"Italia addio?" presentazione del libro di Franco Servello

Buonasera benvenuti a tutti di azione benvenuti in particolare coloro i quali interverranno stasera
Che l'auto di questo libro che questa sera presenta
Io dirò molto rapidamente
Introduciamo
Che ritengo sia un momento particolare
Per un parlamentare di lungo corso qual è stato Franco Servello non ricordo a chi non non lo dovreste saperlo Franco Servello entrato in Parlamento
Nel mille novecento cinquantotto quindi parlamentare salvo che per una breve interruzione di due anni per quarant'anni
Ha attraversato sostanzialmente tutta la cosiddetta Prima Repubblica ed attraversata in un ruolo di oppositore all'interno del movimento sociale italiano nel quale è stato dirigente otto dirigenti sino al vicesegretario del partito
Con Almirante debbo dire che la vita politica di Franco Servello è stata molto caratterizzata proprio perché vissuto all'opposizione dalla testa del momento in cui ci fosse stata una revisione della Costituzione
Tanto è vero che non ricordo nel mille novecentosettantanove allora il movimento sociale italiano per bocca di Giorgio Almirante intitolò alla nuova Repubblica il congresso che si svolse ancora e da quel momento il motivo della nuova repubblica fu l'elemento fondamentale dell'azione politica del movimento sociale anche se questa iniziativa si è svolta informa contraddittoria che peraltro fu anche dei movimenti che successivamente aderirono a questa tesi che ho visto che nel libro e ha ricordato anche il ruolo del Partito socialista di Craxi che a un certo momento divenne sostenitore del presidenzialismo quindi non modifica
Significativa la nostra Costituzione voglio dire anche se ci sono state ragioni motivi per i quali questa battaglia appunto si è svolta secondo
Vicende che
Si sono molto allungata nel tempo tuttavia per uno Franco Servello questo è stato il motivo vorrei dire più significativo ecco della propria azione
Penso però intanto che aver vissuto all'interno della commissione bicamerale questa fase di cambiamento rappresenti per l'uomo come un dato di grande rilievo e portarla raccontare questa vita all'interno della Bicamerale mi sembra sia
Un'occasione egli ha voluto sottolineare appunto scrivendo un libro
Che è stato aggredito da società
Detto questo io avevo semplicemente introdurre debbo dire che ma mano che loro ingenuo meglio sia sempre un po'più difficile comprendere il titolo Italia addio
Addio perché
Il fondo in fondo
Servello anche se non vede in questa Bozza in questo documento definitivamente approvato dalla commissione
Tutto quello che gli avrebbe richiesto ad esempio è un presidenzialista che vorrebbe più poteri al presidente di quanto questa costituzione nuova lui degli affidi tuttavia io vedo che Sorbello rileva che ci sono cambiamenti significativi ed importanti quindi addio sia pure col punto interrogativo per
Nell'ultimo capitolo egli fa riferimento ai dati che costituiscono motivo d'inquietudine e di attenzione cioè a un po'la preoccupazione che anche quanto stabilito dalla Costituzione possano davvero e questo perché dalla data di approvazione del documento ad oggi sono intervenuti cambiamenti profondi all'interno del quadro politico nel dibattito culturale e politico
Che oggi e incorso in Italia
Vedo che c'è come dire una sorta di preoccupazione perché sembra lunghe la politica abbia perso di intensità di rigore tetti passione io mi permetto di precisare
Quella che è una mia impressione
Perché io
Il fondo non vedo ragione per rammaricarsi e per preoccuparsi perché per la verità noi viviamo un momento di grande fermento e soprattutto di cambiamento vero quindi di transizione vera voglio dire che gli anni in cui tutto era rischioso sono alle nostre spalle
E che in questa fase pur se vanno rilevate e come dire
Situazioni che riguarda una classe dirigente non completamente all'altezza del proprio compito va un evento che questo accade perché c'è una classe dirigente nuova perché l'alternarsi della classe dirigente e avvenuta non nelle forme in cui normalmente avviene all'interno delle democrazie mature noi abbiamo avuto vicenda soprattutto quella di Tangentopoli
Che io considero un effetto più che una casa tuttavia che hanno come dire eliminato alcune generazioni classi dirigenti quindi quelle che sono venuti alla ribalta dovranno formarsi e secondo me lo dovranno fare tutto in fretta
Perché gli eventi che sono di fronte alloro sono veramente molto e allora io credo prima ancora che ci si adagi su certe posizioni che possono anche dare semplicemente la sensazione di una di un rassegnarsi agli eventi quello che occorre fare e che la transizione non finisca nel pantano è che bisogna trovare degli sbocchi ai quali giungere io credo che questo libro rappresenta un contributo perché questo dibattito si svolga perché questi sbocchi siano individuati perché come dire il dibattito l'incontro lo scontro tra le forze politiche posso a produrre un risultato che ci faccia veramente
Entrare in un'epoca nuova capendo tutti che l'attesa di Napoli Istica secondo l'acqua dopo una campagna elettorale si poteva tutti ritenere che già fossimo entrati nella seconda Repubblica era un'attesa senza senso dobbiamo arrivarci l'augurio è che si arrivi con l'impegno di tutti con la responsabilità che tutte le forze politiche debbono esprimere in una fase che essendo appunto di cambiamento comporta o perché ha grandi spinte innovative anche grandi atti di responsabile detto tutto questo io inviterei gli autorevolissimi
Personaggi che sono intervenuti ecco a considerare il libro di Franco Servello come in fondo lui stesso
Invita a fare dall'ultimo capitolo non soltanto per quello che scrive che storia già avvenuta
Ma anche per quello che potrà accadere che forse el dà ragione vera del dibattito molto aperto che noi oggi nel quale noi oggi introduciamo sperando anche di dare un contributo io
Darei la parola per primo anche perché probabilmente dovrà poi allontanarsi ma ci auguriamo che ciò non accada e quindi possa partecipare sino in fondo al nostro dibattito al senatore Cesare Salvi che ringrazio per essere
Io vi ringrazio gli organizzatori del
Dico a partecipare a questa tavola rotonda che per me
E anche l'occasione per quel che può valere rimaste sta stazione di stima rispetto al collega Servello
Che ho avuto modo di conosceremo i lavori della commissione bicamerale
L'impegno riconoscimento esplicito anche
Da parte del presidente della Commissione non solo l'impegno nell'assiduità mancherà la passione messa sostenere le sue idee
Nel fare le sue le sue battaglie
Sulla riforma sulla riforma costituzionale
Sulle sue due idee di fondo poiché sono quelle nelle sulle quali torna forma nel libro
Quello che lui chiama presidenzialismo dirò poi fra un momento perché faccio questa questa precisazione e la forte preoccupazione sui rischi che potrebbero derivare per il Paese
è una riforma costituzionale nella quale il federalismo potesse essere l'anticamera di una
Rimessa in discussione della unità dell'unità nazionale
Gli affetti lavoro della Commissione bicamerale sono stati credo utili per molti di noi certamente per me lo sono stati per anche per conoscersi
Per vedere come partendo mantenendo posizioni politicamente alternative
Ci possano ci debba essere però un impegno comune anche culturale
Anche una passione civile credere
Nel fatto che le riforme costituzionali servano all'Italia
Che non si tratti nella Commissione bicamerale allora nell'esame parlamentare adesso di un gioco politico come qualche volta viene presentato per cui sì al fermerebbero
Gli assiomi rapporti più diversi fra le forze politiche in campo ma della faticosa ricerca per la costruzione di un terreno di legittimazione comune della democrazia in Italia
Questa in fondo è la grande sfida della bicamerale rilegittimare le istituzioni democratiche attraverso un nuovo patto che veda insieme i nuovi protagonisti le grandi forze politiche della Seconda Repubblica la Seconda Repubblica è già cominciato
Cominciata fra il novantadue novantatré
Cominciata con i referendum elettorali con il passaggio dalla proporzionale al maggioritario
Cominciata con la crisi di Mani pulite quindi con la fine del vecchio sistema dei partiti del vecchio sistema politico due tre anni i simboli
Che gli italiani erano abituati da quasi mezzo secolo a trovare sulla scheda elettorale sono scomparsi sono simboli completamente nuove completamente diversi e ancora il sistema politico si sta anche vicende di questi giorni si sa ancora sta ancora cercando la sua strutturazione dei fini di cominciato anche la Seconda Repubblica purtroppo con l'affermazione della lega va messa in discussione di un dato che tale da più di un secolo sembrava sembrava acquisito una coscienza nazionale L'Unità l'unità del Paese lo dobbiamo portare questo processo a compimento la grande nazione non può restare in una transizione avverta a tempo indefinito
Alcuni dati credo che siano acquisiti ormai dagli italiani per esempio il bipolarismo
Io non credo alla possibilità di successo di tentativi di costruzione di terze forze perché credo che cittadini italiani hanno profondamente introiettato la logica del vino del bipolarismo che anche una logica di democrazia diretta
La logica con la quale nel voto
Non si elegge soltanto il rappresentante diversi livelli ma si sceglie chi governa e si sceglie fra due schieramenti alternativi fra due schieramenti alternativi che hanno carattere nazionale
E questo è entrato profondamente nel credo che qualunque ritorno indietro rispetto a questo sarebbe sentito ingiustamente dagli italiani come una perdita di potere con una perdita di qualcosa che è stato compensato del resto è un fatto che tutte le tornate amministrative più recenti abbiamo avuto spontaneamente nel Paese quasi ovunque riformarsi schieramenti nazionali cosa che non era affatto scontata perché non è più tempo sui partiti
Controllano dal centro le scelte dimostra come questa questa scelta sia profondamente interiorizzata per questo credo che sia l'idea di terze forze sia l'idea che ogni tanto aleggia abolirci meno sola spetti ce lo si potrebbe aspettare dunque ritorno al proporzionale ad abbandonare la logica del maggioritario siano scelte perdenti in questo Paese però non ci si può limitare a questo si deve portare a compimento la transizione
