Presentazione della campagna internazionale per la legittimazione politica della difesa nonviolenta" org. dall'Ass. "Difesa nonviolenta in Italia"

Per rispetto a quelle che sono arrivati
Mi sembra giusto cominciare interesse altri giornalisti che speravamo venissero non sono arrivate
Comunque
Oggi il l'anniversario praticamente cinquantesimo anniversario delle Nazioni Unite
E abbiamo scelto proprio questa data per lanciare quinta campagna internazionale
Nella Siglienti finisce per la legittimazione politica della difesa non violenta abbiamo proprio scelto al quinto giorno
Proprio perché per ricordare che le Nazioni Unite sono nate per fare la pace
E non la guerra
Che però in realtà attualmente la situazione è totale
Per cui sostanzialmente
I paesi che controllano le Nazioni Unite
Non pagano
Prego non pagano i loro debiti verso le Nazioni Unite non danno i loro uomini per combattere sotto le Nazioni Unite
E stanno cercando anche dimostrare che in realtà l'intervento tradizionale delle Nazioni Unite che quella del peacekeeping del mantenere la pace mettendosi in mezzo ai combattenti e cercando di interrompere il conflitto e poi cercare delle soluzioni pacifiche così non paga e che invece bisogna fare l'intervento che viene chiamato di coercizione alla pace
Che vuol dire che il bisogna scegliere un nemico combatte battere dall'alto senza rischiare i propri soldati eccetera e così via che d'altra parte in realtà in questo tipo di intervento seconda mai non solo non paga
Ma tende a provocare altra altre violenze quindi intende aumentare la violenza però più che dire queste o che cosa volevamo volevamo ancora di tante diciamo io faccio una previsione introduzione poi sono Alberto L'Abate dell'Università di Firenze ma mi occupo di ricerca per la pace faccio parte della segreteria della per la difesa non violenta in Italia sono anche obiettore spese evitare grezzo per dire due parole su chi sono
Ecco qui mentre alcuni anni fa praticamente il testo delle Nazioni Unite lo diceva e con le Rollo e con il peso che hanno avuto padre Balducci nel nostro Paese
Anche Bobbio così si parlava di delegittimazione della guerra si parlava del superamento a riciclare supera la guerra ora sembra è successo esattamente il contrario viene delegittimata quasi la pace non si riesce più i pacifisti non fanno più notizia lo vediamo anche oggi
Nel senso così sono ormai diciamo diviene quasi tolta la parola il diritto di parlare ora in realtà la nostra campagna prego la nostra campagna
Non vuole delle delegittimare l'esercito se vedete uno dei nostri punti è una difesa non violenta
Accanto alla difesa armata ma vorrebbe che la difesa armata facesse la pace e non la guerra
Vorrebbe soprattutto voi vuole soprattutto mostrare l'importanza di una difesa non violenta che ha miriadi di esperienze che sono note solo alle persone che si interessa di queste cose purtroppo non non sono note al pubblico in generale perché non sono fatte
Spesso dai grande migliaia di persone ma ci sono una serie di esperienze molto interessante la storia da trenta quarant'anni questa parte dove interventi non violenti hanno fatto cessare dei conflitti hanno portato all'assoluzione di questi conflitti e quindi soprattutto nel volevamo mostrare l'assurdità della nella nostra situazione ma la campagna né portata in vari altri Paesi e quindi un discorso che facciamo a livello internazionale
Per cui si spende
Per le armi
Settanta milioni miliardi di lire mentre noi diciamo mettendo insieme tutte le principali organizzazioni volontarie che alcune hanno già aderito e altre praticamente speriamo e ci hanno detto che probabilmente apriranno la campagna puntiamo in dieci mesi di di raccolta coso di riuscire ad avere circa settanta milioni
Di lire che dovrebbero essere utilizzate per due progetti uno di valore interno al Paese che poi si presenteranno don Ciotti e Leandro li Moccia anche fanno parte dell'organizzazione libera
Diciamo lotta contro la mafia che abbiamo scelto come punto centrale di un intervento diciamo all'interno praticamente proprio questa questa problema qua e dall'altra invece per interventi all'estero
Di cui parlerà diciamo dopo aver fatto l'intervento Roberto Mancini sulla campagna in generale parlerà Raniero la Valle presentando il problema della difesa armata difesa civile figlio in giro qualche parola sul Progetto praticamente questo cosa ecco la l'ultima cosa che volevo dire quale lascio la parola agli altri è che in realtà nel nostro Paese una legittimazione politica della difesa non violenta c'è già stato
C'è già stata con la sentenza centosessantaquattro della Corte costituzionale nel mille novecentottantacinque
La quale riconosceva che il nostro Paese si può difendere anche senza mi anche Icom forme di lotta non violenta
Solo che nella legge di riforma della sette sette due che era stata approvata a larga maggioranza nel novantuno poi fu annullata da Cossiga allora
E poi praticamente ha grossissime difficoltà andare avanti c'è comunque l'approvazione da parte del Senato abbastanza recentemente di un progetto di legge che vede che riconosce sia la possibilità di fare una difesa non violenta nel Paese sia la possibilità di obiettori di coscienza di intervenire in altre il Paese e così via solo che alla camera questa legge che questo progetto di legge viene boicottato dai deputati di Alleanza Nazionale e anche il ministro della difesa generale Corcione non
Diciamo non accetto troppo favorevole quindi lui usa un'altra tecnica di boicottano insomma praticamente sono contrari quindi ci sono molte probabilità anche non venga approvata mi e intanto oggi stesso c'è un processo a Bologna
Il nostro amico padre Cavagna
Avrebbe dovuto venire oggi
Qua praticamente non ci può essere il proprio perché c'è questo processo
A uno dei suoi obiettori si continuano in Italia a processare gli obiettori di coscienza che hanno scelto nel durante il loro servizio
Di andare nella ex-Jugoslavia fare un servizio di pace come previsto appunto nella legge
Del Senato
Eccetera diciamo che chiedono di fare quello che per esempio in Spagna già riconosciuto i caschi bianchi
