"I nodi dell'Authority" amministrazione o governo? controllo o garanzia? centralismo o decentramento? convegno organizzato presso la Bibliomediateca, in Piazza Europa nei giorni 30 e 31 ottobre 1996 nota: non sono stati registrati i lavori della mattinata del 30

Rinviarci della sua attenzione
Grazie
No aspettiamo che soddisfi sulle necessità
Bene signori buongiorno riprendiamo lavori di questo convegno
Due comunicazioni rispetto al programma
Ha telefonato il professor Bruno Bracalente Presidente della Regione dell'Umbria
E già lo sapevamo comunque da da ieri è impegnato per i lavori del Consiglio regionale è una situazione un po'particolare che già aveva visto la massima istituzione regionale comparire a caratteri cubitali sui giornali
In merito a vicende istituzionali e non
Comunque si scusa e augurando a tutti i partecipanti naturalmente un buon lavoro e ha intervenuti delle persone relatori presenti un una buon lavoro
Non è un recupero ma è cosa comunque e gradita fortemente gradita la presenza dell'avvocato Molè Presidente della provincia di Terni
E tra l'altro abbiamo riscoperto con me
E nostra piacevole soddisfazione una sua profonda che antica mi permetta questo questo termine avvocato e amicizia con il professor Casavola presente oggi ai nostri lavori e un saluto particolare anche all'onorevole Raffaelli che mentre ieri
Si era scusato perché impegnato ai lavori varie commissioni parlamentari questa mattina
Visto che i lavori e avevano permesso si è recato immediatamente qui da noi e poi in chiederemo all'onorevole Raffaele di intervenire su alcuni aspetti portandoci le ultime notizie permettetemi anche questo termine dal fronte
Avvocato mole grazie
Io esprimo un forte ringraziamento
Al di organizzatori di questo convegno soprattutto per due motivi
Primo perché hanno scelto Terni come sede del convegno
Questa città che ha i suoi problemi
Che in questo momento stabilendo un periodo particolare della sua vita di cui forse avete parlato
Un fenomeno se n'è parlato ieri in occasione dell'insediamento del Comitato di gestione per il centro multimediale e il secondo motivo per il livello per la qualità di questo convegno che scaturisce non tanto e non solo dall'oggetto del convegno stesso quanto dai relatori dalle persone che sono state qui chiamate a confrontarsi a riflette ad intervenire a proporre in ordine a questo argomento quindi
è veramente un regalo forte un dono forte che è stato fatto a questa città e da questa città credo un contributo notevole alla vicenda dell'Authority tuttora in discussione
Ieri non ero presente perché
Eravamo eravamo a Roma in delegazione per un problema di lavoro molto serio in questa città che riguarda una
Delle sue fabbriche il più antiche anche che hanno un maggior numero di addetti rispetto a tante altre fabbriche
I nodi dell'Authority questo è il tema
La regolamentazione del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni in genere uno lo sapete
Ma tanto per introdurre qualche cosa bisogna pur è uno dei massimi problemi della convivenza civile sociale che politica del nostro Paese
Attraverso questo sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni passa e si misura
E si confronta
Lo spessore e la qualità della nostra democrazia
E così serio e delicato il problema
Che non se ne sta venendo fuori facilmente
Il disegno di legge già pronto
Voi sapete che sono stati presentati centinaia di emendamenti
Che vanno affrontati e discussi e in termini che erano stati prefissi per il varo della legge stanno slitta
Non si riesce a coagulare una forte convergenza e quindi una maggioranza consistente sul disegno di legge sulle varie proposte che si dibatte
Eppure bisogna venirne fuori
è una delle leggi necessarie
Non decolla continuazione la sopravvivenza mappa di rafforzamento della democrazia nel nostro Paese
Come venirne fuori
I nodi sono noti tre sono indicati addirittura nel derby en di invece amministrazione e Governo
Contro il nucleare anzi
C'entra lirismo o decentramento
Si potrebbero aggiungere questi punti altri interrogativi
Indirizzi con poteri veri e propri
Indulgenza o severità
E soprattutto quale la configurazione giuridica nel sistema statuale nel bilanciamento dei poteri e delle garanzie
Ed infine con un pizzico di malizia
Mi sia consentito dire l'autorità l'Authority
Ad opporsi più dalla parte del governo tra virgolette per in qualche modo limitare la libertà di espressione o deve piuttosto Borsi
In qualche modo dalla parte dei mass media contro le ingerenze del potere bisogna
Navigare molto bene
Quindi credo che non sia tanto il numero dei componenti l'Authority che interessi
Quando una legge chiara istitutiva chiari compiti
Sufficienti mezzi e risorse e soprattutto un'autorevolezza piena da parte dei componenti dell'Authority di che verranno chiamati ad comporre
L'autore
Non credo però e bastino ove siano sufficienti una legge ben fatta
Uno doriche ben costituita
Per garantire un buon livello della qualità dei messaggi che ci vengono trasmessi dai mass media
Occorre credo ma forte coscienza etica in ciascuno degli operatori ed in ogni aggregazione che rappresenti una o l'altra delle categorie degli operatori
Coscienza etica che significa rispettare la verità dei fatti raccontando di nel modo più veritiero possibile
C'è infatti un modo soggettivo di interpretare e questo è più che legittimo
Ma anche un modo soggettivo di narrati
Su questo credo che in qualche modo dovremmo tutti tenere una linea di condotta estremamente corretta
C'è la necessità di salvaguardare la dignità delle persone sia di quelle che sono narrate dai fatti della comunicazione sociale di cui si parla cioè ma rispettare anche la dignità delle persone dei fruitori della notizia
C'è la necessità comunque in tutti di contribuire a costruire una convivenza civile e democratica incessantemente
A finalizzare sempre positivamente la propria azione insomma ammirare al bene comune tanto più questo in coloro che hanno forti potere di suggestioni e di guida e di influenza sulla opinione pubblica
Difficile trovare punti di incontro eppure il bene comune esiste a dai sistemi spetta alle persone di buona volontà scoprirlo
A ritardo lavorare benissimo io credo che questo convegno porti un contributo forte sia sul piano scientifico tecnico che anche sul piano etico cooperativo
Per la nostra comunità nazionale grazie auguri e buon lavoro
Ero sicuro che il presidente
Mole questa mattina sarebbe andata al di là dei saluti
Formali istituzionali grazie per il contributo avvocato
Professore
Casavola
Prima di passare la parola
Due riflessioni
Lei è stato Aspern Noemi in diversi momenti
L'interlocutore dall'altra parte del telefono
Siamo sentiti più che con lei con il suo ufficio l'avvocato D'Amato cortese e gentile
E sempre pronto a cercare di risolvere cercare di darci quel filo d'Arianna per poter uscire dagli dai labirinti dei vari decreti più o meno reiterati che vanno dalla par condicio ed altri
Oggi la sua presenza per noi ricopre un significato particolare al di là di poterne così apprezzare e di poterlo avere qui fisicamente sicuramente il suo contributo
Sarà per noi di un'importanza
Di un'importanza notevole per poter
Arrivare a sciogliere quello che perlomeno erano gli intenti di questo conviene di questo convegno e non in modo Gordiano
Nel senso come Alessandro Magno pietà io il nodo ma in maniera molto più mediata intelligente i nodi che di questa Authority si vanno sembrerebbe sempre di più complicando grazie
Grazie presidente viola
Ma io devo innanzitutto esprimere
Una per me Fonsetti vento personale di sorpresa
I piacevoli sorprese
Di vedermi da voi
Come dire superato sul filo di lana per questa iniziative io avevo pensato
Subito dopo il mio ambientamento questo incarico
A stendere una rette di sensori dell'ufficio del Garante
Per tutto il territorio del Paese
Ma sensori che cooperare assetto anche con
Una attività proprio progettuale creativa
A fare da garante quello che deve essere il garante non quello che astrattamente
E stato del Garante disegnato dalla legge che lo istituito e ne avevo parlato quindi mi è testimone il professor Porcu
Proprio con lui
Per dare il via a una serie di conferenze interregionali che contassero sui corre Rutter sull'iniziativa del Corriere poi e arrivata invece la il fax con la indicazione dettagliata articolato per vostro tema dico a perbacco allora colpì perché siamo in tanti sulla stessa lunghezza d'onda abbiamo cominciato a trasmettere in sintonia
Il vostro problema
Io vorrei stamattina
Per raggiungerlo per gravi cominciando innanzitutto con
Vedere come funziona come ha funzionato anche in altri paesi
Una Authority
Per la comunicazione
Per poi porre
Le linee generali Tel struttura di questa Authority così come l'avete problema anticamente posta fuori
Con questi tre queste tre alternative questi questi tre interrogativi che si inseguono nella titolazione la sottotitolazione del dei noti
La televisione come consumo di massa in Italia
E una televisione bambina sei
Andiamo a calcolare la distanza dagli anni
Di questa di questo consumo e dei problemi che ha posto questo consumo di massa in altri Paesi
Di qua e di là dall'Atlantico
Negli Stati Uniti
L'esigenza di irregolare il consumo della televisione la produzione e consumo di televisione
Fu avvertito addirittura sessantadue anni fa se pensate che il Garante per la radiodiffusione in Italia nasce con la legge Mammì finisce so sei anni contro sessantadue anni
Perché appunto
Comuni che esce un sacchetto del mille novecentotrentaquattro negli Stati Uniti istituì
Questa struttura della Federal Communications Commission
Che
Ha avuto una evoluzione nel tempo la butta fino all'anno in cui noi
Ci troviamo a vivere finalmente novecentonovantasei perché e in questo anno
Che è stato emanato la
E Tele Communication è che
Liberalizza tutto il sistema nel suo insieme
La situazione americana partiva da
Un monopolio privato quindi situazione esattamente reciproca rispetto a quella italiana che molte Niceto monopolio pubblico
Il monopolio privato ha dato luogo ad un mercato privato ma un mercato fortemente regolato
Da
Questo organo federale indipendente da questa prima formati autorità indipendente e
Adesso si è giunti invece ad una nella prospettive generale del sistema nordamericano della deregulation si arrivata ad una
Forte liberalizzazioni
Forte liberalizzazione adesso vedremo tra poco che ha avuto il suo contrappeso
Nella
Dirigere
La funzione di questa Autorità indipendente presso la qualità per prodotti e meno sul i problemi del mercato cioè i problemi della economia di questo particolare mercato delle comunicazioni
Il in Gran Bretagna la legislazione in materia ha già uno sviluppo quarantennale poiché si parte dal Television atto del mille novecentocinquantaquattro
Al
Va che estende
Del mille novecentonovanta
E in Francia
Siamo già a un quarto di secolo perché la legge che istituiva il Consel sì per via dello divisione del del mille novecentosettanta
Settantadue
Dunque in Italia invece le cose hanno date molto recenti
Perché tanta diversità ma innanzitutto perché la storia della televisione non è soltanto la storia di una tecnologia
E una
Storia che si lega
A un diverso rapporto tra Stato e società
Facciamo soltanto appunto l'esempio del Monopoli originario privato negli Stati Uniti del monopolio originario britannico no Pubblico
Ma anche si lega questa storia
Che sembra nascere soltanto su la innovazione
Dei il rette da tecnologie sul lettere terrestre i due media della secolo sono la radio e la televisione
Che utilizzano prima che si giunga alle tecnologie attuali del satellite del cavo eccetera che utilizzano il lettere terrestri ma è una storia della costruzione costituzionale delle società occidentali che una storia diversificati
Voi pensate soltanto a questo che
Al di là dell'Atlantico negli Stati Uniti il tema della comunicazione si pone immediatamente nelle prime carte costituzionali della fine del Settecento
E le carte dei singoli Stati e poi nella carta
Della del della federazione
In quali termini
Principio non esiste regime di libertà senza una libera stampa la stampa lire all'ora unico medium dal punto di vista tecnologico conosciuta
La grande comunicazione
Dunque perché la stampa sia libera
La stampa non deve essere mai regolata da una legge
E questo principio di fatte attuazione subito in un MM nel in una
Norma della costituzione federale che vieta che una norma di divieto che vieta al Congresso degli Stati Uniti di legiferare
Che mai in qualunque situazione anche di necessità di emergenza in materia di stampa
Badate lo stesso tipo di cultura e di movimento politico cioè siamo al liberalismo dell'età moderna
Diciamo pure un liberalismo ancora tre democratico lo stesso tipo di cultura di qua dall'Atlantico in nella Francia della rivoluzione
Pone il problema della comunicazione comunque la libertà di stampa però con la esplicita limitazioni tutti gli atti costituzionali francesi dall'età della rivoluzione in poi che gli abusi della stampa saranno uniti dalla legge dunque una libertà di stampa
Che non incontra mai la legge negli Stati Uniti una libertà di stampa che invece vigilata dalla legge
Nella Francia egualmente liberale dalla rivoluzione in poi modello che viene adottato in tutti i Paesi d'Europa
Passa per quanto riguarda
L'Italia nell'editto di Carlo Alberto sulla stampa che ha la stessa età dello statuto di Carlo Alberto mila ottocentoquarantotto e che è vigente fino non soltanto alla Costituzione della Repubblica cioè al mille novecento all'ingresso della in vigore nel mille novecentoquarantotto ma addirittura fino alla prima sentenza dalla Corte costituzionale perché è del mille novecentocinquantasei
Che
Modifica profondamente questo principio lasciando però
Che la stampa sia da considerarsi come una forma di manifestazione del pensiero quindi una forma
Con cui si esercita diffusiva mente la libertà dell'articolo ventuno della Costituzione
Con una
Regolamentazione dei limiti soprattutto per quanto riguarda illeciti che si possano commettere a mezzo stampa
Contro
Delle qualità della individuo della persona
L'articolo ventuno della Costituzione
Elaborato tra come sapete tra il mille novecentoquarantasei e mille novecentoquarantasette tra i lavori di sottocommissione e i lavori di Assemblea
Della
Conclusione del quarantasette per il testo sarà approvato poi alla fine del quarantasei
Dunque c'era la radio no
La radio
Aveva già avuto in Italia
Un impiego di massa
Con esercizio monopolistico da parte dello Stato prima con l'Uri poi con lei a aveva avuto un impiego propagandistico nel regime della dittatura
E si era
Dal punto di vista
Delle conoscenze critiche inizi sperimentali non lontani dagli anni in cui avremmo avuto la televisione come un medium di massa e comunque la televisione esisteva già
Negli Stati Uniti esisteva già
Nel Regno Unito cioè quelli quei paesi che avevano contribuito al liberazione no dell'Italia avevano già questo questi due media perché l'articolo ventuno della Costituzione Tabacci
Di
Radio e di televisione l'articolo ventuno a un generico rinvio diffusione con qualsiasi mezzo
Ma l'unico medium
Che viene esplicitamente evocato nella lettera dell'articolo ventuno e la stampa
Perché la stampa ma prima di tutto perché la stampa a una lunga durata storica come medium immediatamente costituzionalizzato
Ma soprattutto perché la nascita di una regime libero la nascita di una democrazia contro la fine della dittatura
Doveva
Occorre la stampa libere
Contro la stampa di regime contro la stampa che era stato uno dei supporti fondamentali dalla propaganda di oggi
In più la stampa era per sua natura un medium
Affidato ai privati
A differenza della radio che ormai sì
Esercita in regime di monopolio pubblico
La stampa è una stampa dei privati dunque era indispensabile che della stampa si parlasse della nuova Costituzione
Proprio per garantirla come un attività libera per definizione perché no di istituzioni pubbliche non del potere pubblico
E nella dialettico del costituzionalismo europeo la libertà secondo il modulo originario americano e francese e la libertà contro il potere pubblico la libertà rivendicata contro potere pubblico dunque libertà di stampa non si poteva
Parlare di libertà Telara che se la radio era invece di monopolio pubblico
Quando
Le tecnologie in Italia introducono la televisione come
Consumo di massa come grande medium di massa
Qual è stato l'atteggiamento
Del potere pubblico
E di farlo immediatamente
Un monopolio pubblico
Legandolo a quello già esistente della radio che difatti si passa dalle ieri allora rari
Che oggi chiamiamo servizio pubblico ma la RAI e nata proprio come un ente che dovesse gestire il monopolio pubblico dell'etere con quale giustificazione
La prima giustificazione che lettere illimitato
E che dunque l'affidare lettere a tutti
Allo stato o ai privati e ai privati avrebbe creato una sorta di caos ingovernabile
Perché il numero delle delle
Per le frequenze si considerava
Limitato era una sorta di tre giudizio pseudo scientifico ma su questo pregiudizio pseudo scientifico si è data per anni la giustificazione del monopolio pubblico
Questo pregiudizio cade badate bene in anni molto vicini ai nostri
La alla metà degli anni settanta e cade perde
Operativi pretori che
Posero la questione di costituzionalità la Corte costituzionale e la Corte Costituzionale nelle prime sentenze in questa materia
Continuo a difendere le ragioni pseudoscientifiche
Del che giustificavano il monopolio pubblico fino a quando non
Sì aggiunse alla trasmissione alla radio trasmissione cioè la trasmissione per terrestre a trasmissione via cavo allora la Corte costituzionale disse beh a trasmissione via cavo non va incontro a questo limite
Dell'etere i privati possono esercitare l'emittenza via Capo e si comincia a realizzare una sorta di crepa dentro questo monolito che era il monopolio pubblico poi anche
Questo pregiudizio scientifico Caddesi consumo
La questione riproposta alla Corte la Corte costituzionale ha una giurisprudenza lunghissima e densissima in materia di radio televisione
La Corte trova un'altra giustificazione al monopolio pubblico
In una fase in cui strutturalmente già questo monopolio statale
Cadendo perché appunto cominciavano già né per le tv private via cavo e si delineavano Rizzo contenute quello che poi diventerà il duopolio
Sanzionato dalla legge del mille novecentonovanta
Quale giustificazione trovava la Corte
Al monopolio pubblico
E una giustificazione di carattere politico
Se la tribù fosse esercitata da un privato
Data la molle ingente di finanziamenti di tecnologie perché si concretano in impianti soltanto pochi
Soggetti privati
Sono in grado di gestire questo medium dei mass e questi pochi potrebbero diventare un unico soggetto privato dunque come un potere tale ti influenza dell'opinione pubblica da porsi contro il principio del pluralismo democratico questo pluralismo democratico invece garantito dal servizio pubblico perché il servizio pubblico
Attraverso la vigilanza della rappresentanza parlamentare che è lo specchio di tutte le opinioni esistenti nel Paese
Può garantire all'interno del servizio quello che poi si chiamerà il pluralismo interno
La presenza di tutte le voci della cultura della politica
De delle che le morali o delle religioni esistenti nell'ambito della comunità nazionale
Anche quest'ultima difesa
Finisce col
Estinguersi lentamente
Perché
Perché si prova un'altra strada
Che è quella dell'equilibrio tra la mano pubblica la mano privata cioè la strada del duopolio
Servizio pubblico e privato la legge del
Mille novecentonovanta
Direi omologa
Già il suo crisma
A questa situazione di duopolio
La corte ha avuto modo di intervenire dicendo badate
I valori del pluralismo non si garantiscono con il tuo poniamo
Occorre che ci sia una molteplicità di soggetti privati anzi quante più voci possibile
Entrino nel mercato dei media
Perché e proprio da questa molteplicità
Di pochi che il pluralismo a una come dire
Possibilità più evidente più certa soprattutto nel la durata temporale dall'evoluzione del mercato
Di
Conservare
Quello che esige il precetto costituzionale dell'articolo ventuno
Vale a dire che tutti siano liberi di manifestare e di diffondere iper proprio pensiero
Vedete questo postulato dall'articolo ventuno
E molto suggestivo nella sua formulazione astratta ma in concreto
Nella società contemporanea che cosa significa che tutti possono manifestare
E diffondere liberamente il proprio pensiero è una libertà potenziale perché tutti siamo in grado di farci l'emittente
Per cui la mattina andiamo e comunichiamo i nostri pensieri all'universo non pone possibile
Dunque questa libertà
Chiamiamola culturale
Che il supporto di tante altre libertà supporto della nostra del regime democratico no
Dal fatto che tutti i cittadini possano liberamente
Sviluppare la propria conoscenza la propria intelligenza alla propria personalità morale
Che tutti i cittadini partecipino
Alle decisioni del destino collettivo dentro appunto un regime democratico di libertà questa però libertà culturale
Deve trovare
Un suo supporto un
E comunque non un suo antagonista nella libertà economica dell'articolo quarantuno dalla Costituzione la libertà di iniziativa economica libertà di impresa
Ma la libertà di impresa si è abbandonata a se stessa rapire essendo una libertà del mercato e sul mercato se viene liberata abbandonata a se stessa
Seguirà gli automatismi del peccato le tensioni che poi diventano i processi di concentrazione
In di concentrazione proprietaria di concentrazione dell'impresa sul mercato e di conseguenza la LIPU l'articolo quarantuno la libertà dell'articolo quarantuno può finire se non viene conservata in equilibrio con la libertà articolo ventuno
Col creare
Un monopolio che in questo settore della comunicazione non è più un monopolio nell'ambito dall'economia mi diventa un monopolio
Di potere sociale totale
Dunque ecco la esigenze
Di regolare queste due libertà che sono
Hanno data tra loro che si corrispondono tra loro
Non possono essere giocate l'una contro l'altra ma l'una coordinata con l'altra
L'esigenza perciò di un arbitraggio tra queste
Due libertà
Vedremo quel punto poi di arrivo di del
Come dire del soddisfacimento di questa esigenze sarà l'Autorità garante con
Tutte le caratteristiche che tra poco descritti
C'è però un processo di evoluzione delle libertà democratiche
Sia nella
Le in tutte e due le le grandi patrie originari delle libertà democratiche vale a dire gli Stati Uniti con l'altra parte
E la Francia e l'Europa che sì modellata sul esperienza francese
Che pur partendo da da
Da lì né originarie tanto diverse Monopoli privato Monopoli pubblico
è andato a determinare una sorta di a convergenza orti
Ma analogia tra regole americane regole ed è europei in materia di televisione
Ad esempio non esco soltanto il pluralismo delle impresa di emittenza
Che
Continua a dominare lo scenario delle regole deriva in massa su questo su delle comunicazioni
Negli Stati Uniti e in euro questo
è sembrato non certo punto essere
L'acquisizione definitiva
Di questa
Costruzione progressiva di regole in questo settore sia in America sia in Europa cioè l'Antitrust ha la la la normativa contro le concentrazioni delle imprese
Sta emergendo un nuovo protagonista
In questa Marte
Che è costituita dalle comunità degli utenti
Dei mass media non è più un affare di
Chi deve produrre mais questi questi media lo Stato o il privato lo Stato e i privati o soltanto i privati con questa sorta di garanzia dell'Antitrust una garanzie di tipo economico
No nascono gli utenti
E questo
Modifica tutto l'insieme dei fattori in campo
Perché
Perché gli utenti della televisione non possono essere ricondotti come è stato tentato anche in anni recenti negli Stati Uniti
Al denominatore comune di consumatori no
Anche recentemente si è tenuta a Roma questa comprime conferenza nazionale dei consumatori
Poi in cui è tornato questo tema degli utenti dei media come i i
Entità consumer Istica come si dice adesso con questa americanismo
Perché
Perché mentre i consumatori fronteggiano la produzione di beni materiali
Qua si fronteggiano invece beni non soltanto beni immateriali cioè genericamente la produzione
Della cultura di riflessione ma e si toccano i fondamenti del regime democratico
Quindi questi non non non solo non sono dei consumatori ma non sono neanche con degli utenti sono veramente dei cittadini sovrani perché in tema di comunicazione
Si mette in discussione il fondamento della democrazia che ha soprattutto libertà
Di
Crescita
Della conoscenza
E dunque delle intelligenze per la morale dei ciascuno cittadino perché possano essere un cittadino attivo più che posso fare le sue scelte Politi
Ora
C'è da tenere presente che gli utenti
Non possono
In una condizione di
Essere
Subito riconosciuti
Come portatori di diritti costituzionali
Perché la tradizione italiana come gran parte anche della tradizione di altri Paesi d'Europa
Just tenta
A registrare la evoluzione
Dei singoli dall'antica sudditanza
Alla nuova cittadinanza
Ma
Questa tradizione si è ispirata più
A
Un obiettivo di protezione di tutti il
Devo quasi quasi direi paternalistica
Del
Del subito divenuto cittadino rate qui c'è una una specie di grosso in i nobili sono non soltanto nel tema di questo conteggio sono dovunque nella
Storia
Dell'evoluzione dell'organizzazione sistemi collettivi
Il termine cittadino compare negli atti rivoluzionari francesi
La cittadinanza transitoriamente e apparentemente grande traguardo rivoluzionario in realtà
Il regime
Che sopravvive la rivoluzione
E che rappresenta
La concretezza la positività dell'ordinamento giuridico in Francia ma anche tutta l'Europa continuare se il regime della sudditanza ci ha chiamati cioè mutamento puramente terminologico ma le situati a e ancora d'antico supplito non ha più il padrone
Personificato nella figura del sovrano allo Stato ma lo Stato continua a comportarsi come un padre padrone rispetto al cittadino sicché dentro questa logica
Anche nell'età contemporanea si ritenuto di potere intervenire
In materia
Con questo spirito
Tutorio
Per proteggere gli utenti considerati la parte debole rispetto alla parte forte dei produttori dei media
E allora prima tappa in Italia
In rete perdurando il regime di monopolio pubblico
E la commissione di di parlamentare di indirizzo di vigilanza
Che controlla che in orienta il servizio pubblico e dunque in quella Commissione e i cittadini che trovano la tutela i cittadini in quanto utenti
Trovano la tutela poi
Il prodotto di questa tutela paternalistica sapete qual è stato lo sappiamo tutti qual è stata sempre la lottizzazione del servizio pubblico
Il mutamento del sistema elettorale
A
Trasformato la rappresentanza parlamentare il significato della rappresentanza parlamentare perché il passaggio dal proporzionale al maggioritario sta a significare che non tutte le posizioni esistenti nel Paese come era stato scritto in una sentenza dalla Corte costituzionale mi pare del settantaquattro
Si riflettono nella rappresentanza parlamentare
Ma soltanto
Due posizioni quella che il sistema maggioritario ha prodotto per le esigenze della effettività della stabilità
Della della responsabilità di governo e dall'altra parte del controllo politico del governo da parte dell'opposizione ci sono soltanto due
Schieramenti due forze ma la società che per sua natura pluralistica e dunque non è esauriti le dentro la rappresentanza parlamentare allora ecco la conseguenza che ad esempio il potere di nomina degli a consigli amministrazione del servizio pubblico della RAI si è trasferito dalla commissione ai presidenti delle Camere in quanto titolare di poteri neutrali
E quindi non si pongono più come rappresentanti di del pluralismo del Paese ma neppure come i rappresentanti degli schieramenti nati dal
Sistema maggioritario
Cioè se andate in cerca
Non più
Della funzione tutorial della rappresentanza quanto piuttosto di un potere neutrale di garanzia
Questo sta a significare che l'esigenza della garanzia rispetto ai cittadini utenti si è avvertito
Addirittura primariamente nei confronti del servizio pubblico non nei confronti del del privato nei confronti del servizio pubblico
Secondo passaggio
Sì realizza il duopolio caro Presidente Storace la saluto si realizza il duopolio
Allora ecco
Che
Questa esigenza di garanzia sì sposta anche nei confronti dei privati
Che cosa quale strumento esisteva dentro
Il retrobottega degli strumenti
Della politica legislativa in questa materia il garante dell'editoria esisteva dal mille novecentottantuno
Com'era nato il garante dell'editoria nell'ambito di una legge
Che intendeva sostenere la libertà di stampa anche lì con la logica della protezione logica della tutela
è una legge che mirava ad evitare le concentrazioni anche lì proprietarie delle testate e mirava acconto e le provvidenze a sostenere gli organi di stampa deboli sempre per conservare
Il pluralismo nell'ambito della editoria
Il garante dell'editoria era garante non dei cittadini
Non
Degli imprenditori in questo settore ma era garante nei confronti di quello che allora
Era
L'organismo della rappresentanza parlamentare
Che avrebbe dovuto vigilare sulla effettività della legge
E che per garantire continuità a questa azione di vigilanza
Sì affidava al Garante dell'editoria dunque un garante
Che aveva come suo contro faccia il Parlamento badate bene il Parlamento
Non i cittadini se non in maniera mediante e riflessi
Era un garante verso il Parlamento
Il garante del mille novecento novanta invece
Non è più un garante verso il Parlamento
La legge lo istituisce in maniera neutrale
Non gli dice devi garantire la continuità dell'azione di vigilanza sul rispetto della legge
Nei confronti del Parlamento
Lo istituisce finalmente con la logica delle autorità indipendenti
Che cosa significa
