Capire per conoscere - Conversazione settimanale con il Professore Mario Baldassari

Mario Baldassarri presidente del Centro studi economia reale dell'istituto Adriani Olivetti di anche non sono reti di Ancona
Economista e intanto lo salutiamo professore buongiorno Bongiorno
Lo salutiamo è diciamo un per fortuna che lo possiamo già sentire visto l'accordo che è stato firmato ieri tra l'unione europea Donal Trump ma prima ricordiamo che puntata siamo professore
Numero cinquecentotrentasei
Cinquecento trentasei puntate che trovate tutte sul sito di radio radicale allora ieri in Scozia stato firmato l'accordo commerciale tra presidente della Commissione europea Ursula von der Lion Presidente degli Stati Uniti
Donal Trump
Diciamo una corto
Non dico preliminare però insomma ci sono ancora tanti dettagli che poi diciamo così i tecnici è metteranno appunto però
Ecco la questione che ecco il quindici per cento no quello che forse avevamo anche Potì Zagato lunedì scorso
Nel corso della della sua rubrica questi sono i dazi sui prodotti europei che entreranno negli Stati Uniti il quindici per cento l'Unione Europea accetterà di acquistare settecentocinquanta miliardi di dollari di Energia
E investirà seicento miliardi di dollari in più nel previsto negli Stati Uniti comprerà anche equipaggiamento militare
Poi c'è il discorso dell'acciaio dell'alluminio che resta con tariffe al cinquanta per cento
Però anche qua credo che andrà poi a quote
E escluso per il momento il settore farmaceutico sul quale ovviamente bisognerà
In insomma fare una raccordo sono dettagliate sono stati concordati dazi zero per zero su una serie di prodotti strategici come che ne so glielo mobili neanche nel componentistica alcuni prodotti chimici eccetera eccetera eccetera eccetera
Cosa ne dice
Ma che intanto non conosciamo l'accordo così com'è stato annunciato in realtà bisognerà vedere nei dettagli tutto quello che sicuramente è stato stabilito
Quello che conosciamo è che dopo mesi e mesi di una pallina dentro la roulette in girava girava girava e non sapevamo dove andava a fermarsi
Trenta per cento cinquanta perché adesso questa pallina sembra essersi fermata al quindici per cento
Quindi sappiamo solo questo che i dati reciproci tra Stati Uniti e e Unione europea dovrebbero essere al quindici per cento con le esclusioni che lei ha già citrato ma la media diciamo la tariffa base è il quindici per cento ora chiediamoci subito
Quali sono gli effetti eventuali se questa pallina si ferma sia quindici e resta certamente toglie un po'di incertezza nel senso che non Abramo Sara trenta quaranta venti che ci adesso sappiamo che quindici sta di fatto che gli effetti di questa tariffa media al quindici per cento vanno misurati rispetto alla situazione precedente non rispetto all'ipotesi di un trenta per cento che chiede abbiamo schivato il trenta per cento però oggi o meglio nel due mila ventiquattro la Itachi tra Stati Uniti ed Europa erano tra l'uno e il quattro per cento
Quindi c'è un forte aumento di dati reciproci tra http ed Europa
Quindi non posso che confermare legittime che avevamo prodotto li abbiamo già detto in questa non sarà l'unica a fine giugno
Circa gli effetti ovviamente quella ipotesi non immaginavamo gli effetti di una Daccico del venti per cento sull'Europa del venticinque per cento sul canale Stati Uniti che il Messico ed ENEL centoquaranta per cento sulla Cina ora questi numeri sembrano ridimensionati
Sta di fatto però che come ho sempre detto sin da mesi
I dazi sono un gioco a somma negativa cioè penalizzano comunque chi rimette e chi li subisce
E dalle nostre stime quello che emerge in modo molto netto e chiaro
è che in questo caso con i dati del quindici per cento la perdita del commercio mondiale in termini di potenziale di crescita si aggira attorno a tre mila quattrocento miliardi di dollari
E questa perdita di pittura in prevalenza ricade sull'economia americana
Per circa mille quattrocento miliardi di dollari sull'economia europea ricade ma per circa trecento miliardi di dollari quindi questi sono gli effetti che si potrebbero produrre
Da questo numero magico del quindici per cento ovviamente in va aggiunta un'altra cosa cioè sin dall'inizio il presidente entrambi ha detto che voleva mettere i tassi