Spagnoli intervengono normalmente che sono obiettori di coscienza intervengono normalmente nella ex-Jugoslavia in altre situazioni di conflitto all'interno del loro servizio questo per dire che la situazione dove siamo comunque io lascio la parola a Roberto Mancini che illustrerà la filosofia generale gli obiettivi della campagna e poi parleremo dei due progetti specifici su cui puntiamo diciamo in questo dieci mesi in cui la campagna due
Sono Roberto Mancini io lavoro in una cooperativa dei ragazzi disabili una relegato a via nella mia città di Siena
Faccio parte anche io della segreteria per la difesa popolare non violenta
Queste mie parole hanno lo scopo di chiarire gli obiettivi i le modalità della campagna che oggi lanciamo
Oggi ventiquattro ottobre
Muoiono nel mondo trentacinque mila bambini per fame e per malattie che si possono curare sono morti trentacinque mila bambini ieri che moriranno altrettanti domani
Ogni minuto nel mondo spendiamo per le spese militari tre miliardi e duecento milioni
Questa cifra oggi la ripeteremo del mille quattrocento quaranta volte quanti sono i minuti in un giorno
Nel preambolo alla carta delle né delle Nazioni Unite si afferma noi popoli delle Nazioni Unite siamo determinati a liberare le generazioni dal flagello della guerra
La campagna che noi lanciamo è rivolta soprattutto alle singole persone e alle associazioni di base
Perché porre mano sulle istituti istituzioni pubbliche affinché queste avvengano a questa solenne promessa del preambolo alla carta delle nazionali
Quali sono gli obiettivi della campagna
Sono a tre livelli
Cioè l'obiettivo ultimo il fine ultimo a lunghissimo termine
Che il ritiro del consenso popolare alla guerra questo è un obiettivo a lunghissimo termine perché per raggiungerlo esige la rivoluzione interiore e la conversione delle coscienze
Anche se nessuno di noi vedrà realizzato questo obiettivo ebbene per ottenerlo davanti agli occhi e davanti al cuore perché quelle ci dà la forza per lavorare in quella direzione
Poi abbiamo un obiettivo più vicino
Ed è quello è un obiettivo che va in quella direzione
Ed è l'obiettivo di presentare il sei agosto mille novecento novantasei
Giorno di Hiroshima ai governi dei Paesi dove questa campagna è stata lanciata ne cita alcuni
L'India gli Stati Uniti d'America la Gran Bretagna il Canada la Germania il Bangladesh
Una raccolta di firme perché questi governi traducano in in politica governativa le seguenti quattro richieste
La prima devolvere l'equivalente di un giorno di spese militari a quelle onde che nei loro Paesi lavorano della non violenza
La cifra che ci riguarda la citata il professor L'Abate settanta miliardi aggiorno per l'Italia il Bilancio riconosciuto valutato de le spese militari in Italia si aggira intorno al venticinque mila miliardi all'anno quindi ogni giorno settanta miliardi queste firme che noi presenteremo al governo italiano
Chiedono al governo italiano che deborda le spese di un giorno settanta miliardi a quelle o anche che in Italia operano per la non violenza seconda richiesta
Istituire una difesa parallela non armata basata sulle tecniche non violente quella che è conosciuta come difesa popolare non violenta
Terza richiesta
L'istituzione dell'opzione legale ad essere addestrati alla difesa non violenta
E questa sarebbe politicamente alla nostra portata perché se venisse approvata dalla Camera la riforma alla sette sette due negli articoli otto e nove si parla proprio di addestrare a una difesa non armata
Quarta richiesta istituire l'opzione legale per i contribuenti a finanziare la difesa non violenta anziché la difesa armata
Ecco questo è un obiettivo più vicino diciamo così di quello ultimo di cui parlavamo all'inizio
Però per essere realisti non è che lo possiamo vedere attuabile nell'immediato
E allora abbiamo un terzo obiettivo molto più concreto e molto più vicino che anch'io vesto però e linea sia con quello che ho enunciato ora che con i il primo
Ed è l'obiettivo di raggiungere tre mila cinquecento firme
Di questa campagna
Che qui valgano a settanta milioni
E questo perché perché non vogliamo che chi fa pressione sulle istituzioni e invita i governi a fare delle scelte
Non sia un profeta di parole ma sì anche un profeta di gesti quindi mentre chiede al governo di fare delle scelte io personalmente mi impegno a realizzarle
E quindi verso una cifra venti mila lire
Se raggiungiamo tre mila cinquecento firme potremmo realizzare settanta milioni questi settanta milioni serviranno a finanziare due progetti che vi verranno presentati subito dopo quindi uno riappropriarsi della politica non più la politica vista come delega il governo deve fare certamente pesando l'abbandoniamo e facciamo pressione ma la polizia vista anche come azione attiva questi sono gli obiettivi le modalità
Come si può oggi intuire già da quello che è stato detto quella che noi presentiamo non è una comune raccolta di firme
Noi chiediamo alla gente di appoggiare un progetto un'opinione una certa politica
E quindi a due precondizioni
Prima di raccogliere una firma noi invitiamo diciamo la persona alla quale ci rivolgiamo ad impegnarsi perché a sua volta possa trovare altre cinque firme
Questo non vuole essere instaurare una spia una specie di catena di Sant'Antonio
Ma esco ma esclusivamente lo scopo di fare uscire che certe idee certi precetti da limitato
Numero degli dei pacifisti e dei non violenti perché diventi più opinione pubblica quindi va pesa in questo spirito si invitano le persone a farsi attive a parlare
Di difesa popolare non violenta e quindi allargare la consapevolezza la coscienza delle persone
L'altra precondizione lo accennata prima il versamento di venti mila lire
Per dimostrare un impegno concreto e attivo
Questa campagna a un comitato promotore i cui componenti sono quelle associazioni che potete vedere scritte
Nella prima pagina del guantone che gli è stato dato per ora è un ristretto numero di associazioni noi speriamo che questo numero possa crescere ed aggiungere delle associazioni che hanno un carattere nazionale la campagna al limite terminerà il sei agosto del novantasei e noi speriamo e lavoriamo per che il numero delle associazioni possa accrescere
Un'antera caratteristica della campagna la costituzione di un comitato di onore
Noi abbiamo mandato
Molti inviti a varie personalità che si sono distinte per sensibilità sui temi della pace nell'ambito personalità che operano nell'ambito dell'arte del giornalismo dell'associazionismo eccetera