Autorità indipendente significa una auto
Da indirizzo politico dell'esecutivo ne dà l'indirizzo politico del Parlamento
E per quale motivo si spezza
Questo legame rispetto al due Poteri ai due poteri fondamentali
Cioè l'esecutivo e il legislativo
E nel nostro sistema
Il vero potere fondamentale che il legislativo
Perché
Con
L'esperienza degli altre figure simili negli altri ordinamenti americano ed europeo
E con una maggiore crescita per l'elaborazione della riflessione
Giuridica e sociologica su queste figure l'autorità
Indipendente
Segna un processo di evoluzione della statualità vale a dire di quel rapporto famoso cittadino Stato subito cittadino Stato
Nel senso che si comincia a riconoscere sempre di più
Che i cittadini non sono soltanto
Dei deboli da proteggere atti cittadini sono i sovrani
Che i cittadini
Rappresentano ciascuno
Una frazione della sovranità che i cittadini dunque sono di nuovi padroni rispetto a tutto il sistema della rete istituzionale dell'edificio costituzionale
Però siccome i cittadini sono tanti i cittadini esprimono il loro potere sovrano soltanto quando si riuniscono in corpo elettorale
E Cantele che hanno la loro sovranità la rappresentanza ecco che i cittadini hanno bisogno di essere garantiti in quanto sovrani nel rispetto di tutti i diritti costituzionali che si riconducono alla loro posizione sopra
Ecco che la figura del garante
Non può essere quella di un Tipper indente dall'esecutivo dal legislativo perché se fosse un dipendente l'esecutivo legislativo sarebbe soltanto una sorte di ulteriore
Strumento servente specializzato nella materia delle comunicazioni che continua nella vecchia logica appunto per la tutela amministrativa degli interessi semplici interessi cioè le attese di soddisfazione dei propri
Dei propri bisogni
Dei cittadini rispetto a questo specifico serie di prestazioni delle comunicazioni sociali
Garante di quali veri costituzione
In maniera estremamente riduttiva si dice articolo ventuno attivamente perché è sempre stato un gioco fin dai tempi della libertà di stampa
E nell'articolo quarantuno data la preponderanza degli interessi economici nel costruzione delle grandi imprese di emittenza in questi media nuovi
Ma in realtà
L'articolo ventuno e l'articolo quarantuno
Richiamano tornasse
Un'altra serie
Di
Articoli che contengono principi fondamentali nostro sistema costituzionale
Innanzitutto
L'articolo due vale a dire la libera crescita della persona umana nelle formazioni sociali
Da quella necessarie primarie che la famiglia tutta la gamma delle formazioni sociali intermedie rispetto alle grandi istituzioni pubbliche rispetto allo Stato
Senza di che non sia la cittadinanza no cittadinanza e riconoscibile in persone umane liberi
E quindi hanno
Una contesto che loro consente istruzione
Cultura formazione morale e religiosa assolutamente liberi
Poi l'articolo tre
Che significa che queste condizioni devono valide per tutti tutti quindi principio d'eguaglianza primo comma ma anche articolo tre secondo comma cioè cittadini che devono vivere dentro uno Stato che si obbliga a rimuovere gli ostacoli di discriminazione sociale che impediscono a tutti di l'istruzione la cultura libertà nella crescita eccetera
Dopodiché l'articolo uno che definisce l'Italia è una Repubblica democratica il che significa che tutti questi diritti costituzionali sono
Riassumibili sintetizzabili
Nel diritto a Peter in una democrazia
Dunque questa figura di garante
E quella figura autorità indipendente che garantisce a tutti di vivere in una democrazia
Detto questo
I problemi
Che nascono a ridosso immediatamente su la normativa del legge del mille novecentonovanta vengono ricondotti alle loro dimensioni che appunto noi siamo soliti grandine che sono dimensioni Pietro
Che cosa farà piccolo la che a questa normativa per la regia novanta Amato propone il limite antitrust limite che si muove sulla versante della realtà economica
Dei con i mezzi di comunicazione sociale dall'altro pone
Problemi che
Si affacciano invece sul versante etico sociale
Dei valori etico-sociali
Quindi le norme di divieto
Per la pubblicità
Ingannevole per la pubblicità occulta per la pubblicità che
Contenga scene di violenza
Pornografia che
Offenda o interrompa o disturbi processo di formazione morale e psichica dei minori
Questa questa norme di divieto dalla pubblicità
Vengono poi armi avesse riprodotte per tutti gli altri a due tipi di trasmissione radio trasmissioni informativa le trasmissioni di intrattenimento
Il garante rispetto a queste norme di Di Pietro Russo pure norme di divieto d'altra parte la legge Mammì contiene anche una specie di preambolo nel suo articolo prima in cui si fa però una predica astratta compiti di valori il Garante ha delle sanzioni
Sanzioni pecuniarie sanzioni di tipo amministrativo quindi sanzioni pecuniarie
E poi sanzioni
Che
Prevedano la sospensione dell'attività di emittenza e infine le sanzioni che prevedono anche la revoca delle concessioni
Allora se dobbiamo stare nella logica della
Normatività così come letteralmente è stata confezionata dovremmo dire il garante vigila
E
Rileva registra le trasgressioni e fa seguire alle trasgressioni la sanzione quindi raffigurati pure repressione
E mi pare che a questo punto tutto il discorso che abbiam fatto su questa figura che deve garantire il diritto alla democrazia cosa garantisce a cose fatte no come nel proverbio napoletano che dice che rimandare millanterie poi Santa Lucia mise le porte di ferro
A parte il fatto che questo fa vivere nell'immaginario collettivo la figura del garante
Da parte degli imprenditori
Come una sorta di prevaricatore rispetto alle loro libertà
L'intruso nei
L'euro problemi e gestionali e di produzione
Dei media
E da parte invece degli utenti come un tutore debole disattento perché certo non può arrivare a tutto le innumerevoli trasgressioni che si compie in ogni ora in cui noi ci relazioniamo non possono essere
Immediatamente registrata garante ci vorrebbero spirito Santoro per essere presente dovunque tempestivamente
Dunque questo punto c'è tutta la la fragilità del sistema di monitoraggio e di controllo cioè la casualità avvolte Nobel rilevazione tra trasgressione
Se il Garante fosse questo nel economia riduttiva della logica della legge del novanta sarebbe uno strumento talmente
Direi
Approssimativo
Che bisognerebbe pensare a a qualche altra cosa ma se invece riconduciamo garante alla sua
Ratio istituzionale innovativa rispetto a e al sistema rappresentativo e al sistema normativo del rapporto statua sa attualità cittadinanza ecco dobbiamo dire il garante deve muoversi in altro modo
Deve muoversi come chi deve prevenire e non reprimere
Che deve stimolare
I produttori dei media
Attenere una qualità dei media che corrisponda effettivamente alato mandate media che corrisponda effettivamente in modo che la comunicazione non sia unilaterale i produttori la producono produttori meglio la producono e gli altri se la bevono no ma la comunicazione Aversa dialogica dobbiamo ascoltare gli altri negli altri non si ascoltano con l'Auditel Collodi in sella
La e poi la la scienza
Questi sono marchingegni
Meccanici non dico che siano sbagliati c'è tutto un un settore del sapere che ha spiegato come e perché invece queste rilevazioni sono attendibili problema è un altro che tra l'oligarchia che governa i media e ordinativi imprenditoriali e tecniche
E i giornalisti che governano i mezzi e i milioni di cittadini utenti dei media occorre un discorso articolato che non è riducibile in sì no mi piace non mi piace ascolta tutta la questura quest'altra
Dunque occorre una sorta di tavolo permanente
In cui
Ci sia il dialogo la comunicazione diventa dialogo e dunque la comunicazione sociale della comunicazione di massa
Corrisponda effettivamente alle reali domande e alle reali possibilità di risposta di questo grande di
Allo consociati
Qui il Garante può giocare una funzione di promozione di mediazione
Liberando finalmente da un lato l'apparato istituzionale e dall'altro la molteplicità nominato il cittadini
Da una incombenza che non è intatto
Per ragioni proprio strumentali né all'apparato istituzionale né all'astratta cittadinanza realizzare
Che cosa accade negli altri Paesi
Per gli altri Paesi proprio nella qualità della comunicazione sociale
E ha affrontato con molta decisione
Tante
Piste i stick grande istituzione a cominciare dei parlamenti
E
Reso operativo appunto dalle autorità indipendente
Negli Stati Uniti
Proprio in questo anno è stato emanato comuni che i Sons dell'essenziale
Che ha
Sette titoli e un intero capitolo il quinto
Dedicato al tema della oscenità e della violenza in qualsiasi tipo di programmazione
Televisivo
Sì costituiscono
In altri Paesi
Addirittura dei
Codici spontanei
Che regolano la programmazione in modo che corrisponda a questa esigenza di rispetto dei valori condivisi
Dalle comunità
E realizzino perciò una un prodotto
Che
Affermi
In positivo
In
Direi
Attitudine educativa
E di promozione del progresso morale e culturale
Queste che straordinarie potenzialità che la tecnologia dei medium di massa
E in grado di realizzare
Noi abbiamo delle difficoltà ancora in questo settore non soltanto dal punto di vista della previsione normativa ecco di
Una un una indicazione della qualità dei prodotti e dei medici abbia diamo una difficoltà di ad eccezione da parte dei produttori dei media e delle esigenze dalla qualità di protoni media basta
Che non si arrivi alla trasgressione delle regole di divieto di quelle elementari regole di diritto
Dell'attuale legge del novanta
Poi
Si rivendica
Ai produttori dei media
La scenetta della qualità
Che non deve essere imposta lei ottimamente Taormina in maniera autoritaria da una legge dello Stato tanto meno da un Regolamento del garante
Ma che appunto deve essere il risultato di una libera scelta degli operatori dei media
Ci sono tanti e diversi si muovono su diversi piani appunto dagli investitori ed imprenditori agli editori e ai direttori testate
Fino a all'anchorman al conduttore
Alla star
Questa rifiuto da che cosa nasce ma nasce dal fatto che non c'è una cultura comune della comunicazione sociale che unifichi tutti che ci conduca tutti Allo stesso livello allo stesso grado paritario di cittadini di una comunità
Coesa intorno a dei principi anche minimali ma dei principi accettati da tutti e rispettati da tutti
Quindi il proprio vero problema
Che questo di iniziare a trasformare la comunicazione sociale in un dialogo che trovi l'accordo il contenitive su dei principi comuni che poi questi principi comuni
Divengano codici di autoregolamentazione codici deontologici quello che sia
Norme di vario rango di varia natura questo è secondario ma quello che conta e che questa cultura crei un ambito di lealtà reciproca che significa
Riconoscimento di una comune appartenenza non è possibile considerare sempre i produttori dei media degli antagonisti dei negli utenti gli utenti antagonisti dei produttori dei media
E
Invocare ciascuna parte badate in modo paradossale le libertà costituzionali perché i produttori dei media
Si nascondono dietro addirittura l'articolo ventuno non l'articolo quarantuno articolo ventuno a a il giornalista dice io sono dalla Costituzione garantì torna la libertà di manifestare quello che voglio
E come Torino
E tutte queste libertà devono uscire da questa utilizzazione strumentale particolaristica corporativa
Narcisistica vorrei dire perché il limite finale questo io sono io mi sento un superuomo la mia coscienza è al di sopra della coscienza dalla comunità
E riconoscono la loro leale appartenenza alla comunità legale significa che una volta convenuti dei principi ricavati dei principi alcune regole quelle regole fanno rispettate
Non è le ha perso l'appartenenza comune
Allora cittadinanza sovrana che quando trasgrediscono gli altri lì si chiama altro dispetto eventualmente all'accettazione della sanzione
E quando invece la trascrizione è fatta da me io mi appello all'articolo trentuno questa davvero è un modo di ridicolizzare la Costituzione grazie
Grazie Presidente Storace non c'entra niente rispetta grazie che devo dire le professor Casavola ma la ringrazio per questa sua gradita
Anticipazione visto che per il presidente Storace è previsto l'intervento oggi pomeriggio questo era sinonimo di sensibilità nei confronti non solo del nostro convegno ma della materia
Che come senso generale si sta trattando nel nostro Paese
Abbiamo recuperato grazie veramente anche la disponibilità Dello stesso l'intervento del l'onorevole Raffaelli
Che oltre a essere membro della decima Commissione della Camera industria
è membro del comitato parlamentare Commissione parlamentare di vigilanza RAI e l'onorevole Raffaelli il suo intervento gradito grazie e grazie presidente Casavola se può rimanere a disposizione
Per visto e considerato che dopo le ore a Felli avremo lo spazio per gli interventi dei rappresentanti delle associazioni delle emittenti private
Per le conclusioni e per risposte riguardo a domande che intenderanno sicuramente porle i rappresentanti grazie
Non è né comodo né agevole intervenire a questo punto del dibattito dopo l'ampia riflessione del presidente Casavola
Che condivido nella forma nella sostanza questo da una parte mi complica la vita nel senso che il confronto è arduo dall'altra mi semplifica il mio dovere del semplifica il mio dovere d'esposizione perché mi consente di dare per scontate
Una serie di cose
Soprattutto per quel che concerne la sfera dei diritti e delle libertà che così bene sintetizzate nel precedente intervento io faccio mia senza riserve
Vorrei partire spesso considerata un'ovvietà però siccome uno l'insegna del convegno ce la sotto gli occhi per due giorni di fila ma spesso finisce col non leggerla vorrei partire proprio dai temi che sono stati scelti e proposti a questo dibattito
Innanzitutto la riflessione sui nodi dell'Authority pensando a un problema che è un problema che
Ha la forma di una rete di una complessità di questioni diverse che si sovrappongono avete scelto tre antinomia amministrazione o governo controllo garanzia centralismo di centra mento implicando evidentemente una scelta implicita io credo che
Il problema vero e proprio questo quali sono le strade per una prassi che sia di governo
Di garanzia di decentramento cioè una prassi di fuori forma di un settore che paradigma
Del quadro complessivo nazionale e non una scelta invece di galleggiamento quale quell'asse che sarebbe rappresentata da una deriva centralistica da una mera funzione di controllo e di amministrazione gestione dell'esistente
Dell'Authority io condivido pienamente questa impostazione
E credo quindi che questa impostazione dia già il senso del problema che ci poniamo oggi come di un cruciale problema di riforma dello Stato io qui vorrei
Affrontare d'altra parte il mio ruolo a questo mi costringe un aspetto peculiare di questo problema di riforma dello Stato
La divaricazione che c'è oggettiva e pesante a mio avviso fra i tempi dell'innovazione dell'innovazione sociale ma in modo particolare dell'innovazione tecnologica nel campo delle comunicazioni
E i tempi della politica
Oggi il presidente della commissione parlamentare di vigilanza sul sistema radiotelevisivo onorevole Francesco Storace
Con cui abbiamo frequenti occasioni di confronto e di amabile scontro spiega sul Secolo d'Italia sul giornale del suo partito in un articolo in cui dietro l'asprezza polemica mi pare di riconoscere alcuni segnali di apertura che i cinque mila emendamenti presentati dal suo gruppo al progetto mai Maccanico sulle telecomunicazioni sono un invito a fermarsi a discutere
è un'interpretazione su cinque mila emendamenti collega Storace ci fermeremo veramente un bel po'non so se sarebbe una fermata a tale da consentire voi di riprendere la strada non da comprometterla definitivamente
Però su una cosa sono d'accordo da una prima risposta nei limiti delle mie competenza quella
Quell'articolo non ci servono gli ultrà non ci servono le tifoserie sulle spalti
Non ci servono coloro che le questioni connesse all'innovazione nell'ambito delle telecomunicazioni innovazioni tecnologiche
E di quadro sociale a queste rispondono indossando una casacca una maglietta aziendale o di corrente
Credo che quello delle delle comunicazioni sia un tema nel
Nell'affrontare il quale particolarmente necessario e urgente liberarsi da alcuni elementi di condizionamento lobbistico che pure sono possibili
E presenti e scegliere invece la strada della prioritaria tutela dell'interesse generale
Io su questo nuovo a dare un mio contributo nel merito della questione per poi ritornare alla fine del mio intervento alla questione di confronto politico diretto
Che la proposta odierna del Presidente Storace rende necessaria e che vorrei non lasciare senza risposta
Dicevo della sfida dell'innovazione e del rischio forte connesso a una divaricazione fra i tempi e le modalità dell'innervazione tecnologica sociale connesso alle comunicazioni e i tempi della politica
Io faccio una riflessione che può essere banale pensate a internet al paradigma del boom della comunicazione telematica
Tre o quattro anni fa qualcuno faticava ancora decifrare o capire accorsa facessero riferimento le sigle che comparivano dopo alcuni determinati annunci oggi il Codice internet un
Passaggio obbligato di qualunque elemento di comunicazione sociale che voglia passare pensate a un libro come essere digitali
Che un paio d'anni fa che è stato concepito un paio d'anni fa sembrava fantascientifico oggi sembra quasi ingenuo aprile
Ecco io credo che mentre i i tempi e le modalità dell'innovazione anche nel senso comune anche nella nell'impatto sociale dell'innovazione nel campo delle telecomunicazioni sono tempi strettissimi i tempi della politica appaiono drammaticamente dilata
De Rita ha posto ieri con la consueta attenzione al tema del momento
Il problema delle garanzie delle garanzie delle tutele ulteriori dell'utente di fronte a questo boom delle telecomunicazioni ha posto il problema della figura in qualche modo subalterna cedendo del l'utente della televisione del
Dei sistemi telematici rispetto alle
All'attrezzatura alla macchina al sistema
Che è secondo me o un'ovvietà oppure un modo che questo sì invece mi interesserebbe assai di porre il problema dell'assimilazione della socializzazione delle applicazioni dell'innovazione
Perché in generale la storia diciamo della propria azione collettiva di tutto quello che innova e che migliora la qualità della vita
Passa attraverso una scansione di tempi gradualmente un meccanismo innovativo si afferma
Fasce sempre più ampie di popolazione ne prendono possesso superando barriere i di conoscenza di cultura diretti
Oggi ci troviamo di fronte a una situazione in cui è difficile proprio per ragioni di tempo tenere il passo con l'esigenza di appropriazione di assimilazione di socializzazione di questo meccanismo di innovazione
E mi chiedo cosa
Questo discorso questa difficoltà connesse ai tempi significhi cosa significhi questo discorso sulle regole e le garanzie dopo la ultradecennale sbornia della deregulation delle leggi di mercato come unica garanzia
Cosa significhi soprattutto in Italia dove deregulation ha significato nel campo nell'ambito delle telecomunicazioni per oltre un decennio guerra da corsa quando non semplicemente pirateria io non voglio ritornare a un è stata riesame dei limiti della legge Mammì che abbiamo lungamente esplorato
Non dovremmo mai dimenticare che qualcuno non solo da parte di chi ne aveva interesse accolse la Mammì come un risultato positivo
Perché normava all'epoca voi abbiamo visto come un regime totalmente dei regolato in cui concentrazione e accaparramento l'avevano fatta da padrone
Un'assenza di regole sia detto per inciso fortemente voluta e politicamente fortemente protetta
Era quel quadro che aveva prodotto un duopolio incontrastato che senza possibilità di presenza terza nella tv
Che aveva creando le condizioni per la presenza di un solo soggetto nazionale forte la RAI e un pulviscolo di realtà locali cedenti subalterne nella radiofonia
Penso a come
Intorno a questo meccanismo distorto si sia venuto realizzando su questo io credo che l'esperienza anche se recente nel tempo del presidente di ora voglio dire possa confermare
Dal punto di vista dei servizi radiotelevisivi
Regionali
La
Realtà di questo dato di fatto tutto questo producendo un regime di contenzioso permanente di conflittualità di arbitrarietà
Questo quadro ha indotto un sistema in cui è difficilissimo ottenere un minimo di certezza del diritto soprattutto per i soggetti più piccoli deboli
In cui le emittenza locale finisce con l'essere oggettivamente meno finalizzata condannata a convivere con una situazione di apparente libertà di intrapresa trasmettere costa relativamente poco
Ma nello stesso tempo bloccata da una situazione in cui è praticamente impossibile crescere svilupparsi consolidarsi
Avere soprattutto la garanzia della possibilità di continuare a lavorare e operare perché un quadro totalmente discrezionale rende difficile sapere se domani si vedrà ancora sotto questo profilo
Il decreto sulla par condicio apro un inciso
In campagna elettorale
Su cui ci siamo trovati tante volte a confrontarci anche a confrontarci aspramente rappresenta secondo me è l'emblema di una situazione distorta una toppa orribile
Di tipo censorio posta a tentativo di argine di una situazione di sostanziale generalizzata illegalità
Se questo è il contesto in cui ci muoviamo cioè un contesto in cui gli elementi di ritardo di ossificazione
Di confusione
Sono pesantissimi e determinanti
Ai fini della soluzione del quadro
Che tipo di risposta dobbiamo cercare di darci per rispondere alla domanda che io ponevo implicitamente all'inizio del mio intervento
Come bruciamo
Il divario di tempi fra l'innovazione
E il percorso politico
Parto da un esempio la quella che si chiama una volta la limitatezza delle per lettere come
Bene finito
Il presidente Casavola ha parlato di pregiudizio pseudo scientifico e ha ragione oggi c'è il cavo o il satellite le tecnologie digitali
Ha ragione però a che punto è la cablatura del territorio nel nostro Paese cosa costa accedere al satellite
Quali sono gli elementi di barriera di difficoltà oggettiva e soggettiva
Che vengono frapposti a una situazione di generale generalizzato accesso alle nuove tecnologie della comunicazione
Qui c'è un nodo delicato legato a una situazione transitoria io insisto su questo elemento dei tempi
Ha una situazione transitoria che può avere tuttavia a mio avviso un peso rilevantissimo siamo in uno di quei passaggi di farsi in cui a mo'di mutamenti avvengono in maniera particolarmente rapida
E se non si corre ormai le occasioni giuste di adeguamento del sistema normativo
All'evoluzione complessiva si corre il rischio di perdere rimedi abilmente dei treni
Penso alla moltiplicazione
Dei segnali dall'apparente limitatezza dell'etere all'apparente infinita moltiplicazione dei segnali alla possibilità di riconoscere il segnale cercato la voce che interessa nell'immenso vociare le troni con questo è secondo me un nuovo problema è un nuovo una un nuovo orizzonte su cui interrogarsi come cambia in questo contesto la possibilità di avere la parola
Dicevamo una volta la questione del dare voce a chi non ce la del porsi in ascolto
Ecco io in una situazione in cui i segnali diventano praticamente non più numerabili praticamente infiniti credo che ci si trovi di fronte a un modo
Radicalmente diverso di porsi degli stessi soggetti
Che producono comunicazione
Non riesco a vedere altro orizzonte da questo per il tema cruciale delle Authority delle telecomunicazioni
Quello che io definirei il nodo della Libor libertà
Non solo della libertà di espressione della libertà tout-court nell'epoca della rivoluzione digitale torno a dire i tempi della politica i tempi della tecnologia
Se l'orizzonte quello del Parlamento le ragioni di preoccupazioni sono a mio avviso particolarmente forte
Il progetto Maccanico comunque lo si voglia valutare certo chi propone cinque mila emendamenti da un giudizio che diverso come segno da quello che orientativamente
Do io che appartenga allo stesso schieramento del ministro Maccanico ma comunque credo che almeno riconoscemmo al progetto Maccanico almeno un merito
Quello di porsi per la prima volta il problema di rappresentare una legge di sistema complessivo
Per le comunicazioni multimediali sistema misto radiotelevisivo e di dare una risposta che è una risposta complessiva a un problema che è stato sin qui affrontato invece in termini di parcellizzazione di settorializzazione
In termini di compartimenti stagni con l'obiettivo non confessato ma abbastanza trasparente di fare di questa parcellizzazione uno strumento di Turate tela di interessi settoriali
Il progetto Maccanico trae la sua origine anche se lo travalica largamente dal lavoro iniziato nella passata legislatura nella commissione Napolitano nell'undicesima Commissione Trasporti in relazione al sistema delle telecomunicazioni
Nel dibattito della passata legislatura compimmo uno sforzo
Perché la legge quadro per le telecomunicazioni
Affrontasse e risolvesse congiuntamente un triplice ordine del problema
Il superamento
Dei monopoli
L'apparente contraddittorietà della necessità di salvaguardare delle masse critiche competitive
Che facesse sì che le aziende che restavano sul mercato fossero in grado di competere
Con i grossi soggetti internazionali multinazionale delle telecomunicazioni
L'altro problema apparentemente contraddittorio
Di andare al superamento del monopolio introdurre elementi di competitività tra soggetti diversi senza che questo rappresentasse un elemento di freno anzi un elemento di stimolo alla modernizzazione del sistema delle telecomunicazioni
Tentammo alcune risposte una in modo particolare che viene recuperata dal progetto Maccanico che mantiene a mio avviso una sua validità e era lo sforzo di distinguere anche in termini di Lotito solarità
Del diritto e delle modalità di intrapresa fra grandi dorsali telepatiche
E gestione dell'ultimo miglio del servizio all'utente
In modo da introdurre qui meccanismi competitivi che consentissero a un tempo la modernizzazione e la salvaguardia delle masse critiche
Le opportunità di concorrenza demmo delle risposte parziali senza alcun dubbio tanto che nell'attuale formulazione si cerca di andare avanti ma comunque
Credo ponemmo alcune questioni che mantengono piena la loro attualità da una parte il tema dell'universalità del servizio
Apro una parentesi perché in questa città che sta scommettendo molto sulla multimedialità le mura che ci ospitano
Ne sono testimonianza ieri il polo multimediale la cui società di gestione presieduta
Dal dottor Sergio Zavoli è stata ufficialmente presentata una delle questioni che ci eravamo posti era quella di evitare
Che si producesse nello sviluppo della rete telematica di questo paese della cablatura del territorio
Una contraddizione analoga a quella che rischiamo di trovarci davanti sul terreno dello sviluppo dell'altro Rete ferroviaria di questo Paese imperniato sull'alta velocità
Delle dorsali
Legate ai grandi aggregati urbani da nord a sud e da est a ovest super servite compiutamente europea compiutamente modernizzate delle aree periferiche che possono destare anche pochi chilometri rispetto a questa di Nord Sud Est Ovest che invece per il solo fatto di arrivare non dico di non arrivare di arrivare dopo Rispetto Allo sviluppo
Delle reti di telecomunicazioni sono condannate a nuove forme di marginalità destinata a durare nel tempo e a ribaltare completamente le modalità dello sviluppo delle opportunità di crescita
Voi comprenderete come una questione sia particolari di questo genere sia particolarmente avvertita in una realtà come quella umbra come quella di Terni che si avverte come centrale rispetto al contesto
Nazionale in termini baricentri free ma laddove l'alta velocità ferroviaria si sviluppasse non potenziando la Orte Falconara verrebbe rimedi abilmente marginalizzata dai meccanismi di comunicazione
Ferroviaria e laddove la cablatura del territorio passaste da nord a sud ma mettendo fuori o mettendo dentro solo in un secondo tempo
Quest'area il riferimento era in modo particolare al progetto Socrate di Telecom rischierebbe di vedere socialmente sostanzialmente vanificato anche lo sforzo fatto intorno a queste strutture
Ecco a me questo pare un tema particolarmente forte peculiare connesso alla questione più generale dell'Università vita del servizio che non riguarda evidentemente soltanto
Le attività economiche
E le opportunità di sviluppo ma che riguarda poi i servizi diretti ai cittadini ovviamente universalità del servizio lo dico per chiarimento
Che è una banalità ma che può essere opportuno non significava che ci sognavamo di portare il fascio di cavi in fibre ottiche in cima al gran sassolini siamo perfettamente consapevoli che determinate utenze
Ma finali e periferiche possono essere servirà un livello di qualità adeguata da meccanismi diversi di comunicazione il doppino telefonico non è sparito dall'orizzonte delle cose utilizzabile in satellite ha una capacità
Di
Penetrazione che quindi voglio dire pensavamo dentro questo Orso dunque questo discorso l'universalità del servizio non nascondeva la volontà
Appunto di una cablatura beh norme del territorio poneva il problema però di un sistema integrato dei meccanismi di collegamento che fosse tale da garantire
A tutti il diritto di parola e di ascolto
Era in questi termini che sembrano ingenui o forse un po'obsoleti a distanza di appena un anno da quella riflessione che facemmo insieme al collega Bassanini insieme al collega Urso per citare un
Personaggio politicamente vicino al presidente Storace che ha già ancora oggi protagonista del dibattito su questi temi