Volevano fare lo stanno facendo i soggetti politici pochi cercando di darsi delle proprie strutture lo si deve fare con dando nuove regole costituzionali
Che servono sia per avere in Italia una democrazia più avanzata e più moderna sia come dicevo perché l'assetto istituzionale l'assetto costituzionale sia fondato su una nuova rilegittimazione del sistema
Per questo credo che il referendum che
Nel
Nell'elaborare lo strumento che questa legislatura si è dato per le riforme cioè la commissione bicamerale
Abbiamo voluto come obbligatorio qualunque fosse il quorum
Finale dell'approvazione da parte del Parlamento rispetto all'attuale Costituzione sia sia stata una scelta giusta prevedere quel referendum e sarà quello se ci arriveremo un momento cruciale
Momento decisivo in cui torneremo incardinare una democrazia condivisa nel nel Paese fino in fondo
Naturalmente questo percorso è difficile da realizzare
Difficile perché le vicende politiche ci sono c'è una certa spogliarsi da quella Guarducci fare riforme costituzionali ma non si può non sapere che ci sono e perché i problemi i problemi sono aperti sono difficili e complicati
Per quanto riguarda i due temi centrali affrontati nel merito nel medio nel libro io credo che e una prova adesso c'è la preoccupazione che questa tenuta non ci sia più ma una prova di questa volontà
Di realizzare questo patto costituente da parte delle principali forze politiche avvenne proprio dopo il voto bicamerale il quale a presenza dei commi sei leghisti porto all'affermazione dell'ipotesi semi presidenzialista rispetto all'ipotesi del governo del premier
Come design chi chi ha partecipato ai lavori dalla Bicamerale sa ma e si era creato e si è creato ancora adesso invece un senso comune diverso rispetto a quello che è realmente accaduto la commissione bicamerale la divisa praticamente a metà fra le due scelte
E nemmeno poi alla fine ci fu un secondo me è un irrigidimento sbagliato di entrambi gli schieramenti fu fatta diventare quasi una questione di disciplina di schieramento essere per il premierato per il semipresidenzialismo
Non fu nemmeno un voto libero quello fino in fondo che esponenti del Polo che avrebbero preferito la soluzione del premierato legittimamente per scelta di di coalizione votarono l'altra un altro meccanismo e lo stesso accade dello schieramento dell'Ulivo
Tuttavia dopo quindici la lega decise un voto quale però la commissione era spaccata a metà
Non è che ribaltò quello che era un orientamento prevalente che si formale
E la scelta che ebbero allora in quella decisione salvo il salto di qualità che riuscirono a fare allora i principali leaders politici fu quello di accettare quel vuoto
E andare avanti cercando di costruire non distruggere sarebbe stato facilissimo
Distruggere a quel punto che sarebbe passato come qualcuno anche nel nostro schieramento aveva promosso vuole rimettere in discussione quel voto con l'argomento della casualità e quindi riproporre la riunione premierà
O sarebbe passato che sull'altro versante
Si fosse detto presidenzialismo davvero tutto e fino in fondo perché la Bicamerale si si bloccasse definitivamente
Ci fu invece questa scelta di trovare un punto d'intesa un punto di convergenza e questo altro che le le le battute che si fanno sul sul patto dalla prostata sull'incontro sulla Cina Casaletto che Kuffour
Poi uno dei numerosissimi momenti come è logico l'incontro di conversazione discussioni che si ebbero in quei giorni non so perché abbia raggiunto questa siamo immeritate particolare fama
La scelta fu quella di trovare una posizione di convergenza è la posizione di convergenza fu questa che da parte della
Dell'Ulivo e qui va dato atto soprattutto al Partito popolare perché dal la mia forza politica non aveva una scelta pregiudiziale contro ipotesi semi presidenzialista
Tant'è vero che io ero relatore accettare di buon grado di predisporre entrambi i testi che voi furono sottoposti al volo dalla commissione
Si accettò l'elezione diretta del Presidente della Repubblica che invece per molti dello schieramento di centrosinistra e c'è ancora considerato un tabù ora considerato un fatto negativo antidemocratico
E sul versante nel centro destra dello schieramento di centrodestra onorevole Fini in particolare
Sì accettò che la variante italiana di semipresidenzialismo fosse una variante come del resto si era detto anche quando ci fu il tentativo di formazione del governo Maccanico particolarmente attenta alla tradizione parlamentare italiana
Questo senso usato questa espressione sulla quale un po'Servello amichevolmente ironizza di semipresidenzialismo temperato di effettivamente la forma di governo che propone la Bicamerale è un semi presidenzialismo temperato rispetto al modello francese
La quale c'era il presidente Repubblica meno poteri politici rispetto a quanti non ne abbia in Francia
Che non vuol dire che sia un presidente di una garanzia come qualcuno dice un puramente onorifico perché invece a penetranti poteri di indirizzo
Quello che non ha e quello che in Francia però effettivamente oggetto di discussione di contestazione c'è un'incidenza sulle scelte immediate di governo
Per il resto sono previsti come è giusto che sia un Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale diretto poteri di indirizzo e soprattutto boh di risoluzione delle crisi politiche
Quello è il Milito i poteri politici fondamentali previsti dal testo della bicamerale per il presidente La Repubblica eletto direttamente sono i poteri di soluzione delle crisi e il potere di condivisione della politica estera della politica di difesa
Credo che sia una soluzione
Tu sarà duramente come tutte le cose perfettibile nessuna specie nelle sue dinamiche ma una una buona soluzione adeguata anche
Una storia politica come quelle del nella quale effettivamente la tradizione parlamentare ha un suo ha un suo peso che è giusto è giusto mantenere il giusto conservare certamente l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e a mio avviso una soluzione che anche se a sinistra lungo ha suscitato preoccupazioni che ancora oggi c'è una forza dalla sinistra che la considera un attentato alla democrazia come Rifondazione comunista
Credo sia invece si circondata oltretutto come lo è da adeguate garanzie sulla come progetto dalla Bicamerale
Sulla parità di condizioni di candidati una scelta che invece valorizzata momento importante della democrazia come quella del suffragio universale
Io penso che il fatto che l'elezione diretta avvenga sul capo dello Stato sia sul massimo rappresentante della nazione piuttosto che come da altri si è proposto sul primo ministro sia un fatto positivo anche in collegamento non solo con la bipolarismo che evidente io un'elezione di quel tipo
Sarà inevitabilmente un'elezione bipolare cioè la vendita di mente una lezione produttori meccanismo maggioritario a doppio turno in cui speriamo fra hanno moltissimo tempo saranno a confronto candidati del centrodestra e del centrosinistra
Ma anche per quanto riguarda la questione dell'unità nazionale che l'altro tema molto affrontare questo libro che il fatto che voi tutti gli italiani Gadara
Senta Bressanone fino a Siragusa saranno chiamati a scegliere la stessa per
Ma comunque si appoggia ad
Nessuno
Trentasei molte poco spazio
Con con fra gli stessi candidati contro la persona che poi dovrà tutti i rappresentanti e rappresentare l'unità nazionale certamente un momento d'unificazione politica
Del paese un momento di rilegittimazione con il consenso popolare dell'unità nazionale
Sulla tema del federalismo le preoccupazioni di Servello hanno caratterizzato i lavori della Bicamerale anche con una che nasce marcamento rispetto al relatore D'Onofrio
Il quale ogni volta che si recavano il bello e sulla quale effettivamente giungevano esternazione a volte inquietanti venivano però poi chiarite diciamo nella nella nella sede propria precisa in sede propria ricevevano le contestazioni
Da parte del senatore Servello sono preoccupazioni condivisibili anche se io ritengo eccessive
Cioè io penso che di fronte a una questione che esiste che vera di crisi del rapporto fra Stato centralista i cittadini un coraggioso decentramento un coraggioso trasferimento di poteri secondo il modello che la Bicamerale venuto elaborando e una risposta che può essere una risposta vincente
Credo che non a caso naturalmente
Tutto questo richiede
E serve non accenna quando alla fine del suo libro parla delle due tentazioni da sfuggire e questo richiede che le grandi forze politiche nazionali siano solidali su questo punto se c'è la tentazione in qualche grande partito nazionale di inseguire invece la lega sul suo stesso terreno
è evidente che questo ragionamento che sto facendo
Viene messo in discussione però se e dalla dalle dalle grandi forze politiche nazionali viene data una coraggiosa risposta in termini di trasferimento di poteri sì sì eliminassimo segni prima di eliminarlo non sarà facile ma certamente si mette in discussione uno degli argomenti fondamentali che alla lega non a caso che l'atteggiamento della lega sulla Bicamerale è sempre stato un atteggiamento di sabotaggio
Che la lega vede nella Bicamerale delle riforme il suo principale avversario
Che sale in Bicamerale sai come sedere relatore due volte sole
Tutte e due le volte per tentare di far saltare l'intesa
Sono venuti a votare sul presidenzialismo nonché fossero presidenzialisti perché non avevano mai detto fino al giorno prima hanno continuato non dico che il giorno dopo ma perché pensavano che quello era il modo che voleva far saltare gli equilibri gli affetti per quarantotto ore
Si è rischiato di cadesse questo e sono tornati ma in un'altra giornata drammatica se sono stati presenti nei due momenti più
Quando si è discusso di magistratura
Per cercare anche lì di impedire individuare una posizione di convergenza e di spingere Forza Italia supposizioni estreme puntando di in quel modo di ottenere con il voto un risultato dirompente
Quindi l'obiettivo della lega è chiaro così come adesso dall'esame vede nel alla Camera è un atteggiamento ostruzionistico far saltare la Bicamerale
Perché fare le riforme legittimare le riforme con un referendum popolare e la sconfitta dalla legge
Può essere un segnale di svolta rispetto alla posizione che alla legge e al consenso che alla lega Nord
