27 GIU 1984
intervista

Elezioni europee: i risultati della lista dei Grunen

INTERVISTA | di Paolo Liguori - RADIO - 00:00 Durata: 1 sec
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Trasmissione a cura degli AdT.

"Elezioni europee: i risultati della lista dei Grunen" realizzata da Paolo Liguori con Alexander Langer.

L'intervista è stata registrata mercoledì 27 giugno 1984 alle 00:00.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Adt, Elezioni, Europee, Germania, Verdi.
  • Alexander Langer

    Alle elezioni europee del 1984 si è registrato un grande successo delle liste ecologiste in paesi del nord Europa come Olanda, Belgio e soprattutto in Germania, dove i Grünen sono diventati il terzo partito tedesco, scavalcando i Liberali e ottenendo 7 deputati europei. Langer ripercorre la storia delle lotte ambientali in Germania, a partire da quelle della metà degli anni Settanta contro il nucleare e l'inquinamento, che hanno mobilitato molte persone, non più e non solo riconducibili alla sinistra radicale, e anche non direttamente impegnate in politica. Nel 1979 la convergenza tra battaglie ecologiste e di sinistra aveva consentito alla formazione Die Grünen di arrivare al 3%, al di sotto dello sbarramento del 5% ma utile per iniziare ad aprire un confronto da posizioni non minoritarie. La critica ecologista in Germania è radicale e riguarda ogni aspetto della vita e della società, compresi i meccanismi della crescita. Si configura come un modello alternativo in cui confluiscono pacifismo, sinistra radicale e persone che vivono al di fuori dei circuiti tradizionali e hanno sviluppato, anche sul piano dei servizi, una economia di autosussistenza. Langer non include, tra le componenti dei Verdi, la sinistra socialdemocratica, portatrice di una visione sviluppista che auspica una migliore redistribuzione della ricchezza, ma non una diminuzione della crescita, né della produzione energetica. L'organizzazione dei Verdi presenta caratteristiche come la rotazione dei mandati, l'incompatibilità tra cariche elettive e cariche di partito e una grande democrazia interna. Nel movimento sono presenti due principali linee politiche: quella dei fondamentalisti, che non vede possibilità di riforma nell'attuale assetto sociale ed economico, e quella più attenta alla governabilità e alla riformabilità della società. Gli esponenti di quest'ultima componente sono più disponibili a fornire appoggi esterni alle forze politiche che mostrano tendenze riformiste in senso ecologista. La conciliazione tra le due tendenze porterà ad intervenire su una molteplicità di argomenti: sull'assetto dell'Europa comunitaria, costruita sul mercato e non sui popoli, sul posizionamento militare eccessivamente filo-occidentale, sul modello espansivo occidentale distruttivo delle risorse primarie, su alimentazione e tutela del territorio, sul disarmo, per la giustizia e contro le tendenze repressive degli stati nazionali