Presentazione del libro: "Obiettivo 2030: come trasformare l’Italia per un futuro sostenibile", a cura di Enrico Giovannini, Rubbettino Editore

Buona sera tutti a tutte le grazie per essere qui in questo venerdì assolato di fine maggio per questo in conto che intanto l'incontro conclusivo del ciclo Libri in agenda
Curato da scrisse in collaborazione con Pandora rivista un ciclo che siamo stati molto contenti di portare avanti e colgo l'occasione per ringraziare davvero Enrico Giovannini per questa proposta per questa opportunità
Sono stati otto incontri sono svolti cui e nella libreria del Palazzo delle Esposizioni
Milazzo appunto anche il Palazzo delle Esposizioni per averci ospitato in questo luogo
Incontri a partire da libri ovviamente con il palinsesto sullo sfondo dell'Agenda due mila e trenta degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Io ho parlato quindi di tanti temi Abel siamo partiti da guarire la democrazia di Leonardo Becchetti quindi le istituzioni poi abbiamo parlato di tecnologia ovviamente di ambiente
In diversi incontri così
Con Antonello Pasini e Roberto da Novaro appunto abbiam parlato di intelligenza artificiale con Vanni Rinaldi abbiamo discusso di istruzione formazione con gli vanno Dionigi
Quindi davvero abbiamo attraversa tutta Petti dell'Agenda due mila e trenta e della riflessione sulla sostenibilità oggi i concludiamo con degli ospiti è una riflessione d'eccezione partiamo dal libro Obiettivo due mila e trenta Ulivo che è stato curato da Enrico Giovannini e da Altis ed è un libro che riflette a partire dall'ultimo rapporto As is che dai dati e dalle conclusioni che il rapporto propone con una serie di contributi di figure molto autorevoli ne ricordo solo alcune Salvatore Rossi Ferruccio de Bortoli
Natali Tocci Carlo Carraro Lucrezia Reichlin che abbiamo la fortuna di avere questa sera con noi Chiara Saraceno
E appunto commenti che ci permettono di riflettere su una situazione che rapporto fotografa che si può sintetizzare si può partire da sintetizzare dalla frase l'alternativa allo sviluppo sostenibile e lo sviluppo insostenibile
E il mondo in cui ci troviamo purtroppo sembra avere molti tratti questo sviluppo insostenibile abbiamo tutti noi di fronte agli occhi quello che sta succedendo a livello globale dentro a diversi dei contributi del libro
Molti di essi si interrogano sul fatto se l'Europa possano a presentare o meno un'alternativa diciamo un soggetto che possa portare avanti questa idea di sviluppo sostenibile però è un quadro sicuramente che presenta molti elementi di preoccupazione lo vedremo anche nostra discussione molti degli Obiettivi sugli molti degli Obiettivi del triplo sostenibile non c'è
Un avanzamento significativo a volte c'è anche un peggioramento però non bisogna nascondersi anche invece i gli aspetti positivi che comunque permangono una transizione ecologica che per diversi aspetti procede
Avviata e e quindi di questo e di altro parleremo nel corso della discussione di questa sera lo faremo con ospiti autorevolissimi che davvero non hanno bisogno di presentazioni Leo
Solo per dovere ricordo giusto qualche cenno il professor Giuliano Amato già presidente del Consiglio Presidente già presente la Corte costituzionale professore emerito distrutto Unicost europeo
Università la Sapienza di Roma Enrico Giovannini e ne cofondatore e direttore scientifico di As is professore
Ordinario di Statistica economica sviluppo sostenibile all'Università di Roma Tor Vergata Lucrezia
Reichlin economista professore ordinario di economia alla London business school fallo del think-tank Bruegel e tante altre cose
E allora io partirei subito dal professore amato chiedendogli
Una riflessione tutto a partire dal rapporto a partire da dalla dal dalle linee appunto che sono consegnate in alcuni dei contributi di questo primo grazie
Ma grazie lavori
I tentare di mantenere viva
La aspettativa che come sta scritto
Nelle pagine conclusive del primo capitolo dove sono indicati tutti i grandi temi
Leggo questa frase
Limitandosi
Rinviando il rapporto per una descrizione di alcuni impegni in primo luogo si segnala che il Governo qui si parla di quello italiano
Dovrebbe definire al più presto il citato diranno di accelerazione
