"La costruzione della nuova Italia dalle riforme istituzionali ai problemi sociali" III Convenzione Nazionale dei circoli dell'area socialista

Alessandro il Grande Brera saremmo Maria Rosaria Manieri relatori
Maria
Ieri
Dallo quando arriverà soltanto
E sì sulla redattore
Straniera presenza dice Giorgio di Enrico Boselli
E Santa Morosini
Dobbiamo alto
Tanto dello sviluppo
Economico assoluto rotondo
Dall'onorevole
Grazie
Devo dare lettura accompagna con cinque minuti da un altro che abilità microrganismi
Perché comunque diciamo
Gigantesco
Non ci sono ho chiesto
Dominante
Oggi Sandro due
Due tanto lo riguarda una se il però
Sola se è stato
Applicare bisogna
Vedere dei Socialisti italiani
Sarà a pubblico ritrovamento
Giornate romane soltanto una per
Allora
Cantù
Stanno
Invece no tardiva altro fa professor Guido Martinotti si propone consona
Una pubblicazione
Giusto chiusa salutare su
Ovvero
Perversi certo disturbi sfida in tufo comunque dopo aver trovato una giugno quel progetto junior giovane schieramento politico stampa beh primo livello e soprattutto una congiura Antonia consiglio sinistra
Tesi
Egli da la richiesta questo motivo alcuni costituita dicono
Anch'esso anche un magistrato gettati a terra quando dice
Indica diversità regionale voto una serie afgano dato il nostro Paese niente a livello nazionale pur vola convinto rusticità e scarsa governabilità quindi vaticane guarnizioni strumentale piuttosto funzionale di direzione riforme ora servono cinquantotto avanti ridurre ed è
Impalpabile appare orientato non passa e aggiunge lordo richiesta
Futuro
Verità forse Murdoch incoraggia questa situazione globale pur senza organizzare le è facile constatare in questo partito non può trovarci d'accordo anche se dobbiamo un po'se
Capire come mai tanto elettorato socialista poco fa sia passato parleremo un'adesione essa seguivano che nei che non s'improvvisa venire distacco pendono intrapreso come Fortunato britannica debole sorge
Adesso chiesto hanno poi perché giunta quello chiuso
Del dieci fondato giudizio definitivamente cioè non mi sembra che le cose signora antica quindi
Non vanno troppo poiché nessuno una valutazione personale e ora prima ancora che pur
D'altro canto poter mentre il Portogallo Malta dell'esistenza terra quel partito e così come generale
è inevitabilmente giungere ad una conclusione che non possiamo dare costruzione siccità a pagina terminare una parte invece pubblica convincere i ruoli uso di e comunque noi siamo a decidere anch'esse generalizzazione esattori caro Antonio soltanto e
Avverso e Andrea solo non il dei epatica accordarsi su un candidato omologo apparteniamo oggetto di capace di aggregare Cento economico-sociale perché non penso che i palermitani due angeli capaci di allargare la sinistra marcare assecondare il trasporto con quell'opposizione no Laroni Coppa Grazia liberi
Soluzione complicate davvero a questo punto basso
Ma elettorale
Punto chiaro no giusto riguarda nell'elemento centrale della costituzione Pandolfi no sia la volontà della pubblica amministrazione gerarchico o costa legge
Non c'è vero dopo liti interne indicazione delle anzi
E cioè occupazione russa Paolo Uggè parla svilita sono totalmente d'accordo
Contabilità ci ha risposto da che mi sembra che non può motivazioni generale detta non lasciamo Monopoli del affittuario
Versioni della cultura primo luogo perché siamo convinti dicono un possono tanto non soltanto da produttore
Secondo perché le società Edward quali terzo no tendono a distruggere il patrimonio comune soffrivano chiave condizioni perché nessuno sono tentare nulla assorbe continua valutazione e la
Ricco
Parlo perché ha detto di non aver potuto presenziare patriarchi notturna siamo ma davvero dedicato l'attenzione dei nostri lavori verrà vero esperto un'opinione politica anche di riflessioni ha dichiarato brutalizzato sordo saluta chiuse una particolare saluto emigrazione l'area regole veramente fa può fare
Allora terra relazione iniziale parola il programma trova
Cari compagni anzi care compagne cari compagni non è una relazione come ha detto insomma è veramente una introduzione
Cioè un tentativo di incanalare la discussione
Quando nove anni fa
Insieme con Osvaldo con Alberto Spreafico e con che lui presentammo la prima proposta di legge sul finanziamento dei partiti
Fumo degli anticipatori
Eravamo guardati come strani animali che si occupavano di queste cose
Oggi
Rileggerla consente di misurare quanto grande è stata la mutazione del rapporto fra politica e società fra sistema dei partiti ed elettori
E tutto mutato illo fondale
Lo scenario di riferimento
Tanto che c'è da chiedersi se sia ancora attuale pensare ad una legge sul finanziamento dei partiti
Io credo di no
Credo che si possa pensare soltanto a due cose oggi
Alla finanziamento delle elezioni
E da al finanziamento della politica ma in forma diffusa come promozione del ritorno alla politica in maniera organizzata credo però che di quella nostra proposta originaria alcune parti possono essere salvate
Questo spunto iniziale non tanto per ricordare con legittimo orgoglio
Quanto siamo stati bravi come socialisti diversi
Ma per fare una sorta di punto nave cioè per misurare da un problema concreto quanto grande siderale sia la distanza
Fra oggi e da allora e questo perché perché allora noi avevamo un sistema politico stabile se non lo statico e oggi invece abbiamo uno scenario che tutto è in movimento ma soprattutto uno scenario del quale sono incerti contorni e sono indefiniti gli approdi
Qua rubo uno spunto a quel che ci diceva Martinotti noi siamo in uno scenario a assolutamente frammentato nel quale queste leggi elettorali che si stanno facendo non favoriranno la stabilità
E c'è da chiedersi quindi in un meccanismo a caleidoscopico come sarà questo di queste elezioni quali potranno essere i punti di aggregazione
E quindi particolarmente difficile fare un ragionamento che abbia dei picchetti degli ancoraggi definiti
Ed essere comunque un ragionamento che tocca ambedue i vasi comunicanti il lato istituzionale e quello politico
Perché abbiamo visto che l'uno condiziona profondamente l'altro soprattutto quello istituzionale condiziona quello politico come abbiamo visto già nel elezioni di giugno
Con l'elezione diretta dei sindaci e come vedremo fra pochi mesi a Roma e a Palermo altre città in cui si vota
E quindi dobbiamo partire da questo elemento illo forte condizionamento della sfera istituzionale su quella politica
La realtà è che al di là di questo si è creata una forte frattura fra la società politica
Tradizionale e la società civile
Questa frattura
è incolmabile come la faglia dalla California mi sembra per il partito socialista per la Democrazia Cristiana e altrettanto incolmabile ma lì
C'è la Provvidenza o la Conferenza episcopale italiana che interpone una mano invisibile non cento a risollevare la quanto meno a rallentarne la caduta
Questa frattura in meno appariscente
Per il PDS ma per la ragione
Che nella indecisione fino a un mese fa
Sulla sua strategia politica
Il PDS ha è entrato in tutte le fughe del Giro d'Italia ha sparato rose di pallini da tutte le parti
Da qualche parte gli andata molto male
Come a Milano da qualche parte che è andata molto bene nonostante la tiepidezza di Occhetto come a Torino e nel Sud certamente il PDS a una figura di forza alternativa
Quindi
Certamente in apparenza il PDS in quanto tale sta meglio
Ma dovrebbe credo fare una riflessione sul fatto che il nuovo meccanismo elettorale per le politiche
Non premia oltre una certa misura i partiti tradizionali e quindi deve risolvere il nodo deve sciogliere il nodo del rapporto con il resto dell'area progressista
Quando io parlo di area progressista naturalmente non intendo la la o l'Area radicale o rivoluzionaria
Ora in questa situazione
Noi abbiamo poi un altro fenomeno di cui un altro fattore di cui tener conto ed è che abbiamo avuto con se ci pensate con le amministrative
Un Effetto di rappresentazione nel senso che si è detto semplificando che i vincitori sono due e soltanto due
E però si crea un effetto moltiplicatore perché così dice la stampa e la televisione e così se queste due forze non sbagliano rischia di radicarsi nella realtà
In altre parole
Per la lega il PDS c'è una corrente ascensionale
Per noi invece c'è una fortissima depressione atmosferica
Per la DC credo che le cose siano nello stesso modo
Allora
Cosa succederà di questi partiti
Nel nuovo scenario
Io credo che nel nuovo scenario l'ancoraggio obbligato con la realtà sarà per tutti rappresentato dalla vincolo del nuove leggi elettorali dalla capacità di aggregazione e dalla simbologia di questa capacità di aggregazione che è la scelta dei candidati
Le leggi maggioritarie sono scelte di uomini come sappiamo bene
Certamente le leggi elettorali oggi in discussione
Alla Camera e al Senato
Sono se una volta nella vita ci è consentito essere d'accordo con Scalfari
Un pasticciaccio brutto che è il sottotitolo di quel libro bellissimo di Garda o un maledetto imbroglio però viste da fuori perché perché si sta andando per approssimazioni e peggioramenti successivi
Però vista da fuori
E con un certo distacco queste leggi elettorali non sono ad effetti neutrali nei confronti delle forze politiche
Sia di quelle tradizionali che di quelle nuove
Perché perché per alcune forse queste leggi elettorali sono ad effetto imprevedibile
E penso naturalmente ad Alleanza democratica ai Popolari per la riforma
Alla stessa Rete
Perché perché di questi non abbiamo ancora avuto la prova soprattutto dei primi due in sede di elezioni politiche che sono ovviamente diverso dalle amministrative
Per altre forze
Questa legge elettorali
Hanno non uno infetto di vantaggio ma quanto meno un effetto di salvaguardia e penso al PDS in certa misura alla DC
E certamente anche per la lega
Per l'area socialista e laica
Io do per scontato che non vi hanno un Effetto favorevole tutt'altro tutt'altro
Non so ancora perché nel Sud e in grado di capire
Se l'effetto di questo cosiddetto scorporo cioè il meccanismo di combinazione parziale neutralizzazione dei voti fra il settantacinque per cento maggioritario il venticinque per cento proporzionale sarà un Effetto
Che garantirà o tutele Rai partiti certo che Inc
Questo ambito del venticinque per cento è stato abolito di nuovo il voto di preferenza e questo favorisce chi i partiti che ancora hanno un nocciolo duro per esempio al PDS
Da noi si dice potrebbe favorire la vecchia nomenclatura ma la favorirebbe se ci fosse ancora un partito organizzato alle spalle
Ci potranno essere clientele ma certamente ci saranno meno soldi in giro per pagarsi i voti di scambio quindi credo che per noi di nuovo
Facendo la sommatoria degli elementi di queste leggi elettorali il possibile Effetto sia quanto meno non positivo
E allora da chiedersi quale sia per noi
La chance se non vogliamo dire l'unica chance
Io credo che sia nel divenire sempre meno partito in senso tradizionale e sempre più a Rea politico-culturale organizzata coordinata su scala nazionale che sia però portatrice in aderenza alle società locali quindi con radicamento sul territorio di programmi e uomini io su questi due punti mi voglio soffermare brevemente
Dobbiamo essere propositori di programmi e presentatori di uomini inattaccabili
Proprio perché nello scenario frammentato di cui ci parlava Martinotti
L'unico collante possibile oggi sia quello del programma ed è per questo che oggi siamo qui per parlare non all'interno del partito soltanto ma per parlare anche all'esterno e degli uomini che sono poi il simbolo di questi programmi
Parlo di programmi perché attraverso di essi IST si può avere unicamente quel recupero di razionalità
Che sembra essere molto sottovalutata molto dispersa nell'attuale quadro politico
Vedete io credo che noi siamo non solo nella politica spettacolone la politica immagine ma anche nella politica della semplificazione dello slogan della rappresentazione unicamente televisiva delle soluzioni semplicistiche
E invece la parte migliore della nostra cultura di governo di questi anni che pure c'è stata
E che è la parte della competenza tecnica del governare giorno per giorno del cercare di fare delle cose con queste amministrazioni scassata e che abbiamo che la composizione di delegazione al governo anche fatta di tecnici inattaccabili
Che naturalmente questa equazione fatichiamo a valorizzare ma che pure c'è stata ecco questa nostra cultura di governo ci insegna che governare complicatissime difficilissimo che non si possono andare a inseguire su tutti i fronti in una atomizzazione incredibile tutte le istanze momentanee
è necessario viva dio il ritorno alla politica
E ritorna la politica è fatto certamente non di grandi disegni compiuti e perfetti come pensavamo trent'anni fa quando ho vent'anni fa quando abbiamo cominciato a fare politica
Ma accipicchia di un minimo di un minimo di razionalità sistemica di un minimo di tessuto comune di un minimo di coerenza fra proposte politiche e disegni istituzionali
è questa trama che noi dobbiamo ricostruire e poi per fare un esempio concreto quando si parla di riforme elettorali un esempio concreto di questa razionalità programmatica
Non sono soltanto le leggi elettorali come ha detto in sede scientifica
Il professor Cheli
Che essendo giudice costituzionale non può essere con noi fisicamente ma è presente di spirito
Le riforme istituzionali non sono le riforme letto non coincidono con riforme elettorali e men che meno con questi pasticci che stanno avanzando
Le riforme elettorali sono
Innanzitutto la riforma del Governo qui
è emersa questa proposta dell'elezione di retta del Presidente del Consiglio
Io vi ricordo che quando imperversava la polemica sulla nostra Paul proposta craxiana di elezione diretta del capo dello Stato
Si aprirono però discussioni in sede tecnica e qualcuno di noi e qualcuno del PDS fra quelle che io ritengo come dire
Certamente appartenenti a quest'aria della cultura riformista di governo come Barbera ragionavano serenamente sulla praticabilità di questa proposta io credo che non sia da respingere a priori
Ancora la riforma delle Camere
Anche qui un esempio concreto per essere breve la riforma delle Camere cari compagni
Qualche cosa c'è da dire
Qualche cosa c'è da fare naturalmente nella crisi del partito e della sua presenza esterna si è persa ad esempio una proposta che era stata fatta dal gruppo socialista del Senato qualche mese fa unitariamente da tutto il gruppo e nella quale si configurava al Senato come Camera specializzata su con alcune competenze riservate
Espressione delle regioni quaestor credo sia il modo serio di fare il decentramento naturalmente
Indispensabile rivedere rapporto Stato-Regioni ma attenzione senza le semplificazioni dovute alla penna anche di qualche nostro compagno che non nomino
Alla commissione Affari costituzionali non si può dire che a tutto tranne queste cinque cose tranne questa cinque cose tutte passata alle regioni le riforme istituzionali sono complicate non si fanno con un tratto di penna
Ancora ben certo Coppa il vedo che qualcuno ride ma insomma siamo già tanto di una situazione di sfortuna inutile a tirarci dà ulteriormente insomma
Andiamo avanti andiamo avanti sto finendo certamente il caso quindi di rimettere le mani
Sulla struttura del governo sulla ripartizione di competenza fra Senato e Camera sulla ripartizione di funzioni e non solo di competenze fra Stato e regioni ma in maniera ragionata non improvvisata
Gli altri organi costituzionali cioè il Presidente della Repubblica e la corte costituzionale io in questo momento di lasciare da parte certo che però e qui mi consentirete per una volta una volta sola di dare ragione perfino a Formica è una riflessione che io rubo a Formica va fatta
Questi organi costituzionali collegiali
E quindi la Corte costituzionale o anche monocratici come la presidenza della Repubblica o anche non costituzionali come il CSM sono tutti figli di un sistema politico proporzionale
Sono eletti in maniera proporzionale in un sistema maggioritario quali conseguenze si avrebbero della vere dall'avere un presidente della Repubblica eletto col cinquantuno per cento dei voti dopo la terza votazione
Quando ci sarà una maggioranza uninominale
Quali conseguenze si avranno sulla Corte costituzionale non c'è il rischio sketch questi organi non siano più organi di garanzia un minuto ISO questo è un punto e sul quale noi dobbiamo riflettere vado anche qui per sta affilate
Vedete il terzo punto della introduzione che mi era segnata parlava di trasparenza io credo che il luogo della trasparenza
Il luogo centrale della trasparenza sia nella pubblica amministrazione
E allora qui ci dobbiamo chiedere che cosa si deve fare io credo che la via giusta sia quella che sta imboccando Cassese e che la via di un'amministrazione in quelle strutture sono al servizio dell'utenza
In cui si sopprimono le strutture inutili l'esempio del commercio estero perché ormai nella c'è tutto circola liberamente
Si rafforzano le strutture che sono state caricate in questi anni di funzioni per esempio l'ambiente non lo dico naturalmente per spirito di parte perché questo l'esempio fatto da Cassese
Si deve deregolamentare si deve semplificare e anche qui noi dobbiamo stipulare un grande patto con quel soggetto sociale che sono i sindacati è importantissimo
Certo
Accanto all'efficienza
Perché ricordiamoci che la trasparenza è figlia prima di tutto all'efficienza occorre introdurre regole di comportamento qua io sono debitore a Valdo di una cosa
Del Consiglio di leggermi libro di Brancoli il ministero dell'onestà nel quale si illustra per molte pagine come hanno fatto in America ha vincolare i pubblici dipendenti a correttezza di comportamenti io credo serenamente Valdo che per nove decimi
Quelle misure siano inapplicabili in Italia Libre molto bello ma quelle misure sono inapplicabili Italia eppure qualche misura minima in questo senso si può introdurre allora compagni
Vedete che un percorso c'è
Indicato
Io credo che noi siamo stiamo facendo una traversata nel deserto e la stiamo facendo in una condizione che simile a quella che era e in parte ancora eh
