Il Patto Segni, Rinnovamento Italiano e le riforme istituzionali

Di radicale il gruppo di Rinnovamento italiano non esiste più alla Camera dei deputati in questi giorni si è consumata la spaccatura intero una tra le varie componenti che formavano questo gruppo che intendeva diciamo raggruppare i partiti delle cento quelli più moderati dello schieramento di centro
La sinistra tutto già cominciato qualche giorno fa ma naturalmente le polemiche covavano già da alcuni messi si può dire già all'indomani del lezioni politiche in questi giorni come qualcuno saprà il consiglio nazionale del Patto Segni si era riunito per discutere della linea politica delle prospettive del movimento soprattutto alla luce dell'ipotesi della costituzione di un nuovo partito unitamente ai diniani e Socialisti italiani sotto la bandiera
Il rinnovamento italiana su questa ipotesi Socialisti italiani si sono sempre detti
Contrari intanto il processo di unificazione che era cominciato da tempo ma non si è sempre dimostrato poco unitario né all'interno del patto né all'interno dei socialisti risultando per molti una sorta di ammissione da parte della componente vini in particolare nel Patto Segni erano favorevoli e lo sono tuttora al nuovo partito cinque deputati su nove guidati dal dal sottosegretario Gianni Rivera
Gli altri parlamentari sono Bonaventura la Macchia Paolo Manca che è stato nominato
Capogruppo dei parlamentari di Rinnovamento italiano coloro che sono rimasti vicini a Dini Antonio Mangiacavallo Giannantonio Mazzocchin
Contrari segretario nazionale dell'appalto Giuseppe Bicocchi capogruppo alla camera Diego Masi il sottosegretario Antonio Milone ed Elisa Pozza Tasca
Il leader del movimento del Patto Segni Mario Segni si è sempre detto contrario a forme partito strutturale secondo i vecchi cannoni e non si è mai espresso in questi mesi sul processo di unificazione il rinnovamento italiano preferendo dedicare ogni iniziativa all'organizzazione dei o basta ma è stato sempre così in realtà quali erano state le indicazioni che Mario Segni aveva dato ai suoi parlamentari all'indomani del le ultime elezioni politiche lo abbiamo chiesto a un ex del Patto Segni Carla Mazzuca oggi senatrice di Rinnovamento Italiano ecco
Senatrice Mazzuca ci vuole spiegare perché lei ha abbandonato il patto segna l'inizio di questa legislatura che cosa era accaduto alle tutta quanta la campagna elettorale euro e illecito
Uno dei due componenti cioè che impegna perché alcuni anni Lamberto Dini
Mi ricordo che subito dopo le elezioni varie ottenne dicendo ai parlamentari eletti erettili provenienti dalle più era il patto che avrebbe preferito mantenere il patto Segni è questa la conoscevo bene
Però il completamento delle riforme dalla pagando come dire arrogante il problema è un altro grande Pino perché ora diciamo del suo lavoro politico perché spinto e quindi ad aprire direttamente a Rinnovamento Italiano dove c'era Dini e cotechino PC la compagnia tempo però Micheletto educare il vecchio interrava che qualcuno Mario spegne ma qualche d'un altro ormai il piccolo che gliel'aveva capito a chi vuole però invece mantenere in piedi il patto impegno dell'qualcuno ha per titolo e perché io non trovavo alcuna motivazione politica perché torno indietro Petrini rimanere così domani italiano in in una prospettiva di riaggregazione Gatwick stile di tutte le varie componenti dei moderati italiani moderati non penso che non abbia le idee così siano persone riportarla caddero come nel proprio in modo di far politica la concertazione non è il Tiralongo Lillehammer portabilità per costruire una politica efficace
E quindi tornata Rinnovamento italiano orario intento appunto altri cinque deputati fra cui l'onorevole Rivera che io stimo moltissimo a tutti ha lottato dopodiché adottato politiche considerazioni arricchiscono avvicinati per evitare noi italiani propriamente molto molto felice
