Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno buongiorno avvocati si chiamò il giudizio al numero uno del ruolo
Ordinanza centottantatré del due mila ventiquattro ordinanza quattro settembre due mila ventiquattro consiglio di stato Roberta raso contro ministero dell'impresa e del made in Italy
Peraltro Roberta avvocato Antonio Martini avvocato dello Stato Antonio volumetto
La relazione del vicepresidente prego grazie presidente del Consiglio di Stato ha sollevato questioni di legittimità costituzionale l'articolo dodici comma tre del decreto legislativo duecentoventidue mila euro due come sostituito dalla legge di bilancio del due mila e diciotto nella parte in cui prevede la sanzione dello scioglimento autoritativo
Con conseguente obbligo di devoluzione del patrimonio a favore dei fondi mutualistici non solo per gli enti cooperativi che non rispettano le finalità mutualistiche ma anche per quelli che si sottraggono all'attività di vigilanza
Oggetto del giudizio principale è appunto il decreto di scioglimento di una cooperativa dotato dal ministero dell'impresa del made in Italy
Per sottrazione l'attività di vigilanza in questioni di Stato deve decidere l'appello avverso la sentenza del TAR Lazio che ha rigettato il ricorso contro tale provvedimento
Secondo l'appellante l'amministrazione avrebbe dovuto valutare l'effettiva assenza dei requisiti mutualistici anche nel caso in sottrazione alla vigilanza
E comunque questa condotta andrebbe esclusa in mancanza di comportamenti volutamente ostativi da parte della cooperativa
Il giudice a quo invece ritiene infondati motivi di gravame osservato da un lato che a fronte della condotta di sottrazione alla vigilanza la norma impone lo scioglimento come atto dovuto
Senta conferire sparsi di valutazione discrezionale all'amministrazione
Dall'altro lato che la fattispecie considerate integrate tutte le condotte in qualsiasi modo impediscono a revisore lo svolgimento dell'incarico
Ciò premesso Consiglio di Stato ritiene che le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo dodici comma tre del decreto legislativo duecentoventidue mila e due
Siano rilevanti ai fine decisione perché se queste fossero dichiarate fondate verrebbe meno la fattispecie attributiva del potere di scioglimento con conseguente accoglimento dell'appello né annullamento del provvedimento originariamente impugnati
Quanto la non manifesta infondatezza giudice a quo osserva che la legge di bilancio due mila e diciotto riformulando disposizione censurata inasprito il trattamento sanzionatorio prevedendo lo scioglimento autoritativo e l'obbligo di devoluzione del patrimonio in fondi mutualistici sia per gli enti cooperativi
Che non rispettano il pianeta mutualistiche sia per quelli che si sottraggono l'attività di vigilanza questa divagazione questa misura violerebbe il principio di proporzionalità
Applicabile anche al settore delle sanzioni amministrative di carattere punitivo sotto un primo profilo che rimettente riferisce la proporzionalità ordinario relativa la disposizione censurata contrasterebbe con gli articoli tre e quarantacinque della Costituzione avendo previsto lo stesso trattamento per due ipotesi nettamente diverse sul piano del disvalore
Dal momento che la condotta di sottrazione all'attività di vigilanza è solo strumentale alla verifica del possesso dei requisiti mutualistici ma non è in alcun modo indice da mancanza degli stessi che invece potrebbe in realtà ancora sussiste
La Regione vuole INAIL ragionevole assimilazione del due fattispecie produrrebbe quindi il rischio che per amerà sottrazione alla vigilanza vengano sciolti enti cooperativi che te c'erano loro attività conformemente alle previsioni legati il giudice a quo esclude anche che la misura possa dirsi proporzionata sulla base delle esigenze di assistere l'obbligo di collaborazione soggetto privato con una sanzione
Dal forte effetto deterrente come avrebbe affermato la sentenza quarantasei nel due mila ventitré di questa corte con riferimento all'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in un sistema di fiscalità di massa
Infatti mentre nel campo tributario inadempimento dell'obbligo di collaborazione del privato attiva i meccanismi di verifica da parte dell'Agenzia delle entrate la disposizione censurata produce direttamente lo scioglimento dall'ente cooperativo
Perdendosi così nesso di strumentalità dal dovere di cooperazione del privato e le verifiche dell'attività di vigilanza
Inoltre nel medesimo sistema tributario sono presenti regole come quelle indicate dalla corte nella sentenza citata volte a consentire la concreta do simmetria sanzionatoria
Più proporzionata mentre nel caso in esame questi meccanismi non sono previsti l'effetto dello scioglimento consegue automaticamente all'accertamento della sottrazione alla vigilanza
Un secondo profilo di censura al Consiglio di Stato ravvisa anche la carenza di proporzionalità cardinale o assoluta in quanto indipendentemente dall'individuazione di un preciso terzo in comparazione se la misura in esame automatiche non gradua avvilente sarebbe di eccezionale severità
A fronte di una condotta non sintomatica dell'assenza dei requisiti mutualistici
Basterebbe infatti come nel caso oggetto del giudizio principale uno messo riscontro al revisore senza comportamenti fraudolenti a fare scattare la stazione dello scioglimento dell'ente non è stata risposta due F che non è stato dato risposta due sette la revisione in sostanza lo scioglimento autoritativo determinando il venire meno dell'attività dell'ente pregiudicherebbe gli stessi interessi pubblici relativi al fenomeno cooperativo ridendo in maniera eccessiva la posizione dei soci
Oltre già richiamati crea articoli tre e quarantacinque sarebbero anche violati per il tramite l'articolo centodiciassette primo comma Costituzione articolo Tecla come
C'erano per i diritti dell'uomo che si oppone alle pene grossolanamente sproporzionate e l'articolo uno del Protocollo addizionale la stessa che offre garanzia la libertà di impresa
L'ordinanza ritiene sussistente altresì contrasto con l'articolo di cui gli articoli undici e centosette primo comma costituzione l'azione articolo
Articoli quarantanove paragrafo tre diciassette alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea disposizioni che esprimo rispettivamente i i principi della CEDU dinnanzi indicati esprimere da ultimo cos'è stato segnala un possibile rimedio come fosse accertata
La violazione dei parametri imboccati ravvisando nella sanzione della gestione commissariale per gli enti cooperativi di cui all'articolo
Due mila e cinquecentoquarantacinque sexy di eccessi nel codice civile
L'ultimo come tale disposizione consente infatti la nomina di un commissario che si sostituisce agli organi amministrativi dell'Ente limitatamente al compimento di specifici adempimenti indicati
In tal modo fermo l'effetto deterrente sarebbe possibile svolge l'attività di vigilanza imitando lo scioglimento dell'ente cooperativa ai soli casi in cui si è accertato all'esito mancato possesso dei requisiti mutualistici
Polato depositato il ventinove ottobre nomine ventiquattro intervenuto in giudizio Presidente Consiglio dei ministri ha presentato difeso dall'Avvocatura generale dello Stato sostenendo la non fondatezza delle questioni
Se vuoi di quella statale né di formulare l'articolo dodici comma tre del decreto legislativo duecentoventi del due mila e due a disposizione la legge di bilancio due mila diciotto avrebbe manifestato chiaramente la propria finalità fiscale e non sanzionatoria
Giustificano tale Modica modifica con il fine di contrastare l'evasione fiscale agevolare l'accertamento e la riscossione da parte l'Agenzia delle entrate
Mediante il potenziamento del sistema di vigilanza i confronti le società cooperative delle sanzioni per il mancato rispetto del carattere mutualistico prevalente si dovrebbe quindi ritenere ragionevole reagire all'assenza di collaborazione la vigilanza con lo scioglimento della cooperativa Nolte la previsione che il patrimonio dell'ente cooperativo sciolto
Sia devoluto ai fondi mutualistici andrebbe qualificata anche in funzione promozionale del movimento cooperativo e non invece considerato unicamente per una è salita funzione sanzionatoria
La stessa popolazione censurata articolo dodici comma tre che pone sullo stesso piano la fattispecie gli enti cooperativi che sottraggono attività di vigilanza e quella del mancato rispetto alle finalità mutualistiche
Da parte degli enti stessi assegnerebbe si fa di specie diverse ma che per il legislatore appaiono Avella stesse intrinseca natura
In altri termini la sottrazione attività di vigilanza costituirebbe una presunzione iuris de iure di mancanza dello scopo mutualistico giustificando gli effetti previsti dall'esposizione incensurato
Di conseguenza difesa statale esclude la praticabilità nella soluzione ravvisata l'ordinanza di rimessione per Emilia al vulnus perché non si inserirebbe in tessuto normativo coerentemente con la logica perseguita dal legislatore
Contrastando con la volontà dello stesso di porre sullo stesso piano il mancato perseguimento dello scopo mutualistico la sottrazione attività di vigilanza
Con atto depositato il ventuno ottobre due mila e ventiquattro si è costituita a Roberta raso già legale rappresentante la cooperativa del segretario del decreto di scioglimento impugnato nel giudizio principale la parte sottolinea che il meccanismo sanzionatorio oggetto di censura finirebbe per mortificare l'obiettiva nord
Ovvero il rispetto dei caratteri mutualistici dell'attività societarie per polverizzare come accaduto alla specie valore economico realizzato all'attività degli imprenditori cooperativa
Legittimità dall'esposizione censurata emergerebbe anche dal suo carattere automatiche non guardino anche dalla sua eccezionale serenità laddove invece il legislatore bene avrebbe potuto prevedere diversi strumenti per rimediare al difetto di collaborazione
Degli organi amministrativi della cooperative accertare autonomamente la sussistenza dei requisiti mutualistici
Sì a presidente del Consiglio i ministri sia la parte hanno depositato memorie con le quali ribadiscono gli argomenti in precedenza doti questo presidente lo Stato via e convocati oggi abbiamo sei giudizi nel ruolo quindi vi pregherei di osservare i limiti di tempo più resistito alle norme e regolamenti
E per la parte privata l'avvocato Martini
Presente buongiorno buongiorno a tutti rispetterò sicuramente l'invito perché
L'ordinanza di rimessione davvero eloquente affrontato tutti i temi che
Erano comunque coinvolti dalla disciplina normativa censurata noi abbiamo ribadito l'eccessiva le caratterizzare alcuni hanno di quel provvedimento peraltro il fatto che va un minimo menzionato come ha fatto
Il giudice relatore è accaduto in quindici giorni prima pecca dopo una settimana seconda pecca
Al quindicesimo giorno proposta di commissariamento e poiché in impongono un mese c'è stata la nomina del commissario guidatore e la raso s'è trovata
Per me è un problema che non riguarda ovviamente la questione di costituzionalità però per un rapporto malato con il commercialista per trovata improvvisamente espropriata di un un attività che aveva una redditività veramente elevata i dati del bilancio sono stati depositati da
Da chi mi ha preceduto nel primo grado del giudizio al TAR era aveva un patrimonio netto i circa duecento mila euro e una scuola quindi
è stata davvero una mannaia che si è abbattuta su un'attività commerciale che era solidissima che soltanto per un difetto in questo questo aspetto e davvero chiudo
E sottolinea evidenzia las proporzionalità di un provvedimento del genere rispetto a una mera disattenzione mancanza di collaborazione e l'omogeneizzazione delle due condotte le due fattispecie e davvero a nostro giudizio illegittima
E soprattutto non persegue la ratio della norma dovrebbe perseguire cioè che assicurare che l'attività che beneficia delle provvidenze statali persegua realmente quelle finalità qui non se accertato nulla se soltanto constatato che a due pecche non c'è stata risposta e la vicenda come dire reddituale patrimoniale e mutualistica è rimasta
Nello sfondo quindi io insisto nelle mie conclusioni
Che chiuso
Per la presidenza del Consiglio l'avvocatura di Stato Brunetto Caio grazie presidente anch'io sarò brevissimo
E normale quando si parla di un potere di vigilanza pensare che la sanzione abbia un carattere afflittivo punitivo
Ma se si guarda in realtà il sistema della legge io credo che al di là del termine sanzione si debba parlare di misure ripristinatorie che hanno come finalità
Quella di provare in tutti i modi ad assicurare che la Società svolga la sua attività mutualistica c'è una gradualità delle misure che va dalla diffida
All'aumento fino al triplo del contributo biennale e poi alla nomina degli amministratori e infine allo scioglimento che testimonia come la volontà del legislatore non sia quella afflittiva e punitiva
Ma quella di cercare di riportare nel solco della mutualità
Delle società che per irregolarità minori o per irregolarità maggiori o nel caso in esame per la sottrazione all'attività di vigilanza non perseguono lo scopo mutualistico
A questa gradualità di misure non afflittive rimarrei Pristina togliere integratore corrisponde anche una gradualità procedimentale
Abbiamo la il contraddittorio da parte del revisore abbiamo la comunicazione di avvio del procedimento per l'applicazione della misura e in generale infine lo scioglimento nei casi di più grave
La vicenda che è all'esame del Consiglio di Stato che ha determinato il rinvio è esemplare appunto della carattere
Estremo di questa misura ma non si ha il suo carattere afflittivo abbiamo una società che non presenti i bilanci dal due mila tredici al due mila diciassette lo ripresenta nel due mila diciannove
Quindi è una società che non consente di accertare se effettivamente ha perseguito lo scopo della mutualità prevalente
E che viene sollecitata con due richieste due pecca poi c'è una comunicazione dell'avvio del procedimento
Ce lo scioglimento e solo quando il liquidatore nominato dall'amministrazione con il decreto di scioglimento si mette in contatto viene fuori questa vicenda i cui contorni non sono stati ancora chiariti perché come sapete
C'è una querela una denuncia per truffa nei confronti di un commercialista che nel frattempo pare sia emigrato a Miami quindi non solo una gradualità
Sostanziale ma anche una gradualità procedimentale chi arriva all'estremo
Dello scioglimento non solo quando accertato che la società non persegue lo scopo mutualistico ma quando non è possibile accertare che la società abbia perseguito effettivamente il suo scopo mutualistico del resto l'amministrazione ha soltanto la possibilità attraverso la collaborazione della società di verificare se effettivamente questo scopo è stato raggiunto non è come l'Agenzia delle entrate
Chiara sia al sistema dell'autodichiarazione ma anche altri sistemi per verificare la la possibilità di di esercitare il suo potere di imposizione fiscale qui abbiamo bisogno della collaborazione della società e se la collaborazione della società non c'è e non c'è nonostante questa gradualità di approccio questo contraddittorio è ragionevole che essa venga eliminata dal mondo delle cooperative venga privata
Dei dille agevolazioni finanziarie venga privata di quel patrimonio attenzione però non del tutto il patrimonio perché in realtà fino al capitale sociale
E ai i diritti dei maturati
Vengono lasciati in capo ai soci delle società cooperative il resto
Viene attribuito al fondo mutualistico per la presunzione che io credo sia ragionevole del legislatore che non potendo accertare il perseguimento reale dello scopo mutualistico quel patrimonio fatta eccezione per il capitale sociale
Sia stato in realtà ha realizzato utilizzando lo schermo di una mutualità
Che non è affettiva quindi
Non sussiste a nostro avviso la violazione dell'articolo tre perché le due ipotesi impossibilità e effettivo accertamento o della mancanza di mutualità sono ragionevolmente sullo stesso piano in quanto ipotesi estreme
Non sussiste l'assenza di proporzionalità proprio perché c'è una gradualità
Sia sostanziale sia procedimentale che solo nei casi estremi porta allo scioglimento con quel limite che va dritto
C'è poi l'aspetto secondario dell'articolo due mila cinquecentoquarantacinque sedicesimo che esclude come vorrebbe il Consiglio di Stato in realtà la possibilità di utilizzare la nomina degli amministratori
Come misura più proporzionata nella secondo l'avviso del Consiglio di Stato in casi del genere ecco perché concludo perché la questione venga riparata ritenuta non fondata
Grazie
Ci sono domande sì una domanda sull'indennità agli atti nella vostra memoria e non risulta che la società non presentare i bilanci una cosa che sta dicendo in questo momento allora dal dove lo ricava e poi le chiederei anche dove sta la gradualità
Nella sottrazione da quali dati normativi emerge che c'è una gradualità di fronte alla sottrazione alla vigilanza perché a me non risulta
Prego se non erro dagli atti relativi risulta la prima circostanza la mancata presentazione dei bilanci dagli atti delle revisore nominato e dagli atti del giudizio di merito io ho controllato ieri mi sembrava di aver visto dagli atti del revisore che la società non avesse presentato i bilanci dal due mila tredici a giugno diciassette l'ultimo fosse nel due mila diciannove
E la gradualità riguarda tutto il sistema non soltanto la misura finale è chiaro che la misura estrema dello scioglimento non è graduale ma è posto sullo stesso piano del l'accertamento effettivo
Della mancato perseguimento dello scopo mutualistico sono tutte e due le streghe nella gradualità e nel sistema dalla diffida alla pericolo del contributo in caso d'inadempimento la diffida queste la gradualità alla possibilità della nomina dell'amministratore nei casi meno gravi in cui la Società collabora ma ci sono degli aspetti che devono essere corrette che non vengono corretti
Dalla governance della società fino a quando non è possibile accertare in altro modo si è stato perseguito
L'effetto Mutual lo scopo mutualistico allora in questo caso la società va eliminata con quella limitazione
Della devoluzione entra nel capitale al i fondi mutualistici questa la gradualità non è la gradualità l'applicazione della sanzione estrema ovviamente perché posta sullo stesso piano
Del mancato perseguimento dell'effetto mutualistico
Spero di aver risposto
Avvocato Martina qualcosa da osservare sul punto
Intanto non è vera la circostanza che i bilanci non sono stati depositati in realtà c'è una continuità assoluta di regolarità e invece sul discorso della proporzioni tartan cioè perché e l'effetto è automatico il è il sistema che sia acché avvia la procedura di commissariamento di scioglimento ma
E poi la sanzione rispetto alla mancata collaborazione automatica non c'è una una qualità
Non ci sono altre domande sarà deciso video del cibo per altri
Ti chiamo il giudizio al numero due due ruote affitti giudizio
Ordinanza centocinquanta del due mila ventiquattro ordinanza ventinove maggio due mila ventiquattro Corte di Cassazione Angelini Pharma S.p.A. contro Maurizio Pavone
Per Pavone Maurizio avvocato Mario Pavone per Angelini Pharma S.p.A. avvocati Angelo Giuseppe Chiello Maurizio Falzone Cesare Andrea Pozzoli
Avvocato lo Stato Laura Paolucci ordinanza centocinquantuno del due mila ventiquattro ordinanza ventinove maggio due mila ventiquattro Corte di Cassazione gruppo PSC S.p.A. contro Giuseppe Di Giovine
Perché il giovane Giuseppe avvocato Pier Luigi Panici per gruppo PSC S.p.A. avvocati Raffaele Bozzi Roberto Pessi avvocato lo Stato lavora Paolucci
Ordinanza trentotto nel due mila venticinque ordinanza ventisette gennaio due mila venticinque Corte d'Appello di Catania Osvaldo De Gregoris contro siederà S.p.A. e altro avvocato lo Stato Pietro Garofoli
Allora con riferimento a tutto il per i giudizi la relazione al giudice San Giorgio grazie presidente il con l'ordinanza del ventinove maggio due mila ventiquattro