La condizione delle donne che vogliono fare carriera nelle professioni l'università nelle aziende e del pubblico impiego cioè noi partiamo con un handicap come partono le donne con un handicap dobbiamo dimostrare di essere più bravi
In partenza per essere presi in considerazione
Stanno Hui radicare ac nella società
Ritrovare la capacità di proporre gli uomini migliori perché Dinoi si ricominci a dire si può non essere d'accordo ma accidenti hanno delle idee e sono persone perbene i socialisti grazie
Macchina riservata pochi era stato indicato il posto la presidenza sia ieri hanno subito la parola al va bene
è vero ha ragione se andavano singolare diversi anni che a volte veniamo in questo albergo a celebrare dei convegni
Quando io ero molto giovane molto ragazzo a volte in questi convegni si vedono aleggiare dei pullman
Anche qualche rimborso viaggi questo mi dispiace care compagne cari compagni è diverso c'è anche una sottoscrizione all'ingresso peraltro finanziarlo e siete pregati di parteciparvi
Ma credo che sia in coerenza con le cose che abbiamo sostenute in questi anni
Ma la ragione per cui abbiamo voluto riunirci qui oggi nonostante il luglio nonostante il fine settimana nonostante tante delusioni e tante difficoltà dell'attuale momento politico
E perché non volevamo volevamo che non mancasse una voce di ispirazione socialista
In un fine settimana ed Enzo di avvenimenti politici il Consiglio nazionale del partito democratico della sinistra domani la riunione a Firenze di alleanza democratica
Non credo che l'area socialista la sua vasta complessità potesse stare al di fuori di questi avvenimenti
Ma non credo nemmeno che si potesse portare un contributo vecchio stile
Così come usa ancora nel linguaggio di taluno ma quanti siete voi ma quanti siamo noi ma tenete conto che anche noi
Ma credo che il modo migliore la situazione politica quale quella che si delinea e di cominciare a offrire una elaborazione programmatica dei coerenti comportamenti dei metodi per arrivare a risolvere i problemi del Paese
Chi si illudeva che il passaggio dal vecchio regime al Nuovo dal vecchio sistema nuovo fosse una sorta di passeggiata fra i fiorellini credo che sia ampiamente deluso mi dicevano che nella relazione finale la replica al consiglio nazionale del partito democratico della sinistra
Compagno Occhetto avrebbe se sono ben informato lanciato un appello al Presidente del Consiglio perché intervenga a cercare di uscire con un compromesso accettabile dalla vicenda della legge elettorale
Di cui ha già parlato finora a Moro sino ma le vicende della legge elettorale sono già di per sé un indizio molto preciso un indice molto chiaro di come siamo di fronte alla costruzione di qualcosa di hardware i Complesso
Che richiede a tutti un coinvolgimento pieno direi analogo a quello che animò i fondatori della prima Repubblica perché vero il momento è difficile il crinale pericoloso
Ma è anche ricco di nuove possibilità
Dipende anche da noi la direzione che il cambiamento potrà prendere non dobbiamo stare passivi
Il tema su cui oggi sono chiamati a confrontarsi i circoli culturali dell'area socialista e proprio il tema della costruzione della nuova politica dopo la caduta irreversibile dei vecchi equilibri di potere
Vogliamo dare il nostro contributo al passaggio dal alla la vecchia alla nuova Italia
Certo se il partito socialista in quanto tale fosse stato capace di operare una chiara netta rottura di continuità oggi saremmo in grado di sviluppare questo discorso in forme e anche i metodi più spiccatamente di partito
Questo non è avvenuto
E il Partito socialista purtroppo oggi ne paga il figlio ne paga in qualche modo gli esiti ma non sarebbe giusto per questo
Coinvolgere in questa sconfitta e in questa illusione di un appuntamento ineludibile non sarebbe giusto coinvolgere in meglio da tradizione del Partito Socialista Italiano di elaborazione progettuale e programmatica
Il sacrificio di una militanza molto spesso data anche in condizioni di difficoltà numerica negli anni precedenti in condizioni di una partito che ha voluto sapere e che ha potuto riconquistare il sì un'esistenza in tanti momenti tragici e difficili della sua storia
E quindi nell'aprire questo seminario programmatico che poi avrà forma organica nel senso che i contributi saranno poi oggetto qualcuno e già distribuito quello del professor Colombo per professor Roncaglia sono poi l'oggetto di un ulteriore più organica riflessione
Io vorrei proporre quattro temi il primo l'ho già in parte introdotto l'idea socialista e viva ed è più grande del Partito socialista italiano
Il secondo è come la rifondazione dello Stato e la rinascita morale della politica sia il fondamento della ripresa democratica nel nostro Paese
Il terzo e la protesta contro il vecchio sistema politico può e deve avvenire degli sbocchi positivi negli equilibri politici futuri
Il quarto una iniziativa per nuovi mediatori politici e sociali caduti i vecchi e lineamenti di programma che questi devono sapere portare avanti
L'ho già detto non possiamo accettare passivamente l'affievolimento della voce del Partito del socialismo italiano
Essa può e deve sapere riprodursi nei suoi contenuti ideali che si parli e la prospettiva di un'alleanza democratica
Che ci si muova verso una federazione delle sinistre
Che si pensi comunque a nuovi soggetti politici il ruolo e la funzione del socialismo italiano per ora in questi dibattito non sono venuti in luce con la chiarezza e la nettezza necessari
E noi dobbiamo colmare questo vuoto
Ma è avvenuto questo per ma debolezza di fondo la falsa illusione che si possa partecipare al nuovo con schemi contenuti e forme ormai eticamente superato
All'uopo si partecipa invece rinnovando idee programmi discutendone in forme nuove raggruppando si Anco in modo nuovo
Siamo e rimaniamo socialisti ma il gioco d'interno di partito non ci riguarda più l'idea socialista è qualcosa di assai più grande del partito cioè italiani oggi qualcosa che si ricollega alle migliori tradizioni del messaggio etico dell'appalto di uguaglianza e di fratellanza sinonimo di responsabilità e di correttezza
è importante quindi è necessario riguadagnare il Partito socialista il massimo delle sue forze a questa prospettiva
Ma se noi ci chiudessimo soltanto in questo lavoro in quest'opera non mancheremo in dovere più grande ed è di non far mancare l'appuntamento del nuovo ideali la tradizione del socialismo italiano
Ecco perché al di là del PSI e le lotte di correnti interne noi sentiamo il dovere di essere presenti dovunque possa riproporsi l'idea socialista
Sappiamo che la conquista di una sinistra di governo non è qualcosa di scontato ma qualcosa che va continuamente alimentato e costruito giorno per giorno a questo fine la presenza di un forte riformismo socialista effettivamente essenziale
Non è possibile che si pensi al passaggio d'un'alleanza democratica fra le forze riformiste del nuovo sistema e non si trovi fra queste forze un autorevole presenza socialiste
Non è pensabile
Che il socialismo italiano nel senso moderno di un socialismo liberale riformista non sia presente
Alla costruzione delle nuove alleanze che dovranno affrontare i nuovi sistemi elettorali e che il colloquio sia in termini dialogo sia oggi anche in termini a volte di dissenso sia fino all'avvenuto fra Segni i laici caro Boggi e il PDS
Vogliamo vogliamo credo
Precisare vogliamo credo partecipare a questa costruzione
E allora vogliamo precisare anche voi che non vediamo Alleanza democratica come una sorta di nuovo partito in contrapposizioni gli altri a cui aderì aderire individualmente
Non vorrei dire uno per uno con le mani alzate ma insomma voglio individualmente in qualche modo rinnegando con l'abbiamo fatto perché credo che molti di noi qui anzi quasi tutti noi qui e tutti noi qui non abbiamo proprio niente da cui rimediare
Consideriamo invece
E noi auspichiamo fortemente e se ci sarà consentito lo diremo che Alleanza democratica debba costituire un vero e proprio tavolo di confronto
Fra forze di diversa provenienza ma quelle capaci di presentarsi con credibilità all'appuntamento del nuovo non un'omologazione frettolosa fra uomini e movimenti diversi ma l'accettazione convinta di quelle possibilità di convergenza che il nuovo sistema elettorale propone ed ecco allora una proposta che faccio
Se Alleanza Democratica vorrei essere quel momento di convergenza di confronto tra movimenti realtà aggregazioni di nuova formazione partiti capaci di dare uno sbocco alla crisi italiana al di là del vecchio ebbene se vorrà esser questo io penso che a questo appuntamento noi ci saremo
Se poi tutto questo può contribuire
A rafforzare la scelta di sinistra di governo del partito democratico la sinistra
E se può portare con più autorevolezza e con forza ad un cartello elettorale col Partito Democratico la sinistra tanto più questa operazione allora sarà utile e qualificante
Se il Partito democratico la sinistra oltre che guardare a se stesso con soddisfazione
Come partito per il mantenimento della sua così organizzativa saprà veramente sviluppare in senso moderno il suo sentirsi parte così sottolineato da relazione di Occhetto di ieri
Della famiglia del socialismo europeo
E chi sarà in grado di compiere scelte innovative necessarie perché nella prossima legislatura si affermerà senza di governo noi siamo pronti al dialogo e siamo pronti anche la discussione di quelle forme federativa e che potranno presentarsi e che non siano annessionistico
C'è stato molte volte richiesto ma voi siete disponibili a fare che questo dialogo col volto a Rifondazione coinvolta la Rete non la coinvolgano la coinvolge si parte prima si parte da soli volete soltanto voi oppure anche per gli altri e così via beh io la penso così
Io penso che c'è una tale rimescolamento e una tale motivi modificazione di uomini di programmi che io non mi sento di fare delle esclusioni a priori perché avremo delle sorprese probabilmente su tanti vuoi riceve movimenti ma mi sento di porre un problema politico
Nella prossima legislatura la sinistra italiana si pone come sinistra di governo o come pensano con coerenza taluni gruppi non vi sono le condizioni strutturali economiche per cui debba essere sinistra di opposizione
La discriminante non è nominalistica contro quel movimento contro quel partito e non me la sentirei di forno o contro quello del personaggio o meno
Io penso la discriminante vera sia quella strategica se noi riteniamo che dal nuovo che è scaturito dal referendum del diciotto aprile a questo processo impetuoso scaturisca una candidatura di governo la sinistra o meno non lo pensiamo ecco allora perché crediamo che sia utile che questo venga sottolineato in tutti i suoi aspetti
Il problema fondamentale della nuova legislatura e questo la capacità di rompere il diaframma che ha diviso l'intera sinistra e di governo
Quasi l'otto per qualche giorno dal governo Ciampi sia pure nella forma un po'diciamo così offre mistica dell'ingresso di tecnici ma tutto sommato poi dopo pochi giorni ricondotto alla vecchia situazione il problema nuova legislatura certamente e questo
Ecco allora
Che riteniamo che un polo di dibattito programmatico ad a partire da chi come i socialisti ha già compiuto ma sa di governo sia indispensabile per la stessa elaborazione programmatica del PDS ma riteniamo anche dopo un lungo vuoto dopo una lunga diciamo così rinuncia a esercitare questo ruolo debba riprendere anche il dibattito con le forze laiche con le tradizioni migliori delle forze laiche del nostro Paese
Dobbiamo in altre parole sapere ricucire quel tessuto di rapporti politici che eviti di tornare indietro
Per questo riteniamo utile riproporre nuove formule il raggruppamento di chi si riconosce nei principi ed i valori del socialismo italiano
E anche quella dei circoli nuova formula certo non ceno nessuna volontà di scimmiottare la Convenzione delle istituzioni repubblicane di Mitterrand all'mi porta un po'fortuna indubbiamente ma le condizioni sono diverse la Francia diverso e tante cose sono diverse
Ma riteniamo che una capacità di cinque la cultura socialista
Di essersi e di sapersi individuare su programmi su progetti su proposte Possa riempire una parte del vuoto politico oggi esistente non solo ma perché oggi non è più il tempo cedo delle mediazioni o dei ponti ma una cultura politica come la nostra può essere un elemento anche di tessuto che impedisca la divaricazione
Del lo schieramento referendario cura di dedicazione in parte anche in atto
E che invece può essere in parte per lo meno colmata dalla capacità di un soggetto politico e programmatico come il nostro di potersi presentare ad una appuntamento politico ecco allora perché riteniamo che sia importante questa forma di aggregazione che non è alternativa che non è sostituita dagli altri non è partito non è corrente qualcosa di diverso e la volontà di creare un terreno di dialogo e di programma
Certo si diceva in secondo luogo Rifondazione lo Stato rinascita morale e la politica
Sono il fondamento nella ripresa democratica
Tangentopoli non soltanto ha fatto crollare lo stato dei partiti che aveva a suo modo una sua tenuta per quanto perverso ma l'aveva ma incrinato in modo grave l'attività dello Stato delle istituzioni
E recuperare questa credibilità è il primo punto di fronte a nuovi dalla politica e lotta alla criminalità all'efficienza dei poteri pubblici al rapporto fra Stato e cittadini sono i temi cruciali per la verifica nel nuovo nel concreto della rifondazione dello Stato italiano
Io credo
E noi non risolviamo in particolare la credibilità del rapporto fra Stato e cittadini fra le tante cose che si possono dire
Ed ecco perché la dico proprio perché arrivato qui nostro compagno Franco Gallo ministro delle finanze uno dei punti essenziali è una regia evidentemente io stavo parlando le finanze quando arrivato lunedì uno dei punti essenziali
Della ripresa del rapporto fra lo Stato e i cittadini
è punto il dato fiscale
Io non credo che noi possiamo rinunciare
Ad una battaglia
Per un sistema fiscale che definirei per brevità all'americana quella in cui ciascuno ha interesse a denunciare quello che ha pagato all'altro e che quindi assicura alla fine a una piena trasparenza dire di di ciascuno
Negli ultimi anni la filosofia del nostro sistema fiscale è stato un'altra io non so quanto guadagni ma ti metto i coefficienti presuntivi non so quanto guadagni ma ti metto alla minimum tax e poi ti arrangi te
E rinuncio a ricostruire i guadagni reali per basare su del per tassare sulla base di presunzione io credo che già il compagno Franco Gallo ha cominciato un lavoro molto importante in questa direzione ma diciamo la verità
Se vogliamo battere gli slogan del tipo noi le tasse le paghiamo solo della nostra regione non le paghiamo a beneficio delle altre non le tasse a chi vediamo e così via questo è uno dei punti fondamentali una ripresa democratica
Così come nel campo politico la rinascita morale dei partiti la sia solo se si applica completa trasparenza l'attività politica al suo svolgersi io noto che il tema viene trattato ma diciamo la verità non con altrettanta chiarezza quale sarebbe necessaria
I giornali italiani devono cominciare ad abituarsi a vedere a chiedere quanto ha speso qualsiasi candidato anche con le nuove leggi
Perché le nuove leggi non eliminano quest'necessità di trasparenza dei costi e della e della attività politica l'attività elettorale
Se non daremo con chiarezza delle regole del gioco in questo ambito anche leggi elettorali più precise più perfette non è detto che portino alla sparizione di certi sistemi e di certi problemi le riforme elettorali senza un'attenzione legislativa di dibatto sul tema trasparenza non sono di perché se insufficienti
Info ma diciamo la verità in Italia non c'è l'abitudine a guardare un con una bella lista quanto ha speso Formentini quanto ha speso Dalla Chiesa quando teso ditemelo Caio questa abitudine francamente da democrazia moderna in Italia rischia un pochino di afa per dare un pochino a venir fuori
E secondo me questo è un punto fondamentale invece se se vogliamo che la riforma elettorale sappia effettivamente corrispondere una capacità di trasparenza è nato nostro democrazia vogliamo quindi rilanciare questa tematica in questa riflessione
Tangentopoli non deve essere solo la distruzione del vecchio sistema dei partiti e del finanziamento illegale deve essere la costruzione di un nuovo sistema come da tempi appunto non sospetti lo ricordava Sandonà ho sempre detto un sistema di trasparenza e di partecipazione
C'è tutto questo ha creato quello
Che Guido Martinotti ha chiamato un processo di indignazione di Rivolta d'indignazione che pervade la società italiana e sul quale occorre sapere
Che occorre ricostruire un rapporto che non è scontato dia origine ai nostri desideri dobbiamo saperlo strumentare politicamente
Se si esce in positivo dalla fase la rivolta dei indignazione se cade cioè il contrario di quello che successe a Milano con la vittoria della lega e cioè se si riesce a coagulare il nuovo a farlo uscire dallo stato di spezzettamento di confusione
E allora potremo farcela se non lo facciamo non è che le cose rimangano ferme rischiamo che i nostri valori di solidarietà e di libertà e di responsabilità diventino poco che
Luino Democrazia Cristiana
Possiamo dare un contributo certo nessuno podistico mia stanza ma possiamo dare un contributo in questa direzione e credo che alla fine si vedrà che non sarà un contributo di poco conto
Non basta infatti che partiti cambino nome devono cambiare natura se non si mette in testa questo tutto il resto non regge più
Io sono contento che il PSI stia per cambiare simbolo sei mesi fa sarebbe stato un grande risultato avrebbe dato un grosso segnale onestamente oggi luglio mille novecentonovantatré purtroppo la cosa non Frizza come avrebbe firmato come avrebbe Rizzato un tema e allora occorrono i nuovi mediatori sociali
E sono le aggregazioni che sapranno realizzare uno modo di fare politica non mancano gli esempi non voglio che sembri perché sono ministro del governo Ciampi ma questo è un governo per letterale che una volta tanto Nomentana spesa ma la contiene e anche questo forse è segno di una qualche credo sia l'unico governo per litorale la stabilità del recente che abbia compiuto qualcosa di questo serve anche questo poi vedremo chi ne pagherà le conseguenze e certamente
