Speciale Giustizia

Buonasera a tutti ha Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia l'inchiesta del rosso dei carabinieri su mafia e appalti che aveva avviato un nuovo metodo investigativo all'inizio degli anni Novanta
Subito ostacoli anche nell'ambito della magistratura palermitana così la scorsa settimana il tredici maggio davanti alla commissione parlamentare antimafia l'ex comandante della Rosso Mario Mori
E il suo braccio destro Giuseppe
De Donno hanno riproposto la loro linea la linea già tracciata durante la precedente audizione del sedici aprile scorso la tesi di fondo
Sostenuta da morì De Donno e che il dossier su mafia e appalti su cui nel mille novecentonovantadue
Aveva ha rivolto il suo interesse Paolo Borsellino sia il principale movente della strage di via da meglio
Morì a sostanzialmente detto nel corso della sua audizione che quel dossier è stato fortemente ostacolato in quella fase dalla procura guidata da Pietro Giammanco non avrebbe voluto valorizzare il collegamento tra gli appalti il sistema politico si perdeva così di vista ha osservato morì un'attività investigativa che allargava lo sguardo è avrebbe potuto ottenere altri risultati
E il generale Mori
Ha poi lamentato che altri freni venivano dalla politica e dal tombale
Silenzio calato su un'indagine sottoposta a un'operazione di smembramento tra negli uffici giudiziari di Palermo Catania e Caltanissetta l'obiettivo vincerebbe è stato quello di evitare l'estensione delle attività investigativa per la quale lo stesso Giovanni Falcone pensava a una interconnessione con l'indagine milanese di Mani pulite
La strage di via da meglio con la vita di Paolo Borsellino e della sua scorta stroncò anche la possibilità di collegare la nostra indagine su mafia e appalti a Mani pulite
Perseguendo un sistema illecito che drena va denaro pubblico e favorendo così
Anche una rigenerazione dell'economia nazionale ha affermato il generale Mori
Inizialmente le due inchieste ha detto fra l'altro il corso appunto della sua dizione in Commissione antimafia procedevano in modo separato mafia appalti era iniziata prima
Ma dopo capacità stragi di Capaci
Borsellino ritenne che l'attentato potesse essere ricondotto proprio agli approfondimenti sugli appalti è ripresa in mano
La nostra indagine che era stata se non archiviata almeno messa un po'da parte dei due inchieste presentavano
Dei personaggi in comune
Di Pietro ha ammesso anche di recente di non capire quale fosse il legame Borsellino
Gliene parlò in occasione dei funerali Falcone e decisero di proseguire insieme ma poi la morte
Di Borsellino
Impedì che ciò avvenisse
Potrei denunciare la lunga azione persecutoria
Subita ma rifiuto interpretazioni vittimistica in tutti questi anni in tutte le serie di e con tutti i mezzi leciti possibili
Mi sono difeso anche contro un certo modo di fare politica giustizia e informazione
Arrogante e iniquo perché arbitrario ha detto ancora nel seguito dell'audizione in Antimafia nell'ambito della filone di inchiesta sulla strage di via Daverio Mario Mori nemmeno la nostra soluzione nel processo sulla presunta trattativa
Stato mafia ha ricordato ancora il generale
Ha convinto i nostri instancabili critici da ultimo il procuratore Di Matteo che nel libro il colpo di spugna andando oltre secondo me i limiti deontologici di critica di un magistrato in servizio
Mette in discussione non tanto le nostre azioni quanto l'assenza decisione della corte di
Cassazione
Questo punto per quanto riguarda in sintesi
Che cosa è stato detto ma lo sentiremo fra poco e c'è stato peraltro un vero e proprio scontro in commissione antimafia tra ai componenti
Del Movimento cinque stelle e la presidente è chiara
Colosimo di Fratelli d'Italia e nel seguito appunto di questa audizione di di Mario Mori di Giuseppe De Donno nella relazione di Mori e De Donno ha detto subito dopo l'intervento
Dello stesso umori
Il senatore il Movimento cinque Stelle appunto Luigi nave
Ci sono mistificazioni falsità che noi contestiamo punto per punto documenti alla mano con un testo depositato stamattina in Commissione chiediamo che la seduta sia sospesa
E l'audizione rinviata per permettere a tutti di leggerlo
Vorrei rispondere nel merito ma non posso ha ha replicato la presidente Colosimo dal momento che il testo di ottantasei pagine da voi prodotto è stato consegnato solo alle dieci e cinque di stamattina
Di fatto non permettendo a nessuno di avervi accesso prima dell'audizione
Non è previsto da alcun regolamento le relazioni dei gruppi si presentano essi votano
La precedente audizione di Mori e De Donno e del sedici aprile avreste avuto tutto il tempo di produrre il testo prima non c'è stato
Neanche un ufficio di presidenza nel quale esporre
Il problema non asseconderò ha detto ancora chiara a Colosimo in alcun modo la richiesta dando poi il via libera alle le altre domande dei commissari
Della commissione antimafia non stasera vogliamo o proporvi appunto la seduta del tredici Maggio scorso seduta dicevamo presieduta da Chiara la seduta della commissione antimafia
Sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche e straniere con il seguito appunto dell'audizione di Mario Mori generale dell'arma dei carabinieri in congedo e di Giuseppe
De Donno colonnello dell'Arma dei carabinieri in Congedo nell'ambito come ricordavamo della filone di inchiesta sulla strage di dia da meglio sentiremo dapprima la presidente
Colosimo poi appunto la la l'audizione del generale Morini
Il lindi intervento del senatore del Movimento cinque Stelle nave che appunto ha chiesto il rinvio della seduta sentiremo anche il senatore Gasparri di forza Italia poi non anche sentiremo anche il colonnello De Donno e ancora morire poi i il deputato Maiorano
Sentiremo anche Verini senatore Verini del Partito democratico che ha rivolto una domanda al generale Mori il senatore della lega accampata messa e poi da ultimo sentiremo ancora il colonnello De Donno
Giuseppe De Donno dunque sentiamo questa ne ha audizione del tredici maggio scorso davanti alla Commissione parlamentare antimafia
L'ordine del giorno reca il seguito dell'audizione di Mario Mori generale dell'arma dei carabinieri in congedo e di Giuseppe De Donno colonnello dell'Arma dei carabinieri in congedo nell'ambito del filone d'inchiesta sulla strage di via D'Amelio
Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta alla partecipazione daremo atto dei componenti della Commissione
I lavori potranno proseguire in forma segreta a richiesta dell'audito dei colleghi e in tal caso non sarà più consentito alla partecipazione da remoto e verrà interrotta la trasmissione di astinenza una vuoti PUC
Come ci siamo lasciati nella audizione precedente do la parola generale Mori per il finale della sua relazione poi passo direttamente alle domande prego generale
Non a tutti
Mi riallaccio alle dichiarazioni rilasciate dal dottor Giuseppe De Donno dall'audizione del del sedici aprile scorso
L'immagine mafia appalti e con i suoi consono contenuti sostenuti in maniera convinta prima da Giovanni Falcone e poi da Paolo Borsellino vi definiva l'approccio investigativo alle indagini sulla gestione degli appalti pubblici
Individuando in molti tra politici e imprenditori non già le vittime dell'organizzazione mafiosa bensì le concorrenti nei loro illecito condizionamento
Già nel giugno del mille novecentonovanta davanti alla Commissione parlamentare dell'epoca il dottor Falcone aveva aveva fatto comprendere la l'ampia dimensione del fenomeno che interessava l'intera Sicilia
E presentava potenziali connessioni a livello internazionale a livello nazionale
La partecipazione di personalità politiche emersa indagine durante delineata ma non ancora compiutamente definita nelle dimensioni apriva nell'inchiesta prospettive delicate ma ineludibili
La terapia determinata presenza della componente mafiosa manifestatesi in più presso gli elementi giudiziari connessi alla problematica degli appalti
Sviluppata e anche fuori dalla Sicilia
Con voi e consentiva e avrebbe logicamente ho imposto di tenere unite le varie vicende che emergevano progressivamente nelle indagini
In pratica per la prima volta in un'inchiesta di questo tipo avrebbe potuto essere ipotizzato nei confronti di tutti i responsabili accertati il reato di concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso
Su rendendo quindi più incisiva l'azione di contrasto delle istituzioni
Le le annotazioni del ROS fornivano le prime indicazioni su attività e protagonisti di uno spaccato significativo dalla borghesia siciliana non solo imprenditoriale
Ma anche politica amministrativa e delle professioni
In Italia in quel contesto emergevano anche una serie di rapporti per noi preoccupanti
Tra più di un magistrato ed esponente collegati a personalità ed ambienti discutibili se non proprio criminali
Valgano a riguardo
La nota la notoria frequentazione dei due capi delle procure più importante della Sicilia Pietro Giammanco e Gabriele Alicata con i discussi esponenti politici Mario D'Acquisto Salvo Lima
La difficile situazione personale del magistrato argentino agrigentino Fabio Salamone a fronte dell'inchiesta che riguardava direttamente il fratello Filippo
Uno dei maggiori protagonisti del condizionamento illecito degli appalti pubblici in Sicilia
La parentela del magistrato Francesco Messineo
Quando Sergio Maria Sacco fratello della moglie
Sacco più volte indagato per reati di mafia e sempre scagionato compreso l'arresto nell'ambito delle indagini
Per l'omicidio del capitano di cabine rimane Emanuele Basile nel due mila e nove e quindi nel periodo in cui Messineo e diceva la Procura di Palermo verrà condannato per associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione
Per aver operato d'intesa con un gruppo criminale legato al noto esponente mafioso di Partinico Vito Vitale
La posizione della Giunta dalla procura della di della Repubblica di Palermo Vittorio Aliquò la cui cognata Giulia gemmato Aliquò era più Doretta collaboratrice del commercialista palermitano Piero Di Miceli il professionista che all'epoca tutelava gli interessi mafiosi in tutti i più importanti procedimenti fallimentari tenuti a Palermo
Lo stretto e non del tutto lineare rapporto tra il Di Miceli il dottor Pietro Giammanco procuratore della Repubblica di Palermo
L'acquisto nell'anno mille novecentottanta a Palermo spinta a Palermo da parte del tuo POR Guido Lo Forte sostituto procuratore cointestatario dall'indagine mafia appalti di un alloggio da dalla dell'Immobiliare Raffaello
Gestita da imprenditori notoriamente legati ad ambienti mafiosi altri appartamenti nello stesso periodo sempre da parte dell'Immobiliare Raffaello erano state vendute ai familiari del dottor Giuseppe Pignatone alchemico intestatario dell'indagine dallo sugli appalti
Il conflitto di interessi prospettato sì al dottor Giuseppe Pignatone coassegnatario dell'altra indagine rosso sulla società Siva
Che coinvolgeva anche l'attività del padre francese
Le accuse successivamente giudicate infondate
Rivolte dei collaboratori di giustizia Giovanni Drago e Gaspare Mutolo ai magistrati Giuseppe principali all'epoca procuratore della Repubblica di Termini Imerese
Pasquale Barretta Francesco D'Antoni Domenico Mollica presidente di Corte d'Assise d'Appello palermitane e Carlo Aiello consigliere di Corte di Cassazione indicate come responsabili di aver aggiustato una serie di processi di mafia
Il suicidio le brutte Domenico signorino
Pubblico ministero del maxiprocesso a Cosa Nostra avvenuta in coincidenza con le accuse di cogliere di collusione con ambienti mafiosi allude rivolse dai pentiti Jerago Mutolo
Le archiviazioni proposte ottenute dalla Procura di Palermo in merito alla nostra inchiesta che seguivano mancate delega di indagine a cominciare da quelle delle annotazioni dell'agosto del mille novecentonove novanta coinvolge
Registi alcune personalità politiche dimostravano che l'iniziativa non avevo ottenuto la considerazione che anche per le sue potenziali prospettive noi carabinieri richiama ritenevamo meritasse
E che il chiaro interesse mostrato da Giovanni Falcone e poi da Paolo Borsellino avrebbero almeno consigliato
Questo non fosse solo il Friuli il nostro giudizio ma anche quello di Giovanni Falcone appunto che ai in un più occasioni e in particolare dopo i pochi arresti nel luglio novantuno
