"Risorsa informazione"

E lei raccomandando a tutti gli intervenuti di fare lo sforzo per contenere l'intervento in un massimo del quarto d'ora chi poi riesce a stare in dieci minuti
Consente ad altri di intervenire comincerei dando subito la parola di Alberto Baldazzi della Agenzia delle emittenti radiofoniche del commi del coordinamento delle emittenti
Venti minuti io cercherò di spiegarne cinque
Le relazioni e gli interventi fin qui ascoltati vanno tutti nella direzione
Sì
Buongiorno chiuso i propri sudditi
Ecco le ecco
Le relazioni gli interventi fin qui ascoltati nella giornata di ieri vanno tutti nella direzione di una ricerca sa difficile quella di uno sviluppo reale di più avanzati equilibri né dell'informazione elettronica
Una ricerca che è frenata o addirittura ridotta sulla difensiva da resistenze politiche e burocratiche addirittura da clamorosi colpi di mano anche se forse neanche corretto definirli tali vista la loro prevedibilità in assenza di una serie la porzione gelatina in materia di regolamentazione radiotelevisiva mi riferisco evidentemente soprattutto al settore televisivo dei network come operatore radiofonico privato sarei dunque tentato anche di riprendere alcune delle questioni generali nel solco magari della comunicazione di Arturo Gismondi di Alberto Severi che ho ritenuto interessante
Purtroppo i fatti di queste ultime settimane l'apparizione quasi miracolistica di un piano di assegnazione delle frequenze del ministero delle Poste un piano peraltro che è noto per lo meno è pronto da dieci mesi mi obbliga a restringere il mio intervento ignorando anche aspetti decisivi per lo sviluppo del settore per citarne uno soltanto le tendenze della risorsa pubblicitaria
è infatti evidente che il bene primario la base stessa di qualsiasi emittenza radiofonica come televisiva è rappresentata proprio dalle frequenze
In queste settimane insieme ai colleghi presenti nel comitato nazionale che raccoglie molte delle espressioni rappresentative del settore privato ci siamo così trovati di fronte ad un fatto nuovo
La tesi ufficiale della questione frequenza in Italia dopo anni di indifferenza da parte degli organi dello Stato e forse non è un caso che si sia cominciato dal settore non per colpa sua
Meno esposto l'attenzione generale quello radiofonico oltretutto sotto il vincolo stringente questo va dato ne va dato atto al Ministero della convocazione internazionale a Ginevra che la conferenza che dovrebbe aprire i propri lavori il ventinove ottobre
Le vicende di queste settimane dal nostro punto di vista quanto frenetica e meritano di essere cool sinteticamente riassunte
Mobilitate dall'impatto con le prime indiscrezioni sul piano delle frequenze
Le associazioni che rappresentano i privati radiofonia hanno espresso un giudizio univoco un piano inaccettabile voglio comunque precisare a scanso di equivoci
Non è per noi inaccettabile la pianificazione delle frequenze in quanto tale un passo anzi che noi richiediamo come supporto della organica legge di regolamentazione del settore
E la legge è stato sempre storicamente il nostro primo obiettivo
Ma questo piano inaccettabile per quello che contiene o per meglio dire e tutto ciò di cui è carente basilari criteri socio demografici il confronto con ciò che attualmente esiste nell'etere privato siamo consapevoli noi stessi che la regolamentazione la legge non potrà limitarsi a fotografare l'esistente sappiamo che regolamentazione del settore significherà necessariamente sacrifici
Ciò nonostante c'è sembrato alquanto stolto da parte del ministero non considerare far finta che non esista radiofonia privata in Italia in pratica mentre invece come è evidente la RAI si vede riconosciuta attraverso questo Piano tuttora esistente qualcosa anche in più si vocifera di una quarta rete in FM a prescindere da possibili letture sotterranee dietro logiche questo piano scriteriato non può essere letto che in un senso lo strumento che oggettivamente decreta la fine dell'esperienza di radiofonia indipendente in Italia non vi voglio annoiare con troppe cifre anche perché per fortuna alcuni giornali hanno pubblicate spacciando magari per un attimo soltanto il velo del disinteresse che gli altri media palesano sempre nei confronti della radio
Malgrado le giustificazioni forniteci dal ministero in chiave di regolamentazione internazionale ripeto che questo è l'esigenza di per sé ineccepibile fin dal primo momento questo piano c'è apparsa come una vettura dalla carrozzeria più o meno lucida ma senza il cambio in grado di determinarne la direzione di marcia
Per cui di fatto l'unica marce che il piano Fenice colline stare e quella indietro verso un pratico azzeramento dell'emittenza privata
Cui non perdere da seguire la formazione di network di situazione di oligopolio analoghi al settore televisivo
Una precisazione questo piano è stato operativamente realizzato dalla direzione tecnica della RAI vincolata tra l'altro per questo dall'articolo esplicito della convenzione tra Stato e concessionaria pubblica
Noi non mettiamo in discussione la validità tecnico matematica dello studio RAI diciamo che il piano però assomiglia ad una di quelle dimostrazioni per assurdo proprio della de della geometria direttore dei teoremi geometrici
Lara insomma secondo noi si è limitato a svolgere un pulito compitino in classe mentre per altro verso i privati non sono stati contattati informati ascoltati neanche ammessi agli esami insomma
Di fronte a questo pateracchio perché di questo si tratta il ministro Gava c'ha dato immediatamente la sua disponibilità tecnica e prima ancora politica a rivedere le cose
Non abbiamo preso atto positivamente e abbiamo chiesto immediatamente verifiche tecniche che ci sono state concesse sulla carta ma che c'è stato comunicato tre giorni fa non potranno venire prima della conferenza di Ginevra
I tecnici del ministero in pratica ci hanno detto non preoccupate il piano è ampiamente le formulabile all'interno del territorio nazionale ma di fronte alla nostra richiesta di uno straccio dimostrati questa affermazione ci dicono di non sapere di quanto tempo hanno bisogno
A questo punto noi non possiamo far altro che rimanere sulle nostre posizioni che dicono ed esprimono il nodo al pian piano di Ginevra che oltretutto su altri aspetti appare viziato dall'assenza degli elementi tecnici basilari per la sicurezza Aerial ramificazione marittima
Contestualmente abbiamo richiesto la creazione di una commissione tecnica paritetica in sede ministeriale che affronti non solo immediatamente la modifica del piano ma rimanga insediata per tutta la lunga fase che ci separa ancora dell'intervento legislativo
In materia di temiamo che questa Commissione anche con la determinazione dei poteri
Che le competono sia istituita debba essere istituita immediatamente a questo punto che vorrei fare una vertenza un invito ai deputati e senatori che nelle commissioni preposte si occupano del settore
Questo piano contiene anche un altro elemento di pericolosità è un piano contestatissimo ma avviene allo stesso tempo presentato dal ministero come la base tecnica la quale legislatore dovrà necessariamente attenersi quando farà la legge
C'è dunque un grande rischio che il potere politico venga espropriato da decisioni tecniche peraltro avventate discutibili e comunque per noi inaccettabili
Noi chiediamo dunque l'attenzione di tutti perché già prima di Ginevra in queste settimane si faccia qualcosa si studia la situazione a tutti i livelli abbiamo chiesto di essere ascoltati nella decima Commissione insieme al ministro Gava anche per presentare i nostri stanze per far vedere che ci siamo perché questo è un dato di realtà
Vogliamo sensibilizzare anche l'opinione pubblica con degli strumenti d'informazione che non messo in piedi anche attraverso i nostri canali diretti restano le emittenti ma anche i partiti i sindacati in proposito accolgo con soddisfazione alcuni accenni presente in relazione introduttiva di Walter Veltroni anche se ovviamente questo non basta è un passo avanti ma non basta
La partita insomma che si sta giocando sull'etere radiofonico privato è alta solo il primo di una serie di passaggi necessariamente obbligati se manchiamo questo appuntamento comprende completiamo il campionato
Evidentemente il discorso su pluralismo anche in questo settore importante seppur sottovalutato potrà poi nel necessariamente svilupparsi soltanto nella misura del piange sul latte versato sul pluralismo versato grazie
La parola
La parola ai parola Luigi Coppola
Successivamente Tito Cortese
Ma io credo che
Guardando alla al tema del convegno poi credo che venga spontaneo un'altra domanda cioè la risorsa informazione un telegiornale riformato diverso
Per quale per quale società
E certamente non per la società dei telegiornali e giornali radio anche regionali
Che danno quasi sempre l'immagine di un popolo che passa il suo tempo a partecipare ogni giorno a convegni
Ho attaccato al telefono per rispondere a quiz
O la società proposta dai network grandi e piccoli combattuta tra storie d'amore brasiliane telefilm americani
O se invece non dobbiamo guardare alla società dei disoccupati degli sfrattati delle scuole che funzionano male degli anziani emarginati dalla gente che lavora e paga le tasse che difende il posto di lavoro alla propria e la propria dignità
La Società della violenza contro i minori e contro le donne
La società che difende l'ambiente
Tutti noi sappiamo come comportarci davanti ai poliziotti americani
Ma cosa sappiamo della Calabria della Val d'Aosta della Sardegna
Qua nulla o quasi nulla poi però qualcuno si scandalizza quando le istanze regionali non trovando il giusto spazio anche in un corretto confronto che dovrebbe essere garantito dal servizio pubblico
Assumono più marcate connotazioni autonomistica ecco io guardo al problema con un'ottica periferica guardo non da Roma a questi temi ma da una delle tante Regioni Italia qui giustamente si è parlato di regolamentazione del sistema radiotelevisivo di mercato di velocità di responsabilità delle forze politico parlamentari e dei governi che si sono succeduti in questi anni tutti i problemi sui quali occorre confrontarsi responsabilmente in tempi rapidi
Ma e parliamo della RAI
Intanto davanti all'emergenza della situazione si può intervenire senza bisogno di leggi ma facendo in modo che chi ha la responsabilità della gestione di questa azienda la Suma fino in fondo
Per cominciare si affermi il principio e si attua il principio che chi ha dato pessima prova nel dirigere una rete una testata giornalistica un settore della produzione venga rimosso e non promosso e in attesa che i provvedimenti legislativi vengano varati dobbiamo confrontarci con questa azienda così come e chiederci è già possibile utilizzare meglio le risorse disponibili per migliorare l'informazione
Credo di sì anche se dobbiamo preoccuparci nello stesso tempo di elaborare strategie
Per il futuro di guardare a quello che che è ormai alle alle porte il Paese in questi ultimi venti anni
è cambiato per esempio dal punto di vista dell'ordinamento istituzionale sono nate le regioni la RAI aperto la Terza Rete ha varato il telegiornale regionale il TG tre
Terza rete TG tre che così come sono servono a ben poco
Però ci sono tutti
E allora questo è un esempio perché non utilizzare la professionalità dei tecnici di giornalisti presenti nelle sedi regionali per mettere a confronto indiretta con il i problemi della Val d'Aosta dell'Emilia e della Sardegna tanto per fare un esempio
E sempre per restare all'esempio in tema di agricoltura perché non far vedere e far capire agli italiani come opera la regione sarda dopo trentacinque anni di autonomia è come nello stesso campo si muovono le altre regioni
Forse dal confronto i sardi capirebbero che sono stati amministrati peggio dei valdostani degli emiliani e anziché essere gratificati come mezzo terroristi capirebbero da soli di essere stati governati da una classe dirigente incapaci
Nello stesso tempo le altre regioni capirebbero ciascuno i problemi delle altre e forse si potrebbero mettere a fuoco per tutti gli italiani i veri nodi per esempio del mancato sviluppo del Mezzogiorno
Anche così il servizio pubblico può legittimarsi nel pieno rispetto di un autentico pluralismo promuovendo un confronto indispensabile per la crescita del Paese così saranno valorizzate le testate televisive regionali
E sarà trovato un ruolo diverso e saranno valorizzate le testate radiofoniche regionali
Ecco oggi orletto che la radio compie sessant'anni bene in questa azienda c'è una grossa risorsa che costituita dai giornali radio regionali
Che in molti casi come per esempio in Calabria sono Calabrie nato da poco un giornale un quotidiano che ancora di piccole dimensioni che molti casi dicevo in Calabria e Lucania per esempio sono l'unico giornale presente nella nella regione
Beh credo che su questi su questi temi si dovrebbe fare un'analisi molto molto approfondita cioè vedere come questo strumento il giornale radio regionale viene utilizzato così come viene utilizzato male
Per livello di servizio pubblico e non di testata indipendente gestita da un editore privato
Per favorire il confronto per favorire la crescita complessiva delle regioni nelle quali operano evidentemente in questa proposta che ho fatto c'è un pericolo metterebbe a confronto gli italiani sui problemi e reali e potrebbe far scoprire senza filtri
Troppe colpevoli incapacità nella gestione delle risorse e mostrerebbe la debolezza di un'informazione che quasi sempre guarda al Palazzo
E nelle sedi regionali oltre che al centro che la RAI il servizio pubblico potrà vincere la sua battaglia in difesa di una centralità di fatto e non affermata soltanto per legge
Occorre però affrontare con coraggio e fantasia il nodo dei meccanismi che condizionano l'informazione oggi cominciando con il rimuovere come dicevo prima chi mostra incapacità nell'assolvere le funzioni assegnate a tutti i livelli
In un'azienda che deve muoversi in un mercato molto diverso rispetto a ieri chi non è capace di stare al suo posto di svolgere il suo lavoro faccia a Luca Di Schiena ieri ha parlato di difficoltà nel creare nuove professionalità
Ma in nome di che cosa i direttori delle testate radiotelevisive propongono le assunzioni dei giornalisti sanno quale come il giornalista del quale chiedono l'assunzione
Certo occorrono corsi specifici all'interno dell'azienda occorrono specializzazioni ma non soltanto per i relatori non basta fare qualche autocritica di tanto in tanto la fanno tutti l'abbiamo sentite qui ma anche in altre sei direttori condirettori poi però imputare al sistema alla lottizzazione tutte raccolte tutti colpevoli nessuno paga pilastro ieri sera ha parlato di redattori capo delle sedi regionali
A me non preoccupa il fatto che su ventuno redattori capo diciassette siano democristiani
Mi chiedo invece se tra essi cioè qualcuno che è diventato redattore capo perché il giornalista non perché democristiano
In Sardegna per esempio la crisi per la formazione della nuova giunta regionale è stata lunga alla fine è stata eletta una Giunta a presidenza sardista con assessori comunisti sardisti e tecnici
Un fatto obiettivamente storico nella nella storia dell'autonomia dalla Sardegna ma storico anche per quello che riguarda il Mezzogiorno per quello che riguarda la stessa vita nazionali
Ebbene e qui ci sono autorevoli colleghi e pongo questa domanda quanto spazio avreste dedicato al dibattito che si è svolto per tre giorni nel Consiglio regionale della Sardegna
Uno speciale dirette una sintesi oppure come è stato fatto due minuti un giorno due minuti altro giorni un minuto in cinquanta al terzo giorno
E cosa hanno capito in Puglia Lombardia di quanto stava accadendo in Sardegna
Ultima questione
Diciamo una questione morale quale credibilità alla gestione dell'informazione ieri la volpe parlava di giornalisti manager quando si sprecano quattrini perseguire con tre telecamere sia i giornalisti lo stesso avvenimento per dire le stesse cose
Quale credibilità può avere l'informazione quando è condizionata spesso più che dalla notizia su questo sappiamo tutti che la notizia non è di proprietà dei giornalisti ma di proprietà della collettività
Questa credibilità dicevo de quando le formazioni condizionata più della notizia dall'utilità per questo o quello come può essere credibile per esempio un servizio di sporto quando sembra destinato più ad un carosello pubblicitario che ha un telegiornale
Quale credibilità a la dirigenza aziendale giornalistica quando il telespettatore Annetta l'impressione che il qualcuno al servizio alla Mulino della pubblicità si sta in farina amido e non accade nulla
Concludo attendiamo la riforma la regolamentazione giusti equilibri di mercato e a questo punto benvenga l'interconnessione è stato già detto
Ma facciamo in modo che da domani se non se non è già tardi
Ci si muova all'interno della RAI
Di questa RAI così come oggi per affermare nei fatti le proprie capacità professionalità le proprie autonomie
Morali e culturali avendo ben presente
Che si opera nel servizio pubblico la RAI potrà salvarsi se il processo di rigenerazione partirà dall'interno con consapevole forza
La parola Tito Cortese
Si prepara il Giulio Borrelli
Ma io ho fatto un AN troppo lunga comunicazione sull'informazione di servizio e quindi non non intendevo neanche prende la parola il primo visto che scritta se non poi lo facciano pace per pochissimi minuti
Perché ieri
Alla fine della giornata così mi son trovato con alcune impressioni
E con un paio di cose da dire
Comincio dalle informazioni di servizio
Perché
A queste si riferiscono le impressioni alcune delle impressioni che ho ricavata dal dibattito gli occhi
Ma ieri tutti hanno difeso il servizio pubblico qui dentro
Tutti si sono detti d'accordo
Sulla necessità di potenziarlo
E tutti hanno difeso l'autonomia dal servizio pubblico
E io mi son chiesto chi allora abbia sabotato
Nell'azienda RAI e attorno all'azienda RAI in questi anni la funzione di servizio pubblico della concessionaria perché via Cherso
Ieri ho sentito delle direttore di testata rappresentanti autorevoli di partiti di governo ed è stato un corno
Ma allora allora ci siamo sbagliati
Allora chi ha trovato difficoltà e può dimostrarlo
Nell'esercizio
Professionale
Nel quadro del servizio pubblico
Se inventato tutto
Io credo
Che sarebbe
Sarebbe un equivoco inutile
Dalla credere che questo dibattito in questo convegno posso essere il solito balletto
In cui sulla lottizzazione cioè nulla dire perché tanto ci siamo dentro tutti
Sul servizio pubblico siamo tutti d'accordo che va difesa sull'autonomia i nemici sono gli altri e ciascuno
Beh sarebbe un'occasione sprecata
Io credo che l'attenzione grande che rivolta dall'interno del servizio pubblico da dai lavoratori
Dell'informazione dei lavoratori della RAI
A questa occasione
Sia tutta
Nell'attesa di una
Di una svolta di un modo diverso di considerare unico
E quella svolta io ho ritrovato quel modo diverso riconsiderare le cose nella relazione che ha aperto questo compito
Dove non si chiedono
Aperture di credito
Sul nulla
Si avanzano delle proposte e su queste proposte
Era da attendersi
Che venissero
Contributi ma anche ma anche prese di posizione
Che si dice sia se si è d'accordo non si è d'accordo
Sul
Sul fatto che questa azienda
Pensata ahimè questa struttura aziendale pensata a torto in sede parlamentare perché tutto si deve fare in sede parlamentare fu che prende pensare alla struttura
Di un'azienda sia pure
Concessionaria del servizio pubblico se questa struttura
Pensate in una in una fase in cui c'era il monopolio dell'emittenza radiotelevisiva pubblica
Sia da rivedere o no e in quale senso se abbia ancora
Un qualche significato
Non la concorrenza interna
Che dev'essere destinate ad urlare se concorrenza è articolazione vivacità del dibattito diversità Rivers diversificazione di contributi se questo è concorrenza
Ma se la concorrenza è il fare e rifare in due tre versioni copie brutte copie delle stesse cose
Con Sperto lo guardate non soltanto di risorse finanziarie
Ma delle delle possibilità complessive
Di immagine del servizio pubblico di risposta articolata di e e differenziata le domande che sono diverse e che sono nuove che si vanno ridomando sempre
Ecco su questa proposta io non ho sentito tante prese di posizione non ho sentito tanti dire siamo d'accordo oppure non siamo d'accordo
Cito del Vallo sì
Ci sono delle cose
E finisco subito molto molto semplici capire molto concrete
E sulle quali chi appunto guarda con attenzione dalla RAI si guarda con attenzione a questo casino
A questo dibattito può
Immediatamente cogliere delle
Degli elementi di giudizio
Lo dice a Pavolini ieri sera
Non vogliamo piantarla con la con la polemica dello zio Sam benissimo
Allora
Assumano le forze politiche che ancora in questo momento sono rappresentate nel consiglio di amministrazione
Un la responsabilità ben precisa di farla finita nel concreto da ieri
Mi pare di cogliere dico
Dalle assunzioni lottizzate delle scorse settimane
Con questa pratica
E avviino
Procedure diverse
Di reclutamento
Di assunzione di mobilità di promozione
Di carriere all'interno del servizio pubblico e che glielo impedisce costa questo
Ma il concorso a costo zero
Allora qui non si tratta di fare polemiche sulle lottizzazioni vecchi state lì vedere chi vuole e chi non vuole da tutti gli azionisti innate quelle venture
Chi vuole in sostanza e chi non vuole altro che vecchia cultura
Chi vuole in sostanza chi non vuole abbandonare
La vecchia inaccettabili e ignominiosa
Gestione di questo servizio
Questo per quanto riguarda le forze politiche se si vuole se si vogliono dare di cinese sia in grado di assumere responsabilità in questo senso c'è la possibilità immediata Rita
Ma c'è anche all'interno dell'azienda
Cioè da parte della direzione aziendale e c'è da parte
Delle singole strutture reti testate dell'azienda
è vero che tutti difendono l'autonomia
è vero che siamo tutti d'accordo
Su queste cose ma allora andiamo a vedere le scelte precise
Un dossier sulla mafia e la stessa cosa di un dossier sull'eutanasia io non lo credo
Allora vediamo se si fanno i dossier sulla mafia o i dossier sull'eutanasia
Ecco io credo che fuori di qui dentro i libri siamo in molti qui della RAI e fuori di qui molti di più
Si si guardi
Alla
A questo momento del dibattito sulla RAI sul servizio pubblico in questi termini
E che questa sia l'attesa nei confronti
Dell'iniziativa del Partito comunista di questi giorni
Che secondo me ha trovato ripeto
Una risposta
Il Consiglio
In consentaneità con questo tipo di appesa nella relazione via per tutti
Che ha avuto nel dibattito momenti di grande interesse
Penso all'intervento all'intervento di di Luigi Mattucci di ieri perché poneva dei problemi molto seri anche a chi come me fa il giornalista
E quando parlava di dei limiti attualmente limiti invalicabili che si pongono per un modo diverso di fare informazione servizio pubblico parlava anche dei limiti professionali
Quindi avere parlare anche di ordine dei giornalisti e di altre cose di questo genere io ho detto che parlo per due minuti che non lo faccia piacerebbe sentire il parere di colleghi autorevoli anche dal presidente della Federazione della stampa
Su questi temi ci sono sicuramente argomenti di questo genere che vanno che vanno approfonditi ma ricevo oltre a monte a a voci di grande interesse a contributi molto validi che ho sentito
Ho avvertito anche questo rischio devi tornare a un balletto in cui si è tutti uguali si vogliono tutte le le stesse cose chi ha lavorato e lavora nel servizio pubblico sacche questo non è vero
E non è più destinati il più disposto a sopportare questo modo menzognero di considerare i problemi della
La parola a Giulio Borrelli successivamente Loredana Rotondo
Ho chiesto ieri a un collega del TG uno subito dopo la relazione introduttiva che cosa pensava di questo convegno e questo collega
Gli ha risposto mi sembra un convegno postcomunista
Gli ho chiesto perché e mi ha spiegato perché nel senso che sono stati messi da parte vecchie impostazioni
