Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arte, Cinema, Comencini, Cultura, Famiglia, Film, Infanzia, Minori, Paternita', Tossicodipendenti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
Commissione
8:30 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
9:30 - Camera dei Deputati
15:30 - Roma
9:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:07 - Roma
10:15 - Roma
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Si sa che una descrizione di valori artistico richiederebbe prima di tutto un'osservazione disinteressata dell'oggetto da descrivere
Così se quell'oggetto è una persona che mi l'Autore suscita rancore e magari l'intento di vendicarsi con gli strumenti della propria arte difficilmente la descrizione riuscirà ad essere equilibrata ed obiettiva
Ma anche al contrario se quella persona e per l'autore concetto di una passione amorosa la descrizione potrà risentire di uniti all'iniziazione incontrollata
So che questo principio così formulato può prestarsi a tanti obiezioni ma è una premessa per dire quanto fosse difficile il compito che si era preposta la regista Francesca Comencini realizzare un film di finzione
Su suo padre un bravissimo e di Roma ad un regista Luigi Comencini
E poi sul rapporto di quel padre con lei stessa quando era bambina e poi ragazza
Nel film la figura del padre è effettivamente investita di una intensa idealizzazione ci appare come un padre tutto o quasi amorevolezza forte paziente e saggio
Ma settanta positività non risulta mai stucchevole non ci dà l'impressione di un difetto artistico è perché il suo ritratto dichiaratamente non vuole essere obiettivo
In un primo tempo la sua figura e come vista dallo sguardo della bambina e una bambina inevitabilmente i dializzati suo padre tanto più che quel padre appartiene al mondo mitico del cinema e delle favole in quel periodo Luigi Comencini
Realizzare la televisione una celebre trasposizione del Pinocchio di Collodi
In un secondo tempo poi quando la figlia è ormai adulta il padre sembra visto attraverso il filtro del ricordo e del rimpianto il rimpianto selezione tra i ricordi più preziosi
Quelli che costituiscono l'eredità spirituale di quel padre
I suoi insegnamenti o le sue prove di affetto tanto più care quanto magari in apparenza burberi o discrete
Va anche detto che l'idealizzazione corretta da un leggero umorismo sia pure intriso di tenerezza
Quando il padre ci ostile prese che contrastano con l'indebolimento del corpo o quando sul set si profonde in troppi consigli a sua figlia ora diventata regista professionista
Ma è la figura della bambina e della ragazza quella che vista con più obiettività con la varietà di sfumature di un ritratto realistico e per quanto riguarda poi la ragazza rendendo persuasiva avente il suo difficile percorso evolutivo
Un risultato tanto più notevole trattandosi appunto di un personaggio autobiografico e soltanto la distanza del tempo acconsentito credo il necessario distacco
Anche in questo caso il personaggio il visto con un certo umorismo ma senza indulgenza
Gli errori giovanili il disorientamento tossicodipendenza da eroina la simpatia per l'estremismo più violento
In un'aula scolastica la ragazza si ritrova ad applaudire con i suoi compagni quando giunge la notizia del rapimento di Aldo Moro
Ecco quegli errori sono descritti soltanto come tali senza giustificazioni
E tanto più gravi perché infliggono quasi sadica mente un dolore al proprio padre
Il loro unico riscatto e nell'esito conclusivo nella scoperta della vocazione artistica
In un racconto che si regge interamente sui sui due personaggi principali la resa degli attori era fondamentale per la riuscita del film
Fabrizio Gifuni nel ruolo del padre ma anche romana maggiore Dergano nel ruolo della figlia ragazza incidono voi personaggi memorabili che ci diventano familiari tanto via via ci sembra di fare intimamente conoscenza con l'euro
Il film era stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia ed esce ora nelle sale dunque il tempo che ci vuole di Francesca Comencini un saluto da Gianfranco Cercone
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