Presentazione del libro "Dieci anni di mafia" di Saverio Lodato Festa Nazionale dell'Unita'

Volevo sera scusate il breve ritardo vi ringrazio naturalmente
Di essere con noi e credo di poter ringraziare anche nome vostro
Oltre che a nome degli organizzatori le persone che questa sera partecipa alla presentazione del libro di Saverio lodato dieci anni di mafia un libro pubblicato Editore Rizzoli Saverio lodato e il primo a sinistra giornalista dell'Unità credo che soltanto il titolo posso far capire ad almeno dieci anni si occupa di mafia diceva lui Giovanni Falcone magistrato
Luciano Violante vicepresidente
Alla mia destra Nando Dalla Chiesa
Devo scusare Pietro Folena dalla direzione del partito comunista non ha potuto essere presente per impegni urgentissimi che hanno trattenuto a Roma non avrebbe comunque potuto arrivare
Il nostro compito il mio compito è semplicemente quello di stimolare con alcune domande
Una riflessione su un po'più puntuale su questo libro
Dieci anni di mafia che la prima domanda mi pare che per dovere di ospitalità vada rivolta l'autore Saverio lodato
è una domanda abbastanza ovvia perché era intitolato dieci anni di mafia e c'è un motivo casuale nel senso che soltanto l'altro ieri è venuto in mente di scrivere questo libro oppure se io non ragione più precisa perché questa fase questi dieci anni sostanzialmente dal settantanove agli inizi del novanta hanno un altro significato
Ma io ho pensato appunto alla fine dall'ottantanove di scrivere questo libro
Anche per riflettere un attimo sull'esperienza di questi dieci anni di professione di lavoro in Sicilia come corrispondente dell'unità
Io premetto subito che non sono un ma filologo non mi considero un esperto di mafia
Mi sono trovato mio malgrado
Lavorando appunto per l'unità in Sicilia a dovermi occupare prevalentemente di mafia e quando iniziai a fare questo lavoro non sapevo
Che questo sarebbe stato in qualche modo il mio destino professionale
Si è verificato però in questo decennio
Qualcosa di tremendo qualcosa di assurdo abbiamo assistito al fatto che la mafia
Unica in in Sicilia unico esempio probabilmente al al mondo sicuramente in Europa
Nell'arco di dieci anni è riuscita a decapitare tutte le istituzioni uccidere magistrati uccidere poliziotti a uccidere carabinieri
A uccidere presidenti della Regione a uccidere il nostro compagno Pio la Torre
Segretario del Pci siciliano nel momento in cui proponeva una legge antimafia che poi sarebbe passata in Parlamento ma che quando era vivo non riuscì a far passare in parlamento
A conclusione di questi dieci anni
Mi sono probabilmente reso conto del fatto che scrivere articoli per un giornale a un certo punto non è più sufficiente a un certo punto si ha la sensazione di scrivere purtroppo cose già viste
Con sé già sentite soprattutto in una regione dove il copione giornalistico e quasi sempre lo stesso il delitto più o meno grande più o meno eccellente più o meno sconvolgente
Nei confronti dell'opinione pubblica
Il primo articolo in cui si racconta che cos'è accaduto
Con quanti colpi di pistola utile UPA Rauti mentre è stato ammazzato Tizio o Sempronio
Un articolo successivo in cui in qualche modo si tenta di scavare indagare nel lavoro che quella personalità quel politico quel magistrato quel poliziotto stava facendo nell'ultimo periodo la sua vita
Un terzo e ultimo articolo che purtroppo parecchie volte in Sicilia abbiamo riscritto che era quello dei funerali di Stato e quindi spesso delle omelie dalla chiesa piena di rappresentanti delle autorità che venivano appunto a fare atto di presenza in rappresentanza dello Stato
Era difficile riuscire a fare qualcosa di diverso io ho pensato che fosse innanzitutto utile rimettere insieme cronologicamente quello che era accaduto con catenaria dei fatti che erano visibili se solo si fosse andata appunto a vedere la collezione dei giornali
E ho ritenuto di doverlo fare
Anche come
Possiamo dire debito di memoria nei confronti di tante troppe persone che in Sicilia avevo conosciuto in questi dieci anni che avevo apprezzato per il lavoro che facevano che avevano con la stampa e anche in una terra come la Sicilia questo non è indifferente con il nostro giornale quindi con il corrispondente che casualmente si trovava la ad occuparsi di queste cose
Perché appunto di questo decennio non si perdesse la memoria perché di questo decennio rimanessero quanto meno
Scritti in maniera definitiva
I nomi più significativi più rappresentativi di questa battaglia che molto spesso si dice che lo Stato abbia condotto in Sicilia ma che io ritengo abbiano condotto in questi anni
Prevalentemente dei siciliani in prima persona in situazioni in cui molto spesso non si trovavano lo Stato dalla loro parte o appunto sono trovavano troppo spesso solo in occasioni delle omelie e dei funerali
Credo di avere detto esposto alla domanda iniziale
Prima di passare successivamente ad approfondire qualche punto che nel libro è trattato io volevo chiedere
Ai nostri altri tre invitati un breve giudizio sul libro in fondo presentazione di un libro potrebbe sempre sembrare una specie di consiglio per gli acquisti in realtà questo non è il caso questo non è l'argomento
Comunque abbiamo tre recensori fra giudici assai competenti e quindi possono spiegare se davvero vale la pena di leggere questo libro di Saverio lodato credo che possiamo dare Nima la parola al giudice Falcone
Cercherò di essere telegrafico
Ovviamente la mia valutazione non mo'
Non può essere di critica letteraria perché non sono un critico
E sul valore artistico del libro stesso ovviamente giudicherà il
Il Toro che riterrà di fratelli di avvicinarsi a questa a questi problemi
Un fatto mi sembra importante però
Che questo
Libero sia riuscito a dare
Un filo conduttore a tutta una serie di avvenimenti che si sono svolti in un arco di tempo non indifferente cioè dieci anni
E soprattutto in un un momento in cui
In un periodo cioè in cui si sono verificati i fatti più significativi della repressione statuale rispetto al fenomeno mafioso
Non è che non non ci siano forse ce ne sono troppi libri di mafia io credo che la caratteristica
Di questo libro sia riuscito finalmente a dare una visione unitaria
Di queste vicende
E soprattutto della repressione
Un punto
Mi sembra importante poi
Il sottotitolo del libro e la guerra che lo Stato non ha saputo vincere se non sbaglio
Nel risvolto di copertina si parla di di guerra che lo Stato non ha voluto vince
In questi giorni assistiamo alla sommità controversie nominalistiche
Sono stato posso meno dichiararsi in guerra con con la mafia
Sono tutte problematiche che fanno soltanto per dar tempo
Il fatto importante invece
Questo per quanto riguarda il valore del libro che sia venuta fuori
Che questa risposta
Per la prima volta corale da parte
Ti pochi o meno pochi funzionari dello Stato
Rispetto a questi problemi
Abbia perlomeno prodotto un risultato che finora non si era mai raggiunto cioè quello secondo cui
Come afferma covato nelle ultime pagine del libero
Per la mafia la Sicilia ormai non è più il cortile di casa su
Problemini abbiamo di fronte a bizzeffe
Problemi di risposta istituzionale rispetto a questi a queste vicende
Ce ne saranno e ce ne sono di notevoli notevolmente da Ravi
Ma un primo dato è importante questa non è non è una risposta né una contusione né ottimista né pessimista credo che sia un dato di fatto c'è quello di aver
Puntualizzato
Che proprio nella terra di origine e nella terra di elezione la mafia ormai non può più sentirsi sicura come lo era nel passato
Passerei subito la parola a Violante
Dunque il merito di questo libro a mio avviso e che un libro che racconta questi dieci anni terribili attraverso i fatti significativi cioè non attraverso un delle riflessioni dell'autore
L'autore racconta quello che è successo in maniera molto oggettiva scarna
E devo dire questo è tanto più territorio per l'ho dato
Perché chi fa questo giornalismo in sono giornalista voti ascrivo libro così cioè così netto pulito di fatti che poi fanno riflettere chi legge fanno capire quali sono i meccanismi ma chi li legge ecco non è il giornalista dal fatto
Dico e tanto più meritevole perché non so se qualcuno di voi si ricorda il ho notato nelle scale otto
Cioè lui ed è stato uno di quelli arrestati per peculato
Non perché ha rubato dei soldi a qualcuno
Forse degli arresti di questo tipo dovrebbero farsi ma comunque come sapete sono pochi ma no no è stato e peculato perché ha pubblicato insieme a Bolzoni se non ricordo male di Repubblica ha pubblicato un a l'il testo di un procedimento restrittivo delle terza persona di un mandato di cattura e sono se non ricordo male
E siccome non c'era nessun reato da contestare al contestato che peculato se non ricordo male della carta
No perché avendo avuto la carta che essendo stata fatta la fotocopia su carta dell'amministrazione avendolo ricevuto la carta dell'amministrazione peculato era questo
Ora se tanto mi dà tanto ho l'impressione che una serie di sindaci si sono succeduti negli anni in quella città non dovrebbero stare i diversi colazioni comunque voglio dire nonostante questo che è partito lodato pensato in carcere per un po'di tempo
Lui mantiene un'oggettività totale e assoluta al seno il mondo ritorno rapporti neanche questa cosa c'è un passaggio soltanto su questa questione quindi questo è il primo dato il secondo dato che emerge la riflessione che a me è capitato rifare questo
Che la forza della mafia non è nella macchina
La forza della mafia ed erano state Borlezza
Nel senso che se la mafia fosse davvero isolata da ciò che non è mafia da ciò che è legale ce ne sarebbe sbarazzato ed attento
E qui ci sono i passaggi gli elementi che fanno fare questa riflessione
E quindi non è assolutamente un fatto invincibile
è un fondo che sappiamo i nomi sappiamo infatti cioè c'è eccome se c'è una difficoltà enorme perché la grande intelligenza di questo potere che il potere mafioso è stato di non essere separato
Dall'economia non essere separato degli affari non essere separato dalle istituzioni
Non essere separato dalla politica anzi lentamente la mafia in un come dire si è intrecciata
A una serie di pezzi del sistema politico tanto da essere ormai parte integrante
Dicevamo prima che come se avesse scavato il guscio resta quello apparente della legalità ma dentro la porta etiche mafiosa dentro il tipo di potere mafioso il rapporto mafia-politica e fortemente cambiato
Nel senso che ci sono prima la macchia era soltanto un trasmettitore di voti riceve piaceri oggi la mafia è una forza di governo di comando
E non è che quel tipo di politica sia vittima sia ben chiaro
Cioè partecipe
E partecipe
E questo credo che ci debba far riflettere a lungo un'altra riflessione che ho fatto molto Mara leggendo il libro di togato
E che purtroppo come dire come lo Stato
Almeno sinora è stato più bravo a fare i funerali
Cioè difendere la vita
E questo dal della vita della difesa della vita con valore essenziale azione delle questi giorni quanto poco vale in alcune aree in quelle aree del Mezzogiorno ma non solo del Mezzogiorno
Sì abbiamo visto a Milano non so se avete letto prima sui giornali di oggi c'era di quelle due persone uccise per caso
Eccetera c'è un un modello che sta espandendosi a velocità incredibile in tutto il Paese che della violenza come criterio risolutore di qualunque tipo di conflitto
Questo modello intanto può espandersi in quanto chiusa questa violenza aggressiva ha un'enorme capacità finanziaria a collusioni politiche ed impunito ed è punito per questo
E il libro di lodato siccome io credo che ciascuno di noi un ruolo nella società in questa società e diciamo un altro dibattito
