Il mercato dell’arte in Italia. Le sfide per competere in Europa

Allora buongiorno benvenuti buona mattinata benvenuti a don dibattito ha fortemente voluto e organizzato dall'associazione Gruppo Apollo che nasce da un'esigenza
Particolare peraltro articolare peraltro condivisa da tutti lei Mirella il monsone dell'arteria cioè Ida mettere a fuoco Lasciate incrostato dell'architetto comprò per l'appunto un confronto e aree di cercare ignare a riassegnare aprì un altro mese dell'arma nucleare l'amuleto che le annuali che purtroppo era tutta una serie di concause tutta una serie di concause non gli appartiene più
A proposito del tempo vedrete il tempo è uno degli elementi fondamentali di questo dibattito di questa mattina perché ovviamente quella di oggi
Che vi raccontiamo è una battaglia a difesa
Della competitività delle industrie dell'arte e poi vedremo essere composta da tantissimi player e tantissimi protagonisti
Che stanno davvero resistendo con grande fatica a una sorta di tempesta inflazionistica perfetta
Il punto è non sappiamo per quanto tempo ancora riusciranno a resistere a questa tempesta perfetta
Io non vi darò numeri venendo giusto un paio o tre virgola sei miliardi di euro parliamo di impatto complessivo diretto indiretto e indotto che tutti i protagonisti
Di questo mondo danno al sistema Paese e che significa attivare evidentemente l'occupazione i consumi i redditi e che quindi dal sistema Paese e dal paese evidentemente vorrebbero in qualche modo essere anche
Tutelati
Tre virgola nove miliardi ma c'è un ma il mai rappresentato da un enorme paradosso il paradosso di un paese come il nostro
Che inserito nel mondo più globalizzato dei mondi possibili vive un'enorme disallineamento quello che cercheremo di fare oggi mettere a fuoco le criticità e i motivi di questo disallineamento per cercare in qualche modo di recuperare il gatto che ci separata i nostri competitor europei la Francia vedrete
Molto spesso questo oggi ricorrere il paragone Italia Francia non c'è ovviamente niente di personale in questa in questo tentativo di mettere a fuoco i disallineamenti tra i nostri due Paesi Vito solo un dato che è incredibile
In in Italia
Le aliquote soggette Pepe per i beni d'arte solo del ventidue per cento ed è il dato più alto in tutta Europa questo significa che se non paragoniamo
Una un protagonista di settore del mondo dell'arte in Italia con uno francese per avere lo stesso tipo di margine di guadagno dovrebbe applicare un prezzo del diciotto per cento superiore pensate
Quando parliamo di disallineamento in termini numerici che cosa che cosa significa a proposito della Francia alla finanziaria del venti ventiquattro ha scelto di estendere l'aliquota ridotta dell'IVA al cinque virgola cinque per cento e questo dal primo gennaio del venti venticinque la Germania è andata dietro alla Francia in tal senso anche qui posizionandosi in testa ai nostri leader ai leader europei i nostri competitori europei l'Italia
In tal senso ha perso tempo rimasto fermo è rimasta ferma quando dicevo il tempo all'inizio di questa mattinata è fondamentale perché cercheremo di dare una risposta alla provocazione
Ha ancora senso lavorare nel mondo dell'arte in Italia ovviamente sì però cercando appunto di recuperare e limare quel disallineamento
Anche perché mentre ne parliamo e i giorni passano ogni giorno c'è un operatore economico italiano in più che prende in considerazione l'ipotesi o di andare via
O peggio ancora di chiudere partiamo da qui un applauso a voi c'era l'avvio dei lavori di questa mattinata camorra presidente dell'associazione Gruppo Apollo Alessandra Di Castro presidente grazie per aver organizzato questa mattinata il podio a lei tregua
Buongiorno signore e signori autorità presenti illustri ospiti e colleghi
Vi ringrazio per essere qui oggi in questa giornata dedicata alla presentazione della seconda indagine Nomisma sull'industria dell'arte in Italia
Realizzata con il decisivo contributo del gruppo Intesa San Paolo che ringrazio per essere stato ancora una volta al nostro fianco
Lo studio illustra con dati aggiornati l'impatto economico del mercato dell'arte in Italia
Il nostro panorama artistico continuo evolversi anche grazie alle fondazioni agli artisti alle gallerie d'arte moderna e contemporanea
Agli antiquari alle case d'asta ai collezionisti
Alle imprese della logistica e ai professionisti tanti e di ogni genere che vedo in platea e che ringrazio calorosamente uno ad uno per il loro prezioso e insostituibile contributo
La direttiva europea cinquecentoquarantadue del due mila ventidue ha creato un forte squilibrio e disallineamenti o in termini di competitività
Tra l'Italia e il resto d'Europa in materia di applicazione dell'aliquota Iva nelle compravendite di opere d'arte
Di questa direttiva hanno infatti approfittato come è stato detto prima tempestivamente Francia Germania abbattendo dal primo gennaio due mila venticinque le loro aliquote
Rispettivamente al cinque virgola cinque al sette per cento da qui l'urgenza di valutare prospettive e scenari con dati certi certificati da un ente autorevole come Nomisma
Tutti noi siamo consapevoli quindi Italia di essere eredi di una tradizione di una cultura antichissima tutori di un patrimonio senza eguali al mondo capaci di trasformare la tradizione in innovazione
Ciò nonostante a fronte di tale privata primato non riusciamo a competere in ambiti decisivi come ad esempio quello fieristico con le maggiori manifestazioni internazionali fuori Italia a titolo di esempio posso citare Tefaf di Maastricht e Art Basel
La missione dell'associazione Gruppo Apollo che mi onoro di rappresentare e dialogare con il decisore pubblico e cercare di rendere il sistema dell'arte in Italia competitivo con quello dei nostri vicini Paesi europei attraverso iniziative come quella di oggi
Il mercato dell'arte contribuisce in modo significativo alla ricchezza reale culturale del nostro Paese genera un indotto economico di circa quattro miliardi di euro e impiega direttamente più di cinquanta mila persone
Con un giro di affari di uno virgola trentasei miliardi di euro
Tuttavia dobbiamo riconoscere che siamo ancora lontani dal nostro pieno potenziale il rapporto Nomisma ci fornisce dati e analisi preziosi per comprendere meglio lo stato di fragilità dia il mercato dell'arte italiano e ci pone dinanzi all'urgenza di mettere in atto dei rimedi non più rimandabili
Vi riporto di seguito l'esempio concreto la stessa opera d'arte in Italia a un prezzo superiore del diciotto per cento rispetto a quello che ha dal primo gennaio due mila venticinque in Francia dove tra l'altro si ha la certezza di tempi in regole certe di esportazione secondo voi se un collezionista può scegliere di acquistare la stessa opera con l'IVA al ventidue per cento con l'IVA al cinque virgola cinque per cento su quale mercato sceglierà di acquistare quest'opera d'arte
La risposta è scontata ma forse è meno scontata la ricaduta che questo spostamento di mercato a su tutta la filiera italiana
Diminuzione degli investimenti perdita di attrattività commerciale per gli artisti e per gli stessi operatori trasferimento Dinoi antiquari mercanti d'arte e anche dei nostri collezionisti verso i regimi più ospitali e competitivi
Da tutto questo ne consegue anche un'ulteriore svalutazione dell'arte italiana nel mondo e qui permettetemi di rivolgere un caloroso appello alle istituzioni
Voglio ringraziare il ministro della cultura Alessandro Giuli che arriverà tra poco il presidente della commissione cultura del senato Roberto Marti
Il presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone e l'onorevole Alessandra Morese per essere per essere oggi qui con noi al nostro fianco
A tutti loro un ringraziamento per avere compreso prima di altri l'importanza di un'azione mirata alla fiscalità del mercato dell'arte ringrazio inoltre tutti i rappresentanti dei ministeri coinvolti che oggi vedo numerosi Queens Sala al loro ribadisco la nostra piena disponibilità a collaborare per costruire un futuro di crescita e di prosperità in tempi rapidi per i settori che rappresentiamo e quindi generare per l'economia italiana
Si abbassa sull'aliquota al cinque per cento l'Italia potrebbe acquisire la posizione di abile europeo
Per le importazioni da paesi extra UE per le operazioni di compravendita e per tutte le attività che coinvolgono la filiera e per filiera io intendo i restauratori i trasportatori i fotografi tutte le professionalità coinvolte nelle fiere gli studiosi e i tanti artigiani che tutto il mondo ci invidia
Ritengo che questa sia un'occasione da cogliere perché permetterebbe di salvaguardare l'interposizione ma della cultura allo stesso tempo valorizzando appieno tutti i protagonisti che lo compongono
Gli artisti e i tanti giovani laureati in discipline legate mestieri dell'arte e poi tutte le attività del comparto
Il dato di massimo rilievo che va sottolineato
E che l'attuazione di questo abbassamento dell'aliquota Iva dal ventidue al cinque per cento avrebbe un impatto di soli dieci milioni sulle casse dello Stato
Intanto ribaltato poi naturalmente dalla ripresa del mercato e quindi naturalmente con beneficio per il fisco questa cifra sarebbe infatti sufficiente per mettere in atto
Una risposta puntuale incisiva rispetto all'azione francese e tedesca e necessario dunque intervenire senza ulteriori rinvii
Per secoli l'Italia e qui concludo è stata la maggiore promotrice culturale del mondo del mondo grazie agli artisti sommi del passato
Ma grazie anche alle gallerie d'arte che hanno dato a questi artisti sostegno popolarità e successo prima ancora che questi entrassero a far parte delle collezioni di musei e fondazioni
Oggi qui siamo assolutamente certi che la buona politica saprà guidarci in questo nuovo Rinascimento grazie
Allora grazie mille presidente con questo auspicio la palla passa dunque alla politica presidente sottolineava giustamente tutte quelle che sono le fragilità di questo settore allora con questo e anche portandoci un po'a casa quanto detto non solo rispetto le fragilità ma anche rispetto alle differenze alle città certezza di regole e tempi certi che altrove ci sono e qui mancano e rendono la nostra competitività molto
Meno di appealing
Vorrei chiamare il senatore Roberto Marti presidente commissione Cultura al Senato ricordando peraltro che a sua firma il ddl che punta per l'appunto a semplificare il mercato dell'arte che ha come obiettivo il rilancio del sistema artistico italiano che poi l'obiettivo anche di questo dibattito della mattinata
Grazie
Buongiorno a tutti
Sono veramente lieto di partecipare a questo incontro promosso dal gruppo Pollo
Con cui credo di
Di poterlo dire ho il piacere di lavorare già dall'avvio di questa legislatura
Facendomi portavoce parlo e come per loro come per tanti altri
Di un tema
Diciamo nella nostra nazione molto fragile
Perché quando i temi non sono
Seguiti come dovrebbero sono sempre fragili e noi abbiamo il dovere di seguirli perbene io saluto la presidente di Castro il dottor Lucchini il ministro Giulio che ancora non è qui ballo saluto spero di riuscirà incontro incrociarlo perché adoro scappare per un impegno familiare
Il collega Federico Mollicone che saluto e tutti gli altri presenti
Utilizzo questa bellissima iniziativa
Perché avere i miei amici colleghi
E a tutti quanti voi una mano
Il quindici di giugno del due mila ventitré voi sapete tutti ho presentato un disegno di legge
Il numero sette sei due
Che propone da un lato
Delle modifiche di cui abbiamo parlato
Una delle modifiche al Codice dei beni culturali
Per semplificare tutte le procedure per la circolazione degli stessi beni contestualmente al Senato diamo la presentazione
Di un altro iter importante che non è da mettere in né in secondo piano né in parallelismo massivo Michel sincronizza
Che è quello sul sulla semplificazione
Della pentita delle sovrintendenze in Italia
Situazione molto avvertita sentita
Non solo
Da tutti quanti voi ma dalle pubbliche amministrazioni deprivati
E per questo ci sono due sinfonie
Una però
E lì presente da dal due mila ventitré faremo presso due anni
E l'altra misura è quella sulla agevolazione fiscale ne avete parlato ne parleremo fra qualche istante anche di quello che sta accadendo in altri Paesi
Io accenti scale per sì agli oggetti d'arte da antiquariato e da collezione
Questa proposta mira a incidere sul taglio come sapete dell'IVA
