La Rai-Tv deve vivere con il canone dei cittadini o deve essere privatizzata? La Rai - Tv si sta organizzando per realizzare le dirette dal Parlamento; Mancano le inchieste e sondaggi sul finanziamento pubblico dei partiti

Ai microfoni di Radio Radicale Gabriele la Porta direttore servizi notturni della RAI dalle pagine della Sole ventiquattro Ore Jader
Lei ha Cobelli avanzata una proposta la RAI deve vivere di solo canone praticamente la RAI di idee per Rai due terzi
Il canone un terzo di pubblicità ciascuna delle due fonti ovviamente da alla tua qualche indicano nella qualità mentre la pubblicità l'audience e quindi l'inseguire l'audience praticamente pena Cobelli questo mix praticamente inquina un po'quella che la missione invece del servizio pubblico che dovrebbe essere quello della RAI lei conclude Iacobelli dicendo che si pose un aumento del canone e quindi andasse a coprire anche quelle che sono le entrate che derivano dalla pubblicità probabilmente si otterrebbero conservi sì è migliore una qualità maggiore anche da esportare casomai all'estero è un po'utopistica questa proposta o invece realizzabile tanto devo dire che direttore generale Franco Iseppi sta pensando come mi sembra chiaro d'aver letto sul vari punti di informazione a una terza Rete arriverà soltanto di Cannone questo direttore che a mio modestissimo parere Emilio direttore generale
Ora abbiamo avuto nella sua storia dimostra che stiamo andando su questa strada a livello persona alle debbo dire che un servizio pubblico che fosse completamente svincolato la pubblicità e con un cannone che copre tutte le spese obiettiva me The ripeto questo la Sordello personale ritrova favorevole debbo dire anche che stare sul mercato in questo momento in Occidente è importante lo dico in questo caso però come lavoratore che da trentun anni sta alla RAI stare sul mercato è importante perché si rischia altrimenti di venire somme sì dalla concorrenza quindi ecco che da una parte sono favorevole dall'altra però c'ho sempre questo anche gli ho questo dubbio anche se
Come lavoratore nato e cresciuto d'all'interno del servizio pubblico un servizio pubblico che potesse vivere senza pubblicità beh francamente mi pare un bel sogno
Il referendum ma che aveva chiesto la privatizzazione della RAI quindi come può collimare con questa proposta
Io non credo la prima privatizzazione darai debbo dirlo onestamente non ci ho mai creduto io credo invece la RAI sempre più servizio pubblico proprio e sottolineo la parola pubblico io moto paura dell'ingresso dei privati ormai una è una moda questo per cui improvvisamente c'è un problema di andava un problema azienda di Stato privatizziamo no rendiamola più efficiente e questo si può fare soltanto credo con l'inserimento sempre più forte dello Stato lo Stato non è quello che si dice uno stato assistenzialista e basta lo stato di tutti noi quindi un'azienda che sia davvero pubblica vuol dire un'azienda di tutti noi nelle dirette dal Parlamento ne sappiamo che se un ma è un servizio fatto anche per avvicinare il cittadino alle istituzioni la legge Maccanico prevedeva appunto che la Rai dovesse effettuare il questo servizio di dirette dal Parlamento per il momento ancora la RAI pare no l'essere pronta e questo servizio è stato dato in appalto con una gara che ha vinto a Radio Radicale intanto da lei un commento se lo può fare su come svolge Radio Radicale questo servizio ma io francamente la delega all'ascolto sempre quindi alcol qui sono l'utente
E in effetti quando mise piede formazione Ascot l'ascolto volentieri certo io credo ma dico ma non sta a me dirlo ma comunque per sono bande che vanno rivolte ai massimi vertici dell'azienda ma io credo che l'azienda si sia strutturando a questo riguardo e credo anche bene io ripeto la massima fiducia in questo direttore generale quindi ancora RAI sarà comunque pronta per effettuare questo servizio io che
A quanto le mie minime notizie credo di sì e ripeto avendo fiducia nell'attuale direzione generale penso che questo servizio che un servizio pubblico sarà presto portato dalla RAI al siamo a base Season dibattito su democrazia informazione questione Ape Hertha all'esigenza che è un po'venuta fuori che sia la televisione ma come in particolar modo la carta stampata riprenda le inchieste giornalistiche e quindi approfondisca anche le tematiche io le faccio un esempio il finanziamento pubblico ai partiti a parte il fatto della legge che è stata reintrodotta sembra un poche l'indichino anzi amento dei partiti se ne parli soltanto quando ci sono