Per due motivi sostanzialmente Primo perché voleva riequilibrare il deficit commerciale Americas Secondo perché voleva stimolare un rientro negli Stati Uniti delle produzioni delle imprese sesto anch'essa sì ecco questi due obiettivi secondo le nostre valutazioni
Non sono raggiungibili attraverso i dati cioè anche in queste condizioni la bilancia commerciale americana non si avvera
Il deficit di bilancia commerciale e per il rientro negli Stati Uniti delle produzioni
Bene che vada ci vorranno anni e anni
Non dimentichiamoci che la precedente amministrazione by Derna su questo stesso obiettivo invece di mettere i dati all'epoca fece inflation ridacchia un acre
Cioè il più imponente piano di sussidi di Stato mille miliardi di dollari a tutte le imprese che sarebbero andate a produrre negli Stati Uniti
Quindi da questo punto di vista era ancora più sconvolgente diciamo il piano
Di dai grandi quindi già premesso dovremo valutare prettamente ma francamente come si può dire meglio quindici e trenta ma sapendo che è meglio chiuderlo
Che quindici questo deve essere l'obiettivo in realtà è un po'come ha fatto la Gran Bretagna con l'Unione europea ricordiamoci che nel suo piccolo la Gran Bretagna ha fatto la Backstreet
E oggi dopo qualche anno scorso se ne pente amaramente ecco questa imposizioni viverci da parte di Trump
A partire sulla Cina ma in realtà sui suoi alleati storici Canada Messico Europa Giappone Corea del Sud ecco è un po'una un'uscita delle degli Stati Uniti e dell'economia americana dall'Occidente che francamente un paradosso perché ma sempre questo sulla linea di Trump e cioè del bilateralismo la volontà di fare accordi due due e non accettare accordi non c'è laterali gli dal punto di vista dell'impatto
è chiaro che nella comunicazione il Presidente americano è sempre tempestivo immaginifico per cui ha detto questo è il più grande accordo della storia che attrae un accordo tra le due grandi economie del mondo
Ma che più grande accordo alla storia lo è comunque negativo nel senso che produce effetti di freno sulla crescita e Dino riequilibrio della bilancia commerciale americana come le intenzioni che ha altra indicazione e che l'obiettivo di Trump che ha sempre detto è metto i dati raccolgo tasse e con questo riduco le tasse agli americani ecco questo gioco non funziona non raccoglierà
Tasse perché innanzitutto i dati
Li pagheranno gli importatori americani all'importazione di prodotti sa bisogna vedere quanti di questi dati andranno sui prezzi che pare in più che pagheranno gli americani per consumare queste merci in questo caso europee quanto invece il peso dell'anno sugli esportatori europei quindi anche italiani in termini di minor contenimento
Dei loro prezzi all'esportazione sax impegni su tutto questo senza che se ne sia parlato di Scozia
E piove in modo uniforme e omogeneo la svalutazione del dollaro guardi al quindici per cento
Ultima considerazione da fare e bisogna continuare a ricordare a Trump che è vero che gli Stati Uniti hanno un deficit di merci con l'Europa vanno un surplus di servizi e quindi tra merci servizi ai la bilancia ecco delle partite correnti americana quali ed equilibrio cioè non c'è questo grande squilibrio e impegnano conto peraltro che sia in America che in Europa
Le esportazioni ed importazioni cioè i flussi che dipendono diciamo da da dalle possibilità di vendere all'estero le esportazioni pensano per il dieci dodici per cento del PIL
Cioè anche in Europa se consideriamo esportazioni quelle che vanno fuori dall'Europa non quelli interni ai ventisette Paesi dell'Unione europea
E l'esportazione Pietro dodici tredici per cento del PIL cosa vuol dire
Vuol dire che entrambi le grandi economie del mondo sono economie sostanzialmente chiuse che dipendono più dalla domanda interna che non
Dalla domanda delle esportazioni esportazioni ed è qui che l'Europa dovrebbe cominciare a ragionare
E cioè mentre fino adesso soprattutto alla Germania ha trainato l'Europa in un modello di crescita che era trainato dalle esportazioni perché perché il gas veniva a prezzi bassi dalla Russia
Le esportazioni potevano andare in modo infinito verso l'alto e la Cina
La difesa ce la pagavano