Bene abbiamo avviato questo provvedimento l'abbiamo Briatore ha avviato il sei settembre dello stesso anno abbiamo fatto audizioni tra gli altri c'eravate voi il gruppo
Pollo la Federazione Italiana mercanti d'arte
Il professor Casini già capo di gabinetto del Mick l'avvocato Massimo sterpi dello studio legale Gianni Origoni
In qualità di esperto in materia il gallerista Franco non ero il direttore di Art Basel e tanti altri
Sono state delle lunghe e complesse audizioni che hanno messo dentro tanti fattori tante riflessioni
Tanti timori
Abbiamo inoltre completato la fase emendativa a metà di ottobre del due mila e ventitré
Pensiamo però Federico inattesa dei pareri della quinta commissione del Senato e della ottava
è chiaro che c'è
C'è un blocco
Un blocco sicuramente economico perché diciamo tutto questo incide
Su una
Su un impatto finanziario di circa quarantadue milioni di euro
Che da solo non riesco a poter risolvere né a portare avanti a me serve l'aiuto del presidente Mollicone del ministro Julie di tutti i colleghi di questa maggioranza perché questa non è la mia proposta di legge
Questa è la proposta di legge che tutti quanti noi
Vogliamo
Che il presidente Mollicone anche
Al Tefaf fa rivendicato di essere
E di volere essere primo a proporre il prima possibile magari trovando le coperture finanziarie dei giusto che sia così questo tipo di di situazione la collega Morese che so che qui
Ha proposto il dei diciannove luglio del due mila ventiquattro in commissione Finanze alla Camera
Questa proposta che ha iniziato il suo iter ma si è dovuto bloccare perché come sapete le assemblee legislative non si possono incrociare e siccome era già presente un altro iter
Ma la mia sintesi qual è quella che c'è questa proposta può essere modificata può essere senz'altro migliorata
Può essere anche stravolta
Ma deve essere aiutata per essere portata a compimento siamo
Indietro rispetto
A Germania e a Francia
L'avete detto prima non mi piace ripetere delle cose ma
Una ha ridotto al cinque virgola cinque per cento l'altro al sette per cento l'aliquota
C'è una legge europea che ci impone questo siamo già molto indietro
Sono certo che ci sarà l'appoggio e la coltivazione di tutti il mio richiamo oggi la mia opportunità in quest'aula è quella di
Di dire andiamo avanti modifichiamola insieme solo nella mia legge e la legge del Parlamento e soprattutto la legge di questo governo e di questa maggioranza quindi grazie dell'invito
Andiamo avanti tutti quanti insieme migliorandola apportando benefici o un mercato che è fondamentale che noi non dobbiamo far scappare via come tante altre menti tante intelligenze che in Italia noi vogliamo riportare non fare andare via negli altri Paesi grazie a voi
Grazie mille
Presidente Mollicone vengo vengo da lei insomma perché si aggancia bene quanto detto
Per cercare di capire anche rispetto ai suoi auspici ho letto diverse interviste su questo su questo tema da lei rilasciata appunto con l'auspicio che davvero entro la primavera
Quel blocco che e anche e soprattutto un blocco economico cui si faceva riferimento possa essere sbloccato perché di tempo appunto dicevamo in apertura ce n'è poco Federico Mollicone presidente della Commissione cultura della Camera grazie
Buongiorno a tutti è un onore in qualità di presidente della Commissione cultura della Camera partecipare a questo importante rapporto confronto fra le istituzioni alla presentazione dello studio promossa dal gruppo Pollo realizzata da Nomisma
Saluto tutte le istituzioni presenti il ministro che ci raggiungerà la Presidente Gruppo Polo Alessandra Di Castro l'amico collega presidente marchi il collega uno regole a Morese e tutte le istituzioni che vedo qui davanti a me
Come ben analizzato dallo studio relativamente alla panoramica del contesto economico in cui il mercato dell'arte italiana si trova attualmente risultano particolarmente indicativi due riferimenti la cifra dell'impatto economico complessivo tre virgola tanta sei miliardi di euro di cui due virgola trentacinque miliardi derivanti dall'impatto diretto e indiretto sulla produzione restante uno virgola cinquantuno miliardi derivante dall'impatto indotto sull'economia e l'effetto moltiplicatore che poi ci verrà spiegato di due virgola otto euro
L'Italia e per eredità culturale come diceva di Castro per qualità delle opere prodotte per potenziale inespresso uno dei paesi più attrattivi e strategici per banche case d'asta e gallerie internazionali
è stato per me è un onore e un piacere rappresentare il parlamento italiano
Al Tefaf di Maastricht eccellenza del settore e finalmente indirizzato e governato da un Board italiano e saluto il presidente che Lucia è la stessa di Castro e tutti coloro che hanno rappresentato la propria con la propria preparazione la propria capacità organizzativa
La gestione di un evento internazionale nel mondo dell'arte così importante
Io penso
Che anche la presenza del Museo Capodimonte alta e fa fa sia stata anche un'altra dimostrazione dell'importanza dell'influenza di cui parlava prima la presidente del gruppo Pollo
Rispetto a questo a questo settore queste grandi fiere
Insieme a me fra
E al ministro Julie
Stiamo lavorando come ribadito in più occasioni all'approvazione entro la primavera dell'abbattimento dell'IVA dell'importazione di opere d'arte misura come abbiamo ascoltato auspicata da tutta la filiera
E proprio da questo studio che ne dimostra la necessità questo indirizzo è una nostra battaglia storica che ha ragione il collega Martini non è una questione di partiti della maggioranza non è una questione di ramo
Del parlamento che ha incardinato per prima l'atto quando lo ha fatto chi mi conosce sa che dalla scorsa legislatura
Che
Portiamo avanti però sono registrati in Parlamento cinque ordini del giorno con le rivendicazioni del gruppo Pollo
Altrettanti emendamenti bocciati dall'allora maggioranza e da ministro Franceschini
E la cosa più importante fermo restando che tutte le rivendicazioni
Come diceva prima il collega marchi del gruppo Pollo ci trovano convintamente d'accordo anche confronto con Federculture che ci fu in passato su questo perché pensiamo che una semplificazione del nella nella compravendita le opere d'arte dell'esportazione temporanea delle opere d'arte sia necessaria per rendere competitiva l'Italia rispetto rispetto agli altri Paesi però su questo permettetemi di aggiungere alla ricostruzione storica un punto fondamentale e dirimente riguardante IVA
In realtà mentre su le altre rivendicazioni insieme al collega Morese insieme al collega Marti
Di semplificazione ci sono più vettori c'è quella del collega Marco c'è quella che collega Morese che anch'io ho sottoscritto e c'è sempre in aula
Italia in scena una legge di riforma complessiva sui beni culturali di riforma del Codice dei beni culturali che a maggio verrà votata dal Parlamento dalla Camera
E che ha un asse tutta sull'arte quindi
Ci sono più vettori questi ovviamente è una competizione positiva e sono d'accordo
Con il collega Marti a seconda degli iter le tecnicalità parlamentari non è importante quale arrivi prima tanto in ognuna possono essere inseriti emendamenti di qualsiasi forza politica per cui seriali Amartya riapriamo rese Mollicone
E in ultimo e completa l'assetto delle rivendicazioni fatte dal gruppo bollo va benissimo
Però la cosa importante che tutti devono comprendere e cioè che c'è già
La delega al governo e il Parlamento italiano è stato il primo Parlamento europeo ad approvarla nella legge di bilancio del due mila ventitré con un emendamento a mia prima firma
Proprio dove si dava la delega al governo per abbattere IVA poiché cosa è successo è successo
Che per prassi parlamentari differenti Francia e Germania hanno reagito
A questa a tempestivo raccolta recepimento degli indirizzi europei quindi è stato un intervento di reazione non è una questione
Di lana caprina come si dice appunto è una questione sostanziale
Perché da quel momento il Governo
Sta lavorando per trovare le coperture per farlo e il ministro Julie e ministro Giorgetti e la ragioneria di Stato devo dire molto collaborativa su questo anche nelle ultime ore
Stanno lavorando proprio per finalmente concretizzarle chissà magari potremo avere anche la sorpresa di essere più competitivi di Francia e Germania spese fondamentale comprenderlo perché
Nella dinamica europea non è la prima volta che siamo arrivati primi lo abbiamo fatto sulla pirateria digitale nella divisione di teoria nella nello sport lo abbiamo fatto nella rievocazione storica sempre con gli amici della lega con è una legge quadro che riguardava ed è interessa anche voi perché riguardava non solo rievocazione storica ma anche qui abbiamo usato lo strumento per via parlamentare della delega al governo per cui il parlamento che dagli indirizzi al Governo
Dicendo guardate questo tema e Piol prioritario e con questa legge sulla relazione storica abbiamo dato la delega tuttora attiva per recepimento del Codice dei beni immateriali
E molte delle arti che voi portate difendete tutelate in Italia e nel mondo l'ora gli rappresentano per cui vi riguarda anche questo in conclusione
Siamo ottimisti
Una certezza la Rete nessuno
Né al Parlamento né al Governo è contrario a questo provvedimento e anzi ha capito perfettamente
Che siamo su oggetti e anche adesso in questa fase storica
Di fatto stiamo subendo il dumping di Francia e Germania in particolare e che se non interveniamo
Cosa che stiamo facendo in maniera tempestiva questo porterà a una contrazione ulteriore del mercato italiano ha una scarsa attrattività e soprattutto alla
Diciamo sui frazione delle gallerie d'arte italiane e anche dovranno per forza andare in Francia e Germania in Svizzera in Irlanda in tutti quei Paesi che hanno una normativa diverso
Per cui
Per
Diciamo per raccogliere il
Messaggio che lanciato con questo rapporto il che ha lanciato la presidente
Del gruppo Pollo
Noi stiamo lavorando anche su altri altre
Semplificazioni e nella proposta di legge Italia scena che ho citato prima e che è un'altra legge di riforma non è un provvedimento così come si dice come direbbero i lobbisti gli amici lobbisti che vedo qui
Sartoriale è una legge di riforma il Parlamento fa leggi di forma può fare leggi di riforma per cui sarà una legge di riforma
Che creerà la prima anagrafe digitale dei beni culturali e dei concessionari che si potranno candidare
Nel nome l'articolo centodiciotto della sussidiarietà a gestirli e questa è un'altra rivoluzione dolce
Un asse sulla valorizzazione dei beni culturali comune lo spettacolo dal vivo le attività di valorizzazione qui non solo spettacolo vivo nei musei e il terzo asse proprio sull'arte per cui tutto ciò che non dovesse
Passare nella legge Marti già Morese a come si dice un'ultima Cassazione che sarà Italia scena e per quale per la quale abbiamo già predisposto gli emendamenti
In confronto con voi con i concessionari dei privati dei beni culturali
E anche con
Quelle che sono c'erano le proposte di semplificazione perché oggettivamente
Esistono ancora a livello istituzionale delle resistenze che direi non tecniche ma talvolta ideologiche per cui essere mercanti d'arte essere collezionisti è considerato un privilegio non è un privilegio è un lavoro è una passione e anche
La custodia
Del di beni
Nazionali di talvolta di grandissimo valore
E di grandissima Bellezza e che senza i collezionisti essenze mercati date sarebbero già altrove vi ringrazio
Grazie presidente Mollicone dunque le ragioni della necessità di questo provvedimento che si metteva a fuoco poc'anzi alberga né i dati che vi mostriamo adesso di questa seconda indagine Nomisma che in maniera plastica vi restituisce l'istantanea dello Stato del mercato dell'arte in Italia allora chiamiamo Roberta Gabrielli per la presentazione del del
Sto prego
Buongiorno a tutti
Grazie
Intanto di di quest'invito per me è un onore per terra presentare oggi questi dati nel modo spero più semplice possibile si tratta infatti della secondo studio dopo quello che abbiamo presentato nel due mila ventuno
Uno studio che nel due mila ventuno si poneva un obiettivo molto molto molto chiaro fare realizzare una fotografia dell'industria dell'arte
Rispetto a quello che fosse lo scenario prima della situazione del copy perché comunque aveva creato delle incertezze ferma parallelamente anche delle accelerazioni
