L'intervista è stata registrata giovedì 22 dicembre 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Informazione, Legge, Partito Radicale, Rai, Riforme.
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9:00 - Senato della Repubblica
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La riforma della RAI acquisita legge di riforma fu varata nel mille novecentosettantacinque
Sì guarda che oggi la situazione anche i risultati non siano in Signori non solo a livello imprenditoriale o di udienze quindi a livello di bilancio o a livello di pessima scultorei rispetto anche a reti private ma anche in termini politici ecco la prima domanda è questa veramente possiamo fare un sintetica ricostruzione di questa riforma come è nata prima e poi a cosa ha portato nel suo sviluppo
Ma
Concetto prima quella che era data come grossa conquista la legge di riforma era il passaggio
è una situazione di monopolio di fatto
Diciamo governo
A una situazione di servizio pubblico così si esprime la legge di riforma sotto il controllo del Parlamento e quindi come responsabilità prima
Rispetto soprattutto al settore informazione della commissione di vigilanza parla di una Commissione parlamentare di vigilanza
Questa diciamo è la grossa accusa l'altra grossa corsa della e quindi con tutte le competenze
Commissione parlamentare l'altra grossa cosa
Riformarle settantacinque era che fissava i criteri che legittimavano l'esistenza di servizio pubblico in questo senso che sono adesso non li ricordo testualmente ovviamente ma la correttezza e la completezza d'informazione il pluralismo
Questi erano i cardini della legge di riforma quello che appariva come una grossa innovazione da cui poi
Una serie
Di cose che possono anche essere sbagliate una certa misura che ne abbiamo sempre contestato fin dall'inizio che erano ad esempio i compiti amministrativi fra virgolette di una Commissione parlamentare che sono abbastanza impropri e quindi ad esempio la nomina nel consiglio d'dieci membri del consiglio di amministrazione fatti da parte della Commissione parlamentare di vigilanza sempre
Sostanzialmente soprattutto questo fatto la nomina nei consiglio di amministrazione
L'altra cosa che noi abbiamo sempre comunque messo in discussione la legge di riforma che col fatto dalla Commissione parlamentare di vigilanza in buona sostanza veniva espropriato in una qualche misura il Parlamento dell'opera di controllo e di
Detto al servizio pubblico di informazione ecco queste erano i contenuti della legge di riforma del settantacinque che superavano una situazione dove era sancito il monopolio pubblico dell'informazione
Ecco alla prese il primo dato Turani parlavi di questo aspetto delle consiglio di amministrazione in cui erano presenti tutti i partiti approfondiamolo e tutti i partiti erano presenti secondo un criterio che in sì ma poi è diventato quello della spartizione quindi non
Ti ho detto un'altra cosa cioè che c'era
Questo mettere sotto il controllo del Parlamento poteva essere anche giusto il servizio pubblico di informazione dando anche compiti amministrativi e qui
Nomina il consiglio d'amministrazione in realtà che cosa è diventato cioè il concetto del pluralismo da una parte attraverso la nomina del consiglio d'amministrazione e la spartizione fra le varie forze politiche o comunque le corre in
E Democrazia Cristiana delle reti cioè la vite una democrazia cristiana la rete due ai socialisti comunisti
è stato in me dilemma al concetto di pluralismo e cioè che in questo Paese queste forze politiche tutte laddove si parli pluralismo non riescono che ha concepirlo come lottizzazione e spartizione delle cose
E allora da una parte il consiglio di amministrazione che doveva garantire il massimo di voci nel consiglio di amministrazione e quindi tutelare se vuoi un bene pubblico che era l'informazione e diventata una spartizione precisa dei posti di consigliere d'amministrazione dall'altra parte i concetti di pluralismo
Per cui erano previste le reti ma le due reti non sono previste nella legge riforma come spartite fra due correnti di pensiero diciamo così sono previste semplicemente come due nei
E il concetto di pluralismo che è uno dei della uno dei principi legittimanti del servizio dell'esistenza di un servizio pubblico informazione è stato concepito come ti spacchiamo la Rete uno alla corrente
Cristiana se voi l'altra la corrente di sinistra e laica il che è il significato che cosa poteva anche avere un suo senso e significato invece spartizione di poltrone di direttori di testata e dirette di vicedirettore di caporedattore viandante
E quindi ha prodotto quello che la RAI ecco veniamo Couto ecco chiarito questo criterio quindi anche qui i entrano tutti i cardini canoni del modo di agire di quella che io chiamo partitocrazia chiarito questo primo criterio vediamo oggi come funziona o non funziona questa ai Jacob rende
Gli anni diciamo che il guasto dei partiti quindi queste a monte non è tanto nella legge riforme che può essere migliorate nel feto in queste ore a Monte Netto affitti ed come amministrano loro stesse riformi partiti che non riescono ad in ad amministrare se non con criteri di potere di spartizione di occupazione e tutto quello che sanno fare
