Libertà di stampa: sentenza della Corte di Cassazione

Passiamo ora che se ne di questo dibattito organizzato dal centro Calamandrei con la berberi che vicedirettore di Panorama e gli chiediamo quindi sui giornali è passata molto questo concetto del decalogo deca dettato dalla magistratura i giornalisti a me sembrava che più che un decalogo tra si tratta di una riferimento giuridico e giudiziario sì qual è il giusto e ci si può discutere ma che comunque non è che costituisca appunto un obbligo non è criterio assoluto ma piuttosto una serie di riferimenti al limite anche interessanti dato il panorama del rapporto fra informazione situazione politica in Italia voleva quindi da scoprire
Ma il mio parere è che la Cassazione non abbia detto nulla di nuovo però indubbiamente dei problemi nella stampa in questo momento ci sono e secondo me non derivano da quello che è stato scritto sulla stessa stampa in questi giorni
Ma da altri fattori però ripeto la Cassazione non ha detto assolutamente nulla di nuovo sono venti trenta quarant'anni quanti si vuole che la Cassazione sostiene che per
Diciamo se si scrive una notizia per non essere e se c'è una querela condannati per diffamazione bisogna aver scritto
Ci sono tre elementi uno una cosa che sia di interesse generale evidentemente non ci si può interessare scusate l'espressione del delle corna del portiere insomma sono affari suoi e non le mettiamo sul giornale oltretutto non fanno notizia quindi non non c'è senso metterle secondo dire la verità e terzo il che questa verità ma se per esempio colpisce l'aspetto della vita di una persona ecco io facevo anche su un articolo scritto
Questa settimana proprio su Panorama un esempio cioè uno viene sorpreso a rubare evidentemente non gli si può dare ladro matricolato nel passare dall'altro all'essere questo dietro le piste nere per esempio somatico così ma purtroppo sulla sulla stampa ogni tanto vediamo delle deduzioni dell'induzione il famoso dietro Isma'che per alcuni anni andato bene sul quale secondo me adesso c'è molto da riflettere per cui su
Un piccolo
L'episodio vero si costruisce un mondo ecco questi sono i tre dettami che non sono che ripetuti in queste sentenze prima quella civile e anche qui non mi stupisco dell'intervento del tribunale civile interviene da sempre c'è gente che invece di rivolgersi al giudice penale
Noi a Panorama crediamo di avere ragione lui in un caso per esempio uno c'ha chiesto un miliardo di danni secondo me la vinciamo non non non gli daremo una lira però si è rivolta al tribunale civile chiesto un miliardo di danni un altro credo
Ma famoso gruppo di Cavalieri del lavoro catanesi credo che abbiano chiesto due miliardi per alcuni articoli mamma rispondiamo reagiamo ma lo sappiamo che che si può finire anche davanti al giudice civile qui dicevo questo per la sentenza civile per la sentenza penale ugualmente non vedo nulla di nuovo direi che i problemi della stampa sono sono anche questi ma sono ben altre insomma di questo volentieri magari in un'altra occasione se se lo ritiene possiamo far pensa di indirizzi
Ma una sentenza che io
Definirei certo didascaliche addirittura
Scolastica sembriamo degli scolaretti una sentenza pedante che però non mi mette paura insomma sono dei principi
Che conosco c'è qualche aggettivo in più c'è c'è un po'questa pretesa quasi di dirci prenderci per mano e dire il giornalismo si fa in questo modo questo lo respingo ma sì se con rapidi accenni è possibile passare al a cose secondo me più più serie respingo l'intera impostazione penale nel senso che ritengo che anche in caso di diffamazione si dovrebbe arrivare ad una forma di di rettifica una forma di di scrivere sul giornale che abbiamo sbagliato per me e qualche volta mi che mi è capitato di sbagliare sinceramente io non ho avuto eccessiva difficoltà scrivere il signore che mi scrive una lettera ha ragione e magari gli chiedo anche scusa se sono un giornalista pretendo di esserlo prevedo che lo sia dal panorama con una sua dignità con una sua credibilità possiamo anche sbagliare ecco sul perché possiamo sbagliare beh parliamoci chiaro le colpe qualche volta siamo cialtroni noi ma questa è l'Italia dei misteri rendetevi conto che siamo a quindici anni da piazza Fontana Catanzaro c'è un'inchiesta su Piazza Fontana che è segreta io non posso scrivere nulla io ho dei documenti che non posso mettere sul giornale perché finisco in galera eppure sono documenti che poi girano dappertutto però sono segreti
Il codice Haller sentenze della Corte di Cassazione non mi spaventano per questi principi ma proprio per l'elenco interminabile di segreti che praticamente impediscono la mia la nostra professione questo dire che sono i veri problemi della stampa
Ringrazio per le righe ricordiamo il vicedirettore di Panorama il noto settimanale