La Corte di Cassazione Sezione lavoro ha sollevato in riferimento all'articolo tre della Costituzione questione di legittimità costituzionale dell'articolo quattordici comma due
Del decreto legge numero centoquattro del due mila venti convertito con modificazioni nella legge numero centoventisei del due mila venti
La disposizione censurata dettata durante il Periodo drappelli mia da Coin diciannove stabilisce che a determinate condizioni e precluso al datore di lavoro indipendentemente dal numero di dipendenti
La facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell'articolo tre della legge seicentoquattro del sessantasei e che restano tesi sospese le procedure in corso di cui articolo sette della medesima legge
Il collegio rimettente riferisce che il signor Paone dirigente della Società ricorrente era stato da questa licenziato in data trentuno agosto due mila venti nell'ambito di un complessivo disegno di ridimensionamento del personale
Impugnato dall'interessato il licenziamento con domanda di declaratoria di nullità
La dito tribunali di Roma all'esito della Fassi sommaria esclusa la configurabilità di un licenziamento collettivo e ravvisato nella fattispecie un licenziamento individuale
Aveva colto la domanda rigettata invece a seguito della fase cognizione piena la corte d'appello di Roma aveva accolto il reclamo proposto dal dirigente dichiarando la nullità del licenziamento individuale per contrasto con norma imperativa
Il giudice di secondo grado aveva infatti ritenuto sulla base di una interpretazione costituzionalmente orientata che il divieto di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo
Si applicasse anche ai dirigenti società datrice di lavoro
Aveva quindi proposto ricorso per Cassazione addebitando i giudici del reclamo
Di aver violato il criterio ermeneutico letterale e di avere applicato in via analogica una norma eccezionale come quella del così detto blocco dei licenziamenti che non riguarderebbe i dirigenti
Tanto premesso al collegio rimettente esamina l'istituto del licenziamento per giustificato motivo oggettivo di cui all'articolo veri della richiamata legge seicentoquattro del sessantasei che viene appunto richiamato dalla norma censurata
Nel disciplinare l'ambito applicativo di tale istituto rileva la Cassazione la legge del mille novecentosessantasei non menziona i dirigenti in tal modo mantenendo lì nel tradizionale regime del recesso ad nutum
Ai sensi dell'articolo due mila centodiciotto del Codice civile per costoro la contrattazione collettiva poi introdotto la tutela convenzionale retta dalla nozione di giustificati sa del licenziamento del dirigente non coincidente
Con quella di giustificato motivo di cui all'articolo tre della legge seicentoquattro i dirigenti sarebbero pertanto esclusi dall'ambito applicativo di divieti di licenziamenti individuali non altrettanto che a dirsi per il regime di licenziamento collettivo di cui alla legge duecentoventitré del mille novecentonovantuno che riguarda anche i dirigenti
Ne conseguirebbe per costoro un difetto di simmetria che dal piano della disciplina legale dei licenziamenti individuali e collettivi si rifletterebbe sull'origine del cosiddetto blocco di licenziamenti
Il blocco sarebbe infatti applicabile solo ove si tratti di licenziamento collettivo e non anche licenziamento individuale per ragioni oggettive
E la ratio del divieto di licenziamento consistente nell'esigenza di ordine pubblico di evitare pregiudizi economici e sociali per i lavoratori durante il periodo di emergenza pandemica sarebbe nondimeno ravvisabile per tutte le forme di licenziamento sia individuale che collettivo
La rilevate alla simmetria di tutela apprezzabile per la sola categoria dei dirigenti risulterebbe quindi ragionevole per violazione dell'articolo tre
Sul punto il giudice a quo serva che le misure di compensazione economica introdotte dalla medesima legislazione dell'emergenza una fattispecie tipizzata di ieri cassa integrazione guadagni la sospensione temporanea di oneri fiscali previdenziali
Il credito d'imposta sull'operazione di immobili ad uso non abitativo
Con l'obiettivo di alleggerire il costo a carico dei datori di lavoro presuppongono tutte la portata generalizzata del cosiddetto blocco dei licenziamenti collettivi e individuali per ragioni oggettive a prescindere della categoria di inquadramento
Della dei dipendenti
Del resto il sacrificio imposto ai datori di lavoro assumerebbe contorni ben più gravosi in caso di licenziamento collettivo
Sarebbe dunque irragionevole la previsione di un sacrificio più grave ossia il blocco dei licenziamenti collettivi che possono riguardare anche i dirigenti
E la contemporanea esclusione di quella meno grave ossia il blocco di licenziamenti individuali per ragioni oggettive dei dirigenti
Si è costituito nel giudizio innanzi alla Corte il signor Maurizio Pavone
Aderendo alle censure sollevate dal giudice a quo sia tesi costituita da Angelini Pharma S.p.A. ricorrente nel giudizio principale sostenendo le ragioni di non fondatezza della questione
Non mi soffermo analiticamente sulla illustrazione delle riduzioni delle parti che potrà essere compiutamente svolta dagli avvocati che sono presenti
E la medesima considerazione vale per l'intervento del presidente del Consiglio dei ministri con il patrocinio dell'Avvocatura generale dello stato che ha concluso per la non fondatezza della questione osservando che il richiamo all'articolo tre
Della legge seicentoquattro contenuto nella discussione censurata avrebbe il solo scopo di individuare la tipologia di licenziamento vietata ma non anche la categoria di lavoratori cui si riferisce
E pervenuta un'opinione scritta dell'associazione comma due lavoro e dignità investe di amicus curiae ammessa con decreto del presidente della corte
Premesso un sintetico richiamo le motivazioni del giudice rimettente l'opinione accetti accenna alla possibilità di interpretare la norma censurata in modo conforme a Costituzione sostanziali aderenza all'approccio che nel giudizio a quo era stato seguito dalla corte d'appello di Roma
E anche la parte privata Angelini farla poi depositato una memoria integrativa
E analogamente memoria integrativa è stata depositata l'imminenza dell'udienza dal presidente del consiglio dei ministri che ha svolto ulteriori e diverse difese a sostegno della ritenuta non fondatezza della questione di legittimità costituzionale
Quindi con ordinanza depositata nella stessa data della precedente la corte e la stessa corte di cassazione sezione lavoro
Ha sollevato il riferimento all'articolo tre della Costituzione questioni di legittimità costituzionale dell'articolo quarantasei del decreto legge diciotto del due mila venti come convertito che al secondo periodo del comma uno
Ha stabilito che per cinque mesi a decorrere dall'entrata in vigore del decreto i datori di lavoro indipendentemente dal numero di dipendenti non può recedere
Dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi articolo tre della legge seicentoquattro dell'asse di mille novecentosessantasei
Le argomentazioni sono le medesime già riferite nel giudizio innanzi alla Corte si è costituito il signor Giuseppe Di Giovine dirigente licenziato aderendo alle regioni di legittimità costituzionale fatte proprie dall'ordinanza di rimessione
Si è altresì costituita da Società ricorrente nel giudizio principale concludendo per la non fondatezza della questione
Il presidente del consiglio dei ministri sia intervenuto in questo giudizio insistendo con argomenti identici a quelli stessi che il precedente per la non fondatezza Della questione anche in questo giudizio l'associazione comma due lavoro e dignità
Ha fatto pervenire una opinione scritta infine la società gruppo che si ci S.p.A.
Ha depositato una nota con la con la quale riferisce che le parti del processo principale hanno raggiunto e formalizzato un accordo attraverso il quale hanno definitivamente posto termine alla vite tra loro è insorta depositando presso la Corte di Cassazione è un atto di rinuncia al ricorso e contestuale accettazione del contro ricorrente
Infine la Corte di Appello di Catania Sezioni lavoro ha sollevato in riferimento all'articolo tre della Costituzione sempre
Questione di legittimità costituzionale dell'articolo dodici comma dieci del decreto legge centotrentasette del due mila venti che stabilisce che fino alla data del trentuno gennaio due mila ventuno
Resta preclusa al datore di lavoro indipendentemente anche qui dal numero dei dipendenti la facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo ai sensi
Ancora una volta dell'articolo tre della legge seicentoquattro del mille novecentosessantasei
E il giudice a quo richiama i passaggi fondamentali delle due ordinanze di rimessione della corte di cassazione condividendone il
Tenuto anche in questo giudizio è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri rappresentate discesa dall'Avvocatura generale dello Stato chiedendo che la corte dichiari inammissibile o comunque infondata la questione
Per la discussione che vi prego di contenere nei limiti previsti dalle norme regolamentari innanzitutto l'avvocato Pavone per la parte privata
Grazie Presidente signori buongiorno nella memoria depositata agli atti abbiamo già illustrato effettivamente le ragioni che giustificano una dichiarazione di incostituzionalità della norma laddove dovesse essere interpretata nel senso di escludere i dirigenti dallo blocco dei licenziamenti
Che imposto dal decreto legge centoquattro due mila venti
Voglio richiamare l'attenzione sul fatto che si viveva in quell'in quegli anni in cui messi in una condizione di epidemia globale è una condizione umano assolutamente in pericolo
Ed era necessario quindi assicurare ai lavoratori una un adeguato scudo difensivo che consentisse di far fronte ognuno per quanto
Era di di propria competenza alle necessità
Economiche sociali che la la condizione di emergenza impone il è importante secondo me calare appunto questa norma in quel momento storico di poco da un e quindi un momento assolutamente diverso particolare che giustifica quindi il riferimento contenuto nell'articolo quattordici del decreto legge centoquattro del mille venti
Laddove si parla di blocco di allora giustificato motivo oggettivo di cui all'articolo trentuno legge seicentoquattro sessantasei
S'intende la tipologia deficienze avvento che il legislatore intendeva bloccare e norma la tipologia di dipendenti
A cui
Doveva essere assicurato questa dote
Questo concetto è stato già Espresso da vari tribunali da vari cortili d'appello
Riteniamo che un'interpretazione corretta sia possibile come la corte d'appello ha fatto nel divieto appunto desumibile questo concetto di ampliamento della ovviamente vento di di di onnicomprensività della bocca del licenziamento per giustificato motivo oggettivo anche e via dicendo
Abbiamo letto signor presidente le la memoria depositata settembre dall'Avvocatura dello Stato per la Presidenza del Consiglio dei ministri
Abbiamo preso letto con con piacere che condividevano esattamente
Le argomentazioni che noi avevamo sollevato e che doveva portare in difetto di di una possibilità di interpretazione estensiva
Coniugasse sia noi sia i dipendenti sia il dirigente sia i lavoratori che dirigenti a una dichiarazione di costituzione tra detestano
Con stupore
Con stupore vediamo che il penultimo l'ultimo giorno per i fondi tenga aperte posto di notte memorie illustrative l'avvocatura ha depositato
Una o un foglio con la memoria dalla quale si come ha detto giustamente Salvatore sostiene sempre dell'incostituzionalità deriva dalla norma di cui parliamo però per il motivo opposto cioè è incostituzionale
Nel primo foglio ha detto è incostituzionale in quanto laddove dovesse ha sempre dato l'assenso di escludere i dirigenti adesso invece sarebbe incostituzionale sì comprendesse anche il giudice fa riferimento ad una massima della cassazione del settantadue settantadue e sottolineo l'ha mandata presidente perché nel settantadue effettivamente il concerto di dirigere la figura del dirigente poneva quella lavorato da qualsiasi ma era effettivamente Walter record dato vero
Sono passati sessant'anni le posizioni lavorativi sono cambiate la stessa giurisprudenza divertente legittimità ha riconosciuto che effettivamente non è e anacronistica assolutamente fuori luogo
Ritenere che il dirigente sia ancora il sì l'alter ego deriva
Del datore di lavoro
Concludo brevissimamente quindi presidente richiamando sia la possibilità di di dare un'interpretazione
Più estesa alla normale chiarendo Bindi iniziata al mondo la norma vuole portatrice di licenziamento anche per il diligente
E ci stiamo
Per altro verso per la declaratoria di incostituzionalità della norma qualora dovesse essere interpretata appunto l'assenso di escludere il dirigente davvero ricezione grazie
L'avvocato Pozzo colleghi per la parte privata
Lista il giudizio principale
Grazie signor presidente signor giudice relatore signori tutti della corte
Molte cose sono state scritte quindi mi atterrò al canone di brevità per fare solo tre puntualizzazioni anche la luce
Delle ultime memorie delle parti in causa anzitutto non si tratta di una lacuna legislativa cioè
L'esenzione che noi riteniamo perfettamente costituzionale di dirigenti dal blocco dei licenziamenti non costituisce una svista
Non costituisce una lacuna ma costituisce come peraltro ha osservato la corte remittente una precisa scelta legislativa
Esiste già una tutela specifica
Trovate in oltre cinquant'anni di assestamento dalle parti collettive per i dirigenti è una tutela convenzionale in caso di licenziamento e da elaborato il Conte il concetto di giustificatezza
Che è ben diverso dal concetti di giustificato motivo oggettivo di cui all'articolo tre della legge seicentoquattro quindici a un'architettura c'è una grammatica
Quasi secolare in che ha in qualche modo assestato le tutele dei dirigenti rispetto a quelli di non dirigenti
In un equilibrio complessivo che ha sempre tenuto
Prima e dopo il concetto della dirigente come alter ego dell'imprenditore che può essere stato anche abbandonato negli ultimi decenni ma non farmi almeno che i dirigenti lo abbiamo dedotti in atto che sono bene inferiori all'un per cento della popolazione lavorativa in Italia
Abbiamo uno status differenti
Compensato con una contrattazione collettiva che in termini di preavviso molto più lungo degli altri
Lavoratori non dirigenti e di indennità supplementare che può arrivare dai contratti collettivi utilizza industria commercio fino a ventiquattro mensilità addirittura con delle maggiorazioni per le tale da una tutela
Piatti di questa tutela anche rimane ed è rimasta nel ambito anche nel contesto della pandemia
Secondo punto
La scelta di esclusione dei dirigenti dal blocco dei licenziamenti individuali non di quelli collettivi
è coerente con il costante orientamento anche della corte costituzionale anche questo lo abbiamo
Citato e io cito solo tre arresti noti il primo una sentenza duecentoventotto del due mila uno dopo la direttiva comunitaria The novantotto che ha equiparato dal punto di vista dei soli licenziamenti collettivi perché questa è la competenza comunitaria i dirigenti e i non dirigenti
Ha ribadito la differenza di tutele e la legittimità a differenza di tutte le età lavoratori dirigenti e altri lavoratori
Ex alto due mila e novantacinque lo ha detto poi puntualmente nel settantadue
Quando confermato la differenza di trattamento dodici mila e tutte le Italie Cinzia tra dirigenti non dirigenti in caso di licenziamento
Richiamando ti notti decreti luogo tendenziali del quarantacinque del quarantasei in una situazione non meno drammatica di quelle della pandemica
In cui erano stati bloccati tout-court in varie parti d'Italia i licenziamenti per circa due anni e si era interpreta l'ora
Questo blocco solo limitato ai non dirigenti blocco ammissibile per tutti i lavoratori anziché forche i dirigenti e questi dati precisa disposizione mai tacciata di incostituzionalità è stata richiamata dalla Corte nel settantadue con la sentenza centoventuno per dire che è legittima che la mente coerente una differenza di tutele tra queste categorie di lavoratori
Ma poi lo ha detto in modo puntualissimo
Con la sentenza centottanta del mille novecentottantasette quando ha scrutinato una normativa anche qui su blocco dei licenziamenti anzi non sul blocco ma sulla divieto di vicini DC licenziamento del personale non dirigenziale
Del bacino sol Fischer o siciliano
Qui ha detto puntualmente una cosa passati di tre righe che credo anche possa essere una smentita lineare anche delle tesi suggestive della Corte di Cassazione anche dei colleghi su una disparità di trattamento tra dirigenti non dirigenti dice infatti che corte costituzionale
Mentre il licenziamento di alcune migliaia di operai di ottocento impiegati avrebbe determinato proprio quell'improvvisa disoccupazione di massa che la legge inteso evitare proprio ragioni di carattere sociale e di possibile perturbamento du l'ordine pubblico
Locuzione utilizzata anche dalla Corte di Cassazione
Non provocava tuttavia il licenziamento di nove dirigenti analoghi Risonanze sociali e non risultava perciò nella ratio giustificativa questa normativa incostituzionale e ci sembra proprio questo il caso cioè il legislatore legittimamente ha voluto evitare il licenziamento collettivo per evitare un clamore mediatico un impatto sociale una risonanza sociale mentre ha lasciato un liberi i licenziamenti individuali dei soli dirigenti che sono lo ripeto oggetto che beneficiano del ricco del significativo trattamento convenzionale che è rimasto ultima cosa
Lo diceva la giudice relatrice sembra che ci sia una politica perché nel più sta almeno non è così non è che perché sono sono stati bloccati licenziamenti collettivi
Anche dei dirigenti allora questa norma che sarebbe ampia dovrebbe impedire per via di una razza di una coerenza eccetera che siano impediti dicesse Bettini ricettore individua e dirigenti
Perché non è un più o un meno ma sono due discorsi l'ITC
Ci sono dirigenti lo abbiamo detto i brani un venti trenta quaranta cento volte un lavoratore operaio
Quindi un licenziamento di un singolo dirigente può avere un beneficio economico per un'azienda che peraltro per i dirigenti con alla cassa integrazione non dimentichiamoci nasce questo particolare non aveva e non alla cassintegrazione
Più importante del licenziamento di cento operai cento impiegati senza avere quel clamore sociale e quel risalto mediatico che avrebbe un licenziamento collettivo
Il licenziamento di quattro dirigenti potrebbe portare ha portato un beneficio economico importante delle aziende che anch'esse non dimentichiamolo noto grossi problemi del periodo pandemico grossi problemi per colpa dei e anche quei benefici
Che ricordava giudice relatrice evocando la corte di cassazione non erano in rapporto sinallagmatico con il blocco dei licenziamenti dirigenti erano del normativi di sostegno parziali
A cui evidentemente le aziende hanno corrisposto prendendosi anche di limiti perché tutti i limiti che gli Hobbit come è stato anche per il prestiti agevolati finisco
Ridistribuendo ripeto non c'è neanche questo concetto del più sta almeno perché tra l'altro il dirigenti di che trattasi signor Paone ad una retribuzione circa cento dieci volte un lavoratore che ha ieri proposto l'opera quindi non è neanche corretta dal punto di vista logico giuridico
Questa osservazione
Ricordo da ultimo che ci sono categorie che sono stati esentate dal blocco e licenziamenti ricordi collaboratori domestici più di ottocento mila persone da più citato fonti Istat negli atti
E nessuno si è mai sognato di dubitare integrità costituzionalità di questa norma che ha consentito e quanti collaboratori domestici sono stati lasciati a casa per mille ragioni quindi riteniamo che i dirigenti che hanno una tutela importante convenzionale debbano essere correttamente siano stati correttamente
Esentati dal blocco dei licenziamenti individuali nell'ambito della discrezionalità legislativa che compiti al legislatore grazie
La presidenza del Consiglio lo bocca prevista poi Buongiorno Presidente buongiorno signori giudici sarò molto veloce e parlerò anche per il collega tutte lettere ordinanze