Ora non so se questo sia vero o se forse non sa dire il contrario cioè che c'è in questo convegno uno sviluppo di precedenti posizioni di posizioni già affiorate Mammano l'elaborazione dello stesso partito comunisti
In quella espressioni comunque mi sembra che ci sia il riconoscimento della novità del salto di qualità degli orizzonti nuovi che apre la relazione di Veltroni
Ma se questo voleva essere il significato che il mio compagno di banco attribuiva al termine postcomunista quindi di aggiornamento di revisione critica il termine stando agli interventi di ieri non può certamente essere applicato
Ad altre forze politiche non si può parlare da questo punto di vista di un post democristiano o di un posto socialista ma se mai forse sarebbe più adatto parlare di un paio democristiano e di un pallido socialista
Il male e è stato detto sta nel distorte soffocante rapporto tra informazione radiotelevisiva e sistema dei partiti è stato detto non lo ripeto non c'è dubbio che qui è l'ostacolo e qui bisogna saltare
Il problema però e di vedere allora come lenticchie come l'indicazione strategica come l'alto livello della riflessioni si può tradurre in atti e comportamenti conseguenti in politica quotidiana
E anche qui il problema non pone problemi indifferenti allo stesso partito comunista la strada certamente non è né ebreo né né facile le schermaglie di ieri tra Bubbico e Bernardi tra Macchia e Tempestini indicano che la nuova alleanza riformatrice proposta da Veltroni
Forse sarà un punto d'arrivo ma certamente per il momento non appare ancora un punto di partenza
E di qui allora mi pare Luti l'utilità di una iniziativa che non si rivolga soltanto alle forze politiche ma in primo luogo agli operatori dell'informazione ai giornalisti ai protagonisti un'iniziativa che entri nello specifico del loro lavoro e del loro destino
Come via del discorso mi sembra che può essere senz'altro utile l'affermazione di Biagi quando ieri ci diceva che non possiamo aspettarci che la libertà ci arrivi per decreto
è vero che nelle relazioni ci sono vaste zone di rassegnazione di pavidità e di opportunismo mai vero anche che ci sono fermenti nuovi se è vero che trent'anni di televisione sessanta di radio sono anche trent'anni per la televisione di occupazione dai corsari di lontana memoria ai pirati di oggi
è vero anche che non è impossibile rimuovere abitudini consolidate
Se si è capaci di indicare la strada del cambiamento e di rinnovamento
Si va a mio giudizio facendo sempre più strada
La consapevolezza che siamo arrivati a un media un appuntamento decisivo per il nostro futuro come ci ricordava mi pare adesso anche cortesi e che alcuni cambiamenti
Sono possibili da oggi pena la decadenza inarrestabile di questo il nostro stesso mestiere oltre che dell'azienda più complessiva
Ma dobbiamo veramente aspettarci
Che sia la concorrenza
Ai dirci a indicarci che un nuovo giorno è spuntato
Certo la concorrenza è utile stimolante non possiamo imbrigliare lo stesso sviluppo tecnologico forse presto dovremo misurarci al di là vede delle ostilità o delle contrarietà anche delle forze politiche e poi la realtà e più forte di qualsiasi immaginazioni spesso dovremo misurarci con la concorrenza delle privati ma guardati il discorso è riferita Moccagatta che qui la falla narra anche di voi
Non illude i tiri diceva ieri a mio giudizio giustamente Morrione di poter fare un'informazione diversa da quella del servizio pubblico semper Mangone queste condizioni e questo modo di riferirsi e di rapportarsi delle forze politiche rispetto al Aimo al mondo dalla comunicazione di massi all'informazione radiotelevisiva in particolari
Ma vorrei aggiungere guardate anche quello che è successo in alcune esperienze
Personali guardata di sempre il caso io non lo conosco personalmente non so come sono andate le sue di vicende ma mi sembra emblematico il caso dell'ex direttore della Rete uno post riforma poi passato a un netto può privato da cui è andato via oggi e tra quelli che ha presentato una comunicazione a mio giudizio ricca di stimoli a questo convegno prima non ci dicono niente allora questa esperienza a proposito di libertà e di autonomia professionale
Ci sono certamente alcuni cambiamenti che richiedono tempo per essere introdotti e quindi le le le le varie i vari interventi legislativi la riforma delle riforme tutto quello che sappiamo
Ma altri cambiamenti possono essere fatti e debbono essere fatti fin d'ora se non vogliamo appunto imboccare una criminale stabile o non fa pagare come il Titanic
Si è parlato della rigidità e ripetitività dell'offerta dell'informazione sul telegiornale sta dove esiste un solo moderno di telegiornale incerto ma come per il coordinamento del palinsesto non basta mettere assieme i tre direttori
Delle reti così per il telegiornale se si sceglie la strada dell'offerta unitaria non sarebbe sufficiente mettere d'accordo i tre direttori o arrivare
Ha un direttore unico se non cambiano contestualmente i modi di produzione le strutture produttive il modello produttivo è stato veto vetri tutto che segue fanno in bello brutta copia le stesse cose la verità e che se vogliamo anche sui telegiornali differenziare caratterizzare vedere vestali dobbiamo cominciare con Richie grave lo stesso personale giornalistico
Perché siamo stati abituati bene o male a fare tutti le stesse cose
Viaggi ci invitava a usare arrischiare a rimetterci continuamente in discussione e giusto però dobbiamo tenere anche conto che il mestiere di chi è ha detto oggi
Alla quotidiana fattura dei giornali radio dei telegiornali non è quello del compositore di Rapsodie o del solitario fustigatore dei costumi nazionali
Se vogliamo Mick migliorare il livello medio del giornalista radio televisiva a mio giudizio vanno garantite da subito alcune regole che non costano e non richiedono grandi interventi legislativi o l'accordo delle forze politiche necessariamente almeno primo e il meccanismo di accesso alla professione che deve essere pubblico e verificabili su questo c'è stato uno sciopero per la prima volta dei giornalisti la piattaforma dello stesso sindacato e finalmente chiara Arriba
Le risposte sono ancora insufficienti
Secondo
La formazione e l'aggiornamento dei quadri aziendali non possono essere lasciati soltanto alla sensibilità all'iniziativa all'impegno dei singoli interessati ma devono far parte di una strategia aziendale non è possibile che questa azienda lei Sini alcuni pochi milioni di lire
Per i corsi di inglese che sono stati interrotti addirittura interrompa liste Egidia professione degli atti di aggiornamento perché non ci sono i soldi e poi continua come mi ricordava ieri un registra andare avanti
Gli appalti di trenta milioni per uno l'umorista che come sapete è quello che simula quattro passi in una stanza agli effetti per poter mettere e poter mixare con il sonoro su uno sceneggiato televisivo
Terzo la selezione e le carriere devono essere sganciate dall'influenza di padrini
Quarto la mobilità visto nessuno di noi può essere inamovibile questo non riguarda solamente altre prove sono altrimenti mobilità dalla periferia al centro ma anche dal centro alla periferia
E con questo principio certamente in contrasto quello della inamovibilità di certi corrispondenti all'estero che per essere cambiati anche quando sono logori bisogna aspettare ormai che vadano in pensione
Quello insomma perché necessaria mi pare che una più vasta schiera di professionisti siamese effettivamente in grado di tentare di usare e anche di sbagliare
Periodicamente vanno tirate le somme per tutti e se si scegliesse ad esempio il metro professionale per valutare ognuno forse alcuni capi redattori o anche redattori
A detti oggi a vigilare sulla messa in onda
Delle diapositive dei palazzi o dei volti degli uomini di Palazzo tornerebbero a fare i lavori più adatti alle proprie competenze estiva e si aprirebbero invece sparsi
Per altri professionisti contesterò senza tessera e ce ne sono tanti in questa azienda
Che potrebbero dare un contributo serio al nuovo modello informativo che da più parti viene invocato parlando di nuovo dell'informatica in avvio rapidamente alla conclusione cioè il problema di fondo certo di una comunicazione che passi attraverso il video che arrivi a chi sta dall'altra parte c'è lo ricordava ieri giustamente Beniamino Placido
Nel momento però in cui difendiamo la validità del servizio pubblico per la democrazia stessa di questo Paese nel momento in cui siamo e per il momento rischiamo nell'informazione in una situazione di monopolio il giornalista del servizio pubblico a mio giudizio deve trovare deve definire un suo stile che respinga censure e manipolazioni che rifiuti piattezza e pressappochismo e senza però riprodotta riproporre vecchi modelli e dispute supera ieri Placido
Ricordava il caso di Radio Selva e del compianto Emmanuele Rocco
Ritengo se ci si riferisce a quei casi questa è la mia personale opinione come ad esempi di comunicazione calda
Il discorso dovrebbe essere indubbiamente approfondito
Certo c'è una differenza non stiamo qui a ripetere transilvano il compianto Rocco
Tendo però ad attribuire alle spalle arrocco alla sua grande professionalità il valore di un'esperienza storica da tanta e superata ieri sera lo ritenevamo nei telegiornali e la sintesi storica che ci ha riproposto Ambrosio certo
Se consideriamo qual era il quadro della per il della pre riforma dell'informazione
Di allora nella previsione
Rocco rappresentava una grande novità una grande rottura storica perché per la prima volta dava voce a un terzo del Paese fino allora escluse rappresentava una rottura di schemi tradizionali e quindi un fatto già di persistono positivo in quella situazione diverso ovviamente sarebbe il discorso per Selva che non rappresentano nessuna rottura con il passato ma anzi la continuazione di certi modelli passa oggi però a mio giudizio non abbiamo bisogno di dividerci al nostro interno in guelfi e ghibellini
L'informazione del servizio pubblico non può essere la somma di tante faziosità la rappresentazione di momenti parziali della vita sociale e politica del Paese
Il giornalista radio televisivi a mio giudizio deve cercare uno stile nuovo che sia al tempo stesso grintoso frizzante avrebbe detto Algarotti
Caro a Placido mai equilibrato spregiudicato ma chiaro pulito per citare ancora Algarotti
Che passi attraverso il video ma non sia invadente non faccia violenza all'intelligenza e al buonsenso di chi vede Iacchetti ascolta
Non ci sono modelli già pronti già belli e confezionati da imitare ci sono però tentativi seppure ancora parziali che vanno avanti la situazione di oggi tra mille difficoltà
Si tratta allora a mio giudizio di incoraggiare di sviluppare questi tentativi di avviare una ricerca nuova abbandonando schematismi e visioni riduttive
Con la consapevolezza che buoni funzionari di partito probabilmente non diventeranno mai dei veri giornalisti e che buoni giornalisti non possono essere piegati affari propagandisti di partito
Anche nella scelta tra l'uno e l'altro modello professionale a mio giudizio passa davvero il rinnovamento della radiotelevisione
La parola Liliana Loredana Rotondo si prepari Arturo Gismondi
Raccomando fino adesso gli intervenuti hanno mantenuto una media di dieci undici minuti se questa media viene mantenuta riusciamo a fare parlare gran parte degli iscritti
Parlo di un'esperienza della quale può forse ancora valere la pena di parlare almeno per lo spirito generale che la pervade
Sono consapevole dei mutamenti intervenuti nel quadro informativo culturale del nostro Paese
Credo tuttavia che restino vivi e attualizzare degli
Alcuni problemi e interrogativi del passato che possono ancora servirci a interrogare il futuro
Mi riferisco alla produzione di un insieme omogeneo di programmi che è cominciata all'indomani della riforma e si è interrotta verso la metà dell'ottantuno
I temi su cui abbiamo lavorato con il consenso e l'appoggio di Massimo Fichera allora direttore della Rete due
Erano quelli delle problematiche sociali emergenti in quegli anni
Le condizioni dei malati di mente quella delle donne braccianti e di quelle che vivono e lavorano nelle periferie delle aree metropolitane le storie di vita degli immigrati la violenza sulle donne e la sessualità maschile in rapporto alla prostituzione
I programmi sono affatto incongrue scucita due serie di Riprendiamoci la vita due edizioni diverse di storie di vite a processo per stupro a offre sì
A questo progetto hanno lavorato con me come autori e tecnici sia dipendenti della RAI che collaboratori esterni abbiamo costituito per un periodo un nucleo ideativo produttivo sia pure anomala
Fino al settantacinque la RAI TV aveva agito per lo più come corpo separato facendo uso di un linguaggio apparentemente neutro pendente in generale nello spettatore la convinzione che fosse la realtà stessa parlare
Dopo la riforma la conquista del pluralismo superarlo ipocrite astratte categorie come quella della neutralità dell'informazione
Si erano create le condizioni per l'uscita dal corpo separato ed entrare nella realtà dentro i processi sociali con l'intento di coglierli nel loro farsi dando voce come si diceva nei convegni di quel periodo ai protagonisti della realtà sociale
Scegliemmo questo metodo dichiarando anche la natura non neutra del nostro intervento
Le discussioni redazionali vertevano soprattutto su cosa dovesse essere dovesse intendersi per realtà su quali fossero i modi e i mezzi produttivi adeguati al metodo di lavoro adottato sulla questione della centralità della notizia
Convenimmo che avremmo lavorato insieme partendo dal presupposto che la realtà non parla da sola
Che non è uguale per tutti
Che non è sempre stata la spessa
Che esiste oggi un reale che sta tante Sky sta accanto ai tanti reali storicamente susseguitisi ai tanti reali possibili
Il senso comune una graduatoria largamente condivisa del reale che si fonda su elementi messi in reciproca posizione di valore dissenso
Accade che alcune persone o soggetti sociali nuovi ad esempio in questi anni le donne
Cominciando a nominare ciò che conoscono autonomamente
Contraddicono la realtà fino ad allora conosciuta
Questa contraddizione questa produzione di senso diverso può dar luogo a immagini vergini mai viste prima
Noi volevamo mettere una telecamera dentro quei processi
Proprio nei luoghi in cui possono verificarsi contraddizioni e rotture di senso per un tempo sufficientemente lungo raccogliere immagini sintetiche dotate di alto potere comunicativo
Ci sembrava possibile così facendo assistere magari partecipare alla produzione di linguaggio nuovo
E quanto si è verificato a mio avviso ma in caso di processo per stupro
Processo per stupro trasmesso per la prima volta nell'aprile del settantanove alle ventidue della seconda rete ottenne un ascolto piuttosto consistente quattro milioni ottocento mila spettatori ed un gradimento pari a settantatré replicato in seguito all'attribuzione del Premio Italia in prima serata il programma appelli l'ascolto di nove milioni e mezzo di persone ha un gradimento elevato settantasette
La Gazzetta di processo per stupro è stata richieste proiettata dal settantanove ad oggi circa due mila volte gruppi associazioni partiti circoli culturali
Il corso della sua produzione era stato di solo tredici milioni di lire
Alla RAI al settembre dell'ottanta le vendite all'estero del programma avevano fruttato cento mila dollari
Il programma andato in onda in tutti i Paesi dell'Europa occidentale oltre che in Australia in Giappone in vari luoghi degli Stati Uniti
Processo per stupro non è nato per caso ma da una sorta di work in progress maturato dentro l'esperienza del lavoro precedente e da un tentativo sbagliato diciamolo pure da un errore
Nel settantotto volendo registrare una sorta di diario del femminismo avevamo ripreso i lavori di un convegno internazionale sulla violenza discutendo il materiale girato ci accorgemmo che presentano un carattere di gergali ITA interni tal movimento oltre che di staticità quasi radiofonica che lo rendeva improponibile al pubblico televisivo
Affermazioni come quella che nei processi per stupro la vittima subiva una seconda violenza avrebbe lasciato detta in questa forma il tempo che trovano entrano allora in un'aula di tribunale registrammo un processo per stupro
Decidemmo di usare due di di Auteuil che ci permisero di seguire lo svolgimento del processo in modo molto agile intrusivo senza particolari sgombro di cavi e lampade
Nell'aula del tribunale si svolgeva un evento contraddittorio e altamente virtualizzato dall'esito incerto
Un lungo e accurato montaggio ci permise di tirare fuori un prodotto abbastanza indefinibile che è stata del documento alla rappresentazione
E che mostra quanto possa essere labile il conto il confine tra realtà e fiction
Cosa ha significato per il pubblico il programma di questo tipo
E possibile apprenderlo da una ricerca di mercato effettuata dal Servizio più di un in rapporto alla formula espressiva utilizzato i ricercatori hanno registrato che il pubblico ha ben compreso la diversità della comunicazione che gli ha offerto la possibilità di partecipare a qualcosa di significativo sul piano etico sociale interessante a livello personale
Circa l'assenza del convento di ricercatori avevano ipotizzato che la mancanza di qualsiasi intervento di mediazione potesse creare negli ascoltatori perplessità o sensazioni di tipo abbandonico
Questa mancanza ha invece assunto valore positivo creando una disposizione all'ascolto insieme attive ricettive autonoma anche un e coinvolgente
Dal tipo di risposte viene fuori che il commentatore l'esperto assumono spesso le connotazioni di una figura paterna e tutrice
Il non essere accompagnati per mano imboccati oltre ad essere giudicato un espediente espressivo valido viene percepito come elemento che crea un rapporto al mittente utente vissuto sui versanti del rispetto della maturità e della stima
Circa la mancanza d'interviste e di altri elementi informativi esterni al racconto e circa la sintesi tempo
Rio credibile drammatico
Il pubblico anche approvate l'assenza di ogni commento musicale osservando che il tipo di trasmissione respinge ogni inessenziale in cornice tout-court
Alcuni limiti tecnici del programma Claudio spesso carente la difficoltà di comprensione di alcuni scambi verbali l'imprecisione di alcune immagini non hanno compromesso la disponibilità del pubblico a recepire il nuovo linguaggio e l'accettazione globale della trasmissione
Circa i contenuti del programma è stata rilevata l'importanza dell'ambiguità del messaggio come uno degli elementi di maggiore interesse per il pubblico
Il nucleo portante della comunicazione per gli spettatori non nello stupro ma il processo con la sua atmosfera la liturgia dei limiti il meccanismo dei confronti la dialettica delle arringhe il gioco invertito delle parti
Quanto alla classificazione per genere di programma processo per stupro appare difficilmente incancellabile in una delle categorie codificata della programmazione televisiva
In genere i programmi giornalistici devono mantenere una vicinanza temporale con l'accadimento proposto pena la caduta dell'interesse cronachistico processo per stupro trascende i limiti del recente nella sua questo ricitazione acquista emblematici tale valore assoluto
La rete due producendo il filmato e consentendo una trasmissione ha stabilito con un parente un nuovo tipo di contatto mettendosi in una posizione simmetrica connesso indagini conclude
Il successo della trasmissione sembra essere dovuto al fatto che gli spettatori hanno individuato in essa una realtà di cui loro stessi sono partecipi i giudici imputati questa modalità di comunicare apparsa come un fatto nuovo ritenuto rispetto al passato più adulto e rispettoso dell'autonomia e della maturità del pubblico
Per illustrare meglio l'impostazione data al nostro lavoro mi riferisco a storie di vita un programma che ha preceduto processo per stupro N per vari aspetti l'antecedente logico
Si tratta della rappresentazione dei fatti e storie della vita della gente di un paese del Sud Rocchetta Sant'Antonio segnato dall'emigrazione delle storie di vita di quelli che sono rimasti e di quelli che invece vivono e lavorano in Germania e a Torino
A questo racconto in parallelo si aggiunge a quello del rientro estivo degli immigrati cioè della ricongiunzione del confronto tra le due parti della comunità ne risulta una specie di saga popolare di racconto corale
Questo risultato è stato possibile entrando dentro la vita del paese essendone il più possibile assimilati dopo un periodo iniziale di diffidenza ciò ha comportato una permanenza di quattro mesi del gruppo di lavoro a Rocchetta Sant'Antonio e di altre due mesi tra coloni e Torino
Il lavoro è andato avanti secondo tre direttrici principali la registrazione degli avvenimenti di ritualità sociale che hanno un loro sviluppo interno la piazza la domenica il salone di barbiere il mercato la festa eccetera
La registrazione di quelle situazioni sia private che pubbliche che gli stessi abitanti suggerivano
La registrazione di situazioni scelte determinate dagli stessi realizzatori una volta che il rapporto con il Paese aveva raggiunto livelli adeguati anche il prodotto di questa impostazione del lavoro è difficilmente classificabile secondo i generi tradizionalmente offerti dalla programmazione televisiva presentando un carattere a metà tra il documento e la rappresentazione un serial una telenovela povera in chiave di cronaca
Presentato ad un input storie di vita ci venne richiesto dalla tv belga della BBC come materiale di ispirazione
No come mai programmi come processo per stupro e storie di vite
Pur lasciando in RAI ed essendo stati finanziati dalla RAI non avrebbero potuto essere realizzati in RAI
Va detto chiaro e forte che non è per mancanza di professionalità né di interesse e l'attenzione da parte dei lavoratori interni e meno che mai per mancanza di risorse produttive
Il discorso è politico il controllo era ed è il fine ultimo del lavoro in RAI non il prodotto
E dall'ottantuno la situazione è ulteriormente peggiorata
La separazione netta delle fasi produttive le difficoltà burocratiche le vischiosità frapposte dei settori dis di supporto in cui soprattutto si concentrano le resistenze al nuovo la disparità normativa e la rigidità delle mansioni dei componenti delle troupe della RAI
Il poco tempo concesso per sopralluoghi e riprese rendevano impossibile sperimentale compiutamente e organicamente modelli produttivi e linguaggi nuovi e quindi produrre internamente programmi come processo per stupro
Lo avevo constatato personalmente lavorando contro dalla RAI alla prima serie di Riprendiamoci la vita ne ho avuto conferma anche dall'esperienza di altri permessi registi che come me in questi anni hanno fatto i conti con la mancata
Organizzazione del lavoro e con i limiti con la mancata riorganizzazione del lavoro e con i limiti del decentramento ottenuto con la pura essenziale legge centotré
Quali erano invece le condizioni favorevoli di mezzi tecnici che avevano consentito la produzione di processo per stupro ma anche di a offrirsi di storie di vita alle stelle innanzitutto il Progetto di questi programmi era disegnato in modo da via compare fase ideativa e fase produttiva nell'unico modo purtroppo praticabile tramite appalti
In secondo luogo i piani produttivi prevedevano tempi più lunghi lì rispetto agli standard della RAI
Infine grazie al fatto che i gruppi di lavoro nascevano omogenei su ogni progetto che sviluppavano al loro interno un confronto assai proficua proprio sul linguaggio e l'organizzazione del lavoro
Non va trascurato anche il fatto che di questi gruppi facevano parte autori e tecnici dotati di specifica cultura filmiche e animati soprattutto dal desiderio di esprimersi e di sperimentare
Cerca di fare più saltato anche grazie
La sfida brutale delle private e la risposta tutta quantitativa della televisione pubblica hanno portato ad una grave contrazione della produzione nell'offerta di rubriche di servizio di approfondimento
Salvo che non si voglia credere che i cosiddetti contenitori assolvano a queste funzioni tipiche del servizio pubblico
Rinvio al libro bianco che i lavoratori della rete due hanno reso pubblico nello scorso luglio per un'analisi dettagliata e articolata della politica editoriale dei contenitori