Fatti illeciti e qui quindi finanziamenti illegali mentre invece per esempio inchiesta su come si finanziano i partiti su come investono i soldi anche del finanziamento statale non appaiono come mai Sepe rivolge questa domanda Franca mi per chi fa informazione in RAI io sono addetto ai programmi a alla notte però certamente io penso che a questo riguardo ovviamente l'inchiesta diciamo così una un sondaggio per vedere dove vanno questi denari forse particolarmente un
Anche qui devo dirlo anche questo con la massima onestà io sono favorevole a finanziamento pubblico dei partiti perché si evitano altri tipi di finanziamenti che forse sono ben peggiori di questi comunque ecco SAP
Pere poi come vengono investiti quei soldi deve da questo sia un diritto dovere del cittadino
Grazie ringraziamo Gabriele la Porta direttore servizi notturni e RAI
Da Perugia Donatella Poretti per radio radicale
Ai microfoni di Radio Radicale Carlo Benedetti vice direttore di Liberazione Malara intanto la crisi di liberazione anche lei a che punto è come sta andando
Ma le crisi fanno sempre male non è greve crisi vanno bene siamo in una situazione abbastanza particolare perché abbiamo ridotto la foliazione come voi ben sapete da trentadue pagina ventiquattro io ritengo che non è una riduzione siamo tornati alla alla situazione del prima elezioni non eravamo a ventiquattro pagine avevamo lanciato questa idea di passare a trentadue pagine forse e non avevamo previsto le difficoltà
Dei finanziamenti pubblici non avevamo previsto tutte le difficoltà che ci sono state con gli aumenti e quindi siamo tornati a ventiquattro Paci questo fatto ha comportato delle reazioni a livello di redazione di non accettazione di questa
Di questa decisione ma i numeri contano più della volontà politica siamo stati siamo obbligati a tener conto di queste nuove condizioni che ci detta il mercato cioè di rientrare nelle ventiquattro pagine abbia ho tagliato la carta e non abbiamo tagliato le teste quindi questa è già una già un primo risultato taglieremo ancora delle spese superflue stiamo facendo il giornale a ventiquattro pagine credo che facciamo un giornale dignitoso che c'è un impegno notevole di tutta la redazione una redazione di giovani che ha che si sta muovendo con grande con grande abnegazione puntando a fare di questo giornale veramente un giornale un giornale sempre più comunista
Ma un giornale nel vero senso della parola quindi io
Avendo diciamo così assunto Val la vicedirezione prima di questa crisi e avendo assunto l'interim direzionale in questo periodo mi sento abbastanza ottimista anche se ripeto una crisi non è mai bella una crisi va su ma è una crisi che va superata io son convinto che la la supereremo al più presto e poi cosa voglia dire superare una crisi vorrà dire fare un giornale più bello più letto queste mio sono abbastanza calmo e tranquillo e a proposito di numeri e di conti ribadiamo che liberazione è un organo di partito quindi come San
Gli ascoltatori di radio radicale gli organi di partito ricevono dei finanziamenti dallo Stato quanto riceve e quante copia fatali per azione corale
Questo momento non mi chiederei dei dati perché così a quest'ora non non c'era nemmeno so che c'abbiamo un buco di un miliardo comunque
Domani o dopodomani dovremmo pubblicare sulle pagine di Liberazione il
L'Est tutti diciamo così i documenti relativi il Bilancio il bilancio di ieri di liberazione sarà pubblicato chi sa leggere i bilanci capirà che quando mancano i soldi
Bisogna stringere la cinta non la stiamo stringendo
Crisi dei giornali e dalla carta stampata in generale però in particolare pare proprio che colpisca alla carta stampata di sinistra ha aperto le danze per così dire cuore il Giornale de'dalla satira di Nista e poi ora investe da Liberazione al manifesto all'unità ma insomma questa sinistra che va al governo riesce più a vere un giornalismo graffiante pungente tanto da vendere i propri giornali
Ma intanto noi non siamo al governo cioè non c'è L'Unità ecco
Noi siamo o in una situazione come dicevo prima di difficoltà economica e anche in una situazione abbastanza strana perché siamo un partito non lo dimentichiamo che ha circa il dieci per cento
Di voti un partito di centoquaranta mila iscritti e non è da poco un partito organizzato ecco allora se vogliamo fare un discorso più all'interno più verso le radici del problema come mai questa potrebbe essere la domanda come mai un partito che ha centoquaranta mila iscritti ha una diffusione di un quotidiano che si aggira sui quindi sulle dieci mila quindici mila copie questa è la domanda che ci stiamo ponendo e dovremmo dare una risposta in termini organizza Dini e la vecchia unità aveva una un partito parallelo era quello degli amici dell'Unità dei diffusori de L'Unità che ogni domenica