Il ruolo di chi non ha ruoli istituzionali e a riflettere capire giudicare come dire e distinguere e far nasce un rapporto di fiducia con quei pezzi dell'istituzioni della politica della società che si comporta onestamente
La forza maggiore che può dare la Società onesta all'istituzione veste e quella di dimostrare di avere fiducia in loro
E come siete più forte Sadiq battersi di rischiare non come dire che una cosa burocratica ma per un valore generale democrazia eccetera ecco dal di Prodi rodato io contratto questo tipo di riflessioni e i perciò credo che sarebbe utile leggero
Io ho pensato utilizzazione delle scuole dei bovini
Perché appunto si sono fatti e i ragazzi sono molto attenti a questi fatti
E qualora nelle scuole potrebbe avviarsi per esempio una riflessione civile non razzista civile e seria su questo tipo di problemi che potrebbe aiutare la crescita di tutti
Un giudizio da parte di un io lo studioso e non solo di uno studioso di un protagonista
Contro la mafia anche sottotitolo la guerra che lo Stato non ha saputo vincere ti sembra convincente
Oltre che
Ma io rispondono prima domanda cara se vale la pena di legge non sarebbe questo è sottinteso certamente vale la pena di leggere
Vale la pena di leggerlo
Prima di tutto per quello che diceva sapere cioè la memoria del decennio che va salvaguardata
Perché non non venga dimenticato che cosa è accaduto
In quei dieci anni che riguardano Palermo la Sicilia ma riguardano
Complessivamente il Paese sullo sfondo di questi avvenimenti ci sono
Uomini politici coalizioni volontà che fanno sentire il loro peso
No sentire il loro peso anche nelle nelle pagine anche quando non vengono nominati perché
La stringatezza del racconto esclude il riferimento costante ma i riferimenti certi o medio molto puntuale abbiamo questo sfondo che lo sfondo dell'Italia degli anni ottanta
Credo che sia importante non dimenticare quelle sequenza
Se no si rischia di
Parlare di questo rapporto tra lo Stato e la mafia come
Di un rapporto che non si è sostanziato in cose vere fatte e non fatte
Cioè Violante parlava del lo Stato che fa bene ai funerali
Forse a voler essere pignoli a volte non è stato neanche così
Ci sono stati dei funerali non so penso a quelli dell'ottantacinque
Quelli di
Cassarà e di Antiochia in cui il ministro degli Interni venne contestato frontalmente dei poliziotti palermitani
E in cui lo Stato non risultava neanche grande organizzatore di funerali risultava
Un soggetto turbolento nei confronti anche della celebrazione delle esequie
Ma soprattutto bisogna tener conto che quei funerali facevano sempre seguito delle promesse di giustizia e questo non va dimenticato cioè non vanno dimenticati i morti non va dimenticata la successione degli avvenimenti che vengono raccontati
Dallo dato nel suo libro
Non vanno dimenticate però le posizioni ufficiali che venivano prese
Io credo che
Un uomo comune un Governo vadano misurati sulla credibilità della loro parola
E la credibilità della loro parola qualcosa che è possibile stimare soltanto dopo cioè se io tre anni fa ho detto che farò questo e poi non l'ho fatto sono uno senza parola sono un un credibile sono uno non affidabile se io dico che farò questo e due anni dopo risulta che l'ho fatto o una parola che sono credibili
Allora il problema del rapporto e della credibilità del rapporto con le istituzioni della credibilità delle istituzioni
Credo che sia un rapporto che un problema che può essere affrontato proprio passando attraverso quelle promesse
Ne dobbiamo immaginare credo che molti di voi non le abbiano vista dobbiamo immaginare le notizie della morte
I funerali e Presidente del Consiglio ministri degli Interni che promettono giustizia
Che promettono che verrà fatto tutto quanto in loro potere perché venga scoperta la verità e perché venga represso la prepotenza mafioso
E quello che impressionante almeno questa è la sensazione che ho provato io leggendo in marzo appena proprio forse in marzo ma appena fresco di stampa il libro di di di Saverio lodato
è stata quella di immaginare per quante volte queste persone hanno promesso giustizia volte alternandosi nei ruoli perché le presidenze del Consiglio non sono state le stesse i ministri dell'Interno sono stati gli stessi alcuni più credibili di altri e tutti hanno fatto all'Italia la stessa promessa tutti hanno fatto ai familiari la stessa promessa nessuno ha mantenuto quella promessa credo che questo sia il
Caratterizzata un segno questo di da un segno lo fa diventare proprio parte della nostra storia e parte del nostro rapporto con punto con la verità con la politica con le istituzioni
E secondo punto mi sembra importante mi è
Neanche particolarmente caro del libro
Ed è il modo in cui risalta attraverso il racconto
Più che ruolo delle istituzioni ruolo delle persone
Chi agisce
Ha sempre un nome e un cognome
Chi chi rappresenta un pericolo ha sempre un nome e un cognome
è una galleria di personaggi questo libro
I personaggi buoni di personaggi cattivi io
Uso questi aggettivi sapendo che poi confini non sono precisamente che la società è complessa eccetera eccetera ma insomma ci sono coloro che lottano in difesa della libertà e coloro che è attento ogni giorno alle libertà collettive questo si vede molto bene
C'è questa
Galleria di persone che a un certo punto inducono almeno io spero questo perché personalmente non ero convinto ma spero davvero che inducono il lettore a rendersi conto
Di come non ci sia nulla di più ipocrita
Del chiedere a scatola chiusa fiducia nelle istituzioni
Di come ci sia di come sia profondamente vero invece che esistono delle persone che sono disposti a fare tutto e a mettere in gioco tutto per difendere alcuni valori quali hanno dichiarato formalmente uno formalmente lealtà
E di come ci siamo delle persone che anche stando dentro l'istituzione al discorso della polpa di Violante fanno di tutto perché quei valori invece non vengono rispettati
Ecco il tragitto la sua l'avvicendarsi di queste persone il fatto che si succedono addirittura nelle stesse posizioni istituzionali delle persone che verranno uccisa e penso al comando dalla compagnia dei carabinieri di Monreale
Penso alla le figure non non sono esattamente le stesse del procuratore capo del consigliere istruttore a Palermo comunque di coloro che sono titolari in parte delle attività investigative ecco in questo ritroviamo
Probabilmente le ragioni più profonde della solidarietà e della avversione
Della solidarietà e del conflitto
Non sono conflitti
Cecchi mai quelli che vengono ricordati dallo Stato non sono i conflitti tra un'istituzione un'altra istituzione
Sono conflitti tra modi di sentire questo mi sembra importante rilevante
E il quindi noi non cambiamo soltanto la nostra percezione della storia nel senso che acquisiamo de in modo compiuto una serie di episodi che abbiamo vissuto spezzettando lì
Non abbiamo soltanto questa visione d'insieme della storia della mafia di questi ultimi dieci anni ma acquisiamo anche un modo di interpretare non soltanto quella storia ma la storia d'Italia di questi anni
Legata alle persone al rapporto con le persone alla fiducia che è possibile avere in questo in quest'altro e quindi anche in un rapporto molto più laico e serio nei confronti delle istituzioni istituzioni che non sono né degli oggetti di devozione indipendentemente da come funzionano né degli oggetti di demonizzazione indipendentemente da come funziona mi sembra che sia quindi un passaggio piuttosto importante che va aldilà e della sua storia dell'Amati
La domanda per Falcone del libro si descrivono molti funzionari dello Stato poliziotti magistrati
Secondo lei il ritratto che emerge un ritratto fedele soprattutto credo che sia giusto chiederle
Una testimonianza oggi su quello che il rapporto dei funzionari dello Stato qual è la realtà dei funzionari dello Stato attualmente
Ma il rapporti
Che le mi chiede se sono molto difficile da spiegare quello che posso dire senz'altro
E che quanto riferito da avvocato sui personaggi da lui di indicate soprattutto sui funzionari dello Stato sono indicazioni assolutamente verifiche
Io ricordo soprattutto Ninni Cassarà
Era il mio principale collaboratore una persona con cui ho diviso tante tante speranze tanti timori
Tanto impegno
E glielo riconosco soprattutto assoluta dirittura morale
Coraggio leonino e capacità professionali assolutamente diverse vie
Ma
A parte Cassarà
Tutti coloro che sono indicati da da votato
E che purtroppo hanno fatto la stessa fine di Ninni Cassarà erano tutte persone che hanno dato un notevolissimo contributo alla lotta alla mafia
E questo è da già un un elemento di considerazione notevole per comprendere l'organizzazione mafiosa
La mafia non fa mai
Omicidi simbolici
Non spara mai nel mucchio
Ogni omicidio risponde ha una sua ben precisa causale
Ogni omicidio
Mi riferisco omicidio di pubblici funzionari
Ha creato scompiglio
Ha creato problemi
Ha creato Stasi se non regresso
Nelle nelle indagini
Ogni volta ricordo che spesso si diceva questa volta la mafia ha toccato il fondo questa volta ha commesso un errore incalcolabile questa volta questo omicidio si può paragonare all'omicidio di Moro vedrete come cosa non saranno più come prima
In realtà i fatti hanno sempre puntualmente smentito queste direi ottimistiche previsioni ma queste farmaci previsioni
Derivanti da una insufficiente conoscenza del fenomeno quando in realtà non erano in buona fede
Non è un caso
Se tutto alle uccisioni si sono realizzate esclusivamente nei confronti delle persone che erano particolarmente esposta
Ed erano particolarmente esposte non soltanto
Per la loro specifica attività
Ma erano particolar mente esposte perché di fronte al loro particolare impegno
E vi posso assicurare che non erano nette i don Chisciotte
Ne degli esaltati
Di fronte al loro particolare impegno dicevo c'è stata l'inerzia l'ignavia il disinteresse da tanti altri che avrebbero dovuto fare che invece non hanno fatto
Io sono perfettamente d'accordo con chi dice che non si può dare una fiducia in blocco alle istituzioni ma alle persone che rivestono quella carica in quel determinato momento storico che nessuno si deve adontare delle critiche purché siano in buona fede
La critica è fondamentale
Adesso
Quello che mi sembra importante
Così riallacciandomi a quello che ho detto poc'anzi
E che
In tutta una serie di passaggi comincia ad emergere
In maniera stentata fra mille difficoltà fra mille dei problemi
Una nuova maniera una maniera più professionale e soprattutto più corale di affrontare questi problemi io credo che la strada imboccata sia giusta
Perché non deve più verificarsi
Quello che è avvenuto nel passato che e che Sciascia in indicava come il vitto
Si muore in queste vicende
Quando certamente anche inconsapevolmente
Un dito indice
Che proviene dall'interno delle istituzioni
Ti
Offre alla vendetta mafiosa e ciò avviene
Non soltanto se tu fai un passo avanti
Ma se quelle che restano accanto fanno un passo indietro
Ecco credo che questo che questa maniera di operare adesso sia pure avventatamente comincia a venir meno non è né un messaggio di ottimismo né di e di altro è una semplice constatazione
Credo che sia pure un piccolissimo passo ma un passo avanti sia stato fatto
Una domanda Violante che rigira sempre attorno allo stesso argomento che
Molto facilmente provocata da diciamo così dal sottotitolo
Questo Stato non ha saputo come si dice in copertina non ha voluto vincere
In questi dieci anni
C'è uno spiraglio di maggiore ottimismo se si perché se invece non c'è spiraglio allora perché no
Dunque quando si parla di stato sì pare una cosa abbastanza complessa no diciamo Stato