Ma anche questo direi che correttezza
Alla coerenza di movimenti e forze politiche
Che cercano il nuovo attraverso le battaglie istituzionali
Alla volontà di rilegittimazione lo voglio dire con chiarezza nonostante l'amicizia l'affetto e l'ammirazione che ho per Marco Pannella io come parlamentare italiano sento una gran voglia di essere i legittimato alla svelta in nuove elezioni piuttosto che trascinare le cose così come esso
E penso che sia interesse di tutti i parlamentari
Oggi la grande carenza che sentiamo da parte delle momenti di mediazione sociale e propone il dibattito progettuale e programmatico e sostenga ad avviarsi in termini nuovi che tengano conto dei problemi sociali ambientale del nostro tempo
Il rapporto ambiente sviluppo compatibile cruciale per il nostro mondo il nostro paese alle soglie del due mila ma il problema dell'occupazione non facciamocelo dire dal vertice dei G7
Che è sempre più intollerabile per le nostre città e del resto il presidente Clinton ha per ha ha chiesto e ottenuto di effettuare un'iniziativa specifica
Diciamolo francamente non siamo abituati ancora l'idea che l'occupazione passa attraverso la creazione di impresa
Attraverso lo creazione di occupazione non più nel settore pubblico avremo bisogno un'attenzione assai più considerevole col verso questi temi particolarmente appunto in un Paese che è stato troppo spesso abituato a cercare l'incremento dell'occupazione in quella direzione
Politiche sociali e politiche del mercato del lavoro devono trovare un'armonizzazione un'integrazione unificazione assai più spiccate precisa io ringrazio molto Gino Giugni del suo bel messaggio credo che il suo accordo sul costo del lavoro sia un punto fermo da questo occorre andare avanti
Ma il ruolo del educazione del circuito scuola lavoro formazione nella preparazione nuovi mestieri assolutamente cruciale determinante credo che anche Umberto Colombo ci parlerà di queste cose
Così come nuovo occupazione in campi insperati come quella ambientale oggi forniscono interessanti possibilità da questo punto di vista del nostro società fronteggiare una crescita economica non sufficiente né in quantità tasso di crescita né in qualità la crescita deve essere finalizzata allo sviluppo dell'occupazione
E credo che Sandro Roncaglia ne parlerà nel suo intervento ma se non ripensiamo gli strumenti di politica economica e sociale alla luce le parole dell'occupazione ci troviamo di fronte a una situazione insostenibile e ingovernabile dal punto di vista sociale ancor prima che economico
Massimo Salvadori ci parlerà alle Terme di sinistra ma se la sinistra non si riappropria del dibatto sull'occupazione come suo tema principale la sinistra non è più tale
Tutti i dibattiti sul concetto di sinistra diventano sterili se non si sa produrre una politica occupazionale concorrenziale con quello dei conservatori e con quello dei moderati ecco perché ad un confronto che posso dare fiducia alle giovani federazioni in conclusione
La nuova moralità della classe politica sta tutta qui
Nell'assicurare osservare regole del gioco di trasparenza in cui cittadini possano riconoscersi
Programmi e progetti effettivamente realizzabili e verificabili comportamenti delle istituzioni che non siano sciolti dalle leggi ma che si andava al contrario responsabili verso le leggi che rendono l'attività di qualsiasi cittadino questo da un lato dall'altro nel fondare la competizione politica su valori e su principi
Ecco allora perché penso che il ruolo prepolitico dei circoli culturali essenziale in una siffatta ricostruzione della politica il ruolo del socialismo liberale della profezia di Carlo Rosselli il socialismo e questione morale prima ancora che fatto materiale e oggi questa parola e drammaticamente vera ebbene non vogliamo far scomparire questo filone né farlo trasformare in una sorta di fiume carsico che riappaiono scompaia quella in qualche forza politica o in qualche partito lo vogliamo far vivere nel confronto fra le forze di sinistra le forze progressiste
Abbiamo iniziato questo cammino di riflessione da soli
Ma oggi cominciamo ad incontrarci in modo ravvicinato e da domani con tutti quelli con cui condividiamo l'aspirazione al passaggio dell'Italia dal vecchio al nuovo al suo essere stato moderno Paese capace di recitare solo dell'Europa di risolve i problemi economici sociali ed ambientali
Ecco perché il nostro tema
Consapevole momento ecco di legare la battaglia istituzionale al dibattito sui temi economici sociali ambientali non è più possibile scindere una dagli altri
Occorre invece dare credibilità all'una e gli altri e per farlo dobbiamo ormai caratterizzare le nostre convergenze le nostre divergenze su ambedue i piani non siamo più in una situazione referendaria ma sarà una situazione di costruzione di un'ipotesi di governo ed ecco allora perché è più che mai
Necessario e forse più che mai anche espressiva mi sembra una conclusione cioè potersi riferire ad un termine quello che dava Piero Calamandrei quando chiedeva tanti anni fa la riforma d'Italia
è la convergenza di forze che siano capaci di realizzare questo obiettivo che può salvare insieme il nostro Paese e lo sviluppo della democrazia italiana
No
Sul tema sociale otto con una grondaia comprendere perdono approvato Alberto come uomo il governatore
Ventuno valuterà uomo
Ascoltato con
Ho ascoltato con molto interesse le relazioni di Sandro molo sino al Valdo Spini
Tutte
C'entrate sulla posizione della sinistra e in particolare delle forze che si ispirano al socialismo e al socialismo liberale
Per la soluzione dei problemi attuali del nostro Paese
Io mi sento francamente è un po'fuori tema perché mi è stata chiesta di parlare
Del ruolo della ricerca scientifica e tecnologica
Io la voce ce l'arma
è il microfono che non regge
Allora dicevo che non sono certa di stare in tema io ho preparato una relazione
Che cerca di Luz trarre il ruolo della ricerca scientifica e tecnologica
è bravo a secco
E farlo subito
Canova significato polemico credo che prima di ascoltare le altre ora
C'è intervenissero dura un po'culturale non vorrei nel senso
Comunque scusa
La manutenzione ordinaria economico verso
Fino scorso
Il tema della scienza tecnologia sviluppo economico
Con riferimento alla situazione
Come dice qualcuno senza probatoria stanno vivendo una situazione fortemente ambivalente da un lato si riconosce
Che esse sono il motore principale dello sviluppo economico e quindi anche sociale
Dall'altro scienza e tecnologia hanno perso quell'aura Paul positivista di attori del progresso e anzi su di esse vi sono oramai ripensamenti perplessità addirittura talvolta atteggiamenti di rigetto
In altri termini responsabili politici e gente comune
Vogliono meglio capire come sono condotte la ricerca scientifica e tecnologica quanto sono in sintonia con i bisogni reali di individui e società se viceversa non condizionano lo sviluppo
Proprio perché ci si rende conto che esse finiscono per essere inesorabili nel senso che quando offrono soluzioni più convenienti queste diventano sostanzialmente ineludibili
Scienza e tecnologia sono allora percepite come una forma di ideologia
Proprio per il peso che hanno sullo sviluppo sia economico sia sociale e comportamentale e in quanto tali sono soggette a quel processo di ripensamento
Che coinvolge tutte le culture le ideologie le Società e basti pensare a come mutano i ruoli di Stato nazione di regioni di localismo
E l'idea stessa di Progetto condizione e se vale la pena di perseguirlo ecco
La sinistra di tradizione socialista in particolare soffre questa situazione
Proprio perché aveva fatto dell'idea di progresso inteso in una accezione assai ampia che alla crescita economica associa l'innalzamento culturale la Fratellanza e quindi l'eliminazione di privilegi e la garanzia di uguali prospettive per tutti il centro del proprio pensare e agire
Più che di progresso si parla oggi di sviluppo in termini essenzialmente di crescita economica
Ma ogni aspetto dello sviluppo è sottoposto ad analisi a critica a un riesame profondo per valutarne i costi in termini ambientali di evoluzione sociale di ridotta qualità della vita
In relazione ai benefici e capire se questi ultimi benefici sono davvero tali
Questa critica coinvolge certamente aspetti concreti ma innanzitutto si rifà a una disamina dei fondamenti stessi del pensiero alla base del problema del processo scientifico
La critica scienza e tecnologia punta ormai a demolire la fiducia nella loro stessa capacità di capire la natura e quindi di fornire gli strumenti teorici e pratici per operare correttamente la presa di coscienza della complessità dei fenomeni della loro non linearità dell'incertezza intrinseca della loro evoluzione è usata ideologicamente per evidenziare la debolezza di scienza e tecnologia e privilegiare conseguentemente altri approcci va invece detto che la scienza ad aver compreso l'intrinseca complessità caute cita e incertezza della natura e ad avere approfittato teorie soluzioni tecniche per operare adeguatamente in queste condizioni superando i vecchi paradigmi
In questo modo la scienza e tecnologia diventano assai più aderenti alla realtà dei fenomeni e assai più rigorose che non con i vecchi approcci solo in apparenza più precisi
Ancora un aspetto va ricordato il coinvolgimento etico di scienza e tecnologia nelle conseguenze del loro impiego esso deriva da un processo di oggettivizza azione
Come se scienza e tecnologia fossero qualcosa di autonomo da chi le pensa e le usa
Mentre qualsiasi conoscenza illecita e non ci possono essere al riguardo tabù
Come per seguirle usarla coinvolge la morale
Ed è responsabilità precisa di donne e uomini come individui e come società
Il problema del progresso dello sviluppo è innanzitutto politico di indirizzo di scelte di attenzione per come le soluzioni vengono attuate
Sono gli squilibri la povertà di troppa gente l'emarginazione la vulnerabilità di ambiente e clima
La ineguale distribuzione delle risorse la tutela dei beni comuni insomma la problematica del cosiddetto sviluppo sostenibile ad abbisognare di nuovi e straordinari sviluppi scientifici e tecnologici
Ma questi sviluppi proprio perché scienza e tecnologia non sono autonome dall'uomo non hanno un'etica propria anche se appaiono inesorabili vanno inquadrati in un disegno che li renda positivi
In questo senso ancora oggi il ruolo della sinistra è di perseguire il progresso inteso come attenzione per l'umanità gli individui l'ambiente tutto il pianeta con estensione alle generazioni future
Si può essere certamente critici su come produciamo e usiamo il nostro debito tuttavia non si può ignorare che alleni zio del diciannovesimo secolo i redditi pro-capite dei paesi oggi industrializzati non erano molto più alti di quelli dei Paesi ancora in via di sviluppo ma mentre i primi sono riusciti a moltiplicarlo per venti i secondi lo hanno appena raddoppiato inoltre proprio nei Paesi industrializzati a parità di reddito prodotto si consumano assai meno risorse materiali ed energetiche
Con un impatto ridotto sull'ecosistema per cui è in atto un vero e proprio processo di dematerializzazione della società
Tale processo finora sostanzialmente portato avanti dalle sole forze di mercato potrebbe in realtà risultare assai più esteso profondo e coinvolgente se si adottassero opportune politiche a livello dei singoli Paesi e De Lorenzi
D'altra parte questo significa che il valore aggiunto dei beni è ormai costituito in grande prevalenza da immateriale ossia da conoscenza Organizzazione servizi ricerca istruzione e formazione
Se questo svuota progressivamente di importanza alle risorse naturali valorizza quelle spirituali e consente di puntare a uno sviluppo più in sintonia con i valori della società e degli individui e con i vincoli dell'ambiente
L'innovazione scientifico tecnologica e il fattore principale di crescita e governo dell'economia ma anche lo strumento principale per la strutturazione della società e per la soluzione delle problematiche ambientali
E per questi motivi che essa diventa sempre più oggetto di opportune politiche
Si pensi alle politiche dell'innovazione dei padri grandi paesi europei della stessa comunità del Giappone e della nuova amministrazione democratica americana in passato le politiche
Della scienza e della tecnologia sono oscillante fra atteggiamenti di tipo la le sette a a programmazioni più o meno rigide e vincolanti oggi le cose stanno cambiando
Questo non esclude che si possano e debbano lasciare innanzitutto nelle università e nelle istituzioni dedite alla ricerca fondamentale sufficienti mezzi per una ricerca libera occorre però indicare con precisione
Per tutta la ricerca orientata applicate lo sviluppo tecnologico le tematiche prioritarie sulle quali far convergere gli sviluppi delle conoscenze
E le soluzioni della tecnologia in modo che si traducano in un innalzamento del livello delle attività economiche in un peso maggiore delle tecnologie di punta
Nel rinnovamento delle attività produttive più tradizionali delle infrastrutture e dei servizi
Un'attenzione per aspetti essenziali come la salute e l'ambiente le energie all'educazione l'aiuto al Terzo Mondo tutto questo deve tradursi in una scelta rigorosa dei temi specifici
Perché rispondano davvero alle priorità stabilite
Bisogna inoltre cercare di valutare i possibili effetti sociali e ambientali dei risultati che si intende perseguire come essi incideranno sul comportamento dei cittadini quali aspetti etici verranno coinvolti
Insomma la guida la gestione della ricerca deve avere punti di riferimento esterni proprio perché è sull'economia
La società e gli individui i fondamenti culturali che essa finisce per incidere pressante
Tutti questi aspetti com'coinvolgono nella politica scientifica e tecnologica convergono nella politica scientifica tecnologica che ha tra i suoi compiti quello di attuare un efficace allocazione delle risorse
Che sono in definitiva soldi dati dai contribuenti si tratta qui di dirimere gli inevitabili conflitti tra aree diverse di scienza e tecnica tra natura e finalità degli obiettivi da perseguire
Un aspetto indubbiamente rilevante la contrapposizione di interessi fra la moltitudine dei piccoli gruppi di ricercatori e i grandi mega progetti tipici della grande scienza le macchine acceleratrice di particelle quelle per la fusione nucleare super telescopio i lanciatori i satelliti spaziali l'indagine del sistema solare dei fondali marini
Della struttura profonda del sottosuolo la mappatura del genoma umano
I mega progetti scientifici vanno affrontati con un'ampia collaborazione internazionale in modo da evitare duplicazioni risparmiare preziose risorse umane di capitale
Inoltre la priorità deve essere data al valore scientifico
E all'interesse generale per la società coinvolgendo la comunità scientifica nell'indicazione dei mega progetti operando quali scelte trasparenti per bilanciare le diverse opportunità scientifiche nei vari campi della scienza
Con le esigenze sociali e la realtà finanziaria
Il grande tema dello sviluppo sostenibile che si può perseguire coniugando alla politica
Della ricerca sulla qualità ambientale e sulla preservazione della stabilità del clima una politica volta allo sviluppo del Terzo Mondo
Che deve crescere se si vogliono eliminare di vari ormai intollerabili e a ridurre al minimo la povertà che oggi affligge gran parte del terzo mondo
Questa politica ha bisogno di tanta ricerca ed è paradossale in un certo senso che si parli di disoccupazione
Come il problema fondamentale del nostro tempo quando abbiamo di fronte a noi un mondo con quattro quinti delle persone in stato di povertà del Terzo Mondo con una poco l'azione che si abbia ancora al raddoppio con i problemi ambientali non li sordi non di soldi con tutto quello che c'è da fare si parla ancora vuole coniugare
Allora la gelosia ci sono sei
Grazie dicevo che appunto mi sembra paradossale
Che in un momento in cui facendo l'esame dei problemi mondiali ci sono enormi quantità di cose da fare per risolvere il problema dell'ambiente del clima
Dello sviluppo sostenibile dello sviluppo ineguale tra nord e sud quando sta sta per per raddoppiare nei prossimi cinquant'anni la popolazione del pianeta e quindi dovremo costruire le infrastrutture di un secondo pianeta all'interno della terra con tutto questo enorme
Lavoro che c'è da fare si parla di disoccupazione e di disoccupazione intellettuale in certi Paesi sono disoccupati ricercatori e da noi abbiamo migliaia di ricercatori in cassa integrazione
Tanto per fare una di un piccolo esempio a me sembra che tutto questo denunci una spaventosa incapacità del sistema sociopolitico a rispondere alle esigenze del mondo moderno
Vorrei concludere con qualche accenno all'Italia che come è noto fa poca ricerca appena l'uno e il quattro per cento del prodotto lordo contro il due due cinque tre per cento dei paesi più impegnati
Spesso inoltre la nostra ricerca esce il dai condotta in modo scarsamente efficace
Con ritardi ridondanze la curva infine
è stata finora poco efficace perché non venne utilizzata
L'industria italiana in particolare fa troppo poca ricerca e spesso questa si limita al miglioramento di processi e prodotti senza visione strategica
Gli obiettivi lungimiranti di lungo termine in un mondo viceversa ove si tende a far leva sull'innovazione
Sempre più scientifica per accrescere la competitività di paesi e imprese
L'inefficacia della nostra ricerca dimostrata del resto dal fatto che buona parte dell'innovazione realizzata in Italia non è il risultato della
Ricerca ma di altri fattori come la moda il design o il miglioramento ad attivo di soluzioni tecnologiche generate altrove
Questo si traduce nel fatto che buona parte dell'industria italiana e minacciata dall'emergere di paesi di nuova industrializzazione dinamici con una forza lavoro ottimamente preparata
E molto a buon mercato e dalla concomitante concorrenza dei Paesi avanzati assai più forti di noi nella scienza e tecnologia e quindi nelle soluzioni di avanguardia