Passavano casa per casa porta per porta e L'Unità arrivava ad un milione di copie alla domenica noi non abbiamo questa struttura siamo un partito informazione siamo un partito giovane
Comunque dai dati che abbiamo laddove si fa una diffusione organizzata le copie aumentar concerto se noi riuscissimo ad abbinare la tessera del partito al all'abbonamento al giornale arriveremo a centoquaranta mila copie sarebbe un po'impressionante non lo non faremo questo perché non non ne abbiamo la forza e non tutti i nostri scritti sarebbero in grado di pagare un abbonamento tessera ma è certo che nei prossimi mesi nelle prossime settimane noi andremo ad una grande mobilitazione del partito per fare di liberazione veramente il giornale del partito poi guarderemo anche allo un bacino d'utenza più ampio più largo ma io ritengo che il bacino d'utenza di Rifondazione Comunista in questo momento è il bacino degli Ski vittime Rifondazione Comunista i quali come minimo dovrebbero fare uno sforzo per comperare questo giornale considerandolo forse non il primo ma il secondo forse anche il terzo giornale questo noi non non facciamo un giornale nazional popolare non potremmo farlo perché in ventiquattro pagine non riusciremo mai a dare conto di tutto quello che avviene in Italia e nel mondo
E ho partecipato a un dibattito su democrazia informazione questione aperta l'esigenza che è venuta un po'fuori e che la carta stampata non insegua più la televisione come sta facendo attualmente che forse potrebbe essere anche uno dei motivi del della della crisi della
Carta stampata e che ritorni o che cominci a fare delle inchieste e delle degli approfondimenti noi siamo già un giornale di inchieste di approfondimento c'era un giornale più vacuo
La corrente basta guardare e le prime pagine che noi facciamo sono il più delle volte pagine diverse da quelle dei grandi media e e dalle aperture della televisione noi non non corriamo dietro nel TG uno e al TG due nel TG tre né tanto meno alle televisioni di Berlusconi siamo un giornale che che parla di problemi scomodi parla del lavoro parla delle pensioni parla degli immigrati parla delle Mar g nazione parla dei grandi problemi dell'ecologia noi siamo un giornale molto sensibile a questi a questi temi
Quindi e quindi siamo un giornale difficile io direi se dovessi dare uno slogan per nostro giornale il Giornale che presenta l'altra metà dell'informazione
L'altra metà dell'informazione molte volte non ha grande udienza
Il suggerimento non sa ovunque anzi glielo l'altra metà dell'informazione potrebbe anche rientrare si il finanziamento pubblico ai partiti o meglio come vengono investiti e spesi da parte dei partiti i soldi ricevuti con il finanziamento pubblico ai partiti beh non certo distribuendo le dieci mila lire per strada beh quello si sta Pannella la investiti così gli altri partiti come li hanno seguiti sempre non so quanti ne ha distribuiti ripresi per Lima per il momento di quelli che ha preso questa volta ne ha distribuito già in due tranche ci sono tutti i calcoli più di duecento milioni a Treviso e più di trecento a a Roma però per il momento questi sono chiari gli ha
I partiti come Caniana paio di soldi potremmo metterci in fila anche noi avveniva prende i soldi che il partito radicale ha preso prima a quali si riferisce ai soldi che ha preso prima
A di questa distribuzione Sempre dati pubblici i bilanci di tutti come tutti i partiti fra laici come c'è qualcuno che li regala potremmo prendere anche noi potrebbe essere ecco appunto allora aspettiamo il Preside si concreti
Sì comunque al di fuori delle battute polemiche io ritengo che il finanziamento pubblico ai partiti sia un grande fatto di democrazia e di controllo a patto che i soldi dati
Dal finanziamento pubblico vengano controllati ecco questo questo riguarda
Per quanto riguarda Rifondazione credo che le cose siano talmente chiare evidenti che tanto è vero che abbiamo detto che non ce la facciamo e quindi ieri usciamo le pagine altri invece non hanno né ridotto le loro pagine ma anzi stanno vendendo il giornale anche a grosse cordate
Mi riferisco per esempio all'unità che passa in mani private
Per avere grazie ringraziamo Carlo Benedetti vice direttore di Liberazione data era usata nata la Poretti pervade radicale