"Lavoro e Mezzogiorno: un posto in Europa" manifestazione nazionale organizzata dal Coordinamento Elettorale Nazionale de L'Ulivo

No Napolitano
L'amabilità di
Un po'un po'di pazienza perché io
Sì sì sì
Dicevo un po'di pazienza perché io prima di presiedere parlo quindi
A voi tutti
A voi tutti
Al popolo dell'Ulivo
Alle personalità amiche ed ospiti
Un caloroso ringraziamento e saluto
Questa Assemblea
Questa grande manifestazione credo che adesso possiamo chiamare la grande manifestazione è il coronamento
Scusate dovete avere un po'
Un poco
Di cortesia
Forse
Se vi mettete in fondo alla sala è meglio perché così consentite a chi ha il posto a sedere di di vedere
Bene però adesso cerchiamo di cominciare i nostri lavori qualche sacrificio
Benissimo è infatti avete imposto assenti
Questa Assemblea questa manifestazione è il coronamento della convenzione programmatica conclusosi domenica a Milano con Romano Prodi
Lì è stata definita una prospettiva che ha il suo principale banco di prova nel Mezzogiorno
Nessuno dei traguardi di cambiamento di incivili mento di sicurezza e di progresso democratico che l'Ulivo si pone per l'Italia
Nessuno di questi traguardi potrà essere raggiunto senza il Mezzogiorno senza formare il solo otto che oggi divide
Il nord è vissuto
Il
Il divario tra le due parti del Paese si è aggravato le attende ancora ad aggravarsi
E lo dicono innanzitutto e soprattutto le cifre della disoccupazione
Orlo usciamo a bloccare e invertire questa tendenza o andiamo incontro a rischi serissimi per l'intera comunità nazionale
Bisogna fare crescere insieme il nord e il sud ed è possibile
Tutta l'Italia
E tutta l'Italia che deve partecipare da protagonista all'integrazione europea e ci si può riuscite
Di questo vogliamo discutere oggi ascolteremo proposte raccoglieremo testimonianze brevi testimonianze
Da un Mezzogiorno che si dibatte tra difficoltà drammatiche manone fermo esprime energie e fermenti nuovi e insieme raccoglieremo testimonianze da un Nord che sa guardare al Sud e che si muove per incontrare il Sud
Sentiremo la voce di un rappresentante autentico del mezzogiorno e del meridionalismo come Antonio Maccanico
Affideremo
Affideremo le conclusioni al leader dell'Ulivo Romano Prodi
Per quella
Per quella sintesi unitaria che solo questo schieramento e in grado di garantire l'altro schieramento il polo di destra aperto proprio qui in questo stesso luogo venti giorni fa la sua campagna elettorale
Come i giornali hanno riferito è stato solo uno spettacolo e per di più scomposto
D'altronde d'altronde abbiamo visto anche in questi giorni alla televisione l'onorevole Berlusconi divertirsi
Scusate scusate io vorrei io vorrei che non perdessimo troppo tempo per questi commenti a Berlusconi professore
Lo abbiamo
Lo abbiamo visto divertirsi a fare domandine facili facili al suo pubblico e serio Prodi e buono D'Alema
Per per provocare dei boati
Un coro Dino ebbene noi puntiamo invece sull'intelligenza di chi ci ascolta sull'intelligenza dei cittadini degli ogni ceto sociale
A cominciare dai lavoratori ai quali ci rivolgiamo non facciamo
Non facciamo giochetti non lanciamo slogan vuoti promesse semplicistiche e demagogico
Alla vigilia della manifestazione elettorale del Polo in questo palazzo Martins Opel quello stesso signore che adesso ha il diritto di nominare per per guadagnare tempo ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano il mattino
O l'intervista con la quale ha confermato di non sapere nulla del Mezzogiorno
Della sua storia della sua cultura ha scoperto che la colpa di tutto è
Figuratevi della sinistra
Statalista industrialista consociativa
Della sinistra che è stata l'opposizione che non ha governato
Un bel modo non c'è che dire di coprire le responsabilità di quanti nel passato hanno mal governato sprecato danaro pubblico alimentato la corruzione favorito quella speculazione
Contro l'ambiente quella distruzione delle coste e dei terroristi e dei territori di cui Berlusconi ora si accorge la colpa ha detto il leader di Forza Italia e tutta della politica delle cattedrali nel deserto dell'industrializzazione forzosa e voluta da chi
Dalla sinistra statalista faccio un solo nome egli ha aggiunto Bagnoli
Vedete
Bisognerebbe spiegargli che di Ilva di Bagnoli e nata con una legge del mille novecentoquattro non l'ha voluta che so Enrico Berlinguer
La volle la volle allora
La volle allora nel mille novecentoquattro quando la sinistra cattiva perfino comunista non esisteva la volle un signore che si chiamava Francesco Saverio diritti che è stato uno dei grandi meridionalisti ma questa totale ignoranza della cultura meridionalista non imbarazza il leader del Polo tanto ha dichiarato quella cultura ormai è scomparsa così per lui non vale la pena di studiare
In quanto all'altra grossa componente del polo di destra Alleanza Nazionale il discorso è diverso
Perché la grande cultura meridionalista
E nata liberale e democratica prima del fascismo si è opposto al fascismo ed è stata messa a tacere dal fascismo
E ha voluto porgli delle versioni
Quella popolare e cattolica quella comunista e socialista quella azionista e repubblicana tutte essi che dell'antifascismo della Resistenza della Costituzione
E dunque
E dunque
Tutto il mistero tutto l'intero questo patrimonio culturale è stato considerato estraneo io ostile dal partito che per decenni in Italia si è richiamato all'esperienza fascista ne dovrà mangiare il pane Alleanza Nazionale prima di poter esprimere un pensiero è una politica meridionalista democratica
Per il momento
Per il momento essa esprime
Solo una propaganda populista un insieme incoerente di rivendicazioni sfruttando purtroppo non senza successo il malessere diffuso del Mezzogiorno alimentando proteste e corporativismi
Noi le forze di centro sinistra siamo invece eredi della migliore tradizione meridionalista da cui abbiamo tratto una moderna cultura di governo
Un coerente programma nazionale per il Mezzogiorno
Al malessere del Mezzogiorno rispondiamo dunque con coerenti proposte di governo abbiamo dimostrato di volere il cambiamento ha rotto e conservatorismo tutte le forze che oggi sono nell'Ulivo
Hanno votato insieme in Parlamento nel mille novecentonovantatré per porre fine a quella politica dell'intervento straordinario ci aveva prodotto importanti risultati
Ma che era poi degenerata nella dispersione cliente visti Ca'nella dissipazione e nell'abuso nell'inefficienza
E insieme abbiamo poi lavorato specie nel mille novecentonovantacinque collaborando col governo Dini per definire nuovi orientamenti e strumenti di intervento pubblico ordinario
Per il Mezzogiorno si sono lo diciamo anche sapendo quanta strada resti da fare
Si sono create le condizioni di una svolta
Non si punta più solo a sostenere i consumi
Ma a promuovere sul serio sviluppo e occupazione non più finanziamenti a pioggia non più stanziamenti che restino sulla carta priorità precedenza per i grandi opere infrastrutturali e per investimenti a tutela dell'ambiente per gli investimenti cofinanziati dall'Unione Europea cofinanziati dai privati e immediatamente eseguibili
Contributi a garanzia per migliorare la struttura finanziaria delle piccole e medie imprese nuovi incentivi all'industria e liquidazione di quelli dovuti sulla base della normativa precedente
Creazione di strumenti per garantire coordinamento e concertazione tra istituto tra istituzioni di governo soggetti pubblici e privati
Per garantire cooperazione tra tutte le amministrazioni pubbliche interessate ed in particolar modo agli interventi finanziati con i fondi europei il Mezzogiorno non deve più perdere quei finanziamenti è stata una par Doña è stato uno scandalo che ciò sia accaduto
Siamo ora
Anche a nuove decisioni per sostenere lo sforzo di progettazione delle regioni e degli enti locali ebbene
Piaccia o non piaccia al poco tutti questi sono fatti non sono promesse e non sono nemmeno impegni per il futuro poi ci sono gli impegni per il futuro ma partiamo da questi fatti
Decisioni già prese dal governo
Provvedimenti di legge compressi e innovativi già approvati dal parlamento voluti dalle forze di centro sinistra che hanno sostenuto il governo Dini
Scelta già definite che possono essere perfezionate integrate verificata nella pratica ma che di certo hanno aperto una strada nuova
La destra
Finge di non saperne niente
Sfugge a un bilancio obiettivo dell'attività di governo e parlamentare dell'ultimo anno si abbandona
Rancorosa mente a giudizi su rogatorie persino ingiuriosi sul Presidente del Consiglio
A quanto pare disposta a riconoscere e per il Mezzogiorno ci si è mossi nell'ultimo anno mentre nulla era venuto dal governo Berlusconi assolutamente nulla per il Mezzogiorno
Le risorse
Le risorse finanziarie già messi a disposizione delle regioni meridionali non sono poca cosa
Mutui per dieci mila miliardi nel mille novecentonovantasei sessanta mila miliardi fino al mille novecentonovantanove sui fondi europei e relativi cofinanziamenti nazionali
Bisogna spendere
E spende lì beh
La questione delle risorse dedicata
Non possiamo trascurare proprio perché siamo
Forze di governo
Forze responsabili
La necessità di risanare ancora la finanza pubblica di ridurre e selezionare la spesa pubblica
E inoltre sappiamo che si sono alimentate al nord non solo da parte della lega di Bossi
Reazioni di rifiuto
Di ogni nuovo stanziamento per il Mezzogiorno
Anche se in recenti studi stanno facendo giustizia del pregiudizio di un Sud parassitario che vive alle spalle del nord perché è questo non la De
Top ai commercianti di Torino l'onorevole Fini preferisce parlare di mezzogiorno solo quando fa ammessi siamo noi che parliamo lo stesso linguaggio
A Torino e ammessi a Milano e Anna
Comunque
Comunque la nostra
La nostra non è una visione statalista non è una visione statalista
Il programma dell'Ulivo
Punta su un flusso di investimenti produttivi privati e anche stranieri nel Mezzogiorno punta sulla crescita di un moderno sistema di imprese innovative e capaci di competere sul mercato l'Internazionale
Ma questo fine occorrono politiche molto
Mirate e incisive
Politiche per la ricerca e per l'innovazione tecnologica una seria politica industriale
Un vero e proprio salto nella valorizzazione del patrimonio ambientale storico artistico culturale
Del Mezzogiorno come si è cominciato a fare a Napoli mirando anche ha un forte sviluppo turistico
Rilancio
Rilancio della piccola e media industria crescita di servizi qualificati
Un nuovo modo come ripeto nella sintesi del programma dell'Ulivo
Di pensare al turismo un nuovo modo di pensare all'agricoltura sono tutti tasselli essenziali di una strategia di sviluppo l'integrato dell'economia meridionale e solo così
Che si può creare occupazione dare lavoro questua il nostro assillo il nostro obiettivo fondamentale lavoro per i disoccupati lavoro per i giovani ma dire come ha detto Berlusconi che per produrre posti di lavoro nel Sud
Basta lui la fa sempre facile
Una politica di crediti a condizioni eque e piccoli e a piccoli e medi imprenditori una politica ha aggiunto che costa poco o nulla significa prendere in giro
Sia gli imprenditori sia i disoccupati ai giovani in cerca di lavoro
Ci vuole tutto quello che ho già detto ci vuole un grosso sforzo anche di Risanamento
E di privatizzazione
Del sistema creditizio
Perché possa diventare competitivo sul mercato e sostenere efficacemente l'economia meridionale le piccole e medie imprese
Si è deciso di farlo anche per nostro forte impulso in una situazione di grave crisi per il banco di Napoli
Ci vuole un'intesa con i sindacati
Che hanno già dato tante prove della loro responsabilità ed il loro impegno per il Mezzogiorno ci vuole un'intesa con i sindacati
Per una maggiore flessibilità del mercato del lavoro e per una concreta compensazione
Della prossima cessazione defiscalizzazioni e degli sgravi del passato che suo pensare
E non poco sulle imprese
E queste sono anche politiche che possano checché ne dica il leader di Forza Italia ma per quel che riguarda l'ultimo problema da me citato non si debbono forse considerare le migliaia di miliardi
Che lo Stato risparmia risparmierà tra breve su quel tipo di vecchie agevolazioni alle imprese considerare queste risorse
Per cercare nuove soluzioni
Infine le imprese possono nascere e crescere
Un po'di calma ragazzi