Che noi tentammo di affrontare questi problemi che appunto è
Ineriscono a mio avviso al nodo della libertà nell'epoca della rivoluzione digitale il ruolo del parlamento per approva affrontare questa gamma di problemi
Con una consapevolezza
Che tutte le regole che
Hanno come implicazione quella di ostacolare l'innovazione
Sono destinate alla sconfitta
E anche io credo a produrre guai grossi molto grossi una volta che queste refrain con le quest'ostacolo innovazione poi vengono sconfitte travolti
Non solo in termini di sperperi penso a tutta la vicenda del colore della televisione a colori
In questo Paese ma anche in termini di vere e proprie distorsioni perché quando un fiume scorre per donare un pochino questo parallelo ancora ingenuo
E ci si mette una barriera impropria poi questa barriera viene aggirata il fiume esce dagli argini e travolgere grazie
Spesso l'innovazione produce quando la politica invece di porsi il problema delle regole
Degli argini
Della del Governo si pone è quello del controllo degli ostacoli produce danni io credo che il lavoro che dobbiamo fare
Nel momento in cui discutiamo
Legge di sistema che ormai va sotto il nome di Maccanico sia proprio questo porsi il problema di legare le regole al governo dell'innovazione non illudendosi di poter frenare ritardare ho sconvolgere dei meccanismi innovativi che laddove fossero vantaggiosi
Passerebbero diverse da soli autonomamente c'è qui un problema delicatissimo
Di sovranità nazionale di politiche europee c'è un paese che può fare una scelta di argine d'essere travolto da scelte diverse che fanno altri Paesi non abbiamo dietro le spalle non voglio cambiare tema tutta la questione del nucleare che sotto questo profilo è assolutamente emblematica non voglio introdurre un altro elemento di riflessione
Non dico che bisogna accettare a Spada a supinamente tutto quello che avviene di più conveniente di più remunerativo nel mondo dico che non ci si può illudere per un un atto di volontà
Di diciamo
Ritardare un processo di sviluppo oggettivo che va ormai sul terreno dell'innovazione tecnologica delle delle comunicazioni in una direzione
Visibile e credo in una certa misura prevedibile
Concludo mi avvio alle conclusioni più chiedo scusa per l'eccessiva lunghezza
Dicendo che è ovvio per quale ragione a questo punto io consideri il tema che voi vi siete posti come centrale della vostra riflessione
Come un tema
Di riforma dello Stato come un pezzo della grande riforma del Paese appunto ancora una volta i tempi della politica ai tempi della tecnologia dell'innovazione sociale
Io vedo la questione delle delle comunicazioni come paradigma del passaggio dell'Italia dall'ambito dei Paesi politicamente eccezionali a quelli dei Paesi politicamente norma
Non so a questo profilo con cui a questo proposito e concludo veramente se come propone
Il collega Storace
Un relatore Espresso dal Polo in sede di discussione della legge di sistema sulle telecomunicazioni faciliterebbe il cammino della legge lo renderebbe più lineare più efficaci
è un tema che dovremo affrontare rispetto al quale io credo non possano essere date risposte unirli ultimativa è un problema soprattutto di prassi parlamentare abbiamo bisogno sempre più di una prassi parlamentare che si liberi dalle beghe della polemica quotidiana della politica spettacolo che guardi all'interesse del Paese non è facile
In una camera che c'ha seicentocinquanta membri è in cui soltanto respirare rumoroso voglio dire qui c'è un problema grosso di funzionamento
Delle istituzioni dico che comunque in ogni caso dovremmo guardare con grande senso pratico a tutto ciò che può aiutare e
Rendere più veloci i tempi della politica rispetto ai tempi del mutamento del quadro complessivo delle telecomunicazioni
Su un punto però io dico se questo è l'orientamento dell'opposizione credo la maggioranza sarà d'accordo basta con gli ultrà
Basta con i portavoce delle aziende basta con i portavoce di media sette dirai di stette di Olivetti chiedo scusa a questi quattro che ho nominato ne potremmo nominare altri quaranta
Le casacche non hanno più spazio fuori dei campi di calcio o di rugby
La distinzione in un Paese normale passa sempre più tra chi ha risposte diverse a questioni di interesse generale e non c'è dubbio che fra me e Storace sul terreno dei contenuti di risposte diverse
Anche radicalmente diverso ce ne sono molte da dare ci conteremo chi avrà più filo tessera senza per questo rifiutare a confrontare le idee anche quando sono diverse
Certo è che comunque la distinzione in un Paese normale passa tra chi ha risposte diverse con pronti e confrontabili a questioni di interesse generale non tra chi
Rappresenta diversi interessi aziendali
Le primo intervento dei rappresentanti di associazioni delle emittenti privati private l'avvocato Rossignoli Marco presidente della e
Io ringrazio gli organizzatori del convegno
Ringrazio il cognato regionali Cervantes servizi a rete visiva Regione Umbria l'invito a partecipare devo dire che
Tema dell'Authority anche tema di merito molto interessanti importante di estrema attualità mi trova comunque un po'come dire in difficoltà nell'affrontare le trovo un po'in difficoltà nell'affrontare queste problematiche così come magari qualche giorno fa soffrivo le stesse difficoltà al convegno di Venezia quando si parlava della della terra
Il merito
Credo che
Oggi stiamo discutendo ancora di protestiamo discutendo di problemi sulla riforma del settore televisivo nonostante che dopo vent'anni
Dalla sentenza dalla Corte costituzionale che il presidente Casavola nella sua relazione prima prima ci ricordava ancora non esistono regole certe minimali di regolamentazione del settore
E nel momento in cui ancora
è in atto una situazione del tutto italiana assolutamente anomala nel settore radiotelevisivo
Quindi come associazione degli editori radiotelevisivi noi riteniamo che questo voglio dirlo in apertura del mio intervento anche se poi affronterò le problematiche di merito che sono proprie del del tema
Di oggi credo che noi riteniamo che sia necessario porre l'accento su questa problematica sia necessario che si arrivi al più presto alla definizione di di regole minimali e anche da risoluzione dei provvedimenti urgenti per l'emittenza riferisco diametro emittenza anche locale che rappresentiamo
Perché se non viene portato avanti che non viene completato il processo di razionalizzazione quantitativa del settore che è stato avviato dalle leggi
Quattrocentottantadue nel novantadue dalla legge quattrocentoventidue del novantatré a parziale modifica integrazione della legge Mammì sicuramente sicuramente sarà inutile con parlare di grandi temi che finiranno per rimanere soltanto grandi temi di discussione di convegni senza che poi si potrà mai arrivare a una reale applicazione pratica c'è una svolta nel nostro settore e quindi a una a poter parlare effettivamente di una riforma del sistema delle telecomunicazioni in senso proprio uscendo danno malìa la situazione italiana
Venendo al tema del convegno sull'Authority io voglio esprimere una serie di concetti anche abbastanza schematici che sono poi alla base di quella che è una nostra valutazione di massima del del contenuto nell'articolo uno del disegno di legge
Mille ventuno
Cioè così come formula così come formulato dal dal governo quindi una serie di valutazioni di tipo di tipo critico sia in senso positivo che negativo
Certamente positivo la valutazione sulla sulla introduzione di un'Authority di tipo collegiale nominato dal Parlamento
Sicuramente però allo stesso tempo deve essere valutato in senso abbastanza critico queste e e deve essere incentivate in qualche modo cioè sostanza deve essere chiesto una minore indecisione al legislatore nella definizione del ruolo e nei e dei poteri dell'Authority
Occorre cioè a nostro avviso evitare il rischio di sovrapposizione di competenze con altre istituzioni
E mi riferisco in questo caso a circostanza che l'Authority pur essendo investita di un certo numero di potere in alcuni casi anche abbastanza ampi allo stesso allo stesso tempo
La il l'articolo uno del disegno di legge stralcio
Conserva in capo al ministero delle Poste e Telecomunicazioni una serie di poteri che vanno sostanzialmente sovrapporsi o quell'Authority mi riferisco ad esempio al potere perché rimane al ministero delle Poste di emanare il piano di ripartizione delle frequenze mentre al contrario coi il l'Authority che definisce i piani di assegnazione delle delle frequenze in concreto così come lo stesso tempo rimane in capo al ministro delle Poste il potere del rilascio delle concessioni radiotelevisive
Mentre l'Authority è che suggerisce definisce i capitolati del contenuto delle delle concessioni stesse
Riteniamo che questo questa indecisione di ruoli è contenuta nel nel testo del del progetto governativo porta porta sicuramente come conseguenza una una sovrapposizione di tipo burocratico che poi finì finirà sicuramente per porte per non per non snellire e anzi forse appesantito determinate procedure quindi se si vuole far decollare effettivamente l'Authority clinici dietro poteri insidiano gli strumenti questo aspetto riteniamo che la legge debba effettivamente garantire al alla all'Authority gli strumenti per poter per poter operare
Onde evitare quello che poi si verifica nella legislazione attuale che ugualmente ho colto
Dalle dalle parole anche dal presidente Casavola un po'dunque una una valutazione in questo senso del ruolo dell'attuale Garante per la radiodiffusione editoria cioè l'attuale legislazione in sostanza attribuisce al garanti e portieri di di vigilanza e sanzionatori
Che sicuramente è un ruolo che assolutamente restrittivo
Marginale rispetto a quello che dovrebbe essere il ruolo effettivo della e l'Authority che dovrebbe presiedere completamente al ecco al al sistema del delle telecomunicazioni specificatamente per quanto ci riguarda il sistema della diffusione della radio diffusione via etere
Un'altra bici valutazione critica che che voglio portare quella che l'ipotesi di non collocare l'Authority geograficamente
Nel a Roma o o addirittura l'ipotesi di dividere le sedi dell'Authority fra tra tra le diverse sezioni in cui l'Authority sarebbe suddivisa tra di tra diversi tra diverse città
Non la troviamo una su una soluzione valida efficiente sotto il profilo sotto profilo burocratico amministrativo anche perché non credo che cessi le ragioni che sono poste alla base della scelta di di collocare l'authority io a Torino a Napoli o altrove in luogo di Roma sono finalizzate a allo scopo di di evitare se no nidi di influenza sulla sull'Authority stessi così almeno si dice non credo che questo ce la collocazione geografica Possa possa evitare fenomeni di questo genere se mai dovessero verificarsi
Diversamente invece queste collocazioni geografiche finirebbero so dal dottor comporta e peraltro addirittura spezzettate suddivise tra le sezioni d'autore de comporterebbero soltanto problematiche di tipo di tipo burocratico sul reale funzionamento e andamento del dell'ufficio che evidentemente deve essere messo nelle condizioni come dicevo prima con gli strumenti di potere operare in maniera spedita ed efficiente
Allo stesso tempo l'eventuale decentramento dell'attività del dell'Authority
A nostro avviso deve essere operata esclusivamente attraverso uffici eventualmente riferirci distaccati della stessa della stessa Authority cioè con non so con quali meccanismi istituzionali ma certamente scene con funzionari una detti corresponsabili sì
Dovranno esserci che di siano inquadrati e organizzati all'interno della stessa della stessa struttura de L'Authority perché l'Authority deve essere
Una unità unica e assist e a sé stante certamente la realizzazione di di diverse forme di organismo peraltro non organicamente
Collocate insieme l'Authority non può certamente offrire a nostro avviso con le stesse garanzie di competenza e indipendenza che invece dovrebbero essere proprio di questo tipo di di organismo
Riteniamo comunque che che in sostanza la istituzione l'autore di questo mi ricollego un po'a quello che era alle battute iniziali del mio intervento debba
Essere ipotizzata in modo
Organico con la riforma complessiva del del settore televisivo quindi riforma complessiva che deve garantire adeguato spazio a tutti i soggetti del sistema e parti caro particolar modo per quanto ci sta più a cuore per l'emittenza televisiva locale
In questo senso valutiamo in modo molto critico il disegno di legge mille centotrentotto del del Governo relativamente sulla riforma delle telecomunicazioni che equipara in in materia di affollamenti pubblicitari sanzioni e altre norme l'emittenza locale a quella nazionale e che introduce questo è forse l'aspetto più negativo per quanto ci riguarda del del del disegno di legge il progetto della cosiddetta rete federale che significa
Un progetto cioè questa questa rette
Che poi non si sa che cosa sia perché l'abbiamo anche visto in sostanza dal dibattito che si è sviluppato
Nei giorni scorsi al venticinque ottobre al convegno del di convegno di Venezia che ci sono varie ipotesi su come potrebbe essere realizzata questa questa rete federale e lo stesso contenuto del del disegno di legge offre spunti molto molto sommaria alla a quella che potrà essere la realizzazione però certamente lo smembramento di una che lo scorporazione di una rete della concessionaria pubblica in più emittenti regionali o macro regionali
Con con valenza territoriale fortemente impegnata nell'informazione a livello a livello territoriale
Introduce un criterio che fortemente in contrasto con quello che è il ruolo che si è fino a oggi sempre attribuito all'emittenza locale c'è il ruolo che si è voluto attribuire anche con con la legge Mammì all'emittenza locale è un ruolo di primario di importanza dell'informazione emittenti hanno anche un obbligo all'informazione locale che ancora che è una sorta di corrispettivo alle al rilascio dell'acqua della concessione
E al permanere anche della la concessione stessa conseguentemente ceduto attribuire questo questo ruolo all'emittenza locale certamente oggi l'informazione locale rappresenta il patrimonio più importante che le soprattutto il settore televisivo locale si è ha saputo conquistare in in questi in questi anni cioè per quale motivo si si seguono i programmi di una televisione locale si seguono perché il l'emittenza perché la capillarità dell'informazione locale viene garantita appunto attraverso il mezzo televisivo Luca
L'introduzione della rete siderale significa molto introdurre un principio di marginalizzazione del ruolo che l'emittenza locale l'informazione locale a discapito del pluralismo su questo aspetto
La nostra valutazione non può essere altro che assunta assolutamente Creek assolutamente critica
Concludendo ritengo di dover evidenziare
Richiamando quello che ho già detto in apertura dell'intervento che prima ancora di giungere alla definizione complessiva del sistema occorre introdurre una serie di norme per risolverne l'immediatezza cioè oggi tutta una serie di problematiche urgente per il settore del Palio televisivo locale
Mi riferisco all'esigenza di convertire al più presto in legge il così detto decreto legge Gambino
Il questo decreto legge che ha introdotto una serie misure urgenti per il settore radiotelevisivo locali e più volte è stato reiterato dal Parlamento stato reiterato per l'ultima volta qualche qualche giorno fa e in base come Nottola alle alla a una recente pronuncia dalla Corte costituzionale non potrà più essere reiterato alla scadenza quindi in sostanza se questo decreto legge non venisse convertito in legge entro i cinquantacinque cinquantasei giorni che gli rimangono di vita
Certamente verrebbero disperse una serie di di andrebbero dispersi una serie di provvedimenti urgenti molto importanti emittenza quei pochi che emittenza locale è uscita a guadagnare con dopo dopo dopo lunghe battendo prolunghe iniziative battaglie né in questo senso lo stesso tempo questo dice questo questo decreto legge deve essere in qualche modo migliorato con l'introduzione anche di una serie di gli elementi integrativo integrativi sono sotto questo questo aspetto sia la era che altre associazioni di categoria e credo che ci sia anche una convergenza di interessi su questo punto
Il
Su hanno si sono formulate una serie di di proposte di emendamento che riteniamo che debbano trovare immediata applicazione perché sono quelle orme minimali che possono permettere
Di sbloccarla è quella situazione di paralisi amministrativo burocratico e tecnica in cui versano le emittenti locali dopo il rilascio delle cosiddette le così dette concessioni provvisorie e questo rilascio delle concessioni
Non è certamente non può essere certamente considerato come alcuni fanno un punto di di arrivo terre per l'emittenza locale ma è un mero punto di partenza per la riforma complessiva del sistema c'è oggi bisogna che le emittenti locali vengano messe in condizione di poter migliorare le proprie strutture la propria qualità
La propria ricezione le proprie capacità tecniche di potersi adeguare e quindi e deve essere completato lo stesso tempo quel processo di razionalizzazione quantitativa del settore solo in questo modo
Sarà possibile poi porre emittenza locale su un piano di concorrenzialità sia all'interno del mercato italiano sia su un piano di parità nel sistema nel sistema europeo per poter poi giungere a ad attribuirli un ruolo un significato importante nell'ambito del della la riforma complessiva del sistema per cui anche in questa sede
L'appello che come associazioni di Toledo televisivo diamo vogliamo lanciare al ai politici ai politici presenti in fondo da tutto il mondo politico
Vediamo di di introdurre al più presto queste norme urgenti per il settore perché in questo in questo modo altrimenti non riusciamo dove usciamo a liberarci da questa gabbia di di visti di staticità che si è creata dopo aver lasciato le concessioni in questo modo non si per me non si permetterà mai all'emittenza locale devolverà grazie
La cortesia prima di chiamare il dottor Rebecchini vi propongo una sospensione dei lavori per cinque minuti per dare la possibilità al dottor Casavola di poter rientrare
In
A seguire i lavori e le discussioni che le proposte dei rappresentanti di categoria in quanto dottor Casavola per il momento impegnato con la RAI per problemi di telegiornale di tempi perciò propongo una sospensioni di cinque minuti c'è il caffè a vostra disposizione spero che questo possa perlomeno alleviare questo piccolo disagio riprendiamo tra cinque massimo dieci minuti grazie
Chini può essere così cortese
Presidente della FRT
Confessa
Io so che per lei è importante era Gabriele come uditorio più professor Casabona qui grazie per cui per carità va benissimo grazie professore
Peccato non c'è l'onorevole Raffaele non c'è nemmeno onorevole Storace però quando torna io volevo dire solo una battuta per quanto riguarda questioni politiche sono venute fuori dall'intervento dello onorevole Raffaello fare osservare quando viene sto ecco abbiamo sentito professor Casavola
Che ci parla di un garante indipendente assolutamente indipendente dal potere dell'esecutivo e del legislativo è il garante dell'utente Eden Garzanti di cittadini e questa noi cooperatori del settore non può che farci piacere questa chiarezza
Immediata
A per le funzioni che deve svolge etica
Chiatante si è aggiustamenti e posso Casavola ha giustamente individuato un fatto Inés Stati Uniti sono sessantadue anni dal trentaquattro che c'è un'autorità di garanzia
In italiano
è stato istituita con la legge Mammì
Ecco un professor Casavola a individuato il fatto
Che la nostra costituzione parla di una particolare garanzia quando parlava solamente della stampa non e non deve da
Radio che allora era esistente
Mi pare evidente il collegamento
Nel momento in cui c'è un monopolio pubblico
In quel momento si pensa che il motivo monopolio si pensa che il monopolio pubblico che il che appunto questo ente di Stato monopolista
Sia la l'immediato ubriacante
Per gli utenti non è così nella legge ma mi e anche nella legge informazioni sia finalmente capito che il garante ecco su tutti i mezzi per cui anche sulla RAI
Volevo sostanzialmente sostenere se non c'è stato per tanti anni un garante perché si supponeva che la RAI fosse automaticamente garante del pubblico si è visto invece che non è affatto così
Perché si formano quello che il professore chiama oligarchie
E all'interno del servizio pubblico spesso concreto compiuti porti e da parte dei questo da parte appunto in questo ente con più potere sul gli stessi parlamentari magari non su tutto il Parlamento ma subì stessi parlamentare
Ecco o un
Professore che era il professor Casavola appunto ha parlato anche
Di un garante sostanzialmente propositivo
Un garante che
Via delle indicazione magari in un tavolo tra operatori ed utenti
Perché le classificazioni lei
Le opportunità vengano date e non sulla base solamente numeriche dell'autista il lupo che ma su una base di principi diversi
E su questo siamo assolutamente d'accordo soprattutto se però sì inizia da subito a vedere quello che si può fare con l'attuale legislative con l'attuale con le attuali leggi
Per cui io chiedo al professor Casciani
Ben conosce il contratto di servizio canali RAI e lo Stato
Ho quando dice che il sessantadue per cento c'è qualcosa che si muove il sessantadue per cento del tempo o di programmazione della RAI dovrebbe essere dedicate ai servizi culturali sociali educativi
Sì si vuole mantenere una certa quantità di pubblicità
A detta dell'uno velivoli vita
Questo la RAI lo fa per il venticinque per cento e abbiamo
Io che professor Cassano di vedere un pochino bene come sono queste questioni e iniziare
Quello
Di garanzia per gli utenti direttamente
Che gli è stata data dal Parlamento eletto e che diviene sì dal Parlamento macché lo pone in una posizione assolutamente superiori
Quindi che sono lì situazione vero il potere legislativo e del governo spesso
Ecco o vorrei adesso rientrare un attimo più nel tema dei nodi dell'autorità e soprattutto in merito a alla dei ceti
Che sono in discussione all'ottava Commissione del Senato
Ecco qui purtroppo le notizie che vengono dal Palazzo non è che sono tanto buone
Ci sta una gran confusione cioè non c'è Bogliaco sembra di approvare questa nuovo autorità perché necessaria
Per privatizzare una società di interesse generale come l'aspetto ben duecentodieci in emendamenti presentati all'articolo uno lascia intendere come l'argomento dell'organico inezie costituisca uno dei punti focali del disegno di legge che intorno ad essa con molta probabilità
Si deciderà tutta la sorte la sono sorte di tutto il provvedimento
Commi non compete ovviamente fari valutazioni di carattere politico devo solamente appunto registrare questa situazione che veramente che da una certa
Ed era un certo problema credo sostanzialmente politico per cui denti i politici qui presenti comprendano la necessità immediata
Di trovare degli accordi politici su tutto l'argomento non solo su quello l'antitrust ma anche quello sulla sul garante su entrambi gli argomenti mettersi a un tavolo trovare le soluzioni
E risolve tutti i i problemi nostri non solo sull'autorità ma anche sulla previdenza azioni però questo è un argomento che non c'entra sull'autorizzazione che tutti in questo Paese dicono di volere ma poi alla fine non ci si riesce
Bene allora però per parla per parlare o una bocca i rincari in quelli che si sono i due nodi secondo me ci sono due nodi particolari non sono solamente quelli intendiamoci
Però ci sono due nomi due nodi particolari che questi disegno di legge sull'autorità
Appunto compare
Uno è la sede dell'Autorità mi sono permesso nel nostro bollettino giornale bollettino DS un pochino irriverente con ai il Garante quando ho detto che lo hanno mandato al CIPE l'Italia
La commissione Napolitano non mandò garante provando a Milano perché la lega lo voleva e quando che deputato milanesi o o da quelle parti tra cui se non ricordo male Bassanini edotti Calderisi dice va be al se facciamo la sede l'amante diamo a Milano
Potevano adesso si parla di Napoli si parla molto di Napoli perché Napoli ha bisogno
Che ci sia un qualche cosa anche a Napoli
Però attenzione professore
In quanto garante temi in quanto punta autorità attenzione perché il presidente della Commissione e torinese qui c'è anche il rischio di Torino
Mi pare queste sono proposte assolutamente anti funzionali costosissima antico no anche funzionale per evidenti ragioni perché i rapporti che l'autorità a con ministeri Presidenza del Consiglio soprattutto le poste e telecomunicazioni Laraia altre emittenti importanti che sono a Roma
Ecco questo poi antieconomica perché tanto per cominciare non si tratta di inventare un nuovo ente si tratterà di ci sarà una continuità tra la tra l'attuale garante e l'autorità prevista dalla legge prevista le queste leggi per cui far nascere ex novo un'altra struttura a Napoli i costi non ne parliamo poi tutti i collegamenti che dovranno essere fatti sotto un profilo anche fisico di documenti che vanno all'Autorità di garanzia del mercato e della concorrenza cioè che vanno su e giù intanto siccome in Italia non sappiamo che farci con questi saldi proprio lunch avanzano
Questo è un modo per sprecarne ancora qualcuno
E penso che l'abbiano problema che purtroppo credo che tutti noi conosciamo è un problema così di risolvere alcuni problemi particolari di un un amico Sindaco però ricordiamoci che se questa verrà lo paghiamo tutti quanti noi
Questo basta sta basta sapere
Ho più preoccupante ancora dal nostro punto di vista ripeto di emittenti locali e rappresento anche gli utenti nazionali ma in questo caso mi interessa particolarmente il problema sotto il profilo delle locali
è l'emendamento del governo sul trasferimento delle competenze in periferia che dell'autorità ai comitati regionali della comunicazione
Ho qui lasciatemi essere un pochino pettegolo
Frutto mi si dice di accordi cale forze politiche per dare un contentino alle regioni marginalizzate nel disegno di legge e deluso da come verrà strutturata la prevista rete federale
Detto fra noi che nessuno vuole salvo le regioni
In cui tra l'altro si prevedeva che la nomina dei direttori fosse in mano alle Regioni e invece la RAI lo tiene ben stretto
Ecco vedete qui il discorso stalla Cadice se non si fa una riforma costituzionale
Riguardante e considera ante il clericalismo cioè che abbia non si può pretendere proprio non non è pensabile di pretendere che ci sia un decentramento di funzioni
E che sono quelli di controllo per conto del garante il quale deve rispondere invece centralmente al Parlamento il solo al Parlamento
Come si possono dare queste funzioni di controllo periferico a degli enti che non vengono nominati dal Guardian
Non vengono nominati dal da questa autorità
Non rispondono all'Ulivo perché ci sarà una legge che lì appunto ho regolamenta legge che poi non sono traguardi limiti via come deve essere fatta perché ogni Regione ad allo stato dei fatti
Farà la legge che è più li li li li compie
Secondo voi sita una confusione tremenda tra elementi politici e istituzioni quando io parlo di istituzioni parlo dell'istituzione garante è Elisso un'istituzione
Se non lo mettiamo in mano alle Regioni ma interessi de de de de dei politici regionali possono addirittura diventa cenere
O comunque potrebbero non essere in linea ma e soprattutto non non
Sarebbe facile
Proprio per questioni funzionali oh intendiamoci gli attuali Co.Re.Rat. nei suoi membri vanno benissimo non c'è assurdamente nulla di personale ma occorre che siano collegati strutturalmente con l'Autorità garante
Che è uno che è un organo in ogni di nomine istituzionale ed istituzioni sia spesso rispondeva al Parlamento privarla della facoltà di nominati direttamente i propri organi periferici mici
Delegata tale compagni i gli enti politici locali contrasta secondo noi con le regole di correttezza istituzionale e dalla negative ripercussioni per il buon funzionamento dell'ufficio
Le strutture dei freni devo essere dipendenti toscani
Cito l'esempio della Francia chi certamente
Insomma non c'avrà delle istituzioni tanto diverse sotto il profilo democratico nel nostro in particolare
L'articolo ventinove gennaio tutte ventinove uno due della legge ottantasei numero mille sessantasette del trenta settembre ottantasei relativa alla liberazione di comunicazioni in cui viene stabilito che comitati tecnici
Organi periferici dell'organo di garanzia che lì e il consiglio superiore dell'audiovisivo sono designati dal Consiglio superiore dell'audiovisivo spesso e per dare il massimo delle garanzie a chi ripeto agli utenti no alle regioni
Al al cittadino e per dare il massimo grazie il presidente viene nominato dal Consiglio di Stato francesi tra i membri delle giurisdizioni amministrative il presidente di ciascun istituto di ciascun ente di controllo piliferi come è significativo che una nazione certamente al nostro livello di democrazia
Lì in quella nazione si avvia tanta attenzione nelle garantire il massimo dell'indipendenza danni agli enti locali l'indipendenza dei Templari a favore del cittadino appare invece assurdo che in Italia si voglia attribuire ad organi locali di nomina politica la funzione che il Parlamento ha voluto riconosce alla istituzione Authority spogliata ha facoltà di nominare eccetera
Quanto agli attuali correlate che dovrebbe o nella prima fase assume le funzioni nei comitati regionale che sotto il profilo personale nei suoi membri vanno benissimo si fa presente che in base alla legge
Sono organi meramente consultivi delle regioni
Di nomina politica e certamente non attrezzati con le attuali strutture a svolge le funzioni di garanzia e di controllo del settore territoriale