Per il conseguimento degli Seat PG
Ora parlare oggi in Europa di un piano di accelerazione significa parlare del contrario di ciò che in questa fase l'Europa tende
A
Dire e a volere
Con un cambiamento piuttosto repentino ma forte di orientamenti intervenuto negli ultimi due anni
E reso si particolarmente vistoso con le elezioni del Parlamento europeo
E la posizione per resa in vista di in quelle elezioni e poi dopo dal Partito popolare europeo è stato in questo determinante anche non ha rinnegato i rimanenti non ha rinnegato il green di
Ma ritenuto che se ne debbano rivedere i tempi per mettere in condizioni le economie europee eccetera in poche parole
Noi nel legislatura europea precedente
Avevamo messo a fuoco una politica di sostenibilità che era l'asse portante di tutto quello che si stava elaborando in Europa
Se sul green tee del
Approvato dal Parlamento europeo nel gennaio del due mila venti la commissione le istituzioni europee avevano costruito tutto quello che erano venute facendo fino al due mila ventiquattro
Sono successi fatti pesanti proprio mentre questo accadeva il più vistoso dei quali ve lo ricordate
Fu la protesta dei trattori che non ebbe luogo soltanto in Italia ma ebbe luogo anche altrove il trattore arrivarono a Roma al come arrivarono a Brussel
E
Persone come me che guardavano
Assistettero trarlo stupefatto orrore sgomento alla marcia indietro di tutta la politica europea
Allora io mi potevo aspettare che alcuni politici che conosco del mio Paese che hanno definito da sempre
La
Politica ambientale come il frutto di una impostazione ideologica
Che genera prese di posizione di scelte ideologiche va be'de direi di sì ai trattori
Non mi sarei aspettato che ci fosse un così generalizzata e balbettante Presa d'atto che c'erano delle resistenze e non si sapeva come fronteggiare alle
Ecco in questo io ho vissuto
La presa d'atto della abdicazione della politica al suo mestiere al suo ruolo
Perché
Lo dico sinceramente insomma negli Stati Uniti arriva un Presidente che dice io sono per il carbone
Io sono perché dovrei dovere ridurre il perché si continuino a fare gli stessi buchi di prima si tiri fuori petrolio nel mio Paese si rafforzi con questa roba io posso dire a torto si sbaglia chissà perché si comporta così ma
Alla faccia
Sostiene questa posizione
L'Europa non ha ripudiato quello che faceva prima si è semplicemente fermata nell'attuazione davanti alle resistenze non sapeva che le resistenze sarebbero venute lo aveva scritto alla Commissione
Nel presentazione del brandy dal Parlamento nel dicembre del due mila diciannove che necessariamente ci sarebbero state durante la transizione delle misure che avrebbero comportato dei costi
Che si dovevano stanziare risorse
Per coloro che davanti a questi costi si trovassero in maggiore difficoltà si doveva stanziare la risorsa della politica
Per parlare coi cittadini e non farli trovare davanti alle misure nella Gazzetta Ufficiale senza uno ma un adeguato dialogo
Che permettesse di convincerli sentendo dire ascoltando le loro ragioni
Questo passaggio
Del
Io me lo ricordo ancora perché pare fosse il paragrafo quattro mi sembra del secondo capitolo della comunicazione del della commissione
Indicava come cosa da fare
Quello che è il naturale compito della politica
La politica esistenti per impostare dei disegni di futuro migliore in questo caso di Futuro Sostenibile ebbero resource il futuro insostenibile
E a quel punto di acquisire il consenso dei cittadini sul percorso che porta quello futuro
Di far loro accettare con tutti gli accomodamenti che al loro appaiono utili necessari
Lo scambio tra il presente e il futuro la politica è questa se leggete libere in cui ci si domanda che cos'è e a che cosa serve che cosa fa ecco serve a questo
Serve a convincere che un sacrificio presente può valer la pena davanti ad un beneficio punto
La politica ecco questa è l'amara considerazione che ho fatto e poi mi sono messo a lavorarci sopra in altre chiavi ha perso questa capacità
Sono arrivato alla conclusione
Che
Ecco
Avendo perso la capacità lo dicevo l'altra sera Lucrezia mi pare
Di per percorrere in una sua rotta
In quel mare difficile che è la società in cui devi convincere gli altri che quelle rotte giusta
