Oggi il Presidente del Consiglio D'Alema al Senato per il dibattito sulla fiducia; Ieri in un'intervista al Tg1 Marco Pannella ha riproposto la necessità di un'autentica svolta liberale e rilanciato il tema della riforma della legge elettorale

Guido Calvi senatore del gruppo dei Democratici di sinistra ecco professor Calvi appena finito il discorso di Massimo D'Alema di fronte all'asse nato il primo commento B è stata una breve integrazione rispetto al discorso che aveva consegnato l'altro giorno che aveva pronunciato già alla Camera
Ed è stata una sorta di aggiornamento politico rispetto agli avvenimenti che sono accaduti in questa settimana a cominciare dalla la riunione in Austria che si tenuta tra i vari presidenti europei
Quindi l'intervento del presidente del Consiglio in qualche modo integrando questo discorso ci ha informato delle nuove condizioni mi che si sono che si vanno realizzando in Europa delle attese che ci sono nei confronti dell'Italia e della necessità assolute
Che l'Italia si presenti in modo serio rigoroso con un Governo a tenimento ai fenomeni sociali ed economici che
In qualche modo hanno turbato potrebbero ancor più turbare improvvisi
La situazione il generale di ciascun Paese dell'euro
Nel suo complesso e ha fatto soprattutto questo mi sembra l'aspetto politico più importante
Un forte invito all'opposizione a esercitare i propri diritti troppi Torrieri anche in modo forte ma tenendo conto che vi sono interessi più generali che debbono assolutamente come dire governare l'azione dell'opposizione nell'interesse dell'intero Paese ecco proprio a questo proposito alla
Lo alla responsabilità da parte di D'Alema nei confronti anche dell'opposizione il tema delle riforme che sicuramente appeso anche rispetto a quel contesto internazionale di cui lei parlava prima
C'è dunque una proposta nei confronti del polo su quale base stragiudiziale
Guardi ridere mi ha fatto due accenni molto precisi da una parte ha fatto riferimento alla rituale ci sta di una riforma elettorale
Per il compimento di un una forte una forte svolta in termini di polare tenendo conto anche ha fatto riferimento ai referendum e alle istanze d'ordine popolare che vi sono che sono state rivolte e quindi alle città d'dare anche una risposta positiva a tutto questo coi naturalmente ci sono riforme costituzionali che dovranno accompagnare la riforma elettorale l'obiettivo è quello di giungere ad un quadro generale europeo nel quale le come dire un forte una forte struttura bipolare consenta un'azione di governo più solida tenendo conto che qualora il Governo l'esecutivo non dovessero rispondere ai suoi programmi elettorali
Senza trascurabili essenza ribaltoni di qualsiasi tipo si possa giungere a un cambiamento di governo senza neppure traumi però la giornata di ieri Marco Pannella intervistato dal TG uno
Ricordava come la stragrande maggioranza degli italiani e sulla linea del Movimento dei Club Pannella della Lista Pannella per una riforma che guarda al mondo anglosassone
Ma guardi io sono convinto che la democrazia inglese è stato un caposaldo per l'intero mondo per l'Inter la De per per un modello di democrazia e certamente e la democrazia più antica e certamente rappresenta un punto di riferimento
Io ho qualche riserva se si posso attuare un sistema così rigidamente maggioritario vi sono forse che rimarrebbero
Definitivamente tagliati fuori basti pensare a quello che accadeva in Inghilterra dove partiti che avevano oltre il venti per cento dei voti rimanevano fuori dal Parlamento attenzione non dal governo io credo che si possa trovare un sistema che col senta di accentuare in modo rigoroso il sistema maggioritario e che però non escludo nel modo così il radicale Lillehei posizioni di forze che non sono maggioritarie
Un'ultima domanda sentore questa mattina riunione del vostro gruppo con lo stesso D'Alema c'erano delle come dire delle voci di malcontento rispetto alla non