In tutto questo dibattito che ruolo ha avuto segni lei mi diceva che vede Bicocchi e massi erano intervenuti successivamente per riprendere le fila del fatto del Patto Segni ma Mario Segni che mai che atteggiamento mantenne lei ha avuto più contare
Maiolo Mario quindi naturalmente quando lasciai fatto naturalmente io andai a parlare con Mario Segni proprio perché sono una persona molto detta quindi non l'avrei mai fatta una corretta al implica i motivi per cui non vedevo allora vediamo perché ricorrendo ritrovi dipinta dopo perché uniti per alle elezioni
Ventennale una su un pianeta diverso c'è un pianeta al opera o dei partiti in una in una prospettiva appunto dei completamento delle riforme fatti poi dopo tutta la fatica attiva a favore della la Costituente
Dimostra che gli è proprio un'altra ottica non di partito io invece credo che perché ed ha chiesto due piani il completamento delle riforme per le quali io credo che debba prima essere come dire e portata fino in fondo il costo della Bicamerale cercando di utilizzare questo strumento più semplice e più immediate che la detenga anche più belli per cercare di fare così perché taglio impeccabile riforme condurre un programma di governo più un governo porta governare davvero ed approva imputato perché poliglotta proprio quaderno proprietà che naturalmente però al gusto anche operare sul piano delle del dagli al di là delle delle forme anche come fa terreni io non lo condivido però come la sua scelta
Non le pare che ogni con questo atteggiamento
Diciamo contraddittori
Vuole mantenere alcuni deputati del Patto Segni all'interno di Rinnovamento italiano ma nello stesso tempo fa sostenere questa proposta di Assemblea Costituente a Berlusconi che si impegna su due fronti di giochi una un
Nell'ambito possa in qualche modo bassista maggioranza ma io ero può aiutare esprimere giudizi sommari sostegni perché mio dispetto verso di lui Alberto Lattuada catturati statista è molto grande quindi non voglio assolutamente esprimere giudizi Piemonte ufficialmente constatare che e questo suo difficile proprio rapporto con la destra per le riforme e quel centro sinistra per il Governo direi anche i governi che ricordiamoci che in tutte le amministrazioni più nella città e lei cita il fatto spiega impegnato col centro sinistra nelle delle Regioni dei Comuni delle Province ecco credo che questi due corde che risulta un po'difficile da digerire per tante persone troppo del Patto Segni chiede che non riescono mi racconta ad alcuni amici che mi ha telefonato non riescono a mettersi dei Castelli diverte fecondo di che cosa si parla fin qui il più capace in grandi città addomesticate in ultimo che ambito diverso fino e si può fare questo do doppio discorso in un piccolo paese che in una città che iracheni applicative mi diceva un amico attacchi terroristici lo dicono ma tu con chi taglia ecco io credo che questo aspetto consumano ossia qualcosa che che imponeva anche nelle scelte che precoci deputate nome poi dei loro elettori hanno stanno facendo
Senta c'è una certa differenza tra quello che vuole Segni e ciò che vorrebbe in un certo senso Diego Masi mi sembra che l'impostazione di quest'ultimo sia quella di mantenere
Un partitino invita
Mario
Io volevo fargli ombra sindaco io almeno appare ecco che un po'appare io credo che voglio dire fratture fra due persone sono in comune come curabili ma cerca di apparente immensa Mario Segni è un personaggio che qui capiamo che sicuramente la storia terza centrale le centrali ricorderanno tutto quanto ti ricorderai Diego Masi
Voglio dire
Molto importante però che che appunto e che quindi per carico a quello per cui carente portato cellophane nicchione capita ecco mi son chiesta molte volte quale poter amici dedicati ecomafie insomma non non riesco a capirla
Quindi come avete potuto ascoltare le polemiche all'interno del fatto
