La visita del Pres. della Repubblica Scalfaro in Toscana

Nel dare il benvenuto desidero ringraziarla a nome del Consiglio regionale della Toscana e mio personale per questa visita a Firenze
E per aver voluto incontrare l'ufficio di presidenza i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Conca no i rappresentanti dell'amministrazione Provinciale i sindaci della provincia di Firenze le autorità religiose civili della nostra città
Le porgo anche il saluto della Giunta regionale qui rappresentata dalla vicepresidente e da numerosi assessori e del presidente Vannino Chiti
Che si scusa per la sua forzata assenza
La sua visita onora la nostra regione
Ed è segno della sua sensibilità per la nostra terra
E per i tesori di arte di bellezze naturali che sarà chiude beni
Che i fiorentini e toscani hanno ereditato dai loro padri antichi ho ricevuto in dono dal creatore
E che debbono essere rispettati custoditi e possibilmente arricchiti
Perché anche le future generazioni ne possano usufruire
Per questo le istituzioni di ogni livello
Debbono avere una particolare attenzione alle regole di quello che oggi viene chiamato lo sviluppo compatibile
è necessario che si facciano Investimenti per la conservazione dei beni culturali
Ma sarebbe miopia politica
Se non si destinasse qualche risorsa
Anche soltanto come segnale di attenzione
Sostegno dell'attuale produzione artistica
E se non si arriva ora
Poso sviluppo architettonico
Da
Borghi Paesi
La civiltà moderna
Troppo condizionata dalle leggi dell'economia del tornaconto rischia di emarginare io di escludere dei propri interessi il linguaggio dell'arte messaggio universale
Che supera le barriere linguistiche delle etnie e mette in comunicazione le culture diverse
L'armonia del bello diceva Dostoevskij salverà il mondo
Accanto al patrimonio della cultura e dell'arte la Toscana ha saputo regalare a noi e al mondo il valore della solidarietà organizzata fu San Pietro da Verona dei padri predicatori
Che nel mille duecentoquarantaquattro venuta a Firenze nel convento di Santa e a Novella per combattere con la parola le eresie dei patavini fondo la compagnia per il soccorso e il trasporto degli appestati
Che poi divenne la con fraternità ricordiamo
Istituzione che da oltre settecento cinquant'anni e testimonianze del tempio in Italia e nel mondo della civiltà dell'amore fondata sulla gratuità del dono
La società dell'opulenza del capitalismo ha bisogno più che mai del tempo del gratuito che possano mitigare correggere il tempo del pecuniario
è stato scritto ha ragione che nelle comunità dove il volontariato è assente l'anima collettiva agonizza il gruppo è prossimo alla rovina definitiva
Le istituzioni devono quindi incentivare e sostenere ogni forma di volontariato
Delle quali per fortuna è tuttora ricca la nostra regione
Sappiamo come la signor Presidente sia sensibile a questi temi
Quelli dell'arte e quelli della solidarietà
Ambedue espressione e testimonianza della vita e dei valori dello spirito
Le chiediamo
Che con l'autorevolezza e il prestigio della sua persona
Seguiti a insistere opportune Tim fortune come direbbe San Paolo
Perché si faccia il possibile per mantenere viva l'attenzione dello Stato e della gente sul valore dei beni artistici e culturali da un lato e della solidarietà dall'altro il dialogo l'accoglienza la tolleranza
La capacità di condivisione
Sono oggi più che mai indispensabili per la convivenza pacifica dei popoli e tra i popoli
Vorrei ricordare infine signor Presidente
Che pochi mesi fa il tredici luglio scorso abbiamo solennemente ricordato i venticinque anni dalla prima seduta del Consiglio regionale della Toscana
Un'esperienza quella del regionalismo in Italia che ha mostrato luci ed ombre
Ma che deve fare ancora molti passi per giungere a compimento il dibattito sul federalismo regionale Chioggia passione a tutte le forze politiche
Deve trovare soluzioni equilibrate
Che sappiano armonizzare le esigenze di effettiva autonomia delle regioni con l'idea di Stato unitario solidaristico
Guai se dovessimo pensare a un federalismo formato da governi regionali volti a tutelare soltanto gli interessi e i vantaggi delle proprie popolazioni
Come già le è stato annunciato a Caprarola e poi al Quirinale in occasione della presentazione dei gonfaloni regionali vi è la ferma volontà da parte delle regioni di presentare al Parlamento proposte di legge
Per rendere effettiva l'autonomia regionale