C'è tuttavia motivo di credere che per ragioni di mercato passaggio da una situazione di abbondanza ad un'altra di relativa povertà gli industriali della cultura dello spettacolo ai pubblicitari stiano già ipotizzando un'offerta è una produzione differenziata di programmi il sistema informativo culturale della RAI per affrontare una concorrenza così agguerrite articolata non può limitarsi a fare ricorso alla spettacolarità che per lo più resta fine a se stessa
Devi abbassare il livello qualitativo dei programmi vedi ancora i contenitori lei abbassare la guardia ogni giorno che passa e doveroso reagire proporre fare in modo che risultino chiare e distinte le responsabilità di chi vuole cambiare
E di chi invece si ostina accettando questo pesante stato di subalternità a non decidere hanno riunificare l'azienda a lasciare mortificato inutilizzato intelligenza e mezzi
Opportune mi sembrano come primo contributo alla definizione di una strategia valida per opporsi alla concorrenza
Le proposte di aggredire nuove fasce orarie ridare senso alla dirette non è nell'uso improprio che della diretta fanno i contenitori il fascino discreto della televisione il suo specifico
Aggiornare organicamente secondo i ritmi sempre più serrati delle innovazioni tecnologiche gli operatori aprirsi maggiormente al sociale e non chiudersi in piccoli bunker contenitori contenitori di che
Cercare rivedendo e modificando formule regia dei telegiornali di restituire al mezzo il suo linguaggio specifico che non vuol dire fare una brutta copia della radio
Rilanciare spazi di approfondimento in chiave classica con rubriche di servizio di settore in particolare su economia scienza sport può risultare utile oggi una riflessione approfondita sullo sport che aiuti a leggerlo in modo meno acritico e più civile
Progettare spazi di approfondimento nuovi anche in direzione di una serie di storie costruite con o senza vere e proprie sceneggiature di grande attualità ed emblematici terra che consentano di raccontare il paese le sue contraddizioni le sue speranze
La parola a dare Arturo Gismondi si prepari a Ruth Enrico Menduni io sono mi raccomando coi i presentatori delle comunicazioni con gli intervenuti dato che la lista di coloro che intendono intervenire molto lunga
Di contenere l'intervento io ai dieci minuti devo richiamare altrimenti sei non si riesce a dare spazio a sufficienza
Spero che non sia solo in omaggio al sessantesimo anniversario della prima trasmissione radiofonica che cade proprio oggi che il convegno ha incluso fra le sue relazioni una sulla radiofonia
Mi sforzerò di dimostrare che la sfida che sta di fronte alla RAI si vince anche con un impegno adeguato nel campo della radiofonia
E è questo il modo diciamo per commemorare anche questa giornata che non dovrebbe passare inosservata
I compagni e gli amici che lo vorranno possono trovare fra gli atti del convegno il testo della comunicazione di Alberto Severi e mia sulla radiofonia e in appendice
Una serie di cartelle di tabelle riguardanti la quantità e la caratteristica del fenomeno dell'ascolto radiofonico in Italia mi limiterò per una ragione di tempi a sintetizzare alcuni punti della relazione di severi e mia e le linee di alcune proposte che sottoponiamo al convegno debbo anzitutto se non altro per dovere d'ufficio impiegare qualche parola per sfondare una porta almeno apparentemente aperta
E debbo dare atto a Veltroni di avere cominciato la sua relazione parlando della radio
E per smentire un luogo comune luogo comune di una radiofonia come parente povero della famiglia radiotelevisiva
è un luogo comune beninteso che non ha cittadinanza fra coloro che si interessano con serietà della materia ma che vive inespressa nell'azienda
E che comunque ne suggerisce i comportamenti pratici e su ciò tornerò brevemente più avanti
Cominciamo col dire intanto che la radiofonia è sempre meno parente nella multiforme pari famiglia radiotelevisiva nel senso che sempre più vengono in luce le sue peculiarità e l'esperienza di tutto il mondo e le sue possibilità
Ed è anche meno povera di quanto non si supponga impoverita trascurata non irrimediabilmente povera nella realtà da ogni parte del mondo vengono conferme sulla ripresa dell'ascolto radiofonico che sempre più tende a occupare spazi proprie crescenti suggeriti dalla particolarità di ascolto della radio rispetto ad altri mezzi di comunicazione
Oltre che dai mezzi di ricezione
E insieme parallelamente a questa ripresa dell'ascolto radiofonico vengono dei maggiori Paesi industrializzati notizie sulla crescita
Della raccolta di pubblicità ALGO mento almeno questo che non dovrebbe risultare indifferente all'azienda RAI un solo dato secondo l'associazione nazionale degli operatori radiofonici americani
Il mille novecentottantatré ha accentuato il fenomeno della ripresa degli introiti pubblicitari che sono risultati per quell'anno del quattordici e uno per cento superiori a quelli dell'anno precedente con una crescita maggiore rispetto a quello di altri media
I risultati della radiofonia dove ci sono nascono da una presa di coscienza del ruolo di questo media nel panorama degli ultimi decenni
La radio non può aspirare ad avere come è stato fra le due guerre mondiali una finzione una funzione unificante della società il mezzo che ne assicura da solo il collegamento e il rapporto con le istituzioni qualità queste che il fascismo da noi non tardò a scoprire e a sfruttare dal punto di vista propagandistico ma anche ai fini della mobilitazione popolare
Il mezzo radiofonico tuttavia lo ha anticipato Veltroni
Per le sue caratteristiche tecniche per il titolo di ascolto che sollecita che segue l'ascoltatore
Durante tutta la giornata e in particolare nelle ore produttive dedicate al lavoro agli spostamenti cosa questa che non può fare nessun altro media
Riesce meglio di altri ad adattarsi alle infinite pieghe del corpo sociale nelle sue articolazioni e sociali e territoriali
La radio ha oggi la capacità di avvicinare il pubblico nella sua varietà
Scomponendo negli interessi e le esigenze raggiungere questo pubblico con questo mezzo richiede una cura particolare e meno facile ma è estremamente può essere estremamente produttivo
Questa scomposizione dell'attenzione nei confronti di un pubblico tanto variegato nella composizione negli interessi
Risultato questo di una società sempre più articolata dovrebbe essere parte integrante della programmazione radiofonica le possibilità nuove che dalla radiofonia possono costituire le due possibilità nuove che della radiofonia possono costituire se esplorate utilizzate un vasto campo di espansione per l'azienda pubblica come conquista di fasce nuove e differenziate di utenti e come possibilità nuova di raccolta pubblicitaria
Quando parliamo parliamo di possibilità grandi e per gran parte inesplorate non partiamo certo né da un anno né da un livello zero nonostante tutto l'ascolto radiofonico resta nel nostro Paese una realtà poderosa
Secondo dati recenti del febbraio ottantaquattro il novantadue per cento della popolazione adulta possiede la radio
Quasi la metà di questa il quaranta quattro e sette per cento possiede più di un apparecchio per il settantadue per cento dei possessori radio il sessantasei e otto dell'intera popolazione l'apparecchio riceve anche in modulazione di frequenza e con altri mezzi mancano nei riferimenti statistici gli indici dell'autoradio che danno un grosso impulso agli ascolti ma secondo dati del marzo maggio ottantatré le autoradio erano dodici milioni
Su un totale di quarantaquattro milioni di apparecchi radiofonici una realtà nuova che può consentire delle possibilità tutte da esplorare
Il massimo dell'ascolto in particolare al mattino coincide con l'emissione dei più importanti notiziari e nelle ore centrali con l'informazione del con l'informazione di carattere regionale risparmia i dati sui singoli
Giornali radio ma comunque l'nel campo dell'informazione la radiofonia raggiunge le possibilità più più grandi
O il commesso ho solo accennato i dati quantitativi sull'ascolto dei notiziari radiofonici va detto che ancora oggi è probabilmente anche nel futuro dato il particolare tipo di ascolto della radio
L'informazione base per il cittadino è fornita dalla radio
Per gli orari di ascolto concentrati al mattino ma presenti in tutta la giornata per il tipo di messaggio che privilegia la notizia sull'elemento visivo di servizio di spettacolo presente in parte nei notiziari televisivi
Per la capacità di raggiungere il cittadino in ogni momento e luogo della giornata è in condizioni che facilitano la propagazione della notizia anche al di là della cerchia più battuto basta degli ascoltatori
La notizia dei grandi eventi delle tragedie nazionali dei delitti del terrorismo della criminalità
Che hanno contrassegnato questi anni hanno avuto molto spesso a protagonista principale la radio che ha costituito ancora l'elemento unificante in certi momenti del corpo sociale del Paese
Nell'informazione si coglie però il nodo più evidente la sproporzione fra le possibilità offerte dal mezzo radiofonico e lo stato di emarginazione in di cui questo soffre all'interno dell'azienda
C'è un problema di revisione dell'attuale struttura delle reti e testate c'è un problema di inadeguatezza degli impianti e trasmettitori
Studi impianti mobili c'è un problema di inadeguatezza dei servizi debbo trascurare gli esempi ma chiunque lavori in questo campo può farne
Nella
Relazione si possono trovare notizie sulla inadeguatezza degli impianti sulla mancato attuazione sulla inesistenza
Di programmi di investimenti che avrebbero potuto più del passato mettere la RAI in condizione di resistere all'autentica aggressione creata dall'esistenza nell'etere
Di migliaia di segnali occupati da un pulviscolo di emittenti private cresciute moltiplicate sì senza alcuna regolamentazione fino a creare quello stato diffuso
Di Anarchia di di legalità che non solo la RAI deve lamentare ma anche le amministrazioni civili amministrazioni militari
Dei traffici a dei traffici e dei trasporti eccetera
Il ripristino di una condizione di certezza di legalità nell'eterea per la radiofonia impellente almeno se non più che per la televisione è problema di adeguamento legislativo come tutto il campo delle missioni radiotelevisive
Ma è anche per la radio problema di controlli ministeriali di adeguamento tecnico di modernizzazione degli impianti di investimenti produttivi
Qui le carenze dell'azienda sono particolarmente vistose
Per il tipo particolare della concorrenza di cui la RAI soffro
Non esistono nel campo della radiofonia come è noto situazioni di o logo Poli addirittura monopolisti de come quelle lamentate per la tv
Ma la presenza di migliaia di emittenti private che si muovono praticamente senza legge non ha trovato correttivi adeguati né nella legislazione né nella programmazione tecnica dell'azienda
Quella delle radio private un po'un panorama abbiamo detto di presenze parcellizzate che però complessivamente a una contesa notevole consistenza quantitativa tutti assieme le emittenti private raggiungono una platea di ascoltatori perché non si discosta molto da quella della RAI secondo i dati forniti anche qui
S'pronto al massimo lei emittenti e private avrebbero dieci milioni circa di ascoltatori contro dodici milioni e mezzo della emittente pubblica della Rai
Non può sfuggire dunque l'importanza e l'urgenza di una definizione precisazione della convivenza fra pubblico e privato anche se qui ripeto acquista un carattere particolare rispetto a quella della della della televisione la diffusione del piano messo a punto dalla RAI e che sarà discusso a Ginevra
Acceso un aspro dibattito senza entrare nel merito delle soluzioni proposte dirò che non c'è dubbio che vi era e vi è l'ho detto fino adesso la necessità di un intervento di riordino dell'intera materia
Appare però inevitabile un giudizio di pericolosità su un progetto che riduca le presenze private in misura tale da favorire così come già avvenuto in quello delle televisioni la creazione di oligopoli e di Monopoli
è chiaro che un numero eccessivamente basso di emittenti concentrate in zone ad alta densità di ascoltatori
Favorisce l'afflusso di investimenti e le situazioni o popoli populistiche così come già avvenuto per la televisione e tutto ciò tenendo nel dubito conto le possibilità anche economiche offerte dal mezzo radiofonico
Delle quali qualcuno non tarderà ad accorgersi ancora una volta l'azienda pubblica può essere sorpresa dal maggior dinamismo dei gruppi privati
La radiofonia pubblica è colpita in modo particolare dall'incertezza legislativa
Ma allo stesso tempo la radiofonia pubblica è colpita dallo stato di crisi e di semiparalisi nel quale versa all'azienda RAI
Dimostratasi fin qui incapace di reagire alla situazione che si è venuta a creare
Ma nell'ambito della crisi della RAI la radiofonia risulta particolarmente colpita perché l'attuale struttura centralizzata dell'azienda favorisce ha favorito fin qui la sua progressiva emarginazione
La RAI non può affrontare tutti i problemi che riguardano la radiofonia
Con l'attuale struttura finanziaria amministrativa burocratica si tratta di ridisegnare in un'azienda riformata a seguito della revisione della legge centotrenta il ruolo della radiofonia e la sua organizzazione
Tutto ciò richiede che la radiofonia sia posta con chiarezza come uno dei centri della riforma dell'azienda
La condizione prima che la radiofonia sia adottata nell'ambito della revisione delle strutture della gestione della RAI di un'assoluta autonomia funzionale e di gestione
Le forme che dovrà assumere questa autonomia dipendono dalla soluzione politico istituzionale che si vorrà scegliere per la riforma della RAI attraverso la riforma della legge centotré
Che si tratti di un vero e proprio ente radiofonico costituito nell'ambito di una trasformazione della RAI in holding alla quale facciano capo diversi agente o si tratti di una Direzione generale per la radiofonia o di altra soluzione non è qui il caso di indicare dipenderà dalle scelte politiche sul futuro della RAI e dell'azienda in generale essenziale che la formula adottata garantisca
A autonomia all'azienda o alla parte di azienda che dovrà gestire la radiofonia pubblica
Di responsabilità massima al management prescelto il quale sarà chiamato a rispondere della sua gestione sulla base di parametri precisi tra i quali l'ascolto la raccolta pubblicitaria
Oltre che la rispondenza dei programmi sotto il profilo culturale la natura pubblica dell'azienda criterio questo che per quel che riguarda la radiofonia almeno e stando alla concorrenza che essa subisce da parte delle private non è in contrasto con l'esigenza di raggiungere il pubblico più vasto
Spetterà agli organi dirigenti dell'azienda pubblica quelli della radiofonia decidere sui criteri e sugli strumenti istituzionali amministrativi della riforma della radiofonia stessa
Si possono però in questa sede già delineare alcuni principi alcune linee direttrici il primo è quello di una diversificazione dell'offerta
Della fine di una inconcludente anzi dannosa concorrenzialità all'interno dell'azienda e qui siamo in campo vicino a quello della televisione attraverso una ridefinizione delle reti e delle testate
E poi la necessità di una ridefinizione dei caratteri e dei compiti delle diverse reti che privilegi in ciascuna di esse il tipo di Offerta cultura formazione servizi spettacolo intrattenimento
Programmazione regionale e locale quando si parla di problema o di come dire contraddizione fra il carattere
Di cultura del più attinente al monopolio
Della della RAI e la necessità di raggiungere un pubblico più vasto si parla in realtà di un problema inesistente perché la RAI con tutte le sue reti con tutte le sue possibilità a la la
La possibilità di combattere su tutti i fronti e quindi di far fronte a tutte lei a tutte le esigenze
Salto rapidamente vorrei fare una un un accenno diciamo a quello di cui si è discusso anche in questo in questi giorni
Che è anche una raccomandazione da questo convegno dal dibattito che sulla RAI fiorisce ovunque meno per la verità all'interno dell'azienda che non sui giornali e nei convegni
Possono venire disposte ad un quesito con quali idee con quali strumenti legislativi organizzativi affrontare la crisi
Ma restano altri due quesiti che ogni manuale di tecnica aziendale indica come centrali in quali tempi affrontare la Carrisi
Con quali strutture di comando
Per i tempi dice bene Veltroni la velocità diventa politica non si può fare a meno di notare che solo oggi ha quindici mesi dalla scadenza del consiglio d'amministrazione
Le forze politiche i partiti di governo sembra aver raggiunto un'intesa di massima sulla necessità di fissare criteri nuovi per eleggere un nuovo consiglio d'amministrazione ma quello che abbiamo sentito ieri per esempio dagli interventi di Bubbico
E di Tempestini si tratta solo del criterio della necessità ma siamo ancora lontani persino da un accordo su questo punto e non si può fare a meno di notare come si sia perduto
Del tempo prezioso e che in questo periodo si sono prodotti eventi di grande importanza come la formazione di monopoli privata in campo televisivo Corini Orfini mandarmi i tempi se non che hanno in cui questa è una relazione per la verità comunque di un monopolio privato in campo televisivo
Il primo bilancio in passivo dell'azienda pubblica in questo periodo data la paralisi dell'azienda si sono moltiplicati infine in essa i punti di crisi che aspettano una soluzione
Quindi la questione dei tempi la questione di determinare poi quali sono diciamo così quelle che in nel manuale dei di di tecnica aziendale si definiscono potrà non piacere illecito culture di comando perché i problemi che dovrà si dovrà affrontare nella riforma della RAI sono gravissimi ancora un ultimo Veltroni diceva ieri che ci sono nella RAI infinite grandi possibilità professionali da mobilitare e grandi possibilità offerte dai lavoratori su questo siamo perfettamente d'accordo però l'esperienza di ogni la riforma dimostra che mentre è molto difficile mobilitare le grandi forze interessate
A modificare le cose in questo caso anche a ristabilire un corretto criterio di professionalità sono invece molto facilmente mobili Tabili le piccole forze che vengono toccate
Che vediamo che si ritengono minacciate dalle riforme
La parola a Enrico Menduni segue IVA Testa
Ma vincendo altre tentazioni io vorrei attenermi al tema che scritto sul pannello dietro di me
Perché non è un tema che è stato scelto a caso o per qualche ansia compendiare ER delle dei promotori del convegno voi capite benissimo che questo tema è il nocciolo dell'essenza del servizio pubblico televisivo la RAI
è la concessionaria di un servizio pubblico radiotelevisivo ed è contemporaneamente sottoposta per la prima volta nella sua storia a una pesante concorrenza
Secondo punto di questa funzione di servizio pubblico la funzione informativa non è certo tutto ma è una delle essenze fondamentali
Fra l'altro in questo campo della informazione ancora la RAI non si sa ancora per quanto però detiene di un quasi monopolio di qui credo l'importanza del tema che stiamo svolgendo perché è un modo di parlare del cuore
Della funzione di un servizio reale radiotelevisivo pubblico come è fatta questa informazione
è io comprendo che gli operatori in buona fede capaci che qui si sono avvicendati hanno difeso quello che fa
E questi sforzi si mettono però è anche vero che ci sono dei dati presento alcuni ne abbiamo fatti circolare le vostre carte e nessuno li ha contestati che ci fanno riflettere io non vi annoierò con questi dati però nell'ottantatré i telegiornali erano il dieci per cento virgola sei delle trasmissioni è vero che i telegiornali non sono tutta l'informazione però è un dato molto significativo
Nel settantanove erano il diciassette per cento di tutte di tutta l'informazione si dirà però alle ore di informai diede ore di trasmissione complessiva sono cresciute è vero
Però nell'ottantatré le ore dedicate ai telegiornali erano messe e duecentosettantotto nell'ottantuno era un mite cinquecento e rotti quindici è stato indicano in valori assoluti della informazioni
Il calo ENI è quasi un'ora al giorno in meno di telegiornali tra l'ottantuno e l'ottanta
Prendiamo le statistiche della presenza di persone esterne alla alla RAI persone senza tesserino RAI nei notiziari informativi
Persone che vengono mostrate mentre rilasciare una dichiarazione o che vengono intervistati in studio con fuori
Nel mille novecentottanta otto mila novecento novantatré presenze Esterni
Nel mille novecentottantatré cinque mila centoquarantasei presenze il che vuol dire che Laraia dato dato vita a tre mila interviste invece fra i primi quindici personaggi intervistati
Va be e chi chi ci sia chi non ci si avrebbe non c'è nemmeno una donna nella graduatoria delle nella graduatoria dei personaggi intervistati con maggior frequenza in tutto il triennio preso in esame dei primi quindici non c'è nemmeno una donna
Soggetti istituzionali o para istituzionali
Politici in senso lato occupano fra il settanta e l'ottanta per cento di tutte le notizie trasmesse ora se queste sono alcuni aspetti della realtà
Senza scomodare i modelli americani o inglesi risulta con molta variabilità primo che era fa poca informazione rispetto a quella che potrebbe fare la fine una concorrenza di orari
Fra una rete e l'altra
E mentre si afferma nell'intrattenimento la tendenza grandi contenitori
Qui invece siamo di fronte a una tendenza alla frammentazione dei telegiornali diminuiscono le ore il raddoppiano le edizioni significa che le edizioni sono più corto
E quindi in qualche modo quasi Umberto
Spezzettare frammentare nascondere l'informazione quasi nella pretesa nella idea che dato che per battere la concorrenza delle private ci vuole l'application ogni tanto però bisogna interrompere
Tant'è vero che qualche volta il conduttore
Quando interrompe il contenitore di intrattenimento per fare passare il telegiornale dieci vedremo fra cinque minuti dopo il telegiornale quasi si scusa quasi si scusa nello stesso modo in cui c'è questo atteggiamento imbarazzato quando poi passa la pubblicità quindi non una risorsa dell'azienda un qualche cosa di cui non si può fare almeno checché si fa in maniera secondo punto troppo chiusa è troppo politica ora io che dare la colpa a questo a quello bisogna chiedersi s'ammettendo che questa non sia una situazione desiderabile e io questo credo
Come questo sia potuto accadere come questo sia potuto accadere come primo elemento per rimuovere queste cause che osteggiano il cambiano
Nonostante tanti sforzi generosi che sono stati fatti nonostante una legge di riforma
Nonostante che in molti paesi dove c'è un sistema radiotelevisivo evoluto il potere informativo tenerissimo tenda a consolidare una propria autonomia professionale a diventare uno fra i vari poteri di una società complessa aggiungo anche con maggiore gratificazioni
Di chi fa informazioni
In questo morto la domanda che viene spontanea
è a chi giova a chi giova una sua una situazione del genere dove l'informazione nomi non riesce a costituirsi in autonomia
è una domanda che dobbiamo farci in tutti i Paesi nei quali il il potere informativo è diventato autonomo
E e questa autonomia questa libertà è una cosa che è difficilissimo quando una volta una volta acquisita mette in discussione Cuesta informazioni intende essere imparziale verso il potere politico e questi potenzialmente critico potenzialmente critico non automaticamente Grillo potenzialmente critico nei confronti del potere politico e questo è una cosa che non è gradita perché l'Italia
Non non dimentichiamocelo ecco è un Paese
Dal dall'alternativa bloccata dalla democrazia Grazia bloccata e a tenere non dico il Watergate va a vedere un potere informativo che potenzialmente può portare al sessanta per cento degli italiani
Un informazione calzante su quello che fa il Governo il Parlamento questo o quel partito dalla città sa bene questo è una cosa che potrebbe sblocca dare degli equilibri no nel senso che l'informazione determina diverse e consenso politico