Segni di si sono vede esistono dicevamo Mario Segni si è sempre detto contrario a forme partito strutturale secondo i vecchi canoni e non si è mai espresso sul processo di unificazione Rinnovamento Italiano preferendo dedicare ogni energia all'organizzazione
Dei compatta
Però i cinque deputati favorevoli al nuovo partito verso Rinnovamento italiano hanno accelerato il processo imponendo all'ultimo Consiglio nazionale un chiarimento
Hanno scritto una lettera aperta gli osservatori regionali e coordinatori provinciali che fanno parte del Consiglio nazionale sottolineando la necessità urgente di costruire in tempi rapidi un nuovo partito soggetto politico capace di rappresentare una forza moderata e riformatrice partito nel quale trovi che non riconoscimenti EPA e dignità all'attività svolta dai pattisti in quella lettera aperta prima del consiglio nazionale si riconosceva che sul piano organizzativo sia fallito l'obiettivo di costruire un par io democraticamente organizzato continuando a privilegiare i rapporti personali ciò ha permesso affermano i cinque deputati che le decisioni spesso venissero prese con modalità di tipo verticistico all'insegna del centralismo e dell'improvvisazione con conseguente penalizzazione della partecipazione avvilimento dell'iniziativa
Andamento dell'immagine la nostra vocazione non è certo quella di formare un partitino dell'uno due per cento ma quella di contribuire a creare a rafforzare l'area di centro moderata e riformista
Motivo della delle polemiche della spaccatura il voto del sulla bicamerale in occasione di questo secondo voto sulla Commissione bicamerale per le riforme
Istituzionali deputati del Patto Segni hanno fatto sapere già dopo l'ultimo Consiglio nazionale che assumeranno posizioni diverse
Circa la costruzione del nuovo partito di Rinnovamento italiano le divergenze quindi in quella circostanza si siano fatte
Più ampie Mario Segni ha dichiarato che non ci può essere contare puramente per la Costituente nei banchetti e per la Bicamerale in Parlamento ho iniziato questa battaglia proseguito segni io andrò fino in fondo chi vuole seguirla deve sapere di che cosa si tratta a quanto del o da leader referendario ha risposto Gianni Rivera affermando che l'incompatibilità tra costituente bicamerale è tutta da stabilire infatti ha spiegato Rivera se la Bicamerale funziona la Costituente non si farà mai piuma ascoltiamo che cosa ha detto ai microfoni di Radio Radicale Gianni Rivera intervistato sabato scorso durante le votazioni in aula alla Camera dei Deputati sulla Finanziaria radio radicale siamo in collegamento con il sottosegretario alla Difesa Gianni
Ed era parlamentare dire italiano per parlare di ciò che sta accadendo nel Patto Segni in questi giorni ci sono delle discussioni riguardano anche le riforme istituzionali e c'è stato un Consiglio nazionale alcuni giorni fa che ha sancito in parte una rottura tra Rivera
Ieri i deputati che lo seguono e di ecomafie Mario Segni ecco ci vuole spiegare onorevole Rivera che cosa è accaduto diciamo intanto che non c'è stato niente più sancito penso che è stata fatta una discussione
Abbastanza ampia e aperta all'interno chiude la direzione nazionale del Patto Segni venti
Uno degli organi
Del Patto Segni
Dove si sono verificate Jeffrey Immelt diversità di vedute cadiamo fu a questo punto ho chiesto
Ma degni di convocare il Consiglio nazionale che è il massimo organo che abbiamo in questo momento anche se solo una parte
Dei responsabili provinciali e regionali sono stati eletti democraticamente non essendoci ancora congressi definitivi a livello
Regionale provinciale naturalmente nazionali e quindi del quello che c'è
Sentivo capitale abbiamo chiesto di convocarlo per verificare se tutti si trovavano in sintonia con il cambiamento di linea proposto da Atene oppure se è giusto contro Noiret sulla linea che ci ha portato a candidarci all'interno di Rinnovamento italiano come fattori ecco quindi