La politica si è messa a fare il suo dovere of sa solo mettersi su una tavola che stia sull'onda non è capace di contrastare Londero di orientarle diversamente e allora facendo surf l'onda la porta nella direzione in cui è l'onda oggi oggi perché l'ombra e il presente il Seedorf cavalca
Nell'onda come
L'onda è quella delle resistenze
Io allora una politica la percorre e fa un'operazione che è meno limpida
Di quella che fa l'amministrazione americana che decisamente contro
E che può essere contrastata perché decisamente contro oggi viviamo una situazione molto ambigua
Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile non li ha cancellati nessuno addirittura alcune tappe temporali sono rimaste immutate
La riduzione delle emissioni a cinquantacinque di quelle del ottocentonovanta quanta era per il due mila trenta è rimasto la neutralizzazione per il due mila cinquanta rimasta
Ma con medici e arriviamo
Per tutti i singoli comparti le misure che abbiamo in parte già predisposto in parte utilizzato
Che spazio avranno davvero
E uno a legge i bilanci degli Stati nazionali a partire dal nostro
Che oggi hanno ragione del nuovo patto di stabilità una proiezione che arriva a sette anni li dovrebbe trovare traccia non c'era troppa
Ma nessuno
Ha smentito che c'ero si debba trovare e chiaro che in questa situazione un elemento che questo rapporto mette in evidenza
E che non potrà sfuggire
Neanche ai più Esperti di share of che in realtà la maggioranza dei cittadini e a favore della realizzazione di questi obiettivi e naturalmente
Più diminuisce letta dei cittadini consultati più aumenta questo favore
Perché è inutile dirlo la sensibilità che ha già due che ormai è un vegliardo rispetto alle ultime generazioni ma la sensibilità che a lui al due mila cinquanta è superiore alla mia
Questo mi pare di tutta evidenza e quindi c'è questa tensione ecco quindi le nostre sono società nelle quali in muovendosi
Esercitando come Dio comanda la cittadinanza attiva
Si può mettere in condizioni anche il politico incapace di governare in un timone ma capace di navigare su una tavola
Di constatare che c'è ancora un'ombra a favore dello sviluppo sostenibile se non c'è questo ragazzi
Io nel due mila cinquanta vi guarderò l'ho detto mille volte dalla nuvoletta su cui Bonolis e mi stava servendo un caffè mi pareva pazza se non sbaglio molto poi riservati nel corposo eppure Sponsor quindi va bene
Saranno problemi seri per voi
Grazie
E il professor Amatucci parlava di questa capacità delle che la politica dovrebbe avere di tenere insieme presente e futuro quindi anche affrontare eventualmente le difficoltà che occorre avere di fronte del presente per bene maggior futuro
In un certo senso il contributo di Lucrezia Reichlin ci fa riflettere su un problema analogo in ambito economico contributo
Che parla appunto delle conseguenze macroeconomiche della transizione ecologica e delle implicazioni per le politiche
Monetarie e fiscali e quindi se ovviamente non viene messo in dubbio che il beneficio sul lungo termine sarà un beneficio positivo anche in termini economici
I il contributo sottolinea il fatto che invece nel nel breve e nel medio termine ci sono oggi effettivamente dei costi che devono essere affrontati per la transizione ecologica quindi chiederà e Lucrezia Reichlin di spiegarci in che senso
Interi il discorso appunto che articola in questo tipo
Sì grazie sì parlerò magari un momento della del mio capitolo che in realtà
Oggi e accesa
E che in realtà partiva parte cioè riassume un lavoro fatto per la banco Internacional passetto il manzo che quindi è la banca centrale delle banche centrali
Che mi ha posto il problema che cosa comporta per la politica monetaria il fatto che appunto che si la transizione la transizione energetica
E quindi abbiamo fatto questo rapporto con altri due coautori per cercare di metterci da un punto di vista neutrale anche una banca centrale che non ha obiettivi vere Bing
Come deve aggiustare la sua strategia rispetto o a questa enorme trasformazione che in principio o dobbiamo effettuare cioè si parla di qualche cosa di molto simile a rivoluzione industriale la transizione energetica ma da compiere in un arco di tempo molto più breve
