Le privatizzazioni in corso dell'Eni e dell'Ansaldo

Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Leonardo Caponi presidente della Commissione industria del Senato esponente di Rifondazione comunista presidente capponi Bongiorno allora innanzitutto privatizzazione dell'ENI Leni per il cinquantuno per cento deve rimanere nelle mani dello Stato questa è la linea di Rifondazione perché
ENI interviene in uno dei settori strategici di vitali per l'economia di una nazione
Moderna come quella dell'energia e quindi noi riteniamo
La detenzione e la gestione di questo settore strategico dia garanzie per tutta la collettività mantenendolo pubblico piuttosto che affidandolo ai privati i quali come dice la parola spesso si muovono in un'ottica non di interesse collettivo e nazionale
Ma di un interesse privato ma par di capire che l'opinione del lei e del scusi della tesori in particolare del superministro Ciampi sia ben diverso il qualche o sugli
Madri che Ciampi vorrebbe mettere
In vendita un'ulteriore tranche della della impresa noi contrasteremo questa linea in modo bla contrasteremo con
Nella corso della discussione cioè non vi sarà purtroppo discussione parlamentare perché come si sa queste decisioni avvengono al di fuori del parlamento però attiveremo gli strumenti parlamentari gli strumenti dell'iniziativa politica
Discutere col Governo e tentare di giungere a una soluzione diversa chiara la soluzione che fino ad oggi da tutti era data per scontata e cioè
Che per l'ENI si procedesse a un'immissione sul mercato di
Quantitativi parziali del pacchetto azionario però facendo in modo che la maggioranza il cinquantun per cento rimanesse in mano pubblica cioè dello stato del ecco una su questo vi era un accordo politico tra Rifondazione e Ulivo oppure no sì
C'era un accordo politico in ogni caso come dire
Un fatto assodato dato per scontato tant'è che noi quando discutevamo con il Governo a proposito di nelle e anche a proposito di
Telecom
Usavamo la formula modello ENI Gaber dire che si procedeva a una privatizzazione parziale fervore
Stando ripeto però che la maggioranza del pacchetto azionario rimaneva in mano pubblico ma questo non era proprio uno degli argomenti discussi durante la famosa crisi di fine a
Hanno tra Rifondazione e Ulivo no
In quella sede no però il giudice è stato una lunga defatigante trattativa sul complesso delle privatizzazioni in cui si era raggiunto un accordo
Che prevedeva
La
Diciamo così privatizzazione però con una forte col pesce
Dei telecomandi il mantenimento in mano pubblica di ENEL e questo
Ricordate era contenuto anche nelle dichiarazioni programmatiche di Prodi ormai affermato adesso non ricordo distintamente le parole ma insomma nel senso che era che per una fase storica
Quindi per un numero notevole di anni almeno è nel sarebbe rimasta in mano pubblica e si dava per scontato il mantenimento
In mano pubblica della maggioranza del pacchetto azionario di ENI che veniva gradualmente privatizzato per
Ormai i rapporti ecco ma se il governo continuasse appunto nel questo percorso di privatizzazione mettesse sul mercato anche quote di questo cinquantuno per cento quale sarà l'atteggiamento Rifondazione insomma la crisi di governo oppure no che noi dobbiamo aprire una
La discussione decisiva con il governo sulle privatizzazioni per arrivare a un accordo globale su tutte le privatizzazioni credo che va ripresa questa discussione
Impedendo che il governo procede a foglia di carciofo ma che si faccia un punto generale si stabilisca un obiettivo strategico
Per il quale noi vediamo il mantenimento in mano pubblica di nel innanzitutto la questione principale Telecom ormai punto poi è stata venduta il mantenimento in mano pubblica tieni io credo che questo ragionamento debba servire ad impedire che con
Erano facce in questa materia ripeto la politica della foglia di carciofo come adesso sta accadendo per Finmeccanica speranza e quindi se questo è il secondo argomenti intanto dei contenuti