Per questo credo che Servello evoca nella parte finale del suo libro una pagina che anche a me come credo molti di voi ha colpito a pagina di Indro Montanelli con cui si chiude il suo ultimo libro sulla storia d'Italia che è stata anticipata anche la corriera se è una pagina drammatica bellissima come tutte le cose che scrive lontane
Poi l'ho visto per un certo nato sopra come dire avere
Il cielo dico di non rassegnarsi alle sue conclusioni giorno certamente una pagina amara che fa che fa riflettere
Adesso è appena uscito un libro del mio amico Aldo Schiavone
Che si intitola Italiani senza Italia che ribalta Massimo D'Azeglio diciamo l'Italia ha deciso diciamo in Italia che non si è riuscito a non sei riuscito a costruire quindi
Riflessioni di questo tipo fanno fanno capire anche in un problema esiste forse
Quando noi che siamo a Roma andiamo al nord anche i nostri stessi cc dicono guardate che voi non avete Benitez ben chiaro che cosa sta accadendo che cosa può giusto preoccuparsi di questo
Però ripeto la risposta fondamentale e fare le riforme
Perché se questo Parlamento non si mostrasse capace di dare una risposta riformatrice e ripeto sul federalismo anche coraggiosamente avanza
Richieste che vengono da quella parte certamente io credo che la forza la forza leghista avrebbe una una una una la la possibilità avrebbe un forte argomento propagandistico in più
Così come e va evitata l'altra tentazione di cui parla Servello cioè la rassegnazione alla deriva della politica
E qui credo che io non vorrei con questa diciamo complimenti che sta facendo di sì accreditasse l'idea che circola della del dell'assessorato al PDS Alleanza Nazionale
O altre sciocchezze giornalistiche credo che l'avere in comune questa volontà
Il ridare il peso e forza alla politica alle istituzioni democratiche non vuol dire affatto costruire assi o intese politiche fra forze con Alleanza Nazionale
I democratici di sinistra sono altri tutto sarebbe facciamo tutto incomprensibile irrealizzabili per le ragioni che tutti conosciamo
Vuol dire però avviene proprio nell'alternatività nelle posizioni politiche anche ideali e culturali un comune interesse a una politica che abbia un peso che abbia una legittimazione nella quale ci sia i cittadini si riconoscano quali cittadini possano avere avere avere fiducia
Questo impegno credo che debba debba continuare debba continuare fra nel Parlamento
Debba a anzi di prendere tutti a continuare perché certamente in questo momento difficile per le riforme
è un momento di passaggio nel quale non è chiaro l'intendimento di alcune forze politiche
Anche qui in particolare su certi collega per in particolare di Forza Italia e di cui si è parlato di un asse con Fini
Ma perché sugli è rimasto
Nelle posizioni in cui era uscita la Bicamerale se davvero Forza Italia ha cambiato posizione e campi cambiato forse dare e dovrebbe motivare un po'perché io trovo un po'curioso chi si voti un testo a giugno
E poi si dica che improvvisamente che tutto non va più bene perché
Barba un po'spiegato
Un esponente non di Forza Italia ma durante la nuova formazione politica di cui si parla del suo UDR onorevole Buttiglione che a giugno ha votato a favore ha detto qualche giorno fa che i risultati sono miserabili gradirei sapere che cosa è accaduto durante l'estate vero averlo convinto che un testo che andava bene diciamo prima delle sale dopo le star lo stesso testo merita un aggettivo un aggettivo di questo tipo
è chiaro che il testo della Bicamerale un testo compromissorio ma questo va detto ad alta voce perché compromesso e il sale
Delle Costituzioni ad una media di compromesso da essere fatto bene risultati devono essere devono essere e positive o può essere un miglioramento della situazione preesistente ma se ognuno pensasse
Di realizzare la costituzione a propria immagine e somiglianza su una costituzione in una democrazia con il metodo democratico con il metro parlamentare potrebbe essere realizzato io non credo all'alternative rispetto al percorso dalla Bicamerale
Non credo all'assemblea costituente l'assemblea costituente probabilmente primo provvedimento che prenderebbe sarebbe di ripristinare la proporzionale che essendo letta con legge elettorale proporzionale immagino che formulerebbe una soluzione analoga quindi penso che questa sia nell'interesse delle principali forze politiche sia nell'interesse di chi vuole consolidare in questo Paese la democrazia dell'alternanza lavorare certo per migliorare con un metodo comune nessuno pensa che i risultati raggiunti siano definitivi lavorare perché la Bicamerale vada a buon fine modo che
Prima della fine del millennio che ormai è abbastanza vicina italiani possano prima giudicare il lavoro compiuto dal Parlamento e poi finalmente per la prima volta nella loro storia come primo atto del nuovo sistema votare eleggere direttamente con il loro voto il capo dello Stato il Presidente della Repubblica
Detto questo concludo che il il moderatore che ringrazio accennava alla necessità per media lontana anni e una dimostrano di lo dico solo il motivo perché la dimostrazione del fatto che l'alternatività rimane
Siccome il gruppo presieduto dal senatore Maceratini ricusa padre senatore Servello impegnato in una dura battaglia ostruzionistica al Senato poi ho avuto il permesso dalla senatrice Barberi allontanarmi soltanto fino alle diciannove per evitare che ma anche in uragani purtroppo fra cinque minuti
A confermare del fatto che si possono fare riforme costituzionali insieme ma con una battaglia politica poi molto dure molto aspra su ciò che come giusto deve dividere sul terreno delle politiche concrete
Sì
Portare involontariamente da buio nell'asset non darò la parola
All'onorevole Macilletti ma lo vadano in questo momento al senatore per credo sia stato un po'chiamato in causa perché in effetti partendo da libero poi in serata la sabbia proposti impegni politici di grande attualità
Oltre a quello del sistema bipolare che uscirebbe confermata dalla Costituzione oltre a quello dei poteri che riguardano il presidente ce n'è uno che è di grande attualità politica cioè i gruppi che all'interno dalla commissione
Hanno manifestato il loro assenso non tutti oggi lo confermo perché come si dice può essere migliorato prodotto della Bicamerale ma anche perché ci sono fatti politici
Di questo se lo ritiene pregherei di parlare il senatore sì grazie anche perché vorrei spezzare l'asse
Prima si chiude diventi così stretto tale da non consentire più alcuna posizione intermedia io intanto ringrazio il collega Servello onore che mi ha fatto invitarmi a questa presentazione gli organizzatori
Approfitto molto volentieri per portare il saluto a Luís
Per le scuse del presidente Berlusconi il quale avrebbe desiderato essere presente ma impegnato di pollo appunto realizzare entro il bipolarismo altre cose repliche non ha potuto essere non ha potuto essere presente
Sono la prima reazione che ho avuto nei confronti del vibonese Servello M una sorta di invidia personale perché se un collega di riesce contemporaneamente ad essere così attivo dal punto di vista parlamentare e al tempo stesso scrivere libri questo significa che io veramente sono in una condizione miserrima non solo sono io non riesco più a leggere libri non riesco nemmeno a scriverne quindi sono veramente mal mal ridotto in un senso di invidia di di stupore
Ciò che mi ha interessato i pignoramenti intrigato nel libero di serve perché ho guarda caso anch'io ho letto contemporaneamente al libro di Schiavone a cui facevo fare riferimento il collega Salvi
Sono due temi che non sono propriamente il presidenzialismo e federalismo di cui dirò qualcosa perché Servello su questo insiste molto ma presidenzialismo e presidenzialismo e mi spiego
Già dello stesso libro dice il vero dalle pagine iniziali emergono due concezioni del presidenzialismo sono e emergono anche immediatamente nell'immediato dopoguerra alla Costituente Calamandrei ricorda
Servendo sostiene una forma di presidenzialismo e negli stessi anni
Anche i Carlo Costamagna sostiene un'altra forma di fece una una forma di presidenzialismo
Ma vorrei far notare la differenza perché sulla differenza poi credo che si giochi anche la persistenza o meno di quel punto interrogativo nel titolo di un libro di cervello c'è un presidenzialismo di Calamandrei che e presentato dal medesimo camion calabrese con una citazione che se è vero che sta in questi termini il problema è come si fa a far funzionare una democrazia che non possa contare sul sistema dei due partiti che in Italia in questo momento non esiste e che ancora per qualche tempo non esisterà
Dunque questo così come presentato da Calamandrei che sostiene il presidenzialismo con questa domanda è una forma di presidenzialismo che mira ad uno scopo e cioè il Milan lo scopo della stabilità in particolare la stabilità dell'esecutivo in presenza di un sistema politico già allora frammentato e non bipolare come poniamo il sistema politico americano allora il sistema politico invece quindi è un presidenzialismo che è strumentale per questo scopo
Avere un un esecutivo stabile
Questo presidenzialismo di Calamandrei e di pochi altri peraltro queste al presidenzialismo come dire minore in qualche maniera è passata attraverso la cultura politica la presenza politica in questo dopoguerra ma non ha mai assorto a posizioni
Molto diffuse e accompagnato pompa parallelamente con un'altra forma di presidenzialismo che è quello di Costamagna
Che ne esce viene presentato in questa maniera
E fa bene al cervello citarlo
La differenza tra la repubblica parlamentare la repubblica presidenziale è tutt'altro che nominale perché la repubblica presidenziale risponda alla esigenza di assicurare l'unità e la continuità dell'indirizzo politico che ai popoli della civiltà contemporanea vengono imposte dalle tremende difficoltà in cui versa se dovessi dire in una frase
O riassume in una frase questo pensiero questa è una forma di presidenzialismo che non mira alla stabilità dell'esecutivo cioè a creare un contrappeso stabile alla frammentazione del sistema dei partiti ma è una forma di presidenzialismo che mira a creare prima identità dannazione
Il re lo scopo di quel di una istituzione siffatte e ricreare la nazione e dare dignità e senso di nazione di popolo all'Italia