Aveva commentato con grande delusione gli sviluppi dell'inchiesta compilando alla giornalista Liana Milella che riteneva riduttiva la scelta di arrestare solo certe persone
E che non si volevano sviluppi di alcun genere nei confronti dei politici
L'iniziativa assunta da parte dei rapper enti incaricata dalla trattazione delle indagini sugli appalti sono state quindi un prodotto di un approccio parziale che oltre ad un buon a indebolire l'intrinseca potenzialità alla regia dallo sviluppo
Vadano a riguardo la consegna senza omissis già nel luglio del novantuno anni difesa degli indagati della dotazione base dell'indagine mafia appalti
A cui ha fatto seguito il quattordici agosto novantadue la parziale archiviazione relativa molti soggetti indicati dall'azionista del sedici febbraio novantuno
Tutto ciò mentre sempre nel luglio novantuno il procuratore Giambanco don dopo aver suddiviso l'indagine attivando altri uffici giudiziari siciliani
Realizzandone così una scontata dequalificazione sotto l'aspetto del reato associativo
Con un atto illecito volto a svalutare la completamente aveva inviato l'annotazione base del rosso al ministero della Giustizia tentando di farla passare come lo informativa di natura politica
Senza poi tenere conto come si seppe poi in tempi successivi che già dopo pochi giorni dalla sua consegna grazie sempre al procuratore Giammanco l'annotazione del rosario in mano a Cosa Nostra
L'insieme delle attività che poi prenderà la denominazione giornalistica di dossier mafia appalti rappresentato Bia talmente permetta Giuseppe De Donno una serie di bruciante sconfitta
Infatti più volte nel corso dell'attività sviluppate in Sicilia c'è stata chiusa la porta in faccia come si dice costringendoci a ogni volta ricominciare da capo fino Bricherasio a desistere
Mi ferì mi riferisco precisamente all'estromissione dell'attività di indagine del dottor Alberto Di Pisa che trascinato in uno scandalo da cui solo dopo parecchi mesi sarò giudicato del tutto in estraneo
Fu costretto ad abbandonare l'inchiesta condotta dall'ai carabinieri su di un comitato d'affari riconducibile a Vito Ciancimino che avrebbe dovuto interessare anche la loro si indica di Palermo Leoluca Orlando
Al voto al voltafaccia del profilo professor Giuseppe giaccone si indicò Diba Ushina che dopo avere rivelata Giovanni Falcone come veniva alle al al alterato il sistema degli appalti in Sicilia affidato per legge alla protezione dell'alto commissario antimafia si pentì di essersi pentito
Alla mancata possibilità di sviluppare a livello regionale e nazionale i conti in utile nostro informative preliminari del luglio costo novanta riguardante l'attività di personalità politiche non essendoci mai state concesse
Delega di indagine a riguardo
Alla tragica morte del progresso del dottor Paolo Borsellino che oltre alla sulla sua vita e a quello della dalla scorta stroncò anche le possibilità di collegare la nostra inchiesta a quella milanese Mani pulite
Possibilità che avrebbe potuto segnare all'esito non solo un fondamentale momento di contrasto ad un sistema illecito tetre navali rilevanti se risorse pubbliche ma anche una rigenerazione dell'intero sistema economico nazionale
All'archiviazione di una parte significativa della nostra indagine a venticinque giorni dalla morte di Paolo Borsellino che la stava sostenendo dei decisa dal Gip Sergio la comare
Dando anche l'impressione di essere stata non casualmente depositata il quattordici agosto novantadue in un periodo cioè gli scontri il scontato disinteresse per qualsiasi attività che non fosse quello dello svago e del riposo così da farla passare come avvenne sotto un complesso che tombare Silenzio
Alla degli ex alla decisione tranciante assunta dal dottor Gabriele Alicata procuratore della Repubblica di Catania a cui si deve la disarticolazione dell'inchiesta che il dottor Felice Lima
E il capitano glielo hanno avevano impostato sulle dichiarazione del geometra Li Pera depotenziando la finale della carente sotto l'aspetto del del reato associativo
Con il suo smembramento tra le procure di Caltanissetta Catania e Palermo
All'omesso collegamenti tra tra l'inchiesta di Massa Carrara con la nostra mafia appalti che avrebbe imposto di dare comunque una dimensione nazionale all'azione di contrasto al fenomeno nell'illecito nella concessione degli appalti pubblici
All'integrità possibilità per i carabinieri del ROS di potere partecipare alle indagini connesse alla alla formale collaborazioni di Angelo Siino malgrado le iniziali e lunghe indagini svolte dal reparto sull'imprenditore
Al rifiuto opposto abito Calogero Ciancimino di esporre la sua versione su condizionamento degli appalti puliti fornita cioè da chi per il sistema che coinvolgeva anche politica e imprenditoria aveva gestito in prima persona e per lungo tempo
In questo poi in questo contesto poi si è verificata di natura l'impensabile
Cioè che l'annotazione del ROS depositata nel febbraio novantuno
Quasi nell'immediatezza e prima ancora della conclusione delle delle attività proprio dalla polizia giudiziaria
Secondo le dichiara di dichiarazioni di alcuni pentiti mai smentite
Era stata consegnata a Cosa Nostra dal titolare dell'indagine cioè il procuratore della Repubblica di Palermo in carica
Tramite due personalità politiche gli onorevoli Mario D'Acquisto già vicepresidente della Camera dei deputati e presidente della regione Sicilia e Salvo Lima parlamentare nazionale poiché lo prego
In tal modo già nella primavera del mille novecentonovantuno Cosa Nostra poteva definire le sue contromisure valgono soprattutto ma non solo le stragi di Capaci e via D'Amelio
Gli atti attributive Vieri in particolare a Pietro Giammanco se poste in essere da un qualsiasi cittadino italiano
Appena conosciuti avrebbero comportato le l'immediata immissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso aggravato in associazione per delinquere di circo mafioso
Invece ne sono uffici requirenti o singolo magistrato ha sentito all'epoca
Obbligo morale prima che professionali di denunciare pubblicamente i fatti così da chiarire in particolare
Gli aspetti che investivano il mondo politico e giudiziario e che sia da così adeguatamente il di usarli rimpasti avrebbero forse potuto dare una più ampia portata alle indagini sulle vicende connesse alla stragi del novantadue novantatré
Che ancora oggi presentano vuoti conoscitivi
Respinti in Sicilia giunti proponemmo la stessa tecnica di indagine sul condizionamento degli appalti in campagna in Campania e Calabria
Otello qui significativi risultati frutto della piena collaborazione con il magistrato e delle due Procure della Repubblica interessati
E malgrado che anche in queste vicende oltre l'esponente della criminalità organizzata e dell'imprenditoria fossero cronisti personalità politica
Gli esiti questi inchieste hanno dimostrato quindi che anche in Sicilia potevano ottenere sì tribuni dei risultati migliori chiusi fosse su si è seduto vi fosse stata collaborazione tra magistrati requirenti e investigative si ha un bel dire come sostengono anche alcuni componenti di questa Commissione che successivamente le vicende a base dell'inchiesta mafia appalti vendono riprese e trattati
Perché è vero ma ciò è avvenuto in una fase successiva a quella connotata dalla presenza ed è l'attività di Paolo Borsellino ed è l'azione investigativa del ROS che non fu più sollecitata una volta ripresa l'inchiesta
I detrattori della nostra attività o mettono infatti per citare che con il deposito temporaneo dell'informativa Syracuse del settembre mille novecentonove novantadue cessò praticamente il rapporto di collaborazione tra la procura di Palermo e il rosso
E non per volontà dei carabinieri
In tal modo si evita di dover spiegare diverse nate inadeguatezze da nove lamentate che hanno caratterizzato le attività di alcuni magistrati siciliani nel periodo in cui il rosso era realmente operativo nell'isola
Peraltro in requirenti palermitani anche in successione che tempo hanno agito sempre in modo settoriale e con un approccio angusto rispetto alle indagini perdendo di vista quella strategia complessiva
Che l'indirizzo prefigurato da Giovanni Falcone e l'iniziativa di Paolo Borsellino volte arriva Ricky rivitalizzare mafia appalti
A stabilire intese con Antonio di pregio che conduceva Mani Puliti uniti ai primi esiti altre inchieste consentivano si sarebbe dovuto considerare infatti nello stesso contesto investigativo la documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Massa Carrara e quella sugli appalti nel comune di Walter di Pantelleria
Inviata proprio dal procuratore Borsellino server che avrebbero dato una dimensione più ampia all'azione di contrasto ma ciò non è avvenuto
E l'impatto sul problema del condizionamento criminale degli appalti è stato interiore a quanto potenzialmente ottenibile e comunque insufficiente per stroncare il fenomeno
Sempre in merito all'assunto che le vicende eravate all'inchiesta Mafia e appalti vengono riprese trattate dopo la morte del dottor Borsellino
Faccio osservare la cerca la circostanza che sulla procura di Catania astratto verserà a Palermo nell'estate del novantadue una parte della propria indagine sulle dichiarazioni del geometra di pere
E come accennato il Fura accordo per la ripartizione sulla sulle competenze cioè la Procura di Milano e quella di Palermo
è un fatto di archiviare un'indagine scaturita da un'indagine di polizia giudiziaria altro e assumere la stessa decisione quando l'indagine in materia di collegamento con altre autorità giudiziarie
Sul finire del secolo scorso le personalità migliore della magistratura requirente nazionale avevano compreso il Gratta e nome della criminalità organizzata per le dimensioni raggiunte
E le sue dirette implicazioni sul sistema economico nazionale non poteva essere più combattuto con le normale ma ormai inadeguate prassi giudiziarie applicata sino ad allora bensì con un salto di qualità
Che ne so considerasse la più ampia dimensione raggiunta
Si può ritenere che le decisioni assunte nel periodo ottantanove novantadue in Sicilia siano state il frutto
Di un approccio che prescindevano conta lauta di favorire l'organizzazione all'organizzazione mafiosa ma le azioni del procuratore Giammanco gli e di qualche alte molto va al magistrato
Diede allora
Hanno i carabinieri l'impressione che dietro la loro decisione ci fosse un disegno preciso
Almeno quello cioè di tutelare ambienti e persone collocate in posizione di alto prestigio politico e sociale perché in quell'ambito ma indagini non vendono certamente condotto con la dovuta determinazione
A riguardo faccio due nomi a puro titolo di se esemplificativo Filippo Salamone
Parente di un magistrato in servizio in Sicilia e Pietro cattoliche Catti De Gasperi parente di uno politico che ha connotato un pericolo la nostra storia
In quella fase era proprio l'estensione dell'indagine che si voleva evitare
Così la pensava peraltro come già ricordato anche Giovanni porta Falcone si vedono a proposito dei suoi appunti i cosiddetti diari e contro questa soluzione si stava adoperando con tutte le sue forze Paolo Borsellino
L'incomprensibile e ingiustificabile dimenticanza malgrado l'ampio margine il tempo disponibile di interrogare sui fatti connessi alla morte di Paolo Borsellino il dottor Pietro Giammanco l'uomo che aveva consegnato l'annotazione di base che del ROS
A Cosa Nostra pesa poi su queste vicende come un macigno che nessuno dei vari magistrati coinvolti in quel complesso di indagine a tutt'oggi ha voluto affrontare spiegare in maniera adeguata
E non si venga a dire che il documento degli otto magistrati che dopo la strage di via D'Amelio minacciarono le dimissioni fu una precisa denunciare il contro l'operato del procuratore perché in quella circostanza costoro trattarlo quasi esclusivamente problemi di sicurezza limitandosi a chiedere l'invio in Procura di una personalità più forti senza mettere però mai in dubbio la correttezza professionale
O evidenziare gli ostacoli posti nella tarda età all'attività di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma anche di o i carabinieri da parte di Piero Giammanco
I malintesi gli attriti sorti in quella circostanza per un lungo lasso di tempo hanno reso poi difficile se non del tutto improduttivo
Il rapporto tra le procure siciliane più importanti Ross