Ovviamente in particolare sul digitale era stata l'occasione per mappare quindi tutti i soggetti e tutti io per
Solo i numeri alla base ma quello che di fatto generano in una logica di indotto
Non ci siamo voluti affermare qui rinchiudere come vi dicevo la parola chiave e competitività quindi di fatto rispetto a queste trasformazioni esterna l'aspetto è stato quello di capire come possiamo ragionare in termini di impatti positivi o negativi per l'industria dell'arte rispetto alla scelta
Di modificare la situazione diciamo IBAN su importazioni e sulle transazioni come dicevo rispetto in particolare a quello che ha messo in atto la Francia ma ovviamente anche la Germania come è stato a illustrato diciamo negli interventi precedenti in modo particolarmente chiaro e con messaggi anche particolarmente positivi rispetto alla necessità di agire
Entriamo nel concreto dei numeri della situazione quindi di questa fotografia
Che cosa ci dice diciamo l'analisi dei dati che abbiamo condotto che il panorama artistico ha continuato ad evolversi sicuramente sono nate nuove forme dispersione c'è dinamismo e c'è la volontà di fruire della dell'arte
Tuttavia emerge una dicotomia che tiene in considerazione deve tenere in considerazione il breve periodo e lungo periodo come vi dicevo abbiamo analizzato i bilanci degli operatori dell'arte
E l'abbiamo fatto in un arco temporale molto lungo tredici anni se guardiamo al passato e guardiamo il trend di lungo periodo non possiamo che sorridere
Perché esso ridiamo perché di fatto vediamo che il giro di affari complessivo del mercato dell'arte è cresciuto
Di fatto però dobbiamo aggiungere un'altra parola chiave ultra competitività che è fragilità una parola che è stata già detta dal presidente De Castro
E che ripeterò forse più volte oggi questo intervento fragilità perché perché se è vero che il giro di affari di fatto ma intatto nel lungo periodo è complessivamente diminuito il numero di operatori attivi
Di fatto possiamo parlare di una selezione naturale
Ci al meglio diciamo a può essere anche imprenditore in questa logica
è riuscito a costruire e a inserirsi in un sistema che come già detto è stato già detto questa mattina è non è sicuramente semplice rispetto a burocrazia e alcuni aspetti normativi
Quali sono i dati che abbiamo portato alla luce se nel lungo periodo il giro d'affari aumentato un non punto di attenzione deve essere sicuramente posto su una dinamica di breve periodo
Se guardiamo infatti i dati tra due mila diciannove e due mila ventitré al mento dell'effetto inflattivo vediamo che il fatturato complessivo generato dalle case d'asta
è diminuito dell'uno per cento se guardiamo alle Galleria dello zero sette questo vuol dire che a fronte
Di un impegno di un aumento delle attività comunque di fatto la ricchezza si sta riducendo quali sono e ci siamo concentrati su questo gli elementi che hanno contribuito a portare a questa situazione abbiamo cercato di distinguerli concentrandoci stia sulle gallerie d'arte
Che in particolare se gli antiquari se guardiamo alle gallerie possiamo fare riferimento diciamo contesto di crisi economica
Forse non non le avete in mente ma è il mio lavoro riportarvi questi dati l'evoluzione di fatto del PIL negli ultimi anni abbiamo avrà siamo stati diciamo campioni rispetto alla media europea con tassi di crescita subito dopo il coming particolarmente più alte rispetto alla media europea se guardiamo le posizioni di adesso e le ultime questi dati scendono sotto l'uno per cento e sono più bassi rispetto alla media europea
Questo per l'Italia ma vale con differente anche diciamo ovviamente su altri cugini europei il cambio delle abitudini di consumo
E il fatto che ci si rivolga anche verso altre forme di investimento e di collezionismo con un tema che apre una parentesi molto ampia che oggi forse non possiamo aprire che quello che dell'educazione dei giovani
All'arte che deve essere portato avanti in particolare sull'Italia perché si realizzano situazioni diverse e poi all'estero in particolare né in contesti extra-europei un aumento dei costi operativi
Lo sapete bene superate nel settore dell'alta ma lo sapete ancora di più in quanto consumatori che si recano al supermercato a fare la spesa
E qui vi rendete conto ogni giorno di quanto ci siano meno oggetti rispetto a parità di euro diciamo spesi ovviamente un incremento della competizione internazionale
A fronte anche di cambiamenti normativi che facilitano il fare business in altri Paesi il mutamento della scena artistica e dall'altra parte le politiche culturali a supporto che non sempre riescono a essere sufficienti
Soprattutto se comparate con quello che succede in altri Paesi
Se guardiamo agli antiquari alcuni elementi ovviamente non possono che essere comuni
Ma un altro elemento si aggiunge in particolare quello del cambio generazionale
E la difficoltà di trovare i pezzi originali quindi una certa rarità rispetto a quello che può essere il panorama complessivo ed esperta oltre a un sistema di quotazioni instabile
Questa diciamo è il panorama di partenza su cui abbiamo costruito sia l'impatto socioeconomico dell'industria e dell'arte
Che un'analisi sugli impatti che accadrebbero sull'industria dell'arte se si decidesse di agire non ha ottica di cambiamento di gestione dell'IVA OCSE se ci dev'essere decidesse di non agire
Abbiamo ha parlato di impatto socioeconomico voglio prima spiegarvi brevemente di che cosa si tratta e poi far rivedere alcuni numeri di fatto l'impatto socioeconomico
Quantifica l'impatto economico generale
Delle attività dell'industria e dell'arte sul sistema italiano quindi quanto valore aggiunto l'industria dell'arte non solo in termini di singoli fatturati sommati possono portare sull'economia italiana
In termini diretti quindi se facciamo riferimento i fatturati
Diciamo complessivi di tutti i soggetti ma soprattutto in termini indiretti se pensiamo all'acquisto di beni e servizi collegati fornitori e l'impatto indotto quindi la ricchezza generata che va a incrementare il consumo delle famiglia
Quindi benefici sono in termini di valore aggiunto in termini di valore della produzione ma anche in termini di occupati
Che aumentano non solo nell'ambito dell'industria dell'arte ma anche all'esterno del settore fatta questa dovuta premessa diciamo a livello metodologico
Vi presento alcuni dati
E vi dico anche che questa slide rappresenta una sintesi di un numero ben più corposo disagio ma i tempi a disposizione oggi ovviamente
Fanno sì che ve la presenti diciamo in questo in questa smercio
Abbiamo analizzato in armi impatto economico analizzando tutti questi soggetti belli lustro e poi ve li racconto gli operatori principali dell'arte quindi gallerie antiquari e case d'asta
Ma anche tutti gli operatori collegati che fanno parte della filiera gli artigiani ad esempio di cui parlavamo prima
Il mercato assicurativo dell'arte ovviamente le fiere tutto ciò che è collegato alle riviste alla stampa e all'editoria la formazione e la logistica perché sono tutti elementi che vanno a contribuire diciamo a creare ricchezza e soprattutto far funzionare gli indecisi
Entriamo un attimo nello specifico di questi dati operatori principali generano e hanno combinato complessivamente nel due mila ventitré a zero virgola sette
Miliardi euro questo se si fa riferimento in particolare alle società di capitali un numero più alto se aggiungiamo anche le società di persone mercato assicurativo dell'arte è fondamentale per poter proteggere le opere di fatto il mercato si è voluto d'Italia ha colmato il gap con Francia
E e Germania da questo punto di vista quello che abbiamo notato rispetto al primo studio del due mila diciannove è una certa situazione
Di stabilità rispetto all'attuale incertezza sociopolitica socio economica che si sta creando a livello internazionale che di fatto tutti i giorni sentiamo leggendo le notizie diciamo
Attuali
Da questo punto di vista cosa possiamo dire che il valore del mercato delle assicurazioni dell'arte nel due mila ventidue era pari a due virgola tre miliardi di euro a livello globale valore che è stimato
Essere perdi tre virgola sette miliardi a il due mila ventotto e l'Italia in questa ex classifica si posiziona come quinto Paese
E è un aspetto particolarmente interessante perché di fatto sappiamo tutti l'enormità del patrimonio culturale che abbiamo a disposizione
Terzo soggetto sono le fiere l'elemento interessante è che il valore complessivo generato dalle fiere e l'indotto rispetto anche visitatori e tutto ciò che
Di fatto si genera nelle città in cui sono organizzate di fiere dell'arte in particolare in Italia mostrano un quadro di visitatori che torno uguale livelli percorribile
Questa spende particolarmente interessante perché far sì che l'indotto complessivo
Sia sostanzialmente in linea con quello che avevamo osservato nel primo studio
Se passiamo poi all'editoria alle riviste alla stampa
Vediamo come questo settore questo sotto settore dell'ingiustizia pari a tredici virgola cinque milioni di euro cresce di cinque milioni rispetto al due mila diciannove sia di fatto uno sviluppo un potenziamento
Altro aspetto particolarmente rilevante e quello della formazione
Un'industria in qualsiasi settore non solo quello dell'arte non può crescere se non si investe se non ci si formasse non si creano le nuove risorse che poi potranno gestire il settore un domani l'investimento in tal senso di nove virgola sette milioni di euro
Nel due mila ventitré il messaggio chiave che ci portiamo a casa è quello di una crescita del know how di fatto che viene richiesto agli stessi operatori dell'arte ad esempio le gallerie per poterlo portare all'interno degli istituti di eccellenza come le accademie che le scuole di formazione parliamo complessivamente e di fatto di più di quaranta istituti di eccellenza con Anna un numero di studenti che sfiora lettere Milano
Persone un aspetto particolarmente interessante che ci porta a una crescita di circa il trenta per cento degli investimenti del e del numero di studenti dal due mila diciannove al due mila ventitré
E infine la logistica non ci sarebbe un investite l'arte se non potessimo movimentare le opere il settore della logistica settore particolarmente ampio in Italia questo vale qualcosa come ottanta miliardi pensate solo alla manifattura italiana se ci concentriamo però sulla logistica dell'arte questa vale settanta milioni nello specifico perché include anche i musei se ci concentriamo
Diciamo sul focus ancora più importante di questo settore dell'INPS e dell'arte quello privato
Guardiamo
E veniamo che siamo a diciannove milioni stiamo parlando di un milione e duecento mila a milioni duecento mila sostanzialmente movimenti con un numero di impiegati particolarmente importante stante questa fotografia quale l'impatto sul Wall Street di fatto sono numeri che oggi per fortuna sono già stati citati molte volte
E su questo quindi farò un passaggio più rapido
Tutti i soggetti che violentato prima hanno giro d'affari complessivo di uno virgola trentasei miliardi di euro l'impatto complessivo quindi anche con l'indiretto indi indotto che vi ha introdotto prima porta a tre un valore complessivo sull'economia italiana di traditore ottantasei miliardi questo vuol dire che per ogni euro investito nell'industria dell'arte
Riusciamo a ottenere in cambio due virgola otto euro è un valore particolarmente interessante perché di fatto ci dice come possiamo essere dei moltiplicatori dell'economia
C'è però un ma ed è la parola competitività che vi dicevo all'inizio il contesto sta cambiando non vi riepilogo diciamo
In modo dettagliato cosa sta succedendo perché le persone illustri che hanno parlato prima di me lo hanno già detto di fatto però in sintesi in Italia attualmente l'IVA al ventidue per cento
E ha sostanzialmente si deve scontrare a livello di competitività con una Francia che al cinque cinque una Germania che era il diciannove e che è scesa al sette quali sono di fatto i rischi
Torna la parola competitività il diciotto per cento in più è stato citato più volte ma se lo guardiamo i numeri cosa vuol dire che se io ho un'opera d'arte che di fatto vale un
Un milione di euro se la band in Francia con un certo regime fiscale
Di fatto posso venderla novecentosedici mila in Italia a un milione e ottanta mila questo perché egli l'operatore italiano mantenga lo stesso a livello di margine