C'è chi sostiene Carlo Torri tassi anch'esso organo di nomina politica in quanto i commissari vengono eletti dal Parlamento ma ciò è cosa ben diversa
Il Parlamento costruisce un altro organo istituzionale costituisce un proprio organo istituzionale l'autorità che vede adesso risponde per cui c'è questa mediazione di risposta come diceva professor Casavola e tramite presenze relazionare annualmente eccetera eccetera però questa Autorità del Garante prescinde
Da tutto il da da tutto il potere politico sì a un certo momento il potere politico nel senso del Parlamento fa un volo va da un colpo d'ala e considera che la garanzia dei cittadini deve essere dato da un autorità indipendente queste alla sostanza delle cose Bernoldi si può poi date
I terminali a disposizione del mondo politico regionale
Ecco o ridando linfa ai poteri allora quale soluzione dei dati assicurare comunque agli enti locali regionali
Premesso che vanno benissimo le persone che fanno parte dei Tory ritengo che la formulazione dell'articolo nove
Del del comma nove dell'articolo mordente chiarito mille ventuno sia già esaustivo l'argomento tanto facoltà all'autorità di genere
Il servizio hanno sono io di chiedere collaborazione di organi competenti nel settore operanti ciascuna regione o provincia autonoma ciò avverrebbe rafforzato dalle mentalmente dei relatori di maggioranza che stabilisce che tale consultazione
Debba avvenire anche in via permanente in modo da poter dare spazio
In sostanza
Gli attuali Correale nei suoi componenti possano andare bene purché attrezzati adeguatamente e nominate
Anche sulla base indicazioni fornite dalla regioni all'autorità con la quale però devono trovarsi in corrispondenza diretta grazie dell'ascolto
Dottor Gianmario Gubbiotti
Vice Presidente Coordinamento Nazionale emittenti locali
Con una coordinamento nazionale nuove antenne ma per farci intendere emittenti locali ovviamente novantenne
E
Tengo a proporlo puntualizzare questo fatto di essere qui in veste di vicepresidente dei con che non difende le emittenti nazionali da cui siamo schiacciati
Non difende le emittenti interregionali da cui pure siamo schiacciati
Difende le vere emittenti locali
E
Questo è un punto fondamentale per anche comprendere forse le cose che dirò tra poco
Grazie per questa occasione che il poi rate dell'Umbria ha voluto offrire a tutti compresi noi
Quando noi abbiamo questa sensazione di non essere ascoltati da nessuno
Grazie quindi
Perché ovviamente è l'emittenza locale veramente locale delle piccole e medie emittenti locali Thierry senti più di una situazione che a distanza di sei anni
Da quando è stata varata questa normativa che doveva essere veniva considerata risolutiva tutto il caso dell'etere noi ci troviamo ancora in una situazione peggiore
Peggiore
Perché e sei anni che noi siamo imbavagliati
E incatenati da normative che sono estremamente pesanti soprattutto per l'emittenza locale
Questo disegno di legge è stato presentato dal nuovo governo dal quale ci aspettavamo ben altro
Anche se nel secondo disegno di legge
Le emittenti locali sono citate ma ancora non si è fatto niente
Questo disegno di legge che riguarda soprattutto in questo giornata
L'Authority
è un disegno di legge che ci ha spaventato appena l'abbiamo letto
Ci è sembrato organizzato proprio predisposto
Verrà cento volare ancora di più il centralismo
Al di là delle persone ovviamente io
Garante
Dottor Casavola io per carità debbo esso come dirò tra poco fare soltanto un plauso per le cose alcune delle cose dette ovviamente le altre non dipendono da lui lui anche penso avrà contribuito penso ma in sostanza si è trovato di fronte a questo disegno di legge
Che oggi
Dico francamente ci spaventa
Ieri sera ha parlato un costituzionalista
Il quale ha letteralmente secondo me anche se lui foglio annegato demolito il disegno di legge
Presentato dal governo
La demolito perché ha portato una serie di considerazioni che adesso non sto pari portare ovviamente
Per cui non esiste una legittimazione
A una Authority in quella maniera
Perché si rischia di violare l'articolo centodue della Costituzione
Che vieta appunto le
Magistrature speciali di qualsiasi genere il camuffati come volete le magistrature speciali sono quelle che colpiscono senza che si senta il botto diciamo
Ecco però colpiscono duramente
Una cosa sulla quale mi viene in mente
In passato noi eravamo terrorizzati no non facevamo più i telegiornali non facciamo più niente politico poteva non farli no perché perché pensavamo che con le disposizioni che erano stati interpretati anche a livello locale in una certa maniera
Non si potesse dire niente durante le campagne elettorali perché le multe erano uno diciamo multe megagalattica
Così quelle minacciate no
Per cui ci trovavamo di fronte non so a cinquecento milioni di multa
Un miliardo di punta per un'emittente che copre insomma cento mila persone duecento mila persone pensato un po'
Poteva essere graduata Sima questo dipendeva da una discrezionalità ancora tutta da scoprire quindi questo ci ha imbavagliato CIA impedito proprio di svolge un ruolo quello della informazione locale
Che il ruolo proprio specifico dell'emittenza piccola a livello locali e subito il sub regionale che diciamo regionale
Adesso io ho sentito oggi il Garante ne apprezzo apprezzato ho potuto apprezzare proprio la filosofia diciamo con cui intende questo suo ruolo
Però mai grado questo decreto riguarda la persona presente in questa giornata ma e e non quello che è scritto nel disegno di legge
E quindi della nostra paura rimane
E allora noi abbiamo una concezione diversa
Del ruolo di garante non vogliamo un garantiti che da Roma o da Torino o da Napoli dovunque sia per carità queste non son cose insomma possibile tagliata non ci interessa
Un garante che non ci Bastone
Quindi rivendichiamo anche una magistratura naturale diciamo se ci deve essere una magistratura
Di questo tipo
Che sia a livello locale
L'istruttoria
Che richiamano questi cose che per troppo tempo noi abbiamo già sopportato no questi istruttorie
L'istruttoria può esser fatta anche a livello locale
E può essere anche una sentenza chiamiamola così una decisione una una multa
Comminata a livello locale
Ma si dice ma allora i garanti come all'Italia Pernorio Illy emittenti locali deve essere a livello locale a livello nazionale si potrà essere un'Authority che da una normativa
Che dice quali sono le cose da rispettare altrimenti commina anche delle multe commina delle denunce alla magistratura ordinaria
Ma
La magistratura lavoriamo a livello locale a livello regionale specificamente vogliamo colloquiare con questa gente li vogliamo guardare in faccia quando ci chiamano dicendo al viola hai fatto questo hai detto questo no
Li vogliamo guardare in faccia
E vogliamo con loro colloquiare
Non possiamo noi dipendere da un'Authority a un livello che oggi con tutte le cose che si dicono sul federalismo oggi federalista diventato anche Fini no mi fa piacere
Presidenzialismo e federalismo benissimo ma dico tutto quello che si dice quindi federalismo sembra che sia un patrimonio di tutti
Cerchiamo questo federalismo di incominciare ad attuarla anche se ci vuole una legge costituzionale per far questo è ovvio
Ma intanto decentriamo
Quindi i Comitati radiotelevisivi che vengano nominati con gli stessi criteri con cui viene nominato il garante a livello nazionale vengano nominati a livello locale
E svolgeranno certamente un ruolo ti sarà di questi comitati della comunicazione che non sapeva il ruolo che noi abbiamo dovuto sopportare in questi anni in cui questi comitati capelli si gli hanno svolto questo
Ruolo repressivo speriamo che sia un ruolo diverso
Sul ruolo di promozione della comunicazione
Che non deve essere un ruolo riservato a livello nazionale ma deve essere pienamente proprio riservato a livello locale
Perché noi viviamo in un mondo in un'Europa in cui con i mezzi di comunicazione elettronici possiamo in qualsiasi momento colloquiare con tutti alla bellezza dei mezzi di comunicazione elettronici proprio questo fatto qua
E allora ci vuole una dignità proprio da dare a questo organismo a livello locale
A me sta benissimo che il garante a livello nazionale o le autorità a livello nazionale faccia la normativa
E conto e con mini le sanzioni nei confronti degli emittenti nazionali e non solo locali
Sì vorrei mettere anche quelle interregionali magari se gli piace di più di stare con il nazionale ho sentito no questa critica
In pratica una possibile che ha fatto Rebecchini poco fa ma Bettega concezioni su
Noi oggi stiamo vivendo il momento che stiamo vivendo a causa proprio di quella concezione e non vogliamo più che venga messa a base di una legislazione altrimenti questo governo lo dico ai deputati eccetera che hanno detto certe cose ma è meglio che vada a casa subito
Se non le rispettano poi queste cose
Vorrà vedere tra il trentuno di gennaio se viene fuori questa questione
Della media sette vorrebbe dire
Ma certamente un sistema per non far venire fuori questa questione di media sette è quello di non realizzare la terza reti federata terza rete federata
L'otto e il sistema migliore non realizzare la terza rete federata
Cosa deve essere secondo la nostra concezione questa terza rete federata
Deve essere
Una organizzazione che va studiata no come diverse realizzate
In cui abbiano un forte potere i poteri locali
Le Regioni le Province i Comuni
Chi rappresenti le comunità locali nelle quali è rimasta un po'di cultura non omogeneizzata ancora che rappresenti le emittenti locali a livello nazionale e internazionale
Questo è diversa la terza rete non deve essere una delle tante non si deve trasformare in una delle tante emittenti locali
Quindi deve essere un qualcosa che dà dignità alle comunità locali
Finalmente io dico è pubblica
Sostenuta solo con il canone ovviamente
Ma deve essere questo
Deve essere un qualche cosa che dando dignità di comunità locali rilancia la cultura
Perché nelle comunità locali si possono riscoprire ancora tanti valori che magari ad altri livelli solo molto messi molto messi in discussione
Quindi questo noi vogliamo vorremmo che fosse l'articolazione
Non possiamo più accettare o semplici provengano dall'alto o bastonati come ripeto dall'alto in questa maniera come era stato minacciati fortunatamente ecco io ho visto il l'avvocato Amato c'è stato un equilibrio no certamente
è è ha messo in in condizioni di emittenza locale non sentirsi veramente perché c'è stato un equilibrio a livello burocratico se vogliamo o di uomini che hanno capito la situazione del resto dopo quello che era successo con Berlusconi che aveva fatto opposizione alla all'altare del del della Lombardia
Sulla questione di una multa che gli era stata comminata
Avente io penso siano cascate le braccia tutti
Questa autorità si è sentita svuotata
Completamente
Ecco duttili correremmo il rischio di tornare a queste cose
Quindi questo per quanto riguarda nel frattempo però Handley al di là di quello che diceva prima Raffaelli onorevole Raffaelli sul sue le grandi possibilità mediatiche che ci sono oggi che sia ma noi abbiamo bisogno di sistemare gli impianti a terra
Abbiamo bisogno di un riordino non possiamo aspettare il piano nazionale di assegnazione delle frequenze fatto dalla autorità quando sarà costituita se verrà costituito in quella maniera con poteri anche esecutivo
Noi non chiediamo la luna non chiediamo che si comincino a a riprogrammare tutte le possibilità nel campo appunto mediatico no
Noi chiediamo agli impianti a terra vogliamo sistemarli questi impianti a terra dove ci sono delle emittenti che sparando potenze sproporzionate
A quelle che sono le esigenze di ricezione degli utenti per cui addirittura inquinano lettere una manderà pesantissima
Vogliamo cominciare a fare qualche cosa dobbiamo aspettare ancora cosa dovrà avvenire in futuro io non ho capito
E perciò noi chiediamo e lo chiederemo oggi al ministro
Il ministro faccia il suo dovere c'è la legge quattrocentoventidue articolo sette di dai poteri del riordino della Ekere attraverso la ottimizzazione orazioni azioni della gestione dello spettro radio
Faccia il suo dovere intanto perché altrimenti noto saremo di nuovo al momento del rilascio delle concessioni e avremo sempre questa confusione
E non essendo stati individuati iridi le postazioni in pratica e non sarà possibile assolutamente fare niente no
In questo settore perché tutto rimarrà come prima quindi aspetteremo e in tanti gli impianti a terra irradiano potenze sproporzionate oppure errati hanno minimi potenze delle piccole-medie mittenti locali che non servono a niente
C'è un gatto dei no
Un bel norme
Sul piano tecnico dirige dirla di azioni e di ricezione perciò dei segnali da parte degli utenti noi non esistiamo perché non esistiamo
Perché non abbiamo una ridente che sia senza disturbare perché sono sei anni che aspettiamo il riordino è stata fatto niente
E di conseguenza noi chiediamo questo lo chiediamo a ridare anche
è un ruolo lei dottor Casavola più volte l'ho sentita gradire delle cose nei confronti di emittenti locali ecco le cose di cui hanno bisogno vi siano messi in grado di competere con emittenti nazionali
Sul piano delle della irradiazione della ricezione di segnali da parte degli utenti
Non è così e allora cosa volete noi stiamo andando continuamente in una lattina perversa appunto perché non abbiamo una capacità in quanto il ministero ottiene divora tutto bloccato
Siamo incardinati da queste norme non ne possiamo più
Sono sei gli anni che aspettiamo il riordino ci sono i qui i gruppi tecnici del ministero a livello periferico che sono costituiti da persone di elevatissimo livello tecnico che potrebbero fare in quattro e quattr'otto queste cose
Il riordino
I viene impedito per non toccare interessi costituiti
Perché Berlusconi aumentato le potenziata al punto tessile ad esempio dall'Amiata c'ha un canale cinquantadue adesso mi sembra prima doveva servire soltanto la Torah premiata perché di baci aveva tanti altri canali già però quel al momento in cui ha fatto le denunce ammesso che quei canali ci aveva Antò cinque titolari e spara con cinque miglior kW e allora quel canale cinquantadue che deve servire per la Toscana per una buona parte la Toscana invece arriva in Umbria Quintana cinquantadue non si può usare ciò bisogna riordinare attuali c'hanno sì ma dappertutto dall'emittenza nazionali si veda per tutti anche la RAI
La RAI continua lo dico al
Le posso abbassare il canale della frequenti arriviamo alla sì a concorso ormai queste cose penso che siano utili fissi la RAI sta accendendo ancora gli impianti
Io mi sono visto improvvisamente oscurato su una certa zona dove se abbiamo un impianto perché la RAI ha chiesto un nuovo impianto ma continua dottor perché avete acceso
è perché non c'abbiamo a convenzioni con il ministero a ministero Bungle mi dà ancora la possibilità di accendere gli impianti e non ci tiene bloccati in questa maniera
Bene
No spende soldi pubblici per le quell'impianto di essere spento galoppo utilizza è quello voglio dire quindi
Questa occasione può essere occasione positiva se ci sono persone che recepiscano queste cose
Se invece si vuol continuare a parlare dei massimi sistemi
E
Con questo in pratica dimenticare che l'emittenza locale
Sta veramente soffrendo veramente soffrendo da ogni punto di vista per le ragioni che ho esposto beh allora non si venga a parlare di emittenza locale non si venga a parlare di pluralismo
Per cortesia
Non si venga a parlare di tutto quello che serve per la crescita delle comunità locali e della democrazia
La direttiva vera però non quella così quindi io vi ringrazio come ripeto per essere anche dottor Casavola per essere qui presente perché questo penso che gli dà modo di ancora arricchire quel bagaglio culturale che lui già ha mostrato di avere diciamo molto elevato difensivi Rita per queste cose grazie
Cinque minuti prima delle conclusioni del professor Casavola
Il professor Porro presidente
Del coordinamento nazionale decorrere
Le ricordo Presidente che le ho concesso cinque minuti
Perché sono buone
E perché me l'ha chiesto
La comprensione presidenza che ho chiesto questo intervento non per altri motivi
Molto brevemente su alcuni temi
Io credo che
Abbiamo discusso a lungo ieri e oggi con motivazioni differenti intorno a due temi
E vorrei riprendere forse per chiarire alcuni aspetti di possibili ambiguità o di incomprensione
Da un lato almeno in questa sede tutti ritengono strategico
Per il futuro il sistema locale delle comunicazioni non sto a ripetere quanto abbiamo detto ieri circa questa
Però su questa centralità su questo diritto di richiedere una cittadinanza e parità di condizioni
Bisogna anche fare chiarezza che il sistema locale oggi non risponde se non in minima parte
A questi elementi di cittadinanza e di specificità
Per non essere accusato di essere così un po'oscuro come alle volte riesco brillantemente forse a propormi
Non possiamo avere un sistema radiotelevisivo locale composto da settecentocinquanta emittenti televisive e forse qualcuno di più
E da due mila emittenti radiofoniche
Si va da un lato garantito il pluralismo il significato comunicativo in sede locale e quant'altro dobbiamo anche porre questi emittenti nelle condizioni anche dal punto di vista quantitativo dal punto di vista del sistema della regolazione dal punto di vista delle risorse disponibili
In modo tale nelle condizioni dicevo da poter svolgere funzione comunicativa
Chiedo scusa agli amici editori tele tappeto non è una televisione
Può essere
Come dire la necessità economica di arrivare determinate risorse ma se noi pensiamo di avere un sistema televisivo locale
O anche radiofonico fondato sul logiche meramente merceologiche nemmeno di natura commerciale meramente merceologiche non abbiamo un sistema televisivo locale
Abbiamo qualche cosa con tutta una serie di riflessi tra i quali ne vorrei ricordare solo uno che questo sistema non sviluppa professionalità non solo non garantisce non esprime pluralismo se non in minima parte ma non sviluppa nemmeno professionali
Allora probabilmente tenuto conto di questi elementi
E non so attraverso quale strumento il legislativo
Attraverso questi elementi ed altri ancora che solo ragioni di tempo mi impediscono di accennare come dire
Bisognerà modificare il quadro di riferimento che poi c'è una legge del Parlamento sia un una delega data al governo questo come dire fa parte dai un'architettura diverso però bisogna fare chiarezza su
Perché scusate mi il tono colloquiale abbiamo tutti giocato impone negli spazi dell'ambiguità
O di un grigiore diffuso
Il secondo elemento che mi divide purtroppo carnico Rebecchini
Come presidente per chi Rebecchini mi ha rimproverato simpaticamente a Sundance anni io sarei un poeta
E io sono un poeta forse
Però sono un poeta convinto di una cosa
Che il problema di pre vedere una forma decentrata dell'autorità sul territorio l'imperativo per una serie di motivi
E non tanto per dare il contentino alle regioni non tanto per far finta di fare decentramento federalismo o quant'altro
Ma un'esigenza imperativa del sistema televisivo
Perché se io vado verso un sistema di diritti e di doveri diversificato tra l'emittenza nazionale e quella locale non posso pensare di avere un organo monolitico comunque centralistico
Poi posso concorrere o concordare sul fatto che forse la dizione esseri organi
Pari valutata va riflettuta la ripensata
Però l'esigenza in quanto tale a mio modo di vedere è una di quelle esigenze
E da
In una sfera che non è di valutazione politica né semplicemente di osservazione degli orientamenti di questo sistema mi sembra difficilmente disconoscimento certa ugualmente non mi nascondo
Le preoccupazioni che noi come comitati abbiamo e non sono pochi
Ad esempio e l'ho ho cercato di dirlo ieri
Non mi conviene non ci convince
La mera ripresa dell'emendamento
No a quanto avevamo suggerito nulla essere organi o comunque di prevedere forme decentrata perché perché ad esempio questa il testo attuale rispetto alla vecchia ma mi per certi versi è più indefinito
In che senso il più indefinito
Ad esempio ci vuole un elemento di raccordo che indichi nel futuro i Comitati per le comunicazioni gli organi attraverso i quali attraverso i quali le Regioni si avvalgono per svolgerlo funzioni perché altrimenti non ci troveremmo nella possibilità teorica di avere una motilità di soggetti che intervengono le regioni dicono io svolgo queste funzioni o queste funzioni delegate quindi chiedo scusa agli amici giornalisti ma non è un fatto personale solo il calore da un lato e la brevità del tempo mi avvalgo degli uffici stampa dei servizi e l'urbanistica della protezione civile
Ora bisogna arrivare a un momento di sintesi da questo punto di vista questo è un aspetto
L'altro aspetto sono nell'elenco lunghissimo gli elementi la durata dei comitati che è un punto di domanda che pongo non può essere difforme rispetto a quale autorità
Popola anche darsi che in sede parlamentare si decida che non costituisce problema da un punto di vista tecnico l'impressione che costituisco problema
Ci sono non tanto i livelli
Al negativo come si dice sempre di incompatibilità quali sono i criteri gli standard le competenze de che portano alla eleggibilità di queste persone
No
Va bene che può e significa forse stabilire le condizioni di non eleggibilità però in qualche misura c'è questo problema
C'è il problema che le regioni e lo dico con scarsa diplomazia come in genere riesco ad avere io
Le Regioni su questa cosa devo
No essere convinte di scommettere una grande risposta
O la loro rivendicazione di funzioni in Cambogia di telecomunicazioni in campo radiotelevisivo
è un'assunzione di responsabilità vera e quindi ne consegue che mettono a disposizione risorse per i comitati o altrimenti abbiamo scherzato
E su questo è la carta e il tavolo del di torna sole ce lo mettono a disposizione le risorse benissimo si chiude la partita
Avremo un'autorità un garante un qualche cosa che agisce da Roma da Napoli da Torino posso anche concordare con Rebecchini che sicché questo un problema agisca dovunque a prescindere dalla realtà locale
è certamente un problema come dire a quello di definire su quali settori in quali ambiti comitati possono svolge alloro funzione rispetto all'autorità certamente non su tutte
No allora va questo va stabilito per legge va stabilito dal Regolamento dall'autorità ma ne solleva un altro di elemento
E la metto in termini
Personalistici
Io non ho nessun interesse personalmente inventare dipendente dell'autorità
Un un dipendente non è questo il problema
Il problema è se i comitati e in che misura i comitati
Possono concorrere alla determinazione degli orientamenti di regolamentazione che il garante o l'autorità verranno definite questo è l'oggetto allora siamo meri esecutori
Cioè siamo come i comandi periferici dalla Guardia di finanza i prefetti o quant'altro benissimo se questa è la volontà del legislatore mi va bene dico solo che ho delle perplessità ovviamente
Perché attraverso i prefetti la Guardia di Finanza i provveditorati agli studi non mi sembra che abbiamo realizzato mai nulla di specifico rispetto alle esigenze del territorio
E io aggiungo rispetto l'esigenza dell'emittenza locale rispetto le esigenze dei cittadini che costituiscono quelle comunità
E ringrazio
Professor Casavola
Ma se cominciassi da quest'ultimo intervento
Il professor Porro
Forse
Non basterebbe poi tutto il resto la giornata e per esaurire
I temi che Porro propone
Ma Birolo
Che quando si tenta la via
In chiamavano ancora per quello che sperimentale
Di un'autorità indipendente
Che esce dalla tradizione italiana ma voglio dire esce dalla tradizione del costituzionalismo europeo in generale
Pensate soltanto alla contraddizione di questa figura rispetto alla trilogia classica dei tre poteri no tra diverse azioni per questa autorità di trattiene tutti e tre in sette
Quello normativo quello amministrativo è quello giudiziario
Bene si prevede di di conoscere
Che
Si vuol dare prevalenza
Ad un elemento personale rispetto alla struttura di apparato l'autorità si distacca dal grande appare stato apparato
Perché c'è
La il rilievo dato all'elemento personali
Vale a dire a una figura
Dei componenti dell'autorità
Che senza servire la legge secondo appunto uno dei canoni del costituzionalismo classico
In un certo senso
Ne realizzano lo spirito no
E dunque e affidata alla loro sensibilità
Al loro potere di discernere deliberare
Decidere
In una materia che labile più fluida quale quella dei diritti costituzionali dei cittadini
Questi sono i dati nuovi che riempiono lo schema dell'autorità indipendente
Rilievo dall'elemento personale su quello d'apparato
Fluidità della materia su cui le autorità vanno ad incidere perché fluidità perché i diritti costituzionali
Non sono i diritti soggettivi perfetti della tradizione civilistica
Nella millenaria tradizione civilistica che noi siamo abituati a
Azionare dinanzi a un giudice comune questo è un punto lei ci troviamo dentro la materie che comincia colle essere indicata come interessi interessi di fatto interessi diffusi interessi che producono una legittima attesi annuncia a
Si tratta
E lentamente
Vanno a maturare verso posizioni giuridiche soggettive tutelabili
Non solo dal punto di vista del la
Figura della
Organo di amministrazione quale garante ma anche dal punto di vista di una eventuale azionabilità dinanzi ad un giudice
Una
Esperienza di questo genere
Quando la si vuole
Strutturare nel rapporto tra
Localizzazione centralistica
Della testa per il sistema nella testa per l'autorità
Diffusione
Con organi locali quando si può tentare di costruire questo organismo più complesso
Che ha un centro ma anche una periferica
E allora nascono infiniti problemi
Sì sono modo con cui
Ma
Costruisco una gerarchia di importanza prima problemi di Fini e di significati Man Porcia richiamato
Al significato che ha il localismo nella materia delle comunicazioni
Dal punto di vista e del pluralismo democratico dal punto di vista la professionalità della gestione e vitalità dell'impresa
In secondo luogo sono problemi
Di
Compatibilità
Tra un figura centrale
E gli organismi locali quanto
Alle procedure
Di designazione o di elezione
Dei componenti di questi organizza locali
Terzo
Il piano della distribuzione dei compiti tra l'organismo centrale e gli organismi locale
Quarto ma questo il quarto mi pare
Il piano poi decisivo
La eventualità di conflitti nel momento funzionale di questo sistema
Allora per quanto riguarda il primo è il punto è che che significato hanno se restiamo all'osservazione
Dell'hic et nunc e dobbiamo dire che il significato è modesto significato il modesto perché c'è stata questa
Come dire polverizzazione delle iniziative d'impresa sul piano locale
Si difende la democrazia andando all'assalto del Palazzo d'inverno e
Ma
Non si può pretendere che sotto l'ombra di ogni campanile
Davvero si difende la democrazia
Per una intera nazione
C'è un solo vantaggio
Ma lei da guadagnarsi nella prospettiva
Che
Nascano delle vere e proprie comunità che è una cosa la comunità non si misura con i i perimetri delle cinta daziaria e con
La diffusione in chilometri quadrati sul territorio
Sì misura con la coscienza civile che la comunità matura rispetto a tutti i grandi contesti contesto regionale nazionale europeo e mondiale quelle sono le comunità esile comunità
Ora
E ultras
è un traguardo lontano ma proprio la lontananza
Dei veri spingerci ad incamminarsi su questa strada una sceglierne una diversa
Quindi in linea di principio non si può rifiutare il localismo
Si può
Riconoscere che il localismo così come
Non conduce a quella menta ma la ostacola quindi bisogna uscire da questo localismo insignificante pur di scolare
Non vitale che prima o poi finirà col chiedere i sussidi sostegni gli aiuti e
C'è un momento di risentimento soprattutto non li prevede Gubbiotti
Per la mortificazione
Che il sistema locale così come e riceve dall'organo nazionale dall'organo di garanzia
Ma questo dipende anche dal modo con cui è stato interpretato l'organo di garanzia se doveva di garanzia interpretato come gestione burocratica
Fiscale ecco del controllo delle norme chiaro che piovono su delle le piccole emittenti con pochi dipendenti con poche risorse delle sanzioni immortali
Laddove
Quelle sanzioni anche moltiplicate
Per
Un un
Diciamo un moltiplicatore elevato sulle grandi emittenti nazionali vengono assorbite entro cinque minuti di spot pubblicitari
Non hanno neppure lì nessuna incidenza significativa non danno deterrenza perché sanzioni amministrative o hanno un effetto deterrente non hanno nessuna
Quindi semmai il problema è di
Come si gestisce l'organo centrale e in che modo
Queste questi strumenti estremi che soli strumenti sanzionatori vengono Tosatti
Ma il secondo piano
Se l'organo ha detto ora Porro
Deve essere indipendente deve guadagnare la fiducia
Di tutti ai cittadini
Che sport fruiscono dei medie e degli imprenditori e operatori dei media
L'organo deve conservare anche nei
Le sue articolazioni locali la stesse indipendenza e le articolazioni locali sono più legate
Al realtà
Della politica
Conflittuale
Partitica
Che non invece
Diciamo all'etica delle istituzioni
Esempi della Francia l'ha fatta credo che Bettini o o o datata Carrubbelle Bettini
Nella provincia francese si fa
Molto politica piccola Bega politica no ma il senso della nazione senso dello Stato si fa nelle grandi istituzioni in Francia
Io non non
Cerco di
Andare
Per modelli stranieri e proporli
Con operazioni dubbie di trapianto in Italia
Lo Stato francese
A una illustre tradizione autoritaria e quando dico illustre voglio ricordare
Una espressione usata
Nella prima assemblea rivoluzionaria francese gli stati generali che si
Auto costituirono in Assemblea Costituente
Contro la volontà del sovrano