Che al di là di di dell'essere il reparto a cui l'arma affidava la competenza investigativa nazionale nel settore della Trinità organizzata aveva svolto alle indagini è redatto le prime informative su quanto dice la messa di appalti pubblici
Rappresentano già all'epoca per il risultati conseguiti sul terreno se non la migliore certo una delle più efficace espressione operative dello Stato lo nell'azione di contrasto alla formica ignora il più evolute
Il danno la complessiva azione repressiva portate avanti dall'istituzione veniva accentuato anche nella fase più grave dell'attacco mafioso allo Stato dalle prese di posizione di alcuni magistrati
Esplicitate con atteggiamenti emotivamente verso Borrelli che se è vero che nell'immediatezza della strage di via D'Amelio dalla scalinata del tribunale di Palermo
Uno dei più noti tra loro il sostituto procuratore Vittorio Teresi
A nome dei colleghi e riferito alla stampa la
Orale e da tenere dalle televisioni aveva addirittura proposto pubblicamente di chiudere il tribunale per cinque anni affermazione che oggettivamente costitutiva costituiva una chiara resa a Cosa Nostra
Un magistrato
Se consapevole delle sue attribuzioni e del luogo ricoperto non poteva dare un esempio così platealmente negativo non solo Attinà restituzioni continuava ad operare
Con l'impegno e senza tentennamenti ma soprattutto non ha pubblico poi l'opinione già di per sé intimorita e preoccupata com'era in quel giorno in quei giorni per la dell'intera nazione della Sicilia in particolare
Anche il dottor Caponnetto uscendo dalla camera ardente di Paolo Borsellino esclamò è finita
Volendo significare che comunque la morte il contrasto a Cosa Nostra subiva a suo parere un colpo decisivo
Ma successivamente con parole umanissime
Se ne scuso
Definendo quell'espressione un cedimento momentaneo frutto nel fortissimo dolore provata dalla circostanza altri invece non hanno ritenuto di dovere fornire qualche spiegazione alle lo vorrei esternazioni
Con la nostra assistenza professionale abbiamo suscitato alla disapprovazione di alcuni magistrati di Palermo che hanno ritenuto testuale
Ipertrofica la nostra attività di polizia giudiziaria
Anche la corte d'assise di di di d'appello di Palermo pur assorbendo circa ha giudicato improvvida per alcuni aspetti la nostra azione investigativa qualche altro magistrato palermitano infine con un'espressione che ne denota solo la personale meschinità
Considerando la mia complessiva vicenda professionale mi ha attribuito una matrice genetica strana
Mi ha dato luce quindi secondo questa valutazione a fronte di una procura della Repubblica attesissimo sequestrava decisamente attendista
Sì e no del di di addirittura remissiva verso Cosa Nostra e comunque contraria anche alle iniziative dei suoi uomini migliori vedersi il contrasto all'azione prima di Giovanni Falcone e poi di Paolo Borsellino
Avremmo dovuto operare con maggiore prudenza
Adeguandoci cioè a quei risultati investita io quei rituali investigativi
Gialle che legati al tanti lutti
Tanti successi
Noi invece come doveri ci imponeva
Tentiamo di fare qualcosa cioè migliorasse l'efficienza la nostra azione
Avvertendo peraltro delle attività messe in alto ben individuate personalità istituzionali e cioè Liliana Ferraro direttore dell'ufficio Affari penali emerso dal vertice
Fernanda Contri sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Luciano Violante presidente della Commissione parlamentare antimafia oltre ovviamente ai nostri superiori gerarchici tutti costoro
Se avessero ritenuto che fossimo stati partecipi
I chissà quale progetto illecito ovvero portatori di un messaggio in debito avrebbero avuto la possibilità anzi il dovere di fermarci e di denunciarci ma ciò non è avvenuto
E tuttavia nessuno le ha chiamate a rispondere insieme a noi
Invece della mia competenza di responsabili di reparto di polizia giudiziaria mi astenni dalla dal di proposito dall'informare la Procura di Palermo sino a quando nel giornale Mino centonovantatré
Non venne cambiata la direzione del dell'ufficio e questo perché diffidavo del procuratore Giammanco i qualche e di qualche altro magistrato
In questi in conseguenza dalla mia azione di comando sono stato sottoposto a tre procedimenti penali imputato inseparabili giudizi
Col mio superiore gerarchico e Contra diversi ufficiale dipendenti chiamati in causa per vicende giudiziarie tra loro artificiosamente divisi
Fatti cioè oggetto di accuse formalmente dei distinte ma sostanzialmente tutte riconducibili allo stesso contesto operativo
Se è vero che oltre i nostri difensori anche illustri giuristi quali Giovanni Fiandaca e Tullio Padovani hanno sostenuto la tesi che nella successione dei processi
Fosse stato violato il principio rappresentato dalle bis in idem a significare cioè che i procedimenti erano legati non solo da un filo investigativo unico ma anche ad una precisa correlazione dei rischi giuridica
Appare comprensibile tutte le indagini di grande impegno sia pure
Condotte da investigatori magistrati professionalmente preparati possono presentare aspetti chi è ad una ad una disamina accurata fatta però con conoscenze ottenute a posteriori
Evidenzino qualche alla cura ospedali superficialità a noi dagli esponenti della procura della Repubblica di Palermo dell'epoca e da qualche giudice di quel temporanee non è stata perdonata nemmeno una
Ad altri loro colleghi compresi molti il più neve illudere Amati queste processi subiti nel procedimento giornalisticamente denominato trattativa Stato-mafia
Quello cioè che Antonio Subranni Giuseppe De Donno ed io abbiamo affrontato con l'accusa di avere minacciato il governo della nazione noi che come ufficiale dell'Arma dei carabinieri avevamo il preciso dovere di tutelare
A fare ha favorito e non su di non si sa chi lo avremmo fatto d'intesa con Salvatore Riina Bernardo Provenzano Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella contro il quale abbiamo condotto una parte significativa della nostra vita professionale
Il procedimento iniziato il sette marzo due mila tredici
Con il via giudizio per violenza aggravata corpo politico amministrativo e giudiziario cioè nella fattispecie al governo nazionale è terminato a dieci anni dopo il ventisette aprile due mila ventitré con la nostra soluzione per non aver commesso il fatto
L'esito dei processi però non ancora convinto del tutto i nostri instancabili critici a cominciare dallo dal dottor Antonio Antonino Di Matteo
Checché malgrado sia in atto componente della procura nazionale antimafia e già rappresentante dell'accusa nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia ha scritto un libro intitolato il colpo di spugna
Per chi ti cade a a mio avviso ben al di là del limite consentito radiologi regia di un magistrato in servizio
Non tanto le nostre azioni di quanto e soprattutto la decisione presa dalla Corte di Cassazione
Gli sottrae modernismo giudiziario viene accusato in pratica di aver obbedito
All'ordine di assolve Ucci
Perché il Paese non era ancora in grado di conoscere l'effettiva verità
In base alle tesi sostenuta dal dottor Di Matteo vi sarebbe dato quell'esigenza di procedere contro gli esecutori di questa serie di gravi reati
Da lui individuati tuttavia il magistrato non ha ancora indicato agli organi competenti nel club di quali elementi o eventualmente disponga
Nel i nomi dei responsabili del condizionamento dei giudici della Corte di Cassazione
Ai quali comunque sarebbe già attribuire allo stato il grave illecito diversi di essersi fatti condizionare il indebitamenti
Il tutto almeno a mia conoscenza senza che il Consiglio superiore della magistratura turno nella magistratura abbia sin qui ritenuto di prendere decisioni in mente
La conferma di una critica incondizionata costantemente espressi in certi ambienti
Più volte più che alle nostre persone ad un indirizzo professionale
Che prescinde da Cortina costruzioni o ricostruzioni imposte da una linea di condotta predefinita è costituita da molti esempi per brevità pitturato solo solo tra le tante accuse ricevute
Le opinioni sostenute dall'avvocato Fabio Ricci perché anche intere espresse anche in sede di questa Commissione
Il legale di rendere Salvatore Borsellino quindi un professionista qualificato
Ha esposto le sue tesi che per quanto attiene ai fatti che hanno riguardato me il dottor Giuseppe De Donno alla luce degli esenti degli edifici già processualmente definiti sono del tutte prive di fondamento
Egli sostiene che la morte di Paolo Borsellino non derivi dal suo interesse per mafia appalti giudicato un falso scopo inventato da noi per coprire le nostre responsabilità
Infatti citando il tenente colonnello Carmelo Canale Repici
Afferma che nel colloquio del venticinque giugno mille novecentootto novantadue tra noi e Paolo Borsellino non si parlò dell'indagine del ROS bensì di una nominino di cui il magistrato spetta sospettava
Che capitano del le donne fosse l'autore
Premesso che la sentenza del Borsellino quater
Quindi non lo i carabinieri attributo la la cosa la causa più attendibile della morte del magistrato al suo manifesto interessi per l'inchiesta del ROS
Osservo che Carmelo Canale ha sempre sostenuto che il tema dell'incontro alla caserma Carini era relativo al dossier mappe appalti
L'ufficiale davanti a questa Commissione ha riferito che il dottor Borsellino era a conoscenza di voci pervenuteci da alcuni colleghi
Che indicavano il capitano no no quale possibile motore della nomino inviata sotto Giulio calcolatori Catania Felice Lima personali e la competenza dell'indagine a mafia appalti alla Procura di Palermo
Infatti quel pomeriggio appena il magistrato Borsellino videro ufficiale esclamò testuale ho sentito parlare molto male direi ma se si fidava Falcone mi posso fidare anch'io
Subito dopo tenuto l'anno il la nostra disponibilità a possibile l'indagine mafia appalti né concordo con noi i tempi e molle di sviluppo
D'altro canto non si capirebbe
Perché avvento dei sospetti il dottor Borsellino quindi non lo sprovveduto uditore giudiziario
Invece di convocare formalmente il capitano De Donno il suo ufficio decise di recarsi in tutta riservatezza in una caserma dei carabinieri senza redigere il un atto formale che facesse poi sedi della sua iniziativa
Avvocato avvocato aree vicine riprende poi precise e ripetute accuse di alcuni magistrati che alcuni magistrati si rivolgono per l'addebito lì
Di un atteggiamento omertoso
Perché nei nostri confronti per l'ingiustificabile sospetto ritardo con cui avremmo parlato nell'incontro con il dottor Paolo Borsellino
In tutte le vicende che hanno riguardato i censori dei del nostro operato nelle ricostruzione dei fatti quando non conviene
Costoro tralasciano quei singoli aspetti contrastati con le persone il ruolo sostenute che senza qualche omissione o qualche invenzione non starebbe in piedi
Nella fattispecie l'avvocato Repici che pure ha partecipato con incarichi professionali alla serie dei processi prego relativi alla strage di via D'Amelio
Dimostra di ignorare il verbale di sommarie informazioni testimoniali rese nel dicembre del mille novecentonovanta dove dall'allora capitano Giuseppe De Donno nel quadro dell'indagine svolta in merito dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta
L'ufficiale in quella circostanza riferì ai magistrati requirenti sui contenuti dell'incontro che il presidente venticinque giugno novantadue insieme a me aveva avuto con l'otto Paolo Borsellino
Anche ma soprattutto quei magistrati che si sono distinti per le accuse rivolteci sul nostro ingiustificabile ritardo nel riferire non hanno mai citato questo episodio che pure stando il loro andirivieni professionali tra gli uffici giudiziari di Palermo e dei Caltanissetta CNA contro l'Hansa distinto nel loro splendide carriere non gli avrebbe dovuto diversi singoli sarebbe dovuto sfuggire
Altri invece sono coloro che hanno parlato a distanza di troppo tempo
Dei loro contatti con Paolo Borsellino
I magistrati Alessandro Camassa Alessandra Camassa
E Massimo Russo erano sostituti procuratori della Repubblica in servizio alla Procura della Repubblica di Marsala quando il dottor Borsellino riferì loro siamo nella metà di giugno del mille novecentonovantadue
Che un amico lo aveva tradito e che la Procura di Palermo era munito di viltà
