Premierato e autonomia tra diritti, partecipazione e potere: quale prezzo per le donne?

Vi ringrazio vi chiedo scusa per la testa perché è anche una giornata tanto tanto calda quindi grazie intanto di essere qui di essere così in tanti a dimostrazione forse che il temi i temi che proviamo ad affrontare oggi nello sguardo il punto di vista con cui proveremo ad affrontarli anche in maniera nuova
Rispetto a un dibattito che ormai va avanti da mesi e che andrà avanti per tanto altro tempo
Hanno destato interesse almeno ci auguriamo questo e noi proveremo a fare di questa iniziativa un'iniziativa che offre sostanzialmente spunti di riflessione lo dico in premessa
Il titolo è chiaro noi pensiamo che queste due principali riforme volute dalla destra queste riforme istituzionali rischieranno di fare pagare un prezzo alto agli italiani e i cittadini e le cittadine italiane ma in modo particolare come sempre quando si mette mano a riforme a pagare il prezzo più alto rischiano di essere soprattutto le donne e questo lo dice l'eremo nel corso della marmellata del pomeriggio
Io però qui ho il dovere di dirvi con un pizzico di coraggio
E anche forse con un diciamo come dire aggiungendo qualcosa al titolo e a quello che evoca questo titolo non pensiamo soltanto che le donne rischiano di pagare il prezzo più alto di queste due riforme pensiamo anche che sia il caso di offrire alla riflessione su questi due riforme un punto di vista diverso siamo convinte io personalmente lo sono il gruppo del partito democratico non è
Che esiste un pensiero femminista femminile e femminista su queste riforme che può essere prezioso
Anche per l'elaborazione per contrastare in maniera efficace e radicale
Queste due riforme sarà questo il nostro punto di vista il punto della nostra conversazione io ringrazio vivamente tutti faccio ringraziamenti adesso
Perché non vorrei farli alla fine quando giustamente tutti quanti vanno via ovviamente per la riuscita di un'iniziativa come questa si lavora in tanti
Ringrazio vivamente innanzitutto il gruppo del partito democratico della Commissione affari costituzionali che insieme a me ha pensato e immaginato questo evento quindi il mio Capogruppo Andrea Giorgis Dario Parrini col quale immaginato pensato questa iniziativa e Marco Meloni ringrazio tutto il gruppo del PD e il capogruppo in primis Francesco Boccia al quale che ha ci ha dato piena fiducia mandato nel pensarle nel costruirla al quale passerei subito la parola dopo aver ringraziato staff uffici del Senato abbiamo spostato la sala perché le richieste erano tante i relatori i relatori in questo caso le relatrici
Che sono state davvero preziose disponibilissime e a offrire anche un punto di vista molto puntuali some dettagliato su un impianto
Che abbiamo provato ad offrire loro quindi grazie davvero a tutti grazie soprattutto a voi che in tanti c'avete detto che forse c'abbiamo visto giusto nel costruire una riflessione di questo tipo la parola Francesco
Grazie a Valeria grazie di cuore a te a tutto il gruppo
Del partito democratico
Grazie a voi
Perché una presenza così nutrita è la testimonianza
Della felice di opportune intuizione che
Valeria e i colleghi della Commissione affari costituzionali
Ci hanno sottoposto io penso che dal dibattito di di questo pomeriggio
Solo per la competenza per l'autorevolezza delle nostre relatrici dello stesso
Dario Parrini verrà fuori un'angolatura diversa era abbiamo provato con Andrea Giorgis
Capogruppo in commissione Affari costituzionali
A porre di fronte al dibattito ossia in Commissione che in aula
Io vi lascio solo con questa
Piccola riflessione
Assistenza
Alla persona
Dalla nascita fino gli ultimi giorni e la vita dagli asili nido all'assistenza agli anziani trasporto pubblico locale
Sanità
E scuola solo le quattro grandi aree e quattro grandi materie che incidono su novantacinque novantasei novantasette per cento dei bilanci delle regioni
Noi abbiamo sempre detto che l'autonomia che è scolpita nella nostra Costituzione
Informo ora al margine con
Marilisa D'Amico
Come più volte ci ha ricordato il Presidente della Repubblica
Rafforza l'unità nazionale si attua il principio di sussidiarietà
Ma non è il comma tre del centosedici
Il Titolo quinto nella sua interezza
Ed è evidente che il prezzo più alto che pagano le donne la cristallizzazione delle diseguaglianze esattamente
Così come il prezzo che si paga in tutte le aree interne del Paese che hanno bisogno di più servizi non di meno servizi nella montagna italiana che il cinquantatré per cento del territorio nazionale e in tutto il Mezzogiorno ecco perché il partito democratico
A denunciato il baratto
Ecco perché lo abbiamo fatto con gli strumenti democratici che avevamo a disposizione
A Palazzo Madama e Montecitorio ed ecco perché è stata naturale
L'assemblea pubblica piazza Santi Apostoli tra tutti coloro che credevano in questa battaglia perché non si sta attuando la Costituzione si sta sventrato da costruzione
E facendo no si cristallizzano le diseguaglianze e si dà importanza ad un principio che non c'è nella costituzione cioè che ognuno fa con le risorse che ha
Ti chiudo lo dico soprattutto per chi ci segue a distanza la giornata di oggi è una giornata che conferma le preoccupazioni di Valeria che Valeria sintetizzato in un articolo molto molto bello scritto l'altro giorno
Per un quotidiano
Facendo riferimento alle mammografie che le donne diciamo fanno già oggi a fatica soprattutto a mezzogiorno riportava un dato Svimez is
Che non arrivano al settanta per cento
Beh oggi abbiamo visto sconvocare tutte le sedute della Commissione
Sanità
Con la protesta anche vibrante delle nostre componenti in Commissione sanità lo dico la segretaria
Perché avevamo semplicemente
Rimontato il decreto sulla N che è stato bocciato stato respinto Montecitorio dobbiamo rimontato in questo provvedimento che
è stato presentato qui al Senato perché il cosiddetto decreto legge sulle liste d'attesa fatto all'improvviso dalla presidente Meloni quando ho scoperto che c'era un problema di liste d'attesa a quattro giorni dal voto cinque giorni al voto
E l'abbiam presentato io nostri emendamenti ovviamente l'obiettivo e quello di rimuovere gli ostacoli
Sconvocata in tutte le sedute della Commissione
Ovviamente se ne riparla la settimana prossima ne abbiam protestato stiamo facendo formalmente col ministro dei Rapporti col Parlamento perché c'è stato preannunciato una fiducia che ovviamente
Rigettiamo al mittente la cosa che deve farci riflettere che oltre settanta emendamenti in quel provvedimento sono della maggioranza lo dico perché iniziata diciamo iniziato il prezzo del baratto
Ed è evidente che Lega Fratelli d'Italia parlano lingue diverse e l'hanno fatto fino al nove giugno sulla pelle la Costituzione ecco perché questa giornata serve a mettere in evidenza le tante contraddizioni e soprattutto perché il prezzo più alto lo pagano i più deboli i più bisognosi e le donne del nostro paese grazie buon lavoro
Grazie Francesco chiedo a Giorgis Andrea Giorgis nostro grappa capogruppo in prima di portarci il suo saluto
Più che un saluto e un ringraziamento a te Valeria a tutte le donne che Conte hanno voluto organizzare questa questa iniziativa
La posizione delle donne nella società
Il loro accedere o il loro essere escluse dai beni e dei ruoli sociali
Definisce il grado di civiltà
Il grado di sviluppo di un Paese
Se noi vogliamo risponda alla domanda quanto è giusta una società quanto è progredita
Possiamo anche assume la prospettiva della posizione che in quella società e garantita alle donne
Ora non foss'altro che per questa ragione
Provare a
Indagare approfondire mettere a fuoco gli effetti di queste due riforme con questa prospettiva io credo che sia molto utile
Lo diceva prima Francesco noi in Commissione abbiamo cercato in tutti i modi di argomentare il perché queste riforme fanno male al nostro Paese fanno male a tutti
A tutti non soltanto a coloro che più immediatamente possono apparire i soggetti fragili
E lo abbiamo fatto tutti insieme
Perché hanno preso parte ai lavori della Commissione affari costituzionali tutti i componenti del gruppo tutti quanti a dimostrazione di
Quanto eravamo determinati nel cercare di risparmiare al Paese
Una tale stravolgimento della democrazia pluralista e dell'unità che passa attraverso naturalmente il riconoscimento di condizioni essenziali di uguaglianza
Ce l'abbiamo messa tutta abbiamo cercato di spiegare con argomenti soliti perché altre sono le soluzioni che bisognerebbe percorrere per render l'ad Ostra democrazia
Più vicine ai cittadini più partecipata e quindi più capaci di esercitare quella funzione di governo dei processi economici sociali e quella funzione emancipate che la nostra Costituzione affida alla democrazia
E in questo cercare di indicare tutte le molte buone ragioni
Perché l'autonomia venga abrogata la legge Calderoli venga abrogata e perché il premierato non veda mai la luce io penso che assumere la prospettiva degli effetti sulla posizione delle donne possa dare un contributo davvero importante e quindi per queste ragioni ancora un grazie
Potevano sembrare ridondante formali questi due saluti ma io vi dico innanzitutto perché ci tenevo perché la discussione di oggi è una discussione che io rivolgerei essenzialmente agli uomini
Vorrei alloro rivolgermi no vorremmo allora rivolgerci ho insistito tanto perché ci fossero anche molti colleghi e vi ringrazio per essere qui perché è proprio un pensiero è un'elaborazione che noi intanto non non consegniamo oggi ma che oggi vogliamo avviare vogliamo avviare con delle suggestioni con le relazioni ovviamente che verranno vorremmo avviare dialogando con le donne del paese
Spiegando loro perché dal nostro punto di vista queste riforme ovviamente penalizzano e chiederanno a loro di pagare soprattutto un prezzo molto alto ma soprattutto costruire insieme a loro attingendo al pensiero della differenza al pensiero femminista
Un punto di vista da offrire
A chi poi in qualche modo dovrà a un certo punto non solo contrastare questa riforma ma ovviamente continuare a costruire la proposta per la costruzione di un'alternativa
è da qui che voglio partire quindi dicendo che cosa innanzitutto che ne in questi mesi ovviamente in commissione Affari costituzionali o Dario Andrea Marco abbiamo provato a fare del nostro meglio
Contrastando questa risk-weighted riforme pertanto tanto tempo con insomma interventi continui
E l'abbiamo fatto prima in Commissione poi in Aula ringrazio anche tutte le colleghe e colleghi liberamente in un afflato corale comuni a un certo punto abbiamo costruito un racconto condiviso non so quanto molto spesso esce fuori da queste Aule però ci abbiamo provato ovviamente l'iniziativa e la ringraziano poi dopo nel corso del tempo ma ringrazio anche per questo del partito da mostra segretaria di accompagnare tutto questo lavoro
Con l'attività del partito delle nostre regioni delle qui delle Regioni guidate da noi l'iniziativa coraggiosa del referendum se accompagnano e rendono sicuramente c'erano più capaci di parla di fuori
Però dicevo oggi mi concentrerei soprattutto su questo perché altrimenti rischiamo di dire cose che già si sono dette quindi dopo per scontato
Almeno che sia chiara la lettura che il Partito democratico da di queste riforme quindi abbiamo detto sicuramente riforme che minano la coesione sociale minano il principio di solidarietà
Mettono in discussione il principio di uguaglianza delle opportunità lo dico ovviamente da donna del Sud vanno da donna napoletana
Ma soprattutto in qualche modo intaccano la qualità della democrazia e della partecipazione su questo mi soffermerò un po'di più
E in ogni caso secondo dal mio punto di vista almeno rischiano di avere un'eterogenesi dei fini dicono di volere perseguire alcuni obiettivi ma poi nei fatti di negano proverò a spiegare poi perché lo proverò a farlo offrendo un punto di vista ripeto
Non tanto solo sul prezzo questo socket Rosetta papà che le nostre relatrici faranno molto su questo quindi io su questo veramente di Rho poco
Dino invece perché da ai attingendo al pensiero femminista dico questo mi dispiace se faccio torto a qualche giornale che ho visto che in questi giorni si affannato nel dire che è un po'assurda e ridicola
Lo dico ci si può essere femministe non ci può essere femministi però che il fatto che il pensiero che la rivoluzione femminista segnato il Novecento è assegnato il nostro corso è un dato di fatto che quindi in qualche modo lo accettino anche gli uomini
E se ne facciano una ragione perché gli stili di vita delle famiglie sono cambiati grazie alla rivoluzione femminista che insieme a quella digitale ha sicuramente segnato un tempo
