"L'Europa incompiuta" organizzato dal PPI (c/o la Sala della Sacrestia - Vicolo Valdina)

Cominciare questo incontro
Che si ha diritto solo a stare se si è giovedì mi spirito quindi il resto
E siccome tu sei giovane dello spiritoso RAI diritto alla chiusura dalla porta comunque io ringrazio tutti coloro che partecipano a questo incontro
Predisposto dall'amico Aldo Di Matteo con lo spirito profetico perché credo che
Far organizzare un incontro del genere colgo con un tema appunto l'Europa incompiuta il giorno dopo un evento che come voi esperti ben capite è un evento straordinario e secondo dei gravido di conseguenze per il futuro dell'Europa non può che essere stato suggerito che da un lo spirito interiore animato dalla profezia e quindi chiaramente Aldo Di Matteo è ispirato dallo Spirito Santo sicuramente sentiremo sotto anche del pezzo
Castagnetti meno libero perché ho letto il suo bell'articolo questa mattina lui comunque io speravo di avere una specie di rilancio pieno di speranza per questa Europa invece lezione dall'articolo ho visto che dobbiamo quasi quasi abbandonarci alla disperazione ma non è questo il discorso lo dico solo a mo'di battuta
Per invece sottolineare un aspetto che è molto importante
Castagnetti anche lui profeticamente dice una cosa la situazione è complicata non è semplice
E io credo che proprio quello che è accaduto cioè la crisi ecco arriva Letta che credo abbia risolto il problema
Della commissione
Della renda benvenuto caro ministro
E credo invece proprio che quello che è accaduto aprendo una crisi
Senza che le soluzioni siano semplici
Dimostra anche quello che poi sentiremo cioè una struttura istituzionale che se non viene rivista se non viene rivisitata in maniera radicale rischia di determinare degli impatti estremamente negativi io faccio Crozier
In modo molto
Spregiudicato una considerazione
Cioè il Parlamento europeo che è nato come espressione della volontà della della Radical mento popolare
In certo senso ha finito per aprire un via parallela rispetto alle altre istituzioni
Con il risultato chi oggi l'armonia fra le altre istituzioni Consiglio europeo e soprattutto commissione
Che rimane a mio avviso la più creativa delle idee istituzionali dei Trattati di Roma perché è indubbiamente la dea più originale di costituire la Commissione come uno strumento
Certo che senso attuativo delle direttive del Consiglio di controllo di orientamento di legame anche con e quindi dico governo di potenziale governi ecco però questa linea parallela per cui il parlamento è andata accrescendo le proprie competenze
Da una parte e dall'altra parte invece se non c'è stato un raccordo molto debole fra le due istituzioni porta ad una sorta di collisione e di contrasto fra le e istituzioni
Che inevitabilmente rischia di portare alla paralisi perché l'equilibrio fra l'esecutivo e il Parlamento
Non è adeguatamente calibrato noi stiamo parlando ma poi qui lo dico solo a mo'di provocazione anche per aspettare che altri vengono faccio solo d'apertura del discorso che prepara Aldo Di Matteo in apertura però io faccio questa osservazione questa considerazione
Nel momento in cui il parlamento acquisisce più potere
Ma acquisisce poteri senza nessun collegamento con l'esecutivo
Si può determinare un processo del genere l'esecutivo viene eletto viene voglio dire indicato nominato a cominciare dal presidente
Anche se poi deve essere votato dal Parlamento da governi che hanno un certo tipo di maggioranza e si può determinare che questo tipo di maggioranza che oggi in Europa è caratterizzato com'è noto da un lato lentissima maggioranza
Socialista può trovarsi in contraddizione con un Parlamento europeo la cui maggioranza non è assolutamente socialista ma può diventare una maggioranza poniamo popolare o con altri partiti il risultato
E che si determina una sorta di scontro permanente fra presidenti e commissari indicati da governi prevalentemente socialisti sicure paesi con un Parlamento che poi deve leggere deve eleggere il presidente che deve dare il consenso e presidente con maggioranze diverso
Ma vi rendete conto spero del rischio che viene a determinarsi
In termini di contrasto e di armonizzazione fra questi due elementi lo pongo come una domanda io credo che paradossalmente una logica poi di composizione di questi contrasti finisce per essere rispetto ai politologi che oggi predico il bipolarismo e tutto il resto una logica completamente diverso
C'è la necessità la inevitabilità di trovare dei compromessi dei compromessi secondo me diventano inevitabilmente di carattere consociativo così come già oggi allo stabilimento su una serie di materie alla pongo come problema datele presente peraltro che un Parlamento
Che non ha paura di essere sciolto perché dura com'è noto cinque anni finisce per non avere nessun rispetto nei confronti dell'esecutivo
Nel senso che non ha nessun timore e che può determinare continue crisi può determinare continui contrasti con non mancanza di raccordo ero che e può portare a paralisi piuttosto gravi
Ora perché dico queste cose perché credo che sia assolutamente necessario riconsiderare daccapo sulla base proprio dell'avanzamento che c'è stato dei poteri anche del Parlamento europeo di cui tutti ci troviamo e siamo lieti c'è da considerare daccapo un riordinamento delle istituzioni perché io non vorrei che il Parlamento slegato dagli equilibri rispetto agli altri poteri
Assuma via via tutti i difetti classici del parlamentarismo cioè i difetti classici che hanno portato poi sembra la crisi dei Parlamenti che sono quelli che vengono detti gli elementi negativi del parlamentarismo ma questo solo per gettare un po'un sasso in piccionaia e avviare per dir così la discussione altro non aggiungo se non per dire
Una parola su di un punto
La crisi che si è aperta
è una crisi
Che non è legata come qualche pubblico ministero italiano ritiene che ha proposto la Europa dei pubblici ministeri perché questo poi sono i personaggi che dovrebbero rinnovare il nostro Paese dovrebbero cambiare le cose dimostrando soltanto la inconsapevolezza la ignoranza crassa
Che praticamente anni ma queste persone comunque
Però la crisi che si è aperta e certo legata a elementi e di comportamenti discutibili ma non è una crisi determinata da comportamenti
Di gravi violazioni dal punto di vista penale o dal punto di vista dalla corruzione ecco Illy immagine che essi da oggi di una
Commissione che travolta dallo scandalo non corrisponde ai dati ai fatti
Io ho avuto motore nessun patto mandare alcune pagine centrali della commissione per vedere che in realtà quello che si ricava e qualcosa di piuttosto lieve insomma la cosa grave e il giudizio negativo che i cosiddetti saggi danno i quali secondo me
Lo dico il perché mi piace parlare con molta libertà i quali si sono messi al lavoro diritto che non era il loro perché loro avrebbero dovuto soltanto individuare se c'erano delle male fatto per invece loro sì al lavoro un diritto di giudizio politico che spettava al Parlamento
E in certo senso la commissione anticipato il tutto perché poi ha ritenuto che quel giudizio Derrick saggi sarebbe stato espresso dal parlamento dove si è scatenato una lotta politica e dove lo dico molta franchezza responsabili di questo sono soprattutto alcuni Paesi dove la lotta fra
Partiti però ha finito per accumulare Ali i ruoli che ha direzione che ha travolto la commissione con effetti di delegittimazione che possono essere gravi sul piano generale delle istituzioni e quindi credo che a noi popolari italiani
Fedeli alla tradizione degasperiana tocca un compito molto delicato dove abbiamo già difeso la commissione accusati poi di essere piuttosto tiepidi della severità delle norme e e del rigore morale