Rappresentanza del vostro gruppo al Senato nella compagine di governo ma evidentemente i problemi se ci sono sono anche di carattere politico come è andata no non direi che è stato peraltro statuti via mi è sembrato più una festa un festeggiamento per Massimo D'rema il nuovo Governo
Il nostro presidente quando ha presentato Massimo D'Alema ha fatto presente che tra i tanti problemi c'era anche quella di una carenza di rappresentatività mette giustamente Massimo D'Alema ha fatto presa ente che quando si formano i governi specialmente di coalizione e naturalmente ci sono acquisire alcune regole di equilibrio che vanno rispettati ciò non toglie che il Parlamento e il Senato in partite volare dalla i senatori daranno il loro contributo forte ai seggi nel Parlamento piuttosto che magari dei seggi dell'esecutivo ma questo non toglie
Il rilievo il valore del Parlamento e del del Senato scusi
Sono dubbi in conclusione sulla alleanza con Cossiga su questa convivenza con Cossiga ma non mi sembra poco fa D'Alema ricordava come
L'UDR ha votato due leggi fondamentali due svolte fondamentali una economica cioè il piano il piano finanziario triennale quindi e lo ha votato tempo addietro molto prima di questo governo e quindi in qualche modo prendendo le distanze dal Polo dal quale proveniva l'altra e quando ha votato l'integrazione della NATO in Europa e quindi anche in politica resterà in qualche modo si era avvicinato all'Ulivo quindi non è non è non mi sembra ha detto D'Alema che si è trattato di una sorta politica non di transfughi c'è stato uno è una scelta politica che va rispettata e anzi va apprezzata nel momento in cui ha consentito la formazione di questo governo il senatore Debenedetti nel gruppo dei Democratici dice
Il ministro ecco questo oggi dunque Massimo D'Alema di fronte all'aula di Palazzo Madama partiamo dalla riunione di questa mattina proprio del vostro gruppo con lo stesso Presidente del Consiglio lei senatore Debenedetti
Intervenuto fra i primi iscritti a parlare per dire
Ma io
Questa volta erano in qualche modo l'attore non lo non solo di una mia riflessione ma anche veramente di un messaggio da parte dei
Diciamo elettori
Molto rappresentativi dell'aria torinese quelle che io chiamo i miei referenti politici in qualche modo il mio comitato elettorale di cui fanno parte diciamo alcune personalità di Torino se dal mondo delle imprese che dormo do della cultura ecco e a voi accolto lo perplessità avevamo fatto diverse riunioni le politiche sull'argomento beh io avevo spiegato le ragioni per quale ritengo per queste sia sicuramente la migliore delle soluzioni possibile stando evidentemente alla nostra e anche una soluzione a cui bisogna dare una grande
Da guardare con con con con grande o ti Nismo e con grande fiducia ovviamente il nodo è quella della riforma elettorale
Allora mi sembra che sia di grande molto significativo quello che ha detto D'Alema oggi e che io anche ripeteva i miei coetanei era quelli che ai miei interlocutori c'è una contraddizione tra vuole un governo anche rapito anche perché faccia la legge elettorale in poco tempo poiché vado vado a votare perché e questo mi sembra che è una cosa seria e voleva un pochino la luna nel pozzo d'altra parte la pretesa di andare a letto al al di andare a votare e con questo vanificare orrende o di là rende allontanare la prospettiva di una riforma elettorale che tutti diciamo di volere per la quale io niente ora credo ricordo che io raccolto ho fatto per due Nesi banchetti per raccogliere firme le per il referendum mi sembra che sia proprio il volto peggiore di affrontare questo problema riforma elettorale è una cosa che voluta dalla grande maggioranza dei cittadini direbbe che anche per attraverso anche dalle forze politiche nella quella che io ritengo che sia l'unica soluzione cioè una legge elettorale majorette via al doppio turno di collegio stia prendendo cioè raccolga maggior favore e questo mi sembra che sia all'obiettivo da tenere presente riguarda s'ecco però si tratta di un obiettivo di grande portata e sul quale c'è una grande scommessa e quindi questo governo non può giocare tutto su questa scommessa
