Visita del Capo dello Stato alla Reggia di Capodimonte per l'inaugurazione della Mostra farnesiana e la riapertura di parte della Reggia

Signor Presidente della Repubblica signor ministro voto Rita convenute gentili ospiti
Riapre stasera il piano nobile della legge di Capodimonte
E assieme si inaugura la grande mostra farnesiano
Per il Napoli è un giorno molto importante
Perché questa regia parte fondamentale della nostra storia ed è la nostra identità e io signor presidente la ringrazio molto di cuore a nome dell'intera città per Evita colto il nostro invito
E per riavere così dato con la partecipazione e presenza sua un particolare significato a questa giornata
Nei mesi scorsi abbiamo lavorato molto
In un clima di grande collaborazione
Con le soprintendenze con i ministri dei Beni culturali
Per ridare a Napoli la sua dignità di grande capitale
Per restituirla ai suoi cittadini al Paese e al mondo
Per ridare a tutti i tesori d'arte e di cultura di cui Napoli e ricca e piena
C'è così stato il restauro di Piazza del Plebiscito di Palazzo Reale
Il restauro di San Domenico Maggiore
L'apertura del Museo Civico di Castel Nuovo l'apertura stabile quotidiana del decumano maggiore di inferiore
Del Quarto del Priore la Certosa di San Martino del Museo di Santa Chiara l'apertura al pubblico ogni giorno di San Giovanni a Carbonara
Adesso Capodimonte
E Napoli si riappropria di un suo gioiello unico io vorrei confessare pubblicamente che Capodimonte è stato
Per molti Dinoi un grande cruccio
Proprio mentre facevamo la scelta
Di valorizzare al massimo il patrimonio artistico e culturale
E si lavorava in grande sintonia le istituzioni democratica le soprintendenze la Curia al d'università
Per rivalutare il patrimonio artistico e culturale della città si fu costretti il dieci gennaio mille novecento e novanta quattro a chiudere la Reggia di Capodimonte PIL motivi di sicurezza
E forse in molti immaginarlo allora che sarebbe stato impossibile riaprire Capodimonte in breve tempo
Ognuno sa che spesso è difficile restaurare il riaprire un museo presto ebbene soprattutto poi se si tratta di un grande museo come quello di Capodimonte
Anche chi sperava si domandava ce la faranno stasera tutti quanti assieme possiamo rispondere
Ce l'abbiamo fatta la città la Soprintendenza ce l'hanno fatta
Come per il G7
Per l'ONU per riconquistare fiducia in voi stessi
Per ritrovare un giusto il legittimo orgoglio di quella nazione napoletana che è parte costitutiva ed integrante della Repubblica italiana una e indivisibile
E io voglio ringraziare
Molto calorosamente cordialmente
Il soprintendente professor spinose ministero dei beni culturali
Tutti i funzionari che hanno lavorato
E anche lavorato
Oricchio modesti che in questo anno di più hanno fatto la propria parte
E per noi come sembra
L'inaugurazione di questa sera
Vuole essere un incentivo e uno stimolo
Ad andare avanti a fare di più e meglio a non fermarci a creare a Napoli un sistema culturale integrato vero e proprio
A considerare i beni culturali in
Nostri musei per la risorsa straordinaria che rappresento no e dunque fattore secondo me
Di quella che potremmo definire una vera e propria economica della bellezza e della cultura
Che per Napoli può rappresentare la via di un nuovo ente originale sviluppo infine io penso che l'importanza
Della riapertura di Capodimonte riguardi non solo la città ma il Paese intero
E anzi mi sembra sia giusto dire che da Capodimonte da Napoli viene un messaggio di fiducia per il Paese intero
A Napoli e in Italia si può fare
L'Italia è un Paese ricco di risorse di intelligenze di competenza
E noi tutti sempre di più
Dobbiamo considerare gli Investimenti il campo artistico e culturale come grandi investimenti produttivi
L'arte la cultura sono la principale risorsa di Napoli ed il Paese
E io sono scelto che tutti trarremo dall'inaugurazione di questa sera
L'incoraggiamento ad utilizzare sempre di più e sempre meglio la grande risorsa artistica e culturale grazie