Credo che sia una rilievo assolutamente ingiustificato vedrebbe c'è quello che c'è dietro c'è dietro una manovra politica non è un caso che i conservatori inglesi sono stati più a Cinisi
Nel portare avanti questo discorso peraltro creando una strana
Come dire sintonia di intese anche con i socialdemocratici tedeschi perché poi è venuto fuori questo combinato disposto dove i disegni diversi
Hanno avuto un accordo che si è determinato fra di loro con il risultato che hanno messo in crisi le istituzioni parlamentari che toccheranno o in qualche maniera dovere ripristinare nel loro la loro funzione
Io non so se ci riuscirà con semplicità adesso si parla ero dicendo ma in fondo in Italia si è creato il una specie di
Felicità perché questo creerebbe nulla facile approdo di Prodi alla presidenza la commissione o solo visioni secondo me molto limitate molto provinciali e molto vedi Ocre perché non può essere valutato una questione del genere con questo metro
Il candidato è fortissimo il candidato e validissimo il candidato e stimatissimo questo lo possiamo registrato ma guai se noi valutassimo approdasse questi problemi con questo metro credo lo abbiamo valutare col metro di autentici
Di un partito che vuole realmente costruire l'Europa e costruirla bene costruirla con istituzione adeguata
Ecco perché la intuizione di Aldo Di Matteo
Della Europa incompiuta è corretta toccherà annoia cominciare anche da questo incontro che vuole essere di riflessione comune a completare questo edificio nel modo più giusto e adeguato
Io avvio il dibattito aspettavamo l'amico Enrico Letta quindi ho fatto da buttò fuori in atti segreti arrivasse adesso arrivato posso chiudere il discorso lo saluto cordialmente
Però credo che stia facendo un eccellente lavoro e quindi da questo punto di vista siamo speranzosi perché l'Europa praticamente e anche in ottime mani
Del governo italiano cioè precipitiamo soprattutto di Enrico Letta grazie
Prendiamo nel
Scorso avete sentito che abbiamo un buon presidente
E io devo ridimensionare il discorso sulla profezia perché che ha un itinerario che ci si è andati verso la conferenza l'Assemblea ecco del dei quadri dirigenti di fine di fine mese quindi una un appuntamento molto importante che prepariamo ormai da mesi e questo diciamo è un po'una tappa di avvicinamento pezzo importante poiché il discorso che riguarda appunto oltre l'Europa
E unicuique sumo ecco restituisco a a Castagnetti ecco l'idea dell'Europa incompiuta perché un capitolo credo della sua della sua relazione a nella comunque ringrazio il presidente copia delle cose buone che ha detto nei miei confronti io credo che e di insieme ecco del ragionamento fatto da dal presidente Bianco
In particolare sulla crisi della commissione i alcuni retroscena e altri elementi ecco che noi non avevamo neppure raccolto sui giornali di di oggi
E Ciucci confermano al in in un'idea che al di là degli episodi
Di che riguardano la trasparenza che riguardano il buon governo della commissione ecco io credo che la la questione che noi cogliamo è la debolezza del sistema ENI
E il dell'impalcatura istituzionale che non regge
E che indica va cambiata e questo un po'il credo il il punto Po che viene anche da questi ultimi episodi
Di qui noi avevamo ed abbiamo coscienza al di là di questi episodi che riguardano la Commissione qui decolli la debolezza del del sistema un'impalcatura istituzionale che va cambiata e quindi il completamento della dell'Europa politica il tema dell'Europa politica anche qui noi su subito dopo le euro avevamo usato un'espressione ecco dopo l'euro l'Europa e quindi siamo un po'su questa
E su questa strada
Quali sono oggi gli elementi di riferimento un po'diciamo nuovi rispetto a questi a questi temi al cammino possibile ecco della dell'unione
Accanto a quelli riferiti sulla crisi della commissione per cui secondo alcuni anche
Commentatori oggi ecco questo può rappresentare addirittura un'accelerazione in positivo e con quello che e avvenuto io non so se questo poiché risulterà vero
Diciamo elementi forti che noi abbiamo oggi di riferimento riguardano
Alcuni momenti di e approfondimento che ci sono stati in questa fase io ricordo il congresso del Partito popolare europeo al quale abbiamo partecipato alla Brussel
Con lei la risoluzione finale il programma di lavoro ecco per del Partito Popolare Europeo quindi con i i contenuti che voi conoscete
Abbiamo come riferimento il dibattito e le risoluzioni del
L'altra
Famiglia europea del chi è se della Partito Socialista europeo anche qui con no ho l'approfondimento rielaborazioni che ne sono sono venute sono venute fuori
Abbiamo questa situazione tedesca che e è una una vai è diventato una variabile in questa in questa situazione c'è una situazione molto o molto fluida ecco non non sufficientemente definita a e quindi c'è una evoluzione al suo interno
E ci troviamo alla vigilia di un vertice importante quello del ventitré ventiquattro di marzo prossimo a
A Berlino e alla vigilia delle elezioni europee quindi abbiamo alcuni riferimenti alcune elaborazione alcune prese di posizione su cui ci possiamo confrontare ecco in una fase che è breve ma che densa di di episodi molto molto importanti
Ecco quindi la nostra la nostra riflessione secondo me ecco che deve andare al di là anche della della congiuntura perché noi possiamo approdare ad una soluzione anche di modifiche istituzionale però con riprendendo un pensiero che i popolari hanno coltivato che i popolari hanno nel loro bagaglio
Per questo io credo che si possa dire che l'europeismo nasce come federalismo
E questa ispirazione sia andata attenuando in quest'ultima nelle diverse nelle diverse fasi
E qui potremmo citare moltissimi moltissimi documenti risalire anche nel risalire anche nel tempo ma credo che non serva a in questa occasione ecco fare questo o questo lavoro anche di carattere di ricerca di ricerca storica perché ne avremo modo magari di farlo in altre sedi
E il federalismo è un trasferimento di sovranità
Ed è la cosa di cui non si prende spesso coscienza ecco noi addirittura abbiamo questo concetto espresso nella nostra Costituzione proprio l'articolo undici pre della Costituzione italiana dove è scritto che l'Italia consente in condizioni di parità con gli altri Stati
Alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni e qui veramente c'è la lungimiranza dei dei costituenti ecco questa limitazione già della sovranità e questa visione un po'più o generale queste sì profetica e che i costituenti hanno
Ha avuto
Allora io credo che puro vedendo il cammino non non collocandoci tra quelli che dicono ecco non è stato fatto niente finora non non è stato costruito molto e poi ci sono queste posizioni ancora rigide anche tra gli europeisti
Ci sono posizioni che secondo me non può e non corrispondono alla alla realtà c'è un cammino c'è un cammino un lungo cammino ecco fino ad Amsterdam e fino al al trattato di aspartame e all'euro che rimane io credo il punto più avanzato del cammino del del cammino dell'Europa e quindi quindi c'è questo lungo itinerario però in questo momento io credo che noi dobbiamo avvertiamo questa esigenza di riprendere un pensiero proposto per rilanciare una riforma una riforma alta
Che secondo me non solo deve riguardare la revisione semplificazione dei trattati
Le modifiche necessarie per il funzionamento delle istituzioni dell'Unione quindi problemi che riguardano la Commissione il Consiglio il Parlamento quindi riprendere la politica della la politica estera e di sicurezza
Le modifiche per il Governo istituzionali per il governo dell'economia prosoluto Tura sereno tematiche però io credo che la cosa