Infine le imprese possono nascere crescere anche utilizzando strumenti validi
Come la Società per l'imprenditorialità giovanile se si riesce a dare colpi più duri alla criminalità organizzata
E se si riesce a far funzionare
E se si riesce a far funzionare in modo trasparente ed efficiente le istituzioni le regioni e gli enti locali e insieme le pubbliche amministrazioni
Legalità e sicurezza e ne parleremo anche qui questa sera
Raccoglieremo una testimonianza in particolare stabilità e o per attività dei governi
Queste sono condizioni indispensabili per attrarre gli interventi investimenti dall'esterno per far sviluppare le imprese nel Sud
I nuovi sindaci
Ce ne sono parenti stessi
Le nuove
Le nuove giunte le nuove giunte
Di sinistra e di centro sinistra ce la stanno mettendo tutta
Sono lì già all'opera
Quelle forze dirigenti fresche e pulite dedicati all'interesse pubblico di cui ha bisogno il Mezzogiorno vale per tutti il nome di Antonio Bassolino
Che saluto perché è qui con noi
Ringrazio
Ringrazio Antonio Bassolino anche perché mi ha consentito di bere un po'd'acqua
Le istituzioni stanno cambiando e debbono cambiare ben più in profondità
Attraverso una riforma federalista dello Stato e una revisione della forma di governo a cui il Mezzogiorno è interessato non meno del no
L'Ulivo vedete voglio così concludere
Ha due carte da giocare
Per il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno due carte che lo distinguono e lo caratterizzano nettamente rispetto al polo di destra
Cooperazione tra nord e sud
In Italia e presenza attiva integrazione piena nell'Unione Europea
Siamo nonché in grado di fare appello alle istituzioni e alle forze economiche e sociali dal nord perché si assumano le loro responsabilità verso il sud è interesse comune
Lo è in particolare un decentramento produttivo verso il Mezzogiorno dove si concentrano i giovani in circa di lavoro come può reggere un Paese in cui nell'ultimo anno ci dice la CISL UIL il tasso di disoccupazione al nord
è calato sotto il sette per cento e al sud è salito oltre il ventuno per cento cinquantatré mila disoccupati in meno al Nord centodiciassette mila in più al Sud e sono soprattutto Giovanni anche tanti diplomati e laureati
Che non riescono a entrare nel mercato del lavoro occorre un cambiamento radicale per la formazione di questi giovani
Un impegno ad accrescere tutte le iniziative di tirocinio pratico e di esperienza tutte le possibilità di lavori socialmente utili e via via soprattutto le occasioni di lavoro
Più stabile e produttivo
La carta dell'Europa è decisiva
Nel discorso che parte oggi da Torino sulla lotta alla disoccupazione in Europa bisogna porre la questione del Mezzogiorno d'Italia come specialissima per la gravità che rappresenta ma anche per le opportunità che offre e noi siamo in grado di fare anche questo
Perché siamo noi dell'Ulivo noi del centrosinistra forse affidabili sul piano nazionale è internazionale
Per le popolazioni meridionali per le popolazioni meridionali
E innanzitutto per i giovani rappresentiamo più c'è una speranza rappresentiamo una prospettiva perché siamo gente legata da sempre ai valori del lavoro e della solidarietà
E perché siamo gente seria
Anche a costo
Anche a costo
Di fare discorsi un po'noiosi come questo mio di oggi grazie a voi tutti per avermi seguito
Do ora
Dopo ora la parola
Al professor Michele salvati
Uno dei più noti economisti italiani ma soprattutto state attenti ma soprattutto ora candidato per l'Ulivo alla camera nel collegio di Milano uno
Appena avversari Silvio Berlusconi e Umberto a basso
Allora
Io mi sono chiesto
Per quale motivo gli organizzatori di questo convegno di questo grande incontro abbiano invitato Mei un economista milanese a parlarvi del Mezzogiorno
Se c'è un caso in cui si portano vasi a Samo proprio questo perché nel Mezzogiorno e in particolare in questa città vivono e insegnano i migliori studiosi dell'economia meridionale
Lui non li menzionò
Non li menziono solo per il timore di dimenticarne qualcuno perché sono anche un po'permaloso allora
Sono arrivato alla conclusione
Di essere stato invitato qui proprio perché solo un economista milanese che vive ed insegna nell'epicentro della rivolta leghista perché sono note le mie idee sulla centralità della questione meridionale come questione nazionale anzi come il la questione nazionale
E infine perché come ricordava Giorgio Napolitano sono candidato nel primo collegio di Milano con il facile compito va be tante l'ha già detto H K
Ok
Un piccolo inciso che è anche un modo di entrare subito un piccolo inciso personale che è un modo anche per entrare subito nel problema del Mezzogiorno come questione nazionale le mie credenziali come milanesi
Sono piuttosto esili
Ed è piuttosto dubbio che sa che ha accettato volentieri nella Padania di Bossi
Sessant'anni fa un giovane laureato dissapori l'ultimo comune di questa Regione
Vinse un concorso di segretario comunale per un paesino della Bassa padana
E lì si sposò con la maestrina del luogo io sono il prodotto di questo matrimonio
Come come una buona parte
Come una buona parte dei milanesi e dei padani di oggi
Anche l'epilogo di questa storia ha un suo significato più generale trent'anni dopo mio padre era segretario comunale di Vercelli dove si trovava molto bene
Per Nostalgia e per proseguire la sua carriera partecipò al concorso di segretario provinciale di una grande città meridionale che non menziono
Vinto il colpo il concorso si venne a trovare in una situazione che solo per un femminismo potremmo chiamare di disordine di incompetenza amministrativa in realtà era di furto selvaggio
Davanti alle sue rimostranze il consiglio del prefetto dei dirigenti del ministero dell'Interno era sempre lo stesso Dotto lasci per
Non si metta contro le cose stanno così
Mio padre la Chopin si pensi siano in anticipo e morì due anni dopo nella sua casa di sapori
Noi io e voi
Non dobbiamo lasciar perdere dobbiamo combattere lo stato di cose che ha dominato il Mezzogiorno per decenni da cui non è immune lo stesso Nordio questo è il mio messaggio fondamentale che di anticipo all'inizio non ascoltare i consigli di chi ci invita a lasciar perdere a fregarsene
Questo è il mio
Va be'gol problema
Come molti di voi sapranno
E vado veloce perché ho un tempo limitato si sta creando un nuovo consenso sulla questione meridionale a dire il vero e proprio nuovo non è perché riprende le idee sviluppate del passato da grandi meridionalisti come Giustino Fortunato Gaetano Salvemini
E il nuovo rispetto alle idee prevalenti fin una decina di anni fa che interpretavano la questione meridionale come un problema prevalentemente economico e in particolare un problema di insufficiente ritardata industrializzazione
Nel clima pianificatorio che prevaleva tra le più importanti forze politiche nel dopoguerra questo determinò la nascita dell'intervento straordinario
Come l'abbiamo conosciuto della Cassa per il Mezzogiorno delle prime grandi opere infrastrutturali ed è il trapianto massiccio di grandi industrie chimiche siderurgiche automobilistiche in alcune localizzazioni meridionale
Industrie statali o pesantemente sovvenzionate dallo Stato
Questa fu la grande politica per il Mezzogiorno da metà degli anni Sessanta fino all'inizio degli anni ottanta e tutti sappiamo come è andata a finire
La fine del grande boom economico dei tassi di crescita intorno al cinque per cento annuo
Decreto lo strangolamento prima e la contrazione poi di questo esperimento di trapianto industriale legato ai settori più colpiti da una nuova fase di sviluppo più lenta e più diversificata come quella odierna
Tassi di crescita sul due per cento non sul cinque per cento
Continua invece per tutti gli anni Ottanta la politica di sostegno del reddito
La politica dei trasferimenti attraverso canali innumerevoli
Decisi questi canali a Roma per ragioni di consenso elettorale e gestiti nelle realtà locali meridionali da politici dei partiti di governo
è questa fase politica di trasferimenti ancor più ancora quella della grande industria quella che reato quel ceto quella che ha creato quel ceto di mediatori quell'intreccio tra economia assistite politica che oggi tutti denunciano
Davanti a un giovane meridionale capace e ambizioso si aprivano solo due strade se volevo lavorare nel mercato vero non politicizzato doveva emigrare al Nord ma ci sono anche grandi possibilità di lavorare nel mercato politico o facendo il politico direttamente o facendo l'imprenditore il professionista amico dei politici
Per i giorni meno ambiziosi meno fortunati e meno ma Dicati c'era la caccia al posto possibilmente nella pubblica amministrazione o in settori controllati dai politici io sto volutamente esagerando
Ma ormai c'è una grande letteratura sociologica ed economica che analizza la varietà di forme che ha preso questa economia assistita che abbia conosciuto il mezzogiorno e attraverso la quale il Mezzogiorno è diventato ricco questa economia dipendente dalla politica
Questa era la prima visione
La seconda è la seguente a partire da quindici vent'anni fa è venuta prendendo corpo una diversa interpretazione della questione meridionale
Facendo leva sull'analisi della fine ingloriosa dalla politica dall'assistenza e soprattutto facendo leva sull'analisi della straordinaria esperienza di industrializzazione che avveniva in regioni come l'Emilia il Veneto la Toscana le Marche
Si cominciò a mettere in dubbio la bontà dell'approccio tecnocratico
Seguito fino allora creare artificiosamente l'industria tra piantarla dall'alto forse non era il mezzo migliore per sviluppare una società civile in grado di continuare a fare impresa senza trapianti da sola
Bisognava forse partire dalla società civile rafforzando la proteggendo la dei politici e così metterla in grado di fare impresa insomma bisognava partire dalla società per stimolare l'economia e non dall'economia per stimolare la società ora io non posso entrare qui nel merito di questo dibattito no tra gli industriali visti e i sociologi diciamo in questa maniera che ha avuto momenti di ingenuità e di esasperazioni da entrambe le parti
è evidente che se si riesce a creare grande impresa anche dall'alto anche con massicci interventi
Se c'è qualcuno che ne paga i conti presto o tardi si crea anche una società civile ricca articolata e capace di continuare nell'opera di creare impresa
Si formano gli operai nascono i sindacati si rafforzano i tecnici professionisti e soprattutto si convince la gente che c'è una possibilità di occupazione anche senza fare la corte i politici
Perché a nessuno
Fa piacere fare la corte i politici e pietire un posto di lavoro
Questa in fondo
E la speranza dei tedeschi per i loro lender orientali investimenti massicci e concentrati molto maggiori dei nostri guardate parliamo dei grandi trasferimenti al Mezzogiorno
Ma quello che sta facendo la Germania occidentale oggi per la Germania orientale in un arco di tempo di cinque anni invece di trent'anni è dello stesso ammontare complessivo delle risorse che noi abbiamo investito nel Mezzogiorno
Questo fanno i tedeschi e spero di riuscire là dove noi siamo falliti
Di non creare nelle regioni orientali un nuovo Mezzogiorno assistito ma un'industria fiorente autonoma e capace di muoversi da solo
La speranza dei tedeschi vi dicevo perché in fondo partire dall'economia è facile
Partire dalla società civile da una società che è ormai così ricca e così abituata alla politica e a chiedere il posto i politici non è per niente facile questa è la nostra grande scommessa e vi ritornerò più volte
Ora questi vi dicevo sono pochi cenni di due visioni alternative di un dibattito che ha conosciuto esasperazioni e ingenuità dicevo però che si è arrivati oggi a un largo consenso
Quando leggo recenti articoli di cari amici economisti molto diversi tra loro che vengono da diverse scuole napoletani
Come Mariano D'Antonio Adriano Giannola o Luca Meldolesi menzioni primi terribilmente Estero che gli altri incluso il loro grande maestro Augusto Graziani non si offendano
Quando leggo questi articoli vi dicevo trovo che ormai le differenze con i sociologi con Trigilia con Bagnasco con fortunata Piselli si sono molto ridotte
Questo è sicuramente il frutto del dialogo e della persuasione reciproca