Solo due forme diverse e risponde ad esigenze c'è naturalmente entrambi esistenze con elezione diretta del presidente Repubblica e così via ma rispondono a due forme diverse e quindi è è presumibile che siano come dire accompagnate da istituzioni al contorno diverso
La elezione del Presidente da Repubblica e altre cose ancora che magari nel nel presidenzialismo la Costamagna sono concepibile nel presidenzialismo la Calamandrei non lo sono più
Questo è un tema importante tutto il libro di Servello cioè il presidenzialismo quell'occasione è l'occasione per ridare senso dignità di nazione all'Italia che nulla italiani senza l'Italia appunto come dice stiamo
Se vedo racconta molto bene anche come le cose sono sì successivamente peggiorati dal momento in cui nella Assemblea costruite si perse l'occasione della riforma presidenzialista come gli italiani sono si sono lentamente identificati sempre meno nelle istituzioni democratiche che si erano date
E sempre più nel sistema dei partiti
Per cui la identificazione del popolo italiano anziché consistere verticillo alcune istituzioni
Consisteva sì sì sì divideva si suddivideva si moltiplicava e anche sì atto Mizzau la e coincideva nel nelle affiliazioni di partito
E ed è vero io appartengo ad una ad una generazione che interamente da nessuna generazione del dopoguerra anche se non sembrerebbe ma insomma così è che avvertito ora questo senso di spoliazione dell'identità nazionale
Io appartengo alla generazione che devo che a me pare non abbia padri o a cui non sono stati indicati i padri
Non dei padri del Risorgimento perché di questi quando si andava a scuola e quando e quindi facevo il mio svezzamento intellettuale si diceva che erano padri Merano padre milioni che avevano fatto un'opera incompiuta non ancora box ben fatta
Non aveva padri ogni ci veniva detto che non potevamo aveva avere padri nella Italia fascista
Perché la cultura era tale che punto dovevamo essere tutti quanti antifascisti di non c'erano i nostri padri non abbiamo trovato i padri
Noi quindi una mia generazione che siamo cresciuti nella sì nella Prima Repubblica quindi umiliato dopo guerre e lo abbiamo trovato un mio padre nemmeno nella Seconda Repubblica perché lì c'erano i padrini c'erano i partiti
Siamo stati i figli io sono stato figlio dell'internazionalismo proletario da un lato delle l'ecumenismo cattolico dall'altro lato ma mai in qualcosa che fosse l'Italia l'identità della nazione Italia
Ho avvertito questo molto tardi devo decidere anche perché è difficile sbarazzarsi degli dell'educazione intellettuale che si è avuta bevendo la con latte
E l'ho avvertito in maniera strana soprattutto viaggiando all'estro lavorando all'estero e rientrando qua e e avvertendo che in altri Paesi così non è
Osservando che ad esempio negli Stati Uniti dove si bruciava la bandiera si bruciava la bandiera ma quando si bruciava la bandiera si commetteva un ho magari deliberatamente scientemente
Un vero e proprio crimine un vero e proprio attentato si sapeva che cosa si si faceva cioè si colpiva un simbolo a a cui tutti si riconoscevano o cui tutto avrebbe dovuto conoscere se qua si passerebbe a pronunciare qualunque bandiera ma nessuno avvertiva questo sentimento di o per lo meno a me non accadeva di avvertire il medesimo sentimento frustrato dell'Internazionale bene vengo al punto
Ora dice cervello gli abbiamo un altro occasione storica
Cinquant'anni dopo la storia ci ripresenta questa possibilità di rifare di di di ridisegnare lo Stato
Per recuperare ciò che la Seconda Repubblica
Cioè scusate ciò che la Prima Repubblica ci ha fatto perdere si è aggravata perché la l'affiliazione partitica poi si è aggravata con l'ideologia che ci sono state sopra pensata l'arco costituzionale eccetera eccetera oggi abbiamo questa occasione storica e prendiamo dice Servello naturalmente dobbiamo cominciare si capisce ora perfettamente dal presidenzialismo perché il presidenzialismo ci evita la possibilità di recuperare di recuperare ciò che era stato perduto
Donde
Si capisce anche il perché coerentemente la polemica di Servello e la sua posizione politica di di timore ora comunque di forte critica nei confronti del federalismo perché il o della secessione più precisamente perché alla fine di tutto questo processo di spoliazione di desertificazione del sentimento nazionale ciò che era rimasto dice Servello unito era praticamente il fatto che i cittadini italiani sentivano uniti solo da considerazioni di carattere economico dunque poni spinte di carattere economico hanno prodotto il fenomeno lega quindi rischiosi fisso allora prendiamo questa occasione
La Bicamerale e qui possiamo fare un po'di rilancio chiedere anche
Entrare in argomenti che sollevava saldi prima anche lo stesso cervello a
Rappresentato questo occasioni intendo dire risultato il testo che abbiamo di fronte adesso in Parlamento
E io vorrei vorrei domandare a Servello quale si getta ottenuto il presidenzialismo c'è scritto elezione diretta del Presidente della Repubblica quale presidenzialismo Servello pensa che la Bicamerale abbia dato
E il presidenzialismo
Per schematizzare alla Calamandrei cioè il presidenzialismo che consente la stabilità dell'esecutivo
Uno è il presidenzialismo a cui invece pensa Servello sulla Divina Costamagna scaduti già in questa maniera cioè che fu che fa un'altra operazione molto più storicamente impegnativo e importante
Il presidenzialismo temperato all'italiana
è sufficiente
Io ho l'impressione onestamente che se noi ci chiediamo quale presidenzialismo tra i due ci abbia dato la Bicamerale in saremmo in difficoltà a dire padre una risposta precisa
Non potremmo compiutamente direi che il presidenzialismo che garantisce stabilità dei governi per il semplice fatto che il Presidente da Repubblica li li in quel testo non ha i poteri di propri di indirizzo politico
Follia
Perché molto più temperato rispetto a quello francese non potremmo nemmeno dire
Forse in virtù di ciò e forse anche la in virtù di una diarchia che si va instaurando date più il presidente pubbliche sono un po'debole tra presidente Repubblica primo ministro non potremmo nemmeno dire che il testo della Bicamerale ci ha dato un restituito quel presidenzialismo alla maniera di servente
Una un noi abbiamo una forma di presidenzialismo che insomma possiamo chiamare come ci pare ma rispetto a queste due tendenze rimane una zona ambigua
Probabilmente non risolve bene il problema della stabilità dell'esecutivo
Dato di i poteri in un ampi del presidente Repubblica e probabilmente arriva troppo tardi o arriva in forma così diluita per risolvere il problema dell'identità nazionale del senso dello Stato
Se però insistiamo perché io temo che ormai per questa seconda battaglia
Non bastino più le riforme istituzionali è probabile che nel dopoguerra il presidenzialismo prodotto anche quell'effetto
Ma io credo che oggi non bastino più perché il fenomeno il fenomeno di se c'è le spinte diciamo così i separatisti che è molto innanzi e allora e io vorrei questo punto se così è dato che siamo in questa zona di ambiguità esprimere un giudizio di incertezza
Non è che come diceva il senatore Salvi qui abbiamo ripensato c'abbiamo ripensato Servello sa che Forza Italia Alleanza Nazionale sul punto due pistole pubblica avevano chiesto di più fin dall'infido dalla discussione la Bicamerale e non l'abbiamo tenuto perché c'è stato un compromesso perché ci sono stati dei voti
Vorrei vorrei ricordare a tutti che noi noi membri della Bicamerale la Bicamerale non ha mai votato l'intero testo
Pare che si possa dire avendo votato l'intero testo ora si cambia e qualcosa chiedete qualcosa
E vuol dire che avete cambiato opinione la Bicamerale non ha votato l'intero testo votato articolo per articolo comma per comma e su articoli articolo per articolo ci siamo confrontati
E su alcuni punti ci siamo detti più soddisfatti gli altri meno soddisfatti su altri meglio su insoddisfatti ancora
Quello che io auspico adesso
E so perché ci sono opinioni molto diverse su questo punto del presidenzialismo e su quello connesso del federalismo ma io credo che io auspico è che se noi due dobbiamo portare in porto perché anche a questo io attendo di portare in porto questo processo di riforme di utilizzare Cuesta
Occasione che quindi spendo una parola forte l'asse che veramente ha un senso storico avrebbe un senso storico perché per la prima volta avremo una costituzione italiane che le più contro qualcuno
Antifascista anche se Salvi talvolta ingeneroso i suoi amici sono molto generosi perché nel mentre corteggio un'alleanza nazionale gli ricordano la prima parte antifascista chissà perché non dovrebbe dire calore anche anche anticomunista ma insomma c'è un po'di generosità in questa cosa io credo che dovremmo utilizzando cioè quindi veramente
Spingere per questa approvazione ma però non avere un testo incerto
Non è un un testo indeciso perché se non risponde bene né all'una né all'altresì esigenze noi potremmo produrre dei Poteri o legittimare dei poteri che diventano poi rischioso nell'esercizio concreto della democrazia
Se mi se non mi si dice e non mi si definiscono bene i poteri del Presidente della Repubblica
Siccome quel presidente del pubblica sarà votato da parecchi milioni di cittadini italiani quel Presidente de la Repubblica Sand un presidente che qui si presenterà quei milioni di cittadini italiani con un programma politico
Sulla base politica non dirà semplicemente io sono del Nord sono del Sud e io ho moglie e figli e l'altro no Dida qualcosa di Paul allora se non si precisano almeno Berna
Io sono per la aumento del potere ma almeno se non si precisano bene io credo che oggi non siano alcuni poteri ben precisati ad esempio di scioglimento delle Camere ad esempio quello di presiedere del Consiglio superiore della difesa della politica estera
Se non si può ci sono varie noi andremo a consegnare una norma in massa di potere ad una persona che potrebbe farmi un uso visto
Ecco allora il presidenzialismo coi pesi e contrappesi
Io credo che almeno a questo dovrebbe servire quella riforma cioè a darci quella delle quel presidenzialismo che serva
E su questo sono meno sicuro sia a seguito di ciò noi potremmo tenere anche l'altro risultato positivo cioè finalmente la identificazione maggiore nelle degli italiani nelle istituzioni sia a seguito di ciò questo posso essere ottenuto ben venga