Nel rispetto delle attuali norme costituzionali ed anche proposte di revisione della Costituzione in senso federalistico
In questo lavoro consigli e giunte delle Regioni procederanno in sintonia ed ho l'onore e il piacere di comunicarle
Che proprio al Consiglio regionale della Toscana è stato fido atto il ruolo di coordinamento nel lavoro di stesura di una proposta di legge di riforma costituzionale
Ritengo indispensabile giusto che nel dibattito su questi temi debbano essere coinvolte tutte le istituzioni locali
I comuni per il loro diretto contatto con i bisogni e le aspirazioni della gente debbono essere gli interlocutori privilegiati
E anche ai sensi della legge centoquarantadue devono a loro volta poter svolgere compiti ad essi assegnati in piena e reale autonomia
Sarebbe davvero paradossale
Se l'autonomia regionale compiuta fosse caratterizzata da un centralismo regionale in sostituzione del centralismo statale
Non vogliamo ritornare all'esperienza allora ricchissima
Dell'Italia medievale dei comuni
Ma vogliamo pensare ad uno Stato moderno che vede nella realtà locali la ricchezza della operosità e della sensibilità ai bisogni dei cittadini specialmente degli ultimi
Sono personalmente convinto infatti che il grado di civiltà di un popolo non si può valutare tenendo conto del livello di benessere dei più ma del grado di attenzione che si sa dare ai più deboli e agli emarginati
Tra questi ultimi signor Presidente
Credo che oggi vadano annoverati anche i disoccupati
Specialmente la disoccupazione giovanile
E quel dramma che tutti conosciamo
Chi ha speso quindici venti anni della propria vita con fatica per prepararsi a svolgere una professione un mestiere e poi bussa per trovare lavoro e trova tutte le porte chiuse giorno dopo giorno per mesi ed anni ed è costretto all'ozio forzato
Non può che essere preso dallo sconforto e dalla disperazione
La Regione Toscana ha fatto qualche cosa in questo senso
Con la legge ventisette del novantatré a favore dell'imprenditoria giovanile sono state avviate ben trecentonovantanove in prese con circa ottocento nuovi posti di lavoro
Per questa legge sono stati impegnati fino ad ora circa undici miliardi
Con un movimento complessivo di investimenti per oltre cinquantacinque miliardi tutto questo comunque rimane insufficiente
Bisogna trovare altre opportunità di lavoro
In Toscana ad esempio occorre sostenere l'artigianato particolarmente quello artistico che rischia di scomparire
Certi Ariatti si imparano soltanto con l'applicazione continua fino dall'età giovanile
Ed è pertanto indispensabile agevolare l'apprendistato
Anche la nostra Regione sta cambiando si dà maggiore attenzione ai problemi della famiglia si vanno affermando i concetti di sussidiarietà delle istituzioni nei confronti dei bisogni sociali si sta costruendo seppur con difficoltà
Un modello di Regione leggera che dia più spazio alle Autonomie locali
Signor presidente
Le saremmo veramente grati se vorrà seguirci anche nel lavoro di ricerca di proposte per un nuovo regionalismo
Più rispondente alle esigenze della società moderna e ai bisogni dei singoli cittadini nel rispetto della dignità e della sacralità di ogni vita
La sua esperienza il suo consiglio ci saranno preziosi come e sarà preziosa nell'attuale difficile momento politico la sua azione di equilibrio di equilibrato custode della Costituzione repubblicana
A nome del Consiglio regionale della Toscana di tutte le personalità dei sindaci qui presenti e mio personale gli auguro una buone proficua giornata a Firenze
Grazie
Grazie alle
Per il suo intervento
Dalle parole anche generose nei miei confronti
Qualche volta qualche parola generosa sia pure bisogna
Grazie a tutti loro per la loro presenza
Grazie particolare lei eminenza deve pentirsi me
Alle autorità
Responsabili della Regione della Provincia
Per i Comuni
Un saluto particolarmente vivo
Il primo saluto
Vorrei dando voi sindaci
Ad a voi che rappresentate
Il nucleo primario
Più antico
Quello che forse il più vivo
Nella circolazione del sangue
Della nostra patria ciascuno di noi
Ho ricordato tante volte
Come un segno mi ha sempre lasciato una terra rimeditazione il fatto storico
La guerra
Non sono state quelle dell'Assemblea costituente
Capendo di due giugno del quarantasei
Ma sono state nell'
Le elezioni comunali
La Risurrezione della libertà ha preso respirato
In un certo senso
In un certo senso
Laddove sia per
Formata dove nella storia della nostra battaglia
Aveva avuto
Il suo inizio