E quindi questa o questa transizione stessi effettuerà e si deve effettuare perché altrimenti rischi sarebbero molto più alti
Comporterà grandi sarà riallocazioni tra settori economici grandi quindi dislocazioni di alcune attività economiche e l'avvio di nuove e questo ha delle implicazioni perché
Nel mettere in atto delle delle politiche
Per esempio che limitano le emissioni questo significa cosa assolutamente né giusta non non non metto in discussione la la la necessità di queste politiche però mettere questo tipo di recessioni significa mettere un prezzo su una risorsa che prima era apparentemente libera
E questo Anne nel breve e nel medio periodo un costo di produttività e io credo che uno degli errori che gli ambientalisti hanno fatto è quello di dire
La transizione ecologica un quinquennio dipende dall'orizzonte eccetto che un quindi è una è una necessità storica e qualche cosa che che il pacco che che va fatta però non è un Queen per tutti non solo per le ragioni sociali che evocava Giuliano ma anche per i produttori anche perché l'impresa
E quindi essendo queste appunto dei costi che nel breve periodo o e e per chiunque ne ha preferito queste come uno shop negativo di offerta è come se arrivasse un massimo massivo Shock di di sul sul prezzo del petrolio
E questo significa che l'infrazione lassù gratificano attaccano mica va giù e per una banca centrale non è una bella situazione del rispetto a cui poter operare perché banche centrali possono solo giusto nulla attraverso il tasso di interesse muovere la domanda ma non possono spostare l'offerta e quindi la domanda che ci siamo fatti e che tipo di mix di politiche abbiamo bisogna mettere in campo e lei i messaggi di quel capitolo sono e di quel rapporto che non è stato ben accolto dagli americani tra l'altro
E se e sono due c'è primo o siccome c'è bisogno di un grande cambiamento di prezzi relativi per favorire questa riallocazione verso il Green ha i io non so più cara italiano e way from fronte Martini questa questa movimento i prezzi relativi significa anche uno mentre l'inflazione media e e però questo Bleus mantenere un'inflazione troppo bassa significa comprimere l'aggiustamento dei prezzi relativi di cui c'è bisogno per la riallocazione
Quindi bisognerebbe forse riposo il problema di quale sia il giusto
Obiettivo di inflazione per una banca centrale
Questo è la prima la prima la prima decoro la prima il primo te quel secondo è che poi che si tratta di un accumulo di una di una di uno shock di Offerta il costo di una restrizione monetaria in termini di di disoccupazione di e di attività economica è più alto
Che nel caso di uno shock di domanda e quindi nel valutare considerati si inflazione il le banche centrali devono essere appunto consapevoli di questo enorme comasco
Nella seconda parte del rapporto però o appunto parliamo appunto del policy mix e la il risultato a cui arriviamo e che una politica monetaria che abbia comunque in mente un un una bassa ma in una una stabilità dell'inflazione medio periodo debba essere qua di usata da misure fiscali
Che non siano semplicemente la tassa del caro dorme del carbonio ma che Coop ma che siano sussidi al progresso tecnologico e nella ristretta nel ricerca e sviluppo nel settore Verde
Perché questo in qualche modo sposta il vincolo e quindi allenta questo trade offro contra appunto tra disoccupazione e inflazione che altrimenti è il risultato di questo sciocchi offerta allora come si fa a questa cosa sappiamo che gli americani Sokol convalidare sono andati nella direzione dei sussidi e non nella direzione della tassa il carbonio mentre l'Europa è andata in direzione nella direzione a Caserta al carbone
Questo per ragioni un po'ideologiche perché la casa al carbonio lo strumento cosiddetto di mercato e un po'per ragioni economiche perché per per nessun per finanziare i sussidi ci vuole uno strumento di tipo di tipo fiscale che l'Europa come Federazione nona però questo è stato il grande limite delle politiche vere di europea cioè gli è mancato una gamba
Se se noi guardiamo quali sono le sfide globali oggi per la transizione
Abbiamo c'è il la la grande speranza viene effettivamente nella tecnologia perché ormai gli appunto il prezzo dei pannelli solari il prezzo dell'eccetera il prezzo delle batterie
