La situazione politica a Padova e nel Veneto alla vigilia di varie tornate elettorali; Il decreto legge sulla par condicio

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Gianluca la Torre
Candidato per il Polo delle libertà alla Regione in Veneto e colui parleremo della situazione politica a Padova in Regione ecco qua dove sicuramente è una città cruciale per per la politica nazionale
Ma se vogliamo lo è ancora di più per la Lista Pannella
A questo proposito ricordo la candida e candidature di Emma Bonino Peppino Calderisi alle politiche ventisette marzo e quella dei di Giovanni Negri in sostituzione di Emma Bonino nominata commissaria europea ecco vediamo subito la vicenda del quattordicesimo collegio di Padova dove è in corso la campagna elettorale dove si voterà il nove aprile ci racconti come è stata colta questa candidatura e come si sta svolgendo la campagna elettorale
Io credo che la candidatura sia stata colpa molto bene Doninelli è un candidato di qualità Padova è una città di qualità che fa una certa analisi del sangue ai propri candidati credo che Padova sia la città anche abbastanza cosmopolita
Per cui ponga anche in secondo piano il fatto che Giovanni Negri non sia un padovano ma siamo sicuri si che lo diventerà per adozione
Diciamo che Padova in questo momento è un laboratorio connazionale c'è uno scontro politico fortissimo c'è ovviamente la necessità di ridare la parola agli elettori diritto che viene conculcato o dal da parte di uno schieramento
Ben preciso che ha paura del responso popolare cosiddetto schieramento del ribaltone Padova ovviamente diventa la prova sul campo degli umori degli italiani che bisogna naturalmente dimostrare che è quello che il Polo delle libertà sostiene cioè il fatto che gli italiani abbiano oggi un orientamento politico diverso da quella delle maggioranze parlamentari
Che e poi producono le leggi che governano gli italiani bene ecco questo il banco di prova fondamentale qui ci si gioca molta della credibilità delle proprie tesi politiche per il futuro
Tra di noi è un candidato che noi appoggiamo fortissimamente oltre che per le ragioni che abbiamo detto perché proprio qualitativamente è un candidato rammento in serie A si può usare questo termine contrapposto a un candidato che secondo me rappresenta proprio il raschiamento del raschiamento del fondo del barile del cattocomunismo
E padovana città nella quale i cattolici hanno avuto un ruolo molto forte in politica e questo apparentemente potrebbe svantaggiare Giovanni Negri come pensi si comporterà l'elettorato cattolico
Io credo che su Padova si dicano molti luoghi comuni il fatto che Padova abbia avuto sicuramente un elettorato cattolico abbia avuto un'intelligenza cattolica delle grandi tradizioni cattoliche non ha mai escluso in passato invece un altro fa atto ugualmente reale e parallela il fatto che Padova città profondamente laica al tempo stesso ricordiamo che qui le percentuali bulgare della democrazia cristiana non ci sono mai state e parlo di Padova città non di Padova
Provincia a Padova si sono sviluppate delle esperienze che anche con il cattolicesimo hanno saputo dialogare da posizione di distinzione io credo che il fatto oggettivo della laicità
Di Giovanni Negri dopo la devo lì de ideologizzazione dopo la caduta degli schieramenti dopo che la gente ha ricominciato a orientarsi in maniera molto concreta per esprimere il proprio voto io credo che i giovani Maigret abbia delle grosse chance anche di intercettare l'elettorato cattolico dire di più oggi l'elettore non deve più votare con il cuore in maniera cieca come faceva prima deve votare con la testa e con il portafoglio
Per quanto riguarda la situazione locale tra ecco si terranno sia le elezioni regionali che quelle comunali
Si stava muovendo le varie forze politiche in vista di questi appuntamenti
Delle forze politiche credo che si siano mosse per adesso con un ritmo e una cadenza abbastanza insoddisfacente del complesso compreso il Polo delle Libertà adesso è necessario un'accelerazione
E politica ci sono dei fatti però che ci fanno nient'altro che confermare la nostra intenzione di continuare a fare politica del Polo per le libertà
Per esempio la sinistra nel Veneto ha scelto come capo dello schieramento diciamo che deve andare alla conquista della Regione del Veneto ovvero come presidente della Regione in pectore c'è il pretore Benzi Ettore Benzi che è stato un esponente diciamo così della nomenclatura padovana per lunghissimo tempo ha condiviso con la nomenclatura padovana tu chi tutte le le le le le responsabilità e gestionali che hanno creato un sistema oggettivamente che poi è crollato per inefficienza oltre che per altri problemi non propriamente commendevoli per cui alla fine riteniamo che Benzi che che cerchi di guidare la Giunta regionale del Veneto sia come un po'la mummia di Boris Karloff sia un ritorno dei morti viventi
Come è stata colta invece per quanto riguarda il Polo delle libertà alla decisione della Lista Pannella di presentarsi in modo autonomo