Mi sente nello Stato c'è Falcone per dire insomma no quindi e nello Stato c'è gente invece che non sono fa il suo dovere ma anzi fa il contrario del suo dovere
Quindi giustissimo direi nessuna fiducia
Precostituita come dire nessuna sfiducia precostituita parlare sui fatti in base ai fatti dare fiducia naturalmente non a vita
Da rifiuti e volta per volta imitazione così nasce un rapporto reale costruttivo laico come giustamente diceva Dalla Chiesa sulle cose ora sulla base di questo tipo di ragionamento io devo dire francamente che
C'è stato un pezzo dello Stato che non ha saputo ma la cosa importante compreso lo Stato non ha voluto vincere questa battaglia
Se questo è un po'il punto drammatico della della questione
Nel senso che io ritengo che una potenza che la sesta potenza invece l'abito che faccia questo insomma una potenza che la sesta potenza del mondo per tanti aspetti beh non credo che non abbia i mezzi le possibilità per liberarsi di questo tipo di questioni insomma c'è un ragionamento molto molto sintetico da fare
Io ho l'impressione che ci sia una interdipendenza
Tra il fatto che i nuovi che non sistema politico e così come e questi fatti che accadono
Nel senso che vorrei vedere se si può ragionare insieme su uno scambio non scritto ma che esiste tra un pezzo del sistema politico che era Antici impunità e un pezzo di stima criminale che garantisce soldi e voti
E questo un po'e un dramma italiano
Lo scarto che moltissime aree del Mezzogiorno noi riscontriamo tra redditi e consumi per esempio
Cioè redditi molto bassi rispetto a quelli meritano e consumi invece adeguati de ci dice
Il fatto che lo stato di crisi enorme delle istituzioni nel Mezzogiorno
Bene pente io sono d'accordo con chi ha detto che non occorrono cose straordinarie ne avevo bisogno di un'altra cosa
Per batterla ma anche Biondi sono di una straordinaria ordinarietà
Ci abbiamo bisogno che le istituzioni funzionano come devono funzionare basta quello
Questo eroico stiamo attenti e eroico in alcune circostanze
Perché diciamo prima nell'altro dibattito che c'è proprio Repubblica di Palmi che non aveva neanche i soldi o precari prodotto mobili che non potevano circolare diciamo limitato per dire qualche punto siamo su questa base cioè a Palmi una DTT una contesa
Per cui sud dove deve stare devono stare gli uffici della polizia giudiziaria
E poiché si parla di polizia giudiziaria una sola espressione pare che qualcuno che grado di assegnare le stanze ha stabilito che sedici persone deposta in una stanza perché polizia e uno insomma
è quando è stato richiesto unna all'autorevole un autorevole intervento del ministero su questo punto il ministero ha citato aspettato tre pole mentre una circolare mie novecentoquarantotto
Che stabilì cioè prima che molti di quei nascessero
Che stabilisce che presso ogni tribunale deve costituirsi un apposita commissione che che sta dietro alle stanze naturalmente questo nel frattempo parka pane continua ad ammazzare i giudici dovrebbero fare i processi la polizia fare indagini la situazione con cui ecco in questo scarto io misuro insieme incapacità si ma c'è un dato di base di non volontà
Giornata di base allora
Il ragionamento l'affare come spacchiamo questo base di questo dato di base di non volontà sulla base di che come si spacca in rapporto alle gare legale queste somme la questione
Che un rapporto ripeto funzionale è un rapporto di sostegno reciproco e diventa come dire sempre più intrecciato e sempre più soffocante questa questione
Si parte volte di modernità distorta
Ma insomma quello che si vuol dire che un'analisi più profonda della situazione italiana ci dice che dietro una crosta
Di apparente modernità c'è in realtà un retroterra terribile di arretratezza e cinque persone sequestrate nemesi
Due una donna e un uomo dell'anno e mezzo
Ma insomma in Francia non accade in Belgio non accade in Niger Mali una carta che Stati Uniti non accade
Quindici persone candidati alle elezioni
Amministrative uccise
Cosa è accaduto accade in Colombia
E che rapporto c'è tra queste cose e elitaria capite l'Italia ufficiale questo ragionamento da fare sino in fondo
E perché poi vediamo che ora lo dico con grande garbo ma insomma se il Presidente del Consiglio
E il capo di quella famiglia che in quella città e la famiglia più legata alla mafia ed è questo è un problema politico grave
è un problema di d'Artagnan prendi pendenza è un problema critiche ci deve far riflettere sulle cose
Che ci dice non per fare battute o per fare ma ci dice come dire qual è il il puntò su quali bisogna cioè accende i riflettori discutere
Insomma facevo bene o faccio male a chi è a chiede le dimissioni di Gava
E questo questo è un punto rispetto a quello che è successo dopo
Cosa che mi ha colpito sapete fare che quando scrive e quando ne richiedemmo una serie di
Commentatori dissero che era sbagliato e poi ho visto uno di quei commentatori scrive adesso che invece Gava se ne deve andare
Non lo so ho l'impressione che qualche volta come dire il fatto di dire una cosa diversa da quello che dice il PC una serie d'intervento per un certo che sulla stampa sono le questo che presume docente no no non è questo che ci interessa ma
Il punto di fondo è che bisogna cominciare a porre alcune questioni ma non può ma sexy Cossiga dette le dimissioni
Quando fu trovato il cadavere di Moro ritenendo che c'era un fatto di sua responsabilità oggettiva
Va bene per non essere riuscito a dare la libertà
Amore e si dimise
Passerei niente nella vita
E ma è e mi chiedo ma perché questo non accade e perché quel tipo di maggioranza che qui abbiamo la Malfa che ci dice ci predica sempre questioni morali citati così poi si trovano uniti su questo punto c'è un errore nostra perciò gli sfugge un errore in questa valutazione
Ma nobili e spiegare dove sta l'errore
C'è qualcuno ci se insomma c'è un magistrato che cita inno medicava nel processo Cutolo Cirillo ed è passata procedura disciplinare altri due magistrati a Napoli fanno indagini nei confronti di un assessore abbiano non fa avvia no
L'indagine professore di si precipitano ispezione ministeriale
E ma crediamo che questo e allora
Si vuole o non si vuole
E ci Che cosa fare
Ma ecco non ci dobbiamo fermare qui capite perché non è come dire siamo per fortuna troppo forti per limitarci alla denuncia
Non so se è chiaro
Perché poi la denuncia di per sé perde credibilità quando insistita
E io ripeto una cosa ha detto prima nel invero non ho cambiato idea quindi
E che è il punto di fondo e la riforma del sistema elettorale
è un dice a cominciare da lì se non Capello il meccanismo con il quale si può avere un ricambio anche della classe politica che delle persone non parlo dei partiti
Si può dare al cittadino la possibilità di scegliere finalmente la maggioranza che deve governare e questa maggioranza poteva andare davanti al Paese e dire come Governo perché adesso il meccanismo è talmente sconclusionato va bene che nessuno in grado quindi chiedere a Gava se come chi perché
Però dopo dal momento del voto anche perché i meccanismi del voto le Regioni Gava sapete come funzioni improprie di Napoli Caserta dove tra l'altro lì c'è anche un problema finisco c'è anche un problema delle istituzioni
Perché lui non so se avete che succedeva
L'uno diventava undici per esempio no dove c'erano tre preferenze però quattro ma la cosa più incredibile e che c'erano degli irlandesi dolosa degli errori dolosi di calcolo ma poi tutte le scriviamo non esitano schede bianche in queste cose
Il che non vuol dire che tutti siano come dire soddisfatti del sistema politico io ero a Napoli qualche tempo fa e c'era una signora un'insegnante in pensione che faceva il peso di questo genere io ma io mi chiedo come mai
Napoli la camorra fa quello che vuole e misto interni e di Napoli
Gli ospedali Napoli sono una schifezza IMI sulla sanità e ti Napoli
La città di Napoli e non ci si può muovere e mi sarei rubare e di Napoli
E facce ed affascina tutti tranne i corsi ha infatti potuto tre mister ci sarà anche un altro ministro chinato c'ero io lei diceva di qui tra i pali il dato di un sistema politico che non esprime secondo i bisogni
Ma che rischia come dire di esprimere secondo un dato di clientela che soffoca per cui il voto rivendere lì perché quello che riesce a far ridere ma non è un da un'espressione politica libera
Per questo motivo io credo che sulla base di questo ragionamento
Che quel pezzo di Stato che ha la possibilità di determinare l'asse
Non ha voluto signora vincere questa battaglia gli abbiamo fatto la legge Rognoni-La Torre non dopo che è morto la Torre
Hanno dovuto assassinare Calabria sopra di essa
Perché si facesse questa è stato su cento cedere attorno
Se uno ci vede caro per la Chiesa e ne vediamo che ci vogliono sforzi terribili per fare cioè quello che normale quello che ordinario in realtà deve avere alle spalle tragedie talmente grandi altrimenti non si fa
La norma Rita e la inazione c'è questa è la tragedia e poi agli magistrati poliziotti eccetera che devono affrontare questa enorme compreso che il medico di risorse che hanno perciò dico
Credo che si può dare non solo con una seri interventi fatti concreti ma cominciando a ragionare in fondo su questo dato politico che dici quella interdipendenza
Tra il modo di essere del sistema politico italiano e questo fattore che è un fattore costitutivo del sistema politico non è estraneo e costitutivo di questo il tema politico
E poi di credo impegnarci al massimo per la riforma del sistema elettorale e ho fatto referendum poi si vedrà se sembra fermo sei pareggi elettorali ma quello mi pare che su un punto iniziale con quale comincia spaccare queste collusioni tra mafia e politica
Volevo fare una domanda
Dalla Chiesa dal libro di lodato per cui qualcosa da cui partiamo questa sera
Emerge oltre che racconta la mafia anche un racconto dei mafiosi cioè emergono nomi si può in sostanza non dico sulla base solo di questo libro ma descrive la mafia con nomi e cognomi
Cose precise qualcosa di più oltre al fungo diciamo oltre qualche nebbia
Ma
Il libro racconta diciamo fatti e personaggi
Abbastanza
Certi cioè non si tratta di fantasmi
Non si tratta di fantasmi nel senso che i gruppi clan che agiscono
E anche negli ambienti che forniscono protezione questi gruppi e questi clan risultano con una certa nettezza
Io avevo già provato questa sensazione leggendo
La sentenza di rinvio a giudizio del maxiprocesso
Che rimane per me un documento
Incontrovertibile
Qui c'è una mappa
C'è una non perché ci sia qui adesso il giudice Falcone qual è una mappa
Non soltanto delle responsabilità penali ma anche delle responsabilità politica
Che fornisce un quadro abbastanza
Non sarebbe un torto al giudice Falcone dirà abbastanza attendibile attendibile sul quale è possibile fare ulteriori riflessioni abbastanza fondate
C'è questo avvicendarsi anche di personaggi veniva richiamati non so mi sembra che da Violante
Nel pomeriggio
Che sono poi i grandi latitanti
E un conto è porre il problema di come catturare latitanti
Un conto è pensare che né di questi latitanti sappiamo in gran parte vita morte e miracoli
Faccio un esempio
Su Nitto Santapaola
Finito Santapaola che è uno dei protagonisti in negativo di questo racconto
Rimasta immortalata una foto dell'ottantadue
In cui il grande latitante colui che avrebbe ucciso il prefetto di Palermo dopo pochi mesi
E lì ritratto con il prefetto di Catania Ancona altri personaggi dell'amministrazione di Catania con altri personaggi che hanno delle funzioni pubbliche a Catania l'inaugurazione del suo salone automobilistico
Queste sono le cose che si sanno che poi noi non sappiamo che cosa abbia fatto effettivamente Santapaola durante la sua latitanza per e non sappiamo altri personaggi come Santapaola