è diminuito Vertigo altamente quindi la tecnologia ha fatto miracoli
Però i soldi per aiutare gli Investimenti l'adattamento e quindi costituire per cui il percorso verso o il raggiungimento di questi obiettivi quindi il i non non sono stati sul tavolo sono il il rapporto Draghi ha fatto i calcoli per esempio di quanti soldi ci vuole solo in Europa
Per per questi investimenti Green è chiaro che questo tipo di risorse sono incompatibili con nostro framework fiscale con le regole fiscali e e quindi su questo ci vorrebbe uno strumento di tipo federale di cui si discute da decenni e quindi non vi sto ad annoiare su questo punto però chiaramente c'è un blocco politico a mettere in campo degli strumenti di questo genere quindi questo secondo me è stato un grande limite del green deal che ha puntato tutto sulla Cassia sud sulla tassa sul carbonio
Su o alla tassonomia su una serie di regole però ha pensato molto poco a dare le gambe al sistema produttivo per fare questa trasformazione
Se si guarda alla Cina alla Cina ha fatto esattamente l'opposto cioè con grande lucidità a non sono investito sulla tecnologia ma anche e investito su o sulla capacità manifatturiera di produrre a scala
A quello di cui c'è bisogno quindi dalla dalle dalle auto elettriche a tutte le componenti Beth Ditto in tubi tutta la filiera
Ma delle rinnovabili oltre naturalmente alle materie prime quindi la la Cina si è avuto un Greenville ok è forse l'ha fatto anche perché la politica è un po'diversa in Cina che in Europa
E qui arrivano al al un punto che non è nel mio capito ma che secondo me e decisivo in questo situazione di grande frammentazione geopolitica
E chiaro che il la transizione energetica e gli obiettivi che ci siamo dati
Non si possono raggiungere senza a compiere la transizione nei paesi dove le missioni sono più alte e cioè nei Paesi emergenti
Su questo con l'America su questo ci sarebbe il principe ha bisogno di una di una istituzioni globali che e accompagnassero con finanziamenti incentivi la transizione in questi Paesi che costituiscono la stragrande maggioranza delle missioni non dello stop ma del flusso
Ho l'Europa potrebbe oggi avere un ruolo o strategico che andrebbe anche nella direzione dei suoi interessi geopolitici nella in questa direzione
Però non può farlo senza un'alleanza con la Cina quindi in questo momento di grande discussione di trattative con Trump secondo me questo è un punto fondamentale la transizione verde a livello globale non si fa senza la Cina
Quindi l'Europa da questo punto di vista deve soprattutto riflettere su questo e se c'è uno spazio per un accordo intelligente che abbia a che fare
Sia con la Scala manifatturiera la Cina sia sulla tecnologia per potere prendere una leadership lì dove gli Stati Uniti hanno abbandonato per
Dopo
è stato ora
Verissimo questa cosa
Dimostra che la politica cinese e migliore della politica
Europea
E capace dei risultati in cui la politica europea non è capace ma attenzione la Cina dispone
Di un apparato costrittivo
Preventivo e repressivo che il più penetrante del mondo
Quindi la possibilità che chi governa la Cina sia seguito dai suoi cittadini resa elevata dalla presenza di questa
Capacità chiamiamola per sua Siva dell'apparato autoritario
La democrazia non sarebbe tale se per persuadere i suoi e cittadini si dotasse del
Stesso apparato a parte che non ci riuscirebbe ma insomma non sarebbe più se stessa
E quindi la democrazia in democrazia la politica per ottenere quei risultati deve convincere
Deve convincere se non convince le opposizioni suscitate da un sacrificio presente diventano insormontabili e e e si ritorna a quel punto
Quindi sì e vi innamorate del Cina dovete prenderla tutte
Ecco abbiamo visto un quadro complesso e ricco di difficoltà abbiamo visto che ovviamente ci sono degli degli attori che a livello geopolitico portano avanti un'agenda esplicitamente contrari o quanto meno non non non non che non va nella direzione la transizione ecologica abbiamo visto diciamo
Un'Europa incerta abbiamo visto una tradizione ecologica che non è un pranzo di gala in quest'inizio d'anno a vedere potenzialmente dei vincitore dei e dei vinti
