"Non sorgiamo dal nulla" - Assise congressuale dei Socialisti Democratici Italiani

L'occasione ha più compagni di parlare
E quindi
Pregherei i compagni che sono aiutati puntualmente che ringrazio per la loro puntualità di prendere posto
Preparati
Zani & Zani
La sarebbe compreso per s'arrabbia come si chiama dicono insomma
Diamo la parola al compagno Nicola zolle delegato del Trentino
Riempirmi poi
Per favore però care compagne cari compagni vorrei innanzitutto rivolgere un invito alla presidenza del nostro congresso perché chieda al Presidente della Repubblica un intervento di garanzia presso il servizio pubblico televisivo ieri sera il TG uno delle ore venti uno di quelli seguiti dal maggior numero di famiglie italiane non è riuscito a dare uno straccio di spazio all'avvio del nostro congresso
Ora questi e altri signori non possono per conformismo verso i nuovi utenti oppure per semplice ignavia ignorare una realtà di migliaia di delegati socialisti
Che sono qui in questi giorni a Fiuggi e che erano presenti in tre mila a Roma nel febbraio scorso alla prima assemblea costitutiva del partito unitario dei Socialisti italiani
Tutti i compagni e compagni
Intervenuti da ogni parte d'Italia
Con disinteressato spirito di militanza a proprie spese fuori da comodino fasti congressuali solo per testimoniare che il filo della memoria socialista non si spezza e che stiamo lavorando per una credibile speranza da venire
Ora non possiamo chiedere che la carta stampata ci riservi un'attenzione più dignitosa
Lo potremo forse il nome della famosa par condicio invocata in altro tempo dal presidente Scalfaro chiedere alla TV pubblica pagata cioè anche da noi con il cannone un po'di equanime attenzione
Sacche che il TG uno delle ore venti riuscito riprendere guida nulli perché era qui ospite l'onorevole D'Alema
Facendo un pastone politico della giornata senza fare
Alcune cenno contemporaneamente o fare un servizio ecco grande o piccolo sulla nostra assise poi dicono che non tira una brutta aria per il pluralismo
Verrei in breve il mio intervento l'otto febbraio mille novecentonovantotto la prima assemblea nazionale di succede visti proprio niente i dalle varie formazioni si dà scritta unità socialista e laburista dal Partito socialista
Assumeva come proprio simbolo la grande rosa del socialismo europeo
La stessa Rosa che la settimana successiva all'assise di Firenze sarebbe apparsa il formato minore ai piedi della Quercia pidiessina e fissata per maggio il congresso di costituzione del partito unitario dei Socialisti italiani
Eccoci dunque qui
Perché questa rinascita socialista
Il bisogno di questa formazione è spiegata dalla stessa sorte che al simbolo del socialismo europeo riserviamo noi e che invece viene riservata dagli eredi del Partito comunista
Quest'ultimi aggiungono una piccola rosa sotto la Quercia noi invece conferiamo questo simbolo una posizione centrale e dominante questa è anche la dimostrazione più banale se volete ma anche più visibile dei diversi itinerari via lo stato del diverso spessore che le due forze della sinistra assegnano i valori della tradizione socialista
Gli ex comunisti provengono da un forte retaggio anti socialdemocratico
Consideravano il socialismo europeo un surrogato del capitalismo preferendo fra distinguo più o meno tenui che non a caso portarono il PC a sciogliersi solo dopo la caduta del muro di Berlino
Preferendo dicevo le magnifiche sorti riservate ai popoli dell'area sovietica
Gli ex comunisti hanno un retroterra politico culturale anti europeo occidentale votarono fino a ieri l'altro contro tutti i Trattati d'integrazione europea
I socialisti italiani viceversa hanno maturato col tempo pur con tutti i limiti della propria azione una salda convinzione democratico riformista ed europeista
Su altri aspetti più contingenti ma non meno importanti il PC PDS ha cavalcato la rivoluzione morale di questi anni scorgendo nel solo ora gli aspetti deleteri
Come D'Alema che ha detto coltivare l'illusione che grazie a ruolo vindice della magistratura la sinistra avrebbe ricevuto in eredità al governo del paese è stato un errore
O come Folena il PDS ha di fatto delegato impropriamente al Pubblico ministero una funzione di selezione della classe dirigente politica
I socialisti che sono stati le principali vittime di questa operazione di pulizia etnico politica hanno invece cercato di opporsi non già ad un esame può leghisti della prima Repubblica al Parlamento e giunta più volte Dean ascoltata proposta socialista d'un'alta commissione d'indagine sulla corruzione riguardante tutti i partiti
Economico finanziari
Canto di respingere una deriva giustizialista coltivazioni
Il più in fretta pur considerevole grazie io mi preoccuperei giuristi ride subito azzurri pur battuto il giornalino al plurale
Il tre maggio mille novecentonovantacinque e col dipingere la situazione politico economica italiana peggio di quell'albanese fare tabula rasa del passato può essere solo conveniente a chi a sinistra e a destra conserva scheletri negli armadi e da chi non vuole riconoscere ad altri i partiti democratici che hanno governato durante la Prima Repubblica pur tra i tanti pluri indagato i demeriti anche un merito fondamentale aver garantito la libertà e la democrazia coniugate ad uno sviluppo economico ancora ineguale ma importante dell'Italia scrive uno degli storici economici più autorevoli del nostro Paese il professor Carlo Cipolla il bilancio economico del quarantennio postbellico è in termini quantitativi a dir poco lusinghiero certo nulla di simile era stato anche lontanamente nelle speranze dei padri della repubblica un reddito nazionale è cresciuto di circa cinque volte dal cinquanta al novanta colloca l'Italia fra i Paesi a più elevato tenore di vita del mondo questo il professor Cipolla come tutto questo possa essere stato cancellato dalla memoria collettiva sotto la pressione congiunta di mass media e azione giudiziaria ce l'ha spiegato un esperto come l'ex perseguitato sovietico Vladimir Bukovskij mani pulite si rifà il grande terrore staliniano del mille novecentotrentasette trentotto al quale è paragonabile per lo stile se non per l'ampiezza
Le vicende appena descritte non possono essere da noi sottaciute per conformismo o per aggregarci sommessamente al carro dei vincitori ma non va disconosciuta la possibilità anche di una futura intesa unitaria sinistra basata sul recuperato rispetto dei valori dell'esperienza socialista italiana e su un'adesione piena non informato minore ho ancora strumentale o intermittente alla prassi del socialismo riformista e garantista c'è chi come il senatore del PDS Gavino Angius si sarebbe messo sulla strada giusta affermando bisogna rivolgersi con coraggio i socialisti senza pretese egemoniche sul PSI il giudizio del partito comunista fu più quello moralistico che politico ora al di là della questione morale continua Angius bisogna riconoscere che dal PSI vennero forti spinte all'innovazione e al riformismo esperienza preziosa visto che il problema e delineare una nuova cultura di governo speriamo che le tesi del senatore Angius possano diventare patrimonio operativo di tutti i democratici di sinistra e non restare solo il frutto di qualche esternazione estemporanea per risucchiare a buon mercato nell'area pidiessina qualche ex dirigente socialista senza un'azione convincente quella che è stata fino a ieri la base elettorale socialista non potrà mai seguire questi Exeter il senti ecco perché il nostro compito è indispensabile per ridare voce speranza alle migliaia di elettori socialisti dispersi ricostruendo assieme a loro una casa che ci accolga con calore e senza vergogna la casa comune socialista una casa da cui possa partire la difesa delle nostre tradizioni ideali contro le semplificazioni sommarie tremende della storia socialista che ci sono state propinate in questi anni una casa dalle porte dalle finestre aperte pronta al dialogo piede a ricostruire una sinistra più grande con una vera cultura di governo è questo il messaggio che ci ha recentemente consegnato il nostro indomito maestro e compagno di letture di storie socialiste il professor Gaetano martedì c'è bisogno di un grande partito socialista unito e in grado di dialogare da pari a pari con le altre forti e organizzate anime della sinistra compagne e compagni
C'è stato in altro tempo un uomo che visse in un periodo più in pasto infausto dell'attuale e raccoglie in sé i suoi proponimenti nel saggio intitolato socialismo liberale intanto chi sono sono un socialista rispondeva Carlo Rosselli un socialista che malgrado sia stato dichiarato morto da un pezzo sente ancora il sangue circolare nelle arterie e affluire al cervello un socialista che non si liquida né con la critica dei vecchi programmi lecco ricordo della sconfitta né col richiamo alle responsabilità del passato un socialista Giovanni una marca nuova e pericolosa che ha studiato sofferto meditato e qualcosa ha capito devastò via italiana lontana e vicina Rosselli era al confino di Lipari di relegato dal dal regime fascista
I socialisti faticarono a sopravvivere a risorgere dopo il ventennio eppure sopravvissero risorse lo oggi in un contesto diverso o meno feroce ma Pius subdolo bisogna maggior ragione trovare il coraggio per difendere la saggezza una tradizione culturale e gli spazi di una prospettiva politica grazie
Grazie compagno vediamo tutti quanti naturalmente di cercare di mantenere i tempi degli interventi il compagno Di Stefano Piera della Sicilia
Si prepari compagno Comini Carlo segretario della Lombardia
Presidente sì
Compagni e compagne
Sono stata presa alla sprovvista e meno male che sono arrivate in tempo
Sarò felice di essere qui
E così come ho detto all'assemblea delle compagnie socialiste di qualche mese fa ben trovati
Bentrovati a tutti i socialisti d'Italia
Questo è un momento
Che per noi riveste un'importanza fondamentale
Il ritrovarci uniti
Con un progetto di sempre e nuovo nello stesso tempo
Non è cosa facile
Troppi hanno tentato di non farci trovare qui
Hanno tentato in tutti i modi con specchietti di all'odore con i richiami qualche c'è qualche cacciatore qua dentro lo sa cos'è il capanno
è bene andare non è servito queste noi abbiamo ascoltata solo il richiamo socialista
Le nostre radici
Le radici di cento anni di movimento
Oggi
Sono stati i conci Marte
E sono qui
Le nostre rosse
Io ritengo che saranno meravigliose
Perché sono le rose dell'Europa unita
E quindi saremo i socialisti dell'Europa unita
Quel vuoto
Quel vuoto che noi abbiamo lasciato per cinque anni e passa
Nessuno è riuscito a colmarlo
Perché il riformismo socialista perché lei le ragioni del riformismo socialista nessuno è stato capace di portarle avanti
E quindi quel vuoto possiamo colmarlo solo noi
I problemi sono tanti io non vado a qui a parlare
Dei problemi di quel che che stiamo vivendo certo per una rete raggi regione del Sud o come la nostra io vengo dalla Sicilia il problema dell'occupazione è pressante
Noi da soli abbiamo il ventiquattro per cento di disoccupati di giovani disoccupati
E ancora
Una politica giovanile
E marchiate a di assistenzialismo
Cosa che noi non dobbiamo più permettere
Noi dobbiamo costruire le condizioni di lavoro
è il lavoro passa attraverso una politica della formazione legata alla realtà territoriale
Non si possono inventare corsi e corsetti
Per andare
A coprire con assegni Ristori e poi lasciare eserciti di disoccupati
La formazione non può essere come è stata l'università d'aria di parcheggio Dei disoccupati
La formazione deve dare occasioni di lavoro
E in Sicilia il lavoro si deve ricostruire quindi io lo chiedo a tutti
L'attenzione deve essere forte lei non vogliamo né Cassa del Mezzogiorno perché le case del Mezzogiorno consentitemi compagni
Serve non solo alle aziende del Nord che vengono giù in Sicilia
Apecar si i contributi è poi lasciare quelle cattedrali nel deserto
Lasciando disoccupati
Perché molte aziende in Sicilia hanno fatto vedere
L'ONU nel pozzo
Ma il pozzo non c'era
Il posto c'era ha poi se lo sono portati via
Noi in Sicilia abbiamo una campagna elettorale giusto che ve lo dica
Che è un la prima campagna elettorale politica
Che ci riguarda
Abbiamo le provinciali in tutte e nove le Province
E abbiamo parecchie
Rinnovi amministrativi tra cui Messina
Io
Come da sempre
Sono un incosciente
Io sono candidata a Catania alle provinciali però sola qui
Perché l'ho sentito come il dovere il dovere di rappresentare la Sicilia di rappresentare i socialisti della Sicilia e non me ne frega niente se magari andrà a perdere quei quattro voti che potevo recuperare girando nella mia Catania io penso che i compagni socialisti apprezzeranno questo
E più importante
Far vedere alla nazione che noi siamo qui
Anziché a nasconderci è utilizzare il sistema uccisi Valiante
Io sono impegnato in campagna lei stanno facendo una campagna molto forte solo due minuti scusami
Qualcuno ha tentato di non farci presentare neanche le liste a Catania perché avere un simbolo socialista
E chiaro disturba
Però noi ce l'abbiamo fatta
Ce l'abbiamo fatta con quarantacinque candidati otto donne
E le donne hanno accettato incondizionatamente come sempre siamo abituati a fare
Noi ci siamo
Non abbiamo pensato a collegi forti collegi deboli abbiamo detto è importante esserci è importante
Raggiungere risultati è importante prendere seggi in qualunque posto non ce ne frega niente dove i socialisti siamo tutti da se ancora non c'è un paesino piccolo a Catania Palermo eccetera per quanto riguarda Catania
Abbiamo otto collegi e non ci porta dove saranno questi
Questi compagni Diawara che siano tanti
Io vi invito a riflettere sull'Unità sull'unità del nostro partito
Ieri abbiamo cancellato decenni di separatismo socialista
Ci siamo ritrovati uniti i compagni socialdemocratici compagni socialisti compra diversi compagni laburisti
I compagni del PSE ecco io faccio un appello al PSE siciliano una parte colloqui con la Costituente una parte ancora non c'è però dico a questi compagni che è la ragione socialista e stai a sinistra no Sipa osso
Non si può ottenere un piede in due scarpe
Non si può essere alle provinciali a sinistra alle amministrative comunali a destra perché queste ambiguità che poi si paga bisogna avere il coraggio di stai a sinistra tollera Jolie nella sinistra è ritagli protagonismi compagnia un non avevo preparato un intervento volevo solo darmi questi messaggi vi ringrazio e dire al socialismo
Grazie compagna allora mentre viene alla tribuna il compagno Comini il segretario del partito socialista in Lombardia si prepara Roberto Petrassi il consigliere comunale di Roma
Faccio care compagne cari compagni
Sì siamo quello che solo un anno fa sembrava un sogno qui a Fiuggi oggi è una realtà
La celebrazione del congresso dei Socialisti democratici italiani
Conclude una storia infinita di passi in avanti e di passi indietro sulla strada della Costituzione del nuovo soggetto politico del socialismo italiano l'impresa a cui ci accingiamo è garante seria impegnativa ma anche difficile
Un'operazione politica come quella della nascita del Partito dei Socialisti democratici italiani
Non può essere inventata
Perché abbia successo come mi auguro deve essere condivisa dalla base
La fase costituente e necessaria e necessaria per trarre a livello delle organizzazioni regionali nella loro autonomia tutte le implicazioni positive e possibile essa deve avere una conclusione certa in un Congresso democratico in cui tutti tutti noi che si venga dal PSE dal sì dall'ospite dai laburisti si si sottoponga ad un voto democratico
Questo deve avvenire
Il più presto possibile entro il novantotto al massimo del gennaio del mille novecentonovantanove
Compagne e compagni a consentitemi di fare alcune considerazioni sulla questione settentrionale
Problemi importante vitale per il Paese ma che quasi nessun intervento propone alle nostre assemblee congressuale o ai nostri convegni
Le forze politiche devono rendersi conto che esiste una questione settentrionale
In parte legata all'incapacità della classe politica dirigente di risolvere la storica questione meridionale
Ma con sue peculiarità sociali ed economiche dovute alla contraddittoria Carmencita di questi ultimi anni
Il nord e attualmente pervaso da una cultura liberista sostenuto dal Polo e da una cultura secessionista sostenuta dalla lega queste due posizioni politiche possono essere battute concretamente solo dalla nascita di una forza politica di ispirazione socialista riformista e liberale che contrapponga allo sfrenato liberismo il liberalsocialismo e a dalla secessione bossiana il federalismo
Infatti la scomparsa dell'area socialista e di una cultura di governo che nonostante tante carenze e responsabilità
Aveva garantito fino al mille novecentonovantadue il governo per il Paese e il governo della gran parte delle città del Nord
Con un peso determinante sia nelle coalizioni di centro sinistra sì in quelle di sinistra democratica
Ha aperto la strada prima la lega e poi al Polo e buona parte dell'elettorato socialista
Al pari di quello laico e democristiano in questi ultimi cinque anni si è di conseguenza riversato lei
Non a caso l'attuale coalizione di centro sinistra senza una consistente formazione socialista e laica al suo interno in molte aree e in molte città del nord non vince
La prima sfida sta proprio in questa prima considerazione
Noi riteniamo che quella cultura liberale socialista e riformista che proprio nel Nord avendo impiantato le sue radici e che appartiene alla cultura di governo della parte migliore di questo Paese
Posso proprio a partire tagli nord riorganizzarsi sul piano politico
Nel momento in cui Maggiore che sembrano essere le difficoltà quella cultura hai il dovere di farsi sentire e di farsi valere
In Lombardia la quasi totalità dei partiti
Ha sostanzialmente scelto due atteggiamenti il primo è quello di ignorare il problema nella speranza che il fenomeno della Lega Nord e della Liga Veneta si esaurisca per mancanza di proposta politica
In questo senso la capacità di Bossi di spostare continuamente il confronto estremizzando lo ogni qual volta dovrebbe far riflettere seriamente i sostenitori di questa tesi
Il secondo e quello di cercare un accordo con la forza politica che finora ha rappresentato nella sbagliata percezione collettiva lei stanze nordista
Questa linea ha portato da accordi elettorali o di potere in diverse amministrazioni locale
Questi patti scellerati sono generalmente nascosti e volti ad assicurare benefici ai contraente in questo caso nel Nord a Forza Italia e al PDS
Come socialisti lombardi abbiamo aperto una terza linea politica quello del confronto intransigente con la lega nord abbiamo cercato di del mostra are in molti casi ci siamo riusciti
Ai cittadini l'incongruenza delle scelte leghiste e della loro vederci sia rispetto ad una seria proposta istituzionale sì nei confronti delle proposte concrete che i cittadini delle nostre amministrazioni si attendono occorre quindi avere il coraggio di denunciare apertamente le posizioni secessionisti che della lega
Di contrastare le sue iniziative spiegando i cittadini che federalismo significa unione nell'autonomia mentre la lega sostiene ormai chiaramente la secessione di una parte del Paese in questo modo i socialisti occuperanno una posizione politica costringendo anche gli altri partiti e movimenti ad una operazione di chiarezza come occorre fare chiarezza su che cosa si intende quando si parla di riforma federale dello Stato
I socialisti riformisti le forze laiche liberali se vogliono svolgere un ruolo in questo Paese devono essere in grado di recuperare le varie progettualità attorno al federalismo e trasformarle in proposte legislative mirate alla costruzione di un vero Stato federale
Una di queste può essere la costituzione di un Senato rappresentativo dei poteri locali comuni province regioni
Che abbia compiti legislativi escluso ivi c'è una simile proposta fosse adottata dai parlamentari socialisti permetterebbe forse di rompere l'omertà della stampa nei confronti del movimento socialista
Da un ebbe modo di rimuovere incontri dibattiti convegni nella realtà locali risvegliando un nuovo interesse intorno ad uno proposta socialista e riformista opportuno Angelo d'invito ho finito
Occorre ridare coscienza
Dobbiamo tornare dobbiamo avere la nostra capacità di reazione e di realizzare quello che noi socialisti abbiamo sempre dato al nostro Paese dar dar vita a Cholet
E in questo caso sono d'accordo con chi sostiene che i socialisti potranno risorgere se sapranno promuovere un grande movimento capaci di toccare la coscienza alla mente la capacità di reazione degli italiani dall'abitazione ad uno utenti coniughino di fine mille no compagne e compagni siamo qui per questo auguri e lavoriamo
Grazie
Ecco pure al compagno prepararsi consigliere comunale di Roma
Leggo un annuncio
Che tutte le sintesi degli interventi che devono essere massimo di quindici righe sei pubblicate sul prossimo numero dell'Avanti possono essere consegnate direttamente all'ufficio stampa del Congresso oppure inviate in redazione
Con il termine massimo lunedì
Undici ore diciotto
Prego
Buona giornata tra tutte le compagnie tutti i compagni mi auguro che questa giornata sia altrettanto valida forte ed emotivamente importante per tutti noi come lo Stato è quella di ieri
Noi abbiamo potuto vivere questa grande esperienza questo grande ritorno a vivere il nostro partito grazie al superamento delle divisioni e allora io ritengo che questo sia importante sottolinearlo e soprattutto ringraziare coloro che sono stati artefici
Di questa ricostituzione intendo dire il segretario Enrico Boselli Ugo Intini e Gianfranco Schietroma per me questo è veramente il vero segnale della rinascita di questo partito
Ma non è solo a loro che voglio rivolgere il mio ringraziamento ma credo anche a tutti coloro che hanno pazientemente atteso come noi la rinascita di questo partito oggi è cominciata
è una grande soddisfazione per me è anche emozione aver vissuto insieme a voi la nascita di questa costituente
Io sono consigliere comunale di Roma e voglio portare i migliori saluti e auguri dal consiglio comunale di Roma
Nel comune di Roma rispetto ai rapporti con il maggior partito della sinistra
Ci battiamo per avere una pari dignità non siamo disposti a cedere su questo punto
è questa una condizione senza la quale non si può costituire né a livello locale ne sanno bene i nostri segretaria a livello nazionale alcuna dialettica politica
Però purtroppo cari compagni in politica contano i numeri
E pertanto solo se riusciremo ad accrescere il consenso degli elettori e dei cittadini italiani
Sapremo realmente imporsi come un soggetto politico autonomo
A Roma possiamo dire di aver tenuto a battesimo la costituente socialista credo anche a Napoli
Con la nostra lista Socialisti e democratici
Che è stata presentata alle ultime elezioni comunali
Ebbene il Battesimo cari compagni è stato molto fortunato perché siamo stati vincenti
Una vittoria che ha portato all'elezione di un Consigliere al Comune
E che ancora maggior valore proprio perché è stata ottenuta con il simbolo e con il nome socialista
Una vittoria socialista dopo tanti troppi anni di silenzio politico
Ma qui è una riflessione che voglio porre a tutti voi
A mio avviso è stata premiata la nostra vede dei valori socialisti ma soprattutto è stata premiata la nostra voglia di rimanere autonomi e di non farsi attirare dalla sirena della Cosa due
Come accaduto però nell'Inghilterra di Tony Blair anche qui in Italia a mio avviso l'aria socialista
Per un progetto
Di vittoria deve dare maggior spazio alla società civile al mondo delle professioni dell'artigianato insomma quel mondo produttivo che è stato sempre attento interlocutore
Delle forze socialiste
Il contributo tra il nostro partito e le forze che provengono dal mondo produttivo a mio avviso avrà un grande e solido futuro
C'è un vuoto politico da colmare però lasciato dal partito socialista e dei partiti laici di centro
Ora è arrivato il momento di riacquisire nostro spazio e di ridare vigore alle lotte contro le diseguaglianze le discriminazioni la disoccupazione e a favore di una democrazia più trasparente ed una gestione della cosa pubblica
All'altezza di un paese civile
I sei salissi però non possono più consentire se hanno a cuore queste problematiche di dire gare per risolvere queste tematiche alcun altro al loro posto
Cari compagni
Questo è una e s'è un'esortazione è un invito è anche una riflessione
Ma credo che sia uno dei temi più importanti che dobbiamo affrontare io mi auguro che il compagno Martelli
Sappia darci quelle risposte che noi attendiamo ma sono convinto che questo non è il tempo di risentimento non è il tempo delle reazioni emotive non è neanche più il tempo delle divisioni
Siamo e dobbiamo essere tutti nel tempo della grande ricostruzione dell'aria socialista che rappresenta per tutti noi e per il nostro Paese l'approdo necessario per una sala società capace di pensare
Al futuro in termini di uguaglianza
Di crescita sociale di giustizia e di tutela degli interessi delle singole dei singoli delle masse operaie impiegatizio e produttive come già detto abbondantemente Enrico Boselli nella sua relazione
Ma la nostra costituente cari compagni porta una dote incredibile oltre cent'anni di lotte socialiste a difesa del lavoro della giustizia dei diritti civili e domani dei deboli e delle minoranze
Per concludere sento il bisogno di fare un augurio a tutti i compagni impegnati nella prossima campagna elettorale
Per una grande affermazione
Sarà questa
Un ulteriore mattone della costruzione della nuova casa socialista
Dobbiamo tutti rimboccarci le maniche sì abbiamo a cuore lo sviluppo ed il progresso del nostro Paese
Sono sicuro che nessun militante e nessun cittadino animato da un vero senso democratico si tira indietro
Non ci sarà cari compagni un altro momento così favorevole di invito a questa riflessione
Perché l'ingresso dell'Italia in Europa ci avvicina sempre di più ai nostri fratelli socialisti
Europei e non è pensabile non è pensabile che solo in Italia la sinistra possa vincere le proprie battaglie senza un partito socia socialista Oded eticamente di Bertallot e garantista
Il futuro del partito socialista cari compagni e della democrazia in Italia
è nelle nostre mani
Sono sicuro che i padri storici del socialismo italiano
Sapranno i luminari e guidare la nostra azione politica verso un meritato e necessario Successo grazie
Grazie al compagno per crearsi
Compagni siccome gli interventi che stanno arrivando sono mediamente numerosi la presidenza farebbe la proposta che noi oggi non interrompiamo i lavori e andiamo avanti per tutta la giornata per consentire a tutti i compagni di vari parlare
La parola al compagno più Marconi
E poi il compagno Antonio Ghirelli
Con altri compagni
Su Mondoperaio
Abbiamo pensato di dare un contributo al congresso abbiamo pensato di dare un contributo al congresso
Redigendo un testo un un aiuto
Per ragionare insieme per discuta discutere insieme e a ragionare insieme
Non abbiamo voluto in questo testo guardare indietro
E non abbiamo soprattutto voluto guardare indietro sulle questioni più delicate e più complesse sulle questioni della giustizia sull'infamia
Di cui Boselli ieri ci parlava su quelli in Spagna che ci ha colpito di cui Boselli ieri ci parlava
Abbiamo voluto guardare avanti sulla giustizia perché nelle grandi feste che si stanno celebrando nella Capitale d'Italia nelle città d'Italia per l'ingresso del nostro Paese nel sistema della moneta unica si è dimenticato di dire e di osservare che forse entriamo a pieno titolo nel sistema della moneta europea ma che siamo gravemente inadempienti dal punto di vista della coerenza del nostro ordinamento
Secondo alla luce dei princìpi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e alla luce degli orientamenti che il Parlamento europeo sta manifestando in materia di giustizia
Siamo in presenza di gravissime patologie e di grandissimi da tendenze che pesano sul nostro ordinamento
Pensate che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo anni cinquanta prevede come punto irrinunciabile per gli oli negli orientamenti degli ordinamenti dei Paesi europei che il testimone a discarico
Debba vede il medesimo trattamento in tribunale del testimone a carico e in Italia ci troviamo in una situazione nella quale l'accusa
Può produrre i pentiti può pagare i pentiti mentre la difesa non ha nessun mezzo per sostenere per potere ottenere l'interrogatorio su un piano di parità dei testimoni a discarico
La convenzione chiede agli ordinamenti nazionali un giudice realmente indipendente un Giurì che la caratteristica degli ordinamenti sia fondata su un giudice realmente indipendente e mai possibile parlare di giudici indipendente quando come avviene in Italia il giudice giudicante appartiene alla stessa carriera ed è intercambiabile nella chiacchiera con l'accusatore con il pubblico ministero queste inaccettabile il Parlamento europeo il sette aprile del mille novecentonovantasette
Approvato una risoluzione fondamentale
Nella quale si esprime un orientamento del Parlamento è un invito agli Stati che aderiscono alla Comunità europea affinché le carriere dei pubblici ministeri e dei giudici vengano separate questo documento è stato promosso dalla componente liberale sociali e socialista del Parlamento europeo ed ha trovato in sede del Parlamento europeo l'approvazione dei deputati del PDS
I deputati del PDS presenti nella nel gruppo della sinistra europea al Parlamento europeo hanno tutti votato questa risoluzione stupisce e fosse su questa dovremmo svolgere delle considerazioni analizzare questo fenomeno
Che in Italia viceversa in sede di commissione bicamerale si sia aperta una grave una
Profonda spaccatura sinistra
E il Partito comunista e l'Expo egli ai deputati ex comunisti dettati del dividerà e dei dei deputati ex comunisti oggi in Italia
Si oppongono più lentamente in sede di Bicamerale a quello che hanno approvato i loro compagni in sede di Parlamento europeo
Cos'è questo forse dobbiamo pensare perché questo è un punto che merita una forte riflessione non si può risolvere il problema con argomenti tipo slogan la doppiezza la doppia verità c'è qualcosa di più c'è una concezione chiedo questo doppio voto e detto questo doppio orientamento
Una posizione in sede di Parlamento europea un'altra posizione in sede di Parlamento nazionale c'è ancora una concezione non maturate in un ruolo che la giustizia deve svolgere nella società
C'è una concezione della giustizia che sia strumento e che non sia valore assoluto che sia lo strumento attraverso il quale si possano condurre battaglie politiche e che viceversa non sia quel principio assoluto che deve regolare il patto sociale cito abbiano ancora
Di fronte ad una posizione immatura nei confronti della problema della giustizia che considera diritti fondamentali valori fondamentali da trattare in via di eccezione te con non come regola generale guardiamo avanti il problema della coerenza con gli ordinamenti europee riguarda il processo penale riguarda tutto l'apparato della giustizia le banche internazionali stanno segnalando gravi manchevolezze del nostro ordinamento che si ripercuota hanno sì avranno una loro ripercussione nella dell'integrazione europea e nell'integrazione economica per il diritto civile i Sindacati internazionali lamentano che in Italia i lavoratori per vedere riconosciute le proprie ragioni debbano attendere anni di fronte all'inefficienza il mio di fronte all'inefficienza della giustizia
Abbiamo ancora una grave separazione a sinistra sul tema della giustizia una separazione che se non si risolve rischia di diventare assolutamente insana
Ancona noi vediamo emerge nomi soltanto in Bicamerale posizioni che tendono
A considerare l'amministrazione della giustizia ed Evans e l'esercizio dell'azione penale come strumento di governo più che come strumento di regolazione della società
Insomma non si usa non sia usata soltanto in termini politici la giustizia per abbattere la Prima Repubblica oggi il sistema sta entrando nella fisiologia
Di fronte all'inefficienza delle tesi da diede lo Stato cosa si fa si lamenta il sabotaggio da parte dei lavoratori si cerca di usare lo strumento della criminalizzazione
Come strumento per coprire inefficienze di un sistema
Il problema Lacagnina Cordelia si legge no no non è per il pene che richiamo richiamo la platea al silenzio capire per cortesia
Della comune e legali il presente che sono presenti in un settore maggioritario della sinistra a proposito dei problemi della giustizia sono ancor più gravi se parliamo dei problemi dei diritti in Bicamerale la grande spaccatura apparentemente e sul problema della giustizia e sul ruolo che il pubblico ministero e giudice debbano avvenire nell'ordinamento italiano
Ma alle spalle della Bicamerale c'è un grande problema c'è una grande questione che è la questione centrale per coloro che si richiamano alla tradizione del socialismo liberale
Alla Bicamerale è stato impedito
Di lavorare sulla prima parte della Costituzione su quella parte della Costituzione che disciplina i diritti anzi che non disciplini diritti
Perché il grave difetto del nostro ordinamento costituzionale e di aver avuto una serie di proclamazioni credibili dei diritti senza che essi siano stati fissati come precetti commenti di immediatamente esercitabili dal cittadino equestri grande buco ed è questo il grande tema delle nostre battaglie
Il socialismo di tradizione liberale deve diventare il partito dei diritti
Il partito che agisce affinché nel nostro ordinamento vengano introdotti i diritti fondamentali
Di tutela di ogni cittadino
Affinché il diritto del cittadino doveva passare attraverso la mediazione del partito del sindacato per trovare soddisfazione segui soldo in Italia c'è bisogno nell'Italia che si trasforma di una forte politica dei diritti chiedono diritti i cinque milioni e seicento mila donne che vogliono accedere il mercato del lavoro e viceversa sono escluse dal mercato del lavoro
Chiedono diritti questi giovani te solo costretti a vivere delle famiglie
Che addirittura sono criminalizzati a
Lavoro e che vengono emessi nel modo sbagliato del lavoro compagine vengono puniti degli immigrati
Che vengono in Italia e che pagano i contributi previdenziali che vanno a favore di coloro che percepiscono le pensioni baby
Perché la maggioranza degli immigrati
Chi paga i contributi previdenziali non avrà mai una pensione e i loro contributi vanno semplicemente a sanare un'ingiusta redistribuzione dei redditi
E un'ingiusta politica assistenziale presenti in Italia
Ha bisogno di diritti quel mondo dei lavori che si è sostituito al mondo del lavoro
Quel mondo Dio i cittadini che otterranno mattina di buon'al di fuori della grande fabbrica del tirando ufficio
Che vi ricordo le nuove mansioni è che esercitano le nuove mansioni di una società globalizzata di una società nella quale il principio del lavoro territoriale prodiane finita nella quale la produzione e gli scampi sono frutto di opere parcellizzata si tratta di lavoratori che oggi operano senza alcuna tutela criminalizzati spesso come possibili evasori fiscali taglieggiati da una politica fiscale che minaccia perché e che aggredisce soprattutto coloro che si adeguano ai nuovi modi di agire ai nuovi modi di lavorare ho finito compagni e vorrei dire che il nostro impegno e il nostro compito e oggi
Di agire
Di lottare per uno stato che sia fondato sui diritti per una società che si fondi sul principio dell'eguaglianza e sul principio della responsabilità individuale operare per un partito dei diritti è questa la grande trasformazione chiede invece subire un partito che si richiami alla tradizione liberaldemocratica un partito dei diritti un partito che non voglia essere il mediatore di interessi ma che voglia di mare la lotta dei cittadini bellezze per ottenere il riconoscimento di diritti e per l'esercizio dei diritti vorrei dire a tanti compagni ma ci sono troppi avanti e vorrei che ci fossero meno avanti e ce ne fosse uno solo concludo dicendo un'altra cosa andiamo avanti
Grazie
Ringraziamo compagno che Marconi
Alla tribuna il compagno Antonio Ghirelli non vivo impiegato direttore de L'Avanti
Care compagne e cari compagni poche parole per dirvi la commozione di un vecchio socialista per questo incontro straordinario
Sono sono quasi esattamente quattro anni dal giorno quindici maggio
Mille novecentonovantaquattro che il compagno Intini ed io
Pubblicammo il primo numero di non mollare
Il giornale che arrecava non a caso lo stesso titolo del glorioso fuori Di Carlo e Nello Rosselli
Si apriva con un editoriale dal titolo molto chiaro
Vogliamo colmare diceva quel titolo
Il voto funesto
Il vuoto creato dal blocco sociale
Formato paradossalmente dal PDS
No la grande industria assistito dai mass media dei più forti gruppi finanziari
Che avevano sfruttato
La spedizione punitiva giudiziaria
Per la annientare le forze laiche
E primi di fra tutti il nostro partito il Partito socialdemocratico
Con mollare citando ancora una volta rossa delle intendeva confermare cioè la nostra missione era quella di tener duro quando Monti ricevevano precipitando così in soccorso del vincitore di allora o di quello
Oggi quelli chi avrebbe potuto vincere come ho vinto quattro anni dopo la nostra resistenza insieme con quella di tanti altri bravi compagni ci ha portato qui ecco qui che il nostro sogno il sogno dalla riunificazione il tutti i socialisti e i socialisti democratici fedeli al metodo liberale
Sì alla solidarietà e al riformismo sociale sta per avverarsi dipende da noi
Dal nostro entusiasmo
Dalla nostra fede nei valori secolari del socialismo se la buona battaglia sarà ben non lasciamoci distrarre care compagne e cari compagni
Né da questioni di alleanze
Né da questioni di cariche ci aspettano per cominciare le prossime amministrative poi l'anno prossimo all'Europa potremo presentarci da soli è contarci
Speriamo speriamo compagni
Di nuovo con l'appoggio dell'Avanti
Se voi avete seguito se voi avete seguito la vergognosa cronaca o ne ignoro ha mancato la cronaca dei mass media televisivi e giornalistici
Vi renderete conto della necessità del caro Boselli caro Intini Carlo Schietroma di Mounir Ricci di nuovo di un balzo perché la nostra voce si senta
Gli italiani
Gli italiani devono accorgersi che siamo vivi
Perché
Come ho detto è ricorda la sua esemplare relazione non possono fare a meno di non
Grazie grazie
Al compagno Antonio
Verso il diritto assoluta delle piaghe abbiamo di fronte
Adesso la compagna Spagnuolo
Dopo si prepari il compagno Susy
Carissime
Compagne
E carissimi compagni
La prima cosa che possiamo dirci
E che sentiamo questa atmosfera bellissima
Questa grande emozione e questo grande affetto che ci lega
Abbiamo attraversato una stagione di grandi buio
E ritrovarci qui con questo simbolo alle spalle
Con questo slogan meraviglioso e per noi una ragione di emozione ma diciamo anche la verità e per noi una ragione di grande è un ulteriore e determinato impegno politico
Questa assise un momento straordinariamente atteso nel nostro programma costituente dei Socialisti italiani
Dobbiamo ricordarlo L'Unità è sempre stata la nostra prima finalità la ricomposizione della diaspora è sempre stata la nostra prima finalità il nostro primo obiettivo
Abbiamo attraversato una stagione buia
Per una sorta di persecuzione giustizia
Ha detto
Ma adesso è venuto il momento di guardare al futuro
Boselli ha parlato nella sua relazione di un partito contra caratteristiche un partito unito un partito libero un partito autonomo
Sarà un lavoro faticoso questo ma solo obiettivi che noi dobbiamo con forza per seguire l'unità la stiamo raggiungendo ma compare una brevissima riflessione io credo che noi dobbiamo proporci di allargarla questa unità di allargarla a quanti più socialisti non si sono iscritti o non hanno militato nelle nostre formazioni in questi anni noi dobbiamo proporci di allargarla certo nella chiarezza politica e io mi sentirei insieme a tutti voi compagne e compagni di fare un appello a quelle compagnie a quei compagni del pur militando in altre informazioni si sentono e sono socialisti
Un appello per un ritorno a casa lo dobbiamo fare questo appello a tutti i compagni socialisti
Con forza con determinazione e con affetto per costruire insieme forme più incisive di azione politica
Un partito libero
Certo questa è sempre stata una nostra caratteristica
Per chi fa stare a volte con difficoltà ecco questo centrosinistra
Che sentiamo a volte troppo egemonizzato dal PDS
Un partito e talvolta mostra intolleranza politica che si dimostra il liberale quando nostra accettare il confronto che è l'anima della democrazia che deve essere anche l'anima del centrosinistra
Un partito autonomo
Abbiamo detto no alla Cosa due
Adesso costruita dobbiamo conquistare il nostro spazio per fare questo dobbiamo prima esistere come Socialisti Uniti e questo a conoscere avviene e poi elaborare una politica una politica che non si basi soltanto sul ricordo del come eravamo sulla grandi e certe battaglie che noi abbiamo fatto in questi anni ma dobbiamo lavorare una politica per la società di oggi che è diventata anche per il cambiamento dei partiti politici una società molto più pragmatica che vuole delle risposte
Noi dobbiamo farci riconoscere con la nostra identità pietre origine dell'area dieci però per dare delle risposte ai problemi della società di oggi
Una società con grandi trasformazioni io voglio solo ricordare che alcuni di questi problemi
E di questi temi che dovrebbero diventare l'oggetto della nostra azione politica futura è il nostro congresso che è stato preannunciato
Dovrà diventare e caratterizzarsi per essere un laboratorio di idee e di proposte sui grandi temi e sulle grandi sfide e detti colpita del nostro tempo io penso alla società multirazziale
Dove dobbiamo saper stare in una società corazze culture e religioni diverse
Penso ai problemi del lavoro che sono la grande emergenza penso alle migliaia di giovani che studiano che studiano sempre di più
Ma che trovano difficoltà nel lavoro per trovare lavoro è questa una grande ragione di disperazione e dobbiamo pensare a questa disperazione e a queste marginalità
Dobbiamo pensare la condizione dei giovani e sovente ai loro grandi difficoltà non dimentichiamo anche da questa tribuna che è una delle prime cause di morte dei giovani sotto i vent'anni è il suicidio e i socialisti devono riflettere su queste grandi e drammatiche questioni sociali e cercare di dedicarsi ad esse
Noi
Noi siamo ancora
Un grande partito dal punto di vista numerico
Che deve avere appunto perché grande partito delle risposte su tutto deve mediare su tutto e quindi magari rischia come vediamo sovente nel centrosinistra dipendere la sua identità noi possiamo invece mettere in risalto la nostra identità affrontando i temi di coloro che più hanno bisogno i giovani e le giovani fatta l'unità dobbiamo costruire il progetto politico per il nostro tempo e voglio citare altri temi per esempio il tema della tutela ambientale oggi vi è una grandissima sensibilità
Da parte dei giovani su questi temi
I temi della ricerca scientifica per la tutela della salute i temi della sicurezza delle grandi città il compagno Ottaviano Del Turco
Lo scorso anno proprio alla fine di aprile venne a Torino dove vi era la campagna elettorale
E dove la sottoscritta era candidata sindaco per le elezioni amministrative in un primo progetto di ricomposizione di unità socialista di cui io ai compagni che quella lista andiamo fieri
Per fuori molto colpito
Quando lo portavo in alcune zone della città
Dove
I cittadini normali non possono quasi entrare
Noi dobbiamo dedicarci a questi grandi temi
Ed evitare che interi quartieri
Siano sottratti alla vita civile per ragioni di criminalità organizzata
Permettetemi poi
Mettete ad una socialista ad un'amministratrice che poi nella sua vita non si è mai occupata in maniera diretta non ha mai avuto responsabilità dirette sulla questione femminile però di volere qui ricordare anche questo grande tema anche alcune questioni scomode che dovranno essere parte del nostro programma e che noi abbiamo ricordato
Nel convegno che recentemente le donne socialiste hanno svolto a Roma e per il quale io ringrazio ancora la compagnia Manieri la compagnia Marinucci accompagna Pia Locatelli ebbene dobbiamo dichiararci anche ad altre grandi questioni per esempio la questione della prostituzione
Dove noi vediamo nelle nostre città migliaia di donne che sono delle schiave delle quali in qualche modo come i socialisti che si occupano dei problemi di coloro che hanno più bisogno dovremo occuparci dovremo anche affrontare questa delicatissima questione
I grandi temi che sono appunto a quelli della condizione femminile noi dobbiamo assumere la questione femminile la questione delle pari opportunità
Del ruolo delle donne nella società della loro distruzione del loro lavoro come una questione non marginale
E questo si farà essere non soltanto più socialisti
Ma ricordiamoci anche in questo particolare momento più europei
In un partito di potere questo è più difficile dare spazio alle donne sarebbe più difficile perché nessuno lascia il potere ma noi dobbiamo ricordarci che in un partito che attesta per nascere dobbiamo dedicare
Anche e compiute terminazione questo spazio la società gli elettori e le elettrici giudicheranno il nostro Partito Socialista Nuovo
Anche per questa politica per le donne e per quanto occorra nel suo programma dedicato alle donne
E su questo
Vorrei richiamare per un attimo
La vostra attenzione io sono stata come voi compagni e compagne molto contenta
Quando ho sentito Piera tessera nuova del partito sarà dedicata a Turati anemia Cesare Agata Pertini e questo per noi è una cosa meravigliosa
Ma sarebbe accompagni ancora più meravigliosa
Sei insieme a questi grandi compagni noi avessimo anche la figura di Anna Kuliscioff una grande Antonio Grande socialista una grande combatte no dimentichiamo che Pellizza da Volpedo guardò dipinge il suo meraviglioso Quarto Stato mette davanti un uomo è una donna
Compagni
Noi dobbiamo prima di tutto con questo nuovo partito esistere uniti e autonomi avere un programma
Denunciare ciò che non ci piace ed è molto e a volte ci sembra troppo nel centrosinistra
Conquisteremo il nostro spazio lottando
E Volvo al termine
Conquisteremo il nostro spazio paradossalmente
Dicendo delle cose scomode affrontando i grandi temi del nostro tempo
Ed è questo per noi è un immenso lavoro
Un immenso lavoro che abbiamo prima di tutto il dovere morale di fare ci guideranno la ragione
La determinazione il contatto con la gente la realtà del quotidiano ma dovrà guidarci soprattutto la passione politica per questo dobbiamo fare in fretta
Questo nuovo partito va costruito in fretta superando le difficoltà burocratiche i bilancini dalle varie partecipazioni
Dobbiamo avere un partito fortemente radicato nelle realtà regionali fare l'unità per guardare oltre
C'è una convinzione compagni con la quale desidero lasciare questo mio intervento e questa mia riflessione
Noi abbiamo una grande occasione
Dobbiamo essere convinti che non passerà un'altra occasione per i socialisti
E che questa grande occasione di unità e di realizzazione di un partito riformista appunto libero e autonomo con forza con grinta azzerando i denti donne e uomini insieme non dobbiamo perderla
Fabio sussidi finché si prepara il compagno la volpe
Compagne e compagni
Dobbiamo ringraziare il compagno Enrico Boselli
Per la sua relazione approfondita condivisibile importante
Un punto di riferimento
Per il congresso e anche delle attività politiche che dobbiamo svolgere
Nei prossimi giorni dei prossimi disse
è una bella giornata socialista
Forse decisiva
La nostra attività futura
Fondamentale per ridare
In una prospettiva a breve di questo sono convinto
Al socialismo italiano il posto che gli spetta
A livello nazionale
è stato possibile raggiungere questi risultati importanti
Per l'impegno costante
Da parte di migliaia di militanti del sì
Del segretario Boselli di migliaia di militanti il partito socialista di Ugo Intini dei laburisti autonomiste di Claudio Martelli
Ma una particolare sottolineatura voglio riservare
Alle attività politiche
Che abbiamo svolto in questi due anni ormai con il compagno Ugo Intini una esperienza importante secondo me è fondamentale per arrivare a questo appuntamento
Un'esperienza fatta di sacrifici di abnegazione
Soprattutto una esperienza sottolineata
Dalla ferma volontà di Ugo Intini di ridare ad un'area importante del socialismo italiano un ruolo ed una funzione incontrando compagne e compagni
Militanti nuovi vecchi
Noi abbiamo avuto
La impressione più di un'impressione
Che in Italia c'è uno spazio politico che noi possiamo utilizzare c'è uno spazio importante
Sul piano delle iniziative programmatiche del rinnovamento istituzionale sul piano sociale
è evidente che dobbiamo creare alcune condizioni
La prima e che noi non possiamo pensare di costruire un partito fortemente ancorato a delle ideologie che come diceva Silone
Sono sicuramente destinati a perire
Ma ne possiamo costruire un partito soltanto con un pragmatismo fine a se stesse senz'anima senza timore
Un partito cioè di cartapesta dobbiamo costruire un partito ancorato ha dei valori
E il primo valore perché di questo si tratta
è quello dell'autonomia socialista
Enrico Boselli ha parlato ampiamente dell'autonomia del socialismo italiano di quelle che lo dobbiamo fare per affermare questo principio
Io penso che
Dobbiamo avere la possibilità la capacità di elaborare proposte originali
Di esaltare le nostre tradizioni
Di creare un partito per gli anni due mila
Un partito che rifiuti la subalternità o la doppia subalternità
Un battito gabbia suoi caratteristiche che sia capace di mobilitare i suoi militanti Suri iscritti i suoi elettori su un progetto di rinnovamento la società i grandi momenti della storia del nostro partito sono
Stati caratterizzati da grandi slanci autonomistico
Le voglio ricordare tre fondamentali
Nel mille novecentoquarantasei subito dopo la guerra quando Pietro Nenni era convinto della unità con i comunisti
Un uomo Ignazio Silone era convinto del contrario
E diede vita insieme Convertini ad una corrente che si chiamava in iniziativa socialista
La quali si alleò con la Corea di critica sociale di Giuseppe Saragat e riuscì a conquistare la maggioranza
Congressuale nel complesso di Firenze nel mille novecentoquarantasei
Due mesi dopo che nel giugno al quarantasei si voto
Nel nella più segretario ma presidente segretario dirà Ivan Matteo Lombardo ebbene grazie a questa nuova politica autonomista il Partito socialista provvisto quasi il venti per cento dei voti anzi più del venti per cento dei voti centodiciannove deputati e fu il primo partito della sinistra italiana
Il secondo momento la seconda fase quella del cinquantasei cinquantasette
Dopo i fatti d Ungheria lo citavano digitava Enrico Boselli appunto Nenni ebbe il coraggio di quella rottura traumatiche importante fondamentale
E anice fu sconfitto dal dall'apparato Morandi hanno sul piano numerico affida a Venezia vince sul piano politico
E nel mille novecentocinquantotto grazie a questa politica autonomista Pietro Nenni porto il partito feci fare al partito un grande balzo in avanti quasi un milione di voti più
E la terza fase quella craxiana la dobbiamo ricordare certo dobbiamo anche fare profondamente autocritica tutti quanti noi
Il gruppo dirigente militanti dirigenti di base
Per per le dichiarazioni per gli errori fatti ma una cosa non possiamo dimenticare che in quel periodo eravamo un partito vero un partito autonomista fortemente ancorato ai grandi valori del socialismo italiano nel socialismo europeo
L'autonomia
Di per sé è un valore fondamentale che va sicuramente riaffermata e va sicuramente esaltata nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Il partito che stiamo per costruire che nasce domani deve essere secondo me il partito che rappresenta la sinistra delle libertà e dei diritti civili
Uno strumento politico dalla gente comune oppressa dalla burocrazia da parte della magistratura dai caporali di giornata che allignano dovunque
Si parla tanto di Internazionale socialista ma non c'è un solo partito dall'Internazionale socialista in Europa soprattutto che non sia libertario che non sia profondamente legato a questi valori
La sinistra europea e libertaria ed è garantista
Le battaglie più belli
Dalla sinistra italiana solo quelle diciamo ancora da questi valori il divorzio l'aborto il referendum per la responsabilità civile dei magistrati
Le iniziative contro la legge Reale i comitati i comitati pro Malpensa le battaglie antirazziste le iniziative per difendere il laicismo cioè
L'autonomia di ogni attività umana contro le interferenze di altre attività o di poteri forti
Il Partito socialista che stiamo costruendo deve tutelare le forze sociali deboli le aree territoriali deboli
Deve pensare solo alle cose che stanno accadendo alle migliaia di milioni di disoccupati del Sud alla grande questione meridionale
Nel Sud dell'Italia compagni c'è una miscela esplosiva la disoccupazione le disfunzioni dall'apparato dello Stato la delinquenza organizzata una Imi-Sir esclusiva che ha bisogno di risposte precise
Serie da parte nostra di una programmazione che noi dobbiamo assolutamente svolge noi siamo soddisfatti certamente al processo unitario europei si va concludendo
Ma non possiamo pensare di essere da parte dalla parte dell'Europa delle banche e delle grandi industrie dall'Europa dei tecnocrati siamo dalla parte l'Europa dei popoli che mette al centro del suo del suo modo delle sue azioni programmatiche l'uomo
L'occupazione i giovani il partito che stiamo per costruire deve essere ancorato
Ai grandi socialisti al passato
Io voglio aggiungere ai nome i grandi numeri socialismo che prima chi gli ricordava Boselli
Voglio aggiungere
Un altro nome
Grande nome il nome di Ignazio Silone
L'altro giorno il Corriere della Sera ha pubblicato per l'ennesima volta
Sulla prima pagina della cultura AV una vergognosa montatura ai danni dello scrittore del politico abruzzese
Noi
Come fondazioni Silone stiamo reagendo con forza abbiamo preparato una circostanziata risposta che daremo al Corriere della Sera
Ma più vogliamo ricordare compagni Ignazio Silone per la sua vita per le sue opere
Di scrittore per la sua sede del socialismo
Perché
Ignazio Silone appartiene a quel ristretto novero di uomini sempre più rari in grado di essere punto di riferimento sul piano storico
Insomma l'antitesi di tanti maitre à penser che attraverso la televisione i giornali all'invaso le nostre case
E stanno inserendo la nostra vita quotidiana a dobbiamo ricollegarci a Silone che era il punto per la verità
Che il no e oggi noi cerchiamo verità come oggi cerchiamo per rendere giustizia al nostro passato
Guzzanti scrittore siciliano Sciascia aveva dei grandi contatti con Silone e Sciascia diceva con lo scrittore rappresenta la verità
Rappresenta la verità la vera letteratura distinguendo sta quella falsa solo per l'ineffabile senza per la verità
Eppure dieci anni prima che Sciascia scrivesse queste cose sul Corriere della Sera in un'intervista ad un'emittente Svizzera Silone rispondendo a Sartre
Aveva detto che il vero scrittore non deve diventare dipendente di un partito dipendente della politica c'era scritto tutto il contrario di quello che fanno oggi alcuni scrittori tanti intellettuali
Il c.t. della verità ha inciso moltissimo oltre che nell'attività di Silone scrittore anche in quella di Silone politico di Silone socialista
Basti ricordare un episodio molto significativo
L'incontro azzurri potrà Silone e Togliatti
Al termine del quale Silone stanco ammalato esaurito la Lube defatiganti discute sottoscriverà dichiarazione di resa che gli ha preparato il cosiddetto migliore
Silone avvertendo gli atti
E gli dice questa dichiarazione che tu mi stai facendo sottoscrivere
Non corrisponde minimamente alla verità
La risposta dell'Inter comunista sconcertante
Lo stesso Silone riferiva questa risposta Giorgio Bocca
Dice Togliatti il valore di queste dichiarazioni sta proprio nella loro falsità
Nel fatto che rappresentano un omaggio al partito al quale si sacrifica la verità
è qui in questa inconciliabile
Concezione dalla verità che si consuma incontrastato gli attesi non è in definitiva la rottura tra socialisti e comunisti
Noi dobbiamo con Licari Silone
Noi collegare la nostra attività a questo grande scrittore politico per quello che ha saputo dire sull'Europa sul federalismo su quello che ha saputo rappresentare e io propongo che nell'anno mille novecentonovantotto Peter nel corso di quest'anno ci sia da parte del Partito socialista
Magari con la collaborazione tra Fondazione Silone l'autorizzazione di una grande giornata sui valori Cicognani sul socialismo di Silone
Per ridare finalmente slancio ad alcune impostazioni
Ricordo ancora le cose che questo scrittore rimproverò Marx ed Engels
Ai quali appunto diceva di essersi illusi di poter espellere l'utopia dal socialismo senza tener conto che la scienza cambiare ogni tendo cinquant'anni mente l'utopia positivi pur durare millenni
Durare quanto l'inquietudine nel cuore dell'uomo
Ecco il sito le cui vogliamo ecco perché noi lo vogliamo nel grande patrimonio culturale politico dal socialismo italiano stiamo costruendo un battito nuove diverso
Un partito bensì in Turingia e spesso ma guarda caso Tita un battito che sia presente sui grandi temi dello sviluppo economico sociali istituzionali
Un partito fortemente regionalista federali
All'interno e dall'esterno come condizione la società
Dobbiamo costruire un partito
Gli incendi tali vari livelli vengono profondamente rinnovato
Attuali maggior una funzione dinamica propulsiva originale impegnata
Testo operazione soffocate
Gruppi minori
Alla quale si riferiva appunto Enrico Boselli
L'operazione della Cosa due certamente fallita ma essa resti inviti sul piano della capacità dell'occupazione del potere in modo spregiudicato dirompente basti guardare le cose che accadono le i vari Comuni Province Regioni a livello nazionale
E noi dobbiamo certamente respingere questa impostazione nella maggioranza possiamo fare due cose
Contribuire con la nostra volontà e con il nostro silenzio a rinsaldare una certa tendenza delle Turati italiano
Al governo del partito unico
Quale dovrebbe essere secondo alcuni all'interno dell'Ulivo
L'esempio naturalmente con le dovute profonde differenziazioni del fascismo partito unico nei periodi migliori che comprendeva destra sinistra centro modelli di soccida antitetici e le sembra democrazie cristiane qualcuno vorrebbe riprendere di Petra all'interno dell'Ulivo questa esperienza
Oppure
Contribuire come socialisti a creare le condizioni per situazioni politiche nuove e diverse
Creando alleanze sulla legge elettorale sulla riforma della giustizia sul modello di Stato sulla democrazia partecipata sulla riforma dello Stato sociale sulla questione meridionale
Noi dobbiamo per porre a mio parere questa seconda strada chiamando a raccolta tutti compagni disponibili a me personalmente ha fatto molto piacere vedere ieri in sala Bobo Craxi e speriamo che ci sia la possibilità di poter annoverarlo anche di potere operanti Luís dai compagni impegnati in quest'operazione di nascita rivolgendosi rivolgendosi ai compagni che hanno votato Forza Italia per farli tornare con noi ai compagni che stanno nella Cosa due compagni pista nel gruppo di De Michelis a tutti i socialisti sono rimasti a casa
E sono la grande maggioranza
Dobbiamo portarli fuori porta lo dicono io penso che tutto questo sia possibile che sia possibile raggiungere questo esaltando Obiettivo
Sotto la guida di Enrico Boselli del gruppo dirigente che sia pure provvisorio sempre a costituire io sono convinto che lo spazio che abbiamo l'impegno che abbiamo questa presenza appassionata vostra ci porta di grandi risultati
Grazie perché abbiamo la aveva due annunci di servizio uno che sono stati trovati un paio di occhiali da vista sono qui alla Presidenza
L'altra compagni dei motivi di sicurezza in questo tendone non possiamo fumare dentro la sala quindi c'è arrivato di nuovo appello da parte della sicurezza che per fumare bisogna andare fuori diciamo ora la parola
Al
Al compagno
La volpe sottosegretario ai Beni culturali
Ma della relazione
Che è stata di svolta ieri dal compagno Boselli
Vorrei soltanto mettere l'accento su tutte le cose che lui ha detto che sono un con gli altri al tempo stesso
Quando ha affermato
Ci occorre un partito unito
Libero
E dopo
Ora questo ci induce a ritenere che il nostro cammino può svolgersi ormai senza più impacci dire
E ha fatto bene il compagno Boselli allorquando ha detto che la storia italiana la storia del Partito socialista non può essere certamente identificata
Nel malaffare
Ma abbiamo detto con molta chiarezza
Ma il compagno Boselli ha aggiunto un'altra cosa che dobbiamo sempre tener presente
Cioè non possiamo essere identificati
Con chi ha commesso reati gravi
Ma non possiamo neanche essere identificati con chi ha commesso errori gravi
Con chi ha creduto nell'arroganza del potere
Con chi ha ritenuto che quella era non dovesse mai finire queste il nostro modo più giusto ed equilibrato per riprendere affaccia aperta il nostro cammino cioè si è dissolto un gruppo di gente un vecchio gruppo dirigente
Che indifferentemente andato da Rifondazione Comunista fino ad Alleanza Nazionale e ancora ieri la notizia
Di una persona tanto per fare nome lotto ramato direttore delle carceri che è stato cooptato da Alleanza Nazionale
Quindi un gruppo dirigente che evidentemente aveva delle tossine al suo interno se in un momento di grande disagio e di grande smaltimento non è riuscito a tenere ferma la bussola il sapere dove bisognasse andare
Quindi siamo oggi un partito
Libero autonomia
E dobbiamo scusate se faccio questo riferimento esprimere un apprezzamento per chi il quattordici il tredici novembre del mille novecentonovantaquattro appena quattro anni fa
Beh ha ripreso il cammino
In un prezioso libretto di Dario De Cesare nella prefazione di Enrico Boselli si ricordava la prefazione si ricordava una citazione di un futurologo giapponese che diceva la storia è finita bene questa storia non è finita questo è il dolcissimo che ci piace appunto ricordare nel momento in cui vogliamo essere uniti liberi ed autonomia