è importante a mio avviso è di indicare un obiettivo alto e questo obiettivo alti io lo vedo in una in una nuova costituzione euro nella costituzione europea
Ecco da costruire attraverso un processo democratico
Che coinvolge non solo i Paesi che attualmente fan parte dell'Unione
Ma che è capace di coinvolgere anche quindi di non fermare ecco quel processo di allargamento che in atto e di coinvolgerà anche in questa i itinerario di riforma istituzionale
Quindi un po'diciamo una un obiettivo molto ambizioso che parte da un dato di fatto
E qui gli amici autorevoli parlamentari europee il nostro presidente la Bicocca segnetti il nostro ministro certamente sono in grado di dare un giudizio più preciso
Io lo dico con molta così nettezza a me sembra che il metodo e le procedure ecco che sono stato adottate finora ecco non sono adeguate e cioè il metodo delle conferenza intergovernativa mostrato i limiti insormontabili
E allora se questa strada non porta ad un risultato e con bisogna e bisogna cambiare si parla di metodo comunitario e questa è la strada la strada possibile però di certo c'è ecco che non si può continuare col metodo delle conferenze intergovernative
Neppure quella che indica il ministro del Fischer in una discorso molto apprezzabile quando poi indica nel due mila e uno la necessità di fare una un'altra intergovernativa però con lo stesso con lo stesso metodo cosa può produrre questo io credo che sia un po'uno dei punti ecco che parte dalla consapevolezza che l'Europa così non si può governare che la necessità delle riforme istituzionali sono sotto gli occhi di tutti che quel che è quanto è accaduto
E in a livello di Commissione europea la crisi attuale non fa altro che vetrine evidenza ecco questa la necessità di queste riforme istituzionali
Per aggiungo due tre considerazioni su altri due punti e poi naturalmente concludo io credo che sia importante ecco non bloccare il beh Agenda due mila il processo quindi del il del il tema dell'allargamento e delle e delle risorse e qui io credo che sia importante coltivare non una visione soltanto finanziaria
Problema anche dell'allargamento non lei è solo un problema di dati e non è solo un problema di soldi
C'è certamente un problema di date è un problema di soldi ma io credo che sia un problema anche di e di partecipazione ad un processo democratico nuovo di accordi qualcosa di più ecco perché questo può costruire ecco quella quella federazione ecco quell'obiettivo politico che tentavamo di individuare e prima quindi il tema delle risorse si pone e tema delle risorse non solo quella tua lite ma delle risorse per proprie quindi una tematica ecco che affronti comunque il tema dell'allargamento della frontiera guardando non sola ai Paesi dell'Est ma guardando anche al sud la terza il terzo punto che avevamo individuato come oggetto di questa nostra riflessione quel solite Mickey che vanno intorno perché i temi un po'sociali ecco la questione sociale europea
Io credo che su un punto si si fa registriamo qualche passo avanti ecco espresse né sul tema del lavoro
Anche qui c'è chi dice non è stato fatto niente non si cammina ecco se io penso a chi al Firenze al vertice di di Firenze e se penso poi al vertice Dulce Burgo ecco questi sì fallite e e al alle al punto in cui girava anche qui c'è una qualcosa di positivo da da registrare
E quindi c'è la necessità di di procedere certo con piani precisi con risorse venne e vespe ben destinate io credo però che una cosa noi dobbiamo mantenere ferma in questo discorso ecco della questione tra questione sociale
Per loro OPA non può avere come modello gli Stati Uniti d'America
Ma il vediamo ecco che qualche volta il prevalere anche questo questo indirizzo
Nella Partito Popolare Europeo ci siamo battuti perché non venisse cancellato una parola che poi sembrare
Una piccola parola mai ha un grande significato ecco quando si parla di economia di mercato noi abbiamo voluto abbiamo insistito ecco perché economia sociale di mercato ecco questo termine è rimanesse nella mozione ed è rimaste poteri significato che ha io non so adesso ad esempio se la forma è logico Spain
E e l'equivalente di questa formula c'è quando dice sì all'economia di mercato nuovo alla società di mercato
Cioè mi sembra un po'giochi di parole che possono avere anche un dell'ente pensione positivo però possono nascondere anche qualche qualche preoccupazione quindi ecco su questi temi ecco anche qui questo questa società problemi problematica sociale si produttivi della cittadinanza credo che il nostro partito debba indicare ecco delle linee ben precise
Concludo con vere riproponendo una cosa che può sembrare presidente un po'fuori tempo io non potrei chiamare anche una sorta di questione morale piccola però è una questione anche questa morale
Le elezioni europee rischiano di trasformarsi in quello che voi potete immaginare una sorta di resa dei conti
Di sperimentazioni manovre che sono incoraggiate anche dal sistema proporzionale
Ecco noi non siamo riusciti a modificare niente nella legge elettorale né introdurre il sistema delle incompatibilità
Il fatto che non ci siamo riusciti secondo me non si rivela che dovrà non dobbiamo parlarne più neppure noi di questi problemi
Castagnetti bianco sanno il tempo che è necessario per poter svolgere onestamente il mestiere ecco di parlamentare europeo
Si calcola che ci vogliono da diciotto e ventuno giorni di presenza reale tra Strasburgo Bruxelles e lavora nelle Commissioni lavoro nei gruppi parlamentari eccetera
Io vi prego di fare i conti ecco tra queste giornate di presenza
Effettiva di lavoro nelle sedi istituzionali europee il lavoro che ci dovrebbe fare come sindaco per esempio di una città
Come deputato al Parlamento o senatore della Repubblica vedesse queste cose stanno lo stanno insieme e quindi ecco questi temi secondo me
Che si possono anche applicare al di là di quelle che sono non ci vuole una legge per applicare sul principio di incompatibilità però io credo che noi dobbiamo continuare a non accantonare il nome del fatto che altri fanno perché perché fanno un po'da acchiappavoti per cercare di presentare un volto ecco per per avere consenso e quindi magari abbiamo gli stessi candidati in tutte le circoscrizioni e però io credo che lo dobbiamo mantenere la posizione perché la gente con queste cose poi
Lei comprende bene
E sa dare anche una una valutazione ecco con questo
Diciamo questo richiamo con questa sorta di pregiudiziale che secondo me per noi popolari resta ecco concludo il mio brevissimo
Grazie allora la parola Castagnetti
Ma io vengo subito
All'attualità
Non voglio rubare il mestiere al ministro letta
E parlare subito
Cioè Commissione aperta parlamento
Allora non sembra che inevitabili sono inevitabili figurati hanno chiedo scusa ma siccome io voglio così bella lette volevo che stesse colmo di tutta attorno dopo ma siccome
Proprio l'argomento parlar male del governo lo farò in assenza del Governo
Siccome è proprio l'argomento invece in questione perché è stata fissata la commissione che deve la Commissione affari costituzionale la commissione Affari europei che deve dare il parere del Parlamento italiano sullo Statuto
Del parlamento europeo quindi sulla materia che ormai temo che essere esser diventata materia non buona per queste non buona per queste elezioni ma che con che materia alla quale io credo siamo tutti molto molto legate cioè quella della necessità che il Parlamento europeo abbiamo una una unicità di di impegno non abbia quindi una un regime di compatibilità che renda
Sbagliato il modo il modo di interpretare questo ruolo che mi volevo semplicemente
Aggiungere alcune parole alle cose che ha detto Aldo De Matteo
