Direzione nazionale del PDS

Dunque
Assenti giustificati che hanno fatto arrivare alla giustificazione compagno Giuseppe Chiarante presidente della Commissione i garanzia che è stato ricoverato per la un piccolo interni intervento Acea qui facciamo i nostri avuti
Compagno ben tre volumi impegnato nella discussione quel di questa giornata e la compagna Anna Bonifazi Andreas il compagno Giuseppe Vacca che all'estero
L'ordine del giorno dunque poi sugli invitati della che sono qui presenti con noi sono stati invitati dalla segreteria sulla base della conclusione dell'assemblea congiunta della direzione dei partiti e movimenti
Impegnati
Per la Costituzione non è partito da sinistra compagni rappresentante compagnie gli amici i rappresentanti dei movimenti o partiti cristiano sociali comunisti unitari
Democratici socialisti e laburisti e Sinistra repubblicana non dubito che la direzione concordi con questo invito è rivolto ai compagni e agli amici indosso più affettuoso benvenuto l'ordine del giorno
L'ordine del giorno lecca situazione politica relatore Massimo D'Alema e naturalmente gli do subito la parola
Quando abbiamo deciso di convocare la direzione del partito non eravamo in grado di prevedere diciamo che questa riunione sarebbe
Caduta
E in un passaggio così problematico
E anche
In una situazione in cui la cui alla vigilia del dibattito parlamentare
Previsto alla Camera per domani pomeriggio ancora risulta molto difficile
Avere un quadro preciso
Delle posizioni politiche
E dei possibili sviluppi
Che la vicenda politica potrà avere proprio con il dibattito di domani
E noto che in questo momento
Il chiarimento tra il Governo Rifondazione Comunista in una fase di preparazione
Che l'incontro tra il governo e la delegazione di Rifondazione Comunista è previsto per le questo pomeriggio alle ore sedici
E risulta veramente abbastanza difficile formulare qui una previsione e sinceramente un esercizio inutile diciamo che non è utile anche per i giornali di domani
Dato che essi disporranno delle notizie autentiche ecco
Io credo di dovere sottolineare quindi innanzitutto la nostra posizione politica
La posizione alla quale ci siamo ispirati l'azione politica che abbiamo cercato di svolgere in questi giorni
E che ancora in queste ore ci impegna ed impegna in modo particolare compagnia Veltroni nella preparazione dell'incontro di oggi pomeriggio
Noi abbiamo lavorato e lavoriamo per evitare una crisi di governo
Per evitare una rottura della maggioranza Ulivo più Rifondazione che si è formata con le elezioni del ventuno aprile del novantasei
Consideriamo una rottura di questa maggioranza come una sconfitta
Al di là delle responsabilità
Che sarebbero direi forse mai come in questo caso evidenti ecco pare non difficilmente oggetto di una discussione oggettiva
E anche evidenti allora disse l'opinione pubblica
Ma al di là delle responsabilità che si assumerebbe Rifondazione nel determinare questa rottura
Non c'è dubbio che
Si tratterebbe di una sconfitta per l'insieme della coalizione
Di una sconfitta per la sinistra di una sconfitta per la nostra politica infatti siamo stati noi a lavorare per portare l'insieme della sinistra italiana alla prova del governo
Senza pregiudiziali
Superando
Motivi di esclusione che appartengono al passato
E vincendo
Anche
Quelle divisioni e quei rancori che non di rado si formano quando in un grande movimento una scissione separare i destini di una parte all'altra
Naturalmente
La difesa del Governo del Patto di maggioranza
Di quella stabilità che un patrimonio acquisito e che la larghissima parte dei nostri concittadini considera un bene da difendere persino indipendentemente dalle posizioni politiche
La difesa di tutto questo deve avvenire nella sostanziale coerenza di una ispirazione
Politica programmatica
Che caratterizza il governo italiano
Come un governo impegnato per la costruzione dell'Europa insieme per le riforme
Europeista e riformista secondo l'Indirizzo prevalente in Europa
In un'Europa in cui la guida del processo di unificazione
è nelle mani delle forze della sinistra democratica ispirazione socialista socialdemocratica laburista
Evidente che noi non potremmo accettare
Una svolta rispetto all'indirizzo europeista
Nei il sopravvenire di un confuso populismo di tipo autarchico che costituirebbe dei danni molto seri per il nostro Paese il suo futuro
Noi abbiamo cercato quindi
Da diverso tempo in verità diciamo noi abbiamo preso questa condotta condotta del dialogo ricerca di un'intesa con Rifondazione Comunista
Che ha caratterizzato tutta la nostra condotta politica in questo in questa fase dal discorso conclusivo alla festa dell'Unità
Il problema è quello di dare una risposta
Alle questioni che Rifondazione pone
A mio giudizio anche con ragione
E cioè l'esigenza di un impegno più incisivo del Governo sui temi dell'occupazione io aggiungo dello sviluppo
Pare che nella impostazione di Rifondazione c'è una certa dissociazione tra Rifondazione tra occupazione sviluppo diciamo come se il tema dell'occupazione fosse un tema non collegato ad una politica di di sviluppo del Paese
E affidabile soltanto a misure di tipo o o assistenziale
Chiaramente assistenziale
L'imponibile di manodopera dell'industria diciamo soglia del terzo millennio Gaspare urna
Oppure diciamo misure di ripartizione del lavoro esistente
Secondo una visione che appare un po'semplicistica un po'salvifica del tema cure giusto della riduzione dell'orario di lavoro cioè un po'meccanicistica dividiamo pezza per un pezzo a me diciamo è realtà
L'esperienza compiuta in diversi Paesi europei dimostra che non funziona esattamente così ecco
Tuttavia non c'è dubbio che
Noi avvertiamo fortemente non da ora
L'esigenza che proprio forte
Dei risultati acquisiti
In termini di risanamento
Di
Ricco di acquisito prestigio internazionale
E forte di una maggiore sicurezza conquistata in questi mesi
Il governo