Ma di fatto non è competitivo sul mercato quindi il collezionista soprattutto su un'opera di queste dimensioni valutando quel tipo di risparmio che di centosessantaquattro mila euro sceglierà inevitabilmente di andarlo a comprare in Francia
è chiaro che i rischi e quindi sono molto rilevanti rispetto a una contrazione del settore
La domanda
E qui c'è subito il numero è ma quanti operatori di fatto interessa questa normativa tre mila duecentocinquantacinque per questa tipologia diciamo di fatturato e quindi quali sono i rischi da questo punto di vista sono il cinquanta articolare una riduzione di competitività un rischio di vedere compromesse le collaborazioni internazionali
Questo perché di fatto comincia ad andare a rischio il brand capitale dell'arte perché se diminuisce la competitività non veniamo neanche più presi in considerazione nello scouting delle azioni si dirige direttamente all'estero
Il rischio quindi di diminuzione delle vendite e un effetto inevitabile a cascata su quelli che sono tutti gli attori della filiera che vi citavo prima quindi diminuzione Investimenti diminuzione dell'attività commerciale trasferimento degli operatori attenzione solo quelli con le spalle più larghe all'estero perché i più piccoli chiudono quindi riduzioni indotto riduzione del gettito fiscale aspetto non banale
E riduzione del gettito IVA
Quali sono gli impatti diciamo che abbiamo stimato se
Per qualche motivo si decidesse di nonna andare nella direzione che però fortunatamente è stata indicata questa mattina
Di fatto una riduzione del fatturato per gli operatori che abbiamo stimato nel meno ventotto per cento con un meno quaranta per cento per le gallerie come nel sette per cento per gli antiquari perché ci sono dinamiche diciamo fiscale diverso sulle gallerie più piccole questo valore sale fino almeno al cinquanta per cento
Una riduzione inevitabile delle risorse umane impiegata perché se alcune realtà arrivano a chiudere di fatto ci saranno meno persona occupata meno dodici per cento una riduzione del fatturato generato dalla filiera locale di professionisti meno venticinque per cento una minore Riva sulle importazioni perché ci sono meno attività
Meno quarantacinque per cento è una minore Iva a debito perché ci sono minori scambi meno trentacinque per cento sono numeri molto importanti che si fanno capire quanto rapidamente
Si possa contrarre il settore si si decidesse
Una leggina
Da questo punto di vista quindi la proposta quale di valutare una modifica nella logica di armonizzarsi a quello che sta già succedendo in Europa per poter ricoprire un ruolo centrale e non perdere quella Reputation
Che di fatto abbiamo costruito come Italia collegando diciamo il nostro Paese alla dinamica della cultura e dell'arte che da sempre ci caratterizza quindi una riduzione sull'IVA dell'IVA delle importazioni dal dieci al cinque e sulle transazioni
Al cinque livello più basso rispetto a quello della Francia questo darebbe al sistema una maggiore flessibilità consentirebbe un rientro delle opere in Italia e quindi ovviamente una ripresa delle transazioni
Quali sarebbero i benefici su questo tipo se si attuasse questo tipo di operazioni di fatto abbiamo provato a riadattare quel modello di impatto economico il dei tre virgola tanta sei miliardi che mi ha mostrato prima
Valutando come reagirebbe il mercato in termini di numero di scambi abbassando l'Iva aumenterebbero gli scambi
Aumenterebbe quindi fatturato di tutti gli operatori e quindi con un IVA sulle transazioni al cinque arriveremo a generare un effetto moltiplicatore complessivo di quattro virgola uno miliardi rispetto ai tre ottantasei
Che avevamo valutato prima e quindi una crescita complessiva per il Paese
Una crescita importante che vede sostanzialmente un costo per le transazioni all'Iva del cinque per cento di dieci milioni di euro gli impatti positivi non devono essere considerati solo sull'affetto di fatto moltiplicatore
Ma devono essere considerati anche in termini di fiscalità e di consumi potenziale attivabili rispetto alla ricchezza generata oltre all'aspetto non banale di una continuazione dell'attività d'impresa
Di realtà che operano sul mercato già da molto tempo questo nella logica di transazioni abbiamo valutato anche cosa succederebbe
Se si modifica se Libano sulle importazioni il dato del due mila venti tre darti immerso e ci dice che l IVA all'importazione pari a trentaquattro virgola sette milioni di euro nel due mila venticinque essere importazioni ma sulle importazioni
Forse al cinque per cento
Il valore complessivo dell'IVA
Salirebbe a cinquanta virgola quattro milioni di euro se
Rimanesse di fatto alle dieci ma con un mercato in contrazione
Sarebbe pari a diciotto virgola nove quindi diciamo a una riduzione in tal senso
Vi lasciamo con qualche messaggio chiave rispetto a tutti i numeri che sono stati presentati oggi di fatto lo studio a con Anna a supporto una serie di numeri ben più ampi rispetto a quelli che vi ho mostrato oggi ma più una logica di semplificazione
Vuole dimostrare quali sono i rischi di un non adeguamento ad un regime più vicino a quello che di fatto c'è ora in alcuni Paesi europei abbiamo corriamo il rischio che stiamo correndo il rischio di veder diminuire gli investimenti nel settore dell'arte della cultura
Di vedere una permuta detta attività del brand Italia collegato di fatto a questo tema e soprattutto il trasferimento degli operatori con le spalle più grandi all'estero e il rischio di chiusura degli operatori più piccoli vediamo però come possiamo diciamo leggere impositivo questi rischi vedendoli come opportunità nella logica invece di adattamento aumento degli investimenti aumento dell'attrattività commerciale dell'Italia per artisti e collezionisti
E stabilita degli operatori e degli imprenditori che decide per continuare a operare in Italia ovviamente un aspetto positivo sull'indotto complessivo e sulla fiscalità italiana
E quindi la conclusione che vuole lasciarvi non è tanto nella parola rischi ma nella parola opportunità grazie
Grazie mille Roberta Gabrielli per averci lasciato la parola opportunità che diventa fondamento del nostro primo Panella loro ne sono in attesa dell'arrivo del ministro della cultura Julie quando verrà chiaramente daremo a lui la parola ma apriamo il dibattito del primo Panelli teme circolazione delle opere tassazione competitività in Europa
Ovviamente in prima battuta la politica il collezionismo le gallerie le assicurazioni e le case d'aste allora chiamo i relatori di questo primo panel sul palco con meno onorevole Alessandro Morese capogruppo di Fratelli d'Italia in settima Commissione cultura alla Camera un applauso per l'onorevole a Morese Alessano
Dove vuole
Alessandra Cerasi può insomma vi racconteremo anche la sua storia chirurgo ma è sempre da sempre vicina un applauso per Alessandra Cerasi al mondo dell'arte
Figlia di Claudio Cerasi patron di Palazzo Merulana presidente della Fondazione Claudio ed Elena Cerasi
Un applauso assiri Ortolani fondatore di osare Gallery presidente dell'Associazione nazionale gallerie d'arte moderna e contemporanea con lei cercheremo anche di mettere a fuoco mi darà una mano il asseconda la seconda edizione di questo rapporto
Che mette in in evidenza tutte quelle che sono le criticità e le potenzialità per cercare di appunto recuperare competitività e non perdere l'appeal del brand Italia che una delle cose che rischiamo che accada Antonella Crippa art advisory fair value coordinator di Intesa San Paolo un applauso anche per lei
E chiamò Sonia Farsetti titolare con la famiglia della casa d'aste Farsetti Arte dal due mila e due Presidente bianca l'associazione nazionale delle case d'asta italiane ognuno di loro rappresenta uno di questi venti uno di quei settori che fanno parte dell'industria del mondo dell'arte partiamo però dalla politica onorevole a Morese parto con lei perché sappiamo lei essere firmatario di una proposta
Che mira alla riduzione dell'Iva sulle opere d'arte avete evidentemente raccolto tutte le istanze del settore che in aggiunta a quello che abbiamo visto a questa mappatura che abbiamo appena visto rende tutto questo necessariamente urgente
Sì buongiorno
Giorno a tutti grazie gruppo Pollo per questa splendida iniziativa ma anche a Nomisma perché mi ricordo l'ultimo esame che diedi all'università fuori tempo massimo fu statistica e devo dire che capiti l'importanza della statistica e oggi fondamentale studiare qualora ce ne fosse bisogno far capire al Parlamento al nei ministeri ma non solo quanto questi dati siano fondamentali
Per alcuni alcune prese di posizione molto molto importante perché prima il presidente Mollicone ha descritto perfettamente il percorso che ci ha portato
Come impegnati in in politica ma devo dire anche come uomini capre sono la cultura in questa nazione
Per far sì che si faccia presto oggettiva
Questa è questo è la l'avverbio che emerge ulteriormente da da questa da questo studio
è una situazione che noi conoscevamo io mi ricordo i primi e il PET attirate che facevo con il gruppo Pollo conduco con gli amici che che stanno intorno a tutto ciò che il mondo delle gallerie del degli antiquari eccetera
Che già il precedente studio di Nomisma parlava chiaro questo ancora di più se vogliamo rimbomba no in questa sala e soprattutto fuori
E allora fare presto ma contemporain per fare bene rese noi abbiamo provato a fare alcuni blitz sono recentemente ma forse non era quello il il lo strumento e quelli che invece Federico prima esemplificato sono quelli fondamentali e a quelli noi ci rivolgiamo in in prima battuta ma oltre agli aspetti diciamo
Dica mente parlamentare vuole aggiungere delle cose reti io vi parlo non solo da deputato orgogliosamente della commissione cultura ma vi parlo da editore di panno da da persona che appassionata da sempre io trascino i miei figli quasi ogni e sono piccoli a volte sbadigliano ma volta apprezzano quasi ogni weekend a mostri
E questo essi lo dico non come dato biografico ma perché sono contento per esempio che il mondo dell'arte in Italia sia ancora che nove parlo degli operatori
Sì ancora pieno di persone più giovani del sottoscritto e questo è fondamentale e noi salviamo all'arte e dobbiamo salvare tutto ciò che ci viene da dalla parola opportunità ma anche la parola fragilità Arin bombato parecchio
Se noi appassioniamo e aiutiamo il mondo giovanile a continuare a volte i mestieri dei padri e dei nonni delle madri delle nonne o tele CE
Ma contemporaneamente a prescindere dal dato famigliare a innamorarsi di questo lavoro di questi mestieri
Vedete io quando sento l'approccio diciamo snobismo lobbista nei confronti del mondo del mercato dell'arte mi vengono le bulle
E è una un atteggiamento odioso
Perché si non si vuole capire oppure se a questo atteggiamento per natura ex
Quello scippo c'è poco da fare
Ma non si capisce e non si comprende cosa c'è dietro
E io su questo mi sul gol
Perché non capire che non c'entra nulla il lusso sebbene qui si va al sconcerto dell'IVA in questo in questo questo in questo frangente no in questa fattispecie sebbene non ci sia nulla
Di parolacce in in quello ma non capire che dietro c'è la logistica che dietro ci sono i magazine che dietro c'è lo studio io vivo a Massa Carrara Carrara c'è un'accademia delle belle arti antichissima fondamentale per la il futuro di quello che ho detto fino adesso ma tutto ciò che a arte vuol dire economia della bellezza no questa nazione
E allora per anni ci siamo detti che l'Italia è all'avanguardia e contemporaneamente la storia sì però del dal dalla dell'arte della cultura in questo mondo perché le siamo stati i primi no
Ma contemporaneamente dobbiamo appunto fare fare presto e alla dobbiamo spiegare questo dico il sottoscritto Federico e tutti gli altri che frequentiamo quasi così raramente il palazzo che sta qui a fianco dobbiamo spiegare anche a chi ha l'atteggiamento della non volli volontà di comprensione quindi il non lo snobismo del del lusso
Che noi dobbiamo mantenere semmai in Italia più opere d'arte possibile anzi se ma dobbiamo ancora in portarne
A Pristina che siano state in Italia e siano altrove e quello a volte anche un orgoglio no il suo mandato stiamo parlando il duro a situazioni famosi
Ma noi dobbiamo mantenne il più possibile tutelare tutto ciò
Perché tutto ciò economia Della bellezza e in questo chi se non l'Italia può essere la protagonista da qui all'eternità la politica su questo può fare molto non solo da sulla la mia proposta di legge le le varie proposte che vengono da lontano del presidente Mollicone