Gli americani ecco queste tre condizioni non ci sono più e l'Europa deve prendere atto che non ci sono più e quindi rilanciare un piano di crescita e lo sviluppo con gli investimenti europei in Europa
I grandi infrastrutture con impresso all'Energia oltre al problema della difesa che è emerso in queste settimane anche se è emerso in modo sbagliato perché non è emerso il problema della difesa europea
è emersa la possibilità che i singoli Stati spendano più con per la difesa e quindi di fatto comprando armi americane erano i più l'accordo così com'è stato detto solida
Implica maggiori acquisti di case esame l'Europa meritasse maggiori acquisti di armi e maggiori investimenti europei negli Stati Uniti e allora anche qui andrebbe ricordato dal presidente tram perché la bilancia delle partite correnti americane è quasi in equilibrio
Ma da oltre quindici anni dall'Europa trecentocinquanta miliardi di euro all'anno di risparmio europeo vengono già investiti sul mercato americano
Che dire questo punto di vista e per l'Europa che sostiene ha sostenuto la crescita degli Stati Uniti che non viceversa
Ecco capisco che questi ragionamenti forse al tavolo nell'ultimo momento della trattativa non sono facili da porre al presidente tram
Ma qui emerge il nodo che è tutto politico netto provocando in questi mesi Trump ha parlato da solo
Nel senso che ogni volta annunciato priva del tappo identico trentacinque è porre la finalità beh facciamo l'accordo e quindici ma parlato da solo perché perché si dimostra che l'Europa non c'è c'è una confederazione europea ventisette Stati che ha una per rappresentanza delegata
Che quella Ursula von der L'Aia ma che non ha la valenza politica di un Presidente americano che nel bene e nel male è stato eletto direttamente dai cittadini americani
Qui c'è una presidente della Commissione europea che è stata nominata dai ventisette Stati
Con una Commissione che dovrebbe essere un Governo dove i singoli ministri dei singoli commissari sono lì soltanto
Di una parcellizzazione degli equilibri di tutti i ventisette Stati gambe Ecumene issano c'è slittato deve avere un suo commissario alla Commissione europea
Questo è il nodo vero politico dopo aver detto sul piano meramente economico che i dati sono un danno per tutti
Ora dire che il danno è più gestibile meno grave con con una tariffa il quindici per cento è anche vero ma certe ovviamente se papà Lepa non c'è partita al trenta
Però se io attorno a altro esempio che ne so una decina di giorni fa dove praticamente da Confindustria in giù in su si ipotizzava un un dieci per cento e già con un dieci per cento per carità si accettabile gestibili c'erano tutta una serie di difficoltà
Sul no antichi proprio di impatto poi sull'economia italiana sull'economia europea
Penso che quindi si ovviamente non si è nemmeno ma proprio perché il confronto non lo ha fatto fra quindici e trenta avente era un'ipotesi l'ha fatto fare quindici e quello che avevamo prima
Volevo che avevamo prima andava dall'uno al quattro per cento quindi un aumento colossale
E dei dati tra Europa e Stati Uniti cioè sostanzialmente di errori ritengo una specie di care ai civili dell'Occidente
Ma perché sulla proprio perché si è detto è un accordo storico perché un raccordo fra le due vie più grandi economie del mondo sì queste due più grandi economie del mondo solo l'Occidente
Che negli ultimi cinquant'anni ha potuto crescere e prosperare tra l'altro trasferire anche questa crescita in altri continenti vedi l'Asia la Cina genera quando sono entrati nel da beauty nuovo ecco
E quindi è una smentita degli ultimi cinquant'anni di storia dell'economia mondiale ma in particolare dell'economia dell'Occidente
Sì dai libertà Damiano vista rimangono sempre più allibito di fronte a questo mi rendo conto che la partita tutta politica e quindi e Trump ha annunciato i dati con certi obiettivi
Da economista ho sempre detto quegli obiettivi riequilibrio della bilancia commerciale rientro delle imprese americane dall'estero di nuovo negli Stati Uniti e soprattutto raccolta Itas dacci fatte pagare non si sa bene che i perché Trump presuppone che i dati di paghino
I Paesi esportatori accesso invece aumento dei prezzi in America elitario di consumatori e le imprese americane che succede e comunque quel gettito che l'UE ha in mente
