Lavoro (povero) e (bassi) salari in Italia. Quali cause? Quali politiche?

Buongiorno a tutti tutti
Buongiorno a tutte e tutti e benvenuti a questo interessante incontro innanzitutto consentitemi di nella veste di vice preside di portarvi i saluti del nostro preside professore
Giovanili Bartolomeo che purtroppo non ha potuto essere presente per una improvviso problema familiare di cui ne ha dato notizia nella tarda serata di ieri e di questo ci scusiamo molto confusa
Noi siamo qui per discutere di un tema particolarmente interessante e attuale vale a dire quello del lavoro povero e dei bassi salari in Italia e l'occasione è data dalla recente pubblicazione di un di un libero curato da Rinaldo Evangelista agli a Pacelli dal titolo lavoro che salari in Italia appunto
Si tratta di un Terna che come è noto a tutti auto ormai occupato un ampio spazio nella dibattito politico ma anche nel dibattito scientifico nei Diversi ma connessi versanti economico giuridico e sociali un tema quindi che diciamo si presenta particolarmente rilevante e Complesso ma che secondo almeno la mia percezione fatica ad affrancarsi da una logica di contrapposizione politica da lettere diciamo come dire tentazioni di letture ideologica come spesso accade quando si discute di temi che hanno una particolare rilevanza sociale per questo merita particolare apprezzamento una iniziativa come questa di carattere appunto
Scientifico che potrà offrire un contributo a diciamo alla formazione di un pensiero critico su un tema che assume una particolare rilevanza nella vita di tutti noi prima ancora che nel dibattito politico e e e e scientifico ovviamente non è mio compito entrare nel merito del del tema che sarà discussione del dei contenuti del libro che sarà presentato perché questo compito sarà egregiamente svolto nei diversi interventi che seguiranno interventi che sono stati affidati a degli a illustri qualificati Esperti che offriranno che ci offriranno
Ciascuno dal proprio angolo visuale una diciamo loro letture e quindi anche un contributo di
Conoscenza ed esperienza
Io ovviamente non tolgo altro spazio al dibattito lascio la parola al collega Michele Reitano
Ringrazio ovviamente tutti i riti relatori ringrazio sicuramente gli autori del libro gli organizzatori di questa bella iniziativa e tutti i presenti in modo particolare i nostri studenti che non ci deludono ma insomma quando si tratta di essere presente a queste iniziative per aver voluto partecipare a questo grande grazie ancora buon lavoro a tutte e tutti grazie
Ringrazio anche la presenza Ferrari per Rizzo saluto introduttivo io dico due parole sui motivi di avere in pensato organizzato questa presentazione organizzata anche in questi giorni noi come Dipartimento quindi questa veste di porto i saluti istituzionali come direttore del dipartimento di economia diritto
Siamo sempre molto attenti attenni dell'economia che ricadono sono società quindi ovviamente con ottica accademica con ottica di riflessione e quindi nessun occasione più adatta questa della presentazione di questo libro appena uscito il libro
Nasce da un convegno quindi a cui anche il sottoscritto ha partecipato a dodici mesi fa sostanzialmente a Torino con vari punti di vista di varie disciplina abbiamo maggioranza economisti ma macro economisti economisti e lavoro più attenti quindi a temi istituzionali sociologi anche parti sociali per riflettere su questo tema molto complesso però molto complesso che ormai sono tanti anni che caratterizza l'Italia lo leggiamo sui giornali spesso si dice l'Italia è l'unico Paese in cui negli ultimi trent'anni i salari sono diminuiti abbiamo sentito discussioni di policy come dice ricordava la Ferrari da poco molto accese su vari temi che in altri Paesi sono considerati quasi scontati come un salario minimo la rappresentanza sindacale sono temi anche assolutamente all'ordine del giorno in questi giorni nel dibattito politico italiano in vista del referendum che ci saranno l'otto e nove giugno quindi abbiamo reputati importanti una riflessione accademica su questi temi sulle problematiche sulle possibili politiche che si possono svolge quindi da questo punto di vista la giornata come previsto dallo programma immaginavamo sostanzialmente in due metà nella prima parte presenteremo il libro nella seconda parte faremo una riflessione di policy su quali sono da vari aspetti perché non esiste e questa è una cosa che dico io studenti da tenere bene a mente non esiste in economia in politica economica
La misura fine di mondo che risolve qualunque problema ma bisogna sempre ragionare in ottica strategica e la ricchezza dei nostri spiega ci aiuteranno a riflettere su questi elementi dico solo due parole per presentare
La prima parte della giornata adesso avremo quindi la discussione è il libro che sarà introdotta dei depuratori purché si sono Rinaldo Evangelista da professori politica economica l'università di Camerino e via Pacelli professoressa di economia politica
All'università di Torino che hanno appurato questo libro che tratta il tema da molti angoli molti punti di vista e per discutere il libro quindi abbiamo invitato due di scassati interni nella nostra facoltà del nostro dipartimento che hanno la capacità di leggere queste dinamiche da vari punti complementari e quindi il primo il primo ambita la prima persona che discuterà non in ordine a fare di apparizione in ordine alfabetico e Giuseppe Ciccarone
Che professore di politica economica da noi nonché prorettore vicario del nostro ateneo poi Dario Guarascio sempre professori politica economica del nostro ateneo quindi cedo la parola a Rinaldo Elia
Per la loro introduzione in cui racconteranno i tratti principali di un volume molto complesso quindi la sfida per loro è raccontare un volume che tratta veramente da tantissimi punti di vista questi aspetti
In circa venti minuti io ora il compito di darvi di ricordarvi quando state sforando i tempi e poi faremo e di scarsa mi sposto per vedere anch'io le slide grazie
Questo
Buongiorno a tutti erano intanto grazie per l'invito
Veramente un piacere
Avere l'opportunità di presentare
Questo lavoro collettaneo
In questa in questa sede adatta alla mia facoltà dove ho studiato quindi doppio piacere diciamo dopo
Trent'anni trentacinque affacciarmi
Questa prestigiosa università
Dunque
Il tema è che affronta altri il libro e
Tenta di fare una lacuna disamina su le condizioni del lavoro dei salari in Italia tema quanto mai rilevante ormai balzato agli onori di cronaca
In questi ultimi tempi realtà come diceva Michele
Tra i spunto da un convegno che è stato organizzato a Torino in cui
Si sono confrontati seri studiosi economisti sociologi
Che i giuristi del lavoro parti sociali su su su questo tema realtà
Questo lavoro fa parte di un questo volume fa parte di un trittico diciamo di tre volumi che fanno parte di un progetto patrocinato dalla
Società denari economia che si chiama il nome della negli anni Venti
E che punto prende
Esami in alcuni quali possono essere i nodi cruciali
Rilevanti per quanto riguarda le caratteristiche strutturali e alcuni aspetti economici di fondo dell'economia italiana quindi lavora estradare in Italia l'altro volume di Donato Iacobucci m'indusse dalla contemporanea poi
Libro a cura di Gianfranco Viesti i divari territoriali in Italia
Il libro si divide sostanzialmente in tre sezioni
Nella prima parte si analizzano quelle potremmo definire le radici strutturali declinò salariale
Che è un declino di lungo periodo come vedremo quindi cercando di capire quali sono i fattori di fondo che spiegano non solo i bassi salari è un dato diciamo storico dell'economia italiana
Nella sua collocazione internazionale ma anche la dinamica di questi ultimi vent'anni come riteniamo quelle tremo diciamo si caratterizza per una forte pressione c'è un'altra parte una seconda parte che entra nel merito e analizza da un punto di vista quantitativo e qualitativo
L'espansione della rete il cosiddetto lavoro povero
Per poi passare a una serie di interventi che fanno un po'le riflessioni sul ruolo delle politiche degli asset dell'assetto istituzionale in quale misura questo
A influenzato influenza la dinamica dei salari e le dinamiche del lavoro del lavoro in Italia
Ora ovviamente diventa compiuto a sansa complicato diciamo
Riportare tutte di contenuti di questo libro molto articolato sono tredici capitoli ventidue autori
E quindi cercheremo un po'di estrapolare alcuni messaggi principali che civili
Cita il libro e possibilmente alcune chiavi di lettura da da poi puri come gremito di base perché il dibattito
Il batti successivo
Ora il punto di partenza dato che ormai diciamo è di dominio comune perché è stato in qualche maniera certificato da varie istituzioni internazionali
E cioè
Il fatto che Italia si unitari abbiamo la la peggiore dinamica diciamo salariale
Tra i Paesi tra i Paesi OCSE con una flessione a partire dal due mila del dell'otto di oltre l'otto per cento cioè i salari reali il potere d'acquisto
Dei salari è diminuito dell'otto per cento con una flessione che sostanzialmente alla parte diciamo declino sì accentua a partire diciamo no subito dopo la la crisi del due mila sette due mila otto
E questo è un po'il punto di partenza quindi con Berlino come dicevo di lungo periodo che ovviamente a cause strutturali molto profonde
Quindi è una storia che viene da lontano e che ovviamente ci spinge un po'a ad affrontare comporre causa determinante di queste
Ovviamente a tema Complesso come stavo già richiamato in apertura quindi
Posti diverse possono essere le chiavi di lettura
Io proporrei tre chiavi di lettura da proporre poi come anche in ambito che poi hanno un po'da dal filo rosso che potrebbero diciamo che sottostante un po'diversi contributi
Uno è appunto come spiegare questo lungo declino dei salari in Italia uno diciamo è riconducibile a tendenza diciamo che potremmo di finire tendenza forze che agiscono su scala globale e cioè
Come cambia il lavoro in quantità e qualità nell'ambito diciamo di processi di cambiamento strutturale di
Dinamiche che hanno a che fare con l'economia globale con la Suma con i suoi assetti con la sua evoluzione
L'altro elemento sono le fragilità strutturali sia della struttura produttiva sia della struttura occupazionale e di come queste
E della loro evoluzione quindi qual è stato il processo di cambiamento strutturale nel corso degli ultimi vent'anni che ha accompagnato questo declino salariale e che in qualche misura un po'questa la una delle tesi principale deliberò lo spiega
L'altro tema sollevò delle politica Paolo demoliti e quindi qual è stato il contributo il ruolo l'impatto delle politiche sia le politiche nazionali italiane
Ma anche in qualche maniera in maniera più o meno diretto indiretto alle politiche
Europee quindi sulle pure sul fronte politiche nazionali che so sarà un tema che verrà poi approfondito da Dalia Pacelli politica diciamo la lunga stagione del politica di riforma del mercato del lavoro flessibilizzazione della lamentazione
Ma anche una debolezza sostanzialmente un'assenza debolezza delle politiche industriali in grado un po'di
Di
Sanare quelle fragilità che
Si sono mantenuto nel corso del tempo abbiamo ovviamente un po'la camicia di forza l'assetto istituzionale delle politiche in ambito europeo e quelle a uno pure c'hanno influito in termini di di i diktat o di condizionamenti in termini di politiche fiscali in termini di vincoli alle politiche nazionali di tipo industriale l'assenza in qualche maniera anche su scala roba di Polito industriale in grado di di affrontare i temi i temi che le le le fragilità strutturali di fondo a cui facevo riferimento
Ora sulle dinamica soste di scala globale
Gli ultimi vent'anni diciamo ma
Sono caratterizzati come un periodo caratterizzato da profonde crisi a partire dalla Bit due mila sette due mila otto poi c'è stata la pandemia
Poi c'è stata l'inflazione quindi diciamo conta
Somma che economico su scala globale molto complessa forti tensioni
Un periodo caratterizzato da bassa crescita economica pochi investimenti una flessione degli investimenti reali
Soprattutto in Europa e soprattutto in Italia poca greci dalle voluti da è soprattutto uno spostamento un po'della baricentro diciamo economico produttivo verso
Verso l'Asia in qualche maniera che ha qualche maniera
Posso delle pressioni molto forte dal punto di vista del teste creato delle vere e proprie pensioni competitiva ora è chiaro che tutte queste pressioni queste tensioni
Si sono in qualche maniera scaricate su componenti più debole dal punto di vista economico se la potenza dell'impresa ma anche dal punto di vista ovviamente
Del lavoro abbiamo bevuto diciamo una accentuazione del modus operandi
Del capitalismo diciamo di quest'ultima fase che caratterizzato da
Frammentazione dei processi protezioni iper finanziarizzazione e una forte concentrazione
Del potere economico tecnologico e finanziario
E il ruolo delle politiche
Su scala diciamo area OCSE ma anche in ambito europea o che hanno in qualche maniera sì condannato ha facilitato se non determinato diciamo alcune alcune di queste tendenze non è chiaro che
Tutti questi elementi si sono in qualche misura scaricati con effetti negativi sul lavoro in termini dinamiche salariali e hanno avuto una dinamica i salari reali inferiore
Più bassa di quelli della produttività adesso praticamente in tutti i paesi interni di collisioni Duso della forza lavoro termini maggiore pressante flessibilizzazione precarizzazione polarizzazione e ma il dato forse più significativo è un indebolimento del potere contrattuale
Del lavoro sempre più frammentato rispetto invece a impresa capitale si organizza strategie su scala sovranazionale su scala globale rispetto invece a un lavoro sempre più incapace di essere rappresentato di avere voce in capitolo rispetto a questi processi
è un po'il punto di snodo a mio avviso e che in realtà questi effetti negativi lavoro sono stati più passanti più penalizzanti ce lo sconto distributivo
è stato più forte nei sistemi canonici più fragili sistemi economici posizionati in pochi margini nelle sezioni più deboli delle catene globali del valore paesi che caratterizzati da più deboli politiche industriali dovranno prevalso politiche macro deflattiva che hanno avuto degli affetti innescato di circoli viziosi anche di tipo madre economiche quando inciso sulle dinamiche salariali e compra agilis future occupazionali e produttive di partenza e a mio avviso questo è un po'diciamo la fattispecie italiano cioè se vogliamo analizzare
La dinamica dei salari reali insomma è risultato che la cui evoluzione no della presenza queste dinamiche di carattere
Diciamo generale e poi di alcune fragilità specifica
Ora su queste fragilità si concentra come dicevo la prima parte su queste fragilità strutturali dell'economia italiana della struttura produttiva della struttura occupazionale si concentra la prima parte del lavoro mettendo in evidenza
Quelli che possono essere diciamo di fattori alla base diciamo di questo problemi sul lavoro declino salariale aumento parlare del lavoro povero una è un problema proprio di qualità di prodotti e processi quindi di canto nudo di conoscenza e innovazione nei prodotti processi acquisisce si associa una bassa domanda di lavoro e qualificato una struttura basata su ancora sulla piccola e media impresa c'è stata un po'
Questo caso di crescita dimensionale ma sostanzialmente l'industria manifatturiera in generale il sistema economico nell'aria ancora basato
Su piccole me dipese l'insieme di questi fattori ha fatto sì che uno dei fattori competitivi che era ancora così di ridurre il costo del lavoro per quanto riguarda l'economia italiana l'altro elemento strutturale alla base del declino è un problema di qualità del processo di cambiamento strutturale quello che abbiamo visto negli ultimi i due decenni è stato una forte contrazione del settore manifatturiero come vedremo non solo del settore
Lotte
Diciamo con la più bassa intensità e nove Diadora veramente l'abbia avuto una forte perdita di capacità produttiva anche come effetto della pressione competitiva da parte dei nuovi produttori su scala internazionale ma anche su diciamo sulle fasce
Sulle fasce più alte ovviamente come dato medio abbiamo punti di eccellenza amiamo come dato medio Wesson poi il dato è il dato di fondo l'altro elemento di problematico del processo il cambiamento saturare a che fare con la qualità del processo di terziarizzazione
Come in tutti i Paesi abbiamo un processo di ristrettezza di trazione predisposti mentore di attività di valore aggiunto
Di ore lavorate dal settore manifatturiero al settore terziario il problema è dove si sono generati nuovi lavori no diciamo dove è andato questo tipo di travaso di ore di lavoro e di lavoratori
Perché andavo sostanzialmente in settori a basso valore aggiunto
Bassa intensità innovativa e con bassi salari questo diciamo spiega il grosso della dinamica salariale e che anche anche spiega il grosso della moschea della stagnazione della produttività
Come effetto diciamo e ovviamente a tutto a questo caratteristiche del processo di cambiamento strutturale si associa una forte crescita di lavori non standard pregare di bassa qualità che caratterizzano questi settori questo un po'in sintesi
Può la la la storia che viene raccontata nella prima parte del libro ovviamente c'è una storia
Questo diciamo questo effetto questi elementi di natura questi problematiche di natura qualitativa nel cambiamento del peccato strutturale si sono saldati con diciamo un quadro un insieme di politiche che sostanzialmente non hanno aiutato per utilizzare forse ho nei filmini sono da un lato abbiamo l'onda lunga del riforma del mercato del lavoro che son partiti già dalla fine degli anni Novanta e che hanno in qualche maniera favorito incentivato assecondato
Modelli competitivi basati sulla sul basso costo del lavoro su bassi salari
Su questo poi ritornerà via più nel dettaglio altri elementi sono l'assenza o la debolezza di politiche industriali scientifica tecnologica e dell'innovazione sia su scala nazionale ma anche se vogliamo su scala europeo in cui diciamo c'è una debolezza di fondo rispetto agli altri grandi colossi economici su scala globale dove le politiche industriali si fanno in maniera potente con tante risorse
Programmazione ecco e quant'altro e che abbiamo avuto diciamo agli effetti della lunga crisi due mila sette e il due mila otto in cura
In Europa i particolarità l'abbiamo avuto un mondo una una coda piuttosto lungo arrivava due mila quattordici nel due mila il due mila quindici quindi questa innescato un circolo vizioso bassa domanda bassa crescita bassa Investimenti bassa dinamica tecnologica
E pro e produttività quindi con dei circoli viziosi col dei nessi sia di natura macroeconomica sia che si saldano con poi con il processo di cambiamento strutturale
Ed è chiaro che tutto questo questo tipo di politica questo assetto istituzionale questa insieme di di elementi hanno spinto il sistema l'hanno assecondato
Verso una strada che chiamiamo di svalutazione interna cioè dove costo del lavoro i salari costituiscono uno degli elementi competitivi ora qui
Diciamo sarebbe lungo adesso andare a individuare i diciamo nel dettaglio esplicitare tutti questi elementi strutturali un primo elemento il collegamento tra dinamica salariale e contenuto innovativo dei prodotti e dei processi ora qui vedere una sera una correlazione positiva tra la crescita dei salari reali dal novantacinque al due mila diciannove
La percentuale di imprese che nei diversi settori introducono innovazioni di prodotto qui sono macrosettori alla pari che si confrontano