Ma oltre al dialogo oltre alla persuasione conta e ha contato la necessità i grandi trapianti industriali non sono più possibili vi impedisce l'attuale fase di sviluppo che una fase in cui settori di investimento pesante non sono più possibili dove la crescita più lenta terziario Ytzhak diversificata
Le impediscono le condizioni del bilancio pubblico le impedisce l'umore politico del centro nord dove la lega potrà anche scendere a quindici deputati e me lo auguro ma lo spirito leghista
Ha ormai fatto mobilitare le regioni del Nord
E purtroppo sarà ripreso da coloro i quali prenderanno l'eredità della Lega
E le impedisce infine la politica dell'Unione Europea che ci ha fatto anche togliere ed è un guaio molto grosso la fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese meridionali
Decide quando un grande problema
I grandi trapianti sono non più possibili i trasferimenti a sostegno del reddito saranno limitati e oltretutto sappiamo i guasti politici che hanno creato è dunque necessità
E dunque giocoforza non è questione di Scelta la scelta non abbiamo dobbiamo partire dal basso dal piccolo dalla società dalle istituzioni queste necessità
Perché questo sarà il nostro compito con Ulivo sarà un compito difficile non dobbiamo nascondercelo
Un'ingegneria dello sviluppo che parte dal piccolo dal passo dalla società dall'istituzione
è un'ingegneria difficile tecnicamente e politicamente quella facile l'ingegneria tecnocratica di sbattere un grande ammontare di quattrini su un problema il fondo ci sono pochi problemi che non si possono risolvere buttando lì
Palate di soldi addosso
Ma invece mobilitare delle forze sociali che al momento non si sono ancora risvegliata e questo sì che è un compito molto difficile
L'accordo come si fa a dire un disoccupato che cerca un posto che noi il posto non glielo possiamo promettere che gli possiamo promettere formazione professionale ma che poi posto deve cercarsi dello inventare se lo se non ci riesce cercarlo altrove
Come possiamo combattere la delinquenza organizzata che è una necessità assoluta per poter sviluppare la società civile sei simultanea non lo possiamo offrire dei posti di lavoro già pronti i gialli già fatti
A quei giovani che sono coinvolti in attività criminali
Questo non è facile
Tutto sarebbe più facile rimarrebbe comunque difficile se avessimo delle istituzioni locali capaci e oneste tecnicamente attrezzate ma tutti sappiamo che per ora per ora e i media le istituzioni locali il pendio essenziale di una politica dal basso solo un pezzo del problema e non un mezzo per la soluzione
Sappiamo che le strutture amministrative le capacità operativa l'organizzazione sono ancora largamente rimaste quelle di prima e che la maggiore stabilità politica la maggiore responsabilità indotta dalle nuove leggi elettorali locali quelli che hanno prodotto Antonio Bassolino per intenderci
Non hanno ancora avuto
Anche Bassolino è neanche a metà dell'opera anzi è proprio all'inizio dell'opera e che si rimanga per tanto tempo a farla perché abbiamo bisogno di loro ma deve rimanere volto
Persone come Bassolino e i sindaci nuovi devono rimanere molto
Per trasformare le amministrazioni locali per spazzar via burocratica competenti per acquistare nuove forze per stabilire un nuovo rapporto non cliente listino con i sindacati
Occorre molto tempo e Bassolino lo sa
E allora mi affretto le conclusioni e scusate se sono tirato tirato via molto velocemente e allora noi dell'Ulivo disponiamo e dobbiamo essere in grado di mobilitare anzitutto avvilito cinque grandi risorse
Intellettuali morali e tecniche se volete sono cinque slogan il primo slogan è quello della necessità l'ho già detto e lo ripeto o sviluppo dal basso o barbarie e degrado
Non ci sono alternative
La solidarietà del resto del Paese non potrà più prendere le forme di grandi trapianti o di grandi trasferimenti
Potrà prevedere forme di assistenza tecnico amministrativa di aiuti locali contrattati direttamente di solidarietà tra regione e regione queste la forma che potrà prendere non le forme massicce nel passato
Necessità di partire dal basso
Se noi cominciamo questo questa è una grande risorsa
Come conseguenza da necessità e vengo alla seconda risorsa viene l'orgoglio e la speranza dove c'è la dobbiamo fare e io parlo per quella parte meridionale che c'è in me
Abbiano i mezzi umani le tradizioni culturali per farcela ed è possibile fare di necessità virtù l'orgoglio non si mangia dicono i cinici
Ricorda con la famosa frase romanesca Franza o Spagna purché se magna
Questo atteggiamento e il nemico da battere la Francia è diventata grande e la Spagna teatro sta tornando grande la Spagna si sta abbattendo
Sta tornando un grande paese avente più rispetti Europa di quanto abbiamo noi ricordatelo perché sono nazioni orgogliose convinte della loro identità nazionale
Orgoglio e la cosa a fondo nel cordoglio di essere veri gli orari
La terza grande risorsa è la solidarietà e la responsabilità politica
Primo ricordato le nuove leggi elettorali locali per dire che i nuovi sindaci non sono ancora riusciti a cambiare la qualità della loro amministrazione ma qualcosa hanno fatto
E il vento è cambiato ora questo vento deve soffiare più forte e le strutture amministrative possono cambiare e anche velocemente se una nuova ondata di sintesi nelle prossime elezioni no rincasa quelli che già hanno vinto responsabilità ben chiara in testa persone ben definite
E che tutti i cittadini possono ritenere responsabili se sbagliano o meritevoli siano operato bene
Quarta risorsa il Progetto
Il progetto dell'Ulivo è solo un'indicazione di massima delle cose che si devono fare legalità istruzione e formazione professionale stimolo la formazione d'impresa
Trasferimenti di poter di tecnici amministrativi i contratti di sviluppo grandi progetti di infrastrutturazione se avrebbe i soldi per farli ma sono indispensabili anche questi si possono fare pensata al cablaggio delle città progetti
Di risanamento delle città e delle zone turistiche
Queste son solo indicazioni di larga massima il grosso deve venire dall'iniziativa locale che riuscirà a dare frutti che riuscì a far fruttare gli aiuti tecnici e l'assistenza amministrativa delle altre regioni
E infine quinta risorsa la competenza nei campi professionali tecnici e intellettuali che io conosco meglio Degas la lunga le migliori competenze le grandi competenze
Stanno con l'Ulivo questa è la pura verità questa non è un'assegnazione partigiana questa è una costatazione
Ed è una constatazione che mi dispiace di fare
Mi può sembra strano è una constatazione che mi dispiace di fare perché è un grave problema per noi non avere di fronte un grande schieramento conservatore ricco di competenze e di cultura pulito e dotato anch'esso di un progetto innovatore è questa la nostra disgrazia
Che il nostro avversario
Populistica mente forte ma è diciamo istituzionalmente e culturalmente moralmente debole
Questo è il guaio
Dovrebbe in realtà ho finito ho finito
La piantò perché mi hanno interrotto ma soltanto potrebbero avanti a lungo
E conclude invece molto brevemente io spero di sbagliarmi
Ma questa volta almeno dobbiamo vincere noi
Dobbiamo vincere
Per impostare
Dobbiamo vincere per impostare su una linea giusta
Liberale ma solidale insieme la soluzione della questione meridionale
Dobbiamo convincere affinché
Quanto sia in chi un po'lui che sono immigrati chi è emigrato nel Nord e nel resto d'Europa
Quando costui ritorna nel suo Paese ritrovi la stessa legalità la stessa correttezza la stessa efficienza ed onestà a cui si è abituato negli anni in cui è stato lontano dobbiamo vincere perché non capiti a voi
Ai vostri figli e quello che è capitato a mio padre grazie
Ringraziamo Michele Salvati per il suo intervento di programma adesso
Ci sarà una serie di più Brellin testimonianze voglio soltanto
In salutare molti nodi vedo neppure ma voglio salutare Rosa Russo Jervolino Paolo Barbi tutti i rappresentanti del Partito popolare
L'onorevole aveva riappropriarci della Federazione dei Verdi il senatore barra dei laboristi insomma i rami dell'Ulivo ci sono tutti e gli onorevoli fosse il senatore Bertoni De Martino Siniscalchi anche Gerardo Bianco
Che non mi pare sia un nuovo per Malpensa
La prima la prima testimonianza
La prima testimonianza
E per mostrare come quando noi diciamo
Il nord e il sud debbono crescere insieme non diciamo un puro slogan la parola e al presidente della Regione Emilia-Romagna Pier Luigi Bersani
Care
Cari amici e cari compagni dell'Ulivo
Io prima di tutto sono qui per portare questa straordinaria assemblea il salotto dell'Emilia Romagna
L'Emilia Romagna vedete non è non è meno nord di altre regioni
Saremo magari un Nord un po'più estroverso magari un Nord che ha capito meglio come l'ha detto un Nord più napoletano per dir così
Ma siamo del nord
Siamo in Padania siamo nel Nord Est abbiamo come si dice tutto il pedigree
Ora non si piazza che qualcuno del Nord faccia la caricatura del Nord
Nessun al diritto di deturpare il nord presentandolo con il volto dell'egoismo della presunzione della difesa lamentoso rabbioso del privilegio
Non è questo il no
Nella nostra grande pianura
Che unisce in una vicenda comune venti milioni di donne e di uomini
Ha avuto origine la storia secolare dello spirito civico del solidarismo del riformismo della libertà difeso Doni presso dell'indipendenza nazionale dell'unità d'Italia e degli italiani
Ti amo Napoli al Mezzogiorno a festeggiare con noi la bandiera nazionale
Il tricolore
è nato
In quella stessa sala nella quale due anni fa gli amministratori emiliano-romagnoli hanno proposto una carta per il federalismo cooperativo
Un federalismo per unire per far da sé ma non da solo
Per portare il potere alla porta di casa del cittadino per selezionare alla porta di casa la classe dirigente già vista subito alla prova del Governo e senza affidare questa selezione
Ieri ai riti partitocratico si oggi a riti televisivi o lobbistici che sono capaci di far senatore un cavallo e qualche volta un asino Presidente del Consiglio
Il centralismo
Si è fatto un alibi
Del problema nord-sud e intanto il divario si è aggravato
Il centralismo parossistico vedete ha prodotto una devastazione morale lo vediamo al nord
A oscurato via via il legame profondo fra le aree del paese ha delegato a Roma la solidarietà la cooperazione facendo crescere un'idea demenziale
L'idea che il Sud è un problema di Roma e che a Roma fa pagare i suoi problemi al nord nascondendo così gli interessi profondi che ci uniscono facendo dimenticare che nessuno si può salvare da sull'orlo
Federalismo cooperativo dunque per ricostruire il senso di un destino comune e badate il pericolo più grave oggi non è quello leghista per quanto per quanto becero e pericoloso il re il leghismo resta prevalentemente un indicatore
Il leghismo resta prevalentemente un indicatore una febbre
è quel segnale che ci dice che se è un problema vero non trova soluzioni giuste ne avrà di sbagliate una cento mille sbagliate finché arriverà quella giusta ma la malattia vera lo ricordava Napolitano
La porta che ha la lingua biforcuta chi solletica il nordismo al nord e sud Isma'al sud
E potrei raccontarvi di qualche assemblea di Alleanza Nazionale nel Veneto ex leghista per far capire di che cosa sto parlando e voi potreste forse raccontarvi fare altrettanto raccontando le parole d'ordine e gli argomenti che Alleanza nazionale porta qui lingue Before colte promesse a vanvera
Mosse da apprendisti stregoni affamate vivo diciamolo chiaro ai cittadini al nord e al sud sera siamo vincere chi semina vento il Paese raccoglierà tempesta al nord e al sud
Ora vuol forse dire tutto questo che non si può cambiare niente da subito
Vuol forse dire che la gente del Nord e al Sud non può sperare di star meglio di aver di più di quello che ha vogliamo scherzare inserto che si può si può avere più occupazione è possibile riformare lo Stato e l'amministrazione conquistare la legalità
Migliorare i servizi è possibile moltiplicare la piccola e media impresa è possibile è impossibile che lo facciano Berlusconi e Fini può essere imposta
Il monopolista concessionario delle terre secondo gruppo del Paese
Dice che noi dell'Ulivo e della sinistra siamo quel garantiti e siamo con la grande impresa
Quando invece si vola piccoli impresa per occupazioni o all'ibisco in Emilia Romagna abbiamo un'impresa ogni dodici abitanti abbiamo un record europeo e forse mondiale