Ma dobbiamo pensare molto bene al prima problema egli in meno al secondo perché il secondo in meno assicurabile del primo in termini di forme di istituzioni ecco quindi una domanda che io avrei voluto fare a Servello che la consegna alla sua memoria di non dire insomma che prevale l'occasione storica prevale la legittimazione reciproca destra sinistra
Quello che deve equivalere oggi il senso di responsabilità nei confronti delle generazioni successive di fondi neri di affidare ad essi l'occasione di istituzioni almeno stabili dopodiché finalmente anche in grado di sollevare un sentimento nazionale molto più forti di quanto non sia
Grazie
Presidente io credo che il l'attore abbia un po'rappresentato posizione del gruppo politico al quale appartiene
Traducendo in questo comportamento c'è un iter parlamentare ancora tutto da compiere utilizziamo la battaglia in Parlamento poter quello che è uscito che impone dall'anticamera io credo che in fondo questo sia l'atteggiamento che più ha qualificato gruppo appare appartiene sovrimpressione che il mostro differisca mobili da quello che vuole ridere il gruppo di Forza Italia le sarei grato se l'intervento potesse anche precisare questo aspetto
Certamente ma innanzitutto vorrei dire appunto a Servello che tutti abbiamo un certo debito come bicameralismo il per atmosfera simpatica insomma cui ha contribuito questa ha contribuito con molta umanità anche con questo con questo impegno molto tenace molto
Di esempio e giovani più giovani insomma questa così questa opera molto criticata ecco che non è facile trovare in un'epoca
Cosicché si presta a molte distrazioni diciamo
Ecco detto questo certamente sulle soluzioni poi si può dissentire si può variare il giudizio sgomberando intanto il campo di alcuni equivoci che gravano su tutto il discorso
Non si possono fare paragoni col quarantasei ecco sarebbe profondamente ingiusto perché nel quarantasei
Per certi aspetti tutto era più facile e era più facile e più glorioso perché fare una dichiarazione dei diritti
Una diciamo un'opera in cui nella prima parte della Costituzione per la prima volta si aggiungeva non si integravano coi diritti di libertà classici i diritti sociali derivante di Weimar insomma era un'esperienza anche sul piano ideologico più più gratificante che non occuparsi della seconda parte che riguarda gli strumenti riguarda l'organizzazione cioè ma a parte questo
Bisogna dire che i costituenti erano molto facilitati rispetto a noi perché entrarono nell'Assemblea costituente d'accordo su due punti fondamentali erano tutti i proporzionalisti sostanzialmente salvo qualche eccezione
Luigi Einaudi ma Luigi Einaudi fu abbandonato dal suo stesso partito liberale perché se fosse stato scelto un sistema maggioritario il partito liberale sarebbe scomparsi immediatamente quindi ecco erano proporzionalisti ed erano per il governo parlamentare adesso poi c'erano sfumature tra parlamentare assembleare ma tutti erano grosso modo d'accordo
E la posizione di Calamandrei e va a messa a fuoco non solo su un piano ideologico comma fatto Pera nei confronti della posizione Costamagna cioè ma diciamo era una posizione che non era accettata in Europa malgrado il fascino che su tanti costituenti dallo stesso Dossetti che lo confessa
Ad altri aveva il sistema americano perché era la forma di governo di rose tratta insomma del new deal della vittoria nella guerra va nella seconda guerra mondiale insomma ecco quindi c'era un fascino
Di questo modello ma era un fascino che malgrado tutto non poi quando si arrivava al dunque non si realizzi non trovava il modo di realizzarsi perché perché a un certo momento quello che oggi pure si considera e la differenza tranne Europa e gli Stati Uniti nell'Europa non c'è
Quella quella diciamo dissoluzione del fenomeno partitico che c'è negli Stati Uniti in Europa c'è ancora la disciplina di voto nelle assemblee parlamentari disciplinati noto che in America non c'è da moltissimo tempo
E quindi è una realtà così completamente diversa che poi dà luogo al governo cosiddetto governo diviso il presidente eletto e sembrerebbe che ho a vere Poteri larghissime Illyana in politica estera Lilian politica militare però non riesce a fare
La riforma sanitaria non riesce a fare tante cose proprio perché il congresso
E ha un potere assolutamente autonomo non può dare la sfiducia al presidente però il Presidente non può sciogliere il Congresso e quindi si rimane in quelle posizioni di blocco di Stallone d'altra parte un esempio di diciamo di Repubblica presidenziale non americana non di stile statunitense e con elezione diretta del presidente della Repubblica nel quarantasei e non c'era stato ancora la la l'esperienza francese della Quinta Repubblica c'era solo Vaime
Allora voi capite che l'esperienza di Weimar per come era finita e non è che potesse avere una grande suggestione in questo campo non solo ma capiva noi i nostri costituenti che non era possibile mettere insieme l'elezione diretta del Presidente della Repubblica con il sistema proporzionale non si può essere contemporaneamente proporzionalisti
E e propugnare l'elezione diretta perché significa presentare di fronte al capo dello Stato eletto dal popolo una platea frammentata in cui non si riesce poi a costituire un esecutivo un Governo e quindi diciamo a un certo momento la la diciamo lo slittamento a Hindenburg e diventa diventa quasi metà quindi ecco la situazione oggi si presenta in modo assolutamente diverso da allora
E certamente nel libro di Servello c'è questa idealizzazione secondo me della del presidenzialismo perché idealizzazione ma perché i modelli a cui ci si rifà in pratica
Questo modello da cui dovrebbe discendere l'unità nazionale cioè è il modello fra in gran parte simile al modello di decoro del golpe credo passando il ecco è l'uomo che può riunire l'intero Paese e quindi produrre quegli affetti di identità
Di che di cui i francesi
Si dice non avevano bisogno perché paese da sé coglierci armati invece era un Paese profondamente diviso come tutti gli studi subisci vanno dimostrando e quindi l'effetto identità nazionale di De Gol non deve essere sottovalutato certamente è un fatto molto importante
Però questa idealizzazione che io vedo non solo nel libro di Servello ma vedo in molte altre
E concezioni e ed è un po'diciamo in crisi perché si vede in Francia che l'idea di De Gaulle
E non non non non ha retto nemmeno quand'era vivo decorso cioè non si può coniugare la figura di questo capo dello Stato chi e e l'unificatore insomma che produce unità e identità nazionale e nello stesso tempo è in realtà il capo di un partito
O di una coalizione di partiti quando Salvi dice
L'elezione diretta del capo dello Stato crea crea unità nazionale nello stesso tempo crea bipolarismo b insomma qui siamo al verso del Belli che dopo la predica del interprete sulla Trinità benissimo ha capito che era un mistero e questo è un mistero come possano diciamo operazioni elettorali di questo tipo però diciamo produrre contemporaneamente il bipolarismo e unità e infatti decolla si è trovato molto spiazzato quando metterà lo ha costretto al secondo turno nelle elezioni credeva così di arrivare sul cigno
Trascinandosi dietro il settanta per cento del Paese cioè e cosa che non è accaduta e questo Presidente francese è diventato sempre più il capo di un partito che addirittura poi in caso di coabitazione diventa capo dell'opposizione cosa abbastanza paradossale
Ma a parte questo che induceva il presidente Pompidou che forse conosceva il sistema francese un po'meglio dei degli opinionisti italiani considerava al sistema bastardo francamente ecco e per oltre questa esperienza c'è anche la decadenza che deriva dalla differenza del personaggio insomma dei gol
A attuato il principio di responsabilità del capo dello Stato e come l'acqua ramo l'attuale mediante continui referente mettendo a rischio la sua posizione
Ponendo la questione di fiducia al Paese
Questo è il punto i successori non annosa
Non hanno usato salvo piccoli referendum marginali l'unico referendum veramente serio ma senza porre la questione la di fiducia al Paese è stato quello di Mitterrand su Maastricht
Ma per il resto la Nuova Caledonia piccole cose
Anche l'Unione dalla Gran Bretagna alla al un referendum insomma privo di passione sostanzialmente e allora dove questa responsabilità del Presidente della Repubblica di fronte al Paese e quindi si dice che si attua questo principio di responsabilità però come è molto difficile dire che si attua perché perché non c'è una responsabilità di fronte al Parlamento perché il Primo Ministro se mette a questa responsabilità
E questo presidente della Repubblica si incerto si può ripresentare dopo sei anni al corpo elettorale può anche non ripresentarsi può anche decidere di contentarsi di un ciclo di sei anni
Allora siccome irresponsabile politicamente per tutti gli atti importanti compiere nomina del primo ministro scioglimento eccetera non si vede questo grande il principio di responsabilità
In che cosa consista
Quindi diciamo a me pare che ci sia un'idealizzazione molto forte della figura del presidente che spiega come si sia arrivati a questa posizione
Di compromesso cioè a parte che appunto come ha detto Salvi c'erano vari Italo forzisti che erano pronti a passare al premierato senza troppe preoccupazioni perché insomma ritenevano che la formula forse magari meno pericolosa ma a parte questo rimane il fatto che diciamo in Italia questa questo potere così concentrato come quello del presidente francese e suscitava
Delle preoccupazioni proprio perché diciamo era anche anche sconfitto come è stato sconfitto Chirac in sostanza alle ultime elezioni poiché questo presidente non mette in gioco la sua carica quindi è profondamente non responsabile politicamente la preferenza per il premierato si spiega con questo meccanismo di diritto costituzionale che diciamo il capo dello Stato per essere super partes per essere e sostanzialmente posto in una posizione di non responsabilità politica allora è più facile concentrare la responsabilità politica sul primo ministro che ha un rapporto di fiducia con la Camera e così via con tutto ciò