Concerto numero di persone ci ha risposto affermativamente e qui al ne abbiamo due rappresentanti don Luigi Ciotti e Raniero la Valle dei nomi che sono conosciuti a livello nazionali
Il compito del comitato d'onore è duplice uno di pubblicizzare la campagna sapere che certe persone si impegna no o Anna cuori una campagna può essere utile per l'opinione pubblica
L'altro impegno è quello di essere garanti che i soldi che noi raccoglieremo saranno tutti spesi per i precetti che ora vi verranno illustrati
La parola don Ciotti illustra mora appunto alla parte interna come dicevo della nostra campagna che fare
In Italia
Lo specifico lascerei Povia Ali Moccia mi limito a dire
Che cosa c'entra la lotta alle mafie l'associazione Libera rispetto a tutto questo progetto non si può dire ma che l'accento
Va da parte tutto da una falsa verità che purtroppo ancora presente nel nostro Paese
La falsa verità che occuparsi di criminalità di mafia devono essere i magistrati e le forze dell'ordine la risposta repressiva
Che ancora molto infatti Zatta tutto sommato
Ma finalmente quest'anno io dico finalmente come voi sapete citato una grossa svolta perché il ventisette marzo in atto a Libera
Non vuol dire che prima non c'erano realtà i gruppi che operavano anzi moltissimi da la Sicilia la Campania la Calabria
Alla Puglia realtà sparse per l'Italia che concretamente stavano operando ma alla i navigatori solitari facevano senza volerlo il gioco della criminalità e delle mafie anche dei grandi strumenti politici
Ne ho tanti amici che sono stati minacciati in un centro sociale a condurre fuori per tre volte fatto saltare all'aria Picchiatti gli operatori e quartiere arco di di Reggio Calabria
Quindi in quota di paura don Puglisi stato ucciso con questa motivazione
Che agli atti della Procura Repubblica di Palermo una motivazione fa saltare sulla sedia parente mente banale ma invece così puntuale che vi leggo
Quel prete prendeva i ragazzi dalla strada
Denunciava con le sue parole rompeva le scatole questa la motivazione agli atti la Procura di Palermo che ha dietro il risvolto la criminalità e le mafie controllo del territorio ed hanno occupato
Molti corrotti lo hanno devastato quel gioco degli appalti le costruzioni edili eccetera c'è gente realtà Drupi associazioni che stanno operando volte senza rumore
Ma col rischio di essere molto isolate sole questi e charter per fare abitare il territorio esattamente l'altra risposta don Puglisi cercava di fare abitare il territorio e come lui tanti amici sparsi per il nostro Paese
Se penso a Mario Merico che venticinque per gli hanno fracassato la testa a Brindisi era animatore di un centro sociale
Facce abitare il territorio e quindi ci siamo un po'messi insieme ci siamo organizzati c'è un cinquecento gruppi in questo momento che appartengono a Libera
Non è solo la presenza come qualcuno vorrebbe altra falsa verità che un problema di qualche zona del Paese ma è il territorio nazionale che viene chiamato in causa basta leggere i giornali di oggi come Torino hanno arrestato
Un notaio che era il grande più punto di riferimento di riciclaggio
Del denaro sporco nella zona alta di Bardonecchia primo comune del nord Italia che è stato sospese ha messo sotto inchiesta ecco
Alcune false verità da smantellare nato a questa organizzazione di servizio che faticosamente sta portando avanti il suo impegno
Sfata un po'l'immagine si occupano i magistrati oppure al massimo facciamo il tifo per la magistratura
Le grandi manifestazioni le fiaccolate no un impegno serio coordinato di una presenza che secondo me ha un grande significato ma qui sta il punto
All'antimafia dei diritti come voi sapete già altri hanno detto l'antimafia dei diritti delle opportunità
Qui sta il punto che anche un problema sociale il nostro un ruolo sociale quindi
E un ruolo politico ruolo sociale vuol dire giustizia sociale
E non solo quelli che si occupa delle persone che sono in difficoltà
Come qualcuno vorrebbe finché ti occupi delle difficoltà sembrava
Quando cominci a fare emergere il perché di quello che sta dietro
Vi apporrà e lavorare insieme e assumersi un ruolo sociale politico che è fondamentale allora cominciano i problemi giustizia sociale quindi per evitare un pochettino
Di essere presi per il naso
E allora quando tu dicevi quei qui i numeri
Che poi per noi rappresentano per tutti noi persone col nome con cognome evidentemente e quindi la loro fatica eccetera
E mi sembra di mettere in evidenza lo scotch la schizofrenia dello stato del nostro Paese dove una parte facciamo affermiamo i discorsi di legalità di antimafia di pagine giustizia di solidarietà e di democrazia
Parole molto usate celebrate tutti le usano invece Dini uno che non parla di pace uno che non parla di antimafia uno che non pare solidarietà però c'è una parola che negasse pre e fa la differenza che però
Io non sono razzista però se ne tornò a casa senti sulla bocca sono sporchi che ci più buono il lavoro c'è questa parola
Che nega e quello che è stato fermato prima e la seconda grande considerazione e che in questo momento di fatto c'è l'occultamento del perché c'è l'emotività ce lo spettacolo si fanno vedere il problema in un certo modo
Non è che non si parli dell'emarginazione e disagio ce ne parla anche non è che non si parli magari ieri ho visto immagini rispetto l'appello del Papa rispetto alla mortalità la fa nella miseria i soprusi
Ma non c'è mai un'analisi profonda ce l'occultamento del perché si fa vedere gli affetti ecco è un po'l'Italia dei però e l'occultamento dei perché dalla calda vi quei numeri così
Così mirati e così anche ai scomodi per tutti noi devo dire che la schizofrenia sta proprio che i giovani nel nostro Paese e lo collego quindi alla alle opportunità da creare rispetto la criminalità le mafie
Rispetto al nostro Paese i giovani lo dice l'ultimo rapporto del Censis ma lo dicono i fatti la società è sempre più distratta nei loro riguardi l'Italia è l'unico paese in Europa che non ha neppure un dipartimento che si occupa di giovani sino cupo il ministro degli Interni
Pare che questo dice tutto
Prova della casa gli aventi diritti alla casa in Italia quelli accertati seriamente son due milioni settecento mila persone