Non non non non ci sarà e quindi non era la base per poter ridurre come ha detto le tasse agli americani
Tra l'altro poi bisogna anche ricordare quei con il BTP o chi fu il Billa
In in una decina d'anni gli Stati Uniti avranno un'ulteriore
Un uomo di dito di tre mila miliardi insomma no perché c'è anche la questione del marito l'altro questura al plotone pile cioè intanto le volevo chiedere questo stamattina Federico Fubini no ska scriveva
E ha scritto
Questa nella sua newsletter settimanale dice mai successa una cosa che io non mi aspettavo da gennaio le economie che nelle ultime settimane hanno concluso accordi con Trump
Come quello di ieri D Urso ha fondato dai hanno comprato debito pubblico americano in più per quattrocento miliardi di dollari
Esatto questo il punto ecco e c'è l'attenzione diritto all'adozione svalutato si sta valutando attorno al quindici per cento
Ma il dollaro da sempre da almeno settanta anni eh la moneta di riferimento del mondo
Sia per le riserve delle banche centrali sia per gli scambi commerciali ora se la moneta di riserva che era considerato pensioni Fasser cioè l'asset più sicuro l'investimento internazionale tanto che gran parte del debito pubblico americano
è comprato all'estero ad altri Stati l'Europa è il primo possessore il debito pubblico americano
Non solo quello che verrà in più in conseguenza del Big beautiful accrescere nella legge di bilancio che Trump ha fatto approvare quindici giorni fa ma quello stock che c'è già
Che è enorme che supera i trentadue mila miliardi di dollari
è stato già al cento trentaquattro per cento del PIL americano
E in prospettiva nei prossimi non dieci anni ma nei prossimi tre anni
Quel certo trentaquattro per cento è destinato ad arrivare al centoquaranta per cento cioè crescere ulteriormente in percentuale del PIL americano
Ecco e e questo diciamo il ruolo che è vero che incombe sull'economia americana in primis ma sull'economia del mondo perché perché se il mondo viene a perdere l'ancora di riferimento
Che succede
Ecco perché questo per lo più niente
Ed è l'occasione invece per andare nel senso opposto
è un po'come Cristoforo Colombo che gli dicevano che per andare ad indire bisognava andare avverte e Luigi con una visione diversa ritorno al nono vado verso ovest ecco
Allora invece che andare sulla strada di mettere i tagli i dati occorre andare sulla strada nel portare i dati davvero
La Stati Uniti ed Europa
Cioè creare una grande area il libero scambio
Che in primo luogo avvantaggia l'economia americana e potrebbe sì quella riequilibrare la bilancia commerciale americana tenendo conto ancora una volta lo ripeto che il conto con l'estero
Negli Stati Uniti se lo facciamo per tutte le componenti
E cioè merci servizi e capitali europee investiti in America è a forte vantaggio degli Stati Uniti negli ultimi dieci quindici anni
E questo non per semplicemente per merito degli Stati Uniti ma perché fino adesso
Dollaro e in i titoli di Stato americani erano l'asse più sicuro di risparmiatori europei che trovando ventisette piccoli mercati dei capitali frammentato in Europa
Non si sono fidati e non si fidano giustamente dei piccoli mercati dei capitali europei perché l'Europa non è riuscita a fare il grande mercato unico dei capitali d'Europa
Questi risparmi vanno ad essere investiti sul mercato americano
C'è nei quarti perché è un'agenzia di di adesso di un è un funzionario della Commissione europea che sta parlando in un briefing con la stampa a Bruxelles
E sta dicendo questo che prima del secondo mandato della presidenza Trump gli Stati Uniti discutevano circa sette otto miliardi di dollari di dazi sui prodotti europei
Con la tariffa del quindici la discussione sarà circa perché poi ci sono diverse variabili no vivamente di come come si trasformerà magari anche il come sono comunque circa ottanta miliardi di dollari
E poi dice ma quella cifra quell'importo sono pagati dagli importatori americani
E sempre molto importante insistere sul fatto che non stiamo pagando alcun dato sito lo stiamo pagando nulla gli Stati Uniti
Sono gli importatori potrebbero essere anche consumatori statunitensi ovviamente a dover pagare dazi più elevati sulle importazioni di merci europea