Volendo marcare una presenza in questo nostro seminario che ritengo molto importante perché l'Assemblea nazionale dei popolari della settimana prossima
è un momento di riflessione programmatica nel quale la vicenda europea deve essere credo al centro della nostra riflessione quindi il fatto che noi oggi svolgiamo un seminario nel quale
Verranno riportate alcune tesi che poi la relazione di Castagnetti perché poi sostanzialmente credo che questo sia il punto centrale la finalizzazione del nostro lavoro cioè far sì che la relazione con la quale Pierluigi affronterà la giornata sul programma della nostra assemblea dei Popolari contenga una riflessione che riguarda questi temi che sia una riflessione
C'è una riflessione
Dessena cinque Simeone alta Walter
Come prospettive come obiettivi come punto di riferimento
Quindi io farò farò tre tre punti che sono tre punti che lascio quella riflessione di di Pierluigi persa l'uso in vista della della settimana prossima di venerdì della settimana prossima quando ci sarà la giornata dell'assemblea sul tema del del programma
Perché sono il primo
Quello che riguarda l'Agenda due mila ma non legato soltanto agli aspetti
Di questo negoziato o del negoziato che è in corso in queste ore
E quindi riguardo soltanto gli aspetti
Di tipo finanziario ma Agenda due mila
Come tema come discussione
Come prospettiva che io definirei
Come l'altra metà dell'euro
Agenda due mila va cercando
Ma
Pubblicista
No
Maroso io non so
Tutti aspettano
Che facciamo aspettare
Tre punti dicevo il primo punto Agenda due mila e l'altra metà dell'euro lo dico a slogan perché secondo me sì rende più l'idea Agenda due mila e l'altra metà dell'euro perché Agenda due mila è tutta concentrata sul tema delle politiche di coesione
Le politiche di coesione cosa sono se non l'applicazione di un principio a noi caro che il principio di solidarietà
Le politiche di coesione sono l'impegno a fare dell'Unione europea un territorio che non sia omogenea solamente sui fondamentali dell'economia a livello nazionale
Ma un territorio in cui l'omogeneità sia sempre più forte ai livelli regionali questo è l'obiettivo di Agenda due mila
In fondo il percorso per arrivare all'euro è stato fatto da criteri di convergenza che erano i famosi criteri di Maastricht tutti puntati sui fondamentali dell'economia a livello nazionale
Deficit inflazione tassi d'interesse debito pubblico tutte cifre nazionali ma abbiamo fatto di tutto e ci siamo entrati
Nei criteri di Maastricht e siamo entrati nell'euro mai criteri eran tutti di livello nazionale quindi è stata creata un'omogeneità di di cifre nazionale diciamo ma non sappiamo benissimo che tutte le cifre nazionali sono date da un livello una media i livelli regionali che su molto diversi tra di loro ecco noi il presidente della Regione il nuovo presidente la regione Calabria
ICI Meduri che sta compiendo un un importante lavoro proprio suo Agenda due mila dal punto di vista dell'impegno della sua regione la Regione Calabria non sappiamo è la Regione che rispetto al cento della media comunitaria del reddito
è una regione che ha il cinquantotto
La Lombardia a il centotrentacinque la bandiera ai centottanta
Una forbice tra Calabria e bandiera centocinquantotto centottanta è vuol dire
Tre volte tanto allora l'idea che la stessa moneta sia utilizzata in regioni che hanno una forbice così forte
Ci obbliga a fare oggi
La scelta torna Agenda due mila che è una scelta
Di
Rafforzamento di questo impegno di coesione regionale cioè dopo aver fatto un percorso di coesione nazionale
Lì le figli elementi fondamentali dell'economia nazionale messi insieme coesione a livello regionale Agenda due mila proprio questo
La scelta che non abbiamo fatto che è quella di una concentrazione di risorse credo che sia uno degli aspetti fondamentali cioè Agenda due mila dentro centodue mila c'è questa scelta di dire
Cioè questa scelta di dire
Non si fa delle politiche di coesione dei fondi strutturali un intervento a pioggia su tutto il territorio europeo perché questo non vuol dire politiche di coesione questo vuol dire un po'di fondi
Così in giro per tutti
Il precedente Quadro comunitario di sostegno dava Fondi europei al cinquantacinque per cento dei cittadini europei
Ora io non credo che cinquantacinque per cento dei cittadini europei vivano in zone che hanno bisogno di sussidi per uscire dalle zone i di depressione
Non è così questo vuol dire che allora i fondi europei sono stati fino a oggi utilizzati con un eccesso di diffusione sul territorio comunitario e non sono quindicina non sono stati finalizzate questa azione di riequilibrio regionale allora il nostro impegno
Oggi è quello di fare che il Quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei quindi Agenda due mila sia l'altra metà dell'euro proprio in questa logica la logica di dire ci si concentra e si concentra questa ingente massa di riff di risorse sulla riequilibrio regionale sulla riduzione di questa forbice tra la Calabria e la Baviera non ci può più essere una rapporto di uno a tre
Tra la Calabria Lombardia noci può esserci un rapporto di uno a due e mezzo l'impegno che tutti noi dobbiamo mettere e fare che Agenda due mila sia una riduzione di questa forbice e quindi in questa logica sia l'altra metà dell'euro perché l'Euro funziona
Se sta in queste regioni
Nel momento nel quale il territorio il territorio nel quale vi è un riequilibrio vi sono queste politiche di coesione che funzionano
Ecco perché ne mettiamo tanta importanza agenda su Agenda due mila è che ebbe ecco perché noi riteniamo che Agenda due mila sia la priorità oggi aggiungo facendo riferimento all'attualità di queste ore ecco perché noi riteniamo che sia così importante
Che il vertice tra settimana prossima veniva detto prima in modo molto
Molto efficace da Gerardo Bianco che il vertice dalla settimana prossima porti fino in fondo il e il percorso di di Agenda due mila cioè l'Europa in questo momento ha un appuntamento fondamentale l'appuntamento fondamentale si chiama Berlino
Mercoledì e giovedì
E noi siamo impegnati e chi chiediamo oggi questo sarà il tema di discussione chiediamo che questo vertice chiuda la partita Agenda due mila in modo positivo cioè che si dia una risposta forte l'altra metà dell'euro non ci crediamo questo tema proprio che non crediamo che sia un aspetto tecnico finanziario
Ma sia l'applicazione in Europa di un valore non è chiaro che il valore della solidarietà solidarietà tra le Regioni come ulteriore applicazione del principio di solidarietà complessivo questo è il messaggio forte credo il principale il primo messaggio che noi lanciamo a livello economico l'Europa oggi deve riuscire in quest'operazione l'altra metà dell'euro esattamente questo per far sì che l'euro sia un'opportunità per tutti per far sì che l'euro non sia un rischio ma sia una opportunità
Secondo elemento di riflessione è credo la sfida della dell'Europa più larga e più coesa
Noi crediamo che dipingere e spiegare in giro che l'allargamento dell'Unione europea è una roba che conta obbliga tutti avere meno fondi
Obbliga tutti a avere una situazione di risorse inferiori è un modo di di interpretare il percorso dell'armamento che ne svilisce il grande disegno storico che invece al quale non siamo legati è un land disegno storico che e ci vede molto partecipi e rispetto al quale noi crediamo per cui l'allargamento dell'Unione Europea ai Paesi dell'Europa centrorientale alle due isole del Mediterraneo e hanno allargamento a quale crediamo fino in fondo qua noi popolari crediamo fino in fondo
E che crediamo non vada svilito in considerazione di tipo finanziario che ne riducano la portata