Ecco in tutto questo io andrei dando da Enrico Giovannini chiedendogli di qual è il messaggio che questo libro vuole dare viene all'inizio del libro si traccia diciamo
Una periodizzazione in cui dal due mila e quindici al due mila diciannove non abbiamo una prima fase espansiva no in cui la cultura della sostenibilità sembra diffondersi e quasi trionfare
Poi la seconda fase in cui sembrano iniziare le difficoltà con la pandemia la crisi energetica la guerra in Ucraina ecco in tutto questo adesso da dove è possibile appunto ritrovare quella spinta di cui parlava il professor Amato e e come si fa e da questo punto di vista anche diciamo un segnale
Nel nel nel nel nel piccolo positivo poi può essere anche diciamo il successo che il festival dello sviluppo sostenibile a di cui questo è praticamente dicevamo l'ultima in conto avuto sede è stata anche un una partecipazione molto ampia questo forse può essere anche un segno che comunque esiste quella quella spinta comunque da parte dell'opinione pubblica quel consenso per andare in quella direzione
Parto da questa ultima considerazione
Questa settimana è stato anche pubblicato uno studio di una iniziativa internazionale si chiama progetta in un po'sul tema della atteggiamento degli elettori italiani rispetto alla transizione ecologica
E è vero quello che diceva Giuliano Amato prima e cioè la stragrande maggioranza e a favore
Ero uno dice ma perché la politica non è saltata sul consenso di questo tipo
E sta facendo invece marcia indietro
E qui l'esplicazione sono diverse una di queste e che il movimento fra gli sforzi ulcere quindi il la spinta giovanile diciamo così si è affievolita
Si è affievolita
E la causa con l'affetto
Ma si è affievolita dopo aver fatto quello che lui ha ricordato prima e cioè parliamo dell'Europa
Aver prodotto una spinta straordinaria
Quindi tutti i cicli dei movimenti hanno poi un po'di flessione perché ci si aspetta che la politica avendo colto la spinta mette in pratica
Ed è quello che è accaduto
Ma non c'è dubbio che come diceva Lucrezia Reichlin prima è stata una politica zo bah per parlo dell'Europa in particolare per delle ragioni intrinseche faccio propone esempio molto torno ai trattori
Ricordiamoci il ciclo economico italiano o cioè il governo compie due Coppa che ha a che fare con la pandemia
Poi arriva al governo Draghi e poi i cambiamenti che ci sono successivamente
Bene il governo Draghi riceve oltre tre miliardi di fondi europei
Per la cosiddetta transizione giusta
Perché perché le politiche sociali sono appannaggio dei Paesi membri non dell'Unione Europea
Quindi l'unione europea fissa degli obiettivi e ti da tre miliardi per fare quello che ritiene opportuno fare
Il governo di cui facevo parte io atti scelto di destinare questi tre miliardi alle miniere del Sulcis
E al transizione dell'ex Ilva di Taranto
Nulla agli agricoltori
Questa è stata una scelta politica non sto dicendo giusto o sbagliato ma sto dicendo che se fosse stata data agli agricoltori forse non avremmo visto gli agricoltori italiani in piazza ma avremo visto i minatori
Oppure
Questa dunque questo ruolo della politica per integrare quello che si decide in Europa nonché decide Brussel perché sono i governi a decidere
Questa è mancato ed è mancato proprio nel momento cruciale in cui si cominciavano a vedere alcun effettivo le difficoltà del caso
Lucrezia prima ricordava che la transizione uno sciocco di Offerta beh non ci siamo presi uno shock di offerta sui prezzi dell'energia indotti dalla guerra
Che quindi hanno reso il tema dell'Energia ancora più rilevante come se fosse stato uno shock da transizione ecologica
Quindi
Obiettivamente un periodo molto difficile ma qual è il punto che viene poi analizzato dei vari contributi del libro primo stiamo oscillando appunto in modo molto incomprensibile per me
Perché
Questo libro è stato scritto tra gennaio e febbraio
Chiedendo appunto ai vari contributore un intervento a partire dal rapporto Aso vispo ubicato a ottobre
Le riflessioni di questo libro ci hanno spinto a preparare il rapporto di primavera di maggio
Per provare a trovare alcuna delle risposte che il libro aveva
Evidenziato
Un esempio
I dati che Istat ha pubblicato recentemente anche ma altri dati citati nel rapporto di maggio mostrano che le imprese italiane che hanno investito insostenibilità hanno guadagnato produttività