E questa sì a tutti gli affetti dopo la tragica e quasi immediata morte di chi aveva pronunciato quelle parole era una vera propria notitia criminis che doveva essere comportata subito a conoscenza degli inquirenti ebbene i due magistrati
Cioè non due persone giuridicamente dice un ente almeno per quanto mi costa tardarono sino al quattordici e quindici luglio due mila e nove
Cioè diciassette anni a riferire informalmente ai ai pubblici ministeri di Caltanissetta è solo nell'anno due mila e dodici lo fecero inseriti vi siete finanza processuale
Nessuno in questo lungo periodo di tempo a cominciare dall'avvocato ritmici e ai loro celebrati colleghi gli ha mai accusati a mia costume conoscenza i ritardi ingiustificati o addirittura Umberto così
Forse perché in questo caso indagare sull'unico dividere insediato alla Procura di Palermo sarebbe risultato oltremodo scomodo per molti
Di questi giorni e la sentenza della Cassazione che Amanda assolto il noto mafioso Antonino Madonia dall'accusa di essere l'autore dell'omicidio dell'appartenenza alla Polizia di Stato Antonino Agostino ed era sua moglie
In materia malgrado il parere contrario della stessa Procura di Palermo che non che non aveva ravvisato nei fatti a Cristicchi elementi sufficienti per sostenere l'accusa era stato rinviato a giudizio su iniziativa del procuratore generale Roberto Scarpinato che aveva riaperto il caso sulla base di un esposto presentato proprio tra l'avvocato nei pc
In merito la motivazione della nella sentenza Dirty orribili di archiviazione
Da parte della Cassazione appare emblematica sostenendo che la tenuta logica di una decisione non dipende dalla capacità di costruire una ratio una narrazione suggestiva
Ma la corretta applicazione delle regole processuali
In definitiva in tutta la complessa vicenda che ci ha riguardato
Se è una critica istituzionalmente è stata fatta questa è stata rivolta ai pubblici ministeri ai giudici di primo e secondo grado nel nostro processo a cui la sentenza dalla Corte d'della sesta sezione penale della Corte di Cassazione
Attribuito un modello di ricostruzione del fatto penalmente rilevante condotto secondo un approccio metodologico di stampo storiografico
Il processo penale non è un laboratorio per l'esposizione di ardite ricostruzioni storici dischi che o personali visione del mondo
Mentre le argomentazioni accusatori che avevano condannato in primo grado me e i miei colleghi nel procedimento della cosiddetta trattativa
Non prospettavano nulla che si riferisse ad un puntuale accertamento processuale ma erano state assunte e sviluppate da alcuni magistrati essenzialmente sulla base di esclusiva interpretazione di natura non giuridica bensì biologico
Una posizione questa che nero colazione deve cento anno giudiziario il lutto lui si è salvato procuratore della Cassazione riassunto la la definizione di populismo giuristi
A questo punto seguendo una diffusa tendenza nazionale dovrei lamentarmi per la lunga azione persecutoria rivolta contro di me
Ma io rifiuto questa rappresentazione vittimistica
In questi anni con il sostegno della mia difesa e l'appoggio di alcuni colleghi ho inteso replicare in tutte le sedi consentiti
E con tutti i mezzi leciti copertura disporre alle alle accuse rivoltemi dai depositario di un modo di fare politica giustizia e informazione che ritengo arrogante iniquo perché arbitrario
E in più circostanze ho espresso la loro apertamente la mia totale disistima che anche oggi in questa sede ribadisco l'ho inteso fare anche per i tanti che non avevo il vissuto professionale la possibilità le possibilità economiche la documentazione il tempo e l'ampio sostegno di cui invece io ho goduto
E che quindi hanno dovuto subire senza potere replicare come minimo una forte in me e immeritata esposizione mediatica
Se non è peggio gravi danni morali e materiali uniti anche ad un ingiusto discredito pubblico estese o anche i propri familiari
Provvedo appartenente all'istituzione dello Stato
Se ricognitivo doveroso che verso ogni cittadino anzi a maggior ragione per gli operatori in campo giudiziario siano eseguiti i più ampia certamente per i fatti conseguenti alla loro attività professionale
A questo punto chiedo Fitto che per le vicende qui descritte questo tipo di approccio sia sia riservato veramente a tutti colore che andavano avuto parte
Nell'istituzione a cui ho partendo utopia per ogni dipendente oggetto di un procedimento giudiziario al di là del relativo esito fa seguito invariabilmente una valutazione di turno disciplinare
Volta cioè a stabilire se voterà eventuali illeciti penali dell'attività svolta emergono mancanza di natura etica o di condotta
Come è avvenuto da parte dell'arma dei carabinieri per tutti gli ufficiali coinvolti in queste vicende ritengo che hanno all'argomento il consiglio superiore la magistratura
E l'ordine nazionale dei giornalisti per queste vicende dovrebbero considerare il comportamento di alcuni per ora appartenenti o ex appartenenti il mondo politico se non altro questo siamo la frutta periodicamente attraverso l'andamento del consenso popolare
E infatti il suo ricambio sia realizzato nel tempo non solo per ragioni di età
Questa valutazione sarebbe nostro intravede in particolare per alcuni tra politici magistrati
Personalità della cultura e giornalisti
Protagonisti ovvero testimoni tra delle tragiche vicende connesse ai fatti Sicilia qui esaminati
Che oggi vanno sostenendo la loro piena conoscenza dei rapporti malati fra politica istituzioni di quell'epoca
Analizzando criticamente insufficienze errori e consentiva e consente anche i colpi
Si veda per ultima per ultima la serie RAI intitolata Linha de la Palma tiene apre rappresentato una significativa selezione bene
In buona parte si può concordare con le censure espresse ma questi severi critici nelle analisi di quel quel testo si ricordano solo ora indicare alcune situazioni negative e determinati personaggi da condannare
Dico allora che costoro oggi sono del tutto fuori tempo e mi permetto di sostenere che alcuni di loro solo di loro sono in malafede
Perché in quei momenti
Diffusi diffida ufficialmente che non hanno mosso un dito ho alzato una parola voce per contrastare a denunciare efficacemente quelle azioni criminali
Di cui adesso trattano con distacco e presunzione fino a stabilire condanne elaborare teorie buttata lì senza prove che in alcuni casi appaiono addirittura prospettazione farsesca
Forse in quel modo alcuni cercano di scalzare qualche responsabilità personale altri invece tentano di conseguire nuovi utili professionali
Così agendo potranno convincere qualche ascoltatore distratto o compiacenti ma non eviteranno la disistima di chi in quei giorni era presente
E quindi conosce i fatti nei loro rispettivi in conclusione se il progressivo allontanarsi degli avvenimenti prende per queste vicende è sempre più difficile l'accertamento della verità sul piano giudiziario auspica almeno che per fare ricerca venga condotta sotto l'aspetto di una corretta coerente ricostruzione ai fatti
Con una serena e distaccata disamina della responsabilità
Questo non si deve al concetto di Stato di diritto
A coloro che hanno per per pagato con la vita il il proprio impegno delle istituzioni ai loro familiari
Che poi che pretendono giustamente una spiegazione accettabile dei fatti ma anche a chi sopravvissuto merita che si giunga ad una verità almeno logica su una pagina tragica della nostra storia nazionale grazie
Grazie
Grazie mille generale De Donno a questo punto possiamo iniziare
Prego senatore nave
La ringrazio Presidente
Ho chiesto di intervenire perché in realtà noi come gruppo del Movimento cinque Stelle avendo letto la relazione del rilasciata dal
Generale morire dal capitano De Donno abbiamo riscontrato delle inesattezze e falsità e quindi con atti alla mano i documenti alla mano abbiamo deciso la prego presidente mi faccia completare quotata ad ognuno farà la sua affermazione ma e noi abbiamo alterato questo all'epoca in aria
Per questioni di tempo per questioni di tempo questa mattina abbiamo consegnato una relazione che contiene punto per punto con documenti alla mano quindi certificando quello che viene detta la falsità addirittura la mistificazione di alcune di queste affermazioni
Riteniamo quindi ritengo Presidente la prego di farmi completare
Vi prego di farmi esplode la rappresaglia colpa del Movimento cinque stelle secchi non c'era la DC ed altri
Ritengo Presidente che poiché è grave definiscono gravi queste affermazioni perché non fanno altro che aumentare la densità dei quella coltre di fumo che già di per sé a Borgia le stragi di via D'Amelio
Del novantatré e del novantaquattro io militando maggior premiato indignato indignata per quanto è stato detto allora io ritengo che l'IRI con i colleghi possano prendere atto verificare a formulare delle domande sulla base di un di una come dire di una formulazione più corretta e sana ma questo lo ritengo a beneficio di tutti nessuno ha detto che si tratta di verità infuse si può leggere confutare così come l'abbiamo fatto noi
Quindi chiedo Presidente che venga sospesa prima delle domande la seduta rimandati nel giorno successivo anche a questa sera domani
Nacque così come chiedo che generare Mori e De Donno vengono auditi successivamente perché devono rispondere delle affermazioni fatte proprio in virtù della documentazione che è stata presentata grazie presidente
Senatore non avere guardi rispondo molto volentieri sia nel merito che nel metodo o meglio nel merito mi sarebbe piaciuto rispondere potendo leggere quello che voi avete prodotto alle dieci e cinque di questa mattina e quindi non permettendo
Anni nessuno diademi accesso armonica Fini mi Zaffini reclinata rimane io non mi pare che l'ha interrotto anzi gli ha permesso di parlare quindi mi fa finire
Nel merito quindi non posso sapere che cosa avete prodotto anche se le posso dire che ho visto l'elenco degli allegati che sono tutti ampiamente presenti nell'archivio della commissione antimafia
Quindi non c'era bisogno di riprodurli per quanto riguarda lo scritto di banca ottantasei pagine capite prego pre presentato questa mattina
Alle dieci e cinque uno
Non è previsto da nessun regolamento di invito a studiare della commissione che si presenti una relazione su cui ci si esprima come membri o come gruppo parlamentare perché le relazioni in un organo democratico si votano in linea di massima presentano e si votano e questo non è avvenuto fermo restando che l'avete potuto a depositare in archivio depositata in archivio come documento libero quindi chiunque vuole la può andare a leggere
Non intendo per nessun motivo nel metodo invece assecondare la sua richiesta perché l'audizione la consegna della relazione degli auditi avvenuta il sedici aprile
Non devo ricordare a nessuno che giorno è oggi e non devo ricordare a nessuno che c'è stato un ufficio di presidenza la settimana scorsa
Dove in effetti se voi avevate delle documentazione una documentazione così importante la potevate presentare in quella sede quindi permettere a tutti di avere il tempo di leggerlo evidentemente avete preferito farlo in questo modo in questo campo le segnalo però che se ha delle questioni da porre queste la sede dove porre sempreché
Ci si riesca ovvia niente perché qui si fanno le domande e si chiede agli auditi di risponderà a eventuali dubbi questa è la modalità in cui lavora una commissione d'inchiesta e questo è il modo in cui io intendo far lavorare la Commissione d'inchiesta iniziamo con gli iscritti a parlare non intendo aprire la discussione su questi
No non intenda prima discusse su questi mezzi non spesso presidente che preveda
Senatore non è la prima volta che vediamo queste sane e e Andrea si vede che era disattento permanente
A fianco alle domande non intendo ha già risposto sia nel merito che nel metodo e non ci sono affinità in continua la ringraziamo in archivio Chippewa nella quale non si può accedere
Se non è nemmeno a lei veramente lei come siamo ha risposto è finito queste al momento delle domande a iscritta il senatore Gasparri prego anche al posto il problema della escono grazie presidente
No provvisoria
Lei non avvenga ma appunto sono neanche nelle regole in Olanda che tallona per tutti le regole i senatori dell'allora Bengasi Natale Gaspare attendevamo io vado direttamente alle domande perché il momento è talmente importante che capisco