Dove dove abbiamo trovato rifugio in un momento nell'altro questo è secondario
è secondario perché non è quello il tipo di certezza di cui abbiamo bisogno perché noi non comminiamo delle condanne in questo caso ma per il ragionamento che deve fare il cittadino soprattutto per il ragionamento che deve fare il politico che preferisce per far finta che questi dati non ci siano per non fare il ragionamento fino in fondo
E Santapaola è un prodotto
Oggi prendono tutte le istituzioni dello Stato a Catania
Ed è un uomo che ha è entrato in ottimi rapporti di amicizia e di affari con uomini che hanno un controllo importante su una porzione dell'imprenditoria catanese della politica catanese quando io dico che risultano dei fatti certi intendo dire che sono questi fatti sui quali siamo chiamati riflette così come probabilmente non ci sono state code questo non c'entra né di Prodi lodato per fare un esempio ci sono state delle code
Dal punto di vista giudiziario
Della vicenda Cirillo ma secondo me noi sulla vicenda Cirillo sappiamo quasi tutto no non è che dobbiamo interrogarci su che cosa non sappiamo dobbiamo invece prendere per tutta la gravità delle nostre informazioni quello che sappiamo su quella vicenda
E allora i dieci anni sono i dieci anni
è vero ci sono dei ministeri ci sono dei delitti misteriosi
Questo non possiamo negarlo ci sono dei delitti che rimangono dei grandi punti interrogativi dal punto se pensiamo a chi specificamente poveri commissionati a dov'è quella specifica causare la quale si riferiva al giudice Falcone prima ma che non sono dei misteri se pensiamo a quali sono gli ambienti politici economici
E anche amministrativi istituzionali comunque che hanno creato l'insieme delle condizioni con l'insieme delle spinte che si sono mosse alla riduzione di quel delitto
Dunque altro è dire non sappiamo con esattezza chi ha commesso quest'ultimo questo signor chi l'ordinato
Altra cosa e dire che noi non sappiamo dove sono dove stavano le ragioni di quel delitto e chi poteva avere interesse comunque a coprire quel delitto perché una cosa è certa
Questi delitti
Sono stati normalmente protetti
Questi delitti a questi delitti si è cercato di fornire un'impunità e c'è un passo della storia raccontata dallo dato per è importante andarsi a riprendere e da tutta la polemica che viene fatta sul pool antimafia
Quella polemica che una polemica che mette in ginocchio a un certo punto l'attività investigativa iscrizione diciotto qualcosa di più generale mette in ginocchio un atteggiamento complessivo
Delle istituzioni dei cittadini di fronte alla mafia
Toglie il respiro proprio tanto è forte tanto e prepotente tanto il tambureggiante quella quella campagna di opinione per marcia fra qualcosa che c'è stato dietro
Quello che cosa cos'era era un altro tipo di protezione
E vengono benissimo fuori due tipi di protezione uno i delitti che possono essere considerati per qualche ragione misteriosa in ordine ai mandanti e agli esecutori altro è invece il il il tipo di protezione che viene offerto a quei delitti dei quali la magistratura o del quale la polizia è riuscita a individuare gli esecutori e i mandanti
E che però si sostiene che dove la protezione che viene accordata è di altro tipo
Cioè coloro che hanno condotto delle indagini o coloro che sono arrivati a determinate certezze giudiziari sono delle persone non affidabili se sono arrivate lì è soltanto perché erano mossi dagli scoppi di potere personale
Questo e l'altro tipo di protezione
Io credo che alla fine le persone dei cittadini elettori non stupidi perché poi a un certo punto si tratta anche di saper usare quel briciolo di intelligenza di cui tutti siamo dotati
Siano in grado di ricostruire nel corso degli anni gli ambienti
Lista non restituzione gli uomini e direi però in qualche caso anche le testate dalle quali sono partiti gli attacchi più forti ai giudici e i poliziotti e gli uomini politici nel momento in cui cercavano di arrivare alla verità
Ecco questo mi pare importante
D'altra parte quando lodato è finito in galera
Tu hai avuto una polemica che col Giornale di Sicilia se ricordo bene qual è stato il tipo di solidarietà che avete avuto dei colleghi giornalisti che sono sempre pronti a porsi in prima fila per la difesa delle libertà
Non sono stati tutti con voi
Non ha non c'è stata quella forza che c'è di solito viene impiegata di solito per rivendicare il diritto di cronaca lodato e Bolzoni sono stati indicati in qualche caso come due giornalisti che sono sono cercata
Molto freddo atteggiamento molto compassato e se fosse capitato
Serginho sette cercata meritoriamente nero e nel senso che si dati alla ricerca della verità questo c'è de La sette ve la siete cercata
Ecco a me pare che il quadro che non ci possiamo costruire a distanza di anni
Sì è un quadro abbastanza attendibile atto abbastanza attendibile tant'è che noi siamo esattamente in grado di prevedere che cosa succederà
Quando ci sarà un intervento di un giornale iscriverà e che cosa dirà
Quando interverrà un esponente delle istituzioni quando interverrà e che cosa dirà
Ormai possediamo il linguaggio di queste persone io ci torno su questo che le unifica è un linguaggio che li unifica
Si dirà immediatamente si erano tutte quelle espressioni solite il polverone l'Antimafia parolaia l'antimafia la passerella i professionisti dell'antimafia il giacobino ci ci sono tutte queste parole che ricorrono non solo sappiamo anche che almeno io di questo mi sono comitato per tornare al al dibattito di oggi è una mi ha convinto
Io non ho grandi speranze scusate la franchezza
Proprio non ho grandi speranze quando sento dire che sulle vicende interverrà il Presidente della Repubblica perché quello che è stato fatto
Sulla vicenda
Del telegiornale e delle rivelazioni sulla P due quello che è stato fatto sui giudici massoni
Mi sgomenta
Io non riesco a ad avere speriamo la questura gli istituti e le istituzioni le persone sono io non riesco ad avere fiducia
Nell'intervento della massima istituzione di questa Repubblica nel momento in cui ci sono dei precedenti che mi hanno fatto vedere che secondo il più alto rappresentante delle istituzioni
Primo si può intervenire nelle valutazioni
Dei criteri di carriera che stanno al Consiglio superiore della magistratura e si torna e si entra nel merito delle decisioni del Consiglio suprema magistratura soltanto in questi casi perverso dice io resto fuori solo qui si entra nel merito della notizia
Quando addirittura si interviene sull'esercizio della libertà di informazione o del modo di fare informazione da parte di organismi che non sono i cadono come la RAI sotto il diretto controllo del Presidente dalla Repubblica queste sono le ragioni per le quali io non non non non mi aspetto molto
Non mi aspetto molto per la la ragione che dicevo cioè c'è un'esperienza anche gli animali fanno uso dell'esperienza santo cielo e noi non dobbiamo fare uso delle esperienze ne abbiamo viste di tutti i colori aver imparato a giudicare le persone per quello che hanno detto in coro che hanno fatto e continuiamo a ritenere e a pensare come se non avessero detto non avessero fatto è questi
Volevo tornare come chiedete la prima parte eventualmente dalla chiesa passare la parola a Severino dall'alto per quanto riguarda la parte diciamo così la ricostruzione dei fatti ricostruzione deferimenti del deduciamo che stava attorno di ciò che si sa di ciò che si può presumere
PD come tuo punto di vista del racconto
Ma io credo che un aspetto come dire delle di questo decennio sia indiscutibilmente il fatto che la mafia
In Sicilia ha concepito a partorito un disegno criminale tale che l'ha portata appunto a decapitare le istituzioni siciliane e questo ci deve come dire in qualche modo ormai scandalizzare relativamente nel senso che diversamente non sarebbe stata marca sarebbe stata delinquenza organizzata non sarebbe stata quella che i giudici palermitani hanno definito un'organizzazione denominata Cosa nostra è che è cosa diversa da altre organizzazioni criminali
Quindi io credo che in questo decennio più che mettere come dire in luce e mette in risalto esclusivamente il sacrificio di una serie di rappresentanti delle istituzioni e qui però voglio dirlo questo è un aspetto al quale tengo molto
Tutti i siciliani per la prima volta dopo trent'anni se non di più in cui in Sicilia si negava l'esistenza del fenomeno mafioso se si vanno a vedere le relazioni dei procuratori generali di Palermo alle inaugurazioni degli anni giudiziari dal dopoguerra fino alla fine degli anni settanta ogni procuratore generale chi più chi meno annegato in Sicilia l'esistenza del fenomeno mafioso alcuni dissero che era criminalità organizzata
Altri dissero che era una cosa talmente vaghe talmente generica da definire per cui in realtà non si capiva poi come si potesse perseguire penalmente e quindi reprimere
In sostanza fino a buona parte degli anni settanta noi abbiamo in Sicilia la consapevolezza anche a livello dei massimi rappresentanti delle istituzioni statali
Della convinzioni che si può convivere si poteva convivere all'infinito con la mafia e colonne i mafiosi ecco gli anni Ottanta
Che si volta questa pagina e per la prima volta in Sicilia non più dall'esterno non più per sollecitazioni che sono destinati inevitabilmente ad essere periodiche intermittenti e quindi dello Stato centrale che sta a Roma ma per la prima volta dalla Sicilia in settori diversi non solo e non tanto ancora in quel momento dalla società civile ma quanto delle stesse istituzioni
Cioè i carabinieri
I poliziotti
I i giudici che per la prima volta ammettevano non solo che il fenomeno mafioso esistesse ma se ne creano un problema e ritenevano che fosse loro dovere andare a vedere che cosa si potesse fare contro il fenomeno mafioso non è un caso che la mafia appunto
In questo decennio stermina tutti
Ma la cosa più grave io credo e che mi sono imbattuto proprio ricostruendo questo decennio e un elenco di domande che secondo me sono ancora più come dire indicative nelle risposte che a queste domande stesse si possono dare io Lante diceva prima non solo ci volle la morte morte di Latorre ma ci vuole anche la morte del generale Dalla Chiesa perché in Parlamento la legge Latorre che era insabbiata danesi da anni potesse finalmente essere approvata e nulla si approvata perché si capiva che andare a stabilire finalmente delle misure di controllo patrimoniale della ricchezza dei mafiosi poteva essere
Se non ne la scorciatoia se non la strada risolutiva comunque in modo più concreto per conoscere un fenomeno che ripeto fino a qualche anno prima veniva addirittura negato nella sua nella sua esistenze
Ma io vorrei continuare
Il generale Dalla Chiesa
Il generale Dalla Chiesa viene a Palermo dopo un paio di mesi si rende conto in un momento in cui sembrò che lo Stato facesse come dire il massimo
Della esprimesse il massimo della sua mobilitazione molta retorica istituzionale circondo l'arrivo di dalla Chiesa Palermo che veniva dalla battaglia politica contro il terrorismo quasi che lo Stato volesse direbbe ora rimandiamo dalle chiese quindi vi dimostriamo che noi così come abbiamo sconfitto il terrorismo sapremo sconfiggere la mafia
All'inizio devo dire che in tanti ci abbiamo creduto e ci ha creduto anche il corrispondente dell'unità da Palermo che stava lì ma dopo poco tempo si vive che il gioco era diverso
Si vide che dalla chiesa era stato paracadutato da solo in una zona di guerra in una zona abbastanza abbastanza calda blu viste
