La missione italiana in Albania ha raggiunto in pieno i suoi obiettivi; Buoni i rapporti tra l'Italia e l'Albania; Le tensioni politiche nei Balcani sono dovute anche al passaggio dalle economie di piano a quelle di libero mercato; La questione delle zone off shore: nessuna polemica con la Germania; Chi diventerà presidente della Banca Centrale Europea?

Dai radicali abbiamo i nostri microfoni in sottosegretario al ministero degli Esteri onorevole Piero Fassino
Onorevole pochi giorni si è conclusa la vicenda in Albania della quindi il contributo dell'Italia che ha guidato la forza internazionale per il il mantenimento della dell'ordine diciamo in Albania il governo italiano l'ha considerato un successo
Non mi governo italiano direi la comunità internazionale ha considerato un successo noi c'eravamo posti tre obiettivi
Evitare che l'Anarchia che all'inizio di marzo aveva preso l'Albania precipitasse il Paese in una condizione drammatica secondo obiettivo aiutare il governo albanese a
Prendere il controllo del territorio e a insediarsi terzo
Garantire che le elezioni fossero regolari e costituissero un passaggio di consolidamento democratico questi tre obiettivi mi pare siano stati tutti e tre realizzati oggi quella condizione anarchica da inizio marzo non c'è più le autorità albanesi hanno un saldo controllo del territorio le elezioni sono state elezioni riconosciute dagli organismi internazionali come regolare naturalmente non si è concluso il nostro impegno in Albania
Si è concluso un primo tempo della missione in Albania il tempo dell'emergenza adesso bisogna passare a un secondo tempo nel quale occorre Co c'entra sì su due obiettivi non meno importanti la ricostruzione delle strutture statali polizia l'esercito la magistratura la pubblica amministrazione
E la ricostruzione economica
Ci sono già degli appuntamenti importanti a settembre la riunione di tutti i ministri degli Esteri dei paesi che fin qui hanno assistito l'Albania a ottobre la conferenza internazionale dei donatori
Il Fondo monetario internazionale sta lavorando insieme al governo albanese per definire un programma di ricostruzione economica l'Italia vuole continuare a fare la sua parte così come l'ha fatta fin qui sapendo che la stabilità dell'Albania dei Balcani qualcosa che ci riguarda direttamente
Le chiedo un parere personale sulla vicenda del qua della quale lei è stato protagonista alcuni acque settimane forse alcuni mesi fa appena stato cronista di una vicenda che aveva dato luogo un po'ho a un incidente diplomatico nel quale tutto lei si era espresso a favore della caduta di Berisha in Albania col a seguito di quello che poi è avvenuta nel senso che Berisha non è più al potere una un commento su ciò che è adesso al governo dell'Albania su come secondo lei potrà gestire
La ripresa del l'ordine democratico in questo Paese ma intanto quell'episodio durò ventiquattro ore fu frutto di un equivoco perché alcune mie parole furono
Isolate dal contesto in cui le avevo dette fu assegnato con le parole un significato che non era nella mia nelle mie intenzioni tant'è vero che ripeto l'episodio durato ventiquattro ore e tutta la missione Alba non ha sofferto minimamente di quell'episodio che è stato immediatamente chiuso io ho continuato occuparmi tutte le questioni albanesi
Insieme al ministro i rapporti con tutte le autorità politiche albanesi sono stati in questi mesi eccellente
Sull'attuale situazione in Albania io penso che quello che per noi era importante che si svolge solo delle elezioni regolare e che le elezioni consentissero di dare all'Albania delle istituzioni riconosciute da tutti gli albanesi e quello che è avvenuto
Per l'Italia non è importante se governa in Albania un partito piuttosto che un altro è importante che ci sia un governo riconosciuto da tutti che ci sia un Parlamento riconosciuto da tutti che ci sia una situazione di normalità democratica Pier abbiamo lavorato per questo obiettivo e questo è quello che conta noi abbiamo ricordo anche che noi abbiamo lavorato perché nella fase dell'emergenza governasse l'Albania un governo di coalizione nazionale fondato sulla cooperazione tra tutte le forze politiche albanesi
Noi pensiamo che adesso dopo le elezioni dopo le elezioni quel patrimonio cooperazione di solidarietà non va disperso che tipo di governo si deve deve governare Albania questa è una cosa che deve non decidere gli albanesi l'hanno già decisa
Ma noi riteniamo che quale che sia il governo chi governa ci debba essere tra tutte le forze politiche albanesi sia chi è al governo sia che sia chi è all'opposizione uno sforzo di solidarietà e di coesione
Perché solo così sarà più facile portare l'Albania fuori dalla crisi comunque un dato di fatto che l'Albania come i paesi vicini
Seguono un periodo un po'critico nel senso che attualmente adesso l'esercito multinazionale se n'è andato e son cominciati alcuni incidenti in Serbia cominciano di nuovo alcuni elementi di tensione ricordiamo che l'opposizione i tre dei quattro partiti maggiori dell'opposizione si sono rifiutano di presentarsi alle elezioni
In quanto reputano che le condizioni base di per presentarsi non siano messe sufficientemente democratica sociale evoluzione democraticamente al cane resa difficile dalla storia di quella regione
Che non ha mai conosciuto effettive vera esperienza democratica e così come non ha mai conosciuto esperienze di economia di mercato e quindi è chiaro che il passaggio dell'economia di piano l'economia di mercato il passaggio dallo sull'ultimo politico alla democrazia nei Balcani è più difficile che altrove ciò nondimeno l'evoluzione c'è