Ogni ogni senso queste sono cose che abbiamo tutti superati però di qui a dire che l'informazione non ha alcun peso nella formazione delle coscienze ci corre un fiume molto largo cicoria un fiume molto
Quindi questa è la prima cosa che noi dovremmo mai dimenticare che è un'informazione libera
Un potere informativo che avendo il coraggio di essere opinione di essere opinione le opinioni una risorsa di una società democratica di cui tutte le parti hanno bisogno
E ha bisogno in particolare chi vuole a qualunque parte appartenga una democrazia non bloccata dove vari schieramenti vari Dessì contengano liberamente
Il potere
Ma aggiungo e con questo vorrei terminare per i nomi voglio rubare molto tempo che a questa a questa distorsione ha contribuito potentemente
Una visione distorta del pluralismo intesa
No come collegialità
Come lavorare uno accanto all'altro in varie parlare in uno stesso gruppo Libia propone al pubblico un soggetto interlocutore maturo una trenta informativa ricca da cui poi è il pubblico a scegliere
Non questo tipo di pluralismo ma quel brutto pluralismo inteso come pluralità di aree omogenee
Lottizzanti a scacchiera autarchiche e alternative l'una all'altra e ciascuna in filo diretto con il lotto di potere politico con il quale e voce
Ecco questo questo pluralismo ha prodotto dei grandi danni
E naturalmente anche qui bisognerebbe andare a vedere
A chi appartiene a chi appartiene questa concezione ricordo in particolare il presidente che il Partito comunista si è sempre opposto a questa rigida contrapposizione
Schematica fra reti e testati va anche detto però
Che probabilmente non fu
Sostenuta con altrettanta coerenza una visione diversa del pluralismo che potesse essere vincente e questo interessati perché non è certo difficile disegnare una redazione dove ci sia una pluralità di competenze una collegialità di idee non è che ma gli esempi ci sono non era difficile disegnare questo schema
Era come dire scarsamente credibile quando anche da parte di forze politico come quella a cui appartengo c'è stata una scarsa attenzione ai problemi dell'autonomia professionale rispetto alla grande enfasi
Sul momento dell'Indirizzo
Dell'AGESCI danza sull'informazione e sono parole che poi sono pesanti come pietre perché sono rimaste e così inglobate dentro addirittura i titoli di una legge dentro i titoli di una legge
Questi sono concetti validissimi
Animati da giusto a proposito di tutelare libertà di protegge i soggetti più deboli ma sono banditi se non sono soli se non sono solo se si riduce lo specifico televisivo all'informazione
E poi affrontiamo dopo questa prima riduzione la informazione con le categorie del minutaggio
E dell'analisi del contenuto da sole da sole quindi senza gettare tutta la autorità riformatrice di una grande forza di opposizione nella battaglia per l'autonomia dell'informazione
Lavorando quindi alla creazione di questo nuovo potere informativo che potenzialmente potrebbe anche essere ostile alla parte che lo promuove
Bene in questo se non si fa questo tutte le proposte non sono sufficientemente crediamo e questo probabilmente è anche successo perché la battaglia
Per lei nel nel campo televisivo informativo è sempre stato perfino in questo convegno una battaglia di stati maggiori una battaglia e neanche in
Una battaglia a Roma
E non mi sto riferendo soltanto all'importanza del decentramento le sedi regionali
Ma il fatto che nessuno è ancora riuscito a trovare un credibile meccanismo per coinvolgere in questa battaglia ai diretti interessati gli utenti le famiglie che pagano il canone
L'uomo della strada ecco se non si riuscirà a trovare questa strada sarà molto difficile dice che questa battaglia risulti credibile prima e infine ricordiamoci che senza diversi meccanismi di selezione e formazione l'autonomia della carriera giornalistica sarà una era utopia a zero quei le direbbe assunzioni dei giornalisti sono decisa in autonomia dai direttori delle testate e benissimo ma è anche una mezza verità
Io ho l'impressione ricordate la questione dei missili che anche qui ci sia una doppia chiave c'è un'espropriazione parziale dei vertici aziendali per cui determinate
Decisioni in particolare le assunzioni e le carriere non si possono mettere se non ci sono due chiavi une aziendale una è di un lotto corrispondente del potere politico questo meccanismo va spezzato da oggi con diversi meccanismi di selezione assunzione
Anche promozione cambierà vita di ogni giorno del personale dell'informazione
è troppo sperare che quando questo sarà realizzato il giornalismo radiotelevisivo italiano si avvierà verso un modello maturo d'informazione un mantello di indipendenza professionale
Sfuggendo anche tentazioni
Tipo stampa popolare inglese cioè sfuggendo alle tentazioni di un modello popolare demagogico conservatore è troppo confidare in un giornalismo che rappresenti autonomamente l'opinione delle opinioni no una copertura del potere ma neanche solo qualche scandalo
Io credo che questo non sia che non sia troppo sperare ma che questo sia giusto possibile e anche se ci mettiamo un po'di buona volontà vicino una cosa piscina e a portata di mano
La parola Iraq resta segue Antonio Di Bella
Nel corso del dibattito di queste due giornate con piacere ho visto opporre l'attenzione sul problema dell'accesso la democrazia dell'accesso
Nella relazione Veltroni ha proposto borse di studio ha proposto concorsi ha proposto corsi di formazione professionale
Ecco io vorrei brevemente riflettere oggi su una esperienza già consumate in azienda quella appunto delle borse di studio riflettere qui sugli esiti sul come c'è l'azienda beni ficcato un'esperienza tesa appunto alla democratizzazione dell'accesso alla professione giornalistica
Illustrerò brevemente il percorso la RAI d'intesa con le organizzazioni sindacali dei giornalisti RAI e la Federazione nazionale della stampa
Bandisce per due anni consecutivi un concorso pubblico a sessanta complessive borse di studio per l'avviamento alla professione giornalistica
Analogo concorso viene effettuato dalla Federazione editori per centocinquanta complessive borse di studio
Uguali gli intenti aprire le porte finalmente a giovani selezionati rigorosamente per le loro attitudini professionali
Diversissimi invece gli esiti
Circa ottanta i borsisti assunti nella carta stampata oltre la metà quindi solo cinque a tutt'oggi quelli assunti dalla RAI
I direttori dei quotidiani e delle agenzie di stampa dei settimanali hanno dunque tenuto fede agli intenti dell'esperimento borse di studio
I direttori delle testate radiotelevisive ci hanno sempre risposto che non dipende da loro la politica delle assunzioni ma che purtroppo in azienda grava il peso della lottizzazione
E l'articolo sei l'autonomia dei direttori dove è andata a finire
Va inoltre sottolineato che la RAI si impegnava in un preciso articolo del bando a segnalare per l'assunzione prioritaria di praticanti giornalisti i borsisti risultati idonei nuovi praticanti realtà l'azienda mi ha assunto in questi ultimi due anni e sono circa quaranta ma non si è tenuto in alcun conto della Riserva borsisti
Ricordiamo tra l'altro che requisito indispensabile per partecipare al concorso era l'iscrizione alle liste della disoccupazione giovanile
Evidentemente si trattava di una borsa di avviamento professionale e non di una privilegiata vacanza studi in via Teulada e nelle sedi RAI di tutta Italia
Non è il mestiere l'abbiamo imparato ma almeno crediamo diciamo grazie stavolta senza ironia alla scuola aziendale
Il nostro è un problema ancora aperto e lo dimostrano i rapporti continui con il sindacato dei giornalisti RAI che un nostro unico ed attento interlocutore
Non vorremmo che ci si confermasse un sospetto e cioè che l'avviamento democratico di Giovanni alla professione giornalistica se è soltanto un'esigenza della Federazione nazionale della stampa
Alla quale la RAI malvolentieri si è dovuta adattare grazie
Romana con bella Alessandro Garrone
Allora io parlo di un sezione piccola un contributo modesto limitato anche breve per i tempi i costi
Veltroni nella sua relazione non solo lui ha parlato l'America che è un po'la chiave è una cosa ricorrente in questo rilancio delle risorse informazione
Dell'America ballate Barbato nel suo intervento che ho letto molto interessante dell'America è un po'il portavoce anche Canale cinque e tutto il gruppo
Che si fa portavoce nuovo informazione ecco dell'America parlano un po'tutti e ognuno mette un po'in questa contenitore quello che pensa molto spesso chi conosce l'America non conosce l'Italia conosce
In Italia conosce per servire lamiere Caio questo mio piccolo intervento o un'esperienza americana abbastanza solida perché in America ho studiato in America ho fatto uno stage di recente la CBS e la NBC
Ovviamente a mie spese perché la RAI non penso minimamente ma non è polemica
E ho da dire due o tre cose molto sintetiche Longhi ha detto che all'americano e dobbiamo invidiare soltanto i mezzi e null'altro io molto modestamente penso di non essere d'accordo perché in America giornalista televisivo via necessaria in Italia è inutile nascondercelo giornalista televisivo di serie B rispetto alla carta stampata
Possiamo dir c'è la diventare nasconda la ma quando io valuti giorni fa la stampa parla tre giustizia ai colleghi
Data la stampata hanno informazioni di prima mano io vado a ruota
Non perché non sono capace ma perché quando propongo ad esempio un servizio in anticipo tutta Sandin che viene scarcerato per primo come primo imputato che c'è libertà per la libertà proprio dalla nuova legge
Mi dicono da Roma ma vediamo vediamo il giorno dopo mi telefono le undici letti i giornali allora si può fare un servizio diretto tutta assenti in eccesso dei giornali
E quando si dice ma i errare han detto e ma non si può bucare ma il buco e Vieri Brema letti i giornali più o meno va bene quello che c'è sopra quindi la RAI invece di essere un organismo che propone autonomo di proposta giornalistica diventa una riassunto dei giornali come purtroppo già tre volte capo deve sentire la mattina se uno avesse paga il vegliata alle sei e reggere giornali capita di vedere benissimo
Che cosa ha letto arredatore del mattino e purtroppo non è una questione di pigrizia o di capacità perché io vedo benissimo chiunque non è vero che quando si vuole
Penso a certe cronache dei processi da Palermo dalla Sicilia o anche dalla da Milano
Si può benissimo battere ci son le capacità per battere l'informazione scritta invece c'è questa su sudditanza che una cautela molto spesso aspettiamo che la via Lanza aspettiamo
E in questo senso la dobbiamo indica l'America qualcosa cioè una maggiore autonomia decisionale e una maggiore capacità propositiva e una maggiore alla fine identità i i editoriale delle testate che quello che è un po'manca secondo me
E questo perché veniamo le cause sono molto complesse collegata al Paese io credo di verificarne una che forse secondo me la prevalente il meccanismo di carriera di premio o di castigo se così si può dire
In America la cosa che mi ha colpito nell'ultimo se ce l'ho fatto la NBC che ogni giorno arrivano di fogliettini con i numeri che sono gli indici d'ascolto e poi riceve gradimento ogni giorno il producer le credo che cioè quello che a responsabile vede con terrore così fogliettini e sa qual è la sua carriera in America in Italia ci sono altri fogliettini che determinano in maniera uguale la carriera dell'italiano che sono le elezioni e iper percentuali sarà tuo bacino di utenza il tuo partito ha ottenuto meno evidentemente il tuo Gazzettino Padano col tuo polizia locale non ha funzionato a dovere avrà la sua carriera è segnato meno
In questa maniera è chiaro che il giornalista non è spinto a farlo scoop perché anche un redattore un capretto di Milano di Palermo che non ci sono sconti avanti ma non fa carriera
Però se una granata dallo scoop intralcia il suo partito allora comparire segnata com'è chiaro che c'è una prudenza tremenda chiunque per evitare le grane quindi per dare al sia dopo l'Ansa per eleggere i giornali prima vede la mediazione dei partiti e poi le partite anche lei pubblica Corriere vedere qual è la linea più prudente e poi fare la sua linea
Ecco e secondo me questo è un un danno invece bisognerebbe responsabilizzare secondo me
Tara selvaggia fra quest'arte ma ognuna ha un bacino di utenza collegato alla proporzione approfondimento non potrà avere venti milioni se un approfondimento di seconda serata anche meno però avrà un minimo a un massimo
Periodicamente si valuterà se ha fatto bene o meno
Si dice utopia e non è vero perché c'era già ci sono richieste delle delle cosa del genere avvenute la RAI penso e faccio anche qui un esempio a volo d'uccello sul TG due ore tredici un gruppo di giornalistica fatto qualcosa di diverso di lievemente diverso ascolto che sale successo del giornale
Dove è finito il gruppo delle ore tredici tutto lasciato disfarsi fondato premiato non diciamo castigato perché sarebbe troppo comunque non è stato premiato gesti lasciano cadere quelli che sono un po'delle isole produttive
Quindi
Se intende per concludere rapidamente
Quello che può essere un insegnamento che ho tratto dall'America
Soprattutto correlato alla realtà italiana la quale non si può prescindere naturalmente una differenziazione di gruppi su di me editoriale precise coordinate da un disegno generale della dazione ambientale non si può lottare l'uno con l'altro sicuramente
E
Verificate di volta in volta sulla base degli indici d'ascolto e di gradimento un ancora una proposta perché mi sembra importante oltre ai bisogni politici generale che pure importanti su cui non possono un Charmy
Minima ho visto l'ho sentita da Veltroni nella sua relazione
La ripetuta ieri Santa al massiccio mollando la un po'più articolatamente cioè un giornale del mattino
L'America anche qua ci insegna un giornale del mattino Canale cinque ecco il baglio mi correggo Moccagatta spin assunto dei giovani quest'anno in più per fare un Good Morning Italia ancora Tomorrow
Perché l'italiano ecco perché dobbiamo aspettare che Inghilterra c'è già da due anni in Francia se ne parla perché aspettare sarà come sempre gli ultimi e perché non farla in
Ah sì contemporaneamente naturalmente su ogni re
Perché non parlava in che maniera ecco non prendendo questo con lottizzato poi il giornalista riottoso disoccupato dove mettere fare questa Armata Brancaleone fa perché non farlo in maniera ingiusta professionale magari mandando come mi hanno proposto formalmente di recente la invisi perché non venite qui da noi o in Inghilterra dove c'è una versione europei usata del breakfast
Cioè del del studenti ecco questo potrebbe essere una mia proposta e perché non parla ancora e c'era da Marsilio ripeto a Milano o in comunque in una città diversa da Roma in modo che dà anche un'indicazione differente perché non è detto che si parli di politica lo spero di no perché al mattino non mettiamo ancora un'intervista all'assessore
Ecco questa è una minima proposta infine per concludere con l'America di cui si parla sempre viene a stare attenti a non fare un bagno di America Anita perché proprio in vista di questo convegno avevo io di questo seminario fatto le domande ai vi richiederà lembi figli anche ai insegnante la quale giornalismo della Column via aspettando e molto risposte sugli ancor meno eccetera invece ho avuto risposte differenti adesso non è della tutte perché il tempo stringe ma per esempio c'è un battuta sola che han detto noi abbiamo coniato una parola nuova in America infotainment e vuol dire informazione intrattenimento intrattenimento
Però a poco a poco ci stiamo avviando sempre più sull'entertainment sempre meno per l'informazione
Cerchiamo di correggerlo ecco non vorrei che hanno che fare un bagno di amica e americani pace ritrovare diamo tutto e facciamo diventare la nuova starà ancora umani ideale per nuotare giornale Raffaella Carrà che pure tutto il nostro rispetto
Allora lasciando per ridurli segue Giuseppe Giulietti
Ma io mentre ascoltavo la relazione di Veltroni che una relazione densa piena di riflessione di stimoli critici anche autocritici e poi anche
Ascoltando
Alcuni interventi comunicazioni mi sono posto una domanda
La domanda è semplice anche anche la risposta credo
E cioè se tutte quelle proposte che Veltroni fa una relazione
Per un assetto diverso dei telegiornali e piacere
Venissero accolte
Senza dibattito senza discussione cioè se dicessimo va bene facciamo queste cose
La domanda che mi sono opposto se questa azienda RAI in grado di farle
E la risposta è altrettanto semplice questa azienda RAI non è in grado di
Ora io credo che qui stia uno dei punti di discussione
Perché mi pare che è uno dei dei dei ritardi le debolezze della sinistra del partito comunista
Ma del sindacato
Stia proprio nel cercare di collegare il momento della qualità dell'informazione
E io dico più in generale della produzione ha come si produce questa informazione
La macchina la tecnologia sempre più lega questi due aspetti
Se si perde questo nesso estrarla qualità
E il come si produce io credo che prendiamo un punto importante di questa partita
La RAI
Ha presentato un piano
Io francamente non ho capito ancora se questo piano è stato approvato
Ma ieri sera
La Federazione CGIL CISL UIL e l'informazione e lo spettacolo ha avuto un incontro col presidente
A lui è stato detto che questo piano è stato approvato nello spirito
Io francamente con tanta buona volontà cercato questo spirito ma in questo piano non lo troverà
E questo è un punto e su cui poi si snoda tutto
Noi abbiamo chiesto al presidente Zavoli
Di ritirare quel piano o per lo meno di rivederlo di riscriverlo perché è un piano che manca di obiettivi di strategie di prospettive per questa azienda
Abbiamo proclamato due ore di sciopero che effettueremo martedì
Organizzando iniziative pubbliche e se il tempo lo consente suonerà l'Orchestra della Rai davanti ai cancelli di viale Mazzini
E in questo modo intendiamo celebrare il sessantesimo della radiofonia
Lo celebriamo con i lavoratori
E lo celebriamo in questo modo non contro la RAI
Ma per salvare la RAI
Questo è un nodo che va chiariti lo chiedo anche ai Consiglieri di amministrazione che sono presenti con i quali è difficile stabilire un rapporto e un confronto
Se questa azienda
Non cambia radicalmente i modi della produzione le proposte che Veltroni fa rischiano di rimanere un bel dibattito
Di grande interesse politico e culturale ma un bel dibattito
Perché quando in azienda la pianificazione non è uno e Max ma sono tre
E queste tre pianificazioni come si diceva una volta sono un po'come le convergenze parallele cioè non si incontrano mai alla da vedere al centro di produzione
Di Roma c'è uno il cuore pulsante di questa azienda andate a vedere questo centro di produzione
Se è possibile produrre così
Se è possibile continuare a non far lavorare la gente a dare Forin appare e ora non si capisce più nemmeno bene se cosa vuol dire l'appalto completo la Panto incompleto si spostano persona da un posto alla
Io ho posto questo problema perché il problema generale della comunicazione di massa
Cioè del rapporto fra la qualità e il modo in cui questa sera
Noi come sindacato con un lavoro difficile faticoso
Abbiamo cercato di mettere a punto una proposta politica
Che in questa direzione si muove affrontando tutto l'arco della comunicazione di massa sarebbe un errore credo
Se noi vedessimo la RAI e poi ci chiudesse per una battaglia che non ha le dimensioni e la capacità politica di affrontare tutti i settori
Faremo una grande assemblea unitaria dei delegati diciassette diciotto al Milan
E nel panorama di divisione sindacale che stiamo attraversando non è di poco conto
E non è di poco conto che questa Assemblea dei delegati
Sia o il primo momento di mobilitazione di una categoria che va dalla carta stampata negli USA della carta alla RAI al cinema all'emittenza privata che intende mobilitare coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori su questa materia
Qual è lo stato ci della comunicazione
Guardate le vicende che stanno venendo il caso Rizzoli Corriere della Sera
Sindacato difende l'occupazione e la produzione delle aziende i posti di lavoro
Ma il sindacato non pochi esempi dimenticare e credo che questo sia un altro dei punti di discussione
Che queste operazioni che si vanno creando di fatto
Stanno chiudendo ogni spazio di imprenditorialità
Perché ormai
Ci sono quattro o cinque grandi
Che hanno la proprietà di tutti i grandi giornali
E fra qualche tempo i soliti entreranno più uno entreranno nel gruppo Mondadori
E io voglio capire
Quali spazi quando per di più la pubblicità un solo signore per il per me non è il demone
E sembra che si demonizza i non solo signore Magare uno che uno distratta
Perché si è iscritto alla P due risulta regionale del settantotto e qualità ma mi sono scordata del settantotto e sui rischi
E questo signore a mille miliardi di pubblicità
Io voglio capire proprio perché si discute spesso di economia di mercato forse dovremmo esterno il difensore dell'economia tedesca quali spazi si aprono per esempio per quella che Veltroni e giustamente definiva una linea di formazioni locali
L'imprenditoria piccola media questo è lo stato
Dove abbiamo rivendicato chiediamo una legislazione di sistema
Che si fonda essenzialmente su tre punti
Il primo è la normativa rigorosamente antimonopolistica che attraversi tutti i settori della comunicazione di massa e che si muova dello spirito della legge dell'editoria e c'è quindi che faccia anche tornare indietro come ha fatto la legge dell'editoria con difficoltà che faccia tornare indietro altrimenti non si capisce che legge
Antimonopolistica può essere
Chiediamo c'è una griglia di provvedimenti legislativi che si muovono tutti in questa direzione di normative anti presto
E dentro questa griglia la RAI
Tom mantenere il suo ruolo di rito centralità e di previdenza
Ma la RAI non può aspettare la legge deve muoversi e questo lo deve fare con il piano deve muoversi
Anche se non c'è una legge per indicare come si vuole organizzare e per dare un contributo è lavorare la legge a rivedere la riforma della centotré e dare un contributo alla regolamentazione dell'emittenza privata
L'altro punto che è un altro punto anche qui io avverto soprattutto per quanto ci riguarda come sindacato una debolezza estrema però è questa la grande questo
Si fanno convegni a ogni piè sospinto ormai dibattiti tavole rotonde e tutti parlano del terziario avanzato
Del famoso terziario avanza
Dove emergono nuove professionalità nuove figure
E quando se ne è parlato resta tutto lì
Beh il terziario avanzato del settore della comunicazione di massa e tutte le aziende e i comparti che adesso sono collegati
E allora non può essere
Centrale in una battaglia politica di queste dimensioni la rivendicazione che il pubblico
Lo Stato non pestata Lizzani ma lo Stato svolga un ruolo di guida e di stimolo all'investimento produttivo
Perché altrimenti io non capisco che tipo di discussione sia questa sul terziario avanzato che è un punto centrale della ripresa dello sviluppo del nostro Paese
E quindi la seconda nostra rivendicazione è quella che si passi in tutta la legislazione da una politica di assistenza che porterà giusta quando al è stata varata la legge per l'editoria a una politica di investimento produttivo che il pubblico Guidi l'investimento produttive quindi lo sviluppo della produzione
Perché in questo Paese lo sviluppo della produzione nel settore della comunicazione di massa non c'è
E quando non c'è sviluppo della produzione la qualità complessiva della comunicazione non solo i posti di lavoro ma alla qualità complessiva della comunicazione la professionalità
Hanno dei punti delle battute depressa
Io credo che una proposta politica che poi abbiamo organizzato anche settore per settore noi la portiamo al centro dell'iniziativa di lotta della povertà
A partire dalla RAI perché essa svolge questo
Però se non ci si decide abbandonando del piano
Presente a costruire un'altra cosa e chiudo perché tempo ebbene voglio proprio fare un'altra così mi sono anche chiesto mentre ascoltavo la relazione di Veltroni