La Little Tall andando il barone Rallide Tollan dal visse siamo l'unico popolo in Europa ad a vere mille quattrocento anni distaccato no queste la tradizione della
Stato francese uno stato
Che la storia ha costruito in quel modo è uno Stato autoritario
Quindi democrazia francese presidenzialismo
Che adesso ci sta un po'macinando si inscrive perfettamente in modo fisiologico intento quella storia vento quel quel processo di formazione è scaturita
E allora si capisce bene che
Si sottragga ai poteri locali
Un il sistema intero dalla comunicazione perché più garantista sistema centralizzato che non invece quello decentrato
L'Italia è tutt'altra storia fatto frizione quindi hanno mille quattrocento anni di Stato nazionale non li abbiamo centotrenta quanto
Tutt'altra attenzione e allora il nostro localismo da un lato potrebbe essere occasione di un'esperienza originale e nuova ma potrebbe anche essere il contrario
Potrebbe anche essere una esperienza di frantumazione ulteriore di ostacolo ulteriore alla costruzione di una coscienza di una grande comunità mordente
Chi li nomina i componenti di questi organi locali certamente non si può
Ripiegare sul modello magari e ci potrebbe anche apparire ottimale sono organi del Garante li nomina garante che a questo punto abbiamo creato un Mozart no
Non funziona
Davvero uno Stato nello scatto
è indubbio che questi debbano essere espressione dei poteri locali
Allora bisognerà dettare i poteri locali e qui il problema diventa della fonte della dettatura legge parlamentare con Regolamento del garante dettare i moduli le procedure per la scelta delle persone
Perché se le persone vengono scelte secondo
La caratura vede varie parti politiche
Che hanno ricevuto il suffragio elettorale per comporre il Consiglio regionale la Giunta regionale allora davvero ah mi ha creato una chimere no un mostro con la testa di un animale il corpo d'un altro
Il piano del
De funzionamento di questo meccanismo
Distribuzioni compiti
Questo è una una strada praticabile distribuite
Per esempio il vero problema e quello del monitoraggio no
Se i compiti del monitoraggio forse tutto
Equilibrato amente diffusi su tutto il territorio bene noi elimineremmo quel tanto di puramente casuale che c'è invece in esperimenti di monitoraggio che si possono spuntare da un organo solamente centrale
Il piano
Della delle fonti
Io Sondel parecchio che le leggi nazionali
Di una prospettiva di ricostruzione ridisegno complessivo del nostro edificio costituzionale
Legge nazionale la legge parlamentare la legge per antonomasia deve essere una legge di grandi principi o leggi organiche con una forza superiore a quello che la legge ordinaria
Cioè le leggi destinate a durare comizi diceva
Agli inizi del secolo scorso non del nostro
Le leggi hanno il diritto di diventare antiche altrimenti un suo nome ci sono così ci mettiamo d'accordo su una cosa dopo sei mesi invece dismettiamo raccordo e facciamo anche no
Se questo deve essere prerogativa del nuovo potere legislativo
E mentre invece tutte le informazioni di dettaglio vanno lasciate alle amministrazioni bene io vedrei il Regolamento del Garante fonte di legittimazione di questi organi nel dettare le procedure le scelte ai poteri locali le scelte ai poteri locali ma le procedure
Omogenee e regolate
Per regolamento dell'Autorità
Il problema dei conflitti
Perché ogni sistema
Che pur avendo una testa ma con il sistema anche in un sistema cibernetico ci sono meccanismi che ad un certo punto devono essere
Gratuito
Free controllati rintanati perché appunto il meccanismo non vada in tilt i conflitti tra degli organismi locali e l'organo centrale
Chi li media
Li spegne autoritativamente il l'autorità garantendo autorità nazionale
Io penso che
Anche qui deve prevalere l'elemento personale su quello d'apparato
E dunque dipende dalle persone che saranno scelte e nell'autorità e negli organismi locali
Prevenire l'insorgenza di conflitti
Evitare le disfunzioni
E dettare soltanto dei criteri generalissimi di principio per eventualmente arrivare a questo composizione una volta che la disfunzione si sia verificata ma
Vorrei qui
Prendere un
Tema introdotto da Gubbio
Nella distribuzione dei compiti Gubbiotti vorrebbe che addirittura in tutti i procedimenti le istruttorie leso Gubbiotti
Presenta un altro modello che quello del garante naturale che il Garante locale
Devo dire che è un modello estremamente suggestivo quando sì introduce nella linguaggio dei dei codici in Europa il termine naturale lo si riferisce
La garanzia del giudice naturale
Si è pensato al giudice della comunità
Che conosce quel singolo cittadino perché lo incontra nella comunità
Non il giudice precostituito per legge l'astratto giudice
Che quello che noi sperimentiamo oggi come criterio di anche quello di legalità e di garanzia del cittadino ma ci muoviamo in un mondo di fantasmi a strati su dimensioni appunto di decine di milioni di individui questo
Il modo con cui
Si è distorta alla ispirazione originaria della naturalità e allora che Gubbiotti abbia detto lo abbia bisogno il Garante naturale cioè garante della comunità locale
Che quindi conosce la realtà dell'impresa intonsa
La la sanzione decide se aprire o no la procedimento che dice una cosa che
Corrisponde ad un modello che ha una sua forte suggestione anche una sua
Razionalità
Ma che e fuori
Dall'insieme della di questa grande macchina che invece oggi deve essere costruita dato che ci muoviamo dentro una materia dominata da comunicazioni di massa e comunicazioni a distanza
Diciamo non misurabili dentro il raggio della
Realtà locale
Che cosa può dare soddisfazione
Al un modello
A mio modo di vedere più utopistico che realistico qual è il modello Gubbiotti e al modello che nascerebbe proprio dal vostro emendamento
L'organismo in cui c'è un centro e c'è una articolata periferie quale
Il criterio
I criteri della sussidiarietà
Questo principio che avevano inventato quasi contemporaneamente il parapiglia loro magistero sociale i giuristi liberali tedeschi dalla seconda metà dell'Ottocento questo principio cadesse consacrato nel Trattato di Maastricht adatte bene
Che è un principio guida
Per tutti i paesi europei
Sta a significare
Che dove i bisogni reali dei cittadini
Non si riescono a soddisfare adeguatamente attraverso risorse
E poteri di decisione locali allora interviene la Uto Rita che ha un raggio di intervento più esteso
Che dispone di maggiori risorse che ha una effettività di indecisione in ambito nazionale e via Emilia questo principio ci porta dalla dimensione nazionale quella sovranazionale
Come appunto prospetta il Trattato di Maastricht
Questo criterio consente di avere contemporaneamente riguardo alla dimensione locale e alla dimensione nazionale di dosare il meccanismo badate non la struttura ma il meccanismo di funzionamento
Sia nella dimensione nazionale che nella dimensione locale
Pervenire avrebbe Kim
Il contratto di servizio tra la RAI e lo stato e a fare della commissione Storace quelle una commissione che ha sotto la sua lente di osservazione proprio il servizio pubblico
Se quella Commissione non si muove non posso muovere io bisogna che si muovono prima loro
Oppure si crea un concerto nella prassi perché non è previsto da nulla nel senso che ci mettiamo d'accordo chiamata chiamiamo Iseppi e Siciliano e ci facciamo spiegare contratto del sessantadue per cento
Per trasmissioni educative di informazione cioè perché l'avete Riotta al venticinque per cento ecco
Ma dico
Finché c'è una rappresentanza parlamentare a questo compito istituzionale e alla rappresentanza parlamentare e non al Garante perché dinanzi al Garante
Lara e il media sette tutte le emittenti locali sono tutti uguali perché garante quindi stante da tutti mentre invece la Commissione di vigilanza
A e il compito specifico di vigilare di indirizzare servizio pubblico
La questione della sede io caro Rebecchini sulla questione della sede
Ho contato la mia in sede formale nell'audizione notava Commissione del Senato
Ho detto le cose che qui ha ripetuto Rebecchini
E vale a dire per ragioni di
Strutture reali esistenti
E utilizzabilità
Economica di queste strutture per i costi che avrebbe una dello creazione per le difficoltà di collegamento con l'altra autorità con cui si deve lavorare quasi in simbiosi cioè l'autorità antitrust con in collegamento con il Parlamento
Te
Una per locazione si presenta come una ipotesi più carica di negatività che non di
Positività
Per quanto riguarda
Invece
La
L'intreccio di poteri diversi che ha messo in evidenza Rossignoli
Beh e qui è questione molto il tutto di tutte le operazioni di miglioramento che lei da portare il Parlamento io
No non mi sento completamente a mio agio nel parlare di cose che deve fare il Parlamento nel momento in cui ritualmente è stato investito il Parlamento del potere di emendare questi disegni di legge
è chiaro che no mi nascondo non ci siamo mai nascosti
Che lasciare in piedi
Dipartimento per l'editoria presso la presidenza del consiglio dei ministri poteri del ministro delle Poste
Poi quest'ipotesi che sembravano ridursi invece sì allargano nei due disegni di legge e questa gigantesca a a un tori ti che deve governare il tutto però ha una funzione quasi di servente rispetto al nel ministero delle Poste beh tutto questo irrazionale ma dico questo salterà bene agli occhi
Delle commissioni delle Aule nei due rami del Parlamento non è a fare tenterà
Quanto a Raffaelli in grandissima parte sono concorde
Con le cose che ha detto beh vive che
Per oggi per questa partite pop star nel
Ringraziamo tutti quanti gli intervenuti adesso sospendiamo per la pausa del pranzo riapriamo poi nel pomeriggio alle tre un quarto tre e mezza
Sì
Quindici quindici riavviamo M i lavori
Ma
Grazie potrà
Eh non lo so attaccato subito sessanta
Sì
Tutti ecco mi mi avverte l'onorevole Storace Kosovo ridotto
Grazie
Inondata
Stato di informo che alle quindici e trenta abbiamo avuto notizia che il ministro è partito da Roma dovrà
Arrivare a Terni intorno alle diciassette questa è una conferma in sostanza della presenza del ministro ai nostri lavori grazie
I
Prego di scusarmi ma probabilmente
Ultime notizie
Tra virgolette dal fronte verranno occupata ancora per qualche minuto il presidente Storace al telefono vi prego di pazientare
Non sono titolare autorizzata a dare
Va
Non perdo tempo per le presentazioni perché tutti conoscete
L'onorevole
Francesco Storace
Presidente che la Commissione parlamentare di vigilanza RAI
Presidente subito a lei la parola grazie grazie a voi per questo invito che ho molto gradito e soprattutto non convegno che da questa mattina ho seguito con attenzione
Ed estremamente asse nonché altri convegni non siano seri ma questo ha avuto qualche particolare inserita in più se vogliamo proprio per la scientificità con cui sono stati affrontati anche alcuni degli argomenti
Ovviamente il il tema che stiamo discutendo oggi e di grandissima attualità e certo non è una scoperta anzi forse può sembrare banale di rilevarlo
Però è importante focalizzare l'attenzione anche su altri versanti per quel che riguarda il tema dell'autore
Io ho sentito parlare del ruolo della commissione di vigilanza per esempio
Sullo sul contratto di servizio tra lo Stato e la RAI
Su quotate servizio di attuazione della convenzione tra lo Stato e la RAI che molti non lo sanno perché pensano che la Commissione di vigilanza
Ed è un infortunio in cui è corsa anche il Garante meglio possiamo perdonare perché la babele di leggi è quella che pensano che la Commissione di vigilanza che deve vigilare sulla RAI abbia potestà di vigilanza sul contratto di servizio tra Stato e con vale non è così atomici e di vigilanza non può vigilare è una delle incongruenze della nostra legislazione
Che se vediamo poi quello che prevede il disegno di legge Maccanico
Moltiplica questo tipo di incongruenze e quindi va fatta chiarezza per questo vi ringrazio per il convegno di oggi e di ieri
Perché c'è necessità di spendere qualche parola chiara proprio sugli argomenti in discussione e appunto affronterò il nostro dibattito dalla visuale del servizio pubblico
Perché secondo me il servizio pubblico che è centrale deve essere centrale del sistema radiotelevisivo
E Colombo che poi può trainare tutto il resto del sistema se ci sono regole chiare e certe per lo stesso e allora il primo nodo che investe la questione dell'Authority alla questione democratica
E lo dico senza temere di usare parole troppo forti
C'è in questo Paese una grande questione democratica che va affronta chi controlla chi
Se
A fianco a potere irresponsabilità attribuite a chi gestisce potere ci dovrà essere anche sanzioni per cui finalmente varrà il principio per cui chi sbaglia paga un principio democratico che questo Paese un'attuazione poi perché i punti di responsabilità i centri di potere sono diffusi sono vaghi non si capisce chi è responsabile di cosa non si comminano sanzioni Secchi responsabile sbaglia
Però ci dobbiamo interrogare se è un bene o un male
è un altro degli anti Monica chiedere altri nomi e che si possono mettere nel sottotitolo di questo nostro dibattito e questo mi chiedo se può o se debba come io ritengo valere anche per il servizio pubblico
Proprio perché faccio riferimento a una recente intervista del presidente della RAI presidente siciliano
Che Repubblica disse
La RAI deve essere lasciata libera l'arredo non deve avere la ci vuole sul tema delle tecnologie della sua organizzazione interna
Deve avere massima autonomia ecco io contesto questo concetto di con la RAI deve essere indipendente non autonoma
Perché la RAI contrari o Pvq attraverso la convenzione obblighi di servizio pubblico
Per cui i cittadini pagano un canone e su quegli obblighi di servizio pubblico e sul rispetto degli obblighi di servizio pubblico i cittadini hanno la garanzia che il Parlamento è il parlamento il presidio
Democratico
Che deve verificare il rispetto degli obblighi di servizio pubblico e quindi quello che si vede invece nella concessione del presidente la RAI ma anche in quella che sottende disegni di legge Maccanico è un rischio che intravedo quello di una deriva tecnocratica
La deriva tecnocratica per cui la politica non deve entrare nulla io dico non devono entrare i partiti nella gestione di formazione che è cosa diversa dalla politica come scelte di profilo come scelte di trasmissione di messaggi non veicolata prima che rispondono dei Carolina delle certezza delle regole valide per tutti
In questa fase stiamo attraversando un periodo invece in cui con l'antipolitica prevalente si tende a buttare il bambino con l'acqua sporca oggi ci si può lamentare se il Parlamento non fa determinate cose per quel che riguarda l'informazione domani con l'odore di questo diritto di lamentarsi col Parlamento avevo più è un problema decapitato al convegno dell'Airc di esordire
Il mio intervento dicendo era appena andato via Renzo Arbore dalla radio oggi possiamo chiedere attraverso l'interrogazione uno strumento di sindacato ispettivo chiedere conto alla Rai del perché va via una risorsa come Renzo Arbore domani non più perché l'Authority è per sua natura il responsabile di fronte al Parlamento non è vero che risponde al Parlamento
Allora detenuto presso la vera una premessa necessaria
Voglio fare anche un riferimento a quello che ha detto onorevole Raffaelli e quale apprezzato anche il garbo con cui ha posto determinate questioni determinati problemi
Ecco sul processo tecnologico che è vero il sempre più avanti rispetto alla legislazione
Perché il modo di legiferare più lenta ovviamente rispetta l'evoluzione tecnologica
Io comincia a essere spaventato processo dei progetti parla il cittadino
Va regolato no pensiamo fra qualche anno potremo arrivare a vedere torme di cittadini che stavo davanti al televisore avete gli allenamenti del Catania al Cibali
E se ne sta fregherà hanno di storia di cultura di informazione di sporte generale
Cioè c'è il rischio di un popolo i bambini secoli forse Sampò antimoderna questa mia concezione c'è un altro rischio che ancora quello peggiore senza regole non si sa dove va a finire di oggi l'audizione sui giornali di quella donna e che chiede di morire attraverso internet
E di questa estate non notizia di quei bambini venduti su internet per sesso
Sono problemi che la società contemporanea si deve porre ci vogliono re regole
Ora non credo che debba stabilire queste regole quella su internet o i problemi a cui facevo riferimento il disegno di legge Maccanico accerto che va trovata la maniera di fare di varare una legge di sistema
Però dobbiamo anche tener presente
Che anche lo stesso disegno di legge presente alcune contraddizioni
E poi parlerò del cosiddetto ostruzionismo perché il tema di oggi
E parlo anche della decisione che ha assunto oggi Alleanza nazionale
Quando parliamo di temi Cassano all'ordine del giorno del servizio pubblico oggi abbiamo letto un articolo su Repubblica eterei sulla polemica sui film a luce rossa
In televisione
Disegno di legge Maccanico prevede all'articolo nove comma sette
Il divieto permette di trasmettere in chiaro trasmissioni e a sfondo pornografico violento razzista
Io ho fatto presentato l'emendamento ho abolito le parole entro proposte abolire parole in chiaro perché non si può autorizzare chiunque lo trasmette in chiaro a trasmettere quello che sulla RAI non può andare
Perché vorrebbe dire dirottare l'attenzione di chi vuol vedere alla televisione certe cose su altri canali
Allora do They valere per tutti anche questo è un concetto un credente a maggior ragione sicuramente per il servizio pubblico allora vanno stabilite dicevo responsabilità e sanzioni consequenziali
Chi sanziona per esempio la RAI se non c'è pluralismo
Voi sapete che il consiglio di amministrazione della RAI e questa è un'altra delle lacune della legge
Perché è il momento intervenire con la legge anche su questo tipo di di questioni cioè la gestione dell'azienda di servizio pubblico
Questa legge non prevede nulla riguardo e andrà invece fatto
Un proposito emendamento sul tema
Lo provvedendo quindi possibilità di revoca così amministrazione che nominato dai presidenti delle Camere quale meno posso intervenire per richiamare i grilli per il vertice della RAI a fare il suo dovere perché la loro all'iniziativa si esaurisce nel momento dell'elezione del consiglio di amministrazione voce e così via di revoca allora la RAI può essere portato allo sbando può succedere di tutto di più e di peggio per mutuare da un felice slogan della RAI e non c'è possibilità di intervento
Alla quale la garanzia che diamo al cittadino al cittadino che chiede pluralismo a prescindere da chi stia violando il pluralismo lo sto mettendo sotto accusa la gestione siciliano conosco esaltando la gestione Moratti so facendo una constatazione quando c'è una palese violazione del pluralismo
Qual è l'arma qual è lo strumento per far sì che chi ha responsabilità e che in quel caso quando sbaglia avendo per responsabilità e quel potere se debba pagare qualcosa qual è lo strumento non c'è
è un altro problema che ci dobbiamo porre anche queste una lacuna del disegno di legge Maccanico
Si propone di affidare
Il controllo nel sistema ad indirizzo anche del sistema pubblico-privato radiotelevisiva questa autorità anche questa sottratta alla sfera d'iniziativa parlamentare anche qui senza garanzie per i cittadini
Allora
Io mi son preoccupato di esporre queste mie personali valutazioni che certo non devono impegnare la Commissione sono io che parlo per quel che mi compete
E mi son permesso di esporre queste mie considerazioni
Al presidente della Commissione lavori pubblici del Senato
L'onorevole Petruccioli mi dispiace che oggi non è potuto venire perché sarebbe stato interessante magari ascoltare anche il suo punto di vista
Al quale ho spostato la mia preoccupazione riguarda appunto il servizio radiotelevisivo pubblico voi ricorderete che c'è un principio che deriva da sentenze della Corte costituzionale alla quale eseguì
La legge centotré del settantacinque la legge di riassetto e poi la legge Mammì che sottraeva il servizio pubblico dalla sfera governativa per ricondurla al pub quella parlamentare e sanciva
Il presidio parlamentare a garanzia degli a dispetto degli obblighi del servizio
Ora questa novità dell'Authority si pone in contrasto con quella tendenza anche qui è un problema
Questo ha deciso di andare lungo questa tendenza la fa esaminato il problema
Ho l'impressione che la fretta sia cattiva consigliera ho l'impressione che si voglia fare tutto in fretta senza capire che rischiamo di contravvenire a quella norma che richiamava il Garante quella delle leggi antiche rischiamo di per fare la legge nuova il giorno dopo aver parlato lato con la vecchia
Allora e c'è problema appunto del rinnovo del sistema di nomina del consiglio d'amministrazione RAI lo questo non per ossessione la perché la legge duecentosei quella che stabiliva chiami presidenti delle Camere a
Avere questo potere stabiliva anche che l'efficacia dell'attuale sistema di nomina valeva fino al momento dell'entrata in vigore di una nuova disciplina del servizio pubblico radiotelevisivo sta entrando in vigore che succede nel governo della RAI
Allora la situazione della legge il punto politico della legge
Come egli annotò mi è capitato di scriverlo oggi ha pensato ubicato al Secolo d'Italia anche le pubbliche per l'ospitalità per questo tipo di iniziativa
Sapete che ieri espose il problema dei cinque mila emendamenti
I cinque mila emendamenti che vi dico subito cioè un comunicato di pochi minuti fa dell'onorevole Fini
I subemendamenti Pavia uno degli emendamenti perché voi anche qui
Ci sono gli emendamenti che servono a migliorare davvero la legge i subemendamenti che avevano una volontà di fare spot del problema quegli subemendamenti saranno ritirati
Perché si è capito il maggior dalla parte dalla maggioranza che non si può pensare di andare avanti a colpi di maggioranza allora ci sono state
C'è stato dialogo si è aperto un nuovo dialogo su questo argomento e quindi si potrà camminare verso la nuova legge a meno che non ci siano nuovi rigidi menti dovuti a che cosa
Dovuti alla scarsa comprensione di alcuni problemi che noi solleviamo e intendiamo sollevare ancora parliamoci chiaro cari amici se
Deve essere fatta una legge di sistema che prevede delle regole è impensabile che possa essere fatta a colpi di maggioranza
Perché vorrebbe dire contraddire la filosofia poiché l'Authority
Vorrebbe dire violare tutte le garanzie che vanno offerti a tutti a prescindere da chi governa
E allora
Noi facciamo un passo in avanti sicuramente quando diciamo pubblicamente che c'è un dato certe che la legge di sistema è necessaria
Quindi non c'è la volontà di queste dichiarato pubblicamente di impedire norvegesi l'approvazione di una legge di sistema
C'è un altro dato certi che è stato deciso unilateralmente dal governo ma comunque resta incerto ed è la data del trentuno di gennaio
Il governo deciso a quella data bello diciamo va bene mettiamoci a lavorare per approvare la legge entro quella data ma c'è un altro dato per certo terzo
Che forse più importante
E che qualcuno sottovaluta i referendum popolare dello scorso anno
Allora questa cornice va chiusa
Bisogna dare una risposta ai problemi che vengono da queste questioni augura a cui ho fatto riferimento
Allora e qui lo dico e penso di poter dire qualcosa di più rispetto alla mia persona anche
Parlando deve i colleghi del Polo poi sentiremo altri della tavola rotonda che seguirà questo mio intervento che mi scuso se non è brevissimo ma serve per chiarire alcune alcuni aspetti che sono importanti al dibattito politico
L'autrice la polemica io sostengo in questo caso non istituzionalmente ma politicamente che nell'Ulivo dall'altra parte ci sono vedo ragionatore distruttori
Vedo chi ragiona che comprende che le regole vanno fatte da tutti e chi invece pensa a muoversi su una logica di annientamento del nemico
Ecco perché questa mattina ho scritto
Sul Secolo d'Italia che cinque mila emendamenti andavano letti come medicina preventiva quasi a prevedere che sarebbero stati ritirati
Appena si fosse aperto uno spiraglio di dialogo poi per far capire che la maggioranza capiva che queste cose vanno fatte insieme
Richiamerà al metodo ed è al metro prima ancora che al merito sul merito delle norme vedete ci sono altre domande di metodo a cui occorre dare risposta
La prima in queste
Per fare ACI per accelerare il processo di privatizzazioni in questo Paese
E proprio necessario fermarsi a supplicare il consenso di chi è ha già dichiarato di essere contro le privatizzazioni
Questo problema che poniamo all'Ulivo
Due per fare la legge antitrust è proprio necessario che la maggioranza si compatti
Attorno all'estremismo di chi ha fatto saltare l'anno scorso il tavolo per evitare i referendum che poi perse
Sull'antitrust
Per varare l'Autorità di garanzia
Io non penso che bisogna prendere lezioni e qui ancora rotazione polemica ci può essere da chi ha dimostrato la RAI da come viene gestita che le garanzie insomma se tengono conto di un certo punto allora si data di accettare questo stato di cose di capire che le ragioni di chi per esempio in materia vige referendum televisivi non dico che debbano passare ma debbono essere considerate non si può fare come accaduto sulla Finanziaria che trenta emendamenti del Polo non si potevano discutere perché era ostruzionismo trenta emendamenti
Alla ci vuole ragionevolezza
Il mio l'appello la ragionevolezza che parte da premesse polemiche ma l'importante è la prova non come si parte perché è chiaro che in politica si parte sempre da posizioni divaricate
Però ci deve essere la buona fede la voglia di cercare una soluzione e sulle regole la cerca allora il merito finora non abbiamo avuto risposta
Problemi sono stati posti non solo da parti politiche ma anche da rilevanti posizioni istituzionali le ha poste il presidente dell'autorità garante per la concorrenza professo la ma le ha poste lo stesso Garante dell'editoria più modestamente le opposte io da quell'osservatorio allora ricordo queste risposte allora
Cerchiamo di trasformare questa partita che rischia di essere sola partita di potere
La partita aperta in cui tutte le posizioni hanno voce
E in cui tutte le posizioni vengono discussi io qui ho sentito delle cose sagge oggi e non mi son chiesto a quale parrocchia politica appartenevano coloro che parlavano probabilmente molti di quelli che sono intervenuti solo hanno votato per l'Ulivo ma non mi interessa
Cioè interessa la saggezza delle posizioni che vengono espresse io spero che tutta la politica faccia proprio questo ragionamento su questo tema allora dico vanno sciolti molti no
Come si priva di Zara la RAI non mi riferisco certamente alla STET
La sette deve essere privatizzata non svenduta una cosa diversa ma con la propria abitazione la vogliamo la dichiariamo e non abbiamo nulla in contrario su questo
La rete federale che riguarda il pluralismo che non è solo quello politico non è sola manciata di secondi tra un segretario di partito un altro che viene distribuita tra i telegiornali ma il pluralismo di culture
L'emittenza locale contribuisce alla ricchezza culturale di questo Paese o al meglio può contribuire alla ricchezza culturale di questo Paese
La risoluzione del binomio cui facevo riferimento prima servizio pubblico radiotelevisivo deve essere dipendente o autonomo anche questa è una questione che va posta ecco io vorrei che fossero lasciati sugli spalti gli ultrà dei rispettivi schieramenti protestano in campo
Si limitano a fare il tifo per una soluzione
E diamo la possibilità a chi vuol risolvere problemi di poterci lavorare e allora ad esempio potremo lavorare ad una cosa che riguarda direttamente il lavoro di chi ha organizzato questo convegno e dell'informazione locale dell'emittenza locale
Per esempio il problema della rete federale e qui c'entra perfettamente il problema dell'autonomia o indipendenza della RAI
Del ruolo del Parlamento nei confronti del servizio pubblico radiotelevisivo in alternativa a quello dell'Authority e mi spiego
Chi ha già sentito parlarmi su questo argomento avrà motivo magari di annoiarsi ma bene ribadire certe perché bisogna chiedersi se la rete federale serva a qualcosa soprattutto a chi serve
Perché ad oggi e ancora un'araba fenice
Non si sa ancora che cosa è questa rete federale e bisogna uscire un po'dall'ipocrisia
Perché ricordo quando introdotto se non sbaglio nella politica nazionale ovviamente viene altra esperienza dov'è il problema dalla lega all'epoca del ribaltone del governo Berlusconi dissero vogliamo una rete federale
Però non si capiva cosa volevano e non lo capisce ancora nessuno che cosa deve essere quello che è più grave che lo ha capito ancora la RAI
Questo lo scandalo
Chi deve gestire e predica autonomia
Quella rete federale lo sviluppo la riorganizzazione del sistema attorno a cui si deve imperniare la rete federale si affida la bontà della legge che affida indipendenti in autonomia la RAI i compiti segnavamo la RAI a tutt'oggi non ha dato segnali
Il tutto mi sembra affidato all'improvvisazione
La legge Maccanico nel progetto di legge Maccanico le parla ma il servizio pubblico non può essere gestito con fantasia questo va detto con chiarezza
Ma con equilibrio tenendo conto quale Lardi qual è la realtà
Allora e che le cose siano ancora in una fase caotica lo dimostra una lettera del direttore generale della RAI Franco Iseppi che su nostra richiesta bontà sua ci ha informato
Cito tra virgolette
Che lo studio sulla rete federale e in fase di predisposizione
Cioè siamo la vigilia di approvazione la legge
Ancora non sa come si farà una rete federale quale sarà lo share di riferimento per esempio che cosa aveva andare in quei canali
Però vogliono mani libere RAI autonomia
E questo è un pericolo per l'emittenza