Che mai insegnato molto su questo
Devo essere molto molto onesto perché si impara non solo leggendo quindi le dinamiche parlamentari ma leggendo colorano fatto quelli prima di te e contemporaneamente perché Federico per fortuna più o meno la mia stessa età ed è fondamentale questo
Ma soprattutto si fa nelle pieghe di questi mestieri
Pensate che io sto cercando lo dicevo prima con alcuni amici
Io mi occupo molto anche i fotografi hanno arte e mercato e gallerie
E sto cercando così ISPO il loro una delle delle nelle poco si legge che conferisca abbiamo stiamo portando l'attenzione del del Parlamento
Di anche qui insomma la la Francia è arrivata primo sono motivazioni sono sono varie
Ma su questo posso mettere la freccia anche su questo di togliere la annosa
Differenza tra fotografia come bene culturale fotografia loro normale élite normale cronaca l'esempio gli esempi sono tanti la famosa foto di Falcone Borsellino per il quale ci sono annose vicende nei tribunali
Ma questo è saltare l'arte nella nostra nazioni e allora chiudo non so se ci saranno altri giri da noi troverete sempre
Alle porte aperte perché crediamo che questa operazione di rimodulazione dell'Iva
E giustamente è stato detto magari anche meglio rispetto agli amici europee nulla di personale è stato detto prima ed è comprensibile
Ma contemporaneamente noi possiamo superare gli altri io ne sono convinto
In questo e lo dicono i numeri e perché c'è una e un uso un termine con odio ogni tanto cerco di usarlo ma questa parola resilienza colmato troppo Mignemi entrava per tutto qui la uso strumento non fanno più
Ma questo è il vero il vero e c'è la volontà di andare avanti nonostante un ritardo a fronte invece di un primato che ci poteva essere sulla delega quindi da parte nostra
Saremo non solo al vostro fianco perché vuol dire essere al fianco dei beni culturali e che hanno anche una funzione sociale in questo braccio
Grazie mille onorevole Morese poi cercheremo davvero di capire se possiamo superare gli altri e come nel nel nel secondo giro di domande dottoressa Cerasi chirurgo colleghi entriamo nello straordinario mondo
Del del collezionismo perché il suo è un mondo fatto di passione per l'arte per l'arte il collezionismo Dust da tempo da sempre la sua famiglia soprattutto il Novecento italiano il padre lo ricordavo prima patron di Palazzo Merulana presidente della Fondazione Claudio ed Elena Cerasi e quindi un mondo straordinariamente
Aderente ai temi di cui parliamo e io vorrei chiedere lei dottoressa che ruolo ha il mondo del collezionismo all'interno del mercato dell'arte e soprattutto quale impatto a quel dato che abbiamo visto che riguarda l'Iva sul vostro settore c'è
Buongiorno a tutti ringrazio Alessandra Di Castro che di avermi invitata
Sì insieme ai miei fratelli abbiamo questa fondazione Claudio Elena Cerasi
Conosciuta più come Palazzo petulante che nasce proprio dal collezionismo
Dei miei genitori che a Nizza da collezionare
Prima la scuola romana dopo via via si tutto il Novecento storico italiano e questo collezionismo ha fatto sì che e mio padre a un certo punto ha voluto tu mettere a disposizione la propria collezione ai cittadini
Questo per sta a significare che il collezionismo non è qualcosa di élite per pochi per ricchi ma che diciamo poco portare a molte iniziative private e che come nome mettono a disposizione
Tutte le le opere d'arte a tutti i cittadini che non se ne possono neanche permettere
Qui
Questo problema però c'è un grande problema il problema dell'IVA l'Iva che diciamo sì ai sia portano i collezionisti cocci tenta moltissimo a comprare all'estero e questo è un gran male
Fa del male e
Alle gallerie italiane che volteggia gallerie storiche si sono spostate chi svizzera che in Francia quindici hanno abbandonato è una delle gallerie importantissime
E sono in estremo fanno e e quindi chiuderanno con la ripercussione su moltissimi artisti italiani i quali non verranno portati all'estero
Che ne sappiamo noi che non abbiamo tra i nostri tra le nostre nuove leve
Un nuovo Morandi un nuovo Casorati un nuovo De Chirico questo purtroppo lo sapremo sempre di meno perché gli italiani che vengono portati in genere dalle gallerie italiani all'estero non saranno più porta io mi chiedo ma come mai noi l'arte e la cultura che sono la linfa del nostro Paese
Non non ci si soffermi su questo problema enorme
Delle dell'IVA la Francia non ha niente non abbiamo niente da invidiare alla Francia non voglio non sono un anti francese assolutamente anzi li stimo molte li ammiro però come italiani non abbiamo non ci manca nulla
Di per per essere come loro lo loro stanno diventando
Il centro mondiale della dell'arte largo della cultura e che noi dobbiamo rincorrere questo perché non ci manca niente ci manca solo il coraggio di fare forse
Un'iniziativa che posso sbalordire
Inoltre c'è il problema della libera circolazione delle opere non vorrei addentrarmi in una ma comunque la libera circolazione un problema importantissimo perché porta questo porta a un deprezzamento delle nostre opere sì perché si vedono sempre meno all'estero
Io mi sono trovata ad esempio adesso recentemente a Maastricht tappe fra fra
Mi sono innamorata professano Thief mi sono quasi inginocchiata di fronte a un Morandi meraviglioso che non aveva la libera circolazione ma costava
Niente diciamo niente rispetto a un Magritte perché don poteva essere venduto soltanto in Italia allora anche per noi collezionisti
è difficile investire su una cosa importante che uno magari vuole lasciare al future finiti e e perché poi ci rimane chiusa a casa non potrà mai uscire perché noi possiamo dire dalla nostra vita ma dei nostri figli dei nostri nipoti nome sapremmo nulla
Quindi anche questo della libera circolazione secondo me è un tema
Importante e insomma Viva l'Italia andiamo avanti e speriamo che che questo governo
Capisca la questa esigenza molto importante dobbiamo andare sotto la Francia sembra che sia così sembra anche il Governo in tal senso stia ascoltando le vostre istanze grazie mille ha sollevato un tema fondamentale quello della libera circolazione delle opere perché anche qui non abbiamo
Tempi e regole certe
Esili Ortolani vengo da lei
Perché insomma rispetto Allo studio a me ha ha colpito moltissimo e me lo sono segnato i rischi al primo posto il rischio riduzione competitività l'abbiamo analizzato il rischio diminuzione delle vendite degli investimenti che a cascata rappresenta un impatto drammatico su tutti i settori e poi quella che mi ha colpito di più è la seguente il rischio della perdita di appeal del brand Italia nell'arte nel mondo
Insomma
Poi con lei vorrei capire quali quale appunto il il dato forse che ci deve allarmare di più anche in chiave di suggestione che lanciava in apertura l'onorevole Morese quando diceva e possiamo davvero superare gli altri
Il la cosa più spaventosa quando Remo parlato per l'appunto i rischi
Il rischio più grosso è quello di vedere svuotato il nostro Paese
Perché se noi abbiamo le infrastrutture si intende quindi la circolazione la fiscalità e quindi le nostre gallerie che comunque sono imprese possono lavorare ma le nostre imprese non si riducono a oppure economia
Perché noi produciamo culture e realtà con quello che noi riusciamo a produrre finanziamo artisti produzioni aiutiamo i musei pubblicazioni liberi
Quindi è fondamentale
E grazie a Dio stiamo vedendo che c'è una grande risposta dalle istituzioni
Riuscire a creare quella struttura per cui l'Italia apposta per questo buste enorme chiaro che se non riuscissimo a ottenere univa al cinque per cento e voglio esagerare anche all'importazione
Noi potremmo risposte dare l'Italia come Abba mondiale
Ed europeo
Rimetteremmo l'Italia ad essere protagonista del mercato dell'arte e della cultura di conseguenza perché nell'era un possiamo di seguire questi due discorsi
Senza le gallerie che da sempre
Sono stati gli intermediari culturali tra l'artista e il mondo esterno
Diventerebbe veramente difficile riuscirà a tutelare il presente e il futuro dell'arte italiana
Nel mondo
Io sono voglio voglio dire sono fiducioso perché tutto quello che ho sentito qua sta andando tutto in un'unica direzione ed è la direzione giusta
E sembra quasi che sia una partita win-win no intuire lo speriamo che sia quintuplicate c'è la parola Quinci piace no non so come dire
Ma devo dire che questa coesione e norme sono anni che parliamo con istituzioni
Fondamentale e ci sta anche rincuora Ando e vero che abbiamo lo svantaggio in questo momento perché il primo gennaio cambiato il mondo questo non ci dobbiamo dimenticare
Però questo svantaggio che è uno svantaggio nel breve speriamo nel breve termine potrebbe diventare un vantaggio nel lungo perché noi adesso sappiamo qual è il target di Francia e Germania cioè cinque e mezza e sette se noi riuscissimo a centrare il cinque
Faremmo veramente una svolta epocale
Daremo rilancio che probabilmente forse non è neanche abbastanza indicativo il numero di Nomisma perché ci sono cose certe cose che in non si possono percepire
Grazie prego no anche perché poi tutto questo chiaramente diventerà materia di conversazione con il ministro poi facciamo anche un secondo giro di domande Antonella Crippa art advisory nel fair value coordinator di Intesa San Paolo
Anche qui insomma entriamo in un settore specifico perché ci interessa in maniera verticale e andare a vedere quale quali sono le caratteristiche il momento che state vivendo ognuno di voi rappresentanti di un certo settore dell'industria e dell'arte
Vorrei capire qual è il contributo che la vostra realtà apporta alla parola
Competitività che era se ricordate bene la parola con qui abbiamo aperto la presentazione del secondo rapporto si era partiti proprio da lì dall'esigenza di e capire perché il la parola competitività rappresenta per il nostro Paese è un rischio
Allora
E accesso sì grazie mille grazie mille per la domanda
Sì allora tutti gli interventi che sono che mi hanno preceduto in qua oggi descrivono
Il sistema dell'arte ecosistema molto complesso
Popolato da attori diversi che fanno mestieri diversi e che quindi hanno anche una diciamo rapporto differente
Con le collettività con i cittadini con le comunità
E ognuno di questi player usando una parola inglese a una responsabilità ma anche una capacità di agire sull'intero ecosistema quindi va va immaginato
Che la produzione dell'arte il suo scambio la sua circolazione il suo mercato fanno parte di un unico complesso e articolato
è arrivato è arrivato il ministro un applauso al Ministro della cultura palestra
Allora mi mi dicevano dalla regia una volta arrivato il ministro di interrompere il Pannella e quindi mi addirittura
Quindi mi mi perdoni
Allora ministro io mi sono scritta sedici pagine di punti però il resto
Suo quanto sulla suggestione che ci ha regalato Paul poco fa Siri Ortolani che il fondatore di osare gallerie presidente dell'Associazione nazionale gallerie d'arte moderna e contemporanea perché ministro prego intanto le invito al palco
Diceva se noi riuscissimo accentrare Liva al cinque per cento potremmo fare dell'Italia il più importante ab europeo
Questo anche cercando di restituire alla parola competitività un significato virtuoso e non di di rischio cosa che adesso è rispetto alla comparazione con per esempio Francia Germania di cui abbiamo parlato questa mattina
Strane sì allora buongiorno a tutti io intanto pazzo dei ringraziamenti e poi c'è con quelli che ho scritto qua ecco qua spot rispondo ad Avignone si diamo del tu perché siamo colleghi
Quindi io ringrazio la presidente di Castro devo ringraziare il presidente Federico Mollicone presidente Martini onorevole a Morese e tutte voi e tutti voi naturalmente
La mia intelligenza e mi dice che avete già detto tutto importante mentre io ero con il ministro Tajani alla Farnesina però cosa più importante è questa la vigna
E ovvero il fatto che esiste concretamente
Non soltanto la prospettiva economica di aria allinearci di fatto a una media continentale che
Per noi rappresenta una forma di dumping autentico dal punto di vista della filiera
Dell'arte tutte le sue sfaccettature tutte le suore
Diciamo così
Multiformi
Rappresentazioni e fiere
E io quello che posso che posso dire che