Stiamo assistendo a quello che mi consenta di dire a mio giudizio è un vero e proprio delitto economico e cioè Anzaldo è uno dei fiori all'occhiello del
Dell'economia dell'apparato industriale italiano
I nostri ascoltatori debbono sapere che Anzaldo ancora improprietà di alcuni stabilimenti come quello napoletano sull'assegni sul segnalamento ferroviario
Che all'avanguardia nel mondo all'avanguardia nel mondo allora la domande molto e poi anche uno uno stabile o un impresa avanzata nel campo delle costruzioni ferroviarie con la Breda eccetera allora l'interrogativo è qui
Se lo Stato italiano fosse un privato
Questo privato venderebbe queste impressioni no perché sono imprese che vanno bene che fanno utili che sono appunto all'avanguardia nel mondo per le loro tecnologie perché quindi lo Stato italiano deve vendere quest'impresa io credo che
Una nazione come l'Italia nel momento della competizione globale come fanno molte altre nazioni del mondo la Francia in primo luogo dovrebbe riservare a se stessa
Le strutture industriali più importanti in grado di sostenere una competizione a livello internazionale e non invece vendere questi prese
Che poi sarebbero acquistate fondamentalmente da GRA l'impressione multinazionali in alcuni casi addirittura si assisterebbe al paradosso che imprese pubbliche straniere come è accaduto e sta accadendo per la Telecom vengono a
Essere proprietarie di quelle che erano grandi imprese pubbliche italiane io credo che questo è un assurdo lo Stato italiano dovrebbe invece mantenere asse questi diciamo così gioielli preziosi Inca in grado di assicurare un contributo importante all'economia nazionale nella competizione globale
Invece oggi quindi lei mi par di capire dice per quel che riguarda la vendita di Ansaldo né ai coreani della Daewoo nei agli Europei della Siemens e degli alleati della Siemens o appunto
C'era appunto noi prima del dell'interrogativo a chi vende poniamo la questione di una riflessione generale si sia o meno giusto vendere e noi riteniamo che in questo caso specifico adesso naturalmente si può discutere perché Finmeccanica Ansaldo sono cose molto compresso e come l'Acea sono società finanziarie che detengono vari rami di attività di impresa però noi riteniamo che ho prima di discutere sul a chi vendere dove poi si scatena una terribile lotta di interessi vediamo la FIAT che vuol bloccare la vendita ai coreani perché ha paura dei coreani poi possano venire nel nel terre
Torio europeo e italiano a fare concorrenza tutto questo in base alla logica del libero mercato anche qui Sartorio sarebbe da aprire una parente sino per stesse Chieti del
Libero mercato
Valorizzano il libero mercato finché lo libero mercato va nel loro interesse come invece si apre davvero una competizione tornano autarchici e statalisti ma adesso lasciamo perdere
Questi punti che pure sarebbe importante scale scavare però il punto prima di vedere a chi vendere dobbiamo decidere se spendere e noi riteniamo che ci sono ripeto pettini porta anzi strategici dell'apparato industriale in un attimo tale che fanno la ricchezza che fanno come dire la forza di una nazione che è un delitto vendere o a imprenditori stranieri o anche ad imprenditori nati italiani perché abbiamo visto che fine hanno fatto molte anche grandi imprese pubbliche italiane che tratta di imprenditori privati hanno fatto una fine diciamo così assolutamente ingloriosa ora
Quindi scappa la vendita insomma Jan salva appunto facciamo una una riflessione seria ora io pongo anche qui questa questione si aprono i grandi mercati dell'Oriente la Cina innanzitutto ma anche
I Paesi cosiddetti in via di sviluppo che hanno realizzato in questi ultimi anni tassi di sviluppo clamorosi ed eccezionali allora per esempio
Perché non si combina l'azione collegata di grandi imprese pubbliche italiane penso ad ENEL e penso appunto a tanti tanto che potrebbero affacciarsi sui mercati internazionali per vendere