Perché Atene se la RAI autonoma può decidere quello che vuole se il Parlamento non la controlla e quindi non è l'autore di perché Parlamento ecco la responsabile la sanzione lo possono punire gli utenti gli operatori i cittadini con il voto
Corre e con l'Authority questo non sarà possibile allora prima di delegare anche questo potere all'Authority
Cioè centrale un problema il servizio pubblico non può essere una repubblica parte nel panorama complessivo del sistema televisivo se deve essere pubblica parte deve essere controllo al Parlamento e non è perché dico queste cose
Dice scusa se non per i datazione diversa ma certe volte aiuta
Perché sono il presidente la commissione vigilanza quella l'unica condizione in cui si può avere ci può essere ci vorrà soddisfazione pensare e l'unica Commissione di questo Parlamento in cui il presidente espresso dal Polo ma la maggioranza c'è l'arrivo
Se vanno bene le cose vanno bene per tutti se vanno male vanno male per tutti
E quindi si può sollevare il problema delle garanzie delle regole in quella Commissione ci si può lavorare
E allora
In commissione di vigilanza e presidente Siciliano sulla rete federale ha detto che la costruzione di Doria del Progetto il relativo modo di finanziamento devono appunto restare affare interno dell'azienda
Autonomas che per un malinteso senso di autonomia sta rischiando di cancellare ogni traccia di servizio pubblico
Ma il servizio pubblico per il quale i cittadini pagano il canone e il Parlamento che del rispetto degli obblighi della RAI verso gli utenti è garante non solo realtà alternative né cancellabile i tram
E allora se la rete federale va realizzata e lo voglio dire con grande chiarezza la legge che la istituirà dovrà fugare ogni dubbio di favoritismo nei confronti del pubblico rispetto al privato cioè per dirla tutta non è pensabile che la terza rete RAI nasce solamente per eludere le norme antitrust
Perché questo è il sospetto che c'è
E allora assoggettata alla vigilanza gli indirizzi del Parlamento
A garanzia lentezza locali presentato l'emendamento
In cui specifico ad esempio in quella norma
Che le dimensioni devono essere macro regionali lo si dice no bisogna scriverlo
Almeno Puglie Giovanni e onesto tanto per evitare eliminare un elemento che può essere diretta concorrenza in condizioni di superiorità finanziaria rispetto all'emittenza locale
E poi la commissione di vigilanza Nova vagliare quel piano che non deve essere autonoma essere indipendente non autonomo dovrà dire signor Turati Renault attraverso anche il consenso delle regioni perché l'ha fatto una consultazione
E del resto che la confusione sia mille lo dimostra l'assenza di progetti
Lo denotano le polemiche le retromarce le controindicazioni in origine sembrava che per la rete federale si pensasse a una sorta di territori da conquistare per feudatari locali c'erano sta strana multiproprietà travail regioni per cui si diceva va be'ma diamo le risorse non bastano quelle di metà canone due mila cento miliardi interverranno le Regioni e la legge autorizza la creazione di società le holding
Se la RAI autonomo anche qui un altro problema che pongo poi chi mi dice che quando si contratta il pacchetto societario
Pacchetto azionario quando si dice voi Regioni entrate nella proprietà di questa holding chi ci garantisce che la RAI non tratti sulla nomina dei direttori da lasciare i presidenti delle regioni e con quali garanzie per il cittadino che riceve notizie sulle regioni da diramate dalle regioni
C'è un problema di autonomia professione giornalistica garantita da salvaguardare di valore da tutelare chi dovrà garantire questo se tutto viene affidato all'autonomia della dirigenza di viale Mazzini è un altro problema di democrazia
Di controllo democratico del servizio pubblico non di gestione del servizio pubblico quello spetta sia la RAI ma è altra cosa l'indirizzo che dobbiamo dare a questo tipo a questo tipo di cose permesso l'avevamo visto nella convenzione tra varie regioni in cui si sa Cannizzaro ha quasi il ruolo delle regioni per cui la RAI non è successo come per la vicenda F. sulla pubblicità occulta in cui si intervistava Necci appagamento e poi magari non si facevano inchieste sui dati delle ferrovie perché altrimenti reciproci dava i soldi per essere intervistata
Di più di tutto di peggio ripetere mai pagato le regioni per far informare i cittadini sul programma preconfezionato dalle regioni
Sono cose che non hanno senso del servizio pubblico
Sono cose indicibili
Ci ridono appresso in Europa su queste cose perché non può avvenire che il servizio pubblico debba essere pagato da istituzioni
Cioè bisogna in pratica sgombrare il campo da un equivoco
Che sta perseguendo anche questa gestione RAI e sono tante le gestioni RAI che hanno perseguito questo obiettivo cioè che la RAI sia a voce della pubblica amministrazione non è affatto vero non l'ha detto nessuno che la RAI deve esser la voce la pubblica amministrazione
è giusto dare spazio alle attività del governo ci mancherebbe altro governo incide sulla vita dei cittadini ma l'effetto annuncio dovrà finire prima o poi perché
è giusto che gli annunci che il ministro x dice fra tre mesi avremo quest'opera ma se tre mesi dopo quell'opera non c'è c'è un giorno di San servizio pubblico viva chiede perché non c'è quell'opera che tre mesi fa ci ha annunciato per tre mesi dopo ecco resti indipendente lo ha detto il Parlamento europeo pensare la risoluzione del Parlamento europeo che è presidente di una RAI subentra a ogni piè sospinto perché dice che la il servizio pubblico deve avere i soldi
Dice anche che deve essere dipendente dal governo vacui e dall'altra polemica che non c'entra con il nodo dell'Authority non rientra col nuovo della lottizzazione e non voglio intervenire su questo
Allora loro che abbiamo ancora quale sarà il destino di questa RAI federale e se si dà a briglia sciolta a questo tipo di azienda perché ridà tutte brave persone ma il giudizio
Ognuno sarà libero di poterlo fare di stipulare accordi con chicchessia senza verifiche parlamentari in autonomia appunto non so che cosa potrebbe accadere
è sempre l'autonomia c'è il rischio che la RAI si decida punta a far concorrenza con la sua corazzata multimiliardario all'emittenza locale è un altro problema come dicevo prima
E ancora la RAI può essere lasciata libera ad esempio di disporre a suo piacimento di una programmazione che a quanto si scrive le proposte di Maccanico sarà finanziata con i proventi del canone non per la pubblicità
Qui non siamo un problema sociale di garantire quel tipo di informazione che non viene data perché non fa ascolto e quindi e quindi non porta soldi la pubblicità e non è l'occasione di ancorare a precisi indirizzi parlamentari nella legge Maccanico questo non c'è la verifica delle capacità d'azienda rispetto al messaggio qualitativo che si offra l'utente
Non è ancora il caso di impegnarsi a fondo il Parlamento in fondo per invitare stavo quasi per dire obbligare il servizio pubblico a dare finalmente voce a chi non c'era
Acque pluralismo che non trova rappresentanze che ripeto non è solo quello dei segretari di partito intervistati al TG uno alle venti
Perché la vera par condicio Villari da oggi è un'altra e quella tracci Tadini tra poteri forti e soggetti deboli
Tra cittadini di serie A e di serie B tra cittadini che appartengono dare di cosiddetto omologazione cittadini che appartengono ad aree antagoniste della sofferenza del disagio ecco un altro elemento no queste cose il Parlamento deve valutarle oppure deve ignorarle
Come sembra di capire se si istituisce un'Authority
Che pure va istituita ad esempio quale sarà lo share di riferimento dicevo prima più calcio o più sport minore
Pensate un po'questo problema
Una rete che non deve avere pubblicità
Più partito più categorica più fiction o più realtà
Rete federale e cos'altro
Allora se non si risponde a queste domande a mille altre c'è il rischio di coltivare una pia illusione di scimmiottare altre esperienze senza alcun costo
Si avvicina la triste prospettiva di una rete residuale e questa la legge bisogno dice Maccanico deve affrontarlo questo problema
Se questa è l'intenzione io dico chiaro e tondo che inutile sperperare quattrini al contribuente debba salvo dire di RAI non c'è bisogno di alzare le federale se non c'è la voglia tipo affrontare seriamente il problema
Io vi cito una nota della Dry dell'Associazione dirigenti la RAI dello scorso trentuno luglio
Trentuno luglio prima dell'estate
Per la rete federale ci vuole un serio piano di fattibilità
Per evitare il ripetersi della negativa esperienza di vetri alla fine degli anni Settanta quando lo share raggiungeva a malapena il due virgola cinque tre per cento
Signori il piano di fattibilità non c'è ancora questa è la realtà il serio piano di fattibilità
Allora del resto è stato lo stesso segretario vita gliela do atto a sottolineare che la rete federale rappresenta un grande impegno e questo impegno domande va verificato no
Lo stesso ministro delle Poste parla di una struttura Talking composta da diverse società dobbiamo verificare se la RAI deve avere una presenza minoritaria o maggioritaria in questo tipo di strutture con i riflessi che ci saranno qua per quello che dicevo prima sulle sull'eventualità la pretesa da parte delle regioni di nominare i direttori
Dobbiamo innamorarci dei ruoli io sto in commissione di vigilanza allora voglio più poteri la Commissione di vigilanza chissà delle regioni con il più poteri alle Regioni il problema è che qualcuno abbia questo potere che ci siano responsabilità e la possibilità di sanzionare chi evade la responsabilità e allora lo stesso vita ha sostenuto recentemente che non spettava al governo indicare termini societari e procedure aziendali per la rete federale e a chi spetta alla RAI autonoma con tutti i rischi che dicevo prima allora in conclusione e dico che questi non solo ragionamenti di parte
Sono questi gli argomenti che abbiamo voluto sottolineare e che probabilmente stanno anche alla base di quei cinque mila emendamenti
Che servivano a fare esplodere il problema
A far capire che vogliamo una discussione seria che non è pensabile che il Parlamento ignori tutti questi problemi
è chiaro che una che un sub emendamento che cambia Milano con Venezia con Treviso e con Verona e con tutte le città d'Italia e ostruzionistico ma oggi se non ci fosse stata quella iniziativa di ieri come metano staremmo a parlare con grande attenzione di queste cose allora forse anche presidente del Consiglio deve capire che l'opposizione non fa sabotaggio l'opposizione fa il suo dovere perché ha il dovere di rappresentare dei problemi che le paiono sottovalutati dalla maggioranza di governo
Io concludo citando un passaggio di una lettera che mi ha scritto recentemente Amelia Sartori che la Presidente del Consiglio regionale del Veneto
Di fronte a un palinsesto assolutamente inadeguato a rappresentare la ricchezza i valori le attività delle regioni e del mondo delle Autonomie locali
Scrive la sartoria può persino giustificarsi ricorso a questo strumento con riferimento al già citato accordo tra la RAI e le regioni
Il problema continuava e porre seriamente il problema chiedo scusa della presenza delle Regioni delle autonomie locali nella tv pubblica
Vent'anni fa per dare voce a queste realtà era stata creata un'apposita rete la terza purtroppo sappiamo come è andata scrive la sartoria lo so anch'io io voglio evitare il bis e se la RAI diventa autonoma anziché indipendente e se sparisce il MOL col ruolo del Parlamento sul servizio pubblico per la moda di un'Authority che tutto controlla e niente controllo
La ripetizione di quel fallimento è certa pensiamoci su
Ringrazio il presidente Storace per la chiarezza
Con la quale ha elencato
Tutte le problematiche egli ci sono tante
Chiamo al tavolo della presidenza il dottor Nino botta
Direttore del Corriere dell'Umbria
Il dottor Sergio Bellucci
Responsabile per Rifondazione comunista dell'informazione
La dottoressa Roberta Lisi del partito democratico della sinistra
L'onorevole Giovanni Bianchi del Partito Popolare Italiano
L'onorevole Paolo Bonaiuti di Forza Italia e l'onorevole Mario Landolfi di Alleanza Nazionale mentre abbiamo già presenti
Sì il dotto saggio Bellucci alla dottoressa Roberta Lisi stiamo aspettando l'onorevole Mario Landolfi responsabile per l'informazione di alleanze nazionali e degli altri non abbiamo notizia comunque fino a questa mattina avevano confermato la loro presenza
Chiedo
Per la par condicio come già avevo detto prima
Al Presidente al presidente di rimanere qua e di rivestire i vecchi panni di responsabile dell'informazione di Alleanza Nazionale mi permetta questo questa piccolo incidente istituzionali
Prego dottor botte
Grazie
Sì CIPE
O buona sera questa tavola rotonda si è trasformato in tavolino perché manca mancano un po'
Degli oratori quindi partiamo
Immediatamente con
Delle domande
A Sergio Bellucci
Vorrei chiedere cosa pensa della proposta del PDS
Di storpiato questa legge sull'Authority per permettere
Così
La privatizzazione della STET
Beh intanto buona sera
Tutti i partecipanti a questa
L'iniziativa mio ad una domanda così secca ovviamente non posso che rispondere
Che siamo assolutamente contrari
Potrei cavarmela
Con questa semplice affermazione entrambi argomentarla
Sì tentando di capire con voi tentare appunto di fare un percorso sì ho qualche minuto
Un percorso che punta ad illustrare le motivazioni per le nostre posizioni e dell'atteggiamento
Che stiamo tenendo sia in Parlamento che nel Paese sulla vicenda del riassetto dell'intero sistema della comunicazione
Questo convegno ha come sottotitolo tre domande
Amministrazione o governo controllo garanzia centralismo decentramento
Queste tre domande secondo me esprimono esattamente
Una quesito chi è più generale e forse proprio per questo però più complesso
Quale modello di democrazia si immagina a partire dalle regole del sistema della comunicazione
Io devo dire che
Ho avuto tra virgolette la fortuna di assistere
Nel luglio scorso al convegno di liberarla sulle sorti della democrazia nella fase attuale del capitalismo
Dove ho avuto la possibilità di ascoltare in Presa Diretta
Le vere ricadute di quello che Ignazio fra non è il direttore della Monti provati
Chiama il pensiero unico
Mi sono trovato lì a quel tavolo persone come Romiti Amato Tremonti esponenti di aree politiche culturali e imprenditoriali diverse
Che però teorizzava uno
In quell'occasione che cosa dovrà essere la democrazia dei paesi avanzati nella fase della globalizzazione
Loro sostanzialmente dicevano
Occorre che le industrie abbiano pari condizioni di trattamento nei territori nei quali sono inserite per competere sul mercato mondiale
E che quindi la ragione della politica in qualche modo debba essere ricondotta alla semplice funzione di adeguamento e di standardizzazione delle regole del mercato del lavoro e delle regole dello Stato sociale in modo da mettere le aziende in una condizione di mercato sia per quanto riguarda le materie prime che per quanto riguarda il costo del lavoro i costi sociali della distribuzione della ricchezza nelle condizioni analoghe in ogni Paese avanzato
Le aziende in quel caso indicano in pratica alla politica quali confini quali compiti e quali soluzioni debba avere il loro agire
Voi potrete dire cosa c'entra questo con l'Authority
Beh io dico che se questo è il processo a cui il gruppo dirigente di due schieramenti che si contrappongono come l'Ulivo e il Polo da una parte ma anche il ragionamento che il gruppo dirigente del più grande della più grande industria nazionale fa intorno alla democrazia
Se questo cioè è il quadro nel quale andiamo ad agire noi che abbiamo responsabilità sul terreno della politica dobbiamo essere consapevoli tutti che le progressive spoliazioni delle funzioni parlamentari per affidare ruoli e compiti a Pezzi esterni alla struttura democratica
Favoriscono e vanno nel senso di uno smantellamento di una spoliazione delle basi stesse della convivenza democratica
Della convivenza democratica intesa come luogo della decisione della progettazione come luogo dell'Indirizzo
E in qualche modo viene messa in discussione la stessa idea di modello di democrazia parlamentare che ha attraversato tutto il Novecento
Per questo la discussione sull'Authority sul sue caratteristiche il modo specie speciale
Sto così altro che svolta
Non può essere annacquata con soluzioni intermedie che possano lasciar prefigurare in qualche modo delle come dire aperture appunto in questo smantellamento progressivo dell'assetto parlamentare
Proprio qui mi sembra di aver sentito che
Beh forse anche sul maggioritario puntano più di altre rendere definitivamente bipolare forse bipartitico un sistema italiano
è il primo a richiedere e a manovrare per definire appunto strategie di grande intesa
I cinque mila emendamenti presentati a dire ritirati giovedì
Non tanto stanno a parlare inutile di decisioni nel merito secondo me Mele i voti di fiducia sono un'altra cosa Storace sono un'altra cosa i voti di fiducia
Il Parlamento va preso sul serio non si possono presentare cinque mila emendamenti per giocare e poi due giorni dopo ritirati per giocare sempre con la politica e caso mai avere dei luoghi esterni al Parlamento nel quale si decide che quegli emendamenti non vanno più bene bisogna discutere lì nel mezzo noi abbiamo presentato pochi emendamenti ma l'abbiamo presentati di sostanza perché su quelli vogliamo discutere non ritirarli
Al tavolo di una trattativa Esterna al Parlamento vogliamo stare lì a discutere quei quaranta emendamenti che abbiamo presentato sul mille ventuno e l'altra quarantina di emendamenti che abbiamo presentato sul mille centotrentotto
Per non addetti ai lavori i due numeri di legge sono quelli relativi allo stralcio della prima parte del disegno Maccanico e l'altro pezzo
E questo no nostra impostazione significa per noi
Avere una coerenza rispetto al ad una linea strategica che in questo settore come in altre stiamo portando avanti se qualcuno venisse ad esempio a proporci queste un po'il nocciolo della domanda
Una politica di grandi intese su questo tema significa che ci proporrebbe di rompere il risultato più democratico in assoluto che in un Paese povero e quello dell'espressione del voto politico popolare
L'Antitrust in questo Paese a una sulla ragionevolezza
Quella di rompere il monopolio che è presente ed è forte sul sistema comunicativo e che è stato denunciato fortemente dalla Corte costituzionale più volte fino alla sentenza che ha obbligato a questo governo a fare un decreto di proroga per consentire
A Berlusconi di mantenere il suo Trust
Gli americani ci hanno insegnato la politica liberale del mercato americano c'è insegnato che i trust vanno limitati e quando escono dai confini vanno ricondotti né i confini credo che nostro paese che ha un'asta
Come dire quasi nulla esperienza in questo settore dovrebbe imparare modo molto rapito come vanno gestiti questi processi di ridimensionamento dei trust che servono al mercato e renderlo più aperto e più di
Chi vuole
Come molti portarci in Europa almeno in questo settore dovrebbe partire dalla lettura delle decisioni del Parlamento europeo sulla centralità dei servizi pubblici
Tra tutte le dissi
Questo significa uno sbilanciamento tra il settore pubblico e quello privato
O meglio tra un'azienda pubblica e una sola azienda privata io dico sì significa uno sbilanciamento perché il servizio pubblico come in altri settori come nelle nel nell'energia
Come nella scuola come nella sanità significa a vere una mantenere un interesse generale in un settore strategico che non può essere messo alla pari di industrie di privati e di CD di privati cittadini
Questa l'impostazione sulla quale noi ci muoviamo e quindi l'idea
Che può essere stata avanzata da qualcuno ma che credo questa mattina sia stata sconfessata mi pare di capire da una dichiarazione di Vincenzo vita sottosegretario alle Poste e esponente del PDS
Storico in questo campo di ricercare
Innanzitutto con Rifondazione Comunista un terreno di incontro sul disegno di legge complessivo e poi di togliere dal terreno
Il campo di un possibile scorporo e separazione dei due pezzi sia assolutamente un segnale dal incoraggiante sul quale lavorare per i prossimi giorni
Risposto col fine già pronti
C'è stato utile Bellucci
A tirato in ballo Vito chiedo Roberta divisi
Come l'opposizione rispetto a Franco Debenedetti
Un altro esponente così come ditta che critica l'impostazione di questa legge anche perché vede nell'istituzione dei motoristi una contrapposizione come antistress
Intanto buonasera e poi io anche io ringraziare gli organizzatori di questo incontro perché ecco io ritengo che discutere delle questioni si è sempre importante
E soprattutto quello che per anni ha negli anni occupa l'informazione locale di discutere di questi disegni di legge soprattutto alla luce di quanto all'epoca di scendere per l'informazione locale ma non voglio come dire eludere le domande
Quella dell'approvazione di un pezzo di Autari che di un pezzo no non è una proposta del PDS è un'ipotesi intorno alla quale si è per un attimo ragionato per cercare di capire come affrontare una questione che è diventata urgente rilevante come quella di mettere in campo appunto un'Authority e potere cominciare a costruire un mercato delle telecomunicazioni Arianna e il PDS innanzitutto
E in questo con una posizione in parte discordante da guiderà dell'onorevole De Benedetti
Ecco dicevo è il PDS e il sostenitore dell'utilità di un'unica autorità
Per il settore delle telecomunicazioni per il settore della televisione
Un'unica autorità
Perché ormai nella grazie allo sviluppo tecnologico
Non è possibile pensare a questi come due mondi e due settori separati anzi sempre più televisioni e telecomunicazioni entreranno in relazione e diventeranno parte di un unico mercato di un unico non mi piace in fondo il termine mercato di un unico
Aspetto del mondo che la società dell'informazione meglio della comunicazione comunicare diventato un bene primario
Bene primario
Che è via via si trasforma grazie appunto alle trasformazioni tecnologiche e tutti sappiano che le regole e gli strumenti R governare il settore della dell'informazione e della comunicazione che abbiamo insomma non non funzionano molto
Non funzionano per molte ragioni innanzitutto perché la legge Mammì alla storia che ha servi più che altro a fotografare l'esistente invece che a normare regolare ma non funzionano anche perché appunto
L'innovazione tecnologica tale che quello che esisteva è diverso da quello che esiste ed è diverso da quello che esisterà
E allora noi siamo appunto profondamente convinti dell'esigenza che l'autorità unica
Che sia strumento di garanzia innanzitutto di garanzia di diritti
Di diritti come ci ricordava questa mattina secondo me con molta puntualità il professor Gatti Casavola di diritti di cittadinanza ma di diritti costituzionali
E c'è bisogno di uno strumento di garanzia di quei diritti
Che sono quelli certamente all'informazione che sono quelli alla libera impresa ma sono quelli dell'accesso delle pari opportunità
C'ha bisogno anche però non di uno strumento di governo di un sistema che in parte esiste in parte in e che deve essere appunto lanciato e ha bisogno di uno strumento che complessivamente sovrintenda
Alla sua vita e al suo sviluppo
Vediamole ben arrivato onorevole Landolfi
Le volevo chiedere
Dopo l'avviso di garanzia arrivato questa mattina amministratore delegato della STET
L'ipotizzata Bitetti il disegno disposto dal
Al governo per cui maturazione della legge sull'authority entro marzo
Per poi passare alla privatizzazione della STET sia ancora possibile
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori mi scuso per il ritardo nei circoli rispondere subito
Questa domanda crea un carattere convincente
La privatizzazione della STET risponde anche ad una direttiva del europea per cui penso che al di là delle vicende giudiziarie possono colpire gli amministratori penso che sia uno sbocco obbligato
Non so se i tempi saranno saranno rispettati ma questo mi dà la possibilità di introdurre un pochino l'argomento
Anche se non ho ascoltato
Le parole del dell'onorevole Storace né quello del rappresentando di Rifondazione Comunista almeno non totalmente del parole esponendo Rifondazione Comunista
Io vorrei ecco riportare un po'col centro dell'attenzione il DDL Maccanico per quando riguarda l'istituzione dell'Authority delle telecomunicazioni
Per cercare di capire che cos'è storico
Se è un'autorità regolatrice o è un'autorità di garanzia perché poi il i corni del dilemma sono esattamente questi loro innanzitutto dobbiamo contestualizzare il momento politico nel quale noi viviamo
Però oggi ci troviamo
In un momento viviamo un momento di forte contrasto tra il Governo e il Parlamento montano maggioranze e minoranze sono rapporti che attengono al governo e al Parlamento
Questo governo ha introdotto nella finanziaria cinquantanove deleghe di cui diciotto in materia fiscale
Questo significa che il Parlamento non ha più ragione dieci
Stern l'Authority si inserisce in questo discorso
Perché così come concepita l'Authority nel disegno di legge Maccanico è uno schiaffo al Parlamento e cercherò di spiegare perché
Perché se ne guardiamo al meccanismo di nomina e di composizione notiamo subito che mentre i commissari sono di nomina parlamentare il presidente dell'Authority viene nominato dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio sentito il Ministro delle Poste e delle comunicazioni
Il garante dell'editoria già fatto notare
Che un'autorità di garanzia non può essere nominato dall'esecutivo
Un'autorità regolatrice può essere nominato invece da un Governo allora se noi concepiamo l'Authority come autorità regolatrice quindi ha una funzione antitrust
Ma se andiamo ad intaccare i poteri della Commissione di vigilanza sulla RAI e quindi mi limito alle telecomunicazioni allora noi
Andiamo verso un discorso che può farsi pericolosa
Perché non ha più un più la garanzia parlamentare perché ci troviamo di fronte ad un presidente di un'Authority di nomina governativa
è vero che per rispondere alla rappresentante di Rifondazione comunista
Che la risoluzione del Parlamento europeo ha ribadito la centralità del servizio pubblico ma nella stessa risoluzione e ribadita la necessità di un servizio pubblico autonomo da e indipendente dei governi come facciamo noi ad assicurare autonomia indipendenza al servizio pubblico radiotelevisivo nel momento in cui andiamo a creare un'Authority il cui presidente di nomina governativa
Allora
Questi sono i motivi di forte diffidenza e di forte perplessità che ne nutriamo nei confronti di questo disegno di legge
Senza considerare che l'Authority così come concepita va a sostituire non solo il Garante per le per per l'editoria e la radiodiffusione che un fatto
Direi normale ma va ad intaccare ad invadere il campo dell'Autorità garante per la concorrenza del mercato e Bud intaccare fortemente i potere le prerogative della commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
Ora questo che cosa significa questo significa che ci troviamo in presenza di
Una deriva tecnocratica
Che si spiega anche alla luce delle i soggetti in campo ed è il politologo americano Edward Luttwak circa un anno fa
Parlando della crisi dello Stato nazionale ha messo in luce il pericolo che deriva dalle decisioni dalla sempre crescente numero di decisioni che vengono prese da organismi sovranazionali e che hanno come riferimento non più gli Stati nazionali ma altri soggetti che possono essere le regioni o addirittura alle Authority
Questa deriva tecnocratica spoglia di fatto i parlamenti spoglia di fatto illumini deputati e abilità di alla decisione politica a tutto vantaggio di soggetti che sono diversi e che non hanno legittimazione popolare
Allora e inutile
Ricordare la vittoria del ventuno aprile quando poi per esempio si dimentica il referendum dell'undici giugno anche lì c'è stata
C'è stata una decisione presa dal popolo anche lì c'è stato un indicazione popolare che fa a pugni con la sentenza della Corte costituzionale e ci sembra che il governo abbia fatto il minimo nel prorogare
Al trentuno al trentuno gennaio la scadenza per rito di organo del sistema radiotelevisivo
Ora il problema è molto più complesso se ne vogliamo parlare di antitrust
E vogliamo parlare di Authority allora dobbiamo parlare di Authority con riferimento al meccanismo di garanzia
Perché quando parliamo di telecomunicazioni dà ragione esponente del Partito democratico dalla sinistra anzi aggiungo qualcosa in più non è solamente televisione e telecomunicazione mai aggiungere anche l'informatica
Anche questo settore va in qualche modo a concatenarsi e con gli altri due
Non guardiamo solo di pubblicità e quindi del livello e del rapporto tra pubblicità e informazione ma parliamo anche della segretezza dei dati personali e possono essere violate in qualsiasi momento
Ecco perché l'Authority assume un carattere ed una veste del tutto particolare molto importante ecco perché sopra di tutto ci deve essere la politica una politica che tratta legittimazione dal consenso popolare
Il disegno di legge Maccanico ha un difetto che forse deriva anche dalla formazione culturale dall'attuale ministro delle Poste e telecomunicazioni è una cultura azionista
E
Impregnata di tecnocrazia
Che forse finalizza tutto il discorso
Alla privatizzazione della STET
E ma lei vogliamo anche capire come si deve di privatizza la stette chi comprerà vaste
Sarebbe imperdonabile che forse ci fossero già degli acquirenti pronti a rilevare la sette
Se ci fosse già qualche coordinatore globale di come Dio banca che potrebbe acquistare alla stette
A vantaggio di chi