è una battaglia storica che a non l'attuale governo e la la cultura che s'maggioritaria che esprime il principale partito italiano e questo governo lo su ingaggia da molto tempo
Perché
è evidente che noi rappresentiamo dal punto di vista non soltanto del patrimonio artistico ma anche della dinamicità di quello che rappresenta il nostro mondo
Che va dall'antiquariato l'arte contemporanea
Un punto di eccellenza di grandissima forza
E io sono stato sia pure per soltanto due anni presidente e del Museo nazionale delle arti contemporanee detti vetture del design maxi quindi ho avuto diciamo un modo di di conoscere sia il settore
In modo più ravvicinato sia di seguire ovviamente attraverso rapporti di amicizia quando non fratellanza con le persone
Come non avevano Morese come conosce dei Comuni con me danni si battono con iniziative parlamentari
Per il settore oggi siamo arrivati a un punto di svolta lascia un po'a un bivio diciamo così
Ci può rischia di diventare un punto di non ritorno se non prendiamo atto
E vedo anche l'amica
Perché insomma riconosco molti volti
Di
Di persone che hanno internazionalizzato
La qualità
Della nostra filiera o che hanno portato in Italia il valore internazionale
Delle arti
Io mi sento di dirmi non soltanto che ci sono delle potenzialità straordinarie perché a parità a parità di condizioni comunque
Diciamo su tutti
Diciamo su tutti perché l'attività diciamo su tutti per qualità umana vinciamo perché vivibilità
Per capacità storica di essere centrali quindi se messi in condizioni di competere ad armi pari non ce n'è per nessuno un ce n'è per nessuno
E aggiungo come ho appena detto per il settore dell'editoria davanti a Innocenzo Cipolletta parlando
Della Fiera del libro di Guadalajara dell'anno prossimo
Anche in condizioni di svantaggio
Si sta combattendo anche se insomma verbo meriterebbe cause sono fosse un po'diverse ma siamo realmente combattendo una battaglia eroica perché il settore comunque continua a rappresentare
Un punto di qualità straordinarie
Il governo il governo
Tale finalmente riconoscendo sia nel merito
Le esigenze
Qui rappresentate nel mercato dell'arte
Sia nel metodo e credetemi non è non è una cosa secondaria la centralità del Parlamento l'importanza degli iniziative dei partiti
Delle commissioni parlamentari Messere cultura innanzitutto
E quindi io posso posso dire senz'altro che
Il ministero dell'economia
D'accordo con voi
Che le coperture verranno trovate
L'IVA verrà abbassato
Questo è solo l'inizio perché questo significa significa
Che siamo siete stati capaci di spiegare qualcosa di estremamente difficile da spiegare
Cioè quando quando si ragiona su o crediti d'imposta sull'abbassamento delle tasse è molto complicato in una situazione
Come quella diciamo che stiamo vivendo con i vincoli esterni fa capire
Quello che voi sapete mentre di me e cioè che a fronte
Di un flessione
Diciamo immediata
Ma ristretta di gettito l'indotto
E la curva ascendente daranno delle soddisfazioni enormi
Enormi al settore e al prestigio dell'Italia soprattutto e non è facile
Ma i politici bravi politici esistono per questo i ministri hanno il dovere di mettersi a disposizione mi si fa cultura non soltanto
E del settore dell'arte e del mercato dell'arte ma soprattutto dei politici che sollecitano e giustamente il Governo
Essere all'altezza della sfida quindi per rispondere non soltanto alla Minemma a noi tutti sì
Ci siamo o
Credo che siamo vicini a un risultato che verrà che tra soddisfazione a tutti quanti quando dico che è solo l'inizio intendo dire che
Superato diciamo così
L'ostacolo
Acquisito il livello di consapevolezza sull'importanza che ha il mercato dell'arte e non soltanto la mossa straordinaria papà qualità e quantità
A livello di patrimonio culturale la nostra capacità di Mandela
Questo significa che anche chi si occupa aggiustamento dei conti pubblici comincia a riconoscere delle potenzialità straordinarie potranno investire altri settori della cultura altri vincoli
Altri veicoli Renzo
Alla bongos
Insomma stiamo cominciando a fare un lavoro di sistema
Un lavoro di sistema che potrà riguardare anche e quindi non vorrei spingermi troppo la con le previsioni e le promesse
Però o di fronte a me il firmatario di una proposta di grande sui termini applicativi ma anche su questo anche su questo grazie alle sollecitazioni ricevute
In Commissione cultura grazie alla sinergia lasciatemelo dire tra partiti di maggioranza che dialogano tra di loro
Tra Camera e il Senato
Senza a farsi concorrenza laddove per l'urgenza di intervenire prevale ed è bene che questo sia sempre
Su logiche di appartenenza che possono appartenenze comuni perché si sta al governo
In questo caso soprattutto perché si è a favore di qualcosa non contro qualcun altro lasciatemelo dire espressamente dato che spiegherà la durata anche
Era era forza di questo consenso
Anche su questo dicevo conciata riflessione avverta c'è un dialogo ci ascolto
Quindi io credo che andremo incontro un momento
Di di soddisfazioni indicare grandi responsabilità per quello che riguarda mi ministero che che rappresento
E quello che dico e poi chiudo anche perché devo andare a fare numero legale del Consiglio dei ministri
Credo che sia veramente importante il fatto che circa ci si parli
Chi si lavori in un'ottica veramente direte di sistema sì oggi io potessi in breve tempo riuscire a creare un raccordo tra le più importanti fiere di arte contemporanea fatto solo per fare un esempio
Federandosi a suo tempo tutte le grandi associazioni di mecenati spesso galleristi anche amici che vanno dagli Uffizi ammazzi per intenderci sinteticissimo a creare un sistema
Faremmo invidia andar base per il verbale della bussare alle nostre porte
Il Miki a vostra disposizione per questo ma non in in termini di dirigismo e descrizione di confini nono diciamo propoposta disposizione per recepire le istanze di tutto il comparto
E cercando di sollecitare voi affari dette
Ad essere esigente con voi permettervi minore migliori condizioni per lavorare nel vostro interesse nell'interesse di tutti e per il prestigio dell'Italia grazie
Allora grazie mille al ministro della cultura abbiamo l'ultimo ora come si dice in gergo tecnico ministro Julie ultimo ora due punti le coperture verranno trovate virgola l'IVA verrà abbassata abbiamo l'ultimo ora
No no non andate dobbiamo fare il passo no lei signor ministro allora siccome abbiamo l'ultimo raga e chiaramente depennata la domanda uno alla domanda sessantanove quelle che avevo per lei lei vengono depennata dall'ultimo ora grazie mille al Ministro della cultura allora direi che
Ripartiamo Accornero un'altra sua prospettiva nel nostro panel mi perdoni per l'interruzione presso varie leve portate a casa si possono no no a Lele lei portati tutti a casa credo una un bella una bella buona notizia una buona notizia
Non e noi eravamo Antonella Crippa con lei tra l'altro voglio ricordare che il presidente tutti i relatori dei fast Ripa nel hanno ovviamente o un piede in una professione l'altro che nel mondo dell'arte quindi anche lei e storica dell'arte si è laureata in conservazione dei beni culturali diplomata alla scuola di specializzazione in Storia dell'arte all'Università Statale di Milano insomma sono dettagli
In questa narrazione comunque importante grazie nelle grazie
Sì io stavo esprimendo mio punto di vista appunto sul sull'ecosistema dell'arte ecco si diceva prima no
Il mercato la produzione e la circolazione e la fruizione sono in realtà parti della stessa storia sono parti dello stesso ecosistema
Agire su ogni Suso ogni diciamo suoni elemento di questo sistema contribuisce a rafforzarlo nella sua interezza e ha ricadute sia sulla produzione dell'arte quindi sugli artisti
Sul pubblico sui cittadini e sui turistiche sempre di più affollano le nostre città peraltro c'è un dato molto significativo su questo
Quindi questo ecosistema fatto puntellato puntellato nel in ogni sua caratteristica e certamente la circolazione
Della delle opere d'arte la circolazione delle idee la circolazione di mostre di collezioni
Tutto ciò favorisce a portare beneficio al sistema locale al sistema nazionale territoriale
E assisteva a sviluppare l'arte l'arte la sua produzione la sua circolazione e su commercio e il suo collezionista e la sua raccolta e ormai un fenomeno globale
Pertanto l'Italia compete
Diciamo con non solo
Diciamo a livello europeo ma
Compete con tutte le altre aree geografiche che in questo momento si sono affacciate così in modo così attivo diciamo sulla sul sistema e ed evidentemente l'Italia
L'arte italiana la sua storia ma anche la sua produzione recente sono tra Diacetti del desiderio e lo sono non da oggi lo sono da da seicento anni dal più di da da da da ben più di tanti secoli quello che voglio dire è che evidentemente l'Italia una caratteristica per la propria storia e di estrema competitività e questa è la parola chiave l'Italia è l'oggetto dei desideri sia dal punto di vista del luogo ossia dal punto di vista degli oggetti e le opere d'arte e le idee che ha prodotto
Evidentemente
Questa diciamo questa attrattività e competitività che ha eserciti che esercita esercitato da sempre
Devono essere sostenute attraverso delle regole che siano più favorevoli alla circolazione dei beni
E anche più favorevoli rispetto al al loro mercato e per arrivare alla seconda parte della domanda che mi poneva che cosa facciamo noi siamo noi Intesa San Paolo svolgiamo più di un ruolo in questo sistema nel primo e e più noto diciamo nei cittadini e turisti c'è certamente noi abbiamo quattro musei quattro musei che sono nei nel nel cuore di di quattro città molto rilevanti
E e che sono luoghi dove non solo noi esponiamo la nostra cultura nostra collezione ma anche organizziamo mostre temporanee cosa e e e e le mostre temporanee sono diciamo il risultato di una relazione
Tra noi e le istituzioni straniere che ci consentono da una parte di ricevere opere dalle dagli altri per gli altri musei dagli altri collezionisti privati
Internazionali ma anche e di esportare ciò che noi abbiamo nella nostra collezione altra collezione per chi quindi voi la la conosciamo a colazione sostanzialmente su Prodi e arte italiana arte italiana sia di arte antica ma che di arte moderna e contemporanea
Cosa facciamo cerchiamo di sostenere il sistema delle fiere siamo Manpower tener di Artissima di MiArt e tra pochissimi giorni apre MiArt e quindi noi diciamo cerchiamo di sostenere il mercato anche attraverso le piattaforme che almeno dagli anni ottanta sono un un po'fondamentale del mercato cioè appunto appunto le fiere
Abbiamo siamo entrati di recente nella proprietà di un giornale molto di una casa editrice di un giornale molto celebre che è quello di Allemandi del Giornale dell'arte siamo poi ovviamente storicamente e collezionisti collezionisti corporeità abbiamo una collezione
Che a sua volta è stata acquisita dalle vari banche che hanno formato che nel corso dei decenni il nostro gruppo e che hanno agito in modo assolutamente a dimensione locale in alcuni casi cercando spessissimo e volti di riportare in Italia oggetti che erano dispersi sul mercato internazionale quindi riportarle territori parte diciamo abbiamo collezionato a livello nazionale e internazionale ritenendo che in realtà diciamo la il contributo dell'Italia il contributo della della nostra nazione non possa che essere messo in relazione contributo di di altri tradizioni collezionisti che di altre produzioni artistiche l'idea è un po'che un da una parte e vada sostenuta la attrattività italiana dall'altra parte l'arte italiana debba essere sostenuta nel nei gangli esterni all'Italia cioè e certamente europei e certamente internazionali ma sì è tutto il comparto il tutto ci sono tutti i singoli attori che fu che compongono questo ecosistema che devono trovare nella relazione reciproca la forza e la capacità di esprimere tutto ciò che hanno del resto la stampa internazionale sono settimane se non mesi che sottolinea la capacità attrattiva dell'Italia in particolare il parlo per Milano perché lì da da lì vengo
Milano sta oggettivamente per esempio attraversando un periodo di grande interesse anche da parte
Di di persone di collezionisti che si sono trasferite nella nostra città
O alla tutti questi elementi non possono che essere molto positivi li ministro oggi ci ha appena detto che questo dovrebbe poi poter trovare un ulteriore capacità di espressione con questa
Decisione quindi dire quello