E non l'ha segnato quindi soltanto cambiando la vita quotidiana e concreta della persona ed assegnato in termini di elaborazione l'abbiamo detto quando per Lampard parliamo del pensiero femminista rispetto al mondo la cura del mondo alla sostenibilità
Figuriamoci se non ne discutiamo e questo ovviamente e il contributo che vorrei dare oggi quando parliamo di partecipazione democratica in tempo di crisi della democrazia allora sull'autonomia differenziata dico veramente poco ho detto però che lo vorrei farlo anche con un metodo femminista il metodo femminista e innanzitutto dei conosci
Sito dell'altro la legittimazione quindi non li delegittima voglio partire dal loro punto di vista l'ho fatto anche quando sono intervenuta in aula loro cosa dicono che l'autonomia differenziata e qualcosa che loro perseguono per me come dire maggiore efficienza delle nostre regioni
Bene allora prendiamo una cosa molto cara le donne ad esempio
Evitiamo le premesse che penso siano abbastanza chiara tutte mentre ci dicono che queste riforme questa riforma autonomia né l'abbiamo voluta nel due mila uno e che era uno scempio scellerata irresponsabile eccetera con loro mi danno piena attuazione qui dovrebbero un po'almeno fare pace con loro stesso era sbagliata allora
O non si capisce perché Lord hanno servito mentre noi in tutto questo abbiamo presentato un DDL che diceva che quella roba quella quella riforma aveva dei limiti che provavamo a correggere dopo vent'anni circa quindi al netto di queste previste e al netto delle cose che abbiamo detto
Io dico che se guardiamo guardiamo ad uno dei diritti fondamentali delle donne il diritto alla salute ci tornerà sicuramente ripeto Rosetta però visto che si è parlato tanto di centonovantaquattro
Di consultori di libertà di scelta delle donne di maternità
Di denatalità
Come un problema molto caro mi sembra di capire no a questo governo B
Allora noi diciamo che cosa diciamo intanto che la libertà di scelta la si garantisce esattamente
Se parliamo di libertà di scelta
Se parliamo di libertà se questo almeno lo condividiamo perché abbiamo sentito
La nostra premier durante la campagna elettorale dire che non avrebbe mai toccato la centonovantaquattro che lei Principe lo salvaguarda bene allora quell'accetta quella libertà di scelta a si garantisce soltanto sostenendo la rete dei consultori non chiedendo ai consultori ovviamente di accettare accogliere prima di quella scelta alle associazioni pro vita che mettono in discussione quindi qui
Per dare valore a questo principio noi dovremo pensare di trasferire più risorse
Ma il codice ha insegnato che se noi manteniamo la sanità pubblica a questa sanità c'è una sanità di serie A e di serie B ce la racconta la ripeto Rosetta e quindi sicuramente arriveranno meno risorse a quest'non ho sentito mai dire consultori rilanciamo duro dei consultori che significa innanzitutto
Donne risorse mezzi
Mezzi e significa soprattutto una chiarificazione rispetto a una lettura del fabbisogno e su questo vengo a una delle critiche principali che ne abbiamo smosso a questa riforma no abbiamo detto bene
A è scritto ce l'ha ripetuto Calderoli a più riprese ma noi abbiamo scritto la riforma che questa riforma non si fa se non si finanziano eletta ne abbiamo detto
Non abbiamo visto soldi perché non ce ne sono
Non li avete declinati perché quando per esempio diciamo che è un altro tema per garantire alle donne libertà di scelta è per esempio
Avviene nei servizi no come gli asili nido o come il tempo pieno nelle scuole significa che quando definiamo letto dobbiamo dire con semplicità
Quante ore servono per tenere queste scuole aperti quindi giallo una mappatura di quanti scuole sono quelle che lo fanno
Quante scuole potenzialmente per strutture potrebbe ospitarlo il tempo pieno che significa la fine delle strutture che possono ospitare delle mense
Che significa poi mettere a disposizione personale quelli vorremmo queste a questa serietà qui questo livore non so se chiediamo troppo però vorremmo un po'di rigore perché le donne a bordo sono anche questo
Sono di cuore sono serietà e allora vorremmo meno chiacchiere
Meno diciamo in qualche modo così pagliacciate soprattutto se giocate sulla pelle delle donne e vorremmo più concretezza più serietà
Quindi diciamo innanzitutto questo e diciamo gli diremo oggi alcuni dati ecco sull'autonomia mi può mi fermo qui per andare altri mirato
Il premierato il premierato ha un altro obiettivo sempre secondo la destra governabilità stabilita
Partecipazione
Come si fa a non dire che il tema della partecipazione è un tema oggi
Se ne avessimo avuto dubbi il Papa
Presidente ma tre c'hanno detto della crisi della democrazia con parole si parte più efficaci di quelle che posso fare io oggi quindi non mi cimento proprio su quel terreno ma insomma è oggettivo e qualora ci fossero bastate le loro parole
I dati dell'astensionismo Cintola questa verità ci piaccia o non ci piaccia siamo sotto il cinquanta per cento
E questo dato dell'astensionismo mi permetto di dire drammaticamente le donne sono ancora come dire il numero più alto
Ci vogliamo fermare riflettere
Le donne non vogliono partecipare
Le donne non sanno cimentarsi nella gestione della cosa pubblica
Oppure vogliamo invece riconoscere che questa dimensione della sfera pubblica come dicono le femministe e tant'hanno detto tante femministe nel corso del tempo
è una dimensione a sfera pubblica anche questa costruita a misura di uomini e del re ancora respingente per le donne è in accogliente e respingente è costruita a misura di uomini
Non è vero che neutra non è neutra la gestione della cosa pubblica non è neutra c'è la vendono come neutrale ma invece un qualcosa gestito a fosse unica misura di uomini ed è per questo respingente per tante donne la respingente nell'idea di leadership
Diciamo non devo fare molti esempi
Ci capiamo diciamo a per mantenere un ostile
In termini di leadership lavora per esempio quando conta come direbbe proviamo a declinare il il concetto di autorità e autorevolezza
Se è una donna appassionata e aggressiva
Se un uomo è aggressivo invece un uomo che sa gestire il potere c'è un uomo che ha
Potrei dire dei tempi potrei dire dell'organizzazione dei tempi
Potrei dire nelle dinamiche di relazione questo lo dico le dinamiche di relazione le filiere di potere questo vale per per la politica in generale ok
Ma potrei soprattutto dirvi e credo che questo che le donne sentono la politica fondamentalmente distante dalle loro esigenze quotidiane pensiamo l'esigenza di queste donne in questa fase in questo tempo pensiamo la ventiquattrore la vita di una donna momento e pensiamo per quale ragione
Una donna dovrebbe sentire appassionarsi alla politica a trovare il tempo per
I tempi lunghi della politica avvicinarsi partecipare e sentire utile la sua partecipazione utile
Perché le donne vogliono semplicemente di deve essere utile
Cioè non ci vado per potere sipario perché voglio che quella politica mi restituisca utilità me e alle altre donne Pedone fanno un passo indietro e quindi questo deve essere evidentemente un nostro assillo qual è la risposta delle riforme di questa destra
A questa che è una crisi abbiamo detto una crisi tra democrazia Marisa partecipazione qual è la risposta
Quella più distante direi dal sentire delle donne verticalizzazione del potere
Quindi un potere centralizzato verticale accento cioè accentramento del potere nelle mani di uno o una
Uno o una
Se è una sola apre chiudo parentesi il rischio dello Mogol dell'omologazione facile e ce ne facciamo poco di una donna omologata un modello maschile
Non serve a cambiare la vita delle donne non serve ad aprire le porte alle altre donne non serve a rivoluzionare quel modello che abbiamo detto essere costruito a misura di uomini
Quindi verticalizzazione ma ancora di più richiesta di delega in bianco
Noi chiediamo cittadini consultiamo una volta ogni cinque anni e gli diciamo non li trattiamo da cittadini consentitemi li trattiamo da sudditi
E diciamo tu non ti preoccupare
Dammi la delega che ci penso io
E quando diciamo che noi attraverso la partecipazione perché noi costruiamo loro dicono ovviamente quando dico il nome di coloro no
Loro dicono a noi costruiamo diamo stabilità perché realtà eliminiamo quella comincia quella come discussione separazione il Parlamento quasi come se fosse un orpello stanco inutile no questo confronto al
Noi diamo diciamo un certo punto ogni cinque anni andiamo ai cittadini e gli diciamo
Scegliete
Allora intanto dovremmo riflettere su che cosa gli diremo di scegliersi i cittadini
Chi ha deciso come
Qual è la città che poniamo di fronte Città di quattro cinque nomi ancora beh non abbiamo capito come funziona le schede una due tre va be'questo poi ci illumineranno a un certo punto in corso in corso d'opera non sappiamo quando
Continuiamo a chiedere che dovremmo avere qualcosa di più compiuto perché a fine mandato di tutto se pensiamo solo alla scelta della del premier o della Premier sceglieremo tra tre quattro cinque nomi
Sono stati scelti dove come e con quali metodi di democrazia di partecipazione
L'articolo quarantanove della Costituzione che fine ha fatto trasparente e democratico dice metodo i partiti si organizzano con metodo trasparente e democratico
Come li hanno scelti dove chi boh quindi i cittadini illudiamo che tra quattro cinque nove mettono probabilmente una cruciale Maggi no vediamo poi vedremo come il sistema
E scelgono così hanno scelto poi gli diciamo adesso non ti preoccupare
Limitiamo poteri del presidente La Repubblica perché anche quel viso diventati chissà perché poi i cittadini una cosa apprezzano cioè sicuro il presidente La Repubblica ce l'hanno detto in tutti i modi ma neppure di quello diciamo
Anche no mettiamo in discussione il presidente La Repubblica diciamo che il Parlamento nasce e vive e muore a seconda di quello che deciderà il premier o la Premier quindi anche quello un orpello inutile e soprattutto e qui chiudo e soprattutto che cosa facciamo
Diciamo che anche
Uno sappiamo che vota poche persone quindi già parteciperanno probabilmente sotto il cinquanta per cento sotto quel cinquanta per cento di quella percentuale il potrebbero in uno schieramento possibile vota al venti venticinque ventisette
In anche solo il ventisette ventotto per cento di quel cinquanta può prendere la maggioranza del Parlamento degli organi di garanzia di tutto quindi e in qualche modo
A proposito di quella coscienza del limite del senso del limite a cui ha fatto riferimento il presidente Mattarella molto caro a dire al pensiero femminista
Molto care al pensiero femminista siamo lontani anni luce
Stiamo dicendo che grazie a quel voto a quel voto quella legittimazione popolare oggettiva democratica secondo le regole democratiche noi non conosciamo più limiti
Ilio si identifica col tutto io ho preso i voti in relazione alla legge elettorale posso avere la maggioranza del Parlamento quella maggioranza può eleggere gli organi di garanzia quindi non riconosco più e questo lo dico per onestà intellettuale vale anche per le regioni i presidenti di regione che peraltro il modello al quale esige ci si è ispirati senza guardare che nelle regioni si vota addirittura votano ancora meno persone quelli come per dire che a noi proprio del tema della partecipazione ce ne può fregar de meno
L'importante è che in qualche modo quel governo duri cinque anni per fare cosa con quale legittimazione popolare come i cittadini potranno potranno intervenire il corso di cinque anni zero
Nessun interesse e nessuna tensione perché ricorderei lo dico anche
Anche rispetto alle nostre discussioni non c'è legittimazione popolare senza limiti cioè sempre limite e nell'articolo uno della Costituzione
I cittadini la esercitano nei limiti previsti nei modi nelle forme previste nostra costituzione limiti
Il senso del limite la coscienza delimita Ezio Mauro ha ripreso in questi giorni su Repubblica il discorso di Mattarella facendo riferimento alla coscienza dell'impegno su questo di salute vi invito veramente una riflessione corale condivisa
Le donne il pensiero femminista insegnano che ci si percepisce in qualche modo soprattutto e solo in relazione con l'altro riconosco il mio limite
Guardo al mio limite e lo vedo solo se mi metto in relazione con l'altro se l'atto lo legittimo Mattarella diritto senza voler tirare per la giacca Mattarella Pezzolo concederà per un po'di appostamento almeno al pensiero femminista non di parte al pensiero femminista
Dice Mattarella e garante c'è la la maggioranza l'attuale maggioranza deve sempre garantire a quella che oggi opposizione gli strumenti per potere domani diventare maggioranza il sale della democrazia