E quindi oggi siamo in una situazione che mamma non sia andata deteriorando perché poi è ovvio che quando i criteri sono questi accaparrarsi qualcosa e non curarsi anche qui del bene pubblico cioè dell'informazione in quanto bene pubblico e quindi del garantire al massimo i diritti del cittadino nel campo dell'informazione e quindi del suo diritto a conoscere essere informato e nel diritto poi a dare informazioni insomma delle se voi tutte le forze politiche di tutte le forze rappresentative non solo politico ma anche sociali eccetera eccetera e negli anni la cosa assieme m'hanno la cerata incancrenita deteriorata per cui siamo oggi ad una situazione che la Rai TV a tutti gli
Drasticamente spartite negli spazi informativi di tutte rubriche di evasione in culturali eccetera sono sul più sede di qualche ministro o di quale
Uomo di partito sempre dei partiti dall'arco costituzionale tutto sommato escluso per ora il movimento sociale ma chi sta lentamente arrivando pure lui
E dall'altra parte per quello che riguarda in termini gestione aziendale
E chiaro che in concerto di questo genere per cui il problema è assumerete sei partito esperti
Fra vari tesserati partita eccetera non è la
Un criterio gestionale produttivo e quindi cioè uno spreco enorme ci sono c'è tutto il problema del personale mal distribuito e norme esagerato proprio e
Poi professionalmente non capaci in molti settori non necessariamente al cento per cento
E con una situazione di deficit tende a lei che ha come suo unico sbocco la richiesta di aumento del canone la agli ascoltatori per mandargli il servizio pubblico che è uno dei motivi per cui ne chiediamo alla gente di non pagare
Alla RAI TV perché questo non è un servizio pubblico ma è oramai un servizio privato in più deficitario e deficitario per colpa di chi lo amministra non per
Stino per la sorte insomma o perché c'è l'inflazione no proprio perché non sanno amministrare detto insomma una fotografia dell'Italia non c'è questo fatto di il elefantiaca di i più tutele certe cose poi Caltana RAI credo che sia lo specchio proprio più e sempre
Arredi qua non so io ci sono i partiti
Amministrazione del Paese da parte dei partiti
Ho dico ecco questo è il dato c'era mi pare anche questo altro dato mi pare significativo importante io in merito non sono molto competente ma e se non erro sì e adesso anche alla paralisi in termini di consiglio d'amministrazione nomine eccetera semi cose vogliamo
Prima quindi in questo momento noi siamo
O con in consiglio di amministrazione che scaduto da sei mesi oltretutto un consiglio di amministrazione che sta vivendo appunto in regime di prorogatio ma senza tre membri perché sono diventati nel frattempo deputati con le nuove elezioni quindi
Anche incompleto il consiglio d'amministrazione
Come sempre quando c'è da nominare il consiglio di amministrazione della RAI cioè come sempre quando il potere si deve spartire delle cose importanti e la mai è una cosa non da poco evidentemente per quello che significa l'informazione in termini di consenso e di di recupero del consenso
E non è facile fare spartizioni hanno una serie di problemi
Non trovando l'accordo sulle spartizioni stanno facendo questa sceneggiata incredibili è vergognoso ASP tenendosi ruoli ma insomma a dei livelli quella che è stata l'ultima Commissione di vigilanza in cui è stata rinviata la nomina dei dieci membri da parte della commissione di vigilanza e gli altri se li nomina
L'hanno rinviata a gennaio ecco dicendo cercando veramente i versi giustificazioni né sono ridicole perché dico sconcia riformare la riforma allora prima riformi no a riforme e poi facciamo il Consiglio
L'amministrazione quando il problema del fallimento della riforma non è un problema da riforme in sé cattiva ma il problema pur dicevo prima i partiti a monte incapace di applicare una riforma perché incapace di dar vita ai principi ispiratori della riforma
E invece in realtà hanno adattato tutti i principi e criteri spartitorie basta e quindi siamo in situazioni di questo genere per cui anche questa è che si chieda l'aumento del canone e l'aumento della pubblicità con un'azienda che
Denuncia un deficit per quest'anno seppur non elevatissima ma intanto in deficit di ottanta miliardi
E
Di aumentare
Di introiti insomma dell'azienda senza manco poi che la commissione rallenta e si faccia cari dire benissimo posso puro ventagli introiti ma voglio avere di fronte a me la controparte perfettamente funzionante quindi un consiglio d'amministrazione pienamente legittimato ad agire e a presentare un piano di risanamento ad esempio l'azienda cosa che il minimo per dare delle sovvenzioni o delle cose di questo genere
In realtà che cosa testimonia che anche queste sembra una delle cose da spartirsi dei beni da spartirsi dalla gente uno se lo spartisce se poi per caso il bene in perdita diciamo e cosa fa
La politica assistenziale vediamo un po'più di soldi ma intanto per noi il problema e rimane il bene no poi come questo bene amministrato eccetera non non è quello di cui i partiti si occupano purtroppo in Italia che Ignazio dai
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