Non lo so si può discutere questa cosa le divisioni qualche compagna detto mai che sono venuti tremolante negli ultimi minuti
E quindi uno eccetera non è questo credo che la linea generale che banche ventuno indicava sia giusta
Ma io mi domando una RAI come fa costruire un suo progetto a tavolino
Quanto di quello che si è detto qui dentro per esempio resta dentro resta nella elaborazione che avviene in questa azienda ieri sera il presidente Zavoli cento nel dover d'accordo per fare una conferenza nazionale della RAI e allora voglio sapere chi è contrario
Perché l'abbiamo chiesta da anni c'è una conferenza nazionale che sia un momento di confronto fra le forze politiche sociali tra l'intellettuale le forze della cultura per dare all'azienda
Un progetto che risponda alla sfida dette noi ci muoviamo in questa direzione lo chiediamo alle forze politiche di lavorare in questa direzione perché solo da un confronto reale di progettualità di prospettive che questa azienda e quelle cose che diceva Veltroni possono essere realizzati
Giuseppe Giulietti dopo di lui Omar Calabrese
Io mi scuso in anticipo di un certo schematismo e forse anche di qualche rozzezza di giudizio ma il tempo è breve e quindi procedo per piccoli
Procedo perfido io credo che dovremmo avere presente molti interventi lo hanno rimarcato ma credo che senza nessuna ipotesi catastrofica
Dobbiamo riflettere sul fatto che l'azienda è in uno stato tumorale diffuso
Molto molto grave credo che se non partiamo da questo dato lo apriamo in tutta la sua evidenza
Forse ci potrebbe allettare l'ipotesi che peraltro Veltroni non ha prospettato di alcuni aggiustamenti qui si tratta di cambiare tutte la regola del gioco il mazzo è toccato va preso buttato
Perché se questa regola restano in funzione scompare ogni potere di servizio pubblico
Per la razza molto chiaro perché il livello di degrado e diffuso in modo paludoso
Noi non possiamo le tribune sfumare le cose giudizi che ci diamo nel corridoio io ho raccolto giudizi pareri
Preoccupazioni di molti giornalisti e lavoratori della RAI perché ne parliamo di di una RAI che una fabbrica che un'azienda qui dovremo parlare da soli non a rischio che questo prodotto si fa con gli operatori con i montatori con i programmi visti si va come supporti anche
E per questo non basterà soltanto unificare reti e testate modificare ma si dovrà ragionare muta apertamente sulla politica del personale dei mezzi
Perché io posso sopportare ogni ipotesi di riforma volendomi non solo sul piano delle dazioni ma anche sul piano dei supporti con molta intelligenza dei già avvenuto dovremo impedire che questo si ripeta nello stesso modo
Va be'da dove siamo qua ragionare ci sono redazioni regionali e non mi pare non mi farò un lamento sulla redazione regionali dove da due anni si fa discutendo se un capo servizio spetti alla corrente X o alla corrente Y questo è lo Stato
Della situazione era qui non è più lottizzazioni il meccanismo è di tipo feudale si intrecciano elementi feudali e anche elementi di modernità che cercano di delineare maniere titolari sono prevalenti oggi le assunzioni avvengono anche addirittura al di fuori dei meccanismi di aree culturali e politiche
Ma per meccanismi di lottizzazione di clan diciotto correnti è per cui a Potenza c'è una necessità di rappresentare la sinistra Galloni Anna che non c'è tra i capi servizio
E allora bisogna lavorare allora per un anno e mezzo si discute come dare una soluzione a questo problema valgono riguarda solo la DC stiamo attenti
Perché questo metodo e questo problema creato guasti profondi e diffusi perché questo meccanismo di cooptazione
è vero che ci sono dei numeri e qualcuno li ha ricordati ma io non credo che faremmo buona polemica soltanto dicendo
Ma noi abbiamo meno qualcuno ne ha di più no cioè un metodo un meccanismo una cultura che porta a spostare le decisioni della RAI anche sulla singola soluzione in sedi improprie
Quindi il problema è riportare i livelli decisione nelle sedi proprie perché i meccanismi e le contraddizioni spaccano anche tutti i lavori
Si pagano anche operatori di sinistra che fanno si muovono su un piano schizofrenico da una parte rivendica l'autonomia e dall'altra di grande però no c'è stata la discriminazione che adesso cosa fa il mio partito perché non vi tutela perché non mi porta e questi le cariche sono pericolosi perché su questa strada si perpetua me si allargano questi elementi e non si va a una svolta radicale come quella che mi pare Veltroni perché questo proposto Veltroni una svolta radicale dei comportamenti
E allora cercare di leggerlo in altro modo credo che si smentisca la portata di questo convegno di quanto è stato detto
Questa credo che sia la prima questione che cercavo di porre vengo alla questione delle assunzioni che molto legate non è uno dei problemi il reclutamento un problema centrale nel ribaltamento delle regole del gioco che non riguarda solo la RAI riguarda più complessivamente l'accetto la professione dei giornalisti
Oggi la criticità
Cioè nel tentativo di fare il proprio mestiere di scavare di sbagliare di acquisire elementi comporta che cos'è una professionalità elevata mai questo che in discussione non solo la RAI è indiscutibile complessivamente del sistema dell'informazione passa un modello che tende a comprimere la conflittualità che padre la conflittualità e della critica elementi demoniaci da eliminare
Questo è l'elemento dobbiamo cogliere fino in fondo questo riguarda la RAI ma di quale sistema dell'informazione perché perché si è teorizzato che la complessità in sé il male
Che la complessità va semplificata ma quello si è teorizzato in questo campo in campo politico
Tutto ciò che completo può essere sciolto magari con un decreto io banalizzo ma questa è la questione il rifiuto di comprendere che problemi complessi debbano dire del possono essere penetrati solo con strumenti ha preparato rapinate completi che i giornalisti quindi sono altra cosa
Allora vediamo come la riassunzione ma come mai tutte le volte che sindacato giornalisti pone la questione del reclutamento il vino Vieri Tempestini e altri
Dicendo ma situazione
Qualche anno fa la si teorizzava anche come elemento di modernizzazione la lottizzazione peraltro
Ed è però io non sono d'accordo io a questo patto che quando si porrà la questione morale uccisioni di scatti limita c'è sempre qualcuno che ti spiega che più moderno di te
Rise tipo imbarazzo che vanno Franco contadino sbagliato mi hanno insegnato queste cose a casa show che non si devono fare anche per motivi titoli anche un po'in difficoltà deboli e invece no
E perché qua non si può ogni qual volta si pone un problema direbbe ragazzi si ruba tutti e che stiamo ancora a discutere no allora prima Simion responsabile Aipo dice che comunque vale un reato e allora si cambia dalla stima in un altro modo ogni volta che si arriva al tavolo di assunzione succede un putiferio
Io mi riporto una frase di grande finezza che non è mica per altro ultima riunione il sindacato
Povera perché le assunzioni e si dice
Arrestati i giornalisti siete come quelle signore uso questo termine perché mi hanno rimproverato da potermi troppo crudele siete come quelle signore che per trent'anni fanno la vita e adesso vogliono venire a rifarsi una verginità
Cioè c'è tantissima politica questa frase va ringraziato per l'alto funzionario RAI purtroppo la citazione di un poeta progetto Posca Valle funzionario della RAI il quale attacca ci ha dato un quadro politico preciso a letto sulle assunzioni non si discuterà dell'aula di chiarezza
I criteri di pizza la la professionalità non è un criterio unico per la pensione Eva ci sono equilibri politici che sono preminenti questo dato ha detto allora riportiamo le cose che vengono dette dei corridori perché questa la considerazione e allora ti borsisti
Dunque è stata già consumata
La scelta dei borsisti era una scelta di preparare porta lavoro sui mezzi aziendali lo decide Donadio televisivo di chiedere un titolo di studio di costruire un personale legato a un modello di giornalismo che permettesse fa io sento parlare utilizzata la diretta utilizzare in tutte le sue raffinatezze modaioli televisivo ma costruiamo degli operatori che abbia la capacità io non c'ero io da uno a cinque anni e RAI era sedimenti non li ho mai visti non so neanche cosa sia se mai sentire parlare
Di cose stratosferiche
C'è gente che entra e esce non sa neanche cosa sia questo tipo di rapporto fra nuove tecnologie molto più c'erano gli operatori montatori in certi settori il rapporto con il duo allo spirito i borsisti no petizione biascicare tacciono politicamente inaffidabili
Io coscoperto
L'elemento l'inaffidabilità politica pare che alcuni di questi borsisti siano pacifisti ed altri ecologisti e questo come sapete è un elemento di grave pericolosità se c'è qualcuno del Partito sardo d'azione
Glielo dico scherzando però la verità è questa che erano stati fatti fuori la definizione di politicamente inaffidabili non professionalmente inaffidabili
Ma attenzione politicamente inaffidabili o qua richiamo del rischio integralismo non vuol dire che questi poterlo comunisti vuol dire che molti di loro erano un tipo di giovani e di e di e di persona che è cresciuta in questi anni doveva portano la politica è diverso dal nostro dove si può anche non essere collocato in un'area precisa dove si può aiutare una collocazione precisa dove si può essere quindi io l'ho capito abbiamo anche non c'è da questo meccanismo che io ce l'ho solo cattolici laici e comunisti ma gente che ha un modo un approccio con la Bolivia che diversa crescita imbonimenti DiVersi ne avrebbe già nel capire che lo possiamo ragionare con parametri vecchi perché non è un viaggiatore borsistica voleva imprenditoriale professionale questa la questione
E io qua taglio vado avanti c'è un problema di idoneità professionale di verifica di chi entra in Rai
C'è un problema di costruzione di una Scuola permanente di ragionamento ma che non sia solo la spoletta che sia un istituto in rapporto con le università con istituti di ricerca che sia proiettato non solo il terzo dove la RAI dia un messaggio noi RAI siamo avanguardia apriamo il terreno di studio di ricerca tutti
Questo secondo me di mezzo il modo di aggredire il rapporto anche con l'emittenza privata sfondando producendo andando avanti e dando idee
Concludo
Sto a Nerviano secondo me c'è una contraddizione esplosiva dentro l'azienda
Per la RAI un laboratorio era potrete del puliva che non c'è solo la RAI ma complessivamente nel rapporto tra Ponte politiche e nuove figure professionali
Carboni parlava di terziario avanzato
Siccome la contraddizione sta in questo
C'è un rifiuto diffuso tra i tecnici tra i giornalisti tra gli operatori tre programmi estivi di questa organizzazione del lavoro
Che si esprime il malessere che si esprime in qualunquismo che si esprime in pure individuali che sono propri colore per un'azienda
Attenzione però questo tipo di elementi che sono anche negativi c'è un elemento dobbiamo valutare comunque processo tecnologico avanza oggettivamente questo processo tecnologico pone dei problemi di aggiornamento
Allora abbiamo nuove figure professionali
Che cento rese il modo anche confuso ambiguo da cui anche scioperi che ti posso esprimere in modo confuso e ambiguo sento un desiderio profondo di aggiornamento professionale dei nuovi saperi di nuove competenze allora va bene dall'altra parte c'è un sistema politico bloccato
Che tende invece a comprimere questo tipo di esigenze questo scontro non regge questo scontro prima e poi arriva un'esplosione
E poi non è che nessuno può sapere quale esiti avrà parere potrà travolgere tutti potrà confondere tutto e tutti potrà sfociare del qualunquismo potrà sfociare nel rifiuto individuali
Ma secondo me c'è un'altra possibilità ed altri allora c'è un problema complessivo io condivido l'impostazione casa trarre la relazione di quart'ordine
C'è un primo pronunciamento per ricordare le forze politiche
Quello delle assunzioni lo dico tra parenti Batum producendo devo fare ventiquattro ore non costa una lira tutti sono d'accordo e convegni tutti ricorda ci mancherebbe altro ragazzi Petralia se arrivata una trattativa ci dice
Verso il momento funziona e poi vediamo passano gli anni io sono abituato valutiamo i fatti per quel periodo ci gli appelli poi cioè rivediamo da cinque anni poi sono infatti così ricco allora voglio dire che c'è un problema di fondo su cui le porte per dire pronuncia se è vera questa contraddizione che delinea tra questo elemento oggettivo è un sistema politico che tende a comprimere
Ci deve essere secondo me una presa di posizione molto chiara se si ritiene che l'autonomia dei saperi e delle competenze selle autonomia dei professionisti sono elemento positivo o un elemento negativo sembra una frase banale io credo che non lo sia
Si deve sapere se le Autonomie
Sono un elemento positivo di questo tipo di società e quindi si deve impegnare ad un rispetto a garantire a delle regole e a dire da un sistema informativo autonomo scomodo per tutti ci guadagnano ci parliamo certo alimentato quasi tutti ci perderanno
Non ha un sistema informativo che sia critico si guadagnano ci perdiamo complessivamente questa domanda io credo che aveva riflettuto in modo opaco la realtà
Avere dileggiato movimenti di milioni di persone che però trascinata a prescindere
Dalla nostra volontà è stato un bene per il quadro politico o è stato male
è stato un bene anche per il blocco sociale dominante o è stato male aiutato aiutato secondo me aiutato nessuno
Perché un'immagine riflessa ed opaca della realtà porta anche a valutazioni politiche errate profondamente ecco perché c'è una convenienza di tutti secondo me a cambiare queste regole fino in fondo perché se non si riesce ad andare in questa direzione
Allora e potevo fare agricoli per la serie molti convegni parole dette
Se noi diciamo che c'è un problema di delocalizzare lo stabile di ritirarsi e in qualche modo di non so pagare le Autonomie
Allora devo dare dei segnali fino in fondo che i partiti possono essere davvero io sono convinto non strumenti di soffocamento che l'autonomia dalla società civile ma solamente di liberazione al di fuori di questa strada non riusciremo a come prima
Grazie Giulietti per il suo chiaro intervento
La parola
A Omar Calabrese segue Eliseo Milani
Che fa gesti una rete dei migliori film senatore
Flamingo Road avevo una relazione la vittoria
Tento di parlare a braccio per il tempo
E per il modo con cui il dibattito è venuto fangose
Devo dire che
Cercherò in questo Levissima intervento
Di assumere come tema centrale quello che hanno fatto Mattucci Cesario cioè soffermarmi più sul significato della risorsa informazione piuttosto che aderire totalmente alla pur brillante idea di costruire una specie di simulazione di concetti locali sui telegiornali come è stato fatto anche nella relazione di Veltroni
Questo anche perché ho la vaga sensazione
Che qualsiasi processo di simulazioni invenzione ideazione dell'Api a partire dalla riflessione su alcuni concetti generali che purtroppo non per colpa di nessuno forse anche in questa sede sono stati lasciati molto sulle generali quasi come se fosse un punto di partenza ovvio banale sul quale non si discute più
Fra questi concetti generali partiamo con l'analisi del più importante che delimita delinea la situazione attuale dell'ente televisivo dei suoi concorrenti e cioè il famoso sistema ministro a me pare che la definizione di un sistema misto che sono state date qui sia da aderente Partito comunista sia da altri siano un po'banali davvero
A me pare strano sentir dire che sistema visto è semplicemente la contrapposizione di due poli uno del pubblico nel privato uno e commerciale uno e non commerciale
Uno agisce diventa un recupera libero mercato l'altro invece non è ancora adeguato al libero mercato e così via
No qui si tratta di due modelli e concetti di televisione
Non si tratta di due polarità delle quali una agisca sul private uno sul pubblico come producendo spesso oggetto come se fossero la FIAT dell'Alfa Romeo che producono la stessa automobile no qui si tratta di due televisioni secondo due concezioni di Morello
Primo modello e che non coincidono necessariamente per carità con il pubblico e il privato coincidono di fatto primo modello cioè un modello di televisione come puro intrattenimento
Cerchiamo di definire meglio di cosa voglia dire intrattenimento perché non è divertimento piacere fiction o cose del genere
Il modello dell'intrattenimento è il modello come dice la parola etimologicamente dell'Inter attenere cioè fa soffermare fra cose che sono più importanti perché è diverso questo dal concetto di piacere
Ed è diverso anche dall'opposizione dal concetto opposto che dovrebbe essere quello di utilità informazione e così via
Il concetto di intrattenimento è semplicemente appunto frantumare il prodotto televisivo io oggetti singoli con lo standard per con lo standard di consumo e porli giustapposti uno accanto all'altro di modo che il flusso del consumo sia continuamente vietato nella stessa maniera
Diverso è il concetto di servizio a questo punto il concetto di servizio no
Non è una cosa il gossip per del e così via il concetto di servizio televisione come servizio significa piuttosto la visione dell'intera programmazione televisiva come un elemento di coesione sociale
Come elemento di Autori conosci vento da parte di last entità di popolazione come auto riconoscimento di un'identità nazionale per esempio
Come il modo di comunicare anche invece di esserci una frantumazione uno standard di ascolto che però relativo al massimo a fasce di pubblici consumatori si tratta invece di interpretare l'intera trasmissione televisiva dalla mattina alla sera durante tutto l'anno come un modo di comunicare nei confronti di un pubblico che è costituito da un'entità addirittura nazionale nel nostro caso
Riteniamo un attimo sul concetto di intrattenimento come l'ho definito prima e diciamo che questo coincide con una certa visione di mercato che è stata denominata molte volte modello americano perché coincide con questi perché un americano che non è il modo con cui i nostri private organizzano la produzione televisiva il modello americano
Non consiste nella costruzione di reti che producano e costituiscano i loro programmi nella loro interezza per lo più vedete americane solo delle grandi cinghia di trasmissione sono dei distributori sono dei supermercati
Ciò dei supermercati e per lo più acquistano non producono se non raramente
E fanno da cinghia di produzione da cinghia di trasmissione fra cosa fra una specie di largo mercato di singoli individui produttori
E un altro largo mercato piedi gruppi di consumatori la cinghia
è unita attraverso la Rete che trasmette raccoglie la pubblicità
Per questo modello dell'intrattenimento puro sto definendo
è un modello che privilegia esclusivamente il consumo individuale che intende l'apparecchio televisivo esattamente alla stessa stregua di un videoregistratore della lavatrice di casa
Vedete domestico e così via
E che richiede dunque
E di fronte a lui stiano soltanto singoli soggetti individuali e singole programmi frammentati e standardizzati esige la varietà ma non la molteplicità
Ogni prodotto in concorrenza con tutti gli altri prodotti anche all'interno dello stesso palinsesto all'intero testo palinsesto ogni prodotto cerca di conquistare la sua quota di spettatori o di pubblicità
Di fronte al modello americano così costituito nella sua generalità stanno invece i cosiddetti modelli europei vissi per primo Francia Italia eccetera eccetera
Che cosa sta succedendo negli ultimi anni che il modello americano dell'intrattenimento così come l'abbiamo definito prima sta attuando una vera e propria invasione non soltanto nei confronti dell'Italia ma di tutti i Paesi europei che invece avevano come concetto fondamentale
Degli enti televisivi il concetto di servizio pubblico
In Inghilterra si è evitata la costruzione di canali privati addirittura da parte dei governi conservatori soltanto Margaret Thatcher e non è un caso istituisce permette l'istituzione di Channel Four negli ultimi negli ultimissimi tempi l'invasione di quel modello significa lo smantellamento europeo del concetto stesso di televisione come servizio pubblico Italia funziona benissimo come cavallo di Troia e questa forma di vogliamo la vecchia parola imperialismo non nel senso politico ideologico tradizionale ma di invasione di mercato invasione di mercato
Decisiva per il mercato statunitense perché c'è bisogno assoluto di portare il prodotto individuale e il fatturato all'interno dei paesi europei ora se questo tipo di analisi assolutamente affrettata assolutamente banalizzata se volete è però in qualche misura giusta
A me pare che davvero la questione del modello misto della battaglia da condurre
Sull'assetto generale
Della predica del nostro Paese debba essere necessariamente puntate sulla salvaguardia di quel concetto di televisione non importa se affidato solo alla RAI al limite con dei sistemi giusti anche anche inserito all'interno delle private
Ma per eliminare quel tipo di contrapposizione fra modelli il servizio contro l'intrattenimento difesa del principio di servizio pubblico l'unica reale battaglia mio personalissimo individuale perenne è quella da condurre contro il principio di concorrenza e qui invece tante volte perfino da oratorio Partito Comunista ho sentito citare eliminazione del concetto di concorrenza perché perché non si tratta affatto di concorrenza direi come spesso qualcuno la ventilando ma sono pura concorrenza di mercato in cui il tavolo di gioco è truccato
La RAI e portata alla concorrenza secondo il modello di concorrenza che è dettato altrove se si giocano delle partite beh si debbono giocare con le stesse regole valide per tutti altrimenti è la fine
Badate che sul concetto di concorrenza di questa concorrenza così come essa si sta delineando perfino se la RAI avesse la possibilità di vincere singole grandissime battaglie sconfiggere validi dalla Steiner simili eccetera la RAI sarebbe in ogni caso perdenti
Persino se vincesse contro Berlusconi sul piano economico finanziario lo farebbe
Grazie alla perdita totale del concetto di servizio pubblico ma infatti guarda caso la RAI sta diventando esattamente né più né meno che una privata anzi un po'peggio
è un po'peggio di una privata perché ha dentro di sé alcune strutture e alcuni modi di organizzazione e di comunicazione che non sono così belli diciamo pure belli come quelli delle pin-up
La RAI peraltro non solo è costretta ad agire su un terreno che non è il proprio sul quale dunque necessariamente sconfitta anche vincendo
Ma lei stessa ha assunto il modello della concorrenza quasi che questo significasse concorrenza di idee al proprio interno c'è nient'altro che un conglomerato di televisioni private
Istituito all'interno della RAI stessa
Qualcuno potrebbe dire che è anche vero però il contrario non sono solo le televisioni private
Che porta alla RAI
Sul proprio terreno può succedere che l'inverso tanto è vero che le privati italiani producono presenti e c'è un'imitazione
Del modello RAI degli anni Cinquanta soprattutto per quanto riguarda la dieta e altri tipi di trasmissioni ma questo in non è nient'altro che una che una riprova in verità perché le private stanno assumendo il risucchiando alcuni modelli produttivi della Rai appunto anni cinquanta isolando le soltanto gli aspetti di puro intrattenimento
E le collegare appunto sui personaggi immaginari
Sugli anchorman questi sì in questa volta le canaglie Nello i Baudo oppure sui programmi Canale cinque costruisce il suo Costanzo di contro domenica i Pippo Baudo eccetera eccetera sono gli altri
Scrive
Bene
Dicevo che la RAI si sta comportando come una televisione privata naturalmente non solo per quegli aspetti marginale appena citato ma anche a tre grandi livelli organizzativo
Il livello della produzione degli acquisti concorre mercato nel quale è deficitaria per il fatto di avere un'organizzazione che non è quella data per partecipare al mercato
è evidente che una struttura privata estremamente più agile più libera poco per altri programmi estremamente migliori ma perché non dirlo perché