Però questo ci apre anche in concreto un cammino assolutamente esaltante
Possiamo dire le cose come stanno guardate compagni questo è un grande ha pure un grande una grande carta che noi possiamo giocare come diceva Trilussa possiamo di le cose come stanno
E cose da dire ne possiamo
Trovare tante
Lo possiamo dire verso i poteri forti poteri economici
Verso i quali non abbiamo più nessun problema
Forse non c'eravamo neanche ieri ma soprattutto non ce l'abbiamo oggi e vogliamo parlare delle nomine che avvengono al segno della cosiddetta professionalità nei grandi enti che ancora esistono
E vogliamo parlare dei magistrati
E vogliamo dirla questa cosa
Noi non vogliamo essere una traduzione italiana della repubblica turca dove alla fine il potere politico deve fare i conti con i militari in Italia c'è il rischio che bisogna fare i conti con i magistrati
Che decidono se questo è giusto e se questo è sbagliato
Non vogliamo essere tutti anche se in versione italiana questo mi pare un punto essenziale quindi ha fatto bene
Ha fatto bene il compagno Boselli allorquando ha proposto l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla questione Tangentopoli chiarendo chiarendo che certamente non vuole essere questa l'occasione per stendere un velo italiana
Rete perché tutto possa passare no noi viviamo oggi in un clima di ricatti di messaggi trasversali mafiosi insomma è una democrazia che stenta ad avere il suo ritorno la sua trasparenza perché continuamente vengono segnali di volta in volta dai magistrati o da altri che ancora hanno dei conti
Aperti e qui ovviamente tutto questo
Rende opaca la nostra vita politiche
E quindi non possono essere magistrati i procuratori più o meno generali o più o meno sostituti
Noi vogliamo invece far chiarezza e come ha fatto e credo che sia giusto rende di riconoscimento il lavoro è stato svolto dal nostro presidente della Commissione antimafia dal compagno del tutto
Che ha svolto un ruolo di equilibrio
Dimostrando come un socialista possa reggere con grande serietà e con grande dignità una commissione che deve affrontare problemi complicati come quelli legati alla criminalità organizzata
E il caso Messina e il caso Messina ci deve far riflettere
Io son curioso di vedere come andrà questa campagna elettorale a Messina
Dove certo cento quello che è stato definito grande verminaio ingrandire Minali e mentre a Roma giustamente
Si grida allo scandalo nel momento in cui viene rieletto
Rieletto il sì il rettore dell'università il professor Cuzzocrea tanto per far nomi al tempo stesso autorevoli professori di Messina che fanno capo al PDS dichiarano pubblicamente di aver votato per il professor Cuzzocrea queste sono le contraddizioni
Profonde di questa società
Il cui di via quindi dobbiamo
Essere come ho detto liberi e Antonioni e sapere su questo organizzare delle campagne ormai noi ci lamentiamo e anche in questo congresso sulla reazione sul modo di essere sui dati grandi mezzi di informazione io devo dare atto ai colleghi
Della televisione ad eccezione della direzione del TG uno che non ha avuto il tempo di dedicare neanche trenta secondi al nostro congresso
A differenza degli altri telegiornali
Pubblici e privati bene insomma questo è il problema di fondo come noi entriamo nei mezzi di comunicazione bisogna saper individuare pochi temi sui grandi campagne su queste
Ovviamente coagulare l'attenzione e possibilmente il consenso
Dei cittadini certi
Noi abbiamo
Grandi difficoltà spesso si chiedano
Atteggiamenti posizioni
Su questioni importanti che caratterizzano la vita politica economica e sociali va be'abbiamo grandi difficoltà di intellettuali bisogna dirlo ci hanno i professori straniero ovviamente le dovute eccezioni ci hanno cacciato perché non davamo più né posti né protezione questo fermandosi dice l'assenza degli intellettuali
Loro sono assenti per tante questioni ma questo non è ormai la sede per riflettere su questo ma in Italia sono più che mai gli attivi nella ricerca dei posti
E certamente il potere quale esso sia spesso e generoso verso di questi basta vedere come continua la saga dei professori cosiddetti indipendenti i cosiddetti esperti eppure lo sapere per quale concorso spesso accedono
A cariche importante questo va dalla RAI
Alla Telecom e via di seguito
Spesso altri non sono neanche professori sono come si diceva una volta lottizzati e basta
Abbiamo delle cose da dire
Abbiamo delle cose da dire le vogliamo dire ad alta voce ad alta voce Cetto Cenni malessere perché anche i professori che sono andati da altre parti
Oggi qualcuno di questi comincia già ad essere deluso basti pensare ai professori di Forza Italia che hanno lasciato la sinistra sono andati da e oggi sono nuovamente delusi però è un modo per lavorare per riflettere
Quindi
Noi dobbiamo saper chiamare appunto le cose col vostro col nostro
Noi abbiamo quindi difficoltà certe potremmo dire che il nostro gruppo dirigente è andato a scuola serale
Perché in fretta abbiamo dovuto Sottil mire creare un nuovo gruppo dirigente saper dare delle risposte sapere essere presenti bisogna dare atto ai nostri compagni parlamentari che hanno fatto il massimo in questo in questo settore
Ma noi siamo chiamati ad esso hanno da grande ad una grande competizione quelle elettorali di maggio ma soprattutto compagnia quella europei
Si parla tanto di Europa si parla tanto di euro Massenet patti
L'Italia viceversa e dove sarà più il primato della politica se perfino il governatore della Banca d'Italia sarà in fondo un funzionario di serie di rispetto al governatore centrale della banca europea questi sono i problemi che abbiano che abbiamo davanti quindi una politica per l'Europa certi e qui cominciamo ein trarre poi nel merito Della questione Italia parlando dell'euro
E ovvio non solo in Italia c'è una grande un grande fermento fra gli schieramenti politici
Però non bisogna neanche flagellati più di tanto non è che in Francia la situazione sia diversa nel governo francese i verdi e i comunisti hanno votato contro l'ingresso della Francia nelle nella destra francese cioè tale signor le Pen al centro c'è soltanto grande confusione
Quindi questo dimostra come i Paesi che non hanno tradizione bipartitica hanno grandi difficoltà nell'affrontare le nuove sfide questo vale per la Francia e vale anche per l'Italia attenzione
Attenzione nel senso che il referendum che vuole promuovere il senatore Di Pietro
E insidioso certo forse non cambierà molto ma c'è una insofferenza conclusi come ci fu il referendum che abolì grosso modo il finanziamento ai partiti per la frammentazione
Che c'è in Italia eccessiva nelle elezioni amministrative si arriva fino a quattordici a quindici liste
Questo non è possibile per un Paese che voglia andare verso una semplificazione del quadro politico cioè Jospin in Francia poi comanda perché ha un forte partito socialista alle spalle elettoralmente programmaticamente e come gruppo dirigente
E questa è la strada da seguire un partito che era andato in declino che ha ritrovato la sua forza passiva
Forte capacità di ripresa e noi su questo modello credo in qualche modo dobbiamo far leva e oggi noi celebriamo questo cammino questa inversione di tendenza per accrescere per essere appunto più liberi più miti e speriamo anche più forte
Certo in Italia abbiamo questo grande paradosso
Di un Presidente del Consiglio che non ha un grande partito dietro di sì anzi non c'è quasi nulla c'abbiamo il più forte partito della coalizione ma che per una serie di ragioni soprattutto perché non ha la forza per essere il partito leader non comma queste sono le contraddizioni di questa maggioranza
Che abbiamo davanti che certi deve garantire stabilità a dove però noi scusate rione cui Salini S.p.A. richiamo al silenzio la sala per cortesia è la questione del PDS non conosciamo i compagni per parlare di vandali fuori nei corridoi purtroppo amplificazione in questa sala non è ottimale quindi vi preghiamo al silenzio scusami compagni sì grazie quindi la la questione del PDS noi non possiamo illuderci
Io di D'Alema è venuto qui e credo sia stato un fatto molto importante perché da una parte lui riteneva perlomeno concettualmente di aver chiuso la questione socialista nel momento in cui aveva fatto la Cosa due è venuto qui e ha trovato un forte pasta perlomeno un partito libero autonomo che voleva discutere credo che quella presenza fisica
La presenza fisica abbia significato più di tante altre parole il riconoscimento fisico e i socialisti sono qui per discutere per far fuori
Detto questo detto questo
Noi certo dobbiamo fare i conti dobbiamo fare i conti qui io non sono tanto appassionato nel problema del centro sia il centro chiedono il centro ma insomma non voglio ripetere il famoso passaggio
Del film decente di aprile di Nanni Moretti
Dove fa dire a D'Alema cioè dove dice lui ma che D'Alema per lo meno di che qualche cosa di sinistra certo non potremo dirla noi più di sinistra perché questo non sarebbe credibile ma insomma c'è una questione cioè una questione che dobbiamo affronta e non ci certamente dobbiamo tener conto D'Alema ieri ho letto i giornali stamattina ha rivendicato il fatto lamentandosi di essere stato presentato come presidente della Bicamerale e non come vicepresidente dell'Internazionale socialista
Questo è un dato oggettivo
è un dato oggettivo
Noi oggi certo grazie anche ai compagni socialdemocratici abbiamo chiuso una questione che era aperta dal quarantasette fra socialdemocratici e socialisti abbiamo la questione aperta con il partito direbbe Veltroni non so come si chiama diciamo Democratici di sinistra
Come affrontare noi dobbiamo secondo me se siamo liberi e autonomi
Come lo siamo abbiamo il dovere di affrontare questi questi aprendo una sfida aprendo un discorso ponendo problemi in forma ufficiale
Non attraverso dichiarazioni con il PDS
Dobbiamo individuare i temi veri non mancano e su questi andare informalmente questa è una questione sulla quale mi permetto di insistere
E andare a questo non significava perché non siamo andati alla Cosa due ebbene abbiamo fatto perché abbiamo visto quali sono stati poi i risultati di questa avventura bene noi abbiamo credo tutte le carte per poter affrontare nazionalmente localmente questa questione col PDS
Non accettando come abbiamo fatto più invecchi quando i vecchi sono chiaramente sono chiaramente
Vendicativi per non dire altro
Ed è qui molto spesso la scelta poi di essere di andare a elezioni per conto nostro cioè a dobbiamo saperci alla guadagnare la nostra credibilità e credibilità politica e credibilità ma ora quindi noi dobbiamo affrontare questa questione io credo che il nuovo gruppo dirigente che dovrà maturare questa riflessione io devo dare atto ai compagni
A Intini anche agli altri che hanno capito
Che la battaglia in fondo si svolgeva si poteva svolge sì eravamo tutti insieme questa è un grande contributo alla Sama alle nostre spalle le le le discussioni di ieri dove errori e cose giuste le abbiamo fatte recita
Questo non ha importanza anzi arricchito dobbiamo come ha detto di Compaq Boselli tentare di unificare l'elettorato è questo il vero Obiettivo certo quello la crisi anche politica di Forza Italia credo che ci aiuti in questa in questa direzione
Quindi puntano escludo abbiamo parlato dell'Europa io vorrei chiudere questo mio breve intervento ricordando un grande padre dell'Europa unita Altiero Spinelli una grande figura una grande figura
Di antifascista
Di persona a scopo io iniziai la mia attività politica Vendola la doppia tessera ma quella della Gioventù federalista europea e quella socialisti
Altiero Spinelli veniva a Napoli e Roma Napoli in terza classe
Non avevamo soldi non avevamo neanche grandi consensi Mai ben ma grande caparbietà era un utopista scomodo un azionista pur essendo stato espulso comunista espulso dal partito comunista a Ventotene ma lui ebbe sempre questo problema dell'unità politica europea
E vorrei chiudere leggendo una sua frase ti chiedo posso andar bene anche a noi
Scriveva Altiero Spinelli bisogna sentire
Che il valore di un'idea
Prima ancora che dal suo successo finale e dimostrato dalla sua capacità di risorgere dalle proprie sconfitte
Infine chiunque si accinge ad una grande impresa lo fa per dare qualcosa ai suoi contemporanei
E assi
Ma nessuno sa in realtà sedi lavora per loro questi o per loro e per i suoi figli che lo hanno visto costruire e lì e vigileranno dall'unto opere una più lontana non ancora nata aggiudicazione che riscopre dando il suo lavoro incompiuto e lo farà proprio o per nessuno questo può essere il nostro messaggio grazie
Grazie compagno la volpe
Al palco la compagna Pia Locatelli vicepresidente dell'Internazionale socialista donne
Cari compagni cari compagni
A tre mesi dalla Costituente di Roma il nuovo partito sta per farsi l'unità è nelle nostre mani
Ed è un partito unito autonomia videro ed è qui a portata di mano ma adesso dobbiamo farlo
è un'occasione importante quella che vede la riunificazione delle diverse famiglie del socialismo riformista
Una riunificazione che spero ci farà superare la più difficile crisi del socialismo che il socialismo italiano abbia mai vissuto
E soprattutto che ci consentirà di dedicare le nostre energie a fare politica più che a dedicare i nostri sforzi alla sopravvivenza
Gli ultimi cinque anni sono stati anni di militanza tormentata
Eppure noi non abbiamo mai rinunciato a chiamarci socialisti e socialisti
La storia dei Socialisti italiani non coincide con Tangentopoli ce lo siamo detti tante volte comincia a più di cent'anni fa quasi in coincidenza con la nascita a Parigi della Seconda Internazionale
Ed in questo secolo di storia noi Socialisti italiani abbiamo fatto nostre e praticato le ragioni e le conquiste delle grandi socialdemocrazie europee
Non sto a elencarli ma grandi balzi abbiamo reclamato e ottenuto le otto ore di lavoro il suffragio universale le libertà politiche sindacali
Negli anni Venti abbiamo imparato prima degli altri a non farci sedurre dalle speranze della rivoluzione armata
Negli anni Cinquanta con quarant'anni di anticipo abbiamo rispetto ad altri abbiamo riconosciuto i limiti e soprattutto le barbarie dei sistemi politici comunisti
E poi degli anni sessanta e settanta abbiamo sperimentato sia la necessità delle riforme che l'esasperante lentezza in cui questa politica era costretta dal rapporto con altre forze politiche
In primis la DC chi aveva al suo interno componenti dello schieramento conservatore
E nasce proprio da qui da queste difficoltà l'intuizione dei socialisti alla fine degli anni settanta e nei primi anni ottanta della necessità di modernizzazione dello Stato ed alle sue istituzioni
Per essere all'altezza di una società che si stava velocemente trasformando anni ottanta e poi gli anni Novanta anno in cui la storia dava ragione al socialismo democratico sul piano delle idee e contemporaneamente grande crisi dal socialismo ma adesso stiamo rinascendo facciamo un partito nuovo ma per fare che cosa
Allora vorrei fare una brevissima riflessione sul tema sul nostro futuro il nostro futuro che non può chieste del centro sinistra perché solo lì noi possiamo stare
Essere socialisti estere sinistra tutta la nostra storia ha avuto questa coerenza ma in questo centro sinistra in cui io ne emergono orientamenti diversi per il futuro noi come ci stiamo in quest'ultimo periodo non si parla più tanto esplicitamente di partito democratico non lo si nomina contrapposto al partito socialdemocratico ma il problema è proprio lui
Partito democratico grande contenitore
In cui si sta tutti o partito socialdemocratico che si allea con il centro cattolico
Mi è parso di capire dalla relazione di Enrico Boselli una preferenza per la prima ipotesi quando dice nella sua relazione che l'Ulivo è divenuto oggi una proposta politica esplicitamente assimilata al centrosinistra di Blair io ho bisogno di riflettere perché il fatto che l'Ulivo si alternativo alla Cosa due non mi basta per farmelo piacere il niente
La difficile fare previsioni che vanno lontane nel tempo ma certamente certamente l'opzione di un grande partito socialdemocratico sul modello europeo è lontano e ancora lontano
Vedo però che cosa si può fare ora e cioè insieme alla ricostruzione della formazione socialista vanno ricercate intese più ampie nell'aria il laico socialista riformista che ora stenta a farsi notare perché frammentata e perché divisa
Quella della frammentazione è una maledizione che ci portiamo appresso noi socialisti in primis e non area laico socialista riformista
Chissà se questo nostro mettersi insieme di socialisti non sia un primo passo in questa direzione anche per tutta l'area laico socialista riformista
Che ha un insieme di forze che si collocano nel solco della tradizione dal pensiero ideale e politico del Risorgimento da laicismo e lo sottolineo Belley cinismo dal riformismo socialista
Forze che si mettono insieme perché che devono mettersi insieme e nel patrimonio genetico dell'aria laico socialista esistono i cromosomi per lo sviluppo di una democrazia moderna più di quanto non sia dato attualmente alla tradizione politica ex democristiana ed ex comunista
Una democrazia moderna ecco come dire per me una socialdemocrazia del futuro
E proprio perché sia nel futuro è in atto nell'Internazionale socialista e nel Partito del socialismo europeo una discussione tra virgolette tradizionalisti ed innovatori
E tra i temi affrontati e profondamente discussi c'è quello della riforma del Welfare a cui è strettamente legato il tema del lavoro e non casualmente si parla di passaggio dallo volevo fare allo vuol fare allora dicevo questo tema un posto centrale
Ne ha parlato Enrico Boselli sottolineando nel nostro modello di stato sociale l'aspetto della concezione assistenziale che deresponsabilizza invece di incentivare l'iniziativa individuale
Giustamente è stato detto che le risorse devono essere rivolte a far uscire il maggior numero di persone escluse ed emarginato da una condizione di dipendenza passiva sono d'accordo
Ma c'è un fatto
In questa discussione ci si dimentica soprattutto che lo stato sociale era stato organizzato tenendo conto di un'organizzazione della società che non c'è più la società è cambiata ed il sistema dello quella sfera chiedo Trebbi Aster il supporto della trasformazione sociali che stiamo vivendo non solo non è cambiato ma è incappato nella generali in sofferenza per quelle che vengono definiti
Gli eccessi dello stato sociale e quindi si fa un calderone di tutto e si dice giustamente no alle pensioni falsi invalidi ma si dice anche no a stanziamenti per i servizi all'infanzia
Si dice giustamente il no alle baby pensioni ma si dice anche no a maggiori stanziamenti per la scuola pubblica e sottolineo
Rubrica
Ma
Proprio per riflettere su quello che dovrebbe essere il nuovo stato sociale ma non ci si è mai chiesti perché l'Italia ha il primato negativo del tasso di fecondità
Perché le donne italiane da qualche anno a questa parte fanno sempre meno figli
A me il collegamento è chiaro tra
L'impostazione del vecchio guelfe hard e diminuzione del tasso di fecondità
Mi chiedo se questo collegamento non dico sia chiaro ma si sia stato in qualche modo studiato e considerato dalla Commissione Onofri chi era incaricato di approfondire questo tema
Nello chiedo
E ho qualche grosso dubbio
E però mi chiedo se noi noi socialisti e l'ho visto cioè liste stiamo studiando seriamente questo tema per fare le nostre proposte faccio un invito adesso credo che in cominceremo a studiare a preparare la nostra piattaforma programmatica un'attenzione particolare va a questo tema
E poi va ad un altro tema che mi sta particolarmente a cuore
E mi sta particolarmente a cuore da sempre ma particolarmente in questo momento in cui stiamo costruendo stiamo facendo fare i primi passi al nuovo partito
Io vorrei che questo nuovo partito forse un partito di uomini e di donne un partito in cui uomini e donne lavorano in condizioni di uguaglianza
Uomini e donne lavorino in partnership per arricchirsi reciprocamente arricchendo il partito con le loro con le nostre differenze come stavo io vorrei questa partnership questo esterne soci per far andar bene le cose io veramente non l'ho visto nel sì
E non lo vedo ancora nel nostro partito così come non lo vendo in nessun altro partito italiano
Le donne i partiti dalle istituzioni sono poco e sono in diminuzione e tra le diverse spiegazioni che che io cerco di dare
Quella che voglio sottolineare è che non ho ancora trovato un partito a cui stiano veramente a cuore le parole l'esperienza gli interessi delle donne nessun partito e quindi a maggior ragione nessuna coalizione
E invece io sono convinta che un'apertura reale alle donne Premiere bipartito capaci di farla sicuramente prenderebbe la coalizione
Allora io chiedo quale sto al nuovo partito e chiedo alle donne che sono qui a tutte le donne socialiste di prendere coraggio di osare di uscire dalla marginalità e di essere dentro la corrente principale
Ecco io non casualmente ha usato la parola marginalità e corrente principale perché vorrei che noi nel nostro partito familiari iniziassimo con il concetto di Mila n streaming che è un concetto
Che viene dalla grande conferenza di Pechino dove cinquanta mila donne si sono ritrovati la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite
Ecco lei sterline corrente principale del fiume e la corrente che scorre e chi è diversa quasi contrapposta alle acque stagnanti dei margini
Noi non vogliamo più estere le acque che stanno vicini agli argini dei fiumi vogliamo esterne corrente principale
Ecco ma
Ci sono esempi in questo senso si ci sono
Prima di tutti gli europei vedete l'Europa fino ad ora è convenuta le donne ha fatto sempre azione di impulso e anche in questo caso questa azione è stata svolta dall'unione e non casualmente la Commissione europea che è un po'il nostro Consiglio dei ministri europei ha fatto una comunicazione al Parlamento europeo che dice la sosta in sostanza non ci si può limitare alla realizzazione di misure specifiche a favore delle donne
Ma bisogna mobilitare il Complesso dalle azioni per le politiche generali introducendo all'atto spesso della loro concezioni il l'attenzione sugli effetti che queste politiche
Possono avere sulla situazione rispettivamente delle donne e degli uomini
Questo è fare nei streaming
Ma l'Europa non è l'unico esempio
Un altro esempio quello britannico che insieme a quello francesi pare siano i due esempi di governi a guida socialista che hanno deciso di femmine Rizzato assi
Stabilendo per presenza nelle istituzioni e per politica un prende decisamente positivo che io non vedo ancora nel nostro partito
Nel governo dell'Ulivo nel centrosinistra in generale e più diffusamente nel Paese
Allora vediamo che cosa viene dall'Inghilterra de dalla Francia viene un Governo come prese con una forte presenza femminile in termini numerici ma anche in termini di qualità pensiamo solo al ministero del lavoro e pensiamo al ministero della giustizia
La stessa presenza robusta è in Inghilterra mani è stato fatto un passo in più è stato costituito un comitato all'interno del gabinetto e voi sapete che il gabinetto
Comprende i ministri di maggiore importanza il a capo di questo comitato interministeriale che comprende i ministri più importanti c'è la ministra della sicurezza sociale
Questo comitato ha il compito di attivare di animare l'agenda cioè le cose da fare in modo trasversale a tutto il governo
Ma perché gli inglesi quando questo perché ai nostri compagni laburisti fanno questo
Perché vogliono mantenere ed ancor più aumentare i voti delle donne che sono stati determinanti per la sua vittoria soprattutto i volti delle donne sotto i trentacinque anni
E allora stanno facendo tutto questo lavoro in questa direzione
E no
Io vorrei che imparasse moda i nostri compagni francesi dei nostri compagni inglesi in generale dei nostri compagni europei
E già da adesso vorrei che lo facessimo e vorrei che non partissimo con il piede sbagliato
Ieri il segretario Enrico Boselli ha parlato di nuova tessera extra con i protagonisti di questo secolo di questo secolo di socialismo lo ha già detto Carla spagnolo accanto alle figure di Turati di Nenni di Saragat di Pertini c'è un vuoto chi è il volto di Anna Kuliscioff socialista e femminista
Vuoto che dobbiamo assolutamente colmare
Così come mi preoccupa e anche mi intristisce la esiguità della presenza femminile nell'organismo di dirigente del partito che verrà proposto mi preoccupa e mi intristisce lo sottolineo
è un errore che non può segnare il nostro primo atto costituente
Segnerà il nostro futuro segnerà il futuro del nostro partito e io invece vorrei che fosse un partito di uomini e di donne un partito di donne e di uomini
Vedete ieri sera ho ricevuto un invito dal vice segretario del Sicet Roberto Villetti
Mi chiedeva di smettere di essere vetero femminista e di parlare di quote e argomentata questo suo invito questa sua richiesta con la preoccupazione
Che la quota possa promuovere donne non all'altezza automaticamente donne non all'altezza e che magari togliessi incarichi a uomini all'altezza
Io ho visto tante volte donne intelligenti ai margini questo io ho visto verificarsi più frequentemente e vorrei invece che tutte tutte le risorse del partito venissero valorizzate perché da questa partnership il partito ci può guadagnare allora per adesso io sogno questa partnership tra uomini e donne per il nuovo partito ma io vorrei e vorrei tanto che non rimanesse un sogno grazie
Grazie alla compagna Locatelli
Sono pervenute
Sono pervenuti alla Presidenza due ordini del giorno la firma del compagno palustri alta di uno per un partito federato per uno per una giustizia giusta chiunque voglia presentare degli ordini del giorno può naturalmente fanno può portare a direttamente alla presidenza
Diamo ora la parola al compagno Nencini rappresentante al Parlamento europeo nel gruppo socialista europeo
Care compagna e cari compagni celebriamo oggi un avvenimento inedito ed insolito nella storia
Straordinaria del socialismo italiano ce l'abbiamo qua alla fine della diaspora e la riunificazione di tutto il mondo socialista
E lo celebriamo dopo aver vissuto in cento anni di storia
Una decina di scissioni più o meno una ogni dieci quindici anni della nostra vita passa
è stata una lotta quella nel socialismo italiano senza uguali in una lotta tra estremismo massimalismo e riformismo causa principale delle nostre debolezze del passato
E causa principale della debolezza della sinistra italiana intera ce l'abbiamo anche oggi i cento anni dalla nascita di Saragat e celebriamo i venti anni dalla presidenza della Repubblica del primo socialista Sandro Pertini
Sappiamo anche compagni che questa è l'ultima grande occasione
Se questa occasione di riunificare i pezzi della nostra storia fallisce nessuno è nella condizione di tornare indietro
Nessuno cioè nella condizione di tornare alle sue sigle di appartenenza nessuna nella condizione di tornare alle sue sigle di provenienza
Vale per noi quello che disse l'Alfieri per L'Italia del Settecento
Un'Italia divisa è un'Italia senza diritti e a un'Italia soltanto con molti doveri un'aria socialista divisa è un'area che non può competere nel palcoscenico ricco della politica italiana
La riunificazione dunque va vissuta
Più che tra partiti politici più che tra i sì DS il Pistilli compagni laburisti e molti altri che hanno deciso di aderire a questo congresso straordinario va vissuta come riunificazione tra donne e uomini che hanno condiviso con noi una storia lunghissima
Perché questi vanno tolti dall'oblio centinaia di militanti mano tolti da un oblio antico costretti come sono stati in un angolo da ingiustizie infiniti
Tolti dalle pagine imbiancate di un libro di storia che è stato scritto con una penna falsa e bugiarda come già sta avvenendo per i libri di testo delle scuole medie inferiori e delle scuole medie superiori
Dobbiamo essere però consapevoli compagne e compagni
Che i socialisti trovano oggi un'Italia diversa da quella che hanno lasciato quando avevano nel PSI più o meno il quindici per cento il quindici per cento dei consensi elettorali
Trovano un'Italia con Leo scuro un'Italia quindi è entrata a pieno titolo dentro la vicenda europea è dentro il pacchetto di mischia della moneta unica
Trovano un'Italia con una ritrovata credibilità internazionale
Ma trovano anche un'Italia con molte luci e moltissime ombre soprattutto riguardo ad un aspetto che vede la democrazia italiana in grandissima difficoltà
L'ex direttore dell'Istituto Gramsci un compagno comunista Aldo Schiavone ha iniziato così l'ultimo suo libro Italia senza italiani senza Italia una volta il potere si concentrava nella politica ed una democrazia padrona della politica poteva ridurre il potere
Oggi la democrazia stringe un guscio vuoto
Il potere scappa lontano il potere si si materializza
La democrazia italiana è alle corde da un pezzo è alle corde perché i partiti politici sono in crisi
E perché in Italia non ci sono corpi intermedi che siano nella condizione di sostituire i partiti come corpi come organismi la quale possa passare la politica
C'è la tendenza la sostituzione dei partiti da parte dei tanti sindaci che provvedano a costruire queste liste a loro immagine e da loro somiglianza
E di buchi della politica vengono colmati da molti demagoghi con alla testa il senatore
Di Pietro che vorrebbe sostituire con l'Italia dei Valori partiti che hanno rappresentato un pezzo rilevante della storia italiana
Per dura dunque una transizione difficile perché da dieci anni non si fanno riforme istituzionali perché si moltiplicano le lacerazioni nella società italiana non soltanto fra il Nord e il Sud ma all'interno
Dello stesso Nord perché abbiamo un tasso di disoccupazione che non abbiamo mai raggiunto in passato
Ha scritto doppio guardando la situazione italiana
Che laddove le società rischiano il corto circuito è necessaria una forte cultura riformista per ritrovare una linea di galleggiamento quanto più unitaria
Io immagino che il partito che nasce a Fiuggi debba darsi essenzialmente questo obiettivo
Costruire una linea di galleggiamento contribuire alla costruzione di una linea di galleggiamento per la democrazia italiana e soprattutto rappresentare nella sinistra l'innovazione
La domanda dunque che dobbiamo porci non è dove stanno i socialisti
La domanda che dobbiamo porci è come ci si sta non progressista se la collocazione obbligata naturale la sinistra la domanda è come si sta non dentro la sinistra in senso generico ma dentro la sinistra italiana
Ha detto giustamente Boselli e condivido che non si sta intanto nessi va intanto con i democratici di sinistra
Condivido quello che Enrico ha detto ieri è stata un'operazione Thirty cistica
Si sono spesi si sono presi tra di noi Spini
Poveri loro conosceranno alla fine i significati complessi della parola contrattazione i socialisti non sono destinati però a coabitare sotto quello stesso petto
La verità però è che c'è una seconda ragione
Che D'Alema Berto nella convocazione degli Stati generali della sinistra a Firenze due mesi e mezzo fa
D'Alema inquadrato la sua relazione con un passaggio che doveva spiegare le ragioni anzi i torti della sinistra negli anni ottanta
E quando ha parlato di socialisti e comunisti negli anni ottanta lo ha fatto dicendo testualmente che PSI epici in quegli anni
Erano due facce della stessa medaglia due partiti in errore no compagni il PC di Berlinguer e di Natta era in errore negli anni ottanta
I socialisti che sono qua i socialisti che erano di Craxi e di quel gruppo dirigente e che sono a Fiuggi avevano ragione
Avevano ragione
Nelle migliaia di amministratori socialisti che hanno ben governato i piccoli i medici entri e le grandi cita e qui ce ne sono
Da chi governò Firenze allora oppure la città di Milano un molte altre città minori dove insegno dei socialisti ancora presente
Avevano ragione nel decreto legge sulla scala mobile avevano ragione proponendo il referendum sulla giustizia avevano ragione proponendo da sempre dalla fine degli anni Cinquanta
L'unica politica europeista che la sinistra italiana avesse mai fatto
Quando noi eravamo per l'Europa i sindaci comunisti scrivevano sotto i cartelli che indicavano il comune il luogo del loro comune comune denuclearizzato ed è piena ancora oggi in Italia in un italiano aberrante di comuni denuclearizzata i quando i socialisti sostenevano le prime scelte europee sono socialiste le prime leggi italiane contro la mafia per la lotta alla mafia
E c'è una continuità nel lavoro di questa Commissione antimafia con quello che un ministro socialista allora secondo un'antica tradizione felice non molti anni fa
E soprattutto è stata dei socialisti la scelta negli anni ottanta del piccolo e bello della piccola e media impresa
Contro la grande industria contro una rottamazione che allora non fu nemmeno pensata per inquadrare l'Italia in una logica quella sì più europeista
Il PCT nata compagni pensava ancora alla riforma avvilita del sistema sovietico
E sposava fino al mille e novecento ottantotto la tesi Gorbaciov piana del riformismo del mondo sovietico
E comunista
Poi sono venuti gli errori
Poi c'è stato il terremoto internazionale e lì sono le ragioni anche della crisi italiana e poi c'è stata Tangentopoli
Bene ha fatto Enrico Boselli a ricordare e bene hanno fatto i deputati e i senatori socialisti
A preparare una proposta di legge
Dove si chieda una Commissione d'inchiesta sulla Tangentopoli italiana
Se non c'è una rilettura di questa memoria essendo i partiti compagni delle comunità e le comunità sono fatte da cuori da passioni
Da emozioni
Da pianti da grida di felicità e difficile che si possa pensare ad un condomino pubblicato comune tra noi e gli altri compagni della sinistra italiana
Seconda seconda spigolatura
Io sono anche fra coloro che ritengono che non sia opportuno che non sia propizio farsi Rin serrare obbligatoriamente dentro lo schema del super partito e dentro L'Ulivo
Dice sempre Schiavone
Una tenace patina neon Guelfa sta volgendo il Paese
Nella strategia del PDS la compatibilità con la cultura cattolica essenziale quanto più la compattezza dei cattolici si frantuma tanto più bisogna avere l'avvallo ti oltre tetri
Non è altro che una revisione di una strategia antica nella storia del comunismo italiano che risale a Gramsci e che poi Togliatti riprese
Dentro la relazione del segretario mi pare però di leggere gli anticorpi a questo tentativo di accerchiamento Anna D'Alema ha proposto liste comuni ed un programma comune per le elezioni europee
Poi Prodi nell'ultimo vertice dell'Ulivo ci ha proposto e ha proposto che ciascun partito occorra con il proprio simbolo ma con accanto il mini simbolo dell'Ulivo ai partiti del centro sinistra noi dobbiamo correre alle europee del giugno novantanove con il nostro simbolo punto e a capo
Il ruolo
Il ruolo che ieri è stato tratteggiato
Nella relazione del segretario è un ruolo che evita il moderatismo evita la logica della continuità e mi pare invece che si inserisca nella logica della innovazione e concludo su questo punto
Torna dunque la domanda iniziale non progressista
Ma come si sta in questo centro sinistra con quale livello di autonomia riconquistata e soprattutto con quale identità da rivendicare e da spendere nel terreno della politica italiana
Nello scontro ormai palese visibile
Tra D'Alema e l'asse Prodi Veltroni noi non possiamo fare da spettatori ma per non fare da spettatori occorrono consensi occorrono cioè consensi elettorali
E consensi elettorali richiedono una identificazione con poche questioni progettuali ed un solo partito rappresentativo di tutti i socialisti
Mi limito a toccare senza approfondire tre problemi che riguardano il rapporto tra l'Italia e l'Europa ma che riguardano soprattutto la posizione politica dei socialisti
Se si vuole essere europeisti bisogna mettere al primo punto il problema della scuola se si può essere socialisti europei bisogna fare come Blair
Tagliare i sussidi ai cinquantadue mila ragazzi della scuola privata ed aumentarle ai cinquecento mila ragazzi della scuola pubblica
Troviamo sulla proposta Berlinguer fare come i gesuiti compagni i socialisti devono stare lì sopra come l'hanno già fatto in Parlamento con il motto gesuitico Perini de acché datata
I tre mila miliardi di finanziamento alla scuola privata non possono passare tanto più se non vengono risolti i problemi di assestamento di Bilancio
E ti applicazione e pratica delle leggi per la scuola pubblica secondo la pubblica la piccola e media impresa la detassazione è ormai questione europea da inquadrare per l'Italia e sull'Italia
Il lavoro passa in Italia il lavoro che è sita
Per il novantadue per cento dalle piccole e medie imprese FIAT e dintorni danno l'otto per cento del lavoro all'Italia
Che e alla fine del secondo millennio lì bisogna intervenire e lì bisogna una drastica riforma dello stato sociale
Presentare delle proposte laddove si quote
Ho concluso compagni io penso
E da Fiuggi debba uscire così un partito più ribelli
Un partito più garibaldino
Che lasci a Veltroni l'uso costante
Delle parole governabilità instabilità stabilità e governabilità
Un partito che punta ad essere autonomo a non avere la giacca tirata e quindi a stare sopra il quattro per cento dei consensi elettorali deve essere un partito più ribelle qui ci sono le condizioni perché la fase due dopo l'europa ci mette nella condizione di giocare la partita di un partito più ridente immagino che Enrico voglia presentare questo partito a Prodi
Come noi dovremmo farlo in tutte le altre regioni italiane
E già oggi il fatto che venga Veltroni a dire la sua
A questo congresso può essere una prima occasione noi dobbiamo portare al Presidente del Consiglio quelle due tre questioni che per i socialisti sono irrevocabile
E su quelle dire qui si spende il voto parlamentare dei socialisti e non su qualcosa che va al di là o al di fuori da proposte di questa nature si scelgano i laici come primi alleati si tenga prima del congresso nazionale una conferenza per disegnare l'Italia che da sinistra si vuole la riunificazione compagni richiede soprattutto pacificazione richiede il coinvolgimento di tutte le energie migliori delle energie migliori che abbiamo e richiede tanto più in periferia regole certe
Regole sicure perché quello che stiamo facendo a Fiuggi nell'arco di due settimane venga fatto in ogni luogo in ogni città in ogni regione italiana
Enrico ha chiamato a guidare questo percorso e quindi a riprendere un testimone che a Fiuggi non viene abbandonato ma ciascuno di noi porta delle responsabilità
Sono responsabilità non delegati sono responsabilità che devono essere spesi sul territorio
Io sto bene che nell'unità sta alla nostra saldezza sta la salvezza di un grande patrimonio di una storia straordinaria e soprattutto di un orizzonte che deve essere rapidamente costruito in bocca al lupo
Al compagno Ricci
La parola adesso la compagni Imposimato presidente le società dei Socialisti uniti lavori specie
Cari compagni anche se sono convinto della enorme difficoltà dell'impegno
E della mia personale inadeguatezza tuttavia desidero esprimere fin da subito
La mia gioia la mia soddisfazione per essere entrato a far parte della famiglia dei Socialisti democratici italiani
La cui nascita deve essere salutata un favore non solo dai socialisti ma da tutti i veri democratici italiani consapevoli che il nostro Paese non può che arricchirsi della presenza di un partito erede del socialismo che ha scritto pagine luminose di difesa dei diritti di libertà e degli interessi dei più deboli
La nascita di un nuovo partito socialista
è una necessità storica
Che coincide però con una profonda crisi economica e sociale
Che colpisce l'Italia in modo preoccupante
E questo deve essere detto con chiarezza aldilà dei trionfalismi esagerati per l'ingresso nell'Europa ingresso reso possibile grazie agli enormi sacrifici che sono stati sopportati prevalentemente dai più deboli
Dai lavoratori dai pensionati dalle donne da i meno abbienti mentre di questo ingresso si sono avvantaggiati i più potenti
Il disagio dei lavoratori e dei disoccupati
Esposto con le manifestazioni di Napoli di Palermo e di altre città del centro del sud del nord
E con la protesta giovanile di Torino
Le quali non si possono liquidare come fatti di ordine pubblico ma rappresentano il segno di un profondo malessere che nasce da problemi non risolti
Se è vero che alcuni obiettivi importanti sono stati raggiunti come il calo dell'inflazione e la difesa del potere di acquisto della moneta
Abbiamo il dovere di denunciare la mancata soluzione di questioni vitali per il Paese
A cominciare dalla questione meridionale che l'eterna questione dell'Italia e oggi dall'Europa questa questione sia aggravata enormemente negli ultimi tempi
Alle innegabili responsabilità del vecchio ceto politico di governo meridionale si aggiungono concorrenti responsabilità di alcune grandi riprese che non hanno esitato a partecipare alla politica del parassitismo
E del malaffare con la spartizione delle risorse destinate alla realizzazione delle grandi opere pubbliche sia nella fase del post terremoto che di che delle grandi infrastrutture
Quasi tutti gli appalti sono stati aggiudicati con il sistema della trattativa privata
Alle solite potenti società finanziarie e dispiace
Dirlo anche alle cooperative rosse società e cooperative che non muovono una pietra che non hanno una struttura organizzata e tuttavia percepiscono quasi la metà del prezzo dei lavori a titolo di mediazione
Ma quale non è altro che è una tangente legalizzata
A questo bisogna aggiungere per molti lavori sono stati subappaltati purtroppo a mafia e camorra le quali hanno diviso con alcuni politici di tutte le parti il danaro destinato alle grandi infrastrutture sottraendo alla comunità nazionale
Questa prassi consociativa ha comportato e comporta ancora oggi
Lo sperpero di migliaia di miliardi
L'aumento allarmante della disoccupazione ha assunto dimensioni drammatiche nel Mezzogiorno con il ventitré per cento dei disoccupati e oltre il cinquanta per cento dei giovani alla ricerca della prima occupazione
è cresciuta la quantità di cittadini che vivono con salari e pensioni al di sotto del minimo vitale
Nel frattempo pongono l'impresa e dal Sud a causa della presenza della lega
Cure adeguate
Quella delinquenza che si è impadronita del territorio e lo ha distrutto con una speculazione edilizia selvaggia
Che ha portato ai disastri come quelle di Sarno di quindici e di Caserta a quei cittadini ai quali va la nostra solidarietà
Sono sintomi di una crisi lacerante la cui gravità sembra sfuggire al governo che continua a seguire la strada sbagliata di una gestione centralista e clientelare delle risorse pubbliche
La questione lavoro e resa più acuto dalla politica di restrizione delle stesse anche di quelle che garantirebbe lo sviluppo e l'occupazione
Finora ci si è preoccupati solo dei parametri per l'inflazione per il debito pubblico e per il prodotto interno lordo mentre non si è imboccata la strada giusta per contrastare la disoccupazione la povertà
Trovando nuove risorse statali con il taglio delle spese in improduttive degli sprechi e delle diseconomie
Il governo deve abbandonare la politica di rigore che comporta gravi ingiustizie sociali
Il rischio di rivolte popolari e della espansione della criminalità organizzata e quello di una recessione
Poi che una riduzione del prodotto interno lordo comporta oltre certi limiti una riduzione anche del gettito fiscale
Bisogna eliminare la prassi delle false privatizzazioni che hanno alimentato la corruzione dei partiti compreso di quelli miracolosamente sfuggiti alle inchieste giudiziarie a causa dell'uso incontrollato del danaro pubblico a scapito dei contribuenti chiamati a sostenere il costo economico di queste operazioni
La vicenda delle ferrovie dello Stato è emblematica del fallimento delle privatizzazioni per la corruzione i disastri economici i disastri ferroviari e la Paix una qualità dei servizi
Lo sperpero di migliaia di miliardi i finanziamenti illeciti ai partiti anche di quelli che oggi si chiamano fuori
La impunità di boiardi di Stato e di uomini politici i ricatti incrociati che sfiorano anche protagonisti della cosiddetta Seconda Repubblica
Impongono al nuovo partito socialista di agire per cambiare profondamente le cose realizzare in modo democratico quel rinnovamento che finora è mancato e di cui abbiamo bisogno
Non debbano ripetersi gli sperperi spaventosi pagati dalla collettività nazionale a vantaggio della lega come quelle del Banco di Napoli della Banca Commerciale Italiana delle Ferrovie dello Stato dell'ENI dell'IRI
Sperperi rimasti impuniti grazie a potenti coperture e anche alla complicità di coloro che avevano il compito di controllare
Questi scandali in questi scandali alcuni investigatori
Al servizio di un ex eroe e implacabile giustiziere mentre infieriva non sui più deboli
Prendevano presti di per centinaia di milioni senza interessi
Dagli indagati
Scampi quali indagati campavano la alla prigione e riuscivano grazie a questi prestiti a farla franca
Questi imbrogli stanno venendo clamorosamente a galla grazie ai magistrati di Brescia
E di Perugia ai quali alla nostra ammirazione sono fatti meritevoli di attenzione sul piano politico e giudiziario
Sì quale sia stata distrazione e sottovalutazione da parte di quasi tutta la stampa che su dieci ha mantenuto un un inaccettabile silenzio
Fatti che se fossero stati commessi dai socialisti li avrebbero portati al carcere perpetuo
Questo non è giusto non è serio e non deve a cadere anche questo fa parte della questione morale
Quella questione che i socialisti non vogliono e non devono illudere perché essa resta la più importante questione politica una questione alla quale è stata data finora una risposta falsa e contraria alla verità
La rendita che dice che alla spartizione delle risorse hanno partecipato tutte le forze politiche
Anche quelle che sono state ingiustamente salvate da un ex pubblico ministero in cambio di favori politici e giudiziari
Dobbiamo constatare con amarezza
Però purtroppo che la criminalizzazione dei socialisti è continuata e continua tuttora
Anche per i silenzi
Di chi a sinistra forse ha interesse a neutralizzare a contrastare la rinascita dei socialisti nella vana illusione di poterne raccogliere la gloriosa eredità morale e ideale
No
Noi forze sostengono anche i milioni di cittadini richiamo a questi signori che il loro disegno fallirà che l'emarginazione cesserà che i loro pentimenti politici e storici dopo cento anni dai fatti e dai misfatti non servono a nulla e non interessano è in questa fase pioppi occorre avere il coraggio di sciogliere inoltri
Se si vogliono creare le premesse per un dialogo costruttivo a sinistra non abbiamo bisogno delle confessioni tardive ma vogliamo conoscere oggi la verità quella verità che noi peraltro già conosciamo e che è diversa dalla verità giudiziaria
Purtroppo la gestione monopolistica della televisione di larga parte dei mass media ci presenta un quadro politico e sociale che non corrisponde alla realtà
Con un'intollerabile discriminazione verso i socialisti
E questo accade perché alcuni leader dell'Ulivo hanno un'autorità in limitata su tutti i canali dell'informazione e anche sull'istruzione
La mancanza di una vera opposizione peggiora la situazione
C'è una pericolosa tendenza all'informazione a senso unico per fini di propaganda politica
Alcuni mi hanno riferito
Che vi sono testi scolastici i quali parlano di Tangentopoli dando la responsabilità esclusiva ai socialisti è una vergogna la corruzione è stata un male che ha coinvolto tutti i per questo bisogna dire ai giovani e non disinformare
Sul piano politico il quadro e confuso per l'irrompere sulla scena di nuovi protagonisti come il cosiddetto Centro dei valori di Di Pietro e l'UDR di Cossiga il cui obiettivo dichiarato è quello di entrare nell'area del Governo per destabilizzarlo
Altrettanto demagogica
E la iniziativa dei sindaci impegnati a sfruttare la loro popolarità creando un partito privo di un programma serio incentrato su rivendicazioni localistiche di cui sarebbero vittime i comuni più deboli e meno protetti
La transizione continua all'insegna del trasformismo mentre la Cosa due ha dimostrato i suoi limiti nonostante l'uso smodato dei mass media
Il nuovo Partito Socialista deve affrontare con chiarezza alcuni nodi che sono le riforme istituzionali e lo stato sociale sostenibile
Le proposte della Bicamerale sono inaccettabili
Come strumento di difesa e di sviluppo della democrazia
Esso non risolvono anzitutto il problema della governabilità e poi quello del federalismo la proposta di un presidenzialismo evanescente non garantisce stabilità mentre delegittima il Parlamento poi che prevede l'elezione diretta di un presidente della Repubblica ha svuotato di ogni potere di governo un sistema che può sfociare verso spinte plebiscitarie populiste di Savoia antidemocratico
Riteniamo che garantiscono meglio la stabilità democratica un semipresidenzialismo alla francese che conservi la centralità del Parlamento poiché il capo dello Stato ai sensi darebbe alcune delle funzioni dell'esecutivo solo quando il Parlamento non riuscisse ad esprimere come purtroppo è possibile una maggioranza in grado di governare
Tale il semipresidenzialismo consentirebbe di mantenere il sistema proporzionale che noi difendiamo riteniamo necessario perché è la più alta espressione della democrazia come diceva Lelio Basso
La legge elettorale
Frutto dell'accordo di casa letta e la più antidemocratica che si possa immaginare prevedendo una quota proporzionale molto ampia
Con il sistema delle preferenze bloccate decise dai vertici dei partiti assicura la conservazione all'infinito di immarcescibile i burocrati
O di corrotti a rischio di scandali
Ne condividiamo il referendum voluto da disegni da Di Pietro
Con la simpatia più o meno accennata del PDS che tende a un sistema maggioritario a turno unico pericoloso
Perché prepara la strada ad un governo minoritario o un Presidente della Repubblica che può essere letto anche con il venti per cento dei voti
Il federalismo disegnato dalla Bicamerale debole ed inconsistente non ha risolto il problema di dare maggiore spazio al decentramento amministrativo legislativo in una visione solidale dei rapporti tra le varie regioni
In tal modo aumenta il pericolo del secessionismo che rischia di essere la sola via per soddisfare le esigenze di un elettorato del Nord
Non contrario a Roma ma bisognoso di un un più funzionale affetto politico amministrativo
Crediamo che l'unità del Paese si rafforzi attraverso un regionalismo forte è un federalismo solidale perseguendo gli obiettivi della Camera delle Regioni con l'autonomia impositiva degli enti locali
E la riduzione a dieci delle attuali venti regioni
Si tratta di una proposta ragionevole che raccoglie la richiesta di quanti si oppongono ad un sistema di potere centralizzato come quello che permane è stato la causa principale
Della corruzione del clientelismo dello sperpero del danaro pubblico dell'arroganza dei disonesti organizzati a destra e a sinistra come vere e proprie bande del malaffare
Partendo dalla considerazione che la mafia veramente pericolosa non è solo quella che uccide ma quella casi organizza nel palazzo del potere legalizza angolo illegalità senza che nulla appaia all'esterno
Siamo nettamente contrari
A quella che cento anni fa Filippo Turati definitiva un decentramento semplicemente burocratico che non tocca gli uomini la vita reale delle persone
Voi vogliamo un decentramento sostanziale per cui tutti i cittadini possono partecipare
Controllare alla gestione della cosa pubblica
Per quanto concerne i partiti noi riteniamo che la democrazia sia un sistema di partiti perché gli elettori si esprimerebbe va a vuoto e produrrebbero il voto senza i partiti i quali sono lo strumento attraverso il quale il popolo esercita la sovranità popolare
La democrazia e la dialettica interna ai partiti in Italia però risultano assai limitate nei partiti forniti di strutture rigide e gerarchiche
La vita dei partiti non interessa solo agli iscritti ma a tutta la collettività
Perché i partiti che sono riconosciuti dall'articolo quarantanove della Costituzione sono un bene della democrazia e non possono essere gestiti in modo scorretto o privatistico come troppo spesso è avvenuto ed avviene per questo riteniamo che la vita dei partiti debba essere regolata da regole comuni a tutti i partiti
Contenute non solo in semplici statuti interni ma in una legge ordinaria che garantisca livelli minimi di democrazia
Regole sulla finalità e un funzionamento dei partiti sulla loro struttura al sul finanziamento e che stabilisca anche sanzioni per la loro inosservanza riconosciamo l'esigenza del finanziamento pubblico dei partiti a condizione e si presentino bilanci analitici che siano controllati da un organismo qual è la Corte dei conti
Sino al mille novecentosettantuno il finanziamento dei partiti era privato cioè occulto ed in larghissima misura illecito
Si sono verificate con il finanziamento privato
Crescenti ruberie che hanno avvantaggiato solo i partiti maggiori dando luogo ad una democrazia bloccata che ha prodotto un costo enorme alla collettività nazionale
Di obiezioni al finanziamento pubblico formulata da Di Pietro sono demagogiche ed ipocrite credere che i partiti possono vivere diaria o con l'autofinanziamento è una finzione assurda e costosa
Quando i partiti sono costretti a vivere con i contributi dei propri iscritti i guasti sono enormi il problema allora è di evitare che il finanziamento pubblico diventi aggiuntivo di quello privato il danaro pubblico deve sostituire il danaro oscuro
Occorre prevedere anche erogazioni gratuita e dei servizi come spazi televisivi gratuiti finanziamenti dei congressi delle strutture fondamentali come accade già in altri Paesi in America in Inghilterra
E anche per il personale necessari per l'esistenza del partito obbligando ogni candidato a formulare un dettagliato Bilancio dei contributi e delle specie fissando limiti di spesa nella campagna elettorale
Per quanto concerne l'organizzazione del nuovo Partito Socialista
Pensiamo ad un partito di tipo federale una distinzione tra elettori ed iscritti
Però con la condizione che la domanda iscrizione al partito debba essere accettato dall'organizzazione
Con un'apposita decisione evitando le degenerazioni dei tesseramenti gonfiati sono state una caratteristica negativa del passato
L'adesione può essere individuale ma si può pensare anche come accade nel partito laburista inglese all'adesione di organizzazioni sindacali
Un partito che sappia aprirsi e valorizzare tutte le componenti
I socialisti di Boselli di Intini di Schietroma
Di Ronchitelli di Martelli di Ottaviano Del Turco che hanno avuto il merito storico di tenere accesa la fiaccola del socialismo in un momento difficile e a questi va la nostra riconoscenza
Un partito che sia aperto però all'esterno
E sia disponibile a riconciliarsi con tutti senza criminalizzazioni senza nicchie di potere un partito in cui siano valorizzati soprattutto i giovani e le donne
Occorre prevedere per legge come in Germania che in tutti i mandati parlamentari a non
Donne e uomini debbano essere rappresentati almeno con il quaranta per cento dei posti
Allora veniamo allo stato di diritto con l'aumento della criminalità comune e politica della metà degli anni settanta si è avuto un frequente ricorso alla legislazione dell'emergenza
Con una continua attenuazione delle garanzie individuali
I principi del giusto processo di matrice anglosassone riconosciuti in tutti i Paesi democratici di un mondo sono stati purtroppo spesso viola lo SDI deve tendere all'attuazione di questi principi che sono il diritto all'imparzialità del giudice
Il principio del contraddittorio che richiede informazione immediata della persona indagata circa il provvedimento che si intende adottare con la indicazione dei motivi del provvedimento
Il diritto di contro interrogare i testimoni di accusa
Il diritto al patrocinio di un legale gratuito quello ad un processo celere il diritto dell'imputato di non fare accuse contro se stesso
Il diritto
Ad avere un processo che si basi su una prova che vada al di là di ogni ragionevole dubbio
Mentre in Italia vige il principio del libero convincimento per il quale si può essere condannati anche sulla base di semplici indizi che sono qualcosa di molto semplice ai sospetti
Il diritto di essere giudicato un'udienza pubblica da un giudice neutrale e imparziale
Il giusto processo vede soprattutto garantire il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Non deve più accadere che in uno stesso processo
Alcuni imputati i più deboli e meno protetti vengono perseguitati ed altri potenti e garantiti vengono salvati
E questo grazie a una giustizia politica che è la negazione della giustizia
Le garanzie del giusto processo devono valere non solo al dibattimento in udienza pubblica ma anche nella fase delle indagini preliminari
Siamo per l'indipendenza della magistratura cioè garanzia dei cittadini e non privilegio dei magistrati
Dobbiamo tendere alla certezza del diritto con una uniforme applicazione della legge
Evitando che si ripeta un'anomalia per la quale le chiamate di correo per alcuni personaggi deboli e politicamente vulnerabili come i socialisti hanno significato all'arresto una lunga carcerazione la condanna Ettore volta purtroppo il suicidio
E per altri tra cui potenti boiardi di Stato e qualche ex pubblico ministero costituiscono indizi vaghe inconsistenti questo e violazione del principio dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge questa degenerazione è stata possibile anche per la giungla di leggi che ci sommergono tra le quali è difficile districarsi
Pensiamo ad un sistema di leggi chiare e precise la libertà è fondata dalla legge nella legge e laddove viene meno il vigore della legge l'autorità dei loro difensori non vi può essere né sicurezza né libertà per nessuno
La libertà diceva Voltaire segue sempre la sorte delle leggi essa regna e perisce con le leggi
Dobbiamo lamentare l'inflazione delle leggi la loro cattiva qualità
La perdita dell'incertezza e la loro settorialità
Si tratta di leggi nel nome ma di non leggi nella sostanza un orrendo pasticcio la cui prima conseguenza è la lesione dei diritti dei cittadini specie dei più deboli
Per la tutela dei diritti della persona il partito socialista e democratico deve tendere
Ad una strategia europea della giustizia incorporando la Convenzione europea dei diritti umani del sistema giuridico italiano
Quali cittadini italiani abbiamo accesso alla tutela dei diritti umani sancito dalla Convenzione
Ma per potere realmente fruire di tali diritti dobbiamo appellarci alla Commissione europea e alla Corte europea di Strasburgo si tratta di un processo lungo e costoso e solo pochi riescono a seguirlo fino alla fine
Credo che sia il caso di porre fine a questa prassi ti costringe i cittadini ad andare a Strasburgo per indurre il Governo e la giustizia a rispettare tali diritti
Incorporando la Convenzione sui diritti umani entro il sistema giuridico italiano i diritti da essa garantiti potranno essere difesi dei tribunali italiani
Vogliamo una effettiva divisione dei poteri presupposto per l'esistenza di un moderno Stato di diritto
Con la politica che riassuma la sua centralità senza supplenza del potere giudiziario supplenza che spesso sono la la conseguenza delle assenze e dei voti del potere politico
Delle riforme istituzionali si occupò anche Aldo Moro che ne ha parlato nel suo memoriale ricco di spunti e di analisi di grande attualità
Oggi è il ventesimo anniversario dell'assassinio di Aldo Moro voglio ricordarlo con un applauso
E il nove maggio del mille novecento novantotto egli è stato assassinato il nove maggio del mille novecentosettantotto
Di quel Moro che è una falsa ed ipocrita linea della fermezza
Purtroppo di matrice democristiana Volley sacrificato sull'altare della ragione di Stato
Mentre i socialisti fedeli alla loro tradizione umanitaria libertaria cercarono coraggiosamente di agire per la salvezza dell'ostaggio
Devo riconoscere
E per quanto anch'io sia stato contrario alla linea del cedimento al ricatto terrorista quel tentativo nobilissimo è meritevole del massimo rispetto
Poiché esso si pose in antitesi con chi oggi per accelerare la morte dell'ostaggio di colui che era depositario dei terribili segreti che coinvolgevano personaggi insospettabili e spezzoni dello Stato
Scrissi nella sentenza di diciotto anni fa a pagina duecentonovanta Bettino Craxi operò nella prospettiva doverosa ed assolutamente apprezzabile di salvare la vita dell'onorevole Moro
Mentre altre poi però la sua morte
Quinto nella sentenza
Moro parlò di tutto delle stragi di Stato dei depistaggi delle riforme costituzionali dell'Assemblea costituente degli apparati deviati della mafia e della corruzione politica
Che coinvolgeva principalmente il suo partito
E lui disse che il sistema delle tangenti fu introdotto dalla Democrazia cristiana e non era drogato quando diceva questo
Aldo Moro afferma nel suo memoriale dei versamenti alla DC continuarono anche dopo la legge sul finanziamento pubblico dei partiti e parlo degli scandali dell'Italgas della Montedison dei petroli delle banane
Tutti insabbiate da quella magistratura romana allora subalterna al potere come poi si è dimostrato attraverso gli arresti operate dei giudici di Perugia nei confronti di alcuni magistrati romani
Eppure i capri espiatori sono sempre stati solo i socialisti perché i più vulnerabili
I socialisti devono anche impegnarsi nella lotta alla corruzione
La corruzione in espansione lo ha riconosciuto anche il presidente Scalfaro
Con strumenti più sofisticati
Lo sviluppo del mercato comune europeo ha posto le condizioni ideali per una forte espansione della corruzione in tutta Europa con un rapporto tra corruzione e criminalità organizzata come nelle frodi comunitarie
Nell'immigrazione clandestina nello smaltimento dei rifiuti tossici
Negli appalti delle grandi opere pubbliche Belvisi riciclaggio del danaro sporco questi fenomeni investono tutti i paesi comunitari così come accertato egregiamente il presidente della Commissione antimafia Ottaviano Del Turco