Ecco perché noi crediamo che Agenda due mila sia importante anche qui perché Agenda due mila e la condizione perché l'allargamento si compia e quindi secondo punto l'allargamento eh conseguenza diretta
E attorno a questo la questione dell'allargamento è ovviamente legata da questo delle riforme istituzionali che sono la condizione perché l'allargamento si compie ma anche qui senza rovesciare la prospettiva la colpa del fatto che l'Europa non è efficiente nelle sue di suo nelle sue istituzioni non è dei Paesi candidati all'adesione
Paesi candidati all'adesione non sono da considerare come i responsabili o quelli per colpa dei quali dobbiamo fare le riforme istituzionali
Non le riforme dobbiamo farle e la quello che è capitato in questi giorni nella dimostrazione anche quello diceva
Gerardo prima è la dimostrazione più lampante del fatto che le riforme europee vanno fatte
Perché quanto è accaduto in questi giorni quant'è caduto a gennaio con quello scontro che è stato tutto legato a motivi di politica interna di alcuni Paesi è un fatto grave che ha creato delle conseguenze molto pesanti oserei dire
Che ha messo in moto un meccanismo assolutamente sproporzionato
Tra il merito della questione e gli esiti della questione che rischiano di inficiare mesi di lavoro che sono i lavori lavoro legato Agenda due mila ora non è che mettiamo un'enfasi attorno Agenda due mila per motivi vaghi
Non li metto mettiamo per il ragionamento che ho fatto prima Agenda due mila e il completamento dell'euro non si può fare l'euro senza aver fatto centodue mila
è fondamentale quindi noi crediamo
Che è un'operazione politica che non tenga conto di questa priorità di questa esigenza di questo riequilibrio
Di questo dare una certezza di finanziarie per il futuro è non c'è un'operazione che non
Che non funziona le riforme sono legata a questo a questo aspetto riforme rispetto alle quali sapere che c'è un'iniziativa congiunta del Governo italiano di quello francese di quello belga iniziativa che noi sì crediamo vada rilanciata
Io credo che anche da questo punto di vista il partito Possa abbia spazi di di manovra su questo tema lo dico Aldo lo dico perché ai nostri
Rappresentante del Parlamento europeo questo sia un tema sul quale sicuramente possibile fare un un un'azione molto
Molto significativa il terzo argomento terzo e ultimo argomento
è il tema del rapporto tra anche qui uno slogan abusato tra l'Europa gigante economico e nano politico l'idea che ancora oggi
L'Europa fatichi cadavere
Efficacia nelle sue posizioni di politica estera e di difesa un idea che non può lasciarci tranquilli che non può lasciarci sereni soprattutto nel momento nel quale c'è l'euro cioè l'idea che ci sia la stessa moneta
Che sia così forte sui mercati internazionali che gioca un ruolo così significativo e poi parallelamente
Che si fatichi a trovare posizioni comuni temi di politica estera e di sicurezza ecco considero che questo terzo punto sia debba fare oggetto della nostra diciamo Terna di grandi obiettivi prioritari per l'Unione sapendo che attorno a questa terzo punto si gioca gran parte anche della credibilità dell'Unione nel immediate
Prossime scadenze perché l'idea che l'Unione
Non riesca ad avere incisive posizione sugli scacchieri internazionali sui quali si trova ad operare l'idea che il negoziato sul Kosovo che per la prima volta è in mano in qualche modo agli Europei non riesca dare effetti sperati o l'idea che sul partenariato euromediterraneo l'Unione europea non riesca a ottenere risultati significativi credo che sia un aspetto sicuramente
Per noi preoccupati loro su questi tre temi noi abbiamo uno spazio di iniziativa politica molto forte tra l'altro è su questi tre temi che ci caratterizziamo dentro il dibattito politico europeo dentro il Partito Popolare Europeo perché credo sia su questi tre temi che noi possiamo snidare le posizioni più conservatrici dentro il partito popolare locale da su questi tre temi invece che possiamo rilanciare una posizione che noi diciamo del gruppo di Atene
Che questa è stata questa felice intuizione dell'anno scorso rispetta la quale però il problema è quello di un rilancio programmatico perché questo se non rischia di diventare solamente un nome astratto che non che non poi interpreta Nenni fatto iniziativa una posizione comune quindi io lascia semplicemente questi le le l'impressione la mia impressione è che su questi tre punti ci sia possibilità di una forte iniziativa politica nostra quindi come Partito popolare
Dentro le istituzioni nazionali ed entro istituzioni europee credo che su questi tre punti non abbiamo la possibilità di ottenere sicuramente dei dei risultati anche in termini di rapporto l'opinione pubblica
E con l'elettorato perché poi vi dovrete confrontare con le elezioni il tredici giugno in quanto candidati del Partito Popolare dovrà confrontarsi il tredici giugno in quanto partito di governo quindi chi ha responsabilità di governo a livello nazionale e a livello anche europeo e quindi considero questo aspetto quanto mai è quanto mai importante grazie grazie buon lavoro prego
Allora
E il ministro il Governo è stato davvero garbato perché non ce la fa niente sulle cose che più interessano la
La nostra curiosità
Io stavo cominciando prima ha dire
Una osservazione Cossu
Il tema che all'attenzione dell'opinione pubblica italiana soprattutto dopo l'uscita dei giornali questa mattina
Vi devo dire io non sono
Non voglio evocare l'atteggiamento di di dividere autorevoli che hanno un rapporto con la stampa io non sono così
Euforico come mi è parso di capire e gran parte dalla stampa italiana sulla possibilità di una soluzione facile della crisi che si è aperta a livello europeo
E dico subito che se si va alla nomina di una nuova commissione di un nuovo presidente di una nuova commissione io credo che l'Italia abbia sicuramente delle chance
Da far valere
Se si va alla nomina di un nuovo presidente di una nuova commissione io credo che è un spicca abbinerei sicuramente il Partito Popolare auspica
La l'adesione più ampia possibile attorno alla candidatura avanzata dal nostro governo del presidente Prodi
E lo dico no
Per interessi altri come si adombra sulla stampa di oggi ma perché è una volta tanto occorre riflettere sul peso delle istituzioni europee
è un interesse del Paese
Sarebbe un interesse del Paese
Aveva il Presidente della Commissione europea nel momento in cui si dovrà dar vita tutti i provvedimenti esecutivi dell'Agenda due mila via appena parlato il ministro letta dei contenuti dell'Agenda due mila pensate solo a questo dato l'Agenda Duemila disciplina l'allargamento dell'Unione Europea ad altri paesi che hanno economie con dei differenziali molto alti rispetto e le economie dell'attuale Unione Europea ma anche condizioni pensiamo solo quelle del costo del lavoro molto differenziate molto competitive con il resto dell'Europa
E pensate che nell'agenda due mila sir ridisciplinato
La materia dei fondi strutturali e il SIR ridisciplinato la PAC la politica agricola comune pensate solo agli interessi del nostro Paese in materia di fondi strutturali e di politica agricola comune
Per apprezzare
Il valore davvero prezioso di una presidenza italiana alla Commissione europea
Quindi
Il Partito Popolare è sicuramente
Lieto di un obiettivo se si riesce a realizzare l'obiettivo di questo genere e peraltro siamo degli operatori politici
E dobbiamo guardare in faccia alle difficoltà di soluzione di questa crisi
Io credo di dire che questa crisi che si apprezza in Europa
Drammatica e salutare al tempo stesso
Non c'è scritto nulla nel trattato su come uscire da una crisi di questo genere che inedita al punto che non era stata prevista