Tutti noi versiamo ogni mese i soldi per la casa popolare notti piene sottratta dopo tanti anni della nostra storia solo venticinque per cento c'è la casa
Questo ci scoprono cinquecentosettanta mila case abusive di cui quattrocentocinquanta mila al sud con un giro d'affari che la criminalità governato quei territori circa sessanta mila miliardi
Ma ci sono dei nodi delle controversie di lavoro
Noi sabato Palermo faremo un grande momento
Con i sindacati con l'associazione con i gruppi proprio sul problema del nodo del lavoro
Sul territorio nazionale ma soprattutto in alcuni contesti se il sessanta per cento in campagna di giovani senza lavoro un giovane su due sull'Italia senza lavoro di chi è senza lavoro oggi in Italia
La stragrande maggioranza sono giovani calore ora di questa schizofrenia di parla di lotta alla droga lotta la marginalità i giovani e poi dopo la fine c'è veramente tutta un'altra direzione così per la scuola e così per la giustizia
Le carceri italiane hanno raggiunto il tetto massimo da loro presenza stanno per scoppiare nascono in una serie di problemi
E poi copre che last investimento della giustizia nel nostro Paese e l'uno per cento
E l'uno per cento
Siamo anche lì l'ultimo Paese d'Europa Portogallo Grecia e che proceda l'uno per cento l'investimento per la giustizia allora in questo senso mi sembra che
Questo lavorare però o offrire opportunità un ruolo sociale un ruolo politico che appartiene a queste associazioni che non è solo dare una mano la gente in difficoltà è un fronte nuovo che si è creato l'altro segnale che mi sembra importante questo lavorare insieme
Che l'immagine la gente allora movimenti non violenti no appaiono la chi si opera il disagio appare la si occupa dell'ambiente appare la invece il grande segnali in questo progetto di casa nostra che questo lavorare insieme mai come in questo momento mi pare che le tre aree al mondo il disagio e marginalità il mondo della pace la violenza nel mondo de che occupare del premio ambientali devono lavorare insieme e questo Progetto questo segnale è un segnale di come le attenzioni viaggiano proprio in quella direzione anche perché Libera è nata per e sul servizio per non lasciare soli tanti gruppi non solo per la denuncia ma anche perdite la progettazione e anche proprio per dimostrare che ci possono essere delle strade pratiche concrete
Di non violenza che che si devono mettere un pochettino in moto ora mi sembra molto importante questo segnale come è molto importante e chiudo che la prima proposta che libera fatto al di là dei dossier che ha pubblicato i dossier Mandalari che ha dimostrato come alcuni uomini che siedono oggi al Senato la Camera l'ha preso i voti da Cosa Nostra o dalla 'ndrangheta il dossier Mandalari che libera ha pubblicato che voi avete voi brutto modo di certamente di leggere a dimostrazione di come intrallazzi continuano nel Paese
Il prossimo che sta uscendo e stragi e mafie di Moccia col gruppo dell'Osservatorio
Si stanno preparando una grande ricerca molto seria sul caporalato i nuovi volti del Coppola lato che sta sfruttando non più solo le donne ma oggi gli immigrati
Ma la grande proposta che abbiamo portato avanti in questo momento che ha avuto anche collaborazione da parte di molte realtà qui presenti e la confisca dei beni ai mafiosi e corrotti
Con milioni di firme che si stanno raccogliendo in Italia settecento mila si sono già raccolte non è che cambiano le sorti del Paese ma è un modo di far dire alla gente ci sono anch'io
E passata alla Camera questo disegno di legge adesso al Senato bisogna spingere perché vada in porto
Son già quattro mila settecento miliardi accertati che potrebbero essere confiscati in beni mobili e immobili alla criminalità alle mafie e ai corrotti
Dentro a questa proposta c'è proprio anche fare in modo che questo denaro serva a progetti educativi lavoro per la giustizia
E mi pare allora che alcuni di questi progetti
Ampio raggio perché tutto l'educare alla legalità la democrazia e politico la scuola con i giovani tutto il percorso della non violenza possa usufruire anche di questo denaro che deve restituire se istituito insomma la gente e fa parte di dell'attenzione del disegno di legge che noi abbiamo portato avanti con la collaborazione di molti
Di un centinaio in modo trasversale
Di uomini politici oggi molto serie ecco mi pare questi alcuni segnali più generali di cui tenere conto ed a cui chiedere tirare fuori le unghie insomma
Allora credo che bisogna fare però anche in fretta perché l'andazzo del paese molto inquietante e preoccupante
E allora io credo che questo humus lavorare insieme bisogna anche però credo con molta umiltà ma anche con molta forza lavorare lavorare in fretta perché i segnali sull'immigrazione i segnali sull'AIDS il carcere no
Per chi lavora nel mondo a Magenta sono i segnali inquietanti e lo sono ancora di più perché tutta la posizione che va in marcia indietro
Giunge da una città come Torino che la città in cui opero che a Seveso rassegna citati che guardava in avanti no
Questo lo può dire che continua non non non si continua a fare questo anzi anzi però è preoccupante che opera a Torino la città che sempre alzato lo sguardo progettato in avanti nascono segni invece che ci catapultato indietro
Lo scenario economico del Paese difficile politico culturale e sociale
Bisogna fare assolutamente io dico in fretta a dare dei segnali diversi però i Moccia in merito il programma al progetto
Sì grazie sono lì Moccia gli uffici di presidenza delibera uno dei progetti che abbiamo presentato quello della costituzione di un centro di di documentazione in banca dati
Perché una banca dati
Innanzitutto a livello nazionale non esiste una banca dati che raccoglie dati informazioni sapere conoscenza
Sulla criminalità organizzata e quindi c'è la necessità diciamo di attivarci per dar vita a questo a questo strumento uno strumento che serve come dire a infittire a irrobustire a qualificare la proposta i Progetti delle associazioni delle realtà delle realtà di base
Gli obiettivi diciamo di questa banca dati sono innanzitutto quello di raccogliere le esperienze delle realtà di base le strategie di di intervento non violento e diciamo le proposte sociali contro le mafie ma poi anche raccogliere ciò le principali sentenze che riguardano la criminalità organizzata chi riguarda diciamo il il rapporto tra i economia di mafie e chi riguarda diciamo anche il rapporti diciamo le questioni legati all'usura racket estorsione traffico di clandestini narcotraffico caporalato Kamp contrabbando eccetera