La sua vita insieme la libertà dei singoli la libertà comunale la solidarietà questa storia umana così ricca
Così capace di insegnamento
Però il saluto a voi anche motivato da un fatto
Che cerca di ripetere ovunque quasi come un rinnovato impegno anche nelle mie responsabilità
Per quanto può dipendere da me
E cioè che è vero
Che la nuova legge elettorale gli ha dato una possibilità
Di forza politica cioè di investitura
Molto più forti più marcato è più viva più diretta
Però questa e voi lo conoscete bene acceso nei cittadini una speranza e in certi casi non una speranza una certezza
E voi vi sentite dire signor sindaco ormai abbiamo votato le lei può tutto
Lei ha tutte le possibilità e lei quel
E il vertice
Questo vuol dire che reggente ha sentito che il nuovo tipo di voto effettivamente un'investitura politica
Che vi dà una forza una capacità
Una avete tutte
Le disponibilità in mano per rispondere
Quante cose ti mancano ancora
Queste fossero ragione primaria del mio saluto
Perché penso a quale sia la fatica la sofferenza vostra quanto sentite di essere titolare di un'investitura politica eccezionale molto valide
Ma i mezzi per esercitarsi sardi avete solo in parte
Alle domande molte volte sentite che non potete rispondere
C'è altra strada da fare sul piano legislativo
C'è altro Stato all'altare affinché quelle investitura a quelle investitura corrisponda la pienezza delle possibilità
Lo so
Già anche una critica
Che quelle che la investitura così forte data voi sminuisce in un certo senso la statura la forza l'investitura del consiglio comunale
Non credo di essere in grado di dare definizioni su un tema così delicato e penso che
Ogni legge possa avere delle correzioni
Ma ritengo che il fatto che voi abbiate un'investitura diretto in particolare si è un fatto estremamente positivo e un grosso passo
A tanti
Nella possibilità che voi possiate esercitabili vostro compito evidentemente anche i consigli comunali hanno una responsabilità democratica di primo ordine per attorniate da vostra responsabilità per confortarla perché riti care per la dialettica e se in questo caso coloro che versando ben più di me esaminando con molta cura e con molta attenzione la legge esistente dovessero di temere che si possono fare un accorre
Sion in meglio attenzione perché molte volte si parte col pensiero di falde correzioni in media e ci si accorge che andava al miglio in modo diverso
Anche questo e fattibile un saluto a tutti loro
E qui il grazie a lei presidente del consiglio regionale attraverso di lei un grazie anche al Presidente della Giunta che sono in viaggio lontano
Al vice presidente qui presente ai consiglieri
Voi avete un pesa
Che fa parte di questo discorso che dura ormai da tempo
E qualche volta questo discorso si confonde un po'per qualche intervento che può dalle la sensazione esibito di chiarezza
Ma il tema è molto semplice
Per l'articolo cinque della Costituzione afferma due principi
Il principio è che la Repubblica è una è indivisibile
E il principio è quella delle Autonomie
Ho rimarcato altre volte
Che vi è un verbo in questo articolo
Che lo stesso verbo che all'Assemblea costituente noi votammo all'articolo due la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo
E io ricordo l'ho citato molte volte ricordo l'emozione di quel verbo otto
Perché quelle riconosce
Con un termine solo
Aveva la forza di condannare ogni pensabile forma dittatoriali autoritaria
E di confermare un principio che
Nel diritto naturale
Per chi crede l'uomo nasce dalle mani di Dio nella pienezza
Dei suoi diritti
Che lo rendono uomo
Per chi non crede nell'uomo nasce con la pienezza dei suoi diritti dei suoi valori che fanno parte alla dignità della persona umana
Garante denominatore comune dei valori umani immenso profondo ricchissimo
Guai se lo perdiamo
Il che vuol dire che nel momento in cui lo Stato sorge lo Stato sorge dall'uomo dalla persona e nel momento in cui sorge non ha che da inchinarsi alla più sola che però esiste con la forza la potenza e la pienezza dei suoi diritti dei suoi doveri
Lo Stato non fabbrica diritti per l'uomo perché se li fabbricano asse avrebbe titolo per sospenderli per ridurli per revocarlo
Questo titolo non lo ha riconosce e tutela riconosce e tutela
Ma questo termine riconosce vi sorge la rinascita di vive all'articolo cinque per quanto riguarda le Autonomie c'è un legame estremamente forte fra questi diritti della persona e l'autonomia della comunità la quale comunità è un fatto umano