Allora le tre norme hanno un testo letterale assolutamente identico sono inseriti in un articolato normativo non perfettamente coincidente con particolare riferimento poi alla descrizione delle categorie di licenziamento eccettuate dalla disciplina nel blocco
Terminologia diversa ma poi alla fine sostanzialmente univoca mentre le norme la norma di cui discutiamo è assolutamente identica e i tre decreti legge
Censura nelle nelle norme dei tre decreti legge che sono censurate dalle tre ordinanze di rimessione
L'anno la posizione della presidenza del Consiglio è di infondatezza della questione perché contestiamo la lettura delle tre norme che ha da hanno dato i giudici rime attenti la Corte d'Appello di Catania si appoggiava le due ordinanze della Corte di Cassazione
E contestiamo in particolare
La impossibilità di un'interpretazione letterale di diverso segno rispetto a quella che la corte di cassazione
Ha operato ci è parso che questa la lettura o come dire molto rigida della testo letterale della normativa che vada infatti pensare in riferimento all'articolo tre
Contenuto nelle norme della legge seicentoquattro del sessantasei in realtà non conduca univocamente com'è sembra
Ebbene
Dire la corte di cassazione ad una diciamo delimitazione dei dei soggetti coinvolti dal blocco e come se ci fosse un'interpretazione escludendo un ma
Molto rigida dalla quale poi derivano alcune ulteriori considerazioni che però si spostano dal terreno della lettera della norma che sarebbe quello che impedisce un'interpretazione costituzionalmente orientata perché questo è un ragionamento che la Corte di Cassazione fa la lettera impedisce un'interpretazione di tipo diverso poi però la Corte
Ci indica una serie di elementi che viaggiano su un terreno diverso da quello della lettera della norma e sono di tipo più finalistico
Secondo noi comunque la norma può essere interpretata sul piano letterale come apparente sì ad un'interpretazione diversa inclusiva dei dirigenti nel blocco prova ne sia che altra parte del diritto vivente se vogliamo dire
A questa diversa accezione della norma arrivata
E e quindi a noi pare che questa lettura questa interpretazione della Corte di Cassazione sia sbagliata e possano essere modificata dal punto di vista abbiamo scritto sul perché questo è secondo noi
Il rinvio all'articolo tre individuo secondo noi la ragione del licenziamento e non tanto la categoria questa ragione del licenziamento come ci è stato ricordato anche dai colleghi
E cioè il giustificato motivo oggettivo ha avuto delle sgretola Touré lasciatemi in questa neologismo
Per i dirigenti non si poteva parlare di giustificato motivo oggettivo abbiamo parlato di giustificatezza con della una tutela non legislativa ma contrattuale che in qualche misura l'invito la possibilità del licenziamento ad nutum del dirigente quindi diciamo che nell'insieme l'interpretazione di questa norma
Non è così rigida e drastica e univoca nella escludere che nel suo ambito applicativo possano rientrare i dirigenti questo è il motivo della conclusioni in termini di infondatezza tuttavia tuttavia poiché è stata dedotta dai giudici rimette enti una violazione se la norma fosse interpretata come il giudice rimettente affermano una dedotta violazione dell'articolo tre allora occorre che ci confrontiamo anche noi con questa violazione che è stata dedotta e quindi immaginando che possano essere ma che possiamo aderire che si possa aderire che codesta Corte possa aderire a quelle interpretazione il problema ce lo dobbiamo porre
E qui la giurisprudenza che abbiamo richiamato anche in condizioni certamente non quella di una pandemia corrida
Sul diciamo sulle inclusione nelle nell'interpretazione della differenza di trattamento sul licenziamento
Individuale di tipo economico tra dirigenti e il dipendenti non dirigenti data da codesta Corte che ne giustifica
Questo diverso trattamento in relazione a un in via di indissolubile tra rapporto fiduciario tra l'imprenditore e il dirigente e una maggiore libertà del licenziamento del dipendente che laddove venga meno rapporto fiduciario e questo è quindi costituzionalmente legittimo secondo un bilanciamento ragionevole fatto più volte da codesta Corte
Ci dobbiamo allora domandare se l'alterazione di questo bilanciamento
Creato dalla pandemia con tutto ciò che questo ha comportato in termini di in in in irruzione
Di una normativa che chiamiamo di ordine pubblico in bilanciamenti questo come altri già stabilizzati nell'ordinamento giuridico Alteri la risposta che possa essere data e allora sostenendo la legittimità della norma anche in questo delegato modello interpretativo noi sosteniamo che possano essere valorizzato comunque sia quel circuito che ho detto è tra rapporto fiduciario e maggiore libertà nel licenziamento
Ove si consideri anche quanto bilanciato da codesta Corte in sede di valutazione della normativa pandemica nel rapporto di lavoro mi riferisco per esempio alla sentenza quindici
Del due mila e ventitré laddove si ritenga che il blocco anche del licenziamento del dirigente costituisca una rigidità organizzativa non accettabile per il datore di lavoro per l'impresa in anche in questa situazione quindi la nostra posizione prioritariamente di un'interpretazione
Che però è appannaggio di codesta Corte l'interpretazione costituzionalmente orientata quindi solo come dire una nostra lettura
Esclude quindi che possa essere data un'interpretazione costituzionalmente orientata inclusiva
Della nel blocco del licenziamento per motivi economici del dirigente laddove ciò non fosse ritenuto possibile allora la valutazione degli elementi che hanno alterato il bilanciamento in termini di diritto pandemico chiamiamolo così
Possa lo stesso mantenere un risultato come quello diciamo nello della disciplina di tipo ordinario grazie
Domande intanto prego il vicepresidente siano si
All'Avvocatura dello Stato per comprendere in effetti meglio l'apporto l'allarme
La posizione qui sostenuta perché il il
Apparentemente diciamo c'è una una contraddizione o potrebbe ravvisarsi una contraddizione tra il la difesa sviluppata nell'atto d'intervento e la difesa successivamente sviluppata nella memoria
La vostra posizione se comprendo bene cerco di di riassumerla e lei mi dice se ho colto nel segno in via principale voi sostenete la posizione espressa nell'atto d'intervento cioè che la corte dovrebbe ritenere in via di interpretazione costituzionalmente conforme che il blocco dei licenziamenti indi in individuali stabilito dalle varie disposizioni
Censurato e si riferisca anche ai dirigenti quindi in questo senso il risultato sarebbe il medesimo cui aspira la parte privata che abbiamo sentito per primo evidentemente il difensore del dirigente
Solo in via subordinata nell'ipotesi in cui non accedessimo a questa interpretazione costituzionalmente orientata allora il la la distinzione effettuate sarebbe ragionevole non incostituzionale fermo restando però che la vostra soluzione preferita sarebbe quella di tre persone costituzionalmente orientata che includa anche il dirigente nel blocco dei licenziamenti così
Va beh esattamente
Quattro gatti gli altri avvocati vogliono interloquire una bene ci sono altre domande e allora sarà decisa arrivederci e potenti
Chiamiamo il giudizio numero cinque
L'ordinanza duecentotrentasei del due mila ventiquattro ordinanza diciotto novembre due mila ventiquattro Tribunale di Bolzano
R. H contro Provincia autonoma di Bolzano
Per RH avvocato arenate onside Senna per provincia autonoma di Bolzano avvocati Lucas Langer Laura Faravelli Cristina Bernardi Doris Amba Alexandra Rollo Alfonso Celotto
Buongiorno della relazione del giudice Pitruzzella prego
Grazie presidente
Il tribunale ordinario di Bolzano ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell'articolo uno comma trentasei in combinato disposto con l'articolo uno comma sei
E l'allegato A della legge la provincia autonoma di Bolzano numero quattro del due mila venti
Per violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera q della Costituzione che come noto attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in materia di profilassi internazionale
Il giudice a quo richiamata dici è l'appello avverso la sentenza del giudice di pace di Bolzano
Che rigettato opposizione ordinanza ingiunzione del pagamento di euro quattrocento irrogata all'occorrente ai sensi articolo quattro del decreto legge diciannove del due mila venti per la violazione delle misure di contenimento dell'epidemia
In particolare l'opponente è stata contestata l'abitazione degli obblighi indossare la mascherina all'aperto
E di mantenere a distanza interpersonale di un metro come chiarito alla provincia autonoma di Bolzano la stessa parte interveniente i fatti risalgono al quindici maggio due mila ventuno
Allorquando l'opponente partecipava in qualità di relatrice a una manifestazione indetta per protestare contro l'uso della mascherina all'aperto
Il rimettente dubita della legittimità costituzionale la norma sanzionatoria l'articolo uno comma trentasei in combinato disposto con le menzionate altre disposizioni di legge provinciale numero quattro due mila e venti
Nella parte in cui sanzione non la violazione degli obblighi predetti
In particolare
Sì all'articolo uno comma sei citato si è recato a prevedevano l'obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i casi in cui vi fosse la possibilità di incontrare altre persone con le quali non si conviveva
E l'obbligo di distanziamento interpersonale di un metro
In punto di davanti al tribunale di Bolzano osserva che le norme lo legge provinciale numero quattro due venti contribuirebbe costituita ebbero
L'unica base legale l'ordinanza ingiunzione mentre l'articolo quattro del decreto legge numero diciannove del due mila venti sarebbe stato richiamato solo quo ad
Paina ma
L'eventuale declaratoria di illegittimità costituzionale disposizioni censurate sarebbe allora i doni a privare l'ordinanza ingiunzione della sua base normativa
Che risulterebbe visto che risulterebbe messa in violazione del principio di legalità di cui l'articolo uno della legge seicentonovantotto nell'ottantuno e andrebbe pertanto annullato
Nel merito la questione sarebbe fondata la luce la giustezza costituzionale in particolare la sentenza numero cinquantadue mila ventiquattro che dichiarato illegittimità costituzionale del medesimo articolo uno comma trentasei
Legge provinciale in questione nella diversa parte in cui sanzionata la violazione dell'obbligo di controllo
Del possesso della certificazione verde in capo i clienti da parte dei gestori e ristoranti e servizi di somministrazione di alimenti e bevande
Dovendosi ricondurre alle misure di contrasto la pandemia alla materia della profilassi internazionale come chiarito anche nella citata sentenza numero cinquantadue mila ventiquattro e questioni provinciali sarebbero illegittime
A nulla rilevando che si siano limitate a riproporre pedissequamente quelle statali
è intervenuto in giudizio la provincia autonoma di Bolzano eccependo inammissibilità sotto diversi profili è la non fondatezza delle questioni
Secondo la provincia autonoma di Bolzano le questioni sarebbero inammissibili perché guai se il giudice a quo avrebbe sollevato in realtà un giudizio generale di legittimità costituzionale in via principale
Peraltro mai promosso allo Stato ovvero un giudizio vertente su di un conflitto di attribuzioni tra poteri
Come si ricovera ebbe al fatto che le questioni sarebbero state formulate in modo del tutto generico dubitativo oltre che l'ufficio per violazione di un parametro costituzionale
Non dedotto dalla parte opponente
E mi ammissibilità anche per difetto di rilevanza dal momento che l'emittente per la definizione della controversia potrebbe limitarsi all'accertamento della sussistenza o meno della violazione della normativa statale
Non rilevando il finire decisione normativa provinciale riproduttiva degli obblighi già imposti allo Stato
Inammissibilità anche per in completa ricostruzione del quadro normativo perché l'emittente avrebbe consigliato le disposizioni statali anche se poste a fondamento l'ordinanza ingiunzione
Hanno introdotto una misura di contenimento per prevista all'epoca dei fatti non rispettata la parte in Giunta e unica identica su tutte ritorno azionare l'anno correlata all'apparato sanzionatorio richiamato alla stessa ordinanza provinciale
Anche perché poi erano ebrei disconosce la vera fonte normativa e l'ordinanza presidenziale numero venti o dura ventuno che non sarebbero censurata legge provinciale ma l'articolo cinquantadue comma due dello Statuto speciale
Secondo cui il presidente della Provincia lotte provvedimenti contingibili urgenti in materia di sicurezza e igiene pubblica l'interesse popolazione di due o più Comuni
E infine perché non considererebbe che la facoltà dei presidenti delle regioni e le province autonome di introdurre restrizione alla disciplina nazionale emergenziale sarebbe strettamente prevista anche l'articolo uno comma sei febbraio del collegio numero trentatré
Del due mila e venti all'articolo uno comma due lettera a del decreto legge punto venticinque due mila venti secondo cui ove la situazione epidemiologica Mutti nelle more dell'adozione decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e regioni potrebbero introdurre misure ulteriormente restrittiva
Ancora inammissibilità per omesso esperimento del tentativo di interpretazione costituzionalmente conforme il Giurì al cuoco infatti bene avrebbe potuto in virtù e la norma già il rinvio di cui l'articolo uno comma uno la legge
Comma trentasei scusate la legge provinciale numero quattro del due mila venti ritenere rispettato il principio di legalità con riferimento macchina statale senza dovere fare applicazione di quella provinciale censurata nel merito
Le questioni sarebbero manifestamente infondata perché la sentenza numero trentasette del due mila ventuno richiamata rimettente non avrebbe attinenza diretta con il thema decidendum dell'odierno procedimento concernente l'applicazione di sanzioni amministrative
Nel caso la citazione intensa numero trentasette infatti legittimità e l'esposizione regge valdostani di impugnata
è stata dichiarata proprio in quanto le stesse Sturm drogavano la sequenza di regolazione disegnata dal legislatore statale imponendo uno Tolomei alternativa
E che faceva invece capo alle previsioni legislative regionali nel caso odierno nella legge la provincia autonoma di Bolzano vertente sull'applicazione di sanzioni amministrative invece non sarebbe in discussione
Una supposta contrapposizione tra l'unificazione di quella statale quella provinciale
Ne è ancora farebbe attinente al tema decidendum la sentenza numero cinquantadue del ventiquattro pure citata rimettente perché fetente a nella fattispecie sanzionatorie completamente diversa in definitiva nel caso di specie a Roma chi a progetto provinciale censurato per le Bon ma era un rinvio di natura dinamica
Alle sanzioni già previste dalla normativa statale sì che andrebbe esclusa la lamentata invasione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di profilassi internazionale
Con atto depositato il venti gennaio due mila e venticinque si è costituita parte privata parlante nel giudizio cuoco volgendo argomentazioni aggressive a quelle spiegata e l'ordinanza di rimessione
è appunto chiedendo che si è dichiarata la fondatezza delle questioni secondo la parte inoltre vi sarebbe un evidente difetto della ragionevolezza e proporzionalità
Dell'oblio indossano mascherine peraltro all'aperto vista la mancanza della prova scientifica della loro efficacia
Ai fini dell'inibizione della trasmissione del virus dal che illegittimità costituzionale anche dell'obbligo imposto all'autorità statale
Sì alla provincia autonoma che la parte privata hanno depositato memorie in vista dell'udienza con cui hanno ulteriormente illustrato e ribadito le rispettive posizioni difensive
Questo lo stop degli atti grazie presidente
La parte derivante da una boccata oltre il senno premia grazie presidente
Dice il relatore giudice della Corte allora ci
Di nuovo giunge qua davanti alla Corte costituzionale una questione che in realtà sarebbe già è stata decisa perché stiamo continuiamo a parlare di un principio che la Corte costituzionale ormai dal lontano anno mille novecentottantotto ripete nelle su due sentenze
E appunto la provincia autonoma di Bolzano non può interferire nella profilassi internazionale come invece affatto in questo caso
Perché è competenza esclusiva dello Stato nel caso concreto lo Stato aveva già previsto con il decreto legge diciannove del due mila venti del venticinque marzo due mila e venti al riguardo appunto aveva previsto l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto
E aveva previsto che la sanzione può essere appunto io irrogata esclusivamente dagli prefetto
Allora la Pauline cha autonoma di Bolzano senza alcuna necessità di intervenire in una situazione di difetto di disposizione statale
A invece poi successivamente con legge provinciale fatto del otto maggio due mila e denti replicato la previsione statale
E abbiamo già una sentenza del di questa corte costituzionale che appunto la numero cinquanta del due mila e ventiquattro che molto chiara
A appunto spiegare che annulla poi rileva che la sanzione pecuniaria prevista dal sempre da tale legge provinciale di Bolzano numero quattro del due mila il venti che allora si riferiva al mancato controllo deboli imparasse da parte di un ristoratore sia pur però conforme a quella statale dal momento chi al legislatore
Regionale o provinciale e preclusa l'intrusione nelle materie di competenza esclusiva di natura non trasversale
Anche al solo fine di riprodurre le o di rinviare alle disposizioni statali Elettra allettante appunto ci sono le sentenze la duecentotrentanove e la e la numero quattro del due mila ventidue la numero sedici del ventuno la numero quaranta del due mila diciassette la numero novantotto del due mila e tredici dunque è un principio ormai consolidato nella giurisprudenza della corte di questa corte costituzionale
E e assolutamente infondata
La insomma un'opinione della provincia della difesa della Provincia che dice
Che appunto la Provincia sarebbe il intervenuta in una situazione emergenziale laddove appunto c'era già la disposizione statale in più evidenzio che risulta proprio dall'ordinanza presidenziale
Contingibile ed urgente numero venti del ventitré aprile due mila ventuno cioè di due settimane prima della io vocazione Dallas della sanzione tra l'altro alla presente avvocato che appunto da tale ordinanza risulta testualmente il report sentimento manuale di monitoraggio della fase due del Ministero della salute dell'Istituto superiore di sanità numero quarantanove relativo al periodo dal diciotto
Dal dodici al diciotto aprile due mila ventuno mostra in generale un miglioramento della situazione
Epidemiologica nel territorio provinciale con un trend di riduzione della percentuale di positività di tamponi e dell'indice eretti e così via Suma è l'ordinanza che tra l'altro confine richiamata esplicitamente nell'atto di io vocazione della sanzione
è porta stessa del fatto che non c'era alcuna necessità e dunque al punto potere vinte di indire da parte della Provincia autonoma di Bolzano
Un affare tra l'altro qualcosa che lo Stato viva già fatto seppure e poi concludo sempre in
In via diciamo incostituzionale perché
Il l'obbligo di usare la mascherina all'attento
è stato cioè difettata sin dall'inizio e lo lo a tutt'oggi di evidenza scientifica ed è lo stesso
La stessa affiderà azione dei medici nazionale appunto la FNOMCeO che sul suo sito web ho allegato restrittivo e estratto dichiara che non si sa
Se l'uso della mascherina possa essere utile ai fini della prevenzione della della diffusione di reale
E dunque non sono certo io a spiegare ai giudici di questa Corte che dunque manca la ragionevolezza e la porzione di vita
Dell'obbligo e della rispettiva sanzione dunque anche la normativa nazionale in realtà dovrebbe essere conosciuta accettata dichiarata
Costituzionalmente illegittima
Grazie presidente
Per la Provincia
L'avvocato cioè molto pragmatico io presidente grazie