La corruzione cresce indiretta relazione
Con l'aumento del regime di monopolio dell'economia e del potere discrezionale della pubblica amministrazione
In un mercato con più società in competizione tra loro tra di loro esiste un basso tasso di corruzione e viceversa con il risultato di una riduzione del prezzo e di una migliore qualità del prodotto
La recente esperienza di Tangentopoli ha dimostrato che molte delle imprese coinvolte detenevano il monopolio in alcuni settori specifici poi nell'informatica le autorità altre istruzioni
La corruzione anche lo strumento fondamentale di penetrazione della criminalità organizzata nel potere economico e politico di un sistema per contrastare la corruzione alcuni grandi Esperti a livello europeo hanno riconosciuto in occorre un maggiore impegno della classe politica e questo si sapeva un miglioramento dei controlli interni alla pubblica amministrazione
La lotta alla criminalità organizzata e soprattutto la trasparenza nelle finanze dei partiti politici si va accentuando l'uso del coming le indica che la conclusione di capitali sporchi proveniente da corruzione criminalità con quelli puliti
Il danaro da riciclare riceve sempre una calorosa accoglienza nei paradisi penali
Riteniamo che le iniziativa di Enrico Boselli per una commissione d'inchiesta sulla corruzione sia da valutare con favore per capire l'entità del fenomeno e quali sono i rimedi
Io credo
Che in Italia occorre anche prevedere come negli altri Paesi alcune figure specifiche di True corruzione come il traffico di influenza commesso dai privati
Che consiste nel fatto dei sordi faccendieri che millantano credito o si attivano al fine di fare atto nero da una pubblica amministrazione riconoscimenti impieghi contratti o altra decisione favorevole
Però occorre agire soprattutto sul piano della prevenzione
Esistono alcuni settori sensibili alla corruzione e si sono i mercati pubblici cioè le privatizzazioni le vendite di beni pubblici ai privati la concessione di servizi pubblici le associazioni sovvenzionate dallo Stato le società a capitale misto l'urbanizzazione la pubblicità il commercio internazionale
Per quanto concerne la linea politica voi vogliamo un partito come diceva Turati essenzialmente critico e sperimentale
E quali Tarja libertario garante delle libertà individuali e della sicurezza dei cittadini
Un partito che tragga insegnamento dai fatti e dalle cose per decidere le sue scelte e la sua collocazione e non dalle teorie astratte
Un partito che sia collocato nel centrosinistra ma non ad ogni costo
Non dimenticando mai che la politica è l'arte del possibile e che non si può accettare una collocazione
A sinistra quando la sinistra tradisce la sinistra con una politica diversa
In prospettiva
Occorre prendere ad una forza unitaria a condizione che in essa i vari soggetti si sentono a casa loro e non come ospiti più o meno graditi
I fatti hanno dimostrato che non può esserci federazione tra un soggetto forte che non vuole toccare nulla del suo apparato è un soggetto debole e senza voce per lo più criminalizzato
Ma deve nascere prima un nuovo soggetto socialista lo disse a Boselli e dopo si può discutere da pari a pari con i Democratici di sinistra o con altri componenti della sinistra di questo sistema politico
Si tratta di un dialogo che deve essere realizzato con pari dignità
Tenendo presente che gli sconfitti di oggi i socialisti sono i vincitori del confronto storico tra democrazia e socialismo
E se il comunismo e il fascismo come ideologia dell'Alitalia sono stati sconfitti il socialismo è vivo e vitale in Europa e in tutto il mondo
La nuova forza socialista
Per avere una vita democratica e mi avvio alle conclusioni ed un pluralismo di idee di posizioni
La democrazia prima ancora che nei programmi e nei contenuti deve essere realizzata come in Inghilterra nelle regole
E nelle procedure per assumere le decisioni più importanti del partito
Bisognerà anche ridiscutere alcune scelte politiche sbagliate
Dall'Ulivo sullo stato sociale sulle riforme ma anche sulla scelta di alcune persone di alcuni alleati come quella di inserire del governo dell'Ulivo un personaggio politicamente squalificato
Chi si proclama nemico dei partiti
Chi avversa il sistema proporzionale
Chi amministra giustizia in modo parziale settario al servizio proprio e di amici politici chi ha violato le regole del giusto processo chi è stato la consiglio dei socialisti
Non può essere accettato come alleato politico di coloro che hanno pagato un prezzo al più per queste due donne ha legittimato né le malefatte e gli appunti su noi siamo d'accordo con Boselli nel momento in cui Boselli si schierava contro Di Pietro
Per la candidatura al Mugello Poselli deve proseguire su quella strada ed è un errore politico
Oltre che moralmente inaccettabile
Che alcuni leader dell'Ulivo continuino a dare lo diciamo con amarezza sostegno politico e morale e giudiziario a un falso moralizzatore mostrando inflessibilità verso altri magistrati più deboli
Ma il nuovo partito deve rifiutare anche coloro che vogliono trasformare il partito in un centro di affari e di clientele
E devono rifiutare Piazza Affari consensi palesi o occulti di affaristi senza scrupoli o peggio ancora della delinquenza
Consenso che essa darebbero una crescita illusoria fragile ma porterebbero inevitabilmente alla distruzione definitiva del nuovo soggetto politico
E indebolire però la capacità politica dei socialisti i militari devono dare spazio alle energie migliori
Nella praticate la trasparenza e del rispetto dell'etica politica questo partito deve ispirarsi ai valori dell'eguaglianza della giustizia sociale dell'etica
Come lo fu con lo fecero
I grandi nostri socialisti del passato nei Saragat
Matteotti e tanti altri De Martino rifuggendo da ogni pericoloso machiavellismo qualcuno la sinistra e da destra
Non crede della rinascita dei socialisti noi invece ci crediamo e accettiamo la sfida
Certi
E tra i compagni socialisti ci sono grandi energie morali e intellettuali
E possono svolgere un ruolo decisivo in questa fase dalla nostra storia ritrovando l'orgoglio della loro appartenenza la fede negli ideali di democrazia di giustizia
Finalmente trasformando la diaspora demolitrice in una bioetica vivificante ma unitaria che faccia rivivere una grande forza in difesa la libertà e lavoro e della democrazia tra
Compagni regia
Compagni
Compagni siamo un po'in ritardo con l'ordine dei lavori prima di dare la parola al compagno Fumagalli vorrei dare due comunicazione i lavori continueranno non stop fino alle ore ventidue data la grande mole di richieste di intervento sicuri si prega anche per chi voglia pubblico vedere pubblicato il proprio intervento sull'Avanti di domenica
Una sintesi di quindici biglie deve essere consegnata
Ho adesso oppure può essere mandata da redazione entro le ore diciotto di lunedì
La parola al compagno Sergio Fumagalli grazie
Compagne e compagni lasciatemi dire che guardare da qua questa platea riscalda veramente il cuore
E rimane ancora più incomprensibile o forse inaccettabile il fatto che ieri sera il TG uno non abbia trovato cinquanta secondi per parlare di noi
Per parlare di due mila persone che a spese loro si muovono su tutta Italia per un ideale per una prospettiva politica nobile in in anni in cui tutti dicono che gli anni sono finiti e le ideologie sono morte il TG uno che ci ha riempito le case con tutti i maglioni di Pier Ferdinando Casini non ha trovato trenta secondi per i socialisti
Penso che dovremo chiedere anche al presidente della commissione di vigilanza della RAI come parlamentari socialisti il suo parere su questo fatto
Questa Assisi che si apre oggi che cosa che celebriamo oggi chiude una fase
Della storia del movimento socialista democratico e riformista in Italia
La fase Chiara è stata segnata dalla fine del PSI dalla dispersione dell'elettorato socialista
Dalla frammentazione
Dell'organizzazione del partito dalla dispersione del voto
Ma non è solo questo
Mentre una fase si chiude una fase che si apre
E io penso che in questa nostra assise debba essere più in poi impostata pensare alla fase che si apre che non a quella che si chiude
Arriviamo a questo appuntamento con un partito unito con un partito più grande più motivato
Ma è una fase che ci imponenti sfide difficili è una fase per la quale non basta l'orgoglio non basta
La memoria non basta il sentimento non bastano i grandi nomi del nostro passato
E non basta neppure la voglia di rivincita son tutte cose che servono queste son tutte cose che ci sono ma son cose che non bastano
Dobbiamo riuscire a raccordare questo nostro movimento questo nostro cammino che inizia oggi
Ai bisogni e alle paure e alle speranze che attraversano in questo momento alla società oppure corriamo il rischio che il nostro dibattito interessi a pochi
Guardiamoci intorno la gente la Società non sa più che farsene di partiti senza idealità di partiti senza valori senza progetti neppure quando sono grandi
Un partito nuovo
Ho nasce da un ideale e per un progetto oppure non nasce un partito nuovo interpreta e rappresenta un bisogno una domanda profondi e rilevanti o non ha senso che esista ma noi siamo qui per questo è il cammino che iniziamo oggi è tutto volto in questa direzione
E questo andrebbe bene
Se noi fossimo qua a fare un partito ma ne siamo qua a fare di più ne siamo qua a fare un partito socialista
Che ha la necessità e l'opportunità di nascere sulla radice come dice il nostro slogan che è profonda che antica che è ricca e che nel Paese ancora è riconosciuta
E allora dobbiamo usare la ragione oltre i sentimenti
Nella manifestazione allergica a febbraio chi c'era se lo ricorderà Giuliano Amato nel gelare un po'gli entusiasmi di allora
C'è posto una questione che non può essere elusa che non può essere sottovalutata una questione che richiede una risposta
Ci disse i grandi partiti socialisti e socialdemocratici
Sono nati per gestire caratterizzare le grandi trasformazioni
E questo non si può fare con un partito piccolo del due del tre e del quattro per cento
Derivando da questo la conseguenza e cioè che
Se questo è vero
La Cosa due è l'unica reale prospettiva
Magari epica di limiti difficile brutta ma insomma è l'unica prospettiva e non per un dirigente o l'altro ma per chi si ispira socialismo
A suo onore va detto che disse io da solo non ci andrò
Ecco io mi permetto di dissentire penso che dobbiamo dissentire da questa impostazione
Perché su che cosa si basa
Si basa sulla considerazione vecchia che quella che la parte numericamente maggioritaria rilevante della società condivida sostanzialmente le medesime condizioni su tutti gli assi portanti della vita delle persone
Il reddito la salute l'istruzione il lavoro la sicurezza le speranze la libertà
Si basa cioè sul su quell'antica devi classe che è così remote in apparenza e nessuno ne parla più
Ma che a quanto sembra è ancora vinta
E allora una classe unica richiedo un partito unico
E in virtù di questa rappresentanza maggioritaria nella società il partito in grado di influenzare di gestire i grandi cambiamenti
Questa è la tesi di Amato ed è vero per tutto il secolo e si sta chiudendo è stato vero
E in parte rimane vero anche oggi ma oggi troppe cose cambiano sono cambiate stanno cambiando anche tra i cosiddetti lavoratori
Quelli che sono concettualmente i discendenti degli operai di una volta oggi ci sono ormai di diversità e conflittualità sostanziali che sono difficili da portare a sintesi
Sono troppo diverso infatti le condizioni di lavoro le certezze sul futuro le possibilità di reddito alla mobilità le tutele che contraddistinguono ciascuna delle categorie in cui si è spezzettato il vecchio caro mondo del lavoro di dipendenti a tempo indeterminato
è una variabile trasversale che dipende dal tipo di attività ma dipende anche dal livello culturale da dove si nasce e soprattutto dall'età
Rendiamoci conto c'è nei fatti
In questo Paese un conflitto generazionale che non è solo dovuto ad un diverso rapporto con il lavoro e con la vita fra differenti fasce di età ma anche ad interessi
Divergenti interessi rilevanti quelli sulla pensione sulla disoccupazione
Si è creata una frattura in questo Paese fra il lavoro del dipendente delle vecchie generazioni e le nuove e quelle del lavoro dipendente del lavoro autonomo coordinato a fatturate Hermine il lavoro condiviso quello in affitto quello a tempo parziale
Tra le generazioni che hanno accumulato il debito
Pubblico
E quelle che lo dovranno pagare con gli avanzi di bilancio e con tutte le altre condizioni che sono implicite nelle euro esplicite nel patto di solidarietà che è stato concluso per entrare nell'euro
La cultura della sinistra
E diciamolo francamente non solo quella ex comunista
è più radicata nelle prime che nelle seconde
Le politiche della sinistra di conseguenza pendola tutelare più le prime che le seconde mentre gli oneri fatalmente ricadono più sulle seconde che sulle prime più sui giovani che sui pensionati
La conseguenza e che il consenso della sinistra nella parte più giovane della società
E basso i ragazzi giovani votano N votano Forza Italia portano alla lega
Votano a destra
Spesso per spiegare quest'ipotesi
Viene proposta la tesi che la sinistra e ritardo nel capire le esigenze dei giovani e questo è certamente vero ma è solo una parte della verità
L'altra parte e che c'è una contraddizione politica sostanziale
Dietro questi ritardi perché non si può né aumentare le tasse
Ne aumenterà il debito
E allora per fare una politica per i giovani le risorse bisogna trovarle da un'altra parte e questa è la parte che vota di più a sinistra questa è la parte che più organizzata peste la parte a cui il la sinistra il PDS Rifondazione tradizionalmente si rivolgono
Tu dici ci apriamo la bocca con la scuola ma da dove si prenderanno le risorse per la scuola
Non sono due lire là dove si prenderanno
Questa è la concretezza della politica non soltanto alla perorazione
E guardate che non è questo l'unico caso di conflittualità difficilmente sanabili dal partito unico della grande Sinistra democratica
Negli anni ottanta e novanta le grandi organizzazioni hanno espulso dalle aziende tante persone
Che si sono riorganizzate la vita diventando lavora otto lavoratori autonomi piccoli imprenditori artigiani non padroni ma non dipendenti
Persone che lavorano in Vaticano quotidianamente Perasso augurarsi un benessere che non è la ricchezza delle braghe bianche di cento anni fa
Spesso evadono le tasse ma creano lavoro e sono orgogliosi della loro autonomia ma non hanno alcuna tutela sociale
Che cosa votano costoro che vent'anni fa sarebbero stati operai impiegati o quadri dirigenti della Fai si della FIAT della Pirelli
E si potrebbe continuare perché le divergenze commentano se si parla di occupati disoccupati se si parla degli operai sindacalizzati del Nord e dei disoccupati disperati del sud
Divergenze commentando quando la sinistra è costretto a sposare le trentacinque ore per legge di Bertinotti che forse miglioreranno forse le condizioni di vita degli assunti ma rendendo difficile più difficile un'assunzione regolare
Renderanno ancora più difficile trovare lavoro a chi è disoccupato e meno competitivo il Sud rispetto al Nord
Tornando allora vistoso chiamato
Mi sembra lecito domandarsi
Se possa esistere ancora grande partito dei lavoratori che rappresenti gli interessi di tutti quando non ci sono interessi che siano comuni a tutti
Quando stanno cambiando le prospettive le aspettative e le sensibilità i bisogni e non c'è ancora da parte di nessuno la capacità culturali riconosciuta
Di portare a sintesi politica e ideale il cambiamento che si sta manifestando
Ma la Gand anche un po'al ragionamento
Dobbiamo chiederci se davvero la risposta della sinistra a una società che sempre più si basa sulla pluralità di soggetti e di interessi posso ancora passare attraverso il partito unico di D'Alema
Seppure con il vecchio correttivo di qualche corrente
C'è quanto mai bisogno e non solo in Italia di dare rappresentanza e dignità alle diversità di concepirla come un dato strutturale e Comune ricchezza e non come un'anomalia da ricondurre nell'alveo della ortodossia
Forse non ci rendiamo neanche noi abbastanza conto
Di quanto questo sì Eretico non rispetto al PDS con la Cosa due soltanto ma rispetto la cultura della sinistra in genere e di quanto al contempo
Sì è ricco di potenzialità pensare alla società in termini di diversità di specificità e non solo di uniformità
Penso che questa sia la strada e d'altra parte non nasce forse proprio da qui quella richiesta di federalismo che la spia che è l'emblema del malessere del Nord
Per questo il tempo di uscire dal vecchio schema e ora di iniziare a pensare alla Società delle nicchie al limite delle individualità
Che sono magari differenziati su interessi specifici ma che sono raccordate dai valori di base che sono condivisi
E questo cambia il modello di rappresentanza il Partito unito della sinistra non è più l'unica possibilità e neppure la più efficiente mentre la logica della coalizione
In cui forzatamente la rivoluzione mancata già progettati
Può rispondere alle esigenze di un'offerta politica differenziata in risposta a domande politiche contrastanti seppure all'interno di una logica che permette alla necessaria governabilità finalizzazione dell'azione politica
In questo quadro accompagna senso il nostro nuovo partito socialista
Ha senso un partito socialista originale combattivo capaci di accordi e di relazioni ma è altrettanto evidente che ha senso solo se è capace di provocare
Di accreditare una propria specificità di fare polemica di combattere sia in grado di sollecitare un consenso che in questa specificità in questa originalità in queste lotte si ritrovi e che si è quindi disposto a votarlo
D'altra parte
Pensiamo veramente
Che al di fuori dalla ristretta cerchia della politica qualcuno riesca a capire le differenze tra ulivisti dalemiani fra miglioristi e Comunisti unitari
Non assomiglia forse alla
Care vecchie di cinque un partito che tutto rappresenta tutto esprimere tutto crede basta prendere la corrente giusta o il leader spiritualmente più vicino
D'Alema dice che non ci sente abbastanza unitari
Noi non lo siamo abbastanza
Unitari e poi che cosa sarebbe cambiato sei tanti nomi ai tanti pezzettini che sono entrati nella Cosa due si fosse aggiunto anche il pezzettino del dei socialisti
Che cosa in più avrebbe avuto lesse di
Non c'è l'esigenza di mediazioni fra gruppi dirigenti Wexler Lupi dirigente di partiti o di partitini c'è un'esigenza di mediazioni politiche vere straccetti e settori diversi della società
Il problema dei partiti in Italia oggi e della sinistra in particolare
Riguarda la loro credibilità il ruolo la loro sopravvivenza e non è sul piano della rappresentante azione politica ma è sul piano della rappresentanza sociale che si gioca il futuro
Di Pietro
Non si tratta cioè di dover ridurre i partiti ma semmai si tratta di mettere il dito nella piaga che il fatto che soprattutto i grandi partiti non sono più in grado di rappresentare la società cosa questa che è tristemente dimostrata da quanto aumentano il non voto e un voto rassegnato e deluso
La verità è che la diversità nella società richiede la pluralità nella politica e chiede alla pluralità della politica la capacità di rappresentarla
Questo è il significato e questa è la ragione di un assetto politico basato su coalizioni
Questo è il significato del bipolarismo contrapposto al bipartitismo che ha in mente D'Alema
Respingere l'obiezione di Amato è dunque possibile e sfuggire all'abbraccio soffocante della Sinistra democratica è possibile anche se non è gratuito
Anche noi dobbiamo saper affrontare le nostre contraddizioni
Negli anni ottanta
Il PSI seppe intercettare la domanda di rappresentanza che veniva dalle grandi trasformazioni in atto ed ai getti in movimento
Che erano originati da queste trasformazioni
Quanto questo sia stato consapevole e condiviso nel partito di allora forse bisognerebbe capire o meglio di certo ne fu colta la potenzialità elettorale
Ma mi sembra lecito il sospetto
Che se ci fosse veramente colto il valore politico del diciotto
Da il consenso che noi avevamo intercettato
Allora altre scelte si sarebbero fatte e diverso sarebbe stata la storia successiva degli anni novanta
Di certo alla fine del PSI è coincisa con l'allontanamento dalla sinistra di una parte significativa di elettorato che non era già quasi già quello tradizionale in termini di interessi economici e lavorativi ma che continuava a condividere i valori tradizionali della sinistra era la parte più innovativa della Società quelle in crescita quella più giovane quella meno bigotta quella che in Inghilterra votava la Thatcher perché alla sinistra era troppo cieche troppo sorda ma che oggi è tornata a votare il New labour di Tony Blair
Senza questi settori della società la sinistra italiana sarebbe stata ed è minoritaria e questi voti e questo consenso non l'hanno portato alla sinistra cinque anni in cui
Il PDS ha avuto dalla sua parte i giornali le televisioni la grande industria
Chi a sinistra riaprirà il dialogo con questo pezzo di società lo dobbiamo fare noi
Lo dobbiamo fare noi e penso che il successo della nostra iniziativa sia legato alla capacità di rappresentare queste istanze questi bisogni queste aspettative
E gli spazi sono grandi
Non si tratta di nicchie cliniche marginali certo richiedono coraggio richiedono la voglia di uscire dal recente della sinistra delle vecchie idee degli stereotipi del richiamo continuativo ossessiva un passato grande ma non sufficiente per il nostro futuro
Le tecnologie hanno cambiato tutto e la sinistra o delle tecnologie noi non possiamo accettare questa cosa noi dobbiamo avere il coraggio di essere innovativi di guardare avanti di sposare il cambiamento di gestirlo
Noi non possiamo pensare al nostro futuro dicendo le cose che dice il PDS o che dice Rifondazione Comunista accusa Fumagalli sono troppo vi pregherei di conclude chiudo
Questa compagni
è la sfida che ci aspetta abbiamo davanti un anno un anno che ci porterà a un momento importante come quello delle elezioni europee
Un anno in cui si deciderà in gran parte in buona sostanza il futuro del movimento socialista in Italia
Ci vorrà coraggio ma se avremo coraggio io penso che ci sarà un futuro per il nostro partito e questo sarà scritto nella parte che sapremo fare nell'impegno che sapremo mettere nei valori che sapremo difendere laddove siamo a partire dal Parlamento fino all'ultimo Consiglio comunale queste la sfida queste l'opportunità questa è l'appuntamento questo è il futuro
Auguri
A Roma
Al compagno Fava
Confidando nella sua intelligenza compagni
Stamattina quando alle nove e mezza trenta in punto abbiamo avverto i lavori del nostro congresso
Un compagno ha esclamato
è finito l'inferno per noi socialisti è finito all'inferno
Cominciato a riflettere pensavo c'abbiamo ancora della salita da fare o veramente siamo sulla cima copre non ricominciare la discesa in questi mesi in cui abbiamo preparato questo congresso
C'è stato tanto entusiasmo da per tutto abbiamo trovato entusiasmo ma abbiamo trovato anche difficoltà non è facile sappiamo che non tutti la pensiamo allo stesso modo lo sappiamo che ci sono delle divisioni che ci sono dei problemi che dovremo superare e allora il dubbio
Che questa sia una data storica o meno
Che non riusciamo veramente una volta il movimento socialista sconfiggere quel destino cinico e baro che spesso ci ha bloccato credo che sia naturale in tutti e riflettendo dicevo sì forse sì forse è vero che comincia la discesa e perché c'è una cosa che mi fa pensare che il da lunedì tutto sarà diverso pensate compagnie da lunedì quando andiamo a parlare alla gente
Non ci chiederanno più ma quali socialisti siete non dovremo più spiegare chi siamo potremo dire cosa vogliamo non dovremmo più dire quale parte del movimento socialista rappresentiamo e questo è avvenuto senza che e allora davanti a questa cosa credo che questo evento questa riunificazione tutti insieme sia davvero una cosa storica che ci deve far superare quelli che possono essere i piccoli problemi e difficoltà le critiche le diversità e sapere che se a questo ci siamo arrivati
Anche grazie forse al passo indietro che hanno saputo fare il leader dei partiti e dei movimenti che compongono oggi questa riunificazione che per una volta tanto a differenza di tante visioni del passato non hanno guardato
A.S. il primo del loro piccolo orto ma magari insieme una famiglia più grande in un qualcosa che l'Italia si aspetta e allora grazie intanto a Boselli e Schietroma Intini a Ronchi teglia Martelli a tutti quelli che hanno lavorato per questo risultato
Ebbene compagni da domani dal ventiquattro maggio da quando questo simbolo sarà in tutta Italia presente e da quando non ci chiederanno più quando parliamo dei Socialisti democratici italiani chi siamo sapranno che siamo il movimento socialista e siamo chi porta avanti in Italia le battaglie socialista
E però ci chiederanno vorranno sapere cosa faremo qual è la nostra strada qual è il percorso che porteremo avanti è una missione chiara
La missione prima è quella di riempire il vuoto politico del socialismo che c'è nella sinistra l'ha detto Boselli l'hanno detto molti interventi la sinistra oggi governa e per la prima volta in Italia governa quasi tutte le regioni guardate governa al al al al governo nazionale alle grandi città in mano
Ma c'è dentro questo governo lo spirito l'anima che ha costituito alle battaglie del socialismo
C'è la difesa delle pari opportunità è una società questa dove chi nasce si sente pari indipendentemente dal sesso indipendentemente se nasce in un paesino della Calabria in una grande città
Indipendentemente se nasce ricco o povero si sente davanti una società pari giusta
Io credo che no le ingiustizie sono ancora tanti
Le vediamo in tutti i campi le vediamo nella sanità dove scelto di fronte alle nuove malattie è più facile curarsi perché ai mezzi
Le siepi delle cura Di Bella di questi mesi ne sono stati sicuramente un esempio eclatante
Lo vediamo nel fare impresa dove non accetto uguale la condizione fra chi deve pagare in pezzi del diciotto del venti per cento e le grandi aziende che hanno i finanziamenti al quattro cinque per cento lo vediamo nell'occupazione lo vediamo nella assistenza a chi a condizioni di difficoltà permanenti o temporanee era questa
Società delle pari opportunità vera per cui i socialisti si devono battere non c'è e questa è la nostra missione riempire
Oggi che il centrosinistra governa da per tutto dei contenuti delle vere grandi battaglie socialiste delle nuove battaglie socialiste verso le nuove emergenze che non sono certo quelle più di cinquant'anni fa ma che esistono sicuramente sono molto e allora ecco che noi dobbiamo insistere dobbiamo insistere con una presenza di puntiglio continuo nel governo dobbiamo essere la coscienza critica di questa sinistra
E con chi ci dovremo alleare con quelli che su questi contenuti che su queste battaglie ci saremo vicino
Non credo che la strategia delle alleanze debba essere prioritaria Rispetto all'affermazione dei nostri valori noi dovremmo essere in grado di vedere chi troveremo su queste battaglie vicino su queste iniziative
Su queste conquiste sociali per un nuovo stato sociale che certo
Va cambiato ma che certo ha bisogno ancora oggi forte di tanto aiuto da parte di una forza socialista
Ebbene
In questi mesi anche di governo di centrosinistra
La redistribuzione del reddito non è andata nella direzione che un socialista vorrebbe
Non è andata nella direzione del lavoro
C'è un fisco pesante in Italia c'è un fisco sicuramente ai livelli di sopportabilità ma c'è anche un fisco ingiusto non basta dire diminuiamo le tasse Achille diminuiamo
Al costo del lavoro credo che quello che al massimo dell'imposizione fiscali in Italia mente allo stesso tempo in questo Paese cioè il minimo dell'imposizione fiscale rispetto a tutto il resto dell'Europa sui capitali quello che sta avvenendo nell'ultimo anno con la borsa dove qualche centinaio di migliaia di miliardi sono stati accumulati senza alcuna imposizione
Non è certo giusto nel momento in cui si chiede magari al lavoratore di sopportare ancora altri sacrifici ancora l'imposizione fiscale così forte
E allora
Una società che dove dicevo non tutti nascono allo stesso modo dove è possibile
Per il figlio di un lavoratore che eredita magari l'abitazione dove paga una tassa di successione alta e invece Berlusconi sta pensando di distribuire due mila miliardi per una i figli semplicemente girando le azioni le quote di società
E quindi non dovendo pagare invece alcuna imposta di successione
Una una società come questa dove l'accumulazione del capitale
Non è soggetta ancora controllo ha bisogno della nostra forza
Sì all'interno del centrosinistra si batte per queste
Per queste cose fosse spesso Rifondazione
Forse ce la troveremo vicino ma certo
Un partito che fa queste battaglie pensando di riportare di chiamarsi Rifondazione Comunista di avere quindi come spirito la ricostruzione di un regime che ha fallito non è certo la strada che noi invece vogliamo percorrere e quindi ecco che la necessità di chi porti all'interno del governo all'interno del Parlamento
Queste azioni continue esisteva forti
è una cosa compagni noi oggi costruiamo un partito da domani abbiamo la casa abbiamo lo strumento quindi dobbiamo andare a cercare ora di aprirlo alla gente
è vero che il primo obiettivo che abbiamo davanti non può che essere quello di superare i tetti che la legge elettorale ci impone però certo io credo che noi tutti oggi che siamo qui se avessimo come sogno di vedere un'Italia con i socialisti sopra al quattro per cento
Saremo molto limitati faremo poca cosa i socialisti in Italia come negli altri Paesi occidentali sono il quaranta cinquanta per cento e noi dobbiamo essere in grado di andargli a parlare di uscire quindi dai confini che sono in cui sono stretti oggi tutti i partiti
Dobbiamo capire il distacco che ci comincia esseri move il meccanismo delle liste civiche il perché le donne i giovani abbandonano le assise dei partiti
L'abbiamo Parisi che non con le quote ma con le nostre idee con le nostre battaglie questa sale al prossimo congresso sia piena di donne che ci mettono in grado di difendere i loro diritti o di giovani che ti hanno sentito parlare nelle scuole di cominciare da lì
E ci vedono come una speranza per il futuro
Io credo che questo ci deve ammicca animali questa voglia di arrivare a dal trenta al quaranta per cento degli italiani a quelli che dentro di loro credono che le cose che i nostri ideali sono quelli giusti
Avevo la difficoltà della stampa delle televisioni ma sapremo combattere anche queste forse in maniera un po'movimentista vede sempre a Roma pensavamo di superare questa difficoltà parlando contemporaneamente
Ogni mese in cento piazze
Beh facciamolo tutti noi tutti insieme in tutta Italia
Di parlare in due mila piazze ogni mese per dire le cose che stiamo facendo in Parlamento accetto
Abbiamo bisogno dei contenuti ma quando i contenuti ci saranno le battaglie in Parlamento saranno fatte in modo poi di portare questa cosa la gente lo troveremo
Dovremo essere capaci di andare occupare la RAI di andare a acqua chiedere il rispetto dei nostri diritti
E questa carica ideale ci può avvenire solo se sappiamo che con oggi abbiamo chiuso un periodo della nostra storia e ne comincia un altro molto importante e concludo compagni credendo che Hegel diceva che solo gli uomini che hanno sofferto che ha operato il dolore possono fare da guida e lasciare un segno nella storia i nostri padri storici avevano sofferto hanno provato il dolore forse poi abbiamo provato meno ma oggi noi
Noi negli ultimi anni di dolore
Politico ne abbiamo parlato tanto abbiamo le carte in regola quindi per guidare la ricostruzione di questo Paese per guidare la sinistra per difendere gli ideali che sono stati sempre quelli e non potranno che essere sempre quelli del socialismo democratico
Grazie
Grazie al compagno ma ma
Grazie al comando ora la parola al compagno Martelli
No
Gran parte di quello
Io ho da dirvi lo potete
Leggere nell'ultimo numero di Mondoperaio
E nelle quindici tesi
Che i redattori di Mondoperaio
Hanno scritto
E portato a questo congresso come un contributo naturalmente parziale provvisorio
Ma che mi pare possa costituire
Un utile piattaforma di principi gli orientamenti
Di contenuti programmatici
Ma anche di indicazioni pratiche
Sulla nostra futura organizzazione politica
Sul modo di stare insieme
Sullo statuto di regole
Nuove
E fondate naturalmente su un'antica esperienza
Regole che dovranno presiedere
Appunto al nostro stare insieme
Mi auguro attualmente che le compagne e compagni che così numerosi sono venuti a Fiuggi
Comprino Mondoperaio
Lo leggano per come si diceva una porta una volta oltre che leggerlo lo passino
A qualche altro lettore
In modo che si possa costituire se non altro un comune campo di riflessioni
E di problemi
A me pare che il primo punto
Da sottolineare e a queste sottolineature vorrei limitare il mio intervento stamane
E che spira un forte vento nelle vele di tutto il socialismo europeo
Sembrava impossibile soltanto qualche anno fa sembrava che il crollo del comunismo avrebbe aperto la strada a un'ondata liberista
A un liberismo senza limiti senza confini senza regole un liberismo come tante volte si è detto selvaggio
Un liberismo che è una forma un po'diversa
Dall'libera lirismo politico democratico economico
Il liberismo di cui si parla in questi anni e la Società delle gomitate
La società
Del farsi avanti la società di diseguaglianze crescenti la società che intende travolgere argini e barriere edificate lungo un secolo per garantire insieme al meccanismo di sviluppo capitalistico anche condizioni di vita
Dignitose accettabili per la grande maggioranza dei cittadini
E in effetti
Dopo l'ottantanove ci sono stati anni
In cui ha imperversato in tutto il mondo in Europa provenendo porre mente dalla grande spinta restauratrice
Del mondo anglosassone all'epoca guidato dalla signora Thatcher e da Reagan
Quella spinta
Si è poi affermata
Contro l'avversario storico
E cioè contro il comunismo internazionale
E dal crollo dei muri è rimbalzata rinvigorita
In tutta Europa in tutto il mondo
E ha creato una dimensione nuova quella che si chiama globalizzazione
In italiano i francesi chiamano mondiali sia siamo
è appunto questa dimensione assunta dalle relazioni economiche nel mondo contemporaneo
Così formidabile
Nei suoi aspetti tecnologici
Basti pensare cos'è diventata in pochi anni
L'informatica
E come siamo tutti sottoposti all'impero dei media
Non mi riferisco qui al caso del TG uno di ieri sera
Quello è l'impero di la stupidità non è dunque
Mi riferisco
Al fatto che la principale struttura
O architettura che oggi tiene insieme il pianeta
Ciò che ci fa parlare di un mondo moderno diverso da tutti i mondi passati
E proprio questa rete
Di informazione e di comunicazione
Di cui la televisione
Domestica
Un computer domestico sono appunto le finestre aperte sulle Mona di individuali sulle famiglie sui singoli
Ma che ha una dilatazione
In limitata
Nell'amministrazione nelle banche nelle scienze e nella medicina nella ricerca
Dei trasporti
Si accorge che come
Informazione l'informatica l'intelligenza artificiale l'Elettronica
Siano ormai la tecnologia più diffusa in un certo senso come
Dicemmo già a Rimini
Allora inascoltati
Anche quella più appiccicaticce perché si attacca a tutto non c'è ormai aspetto della vita privata o pubblica collettivo o individuale che non sia condizionato
Segnato dallo sviluppo dell'informazione dell'elettronica dell'intelligenza artificiale
A un punto tale che non è difficile immaginare in un futuro molto ravvicinato che l'umanità avrà
Una nuova lingua che non sarà né l'inglese né l'esperanto
Ma sarà il Basic
Dei computer una lingua di ponente non si ode
Ma che si vede
Computer che scrittura
Che conto
Di che diventerà appunto linguaggio universale
Rispetto a questo nostro Paese ha perso tanti treni
Segnalavamo già partito socialista degli anni Ottanta
Ci si rappresentava ci sia presenta talvolta come i rampanti o quelli che avrebbero badato al sodo e alle maniere spicce
Credo che nessun partito abbia tanto filosofa atto quanto il nostro partito anche negli anni ottanta
E tanto per issato e riflettuto
Alle conseguenze delle innovazioni tecnologiche più significative più importanti
Consapevole che ci sono in queste innovazioni enormi potenzialità e grandi opportunità anche di liberazione
E ci sono però anche enormi rischi
Che in forme diverse più sofisticate meno appariscenti
Cioè non avremo più i minatori che essi ammazzano di fatica dodici ore nelle miniere o nelle cave
Ma ci si può ammazzare di fatica anche qua partirà digitale
Che ci si può ammalare
Anche di elettronica ed informatica
E questa che conto scrittura lingua di tutto il mondo
Strumento di calcolo oramai insostituibile
Strumento di comunicazione
Più importante della finanza più importante degli Stati dei governi
Dei sindacati
Non sopporta controllori e controllati
Questa dimensione tecnologica questa economia globalizzata
Salvo per il momento almeno
Un minimo di concorrenza
Fra i diversi soggetti che sono produttori
E diffusori
Di questo che è il bene capitale
Della mondializzazione
Il problema c'è c'è un problema
Innanzitutto di pluralismo
Nel mondo dei media
Dell'informatica
E tra i produttori di intelligenza artificiale
E c'è un problema di tutela dei cittadini e dei lavoratori
I lavoratori annessi a questo sistema i lavoratori più in generale i cittadini tutti
Perché sono evidenti da tanti casi da tanti esempi i rischi di manipolazione
I rischi di banalizzazione
I rischi anche di una vera e propria deriva nell'ignoranza
Rischi a cui sono più esposti i Paesi nei quali il livello culturale anziché crescere
Decade
E questo è il mercato dell'Italia
Ed è l'aspetto
Rischia di tutti quelli negativi che meritano la nostra critica la nostra contestazione le nostre proposte di cambiamento
Questo della
Degrado culturale del nostro Paese
L'aspetto più preoccupante
Non è dato soltanto dal fatto che oramai siamo superati anche da Grecia Spagna e Portogallo quanto a indici di scolarità
E già basterebbe questo per gettare un allarme inquietante
Ma è che abbiamo il minor numero in percentuale la porpora tipo porterà la popolazione
Il minor numero di laureati
Di tutta Europa e il minor numero di diplomati il più alto numero di abbandoni scolastici
Cioè il fatto che siamo il Paese degli undici soci dell'euro
Che parla meno lingue straniere moderne
Cioè il fatto che siamo il Paese che spende in proporzione meno per la ricerca
La ricerca scientifica non è in una società moderna uno Shawn al
Non è lo stereo che aggiunge all'automobile la ricerca scientifica e il presupposto dell'innovazione tecnologica
E l'innovazione tecnologica e il presupposto della competitività del sistema produttivo
Senza competitività capacità di reggere la competizione in mercati sempre più ampio con partner sempre più Tosti per dirla alla romana
E l'insieme di una società che degrado ecco come dovunque partendo dal problema del sistema scolastico italiano dei sistemi educativi
Ci dobbiamo rendere conto ci possiamo rendere conto
Dei rischi veri
Che nella nuova dimensione soprattutto nella nuova dimensione della moneta unica occorre il nostro Paese
Non avremo più le valvole di sfogo nipote ricorre ancora Giuliano Amato nel mille novecentonovantadue VAS valutazione della moneta
Per rendere competitivo il nostro sistema industriale le merci prodotti venduti quindi a prezzi stracciati come lamentava allora il presidente Chirac
E non avremo più non abbiamo più da tanto tempo le risorse della nostra emigrazione
E le rimesse dei nostri emigranti
E come tutti gli altri Paesi nell'epoca della globalizzazione
Anche la Società italiana sarà non più unita ma più sola
Proprio perché si affollano sul palcoscenico del mondo tutti i protagonisti
E le relazioni di vicinanza
Anche quando vado danno vita solide strutture portanti come l'Unione europea la rivoluzione che sarà una rivoluzione della moneta unica
Non sono più strumenti di sostegno o di solidarietà garanzie
Ma sono allargamento di spazi in definitiva se gli spazi si allargano e più facce trovarsi soli che non in compagnia
Il primo punto quindi che un partito socialista democratico rinnovato deve mettere all'ordine del giorno del Paese
E non solo di un congresso
Se vogliamo come dobbiamo fare cose utili non solo per noi
Per i socialisti per la nostra storia la nostra memoria ma per l'Italia di oggi e di domani la prima cosa da fare
E pretendere questa centralità politica
Del problema dell'educazione
Educazione educazione educazione perché senza di questo noi regaleremo all'Italia e ai giovani italiani
Un avvenire di minorità
Nell'Europa
E nell'Europa mondo
Nell'Europa e nell'Europa mondo senza
Sconti senza scappatoie senza vie di uscite laterale
Del resto non siamo i soli in Europa preoccuparci dei livelli educativi
Tony Blair come io nelle Jospin
E in modo diverso concentrandosi soprattutto sui temi della formazione professionale anche l'Spd di la Fontaine e diciamo
Tiene la barra sul tema della formazione delle duca Zico
Perché si capisce
Si deve capire ancora di più se non lo si è capito abbastanza
Che l'educazione oggi
è veramente l'erede
Delle lotte di classe
Dell'Ottocento o dei primi del Novecento è il motore del progresso umano
E ciò che dà dinamismo ed è equità
Può dare dinamismo ed equità
Alle nostre società
Perché soltanto attraverso un di più di cultura di sapere di educazione e di istruzione i milioni di giovani
La straripante gioventù meridionale di questo Paese
Possono essere messi in condizione di fare le loro prove e la loro gara nella vita i di condurre una vita dignitosa
E l'accesso di milioni di giovani ai livelli più alti del sapere è una rivoluzione di proporzioni incalcolabili e imprevedibili
è
La rivoluzione socialista se ce ne sarà una del futuro
Determinerà appunto un nuovo dinamismo della nostra società
Il dinamismo dell'equità della giustizia sociale
Una volta erano
Le otto ore
La fine del lavoro minorile la fine dello scandalo delle donne in maternità costrette agli opifici alle fabbriche
Al lavoro nei campi
Poi sono state le conquiste dello stato sociale
Ospedali pubblici istruzione elementare obbligatoria
Pensioni di anzianità
Oggi la questione socialista in Europa e nel mondo il tema dell'eguaglianza della giustizia e dell'equità e l'educazione
Per un partito socialista che rinasce e vuole nascere nuovo
Deve sapere su questo fare il massimo degli investimenti del nostro capitale umano delle vostre capacità delle vostre energie
Genitori o studenti non è problema che riguardi soltanto gli e Sperti
E proprio un problema di massa un problema di tutto il Paese che riguarda tutte le famiglie italiane i loro figli riguarda certamente otto novecento mila insegnanti
Riguarda tutti coloro che
Sono consapevoli il livello culturale deciderà sempre di più
Dei livelli di civiltà di benessere economico
Di capacità di reggere il confronto in un mondo sempre più unito e interdipendenti
Ma perché i socialisti
Hanno vinto e stanno vincendo in Europa
Se lo scenario è questo della globalizzazione e dell'informatica e del tema nuovo che ne deriva per no contrastare l'intelligenza artificiale ma perché accanto all'intelligenza artificiale dei computer
Si sviluppi e si moltiplichino intelligenza umana
Lo diventeremo schiavi delle macchine
E no artefici di macchine sempre più ingegnose
I socialisti hanno vinto il vincolo in Europa e perché l'ondata liberista
Dopo il crollo del comunismo
Ha determinato in tanti popoli europei in tutti i popoli europei e forse prima ancora in quello americano
Con la vittoria di Clinton contro Bush
Ha determinato anche una grande paura una grande preoccupazione
Un senso profondo di insicurezza
Perché certo lo spettacolo del mondo contemporaneo e per tanti aspetti
Affascinante
E nessuno vorrebbe restare indietro rispetto alle immagini
Catapultate sempre sui piccoli schermi domestici
Di questo mondo di
Nuove tecnologie di progressi formidabili in tutti i campi
In tutti i campi
Ivi compresa che so Laffitte lesse la cura del proprio corpo gigantesco il nuovo business
Mondiale
Aspetto anch'esso della cultura contemporanee
Di una recupero della fisicità della corporeità
Sempre anche se minacciate da uno sviluppo così massiccio intensivo dell'intelligenza artificiale
I socialisti hanno vinto nel mondo è perché hanno saputo fornire qualche rassicurazione in più
Dei concorrenti conservatori
O liberali
O addirittura delle destre radicali fasciste
Rispetto all'ondata liberista
E al cara pre travolgente degli equilibri sociali
E i rischi
Ben visti per esempio in Francia di frattura sociale
Frattura della società che si spacca a metà come una mela tra coloro che riescono a stare dentro il processo della modernizzazione e della globalizzazione e quanti invece ne vengono espulsi emarginati
Io sono tra i primi a complimentarmi
Perché l'Italia
Con due anni o quattro o sei secondo
A Washington post per la verità il risanamento italiano sarebbe cominciato addirittura dodici anni fa
Ma qui ho la sensazione che si scivolerebbe facilmente in polemiche facendo un po'di storiografia anche economica
Di come si sono comportati i governi italiani negli ultimi anni
Sta di fatto che mi risulta abbastanza difficile complicato accettare l'idea
Che chi governa oggi
Che so Presidente del Consiglio col ministro del Tesoro
Abbiano tutti i meriti del risanamento
E nonostante che l'attuale ministro Tesoro sia stato quindici o vent'anni governatore della Banca d'Italia
O che il Presidente del Consiglio sia stato ministro dell'industria durante il Governo Andreotti di unità nazionale autore di una legge di riconversione industriale detta legge anche per salvare le industrie colabrodo
Mi risulta difficile distinguere così nettamente un prima e un dopo
Segni Grantorto ed è stato un Grantorto della Prima Repubblica
Nella quale siamo tuttora immersi fino che non ci sarà una nuova costituzione
Se hai cantato la Repubblica oltre la corruzione endemica
è stata la vita di questo debito due milioni e mezzo di miliardi
Io non vedo nessuno degli attuali protagonisti politici
Da D'Alema Berlusconi da Prodi e a Ciampi che se ne possa chiamare fuori
Dunque rimbocchiamoci le maniche
Insieme lasciamo la storia agli storici
E vediamo come possiamo
Ulteriormente a risanare i nostri conti
Perché abbiamo risanato il disavanzo ma siamo appena appena all'inizio
Del risanamento del debito accumula
E occorreranno dieci quindici chi dice vent'anni
Nel corso dei quali si deve di necessità in Italia stipulare un patto tra le generazioni
Perché non si può caricare sui giovani
I tanti giovani meridionali pochissimi giovani settentrionali o centro settentrionali non si può caricare su di loro questo debito
O l'ulteriore peso
Di un sistema pensionistico che è stato ritoccato ma non riforma
E dunque un patto tra le generazioni è indispensabile e noi noi genitori noi più adulti noi più anziani
Dovremo saper sacrificare qualcosa qualcosa di più per quelli che già si sacrificano molto capisco è troppo chiedere
Ma per quelli che possono affrontare un ulteriore sacrificio dovremo saper sacrificare qualcosa di più
Degli attuali livelli di benessere e di consumi
E dell'attuale sistema di garanzie protezioni e sicurezza sociale
Del nostro stato sociale
Per volge lo come dicono le tesi di Mondoperaio dal welfare universalistico iniquo
A un welfare a uno stato sociale a uno Stato del benessere che si occupi anche dei giovani
Della loro formazione dallo istruzione educazione ma anche dello l'avviamento
Professionale
Se i socialisti hanno vinto il vincono in Europa nel mondo e dunque perché vanno incontro
Più di altri
A questa insicurezza diffusa dalla globalizzazione
La l'ondata liberista
E mi pare che lo faccio cercando nelle diverse situazioni nazionali il punto di equilibrio
Tra innovazione competizione
Apertura ai mercati
Flessibilità
Del lavoro insomma tutto il dizionario contemporaneo delle richieste
Non dei padroni come si sarebbe detto una volta con qualche forzatura demagogica la magari cogliendo anche qualche verità
A di coloro che sono oggi maître à penser le guide intellettuali e politiche del mondo che abitiamo
Cosa chiedono
Mercati mercati mercati innovazione innovazione competizione flessibilità
Del lavoro
Di questo bisogna necessariamente farsi carico se no in paesi vengono spiazzati
Posti ai margini
E quindi si impoveriscono e quindi a diseguaglianze si moltiplicano
Dall'altra parte i socialisti si fanno carico
Di questi requisiti indispensabili di coesione sociale di solidarietà sociale io non arrivo a dire come Tony Blair
Che ha sostituito all'antica parola soli delitti solidarietà un'espressione non avevo mai sentito dire da un leader socialista
Lui dice alla insieme all'innovazione per quelle Cati socialisti David nuovi laburisti inglesi
Devono dimostrare compassione Competition
Gli svantaggiati gli emarginati gli esclusi
è un linguaggio religioso
è un ecco che a un rintocco cristiano profondo nelle coscienze
Ma che indica a parer mio anche un mutamento in qualche modo di
Stato
Delle leadership socialiste
Perché sa la solidarietà è qualcosa di orizzontale
Sì da chi è compagni amico banco di lavoro banco di scuola percorsi di vita si e solidali orizzontalmente
La compassione è un calare dall'alto
è un piegarsi
Un po'caritatevole un po'in termini di soccorso
Su quelli che Verga chiamava i vinti
Della vita
è un segno che questo
Di un mutamento di clima
E di una discussione che si riapre
E sarebbe strano il contrario socialisti vincono in Francia Inghilterra vinceranno in Germania
Governo praticamente tutti i Paesi europei
Con la recente eccezione della Spagna
E naturale che ricominci una grande discussione sul futuro del socialismo
E a questa le dobbiamo partecipare saper partecipare
è il tema vero è questo tema vero non è socialdemocrazia o Partito democratico questa è la conseguenza politica
A ciò che sta sotto ciò che emerge alla discussione internazionale dei socialisti
E appunto la questione l'equilibrio il punto di equilibrio
Tra gli eccessi tardi innovazione competizione
La citazione in definitiva di molti
Temi fonda fondamentali costitutivi della visione liberale e liberista
E dall'altra parte
Lo sviluppo in forme nuove della solidarietà
La tutela della coesione sociale che si fa garantendo nelle fasi
Di Maggio trasformazione
I più deboli
Quelli che appunto sono meno garantiti dalla loro capacità lavorativa o da loro relativo benessere questo il tema vero
L'aspetto politico che viene assumendo non dovrebbe essere
E qui vocale
Beh dove di tanto in tanto
I democratici di sinistra lo capisci sinistra sono l'ex PDS
Che l'ex maggioranza del PC
Ma lo dico perché si tristi ripeto è un po'conto delle denominazioni
Che in questo periodo dica solo per responsabilità dei Democratici sinistra per l'amor del cielo ma
Senso di pazienza ma solo di tanto in tanto discutono
Se l'avvenire della sinistra
Anche italiana sia appunto da iscrivere
Nel progetto di una
Grande
Contenitore democratico
Di tipo nuovo che superi certe frontiere storiche del socialismo piano frontiere
Classiste
Ideologiche in parte
Che un tempo erano ampiamente giustificate perché il proletariato era la grande maggioranza del Paese oggi la grande maggioranza dei paesi che abitiamo e Pato dal ceto medio
E quindi se si può parlare alla maggioranza dei cittadini bisogna
Abbatte certi steccati
Certe chiusure ideologiche ceppi settarismo in definitiva o certe visione un po'ottocentesche togliersi questi occhiali
Dalla fronte e guardare in faccia la realtà per quella che
Blair
Congresso del labour
Ripeteva dice sì io capisco
Noi siamo un partito laburista socialista eccetera però inutile che mi continuate a parlare la difesa dei minatori
Perché i minatori che però ci sono più
E comunque ci sono più addetti al design industriale di quanti operai delle fabbriche metalmeccaniche io devo pensare a tutelare i cittadini di oggi no quei di ieri o dell'altro ieri
Mi pare sacrosanto
Fin troppo logico
D'altra parte c'è chi avverte però come il rischio di una
Accettazione eccessiva
Proprio abbattendo queste barriere queste frontiere classiste ideologiche tradizionali
Del socialismo democratico soprattutto continentale ma anche del vecchio laburismo inglese forse ancora di più teme
Che non si cancellino iniquità o arcaismi dello stato sociale ma che si frantumi lo stato sociale in quanto tale
Che
Questo neo socialismo sia un po'di cipria
Prosa
Su un sano liberismo questo il timore dei critici
Allarmati e preoccupati
Che il socialismo Possa
Trasformarsi troppo al di là
Di quello che sarebbe consentito dai suoi presupposti dai suoi fondamenti
Ecco che allora
In Inghilterra la stessa Fabian Society che aveva tenuto a battesimo il New labour
Assume una posizione più critica e questa volta da sinistra mentre passato alla Fabian Society
Criticava da destra o da posizioni più liberali
Un certo vecchiume
Del vecchio laburismo britannico oggi assume una posizione più critica
Che so sul tema se si debbano togliere i sussidi alle vedove sole
Se non tema banale ma l'Inghilterra è un tema che fa ha fatto e fa enorme scalpore come lo fa il tema dei sussidi pubblici alle madri sole le madri sole le madri sole in Inghilterra sono più del venti per cento delle madri
Noi invece siamo ostinatamente preda
Di una cultura della famiglia cattolica
Di una cultura della famiglia cattolica che vede le famiglie anche dove non ci sono e che le vorrebbe proteggere anche quando non ci sono e quando invece vedrebbe proteggere tutelare accudire assistere per l'appunto le donne sole
Magari uniche Gini trittici
Grazie alla
Cultura maschilista retrograda e arcaica che fa sì che molti padri italiani non facciano il loro dovere di padri né quando sono uniti il matrimonio né quando sono separati ho divorziato
Guardiamola in faccia la società contemporanea come sapremo fare negli anni ottanta incontrando esponenti socialisti francesi inglesi in questo periodo
Rete essere anche
Antichi rapporti o per per esserne di nuovi impegnato nella varo della organizzazione dei socialisti democratici
Mi sono sentito dire
Qualcosa che mi ha fatto un enorme piacere naturalmente ma non perché era un riconoscimento personale ma perché ho riconosciuta una storia
Ed era questo ma voi socialisti italiani non avete nulla da imparare sotto questo profilo perché se c'è un merito che voi socialisti italiani ha dette e di aver anticipato tutti negli anni ottanta su questo terreno
Avendo compreso prima di altri di quasi tutti gli altri cosa significava appunto la globalizzazione L'impero dei media e avendo dato forma politica a queste
Intuizione
Proponendo la grande riforma delle istituzioni proponendo
E ottenendo l'abolizione dello scandalo del voto segreto parlando proprio nota di presidenzialismo di un regionalismo spinto sino ai confini del federalismo
Parlando per la prima volta di un centro sinistra come dimensione più ampia è ottimale rispetto ai confini della sinistra storica e rispetto alla Sociologia pietrificata delle classi ereditata al marxismo guardando in modo più aperto a una società molto più multiforme
Più mobile più dinamica e non quella
I pastori e contadini
O proletari appena in Urban atti dell'inizio del secolo
E ci siamo spinti Craxi si spense per primo a parlare anche di un allargamento dell'Internazionale socialista i democratici americani
Come ci spingemmo per primi
A rompere il tabù
Del monopolio di Stato sull'informazione televisiva
Per primi mettendo in discussione il tabù del monopolio di Stato sui sistemi educativi
Pubblico non vuol dire sempre statale pubblico anche il Comune e anche la Regione
Pubblico è l'associazione di uomini e di donne in forma cooperativa
E non è mica detto non è scritto in nessun Vangelo laico c'è scritto che la scuola deve essere statale non pubblica
Anzi lo statalismo è una un irrigidimento una riduzione della dimensione pubblica che è molto più articolata basta multiforme
Non c'è idea
Di questa seconda Repubblica
Tema problema obiettivo
Che non sia stato già intuito approfondito
Esaminato in tutti i suoi aspetti
Dai socialisti italiani negli anni ottanta
Ivi compreso il tema del futuro della sinistra
Se concepirlo nei termini di una rinnovato appuntamento socialdemocratico
Un eterni di una
Nuova formazione e cioè di un partito democratico
Non si tratta di sfumature si tratta di scelte strategiche diverse e impegnative
Ripeto talvolta sembra che ne discutono i democratici di sinistra ma poi il tema lo accantono forse perché è un tema troppo
Troppo oneroso troppo pericoloso per certi aspetti
Il tema in definitiva è questo
C'è
Nelle tradizioni socialdemocratiche così come
Le abbiamo vissute e come si presentano all'appuntamento col secolo nuovo
C'è quanto basta per interpretare il mondo della globalizzazione questa modernità
E per interpretare i bisogni di maggioranze di cittadini
E popoli europei o extra europee
O bisogna cercare altrove altre più ampie sintesi politiche questo il tema che Blair ha il merito di aver riproposto la discussione
Dell'Internazionale socialista coinvolgendo in questa discussione grandi Paesi grandi popoli grandi leaders dal presidente degli Stati Uniti al presidente del Brasile al presidente dell'Argentina
Naturalmente come è naturale essendo Blair inglese con un occhio di riguardo alla comunità anglosassone nel mondo
Continenti Australia Canada Nuova Zelanda è difficile parlare al mondo il linguaggio rigoroso del socialismo democratico europeo
è evidente che il mondo ha bisogno di un linguaggio più semplice e che possano a presentare in forme anche diverse diseguali
Alcuni valori fondamentali costitutivi di natura democratica
Di natura politica come la stabilità tanto invocata in Italia come ovunque nel mondo
Questa è la scelta che di fronte anche a noi
Mentre teniamo il nostro battesimo già siamo costretti a pensare alla crisi ma
E anche al matrimonio
Non dipenderà certamente solo da noi
Dipenderà da tante tanti fattori anche dalle scelte di
Protagonisti
Ascolteremo oggi cosa ci dice il vicepresidente del Consiglio intanto abbiamo letto che il Presidente del Consiglio dagli Stati Uniti guarda caso
Manda a dire
Che lui pensa a un futuro non solo bipolare ma bipartitico per l'Italia
E come si fa il bipartito in Italia
E per farlo bisogna su un versante che le tre destre
AN Forza Italia e la lega
Trovi un collante un comun denominatore
E d'altra parte che il centro sinistra
Che hai fatto lirico non io non so più quanti sono i partiti del centrosinistra
Sedici
Dal sedici partiti divenga un solo partito naturalmente o parte
O democratico evidente nessuno vuole democratico Pino sta per esclusione di autoritario no indica il patto comune comune a chi
Noi ci chiamiamo socialisti democratici
Quelli si chiama Democratici di sinistra i popolari sono eredi della Democrazia Cristiana a questo che si allude in definitiva se non capisco male
Ma c'è nel partito popolare europeo
Una disponibilità di segno analogo a me francamente non pare Partito Popolare Europeo e alternativo alla socialdemocrazia non vuole fabbricare qualcosa di nuovo insieme con la socialdemocrazia e il Partito Popolare Italiano
Che non è il partito di Prodi
E il partito di Marini di Elia della Bindi di De Mita eccetera questo pari dopo poi italiano
Può condividere la suggestione di Prodi a dar vita a un partito democratico
Che deve fare età come dicono i francesi cioè il saper superare far sintesi
Di diverse tradizioni politiche di tradizioni politiche che in Italia sono
Radicate nel cuore e nelle culture
Nelle esperienze di tanta gente
Che non è affatto semplice né facile
E forse non è neanche talvolta giusto giustificato chiede di abbandonare queste storie queste tradizioni
Queste culture per dar vita a qualche cosa di nuovo e di diverso e però è evidente che se l'Italia vuole avviarsi sulla strada della modernità politica
Dovrà trovare il modo di conciliare
Per via di ingegneria costituzionale e per via di processi politici
Di conciliare questo indomabile localismo politico italiano radicato in tante diverse culture
E nello stesso tempo ricondurlo a una coppia dialettica duale a un bipartitismo sia pure tendenziale sia pure magari imperfetto non come quello vecchio decreto perché era di partitico il sistema ma godranno sempre solo uno
Noi patetismo potrebbe essere imperfetto in altri modi
Magari perché c'è un terzo incomodo c'è anche nell'Inghilterra di Blair un terzo incomodo Scala Partito liberaldemocratico ex partito socialdemocratico ex partito whig liberale
E udite udite prende il venti per cento dei voti a ogni elezione
E si ritrova in Parlamento sempre con pugno di deputati perché perché
Vedete come sistemi e le ingegnerie costituzionali decidono poi anche dell'avvenire politico maggioritario secco all'inglese
Spazza via
Chi non è uno dei due contendenti principale non c'è spazio per un terzo incomodo in quel sistema
Come non c'è spazio per tanti bizantinismi ecco perché il modello inglese va guardato ma va guardato come dire in luce in controluce
Non c'è spazio per bizantinismi perché nessun leader politico al mondo a l'autorità il potere che al premier britannico neanche il Presidente degli Stati Uniti d'America
Perché perché si è detto di delega può trovarsi di fronte un congresso ostile maggioranza di segno diverso
Il premier britannico eletto in una
Con la sua maggioranza parlamentare
E quindi il primo ministro di una repubblica parlamentare grazie a quel meccanismo elettorale
è in condizione di autorità di autorevolezza anche rispetto al Parlamento e al Paese molto maggiori che non un presidente eletto direttamente
Miracoli dell'ingegneria costituzionale lo dico perché i modelli vanno presi sul serio
E quindi vanno compresi nel loro
Territorio importante perché stiamo discutendo di nuova costituzione mi pare stiamo discutendo se in Italia dotare un modello semipresidenziale
Che dovrebbe assomigliare a quello francese
Voi qualcuno gli è scappata fuori la verità si capì per investire a Subiaco l'austriaco oracolo francese cioè il modello semipresidenziale che si ha in mente e quello di eleggere dal popolo quello che non conta nulla
Qui c'è un notaio
E di lasciare in balia del parlamento delle forze politiche quello che invece decide tutore cioè il capo del governo questo non è un sistema