Signor presidente
Agli inizi del novantaquattro mentre Napoli si avviava ad accogliere i capi di Stato dei Paesi più industrializzati fummo costretti a chiudere le sale al piano nobile della legge del Museo di Capodimonte
Fu decisione dolorosa imposta da urgenti lavori di adeguamento alle normative sulla sicurezza e che assumemmo con amarezza quasi con un senso di profonda frustrazione
Perché la chiusura del piano nobile seguiva di poco quella delle sale al secondo piano dove si prolungavano dall'ottantasei interventi sull'intero museo
Conseguenza di tutto questo fughe dal gennaio del novantaquattro visto chiuso al pubblico tutto Capodimonte
Unanimemente considerato fin dall'inaugurazione nel cinquantasette treno sei italiani ed europei più prestigiosi e funzionali
Per i valori delle collezioni d'arte che Bruno Molaioli Vieri allora trasferito con scelta coraggiosa e in quel tempo finisce dal museo nazionale e per le moderne soluzioni Musio grafiche dializzati e per l'occasione su progetti dell'architetto Ezio definisce oltretutto ad acuire amarezze frustrazione si aggiungeva la dolorosa consapevolezza di aver così privato chissà per quanto tempo non solo di José gli amatori di un patrimonio di storia ed arte eccezionale unico al mondo ma la stessa città di Napoli di una delle sue più celebri istituzioni culturali
Prestigioso contenitore di antiche illustre memorie del suo luminoso passato e strumento incomparabile per il recupero di quella identità e dignità di popolo ed in cittadini che i napoletani anche per vicende discenti sembrava avessero Indymedia vilmente smarriti
E tanto più la chiusura di Capodimonte appariva a tutti evento triste insostenibile in quanto coincideva e si scontrava in quei giorni con il recente ritrovato impegno di molti napoletani a ricercare nuove opportunità di com'credito vivere civile anche nel vasto patrimonio di storia in arte di altissima l'ICI civiltà e producenti cultura che fa ancora G. Di Napoli signor Presidente pur con le sue carenze strutturali e le sue mille del formazioni sociali una delle nostre città più singolari affascinanti un patrimonio bimillenario di splendidi test non è anzi di storie di civiltà che si presenta ogni giorno i nostri occhi seppur talvolta tra i segni dell'incuria e del degrado in incredibili stratificazioni di epoche di stili diversi in suggestive combinazioni di natura e artificio di Antico e il Nuovo di passato e presente accompagnati da un continuum infinito di umanità bene nel profondo sempre segnata ed è saltata da forti contrasti e grandi contraddizioni tra luci e ombre gioie e dolori fasti e misfatti miseria e nobiltà furono queste signor Presidente le amare riflessioni che ci accompagna erano più a Napoli nelle settimane successive la forzata chiusura dell'intero museo
Ma che forse ancor di più intimamente colpirono quanti nella nostra soprintendenza giovani o non più giovanissimo generali storici dell'arte erano da tempo impegnati con la briga Tione e forte senso del dovere affinché Capodimonte nel solco tracciato dall'esempio di Bruno Molaioli di Ferdinando Bologna e di Raffaello Causa Co rimasti ad apparire luogo straordinario di studi e ricerche ma anche strumento di cultura indispensabili per i destini della città una sensazione di amarezza e di frustrazione che oltretutto concedeva sì da rendere ancora più inaccettabile l'intera situazione con i lavori per la mostra sull'arte sul collezionismo dei Farnese progettata inizialmente per la sola sedi di Colorno e che prevede prevedeva di necessità la presenza di un consistente nucleo di dipinti Easy quindi io oggetti delle antiche raccolte far Misiani ereditate per via materna da Carlo di Borbone e trasferiti a Napoli qui a Capodimonte alla metà del Settecento mostra che sembrava di più facile realizzazione e non ce ne vogliano gli amici di Parma e qui presenti anche grazie alle nuove disgrazie del nostro museo e invece proprio quando sembrava che anche il piano nobile di Capodimonte dovesse come le altre zone del museo restare a lungo negato