Esso se ne rese conto e negli ultimi giorni lancio parecchi allarmi poderosi allarmi chiese dei poteri che non gli si vollero dare dei poteri che dopo l'uccisione di dalla Chiesa vennero dati ad altri che preso lo il suo posto
Venne istituito poi l'alto commissariato ciò che la storia di questi anni in Sicilia oltre che la storia dei morti ammazzati e quindi di una mafia che ha saputo fare bene potremmo dire cinicamente il proprio il proprio lavoro e anche di uno Stato che ha sempre risposto dopo a scoppio ritardato o comunque si è girato da un'altra parte nel mille novecentottantacinque quindi già tre anni dopo l'uccisione di Latorre luci sono di dalla Chiesa
Alcuni giudici palermitani di questi che dicevo prima cioè di quelli che per la prima volta si pongono il problema di affrontare il fenomeno mafioso
Riuscirono a raccogliere per la prima volta delle voci dall'interno per l'organizzazione mafiosa
Perché in realtà proprio perché era è perché un'organizzazione super segreta Cosa Nostra era difficile proprio da da capire date come dire datata
Da visitare dall'interno questi pentiti parlarono sono le storie che ci ricordiamo che sappiamo Buscetta Contorno che coloro loro rivelazioni consentirono per la prima volta l'emissione di centinaia i mandati di cattura nel mille novecentottantacinque è questa la cosa l'episodio che voglio che voglio ricordare i giudici che avevano raccolto queste testimonianze che avrebbero poi dato vita al primo maxiprocesso contro la mafia contro quattrocentosettantacinque famiglie mafiose a un certo punto dovevano scrivere la loro ordinanza di rinvio a giudizio e iniziavano a scriverla nell'estate del mille novecentottantacinque in un'estate in cui nel giro di una settimana la mafia attorno a colpire uccidendo il commissario Cassarà
Di cui parlava prima il giudice Falcone uccidendo trucchetto uccidendo
Montana il capo dalla sezione che doveva cercare cercava i latitanti parente si a suo rischio e pericolo perché ci andava in motocicletta perché non gli davano le macchine
Che per andarli a cercare ma nel mille novecentottantacinque in questo clima dovendosi iscrivere l'ordinanza di rinvio a giudizio i giudici che avevano raccolto queste testimonianze che cioè il giudice Falcone che qui presente e il giudice Paolo Borsellino vengono letteralmente prelevati a casa loro
Portati nel carcere dell'Asinara
Per avere la possibilità in estate di scrivere in trenta quaranta giorni a tempi record perché poi c'era tutto il problema dei tempi delle scadenze eccetera quest'ordinanza di rinvio a giudizio
Bene sembra il massimo dell'impegno di uno Stato che come dire
Tutela i suoi uomini migliori di toglie momentaneamente dalla prima linea per dargli la possibilità di di di avere un attimo di di riflessione e quindi poter fare andare avanti la macchina giudiziaria e divertente che al momento di andarsene dal carcere dall'Asinara
Il giudice Falcone e il giudice Borsellino si videro presentare il conto da parte dello Stato italiano per il vitto per l'alloggio forse solo per il vitto e non per la Loggia adesso non mi ricordo
Però indicativo indicativo e qui se e come dire altrettanto grave e inaudito quanto lo era l'offensiva della mafia in quel momento mille novecentottantotto tempi più recenti due anni fa il giudice Borsellino che aveva anche lui partecipato in prima persona
Alla istruttoria che avrebbe dato vita al maxiprocesso una mattina si alza e fa un'intervista all'Unità e a Repubblica e dice ho la sensazione che in Sicilia l'impegno dalla Nardi l'impegno dello Stato contro la mafia abbia raggiunto un livello molto basso o la sensazione che si stia mobilitando il fronte dell'antimafia in qualunque Paese civile
Una denuncia che proveniva da un magistrato che non era uno sconosciuto ma era stato un protagonista di prima linea che aveva raccolto deposizioni di pentiti che aveva fatto indagini che aveva fatto mandati di cattura quindi come dire uno specialista
Nel suo genere sarebbe stato immediatamente preso come dire Perret
Per per buono quello che diceva si aprì un dibattito all'interno del CSM in cui alcuni consiglieri adombrare uno addirittura la possibilità che Borsellino fosse improvvisamente andato di testa
E il risultato fu una lunghissima ed estenuante discussione all'interno del Consiglio superiore dalla magistratura che portò guarda caso allo smantellamento del pugile dell'ufficio istruzione di Palermo
Quell'organismo cioè che i magistrati autonomamente non su sollecitazione dello Stato centrale ma autonomamente di fronte all'iniziativa dalla mafia si erano dati per come dire diffondere il più possibile le informazioni di cui erano in possesso e quindi non trovarsi singoli bersagli come diceva prima il
Giudice Falcone ad un possibile dito indice che indicasse quello o quell'altro magistrato e anche nell'ottantotto si aprì questa incredibile campagna che portò poi allo smantellamento del pool
Antimafia o un riferimento che voglio anche fare qui visto che qui è stato fatto alla vicenda mia lo faccio perché anche queste indicativo
Nel gennaio del mille novecentottantotto a Palermo viene ammazzato un signore che si chiama Giuseppe Insalaco che per un certo periodo era stato sindaco di Palermo che era democristiano
Che all'inizio dalla sua carriera possiamo dire qui siano un festival dell'Unità la sua carriera politica era un uomo dell'altra dici cioè dalla DC palermitana peggiore
Un uomo comunque ambizioso un uomo intelligente che progressivamente si affrancarsi emancipata da quelli che erano i gruppi notabili chiari per la Democrazia Cristiana siciliana al punto che anche lui in un delirio
Di di grandezza comincia a rilasciare dichiarazioni durissime e violentissime contro Vito Ciancimino e il peso che Ciancimino aveva ancora già da allora all'interno dalla vicenda degli appalti
Insalaco viene assassinato nel gennaio dell'ottantotto sono le date che parlano solo ricostruzioni
Io Puggioni pubblichiamo sui nostri giornali prima ancora che il mandato di cattura di del pentito Calderoni di diari Insalaco
Bene l'arresto nostro fu sufficiente per tre immensi a bloccare il palazzo di giustizia di Palermo perché per tre immensi i magistrati ebbero pimpante non poterono fare altro che ricostruire qual era stata la fuga di notizie quando probabilmente in quel momento sarebbe stato molto più utile indagare sulle cose che Insalaco aveva detto
Sette dieci quindici giorni prima di finire assassinato il polverone il depistaggio mille novecentottantanove siamo ai nostri giorni l'anno scorso
Luglio del mille novecentottantanove attentato fortunatamente fallito
In una villa a Mondello alle porte di Palermo
Un attentato con mi ricordo più quanti e quali e quanti chili di tritolo destinatario il giudice Falcone e altri giudici svizzeri che in quel momento erano venuti a Palermo per indagini che avevano in comune una settimana di grandi articoli sui giornali li abbiamo scritti tutti improvvisamente si apre uno strano dibattito nel nostro Paese che andrà avanti fino al novembre successivo
Chi aveva scritto la lettere anonime al palazzo di giustizia di Palermo probabilmente lo ricorderete il corpo l'impronta la talpa Icbc
Si mobilita cioè un intero apparato dello Stato su una cosa che era e non credo che si dica nulla di blasfemo ribadendo lo assolutamente secondaria
Perché quelle lettere contenevano anche in quel caso
Delle affermazioni come dire talmente grossolane che anche se si fosse scientificamente dimostrato che le aveva scritte un determinato giudice e non è un né semplice cittadino un semplice
Uno che non era addetto ai lavori il risultato sarebbe stato assolutamente ininfluenti ma neanche questo
Lo Stato è stato capace di poter dimostrare perché ricordate anche lì la storia delle impronte che erano di di Pisa che poi non erano di di Pisa che poi erano state cancellate ma poi c'erano quelli che invece dicevano che c'era un'altra lettera dove forse le impronte erano sue
Risultato si aprirà il processo ad essa novembre nessuno credo di noi sa
In grado di intendere e di volere se ci sono prove scientifiche credo che a questo punto difficile sarà poterlo dimostrare nei confronti del giudice Di Pisa quindi non entro nel merito colpevolezza o meno non è questo il punto voglio dire però che anche in quest'occasione per altri cinque mesi lo Stato ha parlato d'altro mentre probabilmente cosa più seria avrebbe fatto se avesse indagato su ma cosa ben più concreta cioè un fallito attentato come quello nei confronti del giudice Falcone invece si è parlato d'altro e purtroppo sono solo in queste perché se ripeto dimostrazione quantomeno forse del fatto che qualcosa di dominato nel libro c'è soprattutto quando si dice che non ha saputo o non ha voluto la guerra vincerà lo Stato diciamo che sicuramente questa guerra non l'ha vinta anche se ci sarà qualcuno convinto che addirittura non l'ha voluta combatte
Vorrei chiedere al giudice Falcone
Maxiprocesso pentiti tentativi anche a parte del maxiprocesso non le sembra che in certi momenti mi sia stato un accanimento sospetto contro alcuni pentiti contro la credibilità lavorabilità la serietà di anche nell'uso dei pentiti un accanimento appunto come dire visto che la mafia non poteva
Rilevare sospetti ufficialmente sui pentiti altri si premura solo di farlo che ci fosse un tentativo qua simile a quello dei polveroni
Appunto per buttare tutto a fondo e quindi impedire la prosecuzione per impedire il successo dei lavori avviati
Ma sette io
Non ho mai fatto dietro VGA in vita mia non credo che comincerò col questa sera farlo
è possibile che ci sia stato qualcuno in malafede
Ma
C'è un dato di fatto Obiettivo io ricordo che quando iniziare queste indagini siamo negli anni ottanta
A parte che addirittura o qualcuno mi contestava qualcuno
Dal mio ufficio
Mi contestava che esistesse realmente alla mafia diceva ma a parte questo
Ricordo che ha partecipato un incontro sede ministeriale in cui
Si discuteva circa la possibilità o utilità di applicare alle provvidenze sui pentiti in materia di terrorismo anche alla mafia
A parte che ancora attendiamo a questo tipo di benefici di normativa premiale
Cioè la parte questo ricordo che allora
Sì disse
Che erano norme assolutamente inutili perché mafioso mai avrebbe collaborato con la giustizia
Ci si scorgono Leonardo vitale già nell'anno settantaquattro
Ma
Il convincimento comune
Era che un mafioso che ha parlato è un mafioso pazzo è un mafioso mo'
Ecco perché dico questo per ricordare come già allora
C'erano degli schemi mentali
Precostituiti così duri da
Da cadere che se è una realtà era diversa
E non è che tutto ciò spingeva a ridiscutere le proprie opinioni ma evidentemente i dati alla realtà erano sbagliati era una realtà che era stata falsamente interpretata e così via
Ricorda gli inizi quanto
Quanto ex costato dover far comprendere come i lineamenti dell'organizzazione di cosa nostra degnati dei primi collaboratori di mafia né fossero non sono ampiamente riscontrati ma addirittura coerente rispetto a un a certe vicende che invece erano state interpretata in maniera assolutamente diversa
Dico questo perché
Anche in dipendenza di disgraziate vicende tv sommava accorta dei pentiti
è chiaro che
Fatti così assolutamente nuovi
Per la realtà giudiziaria italiana e cioè la presenza non chiude confidenti
Bensì dei collaboratori ufficiali della giustizia
Abbia dato a a polemiche a a dibattiti vissuti anche in maniera emozionale
Ad attacchi ai giudici che chissà quali manovre avrebbero messo in atto per orientare certe dichiarazioni in un senso anziché nell'altro e così via
L'intima contraddittorietà di tutti questi atteggiamenti non mi stupisce più di tanto era ampiamente previsto però ecco ho ricordato queste cose perché è giunto il momento di andare avanti