D'altra parte però la politica degli acquisti si riflette necessariamente sull'organizzazione dei palinsesti perché se io sono costretto come televisione pubblica spendendo risorse ampie ad acquistare programmi il cui costo lievita in maniera assolutamente straordinaria evidente che dovrò tentare anche di averne una resa
In termini di mercato libero tradizionale e modificherà Olivia i palinsesti non posso permettermi di spendere miliardi per dei programmi e poi piazzarli in orari nei quali non funzionano bene
Tutto ciò comporta però anche delle modificazioni perfino a livello di struttura organizzativa
E quasi di struttura politica molti hanno detto da questa tribuna che l'ora di finirla con la lottizzazione con le nomine fatte in un certo modo le assegnazioni in un certo modo e così via
Io non sarei così ottimista la RAI dovrà poi così lottizzata ormai sono lottizzati soltanto alcuni suoi piccoli settori
Quelli che ormai diventano i soli abbastanza decisivi perché c'è una posta in gioco c'è qualcosa sulla quale sul quale si combatte sono sotto controllo i telegiornali diciamoci la verità poi sono diventati ormai l'unico luogo dove conta qualcosa contare qualcosa
Ma per il resto la RAI sta diretta da qualche cosa che forse a un barlume di democrazia presto paradossale punto di vista allora
Se il principio decisivo
Per la difesa del concetto di servizio pubblico nel senso di costruzioni di conoscenze nel senso di costruzione identità nazionale di coesione sociale eccetera eccetera
Se il punto è quello dell'eliminazione
Del terreno di scontro come concorrenza come questa concorrenza probabilmente si dovrebbe operare una qualche qualche proposta
Un qualche elemento di fantasia operativa per tentare di eliminare questa concorrenza io ho l'impressione che il punto decisivo
Sia l'eliminazione
Del concetto di indice
I ascolto
Perché questo l'indice di ascolto diventato qualcosa di molto diverso da ciò che era una volta oggi l'indice di ascolto è diventato ogni né più né meno che una merce di scambio
Si fa il rilevamento sugli indici di ascolto per ottenerne il cambio del denaro
Attraverso la pubblicità
Soltanto con l'eliminazione di degli indici di ascolto dunque si potrebbe riottenere una valutazione diversa sia del gradimento che è poi una cosa abbastanza più fondamentale sia di quel vecchio principio
Della RAI sette anni cinquanta che forse bisognerebbe rivalutare che era la possibilità di programmare qualcosa contro gli indici d'ascolto
Ora non voglio ricordare qui certi frati trappisti che avevano quest'idea
La prima per il cinquanta ma insomma c'era questo elemento bassamente purtroppo pedagogico ma che aveva un suo significato della costruzione del concetto di di servizio pubblico per eliminare la merceologia già azione degli indici di ascolto a mio parere c'è una sola strada
Permettetemi di essere paradossale in un solo politico le dico le cose ma era molto con lei ma l'eliminazione degli indici di ascolto del valore merceologico dell'indice d'ascolto può passare solo attraverso l'iniezione la pubblicità
Esattamente il contrario di quello e tutti stanno dicendo
Ho letto tempo tempo addietro circola già da un pezzo una proposta dell'onorevole Martelli
La quale se non vado del tutto errato e mi scuso se sbaglio correggetemi se sbaglio
Questa proposta sostiene di dare per scontato che esistono due poli uno il grande Canale privato e dall'altra parte una grossa struttura pubblica beh questa proposta che così come è fatta Numb non mi piace molto però potrebbe contenere un elemento di novità
Perché non assegnare tutta la pubblicità soltanto alle reti private e tassare esattamente come di una giusta e sana politica dei suoli tassare la pubblicità recepita dalle reti private
Ottenendo praticamente dato che dei limiti già ci sono Claudio di di introita mento di denaro pubblicitario incassare praticamente la stessa cifra che sui trecentottantaquattro miliardi qualcosa del genere si otterrebbe un paio di vantaggi neanche male tutto sommato
Il primo la televisione come servizio pubblico si potrebbe auto qualificare davvero come servizio pubblico è pulita e pulita ma la pubblicità
Secondo
Lo stesso mercato pubblicitario francamente potrebbe avere un elemento che dal mercato stesso rende più come dire più mette ordine insomma della stessa struttura al mercato pubblicitario che invece in questo momento sta selvaggiamente costruendosi secondo anche ipotesi politiche divario infine terzo elemento ci si potrebbe occupare non più di costruire alcuni indici di ascolto del cielo Rizzati come si diceva prima ma invece ecco indici di gradimento senza essere vincolati a diretta concorrenza dell'indice con le private per esempio davvero rivalutare con l'operazione di fantasia
E di creatività alcuni specifici della televisione pubblica deformazione ecco a questo punto in questo quadro diventa un elemento fondamentale Rifondazione non tanto in quanto contrapposta spettacolo ma al limite anche informazione come spettacolo
Non sto pensando ai telegiornali questo pensata moltiplicazione di trasmissioni nel passato spero non solo a me hanno entusiasmato come Odeon come Mixer che c'è tuttora come tradizioni anche leggere ma con un conte tu con un contenuto altamente informativo dunque
Ricostruzione attraverso idee nuove fantasie nuove degli specifici
E possono essere derivati dall'idea di televisione come servizio pubblico il concetto televisivo di televisione come servizio pubblico può avere i suoi specifici le sue trasmissioni suoi linguaggi i suoi modi di comunicare
Da questo punto di vista certamente un certo concetto sforzo di Porta riqualificazione
Di coloro che lavorano anche nella RAI non sarebbe male perché io non condivido l'analisi un po'cautelare scusa devo richiamare copia autentica
Non condivido l'analisi certamente un po'cautela e forse un po'ruffiana
Che spesso si fa che tutto il personale televisivo abbia delle grandi qualità ce ne cerca molti lo hanno ma molti diciamoci la verità non lo hanno fatto e non lo hanno perché ci sono routine professionali ma qui rimbalzo la parola Mauro molto che interverrà tra un po'dopo di me credo ci sono detenuti in professionali che sono costruite a partire Satta mente da un modello organizzativo che è quello che stiamo vivendo non illudiamoci che si cambia l'atteggiamento strettamente politico dell'organizzazione e la RAI
L'informazione sia migliore eh no perché se non cambiano le routine professionali che erano adeguate a quel tipo di lavoro non cambierà assolutamente niente
Grazie
La parola Eliseo Milani insegue l'onorevole Paolo Battiston
Ci avviamo agli ultimissimi interventi del convegno tanto per dire che l'ho apprezzato molto la relazione il Rettore almeno per una ragione
Perché rappresento ho rappresentato serio tentativo lo sforzo evidente di riproporre qui una consentito di usare
Questa parola un arco cultura della riforma
Mettendo per questo vi è in discussione
Quello che era stato tutto il dibattito che ha preceduto la riforma del mille novecentosettantacinque che è stato anche allora un grande dibattito
Ma che nella sostanza poi si riassunto
No in unico a conclusione
Cioè nell'idea che la moltiplicazione dei canali o comunque la creazione di nuovi canali all'interno la televisione pubblica
Si pensasse il monopolio dell'informazione così come allora era fatto e desse luogo a un processo il punto concorrenziale
E quindi alla possibilità di ottenere un'informazione obiettiva completa imparziale
Nella sostanza
Questo meccanismo non ha funzionato e porre al centro la questione dell'informazione
Come l'informazione mi è sembrato corretto punto di partenza per riproporre tutte in chiedo la questione della radio televisioni generale e della RAI in particolare
La come si è fatto oggi l'informazione da parte della RAI è stato più volte ripetuto ha detto credo che si tratti di un'informazione
Il più delle volte di parte paludata non vivace
Che
No no concorrenti nel fornire appunto un'informazione la più gettito tra l'urbanistica
E imparziale ma sostanzialmente oggi ancorata
A un controllo partitico sui due maggiori canali questa la sostanza ed approvato a cui diciamo arriva abbiamo cioè un palinsesto che si ripete
Per cui le stesse innovazioni si è parlato qui
L'impossibile giornale radio del mattino
Questa questione è stata sollevata anche in sede di commissione del più volte lasciamo stare le paternità
La risposta è stata sempre una risposta sconsolata un dato di partenza che discutere dell'introduzione
Di questa innovazione significa da subito porsi il problema è che tutte e tre le reti devono avere diciamo la titolarità in partenza di questo spazio
E quindi con costi moltiplicati
Così è stato ad esempio sulla questione dei notiziari queste idee da circolata nel tempo all'interno alla Commissione di vigilanza RAI TV questa idea è stata assunta da Aracinovo ma nella sostanza anziché
Data e luogo un palinsesto che vedesse riprodotto certo tipo di telegiornale tradizionale come lo conosciamo e un altro canale interessato a fornire notiziare nel corso della giornata
E diventato diciamo la riproduzione per ognuno
Dalle tre reti perché oramai anche lato avete rispetto ripete lo stesso modello dello stesso modello di informazioni con i costi che si stanno e senza modificare nulla diciamo il carattere dell'informazione
L'ho toccato io ho dei dubbi che la concorrenza come tale qualifica e l'informazione ho dei dubbi
Perché questo non avviene all'interno delle rane
Perché c'è un vincolo politico di partito in generale c'è per tutte le informazioni ma credo che su questa questione occorrerà andare oltre perché anche un esame attento di come si fa a informazioni
Da parte dei giornali non si può dire che nella sostanza si sia in presenza di un prodotto che in qualche modo che è stato definito critico o che sia la presentazione dalla complessità sociale della complessità politica del paese uno c'è una situazione che io definisco banalmente in questi termini o per semplificare per colorire di giornali che tendono ad essere di fatto
O dei direttori con l'aspirazione ad essere o per ognuno di loro dei segretari di partito
La tendenza dalle relazioni
Ah beh sarà anche così non c'è dubbio ma almeno alcuni partiti hanno dei loro giornali e siti ritorno per questa via delle redazione che vanno in questa direzione
E quindi sostanzialmente diciamo un'informazione per quello che riguarda almeno le vicende interne
Fatta di molte io dico Chaco le politiche
Poco approfondita e soprattutto poca riferito ai fatti così come questi fatti vengono
Costruendo uscì
Non solo nel passato c'è stato un tentativo di rompere una certa struttura che è stato del perianzio dei comitati di redazione e su questo quando si richiede autonomia professionale occorre che chi pare informazioni rifletta
Rapidamente diciamo che sto strumento questa stagione andata esaurendosi perché anche il comitato di redazione si è titolato di fatto sostituire la precedente direzione cercando in un qualche modo di porre il vincolo politico di maggioranza e in dal comitato di redazione che si è venuto costruendo
Quindi questa questione soprattutto da parte di chi è chiamato ad essere operatori dell'informazione deve essere riproposto tutte le luci tutte in pietra cosa significa oggi fare informazione e partire da qui poi tentare di arrivare a incidere poi sugli strumenti che sono i veicoli attraverso e quali passa di informazioni credo che questo sì è stato giusto porla al centro in questa vicenda cento di questo convegno sia stato giusto collegare questo poi a una discussione sui mezzi di informazione generale in particolare
Su uno strumento che la radio e la televisione e io vengo rapidamente a questi io credo che qui certo da parte della televisione pubblica Padova televisione pubblica
Si è parlato spesso di vincoli di lacci e lacciuoli che in qualche modo vincola vano
Diciamo l'azienda determinati comportamenti ho dei dubbi che si possono leggere così la situazione io ho dei dubbi che la l'accento tra in qualche modo vincoli la RAI al palinsesto di oggi
Sono delle forze politiche ben determinate che vincola questo tipo di palinsesto io ho dei dubbi che non si possono oggi operare per un una rottura di questo tipo di palinsesto
E quindi questa questione e Sesto noi non possiamo accettare punto e in un momento in di difficoltà per di risorse disponibile
Che le risorse vengono dissipato e come vengono dissipati dalla RAI cioè non possiamo accettare non la esistenza di un'azienda di tre aziende in concorrenza tra di loro in questa questione proposta tutte Piero
Non possiamo accettare neanche l'idea
Che insomma la la produzione RAI si qualifica solo in rapporto alla concorrenza anche perché questo Concorezzo e qualche cosa qualcosa di per le tratte di modo di vedere anche se le conclusioni non le accetto sono state dette prima non è che poi offre diciamo dei modelli o dei moduli tanto differenti adesso Moccagatta e qui Canale cinque nella sostanza e che cosa ha fatto
Per quello che riguarda i programmi di intrattenimento ha mutuato più o meno quello che c'era di meglio Lara essendo un'unica azienda potuto destinare risorse per migliorare questo modulo e poi nella sostanza si è agito diciamo per alterare il mercato perché questa sulla sostanza prega i programmi sono diventati più costosi e quindi dico la concorrenza da questo punto di vista non ha migliorato il suo questo Paese per un certo periodo sembrava che i problemi di comunicazione sociale o di interpersonale possano tutti riconducibile ai problemi dei petrolieri americani
Petrolieri americani nel portacenere americana perché accusa siamo arrivati su questo mercato abbiamo trovato questi prodotti abbiamo trasferiti qui fra l'altro noi acquistiamo per oltre duecento miliardi non c'è tempo televisione alcune europea che acquisti in blocco tutti i prodotti che vengono che vengono dall'America e credo che questa situazione in un qualche modo debba essere affrontato allora bisogna però arrivare anche al dunque
Io credo che non si possa discutere oggi di misure immediate senza vere presente quadro futuro e però alcune misure immediate sono assolutamente necessarie bisogna fare il consiglio di amministrazione
L'attuale consiglio di amministrazione della non si può più andare avanti così
E qui le le le opinioni sono diverse perché Bubbico che cosa vuole una soluzione diciamo di tipo consociativo dice il consiglio deve essere così cosa come e tutte le forze politiche
Devono mettersi d'accordo per farlo come lo si è fatto tradizionalmente io credo che questa idea vada assolutamente respinto bisogna mettere in atto un meccanismo rapido che in un qualche modo consenta il tutto entro novembre di fare il consiglio di amministrazione
Dando anche spazio a patto che ci può essere una maggioranza che esprime la maggioranza del Consiglio una minoranza che tutela perché ha una sua rappresentante credo che rapidamente questa questione dai palinsesti se è un problema si può fare da subito una modifica
Alla centotré consentire all'azienda diciamo un momento di centralizzazione
Del palinsesto e quindi della linea programmi quindi una modifica di questo tipo per il resto io credo che invece occorre confrontarsi di più decisamente con il nuovo che si padani
Con il modici padani
Voglio dire ad esempio che la convenzione RAI Stato una convenzione nata vecchia
E nata vecchia e non si fa assolutamente carico
Dei processi tecnologici che sono in corso io sento parlare di
Televisione nuove familiare Canale cinque parla di una serie di canali o di un'operazione di monopolio che ha fatto e quindi di una differenziazione dei canali ma le tecnologie
Che si affacciano consento di consentono al limite diciamo la personalizzazione dei programmi e quindi occorrerà pensare diciamo all'azienda in funzione di questo fatto
Io non sono d'accordo con Tempestini che si tratta
Qui di fare una legge quadro in attesa che arrivi al satellite per poi diciamo omologare la situazione che si determinerà quando arriva il sette questo è l'operazione che Tempestini Partito Socialista a Pato a proposito del Canale Cinque
Cioè sistematicamente il Partito socialista aveva una sua proposta detto tre canali piumino
E gli si è risposto che così non doveva essere ma nella soltanto al quarto sì ottenuto noi non possiamo aspettare che arrivi satellite perché attraverso la presenza del satelliti si determina una situazione tale che poi la legge in qualche modo deve omologati occorre sapere ad esempio che sul satellite
E già un corso un conflitto aperto a livello internazionale perché gli americani
Vogliono nessuna regola per lo spazio vogliono arrivare coi loro programmi dove vogliono e dopo credono ognuno di noi sa che sono già disponibile enologi e che consentono di accedere al satellite senza le reti a terra perché ci sono già
Diciamo le antenne di disponibile e poco costose da applicare sui televisori ognuno di noi sa che sono già disponibile diciamo dei traduttori automatici o inserire televisione perché si passi certo non con una lingua ricca da una comunicazione paté in una lingua alla traduzione di questa lingua ognuno di noi sa nella sostanza che il processo diciamo di informatizzazione in generale
E in corso e quel questo occorre rapidamente rapportarci allora bisogna che questa questione dalla Rai la televisione
Venga assunta dentro
Un problema più generale cioè che il quadro delle Coppelle comunicazione in questo Paese che funziona deve avere da questo punto di vista un'azienda pubblica come la RAI quale sono le funzioni che gli si assegnano
Quale sono diciamo le tecnologie che deve promuovere e in che misura appunto la Rai è capace di di rapportarsi come azienda a questo dato rilevanti nessuno tratta spesso è qui
I panni delle tecnologie un fatto sull'utile del problema questi tecnologia arrivano e sono già in corso in parte di attuazione e condizioneranno la comunicazione futuro allora o si prevede diciamo l'intervento ha anticipato rispetta
Queste tecnologie o succederà come successe che sta succedendo che in un qualche modo poi queste tecnologie condizioneranno il legislatore sarà che non saremo costretti a rettificare l'esistente allora la mia opinione
E che intanto punto queste questioni dalla convenzione va riproposto è tutto inutile
E va riproposta con una attenta lettura del piano agito nei comuni dalle comunicazione del Sistema integrato delle telecomunicazioni banche dati archivi elettronici e con la capacità di accedere diciamo agli archivi che sono
Dal dai dei vari momenti de dare luogo diciamo dei programmi allibite personalizzati perché questo a questo spinge le tecnologie allora qui si può parlare dei soggetti che producono informazione intrattenimento
E dalla ricchezza e dalla complessità ma sostanzialmente e di evitando appunto di saltare
Questo dato
Per queste ragioni io credo quindi che questa questione del consiglio d'amministrazione va risolto la questione della convenzione va affrontata
E non si tratta di rinviare poi una discussione sulla legge di riforma
A quando ci saranno i satelliti da leggi di riforma va in un qualche modo approntata da oggi con le culture e con i parametri già oggi disponibile tentando di dare risposte che anticipa i processi che potrebbero travolto l'azienda pubblica
Il sistema di informazione generale c'era
Arriverebbe al più
Miriam Mafai
Il cari amici nel ringraziare per questa nuova occasione che viene fornita di portare un saluto e fare una breve considerazione questo nuovo convegno Haendel PC sui problemi dell'informazione
Ecco credo che forse sequestro
Che da parte mia non sarebbe opportuno i Lungarni sui discorsi di nuove tecnologie o di mega riforma legislativa perché il tempo credo non lo consenta e mi parrebbe invece più opportuno venire alle incombenze più immediate sulle quali forse sarebbe opportuno spendere una parola di chiarezza
Non ho ascoltato ma ho letto la relazione né l'amico Veltroni
Nono ascoltata e non ho avuto modo di leggere l'intervento di Bubbico di Tempestilli quindi quello che verrà questo vuoto
La relazione fatta dall'amico Veltroni
Introduce una serie di valutazioni di argomenti fotografici e prospettici sui quali molto sinceramente proverà in molto difficile non convenire
Ci sono alcuni richiami dell'impostazione di Veltroni sui quali noi insistiamo per la verità da molto tempo
E cioè innanzitutto fosse con terminologie riverse quando Veltroni USA l'espressione legge leggera
Che io condivido appieno nella terminologia fosse un pochettino più antiquata dei liberali la chiamavamo regole del gioco
E cioè stabilire su un tessuto delicato come quello dell'informazione delle comunicazioni di massa alcuni principi di carattere generale ai quali poi attenersi che noi ovviamente richiedere finalmente un intervento del legislatore
Così come c'è un
Richiamo ad alcuni meccanismi ad alcune cose del mercato in un settore sia ben chiaro dove l'intervento dello Stato è legittimato da tante cose che non sto qui a ripetere ma è il richiamo ad una realtà se si prescinde dalla quale ci troveremmo cari amici ancora una volta a ripercorrere la strada del lungo fallimento delle riforme di questo Paese
Riforme che prescindevano completamente dalla disponibilità finanziarie dalle strutture dall'evoluzione della società riforme che vanno morte sul nascere quindi quello che caro Walter tutti a mille geologica
Risponde credo a questa impostazione e credo debba essere una strada percorribile
A questo ovviamente
Va abbinata anche l'azienda leggera bella meno pachidermi che ha meno burocratica meno terminale del potere politico
Ma sono queste anche queste cose che abbiamo ripetuto per molto tempo e non vorrei che il reato voi ricorressimo
Alla storiella dei marchi e dei numeri per le barzellette perché veramente a questo punto potremmo parlare per i numeri che magari potrebbero rifarsi ai convegni e ai luoghi dove si sono svolti i convegni sappiamo un po'tutto di noi di quello che pensiamo
E credo quindi che il problema sia
Giustamente quello di riportare alla titolazione del convegno e sia anche quello di fornire una soluzione politica allo stallo che la classe politica sta vivendo in questi mesi
Due sole parole sui TG nel
Presupposto del convincimento che poi la classe politica fa bene a fornire dei suggerimenti ma che poi i telegiornali sebbene che se le facce dei professionisti nel modo che ritengono più opportuno più soddisfacente e più professionale
Certo i problemi della lottizzazione cento un richiamo quasi balzi Miano che ho sentito questa mattina o America
Che riaffiora per la verità non come una improvvisa folgorazione ma come constatazione di un dato realistico di fatto
Io leggevo alcuni mesi fa sul rinascita
Un articolo di Parisi articolo nel quale si diceva testualmente dietro le innovazioni tecnologiche dietro alla città delle comunicazioni di massa dietro quelli che erano chiamati i mass media i mass media
Ecco dietro tutto questo non certo di Cismon c'è il realismo non c'è lotta di classe
Non c'è nulla di tutto questo non c'è ideologia sostanzialmente ma se è semmai una sola semplice ideologia che si chiama America
E in effetti da quel Paese come emerso in molti interventi anche di professionisti questa mattina
Alcune regole di libertà e di autonomia professionale arrivano alcuni risultati si sono ottenuti alcuni meccanismi poi copiati talvolta di svolgere deformazione sono arrivati anche da noi
E sulla informazione però cari amici io vorrei dire una sola parola
Che riguarda piccole ma se vogliamo della lottizzazione di come concepita di come gestita l'informazione di RAI richiamandomi incombe su uno spunto lo positivo a questo convegno a un paio di articoli che sono inseriti nella nostra proposta di leggi non so che fine farà come non so che fine farà il comitato ristretto oggi come oggi
Però mi possono limitare di assumere questo principio l'impostazione della nostra legge consiste in questo constatata la schizofrenica realtà della centotré i compiti di gestione dei mandati anche in parte alla Commissione parlamentare di vigilanza
Tra le città di riscattare un'autonomia che è indispensabile presupposto in un sistema competitivo
Noi abbiamo cercato di teorizzare in un articolato le possibilità concrete per i professionisti di svolge per il loro mestiere allevando sostanzialmente a questo semplice enunciazione