Indi Rizzi la sua azione in modo più incisivo per il sostegno allo sviluppo all'occupazione sul terreno delle riforme
La preoccupazione fondamentale quella del Mezzogiorno
Noi in verità anche prima che si determinasse questa situazione così
Difficoltà politica
Abbiamo cercato di in sviluppare una nostra azione alla nostra ricerca abbiamo fatto nel mese di luglio un seminario sul sui temi fine luglio filtra poco prima della pausa
Una riunione seminariale
Governo partito dirigenti sindacali proprio sui temi del Mezzogiorno dell'occupazione
Individuato una serie di proposte siamo tornati su questi temi anche nel convegno di Bari di qualche giorno fa credo che questo ossia un grande tema reale
Ora
Cercherò di dire in quali termini a mio giudizio è possibile dare una risposta
All'esigenza
Proposta anche da Rifondazione
Per la risposta che in parte contenuta nella legge finanziaria io non io credo che il giudizio sulla legge finanziaria sia un giudizio molto superficiale
Questa è una Finanziaria di transizione diciamo chiaramente Idris nel senso che segna
Un accordo poi non ci sarà un c'è ma è un approdo definitivo e penso che l'esigenza di una politica di rigore resterà con l'esigenza permanente ma non c'è dubbio che
Nella legge finanziaria gli elementi di una politica di sviluppo sono assai più rilevante mente presenti che non nel passato quindi siamo già ad una legge finanziaria di svolta senso che una legge finanziaria che disloca rilevanti risorse
Sul terreno del sostegno allo sviluppo cioè tra i margini di una compatibilità che che abbastanza ristretta e tuttavia
Anche questo è a e paradossale diciamo che noi abbiamo sostenuto ben altre manovre restrittive nel corso di di del periodo che abbiamo alle spalle
Sulla via di una risanamento di un aggancio del nostro Paese all'Europa e francamente diciamo il fatto di scartare
Di fronte all'ostacolo più basso dopo avere superato quelli che sembravano insormontabili è una condotta di Zarra diciamo anche per un anche per un cavallo
Posso composto sinceramente abbiamo sostenuto una manovra finanziaria per oltre cento mila miliardi con l'opposizione che portava in piazza mezzo milione di italiani diciamo adesso siamo oramai
Do una manovra assai più contenuta nella sua entità e che comincia a introdurre elementi sviluppo
Che possono essere ulteriormente sostenuti razionalizzati ma che comincia a introdurre dislocare le risorse nella direzione di una politica di sviluppo e
Rompere a questo punto del percorso veramente qualcosa che appare abbastanza incomprensibile ma tante io non voglio entrare qui diciamo in un'analisi politica sulle ragioni che possono ispirare l'sulle ragioni di fondo
Perché in questo momento diciamo una riflessione di questo tipo avrebbe un carattere inevitabilmente di vari campi diciamo ecco quindi che ognuno sebbene che tenga per sé queste considerazioni che sono considerazioni più di fondo riusciamo e
Vanno al di là del merito dei problemi posti
Io ho nettamente la sensazione che nelle motivazioni che hanno spinto il gruppo dirigente di Rifondazione comunista ci sono ragioni più di fondo che vanno al di là del merito dei problemi posti
Perché sul merito dei problemi
Risanamento sviluppo risanamento occupazione diciamo le ragioni della crisi sarebbero state ben più comprensibili un anno fa
Sinceramente diciamo quindi evidentemente c'è
C'è dell'altro c'è qualcosa che riguarda la collocazione di questo partito la prospettiva
Nella quale intende collocarsi anche su scala europea del tutto evidente che in Europa ci sono
All'interno della sinistra più estrema diciamo che ci sono due linee che si fronteggiano una è una linea unitaria di in collaborazione con le forze socialiste
Nel governo come quella che prevale in Francia e l'altra è una linea invece di estremizzazione di rottura come quella che prevale in una parte della sinistra spagnola una parte perché su questa linea e schiera da un'idea si è divisa
Spesso quando ci si chiama unici si divide diciamo è uno dei paradossi della storia della sinistra diciamo e dice si è isolanti isolata la componente più estremisti ha quindi
è evidente che anche per Rifondazione c'è un problema più di fondo che riguarda la sua collocazione politica in uno scenario europeo in uno scenario europeo la sua collocazione politica nel rapporto con la sinistra di governo europea diciamo sono due veri e possibili un è quella di una linea di collaborazione una collaborazione che copre naturalmente che anche sfida culturale e programmatica
E l'altra è una linea di separazione di rottura di
Sono due vie possibili io credo che noi abbiamo tutto l'interesse a incoraggiare Rifondazione
A scegliere la via di una collaborazione dialettica
E naturalmente credo che tuttavia questo quesito politico di convocazione
Pensi nella vicenda attuale al di là dei contenuti dice contenuti sono sicuramente molto importanti diciamo ma noi sappiamo che quando qualcuno pensa di dover di doversi ricollocare poi dopo può anche trovare le le ragioni per farlo ecco
Io ho la sensazione che in questo momento il ma l'interrogativo che si è si è aperto dentro il gruppo dirigente di Rifondazione riguarda proprio questo riguarda proprio la collocazione
Rifondazione
E penso naturalmente che se le cose stanno così noi dobbiamo aiutare una collocazione giusta di Rifondazione cioè
Collocarsi
Non è il solo scopo di una tradizione unitaria della sinistra italiana e anche di una
Responsabilità di governo io voglio su questo aprire una una breve parentesi diciamo qui preme perché penso che del tutto legittimo che si sviluppi anche se non oggi spero una riflessione su
Diciamo la nostra politica a sinistra ecco
Però
Al di là di quello che può essere il il l'animus diciamo
Osservazione di carattere psicologico i dati politici dati politici
E somma sono dati che indicano una coerente attenzione