E poi e dice che potrebbero anche esserci in alcuni settori meno scambi meno scambi ci saranno minori saranno i dazi da parte degli Stati Uniti questa è una questione interamente statunitense
Ma è così beh li faccio notare come prima cosa nel
Che proprio di peso politico
Quando parla negli Stati Uniti parla il Presidente Ciampi oggi parla l'Europa attraverso un funzionario andare seicento funzionario europeo che dice cose sacrosante ma il suo maestro politico
Ed ero nei confronti della parola del presidente americano nella sostanza ha perfettamente ragione invecchio e conferma quello che ci siamo appena dei esatto primo che i tassi
E litri paga l'importatore americano bisogna vedere ce li trasferisce sui plessi
E quindi li paga il consumatore americano o se l'esportatore europeo CONAV Gianroberto Casaleggio ma siccome l'esportatore europeo
Eh già stretto dal quindici per cento di soluto sono del dollaro mettevano da prendere gli altri spazi per ridurre ulteriormente il parecchi all'esportazione questo è il punto quindi il gettito da taxi che Trump aveva in mente di utilizzare per abbassare le tasse agli americani non ci sarà anzi il rischio è che ci sarà maggiori tassi pagati dai consumatori dalle imprese americane
Sì
Tant'è che all'aveva detto anche mi ricordo che l'avevamo visto già la scorsa settimana ma anche adesso il ministro e vicepremier Taliani sta dicendo che il vero tema è proprio il rapporto euro-dollaro e che la BCE devi ridurre i tassi
In affitto e vorrei che ci ha lasciato invariati
Sempre per il rischio all'orizzonte che in grafica e illustrazione sia negli Stati Uniti che anche un po'in Europa
E quindi la ripresa dell'americana non riduce i tassi
E la BCE in questa occasione dopo averli ridotti nell'ultimo anno in modo il progressivo consistente nell'ultima occasione non le ha più ridotti si è messo in stand-by
Sì questo vuol dire che frena ulteriormente le prospettive di ripresa e crescita dell'economia attenzione un dato di fatto l'economia mondiale tutta frenando
L'economia americana sta frenando l'economia europea affermando
Quella civile per ora sorprendentemente frena ma un po'meno ma rischia di frenare molto di più
In prospettiva
è chiaro che gli effetti di cui parliamo oggi nelle che li vedremo lunedì prossimo e questi effetti si produrranno fra sei mesi dodici mesi un anno circa
E guarda caso coincidono con la scadenza delle elezioni di midterm che il presidente Trump dovrà affrontare già nell'autunno del due mila ventisei
Se l'economia e comunque annichilire utilizzando il treno e non è che l'indice di fare una curva a centosettanta centottanta all'ora nel giro di dieci metri invece così lo ribaltoni è certo
Sì
Professore dobbiamo chiudere io la ringrazio tanto solo solo un punto sei tu non certo
E adesso qualcuno in Europa sta dicendo che abbiamo fatto l'accordo sui dati questo penalizza le imprese europee e quindi occorre che gli Stati diano sussidi alle imprese europee penalizzata niente di più assurdo
L'Europa dovrebbe rispondere invece con un grande piano di rilancio della domanda interna in Europa ancora una volta ripeto con l'immediato raddoppio del Next Generation io concentrato
Su i quattro cinque temi di grandi investimenti europei di luglio Europa bisogno
E con il debito pubblico comune europeo questa sarebbe la vera risposta europea rilancio della crescita e della domanda interna europea
Che aiuterebbe tra l'altro anche il riequilibrio della bilancia commerciale americana per questa strada
Al e sarebbe questa la via mai fa al di là didattici braccino
Certo
Grazie grazie a Mario Baldassarri ecco avete per fortuna ma stima ci sentiamo sempre lunedì ma questa notizia insomma c'è arrivata capocollo sommando giornata di ieri
E l'abbiamo potuta commentare subito vadano avanti poi immagino commentare a caldo a casa giovedì otto R tagli dell'alcol conosciamo il numeretto quindici successivo
Beh ma insomma siamo siamo insomma mi sa che dettagli non riconosce praticamente quasi nessuno ancora quindi siamo futuri buono e poi in buona compagnia esatto
Quindi prossimo ci sentiamo lei c'è ancora rituale perfetto grazie della rubrica non si va in ferie bravo
Grazie grazie a Mario Baldassarri capire per conoscere buon lavoro professore buongiorno e buon lavoro a voi