Settori Italia macrosettori italiani comma con settori tedeschi dove si vede che c'è una relazione ovviamente positiva come testimoniato un'ampia letteratura i settori in rosso sono con gli italiani in blu sono quelli nero sono quelli tedeschi come vedete c'è una posizionamento specifico dell'industria italiana ma anche di servizi perché qui ci sono anche i servizi che si collocano in basso a sinistra c'è debole Deborah di debole dinamica salariale si associa
A una debole
A un a un basso contenuto innovativo innovativo dei prodotti anche all'interno dei singoli macrosettori padre Moshe nominarlo settoriale più specifico ma il dato di fondo e questo ovviamente a questo tipo di struttura
Il modello di specializzazione di contenuto innovativo strategie in odio dell'impresa si associano
Dei dati relativi alla qualità diciamo dalla forza lavoro utilizzata quindi la domanda lavoro da parte delle imprese
L'Italia diciamo siamo nell'ambito dei Paesi OCSE diciamo agli ultimi posti in termini di percentuale di laureati come forze di lavoro
Nell'impresa e questo riguarda non solo l'insieme dell'industria ma anche se ci spostiamo nei settori più innovativi sia manie manifatture sia servizi
Riscontriamo di nuovo questo dato in cui l'impresa impiegano ovviamente c'è un problema di affetta c'è un problema di domanda
Io sarei più propenso a enfatizzare gli elementi domanda come sapete che abbiamo un problema di veri
Vendere inno dei laureati che vanno in massa all'estero e che quindi evidentemente non trovano una domanda delle opportunità di lavoro diciamo in Italia
Ora l'altro elemento alla base che spiega il grosso almeno dal punto di vista proprio di affetto di composizione della dinamica salariale negativa in Italia è il fatto che questa dinamica si concentra nel settore dei servizi
Cioè mentre l'industria manifatturiera che sono abbia parte degli istogrammi più o meno i salari galleggiano
Diciamo hanno una leggera dinamica positiva nei settori dei servizi dove l'Italia sprofonda dal punto di vista delle dinamiche sanare questo riguarda tutti i settori dei servizi in controtendenza con quanto succede non li avevano già parte dei principali Paesi Europa e la Spagna un porcile possibile in alcuni settori in Alitalia l'unico paese dove in tutti i settori dei servizi anche quelli più innovativi
Ora se consideriamo che in realtà abbiamo avuto voi nel corso di questi ultimi decenni un cambiamento strutturale che ha visto una forte spostamento di valore aggiunto
Di occupati di ore di lavoro tale manifattura ai servizi e che questo spostamento è avvenuto questo travaso cantata rimpolpare soprattutto i settori
A bassa intensità ed i servizi a bassa intensità innovativa caratterizzati da bassi dalla sbalzi sanare i lavori precari contratti a termine part-time e quant'altro c'è la famosa aria del lavoro povera
E questo spiega il grosso della storia sia in termini di produttività produttività stagnante sia in termini di salari declinati parliamo di miliardi di ore che si spostano
Dalla manifattura ai servizi larga misura di bassa qualità vuol dire qualche due nervi insomma esso si potrebbero fare i conti col come trasferiamo le ore in termini di di posti di lavoro ma parliamo di due virgola cinque milioni di Rava i posti di lavoro che si spostano
Dalla manifattura
Molto locale che manca che rispetto ai settori in servizio ovviamente questi sono i settori dove si diffondono in larga misura
Part-time lavoro a tempo determinato contratti a termine
Che sono sostanzialmente lavori in cui c'è una bassa
Paga oraria e sano lavori intermittenti lavori continua percorsi lavoratore dove non si satura il monte ore potrà potenziale quindi problema salariale è un problema di salario orario che è un problema anche di discontinuità
Dei processi lavorativi quindi discontinui scusate dei contratti di percorsi dei percorsi lordi con una forte crescita soprattutto in questi ultimi anni su questo c'è il contributo il capitolo di Michele vedano che va molto a fondo su questo su questo su questo aspetto
Ora una questione fondamentale della dinamica salariale a livello annuo o mensile riguarda la riduzione delle giornate di lavoro è chiaro che il reddito i salari annuali si spiegano in larga misura in parte come salario orario ma larga misura come diminuzione delle ore lavorate
E questo gravido ci fa vedere sta nel capitolo di Bernardo Fanfani
Come la riduzione di ore di lavoro si concentra su i lavoratori a basso reddito quindi non processo forte di polarizzazione dove di
I lavori facilmente penalizzati in termini di ore di lavoro prima per la pandemia quando ancora un processo diciamo di espansione
I lavori part-time a Termini si concentra sulla lavoratori che già lavoravano poco e che avevano diciamo di dei redditi dei salari orari molto bassi e questo spiega anche lo vediamo anche la dinamica dei redditi annuali dove c'abbiamo un processo di polarizzazione tra bassi salari diciamo il valore mediano galleggia diciamo dei salari reali
Annuali
Ma quello che abbiamo abbiamo lo schiacciamento invaso dei percentili più bassi quindi una forte di polarizzazione in cui la media galleggia addirittura declina con una forte contrazione dei lavori dei lavori poveri
Concludo
Sì sto concludendo quindi diciamo
Al di là degli elementi di struttura che abbiamo visto prima quindi qualità del processo di cambiamento strutturale il ruolo delle loro delle politiche diciamo le dinamiche salariali negative si spiegano in larga misura da un affetto di bassi salari orari
Basso numero di ore diminuzione delle ore vigore lavorare questo è un grafico io trovo abbastanza interessante contenuto in una nota del lista in cui queste due componenti vengono messe insieme e quindi o che il reddito annuale
Dei lavoratori divisi per diverso tipologia socio economico demografica
La dimensione del cerco il salario annuale
Come vedere in qualche mia c'è una forza ovviamente una correlazione dove radio
Tale il salario annuale dipende ovviamente ci sono tutti gli elementi di struttura elementi di natura socio demografica
Che lo spiega Domenico possiamo individuare una parte in basso a sinistra la rete lavora povero dopo che ci troviamo che cosa contratti a termine microimprese sud don servizi lavoratori stranieri questi all'aria del lavoro povero dove il problema salariale è un problema di bassi salari orari
E sempre in maniera preponderante
Basso numero di lavoro mentre abbiamo la fascia tra virgolette alta quella che galleggia in qualche maniera punte salariale che sono diciamo e l'altra el e l'altra parte
Concludo qui lascio la parola Allia per la per la seconda parte grazie
Ah grazie
Grazie mille grazie Rinaldo per aver reso la prima parte del libro è aver ridato un'idea delle
Delle tendenze strutturali quello che io vi racconto e come dire quello che nel libro si propone come rassegna in modo particolare di lavori empirici di tipo causale cioè con l'idea di mettere una causa e un effetto quindi una direzione delle delle relazioni approvando un po'a misurarle cercando di Condi concentrarmi su due temi uno salario minimo contrattazione collettiva e l'altro gli stimoli normativi alla crescita di salari e produttività
E comincerei facendovi vedere un grafico anzi una copia di grafici che io come dire che chiamo l'uovo e la gallina nato prima l'uovo nata prima la gallina il cui quello sopra vi fa vedere la dinamica delle retribuzioni annuali
Dagli a metà degli anni Settanta ai giorni nostri quello sotto la dinamica della produttività se guardate le due linee blu
Sono a molto molto simili e hanno il punto di svolta all'inizio degli anni Novanta
E questo in qualche modo a lega no ed i due i due temi in modo in qualche modo inscindibile l'uovo e la gallina perché i due modi di leggere questi questi grafici sono da un lato se non cresce la produttività i salari non possono crescere non c'è valore da ridistribuire
E dall'altro dare la mancata crescita salariale non stimola a le dinamiche dirlo produttive virtuosa che permettono a di Cresci di far crescere la la produttività evidentemente le due cose sono a in qualche modo inscindibili Nardi nell'in uno dei capitoli del libro ci dice che è impossibile separare la produttività dal modo in cui il lavoro è strappato in termini di condizioni di lavoro e di e anche di salari quindi cerchiamo un po'di capire in qualche modo come questo circolo vizioso fra bassa produttività e passi e bassi salari può essere può essere spezzato iniziando da dato in più che quello che appunto sempre dal punto di vista macro economico che che ha caratterizzato la nostra alla nostra economia non solo la nostra economia ma la nostra in modo in qualche modo più marcato che lo spostamento di quote di PIL dal lavoro al capitale cioè la quota di il prodotto interno lordo che va al lavoro negli ultimi questo di nuovo un grafico che parte dagli anni Settanta vedete che c'è una tendenza marcata
Al declino della della quota di tipi che va al al lavoro e quindi complemento A uno che va che Banca fetale
Ci sono una serie di studi che ci dicono che questo un po'un problema per la produttività insieme a quello che ci ha fatto vedere Rinaldo prima cioè la il declino dei salari cioè ci dicono per esempio un aumento della crescita dei salari si traduce in una crescita aggiuntiva della produttività produttività oppure un aumento della quota di reddito nazionale si traduce in una aumento della crescita della produttività non grandissimo ma che se si cumula negli anni comincia a diventare significativo quindi abbiamo qualche indicazione di cosa potremmo provare a fare per rompere questo circolo il circolo vizioso perché quello che ci ha descritto Rivaldo un quadro come dire del tutto come dire realistico e non particolarmente allegro
Qui il punto quello di capire come si fa a spezzare questo circolo vizioso da che parte dobbiamo cominciare per farlo diventare un invece un un circolo vizioso che non sia riduzione di costi precarietà produttività stagnante
Un dato evidente su cui donna non mi soffermo perché non è il tema di oggi e quello degli investimenti pubblici mirati di una politica industriale qui capiamo un po'il dubbio
Che il Pnr RS appostato un'occasione mancata ciò poteva essere molto più efficace di come che di come sta andando ma non è questo il tema di oggi oggi punto parliamo da un lato di salario minimo
Quello che normalmente sentiamo eh alzare i salari genera disoccupazione mette fuori mercato i posti di lavoro a bassa produttività è impossibile come vi dicevo prima se prima non cresce la produttività e vediamo un po'se effettivamente così se unanimi questo tema oppure no
L'altra cosa di cui parliamo è la deregolamentazione del mercato del lavoro cioè questa per la tendenza negli ultimi trent'anni a togliere protezioni all'occupazione
Quindi contratti precari contrattili fintamente autonomi riduzione delle protezioni anche del contratti di lavoro a tempo indeterminato c'è un questo è stato sostenuto negli anni da
Come dire dal tutta l'economia mainstream ma anche dall'OCSE dal Fondo monetario e così via fin dagli anni Novanta in modo molto energico vi cito un un lavoro del Fondo monetario del due mila e quindici pubblicato fra i loro rapporti che invece ha stimato l'impatto di breve e medio termine della deregolamentazione del mercato del lavoro sulla crescita della produttività totale dei fattori trovando un effetto negativo
Al contrario di quello che hanno sostenuto fino allora negativo nel breve periodo e nullo nel medio periodo quindi anche qui ci sono delle come dire delle indicazioni di come dire di un un assetto teorico non proprio monolitico da questo punto di vista l'altra cosa che vorrei molto rapidamente sottolineare e che non sta tutto nel mercato del lavoro e anche non sta tutto nell'assetto delle pudiche industriale anche se sono evidentemente cruciali
Ci sono tutto una serie di elementi a contorno uno di quelli e di nuovo sono cose che si discutono nel libro il quale di rimando è che noi abbiamo un assetto normativo che tende a favorire proteggere le rendite e quindi Sclero Tizzano all'assetto produttivo
Abbiamo una bassa qualità è una cattiva selezione delle classi manageriali ve ne dico una su tutte gli imprenditori italiani hanno una quota di laureati che più bassa della media nazionale
Imprese piccole imprese familiari eccetera eccetera e non un elevato e questo ovviamente
Riduce la capacità di fare interventi investimenti in nuove tecnologie per esempio abbiamo sistema creditizio fortemente inefficiente molto costoso e anche questo è un problema di cui che che che riduce diciamo in qualche modo la la capacità produttiva delle delle imprese
E poi abbiamo una produttività del settore pubblico bassa e ci sono molti studi che ci fanno vedere che un settore pubblico efficiente aiuta la crescita della produttività delle imprese mentre avrebbe un settore pubblico Prodi pubblico Piccolo sotto finanziato e molto molto molto burocratizzato
E sappiamo quindi come dire non sbattuto nel mercato del lavoro teniamo un po'in mente anche da questo punto di vista però parliamo un attimo di questo a salario minimo molta discussione proposte di legge che non sono mai andate insieme a leggi sulla rappresentanza sindacale che non sono mai andate oltre audizioni parlamentari e c'era questo numero magico dei nove euro all'ora misurati includendo escludendo cose eccetera
Numero magico proposto prima della fiammata inflazionistica quindi forse adesso bisognerebbe provare a parlare di un numero diverso ma se pensate che nel due mila e diciannove prima dell'inflazione prima del compito quattro milioni e mezzo di lavoratori erano sotto questa soglia
Vita come dire da un lato la dimensione del problema del lavoro pompe dall'altro l'Ing la capacità di incidere di questo salario minimo ipotetico che non non si muove molto l'altro problema è l'assetto della contrattazione collettiva
Quel come dire il flesso nell'andamento dei salari corrisponde con i protocolli Ciampi con quindi questo assetto della contrattazione collettiva che può al massimo proteggere le le retribuzioni reali e l'Aldo c'è appena spiegato che non c'è riuscita tanto ma non è in grado non proprio strutturalmente di far crescere le retribuzioni reali
Inoltre abbiamo tutta questa come dire possibilità e in qualche modo esistenza di contratti pirata proprio perché la normativa sulla rappresentanza sindacale non c'è per cui anche solo l'esistenza della possibilità per l'impresa e di disdettare il contratto collettivo nazionale firmato con i sindacati confederali per andare a firmare con un sindacato giallo finto di comodo un qualche contratto indebolisce la contrattazione evidentemente dei sindacati confederali tutto questo favorisce le condizioni di appunto dei frazioni Interna riduzione dei riduzione dei salari insieme al fatto questo su questo mi soffermo poco che anche i contratti collettivi vedono comunque addirittura nei dati amministrativi delle retribuzioni che stanno sotto i minimi contrattuali e in alcuni settori in modo in modo particolare
Ma d'altra parte di nuovo
Questo dell'aumento del salario è un un grimaldello per provare a spezzare questo circolo vizioso perché di nuovo abbiamo letteratura che ci dice che se crescono i Salini i salari
Gli standard retributivi minimi questo genera un meccanismo virtuoso che evidentemente mette fuori mercato le imprese meno efficienti meno produttive e dà spazio a quelle più innovative e in particolare le imprese più produttive sono in grado di guadagnare quote di mercato e quindi questo può essere un meccanismo ipotetico di effettivi
Spinta verso l'uscita di questo circolo vizioso
Perché appunto rompe le rendite di posizione
Questa cosa però funziona solo se è governata perché evidentemente in tutti i processi di transizione ci sono delle dei settori delle persone delle imprese che sono penalizzati quindi ho questi parti della società vengono tutelate o non sia in grado di né avere nell'agibilità politica nei consenso per fare queste transizioni quindi queste sono tutte scelte che vanno governata in modo in modo attivo
Deregolamentazione del mercato del lavoro ci hanno raccontato negli anni novanta che la flessibilità del lavoro avrebbe portato
Occupazione crescita economica prospetterà prosperità diffusa non come vi dicevo dalla anche dal dallo studio del Fondo monetario questo non si è tanto non sia tanto visto sicuramente non si è visto in Italia che è uno dei paesi che ha deregolamentato di più proprio perché era aveva la reputazione di essere uno dei paesi più rigidi quelli in cui la protezione dell'impiego era fra il più elevate
Cosa non vera nemmeno allora perché ne abbiamo una quantità di piccole imprese dopo il lavoro né mai stato particolarmente protetta questo è un altro un altro tema quello che vorrei sottolineare che le imprese sono sempre state favorevoli alla alla deregolamentazione alla flessibilità del mercato del lavoro dobbiamo crederci chiederci se è vero che questo tipo di politica fa bene alle imprese
E dobbiamo credere se chiederci se fa bene a tutte le imprese o se invece distorce l'assetto competitivo farà imprese magari favorendo
Non le imprese che vorremmo favorire dal punto di vista della desidera abilità sociale
L'unica cosa su cui tutta la letteratura qua e concorde e che una maggiore flessibilità del lavoro menti profitti su questo sono sono tutti d'accordo a aumenti profitti soprattutto per le imprese più deboli cioè quelle che non esportano operano in settori non innovativi dandoci un po'l'idea del fatto che questo appunto di nuovo protegge situazioni inflitta rendita e quindi in qualche modo favorisce la redistribuzione da da da lavoro capitale del dei frutti della della produzione l'altra cosa che sappiamo è che la deregolamentazione
Fa rallenta la riallocazione dei dell'impresa e delle attività produttive da settori al più tradizionali e meno produttivi verso settori più produttivi quindi un po'la stessa cosa che vi ho detto sui salari
Cioè di nuovo sia la i bassi salari che la deregolamentazione delle varie del mercato del lavoro si complimenta noi si come dire sostengono a vicenda
Nella nello stile lottizzare la la l'assetto produttivo del l'assetto produttivo del Paese
L'altra cosa che sappiamo è che proprio le imprese come dire innovatrici sono quelle che al crescere del numero di contratti predato precari vedono ridurre non solo la produttività ma anche la capacità di brevettare quindi di inventare
L'altra cosa che abbiamo visto e che per esempio a seguito del Jobs act che ha ridotto la protezione dei dei contratti di lavoro a tempo indeterminato abbiamo visto che le imprese hanno usato questo per stabilizzare i lavoratori a più bassa diciamo capitale umano produttività
A sui posti di lavoro più manuali meno contenuto intellettuale quindi di nuovo sceglie utilizzandoli per scegliere una via bassa diciamo dello dello sviluppo
Quindi tirando le file a la deregolamentazione fatto aumentare i profitti cos'è che diminuito sono diminuiti gli investimenti e questo un po'lo ha già raccontato Rinaldo sono diminuiti i salari tra e diminuita l'innovazione e la capacità di fare ricerca
Diminuita la qualità dei posti di lavoro e la formazione e questo è naturale in qualche modo perché se il contratto di lavoro è un contratto a breve termine che finisce presto nessuno incentivo a investire su quel contratto su quella sulla capacità che si accumula su quel posto di lavoro
Specifica
Ah c'è un'altra cosa che aumenta molto molto tristemente che sono gli incidenti sul lavoro e in particolare gli incidenti gravi i lavoratori con un contratto a termine sono cui quando sono coinvolti in un incidente hanno incidenti più grandi lo studio ci fa vedere che il tempo di guarigione del tredici per cento più lungo
Perché ha un contratto a termine rispetto a un contratto a tempo indeterminato questo in parte è dovuto alla sotto denuncia se uno ha un contratto precario tante volte non fa denuncia all'INAIL si mette in malattia o addirittura in serie