L'idea è quella di produrre di pubblicare i studiati documenti ma anche di lanciare convenzioni con gli uffici giudiziari con le scuole con le università e con gli enti territoriali e di costruire appunto come dire
Una diciamo una rete di conoscenza e di privi di di fusione tra studenti insegnanti associazione operatori dell'informazione assistenti sociali
Ricercatori eccetera le modalità di questo Progetto si si individua attraverso la la costituzione di una biblioteca di una emeroteca di una ligio teca e Giulia archivio in archivio informatizzato
Ecco questo diciamo e uno degli strumenti che può contribuire a intrecciare come dire la difesa sociale non violenta come la lotta alle mafie appunto attraverso progetti
Ricerche iniziative concrete sui bisogni i diritti fondamentali della gente
Terra
Secondo filone come diceva
Intero senza dire
Cioè la diciamo l'opzione tra una forma tradizionale di difesa che quella armata
è una forma invece di difesa non violenta vale a dire di messa in campo di energie di di dizioni di il servizio che sia ispirato a un criterio diverso colore violenza
E qualche cosa che un tempo apparteneva in qualche modo solamente alle prospettive ideali ma che pian piano sta entrando
Dentro il diritto e dentro le istituzioni e anche le istituzioni internazionali
Oggi abbiamo che sta grande questione dell'ONU l'onore come sappiamo ha fallito nel suo compito di garantire la pace di assicurare la pace ha fallito nel Golfo fallito in Somalia fallito in Jugoslavia
E quindi adesso c'è una tendenza molto pericolosa che consiste nel dire l'ONU è inutilizzabile anzi non è altro che uno strumento come di fatto oggi è dei grandi poteri delle grandi potenze perciò si fa meno dell'ONU e si vada altre forme diciamo più meno regolati più anarchiche
Ecco io penso che questo sia una tendenza da respingere perché ieri l'ONU nonostante tutte le sue carenze nonostante le sue cadute le sue che le contraddizioni con il suo stesso principi ispiratori che appunto è quello della eliminazione del flagello della guerra tuttavia lo onora presento un grande punto di avanzamento della coscienza e del
Organizzazioni politica e giuridica dell'umanità
E allora qui c'è la la questione
Nel per esempio della del ruolo dell'ONU quando si tratta di dovere ricorrere ad azioni coercitive per la Steel per la ristabilimento per la difesa della pace
E qui c'è una grande questione da fare c'è evidentemente in queste di Melfi in queste azioni coercitive non si può ripristinare sempre simpliciter
Quello che la tradizione propria della guerra della violenza e della guerra ma è chiaro che in quanto queste azioni coercitive siano prodotto fatte da una rogatoria internazionale che ha come scopo e come fondamento alla pace è chiaro che se azioni coercitive devono essere improntati a un minimo di violenza
E ha un'alternativa radicale rispetto a quel massimo di violenza che è rappresentato dalla guerra
Cioè il grande fallimento dell'ONU secondo me anche in queste operazioni militari intestati impegnata è stata che l'ONU ha ragionato quando ha dovuto ricorrere alle armi
Esattamente con gli stessi criteri con cui ragionavo gli Stati sovrani gli Stati nazionali vale a dire la guerra come giudice supremo del diritto come come rivendicazione del del diritto come così come sanzione delle ingiustizie come ristabilimento il diritto violato Fracassi col classico caso
Evidentemente insomma quella tremenda guerra del Golfo che è stata coperta totalmente dallo
Ora invece qui è chiaro che la la strada è quella di dire che proprio la misura in cui si parte da presupposti diversi e per questo per questo dicevo Lidia della non violenza non è solamente una cosa che fuori del diritto ma è entrato dentro il diritto e quindi deve produrre delle conseguenze nell'istituzione del diritto
Vuol dire che l'ONU quando fa le azioni coercitive non deve in nessun modo ricorrere agli strumenti della guerra cioè tra tutti gli strumenti di coazione possibili l'unico che sicuramente lei è precluso e quello della guerra
Quindi bisogna riuscire a distinguere
La l'azione coercitiva il combattimento dalla guerra
Io voglio ricordare che una distinzione di questo genere è stata introdotta già molti decenni fa del mille novecentotrentadue da quello che dovrà essere poi un grande martire della lotta contro il nazismo il pastore protestante Dietrich Bonhoeffer
Il quale nel trentadue proprio di fronte all'insorgere di questo Grande Demone che era il nazismo ha detto che non si poteva gentilmente rinunciare al combattimento che c'è sempre un combattimento che si debba fare per la verità e per la giustizia
Ma chiede la necessità del combattimento non si può derivare in nessun modo la legittimazione della guerra perché la guerra non è una forma di combattimento perché la guerra non è fatta per la verità e per la giustizia la guerra tende all'annientamento non solo fisico ma anche morale dell'avversario e quindi non è una forma di combattimento
E diceva così come dalla necessità del diritto penale non si può derivare la legittimità della tortura
Perché sono due cose diciamo che entrano
In assoluta eterogeneità tra di loro così dalla necessità del combattimento non si deve derivare in nessun modo la legittimazione della guerra ecco mi sembra che se l'ONU riprendesse se riuscissi ad assumere una distinzione di questo tipo
Allora tutte le sue azioni non solo quelle diciamo naturalmente pacifiche ma anche quelle che hanno bisogno di ricorrere a mezzi coercitivi dovrebbero essere improntate un rifiuto assoluto dello strumento della guerra
E all'impiego di un minimo di violenza ed è qui che secondo me
Interviene questa
Diciamo visione di forze dell'ONU che Lotito solamente armate ma che siano anche non armate che siano forze che diciamo sia sul piano dell'interposizione sia sul piano della del controllo del territorio sia sul piano del soccorso alle popolazioni civili sappiano mettere in campo non solo una forza di difesa armata ma anche una forza non armata noi come De Pace e diritti che una movimento pulito in via diciamo di di costituzione che procede per i progetti per proposte