Problema è vero esiste il monopolio fino a settantacinque il duopolio
Consacrato dalla legge Mammì
Oggi dobbiamo
Liberalizzare d'settore dobbiamo liberalizzare il mercato ce l'impone una direttiva europea possiamo avere dei gestori
Devi della telefonia gestori della delle telecomunicazioni gestori dell'informatica
Accordiamo il rischio di creare dei mostri
Se non c'è veramente un'autorità un'Authority degno di questo nome noi abbiamo presentato come
Partire come Alleanza nazionale una proposta di legge una alla Camera e al Senato uguale che tende invece a
Modificare sostanzialmente il disegno di legge Maccanico quindi la nostra una posizione seria al di là delle dei subemendamenti che vengono prima presentate e poi ritirate perché questo attiene al Ciocco parlamentare non è qualcosa di di di di di di poco trasparente è un fatto normale
E noi per esempio abbiamo presentato sulla finanziaria circa trenta emendamenti di sostanza
Pochi emendamenti ma di sostanza ebbene nessuno di questi è stato accettato dalla maggioranza nessuno di questi è stata accertata al Governo e vi dico che non sono stati accettati non nel merito ma perché si guardavano le firme dei sottoscrittori
Emendamenti simili presentate dalla miccia maggioranza sono state accolte presa dalla minoranza non sono stati nemmeno discusso
Quindi poi in questa in queste nostre proposte di legge sull'autorità sull'Authority per le telecomunicazioni andiamo a mitigare di molto le invasioni di campo
Che invece sono contenute nel DDL presentare da dal dal dal ministro Maccanico e per quando attiene all'autorità garante del mercato e della concorrenza dove noi prevediamo dei livelli paralleli e da e da tribù bianca
All'Autorità per le telecomunicazioni un semplice potere referente e di segnalazione
Rispetto ad eventuale alterazione del mercato e quindi l'eventuale nasce di posizioni dominanti nel settore delle telecomunicazioni e nel settore della della telefonia
Andiamo a rivitalizzare il ruolo della Commissione parlamentare di vigilanza e questo Gabriele non lo facciamo per motivi di bottega elettorale perché dobbiamo salvaguardare l'istituzione non le persone
E andiamo a dare dei compiti specifici alla autorità di controllo sulle delle comunicazioni innanzitutto modificando
La il meccanismo di nomina
Voi non prevediamo un presidente dell'Authority nominato dal presidente La Repubblica ma facciamo in modo che venga nominato ed eletto dai commissari che sono espressione del parlamento quindi cambia molto
Cambia sostanzialmente il meccanismo di nome in questo incontriamo il siamo in sintonia e con quanto ha detto il garante per l'editoria e la radiodiffusione con quando ho detto il presidente Amato circa la necessità di a vere due Authority che non siano tra di loro confliggenti
E questo è per noi un fatto molto importante io lo segnalò la vostra attenzione perché
E veramente impensabile che si possa tagliare il mercato a fettine
Per cui la autorità garante della concorrenza e del mercato si possa interessare di gas si possa interessare di altri servizi ma non possa mettere becco nelle delle comunicazioni cioè in quello che sarà il settore del futuro perché e liriche arriveranno sia il settore delle che del della telefonia sia quello dell'informatica solo perché c'è un disegno di legge che di fatto a
Fatto a fettine il mercato
La nostra posizione penso che sia una posizione molto più chiara molte più trasparente molto più rispettosa degli equilibri montando politici ma tra i poteri
Costituzionalmente garantiti cerca un esecutivo tra un le il e il legislativo senza invasioni di campo e questo penso che sia la garanzia non tanto delle forze politiche ma dei cittadini
Venne allevato anche al senatore Pollone
Spero solo un po'del dibattito
Volevo chiederle se così come la disegnata ministro Maccari
L'Authority
Non si è in pratica
Poco influente così come
Adesso quanti fra
Ma io credo che
Io non so a che punto sia giunto alla vostra riflessione ma
Prendo le con le mosse un poco più da lontano quando l'Italia si è accorta
Di non avere nella propria carta costituzionale
L'ancoraggio adeguato per potere
Far dipendere dal testo della nostra Costituzione alcuni istituti di garanzia che non siano frutto del patteggiamento fra le forze politiche ma siano di garanzie per strutture di rappresentanza di beni che non sono né di maggioranza né di minoranza come ad esempio il bene della comunicazione è nato il problema di costituire delle Authority questo vale per la concorrenza sul mercato e questo vale ad esempio per le comunicazioni
E qui però non ci troviamo in presenza di una Authority
Che deve regolare un settore quello delle comunicazioni e rapidissima trasformazione vorrei accennare ad un problema che diventa per tutti evidente se facciamo riferimento a quella dimensione delle comunicazioni che appartiene alla frontiera
Ultima quella più nuova è quella di cui
Oggi tutti parlano interne
Quando Nicholas Negroponte venuto in Senato fare un anno fa una conferenza
Spiegandoci la sua filosofia di internet
Nel dibattito che seguito fra le domande che gli sono state poste un una proposta anch'io
Una riguardava questo fatto la nuova comunicazione interne
è una comunicazione politicamente governabile oppure no la risposta di Negroponte no è un sistema anarchico
E quindi la teoria di Negroponte e gli stati devono fare un passo indietro perché la comunicazione liberale
Allora noi abbiamo un problema
Che è quella di garantire le regole per un sistema che deve essere un sistema di grande libertà perché questo è il futuro della comunicazione è impensabile lo dice Negroponte ma ce ne accorgiamo tutti noi che gli stati governino i processi comunicativi così come sono stati governati fin qui la legge Mammì fare a fette il mercato far dipendere la comunicazione da vincoli da lacciuoli da strettoie da pastoie imposta dagli Stati qualcuno dice perfino che il sistema sovietico è saltato perché rompevano i sistemi comunicativi e non si poteva temere una parte dell'umanità dentro ad un mondo che invece con un cominciava a comunicare con il resto del mondo
Allora noi abbiamo il problema di fare un'authority che
Io non io obiettato a Negroponte in quella sede che
Però in questo modo
Si producono degli effetti molto dirompenti nel sistema delle relazioni internazionali ad esempio noi comprendiamo bene come sia difficile governare lei l'economia di un Paese se poi il meccanismo delle comunicazioni scavalca nei tempi ma anche nei fatti le decisioni dei dei governi non ci mettiamo tre mesi fare una finanziaria recuperiamo con l'alta sull'Europa sessanta mila miliardi poi magari qualche faccio l'Agenzia sui mercati delle Borse di Tokio piuttosto che di Londra ci fa perdere in una notte come già capitato dieci quindici venti mila miliardi
Allora come governare i flussi comunicativi quale autorità presiede a questi meccanismi che sono le nuove frontiere gli Stati non hanno più le vecchie frontiere
Le nuove frontiere sono determinati saranno determinate in Europa dalle parabole che i mercati europei dalle parabole che fanno pubblicità su aree che non sono riconducibili ai confini geografici una nazione
Allora ne abbiamo bisogno di un'autorità che fissi le regole per dei soggetti forti attivi liberi
In cui la il mercato si un mercato vero non un mercato artificiale non un mercato ritagliato su misura di qualche piccola convenienza numerato aperto
Io credo che Maccanico si trovi a questo crocevia volo uscire dalla Mammì vuole entrare in questo mercato aperto si trova un po'impastoiato nelle vecchie regole un po'si affaccia questo mondo nuovo credo che il il testo preparato
Sia un passo avanti rispetto alla Mammì noi c'abbiamo letto dentro ancora molto tutto in molti tentativi di vincolistica che non reggerà alla prova dei fatti
Sì io credo che da questo punto di vista dovremmo essere più severi nel definire i principi e più invece attenti a lasciare i margini di libertà ai vari soggetti
Allora adesso chiedo la cortesia dei risposte flagship ministro Maccanico è arrivato
E quindi ripartiamo o nel giro Sergio Bellucci facevamo che realisticamente difficile che si possa arrivare del trentuno gennaio
A questa legge
Cosa pensate di fare
Spettano al ministro prego prego
Sì
Ma noi
Copro del trentuno gennaio lo riteniamo un vincolo forte e l'atteggiamento che abbiamo tenuto in Commissione presentare sul pochi emendamenti ma di sostanza e mirato esclusivamente a fare presto fare secondo noi bene
La mente non potremmo ovviamente passare il trentuno gennaio per quanto riguarda la vicenda antitrust mentre sulla vicenda
Della privatizzazione della STET non abbiamo vincoli se non quelli di impegno morale che il Governo ha preso il scadenze che ha dato come indicazione al mercato mentre sull'antitrust c'è una vicenda un po'più seria perché c'è appunto un vincolo della corte te la Corte costituzionale quindi occorrerà lavorare nei prossimi mesi per trovare una soluzione innanzitutto al problema dell'Antitrust certa nel contempo di un ridisegno complessivo che non può che tenere conto ovviamente di un quadro di movimento molto ampio
è vero stiamo andando verso una fase molto nuova nella comunicazione
Il rischio però è che se lasciassimo al mercato la Costituzione la il modellamento di questo nuovo sistema comunicativo
E che noi avremmo in nei prossimi anni quelli che noi definiamo i nuovi sul tardi
Cioè
Non avranno la possibilità di essere interconnesse o perché non avranno le strutture
Le infrastrutture di collegamento perché non avranno la capacità economica di collegarsi o perché non avranno l'alfabetizzazione necessaria
Non c'è soltanto un problema di liberalizzazione c'è un problema di governo forte di questo nuova di questa nuova fase della comunicazione voglio dare qui per chiudere in questo breve giro tre gatti
Nel mondo oggi due miliardi di persone non hanno mai preso il telefono in mano
Il servizio universale sono definiti tali se c'è una linea telefonica a cinque chilometri
Dalla propria abitazione
Le linee telefoniche del distretto di Tokyo sono tante quante le linee telefoniche di tutta l'Africa e l'asse all'essenziale
Questo qui è il mercato
Se noi lasciamo andare alle regole che Negroponte dice di come dire adeguamento
Questa sarà la condizione che sarà consolidata i governanti noi pensiamo invece che l'abitante
De il del centro dell'Africa gli stessi diritti di quello della provincia di Tokyo e quindi deve essere messo in condizione di come dire uno sviluppo governato
Questo vale anche per il nostro territorio vale anche per la Regione umbra
Dove l'arrivo delle infrastrutture di rete non è così generalizzato come si può pensare che vale anche per molti territori che non sono collegati ecco diciamo collocati nel Sud geografico del nostro Paese ma che sono appunto i nuovi sud della frontiera digitale quindi su questo noi stiamo lavorando fortemente per avere entro il trentuno gennaio delle regole ma che siano delle regole che possano garantire un governo del sistema non nulla sa fare
Grazie
C'è stato che sarà meglio
A quei due milioni di applicando anni prima Panella quattro il telefono
Parte passo alla dottoressa divisi c'è qualche tensione
Nella maggioranza su questo disegno di legge
Forse più di qualche tensione
Perché le due anime
Su un un conflitto
Sì accolgo il il suggerimento di Bellucci questa è una domanda da un miliardo di dollari no non è così
C'è in contrasto c'è dialettica all'interno della maggioranza su questi disegni di legge e io ritengo che in realtà alcune indicazioni alcune domande che vengono da una parte della maggioranza da Rifondazione per esempio
E siano domande che comunque meritino un'attenzione un confronto vero
Mi riferisco ovviamente la questione della privatizzazione della STET neanche al ruolo che deve avere il servizio pubblico la domanda che mi pongo è questa
Ecco che cos'è il controllo pubblico il servizio pubblico
Per quanto riguarda la state il controllo pubblico è la proprietà di una quota consistente o il controllo pubblico si può esercitare con degli altri strumenti forse ma lo dico davvero come una domanda forse il controllo pubblico si può esercitare con degli strumenti in grado di controllare davvero
Io il nostro moderatore ci ha invitato ad essere telegrafici io ho provato a dare una risposta che certamente non esaustiva ma forse telegrafica però telegraficamente vuole un momento soffermarmi su un'altra questione
Noi siamo stati invitati qui a discutere di Authority a riflettere sull'Authority e siamo stati invitati da un soggetto particolare che il Co.Re.Rat. dell'Umbria il coordinamento dei Co.Re.Rat. dico questo perché un pezzo fondamentale di questi due disegni di legge riguardano l'emittenza locale
E secondo me
Uno degli aspetti positivi di questi disegni di legge
è proprio quello che forse per la prima volta nella storia legislativa del nostro paese viene finalmente riconosciuta rassegnato all'emittenza locale il ruolo di soggetto appare il titolo con gli altri soggetti nel panorama della comunicazione e dell'informazione
Dico questo perché tutti quanti sappiamo che con questi disegni di legge viene chiesta ahimè mi rendo conto una delega al governo
Per normare a parte
Il capitolo che riguarda l'emittenza locale io questo lo ritengo un dato positivo importante perché il rischio altrimenti è che nel fare una legge di sistema e accolgo con attenzione con favore l'affermazione dell'onorevole Storace che dice che c'è bisogno di una legge di sistema
Ecco dicevo nel fare una legge di sistema il rischio che si può correre è quello di sì sì sì Cetto
Dicevo a quello di occuparsi fondamentalmente dei due soggetti più pesanti
E di occuparsi meno del della sorellina minore che rischia poi di essere schiacciata da un processo normativo di questo tipo
Ed allora parliamo anche di Authority che vede una volta stabiliti i diritti e doveri specifici per l'emittenza locale
Occuparsi di questi diritti di questi doveri e del sistema dell'informazione locale
Noi abbiamo accolto con molto favore l'indicazione i suggerimenti le domande che ci venivano dalle regioni e dei Co.Re.Rat. di pensare a un processo di decentramento anche per l'autorità
Mi sembra che l'emendamento che si è che è stato presentato risolva in parte dico in parte alcuni problemi
Non tutti perché ce li ricordava stamattina professor Casavola certamente dire che in nuovi comitati regionali saranno funzioni dell'Autorità importante perché sì
Accentua secondo me appunto la specifica peculiarità dell'emittenza locale
L'attenzione che adesso bisogna porre è quella di trovare il funzionamento di queste funzioni locali dell'autorità di questi organi locali dell'autorità in maniera tale che da una parte ci sia una struttura non una struttura ma insomma che ci sia un sistema comunque nazionale
Nel senso che una delle mie preoccupazioni è che esista un sistema una forma di controllo un modo di operare e una criterio di selezione di nomina dei rappresentanti dei comitati locali in un pezzo del Paese criteri sistemi forti e funzioni in parte diversi in altri pezzi del Paese quindi ecco io penso che abbiamo bisogno di un attimo di riflessione in più su questo cioè su come far sì che e le parti decentrata i pezzi decentrati dell'Autorità funzionino davvero e funzioni nel raccordo con l'autorità centrale e come organi dell'autorità centrale
Attimo riferì di riflessione in più ma il vincolo del trentuno gennaio per noi rimane un vincolo fermo ineludibile
E certamente l'impegno di tutti è responsabilità di tutti lavorare perché entro quella data
E questi disegni di legge vengono trasformati dal Parlamento nella sua piena sovranità quindi anche nella sua capacità sovranità e autonomia nel modificare in parte alcuni punti di questi disegni di legge ma insomma devono diventare legge
Torniamo Mario quando
Non ritiene che l'emittenza privata se non si pone mano ad un effettivo rivoluzione dell'Antitrust rimarranno comunque schiacciati dal duopolio RAI Mediaset
Problema insiste problema c'è
E c'è quindi la necessità di mettere mano ad una legge di sistema
Che regoli anche il problema delle posizioni dominanti questo è un fatto normale non nessuno di noi
Vuole passare dal monopolio al duopolio e vivere nel nel prosperare semmai il duopolio c'è la necessità di fare in modo che anche altri soggetti possano investire e quindi
Fare in modo che vi siano altri imprenditori o altri operatori della dell'informazione con tutto quello che già abbiamo detto prima cioè
Tenendo presente il fatto che il settore delle telecomunicazioni va a concatenarsi con quello della delle telecomunicazioni in generale quindi con la telefonia e quindi anche con quello del del dell'informatica questa necessità cento
C'è però tenendo presente un aspetto molto importante noi rischiamo di essere il Sud digitale noi come Italia
Perché se
Non si smette
Se non la facciamo finita
Con gli intendimenti punitivi
Nei confronti
Dell'emittenza privata
Noi rischieremmo di avere un servizio pubblico che confligge con l'emittenza privata a tutto danno poiché il sistema nazione rispetto alla del alle telecomunicazioni
I nostri partner europei sono già si stanno già attrezzando
Noi saremo investiti e bombardati se non ci attrezziamo anche inutili da una tutta dall'informazione dalla dalla dal dal dal satellite dalle altre dalle altre nazioni noi non riusciremo a difendere autonomia la cultura la specificità nostra italiana ma anche europea considerate le forze in campo americani e giapponesi se noi non abbandoniamo
I propositi punitivi che hanno caratterizzato il stanno caratterizzando la legislazione italiana in questo campo
Noi abbiamo la necessità di creare più soggetti e di porre fine al dopo allora in Italia si è parlato per tanti anni si parla ancora del terzo polo ditele sogno
Ed è la necessità giustissima legittima di riconoscere un ruolo di dare la possibilità alle emittenti locali quelle vere quelle serie di a vere di ritagliarsi una nicchia di mercato
Ma anch'io noto una grande confusione sotto il Cigliola ma la situazione non è eccellente
E se si considera il progetto della rete federale cosa dovrà fare se c'è un c'è un Progetto
Ho siamo anche qui nella vaghezza genericità più complete
E se noi ritagliamo e facciamo in modo che le televisioni locali riescano a ritagliarsi una nicchia consistente di mercato chiaramente rapportate a quelle che sono i mezzi investiti
Che fine farà la terza rete o il Progetto di rete federale
Che fine faranno i TG regionali avremo una sovrapposizione dell'informazione regionale sulla televisione sul servizio pubblico radiotelevisivo di Stato
E avremo una informazione di tipo locale privato sono degli elementi e sono dei problemi dei quali occorre tener conto
Nel momento in cui si mette mano e sì
Prospetta il riordino del sistema radiotelevisivo altrimenti noi
Rischiamo di creare dei doppioni che poi non vanno mai a vantaggio dell'emittenza piccolo dell'emittenza locale chiaramente favoriranno
L'emittenza l'emittenza già consolidate quindi consolidando in questo caso la Terza Rete quindi anche qui
Rimaniamo però in un ambito non ancora definito non è definito il Progetto di rete federale non sappiamo se diversificare le fonti
Di reddito della RAI cioè se noi vogliamo fare in modo che canone e pubblicità finiscano nello stesso calderone o se vogliamo invece una Rete finanziata esclusivamente dal canone con una la Rete che non può
Di
Fare pubblicità o se vogliamo invece continuare a tenere le cose come stanno questi sono i problemi fondamentali che bisogna e sono i nodi fondamentali che bisogna sciogliere se ne non sciogliamo questi nodi non possiamo neppure parlare secondo me di fa di creare un terzo polo di creare delle sogno o di dare la possibilità alle televisioni locali di non dico di continuare ad esistere ma addirittura di nascere
Grazie all'ultima domanda del senatore
Folloni perché è arrivato il signor ministro
Ecco lei che proprio questa rete federale
Di cui si parlava di cui non sia conoscenza
Può davvero essere la tomba per l'emittenza privata
Anch'io sarei curioso di sapere che cos'è una rete federata
In una televisione nazionale sì sì si trasmette a livello nazionale mi sembra che sia rimanga una rete nazionale che qui faccio della buona informazione
Locale regionale in un'ottica di scambio fra comunicativo fra le diverse parti del Paese mi pare una cosa buona ma non riesco sinceramente a capire che cosa e non vorrei che invece di essere la tomba per le televisioni private fosse la tomba della RAI la rete federata potrebbe anzi indichi in un certo senso mi sembra che
Un modo con cui ci si accosta alla rete federata significhi togliere smembrare pezzi di RAI
Non so con quale vantaggio con quale senso
Devo dire che io condivido Bellucci diceva prima bisognerà pur dare delle regole l'esigenza delle regole però a me pare che il principio in base al quale noi abbiamo ritenuto di dover uscire dalla mammina
Che ha dato vita al duopolio il rischio non è che arrivi si arrivi al duopolio veniamo dal duopolio
Era proprio quello di uscire da questa condizione da questo letto di proposte in cui non nasceva altro non nascevano le piccole
Tante emittenze perché c'era una posizione dominante di due soggetti
Allora il principio per cui uscendo dalla Mammì Silvio De si doveva dar vita non ad una nuova e diversa partizione
Fatta con più soggetti però fatta con lo stesso criterio ma ad un'Authority e garantirsi che sistema forse non diviso diversamente ma aperto e non un sistema chiuso
Questo significa che noi volevamo ottenere due obiettivi almeno due obiettivi enuncio questi due il primo e che i soggetti i soggetti che sono nati che sono cresciuti potessero rimanere vivi e dei circhi nel sistema e che altri soggetti potessero entrare questi mi sembrano i due obiettivi dell'Authority
Se noi perdiamo di vista questo duplice obiettivo l'uno ed altro perché non possiamo pensare che i soggetti nuovi nascano a scapito dei vecchi uccidendo quasi in una sorta di cannibalismo alla rovescia per cui lo Stato si preoccupa di far morire un soggetto attivo per far nascere nascere altri in base a quale criterio per quali re appartenenti per quali sintonie politiche
Per quali Sindoni politica secondo me il problema è di che siano vivi soggetti attuali e che ne possano entrare altri adesso e in futuro che il sistema sia e resti un sistema aperto questo il peso di due principi
Allora da questo punto di vista mi sembra molto saggio ad esempio quel che scrive
Disegno di legge sull'Authority
Leggo l'articolo due comma dodici l'autorità in occasione dell'azione al Parlamento sulle caratteristiche dei mercati di riferimento deve pronunciarsi il prezzo espressamente sull'adeguatezza dei limiti indicati nel presente articolo
E l'estensore il disegno di legge aveva ben presente
Che anche i limiti che qui vengono posti devono poi essere continuamente verificati perché non siano né un letto di proposte ne insomma non siano inadeguati rispetto a questo duplice Obiettivo tanto è vero che mette questo comma all'interno del disegno di legge
Allora io credo che rimanga per tutti noi il problema
Non di costruire un meccanismo che vada a ritagliare pezzi di aziende
Nel sistema di tale oggi ma che metta Capra la porta perché altre aziende possono entrare possibilmente
Preclusi ha ragione Landolfi non Nanni Zandonà la nostra la nostra capacità comunicativa sistema radiotelevisivo né quello pubblico e quello privato
Perché questi soggetti di di oggi dovranno non solo fare spazio ad altri soggetti minori destinati a crescere ma dovranno anche reggere la concorrenza con i giganti che stanno arrivando a irradiare segnale comunicazione nel nostro Paese Selina iniziamo probabilmente otteniamo come primo effetto che abbiamo fatto sparire duopolio ma arriva il monopolio di tali di qualche penitenza straniera
Una richiesta una intera operazione fatta dal suo collega
Sulla quale magari potrà
Non si oppone all'avvocato
Ora domanda politica sul tema da porre
Aveva Sabato dalla luce delle cose che ci avete rappresentante di Rifondazione comunista in questa sì
C'ha parlato del trentuno gennaio avevamo già questa posizione come vincolo forte per l'approvazione della legge fatto salvo che però per il PDS il vicolo forte vale per le privatizzazioni per Rifondazione vale per l'Antitrust allora
Io vorrei capire se per la maggioranza per il ministro che qui rappresenta una maggioranza se non è molto più forte vincolo popolare rappresentato dai referendum
Che hanno sconfitto la logica di annientamento dalla televisione commerciale
Perché la presa di Rifondazione comunista ci ha fornito con la grande dimostrazione di cultura sull'argomento tre dati c'ha parlato di quei due miliardi di persone che non hanno un telefono
Era arrivato fino a Tokyo io che sono un po'più provinciale mi fermo a Frosinone
Dove tutti hanno la televisione e hanno sancito nel referendum che vedere Stranamore non è una concessione dello Stato non diritto del cittadino
Che le privatizzazioni hanno la stessa priorità dell'Antitrust e che le regole si fanno con il voto se non di tutti sicuramente dei poni che devono cooperare alla scrittura delle regole allora
Il ministro Maccanico per la parte che mi compete già sa
Qual è la nostra volontà di dialogo e lo dimostra anche il ritiro dei subemendamenti
Lo vorremmo capire che cosa vuol fare la maggioranza se contano più i voti invitino i voti anche corsi con troppi veti di Rifondazione Comunista o le regole da dare al paese tutto interno
Sarà
Poi c'è molto
Però
Riprendo
La presidenza del convegno il ministro non ha bisogno di presentazioni
Ma c'è una cosa che volevo
Prima di dare la parola al ministro ricordare
Innanzitutto grazie
Io so gli impegni
Che lei ha abbiamo avuto modo in questi giorni di colloquiare con la sua segreteria sappiamo quanto lei è impegnato
Il fatto di averla qui in Umbria a Terni oggi è per noi motivo di grande onore d'orgoglio
Lei ha chiamato oggi a sciogliere dei nodi già da ieri mattina quindi iniziato il convegno a abbiamo cercato di risolvere e di sciogliere questi nodi ma in maniera intelligente immediata non in maniera guardiana non abbiamo tagliato come Alessandro Magno il nodo non siamo stati cruenti
Resta comunque il fatto che rispetto alle tre domande del convegno amministrazione o governo controllo garanzia centralismo decentramento
E lo devo dire perché io quando nessuno gli impegni li portò a termine c'è un'altra domanda che è emersa forte in particolar modo questa mattina dai rappresentanti di categoria dell'emittenza privata
E in particolar modo da un nostro rappresentante umbro il quale proprio mi aveva chiesto espressamente di fare lui la domanda io so che non sarà possibile io non sarò un buon un buon ambasciatore di quello del lutto Gubbiotti ha detto però il futuro
Dell'emittenza locali
Che cosa si intravvede all'orizzonte un altro piccolo nodo in più
Sì
Sono legittimati ad aver paura oppure se questa paura è solo esclusivamente frutto di una situazione onirica e non reale
Grazie le conclusioni dopo il ministro Maccanico verranno tenute dal professor Renato Porro
Presidente del Curling coordinamento nazionale dei correlate
Io vi prego di aspettare perché le conclusioni non porteranno via più di cinque o sei minuti è importante la conclusione perché verrà proprio sancito oggi con le conclusioni un documento
Che sarà il documento coi di tutti quanti comitati regionali radiotelevisivi grazie ministro
Ringrazio molto queste invito che ho avuto a partecipare a questo importante convegno e io ho preparato un testo scritto della mio intervento e devo dire che
I quesiti che mi sono stati posti in questo testo troveranno risposta
Sì ai quesiti che mi ha posto cortesemente l'amico Storace sia adesso
Vittorio
Ripeto sono molto lieto di essere stato chiamato a partecipare a questo convegno
Perché si svolge in questa città di Terni
Che ha una questa biblico mediateca che io sempre cito in tutti i miei discorsi come un esempio importante che va tenuto presente l'iniziativa in questo campo
Direi che sin dal mio insediamento al ministero delle Poste e telecomunicazioni o in quasi tutti i discorsi citato questo centro
Che state creando in questa città come un esempio di quello che deve essere il ruolo delle istituzioni pubbliche nel settore delle comunicazione
La società globale si caratterizza per molteplici elementi
L'abbattimento delle frontiere che si frappongono agli scambi l'economia costruita sulle reti di telecomunicazioni e quindi basata sull'integrazione fra industria stia e terziario
Sulle contaminazioni fra attività produttive modalità di infrastrutture preti servizi
E mercati sulla convergenza tra i diversi settori sulle alleanze internazionali fra impresa
Su crescente ruolo delle piccole e medie imprese sull'aumento del lavoro autonomo
Sulla ristrutturazione delle aziende verso modelli più snelli
Di qui il fenomeno quella cosiddetta downsizing cioè della riduzione della qualità per lavoro romano impiegato la flessibilità dei sistemi delle organizzazioni dell'impresa e degli indirizzi
Diviene la qualità determinante
In particolare le dinamiche multimediali
Caratterizzate dalla convergenza tra le infrastrutture servizi e contenuti
Tendono verso un processo di semplificazione ed integrazione
Con una serie di nuove alleanze acquisizioni e fusioni delle aziende operanti nei vari settori
I processi in corso insieme al grave problema della scarsità delle risorse disponibili
Hanno imposto una ridefinizione del ruolo dello Stato
Innanzitutto alle istituzioni viene richiesta la redazione di quel quadro di regole in grado di consentire la libera concorrenza nei mercati con l'adozione di quelle misure dirette a garantire i cittadini e in generale gli utenti e i consumatori
Tutto ciò in un momento in cui lo Stato abbandona il proprio coinvolgimento diretto nei processi economici