Legato alla natura umana che però se stessa e natura socievole e natura sociale e natura per convivere da questi termini discende naturalmente la solidarietà
Tanto il il lo sgombero della solidarietà vuol dire rompere un principio che è nella natura dell'Appio Sona e quindi nella natura della convivenza
Abbiamo molto bisogno
Che questi Autonomie possano essere tali
Sta alla saggezza all'intelligenza alla buona volontà di ciascuno di noi ha cominciato a sottoscritto nei limiti dei miei poteri
Che
Trovarla un piccolo due l'articolo cinque
Sì senta vivo il legame e che nell'articolo cinque ci sia la sintesi
Di questo principio di Repubblica un e indivisibile
Che vive ho detto qualche tempo fa fosse proprio nell'incontro al Quirinale in fondo
L'articolazione regionale l'autonomia regionale il spira dell'Unità e della indivisibili
Cioè strada da fare certo
Su questi temi si inserisce
Il discorso di questi giorni che non è solo di questi giorni
E su questo tema ogni tanto
Chiedo scusa di questo accenno che può parere personale ma
Ogni tanto CEE
Il capo dello Stato nel quale sarebbe quello che impedisce ai cittadini di andare a
è un discorso che parte
Da un non vollero conoscere la Carta costituzionale
Perché se noi fossimo in uno Stato dove il o dello Stato
Sì sì degli enti CID è che si vada a votare o dice non si va a votare credo che saremmo in uno stato che non vive con la Carta costituzionale che noi costituenti abbiamo avuto l'onore di votare
Il capo dello Stato osserva
Quello che fa che esprime la volontà del Parlamento
Quando io leggo le frasi presidente ci faccia votare
Sembrano frasi belle anche piene di tenerezza infantile
Ma che non riesco a capire quanto abbiano di contenuto di cultura
Di studio giuridico di conoscenza delle leggi
Poi il Parlamento il popolo italiano quando poteva deciderà di falde del difforme tali per cui ci sarà un capo dello Stato che ha questi poteri io non l'ho ancora
Ho l'impressione con la mia età che non dovevo subirono duro però delle ragioni abbastanza pratiche arma pronunciato pensiero di benevolenza verso quelli che avranno la possibilità di sopravvivere
Il Presidente constata quello che vuole il Parlamento il problema dello scioglimento è un problema geometriche le delicatezza estrema
Perché se lo scioglimento e motivato è un atto dovuto
Il caso classico e di un Parlamento che non è in grado di tenere al mondo un Governo
Questo è il caso classico può essere un Parlamento capaci di fare infinite cose benissimo di affronta delle riforme non ha la capacità più ritenere al mondo un Governo il caso classico tu il capo dello Stato vede deve prenderne atto e prendendo atto sciogliere
Da pensare che il capo dello Stato possa
Alla prima crisi di governo
Dopo otto mesi di vita parlamentare
Con una legge che è maggioritaria ma che lo è parzialmente giusto o sbagliato che sia io devo constatare Possa mandare a casa tutti dicendo che si deve fare un altro parlamento
Questo vuol dire invitare il capo dello Stato a un colpo di Stato
E il capo dello Stato che ha giurato fedeltà alla Costituzione questo non affatto
Ed è convinto di aver fatto nulla di eroico di aver fatto solo il suo dovere
Nel momento in cui si fu verificasse
E siamo a queste scadenze
Che il
Parlamento non ritiene non può o non vuole tutte cose legittime
Sostegno di un governo il capo dello Stato non ha che da tirar delle somme
Questo sono i termini del discorso
Il maestro e confusione e come confusione quando si dice si dovrebbe votare domani mattina
Io ho sentito qualche giorno qualche battuta più uomini politici quando si deve votare anche domani
E che è molto bello
Molto bello specie se domani è una bella giornata
Ma la legge le norme e la Costituzione ci spiegano che nel momento in cui si dal momento in cui si scioglie
Passano non meno di quarantacinque giorni
Ma prima di sciogliere il capo dello Stato deve sentire il parere tenta residente della Camera e del presidente del Senato aree ricche può disattendere
Non lasciando libero
Però deve sentirli e Presidente Camera e Senato non sono obbligati nella richiesta del paniere a darlo in dieci secondi possono avere
Diritto di chiedere uno spazio di tempo certo che non è di Mesic di qualche giorno per poter rispondere
Sommando le cose quando si dice io sono d'accordo per votare subito vuol dire sono d'accordo che si possano notare fra due mesi