In parte dovuto alla minore formazione e quindi la minore capacità di gestire il processo produttivo in parte dovuto alla minore potere contrattuale di chi è precario e che quindi finisce con l'essere assegnato alle mansioni più più pericolose
E questo è è un dato l'unico che vi dico dall'atto degli affetti della flessibilità della precarizzazione
E sui sulle persone sul lavoro che sono quelli più evidenti più come dire che fanno parte dell'esperienza di tutti noi e in particolare della generazione
Vostra
Quindi tiriamo le fila e diciamo che servono interventi pubblici mirati per schizza spezzare questo circolo vizioso che facciano crescere i salari e tutelare il lavoro tutelando e questo crea e cruciale chi perde nella transizione
E guidando con politiche industriali l'economia verso il rispetto dell'ambiente l'uso etico delle nuove tecnologie e possibilmente no verso una corsa agli armamenti
Sa grazie grazie mille Rinaldo egli aver questo quadro così ricco di tutte queste di questa grande complessità adesso do la parola il riscadenzamento che hanno il compito arduo di
Tirare le fila di un per conto di tutte queste problematiche il primo a parlare Dario Guarascio che si occupa di tanti temi per cui nello specifico grande esperto del tema di innovazioni in che modo tocca queste problematiche dell'economia italiana quindici sarà dare una chiave di lettura
Grazie
Allora innanzitutto ringrazio Michele al Dipartimento la facoltà sia contribuito all'organizzazione di questa discussione perché come veniva detto
Inizialmente molto importante discutere
Di un tema come questo coinvolgere gli studenti una discussione di questo tipo per diverse ragioni in primo luogo perché l'impoverimento del lavoro la stagnazione dei salari la debolezza del lavoro eh
Una chiave indispensabile per capire il più generale declino e indebolimento dell'economia italiana in quanto tale e nel quadro internazionale come diceva Rinaldo prima e quindi è essenziale come discussione lo era valore
Ancora di più oggi il secondo motivo lo richiamava i che la verità non è l'introduzione dopo vent'anni durante i quali economisti molti dei quali anche in questa facoltà
Hanno studiato e sottolineato la natura cruciale di fenomeni come le disuguaglianze l'impoverimento del lavoro eccome
Questi fenomeni siano direttamente collegati ha problemi più generali dell'economia oggi compriamo il Corriere della Sera la Repubblica la Stampa mainstream che troviamo addirittura grafici che documentano la stagnazione del salario
Questo italiano è senz'altro qualcosa come dire di rilevante utile dal punto di vista della consapevolezza generale però il compito dell'università io credo soprattutto in questi momenti evitare che la mainstream inflazione dei temi diventi strumentalizzazione approccio superficiale quindi come dire mantenere una capacità di approfondire e fornire spiegazioni rigorose
Rispetto al fenomeno e il terzo motivo l'ho ritrovato nell'introduzione bella di lì a Rinaldo al volume
In qualcosa che è stato anche detto nell'introduzione e in quello che spesso viene ricordato quando apriamo le lezioni casse e cioè che il compito degli economisti il compito soprattutto di chi ha studiato studia lavora
In una facoltà come questa e far sì che l'approfondimento dei temi la costruzione di strumenti per comprenderli aderisca sempre e quanto più possibile contribuisca a migliorare i problemi degli individui soprattutto lo stato di salute della collettività e direi che non c'è un tema più rilevante di questo per come dire e cercare di essere conseguenti rispetto a questa esortazione penso che questo sia un volume che ha un valore molto molto rilevante penso che un volume importante come elemento di documentazione come con Liz collezione di analisi
Rigorose è utile da un punto di vista divulgativo per l'accesso a spiegazione attorno a questo tema può essere molto utile come complemento per l'attività didattica come anche gli altri volumi che Rinaldo ha mostrato prima curati dalla Società italiana di economia che senz'altro ha fatto un lavoro meritevole nel costruire questa collezione e perché nello specifico penso che questo volume
Abbia valore beh in primo luogo perché i curatori hanno fatto uno sforzo direi
Molto importante nel mettere insieme prospettive punti di vista
Molto diversi anche sul piano disciplinare nel sistematizzare cause e elementi che contribuiscono a spiegare l'impoverimento del lavoro che sono eterogenei e che richiedono una strumentazione delle categorie adeguate nonostante questa eterogeneità e questa diversità il filo rosso che tiene insieme i vari elementi e la capacità appunto di avere un approccio sistemico è assolutamente percepibile nelle genere il libro e questo penso che sia un enorme vantaggio perché c'è sia il rigore l'approfondimento negli elementi specifici sia il tratto di insieme secondo elemento c'è una continua e stretta connessione tra la letteratura scientifica
La natura solida delle argomentazioni e delle ipotesi che vengono poste e un'enorme quantità di di evidenze empiriche una documentazione molto ricca e molto rigorosa dell'evoluzione degli ultimi venti venticinque anni
Del mercato del lavoro italiano e questo di nuovo come economista e sappiamo che è essenziale lo spieghiamo agli studenti che in generale quando cerchiamo di validare un ipotesi di sostenere una tesi che portiamo quanto è solida e più solidale evidenza empirica che siamo in grado di accompagnare la nostra ipotesi
Quanto meglio è anche dal punto di vista della robustezza delle cose che affermiamo e da questo punto di vista direi che il lavoro che è stato fatto è assolutamente assolutamente prezioso e l'ultimo elemento che in qualche modo ora richiamerò nella prima parte della mia discussione riguarda quello che Rinaldo ha chiamato l'approccio strutturale di Ray sistemico strutturale quello che emerge chiaramente e che gli autori
Mettono in chiaro sin dall'inizio e che per comprendere le ragioni dell'impoverimento del lavoro della stagnazione dei salari
Non si può che adottare una prospettiva ampia non è sufficiente come a volte no economisti facciamo per studiare fenomeni specifici avere un approccio di equilibrio parziale guardare un singolo mercato porsi il problema della relazione tra la produttività marginale del lavoro l'offerta del lavoro la sua retribuzione il salario quindi questi sono senz'altro elementi centrali che anche in termini di documentazione dobbiamo guardare ma se vogliamo capire qualcosa rispetto a quello che è successo
Non possiamo che mettere assieme interconnettere al lavoro cosa è avvenuto
Nella sua evoluzione all'interno della struttura produttiva come è cambiato il posizionamento dell'economia italiana nelle gerarchie produttive
E tecnologica internazionali come sono mutate le istituzioni e come le istituzioni hanno quindi come dire determinato conseguenze dal punto di vista dei rapporti di forza tra capitale e lavoro tra imprese di diverso tipo all'interno del lavoro stesso
Tutti questi elementi si muovono insieme sono interconnessi sono a loro volta influenzati dal fatto che il lavoro si impoverisce assume le sembianze che stiamo vedendo mai indispensabile tenerli tutti insieme con l'avesse siamo un po'ossessionati dai problemi dell'endogeni ITA cerchiamo le sue Genit andiamo alla ricerca delle relazioni causali tuttavia quando vogliamo avere ragione di fenomeni rilevanti sistemici Complessi di lungo periodo dobbiamo fare i conti con dell'endogeni ITA irriducibile col fatto che ci sono relazioni che vanno e in entrambe le direzioni quando parliamo di questi fenomeni e possiamo comunque comprendere abbiamo gli strumenti per comprenderli questo libro ne mette insieme diversi non ha paura dell'interdisciplinarietà non ha paura dell'approccio anche storicamente fondato per cercare di capire perché siamo ridotti nelle condizioni in cui siamo ridotti oggi cosa faro
Rapidamente richiamerò quelli che ho selezionato definendoli evidenzia messaggi principali proponendo qualche rapida riflessione perché in larga parte ricalco le cose che Rinaldo Evangelista ha già illustrato quindi non vi annoio su questo dopodiché di proporrò un elemento complementare aggiuntivo derivante da ricerca che stiamo facendo con Valerio Cirillo con Jacopo tramontano Michele menzionava il fatto che ci occupiamo molto di innovazione tecnologica vi farò vedere come un processo rilevantissimo di cambiamento tecnologico e cioè la digitalizzazione di cui sentiamo parlare spesso anche in modo un po'retorico e superficiale certo avviene anche qui e trasforma anche la nostra economia
Come sappiamo bene ma avviene in un contesto di debolezza strutturale di lavoro povere vi farò vedere come il la digitalizzazione le piattaforme digitali interagiscono con questo fenomeno prendendo diciamo degli spunti da alcune ricerche recenti su questo tema e concluderò fornendo qualche elemento rispetto un po'all'esortazione conclusiva di Lia cioè le politiche quali politiche proporrà una riflessione su quello che identifica come un legame mancante legale mancante tra quello di cui stiamo parlando e cioè il lavoro e se vogliamo le politiche del lavoro e la politica industriale un'altra cosa di cui come dire abbondano i giornali e le discussioni non sempre in modo appropriato e che però è molto spesso sconnessa da quello di cui stiamo parlando oggi io credo in modo come dire non utile per ottenere gli obiettivi che s'intendono ottenere allora molto rapidamente
Il fatto stilizzato da cui il libro parte senz'alto il declino del salario e il palla parallela stagnazione della produttività in Italia è importante come Michele Reitano spesso sottolinea in qualche modo disarticolare le componenti che ci consentono di capire dentro questo declino del salario che cosa c'è e quindi ho individuato tre aspetti centrali anche da un punto di vista misurazione Ale il fatto che le retribuzioni orarie tendono a essere basse quindi questo senz'altro un punto di partenza ma anche il fatto che molte occupazioni molti posti di lavoro sono caratterizzati
Da scarsa intensità oraria quindi non solo si riceve una retribuzione spesso insufficiente per ora lavorata ammassi lavorano poche ore e se sia anche una posizione chiamiamola precaria dei contratti non standard legati a re sono anche discontinue questi alimenti poi hanno riflessi anche nella dimensione previdenziale come sappiamo che non è discussa qui oggi e che però di nuovo in un'ottica sistemica potremo volerci Monti dimenticare e la comparazione che vi farò vedere a livello europeo
Abbastanza impietosa da questo punto di vista cosa avviene parallelamente quindi quali sono i fatti stilizzati di natura strutturale le ha menzionati
Rinaldo una terziarizzazione povera certo tutte le economie avanzate negli ultimi quarant'anni o più vedono un ridimensionamento della manifattura una crescita dei servizi ma questo processo non è uguale da tutte le parti perché si aprono minimarket mille ristoranti e realtà produttive dove il lavoro che viene prevalentemente domandato è un lavoro precario a basso costo e dove la strategia competitiva basata sul contenimento dei costi questa diverso rispetto a una terziarizzazione dove si producono software intelligenza artificiale e servizi altamente
Qualificati
Ci bolle speculative dove sono andati gran parte dei capitali nelle fasi di crescita in questo Paese
Penso per esempio all'inizio degli anni due mila la fase cosiddetta del dividendo dell'Euro quando la riduzione dei tassi di interesse l'ha salutata come una grande opportunità be'abbiamo avuto moltissime bolle speculative abbiamo avuto investimenti in particolare nel settore delle costruzioni
E dell'immobiliare beh questo è qualcosa che rafforza la struttura produttiva che fa bene al lavoro a giudicare dai dati soprattutto in mancanza di altro cioè di crescita di settori capaci di produrre un rafforzamento strutturale
Si possono avere dubbi da questo punto di vista e quello che avviene nei settori a specularmente visibile nelle occupazioni va fatto vedere Rinaldo con la quota di laureati impiegati in media nelle imprese di nuovo in un confronto internazionale e questo mostra come dire
Il la natura parallela di questa traiettoria una cosa importante che ci anche nel libro e il fatto che dopo come dire una fase di cambiamenti anche legati a modifiche nelle istituzioni
Come ci faceva vedere Lia dal punto di vista della flessibilizzazione del mercato del lavoro abbiamo avuto varie crisi tra cui la crisi energetica che ha dato luogo anche alla forte crisi inflazionistica che abbiamo avuto fino a poco tempo fa be'questo è stato un altro elemento una crisi uno shock diciamo così che ovviamente non ha colpito tutti allo stesso modo
E se c'era e c'è una componente particolarmente faggio all'interno del mercato del lavoro questo vuol dire che c'è qualcuno che rischia ed infatti questo è successo di peggiorare ulteriormente
E la sua posizione quindi a vere un'economia che si indebolisce una componente del mercato del lavoro in particolare che si indebolisce vuol dire
Di fronte a crisi che possono manifestarsi rischiare di avere ulteriori arretramenti e dell'importanza delle politiche e qui ho scritto dei danni
Non solo di politiche che oggi possiamo riconoscere come non particolarmente utili a rafforzare il lavoro ma anche i danni dell'inazione penso per esempio all'abbandono delle politiche industriali e gli ultimi venti anni possiamo attribuire parte di quello che stiamo osservando vado molto veloce perché questo grafico
La già mostrato Rinaldo ed è per l'appunto uno dei PAC dei fatti stilizzati da cui il libro parte ci tengo però a sottolineare un aspetto cosa avviene in questo più che ventennio beh fra le altre cose per noi fondamentale
Prende avvio il processo di reale integrazione economica e monetaria
Dell'Unione Europea ma questo vuol dire anche un processo di ristrutturazione produttiva di gerarchizzazione produttiva con la crescita e diciamo la natura dominante dell'economia tedesca e della sua manifattura fino a qualche anno fa perché oggi stiamo vedendo che i nodi sono venuti al pettine ma questo ha voluto anche dire l'adozione più o meno consapevole per tutti noi noi che viviamo
In Europa di un modello di crescita basato sulla compressione del costo e lavora la promozione delle esportazioni questo ha beneficiato qualcuno senz'altro i profitti di Wols vaga Ben Burtt Audi e tante altre grandi multinazionali esportatrici che fanno i loro investimenti e la loro ricerca e sviluppo purtroppo molto settorializzato e direzionati per esempio per i motori diesel che oggi ci accorgiamo
Non servono più tanto parallelamente a però questa voluto dire un generale indebolimento dell'economia europea e una periferia dazione delle economie meridionali il lavoro povero di cui stiamo discutendo e la stagnazione della produttività che vedete qui PIL per ora lavorata in qualche modo un riflesso di un insieme di fenomeni ma sicuramente anche di questi processi strutturali la terziarizzazione povera di cui prima parlavo è ben visibile nel grafico che Rinaldo ha già fatto vedere quindi posso andare molto veloce e che ci mostra anche un elemento paradossale se vogliamo nei settori dove la domanda di lavoro e l'attività è cresciuta per l'appunto il commercio i ristoranti
Il turismo paradossalmente abbiamo osservato una contrazione del salario ma perché perché è lì che si concentra il lavoro più debole più fragile non standard
Eccetera eccetera quindi come dire è interessante anche riflettere con le lenti della teoria economica per metterla in discussione da un certo punto di vista su questi fenomeni questo l'ha già fatto vedere Rinaldo è rilevante per noi non ricordiamo non dimentichiamo che quello di cui stiamo parlando è un grafico come questo
Lo osserviamo in una fase in cui dopo vent'anni si continua a di fatto colpire l'università pubblica la sanità pubblica ci sono tagli in comparti che non sono solo cruciali essenziali per la vita di tutti noi ma hanno una funzione economica fondamentale cioè un'economia dove sono deboli settori che produco ne forniscono i beni pubblici essenziali in particolari quelli legati alla conoscenza quindi la produttività difficilmente può sperare di migliorare la sua posizione
Chiudo la parte diciamo di sintesi del libro mi scuso con tutti gli autori dei capitoli che non ho toccato sono tutti i capitoli estremamente rilevanti o scelto in qualche modo di concentrarmi su aspetti più vicini alla alla ricerca che che conduco che conduciamo
Quindi invito a leggere il libro per la ricchezza e per tutte le cose che non sono state menzionate se non altro da me
E riporto l'attenzione anche teorica se vogliamo su quello che li ha chiamato circolo vizioso c'è un bel capitolo di Valerio Cirillo dove questi aspetti vengono ben enucleati anche sul piano proprio della illustrazione teorica oltre ai dati e quindi di nuovo di propongo questo elemento di circolarità una circolarità negativa Colaninno e cerchiamo di sfuggire come economisti danno facciamo le nostre analisi empiriche ma che qui è importante invece visualizzare bene
Perché ne possiamo in questo modo un po'impressionistico che vi ha proposto lì individuare dei fattori che spiegano il lavoro povero sulla base di tutto quello che abbiamo detto fin qui un cambiamento strutturale che vede crescere i settori dove prevale una strategia di contenimento del costo del lavoro
Per competere quindi terziarizzazione povera un indebolimento tecnologico nelle catene globali del valore vuol dire essere dipendenti da chi produce la tecnologia tu la produce più e quindi di paghi rendite
E quindi è meno risorse quindi a pressione competitiva e da qualche parte vai a scaricare questa pressione evidentemente sui soggetti più deboli
è le politiche di flessibilizzazione che ci veniva detto
Saranno molto utili a stimolare la produttività perché perché ridurranno i problemi del mismatched perché si diceva che il problema del mercato del lavoro italiano era fondamentalmente che le imprese non riuscivano rapidamente a trovare i profili di cui hanno o avevano bisogno non sembra che flessibilizzare quindi facilitare e rendere meno costosi licenziamenti abbiano effettivamente favorito questo processo
In termini teorici perché c'è l'altro lato della medaglia e cioè perché il lavoro povero spiega l'impoverimento scusatemi sì perché lavoro povero spiega l'indebolimento strutturale dell'economia
Cioè quello che possiamo definire affetto Ricardo o i lavori di Sylos Labini
Un lavoro povero possiamo immaginare disincentivi gli investimenti in innovazione le strategie basate sull'innovazione se guardiamo all'impresa con delle lenti Schumpeter Janne ci accorgiamo che le imprese sono organismi complessi che al loro interno si genera conoscenza di tipo specifico basato sull'esperienza sull'uso specifico delle tecnologie ma quindi se noi favoriamo rapporti di lavoro temporanei
Se favoriamo contesti dove la cooperazione non è particolarmente facilitata
Queste elemento fondamentale della competitività della produttività va ad indebolirsi e c'è una grande letteratura
Che ci quantifica anche questi aspetti la letteratura neoclassica fra Akerlof Yellen il salario di efficienza se Mogul Peaches che rispetto alla relazione tra costo del lavoro e propensione
Alla formazione sappiamo anche da questo punto di vista che alti salari possono essere uno stimolo alla via alta
Due minuti alla alla competizione e poi c'è un canale macro economico strutturale cioè una massa sempre più grande lavora povero vuol dire un indebolimento anche da un punto di vista se vogliamo che iniziano e la domanda aggregata e del meccanismo caldo Diana in questo caso che dà la domanda aggregata va alla propensione ad innovare al rafforzamento strutturale dei settori e delle imprese