è chiaro che il spostata un po'l'asse del nostro grazie dibattito Presidente Sonia Farsetti presidente dell'Associazione nazionale della casa d'aste italiane mi prendo una frase che mi è piaciuta molto di Antonella Crippa cioè che l'Italia è l'oggetto dei desideri
Perché insomma con lei entriamo nella nella realtà delle case d'asta e mi prendo anche una suggestione che arrivava dalla dottoressa Cerasi poco fa e cioè parlava del del rischio che gli artisti italiani corrono cioè di non venire più portati portati all'estero insomma mettendo insieme un po'tutti i pezzi di questa mattinata e anche l'intervento del ministro Julie
Ci porta all'interno della della mostrare al mondo delle case d'asta allora e anche aggiungo tenendo sempre chiara la parola competitività rispetto agli altri allora
Intanto io ci tengo molto mosso sempre stato uno dei miei di miei pallini certi fa capire ma mi sembra che per fortuna questo questo stia passando che il mercato dell'arte non è a marce del sistema cultura ma è
Uno dei motori
Propulsivi di tutto il sistema
Ce ne dà un esempio da collezione Cerasi
Faccio un un sincero di va Bagorda quello che lei mi mi mi stava chiedendo
Un vogliamo forse tutti visto la mostra del Futurismo che c'è qua a Bologna si qua romanza vostra molto bella molto ricca ecco voi provate immaginare se da quelle parity venissero staccati tutte le opere
Che sono state prestate dai privati o che benché di proprietà adesso pubblica quindi Museo del Novecento di Milano altri sei carri attimo del raggiro
Sono frutto di donazioni di privati ecco voi vedreste una mostra
Dimezzata quindi sottovalutare quelle che sono le potenzialità per il sistema cultura quindi per la pubblica fruizione poi delle opere
Del del del mercato perché la filiera è sempre la stessa
Artista
Galleria e quindi mercato collezionista
Istituzione che si parli di opere d'arte contemporanea e qui chiaramente le gallerie intra del primo piano più delle case d'asta perché sono loro che muovono il mercato dei giovani artisti scoprono investono come diceva prima Sirio Ortolani
Ma
Senza questi passaggi è una pia illusione pensare che il sistema dell'arte il sistema cultura attiva di se stesso
Perché se si toglie il mercato se si tolgono gli antiquari se si trova cioè le grandi collezioni pubbliche sono state fatte formate da privati cioè non esiste niente nasce forse nelle chiese ma allora lì la committenza era era diciamo religiosa alle committenze private sono tutte private che poi sono finite nelle istituzioni pubbliche quindi il mercato e centrale
Evidentemente oggi come oggi alcuna tendenza è un po'di più grande preoccupazione forte preoccupazione anche per le case d'asta e ne abbiamo un esempio
Ha già in anticipo di quello che potrebbe succedere Cristina sei andato ad Alitalia crisis come riparo di case d'aste questo caso quindi non non non so funziona questo no
Cristina ha fatto una scelta preventiva e ha deciso di non fare più vasto in Italia trasferito tutto pari tutto
Una multinazionale che fa questo lo può fare perché come si diceva prima alle spalle coperta lì però se no diceva prima la dottoressa e oggi come oggi tante case d'asta italiane che sono quelle maggiormente
Ciò che io rappresento che mi onoro di rappresentare sono piccole aziende medie imprese quasi tutte a conduzione ti discendenza familiare o poco più che comunque hanno una forte appartenenza non sul territorio e e quindi e non è così semplice prendere armi bagagli e trasferirsi a in Francia o a Berlino perché ci sono una serie di di di sulle misure italiano allora sarà a Berlino o a o a appeso al leone e noiosa quattro e quindi vorremmo lavorare qua nelle condizioni che ci
Che sposti chiamo possono essere essere realizzate perché è facile parlare di di appunto diceva prima il ministro che
E sia Cynthia si può giocare ma una partita ma quando si hanno le armi pari come una una un partite di calcio stese l'Italia Francia dove partiamo cinque gol sotto e è di EPA difficile poi rimontare
Sicuramente la partita sarà persa se non ci adeguiamo però le parole che noi abbiamo oggi sentito tutti quanti
Ci rincuora rincuora o le case d'asta rincuora le gallerie i collezionisti che sono fondamentali per lo sviluppo della cultura il sistema cultura e quindi vogliamo essere positivi ottimisti a cui io
A non aggiungerei altro altro se uno allora io vi ringrazio moltissimo
Dicono dalla regia di andare sul secondo panel grazie davvero a tutti i nostri relatori l'onorevole Morese Alessandra Cerasi Siri Ortolani Antonella Crippa Sonia Farsetti grazie davvero
Allora secondo pane i protagonisti del mercato chiamò sul palco Alvise di Canossa presidente di logistica arte un applauso per i nostri relatori del secondo Pannella
Fabrizio Pedrazzini presidente della Federazione italiana mercanti d'arte sul palco con noi Pepi Marchetti
Franchi non credo che abbia bisogno di presentazione di insomma prego versate allora poi poi Stiffi rigo dico tutto vi vi chiedo la cortesia di abbassare la voce se non c'è sentiamo Italo Carli credo parte Generali Italia branch manager di arte generali italiani
Eccoci allora facciamo un applauso i nostri relatori
Allora grazie mille
Alvise di Canossa presidente di logistica arte parto da lei perché stiamo mettendo insieme un po'tutti i tasselli di questo mosaico strano
Mario che rappresenta l'industria dell'arte con lei del fondatore del gruppo arteria nel due mila azienda di riferimento per la logistica
Delle opere d'arte vorrei affrontare proprio il
Tema del settore logistica perché abbiamo sentito più di una volta suggestioni che riguardano proprio questo settore cioè il trasporto delle opere d'arte le regola le regole certe che non abbiamo e soprattutto i tempi che possono diventare lunghissimi del nostro Paese a proposito di chi parte con uno svantaggio che non aiuta poi
Per intanto grazie infinita di questa opportunità che ci state dando e io vi dirò che spero di non svegliarmi presto dal sogno delle parole che ho sentito questa mattina
Perché sembrerebbe una felice conclusione di un lungo lungo lungo percorso fatto
La logistica è una scienza una scienza esatta
Ed è un termometro perfetto per valutare quelle che sono i fenomeni che poi si sviluppano a livello mercantile
La logistica dell'arte vive d'una sua realtà assolutamente speciale specialistica e formidabile da un punto di vista della valutazione
Delle proprie attività se voi pensate solamente in Italia che la logistica industriale Cuba circa ottantatré ottantaquattro miliardi di euro all'anno
La logistica del mondo dei trasporti fa settanta milioni di fatturato più o meno
Però nuove più o meno circa due milioni di opere d'arte all'anno perché noi dobbiamo calcolare l'ingresso e l'uscita da un museo di una collezione che viene esposta per cui per da un punto di vista del movimento è un doppio movimento
Non consideriamo poi le aste non consideriamo il mercato privato le fiere d'arte e quant'altro allora
In una dinamica così incredibile come numeri dove ci sono decine di miliardi di euro oltre tutto poi sentiremo vige card in merito a questo da un punto di vista dei valori assicurati è evidente che la logistica una funzione fondamentale mi permetto di dire che nel backstage della filiera della movimentazione della gestione circolazione le opere d'arte
La loro movimentazione essenziale per garantirle lavo
Protezione la tutela anche perché per esempio adesso come azienda siamo coinvolti con l'Expo di Osaka e stiamo facendo partire credo prossimi paio di giorni
L'Atlante dei Farnese che va esposto nel Padiglione Italia a Osaka ovvero abbiamo appena mandato via titolario Ferrarini non credo che molti conoscono che il pilota Ferrari
Pilota Ferrari in un signore pilota che negli anni Trenta volo da d'Italia a Tokyo con uno specie di idrovolante
Verrà esposto nel Padiglione Italia il modello di quell'aereo
Ma viene esposto modello misura uno a uno per cui è un aereo vero nell'intero
Allora giudici vanno bene allora che cos'è la questione la questione Indocina garantire che la partenza larghi
Ivo l'installazione ritorno di quelle opere che verranno esposte nel Padiglione Italia Osaka avvenga nel modo più assolutamente più incerto più sicuro
Qual è la grande differenza della logistica dell'arte
La logistica della logistica industriale fondamentalmente segue dei parametri che a meno che non cambi il prodotto
Sono sempre un gli stessi da un punto di vista del packaging della dell'instradamento delle delle attività di trasporto eccetera la logistica dell'arte non c'è
Un movimento di un'opera d'arte che sia simile a un altro
Ognuno di questi beni che si muovono sono speciali sono unici e non le e non non è di fatto sufficiente il fatto che siano assicurati il problema è che se questi beni si distruggono si rovinano sono unici
Sono irripetibili
Per cui la responsabilità che il mondo della logistica dell'arte a nei confronti di questi movimenti che sono solo per l'Italia come abbiamo visto dei numeri enormi tenete presente in Italia presta a livello dei musei pubblici italiani
Verso l'estro più o meno circa dodici mila opere all'anno
Cioè sono
E sono dei valori straordinari sono delle opere straordinarie specialmente quelle che si muovono le grandi musei italiani verso l'estero
O viceversa quando vengono dall'estro verso l'Italia volevo dire una cosa poco fa fino all'altro giorno alla allora andiamo verso la mostra del solari a dei Solario a a Milano ho parlato con il direttore del settore pittorico del Louvre
Beh
Valore su i il cinquanta per cento dei restauratori del loro sono italiani
Allora noi abbiamo una capacità una tecnicalità una competenza è una qualità professionale che ovunque dal mondo riconosciuta
è possibile che solamente in Italia facciamo così tanta fatica a riconoscere questa professionalità metterli in campo farla lavorare cosa ci serve ci serve al di là di quello per cui ho detto spero di non svegliarmi presto
Questa assunzione di una volontà di rendere la fiscalità dell'articolazione delle opere d'arte più facile
Ma ci servono tutta una serie come si diceva poco fa una serie di misure che intendano far circolare permettono la circolazione delle opere d'arte in una maniera più più logica più ordinata più certa e più sicura
Lì la logistica interviene in pieno siamo noi e quindi da un fu questo punto di vista credo che facciamo parte di questa filiera in maniera assolutamente logica
Grazie mille allora altro tra Tel rappresentato così come nel mondo dell'industria dell'impresa le piccole e medie le micro imprese sono l'ossatura produttiva del nostro Paese e anche i piccoli artigiani le piccole botteghe rappresentano intanto il DNA del nostro paese del mondo e poi anche in questo caso l'ossatura e Fabrizio Pedrazzini vengo da lei Presidente della Federazione dell'azione italiana mercanti d'arte dal due mila e sedici
Nel due mila dodici consigliere dell'Associazione Antiquari Milanesi di cui è vicepresidente dal due mila e quindici io vorrei con lei entrare nel mondo delle piccole attività delle singole attività per cercare di capire
Come si inseriscono all'interno di questo studio è anche insomma la la bella notizia che è arrivata oggi
Di attinenti all'insomma Rai perfettamente ragione infatti la nostra associazione rappresenta un mondo che è molto variegato mondo l'antiquariato molto variegato dal grandissimo antiquario alla piccola bottega anche di provincia
Per il grandissimo antiquario secondo me il problema è relativo nel senso che qualcuno si è già anche spostato all'estero per per approfittare delle agevolazioni fiscali qualcuno magari lo farà se non se non avremo risposte dal nostro governo
Ma la piccola la piccola azienda la piccola azienda del borgo di provincia della piccola cittadina
Sì sparisce quella è un problema
Per conto mio molto grande perché il piccolo antiquario e quello che fa delle ricerche è quello che sostiene
Angelo diciamo ricircolo su su
Anche piccola cioè nel senso non so se riesco a spiegarmi
Che riesce a a trovare a sostenere quello che la storia della nostra nazione e questo è importante che che rimanga
E purtroppo se con queste disparità che ci sono tra l'economia italiana economie che c'è in Europa purtroppo dalla sparire queste queste piccole aziende che non possono spostarsi sesta chiaramente un altro una un altro fattore ad esempio dalla nostra associazione