Lo Stato deve poi operare per la costruzione di quelle infrastrutture
In grado di offrire alle aziende soprattutto alle piccole e medie strumenti attrezzature che sarebbero troppo costoso e se poste a carico ciascun operatore
Pensiamo solo ai laboratori ai macchinari più costosi e sofisticati della moderna economia
Le istituzioni devono concentrare sempre di più l'attenzione nelle attività che la Costituzione tutela in modo particolare
Cito solo l'istruzione
La salute la giustizia
La ricerca scientifica la difesa dell'ambiente
La domanda pubblica rappresenta poi uno strumento importantissimo per favorire l'innovazione tecnologica e un miglior una migliore utilizzazione delle risorse disponibili
Tutti questi processi sono possibili solo in un paese in grado di creare ricchezza
E che riesce ad ottimizzare le spesse e il funzionamento dell'amministrazione pubblica
Il decentramento costituisce un passo necessario nella direzione di una migliore gestione delle risorse di un avvicinamento delle istituzioni ai cittadini
Il centro multimediale si inserisce nel quadro appena delineato
Ora importante struttura pubblica
Costruito with costruita in un'area che rivela grave crisi seguita alla chiusura della principale azienda cittadina messe a disposizione dalle piccole e medie imprese dalle università
Dei centri di ricerca di quelle istituzioni che operano per offrire ai cittadini servizi migliori
Le nuove sfide globali saranno vinte da quei Paesi in grado di offrire i migliori sistemi educativi e in grado di consentire processi rapidi di trasformazione per i lavoratori
La conoscenza è un bene sempre più prezioso
Ho recentemente guidato la delegazione del governo italiano nell'incontro bilaterale
Sulle telecomunicazioni negli Stati Uniti
Quando ci siamo recati in diverse librerie di Washington
Siamo rimasti impressionati dal fatto che i libri tecnici sulle telecomunicazioni
Coprono forse l'area più grande di ciascuna libretti
Intere pareti sono destinate ai interne
Una produzione scientifica così vasta spesso specialistica e che diventa obsoleta in pochi mesi
Si giustifica solo con la presenza di un grande numero di persone in grado di acquistare leggere quei testi
Il nostro primo impegno e diretto alle iniziative per favorire l'educazione la fa Bettiza azione informatica e la formazione
Sono sicuro che centro multimediale sarà in grado di sviluppare iniziative di alfabetizzazione elettronica
E di formazione professionale
E questa stessa Debbio mettiti mediateca diventerà un luogo di fruizione di internet e degli altri servizi on line
Ma sono sicuro che avremmo successive occasioni di dibattito sul centro Multimedia
Ci tengo comunque a ribadire che governo segue con grande interesse questo progetto
Consapevole anche delle potenzialità occupazionali che le sorprese
Ritengo doveroso prima di entrare nel tema del convegno introdurre pochi cenni sull'attività svolta dal governo e dal mio ministero in materia di telecomunicazioni radiotelevisivo
Dopo poco settimane dall'insediamento presentato al Consiglio dei ministri due disegni di legge diretti al riordino complessivo del sistema delle comunicazioni
Il nostro Paese si trova
Di fronte a due priorità immediata
Innanzitutto alla liberalizzazione del sistema delle telecomunicazioni
Necessario anche al fine di avviare il processo di privatizzazione della STET anche al figlio
In secondo luogo l'emanazione di una disciplina antitrust nel settore radiotelevisivo pensa improrogabile dalla sentenza della Corte costituzionale numero quattrocentoventi del novantaquattro
Nella definizione della nuova disciplina ho cercato di tener conto dei processi di convergenza tra le tecnologie
E i diversi servizi e processi che rendono pertanto ineludibili la possibilità per le imprese di operare nei diversi settori del mercato
Allo stesso tempo ho cercato di conciliare le esigenze delle aziende impegnate nel mercato globale
Con la definizione di norme in grado di incentivare la presente delle piccole e medie imprese questo un mondo gli obiettivi che veniva segnalato poco fa nella tavola rotonda
Cioè preservare i grandi soggetti capaci di competere sul mercato internazionale e al tempo stesso allargare il mercato alla concorrenza per le piccole e medie imprese
Gli obiettivi essere perseguiti nella redazione della proposta di legge
Possono così essere sintetizza
Di penalizzazione delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazione
Il termine
è prorogato su al primo gennaio novantotto per il solo servizio della telefonia vocale
Istituzione di un'autorità unica per il settore delle comunicazioni
Regime di semplice autorizzazione per la gestione delle infrastrutture e per la fornitura dei servizi di telecomunicazione previsione della disciplina perché i soli pubblici per la posa dedicata possibilità per le imprese di operare in tutti i settori e quindi forti motivazioni per gli investimenti delle nuove tecnologie
Garanzie a favore della interconnessione dell'accesso del servizio universale
Significativa attenzione all'emittenza locale
Con la previsione di una delega al governo per riassetto dell'intero settore
Semplificazione delle procedure incentivi per la messa in comune di strutture di produzioni e di trasmissione a questo riguardo io voglio ricordare che
Nella emittenza locale
L'Italia in certo senso un privato noi abbiamo un numero di emittenti locali
Che pari a quello degli Stati interi Stati Uniti
Abbiamo mi pare nell'ultima statistica settecentottantatré emittenza locale queste in una cosa alla quale ci deve far riflettere
E quindi io capisco lavora i problemi che pone e quella norma di delega che io ho inserito nel decreto tende a dare finalmente un assetto che sia definitivo che sia chiaro su questa materia
Servizio pubblico radiotelevisivo articolato sulla presenza di emettersi generaliste e di una emittenza federale e contestuale riorganizzazione societaria della RAI al fine di favorire una migliore efficienza dell'impresa
E che tenga conto del referendum mille novecento novantacinque
Antitrust televisivo fondato su criteri posti a garanzia del pluralismo informativo ed economico indicati nella sentenza della Corte costituzionale numero quattrocentoventi del novantaquattro e sui risultati e sui risultati del referendum mille novecentonovantacinque nessun soggetto dovrebbe controllare più di due emittenti nazionali via te lettere etere terrestre con la possibilità di spostare su satellite le reti eccedenti
Uno ulteriore limite deve riguardare le risorse economiche controllate per ciascun operatore garanzie per la trasparenza degli assetti proprietari e dei trasferimenti di quote azionarie al fine di evitare le vicende oscure degli scorsi anni sugli effetti ci effettivi controllori dei pacchetti azionari dell'impresa
Tutela delle produzioni audiovisive europee dei produttori indipendenti e istituzione di un archivio nazionale dell'audiovisivo
Disciplina
Delle la pubblicità
Rispettosa conforme alle norme comunitarie
In agosto il Governo ha emanato il decreto legge numero quattrocentoquarantaquattro
Con il quale sono state recepite le direttive comunitarie che completano il processo di liberalizzazione del settore delle comuni delle telecomunicazioni
Recepire le direttive con un decreto legge è sicuramente un atto coraggioso
Ma costituisce la premessa per garantire anche nel nostro Paese un mercato concorrenziale
La conversione in legge del decreto dovrà essere accompagnato dalla emanazioni di quei regolamenti necessari a definire le norme contenute nelle direttive
Anche questa è una novità importante centro recepiamo direttive comunitarie attraverso regolamenti non più attraverso almeno in questo settore la legge comunitaria che finché da un delega al Governo che mette capo provvedimenti legislativi che poi devono fare hanno un iter estremamente estremamente complesso
E e quindi chi fanno sentire sempre in ritardo nei confronti della comunità in questo caso noi li recepiamo soprattutto per la lega per l'economia
Vengo ora al termine al tema del dibattito di oggi
Sono rammaricato di non aver potuto partecipare lavori di questo convegno per gli impegni di governo e quindi mi scuso se non posso replicare a tutti gli interventi
Però comunque ad illustrare le ragioni che hanno condotto che alla presentazione della proposta che all'esame del Parlamento e che recepisce molte delle proposte formulate nella scorsa legislatura dalla commissione Napolitano
La prima opzione era quella relativa alla possibilità di istituire d'autorità all'interno del ministero oppure prevedere un organo totalmente indipendente
Voi sapete che nella prima direzione si sono mossi il Giappone da alcuni Paesi europei
Venti i Paesi anglosassoni e il Canada
Prevedono organismi indipendenti con forti poteri di regolazione e controllo
In questo ultima direzione si è mosso il Parlamento italiano nella legge generale sulle autorità di regolazione dei servizi pubblici
Abbiamo confermato questa impostazione nel nostro disegno di legge consapevoli che il ministero dovrà svolgere un ruolo di promotore delle grandi linee di sviluppo del Paese
Il secondo grande problema riguarda l'individuazione delle competenze dell'Autorità no
Anche qui due modelli sono due sono i modelli prevalenti
Negli Stati Uniti a partire dal mille novecentotrentaquattro esiste la Commissione federale per le comunicazioni la Federal commissioni Communications
Competente sui settori delle telecomunicazioni e della radiotelevisione
Il presidente Roosevelt riuscì a convincere il Congresso ad emanare il Communications ecco
Con il quale la Federal Trade Commission competente per la Soro radiofonia veniva sostituito con la nuova autorità
A cui venivano attribuiti i poteri articolati su tutto il sistema delle comunicazioni via cavo e via etere
Lo stesso esempio è stato eseguito da Canada e più recentemente in Finlandia
I Paesi del nostro continente hanno invece costituito autorità di regolazione
Separate per le telecomunicazioni e televisione
Ma ciò è avvenuto ad un quadro iniziale di monopoli pubblici in entrambi i settori
Il modello proposto nel disegno di legge
Ha il pregio di sintetizzare e superare le esperienze statunitensi e quelle europee
è infatti prevista l'istituzione di un'autorità unica di derivazione parlamentare
Divisa però al proprio interno in due commissioni una delle infrastrutture di comunicazione l'altra per i servizi ai contenuti che transitano nelle reti
Questa suddivisione dovrebbe favorire una specializzazione fra i diversi commissari e consentire la nomina di persone con precise conoscenze dei settori di riferimento
Vorrei ancora sottolineare che la divisione delle competenze fra le due Commissioni non riguarda come generalmente si dice nelle discussioni giornalistiche
Telecomunicazioni da una parte radio televisioni dall'altra
Bensì infrastrutture servizi da una parte riferendosi fra fra infrastrutture dalla parte servizi dalla riprendersi la radio televisione uno dei servizi uno dei servizi per
Le telecomunicazioni
è stata poi prevista la presenza di un Consiglio che raccoglie le competenze comuni tra le due Commissioni
Infine un punto importante abbiamo definito le competenze di ciascuna Commissione del Consiglio ma abbiamo contestualmente previsto una norma che consente una redistribuzione interna delle stesse completezza
Del resto tutto il disegno di legge e caratterizzato dalla presenza di criteri flessibili pronti ad essere adeguati alle nuove realtà
Compiacere segnalo che il rapporto del mille novecentonovantacinque
Della unione internazionale delle telecomunicazioni
Invita i singoli Stati ad elaborare norme che tengono conto tengano conto della convergenza tra i settori delle telecomunicazioni e della radiotelevisione e propone l'istituzione di organi dire colazioni unici
Vorrei infine osservare su che sul modello proposto vi è ampia convergenza fra le forze politiche anche se spesso gli obiettivi di politica generale
Conducono all'adozione di strategie parlamentari che appaiono in contrasto con l'interesse generale
In Italia ancora viviamo l'esperienza negativa del garante della radio diffusione dell'editoria organo a cui sono stati negati reali poteri di intervento nel settore
La proposta contenuta nel decreto di legge affida invece importanti poteri all'autorità
Mi limito a citare la possibilità di emanare regolamenti secondari
Dite terminerebbe tariffe di corte controllo di qualità dei servizi della tutela dei consumatori e della privacy del cittadino
Le assegnazioni di autorizzazioni e concessioni di verifica di alcune norme antitrust sulla trasparenza
Ovviamente sono stati individuati i procedimenti amministrativi trasparenti diretti alla soluzione delle controversie e un adeguato apparato sanzionatorio
Un ulteriore punto riguarda la possibilità di costruire un organo monocratico come da noi è avvenuto per il garante della radio diffusione dell'editoria e nel Regno Unito per l'ostello oppure un organo collegiale come avviene nella generalità delle esperienze relative alle Authorities
è ovvio che proprio dava per la seconda opzione
Perché gli organi collegiali sono caratterizzate da un dibattito interno più articolato che più approfondito
Il problema successivo riguarda la definizione del numero dei commissari
In genere gli organi composti da cinque commissari consentono un vero dibattito interno senza incorrere nel pericolo di intasamenti troppo forti nei processi decisionali
Caratteristici degli organico troppi con componenti dove avevamo il problema di un organo con due commissioni Interni c'abbiamo così proposto che ciascuna DS sia composta da cinque membri
Quattro commissari in aggiunta al presidente dell'Autorità che guiderà quindi anche ciascuna Commissione
Una volta definito il numero dei commissari occorre individuare le modalità di nomina le principali obiezioni posso opzioni possibili sono due nomina governativa povero nomina parlamentare
Abbiamo proposto un sistema misto
Poiché siamo di fronte ad un'autorità di garanzia Enzo Torri così delicato per i processi democratici che è preferibile che sia il Parlamento a scegliere i commissari
Ma è altresì giusto che il governo possa suggerire almeno il Presidente
Sia pure con il voto favorevole delle competenti commissioni parlamentari
In molti Paesi il governo nomina un numero ben consistente dei membri delle autorità di settore e quindi la nostra proposta equilibrata
Tra l'altro il governo sarà obbligato a scegliere persone di provata indipendenza professionalità ed equilibrio perché altrimenti il lavoro dell'autorità sarebbe in pericolo
E con questo l'intero passetto di settori strategici per il Paese
Vi è poi il problema dell'aria leggibilità o meno dei commissari
La scelta tra le due opzioni e difficile
Perché nel primo caso si consente una professionalità dei commissari che si accresce nel tempo
Mentre nel secondo caso si evita il rischio che i commissari acquisiscano come direbbero gli istituti studiosi statunitensi troppa familiarità con le imprese regolate
Abbiamo optato per la nomina di agibilità pur consapevoli che è una scelta molto discrezionale
Un punto delicatissimo riguarda il rapporto dell'autorità con altri organi dello Stato
E in particolare con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Il problema è difficile soluzione perché vi è la possibilità di una naturale sovrapposizione di competenze
Abbiamo cercato di allenare con chiarezza un sistema in cui l'autorità per la concorrenza mantiene il proprio potere nelle materie previste dalla legge antistress
Mentre l'istituenda premuto Rita deve essere competente in materia di pluralismo televisivo
Forse da qualche parte il problema è stato enfatizzato oltre misura
Negli Stati Uniti dalla Federal Commission comuni che scienza e la divisione anti Trieste
Del The patimento di giustizia hanno competenze comuni anche nel settore delle telecomunicazioni
Nel Regno Unito la competenza è affidata a Orte
Durante il viaggio negli Stati Uniti abbiamo più volte posto il problema dalle competenti autorità
E ci è stato risposto che le amministrazioni pubbliche
Lavorano in piena sintonia che cercano sempre soluzioni comuni anche quando le competenze sono concorrenti
In ogni caso questa è la strada che anche da noi deve essere percorso
Esiste anche il problema del rapporto con la commissione di vigilanza
Che l'onorevole Storace ci ha segnalato molto lodevolmente e noi ci riserviamo di anche su questo punto in sede di elaborazione della legge di fare una riflessione vedere in che modo questo rapporto si possa stabilisce
Un altro punto importante è il rapporto con i capitolati regionale radiotelevisiva
So che questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore
Il progetto di legge prevede tesse pressa mente la necessità di un rapporto continuo con gli organi regionali
Noi pensiamo che lo Stato centrale non tentare con lamentare il funzionamento di questi organi comunque presenteremo un emendamento
Contenente l'obbligo per le regioni istituire comitati regionali efficienti in grado di contribuire alla definizione dei piani di sviluppo del settore
Un emendamento in questo senso
La breve anale si è sviluppata in questo intervento caso Stanton minimamente evidenziato la complessità dei problemi di regolamentazione di settori in cui è difficile individuare le soluzioni migliori in assoluto
Spesso ci si deve accontentare delle scelte che appaiono più razionale in sintonia con l'evoluzione e di quelle che comunque consentano un rapido adeguamento normativo ai cambiamenti
Circolazione dovete convegno hanno posto alcune domande amministrazione o governo controllo o garanzia
La mia opinione è che siamo in un settore in cui l'autorità svolgerà sia attività di amministrazione
Che di governo in senso lato
Sia di controllo sia di garanzia
Ma tutte queste funzioni dovranno essere necessariamente condivisi con gli altri soggetti coinvolti nei processi
I coloranti governo dovrà garantire l'adozione di politiche di sviluppo sopportare l'azione legislativa del Parlamento cooperare con le autorità nei momenti in cui occorre la definirei scelte che necessariamente richiedono il coinvolgimento comune
Penso ad esempio alla definizione del servizio universale e delle forme di remunerazione è chiaro che il concetto di servizio universale destinato ad ampliarsi
Gli operatori del settore dovranno avere la possibilità di presentare le proprie posizioni nei processi decisionali
Gli utenti e i consumatori dovranno operare per favorire la promozione dei loro interessi da parte della stessa autorità perché tutto ciò avvenga e questo è un punto decisivo tutte le attività dell'autorità dovranno essere caratterizzate dalla massima trasparenza dei procedimenti decisionali procedimenti che dovranno essere aperti al contributo dei soggetti interessati
Concludo con una nota di carattere generale
Il diritto di cittadinanza il diritto cioè di tutti a partecipare ai processi in corso anche nelle forme virtuali
Può oggi realizzarsi compiutamente solo con la possibilità di accesso alle nuove forme di comunicazione elettronica
Non possiamo dimenticare che cosiddetto villaggio globale in realtà è un luogo con troppe drammatiche disuguaglianza è stato ricordato anche il percorso della la tavola rotonda
Pensiamo che più della metà della popolazione mondiale non ha mai usato il telefono
Riflessioni sui drammi dei Paesi poveri deve essere una costante del nostro impegno e del lavoro delle organizzazioni internazionali e dare anche una prospettiva allora di sviluppo per il futuro enti
Crescita di queste iniziative
Appena insediato al ministero durante il Governo realizzato a Venezia dare su
Mi sono impegnato alla costruzione di un forum permanente sul sistema delle comunicazioni
Sindaco che lo sforzo comune per la costruzione della nuova società debba procedere anche attraverso luoghi comuni di discussione e di assunzione di responsabilità
I confermo che stiamo lavorando intensamente a questo progetto e presto chiameremo tutte le forze del Paese ad un confronto
Parlo di tutte le forze del Paese e parlo di tutte le forze parlamentari
Sono molto lieto che aveva più avuto notizia che il gli ammendanti subemendamenti che erano stati presentati dal gruppo di AN sono stati ritirati questo apre la strada a mio avviso ad un lavoro molto costruttivo su un tema che di una grande priorità nazionale
E io come la pensate del Governo
Devo dire che su questo tema voi intendiamo muoverci con assoluta coerenza
Con assoluta coerenza nel senso che noi vogliamo dare al Paese uno strumento legislativo veramente moderni all'altezza dei tempi e chiediamo il contributo di tutti contributo del maggioranza mai contributo anche dell'opposizione io spero che questo sia possibile farlo dei prossimi giorni a prescindere dalle scadenze che io non dò nessuna priorità né alla scadenza stette né alla scadenza del trentuno gennaio
E tutto il problema che va visto
Come una grande priorità nazionale quindi dobbiamo essere tutti d'accordo a fare del nostro meglio perché questa occasione non sia perduta per l'Italia e perché i ritardi che abbiamo possano essere colmati interprete grazie
Prima di passare la parola professor Porro io chiedo scusa
Ai signori che abbiamo ristrutturato con questo convegno nel senso che se non vogliono continuare ad essere disturbati da questo convegno possono continuare la loro conversazione fuori
Terni ha una bella piazza
E sicuramente ospitale
Perciò scusate
Se con questo convegno approfondisco bateau qualche chiacchiera di qualcuno
Prima di passare la parola al presidente Porro
è doveroso
Due secondi anche perché me l'aveva chiesto uno soltanto sarò generoso con il sindaco e le concedo due per per far incontrare due vecchi amici
Impiegherò spero non più di due minuti ma per adempiere a due doveri che nel caso specifico del duo dove i piacevoli dove non sono sempre piacevole il primo è quello
Di ringraziare el nel lista Maccanico
L'occasione di questa sua prima visita Hutter nella sua veste dell'attenzione manifestata a nome del governo perché il nostro centro multimediale proprio ieri abbiamo proceduto alla costituzione di una società di gestione di questo centro
Che ignora quale abbiamo come Comune di Terni come partner pubblico la Regione dell'Umbria e come partner privato alla Telecom
Noi ci attendiamo moltissimo dal questa iniziativa per il futuro della città e quindi non posso che ringraziare a nome della città
Il ministro per l'interesse manifestato a nome del governo per queste iniziative e che mi auguro continui ad assisterci in futuro
Il secondo dovere e più amicale un saluto all'amico e al collega meccanica che oggi si presenta in questa sua veste ma con il quale i rapporti sono antichi
E continueranno nel tempo per offrirli a nome io personale della città
Il pettirosso d'oro il traghetto simbolo della città tutte che lo consacra come amico di Terni e amico nostro grazie
Dalla i patti territoriali
La parola per le conclusioni alle presidente porco
Signor ministro onorevoli deputati simbolo
Risulta difficile sintetizzare due giorni di lavoro
Data la complessità dei temi che sono stati affrontati a Terni e data
La articolazione e l'autorevolezza dei contributi che a questo convegno sottaciuta
Tenterò disperatamente di stare nei cinque minuti ne stati assegnati proponendo come documento conclusivo di questo convegno almeno tre punti chiamano di vedere sono essenziale
In primo luogo è emersa l'esigenza di un intervento di sistema che appare oggi inevitabile in ordine a motivi di possibile sviluppo del settore radiotelevisivo delle reti delle telecomunicazioni
Settore che appare intervento che appare destinato a manifestarsi secondo modalità di integrazione esigenza di questo intervento inoltre si propone come la precostituzione delle condizioni delle premesse perché soggetti economici nazionali siano posti nella possibilità di operare in condizione di non palese inferiorità rispetto alla concorrenza del mercato internazionale
Inoltre la volontà di un intervento di sistema risponde aspetto decisivo e ancor più rilevante dei precedenti all'imperativo di tutela dei diritti del cittadino di stimolare la qualità della comunicazione di attivare quello che stamattina professor Casavola chiamava un senso una cultura comune della comunicazione promuovere un sistema di regole ampie precise ma soprattutto condiviso
E ancora comuni e certe condizioni di accesso certo per i soggetti economici e radiotelevisive ma ancor più per i soggetti per i cittadini posti di fronte a un sistema più sempre più fondato su un meccanismo della onerosità oggi conosciamo la pay tv domani conosceremo no un demente e può in prospettiva le reti e le telecomunicazioni
Da ultimo appare più facile più plausibile garantire una perequazione territoriale ci assumiamo la prospettiva di un intervento di sistema
L'Italia è fatta di tante regioni di tanti campanili ma anche di tante realtà sociali economiche culturali fra loro che fra loro non si trovano in condizioni di parità queste le condizioni perché l'intervento di sistema possa essere un atto definitorio degli indirizzi degli orientamenti e dei principi
Lasciando ad altri piani il momento della regolazione come risposta flessibile mutevole alle esigenze specifiche ai mutamenti e agli interessi del sistema delle comunicazioni
Solo per motivi di opportunità politica si può modificare questa prospettiva
E non vuole essere riverente ma forse è il caso di ricordare che se è pur vero che la politica l'arte del possibile e anche altrettanto evidente che essa rappresenta l'assunzione di responsabilità che si proiettano verso il futuro
Secondo tema è relativo ai compiti e alle funzioni dell'autorità
Appare difficile negare questo proposito l'esistenza di una concatenazione tra il momento di governo quello di garanzia col di controllo che si dispongono inevitabilmente secondo un continuo
Il ruolo di tutela presuppone capacità di governo e questo comporta la possibilità sanzionatoria
Questo in virtù della centralità di quel principio del pluralismo e di tutela del cittadino nelle sue diversità come principio che di fatto nel settore delle comunicazioni appare essere sovraordinato rispetto ad altri criteri
Anche a quelli del mercato e della libertà d'impresa
Non si tratta quindi di settorializzare il mercato ma di riconoscere che la comunicazione e altro rispetto a un qualsiasi altro bene o servizio di carattere merceologico
Tutto questo non si tradurrà come sottrazione di responsabilità al momento parlamentare quantomeno secondo noi in una duplice direzione a livello generale una legislazione di definizione dei principi generali degli orientamenti che non essere assunti come regolatori
Ed è alla luce di questi principi è solo alla luce di questi principi che può e deve svilupparsi l'azione di garanzia l'azione di controllo l'azione di governo
Più in particolare e riconoscendo la specificità del servizio pubblico individuando e forse ridefinendo gli elementi che lo caratterizzano individuare la commissione parlamentare vigilanza un momento di definizione di un sistema di diritti di dovere di obblighi anche per la concessionaria pubblica potrei essere poi l'autorità e non solo in modo disorganico e casuale ad esprimere le funzioni già ricordate tra queste anche sanzionatorie di censura o altro ancora
La natura il significato di queste devono essere definite e possono esser definite solo dal sistema parlamentare questo un piano diverso ma forse proprio perché diverso percorribile rispetto a quella di una possibile a di una possibilità di revoca delle responsabilità altri attribuite ai vertici della RAI
Ma questa è una questione del tutto è solamente politica
Il tema è comunque più ampio e generale è l'intero sistema che va sottoposto a funzioni di governo di vigilanza se realmente si intendono svolgere quelle azioni tutte le garanzie per il centrino che ho ricordato in apertura
Ed è ritornando su quest'ultimo aspetto che possiamo proporre un'articolazione territoriale dell'autorità
Questa articolazione certamente va realizzato in nome di un processo ormai avviato dire definizione dei rapporti tra centro e il Paese
In ragione di una cittadinanza dell'emittenza locale che desse riconosciuta provvedendo un sistema di regole di diritti e di doveri specifici
In ragione del fatto che la dimensione locale rappresenterà una dimensione strategica del fu nel futuro sviluppo determinato da dinamiche di internazionalizzazione di integrazione di globalizzazione comunicazione
Ma necessita di un'articolazione discende soprattutto dal riconoscimento che la tutela e la garanzia del cittadino si esprime secondo modi e forme di specificità riconducibili anche all'appartenenza alle diverse comunità locali
Certi i problemi che ci si trova di fronte in questa processo di articolazione del dello pulita sono delicati complesse
Questi riguardano come è stato ricordato questa mattina infine significati a dimensione locale la compatibilità tra un organo di centro o comunque necessariamente centralistico
E una sua articolazione del territorio ad esempio interni di durata in temi di procedure di nomina interne di livelli di compatibilità certamente questo interessa il campo della distribuzione dei compiti e delle responsabilità
E infine
Questo certamente interessa il piano possibile anche delle aree di conflitto o di divergenza
Ma di un elemento siamo certi nel pieno rispetto dei tempi e dei modi e la politica la prospettiva di lavoro è oggi tracciata condivisa il tema della comunicazione delle telecomunicazioni non rappresenta più solo un problema rispetto al mercato lo è rispetta la democrazia del nostro paese grazie
Bene grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare sino adesso grazie
Ministro io non so proprio grazie
Grazie grazie grazie in casa una splendida dev'essere uno
Sì
Sì avevano