Non è un sistema accorto
Ma anche il modello tedesco
Offre tutte le garanzie di stabilità
Di rappresentatività
E anche di alternanza se come spero vedremo a settembre
I socialdemocratici vinceranno la partita quindi assumiamo lì i modelli stranieri con intelligenza e con coerenza
Non andiamo avanti in questo modo veramente
Pasticcione di discutere di riforma costituzionale
Prendendo un pezzetto di qua e un pezzetto di là e tessendo un abito di Arlecchino per una società che di arlecchinata e ne ha già viste troppe
Un modello corrente un impianto logico e soldi
Di questo abbiamo bisogno
E queste ottenibile prendendo sul serio il presidenzialismo e quindi
Mandato popolare diretto a chi governa
Non si scomodano cinquanta milioni di elettori Reggio notaio
Vi si è scavato per legge chi ha la responsabilità di governare il mandato a governare
E discutendo come mi pare forse l'unico spiraglio che ho visto in questi mesi
Sulla legislativo le due Camere e la loro distinzione funzionale
Che poi sono distinzione anche di base e di suffragio
E di scrutinio
Si può benissimo avere come mi pare si è messo la proposta un senato federale eletto su base proporzionale
è una Camera dei Rappresentanti arbitra
Effettiva della vita
Dei governi
Eletta invece su base maggioritario
Io penso che rispetto a tanta confusione
Noi abbiamo un'opportunità
Ce l'ha chi ci rappresenta stranieri con soprattutto beh di richiede come gli economisti sui giornali chiedono rispetto dei fondamentali per la pole della dell'economia no i fondamentali l'economia si sente dire sempre più spesso si intende livello d'inflazione disoccupazione eccetera
Noi guardiamo ai fondamentali della politica democratica e fondamentale Aprilia democratica richiedono la separazione dei poteri questo è il punto cruciale separazione dei poteri
Se non si fissa questo punto cruciale prestiti dirà inesorabilmente in una babele
Anche quando la Babele fosse come dire involontaria e non fosse come purtroppo troppo spesso conseguenza questa Sidi baratti vergognosi che si celebrano a quel tavolo e che giustificano anche l'allarme di chi parla di un prolungarsi anzi di un estendersi dell'ombra della ricatto anche sul disegno di riforma costituzionale
Non si può discutere di nuova costituzione
Nei termini io ti do un pezzo di legge elettorale invitare un pezzo di giustizia io ti do un pezzo di semipresidenzialismo tubi da un po'di federalismo maestà non è una discussione seria non è una discussione democratica non è una discussione matura all'altezza dei bisogni di questa società
E mi dispiace doverlo dire
Mi dispiace doverlo dire ma è doveroso dirlo
La principale responsabilità
Della degradare di questa discussione ce la Silvio Berlusconi
Io sento i compagni tante volte anche quelli che si sono succeduti alla platea
Prendere di mira
Ho misurare con molta prudenza
Vicinanze distanze rispetto al PDS
Disputare anche sei come io sto facendo se il futuro della sinistra e quindi la nostra collocazione di un partito democratico avanzato
Ho un rinnovamento de la tradizionale socialdemocrazia
Facciamo bene a fare questa discussione è giusto che ci appassioni ci interessi è nel nostro DNA però compagne e compagni ragazzi e ragazze non sbagliati il nostro problema non è il PDS il nostro problema è Forza Italia
Il nostro problema sono tre milioni di elettori socialisti
L'altro problema sono tre milioni di elettori socialisti
Magari anche laici democratici
Che hanno scelto Forza Italia
Innanzitutto perché non la potevano accettare l'idea dopo essere stati perseguitati di essere anche annientati dalla sinistra così come si presenta
In secondo luogo perché
Forza Italia non ha compiuto l'errore
O per calcolo o per convenienza comunque non ha compiuto l'errore
Di scivolare nel giustizialismo
Io penso che noi dobbiamo noi tornando a casa a voi tornando a casa città comuni paese riprendere il filo di un discorso con tanti amici simpatizzanti elettori
E dire
Beh se non sono più con noi non sono compagni sono simpatizzanti amici elettori
Se vengono con noi diventano compagni
Compagno non è una
Una divisa ma non è neppure una cosa è un taxi no che prendi
Esattamente
Io l'ho sempre come
Tornando a casa
E porre questi amici spero futuri compagni così siamo tutti d'accordo
Però questa cosa dei bambini per mi obbliga a una parentesi che non volevo fare perché
La storia dei compagni si lega
Ha una storia che per noi è la più bella la più nobile la più gloriosa
E non è solo nostra questa storia
Però contiene un limite
Continuo limite proprio perché legata a quella storia sarà difficile fare un partito democratico
Anche con sia radici cristiane o o liberali o magari anarchiche
E pretende richiamarci tutti compagni no e quindi bisognerà trovare forse ma denominazione
Che nessun mi tutte sul piano affettivo e sul piano anche logico
Tornando a casa
Io per primo spero anche voi interrogheremo i nostri amici
Elettori e i pochi eletti socialisti di Forza Italia
Sì perché
Il capolavoro di Berlusconi è stato questo di prendersi i voti senza darci rappresentanti
Ora io credo spero mi auguro
Che la stagione più
Feroce del signor Giustino zia Lise mossi alle nostre spalle
Mi pare dà qualche segno che si possa pensare di sì
Non mi riferisco a sud avete i segni che vengono dal Parlamento dalla Bicamerale
Mi riferisco esseni che vengono per fortuna dai giudici
Che sembra abbiano riconquistato il gusto e la responsabilità
Del giudicare come atto distinto è superiore e più responsabile e quindi meglio fondato dell'accusare equestre al punto che la questione
Questo è
Il solo rientro nella norma
Che noi possiamo
Auspicare da appartengono alla sfera delle riforme
E come ha detto bene Enrico ieri
Ma non possono stare scritte nella Costituzione la la parità tra accusa e difesa
O quella un ruolo autonomo terzo separato imparziale del giudice non posso non state scritte in Costituzione
è strano sotto questo profilo
Il PDS democratici sinistra sono davvero strani
Al Parlamento di Strasburgo voto tranquillamente la separazione delle carriere e principi di diritti umani di diritti internazionali che tradotti in Italia d'sarebbero norma riforma ma una rivoluzione vera e propria dell'ordinamento giudiziario
Poi tornano in Italia
Si dimenticano tutto si lambic col cervello
Per stabilire se si possono distinguere i ruoli o le funzioni senza distinguere le carriere
Forse si può modificare la composizione del CSM ma queste non sono riforme Pezzoli palliativi dei pannicelli
Che non servono a nulla salvo che irritare certe volte dando anche solidi argomenti
Quella parte di magistratura più consapevole
Che la maggioranza che viceversa è convinta che si debba procedere a riforme di stampo europeo in campo di giustizia no a Maastricht della giustizia
Uno standard medio europeo
Sarebbe per noi Italia veramente
Non dico la conquista
Del Paradiso ma certo la conquista della modernità
Nella sfera del diritto e della giustizia
è strano dicevo questo atteggiamento dei Democratici sinistra strano perché
O che la sinistra non è che la sinistra poco andare al tema della garantismo
Come se fosse questione secondaria no il tema della giustizia e fondante costitutivo per chiunque abbia la pretesa di dirsi di sinistra
Non si può essere di sinistra e non essere garantisti non si può proprio
A sinistra inquisitoria la sinistra poliziotta
è finita con la fine del comunismo e non deve riapparire più
Ma torniamo
Al nostro ritorno a casa
E discorsi futuri con gli amici gli elettori e pochi eletti socialisti di Forza Italia
Pensano questi amici questi eletti questi lettori
Che si possa aspettare che Forza Italia rappresenti
Il futuro democratico o addirittura gli ideali del socialismo democratico
Ma francamente è possibile questo
E anche sul terreno della giustizia
Terreno minato insidiosi Simo
Soprattutto perché non ha le carte in regola
Un conto
è come noi facciamo
Porre questioni di principio
Magari per alcuni indigeste ma grandi questioni di principio
La separazione tra accusa e difesa separazione carriere
L'accesso anche di chi non è ricco
Alla giustizia dei tribunali in condizione di parità il che vuol dire gratuito patrocinio
E non avvocato d'ufficio che si limita a chiedere clemenza alla corte
E vuol dire anche affrontare l'ipotesi che non è affatto peregrina
Di eleggere direttamente dal popolo i vertici delle procure non è un'ipotesi peregrina
è la regola nelle Paesi di più antica democrazia di più consolidata democrazia liberale
è la regola del mondo anglosassone degli Stati Uniti Inghilterra e tanti altri paesi al mondo
E d'altra parte non è che ci sono molte possibilità o si adotta il modello europeo continentale
E quindi i pubblici ministeri o i loro vertici procura generale
Rispondono all'autorità politica e ne sono nominati
E questa strada francamente l'Italia di pare difficilmente percorribile
Questa sì
Potrebbe generare in conflitto travolgente
Oppure c'è un'altra strada
Che rispondono i pubblici ministeri vertice le procure procura generale agli elettori ai cittadini da cui ricevono il loro mandato
E quindi sono obbligati a fissare le priorità dell'azione penale
La mafia
La corruzione pubblica
Magari gli omicidi no perché poi con tanta concentrata spasmodica attenzione sui fattori politici succede che il novantacinque per cento dei reati restano impuniti
Il novantacinque per cento
Succede che metà delle sentenze di primo grado sono capovolte in appello
E che la metà residua è rigettata dalla Cassazione risultato finale novantacinque per cento dei reati impuniti i colpevoli condannati alla fine non sono neanche il cinque per cento sono meno della metà del cinque per cento
Targata giustizia che lo stato di Maras ma questo non è un sistema
Giustizia
Questa è una giungla
In cui chi ha soldi mezzi qualche modo sì ma barcamena con stuoli di avvocati
Gli altri sono la merce in qualità di sudditi
Ma le condizioni di cittadini la pienezza dei loro diritti ricognizioni subiti non garantiti a cominciare
Dal milione di extracomunitari un meglio gli extracomunitari
A fronte di cinquantasette milioni italiani ma nelle carceri italiane destra comunitari sono quasi la metà perché perché nessuno li garantisce perché nessuno li protegge perché no no avvocato papato non parla una lingua nessuno si occupa di lavoro in questo Paese
Hanno sentito il bisogno
Hanno sentito il bisogno di fare una nuova legge generale sull'immigrazione di cui non c'era alcuno necessità perché ha una fotocopia di quella vigente ma non hanno sentito il bisogno Napolitano in testa nonostante quello che gli ho detto e scritto
Di chiedersi perché è e che cosa non funziona nelle pubbliche amministrazioni italiane perché questo è il problema
Ma il problema di nuove norme
La controriforma italiana che non finisce mai
E dal Seicento dagli azzeccagarbugli
E da tutti gli avvocati chi che si avvitano sempre sulla norma a disperata ricerca di qualche variazione lessicale che non mutano la realtà la realtà resta sovranamente indifferente
A tutte queste contorsioni della norma
Ha della realtà invece non ci si vuole occupare
A realtà
L'acqua tutti siamo immersi la quale tutti dobbiamo vivere
E riuscì a cambiarla qualche volta
Tornando a casa
E parlando con gli amici di Forza Italia dei professori anche che ho visto mi rallegro qui al nostro congresso e spero che sia un primo segnale non solo di attenzione
Presto non ci sarebbe nulla di strano
Alcune le migliori intelligenze di Forza Italia
Sono intelligenze liberal socialiste che non possono che stare male e strette
In un partito virtuale in un partito azienda in un partito che fa del garantismo una questione pelose personale in una questione generale in un partito
In un partito che ha occupato uno spazio politico
Giustificato giustificatissime
Ma che sembra non amare la politica
La politica democratica
Che non è solo teatrino
L'opera conoscenza talvolta tragedia
Ma certamente non è meno seria degli affari
Non è meno seria
Delle rubriche televisivi
Noi dobbiamo esprimere
Il nostro dissenso di socialisti
Rispetto a questa
Deriva di Forza Italia
Come possono tre milioni di voti socialisti restare imprigionati in un partito che si pone il dubbio se
Dar vita
A un grigio indistinto centrismo
Fatto di terze file democristiane
Ho inseguire l'illusione di rifare il miracolo del novantaquattro e cioè di rispingere si politicamente elettoralmente con le due destre
Con la destra di Bossi le sue pulsioni secessioniste xenofobe perché destra e mi spiace Della Baglio di D'Alema ma quello non è una costola sinistra quella una bella costola destra Londra sinistro
Poi raccoglierà
Raccoglierà una protesta diffusa massiccia come è evidente quando si prende il vento al trenta per cento diretto del nord non è che c'è solo testa però la struttura
Di alcuni dei quadri principali l'origine la storia è del tutto evidente il linguaggio
Il linguaggio
Quando si parla quella lingua trogloditi Ka
Si è già rinunciato
A partecipare a una civiltà democratica liberale a una cultura
Della rispetto degli altri e del dialogo
O con la destra di Fini
Io non sono un appassionato di di
Ne compia fascista e quindi non mi occupo di questo aspetto di Alleanza Nazionale
Ma io voglio chiedere i professori liberal socialisti di Forza Italia cosa diavolo c'entrano loro con uno come Fini il quale dice tranquillamente
No al divorzio no la porto sia la pena di morte
E che esprime questa pulsione erano ributta ante di discriminazione verso le diversità e verso le minoranze
Oltretutto questa destra non ha neanche
Non so se il coraggio la cultura per sottolineare quello che della destra sarebbe comunque il patrimonio genetico costitutivo
E che meriterebbe anche il nostro rispetto e cioè un certo patriottismo un certo nazionalismo una certa idea dell'Italia
Non c'è nemmeno Lecco
Di questa grandezza nazionale
In quella che si chiama alleanza nazionale
Ecco dunque Forza Italia esitare
Tra le terze file democristiane
Il nuovo abbraccio
Con le due destre
Non può essere questa una sorte condivisa
Leda eletti né da intellettuali da gente semplice da popolo né da elettori socialisti bisogna cambiare strada bisogna ritornare a discutere
Da democratici e da socialisti
E se la sinistra che oggi c'è non ci va bene e non ci va bene noi dobbiamo cambiare nel perimetro dimensioni non abbandonarla novanta Starvagi qualcosa che ecco l'altra un altra natura è la nostra storia
Io capisco la difficoltà
In cui si trova chi oggi
Guida al nostro piccolo partito
Che cosa diverso da un partito piccolo e poi su piccoli per il momento
Avevo seguito
La decisione dei Socialisti italiani di uscire dall'Ulivo in un congresso tenuto un anno e mezzo fa e quindi anch'io come tutti voi sono rimasto un po'sorpreso da vedere che poi la vigilia nato congresso nell'Ulivo c'eravamo rientrati
Capisco e mi faccio carico
E soprattutto
Ho ascoltato nella relazione di Enrico
Questo passaggio
C'è una
Passaggio difficile che è stato offerto tutto il complesso perché tutto il complesso
Ne discuta
E cioè che nel frattempo chiunque non voi o la nostra volontà perché cambiato e l'Ulivo
Che viene assumendo meno si direbbe i contorni
Che aveva conservato all'inizio no aveva sembra ancora un po'la gioiosa macchina da guerra
Di cui parlava Occhetto
E qualche cosa che invece almeno nella volontaria o nella suggestione dei suoi leader principali Prodi e Veltroni sembra somigliare a quell'idea di partito democratico che compagni nomi per primi né i famigerati anno ottanta
Lanciamo come proposta evolutiva
Per l'intera sinistra quindi non c'è estraneo
Questa ipotesi non è fuori
Nella nostra storia del nostro percorso intellettuale morale e politico
E questo è quello che conta qui bisogna riuscire a far sì che questo
Percorso emerga con una certa chiarezza
Se emergerà con chiarezza
E beh
L'Ulivo cambierà un'altra volta
Per forza
Certo non può arrivare all'appuntamento con il Partito democratico un caravanserraglio
Va da Lamberto Dini Antonio Di Pietro questo non c'entra nulla lo cercano
Questo è impossibile ed è anche poco interessante
Non si ascoltano
Nei concetti distruttivi
E neanche mozione d'affetto
Da quelle parti
Però
Condividiamo questa scelta non lasciando solo il ricco di questa responsabilità
Diamogli la forza per esserci in questa
Situazione ai limiti dell'accettabilità
Con una robusta
Presenza politica
Un salto di qualità dell'iniziativa politica
Una forte adesione programmatica
Dei Socialisti democratici italiani
Prego il tema ultimo che volevo sottolineare
E che questo del congresso
Noi
Celebriamo nuovo battesimo dopo quello dell'Ergife più grande spero
Che ne faremo degli altri ancora più grandi
C'è un problema Company che è bene che ci chiariamo
Con il massimo di franchezza e di lealtà tra di noi
Io ho dato atto
Ed è un premio riconoscimento
Dovuto
E tuttavia anche molto sentito
Essendomi io
Nel novantatré
Tolto da tutto staccato la spina
Non posso non dare atto ai compagni che sono rimasti io non era in condizione di fare altro perlomeno questa fu la mia
Convinzione
E piuttosto che occupa alla fine in modo inutile
Meglio lasciare la scena
E ho dato atto ai compagni
Che delle trincee più diverse
Nelle trincee diverso
Hanno continuato a far politica da socialisti ed in particolare quelli che hanno tenuto in vita
Una minima struttura socialista un'anima collisione di partito
Dell'importanza di ciò che hanno fatto
E quindi della gratitudine che tutti i socialisti devono avere nei loro confronti Boselli Intini Schietroma
E come loro
Migliaia di compagni che forse in condizioni ancora più difficili
Nei paesi nei villaggi nei quartieri delle città
Non hanno messo la bandiera socialista in un cassetto
Hanno magari tenuto aperto un circolo ha una sezione
Hanno continuato a a fare politica nei limiti soffocanti
Di quegli anni terribili
Ora siamo ancora qua
Siamo più di prima
Siamo in condizioni diverse rispetto a quegli anni terribili
Il problema è questo
Noi vogliamo tutti suscitare
Un'ombra di entusiasmo di lavoro di iniziativa
Di lotte politiche sociali e culturali disegno socialista e di segno democratico liberale libertario
Vogliamo far crescere come un torrente socialista il torrente socialista non può essere contenuto nei cassetti delle organizzazioni di questi anni questo punto deve essere chiaro
Bisogna aprire quei cassetti
E bisogna creare un altero
Un contenitore un partito in definitiva capace di rappresentare quel torrente socialista non di deviare lo non di rimpicciolire lo non di Trump fumarlo in troppi diversi rivoli
Questo il punto della questione per questo
Insistevo insiste continua a insistere
Sulla natura di partito del Congresso che la nuova formazione deve avere
Perché questa idea del Congresso e ciò che ci appare
Alla costruzione di un tipo di soggetto politico nuovo che non è nella riedizione del Psi glorioso
Che abbiamo tutti abitato
E non è però neanche la pura e semplice giustapposizione no piccola somma
Dei frammenti di una grande storia
Il Partito del Congresso vuol dire innanzi con Partito che i suoi congressi li celebra per davvero ogni anno sul serio nel rispetto dei diritti di tutti gli scritti
Il Partito del Congresso è un partito che il tesseramento lo fa a partire da lunedì prossimo su basi rigorosamente individuali scegliamo le Poste scegliamo internet ma basta coi parchi di tessere questa cosa non si deve vedere più
Il Partito del Congresso è un partito che si fonda sulla partecipazione costante dei suoi aderenti dei suoi scritti dei suoi militanti
Questa parte tutta la costante si deve esprimere in qualche modo organizzato riapriamo le sezioni riapriamo i circoli facciamo dei referendum interni svolgiamo elezioni primarie per scegliere i candidati dissi dissociamo S. pariniani incarichi politici e incarichi amministrativi
Il Partito del Congresso è un partito che deve essere consapevole
Che metta e più dell'Italia metà e più del nostro elettorato è donna e deve trovare rispondenza e rispecchiarsi anche negli organismi dirigenti del partito
Badate che di tutte le rivoluzioni in atto sul pianeta
E anche in Italia
Questa è la più importante
è la più importante senza paragoni alcuno
Perché non solo riguarda metà dell'umanità
Tutta intera
Ma riguarda il fatto che questa meta ambita L'Unità tutta intera se posta in condizioni di parità effettiva nel lavoro le professioni nella scuola nella famiglia
Voi non può essere schiavizzate da mentre si libera nel lavoro
E destinata a cambiare il mondo e a cambiare anche la mentalità maschile e credo che sarebbe ora
Il Partito del Congresso è un partito federativo
Che sa distinguere quindi
Salinas do formare una comunità nazionale
Che quello che ci manca
Ed è quello che mi spaventa perché noi ci siamo viste le agita il ci vediamo qui
Ci rivedremo nelle manifestazioni in giro per l'Italia
Ma intanto si sta formando una comunità socialista democratica nazionale fatta di parlamentari fatta di amministratori fatta di sindacalisti fatta di intellettuali fatta di donne fatta di giovani queste la questione a cui dobbiamo porre mano in fretta
Una volta si sarebbe detto il gruppo dirigente a me non piace sto linguaggio leninista
Parliamo di comunità socialista non di gruppo dirigente una comunità socialista che deve avere periodicità di incontri occasioni e luoghi di elaborazione politica e di iniziative e di azione politica
Partito del Congresso socialista e democratico
Può
Deve assumere
Le grandi sfide vi sono raggio del nostro dissenso
Una è quella dell'educazione e non ci torno sopra
L'altra sulle due record negativi di questa Italia
Perché dovrebbero scoraggiare
Anche il presidente del Consiglio e anche il ministro del Tesoro
Per non dire di quella roba
La celebrazione in piazza romana
Mancava solo la porchetta per festeggiare l'euro
Dovrebbe scoraggiare questi due dati da troppo trionfalismo e va be'incoraggiare noi
A concentrare la nostra azione politica parlamentare
Regionale
La nostra pressione come organismo vivente
Come robusta forzate la tradizione socialista democratica
A porre questioni fondamentali ma noi abbiamo il record europeo di tasse e di disoccupati e nessuno ne parla nei termini in cui se ne deve parlare e cioè che questo non è tollerabile Italia non può continuare a permettersi il lusso di a vere tre milioni e mezzo di disoccupati indeciso cooperazione nel sud tra i giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che sono oltre il cinquanta per cento
E non possiamo permetterci il lusso di un sistema fiscale esoso
Che penalizza le forze produttive le possibilità di innovazione e di competitività
Ma badate che disoccupazione di massa
E tasse record non sono due fenomeni sono il proprio dalla stessa politica sbagliata che è una politica senza sviluppo è una politica senza progettazione è una politica che non può avere avvenire
E che dunque deve essere posta in discussione seriamente e penso che non saremo soli se troveremo interlocutori
Se porremo questa discussione con la serietà necessaria senza demagogia sapendo che lo disoccupazione non si risolve né con nuovi carrozzoni pubblici né con cortei con sfilate
E che le tasse si possono ridurre anche se si modernizzare i sistemi di accertamento
Francamente non mi sembra che sia passato un secolo come alcuni dicono perché sono le stesse cose
Che si diceva alla fine degli anni ottanta e però sono rimaste lì a marcire
Ma è mai possibile che tutta l'intelligenza professionale debba sempre stata parte gli evasori non si poi portano a parte lo stato non si possono trovare metodi democratici trasparenti corretti di accertamento fiscale ma si che si può se si vuole si può basta portare in detrazione gran parte delle spese di modo che sanno i cittadini stessi a informarci potrà informarci di quanto guadagna il medico o il dentista farmacista avvocato eccetera eccetera eccetera
O si può pretendere un'elevazione dello standard professionale di morti
Pubblici impiegati e di molti pubblici funzionari e anche da quello si capirà chi può e chi non può chi non può pagare meno doppio lavoro ecco perché non può o non vuole magari non vuole neanche un di più di salario a a fronte di un di più di impegno scolastico perché ha un altro lavoro e allora se noto lavoro sarà bene che quel lavoro lì lo lasci libero per un giovane che ha diritto ad avere anche noi un lavoro
Facciamolo insieme questo partito
Del congresso facciamola con fiducia con lealtà reciproca
Sapendo che abbiamo percorso una tappa importante
Sì dalla fusione di questi movimenti
Da cui nascono i socialisti democratici italiani
Si determina una premessa
Per rivolgersi
Ai tanti socialisti senza tessera
Di questi anni
I milioni di elettori socialisti
Che non avevano più né una casa né un punto di riferimento ideale o politico
Facciamolo insieme questo questo congresso a cominciare dal fissare la data
Del prossimo congresso
Che sarà prima delle elezioni europee non ho dubbio
Anche perché dopo rischierebbe di essere troppo tardi
Prima le elezioni europee
Però non un congresso elettoralistico
Non servirebbe a nulla una volta quando dovevamo inventato i congressi spettacolo politica-spettacolo è una novità
Adesso di Fantuzzi così i partiti veri quelli finti
E di conseguenza non è più un'arma spendibile oggi paga di più la serietà paga di più lavoro
Paga di più l'approfondimento paga di più la partecipazione paga di più lo stare insieme socialisti coi socialisti democratici coi democratici in un grande rinnovato partito
Compagnie come annunciato i lavori proseguono non ci interrompiamo sappiamo che stiamo chiedendo un sacrificio naturalmente si può nel frattempo mangiare ma data l'ora non possiamo fermare la seduta riprende la perché dovrebbe dire cancellare molti moltissimi degli interventi quindi
Qui abbiamo quindi sul palco il compagno Tod'presidente della Commissione cultura del PSE
E
Si prepari il compagno Terracciano
Naturalmente sappiamo che ci sarà del movimento cerchiata di farlo in modo
Che gli oratori possano continuare gli interventi sono molti sono tutti qualificati non li possiamo interno
Grazie ringraziamo il compagno code per il coraggio subito di andare adesso via alla tribù a clausole
Impone
Mia moglie
Sì compagni pone
Ormai compaiono grazie
Prego accompagnato
Compagni
Non so
Se vi saranno altri interventi sulla cultura il mio sarà un brevissimo intervento sulla cultura di soli sette otto minuti
è un'eredità pesante che il compagno Claudio Martelli mi ha lasciato lo so benissimo ma è un dovere è un dovere che cerco di fare in mezzo a questa grande festa popolare non per protagonismo individuale
So che la cultura e Cenerentola
In questa festa politica
Gradirei qualcuno quali compagno qualche delegato fosse interessato alle cose che un artista che dedicato quarantacinque anni della sua vita per la cultura l'arte ascoltasse le proposte che ho da fare chiedo solo questo
Tempo ormai di far risorgere questo partito il Partito Socialista che nelle repressioni di Bava Beccaris
Nei tentativi le verticilli Mussolini
Nelle tante e troppe vicissitudini le tante emorragie decisioni di questo secolo
Sono mai riusciti a dissolvere cento mille volti socialismo è stato dato per finito
Sempre risorto più forte e più vivo che mai
Anche oggi sarà così perché se gli uomini passano con le loro passioni i loro errori
I grandi ideali solo più vivi che mai e presenti in tutti noi vecchi nuovi socialisti che siamo qui a costruire a volere
La casa comune dei socialisti
I socialisti stanno con i socialisti e né con gli uni e né con gli altri forti della loro autonomia e dalla loro identità del retaggio della loro secolare storia
Dalle radici del passato trae linfa la nuova vita e dobbiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia con il pragmatismo che sempre ci sia distinti
Ma i socialisti debbono anche sapersi rinnovare
Ponendosi all'avanguardia dei processi di cambiamento sociali e culturali
Di cui la società italiana e i giovani disoccupati soprattutto donne hanno bisogno
Se il partito socialista vuole essere un partito nuovo e riformatore
Dovrà farsi carico delle istanze culturali delle masse giovanili dei disoccupati intellettuali
E definire il ruolo nello spazio che le donne socialiste dovranno vere in questo partito che tutti noi oggi intendiamo rianimare con i nostri ideali
Per superare i dissidi e i contrasti delle fazioni
Per cancellare per sempre la piaga della diaspora che considero disastrosa e funesta per le stesse sorti dei lavoratori e per la democrazia del nostro Paese
Qualunque progetto politico riformatore dalla società deve partire dalla profonda rivoluzione dei costumi e della cultura
Per offrire alle donne tutte quell'eguaglianza e quelle pari opportunità nella società del lavoro
C'è ancora molta strada da percorrere prima che le donne Godano delle stesse opportunità dell'uomo nel contesto della vita sociale economica e politica
I maggiori problemi
Che affliggono la gioventù
Sono le difficoltà del loro inserimento sociale nel mondo del lavoro
Enormi masse di giovani sono fuori del sistema produttivo
La disoccupazione intellettuale e non sola si è ripercossa negativamente nella realtà giovanile
Oltre settanta mila laureati sono disoccupati
Età sottoccupati cassintegrati abbiamo oggi in Italia quasi quattro milioni gli emarginati cittadini alla soglia della povertà
Pertanto la lotta alla disoccupazione deve essere la priorità numero uno della nostra azione politica
L'organizzazione e lo sviluppo della qualità della vita significa anche dare un impulso rinnovato lo sviluppo culturale che oggi ha assunto universalmente una dimensione economica
La previsione di creazione di posti di lavoro aumentano specialmente fra le professioni culturali
Non è tollerabile
Che nei nostri dibattiti nei nostri convegni la cultura avvenga sempre considerata un elemento secondario
Perché mai nessuno ne parla Honen semplifica l'importanza e l'urgenza
In un futuro ormai prossimo la ricchezza di un Paese dipenderà soprattutto dalla sua capacità di investire per la ricerca scientifica ed umanistica
L'attività culturale non deve orientarsi principalmente verso il beneficio economico
Esiste una tendenza alla mercificazione della cultura soprattutto a partire dai grandi consorzi privati delle comunicazioni di massa
Nella società futura
La qualità della vita sarà anche associate in maniera cruciale
Ha la possibilità di sviluppare una vita del tempo libero dalla quale scompaia ogni residuo delle sofferenze della solitudine e dell'emarginazione
Di fronte allestire della nuova società
L'educazione e la cultura acquisiscono per noi socialisti l'importanza rinnovata un sistema educativo che al di là della sua universalità si distingua per la sua alta qualità
Per la multidimensionali ITA delle conoscenze
La formazione morale ed estetica deve essere capace di elevare sistematicamente la qualità delle risorse umane nel nostro Paese
L'università dovrà svolgere un ruolo di avanguardia nella ricerca che dovrà consolidarsi come obiettivo fondamentale della sua funzione
Non è esagerato pensare che dalla nostra capacità di creazione di sapere di cultura scienza e ricerca dipenderanno nel futuro le nostre possibilità strategiche il ruolo che giocheremo per la costruzione europea e nel contesto internazionale
Non dobbiamo ignorare che la cultura contribuisce ad elevare la qualità della vita di una società ma dobbiamo superare la tecnica della demagogia ed alla strumentalizzazione e privilegiare invece il libero confronto delle idee questo è il solo modo di aver rispetto del popolo se noi diciamo e vogliamo essere socialisti
Dobbiamo trovare il coraggio di affermare che la cultura non è sempre traducibile in un valore di scambio e monetizzazione in audience
E che è possibile realizzare una società dove la cultura sia l'essenza dei valori dove l'aspetto economico non sia finalmente prevaricante di quello artistico culturale e informativo
Nella mia lunga esperienza artistica di pittore e musicista ho girovagato tante contrade d'Europa ed America
E ho potuto verificare dal vivo la qualità di tanti popoli le loro urgenze culturali e il valore della loro didattica
E ho notato qui a casa mia in Italia con grande sorpresa e disappunto il basso e mediocre livello culturale degli istituti musicali
Dei conservatori che non sono al passo dei tempi nuovi e che non garantiscono un futuro credibile
Di professionale a ai tanti giovani che intraprendono la carriera difficilissima del musicista
Dobbiamo riformare delle radici le scuole di indirizzo artistico e fare in modo che esse divengono una palestra delle ricerche e delle sperimentazioni in armonia del sentire contemporaneo
Dobbiamo favorire la crescita del bisogno di cultura perché nell'arte vi è la linfa stessa della vita
La cultura è lavoro è un'esigenza dello spirito però espressero molto bene i filantropi di fine Ottocento
E le stesse iniziative di scolarizzazione dei nostri padri storici fondatori come Turati costa Treves Sacchi e felice apporti
Ma possibile
Ma è destino dell'arte
Della musica colta della cultura umanistica essere soggetti alla più degradante monetizzazione in un uso distorto delle sue finalità
E sono quelle di nobilitare la vita lo spirito e il tempo della stagione dell'uomo
Un governo una nazione che non incoraggia e non favorisce lo sviluppo delle arti e della cultura del proprio Paese non è un governo del popolo
Grazie
Grazie grazie al quale gli otto
Compagno oggi il di Alessandro rappresentante del Friuli-Venezia Giulia regione che vota
Si prepari il compagno Bartocci
Appena ce l'hanno
Vero compagno pero c'hanno subito dopo sì scusa regione stato saltato
Ecco cari compagne e compagni incomincio sempre prima con le compagne il
Dai
Io ho preparato un intervento ma visto questa platea visto che le prime donne di questo partito le vere e anche quelle meno vere si sono defilate a noi quadri di periferia quadri regionali rimane come dello spirito delle compagnie di giro come nelle spirito degli attori giovani che devono farcela e le ossa rimangono né per le platee più striminzite le platee però più interessate
E per questo io vi ringrazio compagni perché nonostante tutto la vostra presenza è un segnale per tutti quanti giovani e meno giovani che non lo sta eri che stando resistendo
Alla Anna
Allora e nel rispetto di tutti i compagni che danno il loro contributo sono ancora qua ad ascoltarci grazie ai compagni i socialisti di Trieste assieme a quelli di Milano e Torino
Sono stati fra i primi tra le città capoluogo di regione che hanno creduto evoluto fermamente l'avvio del nuovo Partito Socialista erede delle tradizioni del Psi
E l'esperienza del SIU alle comunali è stato il primo passo di questo processo per aggregare a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia le varie anime disperse sì
Dopo la diaspora
Nel Friuli-Venezia Giulia come tutti saprete il quattordici giugno si vota
Il simbolo dei socialisti democratici italiani è stato depositato
Assieme e con pari dignità di tutti gli altri partiti
Ma come diceva Nenni una bandiera non si getta in campo incanto come cose inutile
E la battaglia elettorale ci vedrà alleati con i Verdi a causa della legge elettorale proporzionale che prevede lo sbarramento del quattro e mezzo per cento
Ciò per permettere alla voce ha una voce socialista
Di essere presente nel prossimo Consiglio regionale
Però cari compagni e qua mi dispiace che la nostra classe dirigente non ci sia perché perché il Friuli-Venezia Giulia e Trieste in testa diventerà a giugno
Uno laboratorio politico come lo è già stato
Un lavoratore politico di interesse nazionale cari compagni Trieste vent'anni fa quando io andava ancora al liceo
Ha prodotto la primo il primo fenomeno autonomista la prima lega quello che si definiva allora il melone che dopo venne definito anche la Lista per Trieste e che per un periodo percorse un cammino unito anche al nostro partito al vecchio Psi
Nel contempo più recentemente Trieste ha tenuto a battesimo il fenomeno Illy
Il primo
Ma
Durante
Dicevo Trieste ha visto i lavoratori anche del fenomeno Illy
Che la cui prima elezione e derivata da un primo tentativo da una prima sperimentazione dell'Ulivo
Oggi
Si trova un nuovo scenario e vi assicuro compagni ci sono degli aspetti delle prospettive che senz'altro devono essere valutati con attenzione
Perché anche se si parla di riforma elettorale se si parla di tenuta di quali Tione dimostrano chiaramente qual è la situazione politica
Oggi nelle con le elezioni regionali si è manifestata platealmente da un lato la voglia di AN di consolidare la propria egemonia a destra
E del DS richiamo quanto diceva giustamente Claudio gli eredi del PC dopo diventato PDS ora DS quelli della così Cosini
Che con un'operazione di reciproca legittimazione politica
Che ha avuto la massima espressione nell'incontro tra Fini e Violante
Al Teatro Verdi di Trieste e qui mi riallaccio all'intervento del compagno
In cui voglio dire che la cultura ha sempre un fatto fondamentale nella vita del Paese in evoluzione di un soggetto politico perché se non si raggiungono in termini culturali quel soggetto politico non va avanti
In queste incontro apparso con ampia diffusione su tutta la stampa si è cercato di rivisitare la storia come se le foibe non fossero parte della storia
Dei democratici di sinistra eredi del Partito comunista triestino
O la Risiera di San Sabba non fosse stata conseguenza degli errori del regime fascista
Di cui AN è diventata la Coccinella rosso e nera
Entrambi sono cari compagni ai cari compagni ieri come oggi e domani il simbolo di ogni totalitarismo e la spinta per tutte le battaglie per la libertà e la giustizia
Nel Friuli-Venezia Giulia il problema lega
Non viene affrontato in termini di proposta politica come del resto del Paese
Ma si affronta la questione
Su meramente come pura lotta del potere per il potere
Cercando di consolidare piccole posizioni di potere
Senza valutare quella che può essere una strategia politica di una sinistra moderna che eviti di dare una delle regioni più evoluti amministrativamente in mano alla destra conservatrice è retrograda
In questo scenario d'ulivo che doveva rappresentare poteva rappresentare nello spirito di un partito rinnovato anche di ispirazione democratica o una prospettiva futura per la sinistra di questo Paese
L'Ulivo è scomparso
O meglio è stato fatto scomparire dei Democratici di sinistra
E l'aria Cattolica attenzione qui c'è un altro segnale molto interessante si è ricompattata tratti P CDU UDR
In questo contesto la Cosa due nel Friuli-Venezia Giulia non si è rivelata maggiormente un rassemblement
Di un moderno partito socialista ma un'ancora di salvezza
O presunta tale
Per piccoli satelliti che hanno sempre avuto bisogno di una chioccia e ora si adattano ad una matrioska
Nel Friuli-Venezia Giulia come nel resto del Paese dobbiamo far crescere un soggetto socialista che non può essere un sia allargato che cerca una propria nicchia per tirare a campare
Ma un partito poco fa
è stato giustamente bene definito un partito del Congresso dove tutti i compagni compagni delle segreterie nazionali abbiano però c'è perché anche se non siete presenti qui mi sentite
Perché è giusto anche che ci sia il coinvolgimento di tutti i dirigenti periferici perché son quelli che sono in prima linea perché è facile farlo
Esporsi è molto difficile combattere sul territorio e cercare di portare avanti un'idea unificante in periferia ma soprattutto deve essere un partito aperto qui ho sentito delle affermazioni molto
Così che facciamo finta di aver sentito un partito aperti innanzitutto alle donne viva Dio e la maggioranza
E diventano un veicolo portante di questa di questo momento del futuro di questa società considerando che sono il riferimento fondamentale come diceva anche Claudio della della io ogni assetto di famiglia da quella più ridotta a quella più ampia e più normale
E quello che è il nostro punto di partenza per ogni battaglia politica alle donne agli uomini
A tutti coloro anche diversi che possono essere diversi
Di altre regioni diversi vie alte estrazioni idee diversi di altre razze
Per cui riteniamo che l'obiettivo di questa nuova formazione non possa limitarsi a Desert quello di raggiungere il quattro cinque per cento
Buono sul breve periodo
L'obiettivo accompagni deve esser quello di tornare alla guida del Paese affrontando i grandi temi ai grandi problemi del sistema Italia chi mi ha preceduto
Di affrontati in modo molto approfondito molto acuto
Molto stimolante io mi rimetterò a riassumerli brevemente per dà spazio anche gli altri compagni che è giusto che vengano ascoltati da pochi ma meglio pochi che buoni
Meglio poche buoni che e buoni è buoni e buonisti grazie
Dicevo i gravi problemi del sistema Italia stato sociale scuole occupazioni Meridione e federalismo su due problemi connessi devono essere insomma affrontati seriamente entrambi ruolo internazionale
Nel Pixie perché i compagni rapporti internazionali vanno tenute vanno tenuti come Dio comanda non quando serve ma sempre costantemente nell'Unione Europea e dei rapporti fra nord e sud del Mediterraneo dove siamo in un momento cruciale nei rapporti con il sordo del Mediterraneo ma anche col centro Europa
E la politica nei confronti del centro Europa è stato sempre un cavallo di battaglia di questo partito
E adesso è quello che sta viene portata avanti dal governo Prodi
Compagni
Stiamo in per imbarcarci o ci siamo imbarcati ormai alla scoperta di una nuova frontiera del socialismo italiano il nuovo partito non può essere una scialuppa che segue la corrente del Golfo ma un veliero
Che spiega le proprie ampi vele superando le onde del conformismo sono con un grande obiettivo possiamo far nascere un grande partito
Chiamiamola pure il Partito del Congresso per un'Italia più moderna in un vero sistema politico con una vera maggioranza ed una vera opposizione che oggi non esiste
Per non farsi rimproverare dai nostri figli e dei figli dei nostri figli di aver mancato un'occasione con la storia grazie
Grazie al compagno
Il di
Ed auguri naturalmente
La scadenza elettorale allora la parola al compagno Terracciano scusi Presidente in bocca al lupo è non avremo più a lungo
Si prepara il compagno pietà Gracci
Ringrazio i socialisti democratici italiani per aver dato a quest'ora
Il diritto di portare la un saluto da parte del Movimento d'Azione Giustizia e Libertà Di Carlo Rosselli di Emilio Russo De Gaetano Salvemini
Mi è stato detto questa mattina
Che non si dava la parola a movimenti Esterni io ho voluto insistere perché penso che Giustizia e Libertà non sia Esterna
Al socialismo non si Esterna questo congresso e che quindi la nostra voce non fosse quella come di qualsiasi altro movimento che è venuto qui solo a dare una presenza formale
Io mi dichiaro socialista liberale
Che vive in religiosa compresenza Carlo Rosselli Filippo Turati Ferruccio Parri Nello Rosselli
Quel filone grandissima che qui è stato poco evoca
Perché
L'unica riflessione che vorrei che questo congresso prendesse al di là di molte ore che molti compagni si prendono bisogna abituarsi all'estrema
Sinteticità
Per dire i propri pensieri bastano
Pochi minuti
Il problema non è solo quello di unificare la tradizione socialista riformista e la tradizione socialista democratica non è solo quella di mettere insieme Nenni e Saragat è una grande pagina di unità che oggi si celebra
E noi qui siamo a testimoniare la nostra il nostro plauso la nostra gioia la nostra fraterna
Disponibilità questa storia di divisioni a sinistra è una delle pagine più tragiche della storia del nostro secolo e che quindi qui a Fiuggi si celebri L'Unità
Tra la componente socialista riformista l'altro componente socialista democratica
è un grande giorno e quindi io non voglio non accomunarmi a questo sentimento di Di Gioia che è stato vissuto negli interventi negli uomini
Però non è tutto c'è un terzo socialismo che qui non è stato evocato e senza del quale non si va avanti nella costruzione del socialismo del Duemila ed è il filone socialista liberale
Che qui non ha avuto diritto di cittadinanza
Non ha avuto spazio ed è su quella linea che io vorrei che i compagni socialisti riflettessero c'è un filone Eretico
Che la tradizione socialista riformista e la tradizione socialista democratica non hanno mai fatto proprio la cultura dei Rosselli non è mai entrata nel corpo vivo del Partito Socialista Italiano tutte le componenti azioniste non hanno mai avuto vera egemonia all'interno del partito ed è questa una delle ragioni della crisi socialista
Tangentopoli c'entra ma c'entra poco estati il rifiuto della componente azionista di Riccardo Lombardi di Tristano Codignola di Manlio Rossi Doria di Fo e di tutto quel filone che nel quarantasette aderì al Partito socialista cercando di renderlo autonomo moderno è già in quell'epoca questo mondo a questo filone sono stati sempre non solo minoritari ma spesso combattuti
Ed anche questa ipotesi di UNIFIL unificazione a in certo modo tagliato fuori questa storia eretica questa storia
Nobile alla quale soltanto si può attingere per costruire un socialismo del futuro
Quindi io vorrei che non fosse colto questo come un elemento polemico ma come un elemento di disponibilità fraterna
Cioè noi vogliamo che l'unità questo perché questo congresso sia l'inizio di un cantiere aperto
Cioè che non si chiuda tutto qui che questo congresso non sia l'ultimo ma che sia un cantiere aperto almeno per un anno fino al congresso prima delle elezioni europee che ci siano altre forze che possano partecipare a un rinnovamento profondo e questo rinnovamento può avvenire per Mac solo se accanto a quel simbolo di Matteotti e di Turati che fu presentato alle elezioni del mille novecentoventiquattro il sole nascente accanto al garofano la rosa
Sia presente nella denominazione anche liberali socialisti liberali democratici italiani
E la Giunta del Gladio di Rosselli quello che sta sulla tomba alla cimitero di Trespiano sola e poco nota quindi noi di Giustizia e Libertà rilanciamo questo messaggio
Sì se lasciata aperto il cantiere noi siamo disposti a incontrarci ma incontrarci in un chiaro riferimento al liberalsocialismo che per le sue radici eroiche che non hanno mai mentito tradito ha rubato
E che sono moderne nelle indicazioni della cultura pensate che cosa ha significato nella storia di questo Paese la cultura azionista nessuno ha ricordato che Ciampi è un liberalsocialista
Ciampi è stato il fondatore della sezione del partito d'azione a Livorno
Ed era membro del gruppo liberalsocialista di Guido Calogero che ha fatto parte di questo partito ed era l'unico che nel quarantotto era contro il patto
Con i i comunisti quando i comunisti i socialisti erano stalinisti erano gli uomini del partito d'azione che erano contro questo smarrimento
Quindi solo se recuperiamo questa intransigenza puritana e straordinario del filone socialista liberale azionista allora la rifondazione socialista potrà andare verso il Duemila oltre le grandi suggestive lezioni di Martelli
Martelli deve andare oltre l'ottanta deve scendere nella storia
Io qui diciamo se c'è il richiamo del del nostro moderatore innanzitutto vi ringrazio
Di questo ospitalità vi dico di questa nostra disponibilità se il simbolo comprende liberali socialisti e liberali la la grande opera di Rosselli il filone più nobile di questo Paese se c'è il grado di Rosselli cari simbolo risorgimentale della battaglia più antifascista e più liberal socialista
Che c'è stata nell'Europa nell'Europa di metà secolo e di continuare il lavoro che Boselli sa so sta facendo con l'Unione democratica di Amendola noi già stiamo lavorando con Amendola con il filone avendoli hanno Maccanico ha fondato l'anno scorso a Montecatini nello stesso hotel dove anch'Amendola fu aggredito dei fascisti e poi morì Unione democratica so che tra Boselli e Maccanico c'è questo
Feeling questo lavoro perché dopo un irriso dopo aver uniti socialisti si possono unire la componente laica e la componente socialista liberal socialista
Direi nel no ma anche di un uomo come Nenni che nacque repubblicana diventò socialista quanti guasti o di unire i due grandi filoni la democrazia repubblicana risorgimentale e la tradizione del socialismo democratico del socialismo liberale
Ma di queste cose già le stiamo facendo siamo disponibili ma solo se c'è una capacità di autocritica molto più radicale molto più profonda di quanto abbia sentito oggi che pure è una giornata importante
Ringraziamo per il saluto
La compagnia Casalino Maria Teresa si è presente
Il compagno Chisari Giuseppe
Squadroni Andrea
Mazzola Sergio
C'era il compagno talk solo Davide del Veneto
Foto scusa
Chiamato
Visto che i veneti credo abbiano fatto una pausa
Parlerò un po'per tutti i veneti
Tra l'altro mi trovavo ad essere il segretario provinciale del sì di Verona e quindi
Andremo alle elezioni fra quindici giorni
E qui al congresso abbiamo portato solo i delegati da Verona
Però ritengo giusto dire che e come fossero qui anche le centotrentuno candidate e candidati che stanno setacciando la città per raccogliere voti per questa lista
E gli oltre mille cittadini di Verona che hanno firmato per la nostra lista implicitamente firmando per il buon successo di questo congresso
Io credo che
Il primo interrogativo che dobbiamo porci
E sulle ragioni della nostra presenza nella sinistra italiana
La sinistra senza i socialisti è una sinistra più debole
è più debole perché manca la cultura liberale libertaria dei socialisti la capacità di guardare al futuro di guardare pragmaticamente alla realtà dei fatti
Di superare quando è necessario di rigidi steccati dell'ideologia
Questo è stata la storia dei Socialisti italiani
Nella loro nel loro filone più liberale libertaria queste è stata la nostra storia per cento anni compresi tutti gli anni ottanta oggi se ci facciamo caso
La sinistra italiana a dei modelli
Si parla di Jospin chi parla di Tony Blair
Si parla di Bill Clinton
Nessuno dice che la sinistra ha come modelli D'Alema Veltroni o i leader della sinistra italiana
Nei cosiddetti maledetti o famigerati anni ottanta il Partito Socialista Italiano era un modello la nostra elaborazione era una elaborazione autentica e originale
Quando si parlava di modelli per la sinistra europea si parlava di Craxi Martelli Giuliano Amato cioè di italiani questo dimostra oltre ad altri problemi di tematiche attuali quanto la sinistra sia debole
Chiusa in una cerchia ristretta del post comunismo senza una presenza forte dei socialisti una presenza che dobbiamo andare a colmare
Ma di tutta quella elaborazione degli anni ottanta una certa storiografia della sinistra postcomunista vuole che emerga solo Tangentopoli
Ebbene credo che sia giusto ribadirlo dobbiamo farlo tutti noi dal delegato di base ai dirigenti provinciali parlando con la gente che la storia degli anni Ottanta la storia del PSI degli anni ottanta
Assolutamente non è stata una storia criminale ma una storia politica
Con le ombre e le luci
Ci sono stati degli errori li abbiamo riconosciuti però anche riguardo a Tangentopoli abbiamo detto chiaramente che non accettiamo l'infamia di vederci dipinti come una banda e Craxi come un capobanda abbiamo detto che però Tangentopoli non è stata l'intenzione di un manipolo di magistrati ora però su questa questione credo che noi socialisti non abbiamo altro da dire
Tocca ai Democratici di sinistra a riflettere su come si sono comportati su cosa hanno fatto in quella fase storica nei nostri confronti e nei confronti della democrazia italiana io credo che dovrebbero riflettere
Sui suicidi
Sui compagni che abbiamo perso sulla vicenda di Gabriele Cagliari dell'onorevole Moroni Dick del compagno Molise di tutti quei compagni che distrutti nella vita hanno scelto di togliersela quella finta
Di tutti quei compagni che hanno viste spezzate le loro famiglie le loro amicizie che hanno dovuto cambiare Paese occitani piccoli quartieri nei paesi questo era all'ordine del giorno in quel periodo
Bene su questo credo che noi non abbiamo nulla altro da dire stiamo e dobbiamo aspettare una risposta chiara da parte dei Democratici di sinistra perché noi i nostri problemi ai nostri errori li abbiamo riconosciuti ora tocca agli altri
E credo che poi debbano riflettere sulle conseguenze di tutto questo la debolezza di indebolimento della sinistra oggi essere socialisti significa dare risposte alla globalizzazione alle questioni dello stato sociale ebbe la risposta non può
La presenza forte dei socialisti questo non è possibile dobbiamo passare da un'eguaglianza statica legata alle garanzie che non sono privilegi come qualcuno vorrebbe fare credere ma da una eguaglianza fondata sulle garanzie a un'eguaglianza fondata sull'opportunità perché dobbiamo parlare ai giovani a chi è fuori dal processo produttivo o da a chi ne è uscito
E sulla questione che è stata citata più volte della globalizzazione e credo che in una parola in una frase e dovremmo fare una domanda che indica implicitamente il nostro dissenso di socialisti
Ci debbono rispondere Fossa i grandi opinion maker che scrivono sui giornali per quale motivo
Sulla questione della dirigenza delle industrie Della Mea Nigeria Litta il modello è il modello occidentale e per quanto concerne le garanzie sociali dei lavoratori il modello deve diventare la Corea noi crediamo che questo non sia possibile non sia accettabile
Questa è un po'la battaglia che dovremo fare dovremo affrontare nel prossimo futuro credo che lo dobbiamo affrontare tutti insieme
E che tutti anche quelli che avranno le le necessarie la necessaria autorevolezza come dirigenti dovranno affrontarla questa battaglia va affrontata uniti noi credo che i socialisti hanno i loro compagni più autorevoli loro dirigenti ma di vogliono vedere uniti
Credo che questa battaglia vada affrontata e se l'affronteremo insieme la vinceremo insieme maggio sarà un mese di fioritura fioriranno le rose i socialisti europei la rosa dei socialisti democratici italiani
Grazie
Abbiamo ora il compagno pietra accenni se in aula
Ha chiesto sì di aspettare dieci minuti vediamo
Il compagno a tal Mazzoli Angelo della Sicilia
Sul sono
Dati Sergio
Cioè il compagno Gatti
Legato della Lombardia
Ricordo ai compagni che intervengono che possono lasciare una sintesi dell'intervento per la pubblicazione sull'Avanti o direttamente
Alla sala stampa oppure telefonare entro lunedì pomeriggio inviarla via fax all'Avanti
Io ringrazio i pochi compagni presenti in sala che hanno avuto la forza come me di resistere
E vorrei partire
Da una constatazione anche se in questo momento non lo non non è reale e figurativa molti anni non hanno sottolineato secondo me ha torto la presenza di molti giovani
Presenti a questo congresso e io penso che a partire da questo Hereward considerazione
I giovani rappresenti no come noi tutti abbiamo detto il continuano a dire la speranza e il futuro di questo partito pensare che il partito possa riprendersi Possa diventare massivo come tutti noi vorremmo
Con
Con quelli che come lei hanno i capelli bianchi è una pura illusione
E partendo proprio dal dalla questione giovanile io vorrei dire che mi trovo perfettamente d'accordo con l'analisi che faceva prima il compagno Martelli
Sul sul problema della scuola che strettamente legato al problema del mondo del lavoro
Ma stiamo attenti compagni
Io porto qui anche l'esperienza e penso di essere il primo
Del mondo del lavoro diretto io sono un sindacalista
Noi abbiamo una schizofrenia
Nel sindacato
Continuiamo a dire che le grandi aziende non ci sono che le aziende italiane il nerbo della attività produttive italiana sono le piccole e medie aziende e continuiamo a fare una politica salariale sociale chiamata la come volete diretta ai lavoratori delle grandi aziende questa è una schizofrenia imperdonabile sul piano concettuale e sul piano politico
Voglio fare un esempio banale per farmi capire
Abbiano
Fatto la riforma delle pensioni e abbiamo difeso i cosiddetti quattordici istinti cioè quelli che erano entrati al lavoro nel mondo del lavoro A quattordici a quindici e sedici a diciassette diciott'anni dicendo che era giusto che con i trentacinque anni di contributi andassero in pensione
Tre amici e compagni oggi si entra nel mondo del lavoro se si entra nel mondo del lavoro a venticinque ventotto trenta e trentacinque anni
E faccio un esempio ancora più
Concreto
Nei concorsi per l'ingresso una pubblica amministrazione letta è stata elevata a quarant'anni
Ora quaranta e trentacinque fa settantacinque
E cioè chi entra nel mondo del lavoro a quarant'anni maturerà il minimo necessario per la pensione a settantacinque anni
Questo è è il mondo di previdenza e di Welfare State che abbiamo costruito con questo tipo di riforma
Dall'altra parte dall'altra parte c'è tutto un altro problema e che cioè il posto di lavoro stabile continuativo non c'è più tutti lo diciamo però continuiamo a far finta che poi ce ne dimentichiamo e anche qui faccio un esempio molto concreto
C'è la discontinuità del lavoro c'è questo contributo del dieci per cento per chi lavora a fatturare cioè a prestazione professionale che non si sa se darà garanzia di pensione a chi lo versa però è versato
E di fatto questi lavoratori non hanno nessuna garanzia
E sono oramai intorno ai quattro milioni allora
Se le forze della sinistra come noi rappresentiamo non si fanno carico sul piano politico di questo tipo di discrasia che si è creata nel Paese
Difficilmente riusciremo a rivolgerci a quei milioni di giovani ai quali se vogliamo far crescere o se vogliamo per meglio dire far ricrescere il nostro partito unitario dovremo rivolgerci dovremo rivolgerci
Un'ultima notazione
Rispetto alla al lavoro sempre è necessario quindi non più fa riferimento al lo statuto dei lavoratori
Ma è necessario mettere in discussione uno Statuto dei lavori
Perché di questo si tratta
Anche compagno responsabile della commissione cultura prima diceva ci sono tantissimi lavori che non non sono protetti o difesi il problema non è di creare altre rigidità ma il problema è di stabilire un minimo di garanzia per questi tipi di lavoratori che oramai sono come dicevo più di quattro milioni
E che non hanno nessuna copertura nessunissima copertura
Vorrei fare un ultima riferimento al mondo della scuola
Ultimamente abbiamo avuto notizia
Nell'ambito delle riforme che coinvolgono la scuola della introduzione del periodo storico del Novecento nei programmi futuri
Ora io provengo da Mila no dalla Lombardia dove il problema della resistenza
è molto sentito dove abbiamo uno scontro o quasi quotidiano con l'amministrazione comunale se qualcuno di voi segue le vicende dei giornali che molto spesso diventano nazionali ci sono amministratori locali che inneggiano ancora al partito fascista ci sono addirittura celebrazioni di matrimonio con saluto Romano
Ora queste cose sono quindi una battaglia continua per la democrazia rappresentano per noi in Lombardia una presso una battaglia continua per la democrazia ebbene
Il problema che io pongo perché se è vero che si farà si introdurrà il periodo del Novecento e quindi la resistenza il il periodo del mondo del lavoro il sindacalismo eccetera i docenti che dovrebbero insegnare questo periodo storico
Non hanno nessuna formazione su questo periodo storico perché prima di adesso né alla scuola media né alla scuola media superiore né all'università questo periodo storico è stato insegnato
E allora il problema del diventa di formazione di formazione continua e diventa un problema politico io questo problema lo affido a questo congresso ma l'orrido ai parla quintali che abbiamo attualmente in Parlamento visto che di questo si discute ora e non si discuterà domani grazie grazie al compagno create compagno Salvatore Donato della Basilicata presente
Lunghi Giancarlo
Summit a lì Giulio
No io ho segnato per le quindici e venti compagno della Sicilia non so dove sono presenti gentile o di mattino
Allora
Ridiamo la parola al compagno
Compagno del Veneto c'era un compagno mi sembra
Che avevamo già chiamato che arrivato in ritardo
Design accompagna il Piemonte e va be
Compagni non vi rubo molto tempo
Anche perché non sono un po'proprio abituato a parlare
Anche perché sono un compagno che da trentacinque anni ha tirato la carretta per questo partito
Non ho mai avuto cariche e voglio continuare la attirare ancora per tanti anni
Cari compagni e compagne
Nell'Italia risorgimentale uno storico patriota disse
Qui o si fa l'Italia o si muore
Alle soglie del due mila
Da socialisti dobbiamo dire ora o mai più
Questa è l'ultima occasione o si fa l'unità dei socialisti sul vero senso della parola
O è la fine
La fine Dinoi socialisti e forse della stessa democrazia che potrebbe diventare una democrazia di regime
E siccome credo che l'albero del socialismo della democrazia è stato sì in qualche maniera spezzato
Ma la radice è rimasta ed è così tenace profonda che si è illuso chi pensavo pensa di porre poterla sradicare per poi terminare la siamo ancora qui compagni
Sono fiducioso e quindi lo auspico chieda questa assise
Rinasca veramente il vero riformismo democratico pluralista e libertario
Ormai l'analisi politica è stata fatta
è tempo di guardare al futuro
è giunta l'ora di unire tutte le forze socialiste socialdemocratiche laburiste e quant'altri non si riconoscono in questo stato di cose
E fare un grande partito socialista democratico e riformista
Questa di unire tutto voglia di unità la implora la base la vogliono i socialisti
Questa unità la dobbiamo fare
è ora di passare dalle parole ai fatti consapevole di essere in una fase di trasformazione
Il partito che noi della base vogliamo deve essere un partito che sappia parlare alla gente
Che sabbia che sappia affrontare i i tanti problemi che ci sono
E che sono irrisolti sappiamo che per fare questo c'è bisogno di un grande impegno
E tanta voglia di lavorare da parte di tutti noi a partire dai vertici
Fino
Alla base socialista fino a chi tira la carretta veramente
E quindi a partire dalle piccole sezioni di paesi fino ad arrivare ai vertici nazionali come dicevo
Sapendo svolgere con determinazioni ognuno il proprio ruolo
Credo di trovare tutti d'accordo nell'affermare che chi verrà eletto da questa Assemblea alla guida di questo partito dovrà essere portavoce di un soggetto politico rinnovato
E che guarda al futuro senza più commettere certi sbagli del passato
Ecco il perché dell'importanza di riunire i socialisti socialdemocratici e laburisti in un unico soggetto politico
L'obiettivo di D'Alema era invece quello di cancellare i socialisti e i socialdemocratici dalla memoria collettiva e dalla scena politica passata presente e futura del nostro Paese