E che ci sono in questi giorni riguardano anche l'insistenza soprattutto le la sopravvivenza del fatto forse in due ancora senso il Patto Segni a suo giudizio dopo le contraddittorie indicazioni che aveva dato segni dopo le elezioni politiche ovvero di confluire nelle in Rinnovamento italiano ma il problema
è è abbastanza semplice secondo me io credo che
Ci sia da verificare la volontà di Segni
Di continuare sulla linea adottata qualche tempo fa cioè quella di non candidare più il Patto Segni alle elezioni politiche e amministrative e utilizzare il Patto Segni e come movimento che continua la sua battaglia per lei per le riforme quindi movimento trasversale
Ripeto è un po'quello che doveva succedere anche per questa ragione abbiamo pensato partecipare alla costruzione di Rinnovamento italiano come capito con tutte le regole democratiche ed è quello che noi pensiamo io e gli altri quarto deputati
Eletti al rinnovamento italiano come istituzione Mangiacavallo
Manca la macchina in modo che i
Che riteniamo del Paese reale mantenuta la linea in Turchia dal con le candidature dei
Fino alle politiche del novantasei a Rinnovamento Italiano senta lei è sottosegretario agli gara l'aveva difesa ed è anche un team quindi un esponente di governo quanto la mette in difficoltà queste e queste iniziative politiche di Mario Segni per l'assemblea costituente firmate da Berlusconi
E degli altri
Il del centrodestra non si senta un po'in difficoltà su questo no questo non lo ritengo un problema ci rimane compatto trasversale nel senso se il coperte quello che Mario Segni ha detto che deve dare cioè un movimento trasversale che raccoglie l'adesione di quei cittadini così come si è definito anche lui visto che non fa più parte del Parlamento per sua autonoma cerca cioè quella di non candidarsi
Va non crea nessun problema perché il popolare il problema delle riforme non fa parte
Del del programma di governo e quindi ritengo di poter anche aderire la cosa che vedo potrebbe creare dei problemi e ve le che il Copaco cioè Romita vietarla Gambler costituente post hanno diventare un fatto posso diventare un soggetto politico e trovare la sua destinazione nell'area del Polo ecco questo mi potrebbe metterebbe certamente dei problemi per adesso non è stato definita questa strategia e quindi rimango ancora sulle idea iniziale di venite quel che i Cobas che è un movimento trasversale a questo punto poi se aderisce solo il Polo e non l'Ulivo queste poco importante importante
Che sia un movimento più che punta al continuazione alla definizione delle aree delle riforme questo mi trova completamente d'accordo avrei dei problemi incensa capi impossibile viaggiare invece sul fatto se il Copaco diventa un movimento politico ben definito in un'area della politica italiana divergenze interne invece con
Masi e Bicocchi da che cosa
Questo patto sono problemi che nascono dal Libardo che algebrico che sembra che siano orientati a seguire da una linea diversa rispetto a quella che abbiamo immaginato nel quando c'siamo candidati una verifica che stiamo facendo l'impressione che ci sia una divertente di questo genere quando avremo confermato l'una o l'altra linea sfila anche all'indotto
C'è in vista
Una spaccatura secondo le i più ampia di quella che è stata ventilata in questi giorni ovvero che voi potete lasciare definitivamente
Quindi il patto che acquisì dipende dalla volontà di beni per quanto riguarda la presidenza del Patto Segni anche che cosa per i proprietari ma dico che in questo senso società non ha scelta politica diversa da quella che abbiamo concordato tutti insieme quando ci ha ingannati rinnovamento eccetto che sarà un problema
Il gruppo
La divertente non sarebbe politica
Sosterrà la Bicamerale