Al massimo nel trattato si parlerà articolo centocinquantanove e centosessanta della sostituzione di un commissario dimissionario o sfiduciato ma non si parla della crisi della commissione e quindi non c'è niente
E non c'è nessuna giurisprudenza chiamiamola pure giurisprudenza politica perché non ci sono precedenti
E che è a dodici ore di all'apertura della crisi sia partita questa gara su chi sarà il successore di Sant'Elia rivela secondo me è una certa superficialità nell'affrontare questi problemi
A me pare che sia molto molto difficile preconizzare il percorso di uscita da questa crisi
Anche perché noi non ci nascondiamo il dato della coincidenza con lo scioglimento del Parliament europeo
E si è che si adotti il trattato di di di Maastricht che quell'oggi vigente
Sia che si voglia anticipare
La il trattato di Amsterdam che non sarà approvato in tempo utile ma se ne potrebbe per una scelta politica anticipare l'applicazione anche in questo caso anzi a maggior ragione in questo caso sì ho ridendo se il Parlamento europeo il sette di maggio
Io credo che sia molto difficile fare coincidere l'agenda dei lavori parlamentari interferendo il Parlamento europeo in questa nomina
Con l'obiettivo di rinnovare la presidenza come se l'Europa in tempi molto molto rapido
Normalmente questa procedura richiede sei mesi
Noi dobbiamo fanno in un mese e mezzo quindi io
Mi rendo conto
Di queste difficoltà e vorrei che la stampa italiana registrasse almeno queste difficoltà
Che non debbono assolutamente se equivocate con una qualche riserva saremo ben lieti che l'Italia potesse avere questa Presidenza ma ci sono delle difficoltà
E taccio delle difficoltà politiche
Che non riguardano evidentemente la candidatura italiana che oggettivamente e la candidatura più forte in Europa
Che corrisponde all'identikit indicato ieri da scegliere da Blair
Ma alludo alle difficoltà politiche
Di uscita dalla crisi
Non dimentichiamo
Che dietro la fretta di taluni governi può essere letta la preoccupazione di anticipare l'esito del elezioni elettorali prossime del tredici giugno
Nel senso che si può temere dietro la fretta di alcuni governi si può anche leggere il timore che le elezioni europee del tredici giugno possono modificare
Gli equilibri in Europa
Ma soprattutto
Non sarà facile per nessun governo superare come dire i giudizi che sono contenuti nel rapporto del primo rapporto dei cosiddetti saggi
Come si comporterà il governo francese quando deve disegnare i suoi
Commissari
Come si comporteranno gli altri governi che hanno comunque tra gli attuali commissari dei commissari indicati dalla Commissione di saggi come responsabili
Sono anch'io d'accordo con il giudizio di espresso da Gerardo Bianco responsabili di come dire di infrazioni
Comunque sproporzionati alla sanzione insomma ecco perché se non sono andiamo a vedere insomma c'è un po'di sproporzione come si comporteranno esprimevano solidarietà non esprimano solidità si esprimono solidarietà quali problemi creeranno il presidente designato
E come si comporterà il governo del Lussemburgo
Non suono ironia presidente del Lussemburgo conto con il Presidente della Repubblica tedesca in questo passaggio
Il Trattato dice
Di comune accordo
Unanimemente deve avvenire intervenire la designazione
Lo voglio dire appunto perché io mi rendo conto ho piena consapevolezza delle difficoltà che sono di fronte
All'istituzione europea
Per la soluzione di questa crisi che è una crisi difficile
E sicuramente molto importante che ieri presidenti dei due Paesi del rilievo della grande la Germania Gran Bretagna abbiamo assunto una posizione comune abbiano manifestato questa intenzione
E sicuramente di grande rilievo la disponibilità data da tutti i capigruppo del Parlamento europeo ad accelerare le procedure di il rinnovamento degli organi della commissione
Però martedì
Da quello che mi risulta io sono rientrato ieri sera da Bruxelles e ci torno questa sera martedì essendoci una sessione del Parlamento europeo già convocata sull'argomento
Mi pare che tutti i gruppi si orientano anche rientrino a chiedere comunque un forte coinvolgimento del Parlamento europeo
Nella gestione di tutti i passaggi successivi voi capite che cosa vuol dire
Se è difficile trovare l'intesa fra quindici poi dopo c'è da coinvolgere un organo che alle dimensioni e le le complicazioni del Parlamento europeo
E tutto deve avvenire in tempi in cui ci sono delle vacanze pasquali ma soprattutto c'è lo scioglimento che alle porte del Parlamento
Pieni mi rendo conto di questi tipi di difficoltà
E quindi io tenderei proprio dirla così se si riesca a rinnovare a nominare un nuovo presidente io non ho Commissione credo che l'Italia abbia delle forti chance
E noi siamo per esprimere la massima solidarietà il massimo sostegno alla iniziativa del governo italiano
Ma c'è questo sei
Ecco con cui fare i conti
Ho detto che è una crisi salutare quella del che si è aperta in Europa
Salutare perché comunque al di là del contenuto della relazione dei saggi
Che esista un problema di trasparenza nella gestione amministrativa
Del
Della dell'attività dell'Unione europea è un fatto noto
è un fatto Arci noto
Nel senso che una tecnostruttura molto libera come quella europea con un potere discrezionale molto ampio come a tecnostrutture europea
Pone non da oggi problemi di trasparenza
Che se fossero stati affrontati e risolti quando sono stati proposti già anni fa probabilmente oggi avrebbero evitato l'esclusione di questa Craxi
Noi italiani di tutti i partiti siamo dei dell'Oriani siamo dei schifosi di Dell'Orto non dimentichiamo che gran parte dei rilievi da comici e disagi riguardo la gestione
Del
Questo a dire che
Anche i miti
Perché non è mai stato affrontato questo problema ed è un problema serio
Io ho ricordato oggi sul Popolo che all'inizio della legislatura assieme ai colleghi parlamentari italiani avevamo posto questo problema avevamo invitato il nostro gruppo parlamentare quella del PPE di di di di di porre un di presentino abbiamo evitato questa amministrativa abbiamo scritto già al testo della risoluzione
Come sapete non avevamo la forza numerica per presentare da soli una risoluzione
Perché abbiamo avvertito che questa era un'esigenza ineludibile prima o poi quando i problemi non vengono affrontati esproprio
Un qualsiasi operatori di un qualsiasi Paese che abbia avuto a che fare con la gestione di qualche programma europeo sa che le informazioni di come presentare le domande sono sempre minime
Non sufficienti essa che di fronte al responso la tua domanda è stata accettata o è stata rifiutata non vi sono mai motivazioni sufficienti per essere soddisfatti
Questo la dice lunga su un problema che è un problema
Che inevitabilmente deve essere affrontato da questo punto di vista è salutare quello che è accaduto perché chi andrà lì adesso dovrà porsi questo come un problema prioritario quello della trasparenza
Ma vedete a me pare che si possa dire che salutare anche perché è esplosa
La questione della del deficit
Prima De Matteo parlava dell'incompiutezza dell'Europa diciamo pure del deficit istituzionali del deficit democratico dell'euro
Quello che è accaduto nelle ultime settimane atti a che fare
Con tutti questi discorsi
Persino le dimissioni di la Fontaine
La Fontaine era l'antico socialdemocratico che contestava l'autonomia della Banca centrale europea che sostanzialmente diceva i governi nazionali hanno deciso di dar vita a una sovranità europea sovranità monetaria europea e l'hanno affidato alla banca centrale
La sovranità monetaria è parte importante delle sovranità nazionale non è possibile che non ci sia un governo un governo politico
Con cui questo potere autonomo che il potere della banca centrale il potere che gestisce la sua unità monetarie posso confrontarsi