Anche per la perdita delle risorse disponibili ecco invece concretizzarsi signor Presidente in pochi mesi potenzialità finanziarie del tutto insperate
Tali da rialimentare in tutti noi entusiasmi sopiti e nuovi insospettate energie
E questa volta smentendo diffuse convinzioni su presunti meriti del privato e su pur probabili insufficienze della Tour mica amministrazione le risorse è necessario vennero com'era giusto esclusivamente dal nostro ministro ministero l'allora ministero nonché e dal direttore Francesco Sisinni chiude ancora da tutta la nostra gratitudine per di più senza l'antieconomico e spesso inefficace ricorso a risorse straordinarie o ad affidamento in concessione ma avvalendosi delle disponibilità ordinarie e assegnando i fu direttamente alle soprintendenze interessate e furono assegnazioni disperata consistenza tali da consentirci di affrontare con immediatezza i primi interventi e di concludere in questi giorni
Kakà grazie anche ad altri più recenti stanziamenti disposti dal ministro Paolucci con la collaborazione del direttore serio i put complessi lavori la riapertura di Capodimonte le sale al primo piano
In attesa che di qui a due anni anche interventi in corso al secondo piano dove saranno esposte le testimonianze più significative dalla pittura Napoli da duecento al primo Ottocento possano finalmente concludersi
E comunque anche con il consistente sollecito intervento del nostro ministero venivano è richiesto un impegno notevole non fosse che turco le nostre Grassi di strutture tecniche amministrative eravamo in ogni caso costa perché ad operare in tempi brevissimi negli ambienti di maggior prestigio dell'antica reggia con il perimetro di poco meno di un chilometro e con più di cinquanta sale di esposizione nelle quali installare i nuovi impianti tecnologici di fa i pavimenti con marmi pregiati restaurare antiche decorazioni rivestire pareti con adeguati i tessuti o rinnovare preesistenti soluzioni Museo grafiche così da ti raccogliere anche tu degnamente dopo le tappe espositive di colonne di Monaco i celebri capolavori di casa Farnese di ritorno a casa per questo fine settembre
Una vera e propria sfida signor Presidente contro il tempo e contro le innumerevoli difficoltà
Quasi un azzardo è riuscire a farcela avranno sospettati in molti e invece a dispetto di opinioni diffuse sulla indolenza sulla inaffidabilità e sulla inefficienza dei dipendenti delle nostre soprintendenze dei quali invece si continua a sottovalutare a fronte di accresciute responsabilità
E di molte competenze acquisite le condizioni di grave disagio di scarsissima che l'edificazione qui a Capodimonte nella nostra soprintendenza ho la presunzione di ritenere
Che anche quest'altra sfida è stata vinta
Una sfida vinta in tempi brevi dire anzi brevissime soprattutto per amore verso Napoli i suoi tesori d'arte il suo più antico e prestigioso museo
E ne siamo non poco orgogliosi una sfida accettate vinta con il concorso di collaboratori interni ed esterni alla nostra amministrazione architetti ingegneri
Geometri operai specializzati manovali esperti restauratori che in questi pochi mesi hanno saputo restituire il piano nobile di Capodimonte a rinnovato splendore
Vorrei segnalarle tutti alla sua attenzione signor Presidente ma per opportunità mi limiterò a ricco a ricordare almeno l'architetto Ermanno Guida che ha progettato e curato con la stessa passione abilità e meticolosità di un artigiano all'antica le due moderne soluzioni allestiti vive e con lui l'architetto Liliana Marra della Soprintendenza per i Beni abbia dalle architettonici che ha saputo dirigere coordinato e coordinare con garbata tre senza lavori difficile giudicati o gli ingegneri Valerio Mengoni di Santo Stefano Domenico Mascolo ai quali sono stati affidati non meno complessi interventi Pier fisici così come non posso non segnalare con gratitudine anche quanti in forme diverse hanno concorso a migliorare o a integrare i risultati del nostro impegno il sindaco Bassolino che tra l'altro ha reso possibile con la con la l'azione dell'ENEL e della Telecom illuminazione notturna delle facciate esterne di Capodimonte ma che ancora di più dovrà impegnarsi nell'immediato perché la regge il suo splendido museo possano risultare a tutti meno lontani irraggiungibili di quanto non lo siano stati in questi ultimi tempi