Siamo di fronte ad un processo ispirato al principio che ama la vita
In queste in questa ottica e necessario il testimone della corona
E cioè colui che collabora con la giustizia colui che riferisce come sono fatte sono avvenuti certi fatti
Che non gli si debba credere aprioristicamente mi sembra un dato di fatto assolutamente scontato su cui non non è nemmeno il caso di Marassi
Ma che sia un elemento utilissimo unitamente agli altri elementi tradizionali credo che sia un dato oramai assolutamente scontate in altre realtà
Europee ed extraeuropee dei paesi di civiltà occidentale in cui il processo di tipo accusatorio quello che adesso adottiamo nuovi ormai in corso da
Da più secondi
Questi testi che collaborano per la giustizia con la giustizia sono un dato di fatto comune non creano Scandone di alcun genere
Se qualcuno è attendibile ritenuto attendibile o non è ritenuto attendibile è un fatto che riguarda quei quel processo se non è ritenuto attendibile la prova si basa soltanto su due imputato viene assolto non crea scandalo di alcun genere
E qua in Italia invece
Ha creato tutti quei problemi che ormai quasi tutti si sono dimenticati ma che di cui quasi tutti sono dimenticati ma che allora hanno creato addirittura lacerazioni notevolissime
Era un costo che bisognava pagare credo che oramai
Questi fatti e cioè la collaborazione
Di personaggi coinvolte nelle vicende criminali
Sia stia cominciando ad entrare nel nostro costume sia pure tra notevoli difficoltà ma adesso occorre creare i presupposti affinché queste
Queste vicende possono esplicarsi liberamente
Siamo in presenza di personaggi che quando erano all'interno all'organizzazione criminale avevano appoggi di qualsiasi genere
Potevano godere anche di sostentamento per i propri familiari purché mantenessero intatta
Lavoro fedeltà rispetto all'organizzazione
Ha un futuro che cessazione
Dall'appartenenza con la criminalità organizzata quando una persona veniva arrestato
E lavora
Nel momento in cui decidono di collaborare con la giustizia
Ecco che si trovano esposti da un lato alle più violente rappresaglie da parte dall'organizzazione criminosa di appartenenza e dall'altro all'assoluta mancanza di mezzi economici
Qui non si tratta di premiare nessuno
Per la propria dell'azione
Si tratta e credo che questo sia importante per qualsiasi Paese civile
Di assicurare le condizioni affinché
L'imputato sia messo in condizione di potere liberamente determinare la propria condotta processuale cioè se ammettere le proprie responsabilità
E accusare gli altri correi oppure continuare a mantenersi nella negativa credo che questo sia un principio di elementare civiltà giuridica ma tutto questo ancora non è riconosciuto di in Italia e se non in maniera assolutamente artigianale e episodica e tutto questo cioè la protezione fra virgolette dei pentiti avviene ancora una volta in maniera occasionale affidata alla buona volontà del singolo funzionario
In duecento a assunzione di responsabilità che sicuramente non gli compete
Io credo che
Anche in questa sede si opportuno con riflettere un po'su queste vicende perché sono vicende importanti affinché la lotta alla criminalità possa procedere nel migliore dei morti
Vorrei fare una domanda di nuovo a Dalla Chiesa
Quando pensiamo a mafia pensiamo a regioni in cui diciamo tra virgolette si fa la guerra
Ma ci sono anche regioni in cui si fanno gli affari quindi un po'più lontano dalla Sicilia e quindi senza far torto naturalmente al al libro di lodato
Non pensa che sia il caso di parlare anche di queste fosse disponibile
Non tutto in Sicilia
Cioè le regioni del mondo
Sì
Credo che la presenza
Della ma che nelle regioni settentrionali soprattutto in Lombardia ma non soltanto in Lombardia
Obblighi a
Anche a studiare in forme nuove
Le ragioni o le radici della presenza mafiosa
E credo che occorre una grandissima attenzione anche tratto dall'esperienza
Prego certi omicidi certi omicidi compiuti con determinate tecniche
Il manifestarsi anche di un linguaggio del progetto politico amministrativo
Tutti questi sono indicatori possenti della avanzata di questi poteri in regioni che fino a poco tempo fa erano li hanno conosciuti se non come Area di rifugio per sua ligio nei primi anni Settanta
O come aree in cui dalle quali guardare per alcune operazioni finanziarie anche importanti
E penso appunto al Banco Ambrosiano prese
A me sembra che
Questo sia un dato di novità ed è un dato
è un dato sconcertante un dato che fa paura quando diciamo al che lo stato non ha voluto in parte non ha voluto
Poi dobbiamo pensare anche agli affetti che al non volere perché io trovo che sia
Visto che siamo ai
è un ripescato degli episodi storici su trovo che sia assolutamente suicida da parte della Società italiana questo
Spirito di Monaco che c'è nei confronti dei poteri criminali
Per cui si pensa
Di potere ottenere la pace in casa propria
Evitando di combatterli
Nelle regioni che si presume nelle zone che si presume che siano destinate naturalmente essere vittime dei poteri criminali
Questo atteggiamento per cui facciano quello che vogliono in Calabria Sicilia e Campania
E non affrontiamo i costi di uno scontro con loro perché tanto da noi non verranno mai e quindi il non dichiarare guerra adesso significa mantenere la pace in casa nostra penso che questo sia un atteggiamento profondamente suicida non soltanto è egoistico
Ed è già qui il primo motivo per cui mi sento di condannarlo
è indice di una scarsissima solidarietà
Nazionale che poi son tutti buoni a tirar fuori la solidarietà nazionale e il senso dell'unità d'Italia quando qualcuno della lega della Lega Lombarda tiro fuori qualcosa sul Risorgimento sua bandiera italiana ma su questo si vede lo spirito il senso dell'unità nazionale effettiva e qui non l'ha dimostrato nessuno di coloro che sono intervenuti per dare lezione a quelli della lega lombarda dopo sul tricolore sul Risorgimento questo senso dell'Unità d'Italia
Il nostro Governo la nostra classe di governo politico non c'è ma perché io non ce l'ha la classe dirigente economica il ragionamento che sta alla base di questo lavoro non volontà è semplice tono giovamento egoistico
I costi di una guerra sono troppo alti
Diamogli in appalto quelle ragioni da e conserviamo la pace in casa nostra
Ma oltre a essere egoistico questo ragionamento è un ragionamento sbagliato
Perché in questo modo non si garantisce ha fatto la pace in casa nostra
Per mille motivi
E sono i motivi che vanno studiati
Per comprendere empiricamente non con l'ideologia perché la mafia diventa forte io ricordo che quando sono andato una volta a Foggia nel mi sembra che l'ottantaquattro
All'anniversario veniva celebrato ricordato in occasione dell'anniversario subito pochi mesi dopo non mi ricordo esattamente
L'assassinio del fratello del giudice Imposimato
Un giudice napoletano mi disse
Che in quei mesi
Esponenti politici pugliesi stavano prendendo contatti con la camorra campana per portarli nelle Puglie per ottenere vantaggi in termini finanziari e in termini elettorali promettendo in cambio impunità io non lo so e non so se quel giudice in quel modo in quel momento dicesse la verità e non so quali elementi avesse in bagno
So che però la camorra Puglia ci è arrivata so che c'è stato a distanza di anni uno sciopero dei commercianti a Taranto contro la crescita della pressione camorristica
So che è una Regione che attenzione veniva studiata fino a pochi anni fa come regione del nuovo modello di sviluppo Adriatico ciò non una Regione sotto sviluppata e senza lavoro e dove i giovani si trovavano in condizioni di segregazione assoluta gli economisti andavano studiarsi il modello di sviluppo degli attico in Puglia nell'Abruzzo in Marche e in quelle regioni la camorra è arrivata importata dai politici se son vere le cose che diceva quel giudice no con i politici che si prendono i voti dalla camorra perché c'è ma se la vanno a cercare il rapporto nella propria regione che in quel momento sta vivendo un'esperienza interessante di sviluppo economico
Questa è una causa è una causa questo
Questa è una causa un'altra causa in Lombardia bisogna andarselo a vedere perché la Lombardia la disoccupazione giovanile non la conosce o comunque conosce disoccupazione giovanile più bassa d'Italia
Un diplomato tempo sei mesi lavoro lo trova
E allora cosa andiamo a sostenere che la mafia appetito in Lombardia o attecchito a Milano
Perché i giovani non trovano lavoro
A me io francamente a queste cose non ci credo più non ci credo più non perché non ci sia una radice storica ma perché se la vogliamo prendere di petto adesso
E ripeto non significa a qualunque costo significa con l'analisi significa con cercando di osservare la realtà così come
Certe frasi secondo me
Ma non dicono niente adesso permettetemi quando io leggo ieri testualmente titolo del Corriere della Sera
Craxi chiede progetti concreti
Contro i criminali
E di quale sarà questo progetto concreto e poi vado a vedere che progetto concreto è il ponte sullo stretto di Messina perché in questo modo si combatta disoccupazione in Calabria in Sicilia
Ma io penso che neanche benigna prevendita da una così per dire poi bisogna sconfiggerlo
Quando si
Bisogna che non basta mettere le stazioni dei carabinieri perché non bastano ma insomma ma questi son veramente dei luoghi comuni
Ma chi le ha messe fino adesso le stazioni dei carabinieri e attività di l'attività giudiziaria chi l'ha sostenuta
Ma perché non si dice io vorrei sentire dire una volta faremo tutto e faremo di tutto perché la polizia e carabinieri magistrati abbiano gli organici abbiano i mezzi per fare quello che devono fare e abbiano il sostegno del governo
Dopodiché sappiamo che questo non è necessario però faremo di tutto perché questo ci sia una volta lo vorrei sentir dire
Ogni volta si dice non basta questo e ci vuole il lavoro e così il finanziamento su cui mangiano naturalmente sempre gli stessi club negli stessi gruppi
Non basta la repressione ma ci vuole il lavoro altri finanziamenti e sessanta mila miliardi per il terremoto o quello che chiede Misasi per il Piano di rinascita straordinaria della Calabria e si va avanti in questo modo un questa ideologia Accattone a sulla quale continuiamo secondo me hanno trovare qual è il limite che separa coloro che vogliono sconfiggere la mafia e coloro che invece hanno interesse a stringerci alleanza il caso lombardo è in caso
Proprio da laboratorio
Perché è una regione sviluppata e ricca
E dove il lavoro si trova e dove la mafia arrivata non solo dove anche lì il ceto politico amministrativo ha continuato a sostenere non per dei giorni ha continuato a sostenere per degli anni che la mafia non esisteva io non riprendo una vecchia polemica
Perché poi non si stanca fra le polemiche sulla stessa frase collo sindaco Pillitteri che un anno fa disse a Milano la mafia non esiste è piccola cosa
Ma il modo un po'irresponsabile con cui questo ceto politico amministrativo e ripeto e non solo quello democristiano
Se ha comportato nei confronti della dell'arrivo della mafia a Milano è indicativo
Ed è vero che quella è una guerra è una zona come dicevo violato oggi pomeriggio è una zona di pace
Purtroppo anche questi meccanismi tengono relativamente perché io comincio a osservare
Dati alla mano una un inizio di controllo territoriale i morti di ieri può darsi che siano il prodotto di uno scontro fra bande rivali che comunque hanno fatto quello che hanno voluto arrivando a spararsi in mezzo alla strada
Ma c'è un controllo del territorio nell'hinterland che richiama però alcuni aspetti dei principi e dei meccanismi della mafia catanese la mafia palermitana dice