Allora il tema Complesso perché nei cui stiamo cercando di fare una specie di processo la storia stiamo andando a parlare di una delle fasi più delicate i cinque anni fa a e forse non siamo ancora in grado di capire bene cosa sia successo comincia ad avere con sé comunque di là da questo noi qui siamo evidentemente di fronte a una forma di disobbedienza civile no evidente
Ma controparte la ricorrente e al tempo stesso parte e avvocato a partecipare a questa manifestazione
Il forma forme diritto di resistenza potremmo dire giustamente è stata sanzionata
Ma e qui dopo parlare però della questione di costituzionalità e ad avviso della Provincia oltre a tutto quello che ha scritto è sufficiente mantenerci in superficie perché prima di andare a capire il tempo interno noi dobbiamo capire la rilevanza della questione per capirlo
Basta prende la sanzione che Hina
La sanzione è fondata su tre righe di disposizioni
Abbiamo gli articoli tre e quattro del decreto legge statale quello noto secondo il diciannove la legge della provincia di Bolzano la quattro e l'ordinanza del Presidente della Provincia ad essere stati impugnati nell'ordinanza di rimessione che peraltro a profili di confusione come già scritto è soltanto a legge provinciale di Bolzano
Quindi beh sappiamo che la rilevanza e la misura dell'eventuale incostituzionalità in questo caso ove anche la Corte ritenesse incostituzionale la legge provinciale resterebbero comunque in piedi sia la legge statale sia l'ordinanza contingibile del presidente della Provincia
E non si può dire come dice controparte che l'ordinanza del presidente la Provincia cade autonomamente
Perché sappiamo che in diritto pubblico cervellotica voi non esiste la nullità inesistenza l'atto va impugnato l'ordinanza non è stata impugnata quindi comunque la sanzione continuerebbe ad essere applicata sull'ordinanza contingibile
Del resto il giudice a quo avrebbe potuto anche così in maniera più fantasiosa sollevare questioni di costituzionalità dell'articolo cinquantadue dello Statuto mettendo in discussione la competenza di ordinanze contingibili in questa materia non l'ha fatto
Quindi ad avviso della provincia di là di ogni giudizio di merito la questione e chiaramente irrilevante per cui ci fermeremo qui se non ci sono altre domande grazie
Domando
Sarà deciso rivederci arroganti
Chiamiamo il giudizio al numero sei del prego
Ordinanza duecentoventicinque del due mila ventiquattro ordinanza quattro novembre due mila ventiquattro corte dei conti sezione giurisdizionale per la Regione Toscana Mario Cerofolini contro Istituto nazionale per la previdenza sociale in per Cerofolini mare Mario avvocato Giorgio Borri l'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Antonella poteri Giuseppina genico dichiara il cavallo Sergio pretende avvocato dello Stato Pietro Garofoli
Un giorno avvocati per la relazione la giudice c'è una libera del resto grazie presidente
La Corte dei conti sezione giurisdizionalità per la Regione Toscana ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell'articolo tre comma uno del DPR numero mille novantadue del mille novecentosettantatré
E dell'articolo tre comma uno della legge nove sei novecentosessantacinque del mille novecentosessantacinque che disciplinano la liquidazione dei trattamenti di quiescenza rispettivamente dei dipendenti civili dello Stato e dei dipendenti degli enti locali
Di entrambe le disposizioni si sospetta il contrasto con gli articoli uno tre trentacinque primo comma trentasei trentotto secondo comma novantotto primo comma della Costituzione
Nella parte in cui le medesime disposizioni non prevedono la possibilità di neutralizzare ovvero sia di non considerare ai fini del calcolo
Periodi di contribuzione che aggiungendosi a quelli strettamente necessari ai fini del raggiungimento dell'anzianità contributiva minima
Comportino un decremento dell'importo finale del trattamento pensionistico
Nel caso oggetto del giudizio principale la pensione del ricorrente è stata calcolata in base alla contribuzione versata in periodi compresi tra il mille novecentosettantasei e il due mila diciotto
In cinque diverse gestioni previdenziali sia pubbliche sia private tutte attualmente facenti capo all'INPS
In nessuna di tali gestioni la contribuzione versata sarebbe stata sufficiente per la maturazione di un autonomo diritto alla pensione tuttavia l'interessato
Ha usufruito del meccanismo di cumulo gratuito previsto dalla legge numero duecentoventotto del due mila dodici
E aggregando i vari spezzoni contributivi ha conseguito un'unica pensione di vecchiaia previo calcolo delle varie quote da parte delle singole gestioni previdenziali interessate sulla base dei rispettivi ordinamenti in particolare per quanto riguarda la gestione pubblica risulta accreditata contribuzione in base a rapporti di lavoro svolti presso vari enti locali
E da ultimo dall'otto ottobre del due mila quindici al trenta aprile del due mila diciotto alle dipendenze del ministero dell'Istruzione in base a una successione di contratti quale docente supplente
La retribuzione ricevuta in quest'ultimo periodo però quindi due mila quindici due mila diciotto
è stata nettamente inferiore alle precedenti e per le regole di computo dettate proprio dalle disposizioni censurate si è verificata una riduzione della quota pensionistica pubblica
Si tratterebbe però di contribuzione non necessaria ai fini del conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia secondo regime il cumulo perché la legge duecentoventotto del due mila dodici ritiene sufficiente il versamento in qualunque gestioni interessata di vent'anni di contributi
Il pensionato ha quindi chiesto all'INPS il ricalcolo della quota a della pensione cioè quella computata con il sistema retributivo previa neutralizzazione dei periodi di contribuzione relativi ai suddetti incarichi di supplenza
A seguito del rifiuto opposto dall'ente previdenziale la domanda è stata proposta in sede giudiziaria
Nella quale è stato accertato con apposite istruttoria che qualora fosse accolta la domanda di neutralizzazione il trattamento pensionistico complessivo potrebbe essere maggiorato di circa mille quattrocento euro lordi mensili
Il punto di non manifesta infondatezza l'ordinanza di rimessione richiama alcune pronunce di questa corte che con riferimento al sistema retributivo di calcolo del trattamento pensionistico nel settore privato
Hanno dapprima è lavorato il principio della cosiddetta neutralizzazione della contribuzione nociva quell'anno esteso successivamente anche al lavoro autonomo
Facendo assumere quindi a tale principio valenza generale
In tal modo il principio si imporrebbe il principio di neutralizzazione nell'ordinamento pensionistico tutte le volte in cui il versamento di contributi correlate all'attività lavorativa prestata dopo il conseguimento del requisito contributivo Min
No per accedere alla pensione determini il paradossale effetto di ridurre l'entità della prestazione
L'ordinanza riconoscere che la disciplina dei trattamenti di quiescenza dei pubblici dipendenti e peculiare
In quanto rispetto al settore privato valorizza un periodo molto più breve della fase finale della vita lavorativa tuttavia ritiene che ciò non impedisca all'estensione del principio della neutralizzazione anche alle pensioni retributive pubbliche
Diversamente risulterebbe rovesciata la ratio stessa di quelle previsioni normative peculiari volte una maggior tutela dei dipendenti pubblici
Per i quali normalmente così si esprime l'ordinanza risulta più elevata proprio la retribuzione percepita all'ultimo scatto della progressione economica raggiunta
Tale depauperamento della pensione violerebbe i parametri costituzionali prima evocati
Risultando ragionevole lesivo non solo del principio di uguaglianza rispetto ai lavoratori privati ma anche del principio di proporzionalità tra lavoro prestato durante il servizio attivo e il trattamento pensionistico
Rendendo quest'ultimo anche inadeguato a soddisfare le esigenze di vita del lavoratore in quiescenza
La parte privata che si è costituita in giudizio aderito alle conclusioni rassegnate nell'ordinanza di rimessione si è costituito in giudizio anche l'INPS che ha chiesto invece che le questioni siano dichiarati inammissibili e comunque non fondate
Sotto il primo profilo Linz eccepisce che l'ordinanza di rimessione non avrebbe adeguatamente ponderato il disposto del comma duecentoquaranta tre dell'articolo numero duecento della legge articolo uno la legge numero duecentoventotto del due mila dodici
Comma che dispone che la facoltà di avvalersi del cumulo gratuito deve avere ad oggetto tutti e per intero i periodi assicurativi accreditati presso le gestioni di cui al medesimo comma duecentotrentanove tale previsione legislativa giudizio dell'INPS impedirebbe di procedere alla neutralizzazione della contribuzione sarebbero comunque irrilevanti le questioni sollevate sull'articolo tre della legge novecentosessantacinque del mille novecentosessantacinque
Essendo Thales disposizione non applicata nel giudizio a quo e che in caso di accoglimento delle questioni diventerebbe applicabile ma senza necessità di operare ulteriori neutralizzazione
Nel merito ma sarebbe errato affermare che la contribuzione asseritamente nociva sia stata versata dopo la maturazione del diritto al trattamento pensionistico
In quanto quest'ultimo sarebbe sorto solo con la presentazione della domanda volta ottenere il cumulo dei frammenti contributivi e quindi in un momento successivo a tutti i versamenti previdenziali compresi quelli che si vorrebbero neutralizzare
In ogni caso non sistema opzionale gratuito quale quello del cumulo consentito dalla legge duecentoventotto del due mila dodici
Sarebbe del tutto ragionevole che venga negata sia nel settore privato che in quello pubblico la possibilità di scartare parte della contribuzione
La pluralità dei sistemi di calcolo applicati infine assicurerebbe la proporzionalità fra importo della pensione che quantità e qualità del lavoro prestato
è intervenuto il giudizio che il Presidente del Consiglio dei ministri
Che oltre ad argomenti simili a quelli spesi dall'INPS ha sostenuto anche la persistenza di elementi di motivata diversità tra lavoro pubblico e privato che giustificherebbe una differente disciplina pensionistica
Come Maria depositata in prossimità dell'udienza la parte privata controdedotto rispetto alle difese dell'INPS e dell'Avvocatura generale dello Stato per questo lo stato degli atti
Per la discussione che vi prego di contenere i limiti previsti dalle norme regolamentari innanzitutto l'avvocato Borrini per la parte prima
Grazie presidente grazie relatore
Sul principe di mio tre citazione tra contribuzioni dannosa
Non pare vi sia molto da aggiungere
La giurisprudenza della corte lo ha fermato da tempo da tempo mi ha indicato la ratio che nell'ambito di un sistema di computo retributivo del trattamento pensionistico o di una sua parte
Mira a correggere un difetto del meccanismo che può condurre a un risultato in antitesi con i fini fini del
Del sistema di computo retributivo se il legislatore ha inteso individuare la retribuzione pensionabile sulla base delle ultime retribuzioni
L'ha fatto evidentemente per favorire il lavoratore sicché ragionevole che
Unica la retribuzione effettiva nell'ultimo scorcio della sua vita lavorativa anti anzianità contributiva minima raggiunta subisca un decremento posso modificarsi in peius anche
Il
La pensione la misura della pensione chi virtualmente
è già stata acquisita ovvero che a maggiore lavoro maggiore contribuzione corrisponda un danno per il lavoro principio è stato affermato come stato detto anche dal giudice relatore
Con riferimento dalla corsa questa corte
Con riferimento a lavoratori subordinati del settore privato i lavoratori parasubordinati decenti ai lavoratori autonomi è stato affermato con riferimenti a periodi di contribuzione obbligatoria volontaria figurativa è stato affermato anche in casi particolari come quello del cosiddetto prolungamento contributivo dei lavoratori marittimi la sentenza duecento ventiquattro del due mila ventidue
Quello di Mario Cerofolini un caso di lezioni importante del diritto che il principio mira a tutelare
Attiene alla gestione o meglio alla sua quota di pensioni che riguarda la gestione previdenziale ti lavoratori dipendenti
Come è stato detto nella relazione
La pensione del Cerofolini per quanto riguarda quella quota si è più che dimezzata è passata da due mila quattrocentonovantasette euro a mille centoquattro euro quindi la lesione è molto importante nella sua vita lavorativa
L'ordinanza di rimessione è completa io nella memoria illustrativa mi sono permesso di prendere posizione in ordine alle eccezioni che sono state formulate dall'INPS e al presidente del consiglio dei ministri
In relazione ad alcune peculiarità che riguardano la pensione con cumulo e riguardano la
La gestione pensionistica pubblica
In ordine alla pensione Cuccurullo che come sappiamo consiste nell'aggregazione di vuoti pensionistiche relative a periodi accreditati presso gestioni diverse
Secondo l'INPS e l'applicazione del principio di neutralizzazione sarebbe preclusa dal tenore letterale di una disposizione che è quella del comma duecentoquaranta tre dell'articolo uno
Della legge che ha introdotto la pensione cuculo cioè la legge di stabilità per il due mila tredici
La quale afferma in effetti che il Comune deve avere ad oggetto tutti e per tutti reperiti assicurative accreditati presso recesso interessa
La norma però non può essere letta interpretata
Da sola deve essere interpretato unitamente alla disposizione principale della legge stessa è che a quella che definisce la prestazione con cumulo e che al comma duecentoquarantacinque
Il quale dice che le gestioni interessate
Determinano il trattamento pro quota secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento
E qui sta quindi la disposizione che innesca il principio di neutralizzazione nell'ambito tra pensione un cumulo
Principio di neutralizzazione riguarda appunto le regole di calcolo riguarda la individuazione della retribuzione pensionabile della sua entità e qui sta la disposizione che legittima la valenza di questo principio
Ma sul punto sempre quello della principi un tamburo ulteriori conferme sono state fornite dalla stessa Corte
Con una le proprie precedenti pronunce in materia
è un dato di fatto per esempio rilevato anche nell'ordinanza di rimessione che la sentenza centosettantatré dubbio diciotto di questa corte che ha ritenuto applicabile il principio ora riferimento ricezione pensionistica dei lavoratori autonomi
Abbia riguardato una pensione di vecchiaia ottenuta proprio con il cumulo della contribuzione versata per un periodo di lavoro dipendente e di quella versata per un periodo di lavoro autonomo da commerciante
Ne può attribuirsi significato come vorrebbe l'INPS nella sua nelle sue deduzioni alla circostanza che il cumulo costituiscono ha facoltà disinteressato il quale avrebbe
Potuto non esercitarla di continuare a lavorare oltre l'età pensionabile ma paghiamo anche cinque dieci anni oppure ricorrere ad altri istituti come la totalizzazione la ricongiunzione che però sono istituti diversi come vedremo
Il
Se si parla di facoltà la Corte costituzionale sempre con la sentenza centosettantatré virgola diciotto
A ritenuto la questione irrilevanti in quanto involge degli elementi fattuali Esterni che sono connessi opzioni esercitate dal lavoratore
Ma vi è di più riguardo alla ratio del cumulo che non è come
Dice l'INPS contraria quindi contraddice il principio di neutralizzazione ma è coerente col principio di mia autorizzazione
L'attenzione è diventato un cumulo come si legge anche negli atti parlamentari
è stata introdotta per colmare uno svantaggio di quei lavoratori che in possesso della anzianità contributiva mi e l'età anagrafica percorsi quinto della pensione di vecchiaia a causa della pluralità
Delle gestioni nelle quali si trova frammentata la propria vita lavorativa non ha la possibilità di accedere alla prestazione stessa la pensione stessa se non attraverso la totalizzazione che però attenzione è un
Meccanismo che
Preclude sostanzialmente l'applicazione il sistema retributivo
Perché presuppone l'applicazione in chi Exclusive del sistema contributivo quindi lavoratore ricorrendo alla totalizzazione avrebbe un ulteriore danno oppure la ricongiunzione la ricognizione però come sappiamo è una un istituto molto dispendioso nel senso che a titolo oneroso e comporta delle spese importante per i lavoratori tant'è vero che negli stessi atti parlamentari nel momento in cui la pensione con cui era stata introdotta si è detto che è stata introdotta proprio per evitare che il lavoratore sostenga delle spese importanti Pirlo la ricongiunzione
Se è stata
Introdotta questa
Pensioni
Per colmare uno svantaggio e
Come affermato anche dalla Corte costituzionale nella
Sentenza quella sui lavoratori marittimi la sentenza duecentoventiquattro del due mila ventidue
E è irragionevole in contrasto con l'articolo tre della Costituzione
Addirittura paradossale dice la Corte che norme volte a colmare uno svantaggio nel caso dei lavoratori marittimi si trattava per esempio della difficoltà di conseguire il minimo contributivo
In questo caso il minimo ci sarebbe perché e pur presente anche se in più gestioni ecco se
Queste norme sono state introdotte per colmare uno svantaggio
Chi di tempi metti norme irragionevole che si applichino laddove si traducono in un danno
Danno più consistente netta depauperamento del del trattamento pensionistico
Il secondo rilievo sono librerie
Critico mosso alcun tributo dell'ordinanza di rimessione riguarda l'esistenza di elementi chi motivata diversità nella gestione del settore pubblico
Che renderebbero non irragionevole secondo l'INPS secondo anche Presidenza del Consiglio dei ministri la differente disciplina
Ride rispetto alla gestione lavoro su due gestione del dei lavoratori dipendenti del settore privato che rispetto alla gestione dei lavoratori autonomi
Ma
A parte la genericità dell'affermazione di questo genere
La risposta in questo caso proviene ancora una volta per corte medesima
Sempre con la sentenza centosettantatré due mila diciotto quella sui lavoratori autonomi che ha ritenuto che diversificati aspetti cito testualmente delle discipline pensionistiche non possono stare applicazione del principio di metanizzazione in considerazione che la stessa valenza generale del principio suddetto
Che si impone nell'ordinamento pensionistico al di là del pluralismo delle gestioni e di riciclo
Qui la discussione
Mai
Può dirsi sostanzialmente conclusa perché un'affermazione
Un'affermazione netta nella specie però
Un elemento di diversità non risiede
Neppure nel sistema il computo misto della pensione del Cerofolini rispetto quello retributivo pure delle pensioni interessate dalle precedenti pronunce della corte
Dato che la stessa Corte ha chiarito con la stessa sentenza che il principio affermato oppure per le disposizioni che si applicano ai trattamenti pensionistici
Calcolato anche solo in parte con il sistema retributivo
E vado a concludere neanche rilevanti quanto
Ha fermato dall'INPS in ordine
Al fatto che nella gestione pubblica la retribuzione pensionabile è riferita all'ultimo anno di servizio rispetto per i più ampi previsti nelle altre gestioni
In effetti come è stato chiarito dalla
Dal giudice rimettente la durata più o meno lunga del periodo di riferimento della retribuzione pensionabile è un elemento accessorio l'unico aspetto essenziale è quello del superamento dell'anzianità contributiva minima e la corte questo principio lo ha affermato con le sentenze trecentottantotto del novantacinque quattrocentotrentatré del novantanove i centosettantatré del due mila diciotto
Sì dicendo affermando che la posizione acquisita dal lavoratore perversi raggiunge
Otto dell'anzianità contributiva minima segno limite intrinseco alla discrezionalità del legislatore nella scelta del criterio di individuazione del periodo di riferimento della retribuzione pensionato
Per l'industria avvocato apprende Perego