Molto rapidamente vi faccio vedere tre evidenze prese da tre lavori di ricerca Diversi con Valeria Jacopo
Clara e altri colleghi dove mostriamo che in un contesto di lavoro povero anche la digitalizzazione e la diffusione delle piattaforme si associa all'impoverimento del lavoro qui abbiamo studiato la vulnerabilità economica relativa dei lavoratori delle piattaforme in Italia rispetto a tutte le altre
Categorie occupazionali usando una proxy tipica che si usa in questa letteratura ecco vedete il settanta per cento di chi lavora su piattaforma ha dovuto posporre spese mediche per motivi occupazionali quasi il doppio
Di quello che i disoccupati coinvolti in questa indagine che un'indagine dell'in atto hanno dichiarato di aver fatto questo è un'analisi il cui merito va in gran parte a Jacopo tramontano che studia l'impatto sui salari nei mercati locali del lavoro italiani derivanti dall'apertura di nuovi stabilimenti Amazon e come vedete Oriente lì vai stabilimenti avanza un cosa sono sono una proxy fondamentale
Della penetrazione di piattaforme legate alla trasformazione del retail
E quello che vedete che c'è un effetto negativo assolutamente netto e come dire il lavoro empirico fatto abbastanza consistente sul piano della robustezza e questo risultato è infine c'è un altro lato della medaglia quello delle imprese che ci riporta la terziarizzazione povera qui quello che abbiamo visto è in che misura la crescente dipendenza delle imprese dalle piattaforme digitali pensate agli hotel
E Abu King si traduce in una dipendenza tecnico no mica in una pressione che di nuovo viene scaricata sul lavoro e qui abbiamo quanto le imprese piattaforme Zarate chiamiamola così nei ristoranti negli alberghi
Italiani tendono a usare in modo molto più intenso il lavoro precario concludo trenta secondi
Sulle politiche
Si parla continuamente a volte a sproposito di politica industriale a sproposito soprattutto quando si pensa alla politica industriale per far sì che dalle macchine avevamo svaria in posa cominciare a produrre pezzi dei carri armati per risolvere i suoi problemi economici e ci auguriamo che questo non accada ma quello che Roderick Mazzucato e tanti altri autori ci ricordano è che la politica industriale quella buona cioè quella che speriamo renda l'economia più sostenibile sul piano sociale ambientale non può operare se non in un contesto caratterizzato da consistenti flussi di domanda competenze elevate quindi quello che Prodi chiama col lavoro buono e una abbondanza di tutto questo
Possiamo considerare una combinazione di politiche industriali trasformati idee e politiche del lavoro quindi penso per esempio alla discussione
Sul salario minimo in grado di rafforzare nuovamente lavoro come un circolo virtuoso da contrapporre a quello che abbiamo chiamato circolo vizioso grazie
Da una parola
Per l'esattezza
Grazie buongiorno a tutto il tour
No
Per il libro in genere diciamo si vede anche dalle dalle costole
Io avevo portato diciamo tutti i i miei appunti istruttore in avrebbe voluto porta gli ultimi appunti sottolineati e scongiurare questa impressione avviamento lasciato tutta casa e quindi cercherò di convincervi che io il libro non l'ha letto e mi è piaciuto molto in realtà l'ho letto con diversi sentimenti una un sentimento di apprezzamento anche di ammirazione per il lavoro che è stato fatto il secondo un po'di invidia
Perché ho smesso di scrivere su questi danni da circa sette otto a sette anni
Avrei voluto continuare a farlo i miei colleghi non sanno che li tortura avo prescrivono un libro dal titolo salari e quindi sono un po'invidioso del fatto che
Non sicura siete stati voi a farlo anzi cannoli l'importante è che queste cose si facciano si discuta
Anche un po'sentimento in tristezza del signor portata a riflettere su sul tempo che è trascorso da quando ho cominciato a occuparmi di questi tre anni l'ho fatto da solo l'ho fatto con con laghi che sono qui
Fu fatto con Maurizio Franzini conforto nel ricorso altari che oggi non è non è presente l'ultimo lavoro abbiamo scritto noi tre del due mila dieci si chiamava l'Italia possibile
Equità e crescita
E l'ultimo le ultime prove scritte insomma cioè Marcello Messori l'ultimo nel due mila diciassette poi ho smesso una serie di motivi cercherò anche di dirvi
E che l'altro motivo per cui ho apprezzato molto questo lavoro perché era ora che ci fosse un libro di questo tipo o anche qualche elemento di critica ovviamente adesso no si dice Ciampi Angels da sottoporre agli odori ma o anche qualche elemento che critico alcune sono anche autocritica perché tutti i dibattiti diciamo almeno nel nei primi anni novanta
In realtà le proposte sono sempre stati un po'meno efficaci delle analisi secondo me e questo problema un po'persiste su questo due parole le voglio dire
E nonostante il fatto che siano tanti anni che ripetiamo
Analisi e proposte ben in Effetti non posso parlare di di referendum la norma me lo me lo impedisce cioè posso dire che ci sono i referendum quattro sono sul lavoro
Non posso esprimere opinioni su questo non immagino lo potrà fare qualcun altro più avanti
Però come dire c'è un altro aspetto che secondo me e critico ve lo dico da subito e cioè che noi tendiamo a guardare i flussi e guardiamo poco gli stock in particolare guardiamo un poco la composizione dello stock di capitale
E secondo me svolge un ruolo particolarmente rilevante in questa vicenda e difficile
Perché guardare alle composizioni giusto che complesse e anche i dati sono poco disponibili però quello è un problema in due parole belle voglio delle voglio dire
Il libero lo hanno dimostrato gli i curatori nell'ente nell'introduzione
E molto approfondito e siccome si si al salario che la produttività sono due variabili particolarmente complesse sono poi il frutto come ci è stato detto di una serie di sviluppi del sistema economico nel suo complesso
Il libro riesce ad affrontare considerarle quasi tutte e anche diciamo questi elementi
Come dire dinamici di l'interazione dinamica tre variabili e di fibra h verso un avanzo gli autori siano stati perfettamente in grado di dimostrarlo
Ovviamente non è un problema nuovo e se volete la sorpresa e che si stia parlando di quel sito Time ma oggi
E tutte le volte che abbiamo cercato di affrontare sia il termine del salario ma più in generale quelli che la distribuzione del reddito poi dirò due parole alla fine
Insomma sono hanno trovato parecchia resistenza quindi il fatto che qualcuno oggi si sia impegnato in questo modo per trattare il tema merita un un plauso
Secondo punto che anche però un problema diciamo legato alla ricchezza dell'analisi del libro e cioè l'avete visto ci sono un sacco di spiegazioni no degli affetti
Generali di composizione della produzione di dinamica dei settori di grandezza delle in prese diciamo potremmo andare avanti a lungo che ci dicono quali sono gli effetti sulla produttività e salari sì va bene ma la spiegazione qual è
Cioè tra tutti queste cause ce n'è una che più rilevante delle altre in fondo come economista si questo dovremmo fare no cioè dovremmo cercare di capire visto che ovviamente in sistemi chiusi tutto dipende da tutto il mondo il sistema chiuso tutto dipende da tutto
E ci sono milioni di cause concatenati noi dovremmo cercare distillare voi quelle che sono quelle principali no
Quella singola come che le sterilizzazioni questo redento ma qual è l'a causa di questo perché i salari alla fine hanno questa dinamica la produttività a questa dinamica
C'è un circolo vizioso è stato ricordato non voglio andare avanti due parole alla fine sulla distribuzione due parole su quello che
Al di là dell'analisi si può fare questa è la mia era viva Gianna
Perché non è un problema nuovo
Va preso questi paradiso milioni dati gli Autori ce ne fanno vedere d'altissima ma più o meno
Punto quello Enzo Romano preso questi dati a me lo perché mi aiutano per la parte finale sulla distribuzione insomma OCSE quello dei bar dicono tutte la stessa cosa
Questo va dal novanta
Nel novanta in quegli anni ricordate succedono delle delle cose importanti non c'è la crisi dello smercio lo svaluta azione della lira Charing lettere ingresso
Ci sono i protocolli del novantadue e del novantatré ci si chiede se quello sia stato il motivo per cui quella su valutazione poi fu virtuosa cioè senza inflazione
E ci sono un po'ai tutte le varie crisi di cui anche ci è stato raccontato
Questo penso sia un grafico che si spiega da solo cioè il problema viene da lontano viene almeno dall'inizio degli anni Novanta
Il primo libro che ho scritto in vita mia nel novantatré insieme a Claudio anni esulta diceva che il modello di crescita come lo chiamava maltempo
Italiano richiedeva necessariamente un peggioramento distributivo quindi le cause di quella roba dell'inizio del novantadue come l'ho imparato da piccolo venivano da prima venivano dagli anni ottanta e mi sembra che come dire
Il si chiamava ve vi ricordate
Sacrifici ai tempi poi l'abbiamo chiamata ossari dei ma più o meno la promessa era sempre quella no
Sacrifici oggi per crescita io occupazione domani e più alti salari ecco la storia che ci racconta questo libro dice non è accaduto questo
Stringiamo il il campo cha andiamo ai giorni più vicino a noi
Due mila sei a oggi la storia e la stessa parte quei picchi finali va be'ma lo sapete bande niente e racconti orali
Sempre però lo stringe ed è ancora il periodo da che consigliava ci attendiamo gli ultimi anni ecco questa poi la sorpresa non ha poi mai proprio oggi noi parliamo di questo problema i salari quando quella bella
Quella bella realtà interpolate vede da una pendenza molto minore ma perché non ce ne siamo poi occupati prima la realtà ce ne siamo occupati prima
Purtroppo diciamo l'attenzione su questi temi è stata abbastanza limitata e penso che la storia del sindacato non voglio entrare in quello di cui
Presumibilmente si parlerà dopo bene insomma qualche qualche qualche riflesso su questa cella e personalmente credo
Che l'unità sindacale
Così diciamo più indebolita se non perduta è un po'abbia reso più difficile parlarne e agire quindi sembra che oggi sia meno rilevante ed è proprio bene che invece se ne parli
Un intervento recente di Checchi nella gli appelli molto vicino alla storia che prima ci ricordavano abbiamo avuto un sacco di crisi non ci siamo veramente Ribrezzi mai
E la flessibilità del mercato del lavoro
A seguito dell'IFO negli ultimi tre decenni somma Landi trent'anni di questa storia
Il problema
Io Enrico altari abbiamo provato a raccontarla questa storia diverso tempo fa l'ultima cosa l'abbia scritta in inglese del due mila quindici
No a questo punto
Più vicino verdura nella quindici
E abbiamo cercato di raccontare la nostra storia qual è l'ha causato
Variazioni del contesto internazionale metodi di concorrenza difficoltà delle piccole imprese monarchiche Italia monarchie nel senso che si basa la priorità di padre in figlio
Poco propensi a rischio in settori Rizza I tutto come vi pare ma succede una cosa principale e cioè che la flebile dis la flessibilizzazione del mercato del lavoro modifica i prezzi relativi rarefatto di produzione
E quello che vedete è che non solo si rallentano gli investimenti come ci hanno raccontato gli autori ma si modifica la composizione del capitale
Cioè utilizziamo più lavoro in settori tradizionali e quello che succede che la composizione del capitale si sposta dal sapore potrei chiamare il capitale non innovativo tradizionale ci sia del tutto perfettamente coerente e questo qua a parecchio a che fare con la storia del stiamo raccontando
Io ricordiamo ricominciato a lavorare su questo stiamo vedendo i dati sulla scomposizione il capitale non ho modo di raccontare bello però questa era la storia che abbiamo studiato fino al due mila quindici ci sono delle differenze ve lo dico subito in quello che sta succedendo magari un di un giorno lo scriviamo è vero veniamo a raccontare però due cose che le foglio far vedere
Questa l'intensità di capitale cioè quello che succede a rapporto gara capitale e lavoro e quello che accade se Sempre usando dei dati insomma discutibili cioè quelli sulla contabilità della crescita
Tutti tutti questi valori lo stock di capitale e le ore lavorate più o meno sanno sempre valori del del due mila sette però se guarda dall'intensità di capitale in media questa intensità diminuita
Fortemente diminuirà anche se quel grafico purtroppo ce lo fa vedere male perché ci sono quei picchi negli anni delle crisi che altrimenti diciamo
Sarebbero scomparsi dal grafico perché perché anche il capitale aumenta meno rapidamente delle ore lavorate dal due mila sette quello che succede e che la produttività diva presso la produttiva molto legata all'intensità di capitale
C'è una corrida in correlazione Bari a zero tre e si dimezza la produttività nei periodi dal novantacinque al due mila sette le due medie e dal due mila sette poi al due mila ventitré
Per questo motivo gli stock sono importanti la composizione degli stock più di questo non posso dire l'altra cosa che che ci sembra sorprenderci che tu stai vendendo una discussione oggi quando l'occupazione sta crescendo come di far vedere questo anche qua guardate dati viversi impulsi però tendenzialmente questo sta aggredendo no Serse guardi Jones i posti di lavoro
Tu hai questa questa crescita ma le ore lavorate tendenzialmente stanno ferme come lo stock di capitale quindi succede quello
Che Michele e altri colleghi ci hanno raccontato nel nel libro questo è quello che succede al
Ma essi rosso è proprio la storia che che ci racconta mica le altre in questo in questo libro
Sono le carriere discontinue e e diciamo poi magari insomma non so se farà parte del dibattito successivo queste son le ore lavorate
Sky quindi quando guardati Jones è una cosa quando guarda delle ore lavorate queste sono le tendenze e quindi è bene che si parli di questo in un momento in cui sembra che il mercato del lavoro sia buono come non lo sia mai stato
Ultima cosa che voglio dire la distribuzione acuti ho cominciato diciamo la mia carriera di economisti in Italia
Con questa idea che ci fosse nel nostro Paese unna un trade off una tensione tra la crescita e la distribuzione la l'altra settimana mentre mi preparavo insomma questa esposizione ha letto questo working paper di Blanchard
Che aveva scritto un altro lavoro nel due mila otto e si chiama ad State of macro Ciacco Marco quanto che abbiamo devono mia oggi
Diciamo la la concluse nel due mila otto ha Pischiutta e quel e quella di oggi dice abbastanza buoni
Forse meglio di quanto pensassi nel due mila otto si abbiamo un sacco di problemi e questo è uno dei problemi mi ha mi ha colpito molto per questo appello vedo propongo cioè le cause le implicazioni delle modificazioni nel rapporto salari profitti ce lo siamo sostanzialmente dimenticate non in Italia ma a livello internazionale sono cadute nel vuoto
Cai quindi questo libro è importante anche perché ci riporta a parlare di distribuzione è una domanda provocatoria soprattutto per i miei colleghi
Ne abbiamo parlato un sacco di disuguaglianze in questi anni noi siamo andati a vedere i suoi anzi diverso di ipossia economiche siano i diritti
Ma non sarà che tutta questa attenzione alle disuguaglianze c'ha portato a perdere un po'di vista al l'attenzione alla disuguaglianza nella distribuzione del reddito forse quello che ci racconta Blanchard a livello mondiale diciamo può avere può essere anche legata a questo alla fine chi ha le risorse chi ai quattrini i più ricchi tendenzialmente dando un avere anche più diritti di quelli che hanno meno quattrini e questo lo sappiamo bene
Ma che succede a questa distribuzione questa nel mille novecentosessanta mille due mila venticinque gli ultimi dati
A me ecco che abbiamo si capisce da dove comincia il problema andassi va be'qua diciamo c'hai qualche
Elemento negativo più o meno c'hai qualche momento di Wyatt Amanzo ma si capisce no qual è la tendenza e questa tendenza
Non diciamo non deve essere non ti deve ingannare gli anni che guardi perché qualcuno direbbe torna nella sua guardi gli anni Duemila
Più o meno la distribuzione di massa avviata no nella media guarda della al la linea del novantotto due mila venticinque sia vero mamme piace parecchio guardare
Questo periodo invece perché di di questo stiamo discutendo oggi i salari all'inizio vi ho fatto vedere non sembrerebbe che questo fosse il periodo in cui la la tendenza alla diminuzione è minore ma guardate a quello che sta succedendo alla distribuzione cioè siamo andando al cinquanta per cento di quota d'il salary sul reddito questo è irrilevante
Per la storia che stiamo raccontando celle quello che è accaduto ai salari che a queste fatto poi sulla distribuzione è irrilevante per la storia che raccontiamo sulla crescita
Mi sono mosso questo non andava bene tutto sua tragedia cerchiamo di finire con un sorriso sono andato a cercare un cartoon come andava di moda fare in questi periodi con le con le per le presentazioni
Salario minimo
Questo signore dice ma come io come posso fare a risparmiare se americanizzare fondi pensione come posso risparmiare se mi paghi il salario minimo devi cominciare a risparmiare prima
Caccia dei comincerà a lavorare prima che nel nostro Paese insomma sembra abbastanza un ossimoro
Marino Saltarin mi ha mi ha regalato questo grafico che mi piace un sacco guardate che sta succedendo al tasso di risparmio delle famiglie italiane che cercano disperatamente di tenere i consumi a fronte dei quella caduta del reddito che vedete lì la riga blu
E ai
Salario minimo e chiudo due mila quattordici
Dove ero stato invitato a fare a partecipare a una peer review
Sul salario minimo diversi paesi europei e mi ero preparato la mia sorelle in armi ce l'abbiamo il salario minimo ieri contrattazione sindacale c'era mentre vado leggo del sottosegretario Morando
Che ci parlava Diego una proposta del Governo per introdurre in in via sperimentale il salario minimo saliva donna dice che così diciamo basta
Anzi ha confuso ho sentito la discussione di tutti i miei colleghi e quando tornavo pensavo al fatto che forse più del livello il nove euro che dovrebbero essere unite mi interessano parecchio la dinamica del salario minimo almeno il parato le che c'erano dei posti tre a partire dagli dalla Gran Bretagna
Dove le parti sociali erano attivamente pressanti nella Commission che si occupava dell'adeguamento dei salari
Ennesima forse questo è un tema di cui si può parlare ai tempi ero presidente la Fondazione Brodolini e cercai di fare un po'di dibattito su questo e devo dire la verità
Le orecchie non non furono molto attente quindi io sono particolarmente contento che si sia riparlando di questo tema
Ma penso che più che i livelli appunto dovremmo discutere alle modalità con le quali si aggiusta il salario minimo cioè non basta una legge secondo me per farlo ma dovrebbe e potrebbe essere il nuovo modo
Come di un nuovo modo per consentire alle parti sociali di tornare a discutere così concludo quando venivo sono passato davanti alla stele che ricorda l'omicidio di Azio Tarantelli ragazzi un nostro Cornaglia che venne ammazzato Brigate Rosse quarant'anni fa qua fuori
Io ho pensato che l'idea di Azio sullo scambio politico economico aveva a che fare con la moderazione salariale
C'era un referendum ai tempi che è stata una delle cause del Cluj è rimasto lì fuori e dentro a macchina in questa facoltà discutevamo un sacco
Il mio maestro Federico Caffé era un su una posizione opposta a quella di Anzio ma allora erano amici ex khachkar fare diciamo parla quando più ridotti quando Ezio muore con parole meravigliose su di lui quindi c'era una discussione molto intensa qui dentro nel merito dei referendum più di questo