E io credo che sia pure in modo più complesse e più difficile forse più lento
L'esito sarà positivo comunque e in ogni caso l'impegno della comunità internazionale e aiutare a maggior ragione questi Paesi nella loro evoluzione aiutarli sostenerli economicamente nel costruire condizioni per un'economia di mercato vera e forte aiutarle nel consolidare una transizione democratica effettiva ed è quello che l'Italia sta facendo sia in Albania sia nei vari
In Serbia sia più generale dei Balcani l'ultima versione parlando di Europa
La questione off-shore offesa oggi sia un po'stemperata nel senso che a livello internazionale a livello tedesco soprattutto non ci sono state ulteriori reiterazioni della all'attacco nei confronti della zona di Trieste come zona di libero scambio
Però è intervenuto il ministro Visco in per ribadire che la posizione della Germania del suo ministro appunto che è intervenuto a contro il fatto che Trieste zia è stata dichiarata zona di libero scambio era stata abbastanza veemente però c'era qualcuno che ricordava che comunque a Trieste ancora non sono stati adempiuti le le le basi non sono state messe le basi per poi creare effettivamente quest'area di diciamo a vantaggio che per quel che può riguardare
Le aree off-shore sono come dire
Del forme riorganizzazione
Del commercio che sono previste nelle normative nei regolamenti europei e quindi lo show la Trieste non è
Qualche cosa che è stata decisa in Italia all'insaputa l'Unione europea ma non c'è da Trieste è stato concordato e definito in sede europea sulla base di precisi accordi tra la commissione europea dell'Italia
E lo show è stato autorizzato sulla base di una
Parere motivato a suo tempo presentato dal commissario inglese Brittan più in generale io penso che non abbiamo né interesse né alcuna volontà di polemizzare M con qualche ministro tedesco né con altri
Io credo che vada ribadita una cosa il processo di integrazione europea ha bisogno di un clima di fiducia reciproco ha bisogno di uno sforzo solidale di tutti i Paesi che vi partecipano
Bisogna liberarsi definitivamente da questa idea che pare albergare nella testa di qualche ministro in giro per l'Europa che il processo di integrazione europea sia un vantaggio per qualcuno e per qualcun altro soltanto un con il processo integrazione europea è un vantaggio perché
E al tempo stesso il protesto il processo d'integrazione europea ha dei costi che tutti dobbiamo essere in grado di sostenere solidalmente
L'Italia vuole partecipare alla costruzione dell'Unione Europea
Facendosi carico di tutti i costi che questo ha assumendosi la responsabilità e naturalmente però anche volendo godere di tutti i benefici che il processo di integrazione comporta questo è tutto
L'ultima domanda veramente
Ministro Prodi primo ministro Prodi aveva proposto alcuni giorni fa l'anticipazione dell'entrata in vigore dell'euro e la candidatura di Tietmeyer diciamo il Preside ente della Bundesbank tedesca come candidatura alla alla presidenza della banca europea su entrambi i fronti però sembra deve riportare un insuccesso
Intanto bisogna
Per stare le sue specialità uscire da questa mentalità per cui per cui la politica viene ridotta a una partita di calcio di basket per cui se uno avanza una proposta bisogna che si assettate Senoni successo no è una proposta
Che entra in un dibattito poi si vede
Se lei dovesse dire soltanto tutte le cose per cui qualcuno le da ragione metà delle cose che dice non è direbbe mai giusto anzi essendone di radio radicale al novanta per cento delle cose nove dovrebbe dire se no sarebbe un insuccesso tutta la sua vita quindi
Quindi non è un insuccesso è una proposta è una proposta ragionevole siccome si avvicina la data di
Adozione della moneta unica e tuttavia mancano ancora
Diciotto mesi sedici mesi all'adozione della moneta unica e il rischio è che un tempo di così lungo ci possono essere manovre speculative turbolenze tensioni di qui la proposta
Di
Verificare la possibilità di un'accelerazione per adottare la moneta unica tra i paesi che
Ne hanno le condizioni prima in ragione tale da governare meglio il processo d'altra parte col fece così in Germania di fronte al rischio del processo di unificazione tedesca in tempi troppo lenti fosse occasione di turbative di speculazioni decise di unificare Marco c'in tale Marco rientrare accelerando unificazione anche se non c'erano tutte le condizioni economico-finanziarie che lo consentivano che c'è una scelta politica giusta e io ribadisco giusta però anticipando e accelerando una scelta che se avesse dovuto essere fatta sulla base delle sole condizioni oggettive avrebbe dovuto essere più lenta Prodi avanza una proposta non dissimile quella di fare una scelta
Politica di cui i governanti europei devono avere consapevolezza di accelerazione di anticipazione per rendere più forte il processo di unificazione monetaria mettono al riparo da eventuali tensione turbative che posso conoscerà nei prossimi mesi la proposta di ma io viventi il governatore della Banca europea è proprio per dimostrare alla Germania che
Non solo non deve temere nulla dall'adozione dell'Euro Marche
Per metterla in condizione di maggiori garanzie maggiori sicurezze
Potrà contare su un suo uomo il più autorevole banchiere tedesco alla gestione dell'istituto bancario che dovrà sovraintende alla politica monetaria europea la politica dell'euro mi sembra una posizione sono due proposte ragionevoli
Io auspico che siano accettate se poi non saranno accettate naturalmente valuteremo e vedremo
Ringraziamo l'onorevole Piero Fassino sottosegretario Ministero degli esteri