Grazie presidente ad avviso dell'istituto la questo inammissibile l'ordinanza di rimessione presenta non gestiva la cui giudice a quo non sia in alcun modo confrontato con il con la normativa di riferimento che nel caso di specie costituita appunto
Dalla legge duecentoventotto del due mila dodici e quindi con l'istituto del Comune quindi ha del tutto messo di illustrare le ragioni per cui a suo avviso la regola della neutralizzazione sarebbe esportabile anche in questo sistema ora nuove ma si volesse prescindere comunque da questi limiti
è avviso dell'istituto che questa regola non posso in alcun modo trovare applicazione nell'ambito del cumulo il testo normativo chiaro
La facoltà di cumulo deve avere ad oggetto tutti e per intero i periodi assicurativi
Intestati all'interessato la neutralizzazione dal canto suo si sostanza dopo nell'espulsione di alcuni periodi assicurativi quindi c'è una oggettiva incompatibilità fra
La neutralizzazione e il cumulo
Questa incompatibilità peraltro si impone su quelle che sono le regole di calcolo delle singole gestioni in altri termini
Se pure ci fosse seppure fosse coinvolto nel cumulo un segmento di contribuzione accreditata in una gestione nella quale il cumulo è già applicabile ad ogni modo la neutralizzato
Così saprà neutralizzazione fosse già applicabile ad ogni modo la neutralizzazione non potrebbe trovare in concreto applicazione
Proprio per che l'esercizio della neutralizzazione precluderebbe il cumulo perché non vi sarebbe un'utilizzazione integrale dei contributi
Ma appare quindi evidente che nel sistema del cumulo non esista contribuzione eccedentaria o contribuzione superflua il fatto che non sia impiegata parte della contribuzione preclude l'esercizio della facoltà di comune pregiudica il raggiungimento del diritto a pensione questo in totale coerenza peraltro con la finalità è la ratio del cumulo che procura di consentire all'assicurato di poter valorizzare a fini pensionistici tutta quanta la contribuzione quale sia la gestione quella versate quale sia la consistenza della contribuzione che in queste gestioni ampia
Abbia versato quindi consentirà neutralizzazione a parere dell'Istituto significa contraddire l'essenza stessa la sostanza dell'istituto
Del cumulo un'amplissima notazione presidente sulla sentenza centosettantatré due mila diciotto di codesta Corte che PNL citata nella memoria illustrativa e alla quale ha fatto riferimento anche ora la parte il difensore della parte privata
è opportuno chiarire che
Il cumulo che ex veniva in considerazione in quella fattispecie e del tutto diverso rispetto a quello che ci occupa oggi in quel caso attenzione è stata liquidata
Nel luglio due mila dieci quindi prima dell'entrata in vigore della legge duecentoventotto il cumulo che
Aveva consentito la liquidazione del trattamento nella gestione degli autonomi è il cumulo previsto dall'articolo sedici della legge duecento trentatré del mille novecentonovanta e quindi il cumulo che è consentito fra la contribuzione che si versa nella gestione dei lavoratori autonomi INPS e nel fondo pensioni di lavoro dei lavoratori dipendenti dell'INPS
La caratteristica di questo cuculo che la contribuzione viene versata nell'ambito del medesimo circuito previdenziale nell'ambito dell'assicurazione generale obbligatoria che per quanto riguarda dita queste diverse
Gestioni conserva comunque una struttura unitaria e pertanto quindi la contribuzione viene va riguardata viene considerata unitariamente ed è peraltro quello dell'articolo sedici della duecentoventitré del novanta un cumulo sostanzialmente obbligatorio avviene ex legge viene fatto d'ufficio non c'è la necessità quindi dell'esercizio
Di un opzione o di una
Facoltà si tratta quindi di una normativa totalmente differente rispetto a quella che tiene oggi al vaglio in cui invece la caratteristica è quella dell'aggregazione di segmenti di contribuzione fra forme assicurative differenti e forme assicurative che invece non hanno nessun tipo come dire di di di dialogo fra di loro ma al di là di tutto io insisto nel rilevare dirimente il dato di diritto positivo e solo nella legge duecentoventotto del due mila dodici che il legislatore ha sancito in modo netto che la facoltà posti che la facoltà di cumulo possa essere esercitata solo guardato getto tutti e per intero i periodi assicurativi
Ritengo che con questo dato normativo occorra sostanzialmente e confrontarsi ed è un dato che insisto a dire preclude l'esercizio della
Facoltà di cumulo ove si volesse ove si volesse neutralizzare ove si volesse espungere parte della contribuzione per il resto mi riporta agli scritte insisto nel chiedere di ammissibilità vi subordina l'infondatezza della questione grazie
La presidenza del Consiglio l'avvocatura di Stato abbiano Poli prego grazie presidente io non ripeterò quello che abbiamo già scritto sarò telegrafico non ripeterò
Non voglio neanche diciamo ripetere quello che ha detto chiaramente il collega dell'in se voglio solo puntualizzare i quali sono gli elementi che secondo noi vengono in rilievo maggiormente in questa vicenda
Nessuna delle sentenze citate secondo noi è applicabile sic et simpliciter al caso di specie perché tutte riguardano contributive versamenti ad un'unica gestione assicurativa cioè più correttamente ad un'unica forma
Assicurativa prende prendo due ma questo vale diciamo per tutte la sentenza duecentosessantaquattro del novantaquattro fa riferimento ai contributi obbligatori perché vita lavorativa meno retribuita nell'ultimo quinquennio ma conto per versamenti per contributi ad un'unica forma assicurativa così anche la trecentottantotto del novantacinque fa riferimento alla contribuzione figurativa ma con versamenti ad un'unica ad un unico ente di gestione assicurativa ad un'unica forma assicurativa nel nostro caso
Il ricorrente nel giudizio a quo invece come abbiamo visto come abbiamo detto come Pacifico è titolare della pensione
Grazie alla legge all'applicazione la legge duecentoventotto del due mila e dodici e cioè
Alla diciamo all'opzione è volontaria esercitata dallo stesso
Per il cumulo delle varie contribuzioni ma varie in molteplici contribuzioni perché il ricorrente avversato nelle seguenti
Contributi nelle seguenti forme assicurative in se lavoratori dipendenti INPS commercianti Instinct dai paesi INPS gestione separata INPS ex Inpdap cassa trattamenti pensionistici dipendenti e lo Stato la cosiddetta Citti PS
Quindi diciamo è un caso del tutto peculiare e secondo noi va valutato ex-novo al diciamo senza
Giudizi
Riferiti a
Precedenti sentenze
Ma questo non è tutto perché non solo il ricorrente giudizio a quo ha esercitato questo cioè di cumulo e da questa quindi peculiarità ma avendo lavorato in un lungo periodo di tempo re lei è il criterio
Della con cui è stato liquidata la sua attenzione
E
Risponde a diversi
Criteri
Di liquidazione
Quindi a diversi regimi contributivi diversi regimi quindi il criterio dell'articolo quarantatré del DPR mille novantadue del settantatré cioè che la norma che oggetto del presente giudizio si applica nella generalità dei casi ma soprattutto riguardo allo specifico per riversamenti che il ricorrente ha operato fino al novantadue
Dal novantadue al novantacinque si applica invece no non il riferimento all'ultima retribuzione per il calcolo del diciamo del retributivo ma la media delle retribuzioni percepite secondo il decreto legislativo cinquecentotré del novantadue dal primo gennaio novantasei in poi si applica invece come sappiamo il regime contributivo ex lege trecentotrenta per trentacinque del novantacinque e vado a concludere
L'importo della pensione quindi non è calcolato unicamente per tutta la pensione in riferimento all'ultimo all'ultimo stipendio ma solo pro quota
Questo che vuol dire che secondo noi
Avendo l'INPS
Calcolato e applicando criteri che determini si determinò sulla base dell'intero e dei criteri versamenti riferiti ai vari periodi alle varie situazioni in cui si è trovato il ricorrente non sono violati gli articoli e i principi di razionalità dell'articolo tre
Né di proporzionalità tra quanto effettivamente guadagnato e in rapporto alla pensione ricevuta e né di adeguatezza
Della attenzione ex articolo trentasei trentotto
Della costituzione ecco a maggior ragione non si applica quindi non viene in rilievo
Sic et simpliciter la sentenza duecentosessantaquattro e novantaquattro più volte richiamata dal giudice rimettente dalla controparte chiedo pertanto
Il rigetto del ricorso e la dichiarazione di infondatezza della questione di costituzionalità
Ci sono domande
Sarà decisa
Arrivederci avvocato quindi chiediamo il giudizio al numero sette tornano
Ordinanze centosettantotto e centonovantacinque del due mila ventiquattro
Ordinanza quattordici agosto due la ventiquattro Tribunale di Brescia è reale proprio nella qualità di legale rappresentante DG di S.r.l. in liquidazione contro Istituto nazionale della previdenza dolce alle INPS
Ordinanza per ottobre due mila ventiquattro Tribunale di Brescia di Cook e altro contro Istituto nazionale della previdenza sociale INPS
Per era in proprio nella qualità di legale rappresentante DG di essere liquidazione avvocato Aurora Maria Romerio per Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Antonio Sgroi Carla D'Aloisio
Per Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Antonino Sgrò Emanuele De Rose esser avrà vita disciplinano Carla D'Aloisio avvocati dello Stato Fabrizio Barini ieri Davide Giovanni Pintus
Nella relazione il giudice Caselli prego
Grazie presidente con due nuove ordinanze del tenore di sostanzialmente analogo il tribunale di Brescia in funzione di giudice del lavoro ha sollevato questione di legittimità costituzionale l'articolo due comma uno bis del decreto legge
Dodici settembre del mille novecento trattare
Numero quattrocentosessantatré convertito con modificazioni dalla legge undici novembre ottanta ettari numero sette otto
No no ma oggetto di dubbi ricostruzione costituzionalità assoggetta al datore di lavoro promette di versare le ritenute previdenziali e assistenziali
Sulle retribuzioni lavoratori dipendenti nel caso in cui il mancato versamento si contenga e intorno soglia di euro dieci mila annui
Una sanzione amministrativa pecuniaria fare ad un importo da una volta mezzo a quattro volte l'importo messo quest'ultima cornice edittale e frutto la modifica apportata con efficacia retroattiva
L'articolo ventitré comma uno del decreto legge quattro maggio ventitré numero quarantotto convertito con modificazioni rigettare luglio ventitré numero trentacinque in precedenza infatti la stessa violazione ha sanzionato con il pagamento per ogni anno nei quali si era verificato una missione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro dieci mila euro cinquanta mila
Entrambi i giudici evitabili delizie riguardo l'opposizione proposti datori di lavoro alle ordinanze ingiunzione loro giudicati dall'INPS
Dopo il rilievo di omessi versamento di ritenute previdenziali della vigenza del precedente regime sanzionatorio e che pertanto hanno inseguito i sentito lo ius superveniens
Del primo giudizio Albertina Rubens agendo in proprio e quale legale rappresentante di Galleria Duomo S.r.l. in liquidazione avevo sostenuto quell'omissione contributiva peraltro non provate dall'INPS era dipesa dallo stato di grave difficoltà finanziaria nella quale si trovava caratterizzato dalla sussistenza di altri creditori privilegiati da soddisfare e perciò la causa aree non imputabile aveva ridotto inoltre la sproporzione delle sanzioni pecuniarie previste
Sia rispetto al disvalore dell'illecito sia rispetto a far specie sanzionatoria assi mila su tali basi il giudice aveva sollevato questioni Civita costituzionale della norma
Poiché tuttavia nelle more del giudizio di costituzionalità era intervenuta modifica codici evitare questa Corte con l'ordinanza numero centonovantanove nel due mila ventitré
Allora disposto la restituzione degli atti al tribunale è alto rimettente aveva sollecitato identica questione
Al fine di consentire una volta azioni prevalenza del dubbi di costituzionalità anche a seguito del mutamento normativo
Posso attuare permessa vecchietto osserva sulla rilevanza della questione che l'opposizione non appare fondata quanto al merito della pretesa sanzionatoria perché le violazioni sono provati dalla documentazione prodotta da lui
E perché secondo consolidata giurisprudenza i datori di lavoro non può giustificare deprimente proprio obblighi previdenziali nei confronti del lavoratore assumendo ritrovarsi in una situazione di difficoltà finanziarie
Rileva inoltre che nella specie non sarebbe possibile disapplicare la norma in conformità a quanto previsto l'articolo quarantanove paga foto ed mancati diritti fondamentali non europea
E secondo quanto affermato dalla giurisprudenza della corte di giustizia a partire dalla nota sentenza Anger secondo le quali sanzioni con carattere sostanzialmente penali devono essere ricondotto alla corruzione con illecito accertato
In questo caso infatti la regola riapro della proporzionalità e già definita dice nazionale in particolare l'articolo sei del decreto legislativo quindici gennaio due mila sedici numero otto
In base al quale il procedimento per l'applicazione di questo tipo di soluzioni sottile si osservano
In quanto compatibili disposizione dalla legge numero sei otto nove otto il tuo e quindi anche l'articolo undici tra le leggi che preveda gradazione assunzioni in base a particolari circostanze del caso
E quindi l'importo minimo che non può essere derogato neppure mediante l'applicazione di una sanzione in misura ridotta secondo quanto previsto dall'articolo nove comma cinque del decreto legislativo numero otto e il due mila sedici
E esitati procedimento non compatibile con strutture dell'iter sanzionatorio in questione
Quanto non manifesta infondatezza emittente ritiene anzitutto che il minimo edittale previsto conduca a risultati sanzionatori sproporzionati rispetto agli abitanti ci dopo se mi disse
E dunque si ponga sul piano generale in contrasto con l'articolo tre della Costituzione
Quando effettività ventisei ragionevolezza l'ordinanza invia può il fatto che Randone derogabilità d'importo minimo così privato impedirebbe di considerare ovatta ventricolo torcere oggettive illecito
E quelle soggettività responsabile e ciò soprattutto nei casi come quello in questione in cui l'omissione di pelo da circostanze Esterne sulle quali non sempre può incidere il comportamento l'autore inoltre vi sarebbe anche un effetto più attivo del principio di uguaglianza
Poi che si verificherebbe una disparità al trattamento riservato al trasgressore che viola il precetto normativo
E il massimo valore sorge prosecuzione che poi si lega ad altro al giudice el trasmise il trasgressore che si colloca come nel caso di specie ben al di sotto di tale soglia il quale avrebbe sanzionato con l'importo che lo poi se guardano graduato
Infine sussisterebbe la specifica detrazione del canone la ragionevolezza
Perché la norma condurrebbe l'applicazione di una sanzione amministrativa più afflittive da sanzione penale alla quale è invece soggetto il dottore il Comitato versamenti in misura superiore ad euro dieci mila l'anno
Tale maggior flessibilità emerge sotto il profilo quantitativo laddove si procede alla conversione in pena pecuniaria della diffusione prevista per il lecito penale
Tanto più che ad ogni critica nella quale è previsto l'articolo cinquantatré C quattro sei quater della legge sei otto nove l'ottantuno all'epoca vigenti sia applicato successivo del credito dieci ottobre ventidue
Numero centocinquanta entrambi casi infatti l'importo da sanzioni penali convertita
Serve più contenuto di quello soluzione amministrativa
Peraltro rimettente sottolinea che con la conversione il posto ai sensi del decreto legislativo numero centocinquanta del due mila ventidue il giudice petali sostituisce un giorno di pena detentiva con la pena pecuniarie attuabile compreso sta settantacinque i due mila cinquecento euro
Mentre tale possibilità e del tutto preclusa quando viene irrogata una sanzione amministrativa
Incontra l'ordinanza del Tribunale di Brescia sottolinea che l'eventuale accoglimento della questione non determinerebbe alcun vuoto normativo in quanto perfetto il già menzionato richiamato operato il decreto legislativo numero otto e il due mila sedici
Al la legge numero duecentonove ottantuno si potrebbe applicare l'articolo dieci di quest'ultima e di conseguenza individuai come importo minimo la sanzione una somma non inferiore Radice
Si è costituita la ricorrente il giudizio principale ed ha concluso per l'accoglimento la questione aderendo argomenti esposti ordinanza di rimessione
La parte privata inoltre sottolineato quanto non manifesta infondatezza che l'ordinanza nella parte in cui evidenzia non poco c'entra intrinseca nella norma
Rappresenta anche un contrasto con l'articolo ventisette comma terzo della Costituzione che dovrà pertanto risse valutato da questa Corte come parametri empirici
Ancora affermato che la previsione sanzioni determinato secondo il criterio dell'atto Crocetta aritmetica comporterebbe l'applicazione la sanzione eccessiva e non graduato all'effettivo disvalore dell'abitazione avuto riguardo al bene giuridico tutelato
Infine i quattro possibile intervento correttivo che questo poiché ha proposto in alternativa arrivate quarta proposta dal tribunale di fissare il vino di tale misura corrispondente all'importo minimo di conversione intenzione vai via pena pecuniaria oppure anche a nome censurate sia dichiarata illegittima una parte in cui non consente che le sanzioni amministrative siano ad graduata ai sensi articolo centottantatré bis del Codice penale o in base e che ti riferisci a Torino
E lo stesso giudizio dopo è intervenuto il presidente Consiglio dei ministri patrocinato l'avvocatura dello Stato il quale ha concluso in via principale per inammissibilità del ricorso e in subordine però sull'infondatezza nel merito
Quanto all'inammissibilità evidenziato ANCI tutto inadeguatezza soluzione proposta rimettente eventuali pozzi l'accoglimento da questioni ci limita un minimo edittale pare dicevo infatti
Voterebbe produrrebbe una sanzione di asimmetria asimmetrica ingiustizia
Ai canto effetti contrari e Costituzione di conseguenze questo quote dovrebbe rilevare
Che nel caso di specie non esiste quella soluzione costituzionalmente adeguata che consente di intervenire nel tessuto normativo in modo coerente con la logica perseguita dal legislatore
Quanto puri aveva non manifesta infondatezza ha osservato che la previsione di un minimo edittale correlato all'entità della riduzione da sanzionare non si pone in contrasto con alcune disposizione costituzionale
Qualche concorrente esercita s'è funzione carente rispetto alle condutture visite viene protetto e garantisce adeguata risposta sanzionatoria ai riempimento datori di lavoro particolarmente pregiudizievole per i lavoratori
In questo caso pertanto il settore anche reato la propria discrezionalità in modo tutt'altro capitario manifestamente a giorni
Il governo infine ha contestato la prospettata ragionevolezza del trattamento sanzionatorio raffronto con quello riservato illecito penale soprattutto perché invaso la costante orientamento della giurisprudenza costituzionale
La valutazione di ragionevolezza diverse opzioni sanzionatoria va effettuata ambito di ciascun sistema
Però se sul riceve fine depositato atto di riduzione anche l'INPS che ha concluso per la declaratoria di inammissibilità e fondati sulla questione richiamato alla città di sanzionare devotamente ricondotti dovessero versamento dei contributi Bidens previdenziali
Il cui disvalore risiede la correzione di somme da parte datore di lavoro che sarebbero state destinate attribuzioni dipendenti in tale ottica ha osservato
In particolare la scelta di fissare una soglia per briciole penale di questi condotti non può essere interpretato come volontà di punire in modo più lieto danno minore per il lavoratore rispetto a quello che si realizza con il superamento della soglia
Il secondo giudizio è stato promosso da Domenico Culicchia improprio il quale Degas rappresentante di calzificio Culicchia S.r.l.