Però spiega perché questo quadro che è molto più Complesso di quello che anche per necessità a un po'sono interventi un poco catechisti molte volte a favore del del sistema anch'esso come si sono avuti alla Camera quello di Salvi quello di D'Alema
Erano un po'interventi che ci diciamo sul piano critico egli autocritico lasciavano un po'a desiderare ma io posso capire insomma quando si tratta di vendere un prodotto di diciamo di lanciarlo e cioè ci sia quindi io su questo sono abbastanza indulgente ecco però devo anche di fronte a voi come opinione pubblica mi devo mettere anche in guardia
Sugli aspetti molto più complessi molto più problematici molto meno semplificati
Che la realtà costituzionale presente e inefficienti
Sia timore di dare troppi Poteri a questo presidente perché si dice che ha una responsabilità però non non essendo eletto poi contemporaneamente a un a un corpo diciamo di parlamentari e assomiglia un po'la sua posizione può assomigliare a quella del presidente americano che a un programma ma non ha una maggioranza per a realizzarlo e allora possono nascere forzature
Varie e noi pensiamo io penso ma anche i popolari che il compromesso raggiunto corrisponde alla situazione
Diciamo austriaca portoghese fin dal mese irlandesi islandese in cui c'è un capo dello Sco polacca se volete
C'è un capo dello Stato eletto dal popolo però poi c'è un primo ministro e in pratica il cancelliere austriaco concentra poi Poteri
Politi indirizzo politico cioè ora tutto questo
E trasferibile in un Paese di cinquanta milioni o di più di cinquanta milioni e già molto dubbio è un punto di incompleto quello che è possibile in paesi da dieci milioni è possibile in un Paese è un equilibrio possibile questo semipresidenzialismo in un Paese più più grande e c'è questo è il dato geografico ma poi c'è anche il dato diciamo di carattere politico ora il dato di carattere politico e che al di là adesso della dimensione e indubbiamente il sistema
C'è il Messico tasse una gara tra la maggioranza presidenziale e la maggioranza parlamentare
Che potrebbero essere diverse come in Francia sono state a varie riprese costituirebbe una grave insidia per la stabilità del potere esecutivo vede che in Francia da una diecina d'anni a questa parte c'è questa rincorsa per far combaciare le due maggioranze elimini non ci si riesce e allora i governi in pratica durano due tre anni
Perché mette la Francia in una situazione difficile passare dalla dalla posizione che poteva essere molto liberista
Alla Giunta pesci se Chirac avesse vinto le elezioni a questa posizione alla Jospin con le trentacinque ore
Collega voi capite che è un salto molto grosso ora non me ne meraviglierei e se però i cicli fossero cicli appunto di tipo europeo tre quattro anni abbastanza garantiti
Invece Chirac a giugno di quest'anno recupera il potere di scioglimento cosa farà terranno Jospin per quanto tempo per quanti anni dove la la stabilità dell'esecutivo che dovrebbe esserci assicura
Ecco che i punti sono molto problematici e spiegano perché noi vorremmo un chiarimento noi popolari un chiarimento in senso più semi presidenzialista cioè asta a garanzia della stabilità dell'esecutivo non perché viene eletto un Presidente della Repubblica per forza il Primo Ministro deve dare le dimissioni e offrire su un piatto d'argento al Presidente della Repubblica il potere di sciogliere
E il parlamento sempre con quella rincorsa tra le due maggioranze alla ricerca del far combaciare le due maggioranze che si è rivelata poi in pratica molto aleatoria perché è vero che noi non abbiamo il bipartitismo che Calamandrei voleva però ecco abbiamo questo bipolarismo che bene o male nel novantaquattro e nel novantasei certo con inconvenienti perché adesso stiamo mettendo norme antiribaltone nel nella nelle leggi e per per le regioni nelle cose eccetera eh speriamo di metterle anche norme antiribaltone efficace anche nel nella Costituzione però diciamo bisogna riconoscere che
Dobbiamo garantire di più la stabilità se c'è un governo che ha la maggioranza c'è un primo ministro che che ha una maggioranza sicura perché dobbiamo solo perché c'è stata l'elezione di un presidente Repubblica dobbiamo rincominciare questa corsa
Ma qual è l'ultima maggioranza perché vale il principio della lex posteriore
In democrazia l'ultima manifestazione quella che conta ma appunto l'ultima manifestazione non si ferma perché l'ultima manifestazione non è quella di Jospin
Ultima potrebbe diventare quella di Chirac tra qualche mese e allora appunto ricomincia questo questa girandola ora ecco tutto sommato speriamo di trovare una soluzione che che garantisca il buono del novantaquattro e del novantasei insomma cioè magari rafforzando la ma un avvio a questo famoso bipolarismo che certo può essere rafforzato dalla legge elettorale ma la legge elettorale non non trova uno sbocco nel doppio collegio e e qui appunto
La formulazione del dell'amico Servello e non è del tutto corrispondente alla verità non è che Marinis impedisce il doppio turno Marini non avrebbe la forza per impedire il doppio turno il doppio turno nei collegi non si realizza perché Forza Italia e Alleanza nazionale finora hanno ritenuto che le situazioni triangolari che si produrrebbero specie nel Nord con la lega in Francia se ne sono prodotte centotrentadue duecentotrentadue collegi
E possano prendendo diciamo facendo sfruttare all'Ulivo la divisione tra il candidato del Po il candidato della lega favorisca la vittoria dell'Ulivo come in Francia ha favorito questa triangolazione la vittoria di Jospin
Questa è la vera ragione Bettazzi metti Marini con le sue sole forze se tutti gli altri fossero favorevole al doppio turno certamente il doppio turno passerebbe state tranquilli che passa ecco ma detto questo e indubbiamente c'è problema poi dell'unità nazionale ecco qui noi in speriamo nel federalismo in che senso nel senso che riteniamo che l'arma migliore contro la secessione sia di suscitare l'Energie le energie
Che oggi sono bloccate da lacci e lacciuoli nel specialmente nelle parti più vivaci del Paese cosa ci si chiede ma ci si chiede che in sostanza gli amministratori locali e gli imprenditori
Del nord ma anche del Sud possano muoversi con la stessa ANCI Porlezza diciamo e e e con e senza i vincoli che finora derivano dal derivano dal diciamo da leggi da rapporti con le burocrazie purtroppo il nostro federalismo è un federalismo debole perché perché non possiamo in materia scolastica dare i Poteri che i tedeschi hanno dato il ecco come possiamo consentire alla lega istituire non solo scuole private certamente quelle del Po puramente private del poi istituire ma invece la lega vorrebbe scuole pareggiate incognite introdurre i propri programmi scolastici i propri libri di testo in cui la battaglia di Lissa e dipinta come una vittoria della marineria veneta contro quella Italo napoletani
Ecco quindi non si può assolutamente consentire la polizia mandiamo le truppe a Napoli come facciamo a dare la polizia highlander alle regioni
La si dice la via Catalana ma la Catalogna
Non è la Lombardia o il Veneto la la la la Catalogna le Asturie i baschi sono periferici nella Spagna non sono il nord dell'Italia che è un'altra cosa
Quindi la via Catalana anche questa e molto azzardata
Allora noi vorremmo liberare questi con con un federalismo serio ma purtroppo in partenza non paragonabile a quello né a quello tedesco né a quello catalana e nemmeno a quello statunitense sapete dello statunitense diciamo
Sì in materia amministrativa e di diritti sociali sarà vincolato però poi c'ha codici penali cioè codici civili Diversi la famiglia il matrimonio c'è quindi ecco noi non possiamo dare questo nostro nasce come un federalismo che tende a dare è un certo potere di coordinamento in materia economica
Per lo sviluppo della regione all'autorità regionale cercando di compensare i comuni collinari la situazione dei comuni collinari della Liguria
Sempre più spopolate i con un po'di mezzi che arrivino da Sanremo dai casi nodale dalle da quello che sia insomma dalle zone un po'più ricche in modo da equilibrare da promuovere questa questa capacità di intervento tutto questo certo non non significa poco perché ci troviamo con tensioni così diverse da una parte la presenza della lega certamente ci ci vincola ci impedisce di dare quello che se fossimo in una situazione normale daremmo e dall'altra abbiamo le tensioni nord-sud il linguaggio della lega ha spaventato gli esponenti del Sud l'abbiamo visto durante i lavori della Bicamerale tengono negli organi di concertazione che sarebbero necessari per far funzionare il federalismo
Temono di essere sopraffatti da questo Nord più forte e più e quindi abbiamo delle pulsioni che poi si trasformano anche in paradossi perché aver dato questo potere
Regolamentare e amministrativo così diffuso a otto mila comuni a più di otto mila comuni ma non ha molto senso insomma perché alcune città potranno certamente esercitare questi poteri ma tanti comune l'italiani o si cambia il sistema ma non sono in grado di assicurare i servizi necessari c'è quindi c'è un grosso lavoro da compiere saranno alcune aree metropolitane che potranno funzionare meglio ma insomma c'è un grosso lavoro io sono meno
Pessimista sul federalismo di Servello penso che valga la pena di tentare vedo però il pericolo i pericoli quali sono non tanto e il diciamo questo tentativo di dare più poteri alle autorità locali quanto pericolo grave che vedo e da una parte una debolezza del potere centrale che non ha
E avuto scuole di pubblica amministrazione
Paragonabile a quella di altri Paesi come non ha una scuola nazionale della magistratura
E quindi a un punto a un'amministrazione centrale debole mentre quella spagnola mentre quella per non parlare della francese ovviamente o della tedesca sono molto più robuste
Ma poi c'è una cosa molto molto grave che che preoccupante cioè da ultimo nel la Bicamerale qui c'è un netto peggioramento rispetto al progetto di giugno
Purtroppo nell'articolo cinquantasette sia inserita questa possibilità per ogni regione di proporre un progetto di autonomia speciale
Ora mentre la specialità andava arginata perché in larga misura non ha più nessuna giustificazione
Posso capire ancora la provincia di Bolzano cioè ma in altri campi
Questo squilibrio nelle entrate che hanno queste regioni Poteri DiVersi