Io sono un pragmatico quindi nel tentativo di impedire questa attività dalla commissione che però procederà quindi capisco tutto ma capisco anche che si andrà avanti generale Mori
Ovviamente molte cose sono state già dette e quindi voglio che focalizziamo su alcuni aspetti che il documento è ampio la materia ahimè storica e da decenni caratterizza dibattiti ore che focalizzarsi ora alchilazione di una parte
Del dossier mafia appalti avviene nel luglio novantadue pare che anche stamattina abbia ricordato poi nell'estate la polizia l'archiviazione
Secondo voi poteva essere evitata qua e là un atto necessario in quel momento che si è detto che insomma si è giustificato la seconda domanda e ho finito subito
Secondo le motivazioni del processo cosiddetto Borsellino quater e anche secondo quanto avete esposto lei
Cornello De Donno la causa principale della morte del dottor Borsellino va ricercata nell'interesse del magistrato per una inchiesta
Mafia e appalti e come mai difficile si riesce necessario uccidere due magistrati quei magistrati con le loro sporte
E sviluppare un attacco frontale restituzione estradati mentre nel resto d'Italia le indagini del filone Mani pulite anche oggi l'ha ricordato Carrara altre vicende il cemento si sono potute sviluppare con conseguenze eclatanti
Ed invece questa situazione non non poter vivere lo sviluppo molte risposte ce l'ha ricordato anche oggi ma vuole cominciare dal focalizzare questa archiviazione questo impedimento a questa attività invece di cui chiaramente si parlo anche la caserma di via Carini perché Borsellino voleva andare lui dai carabinieri perché non si fidava cui dalla procura questo è un fatto oramai storicamente assodato
Presente se permette alla prima domanda del senatore Gasparri posso rispondo io cerco lavoro all'archiviazione
Io ritengo ma è un mio parere che l'archiviazione del luglio novantadue poteva essere
Tranquillamente evitata per vari motivi
Innanzitutto c'è da ricordare una cosa fondamentale che l'informativa che ne presentiamo nel febbraio del novantuno è un informativa che non era esaustiva delle indagini svolte cioè il dottor Falcone ci chiese di averla tutti i costi
Prima della sua partenza verso il ministero del della giustizia e quindi noi raccogliemmo tanto ci fu anche una discussione perché io non volevo consegna all'informativa sapendo che avevamo raccolto materiale norme che andava ancora in alcune parti sviluppato
Però lo facemmo perché questa Pauline che secondo Tor Falcone e l'informativa
Oltre ad a vere già chiare una serie di tante responsabilità alla Fit
E si concludeva con la redazione di circa quarantaquattro schede su quelli che non ritenevamo i personaggi sui quali già erano stati raccolti elementi molto significativi ma in più
L'archiviazione secondo me non andava fatta per un motivo molto semplice perché chiaramente informativa conteneva una serie di spunti investigativi
Che andavano sviluppati cioè è vero che alcune parti che furono archiviate non erano sufficienti per andare diciamo così in dibattimento ottenere delle misure ma è anche vero che su queste parti che erano comunque inserite in un contesto conoscitivo enorme non c'è stata concessa nessuna delega
Cioè quello che io ho sempre lamentato ma l'archiviazione chiaramente una decisione dei magistrati della Procura ci mancherebbe altro però
In quel contesto in quel momento sapendo ampiamente quello che ha avevamo fate quello che era successa con la strage di via D'Amelio sapendo di interesse dottor Borsellino per questa indagine
Nulla vietava che ci fosse come ne amo fatte tante in precedenza una riunione in Procura in cui si fosse concordato con la Procura come procedere
Cioè si potevano delegare altre attività potevamo fare altre intercettazioni telefoniche potevamo andare a sviluppare tutti quegli elementi che nell'informativa si diceva sarebbero stati sviluppati
Ha ragione di questo faccio un solo esempio
Questo diverso approccio rispetto al non prendere in considerazione quello che può portare ulteriori conseguenze e chi invece lo prende in considerazione l'attività che pesi dottor borsina Marsala
Partendo da alcune nostre indicazioni sul appalti di Pantelleria la procura di massa dottor Borsellino sviluppo adeguatamente ancora le indagini hanno diciamo fatto e arresto
Ed una ventina di persone solamente per alcuni appalti a Pantelleria allora questo metodo poteva essere usato allo con questa archiviazione ma le dirò di più perché molto spesso è stato anche detto e c'è stato siamo stati accusati di del fatto che l'archiviazione e la conseguente al fatto che la Procura non conoscesse alcuni nostri atti che non conoscesse soprattutto l'esistenza di una serie di attività che riguardavano uomini politici o altro questo
E assolutamente è stato più volte ha detto e smentito non solo dalla sentenza dall'ordinanza dottoressa lo porta a Caltanissetta
Mai smentita dal fatto che noi avevamo chiesto alla procura l'autorizzazione avevamo già hai seguito le intercettazioni sulla Siria pari sulla famosa consorzio della Regione siciliana che gestiva i mille miliardi per la venti aree attrezzate nella Sicilia
Mamma ho chiesto alla luce dei nuovi delle risultanze di indagine autorizzazione a riascolto di quei nastri
Ascolto che noi facemmo e che ci portò ad avere ulteriori attività ulteriori emergenze tant'è vero che il trenta giugno novantadue noi inviamo quindi ben prima della richiesta di archiviazione inviamo una nota alla procura della Repubblica l'autorizzazione
Era stata ottenuta alcuni mesi prima in cui notificavamo alla Procura di Palermo il fatto che eravamo trascritto ulteriore di telefonate che avevamo raccolto ulteriori elementi di indagine utili e dicevamo testualmente nella nostra nota
Tutti questi abbiamo trascritto il socio telefonico relativi verbali salvo diverso avviso alla signoria vostra saranno inviati successivamente contestualmente alla nota informativa concernente l'illecita attività nel campo degli appalti pubblici
Quindi noi la nota e del trenta giugno novantadue a un protocollo cinquantaquattro trentaquattro sbarra cinquantanove per cui notiziavamo la Procura di Palermo che c'erano altre attività è che c'è un'altra emergenze processuali
La procura di Palermo e dicemmo tra l'altro salvo diverso avviso quindi se ritenete diversamente le depositiamo veniamo a discutere la procura non ci ha chiesto niente archiviato comunque quindi secondo me la io ritengo che alla sua domanda
Tranquillamente si poteva evitare l'archiviazione tra l'altro non c'era nessuna fretta di archiviare potevamo tranquillamente continuare a lavorare e continuare a sviluppare queste attività cosa che in realtà non avvenne
Prego generale
Per quanto riguarda
Un'altra domanda
Inizialmente le inchieste Mani pulite mafia appalti
Procedettero in maniera separata ci fu prima mafia appalti poi successivamente Mani pulite
Condotte ovviamente dalle procure dopo la strage di il capaci Borsellino ritenne che la causa dell'attentato a Giovanni Falcone poteva essere individuato nella sua attività di contrasto allora all'illecito negli appalti e quindi riprese in mano l'indagine
Mafia appalti che praticamente sarà messa no non dico archiviata ma era stata messa da parte lesa dalla procura
Il
Il qual era la differenza tra le due indagini
Nelle indagini milanesi c'erano due protagonisti negativi
Cioè l'imprenditoria e la politica
Nella indagini in Sicilia oltre imprenditori politici c'era la terza componente che era la mafia
Nel nelle quando Borsellino si rese conto dell'attività che stava sviluppando Milano prese contatti ripetutamente con Paolo diacono Di Pietro
E gli chiese di unire due indagine sulla sulla base del del fatto che c'erano alcune personalità
Vicino ad ambienti mafiosi che erano presenti nelle due indagini sia da parte righi quindi quella di Milano che per il Palermo l'intesa poiché non ebbe seguito per la morte di di Paolo Borsellino
Perché ci si è si è stati costretti
A uscire dalle due magistrati
In Sicilia
Perché proprio la presenza mafiosa con il condizionamento rappresentato dall'intimidazione costanti che in quegli anni era veramente opprimente a Palermo
Aveva imposto
Un'altra le nostre indagini
Attraverso illecita diffusione della della della nostra indagine di base
La frammentazione a chi c'era stato dall'inchiesta diviso tra più Fiumicino giudiziari
E gli ostacoli fatti ai magistrati particolare Falchera Paolo Borsellino Giovanni Falcone
Ma oltre a ancora loro anche a Felice Lima
E ha Augusto lama di Massa Carrara
I primi questi ultimi duelli ma
Lama
Furono bloccati con artifizi procedurali
Gli altri due Falcone e Borsellino sono stati abbattuti dalla mafia questa è la differenza
Grazie mille antitaliana regionali erano
Sì grazie Presidente una domanda per il colonnello De Donno
Alla pagina quattordici del libro L'altra verità dopo l'asta dei dopo la strage di Capaci riflettendo sulle menti raffinatissime richiamare da Falcone dopo l'Addaura la da ora del dell'ottantanove
Lei dice di avere un'idea su chi potrebbero essere le menti acute
I doppi giochi istinti quelli che sventolano la bandiera antimafia mentre fissano come sistema infetto
La semplice domanda è chi sono
Modificare
No no no no no
A chiaramente
Il libro fa riferimento essenzialmente
Alla nostra al nostro rapporto compito Calogero Ciancimino
E
Il collegamento che facciamo mi permette questa piccola digressione esattamente tra
Le parole che Falcone pronunciano intervista Saverio lodato pochi giorni dopo l'atto il fallito attentato all'Addaura
E alcune affermazioni che faceva Vito Calogero Ciancimino cioè entrambi in maniera diversa chiaramente tenuto conto della dell'abisso intercorreva tra i due personaggi però
Sostenevano probabilmente conforme con idea con prove diverse che oltre la mafia esistessero del dei collegamenti nelle menti delle persone che per altri fini condizionasse rompo e le attività di Cosa Nostra
Questa tesi che è una tesi per carità tutta poi da dimostrare tutto da verificare però stranamente trovo una coincidenza tra il pensiero di Giovanni Falcone il pensiero di Vito Calogero Ciancimino che noi ricordo contro prodotto Falcone arrestammo due volte
Nel libro noi chiaramente ripercorrendo quel passaggio e quelle affermazione quella storia è chiaro che io qualche idea posso aver mala posso averla avuta posso averla però chiaramente essendo indicazione completamente prive di un riscontro probatorio di un riscontro documentale di un riscontro investigativo tra l'altro che all'epoca voi non fate che adesso non posso più fare è chiaro che non mi sono addentrato in indicazioni di nomi e cognomi perché lei sa bene che questo a parte che sarebbero talmente arbitraria illecito ma mi esporrebbe a una seria attività
Giudiziarie non potendo poi dimostra regole che sono le mie idee quello che posso dirle se se vuole se mi consente
E che
In realtà
Dalla dall'esperienza che ne abbiamo maturato io sono assolutamente convinto di quello che dice il dottor Falcone cioè che non esiste non esisteva e probabilmente non esiste un terzo livello intendendo un livello politico di altro genere sovraordinato gerarchicamente a Cosa Nostra
Questo non lo credo non credo che esista perché sono mondi completamente diverse come tenente distanti esistono però una serie di convergenza di interessi ed esistono sicuramente una serie di situazioni tra cui gli appalti pubblici in cui difendendo le attività di uno automaticamente si difendono lei gli interessi degli altri perché il sistema interconnesso tra appunto quando dicevamo tra cosa nostra imprenditoria e politica
Tra l'altro in varie affermazioni Ciancimino sosteneva esattamente questo lo fece con molti verbale la Procura di Palermo
Che secondo lui dietro alcuni omicidi eccellenti dove probabilmente dato qualcuno c'era anche lui stesso esistevano decisioni prese altrove dalla Sicilia e che per una serie di convenienze venivano fatte eseguire poi a Palermo e quindi diventavano delitti di mafia
Tutto questo chiaramente quello che poi in realtà in parte nove nel libro un po'lamentiamo cioè il fatto che questa
Ipotesi questa
L'ipotesi investigativa chiamiamola così non fu a adeguatamente sviluppata investigata e rimane quindi a tutt'oggi qualcosa di chiaramente non dimostrato
Mille prego senatore Legnini
Grazie Presidente se avesse avuto a parola richiesto semplicemente un'ora un'ora di tempo per poter leggere perché bisogna andare avanti non era nessuna volontà ostruzionistica chiusa questa parentesi