Potremmo quindi illudersi di essere l'università della piccola media impresa ma il Cavaliere ci spiega lo voi che bisogna cambiare ci spiega come si fa e dice per esempio buona quest'idea
Che è venuta dalla Confcommercio di fare consorzi di garanzia consorzi fidi per accedere al credito per le piccole e medie imprese certo buon idea se non che in Emilia Romagna la prima legge sui Consorzi figlia del mille novecentosettantatré
E oggi nella regione dell'Ulivo abbiamo sessanta mila imprese associate nei consorzi fidi una su cinque e potrei continuare con esempi del genere no
Il Cavaliere non sa come si fa non può saperlo glielo diciamo noi come si fa
Le piccole imprese nascono e vivono in un territorio quando l'economia e la società si danno la mano quando il lavoro a dignità sia che sia imprenditoriale sia che sia dipendente quando ogni protagonista sa che sta bene se sta bene anche l'altro protagonista
Non possono essersi mille e mille buone Fabbri collaboratori se non ci sono buone scuole e buoni asili buoni acquedotti buone discariche buoni cinema buoni ma nei nei quali stare assieme
Chi divide l'impresa dal lavoro il lavoro autonomo dal dipendente l'economia dalla società chi pensa che ognuno debba pagare solo per la sua attenzione solo per la sua salute chi vede le politiche territoriali e sociali solo come vincolo come spreco come assistenza non potrà mai sviluppare una strategia per l'occupazione attraverso la piccola emetti impresa che vive nel territorio come un pesce nell'acqua e deve essere acqua buona questo è il punto fondamentale
Noi in Emilia Romagna e vado a concludere cari amici e compagni stiamo lavorando a nostro modo e con molti limiti in attesa del federalismo non è che abbiamo molte possibilità perché la ripresa in atto al nord non crei ulteriore distanze nel Paese noi non vogliamo ondate migratorie
Il che non significa badate chiudere gli occhi e il cuore verso chi è costretto a venire da noi e con diverse misure stiamo stimolando l'impegno ad un'accoglienza civile dignitosa ma le nostre priorità sono altre
Vogliamo fare qualcosa perché il lavoro vada al sud
Abbiamo stretto accordi con alcune Regioni del Mezzogiorno quale disponibili abbiamo avviato un progetto fatto di tante cose che non ha modo di elencare qui repertorio elenchi di imprese emiliano-romagnoli interessate a decentrare lavorazioni
Per mettere in contatto con l'opportunità del Mezzogiorno trasferimenti di metodi e conoscenze ad esempio per la certificazione di qualità
Per l'impresa avvio di legislazioni parallele che vuol dire se un un un impresa vuole investire il Mezzogiorno che abbia una garanzia dai consorzi fidi che sono in Emilia Romagna o sostenere stessi lavoratori che vogliono a poi tornare a produrre in imprese che hanno avuto commesse per lavorazioni decentrate e così via si sono primi segnali Chio
Azzardo dire anche incoraggianti anche se ancora naturalmente limitate ci sono piccole imprese che si stanno muovendo in questi giorni per quel che riguarda la cooperazione abbiamo stretto un impegno perché nel prossimo anno quaranta quarantasei
Nuove imprese cooperative vengono vengano avviata nel Mezzogiorno con risorse anche delle imprese emiliane
E voglio segnalare un una novità
Per la prima volta che nei giorni scorsi in una delle migliori impresa della nostra regione
Un contratto aziendale ha preso atto del decentramento di lavorazioni in dodici piccole imprese
Fra Roma e Napoli ha convenuto per l'anno prossimo un'ulteriore decentramento è un esempio che speriamo si estenda anche come logica del confronto sociale della nostra regione queste e la pista sulla quale lavoriamo certo ripeto con i nostri limiti le nostre scarse possibilità nei quadri scusate che abbiamo ma crediamo che questa sia una pista per una politica nazionale
Ecco compagna Mizio chiudo dicendo che però l'impegno più grande che possiamo prendere con voi è di non parlare al Nord con lingua biforcuta
Per capirsi con qualche esempio noi non abbiamo appoggiato la richiesta di sgravi
Per appelli investimenti delle nostre imprese e credo che siamo stati capiti dalle nostre imprese dell'Emilia Romagna gli sgravi vanno al Sud perché se tutti hanno sgravi nessuno ce li ha e siamo daccapo
E ancora noi inserto vogliamo la variante di valico sull'Appennino che riteniamo serva tutto al Paese ma non la vogliamo il giorno prima che parta l'ammodernamento della Salerno Reggio Calabria e così via dicendo
Perché sappiamo che perché il Paese nel futuro possa camminare bene bisogna che i passi più lunghi li Fazzari su questo è il modo di ragionare di una forza nazionale di governo come noi siamo perché noi siamo una forza nazionale di governo dobbiamo essere convinti di questo e trasmettere questa convinzione noi abbiamo la forza abbiamo il cuore e la testa per alzarsi in piedi per dare speranza fiducia
Per costruire un futuro ovvero per questo nostro straordinario paese grazie
Grazie al Presidente Bersani per quello che ci ha detto e per quello che fa
Ora una prima testimonianza del Mezzogiorno che cambia e può crescere
Il dottor Antonio ferraioli amministratore delegato della società Doria
Ma non vi rendete più difficile ancora parlare perché già per me molto
Il dottore parlava bene
Auditorium costruito Sebaste
In quello più altro cercherò di Illy
Riportare per la Germania testimonianza di imprenditore L'imprenditore meridionale
Molte cose sono stato del più condivido pienamente il discorso del problema del Mezzogiorno si inizia da risolvere solamente nel momento in cui ci sarà l'assoluta convinzione che rappresenta una questione centrale per il futuro del nostro Paese
Sicuramente non è pensabile si possa si possa avere un uno sviluppo ordinato di un Paese se di una parte del territorio via una disoccupazione tripla rispetto ad un'altra parte dello stesso paese
Quindi occorre sicuramente che ci sia la convinzione di bisogna agire con massiccio piano di intervento soprattutto Hombu tornare le infrastrutture
Intervenire sul piano della legalità dare efficienza la pubblica amministrazione queste sono state cosa già dette molto meglio di me da quanti mi hanno preceduto però io penso che abita
Questo sia molto importante soprattutto un discorso di natura culturale io penso che il problema del Mezzogiorno si risolverà anche e soprattutto se si abita la gente a credere in se stesse
Passando da otto gioventù culturale storicamente orientato a qualche cosa di garantismo di sicuro invece ha una mentalità più innovativa più aperta a rischio e al mercato
Penso che questo vada fatta a tutti i livelli e per per cominciare a farlo bisogna intervenire nella scuola in questo il programma del professor Prodi lo prevede veramente io penso che se non si inizia a parlare
Dalla scuola formare le
Le future generazioni noi morto difficilmente riusciremo ad avere un vero cambiamento soprattutto qua del Meridione a rimuovere molti incrostazioni di di fomentare
E questo stesso discorso che si può applicare al mondo gli occhi specificamente conosco al mondo dell'impresa
Non si può negare che anche l'imprenditoria meridionale ha bisogno di un profondo cambiamento profondo cambiamento culturale io penso anche ripensare radicalmente al modo di fare impresa
Le imprese per crescere e svilupparsi hanno bisogno di confrontarsi in maniera piene aperta con il mercato molto spesso questo anche nell'imprenditoria meridionale non è avvenuto sia andato molto spesso alla ricerca della commessa pubblica
Alla ricerca della garanzia politica e si è preferito invece non sviluppare in maniera aperta
Alle aziende
Penso che per esempio uno dei vizi atavici dell'imprenditoria meridionale si è quella di pensare alla one man company cioè la azienda fatta dall'imprenditore solo è un modello secondo me sul passato che non può essere valido per il futuro così come non si può negare
Che le aziende non possono crescere fidando esclusivamente sull'autofinanziamento e sull'indebitamento
Occorre quindi partendo da una maggiore trasparenza gestionale concepire un nuovo modo di intendere i rapporti con il sistema creditizio ed è su questo versante oltre che sulla capacità di innovazione di processo e di prodotto e di avvalersi di servizi innovativi che si giocherà il futuro delle imprese meridionali
Io ritengo infatti che se da un lato si può lamentare che le banche non sono in grado di offrire all'azienda servizi finanziari innovativi
Be'soprattutto di valutare la reale valenza di un Business Plant e questo è un fatto fondamentale io posso portare la la mia esperienza aziendale noi ultimamente abbiamo fatto un'operazione votando la nostra azienda la Borsa valori di Milano ci siamo a balzi di strutture del nord Italia la banca che ci ha collocato in maniera anche vale della Banca commerciale italiana diciamo che nessun istituto meridionale si era accorto che forse sul territorio insiste un'azienda e forse ne esistono anche altri che potevano avere queste caratteristiche
C'è da dire anche però che molto spesso sono le aziende
Che non danno opportunità di sviluppare questo discorso di tipo diverso quindi anche qua stiamo un discorso di maturazione
Da parte sia delle banchine dell'imprenditoria perché se è vero che la banca oggi fa credito solo con garanzie patrimoniali
Se la banca non è in grado di valutare quella che può essere la reale valenza nel medio-lungo periodo
Di un'iniziativa industriale è anche vero che molto spesso sono gli imprenditori che hanno una notevole ritrosia a comunicare la propria reale struttura economica e finanziaria e hanno anche una scarsa capacità di progettazione a medio e lungo periodo
Un'altra cosa qui volevo accennare al discorso del costo del lavoro
Io credo che
In Italia abbiamo un sindacato che ha dimostrato negli ultimi anni
Di dare un grosso contributo al risanamento dell'economia del paese
è stato fatto uno un accordo storico è stato definito da molte parti sul costo del lavoro nel novantatré e oggi in effetti il costo del lavoro si muove con una dinamica inferiore a quello del livello dell'inflazione
Io posso dire per l'esperienza diretta che quando si instaura con il sindacato un confronto costruttivo si riesce ad ottenere collaborazione per risolvere i problemi aziendali anche nei momenti di crisi e nei processi di ristrutturazione più complesse
L'importante è avere un progetto riguadagnare la credibilità sul campo tenendo fede a questo progetto e realizzando gli obiettivi prefissati
Ritengo che qualsiasi imprenditore serio e responsabile abbia interesse ad avere un sindacato forte e rappresentativo
Chi vuole invece un sindacato debole perché vuole attraverso ad esempio l'abolizione della contrattazione nazionale instaurare sul mercato del lavoro soprattutto in una realtà come quella meridionale
Una giungla dove alla fine sarà privilegiato l'imprenditore con meno scrupoli che imporrà la legge del tifo
è vero però che esiste in Italia un problema di costo del lavoro
Ed esiste sicuramente anche al Meridione
Ma obiettivamente un problema che è dovuto agli eccessivi carichi
Agli eccessivi carichi contributivi e fiscali che pesano sulle contribuzioni
è un po'un problema come quello delle tasse che non si può affrontare con facile demagogia ma solo in maniera seria partendo dalla semplificazione per arrivare poi a una riduzione da realizzare anche attraverso il recupero delle consistente aree dei passi io penso che degli strumenti per ridurre il costo del lavoro esistono già esistono presenti i contratti di formazione lavoro a cui si può fare già ricorso che preveda la possibilità di Adele
Assunzioni per un periodo di due anni con degli sgravi contributivi pressoché completi si potrebbe lavorare molto su questo versante prevedendo eventualmente la possibilità questi contratti di lavoro Bindi formazione e lavoro possono avere una durata anche più lungo
In definitiva cosa chiediamo l'imprenditore alla politica chiediamo di darci un governo stabile un quadro istituzionale più saldo chiediamo di porre il Mezzogiorno come imprenditore meridionale al centro delle scelte di politica economica
Chiediamo un rafforzamento dell'autonomia la carne un risanamento dei conti pubblici in quanto è impossibile se non si risana i conti pubblici di fare una seria politica anche per gli investimenti e l'occupazione