Certamente ci sono le condizioni per arrivare a votare la Bicamerale perché il Parlamento ha deciso che buttarla quindi non ci saranno problemi per quanto ci riguarda la io personalmente sono abbastanza convinto che meglio sarebbe la Costituente però non escludo della Bicamerale una volta insediata apporta raccontare le riforme senso costruttivo
E quindi questo è un po'il
Il problema che andrà affrontato con con serenità sicura dopo la rottura
è uscito appunto in frantumi il gruppo di Rinnovamento italiano dopo la riunione convocata poche ore dopo questa intervista ieri sera dovuto essere fa secondo quando andrà in onda questo servizio il presidente di rinnovamento Diego Masi a seguito delle richieste di dimissioni da parte del gruppo dei pattisti e dissidenti Gianni Rivera comunque
Posto fine alla esperienza del gruppo di rinnovamento italiana la riunione si è conclusa con a questa e decisione di uscire del gruppo non solo dei tre pattisti contrari alla Bicamerale si tratta di Diego Masi dell'onorevole Bicocchi e di dell'onorevole Pozza Tasca ma anche dei socialisti del sì ed è l'unico deputato del Hamid Aldo Brancati
In questo modo undici deputati lasciano il gruppo di Rinnovamento italiano mentre quattordici intendono restarvi il numero di quattordici però insufficiente
Si sa per formare un gruppo parlamentare
Autonomo Diego Masi e Bicocchi al termine della riunione che ha sancito la spaccatura all'interno di Rinnovamento italiano hanno precisato che l'uscita dal gruppo non modifica la loro posizione
Nei confronti della maggioranza e del governo Rivera ha sintetizzato l'evolversi della riunione che ha sancito la rottura con queste dichiarazioni noi abbiamo chiesto le dimissioni di Diego Masi perché non rappresentava più la maggior danza dei pattisti all'interno di Rinnovamento italiano ma si è detto che in quel caso vi sarebbe uscito dal gruppo perché non ci sarebbero più state le condizioni per stare insieme né a quel punto i socialisti hanno detto che escono anche loro eppure imita dritto cresce
Il segretario dei socialisti Boselli che ha partecipato alla riunione assieme a Roberto Villetti ha chiarito che la diaspora del gruppo non riguarda solo la Camera ma anche il Senato i socialisti ha detto Boselli hanno preso atto che non esistono più le condizioni di vita dei gruppi parlamentari costituiti dalla Lista Dini dal Po atto segna dal Mad e dall'Asia all'indomani del voto del ventitré aprile si è creato ha spiegato Boselli una situazione insostenibile nella vale una sola componente ha preteso egemonizzare nel nome dei gruppi parlamentari della direzione politica un'alleanza tra movimenti e partiti politici diversi queste le le polemiche che ci sono state in queste ultime ore Masin comunque ha chiarito che resterai nella maggioranza sostenendo il Governo stesso ha fatto l'onorevole dico
Uno dei dei due deputati pattisti rimasti affianco di Diego Massi e Rivera ha subito chiesto
La di chiarire la linea politica
Del movimento convocando subito il consiglio nazionale hanno firmato i deputati che loro seguono se chiedendo assegni di convocare con urgenza il consiglio nazionale del movimento quindi è seriamente dovranno partecipare con diritto di voto sono i coordinatori provinciali votati ai congressi provinciali gli osservatori regionali eletti negli enti locali
Nell'eventualità che questo non dovesse avvenire si doveva ritenere definitivamente svanita l'ipotesi di legittimità democratica degli organi del patto segni questo a hanno ricordato i parlamentari che seguono Gianni Rivera quindi il patto quindi rimane fedele alla Progetto politico di Rinnovamento italiano così come era stato detto agli elettori e quanto hanno voluto specificare
Gianni Rivera e i deputati che seguono la la sua linea politica deve essere chiaro ha detto Rivera che il progetto di rinnovamento di costruire un'area di centro resta valido e il patto né parte visto che nessuno abbia del partito ha deciso il contrario in questo momento c'è un grande fermento è una grande Bonizzoni tutta l'aria di cento e la scelta di Diego Masi è incomprensibile ma ascoltiamo che cosa