Per portarci a livello di questi ultimi dobbiamo innanzitutto renderla molto più efficace e poi gradualmente accrescerla facendo in modo che la politica scientifica sia di sostegno a quella di una moderna politica industriale
Non si può ignorare che oggi chi domina lo sviluppo scientifico e tecnologico Essa prontamente tradurlo in soluzione economica lui davanti all'evoluzione della società di tutto il mondo e ne detta le regole mentre chi non è in grado di farlo è costretto a subirne le conseguenze
E vedere il proprio sviluppo non soltanto economico condizionato e orientato dai più forti da i più capaci e intraprendente
Dobbiamo essere consci che scienza e tecnologia sono importanti manifestazioni dello spirito creativo della nostra specie
E si traducono in cultura oltre che sviluppo economico
D'altra parte oggi cultura e sviluppo economico sono sempre più interdipendenti e in un certo senso sono due facce dello stesso processo
Scienza tecnologia una profonda e diffusa educazione dei cittadini diventano i veri fattori competitivi
Il divario fra il costo del lavoro italiano e quello ad esempio dei paesi del Sud e Sud-Est asiatico è di venti trenta auto
è un rapporto non molto diverso c'è con l'ex Unione Sovietica
Se doppiamente vantaggioso contenere in Italia il costo del lavoro per rendere oggi più competitiva la nostra economia
Questo non può essere una soluzione strategica in un Paese industriale avanzato quando i divari sono così alti e noi dobbiamo invece misurarci in tutti i sensi forza di nostri prodotti industriali dei nostri servizi benessere dei cittadini con gli altri paesi avanzati d'Europa e del mondo si finirebbe per porre un freno ai fattori principali dello sviluppo
Ossia l'innovazione scientifica tecnologica all'innalzamento del livello di formazione professionale dei lavoratori e cittadini e in conclusione anche alla cultura del Paese
Occorre allora per i tempi lunghi puntare sullo sviluppo qualitativo centrato sulla ricerca la preparazione le conoscenze e quindi sulle iniziative e le attività più avanzate uno sviluppo che crei vantaggi reali e duraturi una politica della sinistra
Dovrebbe far leva con a far con forza su questi strumenti se crede nella possibilità di avanzamento culturale e civile dei cittadini e della società grazie
Cosa visibile volevo così importante
Tali soggetti una diciamo sapessi
Nostro debba avvenire
Deciderò
Dunque sono
Nell'allenamento Roccamena calzaturiere
Diciamo la navigazione partendo dal nuovo segretario rischiano Leo Quincy Jones devono scegliere lanciato ieri mattina Napolitano nomina dei nomi
Ma anche vicende Gazzetta Ufficiale vedono la parola Massimo Salvatore
Attraverso industriale fuori
Sono ormai alcuni anni
Che la sinistra internazionale
Si trova sotto l'assalto di quanti sostengono che la sinistra sia una realtà storica residuale
E che innovare politicamente significhi andare oltre la destra e oltre la sinistra
Figlie entrambi di una fase storica finita
Come muteranno i tempi
E anche le mode
Non sono passati moltissimi anni da quando
In questo Paese
E non solo in questo Paese sembrava che la sinistra fosse se non tutto certo moltissimo
Approva dell'assunto
Del fatto che la sinistra sia una realtà storica residuale
Gli avversari della sinistra adducono prove
E diciamo pure pesanti
Quali da un lato il crollo del comunismo internazionale
E dall'altro la crisi di identità del socialismo riformista le sue difficoltà teoriche e pratiche
Valga per andare al Nootka Aso quanto mai significativo l'esempio della gravissima crisi del socialismo francese
Se poi veniamo a casa nostra il quadro si presenta come tutti sappiamo in maniera preoccupante
La fine del bipolarismo mondiale
E della grande storica frattura interna
Avente le sue origini nella guerra fredda
Ah sì per un verso trascinato con sé la fine del partito comunista e il crollo politico del partito socialista craxiano saldato sia la Democrazia Cristiana
Ma per l'altro non ha portato finora e le difficoltà su questo cammino appaiono tutt'altro che superate
Alla formazione di una sinistra tesa all'unità sulla base dei principi del socialismo democratico e riformatore
A questo proposito appare mi sembra significativo che il progetto di dare vita ad una sinistra di governo in grado di raggruppare i tre partiti dell'Internazionale socialista
E di aprirsi ad altre forze progressiste
Si è andati incontro alle più serie difficoltà
Tanto da arenarsi e esaurirsi
Dobbiamo decisamente operare per risalire la china
Vorrei cui porre tre questioni
Ed esprimere su di esse alcuni punti di vista
La prima risponda l'interrogativo
Che cosa può fare oggi sinistra la seconda è che cosa si deve intendere per sinistra sociale
La terza suo Onna
Quale il rapporto tra sinistra sociale e sinistra politica
Si tratta di nodi centrali e tali da stabilire un sistema di strette correlazioni
è infatti chiaro che senza una capacità di adeguate nuova giustificazione del concetto di sinistra e di suo e dei suoi valori questa si presenterebbe realmente quale un residuo storico
D'altra parte non è pensabile alcuna sinistra senza un fondamento sociale che distingua tra gli interessi della sinistra e quelli di chi non è sinistra
Infine i valori e l'insediamento sociale devono trovare una loro espressione politica e strategica senza la quale essi resta hanno inefficaci
Politicamente in operosi di cui l'importanza cruciale del discorso sulla sinistra politica sulla sinistra sociale e sul rapporto fra i due termini
Valori e strategie politiche acquistano un loro significato se hanno radici sufficienti nella realtà sociale
Orbene oggi noi ci troviamo in una situazione mi domando
In una situazione storica in cui la sinistra può perdere le sue ragioni di esistere è una questione importante e noi che ci sentiamo di sinistra abbiamo un obbligo di verifica
Prima di rispondere a questo interrogativo
Dire che occorre preliminarmente guardarsi intorno in maniera semplice e concreta
E si vedrà che la radice primaria fondante della sinistra vale a dire la lotta per l'equità sociale e l'eguaglianza dei diritti e delle opportunità
Ciò che chiamiamo sinteticamente i diritti della cittadinanza sociale
Non solo
Non ha perso le sue ragioni d'essere ma più che mai le conserva
Queste ragioni appaiono evidenti sia nelle società sviluppava anzi Sato e sia in quelle scarsamente sviluppate o non sviluppate
Anzi potremmo dire che proprio nelle società democratiche
Quelle nelle quali si possono dare in un certo senso per acquisiti i diritti politici e di libertà
Grande questione aperta resta proprio quella dei diritti della cittadinanza sociale
Dunque la sinistra mantiene le sue ragioni permanenti vitali le quali sono oggi in un indissolubile rapporto di continuità con quelle di ieri
Ma occorre subito aggiungere a questo punto che quando si scende dal livello dei valori e dei fini a quello attinente ai mezzi
Allora è dato verificare nella storia della sinistra una discontinuità nonno una continuità assai importante
E al livello dei mezzi
Per dare senso concreto ai valori ai fini che deve collocarsi la discontinuità
La sinistra marxista
Sia socialiste sia comunista
Reagendo in Europa i mali sociali gravissimi provocati dal capitalismo
Aveva creduto che la strada dell'emancipazione fosse quella dell'abolizione del mercato
E della statizzazione integrale e in via transitoria dell'allargamento della sfera della proprietà pubblica in un sistema di economia mista
Ebbene a questo proposito la sinistra post marxista ha operato una vera rivoluzione copernicana in termini di cultura politica
Che non ha ancora dato occorre dire tutti gli affetti necessari
Si è capito in conseguenza dell'involuzione drammatica
Del crollo dei sistemi comunisti da un lato e delle rigidità introdotte dallo statalismo burocratico nelle società capitalistiche occidentali
Che la difesa dei valori dell'equità e dei diritti della cittadinanza sociale va condotta su un piano diverso
Recepita la positività del mercato
La sua insostituibilità insomma per assicurare al sistema produttivo dinamismo e capacità innovativa
E per assicurare in generale relazioni sociali dinamiche da aperte la Sinistra democratica e riformatrice
Divenuta grande maggioranza in Europa e ormai anche nel nostro Paese finalmente ha individuato nel sistema dei rapporti tra mercato economico
E modi ed è esiti della distribuzione delle risorse prodotte il campo nel quale operare
La sinistra democratica e riformatrice
è venuta così ad assestarsi tra i due estremi entrambi rifiutati dello statalismo comunisti ecco
E del neo liberismo conservatore
Questa per noi non è ancora storia d'altri tempi bensì storia della nostra epoca e persino dei nostri giorni
La vecchia sinistra è morta l'asse vecchia e la nuova destra sono più che mai vive
Per questo possiamo e dobbiamo concludere
Che per vivere la sinistra deve respingere il vecchio e diventare a sua volta nuova raccogliendo il meglio della tradizione della sinistra democratica riformatrice
Che capì in passato il problema ma non poté mai vincere in Italia la sua battaglia politica
La sinistra che dopo possiamo chiamare sociale costituisce la grande naturale matrice unitaria della sinistra nel suo complesso
E quella che potremmo chiamare la sinistra dei valori fondamentali ma anche generici
Qui in questa sinistra alla sua sede primaria la spinta spontanea delle varie componenti della sinistra verso la loro unità
Quando si guarda i valori comuni allora scatta immediata la spinta da parte delle diverse componenti della sinistra a dire dovremmo essere uniti ma si presenta subito il rovescio della medaglia in effetti e la storia della sinistra internazionale italiana lo mostra a tutte lettere
Quando ciascuna delle componenti della sinistra si chiede su quali basi si deve costituire l'unità la risposta è invariabilmente sulle mie
E di qui l'ansia dell'unità
Va a scontrarsi contro gli scogli delle divisioni nella loro concretezza
Ebbene se certo necessario compiere ogni sforzo possibile
Per cercare di realizzare l'unità della sinistra
Walter essi preso atto che esiste un limite che non si può e si deve varcare a meno di non fare delle false unità scritte in ultima analisi in un libro
Di sentimentalismo
Politicamente confuso e ambiguo
Intendo dire che l'Unità concretamente possibile e quella che si può realizzare sul terreno delle risposte politiche che si danno alle esigenze che provengono dalla sinistra sociale col con l'insieme della quale occorre certo sforzarsi di tenere aperti canali di confronto la sinistra sociale intesa come insieme delle varie forze sociali che si sentono legate da Comuni vincoli nella difesa dei valori dell'equità
Costituisce il fondamento necessario della sinistra politica se non che essa resta in una sfera re politica la sinistra sociale tale da suggerire
E in certi casi persino dettare l'ordine del giorno per la politica della sinistra
Politica appunto tocca però a quest'ultima la sinistra politica dare appunto risposte politiche alle esigenze della sinistra sociale
Orbene a questo punto che è assente la necessaria selettività
è il momento delle differenze e nel caso estremo delle verificate impossibilità di convergenza
Le risposte politiche che la sinistra deve dare sono risposte oggi più che mai di governo perché le crisi come quella presente esigono via vere soluzioni di governo per questo la nostra deve essere una sinistra di governo ma per costituire una sinistra di governo forte all'altezza della sfida pericolosa e che io non credo passeggera della Lega
E di fronte ai problemi posti dai tentativi che non mancheranno di ricostituire un centro moderato tentativi che sono in corso abbiamo bisogno che si realizzino credo le seguenti condizioni primo
La piena valorizzazione della forza del partito democratico della sinistra sulla frontiera costituita da programmi adeguati realistici animati dalla cultura politica del socialismo democratico riformatore secondo il rinnovamento profondo sulla base di una svolta irreversibile per tanti aspetti decisivi e notti delle forze socialiste
E il loro collegamento con il Partito democratico della sinistra
Per formare una forte aggregazione di sinistra che esprima appieno nella situazione italiana il senso dell'unità già compiuta sì nel seno del socialismo europeo terzo
La realizzazione dei necessari indispensabili
Collegamenti con l'Alleanza democratica che va formandosi sulla base dell'apporto delle varie componenti della sinistra riformista
Di laici progressisti ambientalisti popolari dalla riforma ai quali ultimi si deve chiedere una chiara affine delle oscillazioni fra l'area della DC
E l'aria dello schieramento progressista
Dobbiamo dunque portare in porto due importanti e contemporaneo operazione
La costruzione di una grande aggregazione della sinistra democratica e riformatrice cui spetta queste il suo proprio compito di dare vortice e corpo ai principi
Della cittadinanza sociale
La costruzione di un'alleanza democratica pluralistica in grado di legare forze diverse per gli scopi comuni
Prima della costituzione di un forte cartello elettorale che unisca le forze di progresso e poi della formazione di un governo che ci minimi alla ricostruzione dello Stato il compito è difficile
La legge elettorale le elezioni politiche apporteranno Korn ogni probabilità nona due poli ma più polli la frammentazione pur ridotta resterà la sinistra e l'alleanza di progresso devono mirare a diventare la prima forza politica del paese solo così potremo opporci
Alla nuova destra leghista da un lato e al neo moderatismo in fase di ricostituzione dall'altro potremo aprire la strada ad un'alternativa di governo il nodo irrisolto dell'intera storia nazionale
Il rinnovamento del socialismo italiano che voi andate perseguendo rappresenta un momento importante e indispensabile dell'intero progetto
A voi il migliore augurio di successo
Il tempo è così voglio concludere giustamente impietoso
Volevo all'aria la presenza di Antonio Pedone gli alcalde
Zero
La parola al ministro delle finanze Franco Gallo che ci parlerà del cittadino il fisco
Guido
Se il Vaticano sappiamo una cattiva acustica
Le Brigate nel giardino bisbiglia
E l'amico Valdo Spini assegnato a me e Colombo
Due tipi di due temi molto tecnici essendo ministri tecnici del governo Ciampi abbiamo questa limitazione
E visto che in tema affidato mi è quello del rapporto fisco contribuente che è un tema molto alla moda non vorrei fare discorsi invece troppo tecnici vorrei cercare di
E di alta vivi di informarvi sulla la realtà di questi giorni
E fare qualche confronto con esperienze internazionali
Mi sono reso conto
Che c'è una grande differenza dal punto di vista sociologico
Tra l'approccio italiano ai temi fiscali e l'approccio francese si sente
Più forte ancora
In Francia hanno fatto diciamo nel novantadue
Una indagine di tipo sociologico sull'apporto fisco
è andata via
Ora
Però
Come
In Liguria
Verrà una proprio Renato
Pure
Prima
Fuori
Ma verso vorrei fare
Ma sarebbe
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Il braccio
Il quaranta per cento interrogare
Allora disposto che quando ti prego
Fisico
Fiscale
Ieri niente Marco solida diciamo ovvero
Al posto in cima
Poiché qui
Allora io credo
Convivono hippy
Il quarantuno erano
Parolacce vorrei partire sul
Insieme indica
Quando dodici
Oscuro
E il cinquantotto per cento rubato e adesso
Allora
Probabilmente inclusa poste ci o comunque in una stanza
Cioè
Ma
Nanni questa
Qua sì ma saremmo dice
Vogliamo
Il rigetto certo
No contesti
Sessantadue
Pongo svolge cinquantasette
Ieri chiaramente ad una
Nove distinta già cinquantadue rotture no impossibile
Finiamo ora
Dice all'interno mica sì
Opinabili
Scusa
Marginali chiaro trenta
Sufficienti
Allora
Il Suma curdi dell'Iraq
Se io faccio firmare comunque questa
Perché non lo votiamo
Rimuovere anche ma a casa o
Quanto Howard ambientaliste cartone
Novantanove cento che ma il ministero la visita in modo efficace rilevare il nuovo anni oppure
Soltanto diciamo nuovo
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Considerato chiese comunque grandissimo
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Maggiore attivazione Margherita consente dovuta devo staccare scritti come secondo alcune stime
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E voluto volume il Cacudi cosa ricovero dello sbarco
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Eppure tassazione oppure il venticinque loro
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Standardizzati tedeschi dell'Ovest il sovrano anche sono nostrani formazione col
Pongo una convinti non sarà e evasione nasce
Predominanti comuni
Io io agile
L'idea o cinque
Tutto al punto passo gassosi
Dall'avvocato preoccupante non è
Quindi agli o
Benissimo risolutiva un'arbitraria
Ora
Con la sconfitta visibile la spirale perversa di questo malessere rigidità ove venisse
Sì o
è chiaro che maniglioni ormai ma vede
Consob governare
Sembra tale e adesso sabato
Perché soltanto
Sia il rango
Grasso Ostiglia vi sono alcune vivo
Nata
Vivo curiosità
Pubblicità ma sono Vittorio questo sistema cinque uno spazio ha subito presso
Il testo RAI
Io
E ieri essere comuni riceverà ma quello i nostri
A usufruito
Io credo che il nuovo direttore sarebbero pulizia io la figura o questo a questa alla
Ovvero presenterà
Allora cambia nei giorni passati
Io ora modificando costruita uno fu ricco e io lo so slogan via
Io credo che tutto questo questo provvedimento hanno
Sembra e
E alcune ulteriormente ovunque
è necessario governi odierni passa opera fisco dice a terra ostile giudicarmi
Su un presupposto prego che va ad una valutazione discutiamo
Danni ieri sera ho dunque fuori dice
Sì abitazioni produzione
Il giorno dovremmo
Questo tanto io sistemi
Corretta
Prego
Azione suinicolo nasce ritiene il
I cuochi da
E il russo degli ormai chiamando e un'altra opere sono le
Così dice tanto normalità ha cercato cioè costantemente
La Commissione via di o o creare triennale
Ha sentito due versione il
Dice infatti
Gli uffici sarà essenziale
Un un po'
Notevolmente fisico presupposto stimolare oppure la sinistra
Quelle aree allora