Hanno guadagnato redditività
A nome intatto la loro solidità finanziaria il che ribalta completamente l'idea che si ha un costo
è chiaro che se questi risultati che cominciano a vedersi grazie al fatto che il green deal abbia spinto in questa direzione
Mostrano lei non linearità positive in questo caso beh allora forse tornare indietro e proprio l'ultima cosa che dovremmo fare
Un altro esempio
Non so se la prima volta poi domanda Lucrezia visto che lei è un'esperta di queste materie in cui la Banca centrale europea dica sì la Banca centrale europea critica
Il pacchetto omnibus della Commissione europea e cosiddette semplificazioni sulla rendicontazione di sostenibilità perché dice la Banca centrale europea poiché e a rischio la stabilità finanziaria
Le banche continueranno a domandare
Alle in prese se investo sulle rinnovabili piuttosto che e dunque se voi semplificate eccessivamente
Lasciando alle imprese di rendicontare su base volontaria non ci capiremo più niente quindi attenzione a semplificare perché abbiamo costruito tutto un sistema di finanza sostenibile
Per premiare quelle imprese che vanno nella direzione giusta
Allora io non l'ho mai vista la banca centrale fare un parere così su una proposta della commissione
Lo dico semplicemente perché il processo è così in cambiamento
Che
Stiamo cercando collettivamente la strada al dichiara di quello che poi sentiamo sui giornali o in televisione o le dichiarazioni di Trump o o di altri quello che non
Mi sembra però estremamente evidente che in Italia invece quel vento quella risacca quell'onda
Che ha portato a criticare i Greenville e così via in nome del pragmatismo contro l'ideologia e così via è ancora forte
Ma con delle contraddizioni che io veramente ho difficoltà a comprendere l'altro giorno in occasione del assemblea di Confindustria ho sentito delle affermazioni che mi hanno fatto molto riflettere primo
Lo dico Giuliano Presidente del Parlamento europeo che dice
Agli italiani voi avete un rappresentante molto in gamba nella Commissione europea cioè il vicepresidente Raffaele fisso nel fitto
Questa cosa
Cacche sia il presidente del Parlamento europeo
De una sgrammaticato urea enorme sul piano istituzionale e quindi come dire possiamo ascoltare di tutto ma la cosa che mi ha colpito è stato l'attacco per la prima volta molto forte di del presidente Orsini contro il Governo
Che non fa abbastanza per le rinnovabili
O non disaccoppiato il prezzo delle rinnovabili rispetto al gas
La prima volta che ho sentito un attacco così forte
E mi ha convinto perché appunto ormai abbiamo capito che converrebbe
Quello che non mi ha convinto che un attimo dopo ha attaccato il green villa grazie a cui le rinnovabili sono cresciute
Allora lo dico semplicemente perché gli addetti di aggiustamenti e dei Green Day il sono doverose figuriamoci ma continua a esserci qui si veramente un approccio ideologico
E abbiamo capito con Trump cos'è un approccio ideologico non quello della Commissione europea per cui ci sono sempre i conti sulla valutazione di impatto e così via
Q ultime due conclusioni rapide che sono connesse al ai contenuti del libro
Il un contributo di Carlo Carraro
Riprende tra l'altro uno studio che il Centro euromediterraneo per il cambiamento climatico CM cc aveva fatto proprio mentre io ero ministro gli avevo chiesto
Di fare uno studio su cosiddetto FIT for Fifty Pfeiffer cioè il pacchetto europeo che dice dobbiamo tagliare le emissioni entro il due mila trenta del cinquantacinque per cento rispetto al mille novecentonovanta
Parte il fatto che i dati usciti questa settimana ci dicono che ci riusciremo
Non grazie all'Italia insomma nella media europea ci riusciremo
Ma mostra Carraro che proprio il green deal ci dà un sacco di fondi
Parliamo di decine di miliardi nei prossimi anni
E allora Carraro fa una simulazione molto interessante che si lega a quello che diceva Lucrezia prima
Dice se noi vogliamo usare questi fondi
Per compensare le famiglie che ci rimettono canto in senso generico nell'immaginario collettivo quelle che non si possono comprare l'auto elettrica e la compriamo noi adesso sto semplificando
Il risultato finale sul PIL è leggermente negativo