La chiave del successo di questa scommessa ce l'ha l'opposizione e gli strumenti per l'insuccesso di questa scommessa ce la ahimè la maggioranza come può alcune pezzi della maggioranza come l'esperienza la Bicamerale insediata e quindi io credo che a questo obiettivo che è sicuramente l'obiettivo di fondo a dalla fiancata e gli altri obiettivi di altri di grande livello non bisogna rifare le ore che ha in qualche modo consumato governo Prodi quale dopo il due maggio cioè dopo l'entrata nell'Euro non ha saputo darsi un altro obiettivo che nel perseguimento del quale tenesse compatta la maggioranza e quindi questo governo bisogna che si dia un obiettivo forte intermedio degli obiettivi forti
Nel nel nel Periodo che porta l'ovvia al vero grande obiettivo che è quello della riforma della rete delle riforme io ho suggerito non ha voluto essere protetto aveva suggerito la riforma delle pensioni
Perché è chiaro che se ne vogliamo
Vogliamo
Cioè dare un aiuto concreto all'occupazione ridisegnare il sistema del welfare per miliardarie per redistribuire le garanzie sui cittadini Dalisi incomincia se vogliamo dare uno un un una spinta all'occupazione dobbiamo ridurre il cuneo fiscale e questo di nuovo richiamo al problema delle pensioni e lei la piccola se vogliamo provocazione questo io ricordo che durante la il governo Berlusconi il
Io raccolto delle firme io su un appello nel quale dicevo che la la proposta che era allora porta porta stava
Tra il governo Berlusconi è una proposta che era una proposta seria risolutiva e che andava che andava attentamente e meditato s'
Giallo in avanti poi credo partirà anche la parte accademica il il nell'
La validità di quell'offerta di quella proposta è stata più volte da più parti conferma ricorda i nomi di chi a suo tempo firmati c'era Baldassare Modigliani Sylos Labini
E Romano Prodi quella proposta è stata fatta da Dini allora ministro del Tesoro oggi ministro dell'gli esteri vedeva firmati dal ministro del lavoro che allora era Mastella la cui lo fa argomento politico fa parte di questo governo io sostiene questo governo entrato in questo governo io ritengo che questo sia il fatto che dopo questo lungo peregrinare le forze che hanno proposto o che hanno espresso degli apprezzamenti era su quella proposta si trovino radunati in questo governo e qualche cosa che ha un suo valore politico e che da qual mi sembra d'aver credo che da questo si potrebbe partire per riproporre una riforma che
Sicuramente difficile forse impopolare ma sentissero ed indifferibile indispensabile in conclusione proprio ricordiamo anche come quella sua proposta ebbe il sostegno deciso di Marco Pannella della Lista Pannella lo stesso Pannella ieri tornato su una questione che e proprio riguardo alla riforma eletto dalle riforme istituzionali ed anche del sistema fiscale Pannella ricorda noi siamo con la stragrande maggioranza degli italiani che guarda al modello anglo sassone guarda al motel modello americano per queste riforme
Non so adesso Pannella
Propugna un sistema maggioritario secco di collegio a turno unico
Io capisco che questo possa anche avere dei vantaggi e
Mi si permetta di restare la mia idea che gli stessi risultati e forse si possono ottenere anche con un maggioritario a doppio turno del collegio dando magari un diritto di tribuna sapevano al dieci per cento ma tanto che le voci tutte le voci siano rappresentate
Non sono un costituzionalista lasciatemi restare e con questa miliari idea per la quale che ritengo politicamente più praticabile questo senz'altro dieci retail per che valga a dare al nostro comunque diciamo che condividiamo sicuramente l'obiettivo no l'obiettivo della maggioritario
L'alternanza come valore primario da salvaguardata ultima questione poi lasciamo senatore Debenedetti lei nei giorni scorsi ha avuto modo di ricordare al neoministro delle Comunicazioni
E cardinale dell'UDR che sul piano della
Del ruolo dello Stato in economia qualcosa dovrebbe essere cambiato rispetto agli anni scorsi