Mi viene da pensare a proposito dei delle discussioni sull'informazione di questi giorni su come sono state riportate addirittura le vittorie in Francia la Rai alcuni giornali quotidiani no
Io uguale al tutto oggi ci sono io governo io e sono il tutto non si è mai tutto non si può essere il tutto
Perché anche in questo senso ripeto il pensiero femminista ci dice sei parte si parte nella relazione con l'altro quindi quell'altro e questo vale anche per noi come insegnamento noti l'altro lo vedi lo riconosci lo legittimi e nella relazione con l'altro
Individui ti limiti Excite Excite che riconoscere pari dignità e soprattutto l'esercizio e l'essenza vera della democrazia ecco in questo senso io penso
E spero di avervi dato semplicemente solo qualche elemento il pensiero femminista poco essere d'aiuto non ho detto che
Come dire il verbo intorno al quale dovere costruire ma può essere d'aiuto guardiamolo con più attenzione più interesse le donne
Hanno sempre tanto da insegnare io credo che in questo caso dispetto modello che ha mostrato soprattutto quello della democrazia rappresentativa compiuta ha mostrato comunque tanti limiti io lo difende il sistema democrazia rappresentativa guai a metterlo in discussione ma è evidente che qualche crepa ce l'ha forse non difenderlo così come ma dire che è necessario migliorarlo Agip lo aggiro di più e meglio e per questo attingere attenzione femminista secondo me può essere davvero utile prezzo
Grazie ecco per andare veloci a Dario Parrini mio collega di banco compagno di viaggio in Commissione
Ecco la buonasera a tutti io voglio ringraziare molto Valeria per aver organizzato questa iniziativa perché
Sono meno prudente dite credo che possiamo dire nonché il pensiero femminista può essere utile la riflessione sul
Pericolo che rappresenta con le riforme del premierato dell'autonomia differenziata ma che senz'altro lo è
Ed è importante che si faccia oggi un dibattito assumendo questo punto di vista perché noi siamo attesi da una battaglia lunga che dovrà coinvolgere una fetta larga della nostra
Società perché si possa portare a casa un risultato e abbiamo bisogno di esaminare queste questioni sotto diverse angolazioni e l'angolazione che tu ci propone stasera un'angolazione
Importante
Noi abbiamo di fronte e mi riferisco al premierato un
Un disegno di riforma della Costituzione
Che sostanzialmente si basa sull'idea che è giusto opportuno sano
Arrivare ad una distribuzione molto concentrata squilibrata del potere
Questo è il nodo
Che ci sta di fronte quando discutiamo di premierato
Ma noi sappiamo bene che se la distribuzione del potere in una democrazia diventa molto squilibrata come avverrebbe se questo disegno passasse
La rossa di democrazia diventerebbe più debole meno liberale meno pluralista
Una democrazia ferita
Da questo punto di vista le parole che ha pronunciato la scorsa settimana a Trieste alla cinquantesima Settimana sociale
Dei cattolici Capo dello Stato sono parole esemplari Mattarella ammonito contro
Lei per semplificazioni istituzionali che producono appunto un affievolimento dalla democrazia
Perché la democrazia è partecipazione la democrazia e sollecitazione stimolazione della partecipazione
E invece è chiaro che in questa riforma che la partecipazione popolare alla politica non è vissuta come una risorsa ma come un fastidio
Come un ostacolo meno uscire e meglio
E tutto questo risponde ad un pensiero verticistico
All'idea che più che governare si tratta di comandare
Che è molto in contrapposizione con il pensiero femminista di cui dicevamo all'inizio
E con la cultura che qui oggi sia al banco di presidenza sia in sala
E così autorevolmente
Rappresentata di tante riforme costituzionali lasciatemi dire questo che potevano essere spinte subito
Si è scelto di andare avanti con questa riforma scomuniche rata e molto dannosa per esempio nonostante le nostre richieste in tal senso
Non si è ripresa in mano una riforma costituzionale che abbiamo fatto passi importanti nella scorsa legislatura mi piace ricordarlo aveva come prima firmataria Roberta Pinotti che è qui
In sala aveva come relatrice Valeria Valente che aveva scritto una bellissima relazione cioè mi riferisco ad un nostro DDL che proponeva di fare uno step in più rispetto alla legge Golfo Mosca e prevedere una tutela costituzionale dell'equilibrio di genere anche negli organi costituzionali nelle autorità
Eravamo arrivati alle soglie dell'aura questa iniziativa aveva raccolto anche un consenso trasversale sarebbe stato facile soprattutto per la prima premier donna farla andare avanti invece le indicazioni che ha dato la prima premier donna anche se non ci sono note devono essere state indicazione di tutt'altro tipo perché non c'è verso di toglierla dai cassetti dove è stata infilato ovviamente non l'abbiamo
Ripresentata e devo dire che quello che sta succedendo in queste ore in questi giorni alla Cassa depositi e prestiti è la fotografia di quanto questo problema
Sia un problema vero noi abbiamo bisogno la legislazione che abbiamo di potenziarla di farlo avanzare e non possiamo dare per scontati nemmeno i risultati importanti che in questi tredici anni quella legislazione comunque
Allora approdi
E devo dire ultima cosa che dico sulla questione del premierato in relazione al prezzo che possono pagare le donne siccome conosco i miei polli consentitemi questa brutta espressione Emma rende l'idea attenzione a cosa faranno con la legge elettorale
Perché sono capacissimi
Di proporci una legge elettorale che compie passi indietro nella tutela dell'equilibrio di genere rispetto ai passi avanti non banali che con le ultime discipline che pure avevano tanti difetti
Sono stati infatti si tratta di tenere anche da questo punto di vista la guardia molto alta dal mio punto di vista perché non hanno nessuna remora a fare forzature anche in quel campo
Lo abbiamo visto dobbiamo essere molto vigili molto pronti a dare battaglia per quanto riguarda l'autonomia differenziata
Io credo sia evidente che così come è vero che quando la democrazia diventa più debole
Più squilibrata
Tutti i diritti civili e sociali sono più in pericolo quando tutti i diritti civili e sociali sono più in pericolo e la condizione della donna che maggiormente in pericolo all'interno della società
Così si può dire dell'autonomia differenziata che un provvedimento che così clamorosamente
è un provvedimento che può creare una spaccatura nel nostro Paese
Che può allargare i divari sociali e territoriali che sono già importanti è un provvedimento pericoloso per tutta la nostra collettività ma che rischia di essere doppiamente pericoloso
Per le donne
Perché se Tu allarghi le disuguaglianze diventa più difficile l'accesso ai servizi diventa più difficile l'accesso al diritto allo studio dipende più diffusi diventa più difficile
L'accesso al diritto alla salute rischiano di mancare tutti quei presupposti che consentono alla donna di avere la tutela dei diritti che le spettano in misura piena all'interno della convivenza sociale quindi il provvedimento dell'autonomia differenziata
Si porta dietro pericoli molto grandi e un segno anti femminile parecchio parecchio marcato anche per questo motivo ritengo che questa iniziativa che ci ha proposto Valeria sia utile credo che i contributi che verranno costeranno aiutarci a capire meglio i rischi che noi dobbiamo mettere in evidenza per suscitare contro questa batteria di provvedimenti una reazione di massa perché senza una reazione di massa noi non riusciamo a fermarli la reazione la battaglia non può rimanere limitata alle Aule parlamentari dove faremo nelle quattro letture per il premierato
Eventualmente nelle leggi che dovranno approvare le intese per quanto riguarda l'autonomia differenziata tutta la battaglia è possibile ma non sarà sufficiente
Una azione nelle istituzioni all'azione nelle istituzioni dovremmo saldare una robusta azione associate
Ferrari
Grazie
Allora
Adesso darei la parola a la professoressa Marilisa D'Amico che ordinario di diritto costituzionale all'Università Statale di Milano la ringrazio perché è un'amica una compagna di viaggio è soprattutto una donna che da professoressa si interroga sui temi che le poniamo lo fa sempre con grande acume ma soprattutto con interesse e curiosità senza mai dare per scontate soluzioni grazie Mario dichiara se grazie richiamo anche le slide possono essere utili magari a un certo punto due o tre esempi
Grazie io sono devo dire molto molto emozionata molto contenta di questo invito ringrazio tantissimo Valeria Valente tutto appunto il gruppo del partito democratico e ringrazio tutte tutti voi
Ci troviamo di fronte a due riforme apparentemente distinte
Che un approvata e l'altra in via comunità comunque già avviata una di apparente attuazione di una norma costituzionale l'articolo centosedici terzo comma della Costituzione
L'altra che è stata presentata come riforma puntuale da una grande riforma il fondo pochi articoli appunto la così detta riforma del premierato
Sottolineerei in premessa due aspetti che contraddistinguono purtroppo la nostra politica profondamente contrari però allo spirito
Delle madri e padri costituenti primo pensare che le regole del vivere comune dal piano costituzionale a quello formalmente primario come l'autonomia ma sostanzialmente costituzionale
Possano essere cambiate le quello che appunto ci hanno raccontato finora appunto tutti i protagonisti politici
Di questa vicenda cioè protagonisti diciamo di questa che subiscono questa vicenda in questo caso possano essere cambiate in una situazione non di confronto e di condivisione ma di sopraffazione ideologico ad una parte contro l'altra e secondo affidare la modifica della Costituzione qui lo dico da costituzionalista che so che altri costituzionalisti in sala spero insomma che condivida no
Questa prospettiva e delle regole del gioco a livello alto la soluzione di problemi profondi endemici della democrazia italiana ed era sua e della sua macchina organizzativa
Probabilmente se si agisse a livelli più bassi che sono i livelli su Cuba e tra l'altro le noi donne lavoriamo quotidianamente
La pubblica amministrazione l'organizzazione la semplificazione delle regole la formazione delle persone sì Rifondazione darebbero di più e meglio i veri nodi del Paese
E un'altra premessa importante proprio come diciamo premessa mia metodologica io non sono contraria a riforme costituzionali della seconda parte non sono mai stata contraria
Ne sono contrarie in generale non sono mai stata e anche come Partito Democratico anche Lombardo abbiamo lavorato in tal senso
All'idea di una regionalismo differenziato in attuazione vera e seria dell'articolo centosedici terzo comma della Costituzione però sono molto contrario a questa riforma soprattutto la riforma costituzionale
Che non tocca il vero problema della struttura diciamo del nostro della nostra seconda per del nostro bicameralismo paritario
E ciò è quindi non tocca e non immagina anzi metterebbe una pietra tombale
A una alla riforma di un asse della seconda Camera in Camera delle Regioni rendendo quindi impossibile
L'attuazione del regionalismo com'è scritto ora ed è quindi dando diciamo come incognita le richieste di autonomia di alcune regioni per come sono iscritte ora è il combinato disposto delle due prospettive che rischia di esasperare ancora di più le discriminazioni già esistenti nel Paese dal punto di vista territoriale e naturalmente a farne
In primis si si studiano Pai specificamente i singoli profili come sono già adesso
Lerna situato una discriminazione territoriale e soprattutto per categoria già discriminate che soprattutto per le donne già esistente profondissima e quindi il rischio di questo combinato disposto francamente troppo e troppo alto e qui sono assolutamente d'accordo e condivido in pieno il pensiero di Valeria Valente quando dice che dobbiamo metterci in gioco anche come pensiero femminile femminista diciamo di da parte della chi la condizione femminile in qualche modo era impersona perché e noi naturalmente sempre prime Ancona con con una condivisione e non un atteggiamento qua mi sembra che sia liti viziati da di oggi molto bella e molto diciamo di anche diciamo molto partecipata da da donne e uomini
Partiamo però dal premierato vi ho detto cosa non fa
E allora qui passerei appunto
Cosa non fa il premierato appunto non non fa l'unica riforma secondo me sera che andrebbe fatta è quella di una seconda camera e quindici a di avere i di immaginare la possibilità di far ripartire il sistema parlamentare con una sola camera politica
E con una Camera delle Regioni dove tutte paritariamente determinino anche le differenze
Le diverse autonomia garantendo appunto i livelli comuni cioè in parole più semplici il mio modello anche come costituzionalista perché sono stata anche diciamo favore cialtrona Coin generale anche di modelli federali
