Probabile il conferimento di un incarico per formare un nuovo governo in vista di un accordo per le riforme istituzionali

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Antonio Martino economista già ministro degli esteri del governo Berlusconi esponente di esporsi tale colui naturalmente vogliamo parlare a situazione politico ormai sembra che si è infatti a un passo dall'incarichi dal dal mandato per nove il nuovo presidente e dei consigli si parla un po'come le riforme istituzionali di un come titolano i giornali accordo alla francese semipresidenzialismo a doppio turno professor Martino lei che cosa ne viene pare di questa ipotesi di incontro
Che la per la preoccupazione maggiore in questo momento si è costituito dal fatto che più che un raccordo alla francese mi sembra un accordo all'italiana
Nel senso che l'accordo doveva essere lo strumento per realizzare una riforma costituzionale ho l'impressione invece che abbia invertito il rapporto e che l'obiettivo sia la
Orlo e abbia cercato di individuare come strumento per realizzarlo una sorta di proposta peraltro ancora poco definita che consentisse di fare il governo ma vita
Ha invertito l'ordine dei fattori cambiando il prodotto cioè chi chi vuole talmente tanto l'accordo l'aver trovato appunto questa ipotesi per farlo io credo che
La responsabilità debba essere
Divisa equamente su tutti i partecipanti potere effettuare una valutazione
Per
Più precisa più corretta bisognerebbe sapere come sono andate effettivamente le trattative io non ho partecipato quindi non sono in grado di di dirlo se però le cose stessero nei termini in cui io temo che stanno allora la Ford l'azione di questo governo non ci garantirebbe affatto una riforma costituzionale accettabile
Quindi io che già vedevo questo come un costo troppo alto per pagare in ogni che da pagare in ogni caso sono ancora di più preoccupato perché non sappiamo neanche se ci sarà un risultato accettabile sul piano di riforme
Ecco hanno innanzitutto cominciamo con le vedere secondo lei perché questo questo quadro di riforme non sarebbe inaccettabile perché si dice che come Bassetti partendo
Chi è entrato al modello francese
Però parte ripartenza poi verrà Ada
A proposito ci viene detto alle esigenze del nostro Paese tecniche quale sarà il risultato finale di questi adattamenti oggi Prodi non sa chiamo ci sono state delle affermazioni peraltro con motivazione politica anche comprensibili Carema secondo il quale bisognerebbe accentuare carattere di proporzionalità nel sistema elettorale questo ovviamente gli va detto per così per soddisfare le ossigeno Federico partner minori della sua aggregazione però lo stesso preoccupante perché il risultato
Potrebbe anche essere di avere un sistema quasi proporzionale con una versione annacquata edulcorata
Probabilmente inefficace di un semi presidenzialismo alla francese e forse nemmeno quella di esilio
Sono preoccupato ecco questo per quel che riguarda appunto il quadro delle riforme istituzionali lei ha detto Putin tra tutti i partecipanti da quel che si può capire
Di bisogna equamente redistribuire
Il carico di responsabilità per cui compreso lo stesso leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ma ecco io ho anche aggiunto che non sapendo come sono andate le cose ovviamente non so chi ha le maggiori responsabilità
Quindi non me la sento di fare affermazioni che poi magari del tutto infondate io ho sempre contrastato quest'idea del governo di larghe intese che avesse come obiettivo quello di dar vita a una fase costituente per ragioni di metodo che a me sembrano tuttora rilevanti e cioè le scelte di governo sono cosa diversa dalle scelte attinenti alla riforma costituzionale come ha detto il collega onorevole Pisanu molto opportunamente il governo costituente il Go per lo golpista perché la Costituzione viene modificata dal Governo soltanto che in occasione di un golpe normalmente la Costituzione viene modificata dal Parlamento e con una partecipazione popolare noi abbiamo la procedura prevista dalla sì come centotrentotto e quindi quella avrebbe dovuto essere la strada maestra e in più cioè per realizzare quest'accordo costituente si dà vita a un governo composto da