Non non si giustifica come possiamo conciliare la legge costituzionale numero tre numero due del novantatré con cui abbiamo dato alle regioni a statuto speciale il potere di allocare le competenze al loro interno tra Comuni Province eccetera
E invece e il diniego che contemporaneamente facciamo di questo potere ordinamentale alle altre regioni
Quindi il problema era gli arginare la specialità invece con questo articolo cinquantasette secondo comma noi estendiamo rischiamo l'arlecchinata rischiamo Poteri che per darli al Veneto ma come potremmo darle solo al Veneto che si sente svantaggiato dalle regioni a statuto speciale con cui confina una volta dati al vento come possiamo negarli alla Lombardia o all'Emilia Romagna
Ecco quindi che i pericoli ci sono e bisogna stare in guardia però malgrado questo
Diciamo uomo avvisato mezzo salvato grazie
Un'anonima residente a conclusione grazie
Nome a conclusione dell'intervento del senatore Maceratini l'autore sarebbe replicherà praticamente io ecco che primo al senatore immagine
A chiedendo in questo abilità di quello che scrivono i giornali infiltrazioni che indiscutibilmente ci sono c'è un dato obiettivo cioè quello dell'interesse di alleanza nazionale a sostenere le riforme addirittura così come sono uscite
Da un lato bicamerale
E allora la domanda che le rivolgo a parte quello che vorrà che cosa e che spinge Alleanza nazionale su questa posizione a parte il fatto di ritenere utile nuova legittimazione che andrà in onda PDS ma dalla partecipazione al processo costituzionale qual è noto elemento per il quale oggi c'è questo atteggiamento che però proviene valutato tiepidamente ovunque alle strumentalizzazioni
Grazie io chiedo scusa maturità da qui e non so perché la testa
Mero messo orari dalle diciotto e trenta e quando lo si si crea certi presupposti poi ha voglia che ti dicono per fortuna che abbia prevalso Servello sereno convinto di arrivare puntuale mi sarei presentato qui alle sedici e venti alle diciotto e ventinove
Quindi ho anticipato un po'ma ero impegnato nella conferenza stampa che è seguita del vertice del Polo
E che in qualche misura in qualche misura è collegata la domanda che tu mi fai perché noi siamo stati oggi così impegnati per un verso sul problema
Ira che USA e quindi quello che sarà l'atteggiamento del governo italiano
Rispettarla forse può interessare a qualcuno abbiamo detto chiaro e tondo
Noi rispettiamo i patti gli impegni militari dell'Italia ma un minuto dopo un governo che non fosse in grado con la sua maggioranza di rispettare questi patti al dovere elementari rassegnare le dimissioni
Detto questo sono convinto che sarebbero capaci e lì a me lo consente di dare le dimissioni minare le basi può rifare la stessa maggioranza
Con lo stesso Governo perché Bertinotti direbbe salvo questo fatto siamo d'accordo su tutto quindi ricominciano è già successo con l'Albania penso che succederà anche in questo caso il secondo problema invece collegato in qualche modo a questo a questa domanda che mi hai fatto
Perché
è in corso l'operazione
Pure legata al prestigioso nome di
Di Cossiga
Che
Rispetto a questo bipolarismo che noi stiamo cercando di far vivere e articolare con le riforme costituzionali con quello che è accaduto il referendum di Segni e novantatré il maggioritario è una operazione che che non è che non si inquadra in questo scenario ecco
Mi fermo qui perché potrei essere tacciato di di malignità e di cattiveria ma queste è rimasta come impressione e cioè sia un'operazione
Che forse contro D'Alema ma non è contro l'Ulivo e mi fermo qui immagini può capire capisce
Se non ecco contro D'Alema e contro l'Ulivo
Ecco che allora c'è ancora un di più da fare
E anche le riforme sono importanti
Io però mi sono accorto che tutti quanti hanno fatto una cosa
Vorrei evitare di fare un restauro tutti hanno parlato in politica ma nessuno ha parlato libro o poco è stato solo lo spunto il libro ci ha riunito qui
Sì a ecco allora io però ne hanno parlato così intraprendere l'occasione io vorrei dire che
All'inizio la parte ecco è un pretesto invece non è no io vorrei invece di segnalare che la maison volemose bene e Cesena
Perbacco ci mancava non è Servello uova da non prendere sul serio quanto merita perché se no poi e sa anche sa anche mordere se necessario io penso che specie per un pubblico di destra come mi pare in misura prevalente quello di stasera
La prima parte del libro è molto importante perché
Spiega spiega credo al di là di ogni possibile dubbio perché quel benedetto viottolo come lo definì fini delle riforme della commissione bicamerale è stato invocato e l'abbiamo percorso
Se non si tengono conto tutte le argomentazioni che qui ovviamente io ometto che però Servello puntualizza con molta precisione con molta lucidità che sono state alla base di quella scelta obbligata
Per quanto ci riguarda rispetto allo scenario bello e suggestivo ma irrealizzabile l'Assemblea costituente di cui si è parlato tanto non si capisce perché poi un giorno dieci esponenti di Alleanza Nazionale con gli altri Mendieta
Bicamerale si sono trovati di a lavorare
Per la riforma così come è interessante qui invece gli altri che mi hanno preceduto ne hanno parlato ricordare come ha fatto come ha fatto l'amico vera
Che
Fra il presidenzialismo di di Costamagna e quello di Calamandrei
C'è una IST dice a un profonda e anche storicamente comprensibile differenze la sto in cultura storica dei due era così radicalmente a dire dica che non poteva che essere così però sta di fatto che arrivavano lo stesso risultato
E se andiamo avanti su quelle pagine ci accorgiamo che poi il presidenzialismo di Almirante vent'anni dopo
Fa la sintesi tra queste due esigenze quindi vuol dire che sulla scorta di queste spinte funzionalità della della democrazia tout-court per sintetizzare al massimo il principio di Calamandrei
Ed elemento di collante di mastice della nazione altrimenti avrebbe perduto il suo motivo di stare insieme Almirante unisce questi due elementi e sulla base di una prima Repubblica cominciava a perdere colpi sulla situazione per cui un governo faceva fatica a nascere perché la la metastasi
Dei partiti faceva da intermediazione tra la volontà dei cittadini che il potere che in qualche modo poi si dovrà esercitare creavano quei problemi per cui fu detto allora anche in quel caso da Almirante qui siamo alla grazie cioè ha un potere senza popolo perché il popolo non si collega a questo potere che viene esercitato in forma così anonima e forma così oppressiva
Tutto questo ormai è alle nostre spalle però questo a mio giudizio in estrema sintesi chiedo scusa fa parte del del territorio ideale sul quale abbiamo lavorato io non mi posso mettere non sarei neanche in condizione in grado a Deborah mettere a polemizzare con l'amico presidente Elia sulle questioni dell'UE a posto mi limito solo a a fargli osservare ma sono certo che la sua onestà intellettuale me ne darà atto
Che mentre sono vere reali problemi di compatibilità fra questo presidente che verrà eletto dal popolo e di governo che verrà eletto dal Parlamento nominato con la con i meccanismi abituali
Io sono più fiducioso
Ti quanto di quanto forse possa essere lunghi sull'effetto collante mastice Depretto nazionale dell'elezione del Presidente della Repubblica
Anche se mi rendo conto che oggi il problema di fronte al quale legale si trova rispetto alle riforme e al decentramento al federalismo
è un problema di questo tipo a pensarci bene
Il potere eppur disposto a rinunciare a tanti privilegi almeno a parole lo dichiara e dovrebbe esserlo perché c'è una buona fede sostanziale nel voler decentrare trasferire ma c'è una sostanziale sfiducia
C'è scarsa fiducia in quello che vorranno fare poi gli italiani
Di questa Italia pervenire al libro a cui accennava previa se li diamo tutti questi poteri in periferia che ne faranno qual è il motivo in forza del quale l'altoatesino dovrà mettere le mani in tasca si fa per dire per far giungere magari qualche biglietto
Di banca all'italiano della Sicilia che può averne transitoriamente bisogno come sicuramente accaduto nel secolo scorso quando il processo di passaggio dei soldi fu il contrario di quello che sta accadendo adesso perché poi il Sud a correre in aiuto volutamente o non volutamente del nord ecco c'è una sfiducia
E allora mi domando e la domanda ossia cattolico professore via sia
Al posto comunista amico saldi
Dico importatori entrambi di valori che dovevano fare fanno della giustizia sociale
Un un elemento fondante perché nella cultura di sinistra giustizia sociale forse si giustifica solo per questo cioè in una visione tutta economica della della politica lo stesso Salvi qualche giorno fa su cui aveva servito illimitata che noi pensavamo solo all'economia
Come elemento esaustivo dell'uomo
E quindi in questo non hanno risolto certi problemi
Ma il mondo cattolico dice ancora attraverso le parole del Sommo Pontefice
Che insomma l'ansia di East tarda accanto chiudeva più bisogno
Ci deve essere allora l'Italia che ci viene consegnata dopo sessant'anni di questa prima lunga con tanti vantaggi i riconoscimenti che sono stati fatti possiamo di paglia adesso li faremo in futuro
Dubitare i cittadini perché in realtà teme che questi cittadini non abbiano capito che nonostante la predicazione cinquantennale di questi ideologiche sono state egemoni nella cultura italiana
Siano in grado però di recuperare il motivo per cui si sta insieme e allora ancora una volta quindi mi fermo ancora una volta ci rendiamo conto che quelle cose che dicevano tanti uomini tra cui vedendo guida signora Almirante voglio ricordare ancora una volta Giorgio Almirante quando diceva diceva non voglio la quale diceva l'idea nazionale l'idea sociale devono andare insieme perché diversamente lungo un anno spiega l'altra è l'uno non sta in piedi
Se non si intende in un modo così profondo credo che ancora oggi questa verità che dovrebbe essere trasmessa ai cittadini spiega da un lato la la la la strada a mio giudizio da percorrere
E da un altro lato mi pare ugualmente indichi che le costituzioni possono essere più belli giusto del mondo ma poi se gli uomini non ci metto dentro Inzaghi e dei loro sentimenti possono anche servire appunto
Grazie
Adesso Franco dopo mi perdoni una serie devo andare