Qual è quello che è diciamo ha funzionato molto bene e presenta il modello tedesco che ha consentito con un sistema appunto di Camera delle Regioni di camera dei lender e di un federalismo solidaristico
Di per esempio di di consentire le differenze ma anche di aiutare per esempio pensiamo all'unificazione riunificazione tedesca E-Land era più poderi Renna Inter dell'Est
E diciamo di riuscire appunto a unire due Paesi profondamente diversi farò lo è stato possibile anche con un meccanismo costituzionale che appunto esattamente l'opposto di quello che poi non si fa ora cioè non si pensa non si immagina più la come invece immaginava il Titolo quinto della Costituzione originariamente la possibilità che ci sia un livello in cui la tecnica regioni tutte sullo stesso piano
Bastano poi giocarsi anche le differenze e in quel senso aveva aveva poi de era diciamo tutto impostato anche il meccanismo dell'articolo centosedici terzo comma senza considerare il fatto che poi in maniera giustamente criticata
E in maniera ovviamente molto importante qui è stata presentata
Una riforma pro una diciamo iniziativa di riforma costituzionale in cui si dice ci sono alcune cose del titolo quinto che comunque andrebbero ripensate alcune materia appunto come la sanità l'istruzione e anche la produce livelli essenziali dell'energia
Che non ha senso mantenere a livello di dare diciamo che dovrebbe essere uno comunque ricondotte a livello appunto di competenza esclusiva statale questo qui non si pensa non si fa ma il premierato come è già stato sottolineato molto bene
Che cosa fa scardinare la democrazia al sistema democratico come oggi è impostato dalla Costituzione ed estati hanno che la nostra democrazia una democrazia anche paritaria c'anzi è una democrazia paritaria di donne e di uomini e quindi scardinando la democrazia si scardina comunque
Anche
Quella democrazia di donne e di uomini e poi attenzione questi piatti anche per cinque anni io delego e e quindi dipende appunto da chi vince da chi perde dei leggo e delle cui il modo radicale diciamo tutta una politica un programma che può essere o conservatore progressista o che cosa fa
Ci comunque ci consegna a rischio che è evidente in tutti i Paesi in cui ci sono in cui è sempre più evidente il legame fra una politica conservatrice e istiga dei diritti delle donne che ha poi di poter in qualche modo non dire più nulla
Sul sul punto per un certo periodo di anni e anche di consegnare dal dal governo al Governo
L'autonomia differenziata e qui veniamo appunto alla al all'autonomia di fare alla autore differenziata su cui arrivo fra poco
Di consegnare appunto nell'intesa è cristallizzata da cui sembrerebbe non poter tornare indietro quello che può essere anche un'impostazione conservatrice o meno cioè troppo l'incognita del troppo appunto un'auto auto con la totale viste di diciamo disintegrazione da parte appunto del premierato del sistema dei partiti
Questo tra l'altro a me sembra anche profondamente contrario al l'acqua quello che la Corte costituzionale nella sentenza trenta c'
Cinque del due mila diciassette ci ha detto e cioè la corte ha evidenziato la fondamentale posizione assegnata ai partiti politici dall'articolo quarantanove della Costituzione dice la Corte quale associazione che consentono ai cittadini di concorrere con metodo democratico a determinare anche attraverso la partecipazione alle elezioni appunto attraente attraverso quindi diciamo tutti momenti partecipativi la politica nazionale
Ancora appunto la combinazione con l'autonomia differenziata
Porta elementi incidere su un quadro politico istituzionale che salvo alcune eccezioni continua a registrare una presenza femminile contenuta nei numeri limitata quanto alle posizioni di vertice soprattutto a livello regionale e locale
Arriviamo all'autonomia differenziate Aia i punti critici ora io qui prima di affrontare alcuni punti sui specifici sui diritti delle donne vorrei però mi consentite sempre in estrema sintesi per non rubare troppo tempo prevalere assumendo interrompi tu se poi parlo troppo
Diciamo perlomeno sottolineato aspetti tecnici l'articolo tre della legge Calderoli conferisce una delega al governo per la definizione delle livelli essenziali di prestazione è questo il punto più critico
Dove tra l'altro una delegata e non sono neanche contenuti principi e criteri direttivi perché principi e criteri direttivi cosa fanno Rizzi rinvia alla legge di bilancio due mila ventitré
Se uno va a guardare quegli articoli di rinvio alla legge di bilancio pari non trova grandi chiude pittrice principi e criteri quindi o sono i principi e criteri generici simile riferimento a due o tre articoli della Costituzione e non mi sembra sufficiente anche se con la pace
La giurisprudenza costituzionale o io quei principi e quei teli non li trovo e quindi qui c'è un profondo contrasto della di questa legge con l'articolo settantasei della Costituzione su questo immagino che le Regioni stiano già lavorando almeno quelle che sono diciamo attente a questo tema anche con ricorso in via principale che non sono ovviamente alternativi alla richiesta di referendum anzi potrà possono assolutamente devono credo andare parallelamente
Dopodiché l'alternanza errore problematica qual è l'ulteriore problematica sorge ovviamente intorno alla definizione anche all'aggiornamento dei lettori
C'è una completamente si salta sostanzialmente quello che è il ruolo del parlamento per vedremo ancora dopo ulteriormente esasperato dal problema anche del premierato e si arriva praticamente un predominio del Governo non solo nella determinazione diciamo delle intese ma anche mettermi azione dei livelli essenziali delle prestazioni
E i quali di tagli essenziali andranno peggiorati con DPCM ormai il decreto del Presidente del Consiglio ahimè è diventato comunque un modo per agire tranquillamente con una fonte anomala sui diritti fondamentali dei cittadini perché per me è letta significa diritti fondamentali o fondamentalismi dei cittadini e delle cittadine soprattutto i diritti delle donne ancora
Va sottolineato che nell'articolo centosedici terzo comma appunto si è si si stabilisce che la scelta diciamo che alla fine il Parlamento possa approvare senza a maggioranza assoluta ma lasciata di questa maggioranza ovviamente risulta particolarmente problematica in relazione alla riforma del premierato in relazione al fatto che non sappiamo tra l'altro anche
Come come sarà anche irrigidita la legge elettorale insomma non appunto rischiamo come già detto benissimo Valeria Valente di consegnare alla minoranza anche questo profilo è questo profilo sempre quello attinente a che cosa a livello di autonomia
E alla determinazione poi successivamente dei livelli essenziali di prestazioni in cui tanto si gioca
Sui diritti delle donne allora in esempi gli esempi qui io Maginot che ne dirà parlerà sicuramente anche dopo di me Rosetta Papa su questo aspetto però volevo sottolineare un punto in generale io farò farò riferimento all'interruzione volontaria di gravidanza a livelli di occupazione femminile alla al ai nidi diciamo ai miti insomma al Welfare per la prima infanzia
E anche al tutto il tema della disabilità con la legge appunto del dopo di noi allora quello che mi interessa però dire a questo punto forse senza neanche proiettare tante slide così dice mi avvio alla conclusione
Quello che mi interessa sottolineare e questo aspetto allora
Non è che oggi siamo di fronte a un'Italia giusta siamo di fronte a un'Italia molto ingiusta
Che già discrimina moltissimo a livello territoriale soprattutto alcuni aspetti che riguardano la condizione femminile di questo dobbiamo renderci conto non è che adesso questa riforma diciamo che approvata in qualche modo creerà qualcosa di nuovo il rischio che cristallizza il per sempre e che non affronti seriamente i problemi
Diciamo di risalire da questa ingiustizia che come diceva benissimo Andrea Giorgis prima
è un'ingiustizia che poi diventa un freno per il nostro Paese perché un Paese in cui le donne e i valori valore e le competenze femminili sono impiegate sono realizzate la salute delle donne
è una presa in considerazione è un Paese che sta meglio anche dal punto di vista economico un Paese che ha un futuro allora
Due esempi sull'interruzione volontaria di gravidanza già oggi ne abbiamo regioni in cui a livello organizzativo si dice io scelgo di non fa cioè sia di Highbury capo a livello organizzativo una scelta di fondo
Di consentire o no la bolla porto farmacologico allora se io dico che quella lì e piano organizzativo e lo piazzo sostanzialmente in quello che lei le regioni possono fare autonomamente e definitivamente io praticamente determinò per sempre
è quello che già succede ora e che ci sono donne che non riescono ad abortire nelle Sicilia piuttosto che in Umbria dove la porta farmacologico non è consentito
E che costa allo Stato ottanta euro anziché mille cinquecento euro questa un problema che è stato già anche messo in luce per tempo l'associazione Coscioni ha fatto uno studio molto importante su questo aspetto ha chiesto anche un'indagine conoscitiva
Cioè cerchiamo di capire adesso che cosa succede e anche adesso perché alcune regioni spendono di più sperduta di meno ma se la Regione decide di spendere di più vuol dire che evidentemente vuole creare un ostacolo in più per i diritti delle donne già adesso è così e immaginiamo cosa diventerebbe se poi ci fosse campo libero senza nessun tipo di controllo su questo aspetto tra l'altro su questo aspetto l'Italia sul condannata varie volte ma nonna anche dal Comitato europeo di diritti sociali ma evidentemente non questo non è un aspetto che interessa
Orfini mi avvio proprio interamente alla conclusione allora a Roma detto occupazione femminile molto diversa asili nido di vari disuguaglianze incredibili
Diciamo pensiamo che nella in Campania in Sicilia noi abbiamo diciamo però e anche a livello di costi della spesa per i bambini residenti da due mila seicento euro dei comuni capoluogo del centro nord
A duecentocinquantacinque euro dei comuni non capoluogo del Mezzogiorno allora se su questi aspetti non c'è la possibilità di agire facendo comunque una delle regole comuni ma se si lasciano questi aspetti delegati totalmente alle intese e cristallizzati Elite che si pone il problema proprio in concreto
E io credo che noi appunto a partire dalla giornata di oggi potremmo davvero poi tutti questi aspetti ovviamente anche con l'aiuto degli atenei non solo il mio ma un poco anche di una rete anche universitaria
Cercare dopo di fare delle ricerche precisa ci sono già dei monitoraggi ma insomma riprendere un motto tutte le cose che già ci sono e anche diciamo in sottolineare ancora di più quali sono queste differenze e dove si insinuano
A differenze che naturalmente purtroppo drammaticamente toccano la di i diritti delle donne non parlo delle persone con disabilità e concludo
A punto con sottolineando questo aspetto mi taglia così ingiusta chiama tutte tutti a lavorare in modo più profondo sulla necessità fin d'ora di reclamare l'attuazione dei principi costituzionali di uguaglianza e di non discriminazione anche territoriale
è un'Italia resta già adesso che non è a misura di donne lo sappiamo e questo aspetto è questa necessità appunto di di riuscire a a fare il più possibile per evitare che queste ingiustizie questa e queste di stilisti Ferente
Diventino ancora più forti o comunque che non ci sia occupano fin fin d'ora di queste ingiustizie a me sembra che sia compito di tutte e di tutti grazie
Grazie Marilisa grazie davvero allora adesso chiederei a Rosetta papa che che vi presento Rosetta una ginecologa per nuovi napoletane e la ginecologa
La ginecologa delle donne la ginecologa che si è sempre occupata di donne che ha speso una vita per le donne è una ginecologa io dico di prossimità è stata anche direttrice io rappresento metteva mai stata realtà direttrice per tanti anni del dipartimento salute donne dell'ASL Napoli uno quindi è una che ha avuto a che fare con la gestione dell'amministrazione ma poi con la vita con i sentimenti dolori e
Per le donne
Un'amica una compagna anche lei di viaggio quindi grazie veramente Rosetta resterà scritto un libro sulle disuguaglianze tra nord e sud di Matarrese era quindi ecco per questo gli abbiamo chiesto di darci oggi il suo contributo grazie
Allora grazie
Grazie davvero a Valeria grazie perché mi sta dando la possibilità di parlare in questo luogo veramente stupendo che emoziona già soltanto entrarci devo dire
E grazie perché tra l'altro sto parlando davanti al segretario del partito che diciamo finalmente devo dire non è per piaggeria finalmente stiamo sentendo parole di sinistra come diceva Moretti finalmente qualcuno sta dicendo parole di sinistra