Noi abbiamo nel corso di un periodo molto difficile della vita politica italiana abbiamo tenuto aperto un dialogo a sinistra anche nel momento in cui noi abbiamo avuto una rottura molto forte penso tutto il periodo del governo Dini
Stato il periodo di più aspra rottura cioè di travi di divisione nella collocazione politica ecco noi al sostegno del del Governo Rifondazione all'opposizione anzi prima Rifondazione diciamo schierata per le elezioni immediate fronte alla crisi del governo Berlusconi
Poi all'opposizione noi a sostegno del governo una fase molto difficile giudicherà la storia che avesse ragione penso che ragione noi diciamo per come poi sono andate le cose
Nella quale tuttavia noi abbiamo tenuto aperto un un dialogo non abbiamo spezzato
Allora una possibile collaborazione
Voi ricorderete come rovesciato operammo anche per riavere un rapporto unitario nella difficilissima prova delle elezioni regionali amministrative del novantacinque anche superando una resistenza che fu piuttosto forte da parte del del Partito popolare e riuscendo in questo modo da vere
Una parlo di un momento delicatissimo in cui i due partiti erano diversamente collocati rispetto al governo del Paese rispetto alla strategia da adottare per combattere la destra noi puntavamo ad una strategia di larga alleanza democratica alla costruzione di una coalizione di governo alternativa diciamo loro non so bene a cosa puntassero ma insomma diciamo no a qualche altra cosa
Poi
Successivamente lavorammo per un patto elettorale nei termini in cui la cosa era possibile
Dopo le elezioni
A più riprese abbiamo cercato di proporre l'esigenza che a mio giudizio rimane del tutto valida
Di trasformare
Il patto elettorale in un'alleanza organica
Sul piano programmatico sul piano del governo
Diversi momenti abbiamo riproposto anche la possibilità di una partecipazione di Rifondazione comunista al governo del paese
E comunque sollecitato un accordo programmatico più un qualche respiro cioè la scelta di impostare il rapporto con il Governo in termini negoziali contrattuali è stata una scelta di colpo dirigenti di Rifondazione Comunista a mio giudizio sbagliata noi non abbiamo mancato in diverse occasioni di sottolineare che questa scelta era sbagliata
Era sbagliata perché anche se
Poteva dare una una maggiore evidenza una visibilità e forse qualche vantaggio elettorale forse anche per questo è stata studiata diciamo così tuttavia era
Quel metodo era foriero di infiniti rischia di conflitto ridi incertezza di instabilità mentre si capisce che ci si assuma anche la responsabilità e il peso di misure impopolari in vista di un programma che poi comporta anche però un ritorno in termini di sviluppo di riforme di innovazione
Quindi la nostra posizione è stata questa
Favorevole ad un accordo programmatico di più vasto respiro cioè a trasformare l'alleanza elettorale in un'alleanza di governo
Favorevole anche ad una partecipazione diretta di Rifondazione al governo del paese si potrà dire dovevamo insistere di più cioè io credo che le ragioni per cui questo non si è fatto non sono dipese diciamo dalla nostra insufficiente insistenza ma c'è stata una un diniego politico fortemente motivato diciamoglielo allora tediarvi perché si va avuto occasione di discuterne con loro una ventina di volte potrei riportare le motivazioni
è una scelta strategica non è che noi non siamo stati abbastanza unitario abbastanza insistenti
Scelta di mantenere una posizione di autonomia è stata una scelta politica
Di collocazione o forse il
Il sei il segno di una incertezza di collocazione messo una scelta ben meditata va impedita e non diciamo
Una
Una scelta nata da una insufficiente attenzione da parte nostra
Aggiungo che proprio in queste ore
In questi giorni noi ci stiamo Adduci ci stavamo ci siamo adoperati non ci sta
Per estendere la collaborazione a sinistra e per arrivare alle elezioni amministrative in un turno di grandissimo rilievo ricercammo
Con un quadro di collaborazione a sinistra io vorrei ricordare questo sempre perché è giusto partire da ai fatti anche nelle polemiche che nel novantatré
Parlo del novantatré
Non c'era il governo Dini niente noi andammo alle elezioni in molte città italiane con una rottura con Rifondazione Comunista
Come voi ricorderete
E quindi la scelta invece di costruire l'unità con Rifondazione
Anzi noi abbiamo detto i tempi delle se vogliamo andare alle elezioni con tutte le forze che sostengono il governo quindi da Dini a Rifondazione Scelta coronata da un pieno successo perché
Allo stato delle cose salvo il rischio di uno scasso perché è evidente che non qui non è un'area mia non è una minaccia ritorsivo è un dato di fatto che se si aprisse una crisi di governo si creerebbe una situazione difficilmente sostenibile in tante città ma noi abbiamo puntato ad una unità e ad una corresponsabilità nel governo delle città perché la differenza sta proprio qui partire insieme significa fare maggioranza governare insieme anche laddove e sono non pochi casi questo non c'era stato e anche laddove anche con una correzione esseri se vogliamo usare questa espressione rispetto al turno amministrativo della primavera scorsa come voi sapete diciamo nelle due città più importanti Milano e Torino non si raggiunse questo accordo con Rifondazione partenza
Devo dire anche qui
Come ricorderete non tanto per una scelta nostra che anzi noi ci ad operammo in senso contrario
Anche in quel caso Ciad operammo per raggiungere l'unità con Rifondazione questa volta visto l'insuccesso ci siamo mossi in modo più pesante più per tempo che abbiamo
Quindi io ricordo questo perché tutto tutto tutto si può fare diciamo meno che apre una discussione non fondata su dati di fatto cioè il fatto che
Tutto questo succede perché poverini loro noi non siamo stati abbastanza unitari nei loro riguardi cosa che non mi sembrerebbe giusta
Né conveniente ma al di là della convenienza che era un fatto variamente giudicabili non è vero del giudizio non è vero
Dati politici sono questi
Sono quelli di una
Un'azione che noi abbiamo condotto
Volta
A costruire un rapporto unitario più solido poi resta aperta una sfida sinistra
Una battaglia ideale culturale una competizione questo santo cielo proprio siccome poi diciamo questa è soprattutto promossa da loro diciamo che c'è un diritto dovere direi a tenere aperta una sfida su le prospettive della sinistra perché io credo che noi diciamo non possiamo pagare alla governabilità il prezzo di diventare una forza amorfa diciamo che che si prende soltanto alla responsabile tenere tutti insieme diciamo lasciando ad altri bandiere ideali diciamo no questo sinceramente credo che lo si possa chiedere al PDS critica politica unitaria
Non può cancellare le ragioni di una sfida ideale e culturale nella quale io credo noi abbiamo a buon diritto rivendicato di essere la sinistra più innovatrice del Paese
Perché la verità
E perché è una delle ragioni di esistenza del nostro partito
Ma detto questo io penso che qui che ora si tratta di vedere ma si vedrà nel pomeriggio diciamo evidentemente se possibile
Raggiungere un accordo visto che scartata la possibilità di un accordo di più vasto respiro diciamo adesso Bertinotti
Pone il problema di un accordo di un di un accordo limitato nel tempo eccetera non voglio dirlo non è una impostazione che io consideri soddisfacente però si prende quel che c'è allo stato delle cose
Quel che è disponibile ecco
E si lavora ad una intesa di questo tipo
Che
Dovrebbe poter dare una risposta
Alle questioni principali che vengono poste le questioni principali sono tre
Non è relativa alla riforma dello Stato sociale
Su cui
Io credo che
Il governo ha comunque non possa scavalcare tra il dialogo avviato con i sindacati
Ma comunque io penso che il dialogo avviato con i sindacati si possa dare delle ragionevoli garanzie che si concluda con una intesa che sia socialmente equo
Personalmente avevo già sollevato diciamo alcuni problemi
Io ritengo che
Una intervento per correggere la dinamica della spesa pensionistica rispetto alla spesa che era tesa con la riforma Dini di questo poi si tratta cioè sia un intervento compatibile con una impostazione di equità sociale
Penso che ci sono alcuni punti che sono francamente difficilmente difendibili dal punto di vista di una forza di sinistra
Con me la la sperequazione esistente nel trattamento tra dipendenti pubblici e privati o uno
La sperequazione esistente nell'apporto contributivo tratto Autonomie dipendenti insomma ci sono delle reti alcune distorsioni che è difficile difenderle se non una pura logica corporativa insomma è poco da fare allora lì entriamo in un'altra logica ecco
Però evidente Chievo intervento su questa materia
Può e deve tener conto della condizione di Dini come abbiamo detto più volte
Di quei lavoratori in particolare sono lavoratori industria certi settori innanzitutto che hanno lavorato trentacinque anni quelli che hanno lavorato trentacinque anni sono una minoranza di quelli che vanno in pensione di anzianità questa è una verità che va ricordata ogni tanto diciamo che così uno si rende conto di che cosa parliamo
Cioè nella gran parte che va senza avere lavorato trentacinque
Qui Consip considerare la realtà di quelli che sono entrati in fabbrica quindici sedici anni quindi lavoratori precoci lavori usuranti e quindi in particolare l'industria la catena di montaggio eccetera E pensare che per queste categorie di lavoratori non non si incide sul trattamento atteso io penso come pensa Cofferati detto questo nella riunione del direttivo CGIL
Che questa sia un'impostazione giusta non so se questa è la preoccupazione di Rifondazione Comunista è una preoccupazione condivisa è una preoccupazione condivisa anche dal gruppo dirigente tra CGIL un po'tutto
Da considerare nel momento in cui si delinea come si delinea una possibile intesa però io lascio questa questione un po'
Perché su questo punto
Io penso che c'è un'autonomia delle parti sociali non si può pensare di fare di un partito politico una specie di super sindacato ci sono altre questioni sulle quali invece vedo una più diretta responsabilità possibilità d'iniziativa politica e in particolare sono le questioni relative all'orario di lavoro io su questo penso che a un è molto importante l'accordo italo francese sull'orario di lavoro
Anche qui giunge la smentita della tesi psichico
Infantili mente propagandistica che bisognava fare come Jospin diciamo
Forse la tesi che mi pare si viene abbandonando sulla base di una lettura più attenta delle misure che il governo francese e sta adottando
Fra l'altro si smentisce l'altra Teoria mi si è dato corso e cioè che noi facevamo come controllo isolando il governo francese in Europa e cioè non è vero
Il problema è che una politica di riduzione dell'orario di lavoro
Pesa governare questo grande processo
Per vedere se diciamo questo processo di riduzione dell'orario produce anche effetti sul piano dell'occupazione ora l'esperienza di altri Paesi dimostra che questi effetti si producono in quanto la riduzione di orario si accompagna anche ad una diversa organizzazione del lavoro del mercato del lavoro elementi di flessibilità contrattati governativi diciamo
Mentre invece l'idea un po'ingenua dalla riduzione per tutti per legge a parità di salario è elemento di di di di forzatura fra l'altro di forzatura anche della normale dialettica delle forze sociali e di
Diminuzione del del dello spazio contrattuale del sindacato insomma in termini che a me non sembrano culturalmente accettabili per
Se se essi sessista sul terreno di un tavolo permanente governo parti sociali sindacati imprenditori
Di una politica anche significativa di incentivi e di disincentivi che incoraggi riduzione dell'orario di lavoro che favorisca anche contratti di solidarietà là dove sono necessari che
Consente anche una riforma in senso egualitario del sistema degli ammortizzatori sociali io vedo qui uno spazio enorme diciamo di di politica attiva del lavoro di riduzione dell'orario
Che può essere perseguita con assai maggiore determinazione forza e anche qualche risorsa in più rispetto a quanto non è stato fatto fino ad oggi può essere un terreno sufficiente di discussione io spero di sì comunque io al di là del richiesta di Rifondazione e penso che
L'accordo tra il governo italiano e quello francese va nella direzione giusta
Direzione che penso debba essere perseguita con maggiore coraggio rispetto a quanto non è stato fatto fino ad oggi così anche per quanto riguarda le politiche dell'occupazione
Io torno a dire che la questione dell'occupazione del nostro Paese a una tale dimensione territoriale
Che anche per questo appare ingenuo pensare che la risposta sta nella riduzione per legge dell'orario di lavoro che noi rischiamo di stressare il mercato del lavoro laddove c'è quasi la piena occupazione
E il lavoro che non c'è nel Mezzogiorno è difficile anche di vederlo diciamo e cioè una non c'è dubbio che il problema del lavoro nel nostro Paese
Un grande problema di sviluppo ecco senza una politica di sviluppo e difficile fare una politica per il lavoro allora il vero problema è come si fa una politica di sviluppo per il Mezzogiorno
Io credo che c'è un'esigenza di rilancio di un politica di incentivi
In termini se è possibile anche più semplificati e più incisivi
Per determinare una motivazione
Negli impegni anche gli imprenditori italiani non solo stranieri di investire nel Sud noi parlando
Tra di noi nel seminario che abbiamo fatto in estate prima della pausa estiva indicammo
Diciamo accanto all'esigenza della sì della della politica di sicurezza per lo sviluppo il grande tema dell'incentivo fiscale per i nuovi investimenti che creano lavoro nel suo
E il tema forse possibile su questo ci sono diverse opinioni però io penso che un impegno del governo in questa direzione almeno tentare liscia
E il tema di un possibile rallentamento
E gli effetti dell'accordo Pagliarini Van Miert che come sapete diciamo eliminando gli sgravi contributivi determina destinato a determinare un considerevole aumento del costo del lavoro nel Mezzogiorno o di misure alternative perché altrimenti noi rischiamo in questo momento di avere
Dei motivi disincentivante l'investimento nel sud del nostro paese e quindi una spinta a spostare risorse verso altri paesi
Diciamo balenare chieda la Slovenia la Croazia da dal Veneto non verso il sud d'Italia non si capisce perché se non creiamo delle del
Degli incentivi accanto a questo io sono d'accordo
Sull'esigenza di un uso più incisivo e gli strumenti pubblici Davis noi abbiamo discusso ricorderete anche di questo da qualche tempo
E cioè di come rilanciare una strategia dell'azione pubblica
Anche in relazione alle novità introdotte con le grandi privatizzazioni
Non ne abbiamo preso posizione contro il rilancio del Lirico io credo che questa posizione sia giusta la difende anzi siamo a favore della liquidazione dell'IRI così come il governo sia orientato a fare
Contemporaneamente però abbiamo detto
è un momento in cui il governo proseguire una politica di dismissioni delle sue partecipazioni industriali tuttavia si tratta di rafforzare quegli strumenti
Dice di promozione d'impresa di intervento finanziario di creazione di lavoro di progettazione che resta nel Manipur
Che si tratti in qualche caso gli strumenti anche rilevanti dal punto di vista delle risorse disponibili anche della delle capacità professionali disponibili
E di vedere se è possibile mettere in Rete queste società
Non io preferirei che non si creasse una nuova struttura un nuovo carrozzone ma questo è una preferenza personale diciamo ma si tratta di vuol dire mettere in Rete una serie di strutture
Proprio per avere una sorta di agenzia te
Per la promozione d'impresa per la promozione di lavoro per il sostegno finanziario per la progettazione al servizio delle imprese ma anche
Degli enti pubblici del Mezzogiorno che come sappiamo ha hanno una grave debolezza sul terreno progettuale anche se
Bisogna registrare che c'è una significativa ripresa della capacità di spesa noi siamo
Passati in poco tempo dal sette al ventinove per cento delle risorse comunitarie impegnate con un salto di qualità diciamo da questo punto di vista piccoli ha molto merito il governo
Ma anche alcune regioni meridionali in particolare mi è caro dire la Basilicata diciamo per rapporto affettivo che mi lega che brilla come una delle Regioni italiane meglio governati non meridionali livello e di gran lunga la prima diciamo con una delle regioni italiane meglio governare quindi da questo punto di vista
C'è una situazione in movimento ma lunedì un apporto a questa situazione io vedo lo spazio di un'azione pubblica più incisiva
Qui si tratta di affrontare un grande problema che è quello di che certe partecipi e partecipazioni pubbliche possono essere dismesse in gran parte saranno dismesse un processo che per tante ragioni secondo me ha un carattere in Italia positivo
Rispetto alla storia del capitalismo italiano
Ma laddove queste partecipazioni restano e ripeto si tratta soprattutto di società finanziarie di società di progettazione di società di di di promozione di Djorkaeff eccetera io non credo che cioè credo che qui si pone un serio problema di di strategia
Cioè mi domando per esempio se queste partecipazioni debbono essere gestite dal Tesoro
Il Tesoro ha funzionato abbastanza bene con me agenzia di dismissione diciamo meno bene per la sua natura diciamo come come azionista di riferimento per quelle attività che invece devono avere uno sviluppo devono devono SerT sostenere lo sviluppo ecco in forme anche nuove rispetto al passato
Io mi rendo conto che è molto diverso questo rispetto alla rilancio dell'IRI che preveda per legge nei primi sei mesi cento mila assunzioni secondo sei mesi duecento mila assunzioni e poi trecento mila assunzioni
Salvo la dire ma poi che cosa fanno ma qualcosa si inventerà diciamo sono due impostazioni diverse che rendo conto però noi cerchiamo di tradurre in termini comprensibili ecco in termini sostenibili una esigenza giusta cioè quella di una rilancio in termini innovativi di una azione pubblica a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno esigenza ripeto giusta
A cui secondo me la proposta delle trecento mila assunzioni degli ieri da una risposta sbagliata
Ma a questa esigenza giusta è possibile dare risposte giuste
Ora
Per quel che capisco Decia
Il governo va al confronto quindi non per dire no questi problemi non esistono
Va be'Nova al confronto con la volontà di ritrovare delle risposte governo con il quale noi ci siamo mossi in grande sintonia siamo in grande mai come in questo momento diciamo
Una sintonia politica di fondo e meno male che ci mancherebbe anche questa diciamo tutti
Il governo va al confronto per farsi carico
Delle esigenze che vengono proposte
Per indicare a queste esigenze delle risposte positive rilevanti incisive non chiacchiere
Cioè anche iniziative nuove significative incisive
Nel quadro diciamo di una compatibilità tra le scelte che si adottano e gli indirizzi di fondo della politica economica del come insomma tentativo quindi è quello di dare delle risposte serie ai problemi che vengono proposti ripeto problemi non infondati come problemi
Entra invece io trovo un poco più problematiche le risposte diciamo ecco che vengono indicate tenderei non può distinguere tra questi due aspetti
Ora
Voi avete visto che proprio in queste ore Rifondazione tende ad allargare l'orizzonte del contenzioso eccetera
Io credo che adesso il punto essenziale ad affrontare la legge finanziaria indirizzi della politica economica perché altrimenti rischiamo di
E portare dice
Nello stesso tempo la mia opinione è che di grande valore è il rilancio la la prosecuzione poi di di quella
Azioni di riforma che il governo ha impostato in altri campi e che comincia a dare i suoi frutti dal fisco la pubblica amministrazione ai temi della scuola temi questi più controversi più dico nel rapporto a sinistra ecco
Io credo che
Molto su questi punti si giocherà la caratterizzazione riformatrice del governo
Ma ripeto qui io Vito primi risultati positivi e largamente apprezzati d'altro canto cari compagni parliamoci chiaro non credo di essere un visionario cioè l'apprezzamento verso l'azione del governo
è un apprezzamento vasto e crescere
C'è uno spostamento di fondo nell'opinione del paese che riguarda diverse forze economiche una fetta dell'opinione pubblica adesso
Diciamo lasciando stare i sondaggi che sono sempre fuorvianti e comunque non possono essere alla base delle scelte politiche anche perché nessuno è in grado di prevedere
Lo scenario anche psicologico che si può creare con una crisi di governo quindi la politica deve fare le sue scelte prendersi sui rischi poi dopo si fanno i sondaggi
Ma non c'è dubbio al di là diciamo delle
Degli elementi di rottura che si stanno determinando
Che il movimento di fondo della pubblica opinione tendere verso un un rafforzamento del centro sempre l'insieme del centrosinistra insomma noi abbiamo avuto quarantatré per cento
Alle elezioni
Il ventuno di aprile l'area del centrosinistra e sono mi riferisco al ai numeretti dei partiti diciamo ma non c'è dubbio che l'area del centro sinistra oggi è più forte
E come non fosse un anno e mezzo fa c'è uno spostamento di una parte dell'opinione pubblica di ambienti del mondo economico e verso il centrosinistra e
Se non ci fosse anche stato un successo del governo diciamo sarebbe difficile pensare questo si capisce su quale base
Certo una molla è anche la crisi dell'opposizione incapacità dell'opposizione di prospettare un'alternativa di governo credibile ma le cose sono chiaramente collegate
Quindi c'è indubbiamente un dato positivo di
Che la politica del governo è percepita lo soltanto con una politica di tagli di sacrifici eccetera da una parte si avverte che questi sacrifici comincerà a dare dei frutti
In termini di dei fronti diciamo non soltanto i temi di orgoglio nazionale ma anche in termini di difesa e di ripresa del potere d'acquisto delle retribuzioni
Dopo un lungo periodo di calore numeri sono le quattro virgola nove contro l'uno virgola sei diciamo fa più Trevi qualcosa
E dopo alcuni anni che era meno e più c'è anche una qualche ripresa dei consumi che gente se la retribuzioni si apprezza la sul costo della vita c'è anche una ripresa dei consumi insomma ci sono dei dati in una parte del Paese si sta benissimo insomma da una parte problema italiano si chiama permette Mezzogiorno io poi rispetto anche la protesta dei ricchi diciamo
I quali pongono anche alcuni problemi reali ma mi spaventa di più il silenzio dei poveri diciamo rispetto alla protesta dei diritti
Però sono in realtà questo Paese stavo uscendo dalla fase di maggiore difficoltà c'è anche per queste percependo come un'assurdità ancora la maggioranza cita lei non ce n'è neanche che possa intervenire una crisi di governo non non c'è un senso ecco
Senso come una delle persone nordisti non avverte un un senso di quello che sta accadendo
E io spero che si corre questo poi a una fetta un peso anche sulla politica possa esercitare un peso questo è credo in modo come noi possiamo cercare di affronta
Questo passaggio
Lo spirito unitario
Con proposte anche innovative che rendano più incisiva l'azione di governo sul terreno delle riforme dell'occupazione
Con uno sforzo di tradurre in misure ragionevoli
E compatibili su scala europea le istanze giuste che Rifondazione sulle i problemi reali che esso le ai quali bisogna cercare di dare delle risposte incisive e nello stesso tempo compatibili con un indirizzo di fondo della politica del governo
Io non so se questo sarà sufficiente sarà sufficiente perlomeno a ad aprire una fase di dialogo di di di ad allentare il rischio di una frattura qui e ora è dico non lo so
Quindi noi siamo in una posizione di incertezza
E credo che in questo momento no non metta conto di
Prego
Vorrei reagire diciamo in questa sede all'immagine sulla quale si insiste che noi siamo il partito che vuole le elezioni dice vogliamo niente
E amo stare come stiamo stiamo benissimo governo governo va bene stiamo facendo le riforme costituzionali regge il proprio soprattutto sa tutto si può pensare che meno che noi vogliamo noi siamo
Fortemente intenzionati a garantire una continuità è una stabilità del Paese
Dobbiamo avvertire però tutti che se si apre una crisi di governo
Si apre una crisi difficilissima
Difficilissimo
Dalla quale non è facile uscire
Ogni paragone con la crisi del governo Berlusconi si è priva di senso tanto per ragioni come dire istituzionali
La crisi del governo Berlusconi s'fu aperta da una maggioranza
Sul tavolo del capo dello Stato fu messo un pezzo di carta firmato da trecento settanta persone sfilarono venti diciamo ma rimase la maggioranza assoluta
Trecento settanta deputati
Che diceva vogliamo che si costituisca un nuovo governo ne indicava anche il profilo dei contenuti programmatici
Ricordo diciamo essendo stato coautore di questa iniziativa che quello fu un vincolo non piccolo
Qui si apre una crisi da parte di un fronte del no
Se si apre dio non voglia Rifondazione lega proroghe non può sommarsi nel costituire e quand'anche si somma asse
Al Senato l'Ulivo alla maggioranza autosufficiente
Se il governo ha la fiducia del Senato non ha la fiducia della Camera c'è un è un caso di scuola di scioglimento non lo non lo dico adesso ride D'Alema veloce no la la letteratura caso di scuola diciamo
Quindi sei si apre una crisi
Se si apre una crisi si apre una crisi difficilissima almeno questo te lo porti poterlo dire difficilissima per lo scenario politico istituzionale lo scenario politico istituzionale questo non è un altro
E quindi
I rischi che questa crisi appaia senza sbocchi
Si trascini senza esito
La mandati esplorativi oltretutto aggiunge un'altra differenza se mi consentite non piccola
La crisi del governo Berlusconi fu aperta responsabilmente dopo l'approvazione della legge finanziaria
Se si apre una crisi a andavo a metà ottobre anche se la crisi dura un mese elezioni o non elezioni finanziaria Salsi dall'esercizio provvisorio va rivisto fosse chiari si sono liberati di riottenere Polydor Boniolo le istanze gli appelli ma i dati sono questi
Cioè il rischio è che noi ci troviamo lo stesso a mancare l'appuntamento della finanziaria lo stesso
E allora viene poi una soluzione pasticciata confusa insostenibile sul piano del governo del paese
Non è un caso che la Confindustria che pure ha motivi anche di critica sulla Finanziaria ha detto molto correttamente vada se si vuole l'Europa bisogna approvare la Finanziaria questa Finanziaria procede Parlamento può correggere eccetera se salta il governo e bisogna rinegoziare la legge finanziaria poi i conti perché se si ad una crisi di governo
E bisognerà rinegoziare la Finanziaria con Berlusconi e del tutto legittimo qualcuno dichiarare negoziamo con Bertinotti almeno siamo andati insieme alle elezioni perdiamo circa si apre una situazione politicamente assai confusa
Per questo io dico attenzione
Perché in questo momento se si gioca con la Quinzaine qualcuno pensa che la crisi di governo sia un modo di e di girare le cose per averne un vantaggio in un senso o nell'altro per avere maggiore forza contrattuale per prendere no voi e il paese per il collo perché siamo solo amore
Paese per prendere il noi e il paese per il collo secondo me gioca con il fuoco perché i rischi che è una crisi di questo tipo non abbia un esito possibile
E mi riferisco a un esito limpido limpido accettabile da parte dell'opinione pubblica ecco sostenibile i rischi sono enormi sono enormi e noi abbiamo il dovere di dirlo
Perché se noi avessimo preso la posizione quindi dire va be'anche se Rifondazione la peristalsi troverà una soluzione diciamo così sarebbe stato una posizione sbagliata tanto avrebbe aperto la porta alla crisi di governo
Ma sarebbe stato la persona sbagliata e non responsabile perché io allo stato delle cose non le non la vedo questa soluzione domani
Alto altro e se c'è chi si prende la responsabilità di dire bisogna dare all'Europa evitiamo la crisi siamo pronti a sostenere la legge finanziaria sono scelte io non le chiedo nessuno diciamo e e Crossley si misura la responsabilità le forze politiche europea la crisi di governo dopo io non so e non garantisco diciamo vedo molto probabili le elezioni
Come esito forse anche più limpido europeo perché tra trovarci al trenta novembre con il secondo mandato esplorativo e votare il trenta novembre io penso tutto sommato per l'Europa la di
Quindi ma non spetta a noi poi decidere queste cose
Salvo diciamo avviene la
Preoccupazione
Che non si manda al macero riusciamo ciò che abbiamo faticosamente costruito
Ciò che abbiamo faticosamente costruito è la prospettiva europea
Ma anche un sistema politico rinnovato
L'inizio del bipolarismo imperfetto
Però l'inizio del bipolarismo
E anche se mi consentite una sinistra europea e di Governo in questo Paese che non è come suo obiettivo quello di fare il PSI del Duemila cioè la sinistra riformista che sta al Governo
Mentre qualcuno vuole rifare il PC e lancia appelli le che si rifaccia la democrazia cristiana questa prospettiva diciamo consentitemi è una prospettiva che io non troppo desiderabile non trovo accettabile per l'Italia noi sia la sinistra di governo alternativa i conservatori non vogliamo diventare il segmento riformista di una maggioranza moderata trasformista
Mentre qualcuno si metta di fare il PC a ricostruirsi anche la pregiudiziale ha detto la cosa
Francamente inaccettabile
Non credo che possiamo prestarci diciamo così d'essere parte attiva nella edificazione di scenari regressivi per il nostro Paese come sono questi naturalmente con il consueto senso di responsabilità di cui abbiamo dato prova nel corso di questi anni
Affrontando il con moderazione con disponibilità al dialogo anche i passaggi più intricati
Prendendo Civis chi delle discussioni più azzardate ecco qui senso di responsabilità
Ma l'operazione certo autolesionismo laddove l'Authority sionismo non è certo che faccia del bene neppure Alitalia dice impaccio del male io mi faccio del bene all'Italia ma se questa seconda garanzia viene meno diciamo
E allora forse vale la pena di rifletterci io lo dico con come vedete con tre assoluta tranquillità dicendo che queste nostre riflessioni politiche
Considerazioni politiche
Non possono essere presentate come la scelta di andare alle elezioni
Che d'azione che non dipende da noi né soltanto da noi
Sono considerazioni politiche di cui spero si avverta tutta la serietà
Perché oggi queste considerazioni diciamo vogliono lanciare un messaggio chiaro
Messaggio chiaro è no alla crisi di governo non siamo d'accordo con la stragrande maggioranza degli italiani
Che riprendono un'assurdità che si apra una crisi di governo
Questa è la nostra posizione
E il nostro no e reso ancora più forte dalla consapevolezza che se si apre una crisi in questo momento su queste basi politiche che io ho descritto è una crisi
Che potrebbe non avere uno sbocco
E allora
Per quel che conta è un appello in queste ore si riuniscono al pianismo visti preparano documenti si si predispongono piattaforme negoziali diciamo siano ragionevoli
Perché sessista se si vuole dialogare per mettersi d'accordo
Chiaro bisogna chiedere qualcosa di più di quello che poi si ottiene diciamo ma non può essere troppo di più ecco dev'esserci una distanza ragionevole
Per quanto riguarda la posizione del governo io mi sento tranquillo dovete stare tranquilli governo va a questo dialogo
Con l'intenzione di compiere uno sforzo serio
Ricostituire la sua maggioranza per riprendere il cammino
Per quanto riguarda gli altri non lo so l'impressione di queste ore che ci sia un una una
Io concordo con i giornali diciamo forse una maggiore preoccupazione
Se esiste concordo norme il comune senso delle notizie che si riportano telefonate esso non solo ieri diciamo ma la percezione è giusto le potenze non solo nega la percezione giusta cioè la mia sensazione che in queste ore si sia manifestato nel Paese un sentimento diffuso di cui tutti noi siamo testimoni diciamoci ci ferma la gente cerca e chi è questo sentimento diffuso incredulità di di protesta di richiesta di accordo diciamo forse non non lascerà insensibili neanche quei cuori diciamo che sono più duri del nostro ma credo che anche lì si sia avvertito ecco questo sentimento questa domanda e che questo Possa incidere io lo spero vivamente diciamo ecco per il resto vede noi siamo Enzo riparati a tutti gli sviluppi possibili diciamo ma
Adesso davvero è difficile prevederli dice io da questo punto di vista so rimetto a voi diciamo io penso che
Noi abbiamo tempo e modo di discutere diciamo lo spazio se si ritiene lo spazio politico non temporale lo spazio politico della discussione è un po'ristretto Richard noi siamo qui noi non dobbiamo neanche il contrario Fondazione oggi pomeriggio però diciamo un vorrei che la notizia dell'intesa della rottura ci raggiungesse mentre noi stiamo esaminando con periodi ipotetici del quarto tipo il diciannovesimo scenario possibile diciamo in questo caso penso che qualcuno dubbi porrebbe nel nostro buonsenso grazie
Dunque
Dunque prima di dare inizio alla discussione accompagnò saldi
Ha chiesto locale
Vi prego di ascoltare
Non è
Mancherebbe
Ma io
Indica
Ieri scusate il contachilometri grammi di stargli seduto in quel tempo questa mozione eh scusate mi auguro di ascoltare poi nel nel parlo dei membri della vecchia direzione diciamo è non dobbiamo dare neanche cattiva prova davanti agli invitati
Dobbiamo dirci le di questa sospensione poi dobbiamo decidere anche che cosa fanno e dell'Assemblea congressuale che l'ha convocata da Napoli undici quindi prego di ascoltare con pazienza può darsi che ci sia un dibattito e poi e che non ci sia e quindi sedetevi tranquilli e chiudete le a parte anche
Saldezza vedo esenti
Singoli obiettivo prioritario
Il Polo
E le richieste formulate da Rifondazione il
E
è vero che corrisponde le conclusioni
Vede gruppi parlamentari della sinistra democratico
Alle prese di posizione
Del nostro partito in questi giorni
Le conclusioni di numero di componenti che ci sono stati in questi giorni
Decisive al
Una condivisione di questa impostazione
Le vecchie questo residuo signora sia realizzato
Niente lì ci sarebbe era di riflessione di decisione segreto
Loro invece lo sguardo
La mia proposta è di sospende
Dopo che insieme
All'incontro
Rifondazione non
Dove ci sarà
Come speriamo questo nostro ed è questa la nostra iniziativa avrà avuto successo oppure in un caso e nell'altro sale le
Discutono
Ha chiesto la parola
No
Non possiamo
Però la discussione sulle motivazioni
Aree
Ha problemi
è una situazione depositata e quindi con tutti i dati della situazione una
Gorla subito a rafforzamento
E la l'azione e largo
E delle sue obiettore una responsabilità
Nella coalizione di governo ed è
L'alternativa nostra per la parte che possiamo fare e un compromesso che salvi dalla crisi di governo anche
In parte
Esplicito
Risulta
M.
E poi Petrucciani
Aspetto
Petruccio adesso voleva aggiungere perché poi doveva perseguire la
Le possiede tutti i maestri un'altra volta ecco
Sì quella proposta retro
Metto ai voti la proposta
Abbassare
La se il
La la proposta di grandi se non capisco male
In quel senso
è una meditazione ricorse ai
L'idea scusate è una
Così possiamo
Allora proposta saldamente sospensione quindi che
Al radar la data che salvo
E poi dobbiamo
Con queste proposte al