Pannella non ci stupisce mai qualunque cosa faccia sicuramente una delle persone meno prevedibili
Che esistano nello scenario politico noi riteniamo
Che la scelta di Pannella sia comunque una scelta che abbia un compito importante che quello quindi strappare cosa che noi di sinistra liberale per esempio facciamo anche all'interno del polo più voti possibile o Scary metto il centrosinistra guidato da Prodi credo che quindi la presentazione di Marco Pannella da solo con le sue liste oltre a rappresentare un fatto di identità politica e culturale che è innegabile rappresenti anche un espediente tattico intelligente
Prima parlato di sinistra liberale come spiegare agli ascoltatori meglio di cosa si tratta
Io credo che c'è c'è stato un titolo del Gazzettino quando abbiamo presentato il raggruppamento di sinistra liberale della provincia di Padova di stato molto efficace c'è chiamato in Mancini del Polo noi non crediamo che il Polo della libertà sia oggi come oggi raggruppamento politico che abbia ben interpretato lo spirito del maggioritario
Che è quello meno conservatore ciò che volto effettivamente a superare la struttura la stabilizzazione negativa diciamo così e la la la la la situazione quasi archeologica da Prima Repubblica che invece i il democristiani Rosi Bindi
I pidiessini vogliono continuare a perpetuare con logiche consociative logiche da proporzionale tuttavia c'è necessità di un equilibrio più laico riformista le Polo delle Libertà occorre essere equilibrati non soltanto in rapporto ad Alleanza nazionale ma anche in rapporto alle componenti cattoliche che ci sono e allora c'è necessità di un forte polo diciamo così democratico riformista liberaldemocratico che ha sempre militato in passato si può dire senza problemi nel centro sinistra un centrosinistra che non voleva e non ha mai voluto leggere unica del partito democratico dalla sinistra un'egemonia per blindata soffocante che ovviamente condizionerà e tutti coloro che oggi operano sull'altro schieramento né crediamo che dopo il ventitré aprile assisteremo agli esodi biblici
E di questi centro sinistri d'occasione che e capiranno che il futuro della sinistra vero è quello di essere liberato dalla schiavitù del PDS
Prima si parlava di cattolici del Veneto è sicuramente una regione chiave anche per quanto riguarda la vicenda dei Popolari infantili in passato in Veneto la democrazia cristiana in certe zone arriva ad avere la maggioranza assoluta
è inoltre abbiamo la presenza di Rosi Bindi che non so realmente è la principale avversaria di Rocco Buttiglione
E ci parli un po'di cosa è successo nel partito locale
Allora per quello che riguarda i cattolici ripeto Padova non è mai stato agitato per la DC ha avuto la maggioranza assoluta ricevuto sempre la percentuale più bassa di tutta la provincia
E nella città di no io mi riferivo a tutta la regione però tutta la regione d'accordo non c'è dubbio che nella regione Veneto la democrazia cristiana abbia una grossa storia è anche vero che questa Regione ha avuto un modello sociale modello culturale che in certi momenti si è identificato
Con la Democrazia cristiana è vero che in un'altra fase tutti i difetti le peggiori devianze le peggiori corruttele del vento anche se si sono identificate con la Democrazia Cristiana
Oggi la storia ha compiuto un salto Hegel parlava di frattura epistemologica cioè c'è stato veramente un baratro una vera e propria era nuova ed ora il perché il partito dei cattolici non esiste più non esiste più soprattutto la ove era più forte come in Veneto oggi esistono i cattolici in politica che hanno diverse opzioni e fanno scelte differenti
Tra l'altro se direttore di Tele Padova un'emittente locale tra le più importanti a livello nazionale parliamo un po'del decreto sulla par condicio
L'emittenza locale malgrado sia caratterizzata da un ampio pluralismo è stata colpita da questo decreto ecco cosa cambia per voi
Cambia poco perché comunque già la situazione dell'emittenza locale in termini di soffocamento legislativo era pesantissima però quel poco che cambia occorre riconoscere onestamente che cambia ovviamente in peggio anche in questo caso cioè se c'erano dei margini
Di miglioramento di normative già di per sé liberticide farraginose e oserei dire de celebrate ecco perché purtroppo la sensazione che se ne ricava da una lettura e che siano il parto il frutto di una mente malata essenzialmente non di un legislatore attento a parte questo Piccolo particolare o dire che la par condicio peggiore ovviamente la situazione oggi come oggi noi soffriamo fondamentalmente di due grandissimi problema soffriamo
Di una burocratizzazione che arrivata arrivata a livelli di guardia gran parte delle energie lavorative nel mondo dell'emittenza sono costrette a diciamo inginocchiarsi di fronte alla burocrazia dicendo la propria in soldoni metà del personale che dovrebbe lavorare per acquisire risorse dal mercato