Io credo prego di essere creduto di avere qui davanti
Due persone che hanno servito lo Stato e per il il loro servizio sono stati anche accusati hanno sia politicamente ma anche sul piano giudiziario di aver commesso errori sul piano penale
Il vostro percorso suo in particolare generale uscito e indenne ciò non toglie che ci sono stati negli anni molte questioni che io dico purtroppo dal mio punto modestissimo punto di vista hanno diviso un mondo fatto da autorità giudiziaria ha fatto da magistratura
Che stava entrambe stava dovevano stare debbono stare in generale dalla stessa parte quella della lotta contro la criminalità organizzata per la legalità
Quindi io queste persone davanti ciò non toglie che avendo queste persone davanti lei in particolare io vorrei farle brevemente qualche domanda anche di contesto perché lo dico sinceramente e anche con una certa umiltà nono no no tutti gli elementi che possono avere e credo anche diversi altri membri della Commissione
Tutti elementi che hanno persone che per tutta la vita si sono esclusivamente occupate di queste indagini di questo contrasto di tutte queste attività
Detto questo alcune domande che mi mi sono venute
Lei perché poi ho letto anch'io così ho letto libri interviste altre cose
Lei quando arrivò dopo le stragi dopo gli omicidi arrivo alla a Palermo il magistrato Giancarlo Caselli ebbe come del resto ha fatto anche Di Pietro qui in aula il magistrato Di Pietro in audizione ebbe a dire che quello fu un fatto positivo del resto Giancarlo Caselli veniva da un'esperienza di lotta al terrorismo per la quale tutti dobbiamo semplicemente metterci sull'attenti ecco della rilevanza della rilevanza che voi attribuite attribuivate al tema mafia appalti come elemento come motore acceleratore della
E l'assassinio per esempio di Borsellino e di via insomma della strage di via D'Amelio avete subito informato il magistrato Caselli e se questo non è avvenuto ma
Foste tornati come risulta a parlare di mafia appalti soltanto nel mille novecento novantasette raccontando solo qualche anno dopo della famosa in conto alla caserma Carini
Questo perché se è così è avvenuto così
La la seconda domanda
Voi avete lavoratori abitante arrestato lo ha ricordato prima dottor De Donno la l'avete ricordato abita anche arrestato Ciancimino e tuttavia voi avevate informato
Paolo Borsellino delle vostro delle vostre chiamiamoli virgolette interlocuzioni con Vito Ciancimino
Perché perché mentre a soli due giorni dall'incontro con la caserma alla caserma Carini
Voi non risulta dell'informato il magistrato però il il generale De Donno scusi il Colonna il colonnello De Donno
Parlo con la dottoressa Ferraro persona io ho conosciuto personalmente che stimo ho anche lavorato colleghi in altri in altri ruoli naturalmente
Lei è stato assessore al comune di Roma alla sicurezza perché avete avvertito il livello politico e non avete ritenuto invece di interloquire con il livello giudiziario
Un'altra domanda e che è nato manda questa sì generale virgolette politica nei suoi confronti lei nella sua carriera svolto diciamo due ruoli uno fondamentali uno appunto quello di ufficiale dei servizi e l'alto quello di ufficiale dei carabinieri ora siccome è noto che la lotta alla mafia secondo scuole di pensiero e di azione può avvenire sia su un piano immediatamente di contrasto e quindi con la sole interlocuzioni con la magistratura come dovrebbe fare la magistratura requirente come dovrebbe fare l'ufficiale dei carabinieri in generale dico
Ecco il fatto che voi informavate a volte più il livello politico a vuol dire che prevaleva in certe occasioni in certi casi ha prevalso in voi
L'essere stati essere stato ufficiale dei servizi e quindi indirettamente interlocutore del Governo del ruolo politico gestire politicamente il tramonto della mafia
E questo lei sa chi alludo che queste frase oppure e perché non immediatamente e contestualmente almeno invece informare l'autorità giudiziaria ho finito con un'ultima questione che anche questa per me però è molto importante di con testo
Lei è stato capo del SISDE è stato capo dei rossi insomma davvero avuto non solo un ruolo fondamentale nel contrasto alle mafie ma anche un punto i punti di osservazione assolutamente privilegiati per e meritoriamente privilegiati allora la domanda è un po'questa
Ma davvero lei pensa che il tema mafia e appalti che c'era che c'era e che certamente è stato tra le cause che hanno prodotto quegli anni
Ma in quei momenti mentre si svolgevano le questioni legate a mafia e appalti generale
Accadevano in Sicilia e nel Paese dei fatti e con lei che opinione si fece se se n'è fatta qualcuna in quegli anni di alcuni omicidi importanti
Che ci sono stati in quegli anni in Sicilia omicidi politici per esempio da Salvo Lima in poi
Che impressione si è fatta del ruolo svolto a cavallo tra Mani pulite la fine della cosiddetta Prima Repubblica che poi non è mai finita per la verità ma in ogni caso che l'idea si è fatta
Di quello che accadde sul piano politico
In quegli anni per esempio del ruolo svolto da Marcello Dell'Utri in Sicilia e nel Paese se lei è a conoscenza di qualche ruolo che eroiche che idea si è fatta delle stragi
Dei viaggi e dei Georgofili delle sprovvedute attentato al Velabro di Milano cioè pensa davvero che non ci sia connessione tra quella stagione di attentati omicidi dell'assassinio di Falcone e Borsellino
Con con un testo che aveva anche queste cose davvero non è una domanda polemica è una domanda che ma da uno come lei mi aspetterei se possibile qualche qualche valutazione
Infine del fatto che a un certo punto ed è davvero l'ultima domanda in un certo periodo in un certo periodo anche qui parlo di storia non non parlo vidi polemica politica però in un certo periodo capito che c'era un signore appunto il ruolo di Marcello Dell'Utri un signore che si chiamava da lì che faceva il sottosegretario all'Interno mentre lei era era ai servizi e c'erano c'era Tinebra che stava lì insomma protagonisti non non mi ha parlo di lei parlo non particolarmente brillanti diciamo del contrasto alle mafie con lei avendo vissuto quella stagione da protagonista in ruoli di grande osservazione
Non ha avuto sentore che in che nel nostro Paese e quindi anche in Sicilia e quindi anche legate alle stragi Falcone e Borsellino
Si muovesse con interessi non soltanto legati a mafia appalti ma anche legati alla volontà di cambiare sistema politico e di cambiare dopo la fine della Prima Repubblica
Qualche esito l'elezione dell'ottantasette in Sicilia furono un primo segnale grazie genera
Prego i generali
Quando arrivo Giancarlo Caselli ha
Palermo
Il giorno l'arresto di di Totò Riina tra l'altro
Perfetto appalti fatta io conoscevo salterebbero il terrorismo
Giancarlo Caselli con cui aveva già lavorato ma il terrorismo
Io avevo anzitempo contattato Casella su sua richiesta
Mi sembra l'otto gennaio otto nove gennaio andai scorre verso la richiesta di Caselli
A Torino per fare a storici e sono in Parlamento
Sulla situazione palermitano avvistate dopo pochi giorni
Lui doveva assumere la direzione
Della procura
Mi fu fatto un quadro
E io cercai di spiegare
Quella che era la nostra attività
Immediatamente se lei noterà le date
Il
Il quindici di gennaio viene arrestato
Sulla su Rina
Dopo pochi giorni Ciancimino che era stato arrestato Chierici ci chiede di parlare in carcere andiamo noi due con l'autorizzazione di Caselli preavvertito
E
Convinciamo
Ciancimino che non era più il caso di fare un rapporto tra polizia giudiziaria
Luís ma tra lunghi e la procura di Palermo e lui accettò di parlare con Caselli siamo quindi a gennaio del novantatré
Noi ci aspettavamo quando iniziarono gli interrogatori difenderci di Ciancimino alla parte alla procura
Che a sentire il il Ciancimino
Che era l'autore del Sacco di Palermo quindi era un personaggio che nel campo
Nel dei condizionamenti negli appalti era veramente il numero uno negativo
Fossero chiamati quei magistrati che negli anni precedenti che tuttora svolgevano indagini sugli appalti quindi
Pignatone Lo Forte Sciacchitano
E se non loro
Ah quindi Aliquò Scarpinato De Francisci
Interviene
E invece si presentarono a interrogare per un anno circa
Il il Vito Ciancimino
Giancarlo Caselli che
Io conoscevo e stimavo moltissimo come magistrato ma che non sapeva nulla di attività antimafia me lo consentirà
E due due ragazzi
Ingroia il patronage i quali rispetto a quegli altri che prima ho citato non sapeva nulla
Questo mi fece capire che c'era ancora una volta la parte dalla Procura di Palermo
L'idea di non approfondire il problema degli appalti guardi recentemente in una il non non io la presentazione del libro un nostro libro ci c'era presente anche Antonio Ingroia
Allora io ho chiesto di ma scusate ma perché lei e patronage o e non Lo Forte e Pignatone
E che lo Stato non mi rispose in aula Nala Olaf Koch nel Senato a venti o pubblico
C'è ma non quello allora non volevano e siamo venuti noi
Questo per dire quindi Caselli fu informato
Quando iniziata la nostra attività io ho cercato di anche noi vi ho cercato di ricostruire ma non l'hanno proceduto e non hanno rilevato sono problemi di Tirolo valutazione è uno non non entro nella valutazione di Caselli
Ingroia il patron agio sul sul merito di quello che potevamo dire e non dire Ciancimino
Faccio solo un'osservazione
è stata consentita la possibilità di parlare
E sono stati concessi forti sconti di pena
A personaggi come Pasquale Galasso
Presente noi
Che non si ricordava il numero di omicidi che aveva fatto
A Giovanni Brusca
Che oltre ad aver fatto una strage e avrà fatto una serie di omicidi ha dato l'ordine di mettere nell'acido
Piccolo bambino
Santino Di Matteo reo solo di essere il figlio di un pentito
Allora o se l'ha dato la parola ed è stato dato che sono stati tratti ampi sconti difficile ma perché non abbiamo voluto sentire Vito Ciancimino
Si poteva sentire quello certamente come ha detto giustamente Giuseppe Romano Ciancimino era un criminale
Che aveva commesso una serie infinita di reati che altri più gravi aveva come sia nata ai suoi compaesani
Provenzano Erina
Ma questo non non cambiava la situazione se si voleva affrontano il problema degli appalti lo si domanda far parlare al termine
Fatta una valutazione su quanto aveva detto il pro e il contro si dava il tormento e qualche vantaggio questo non sta bene fra hanno lasciato quindi il dubbio
Che non si volesse approfondire l'argomento
Ho fatto parte del vede io sono stato ufficiale per il carabiniere che ha avuto varie attività
Ma sempre ben distinte separati
Io sono stato dal giovane ufficiale operativo come operativo del service ma non loro un operativo da burletta tipo film io ho fatto lo operativo all'esterno quindi
Solo il Messia
Poi sono diventato un ufficiale di polizia giudiziaria ho fatto l'attività con un po'speciale di polizia giudiziaria del generale Dalla Chiesa quindi penso che nel settore anche mi dà organizzata nell'intento
Successivamente sono stato nominato direttore del Servizio sa quando
Qualche giorno dopo l'attacco alle Torri Gemelle perché in quei in quei giorni lì eravamo solo tre o quattro che potevamo fare quel mestiere hanno scelto me Petrocelli o degli altri
Voglio dire
Ho fatto questo mestiere ho sempre capito la differenza che c'è tra l'ufficiale di polizia giudiziaria morì
E l'operativo del servizio molti sono due mondi che come diceva un certo politico sono due linee parallele che non si incontrano mai
E io l'ho avuto sempre presente che sono
Nel rapporto con i magistrati ho avuto subito sempre con grande rispetto al loro funzione ma non l'ho mai consentito che mi si dicesse cosa dovevo fare quando una volta mi mi ha dato la delega perché una volta che mi dai la delega da quel momento lavoro io poi ti riferisco e tu mi dici sei foto Del Noce attorno perché aveva Secchia l'ho sempre fatto e questo ma ha portato anche a qualche problema con qualche magistrato
Ma è lo stesso stile Carlo Alberto Dalla Chiesa che ci ha insegnato questo sistema que viva Dio ha funzionato
Lei dice che pongo con come ho potuto
Valutare io queste situazioni
Che sia avvenivano mentre io ero a Palermo nella veste di responsabile del rosso
Guardi
è facile parlare anche per me facile parlare
Due mila venticinque
Una volta con l'espressione