Allora io mi e mi riallaccio subito alla relazione dell'amica che mi ha preceduto perché i dati che io vi presento chiaramente non sono colpa del Governo Meloni noi siamo in una situazione veramente drammatica e il motivo per cui l'autonomia differenziata non può assolutamente passare e perché non partiamo tutti dagli stessi blocchi di partenza
Allora in questo momento noi abbiamo una situazione nel Mezzogiorno d'Italia
Che è drammatica e drammatica non solo per l'occupazione non solo per tutti i dati che ho già presentato la nemica però e drammatica perché ne parliamo di una situazione di povertà estrema e siccome il binomio è più povertà meno salute io adesso vi presento rapidamente alcuni dati
Che certamente diciamo possono colpire in negativo però proprio perché c'è la segretaria qui presente spero che da questi dati si passa invece trovare una fossa per andare esattamente contro questa autonomia differenziata
E finalmente per far recuperare a questo Mezzogiorno d'Italia
Questo che perché ormai è diventato veramente difficile difficile da reggere
Allora la da depositi e la precedente io preferisco sempre far vedere le il viso dei grandi ricercatori perché Michael marmotte è il più uno dei più grossi epidemiologiche si occupa di medicina sociale
E per quanto riguarda le così di cosiddetti determinanti di salute e lui li ha definiti come la causa delle cause cioè i determinanti sono quelli di cui abbiamo parlato vale a dire il lavoro l'abitazione il reddito
E ovviamente tra i tanti determinanti c'è il livello di istruzione su cui ci fermeremo un attimo
Siamo in una situazione di povertà lo stanno dicendo tutti dalla Caritas listato tutti io vi ho portato però questo che è uno degli ultimi dati relativi alla povertà
E cioè che nel Mezzogiorno le famiglie ISEE in cui nessuno lavora sono pari al quarantasei e sei per cento
Questo dato ci deve far riflettere perché questa è una comunità enorme
E norme che non al lavoro e siccome per questo governo il la povertà è diventata una colpa e quindi come tale i poveri vanno puniti perché questo sta accadendo
Sanno riducendo diritti proprio ai poveri proprio ai più deboli
Appunto la Fondazione Jinbe che tutti conoscete il dottor Caltabellotta
Sottolinea che è a rischio la salute di oltre due milioni di famiglie indigenti questo è un esempio rapido che è venuto fuori dall'ultima pubblicazione del programma nazionale scritti guardate come la un intervento che riguarda molto gli anziani sappiamo che siamo diventati siamo diventando una una nazione vecchia
Praticamente la protesi d'anca come vedete si è spostata dal pubblico al privato convenzionato dal due mila diciotto al due mila ventidue siamo arrivati a cinquantuno il cinque per cento che non è poco che non è poco questo che significa che chi non ha come pagare e praticamente rimane con l'anca un po'sbilenca allora senza parlare di numeri ho preferito portare questi dati è positiva per quanto riguarda la disoccupazione femminile perché meglio di tutti i numeri
è questa immagine dove c'è questo questo azzurro sbiadito dal quale si evince che la procura la popolazione femminile del Mezzogiorno praticamente non al lavoro non ha lavoro
Il ministro che a far presente dato quella splendida proposta di legge a proposito dei mille euro
Se le se le donne rinunciano ad interrompere una gravidanza forse farebbe bene a leggere qualche dato che ormai moltissime agenzie stanno pubblicando
Vale a dire che le donne che lavorano sono penalizzate anche economicamente e che una donna su cinque nel momento in cui ha il primo figlio è costretta ad abbandonare il lavoro
Per quanto riguarda poi la differenza uomo-donna vediamo che c'è comunque una differenza significativa come remunerazione e ovviamente anche per quanto riguarderà poi il la l'aspetto pensionistico
Quest'Italia che tanto vuole che le donne facciano finti venne manco a dirlo le donne fanno figli più volentieri perché ci sono situazioni più accoglienti in determinate regioni mentre vale vale ovviamente che fanalino di coda sono le solite regioni la Basilicata la Campania e la Sicilia
Bene
Perché perché non ci sono servizi e questo però devo dire ribadisco non è ora una colpevole responsabilità del governo Meloni questa è è il risultato di anni durante i quali le donne diritti delle donne tutto ciò che riguardava
Welfare che poteva aiutare l'occupazione femminile è stato praticamente un argomento disatteso completamente disatteso per questo penso che forse proprio diciamo da questi dati
Si può ripartire anche Valeria per recuperare quella partecipazione delle donne a cui tu prima facevi riferimento perché questo e sulla loro pelle la mancanza di asili nido e sulla loro pelle e ovviamente è maggiormente sulla pelle manco a dirlo delle code le donne
Campane
Arriviamo un attimo al problema della istruzione non voglio fermarmi sul fatto dell'accesso allo studio
Però
Anche qui sapete che durante il Covent c'è stato un problema enorme veramente enorme si è fatto quello che si è potuto fare
Si è dato un po'per scontato che tutti i bambini ragazzini tutti bambini avessero da fibra è che tutti i bambini avessero più di una stanza a casa per potersi collegare indipendentemente da da questo vediamo che c'è il problema dell'abbandono scolastico che è una cosa molto importante perché perché questa è una via positiva
Diciamo che ho costruito proprio prima di venire perché questo è un rapporto recentissima di
Dice a decidere praticamente c'è una sorta di condanna di coazione a ripetere perché quando un ragazzino della provincia di calabrese di Lamezia Terme nasce in una famiglia con una
Una
Povertà povertà non solo economica ma anche una limitazione in quelli che sono i rapporti sociali
La un qualsiasi intervento di tipo culturale che gli viene negato praticamente questo questo bambino avrà tranne che diciamo Percassi veramente dall'altro che scendono dall'alto avrà praticamente un destino segnato addirittura per quanto riguarda
L'aspettativa di vita
Ed ecco questo della
Bindi consiglio diciamo ai medici che sono presenti
Vedo che il professor Grisanti in seconda fila che tanto apprezzato veramente grazie per tutto quello che lei ha fatto
Dicevo qui se sempre il solito marmotte che Sacco ordinato questo questa pubblicazione
Praticamente qui è venuto fuori in maniera inequivocabile perché i numeri non sono interpretabili i numeri sono rigidi quindi di fronte a questa pubblicazione noi abbiamo una situazione sempreché colpisce il Mezzogiorno perché
Le persone meno istruite di sesso maschile possono ovunque hanno comunque una aspettativa di vita inferiore di tre anni rispetto alle persone più istruite però se guardiamo la la la frase successiva
Nel Mezzogiorno invece anche le persone più istruite
Corrono il rischio di perdere un ulteriore anno di vita perché perché ne abbiamo un problema di contesto ed è un contesto sempre più difficile nel quale vivere io vi parlo da Campana da napoletana
E posso garantirvi che è una una regione stupenda meravigliosa ma è difficile ed è difficile anche come medico perché riuscire a produrre salute in contesti dove la salute non è tutelata da tutti i determinanti che la banda dei TIR arrecherete la vanno a costruire praticamente diventa un qualcosa di estremamente estremamente frustrante
Le le donne con il più alto livello di istruzione di Bolzano hanno il più basso tasso di mortalità ovviamente illesa l'esatto contrario
Le donne meno istruite della Campania hanno il più alto tasso di mortalità quindi di fronte a questo io mi chiedo come può mai venire in mente ad una presidente del Consiglio di accorpare gli istituti scolastici
Anziché parcellizzando sul territorio
Non è possibile
Cioè non è non è ancora sì il perché
La la Corna cultura l'istruzione era offerta mappa offerta in maniera veramente parcellizzata perché riprendendo il discorso della Candelora Campania la Campania Chang dei
Dei Comuni piccolissimi piccolissimi dove questi bambini vaglia dire questi ragazzini fanno chilometri per andare a scuola allora non si può immaginare
Diciamo veramente un pensiero perverso spero veramente che alla base non ci sia questo perché se noi immaginiamo che l'istruzione e la salute sono i due
I due fondamenti diciamo di una comunitarie che abbia una capacità critica nei confronti della vita e del mondo
Allora possiamo anche diciamo immaginare che c'è qualcuno che sta pensando di renderci sempre più fragili perché meno capaci di decodificare quello che ci accade intorno e soprattutto più fragili perché ci ammaliamo e non ci possiamo curare
Per quanto riguarda i tumori della mammella c'è stato un momento meraviglioso in cui devo dire anche io mi sono occupata di prevenzione oncologica ho detto bene forse ce la possiamo fare perché perché sembrava che le donne del Mezzogiorno potevano avere un fattore di protezione perché si sposavano molto prima
Avevano una capacità di adattamento molto prolungata per motivi economici ovviamente e poi avevamo la stupenda dieta mediterranea
Di fatto invece purtroppo non è più vero se guardate la la la riga relativa alla percentuale di bambini allattati per i primi quattro cinque mesi paradossalmente la Campania è scesa sedici e sei
Mentre la provincia di di Trento è salita al quarantaquattro dispari quindi voglio dire una una rivoluzione che c'ha ulteriormente penalizzato anche il Papa anche nel parto anche per il parto importante distruzione delle mamme
Perché come questa è una una ricerca di Serena Donati vedete che l'istruzione bassa ci dà un rischio di mortalità materna pari a quindici a otto mente donate istruzione cita un rischio esattamente perché esattamente la due minuti sì allora vado rapidamente avanti abbiamo il problema delle mamme bambine tutto meridionale come vedete al di sotto dei venti o al di sotto di diciassette anni
Questa invece l'altra fotografia relativa alla al numero di obiettori di coscienza che abbiamo ovviamente più rappresentati al Sud allora con
Qui ti chiedo proprio un minuto in più allora il concetto della mortalità evitabile la mortalità evitabile per la mortalità che può essere evitata alle per per morti che in gara diciamo incidono entro i settantaquattro anni di età e possono essere evitate queste morti con interventi di prevenzione primaria e secondaria e qualità delle cure ora
La pressione che può essere proprio attribuita al basso livello d'istruzione
Per le donne sono le le le regioni sono la Campania e la Basilicata la Puglia la Sicilia e chissà come ci sarà anche la Valle d'Aosta
Sempre per quanto riguarda le malattie cardiocircolatorie abbiamo sempre questa relazione tra livello di istruzione e
E
Mortalità ora come vedete in questa diapositiva la campagna cha il maggior numero di donne che muoiono mentre per interi maschi invece il Molise la Calabria ma la Campania è sempre rappresentata ora questa idea positiva
Ha messo questo studio ha messo in rapporto il numero di giorni perduti facendo il calcolo nella mia triennio di diciassette diciannove
Rispetto al all'I Giorni perduti due mila ventidue mila ventuno come vedete il le le prime città sono tutte quante in una situazione positiva perché il numero di giorni di mille perduti diminuisce
Guardate invece le città del Mezzogiorno del del Sud sono tutte con i numeri che tendono a salire quindi si muore e praticamente di più nonostante diciamo ci sia una un'attenzione su questo aspetto della mortalità evitabile
Questa per l'ultimo rapporto Bessa anche qua siamo ben rappresentati per quanto riguarda la qualità della vita del nostro Mezzogiorno rispetto al resto d'Europa ora e concludo la
Quando appunto il sociale diventa biologico come giustamente dice Fassati
Siamo in una situazione in cui non ci si può più girare dall'altra parte cioè
Stiamo parlando di vita o di morte delle persone perché abbiamo visto che nel Mezzogiorno si muore di più si muore di più perché siamo meno istruiti si muore di più perché non c'è una situazione sanitaria compatibile con quanto ci sta accadendo intorno e sappiamo bene che la la situazione economica incide tanto come abbiamo visto sulla richiesta di cure
E qui abbiamo un altro epidemiologo che si occupa di medicina sociale che è stato molto chiaro e molto netto anche se è molto dura questo titolo cioè questo è un gratta di morte allora
Non non perché sia meno importante tutto quello che ho detto prima oggi ha detto prima la la la collega
Però bisogna necessariamente invertire questa questa situazione perché se c'è più povertà c'è meno Salute se c'è meno salute ci dovrebbe essere un servizio sanitario almeno adeguato e noi sappiamo bene che non c'è quindi il l'invito diciamo così alla sinistra che qui stasera e tanta rappresentata e quello di investire frutta sul