Ma il popolo italiano ha il diritto di sentire dalle persone che sono responsabili parole chiare e comprensibili il resto non serve la confusione non sarà
Perché la confusione tra l'altro e una rottura della solidarietà della partecipazione
Per partecipare alla vita politica occorre col capire essere bensì in condizioni di capire
Abbiamo il dovere di parlare il più chiaro possibile
Non è un obbligo di legge
Non c'è una sanzione se uno non ce la fa parlare chiaro è un fatto abbastanza facoltativo però ognuno di noi a cominciare dal Sud ho scritto ci deve mettere la buona volontà perché la partecipazione che è un elemento fondamentale della vita politica
Sia un fatto di consapevolezza di conoscenza e quindi di potersi intendere
Solidarietà
Di questo abbiamo un bisogno immenso
Tra la
I titoli dei giornali di questa mattina
Quello che mi ha lasciato affranto
Sono i diciassette
Naufraghi
Che cercavano ricca cose cercata
Cercavo da maggio derivata probabilmente cercavano una cosa
Senza della quale la libertà si spegne
Cercavano di trovare un lavoro per poter vivere mangiare intensità dalla famiglia
Altrimenti la libertà diventa un termine enunciato e vuoto di contenuto
Cercavano ciò che sei ha detto che l'uomo sia tali e non sia ridotto al di sotto di ogni intimità pensabile
Per questo si sono imbarcati
E speriamo che non abbiano pagato
Con gli ultimi soldi che arrivano anche Lessio sindacati perché ultimamente si sono trovate anche questi spaventoso e speculazioni e detti degenerazioni
Sono finiti
Perché cito questo
Perché personalmente mi sento quasi un una specie di colpa come gli esseri umani
Un pezzo di umanità e quant'altre e quant'altro
Siamo arrivati a vedere sospese
Le guerre nei Balcani
Dopo duecento mila morti
Siamo arrivati presto
Siamo una specie di Croce Rossa velocissime
Molto attenta
Vogliamo meditare su queste cose
E da queste cose traiamo motivo per pensare
Che questo nostro popolo ha diritto di vedere la solidarietà anzitutto in per ciascuno di noi che abbiamo responsabilità
Perché sia invogliato a sentirla
Vi è questa piaga caro Presidente
Che la piaga della disoccupazione
Sono stato ultimamente
Prima in qualche zona della Sicilia
E poi nel giro completo della Sardegna
Però anche in altri centri
Ho trovato che questa piaga delle punte che sono spaventose specie per i giovani
Abbiamo un tema per i giovani
Anche questo detto altre volte
Stiamo attenti mettiamo c'era tutta per non spegnere la speranza
La speranza
Anche lei ha parlato di disperazione
Mettiamo c'era tutta ma per fare questo abbiamo bisogno anche di fatto un grande sforzo di armonia
Un più un grande sforzo perché ciascuno di noi con i limiti con le povertà parlo delle mie ma che ciascuno può venire
Pensiamo che il nostro compito i di pensate alla gente
Elezioni non elezioni la gente
Facciamo queste impresa o facciamo quest'altra la gente che cosa serve di più a leggi non trasmetto il mio pensiero negli altri con lo Stato cerco di raccogliere
Certo dissentire cerco di comprendere
Vediamo di mettere insieme le forze questa pazzia un bisogno enorme di solidarietà di fraternità di reciproca comprensione
E vero che passiamo un momento che non è facile
Però guardiamo quanto esempio ci ha dato il popolo italiano inteso
Avremmo potuto avere dei momenti difficili anche sull'ordine pubblico guardate quanta saggezza c'è stato e fino a oggi e abbiamo la viva speranza che questo continui però superare insieme un momento difficile
Ma dobbiamo sentire l'impegno nostro di dentro per davanti alla nostra coscienza perché crede davanti al tiro che ci chiede l'acconto che mi chiederà conto se ce l'ho messa tutta
Per questa serenità se ce l'ho messa tutta per questa pacificazione se ce l'ho messa tutta perché ogni cittadino abbia la pienezza dei diritti
è un interrogativo che ho dentro di me ogni giorno non lo dubbio che vi sono altri che lo hanno probabilmente maggiore del mio imitando lezione Elisso nonché errati
Sono grato a ciascuno di loro
Il prefetto mi ha fatto cenno di qualche Sindaco di una disponibilità continua sempre ogni volta che c'è qualche cosa
E questo grazie a Dio nonne un caso eccezionale questo è in genere la norma la disponibilità della gente buona
Non ci vengono chieste molte cose ci viene chiesto di contribuire alla giustizia
Di contribuire alla libertà quotidiana di contribuire quindi alla pace per questo nostro popolo è un augurio ma è soprattutto un impegno solenne
Doveroso
Che dobbiamo che devo portare avanti con tutte le mie forze grazie