Ha detto ai microfoni di Radio Radicale Diego Masi sulla rottura che si è consumata all'interno del gruppo di Rinnovamento italiano e ecco ci vuole spiegare onorevole che cosa è accaduto
Poi ieri è quali sono stati i motivi che hanno indotto le componenti di Rinnovamento italiano a finire questa esperienza è un duro colpo per i liberaldemocratici del centrosinistra hai un certo senso sì un'esperienza che si è
Che si è come dire Carmina questo è il dato reale è una è spenta poeticamente superata
Purtroppo lo dico con amarezza non si è riusciti a creare quel centro liberaldemocratico riformista che si voleva fare per tanti motivi ma di ma sostanzialmente perché non si è voluto e a seguire in una in una linea di costruzione di un'area di cui il Paese ha bisogno questo è il punto centrale politico o ci sono altri punti come dire secondari che
Adesso non è il caso di sottolineare sono sarebbero beghe interne che non interessano nessuno ecco
IPA i il Patto Segni quindi riprende l'autonomia all'interno dello schieramento politico italiano se mai l'avesse persa assegni continua mantenere la sua identità
E la sua autonomia all'interno appunto come dei problemi del del dello scutello schieramento centrale rimanendo fedele ovviamente alla alla coalizione alla coalizione elettorale e e conseguentemente ne cogliamo un'altra battaglia soprattutto per le riforme
Senta lei non voterà la Bicamerale e questo è un punto centrale si non la voterò perché
Ora in animo perché è un punto da sottolineare di dire che la Bicamerale non risolve i problemi delle riforme del Paese
Se la Bicamerale
Rischia di essere un come dire un piccolo pannicello caldo per dire abbiamo fatto le riforme ma non siamo riusciti a fare le riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno questa carta costituzionale va rivisitata completamente sia la prima parte e nella seconda parte non bisogna fare come mi sembra stia venendo soltanto una legge come dire elettorale
Questo è il punto è il punto che voglio sottolineare
Senta
La posizione di Segni e in tutto questo noi abbiamo questa in sua intervista viene inserita in un servizio che stiamo realizzando sul su quello che sta accadendo nel Patto Segni sul sulle polemiche ci sono stati in questi giorni all'indomani delle elezioni politiche l'indicazione che era stata data
Dalla dal Patto Segni Weber segnerà è quella di costruire il partito di rinnovamento italiane qualcuno abbandono immediatamente il patto Segni come avvenuto in alcuni casi di parlamentari
Da allora il Cal cammino verso oggi che cosa è cambiato in Breve sì ma guardi molto semplice non non non non è non è esattamente così nel siamo partiti facendo una coalizione elettorale sotto il cappello di Rinnovamento Italiano Lista Dini
Era una coalizione che teneva conto appunto della Lista Dini cioè delle persone spesso al presidente del Consiglio ed ex presidente del Consiglio
Dal Patto Segni dei Socialisti italiani da un movimento chiamato Mittel mitria democratico della Pastore per lingue acque tra le componenti che all'anno
Formato all'inizio l'abbia fatto la campagna elettorale dopo la campagna elettorale non si è dato corpo ha rinnovato impegno come partito
Ed è mantenuto la coalizione elettorale
Dini poi a inteso fare di Rinnovamento italiano un movimento suo e a quel punto è successo che a alcuni esponenti del Patto Segni hanno pensato come dire
Più corretto per fare come dire legittimo farlo
Entrare nel nel partito di Rinnovamento italiano
Noi io l'onorevole Bicocchi che segretario tra l'altro il Patto Segni onorevole Pozza Tasca rimaniamo col Patto Segni che va avanti per la sua strada autonoma politica e delle riforme politica nel senso che faremo le nostre vite alle amministrative prossime