Diciamo sulla componente sociale sul potenziale sociale delle donne soprattutto delle donne del Sud e per quanto riguarda invece la sanità siccome ne abbiamo un esercito
Di poveri e guardate che fare prevenzione con i poveri non è facile
Perché sono persone che hanno problemi di quotidiano per cui immaginare noi proponiamo né ad una signora di fama mammografia quando magari la signora del marito in galera e c'è il figlio disoccupato
Quindi preparare i nuovi operatori sanitari medici infermieri chiunque
A raggiungere gli irraggiungibili se non si riesce voglio dire a fare questo tipo di rivoluzione credo che veramente questo nostro Mezzogiorno sarà sempre penalizzato
Grazie
Allora prima di prima di passare la parola nati Caro intanto volevo aggiungere ringraziamenti ai ringraziamenti a tanti colleghi anche della Camera che sono venuti qua colleghi senatori che sono qui ma soprattutto chiedere scusa alle persone che purtroppo sono rimaste giù per ragioni di sicurezza non potevano salire vi chiedo veramente scusa so che qualcun'altra tempo sta salendo la mano che si liberano
Però diciamo questo almeno prendiamolo come un buon segnale sicuramente di partecipazione di attenzione e di crescita della manifestazione anche se sicuramente insomma è è stato antipatico verso di loro sinceramente vi chiedo scusa Anna Finocchiaro non ha bisogno di presentazioni ma io ho un poco gliela voglio fare
Ma io io che sono naturalmente indisciplinata irriverente com'è noto volevo dire due cose su Anna civile ed hanno peraltro io non oso diciamo come un percorso di condivisione nelle istituzioni con Anna perché sono arrivate evidentemente molto dopo ma proseguita da sempre
E credo che Anna rappresenti molto probabilmente Anna non condivide tutto quello che ho detto non lo so se lo condivide ma sono sono però certa che per me è stato un moderno una donna autonoma
Coraggiosa che ha secondo me quelle lo lo dirà mai però secondo me anche lei ha avuto come dire
A che fare con modelli per apolitica anche molto maschili e tante volte anche come dire inospitali da quegli enti respingenti ma mantenuto sempre vedi a se stesse esercitato una leadership
Secondo me è con molto senza senza mai omologarsi cioè femminile e femminista lo so perché persone mi amiche hanno lavorato con lei mi hanno raccontato il suo modo di tenere la squadra
E quindi la ringrazio per questo e per questo compiacere le passo la parola oggi
Grazia Valeria sono i vantaggi dell'essere anziani diciamo questo che sono tutti molto gentili dottore
Grazie Valeria grazie al gruppo per quest'invito ma io vorrei aggiungere alcune riflessioni alle molte cose che sono state dette puntuali precise ben orientate Valeria questi diritti levo il dubbio
E comincerei col dire che mi pare di poter concludere che la democrazia funzionante lo spazio in cui la parola delle donne può entrare a definire o a ridefinire la scelta politica
Quando
Parliamo di democrazia funzionante abbiamo la necessità di guardarla anche seguendo il titolo dell'incontro di oggi
Da due punti di vista e quindi dal punto di vista di un sistema che continuamente consente agli attivi il sistema di relazione tra la sede della decisione politica e la società
è dall'altro punto di vista nel senso di sistema in cui le istituzioni rappresentative non soffrano di crisi nell'esercizio delle proprie funzioni queste è una democrazia funzionante
Il che è ovviamente chiamo in questione moltissime cose a cominciare da una basilare perdonatemi se la sia proprio la butto così sul tavolo una concezione della politica
Che non può che essere in questo sistema che vissuta letta e praticata come fatto collettivo o meglio ancora come esperienza umana Colletti
Lo dico perché
L'esempio che stessa Presidente del Consiglio da ci riconduce alla riflessione che non basta che una donna sia Presidente del Consiglio riscopro ori copra
Un altro ruolo di responsabilità o che comunque appartenga all'élite della Repubblica ciò che conta e che dietro quella donnaccia sia un la relazione vera con
Un fatto collettivo con le esperienze collettive in questo caso appunto delle donne italiane d'altronde alle ventuno costituenti non erano ventuno
Erano ventuno persone assolutamente fuori dal comune ma la loro forza
E il ruolo che esercitavano nasceva
Non soltanto dalla loro individualità che avrebbero potuto essere apprezzata da mille altri punti di vista ma della relazione idee età che avevano col Paese dalla comprensione reale di ciò che nella società italiana si muoveva e della loro capacità strategica di immaginare un altro Paese un altro mondo
Nella Repubblica
Allora se è vero e lo ripeto che la democrazia funzionante l'unico spazio in cui la parla delle donne può ridefinire le scelte politiche peraltro è l'unico spazio in cui assume senso progresso attuazione parole come libertà uguaglianza
Sostanziale
Non discriminazione lotta alla diseguaglianza progresso spirituale e materiale della nazione cioè concetti essenziali diciamo della nostra concezione della politica e allora è ovvio che sulla questione della democrazia vede sviluppata l'iniziativa politica delle donne
Noi oggi abbiamo esaminato la questione è da questo punto di vista con l'iniziativa politica assunta per l'incontro di oggi e per la riflessione che ovviamente l'ha preceduta e la
Seguirà ma anche
Con riguardo ai due provvedimenti incriminati io non aggiungo niente sul merito perché la questioni quelle sono no forse sviluppo appena appena la questione della rappresentanza
è e
Questo necessariamente implica
Che il pensiero politico che nasce da questa riflessione investa oggi questi due provvedimenti
Ma sia la chiave di lettura del conflitto politico che intorno ai temi della democrazia
In mille modi in mille modi
Attraversa
Il Paese ora è ovvio che misurarsi col tema della democrazia e della sua crisi
è un lavoro molto difficile che c'è un dibattito pubblico anche abbastanza
Superficiale da questo punto di vista ed è altrettanto vero che abbiamo una crisi dei partiti politici come soggetto di intermediazione tra società e sedi della decisione
Che anche come luogo di di selezione e formazione delle classi dirigenti politiche e che abbiamo una vistosa disaffezione ne parlava Valeria dei cittadini Rispetto alle istituzioni ma io vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che il gioco davvero si è fatto duro
Perché non ci misuriamo soltanto su queste caratteristiche di crisi di alcuni degli strumenti tradizionali dell'esercizio della democrazia ma insomma sego mascherata più satelliti degli Stati Uniti d'America e teoricamente potrebbe anche deviare i missili
Balistici se Facebook cui toglie la parola Donal Trump lasciamo perdere che era quell'Oriente da diciamo questa questa cosa la completò gli ha la parola al presidente degli Stati Uniti se le grandi piattaforme hanno un'altra moneta un altro
I loro contratti non rispondono ai codici diciamo
E hanno altri mezzi di esecuzione altre sedi risoluzione della controversia ci rendiamo conto che la scena globale pecche di cui a questo non possiamo che fare il riferimento e
Vede presenti i poteri selvaggi opachi chiamiamoli così che sono in grado che sono ingrato
Di affollare la scena fuori da quella razionalità
Che razionalità politica istituzionale che come ritiene di essere in grado di continuamente atto Houghton riprodurre il clima democratiche addirittura la democrazia Sessa
E nel momento in qui e ora
Ed è un momento da soggetto politico non è un momento da oggetto delle politiche
Ora dicevo parla d'altro insomma io ho dato la lettura del voto francese di pochi giorni fa che non so se pienamente corrispondente a quello che è stata la lettura ufficiale che ne è stata data anche da da i nostri giornali dei nostri commentatori a me è sembrato una espressione squisiti giustissima di volontà popolare anche anche per questa dissonanza tra il voto del primo e del secondo turno a me è venuto in mente scusate l'aneddoto
Quello che mi disse un tassista francesi andava a Parigi continuamente a trovare mia figlia elezioni politiche precedenti primo turno le penne a un buon risultato e io ovviamente ero innanzi arriva il secondo turno
Le penne diciamo est le dall'elettorato francese fu ricondotta dei suoi confini e io ho commentato col tassista dico ma sai io dopo il risultato del primo turno francamente ero un po'timorosa lui si gira mi disse Madame siamo francesi noia come a dire
Parla che no la forza del de della coscienza della propria potenza di cittadino no
E io penso che le donne dovrebbero viverla questa stessa potenza Allo stesso modo quindi non sarai a dire che poveretta è non vuoto no perché sono visibili il se ho capito ha scelto che sono di silloge e e botte ne hanno prese da tutte le parti però sono un soggetto politico
Che va messo in movimento e non soltanto perché può dire una parola politica sulla premierato sull'autonomia e il premierato altra la rappresentanza dove c'è l'alterazione della rappresentanza le femmine perdono
E non è questione di quante lettere è anche questione di quante elette ma è questione di investo per decidere a chi concedo la rappresentanza del mio
Interesse e certo che l'autonomia massacra ma anche perché
Discutendo di letto il problema non è soltanto il DPCM quelli faranno un decreto legge il letto
Verranno fatti con legge il problema è che non esistono il letto che sono relativi alle condizioni delle donne e i bisogni delle donne italiane
Non esistano no sono neutri lo diceva poc'anzi poc'anzi Rosetta io sono assolutamente d'accordo commette con lei
E questo a tacere anche da altro
Dico solo una parola perché e veramente tardi
Questa propaganda sulla legge sul premierato diciamo così sulla lezione del Presidente del Consiglio che sarebbe come dire un finalmente no il raggiungimento della stabilità dei governi ma vuol dire che che non l'abbiamo
Il minimo di divisione di ciò che sta accadendo nel mondo il mondo sta cambiando precipitosamente due questioni a cominciare da quella ambientale e l'altra da quella digitale
Esigono politiche che non durano lo spazio di una legislatura il tema oggi non è la stabilità dei governi e la stabilità delle politiche perché altrimenti accidenti che raggiungiamo gli obiettivi e la stabilità delle politiche quindi questo slogan è uno slogan davvero diciamo da
Piazza dello struscio
Dunque questo con questo davvero chiudo
Il lavoro che occorre fare e quello di
Suscitare e coltivare confortare assicurare onorare l'impegno politico delle donne per la democrazia non dicendo che hanno ragione a non andare a votare perché i partiti del tutto anonima dandogli le ragioni per le quali e soprattutto la garanzia che la decisione che le riguarda è una decisione che avrà la forza della loro partecipazione questo è il nodo ha ragione il Presidente della Repubblica
Fuori dalla partecipazione la democrazia esiste nelle sue forme ma non esiste nella sua sostanza e allora lo sforzo deve essere questo e niente di ciò che è scritto nella legge sul premierato induce a questa lettura dalla partecipazione ciò che viene invocato il principio plebiscitario ha ragione lei
Che mentre si esaurisce
Nella elezione di un presidente del Consiglio e nella garanzia della staffetta con quello che gli farà le scarpe dentro la sua stessa coalizione mortifica il principe la rappresentanza in Parlamento
Ma lo mortifica legando la maggioranza al di là della legge elettorale che secondo me può solo peggiorare la situazione sentenza nel modo in cui c'era ci ha raccontato
Dario legando la maggioranza parlamentare all'elezione del Presidente del Consiglio che non si è visto mai non si è visto mai ci ma nelle regioni per carità siamo seri parliamo di beni come dire assolutamente diversi
Di grandezze non commenti su rapidi
Dunque grazie ancora Valeria grazie a tutti voi mi pare che l'iniziativa di oggi sia stata molto
Grazie ad Anna adesso mi consentirete io ho taciuto sulla presenza di Ellis l'anima fino ad adesso e adesso voglio dirle due parole tanto sempre perché sua indisciplinata no
Allora ellissi Line Elisa in per tanti qui Rosetta usato delle parole ma tante qui come dire è una speranza per le donne è una speranza no è la prima segretaria donna di un grande partito del nostro partito leader dell'opposizione non solo
Del principale partito di opposizione lo possiamo anche dire no adesso Protti smentita al principale partito di opposizione
Ma Ellis Line e soprattutto una leader che dal primo momento si è dichiarata coraggiosamente in un contesto che quello che ha raccontato apertamente femminista
E questo fa differenza sinceramente