Centrali elettriche schiavi ma hanno come si dice e che potrebbero benissimo competere su questi grandi mercati internazionali portando ricchezze valuta Alitalia e perché invece Sisme il brano vengono ceduti addirittura a pezzetti sovra sottocosto naturalmente perché poi non si tratta di vendite ma si tratta in genere di svendite facendo perdere al nostro Paese quel tanto di di competitività di forza di incisività e riducendo al fine vitale in un paese del colonizzato di serie B o di serie C questo è il punto che noi poniamo allora su questa questione alla ripresa
Chiederemo al Governo una discussione organica per fare il noi come sa non siamo contrari a tutte le privatizzazioni alcune ne abbiamo consentito alcune le riteniamo necessarie però Rita
Diamo che sia necessario e possibile salvare le imprese strategiche quelle che come dire costruiscono la forza del destino di un Paese
La ringraziamo ringraziamo Leonardo Caponi di Rifondazione comunista presidente della Commissione industria del Senato con ascolto come sempre da Dario rarità
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il ministro dell'industria Pierluigi Bersani ministro Bersani due questioni di e politiche industriali sono molto rilevanti oggi e in questi giorni sui giornali innanzitutto la privatizzazione e di ENI lei qual è la sua opinione sulla privatizzazione dell'ENI il Tesoro deve mantenere almeno il cinquantuno per cento del controllo dell'ente petrolifero pormi opinione
L'abbassamento da Bruxelles
Vado a coordinare
Con
Invitavo l'apertura di almeno quote di
Di mercato in alcuni settori come quello di creare in modo che
In un campo assolutamente strategico per il Paese concerti
L'azione
Che con Pavia un Rita un percorso di
Proprio
Quindi mi pare che
Leggiamo ma una battaglia sul compiere il cinquantun per cento sia
Un voto non pensavo giusto salpato riporre
Di porre la questione questione opposta
Credo conto del fatto che privatizza
Nove la soluzione di tutti i problemi insomma in un Paese che hanno una dipendenza molto forte della o isolamento dedicato ad esempio che ha una concertazione molto forte nel campo della distribuzione capo lo stoccaggio e quindi l'eternità anche qui un diciamo di un percorso riformatore quindi lei dice prima innanzitutto liberalizziamo prima di
Privatizzare oltre il cinquantun per cento sono
Il cinquantuno ripeto uno stop
Ecco io si può cogliere questo un altro solo simbolica per
Ma è un tema che gli è largamente mi pare nella discussione sottovaluta sotto un rialzo del tema che vinte le
Rettore parallelo ecco non dirò primo un po'ma o certo prius logico questo punto in un'operazione di apertura pur relativa del del mercato dei
Campioni in campo verdetti come i parchi e un altro problema è quello della
Vendite o comunque della situazione dell'Ansaldo uno dei maggiori gruppi dell'industria elettromeccanica italiana fra l'altro un gruppo storico dell'industria pesante italiana insomma lei ministro favorevole o no all'accordo con i coreani cola dai loro
Ma l'abbiamo già capito tutto io
Cercava un corriere
è un atteggiamento che è un atto che prescinde da un attimo dal
The degli interlocutori mi permetto le proposte che vengono avanzate poi ovviamente abbiamo o due interessi primo quello chi mettere in sicurezza in prospettiva di sviluppo nostro viso industriali più ecologica e quindi fare opera operazione di privatizzazione che abbiano poi una prospettiva anche industriale produttiva secondo è quello di perché
Maggior numero di problemi che
Per questo voi abbiamo sempre privilegiato soluzioni
Che fossero in grado compì cogliere
Io no perché voglio dire certamente ci sono aspetti settori queste aziende che hanno una particolare rilevanza
Potete ecologico altri che hanno difficoltà al compito pupillo di mercato e mettere quindi soluzioni che possono in grado di coglierli sia dell'opportunità che dei problemi sono contenute in queste in queste risorse industriale questo esempio
Non è quindi tanto problema anche qui metafisico spezzatino si spesso chiedono è il problema di trovare soluzione che ripetono consentono di scegliere fior da fiore ecco a questo punto si fa
Frattura dello
Per che nel concreto insomma critiche arrivano che arriveranno nei prossimi