E sull'occupazione leggermente negativo
Se invece noi mettiamo una parte di quei soldi anche sulle in prese manifatturiere
Il risultato innovative per andare verso la direzione che tu dicevi il risultato è neutrale
Se poi invece facciamo un terzo un terzo e un terzo per accelerare sulle rinnovabili il che abbatte i costi dell'Energia il risultato diventa positivo allora questo porta esattamente a quello che tu dicevi prima Giuliano cioè la politica
Che deve fare delle scelte
Ma deve farle in modo coerente nel tempo altrimenti i risultati sono o non solo incoerenti ma sono su su botti male
E qui con questo concludo l'Italia su questo non sta facendo bene questa settimana
E arrivato per questo poi vi dico ogni momento accadono cose è arrivato il giudizio della Commissione europea sul piano nazionale integrato energie clima il così detto per niente
Che fissa la strategia al due mila trenta al due mila cinquanta
Ha su di sé l'aveva detto nel rapporto o sintetizzato in questo libro
Noi non riesce raggiungiamo gli obiettivi
Il governo l'ha detto chiaramente e l'ha detto anche nel piano strutturale di bilancio quello a sette anni in cui dice a nonno gli obiettivi non li raggiungiamo
Non capisco come la Commissione europea non abbia reagito fino adesso però insomma ha reagito questa settimana dicendo così non va bene
Il Fondo monetario ieri
Nelle sue raccomandazioni dopo la visita ha detto il premier che non va bene chiama perché se ne occupa il fondo moneta
Io questo è il punto cruciale di contributo di Lucrezia perché la stabilità finanziaria la inflazione
E proprio delle banche centrali e poi che questo non sciocco sui prezzi relativi a uno choc sulla l'inflazione dunque le banche centrali sono interessate
Cosa ha dichiarato il ministro del tesoro americano durante le riunioni del Fondo monetario della Banca mondiale
Dovete tornare alle origini smettetela di parlare di disuguaglianze alla banca centrale alla Banca mondiale
E di clima al Fondo monetario perché queste sono cose che non avete nel vostro mandato originario del quarantaquattro di quand'era
Allora capite che in fondo a tutte queste discussioni ci sono visioni del mondo profondamente diverse visione del capitalismo profondamente
E quello che vediamo è un pezzo di reazione di quelli che non vogliono perdere il loro business sapendo che la transizione glielo farà perdere di pezzi dell'economia che non vogliono cedere per esempio andare verso l'economia circolare
E pezzi della politica che non hanno nessuna voglia di imbarcarsi in qualcosa
Che magari produce frutti un po'più avanti ma non alle prossime elezioni regionali comunali o quello che sia e quindi surf Sir Fano
La vera domanda è e questa la politica di cui abbiamo bisogno
No come si fa a costruire una politica diversa
Il libro appunto prova affrontare queste tematiche perché c'è una disconnessione tra i desideri delle persone
E quello che sentiamo dire dunque in mezzo ci deve essere un fattore distorsivo
Perché non Serfin lungo quello che di dice la maggioranza surf sì
Sulla base della paura di quelli che non sanno o non vengono confusi socio al Media Fake Mius molto interessante scusate chiudo il uno dei dati del sul sondaggio appunto del di questa ricerca presentata l'altro giorno
Project è un po'la stragrande maggioranza dei cittadini sul clima chiede un'autorità indipendente che dica come stanno le cose
Perché la confusione è tale per cui evidentemente il settanta per cento degli italiani dice io non riesco a capire niente
Non a caso nella legge sulla proposta la proposta di legge sul clima che il Governo non sta spingendo il Parlamento non sta affrontando c'è la creazione di un consiglio scientifico sul clima
Che finalmente dovrebbe dire
I dati che poi guidano le politiche
Ciò come vedete molto complessa però è anche straordinariamente attuale quello che stiamo sentendo stasera
Vediamo
Grazie davvero a Enrico Giovannini Lucrezia Reichlin Giuliano Amato grazie a tutti voi per aver partecipato a questo incontro nell'incontro del ciclo Libri in agenda colgo l'occasione per ringraziare anche il PAC marca ma credo possibile
Sul ciclo il Comune di Roma l'azienda speciale Palaexpo e glielo porti di Roma i vi auguro buona serata grazie