Intanto perché ci vuole un po'di coraggio mica è detto che tutte le donne che arrivavano la si dichiarano femminista mai detto pellicciai si è dichiarata Fini io poiché sono rigorosa e severa innanzitutto come stesse chiunque mi conosce
Dico anche che ovviamente dichiararsi femministe poi a essere in tutti i passaggi e ancora più faticoso
In alcuni passaggi in questi ultimi io io lo riconosco
Io lo devo riconoscere io credo che tutti noi che lo dobbiamo riconoscere Ellis è liscia in ha esercitato una leadership femminista
Penso penso alla vicenda nelle liste delle candidature del nome pensa lo stile semplicemente non me ne vogliano gli uomini tanto sanno io son sempre conflitto quasi con tutti bocciati diciamo minimi rimproverare dicesse in conflitto la mattina la sera
E lei se lei ne è stata qui dall'inizio alla fine
Per questo mi sono riservata dirlo alla fine ha ascoltato tutti con attenzione marcando uno stile una pratica differente secondo me e è sempre curiosa e attenta si può condividere ogni noi ieri lei in alcuni casi non abbiamo stesse posizioni nel merito di alcune cose non è un problema e il confronto e il dialogo rispetto dell'altro è una pratica uno stile differente
Quando abbiamo detto il nome non è il simbolo un altro meno ma non posso dirlo veramente Roma Roberto una persona un uomo avrebbe fatto rissa ma è stata
Non sarebbe mai tornato indietro
è di scena detto è la mia comunità mi ha chiesto questo ne faccio tesoro
Ed è andata avanti è una leader femminista ha esercitato una leadership femminista fatto tesoro dell'uomo collettivo che era la direzione nazionale del partito e ha detto questa è la mia comunità mi chiede questo
Io io sono convinta poi posso sbagliare e non sapremo ma che è un uomo avrebbe fatto molta fatica
Molta fatica invece hanno e io credo che poi nella tornata in modo l'ho detto anche intervenendo in direzione perché lo penso
Il modo in cui si è speso nella campagna la prossimità con le persone ha potuto veramente fare la differenza quindi io credo che però come diceva Anna Finocchiaro
Preziosissima sempre
Non bastano a rondine per fare primavera anche fare la leadership c'è bisogno di un collettivo di un agire collettivo c'è bisogno delle donne che prendano parole che siano sempre più coraggiose che sia l'insieme che sfidi due modelli
Che come mi ha detto una femminista Chirico invitato a venire sarebbe venuta una filosofa femminista mi ha detto però troppo spesso le donne anche nei partiti anche dei partiti di sinistra si accodano illogiche anche qui io dico sempre un po'a tutti noi a partire da me
Hanno le stesse un po'più di quarant'di autonomia di fare adesso anche insieme al nostro segretario questo collettivo qui diceva faceva riferimento Anna che può fare veramente la differenza in una fase così complicata e difficile quindi grazie agli atti la parola
Quella sera tutte quella sera tutti grazie grazie davvero di questa bella partecipazione grazie Valeria di questa importante intuizione di questa importante iniziativa grazie davvero al tutte le relatrici relatori
Si sono si sono qui espressi portando un contributo di pensiero davvero utile io trovo strano molto importante questa questo approccio femminista alle riforme che il governo sta portando avanti peraltro con con aggressività sta cosa emersa meno oggi però quando diciamo aggressività ci riferiamo anche un certo tipo di clima che abbiamo respirato in quest'Aula e anche nell'aula della Camera e credo che invece sia molto sana e utile
Adottare questo tipo di approccio nel discutere quello che sta accadendo nel Paese io ho colto davvero spunti molto importanti
Dagli interventi che si sono susseguiti dalle riflessioni iniziali anche sul fatto che questo mondo istituzionale la politica è ancora un luogo respingente troppo respingente per le donne
Dal dato di astensionismo su cui dobbiamo riflettere poi ci arrivo perché con Valeria ci siamo dette che uno di quelli che ci ha più colpito rispetto all'esito elettorale e forse
Per converso uno di quelli che mi ha più colpito del risultato francese a cui faceva riferimento adesso Anna Finocchiaro io ho trovato straordinaria era la risposta di partecipazione
E democratica del secondo turno di queste elezioni che addirittura superato di poco quella del primo turno io l'ho trovata straordinaria
In controtendenza con quello che purtroppo stiamo vedendo non solo nel nostro Paese l'abbiamo visto nelle elezioni europee di diversi Paesi purtroppo allora dico
è vero abbiamo tanto lavoro da fare
è vero come prima ci diceva Marilisa D'Amico che abbiamo già un'Italia che troppo ingiuste divisa per estrarla per esserlo ulteriormente per il combinato disposto di queste riforme apparentemente distinte qua ci arrivo è vero sono apparentemente distinte ma secondo me hanno un filo
Che le lega
Così come ho trovato importante significativo l'intervento di Rosetta Papa su da dove originano queste diseguaglianze
Il tema dei determinanti di salute il tema dell'educazione della assenza in alcuni territori totale di servizi pensano i servizi di educazione per l'infanzia ne abbiamo un'ossessione che la moltiplicazione degli asili nido in questo Paese
E non ce l'abbiamo soltanto perché sappiamo gli studi ci dimostrano che prima parte il percorso educativo più sarà solido e quindi più ridurrà le povertà educative la dispersione scolastica e quindi le diseguaglianze
Ma lo facciamo anche perché sappiamo com'è strutturata questa società
E poi arrivò anche a questo sappiamo che cosa vuol dire per le donne
Naturalmente mi è piaciuto molto questa riflessione su
La democrazia funzionante che quelle in cui la parola delle donne fa breccia entra riesce a incidere a definire del resto se ci pensate noi non possiamo
Non possiamo pensare di scrivere buone politiche pubbliche con un occhio chiuso
Con un occhio che rappresenta attenzione non una minoranza da tutelare ma se guardiamo alla composizione demografica a maggioranza del Paese come facciamo
A scrivere buone politiche pubbliche senza lo sguardo non tanto non tanto sulle donne ma delle donne questo è un campo di approccio femminista no qualcuno
Quando è stato inserito addirittura all'articolo dopo otto dei trattati europei ha parlato di gender mainstreaming che vuol dire
Vuol dire avere un approccio che in ogni materia non vede le politiche di genere come un compartimento stagno sarebbe facile così continueremo a vedere in tutti gli altri settori una cappa di discriminazione invece no
In ogni materia le politiche economiche quelle fiscali quelle del lavoro quelle della salute quelle della scuola bisogna adottare una approccio diverso è un'ottica femminista questo è credo il grande valore aggiunto che avete portato con la discussione di oggi
Provo tornare su alcuni di questi spunti allora
Autonomia premierato
Già non è normale fare questa discussione insieme
Perché questo è il frutto di un cinico baratto
Un cinico baratto che ha visto una sedicente patriota spaccare in due il Paese spaccare in due il Paese per accentrare il potere
Perché è questo che stiamo vedendo un baratto tra due forze politiche che avevano due obiettivi diversi
Apparentemente contraddittorie si diceva
Ma figlie della stessa legge figlie della stessa legge la legge del più forte
Quanto ci dice questo di un approccio femminista
I sistemi oppressivi
E il Patriarcato è un sistema oppressivo e sono sistemi che costruiscono un loro ordinamento che ha fatto di vere e proprie leggi e la legge del più forte
è quella secondo cui nel combinato disposto di queste riforme no provate a seguire il ragionamento il premierato è chiaramente la legge del più forte perché tende ad accentrare tutti i poteri nelle mani
Di un capo al governo o di una cappa di governo poco cambia a questi fini no
L'autonomia differenziata racconta nel titolo di volere no dividere redistribuire
Ma fatta senza un Eure nel modo in cui l'hanno scritta
è una legge che fotografa certifica e porta avanti le diseguaglianze attuali non intende risolverle non ci hanno messo un euro non hanno nemmeno fatto finta che non fosse più l'antico disegno secessionista della lega
Questo abbiamo visto la legge del più forte
Il territorio i che stavano già meglio saranno messi in condizione di correre ancora più forte di correre ancora più forte quelli che sono rimasti più indietro faranno ancora di fatica questo è quello che ci troviamo di fronte e perdonatemi se venendo da una Regione di cui sono figlia adottiva orgogliosa e che anche nel dramma della pandemia ha dimostrato di sapersi rialzare di far ripartire l'economia di far ripartire l'export dico che se c'è una cosa che mi ha insegnato l'Emilia Romagna di cui sono figlia adottiva
E che nei momenti più difficili della sua storia la povertà nel dopoguerra i terremoti le alluvioni le stragi
La pandemia
Si è saputa rialzare perché il primo che si rialzava non partiva correndo ma si girava all'indietro a tendere una mano a chi faceva più fatica a rialzarsi
Questo e ciò che tiene insieme un Paese permettano società di progredire
Di puntare su un benessere collettivo e questo non ce lo dobbiamo dimenticare perché sono i principi fondamentali della nostra Costituzione la coesione la solidarietà e l'unità nazionale dicevo
Un approccio femminista allora l'autonomia l'avete spiegato perfettamente oggi
Aumento a diseguaglianze che il suo delle aree interne del Paese hanno già pagato troppo ce lo dicono anche i dati di cui avete parlato
Non c'è un riscatto per l'Italia se non c'è un riscatto del sud chi ha pagato di più a te ne abbiamo i dati di occupazione femminile più bassi d'Europa assunto non lo possiamo accettare
E non è un dato immodificabile
Abbiamo visto che c'è una correlazione in quelle che qualcuno Fabrizio Barca definito bene le diseguaglianze di riconoscimento da quelle aree interno che spesso corrispondono alle aree di scarsa partecipazione democratica e nel sentirsi non più rappresentative luoghi dove si decide
Ecco con questo con questa autonomia si sancisce un principio per me inaccettabile che ci sono cittadine e cittadini di serie A e di serie B a seconda della regione del luogo in cui sono nati dicevo quello che non accettiamo
è che il tuo destino sia segnato dall'uomo e dalla famiglia in cui nasce perché la contraddizione più evidente del principio di eguaglianza dell'articolo tre della nostra Costituzione che parla lo citava prima voce di rimuovere gli ostacoli
Ecco questo governo sta consapevolmente aumentando quegli ostacoli io non so come altro Lecce le riforme che stanno facendo
Dicevo quello che non accettiamo prima papà parlava delle aspettative di vita
è che un bambino nato a Reggio Calabria abbia cinque anni di aspettativa di vita in meno di un bambino che nasce a Bologna che cos'è questa se non un paese già troppo diviso come quello che ci avete descritto già troppo frammentato
E prima avete fatto riferimento proprio a quello che fa questa riforma perché non illudiamoci che dietro il nome tecnico sia chiaro a tutta Italia di cosa stiamo parlando non lo è
Sarà importante questa bella sfida referendaria fatte in modo aperto e largo forze politiche forze sociali sindacali associative personalità ed esponenti della società civile del mondo intellettuale del terzo settore perché perché insieme dovremo provare a raccontare quello che fa questa riforma cioè limita rende più difficile l'accesso ai diritti fondamentali
All'accesso alla salute all'accesso alla scuola all'accesso al trasporto pubblico locale di questo stiamo parlando
L'abbiamo visto con quello che dice Fondazione Jinbe molto apertamente una fonte autorevole che descrive l'autonomia differenziata come il colpo di grazia sulla sanità pubblica italiana
Che stanno già tagliando e questa la cosa che mi fa più arrabbiare senza nemmeno il coraggio di ammetterlo per cui non ci dobbiamo tutti i giorni a dover spiegare che mentre parlano del più grande investimento della storia nella sanità pubblica
I numeri del Governo non del partito democratico dimostrano che da quando Giorgia Meloni siede a Palazzo Chigi la spesa sanitaria nazionale sul PIL sta accendendo e in tutto il mondo si calcola così
Quanto sta investendo in quanto credi nella sanità pubblica abbiamo provato lo ricordava Francesco prima
A proporre
A proporre una legge che chiedeva gli aumentare al sette virgola cinque per cento del PIL la spesa sanitaria nazionale la media europea
E a sbloccarli assunzioni perché i reparti si svuotano e così si allungano all'infinito le liste d'attesa questo cosa produce
Che chi ha i soldi da solo salta la lista d'attesa andando direttamente dal privato chi quelle risorse non ce le ha sta rinunciando a curarsi quattro milioni di italiani e perché non lo accettiamo permettimi Valeria oggi ricitare