In opposizione alle ordinanze ingiunzione elettrificate mi dall'INPS in conseguenza omesso versamento di ritenute previdenziali nel triennio due mila undici due mila tre l'ordinanza di rimessione contenuto coincide con quello di ordinanza già esaminate alla al quale tutti ci può fare niente io
L'unico elemento di riferimento al recente il fatto è che in questa sede l'opponente non deduce una propria difficoltà finanziaria seconda emittente peraltro fatto Esteve connotato da particolari di vita in ragione d'amore Céline Plotino versa anche gli interventi del Presidente del Consiglio dei ministri
E dell'INPS in fondo su cui soluzione identiche a quelle già seminate in relazione al primo giudizio
In questa sede tuttavia l'avvocatura evidenzia ulteriori giorni di inammissibilità della questione per ripetere Ranza osservando prestazioni erogate
Sono notevolmente superiore al minimo edittale e ai mette in piano ha verificato se la fermata sproporzione di queste rispetto all'Ici sussisterebbe anche ove fossero state erogate sanzioni mi
Va ricordato inoltre che il diciannove maggio due mila venticinque limpida depositato memoria illustrativa per entrambi i giudici di legittimità limitandosi a ribadire e porre argomenti difensivi
Nella stessa data depositato nel momento ideativa anche Abetina Rubens anche sarebbe dentro le proprie considerazioni in regola nessun tipo delle parti pubbliche intervenite
Questo lo stato degli atti
Dunque per la parte privata nel primo giudizio all'avvocato a Roma Rino prego
Egregio signor Presidente eccellentissima corte Buongiorno
Successivamente alla esaustiva relazione del dottor Cassinelli impegnano alcuni minuti del vostro tempo per illustrare il punto di vista della parte privata che si ritrova ancora una volta davanti a questa Corte per censurare una norma
Che l'ha già fatto oggetto di esame anche ma successivamente modificata dalle e nel corso del primo giudizio di costituzionalità anteriormente modificata
Per aprire ribadire che questa anche questa modifica non costituzionalmente orientata
La parte privata nuovamente insistito nel giudizio può
Nella riproposizione della questione di legittimità costituzionale nel corpo normativo già censurato non ritenendo superate dalla novella legislativa le ragioni della contestazione
Parametro di costituzionalità
Della questione e nuovamente rinvenuto dal giudice a quo dalla parte privata nell'articolo tre della Costituzione e nei principi di ragionevolezza e proporzione ivi predicati
Risultano violati nonostante la modifica normativa che cosa si chiede a questa Corte a questa corte si chiede una pronuncia nella sostanza rivolta ad adeguare il minimo edittale vigente rendendolo proporzionato tanto ai caratteri di gravità delli cito quanto sistema sanzionatorio nel suo complesso
Giova precisare subito che nonostante la riduzione operata dal legislatore della precedente cornice edittale
E sia una riduzione evidente il parametro di valutazione dell'attuale legittimi costituzionale e che l'attuale cornice censurata
Non è la precedente formulazione della norma ma la ragionevolezza inchieste intrinseca della norma attualmente vigente e la compatibilità collezioni le prossime opzioni dito simmetria sanzionatoria
Quanto alla rilevanza della questione si è già detto ha già riferito il relatore il tribunale remittente il giudice a quo
Non ha già manifestato nell'ordinanza i le che non degli
Di non ritenere di accogliere le doglianze che la parte privata ha rivolto alle ordinanze ingiunzione
Se così fosse e così sarà presumibilmente la parte privata il giudice si troverebbe impedito a rimodulare in quanto un sanzionatorio in modo da renderlo rispettoso del principio di ragionevolezza
Tenete presente che nel giudizio a quo
L'applicazione dell'attuale minimo edittale
Per cui sussistono univoche ragione di ritenere che sarà così porterebbe a un esito sproporzionato ed irragionevole nello specifico a parte ha omesso di versare i tenute per sette mila euro e la sanzione sarebbe di dieci mila
In questo modo essendo la sanzione parametrata ad una minimo di tali di uno virgola cinque rispetto al valore delle ritenute omesse il giudice a quo eh impossibilitato a
Applicare la sanzione sì nella misura minima possibile tenendo conto di quelle
Di quei parametri che la stessa legge sei otto nove dell'ottantuno prevede che possano essere applicati per la valutazione della sanzione ossia da personalità della gente che nel caso di specie
è di una timidissima responsabilità l'eliminazione delle conseguenze che non Inter che nel caso di specie a un criterio
Labile considerata la natura di procedibilità degli delle diffide e l'entità del danno cagionato
Si tratta tutta di circostanze evidenziate dal giudice remittente e dalla parte privata atte a graduare la la sposta sanzionatoria nel minimo
Quanto alla fondatezza della sua della questione sollevata rispetto alla Nouvelle attacco uno cornice di tale la cui applicazione è ormai pacifica
Essa deve essere valutata sia in relazione alla gravità qualitativa e quantitativa dei dati ali dell'illecito quanto rispetta Fanti pece Sutton attori assimilabili
La sproporzione in questo caso tra violazione e sanzione è stata correttamente rilevata dal giudice remittente che ha evidenziato come il minimo edittale vigente vincoli il giudice all'intuizione di pene
Che sono chiaramente eccessivi rispetto ai casi in cui l'entità delle ritenute di cui si è omesso il versamento e di modesta entità ovvero dipende da circostanze sulle quali non può incidere il comportamento dell'autore
Il minimo edittale attualmente concepito come un moltiplicatore garantisce una proporzionalità solo apparente
Perché collega la determinazione della sanzione alquanto dell'omissione
Senza che come detto prima per violazioni più lievi possano essere valutati altri elementi della fattispecie concreta che concorrono a determinare la complessiva gravità nella violazione è punita
Quindi si potrà avere nella pratica come conseguenza il fatto che a una violazione di lieve entità quantitativa si possa applicare una sanzione minima matematicamente determinata come mi dice la norma
Ma che risulterà più o meno elevata o afflittiva in concreto a seconda del singolo caso
Eppure a raffronto tra il bene giuridico interno quel e neppure a raffronto interno con il bene giuridico tutelato consente di legittimare una risposta sanzionatoria così severa
L'omesso versamento della
Seduzione trattenuto al dipendente le la sfera di patrimoniale di per di quest'ultimo e l'interesse pubblico
Non lo neghi non si nega ma tuttavia concretamente il dipendente non risente dell'omissione potendo godere delle prestazioni corrispondenti e il danno erariale sotto soglia di dieci mila euro è contenuto in questa misura massima
Giova ricordare in questa sede che il legislatore punisce i casi di versamento
Di casi di omissioni nel versamento di contribuzione anche per somme molto più rilevanti con sanzioni civili che non sono pari al multiplo dell'importo messo bensì a sul fatto a sue frazioni
Sia sufficiente ricordare il regime previsto dall'articolo centosedici comma otto della legge trecentottantotto del due mila in tema di omissione ed evasione contributiva ulteriore profilo di irragionevole top di ragionevole sproporzione
Stavolta nella prospettiva della coerenza interna del sistema e dato poi dall'affronto tra fattispecie prossime e par e proprio a quella di cui stiamo si discute in questa sede
E in particolare con l'identica dell'azione contributiva per importi superiori alla soglia di dieci mila euro
Come rilevato negli atti del giudizio a quo la sanzione amministrativa astrattamente prevista
Per le violazioni delle fattispecie sotto soglia sotto soglia di dieci mila quindi meno gravi si palesa all'atto pratico maggiormente afflittiva di quella penale
Tale da rendere la disciplina incongrua illogica ed irrazionale
Il rapporto di disparità e acquisito per effetto della concorrenza di due diverse modifiche normative
La modifica degli articoli cinquantatré e seguenti della legge seicentottantanove ottantuno operata dalla riforma Cartabia
Che ha ridotto a cinque euro giornalieri il minimo minimo che il minimo di cui si discute in questa sede del tasso di conversione tra pena detentiva e pena pecuniaria
E la modifica dell'articolo due bis del decreto legislativo quattro sei tre dell'ottantatré che ha rideterminato la cornice di tale di un da un minimo di uno virgola cinque a un massimo di quattro volte
La sanzione penale si avrà quindi l'accusa si potrà vedere si potranno verificare situazioni scusate in cui la stazione penale convertita per le fattispecie più lievi sia scesa in maniera tale da sorpassare la parallela riduzione dell'affettività della sanzione amministrativa
Quel che si vuol dire in in questa sede che diminuite entrambe le sanzioni prefetto dell'intervento legislativo la sanzione penale convertita ora è molto più bassa di prima riduzione di cui non ecco a cui non è conseguita un'analoga o superiore riduzione della sanzione amministrativa quella fetta di aver acquisito il rapporto di disparità tra quest'ultima
Da quest'ultima e la prima largamente imiti va mitigata dalla novella legislativa dell'articolo cinquantatré della legge sei otto nove per comprendere quanto appena esposto a livello pratico sia così solo comparate le sanzioni amministrative
Cioè prima operata una comparazione astratta e successivamente una scompare azioni in concreta una in concreto la separazione fatta è stata avvolta convertire in una sanzione nell'altra impiegando gli strumenti
Forniti dall'ordinamento il secondo raffronto che è concreto
A investito un appalti una completa articolata indagine sulla giurisprudenza penale pubblicata avente ad oggetto la fattispecie in esame vediamo un raffronto di tipo spiega appunto comparativo astratto quale risultato ci ha portato il primo procedimento ha utilizzato un tasso di conversione mutuato dall'articolo cinquantatré della legge sei otto nove ottantuno al tempo vigente quindi minimo di settantacinque euro giornalieri e poi ha considerato che di giudice per le indagini preliminari in sede di pronuncia di decreto penale di condanna
Che li ha utilizzato scusate anche dal giudice delle indagini penali ove intenda sostituire la pena detentiva con la pena pecuniaria
Il ragionamento condotto sul tasso di conversione al minimo di settantacinque euro giornalieri si è modificato in maniera rilevante per effetto della modifica dell'articolo cinquantatré del operata dalla riforma Cartabia ora il minimo del tasso di conversione giornaliero della pena detentiva è di cinque euro
In tal modo facciamo dei facendo un esempio pratico fino a sei mesi di reclusione la sanzione penale minima ragguagliata e oggi determinabile in cento venticinque euro
E quella massima corrispondenti a sei mesi in euro mille cinquecento quella massima amministrativa
Il minimo
Edittale della sanzione penale ragguagliata centoventicinque rispetto a quello dell'attuale sanzione amministrativa pertanto di fatto risulta superato tutte le volte in cui c'è un non missione di versamento di ritenute superiore a ottantatré virgola trentatré euro
In altri termini
E violazioni di importo superiore ottantaquattro euro la sanzione penale e sempre più lieve di quell'amministrativa
Questa sproporzione teorica trova amplissima conferma nella classe nella prassi applicativa
Oggetto del procedimento comparativo adottato da questa difesa in concreto
La giurisprudenza di merito pubblicata negli ultimi anni consente di affermare che la sanzione penale e quasi spera omessa ripromesso di tenuto versamento discussant di omesso versamento di ritenute sopra soglia da soli dieci mila è sempre commisurata al di sotto di sei mesi di reclusione anche per omissione consecutio contributive superiori
Da tale indagine emerge tra l'altro come la sanzione amministrativa si mantenga di Gallura sempre più gravosa
Di quella penale a parità di importo messo ognuno sua proporzione crescente la difesa la parte privata allegato inserito negli atti un grafico dimostrativo di quanto appena
Esposto
Come detto all'inizio dell'intervento la pronuncia richiesta questa eccellentissima corte e nella sostanza rivolta ad adeguare il minimo edittale vigente ma come
Come lo stesso giudice come lo stesso giudice a quo ha individuato una possibile soluzione nella declaratoria di parziale incostituzionalità
Nella sola cornice edittale nella parte in cui prevede il minimo di una volta e mezza
L'importo messo quell'effetto di rendere applicabile il generale minimo previsto per le sanzioni amministrative pecuniarie nella misura di euro dieci tale soglia che potrebbe apparire molto
Bassa a questa Corte però risolverebbe i denunciati vulnera costituzionali consentendo all'ente previdenziale prima e al giudice poi un ampio spettro
Per commisurare la sanzione alle specifiche circostanze del caso concreto da euro dieci in poi
Il ricorso si sono poi la parte privata
Si è permessa di suggerire due modi da intendersi talora cumulativi con quello indicato dal giudice
L'adeguamento del minimo edittale oltre che al minimo generalmente previsto per le sanzioni amministrative potrebbe trovare vorrei parente più prossimo
Nel minimo edittale della sanzione penale va Quagliato secondo l'attuale criterio di cui l'articolo cinquantasei qui determinando quindi in complessivi è uno centoventicinque
Quindi dati della conversione della pena detentiva minima di quindici giorni
Ovvio oppure la declaratoria di parziali legittimità costituzionale dell'articolo due comma uno del decreto legislativo quattro sette ottantatré nella parte in cui non prevede l'applicazione la commisurazione della sanzione amministrativa
Dell'articolo centotrentatré ed ecco bis del codice penale che consente al giudice di aumentare la multa un ammenda stabilite dalla legge o di diminuirle sino a un terzo
Quando le condizioni economiche patrimoniali del reo
Quando in considerazione le considerazioni economiche e patrimoniali del reo ritenga che la misura massima e sia inefficace ovvero che la minima sia eccessivamente gravoso
Tutte tali proposte d'intervento con com'correttivo tutta lanciano quella del giudice a quo e più moderate quelle sommessamente ipotizzate la difesa la parte privata
Sulla certamente più rispettose pericoloso Stendhal della cosiddetta soluzione obbligata
Per tutte le ragioni ora richiamate questa difesa chiede a questo eccellentissima corte costituzionale io per raccoglie la questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Brescia con l'ordinanza del quattordici agosto del mille due mila ventiquattro
Per contrasto con l'articolo Tacconi della costituzione dell'articolo due comma uno bis del decreto legge dodici settembre ottantatré convertito con modificazioni dalla legge undici novembre ottantatreenne seicentosettantotto sostituito dall'articolo ventitré comma uno
Decreto legge quarantotto due mila ventitré nella parte in cui prevede che se l'importo messo non è superiore a euro dieci mila anni si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da una volta e mezza l'importo messo
In realtà per l'istituto con riferimento a entrambi i giudizi
L'avvocato D'Aloisio prego
Grazie ci lentissimo presidente poche parole alle per puntualizzare che siccome oggetto del dubbio di costituzionalità è una sanzione amministrativa perché la previsione nella nuova modifica
E di un limite minimo impedirebbe di graduare la sanzione è così creando una sproporzione fra sanzioni
Inflitte in ipotesi di violazioni minime se all'interno delle città amministrativo cioè con riferimento alle sanzioni
Minime rilevanti e alle sanzioni appena sotto soglia di punibilità di dieci mila euro sì alle sanzioni penali
Si ritiene che la valutazione della proporzionalità della sanzioni siccome amministrativa deve avvenire non secondo un giudizio di proporzionalità aritmetica fra importi delle sanzioni e relazioni
Alle violazioni per le quali sono state inflitte
Ma considerando il disvalore dell'offensività della condotta
La condotta che nella specie e punita dal legislatore e quella dell'omesso versamento all'ente previdenziale da parte del datore di lavoro
Di tra somme trattenute a titolo di contributi dalle retribuzioni erogate al lavoratore
Ex legge duecentodiciotto del cinquantadue
E la
Nella giurisprudenza di legittimità questa condotta e stata assente distinta dalla diversa ipotesi dell'omissione contributiva di quando c'era il datore di lavoro omette il versamento delle proprie quote di contributo all'ente
Laddove sono previste sanzioni civili che sono direttamente e proporzionalmente commisurate all'importo dell'abitazione
Ex legge
Ex articolo centosedici della legge tre otto otto due mila qui legislatori e pone l'attenzione sul fatto dell'appropriazione indebita e in questo senso è stata sempre consolidata
Anche prima dell'intervento legislativo ditte depenalizzazione per una parte del reato e la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Che ha Sempre assimilato questo reato al reato dell'appropriazione indebita ex articolo seicentoquarantasei del Codice penale
Proprio perché qui non c'è un omesso versamento di contributi e ma c'è una trattenuta di somme che sono dei lavoratori
E proprio la Cassazione penale evidenziato che si trattava di un reato
Che che metteva i lavoratori in una situazione eccessivamente sgradevole
Proprio perché la trattenuta delle somme
L'India Annaba sul versamento della contribuzione da Luís dovuta all'ente
E se ne sarebbe potuto accorgere il ritardo e quindi il ritardo anche ai fini della prescrizione attivare tutti gli strumenti a tutela della sua posizione
E in questo senso è stata anche la giurisprudenza successiva della cassazione acquistati come punto di riferimento
Faccio richiamo all'arresto trentanove mila centosettantotto del due mila uno perché anche successivamente quell'arresto ventisette mila seicentoquarantotto del due mila tre
Pronunciando a sezioni unite
La Suprema Corte proprio semper di cassazione Sempre facendoli dicevo alla fattispecie della predazione indebita statuito che quando non c'è il versamento delle retribuzioni al lavoratore
Proprio perché non si può realizzare il fatto della trattenuta e quindi della predazione indebita non c'è reato
Ha continuato in questo senso sono incontrate in questo senso le pronunce della Cassazione anche successivamente
Laddove c'è stata la depenalizzazione perché proprio quando a sezioni unite
Si è pronunciata per risolvere il contrasto al proprio interno circa le modalità di computo della dell'importo di dieci mila euro l'anno che appunto costituisce la soglia di punibilità
E stata fissata l'attenzione proprio sulla volontà del legislatore di punire questa appropriazione indebita
E a e ha anche affermato dalla Corte di Cassazione che si tratte la qualificato come un illecito
E a formazione progressiva dove ogni singola violazione costituisce un atto di un medesimo disegno criminoso
D'altronde anche quando c'è una singolo missioni che di un importo inferiore a dieci mila euro
A priori non si può qualificare come un illecito amministrativo o illecito penale qualora non si prende a riferimento l'anno quindi è proprio questo comportamento di appropriazione indebita che è stato punito dalla norma
E se questo alla condotta che si voleva condannare e chiaro che la sanzione non può non può essere rapportata proporzionalmente all'importo della relazione perché proprio il fatto dei
La appropriazione che il legislatore ha voluto punire e quindi non si può applicare una sanzione amministrativa che sia come quelli civili proporzionali
D'altronde anche volendo valutare gli affetti di questa condotta illecita
Sul piano punto di vista previdenziale non c'è una correlazione fra all'importo della violazione commesso cioè dell'omissione contributiva e il danno che riceve lavoratori ad un'omissione contributiva agli vede anche diminuire importo può derivare un danno grave per il lavoratore
Qualora ciò influisca sul suo diritto
Al trattamento pensionistico oppure e incida sull'importo del trattamento pensionistico che potrebbe avere con l'accredito di quella contribuzioni
Così come ad una violazione ad una violazione di importo ingente quindi anche di rilevanza penale
Potrebbe corrispondere non potrebbe non corrisponde alcun danno per i lavoratori
Perché non incide né sul diritto al trattamento pensionistico nessun'de ne e sul quantum del suo trattamento
Quindi è evidente che non vi può essere un giudizio di Meda proporzionalità per valutare l'attività della sanzione in relazione all'importo della relazione
Per il resto mi riporta agli scritti difensive rimango in attesa di leggere quanto state ha deliberato da codesta eccellentissima corte
Per la presidenza del Consiglio avvocato di Stato urbani Mieli prego avvocato
Buongiorno presidente vogliono collegio richiamo anch'io la l'atto d'intervento che è stato svolto dall'esponente avvocatura mi limito soltanto ad una replica in sintesi
Alle obiezioni che sono state mosse dalla parte rispetto alle difese del presidente del consiglio
Son vari teme il primo tema è quello del rovesciamento
Il tema del rovesciamento è stato fortemente contestato dalla parte in quanto la parte sostiene che è improbabile che vi sia una consistente pena detentiva
Per quei reati che siano stati commessi
Appena sopra soglia ora in realtà il rovesciamento può essere anche attuato dal punto di vista di rovesciamento della tesi che viene portata avanti
Ad esempio
Discorso di carattere generale
Se la sanzione penale
E eccessivamente basse non deterrente ben semmai la sanzione penale a essere non proporzionata alla gravità del fatto nonché non è proporzionata alla gravità del fatto la sanzione amministrativa
Semmai quindi sarà un invito al legislatore a fare una sanzione penale più forte più adeguata ma non bisogna appunto scambiare i due giudizi scambiare leggo opzioni di confronto
La parte per cogliere in sostanza sull'arrivo del rovesciamento e scarse Ficarra la sanzione penale
Tuttavia una valutazione in fatto valutazione il fatto che ne sappiamo qualora corrisponda ad un orientamento costante del diritto vivente può comportare un sospetto di incostituzionalità
Ma alla parte in realtà in questo caso di specie singolo non può dolersi della incostituzionalità la norma come insegnamento di questa corte a seconda del suo modo di applicarsi
Se subiamo la parte nel suo campo cioè nella concreta applicazione infatti possiamo aggiungere un risultato diverso da quello lamentato della parte minimo edittale amministrativo eccessivo