Abbiamo proposto che la soluzione della crisi nella ex Jugoslavia avvenga attraverso l'immediato
La immediata apertura dell'Unione Europea a tutti i popoli gli Stati dell'ex Jugoslavia e quindi non solo i bosniaci non so ritratti ma anche i serbi
Kosovës eccetera eccetera
E abbiamo detto ok all'ora in cui nel caso che si riuscisse a ristabilire un regolamento di questo tipo genere mandarino con lo Slavia non venti mila trenta mila euro al ma cento mila uomini e donne
Delle Nazioni Unite le quali si quali siano non solamente diciamo impiegati in una in una insomma in un controllo armato il territorio ma siano impiegati precisamente in forme e di
Diciamo di di di di di garanzia di questo processo politico di pace e quindi anche di soccorso alle popolazioni civili ristabilimento delle condizioni della sopravvivenza
Ricche si Tura dei legami sociali interrotti o distrutti dalla guerra delle sopraffazioni dagli stucchi eccetera eccetera
Ecco un altro campo in cui questa idea della non violenza sta entrando può entrare sempre di più nelle istituzioni
E quello a cui già prima si riferiva l'Abate quando parlava
Di quella di quella acquisizione che già c'è nella legge sull'obiezione di coscienza che fu approvata dal Parlamento respinte da Cossiga e ora è stata approvata dal Senato secondo cui nella nell'ambito degli obiettori
Che quindi fare il servizio civile si fa spazio a anche alla preparazione e alla difesa popolare non violenta cioè una forma diversa di difesa Milito difesa della pace che non è la difesa militare
Ora questa questa io accenno questo diciamo piccolo Rampino verso il futuro ha potuto essere incluso nella legge sull'obiezione di coscienza
Perché è ormai è stato introdotto nell'ordinamento dalla giurisprudenza costituzionale l'idea appunto che la difesa della patria non è solamente la difesa armata
Esistono delle una serie di sentenze della Corte costituzionale che hanno provoco ostruito con un istituto giuridico perfettamente coerenti omogeneo
L'obiezione di coscienza e il servizio civile che ne deriva non come eccezioni rispetto agli obblighi imposti l'ordinamento ma come attuazione degli obblighi imposti ordinamento e quindi non come la tolleranza come sia impostato una volta l'obiezione di coscienza per uno Stato liberale tollera che ci sia qualcuno che chissà perché non vuole prendere le armi non vuole ammazzare non vuole uccidere e quindi di permettiamo di fare l'obiezione servizio civile
Che era al diciamo appunto affermare una un'unica cultura che era la cultura di
Buttiglione e suscettibile di attuazione peso le parole testuali della corte
Oltre che con il servizio militare anche con adeguati comportamenti di impegno sociale non armato
E questi impegni sociali non armato sono riconducibili anche essi all'idea crea al dovere della difesa della patria ecco questo diciamo quindi acquisito come ormai parte dell'ordinamento sta dentro l'ordinamento sta dentro dentro l'interpretazione della Costituzione e può dunque stare dentro le leggi e dentro le istituzioni
Se posso prendere ancora un minuto vorrei dire che mi c'è una conseguenza che deriva da questo e che è molto importante perché siamo sul piano de iure condendo che stiamo sul piano delle cose da fare delle proposte riguardo il futuro allora voi sapete che oggi noi abbiamo una proposta che viene dallo stesso establishment militare che tende alla abrogazione dell'obbligo militare per passare all'esercito professionale e di mestiere
Questa linea dell'esercito di mestiere di fatto è una risposta
Alla vittoria della obiettori di coscienza e a proporre alla vittoria anche giuridica anche legislativa di questa linea alternativa della non violenza
Di fronte all'estendersi dell'obiezione di coscienza pensate che in Germania
Gli obiettori di coscienza che fanno il servizio civile sono centocinquanta mila vale a dire di più
Di quanti sono invece quelli che fanno il servizio militare su trecento mila coscritti più della metà fanno il servizio civile attraverso le vie dell'obiezione di coscienza
In Italia siamo che credo a trentacinque mila e così via allora di fronte a questo enorme diffondersi di questa cultura e di questa scelta diciamo
Della non violenza e perciò dall'obiezione di coscienza la risposta
Degli apparati militari è stato che riceverà l'abbandoniamo senz'altro l'obbligo e passiamo all'esercito di mestiere è stata la scelta di qui capofila sono stati gli Stati Uniti che siccome hanno perso la guerra del Vietnam a causa la coscrizione obbligatoria
Perché i richiamati stracciamo le cartoline allora per non perdere altre guerre hanno deciso di passare all'esercito di mestiere liberalizzando c'è togliendo l'obbligo militare
Allora adesso di fronte a questa diciamo spinta verso l'esercito di mestiere emerge una proposta che apparentemente e e compensativa e dice allora facciamo l'esercito professionale ma il più istituiamo un servizio civile obbligatorio cioè non perdiamo il valore di una di un impegno sociale che si richiede a tutti i cittadini giovani a a una certa età
Ma trasformiamolo ci assumiamo no come obbligo di servizio civile e su questo c'è una serie di proposte recentemente l'Unità ha pubblicato ben tre
Interventi di questo tipo uno di Sylos Labini un alto di Vittorio Foa è un altro di Cofferati CEE esercito di mestiere e servizio civile obbligatorio
Ora di fronte a questo io credo che noi dobbiamo proprio invece ritornare a quella idea che poi comprese in questa ultima in questa terza opzione cioè l'opzione tra l'essere addestrati la difesa non violenta
Piuttosto che l'attuale sistema militare che rimette di nuovo in dialettica questi due momenti della difesa militare della difesa e della difesa civile diciamo del servizio civile
Senza lasciare abbandonare il momento militare alla pura logica della professionalità e del e del mercato
Perché qual è la ragione di questo ragioni di questo è che per tutto se si abbandona l'obbligo del servizio militare c'è la leva che riguarda tutti i cittadini il servizio civile obbligatorio non si può introdurre non si può introdurre perché contraddice con delle precise quindi precisi divieti del diritto internazionale