La questione al al fondo era questo
E siccome non c'è questo potere Lafontaine diceva devono essere governi nazionali a dare ordini a Banca centrale quindi dovete abbassare i tassi dovete far queste rotte
E si è creato un conflitto perché non è mica possibile che si istituiscono a Banca centrale all'indomani la nascita dell'euro e si cominci da parte dei governi nazionali a pretendere che quello obbedisca dove l'autonomia
Però il problema esiste
L'autonomia è tale se c'è un contesto di istituzioni rispetto alle quali quella istituzione può rivendicare la propria autonomia non
Se è una istituzione gestisce un potere solitario
La crisi della commissione europea e la crisi dell'altra istituzione che gestisce un potere sovranazionale assieme la Banca centrale europea
Oggi in Europa ci sono due istituzioni che gestiscono potere sovranazionale che sono la Commissione
E la Banca centrale europea
E in data è stata aperta la crisi
Nella commissione che è l'istituzione che vestisse questo potere sovranazionale
E qua ci sono
C'è stata purtroppo la convergenza fra posizioni anche conflittuali Gerardo Bianco ha già ricordato quelli che sono i nemici dell'Europa cioè dell'integrazione europea cioè del potere sovrano dell'istituzione europea hanno combattuto non solo l'autonomia della Banca
Tale ma anche l'autonomia della istituzione che Commissione quindi hanno lavorato fortemente per aprire la crisi nella Commissione europea non a caso in prima linea sono i conservatori britannici che vogliono fare di questo argomento la loro bandiera elettorale
Ma dall'altra anche i veri europeisti
Quelli che credono alla necessità di dotare le istituzioni europee di maggiore potere sovranazionale si pongono il problema di dare fondamento democratico ha questo potere
Il parlamento e il vaso di coccio in queste istituzioni
E peraltro ha utilizzato l'unico spiraglio l'unica possibilità che aveva a disposizione per dimostrare che esiste per dimostrare che vuole contare che vuole incide
E quando non si affrontano i problemi e i problemi vengono affrontati solo per il verso del pretesto
Come sta accadendo adesso poi si creano le crisi difficili da dominare edifici dove andare
E quindi considero occhi salutare questa crisi perché consente finalmente di affrontare il tema della riforma delle istituzioni perché così non si può più andare avanti
A questo punto è inevitabile e ineludibile
Per i prossimi Consigli europei e per il prossimo Parlamento europeo affrontare questo
Ecco perché credo che sia un fatto importante
Vorrei sottolineare anche un altro argomento
Giustamente Gerardo Bianco ha detto ma insomma se ne può vedere poi mi ritiene nella la la consistenza dei rilievi formulato dalla commissione dei saggi
Noi vediamo anche la sproporzione rispetto alla sanzione nel senso che
Vivo più grave riguarda il commissario professor che ha assunto il il dentista l'altro assunto seppure con procedura formalmente corretta il cognato
E comunque globalmente che cosa hanno detto voi avete assunto un carico di lavoro non avendo la possibilità di poterlo solo perché non avevate l'organico perché questo è stato il rilievo fatto no per il resto avete
Continuato ad acquisire deve chiedere che delle delle sapendo che non potrà del gestire le quindi questa è la responsabilità collegiale all'euro
Ma soprattutto si è puntato su quelle alle stelle quei reattivi che sono
Reati non so neanche se definirle così ai
Scorrettezze
Io ricordo un parlamentare francese che l'altro giorno dice va be direttore generale dell'Eliseo la figlia del presidente della Repubblica francese quindi ci sono alcuni paesi nei quali questo costume di utilizzare anche familiari in funzioni pubbliche
è un costume abbastanza diffuso
E quindi può anche darsi che saltino fuori così
Però questo tipo di Gibilisco giurisprudenza che sale dalla relazione dei saggi è una giurisprudenza morale con cui fare i conti qua si è affermata si sono affermati i contenuti di una come dire della giungla no giurisprudenza etica che era che io definisco la etica di ciò che non è opportuno
Non ciò che non è consentito ciò che non è opportuno
E molto rischiosa perché andiamo molto
Una frontiera dove gli spazi della disco discrezionalità di valutazione di ciò che non è opportuno sono molto ampio molto labile
Però io credo che questa giurisprudenza qualche must questa mattina ha fatto rilevare
Anche un editoriale di un giornale insomma ecco una una osservatrice molto seria attenta delle vicende europee
Anche lui sul popolare ha fatto un'osservazione di questo genere queste è una giurisprudenza con cui credo che i Paesi e le classi politiche in futuro dovranno fare i conti
Perché riconciliare cittadini con istituzioni vuol dire fare i conti appunto anche con questo tipo di di etica diciamo l'etica del di ciò che è opportuno
Un'ultima osservazione
Tutto questo non ci deve
Giustamente ieri il commissario Monti ha detto non deve essere utilizzato
Per promuovere o per consentire
Con la la la promozione di un di un atteggiamento antieuropeo ormai l'Europa è una dimensione vorrei che lo capissimo lo capisse la classe politica di tutti i Paesi insomma è una dimensione naturale
è una scelta irreversibile dall'Europa non si torna indietro ma è giusto che non si torna indietro l'Europa rappresenta la scale
Minima adeguata ad affrontare tutti i problemi che sono sul tavolo di tutti i governi nazionali
Da quello del lavoro a quello dell'immigrazione a quello della competizione fra mercati regionali e mercato globale sono tutti problemi che possono essere affrontati solo sette in una scala sovranazionale di queste dimensioni
No non ci facciamo tentare dalla idea che
Vista anche questa crisi viste queste polemiche viste le difficoltà del rapporto di cambio fra l'euro e il dollaro forse bisogna fermarsi un attimo
Inesorabile che si vada avanti sul processo della integrazione lei Oro quando abbiamo dato vita all'euro e Leon Reggiana moneta europea perché dal primo gennaio tutti gli scambi interbancari si fanno con l'Euro
Quando abbiamo dato vita all'Euro abbiamo innescato il pilota automatico tutto il resto
La dovrà cadere necessariamente prima entriamo in questo ordine di idee meno sorprese avremo davanti hanno
Ma ripeto è anche la strada giusta per affrontare problemi drammatici come quello dell'occupazione
E vorrei dire siccome in questi giorni esternato una polemica nel nostro Paese
Che coinvolge la Regione Puglia
La quale non ha utilizzato parte dei fondi strutturali che per fortuna è stato possibile dirottare ad altre regioni del Mezzogiorno
Era qui con noi il presidente della regione Calabria
Vorrei citare questo che è un dato di cui dovremmo vantarci come Paese noi come popolari ci vantiamo
La DG cinque che la direzione occupazione Relazioni industriali e affari sociali in Europa ha assunto la provincia di Lecce
Come Provincia emblematica
Come Provincia come istituzione che se ha dimostrato più di ogni altra provincia anche del Nord
Di saper utilizzare nel nord Italia
Le opportunità per sviluppare iniziative dell'occupazione a favore dell'occupazione
E oggi mentre noi siamo qui esattamente in queste stesse ore al ministro del lavoro il direttore generale della DC cinque all'anno sono e qui con il ministro Treu e i dirigenti della provincia di Lecce
A discutere del piano di azione per l'occupazione che il nostro governo sta presentando e la DC cinque ha chiesto che oltre i rappresentanti del ministero ci fossero anche i rappresentanti di queste istituzioni locali lo voglio dire non perché il presidente un presidente del Partito popolare ma per dire che nel nostro Mezzogiorno ci sono istituzioni che sanno diventare interlocutrice dell'Europa