Prossime possono
Il giorno in modo più dettagliato ieri li ripara al suo esame handicap e del governo sono indicazioni appunto Seat di larga massima grosso modo quelle che ho detto adesso toccherà lire e meccanica naturalmente appare
Ecco la l'amministratore delegato di FIAT e della FIAT Paolo Cantarella detto su un eventuale accordo con il coreani c'è un rischio fino ieri ho patito però il problema maggiore rischio industriale insomma mi par di capire la FIAT appare ora che ci sia un concorrente che posa poi i in futuro produrre automobili in Italia lei che dice
Questa preoccupazione del dottor Cantarella è giustificato hanno secondo lei ma guardi noi promette in tempi come questi portavo prende come diretta potendo prendono il tuo seguire le cose proprio tutte le varie
Per diciamo le prospettive
Il dossier al di sotto
Vicino no a questa questione quindi anche per quel che riguarda le urne saranno in corso tutte le opportune verifiche sotto il profilo
Strettamente industriale
Mi pare ecco che cerchiamo l'oggetto di cui si discute questo brutto viso dura però è
Fittavoli latte Poletti quattordic'corretta e che in particolare nel in campo Prettico sarà Taldo è dovuta anche al punto da difficoltà ad inserirsi nei nuovi mercati
E quindi
Questi in questo caso almeno sul piano teorico e poi all'atto pratico sarà di vederlo sul piano teorico dovrebbe esserci una certa incompatibilità Mattertal combina visitabile
Per
Il petto questi perché spetti lo si può svolgere Emerico bisogna
Nel concreto delle offerte disponibili senta ma
Nel le esaminare secondo lei le offerte per Ansaldo si dovrà tener conto anche per così dire del parametro occupazione chi garantirà l'occupazione volutamente dove o non
Esso è chiaro di un'occupazione garantita con un comma beh credo assistenziali ma diciamo garantito attraverso progetti proposte industriali che siano credibili è chiaro che se
Qualcheduno ha proposto che fosse in grado di di dimostrare il tavolo percorribilità di un rilancio industriale e quindi di commettere questo anche un buon risultato occupazionale è una proposta da un punto di vantaggio su questo non certo
Ma lei tra un'offerta per l'offerta europee quella coreana e che cosa veramente se se la sente
Paura io su cui dovremo Chippewa tutti quanti
Terzo come il mondo vedere quel che ci conviene come prospettiva industriale nostro Bolelli io non ho assolutamente come dire remore sia in un senso o nell'altro credo che interesso Rossini mercato i pirati ecologici certamente allora
I mercati sono importanti certamente le combinazioni tecnologiche sono anche importanti e queste in Europa ci sono certamente di più ecco
Vediamo un po'di pietà per questo verte con grande obiettivi
A con grande
Come i quali possono e
Nessun altro col suo nome bene la ringraziamo ringraziamo il ministro Bersani pone giorno buon ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale come privatizzare attivo vendere questi temi di fondo nel processo di privatizzazione nel nostro Paese lo ricordiamo un paese la cui economia è caratterizzata tutto ora da un amplissimo settore statale o comunque pubblico da gli argomenti che in questi giorni in queste ore potremmo diretta invano banco per quel che riguarda le polemiche intorno alle privatizzazioni la vendita o meno del cinquantuno per cento dell'ENI l'ente non
Alle idrocarburi alle i privati al mercato e la vendita sempre a imprese private dell'Ansaldo uno dei colossi sì dell'industria pesante italiana del gruppo IRI Finmeccanica innanzitutto un po'di fatti lei mi l'ente nazionale idrocarburi e uno dei giganti dell'economia petrolifera ed energetica mondiale ormai e da mesi anzi da qualche a no che va avanti il suo processo di e privatizzazioni il l'argomento in discussione e se debba essere o meno collocato sul mercato sostanzialmente la maggior ansa del pacchetto azionario di ENI e Rifondazione Comunista in particolare il presidente della commissione Attività produttive della Camera Nerio Nesi afferma di nero reclama andò l'osservanza di alcuni accordi politici tra la stessa Rifondazione e il governo dell'Ulivo il superministro dell'Economia Carlo Azeglio Ciampi sarebbe orientato decisamente per il sì Lanzada doveva presenti invece una