Lei volgare in un in un comitato nazionale
Attacca il procuratore della Repubblica di Palermo Pajno dicendo Cluj giudicava stando considera il caso
Mentre noi eravamo fuori a lavorare
Quindi
So bene
Come si lavorava il cono come
Si cercava di fare qualche cosa
Noi pensavamo di essere sostenuti in maniera totale come era avvenuto per il terrorismo
Caselli è un esempio
Ma muscoloso lui io ho lavorato con vignola varato con la Spataro ha lavorato con la Boccassini erano sempre la parte nostra nei limiti rispettivi nella procedura ovviamente
Lì a Palermo ci siamo trovati con un lampo ma non so Palermo deve anche Kakà con un approccio da parte della magistratura che era di distacco eravamo anche loro sotto inchiesta e questo noi io non l'ho toccato l'ho sempre detto a tutti
Sette sei se tu mi dai una delega è segno che mi stimi quindi mi devi far lavorare e non non sospettare su tutto
Questo approccio di sospetto che è tipico di di quella Nicola per cure in quel contesto i pochi anni
No questo non lo so dire perché vede e il il problema
Qualcuno parlava del palazzo dei veleni
No
Sì se no no
Va accetto la sua
è difficile poterlo dire
Guardi che
Valutare adesso non tutti i fatti di Galeno all'epoca c'era la situazione qui non vedo persone forse il dottor Cafiero De Raho però era un'altra realtà quella napoletana era tutta diversa da Palermo
Mancava
Un
Quella sintonia che nel terrore di ma non abbiamo avuto
Perché
Forse per cultura diversa per per impostazione diverso
Per sospetti che c'erano di Renzi ma
è facile
All'epoca noi avevamo tanto da fare non Pes pensavamo a alle sottigliezze riscontravano questa situazione
E le prendevamo atto fino a un certo punto ma nel frattempo vede
Si sommavano in una serie di vicende che si facevano sempre più tenere il distacco da questa gente e quindi io non ho capito perché Giammanco ha fatto tutto quello che ha fatto personalmente le posso dire
Che Giammanco non era un criminale era una persona inserite in quel contesto sociale aveva le sue relazioni col mondo imprenditoriale delle professioni col mondo della politica
E soprattutto c'era un gruppo di persone
Che riteneva in quel momento e anche successivamente di poter fare quello che voleva entro certi limiti perché la legge per loro non era una stessa la legge per il cittadino Mario Mori a Palermo
Non era la stessa
Il dottor Pietro Giammanco questo è pacifico da qui tutto il resto può
Deve imparare a me ha parlato di dell'Utri velluti e da lì certo li ho conosciuti
Come ha detto lei
Ho affrontato parecchi momenti nella vita in cui ha dovuto parlare col mondo politico
Riguardi
Io mi sono formato mi sono formato
Dal punto di vista professionale all'attività investigativa
L'attività investigativa
Bisogna fare come faceva
San Tommaso
Tocco quindi credo non tu con non credo noi ci siamo sempre comportati così perché anche il concetto l'azione del Nucleo speciale di polizia giudiziaria i tacchi
Costati i fatti riferisce
Non avevamo il tempo allora
Di fare valutazioni lei mi chiede se le le posso fare adesso adesso le posso fare ma non contro tenevo lo faccio il consueto non contano
Contro quello che facevo all'epoca io sono stato un operativo ho fatto dei fatti
Lui ora notificati questi fatti ho pagato per qualche fatto perché qualcuno giudicato
Non corretti la magistratura ma ha dato ragione quindi io non non mi esprimo
Su vicende politico che sono fuori dal mio contesto
Quindi non posso rispondere
Le posso dire una cosa aveva detto ma perché
Non avete informato Borsellino
Nel contatti con Ciancimino
Molto semplici
Io incontro Borsellino il venticinque luglio il venticinque giugno del novantadue i contatti con Ciancimino erano appena viziati che riteneva solo chiuse per le donne
Ciancimino per noi allora e poi successivamente è sempre stata una fonte informativa regolato alloggia al duecentotrenta del Codice di procedura penale per cui
Quello che dice va valutato che e poi si riferisce al magistrato all'epoca il venticinque di giugno Borsellino non è ancora detto che vorrà collaborare con noi
Per cui io non avevo motivo di parlare con Borsellino perché se a bordo sellino avessi dovuto raccontare tutto quello che facevamo in quei giorni va bene
Non non venticinque minuti protestato grossomodo il nostro inconscio ma se sarebbero tra delle opere delle ore
Quindi
Non le più non parlavamo di Ciancimino dell'ITC ripromettiamo di farlo successivamente
E quando quando ha ci rendiamo conto che c'era dell'ostilità da parte della Procura nei nostri confronti metti queste mole mai avanti come si dice lei ha detto ma perché solo un potere politico appunto solo potere incanto per me
La Ferraro potere politico la Ferraro era la la un'amica e la collega più vicina a Giovanni Falcone quindi il rapporto vede
Parlare adesso di per sé cosa difficile allora il rapporto tra me la Ferraro la la dottoressa l'avvocato Contri
Luciano Violante Caselli non era il rapporto tra signor ministro signore sì dal dottor Mario Dutto lo violati era un rapporto di chi niente che combatteva dalla stessa parte
Nella nella stessa battaglia quindi io andai via
La Contri a questo titolo inediti si quello che può addirittura la Ponte mi fa vuol parlare con Giuliano Amato otto uno netta tetto anch'io perché non di una pensaci tu voglio dire erano dei rapporti tutti riversi in comune
Giuseppe De Donno che frequentava continuo venti Giovanni Falcone anche a Roma parlò incontrandosi con la Ferraro parlo Lella del tentativo si è lui aveva bussato
Su un mio autorizzazione sia chiaro perché io comandavo io non dirige ovvio comandavano
E quindi prima di di fare qualsiasi atto IMEI ufficiali meno chiedevano autorizzazioni autorizzativo De Donno che aveva arrestato due volte Vito Ciancimino di fare il tentativo del portano la nostra parte
In quel momento nella crisi generale perché lede non so come come ha vissuto quel periodo
Ma in quei giorni lo Stato era in ginocchio solo se lo ricorda
Caponnetto diceva che era finita
Qualche duro si nascondeva da qualche parte e comunque non faceva dichiarazioni
Qualche mio collega Palermo non riusciva più nella sua rete stava inoltre si arriva il lavoro d'ufficio va bene questa è la realtà che forse molti di voi non sanno neanche che cosa
In questo contesto noi abbiamo cercato per ce ne siamo altamente tre gatti del del del del potere politico molto diciamo delle indagini volevamo dei risultati e in parte l'abbiamo ottenuto per essere poi tutti i discorsi di altra natura non mi competono non li vogliono fare perché non le so nemmeno fare
Presidente posso aggiungere due cose solo così per chiarire alcune situazioni
Riguardo al discorso del
Procuratore Caselli allora noi
Intanto per tutta la vicenda Ciancimino chiaramente appena Caselli dipende proprio da Palermo siamo noi che avvisiamo la Procura di Palermo dei rapporti con che amministrati con Ciancimino e quindi perché questa è un'altra cosa che nel tempo è stata un po'confusa non è la procura che scopre questa teorica come Stato sovrano nato trattativa ma siamo noi che abitiamo caselle che con Caselli possiamo parlare tant'è vero che come dice il signor generale
Andiamo in carcere a convincerlo su autorizzazione alla procura di Caselli
Vi abbiamo parlato di mafia appalti certo che abbiamo gravi mafia appalti ma poi i rapporti si sono anche lì cambiati perché a parte la circostanza che in Procura come accennava prima quando il dottor Caselli disse che ero sarà disponibile aveva convinto Vito che lo di Ciancimino alcuni magistrati vi sono bisogna ma neanche andarlo a sentire
Ingroia nella Conferenza fatti nove avrà il dottor Pignatone al dottor Lo Forte
Ma nel maggio novantatré noi arrestiamo appare sia la Procura di Palermo ci conceda trentatré autorizzazioni tende a tre ordinanza di custodia cautelare
Riina Salvatore più trentadue perché era arrivato il fascicolo che la Procura di Catania aveva instaurato col dottor prima e aveva trasmesso a Palermo per competenza
Quindi noi ed era praticamente tutta la parte Sirat quindi noi con la Procura di Palermo col dottor Caselli facciamo questa attività
Ma anche lì succede qualcosa poi di inspiegabile perché anziché ed è la prima volta in cui mettiamo le mani sui Buscemi riusciamo ad arrestare alcune persone anche se tutta la parte sviluppato a Catania viene stravolta
Ma anche lì succede il fatto che intanto non riceviamo deleghe intanto non viene ampliata l'indagine ma poi soprattutto il dottor Caselli addirittura fa una relazione e mi accusa insieme con altri magistrale la Procura di Palermo della teorica tre idea della doppia informativa
Io vengo sottoposto a un procedimento disciplinare apre quella già la Cassazione qui a Roma e dal quale vengo assolto perché non ho commesso nessun illecito perché non esisteva nessuna doppi informativa tra l'altro vicenda questa tarata
Anche dal procedimento a Caltanissetta quando io faccio le dichiarazioni sulla rivelazione di Angelo Siino e quindi sull'indagine a carico di alcuni magistrati per cui il clima già a maggio novantatré dopo alcuni mesi e diventa praticamente irrespirabile scenari dopo quegli arresti che furono obbligati a essere seguiti perché arrivo da Catania l'indagine
Non potremmo più parlare la procura non agire più nessuna delega e praticamente non ci autorizza a fare più nulla
Catania del racconto sono episodio che agli atti perché siamo stati citati addirittura al CSM quando il dottor Lima noi intanto chiariamo subito il dubbio anche sulla questa Teoria dell'anonimo che io perché avrei scritto per spostare la competenza da Palermo a Catania anche questo è un falso storico già calato in sede giudiziaria
è un falso storico perché perché sostanzialmente a un certo punto arriva un esposto anonimo in cui si dice a Catania stanno facendo i lavori si Rapp il dottor Lima c'ha delle indagini bisogna ascoltare libera che essa un sacco di cose
Si disse all'epoca e questo anonimo in diede inizio all'indagine ad anni all'epoca qualcuno disse la scritta in rosso il capitano De Donno per spostare l'indagine da Palermo a Catania questo è falso per un motivo molto semplice
Perché quando arriva questa anonima se io avessi scritto questa anonima o per portare Lipera Catania
L'avrei portato e avremmo iniziato prima di andare a Catania io chiesi l'autorizzazione per iscritto e c'è foglio documentato con firma al dottor Pignatone e Lo Forte
E questo mi assolta che questa accusa me l'hanno rifatta anche quando il dottor Lo Forte mi fece la querela per diffamazione a Caltanissetta e io mi Salvati da questa accusa perché io non portai arbitrariamente Li Pera a Catania chiesi il permesso la Procura di Palermo di portarla Catania farlo sentire dei magistrati
E la prova di Palermo in autorizzo per iscritto quindi non avevo se avessi filtro anonimo non avrei chiesto l'autorizzazione scrive un anonimo per sottratto l'indagine non diede l'autorizzazione all'OPA di Palermo per andarci
Quando comunque andiamo li facciamo l'indagine il dottor Lima
Redige una misura cautelare nei confronti di una quarantina di persone dottor allegata al mondo e la firma si inalbera
Gli toglie la competenza dice che il fascicolo non è competente dica Daniela tutto Catania non c'era neanche la sua azione mafiosa stralcia una serie di parti mandandola varie procure e manda tutto alla Procura di Palermo
Trattiene a Catania un episodio relativo relativo all'ospedale se non mi sbaglio Cannizzaro dove erano coinvolti Ragon potrà farvi famiglia Costanzo
Noi seguiamo quest'indagine questo spezzone che resta a Catania da procura ci delega & cerosa telefonica perché era stata richiesta una misura di ordinanza cautelare nei confronti dei Costanzo più altri funzionari pubblici e meritoria una mattina vado in procura
La segreta del procuratore Alicata mi chiama dice le vuole parlare il procuratore
Vado dal pro
Dove e programmi di si dice capita dice mi dicono che lei è dovuta chiede notizie sulla emissione di alcune ordinanze di custodia cautelare dico sì
E ma con fare severo mi disse a che titolo lei viene a chiedere queste informazioni
Io pensavo fosse confuso dico procuratore
Dico io sto facendo invece Acea Telefonica Cervi stiamo seguendoli pediniamo per evitare che scatterà il trend Ciaccio telefoniche e normale che venga chiedere quando saranno emesse le misure per prepararsi per l'attività e lui mi disse ci ma chi ha detto Dio delle due voi per gli arresti