Ma io mi sento un po'un po'imbarazzato perché ho avuto delle lodi degli alloggi delle critiche
Le une alle altre sono da me accettate collo così con molta ottocento di amicizia di colleganza nella dato atto anche il presidente Elia gli ho dimostrato anche nei momenti della siamo così dalla critica costo dura nella Bicamerale
Ma egli mi abbraccia e questo guarda
Io dico all'amico Pera in particolare ma dico a tantissimi altri
Bene
La Bicamerale ha dato un progetto
Nonno perfetto anzi
Tutti e chi no di molto
Se facciamo la Fondiaria
Che facciamo conserviamo la Costituzione esistente
Attenzione ci son troppi nostalgici della vecchia Costituzione
Ci sono troppi conservatori
Delle realtà scaturite dal modo di gestire il potere sulla base e dietro il paravento della corte questo è il dilemma viene ma non che non dovremo sognare tra anni ma fra qualche settimana
Quindi peggioriamo oppure quel progetto ma ormai appare una un ragazzo
Però per dico Mattei perché sei uno come tutti noi un attento lettore di giornali peggiora
Ma durante i lavori tenda bicamerale
Non c'è stato mai un attacco concentrico
Da parte di certa stampa importantissima del nostro Paese
Come si è scatenato subito dopo il voto finale quando è stato varato il Progetto EJ vuol dire che ci sono dei poteri nel nostro Paese che non gradiscono le riforme
Non questo quella compiuto decentramento ventotto che federalismo ad altro no riforme vere in senso pieno
Io leggo qua nel bianco e tutti gli altri scatenati contro contro la riforma
Scatenati ma non lo erano durante i lavori della Bicamerale e quinto che deve preoccupare coloro i quali omelia come tutti noi abbiamo seguito i lavori della Bicamerale
Ma io vi devo dire una cosa il Conte mi confessò ad alta voce avendo fatto per non so quanti anni trentasei trentasette anni il parlamentare
Io vi dico non avrei mai sognato
Di poter vedere di poter vivere una vicenda come quella richiamerà
Cioè di forze politiche che al di là degli schieramenti delle loro storie
Si possono mettere attorno a un tavolo per redigere le nuove regole cento che le regole sono sono un compromesso tra varie soluzioni non inciuci compromessa all'aria libera
Alla trasparenza di fronte alla pubblica opinione
Ma ora che cosa vogliamo fare
Sacrificare tutto questo tornare indietro
Dire beh abbiamo sbagliato
è guardate che noi faremmo un servizio segnalato alle forze che non solo sul piano interno e internazionale deboli alle forze che non voglio invitare alla classe politica lo scettro
Lo sento de L'Aquila nel Paese
Questo è il punto fondamentale
Quando voi vedete un'esaltazione anche esagerata
E i principi degli indirizzi delle scelte che riguardano l'economia incenso interno in senso internazionale la mondializzazione di cui si parla
Beh i poteri forti cosiddetti
Non tradiscono criticità uno stato degno di questo nome una classe dirigente che riprende la guida del paese
Quindi io sono
Veramente felice di aver vissuto questa vicenda della Bicamerale di avere contribuito in qualche misura Anita a bloccare
Alcune forme alcune forme di lassismo e soprattutto nel collegato a un obbligo aumentano di giorno in giorno
Sorprendendo me mafioso perché hanno anche il presidente dalla sottocommissione Elia
Va bene tronfia irrefrenabile e in rimanga nel suo trasformismo le sua capacità di dare ragione in dare ragione a coloro i quali prendono di più
Io non sono contro il decentramento anche tutta Renoldi ideativo per quanto riguarda le regioni
Al riconoscimento delle giuste autonomie delle responsabilità dei comuni per carità Händel contro anche principio della libertà
Però attenzione che se non ci mettiamo umana anche qualche ambiente del mio partito ritiene di fare in corsa
Rincorriamo Bossi rincorriamo la lega cerchiamo alleanze spurie non sulla base di programmi di progetti politici
Per così ragioni pre-elettorali ben attenzione che all'orgoglio scadiamo il nuovo nella Prima Repubblica
Nella prima
Qui dobbiamo cambiare in modo anche di far politica dico un'altra cosa per quanto riguarda l l'interrogativo la domanda che mi rivolgeva per all'inizio
Beh dato situazioni storiche era riversa giustamente è stato detto nelle del primo dopoguerra
Privava da una tragedia
E quindi le posizioni chiaramente erano è fermamente nettamente divaricate
Un nuovo nazionalista come parco stanno India riteneva che quella soluzione forte senso presidenzialista potesse essere era pensare un richiamo all'unità nazionale nel momento in cui questa sembrava disarticolata tant'è che
Non è un mistero abbiamo dato lo statuto speciale alla alla Sicilia sotto la pressione dell'indipendentismo siciliano
Quindi mi fanno ridere oggi quando quando si insiste da parte soprattutto delle cosiddette Regioni del Nord povere
Richiesta ad avere ad avere statuti speciali immaginato tutte le regioni a statuto speciale dopodiché diventa ordinario torto
I cosiddetti privilegi beh anche per queste regioni soprattutto il Veneto cardiologici altre va be il tetto Stati
Il vento vi libera
In rete preoccupato che questo veneta da nel futuro prossimo lontano poi in qualche modo evitare limitato e serenità io vi leggo una frase divertente golletto il
L'altro ieri dal suo giornale in un'intervista di intervista Montanelli
Allora e giornalista gli chiede Bossi può recare mi hanno un po'paese Montanelli Bossi non è una causa bensì un sintomo l'istinto della visto rotazione
Questo è il punto serpeggia in quelle zone dell'Italia dove la cultura non accompagnato lo sviluppo economico quelli invece vive grazie soprattutto in Veneto sono dei fiordi imprenditori che come livello culturale arrivano alla terza elementare
Attenzione non diamo a rincorrere questi fenomeni delle quali poi saremmo vittime
Perché più cita e più chiara cioè noi diamo intanto alla lega ma lei non vorrà ancora più forte
Contro l'ingiustizia contro lo Stato
Io non sono per lo statalismo per il centralino ad ogni costo ma viva Dio sono dello Stato rinnovato
Gli unici dello Stato richiedono Stato voi siete neanche la nazione tutti così regolato insorge un'articolazione statua
O si può cambiare costruire diversamente ma è fondamentale l'esistenza stenta ad uno stato specie mentre si entra in Europa
Non tanto e solo l'Europa politica ma anche nell'Europa economica in Europa finanziari voi pensate che siano dei muri
I i Paesi con i quali noi
Mura a confrontarci non c'è mai
Paesi faccio una domanda dentro per carità
Il dubbio che questo processo secessionista non federalista
La media essendo molto ai nostri partner europei soprattutto per i più vicini a quelli confinanti dovrà attenzione noi dobbiamo coniugare
In otto senso dell'unità nazionale consenso anche le unità dello Stato non è possibile Caro e via qui perché è stato tentato anche da qualche collega tu ben conosci che i presidenti
Nelle regioni diventano una specie ti Misha degli a
Nella regione presso la comunità economico cioè
C'è il ventidue ventidue amici degli altri vanno a Bruxelles ho parlato al pubblico perché appare i propri provvedere economia italiana
Ci sarebbe una concorrenza fuori dal mondo anche su nella diciamo così ingannevole
Lo ripeto al mercato internazionale ecco qui si va verso una confusione dei ruoli questo è il punto regole precise limiti precisi aperture
Aperture diventa certamente diciamo ci siamo divisi come tale Pera sulla questione articolo ricorda più numero torri che riguardava soprattutto il privilegio
Are dal punto di vista dell'imprenditoria a coloro i quali vogliono intraprendere
E su quello mi pare che torneremo una remora nei voti alla camera e al Senato ma viva dio al di là al di là di questo deve esistere devono esistere delle
Vuole in base alle quali e le regioni abbiano i loro compiti le loro diciamo così le loro priorità le competenze legislative primario
Bene ma fumetterie Matteo venti specifiche fecero qui mi pare stato Elia sulla questione della pubblica istruzione
Il Rettore immaginate voi Gottardo succedere invece decimo la potestà legislativa diretta a tutte le regioni in materia
Pubblica istruzione cercheremo di fare la sua parte novecento non lo so abbia cominciato per guardare i primi tentativi e andremo a finire poi alla Padania non so con non soltanto con l'Apologia diritta rissa in custodia ma andremo vende insulti
E nella storia ecco io ho voluto con questo libro che avevo ho avuto fretta hai ragione tu
Descrivere per non perdere troppo tempo rispetto alle scadenze parlamentari unto anche col titolo gettare un allarme al
Se le riforme non si fanno
Al meglio possibile meglio possibile rappresentato anche dalle differenze che esistono nell'ambito non dalla maggioranza dalla maggioranza
Abita penalista diciamo così se non si fanno questo Paese andrà di crisi in crisi e non so dove nessuno è in grado di anticipare per
La conseguenza di una situazione di questo genere ecco perché io ho voluto fare a me stesso e a tutti noi un richiamo alla responsabilità io sono sicuro europea pareri era un immobile ringrazio per la ospitalità così simpatica e intelligenti
Voluto dedicarci io spero compito fermamente che queste
Questa opposizione sia uno sprone ulteriore per arrivare a un'intesa per la vita ha un progetto per arrivare quella riforma che nel corso di tutto intero il dopoguerra ha interessato non soltanto i padri costituente alla carne Andrey con gli altri come Costamagna ma che vi tempo ha visto come scritto in questo lì libro ha visto anche i protagonisti lo stesso Randolfo Pacciardi con la sua la sua ma
Giorgio Almirante lo stesso Craxi devo dire anche cioè io dico esattamente il suo disegno quanto fosse in un certo senso funzionale ha un suo sogno politico gli eredi gruppo di partito e anche personale tutto il dopoguerra e stato attraversato da questa idea che veniva in qualche modo battuta dalla dalla partitocrazia ora ora è ho una fiducia
Caro
Mettere ma chissà se mi riesce va l'effetto del tetto
Dune elezione popolare del capo dello Stato
Imprevedibile
Si tratta di scelte alla persona giusta
Semplice scelta da una coalizione io sono ci furono che avendo un mandato popolare interruppe
Meglio
Se una persona retta su una persona che ha il senso della nazione quelli che sono gli interessi interessi nazionali flessibilità è questo lo spirito la speranza vi ringrazio per quello che avete fatto avete
Rimane grazie
Cantando