Il presidente della Giunta regionale campana il senatore Rastrelli che ha contribuito a rendere visitabili Capodimonte la mostra Sebastiana anche nelle ore serali a tutti quegli enti aziende e istituzioni dall'amministrazione provinciale di Parma laici di Bovo
Dall'Haus der Kunst di Monaco di Baviera alla Smashing anziani alla Fondazione del Banco di Napoli dall'Electa Napoli alla Cosimo finta di cantare inni o alla sensibilità di collegamento
Internazionale del nostro museo su rete telematica tutti hanno voluto rendere più complete affascinante anche questa mostra sui Farnese che oggi qui si presenti
Ma l'impegno che assumemmo nell'autunno scorso per l'apertura in breve del piano nobile difficilmente sarebbe stato assolto signor Presidente nei tempi brevi previsti sì al nostro fianco non l'avessimo avuto qui a Capodimonte tra i tanti bravi
Funzionari del suo della Soprintendenza un manipolo di storici dell'arte che con grandissimo impegno competenza e passione hanno concorso anche a costi dopo io non pochi sacrifici alla realizzazione di questa in immagina
L'impresa tutti d'altissimo valore signor Presidente i funzionari di cui dispone Capodimonte fatto tutti il mio pensiero non può non rivolgersi con gratitudine e affetto a chi si dall'ottantasei assunse l'in
Ma nel compito della direzione di questo museo a Mariella Utili che di Capodimonte affatto pur tra tante difficoltà e delusioni solo per
Nata sensibilità e intima cultura più di una ragione di vita alle soprattutto oltre che agli altri suoi colleghi tutti dobbiamo restare profondamente grati
Ed è grazie all'impegno
Meglio di quanto qui potuto segnalare che oggi a Capodimonte torna a rivivere dopo una breve pausa la sua lunga tradizione di antico palazzo un porre c'è un po'un museo per essere istituito nell'occasione anche alla sua originaria Distillers come di sede delle raccolte di famiglia che Carlo di Borbone gli assegno fin dalla fondazione da quando poi per tutto il secondo settecento una volta sistemati dipinti nelle stanze luminose del piano nobile di volte addolcite inter verso il mare il palazzo fu visitato da artisti e viaggiatori riduttivi da Winckelmann a Fragonard da Chiti al marchese versate dal generica cafona ad Antonio Canova a tanti altri che giunti nella città all'ombra del Vesuvio mollerà Biraghi anche c'è le viti soli dark della sua splendida reggia museo sulla collina di Capodimonte
Ecco signor Presidente come si è giunti in pochi mesi alla riapertura del piano nobile di Capodimonte e alle istituita la città di Napoli uno strumento eccezionale è un'occasione straordinaria ma si spera dura
Tura per le sue nuove aspirazioni a recuperare in concreto l'antica e fortunata di minzione di centro internazionale cosmopolita di altissima cultura e splendide civiltà sì che lodevole che oggi le ci fa con la sua presenza qui a Napoli in un momento oltretutto nel quale non sappiamo gravato da mille complessi d'impegni per l'Italia e per gli italiani tutti e non solo il segno più concreto et GB dell'amore che le porta della nostra città e dell'attenzione che aveva voluto manifestare per le sorti del suo più antico museo ma voglia perdonare me la presunzione anche la propria più certa della benevolenza
Per i risultati del nostro impegno una prova della sua condizione che qui a Capodimonte si è fatto in breve si è fatto bene ma soprattutto si è fatto con tanto tanto amore e di questo signor Presidente ne siamo tutti grati di curve e profondamente riconoscenti