Che la Commissione parlamentare di vigilanza rientri finalmente in quel compito di emanazione di direttive chiare precise che poi scompaia da quella che è la gestione dell'azienda
Però alla Commissione parlamentare di vigilanza proprio per la funzione garantista che ha una grande conquista della centotré venga riconosciuto il compito di riscontrare la rispondenza della gestione del dell'informazione che viene fornita a quelle che sono le direttive parlamentari fino ad arrivare al punto di chiedere la revoca dei direttori
è sostanzialmente l'introduzione di un principio desueto antico non più vigente all'interno della RAI
Per cui l'autonomia non è più connessa alla responsabilità in RAI si può sbagliare ma non sia responsabili credo che io riconoscere autonomia presupponga anche però l'introduzione di un principio periodico espose abilità
Questo per quello che riguarda ripeto molto telegraficamente perché credo che l'amico Occhetto debba chiude fra poco
Una osservazione politica credo quella che più è stata dibattuta dagli interventi politici di questi due giornate
Cari amici dove ci troviamo di fronte da quattordici mesi
Ad uno stallo nel quale con la fantasia un po'di tutti siamo riusciti a diventare le soluzioni più ortodosse meno ortodosse più contraddittorie
Dal procedere con la vecchia legge all'integrazione al Commissario al ceco sono circolate tutte le ipotesi che consentissero di vaga alla RAI una certezza di gestione e di indirizzi
Oggi riconosciamo che siamo di nuovo precipitati in una situazione di stallo pieni di più avendo bruciato alle spalle le soluzioni che erano state proposte
Allora cari amici qui è inutile che noi giochiamo dietro l'ipotesi di vergine veloci di stralci immediati di possibilità
Di modificare l'articolo otto meccanismo cioè di nomina del consiglio a tempi accelerati per ridare certezza di gestione alla RAI
Possiamo anche giocare su questo potremmo anche fare dei dibattiti potremmo scrivere degli articoli ma sarebbe disconoscere quella che è la realtà politica della situazione
La realtà politica oggi è quella che è una modifica che introduca un sistema proporzionale indubbiamente non è destinata a passare
Una modifica che perpetui l'attuale sistema
è una modifica il sistema maggioritario dice e anch'essa non destinata a passare allora rimane una sola strada a mio avviso da percorrere quella che richiederebbe che i politici qualche volta
Oltre alle esercitazioni mentali percorresse la strada del realismo
Noi abbiamo davanti
Questo vecchio arnese se così vogliamo considerarono io tale lo considero e la legge del settantacinque
In questa legge è previsto un meccanismo che in parte è stato violentato
Ma che permane
Io credo che il desiderio reale di difendere il servizio pubblico dalla paralisi progressiva ed allo sfascio quindi progressivo
Passi attraverso dei tempi molto ravvicinate
E allora io credo che una buona volontà politica potrebbe portare a percorre delle strade fosse nuove
E allora mi spiego
Credo
Che sarebbe forse il caso di riconoscere che politicamente la soluzione adatta adottata molti mesi fa dall'IRI non è più una soluzione difendibile
Io credo che si rivolse ci vuole sbloccare la situazione che ruota attorno a questo famigerato ventiquattresimo voto
Si debba discutere realisticamente con senso della politica intesa in senso come senso anche di responsabilità
Per la opportunità di azzerare e ricominciare pacato
Ciò vuol dire che si può tra l'altro non sarebbe un atto di violenza verso il presidente le liriche non voto quelle nomine
Si possono cancellare quelle nomine si può andare via
Ha un nuovo l'accesso di scelta magari più ampia cose di nomi
Si può concordare discutere
Chi poi è il simbolo della rappresentanza dell'azienda si deve essere unitaria e cioè la presidenza dell'azienda
Si possono valutare sulla base di competenze specifiche i nomi e si può credo a questo punto per senso di responsabilità comune procedere fosse attenti molto accelera
Se invece noi ci mettessimo a discutere
Di lunghe o di Breve scadenze di modifiche legislative molto probabilmente cari amici magari sarà organizzato dal Partito liberale e non più da voi a questo faremo un'altra hanno qui un altro convegno per rimpiangere il tempo perduto
Credo che questo è solo questa sia la cosa più urgente da affrontare ripeto per senso di responsabilità verso il servizio pubblico
Credo che solo questo consenta poi al azienda una certezza dipinti vizi di obiettivi di gestione consenta sostanzialmente all'azienda
Di camminare sulle sue gambe e di non vivere in un continuo stop and go come sta vivendo purtroppo da quattordici mesi grazie
Parola Miriam Mafai
Io non ho l'orologio teorico
Dieci minuti scudati il guaio di chi si era preparato anche lui un suo compitino venendo qui è che poi viene qui ascolta tutti gli interventi e quindi il suo compitino segnala un pochino a carte quarantotto
E così se io dovesse adesso scrive è un pezzo e quindi cercare il leader del pezzo su questo convegno sarei forse in qualche difficoltà
Ma in estrema sintesi probabilmente lo proporrei così mi sembra da tutte le cose che ho sentito perché molto come dire diligentemente ho sentito tutto al convegno ho anche visto ieri
Le proiezioni che ci sono state fornite
Ne vien fuori che esistono delle potenzialità grandi e delle capacità grandi dentro questa azienda tra coloro che si occupano in modo particolare l'informazione
E uno Stato invece dall'azienda che qualcuno ha definito quel matto uno qualcuno ha definito a livello tumorale e che certo appare in una situazione di crisi che forse può anche essere irreversibile
Dicevo che ieri ho visto anche il telegiornale mi dicano che qui c'è stato riprogettato e ne sono state in qualche modo affascinata non è che ne condivido tutta l'impostazione però certo la velocità e persino il disordine persino l'imprevedibilità che quelle viuzze ci davano per me è stato una cosa abbastanza emozionante divertente e anche emozionale
Io mi chiedo e tutti ci chiediamo perché noi non facciamo delle informazioni nonché copino quei modelli ma che abbiano le stesse caratteristiche di vivacità di imprevedibilità facendo parlare la gente la quale gente non parlargli con il microfono davanti chi li mette il collega giornalista ma parlano di dettagli
Secondo me noi e c'è qui un blocco c'è qui un blocco che deriva da due
Da due elementi
Da una come dire da una prevalenza e da una prevaricazione dei partiti nel settore dell'informazione
Prevaricazione prevaricazione dei partiti che si trasforma poiché nonché operatori dell'informazione introiettiamo in pigrizia e rinuncia
Faccio un rapidissimo i tempi perché voglio stare nei tempi io ricordo nel mille novecentosettantasei immediatamente dopo la riforma uno al telegiornale in cui c'era il congresso della democrazia cristalli del settantatré va bene
Ricordo un collega che certo non può essere accusato di essere uno particolarmente come dire irrispettoso se non sbaglio era Bruno Vespa che scavalca un tavolo si precipitò sull'onorevole Moro e gli disse l'onorevole Moro lei che tutti dicono con uno splendido mediatore ce la fa a mediare questa bolgia che sta succedendo qui dove gli si rivolge con lo sguardo il tutto attonito senza trovare naturalmente
Una risposta
Ora noi questo perché non lo facciamo più
Io scusate siccome sono abituata a mettere i piedi nel piatto e quindi rischia di dire delle cose mostruose
Io dico ieri io se avessi potuto sarei andato in una sezione del partito comunista caro Occhetto a chiedere ai compagni comunisti come giudicavano il voto che era stato dato il giorno prima a Montecitorio
Questo non è stato una delusione
Per cui a questo è una è una dico ma si può andare tra la gente chiede al Bioparco
Non dico che tu la vedi impedito figurativo e lungi da me questo no cioè è evidente vadano a Palermo a parlare naturalmente nelle sezioni della DC è chiedere cosa pensava di Ciancimino a Dresda punti
Voglio dire siamo noi siamo noi giornalistiche introiettiamo anche non sono nulla non Solaroli anche durante dei meccanismi come dire di autocensura
Dei prudenza di smussare gli angoli siamo tutti diventati un po'Moro tempo odore ok
Come vogliamo
Ora la questione è che secondo me caro Giulietti per Caputo
Si è partiti non possiamo chiedere ai partiti gli esseri garantire la nostra autonomia siamo noi che c'era da abbiamo difende le garanzie perché ai partiti il rapporto tra i media e i partiti per i quali viene secondo me tende inevitabilmente ha deteriorato
Ed è l'altra faccia il risvolto puntuale della crisi di rappresentatività dei partiti io quali sentendo di avere meno consenso attraverso i loro normali canali le loro normali strutture tradizionali
Cerca Nadia vero e questo consenso attraverso il controllo dei mezzi di informazione siano essi i giornali ora televisiva qualcuno dice ma questa è una sopravvalutazione lo dico anch'io sempre ma voi ci sopravvalutate io lo dico perché è anche un modo per difenderci
Voci sopravvalutate in realtà poi non serba rancore dal fatto che Repubblica abbia fatto la campagna elettorale per De Mita nel mille novecentottantatré notoriamente non gli è servito
Ed è vero però loro non lo sanno sempre ecco e loro continuano i segretari dei partiti o il personale politico nel suo complesso
Continua a credere che la presenza nel telegiornale serva serba del è vero ebbe orientate facciamo il minutaggio quante volte quanti minuti è stato dato a quel segretario impartite quanti minuti possiamo consigliare a questa gente di leggersi ponderosi studi americani ed europei che dimostrano che questo non serve a niente che rischia persino di danneggiarli
Però una volta che l'abbiamo anche fatto leggere questi ponderosi studi il problema è un altro è un altro naturalmente
Io ritengo che ci si sia ci si e volgendo Ambrosi quindici un'invadenza
Un'apparente parità azione una lottizzazione che tra l'altro via le conoscenze e la professionalità nostra di tutti noi dovunque lavoriamo noi abbiamo sentito qui oggi per esempio un giovane collega Di Bella abbiamo sentito una giovane collega borsista non so collega comunque anche altri ancora limitata Hassan assunta da nessuna parte
Denunciare con molta intelligenza e con molta sobrietà di linguaggio anni questa situazione io debbo dirvi che Derain minore sobrietà di linguaggio
Perché nel momento in cui le segreterie dei partiti si trasformano gli uffici di collocamento per la RAI qui siamo di fronte a un guasto profondo per il nostro sistema
E a un danno per nuovi per la RAI e anche di lei per gli utenti che poi
Guardano
Quella per la radio sei mila per evitare traumi
Ma la nostra autonomia era nota libertà ricordo inviati non possono e nessuno chiede che siano dipende per legge o per decreto
Secondo me non possono essere dipende altro che da uno stato da noi stessi accosto di determinare
Una condizione di conflittualità permanente con il politico con i partiti politici quello che noi chiediamo e credo questo di poterlo dire non soltanto a titolo personale ma come organizzazione dei dei giornalisti italiani è ai partiti di ritirarsi dal settore dell'informazione
Di capire che essendo l'anello tra l'altro veramente in vigore ha da guadagnare sentiamo pochissimo piccole cose piccole cose
A patto però di un deterioramento e nella loro immagine ed è il sistema complessivo italiana che molto grave
Ora io qui ho sentito nella relazione del nostro Walter Veltroni delle affermazioni che sono importanti in quel posto
E mi è sembrato anche di scorgere in quello che gli ha detto un qualche elemento di riflessione autocritica nei confronti del passato anche per l'operato di questo grande partito
Caro Walter io non ti credere non ti credere in ordine a Ray fiducia se assieme a queste parole
Tu non avessi avanzato alcune proposte operative che mi sembra che muovano in questa direzione
Quando tu ci propone mi sembra di spostare il baricentro per esempio dell'attività della RAI dal consiglio di amministrazione al manager mentalità direzione io credo che tu vai per voi andate in una direzione
Che si colloca proprio in quella come dire
Be l'occupazione del potere che noi chiediamo ai partiti politici
Certo da questo punto di vista noi ci stiamo osservò vicino fornite le sufficienti garanzie essere ogni vostro atto muoverà in questo cioè cesti diamo se vuoi ribatte rette da oggi in poi perché non Sempre e non adeguatamente vi siete battuti in questo settore
Perché ci sia un diverso modo di accesso alla professione giornalistica nella RAI
Perché sia garantito l'accesso di giovani per esempio vi era la IVA Testa giovani del pia parlando di giovani borsisti che siano naturalmente capaci e adeguata a un a un adeguato
A livello professionale
Anziché uomini mandati da varie segreterie dei partiti a fare le indagare anche spesso da garanti petulanti e incapaci del mantenimento di una linea politica che viene elaborata altrove
Tra l'altro c'è quella di tendere un altissimo livello di professionalità questo sarebbe un problema molto grosso che io non voglia affrontare
Mi riferisco a quello che diceva Beniamino Placido ieri è vero la comunicazione l'emersione una comunicazione in qualche modo calda
Però la comunicazione che noi possiamo trasmettere dal con il mezzo televisivo mi corregga Davoli se sbaglio
Deve essere calda ma mai faziosa
Mentre per noi è la carta stampata è più facile fare una comunicazione calda
Perché non siamo vincolati ad alcuni criteri ai quali pure debbono sentirti rincuorati i giornalisti che lavorano in un servizio pubblico comunque migliori ci stiamo questo tipo di battaglie ci stiamo anche esaminare
Chiaramente una possibilità di superamento delle reti indicarvi vincola concorrenza interna tra i vari telegiornali
Concorrenza interna che non sta dando buoni risultati ma anche per appiattendo tutto al livello più basso
Ci stiamo alla concorrenza con il privato perché io sono convinta che da qui possono avere diverse Pietrolini
Per coloro che lavorano nel servizio comuni
Naturalmente la concorrenza con il privato e la possibilità per il primato di fare l'informazione in interconnessione dev'essere subordinata all'esistenza di una legge di sistema con chiave
Norme anche Interest e con una garanzia per il pluralismo
Vogliamo discutere cioè con tutti voi
Con tutti coloro che ritengono di poter far parte di questo grande fronte L'informatore
Per la libertà
Dell'informazione per una informazione più incisiva più ricca che rispetti di più una realtà sociale io però mi raccomando ai nostri operatori
Quando parlano di realtà sociale non ci parlino sempre e soltanto disoccupati di sfrattati gli handicappati c'è anche una realtà sociali viva ricca è fatta di dati positivi non soltanto
Di Mousavi è di tristezza
Noi quindi ci stiamo non siamo noi interpretiamo come dire applica molti da una sorta di mania di onnipotenza
Vogliamo dirvi che secondo noi questa battaglia non si può vincere non dico con troppe nessuno potrebbe mai pensarlo
Ma senza una forte presenza dei giornalisti italiani
Di coloro che lavora Non è la RAI per il vera Aralia nella televisione e di coloro che lavorano nella carta stampata
D'altra parte nel mille novecentosettantaquattro la battaglia si vinse perché ne informò no ho un i protagonisti e noi facemmo da tre
Anche alle forze politiche e sociali
Può darsi che questa sia un'occasione per lui di ripetere l'operazione di allora e di raggiungere ugualmente dei buoni risultati un'ultimissima cosa
Perché il tempo finisce io non ho chiuso
L'onorevole Bubbico rivolgendosi parte del del pedone nel sottolineava come dire la linea kennediana
Il che mi va benissimo Valium
Ottantacinque
I mi va benissimo come dire che c'è un complimento ma non vorrei che fosse un'infausta previsione proprio sulla migliore
Top
Barbieri Zanni anch'capire bene tieni o ma volontà di rinnovamento e chi no
Perché altrimenti finiremmo
Stritolato
Tra le ostilità palesi ma non solo quelle che mi fanno più paura quello che mi preoccupa di più sono le trappole
Sono le imboscate sono le operazioni di centinaia ciò o i silenzi orchi file
Siccome io sono un giornalista vada a vedere solo nei film molto raffinati quindi sono andata a vedere ieri Indiana Jones fa
E anche vendendo Indiana Jones pensavo a Veltroni e a tutti noi Veltroni non è bello come Indiana Jones io personalmente non sono una cantante americana
E non so chi altro si vuole unire hanno in questa ricerca della pietra della riforma di tutto questo nostro sistema bisogna stare molto attenti a non finire nelle fauci di un coccodrillo
Per non finire nei palazzi dal coccodrillo pitone anche dentro il coccodrillo sappiamo che faccia veramente
Altre richieste impossibili
Perfetto
Ora la presidenza è costretta ad una dolorosa ma inevitabile prepotenza
Abbiamo iscritti Scarano fra amici e compagni che hanno già annunciati come correlato che l'iscrizione che sono pervenute durante i due giorni di lavori
Scarano volti grossi Gennari Falaschi abruzzese severi Leone
Fucile esiliato Farsetti crescenti Scardovari Ferrigno vita
Mezzo taglia Pico franchi poco Netti Ronchey boiardi Gentiloni Cingoli e Pinto cene per un secondo
Convegno e la cosa a questo punto come voi capite è impossibile noi
Altri appuntamenti li avremo in cui potremo recuperare su questa prepotenza però dovete scusarci chiediamo agli amici e compagni iscritti di fare arrivare
Il particolare del compagno e Piero De Chiara i loro interventi rete saranno pubblicati gli atti del convegno io a questo punto
Chiedervi il permesso di concluderlo con intervento di Achille Occhetto della segreteria del partito a cui do la parola responsabile del dipartimento
Tanto propaganda insomma
Va innanzitutto vorrei subito dire che come è del tutto evidente data la ricchezza la vivacità e la novità della relazione di Veltroni che è stata come avete tutti visto variamente apprezzata nel corso di questo dibattito
Per ciò che riguarda la sostanza dei problemi non avrei nulla da aggiungere e quindi prima di rispondere a una serie di osservazioni e suggestioni
Che sono avvenute nel corso di questo dibattito estremamente ricco e interessante il mio intervento vuole innanzitutto
Sottolineare il significato di quella che per noi è stata un'operazione politica culturale che in una qualche misura
Vuole rappresentare una novità nel modo di comportarci e anche un'acquisizione nel modo di organizzare diciamo così la ricerca programmatica di un partito politico
Nel senso che noi con l'impostazione di questo convegno abbiamo appeso a fornire un modesto contributo a mutare il modo di fare politica
Nel senso cioè che io credo che le forze politiche non possano soprattutto quando si affrontano riforme che riguardano soltanto via
Tutti riferirsi esclusivamente ai grandi assenti
Diciamo alle Gotti che è mai vistosa ingegneria architettoniche vere riforme ma invece dovrebbero incominciare di più ad abituare se mi permetto di dirlo con una civetteria
Parafrasando fu col a una sorta di micro fisica delle riforme
E quindi proprio per questo abbiamo ritenuto che fosse opportuno diciamo concentrare la nostra attenzione su questo
Microportal microcosmo che la riforma del telegiornale dell'informazione televisiva
Mi sembra in questo modo di avere impostato che abbiamo impostato un metodo nuovo corretto in qualche misura stimolante
Che è quello appunto di sforzarci di vedere le riforme dal punto di vista di quelli che stanno in poltrona dall'altra parte del video come ci hanno spinto a fare
Nei loro interventi Placido Biagi adesso le cose che ha detto
La compagnia Mafai
E quindi a vederlo dal punto di vista degli utenti dei loro bisogni
Che non debbano essere considerati puramente legati a una visione corporativa dove ciascuno di noi considera gli utenti come appunto delle anime che fanno parte della propria sfera ma come espressione generale del popolo democratico del popolo italiano
E proprio partendo di qui cioè rivedendo le riforme dal punto di vista degli utenti pensiamo un processo di questo genere cosa vorrebbe dire per la scuola per la riforma sanitaria quindi una questione estremamente ampia che io vorrei porre partire di qui per poi cogliere necessaria secchi le ingegnerie quelle che poi alla fine appassionano i partiti anche l'informazione perché quando entri qui se tu che giornalista e ti chiede non ti chiede tutto questo che è un discorso di Crema in consiglio d'amministrazione con me
Lo facciamo cioè tutto poi ridotto in pillola ad alcune questioni
Proprio per questo io credo che sia opportuno salire al concreto perché se noi saliamo chiuso questo termine salire
E non scende nel concreto ci mettiamo nel modo più sicuro al riparo dalle costruzioni ideologiche astratte
O da ottiche partitiche
Di un partitino inteso come mera occupazione del potere
Di questo potere particolare che poi si attua nel settore dell'informazione
In questo senso
Io credo che si possa ravvisare nella relazione che in introduttiva una volontà di svolta
Là dove appunto viene sottolineato prendo che questo sia stato apprezzato
Lo faceva adesso in modo particolare ponendo l'accento su questa novità
A Mafai che la democraticità non va misurata con il bilancino degli spazi
Anche se poi io non comprendo per esempio in chiave puramente professionale badate bene perché quotidiani come il Corriere la stampa non si siano occupati di questo mi faccio una questione professionale questo fu
Un annotazione professionale
Ma invece di assumere come bilancino gli spazi assumere come soggetto all'autonomia dall'azienda la sua produttività
La capacità di rispondere al bisogno di informazione
Io credo che questa sia una svolta notevole con la quale è opportuno che tutti si misurino cosa che io nervi che a mio avviso non sempre è venuto nel corso di questo dibattito da parte di tutti i partiti
Tranne che adesso basti stuzzichini quale ha detto alcune cose che sulle quali dobbiamo riflettere altre sulle quali risponderò insetti
Ma questo nostro modo di procedere si inserisce il progetto più ambizioso
Che credo dovrà avere poi un altro momento di incontro in una vera e propria convenzione sull'informazione in generale
Un progetto più ambizioso che riguarda la riforma della politica il superamento della identificazione tra partiti e Stato
Per andare nella direzione di una riappropriazione dei compiti specifici del partito dello Stato i partiti come grandi organizzatori democrazia di consenso
E che hanno quindi una faccia rivolta verso la società in cui vi emergano le grandi idealità o le basi programmatiche per cui la gente si organizza in partito è lo Stato che invece al momento della gestione punto dalla staticità come dice la parola
Di fatto la lottizzazione del sistema televisiva e che in tutta la politica il rapporto partiti è stato è stato profondamente
Stavo e quindi anche il rifluire della televisione come avviene dal controllo del Parlamento a quello dell'esecutivo mi rendo conto che non è un vizio specifico dei gruppi dirigenti della televisione
Ma è un aspetto di un problema più ampio che concerne ancor prima il tipo di insediamento dei partiti
Nella vita statuale e quindi del modo come le segreterie dei partiti hanno incominciato a bruciare altre forme di autonomia a partire da quelle parlamentari a quelle del legislativo e che porta una profonda distorsione politica in tutto il nostro assetto democratico in questo senso e chiare io vorrei che fosse chiaro che quando attacchiamo i partiti attacchiamo concerto partiti sulla perché se no non sarei più d'accordo
Cioè questa occupazione del potere che conduce a quel tipo di lottizzazione e non la funzione storica democratica dei partiti
Perché se no metteremo capo una critica verso i partiti che nel momento stesso in cui ci apprestiamo a celebrare i quarant'anni per liberazione suonerebbe
Con rintocchi estremamente lugubri fa certo dobbiamo stare attenti che non possiamo difenderle così commesso
E quindi credo che si tratti di fare riemergere la nobiltà della politica e per questo si tratta di fare avanzare una metodologia diversa
Una metodologia diversa che non significa che dobbiamo confrontarci tirando fuori ciascun partito i progetti che abbiano nei cassetti così come sono ma si tratta a mio avviso di dar vita a un processo riformatore