Che sono contenuti della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti civili e politici e per la salvaguardia delle libertà fondamentali e nel patto di dell'ONU sui diritti civili e politici che proibiscono qualsiasi forma di lavoro
Forzato e obbligatorio
Un lavoro forza e questo addirittura in un capitolo importantissimo il diritto internazionale che la proibizione della schiavitù cioè ogni forma di lavoro forzato è obbligatorio
Rientra dentro l'interdizione generale della schiavitù con la sola eccezione alzi con le sole eccezioni che sono il lavoro che è connesso a una condanna penale oppure un normale diciamo
Regime carcerario
Il lavoro che si deve dare in casi di particolari emergenze sociali dei decreti calamità eccetera eccetera il normale lavoro che tutti i cittadini da attualmente possono prestare per le per esigenze del dello Stato
E il servizio militare obbligatorio Aulnay paesi dove ha messo l'obiezione di coscienza e il servizio civile sostitutivo
Perciò un servizio civile obbligatorio e possibile solo come variante del servizio nel come variante dell'obbligo del secondo il servizio militare diventa una cosa completamente diversa ma solo come derivante
Dall'oblio servizio militare non può essere istituito come un obbligo autonomo
Allora se così stanno le cose proporre oggi un servizio civile obbligatorio come consolazione per così dire rispetto alla alla anzi come rafforzamento della rinuncia
Alla alla leva e con l'introduzione del servizio militare obbligatorio vuol dire che non si può fare il servizio civile non scompare scompare anche quello che è legato all'obiezione di coscienza estiva tranquillamente all'esercito di mestiere o di fronte a questo io credo che noi dobbiamo
Proporre invece
Di mantenere l'obbligo
Della coscrizione
Affermare con la corte che da questo obbligo inerente la difesa della patria ma intesa in questo senso il più generale che non è solamente la difesa armata
Discende un servizio militare e un servizio civile
Affermare la ligi la la la la la la la l'assoluta opzionalità tre due servizi perciò all'opzione di cui si parla qui al terzo punto della vostra proposta
In modo che il chiamato diciamo a questo obbligo di dovere civica che insomma il servizio posso scegliere tra servizio militare servizio civile
Si può per tranquillizzare militari che possono temere giustamente che sarebbero pochissimi quelli che aderiscono al servizio militare
Anzitutto si deve riqualificare il servizio militare sottrarlo alla cultura di guerra a cui oggi appartiene per il servizio militare
Secondo la legge italiana secondo la legge i principi non serve solamente la difesa armata della pace ma serve alla difesa di ordinamento costituzionale serve al soccorso alle popolazioni in caso di calamità quindi già oggi
Le forze armate non hanno solamente una finalità di guerra nell'ordinamento ripeto perché l'ordinamento e già pregno diciamo di questi ideali che noi portiamo avanti
Quindi ricodificare servizio militare sottrarlo una pura e semplice culture di guerra
Arricchirlo di forti contenuti formativi non solo addestrativi militari ma formativi di preparazione professionale in modo da rendere in qualche modo accettabili insomma o comunque e poi eventualmente si può se proprio ci fossero diciamo dei delle delle dette delle appare comunque se ci fosse una una è eccessiva
Minoranza di giovani che sceglie il servizio militare rispetto l'esigenza del servizio si può chiedere
Si possono chiamare anche i giovani che non abbia scelto volontariamente a quel punto però naturalmente concedendo insomma riconoscendo il diritto all'obiezione di coscienza allorché si farebbe sì costituirebbe un sistema diciamo che rientrerebbe una generale politica giovanile di formazione di servizio
Pubblico allo Stato eccetera In qui ci sarebbe il filone militare che però non sarebbe il più questo diciamo questo servizio così militaresco come adesso è un servizio civile
Al quale si può accedere per libera scelta
Questo l'ho detto perché attualmente non è strettissima mente legato al alla all'argomento di oggi ma siccome appunto si parla della diffusione di questa alternativa della non violenza
Rispetto alla a quella che apparentemente è l'unica alternativa esistenti prevedevano della mia allora è molto importante capire che stanno emergendo dei problemi delle proposte che ci posto domani far trovare in grave difficoltà
Perché non ci possiamo trovare magari con tutta la spinta della sinistra ad avere di fatto la ratifica del sale del dell'esercito di mestiere e di fatto per le ragioni che ho detto prima a perdere anche il servizio civile non solo non fare il servizio civile obbligatorio ma perdere anche quel servizio civile che oggi avviene attraverso la via dell'obiezione di coscienza
Se aspettate ancora pochi minuti Sissi
Presento il Progetto il secondo Progetto quello delle forze d'interposizione non violenta
Che appunto è legato a questa campagna dell'altra gamba abbiamo detto la gamba Dini anche che pensa un intervento all'esterno del nostro
Paese che si ricollega anche a una delibera del parlamento europeo del maggio novantacinque che riconosce alla società civile un ruolo importante nella prevenzione
Dei conflitti quindi noi abbiamo preso s'è visto che i conflitti si possono prevedere
Prevenire per risolvere abbiamo pensato che il Progetto che volevamo
Su cui volevamo lavorare alla soprattutto alla prevenzione dei conflitti perché più facile prevenire che diciamo risolvere una volte esplosi e per questo abbiamo previsto tre cose primo
La la riapertura di una ambasciata di Thatcher nel Kosovo
La situazione del Kosovo
Estremamente grave cioè quella che viene stata definita una guerra senza guerra è stato il prima parte della ex-Jugoslavia che s'è messa in moto per avere l'indipendenza di fronte a questi movimento
Per avere indipendenza gli è stata tolta anche l'autonomia che aveva in precedenza ma da allora il Kosovo dagli albanesi che sono i novanta per cento stanno combattendo con la lotta non violenta ed è questo secondo noi un elemento esemplare proprio perché diciamo grazie alla loro lotta non violenta e che non è esploso la lotta armata nel Kosovo mentre esplosa sappiamo delle altre parti che si sono mosse dopo Slovenia Croazia
Appunto è la Bosnia dove invece praticamente siamo nel pieno del conflitto quindi secondo noi questo conflitto