Un obiettivo mancato
La Cosa due è infatti ormai ridotta alla pura e semplice annessione al PDS
Di singole esponenti socialisti
Tutto ciò credo sia dannoso non solo per la sinistra
Nel suo complesso ma per lo stesso PDS
O democratici di sinistra come si chiamano adesso
E quindi essenziale per noi socialisti democratici mettere in campo una proposta che essa che sia capace non solo di suscitare l'interesse la voglia di ritornare a fare politica la passione di tanti militanti oggi ancora in forte disagio
Ma soprattutto richiamare l'attenzione e di consenso dell'opinione pubblica italiana
E per questa via certo ben più ambiziosa e difficile da est chiede al semplice cartello elettorale che sarà possibile recuperare consensi che viceversa non andrebbero né al PDS né tanto meno al Pitti
I l'affannosa corsa all'egemonia sulle rispettive aree di influenza all'interno dell'Ulivo
Un'egemonia che dobbiamo avere la capacità e la forza di contrastare nel parlamento e nel Paese
Siamo consapevoli che l'obiettivo di riunire socialisti in una nuova e moderna forza
Che sia in grado di parlare al Paese che mantenga il dialogo con le forze laiche
Liberali radicali e ambientaliste
Con le quali in passato si sono condotte battaglie di libertà civili e politiche
Non sarà
Non sarà raggiunto certo dall'oggi al domani e che costerà sforzi non indifferenti
Ma questa è la strada
Nella quale dobbiamo muoverci
Non per convenienza o per opportunità ma guardando al futuro con l'attenzione a quanto si sta evolvendo intorno a noi
Dobbiamo fare un partito nuovo un partito che porti con sé la continuità della sua storia e del suo glorioso passato guai dimenticarcene
Indubbiamente dovremmo porre in atto iniziative originali sul piano dei contenuti specifici
O quello che è stato detto questa mattina
Dobbiamo creare con pazienza e determinazione L'Unità
Accettando eventualmente come salutare l'emergere di posizioni diversificate in un momento come questo ove tutti sono necessari ed anzi
Direi appena sufficienti
Ricordiamoci come diceva Turati
Che l'Unità compagni non è un punto di arrivo ma di partenza
All'Inter all'interno di questa attuale sinistra tutto e messo in discussione
Sono caduti i vecchi e nuovi tabù
Sono cadute delle ideologie hezbollah caduta delle ideologie è stata segnata la caduta di una certa democrazia
Ma certe cose si possono fare cadere dimenticare o ignorare la storia no
Quella resta
Allora mi chiedo
Perché dobbiamo avere timore difficoltà a parlare proprio noi di prospettive alleanze e programmi e di scegliere liberamente il nostro destino
Il riformismo italiano e patrimonio dei socialisti
Che è indispensabile per la democrazia
E non essendo facilmente so primi bile deve essere capace di parlare di giustizia e di Stato di diritto di libertà e di pari dignità di disoccupazione e di disagio sociale
Deve sapere qualificare il proprio impegno per la riforma dello Stato sociale per spostare le risorse in favore delle esigenze della società nel suo complesso
Ho quasi finito
Dobbiamo riprendere a parlare alla gente ai lavoratori agli imprenditori ma soprattutto ai giovani
Cercare di riformare lo Stato lo stato sociale che non significa impoverire il Paese ma lavorare per superare questa lunga transizione politica economica e civile
E necessario così con coraggio l'obiettivo di un impegno convinto e nello stesso tempo partecipato dico questo nella convinzione che uniti si può fare molto
Molto di più e lavorare per preparare l'avvenire e poter fare i conti non con il passato ma con il futuro
Il problema prioritario del momento socialista riformista e quello di ricomporre l'insieme dei gruppi dirigenti
Non è quello di comporre insieme quel il gruppo dirigente ma quello di porsi l'obiettivo di recuperare ad una nuova e credibile prospettiva quella della quella parte di elettorato socialista socialdemocratico repubblicano
E anche liberale disperso da diversi anni e che ha finito per annebbiare i valori la cui prospettiva non è tramontata
Vogliamo un partito che nell'ambito del suo ruolo ruolo naturale cioè a sinistra
Non sia passivamente collocato
I socialisti non possono andare a scegliere la destra lo ce lo vieta la storia ce lo vive viaggerebbero i nostri venti dal socialismo democratico
Lo devono vietare i futuri dirigenti anche se per la verità non si capisce più
Chi è realmente la destra e la sinistra in questo governo
Ormai è noto a tutti che D'Alema
Per fare certe cose ha bisogno di Fini e viceversa ecco il perché delle vicendevole legittimazioni
Tuttavia che noi abbiamo bisogno di un partito non antagonista al PDS è anche vero sbaglia avemmo se facessimo la politica dalla rivendicazioni
Ma neppure disposto a lasciarsi espropriare dalla propria storia e dalla propria cultura vogliamo e dobbiamo essere un movimento che vuole segnare il proprio solco senza farsi requisire valori ideali valore ideale deciso a ricostruire Linde l'identità e di con riconoscibilità
Dunque da umile e modesto socialista dal mille novecentosessantatré ininterrottamente iscritto a questo partito chiedo
Unità autonomia e incisività
Anche perché il cammino del PDS ancora in parte da percorrere troppe sono state le definizioni di ambigua interpretazione del presente e troppe sono le definizioni sfuggenti all'analisi critica del suo passato
Questo PDS troppo disinvolte mente si è trasformato da partito di lotta
E di opposizione proveniente ho concluso ho concluso
Dove niente andava bene
Il partito di governo
Dove tutto deve tacere e appiattirsi guardiamo i sindacati
Per quel che ci riguarda non vogliamo sottrarci al dialogo e al confronto anche se la loro nel l'ora lo stanno facendo ma non possiamo accettare il disegno di chi pretende di annullare i caratteri originali ideali e politici
E gli stessi principi di socialismo italiano basate sul pluralismo e sul dialogo ritenere che il socialismo democratico e riformista
Sia ormai esausto e che l'unità della sinistra consiste nell'ospitare qualche singolo esponente all'ombra della Quercia
Tradisce una visione sempre più settaria che i dirigenti di quel partito non riescono a far morire
Di queste situazioni così complessa e contraddittoria abbiamo il dovere di uscire dall'incertezza
Ma marginale e collocare e collocazione che hanno caratterizzato la presenza del socialismo nella coalizione dell'Ulivo nel Parlamento nelle istituzioni nella società
E necessario dare corpo a iniziative che partendo da riferimento laico socialista vadano oltre e sappiano coinvolgere i cittadini
E la rappresentanza del tessuto sociale economica e culturale del Paese che mal sopportano il sempre più evidente accordo stipulato tra gli eredi del partito vecchio partito comunista e della vecchia DC
Ho la convinzione compagni
E contemporaneamente la speranza decollava costituente dei socialisti e dei socialdemocratici sia stata messa in discussione questa situazione
Per non diventare complici e non lo stesso tempo vittime
Non vogliamo fare processi a nessuno tuttavia riteniamo che di fronte a una sinistra di governo e forcaiola è una massimalista
Necessità in questo Paese una sinistra moderata democratica liberale e riformista che intende continuare a ispirarsi
Nella libertà nell'uguaglianza i diritti civili indifesi detti in difesa dei più deboli che furono patrimonio dei Turati dei Salvemini dei Pertini dei Saragat
E lei Nenni
Compagni ho la sensazione che ce la faremo grazie viva il socialismo
Grazie
Compagno Buemi
In aula
Compagno Massimo Calicchia
Compagno Giglio Riccardo
Leoni Alberto
Baruffi Vittorino Baruffi mi pare che l'ha presentato il documento ha rinunciato
Casella Franco
Rossi Nanni
Lazzarinetti Lara
Forse andiamo avanti così velocemente evitiamo di fare mezzanotte questa sera
Simeone Antonio
Annicchiarico Cosimo
Della Puglia
Ponte lini Lucca Emilia Romagna
Ballistreri ieri Maurizio
Cimmino Antonio delegato dalla campagna
Lizza Carlo
De Mattia Michele
Los guanto nello
Tafi inizio oggi
Compagno delle Puglie che non si legge bene il nome di Taranto presente
Seri Massimo
Miele Angelo
Luigi UCI Franco
La compagna Variale Elena
La fasce Mario compagna della Calabria
Non
Costantino Francesco
Zona Andrea
Cola IST Giovanni
Sì ma emessa Amedeo
E albanese Angelo
Allora i compagni sono stati chiamati tutti una volta se c'è qualcuno dei compagni chiamati che ora in Aula e che voleva intervenire
Tutti i compagni che sono in aula non hanno interventi prenotati e
Il compagno Felicetti più volte deputato del Partito socialista in Emilia
Sarà perché io faccio il De l'avvocato e ho fatto da deputato sempre
Il componente della Commissione giustizia che sentendo il Presidente fare questo elenco di assenti mi è sembrato di essere in un'aula giudiziaria
Lo dico perché abbia prossimo a parlare di questo e c'è mancato soltanto che tu nel finale dicesse vi dichiaro tutti contumaci dopodiché eravamo processualmente a posto
Ne parlo ecco per tentare di sollevare questa atmosfera un posso poi farà dei noi quattro gatti che siamo rimasti qui ad ascoltarci
Soprattutto voi
In termini di serietà di impegno io non posso altro che prendere questo verso della questione
Perché sto per parlare e vorrei farlo consentendo lo anche questa situazione in termini di confidenzialità di un tema viceversa abbastanza importante e delicato che è quello della giustizia come voi avete capito
Rilevando vorrei per alcuni versi
Elementi che mi sembrano non ancora degni
Lo siano stati considerati degni di osservazioni fin qui in un modo molto approfondito
Che la giustizia italiana sia in crisi sia come concezione della giustizia sia come amministrazione della giustizia e tanto noto ai tanto conclamato da non essersi più bisogno di dirlo soltanto di darlo per scontato
Quando sento che è anche eccellenti magistrati dichiarano che siamo arrivati sia nel penale che nel civile per non parlare dell'amministrativo alla bancarotta
Io credo che però uno degli elementi più importanti da tenere in considerazione sia questo
Che la crisi più profonda di tutte stanno nella Cab dovuta di fiducia nei confronti dell'organizzazione della giustizia
Uno degli elementi che fino a qualche tempo fa pur con tutte le critiche continuava a sussistere
Era una certa dose naturale istintiva di rispetto verso il magistrato per cui la gente diceva quando aveva la questione ti porto in tribunale
E vediamo se c'è a Berlino un magistrato che sappia dare ragione anche al mugnaio nei confronti del principe
Ora questo non avviene più
Io mi sono posto l'interrogativo del perché e soprattutto in un momento come questo che stiamo discutendo di riforma costituzionale
E quindi di commissione bicamerale ma come voi ben sapete uno dei temi degli scogli dolorosi è proprio quello della giustizia
Sulla quale si richiedono poi prediche dall'alto con le quali si dice andiamo piano a toccare questi meccanismi e consideriamo i principi
Vorrei farvi brevemente una storia degli ultimi cinquant'anni di questa magistratura in Italia
Facendo una premessa che la magistratura come complesso organo è una cosa e il giudice come singolo magistrato che esercita il suo compito il suo dovere da un punto di vista di sia Inzaghi dico Scienza è un'altra cosa
Ora voi sapete che cosa dice la Costituzione sulla quale ci si regge in materia di magistratura dice questo
Dice che la magistratura è un ordine ordine
Autonomo ed indipendente da ogni altro potere
Vorrei che consideraste questi termini la magistratura intesa come ordine
Ciò è un qualche cosa di fisso il distacco come un cardine che si pone come elemento di certezza e di sicurezza
Non influenzabile dal tempo che passa e dai modi d'essere e dei tipi di maggioranza
Ordine che proprio perché tale è autonomo ed indipendente da che cosa da ogni altro potere
Come a dire che gli altri poteri viceversa ed è vero
Un'autonomia e una indipendenza non ce l'hanno perché i poteri a cominciare da quello politico sordo evidenzia beh evidentemente influenzabili dalle maggioranze dalla minoranza
Dalle situazioni marchi e quant'altro
Ora la storia che io volevo raccontarvi è questa
Che nel corso di questi ultimi cinquant'anni c'è stata una
Diffidiamo le in termine tecnico dei gentlemen azione della magistratura
La magistratura da ordine che si contrappone ai poteri è viceversa diventata lei stessa Attali di atto ed è diventata lei un potere si è trasformata da quell'ordine di cui parla la Costituzione in un vero e proprio potere
E ci sono in evidenza tutta una serie di esempi che possiamo indicare con dei semplici richiami come i fenomeni delle commistioni di cura di corruttela di alcuni magistrati con i poteri economici
Come la gestione dei casi giudiziari clamorosi intesi come l'occasione con la quale ci si fa propaganda affini magari di passare poi
Il salto della quaglia diventare deputati in Parlamento come per la spettacolarizzazione dei processi per cui i processi sono prima di tutto spettacolo e poi ci sono anche vogliono dovrebbero anche essere resa di giustizia
Come il fenomeno delle fughe sistematiche di notizia che escono evidentemente là da dove dovrebbero essere tenute gelosamente custodite
Cioè dagli uffici giudiziari come tutta una serie di altri elementi che sono i lotti a voi soltanto che evochiamo alcuni luoghi come quello di Di Pietro di qualche d'un altro
Ora il mio tema è questo
Se è vero che
L'ordine magistratura
Aveva come connotati
Impostogli dalla attribuitegli dalla Costituzione all'articolo centoquattro
La qualificazione le attribuzioni di autonomia e di indipendenza
Mentre autonomia ed indipendenza non possono avere i veri e propri poteri che sono organismi come ho detto prima influenzati ed influenzabili
Io dico che la magistratura che è diventata un potere che si compiace d'essere diventata un potere
Quell'indipendenza e quell'autonomia
Che reclama spessissimo come per esempio quando si fa la proposta della distinzione delle carriere
Come una cosa che viene lesa da altri poteri selle lesa lei stessa con il proprio comportamento
è la magistratura intesa qui nel suo complesso e facendo le dovute distinzioni tra magistrato il magistrato
Che ha accettato di trasferirsi dal più alto piedistallo costituzionale sì dell'essere un ordine
Eh sì eh viceversa trasferita sul terreno competitivo che proprio dei poteri
Diventando in questo modo essa stessa un potere ed è questo se ne compiace al punto tale da esercitare tutta una serie di attività che altrimenti
Non avrebbero ragion d'essere
Allora
Quando facendo per esempio come è stato fatto qui questa mattina al pube vien fatto da molti anni perché la questione almeno dieci o vent'anni di proposta quella della divisione delle carriere e adesso dirò subito il perché
O quando addirittura dell'elezione come avviene in molti Paesi degli accusatori cioè dei procuratori direttamente dall'elettorato perché a questo possono rendere giustizia
Non silente nel modo più assoluto dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura volta che l trasformazioni che la stessa magistratura ha prodotto per se stesse accettando di sedere sul terreno del ring politico competitivo
Come avviene per una serie di elementi che posso elencare prevalente l'ha accettata lui stesso quali sono questi elementi
Un ordine non fa bombe enti associativi c'è scritto un ordine non fa correnti al proprio interno
Un ordine non fa organizzazioni spezzate di carattere sindacale Opara sindacale come viceversa da quindici o venti o trent'anni ormai avviene nella magistratura
Quando si scende a queste situazioni si abbandona la posizione privilegiata costituzionale delle serre ordine per trasformarsi in veri ha proprio potere ora io non mi scandalizzo mica che tutto questo avvenga dico che obiettivamente bisognerebbe prenderne atto che bisogna che ne prende atto la stessa magistratura che si è trasformato in questo modo per cui essa non deve far finta di credere o di far credere che siano aggressioni
Ad una indipendenza o ad una verginità che lei stessa trasformandosi da ordine impotente ha accettato che fosse come succede per tutte le posizioni di questo mondo
Tutto questo è un ragionamento abbastanza teorico
Che però trova conforto in una serie di elementi di fatto che sono gli occhi di tutti e io vorrei intrattenervi ancora soltanto cinque minuti su una di queste manifestazioni fin qui abbiamo parlato di magistratura del suo insieme
Io per esempio
Mi domando sempre
Democratici come
Essendo i magistrati italiani sette mille cinquecento otto mila ed essendo cifra questi sette mille cinquecentootto mila degli ottimi magistrati
Per cui la stragrande maggioranza e gente che nel normale modo col quale all'uomo si può concedere tutto
Fa Condi con Rosita con dignità e spesso anche con grande impegno e con grande sacrificio il proprio dovere ce ne sono diversi non si senta dall'interno della stessa magistratura certo di questa maggioranza silenziosa che fa il proprio quotidiano dovere il modo o in mezzo per ribellarsi al fatto di un giudizio estremamente pesante
Che comporta la caduta di stigma nei confronti di tutta la magistratura
Quando a compromettere la dignità di questa stima sono poco più di qualche centinaio di persone voi vi rendete conto che quando parliamo di pubblici ministeri parliamo di dieci quindici venti cinquanta unità in tutt'Italia mentre saranno tra i mille cinquecento i pubblici ministeri dei quali non si parla per che non fanno scandalo non gestiscono il la gestione del potere in termini tali degli altri dica sì magistrati altri quattro mila quattro mila e cinquecento magistrati che non appaiono alla televisione che non fanno carriera con gli strumenti processuali che capita d'organo in mano
Io mi domando sempre come mai
Se ne poiché il giudizio sull'intera Batista natura è un giudizio globale negativo dato da tutta l'opinione pubblica
Tutti coloro che sono all'interno di questo campo ed hanno una loro dignità professionale la loro coscienza
Di professionalità non trovano centro loro stessi il rimedio per distinguere le mele marce da quelle che fanno il loro dovere ha ben resta questo un interrogativo particolare ed Emile resta questo interrogativo
Soprattutto quando parlo di uno specifico settore della magistratura ed è quello del Pubblico ministero
Voi sapete mi auguro non per esperienza diretta anche se in casa socialista esempi di questo genere purtroppo ci sono
Voi sapete stessa che almeno sulla carta la fase processuale si distingue in un momento iniziale che si chiama quello delle indagini è in un momento successivo che è quello del giudizio
Quei compagni Cesc compendiato tutto e si è rovesciato tutto
Cui cioè il momento del giudizio è un momento ipotetico finale occasionale che qualche volta c'è spesso no c'è mentre cioè se
Ed in modo a non accusatorio ma inquisitorio il momento iniziale
Per esempio in questi ultimi tempi si sono sollevati parecchi allarmi dicendosi
Che
Una certa l'articolo il cinquecentotredici e quello che comporta sul piano della contraddittorie per la violazione dei diritti riferì
Cioè della fase delle indagini dicendosi che comunque storie si provoca l'andata in prescrizione dei reati
Andate in prescrizione dei reati maturo in Italia intenti che a livello internazionale sono più lunghi i nostri di quelli internazionali comunque si dice che matura troppo presto
Ma che cosa succede per esempio prendiamo il caso classico i sette anni e mezzo che sono il tempo normale per un reato anche normale perché maturi la prescrizione
Se mi succede
Che nella fase delle indagini
Il mio processo il tuo processo
Dove dovrebbe rimanere per legge sei mesi
Prorogabili magari di altri sei mesi se c'è la necessità quindi in totale un anno il magistrato pm ha detto alle indagini preliminari me lo chiede tre anni
Guardate che questo succede non sto raccontando delle frottole o delle ipotesi
Voi ci sarete adesso ribellate venti adesso sarete un centinaio qui dentro
Non è improbabile che io che vi parlo voi che state ascoltando si atte da sei mesi da un anno da qualche tempo sotto indagine e non ne sapete a un tavolo di niente perché questo non viene detto
Vi può capitare di più
Vi può capitare che voi che siete dei politici venite
Sottoposti alle indagini andate a finire sul libro degli indagati per un qualsiasi reato si annuncia poi lo stesso magistrato inquirente cioè il pubblico ministero si rende conto che non avete nessun reato e propone l'archiviazione
Il Gip dai decreto d'archiviazione nuovi non lo sapete nel modo più assoluto ma se per caso dunque fra sei mesi o un anno si presenterà agli alle elezioni
E presentandosi al azioni ti esponi al giudizio pubblico non è improbabile che qualcuno tiri fuori la carta a proposito di violazione dei segreti dicendo che tu sei stato sotto processo
Terra fortunata è andato bene ma l'accusa della sulla quale deliri indagato era magari un'accusa di corruzione o di quest'altro
Ora
è successo vi dicevo questa stranezza e sta suggerendo ed è uno degli elementi in base ai quali si contesta la della difesa
Avrei
è questa che nella fase delle indagini preliminari non solo non si sa niente ma addirittura nella fase delle indagini preliminari c'è condominio di signoria esclusiva assoluta
Totalmente inquisitoria proprio per l'esempio che ho fatto
Da parte del magistrato inquirente se stando così le cose io credo che accetto la sollecitazione del nostro moderatore e anche perché mi rimetto a quel testo scritto che consegnerò come una delle tante carte che andranno disperse storia subito
Tanto da avere potuto portare un minimo di riflessione interrelazione a temi che noi abbiamo vissuto in modo o drammatico e cruciale perché siamo stati in alcune parti del nostro corpo complessivo scotta pie toccati
Ma sui quali secondo me per arrivarci in fondo occorre passare dalle denunce emotive personali dei singoli episodi alla ricerca di Linde che ci consentano la possibilità di sostenere momenti di riforma che non ci darà nessun altro
Perché le riforme che il ministro Flick ha proposto in questi giorni a proposito del così detto giudice utile come giudice monocratico passeranno soltanto come il fumo della sua pipa senza laziale nessuna traccia in termini di riforma grazie
Grazie tempi rispetti la parola al compagno era con la con il DNA di stare entro i tempi perché purtroppo abbiamo una tabella di marcia da rispettare grazie
Coppa gli occupati
Il gli organismi di partito che nasceranno sia pure a titolo provvisorio da questo evento congressuale nostro di Fiuggi
Avranno tra gli altri due compiti estremamente importanti da realizzare di qui fino al congresso da cui nascerà in modo definitivo l'organigramma del nuovo partito
Uno di questi compiti e certamente quello programmatico il dare un contenuto di proposte di progetti
Al nostro partito poiché siamo tutti convinti celere dice che noi affrontiamo del passato pubblica abbiamo i valori sui quali elaborare le proposte per il futuro solo un fatto importante per noi è solo un fatto meno importante per quanto riguarda la ricerca di consenso tra la gente per la quale occorre certamente un aspetto positivo positivo molto concreto e molto valido
E che ci qualifiche come un partito è presente dell'ambito dalla vita politica nazionale
L'altro aspetto ugualmente a mio avviso qual venti portate e quello di elaborazione statutaria da cui nascerà la forma di tipo il modello del partito con cui noi affronteremo quale strumento indispensabile impossibili ambite possibiltà d'Orta partecipazione alla vita politica
Su questo tema e devo dire che il in Piemonte noi come preparazione alla manifestazione costituenti abbiamo fatto tutta una serie di riunioni
E dall'incontro con compagni che per anni da grande nobilitato delle varie formazioni socialiste chi ma hanno visto come in tutti gli altri la nascita finalmente di un partito che raggruppa tutte queste esperienze abbiamo tre volanti riscontrato e non sembri contraddittorio
Un certo timore una certa diffidenza cibo ove la diffidenza che ripetessi può del nuovo partito e gli errori del passato
Ora il modello al quale ci siamo un po'tutti richiamati in Italia in questi cinquant'anni di Prima Repubblica è stato il modello di partito leninista quello che ha la sua esemplificazione più classica dalla struttura tira vitale burocratica centralizzata
Del partito comunista io credo che siamo tutti convinti che questo modello ha clamorosamente fallito clamorosamente fallito soprattutto nell'ambito di partiti che non essendo partiti comunisti e quindi Luca vedo quel tipo di dieta hanno finito
Porterà ad una sorta di CD otto attuato di quello che era la foto Patti ippica del partito l'imprevista con risultati a Bergamo ti e tra l'altro composti finanziare questo è un altro aspetto da considerare via via crescenti che pure hanno portato anche il tutù autovetture ad errori a cose che sappiamo tutti che sono successi e quindi ecco se noi vogliamo costruire un partito veramente nuovo partito veramente poterlo credo che sia assolutamente da scartare il modello di partito leghista occorre creare un partito leggero un partito agire un partito fondato sul volontariato con strutture non eccessivamente pesanti con ricorso anche a forme nuove modelli nuovi di aggregazione di aggregazione partitica che ci consenta in modo più moderno e più aggiornato di affrontare la vita politica del ventunesimo del ventunesimo secolo
Per quanto riguarda noi piemontesi e questa proposta abbiamo anche intenzione di presentare una elaborata in un documento in un ordine del giorno
Abbiamo individuato alcuni aspetti critici riteniamo assolutamente irrinunciabili uno e certamente quello nessuno del massimo di vita democratica all'interno del partito abbiamo discusso in passato anche esperienze di decelerazione difforme
Al che abbiamo lo sarai tra virgolette centralismo democratico purtroppo abbiamo copiato anche noi dal modello del partito comunista occorre il massimo di democrazia che consenta quindi a tutti i compagni di esprimere il loro pensiero quale che sia Pupo dell'ambito evidentemente di un'ideologia comune senza che il compagno che esprime un parere un avviso diverso sia considerato un avversario politico mentre invece considerato un compagno
Che contribuisce ad un arricchimento comune attraverso il dialogo e dibattito dalla vita
Politica e culturale di un partito
Ma anche democrazia della partecipazione alla formazione delle decisioni perché non è pensabile che i compagni dibattito che però le decisioni dei capi d'altra sede riguarda un altro livello elaborate cui siano calate dall'alto nell'attività di ogni giorno della vita del partito a cui Coppa di partecipare
L'altro aspetto che noi sottolineiamo è quello di una forma di partito federativo noi riteniamo
Che nel contenuto programmatico del nuovo partito cura forte politica federalista debba essere pura componenti rinunciabili e conseguentemente ad una politica federalista non ci può essere che lo struttura sedeva attiva del partito articolato fu organizzazioni regionali e suo organizzazioni provinciali su organizzazioni locali che nello del loro abito nel quadro di una politica nazionale comune hanno delle responsabilità ed esecuzione pratica altre parole il criterio che regola i rapporti tra i diversi livelli deve essere quel principio di sussidiarietà che invochiamo tutti per quanto riguarda il modello federale europea per quanto riguarda il modello federale nazionale che ogni livello dal più basso al più alto esercita quelle funzioni che in grado di esercitare e soltanto quando non lo può fare soltanto quando solo al di sopra in Quenya possibilità i telai Jutta pensatore due minuti ho finito interviene il livello il livello superiore questo mi pare quindi la condizione che noi invochiamo dal nuovo partito e dalla Commissione occhi sarà che dovrà elaborare il modello statutario sul quale si articolerà la vita di questo partito quello di un modello democratico al massimo di un partito federativo evidentemente di quanti non rientra nella questione statutaria come contenuti programmatici
Copula fosse politica federalista le riteniamo che un partito di questo tipo democratico federativo e federalista sia un partito che consentirà al nostro entusiasmo di oggi al nostro entusiasmo di domani alla militanza dei compagni di partecipare imbuto vivo e soprattutto con successo per i nostri valori alla vita politica dei prossimi anni vi ringrazio
La parola al compagno menzioni
Come avvantaggiando l'atmosfera confidenziale che si respira
Per porre questa è l'unica questo il capo un problema a me stesse compagnie congresso inutilmente
Divisi come questo
Abbiamo tutti quanti
Consapevolezza del fatto Nicola
Poi grazie che questo nostro incontro di oggi
è una tappa di un progetto
Una tappa felice bene
Ma che non ci consenta correi dire questo progetto
è un progetto valido e realizzato
E quindi preme sapere quando
Voglio fare questa affermazione quando potremo dire
Che il disegno abbiamo avviato oggi in questi giorni
è un disegno che appresa nel Paese e che ha una sua vitalità permanente
E io credo che noi potremo dire questo non quando avremo raggiunto non raggiunto una certa percentuale non bisogna porre limita divina provvidenza ma quando le cose che diremo
Saranno in qualche modo ascolta della Paese saranno cioè materia su cui altri fuori da noi
Si misurerà discuterà e affronterà annerito stasera credo che materie avvenne quei soldi il problema non è però la scelta degli argomenti
E vorrei ricordarvi che che oggi
Il disco sulla scuola
Avviene
Senza in termini finanziari da scuola privata senza alcun discorso di lancio la scuola della cultura ed educazione
Secondo quanto già stamattina materie queste
Una questione che è presente nel Paese
Ricordo a me stessa i compagni che
Nel prossimo futuro tra sanitometro redditometro assisteremo di fatto non a una riforma lo stato sociale
Ma ad una sua lenta erosione che vede da una parte riservato l'intervento ai bisognosi
E d'altra parte i ceti medi in qualche modo staccarsi dallo stato sociale sia come ricorso ai servizi e domani magari anche come pagamento di tasse
Ricorda i compagni che
è in corso un referendum sulla fine sull'abolizione a quota proporzionale che avviene in base argomenti politicamente indegni secondo i quali per esistere Di Pietro Teksid poteva avere il venti per cento non deve essere ha fatto un partito
Un attacca la politica i partiti che non va nel senso del partito democratico ma che va nel senso di una specie di marmellata indistinta a sostegno del governo oggi in qualche capolista domani senza che su questo nessuno risponde
Ricorda i compagni che la magistratura metter bocca di Colombo c'è bizzarri come altri usando i mezzi che erano ha posto un problema di sorveglianza permanente sua vita democratica analoga quella che se agibilità ai turchi
Senza che ancora una volta nessuno abbia siti di diritto
Una volontà o desideri rispondere
Come vedete sono materie socialiste magari liberali
Perché non siano oggi in condizione di scegliere alle sue prospettive non sono tutti i punti sui quali esistenti
Un proscenio un processo di attacco di erosione
Ai livelli di democrazia di benessere senza che era su questi si verifichi una risposta adeguata
Ora la domanda è e chiudo rapidamente perché non c'è questa risposta
E qui io non credo che per l'Asia come cerco pace Martelli stamattina
Che non rispondiamo perché non abbiamo i congressi annuali o perché non abbiamo regole democratiche degli internati cioè però non riguarda la normativa del parecchie divide che regola la vita del partito riguarda la nostra perde di capacità di parole Stern
Dico che dobbiamo fare in questi mesi queste settimane in questi mesi mesi che vengono mi ha questo tipo di palude di valutazione noi siamo siamo compagni disabituati da tempo essere al tipo di Zaia politica che sarebbe necessaria oggi però però poi eravamo già al tempo agli anni Ottanta i cui delegava a monte a pochi la linea la gestione la linea
Lo siamo diventati più nel corso degli ultimi anni
E qui ci sono delle abitudini che dobbiamo perdere
La più le per esempio di misurare di aspettare la saldezza rovina d'altro
Io mi rifiuto compagni scegliere tra D'Alema e Veltroni
Perché l'uno magari vorrà annientarlo ci l'altro vuole annullare cit uno pensa io per a volte Invesco preferisco più
La il conosce mi ammazza ma che ha il mio stesso Sante panamense si allunga me stessa lingua di chi invece vuole salvarmi ma parlo la lingua diversa la mia quindi rifiuto che dobbiamo scegliere qui oggi tra amici avversari compagni
O persone contro cui confrontarci dobbiamo sapere che la salvezza non viene per noi dall'esterno o e neanche la rovina
Dobbiamo Coppa anche recuperare capacità di parola alle stelle
E cioè considerare che la politica non sono i congressi non sono le elezioni non è solo lunga l'istituzione neanche la capacità di fare campagna
Sempre nella società
Bravi Edward ci accusa la politica non qualcosa di gestito ho affidato a pochi ma qualcosa che appartiene a tutti il federalismo non è il uno strumento di liberazione di garanzia nei confronti del vertice allo strumenti in mano a chi vorrà o saprà usarlo
Dobbiamo cioè recuperare la capacità
Dei socialisti
Ripeto di essere una forza politica proiettata all'esterno in grado di fare campagna in grado di mobilitare anche non da soli
Anche la trasversalità è una qualità che dobbiamo recuperare
Ed è questo che la sfida il fondo che oggi di fronte a noi cambiare
Abitudini antiche
Superare la logica che ci porta guardano gli stessi aperti hashing defatiganti lotte interne
A pensare che il problema vero ossia di stabilire chi è che o chi non è responsabili di qualche cosa o di qualcuno ma che cosa si fa tutti insieme all'esterno
è un compito difficile ma compagnia un compito assolutamente il udibile
Perché io sono convinto presentato ampiamente le dieci minuti
Che all'epoca del in cui la salvezza
Per noi
Derivava o la rovina deriva dall'esterno è finita
Quello che ci deve preoccupare ma anche saltare che il nostro futuro dipende sostanzialmente da noi
Grazie accompagna menzione anche per la collaborazione data sull'orario la parola al compagno Carlo
Compagne e compagni la costituente socialista e socialdemocratica ha lanciato un appello per la formazione di un partito socialista e democratico che porti assente sì la diaspora socialista
Questa assise congressuale
Serve a fissare gli orientamenti a cui le compagne e i compagni dovranno attenersi
Il mio breve intervento allo scopo di richiamarvi alcuna verifica delle difficoltà che stanno di fronte al nuovo
Non facciamoci nessuna illusione compagne e compagni la strada che noi seguiamo è una strada difficile troveremo degli ostacoli urto eremo in difficoltà e dimmi incomprensioni io però credo che il vero coraggio consiste nell'affrontare i compiti difficili
Che sono quelle quelli che stanno di fronte a nuovi e prima di tutto dobbiamo acquistare coscienza che il passo che abbiamo compiuto
Doveva essere fatto
Su questo nessun dubbio il possibile di se stesso noi che siamo stati legati da sempre
Al movimento socialista
Ci siamo posti questo problema come un problema di coscienza
E lo abbiamo risolto perché sentivamo che questo e era il nostro dovere
I socialisti socialdemocratici e laburisti respingono il progetto del PDS di voler decretare la fine di un autonomo partito socialista attraverso un processo annessionistico
Operazione di vertice inadeguata persino al recupero di parte dell'elettorato socialista e socialdemocratico che non ha ancora ritrovato un riferimento politico forte definito
L'entusiasmo dalla Costituente
E quello che si respira tensione sperato in questa sala mi fanno pensare che siamo sulla strada giusta per il recupero di tutte le cosiddette anime del socialismo
E nel recupero soprattutto di quei valori nei quali molti giovani e tantissimi lavoratori si sono riconosciuti nel tempo e nella tradizione socialista
E qual è compagni e compagne lo scopo essenziale
Dal movimento unitario socialista che rinasce oggi
Noi sappiamo che nei mass media si danno di questi avvenimenti interpretazioni le più strane
Quali sono in realtà invece le ragioni profonde reali che ci hanno spinto a questa conclusione
L'avvicinarsi dal terzo millennio e pertanto l'immanenza dei processi innovativi che si sono innescati
Nella produzione e nella società civile dalla globalizzazione ai nuovi rapporti cittadino democrazia o cittadino libertà
Questo scenario ha rinnovato l'impegno dei partiti ed in particolare dei partiti rappresentativi da sempre di questi valori a trovare immediate soluzioni una nuova collocazione nel quadro nazionale ed internazionale
I socialisti e i socialdemocratici avevano sperato in una immunità di tutta la sinistra italiana
Ma ancora una volta spinte centrifughe di apparati di partito desideri di egemonia in una sinistra mancante solo e soltanto dei voti socialisti hanno costretto ad un rinvio dell'unità s'tenuta dalla sinistra intera ma a favore di una Costituente socialista tessutali la diaspora
Per la formazione di quei valori nel terzo millennio pone come temi di fondo per una giusta collocazione dell'Europa
Lo scopo essenziale da un movimento socialista che vi sono oggi e appunto quello di portare i valori dal socialismo tra i lavoratori sfiduciati che nelle ultime elezioni non hanno votato o hanno votato a destra
Una parte della stampa interessate qualche compagno ci dicono badate non riuscirebbe a riprendere contatto con i lavoratori italiani
Non vi ascolteranno ormai l'ideale socialista è stato consumato debenza in questo fosse vero sarebbe una ragione di più per fare quello che abbiamo fatto nel costituire il nuovo Partito socialista democratico italiano se veramente l'idea socialista fosse stata strappata dal cuore dei lavoratori e delle lavoratrici non sentiremmo con forza ancora maggiore Ucci che il nostro dovere e di continuare l'opera di proselitismo iniziato dai nostri grandi maestri
Grazie scusate il vescovo
La parola al compagno Biscardini
Compagno credo che oggi qui tutti siamo chiamati a dare un contributo alla nascita di un nuovo partito
E allora dobbiamo definire meglio caratteristica i connotati principali
A me sembra importante sottolineare il fatto che questo partito debba essere aperto
Deve essere libero e di di possano aderire tutti coloro che ritengano di essere socialisti
Con le proprie vere e proprie convinzioni così come fecero i socialisti più di cento anni fa che aderirono a un partito socialista per essere socialisti prima di ogni altra cosa
Un partito socialista della sinistra non perché sta a sinistra o con gli altri partiti della sinistra ma perché della sinistra nella cultura nei valori nella propria formazione
Però come abbiamo più volte detto mi sembra importante sottolinearlo
Un partito che si impone il principio di costruire una sinistra che non c'è dobbiamo avere il coraggio di dire che noi rappresentiamo una sinistra che non c'è e la sinistra che non c'è in questo Paese la sinistra dall'America la che noi dobbiamo costruire però avere il coraggio di dire le cose che vogliamo le cose che intendiamo siano necessarie le cose che riteniamo utile dire in questo momento nel Paese
Il partito socialista riformista ma aggiungerei riformatore parola che si usa sempre meno e forse anche noi dobbiamo dare di più
Perché è una storia del socialismo italiano e la storia dei processi di cambiamento e di trasformazione della società
E allora anche noi dobbiamo porci il problema di cambiare qualcosa non si tratta di entrare nel mare della politica per galleggiare Sinclar tagli entrare nel mare della politica sapendo che abbiamo il dovere di cambiare alcune cose importanti che stanno di fronte a nuove dei dico alcuni naturalmente molto sinteticamente io credo che abbiamo il problema di cambiare questo stato è un vecchio progetto socialista
Ed è lo Stato che dobbiamo cambiare quello che abbiamo davanti è quello che purtroppo mi sembra anche uscire
Dalla Bicamerale è uno Stato che tende a ricentralizzare i Poteri
Qui ci sono molti amministratori locali molti amministratori regionali
Beh io credo che mai nella storia repubblicana di questo paese e come in questo momento noi siamo di fronte a uno strato che Stasi accentrando i Poteri verso Roma sta in qualche modo persino espropriando delle competenze e dei poteri locali e quindi quando parliamo di federalismo parliamo di un nuovo modello distacco libero e più democratico
Dobbiamo cambiare sistema bipolare che non ha funzionato dobbiamo avere il coraggio di dirlo e dentro questo sistema bipolare siamo insoddisfatti
Non solo della legge elettorale che abbiamo ma di quella legge che a mio avviso truffa della legge truffa della famosa legge truffa quello che oggi è di come arma di mercato sulle vicende della Bicamerale
Infine io credo che noi dobbiamo cambiare
La sinistra di questo Paese
Nel dire che poi dobbiamo costruire una sinistra che non c'è dobbiamo anche dire che dobbiamo cambiare la sinistra che cent'dobbiamo porci il problema della modernizzazione e come obiettivo principale
Della nuova sinistra e dobbiamo sapere che la sinistra anche la sinistra che nasce da noi nel solco della tradizione socialista deve avere insieme dei contenuti e dei valori fortemente i liberali e fortemente libertari non basta da parola socialista sta oggi per sfondare nel Paese bisogna aggiungere la parola socialista i valori della libertà e valori della vita della della libertà di tutti dei cittadini degli individui ed alla collettività
E infine io credo che potremmo porsi un problema molto ambizioso ma pelato sono convinto che un piccolo partito
Non può pensare di fare una piccola politica non diventerebbe mai grande deve darsi degli obiettivi ambiziosi e l'aggettivo l'obiettivo ambizioso è quello di cambiare la politica
La politica di questo Paese perché dobbiamo avere il coraggio di dire che da quando non c'è più il partito socialista la politica è peggiore di prima no migliore di prima
Il bipolarismo che ha tentato di spazzare via tutti credendo che col socialismo ci spazzava via tutto ci ha dato in mano ad una fase Poli capo peggiore di quella precedente quindi un partito per fare molte cose con molta testarda farà anche molte cose
Cioè il vecchio Partito socialista non ha fatto che non aveva saputo accogliere un partito per riportare come già è stato detto stamattina nel gioco del sistema democratico del centrosinistra molti elettori che nel centro sinistra
Non ci sono sono soprattutto i nostri quelli che votano Forza Italia ma anche balli che ci sono trincerati tende a un voto del non voto di astensione nella scheda bianca in molte campagne elettorali precedenti
Facendo io credo della nostra politica
Intorno alla sua politica un'idea forza c'è una una vecchia questione ma è importante io credo che la nostra idea forza semplice noi stiamo nel centrosinistra
Ma ci stiamo con la nostra autonomia al punto che il problema di fondo della nostra cultura non è stare nel centrosinistra ma essere un tono del centrosinistra e quindi invertire quel ragionamento che spesso si fa anche al nostro interno perché socialisti non stanno a destra
Non si accodava democristiani ma non sono subalterni agli ex comunisti queste una cosa che bisogna dirla
Con chiarezza questo vuol dire essere autonomi del centrosinistra e bisogna anche qui oggi dire con chiarezza a tutti che non si illudano
Noi non riuniamo i socialisti per finire della forza tre dopo che abbiam detto no alla Cosa due c'è qualcuno che lo sperava dobbiamo avere il coraggio di dire che queste non è la nostra prospettiva
E allora concludo su un punto si parlò di Bossi junior no mi sembra che la platea interessata a questo argomento
A me sembra che i giornali riportino male la questione posta da Enrico Boselli il problema non è ulivo o Cosa due
Il padre il problema potrebbe essere Partito democratico Partito socialdemocratico
Ma queste un tema dal dibattito che si svilupperà nel vende prossimi mesi al nostro interno noi per ora basterà a mio avviso che si dica una cosa
Noi siamo per un nuovo centrosinistra perché anche questo centro sinistra non va bene così come e questa cosa è tanto più importante del nuovo centrosinistra
Dovrebbe
Avere al suo interno a tutti coloro che appunto sono innovatori riformatori e dovrebbe avere fuori
Tutti coloro che sono conservatori sia di destra che di sinistra e dovrebbe avere fuori che sono i massimalisti di sinistra
Coloro che sono ancora i portatori dell'assenza pensa lirismo democristiano o coloro che sono i portatori del populismo della sinistra o della destra come dir si voglia quando parlo di questo penso naturalmente
Al populismo di Di Pietro io credo
Compagni
Che dobbiamo usare l'utilità che stiamo costruendo in questi giorni per dare un contributo a un valore che in questo Paese a mio avviso sembra venire meno
E sembra venire sempre meno che il valore forte della democrazia
Badate che cittadini insieme ai valori della libertà sento del problema della democrazia e cioè in questa fase una un momento di irrigidimento delle condizioni di libertà dei singoli cittadini e siccome da domani io l'ho detto a Milano lo ripeto qua con molta chiarezza
Da domani non ci saranno più i compagni del sì i compagni del PSE compagni socialdemocratici i compagni laburisti ma domani saremo tutti socialisti e basta non tutti insieme dobbiamo metterà a disposizione questo Anita per un grande progetto politico non per un piccolo progetto politico ricordando per concludere una cosa
Quando nasce un partito deve nascere per rispondere ai bisogni del cuore agli interessi della gente
Ma non può nascere su una logica di schieramento un partito socialista non può nascere guardando questo centrosinistra o quell'altro centro sinistra propone ai suoi guardando Claude o non Prodi questo governo ho dato al governo il Bari il partito deve avere un respiro lungo che insieme costruiremo approdare più giustizia e libertà a questo Paese
Grazie la parola la Compagnia Cuocolo
Se pur brevemente mi sento anch'io di ringraziare i compagni Rosella Schietroma Intini per il defatigante lavoro che hanno compiuto in questi mesi
Il cui risultato finale e questa assise di oggi dalla quale usciamo tutti i più forti tutti più determinati più tutti i più decisi a dare vita ad una formazione socialista che sia sempre più presente nelle realtà territoriali Ducati
La nascita infatti del partito su dei socialisti e dei democratici ormai diventa il presupposto di una politica socialista su tutto il territorio e in tutte le istituzioni
Quello che ci aspetta da lunedì di fatto e la grande battaglia che andiamo a vivere in Italia anche a ridosso delle prossima pene per nella prossima competizione elettorale del ventiquattro di maggio di una presenza radicata nelle istituzioni di un concetto di dignità e di parità dei socialisti nei luoghi deputati alle decisioni che al cambiamento della ditta
E proprio perché sono i socialisti che vanno a gestire questo processo di rinnovamento questo processo di rinnovamento deve basarsi essenzialmente sul concetto della parità e della dignità parità e dignità che non sono atti dovuti parità e dignità sono cose che ci siamo conquistati nel tempo sono cose che ci appartengono sono cose che oggi vanno vissute con serenità
Nessuno più di noi dovrebbe essere chiamato a ricordare all'interno delle strutture organizzate leggi partiti all'interno delle istituzioni che sono l'espressione politica e istituzionale della realtà che decide il concetto di parità e di dignità gli antichi dicevano ubi societas IBI ius
Ora si tratta di riappropriarsi dello ius visto che la società se esiste e lo Iuss di cui dobbiamo riappropriarci il diritto di rappresentanza e quello di dare una grande svolta
Socialista di sinistra nell'ambito delle istituzioni cercando di fare eleggere il maggior numero di compagni di compagne possibili
Compagni e compagne perché la politica si cambia e cammina come diceva Nenni sulle gambe degli uomini laddove uomini e soltanto un plurale per definizione lessicali linguistiche al maschile ma intende esseri umani di sesso maschile di sesso femminile
La grossa battaglia che dobbiamo compiere e questa quella di riportare nelle istituzioni i valori socialisti che cammineranno sulle gambe degli uomini e delle donne socialiste
E allora i tre obiettivi di massima che dovremo cominciare a vivere nel concreto e le realtà istituzionali sono tre
La famiglia la formazione e di lavoro che vedi caso non sono tre enunciazioni disgiunte ma solo un filo di congiunzione sociale
Legato da il diritto legato dalla politica legato alle tradizioni delle battaglie socialiste che ci hanno visto sempre presente in prima linea
Gli elementi propulsori coloro che hanno spinto a sinistra perché certe cose prendessero piede perché certe cose si realizzassero
Oggi si tratta di attuarne ancora una parte di queste di migliorarne altre e voglio toccare un unico argomento quello della formazione che poi e con esso inevitabilmente all'inserimento nel mercato del lavoro
Abbiamo ministri che si dicono di sinistra che gestiscono dicasteri importanti come quello dell'istruzione dell'università
Disattenti e pasticcioni che stanno operando delle riforme esclusivamente per riappropriarsi e di nicchia elettorali della vecchia Democrazia cristiana
Non stanno assolutamente ponendosi il problema della riforma dei programmi della scuola media superiore benché meno quella che la riforma di programmi e filoni culturali universitari con innovazioni di d UE di corsi di laurea che siano agganciati a quelli che sono i temi della formazione professionale europea che siano rispondenti a quelli di un mercato di di lavoro in crescita in trasformazione continua
Gli antichi romani dicevano Scole seppellite viscidi mousse no studiamo né per la scuola ma per la vita laddove invita significa oggi il vero sostegno di se stesso il potersi con dignità affermare sostenere economicamente ad affermare nel mondo della produttività e della professione
Bene questi sono gli impegni che ne dobbiamo assumere come socialista in particolari perché vedete non è un caso che molte compagnie sono impegnate in questa lotta no per la vecchia tradizione che l'insegnamento e semina e donna no perché nel mondo dell'istruzione e della formazione professionale le donne per prima
E il libro bianco Hariri Cresson in Europa è stata una pietra miliare sono coloro che si sono impegnate in prima persona perché il mondo cambiasse perché hanno capito che il costruire lavorare per i posteri per i giovani per le nuove generazioni e questa la vera grande rivoluzione socialista e della rivoluzione socialista che per primi abbiamo sentito i portare avanti
E che continueremo a sostenere come pungolo nei confronti di quei compagni che la parità la pratica ma parole ma che poi nei fatti non la sostengono nei momenti istituzionali dove questa potrebbe essere l'arma vincente
E su questo che dobbiamo puntare in questo S. di e su questo e io mi sento di ringraziare il compagno Boselli che in questo congresso forse a qualcuno è sfuggito ha mantenuto fede all'impegno che aveva preso ago le compagne nella direzione di sostenere realmente la parità è la presenza femminile nell'ambito di questa formazione è un primo passo è stato fatto a oggi continuiamo a farlo da lunedì compagni e sarà un grande lavoro per tutti
Grazie anche era seria do la parola al compagno boemi
Però vorrei pregare di uno di essere nei cinque minuti perché è stato già chiamato e al suo posto ha parlato un altro compagno del Piemonte la parola al compagno boemi
Cercherò di non approfittare della vostra cortesia
Intanto intendo esprimere l'apprezzamento per la relazione del compagno Boselli il lavoro svolto dei compagni Intini Schietroma Martelli Ronchitelli Imposimato e tanti altri
In alcuni punti la relazione del compagno Boselli mi osservata particolarmente coraggiosa
Ma nel momento in cui nasce un partito nuovo c'è bisogno di sincerità e quindi è necessario anche affrontare le questioni su cui manteniamo valutazioni diverse
La ragione
Io ritengo che uno dei nostri compiti e quello di creare le condizioni per riportare nel partito socialista i voti socialisti chi oggi sono da altre parti
Per ottenere questo bisogna creare cercare di capire le ragioni per cui questi voti sono altrove e comici cosa si deve fare per riportarle a casa
E non basta cari compagni la mozione degli affetti
Bisogna capire le ragioni perché un voto socialista che in quanto dice socialista un vuoto di sinistra preferisce l'esilio politico in casa altrui ed hanno un volto le ragioni sono tante e non voglio richiamarle per la limitatezza del tempo chi ho a disposizione ma ci sono e non diventeremo grandi sia questi problemi a queste ragioni non daremo risposte credibili ed efficaci
Dobbiamo cercare di capire la ragione dei compagni che non condividono questa nostra certo che comunque ad essere rivolgiamo un caloroso invito a riconsiderare la loro posizione
Meglio essere di minoranza in casa propria piuttosto che essere inermi maggioranza in casa altrui
Compagni il più a monte una ragione di operai ma anche di contadini
L'esperienza conta di una ci dice che sotto la Quercia banche sotto gli ulivi non crescono nel Garofani nel Rose
Le rose e garofani hanno bisogno di sole di acqua
Io dico di stelle quelle che abbiamo nel nostro simbolo abbiamo bisogno di essere liberi di pensare e di guardare molto lontano nel nostro futuro
Ma abbiamo anche bisogno di essere liberi di affrontare con coraggio e determinazione la pioggia il vento la tempesta
Pm che con le nostre forze dobbiamo saper affrontare e quindi non ci serve la copertura di piante più grandi né di ombrelli di altro tipo
Noi dobbiamo avere il coraggio della verità scomoda
Dobbiamo valutare senza pregiudizi le situazioni
Per nome ripetere gli errori del passato dobbiamo affrontare il confronto a sinistra il particolare senza pregiudizi ma con orgoglio con grande dignità difendendo in maniera parossistica la nostra autonomia
Nasce un nuovo partito
Che deve essere un partito nuovo
Nella prassi politica ampliando e non restringendo gli spazi di democrazia e di dibattito tendenza che nel Paese e degli altri partiti vanno in senso opposto
Ma anche nell'organizzazione del partito ma anche dell'organizzazione del partito deve avere caratteristiche nuove che per me vuol dire partito di federazione di soggetti regionali
Conforti autonomia giuridica politiche ed economiche fu un alto tasso di democrazia interna in grado di promuovere una nostra capacità di radicarsi sul territorio senza incorrere idea rischio istanze separatiste che non vogliamo
Ma vogliamo riportare la politica in mezzo ai cittadini
Le sue decisioni
I militanti vogliono essere partecipi
Riprendendo una vecchia consuetudine del partito socialista storicamente pensiamo di rappresentare
Cioè quello di riportare tra la gente il ragionamento il confronto la crescita culturale della decisione nel nostro passato un passato glorioso il presente un premio Saint gravoso facciamo in modo che il nostro futuro dell'Italia sia radioso
Siccome non ho tempo presenta un ordine del giorno la presidenza grazie cinque minuti al compagno pietra sì
L'accetto la precisazione chiedo interrompermi ma mi pare di dover dire quanto è stato detto da molti altri compagni ma sottolinearlo perché credo sia necessario in un momento importante
Quale quello che oggi stiamo vivendo questa fase costituente che si conclude con la nascita del partito vero e proprio di quella che sarà il momento militanti
Allora compagni è bene che esser chiari fino in fondo e cioè il nostro problema non è quello di raccogliere i cocci di gruppi dirigenti
Delle delle vecchie espressioni
Della diaspora socialista
Ma quello di recuperare consensi e opinione opinione pubblica a noi favorevole
Questo attraverso la chiarezza delle posizioni allora credo che sia importante dirci compagni
Che il partito che nasce oggi
Deve essere un partito che non chiede il permesso per stare a sinistra ma un partito di sinistra
Un partito non antagonista de il PDS
Con un'espressione potrei dire vicino e distinto dal PDS
Ma certamente non disposto a lasciarsi espropriare della propria storia edilizia un partito che vuole segnare il proprio solco senza farsi confiscare
Valori e ideali come si è tentato di fare in questi anni e si è quasi riusciti da parte di chiese ma disponibile a costruire le basi quanto i tempi saranno maturi
Per dar vita ad un'unica grande forza politica della sinistra democratica in prospettiva europea
C'è molto cammino da fare per noi ma altrettanto cammino da fare credo abbia il PDS
Con il quale noi non intendiamo sottrarci al dialogo
Ma non accettiamo il disegno portato avanti in questi mesi di annullare i caratteri originali ideali e politici e i principi stessi del socialismo italiano il luogo di un astratto e teorico socialismo europeo ritenere che il movimento socialista fosse ormai esausto ormai finito ormai sfiancato ormai distrutto e fosse quindi nella condizione di essere assorbito attraverso la collocazione di alcuni esponenti della vecchia del vecchio gruppo dirigente socialista e socialdemocratico se da una parte è stato un errore dall'altra è stato l'elemento che ha risvegliato l'orgoglio la Bolivia la capacità di essere in politica da parte dei socialisti e dei socialdemocratici
C'è una condizione però compagni perché questo nostro tentativo che tanto ci appassiona e tanto riscalda gli animi possa avere uno sbocco positivo nella prospettiva e la condizione è quella di non essere innovatori l'accollo nazioni del PSI o del PSDI non ha importanza comunque dei vecchi partiti che hanno generato questa nostra questa nuova formazione politica in una logica di continuità organizzativa e politica che finisce per farne la fotocopia magari la brutta copia
Allora noi dobbiamo pensare il nuovo dobbiamo agire come se il passato non fosse esistito pur avendo letto l'orgoglio e avendone tutto l'ancoraggio vogliamo compagni dire che noi dobbiamo considerare la storia del socialismo italiano una storia consegnata alla storia a queste condizioni
Io credo potremo costruire un partito nuovo un partito coeso un partito che potrà rientrare a pieno titolo nella vita politica italiana
Grazie per la collaborazione la parola accompagna Destiny
Care compagne
Cari compagni resta assise ecco congressuale tra le altre
Io credo che dovrebbero uscire due risposte due indicazioni
E lo so è un problema di altezza
Due o mi metto in ginocchio alzano il microfono
Dovrebbero uscire due indicazioni a due domande che ricorrentemente ci sentiamo rivolgere
Una prima domanda che ci viene dalla cittadella della politica che ci viene rivolta da tanti ex gruppi dirigenti socialisti
Di gente insomma che si chiede se ha ragione D'Alema volerci laburisti Zare o se lo stick ha un ruolo una funzione una utilità non solo e semplicemente all'interno della sinistra ma più complessivamente del nostro Paese
E un'altra domanda che ci viene rivolta da tanti ex elettori socialisti che ci chiedono debbo dire via via in modo sempre più insistente sempre più pressante
Se siamo ancora in grado di essere generatori di cambiamento
Oh sì abbiamo abbassato in modo notevole le nostre ambizioni rifugiandosi in un partito in un'organizzazione prevalentemente rivolta all'indietro a proteggere e difendere i grandi ideali grandi principi ma incapace di intrecciarsi ET dialogare con gli interessi reali del Paese
Credo che su queste due domande dobbiamo compiere uno sforzo per dare una qualche risposta se non definitiva se non risolutiva ma in grado di tracciare il lavoro che abbiamo di fronte e di qui al prossimo congresso del marzo prossimo
Sulla prima domanda
Nella sinistra italiana devo dire prevalentemente nel PDS già da un anno si era avviato questo confronto sul futuro della sinistra italiana
Devo dire un confronto che almeno nelle prime battute io avevo giudicato per qualche verso interessante anche promettenti
Lo ricorderete
Quanto alla consegnato alla generazione o alla trasformazione del PDS che doveva perdere i suoi tratti illiberali
E chi sosteneva invece che la fine del secolo socialdemocratico portava con sé anche la fine di quelle formazioni politiche di origine ottocentesca e quindi immaginava un altro tragitto quello del Partito Democratico
Con una sorta di
Presenza di tutte le anime
Una presenza di tutte le anime
Del dell'Ulivo
Il grande assente in quel confronto fu la questione socialista
D'Alema con la Cosa due ha cercato un surrogato che il surrogato laburista e dopo un lungo e travagliato tragitto è arrivato ad un risultato credo molto deludente
In sostanza quello di organizzare il vecchio PDS
Più la regolarizzazione della posizione burocratica di un po'di loro eletti con un tasso di rissosità interno maggiore con gli stessi voti e senza nemmeno a ma credo davvero che non potevamo essere attratti in nessun modo e per nessuna ragione da un progetto di così basso profilo
D'Alema con la Cosa due ha fatto una brutta figura delle pessime figure hanno sempre un pasto insospettabile pubblico
Oggi io credo si apra una possibilità nuova in più che io invito e credo sia giusto tentare esplorare oggi l'Ulivo sta cambiando idea sulle caratteristiche noi avevamo l'altro congresso a lungo analizzato questa coalizione riconoscendo di una specie di male intrinseco c'è quello di essere una formazione assolutamente egemonizzata controllata dal PDS
Un anno e mezzo due anni di questo Governo in un qualche modo hanno modificato questo tipo di realtà e di situazioni
E oggi ci troviamo di fronte ad un Ulivo più equilibrato in cui convivono in modo dialettico in modo più articolato posizioni diverse di tradizione cattolica laiche noi dobbiamo credo portare all'interno con forza deposizioni
Della tradizione socialista in sostanza utile che noi svolgiamo questo ruolo anche perché all'interno vedette del PDS o della Sinistra democratica come oggi si chiama
Convivono tutte e due le culture sarebbe sempre eccessivamente da parte nostra semplificativo ritenere che il PDS fosse tutto di tradizione comunista esistono anche spunti valutazioni possibilità di dialogo una parte di cultura socialista e socialdemocratica
è inizia fornisca il PDS che si occupa della riforma dello Stato è conservatore comunista il PDS che edita il PDS che immagine ancora una magistratura così come nei Paesi più i liberali
Socialdemocratico il PDS quando sostiene e difende i piccoli azionisti all'interno dei grandi gruppi delle grandi S.p.A.