Per fare produzione televisiva e distolto ed è costretto a scriba chiare scartoffie da inviare a ministeri comitati regionali radiotelevisivi
Garanti dell'editoria Guardia di Finanza qui c'è una burocratizzazione selvaggia che sta mettendo progressivamente in ginocchio l'emittenza e secondo punto veramente drammatico e qui se arriva davvero a livelli da da da da da da regimi proprio liberticide di il condizionamento dell'informazione locale oggi come oggi assistiamo a un sostanziale tentativo di eliminare la comunicazione politica dalle tv
Locali si vuole praticamente eliminare la possibilità dei giornalisti di fare il proprio lavoro senza condizionamenti si partoriscono norme ASS l'Urbe che rendono sostanzialmente impossibile da un punto di vista televisivo il trattare la politica che è un diritto dei cittadini oltre che un dovere
Dei dei giornalisti dell'emittenza locale e per cui si arriva alla alla veramente all'assurdo di non poter fare più assolutamente informazione televisiva faccio un piccolo esempio mi è capitato personalmente alle ultime elezioni europee
Il sottoscritto ha intervistato Marco Pannella la fine di un comizio
Il sottoscritto lo ha mandato in onda il signor Garante dell'editoria gli ha mandato una contestazione per decine e decine di milioni perché un furbacchione che lavora e da qualche parte ha creduto di identificare nella titolazione che era posta durante l'intervista di Marco Pannella una propaganda elettorale surrettizia c'era scritto Marco Pannella candidato alle elezioni europee
Primo era vero che la candidata secondo dall'unico ruolo politico che in quel momento avesse Marco Pannella terzo piccolo particolare che il burocrate ovviamente non ha calcolato Marco Pannella
E andato in onda in Veneto Friuli e Trentino Alto Adige gli era candidato in Abruzzo bene noi abbiamo dovuto spendere cinque sei sette milioni
Per opporci a questa Constel contestazione assurda
Come se Marco Pannella c'avesse pagato dei soldi sottobanco per andare in onda e tutti sappiamo che una tesi del genere soltanto un imbecille può cercare di elaborarla risultato finale e tre o quattro mesi di perdita di tempo tra scartoffie pratiche ricorsi carte bollate per farci togliere questa Sat sanzione iniqua e immonda quindi c'è una situazione che in un comunicato ieri abbiamo definito paranoica eh liberticida questa mi pare la situazione
Quali iniziative di protesta avete intenzione di prendere
Prima di tutto una doverosa forma di autodifesa noi che abbiamo proclamato uno sciopero generale io adesso me ne sto occupando poco perché da quando ripeto ho deciso di candidarmi elezioni regionali per il Veneto ovviamente ho fatto non un passo indietro ma cinque passi indietro e senza che il garante dell'editoria me l'avesse richiesto ci pensiamo da soli a fare queste cose non abbiamo bisogno di consigli
Ma a parte questo piccolo particolare credo che la redazione di tre Padoa otto nuovamente abbia deciso l'ho anche scritto in un comunicato di proclamare uno sciopero politico a un diciamo uno sciopero ad oltranza dell'informazione politica cioè loro fanno i telegiornali come se la politica non esistesse qualunque comunicato stampa di il partito litiche qualunque notizia avvenimento relativo alla campagna elettorale viene cestinato e non viene riportato quello che voleva il governo cioè chiuderci fare un telegiornale alla Bernabei dove parlassimo soltanto dei tagli di nastri delle inaugurazioni neanche di politici per carità probabilmente solo di vescovi e non glielo facciamo così come lo voglio
Però avvertiamo i telespettatori ovviamente che il telegiornale così perché lo vuole il governo perché lo vogliamo noi
Una degli aspetti di questo decreto sulla par condicio è quello del divieto di sosta negli ultimi trenta giorni della campagna elettorale
Dal punto di vista economico per o cui questo anche un grave danno per le emittenti locali che in passato vivevano anche di questi momenti B e non c'è dubbio che lo spot in campagna elettorale vada regolamentato
Io condivido l'esigenza di porre un tetto alle spese elettorali per fare in modo che le cosche del malaffare non dispongano di risorse tali da schiacciare la competizione politica quindi questa un'esigenza giusta il problema fondamentale e che a esigenze giuste si risponde con provvedimenti demenziale
Questa è una contraddizione che deriva dal fatto che i Tecos detti tecnici tra virgolette evidentemente non lo sono in questo settore e vuol dire sostanzialmente che sotto il tecnico gratta gratta si nasconde il peggiore analfabeta quindi noi dell'emittenza locale saremo in grado alla faccia di questi tecnici di tirar fuori tutta una serie di norme di e di regole applicabili praticabili che potrebbero centrare questo obiettivo ma siccome siamo parti in causa e quindi ne capiamo perché siamo anche più intelligenti in questo settore non veniamo consultati
Bene ringraziamo Gianluca la Torre candidato per il Polo delle libertà alle regionali in Veneto
Arrivederci