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Si dimenticano che l'Italia è inserita nell'economia internazionale e dicono noi dovremmo fare questo fare quello come se le reazioni dei movimenti di capitale della bilancia di pagamenti e così via non ci fossero
è chiaro che noi siamo condizionati nella nostra politica economica da quello che succede negli altri paesi
E anche chiaro però che se questo ci pone dei vincoli un certo margine di flessibilità e di manovra noi lo conserviamo come soprattutto è chiaro
Che è ormai quello che fanno gli altri paesi così come quello che facciamo noi lo si discute non paese per paese ma anche e Mammano sempre più soprattutto nelle sedi internazionali
In queste sedi l'Italia deve portare avanti una quella che io chiamo una politica economica estera attiva cioè rinunciare a chiedere i piccoli vantaggi per il Paese ma puntare alle scelte di fondo che coinvolgano tutti per esempio una politica monetaria più espansiva anche se questo dovesse significare rinunciare a battagliare su qualche miliardo centinaia di miliardi in più per questo quell'aiuto specifico
Ora
Tra i temi sui quali impegnarsi nella politica estera economica naturalmente le scelte dipendono da quello che si pensa Sulci altri punti per esempio avendo scelto il criterio dello sviluppo sostenibile
Una delle cose per le quali battagliare a livello della Comunità europea e la carbon tax sulla quale per qualche motivo il la comunità europea si è bloccata mentre in altri Paesi si va avanti ritroviamo beh con decisione
Ultimo punto che diciamo
Noi cercavamo di introdurre non intendo tanto tempo fa un gruppetto di persone alcune delle quali presenti in questo tavolo
Cercavamo di introdurre già vent'anni fa nei programmi economici ma senza molto successo e che invece oggi è entrato al diventato un problema centrale
Un programma economico deve occuparsi di cosa si può fare per avere un'economia moralmente sana
Questo era molto chiaro ai fondatori dell'economia politica i padri fondatori Adam Smith Adam Smith ha scritto un trattato sulla morale e che in fondo costituiva la premessa per la teoria della ricchezza delle nazioni smetto distingueva tra interesse personale e egoismo
Poi in un famoso passo della ricchezza delle nazioni dicevano e non possiamo aspettarci in una economia di mercato il nostro pasto dalla benevolenza del fornaio del droghiere eccetera dobbiamo aspettarci allo dal loro interesse privato
Ma interesse privato non egoismo qual è la differenza
La differenza sta nel fatto che il droghiere cerca di fare i suoi affari ma all'interno di un sistema di regole che in parte gli sono imposte dall'esterno e in parte gli sono imposte dalla sua coscienza morale il droghiere non adultera i suoi beni i suoi i beni che vende ecco se noi non avessimo una coscienza morale abbastanza diffusa nei casi in cui c'è una caduta di questa coscienza morale
Noi abbiamo casi come quello è successo in Spagna qualche anno fa di un olio adulterato in modo tale da risultare velenoso e sono molte decine e decine di persone
Quindi diciamo quando c'è una caduta di tensione morale
Anche il migliora parato di controllo può fare molto poco
D'altra parte è vero che in qualsiasi sistema qualche piccola caduta morale ci sarà non possiamo pensare che tutti si attengano al loro interesse personale qualche deviante ci sarà sempre quindi gli apparati di controllo Servono e quindi torniamo all'importanza delle regolamentazioni
Ora perché parlare di economia moralmente sana costituisce una scelta perché da molte parti si sente dire ma attenzione che un eccesso di moralismo a dei costi per messi ormai siamo stati bombardati sui giornali da articoli che diceva un'attenzione che Mani pulite ha un effetto frenante sull'economia
Allora ne dobbiamo sapere appunto che ogni scelta qualche costo anche ammesso e non concesso che sia vero che una impostazione come quella del di Mani pulite ha un effetto frenante sull'economia queste sette minimo rispetta i danni che vengono prodotti da una caduta generale di tensione morale nel Paese
Se i processi di questo tipo servono a risollevare la tensione morale bene questo è un elemento decisivo per il buon funzionamento di qualsiasi sistema economico grazie
Gli interventi di alta qualità e di alta competenza
Che mi hanno preceduta
Sulla formazione del capitale umano sulla cittadinanza sociale sul fisco
Ci convincono care compagne e cari compagni
Che è una riforma delle istituzioni e più in generale della politica
Non è il solo problema di mutamento istituzionale
Essa riguarda il circuito più complessivo del sistema politico nell'interazione società civile politica e istituzioni
Una molla Lizza azione della società della politica è una riforma delle istituzioni
Non può limitarsi solo alla forma dello Stato ma deve investire anche i particolari assenti sociali e materiali
Ha scritto giustamente Burdo
Che la democrazia cambia aspetto a seconda del tenore di vita
Del bagaglio intellettuale e della cultura dell'individuo
Il che significa che non sono indifferenti al buon funzionamento di una moderna democrazia e alla sua qualità le risposte che si danno alle aspettative sociali più diffuse
A quei diritti alla salute alla vecchiaia all'istruzione alla formazione alla sicurezza sociale all'occupazione che condizionano la vita quotidiana degli uomini e delle donne
Mi chiedo francamente quanto sull'attuale crisi della democrazia italiana e sulla Dejegi ultimazione della classe politica
Abbia influito Tangentopoli
Io però credo
Grazie
Mi chiedo dicevo quanto sull'attuale crisi della democrazia italiana e sulla delegittimazione del suo sistema politico abbia influito Tangentopoli quanto abbia influito invece l'impossibilità che il cittadino ha avvertito di decidere con il proprio voto sulle grandi scelte che interessano la vita della nazione e quanto abbia influito la vergognosa vicenda dei bollini sanitarie della mala sanità i disservizi pubblici o l'iniqua pressione fiscale con il lunare settecentoquaranta
Pertanto a mio avviso vedo un nuovo vecchio pregiudizio liberale nel ragionamento che Sartori fa secondo cui i diritti civili e politici appartengono alla sfera delle libertà incondizionate
Che il soggetto può vantare in ogni circostanza
Mentre i diritti sociali appartengono alla sfera dei diritti deboli che dipendono dai rapporti di forza tra i partiti e dalle risorse effettivamente disponibili e che di conseguenza
Possono essere sospesi quando si interrompe la crescita economica
E vero
Che c'è stata nella società italiana negli ultimi decenni un'enfatizzazione rivendicativa dei diritti sociali
Al di fuori di una coerente visione di solidarietà e di responsabilità pubblica ho colto o di per dirla con un'espressione di Roncaglia una caduta morale
Lo stato sociale è diventato la coperta politica di vecchi e nuovi corporativismi ed è coinciso con la dilatazione quantitativa della spesa pubblica
A cui si sta reagendo con la risposta conservatrice dei tagli indiscriminati delle spese sociali
In Italia ha osservato Massimo Paci
Il welfare pubblico assunto fino agli anni Ottanta la duplice veste garantistica corporativa e quella privatistica assistenziale che ha avuto il suo perno nella famiglia
La cultura della cittadinanza sociale di cui parlava Salvatori prima coi sui valori di uguaglianza e di solidarietà tra tutti i cittadini e tuttora danno voi un'esperienza incompiuta
La crisi esplosa nel Paese ha rotto non solo il tradizionale equilibrio politico ma anche quella peculiari complementarietà tra pubblico e privato su cui si è strutturato un sistema sociale italiano
Ciò sta determinando nuovi elementi di squilibrio e di tensione sociale che possono avere effetti devastanti in una situazione più generale di attacco allo stato sociale
Che caratterizza ogni società in fase di recessione
Non è un caso che quasi tutti i Paesi europei si sono accorti che gli anni Novanta saranno anni di profonda revisione del ruolo della famiglia nella società
Anche da noi si profila un elogio della famiglia
Il problema però care compagne e cari compagni e di capire se questa rivalutazione dell'istituto familiare
Debba assumere come temo stia accadendo i toni retriva mente nostalgici e resta un attivi della famiglia tradizionale con la sua rete di aiuti parentali la sua divisione sessuale dei ruoli con il lavoro di servizio delle donne con la sua retorica sulla maternità e nella vita che nascono che ha nascosto gli aborti clandestini infanzia maltrattata inviolata la solitudine degli anziani
Oppure se questa riscoperta della famiglia debba venire a fondamento come noi riteniamo l'elaborazione e la profonda trasformazione culturale
Che ha visto le donne protagoniste di rilievo e che ha accompagnato le conquiste degli anni sessanta e settanta parità salariale nuovo diritto di famiglia divorzio aborto pari opportunità
Insomma l'evoluzione dei modelli familiari e la cultura nuova del matrimonio della figlia azione
Delle relazioni familiari dell'autodeterminazione della donna riconosciuta nella sua autonomia giuridica politica e morale
Le donne negli ultimi decenni hanno profondamente modificato la logica della cittadinanza
Pensata come notava Anna Maria Mozzoni per il proprietario per il patriota per l'elettore infine per il lavoratore
A partire dalla rivoluzione delle donne
Una moderna politica della famiglia che superi il carattere individualista o in cui lista della cittadinanza e stabilisca un nuovo rapporto tra l'aspetto pubblico e quello privato
Di un istituto sociale come la famiglia non può che iscriversi in un un rilancio della strategia dell'uguaglianza e dei
Una politica per le famiglie
Un terreno sul quale l'Italia registra un vistoso ritardo rispetto agli altri Paesi europei
Al ministro Gallo vorrei dire basti guardare i meccanismi del prelievo fiscale per avete un'idea di la disattenzione dello Stato verso le politiche a favore della famiglia
Negli ultimi vent'anni al di là dei cambiamenti culturali e del costume la scelta pro creativa e stata scoraggiata non certo dalla centonovantaquattro ma da leggi e meccanismi sociali non equi
Il lavoro la casa il fisco la previdenza i servizi sono i settori sui quali occorre intervenire affinché una politica per le famiglie realizzi nel nostro Paese
Condizioni grazie alle quali la scelta di a vere un figlio di non averlo sia davvero una scelta libera
Sì sì continua invece a ritenere che il mercato privato della famiglia e nella famiglia le donne siano i canali naturali o socialmente dati
Tramite i quali individuo soddisfa i suoi bisogni e che solo in casi particolari intervengono le istituzioni pubbliche rischiamo di imboccare una strada pericolosa
Non risolveremo le difficoltà attuali e consentiremo ai ceti sociali medio-alti di rafforzare a proprio vantaggio i margini di autonomia regolativa privata a scapito dei più deboli
No porremo le condizioni per la maturazione di quella cittadinanza sociale che fattori importanti di moralizzazione della società e di coesione della comunità nazionale
Sul voteremo la stessa cittadinanza politica e civile che continuerebbe ad apparire separata e distante dal vissuto personale e familiare
Comunque sia e prevedibile che la nuova Italia
Poggi non solo su un nuovo sistema elettorale e sulla nascita di nuovi soggetti politici ma anche su una ridistribuzione del reddito delle chance di vita delle opportunità
Stanno qui le radici che legittimano ieri come oggi la nostra esistenza stanno qui i compiti della nostra azione sta qui il valore di rotture di novità
Che è sempre a per una democrazia sostanziale quel rapporto di giustizia e libertà di cui parlava spighe che del socialismo liberale
Vediamo care compagne e cari compagni di essere all'altezza dei compiti che sono dinanzi a noi
Tutti sedute dei Consigli regionali Umberto per
Su questo
O codici ho condiviso l'impostazione che è stata data questo convegno a questo incontro
E ho condiviso anche quel certo disincanto che nelle parole di Valdo
Assumeva l'atteggiamento e il comportamento da tenere nei confronti del partito
Siamo qui per misurarci
Come socialisti
Dentro il partito socialista ma considerando che ormai la vicenda storica
Pone problemi più generali di difesa e di organizzazione del socialismo il rapporto con le forze esterne del partito socialista e comunque non restando vincolati da quello che succede o che non succederà all'interno del nostro partito
La sensazione è che
Non basta
Riflettere su ciò che è successo e su quali sono state le cause la natura del fenomeno di Tangentopoli
Non basta partire da questa per indurre nei nostri comportamenti nella struttura della politica degli elementi di novità
Una forza nuova per essere davvero tale
Deve misurarsi autodefinirsi con i problemi del futuro non soltanto con gli errori del passato
Ed allora da questo punto di vista mi pare chiaro
Che l'Italia
Deve misurarsi con quella che sarà un processo di competizione sempre più feroce tra i Paesi tra i sistemi pubblico privato dei diversi Paesi
E se non vorrà soccombere dovrà rendere estremamente più efficiente modificare in profondità il proprio sistema sia per quello che lo riguarda
L'aspetto pubblico sia per quel che riguarda il funzionamento delle sue strutture private sia nel mix delle politiche pubbliche o private che dobbiamo attivare
Uno stato sociale che sappia misurarsi davvero con i bisogni della gente e che non pretende invece di dare tutto a tutti in omaggio di una pretesa uguaglianza che la vicenda di ogni giorno non conforta non testimoniare
E dunque uno stato sociale che sappia selezionare il bisogno ovvero dal bisogno presunto potenziale e che voglia atteggiarsi a rispondere innanzitutto ai bisogni più veri più dimenticati
Più curabile più evidenti del nostro Paese
Un'economia che non sia economia assistita
Che non sia soprattutto capitalismo assistito
Mi pare abbastanza evidente che le cronache di ogni giorno
Ci parlano di improvvise voragini che vengono scoperte o che emergono in questo quella dimensione della struttura privata della struttura capitalistica del nostro Paese
Ferruzzi accerto l'esempio ultimo più eclatante ma c'è un'impresa nel nostro Veneto quella dell'Aprilia che veniva indicata come un fiore all'occhiello e anche questi improvvisamente spiega una piccola conferenza stampa che il buco è di miliardi
è evidente che se non guadagniamo rapidamente una migliore efficienza del sistema pubblico e privato i problemi di fronte ai quali oggi ci misuriamo saranno destinati a ingigantire sì nei prossimi anni
Ogni ritardo rispetta Italia alle innovazioni necessarie e indubbiamente un momento di aggravamento delle difficoltà
Dobbiamo dunque
Porci in concreto con i problemi che ci stanno di fronte io ho sentito con estremo interesse
Le relazioni del ministro Gallo
Ho la sensazione
Che se tuttavia con la manovra dei trentacinque mila miliardi che seguirà tra qualche mese alla manovrina dei dodici mila miliardi
Non si riuscirà a dare al Paese un segno concreto
Di riduzione della spesa pubblica di riqualificazione della funzione del ruolo della pubblica amministrazione
Ho l'impressione che per ognuno di questi mille miliardi ci saranno altrettanti pacchetti di voti che si trasferiranno alla lirica
Ma soprattutto vi do un anno si ridurranno nel tempo le nostre speranze di venire a capo del problema e delle difficoltà che ci stanno di fronte
Io ritengo quindi che noi abbiamo bisogno
Per essere innovativi di porci in termini nuovi di fronte ai problemi in termini coraggioso
Da questo punto di vista devo dire che con tutta l'amicizia e la simpatia che provo per il compagno morosi no non no potuto apprezzare l'atteggiamento che il riassunto sui confronti dei problemi della riforma dello Stato in senso regionalista
Certo potrà avere tutte le preoccupazioni che vuole compagno amorosi no nei confronti del compagno Labriola Io non ho paura di pronunciare nessun nome devo dire che bisogna andare avanti sulla strada della regionalizzazione del Paese
Non si esce da un'etica della responsabilità non si esce e non sia e non si imbocca la strada di una crescita della democrazia se non cresce in questo Paese la funzione dell'autogoverno
Se non cresce in questo Paese un rapporto nuovo e diverso tra cittadini e istituzioni tra governanti e popolo e governati io credo da questo punto di vista che la riforma dello Stato in senso regionalista vada affrontato con la chiarezza e con la forza necessaria
Sapendo bene che in nessun modo questo coincide con il Progetto
Leghista delle macroregioni
In nessun modo questo coincide con il progetto leghista della divisione del Paese ma che anzi si alimenta di responsabilità di solidarietà di capacità di innovare profondamente secondo una cultura della riforma
L'attuale assetto del paese
E del resto io credo che non ci sia bisogno di ricordare come la prospettiva di regionalizzazione dello Stato
Che con il Trattato di Maastricht è diventata un dovere non un'opzionale per questo Paese questo processo di regionalizzazione deve alimentarsi del principio di sussidiarietà
Ed è quindi divenne del trasferimento ai livelli istituzionali più bassi dunque più vicine alla gente più vicini ai cittadini e ai territori del trasferimento di ogni competenza di ogni potere qualche sia possibile a quel livello per essere esercitato in maniera produttiva in maniera ottimale dunque si tratta di ripensare profondamente lo Stato
Fino a pensare alle polemiche che si facevano agli albori del regionalismo italiano
Quando la Malfa Ugo non Giorgio e mi pare un dato significativo la malta chiedeva che con l'ingresso delle regioni Siri considerasse il ruolo delle Province
E io credo che nello stesso tempo dovrebbe essere rivalutata profondamente con trasferimenti di competenze di poteri di persone di risorse finanziarie umane nel rapporto tra cittadini e enti locali facendo davvero del Comune la prima risorsa pubblica a sostegno dello sviluppo del cittadino dell'economia locali ma vorrei indicare anche un altro tema su cui occorre in qualche modo riflettere
Il rapporto tra politica e sistema dell'informazione
Noi oggi abbiamo dei corti Circuiti in Italia tra sistema dell'informazione e poteri forti dell'economia abbiamo dei corti Circuiti tra sistema dell'informazione potere politico potere giudiziario ordinamento giudiziario