Minimo edittale penale troppo lieve in realtà che nel il contrario facciamo un esempio l'esempio perché la parte in questione abbia per tre annualità distinte omesso il versamento
Leggermente sopra soglia tre annualità distinte che danno luogo ad un reato Assur danno luogo altresì alla possibile ipotesi del reato continuato articolo ottantuno l'articolo ottantuno comporta una l'applicazione della pena più grave fino se non sbaglio a un terzo della stessa Salsi
Ricco fino al triplo scusate
Anch'io più lieve nei confronti anche in questo caso fino al triplo della sanzione massima quindi in questo caso abbiamo un'ipotesi concreta che Prodi ha analizzato il caso concreto in questione
Passi che è ampiamente dimostrato come una sanzione penale molto più forte molto più grave rispetto ad una sanzione amministrativa
L'altra questione è quella riguardante la proporzionalità sì se ne accetta discusso prima
E in effetti è un elemento centrale
Il minimo edittale sanzionatori amministrativo non è proporzionale rispetto al quantum
Della omissione che è stata realizzata dice infatti che il coefficiente impiegato per la soglia minima la parte sostiene Durante dice sufficiente elasticità e ampiezza di valutazione
Ma alle la prima obiezione che posso fare questa che c'è sempre e comunque la forbice tra riconosciuto al giudice sempre una
Minimo edittale ed un massimo e quindi all'interno di questa forbice aveva elasticità la discrezionalità dell'organo giudiziale e comunque sia è garantita
Ma la parte secondo me il più importante che giustifica la ragionevolezza
Di un minimo edittale così determinato risiede nella individuare la ratio profonda della normativa in questione
Secondo la parte la logica sarebbe meramente quantitativo proporzionale in realtà legislatore
Nell'ambito della sua discrezionalità
Ha scelto una diversa logica teleologico finalistica cioè la logica di un minimo edittale più alto e non semplicemente proporzionale
Corrisponde una doppia finalità da una parte e tutelare l'ente previdenziale le sue casse
E quindi le prestazioni che vengono fatte a favore dei lavoratori e dall'altra il lavoratore stesso trattandosi voglio missione di ritenute cantano poi a configurare il suo diritto attenzione rispetto ad un fenomeno di evasione previdenziale
Che ci sembra essere preoccupante e consistente
Quindi per limitare l'evasione contributiva riteniamo che sia stata ragionevole la scelta del legislatore di riformulare un minimo sanzioni sanzionatori virtuale
Come quello che è oggetto onde la norma
Da un punto di vista poi come dire sistematico l'irragionevolezza della norma anche questo insegnamento di questa corte tale ragionevolezza si verifica quando la sanzione totalmente sganciata dal fatto che
Riferito compreso in questa sanzione
Non però nel caso di specie c'è un nesso diretto tra lo missione compiuta e la sanzione comminata
La la l'altra questione sull'elemento soggettivo Umberto comunque sia la parte sostiene cioè una pur minima Val paternità e viene sempre addossata all'imprenditore quando viene omessa una ritenuta
Non c'è spazio per circostanze esterne che invece l'esponente difesa aveva dedotto in realtà queste circostanze esterne che elimina nel Dorothy sono
Si pensi ad esempio a un errore nell'imputazione della ritenute Maroni di Colico riversamento
Oppure ad esempio una serie di indici
Che escludono l'elemento soggettivo li ho trovati residenti una sentenza
Presentata dal diritto vivente una Cassazione lavoro numero ventuno mila ottocentotrentuno dalle ventidue
Che
Come dire delimita l'ambito dell'assenza all'elemento soggettivo quando ricorrono alternativamente tre circostanze ossia quando l'intento fraudolento escluso per nomi se ne meramente accidentale oppure episodica oppure strettamente marginale quindi volendo uno spazio di una circostanza esterna che sia e senta attiva della comminazione entra imputabilità della sanzione è pur sempre il possibile
All'altro documento è il patema d'animo
Secondo la parte per l'imprenditore
Far più paura dover pagare una sanzione che dice testualmente due o tre mesi di reclusione ma a parte
L'asserzione che è altamente altamente soggettiva
Possiamo ricordare in realtà che la sanzione penale ha un suo carico afflittivo diretto e concreto nei confronti dell'imprenditore
Una precedente penale per omissione contributiva ad esempio nel campo amministrativo potrebbe essermi Bentley
Nei confronti di richieste di licenze amministrative
O quartiere partecipare a commesse pubbliche
E in tanti altri campi nei quali appunto questo reato può rilevare
Altro punto ancora
Silla conversione della sanzione pecuniaria dice ma la tensione penale più lieve perché con la conversione nella pena pecuniaria
Sostanzialmente parla di meno che la sanzione amministrativa
Qui però c'è un confronto che è meramente quantitativo e non tiene conto invece degli effetti Fathellah intera disciplina delle due stazioni poste a confronto che riguarda l'elemento dell'inadempimento
L'inadempimento del sanzione
Della pena pecuniaria comporta automaticamente il ripristino della detenzione
Domiciliare occorsogli alla seconda nella sua nella sua natura non così invece la sanzione amministrativa ma quella parte richiamare alta come dato di fatto e sanzioni penali in quasi tutti i casi sono così basse da essere convertite
Fa riferimento Narciso statistico di cui però non è dato conoscere una fonte ufficiale c'è un riferimento due precedenti del distretto di Lecce se non sbaglio
Altra questione la critica l'uso di somme aggiuntive sono aggiunti è stata usata da questa difesa
Per dire che c'è una sostanziale predeterminazione all'equitazione del danno
Ed è aggiuntiva rispetto alla all'omissione serve in particolare a spiegare che c'è una differente finalità della sanzione amministrativa rispetto a quella penale perché la ministra diva sempre e comunque
Una finalità riparativa
Si tutelano le casse dell'INPS si tutela il diritto alla pensione del lavoratore mentre quella penale
Come ci è stato detto messi l'uso comunque la difesa dell'IRS ha un carattere direttamente afflittivo nei confronti della persona del responsabile quella è la priorità
Comunque sia dal punto di vista di esegesi letteraria la dizione somme aggiuntive con riferimento al pagamento delle sanzioni per omissioni è utilizzata da questa stessa corte costituzionale
La sentenze era centotrentanove del quattordici proprio con riferimento a definizione delle sanzioni sull'ammissibilità ritenute punto otto secondo capoverso
Mi avvio gli altri due punti in sintesi critica anche che questa misura di depenalizzazione
Sia coerente con l'indicazione di questa corte della precedente sentenza
In quanto deflazionare la giustizia
Si dovrà tener presente in realtà legislatore anche nella altro aspetto di tutelare
Il principio di offensività
Ci sembra che questo principio di offensività sia stato adeguatamente tutelato nel caso di specie perché vi è una graduazione della risposta sanzionatoria in base a parametri oggettivi migrazione la lesività nella condotta
Infatti il caso concreto nel due mila tredici è un'evasione di quattro mila euro sarà semina la sanzione
Settecento euro mille quattrocento euro come sanzione mila quattordici e due mila cinquecento erano il quindici sei mila e cinquecento euro quindi mi pare che questa relazione sia stata rispettata applicando
Il i parametri di legge i seguire espressi ragioni unitamente a quanto dedotto nell'atto d'intervento si chiede che la questione di legittimità costituzionale si è dichiarato inammissibile o comunque infondata
Ci sono domande
Sarà decisa arrivederci e poc'anzi
Che ha
Chiamiamo l'ultimo giudizio del ruolo di oggi
Il ricorso trentotto del due mila ventiquattro regione autonoma della Sardegna contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per regione autonoma della Sardegna avvocati Mattia panni Roberto Silvio Murrone Alessandra Pucci presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Maria Gabriella Mangia Melio Maugeri
Per la relazione del giudice prego grazie presidente
La Regione Autonoma della Sardegna promosso questione di legittimità costituzionale di alcune norme del decreto legge venticinque giugno due mila ventiquattro numero ottantaquattro
Recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche l'interesse strategico convertito con modificazioni dalla legge centoquindici per asserito contrasto con diverse disposizioni statutarie e costituzionali
E cosa premette che parlerà anche il Consiglio dell'Unione Europea hanno adottato il Regolamento del due mila ventiquattro dodici centocinquantadue istitutivo di un quadro atta a garantire una può
Il giuramento è sicura e sostenibile di materie prime critiche
Il quale elenca in appositi allegati di materie prime critiche di materie prime strategiche individuati tempi e modi per perseguire l'obiettivo primario di migliorare il funzionamento del mercato interno
Istituendo un quadro atta a garantire l'accesso dell'Unione una corteggiamento sicuro ove si riempie sostenibile di materie prime critiche anche favorendo l'efficienza e la circolarità lungo tutta la catena del valore
Inoltre fissare alcuni obiettivi secondari indicandoli misure volte a garantire nel raggiungimento
E agli articoli sei e sette determina i criteri per il riconoscimento dei progetti strategici individuando nella Commissione il soggetto deputato a ricevere relative domande
Qui ed effettuarne il riconoscimento infine nei successivi articoli disciplina le procedure di rilascio delle autorizzazioni che relative ai suddetti progetti
Tanto premesso il ricorso grave impegnato a decreto legge ottantaquattro ventiquattro come modificato dalla legge di conversione
Il governo prima in Parlamento poi avrebbe utilizzato il pretesto della straordinaria necessità e urgenza
Di emanare disposizioni assertivamente in linea con quanto previsto dal Regolamento
E per compiere in delegazione ricorrente Regione un intervento di drastica riduzione delle competenze legislative amministrative garantite dello statuto speciale e dalla Costituzione
Il consigliere Gianni articolato in tre motivi con il primo motivo la Regione censura gli articoli uno comma due due commi uno e due quindici comma uno lettera b
Del decreto legge ottantaquattro con riferimento agli articoli tre lettera h ed M quattro lettera
Sei quattordici quarantasei e cinquantaquattro dello statuto speciale per la Sardegna
Gli articoli uno due comma due e tre sei otto nove ventuno comma due
Lettere b e c trentasette comma uno e due lettera di quarantotto delle norme di attuazione del predetto Statuto in riferimento alla legge ventidue luglio settantacinque trecentottantadue e al DPR seicentosedici del settantasette ancora gli articoli cinquecentoquattordici centosedici centodiciassette commi uno tre-quattro cinquecentodiciotto centoventi comma due della Costituzione anche in combinato disposto dall'articolo dieci della legge costituzionale in tre due mila uno
E con gli articoli sei comma uno e otto della legge centotrentuno due mila tre
E mi ancora riferimento agli articoli trentasei comma due quaranta
Commi tre quattro al quarantuno della legge ventiquattro dicembre due mila dodici duecentotrentaquattro e ai principi di reale collaborazione ragionevolezza
Per quanto si desume dagli cosa disposizioni impugnate vengono contestate per i seguenti motivi articolo uno comma due nella parte in cui sancisce le disposizioni del decreto
Stabiliscono criteri uniformi per assicurare una tempestiva ed efficace che abitazione dei progetti strategici di estrazione trasformazione per riciclaggio delle materie prime e strategica
Gli articoli due commi uno e due l'articolo quindici comma uno lettera b ove dispongono che quando si è presentata alla Commissione europea una domanda riconoscimento del carattere strategico di un progetto di estrazione trasformazione o riciclaggio
Delle materie prime strategiche spetti al Comitato interministeriale per la transizione ecologica dove in avanti uscite
Pronuncia si sentita la regione interessata su basi assistenza di eventuali motivi ostativi le suddette riconoscimento
La Regione precisa quindi è un ente di non contestare la possibilità per lo Stato di stabilire criteri e principi che accelerino la prassi amministrativa
Bensì di contestare il disconoscimento all'autonomia regionale che si che Lizza attraverso la previsione di fitti Kemp competenze uniformi che fanno trascurare importanti poteri legislativi amministrativi di tipo decisionale procedimentale
Dalla Regione Autonoma allo Stato in forza della legge ordinaria con la quale si pretende di effettuare una vita di modificazione del sistema statutaria in virtù dell'articolo cinquantaquattro dello Statuto
Secondo la ricorrente le disposizioni esame eviterebbe una disciplina oltremodo invasiva in una materia quale quello in argomenti di stretta competenza legislativa amministrativa della Regione Sardegna
Sancendo illegittimamente gratuità regionale si venga a trovare nell'esercizio delle sue attribuzioni in una condizione di subordinazione strumentalità palesemente dei signori esposti e prerogative in particolare le suddette un'ammenda di Webber competenze legislative primarie affidata John articolo tre dello statuto speciale in materia di ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi della Regione è stato giuridico ed economico del personale
Acque minerali e termali esercizio dei diritti demaniali e patrimoniali relativi alle miniere cave saline
E la competenza concorrente in materia di industria commercio di esercizio industriale delle mani miniere cave saline
Attribuita e questa volta è l'articolo quattro lettera dello stesso Statuto unitamente a decreti che funzioni amministrative attribuite dall'articolo sei dello statuto
La Regione sottolinea peraltro che avrebbe comunque già esercitato le potestà riconosciute le suddette materie per come specificate dalle DPR trecentoquarantotto il settantanove e si citano varie leggi
Con la stessa primo motivo di ricorso si deduce che disposizioni impugnate determinerebbe una sostituzione dello Stato all'amministrazione regionale senza imporgli di prendere in considerazione le motivazioni reperire espresso dalla Regione
Su materie su cui ha esclusiva competenza questo in violazione dell'articolo centodiciassette
Non mi tre quattro e cinque in combinato disposto degli articoli centodiciotto centoventi comma due della Costituzione per come come sedimenta Rizzati dalla legge centotrentuno due mila tre
Con il secondo motivo la Regione oltre agli articoli quattro uno comma due due commi uno e due e quindici comma uno lettera b già oggetto del primo motivo c'è insomma anche gli articoli tre comma commi uno due tre e otto
Quattro commi uno due e tre sei cinque commi uno e due e sei comma due e sette comma due e dieci comma sei
Del decreto sempre con riferimento agli articoli credete a a H & M quattro lettera sei quattordici quarantasei cinquantaquattro dello statuto speciale
Agli articoli uno due comma due tre sei otto nove
Ventuno comma due lettere b e c trentasette commi uno e due lettere via quarantotto delle norme di attuazione dello Statuto in riferimento alla legge trecentottantadue settantacinque Bipielle Sesia seicentosedici settantasette
E ancora con riferimento agli articoli cinquecentoquattordici centosedici centodiciassette commi uno tre quattro e cinquecentodiciotto centoventi comma due della Costituzione anche comminato esposto l'articolo dieci della legge costituzionale del due mila uno
Non che con riferimento agli articoli sei comma uno e otto della legge centotrentuno due mila tre
Agli articoli trentasei comma due quaranta commi tre e quattro quarantuno della legge duecentotrentaquattro due mila dodici il principio di leale collaborazione ragionevolezza
Per quanto complessivamente si desume dal ricorso disposizioni impugnate vengono contestate per i seguenti profili l'articolo tre commi uno due tre otto restituisce un punto unico di contatto presso la direzione generale competente del del ministero dell'ambiente della sicurezza energetica
Per rilasciarli ogni titolo abilitativo alla realizzazione dei progetti strategici di estrazione di materie prime critiche strategica
E dispone che le verifiche di completezza delle istanze siano espletate sentite le amministrazioni competenti senza prevenire che la Regione Sardegna se interessata sia coinvolta sentita nella procedura di rilascio i titoli abilitativi che prende avvio dalla data di effettuazione delle suddette verifiche l'articolo commi uno due tre e sei ove analogamente insito riesce un punto unico di contatto presso la direzione generale competente medesima ministero
Per il rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione di progetti strategici dieci riciclaggio delle materie prime critiche strategiche
E dispone che le verifiche di completezza delle istanze siano espletate sentite le altre amministrazioni competenti sempre senza prevedere che la regione Sardegna sia interessata a settembre sia coinvolta sentita
Nella procedura di rilascio che prende avvio dalla data di effettuazione delle suddette verifiche nonché ove dispone che le medesime queste nuove siano applicate quando nel Progetto strategico compresa oltre l'attività di estrazione al riciclaggio anche l'attività di trasformazione
Articolo cinque commi uno e due del decreto che attribuisce la competenza di competente direzione generale del ministero dell'impresa del made in Italy
Il potere di convocare convocare la conferenza di servizi adottare l'autorizzazione unica
Ai progetti strategici di trasformazione delle materie prime critiche strategiche autorizzazione unica a cui si applica l'articolo tredici comma sei del decreto legge centoquattro ventitré convertito nella legge centotrentasei
Con l'articolo sei comma due ove attribuisce il cita né approvazione del piano nazionale nata io qui me critica in assenza di un coinvolgimento delle regioni Sardegna io della conferenza stato regioni di cui al decreto legislativo duecentottantuno novantasette
Gli articoli dieci comma sei quindici comma uno lettere b come attribuiscono al medesimo Comitato sentite le regioni interessate la popolazione del programma nazionale di esplorazione delle materie prime critiche
E l'articolo sette comma due ove dispone che i fini e l'avvio dell'attività il permesso di ricerca relativo a materie prime critiche strategiche sia comunicata al punto unico di contatto
Presso la dizione generale competente nel mese senza quell'idea che la regione Sardegna un interessata sia coinvolto informata da dal della procedura amministrativa di avvio delle attività di ricerca
La Regione ribadisce le censure dedotte con il primo motivo ricorso rilevando che anche le suddette previsioni incidano indirettamente nel campo delle attribuzioni legislative amministrative riservatagli dall'articolo sei in connessione con gli articoli tre e quattro dello statuto speciale
Esautorando l'autonomia regionale del suo potere esecutivo in relazione all'esercizio dei diritti demaniali e patrimoniali sulle miniere poteva che viene trasferito in toto a un organo dello Stato
In particolare secondo la Regione gli articoli sei comma due dieci comma sei e quindici comma uno lettera b nella parte in cui conferiscono al CIPE la competenza del più due ad approvare il piano nazionale delle materie prime critiche il programma nazionale di esplorazione delle materie prime critiche
Sarebbero lesivi delle competenze attribuite alla Regione dell'articolo otto delle norme di attuazione dello Statuto e comunque in contrasto con le altre norme che attribuiscono alla ricorrente Regione la competenza esclusiva su destinazioni riciclaggio trasformazione
Delle materie minerarie relativa industrializzazione
Per quanto concerne le competenze legislative amministrative in materia di riciclaggio ricorso precisa che la Regione e gli avrebbe già esercitate con l'articolo trentasei nella legge regionale trenta ottantanove
Che dispone che lascia di apposita autorizzazione da parte delle strutture amministrative regionali facenti capo all'assessorato all'industria e che in ogni caso il decreto legislativo centodiciassette due mila otto di attuazione della direttiva
Ventuno due mila sei c'è relativa alla gestione dei rifiuti e industrie estrattive che modifica la direttiva due mila quattro trentacinque
E c'è all'articolo sette già discipline nella procedura di autorizzazione all'attività di riciclo e trasformazione dei rifiuti di estrazione
La Regione censura disposizioni impugnate anche con riferimento all'articolo centodiciassette comma uno della Costituzione
Ritenuta contrasto con i vincoli derivanti ha richiamato da un europea del due mila ventiquattro assumendo che esso sancirebbe una procedura di rilascio di autorizzazioni rispettosa del sistema di riparto di competenze nazionali e regionali
In particolare a differenza delle esposizioni impegnate il Regolamento non contemplerebbe punto unico di contatto che in totale solitudine decida sul rilascio delle autorizzazioni della procedura in spregio agli ordinamenti alle competenze costituzionalmente garantito
Del diritto degli stati membri ma piuttosto un punto unico di contatto deputato a facilitare e coordinare la procedura rilasciate le autorizzazioni nel rispetto del diritto nazionale e comunitario e di tutte le autorità
Interessate a livello locale regionale connazionali
O a qualsiasi altro livello amministrativo in ogni caso Regolamento non imporrebbe l'istituzione a livello nazionale di un unico punto di contatto ma consentirebbe a garanzia di una corretta attuazione
Nell'esigenza partecipativa ai diversi livelli di governo l'istituzione alla designazione di uno o più autorità quali punti di contatto undici
Con il terzo motivo infine la Regione censuri disposizioni già oggetto di King due motivi anche con specifico riferimento ai principi di ragionevolezza e buon andamento della pubblica amministrazione
Poi che decreto avrebbe creato una nuova autorità che dubito uffici amministrativi già esistenti e operanti in Sardegna a livello regionale senza apportare alcuna semplificazione all'attività amministrativa
Il Presidente del Consiglio dei ministri si è costituito in giudizio come nuovi depositata diciotto novembre due mila ventiquattro chiedendo che in corso seri che Atene ammissibile o comunque fonda la memoria premette che il Regolamento UE e dodici cinquantadue due mila ventiquattro mila rafforzare la capacità dell'Unione nelle diverse fasi della catena del valore
Ossia la serie di attività e processi coinvolti nell'esplorazione stazioni trasformazione riciclaggio di materie prime