E io da imprenditore tutte queste cose si ritrova nel programma dell'Ulivo e credo che il ventuno aprile all'Italia abbia un'occasione storica per iniziare
Un processo di modernizzazione per fare un passo decisivo verso l'Europa grazie
Molte grazie
Ad Antonio ferraioli nella sua testimonianza molto significativa e adesso diamo la parola a un nuovo sindaco Doris l'uomo Lo Moro sindaco di Lamezia Terme
Voglio portare a questa Assemblea il saluto
Dei sindaci d'Italia non soltanto di quelli del Meridione d'Italia
è importante questa attenzione che e nel programma dell'Ulivo che nella programma inaugurato in questi mesi
Sulle che riguarda le autonomie locali ed è importante essere qui a rappresentare venuto il mio locali
E importante e lo hanno capito gli alti gli avversari quanto sia importante tant'è che proprio ieri sera una trasmissione televisiva che si parlava di questo mentre tant'è che lo valorizziamo noi oggi io capisco che si faccia molto spesso riferimento alle difficoltà che incontrano le amministrazioni e i sindaci di quest'Italia che sta già cambiando
Ma mi sembra che occasioni come queste siano le questioni qui bisogna guardare alla realtà a valorizzare quello che già c'è a guardare in fondo fino in fondo quell'Ulivo che sta già governando perché questa è un valore
Questo è uno dei motivi per cui noi vinceremo questa campagna elettorale il fatto che le tante città italiane sono già governate vengo per nate da forze di centro sinistra
Da forze di sinistra da forze di centrosinistra forse di centro in una parola che tante città italiane siano già governate dell'udito
E questo io prima vedevo uno delle persone che sono intervenute qua faceva riferimento alle difficoltà ma signori
Diceva ieri sera qualcuno che le sinistre perché le sviste faceva riferimento avevano capanno capito la legge elettorale e hanno saputo sfruttarle hanno vinto le elezioni amministrative
Ma non abbiamo semplicemente voluto vincere le elezioni amministrative chi sta governando le città questa città le tante città che governa il centrosinistra sta facendo la pratica di governare la fatica che oggi noi dovremo delegare affidare a Romano Prodi al al suo staff
Governare governare non è semplice governare significa risolvere i problemi non è numerabile governare significa quotidianamente non barricarsi dietro false parole false promesse ma affrontare i problemi di un'Italia per troppo tempo abbandonata a se stessa di città per troppo tempo ma governate e allora oggi voglio dire in questa assemblea non facciamo riferimento alle difficoltà facciamo riferimento alla rivoluzione già compiuta facciamo riferimento alle tante cita un governo locale già insediato
Nella nostra in questa nostra Italia che tra l'altro uno dei risultati che ha ottenuto è quello di annullare le differenze Nord e Sud tra le amministrazioni di tutt'Italia ci sono rapporti di grande solidarietà
Che non badano quest'al particolare importante che le nostre città siano del Nord o del Sud ma badano alla sostanza delle cose abbiamo inventato la categoria della solidarietà tra le istituzioni abbiamo sperimentato questa solidarietà
I sindaci e le amministrazioni di tutt'Italia collaborano quotidianamente nel nord e nel sud
E adesso come sindaco di una città meridionale devo allungare un po'il discorso anche se rimarrò Breve per dire che ci sono le differenze che ci sono le differenze le differenze che vanno annullate
Perché è vero che c'è un problema meridionale che va risolto e allora non non affrontare questo problema significa di quello che stiamo sostenendo in questi giorni quello che però dovremo testimoniare governando Italia affrontare il problema meridionale significa dare risposte finalmente al problema meridionale
E noi come sindaci delle città rimediare ci siamo attrezzati
Ci siamo attrezzati abbia è ad con una progettualità nuova come progettualità che non richiede l'intervento straordinario ma richiede risposte concrete risposte legali per le amministrazioni che hanno la legalità
Appunto come no orizzonte come bandiera e che però le risposte e le vogliono dare
è una parola nel Meridione questa parola Maggi magari della legalità della solidarietà nel meridione di assumere per forza un significato particolare
Non è la stessa cosa nel nord e nel sud della solidarietà e nelle Narcos la stessa cosa nel nord e sud la legalità capite le tante difficoltà che ci sono nelle città meridionali
Laddove le amministrazioni devono apprezzaste agire legalmente dopo decenni di mala amministrazione ma dove le istituzioni dovrebbero essere più presente per testimoniare la loro presenza dalla stessa società civile ha più difficoltà
A capire che la legalità dei costi ebbene la sfida che noi dobbiamo cogliere quella di fare diventare la legalità un'occasione di sviluppo per il Meridione d'Italia e questa la risposta che aspetto di meridionali e questa è la risposta che daranno i milionari la legalità nell'istituto dovrà essere questo l'occasione di uno sviluppo un'occasione dello sviluppo voluto fortemente voluta dall'intera Italia aiutato dalle competenze locali che si sono attrezzate che si attrezzano che saprà cogliere però quelle che sono effettivamente l'esigenza delle Meridione questo non ci aspettiamo questo ci siamo attrezzate come Amministrazione come società civile del Meridione
Mi vedo dico in una città che apprezzatissima da questo punto di vista a garantire noi vinceremo queste elezioni e li dobbiamo vincere per forza
E Romano Prodi deve capire tutti i partiti devono capire che è quasi un dovere istituzionale vincerle perché non possiamo lasciare il fu invece gli amministratori che già tante difficoltà hanno senza questo supporto del governo centrale che un supporto Cesario ed è il supporto che ci servirà anche per portare in tondo la rivoluzione già compiuta che assegnerà alle nostra ministra se ogni che questo vogliono che era il il potere glieli e le possibilità che devono corrispondere alle responsabilità poi
Concludo giustificando questa traccia per dire che quest'anno ho cercato nel mio piccolo oltre a di fare non solo il sindaco ma anche di collaborare con questo movimento e sono stata una dei coordinatori dell'Ulivo in Calabria quindi salutava particolarmente
Grazie sindaco Mauro la parola e ad Antonio Maccanico presidente dell'Unione democratica
Cari amici
Portò a voi il saluto
Di una formazione che si richiama ai principi della liberal-democrazia e del riformismo laico
Ad una formazione politica che si richiama al pensiero di grandi meridionalisti quali furono Francesco Saverio Nitti Guido dorso Gaetano Salvemini e Francesco Compagna il vostro concittadino
Nel novembre scorso
In una
Un convegno indetto dalle Ferrovie dello Stato
Io ebbi modo di rilevare che quel convegno
Era il segno del superamento di un pregiudizio antimeridionalista dico che si era sviluppato negli ultimi anni in modo prepotente
Per la verità non avevamo aspettato che questo pregiudizio si risolvesse
Carlo Azeglio Ciampi ed io quando ci impone il modo per dire che Napoli doveva essere il luogo né quale doveva svolgersi la con percorrenza del G7
Occasione che è stata appresa bollo dal vostro grande sindaco e chi ha dato all'Italia ha dato all'Italia l'esempio di cosa può essere la riscossa del mezzogiorno
Cara Miceli l'Italia meridionale ha sofferto negli ultimi anni
Di un grave trauma quella sospensione improvvise rapida
Dell'intervento straordinario intervento straordinario che aveva esaurito il suo compito che doveva essere sostituita ma che troncato all'improvviso ha creato problemi gravissimi a mezzogiorno
A ci sono voluti tre anni perché si uscisse da quella situazione e si avviasse adesso colle decreto legge duecentoquarantaquattro del presente governo Dini si si avviasse verso una conferimento in modo efficace al strutture normale dello Stato dell'intervento per il Mezzogiorno questo è stato un lavoro che è stato fatto in questa legislatura
In questa legislatura nella quale il governo Dini è stato operosissime o su questo piano come ha ricordato l'amico Giorgio Napolitano ed è stato sostenuto dalle forze del centrosinistra
La situazione del Mezzogiorno rimane comunque estremamente grave l'hanno detto tutti coloro che hanno parlato prima di me Giorgio Napolitano Michele Salvati
Abbiamo un tasso di disoccupazione che arriva al ventuno per cento che è intollerabile
Abbiamo
Previsioni
Che riguardano il futuro che se questa tendenza non viene arrestata
Nel due mila e quattro noi avremo in Italia quattrocento mila unità in Italia meridionale quattrocento mila unità di lavoro
Sai che non troveranno lavoro mentre al nord si creerà un milione ottocento mila di richieste di lavoro che non troveranno risposta ecco il dualismo continuerà se non invertiremmo la tendenza
Cari amici io dicevo che è stato superato il pregiudizio meridionalisti antimeridionalisti pur
Ma noi abbiamo bisogno di molto di più
Noi abbiamo bisogno di rifondare
Il meridionalismo perché noi abbiamo davanti delle sfide
Epocali
Nell'affrontare e quali non lo dobbiamo avere l'orgoglio di essere capaci di affrontare noi abbiamo davanti la sfida della globalizzazione dell'economia mondiale
La globalizzazione dell'economia mondiale significa che il mondo diventa un solo mercato abbiamo davanti la sfida dei ritmi della tecnologia che diventano ogni giorno più intensi
Abbiamo davanti la sfida della costruzione dell'unità europea di fronte a queste sfide il Mezzogiorno deve saper rispondere con orgoglio
Ecco gli alle opportunità e non credere che tutto questo sviluppo sia una minaccia sia una minaccia alla sua
Situazione
E necessario perciò
Che la politica
Ritrovi motivi nuovi perché il
Noi dobbiamo prima noi spesso ci richiamiamo al Trattato di Maastricht
Ma prima del Trattato di Maastricht e c'è stato l'atto unico e l'atto unico ha creato una competizione a livello europeo e direi anche mondiale per le sfide della globalizzazione
Una competizione fra sistemi Paese
Ecco il concetto la cultura nuova è un sistema Paese che noi dobbiamo costruire l'Italia forte e nuovo questo lo hanno capito i tedeschi i tedeschi quando hanno avuto il problema della Germania orientale
E hanno corso il rischio che si creasse in quel Paese un dualismo non diverso da quello che ci affligge non hanno lesinato gli sforzi per poter evitare che questa venisse la Germania Paese a ordinamento federale non avrei Senato sforzi perché la Germania orientale fosse riportata al livello della Germania occidentale
Si calcola che nel solo mille novecentonovantaquattro risorse pubbliche e private si lo state riversate della Germania orientale
Per loro per lei l'ordine di duecento miliardi di marchi che significa duecento quaranta mila miliardi di lire in un solo anno
Quando il cancelliere con l'avamposto la la parità tra marco occidentale Marconi al quale ha dato un aiuto alla Germania orientale
Che molto molto superiore a tutto l'aiuto che è stato dato all'Italia meridionale nel la la dalla politica del loro della della casa delle del per il Mezzogiorno
Questo ora dobbiamo aver presente è un fatto di importanza nazionale non si tratta di un problema accanto agli altri il problema del già nel Mezzogiorno è il problema dell'Italia il problema dell'Italia futuro della sua permanenza nella comunitari
Internazionale nella Comunità europea ecco perché l'Ulivo lo pone al centro della sua battaglia
La rifondazione con culturale della questione del mezzogiorno si deve accompagnare anche a una ripartizione istituzionale
Noi non dobbiamo accettare a dobbiamo accettare la sfida del federalismo la sfida del federalismo non è una minaccia all'Italia meridionale
Il federalismo cooperativo e solidale non è una minaccia è qualche cosa che stimolerà la nostra iniziativa che farà sì che il Mezzogiorno rialzi la testa abbia l'orgoglio di poter fare da sé di poter attirare di creare condizioni per gli investimenti di creare condizioni perché le dei dei suoi giovani trovano ritrovino la loro bisogna puntare su politiche pubbliche molto precise e molto chiare
Che spiega accettino la sfida di tecnologica io mi domando perché per esempio col progresso della telematica per quale ragione non si può fare un grande piano di utilizzazione telematica dei giovani del Mezzogiorno i quali hanno cultura hanno capacità di apprendimento sono qualcuno disposti alla formazione in modo che i giovani tessuto possano collaborare con le industrie del Nord anche senza muoversi