Noi non possiamo affrontare un processo di riforma dello Stato senza una cultura della nuova separatezza che deve esistere tra i poteri dei nuovi equilibri che si devono imporre da questo punto di vista io credo che questo partito non possa continuare a non dire nulla in ordine a quella che è la più grossa battaglia e lotta di potere che sta avvenendo nel nostro Paese
Per e cioè il potere dell'informazione dell'informazione televisiva un potere che si pone a cavallo tra il sistema economico e il sistema politico e che a dispetto ad ambedue una funzione strategica oggi si parla di una nuova legge da fare in ordine al sistema televisivo il ministro Ciampi a con ordinato la formazione di un po'di un comitato interministeriale per la riorganizzazione del sistema televisivo io come rappresentante delle regioni non ho potuto non inviare al ministro Ciampi
Una lettera in cui chiedevo che le Regioni fossero sentite
Che non era possibile che come nel settantacinque si scippo l'informazione regionale della Terza Rete assegnando la una precisare apolitica come pendant dell'assegnazione ad altre aree politiche della prima della seconda rete così non era possibile che ancora una volta la informazione regionale le regioni fossero scippate di quello che è un diritto essenziale cioè l'informazione regionale
Vorrei sottolineare che questo corrisponde anche ha un interesse dell'economia
C'è tutto un mondo di piccole imprese che possono e che crescere che devono crescere fino alla dimensione regionale in quest'
Processo di crescita può coincidere un processo di crescita dell'economia nazionale del Paese se continuiamo invece a dividere la torta nazionale
Se continuiamo a pensare che si faccia democrazia passando dal duopolio RAI Fininvest altri Poglio Rai finì in B veste De Benedetti Caracciolo e quant'altri noi continuiamo a vivere in una logica che rifiuta
Di considerare le opportunità presenti nel Paese e continua invece a servire i poteri presenti nella realtà italiana e che stanno portando come si vede bene a fondo il nostro Paese in questo tempo
Credo che i tempi a me segnati mi consiglino di rinunciare a qualche ulteriore osservazione
Ma è sicuro che non vi potrà essere nuova politica senza un nuovo rapporto tra politica e informazione e se non si vorrà difendere l'autonomia della politica dall'invadenza dei media e dai poteri che sui media esercitano il loro potere
Ritengo dunque di poter concludere questo mio impegno intervento ricordando che il venti e ventuno sembra ci sia una costituente del partito mai costituente del partito è stata organizzata tanto ex abrupto e tanto nel silenzio
Saremmo curiosi di vedere e di sentire che cosa ci viene proposto ma mi pare anche importante che noi andiamo a dire la qualche cosa se posso
Più che come compagno rispondendo a quello che una battaglia politica del toccarne istituzionalmente di di portare avanti quella del processo di rinnovo dello Stato attraverso la regionalizzazione dello Stato stesso
Credo di poter dire non ci sarà regionalizzazione dello Stato se non c'è anche regionalizzazione della politica noi dobbiamo chiedere e pretendere che questa volta dopo l'inutile impegni indicazioni di Craxi dopo l'inutile impegni dica azioni benvenuto
Non ci sia inutili impegni indicazioni di Del Turco la regionalizzazione del partito
La preparazioni di forze capaci di federarsi in ambito regionale con altre forze socialiste ma anche con altre forze per aderire a quel rinnovamento della politica che è necessaria mi sembra per noi una strada obbligata
Era nell'arenaria finito sulla linea
Naturalmente a questo punto vorrei spiegare ma sono sicuramente ma parafrasando lei accompagna pagate
No un'arma
Rizzoli evidentemente attendere terminale
Giornalistica ritiene
Ringrazio i compagni di questo segno di incoraggiamento perché essere sindaco socialista con una maggioranza di pentapartito la cosa più fuori moda più vecchia che si possa immagina
E però quando passo per la strada la gente mi saluta con simpatia e quindi questo forse vuol dire qualche cosa ma
Io ho ascoltato con molto interesse le relazioni che si sono succedute
E che non definirei affatto relazioni tecniche perché anzi hanno espresso
E proprio quella cultura di governo che è il problema politico principale che sta di fronte alla sinistra in questo momento e a noi in modo particolare
Perché credo che il compito che ci spetta si sapremo svolgerlo
è proprio quello di concorrere alla ricostruzione di un'area socialista riformista laica ambientalista
E che dovrà a sua volta partecipare alla formazione di un pollo progressista e appunto di una sinistra di governo capace di esprimere una cultura di governo
Meglio se questo contributo potrà essere dato da un PSI rinato
Però io non mi sento di essere ottimista a questo riguardo speriamo vedremo ma in questo momento ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità per quello che può fare e tanto meglio ripeto se poi potremmo fare quanto desideriamo all'interno di un partito rinnovato
Se noi riusciamo a dare un contributo in questo senso naturalmente non da soli ma insieme ad altri allora possiamo credo influire sulla costruzione di questo polo
Se non ci riusciremo se non ci riusciremo insieme ad altri eh temo compagni che rimarrà soltanto l'annessione dei singoli o dei gruppi al PDS
E io devo dire con molta franchezza che questa è una prospettiva che personalmente non mi interessa assolutamente
E ed è un pericolo
Che al di là al di là delle intenzioni che le affermazioni
Che si fanno
E credo che dobbiamo renderci conto che questo è un pericolo reale perché è una questione anche di tempi politici se non si fa presto c'è il rischio che questo processo di ammissione inevitabilmente si produca e la scadenza è ravvicinata perché la scadenza fondamentale sarà costituita dalle lezioni
Politiche
E se a quel momento
Questo processo di aggregazione di un'area riformista socialista democratica ambientalista non si sarà compiuto se non si sarà in grado quindi di trattare da una posizione di relativa forza
Con il Partito democratico della sinistra che rimane l'unica forza impieghi strutturata nell'ambito della sinistra allora temo che la prospettiva sarà all'altra che ho detto
Molto pericolosa e tu comunque che non mi interesserebbe
Anche perché se non riusciamo a compiere questa fondamentale operazione politica che Valdo del resto ha tratteggiato perfettamente io sono interamente d'accordo con quello che ha detto
Allora temo che anzi credo che il PDS da solo farà una scelta diversa
Quella scelta che in certi casi ha già fatto come a Milano una scelta che lo porta verso Rifondazione comunista e verso la Rete deve esserci dunque un Polo diverso che può influire sulle scelte del PDS per costruire questo polo progressista che deve esprimere una capacità di governo e poi anche certe parole io credo che sia il momento di riconsiderare lady ridefinirle sono assolutamente convinto anch'io che parole come sinistra parole come progresso e progressismo come diceva Salvadori conservino ancora
La loro validità anzi accrescano la loro validità
Ma alla condizione di ridefinirne i contenuti che cosa vuol dire oggi nel mille novecentonovantatré essere progressisti non è la stessa cosa che poteva significare
Cinquanta o sessanta anni fa
Ad esempio essere progressisti vuol dire promuovere l'accordo sul costo del lavoro e fare una politica dei redditi oggi in questa situazione del Paese opporsi all'accordo sul costo del lavoro non è una politica progressista
Può essere una politica di sinistra di opposizione di sinistra massimalista estremista muore una politica progressista che sia capace di esprimere una cultura
Il governo
Perciò contano molto i programmi e i contenuti e allora se mi consentite torno momento a quella mia vituperata condizione di sindaco socialista di una maggioranza di pentapartito a Firenze perché
I fatti sono questi
Che
Questa maggioranza
Che io sono il primo a dire non ha nessun futuro certo non si può pensare domani a costruire per l'elezione diretta del sindaco lo schieramento di pentapartito a Firenze non ha nessun futuro
Ma il fatto è che in tre anni a compiuto scelte di governo che il Partito comunista italiano in diciotto anni di governo a Firenze non ha mai saputo ho voluto compiere io non credo che voi conosciate i problemi fiorentini Valdo li conosce benissimo le conosce meglio di me
Ma forse ci si può intendere con un solo esempio Lario porto
In una città come Firenze che oppressa dal turismo di massa che porta scarsa utilità scarso vantaggio e che deve invece sviluppare quei segmenti pregiati
Di turismo che sono il turismo culturale il turismo scientifico il turismo congressuale il turismo legato alle grandi esposizioni in particolare la moda e così via
L'Areo porto fa parte di una strategia di crescita della città da cui non si può prescindere è perché il Partito Comunista in diciott'anni assente avversato Lario porto perché oggi il PDS che all'opposizione ha continuato a fare una battaglia alla morte contro lo sviluppo dell'aeroporto una riporto tra parentesi che ha avuto
Grazie a questa Giunta
Il tasso di sviluppo più alto
Non in Italia ma al conto certo partiva da cifre bassissime ma è stato un incremento e enorme proprio perché abbiamo avuto fiducia in questa Scelta
E sempre in diciotto anni il Partito comunista non ha mai dato alla città un piano regolatore il precedente piano regolatore era che la giunta di centro sinistra sinistra presieduta da Giorgio la Pira
E con l'assessore all'Urbanistica un uomo Edoardo Detti che se fosse vivo sarebbe tra noi in questo momento
Il nuovo piano regolatore di Firenze sta per approvarlo questa vituperata maggioranza di pentapartito allora da certi schemi forse dobbiamo un po'liberarci per guardare piuttosto al fondo dei contenuti
Ecco io credo di avere detto tutto quello che occorreva dire in questo momento allori spetta adesso un compito molto importante molto difficile perché quello che siamo credo che siamo molto da un punto di vista culturale morale storico le nostre ascendenze
Culturali e politiche in questo Paese sono importantissimi e su questo dobbiamo farle e forse non siamo tanti
Dobbiamo pensare di dare un nostro contributo insieme altri che daranno il loro contributo però il problema è quello che ho detto all'inizio noi non possiamo rassegnarci a una semplice adesione al PDS dobbiamo costruire ciò che oggi è distrutto e cioè un'aria socialista riformista ambientalista perché questa possa concorrere a sua volta a costruire un polo progressista
Compagne e compagni mi rifaccio va bene microfono può andare panda scusate
Mi rifaccio a quello che diceva Morales cioè alla necessità di rivedere certi termini che abbiamo usato fino a ieri che cosa significhino oggi è in in capo alla lista forse va posto proprio di nuovo questo termine classe lavoratrice
Perché un tempo vero la classe lavoratrice sì identificava col proletariato cioè con un lavoro prevalentemente fisico muscolare
Di norma faticoso anche avvilente precario malamente remunerato
Verità degnissima del signor Di là Paolis che oggi queste condizioni sono mutata l'area del lavoro meramente fisico si è ristretta enormemente e va restringendosi sempre di più
Il lavoratore sempre meno un fascio di muscoli ed è sempre di più un cervello che impiega strumenti sofisticati e tecniche ancora sempre più più avanzate
Anche la barriera tradizionale fra il proletariato lavoro fisico e l'intellettuale è andata in pezzi quando io porto a riparare l'automobile
Frammenti che Ford professore
Però sono del tutto ignorante in fatto di motori
E e meccanico casi le mani sporche di grasso ma che però sono di ultima diavoleria dall'ultima diavoleria ingegnere esca sulle automobili chi è l'intellettuale nell'UE O sole mio
Molti pensano perciò che ormai non c'è più le non ci sono più le condizioni obiettive
Che consentivano un tempo l'esistenza di partiti socialisti c'è spazio solo dicono per una generica democrazia oppure per uno ancora più generica Democrazia di sinistra
Ricordiamoci bene fino a ieri sinistra voleva dire la Rivoluzione di ottobre ciò che era più vicino al modello dalla Rivoluzione di ottobre era completa sinistra poi c'era mezza sinistra moderata eccetera eccetera ora questo modello non c'è più
Quindi la stessa espressione sinistra
Diciamocelo francamente non vuol dire più niente
Se abbiamo sentito pronosticare mi è parso da Occhetto la trasformazione dell'Internazionale socialista in una generica internazione internazionale di sinistro Internazionale democratica
Veniva da pensare ai nostri ai nostri nonni e al Ballo Excelsior no in cui ballano tutti ballano noi di sinistra
Quindi vere di cattolici democratici progressisti assortiti oppure da altre tre parti ci si sente ripetere il discorso
Questo con molta autorevolezza
Il discorso dalla Società due terzi e un terzo due terzi pienamente ormai pienamente soddisfatti e un terzo o viceversa
Che non ha niente no barboni e drogati Zingari
Immigrati e randagi vari quindi socialisti se si vogliono chiamare tali da conosca ancillare quello che Carlo Marx ha scritto sull'un po'è un proletariato vero e diventare il partito che bassista ere
Tutte questi randagi cioè diventare una specie di San Vincenzo De Paoli politica e questo è molto bello perché partito buonista sempre un po'l'ideale che gira per il nostro Paese
Tuttavia una considerazione realistica della società di oggi ci dimostra che la classe lavoratrice non è sparita è ingigantita
Comprende non solo tutto quello che resta dei lavoratori manuale che oltretutto rappresentano ancora calma per favore lavoratore manuale rappresentano ancora una bella fetta della nostra società
Oppure rappresenta ebbe un collasso in genere
Ma anche la maggioranza grande massa de qua il colosso praticamente tutto il terziario anzi la classe lavora alla classe lavoratrice di oggi quella vera
Oltre all'intero settore del lavoro dipendente appartiene di fatto anche un bel po'di lavoro indipendente e nota come se non bastasse mentre ieri il genere femminile era rappresentato nel mondo del lavoro solo con aliquote minoritaria e quasi sempre nelle posizioni meno qualificate e peggio remunerate oggi vero la presenza del genere femminile nella nel lavoro massiccia le donne lavoratrici sono Regione e vanno avanzando vedo velocemente verso sempre più la conquista di posizioni dirige dirigenziale la classe lavoratrice di oggi
è un tale gigante che può proporsi realisticamente il conseguimento di obiettivi imponenti mediante l'uso di strumenti non rivoluzionare ma di strumenti parlamentare politici parlamentari
Ciò nonostante se io non mi inganno
Mi sembra che la classe lavoratrice odierna in nel senso che ho delineato
è paradossalmente più debole di quella proletaria di ieri perché non ha più un proprio partito come il proletariato di altri tempi aveva nei partiti socialisti tali per definizione
Il Partito della classe lavoratrice quindi molta parte della confusione che imperversa la vita pubblica italiana
E dovuto appunto allo sfasamento che si è aperto tra istanze sociali di fondo rappresentanza politica dalla insomma non c'è nessun partito
Che adempia coscienziosamente il mestiere dal partito di classe partito di questa classe lavoratrice
Saremmo davvero a una svolta decisiva se sorgesse un partito socialista il quale si ponesse con serietà come il partito della nuova classe e dei suoi interessi generali
Certo ritengo che per arrivare a questo correrebbe qualcosa di simile all'assemblea di Bubble esperto della socialdemocrazia tedesca un passo che ha tuttora né PSN pièce PDS hanno avuto il coraggio di fare
Finora
Da ora però mi pare che si possono individuarono alcune istanze diffonde violenze ma che i davvero interessano tutti più Colors qualcosa s'e perfino dirigenti
Noto con curiosità che in fondo sono termini che ricompariva mostrando il programma socialista di Genova del mille ottocentonovantadue in prima della sicurezza sociale primo
Cioè la sicurezza di servizi sociali adeguate a un Paese avanzato e che la sicurezza che quando ci ammaliamo abbiamo le cure necessarie non siamo spedita al lealtà al cimitero e depredati sicurezza che quando si è vecchi non si finisce una specie di larga sicurezza per le nuove generazioni davvero una scuola un po'meno sfasciata di quelle teniamo alla sicurezza per
Di potersi sposare senza il problema dalla causa
Sia per al tragico senza che la nascita di un bambino anziché una gioia rappresenti un un grosso guaio Baio che poi a conti fatti ricade soprattutto su spalle femminili vero e avanti così per tutti gli altri settori quella coscienza comune sente non si può fare a meno inutile il neoliberismo
E l'anno non è che il Comune spiriti competitivi con la competizione si assicura soddisfazioni questi bisogni elementari
La seconda è quella della diceva al programma di Genova la gestione sociale dell'economia
Si capisce programmati dagli uomini di Genova pensavano soprattutto al collettivismo e noi dopo le esperienze comuniste non ci crediamo più ma anche se forse si sta un po'esagerando adesso vero nelle bare tanti peana di tirannici alle privatizzazioni Aline
L'iniziativa privata ma insomma
Basta ricordare che l'economia di mercato non comprenda la licenza di uccidere di uccidere con l'inquinamento per esempio
Non non comprende le la licenza di devastare un paese intero non c'è più la possibilità di distinzione tra ambientalismo e socialismo ormai sono divenuti virtualmente la stessa causa solo direi che mentre l'atteggiamento verde e soprattutto un atteggiamento difensivo
Conserviamo le specie animali conserviamo le coste in mare il Consiglio
Credo che si deve passare ad un atteggiamento attivo non vogliamo solo conservare ma vogliamo definitivamente iniziative impositivo per migliorare la qualità della vita migliorare il nostro ambiente guardate
Basterebbe pensare girate per una area industriale guardate le aree abbandonate alla sporcizia al degrado al sudiciume più orrendo
Che ci vuol poco a recuperarle e arrendersi e a farne un uso sociale una gestione sociale che