Riforme perché stiamo facendo hip hop che sono i comitati per l'assemblea costituente che ormai abbiamo in tutt'Italia
Quindi c'è stato sì di fatto una una divisione tra di noi tra coloro che penso la opportuno fare un partito con Dini e quelli che vogliono rimanere consente dove rimaniamo consente
Ecco che ultimo voi è quello il Patto Segni diciamo per le riforme istituzionali il che differenza c'è tra i Cobas che
Patto Segni non pensate che possa crearsi una specie di diciamo in confusione di quello che sta accadendo nel loro
Nei diversi schieramenti politici per lei
Le riforme du qualcuno si impegna per la Bicamerale altri per l'assemblea costituente alcuni fanno come si può dire il doppio gioco cioè non si capisce un poco quello che sta Coppa lavoro non
Territorio paese
Per raccogliere le firme Europa trasversale ovviamente fatta da molti movimenti
Coordinate in parte dal Patto Segni
Con molti esponenti ovviamente impegnati ed anche da forze politiche credono nella nell'Assemblea costituente quindi stanno formando all'interno del sul territorio italiano di comitati appunto di base per l'Assemblea costituente stiamo raccogliendo le firme
Per poter presentare una Nappi in una legge di iniziativa popolare legata legata ovviamente alle
Alla possibilità di ottenere l'Assemblea costituente
E queste lavoro nessuno facendo
E questo lavoro chiaramente di riforma perché pensiamo che soltanto la costituente possa risolvere i problemi di fondo riformisti del Paese
Ecco senta trentatré ha bisogno delle forme come il pane Peppe la via che noi stiamo facendo ecco senta questa spaccatura all'in
Dal gruppo di rinnovamento italiano non potrebbe secondo voi lei favorire anche le le lo schieramento
Del dell'estrema sinistra nel nell'alleanza in qualche modo potesse rappresentare un esempio di cattiva intesa politica e quindi diventare più deboli sotto questo punto di vista per il governo del Paese
No questo proprio no perché non è vero sempre tenuto distinte completamente distinte il pieno delle riforme
Al piano del dal piano governativo lo stesso Prodi ha sempre detto
Sono due cose separate noi già in campagna elettorale di ha detto che sulle riforme sì avevo le mani le mani libere perché nostra posizione riformiste non non si possono contrattare anche per le riforme non solo di una parte sulla ma sono di tutti e quindi ognuno al suo progetto per le riforme
E queste poi si confronteranno negli strumenti e nelle sedi opportune
Quindi non c'è un problema come dire video collegamento fra riforme e
Tra riforme e governo su due piani neanche paralleli non si toccano quindi su queste ciascuno ripeto alle mani libere noi lavoriamo per quello che mi pensiamo serbatoi
Senta per fare un'assemblea costituente si dovrà fare anche una una legge
Elettorale nuova di tipo proporzionale per l'assemblea per eleggere un'assemblea tocca ognuno presenterà delle proprie liste
Mettendo chi vorrà però la logica del proporzionale anche una logica anca dispersi democratica ma anche perversa che mettevo insieme
Diciamo diverse forze politiche anche la frammentazione per esempio come è avvenuto facciamo un esempio alle ultime elezioni amministrative siciliane credete che questo consenta poi successivamente a quelle forze che andranno in
Parlamento di a fare affermare una logica di tutti contro tutti e intende con sulle conseguenze in un'Assemblea costituente ma quando il tema così il punto è vero per la costituente dovrà essere un'assemblea
Come dire proporzionale perché così cresce fra tutti devono essere rappresentate
Ma sostanzialmente le posizioni il progetto per il Paese ci possono condensare in due schieramenti
Anche ci fosse trasversale e quindi su quello che poi l'assemblea costituente dovrà lavorare quindi non è soltanto un termine come dire
Perché il proporzionalismo patto della Crimea Codelfa riformare i pro quota nel tentativo credo che il bipolarismo ma è un dato di fatto maggioritaria vantato anche se incompiuto e questi sono i punti centrali fra i punti centrali tutto il resto