Signor presidente sono veramente lieto di porgerle il deferente saluto dalla Giunta regionale e delle popolazioni della Campania
La sua presenza sonora e conferma la particolare attenzione e l'Assunta TA che lei signor Presidente riserva Napoli e lo accompagna
Questo ci inorgoglisce di questo diciamo sinceramente grati
Con l'odierna cerimonia inaugurale del sale al piano nobile del museo e della mostra il Farnese arte collezionismo egregiamente curata dalla Sovrintendenza per i beni artistici e storici vengono riproposti alla fruizione
E dall'ammirazione generale luoghi e capolavori d'arte di grande pregio che riportano alla nostra riflessione uno spaccato di storia e di fulgore cultura va be'di una Napoli inserito a pieno titolo fra le maggiori capitali europee di cui fu artefice la dinastia borbonica della quale sono tutto il rappresentante
Rileggiamo oggi una splendida pagina del passato ripensando all'immenso patrimonio storico culturale che ciascuna delle cinque proprio in scendo a Campania pur nella specificità e diversità delle rispettive testimonianze può offrire alla cultura di tutto il mondo
Questa lieta rievocazione dei fasti e delle bellezze di un tempo però non non lontana dal nostro la mente anzi anzi evidenze sì ancora più i gravi problemi del momento ne può rimuovere le preoccupazioni per la incertezza delle prospettive
Penso ai tanti giovani anche diplomati e laureati che aspiro molti intimamente ad inserirsi nel mondo del lavoro penso in il padre di famiglia soggetti a cassintegrazione o mobilità penso ai tanti ostacoli che ritardo nel reale processo di rinnovamento
Penso alla triste piaga della malavita organizzata che pur sempre presente malgrado il grande impegno della magistratura e delle forze dell'ordine
Ma non ci lasciamo prendere certamente dall'assegnazione ritorna forte solenne l'invito pressante l'accorato che Papa Giovanni Paolo secondo rivolti a tutti nella sua vicino a Napoli
Nel novembre novantuno organizzare la speranza sì vogliamo organizzare e costruire con umiltà senza demagogia la speranza di una stagione nuova che riapre qui la centralità dell'uomo e da una sua dignità che registri una legalità diffusa che faccia prevalere la cultura del diritto rispetto a quello dei favori che vede realizzarsi di una più ampia giustizia sociale
Abbiamo signor Presidente un grande patrimonio di risorse umane culturali produttiva delle quali non intendiamo tradire la speranza e di attese e alle quali sentiamo di dover dare risposta con torrette attraverso tenta e non velleitaria politica di programmazione socio economica stiamo lavorando pertanto intorno ad un progetto globale per costruire con pressing ed armoniche condizioni di prosperità di sviluppo Capra non la Campania prospettive di livello europeo e Mediterraneo per gli anni due mila
Troppi problemi di ordine istituzionale strutturale procedurale finanziario condizionano stazione
Ci si dibatte tra un universo di potestà di compiti e di doveri da una parte e dall'altra la difficoltà di agire concretamente sui vari fronti che i bisogni sociali aprono nella realtà quotidiana queste riflessioni anche dolorose sulle prime esperienze di governo da Regione mi permettono per tentare al capo di Stato supremo garante del dettato costituzionale e dell'unità nazionale
Il Paese ha bisogno di adeguate riforme istituzionali come emerge dal dibattito culturale politico le regioni a venticinque anni dalla loro nascita Bannon rivitalizzata secondi fini ispiratori dalla Costituzione e secondo un principio guida in forza del quale alla responsabilità del Governo Regione corrisponda nei fatti quella potestà decisionale che oggi viene sostanzialmente negativa sopravvive ancora prevale un insieme di sistemi parlai con le leggi nonché un esercizio senz'altro discutibile di competenze che si richiamano ad una forma centralistica lo Stato basata sul predominio delle burro si è l'imitatrice delle stesse volontà politiche quando espresse rispetto a decisioni fondamentali che non possono essere riservate solo al governo