Al limite campo di calcio per i ragazzini del vicinato sempre meglio che abbandonate così come si vede non vogliamo dire un una parola almeno su quei beni economici sono il profeta delle forze armate che di norma sono un capolavoro di gestione a sociale di un bene economico proviamo a metterci mano e vedrete
La terza istanza io la chiamerei l'istanza della libertà non naturalmente libertà formali quelle le abbiamo conquistate
Vero con le armi in pugno durante la Resistenza e per grazia di Dio le abbiamo sempre però ebbe e la libertà quotidiano dai continui soprusi di cui ha intessuto la vita del cittadino italiano
Casa
Il caso esemplare la giustizia vero questa certezza che se io da farmi fare giustizia non l'avrò mai perché tanto e nel non non funziona niente ma anche se non si ha a che fare con la giustizia pensate i nostri rapporti con la amministrazione
Questi soprusi piccoli e grossi che sono veramente
All'ordine del giorno io sono un cittadino libero ma di fatto l'amministrazione mi può far perdere tempo come e quando vuole siccome farmi perdere le ore e farmi e levarmi dei quattrini dal portafoglio e accorciarmi la vita
Questi brigantaggio i conti io sono impotente
Vero certamente io sono libero certo sono libero siccome o il vizio di occuparmi di studi le biblioteche italiane non funzionano ceto sono libero di Pilar l'aereo andare al British Museum all'ombra e certo nessun ombre mentre il fascismo ma gli impediva questo ma il permesso ma insomma ma che non si possa avere una biblioteca e funziona in questo Paese
E si debba essere assoggettate a tutti gli avvisi di sua Eccellenza e come se non bastasse alle piccole stupire prepotenze sindacali quotidiane a scuola noi abbiamo bisogno della libertà
Come
Anche paese questo dove qui arriva un invito presentarsi a questo ufficio aperto dalle ore dieci alle ore dodici ogni mercoledì esibendo la presente cartolina insomma regionali
E o e questa è la verità mica me li invento io l'Italia non ho fatto una tale assuefazione a questi atti di di prepotenza piano persino ho perso la voglia di indignarsi accettano come la pioggia il bel tempo
Tanto lo sanno tutti che l'unica maniera di liberarsi vero è quella di ricorrere a qualcuno potente perché ci metta una buona parola perché sennò non si avrà mai quella quindi il mafioso che storce denaro e ossequio con la violenza l'assassinio è solo la punta dell'iceberg di un sistema generale mafioso in cui viviamo in realtà tutti i giorni sanno tutti che per ottenere una pratica vero bisognava raccomandazione del Commendatore de de de una forza politica una loggia curia vescovile
Perché la farraginose leggi la sonnolenza dell'amministrazione creano di fatto una catena di piccole grosso omertà di piccole grosse prevaricazione che lega tutto il Paese
Questo è il sistema democristiano per eccellenza vero perché questa lento Grazia questa questa lassismo sornione proprio fanno parte del costume dello stile di vita democristiano però però mano sulla coscienza Company anche casa nostra cavalcò le responsabile quanto ciò abbia costate costi al Paese in pure in termini economici
Però fa raccapriccio solo pensarlo e non c'è da illudersi di poter raddrizzare le gambe al Paese e su questo a forza di commissioni presieduta da Massimo Severo Giannini che abbiamo già avuto abbastanza e non possiamo pensare che a colpi di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nuove norme si sa benissimo che nuove norme non toccheranno mai il vecchio andazzo è un problema di volontà politica
Occorre una forza politica che la incarni a cominciare naturalmente era a casa propria cioè offrendo uno spettacolo diverso da quello che dava al Partito Socialista finora
Basterebbe al Partito Socialista compagne e compagni
Basterebbe battersi sul serio con volontà politica seria al fine di abbreviare le ore che il cittadino deve passare davanti allo sportello per avere una fiumana di consensi basterebbe questo sono tutto ciò implica una concezione nuova della lotta di classe un anno il tempo era facile spesso demagogico abitare nel panciuto borghese l'avversario della classe lavoratrice oggi certe dottrine di Riccardo
Di cui si appropriò il socialismo ottocentesco
Non hanno senso quasi perché compare si parla tanto marxismo ma dietro maschere Riccardo vero
Cioè per decenni e decenni e decenni abbiamo continuato a dare per valido ciò che pensarono ritarda il Malthus attorno al mille ottocentoventi scusate se non è una bella durata nella storia però ormai fatta finita
è interessato quello che ho sentito oggi di questa rinascita keynesiana
Oggi l'imprenditore capitalista può ma non necessariamente deve essere l'avversario può nella misura in cui fa scelte asociali ma non necessariamente l'avversario del della classe lavoratrice
E bisogna essere pronti a lottare contro questa avversario con tutta la decisione necessaria ma quando sia la sua scelta viceversa l'ostilità veramente genetiche irrevocabile
Della classe lavoratrice cioè quell'enorme massa di cittadini che lavora che manda avanti la baracca che bene o male paga le tasse
Delle il nemico è tutta la legione dei faccendieri e dei Mezzani BA coloni dei politicanti truffaldini dei parassiti di ogni colore che ci succhiano il denaro Egitto portano via soldi dal portafoglio
E ma naturalmente nel conto permettete ci metta anche l'intellettuale di sinistra che vendono balle intanto Baiocco
Gli assessorati alla cultura
E anche i docenti chiacchiero Lucia varia vero che allietano le nostre università in Italia c'è un partito bisogna ormai spasmodico di un partito che impegni battaglia alla maniera di Ernesto Rossi contro queste maniere di succhiare il sangue non è una questione di moralismo è una questione di chiarezza politica
Ciò che non serve altra chiaro succhiare quattrini alla classe lavoratrice ma duramente combattuto
Anche quando tenta di rimpiazzo darsi all'ombra di qualche garofano
Capisco che questo discorso può avere l'aria di un ritorno alquanto sconcertante al socialismo San Simone hanno alle cose son Simoni Anna di tanto tempo fa boh potrebbe essere anche un ritorno in buona compagnia dopotutto ci ritroveremo Mazzini giovane Garibaldi
Allora
Nella
Nella
Grazie raccomandazione
No compagni noi avremo
Come voi sapete a novembre
Elezioni
In molte grandi città
E fin almeno fino adesso
I temi che allietano la stampa
Sono di varia natura chi trova la Democrazia cristiana come candidato a Roma
Sono arrivati cominciando e sociologia arrivati Pogliaghi
Ai generali adesso hai capito la polizia l'ultime pare sia
Il capo della polizia
Com'è che si parla di alcune Capra polizia come cambia da DC a Roma
Passando regia Angioni il prossima tappa sarà un cardinale
Se questi potesse essere candidati
Ci si domanda poi se Ayala affronteranno il suo amico Orlando
Se il PSI ritroverà il suo rettorato disperso nel territorio
Di tutto si parla meno
Che dei programmi cioè meno di quello che dovrebbe
Distingue la sinistra a destra
E quando qualcuno parla di programmi come Occhetto lo fa per per per no per sbarazzarsi del discorso gli schieramenti programma diventasse una sorta di passepartout
Da quell'Europa no per non affrontare questioni poi di carattere politico io avrei sempre di servizi ad affrontare alcune questioni su che sono importante che credo mettano lo schieramento resiste in difficoltà
La prima sta nel fatto che si ridurranno in modo più o meno consistente le
Disponibilità finanziaria dei comuni Roma sarà colpita preclude esatta in tre modi
Perché ci sarà una riduzione di questi disponibilità perché stava sono tagliati i fondi per Roma Capitale infine perché c'è in atto nel Paese una polemica
Controlla concede il concentramento a Roma di no di strutture di varia natura che credo è di origine leghista mano sulle liste e quindi continuerà nei prossimi prossimi nel prossimo futuro e quindi certamente ridurrà
A Roma come altrove di spazi a disposizione del Comune il secondo dato
Che è più importante del primo
è il fatto che i comuni hanno oggi la possibilità di tassare e cioè il fatto che la quota di Riz
Ghermire confronto politico cioè finché
I Comuni erano dei sindacati quali tendevano Aspreno dallo Stato sempre maggiori risorse eravamo in regime consociativo
Cioè in cui tutti erano d'accordo l'opera vera e più risorse una volta che invece si instaura anche in Italia il fatto che c'è chi c'è chi paga le tasse eletti tra virgolette e chi riceve i benefici i poveri scatta la logica del la riduzione delle tasse e quindi della polemica
Sulla spesa
E quindi scatta a livello comunale un confronto che è un confronto di classe e che ci vede in difficoltà in difficoltà perché i comuni hanno una tradizione peggiore lo Stato in certi aspetti in termini di uso delle risorse in in termini di gestione clientelare delle medesime qui tutti questi fenomeni tendono a mettere lo schieramento di sinistra in difficoltà
Come risponde io lo dice alcune cose vadano dette
A Roma come altrove in cui il problema non è l'elenco delle cose che si faranno ma alcune scelte di fondo su come fatale
La prima è credo
Ecco la prima delle priorità reintrodurre proprio perché le risorse sono scarse rigidi criteri di priorità nell'uso nella spesa deluso risorse stesse l'epoca in cui ed è questo uno degli elementi compagni che rende
Giusto e corretto una dischi uno una separazione rispetta la sinistra tipo Rifondazione Rete non deve nascere da pregiudiziali o noi o loro non nasce Frisari politiche io trova assurdo l'idea che uno che uno o è uguale o è nemico noi siamo diversi da sinistra dista dalla sinistra di opposizione siamo diversa rispettiamo ciò e ci confrontiamo con essa sua diversa concezione del ruolo
Della sinistra stesse che che può essere unitarie nasce reciproco rispetto ora la sinistra tipo le fondazioni stato questo dato insiste nella difesa dell'esistente dovrà invece passare ad una gestione manovrata no individuando così può fare e cosa non si può fare e tra le cose da fare e compagni c'è certamente quella di stabilire nelle grandi città diritti minimi di cittadinanza cioè esistono cose
Non è possibile che a Roma come altrove ci siano
Cronica e dove non si possono lavare i panni dei vecchi non è possibile che altra cita proprio nulla cioè occorre stabilire una cittadinanza sociale individuando alcuni diritti che vanno comunque garantiti e possiamo farlo soltanto loro
Doveva individuare dove oggi nord resisterà Loggia alla moda e privatizzazioni in un contesto in cui per esempio molte strutture comunali sono su due in perdita e perché hanno una finalità sociale che tutti noi conosciamo Cantini quindi no attenzione alle mode troppo no accettano passivamente e infine dobbiamo credo
La più importante rivendicare la democrazia perché c'è un elemento e concludo che nella nuova legge io trovo pericoloso Llorente fiducia si droga in vista di potere
Il sindaco no è responsabile per quattro anni non può essere rovesciato me accanite ad che sono i casi di suicidio collettivo chiedo che mi ha detto nessuno vuole evidentemente proprio ragioni il Sindaco nomina la sua équipe
No
I tecnici e i pachistani consiglio comunale a fare cose diverso da prima non più vari assessori non più i Codazzi non crede alla Corea una vita dura difficile nonché la bella vita di prima tutto questo lascia scoperti do un da un un settore importante quella delle volanti e cittadini quale controllo hanno rispetto alle poiché l'amministrazione come possono fare sentire la loro voce io che quindi il rilancio del decentramento
Della partecipazione ecco difforme di presenza anche la gestione delle risorse da parte d'ordine decide sia un elemento centrale che distingue la politica da sinistra quella da destra perché questo credo sia dati importanti io so ha personalmente chiudo un po'stanco dei discorsi vengo anch'io no tu no no oppure o me o lui che farà segni che dice Michelini Cherici San Mauro confermiamo c'è un limite a tutto insomma
Ecco io credo che ecco due o meno occuparsi questa industria discusso discorsi vecchi e cercare di ricostruire a partire dalla realtà abbiamo di fronte le condizioni di una sinistra di governo che sono nelle cose e non altrove
Sono dovrebbe questi
Compagni pochi
Gli accertamenti Borrelli buoni naturalmente belli e buoni io vorrei fare ancora una volta una un un intervento un po'in in controtendenza ma partendo da quello che ho sentito pubblica anche ultimamente l'intervento di Bertone di Spini
Supponiamo compagni noi abbiamo ragionato tutto il nostro ragionamento è orientato a dire a trovare il modo per mettere insieme il polo progressista e cerchiamo di elaborare cerchiamo di pensare se sul programma sette partendo dalle origini se inventando qualcosa di nuovo se dobbiamo sciogliere il PSI confluire in Alleanza stare a metà andare a sinistra
Però il problema il problema e indirettamente lo evocava Benzoni forse però non non prendo le conseguenze il problema è diverso
Supponiamo di avere fatto un bel polo progressista supponiamo di avere messo insieme la sinistra la classe lavoratrice che noi abbiamo fatto un partito socialista una sia un partito socialista più PDS un partito socialista riformista
Che interpreta la classe lavoratrice che è riuscito a fare una bella Leanza ha fatto un polo progressista vince le elezioni bene che programma fa questo questo polo progressista può fare una politica non può fare nessuna politica che non sia la politica della competizione con il sistema francese il sistema inglese il sistema americano il sistema giapponese c'è oggi come oggi deve fare una politica economica democratica fiscale eccetera finanziaria che si lo metta in condizioni di essere competitivo con gli altri sistemi
Tutto quello che potrà fare è quello di oliare il meccanismo perfezionare il meccanismo e quindi fare servizi sociali più efficiente e quindi rendono più efficiente anche l'industria privata
Potrà cercare di rendere il meccanismo finanziario più efficiente in maniera che le nostre aziende siano competitive permettendo di tenere di temere la concorrenza non potrà fare diversamente perché non c'è nessun soggetto in grado di in The
Venire e dire si fa così invece che cosa perché è impensabile che lo Stato nazionale italiano dica alla FIAT e i gruppi italiani fai questo o fai quell'altro oppure che prenda provvedimenti
Concernenti il tasso del costo del denaro o che dia disposizioni concernenti la localizzazione industriale diversi da quelli che si adottano nei sistemi concorrenti perché questo è stato possibile non
Parlo in altri tempi cioè perché a un certo negli anni Sessanta ci siamo posti la questione della programmazione e siamo andati al Governo con l'idea di governare la l'economia di programmare lo sviluppo per che noi avevamo uno stato che era in condizione di dettare legge sul suo territorio c'era incentivi in buona parte la possibilità di controllare
Quello che avveniva sul territorio oggi questo non c'è perché la nostra economia è internazionalizzata e quello che avviene qui avviene per necessità internazionale
La questione l'ho già detto e lo cito solo perché vuole andare più in là
La il dissesto
Ricomincio daccapo se noi governarsi mo'perché cosa faremo faremo questo ciò nonostante e facendo questo dove noi
Contenente Remo assolutamente al nostro lettorato tant'è vero che laddove le sinistre avevano vinto facendo quelle politiche per cui noi ci diamo un gran daffare
Esse hanno perso hanno perso dappertutto solo la Spagna fortunosamente è riuscita ad evitarlo ma adottando però una politica ma cercando ed ha già fatto e dovrà fare ancora una politica disegno quasi opposto a quella che è la sua etichetta
E lo stesso è accaduto anche per i governi liberisti perché anche la tazza e anche
La Thatcher che era l'emblema anche se Major e alla continuazione ma anche Bush ha perso a favore di Clinton cosa vuol dire vuol dire che le politiche che adottano gli Stati oggi non possono soddisfare le popolazioni perché sono politiche che inevitabilmente produco no soprattutto disoccupazione continua incessante disoccupazione da dislocazioni territoriali innovazione tecnologia beh finanziaria dovuta alla logica della competitività naturalmente le popolazioni sono insoddisfatte rovesciano i governi per adesso
Quando avranno finito di rovesciare il governo mettendone degli altri rovesciando le di nuovo faranno qualche cosa di peggio e qui verrà la questione forse dalla democrazia perché a un certo momento si qualcuno i governi diranno io non posso governare perché c'è qualcuno che me lo impedisce in italiano già detto per al primo colpo sono i partiti che ci impediscono di governare essi si vendono le decisioni più lente benissimo abbiamo spalancato i partiti e Benzoni io apprezzo la sua il suo desiderio ma stia tranquillo che la democrazia italiana è molto diminuita e nettamente diminuita perché i partiti non saranno sostituiti dalla buona volontà di nessuno
Quando c'erano i partiti c'era un organismo intermedio che nella società esercitava il controllo la proposta programmatica queste non ci sono più nessuno li sostituirà c'è stato un deficit di democrazia
Ecco la condizione nella quale noi stiamo allora il problema qual è
Il problema è uno solo è la mancanza del soggetto politico a livello delle forze produttive qui bisogna fare un'operazione dal punto di vista kantiana bisogna rifondare i soggetti
Per dirla mettendo la a livello politico quello che in epistemologia la recluta ricavato Cancemi manca il soggetto e perciò non ci può essere un soggetto c'è uno stato a livello delle forze produttive
Internazionali quindi uno Stato internazionale
L'operazione da fare quello che ha fatto da rivali che fu l'unico marxista vero dei dell'Ottocento nel quale mancando il soggetto in Italia lo fece d'accordo per l'avere
Non lo fece col ferro col fuoco fece uno stato adeguato al livello di sviluppo delle forze produttive italiane se non avesse fatto noi saremmo diventati una colonia dalla Francia e dell'Inghilterra questo è pacifico e così oggi onori o l'Europa si fa lo Stato oppure diventerà una colonia io mi auguro degli Stati Uniti meglio che ci sia un potere degli Stati Uniti un indicato sul luogo che nessun potere perché nessun potere vuol dire alla Jugoslavia glielo dico in forma paradossale ma meglio uno stato di destra come fu lo Stato italiano che nessuno Stato