Allo scopo di rendere l'industria più mesi niente meno dipendente da paesi terzi individuando a tal fine progetti strategici che potranno beneficiare di riduzione gli oneri amministrativi e riduzione dei termini delle procedure di autorizzazione i nomi a ventiquattro mesi del menisco permessi di estrazione il dodici per quelli cautamente riciclaggio
In attuazione del del Regolamento del governo italiano deve quindi adottato il decreto legge impugnata per superare la frammentazione normativa in materia di ricerca coltivazione ed estrazioni minerarie ad oggi di competenza regionale che in quanto disorganiche disomogenea rischiava di compromettere l'approvvigionamento delle materie prime critiche
Non che per dare nuovo impulso al settore minerali operativamente gli aspetti afferenti alla approvvigionamento di carri materia i portando a livello statale la competenza in materia di autorizzazioni e concessioni relative alla ricerca all'estrazione a trasformazioni vicino Italie materie prime strategiche così da rafforzare le diverse fasi
E la catena del valore di approvvigionamento e comunque un ecosistema di materie prime sostenibile e diversificato in particolare la normativa statale
In linea con il Regolamento europeo avrebbe quindi istituito una nuova alleanza ad hoc attraverso un sistema di sussidiarietà verticale
Che incentra in capo allo Stato alcune competenze creativamente i Progetti riconosciuti come strategici tra cui il potere di rilascio delle autorizzazioni per diceste stazione trasformazione minacciati e riciclaggio
Mentre i rimanenti Progetti che non sono riconosciuti come strategici continuerebbero a seguire ordinario riparto di competenze tra Stato e Regione
Sul primo motivo riconsegnò la memoria osserva che le disposizioni censurate non lederebbe le competenze degli
Galli in quanto vengono in rilievo CP fondamentali riforme economico sociali e comunque e come convincersi anche nel Regolamento dell'Unione la normativa oggetto di scrutinio riconducibili a diverse materie
Assegnate dall'articolo centodiciassette alla legislazione esclusiva dello Stato quali la difesa e la sicurezza dello Stato la tutela del risparmio dei mercati finanziari della concorrenza la tutela dell'ambiente dell'ecosistema
In ragione delle chiamate esigenze di unitarietà recentemente in capo allo Stato delle competenze non solo legislativa ma anche amministrative sui progetti strategici sarebbero anche rispettosa sarebbe anche rispettosa
Dei Queen CIPE di sussidiarietà di cui l'articolo centodiciotto comma uno Cost che consentirebbe allo Stato che attraverso sei funzioni amministrative relative alle materie regionali e disciplinarle con poche leggi anche in presenza di una tesi durante parimenti l'articolo centoventi comma due costituzione qualora sia richiesto per la tutela e l'unità giuridica o dell'unità economica consente al governo di sostituirsi agli organi regioni delle città metropolitane delle Province e dei Comuni
A ciò si aggiunge da parte dell'avvocatura riesposizioni censurata in forza della UE diretta derivazione del diritto dell'Unione sarebbero comunque tenuti a rispettare anche i relativi vincoli visibili al limite degli obblighi internazionali previsto dagli statuti speciali
Quanto al secondo motivo di corsa la memoria osservarle disciplina censurata Nobile rivela alcun contrasto con il regolamento europeo in quanto il legislatore statale uno dei tenuto opportuno applicare ai progetti strategici procedura di rilascio delle autorizzazioni semplificate imprevedibili
Volti ad assicurarne la rapida gestione amministrativa in linea con gli obblighi derivanti a legislazione europea in ogni caso il procedimento disciplinato dal decreto legge impegnato assicurerebbe il coinvolgimento delle Regioni infatti comitato tecnico per le materie prime strategiche di cui articolo sei è composto non solo le rappresentanti era ministro azione statali ma anche da tre rappresentanti della conferenza unificata di cui due nominati dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano dai rappresentati delle stesse
In altri disposizioni è previsto che le Regioni siano sentite sia pure attraverso pareri non vincolanti articolo uno comma due tre comma tre
è una forma di coinvolgimento regionale sarebbe prevista anche con riferimento all'approvazione del Programma nazionale di esplorazione
Dal dal momento che se approvato dal Cites sentito il presidente della Fed nella giunta della regione interessata
Quanto al terzo motivo il dico se la memoria né di di leva le l'inammissibilità o infondatezza
Ribadendo le argomentazioni già svolte a proposito dei precedenti motivi in vista dell'udienza la la Presidenza del Consiglio dei ministri e regioni Sardegna no presentata da noi insistendo per le conclusioni rassegnate questo lo stato della situazione
Bene della discussione vi prego di comprendere del Bellini previsti dalla norma regolamentare innanzitutto per la regione Sardegna l'avvocato su quello
La Regione
Sarà abbastanza breve
Rinvia ai propri iscritti sensitivi che comunque hanno uno ampiamente argomentato sui motivi hanno anche confutato le argomentazioni
Della presidenza del Consiglio portate nella Costituzione invece approfitterà di questa breve discussione terre tratteggiare quello che il filo conduttore
Che unisce il regolamento comunitario dodici cinquantadue del due mila e ventiquattro a cui le norme impugnate pretendono di dare attuazione filo conduttore che rinvenibile nel Titolo quinto della Costituzione
E che è l'essenza del nostro ricorso
Questo filo conduttore lo possiamo o individuare nella collaborazione che dovrebbe
Essere ed esistere tra i diversi livelli istituzionali territoriali organizzativi dello Stato
Gli anni ecco collaborazione che la giurisprudenza di codesta Corte di Tina come leale collaborazione
E che il Regolamento comunitario invece ci dice debba consistere in una stretta collaborazione
E allora apprendiamo la vicenda prende avvio da quello che il Regolamento dodici cinquantadue del due mila e ventiquattro con il quale l'Unione europea
Vorrei un nodo volendo garantire un approvvigionamento sicuro irrisi gli enti di alcune materie critiche
Individua
Dei Progetti lì che definita strategici a cui i assegna una corsia preferenziale sia per l'acquisizione di finanziamenti sia per l'acquisizione delle autorizzazioni
Alla a realizzazioni di questi progetti
Ma quali sono le pretese del Regolamento dell'Unione europea nei confronti degli Stati membri terre la realizzazione di questo o di questa corsia preferenziale
Il regolamento non chiede agli Stati membri
Di sovvertire
Il all'ordine costituzionale degli stetti Sparta degli stessi Stati membri e non vi chiede di sovvertire quell'ordine costituzionale delle competenze che sono sia nella Costituzione che nello statuto speciale sardo
No tutt'altro il Regolamento professa sia il rispetto di tutti i livelli istituzionali interessati dei progetti strategici
Ritenendo l'articolo tredici che sono soggetti attivi della procedura
Di rilascio delle autorizzazioni tutti i livelli territoriali organizzativi dello stato membro è sempre il Regolamento professa che la consultazione costruttiva dei popoli indigeni
Debba avvenire al fine di prevenire il ridurre il rischio dei contenziosi non solo questa consultazione costruttiva anche la finalità di accelerare
E la realizzazione sostenibile dei progetti strategici
E allora
Che cosa statuisce il Regolamento che cosa chiede questo Regolamento agli stati membri per garantire questa accelerazione innevamento chiede agli Stati membri
Di istituire un o più autorità per livello amministrativo
Competenti per le materie prime
Autorità che deve avere il compito di facilitare il coordinare facilitare il coordinare l'intera procedura di rilascio
Quelli che poi verranno definiti nel Regolamento come punti unici di contatto
Sono e questa funzione di coordinamento
La rinveniamo esattamente nell'articolo undici del Regolamento articolo che prevede e dispone che il punto unico di contatto o i plurimi punti unici di contatto
Debbano disporre di quarantacinque giorni terre
Completare li strutturiamo
Dei progetti strategici è nel mese successivo al completamento degli strutturiamo a questi punti unici dovranno predisporre un dettagliato calendario
Perdere addivenire al rilascio delle autorizzazioni questo dettagliato calendario ci dice l'articolo undici del regolamento i punti unici di chi contatto
Dovranno redigerlo in stretta collaborazione con le autorità competenti e con i il proponente il Progetto
Quindi per la decisione e per la fase decisionale il Regolamento attribuisce un tempo alquanto lungo perché tolti quarantacinque giorni tolti il mese tolto il mese da destinare alla predisposizione del calendario
Ho nelle tempistiche date del Regolamento rimangono all'incirca ventiquattro mesi terra idrogetti strategici di carattere estrattivo
Ho e all'incirca tredici mesi per i progetti strategici di attinenti al riciclaggio
E alla trasformazione
Su questa normativa comunitaria interviene e il decreto legge ottantaquattro due mila ventiquattro come no con la legge di di conversione
E le norme dettate dal Governo per
Prima e poi dal Parlamento per dare attuazione a questo ragionamento in queste norme lo spirito collaborativo del Regolamento viene meno
Il punto unico di contatto non agisce in collaborazione né stretta nel leale con alcuna delle autorità competenti
Anzi limitando
Si limita a questo punto di contatto o o cioè o meglio le norme individuano un termine di tre mesi per l'istruttoria dei progetti strategici
Nelle quali le nel quale nelle quali la Regione viene meramente sentita
Mentre nei successivi
Diciotto mesi per i progetti estrattivi i dieci mesi per i progetti di trasformazione
E il riciclaggio o la Regione non viene neppure sentita quindi il punto unico di contatto non svolge una funzione di facilitare coordinare
La a la divinità e della procedura amministrativa per le autorizzazioni ma Hamas accentra su se stesso o tutte le competenze decisionali la Regione in tutta questa fase decisionale che piuttosto lunga non viene minimamente sentita ci dice la Presidenza del Consiglio non c'è il tempo
R e adottare delle decisioni condivise
Beh ci sia consentito dissentire
Perché in un ambito ONU di tempo in una in un arco temporale di diciotto di dieci mesi si sarebbe potuto volendo
Trovare uno spazio più o meno considerevole più o meno ampio nella quale comunque di Stato regione
Nell'ambito di quella leale collaborazione che ci Irina viene
Declinata dalla a giurisprudenza costituzionale o o in quella stretta collaborazione del Regolamento avrebbe sicuramente potuto concedere un contraddittorio costruttivo Mancini c'è ancora la Presidenza del Consiglio nell'ultima memoria che la Regione pretende di avere un ruolo dominante su queste procedure di autorizzazione corpi lasciando dei pareri vincolanti
Che sui quali lo Stato non potrebbe neppure discostarsi i volendo
Ma ci sia consentito e lo diciamo senza avere paura di essere smentiti che è una assi fatta pretesa non esiste
Negli atti difensivi dalla Regione non esiste testualmente non esiste contenutistica mente
Quali sono le pretese della regione niente di più e niente di meno quello che
La giurisprudenza costituzionale abitualmente riconoscere è lo riconosce e trovando fondamento in quell'articolo cinque che delinea una repubblica una e indivisibile cioè senza tuttavia a una disconoscere l'importanza delle autonomie locali la cui funzione è proprio quella di avvicinare le scelte dell'esercizio del potere
Alle esigenze delle singole comunità ancora dove trova a fondamento la pretesa della regione trova fondamento in quel nuovo Titolo quinto dalla Costituzione
Che favorisce le autorità territoriali incoraggiando nel frattempo e nel contempo i processi di integrazione tra i vari livelli istituzionali infine e la Regione ritiene che lo stesso Regolamento pretenda una stretta collaborazione tra il Vieri livelli istituzionali in quella articolo undici
E ancora la giurisprudenza di questa codesta Corte
A più riprese in più pronunciare a a statuito che nell'ipotesi in cui vi sono o chiamante in sussidiarietà
Ossi pretende di avere per alcune materie l'attrazione in sussidiarietà
Ma attraverso una leale collaborazione che deve sussistere tra a a regione è stato come un lo Stato deve addivenire amata una fra ad una decisione condivisa
E allora a
La regione che ritiene e e sostiene che la
Il miglior però comodo per tutelare gli interessi nazionali
Che non altro sono anche interessi regionali se non altro perché la Regione è parte di quell'insieme nazione possano essere in meglio tutelati se le scelte sono condivise perché solo le scelte condivise e
Di cui sono responsabili gli organi e politici statali e regionali trovano maggiore forza di essere realizzata e richiamiamo non sul punto vorremmo concludere scoppio
Forlì chiamando quella quel passaggio del Regolamento in cui
Si afferma che e la costruzione consultazione costruttiva dei popoli indigeni così li chiama il Regolamento delle Autonomie
Porta sicuramente a a ridurre
Rischio di conflitto e anche ad accelerare e realizzare il progettista critici la Regione conclude in conformità al proprio ricorso ringrazia per il tempo concesso per la discussione
La presidenza del consiglio L'avvocato di strada Gabriella Mangia prega grazie Presidente
Sarò brevissima perché
Farò alcuni brevi flash su quello che è diciamo così il contenuto fondamentale di questo di questo decreto legge di cui ci stiamo occupando e e poi darei appunto la parola al collega che si soffermerà più dettagliatamente sui motivi
Diciamo così di chi sono stati adesso
Illustrati dalla dalla collega e e vedere come appunto non ci sia alcuna lesione di questo principio di leale collaborazione nasce questo decreto legge
Che abbiamo che abbiamo di cui abbiamo sentito finora ce lo ha spiegato con l'ampia e dettagliata relazione del Consigliere relatore si tratta di una materia molto complessa e delicata perché
Le disposizioni contenute in questo decreto legge
Che cosa garantiscono garantiscono e sono state emanate il preminente interesse nazionale all'approvvigionamento delle materie prime serate critiche strategiche
E poi la necessità di garantire sul territorio nazionale il raggiungimento di questi obiettivi del resto dà lettura del Regolamento e dell'Unione europea cioè dodici cinquantadue ventiquattro più volte richiamato
Si evince chiaramente che c'è una necessità precipua di garantire criteri
Uniformi per la tempestiva realizzazione dei progetti strategici di estrazione trasformazione riciclaggio delle materie prime strategiche di cui all'articolo due e quindi tutto quello che riguarda questa materia che il nuova dedicata
Importantissima e che occuperà sicuramente nel corso degli anni ovviamente anche
L'attività del del del dell'Unione europea e quindi dei singoli stati membri perché ovviamente su questo su questi su questa diciamo su questa materia
Purtroppo l'Unione europea è in qualche modo diciamo così in ritardo e quindi c'è una necessità di accelerare le procedure e di dettare criteri uniformi che possono in qualche modo garantire questo approvvigionamento sull'intero territorio nazionale peraltro esaminando quello che è stato diciamo così l'iter di questo decreto legge quindi lavori preparatori e si è parlato più volte che di principi fondamentali di riforma economico-sociale
Perché incidenti sul riparto di competenze stabiliti dalla Costituzione fra i diversi livelli del Governo e questo è fondamentale quindi questa creazione di un conto unico di contatto presso le amministrazioni centrali proprio per garantire
Il rispetto dei termini perentori e quello che poi solo i progetti di ricerca riconosciuti come strategici e quindi poi tutte le autorizzazioni da di lasciare
Alcune brevi considerazioni sul sul fatto appunto che non Schelotto non sarebbe stato rispettato
Il il principio di leale collaborazione la posizione della Regione Sardegna la posizione
Della regione Sardegna su tutto questo aspetto così delicato e complesso e su questo rimando a tutto quello che è stato scritto sia nella memoria di costituzione sia nelle varie illustrativa
è isolata cioè nessun'altra Regione si è lamentata di quello che è il contenuto del decreto legge in questione c'è solo la regione Sardegna
Appunto ha ritenuto di impugnare la queste disposizioni
E e questo dissenso e questo poi lo si può vedere chiaramente anche dal sito della stessa regione e da quello che è stato tutto il dibattito che è scaturito su questo su questo argomento
L'unica che appunto ha espresso dissenso è stata
La regione Sardegna perché proprio sede proprio di dichiarazioni rese in sede di conferenza unificata
Ha detto che avrebbe voluto e adesso abbiamo sentito che non sarebbe così però questo letto proprio anche ieri sera sul sito della Regione Sardegna avrebbe voluto rendere vincolante il parere delle regioni del procedimento autorizzativo è chiaro che se si si si si si fosse reso vincolante questo
Diciamo così parere della regione nel procedimento autorizzativo tutto quello che ho detto finora cioè
La necessità di accelerare i tempi dettare criteri uniformi garantire preminente interesse nazionale verrebbe meno e quindi diciamo la posizione da Regione sa Sardegna assolutamente isolata
E lo è stato seguito
Il assolutamente con tutte le regioni compresa la regione Sardegna il principio di leale collaborazione tanto che sono stati recepiti molti emendamenti che le stesse Regioni
Hanno proposto quindi a mio parere non è non dovrebbe esistere nessun nessuna ragione di legittimità nella normativa espugnata quindi insisto per il rigetto ricorso avversario
Prego avvocato no giudice sempre per la presidenza sì grazie presidente
Cercherò di essere sintetico anche io visto che è stato già detto e scritto tanto mi soffermo solo sull'uso i punti chiave anche sono emersi anche inserisco Silone orale
La Regione essenzialmente rivendica una maggiore autonomia Regina una maggiore autonomia nella materia mineraria
E anche in sede di discussione ha parlato di un tentativo dello stato di sovvertire l'ordine costituzionale come emergerebbe dallo Statuto
Nei nostri atti difensivi abbiamo tentato invece dimostrare come la normativa statale tacciata di in Costituzione ITA si muove
Rispettando proprio questi limiti sanciti dallo Statuto
Che sono rispetta la Costituzione invincibili l'ordinamento giuridico io vi internazionale l'interesse nazionale e le norme di riforma economico sociale
Abbiamo tentato di dimostrano in particolar modo come la normativa statale
Riguardi delle materie di interesse nazionali che sono riservata alla potestà legislativa esclusiva statale come la di fare sarà alla sicurezza all'ambiente eccetera
Molte di queste materie peraltro sono anche di carattere trasversale autorizzando dunque un ruolo maggiormente centrale per così dire incisivo da parte dello Stato
Come anticipa dalla collega peraltro l'intervento statale si pone in dilettato azione conseguenza del regolamento mille duecentocinquantadue del due mila ventiquattro quindi obblighi sovranazionali che sono riconosciuti dallo stesso Statuto e la regione Sardegna pone limiti alla propria potestà se tutto questo si aggiunge che la normativa in questione può essere a nostro avviso considerata come una normativa che ha una riforma economico sociale anche qui abbiamo siamo di fronte a un limite che la regione Sardegna devin deve rispettare allorquando esercita la propria potestà legislativa
Contrariamente a quanto anticipato dalla ricorrente riteniamo che gli strumenti che sono o garantiti dalla normativa statale e che prevedono il coinvolgimento delle Regioni sì siano in linea con il principio della leale collaborazione
E nel momento in cui come riconosce nella stessa regione con il proprio ricorso non si intende contestare
In qualche modo l'esigenza che alla base dell'intervento statale a monte allora balli e non non ci sono delle alternative
A rispetto ad una normativa di come quella questo quasi impugnata per la semplice ragione che è se il problema come anche anticipato nel corso della relazione è quello di superare una certa frammentazione della materia
Superare garantiva una certa efficienza in queste procedure
Se poi si il problema si fa uscire per così dire dalla dalla porta ma quello si fa rientrare dalla finestra assicurando l'altra volta alle regioni
Un potere di emanare dei pareri vincolanti perché la Regione sostanzialmente si lamenta il fatto che viene sentita o quello stato si può discostare da quello che dice la Regione questo di fatto è un parere vincolante se bello lo qualifica espressamente come data
Quindi il problema non verrebbe risolto dalla da un da un da un intervento del tipo di quello a quella regione aspira
Quindi per questo motivo noi insistiamo nel rigetto del ricorso grazie
Domande sì prego la rotta piccolissimi a domanda prego l'avvocato della Regione
Lei dice che e non una Regione non vuole fare vincolante vuole una stretta collaborazione ma in che modo con quale strumento con il quale strumento che ebbe
Si potrebbe addivenire con l'intesa amo comunque ad una collaborazione costruttiva nel senso che la Regione non pretende di né avere un di poter esprimere un parere vincolante un parere sul quale se il lo Stato ritiene di doversi discostare quanto meno ci dia una motivazione no no che adottivo una a decisione che a parere della Regione magari non è
La migliore terre
Il proprio territorio proprio comunità essa esprime una tale opinione sicuramente ci sarà una motivazione non pensiamo che la Regione
Sì li potrà mai esprimere in modo contrario con quelli che sono in crisi nazionali o con quelli che sono gli interessi comunitari
L'avvocatura vuole aggiungere qualcosa su questo punto
Quanto va be'cambia niente cioè la appunto lo vedo prima cioè non PCR appunto commerciale c'è necessità di di garantire una dei criteri uniformi il basta basta leggere il dissenso che è stato che sarà espresso in Galizia in sede di conferenza unificata si parlava appunto di questa
Di questa di questo parere vincolante delle regioni del proprio nel procedimento autorizzativo peraltro la stessa domanda del del consigliere relatore
Appunto mira a chiedere come si fa a appunto a ad attuare questa leale collaborazione così come tutte le altre regioni hanno accettato cioè nel nel rispetto di quelle che sono le normative
Nazionali comunitarie rispetto soprattutto di questo preminente interesse nazionale e di e di natura di riforma economico-sociale del del delle disposizioni legislative in questione quindi non penso che si aggiunga
Grazie non ci sono altre domande sarà decisa arrivederci avvocati dell'udienza determinata