Sostenendo che con il venti per cento del controllo delle aziende alcune famiglie le solite controllano complessivamente quelle aziende e poi dall'altra lo stesso PDS col venti per cento dei consensi elettorali vuole controllare l'ottanta per cento degli spazi di democrazia e di rappresentanza del nostro Paese
Insomma esiste
Un ruolo una funzione uno spazio che noi dobbiamo e possiamo svolgere all'interno della coalizione di centrosinistra in questa direzione ma voglio utilizzare altre qualche minuto sull'altra domanda che meriterebbe e meriterà nei prossimi mesi il nostro lavoro più impegnativo
Molti elettori ci stanno guardando con attenzione ma ci rimproverano il fatto di non essere più in grado di rappresentare o di essere agenti del cambiamento e del rinnovamento del nostro Paese noi avevamo una parte consistente di elettori che votavano socialista perché riconoscevano in quel partito in quell'organizzazione un movimento capace di interpretare letizia esigenze di cambiamento della società di ascoltarli trasformando in forma governo e via via di modernizzare questo Paese
Fino direi dagli albori di questa Repubblica con la battaglia tra la democrazia tra la repubblica alla monarchia
Lo stelle battaglie sulla scala mobile sulla politica dei redditi la l'intuizione di Craxi sulla necessità di riformare lo Stato insomma via via essere socialisti vitali in questi decenni ha significato militare in un partito che era in grado di guidare i grandi processi di trasformazione del Paese
Se noi non siamo in grado almeno su qualcun su alcuni di questi temi
Di riprendere quella funzione quel ruolo io temo che noi il nostro spettro elettorale le nostre potenzialità elettorali si limiteranno sparsi da stanza angusti cioè di tutti coloro che sentono un un un riconoscimento rispetto a questa formazione politica di tipo ideale e di tipo culturale ma abbiamo bisogno di mescolarsi con i problemi concreti della gente ha di fronte io voglio tratteggiato uno solo e concludo non per sottovalutare tutti gli altri ma per portare a questo congresso piccolo contributo di merito
Dove stiamo vivendo contestualmente a due eventi incredibili e e straordinari sul piano della ristrutturazione del sistema produttivo del nostro Paese
Avere contestualmente tutti gli effetti dirompenti della mondializzazione l'introduzione delle cioè della moneta di un'ampia area di stabilità monetaria costringerà costringerà una parte consistente del nostro tessuto produttivo a modificare radicalmente il proprio modo di essere
Ci sono in questi due processi così ampi delle grandi opportunità perché una reati stabilità economica e stabilità monetaria favoriscono nuovi investimenti e quindi occupazione quindi sviluppo
Ci sono delle grandi opportunità legate al calo del costo del danaro che la forma più democratica più equa più giusta di sostegno alle imprese perché evidentemente si rivolge a tutti coloro che operano con le banche
Ma assieme a queste grandi opportunità
Contestualmente ci sono all'orizzonte alcuni rischi alcune pigrizie alcune arretratezze alle quali dobbiamo fare fronte non sarà più possibile del nuovo sistema
Di immaginare che la svalutazione del tasso di scambio sia utilizzata a fini competitivi con le altre nazioni tenete conto che entro il Duemila tema che non sento discussi nessuna assise noi dovremo eliminare tutta una serie di incentivazioni Allen prese dovrebbe eliminare alcuni sgravi fiscali perché questo ce lo chiede l'Europa perché dobbiamo garantire condizioni di concorrenza omogenee tra tutti i Paesi della comunità noi dovremo cominciare a fare i conti con una specie di competizione fiscale tra Paesi che si rincorrevano per creare all'impresa e le migliori condizioni una specie di vero e proprio concorrenza
Fiscale tra i Paesi allora perché non voglio tediarvi eccessivamente a tutte questi rischi a queste novità
Chi corre il il rischio più alto di non essere in grado di affrontarli sono l'insieme delle piccole e medie industrie che nel nostro Paese hanno rappresentato e rappresenta una parte significativa del reddito e della produzione del Paese
Per un moderno partito socialista
è opportuno cominciare intravedere delle nuove diverse frontiere di attività politica
Per noi che abbiamo difeso all'inizio del secolo le forze più nuove e più evolutive e quelle del lavoro che l'abbia voluto e portare l'emancipazione sul sociale giustizia sociale successivamente degli anni Settanta abbiamo guidato tutti i processi per eliminare le esasperazioni di un potere capitalistico attraverso nazionalizzazioni e nuove leggi oggi una nuova frontiera che io credo dobbiamo affrontare vedere nuovi interessi che dobbiamo difendere sono quelli di quella miriade di piccole e medie attività industriali artigianali di commercio di lavoro autonomo che a fronte delle novità introdotte dalla mondializzazione e dalla moneta unica corrono il rischio di essere marginalizzati c'è sapendo interpretare quelle esigenze quelle richiesti quelle aspettative svolgeremo un ruolo importante non con politiche assistenziali per esempio solo per fare una proposta e chiudo per in prese di ridotta dimensione con strutture finanziarie eccessivamente dipendenti dalle banche il rischio enorme quello della sottocapitalizzazione
L'unica via di uscita questo non sono più politiche di incentivazione che la comunità non ci consentirebbe ma per esempio perché non tentare un'operazione molto innovativa come quella di favorire l'ingresso del della nella borsa
Di queste piccole aziende la coso ha valutato che saremo nell'ordine dei centocinquanta mila miliardi se ci fosse la possibilità per questi prese di entrare all'interno della borsa insomma
Ci sono il fondo per l'innovazione tecnologica il fondo per la ricerca applicata che vanno completamente ristrutturati il messaggio che vi volevo mandare concludo per rimanere nei tempi cari compagni care compagne e che se noi non contiamo in questo anno che abbiamo di fronte uno sforzo per affiancare al lavoro importante che abbiamo fatto di riunire i socialisti anche un lavoro più di merito sulle questioni reali che il Paese ha di fronte a noi corriamo il rischio di alzare una grandissima aspettativa senza trovati i risultati insomma voglio dire dobbiamo accompagnare a tutto un lavoro sull'unità dei socialisti all'affermazione dell'autonomia socialista ricordo struggente per i nostri grandi e prestigiosi parate a cominciare da Saragat e Nenni dobbiamo accompagnare a tutto questo idee proposte soluzioni capaci di entrare in frequenze con gli interessi reali se lo sapremo compiere faremo un'operazione importante per noi stessi per la sinistra italiana ma credo ancora di più nell'interesse di una moderna democrazia industriale qual è quella italiana grazie
Ricaricare la parola compagnia ora AN dò lettura di un messaggio di mandatela chiese al nostro congresso
Da parte di migliaia ed è piccola un autentico movimento di stata democratico di Italia democratica la cui io più sincero alla Mostra assise congressuale
Una buia perché ne nasca una forse capaci di contribuire alla costruzione di una moderna Area laico socialista dei diritti e delle innovazioni civile culturale e McCain anche per questa via l'Ulivo venga spinta incoraggiato a realizzarne tutte le sue potenzialità
Divano getta diverso e più alto di una pura coalizione elettorale auguriamo coerenza e buon lavoro dall'uniti Nando Della Chiesa
Care compagne e cari compagni nella bella relazione della compagna riproponendo i non a caso secondo me è stato applaudito con l'applauso più caldo più unanime del congresso il passaggio dove si rivendicava l'identità socialista la nobiltà della storia e della identità socialista è un fatto importante però sottolineare e credo che la risposta sia già
Privata dagli interventi di questo congresso che in questo applauso c'è sì la Nostalgia la volontà di rivendicare la novità di questo passato ma c'è soprattutto un'altra cosa e la convinzione cioè che questa identità non costituisce semplicemente una memoria da difendere ma costituisce anche un progetto politico possibile per il futuro
Questo credo fosse il tema del congresso e questa è la risposta che sta arrivando che deve arrivare da questo congresso perché vedete se si trattasse semplicemente di rivendicare la nobiltà di questo passato si si trattasse semplicemente di rivendicare le giuste battaglie le buone cose che i socialisti hanno fatto anche negli anni ottanta
La cosa potrebbe interessare solo i militanti socialisti solo gli elettori socialisti ma non interesserebbe il Paese mentre c'è la cosa che può che deve e che interesserà il Paese
E capire che dai socialisti sta arrivando un messaggio di rinnovamento attuale per l'oggi e per il futuro e temi di questo lo ammettono contenuti sia nella relazione di Boselli sia l'intervento di stamattina del compagno Claudio Martelli
Sono rimasto sinceramente stupito della dichiarazione di D'Alema che parlando di quanto aveva detto Boselli ha dichiarato e la cosa è ripresa da tutti i giornali mi aspettavo una relazione più unitaria
Sono stupefatto perché non mi pare ci fossero offese o critiche immotivate nell'azione di Boselli c'erano invece una serie di temi sui quali costruire un confronto democratico costruttivo ma fra forze che rappresentano diverse anime all'interno della sinistra
Se non è questo essere unitari mi domando è strano concetto continua a vedere il compagno D'Alema continua avere compagni del PDS de L'Unità
E l'unità non può pretendere dialogare con i socialisti così come essi vorrebbero che fosse ma dialogare con i socialisti così come sono con il loro passato quel loro presente e con il loro futuro allora importante spiegare che l'esigenza di rimettere insieme i socialisti
Non è un'esigenza che riguarda solo i socialisti ma appunto l'esigenza che riguarda la sinistra che riguarda il sistema politico che riguarda la democrazia di questo Paese
Perché se questo non fosse dobbiamo domandarci chi potrebbe in questo Paese parlare a quell'anima laica libertaria
Innovatrice e moderna che è stata parte dei successi della sinistra italiana che è parte dei successi della sinistra in Europa come ricordava Martelli stamattina
Chi sarebbe in grado di lanciare questo messaggio
Quando invece la sinistra italiana e oggi più piccola e più povera in termini elettorali e di contenuto proprio perché caratterizzata invece dall'altra anima da quella più tradizionalista da quella più conservatrice
Mi domando chi sarebbe in grado di parlare ai giovani appunto a far capire che c'è una speranza per il futuro chi sarebbe in grado di parlare la parte più moderna del Paese se non ti proveniendo dalla tradizione come quella del socialismo italiano è più di altri a sinistra in grado di coniugare di equità o l'innovazione la solidarietà con la modernizzazione chi è più in grado cioè di cogliere il nuovo che ogni giorno si presenta in forme sempre più forti e più rapide
Quindi questo è il terreno sul quale costruire il confronto non si tratta è stato detto bene da molti compagni di scegliere dove stare ma come stare in saldo giustamente anche di un bell'intervento del compagno Nencini e quindi lavora domani e approfondire questi temi
L'ordine del giorno è stato fatto le grandi questioni sulle quali apriremo il confronto la sinistra non sono certamente il passato ma sono appunto le questioni che riguardano il futuro
La giustizia intesa come i diritti dei cittadini e non semplicemente come rivendicazioni o ritorsioni
La modernizzazione del Paese a partire dai lavori della Bicamerale dal federalismo da una rottura della continuità di questo Stato così come funzionano meglio non funziona tradizionalmente nel nostro paese il discorso una presenza nuova dell'Italia sulla scena internazionale nel momento in cui la scena internazionale è sempre più importante su questo si tratta di riannodare le fila con l'elaborazione del passato
E su questa strada saper andare avanti e crescere non nella Nostalgia ma punto e la capacità di dare risposte nuove ai problemi nuovi che si affacciano
E allora non dobbiamo appunto dividerci tra chi pensa sia più probabile nel futuro un grande partito socialdemocratico o chi pensa sia più probabile un partito ulivista
Sarebbe comico se dopo aver risanato le fratture fra noi ci dividessimo fra dalemiani e veltroniani
Io credo che dobbiamo partire dalla convinzione che né l'uno né l'altro scenario nulla potrà avanzare realmente se non attraverso un contributo originale
Di questo filone culturale prima ancora politico e quello dei socialisti dei laici dei liberali italiani e nessuno se non appunto
Noi a partire da questo congresso potrà dare un contributo in questo senso da allora compagni per concludere perché molte cose sono state dette de inutile ripeterle io credo che tre sono le cose e dobbiamo fare rapidamente
Perché un partito una progetto politico un movimento con una persona quando nasce e cresce ha bisogno di tre cose un cervello
Un cervello collettivo e quindi la capacità di elaborare Progetto e politica e questo sta cominciando una seconda cosa è un corpo e questo è il partito il partito che costruiremo insieme è il terzo compagni è un'anima un cuore
Perché cervello sporco da soli non bastano e l'anima e cuore non può che essere quella di quei valori e socialismo libertario e liberale che non sono cascami del passato ma l'unica garanzia di un futuro per il nostro Paese
Accantonare compagnia crema in cartolarizzazione degli amanti ha ben e compagni che intervengono di consegnare direttamente all'ufficio stampa la sintesi dei loro intervento
Oggi è un giorno felice
Per tutte le compagne e i compagni che non si sono arresi che non si sono voluti dichiarare sconfitti
Da una lucida e spregiudicata offensiva che ha avuto come obiettivo l'annientamento di ogni forma organizzata dei socialisti nel nostro Paese
Proprio perché questo non passasse in un giorno altrettanto importante ma molto più triste
Molti di noi hanno raccolto le loro energie e la loro fiducia in quel novembre del mille novecentonovantaquattro mettendo al mondo uno strumento politico che ha avuto in questi anni lo scopo principale di ridare ai socialisti la loro nuova casa politica
I socialisti del si possono dire con soddisfazione di aver adempiuto a questo loro impegno e io vi ringrazio di cuore
Il lavoro che ci attende sarà dura e difficile perché si deve misurare con vecchie e nuove diffidenze in un ambiente ostile che ci renderà tutto più arduo un esempio indecoroso disse ti cinismo e di violenza politica ce lo ha dato proprio ieri ancora una volta una parte della grande stampa e soprattutto chi dirige il TG uno e TG tre nei confronti del nostro congresso
E la stessa perfida cultura quella dell'egemonia che muove coloro i quali che oggi con ritardi e rinvii alla Camera dei deputati cercano di far morire a Radio Radicale
E noi socialisti siamo impegnati perché invece Radio Radicale viva e possa continuare il suo servizio civile e democratico come in queste ore trasmettendo in diretta come fa con tutti anche i nostri lavori congressuali
Sarà bene che l'onorevole Storace faccia il suo dovere di presidente della Commissione di vigilanza RAI oggi noi glielo chiediamo da questo palco formalmente
Ieri sera nella sua relazione il compagno Enrico Boselli a con tenacia orgoglio e chiarezza indicato a tutti noi qual è il posto dei socialisti
Quello di stare nella sinistra per la sua ristrutturazione e riorganizzazione
Contribuire a cambiare questa sinistra che è conformista e debole
Che non ha saputo e potuto in questi anni colmare la voragine che si è creata nella politica italiana con la scomparsa del PSI ed esperti
All'assemblea costituente di alcuni mesi fa che si è tenuta a Roma abbiamo affermato che dobbiamo resistere per resistere questo perché l'orizzonte della sinistra anche per il nostro Paese c'è
E quello che esiste in tutto il resto d'Europa e che si chiama socialista socialdemocratico laburista e non altro
Una sinistra riformatrice e liberale
Che rappresenta e chi organizza assieme alla sua base tradizionale del mondo del lavoro i lavoratori autonomi
Le nuove professioni i piccoli e medi imprenditori insomma il tessuto vivo del mondo della produzione e dei servizi produttivi nel nostro Paese ciò non avviene perché c'è una sinistra vecchia una cultura non pluralistica che per autentico retaggio ancora quello ideologico che stenta a liberarsene
E allora il nord del Paese dove questa spinta sociale politica e più forte si lasci a farlo alla lega
Con le sue proposte primitive ed egoistiche e nonostante la farneticante proposta separatista e se ne ricava ancora forte e costante consenso elettorale e popolare
Compagne e compagni questo è un grande problema che la sinistra di radice comunista sottovaluta e non combatte sufficientemente
Oggi il nostro Paese attrae grandi emergenze quella del lavoro
Quella meridionale ed una nuova emergenza quella settentrionale
Noi socialisti non la dobbiamo trascurare non la dobbiamo lasciare solo le cure
Dei bossiani e a quell'opportunistica e misera a fine di potere di Forza Italia come facili alleanze ovviamente di carattere regionale
Anche per questo dobbiamo tornare in campo da protagonisti e da partito autorevole
Appunto la cultura socialista democratica la sua capacità di governo e ciò concorre per fase due che attende l'opera del governo
L'ingresso con i primi Paesi nell'Unione Europea nella moneta unica e avvenuto per la straordinaria capacità del nostro popolo di sopportare i sacrifici chiesti dal governo a partire di quello di Giuliano Amato per finire a quello di Prodi
Ora
Dalla fase di risanamento dobbiamo passare a quello dello sviluppo e hanno iter interessare soprattutto la qualità dello sviluppo
Alleggerire la pressione fiscale
Creare occasioni e opportunità di lavoro soprattutto per i giovani per coloro che decidono di lavorare in proprio
Di crearsi lavoro nell'impresa e che trovano nella burocrazia soffocante e nella difficoltà di ottenere credito che sconfina spesse volte nell'usura legalizzata una situazione insostenibile
Cari compagni il nostro torna ad essere un compito storico dare alla politica e alla sinistra italiana un cuore ed un'anima
Oggi cominciamo un cammino che non deve portare alla semplice sommatoria delle sigle che entrano nel congresso
Bensì ad un nuovo soggetto politico che operi per dare al Paese un unico partito della sinistra riformista che sia e che si chiami socialista
Dobbiamo fare presto e bene ma abbiamo anche bisogno di dare una risposta qualitativamente alta ai cittadini e alla politica del nostro Paese
Noi finalmente riproponiamo oggi la scissione di Palazzo Barberini e abbiamo il compito storico di superare quella ben più sciagurata e grave per la sinistra operata dei comunisti a Livorno nel mille novecentoventuno
Per questi obiettivi va acquisita tutta la cultura riformista possibile
Il nuovo soggetto socialista che uscirà da Fiuggi dovrà sapere perpetrare la nostra cultura
Quella riformatrice a sinistra e potrà farlo solo se saprà dotarsi di contenuti e tradurre riformismo in progetti
Come ad esempio sul terreno delle libertà collettive e DB duali della giustizia del lavoro della protezione delle fasce sociali più deboli e dell'ammodernamento delle istituzioni democratiche e repubblicane
La riforma dello Stato dello guardare al futuro all'Italia in Europa e quindi la domanda è quale federalismo europeo la risposta è una sola sarà quello dell'Europa delle Regioni
Quello che vogliamo per l'Italia è un federalismo cooperativo capace di far cooperare tra loro le istituzioni sulla base di una loro pari dignità e di applicare il principio della sussidiarietà
I requisiti di tale riforma sono l'autonomia legislativa e di governo l'autonomia la responsabilità finanziaria della regione e dei Comuni il superamento dell'attuale bipedi bicameralismo perfetto
Con l'istituzione a fianco di una camera politica Camera dei deputati eletta direttamente dai cittadini di una seconda camera di rappresentanza delle comunità territoriali eletta direttamente in collegi regionali
Con la piena valorizzazione dell'autonomia e locali
Questo il partito i parlamentari socialisti lo stanno già facendo siamo contenti chianche Martelli lo abbia rimarcato quest'oggi
L'Unità socio dei socialisti deve contribuire a creare quella grande tensione morale che politica che fu alla base dei grandi successi sul tema dei diritti civili che non a caso un socialista
Il compagno Loris Fortuna ha guidato contribuendo a far fare al Paese un grande passo in avanti verso un più alto grado di civiltà questo dovrebbe essere anche oggi l'obiettivo per cui i partiti della sinistra si accingono a riformare le norme costituzionali
E invece noi ci stiamo accapigliando attorno l'obiettivo della riforma della giustizia e pesa negativamente l'attualità
Di fatti e di interessi che hanno posto al centro dell'attenzione quella penale su quella civile fiscale amministrativa che invece quotidianamente tra pagano i cittadini e la quota e la collettività
Faccio riferimento la separazione delle funzioni giudicanti da quelli inquirenti i socialisti hanno sostenuto e sostengono l'applicazione anche in Italia
Della recente risoluzione del Parlamento europeo i parlamentari pidiessini e i socialisti italiani del gruppo parlamentare del Partito del socialismo europeo di Strasburgo hanno votato assieme
E possibile che la sinistra riformista lascia la destra italiana difendere una scelta tira comune invece in tutta Europa compagne e compagni l'unità ritrovata e un punto di partenza e non di arrivo
Con la nostra storia e se il bene più grande che oggi possediamo lavoriamo tutti insieme perché il Paese torni a Venere un grande partito socialista perché l'Italia ne ha bisogno
Grazie prima prima di dare la parola alla compagna Elena Marinucci
Abetone compagni che stessi mila alle venti ci sarà una riunione delle delegate nella saga uscendo a destra la parola Elena Marinucci
Stiamo partecipando ha una bellissima giornata
Siamo felici di incontrarci in tante in tanti che da tempo non si vedeva no
In una bella città che ci accoglie con affetto ieri erano qui in prima fila il sindaco e due assessori un assessore donna mia cara amica e sono ferirsi esistenti di averci qui sono felice di vedere che questa nostra formazione compie i primi passi nell'interesse del Paese
Il rene consentire però fra i compagni e le compagne che io vedo ce n'è una che anche voi avete visto
Che è vicino al palco che è voluta venire malgrado non stesse bene che è la storia delle donne socialiste nel nostro Paese che ringrazio di essere qui Fausta Setti
Dobbiamo affrontare grandi difficoltà
Ieri giustamente Boselli ricordata che l'Europa in questo momento è guidata prevalentemente da governi socialisti non solo la vita mitica Scandinavia ma anche il Portogallo e la Grecia la Francia recentemente con la Reconquista datata e già spente
Forse la Germania affrontava forse la Spagna i dati già dicono che a sanare in calo ma questa è una responsabilità enorme è una responsabilità grande e che voi lo sapete compagne e compagni
I governi socialisti in Europa dovranno gestire una fase estremamente difficile
Giorni fa alla Commissione affari istituzionali del Parlamento europeo diciate dell'arte pure è certamente uno dei padri dell'unione monetaria
Si interrogava i diceva ma da chi dipende dalla straordinaria euforia dell'Italia
Questa eccitazione dell'Italia sanno non sanno che l'unione monetaria è certamente una tappa ma non è il traguardo e il seguito le cose più difficili dovranno ancora essere fatte
E se lo domandava giustamente Dell'Orco perché c'è il rischio che quest'unione monetaria che nata per tante ragioni che probabilmente sono anche al di là degli interessi direttamente europea i polsi e vengono addirittura come un'indicazione statunitense non mi pare che sia del tutto casuale Ilaria le feste fatte approdi subito dopo il risultato dell'unione monetaria c'è chi dubita e chi pensa
Che agli Stati Uniti faceva molto comodo a bere al posto del potente Marco un Euro più debole proprio da te c'era dentro la lira proprio perché c'era dentro l'Italia e la Spagna
Ed effettivamente una moneta
Che la forza se la deve ancora conquistare e se la deve conquistare se effettivamente saranno fatte tutte le cose che devono essere fatti prima di tutte
Certo questo famoso problema della stabilità monetaria non dimentichiamo che abbiamo accettato ormai quel patto di stabilità che impegna il pettine presidente della banca chiunque esso sia governatore della banca centrale chiunque esso sia e non ci mettiamo qua parlare della storia
Del doppio mandato non è una questione che ci interessa è qui dentro chiunque esso sia fosse anche un Tennessee hanno e invece si è il primo che il secondo sono demoni per istinto
Siccome
Quello che deve fare è assicurare la stabilità monetaria e che vuol dire
Che naturalmente non ci sarà nessuna possibilità per i Paesi membri neanche per l'Unione europea di fare interventi destinati a allo sviluppo destinati a rilanciare l'occupazione dell'occupazione dovrà essere rilanciata con tutt'altri metodi
Metodi che per i socialisti sarà assai difficile sostenere perché al vertice di Lussemburgo che come voi sapete si è tenuto qualche giorno dopo l'approvazione del Trattato di Amsterdam si è deciso che le grandi linee guida sono basate su quattro pilastri uno dei quali ed è importante che qua ce lo ricordiamo l parità delle opportunità
Ma gli altri tre sono alla flessibilità l'adattabilità la competitività competitività e questo vuol dire flessibilità del lavoro cioè perdita per i lavoratori europei di quelle sicurezze conquistate dalla storia socialista degli ultimi cento anni
Quasi inevitabilmente adattabilità vuol dire che bisognerà adattarsi anche alle nuove situazioni questo vale per le piccole e medie e grandi imprese ma anche per i lavoratori
Abbiamo davanti a noi dunque grandi difficoltà ad affrontare e accanto a questi governi socialisti c'è un governo italiano di sinistra di centrosinistra di cui in parte facciamo parte che comunque sosteniamo e che certamente dovrà assumersi dopo questa in ingresso questo ingresso più o meno avventurosa dovrà assumersi l'impegno di realizzare anche quella che D'Alema chiama seconda fase ed è e sarà molto difficile perché non è vero che la seconda fase potrà significare far finta di niente
I metodi tradizionali non potranno più essere adoperati ed è chiaro che Susy dovrà puntare su ben altro diceva giustamente Maria Rosaria popolo sulla formazione
Mi sa che era fuori
Bisognerà contare e lo diceva poco fa a Crema sulla riduzione delle imposte e che nessuna impresa italiana potrà leggere all'imposizioni fiscali che attualmente non li sopportiamo
Voi sapete che Conella dei quarti delocalizzazione ci sono imprese italiane che se ne vanno Peter Romania mica
A in Asia seguiranno nel Galles perché non è vero che la taxi era ha fatto il lavoro sporco nel senso di abbassare le protezioni sociali perché non è neanche vero che le ha molto abbassate ha fatto il lavoro sporco nel senso che ma ridotto invece la presenza dello Stato ha fatto un lavoro importante nel senso che ha ridotto i costi dello Stato e quindi le imposte ed è quello che noi dovremmo fare e allora il contributo dei socialisti diventerà molto importante è vero quello che diceva a Crema di non essere importano poco
Anche in un momento in cui stiamo facendo una cosa così importante la stampa si impegna a poppa
Il televisore la televisione quasi affatto ed è uno scandalo
Perché quando i campani anche nel PDS o o come si chiama essendo non lo so più bene perché Peretola patite Bud aggiornarmi dicono che non è vero che si tratta di un regime perché soltanto poco tempo che stanno governando io dico che il regime non è una questione di tempo e l'adozione di Prodi la televisione del passato e allora accusata di essere lottizzata era tuttavia una televisione della libertà attualmente c'è una televisione la televisione dell'Ulivo che ha talmente intimorito gli operatori che gli operatori stessi si autocensura no vorrei della magari anche parlare
Anche perché alcuni di loro vorrebbero respirare la libertà ma la paura perché è una situazione paludosa nella quale nessuno sa come andrà a finire il giorno dopo ed i giornali quando lo stesso errore dà ragione Crema
Ci resta radio radicale che adesso sta mandando in onda a chi ci ascolta chi l'ascolta questa informazione ma anche Radio Radicale dà fastidio ed è quello che fa piacere invece è la manipolazione delle teste
Perché gli italiani sono così o fuori città di Euro perché non hanno capito assolutamente di che si parla perché gli italiani credono che stiamo entrando in Europa mentre siamo un Paese fondatore perché noi abbiamo fatto insieme agli altri cinque Paesi di mille novecentocinquantasette l'Europa
Perché i giornali hanno detto quello che dice Prodi no che saranno entrando dell'unione monetaria ma che stavamo entrando in Europa oggi ormai i giornali semidio spesso cominciano a a dare un occhio a quello che accade
Ci sono moltissime tentazioni di candidature tutto Cuesta perché i giornali italiani seguendo Prodi hanno raccontato che adesso c'è l'Europa
E invece gli italiani in Europa all'Europa hanno dato un grande contributo già in tutti gli anni passati hanno avuto ruoli importanti hanno portato avanti battaglie importanti diceva poco fa a Crema
Che lei in Europa italiani socialisti sono insieme agli italiani PDS è vero ma quello che non ci ricordiamo mai è che invece ci sono altri che sono nell'Ulivo ma in Europa stanno fra il Partito Popolare stava dall'altra parte i devo dire e termino
E io ringrazio molto Boselli e Schietroma Intini per questo coraggioso impegno
E non mi sento di dire che ieri Boselli avrebbe dovuto dire sì tranquillamente a D'Alema aspettarci un po'stiamo darà ridare certo perché non ci sono affatto le condizioni perché ancora non c'è nessun mutamento di comportamenti in periferia soprattutto però qua mi ha stupito di ascoltare che siamo invece un passo una lunghezza d'onda Di Benedetto e di Prodi non lo so se questo è vero
Blair non è esattamente il socialista cui noi pensiamo Blair è una intelligente è una moda pace abile te non potevano svecchiare il vecchio laburismo inglese che era veramente papà massimalista ma non so fino a che punto il modello a cui io vivo a respirare
E non lo so se mi fa molto piacere di pensare di terminare la mia esistenza in un'organizzazione guidata da un ex democristiano ci devo pensare ancora
Ma fermo restando che lavoro che stanno facendo i nostri compagni che guidano questa difficile unificazione è così prezioso che non deve essere disturbato e fermo restando che io mi affido alle loro mani intelligenti e sagaci
Devo dire però che non avrei voluto leggere sul giornale che eravamo rientrati dell'Ulivo senza avendo saputo primate eravamo fuori poi magari abbiamo fatto bene
Sono d'accordo che non dobbiamo avere il vecchio partito di tipo sovietico con molti gradi molti sgabelli anzi anzi mi va benissimo una formazione snella e capace di andare avanti senza perdere troppo tempo in troppe discussioni
Però un po'di trasparenza un po'di dopodiché azione quella solidarietà che noi praticamente richiamiamo quando parliamo giustamente
Il nome di questa parola bellissima di socialismo di capacità di capirsi di fraternità
Quella solidarietà io credo grazie sì soprattutto fra di noi nulla deve essere fatto senza che questa meravigliosa Paparo socialista che vuole vivere vuole dare un contributo un contributo di sapere do devoto di emozioni
Anche a questo governo che in questo momento deve affrontare le grandi difficoltà che poco fa dipingeva per poter dare questo contributo ne vogliamo esserci veramente vogliamo far parte veramente di una formazione
Che deve nascere all'insegna della trasparenza all'insegna del volerci bene
Lasciando da parte i rancori comprendendo che chi ha cominciato fin dall'inizio a stare nella casa socialista certamente ha fatto uno sforzo che altri che nel frattempo pensavano ad altre opportunità non hanno fatto ma sapendo il ritorno di questi compagni è importantissimo spera che era una forza della quale gli piaccia o non ci piaccia prima da poi da Prada sentir parlare grazie a un passo
Peraltro
E lei ma anche per questo richiamo alcune no quindi alla solidarietà tra di noi la parola al compagno mancante
Cari compagni come ha ricordato ieri
Nella sua introduzione il compagno Boselli
Molti gli osservatori avendolo previsto
Che con il crollo del comunismo anche del socialismo democratico sarebbe stato emarginato così non è stato così non è così non sarà
E questo lo penso anche a proposito dell'idea certa rispettabile
Ma che non mi convince di annullare in un futuro più o meno prossimo il partito socialista Iturbe generico Partito Democratico
Sbaglierò ma alla religiosità ha visto la pratica della compassione preferisco ancora la laicità popolare della solidarietà
Auspicando
La probabile vittoria Belvedere in Germania
Che segue quella di Jospin in Francia e di Blair nel Regno Unito dobbiamo anche ricordare la vittoria avvenuta in questi ultimi giorni
Dalla coalizione di governo guidata in Olanda dal socialista accoppia
La cui politica di flessibilità e di lotta alla disoccupazione costituisce un punto importante
Di riferimento che per la nostra esperienze
Nell'epoca della convergenza della moneta unica
La bandiera del socialismo europeo
Costituisce la migliore garanzia per la costruzione di un'Europa politica
E di un'Europa sociale che sappia coniugare libertà modernizzazione delle regole e del sistema delle imprese ma anche giustizia sociale ed eguaglianza dei cittadini
è realistico pensare che le elezioni europee del prossimo anno rafforzino il gruppo socialista che già detiene la maggioranza relativa all'Assemblea di Strasburgo
Parlamento europeo a maggioranza socialista da un lato e Consiglio dei ministri dell'Unione dall'altro nuovi socialisti sono destinati ad avere un ruolo sempre più importante
Dovranno Rocco designare il presidente della Commissione europea ovvero i leader di quello che con ogni probabilità diverrà il governo dell'Europa che deve trasformarsi da un'OPA delle monete ad Europa politica
In questo confortante scenario delle forse che europei nicchiano manca all'appello la Spagna e per molti versi anche l'Italia
Ambedue questi Paesi Italia e Spagna
Hanno vissuto al più neppure scontato del Sacro Breve
Una stagione di modernizzazione
Che ha avuto come protagonisti i due partiti socialisti il Tsavo Est che il Partito Socialista Italiano che si sono dimostrati in quegli anni all'avanguardia nel processo di aggiornamento del socialismo europeo
A oggi la Spagna è governata da una coalizione di destra e avrete del post franchismo che beneficia della stabilità
E di una notevole rendita di posizione
Assicurate dalla rigorosa gestione economica dei precedenti governi socialisti
L'Italia fa caso a sé
Prima di un forte ed unita Partito socialista dal mille novecento al novantadue
Dopo la Breda l'avventura berlusconiana è governata da una coalizione singolare
Una coalizione a guida post democristiano
Dominata da un partito postcomunista e con la presenza determinante di un partito dichiaratamente comunisti
Da ciò il combinare insieme di giusti indirizzi politici ed economici e di scelte errate e contraddittori
Compagno parlo di coalizione di governo e non giuridico
Perché confesso che attorno a questa formula la confusione delle lingue mi appare in crescita esponenziale ed è sempre più difficile trovare il bando nelle varie partite strategiche politiche ed il potere che si già però torno a questa bella e utile piante
Aggiungo sommessamente tentando da confusione non ho assenza uno chiaro dove siamo noi stessi collocati in questo momento anche se ieri Enrico Boselli con la sua intelligente e bella relazione alla quale esprimo un convinto consenso ha dato un contributo chiarificatore importante
Siamo certamente nel centrosinistra e quindi nella maggioranza di governo
Ma il quadro si fa meno chiaro come hanno già violato rilevato altri compagni
Anzi si fa addirittura spuntò se si proietta su di noi anche l'incerta ombra di un Ulivo
Su uno dei più grandi insieme da un convitato di pietra il senatore Di Pietro
Portatore
Con le ha ricordato scusate
Scusate come ha ricordato Boselli Vieri
Portatore di una subcultura agli antipodi della nostra concezione riformista e libertaria
Cara vorrei aggiungere cari compagni
Che il senatore Di Pietro ha dato vita a quello che lui stesso ha definito il movimento dei valori ma non so chi di voi ha avuto occasione nelle serate scorse
Di assistere in televisione
A dura lunga intervista del senatore Di Pietro
A Giovanni Minoli lambisce solo Stoddard dopo quella intervista io credo che sia più giusto definirlo il movimento Tethys fa l'aumento al nostro Paese
Sei anni ormai ci separano
Dalla crisi della Prima Repubblica
Mentre della seconda non non se ne intravede ancora una sagoma
In questi anni di vera e propria novità politiche e programmatiche cioè
Un grande sonno
Lasciando ad altri potenti
Quelli delle banche centrali e dei grandi gruppi industriali finanziarie editoriali e delle corporazioni a cominciare da quelle delle procure della Repubblica di gestire la lunga transizione italiana
Ho visto che Massimo D'Alema nei giorni scorsi si è accorto che in Italia non esistono editori puri ma esistono gruppi industriali proprietari dei giornali
è una polemica che noi abbiamo fatto nel corso degli anni inascoltati
Mi attendo
Che tra qualche tempo Massimo D'Alema si renda conto anche di che cosa significa la differenza
Tra quella che è stata definita del servizio pubblico
La lottizzazione degli anni passati lottizzazione presuppone un piano urbanistico la rottura di un latifondo e quindi in qualche misura una pluralità democratica la differenza fra lottizzazione ed no occupazione che era richiama alla mente un'occupazione manu militari
Come i recenti
Dati dell'Osservatorio di Pavia stanno a dimostrare
Non soltanto verso l'opposizione ma anche verso i piccoli i gruppi più piccoli della maggioranza di governo
La necessità di ristabilire l'equilibrio dei conti pubblici
Per imboccare la strada Vibes Rizzo
Insieme all'assenza di un progetto nazionale
Testimoniano di un vuoto della politica italiana che deve essere colmato
In questo non c'è alcuna sottovalutazione dell'Obiettivo colto dal governo
Con l'ingresso dell'Italia in Europa nel gruppo di testa
Ma neanche una sopravvalutazione ha criticato sia per gli strumenti adottati
L'uso abnorme di Valeriano fiscale sia per la consapevolezza dell'ancora lungo passaggio per dirla con il governatore Fazio nel purgatorio dei sacrifici e della difficile lotta alla disoccupazione
A fronte di un'ubriacatura ideologica degli anni sessanta e settanta
Siamo oggi in presenza di un pensiero politico debole
Che rappresenta il rovescio della medaglia di quegli anni
Altro che Cossiga della ideologia ed vittoria del pragmatismo
La sensazione è quella di vedere la fine dell'autonomia e della universalità della dimensione politica
Il trionfo di interessi particolari e l'affidamento della politica i poteri forti e alle loro rappresentanze tecnocratico corporativa
In questa incapacità di far riprendere alla politica il suo ruolo progettuale
Io penso stia proprio la principale debolezza culturale politica e programmatica del partito di riferimento e cioè i Democratici di sinistra
Vorrei dire compagni senza ironia
Che le iniziali dei S Democratici di sinistra
Racchiudono la verità delle assisi fiorentine di qualche mese l'orso dice S è di fatto una formula anagrammatica DP di avesse
O pensando
Alla pattuglia degli annessi
Ex comunisti esca Tod's ex socialisti
La formula di avesse può essere letta dipendenti di sinistra
L'innovazione peggiorativa
Se gli indipendenti di sinistra della Prima Repubblica
Questa incapacità di far riprendere alla politica il suo ruolo
Appare con evidenza nelle questioni dello stato di diritto per attuare il quale è necessaria una rivoluzione liberale per la giustizia
Liberato
Ha ragione e Claudio Martelli quando dice che in fondo è una rivoluzione liberale a portata di mano perché basterebbe attuare in Italia gli indirizzi del Parlamento europeo più in generale le riforme costituzionali battono il passo per asfitticità del Progetto riformatori
Una insufficienza che risulta anche dall'intreccio con il tema decisivo della riforma della legge elettorale
Patto per l'assenza di un disegno alto delle riforme costituzionali è riemersa la dannosa scorciatoia referendari via
Per costringere con il bisturi vitalità cucirsi addosso un sistema politico estraneo alla sua storia alla sua tradizione ai suoi interessi nazionale
In questo non c'era in me
Una nostalgica meccanicamente proporzionalisti Pia anche se c'è il vissuto della sua demonizzazione
Voglio solo esprimere la necessità di una riflessione anche fortemente innovativa come potrebbe essere l'adozione del sistema elettorale tedesco che non sarebbe coercitivo del tradizionale pluralismo politico italiano
Pur raggiungendo l'obiettivo di una forte semplificazione politica
Ma a ben guardare compagne e compagni la creatività della politica sembra poter prendere una sua rivincita su una faida ingegneria dischi NT seggi elettorali
Costruiti sul Paradiso in non congeniali all'Italia e messi oggi in discussione in alcuni Paesi che ne costituiscono la Puglia
Lo ha ricordato Claudio questa mattina a proposito della Gran Bretagna ma ricordo anche che in Gran Bretagna ha in discussione una riforma della legge elettorale
Il sistema bipolare
Così come oggi si configura in Italia fa acqua da tutte le parti
E più che dalla scolastica contrapposizione dei pali le novità sembrano emergere dall'interno dei pali prefigurando quanto meno una trasformazione di questo bipolarismo
La crisi del centrodestra ha dato una spinta forte in questa direzione ma molto si muove anche nel centrosinistra
La crisi del centrodestra è una realtà in divenire anche se bisogna sapere che Forza Italia in soggetto politico ancora vitale e rappresentativo
E personalmente penso che abbia sbagliato il presidente Prodi affermando che al congresso di Forza Italia e andato in scena il nulla
Penso invece che abbia ragione Pietro Folena che sull'Avanti della Domenica In un'intervista afferma
Potrà non piacere ma a Milano
Berlusconi ha interpretato assai bene certi umori certe punizioni molto presenti nella nostra società
Dice ancora Folena Forza Italia tutt'altro di una meteora Vacca Pica ed interpretata anche perché i consensi certo non le mancano
Una riflessione che ci tocca molto da vicino per la confluenza che molti elettori socialisti hanno compiuto in Forza Italia e che noi abbiamo il diritto dovere di recuperare al balzo la disegno riformista
Ha ragione martedì quando afferma che il nostro problema è Forza Italia
E non il PDS che di voti socialisti non ne ha presi ed io sono convinto che non prenderà ma il come farlo è più complessa
Ed è tema del nostro discorso dei prossimi mesi
Veltroni testo
Della crisi di questo bipolarismo sta prendendo corpo il disegno di Francesco Cossiga
Che ha calamitato un pezzo ex democristiano del Paolo e lo ha collocato in una posizione strategica
In teoria pronto ad allearsi
Con il palo ma in questo contesto peso più che altro a rafforzare del centrosinistra
Una componente cattolico democratica che porta rafforzando il centro perseguire l'obiettivo in prospettiva diventare rapporti di forza nella coalizione fra il centro e la sinistra Paoli chi vivrà vedrà
Un disegno ambizioso quello dell'ex presidente della Repubblica sorretta dal quadro europeo che vede in generale nel Paese
Di Baggio al peso le forze moderate contrapposte ad una sinistra riformista anche se attenzione
Potrebbero tra breve aprirci scenari diversi per esempio in Germania dove di fronte all'asprezza delle difficoltà mutamenti epocali in atto potrebbe emergere dopo le elezioni
La prospettiva di una grande coalizione
Una prospettiva cari compagni su cui ragionare anche in Italia
Sì disegno di riforma costituzionale andasse in porto e l'acutezza dei problemi sociali si facesse il più stringente evitare tuttora secessionista nel Nord-Est divenisse più incombente
è effigi di oggi prevede se la politicità porti di tossica potrà raggiungere i suoi obiettivi e prevedere quali sviluppi potrà avere come potrà snodare s'e i socialisti
Abbiamo già detto il nostro no alla Cosa due del resto
Il simbolo dei Democratici di sinistra simboleggia graficamente le ragioni del nostro non possono una grande quercia con annessa una piccola rosa
Una pura espressione virtuale nell'epoca della comunicazione di immagine vanno incerto l'espressione di un mutamento reali
Perché i socialisti democratici italiani possano affrontare il difficile compito di tornare ad essere pienamente in campo debbono insieme all'unità
Alla determinazione e alla riorganizzazione tornare ad essere senta di riflessione ed elaborazione delle idee guardando con occhio meno provinciale
Ma i temi che sono all'ordine del giorno della sinistra europea che ti sono andati configurandosi attorno da un lato all'esperienza dei socialisti francesi e dall'altro a quella dei laburisti inglesi
A Londra e a Parigi le ricette sono diverso
Mentre lei non sinistra si confronta attorno all'ipotesi del partito globale
Martedì accolto stamani alcuni aspetti
Di questo confronto molto importante tuttavia io credo che analisi sia quanto meno ancora insufficiente
Non si tratta tanto di dissidio logico tra gli amanti del mercato e i difensori dell'intervento dello Stato
La sinistra francese che passa per essere la più antiquata abbracciò dieci anni prima di Blair commi verrà
Stanca
Abbracciò dieci anni prima di Bill
Con Mitterrand la virtù del profitto e il mito dell'impresa
E posizioni che hanno guardia come ho già ricordato ebbero i Socialisti italiani e spagnoli né si tratta di stabilire oggi quanto una sinistra innovata debba essere più ulivista o più socialdemocratica come si discute in Italia la questione vera
è il rapporto con gli Stati Uniti dal quale dipende quale Europa avremo dopo la nascita della moneta unica
Tra Londra e Parigi si accese una sfida sul piano approvato dalla Commissione europea sul proposta inglese di carpita con gli Stati Uniti ad un'area transatlantica di libero scambio
Jospin l'ha fatta conoscere a Blair la sua ostilità al progetto e ha chiesto che non venga inserito nel suo incontro di maggio con gli americani
Com'è noto a Parigi ha una reazione geneticamente negativa tutto ciò che vuol dire apertura atlantica ed è impegnata in una guerra santa in differita di una puntura dell'identità europea e continuerà a brani
La testa di ponte degli Stati Uniti d'Europa
E su queste questioni che dobbiamo riflettere confrontarci e l'altro punto di contrasto e la flessibilità del mercato del lavoro Blair ma dipende e guarda all'interpello interventismo statale francese italiano per fare una legge sulle trentacinque ore quando in Gran Bretagna si lavora mediamente quarantaquattro ore la settimana
Come ad un residuo di vecchio dirigismo su questi temi dobbiamo riflettere eccesso primer ci compagni
Non facendosi compare lo dico
Con tutto il rispetto e l'amicizia da tanti anni che io con l'amico e compagno Veltroni senza farsi intrappolare nelle Daniel Mihai di Ornella e Veltroni l'ha dedicata pidiessina
Vista delle elezioni
Lista delle elezioni europee
Dobbiamo avviare una riflessione approfondita sui contenuti del riformismo della Società della globalizzazione
Continua compagni
Dicendo che con le assise congressuali di Fiuggi
Sì concludendo Colle Assisi congressuali di Fiuggi ci mette fine alla lunga e tormentata divisione sparita che dal quarantasette ad oggi ha separato il destino dei socialdemocratici e dei socialisti nel nostro Paese
Al contempo reali come noi siamo sfugge il più delle volte il senso e lo spessore dell'avvenimento
Mai meno giovani tra di noi non sfugge il grande significato di porre fine alla divisione in Italia fra socialisti e socialdemocratici
Questi assi si pongono anche Fini alla diaspora dei Socialisti italiani
Sì confluiscono qui oggi uomini componenti esperienza di Venezia che si sono intrecciate in questi anni ciascuno con le sue proprie ragioni per il proprio impegno
Ragioni di impegni che hanno reso possibile di mantenere aperti risvolto socialista
Penso all'esperienza del partito socialdemocratico diciamo fanta Schietroma il partito che sul terreno della Italia dobbiamo dirlo avuto con Saragat la maggiore parte delle ragioni della falda
Fine marzo appoggiai Del Turco ed altri compagni terzino che hanno con tenacia retto la struttura più organizzata di ciò che rimaneva del socialismo italiano ed hanno saputo sottrarre pur essendo nella competizione elettorale nella maggioranza di governo spalla a spalla con il PDS alle lusinghe del Nirvana rassicurante della Cosa due
Penso al Partito socialista
E la cui esperienza sono stato partecipe penso in particolare alla determinazione alla presentazione al coraggio quasi temerario a concorso Contini all'appalto il sì allora il Caravà pago
Ribaltando non LA Scheda elettorale dando atto di dignità intento di sei a tanti militanti socialisti umiliati e offesi che avevano spento la speranza di dare ancora significato alloro militanza
Sento in condizioni nel momento nel quale riprende la lunga e difficile marcia dei socialisti
Avendo sempre evitato in questi anni ogni riferimento sia critico che solidale nei confronti di Bettino Craxi di aggiungere qualcosa
Io penso che dovremmo trovare il modo di riflettere in modo approfondito attivi a ragioni per le quali anche nella fase più felici dall'esperienza socialista guidata da Craxi negli anni Ottanta
Il Partito Socialista
Pur in presenza di giuste intuizioni che elaborazioni politiche e programmatiche non è riuscito ad ottenere quell'allargamento elettorale ed a raccogliere quei consensi che altri partiti in Europa hanno raggiunto alcune case sono già avvenute in chiaro ma esse non sono sufficienti è venuto in chiaro l'errore più eclatante messe in evidenza dall'ospizio Plazzi compiuto dai socialisti all'indomani dell'ottantanove a muro di Berlino crollato
L'errore di non opporsi alla testa del Tagliamento di intervenire positivamente sulla PG comunista attardando ti invece nella vecchia politica pentapartito che prese le forme della rinnovata adesione al Governo Andreotti
Molto si è detto sulle responsabilità dei taxi e dei socialisti nella involuzione del sistema politico in relazione alla pratica del finanziamento illecito
Che è come i fatti hanno ampiamente dimostrato ha riguardato tutti i partiti nessuno escluso
Ma proprio assumendo una posizione laica e critica sull'esperienza socialista contrassegnata da una leadership di Craxi
Nel momento nel quale i socialisti tornano uniti partiamo con forza arriva a definire il nostro rifiuto della demonizzazione persecutoria compiuta nei parchi sono già vecchie contro Craxi
Piaccia Arturo dato appunto ancora estraneo alla storia di tutti noi e del movimento socialista nel suo complesso
L'ha detto oggetti e ha fatto bene attiva cari compagni
Non si tratta
Ho finito io credo
Io credo che dobbiamo dar vita ad un pentito new deal di fine millennio
Dobbiamo cercare di sul sito un terzo Risorgimento nazionale capace di traghettare l'Italia nella società del Duemila so
Che questo Boldini poi penso che sia un utopico forse è vero
Ma vorrei ricordare a me specie a voi tutti
Che è come la storia dimostra spesso l'utopia verrà fatta nelle tante può sprigionare e le energie di abbia avuto evitare è più realistiche a te il più non aggiornato realistico ce l'abbiamo fatta fare
Ce la faremo a fare il grande il partito socialista che oggi nasce qui affinché
Compagni e e compagni
Sono lieta di dare il nostro benvenuto al vice presidente del consiglio dei ministri onorevole Walter Veltroni
Riprendo
Compagne
Con io credo che dobbiamo considerare la sua presenza tra di noi non solo un gesto di cortesia ma di cui pure si aprono grati
Ma un gesto di attenzione politica che per noi è importante
La parola al compagno Villetti
Campagna calcare il corridoio cartacce Ufficio di presto
Calma
Care compagne e cari compagni
Queste nostre
Compagni per cortesia capisco che siamo tanti e che stiamo seguendo questi lavori con un'intensa partecipazione vi prego state seduti anche per una ragione di ordine dei lavori e di sicurezza nostra
Beh vigneti
Provate a sgombrare l'Africa centrale grazie
Cari compagni e cari compagni il dato più rilevante di queste nostre assise sta nel fatto che nonostante gli anni
Convulsi
Grammatici
Difficili
Che abbiamo attraversato
Siamo riusciti a mantenere
Uniti in diverse organizzazioni socialiste
Decine e decine
Di migliaia
Iscritti e di Santa Teresa
Vedete
Si può pensare si può pensare che questo fatto
Aver Monte Nuti insieme decine mi di migliaia di compagni di compagni
Sia stato solo un fatto organizzativo
Di comunicazione reciproca
No non è stato questo
Io lo ricordo Ottaviano Enrico a Gianfranco a Ugo ai compagni laburisti gli autonomisti
No non è stato facile non è stato assolutamente falsi
E voi lo sapete
Quanto nel corso di questi anni
Il solo fatto
Di definirsi socialisti
E di mantenere in piedi un'organizzazione socialista
Trovava un muro di diffidenza se non di ostilità
E perché ci siamo riusciti
Lo dico a Claudio che in questi anni come lui ha detto
Si è trovato in una condizione di non poteva essere disponibile per ragioni diciamo oggettive
All'impegno politico
è stato grande fatto
Convinzione
Di dedizione e persino se vogliamo difendere si difese
Abbiamo creduto che non andasse disperso un patrimonio secolare
E in questo perché ci siamo riusciti non per una particolare abilità
Ma perché
La tradizione la cultura le idee socialiste
Sì sono tre anni messe non attraverso i mass media e come voi sapete non ci danno un granché di spazio ma attraverso dei canali di comunicazione tradizionali
La scuola la famiglia le amicizie
E tant'è vero che ciò è avvenuto
Chiede minori difficoltà le abbiamo avute nei piccoli e medi centri e dei maggiori difficoltà le abbiamo avute nelle grandi aree metropolitane dove il meccanismo di trasmissione tradizionale funziona poco o nulla
Ecco quindi non arriviamo qui dopo un lavoro di tre mesi
E neanche di un lavoro d'un anno
Arriviamo qui dopo anni e anni
In cui alcuni momenti in alcuni momenti anche noi stessi
Potevamo essere presi dallo sconforto dire non ce la facciamo
E invece siamo qui e possiamo dire ce l'abbiamo fatta
Ma non bombarda sto
Io so che questo non basta
Abbiamo una forza organizzata in tutto il territorio nazionale
Ma abbiamo una grande debolezza
Nella disperazione
Dei milioni di elettori che hanno più volte ripetutamente votato per il PSI
Ecco quale deve essere
Il modo in cui da oggi dobbiamo parlare a questi elettori anche altri
Io penso che dobbiamo partire dalle condizioni
Del Paese
Del nostro s'vedete un po'in tutti gli interventi che sono stati fatti durante queste nostre assise si è parlato dell'Europa
Del risanamento economico e finanziario
Delle strettoie nelle quali deve passare la politica di bilancio
Delle necessità di una politica di crescita e di stabilità
Dell'esigenza forte di un'azione in direzione della scuola e del lavoro
Noi infatti abbiamo superato l'inflazione a due cifre ma ci siamo ritrovati la disoccupazione a Bush
Ebbene io voglio fare una sola considerazione chiederò vorrei che non sfuggisse
A questa Assemblea
Perché non è una considerazione tecnica badate non è tecnica
Non è una raffinata analisi di tipo economico ma è un duro elemento che conta nel fare politica
Noi nel mille novecento novantasette cioè il danno del risanamento
Qui c'è il vicepresidente del Consiglio che conosce a seguito e ci siamo anche trovati molte riunioni a discutere su questi aspetti facendo io parte della commissione bilancio noi abbiamo avuto una spesa per interessi una spesa per interessi
Che è arrivata
Ad un livello
Più basso di quello precisa di quello che avevamo negli anni passati ma che è sempre un livello ben dei nove più di nove punti in percentuale nove virgola cinque cioè siamo intorno ai centottanta mila centonovanta mila miglia
Ecco questo dato
è il dato che noi con i quali noi dobbiamo fare i conti
Quando si parla dello stock del debito pubblico dei due milioni e quattrocento mila miliardi dobbiamo sapere che il dato quel dato come dire di Stoccolma c'è un dato di flusso c'è non vi hanno ogni anno noi dobbiamo pagare una certa quantità di servizio del debito ed è con l'azione di risanamento economico e finanziario
Questa percentuale sul prodotto interno lordo tende a diminuire ed ogni punto di diminuzione del tasso d'interesse sono venti mila miliardi
Venti mila miliardi
Ecco perché c'è una necessità di rientrare
Dal debito pubblico che centoventi il centoventi per cento del PIL
E di portarle in alcuni anni sotto al cento per cento
E di portarlo nel corso di qualche decennio al sessanta per cento
Ma anche di ridurre i tassi d'interesse
E qual è la possibilità la strettoia in cui si può sviluppare una politica di occupazione
Se noi riusciamo a contenere la spesa corrente
Non aumentare i sì è possibile diminuire la pressione fiscale e contributiva
Ed arrivare ad una situazione nei quali sia possibile fare degli investimenti pubblici e incentivare degli degli investimenti privati quindi non solo
Nel campo della flessibilità del mercato del lavoro
Questo è il senso del nostro approdo alla moneta unica europea
E questo è anche il senso del dibattito che si sta svolgendo care compagne e cari compagni nel socialismo europeo
Stiamo attenti per una visione che io mi ritengo che insomma è una dizione italiana la quale noi inviamo
A leggere il dibattito che c'è nella sinistra italiana
Dibattito che c'è tra D'Alema e Veltroni che c'è stato alle assise di Firenze
Con un dibattito italiano c'è un dibattito che si misura solo sulle questioni storiche tradizionali politiche del nostro Paese
Questi è un dibattito che abbiamo tutto intero nel Partito socialista europeo e che abbiamo tutti intero nell'Internazionale socialista
E qual è la sostanza di questo dibattito perché io ho sentito diverse interpretazioni ma la cosa è molto più semplice l'impulso da cui parte questo dibattito
Cioè il socialismo
Ha superato negli ultimi tempi una spinta dopo la caduta del muro di Berlino ancora più forte duelli menti
Il classismo e lo statalismo
Che erano i due elementi che crea una forte differenziazione rispetto alle correnti liberaldemocratiche liberal progressista ambientaliste cristiano sociali cattolico democratico
Cioè una visione che
Faceva del classismo ceda all'inizio ha detto che la classe operaia la classe generale per cui se si risolvevano i problemi della classe operaia automaticamente si si risolvevano i problemi tutta la società
E dello Stato l'elemento lo strumento non sono lo strumento principale ma non l'unico strumento anche nella visione riformista cioè quella che intendeva la pubblicizzazione integrale dei mezzi produzione di scambio
Ma l'unico strumento per intervenire correggere nel senso dell'equità in meccanismi e le distorsioni del sistema capitalistico
Oggi la socialdemocrazia
Larga parte della socialdemocrazia
Ritiene tutta la socialdemocrazia ritiene che non sia superabile lo stemma Pastis
Ed è quindi i socialdemocratici si devono rivolgere a tutto l'universo delle classi sociali
Trovando una sintonia di politica e programmatica
Ma che anche lo Stato
Per le sue inefficienze
Le sue burocratizzazione il sei sprechi disposti crescenti non passa a essere l'unico strumento per affermare una politica di equità
Ma bisogna provare altri strumenti
Che possono essere nel privato sociale nel terzo settore meglio incentivare il risparmio la responsabilità di risparmio degli individui delle famiglie e di concentrare
Tutti gli sforzi per abolire la miseria che
Pure esiste nelle realtà sviluppa questo ha permesso e permette no non un arretramento del movimento socialdemocratico