Aggregazione politiche che legittimamente hanno programmi i veri io sono molto preoccupato per i problemi attinenti appunto alle scelte di governo che sono i problemi dell'economia che sono i problemi della finanza pubblica sui problemi dei ROS
I milioni di disoccupati sono i problemi dei nostri milioni di miliardi di debito pubblico che possono essere problemi che possono ex
Raffrontati con politiche diametralmente opposte non vedo come possiamo mettere assieme ecco in cui venivano proprio all'appunto successivo insomma
Per fare un programma di governo
Scusi e devono essere bisogna anche i patti non siamo d'accordo proprio sulla politica economica e di bilancio certamente il prossimo queste proprio
Allo spunto che mi preoccupa di più perché un sinceramente ritengo che le riforme costituzionali sono sì importanti ma le può critiche governative all'interno di un mutato quadro costituzionale sono altrettanto e forse addirittura più importante
è noi per esempio abbiamo aperta sorta di spada di Damocle del risanamento finanziario versamento finanziario lo si può perseguire in modi molto diversi lo si può perseguire ho già avuto già un modo di dirlo a Radio Radicale
L'esempio a un livello più alto di spesa pubblica e di fiscalità o lo si può perseguire un livello più basso di spesa pubblica di fiscalità
E a me sembra che le due posizioni non siano conciliabili e allora che cosa facciamo rinunziamo
A sostenere quelle che secondo noi sono scelte importanti per il futuro del Paese solo per raggiungere un accordo oppure e possibile mescolare
Politiche economiche non mescola abiti dando vita a una può terza figura io quello che penso è che tutte queste differenze non fossero importanti come implicitamente finiscono col sostenere quanti propugnò la desidera abilità dell'accordo beh allora la democrazia avrebbe molto molto senso dello perché se siamo d'accordo su tutto ciò che riguarda le grandi scelte che invece il futuro del Paese allora perché votare perché avere elezioni basterebbe
Basterebbe un governo tecnico revoco vero decano c'è un pubblico concorso per titoli ed esami e mettiamo al governo quelli che sono più qualificati a a ricoprire le radicali senta presa al mattino
La Marco Pannella dice da diverso tempo che qui siamo in una nuova fase di compromesso storico di unità nazionale però ancora peggiore rispetto alla fase quella tradizionalmente intese di solidarietà nazionale lei
Idee questo ecco peggiore non lo so perché bisogna perché anch'io sono d'accordo sulla diagnosi quell'isola per ciò che riguarda peggiore o no rispetto a quelle precedenti non lo so perché ci sono si guarda come entrare in un senso o nell'altro io per solamente ritenni quella davvero pericolosissima invece qui io ho ancora la speranza che se non uccidiamo la la voglia di democrazia compiuta democrazia dell'alternanza che caratterizza il popolo italiano non i partiti che caratterizza la gente se non la uccidiamo da questa parte dovremmo in qualche modo quello voglio uscire senta ma se viene varato un
Un governo che abbia una logica di delle larghe intese nel voto non lo vota sì anche se forse nel sistema guardi io stando così le cose questo momento se
Il governo delle larghe intese dovesse essere basato su un pateracchio sul piano costituzionale sulla confusione per chiudere riguarda la politica economica beh io non me la sentirei di appoggiarlo ovviamente viste mi sembra che sia il minimo dalla decenza mai qui è un sei al quale attribuisco pure
Un grado di credibilità molto modesto dal sirtaki larghe intese venisse fuori una riforma costituzionale del tipo che io riterrei puro desiderabile venisse fuori una politica economica del tipo che noi abbiamo sostenuto e per tanto tempo beh allora in questo caso potrei accettare sia pure temporaneamente la logica della grande coalizione ma mi sembra che le condizioni non ci siano ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Martino