Ma non ci sono i clan
E non c'è la mafia organo sono quelli di un problema perché a Catania già esistevano i clan alla alla metà degli anni Settanta arrivano perché quel modello una volta che si forma e una volta che ottiene l'impunità incomincia a strutturarsi secondo certe regole
E non è che siccome lì non c'è mai stato non ci sarà mai
Delle bande di delinquenti possono mutuare quel modello e organizzare quel modello è il il racconto la stessa ascesa di Cutolo che cos'altro è
Se non l'affermarsi di un modello che viene fortemente sperimentato fra le tante cose non brillanti che ha detto Alberone negli ultimi tempi è ne ha detta un'estremamente intelligente secondo me
Al giornalista che andava in cerca dell'inconscio succoso del perché la gente attraversa col semaforo sete perché la gente va col attraversa col rosso predone risposto perché non prende la multa
Ed è la cosa più ovvia cioè il senso di impunità autorizza chiunque a continuare a fare certe cose e far vedere agli altri che fare quelle cose non solo non costa mai conveniente o comunque induce il convincimento che comportarsi quel certo modo sia conveniente e allora bande di delinquenti organizzano e si organizzano secondo quei modelli
Non dico una cosa nella in un anno in un anno e mezzo nell'hinterland milanese sono state uccise in delitti che sono Secondo logico così può sbagliare per uno per l'altro ma secondo logica sono di matrice mafiosa ne sono morti una cinquantina
Non sono pochi
Non sono pochi perché e questa escalation che preoccupa
E io oggi leggevo le cifre in Puglia in Puglia anni quanti ne hanno uccisi e uccisi di novantacinque mi sembra nel corso di un anno
Di un anno che non è finito cioè da gennaio fino a settembre
Una regione che cinque anni fa non conosceva la mafia e la camorra
In Lombardia nel solo hinterland milanese ne hanno uccisi una cinquantina in un anno e mezzo
E noi pensiamo davvero che in questo stato sia in grado di fare quel ragionamento egoistico
E di fare la pace di mantenere la pace con la mafia per non sostenere i costi della guerra per questo è lo spirito di Monaco questi sono convinti davvero che il costo della guerra siano in grado di non affrontarlo invece lo devono affrontare dobbiamo spiegargli
Visto che hanno questo spirito egoisti questo atteggiamento egoistico che questi poteri per i meccanismi che mettono in atto e per l'impunità di cui godono e per i ricatti che nascono dal momento in cui c'è questa impunità sono in grado di mangiarsi lo Stato sono in grado di cavalcare dentro le istituzioni e di trasformare questo stato in una cosa completamente diversa questo va fatto capire il riferimento alla Colombia è sacrosanto
Noi beatamente pensiamo di stare in un paese occidentale
E troviamo ancora manipolo molto folto di intellettuali che sostiene che il caso italiano sia uguale al caso tedesco al caso francese nel caso spagnolo caso imprese perché gli scandali ci sono dappertutto
Ma io inviterei queste persone a vedere quanti sono
Gli amministratori i politici consiglieri comunali in Francia in Germania o in Inghilterra che sono sotto inchiesta della magistratura per le i reati più vari dal traffico di droga fino al peculato provato eliminato
Inviterei a vedere quanti sono i Paesi in cui vengono uccisi appunto prima delle elezioni i candidati consiglieri tra i vicoli gli aspiranti consiglieri o altro
Quanti sono gli uomini politici per i quali si chiede l'autorizzazione a procedere per i quali viene negata naturalmente l'autorizzazione a procedere ma c'è qualcuno che
è in grado di fare un paragone seriamente
Tutto questo io lo lo sperimentato che cosa mi ha colpito in questi anni vedere che a Milano
Chi ha responsabilità pubbliche parla come parlano molti di quelli di Palermo e di Catania
Senza avere nulla a che fare in termini di rapporti organici con quelli che parlano in un certo modo a Palermo porcata
Mi ha fatto impressione vedere come questi ragionamenti possono essere accolti anche a Milano come dei ragionamenti moralistici o giacobini
Questo mi ha fatto impressione
E io continua a ragionarci proprio e lo propongo anche la vostra riflessione
Lo propongo al anche alla volontà di chi non sia disposto ad accettare questa cavalcata dei poteri criminali
Proviamo a rifletterci per non fare nel due mila e dieci
Non su Bologna o su tutta l'Italia perché questo mi sembra il pericolo e non credo assolutamente gli ho socio
Violante lei si sente un po'parlamentare colombiano
No nel senso che le voglio chiedere qui hanno chiesto la legge sui sui pentiti un una cosa importante
Si chiede di mettere polizia e carabinieri magistratura in grado di lavorare cosa peraltro sacrosanta quando quando chiedono queste cose lei si sente chiamato in causa oppure no
O dice io sono un parlamentare del del partito posizione
Io credo che anche in Colombia ci siano parlamentari oneste parlamentare non esterno quindi
Diciassette infatti ammazzano parecchi come è noto anche i parlamentari
Di stati d'animo contano poco in parlamento c'è una presenza significativa di di parlamentari
Di molti partiti che intendono misurarsi bene su queste questioni c'è la presenza altrettanto significativo forse un po'di più ecco più significativa
Di parlamentari che nicchiano sulla base di varie atteggiamenti c'è un punto di fondo
Sul quale ci siamo scontrati tante volte in Parlamento molto duramente
La questione del garantismo
E detto il corso che torna con pentiti
Ed è un discorso che ha avuto che io ricordi il momento più duro di scontro parlamentare quando facemmo la legge sulla lettura degli atti non so se pericoli l'accaduto questo non so qualcuno in forse ricorderà regione tutto aiutarmi se non ricordo bene
Che il ligio aveva chiesto che vedi approfittando di una certa norma del Codice procedura penale ma inutilizzata da anni novecentotrentuno ad oggi che venissero letti tutti quanti gli atti
Tutti attivo degli indici vuol dire gli assegni vuol dire tutto
Ora naturalmente questa richiesta venne immediatamente vestita fatta propria poi dalla degli avvocati e da gli altri imputati venne vestita come un dato di garantismo
Nel senso che l'imputato ha diritto di conoscere gli atti quindi ha diritto che giudice greca
Naturalmente quegli atti erano stati messi a disposizione dei difensori Prato se non ricordo male ne parlammo con Martinazzoli abbastanza lungo faccia in modo che ci possono foto copertura gratuita se non ricordo male perché gli atti non so quante ero Milani ai pali e ti ricordi quand'era
Quaranta mila però quaranta mila pagine quindi si
Dispose la a quattrocento mila nove mila punti Patrese troppo
Rispose la fotocopiatura perché gli imputati potessero avere copre gli avvocati anche tempestivamente copie Vella
Ora naturalmente leggere quattrocento mila pagine metti che ci andava o due-tre minuti a pagina sono un milione duecento mila minuti fate voi il conto ma quale alla Regione
La Regione e fare in modo che scadessero i termini di custodia cautelare questa ragione no e quando ci dissero che qui c'era un un elemento essenziale del garantismo alcuni di noi io tra questi disse una scusate l'avete scoperto sul proposta di Digione
Che qui c'ero prima garantisce uno dei siete accorsi da ogni novecentotrentuno
Diciamo dal mille centoquarantotto
Ad oggi che qui c'era un garantismo leso
Ma qual è il garantismo
E come dire conosce gli atti che ti interessa nel centro sentirsi leggere il appunto l'elenco degli assegni o cose di questo genere
L'alta e smaschera un gioco con un come dire con uno scontro molto duro capito a me di proporre in Parlamento che ci fosse una certa misura che superasse questo tipo di questioni
Devo dirvi che fu una giornata parlamentare tutt'altro che piacevole
Perché sostanzialmente
Sul banco sul banco comiche degli imputati erano quelli che abbiamo presentato questa proposta di legge
E sul banco dei perseguitati erano era la mafia
Ma perseguitati in senso povere vittime delle vittime e c'è una cosa sulla quale Dalla Chiesa si è soffermato più volte nel passato c'è questa interpretazione che sia spesso trasgressore vittima che tipico dei meccanismi mafiosi il meccanismo mafioso come tutti i meccanismi aggressivi tende a ribaltare i ruoli per cui l'aggressore diventa vittima e la vittima diventa aggressore eh per fare un panda anche non è tanto e questo avviene sempre quando il potere messo in capo delle messo in causa un potere quando viene messo in discussione il potere chi appartiene quel potere presenta se stesso come vittima e l'altro come presso l'ingiusto
Mutando alcune cose e quello che vede molti processi per stupro
In cui la donna viene considerata un aggressore è un problema protettrice e l'uomo delle cose ad una vittima di questa aggressione di questa provocazione perché diviene nessun di in discussione un potere che il potere maschile rapporto sessuale il in materia di mafia accade una cosa di questo genere in mezzo con i quali la mafia si difende il più delle volte dire che perseguitata ingiustamente
Che esistono facendo speculazioni su ecco devo dirvi che fu uno scontro durissimo
E io devo dire che grazie a
A persone come Tina Anselmi coi Mino Martinazzoli non riuscimmo a far approvare questa nostra proposta dopo uno scontro devo dirvi durissimo sgradevole
In aula
In cui tutti intervennero tutti altre parti intervennero con discorsi logo naturalmente ha quindi queste no difensore degli imputati sia ben chiaro
Ah quindi parlamentare difendevano con gli imputati avvocati
C'è chi difende difendevano anche lì naturalmente no ma li difendevano nell'aula di giustizia e quindi c'era questo doppio ruolo del difensore di Greco per esempio che parlava di sottendono alle ragioni come se fosse uno che passava per caso no come fosse un parlamentare che so di di Pordenone che si trovava lì che faceva uso di sponsor garantismo ma lui era in pensione di Greco
C'è un altro che difende un altro quello che che era l'ex presidente della Regione come si chiama democristiano perché lo Stato più eletto
Di Caltanissetta Presidente Regione Viani settantasei settantasette
Allora mi viene
E
Era un avvocato che ad Agrigento che
Buonfiglio Buonfiglio
Anche lui interviene duramente e difendeva uno di questi e e così via
Devo dirvi poi la battagliera vincemmo grazie ad un'intesa trasversale
Che si raggiunse fanno o in un settore che la DC un settore del PSI i repubblicani pare che votarono a favore di questa proposta eccetera
Poi come dire la proposta fu passo in modo infamante sui giornali nella polemiche anche con avvocati subito molto dure come legge Mancino Violante con legge liberticida
Perché abbia consentito solo di fare il processo insomma per questa questione stadi e che era colpevole innocente questa
è un po'dato qui devo dire lo scontro parlamentare molto spesso e duro sulla questione di pentiti
Pensi dell'idea che qui c'è un equivoco di fondo anzi gli equivoci primo è questo ma insomma è compito dello Stato garantire l'omertà nella mafia
Io questa domanda me la faccio sempre chi riceve bisogna far nulla su questo fronte non bisogna sollecitare la rottura del rapporto di fiducia interno alla struttura mafiosa dall'omertà
E ma e e lo sto interesse questo non c'è interesse a rompere il rapporto di fiducia spaccare il rapporto di fiducia
Primo secondo c'è un dato che questo
Le dichiarazioni del pentito vanno inserite dentro un contesto di capacità professionale di primo ordine
E dentro un contesto complessivo di lavoro che funziona voglio dire se c'è uno che non sa fare interrogatori che non sa per bar rizzare che non sa fare le domande giuste e si concede
Al pentito come accaduto alcune volte
E si concede c'è un giudice che non non è in grado di fare che non lo sa bene questo mestiere