Una altra grande donna perché ci ricordiamo che chi ha immaginato il servizio sanitario nazionale l'ha fatto perché curasse chi da solo non ce la fa Tina Anselmi cattolica democratica e partigiana
A cui dedichiamo questa battaglia ogni giorno per salvare la sanità pubblica universalistica sì quella che rischiamo di perdere sotto i colpi anche di questa riforma
Anche sulla scuola devo dire che è sconvolgente l'impatto ma fatemi fare un passo indietro perché noi sosteniamo che faccia male a tutto il Paese e anche al Nord
Ma perché oggi dopo quello che abbiamo vissuto in questi anni tra pandemia ritorno delle guerre la crisi energetica
Ma come si fa a pensare che la risposta per le imprese del Nord sia la frammentazione in venti diverse politiche energetiche
Quando avremo bisogno di batterci insieme per avere una politica energetica comune europea per abbassare le bollette alle famiglie alle imprese
Questo tema lo dobbiamo declinare in tutto il Paese attenzione
Perché fa male a tutto il Paese nella sua interezza al contempo dico sulla scuola è un disegno ingiusto non solo perché poi si apre la strada l'idea che gli insegnanti del sud possano essere pagati meno dei loro colleghi del Nord
è un colpo all'Unità l'uguaglianza del Paese ma prima Rosetta papà richiamava una cosa di cui non si è parlato abbastanza che ha fatto questo governo il dimensionamento scolastico
Il dimensionamento scolastico fatti esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare e in questo ci offre una metafora molto chiara di queste riforme
Riforme che accentuano dove bisognerebbe redistribuire premierato dove dovremo ridistribuire il potere e la partecipazione è invece accentra no
E chi invece frammentano
Laddove l'assenso per garantire la stessa qualità di servizi a tutto e tutti assenso invece appunto riuscire a garantirlo ad un livello più omogenee centrale fanno esattamente il contrario questo non potrà che aumentare le diseguaglianze di questo Paese io penso che noi alle aree interne dobbiamo dedicare una grande attenzione lo dicevo in direzione l'altro giorno dobbiamo essere noi ad andare con curiosità verso i luoghi del non voto non possiamo aspettarci che siano quelle persone che non ci credono più che il loro voto faccia una differenza sulle proprie condizioni materiali a venirci incontro loro non lo faranno
E allora è per questo che ho proposto alla segreteria di andare insieme ad attraversare questi proietta il non voto con grande umiltà essendo disposti anche a prendere qualche brutta parola qualche critica feroce però è lì che dobbiamo stare attenzione non riusciremo se no a ricucire quello che si è rotto perché se tanta gente crede che la politica non faccia più una differenza nelle loro vite
Evidentemente qualche ragione di scontento ce l'hanno non vanno mai né criminalizzate né banalizzati vanno indagate in profondità e come grande comunità democratica lo possiamo fare
Possiamo almeno tentare di ricucire questa distanza che si è creata
Ecco il tutto mentre il governo schiaffeggia da un anno e mezzo le autonomie locali anche questo va detto è perché parlano di autonomia differenziata intanto tagliano
Tredici miliardi di fondi Pnr R. ai Comuni che li stavano spendendo bene e nei tempi previsti
E ora eravamo riusciti a bloccare con una nostra forte denuncia in campagna elettorale duecentocinquanta milioni di tagli ai comuni e adesso torneranno fuori cosa vuol dire
Meno servizi ai cittadini meno scuola meno uniti meno trasporto pubblico locale meno casi della comunità della salute
Ecco questo dobbiamo tenere come il quadro io credo cara Valeria e care tutte voi che nell'attacco alla scuola nei tagli al sociale nei tagli alla sanità pubblica qui vediamo il prezzo per le donne
La prima premier donna sa benissimo quello che accade quando il suo governo
Ogni giorno scelte contro le donne lo fa tagliando le pensioni lo fa riducendo il numero dei miti che si costruiranno attraverso il PNR lo fa con quei tagli sul sociale sulla sanità sulla disabilità sulla non autosufficienza perché in una società patriarcale come la nostra quello che accade con questi tagli è che il carico di cura grava sulle spalle delle famiglie ed Enzo
Le famiglie grava soprattutto sulle spalle delle donne e le tiene a freno sia nel lavoro che nell'impresa
Non solo è un'ingiustizia dal punto di vista dei diritti e della parità
Ma è anche antieconomico ce lo dice la Banca d'Italia quando ci racconta che se non aumentassimo l'occupazione femminile ne beneficerebbe il PIL di questo Paese nell'ordine di sette punti aggiuntivi
Allora questa è l'ottica che io vi chiedo insieme di provare a portare in questo dibattito è quella che ci serve
Dicevo
Chiudo brevemente
Sul premierato varate premierato
Non esiste nessun altro Paese c'è da chiedersi se si siano svegliati più furbi del resto del mondo mi permetto di dubitarne senza voler mancare di rispetto a nessuno
Ma questa riforma non esiste nessun altro Paese e chi l'ha provata è tornato frettolosamente indietro perché scardina gli equilibri tra poteri stabiliti dalla Costituzione a garanzia della democrazia e dei diritti delle cittadine e dei cittadini
Perché la democrazia non è il
Furbo furbi Simo slogan di Giorgia Meloni ma come non volete decidere voi chi governa
Attenzione perché dietro quel decidete voi c'è un colossale decido io per voi decido io per voi
Decido io
E voi potrete al massimo essere liberi un giorno ogni cinque anni di andare ad acclamare un campo ma non è questa la democrazia è una cosa più complessa
è una cosa ad annaffiare con cura ogni giorno
è l'aspettativa è il potere dei cittadini ogni giorno di quei cinque anni di incidere sulle scelte di chi rappresenta in parlamento
E allora una riforma che indebolisce il Parlamento non rafforza la democrazia indebolisce la democrazia
Una riforma che indebolisce i potenti
Della figura che più di ogni altra in questi anni pianificazione difficile e di crisi della politica ha garantito la stabilità e la credibilità internazionale dell'Italia i poteri del Presidente della Repubblica non si toccano
Perché è questo che dobbiamo dire non possono dire che non vengono toccati perché formalmente non attenzione lo capisce anche un bambino che se oggi ci sono due figure che sono elette
Dalle Camere ma naturalmente lo sono con maggioranze diverse un era forzata se domani l'altra da una legittimazione popolare diretta è chiaro che il ruolo del presidente della Repubblica viene relegato a un margine non certo
A garante dell'unità nazionale e della Costituzione del Paese
Ecco queste sono cose che dovremmo impegnarci
A spiegare bene perché non sarà una battaglia semplice dicevo lo slogan dall'altra parte i furbi Simo io continuo a pensare che se avessimo voluto davvero rafforzare il potere dei cittadini
Noi quando siamo andati a confrontarci con il governo essendo un partito riformista
Abbiamo portato le nostre proposte
E abbiamo proposto vogliamo dare più poteri cittadini benissimo
Cambiamo la legge elettorale che non permette loro di scegliersi direttamente i propri rappresentanti ad esempio
Vogliamo ragionare di stabilità e qui concordo pienamente con le riflessioni che prima faceva Finocchiaro
Ma allora proviamo ad adottare altri tipi di modelli la sfiducia costruttiva che in altri Paesi già esiste e impedisce di aprire una crisi al buio
Abbiamo proposto di rafforzare i referendum e le leggi di iniziativa popolare oggi dovremmo raccogliere cinquecento mila firme almeno non è credibile che ancora non ci sia una piattaforma digitale dello Stato per raccogliere le firme online nel due mila e ventiquattro
Cosa spetta a questo governo
Io mi unisco a Riccardo Magi che giustamente continua a sollecitare questa attenzione
E dall'altra parte abbiamo chiesto una riforma sui partiti è stato detto in piena attuazione della della Costituzione di limitare la decretazione d'urgenza niente non interessava veramente discutere
Ma c'è anche una buona notizia in fondo siccome è un cinico baratto la buona notizia è che se ne fermiamo una di queste pessime riforme le fermiamo tutte e due e quindi dateci una mano a fermarle
Chiudo davvero non voglio approfittare della vostra pazienza ma davvero la riflessione sull'astensionismo va fatta
Se fra gli uomini e le Vello d'l'astensionismo si è spinto secondo alcune analisi fino a un drammatico quarantasei per cento per le donne è salito oltre il cinquantanove per cento
Sei donne su dieci che non sono andate a votare questo ci interroga profondamente e io penso che abbia tenuto anche delineato le ragioni per cui questo accade ricordate che è vero che secondo una canzone a cui siamo affezionati libertà e partecipazione
Però non basta
Perché
Perché anche redistribuzione
Perché sia un salario da fame lavoro quattordici ore al giorno è un contratto che dura un mese probabilmente non ho tempo e non ho voglia di partecipare e di informarmi di certo non divenire una bella iniziativa come questa
Di avvicinarsi al nostro circolo che propone una bell'offerta politica
Poniamoci il tema di chi fa più fatica e si sente escluso e non ha nemmeno il tempo e la forza di ritagliarsi quello spazio di partecipazione perché posta portare dei benefici alla sua vita e pure io ne sono convinta perché io faccio parte di una generazione
Che ha avuto un rapporto di amore odio con la politica no
C'eravamo allontanati in tanti poi abbiamo capito che ci stavamo pregando da soli perché se non ti occupi di politica la politica si occupa comunque dite
E altri prenderanno scelte che ricadono comunque tutti i giorni sulla tua vita per cui c'è sempre una buona ragione ma devi essere in condizione per farlo non è neutra
La partecipazione dipende dal contesto con cui tutti i giorni a che fare
La rappresentanza femminile e femminista e importante è vero e ti ringrazio Mina molto fatto piacere quello che hai detto prima Valeria ce lo siamo già detti in direzione è stato una costruzione difficile ma per me imprescindibile come me
Un metodo di ascolto metodo attento un metodo per cercare di costruire una quadra che mettesse insieme i nostri punti di volo forza senza che diventassero di debolezza di nessuno
Per esserci accompagna una squadra senza diventare ingombrante schiacciare questo è un modo diverso e aiutati e mi aiutiamoci
A farlo no trasmettere in tutti i nostri territori arriviamo nella stagione delle iniziative delle feste dell'Unità non finirò di scusarmi di impegnarmi per non vedere più delle iniziative in cui ci sono otto uomini e due donne
Perché anche lì si fa la differenza dalle piccole alle grandi cose e vi dico pure continuiamo a fare quella differenza perché c'è bisogno di un collettivo io sono molto orgoglioso del risultato che abbiamo ottenuto alle europee perché siamo la delegazione che ha eletto più rappresentanti donne dall'Italia al Parlamento europeo
Ed è frutto anche di questo sforzo di questa interlocuzione di questo scambio portiamolo avanti perché davvero c'è una bella differenza lo dico spesso lo ripeto in questa sede l'avete detto meglio di me prima voi
Una bella differenza tra una leadership femminile e una leadership femminista perché la verità e che non ce ne facciamo niente di una premier donna se non si batte per migliorare le condizioni di vita di tutte le altre donne di questo Faenzi
E non è di fine dei diritti
A partire da quelli a scegliere sul proprio corpo perché mi ha fatto male da italiana che del G7 in Italia si parlasse soprattutto per aver visto l'unica leader donna lì dentro limitare i diritti delle altre donne cancellando la parola Bortot dalla dichiarazione finale
Ho sostenendo chi vuole entrare nei consultori per fare pressioni violente su donne e ragazze che cercano di accedere
Alla interruzioni volontarie di gravidanza ecco io credo questo questo insegnamento è per me fondamentale della diciamo del femminismo e fatemi citare un'altra donna cui sono molto legata
Lo diceva Michela Murgia che se serve solo a te non è femminismo non è femminismo se tu non usi quello spazio che faticosamente e le donne che mi sono qui accanto lo sanno benissimo ti sei guadagnata
Per e distribuirlo verso alte per aprire porte e finestre cioè non sfondi questo soffitto di cristallo da sola con un unico punto di pressione se tutte le altre donne non arrivano nemmeno a vederlo questo soffitto tanto sono schiacciate
Da una cappa di discriminazione quindi diamoci tante ragioni per cercare di riempire di partecipazione questi mezzi e con questa forza popolare riuscirà a fermare queste pessime riforme per l'Italia grazie
Non posso dire altro che grazie grazie grazie all'insegna Enna tutte voi
Anche a tante associazioni reti dei centri antiviolenza me legati i sindacati tantissime realtà grazie buon pomeriggio a tutti grazie anche e soprattutto per la pazienza il Cal