Per quale ragione dobbiamo creare condizioni per le quali nella nella circolazione dei capitali mondiali Mezzogiorno sia considerato una sede nella quale è possibile avere buoni profitti produttività elevate
Occorre fare uno sforzo né materia riso viva le infrastrutture
Dobbiamo agganciarci all'Europa per questo perché questo è il punto fondamentale il nostro motto deve essere Europa e Mezzogiorno Europa il mezzogiorno e quando io sento
Discorsi
Irresponsabili
Fatti dagli uomini del Polo che ignorano ossia la questione meridionale sia la questione del mezzogiorno io ritengo che queste sia non siano il nuovo Masi a tutto ciò la con condensato di tutto ciò che di decrepito esiste nella vita nella democrazia italiana
Cari amici
Quando l'ho dovuto rinunciare all'incarico di formare il governo
Qualcuno mi ha suggerito mi ha detto questo l'ho detto già Palazzo Trussardi mi ha detto
Non essendo era in campo tieniti da parte perché
Può ritornare un'occasione per te rimani alla riserva della Repubblica io ho risposto che non so che cosa significhi rimanere alla riserva della Repubblica
So che cosa significa servire la Repubblica
è in questo caso servire la Repubblica e stare con voi in questa battaglia per me mezzogiorno e per l'Europa
Sono sceso in campo sono sceso in campo e ho voluto competere nomino un collegio blindato vaga in un collegio meridionale perché io sono meridionale e voglio paterne nella mia terra
Amici
Noi abbiamo dato vita a una grande coalizione questo è un fatto storico vedere battersi accanto a noi gli amici del Partito popolare
Gli amici del padre da Partito democratico della sinistra le grandi tradizioni renale è un fatto storico la vittoria non ci può mancare
Dopo Antonio Maccanico e prima delle conclusioni di Romano Prodi gli ultimi
Brevi interventi che sono significativi innanzitutto la voce di un'altra grande regione del Mezzogiorno dopo la Calabria la Puglia
Una persona competente che potrà dirci qualcosa di interessante
Si tratta di Gaetano Veneto professor Gaetano Veneto presidente fino a ieri che la Cassa di Risparmio della Puglia candidato dell'Ulivo nel collegio Bari venti dovette candidato l'onorevole Tatarella
Sarò brevissimo perché anch'io voglio sentire Prodi le conclusioni ma sopra tutto perché fatto non lo direbbero risparmiata in energia contro Tatarella
E vi assicuro che l'energia non tante avevo smesso di far politica trentaquattro anni fa
Mi hanno detto guarire a combattere contro l'oscurantismo contro un polo che far ridere di se stesso cercavo di parità agli altri sì ho detto
Perché Mezzogiorno deve sorridere al futuro ma non deve far ridere nessuno ha diritto di ridere di un Paese che ha bisogno di riprendersi
Mi chiamo Veneto ma sono barese
E sono meridionale e ho fatto la mia tesi di laurea Napoli
Anche io posso parlarvi no e ho lavorato Bagnoli
Quando sognavamo forse sbagliando che negli USA di Stato sarebbe stato un polo di sviluppo
Ma c'è di più
Anch'io ho perso un patto a un anno e mezzo perché qualcuno che adesso ancora forse ha lasciato i cromosomi ma la sottratto al confino nel mille novecento quarantadue
E non diventi non dimentica
Ma non per uno sciocco spirito dire Banci di vendetta cinquantaquattro nido
Ma perché si sappia che da una parte c'è la cultura la civiltà lo sviluppo e dell'Ulivo e da una parte c'è comunque l'incultura comunque travestito
Anche Bari io ringrazio Giorgio Napolitano che mi ha richiamato
A combattere
Ringrazio nemici tutti del PDS dell'Ulivo tutti i cattolici che ha ritenuto a Bari di prendere un impegno insieme a me
Li ringrazio perché devo ricordarvi che vari come Napoli hanno una tradizione la prima riunione del comitato di liberazione nazionale in Italia
Si è fatto a Bari ed è stato eseguito da Benedetto Croce dal vostro Benedetto Croce
E c'era Peppino Di Vittorio il mio primo maestro
E sono commosso di parlare
Dopo aver cominciato copre più di Vittorio nelle campane di antica di Cerignola
Di riprendere a parlare insieme era presenza cantore passo di
Per me e commovente
E vi garantisco che fino all'ultima stilla di sudore di sangue la la dedicherò
Anche di sangue sia semplificarla dedicherò all'impegno conto l'incultura all'inciviltà all'omologazione di gruppi che cerco disperatamente
Disperatamente di sopravvivere a una storia che comunque le travolgerà
Il sistema bancario italiano a un discorso più lungo ma solo brevissimo so che è spettata romano e sentire tra Roma
Sì sì Abacha italiano non può assolutamente per al vanto tutto il sistema bancario
Io ho detto più volte
E credo che sia stato l'unico banchiere d'Italia
Che se il Sud fa sorridere e su delle banche Banco di Napoli per far nomi e cognomi
Casa di sparo di Calabria casi solo di Puglia Banco di Sicilia cassa di Spal bit per secondo il Palermo fanno purtroppo piangere perché hanno fatto e fanno piangere veramente non deve ridere il nove perché sistema bancario italiano
E ai margini dell'Europa
Con una redditività bassissima
Il quattro per cento adesso e che una fase quella del novantaquattro novantacinque che la più nera dopo il quarantasei dopo cinquant'anni sistema bancario mostra tutta la corda
Ma le ragioni di questo brevissimo saluto
Mi paiono essenziali per gli amici presenti per i compagni presenti napoletani e Campari è per tutto il Mezzogiorno
La Caripuglia
La Cassa di Risparmio di Puglia è stata ed è la prima banca che sta cercando un intreccio con le altre banche con le banche private del nord per riportare unità un sistema economico e finanziario che si era spaccato quello sì che si era spaccato fa Padania
E ci statali e Transpadana cioè fra nord e sud
è uno sforzo duro difficile stiamo uscendo stanno uscendo faticosamente e lentamente abbiamo cominciato due anni prima rispetto al Banco di Napoli
Il decreto
Firmato ieri pubblicato sul Banco di Napoli pur se in questo momento fa preoccupare fa preoccupare giustamente dipendente di Israele
Fa preoccupare giustamente l'economia Porrettana è un decreto importante ed è un decreto voluto da noi appoggiato da noi del centrosinistra
è un decreto che è la prima volta vede lo stato impegnato ai lanciare la finanza il credito stimolando le grandi banche del Nord
è un fatto importante
è un fatto importante va gestito bene sarà importata la compressione del decreto ma la conversione amici dovrà essere maggioranza per per il pugno dove essa capaci di esser noi al governo
Altrimenti si rischia di cadere nelle critiche giuste dell'Unione Europea dal responsabile la concorrenza Van Miert che già ci guarda con preoccupazione
Un'altra breve considerazione e la sul campo
Ai nostri rappresentanti nazionali
Ha detto bene la polizza
E da Buffon dire che non ci vuol nulla abbassare i tassi può aiutare facilmente come qualcuno ha detto
Il Cavaliere
Il Cavaliere dando soltanto i podi credo abbassando i tassi immediatamente è esattamente quanta è esattamente la continuazione del milione di posti di lavoro e dei duecentocinquanta mila recenti proposti ai piccoli imprenditori noi di numerose però che farcene specialmente quando sono oltre il novanta perché la possiamo giocare al lotto
Il credo del sud le banche del Sud possono vivere devono vivere
Rispettando le vocazioni del territorio
Rispettando e esaltando
Le possibilità le potenzialità così veramente risparmio non tornerà al nord per essere investito al nord sapere che buona parte nostro risparmio vanno sapere che Barghouti avrà una triste storia fino a grande re Ferdinando recente
Per l'esportazione del risparmio
Ma molto spesso diciamolo pure
è vero che c'è un'economia dolente nessun molto spesso è mancata una cultura delle bande
Stiamo cominciando a far cultura nelle banche dobbiamo continuare le banche non devono essere delle banche è per permettere i banchetti come è stato per decenni i banchetti di poche ore dodici tutti conosciamo
Le banche sulla componente questi anziani un sistema e possono agire anche in Germania la dodici banche fa paura che impressione
è costantemente in dialettica in dialogo
Col la dal governatore
Dalla Bundesbank tedesca
E dei rapporti continui collante con le regioni
E discute
è interviene nei patti che oggi terranno territoriali che già da anni esistono i o dei grandi patti come quelli dell'ex Germania Est oggi dolorosamente e faticosamente costato molto costa ancora la Germania che qualche segnale di crisi
Ma interviene per collaborare all'unità vera del Paese
Soltanto questa considerazione mi cipressi
Da Napoli è cominciata a passare a nuttata con un'amministrazione locale
E Napoli è un esempio
Per l'amministrazioni locali dalla gestione del consenso e dei patrimoni
Culturali sociali ed economici
Delle strutture comunali
A Napoli noi lanciamo io per quanto concerne la mia esperienza bancaria lancia insieme a voi un messaggio
A da passa a nuttata e poco a stare subito per queste elezioni insieme a Prodi a Maccanico a Giorgio Napolitano e a Bassolino e hanno tutti insieme grazie
Molti auguri al professor bene come una battaglia credo piuttosto difficile abbiamo
Un ospite che ci può dire qualcosa di interessante professor Marzano vicepresidente della Confagricoltura
Grazie soprattutto vorrei iniziare con un momento di grande orgoglio
L'orgoglio degli agricoltori che dicono probabilmente solo pochi anni fa tutti eravamo convinti che nel due mila avremmo mangiato ingoiando pillole sintetiche
E probabilmente avremmo avuto la testa più grande dei muscoli o del corpo
Fortunatamente c'eravamo noi agricoltori che questo non l'abbiamo permesso
Il nostro territorio e fervido affinché tutti a Massimo le cose della terra l'agricoltura e tutti noi fortunatamente mangiamo meglio di prima
Questo orgoglio
Che i nostri cugini francesi hanno noi purtroppo in Italia non lo abbiamo
Io mi auguro che qui dove questo grande movimento appresa opere emblema L'Ulivo che certamente la pianta che insieme al grano
Hanno i gattini indicato di agricoltura bene sotto all'Ulivo gli agricoltori certamente staranno bene
E allora
Nove Ettore Prodi
Una
Domanda importante per noi questo ministero delle Risorse agricole ci sarà per difendere i nostri interessi in Europa questa per noi è cosa di grande importanza
è evidente
Non c'è dubbio
Ha però pure i problemi che tutti qui hanno detto di avere grande difficoltà strutturali Pontus tema agricolo di e vuole vivere una struttura così debole bene questo è uno dei più grossi problemi della nostra agricoltura del Mezzogiorno
Poi confrontarsi in queste condizioni con l'economia di mercato ormai mondiale
Gli agricoltori dicono di sì a condizione che il sistema intorno faccia il suo dovere
Noi possiamo e siamo sicuri di vincere questa scommessa se per esempio
Posti di lavoro va fidanzamenti ottomano dovuta
Che evidentemente richiedono un sistema amministrativo e burocratico funzionante e questo non c'è a un sistema di incentivazione di carattere più generale
Sosteniamo per esempio che la fiscalizzazione degli oneri sociali nel sud è un sistema che immediatamente riduce i costi di produzione noi abbiamo bisogno di avere dei costi di produzione che ci mettano in condizione di vincere la sfida evidentemente professore Prodi questo non è
Nel primo negli ultimi nell'ultimo incontro che lei ha con gli agricoltori quindi evidentemente questa mia deve rimanere una testimonianza anche in tempi termini di tempo
Ma io comunque ritengo di doverle chiedere che ciò che noi riteniamo importante e cioè contenere i costi di produzione
Migliorare la qualità dei prodotti
Favorire l'integrazione agro industriale
Ah moderna è vero rafforzare le infrastrutture sia il tema che l'Ulivo faccia sua per gestire noi ci auguriamo la Prost sì ma legislatura col come punto come tra gli altri punti essenziali quella di un'agricoltura moderna in uno stato moderno grazie
Prima di dare la parola a Romano Prodi e vi ringrazio per la vostra attenzione una voce molto giovane Anna Maria Cozzolino cassa integrata impegnata nei lavori socialmente utili
Trenta mila
Grazie trenta mila lavoratrici e lavoratori sono attualmente impegnati nei lavori socialmente utili