Alla grande sensibilità istituzionale della massima autorità dello Stato che con la sua presenza un'ora a Napoli e la Campania desidero sottoporre queste bravi con situazione ben conoscendo disturbato pensiero in ordine al ruolo delle regioni e da loro mancato completo del corpo
Signor Presidente la Campania proprio in ragione la sua storia oggi così splendidamente testimoniata avverte la necessità di essere interprete dell'antagonista ad una posizione comune a tutte le regioni del Mezzogiorno che lo fermamente nel superamento di ogni forma di economia assistita o della dipendenza e si battono per chi si i realizzi un concreto e turismo che non accento il divario ma poverissima ed equilibrio fra le varie regioni
Il Paese non crescerà se non si Crescenzia
Questo monito ci deve aiutare a definire medici ruolo delle regioni nel segno della solidarietà e della sua sì dagli attuali
Non è senza significato che nel documento propositivo unanimemente il sottoscritto da tutti i presidenti regioni per nord-sud egli ogni appartenenza politica tali principi siano confermati come idea guida del necessario processo di riforme istituzionali
Noi comprendiamo la inderogabile esigenza del governo nazionale di affrontare i complessi problemi dell'equilibrio dei conti pubblici e quindi dell'economia generale nel rispetto delle regole imposte dalla Comunità europea
Ma riteniamo anche necessario sottolineare proprio il principio dello spirito della solidarietà e della sussidiarietà che fino dalla prossima legge finanziaria attraverso le modifiche parlamentari sì abbiamo segnali con terrestri per avviare un processo di riequilibrio tra le diverse realtà sociali ed economiche che oggi contrassegnano il nostro Paese desidero conclude signor presidente ricordando a tal riguardo
Le parole pronunciate con un Luigi Sturzo nel mille novecento euro
Lasciate che noi del Meridione possiamo amministrarci rossori da nugoli disporre il nostro indirizzo finanziario distribuire i nostri tributi assumere la responsabilità del nostro le opere non siamo Pilli
Non abbiamo bisogno della terra interessata del nord
Oggi quasi un secolo dopo quel l'appello Sturzo e interpretato non nel senso di una impossibile e antistorica sfida tra nord e sud
Ma come ragionevole esigenza
Doverosa e di rinunciabile condizione per la tutela dell'unità nazionale e degli interessi per l'intero Paese
Formula ufficio affidandolo anche alla sua responsabilità che Governo e Parlamento
Nella pienezza dei loro poteri istituzionali per rinnovata legittimazione popolare creino i presupposti perché in soggiorno per quanto ci compete direttamente alla Campania possono essere protagonisti ed artefici del proprio futuro
Signor presidente fra pochissimo
Lei
Tetra nelle piano
Notizie splendidamente riallestito della Reggia di Capodimonte la quadreria dei Farnese
Vedrà i quadri più belli del mondo quadri che tutti i musei del mondo ci impicchiamo di Tiziano il Parmigianino i Giambellino il Correggio eccetera
E proverà come tutti noi ne sono sicuro un tuffo al cuore non si può non provarlo di fronte a tanta belli sa
E certamente avvertiranno come tutti noi avvertiremo questo in capo di Monte non si può non capirlo
E soprattutto adesso dopo l'allestimento di Spinosa e dell'architetto guida capirà
Che Napoli è una delle grandi capitali culturali d'Europa come Vienna come San Pietroburgo come Madrid come Roma
E
La Reggia di Capodimonte la quadreria la collezione di Capodimonte altari del museo archeologico né il visibile emblema lo specchio ecco noi abbiamo assistito negli ultimi anni il signor presidente a un graduale riemergere della centralità culturale di Napoli dico riemergere perché che Napoli fosse una delle grandi capitali della CUF Tura dell'arte in Europa lo si sapeva naturalmente però che tutto questo diventasse gradualmente visibile è questione di tempi abbastanza recenti