Ahimè scusate non posso dire però io ho riflettuto su quel sito l'idea di scambio politico che aveva Ezio metteva il i la moderazione salariale come uno degli elementi allora forse nella discussione che abbiamo fatto e che anche io insieme a Maurizio Enrico e a tanti altri abbiamo fatto negli anni passati
Forse è un elemento che dovremmo ricordare non soltanto quello che è accaduto dal novantadue in termini di moderazione salariale ma tutto quello che non è accaduto dal novantadue in termini di scambio politico come lo aveva immaginato Ezio e forse questo sarebbe qualcosa da recuperare di ringrazio tanto
Ringrazio dare Giuseppe bellissime discussioni raccordo qualche domanda
Così se c'è qualche domanda altrimenti lasciamo due minuti di replica ai nostri predatori se vogliono
Se non ci sono domande aggiungo io ne approfitto latte euro per raggiungere un dato oltre tutti quelli e sono sei eletti sollecitato come Giuseppe dal tema distributivo il mio non solo tema attenzione questo quadro di caduta della quota salari reddito si accompagna poi a una crescita enorme delle diseguaglianze debbo dire all'interno del lavoro vi dico solo un dato sono aumentate le diseguaglianze all'interno del solo lavoro dipendente privato in Italia quindi quello dei lavoratori relativamente più forti che qualcuno avrebbe chiamato i garanti di qualche tempo fa sono mentale in trent'anni del venticinque per cento
Quindi anche quella quota lavoro che si riduceva sempre più a vantaggio di alcuni quindi questi sono ulteriori quadri
Che lascio poi della discussione la tavola rotonda in cui quindi invito qui va posta sei serie
Per tutti i partecipanti alla tavola rotonda che verrà moderata da dottoressa Gloria arriva anche redattrice ex capo redattrice di economia a domani da qualche giorno di nuovo tornata alla sua casa madre L'Espresso lascio la parola Gloria è ringrazio ancora
Tutti i partiti
Chi parla Frontini
Speriamo
Sì in determinate assicurazioni
Lo lo zucchero call center Flick
Sì insolvenza saremo prefata imbarazzo e
Alcune giudice
Allora sentite sì
No
Però
Quella piccola massa sarà
Tutti pensiero ad ascoltare ok cioè ogni volta che interviene a persona nascosta
Ok
Assenze non attiene
Allora
Si saprà mezzogiorno quindi vedremo di portare via un'ora e mezza non non di più vediamo di movimentare un po'il dibattito e a scanso di equivoci voglio i diritti tema salariale realtà non è di attualità assolutamente cioè i giornali oggi tendono a metterei se va bene in ultima pagina pagina dell'economia in fondo il tema salariale
Si è parlato si parla spesso di lavoro ma soprattutto si parla di lavoro come qualcosa che che c'è che che in ripresa quindi l'occupazione ripresa ci sono tanti occupati mai si parla di lavoro povero Queen mai si mette in relazione il lavoro con i salari sono due entità
Totalmente distaccati mi piace pensare che questo sì è un tema realtà iniziato negli anni Novanta propriamente quando il tema del salario non era più centrale con il il tema del lavoro ce le due cose non in sette distaccarsi ricordo
Quando frequentavo il liceo io sale all'ottantatré e il mio professore italiano diceva voi sarete la classe dirigente del domani del domani del senso del futuro
Ne è andata esattamente così sinceramente e penso che per i ragazzi che ci sono qui oggi sia forse anche peggio perché questo distacco fra che cosa voglio fare da grande quanto guadagnerò aveva preso raramente due due vie molto Luna distaccata dall'altra ma veniamo ai nostri relatori
Allora la mia destra abbiamo Luisa corazza che è docente di diritto del lavoro dell'Università degli studi del Molise
Dirige il Centro di ricerca per le aree interne gli Appennini ed è consigliere di Mattarella per le questioni di carattere sociale Buongiorno
Poi abbiamo io vado in ordine diede di dal Fabi Tyco insomma foglio fa Monica il nostro sindacalista della CGIL quindi è stato chiamato più volte in causa per definire che cos'è diventato
Il sindacato oggi ma mi piace ricordare che lui è stato per l'lungo tempo alla guida della Fondazione Di Vittorio che ha un centro studi di di alto profilo sulle dinamiche del del lavoro
Professore Maurizio Franzini che è uno comunista noto non ha bisogno di presentazioni comunque professore emerito qui alla alla Sapienza di di di Roma
Si è occupato di disuguaglianze soprattutto nel nell'ambito del lavoro e avuto incarichi molto importanti poi abbiamo Michel Martone che mi piace ricordare che è stato il viceministro al lavoro del governo Monti
Giurista e professore ordinario anche lui direttore lavoro qui alla facoltà di Economia e e il professor Mario Pianta comunista presidente la città italiane di economia
No insegna alla Scuola Normale superiore nel voci importanti di sbilancia Mocci
Chiamo subito nel merito torniamo a quello che dicevo prima quindi oggigiorno sembra quasi che il nostro governo attenda reprimere la questione salariale e a esaltare la questione
Occupazionale tanto lavoro c'è tanto lavoro ci sono tanti posti di lavoro
Saper estrarre una questione accessoria peraltro abbiamo fatto anche la riforma fiscale quindi abbiamo ridotto ha le le aliquote quindi battuto la grande tante che i cittadini parte pagano più tasse perché perché hanno più più reddito questo l'ha detto a me non
Professor Martone cosa ne pensa c'è una un distacco fra la propaganda e di governo e la realtà
Sul caso tutto
Sì
Entrambe bella dirette allora come
Beh sì cioè c'è sicuramente un numero un grosso distacco tra tra tra l'azione di governo
E la propaganda ma c'è un distacco che a me sembra più alto oggi oggi questo convegno intanto faccio un complimento veramente per per il libro non ho avuto modo di dirlo già comprato su Amazon mentre stavo stavo ascoltando vi faccio
Eh lo so è però è l'unico modo bravissimo bravissimo qui Gianni Prandini per nella trappola hai perfettamente ragione
Oggi ricordiamo e mi fa piacere particolarmente piacere essere qui credo anche diversi dimesso denti perché oggi allora importante
Oggi la data nella quale festeggiamo lo Statuto dei lavoratori
Una legge che ha avuto un reale impatto sulla vita di tutti noi e che continua ad averlo perché le leggi quando sono ben fatte
Durano nel tempo riescono ad assicurare protezione nel tempo ne abbiamo parlato ieri a lezione M è anche la data in cui è stato ucciso Massimo D'Antona un altro professore diverse università che ha dedicato la propria vita
Alle riforme
Entrano i questi venti civico ardono un punto che secondo me qui mi collego a quello di cui parla di te della propaganda che per me è quello più preoccupante
Un tempo come diceva il professor Ciccarone prima
In queste in queste Aule il dibattito era forte era pieno quando c'era il referendum era era centrale perché centrale la questione del lavoro
Attorno al tema del lavoro si scaldava gli animi attorno al tema del lavoro per il lavoro se la forza di combattere di discutere di accalorarsi e si riuscivano ad appassionare gli animi i cuori
Oggi purtroppo la questione del lavoro è quanto mai drammatica perché se andiamo a vedere le statistiche c'è quella l'ultima che ci ha fatto vedere zeppe Ciccarone sulla distribuzione veramente impressionante nell'arco di venticinque anni però purtroppo
Se ne parla sempre di meno
E se vogliamo vedere veramente il tema del lavoro no dei riflessi abbiamo ognuno ha portato degli elementi importanti no secondo alcune sono le politiche Flegreo di precarizzazione
Secondo altri le cause sono sono da ritrovare no nelle dinamica dell'economia italiana secondo altri basta Kuerten Veba fa guardare un elemento
Distribuzione del carico fiscale
Oggi in Italia il carico fiscale che grava su chi il lavoro su chi lavora basta che si supera la soglia dell'otto degli ottanta mila euro abbiamo già al quarantatré per cento
Se tu fai un effetto apre un bed & breakfast paghi il ventuno per cento secolare a cedolare secca se c'è una rendita finanziaria di qualsiasi tipo la tassazione scende ulteriormente e raggiunge livelli bassissimi pensate
Al bordo quindi la prima idea siamo diventati un popolo che aspira piuttosto diventati
Con le eccezioni che aspira a vivere di rendita perché la quantità di persone che vive di rendita è diventata maggiore della quantità di persone che ha bisogno di lavorare per vivere può piacere o non piacere a me francamente non piace
Ma se andiamo a vedere le statistiche la distribuzione una dura realtà con la quale ci dobbiamo confrontare
Parte del lavoro che
No no aspetta aspetta il che non vuol dire il che non vuol dire che non ci sia una quota sempre più larga peraltro di persone che hanno bisogno per lavorare per vivere e che sia sfruttata in maniera veramente veramente inaccettabile anzi abbiamo almeno tre cinque sei milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà che in molti casi fanno lavoro ma il lavoro veramente povero e che in qualche modo viene assolutamente sfruttata
Ed è una grande parte della nostra economia ed una parte crescente
Poi però questo serve ad alimentare un'altra parte anche essa forte che tende a vivere di rendita in quel son c'è una progressiva svalutazione del lavoro del valore del lavoro e guardate che purtroppo se andiamo a vedere
E ritorno di noi stessi e ci ha fatto vedere Giuseppe Ciccarone sulla distribuzione quella che quel quel quella drammatica discesa e distribuzione per ore guardate che ha attraversato tutti i governi
Di destra Aimi di sinistra ahimè mea culpa tecnici
L'attraverso
Sì tutti è un fenomeno che purtroppo ha origini lontane che purtroppo risiede dal mio punto di vista in una grande macro causa che si collega al debito pubblico all'Unione Europea perché qua nel nostro Paese ha smesso di poter contare sulle svalutazioni competitive
Sulle barriere all'entrata l'unico fattore di riequilibrio che noi avevamo per cercare di tenere tenere era appunto quello di aumentare ricariche di usare il lavoro c'è di scaricare sulla parte del lavoro il gap di come di competitività della nostra economia nel momento in cui si indicavano i mercati
E di questo fenomeno in qualche modo paghiamo paghiamo il prezzo
Progetta temendo si fa tanto più in questa facoltà questa facoltà è sempre stata all'avanguardia sul tema del solare se due pensiamo al dibattito Tarantelli e caffè che discutevano in queste aule per parlare di salari no e le ricerche che richiamato Giuseppe Ciccarone
E le vediamo
Tanti sono stati i lavori che si sono discussi qui c'è Massimo Franzini io nel mio piccolo lord pubblicato il libro del due mila diciannove nostri emergenza retributiva arriva e che le cose
Peggiorano di anno in anno non è che non si sa
Si sa e si dice purtroppo interessa a pochi anche perché nel frattempo del mentre accade questo e Furio non me ne vorrà
Assistiamo a una progressiva indebolimento della contrattazione collettiva
In generale del mondo del lavoro noi diventiamo marginali e in più ci mettiamo a discutere tra di noi anzi ci mettiamo a litigare tra di noi ci derivare al paradosso
Che in un momento in cui noi abbiamo una cifra che propone la sua iniziativa di legge sulla partecipazione in un testo talmente innocuo innocuo da essere rilevante salvo per la CGIL prenderà posizione durissima contro come se quel testo avesse un qualche peso
Che non ce l'ha perché è proprio è stato svuotato di qualunque di qualunque valore cogente
Dall'altra parte ci si divide dalla CGIL che propone referendum che riesce a proporre i referendum che creano più problemi alla parte riformista
E non più problema arte riformista che non al governo perché il governo semplicemente su una posizione sui referendum non ne parlate a nessun costo in nessun caso mai non dire nulla
E qui ci troviamo in una situazione nella quale ogni cellophane
Almeno altri ma insomma però perde sette
Insomma il dibattito degli lo vediamo tutti che cosa il dibattito su questi referendum e quindi non inno invece di fare
Un'alleanza per cercare di creare Ponti direbbe direbbe prima papa Leone e adesso la Mellone no tram tra la parte riformista e la parte diciamo così più massimalista chiamala come ti pare tra tra CISL e CGIL
Riusciamo a dividerci fino arrivare
All'irrilevanza
Che è quella che veramente mi preoccupa perché pago le statistiche sono quelle che impattano su tutti noi da questo punto di vista io credo che questi referendum rischieranno di essere una vera in un'altra occasione mancata
Mancata per cercare di attirare l'attenzione su una realtà che ancora oggi la società che vive di rendita poggia su un Welfare State che ha sostenuto da i contributi di chi tutte le mattine
Si alza e va a lavorare che quando le imprese vanno in crisi gli unici a essere vicini ai lavoratori gli unici e agli imprenditori in genere sono i sindacati perché quando le cose non vanno bene
Ci si dimentica il sindacato ma quando ci sono le crisi il sindacato realtà assolutamente importante
La contrattazione collettiva purtroppo scricchiola perché effettivamente assediata da vari fenomeni non solo le divisioni sindacali ma i contratti pirata
Il i rinnovi tardivi fu se ne parla poco nota le cause per del del del del crollo delle retribuzioni ci sono anche ritardi dei rinnovi dei contratti collettivi pensata rinnova il contratto collettivo di Confcommercio che è stato appena è stata appena rinnovato quanto ha impattato in un settore crescente di occupazione crescente ne parla le prime orario no è un fenomeno ed e tanti altri la polverizzazione della rappresentanza datoriale
Confindustria un tempo contava qualcosa con la Confindustria minacciato da tutte le parti anche lei si va a polverizzare non solo il sindacato Alban
E vado velocemente alla conclusione che i lavoratori specioso ovvero quelli che hanno bisogno di lavorare per vivere sono sempre più soli e non riusciamo ad invertire la tendenza quindi chiudo
Credo che oggi il mondo del lavoro soffre anzitutto di un problema che è un problema
Culturale dietro al quale poi per dare soluzione ci sono il lavoro degli economisti quello dei giuristi quello di tutti quelli di buona volontà
Pronti a rimboccarsi le maniche per farlo però se non riusciamo a trovare un modo per ritornare a porre al centro la questione del lavoro
Tutto il resto secondo me rischia di diventare il dibattito accademico quale direi ci inseguire ma dire io l'ho scritto all'epoca ero scritto vorrei poterlo scritta allevano io pure ho scritto no ahimè le cose non glielo consente gelate grazie
Allora in un passaggio abbiamo parlato appunto di come si è voluto il sistema economico italiano quindi
Si è puntato molto sull'export per valorizzare l'export e quindi ridurre il costo dei nostri prodotti che non potevano essere più ridotti con le svalutazioni
Cosa abbiamo salutato il lavoro
I salari anzi
è ancora possibile fare queste ottusamente meno di ingredienti su una battuta Massimo
No perché Maurizio chiedo perdono
Qual è il segreto per
Ci dimentichiamo sempre l'indebolimento dei degli imprenditori dell'impresa se la finanziarizzazione che ha creato ricchezza molta della ricchezza che andare alla Ferrari è andata nelle grandi
Finanziarie che hanno portato il Quartet delle società all'estero e Catherine hanno gran parte di quote di ricchezza che va a finire fuori ivi inclusa quella delle piattaforme perché le piattaforme ciascuna delle piattaforme booking l'esempio perfetto porta via esattamente la quota che prima andava al Salario
E infatti la domanda per Franzini è e quanto costa conta ancora la produttività nel calcolo salariale è ancora un tema servirebbero altri metri che servirebbe una ricomposizione totale del mercato del lavoro e dei salari quindi o dobbiamo ripartire da lì
Devono andare in tutti e due
Allora spera viene interpretato bene la domanda verso prova a rispondere
Tra fatemi dire prima che quantità di cose che sono state dette oggi è stata io a un certo punto ho deciso che non parlavo più cioè non aveva molte molte cose da aggiungere a quello che quello che è stato detto
Questi sono mi senti a destra ok ma da siamo situazione precaria come lavori Quirico che
Dico
Allora
Diede quindi una varietà di temi eccetera euro coi volevo tornare a fare l'economista nel senso che diceva Giuseppe prima di trovare se possibile deve chiari semplificare l'interpretazione dei fenomeni complessi altrimenti ci perdiamo sei anni forse non è che possiamo un po'smarriti su questa strada vi era di complessità
La produttività conta sempre questo mettere così nel senso che evidentemente il rapporto che c'è tra quello che paghi un lavoratore quello che i lavoratori lavoro Dida conta a prescindere dai dazi da tutto il resto Ida si possono avere effetti
Di varia natura su questo rapporto possono proteggere alcuni ma danneggiare altri in ogni caso se tu agli stessi così la produttività maggiore qualcuno sta meglio
Questo è assolutamente indiscutibile il problema
Quindi resta cruciale potremo approfondire la tematica di quali effetti possa avere i dazi su quali settori in quali Paesi eccetera però me la caverei con questa semplice affermazione se tu hai una maggiore produttività
Ottenuta dei modi buoni verso Dio che cosa intendo
Qualcuno sa meglio nessuno sta peggio diciamo un alla Pareto efficienza in qualche modo no volevo parlare prevalentemente di questo problema del rapporto tra
Elementi di rigidità di flessibilità del sistema e questioni appunto collegate alla dinamica della produttività del lavoro le ragioni per le quali quei dati che abbiamo visto posso trovare la spiegazione del suo spiegazione causale che va dal salario la produttività anche oltre che viceversa
Che cosa ne sappiamo tendenze che parlo in generale di rigidità perché la cosa mi interessa anche a dispetto eventuali vincoli ai licenziamenti eccetera che sono fattori di rigidità i quali possono avere un effetto diretto e indiretto sulla produttività nel senso che giro nel senso che giro dopo
Quali sono i meccanismi che sono stati indicati per ipotizzare una relazione positiva non negativa come viene normalmente assunto tra salari e produttività
C'è l'affetto che è stato ricordato prima anche da Dario che passa per le reazioni degli imprenditori attraverso il ricorso a maggiori innovazioni
Cioè sei il lavoro è rigido non per fare il capitalismo estrattivo se vogliamo usare i neri terminologia via se Mobutu pesare un capitalismo che in qualche modo in così obbediente dinamico e quindi devi innovare di più
Di questo ci sono prove cioè ci sono prove sufficienti che in molti casi ma qui dico in generale il mondo eh eterogeneo un sacco e quindi state anche attenti a quando viene presentata come unica verità quella che si aprirà a un piccolo settore una piccola realtà a un piccolo contesta il mondo eterogeneo sì allora la reazione degli imprenditori è quella di dovrebbe essere quella di attivare sforzi innovativi perché non possono fare profitti estraendo dal salario devono fare innovando ok base un'altra strada che a me interessa di più chiama in causa un termine che ha usato
Michel Martone poco fa cultura
Abbiamo verifica empirica del fatto che quando le condizioni di lavoro all'interno dell'impresa sono più attente alle esigenze dei lavoratori sotto forma di salari sotto forma di libri come dire autonomia decisionale sotto forma di una serie di cose che realizzano quella che si chiama in quello che si chiami lavoro non per fare non per consumare non per avere agito per consona per dare un senso alla propria vita
Che qualcosa che ci siamo completamente dimenticati nel corso degli anni ma che è fondamentale che sta alla radice secondo me della nostra Costituzione dover parentesi c'è anche il dovere di lavorare
E infatti
Mi son riguarda qualche dibattito costituente mi ha colpito molto la preoccupazione che c'era per nonché le rendite non fossero troppo alte appunto detto dei campare senza lavorare ma questo era un allarme con cui siamo in un'altra epoca e quindi possiamo