Organizzano delle mostre due mostra importante esempio Milano c'è amarti a Modena abbiamo Pietro che presidente per associazione modenese
Organizzo avremo se molto importanti
Che però non riescono ad arrivare ad a un livello internazionale perché perché purtroppo non abbiamo le basi non abbiamo la potenza
Per essere pari con i nostri competitor europei e questo non va bene però tutte le promesse che abbiamo avuto stamattina speriamo che dicono risvegliarsi da da da un bel sogno speriamo che potremmo trovare questa parità
Perché come si diceva prima appunto se si parte con uno svantaggio così ampio poi diventa difficile molto difficile
Allora Teti Marchetti franchi e il sottopancia lo lo lo volevo declinare dopo perché contiene un po'un punto di vista che ci serve molto a questo punto che è quello di chi va fuori va all'estero e poi torna quindi gli anni esperienza alla Guggenheim di New York Venezia poi e il ritorno nel due mila e sei a Roma come direttrice e della sede Gagosian vicepresidente di tali Xi insomma
Unalat la possibilità di restituirci un punto di vista che vada fuori e torni e torno in Italia è chiaro che sposta un po'tutto l'abbiamo detto quanto annunciato dal ministro e anche dai precedenti interventi dei rappresentanti del Governo rispetto alle vostre istanze e e anche il lo studio il secondo rapporto Nomisma che ha messo in evidenza quali sono le criticità
Sì buongiorno a tutti io voglio chiaramente ringraziare il gruppo Pollo per aver organizzato questa questa giornata di dibattito che diciamo ci ha portato anche inaspettatamente un po'più vicino al sogno da cui appunto speriamo di risvegliare civili sicuramente ancora più contenti
E che mi dà anche la possibilità di sottolineare come quello che stiamo discutendo sia veramente una questione che ha a che fare con la salute culturale del nostro Paese quella presente e quella futura quindi non si tratta soltanto di imprenditoria fiscalità temi sicuramente molto importante che come potete immaginare
Da gallerista anche se insomma la ringrazio di aver ricordato che per dieci anni sono stato anche invece una un'impiegata museale
Si sono diciamo la la questione culturale questo ci dovrebbe dare proprio il il senso la la la gettata
Della sua importanza la cultura è un ecosistema come è stato detto prima l'ecosistema sono capisaldi di un equilibrio dove tutti i suoi componenti possano funzionare al meglio
Le gallerie sono i soggetti che sono più fortemente impattati dalle le questioni che abbiamo discusso quindi ovviamente anche quella della della riduzione fiscale
E le gallerie sono di fatto il braccio operativo degli artisti spesso questa una cosa che non si non si ricordo che per lo meno il grande pubblico non conosce io mi rendo conto ecco rispetto alla mia esperienza di tanti anni all'estero come in Italia
Il il soggetto Galleria sia ancora molto sconosciuto non siamo il braccio operativo degli artisti spessissimo scopriamo gli artisti sicuramente diamogli artisti gli strumenti per condividere i loro linguaggi la loro ricerca quando non gli forniamo proprio gli strumenti per realizzarlo insomma qui ci sono anche galleristi che stimo molto
Feriscono Federica Schiavo per esempio che insomma è molto impegnata anche proprio nella nella produzione insieme agli artisti quindi le gallerie sono luoghi di produzione culturale
Questo non dobbiamo dimenticarlo eccome galleristi abbiamo voluto anche sottolinearlo attraverso un Progetto
Di cui appunto sono vicepresidente Italie Xara come ricordava prima che abbiamo fondato proprio all'inizio della pandemia quindi non momento di fortissima crisi e che raccoglie settanta galleristi di arte antica moderna e contemporanea la prima volta che Veniero ci troviamo insieme e sono molto lieta anche che punta Alessandra Di Castro esseri Ortolani che sono proprio nella e nel Dry densità di tutta questa organizzazione di questa battaglia facciano parte anche di di di di questo gruppo
Una un'iniziativa che ha diciamo vari progetti il cui più forse più importante più visibile il più conosciuto
Si chiama panorama che una mostra diffusa che ogni anno ormai siamo arrivati quasi alla quinta edizione portiamo in un luogo meno conosciuto in Italia e quindi creando un movimento di pubblico
Un percorso di riscoperta e di condivisione
Che crea un indotto crea delle nove teste delle nuove relazioni con le mo'comunità locali Progetto davvero straordinario che ha vinto diversi premi che si è meritato anche in maniera abbastanza inusuale
E il patrocinio dell'UNESCO Maniero inusuale per un progetto organizzato venuto tutto sommato dato da delle imprese
Quali sono appunto le le gallerie un progetto di condivisione che le gallerie per portare avanti tutti i giorni perché un'altra cosa che mi preme ricordare e che le gallerie sono aperte a tutti
Gratuitamente e senza nessuna diciamo aspettativa nel per per chi le visita
A New Yorker
Nelle nel quartiere delle gallerie di Chelsea il sabato pomeriggio sembra di stare a via del Corso e vi assicuro che e non sono tutti collezionisti anzi questo succede anche in altre città
D'Europa i può e deve succedere anche in Italia al mi ricordo che appena finito il livello da un quello più stretto quando hanno potuto riaprire le le attività commerciali hanno riaperto anche le gallerie quando i musei erano ancora chiusi e ci tenevamo molto a far sapere che chiunque avesse voluto incontrare l'arte anche il suo potere di conforto poteva venire in Galleria non potendolo fare in quel momento
Da nessun'altra parte
Ma e di nuovo socket e diciamo questo queste problematiche sono guardate anche molto da vicino dalle istituzioni dalle situazioni culturali proprio perché capiscono quale il ruolo importante delle gallerie
So che di recente quasi seicento artisti tra i più importanti noti anche internazionalmente Maurizio Cattelan Michelangelo Pistoletto Giuseppe Penone ma tantissimi altri
Di grande talento di grande serietà magari un po'meno conosciuti
Hanno firmato una bellissima lettera che è stata inviata ai ministeri competenti ovvero al ministero della cultura al ministero delle Finanze alla ministero del made in Italy perché come è stato detto oggi tutto questo discorso riguarda anche molto il il il nostro brand Italia
E quindi sottolineando l'urgenza l'importanza che queste tematiche fiscali vengano affrontate al più presto
Per diciamo colmare quella che sta diventando una totale inefficienza in Congo che non competitività delle gallerie italiane
E una situazione che rischia anche proprio di diciamo di di farle delle di farle scomparire
Quindi concludo dicendo che sappiamo tutti che il patrimonio culturale diciamo in Italia è qualcosa che ci definisce non solo ai nostri occhi ma agli occhi di tutti quelli che ci guardano non è una cosa che si costruisce in un giorno
Si costruisce oggi per domani
Michelangelo è stato un artista contemporaneo e e oggi come diceva già qualcun altro appunto
Il ci sono sicuramente i nostri Michelangelo futuri che hanno bisogno della nostra mostra attenzione ed è per questo quindi che diciamo quello che stiamo discutendo e l'esito di quello che si va a diciamo a a decidere ha un'importanza fondamentale
Per il presente ma soprattutto per il futuro del nostro paese grazie
Grazie mille è chiaro che questo fortunatamente un dibattito che non resta chiuso nel nel mondo dell'esercizio oratorio fine a se stesso ma che insomma porta a casa credo risultato un risultato importante ingegnere io
Vorrei solo concludere questo panel con è il suo punto di vista perché la sua è una storia che attraversa il mondo dell'informatica il settore assicurativo e poi approda anche nel mondo dell'arte per avere una chiusa da lei Rispetto sia all'obiettivo all'interlocuzione aperta con il governo e a quella mappatura che c'è stata restituita dallo studio
Nomisma con tutti quelli che sono i rischi dove io appunto mettevo quello dello svuotamento del significato del brand Italia nel mondo come uno forse dei degli aspetti più gravi
Grazie grazie per l'invito e grazie per ora fa ascoltare anche questo questo punto di vista parcheggio l'opportunità
Ma di avere anche sul vedendo anche a livello internazionale no segua anche sono responsabili anche la parte distributiva di altri generali voglio dire anche fuori dall'Italia
Quindi vedo un po'il May quel colosso c'è il mondo questo nostro mestiere che e un po'come la logistica no vediamo tutto vediamo quello che succede sui nostri denti si chiamano gallerie nostri clienti si chiamano collezionisti privati grossi clienti si chiamano musei
I nostri clienti si chiamano trasportatori quindi vediamo tutto il mondo e vedere usciamo vedere un po'cosa cosa succede
Fatemi dire
L'opportunità di fare questo io vedo un un grande contributo dell'attività del gruppo Pollock ha dato perché finalmente riusciamo porta a parlare di questi due mondi che si son sempre stati molto separati no la cultura non parla di di di dico di economia
E di finanza invece sono due cose legate è sempre di più si vede un'attenzione a questa cosa questa cosa si vede ovviamente un'operazione come quella fiscale
è una condizione necessaria cioè non si può partire con delle condizioni e il mondo reagisce con delle velocità oggi
Che non consentono di aspettare molto non basta l'annuncio circola anche il decreto
Settimana prossima c'è c'è c'è il Miart
Veniamo al ventidue per cento e quattro
E fra venti giorni un'altra quindi i tempi sono importanti
Vedi che un mondo estero si muove
Si muove come sistema e questo sia anche stimolato il ministro e cioè quando vediamo la Francia si è mossa
Con le aliquote si è si è mossa portando pari con i vari rétro Arbasino andata a Parigi se Bossi come movimento
Non si muove da solo con le aliquote sì modo degli Investimenti noi utilizziamo sistema di di intelligenza artificiale per supportarci soprattutto per la Valutazione d'artisti moderni e contemporanei
Ma tre anni fa abbiamo fatto uno studio insieme con i giornalisti
Del Sole ventiquattro Ore sulla sul quanto riconosciuta l'arte contemporanea in Italia e vediamo che il andando ad identificare quali sono i i i i fenomeni no e si vede quando si muove insieme
Il il mondo pubblico quindi anche la promozione di artisti contemporanei è un tema di promozione anche e artisti contemporanei all'estero sono pre poco riconosciuti
Perché non facciamo sistema non investiamo negli artisti contemporanei solo le gallerie Stalin vestendo artisti contemporanei
E questo implica poi valori implica economia implica trasporti implica assicurazioni implicano
Giovani ragazzi che stiamo formando per
Ci sono un sacco di mestiere in questo modo
E sono quasi tutti mappati nel nello studio Nomisma
Stam sono ragazzi che stanno son preparati stavo io l'opportunità la fortuna di di accogliere parecchi ragazzine specie nonostante
Ho non riusciamo anche a altro all'agente bravissima cresciamo poi al a fare in più o impiegare o fare impiegare
In né né in questo mondo c'è tutto Teramo molto interessante dove le schiere sa questi sono rarissime
Perché bisogna averne Conte Conco competenze storico artistiche chimico-fisiche
Logistiche sono competenze rare che abbiamo qui dentro le stiamo c'è un tema anche da parte fatemi dire degli operatori quasi Secret senso di fare veramente veramente sistema
Perché questo è un Delta che forse ci stiamo portando dietro ma forse anche per mille motivi che abbiamo già citati non voglio riaprire sul tema della libera circolazione di questi tema sono fa è un sistema
La conditio la la fatto fiscale e condizione necessaria
Ovviamente
Non sufficiente bisogna fare qualcosa in più e credo che ci sia un po'lo stimolo e ha fatto credo che questo o quel gruppo fatemi dire prossimo per pezzo ore raccogliere l'invito del ministro e fare pressione per muoversi a livello di sistema credo possiamo ovviamente a essere molto più oltre che più competitivi esternamente un sogno del mondo
Bene grazie ingegnere ha lanciato come dire il titolo della seconda stagione di questo evento quindi dunque stare attenti a come si muove la politica soprattutto per i tempi per i tempi perché abbiamo un calendario culturale
Che impone di fare in modo che quanto accaduto quest'oggi e quanto dichiarato questo oggi dalla politica fattivamente diventi realtà grazie mille a tutti i nostri relatori grazie ad Alvise di Canossa Fabrizio Pedrazzini Pepi Marchetti Franchi e l'ingegner Carli grazie davvero per questa mattinata e una buona giornata a tutti grazie