E mette in campo programmi idee di riforma e forse che operano al di là dei gruppi ristretti chiamati poi a elaborare concretamente le leggi e in questo
Penso io vedo la possibilità di dar vita a una grande costrutto costituente programmatica con gli operatori dei vari settori
Che mette in campo concretamente la possibilità di avviare una rivoluzione copernicana nel rapporto tra formule schieramenti e programmi che possa essere l'anticamera per dar vita a governi
E si fondino su basi programmatiche e non di schieramento e non di formule
E che su queste basi si valutino concretamente le intenzioni le volontà e le alleanze
Avendo sempre presente mi permetto soltanto un accenno a quanto è stato qui è avvenuto in questi giorni Satrapi anche ricordato
Avendo sempre presente che la questione morale deve essere un primus rispetto cui giudicare gli uomini tutti gli uomini le forze tutte le forze i programmi tutti i programmi da qualsiasi parte tenta
Certo e non tutti i programmi alla stessa porta
Ci sono riporla e che hanno una portata istituzionale altri programmi che possono essere immediatamente decisi sul terreno governativo
E in questo senso noi abbiamo richiamato la necessità dell'esistenza di due tavoli uno governativo e l'altro istituzionale l'ha ricordato anche Bubbico due tavoli che necessariamente non coincidano
Però io vorrei dire anche con estrema chiarezza che perché i due tavoli possano esistere e coesistere
Non ci deve essere nessuna invasione di campo nel tavolo istituzionale da parte del tavolo governativo e cioè non ci deve essere nessuna invasione di campo sul terreno della determinazione di una costituzione materiale regressiva che attraverso determinati atti determinano dei cambiamenti di fatto che rendono più difficile l'opera legislativa
Al contrario
Bisogna essere animati da una rinnovata volontà costituente che deve pervadere tutti i partiti e l'informazione io credo debba essere considerata come un campo di portata costituzionali
Ed è un campo di patate costituzionale rispetto due terreni di riflessione uno che riguarda le nuove tecnologie livelli sovrannazionali di questa materia l'informatizzazione della società e della produzione da cui emergono temi di portata notevole con è quello dei rapporti tra Stato nazionale sovranazionalità la crisi stessa dello Stato nazionale l'allargamento quindi dei confini della regolamentazione in chiave europea o sovrannazionale e l'altro è grosso tema del rapporto tra libertà e mercato
E qui sorge la domanda in una fase di prevalente oligopolio
Quali sono le opportunità in cui si esprime la libertà d'informazione in rapporto alle diverse capacità e potenze l'intervento nel mercato
E ancora esisteva un libero mercato
Sembra a me che ci troviamo di fronte quando si parla di mercato a una idolatria che fa sorridere
E che non
Rende conto della storicità spesso che mercato
E allora non v'è dubbio che in questa fase di riflessione istituzionale si tratta di aprire anche un rapporto problematico tra diritto all'informazione e come questo diritto all'informazione sistemato dalla Carta costituzionale
Che forse il meno rispondente ai principi generali della Costituzione si tratta di rivedere l'articolo ventuno della Costituzione che
Parla della libertà di espressione ma non del diritto di essere informati in modo adeguato cioè un'India egual pezza soprattutto rispetto ad eventi nuovi che hanno mutato completamente la collocazione dell'informazione nella società
Tutte cose notte non informazione che era per le liti da regolamentare in chiare e liberale che riguardava
Però una piccola fetta della società a elemento costitutivo quotidiano della vita delle grandi masse
Nello stesso tempo ci troviamo dinnanzi a innovazioni tecniche satelliti la registrazione elettroniche cade fibre ottiche e così via dicendo che hanno elevato a potenza
L'offerta informativa giungendo laddove non giungeva la carta stampata attraverso una diffusione della notizia su scala planetaria
Una rete fittissima che si configura ormai all'interno di un sistema mondiale
Ebbene di fronte a ciò non c'è dubbio che no il movimento operaio il nostro partito è stato per un lungo periodo su una posizione antiquata
Però vorrei anche dire che un certo liberismo ottocentesco e ottimista si presenta patetico e in qualche modo assurdi
Perché questo processo di gigantesco sul quale non intendo evidentemente qui soffermarmi a me pone una domanda non so se l'acqua da tutti i pori
E cioè tra statalismo e liberismo selvaggio che poi puramente ideologico perché non corrisponde a un dato di fatto realmente liberisti col nella società
C'è una strada che consente una rinascita del liberalismo
Capace di innestarsi in grandi processi di socializzazione
Io credo che questo sia il tema della nostra epoca irrisolto a destra come ad Ovest
Ora il segno positivo il nuovo delle nuove tecnologie
Sarà nel futuro sarà nel futuro dominato da questa domanda e anche dalla capacità nostra di rispondere a queste domande e cioè reso ancora più evidente dal fatto che l'informazione assume sempre di più un significato più ampio calco Natoli elettronici enormi possibilità di memoria di catalogazione dei dati l'avvento di cavi a fibre ottiche il collegamento dei capi calcolatori delle loro memorie
Che avvolgendo il mondo in una fittissima rete di informazioni creano da un lato nuove possibilità ma anche pericoli che riguardano l'esproprio dei poteri democratici
Ebbene di fronte a ciò
A che punto si trova la legislazione italiana io credo che sia inerte anzi paurosamente in
E grazie a questa inerzia siamo giunti a una
Situazione gravissima
Io ho avuto modo di dirlo altre volte Moccagatta il quale più volte ci ha presentato diciamo una storia che quella del buon capitalista equamente nel mercato cerca di conquistarsi d'legittimamente delle quote di questo mercato fronteggia i rivali e per fronteggiare le si espande e poi si trova improvvisamente ad avere una posizione di potere sul mercato questa è la logica del mercato la sacca
Va benissimo la storia commovente la storia del capitalismo la conosciamo sappiamo che su questa storia ci sono posizioni diverse a seconda diciamo dalla collocazione ideologica
Ciascuno di noi ma c'è un punto fondamentale che questa storia quando si arriva alla mercé informazione entra in rotta di collisione con i principi costituzionali
Quindi il problema è di vedere come non si entra in rotta di collisione
Perché qui si pone un grande problema di libertà
Sì di libertà perché quanti avevano negli anni passati aperto une indifferenziata campagna liberalizzatrice ripartiamo tutti la parola d'ordine della libertà di antenna non possono non vedere come ancora una volta si è passati dal liberismo al mondo
Ora bisogna vedere fino a quanto questo passaggio mette in causa uno dei capisaldi della stessa rivoluzione borghese cioè la libertà di opinione di stampa
O come si dice oggi l'informazione
La questione dunque assume le proporzioni di un grande tema ideale che investe i presupposti stessi della libera convivenza civile
Questa merce non può essere trattata come tutte le altre questa merce si chiama libertà in questo contesto tra liberalizzazione selvaggia e monopolio si colloca tutta la tematica del liberismo
Infatti quale sarà la sorte del del pluralismo quale sarà la sorte del pluralismo se nel luogo più sensibile dell'espressione dalla libertà si arriva a una
Gli archi a monopolistica cioè un sistema pubblico sempre più controllato dall'esecutivo dicevo per quei processi oggettivi di cui parlavo prima e un sistema privato dominato
Dalle sette più ricche e potenti della società
Dove l'eguaglianza delle opportunità in che modo il possesso di potenti tecnologie dell'informazione
Entra in rapporto con la rappresentanza e ancora se il Parlamento deve essere come la CISL sosteniamo specchio del Paese
Questa pupilla della democrazia che l'informazione non deve essere essa stessa specchio del Paese
Può vivere anche qui l'idea che è alla base dello Stato rappresentativo o lo Stato rappresentativo deve essere fagocitato dal sistema mondiale dell'informazione tendenzialmente privatizzato
E questo pone un problema sugli assetti generali della democrazia ecco perché non si può tollerare a lungo che si continui a predeterminare una Costituzione materiale regressiva in mancanza di una regolamentazione
Perché così si prepara il vero campo di coltura della grande controriforma che avviene fuori dal Parlamento e attraverso degli atti compiuti e come potete vedere si tratta di una questione che deve coinvolgere tutta la cultura italiana che io la sento a dir la verità su questi temi assente in ritardo e anche vittoriosa
I grandi maître à penser non dicono niente su queste questioni nel dire questo
Sia chiaro voglio dirlo ai rappresentanti qui di canale quindi matching quinto cinque insomma che poi è il terzo di fare
Intendiamo
Muoversi
Nel solco
Di un'impostazione strategica molto chiara che abbiamo riaffermato nel relazione
Che riguarda i rapporti tra pubblico e privato
Tra stato e mercato
Vedere su questo tema io vorrei dirlo con estrema franchezza la vera preoccupazione
E che siamo solo noi a pensare al mercato come una pluralità di soggetti
Capaci di muoversi in un quadro di riferimento pubblico che garantisca la socialità perché noi per primi abbiamo presentato Moccagatta lo sa benissimo abbiamo chiesto anche a tutti come abbiamo fatto qui anche allora i pareri un progetto di legge di regolamentazione di tutto il sistema pubblico e privato che attraverso un sistema misto colloca lo stesso settore privato nel quadro delle regole costituzionali del processo
Ora come possiamo farlo
Noi non siamo particolarmente affezionati agli schermi da questo convegno è giunto un invito alla riflessione particolarmente da ottobre un invito che raccogliamo
E cioè quello di vedere come lo stesso modello americano è stato bruciato dai tempi ed ai fatti che si possa avviare anche una riflessione di tipo diverso il modo di creare questo assetto
Ma ciò che ci sta a cuore la sostanza
La sostanza di soluzioni che devono estendersi anche alla carta stampata dal momento che ormai attraverso gran parte della stampa italiana si esprimono con il denaro di tutti gli opinion Edipo
Per questo noi abbiamo svolto con la battaglia che abbiamo svolto di sbarramento certe ipotesi per il Corriere della Sera abbiamo chiesto che emergessero imprenditori editori che
Potessero muoversi dentro la legge dell'editoria abbiamo anche affacciato soluzioni nuove come quella della Fondazione
Ma dentro una Monti meditazione che ci deve portare ad affrontare anche sulla base di questi principi che ho voluto qui brevemente ricordare tutto il tema della legge dell'editoria e anche degli assetti della
Pubblicità che poi tra parentesi così come è regolato dalla legge elettori è quella che ha aperto questa concorrenza selvaggia nel terreno delle televisioni ritratti e quindi anche qui c'è tutto un terreno di nuova regolamentazione
Ma queste considerazioni ci fanno anche dire che la stessa nostra inequivocabile difesa del sistema pubblico radiotelevisivo
Non può fondarsi sullo statu quo lo diceva ieri Bernardo
Il sistema pubblico lo si difende trasformando se no andiamo incontro a due forme diverse di privatizzazione
Quindi o si va alla riforma lo vorrei dire le forze politiche qui presenti
Ho mettiamo tutto in discussione perché entra in discussione il rapporto tra cittadini al servizio pubblico
Per ridefinire questo rapporto
E quindi necessario assumere un impegno chiaro per una legge di sistema che superi la pratica della lottizzazione sulla base delle linee che sono state ricorda proposte da Veltroni nell'introduzione
Con quella unitarietà che vorrei dirlo non vuol dire monologhi monoliti città ma articolazione non perfette di potere ma per tematiche
Proposte dall'autonomia professionale interna perché vorrei che anche su questo punto possono molto chiare noi abbiamo dato un reticolato ma abbiamo voluto puoi ascoltare nel modo concreto come gli operatori del settore intendono fare queste cose
Quindi qui sono venute molte proposte dal telegiornale per il Mattino dal modo di informare
Dalla formazione dei giornalisti dal modo come si deve andare verso l'opinione pubblica e quindi le cose molto vivaci che se anche proposte concrete Miriam Mafai affatto
Prima anche a proposito del che si vada nelle sezioni del partito comunista chiedere quando ci sono dei quali ma anche in altri momenti è così per tutti gli altri partiti
E soprattutto che ci sia quella preminenza dell'obiettivo
Della produzione dello sviluppo che con grande forza era l'asse importante l'ottica nuova con cui Veltroni a diciamo collocato la nostra attenzione verso tutto il sistema radiazioni visivo
Nello stesso tempo però sono necessari alcuni parametri centrali e quindi soggetto fondamentale la capacità produttiva l'autonomia aziendale e le garanzie pluralisti
Badate voi lo sapete ci conoscete una volta definiti alcuni di questi noi siamo anche pronti a prendere i nostri progetti di legge cambiarle dall'inizio alla fine sulla base di una chiarezza
Di impostazione quindi però i cominciamo a discutere cominciamo a discutere concretamente in un sistema misto
In cui ci siano diversi soggetti
Che però abbiano alcuni punti di riferimento ecco il senso della legge quadro legge leggera o chiamiamola come vogliamo
Nel contesto della quale ne vediamo uno spazio per i privati i quali debbono riconoscere dei vincoli il primo è quello della produzione la pubblicità le leggi antitrust e quindi andiamo al concreto attraverso delle norme precise
Io non voglio qui discutere solo dell'interconnessione Caro paga per me c'è un problema generale ce lo siamo detti altre volte io voglio discutere del fatto con con l'attuale sistema Kennan nasce dal dato concreto inequivocabile che queste televisioni sorgono con l'esigenza di acquisire quote di pubblicità si va di fatto la televisione commerciale e allora non dovete pensare che io come libero cittadino lasciamo perdere si sono comunista socialista o che cosa debba ritenere che nella mia casa
Entrino dei prodotti
Che sono determinati da una preminenza sul mercato da un tipo da un signore che non voglio neanche nominare se sia x o y perché avendo la forza commerciale di acquisire determinati prodotti somministra Ame
E ai miei figli determinate cose delle macchine la sera senza che ci sia una discussione una possibilità che anche forze culturali e altre che non hanno i soldi per dirla come si diceva una volta possano determinare cose di questo genere e allora il problema no non c'è solo il voto in a cambiare cella costipato che lei lo abbiamo detto vogliamo mettere dei vincoli alla produzione
Questo è il punto su cui dobbiamo intenderci perché non vorrei che uscissimo da questo convegno con Ambra al sonno su questo per noi è un punto fondamentale che non è la vecchia posizione ideologica
Dei comunisti che sono contro il privato mono il privato stia sul mercato ma se vogliamo il mercato il mercato deve essere mercato e questo lo diciamo per l'informazione come lo diciamo anche che per chi produce degli altri la verità è che non c'è più il mercato quando poi il mercato viene fatto con i soldi miei e privatizzato in altro modo secondo le vecchie regole liberare il mercato era fatto da chi aveva la capacità di stare sul mercato per davvero e quindi se vogliamo in Merk atto bisogna dimostrare di sapere stare sul mercato attraverso l'autonomia e l'autosufficienza delle risorse la capacità produttiva e quindi noi vi sfidiamo a stare sul mercato in questo modo
Ora qui Tempestini
C'ha parlato di pluralismo povero ma qui è il vero pluralismo Ford nel settore pubblico
E nella povertà della notizia
Ecco perché noi non dobbiamo più parlare solo di lottizzazione poi tornerò brevemente su questo ma la cosa che inquieta di più è la povertà della notizia
Cioè quella che è la notizia puramente di Palazzo la passerella dove non c'è la società viene tagliato fuori il paese abbiamo tante in tanta informazione che da sempre la stessa informazione
E quindi abbiamo poi una informazione paurosamente povera
Accanto all'informazione poveraccio di formazione lottizzata
Io devo dire che sono stato sorpreso imposto pittore intervento intempestivo perché come non ho capito se trovato dinnanzi a una novità la relazione di Veltroni
E diciamo chiaramente la presentava anche una concessione che abbiamo voluto impone politica e abbiamo tutti voluto perché le potevamo avevamo il diritto anche di venire qui con dei cahiers de doléances su una linea
Che testimonia la lottizzazione perché sia chiaro a questo diritto ce l'abbiamo come partito di opposizione
Abbiamo scelto un'altra strada lasciati guardare in avanti di ricercare il dialogo e qui si viene qua la caricatura di chi vorrebbe le campagne ideologiche alla televisione
E questo mi fa riflettere su un dramma permanente che la concorrenzialità politica Porta a temere i comunisti pro nella misura in cui i comunisti superano i loro antichi tipici
Direi che l'avversione a sinistra si fa sempre più accese Mammano che noi rispondiamo a domande che ci venivano poste e rispondiamo in modo positivo ci si preferiva anti di lunghi anni c'è una sorta te di Nostalgia per quel partito comunista ora è inutile continuare a lungo a chiederci chi lo utilizza dove si dà iniziasse notizie amo tutti
Siamo stati fin troppo eleganti dicevo perché se no si potrebbe dire molto semplicemente c'è un partito che ha la maggioranza relativa prepariamoci al cambio della guardia come avviene in Francia
E invece no noi diciamo una cosa che ha una rilevanza strategica dai diciamo che ne vogliamo porre la nostra forza al servizio del pluralismo dell'autonomia e della professionalità e non del cambio della guardia
Questo è il messaggio che noi stiamo
E allora siamo tutti contro la lottizzazione bene
Facciamo delle proposte prospettive ci sono concorsi che vogliamo fare ci vuole tempo io non lo capisco Sasso il bel tempo ma che in una settimana si può fare una cosa di questo genere
Assetti interni che eliminino le divisioni per pestati e per vecchi
Ma c'è lì ci siamo sempre gli stessi e che perciò si convince diciamo da anni non vedo dove sta il tempo basso scriverlo se volete lo scriviamo in cinque minuti e poi lo si approva quinti si pronunci pence dov'è il decisionismo vero di cui ci sarebbe bisogno il tempo e il tempo dalla volontà concreta quando si dice che c'è poco tempo si dice in verità che c'è poca volontà di fare ed invece anche noi siamo realisti
Anche noi sappiamo che entro il trenta settembre non sarà possibile lavorare tutti trenta novembre tutta la legge di sistema
Anche noi siamo favorevoli a uno stralcio dell'articolo otto che divide la gestione dal controllo
E qui vorrei dire però basti abbatti Sturzo e che siamo stati i primi guida ricordato che abbiamo conosciuto nel momento dell'attenzione l'azzeramento
Allora fummo messi in minoranza e non si è certo quella nostra proposta riteniamo che quella né quella stessa nostra proposta oggi arretrata rispetto al discorso che stiamo facendo qui
E quindi riteniamo necessario uno stralcio dell'articolo otto ma in un contesto preciso di impegno e lo stesso voglio dire a Bubbico
Non scherziamo con i tempi perché mi sembra che sia corretto da parte di una forza di opposizione preannunciare cosa intendiamo fare
Io lo so che molte volte ci si illude sul fatto che noi abbiamo questo vi zio nobile vizio che in generale dobbiamo mantenere che ci preoccupiamo dell'interesse generale facciamo sempre poi al dunque i buoni ragazze creditore no io voglio dire che non ci stiamo
E lo diciamo prima non ci stiamo a rieleggere il consiglio di amministrazione sulla base dell'attuale legge telato c'avete tanto criticati sull'accordo sul suo la nostra visione consociativa quella è una legge consociativa noi non ci consociati
Arriviamo al trenta novembre cosa volete io vado là e non mi consola giochi Mickey mi mi obbliga consociate e quindi dobbiamo allora cosa si deve fare e si deve fare la riforma
E quindi se vedere vedere quale rapporto determinare per realizzare queste riforme qui non dico che debba essere evidentemente la nostra Masera avviare questa riforma
Perché se no si deve rivedere che valeva apporre terminare con un sistema pubblico e quindi bisogna andare a una rinegoziazione in generale
Parlo di questi tempi in questi termini negoziazione l'apporto perché e qui il succo della nostra produzione non è come una normale legge siamo in materia di patto costituzionale
In termini classici e quindi con una forza come la nostra bisogna definire un patto di natura costituzionale sul tema di questo c'è un'altra cosa poi le posizioni non so sulle indusse nel Sud sull'alta questo invece e questa natura drammatica
Quindi non solo non dobbiamo perder tempo per fare la legge e poi dire che non c'è più tempo ma dobbiamo guadagnare tempo ancor prima operando nell'azienda
Perché la vecchia legge non obbliga la lottizzazione
Ho una certa interpretazione della divisione per lei che per tostate per questo
Io credo che non voglio dare suggerimenti ma il presidente dovrebbe RAI TV Zavoli
Può incominciare
Ad operare alcune intenzioni che egli stesso ha brillantemente Espresso nella apprezzata intervista alla Repubblica
Superando un giudizio critico nell'attuale situazione di direzione
Della azienda che potrebbe travolgere tutto il sistema pubblico quindi io credo che laddove c'è una rarità arduo dei politici anche la vecchia legge permette con coraggio di iniziare ad operare in una certa direzione
Ed ecco perché e ritorno al punto di inizio non a caso abbiamo iniziato dalla Micro riforme dal problema del pluralismo delle notizie
Dal fatto che o si fa come in Francia e quindi si dà una visione dell'alternativa per cui pesi specifici pesano in direzione del partito che vince oppure si determina un sistema di garanzie per tutti
Sapendo che l'attuale situazione la più anacronistica perché non siamo più nella fase del centrismo concerto assetto del centrosinistra con cento un certo asse torna e ci si può dire siamo nella fase del pentapartito perché nessuno crede più a che cosa questo voglia dire e quindi dobbiamo mettere il sistema al riparo
Di questi eventi che sono transitorie
E qui non so se il problema è di riscaldare la notizia come ha detto Placido che non è piaciuta questa espressione ad Albino Longhi oppure sottostare vivere la notizia collocarla nel contesto dalla vita politiche italiana facendola vedere e giudicare sia attraverso la figura dell'anchorman che la saper vivere pluralisticamente perché dotato di quella professionalità che non rende necessaria la velina
Sì attraverso il confronto diretto
E certo che allora anche tutta la questione del minutaggio perde di valore
Perde di valore nella misura in cui ha cambia però complessivamente questo sistema perché non vorrei nemmeno che qualcuno ce lo elesse lasciamo tutto come prima e gli unici e sono i bravi che dicono queste cose spariscono totalmente e poi rimangono soltanto quelli che non accettano
Questo discorso
Beh accogliamo dunque l'invito
Di Albino Longhi a non ingombrare ha usato questa espressione le linee della comunicazione
Chiediamo agli altri partiti di accogliere questo
Questo invito va collocato nel contesto da cui ho preso le mosse cioè del rapporto nuovo tra partiti e Stato
In una posizione che dica chiaramente di no all'occupazione del potere da parte dei partiti e dissi
Alla politicità che opera attraverso i partiti che sono poi la democrazia che si organizza
Rivisitata da una professionalità autonoma e ispirata al pluralismo questo è il messaggio che noi lanciamo
Che noi lanciamo proprio nel momento in cui nelle elezioni europee siamo diventati partito di maggioranza relativa
Un messaggio che crediamo vada colto da tutti
Perché dimostra con la concretezza dei fatti che per noi la libertà e la democrazia non sono più solo strumenti ma li consideriamo dei valori per questo ringrazio tutti voi chiavette voluto aiutarci in questo difficile
Realisticamente veniamo perché
Ovviamente dagli eventi di cui noi non appena abbiamo adesso
Molto dovrebbe essere arrestato
Richiede allora
Va bene
Così
Va
Bene oggi
Uomo