E essa l'altro lo stesso cardinale su un'altra vicenda non quella Telecom su cui lei interveniva mai a quella della rapporto in sostanza con il leader dell'opposizione e anche nella sua veste di maggiore azionista di media sette lo stesso cardinale nei giorni scorsi e questo oggi ancora vittima di è ancora oggetto di una polemica matasse di
Io trovo che stamattina appunto anche questo è stato come voi come gli ascoltatori di radio radicale sicuramente chiese che erano sintonizzati sulle lavori dall'assemblea del gruppo i democratici di sinistra avranno sentito D'Alema ha ricordato che lo in campagna elettorale è andato a visitare negli studi di Mediaset a sempre tenuto a sottolineare che verso il proprietario in media sette c'è una il nostro avversario politico ma che non c'è nessuna ragione di avere per avversari la delle aziende le aziende non sono avversari detta i partiti politici io di parto da parte mia aggiungo che se vogliamo il pluralismo beh questo è assicurato
Se c'è qualcuno che assicura il Polo e il radio radicale da scordo quello che in televisione assicura il Polo pluralismo questo sono proprio le reti no magari se non ci fossero le reti non magari del pluralismo non esisterebbe tra l'altro pluralismo che si oggi c'è il pluralismo all'interno delle reti Mediaset e con qualche Abo il pluralismo anche su quella rubata anche all'interno delle reti RAI si deve proprio alla esistenza diretti non destato speriamo che alla speranza che anche questa riunisce a a Pannella della del della totale uscite totale questa olfatto tale uscita dallo Stato dalla fa un mestiere che non gli compete che è quella di organizzare spettacoli trasmettere vedi trasmette di fare televisione e credo che questo ci rimane sempre un un un obiettivo
Chissà che non sia un po'ricciolino più vicino
Giulio Maceratini presidente dei senatori di Alleanza nazionale allora senatore Maceratini D'Alema di fronte al Senato a ricordare i chiamato allarme alle prove responsabilità anche il Polo in vista di una riforma delle riforme
Su quale base a suo giudizio metà cioè capire quali sono le riforme da riformare perché stridore di riforme non se ne sono fatte è presente la legge elettorale sembra la più urgente ah ecco questa è una riforma da fare perché la legge Mattarella non ha funzionato come noi sappiamo
Ma vede il dato politico di oggi poi domani è un altro giorno importante diverso approccio che D'Alema ha voluto avere nego punto del popolo di San Giovanni perché mentre Cossiga ci ha riempito di insulti e ha parlato di un carattere eversivo di quella manifestazione e D'Alema invece ci ha a
Preso in considerazione con molto rispetto
E ha dichiarato la sua volontà di confrontarsi com'è inevitabile in Parlamento sulle riforme e da questo punto di lista non c'è dubbio che noi affronteremo questo tema perché si giunga finalmente a una riforma eletto tale e anche costituzionale il mio sospetto è che lui voglia fare
Come altri hanno fatto in passato la Penelope la situazione che di giorno facevano la tela ma di notte la smontavano perché questa assenza di riforme tutto sommato fa comodo a una certa sinistra se invece i suoi propositi sono since ieri le riforme si devono fare anche perché fatte riforme non c'è più alcuna scusa per impedire agli italiani di votare come rendiamo chiedendo presidente di Alleanza Nazionale Fini qualche giorno fa ha ribadito la necessità di una riforma e le
Tornare in senso anglosassone uninominale secco ad un turno e ieri Pannella ricorda proprio come lo stesso Movimento dei Club Pannella sta Lista Pannella il mondo radicale sono con me quella stragrande maggioranza degli italiani che guarda a quel modello vuole
Quel modello il modello americano insomma è una è una soluzione che
Secondo me non è l'unica che ci può portare a dei ora visto è infatti Pannella parla di bipartitismo che francamente potrebbe essere un punto d'approdo
E non un punto di partenza ma in ogni caso
Può rafforzare la poi la visione costituzionale delle alternanze in modo che il cittadino sente di scegliere il governo senza il rischio di vederselo trasformato