Che da circa un anno si stanno tenendo nei comuni e nelle province nella regione nelle lavoratrici e lavoratori attualmente impiegati nei progetti LSU siamo il frutto della selvaggia di scritturazione avviati simile a Nino ottant'in questi anni insieme a CGIL CISL e UIL abbiamo tentato di invertire una tendenza ancora ancora oggi drammaticamente presente nel Mezzogiorno creare sviluppo e occupazione
Amaramente dobbiamo constatare che ad oggi non ci siamo riusciti
L'avvio dei progetti e il nostro impegno nei lavori assegnati per la gran parte d'da lui ha dato un nuovo scopo alla nostra vita erano stati unità
Una dignità che abbiamo di conquistato e che non abbiamo intenzione di perdere con la nostra partecipazione per oggetti abbiamo smentito chi e verranno in molti indicavano i lavoratori in mobilità una sacca di assistiti con secondo e terzo lavoro
L'alto numero di partecipanti ha dimostrato che ogni con i fatti che non è così
I cittadini nel Mezzogiorno non vogliono assistenza
Ma un'occasione per sé apre la propria terra per realizzare i propri sogni e la propria vita unitamente a quella dei propri familiari
Una spilli un'aspirazione che non può e non deve essere delusa pur ricevendo un salario di fame
Senta copertura previdenziale in Campania adesso abbiamo risposto in trenta mila
All'impegno dei lavori socialmente utili progetti presentati in larga parte dagli enti locali senza che si abbia però i progetti cosiddetti ministeriali ancora una volta il Governo si è tirato indietro rispetto agli altri impegni assunti con CGIL CISL e UIL
La nostra presenza questa iniziativa dell'Ulivo vuole testimoniare la nostra grande adesione ad un progetto politico
Chi paga tutto il Paese affrontando veramente con coraggio e in maniera diversa dal passato i problemi del Mezzogiorno e del lavoro
L'esperienza che stiamo effettuando lavoratori in mobilità e gesti risulta essere un'esperienza positiva
Che ha dato concreto apporto sui luoghi di lavoro ove siamo impegnati
Facendo in modo che le istituzioni riuscissero a qualificare a fornire maggiori servizi ai cittadini della nostra città
Queste esperienze hanno neve non può morire lavoratori ed il sindacato metteranno in campo tutto quanto necessaria affinché da tale esperienza privata lavora ovvero che sia occasione di sviluppo per l'intero Mezzogiorno e che dia una risposta e giovani disoccupati
Che è la nostra realtà rappresentano purtroppo triste primato
Se non c'è lavoro non c'è democrazia liberiamoci dalla disoccupazione dalla miseria costruendo un lavoro e una vita serena grazie
Grazie a Meridiana parola Romano Prodi
Cari amici
Cari amici
Cari amici
Ed aree
Cari amici
Cari amici le ringrazio
Vi ringrazio di cuore di questa accoglienza
Ringrazio perché non è fatta alla mia persona ma è fatta al disegno che abbiamo cominciato assieme e che dovremo portare avanti il ventuno aprile e l'accoglienza fatta per l'Ulivo
Permettetemi
Permettetemi di dirvi che mi sono commosso ancora una volta
Come mi capita in questi primi giorni di questa incredibile campagna elettorale
A vedere come sono cambiate le cose come siamo cambiati tutti noi Commitee siamo uniti attorno all'Ulivo per creare qualcosa di nuovo che nel nostro paese non c'è mai stato
Le vostre bandiere che si mescolano alle bandiere antiche
Hanno creato qualcosa di nuovo se il Mezzogiorno può avere una speranza
La speranza può essere solo nell'Ulivo e allora io vi prometto che la prima riunione del prossimo consiglio dei ministri sarà dedicata tutta
Al problema del lavoro nel Mezzogiorno lo riuniremo assieme dovremo assieme
Gli imprenditori i sindacati le forze sociali
Tutti assieme noi dovremmo affrontare questo problema che è l'unica grande emergenza del Paese al nord
Abbiamo tanti problemi ma al Sud ne abbiamo uno solo che li sovrasta tutti è il problema del lavoro
è quello che noi dobbiamo affrontare tutti assieme perché questo problema non può essere affrontata separatamente
L'altro giorno alla convenzione d'oliva Milano
L'accoglienza più forte di tutti è stata riservata proprio al nostro Sindaco a Bassolino che ha portato
Ha portato
Ha portato
Di fronte a tutto il Paese
In un un nord che si riteneva non sensibile a questi problemi ha portato prima di tutto un problema del Mezzogiorno ha portato la sua dignità
Ricordatevi che è questa la grande ricchezza
Nel Mezzogiorno a e che il Mezzogiorno porta avanti Bassolino è venuto a Milano
E ha parlato non ha parlato di Madison ha parlato anche il mio giorno ma ha parlato di Italia ha parlato di Italia
E ci ha fatto vedere come i problemi vostri sono i problemi nostri come problemi nostri seri problemi vostri cioè l'Italia è un paese unito l'Italia è un paese formidabili mente unito e i pro premi del Mezzogiorno saranno affrontati da tutto il Paese assieme non saranno affrontati da una parte sola il Mezzogiorno cioè come abbiamo detto più volte nelle nostre riunioni farà da sé ma non farà da solo
Non farà da solo
Perché nel per il Mezzogiorno noi dedicheremo le stesse energie la stessa capacità di azione che la Germania ha dedicato dopo l'unificazione ai lender
Dell'est non si può andare avanti con uno sforzo limitato non si può andare avanti con dei programmi monchi
Il programma di rinascita del Mezzogiorno deve essere la priorità assoluta per tutto il Paese deve essere il programma che prende le energie di tutta l'Italia e allora allora
Sotto questo e per questo motivo e per questo motivo che con una scelta politica
Che poteva sembrare anche poco conveniente abbiamo detto no alla lega quando ha cominciato il suo discorso di separatismo per questo motivo ripeto ed è stata una scelta difficile
Abbiamo detto la lega che se voleva stare con noi doveva sciogliere il parlamento di Mantova doveva finire con il discorso della separatezza
E abbiamo abbandonato con questo un lungo cammino
Che avevamo fatto assieme fino a che la lega aveva portato avanti lede don federalismo che ci trovava anche nomi sensibili e che ci trovava anche noi con corpi l'estate scorsa è stato il momento della divisione il momento dalla scissione fra lui e la legge è stato un momento triste
Perché per la prima volta mi sono accordato che il federalismo
Non era più nel programma della Lega non era più un programma che unico tutto il Paese perché in quel momento interveniva un discorso di scissione intervenire soprattutto un discorso culturale che non era il nostro discorso
Le impronte dei piedi gli idranti la separazione del Paese le tensioni l'odio sono tutto quello che più di
Tante della cultura e dalle regioni e dalla ragione della nascita dell'Ulivo noi non siamo per questa scelta ha fatto bene il presidente Bersani
A ricordare i rapporti che vi sono e che saranno sempre più stretti tra le regioni del Nord regioni del sud
E bisogna che le regioni del Nord giocano un ruolo sempre più importante per lo sviluppo del Mezzogiorno le regioni del Nord debbono ricordare qualcosa che troppo spesso S. dimenticano
Che sono ormai regioni ricche con il più elevato livello di ricchezza che sia in Europa
La Lombardia l'Emilia sono più ricche del Baden-Württemberg sono più ricche delle più ricche regioni tedesche
A questo punto dove abbiamo una grande responsabilità
La sperimentazione di cui Bersani ha parlato prima non può essere un fatto isolato deve essere fatto sistematico
La prima misura quindi è quello di portare verso il Mezzogiorno dei posti di lavoro
Che sono disponibili in un momento in cui in quattro regioni italiane abbiamo una assoluta piena occupazione nella manodopera operaia
E quindi è nostro obbliga il nostro compito portare verso il Mezzogiorno tutte le attività col un lavoro di decentramento che noi dobbiamo e possiamo fare assieme e che dobbiamo fare con l'aiuto dei sindacati con l'aiuto della Confindustria con l'aiuto dei rappresentanti degli artigiani dei commercianti e degli agricoltori il Mezzogiorno a di fronte a sé la prospettiva di sviluppo solo se noi trasformeremo questo federalismo astratto in un federalismo solidale i
Non federalismo forte questo il nostro impegno che noi dobbiamo prendere di fronte a voi e che prendiamo impegnando le regioni del Nord in questa opera
Allora voi mi direte se esistono le risorse e qui è la seconda sorprese
La seconda
Il secondo problema che vi erano il ministro del Bilancio ha già stanziato per il quinquennio dalla
Fino alla fine del secolo cento mila miliardi per il Mezzogiorno di cui trentaquattro mila a carico dello Stato
Ventiquattro mila saranno sviluppata ai privati e quarantadue mila miliardi a carico dell'Unione Europea
Qui si apre un problema drammatico
Nello scorso quinquennio la maggior parte di questi fondi è rimasta inutilizzata perché le regioni meridionali non hanno saputo preparare le pratiche per utilizzare questi fondi
E allora il problema della pubblica amministrazione proprio di un decentramento organizzato il problema del ricostruite l'amministrazione locale direi ho fatto formidabile Schintu fatto prioritario per lo sviluppo del Mezzogiorno allora dobbiamo ricordare che le mani della nostra ricostruzione le abbiamo Ndoj
E che i fondi della Comunità europea verranno soltanto se non avremo un'organizzazione capace di portare a anche questi queste pratiche o capace di fare progetti capace di controllabile capaci di dare la garanzia che i progetti della tua
E qui si apre un drammatico problema per il Mezzogiorno ricordiamoci del Mezzogiorno a delle prospettive grandiosi ma prima di tutto ha un problema
Dentro di sé di un'importanza fondamentale
Cioè
Il problema dell'ordine pubblico il problema dal film evita il problema della convivenza pacifica nell'ambito del Mezzogiorno
So benissimo che non tutto il Mezzogiorno soffre di queste drammi ma ricordate di che nei Paesi stranieri l'immagine si è schiacciata sulla parte peggiore e sugli aspetti più deteriori del Mezzogiorno
E quindi noi dobbiamo aiutare
Bassolino ai tanti sindaci che hanno cominciato a cambiare l'immagine ma dobbiamo anche essere durissime segretissimi per il ripristino della legalità e io vi dico che in questa battaglia io sono
Io sono
Con la giustizia io sto con la giustizia io sto con i carabinieri io sto con i magistrati
Dico
Impegno
A fornire gli uomini le leggi e i mezzi
Per estirpare alla radice questa violenza se non avrete mai lo sviluppo del Mezzogiorno
Non è possibile farlo parlo mezzogiorno nella situazione in cui abbiamo adesso
L'ultimo Grande investimento nel Mezzogiorno a più di dieci anni e ormai più di dieci anni che non si investe nulla dall'estero il mezzogiorno e quando sono andato a chiedere la ragione di questo mi è stata data una duplice risposta tutte le due risposte sono un rimorso per noi che abbiamo una responsabilità di fronte al Mezzogiorno la prima risposta è stata questa
Io ho scelto di investire di Spagna si trattava di una grande impresa che ha investito due mila miliardi in alta tecnologia nel metodo dalla Spagna quand'era più conveniente farlo in Italia
E quando ho detto perché è successo questo mi è stata data una duplice risposta primo
In Spagna io ho avuto un interlocutore solo che si è preso tutta la responsabilità
La regione in cui sono andato
Si è presa la responsabilità di fare le pratiche
Locali centrali e di parlare con me
Una persona sola risolvendo mi tutti i problemi solo alla fine sono stato portato in visita di cortesia dal presidente Consales concluderla fa
Il secondo problema e questo è un grandissimo aspetto
Qui le regioni devono meditare su questo problema
Non possono pensare che un investitore straniero
Sì District in mezzo consorzio industriale di rendersi per Comuni Province Regioni venga reputato da un all'altro senza capire assolutamente niente di che cos'è questo nostro Paese la seconda ragione
è una ragione ancora più drammatica
E c'è questa noi che investiamo abbiamo degli altissimi rischi riusciamo ingegneri siamo dei tecnici non siamo abituati ad affrontare dei rischi che non sono quelle del nostro mestiere
Quando abbiamo visto che possono esserci problemi di criminalità
Abbiamo detto no non abbiamo più badato ai costi non andremo più badato alle convenienze abbiamo solo detto no perché questo è un rischio che un dirigente industriale non può assolutamente assumersi
Allora il nostro compito nostro compito dell'Ulivo è quello di liberare il Mezzogiorno da questi due problemi il problema dell'amministrazione pubblica che non funziona
Ridare quindi l'autorità alle Regioni ridare un unico centro di decisione presa lupo del Mezzogiorno è il problema della criminalità che impedisce ogni investimento è che noi abbiamo questo