Ma un avanzamento è un allargamento ed è questa la scommessa nella quale noi ci dobbiamo entrare dentro
Quando D'Alema dice ma voi non avete passione unita no voi siamo mossi per l'unità non siamo per l'unità nel PDS nei Democratici di sinistra o in quel modo qui in quel partito consiglia
Ma stiamo unitari siamo interessati ad una prospettiva più grande cioè otto prima vogliamo costruire il nostro partito e questo mondo nessuno ce lo può negare la nostra casa
Ma vogliamo inserito ad essa nostra prospettiva dentro il dibattito non della sinistra italiana soltanto ma della sinistra
Europea
Del socialismo democratico
E allora guardate io
Stamattina non ho ben compreso la polemica che ha fatto Claudio mi pare che anche che da un altro verso l'ha fatta anche Enrico Manca
Sul fatto che ci si è detto ma insomma voi a un certo punto prima delle elezioni siete usciti dall'Ulivo
Poi prima di questo congresso vi abbiamo ritrovato dentro l'Ulivo
Ora
Questa è una storia complessa e tortuosa perché noi all'inizio
E voi ve lo ricorderete noi appoggiammo l'ipotesi
Di Romano Prodi di costruire una seconda gamba che Prodi voleva chiamare l'Ulivo
Accanto distinta ma legata con il PDS
E questa o a un certo momento si decise lo decisero
Prodi tale e Veltroni perché proprio quando fu lanciato lo dico di tutti fu lanciato anche la candidatura di di Veltroni come vice di Prodi
E noi sentimmo in quello insomma che il PDS sull'Ulivo c'ha messo la sua direzioni politiche
E noi siamo usciti dall'Ulivo per sottrarci alla sfera di influenza del PDS perché noi abbiamo sempre consigliato l'autonomia puntato principale per sviluppare una politica all'interno della sinistra
Ma
La politica non è statica
Ma possibile che noi che siamo stati per tanti versi
Una delle componenti più dinamiche
Della politica italiana negli anni settanta e degli anni ottanta
Non comprendiamo questo aspetto
Della sua dinamicità
L'Ulivo oggi mi sembra che sia lo strumento con il quale D'Alema afferma
La sua egemonia
Sul centro sinistra vi sembra che Prodi vi sembra che Prodi si approvano e su bene
Al segretario del PDS
Questa
Questa
Questa questo questo era esattamente questo era esattamente il timore che noi avevamo quando siamo usciti dall'Ulivo rispetta proprio questo è il nostro timore ma le cose cambiano dei cose cambiano e le cose sono cambiate nel senso che dopo gli ingressi in un'OPA c'è una tendenza a rimettere in discussione gli obiettività di alluminio e quando l'Ulivo viene presentata come assimilabile alla prospettiva di centrosinistra di Blair in alternativa alla Cosa due come ha detto Boselli nella sua relazione allora noi ci dobbiamo rendere conto che lì si crea una tensioni di dibattito
E guardate che nel dibattito la sinistra non si può essere igienisti
Essere meno tragico essere contro tutti nella sinistra quando c'è un dibattito di Ceglie uno dei corni del dilemma e ci conduce una battaglia politica come i socialisti hanno sempre fatto nella loro storia
Non cinesi sola non ci si isola Ricci ricordava sempre Pietro Nenni quando poneva il problema dell'alleanza ecco compagni
Quello che volevo dire
Io non ho parlato di Tangentopoli
Degli anni drammatici
Che abbiamo vissuto
E non l'ho fatto
Perché mi sono riservato alla fine del mio intervento
Di leggervi anzi di leggere
Un
Una sorta di testamento
Che descrive la situazione di questi anni drammatici
Meglio di tante altre parole
E la lettera
Che è stata mandata da Sergio Moroni
Povero riportati
Sergio
Sergio gli arriva un avviso di garanzia per per corruzione ricettazione nonché violazione del finanziamento pubblico dei partiti e come sapete si tolse la vita
Manda una lettera al presidente della Camera che allora era Giorgio Napolitano
Questa lettera
è veramente
Deve essere affidata a questa Assemblea perché noi stiamo qui anche per raccogliere ciò che siamo stanchi
Egregio signor presidente
Ho deciso di indirizzata a lei alcune brevi considerazioni prima di lasciare il mio seggi in Parlamento compiendo l'atto conclusivo di porre fine alla mia
è indubbio che stiamo vivendo mesi che segneranno un cambiamento radicale nel modo di essere del nostro Paese della sua democrazia delle istituzioni che ne sono espressione
Al centro sta la crisi dei partiti di tutti i partiti che devono modificare sostanza e natura del loro mondo eppure
Non è giusto che ciò avvenga attraverso un processo sommario e violento per cui la ruota della fortuna segna singoli compito di vittime sacrificali
Ricordo l'agghiacciante procedura della designazione in uso presso alcuni Eserciti e per alcuni versi mi pare di trovarmi di collegamenti Megna estranea la convinzione che forze oscure coltivino disegni che nulla che per fare corride nuovamente la polizia
Un grande velo di ipocrisia condivisa da tutti al coperto per lunghi anni modi di vita dei partiti e i loro sistemi di finanziamento
C'è una cultura tutti italiana nel definire regole leggi che si sa non potranno essere rispettati muovendo dalla tacita intesa che insieme si di fine anno solidarietà nel costruire le procedure i comportamenti di via Nono queste stesse regole
Mi rendo conto che spesso non è facile da distinzione tra quanti hanno accettato di adeguarsi
A procedure legalmente scorretti in una logica di partito e quanto invece mi hanno fatto strumenti di interessi personali rimane comunque la necessità di distinguere prima di ancor prima sul piano morale che su quello legale
Non mi pare giusto che una vicenda tanto importante e delicata si consumi quotidianamente sulla base di cronache giornalistiche televisive a cui è consentito di distruggere immagini dignità personale di uomini solo riportando dichiarazioni affermazioni di altri
Mi rendo conto che esiste un diritto all'informazione ma esistono anche i diritti delle persone e delle loro famiglie a ciò si aggiunge la propensione allo sciacallaggio di soggetti politici
Che ricercando un utile meschino dimenticò di essere stati per molti versi protagonisti di un sistema rispetto al quale oggi si ergono a censori
Non credo
Che questo nostro Paese costruirà il futuro che si merita coltivando un clima da pogrom nei confronti della classe politica i cui limiti sono noti ma che cura fatto degli talia uno dei paesi più liberi dove i cittadini hanno potuto non solo esprimere le proprie idee ma operare per realizzare positivamente le proprie capacità e competenze
Io ho iniziato giovanissimo a soli diciassette anni la mia militanza politica nel PSI
Ricordo ancora compassione tante battaglie politiche ideali ma ho commesso un errore accettando il sistema
Ritenendo che ricevere contributi e sostegni per il partito si giustificasse in un contesto dove queste era prassi comune
Né mi è mai accaduto di chiedere tanto meno pretendere mai e poi mai gli ho pattuito tangenti io operato direttamente indirettamente
Che procedure amministrative seguissero percorsi improprie scorretti che risultassero in contraddizione con interesse collettivo eppure oggi
Vengo coinvolto nel cosiddetto scandalo tangenti accomunato nella definizione di ladro oggi così diffusa non lo accetto nella serena coscienza di non aver mai personalmente approfittato di una linea ma quando la parola il flebile non resta che il gesto mi auguro solo che questo possa contribuire a una riflessione più serio e più giusta a scelte e decisioni di una democrazia matura che deve tutelarsi
Mi auguro soprattutto che possa servire ad evitare che altri nelle mie stesse condizioni appena patire le sofferenze morali che ho vissuto in queste settimane
Ad evitare processi sommari in piazza in televisioni che trasformano un'informazione di garanzia
In una preventiva sentenza ti condanna
Con stima Sergio Moroni
Il Presidente Napolitano allora presidente della Camera
Commentò questa lettera disse delle parole di circostanza che sentite va nel suo libro riconosce
Avrei dovuto dire di più Giorgio Napolitano ministro interni dice avrei dovuto dire di più ebbene dobbiamo esserci nuovi tutti i socialisti a dire di più a dire il più intermedie ricca di giustizia etichetta e di rinnovamento per il nostro
Care compagne e compagni il vostro applauso sottolinea la forte passione unitaria etc Dinoi
Nonostante la dialettica vivace idee e di posizioni che questo dibattito così ricco sta registrando e questo ci fa ben sperare per il nostro futuro
Ed ora la parola al vicepresidente del Consiglio onorevole Walter
Compagni
Sette
Gli italiani questo
è una strana giornata per noi italiani questo nove maggio
Oggi questa è la ragione per la quale sono arrivato un po'più tardi quanto con Enrico Boselli avevamo previsto
Noi abbiamo continuato a occuparci questa tragedia che ha colpito la Campania nella quale a questa sera siamo arrivati a contare
Centodiciotto morti
Che
La portata di questa tragedia è una delle più drammatiche della storia recente del nostro Paese
è un fenomeno
Che rende molto difficile anche lavoro di soccorso
Che rende difficile accertare
La portata reale e definitiva della tragedia stessa
Perché richiede in queste ore il massimo dell'impegno da parte di tutte le forze dello Stato
Per fronteggiare questa emergenza
Per cercare di alleviare il disagio del dolore di chi messo soffre le conseguenze
In questo momento io credo che il pensiero di tutti noi del Paese intero al di là delle opinioni politiche al di là delle convinzioni al di là degli schieramenti
Il sostegno del Paese intero debba andare alle famiglie delle vittime debba andare alle persone che ancora non hanno certezza circa il destino dei propri cari e debba andare anche lasciatemelo dire a quei tre mila uomini e donne della protezione civile e vigili del fuoco Calabi
In queste ore stanno lavorando e hanno salvato più di mille persone da quando il loro lavoro e comincia se un insegnamento dobbiamo prendere poi verrà il tempo delle responsabilità perché credo che sia ragionevole dire che questo è il tempo delle emergenze se poi si aggiunge che poi verrà il tempo delle responsabilità per accertare ciò che è accaduto perché il tempo verità dovrà essere chiaro incerto come è stato in altre circostanze
Noi dobbiamo sapere dobbiamo trarre questa lezione da ciò che è accaduto
Che nostro paese e zone interne del nostro Paese soprattutto nel Mezzogiorno sono state saccheggiate nel loro equilibrio ambientale nel loro assetto territoriale nella tutela del suolo
Sono state autenticamente saccheggiate da politiche spregiudicate degli anni passati
Che non hanno in nessun modo tenuto di conto
La centralità e la priorità della difesa del suolo del territorio e dell'ambiente
E che da qui deve discendere lo sento in primo luogo per noi come governo
Da qui deve discendere ma questo vale per tutto il Paese vale per il Parlamento vale per le amministrazioni locali una radicale innovazione nel senso di assumere con maggiore centralità e priorità tutto il tema ambientale il tema della difesa del suolo ed è la difesa del nostro territorio
Noi non potremmo mai dirci soddisfatti del nostro lavoro
Non potremo mai ritenere che l'opera riformista nella quale questo governo impegnato possa dirsi conclusa finché permarranno
Non solo le diseguaglianze sociali che si vedono fisicamente nelle immagini che oggi ci vengono da quella terra ma persino queste diseguaglianze urbanistiche e di qualità della vita
Aggiungo voglio dire anche questo qui questa sera non potremo dirci in nessun modo soddisfatti finché in questo Paese nel Paese che entra in Europa in questo Paese moderno alla fine di questo secolo accadranno cose come quelle che sono accadute oggi in Calabria dove quattro persone innocenti sono state uccise in un agguato della 'ndrangheta finché questo accadrà noi non potremmo dirci compiutamente un Paese che abbia affrontato e risolto le sue sfide principali che sono certo quella europea dalla quale parlerò da più un attimo ma anche sfide che attengono alla sicurezza alla lotta contro i poteri criminali
Alla tutela della vita dei cittadini e per quanto riguarda il Mezzogiorno al riscatto del Mezzogiorno
Il nove maggio però è anche la data della festa dell'Europa
E oggi avremmo avuto se il Paese non fosse stata in questa condizione ragione di festeggiare come fanno i nostri partner europei
In fondo una delle ragioni per le quali anche gran parte del pensiero di sinistra voglio citare solo due nomi il nome di Altiero Spinelli e quello di Chuck dello ha combattuto nel corso di questi anni si è realizzata comincia a realizzarsi
Non esisteranno più
Differenze di monete già oggi non esistono più
Quei vincoli che separa non un Paese dall'altro che separavano un Paese dall'altro obbligando
Ai confini controlli ai passaporti oggi noi Crippa credo possiamo dire che i nostri figli alle nostre figlie cresceranno in un continente nel quale ci sarà la sensazione di essere cittadini europei di vivere in uno Stato europeo nel quale c'è libera circolazione delle persone e delle monete io credo che noi dobbiamo al lavoro di noi tutti
Del governo ma della maggioranza Roberto Villetti ha ora ricordato
Quante volte in quante riunioni Boselli gli altri compagni Rosanna quante volte in quante riunioni abbiamo discusso nel corso di questi due anni del modo con il quale noi avremmo potuto raggiungere un obiettivo che solo due anni fa sembrava del tutto inimmaginabile
Quando abbiamo cominciato il nostro lavoro nuovo il governo dell'Ulivo nuovo in questa maggioranza quando abbiamo cominciato il nostro lavoro non eravamo fuori da cinque parametri di Maastricht Succi
Ed era come dire nell'ordine delle cose
Che un Paese che aveva degli indicatori del tipo di quelli che hanno accompagnato l'inizio nostro lavoro non ce l'avrebbe fatta
A fare questa corsa e a raggiungere l'obiettivo europeo
Possiamo dire di avercela fatta
Di avercela fatta non solo raggiungendo un obiettivo senza il quale diciamoci la verità oggi del paesaggio italiano sarebbe fortemente compromessa
Se il primo governo nel quale la sinistra insieme in un'esperienza di collaborazione il governo di centrosinistra dell'Ulivo avesse legato il suo nome non al raggiungimento dell'obiettivo europeo
Ma al fallimento dell'obiettivo più importante nella storia del dopoguerra di questo Paese noi avremmo compromesso definitivamente o almeno per un lungo periodo di tempo la possibilità per la sinistra di pesare nel governo s'e comunque sia anche se mascherata non fosse esistita un governo ha fatto di culture e di idee e di valori quali quelle che noi rappresentiamo non avrebbe potuto continuare una politica di spensieratezza economico
Non avrebbe potuto non affrontare i nodi duri e difficili del risanamento di questo nostro Paese e siamo riusciti a farlo e non è tanto la nostra buona valutazione sul nostro lavoro del potrebbe essere ovviamente persino interessata
Ma sono i numeri che hanno una loro fredda aridità
A dirci che l'obiettivo del risanamento finanziario di questo Paese è stato per larga parte centrato se l'inflazione tornata a livelli da anni Sessanta se il tasso di sconto tornato a livelli del settantuno e aggiungo
Se il Paese è riuscito a fare una gigantesca operazione di redistribuzione delle ricchezze
Sottraendo alla vendita passiva che era alimentata dal debito pubblico e spostando a quelle risorse invece in condizioni di opportunità perché possano produrre sviluppo e ricchezza
è un'operazione complessa ma ogni punto di tasso di interesse che scende sono venti mila miliardi risparmiati venti mila miliardi che possono andare a investimenti aggiungo seppure con la patiti alla difficoltà che accompagnato questo processo ma insomma no in Europa portiamo un Paese che ha degli indicatori di ripresa positiva
Lo dicono anche qui i dati e perfino comincia a dirlo qualche piccolo e del tutto insufficiente incremento sul piano occupazionale se è vero come è vero che per la prima volta non abbiamo avuto la curva che ha fatto
Una u ed ha ricominciato a salire sono stati prodotti centoventi mila posti di lavoro ma ora ora spetta a noi
Spetta ad un governo di centrosinistra in Italia come spetta ai nostri partner che oggi governano gran parte dell'Europa oggi rispetto a due anni fa
Molte cose sono cambiate la sinistra governa in Francia governa in Inghilterra governo in molti altri Paesi la stragrande maggioranza dei governi europei sono governi di sinistra o di centrosinistra
Beh non abbiamo alibi di nessun tipo ora fatta e consolidata l'Europa monetaria
Noi abbiamo il dovere di fare l'Europa sociale
L'Europa della lotta alla disoccupazione l'Europa dell'investimento sul capitale umano sulle risorse umane sulla formazione e sulla ricerca sul paesaggio sulla cultura
Dobbiamo fare gli europei dopo che abbiamo fatto una parte importante della politica di costruzione dell'Europa integrata ma il nove maggio è ancora una data importante per un altro motivo
Nove maggio sono vent'anni dalla morte di Moro
E ancora oggi alla Camera il Presidente della Repubblica richiamando la morte di Moro e i tanti purtroppo misteri che ancora sono aperti ha avuto accende ha avuto accenti
E ha formulato ancora inquietudini su quella vicenda che io mi sento pienamente di condividere
Fu una sconfitta allora fu una sconfitta dalla quale poi deriva un periodo duro per la storia del nostro Paese e per tutti coloro che in quella storia hanno svolto una funzione sono passati vent'anni da allora
E credo che ora noi abbiamo la possibilità di rivolgere lo sguardo del nostro lavoro in avanti
Io vorrei
Da questo punto di vista dire molto sinceramente la mia opinione circa il tema dei rapporti a sinistra
Per dire che la storia di questi rapporti di queste relazioni è una storia travagliata difficile fatta di momenti di aspra conflittualità fatta di battaglie dure fatta di contrapposizioni di divisioni
E tutto questo naturalmente non si cancella con un tratto di spugna e dobbiamo probabilmente abituarci a convivere con tutto questo però c'è qualcosa con cui invece non abbiamo più il diritto di convivere qualcosa che oggi abbiamo la possibilità di rimuovere e credo sarebbe giusto farlo e farlo una volta per tutte
La sinistra italiana ha una storia molto ricca di divisioni di fratture di scissioni di scomposizione
Allora oggi guardando all'assetto del nostro sistema politico e guardando anche all'assetto del nostro sistema istituzionale e guardando al modo in cui questo Paese è cambiato e sono cambiati i vincoli vincoli dalla globalizzazione i vincoli dell'integrazione europea i vincoli che derivano dagli impegni
Che il Paese ha contratto in sede comunitaria dal punto di vista finanziario non c'è dubbio che il problema italiano
è il problema di consolidare un assetto fondato sul principio della stabilità di governo e dunque del bipolarismo
Io non non ha mai non mi sono mai appassionato le discussioni tipo ideologico circa la maggiore o minore
Democraticità dell'un sistema elettorale rispetto ad un altro e persino dell'una o dell'altra forma di governo
Io penso che siano funzioni che di volta in volta una democrazia nel corso de la sua evoluzione sita per rispondere meglio i suoi problemi dopo il fascismo è chiaro
Che nella storia italiana è stato giusto scegliere il meccanismo alla proporzionale perché allora c'era il problema di rompere un regime e di consentire l'espressione delle diverse forze politiche ma oggi il problema non solo italiano ma delle democrazie complesse quale il problema della forma democratica di questa democrazia e qual è se non la garanzia della stabilità che stabilisce un circuito virtuoso tra il cittadino elettore è il momento della decisione politica
Noi dobbiamo ancora non siamo arrivati a questo a questo punto di approdo dalla nostra transizione ma noi dobbiamo arrivare ad un punto di approdo dentro il quale sia chiaro
Che lo schema di funzionamento delle democrazie
Occidentali viene da parte nostra
Considerato come un riferimento importante
Qual è il modo migliore attraverso il quale in una società moderna si esercita la funzione di governo quando si ha una linearità tra il momento in cui gli elettori votano la scelta del programma è di una squadra di Governo e la realizzazione di quel programma io elettore devo essere messo nella condizione che di fronte a me si presentano due schieramenti ciascuno con il suo programma
Mi si chiede di scegliere quale dei due programmi preferisco lo scelgo chi ha vinto alle condizioni per attuare quel programma e dopo cinque anni io sono nelle condizioni di mandarlo a casa di confermarlo a seconda del giudizio avviò su quell'esperienza di governo
Questa è
La situazione nella quale un Paese a oggi ripeto non so dire in un altro momento oggi a un circuito democratico fecondo e riesce a rimuovere il pericolo dell'instabilità guardate noi Ennio Labour Party di Tony Blair abbiamo preso più o meno gli stessi punti
Ma la differenza tra noi e loro è che noi da due anni conviviamo con dei grandi strateghi diciamo che ogni volta quando c'è stata la crisi politica Buttiglione altri a diciamo
Architettato settantacinque mila formule politiche diverse
E abbiamo
Qualche vicino a poche decine di voti di maggioranza alla Camera Tony Blair la cento e più voti di maggioranza e potrà dunque attuare senza
Bisogno di negoziare come noi dobbiamo fare con una forza Esterna al programma elettorale come Rifondazione comunista
Non dovrà negoziare con altezza Programme potrà attuarlo
Questo è un processo di stabilità politica e di bipolarismo consolidato ma se questo è vero allora è vero che anche la sinistra deve ragionare un altro
Deve ragionare un altro modo ed è questo il rischio con il quale credo non dobbiamo più convivere dobbiamo sapere che non ci sono solo nella storia dei rapporti tra le forze dalla sinistra due alternative
La prima alternativa e quelli di stare tutti insieme
Stare tutti insieme e questo è ciò che mette al riparo dal rischio
Diciamo di una conflittualità sappiamo che non è così io credo che tutti i processi di ricomposizione politicamente motivati vadano bene siano importanti ma non è detto che tutta la sinistra debba stare sempre tutta in una stessa forza politica ma c'è un secondo atteggiamento
E che cioè quando questo non avviene
Automaticamente l'unica cosa che si sente il bisogno di fare l'aggressione reciproca
è l'insulto è la lotta
Nella quale il problema non è andare alla conquista di altri voti e di altri consensi ma è quello di cercare di strapparsi voti interni allo stesso schieramento questi due demo ogni noi ce ne dobbiamo liberare
A me è capitato di dire in una sede diversa quindi al congresso degli stati generali della sinistra
A me è capitato di dire questa frase
Che vorrei ripetere
E che corrisponde perfettamente diciamo alla mia opinione anche in questa sede
Io vedo una grande sinistra in un grande Ulivo parlo della sinistra riformista italiana giacché non ho mai immaginato la possibilità di una riunificazione delle due sinistre lì mi riferivo a Rifondazione comunista
Questa si sarebbe un inspiegabile anomalia nel contesto europeo in Italia ci sono due sinistre
Una riformista l'altra comunisti
La loro diversità non deve essere ragione di conflitto esasperato si può essere diverso e si può collaborare oggi finalmente si può essere diversi a sinistra senza essere nemici
E questo vale per Rifondazione ma vale anche per quelle forze del socialismo italiano che non sono con noi oggi
è quello che dissi
Il quattordici febbraio del mille novecentonovantotto agli stati generali dalla sinistra e quello che dico a voi oggi
Io se capisco bene vedo
Avendo letto la relazione di Boselli avendo sentito diversi interventi vedo che nella vostra discussione
Cioè
Lo sforzo di affermare una identità politica
E aggiungo lo sforzo di affermare queste identità politica in un Paese nel quale la tradizione socialista
Si era ad un certo punto della sua storia consolidate in termini elettorali attorno a cifre che oscillano tra il quattordici e il sedici per cento
Ora non è solo per ragioni elettorale
Che pure esistono perché l'interrogativo di dove questo elettorato sia andato perché se si fa la somma dei voti delle forze di sinistra rispetto alla metà degli anni settanta la somma non torna e questo vuol dire che una parte di quell'elettorato è andato verso la destra ha votato nei confronti della destra io credo anche per ragioni che attengono al tono alla Spezia la durezza del compito che c'è stato nella sinistra nel corso degli anni che abbiamo dietro le spalle ma nessuno di noi
Nessuno di noi nessuno di noi può considerare questo come qualcosa a cui assistere passivamente sia chiaro sia chiaro io il difetto di parlare sinceramente
E questo qualche volta viene considerato un nocumento diciamo a una certa Geometria eppure ci tengo a a sostenere le stesse opinioni quale che sia la sede la quale mi trovo
Probabilmente in quell'elettorato c'erano anche delle componenti che
Non si riconoscono diciamo così ma per ragioni culturali politiche
Non si riconoscono l'esperienza politica alla quale insieme stiamo dando forma
E dunque non mi meraviglio del fatto che una parte di quell'elettorato sia si sia schierato sulla base di valori o o o di ragionamenti e di convinzioni politiche o di scelte ideologiche si sia schierato da una parte penso però che in quello lettorato
C'era una parte che faceva riferimento ha delle intuizioni che nel corso degli anni Ottanta da parte socialista sono venuti avanti positivamente sul piano del riformismo
E mi riferisco
E mi riferisco alle idee del congresso di Torino o alle idee della Comencini divina
Alle quali sono succedute non ho da aggiungere null'altro alle cose che sono state dette nel vostro discussione scelte politiche errori
Comportamenti che hanno finito col frantumare quell'ispirazione riformista e con renderla difficilmente realizzabile
Come in tiriamo in relazione con tutto questo ripeto abbiamo due morti
Io consiglio di scegliere un terzo
Consiglio di riconoscere e noi in questo momento permettere di parlare non come governo ma come democratico di sinistra noi ho citato quello che abbiamo detto agli stati generali e su questo non c'è alcuna differenza
Tra me e D'Alema per parlar chiaro noi riconosciamo il fatto che non necessariamente tutta la sinistra sta dentro i Democratici sinistra ci proponiamo naturalmente di ricomporre il più possibile di questo schieramento anche perché permettetemi di dirlo
Noi abbiamo fatto per la nostra parte
Delle innovazioni politiche culturali radicali che ci hanno portato anche a pagare un prezzo in termini di scissione elettorale cosa che per esempio per dirla tutta
Altre forze politiche dall'altra parte dello schieramento non hanno avuto il coraggio di fare tanto che questo mantiene diciamo ancora qualche risolutezza delle svolta realizzata
Noi per la parte nostra abbiamo avuto il coraggio di pagare un prezzo le prime elezioni alle quali siamo andati l'abbiamo perso il nove per cento dei voti ma abbiamo continuato lungo la strada della costruzione di una sinistra democratica e riformista
Nel nostro Paese che cercasse di ricomporre le diverse culture ma nel momento in cui lo abbiamo fatto e continueremo a farlo
Dobbiamo avere la lucidità e l'umiltà di riconoscere che altro può esserci fuori da noi
E che se anche non si costituisce e sulla base delle indicazioni di una identità politica con questo altro bisogna dialogare e se mi posso permettere un consiglio piuttosto che continuare a dare come posso dire manifestazione delle ragioni di contrapposizioni di un tempo riconosciamo che c'è questo nuovo sistema di relazioni in cui voi siete
Una forza che ritiene di dover affermare la propria identità socialista di rivolgersi
A quell'elettorato e con quelle idee con quei valori ma che non per questo dovete sentirvi in contrapposizione con altre forze dalla sinistra siamo diversi possiamo non essere nemici possiamo collaborare sembra vivere
Io vedo in questo io vedo in questo il valore mi pare di vedere il valore della vostra idea politica perché la vostra idea politica mi pare si sostanzi di due cose se posso cercare di via assumerle la prima e
Il non collocarsi in una posizione che oggi non avrebbe senso storico cioè né con l'uno né con l'altro è una posizione che non avrebbe senso non avrebbe prospettiva politica per le ragioni alle quali ora cito solamente l'ultimo intervento di reti ha fatto riferimento cioè
Il fatto che in uno schema bipolare si fanno due grandi aggregazioni e queste grandi aggregazioni naturalmente devono esistere le identità politiche diverse
E mi pare che voi con questo congresso scegli alte di stare dentro la coalizione dell'Ulivo con la vostra identità e la vostra autonomia ma scegliere di stare dentro a quella coalizione quell'esperienza fuori
L'altra cosa che a me pare importante è il fatto che si costruisce una forza di sinistra che non considera
Che non considera la propria identità culturale la propria autonomia politica come condizione ragione di un conflitto
Parlo per me e per la mia forza politica
Io credo che oggi nella situazione italiana sia possibile immaginare una sinistra grande
Ben più grande di quanto non sia rappresentato dal ventuno per cento dei voti prima del PDS adesso si vedrà alle prossime elezioni per ciò che riguarda i Democratici di sinistra
Noi possiamo essere molto di più noi ma a sinistra tutta noi voi ad altre forze di Verdi forze laiche e repubblicane si può essere molto di più di quanto non ci sia oggi
E anche se si aggiunge al ventuno per cento le somme dei voti presi dalle liste socialiste
La sostanza non cambia non torniamo neanche a livello dalla metà degli anni Settanta dunque abbiamo un immenso campo nel quale però non possiamo portare la nostra le nostre testimonianze di un tempo ma dobbiamo dare risposte nuove
I problemi la declinazione dei problemi e del tutto nuova il vocabolario che occorre usare del tutto nuovo
E per questo che io ripeto credo che ci sia spazio oggi nelle attuali condizioni politiche del Paese per una grande sinistra in un grande Ulivo e che quando si mette in contrapposizione l'uno e l'altro si finisce col fare del male all'uno e all'altro
E che una sinistra che oggi al vento un per cento che si anche arrivasse al trenta per cento come espansione imponente
Avrebbe comunque bisogno sia dal punto di vista elettorale sia dal punto di vista sociale politico di altre energie e di altre culture inevitabilmente oggi nelle attuali condizioni istituzionali deve pensarsi coalizione
E dunque possono crescere insieme l'una e l'altra sono strettamente legato
Però io voglio anche dire che è per questo che penso che noi dobbiamo costruire una sinistra nuova
Che il problema della sinistra italiana ed europea in questa fine di millennio non sia solamente quello di ricomporre le divisioni
Di dare una ragione stabilire chi ha vinto e chi ha perso nel conflitto dell'internazionali del Novecento oggi ci sono problemi del tutto inediti
E si chiamano globalizzazione che si chiama la riforma del Welfare State che si chiamano politica di pari opportunità modernizzazione del Paese
Rapporto con i nuovi bisogni dei giovani che richiedono politiche del tutto nuove quando noi immaginiamo
Che le nostre esperienze di centrosinistra possano trovare un luogo di discussione comune lo facciamo mossi non da una furbizia di carattere tattico io sono stato l'altro giorno a parlare con Blair a Londra
Ma quello che ci muove nella voglia di costituire non un'organizzazione ma una sede di discussione sta nel riconoscere che le diverse esperienze del centrosinistra ormai declinano gli stessi valori gli stessi programmi le stesse idee le stesse ragioni e che noi dobbiamo costituire tutto questo non presentando la come posso dire come una sinistra più moderata ma al contrario con una sinistra magari più radicale
Che interpreta a partire dal DNA e delle ragioni della sinistra così come si è storicamente configurata interpreta i nuovi problemi nuovi bisogni e le nuove domande
Noi non immaginiamo che ci possa essere una contrapposizione tra l'Internazionale socialista e questo forum
Vale qui quello che vale per l'Italia in questo momento crescano insieme la sinistra le sinistre e l'Ulivo
Crescano insieme un forum di discussione tra le forze di centrosinistra è l'Internazionale socialista che per la sua parte deve compiere un cammino di innovazione io credo che questa sia la strada giusta credo che in questa strada
Se è lungo queste linee che diciamo come mi pare la vostra ricerca si muove ci siano amplissimi spazi io autonomia politica e di collaborazione
Voglio ripetere qui una cosa anche questa che ho detto alla all'gli stati generali della sinistra l'Ulivo non è e non sarà
Il coronamento del sogno di Moro e di Berlinguer
L'Ulivo è e deve essere qualcosa di molto più ricco capace di riconoscere le diverse culture politiche che lo attraversano le diverse esperienze di ricerca che lo attraversano capace di non essere solo una somma di partiti ma di essere oggi una coalizione capace di raccogliere forze ed energie e la società civile
E più identità si vedono in quest'arco di convergenza unitaria in questo spirito di solidarietà che è una sfida riformista porta con sé più queste identità si vedono ripeto senza le conflittualità del passato e meglio sarà per tutti noi è con questo spirito chiudiamo puro buon lavoro e spero che possiamo nelle nostre diversità collabora
Per ricaricare accompagna turca
Desidero rivolgere ancora una volta il grazie del congresso questa volta al compagno Mencaroni un grazie no Cornali fraterno saluto la parola al compagno del pool
Care compagne
E cari compagni
Bisogna fare uno sforzo per capire
La natura la genesi
Di taluni fatti
E si spiegano
Spesso con diagnosi che rischiano di apparire sbrigative
E forse solo superficiali
Prendiamo il caso gravissimo del TG uno di ieri sera
Non
Guardate il sabato pomeriggio è il momento più brutto per i congressi succedono sempre delle cose le protesi riempiono di Pavarotti dunque versare solo un po'Carmi vi prego poi pian piano brusio scenderà e potremo sviluppare le nostre considerazioni
Prendiamo il caso del TG uno di ieri sera
Io proporrò alla fine del congresso
Che una delegazione di parlamentari socialisti si rediga Violante da Mancino
Per denunciare un episodio intollerante ecco Pavarotti non ve l'ho detto ne arriva un altro
Per denunciare state calmi un attimo
Fino non si cimenterà anche tutto se le forbici vuol dire banchiere inizialmente accompagnamento state tranquilli
Lo sforzo che stiamo facendo vi somigliare ad altre platee è lodevole
Ma dobbiamo fare anche uno sforzo per fare anche qualcosa di nuovo
Andiamo da Violante da Mancino perché i socialisti hanno imparato a distinguere le responsabilità istituzionali
Sono loro che hanno nominato i dirigenti della RAI e sono loro che hanno la responsabilità per direttori di telegiornale servili
Però sarebbe sbagliato adesso stai zitto per favore
Sarebbe sbagliato
Se voi limitassimo l'episodio di ieri sera tra l'altro l'amica la prima volta che ci capita ma ieri sera l'abbiamo sentito particolarmente grave perché oltretutto il TG uno ha mostrato le immagini D'Alema in mezzo alla platea socialista senza dire nemmeno dove stava D'Alema
Se noi limitassimo questo fatto
Come un puro e semplice atto di servilismo verso i nuovi padroni
Certo che forse che un po'è così
La storia altri esempi
Di servilismo intellettuale talvolta di squadrismo intellettiva intellettuale
E spesso ci sono fenomeni di squadrismo intellettuale senza che ci sia bisogno di un regime
E c'è anche il rischio che nella platea socialista questa storia sia vissuta
Come un puro atto di settarismo
Certe difficile chiamarlo diversamente
Però io penso che la nostra cultura la nostra tradizione
Deve fare uno sforzo per capire qualcosa di più da quell'episodio che abbiamo visto
E sentito sulla nostra pelle ieri sera guardando il TG uno
Io non so compagni se siete d'accordo
Ma io avverto
Un'ansia di cancellare
Ripeto cancellare
L'immagine
La parola
I simboli del socialismo italiano
Badate
Quello di altri Paesi non è un problema
Non stiamo discutendo il ruolo i simboli del socialismo europeo quelli vanno benissimo
Ma c'è un problema che riguarda in modo esplicito specifico ciò che noi siamo
I nostri simboli le nostre parole d'ordine
E badate che non è solo un atto di piccolo brigantaggio elettorale
O anche il tentativo diciamo così legittimo
Di occupare degli spazi che sono offerti alla come dei vincitori anche dalla
Dalla ignavia degli sconfitti dalla dalle disattenzioni dagli errori di chi ha perso
Dobbiamo darci una spiegazione più complessa se vogliamo capire
Se non ce la vogliamo prendere con quelli che non c'entra niente perché i giornalisti contro cui fischiati ieri pezzo l'avevano fatto e l'avevano mandata a Roma
Il fatto
è che questo secolo è un secolo in Italia e nel mondo profondamente segnato
Dalla predicazione dalla storia dei socialisti
E badate che dentro un questo secolo segnato in Italia e nel mondo dalla forza della predicazione socialista ci sono parallelamente due Tragedy Gad attraversato l'Italia e il mondo e la tragedia del comunismo e la tragedia del fascismo
Badate che c'è un solo fatto
C'è un solo modo
Per non parlare più di quelle tragedie
Far disperdere le tracce di tutte le altre cancellare tutte le altre
E c'è un particolare accanimento
Verso chi si rifiuta di cambiare il proprio nome
I democristiani si chiamano adesso popolari oppure CCD oppure Cibiu oppure UDR
E per questi non c'è un problema
La storia di un secolo Breve come l'ha definito uno storico inglese perché la fa cominciare con la prima grande guerra
In realtà diventa per effetto di questa concezione culturale la storia di un secolo brevissimo
Comincia per una parte con il crollo del muro di Berlino mille novecentottantanove e per l'altra comincia a Fiuggi qualche anno dopo mille novecento novantaquattro
E se si deve aiutare Fini
A rimuovere la sua storia ingombrante e come ha detto Walter Veltroni senza perdere nemmeno un voto anzi guadagnandone qualcuno
Se si tratta di aiutare Fini per realizzare questo obiettivo occorre fare uno sforzo perché i cinquant'anni del dopoguerra non facciano risorgere altri problemi
Per gli attori che vogliono combattere la leadership della nuova fase politica del Paese
E allora la storia di questi cinquant'anni deve essere presentato in questo modo cinquant'anni di storia solo cinquant'anni
Di egemonia dei servizi segreti americani Gladio P due mafia imparentata stretta con i grandi della politica un tempo con Scelba e con Bernardo Mattarella
E oggi in questi anni con uomini come libera e Andreotti e poi naturalmente Craxi e Martelli e poi naturalmente Berlusconi fila quando dice il buon Moretti
Arriva la prive del mille novecento
Novantasei e tutti diventiamo più buoni e tutto si chiude
Una storia dell'Italia di questa natura e storie d'avanspettacolo
Non storia di una grande nazione moderna alla quale apparteniamo no
E badate che questo è un tentativo che rischia di rovesciare se si affacciasse anche fuori dai confini del nostro Paese anche quella splendida immagine vincente che l'Italia sta dando di sé in questa parte della sua storia
Avete letto in questi giorni
è ripresa la polemica su chi aiutarono su quale mafia aiuto agli americani a sbarcare in Sicilia
Genco Russo la fiducia hanno Calogero Vizzini
Quelli che guidare lo lo sbarco del generale Clark
E dove non c'era la mafia in Normandia
A Okinawa del Pacifico
A gradinata oppure nel viscido Iraq
Nel qua et come fecero gli americani a sbarcare in quelle zone visto che nell'unico caso in cui ha avuto bisogno della presenza salvifica da La Mantia questo è un caso che riguarda l'Italia
Perché comincia a essere sempre più visibile
Che accanto al cammino delle riforme istituzionali
Occorre sancire
Una nuova base storica comune che viene costruito in questo modo nel nostro Paese
E quando si costruì la prima Costituzione negli anni nei mesi che seguirono la il venticinque aprile del quarantacinque
Quella Costituzione doveva avere alle spalle impatto della Resistenza impatto tra le forze che avevano conquistato ho riconquistato Alitalia la libertà
Questo serviva legittimare
I nuovi vincitori e anche se il corso della politica doveva decidere che alcuni potevano governare ed altri no ma ce n'erano alcuni che questa possibilità non l'avevano perché erano esclusi da questo patto
E infatti ci inventammo quella specie di orrore costituzionale che stiamo per tutto il dopoguerra l'arco costituzionale c'erano forze che prendevano Guti andavano a nel parlamento liberamente legittimamente ma non facevano parte del cosiddetto arco costituzionale
Ci si prepara oggi a dire
Che le uniche forze che hanno legittimità far vivere la loro pretesa di alternarsi al governo sono le forze che non hanno governato in questi anni perché ripeto sono anni segnati dalle COSAC delle quali parlavo prima
Questo spiega
Il senso di una discriminazione che ci pesa
Che pesa sulla nostra pelle che abbiamo avvertito forte ieri sera
Lo dicevo
Quando
Per un'iniziativa di Enrico Boselli e dei parlamentari socialisti
Toccò a me assumere la presidenza della commissione antimafia
Dissi allora
Dedico tutto il mio impegno a restituire onore alla tradizione socialista che in Sicilia ha scandito con i suoi martedì la storia della rivolta del popolo siciliano contro la mafia
Dissi cominciamo qui si cominciando
Con rendere giustizia per quella che è stata la strage di mafia più drammatica del dopoguerra la strage di Portella della Ginestra
Cominciamo con il desegretare quegli atti
Che avevo messo un anno compagni per riuscire a farlo
E poi li abbiamo letti con attenzione e poi daremo agli storici perché cerchino di capire meglio che cosa si nasconde dietro quelle cose
E in ogni caso perché i dialetti come me ne ho tratto la conferma che gli archivi cosiddetti segreti
Servono qualche volta per far di evitare le carriere di chi li gestisce
E per screditare i morti che non si possono più difendere come toccata Ignazio Silone in questi giorni quando si è detto che nel negli archivi dell'Ovra si nascondeva la storia di una sua collaborazione con l'organizzazione segreta dei fascisti
Ma anche qui
Non so se ve ne siete accorti
Io ho avvertito un moto di fastidio
Perché parlare di quegli anni
A Portella della Ginestra c'erano i democristiani
C'erano i comunisti c'erano i socialisti c'erano i fascisti c'erano i monarchici
Allora si chiamano con quel nome ma queste parole non ci sono più nel lessico politico italiano dunque ricordare un fatto di storie che porta questi doni rischia di riaprire un capitolo della storia del nostro Paese
Per questo è capitato persino che un giornale che si chiama L'Unità fondato da Antonio Gramsci che scriveva a suo nipote
Delio Delio impara la storia leggi la storia elemento fondamentale per la conformazione dei questo giornale è stato capace di censurare
Come ha fatto ieri sera con la oggi con il nostro congresso è stato capace di censurare non c'era traccia sulla prima pagina di quel giornale della decisione della Commissione antimafia di desegretare gli atti di Portella della Ginestra questo è stato il giornale di di Causi
Il nuovo che combatté battaglie memorabili
Per quella vicenda
è toccato al popolo giornale dei popolari
Pubblicare uno scambio di lettere tra chi vi parla e leopoldo Elia
L'onorevole Vendola di Rifondazione Comunista aveva scritto
Che la storia di Portella della triste gira esternano storia di clerico fascisti serba
Usando un linguaggio tipico di un vecchio armamentario dello scontro tali la sinistra e i moderati alla destra del dopoguerra
Questo l'ha fatto giustamente indignare i deputati e i senatori popolari i quali hanno scritto alla presidenza della Commissione antimafia per protestare contro questo linguaggio
Io ho detto a Elia avete ragione
Ma attenzione se ne avete la forza la volontà e il coraggio
Lei del Gia
Usate questo incidente per riaprire questa discussione
Non facciamoci cancellare due volte voi e non voi una volta dagli avvisi di garanzia e una volta da una semplificazione della storia come quella che rischia di trasformare il nostro Paese in un altro Paese
Senza storia e senza memoria
Ecco qua
Lo dico in particolare agli ospiti
Lo dico ai giornalisti a quelli che ci ascoltano
Lo dico agli amici che sono venuto ad ascoltare vedere come sono questi socialisti che vogliono riprendere il loro cammino
Quelli che ci ascoltano attraverso la radio
Questo è il senso di questo recupero della nostra tradizione che vogliamo mettere al centro anche la nostra riflessione culturale
è un atto di ribellione contro il tentativo di privare un Paese operazione di cent'anni di storia di cent'anni di memoria
Attenzione se passa questo tentativo quali che siano le conseguenze sul quadro politico italiano quelle sono cose secondarie
Sarebbe molto più difficile per noi immaginare un grado di resistenza attivo
Del popolo italiano contro le velleità su secessioniste che ci sono nel nord del Paese e sicuramente si aprirebbero tempi grami anche per i nostri rapporti internazionali
La dobbiamo fare
Qualcosa di più
Un partito giustifica le proprie ragioni se riesce a parlare una lingua
Che è capace di placare le ansie che è capace di
Dare una risposta le insicurezze della gente
Diciamo la verità compagni noi ci siamo entusiasmati molto in questi due giorni e lo faremo ancora domani mattina ogni volta che abbiamo affrontato le questioni che ci bruciano sulla pelle
Ma attenzione per recuperare un rapporto con il Paese non basta
Scaldarsi per Di Pietro
Catarsi per le questioni della giustizia certo che quelle questioni debole rimane l'accento alla nostra iniziativa ma se non siamo capaci anche di parlar d'altro ci vedremo che annunceremo si convocheremo ci esalta Nemo
Ma il rapporto con il Paese è altra cosa perché altra cosa bolle anche dalla testa degli italiani chiedo le questioni che spesso solo al centro
La nostra passione
Io penso
Che un partito come il nostro che per un secolo è stato il grande
Produttore di cultura cattolico che ha creato
Lo stato sociale tra i più avanzati del mondo
Non è una bestemmia se cominciamo oggi alla fine di questo secolo a parlare del secolo che si apre del millennio che si apre anche mettendo dentro al nostro codice genetico una parola che c'è stata storicamente estranea
Parliamo sì di sicurezza sociale ma affrontiamo anche il tema della sicurezza personale della gente attenzione osserviamo che cosa sta succedendo nel mondo
Un uomo come Tony Blair ha costruito in tre congressi della Bur parti in quello che è stato il partito culla
Del Welfare State del dopoguerra in Europa e nel mondo ha costruito le ragioni del suo successo dicendo agli inglesi io voglio costruire un'Inghilterra della quale si può aprire la poppa
La chiave e metterla chiave la toppa della propria porta sapendo che cosa ci si lascia alle spalle e che cosa si troverà dentro questo è un problema di proporzioni straordinarie anche per il nostro Paese
Allora
Osservare quando una grande rivista americana dice che i due sindaci più popolari del nostro Paese sono Bassolini ed Albertini
Questa non è una graduatoria di merito non riguarda né la bellezza perché in quel caso avrebbe vinto sicuramente Rutelli nella natura delle città perché in quel caso avrebbe vinto sicuramente degli americani un sindaco e Massimo Cacciari che ha la fortuna di guidare una città incredibile come Venezia la verità che Albertini e Bassolino hanno in comune solo questo
Tutta la parte della loro attività fondamentale nel corso degli ultimi mesi è stata praticamente destinata ad affrontare le questioni della sicurezza della loro città
Parlate con Albertini e vi dirà che lui ha trascorso gran parte Della sua del suo tempo non a Palazzo Marino a parlare con i vigili urbani con i sindacati ma a Baggio un quartiere di Milano sessanta mila abitanti senza un commissariato di polizia senza una stazione dei carabinieri con quel territorio praticamente dominio della criminalità organizzata
Non ho bisogno di di di di che cosa si occupa Bassolino nel corso degli ultimi mesi perché la guerra di camorra in corso a Napoli da Di Napoli una versione diversa da quella un po'da nuova cartolina illustrata che sembra venir fuori dalle vicende dei mesi scorsi
Si pensi dunque
A che cosa siamo stati in questo secolo ma si capisca pure
Che parlare di Stato sociale e di sicurezza personale diventa un modo concreto con cui riusciamo a legare
Anzi che mettono insieme le vecchie generazioni che arrivano alla pensione e che temono per l'assistenza sanitaria con le nuove generazioni che vogliono capire che cosa succede nella vita dei quartieri delle grandi aree metropolitane
Ma avete sentito Carla spagnolo questa mattina
Carla spagnolo questa mattina ha fatto la campagna elettorale a Torino in una città in cui Castellani aveva preso il settanta per cento dei voti
Alle penultime elezioni amministrative ha rischiato di perdere queste elezioni non perché aveva amministrato male la città
Gente comune una situazione drammatica ed era a Torino cura delle città all'avanguardia nel nostro Paese eppure alle prese con problemi drammatici della propria vita sociale
Dobbiamo scegliere
E dobbiamo sapere
Che si spenda moltissimo per difendere il diritto alla salute alla pensione della gente
Ma mi piacerebbe molto che i parlamentari socialisti alla Camera i senatori socialista al Senato adesso che discuteremo il DPF adesso che discuteremo la legge di bilancio mettono un attenzione particolare sul fatto che ci sono intere aree del Paese in cui non c'è un poliziotto non c'è un carabiniere non ci sono magistrati che possono fare le indagini in questo modo lo intrecciamo Inc
Incontriamo
La sensibilità della gente le preoccupazioni e in questo modo parliamo anche del Mezzogiorno compagni particolari
Questione della quale siamo occupati poco anche nel nostro congresso
Il Mezzogiorno è una bomba che può esplodere da un momento all'altro quando i tassi di disoccupazione sono quelli che sono e sono oltre la media europea quando il tasso di disoccupazione giovanile conosce le cifre che conosce oggi la zuppa azione giorni del Mezzogiorno è quando la criminalità organizzata sposa le vecchie cosche che praticano la malavita secondo i canoni classici con la capacità di arruolare oggi delle bande i giovani con il motorino che hanno quattordici quindici anni che girano per Bari per Napoli per Catania insieme col motorino con un piccolo kalashnikov sulle spalle che hanno magari comprato la qualche albanese che ha approdato sulla spiaggia del Salento quando succedono cose di questa natura
Allora cominciano ad entrare in discussioni questioni fondamentali della vita civile democratica del Paese un cocktail esplosivo ed è un lavoro difficile
Guardate è difficile nelle città che ho citato pensate che è difficile persino una città come missiva che sembrava fino a poco tempo fa una città tranquilla è bastato starci un mese con la Commissione
Antipatia per scoprire gli intrecci
Perdersi che uccidono la vita democratica di quella città
Io penso che quello che è capitato all'Università di Messina un campanello d'allarme
Oggi il rettore di quella università canta vittoria ma io spero
Che i l'attività della Commissione antimafia la sua capacità di penetrare con la sua inchiesta potrà
Restituire Messina alla sua dimensione europea una c'è una università che vota in quel modo rischia di stabilire una distanza inaccettabile tra il modello culturale offerto da gran parte delle università europee e il modello offerto dall'università di quella città
Ecco io Company
Vorrei che queste questioni stato sociale la sua riforma
Che Salvi le ragioni diritti di chi ha bisogno
Ma sicurezza personale che faccia dei socialisti protagonisti nelle campagne elettorali nella vita delle città per affrontare questi temi
Mi sembrerebbe questo un bel modo per affidare al partito che nasce un compito importante di predicazione
Per riprenderci così
Il nostro rapporto con i voti che un tempo erano nostri
Vedete io sono d'accordo con la relazione di Boselli ero tanto d'accordo che pensavo persino che quando le d'accordo se non parve meglio
Perché
Insomma
Spesso far facciamo delle degli omaggi rituali alle cose che ascoltiamo e poi magari nel tentativo di spiegarli diciamo delle cose molto diverse a me è capitato di sentirli per ieri e oggi ovviamente
Ma io voglio affrontare questo tema dei Nuovi socialisti
Lo faccio nel modo che preferisco senza parlare di cose complicate
Vi parlo di un episodio che è capitato il venticinque aprile
A Milano
Venticinque aprile scorso
Apro il Manifesto e l'ultima pagina del manifesto conteneva una locandina che diceva venticinque aprile tutti in piazza festa della Liberazione a Milano parlano
Giorgio Napolitano
Armando Cossutta
L'onorevole Granelli
Arrigo Boldrini
Ho detto ma è tutta lì la resistenza di Milano
Mi sono ricordato che Sandro Pertini fu l'uomo che fece il comizio quel venticinque aprile
Improvvisando il proprio palco e usando la base del monumento a Vittorio Emanuele secondo
Mi sono ricordato quando andammo a fare il congresso all'Ansaldo che da quella fabbrica uscirono i socialisti con le bandiere rosse guidati da Carla Voltolina che andarono in piazza Duomo a raggiungere gli altri partigiani
Mi sono ricordato
Che uno dei capi leggendari della Resistenza
In quella città è un uomo che con il nome di battaglia ISO
Nostro compagno per tantissimi anni Aldo Aniasi
è anche presidente delle associazioni che ricordano le attività della Resistenza nemmeno per Aldo Aniasi c'è stato posto quel giorno
Badate
Aldo Aniasi ha aderito alla Cosa due
Non era nemmeno un problema dal punto di vista della composizione della compattezza diciamo del parco
è stato escluso anche da questo palco
Ho riflettuto
A me è capitato venti giorni fa di andare a Milano e di attraversare una parte del centro di Milano per capirci la via Brera FIDAL Palazzo Reale in piazza Duomo Nando Della Chiesa che qui con noi può capire quante lungo questo percorso e quanto è fitta di persone la Milano attraversata alle undici e mezza di mattina per quelle strade
Era con Carlo Tognoli
Bene Carlo è stato riconosciuto e salutato
Da centinaia di persone con grande affetto
Con grandissima
Rispetto a
Carlo Tognoli l'ultima volta che si presentò a Milano come sindaco prese il venti per cento dei voti
Io mi chiedo
Ma questa sinistra milanese che cosa ha deciso di fare una grande lo dico
Non lo dico polemicamente perché poi il corso delle cose hanno restituito serenità dice aveva amicizie nei rapporti con Nando Della Chiesa che pure è stato candidato a Milano
Ma badate
Che quando si accendevano le fiaccole a corso Magenta
Per bruciare anche lo spirito dei socialisti di Milano si sapeva che si faceva un'operazione autolesionista per una sinistra che voleva continuare a governare quella città per i riformisti che volano coltivava governarla
E Milano rischia di essere di volta in volta
Patrimonio dei Formentini o degli Albertini ma noi rischiamo di non giocare più nessun ruolo in quella città
Se non cominciamo a riprendere il rispetto necessario per la tradizione socialista e se non ci mettiamo in testa che questa tradizione si deve vedere c'è un problema che riguardano
Io lo sente arrivare compagni perché l'ho sentito oggi pomeriggio per esempio
A me piace molto
La formula che ho sentito la Walter Veltroni
Noi siamo diversi ma non per questo dobbiamo essere nemici dentro la coalizione di governo
Io ho aggiunto
Che non si può immaginare la ripresa dell'Azione Socialista
Riprendendo l'esattamente dal punto della rissa sinistra della quale lasciamo qualche anno fa
Se pensate una cosa di questa natura compagni diciamocelo subito domani prima di concludere questo congresso perché è una scelta di questa natura è una scelta autolesionista per un partito che vuole riprendere a fare la sua parte in questa battaglia
A me è parso e questo è il senso della cosa importante negli interventi che ho sentito di Intini già alle cifre qualche settimana fa nell'intervento che ho sentito la Claudio Martelli quella volta e anche oggi negli interventi consentito di molti compagni che pure hanno fatto esperienze molto diverse da quelle che ho fatto io nel corso di questi anni che comincia a esserci questo comune sentire
Ma questo comune sentire non può portare a guardare avanti con la testa rivolta verso il passato perché questo sarebbe sbagliato questo porterebbe immediatamente il nostro partito in un vicolo cieco
A me non piace
A me non piace partecipare ai dibattiti all'interno degli altri partiti
Se qualcuno si vuole appassionare sia più simpatico Veltroni si è più simpatico D'Alema lo faccia pure una volta nel nostro partito c'era la passione tra chi stava con Ingrao e chi stava con Amendola
Poi la storia si è informata di farci capire che non erano due grandissime scelte per socialisti che volevano partecipare alle novità dell'abitazioni riformista in Italia e in Europa non credo che faremmo un errore anche questa volta accerto che lo facciamo con
Le scelte che facciamo le facciano con la consapevolezza che occorre avviare un dialogo lo facciamo compagni con grande umiltà
Penso che sia giusto chiedere a Massimo D'Alema la stessa umiltà che noi mettiamo nell'aprire questa fase di dialogo
L'ultima cosa compagni riguarda
Un altro dei problemi storici della vita dei socialisti quando si ritrovano in un partito
Io con questo intervento lascio
Il mio incarico di presidente di una delle formazioni che hanno dato vita a questo processo unitario
No non è un
Non è un sacrificio insopportabile se fosse stato un sacrificio insopportabile non l'avrei fatto
Ma è stata la prima cosa che ho detto Enrico Boselli quando ho pensato che c'era un solo modo per aiutarlo in quel suo difficilissimo lavoro di tessitura delle ragioni che ci hanno portato qui oggi tutti quanti
Gli ho detto ti serviranno molte disponibilità
Per poter garantire tutti i necessari equilibri
Nel partito che nasce poi cominciare dalla mia visto che io sono il presidente giusto che tu cominci dalla mia
Ecco io
Avverto non sarei sincero se non dicessi che l'ho avvertita anche oggi in qualche discussione anche in certi nervosismi della platea
Avverto la tendenza a mettere in discussione il capitale cioè tutto ciò che noi siamo prima ancora di questa abbia dato di dei frutti io vi proporrei compagni di usare un po'di buonsenso lasciamo che questo partito cresca
Lasciamo che questo partito pesi
Dentro la coalizione lasciamo che questo partito posso moltiplicarsi delle giunte comunali delle giunte regionali delle giunte provinciali
Possano riavere il diritto di avere propri rappresentanti nel governo che è l'unico posto del quale non c'è diritto di starci per i socialisti ma attenzione però
Per fare questo è necessario Temperini per un periodo di tempo le ragioni collettive che ci sballo stare insieme sono molto più importanti delle nostre ragioni personali
Se siamo capaci
Siamo capaci di ragionare così possiamo fare molta strada
E badate che la strada che dobbiamo fare
Presuppone una capacità di metterci ai remi con grande forza io misto
Ogni volta che i compagni in conto amici ma ce la facciamo sì alla condizioni non per alla condizione che tu non pensi che ce l'abbiamo fatta
Che è dietro l'angolo la svolta che restituisce dinamismo e vigore alla storia dei socialisti ci vorrà ancora del tempo compagni ci vorrà molta pazienza ci vorrà molta forza certo che le scadenze elettorali del ventiquattro maggio saranno importanti
Certo che l'appuntamento con le elezioni europee sarà una cartina di tornasole della capacità dei socialisti di doveva essere protagonisti della vita politica italiana
Però perché si possono avere dei risultati c'è bisogno
Che questa saggezza la si ponga innanzitutto nelle occasioni in cui ci incontriamo ce l'abbia il gruppo dirigente e che Enrico Boselli e gli altri compagni che saranno chiamati a guidare questa formazione lo possono fare con il consenso e con la fiducia di tutti
Trattare con l'Italia ho caricato compagni Antiseri Merini
Care compagne cari compagni
Ascoltando ieri sera
Le sobrie dichiarazioni
Del TG uno