Dai giochi del Parlamento questo mi pare un dato obiettivamente importante e rinunziabile ultima battuta le polemiche con Cossiga che ha parlato di una manifestazione a limiti
Ai limiti della costituzionalità o per lo meno alla sezione con gli aspetti eversivi di cosa sta succedendo ma mi pare che la prima risposta Cossiga l'abbia avuta da D'Alema che ha parlato con ben altre accenti in secondo luogo mi pare che
Non possiamo assolutamente seguire il Presidente Cossiga su questa linea della provocazione a freddo noi non rispondiamo nemmeno Giovanni Russo Spena senatore
Di Rifondazione Comunista senatore dunque il discorso di integrazione e Massimo D'Alema di fronte all'aula di Palazzo Madama rispetto a quanto già detto a Montecitorio il giudizio di Rifondazione suo
Ben noto giudizio non cambia qui in aula a Palazzo Madama Blair D'Alema ha posto in un breve intervento un accento particolare su due questioni
La prima questione quella della riforma istituzionale ma partendo
Dalla legge elettorale quindi tentando un dialogo con con il Polo probabilmente con la Lega anche se non è stato oggetto della del suo intervento specifico oggi ovviamente noi siamo siamo convinti che anche un'opposizione ora con Rifondazione Comunista su questo punto debba fare la sua parte discuteremo nei contenuto e ordine ci opporremo ad una legge elettorale che volesse tagliare le ali critiche dello schieramento politico lo siamo proporzionalisti puntiamo ad una legge elettorale che realisticamente Paul si deve portare avanti che non neghi la dimensione del maggioritario ma che colleghi la dimensione maggioritaria ad una proporzionali tale la rappresentanza sociale soprattutto dal rappresentante critiche
Io credo per esempio che un sistema tedesco e se ne comincia a parlare cioè di una legge proporzionale con uno sbarramento in modo da evitare la polverizzazione dei partiti che lo stesso maggioritario ci ha dato sia un sistema che può essere alla base di una discussione la discussione avanzata il secondo punto riguarda l'Europa e qui a me pare che vi sia una contraddizione forte in D'Alema da un lato giustamente D'Alema ricorda quello che neanche mi ho sempre ricordato cioè che vi è una crisi del liberismo selvaggio delle sue istituzioni Europa gliel'pericolosa crisi recessiva e quindi alla necessità di rilancio domanda di rilancio e l'occupazione che è quello che noi diciamo ed è anche stata il motivo perché abbiamo chiesto la svolta nell'impianto di politica economica del governo dall'altra parte invece D'Alema si trova qui con su un impianto di liberismo temperato con forze come quelle di Cossiga che si però contro le trentacinque ore che sono per una restrizione invece di tipo recessivo fatalmente la domanda e così via quindi è una contraddizione D'Alema né su questa contraddizione che è fondamentale incalza eremo in questo senso faremo posizione manco posizione progettuale incalzeremo per spostare a sinistra appunto dall'asse di ogni decisione del governo perché vogliamo difendere la nostra gente dalle trentacinque ore appunto ai pensionati al lavoro per il sotto
Un'ultima domanda senatore come giudica la presenza di un esponente dell'UDR alla guida del ministero di esattamente che tutti considerano essere persona di elevato livello ecco marzo il vostro giudizio torna dunque un
Una parte politica quindi anche una cultura la guida di quelle ministero meno suddivise certamente preoccupato aprisse ritornare una logica di atlantismo e anche qui noto una contraddizione l'intervento di oggi di D'Alema alle atlantismo forte è radicale rispetto alla necessità che ha che D'Alema esposto di una sorta di bipolarismo quasi va chiamato così a livello mondiale cioè in Europa soggetto politico nei confronti degli Stati Uniti ecco a me pare che siano molti nodi che questo governo dovrà scegliere per cui non vedo la situazione stabilizzata né sul piano politico né sul piano sociale dalla situazione internazionale che non è affatto stabilizzata a quello appunto della difesa sa a quella economica a quella sociale quindi il nostro ruolo di opposizione progettuale c'è ed è molto forte e già si avverte