Parlare d'altro però quello che mi interessa molto sottolineare anche se ha un aspetto come posso dire utopico
E questa storia della cultura d'impresa che porta ora forma di reciprocità da parte del lavoratore che consiste in un aumento di produttività documentato da moltissimi studi internazionali c'era dove le imprese usano modalità di interazione con i lavoratori e qui possiamo ritornare a tarantelle in parte modalità di interazione con i lavoratori che suscitano un senso di reciprocità da parte dei lavoratori che vuol dire che sono disponibili a fare investimenti in capitale specifico cioè conoscenze che sono utili
Tenete presente creare specifico significa che se mi licenzio perduto tutto quindi no nessun incentivo a fare l'investimento in capitale specifico questa forma di virilità migliore alla produttività attraverso questo canale
Ma la migliora anche attraverso forme di proprio interesse a essere produttivo perché diventi fili di più con l'impresa
Utopico così bello direi anche questa è una norma assolutamente dove presente allora qui ritorna la possibilità di proporre discorso di Tarantelli una logica leggermente diverso e Giuseppe
Cioè non lo scambio politico proprio di Protti prometto moderazione salariale e tu fare un po'di voti insomma
Come posso dire arsenico non è
Ma
Ma un una logica di con il sindacato protagonista una logica di sviluppo di modalità di interazione di reciprocità tra le carte sotto vari aspetti sottomarine
Presente che ci sia un numero limitato ma non irrilevante di impresa di fanno così
Cioè ci sono delle imprese a me è capitato di incontrare un imprenditore nei io sono uno reciproca anche lo dico in maniera sintetica quando lo vada a raccontare a Confindustria mi prendono per pazzo adesso
No cioè nel senso che mi dicono ma che sei matto a non usare una strategia come dire
Di conflitto piuttosto che una strategia di collaborazione e di cooperazione
Però io credo che laddove le condizioni di produttività sono peggiori anche perché le condizioni
Di questa interazione sono pessime e quindi si generano meccanismi di conflitto piuttosto che di cooperazione all'operazione importante sì o no ma importante dovunque quindi è importante anche all'interno dell'impresa
Si può immaginare l'attività sindacale un'attività di rappresentanza di interessi e retorica ispirata questi principi forse sì
Io insisterei su questo anche quando parliamo diciamo della rigida come fattore positivo dobbiamo mettere un contesto in cui la divinità che è un elemento che apre una possibilità di collaborazione la lotta di classe
C'ha una sua storia adesso dovremmo ragionare sulla rotta come dire per la cooperazione piuttosto chiarendo il fatto che tutti devono avere presente che c'è un vantaggio possibile per tutti cioè più reciprocità più produttività più profitti più salari e quindi è un gioco a somma positiva
Facili figli difficilissimo ma comunque vale la pena di sottolineare questo aspetto e di non
Un tale soltanto sulle rigidità come meccanismo di disciplina delle inchieste del dell'imprenditore punterei sulla rigidità come se elemento che serve instaurare un diverso rapporto sono rigido su questo ma sono concessivo lei si drogante
Su molto
Ci sarebbe molto altro da dire qualche battuta Flash su quello che ho sentito
Inciso questo ha detto Michele alla fine ma insomma che è un punto importante stare attenti che la dinamica dei salari non è omogenea cioè c'è una dinamica Dry fortemente diversificata che richiederebbe anche di capire quali sono
Quel decile di reddito che ha visto qui decine di lavoratori che ha visto aumentare il proprio reddito chi sono dove stanno perché non hanno avuto per capire dato se questo genere di affetti all'interno dell'impresa degli affetti di reazione negativa che vuol dire al fare cioè vedo delle delle dinamiche salariali che considera ogni sul se questo mi motiva di me la mia Ranieri si tratti da mia attitudine reciproca questo è un aspetto che ci può essere secondaria c'è in in molti casi
Ma ce n'è un secondo giro di cogliere qualcosa altro più o meno parlato dieci minuti ho parlato anche i più scusatemi tanto cancello qualche cosa ok grazie
Allora visto che abbiamo parlato di rapporti posizione delle aziende e di salari che non crescono penso che sia il momento di introdurre la Russia e femminile
Quindi effettivamente anche per le donne vale questa questione la possibilità di avere un rapporto positivo in azienda conciliazione vita lavoro
E la mamma lavora
Grazie intanto volevo brevemente ringraziare per questo invito a Michele Reitano e tutti i colleghi del Dipartimento di economia diritto per questa ospitalità per me veramente sempre un onore parlare parlare
Qui chili da voi e parlare
In un luogo che custodisce la memoria di Ezio Tarantelli parlarne tra l'altro il venti maggio anche particolarmente commovente come ha ricordato Michel Martone per noi giuslavoristi questa è una data di ricordo
Io volevo dedicare questo brevissimo intervento alle determinanti di genere che compongono il problema della povertà lavorativa
Allora così mi sentite meglio sì
Allora io volevo dedicare il mio intervento alle determinanti del genere che compongono uno il problema della dimensione della povertà lavorativa
Prima di iniziale però vorrei dire due parole sul perché secondo me il mio intervento non riguarda un aspetto marginale del problema non è che ne parlo perché non sono l'unica donna questo tutta questa tavola rotonda quindi ci vuole
Un piccolo discorso sulle donne no a parte ovviamente la nostra moderatrice ma insomma
Sono l'unica donna del tra gli interventori
Ma perché secondo me è un tema cruciale non è un caso infatti che il bel libro
Di Rinaldo Evangelista via Pacelli curato da Rinaldo Evangelisti via Pacelli nel McCook vi dedichino un capitolo ma secondo me è un'importanza che va anche oltre la necessità di un piccolo capitolo intanto già dal dibattito che abbiamo fatto finora
è emerso come in realtà molti dei problemi che riguardano l'evoluzione o meglio la degenerazione
Della regolazione del mercato del lavoro hanno a che fare con dei lavori sempre più flessibilizza atti sempre più temporanei che guarda caso poi statisticamente sono quelli più spesso
Ricoperti dalle donne
Fate come Rita scusa
Quindi questo intanto diciamo già dal nostro dibattito che abbiamo condotto fin qui vediamo che se poi noi andiamo a vedere in concreto chi sono
Quei lavoratori di cui abbiamo parlato la cui degenerazione responsabili di tante delle vicende salariali drammatiche che abbiamo visto B sono in gran parte le donne perché le donne
Sì sappiamo che sono presenti nel mercato del lavoro ma con una maggiore propensione o meglio a direzione verso questo tipo di di lavori per esempio questo dato che vede le donne occupate il tasso di occupazione femminile al cinquanta Atreo cinquantasei per cento si ridimensiona moltissimo se consideriamo solo le donne occupate con lavoro standard addirittura scende sotto il quaranta intorno al trentotto questo per darvi un'idea come in realtà questo lavoro precario è in gran parte un lavoro femminile poi c'è un problema che riguarda gli affetti della povertà del lavoro femminile che è un po'farà quello che vi vorrei dire anche nella conclusione del discorso che son degli effetti sociali molto più ampi
Prendiamo per esempio i dati della povertà
Minorile la povertà assoluta minorile è intorno dai recenti dati Istat il quattordici per cento quando la povertà assoluta generale dell'otto quindi la povertà dei minori è più alta di quella della povertà
E
Ecco ci sono studi e dati che ci dicono che la povertà minorile è in grande correlazione con la povertà delle donne
E poi i fatti mi fare anche la giurista questo tavolo c'è un problema costituzionale la nostra Costituzione ci consegna un sistema per cui
La sufficienza della retribuzione è legata alla parità della retribuzione tra uomo donna che è un'espressione del principio di eguaglianza di cui all'articolo tre
Le quali soltanto tutte insieme riescono a non tradire quel patto fondativo che alla base dell'articolo uno se noi diciamo che la Repubblica fondata sul lavoro
Questo patto deve essere rispettato per tutti non soltanto per una porzione che corrisponde a meno del cinquanta per cento della popolazione questo per dire che fare un discorso sulle donne quando si parla di povertà salariale non è un discorso sui margini
è un discorso centrale
Partiamo però da un dato che è il dato che ci dice molto bene
Questo volume i vari contributi lo dice chiaramente Michele Rai Tano che lo dicono anche nel loro saggio Pasquetta un chip saggio dedicato alla Van povertà femminile che in realtà però le donne sembrano meno a rischio di povertà
Sì giusto Pasco Tucci lo spiegano bene che è un po'una svista intanto perché la povertà lavorativa spesso non la ritorno la raggiungono neanche perché non essendo lavoratrici non riescono ad essere lavoratrici povere
Quindi sono talmente lontane da da da da lavoro che neanche lavoratrici povere riescono ad essa
E poi perché la misurazione della povertà lavorativa è fatta
Sulla base di un criterio Complesso che tiene conto del dato familiare e qui mi trovo molto d'accordo con le osservazioni di Michele Reitano che l'UE per altri motivi e predilige una valutazione della povertà lavorativa da svolgete sul piano individuale e non familiare io credo che sia importante farlo
Per una ragione
Che è questa attenzione è vero che le donne non sono
Cioè sono tutta tracciate sono descritte come meno povere perché fanno riferimento a un reddito familiare
Della quale o beneficiano in quanto non lavoratrici o beneficiano in quanto seconde percettrici di un reddito inferiore
Ma incrociamo queste riflessioni con
E le riflessioni degli dei del mobile Affi con i dati sugli studi della popolazione che ci dicono che le famiglie stabili ormai non sono più né alla maggioranza delle coppie che
Intraprendono una percorso familiare o con il matrimonio con la convivenza con figli fuori dal matrimonio
Il cinquanta per cento circa forse più del cinquanta per cento poi è destinato ad una separazione o un divorzio questo significa che basare un ragionamento reddituale sul reddito familiare ha un impatto di genere differenziato e noi non lo possiamo negare tra l'altro questo è bene Espresso nel volume dal saggio di Pasquetta uccide genera degli affetti
Costrittive la cosiddetta trappola della violenza per cui le donne molte volte rimangono all'interno dei nuclei familiari non per libera volontà ma perché sono indotte
Da una pressione economica peraltro messa anche di recente in luce dalla nostra Cassazione che in una sentenza del gennaio due mila venticinque anche quadrato
Il concetto di violenza economica per la prima volta
Quindi il Gender pieghe per c'è il divario retributivo tra uomini e donne è un problema grosso non è un problema secondario è un problema che in realtà induce io credo a vedere molto diversamente tutta la questione della povertà lavorativa nel suo complesso sia perché ci sono le madri il singolo ormai che sono prevalenti tra l'altro sono dati anche molto difficili da raccogliere
Ne parlavo proprio questa mattina una col con una collega demografo a cui ho chiesto un riscontro su questo su queste riflessioni
Perché oggi sono prevalgono o comunque sono molto diffuse le copie che non che non passano attraverso il matrimonio per creare una famiglia
E queste sono difficili da censire quindi in realtà il dato sulle famiglie sulla sul reddito familiare oggi è un dato che molto difficile da trattare anche per la
E va ne esce Enza del concetto di famiglia stessa
Polverizzazione esatto pure c'è un problema di rischio di povertà minorile a cui ho fatto già riferimento che però
Se noi lo proiettiamo sul futuro vuol dire che noi stiamo costruendo una società in cui creiamo bambini adolescenti giovani che sconteranno ovviamente questa povertà
Nel loro percorso complessivo e poi c'è un problema di povertà complessiva perché anche gli uomini di accusano il Gender per Jack mia lo accusano in quanto membri di una famiglia in cui la donna che lavora e viene pagata poco fa fatica a contribuire adeguatamente mio accusano nel momento in cui queste coppie si dispone e si separano perché ovviamente a un certo punto queste ricchezze si devono distribuire
Allora veniamo e concludo in due minuti quali sono state le politiche sono state efficaci le politiche secondo me le politiche del lavoro non hanno tenuto adeguatamente in conto questa dimensione differenziata della problematica salariale
E noi lo vediamo e io ho provato a mettere in ordine subì su tre fronti il primo è quello per cui noi abbiamo una struttura della dinamica salariale che essendo basata sulla contrattazione collettiva ed essendo basata sui settori produttivi la vecchia contrattazione per ramo d'industria che ci portiamo dietro
Da tutto questo secolo
è una struttura che realtà riproduce la segregazione salariale femminile c'è c'è un grande problema che sta alla base del Gender per il gap che quello per cui le donne sono più rappresentati in alcuni settori che in altri
E il settore in cui sono meno rappresentate sono i settori a più alta retribuzione e quindi se noi non interveniamo su questo fronte punto secondo me faremo fatica ad avere un impatto
Poi c'è il problema di cui si è molto parlato in tutta questa mattinata del lavoro precario e quindi non mi civili lungo però le donne sono sopra rappresentate
In questa porzione di lavoro e quindi in qualche modo le politiche che hanno spinto verso una maggiore precarizzazione del lavoro hanno fatto un cattivo servizio sicuramente alla condizione del lavoro femminile
E poi un'ultima notazione sulle dinamiche più recenti la mia impressione è che anche quest'occasione della
Recente ripresa post Cofide è stato ben detto dalla collega lì a Pacelli che è un fatto un'occasione mancata il piene RR
Non è stata solo un'occasione mancata io credo che sia stato un occasione in cui si sono determinate delle scelte di politica non del lavoro ma di Investimenti che hanno privilegiato settori ed ambiti
Dove c'è un che per femminile molto significativo mi riferisco per esempio a tutti i dati che ci dicono che
Le donne nelle materie cosiddette Stemme faticano ad affermarsi e sono le professionalità che saranno sempre più necessarie nelle
Negli orientali nei diciamo nelle riconversioni tecnologiche ed ecologiche su cui l'Europa di investire ha investito oppure anche molto banalmente pensiamo al momento immediatamente successivo
Alla pandemia quando abbondavano i superbonus dell'edilizia andiamo a vedere la presenza delle donne nel settore delle costruzioni e praticamente zero quindi non solo c'è una disattenzione ma
Mi sembra che ci sia quasi una
Diciamo macroscopica svista per cui nelle scelte di investimento anche su dove vanno i capitali
Non si tenga conto del fatto che c'è un grande problema di genere ancora sottostante alla nostra dinamica salariale vi ringrazio
Grazie professoressa
Allora entriamo sul tema referendum professor pianta perché dobbiamo andare
I dissidenti sì sì più attuali Fammoni anche perché quello che è stato più alla fine arriva tutto Luca quindi professor pianta cosa server referendum ci dobbiamo andare cosa ci dobbiamo
Il referendum è un zero zero palla al centro come come lo descriviamo costringono sul fronte lavoro
Molte grazie alla facoltà e al Dipartimento per questa occasione di discussione
Mi fa molto piacere ringrazio ovviamente gli autori del libro lo vorrà salvare in Italia mi fa molto piacere perché come presidente dell'Asia abbiamo respinto una serie di iniziative di riflessione sulle condizioni dell'economia italiana negli ultimi anni
Il altre tre quattro libri oltre a queste oltre quelli precedenti sull'industria e sui divari territoriali sarà in uscita mi auguro che alimenti una discussione di questo tipo
Vi do una già un appuntamento per dopo referendum avremo il venti giugno
Una discussione promossa dell'Assia dall'Accademia dei Lincei alla alla querelle in sei il venti di giugno di mattina
Sul lavoro in Italia qualità e quantità con Banca d'Italia e Istat INPS vari colleghi di di ritirare specializzazioni quindi
Cioè come dire è una mi fa piacere che questo sia un dibattito un non solo come dire urgente importante come stazione avete sotto Negro tutti ma che ha occasione di continuare
In questa prospettiva
Mi sembra che la ricchezza delle analisi contenute nel volume presentate Dalia per Celli Rinaldo Evangelista nella discussione di di Dario Ciccarone se ci abbia dato un quadro estremamente ricco non solo delle articolazioni
Dei dei problemi del degrado del lavoro del degrado dei salari e del peggioramento complessivo del sistema economico che questo arriva ma anche del della sfida dopo litica
A me sembra che
Importanti in questo contesto a questo punto la discussione sottolineare che la politica serve se andiamo a vedere la dinamica di alcuni queste variabili
Le uniche volte in cui la percentuale di contratti a tempo determinato è diminuita è stata per due misure politiche all'inizio del suo messaggio quando con l'introduzione del contratto delle crescenti c'era un forte incentivo all'assunzione
A tempo indeterminato e quindi c'è un picco nella
Temporaneo per quando sarà gli incentivi e poi quando arriva il decreto dignità che riduce la discrezionalità del rinnovo degli degli contratti a tempo a tempo determinato quindi abbiamo un una prima evidenza che raccogliere le politiche contano secondo evidenza quando si fa il reddito di cittadinanza con tutti i limiti
Che ci sono la povertà diminuisce e quindi abbiamo un altro pezzo di un discorso che riguarda la distribuzione che riguarda in particolare
I le donne segmenti più fragili immersi nel mercato del lavoro in cui le politiche non si possono fare l'esperienza degli altri Paesi insegna che il salario minimo nel caso tedesco ad esempio ha avuto un effetto molto importante
Dice appartenere sui salari
E dopo che erano state fatte politiche analoghe di flessibilizzazione del mercato del lavoro con il Mila Isonzo
Per cui negli ultimi vent'anni che cosa succede il salario reale tedesca aumentar quattordici per cento i salari reali italiane riuniscono del nove quindi abbiamo
Il fatto che le politiche che vengono fatte hanno hanno un un rilievo
E quindi diciamo in un contesto in cui le politiche dei governi negli ultimi vent'anni hanno
La Costituzione si dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Alla libertà e l'uguaglianza dei cittadini non abbia avuto per venti venti trent'anni politiche che hanno innalzato gli ostacoli all'uguaglianza dei cittadini vediamo i risultati in termini di aumento di povertà e disuguaglianze
E però le politiche servono e quindi riportare con il referendum la questione del lavoro e delle politiche sul lavoro al centro del dibattito politico per quanto ignorato dei media USA al governo e un compito è un po'un'occasione assolutamente importante
Perché perché e nella politica che si possono rimediare i danni fatti dalle politiche sbagliate le politiche giuste si possono fare
Molto molto spesso si dice che
E l'Europa che ce lo chiede Celeghin rischia di instabilità internazionale il debito pubblico scoppi eccetera eccetera ma nel caso delle questioni del lavoro
Comunque
Come c'è un mandato costituzionale da una parte e dall'altra parte
Ci sono degli strumenti che riguardano la l'autoritario sovranità e il il margine d'azione degli Stati e quindi vi è una responsabilità del governo quello di del parlamento delle forze politiche è quello di affrontare queste tematiche
Il referendum è importante perché può esserlo un
Momento di
Presa di coscienza dell'importanza politica di una necessita di cambio di rotta sulla traiettoria che ha portato non solo il lavoro verso una pretore di degrado di impoverimento ma il sistema Paese nel suo insieme abbiamo visto
