Un bilancio dell'Assemblea nazionale dei Verdi e dell'elezione del nuovo Portavoce nazionale

Alfonso Pecoraro Scanio sedi sconfitta si è trattato
O all'Assemblea nazionale dei neo destato una sconfitta più che onorevole
Ma è stata
Finalmente un evento di ecologia dalla politica cioè si è fatto una battaglia in modo da parte mia credo molto trasparente nel senso che mi sono candidato a fare il portavoce nazionale per una posizione molto chiara due mesi fa ho fatto l'Assemblea regionale ne ho vinte una gran parte
Siamo arrivati alla stima nazionale avendo sul trentacinque per cento di consenso e abbiamo conquistato ulteriormente Monk
La la fiducia da parte delegati hanno giocato un'Assemblea secondo me privando ci dà consigli a discutere di politica prevalentemente cercano étoile Caniato contro Pecoraro
Obbligando prima Squitieri ritirarsi poi una serie di altri ritiri si è ritirato credo credo sette otto candidati dalla Rocca la De Petris a Bonelli e molti altri a favore di
Di Manconi che è persona rispettabile secondo me rappresenta una mediazione in un'area molto eterogenea e questo non fa prevalere il elemento di dibatto politico quindi diciamo che spiace sempre quando uno fa una battaglia se non vince
No dovendo scegliere tra un inciucio interno è un accordo che per cercare l'ennesimo Esterno sul quale far convergere le posizioni che restano dialetticamente differenti o fare la battaglia fino in fondo per affermare che esiste la grande area politica che vuole i verdi con una componente presente nella coalizione ma nello stesso tempo indipendente sua tutto ambientalista
Non violenta io credo che ho fatto bene ad andare fino in fondo con questa posizione dunque a tuo avviso un rischio di appiattimento della presenza dei Verdi sul resto dell'Ulivo e segnatamente sul
Partito maggiore del PDS io penso che cioè il rischio di una Realpolitik quindi di un atteggiamento che un atteggiamento che non è di tutto il PDS di una parte del PDS che non ha niente a che vedere con l'Ulivo perché io sono anzi convinto che bisogna fare uno sforzo per fare in modo che l'Ulivo siamo come gli verso una sommatoria di partiti quindi io direi che sono più Ulivo almeno PDS forse questo sì però
C'è soprattutto il rischio di fare una grande confusione politica perché nella Santa Alleanza
Organizzata contro di me e ci sono posizioni che sono obiettivamente molto conflittuali sui singoli temi e sui singoli temi di politica io spero che questo non pregiudichi la possibilità di a vere una capacità di capire quel confronto politico che all'assemblea purtroppo è stato carente che tutti abbiamo detto di volere immediatamente riaffrontare che quindi l'unità dei Verdi a cui tutti noi riteniamo sia poi davvero perseguita
Senza ripetere lo stile diciamo di accordo a tutti i costi contro qualcuno fatto in questa Assemblea qual è la forza reale del no a voce e in che misura invece gli soltanto il pool do di equilibrio tra diversi altri
Uomini forte diciamo così dell'arcipelago verde
Io penso che come dire la genesi del di questa candidatura purtroppo ha degli elementi di debolezza che sono appunto la l'aveva scelta ma volutamente come mediazione non come mediazione tra tutti i Verdi ma come mediazione che poi si è visto appunto dall'esito del voto di una parte di un insieme di minoranze sostanzialmente contro un'altra grande minoranza che e quindi il credo che questo sia inevitabilmente un po'una debolezza io spero che l'elemento di forza possa essere quello che nonostante la genesi si riesca a riaffermare
Avrei valore prevalente della dialettica politica e quindi per essere ancora
Più schietti avendo dovuto raggiungere un accordo eventualmente mettendo insieme interessi molto colossale quindi promettendo a tutti tutto questo non impedisca di riuscire a fare una gestione unitaria lungi mi beh e non significhi conserva aree un'imposta Easy che invece diventa di fratture di rottura all'interno del nostro movimento e più spero che si riesca ad avere la capacità di continuare in quello che lo stesso Squitieri quando si è ritirato ha detto anche manco le ha dette cioè non abbiamo avuto otto mila e scritte su bisogna da cinquanta mila bisogna fare in modo che i Verdi Cristiano e questo dovranno capirlo purtroppo coloro che hanno voluto fare questa coalizione diciamo adesso significherà che dovremo abituarci sempre di più a confrontarci a viso aperto cercando di conquistare in modo do aperto franco sulle opinioni e non sul gli accordi contro qualcuno il consenso alla nostra vale solo così lo potevo diventare un grande partito democratico e non una piccola setta quindi in qualche misura la tua posizione anche un po'di attese di quelli che saranno