A quel punto non le ripeto per decenza tutta la frase che visse divisi dico procuratore dico ma lei sta scherzando dico sta parlando seriamente shōjo stoppando molto seriamente allora divisi riguardi per quanto mi riguarda
Dico lei può delegare anche la forestale con la Forestale non era ancora nei carabinieri dico in questo momento rientra in caserma rimetto la delega Alicata
Stacco i telefoni e non mi interessa più se vuole parlare con me da questo momento in poi e leghe Venica serve e chiudendo i rapporti o Catania non ci delle con le indagini non ci delega agli arresti e non ci delle diete nessun'altra delega questi erano i rapporti che avevamo con alcuni magistrati
Ultime due annotazioni
Viene ripetuto ancora una volta forse è un suo lapsus io non ho riferito dell'incontro del venticinque luglio del mille novecentonovantasette
L'abbiamo riferito nel mille novecento novantadue
Quando la Procura di Caltanissetta ci ha chiamato e ci ha chiesto queste cose ci sono gli atti processuali e quindi anche questa teoria che noi abbiamo raccontato dell'incontro del venticinque luglio anni dopo la strage è falsa
Dottoressa Ferraro la dottoressa Ferraro
Io la conoscevo perché la ho conosciuta all'epoca me l'ha presa dottor Falcone perché era quella come lei sa sì occupo della costruzione dell'aula bunker a Palermo per il maxiprocesso
Era una persona con cui amo creato un certo rapporto e quindi c'era una certa sintonia era una delle persone a cui Falcone era più legato quindi è normale che dopo la strage ci fossero questi contatti
Io andai da lei al ministero lei aveva preso il posto auto Falcone alle parlare di questa cosa
E lei mi disse che avrebbe anche riferito dottor persino tant'è vero che c'è anche su questa documentazione processuale lei ne parlò a borse di un incontro alla riporto le doti Romoli Ciampino non so dove si incontrarono c'è Angela dottoressa riferisce che
Borsellino non dimostrò molto interesse per questa cosa
Che anzi in quella circostanza si mise a parlare di mafia appalti tra l'altro e chiudo il venticinque giugno all'incontro fu molto stringato rotto borsino mi disse riceve allora lei prepari tutto quello che serve faccio un piano per riprendere l'indagine
E poi quando torno dalla rogatoria in Germania ci vediamo ne parliamo quindi se ci fossero stati sviluppi ne avremmo non abbiamo più fatto l'altro incontro tutto qui
Sia sia possibile per favore è un attimo in segreta perché vorrei per dare notizie da un documento
Privacy in Afghanistan grazie presidente generale colonnello per me e per il nostro gruppo della lega è un odore averla conosciuta
La sua presenza un peso una storia è una dignità che meritano attenzione rispetto lei merita per lo meno attenzione riconoscimenti se non anche risarcimenti non solo presso l'opinione pubblica attraverso i media ma anche da parte di vari partiti politici e da parte dello Stato italiano
Come ringraziamento tra virgolette per il suo coraggio la sua lealtà e i suoi eccellenti risultati investigativi
Ha dovuto subire da parte di una di da da parte di una parte dello Stato tre processi per ipotesi di reato che la corte d'appello aggiudicato infondato
Non da ultimo nel maggio del due mila ventiquattro credo fosse il suo compleanno il giorno del suo ottantacinquesimo compleanno ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Firenze in relazione alle stragi del novantatré novantaquattro
Per reati di strage associazione mafiosa associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell'ordine democratico
Credo che questo tutti i presenti lo sappiano ma credo che sia necessario ripeterlo
Perché io condivido con l'auspicio e il pensiero del collega Verrini
Ma io trovo che sia paradossale che è stato oggi indagato per non aver fatto nulla per impedire le stragi dopo essere stato processato per aver trattato per fermarle
è un evidente paradosso
Vengo alle domande nel nell'informativa della quale prima si era fatto riferimento quella del sedici febbraio del novantuno lei l'accennata però volevo avere qualche informazione in più se possibile
Voi di fatto commettete un errore non riconoscendo in un'intercettazione telefonica in cui si discute di un personaggio a capo dell'organizzazione e gestione illecita degli appalti
L'imprenditore Filippo Salomone indicando invece che si stesse riferendo da Angelo Siino
Questa circostanza e l'unica in cui si faceva riferimento all'imprenditore Salomone o ce ne sono state altre
Un'altra domanda nella sua relazione lei fece riferimento ha fatto riferimento all'indagine svolta con la Procura della Repubblica di Napoli Sulcis sembra sempre lecito di gestione degli appalti pubblici indagine che se non erro è stato anche oggetto di studio da parte dell'Università Federico secondo
Potrebbe riassumere brevemente il contesto di quell'indagine e illustrarci che tipo di rapporto instaurasse con quella magistratura e spiegarci perché quell'indagine poi risultata così importante
Per la comprensione del sistema illecito di gestione degli appalti pubblici in Italia grazie penso che debba rispondere alla Caffaro materialmente le indagini
Allora nell'opera nella
Sì per quanto riguarda la vicenda Salamone è stato ho detto già l'altra volta è stato fu un mio errore stiamo parlando di una nel corso di quell'indagine diciamo così noi eravamo sotto controllo il Consorzio Chambers che era un consorzio a Palermo composto da una serie di aziende nazionali tra cui la Tor di Valle
E ci fu sostanzialmente si crea un problema perché la Tor di Valle era stata esclusa da un e a non aveva vinto un appalto e si era diffusa la notizia che stesse preparando ricorso sostanzialmente i responsabili locali se non mi ricordo male c'era l'ingegner zitto
Vendola contattati affinché la Tor di Valle recede sarà questo intento lui fece fortunatamente una sei telefonate come parlo con il dottor De Gaspari Catti De Gasperi spiegando questa situazione e in quella telefonata
Lui gli dissi guarda riguardo diciassette
Vi spiego quello che era successo dice se noi dice non diamo fastidio non rompiamo il meccanismo non facciamo ricorso Chili compenseranno perché c'è una torta da mille miliardi da suddividere che erano i mille miliardi del consorzio della Sea rappa
E il il dottor Catti che anziché come si sarebbero da aspettare aveva
Poteva dire andiamo dei carabinieri facciamo denunce patchanka altra cosa olistici va bene mi sta bene diceva voglio la garanzia da quello che conta quello che inizia con la S e fa una serie di riferimenti
In quella circostanza io sbagliai perché gli errori si fanno l'individuazione e ritenni perché non eravamo concentrati su Angelo Siino che ci appariva in quel momento il personaggio dominus dell'indagine indica individuali nell'informativa lo scrissi
Che il personaggio che contava quello che inizia con la S era Angelo Siino invece in quella circostanza
E il riferimento era Filippo Salamone cosa che noi capiamo dopo successivamente le indagini ma questo però
Non toglie cioè sicuramente questo poteva essere un
Un accertamento molto importante perché avrebbe sicuramente ci avrebbe consiglio di fare delle valutazioni diverse sta di fatto che comunque Salamone era abbastanza noto nella nell'informativa l'avevamo già indicato e adesso non lecito tutte le telefonate a tutte le le questioni di questa è un'altra questione che quindi o gli appunti ma già nel nostro dossier erano i viene citato abbondantemente a pagina duecentouno a pagina duecentottanta giorno tende accelerazione delle foniche tra l'altro noi davamo indicato il rapporto cost pezza che era un un un imprenditore che risulta poi interessato a tutta la la vicenda degli appalti di Pantelleria e a tutte le altre questioni e anche diciamo sì questa storia perché è stata riportata ed è stata strumentalmente usata anche per attaccarmi più volte entrare anche nell'indagine dei Caltanissetta anche la dottoressa Lo Forte alla cita nella sua informativa il fatto che sebbene noi avessimo fatto questo errore però la figura di Salamone la figura delle dita dalla ditta imprese ma di via di Agrigento e tutta la sua questione era ampiamente note ampiamente riconducibile ed era ampiamente dimostrato quale fosse il suo ruolo non per questione di
Non non le riporto tutta tutta la la la la la situazione però
Comunque ecco presentato presso la forbice senza dire che il ruolo del Salamone era emersa la sua pienezza l'ambita la manipolazione degli appalti pubblici indetti da sigle appare e che su tale gara le pagine duecentotré dalla informativa si affermava che si tornerà in un'altra elaborata così come a pagina duecentoventicinque la medesima informativa si dava atto che erano state sottoposte intercettazioni telefoniche altre utenze riconducibili alla questione
Quindi
Poi ci sono tutta un'altra serie di di attività e di pressione che per cui sì effettivamente revoca l'ho fatto ma questo diciamo sì incise in una valutazione iniziale ma Salamone era già nota e conosciuta e poi dopo ritorna ampiamente André che viene arrestato successivamente
Per quanto riguarda l'inchiesta di Napoli
Certo senatore Cafiero la conosce benissimo proverò
Provo a riassumerla in maniera molto
Mi scuserete ma
Per quanto cercherò di essere sintetico è una cosa abbastanza complessa sostanzialmente a Napoli non li
Con la procura la Repubblica di Napoli abbiamo credo condotto forse
L'unica indagine di questo tipo che ma è stata fatta in Italia che è stata siamo sì un prototipo e un laboratorio
Di attività che erano state mai tentate né prima e mai sono state ripetute dopo sostanzialmente era in corso siamo nel novantasei erano iniziavano i cantieri della costruzione dell'alta velocità Roma-Napoli
In alcuni cantieri questi gesti della Calcestruzzi S.p.A. quindi l'erede
Dell'impero Gardini si presentarono alcuni malavitosi chiedendo chiaramente il pagamento Nathan gente la Missa delegato dell'errore che è una persona assolutamente perbene coraggiosa il dottor Parrello si presentò in Procura dal dottor Paolo Mancuso esposto denuncia dottor Mancuso mi chiamo
Mi affido le indagini
Era una classe che soffriva di pressione cantiere io dissi va bene dico adesso ci lavoriamo
Tornando in ufficio
Dissi ma perché ci dobbiamo lavorare come la classica estorsione dove alla fine poi pigliamo tre persone
E non capiamo meglio di quello che succede per cui torna in Procura ed esposti una tesi abbastanza ardita ma che sul momento il dottor Mancuso però devo dire persona di assoluta intelligenza di grande acume
Accolse polli immensamente se nonostante sembrasse folle sostanzialmente io proposi alla procura di Napoli di accettare l'estorsione
Cioè di sostituire l'azienda i funzionari dell'azienda della Calcestruzzi dico nostro ufficiale di PG
Di accertare l'estorsione di dichiararsi disponibile a pagare l'estorsione per cercherà di risalire a monte il canale di gestione delle attività
E quindi cercare di arrivare veramente a chi gestiva tutta questa cosa
Ecco così il colonnello Giuseppe De Donno e ci fermiamo qui per questa sera con l'ascolto della seduta della commissione parlamentare antimafia del tredici maggio
Scorso che aveva all'ordine del giorno il seguito dell'audizione di Mario Mori generale dell'arma dei carabinieri in congedo
Di Giuseppe De Donno suo braccio destro colonnello dell'Arma dei carabinieri in Congedo nell'ambito del filone di inchiesta sulla alla strage di via da meglio nel corso della sua audizione lo avete sentito il generale Mori ha detto fra l'altro che l'indagine mafia appalti sostenuta con convinzione da Falcone prima e Borsellino poi ride finiva l'approccio degli investigatori alle indagini indicando politici e imprenditori non come vittime dell'organizzazione mafiosa ma come concorrenti nell'illecito condizionamento il fenomeno riguardava l'intera isola con importanti connessioni a livello nazionale e questo secondo noi apriva prospettive
Delicate ma a ineludibili
Il prosieguo dell'audizione in commissione antimafia di morire De Donno è stato aggiornato a data da
Destinarsi nella terza seduta la prima lo ricordiamo era stata il sedici aprile Mori e De Donno continueranno a rispondere come hanno fatto in questa seduta che abbiamo appena ascoltato alle domande dei componenti della Commissione intanto noi per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena dux buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale