La nota di politica estera

Lo scrittore bosniaco Caravà non è che questi giorni si trova in Italia per lanciare il suo ultimo libro tradotto in italiano che poi è un libro precedente alla guerra nella ex Jugoslavia in una intervista all'Unità ha usato un paragone molto eloquente sulla situazione bosniaca attuale e non sull'attuale
Ha detto che la Bosnia è come un computer o un mosaico ha detto che il fascismo ha trionfato prima impervio in Croazia è la dimostrazione del fascismo sta avvocato e fra l'altro per lui la spartizione della Bosnia concordata nel novantacinque tra Milosevic e Tudjman il risultato è secondo cara afferma che essendo la pressione Terna sulla Bosnia su questo mosaico di convivenza e insieme di fragilità troppo forte i pezzettini di marmo del mosaico si sono scontrati tra di loro
Sembrano le parole di Caracas Anna la fotografia della Bosnia compressa nella guerra che i serbi di Pale hanno scatenato con l'appoggio di Belgrado quindi appoggio esterno sui civili di Sarajevo speculare a quella che i croati di Mostar
Sostenuti all'interno la pagava hanno a loro volta scatenata in Erzegovina e purtroppo non è solo una fotografia del al dato non si è ancora placato infatti conflitto tra serbo bosniaci fedeli
ER Biljana Plavšić e che fanno capolino graficamente a Banja Luka nel nord della Bosnia e quelli ancora legati al sistema di potere creato in guerra da Radovan Karadzic con base a Pale
Non accennano a placarsi gli effetti della bonifica etnica al punto che a Sarajevo uno dei luoghi più frequentati e pieni di fermento è un albero
Ecco nel quale potervi e musulmani mandano gli avvocati a trattare lo scambio delle cause da una parte all'altra di quella che non dovrebbe essere una frontiera
E invece non è e che ancora taglia Sarajevo
Per non parlare della situazione paradossale che ci è venuta crea
Taglia Sarajevo i sobborghi per pesci
Per non parlare della situazione dicevo paradossale che è venuta crea area Belgrado la capitale serba
Dove ufficialmente ieri sono state annullate le elezioni che hanno visto la vittoria di cherchez la l'ultranazionalista fomentatori della pulizia etnica in Croazia contro il destino di Slobodan Milosevic se fosse stato raggiunto il
A Roma ci troveremmo oggi nella singolare condizione di avere come l'uomo nuovo del dopo un
Per un impenitente sostenitore dei crimini di guerra con tutte le conseguenze che si possono immaginare nella provincia autonoma del Kosovo a stragrande maggioranza barile dove regime serbo ha deciso nuovamente di usare il tallone di ferro
Ieri gli altri rappresentanti della comunità internazionale tale dell'Europa in Bosnia hanno sollecitato sia il rinvio delle elezioni nella Bosnia serba previste per dicembre il rinvio oltre la primavera del vanta otto del ritiro della missione esporrà la missione di protezione militare NATO che ha consentito finora di tenere insieme i pezzi e prima amo bosniaci evocati da Caracas Anna ritegno che ancora c'è bisogno di questo collante americano più e prima che europeo per scongiurare una ulteriore conflagrazione l'insegnamento che si può trarre e che ancora una volta la soluzione politica ripeto alla la creazione di una entità bosniaca spezzata in tre
Dati di fatto serbo bosniaco musulmano campione internazionale la spartizione etnica perpetua invece che medicare i conflitti i desideri di vendetta le rivendicazioni etniche e insomma il gioco dei parchi dei fondamentalisti dei fa nati ci di tutte le parti il lavoro del tribunale internazionale sui crimini di la nell'ex Jugoslavia dall'impressione che ormai i lavori appunto in Serbia Croazia e Bosnia Erzegovina su ciò che è passato mentre i giudici internazionali si trovano in realtà a operare sul ferito e tuttora aperte
Il mosaico è tutt'altro che il ricostituito come conseguenza degli accordi di Dayton
Ancora una volta l'intervento militare
Ha impedito o meglio a sospese una prosecuzione della carneficina ma la politica e la diplomazia non sono riuscito e di contro a vincere la loro battaglia per assicurare dopo la tregua anche la pace
Dopo