Hanno contribuito acquista graduale riemersi ore della artisticità di Napoli
Molte cose molte realtà hanno contribuito certamente i governi della repubblica non possiamo dimenticare il ruolo decisivo che ha avuto un
Ci sette del mille novecentonovantaquattro ha contribuito l'amministrazione cittadina hanno contribuito le associazioni culturali gli istituti culturali che a Napoli sono particolarmente TTT tali direi che ha contribuito l'Italia ente
Era che ripeto gradualmente con emozione con stupore si è accorta della
Centralità di Napoli
Noi oggi io almeno mi sento orgoglioso di essere italiano in quanto sono a Napoli
A vedere a ripete insieme a voi questa straordinaria collezione darti
Voglio anche aggiungere che larghi emersione di Napoli
Deve accompagnarsi vi riferisco quello che diceva prima il presidente Rastrelli ma in parte questo già sta succedendo a una graduale altrettanto necessaria di emersione della Campania io prima di essere qui lo faccio sempre quando vengo a Napoli sono passato da Caserta
Vista tante volte ma non non ci si stanca mai di ripeterlo
La nostra avversaria più bella di Versailles secondo me splendidamente tenuta fra l'altro complimenti al soprintendente Jacovitti
Poi sono stato in un altro posto molto vicino a Caserta si chiama Ida reale sito di cardi Tello era una residenza dei Borbone
Splendida elegante raffinatissime in mezzo all'agro casertano quella purtroppo in rovina in gran parte adesso ci hanno fatto gli uffici per l'alta velocità e quindi
Questo può essere l'inizio di un recupero che per il quale comunque il mio ministero farà il possibile perché Contini
Sono salito sui tetti di cardi Tello io ho guardato a trecentosessanta gradi ladro casertana la Campania Felix
In fondo voi Camaldoli sulla destra il mare le montagne di Casertavecchia ancorché bucherellati dalle cave purtroppo
E però questa Conca durata che la Campania esiste ancora e ancora in fondo come come la videro finché il male che
Ed è ancora uno dei luoghi più splendidamente pelli
Devo rotta
Io non so se
Ci rendiamo conto che come noi oggi andiamo nei mari del Sud alle Seychelles lei dove io non sono mai stato ma fa parte dell'immaginario mitico degli italiani una volta l'approvato era la campagna felice questi quei luoghi che io guardavo dai tetti di cartello e che circondano la Reggia di Caserta e che sono intorno a Napoli fra le isole l'agro casertano le montagne di questa regione eccetera
Ecco anche questo dei The gradualmente di emergere è stata gradualmente riemergendo credo che tutti dobbiamo fare una specie di lavoro di squadra perché questo venga fuori con la massima evidenza possibili
Che dire ancora io voglio solo a questo punto esprimere il mio orgoglio come
Ministro per i Beni culturali e ambientali per lo splendido lavoro che hanno fatto i nostri tecnici tutti dal direttore generale Mario Serio al soprintendente bravissimo Nicola Spinosa
Io sinceramente lo invidio stasera lo ammiro l'invito
Credo che
Raramente un applauso sia stato più merita ma colui devo anche
Ringraziare complimentarmi essere orgoglioso per loro con gli altri bravi soprintendenti napoletani
Zampini Decaro Tikkun so che sono qui
Santino no perché ha avuto un lutto purtroppo me ne dispiace
Ecco tutta questa gente che ha lavorato così bene ora lo vedremo presidenti che cosa splendida e Capodimonte
E hanno lavorato con soldi dell'amministrazione e questo ci tengo a dirlo otto miliardi cosa sono otto miliardi niente lei vedrà presidente che cosa si può fare
Di Bello con otto miliardi che sono una piccola cifra info
Quindi
A questi amici a questi colleghi che sinceramente ammiro e sinceramente invidio va la mia vita gratitudine e con la mia credo quella di tutti quelli che in ascolto grazie
Signori sono a militanti ed attendere per cortesia