E guardando stamane lei ermetiche dichiarazioni sulla stampa
Ho notato una similitudine
In esse sono state riportate due elementi di fastidio che hanno troppo Watteau il compagno D'Alema
La prima il primo elemento di fastidio era legato al fatto
Che nella relazione di Boselli vi era una grande richiamo all'orgoglio di partito
Ed un po'meno di unità nella prospettiva la seconda era legata al fatto
Chiedo scusa compagno carta
Pantani contatore stabiliamo può di tranquillità nell'assemblea
Prego carta di Mazzini circolasse cinesi ma io tengo conto quanto sia difficile parlare dopo Veltroni
E Del Turco però soprattutto dopo tante ore otto e oggi anche tante ore d'attesa perché il Congresso ha lavorato completo
Non stop diciamo dicevo la seconda era un malcelato risentimento per non essere stato presentato dalla presidenza come dice il presidente dell'Internazionale socialista
Ma io credo che questo secondo elemento poi parlerò del primo sia stato un atto di cortesia nei confronti del compagno D'Alema che è una persona intelligente e che ricopre un così alto incarico in seno all'Internazionale
Perché la domanda che io mi sarei posto
Se lei fosse stato presentato qui
Come vicepresidente dell'Internazionale ci avrebbe perlomeno dovuto portare il saluto dell'Internazionale ed augurarsi un grande successo per il nostro partito che credo mal si concilia Rebbe con la costruzione della Cosa due
Di conseguenza credo che questo sia stato un atto di grande cortesia e abbia evitato una sana
Per un sano saluto un po'di poco il secondo elemento quello della poca unitarietà nato poco volontà di unità della sinistra nella relazione di Boselli
L'osservazione che mi viene prima ed elementare questa io non credo che questa voglia di epoca unità dipenda dava la volontà dei socialisti
La relazione di Boselli la messo molto bene in evidenza io credo che se noi domandasse in bocca
A qualsiasi compagno o compagna socialista sei nel loro obiettivo finale nel loro sogno che fu di Saragat di Turati di negli di arrivare ad un grande partito della sinistra la domanda credo che sarebbe unanime avrebbe una risposta unanime ma io credo altresì c'è questa mancata volontà dipenda di più dalle condizioni che proprio un retaggio ancora che ai è insito nel PDS il vecchio PC PDS non consente che si creano le condizioni per arrivare a questo la stessa pervicace volontà
Di voler accelerare la Cosa due e la dimostrazione di quanto questo ragionamento sia poco lungimirante
Se in Italia non ci fosse stato un partito socialista o fosse completamente scomparso il PDS l'avrebbe dovuto reinventare per riuscire a riportare nell'alveo naturale
Tutti quei voti che sono fuggiti dopo l'implosione del sistema politico del novantatré vorrei anche dire
Che il discorso
Della Cosa due allontanerà questa prospettiva io sono rimasto un po'turbato e meravigliato vi dirò dal discorso del compagno Veltroni
Un eloquio elegante affascinante coinvolgente che però ha un grande difetto
La predicazione buona ma gli atti che il Partito democratico della sinistra Conti è costantemente sono attivi esattamente contrari a quanto c'ha enunciato quali vicepresidente del Consiglio Veltroni
Ma questa compagni non vi dovrebbe meravigliare ma non è una polemica con nove la polemica di Veltroni e all'interno della concezione politica che lui ha all'interno del suo stesso partito
Perché quando ha letto i brani della conferenza ad esigenze degli Stati generali Lou ha ipotizzato e ha aperto un contenzioso all'interno della stessa componente del partito democratico della sinistra perché non vede in prospettiva una grande partito socialdemocratico che vende un partito che va al di là un partito all'americana un partito che non ha i connotati della grande socialdemocrazia
Questo sembrerebbe un contrasto sulle enunciazioni dei valori che egli stesso ha fatto e invece non lo è perché è una concezione ancora più elitaria e mentre riconosce l'esigenza di rilanciare i valori della cultura di rilanciare i valori che sono delle grandi socialdemocrazie ipotizzando un Ulivo italiano un Ulivo europeo e poi Ulivo anglo americano dimenticati in certe cose questi valori in queste nazioni sono proprio calpestate
Io credo che la funzione del partiti socialisti non sia una funzione che sia ferita che anzi proprio quelle nuova globalizzazione con tutti gli interventi che sono stati richiamati in tante relazioni
Vi sia l'esigenza di un partito socialista attento a questi nuovi fermenti
è mai possibile che mentre si fa pensare all'Ulivo italo-americano
Non si alzi la voce dei partiti socialisti contro la condanna a morte che stanno per proiettando anche oggi sui minorenni è mai possibile che non si sentano questi valori come propri da rilanciare eccome farne elementi di forza di un nuovo partito socialista
Io credo che questo sia il nostro compito io non vi porterò via controtempo compagni anche perché mi rendo conto che il faticoso parlare e faticoso ascoltare in queste condizioni
Però vorrei dire una cosa la relazione del compagno Boselli ad una lettura attenta non ha dimenticato una parte di contenuti io credo che abbia lasciato al congresso
Dopo aver fissato alcune linee generali ed alcuni paletti e alcune linee intransigenza la possibilità di riempire di contenuti i quella che devono essere il programma di nuovo partito socialista riformista
E questo è stato un atto a mio parere di grande intelligenza politica
Perché su alcuni temi caro Boselli bisogna reati riflettere a lungo ed anche la novità introdotta che è stata riportata con diversi accenti e con diverse sensibilità
è stata ripresa dal compagno Martelli e dal compagno Villetti circa il diverso atteggiamento
Vendo dei Socialisti democratici italiani rispetto all'Ulivo io credo che sia oggetto e debba essere oggetto di grande dibattito
Credo che sia importante esterne all'interno ed esterno osservatori attenti ma credo altresì che non si possano ignorare e noi non possiamo se vogliamo rilanciare la nostra identità porre in evidenza le contraddizioni che stanno all'interno dell'Ulivo dove vi milita
Il Partito Popolare il Partito democratico della sinistra è la variabile impazzita che Di Pietro non certo voluta da compagni socialisti ma che sono quelle contraddizioni che hanno necessità di essere seguite e che i compagni socialisti farebbero bene nel rilanciare la nostra attività a richiamare quali sono i reali valori che sono compatibili anche nella presenza dell'Ulivo
Io faccio alcune notazioni e concludo compagni io credo che sia estremamente necessario
Per Lori fissare come hanno fatto i socialisti francesi alcuni punti di forza che ci consentano di rilanciare la nostra attività
Io rivoglio così elencare brevemente
In tema di riforme istituzionali sono convinto che dobbiamo batterci per una forte democrazia parlamentare è questo e vorrei richiamare l'attenzione del compagno Boselli su un punto
Perché nella discussione delle riforme istituzionali dove la costituzione reale ha fatto passi avanti e oggi rispetto a quella Costituzione scritta
Ciò è dovuto al fatto cioè le riforme elettorali che hanno preceduto lo sconvolgimento politico in Italia hanno posto alcuni problemi che oggi obbligano revisione costituzionale
Però le leggi ordinarie se diamo uno sguardo per esempio alle legge sugli enti locali della centoquarantadue
Vorrei fare osservare a voi
Che è vero che ha dato stabilità i comuni
Ma altrettanto vero che ha cominciato a creare uno altro un nuovo ceto politico direi di tipo podestarile perché i sindaci
Oggi fanno e disfano e addirittura son diventati tanto forti da per cui si parla spesso del partito dei sindaci in contrapposizione anche a le istituzioni che vogliono essere oggi riformate e allora compagni che è stato in Parlamento che voterete la riforma sul fatto istituzionale
Qualche pensierino fatte da in maniera accurata quando stabilendo la forma di governo ci sarà il problema del premier con quali poteri o dei presidenti eletti con suffragio popolare
Perché è vero che c'è più stabilità ma c'è molta meno partecipazione democraticità all'interno dei consigli comunali e se questo avviene dei consigli su Munari è un fatto che può essere sopportato ancora ma se a questo si verifica a livelli più alti ricordatevi che state mettendo le basi per la creazione di nuovi uomini della Provvidenza
Che sono già vi in agguato stando all'interno delle formazioni politiche del centrosinistra ma proponendo sì immediatamente di fronte al nuovo scenario che verrà creato dalla nuova Costituzione
Un'altra cosa
Credo che le riforme istituzionali debbano essere un qualche cosa di diverso dalla sorte dal Governo
Perché se a questo si agganciasse no si avrebbe un corto circuito difficilmente controllabile d'altro canto se esige parlano questi due elementi
Credo che anche il fallimento delle riforme istituzionali visto il percorso contrario che hanno seguito non comporta ebbero una grande catastrofe forse si riproporrebbe ero come elementi di attenzione
Una forma la Costituente eletta che in maniera proporzionale che forse avrebbe meno vincoli di governo e consentirebbe la discussione su queste riforme in maniera più compiuta un'ultima cosa e concludo
La
Forza de questo nuovo partito
Sarà reale se si saprà proporre al Paese no rivendicando sì con tenacia la sua storia passata ma proponendo un progetto ed un programma futuro adeguato alla Società del trenino
Che tenga presente i punti cardinali che sono sempre stati l'essenza del socialismo
Oggi dopo la Maastricht economica che di Sawyer un'Europa dei cittadini un Oropa dei diritti
L'Europa delle garanzie per i cittadini
Un'Europa per lo sviluppo e per l'occupazione quindi un partito socialista che dia priorità questi elementi
E sono in questi elementi che insieme al grande sforzo e di grande impegno che si deve avere sulla cultura e sulla formazione potranno dare annui una veste di credibilità e consentirci di avere una risposta positiva se avremo una risposta elettorale positiva compagni
Non dovremo più lamentarci della sobrietà dei telegiornali
E delle ermetici comunicati della stampa saranno loro arrendersi Interpreti
Di una partito che ha ritrovato la sua identità vecchia combattute combatterà per lenti mangi fazioni debbo deboli per una società più giusta grazie
Grazie al compagno calcola doppiamente per aver parlato in un momento difficile ora diamo la parola al compagno Marini
E poi si prepari Mulas
Compagni
Questa nostra assistere Nobile
Perché vuole unire la diaspora socialista di sinistra non può però significare solo queste
Dobbiamo in primo luogo
Stabilire quale progetto
Ci diamo e quali obiettivi intendiamo perseguiti
In una parola dobbiamo privilegiare e mettere innanzitutto la politica
Ed io Hondo subito per entrare
Nella questione centrale che abbiamo
Il problema è che credo sia fondamentale nella nostra ricerca che cosa facciamo con il partito che stiamo per costruire e dove vogliamo andare
A mio giudizio compagne e compagni
L'obiettivo non può che essere quello di partecipare alla costruzione dell'aria riformista imita
La internazionalizzazione dei problemi
Il governo dell'economia dei singoli Stati affidato la mai ad entità sovranazionale
Le questioni più grave della nostra epoca quelle
Della povertà che affiggono parte notevole del mondo
Quella delle grandi migrazioni di popolazioni la crescita della popolazione l'inquinamento della terra
I controlli necessari per impedire la proliferazione delle armi nucleari
Richiedono centri di coordinamento non più nazionale vi chiedono decisioni sovranazionale cioè dinanzi a noi una dimensione nuova
Dalla quale non possiamo prescindere
Passiamo
Dall'idea dei grandi problemi possano essere governati da entità nazionale al cosiddetto villaggio globale
Non è un caso che tutti quanti abbiamo è saltato il traguardo dell'unione monetaria europea
Che ha significato però concretamente perdita di quote di sovranità nazionale eppure la gente i cittadini italiani hanno capito hanno partecipato a questo processo affrontando sacrifici non indifferenti
Negli anni che ci lasciamo alle spalle
E tutto ciò ci fa capire che nel nostro futuro anche le forze politiche non potranno non tenere conto di questi process
Non possiamo cioè eludere scelte di campo che si impongono perché avremo bisogno di forze politiche più ampie più grosse avremo bisogno di alleanze in grado di rappresentare
Idee politiche nel livello non più nazionale e io credo che per noi naturale immaginare che l'aria spontanee nella quale dobbiamo collocarci è quella socialdemocratica della nostra storia che parla da sola
La nostra adesione all'Internazionale socialista non ci consentirebbe altra scelta
Certo
Se il centrosinistra in Italia se non è stato articolare
Tra un'aria centrista soprattutto di connotazione cattolica un'aria socialdemocratica è un'area di sinistra è proprio la nostra storia che ci colloca naturalmente nell'aria socialdemocratico io
Non avrei dubbi dobbiamo stare nell'aria socialdemocratica certi in questo caso compagni ci piaccia o non ci piaccia dobbiamo definire il rapporto con i democratici di sinistra
Io non credo compagni detto con molta sincerità che possa nascere in Italia un partito democratico espressione delle forze che si richiamano all'Ulivo
Il Partito Democratico un antidoto sarà altra cosa rispetto alla stessa socialdemocrazia europea è impensabile in Italia possono stare insieme partiti che a livello europeo e poi partecipano ad organizzazioni internazionali tra di loro antagonisti immagino piuttosto un'alleanza più stretta dell'Ulivo questa sì penso che sia possibile fare finché le forze che si trova all'interno dell'Ulivo
Fra di loro raggiungano una maggiore coesione dinanzi ad obiettivi in comune e credo che abbiamo fatto bene pertanto ad aderire all'Ulivo
Abbiamo avuto hanno un riconoscimento importante con la presenza del nostro segretario compagno Boselli nell'esecutivo che racchiude i leader e i segretari di tutti i partiti che compongono la stessa aggregazione
Capisco anche compagni mi rendo conto che dire che si vuole creare e costruire un'area riformista non significa niente se non si dividano i valori di quest'aria i contenuti dobbiamo cioè lavorare il progetto del due mila e a mio giudizio essere riformisti vorrà dire dare ascolto alle nuove povertà che vi sono che stanno per nascere che sono nate
A bisogni che ieri erano sconosciute ti oggi Premolo
Il riformismo dovrà coniugare soprattutto per la centralità delle questioni economiche deficienza lo sviluppo la modernizzazione con i bisogni dei ceti più deboli
Il riformismo nuovo dovrà significare una politica per le aree arretrate una politica per l'uomo che senza protezione certe
Noi abbiamo in questi anni dichiarato giusta la linea governativa di contenimento della spesa pubblica abbiamo ritenuto giusto la riduzione del debito pubblico e la riduzione dell'ampiezza dell'economia pubblica abbiamo ritenuto anche giusto imboccare la strada delle riforme del sistema assistenziale previdenziale
Abbiamo anche applaudito quando si trattò di eliminare la politica di assistenza delle aree arretrate fonte solo di dilatazione dei consumi ma incapace di promuovere una politica di sviluppo autonomo abbiamo dato il nostro assenso alla riforma dello Stato e però
Credo che il partito che sta per nascere proporre alcune condizioni
Che le vie nuove che lo abbiamo imboccare siano fatte nella tutela degli interessi non protetti che la sfera del privato non riduca l'impresa solo approfittò che vi sia una etica della collettività
Che vi sia una regolazione della concorrenza che la stessa riforma del welfare da tutte auspicata non tagli indiscriminatamente ma che si stabilisca il principio che è giusto che paghi chi può pagare e non paghi chi non può pagare
Il Mezzogiorno non può essere abbandonato alla navigazione solitaria dell'economia globale abbia stretto un'altra l'assistenzialismo lo ripetiamo
Però la politica degli incentivi per quanto riformata rivista non può essere abbandonata anche dobbiamo diretti da un essere incentivi reali per il Mezzogiorno a patto per il nostro segretario nella relazione a porre l'accento punto forza sulla questione meridionale dobbiamo porci l'obiettivo della riduzione dell'arretratezza dando per scontato che viene gestita ancora di ripigliare la politica delle infrastrutture
E l'abbiamo richiamare tutti i paesi europei che compongono l'Unione europea quelli a direzione con governi socialisti che viene un grande compito del socialismo europeo che appunto quella
Di dare mettere in moto i meccanismi dello sviluppo economico per dare una risposta alleare che sono arretra
E così per le riforme istituzionale F. riformisti significa costruire una democrazia che non sia solo efficienze decisionismo ma che sia anche partecipazione quindi ampliamento delle libertà individuale
Che abbia cioè al centro l'uomo con i suoi bisogno
E il tema della giustizia trattato io credo
E mi ritrovo nelle parole dette dal segretario
Che comporta alcune riforme serie la terzietà del giudice
Il Gip che non sempre neutrale che molte volte ripete
Quelle che sono dei riti e cioè esprime consensi al senso alla proposta del della procura
Dobbiamo stabilire chi è è difficile immaginare una giustizia giusta se le decisioni monocratiche attinente alle libertà individuali non siano corrette attraverso una riforma che preveda che le decisioni che riguardano la custodia cautelare un essere prese da un collegio la più giudici dobbiamo insiste sulla separazione le carriere sulla depenalizzazione dei reati minori sulla riforma del sistema penitenziario abbiamo votato al Senato giorni fa l'abolizione dell'ergastolo anche noi socialisti abbiamo votato
Toccata a me pare la dichiarazione di voto per il gruppo abbiamo votati in nome dei principi umanitari che hanno contraddistinto la storia del socialismo italiane
Vogliamo la parità tra accusa
Difesa
E potrei ancora continuare sulla questione la giustizia lungamente però dobbiamo anche compagni consentitemi di libri con molta franchezza dobbiamo farci un'autocritica
Noi abbiamo accettato negli anni passati la legislazione emergenziale mai abbiano accettato quanto vennero corretti una serie di ordinamenti dal processo penale l'abbiamo accettata perché pensavamo e non riguardavano deriva da uno a e quella legislazione emergenziale poi ha prodotto una serie di mostri fondi quali vanamente abbiamo cercato di Compaq anti eravamo nel partito vice mono alla legislazione emergenziale fumo molto poco
Fu molto poco
Certo avremmo dovuta essere più attenti bisognava capire che quando nel mille novecento ottantuno al quinto congresso di Magistratura democratica a Giovinazzo venivano poste alcune questioni reali questo eccessivamente hanno pesato negativamente
Nella storia della giurisdizione italiana dovevamo prendere posizione aiutare
Quel tipo di impostazione quando magistratura democratica pone il problema del garantismo per tutti i cittadini e poneva lo stesso potere di quella che era la funzione eccessiva
Dei procuratori non abbiamo avuto allora l'attenzione di diventare interlocutori
Di questa impostazione
Lo stesso sforzo tratteggi inizialmente Magistratura democratica di legare la giurisdizione al rispetto sostanziale del capoverso dell'articolo tre della nostra Costituzione non può compreso noi di questa autocritica
Dobbiamo farla perché l'amo troppo disattenti allora i grandi problemi della società Italia oggi è necessario riformare la giustizia
Però è nostro dovere anche dire con molta franchezza
Del partito socialista pagato un prezzo alla giustizia
Ma la sua riduzione elettorale dipesa anche da una serie di errori politici che noi ancora non abbiamo esaminato io spero ci sarà un giorno una sede un momento che ci consentiranno di esaminare Westerlo
Avremmo dovuto chiederci perché buttato l'ultimo Governo Andreotti che fu un gravissimo errore politico
Avrebbero dovuto che chiariti perché non capimmo che l'esperienza di centrosinistra finita in Italia che non era più complessa dei cittadini è che l'ultima totale il centrosinistra fu un gravissimo errore politico
Dovremo chiarirci perché non capimmo te cosa ha significato in Europa in Italia la caduta del muro di Berlino rispondendo in maniera impropria dicemmo alla sinistra comunista periti da noi che l'abbiamo le porte
E io mi chiedo compagni ma questi errori che pur con errori gravi The comportarono per noi dei danni enormi pure nel loro il solo di Craxi oppure nell'Olimpo del gruppo dirigente
Possiamo dire e responsabili tutto paletta venuto Craxi
Io ricordo come ricorderete voi
E quando i comunisti russi non puoi comunisti di tutti il mondo anche quelle italiane
Ritengo però delle degenerazioni ero dovuti a Stalin che sale nella poi colpevole di tutto mi pare che fu proprio nel mirino compagni guardate che sbagliate non è possibile attribuire tutte le degenerazioni un uomo perché dia una responsabilità collegiale del gruppo dirigente
Anche la responsabilità di chi ha capito e ha taciuto di chi l'ha fatto comodo non contrapporsi alta queste cose compagno credo che vanno letti in un'assise
Perché è importante che su queste cose tra di noi ci sia sincerità e chiarezza è un'ottima cosa compagni siamo rimasti in pochi non credo che sia il caso che vi trattenga più a lungo un'ultima cosa che riguarda il partito
Certo non si può fare un partito di tesserati non può essere la peste era lo strumento che regolerà la nostra vita interna sono d'accordo con Martelli nove tessere no
Probabilmente bisognerà pensare un meccanismo in cui i voti però contano perché ad un partito nel quale i voti non contano non è un partito è un'altra cosa
Cioè il consenso va allegato all'espressione del voto e quindi
La formazione dei gruppi dirigenti va allegata al consenso non può esserci una formazione dei gruppi dirigenti per cooptazione che non sia cinque dipendente diretto da quello che il consenso popola
Sono d'accordo chiamo stabilire norme precise di incompatibilità va benissimo dividiamo il lavoro amministrativo e lavoro parlamentare il lavoro esterno da lavoro di partito mi pare giusto
Nel vecchio di esse in molte volte rivendichiamo queste cose vogliamo porre dei limiti ai mandati parlamentari hai parlato hai mandati elettivi va benissimo poniamo delimiti perché siamo felicissimi di porre questi limiti perché sia un partito del quale ci si estende circolazione di dirigenti dirigenti nuovi che arrivano come di igieniche non se ne vanno a casa voglio l'anno altre funzioni
Proprio ad evitare il carrierismo e ci va benissimo
E tutto questo ci va bene mal partito assembleare no partito segnare un'altra cosa Company partito assembleare sappiamo
Che è un partito del quale poi le regole esistono più
Un partito del quale pondera il momento emotivo dell'Assemblea
Lei darà l'investitura ad un tappo e poi sarà la fine il partito assembleare può portare alla deriva plebiscitaria in questo partito non esiste nelle democrazie rappresentative non è mai esistito nella tradizione socialista noi vogliamo più collegialità in un partito democratico vogliamo che il partito
Viva attraverso la collegialità le decisioni prese
Sempre da un maggior numero di persone filtrate dal confronto dialettico all'interno del gruppo dirigente ma mai un partito che si possa affidare decisione solo a momenti assembleare
Io penso invece ad un partito nel quale non decide individualismo è stato uno dei nostri male una nostra cancrena l'individualismo cioè la l'uomo il partito ha battuto per l'uomo io penso ad un confronto legate non agli uomini ma legato alle idee una la possibilità cioè che ognuno possa esprimere liberamente la propria opinione perizia deve essere ammessa anziché essere saltata le neri sia all'interno di un Partito Democratico che vuole essere socialista
Non va penalizzato non va criminalizzato chi dissente lo scontro può essere anche vivace purché sia uno scontro sulla politica purché non ci sia però
Faziosità e dei lavori mi chiedo c'era qualche parte questo partito c'era qualche parte un partito nel quale si vide diviene nel confronto democratico e se non c'è compagno perché non dovremmo piano no in testa assise costruendo un vero partito socialista grazie
Grazie Sesa della parola Bellina Mulas
Voglia vertici delle compagnie che purtroppo la riunione programmata non può attendersi per ragioni di sicurezza in concomitanza con i nostri lavori e purtroppo le iscrizioni siccome sono ancora abbastanza capiamo che non possiamo come dire
Ma trattenervi ancora
Prego veniva
Care compagne e cari compagni
Essere qui oggi essere arrivati a questo traguardo
Atene perseguito questo obiettivo di ricomposizione delle diverse anime socialiste del nuovo Partito dei Socialisti democratici italiani
Da conto e ragione del lungo e sofferto percorso di questi quattro anni lunghissimi lunghissimi e tormentati
Quando resistere sembrava folle volersi ancora chiamare socialisti senza camuffarsi in sigla e meno pericolose sembrava autolesionistico
Resistere alle lusinghe di altri partiti appariva come una condanna a stare fuori dalla politica
Queste ore in questi giorni a Fiuggi
Dimostrano che anche una strada lunga e sofferta può essere percorsa se gli ideali sono forti
Le radici sono profonde e le ragioni della politica e della storia vincono sull'arroganza di chi avendo vinto la sfida elettorale e conseguito il potere anche sugli altrui disgrazie
Non ha saputo costruire un rapporto con quella parte
Con quella parte in un momento debole e che soccombe era lo ha ricordato l'onorevole Macaluso a Roma nella nostra assise di febbraio ed io aggiungo
Il PC divenuto PDS non solo non ha voluto costruire questa alleanza non ha voluto neppure Aprilia una riflessione con i socialisti democratici e riformisti
Con quella parte della sinistra che per troppi anni era stata la coscienza critica dell'integralismo politico e sociale del PC
E del comunismo e liberale in tutte le parti del mondo in cui veniva negato il principio fondante del socialismo
Per cui l'uguaglianza non è mai disgiunta dalla libertà e dalla difesa di diritti individuali ai invece privilegiato un rapporto con una parte della Democrazia Cristiana
In un calcolo di reciproca legittimazione di cui gli uni e gli altri avevano bisogno
Chi per un lasciapassare nel mondo cattolico più tradizionalista
E per avere il consenso delle gerarchie ecclesiastiche e lo dicono a Cattolica
E chi per non vedere sfumata con la perdita del consenso anche quella del potere
Anche questa assenza di riflessione di iniziativa insieme alle ragioni ai percorsi che da Livorno in poi sono stati storicamente e culturalmente diversi hanno impedito alla sinistra di andare verso un destino comune
E oggi la semplificazione politica con cui D'Alema ha preteso di andare alla Cosa due per giunta con un atteggiamento assolutorio solo verso i socialisti condiscendenti rispetto al suo progetto è una operazione dannosa anche per la sinistra stessa
Come hanno abbondantemente dimostrato le cifre elettorali e la reazione di fuga dalla sinistra di molti compagni che hanno pensato di sfuggire alle per alla persecuzione e all'emarginazione buttandosi
Spore il facile tentativi di fuga e di resa siano alle nostre spalle
Un corpo dimagrito e provato da mille difficoltà ancora attaccato da tutte le parti o peggio ignorato come tuttora fanno i mass media
Per cercare di disperdere le poche forze rimaste non è più in grado di superare estratti e divisioni
Ha bisogno di solidarietà e fraternità reciproca per costruire la speranza
E che il nuovo che vogliamo rimettere in campo e la buona politica
Una buona prassi come si dice in Europa che sappia contrastare con le ragioni proprie della politica l'arroganza del potere in cui pochissimi decidono delle sorti di questo Paese
In cui assente il dibattito e assente la partecipazione il sogno che si nutre di impegno grande di lavoro politico coerente per tutti noi
E la capacità nostra ancora una volta di pensare ad un nuovo progetto
Non solo e ce n'è gran bisogno Progetto di lavori e di sviluppo ma anche e soprattutto Progetto di rappresentanza di interessi di attese di diritti di cittadinanza per le donne e gli uomini di questo Paese
Progetto di partecipazione per capire come si può riformare questo sistema a fronte di problemi esclusivi su cui si registra una carenza grave della classe politica italiana
Boselli nella sua relazione introduttiva diceva noi dobbiamo abbattere disuguaglianze di partenza e costruire azioni positive di pari opportunità tra tutte le cittadine e i cittadini
Martelli diceva stamane educazione educazione educazione cultura per rendere competitivi i nostri giovani nel sistema di integrazione europea e nel mercato globale dell'economia e dell'informazione
Tutto questo è fondamentale
Ed è storia la nostra ed è storica la nostra battaglia per il diritto allo studio
Non li abbandoniamo Ucci non rinunciamo a questo primato
Ma oggi occuparsi della realtà richiede anche un'altra riflessione
Poiché noi abbiamo già dato un contributo anticipato alla modernizzazione della cultura socialista
Anticipando davvero tutti i temi del dibattito attuale sui processi di modernizzazione forse dobbiamo anche tornare alle radici e occuparci della realtà
Significa anche a prestare attenzione a chi in questo mercato dell'efficienza della produttività
Del consumo non ha voce o ha poca voce
Sono i cinquantacinque giovani disoccupati su cento in cui il sessantasette virgola cinque sono donne sono i due milioni e seicento mila disabili solo i duecentoventicinque mila giovani che ogni anno abbandonano gli studi sono tutte quelle parte dei giovani della nostra società che non riescono a partecipare a quel processo
Dell'informazione globale a quella nuova possibilità di studio e di formazione sono gli anziani che tentano di sopravvivere con una pensione sociale miserabile
Sono coloro a cui i mali della giustizia denunciati anche stamane non assicurano la certezza del diritto
Insieme ad una rete organizzativa Interna paritaria e rispettosa delle differenze che si è posti a confronto solo ricchezza e valore aggiunto
Care compagne e cari compagni noi dobbiamo cercare di costruire una rete di comunicazioni di solidarietà e di forte impegno che ci metta di nuovo in comunicazione con la società
Noi tutti ma particolarmente noi donne possiamo giocare la scommessa di una presenza che funge da coscienza critica ancora
Verso una società che dire processi tremendi di disumanità azione di emarginazione di emarginazione di nuove povertà
Di bisogni reali negati lavoro diritti istruzione salute e quando non soddisfatti appunto tolgono dignità alla persona la rendono ricattabile succube del potere spiritualmente povera la miseria e l'ignoranza consentono l'autoritarismo facilitando il verticismo è l'arroganza alimentano la politica del voto di scambio e tanto è stata condannata e che purtroppo si perpetua
E noi non vogliamo né servi sciocchi né cittadini succubi
Vogliamo un partito libero per costruire ancora progetti di libertà e di giustizia
Noi donne socialiste vogliamo non chiediamo vogliamo partecipare a questo progetto a pieno diritto con le nostre energie con i nostri saperi con le nostre ragioni e con le nostre diversità spetta anche a noi donne introdurre nel nuovo nel nostro nuovo partito e nella politica
Un tasso di utopia quell'utopia che purtroppo è mancata negli ultimi anni che ha prodotto a tante degenerazioni e che ci ha dato tante sofferenze
Un tasso di utopia che sappia pensare obiettivi e strategie grandi al di là dell'operare quotidiano
E prepararci a tornare in numerosi e numerose delle amministrazioni dell'amministrazione della cosa pubblica
La dove si può rendere visibile la cultura e l'azione dei socialisti e delle donne socialiste per l'equità per l'uguaglianza delle opportunità per lo sviluppo
E anche a vostra conoscenza
Grazie ad eliminare la parola al compagno Corace
C'è il compagno Corace
Se non c'è un passo la parola al compagno Corneliano
Compagni compagni
La poca presenza
In questa sala mi induce a un intervento discorsivo vende parole intervento sparo intervento che non tocca i temi
Che spingono noi a creare che a volere fortemente
Un movimento dei Socialisti democratici italiani
Io ho sentito questa sera l'intervento di D'Alema
Ho sentito l'intervento e l'ho paragonato a quella che la vita che noi dirigenti di periferia dirigenti dell'arte che viviamo e che operiamo nella regione Calabria
Io faccio il paragone tra questo modo di porsi di D'Alema alla realtà sulla quale e nella quale noi andiamo ad operare nella regione Calabria la cosa è completamente diversa
Non c'è un nel risentimento dei socialisti democratici nei confronti del PDS
è un risentimento motivato dal fatto che nella regione Calabria tanto per portare un fatto discorsivo così come ho detto prima il PDS per seguire una sua linea che discriminava i socialisti che sceglieva i dirigenti socialisti buoni e cattivi
Un PDS
Che creata delle maggioranze ipotetiche irreali ha perduto
Nonostante che il centrosinistra ha del resto i numeri ha perduto la Regione ha perduto comuni ha perduto Province sin quando il PDS se convinto si è convinto che andava invece ricercata all'interno della Regione una più ampia maggioranza tenendo presente la presentato tenendo presente la consistenza dei socialisti socialisti idee e socialdemocratici che io rappresento che nella nostra regione non hanno staccato la spina non hanno chiuso le federazioni non hanno chiuso e le sezioni non hanno ammainato la bandiera questi socialisti e questi lo zar democratici in questi anni onorevole Veltroni sono stati i socialisti e i socialdemocratici scomodi
Sono stati socialisti socialdemocratici che non si sono intruppati
In quel disegno che voi ci proponevate sono stati socialista e socialdemocratica hanno avuto la dignità la forza di essere presente che oggi contano
E contano tanto
Se noi oggi ci presentiamo un appuntamento elettorale sono le elezioni provinciali di Reggio Calabria dove godono duecentocinquanta mila abitanti di oggi reggevo sulla Repubblica dove
La Repubblica e e un po'tutta la stampa non ha più
Non segue più il dovere il compito di informare ma segue un altro obiettivo quello di formare sono giornali partito
Che esprimono giudizi
E in questo caso la Repubblica citava un due tre per cento
Io ho una scommessa Cina sportiva ce la metterei
Con il corrispondente di Repubblica
Una scommessa Cina che i soggetti le i socialisti democratici italiani a Reggio Calabria probabilmente superiore del dieci per cento
Probabilmente stanno alle costole del PDS e nella prossima competizione ci misureremo per seggi da percentuale per importanza con lo stesso PDS e guardate che di queste scommesse non se ne fanno dal palco
Se non si è sicuri di ciò che si
E allora noi siamo d'accordo per seguire
Con la sinistra
Un un tragitto
E con la sinistra stessa vedere ciò che ci unisce e dimenticare questi anni che ci hanno diviso
Io sono d'accordo con l'onorevole Veltroni
Sono d'accordo con l'onorevole Veltroni
Ma sono d'accordo anche con un altro tema
I socialisti per poter attuare ciò che dice l'onorevole Veltroni devono esistere devono contare devono essere presente devono superare quel quattro per cento fatidico altrimenti non esiste la possibilità neanche lontana di poter collaborare con un partito che ha già fatto delle sue scelte
Il reversibili nazionali
E locali
E con questa sfida data anche
La modestissima presenza in prima fila anche amichevole
Diviene corregionali gli stand up che gli stanno affettuosamente sostenendo
E con questa sfida io chiudo
E la sfida il ventiquattro maggio
E vi invitò a stare di fronte ai televisori venerdì termine le sedie perché il risultato sarà eclatanti imbocca l'ho battuto
La parola cane azioni
Bene
Se non c'è il compagno capezzoli la parola al compagno interroga
Ho detto a tutti rinuncio a porlo al compagno di
Perché
In questo congresso
C'è un grande assente
è assente il Mezzogiorno con i suoi problemi
Con i suoi grandi e sono drammi quotidiani che
Possiamo
Soltanto Dimitar ci a sottolineare con i minuti di silenzio e con il raccoglimento
Quella di dal nostro congresso è sicuramente una tappa
Che pur tra difficoltà e diffidenze abbiamo voluto anzi abbiamo saputo con testardaggine
Preparare
Oggi possiamo affermare è consentito a tutti affermare che la maledetta diaspora socialiste finalmente sconfitta
Ora però dobbiamo pensare a sconfiggere la diaspora elettorale
I socialisti si ritrovano sostenuti dalla necessità di ristabilire la propria unità
Di ritrovare la propria identità di ricomporre la diaspora politica ed elettorale di ricucire il filo spezzato della loro storia
L'unità compagni rende concretamente possibile la Rinascita socialista mal dubita da sola non può bastare
Da Fiuggi deve partire una fase nuova della nostra vita
Una stagione caratterizzata dalla forte iniziativa che deve avere la capacità di idee di restituire i socialisti un rinnovato protagonismo da porre al servizio dello sviluppo e del futuro del nostro Paese
I grandi problemi della transizione italiana sono ancora lì
Quasi tutti irrisolti per alcuni abbiamo soltanto iniziato a dati insomma
E così infatti per la riforma della Costituzione
Per la riflessione dello stato sociale per le questioni connesse alle cento ingresso dell'Italia nella moneta unica europea soprattutto al sempre più grave squilibrio tra nord e sud
E dal dramma della disoccupazione
Grandi questioni grandi e di antichi problemi che sono lì a testimoniare le contraddizioni del sistema politico italiano
E tuttora assente quel tasso di riformismo necessario all'assoluzione di quelle responsabilità indispensabili ad avviare realizzare un autentico processo riformatore
Indispensabile per aprire in concreto in Italia la strada verso l'Europa e per portare a compimento con successo il processo neo costituente
Compagni dal novanta ha ritrovato l'italo socialista deve da subito farci sintonizzare con gli umori e le attese della nostra gente
Per poter offrire il nostro contributo di idee e di programmi indispensabili a provocare del Paese un processo virtuoso di ristrutturazione politica
Dobbiamo avere la consapevolezza che nell'avvio del terzo millennio il moderno socialismo riformista
Profondamente rinnovato degli uomini e dei metodi dei costumi delle abitudini
Deve poter rappresentare una presenza dinamica per l'affermazione di politiche efficaci a sconfiggere i tanti squilibri e le distrusse anomalie dell'azienda Italia
Il nostro dovere i socialisti per deve volge verso un'azione straordinaria
Per il Mezzogiorno d'Italia
Non vi è dubbio che il nostro Paese e ancora in mezzo al guado in bilico tra l'essere veramente moderno è un'azione che stenta ad affrontare vecchi e nuovi squilibri tra questi
Il più doloroso è certamente quello della disoccupazione il più umiliante il più mortificante e quello della disoccupazione della disoccupazione dei giovani e delle donne del Mezzogiorno
Come non essere preoccupati e sconfortati quando i segnalatori economici e sottolineano che la fase di ripresa
Che caratterizza l'economia italiana non coinvolgere uguale al massimo sfiora appena l'economia del sud
In alcuni casi come per la Calabria la Campania la Sicilia il divario continua ad allargarsi
Tra le regioni del Mezzogiorno la Puglia non è certo l'ultima ma con oltre il diciassette per cento di disoccupati non ci può stare con le mani in mano
Anzi c'è da gridare forte tutta la nostra rabbia la nostra sincera preoccupazione
Purtroppo per la nostra Regione c'è da mettere nel conto anche che guidata da una maggioranza dice logge di centro destra che tra Matthews combinate del nostro Paese
Pensate che in tre anni di governo abbiamo avuto dodici mesi di crisi
E quindi è chiaro che la Puglia ha mancato anche per responsabilità della incultura di governo del centrodestra molti appuntamenti
Soprattutto ha mancato l'appuntamento con l'utilizzo delle risorse della comunità europea risultate negativi non si sono fatte attendere
Se guardiamo i dati relativi agli iscritti delle liste di collocamento nel periodo novantasei novantotto guardiamo troviamo che a fabrice a febbraio novantasei in Puglia c'erano iscritti cinquecentocinquanta mila disoccupati
A febbraio novantasette sono saliti a seicentoventisette mila a febbraio novantotto sono passati a seicentottantatré mila cioè significa che in soli due anni e stato navali attestata una variazioni negativa o meglio una ricrescita dell'esercito dei senza lavoro di ben centotrentatré mila cittadini
La Puglia e credo e ritengo ancor più le altre regioni del Mezzogiorno sono ormai in condizioni di eccezionale criticità
Non si può infatti tenere il cinquanta per cento dei giovani e delle donne meridionali tra i quindici e i ventinove anni ai margini del mercato del lavoro senza correre il rischio di gravi per ogni sulla vita democratica la convivenza dalla società civile nel Mezzogiorno è in pericolo siamo seduti su di una polveriera rappresentata dal mix della rabbia degli esclusi
Degli emarginati dei disoccupati dalle condizioni umilianti ai limiti della vivibilità in cui si vive nei quartieri ghetto delle grandi aree urbane derubare di Napoli Palermo Bari di tale atto di Catania esso va tutto cioè il mix di parecchio di pericolosità rappresentato dalla facilita con la quale in questo contesta sociale degradata da crimini mia vita organizzata invade ed occupa sempre maggiori zone del territorio meridionale
In questa inquietante situazione il nostro ruolo il ruolo dei socialisti deve essere decisivo così come non abbiamo mai esitato rispetto alle
L'OPA oggi dobbiamo adoperarci dobbiamo spingerci con i nostri parlamentari quasi a farne una questione di condizione
Nel nostro sostegno all'azione del governo dell'Ulivo a questo proposito ritengo politicamente opportuna e saggia la nostra partecipazione al coordinamento dell'Ulivo il quel in quel contesto sono certo che per tutti quanti noi voi Enrico Boselli saprà impegnarsi per suggerire quasi imporre scelte politiche ispirate alla necessità di far seguire all'ingresso in Europa la fase degli investimenti per lo sviluppo e per l'occupazione
Il nostro compagno Boselli deve vigilare per l'effettivo avvio da parte del Governo dell'Ulivo della cosiddetta fase due con particolar riferimento alla emergenza mezzogiorno questo è un impegno prioritario ed urgente oggi perché penso che l'ingresso in Europa rappresenti davvero una storica opportunità
Una opportunità quasi insperata per il sud del nostro Paese
Ma dobbiamo essere consapevoli che dato in omaggio si sono affacciati problemi nuovi al nostro Paese
è infatti necessario impedire che l'Europa all'aldilà forbici producano squilibri e sia al contrario fattore di coesione non sarà facile
Basti pensare che con l'avvio di politiche per sostenere lo sviluppo dei Paesi dell'Est
Sì a quantità invariate di risorse disponibili possono restare fortemente penalizzati tutti i Sud del d Europa
Su questo terreno tutta la Sinistra democratica europea e chiamata ad una forte azione perché siano iscritte nell'agenda europea due priorità
Dapprima quella della centralità della trasformazione istituzionale sovranazionale e la riforma
Dei meccanismi di decisione
Scusate
La seconda la centralità delle politiche
Per l'occupazione secondo la indicazione contenuta nel libro bianco di dialogo
Questa visione e questa politica soli insieme a favore del Mezzogiorno a favore dell'Italia a favore o a favore dell'Europa
Giacché una divisione dell'Europa stessa nel suo Nord e nel suo studio la renderebbe sicuramente più debole nella competizione internazionale
Di questi mutamenti mezzogiorno e consapevole
E incomincia ad essere partecipi anche in ragione di un apprezzabile rinnovamento della classe dirigente che si è registrato in queste in molte sue dinamiche realtà
Ma al Mezzogiorno non si può proporre una politica di liberismo puro non c'è mai stato un vero il libero mercato nel Mezzogiorno non può nasce dall'oggi al domani nelle più ipotizzabile una politica ne ho assistito assistenziale sita in direzione dalle spingono sdegnosamente serve invece una presenza nuova dell'intervento pubblico che sia indirizzato a finali è finalizzato
A creare e sostenere nuovi fattori localizzativi e promuovere a farlo nasce il nome impresa compagni io concludo concludo
Con un invito
Con una sollecitazione colla speranza che quella speranza che ha accompagnato il percorso dei compagni socialisti delle regioni meridionali che sono sempre stati molto generosi e molto attenti nei confronti del socialismo
Di tutti i tempi
Allora c'è bisogno di un po'di cambiare dobbiamo cambiare
Dal primo maggio e poi e Pai partita la vera competizione all'insegna della trasparenza in tutta l'Europa non possiamo rimanere fuori i socialisti devono essere in prima fila per aiutare i mezzucci orlo a crescere a cambiare perché tutto il Mezzogiorno sia Europa il Mezzogiorno deve tornare ad essere la frontiera dal quale riparte l'azione del nuovo socialismo italiano
Grazie al compagno incoronato devo dire a con foto degli oratori che anche il GR Parlamento sta dando indiretta i lavori del congresso quindi oltre a radio radicale anche il GR Parlamento li sta trasmettendo
Interamente indiretta
Credo che siamo vicini alla fine
Compagno Laudano
E praticamente tutti gli oratori sono stati chiamati ora se qualcuno degli oratori che nel momento in cui è stato chiamato era richiesto di parlare non era presente
Vuole adesso prendere la parola per cinque minuti non gliela diamo vero ecco tenendo presente mi pare c'era albanese che chiedeva
Non so se c'è ancora in sala
Sino compagnia albanese ci sono altri che vogliono la parola se no dopo questo intervento parliamo solo da voi come una tribù di degli stimoli anzi
Quando abbiamo deciso la costituente socialista eravamo tutti convinti
Che vi presta sarebbe stato difficile ma altrettanto consapevoli che il risultato ci sarebbe stato perché avevamo presente la vasta libertaria riformista esistente nel Paese che non si sentiva rappresentata politicamente dalle forze in campo
Per ben due elezioni politiche il partito democratico della sinistra pur avendo poco dato nelle sue finiva alcuni esponenti del vecchio chiesi non era riuscito a recuperare nulla o quasi dell'elettorato socialista
Evidentemente questo non si riconosceva nella politica del PDS de dava credibilità a quegli esponenti dal vecchio chiesi che per sopravvivere politicamente avevano accettato da fare da soprammobili nella casa post comunista
E anche l'ultimo invito del compagno D'Alema a ritirare un partito della sinistra unità elitaria avuto un secco no perché la maggioranza dei militanti socialisti
Ha capito perfettamente che di presenza di un PDS porte e organizzata e la componente socialista frantumata in tanti rivoli
L'accettazione di quell'invito sarebbe stata una annessione e conseguente annullamento dei socialisti della casa ad egemonia post comunista
E sembra strano che un uomo politico avveduto come D'Alema non si è reso conto che i con un'operazione verticistica qual era la Cosa due mai avrebbe potuto recuperare quelle dorato bene inedita quella rappresentanza riformista che ha una propria identità che non è stata mai svenduta e vai lo sarà
Ed è per dare voce e rappresentanza a quella a quella realtà esistente nel Paese riformista libertaria che siamo qui per dare vita alla casa comune di tutti i socialisti caso pur fondate sulle comuni L'Adige tradizioni ma soprattutto cibi GP fondamentali del riformismo moderno guerre giustizia libertà democrazia garantismo laicismo ebbene questo nuovo soggetto politico Kendra della scena il nazionale deve porsi anzitutto come elemento di diavolo per raccolta di tutelate le componenti della diaspora socialista
Deve ciecamente è un dopodiché spetta ai socialisti che non si sono arresi di fronte alla diaspora la drammaticità dalla diaspora però deve essere aperta a tutti anche a coloro che per feticismo o per sfiducia hanno abbandonato il campo per vivibili tranquilli e che hanno sperimentato e stanno sperimentando sulla proprio per quando è duro la condizione di vivere
Come ospiti non graditi in casa altrui
Noi oggi quelle abbiamo questo nuovo soggetto politico che
Si pone come un punto fondamentale nell'interesse del paese ma anche direi nell'interesse della sinistra
Nell'interesse del Paese perché viva mezzi può contare sulla forza autenticamente democratica che non ritenga il proprio passato politica e culturale anzi lo rivaluta però ancora in termini nostalgico ma per interpretarlo per dare del risposte politiche ai problemi attuali e per guardare al futuro ma è un da elementi di fondamentale e di anche per la sinistra nel suo insieme perché oggi abbiamo visto che la componente postcomunista Andora ad hoc ad otto anni in sette anni dal crollo del muro di Berlino ancora non ha trovato la sua collocazione chiara sul piano strategico studiosi rigide sul piano della ritualità politica
Noi vediamo ancora che si sta verificando un po'l'ipotesi avanzata da Gaetano Salvemini il quale disse che col crollo del comunismo internazionale il comunismo italiano sarebbe stata una cosa indecifrabile e indefinibile evita qui a disattenda gli anni noi all'interno del più di esso così richiamo attualmente all'interno dei Democratici di sinistra sono Andora due tendenze che si confrontano una Mirante alla digitando socialdemocrazia l'altra grande un tipo i partiti ad hoc la DIGOS genericamente vittoriano o ulivista ma il guaio è il queste due tendenze sono ancora per me amate nel loro insieme da concezioni diciamo i liberali e giustizialiste e questo è il dato negativo
Noi sappiamo che ce lo sport all'interno di queste partito per fare delle scelte diverse ebbene la presenza di un'autentica partito socialista e democratico garantista
Antitotalitario può essere d'aiuto queste trascrivono da pungolo a queste forze candore non operato qualora scelta definitiva
Questa è importante ma allora la nostra collocazione a sinistra che fuori discussione c'è da domandarsi come si pone oggi sta avendo il compagno nei giri ha detto noi
Siamo a sinistra passi visto che dobbiamo avere il coraggio di dire quello che pensiamo fuggiasco proponeva e quando dobbiamo dire dei sì diciamo dei sì ma se ci sono da dire dei no diremo dei no anche all'interno della sinistra anche all'interno dell'Ulivo queste dimostrerà all'altra capacità di avere una propria autonomia non solo di poli rivali di posizioni programmatiche in modo che i partiti di modo che l'elettorato socialista possa di entrare Poste di abitare
Gli hai fiducia in questa forza altrimenti se lo dimostriamo con i fatti di avere questa capacità propositive questa capacità di contestazione gli adesso ed è sbagliata e gli organi anni all'interno nell'Ulivo noi non dovremo mai quella credibilità e allora il problema vero si pone soprattutto per quanto riguarda le questioni
Istituzionali e ripete le domande sociali
Sulle questioni istituzionali se ho detto tutto da parte dei Goti i compagni ebbene richiamare che non dobbiamo limitarci soltanto che all'interno della Bicamerale esporremo le nostre posizioni e ci atterremo a queste posizioni no occorre che entra Remo nel dibattito politico di tutti i giorni per dimostrare che le nostre posizioni sola realmente di sinistra dello sponsor terzo largamente garantista qui quando si parla di presidenzialismo dobbiamo rivalutare il presidenzialismo il senso di i primi a sostenerlo ma voglia un presidenzialismo che abbia anche dei contenuti e chiusi ideologie soltanto di facciata e così per quanto riguarda il federalismo riquadro alle procure della giustizia a tutti i compagni sa detti in questa sala che dobbiamo reclamare la la dubitava la parità tra accusa e difesa del processo penale la separazione delle carriere
E e tante altre cose all'interno del modo dal giustizia ma devo parla del Paese perché tutti sappiano qual è la nostra posizione perché se eseguita ascoltando a sostenere questa tesi in sede di Bicamerale ebbene il nostro elettorato
Per il prato dall'insolvente socialista lo saprebbe vai quali sono le nostre realtà reali volontà dobbiamo avere il coraggio di fronteggiare le altre posizioni di destra e di sinistra per dimostrare che noi siamo al punto giusta e così per quanto riguarda e il rivisto la politica
E però anche sociale no così ad accontentarci
Dell'ottimismo con Goggi Ulivo del presidente Prodi quando sulla politica economica e sociale dice che tutto va bene
Noi abbiamo rilevare che purtroppo motivato la politica nove sociale tutte le cose che non vanno in ordine alla politica dello sviluppo un organo politico dall'occupazione e al Mezzogiorno ebbene dobbiamo meno la capacità di dire in sede di governo anche se abbia una prodezza veniva Iselle governo vada ad avere ma dopo già ridire voluto morente socialista e certe cose non vanno lo possiamo passare sempre al solito Bertinotti il diritto di ritardi trattare di gridare quel che vale per l'Europa video lasciavo a Bertinotti o al volontariato cattolico la tutela e la difesa dei più deboli dobbiamo essere poi a a tutelare i più deboli doveva avere la capacità dimettersi d'accordo anche ad opera di Lodi
Quando Bertinotti sostiene delle tesi giusta e in ordine alla riforma gli avvisatori ebbene questa capacità dobbiamo per recuperare anche come piccolo componente ma per fare questo occorre che ci sia un partito un partito che non abbia più destruttura tradizionali
Il Southern un po'globalizzate bombardino Bonsu strutture snelle capaci costruendo i luoghi capaci di inserirsi nel dibattito il Paese capaci di togliere i problemi esistono e dare risposte adeguate in base alle nostre i nostri principi in base alle nostre concezioni per avere un po'di del genere occorre dicevano i compagni abbiano proceduto corre e si batte un congresso serio Gorgone surreale basato su delega di veri de delegati dalla base chi abbia la possibilità di dibattere i problemi non come in questo congresso dove purtroppo soltanto alcuni compagni dirigente alle punte del diritto e il potere di poter parlare ai delegati invece i compagni di base come me e come altri devono avere soltanto quanto si voglia di parlare a quattro G guardo paghi per andare avanti e di ascoltare il prossimo congresso sgombrassero serio Ugo Besozzi affrontò il problema del paese e dove tutti abbia di riportare il proprio contributo in modo serio
Noi adesso abbiamo come punto finale appuntamento bollette lezione europeo quelle lo impegno importante ebbene a quell'impegno dobbiamo arrivare compatti uniti però convalide gabbia un gruppo dirigente ugualmente compatta è un rito che ad una leadership forte e soprattutto che abbia la capacità di sosta i T-bond impostare il proprietario paghi elettorale
Collegava in collegamento può ripartire del socialismo europeo perché noi fare una campagna elettorale sull'Europa deve versare vado alla patta non possiamo accontentarci dell'Europa delle monete deroga ai mercati dell'opera però dei banchieri dobbiamo proporre si arriva all'Europa politica per collegiale tutti problemi economia solidale esistere che un'Europa in cui vi sia una politica e droga comune elogi esultando la banca ci tale che decide Ando blu questa è l'obiettivo non proporsi in sede di elezioni europee per questo del degli altri tutti per la battaglia e già comune grazie
Grazie
C'è ancora un compagno che chiede di intervenire il compagno Pol Bellini di vimini e con lui credo che abbiamo finito per un brevissimo intervento
Io ringrazio adesso voglio demo i lavori tutti compagni che sono rimasti dimostrando veramente
Attaccamento al partito capacità di ascoltare fino in fondo anche gli oratori che non hanno avuto la possibilità di parlare delle ore cruciale
Grazie
è una grande emozione quella che qui insieme a voi ai miei compagni riminese oggi mi pervade
Vedete noi abbiamo sognato volute sperato che il Partito socialista un giorno tornasse ad essere protagonista sulla scena politica
E non ci siamo piegati alla logica del compromesso col PDS nella nostra provincia
Siamo forse rimasti l'unica realtà in Italia che ancora oggi può dire noi non ci siamo non ci siamo stati a raccogliere le briciole del ricco Puglia oli pidiessino
Noi non ci siamo stati e piegare le ginocchia per ottenere qualche posto
Abbiamo sempre preteso in questi anni di essere rispettati come socialisti
Siamo sempre stati consapevoli che la nostra storia e si collocava a sinistra
Ma mai e poi mai abbiamo riconosciuto al PDS primogenitura diritti di veto
Nei nostri confronti
La storia dei socialisti riminese è sempre stata alternativa all'accordo cattocomunista
Non so se sarebbe stato meglio ottenere visibilità con qualche assessorato con qualche presidenza
Non so come sarebbe stata la società la storia dei socialisti nella nostra città
Ma so quanta dignità e quante dirittura morale avversari amici oggi ci riconoscono
Sì a Rimini il centro sinistra e l'Ulivo sono sempre stati anomali mai hanno visto la partecipazione dei socialisti perché noi per esserci vogliamo poterci stare con tutta la nostra storia
Esigendo per la classe dirigente socialista degli ultimi anni
Grande rispetto e considerazione
Abbiamo visto in questi ultimi tempi spuntare come funghi funzionari di enti che avendo avuto in passato la tessera socialista oggi aderiscono alla Cosa due
Per poter giustamente continuare a dar da mangiare alle proprie famiglie
Noi non abbiamo mai giudicato le scelte fatte dai compagni
Di altre città ma siamo certi certissimi che da noi l'equazione socialisti ladri e approfittatori accaparratore di posti non c'è non si può fare
Anche noi corriamo in cuor nostro l'ambizione di una resa dei conti
Con chi ci ha spogliato dei vestiti già sottratti documenti come dice compagni Intini e oggi si presenta al giudizio dell'opinione pubblica come un erede legittimo della tradizione socialista
Ma se noi riusciremo alle elezioni europee a superare una quota percentuale del cinque per cento in questo Paese qualsiasi sia il sistema elettorale che ci verrà imposto non si potrà fare a meno dei socialisti
Anche di quelli che hanno sempre guardato negli occhi i dirigenti pidiessini orgogliosi della propria storia se questo lungo calvario alla fine compagni ricordiamoci di tutti coloro che per il semplice fatto di essere socialisti hanno pagato prezzi altissimi
Anche in termini di libertà personale
Qualche anno fa a Bettino Craxi ci ha insegnato che prima di tutto bisogna sopravvivere queste quello che siamo riusciti a fare sino ad oggi
Lontani molto lontani dalle lusinghe progressiste dalle minacce romane nel novantaquattro portammo socialista nel proporzionale e i candidati del patto nei collegi
Non ci siamo mai andati a Canossa e se in questi giorni accettiamo di sederci al tavolo dell'Ulivo con il PDS e con gli altri partiti e perché ci accettano come rappresentanti di tutti i segretari politici del Partito socialista degli ultimi dieci anni
Possiamo andarci rivendicando l'onestà degli ex sindaci gli ex amministratori socialisti rivendicando quella grande speranza che si era aperta nella nostra provincia quando dopo quarant'anni si era riusciti a mandare i comunisti all'opposizione con governi a guida socialista
Quell'esperienza cadde per il tradimento di due figuri che oggi giustamente stanno nella Cosa due
Penso che tra qualche anno si potrà riscrivere la storia del Partito socialista sarà bene farlo una storia con luci e ombre con passioni grandi speranze
Dolori laceranti e noi ci teniamo a far sapere allo storico che abbiamo difeso nelle clan riminese la dignità di tutti coloro che lavorando per il partito socialista hanno servito il Paese garantendo garantendo la libertà la democrazia
Noi siamo qui insieme a voi con la nostra storia perché con voi lo sappiamo che potremo continuare a difendere i valori del socialismo liberale
Grazie compagni
Grazie compagnie ci vediamo domani mattina alle nove e trenta
Arte notiamo sentito veramente prego
Cinque parole
Prego prego compagnia siamo qua ci fermiamo per un minuto
Scusate ancora un minuto