Questo è il primo compito dell'Ulivo per lo sviluppo del Sud il secondo è quello di fare una grande scommessa sui giovani
E questo è il problema vero dobbiamo fare una scommessa rischiosa anche rischiosa e quindi
Non solo l'impegno nel rinnovamento della scuola e guardate che è molto più importante quello che voi pensiate il Mezzogiorno non potrà mai sviluppare se
Non costruisce darsele stesso una nuova scuola tecnica che in questo momento non esiste nel Mezzogiorno la scuola tecnica del Duemila
Il Mezzogiorno non può farcela se non crea nuovi uomini ma questo è un tema che abbiamo già toccato abbiamo già discusso assieme l'anti abbiamo già vissuto assieme
C'è un secondo
Tema importantissimo per i giovani dobbiamo do dare loro i mezzi per diventare imprenditore di se stesso
E allora io mi impegno e impegno le risorse del Paese
Per dare
Incentivi a basso interesso a bassissimo interesse
A tutti i giovani che presentino un progetto per l'attività economica auto per una nuova prono progetto imprenditorialità nel campo dell'industria del commercio e l'artigianato il turismo cioè noi dobbiamo mobilitare i giovani verso questa
Nuova attività dobbiamo avere loro come protagonisti ma dobbiamo anche rafforzare i semi di quello che già esiste
Abbiamo avuto una legge che ha funzionato
La legge dell'imprenditorialità giovanile lo dobbiamo rifinanziata in dimensioni moltiplicate perché è inutile che lo chiede a me
Ti amo è inutile che noi seguiamo progetti che hanno fallito cerchiamo di seguire i progetti che ne ha avuto successo
E allora l'altro impegno e la moltiplicazione dei fondi della legge sulle imprenditorietà giovanile per dare occasioni ai giovani
Di crescere di fortificare sì di rafforzare il sistema di piccole e medie imprese che in alcune zone del Mezzogiorno sta già nascendo il terzo impegno
Potrà sembrare anche un impegno strano
Noi dobbiamo individuare tutti i luoghi del mezzogiorno dove è cominciato lo sviluppo industriale delle piccole medie imprese e buttarci in quella direzione per rafforzare quello che esiste
Lo sviluppo industriale si fa in questo modo e allora abbiamo già almeno una ventina di distretti industriali del Mezzogiorno in cui dovremo mandare India privilegiato il nostro aiuto
Proprio perché le imprese nascono assieme le imprese non nascono isolati lo sviluppo economico è un fatto di sfondamento collettivo non è un fatto foto costruito solo da inviti
Ecco questa è la nostra politica che vogliamo fare per il Mezzogiorno ma vogliamo fare anche la politica di andamento verso i nuovi settori
Abbiamo già
Visto come il risveglio di una città attiri turismo e attiri nuove attività economiche noi non possiamo pensare che lo sviluppo del Mezzogiorno passi solo attraverso l'industria
Vediamo di fronte ad una grande prospettiva che la prospettiva del turismo
Ho lanciato lo slogan che ha fatto un'immediata eco ho ricevuto una serie
Di consensi da parte dei funzionari dell'Unione Europea
Ricordando come l'Europa sia alla ricerca della sua Florida cioè di una zona in cui si trasferiscono non decine ma centinaia di migliaia di persone che vogliono
O che debbono vivere in un clima diverso rispetto al Nord Europa abbiamo dietro a noi parliamo di Mezzogiorno d'Europa e abbiamo detto noi un continente che lilla più ricca comunità del mondo o
Ormai assai più ricca che gli Stati Uniti d'America e in cui non è stata ancora preso una decisione riguarda questo impressionante fenomeno che non mancherà di verificarsi cioè la corsa verso il sole
Anzi non è stata presa il gigione mi correggo perché purtroppo qualche decisione si sta già prendendo la Spagna ha già cominciato ad attrarre queste questa enorme risorsa e allora io vi chiedo
Di mettere assieme le energie del mezzogiorno e qui depressa energie pubbliche e private imprenditoriali
E le energie degli amministratori locali per creare alcuni fatti esemplari di questo tipo e permettersi in contatto economico con tutto il Nord Europa che stanzia do la sua via verso il sole è una scelta importantissima la scelta che voi non avete idea delle dimensioni che può assumere ma la Spagna sta già cominciando in questa direzione
è un'idea però è un problema è una sfida che esige il cambiamento totale di una società
Esige che vi siano degli ospedali efficienti esiti delle comunicazioni efficienti
Esige soprattutto che vi sia un controllo sociale riguardo ai problemi dalla criminalità che non permetta assolutamente l'insicurezza da parte di coloro che vogliono fare una scelta di questo tipo ancora una volta fa il problema del Mezzogiorno passa attraverso il problema della sicurezza della tranquillità della serenità passa attraverso la lotta contro la criminalità ce l'ho quindi capite di molto semplici che determina il nostro lo sviluppo sono capitoli elementare
Cioè l'ho capito di che coinvolgono non
I singoli imprenditori sull'ho capito che non possono coinvolgere come ha detto salvati prima le grandi imprese perché ormai gli investimenti grandi delle grandi imprese non ce ne sarà
Non più se voi pensate che dello stabilimento di Taranto che pure non è certo uno stabilimento giovane che oltre trent'anni lo stabilimento di tanto è stato l'uno l'ultimo grande impianto siderurgico costruiti in Europa e non sarà ma il fatto un altro simile
Il nuovo sviluppo è fatto quindi di uomini di imprenditori dittico iniziative di intelligenza di capacità di movimento e fatto di una coralità
Il nuovo sviluppo quindi può essere messo in moto soltanto da noi soltanto da coloro che sanno muovere le società nella suo nella sua interessa soltanto da colori coloro che sanno mobilitare tutte le energie umane
Anni che sanno mobilitare insieme tutte le forze e allora è chiaro che la battaglia del ventuno aprile non è indifferente rispetto allo sviluppo del Mezzogiorno non è
Indifferente rispetto al problema dell'occupazione giovanile la battaglia del ventuno aprile è una battaglia che ormai costituisce la più grande scelta di civiltà e di cultura del nostro Paese
Perché ricordatevi che l'Ulivo non solo alle virtù di cui è stato parlato in precedenza all'Ulivo anche un'altra grandissima virtù e l'unico legame possibile dell'Italia con l'Europa
L'Ulivo eh
Il legame con l'Europa e noi non siamo
Noi abbiamo da parte
Dei nostri partners europeo
Europei la vera unica credibilità per il nostro futuro per il futuro del nostro Paese
Vedete
L'altro giorno è stato fatto un grande messaggio da parte del Polo un messaggio che sembrava volerli assicurare i mercati finanziari togliamo le tasse ai morti ieri l'altro una grande società finanziaria
Ha fatto una simulazione ha fatto un modello per vedere che cosa sarebbe capitato agli investitori
Appena questo modello è stato mesi immesso nella rete elettronica della Reuter i botti
I nostri titoli pubblici hanno perso l'un per cento questo è l'apprezzamento che viene fatto ai progetti del pollo questo è la reazione dei mercati finanziari
E allora
è chiaro che noi dobbiamo
Noi abbiamo l'obbligo di preparare la vittoria per il ventuno aprile e allora
Sappiate che questa vittoria
Ci potrà essere solo se noi in queste tre settimane portiamo avanti uno sforzo unitario uno sforzo comune nel nord l'Ulivo ha già sfondato nel Nord negli ultimi giorni ho sentito una grande una grande progresso un grande andamento una grande Roglia una grande comprensione dei nostri problemi
Nel nord
L'Ulivo e ormai sentito come l'unica soluzione per il proprio nel nostro Paese
E io comincio a capire e stasera
L'annuncio di questo
Nuovo evento che accadrà nelle prossime settimane che anche nel Sud
Si capisce che noi possiamo essere la soluzione per il nostro Paese che noi dobbiamo essere la Salus
La soluzione
La soluzione
Per la politica
Nuova la soluzione per la politica condivisa
Abbiamo però un compito di fronte a noi di enorme portata mancano tre settimane proprio alle ultime ore della campagna elettorale mancano tre settimane oggi in queste ore fra tre settimane la campagna elettorale è finita
Abbiamo di fronte a noi tre settimane difficilissime perché abbiamo di fronte a noi un bombardamento televisivo che non esiste in questo modo così ingiusto in nessun altro Paese del mondo abbiamo di fronte a noi
Un competitore
Un competitore che possiede il quarantacinque per cento della rete televisiva italiana e che ha nominato i dirigenti dell'altro quarantacinque per cento abbiamo di fronte a noi
Una modello di politica
Che non esiste nessun altro paese del mondo ricordatevi e questo è per me sempre fonte di meditazione
Come la situazione dei mass media italiana c'è stata descritta da un grande proprio una conversazione con lui dei massimi responsabili della stampa inglese che la spiegava a un amico dicendo in Italia succede queste questo
Ma gli italiani sembrano non essere sensibile a questo fenomeno che unì qual mondo dice che strani tipi di italiani
Ecco questo è il la situazione come viene percepita da coloro che hanno il senso della democrazia orbene di fronte a questa situazione
C'è un un solo strumento di reazione c'è un solo strumento di giustizia è il nostro modo di far politica e quello che a noi abbiamo cominciato con l'Ulivo ricordate un anno fa quando abbiamo cominciato a sognare e questa grande alleanza di forze politiche diverse
Non l'abbiamo sognata dotandoci di una rete televisiva non l'abbiamo costruita non l'abbiamo costruita non l'abbiamo costruita pensando agli aspetti finanziari l'abbiamo costruita pensando alla grande obbligo al grande disegno di mettere assieme le vere grandi forze del nostro paese la vera politica dell'Italia
Ed è la prima volta nel nostro Paese
Dopo centotrentacinque anni di storia unitaria è la prima volta nel nostro Paese che le forze progressiste democratiche stanno assieme è la prima volta in cui cattolici e laici stanno insieme segnando l'inizio di un nuovo Paese segnando l'inizio di una nuova storia
Ricordatevi che questo è un fatto incredibile un anno fa e lo abbiamo costruito con la discussione lo avevamo costruito con confronto lo abbiamo costruito con l'intelligenza lo abbiamo costruito col sacrificio
Migliaia di persone dei comitati e migliaia di persone che hanno lavorato in quest'anno per fondere assieme queste diverse culture al momento delle candidature si sono tirati indietro hanno detto no il nostro compì
The continuare a costruire l'Ulivo e a questi a tempo il mio grande ringraziamento perché fare politica in questo modo significa preparare una realtà nuova al nostro Paese significa preparare una lenta nuova per il nostro Paese
E io non lo so
Se dopo queste elezioni l'Ulivo finirà
In un andrà nella direzione di una grande coalizione sempre più forte o addirittura riuscirà a iniziare la costruzione del grande partito democratico italiano io questo sogno ricordatevi
E questo sogno non lo dimentico
Ci vorrà tempo
Ci vorrà tenace ma il Paese ha bisogno di una forza democratica stabile ha bisogno di vedere assieme cattolici e laici avviso
Egli vedere assieme le grandi tradizioni dalla nostra politica e la nostra democrazia senza queste noi correremo sempre il rischio di essere nelle mani di una destra eversive non europea queste la nostra missione
E allora
Voglio concludere con un invito
Un invito che aveva rivolto prima Bersani
Devi dire insieme
Nel gennaio del novantasette
Alla commemorazione al ricordo della costituzione della bandiera tricolore vedere insieme a Reggio Emilia che è la mia città natale tutti insieme a
Tutti insieme a celebrare questo momento di grande unità del nostro Paese
Ma ricordatevi che questo Paese non può essere ricostruito con una coalizione politica
Che ha appaltato il sud del Paese ad Alleanza Nazionale e il nord a Forza Italia il Paese nuovo Rossi
Costruisce con la forza politica che è forte in tutto il Paese che unite in tutto il Paese che è uguale in tutto il Paese che combatte in tutto il Paese per la democrazia
Anche le nuove forze politiche devono rispecchiare la realtà del Paese
Debbono rispecchiare era presentare il nord e il sud dell'Italia debbano rispecchiare L'Unità della nostra nazione allora io vi ringrazio e vi chiedo in queste tre settimane di portare di fronte
Contro la televisione il nostro ottant'anni la nostra capacità di convincere la nostra capacità di discutere per la vittoria finale dell'Ulivo