Secondo me è frutto soltanto di una come dire di una volontà di creare del
Come dire delle
E i blocchi a un'iniziativa che invece rap farebbe a uno darebbe la possibilità di un patto di pacificazione nazionale perché l'Assemblea costituente la cioè la la la riscrittura dalla Costituzione vuol dire questo vi riscrivere una una Costituzione in linea adeguata alla sfide europee perché ci aspetta dopo cinquant'anni peserà pure adeguare la nostra Costituzione ai soltanto alle ai nuovi eventi tecnologici non dico dico solo questo all'economia cambiata alla globalizzazione dei mercati questo e il quadro della vicenda
Senta
Non sappiamo qual è l'atteggiamento del Patto Segni nei confronti dei referendum però io ricordo che nella manifestazione che tende voi avete tenuto con Cossiga intervenne mi sembra anche il presidente la Regione Piemonte Mario Segni i interruppe per c'era un po'di rumore nell'aula Mario Segni interruppe questi brusii che c'erano all'Aula dicendo il presidente della Regione Piemonte deve dire una cosa importante su dei referendum che noi appoggiamo ecco voi appoggiate questi
Referendum federalisti da quello che ho capito io e dalle parole che disse segni in quell'occasione e su quelli del Movimento dei Club Pannella qual è la vostra ecco tensione rispetto a questi due tipi di referente su un valore
Quelli delle delle delle regioni senz'altro sì l'abbiam detto più volte mi ha fatto anche conferenze stampa Milano con Formigoni di appoggio aderì sapendo che non devo raccogliere firme però come lei sa perché tentazione il cinque consigli regionali
L'altro punto che invece più e più ho approfondito e più serio
E quello sulle sui referendum Marquee Club Pannella stanno a nord di cui era una foto e che versano presentando desco mi sembra in in Cassazione
In tutta la corte costituzionale speranza ecco su quelli che io dire sui venti se ricordo bene se in quanti erano su su molti possiamo perfettamente in linea
Su alcuni ci son delle delle riserve per cui ne attendiamo la come dire risultato della della verifica sarà la Corte costituzionale è una volta fatta questa verifica
Automaticamente poi riprenderemo le nostre posizioni per questi referendum ma molti questi son condivisibili tutto ciò che è leader a questo stato per noi va bene
Queste erano le parole di Diego Masi subito dopo la riunione del del gruppo che ha sancito la chiusura del dell'esperienza di Rinnovamento italiano alla Camera
Dei deputati
Il Patto Segni quindi resta fedele alle riforme istituzionali a Koba che all'assemblea costituente l'ha fatto sapere ha tenuto a farlo sapere Giuseppe Bicocchi segretario nazionale del patto Segni il Patto Segni ha sottolineato Bicocchi resta fedele soprattutto
A Mario Segni che è il nostro leader morale e politico
è il consenso quasi unanime delle strutture del movimento questo è stato il risultato della direzione nazionale del patto riunitasi lo scorso diciotto dicembre in cui tutti i responsabili regionali hanno ribadito il pieno sostegno assegni
Ora detto Bicocchi sia fatta chiarezza anche fra i parlamentari Masi Pozza Tasca e io siamo con Segni vivere i suoi amici stanno Condini per di Totti quello che è inaccettabile continuare a dirsi del patto è attaccare pubblicamente la linea e la persona di Mario Segni così si è consumata
L'ultima rottura l'ennesima spaccatura
Del patto restano soltanto alcune annotazioni di cronaca onorevole Paolo Manca sostituisce Diego Masi e presidente del gruppo di Rinnovamento italiano alla Camera
All'indomani della rottura della fuoriuscita dal gruppo degli esponenti dei Socialisti italiani e dei pattisti Masi e Bicocchi e Pozza Tasca il gruppo del sì
è riunito per prendere atto del passaggio dell'ex presidente Diego Masi al gruppo mista eletto all'unanimità nuovo capogruppo Paolo Manca