Diciamo è molto importante e noi riteniamo di dover l'adottare cioè comprende Port mettere una particolare attenzione su questo per aiutare una soluzione non violenta come diciamo intanto aiutando un'opera di mediazione
Tra le comunità serba e albanese che spesso sono di fronte con una chiusura completamente di tipo nazionalistico
Secondo appunto
La lo sviluppo di quelle che sono i focolai di pace cioè dove lavorano insieme e poi detto gemellaggi trascorre serbe albanesi e italiani e anche come osservatorio sui diritti umani
Che sono calpestati da tutte e due le parti cioè nei riguardi dei serbi attraverso alla l'embargo che uccide anziani bambini eccetera e mantenere in barca nei riguardi delle albanesi perché ogni giorno diciamo i diritti civili degli albanesi
Sono diciamo
Non sono rispettate
Secondo punto un corpo e civile di pace un corpo e civile di pace
Che nasce in collegamento con un'iniziativa anche all'estero cioè in Germania e c'è un'iniziativa a livello europeo di creare un corpo europeo di pace
Questo nostro vuole essere appunto un'anticipazione italiana di un corpo civile di pance di persone addestrate alla lotta non violenta sia nel nostro Paese che nei paesi all'estero e pronte a intervenire se diciamo in queste situazioni all'estero emerga l'opportunità di un intervento più allargato di tipo non violento e quindi si prevede di formare di individuare le persone che facciano parte di questo corpo di formarle
E così in modo che siano realmente diciamo pronti a a fare quest'intervento collaborando con le altre iniziative a livello europeo ci sarà ci dovrebbe essere proprio i primi di novembre una riunione a Bruxelles dove diciamo questo un corpo non civile di pace a livello europeo sulla sollecitazione di Alex Langer
Così era diciamo sta
Andando avanti
Ecco c'è questo Progetto così del terzo naturalmente prevede anche situazione interventi di tipo umanitario tutte le volte che ce n'è bisogno però ci teniamo a sottolineare che l'intervento umanitario
Non è lo scopo di questo qua non è perché attualmente o non si fa nulla si fa l'intervento umanitario ecco e vorremmo invece sottolineare che diciamo l'intervento umanitario in certe situazioni può essere necessario
Così però diciamo alla cosa secondo me molto importante e intervenire ASP prevenire i conflitti e non aspettare che scoppino e poi una volta scoppiati andare fanno interventi umanitari ed è questa la filosofia nostra generale di questo progetto quindi è questo praticamente il progetto su cui una parte dei soldi raccolti verranno diciamo messi a disposizione per portare avanti
Questo
Diciamo questo seconda gamba del progetto ecco credo che i giornalisti presenti abbiano avuto
Quadro completo ecco del sia della filosofia sia praticamente delle i progetti specifici
Che vogliamo portare avanti con questa campagna comunque diciamo ecco siamo a disposizione per rispondere a tutte le domande
Vogliamo vogliate fare su questi
Se volete
Siete voi due che ho visto cioè altri dal teste
Io
No no no
No cervello
Giornalisti perché citate
Io devo dire che tante volte ritengo alla stampa responsabile di molta della violenza che varrà quindi scusate se lo dico a voi che siete qua ma in realtà appena c'è un piccolo
O un crimine queste quell'altro subito grande articoli appena c'è la violenza Toti grande articoli si fanno iniziative lotte non violente di più si fanno un sacco di iniziative diciamo garante non violento e spesso praticamente assolutamente la stampa non ne parla e facendo comunque così diciamo mantenendo il Sile indizio su queste iniziative si dà l'idea che l'unica strada è quella della violenza cosa in questo senso credo che il che il giorno
E la stampa abbiano una grossa responsabilità proprio per uscire fuori da questo perché uno di
I modi appunto per controlli
Dare la popolazione da una parte di impaurire le Cretella tecnica che è stata studiata anche da di miei colleghi così de esperti di comunicazione di massa
Cioè sì dalle notizie su tutto quello che c'è di violento così le persone si impaurisce Cano e cercano il capo e quindi si va a destra si va alla ricerca dei campi delle persone forti e così via e dalla
Zanussi darle notizia invece sulle possibili alternative su quello che si fa le alternative queste due cose insieme servono a sviluppare una cultura di destra una cultura
Di violenza è una cultura che è completamente antidemocratica ed è questo praticamente credo che che dobbiamo
Dare tutti insieme perché la democrazia ha bisogno di persone attive non ha
è nata le nostre ricerche scusate se tiro fuori anche i miei lavori come professore universitario
Ma noi stiamo facendo danni ricerche sui giovani sui giovani del comportamento e sui giovani e l'atteggiamento sui giovani e come vedono la Pace il l'interculturalità eccetera la parte e viene fuori un quadro piuttosto abbastanza spessa allarma vinse una grossa fetta di giovani che completamente alienato che ci possiamo fare noi non possiamo far nulla e questo senso proprio di impotenza in questo senso coso deriva
In gran parte anche l'acquisto martellamento dei mezzi di comunicazione di massa acquista trascuratezze ecco per tutto quello che è alternativo quindi io credo che il giorno
Alle
Gradi abbiano un compito immenso proprio anche di aiuta era invece tutto quello che c'è di nuovo che si cerca affari da parte della società civile per superare diciamo questo monopolio della violenza del mondo ecco
Scusate il
Gli atti
A dove si fanno Hakkinen avvocato
Disposto sollevando una diciamo tali interagiscono
Guarda in particolare vita e assieme ad altre voci antidemocratiche occorreranno altri spazi dove mi sento fuori
Camuffata da fare e non qui appunto questo informazioni
Mettersi in alta voce regina contraffazione in altri posti
Ecco e comunque ringraziamo anche Radio Radicale per essere venuta qua
Diciamo presente a registrare nostra interventi e speriamo a trasmetterle ai suoi ascoltatori questo diciamo aiuterà ad allargare appunto la ambito delle persone che sono state presenti oggi inizia e non c'è altro chiudiamo la
La conferenza stampa in materia
Grazie a tutti i presenti in materiale compreso un testo di un di un comunicato stampa diciamo da noi prepara
Ma comunque così ecco sono a disposizione di