In questi giorni all'interno del Paese Antonello Falomi senatore del gruppo dei Democratici di sinistra intatto questa mattina riunione del vostro gruppo con dalle ma incontro con il presidente del Consiglio lei non ha avuto sappiamo tempo per intervenire ecco qual era la questione cose perché voleva porre al neo presidente del Consiglio
Se la questione era se ne possiamo parlare oggi dell'Ulivo negli stessi termini in cui ne parlavamo quindici giorni fa
Perché sono in corso movimento ci sono segnali che dicono
E che ci sono come dire dislocazioni nuove tra le forze che componevano l'Ulivo
C'è intanto una aperta presa di posizione di di lo ha fatto con l'Inter resta al Corriere la sera di ieri di Dini dicevo sulla linea di Cossiga e in più c'è il progetto di presentare lezione europea è una lista unica colossi di Cossiga Dini e Marini la stessa intervista oggi di Marini rilasciata a un quotidiano nella quale sia pure come prospettiva non immediata massivi re si ritiene possibile l'idea di un centro alternativo alla sinistra sono tutti elementi segni di una situazione in movimento avrei voluto chiedere a D'Alema se tutti questi segnali come dire non configurano l'idea di una sinistra che di che spedì un l'idea di un progetto che spinge la sinistra sul terreno dell'autosufficienza Corrèze Tati che sarebbero a mio avviso disastrosi vedi le elezioni del mille novecentonovantaquattro e se a questo punto è giusto continuare ad avere preoccupazioni o addirittura fastidio verso l'idea che Prodi possa scendere in campo e prendere il pullman verso Di Pietro verso il partito dei sindaci e così via perché io invece ritengo che sono possibili interlocutori di una nuova idea di progetto dell'ulivo pure il progetto di Cossiga sembra essere per io quello che lei prospettava come rischio channel medio lungo periodo la esposizione alternativa fra centro e sinistra dunque a questo punto per esempio il soggetto dei democratici si vista da chi deve guardare per eventuali alleanze che sia inizino in questo momento ulteriore no io credo che noi dobbiamo continuare a considerare strategico diciamo il rapporto tra la sinistra democratica la sinistra riformista e settori del centro cattolico del centro laico del nostro Paese il problema
Come nelle nuove condizioni questo progetto va avanti perché ripeto vedo dei segnali preoccupanti quindi insisto che sicuramente se il mutamento di collocazione possibile di del Pitti di Rinnovamento italiano dovesse come dire effettivamente concretizzarsi io penso che ci possono e ci debbano essere ci saranno movimento i punti di riferimento di tutta quell'area elettorale politica che sarebbe abbandonata da quest'idea ultima abbattuta senatore il gruppo dei senatori diessini sembrava piuttosto scontento dell'esito
Della formazione del governo per la non presenza di alcuno di essi che proprio nel consiglio dei ministri al di là dei questo però ci sono anche ampiamente dei dubbi di carattere politico sappiamo che questa alleanza con Cossiga e lei stesso ce lo testimonia non è proprio digerita da tutti e dunque rispetto anche a queste prospettive a queste istanze questi dubbi ha trovato delle risposte degli input dell'intervento di D'Alema qui di fronte all'aula di Palazzo Madama ma non c'è dubbio che come dire assegni estraneo nostre file non solo nei gruppi parlamentari sì vivo un duplice sentimento per un verso di soddisfazione perché il leader dei del nostro partito come dire diventato presidente del Consiglio per un verso però anche di preoccupazione perché il tipo di operazione diciamo a all'interno della quale è D'Alema è diventato presidente del Consiglio desta non poche
Perplessità questo duplice sentimento e diffuso c'è in giro
La paura che poi questo progetto cossighiano vada avanti insomma questo cioè effettivamente da parte di D'Alema mi pare che si è espressa la fiducia che effettivamente il disegno cossighiano sia un disegno un po'velleitario cellule non crede lo anche detto chiaramente che il re come dire quello il Polo possa considerarsi come dire una espressione politica transeunte