Altro dei gruppi storici dell'economia italiana fondata agli inizi del sei con uno dei colossi dell'industria pesante dell'industria bellica nella prima parte di questo secolo finito nelle mani dell'ieri a causa della crisi delle banche miste e della crisi economica industriale più complessiva del nostro Paese dell'intera economia mondiale ne erano gli anni Venti era fu il periodo della la nascita delle delle linee di scusate dell'Istituto per le ricostruzioni industriali l'Ansaldo e ora uno dei gioielli della corona per così dire sempre della Finmeccanica IRI ovvero sia della finanziaria di settore che raggruppa proprio quel che resta dell'industria elettromeccanica e strategica di Stato si occupa in particolare di costruzione
Ogni mette maniche di non si elettromeccanica di industria energetica in buona sostanza di costruzione di centrali tra l'altro anche di centrali nucleari qui il discorso si riferisce alla vendita dell'Ansaldo a
A Coppi privati proprio
E a a cui partecipa anche l'astinenza è tedesca e e in qualche modo la FIAT dell'impero Agnelli e poi
Una coreana
è una del Congo ma
Dato c'abbiamo il come si chiama da quelle parti del conglomerato coreano leggo uno dei colossi dell'industria e coreana la Corea del Sud lo ricordiamo è attualmente in preda una gravissima crisi economica a causa della cosiddetta febbre asiatica la dai e non si occupa un po'di tanto e tra l'altro si occupa di automobili e questa solo
La peculiarità per così dire ha sollevato le perplessità della FIAT e dell'amministratore delegato di FIAT Paolo Cantarella circa le Vendola l'eventuale vendita di Ansaldo proprio ai coreani per cercare un po'di capire quali sono gli orientamenti e le prospettive di questo
Di questi poi casi di preveggenza azioni all'Italia
ANA la vendita o meno del cinquantuno per cento di ENI sul mercato e la vendita o meno e a chi dell'Ansaldo della cupamente Ansaldo ascoltiamo alcune interviste
Radio radicale continuiamo innanzitutto a parlare delle privatizzazioni all'italiana in particolare la vendita di Ansaldo sono una
Certa dei coreani della Daewoo per il raggruppamento alzando uno dei gioielli dell'industria pesante italiana come è noto si sono scatenate per così dire le obiezioni della FIAT in modo particolare dell'amministratore delegato di FIAT Paolo
Lo Cantarella abbiano dei nostri microfoni il unendo un economista ex ministro dell'industria durante il governo Dini professore Alberto Cova buongiorno professore volevo no a
Ora è cosa ne pensa di queste obiezioni della FIAT che parla fin fine e sono sempre relative al pericolo per così dire secondo l'ottica delle gruppo di Torino di avere un concorrente nel settore automobilistico in casa cioè in Italia
Per avere la mia opinione è che l'offerta FIAT non può essere valutato in base a queste considerazione che l'urgenza devono e cioè non può essere valutato per io che in base agli effetti che ne deriverebbe dal Clementino il mercato dell'auto verrà valutato in base alla capacità che l'offerta spettabili valorizzare arredi riversare di attività di assalto
Cioè sono in questa
Senso diciamo la privatizzazione può costituire un'opportunità per l'annuncio della tenda così come l'esempio accaduto con la Nuova Pignone quando fu ceduta arriverebbe sì ecco tenere a mente altro tipo di considerazione mi sembra che sia fuor di luogo insomma si valgono tutte le offerte e aver no è la capacità che torni sia veramente di valorizzare Grande-Terre gli assetti accusa non per gli effetti sulle piste che nemmeno ebbero su altri mercati quindi
Secondo lei il governo e il Liri la Finmeccanica della
Nell'analizzare le diverse offerte europeo da Evo questo rumore presente esclusivamente questo che capire che e e in questo si vede poi la capacità ciascuno di accettare discorsi concorrenza mercato preparato primo