Allora il padrone del processo diventa il pentito certamente ricco e si rovesciano perché poi ciascuno di questi qui parlate su obiettivi non è che non è che per il fatto di passare a parlare diventa così come dire un elemento di santificazione nazionale
Alcuni di voi sono persone diverse alcune di queste parole dicendo solo alcune cose altri dicono solo altre ma noi non dobbiamo porre un problema morale
Questo parla palpabile
Sollecitiamo poi vedremo se dice Faso dice il vero si verifica
Ma che parli e che lo Stato trovi gli strumenti per indurlo a parlare
Quindi il problema della riduzione di pena e soprattutto come dire del trattamento perché non è mi pare da quello che capisco non è neanche tanto un problemi sono in pena quanto prima di sicurezza della vita loro dei familiari propria drammatico questo drammatico
è un problema come dire anche di misure alternative quando finisce la pena perché per esempio c'è una tragedia che la semilibertà dei pentiti
Cioè no il pentito il delinquente comune passato un certo numero di anni alla semilibertà per cui può uscire a lavorare la sera rientra in carcere
Ma solamente un pentito esce lo ammazzano perché sanno che ora esce sarà più all'Inter c'è poco sano doveva perché va a lavorare in un certo posto e molti sono stati uccisi in questo modo
Quindi ci sono il problema ecco che il problema si pone adesso non come si poneva prima in termini di stimolo come pena ecco
Anche perché su alcuni oggi alcuni meccanismi consentono in via indiretta certi risultati ma piuttosto in termini di garanzia della vita
Sua e dei familiari e qui si pone un'altra questione
Cioè se non attrezziamo il meccanismo di garanzia della città noi creiamo una situazione per cui rischiò di essere più garantiti quelli che non farò che quelle far
C'è poi chi tipo il sistema legale pubblicando il nome della persona che parla dicendo che accusato e così via mette quello lì come davanti al caricatore di mitra
E chiaro quale meccanismo ora quindi mi pare che quale insomma vuole che io sono per con la commissione di mafia ha già detto che d'accordo su questa cosa il governo Letta con presentato la sua proposta stiamo aspettando che la presenza presentata come la presenteremo noi ma questa è un'accusa certamente da fare
Il
Il problema autorizzazione a procedere che è stata anche sottoposto che cosa tornando da questo problema perché la maggioranza che decide naturalmente sulla redazione a procedere io la cosa che ormai considero veramente indecorosa e che quando si tratta di dare autorizzazioni a procedere a Ilona Staller c'è una quasi unanimità alla Camera per per le esibizioni pornografiche queste quella Cicciolina no vi vedo tutti quanti gli spiriti morali etici della nazione insorgono e questa che rovina le famiglie le imprese ha l'autorizzazione a procedere
Invece quando persone fatene fiordi
Diciamo
No e noi lo dividono posso dire che sono imputati no quindi non solo i docenti se la sentenza definitiva fiordi cantò vi diciamo imputati di reati gravissimi
Va bene o gravi a seconda dei casi sui quali si fanno sottilissimi disquisizioni da parte di altri che portò negare l'autorizzazione a procedere qui c'è una logica in queste cose
E io vedo una logica che passa diretta all'impunità diretta non perseguire tende a creare a creare per il settore della politica la tutela
La tutela più totale
La questione del ponte che diceva Craxi beccarsi con lo saprà perché nessuno gli ha detto
Ma c'è soltanto un altro soggetto che sta aspettando il ponte sullo stretto sono le cose che hanno comprato i terreni giunse di Messina e di Reggio Calabria questo
Per il quale sta facendo no no no no no non è una polemica voglio dire liturgici non lo so se lo sa io credo io spero che non lo sappia
Presidente
Da ma e la guerra un pezzo una regione della guerra che li sta accadendo e per i controlli questi territori
Che questo sta accadendo e tra l'altro punto io credo che non lo sappia perché dire questo non fa che riattivare il meccanismo di valorizzazione di questi territori aumentando il meccanismo di morte insomma la procedura di morte
Che ogni procedura di regolamentazione non insistiamo su questo aspetto
Anche perché magari glielo chiediamo deve proprio scriverlo chiede certo ma non è che ecco
Dire alcune cose quando non si sanno bene non si sanno si ritiene un sapere a fondo le questioni rischia di aprire capite cose più gravi la povertà e disoccupazione è vero
Ma quella mafia anche quella del su quella violenza non è violenza di poveri
Quella è una violenza della ricchezza culminante
è una violenza di aggressione potente poi c'è il meccanismo certo dalla miseria povertà per cui uno per cento mila lire va a rubare
Ma c'è un problema di di spaccatura delle questioni della impunità altrimenti altrimenti ragazzo andrà andrà a lavorare qui farà che queste cose qui
Perché i la questione del modello che ponevano allora chiese che ne abbiamo posto nella relazione di minoranza presentata l'anno scorso
No i primi quest'anno prestare i primi di quest'anno nostra in Commissione antimafia il problema che il modello mafioso è un modello vincente oggi nel mondo criminale perché sommati da un sistema organizzativo
Un meccanismo di controllo del territorio un meccanismo di requisizione da risorse
Ha preso tangenti cose di questo genere un meccanismo di arricchimento enormi attraverso il traffico dello tronca un meccanismo di impunità perché la grande modificazione strutturale della mafia e che il processo non è un terreno neutro
Il processo penale era inteso sino a qualche decennio fa un per il momento su quale poi non non ci mettevi tanto le mani
Oggi non è così perché la capacità espressiva e talmente cresciuta la capacità di condizionamento talmente cresciuta che tu giochi anche lì per cui la mafia gioca con due armi
Gioca con l'arma della legalità acquisendo si migliori avvocati e con l'arma della violenza intimità dei testi ammazzando il giudice facendo questo tipo di cose qui dividendo il poliziotto uccidendo il poliziotto
Quindi questo modello è un modello vincente rischia di espandersi in definitivamente a meno che non ci sia una risposta altrettanto forte dall'altra parte e qui c'è il punto perché la pace e la guerra Nori decide lo Stato
Le sta dicendo la mafia
Le questioni che ricercando in Brianza c'hanno detto i magistrati di Monza che c'è un meccanismo di controllo del territorio analogo a quello a quello di alcune zone della Calabria
Perché non è che i calabresi sono attivi non so se sono andati o meno la mafia calabrese ma voglio dire come quando uno legge il libro capite perché nelle cose da fare sono così si fa così il modello è questo
E allora la piccola criminalità o ci sta si inserisce in questo meccanismo o espulsa salta fuori
Perché quello rende di più
Ed è quello giusto
E allora come spaccare questo tipo di meccanismo io credo che vede lotta contro mafia avuto alti e bassi
Ci sta di momenti di miseria totale i momenti del maxiprocesso bisogna attardati corpi al concetto della mafia e in IRI e immune
Gli arresti enormi che sono stati fatti
In Calabria in campagna in Sicilia in tutto una certa fase hanno dato un corpo enorme alla credibilità non ha non abbiamo ancora approfondito forse fino in fondo per quale quali sono i passaggi passaggi istituzionali si son quelli che tessera chiede
Però quali sono le regioni più radicali per cui poi c'è stata una riconquista di di terreno da parte della mafia
Nella sessione da fare
Per capire bene qual è la fase di oggi
E a prestare la risposta politica perché allora dopo gli omicidi apporre Dalla Chiesa eccetera Pardi una risposta politica
Oggi io vedo difficoltà alla costruzione ve lo dico francamente
Vedo difficoltà ancora la costruzione di una risposta politica su questo dato anche se i nomi si sanno
Dico Riina Santapaola questa gente i romani questa gente pensa che sono
E la cosa incredibile come dire che i latitanti
Vorrà ritardato di erano a Taranto beh i latitanti stanno lì e sono uccisi lì
Cioè le squadre di ricerca latitanti delle cosche avversarie
Riescono a raggiungere latitante avversario più di quanto non riesca alla squadra ricerca latitanti nostra della legalità qui c'è un punto come proprio di
Lo dico di frizione ne sono di discussione ne dobbiamo fare un'analisi politica di capire bene ecco quali sono i presupposti sui quali lanciò credo che ci siano le condizioni non solo perché
Mi pare che decisione sensibilità ormai diffusa della della intollerabilità della situazione ma perché venite voglio dire che il
Falcone e Borsellino si son dovuti pagare il lavoro l'Asinara
L'ha detto prima
L'ho dato si è fatto trenta giorni di galera
Sei giorni a sei giorni pensavo di più allora è stato abbassato una banalità del se vado si la lega non credo che si ma gradevoli comunque
E trattandosi sarà qua sotto se ancora imputato di peculato Peter è un peculato ore al nostro tavolo per ecco se colpiti Nando Dalla Chiesa è stato oggetto di attacchi di una volgarità e di un'ingiustizia assolutamente intollerabile
Ci sono uomini cui Ruini non ricordiamo non sappiamo bui della polizia voli dei cardini di buoni funzionari comuni pensate per funzionare la regione che è stato ammazzato dello non ricordo anche nome io
Monsignore
Perché ha fatto seriamente mestamente son mestiere ma non è un ufficio di polizia dall'ufficio l'ha fatto l'ufficio amministrativo della regione resta ucciso per questo
Però nonostante questa cosa ne diamo questi uomini che sono dato Falcone Dalla Chiesa Borsellino quelli che sta nel che continua a fare il loro mestiere
Con rigore con forza con intelligenza con tenacia e questo vuol dire che dentro questo Paese non c'è soltanto la mafia
Cioè c'è un pezzo grande di questo Paese
Che vuol dire di no che dice di no giudice quotidianamente
Poi non emerge forse tutto con la forza giusta tutto con rigore giusto no non viene presentato in modo frantumato spezzettato e condoni in modo ancora uniforme e con lo sforzo che dobbiamo fare che una folle forze politiche non dicono soltanto che non è che una sola riso e propria che o che la politica le persone oneste della politica diciamo così
Devono fare e quella di cercare di creare un tessuto
Di razionalità sentimenti idee attorno a questo complesso di esperienze per farle ridiventare un un un orientamento generale del Paese io credo che questo sia la funzione della politica onesta
In questa fase c'è il problema delle leggi c'è proprio questa legge un po'meno c'è il problema dell'attuazione delle leggi c'è propria di uomini di governo che non funzionano più funziona al contrario ma c'è soprattutto c'è poi anche questo aspetto cioè di creare una respiro profondo della società e con un polmone grande
Dietro tutti questi pezzi che esistono Simo ma pensate il il poliziotto anonimo i carabinieri anonimo che esce la mattina data lavoro e non so se da una sera ma non è un eroe dei nostri giorni voglio dire un uomo di questo genere i cui nomi non si saprà mai
Perché lo sarà pubblicato un giorno sul giornale poi nessuno sempre più
E però continua a fare il suo lavoro
Non è non è suo difetto rimane sui giornali la retribuzione e basta
Ma lo fa per senso dello Stato
Ecco io credo che questo dato del senso dello Stato debba essere il punto di orientamento di una così di una seconda guerra
Che lo Stato una guerra ideale politica che la parte democratica seria dello Stato e lo Società devono fare contro la mafia in questi anni novanta
Chiudere qui stazione di Bologna Saverio lodato Ricciardi di mafia credo che possiamo ringraziare dobbiamo ringraziare gli intervenuti naturalmente l'autore del libro il giudice Falcone l'onorevole Violante