I dati aggregati
Che sono stati presentati che ci raccontano le tappe di un declino produttivo distributivo del nostro Paese di che dura ormai da diversi decenni
Poco su questo mettere l'accento su due aspetti specifici uno e che e non solo le donne sono state tra le quelli più colpiti ma abbiamo i giovani laureati che sono tra quelli più colpiti cioè il i i contratti a tempo determinato sono passati da cento a duecentocinquanta per i laureati
Mentre sono sostanzialmente stabili dall'Inter l'introduzione disossata in avanti per quanto riguarda i i diplomati quelli senza titolo di studio Lanza
Quindi abbiamo Rocco che questa precarizzazione del lavoro non riguarda
Come dire la parte bassa del come di Martina e marginale del mercato del lavoro ma riguarda in primo luogo i giovani e anche giovani laureati e non a caso
Se colleghiamo questo con le dinamiche migratorie vediamo che l'Italia è diventato un paese di emigrazione altro che replica Franco
è un paese di emigrazione in cui gli emigrati sono per il quarantatré per cento quando guardiamo alla fascia sotto i trentacinque anni laureati cioè che stiamo cioè e questo riguarda ovviamente gli studenti che sono in questa sala
E quindi chi è chiaro che quando c'è il salario in Germania che è il doppio dello Stato italiano le prospettive di carriera
Ma Londra Parigi che sono molto più dinamiche delle prospettive in imprese che per quanto Franzini auspichi come dire uno milligrammi imprenditoria illuminata
Imprese italiane piccole patriarcali familiare eccetera eccetera sono poco accoglienti sulla base dei sondaggi che sono stati fatti anche dalla Confindustria dal condensa Nordest eccetera eccetera e quindi le i scarse prospettive di dinamismo dal punto di vista le carriere
Delle tre Ettore professionale oltre che dei salari è un elemento centrale per la che porta il nostro Paese a perdere le persone non chiamiamole capitale umano le persone che abbiamo formato nella nostra scuola pubblica nel nostro universo età
E quindi questo è un segnale d'allarme ma anche un'occasione per dire il nostro sistema potrebbe funzionare un altro modo se cambiano le regole se cambiano le le prospettive
Quindi che il referendum da questo punto di vista può essere un segnale che mette insieme unifica queste diverse ragioni di come dire insoddisfazione di difficoltà e di crisi però ricordiamoci che che ferendosi riguarda pochi punti specifici e invece in come già è stato detto
Una risposta complessiva richiede un quadro organico con politiche di tipo macroeconomico di rilancio della domanda etica e prospettive di crescita la crescita che come dire zero virgola da decenni
Politiche strutturali ne ha parlato bene anche Dario Guarascio prima che cambino la composizione del sistema produttivo verso settori ad alta conoscenza ad alta produttività ad alta innovazione
E poi un altro pezzo che e poi dobbiamo vedere la qualità e la composizione del lavoro non abbiamo parlato del tempo di lavoro
E dagli anni ottanta ottanta che l'orario di lavoro medio non diminuisce mentre con i grandi vantaggi rivoluzione tecnologica dell'automazione delle tecnologie dell'informazione come era successo fino alla all'inizio degli anni ottanta
Una parte dei benefit dei guadagni di produttività una parte dei benefici promessi dal dello sviluppo capitalistico andava nella riduzione del tempo di lavoro a parità di salario e quindi nel fatto di avere
Più tempo per il lavoro di cura più tempo per la vita familiare più tempo per liberò e questo elemento è stato un impoverimento totale dal punto di vista sociale
Che ha riguardato in particolare il nostro Paese
E quindi questo dal punto di vista del del del processo produttivo
Dal punto di vista dei rapporti di lavoro ne parlerà anche Fammoni tra poco ovviamente la questione della contrattazione lo sfoltimento di una Sella di contratti di lavoro infinita frammentata
E ovviamente la riduzione degli incentivi al tempo indetta a tempo determinato Espace spingere il più possibile l'occupazione verso un'occupazione stabile a tempo indeterminato diventa fondamentale
Di contorno e abbiamo due buchi nel nel sistema di welfare che continuano a esserci che sono sostanzialmente il salario minimo da un lato
Il reddito ma di base dall'altro perché questo non si può pensare ad di essere un Paese moderno se questi due testi non vengono completati
Ovviamente referendum credo sia un'occasione per
Riflettere sull'importanza di riprendere una discussione collettiva su questi temi dividere alzare la testa su questi temi e chiedere una l'attenzione della politica e un cambiamento di rotta che tenga insieme tutti questi quattro aspetti crack
Grazie assessore diciamo che del referendum ma rimetterebbe al centro della agenda politica il tema del lavoro e il tema dei salari un cattivo esito vorrebbe dire che l'argomento finisce in un cassetto
Finché qualcuno li tirerà fuori
Fammoni e avevano deciso di parlare di quantità e qualità del lavoro le ripercussioni salari agli attuali però penso che prima debba dare qualche risposta perché la questione del singolo del sindacato oggi è stata sollevata durante il tutta la mattinata sei
E voi vorreste che io facessi tutto questo in dieci minuti
Allora
Partiamo un attimo dalla situazione mi son state sollevate complimenti per il libro naturalmente molto interessante soprattutto Orso di dati su cui poter scavare che per chi si occupa di queste materie particolarmente e particolarmente utile
Diciamo così che sono state poste tantissime questioni perché portano oggi il lavoro perché la condizione del lavoro in questa in questa in questa
Siccome tu mi hai detto che nel secondo giro posso parlare di referendum e parlerò di referendum e quindi metto anche il sindacato dentro questa questione dei dei dei referendum io vorrei tornare un attimo però sul merito
Di queste di queste questioni
Allora perché siamo arrivati a questo punto ci sono tanti aspetti che potrebbero essere presi a riferimento
E non sono mai tutti uguali
Le scelte dell'impresa e non sono mai univoco c'è una parte di imprese che fanno scesa c'è da parte di imprese che fa altre scelte lo si vede anche nel merito di come di come le questioni vanno ma insomma lo si potrebbe leggere da tanti punti di vista
Si finisce finisce la salute azione competitiva dal punto di vista monetario
Una parte del sistema produttivo penso di poterla compensare con una su valutazione dal punto di vista lavorati seccamente queste la scelta che a un certo punto a un certo punto viene fatta
Il nostro sistema manifatturiero e un sistema manifatturiero che sta declinando
Ventiquattro mesi di calo della produzione industriale non erano mai successi in in Italia non erano mai non erano mai capitati e ovviamente per quanto posso accrescere l'attività nel servizio e sappiamo che ad oggi
è un'attività povera di basso valore aggiunto e peraltro ancora peggiore per quanto riguarda le ripercussioni sul sul sul lavoro dal punto di vista della temporalità e dal punto di vista delle dinamiche delle dinamiche salariali
Quando avrò più tempo potremo ragionare meglio anche naturalmente del tema della produttività eccome per una parte del sistema produttivo il tema poteva produttività viene fuori soltanto in due occasioni
Quando si tratta di aumentare i salari allora omento alla produttività o non si possono aumentare di i salari
Oppure perché parlare di produttività se la mia
Se la mia redditività è talmente alta non mi non mi interessa parlare di produzione assieme ai profitti vi sono in grado di garantire questa è una parte di ragionamento che esiste anche una parte del mondo imprenditoriale di questo Paese
Allora siamo ad oggi perché
Ha fatto molto breve
Il tema del lavoro e dei salari si può affrontare in due modi
Une raccontare la realtà dei dati
E su questo dare la propria opinione di parte perché poi ognuno dalla sua opinione di parte anch'io do la mia opinione ovviamente molto di parte su queste su queste questioni
Un conto è presentare i dati raccontando la verità di parte come se fosse la realtà dei fatti sono due cose diverso
Prendiamo la situazione del del lavoro
Il lavoro è aumentato di si dice dal ventidue al ventiquattro di un milione
Di occupati
Un po'meno stiamo parlando di sette ottocento mila ma insomma tento la propaganda o venticinque per cento di di aumento di aumento di aumento cirillici sta insomma da questo punto di vista
Ma come un mentale
Di queste ottocento mila settecento mila persone in più circa mezzo milione sono over cinquantacinque
Ora chiedo a voi
Secondo voi sono nuove
Assunzioni queste nuova occupazione
Diciamo per tranquillità there tranquillità di tutti noi
Vogliamo proprio essere generosi diciamo che cento mila ma so starà facendo il resto è semplicemente frutto di due meccanismi l'invecchiamento della popolazione e il fatto che non si esce più per andare in pensione
Questo è lo stock ed è uno stock che influisce badate bene positivamente
Sulla media dei salari italiani perché se no sarebbe ancora più bassa
Perché questi cinquecento mila persone in più sono quelle a tempo pieno indeterminato e che hanno la media salariale più alta del paese quindi peggiora ancora il ragionamento sul sul resto sul resto dalla questione che abbiamo di fronte
Il resto è questo il dato di stock di cui parlava Ciccarone pre precedentemente fidato di flusso è molto diverso
Dei flussi del ventiquattro il sedici per cento il diciassette per cento è stato assunto a tempo indeterminato il resto sono contratti precari
Che si rapportano poiché questa dinamica occupazionale occupazionale complessiva
Come
Il sedici per cento se gli altri no
Gli altri no sono temporanee e le e le le dinamiche di flusso delle comunicazioni obbligatorie ti dicono che la netta maggioranza di questi contratti non viene stabilizzata ma insomma questo e poi un ragionamento troppo troppo di merito nei cinque minuti riescono che mi sono rimasti che mi sono rimasti a disposizione
Tutto questo ha ripercussioni sul salario dei lavoratori italiani in questo caso io faccio riferimento ai lavoratori dipendenti
Ma naturalmente ci sarebbe se avessimo tempo da fare un piccolo ragionamento anche sul mondo del lavoro autonomo che come vedete degli ultimi anni dopo un calo della curva di ripreso ad aumentare e
Oltre al tema della Fratta s'non credo di poter con serenità a dire che una parte del lavoro che noi chiamiamo precario che è finito è finito lì sotto altre sotto altre forme sotto altre e sotto altre modalità certo che ha una ripercussione perché quando parliamo di una meglio ne parliamo sempre della media del pollo
Ventitré mila è la media circa ventitré ventiquattro mila euro annui lordi
Che dall'INPS del lavoro dipendente privato in Italia poi verrà il tempo che potremmo non dire più agricoli domestici esclusi che questa appendice dobbiamo sempre
Applicare questa questa questione
Ma questi ventiquattro mila vengono dati da un salario
Che attorno ai ventinove mila
Dei contratti a tempo pieno indeterminato
E attorno ai dieci barra dodici mila dei contratti a tempo determinato e dei part-time
I part-time ma come come capite diciamo così quando si parla di cifre di questo genere la vita difficile
La vita è difficile perché tu hai ragione su alcune cose che dici sul tema fiscale Michel ma questo livello di salari il fisco riesce davvero dare poco il confronto della nostra differenza con gli altri Paesi europei sul lordo
Non è sul muretto il fatto che noi siamo a dieci mila euro in meno della Francia sul lordo non è tanto sul sul letto o questioni che hanno queste che hanno queste di fare
Allora se questa è la situazione bisogna pensare come si può intervenire che cosa comporta questa differenza due cose
Sì si lavora a metà del tempo e sogni part-time
I part-time involontari e che costretto subirlo e sono due milioni e mezzo i parta in totale sono quattro milioni cito cotanto sulla media sulla media salariale i contratti a tempo determinato sono due milioni e settecento mila
Ormai stabilmente attorno a quella cifra
Tenete conto che si tratta di circa un milione in più rispetto alla serie del due mila e quattro che prima abbiamo abbiamo visto e se vogliamo dare un dato che così ci avviciniamo anche i temi referendari
Da dopo il Giobatta è vero che immediatamente dopo
Con gli incentivi è calato ma dal due mila e quindici ad oggi i contratti a tempo determinato sono aumentate di quattrocentocinquanta mila questo è quello che effettivamente che effettivamente successo
Allora noi bisogna che pensiamo a delle a dei ragionamenti che intervengono dal da da vari punti di vista uno nell'interesse del lavoro non si può
Accettare che ci sia al sei virgola due milioni di persone sei milioni di persone che guadagnano in Italia meno di quindici mila euro lordi Lando queste inaccettabili
Qui siamo oltre il lavoro il lavoro decente siamo un'altra situazione
In gran parte giovani e in gran parte donne possesso il giovane donna quasi un destino maledetto che ti capita in questi dinamiche del mercato del lavoro del mercato del lavoro italiano e non a caso
Tutti gli anni centocinquantasette mila
Stato venti quattro i italiani se ne vanno vanno all'estro e ragione
E il quaranta per cento di queste laureato e va all'estero non solo perché trova un lavoro s'pagato meglio ma perché può fare il lavoro per cui ha studiato questa è la vera questione lavoro che voleva fare per cui ha fatto per cui ha fatto l'università
Qua da finire quindi il tema qui riguarda interventi da molti punti di vista
Riguarda la contrattazione quindi il ruolo del sindacato su cui venga immediatamente
Dopo nel secondo nel secondo nel secondo giro riguarda gli abusi e quindi tutta l'attività di carattere di contenzioso legale che da questo punto di vista si può fare riguarda le proposte di merito
Quando abbiamo fatto la proposta dei quattro referendum la nostra consulta giuridica
Ci ha proposto pensate come me se il mercato del lavoro italiano dodici titoli referendari articolati per tre o quattro referendum ognuno
Il problema è che i referendum hanno una modalità molto complicata
Per poter essere attuati peraltro quando noi gli abbiamo agiti non c'era ancora la piattaforma pubblica per la raccolta per la raccolta delle firme quindi erano tutti amano è già quattro testi da dover firmare eccetera sono stati una fatica
Vi assicuro poi mi fanno un po'ridere televisione dice il testo è un testo giuridico molto difficile da interpretare si e però è quello perché altrimenti la Corte costituzionale
Non teme London Tea la prova e quindi di fatto una grande fatica per per pochissimo gusto se posso se posso dire
E poi se da intervenire naturalmente sulla quantità della precarietà sul tema del part-time involontario sul tema del salario in quanto in quanto tale
Le piccole riprese di salario dell'ultimo anno sono legati al fatto che alcuni grandi contratti di lavoro sono stati finalmente rinnovati
Vi faccio una facile previsione se ha una se in modo decente si rinnovasse dei tre milioni di dipendenti pubblici il contratto di tre Welt
La la dinamica salariale italiana avrebbe un piccolo un piccolo piccolo problema è che gli si vuole dare un terzo della dinamica inflattiva che si veramente perduta registrare nel corso di quel periodo difficile chiudere un contratto di lavoro
Un contratto di lavoro così
Ma poi c'è un problema che riguarda una fate ho finito davvero così ho già preso troppo tempo mi fermo ma è proprio brevissimo che riguarda un aspetto specifico del mercato del lavoro italiano che emerge sempre troppo poco
La densa mento
Troppo alto nelle più basse
Dei più bassi livelli di inquadramento rispetto alla media europea e invece molto più bassi siamo nelle qualifiche professionali più alti rispetto alla media europea anche questo incide tantissimo sui salari e sulle dinamiche e sulle dinamiche salariali
Tant'è
Che da questo punto di vista anche il tema del salario minimo a una sua effettiva utilità risolve tutti i problemi che ho detto no bisogna intervenire su tutti per poter risolvere la questione ma risolve qualche problema specifico ora ne parliamo sempre insieme tutti della di una cifra la magica cifre dei nove euro
Allora
Mi piacerebbe poter discutere di che cosa si vuole mettere dentro quei nove dentro quei nove euro
Perché ho visto alcune cose per cui bisognerebbe restituirne perché ci mettono dal media dentro talmente tante cose che è già troppo quello che stai prendendo quello che stai prendendo adesso
L'ultimo testo del governo parla di trattamento minimo complessivo che vuol dire
A voi minimo coi complessivo cioè
è o è tempo e trattamento economico e trattamento economico ma il minimo complessivo è
Per probabilmente so che l'adeguato io mi dovete mi dovete scusare ma non sono riuscito non sono riuscito a ad a decifrare bene oppure sì ma allora è un altro tipo di di di discussione
Però il nulla razionale ragionamento di che cosa vuole dire un salario minimo di nove euro l'ora vuol dire che oggi in Italia
Circa due milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici sono sotto questa cifra
Questa proposito della questione che pianta diceva l'importanza dell'intervento legislativo perché sapete anche la contrattazione a volte di fronte all'elegia delle serie difficoltà quando un'impresa di vicequestore legge e io lo applico la legge
Al massimo dopo di correre
Non hai molto altro che poi che poi fare su queste questioni e leggi sbagliate peso una legge positiva da questo punto di vista non risolve il problema dei bassi salari in Italia
Ma avrebbe due funzioni almeno importanti per questa fascia più bassa della popolazione potrebbe dare un immediato sollievo
Si dice ma se mettiamo il salario minimo le imprese scappano scappa
Non scappa nessuno l'ottanta per cento dei lavoratori italiani è già ben sopra questa a questa soglia questa soglia dimensionare ma potrebbe immediatamente dare un sollievo in questa direzione
La seconda potrebbe scoraggiare questo ricorso all'utilizzo del lavoro poche ore dei più bassi livelli di inquadramento meno per quota parte dando anche la possibilità di potere fare un ragionamento diverso di che cosa significa fare impresa in Italia
Ho finito
Non riguarda solo e soltanto le piccole e piccolissime imprese perché noi diciamo sempre questo tutti io anche mi emendo
Perché la maggioranza di questi bassissimi salari sono delle piccole e piccolissime imprese ma siccome l'appetito vien mangiando ormai sotto i nove euro anche nel quaranta per cento nelle imprese con più di quindici dipendenti viti di questi due milioni e mezzo c'è una postazione importante di lavoro di lavoro dipendente che ha questa situazione reddituale
Allora avevamo deciso di fare a un secondo gira su un tema nel recente quindi
Diretto a Linate conferenze
E lascerei la parola
Giro così
Può accadere per esempio c'è una domanda una
Diciamo non faccio una domanda specifica esprimono diciamo che c'è filosofiche Massarenti
Del referendum cosa che mi interessa di più sono gli argomenti di chi è contrario cioè questa è una cosa che mi ha abbastanza incuriosito perché Rizzati ottima di pochi di pesticidi argomentazioni
Al di là di ogni razza
Di reclusione giovani
Regala un microfono dipartimento Stanica dei ricavi un microfono
Facoltà va bene
Stava dicendo la cosa che più mi interessa è capire quali sono gli argomenti di coloro che dicono che bisogna votare contro il il referendum ne ho trovati pochissimi gli argomenti in questa direzione ci sono più dichiarazioni sentivo ne siamo contrari punto e basta va be finita lì
C'è qualcuno che argomentativo fuori cose che io posso ricondurre abbastanza convintamente all'idea parole ovviamente dei tre referendum sul lavoro