Mogol rispettare l'autonomia decisionale dei vertici ieri ai quali sembra aver segnato una missione ben specifica dal Tesoro e questo significa superare le vecchie logiche interventiste che è un tutte tese a difendere privilegi acquisiti attraverso politiche industriali oggi non più proponibile che alla fine poi ci scaricano in Costa ripianare su altri soggetti ho letto in questo un esempio gli enti locali che propongono che intervengono politiche pubbliche di sostegno alla salvo attraverso le querce pubbliche considerato oggi non più per Ciampi non più proponibile una logica europea quindi sommare la difficoltà e passare veramente per vecchie logiche al nuovo diciamo confronto col mercato
Senta professor Croma quest'atteggiamento a parte la fede la vicenda specifica di Ansaldo su questa mi pare sufficientemente chiaro quest'atteggiamento sempre del gruppo FIAT davvero ha paura Marta chiamiamola così che entri in Italia con proprie Fabbri più in fabbriche un concorrente nel settore probabilistico alla fin fine non danneggia le il consumatore italiano che sì vere per così dire costretta acquistare
Io invece volevo anche la FIAT poi Unione nello stesso modo in cui la mancata e concorrenza ERP e meno efficiente lentamente no
E temi di critiche tenta produttive che appare di qualità del prodotto insomma cioè e politiche pseudo protezionisti che alla fine Sam
Lo rinviamo l'intero mercato premesse però futuri dei carri ecco lei come spie come si spiega questo atteggiamento che la FIAT la l'impresa classica monopolista che ragiona così no quello va be'che avevamo stupori e
Il mercato automobilistico di italiano si è caratterizzato da condizioni quasi-monopolio lo si è visto età ma qual è il prossimo dalla domanda lo scorso a hanno aggrappate in fondo poi ha favorito illustra apparire anche se FIAT cresce a me che avrà tenuto bene insomma aprire la domanda di Piona alé novanta perché alcune persone in vantaggio di firme che non c'è una situazione di questo tipo che era per io non è che poi nel nostro Paese non non abbia situazione anche il tema diverso dai concorrenti europee fosse in questo senso ma poi io perché non lo è per dichiarazione di FIAT tramite né con atteggiamento comunque se così posso di ditte
E diciamo
Dal nostro mercato come dicevo prima chiave creerebbe dei più danni futuri quanti benefici potere creare andrebbe senta professore proponemmo un altro argomento che però è sempre inerenti al rapporto pubblico-privato la vicenda nostra una vicenda di radio radicale degli
Un attento probatori ha parlato troppo come mai appassionato ascoltatore ma perché trovo che sia un ottimo servizio quello che rende però e gli altri che sentono sono assolutamente almeno a mio avviso confrontabili sommarie allora si deve applicare camper tanta deve dire come domina la mattina
Esso vale anni che la colpa è quella che vede idrica ma capire le cose da chi paga il giornale senta professor Croma la Fia e Sylar esclusiva alla RAI siamo sempre a parlare comunque di imprese che in qualche modo erano di monopolio dei popoli
La RAI appunto
Dovrebbe valere dovrebbe partire questo mi sembra di capire con l'aspro Pia Rete parlamentare secondo lei questo fatto che si tende a nazionalizzare un servizio che fin qui è stato fatto senza avviso pubblico ma che è stato fatto a certi costi otto miliardi all'anno al netto da un soggetto privato non è un po'in contraddizione con il percorso con i processi di privatizzazione
Tale francese che qui le cose che ha per pare che un servizio pubblico debba essere fatto opposta cioè fatto meglio Ravone preda pubblica che non è assolutamente vero serie che si guardi alla qualità del servizio ed è fuori discussione quello che voi saprete rende sia che si guarda suo Costa e quindi una titoli in questo deve e non adeguatamente contrario diciamo alla logica che dovrebbe essere seguita diciamo nell'approccio è partito il servizio pubblico e mercato
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Alberto Clò già ministro dell'industria nella il Governo Dini economista buon ascolto come sempre da Radio radicale
Cioè