Poi i programmi attuati da parte del portavoce non escludendo una possibilità di giocare un ruolo di vera e propria opposizione interna io credo innanzitutto ha detto una cosa e ho dato un segnale perché rispondendo all'appello molto
Ho bello di Marco Boato che era sinceramente preoccupato che la frattura divenisse per essere chiari la possibilità di una scissione diciamo che ci sarebbero state tutte le condizioni politiche dopo l'annuncio a favore di alcune opere pur brighi alcune posizioni troppo filo pidiessina e per dire non rivendichiamo i Verdi come forza ambientalista libera da condizionamenti politici ma questo sarebbe stato secondo me invece sbagliato e in ogni caso i a inadeguate e non era la nostra volontà non lo è ho rassicurato Marco Boato di questo avevo anche annunciato che si è posato letto io avrei
Chiamato a collaborare come direttamente nella squadra il portavoce perdente mi è spiaciuto mo'
Molto ed è spiaciuto anche a chi faceva un appello unitario che manco un abbia fatto altrettanto spero che nelle cose lavoriamo assieme consideriamo che per esempio le mozioni approvate sono state due dall'Assemblea
Quella paesane quella Daniela Guerra quindi sia quella di sostegno a Manconi segua il sostegno a me e che il nuovo portavoce è tenuto ad applicare entrambi le mozioni approvate dall'assemblea federale e entrambe le mozioni parlò di una gestione collegiale in cui il portavoce non si autocrate ma sia capace di una gestione collegiale io credo che superata la fase iniziale in cui sicuramente c'è stata una particolare acredine d'arrivo a dire che se avessi vinto io per cinque con tutti io non credo che ci sarebbe stato probabilmente la tranquillità che abbiamo in questo momento e forse quindi in questo caso la sconfitta è servita all'unità dei Verdi a cui io credo profondamente e
In ogni caso penso che superata la crede di questo momento bisogna reinterpretare quello spirito che non solo Marco Boato ma molto idee verdi hanno voluto che cioè noi dobbiamo imparare che va questa la maturità democratica impari are a votare liberamente ad avere anche un po'tutto non solo tre o quattro cinque voti di maggioranza e riuscire immediatamente dopo ad avere la capacità di essere una formazione matura che non vive di regolamenti di conti interni ma vive
Di sincera collaborazione democratica io solo rientrato in questa direzione e il mi sembra che dalla parte di chi
Da solo è riuscito a sapere il coraggio il cinquanta per cento dei Verdi mi semolato di grande responsabilità e di grande onestà intellettuale perché ho voluto dare credo quand'è che un suo pari Coluccia la politica astrattamente può non praticare ai propri gesti io mi sono libera atto e ho disarmato come si direbbe in modo non violento rispetto a alla volontà che pure insomma segretamente Novellino c'è sempre di mettere in piazza tutta una serie di elementi che avrebbero danneggiato magari gli avversari in modo forte Malerba danneggiato i Verdi altre nei miei confronti sono scesi invece a livelli di diffamazione di calunnia che hanno sicuramente contribuito a a danneggiare mi ma non hanno fatto bene alla alla dialettica politica io per seguirlo in questa battaglia ma non violento di scegliere la via del disarmo unilaterale rispetto a la tentazione anche alla pressione chiocciola parte gli anche lì alcuni miei sostenitori che lo hanno visto bene come dire il mercimonio fatto dagli altri per trovare un'alleanza promettendo tutto a tutti io nonostante questo credo invece che dobbiamo dire che questa è stata una prima fase che forse noi dobbiamo crescere con la capacità di confrontarci a viso aperto avendo opinioni diverse io continuerò
Coi finché proprio sarà
Non dovesse essere o impossibile
A perseguire questa via perché credo fortemente che verde blu un ruolo importantissimo svolge l'Italia e spero che Manconi riesca in questo
A utilizzare in bene quella sua indipendenza e con la sua estraneità al il movimento dei Verdi che ne potrebbero fare un elemento come dire magari non fortissimo sul piano dell'incomunicabilità detta i temi ambientali alcuni temi ma invece molto utile sul piano della
Non è non considerarsi in qualche modo ecco il candidato di alcuni ma una volta eletto considerasse il portavoce di tutto il Sole che ride