Al alla solita idea di introduce elementi di rigidità che portano a licenziare e non se ne può più di questo tipo di argomenti a parte il fatto che non è vero possiamo argomentare meglio contro o non è vero in generale aderenti alcuni casi queste deve ma la cosa che più mi colpisce anche l'economista il fatto che in queste tematiche l'unico criterio di valutazione e
Quanta gente occupata adesso Assitalia che tu prima
A quanto guadagna che vita fa non conta più niente votare questa responsabilità anche nostra
Cioè abbiamo avallato un'analisi dei provvedimenti quasi solo ed esclusivamente in base agli effetti su occupazione e crescita eccetera eccetera e per niente sugli affetti
Devo chiamare le diseguaglianze la giustizia sociale e cose del genere che la missione abituati a ragionare in termini credo
Quel più di una cosa buona deve avere di meno di un'altra cosa buona qui apparentemente c'è solo una cosa buona
Il ragionamento che facevo prima perché i referendum possono aiutare a portare avanti perché creano uno scenario un po'diverso da quello in cui siamo insomma
Se lo vogliamo mettere ogiva del trade-off quello che dicevo prima supera il tre agosto perché dice guarda che si paghi più serali sementi qualche vincolo licenziamenti e c'è c'è c'è solo un miglioramento sotto il profilo della giustizia sociale
Poi un miglioramento anche sotto il profilo occupazione essere insomma
Mi sembra un messaggio estremamente importante da mandare cioè quello di cominciare a ragionare in termini di complessità degli obiettivi e non in termini di una sola cosa su cui siamo largamente appiattiti nel corso nel corso di questo quella che ragionamento per il quale quella povera piccola impresa e moglie Wettin vincolo licenziamenti deve chiudere
No oppure quella cosa piccole imprese che rischia di pagare un stare un po'più alto per gli effetti indiretti di questo rafforzamento ti fanno pure necessariamente la domanda da queste imprese sono le famose imprese zombie quello che sopravvivono non avendo le ragioni per sopravvivere chiedessero cioè non si capisce se la possiamo accettare l'idea che viviamo in un sistema nel quale le imprese non possono garantire un salario che superi la soglia della povertà
Se non riusciamo a farlo con l'argomento
Della dell'occupazione da fanno con altri argomenti e io penso mettere insieme quelle due cose mobilitare su quei due cose anche se non è popolare e comunque estremamente importante serve a cambiare un po'la prospettiva rispetto a questo quindi la speranza è più che una certezza perché l'eventuale esito positivo del referendum di una spinta a questo modo di guardare i problemi che non è appiattito su una sola dimensione
La posizione più più complessa crescita demolizione
Nel senso che questi referendum dal mio punto di vista avranno una grandissima responsabilità
Perché in qualche modo ci restituiranno il senso di quanto di quanto pesa il mondo del lavoro in questo momento nel Paese si dovessero andare bene saranno sicuramente una un'apertura importante se dovessero andare male temo che che ci condanneranno ad una grande rilevanza in questo mi mi ricordo gli effetti referendum sulla scala mobile dopodiché ci furono decennio di un decennio terribile
Fra per il mondo del lavoro questo è il motivo per il quale andrà a votare questo è il motivo per il quale il Consiglio fortemente mila studenti di andare a votare
Qua nel merito francamente non mi piacciono nel merito non non mi piacciono Maurizio non mi piacciono intanto no no no no non mi piace intanto perché mi sembra veramente disegnati per dividere il mondo del lavoro
E per essere difficilmente digeribile tutta una parte del mondo del lavoro e poi perché tutto sommato anche a causa della complessità del nostro quadro legislativo perché è indubbio che la complessità delle del del quesito non può essere ricondotta sicuramente da una parte però oggettivamente lo dividono e dal mio punto di vista per portare a casa un risultato molto molto relativo in qualche caso invece preoccupante molto relativo il primo il primo l'effetto reale del primo referendum nel quale sono tentato di votare dico Parisi è semplicemente il di abbassare risarcimento economico da trentasei a ventiquattro perché segnerà il ritorno alla riforma Fornero sono tentato di votare sì non perché abbassare l'indennità risarcitoria ma perché è un simbolo rispetto al Giorgia
Ed è vero ed è vero io mi metto tra quelli che sicuramente ha compiuto ha sbagliato è vero che la flessibilità non ha dato quegli effetti positivi che si sperava ed è vero che la flessibilità non ha portato a questa crescita economica straordinaria
E quindi da questo punto di vista penso che sia un referendum che dagli esiti pratici abbastanza relativi e quindi tutto sommato si può dare un segnale che è simbolico
Dipendenze ideologico non è non è sostanziale
Il secondo referendum no sul secondo io voterò no voterò no perché il risarcimento illimitato
Cimento illimitato per tante tantissime piccole imprese secondo me invece rischia di creare divisioni di essere difficilmente sostenibile qui Maurizio la penso diversamente da te nel senso che nel ma impresa insieme no soluzione no no no tredici risibile piccola impresa delle piccole imprese che questa retorica sulle piccole imprese che venne crisi secondo me è un risarcimento illimitato ma le piccole imprese per cui si passerebbe
Dopo dopo cinquant'anni ad avere nelle piccole imprese un'indennità risarcitoria più alta di quella di quella potenzialmente che potenzialmente c'è nelle grandi imprese è un'eterogenesi dei fini
Vede contraria
Su quello delle causali sono sono ancora sono ancora indeciso sono ancora indice utile per il perché penso che sia importante dare dare dare un segnale e io non ho mai creduto che le caselle c'è una soluzione da precarietà e credo che in questo momento
La precarietà tendenzialmente non si combatte mediante la legge oggi la verità è che c'è proprio un'assenza di mano d'opera
E purtroppo mi dispiace che non parliamo del dato più preoccupante Stati non abbiamo avuto modo di parlarne
L'anno scorso centonovantuno mila italiani hanno lasciato l'Italia più venti per cento rispetto al due mila venti tre
Se c'è un dato evidente che sconfessa tanto è vero che sono state messe per me questo è è impressionante in un Paese con la denatalità che noi abbiamo c'è molta richiesta di manodopera i dati sull'occupazione che non vuol dire che di enti buona occupazione per il semplice fatto che diventa a tempo indeterminato
Lo dimostra l'indagine però insomma le causali aumentano solamente il contenzioso tra gli avvocati
Referendum sulla cittadinanza ovviamente andrà a votare invece a favore del re
Posso capire una cosa difficile nata
Quello che quello che voglio dire è che naturalmente credo su questo siamo tutti d'accordo cassare lo finisce con i referendum rossa che inizia con il referendum cioè quello che conta moltissimo e quali sono le politiche che successivamente verranno adottate con l'adottante
Però questo è un punto importante perché Miceli rende conto che se che i referendum non Pasco cambierà niente qui ai prossimi vent'anni
Cioè questo è il il il mio timore reale no quindi l'unica possibilità di imboccare una strada di cambiamento e quello che quest'esperienza si conclude positivamente dopodiché su molte cose che ha detto posso essere d'accordo con tema la mia speranza
Che questo metta in moto un processo per il quale che le decisioni politiche le modalità di guardare al lavoro eccetera eccetera comincino a cambia sì definendo un perde non succede sei referendum vince può succedere e che facciamo accendiamo la possibilità positiva invece della sentenza negativa
Solo per fare un avvocato siamo d'accordissimo che che lo spirito giusto che ci dovrebbe essere se posso fare una battuta secondo me questo governo piuttosto che toccare la materia del lavoro un qualsiasi sospetto del lavoro fa qualsiasi altra cosa nel senso che proprio se c'è un argomento al quale si vuole tenere lontane si teneva lontano solidarietà proprio per
Per realizzare
Allora se non principali
E sono cinque e sono cinque referendum perché perfette quaranta tanto sappiamo con le bottigliette Silvia non non è uno scoop che io voto cinque scriveva
Diciamo così è la prima volta che direttamente un'organizzazione sindacale cioè noi
Promuove dei referendum anche questo suo ha un suo significato
Ci siamo arrivati perché nella situazione attuale la contrattazione che l'amore è il nostro core a core business
L'attività di assistenza legale e diciamo così previdenziale che noi diamo ai lavoratori e lavoratrici italiane
Non è più sufficiente a modificare un concentrato di leggi che pesano in maniera così secondo noi negativa è grave sul lavoro è talmente vero la cosa che tu dessi che non si vuole intervenire su queste questioni che o ci rassegniamo per vent'anni ad avere con qualche però piccolo peggioramento progressivo non scordarti mariti famosi decreti
Primo Maggio ad esempio sul tempo determinato poco o un pochettino si peggiora sempre anche su queste anche su queste anche su queste questioni qua
E quindi abbiamo deciso di a dire ad altre due questioni una che questa immediata i referendum
La seconda è è praticamente pronta dopo i referendum una legge di iniziativa popolare sul tema della riforma del mercato del lavoro italiano che sarà quindi molto più vasta molto più ampia molto più commentata su queste questioni è ovvio
Che l'idea di una legge di iniziativa popolare una discussione parlamentare avrà
Una prospettiva diversa o meno a seconda dell'andamento del voto del voto referendario
Oggi principali istituti demoscopici si sono attestati ad oggi ad un dato di partecipazione degli aventi diritto che oscilla fra il trentadue e trentotto per cento
Ora stiamo comunque parlando
Di quindici o diciotto milioni di cittadini italiani non di ad oggi come voi sapete le elezioni ormai si decidono più che nell'ultima settimana perfino nell'ultimo giorno sul come e sul come e sul come su come si esercita ma stiamo parlando di una quota importante di cittadini italiani che comunque ha deciso di recarsi a votare e anche qui non faccio uno scoop qui si dice se vi dico che il novanta per cento circa di questa quantità di persone voterà sì al a
Qualcosa quindi nel profondo sia comunque spostato
E noi comunque vogliamo arrivare al quorum perché naturalmente significherebbe significherebbe molto molto di più
Per il merito delle delle questioni adesione cinque minuti con non ce la faccio però il primo referendum diciamo così c'ha un punto fondamentale che si chiamerà integro
Chi come tu capisci dal punto di vista dei rapporti di forza all'interno di un'impresa ma la sua però negativa e siccome te lo ricordi
Non ricordare solo che i trentasei mesi ricordati che la base a minima si alza
Da sei a dodici mesi e che i licenziati di questo periodo che solo dopo il gioco Act sono tutti all'interno di quel periodo lì e quindi avrebbero avuto tutti quei lavoratori un vantaggio da una norma che avesse queste caratteristiche immediate
Potrei dire così anche su gli altri ma non non ce la faccio
Si argomenta contro questi referendum in due modi sostanziali il primo
Sono inutili
è una resa di conti all'interno della sinistra
E quindi è meglio non andare a votare
Ora qui c'è un punto di principio di un qualche di un qualche rilievo che vorrei segnalare
Perché un cittadino può decidere di non andare a votare naturalmente ormai nelle elezioni stabilmente
Siamo o l'un per cento sopra l'un per cento sotto il cinquanta per cento l'ultima l'altro giorno a Bolzano R. quarantanove per cento dei tanto per dirne uno euro per il quarantanove per cento
Tanto per dirne uno ma
Che oltre a una astensione strutturale pericolosissime Italia
Le più alte cariche di questo Paese
Inviti non andare a votare è un tema di principio di democrazia che ha un qualche significato che io vorrei che fosse che fosse soppesato
Perché il voto è un diritto
Ma la Costituzione sancisce anche che si tratta
Di
A di di di di un dovere
Ancorché non prescrittivo
Il voto
Qui io sì ho parlato delle persone stiamo parlando che so del Presidente del Senato che dice io farò propaganda non per votare non legittimo
Tu voterai apprezzo tantissimo questa cosa potrà può sarai alcuni sia alcuni no è normale è il merito il referendum
Si fanno in questo in questo modo qua
Ma l'appello al non voto strutturale è una questione dal punto di vista amo creando un guaio democratico di una certa pesantezza di cui è bene che abbiamo tutti consapevolezza
Ma poi c'è una seconda cosa che si dice più sottovoce
è bene che il quorum non ci sia perché se il quorum cioè vincono ovviamente TC
E queste ancora un'altra cosa
Su cui occorrerà pesare ma qui siamo dal punto di vista di come si utilizzano strumenti costituzionali il referendum
Uno strumento costituzionale e previsto dalla nostra Costituzione per dare la libera possibilità ai cittadini italiani di esprimersi
E di esprimersi
Non al posto del Parlamento dove l'abbiamo referendum propositivo come in altri Paesi da noi le leggi le fa il Parlamento
Il nostro referendum è unicamente abrogativo
Perché la maggioranza dei cittadini italiani ritenga io credo che sia questo il caso che ci sono leggi sbagliate che siccome non vengono corrette devono trovare una definizione da parte del voto dei dei cittadini
La questione importante guardate tenetene conto
Votate come vi pare
Mandate a votare
Dite alle persone che conoscete di andare a votare perché qui ci stiamo dito giocando la cosa importante sul lavoro
Ma ci che ci stiamo giocando una cosa importante per quanto riguarda l'ordinamento democratiche costituzionale di questo Paese ho sforato di un minuto scusi
Creata fermata lasci
Chiamata
Dunque io premette ok non entrerà nel merito dei cinque quesiti perché
Per varie ragioni mi devo astenere da esprimere delle OP
Mi indirettamente
Politicamente rilevanti però volevo fare un discorso che si collega anche alla conclusione dell'intervento
Che mi ha preceduto sulla importanza di andare a votare dunque noi veniamo da anni
In cui si discute e si piange continuamente intorno alla crisi della partecipazione politica
Tutte le volte che ci sono delle lezioni sì registra il tasso di astensione non si fa che lamentare la del lamentarsi sulla distanza dei cittadini dai partiti
Tra l'altro questi sono dati che ci indimostrato una popolazione giovanile particolarmente disaffezione nata alla partecipazione politica
Evidentemente tutto questo
Ha un significato che hanno significato di una responsabilità in qualche modo anche generazionale
Di chi ci rappresenta in questo mi ci metto dentro anch'io come generazione che probabilmente non sta consegnando ai giovani una una ragione per lottare per combattere per per fare quello che si è detto si faceva qui negli anni ottanta che si veniva a litigare intorno alle grandi questioni del lavoro in vista del referendum
Ecco il referendum è un istituto giuridico
Che la nostra Costituzione c'ha messo in mano che più si avvicina
A quell'esigenza di partecipazione indiretta che è quella che sembra emerge dalla società attuale che non è una partecipazione diretta fatta
Dal mettere dei click intorno a delle opinioni
Che si esprimono on line ma è una partecipazione indiretta che ha un significato molto più efficace perché nel momento in cui dovesse vincere un figli quella norma
Viene modificata viene abrogata cioè noi con questo voto possiamo direttamente fare la legge senza passare attraverso il Parlamento attraverso il partito
Quindi io invito è a a riflettere sul fatto che non ci possiamo lamentare del fatto che non c'è partecipazione
Perché non ci piace questa forma di rappresentanza che passa attraverso i partiti eccetera che di cui siamo liberissimi di essere scontenti e probabilmente ne abbiamo tante ragioni
Se però poi non ci prendiamo la responsabilità quando abbiamo l'occasione di partecipare direttamente di farlo
Quindi il mio invito non è andare a votare per far vincere una parte un'altra mandare a votare perché altrimenti il declino di questa partecipazione attraverso le vie classiche della rappresentanza o attraverso le vie classiche le vie più innovative nell'idea della Costituzione che sono quelle della democrazia diretta ci condanneranno a subire quello che è stato deciso da altri
Nick
Graficamente nella anche questa l'accusa specifica sui referendum
Credo che i hanno al fondo ci sia il nodo della capacità che abbiamo come cittadini di prendere la parola
Di assurdi questioni che riguardano tutti c'è anche referendum sulla cittadinanza che un referendum di civiltà perché che riguarda il modo con cui il nostro Paese si rapporta con chi entra nel nostro Paese per lavorare per vivere
La questione del lavoro abbiamo l'abbiamo detto in tutti i modi e la questione generale non è questione che riguarda pochi settori delle del mondo del lavoro e basta
E riprendere la parola riprendere in mano il diritto che cita la Costituzione di partecipare al processo politico attraverso l'otto referendum e io può essere un momento di svolta in un contesto in cui sappiamo abbiamo derive autoritarie da tutte le parti una spinta elettorale verso l'estrema destra che in Europa
Che si generalizza e che mette a rischio alcuni elementi fondamentali dell'identità e della democrazia in Europa abbiamo unica
Polarizzazione delle società nelle l'impoverimento l'aumento delle diseguaglianze la frammentazione sociale che diventano a loro volta motori di disgregazione politica e di instabilità abbiamo conflitti
E si moltiplicano tutte le parti pericolosissimi piani di riarmo e quindi come dire per riprendere in mano
Un protagonismo di tutti i cittadini a partire da quelli che sono stati più scoraggiati su quelli più esclusi quelli che non son più andati a votare quelli che sono stati i più colpiti sia dalle
L'esclusione in quanto di origine straniera in quanto lavoratori precari o in condizioni di povertà
E un primo passo che ci permette di rimettere la democrazia a fondamento del nostro paese grazie
Ho
Dico
Un
Porta questo tipo di occidente
La corte non accetta referendum manipolativo vi così vengono chiamati cioè dai referendum scaturisce una nuova legge tu puoi solo abrogare
Un articolo di legge non hai altra possibilità la volta precedente infatti sui licenziamenti la corte città so
Il il il referendum proprio per questo motivo è favola esso tutto assieme cancellando lo legandolo e quindi altrimenti tu il referendum non lo fai da da questo punto da questo punto di vista quindi
Guarda già fare quattro referendum costato sangue nella discussione interna
Perché raccogliere quattro milioni di firme a mano in un tempo che ha quelle caratteristiche Luca
Giugno luglio e agosto in questo in questo periodo come abbiamo raccolto i tre i tre i tre milioni perché entro settembre altrimenti nonna per i passare all'anno per ripassare all'anno successivo che dicevo prima
Che i nostri giuristi ce l'avevano proposte una trentina di di referendum
Forse è successo quest'anno
Saremmo stati più ampi perché la la piattaforma pubblica per la raccolta di firme on line consente molto più agevolmente di poter raggiungere comunque cinquecento mila firme almeno che non sono bruscolini insomma da
Da da da da da questo punto di vista quindi tu dovevi per forza fare delle scelte su questa questione
Sul tema degli appalti
Noi abbiamo almeno quattro cinque quesiti che vorrebbero essere proposti abbiamo scelto quello che aveva due caratteristiche un effetto più immediato e la certezza che sarebbe stato accettato dalla Corte costituzionale
è evidente che se tu proponi un cuneo che quello della responsabilità
Solidali dell'impresa committente e riesce a farlo approvare questo tira per la possibilità di modificare a cascata tutta la normativa degli appalti così come attualmente fatti a attraverso l'intervento necessario quel punto di carattere legislativo solo per questo
Anche riuscito