Quando lo sviluppo le forze produttive a un certo livello allora prima questione
Beh non dobbiamo perderci dietro le valvole della unità dalla l'alleanza la tornato torniamo ci vediamo l'alleanza coi sobbalza queste sono sei sotto e sottoprodotto il primo problema è un'azione e politica decisa che i socialisti conducono sulla questione centrale moderna che è quella dallo Stato europeo perché se c'è uno Stato europeo una dimensione sufficiente per imporre un ordine mondiale democratico
Democratico
Possiamo trovare questo va questo non è una parola sua fare l'Europa non significa un'azione incessante virgola di elaborazione programmatica individuazione dei propri programmi quando Roncaglia mi ha fatto l'elenco delle cose da fare
E la domanda che veniva pescato Rivera ma se anche avessimo uno Stato efficiente le potremmo fare no non lo potremmo fare se ci fosse un'impronta se insiste forse non organismo oppure se gli Stati Uniti riuscì
Nel giro di due tre anni a far trasferire in sede politica la forza il prepotente la prepotenza militare che oggi hanno e investe un'indicazione diversa ne saremo travolti dalla necessità di collegarsi di rispettare questo capita allora primo noi dobbiamo avere questi obiettivi e su questo e tutto quello che ne consegue deriva la possibilità di elaborare un programma di decidere se dobbiamo andare verso la regionalizzazione o il mantenimento di uno Stato nazionale in piedi possiamo fare regionalizzazione
O no deriva la possibilità di fare un programma economico
Il secondo è quale alleanze possibile fare per questo è attivo allora comincia a diventare più chiaro io per consolazione di Morales per esempio direi non abbia paura di essere in ultimo sindaco dell'ultimo pentapartito
La DC secondo me è un partito più associabile a questa politica di quanto non lo siano tanti altri io credo che tutta la sinistra anche la sinistra estrema sia oggi a disponibile per questo obiettivo una volta che sia chi ha ma la sinistra DC che tra l'altro ha perso ormai la sua base moderata a favore della lega è probabilmente se anche a livello di dirigenza ancora una dirigenza moderata a livello sociale oggi come oggi a una realtà è una realtà molto più avanzata ed è più possibile realizzare un'alleanza con lei che non con molti di quelli che stanno in alleanza democratica naturalmente vado così un po'alle spicce ma è chiaro che il nostro nemico fa da mentale è chiaramente la lega e quindi tutti gli indagati gli atteggiamenti di questo beato Occhetto il quale è così saltella da dalla lega a Rifondazione al socialista e oppure ad esempio non più l'ha fatto segno di che non aveva capito bene la lega è lo scontento popolare che nasce dal processo di riconversione da questo processo di sviluppo capitalistico era la mancanza del soggetto non è che non sarà mai
La lega è questo processo qual è e finisco qual è lo spazio del PSI cioè c'è ancora ragione di un PSI e quale spazio può avere
è secondo me intanto la come diceva anche Spini è chiaro che questo è il momento della massima necessita di socialismo se noi siamo in questa fase di assenza di centro regolatore è chiaro che essendo il socialismo per definizione l'intenzione di inserire nella società capitalistica ordine regolazione intervento compensatorio le che riunisca le sofferenze diseguaglianza eccetera oggi l'esigenza di socialismo e massima si tratta di elaborarli connotati possibili per la società di oggi
E in questa lo in questo prospettive il PSI ancora un ruolo certe PSI deve scegliere
Se c'è qui bisogna dire io credo giacenza essere uomini otto se siamo topi scappiamo dalla nave e non se ne parla più se siamo degli uomini prendiamo da uomini del coraggio delle decisioni prima di tutto e che ha si tratterà di cacciare i mercanti dal tempio presentare una qualcuno che possa parlare perché se presentiamo qualcuno che non può parlare e non si ascolteranno sarà inutile che noi facciamo elaborazioni o ci mettiamo dentro delle battaglie ma ciò detto quale partito alla tradizione di elaborazione l'esperienza di governo i raccordi internazionale quantunque un po'indeboliti
Come il Partito socialista per tentare un programma che parta proprio da quell'esigenza di cui dicevo all'inizio per adesso nessuno se il partito socialista
Lascia valorizza questo patrimonio probabilmente può essere un soggetto importante ad avere però il coraggio dove si deve collocare compagni facciamoci prendiamo ripeto sto problema ma non nascondiamoci se questo è l'obiettivo la collocazione del PSI è tra il PDS e l'estrema sinistra perché una posizione di riformismo Grifo il riformatore Isma'ecco usiamo questo concetto alla Lombardia alla tradizione nostra lombardi ne eccetera o Giolitti Periodo Grande per io di uno Stato che interviene sulle cose non le lascia andare alla deriva come avveniva negli anni cinquanta e sessanta per lo sviluppo selvaggio
Della dell'Italia è è la collocazione sua lì non è che noi dobbiamo avere paura ma come proprio i socialisti con quel che abbiamo fatto governativi padrone eccetera resta moderata di e filo democristiane come potete di non c'è ne abbiamo fatto la rivoluzione accaduto in tutto non possiamo ragionare come nel passato tutti concetti sono diversi oggi la nostra collocazione inevitabile se vogliamo puntare partire dal programma e dalle battaglie eque perché non facciamo una grande battaglia sulle privatizzazioni compagni ma questo è un imbroglio bello e buono questi Ino ho finito questi in un batter d'occhio in due anni si comprano cioè si fanno regalare tutto quello che la sinistra ha conquistato in cinquant'anni che non era il collettivismo erano strumenti di intervento nella realtà economica a fini di compensazione proprio per fare della politica di cui dicevamo prima è che ma EDF ed ENEL Elena
E allora lo invita l'abbiamo fatto noi tra l'altro come abbiamo fatto la battaglia per lei ne abbiamo fatto la dalle battaglie importantissimo tuttora validi e anche le partecipazioni statali che sono state buttate a mare accordandoci alla ai alle tiritere di tira anche di questi privatisti di questi pensatori liberali ma è come le per io mi ricordo letto gli atti del convegno delle sue partecipazioni statali preceduto da Lombardo c'era una strategia abbiamo perso e ha condotto male c'è stata la linea craxiana benissimo ricominciamo da capo e che ci sono delle battaglie a difesa dalla costituzione materiale capisco un trasferimento e norme di potere dalla dalle istituzioni al privato quello che è accaduto in questi due anni Company è una cosa sola il potere è passato dalle istituzioni cioè parlamento e un governo eletto dal popolo e quindi al popolo a i privati che attraverso i loro giornali fanno il bello e il cattivo tempo decidono quello che vogliono è vicino a quello che non vuole ecco questo compagni mi sembra quello che dovevamo dirci in questo
Bene io vorrei dire due parole di saluto anche rimasto fino all'ultimo e ma soprattutto di incitamento a portare a livello anche regionale locale questo tipo d'iniziativa
Oggi certamente è stata piazzata positivamente perché sta fra il Consiglio nazionale del PDS e la Regione domani Alleanza democratica quindi mi auguro e spero che possa avere un suo risalto ma sotto una sua utilità per sbloccare una situazione che non possiamo assolutamente accettare che venga identificata con una sorta di alternativa lega PDS o ci si becca l'uno ci si becca semplicemente l'altra
Abbiamo il dovere credo di creare le condizioni per una cosa di un'alleanza di progresso mancanza di sinistra che sia capace di articolarsi il Cile rispondere non già della situazione a una revisione profonda del modo di far politica che deve essere anche della sinistra non si può alla fine tornare al capolinea con i vecchi metodi
E da questo punto di vista il riemergere di un soggetto socialista presentabile sia sul piano del metodo che sul piano dell'elaborazione culturale e programmatica direi qualcosa di molto importante dal punto di vista l'iniziativa a me sembra che ha bevuto una accoglienza positiva è arrivato ora anche l'onorevole Enrico Falqui del deputato europeo dei Verdi dovrà avuto qui appunto ospiti voci e Petruccioli
Ma direi che noi dobbiamo a questo punto fare due operazioni la prima noi spenderemo a brevissima scadenza le relazioni di contenuto che abbiamo qui ascoltato
Roncaglia Colombo Gallo e le altre e le faremo materiale con una commissione che via via dovrà accrescerla per arrivare ad un dove penso che solo con un documento di una certa consistenza programmatica
E anche perché su questo si possa cominciare ad inventare un dibattito necessario però mi sembra che questo dibattito questo tipo di ribadiamo fa dobbiamo portarlo anche nelle atrocità
Uscire un po'a pervade né l'Italia il nostro Paese perché non si può pensare soltanto a dibattiti carattere accentrato romano per farsi vivi nella vita politica non abbiamo mi sembra portare iniziative di questo genere anche a livello decentrato
Ho detto prima non vogliamo fare correnti in concorrenza con altre ce ne sono avrà altre nel partito che fanno un ottimo lavoro non vogliamo può
Ci problemi diciamo così di carattere organizzativo ma vogliamo porci però un problema di organizzazione della nostra presenza politica questo sì queste proprio necessario
Su questo siamo indietro indubbiamente c'è molto da colmare c'è molto caldo a colmare sia come capacità di corrispondenza con i compagni capacità di agglutinare diciamo questi consensi oggi senza fare un particolare sforzo abbiamo visto che la cultura socialista ha risposto ha risposto molto
E vuol dire che quindi certi principi certi valori certi idea lariani programmatici non vogliono assolutamente essere abbassati ed oscurati
Noi possiamo avere una funzione più grossa forse di quella che in un certo scoraggiamento alle volte ci pensiamo e la funzione di mettere il sud in concreto sul pratico le volontà le velleità di dar luogo effettivamente a qualcosa di nuovo nell'ambito del mondo la sinistra ma invito del mondo progressista in senso sociale in senso ambientalista in senso economico
A questo punto credo che non ci siamo appunto collocati positivamente
Certo c'è la Conferenza nazionale del Partito socialista al suo punto d'interesse ma venendo dal Partito socialista senza una rottura di continuità sarà colta per quello che verrà colta permette a molto basso del potenziale che potrà rivestiva
Dall'altro lato petto ha fatto una scelta molto precisa come fosse suo il varo Peo però oggi noi abbiamo contro offerto quell'idea è sparita la sua relazione però di una federazione che lui non ha presentato alla SEC al Consiglio nazionale
Rappresenta probabilmente denuncerà soggetti che richiedessero un po'conto venga oggi qualcuno gliene chiede conto
Domani io farò un salto trova Alleanza democratica ma appunto con la ferma intenzione di contrastare l'idea che vi si entra uno per uno a mani alzate arrendendosi questo non esiste c'è chi sia la renda ciechi no io non veramente le
Invece Alleanza democratica un tavolo certo che sarebbe meglio trovarsi al tavolo Alleanza democratica che non ha un tavolo PDS semplicemente tutto perché se non altro perché se così grosso che approcci evidentemente pone un problema di egemonia evidente che trovasse un tavolo più ampio sarebbe una cosa positiva
Ne parlavo anche con Giorgio Goggi che era qui lui ovviamente su questa strada su questi idea domani andremo a dire queste cose
Se poi Alleanza Democratica crede di fare un comitato promotore fatto da Segni e da dal gruppo Adornato Bordon farebbe un errore perché era secondo me regalerebbe alla Democrazia Cristiana quello che rimane dei partiti laici mentre invece Zanone volge persone accettava che vogliono portare questo e magari perché no al partito socialista ufficiale
I al Partito Socialista ufficiale molti socialisti che invece sarebbe disponibile attraverso Alleanza a fare un discorso di diverso tipo quindi sta a noi a saper porre questi problemi in questo modo mancano l'intelligenza di saperli di saperli recepire quindi dire che oggi comincia anche un'offensiva un'iniziativa politica tanti compagni quando mi vedono mi dicono Valdo fidare assoluzione ma cosa ha deciso cosa hai scelto fosse facile dire domani fosse facile alta la la la la crisi del Partito Socialista è stata profonde devastante del resto non è colpa nostra che per fortuna ma salvo devastante non è così facile domani cosa fare
Però è una cosa invece è più facile a domani dire si parte da delle realtà non solo la nostra c'altri movimenti nel partito molto positivi lodevoli Carniti che si muove Benvenuto che si muove per carità
Però forse da domani lo possiamo dire di avere ricostruito un punto di approda qui via Bassi che rimasti tatuaggio i casi che non è più iscritto
Ma che continua a riconoscersi in certi principi e certi valori e quindi credo che si possa con una certa forza lavorare operare per delle soluzioni che possano essere alla misura della forza tradizione socialista del senso di edizione che ha avuto anche i compagni ma soprattutto della necessità di dare la sinistra di governo una reale con contenuto è insomma questo pauroso PDS al governo ancora non s'è mai trovato
E quindi se lo io penso che lo proveremo consiliatura io penso che dovremmo provarla conservatore ma non credo che sia male se venga provato neanche in qualche buona compagnia e non soltanto come esperimento diciamo così diretto unilateralmente
Credo che sia un punto importante da saper proporre e così pure negare come dicevo prima il mondo laico per quanto riguarda il mondo ambientalista credo che dobbiamo fare discorso anche più complessivo è giusto che Del Turco ma detto voto Rutelli ma paradossalmente questo nel mondo verde può anche provocare qualche qualche sconcerto e qualche sconcerto magari poi difetti vanno sul ministro dell'ambiente che è presa di mira naturalmente in questo campo specialmente da Chicco ho l'impressione che sia rimasto un po'deluso le stesse dimesso credo che il caro amico Carlo Ripa di un carissimo amico ma chiesto anzi
Di rappresentare in vista dell'ambiente un convegno sulle balene da qualche parte del mondo e perché no perché non accontentarlo
E andare a questo convegno sulle balene naturalmente un po'pentito di di è un po'pentito di aver lasciato questa responsabilità e allora se è successo a me che l'altro giorno è arrivato assessore sta PDS di Modena dire ma se a Ferragosto si sopra le soglie devo chiudere il traffico privato al centro ma no gli ho detto io ecco allora significato che io voglio cambiare il decreto sulle emissioni nocive
Delle grandi città colpevolmente debolmente alleggerirlo siamo a questo livello ma insomma voglio dire quindi col mondo ambientalista mi pareva fatto un discorso un pochino più saldo innanzitutto alleviano su una cosa
Insomma qualche cosa succede anche all'internazionale è stato Ciampi aprire la sessione sull'ambiente al G7
E dopo avere concordato in una riunione con Verdi e con altri le cose che avrebbe detto è qui si tratta questo punto di prendere realmente le tematiche non soltanto Fiorini elettorale Italia realmente le tematiche fanno elementi di cambiamento della politica del giorno
Di alcune cose sciacqua la bocca di altre no ma non c'è più ma non c'è dubbio che di queste tematiche bisogna fare le mento poi con il giorno che riguardi l'urbanisti e che riguarda l'occupazione che riguardi l'economia allora si fa un rapporto serio per legge che dura non è non sono diciamo così flirt elettorali una volta in qua
Una volta in lacca e lasciano il tempo che trovano mentre oggi l'ambiente e l'unico veicolo di controllo del pubblico sul privato che ha accettato una società italiana
Nessuno ha parlato di programmazione c'è chiudere ma se quando si dice bisogna assoggettare regole che rendono le cose ben attente compatibili non so piena certo ma dei due viene richiesto da cui deriva che questo è un è una funzione della politica perché non sarà mai una funzione ed assoluta diciamo assolvibile senza la politica ma al tempo stesso una politica pulita priva di perché non è la politica di Tangentopoli ovviamente riuscire assicurare questo tipo di regolamentazione
Quindi lavorazione da fare c'è da fare in molto in molti campi
Il credo che ci saranno altri appuntamenti nazionali ben presto direi a questo punto realisticamente a settembre non sarebbe realistico proporre riunioni agostane mentre invece a me sembra distico in queste settimane ecco riuscire a spandere in periferia il senso dicono che abbiamo fatto farne momenti effettivamente di legame e di ripresa di interesse io concludo come ho cominciato
Questo è un momento che
Molto difficile
Perché manca poco & manca poco perché che le cose non possono aver rivoluzione anche molto negativa
Formentini doppiopetto grigio ma insomma le cose che dicono i leghisti son cose pesanti son cose dure son cose che lascerebbe a cioè italiana degli effetti estremamente negativo
Però basta che il PDS sia molto integraliste segni Peleggi per conto suo senza riuscire ad un finale dell'otto nove per cento per aver fatto una Milano Ancona queste parti di questo genere
Alla fine non si riesca a trovare un elemento di rinnovamento che porti a un buon appuntamento una buona parte dell'elettorato socialista
E giù giù giù di queste conseguenze e basta si verifichi queste qua magari corriamo il pericolo di Unitalia germanizzata nel senso che la DC del Sud in qualche modo un accordo con la lega la trova in questo modo si stabilisce una una un accordo centrista moderato nel nostro Paese
Ecco perché invito tutti a mobilitarsi per i nonostante tutte le botte prese ripeto non per colpa nostra dal mondo socialista ho l'impressione che siamo di nuovo utili il problema è un potenziale la schiena rimettersi in movimento fare politica veramente perché allora credo potremo esercitare un ruolo positivo per permettere che da questa grande ristruttura le politiche in corso nel nostro Paese si può sapere lo spazio per una democrazia dell'alternanza per un effettivo rinnovamento quello che noi diamo cercato portare avanti grazie vola
Per
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Va bene
Comunque
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