E mi dispiace che non sia presente il Governo perché dovrebbero essere valorizzate queste cose
è accaduto che la della direzione generale che la molto importante l'a.d. di cinque chieda assieme avrà pesato il ministero prestati di un'istituzione perché vuole dire anche al ministero come si fa a utilizzare i fondi a utilizzare l'opportunità della nuova Europa
Grazie
Grazie Castagnetti adesso sentiamo proprio la voce
Di chi rappresenta peraltro sgorga le autonomie locali livello europeo punta anche il nostro Paese parlo del nostra mitici loro Gottardo consigliere regionale oltre che
Ai vertici della missione della commissione mista
Europa enti locali
Sì io ringrazio prenda una cosa ha ragione moderati
Nostra serata pomeriggio
Sì il tanto dalle
Considerazioni di Castagnetti
Se c'è la cosa che di più
Mi porta ad esser grato alla democrazia cristiana
All'educazione
Perché da giovani abbiamo ricevuto la democrazia cristiana è sicuramente il sentimento europeista
Cioè la profonda convinzione in Europa e l'entusiasmo che la democrazia cristiana sapeva trasmetterci al riguardo rispetto al pensiero di De Gasperi che poi a tutta l'azione del democrazia cristiana
Quindi chi ha ricevuto quell'educazione non può che voglio dire avere un senso de di riconoscenza verso quell'esperienza e questo partito
Questa gratitudine e questa fiducia e speranza nell'Europa devo dire che è sopravvissuta al proprio alla luce di quello che ricordava qui Castagnetti
Anche nella mia esperienza di assorbe sonante affari comunitari Nenni sbattermi nel nelle dire direzione e di Brussel
Che molto spesso M devo dire che dover
Riscontrare anche nel proprio nelle cose che adesso qui ricordava Castagnetti
E poi è vero che si pagano le commissioni nel novantacinque il Parlamento europeo avesse attivato il partito come europeo avesse attivato quella procedura rispetto antistadi trasparenza
Probabilmente avrebbe evitato situazioni di questo tipo
E mi aggancio oggi rispetto cioè noi guardiamo i sondaggi del quando spinto vengono interrogati i cittadini italiani soprattutto nella
Credo dire nella mia nord est dove ormai tutti i giorni si consumano sondaggi quotidiani per sapere se c'è un zero uno virgola di crescita di fiducia il cittadino nell'istituzione perché il dato ormai era diventato
Drammatico se se c'è un dato che sembra conforta la totale fiducia
Nel nell'Europa
Giova qui ricordare che tutta la strategia della lega nord al nord era finalizzata al dato europeo
La secessione è stata messa nel cassetto e messa via affronto del risultato dell'Europa che è riuscita ad agganciare alla moneta unica europea non lo avesse fatto è chiaro che la secessione io non ho dubbi su questo lo dico da da uno che vive in quelle ragioni la secessione avrebbe avuto se fallirà il se Prodi non riusciva ad entrare a moneta unica io non ho dubbi che la secessione si metteva in moto
Era un dato a mio giudizio
Ormai scontato
Il fatto che questo
Con l'aggancio all'Europa sia avvenuto
E che quindi la secessione sia una cosa che non nasce non ha più senso parlarne dicevo è dimostrato dei sondaggi quotidiani settantotto ottanta ottantatré leggevo l'altro giorno fatto al Gazzettino il livello di fiducia del cittadino del Nord-Est nell'Europa
Nell'istituzione Europa
Allora la prima domanda che mi son posto a fronte di questo fra virgolette primo scandalo che coinvolge l'Europa dal punto sul piano morale poi i cittadini secondo me non sono in grado come qui ci ricordava Gerardo Bianco entra nel merito
Della del lavoro fatto dalla Commissione e giudicare l'entità ecco rispetto a come ne siamo abituati
Con la mia preoccupazione
Che il cittadino italiano sommi anche l'ultimo diciamo così speranza in un l'ultima fiducia quella nell'istituzione Europa e che quindi incrementi la propria patti amico fonti restituzione questo è una preoccupazione molto forte che è stato il primo sentimento per cui ho pensato quando è nata questa questione
L'esatta dell'atto questo tratto
Il secondo quindi che riflesso a
Il secondo immaginare quando leggo che sulla Roeder e Blair dicono andiamo subito il ventiquattro nominare la commissione prima del voto
Anche qui mi chiedo per l'elettore che poi il tredici giugno si deve recare alle urne è concepibile che l'Europa si dia un nuovo governo fra virgolette prima che il cittadino vado a votare
Cioè nell'immaginario del cittadino che al di fuori dei meccanismi complessi dell'Europa immagina che comunque la Commissione si dovrà nominare dopo il tredici giugno perché c'è un nesso naturale fra il fatto che io vado a votare indicano leggo un parlamento e il fatto che poi nasca una commissione
Questo fatto anche rispetto al problema della procedura Parlamento quanta competenza al Parlamento fino che punto il Parlamento deve ingerire selezione tramandato se noi crediamo nell'Europa non possiamo partire dal dato che il cittadino secondo me ritiene che il Parlamento no sia naturalmente l'organismo che in qualche maniera deve esprimersi rispetto al nuovo governo europea
E se li Statti volessero attraverso accordi di vertice
Mettere e leggere il nuovo governo prima che i cittadini votino traditio giuria io credo che questo sarebbe letto come no un fatto o perlomeno mi pongo la domanda che cosa ha fatto al certo questa emergenza quanto più in Italia se è vero che noi in Italia abbiamo in quei in che maniera soprattutto in alcune aree del Paese il problema forte del recupero di fiducia cittadini istituzioni
Io credo che l'Europa sia uno strumento processuale ci sia consentito sia consentito la politica italiana recuperarono porto di fiducia con le istituzioni
Vado rapidamente sulle mie preoccupazioni le preoccupazione che io vedo davanti sono non so se si di questo dovevano essere preoccuparci o dobbiamo come a ritenere che questo porti dentro l'Europa un dibattito molto più forte più vivace
Di quello che almeno nel comitato dà ragione io lo lo lo costato lo vivo così
Cioè quasi quasi un burocratico accordo fra il Partito Popolare Europeo ai socialisti per cui alla fine la gestione diciamo è definita il rapporto è definito per cui le questioni
Anche di dissenso alla fine vengono ori ammortizzate dentro l'accordo fra i due grandi insomma che quindi una volta hanno che hanno definito i loro Bureau le intese sostanzialmente anche qualsiasi dissenso che può venire nell'assemblea plenaria avviene alla fine comunque riassorbito dal dato dell'accordo
La vicenda Stoiber Schroeder
E qui parlavamo prima Barbie io credo che sia uno specchietto significativo di quello che può accadere dentro il dato d'esempio del condizionamento
Che il federalismo pone anche ai governi nazionali
Oggi Schroeder
Sì a il problema dire negoziare
Il contributo tedesco all'Europa perché Stoiber che dalla barriera sta muovendo la sua opposizione al nuovo governo rosso verde muove su questo piano
Ed è vero che è preoccupante il fatto che un democratico cristiano europeista convinto c'è stata
No nuova questa critica che di fatto il preludio a un venir meno della solidarietà che la condizione per costruire quella coesione di cui parlava prima
Letta
Però questo è il dato
E
Dove i io percepisco una certa preoccupazione vedette nell'Agenda due mila dobbiamo stare molto attenti a un dato politico c'è stato un certo punto
Della costruzione dentro Commissione Agenda Duemila uno scontro se pur così sempre ammortizzato dai bei palazzi della commissione fra Agoult Matthys del commissario agricolo
Sufi e Fismic sul principio a chi spettasse in qualche maniera l'applicazione poi di Agenda due mila per quanto riguarda alcune particelle Dabul Mattei sosteneva che aspettava gli stati membri
Fischer sosteneva che spettava le ragioni Fischer
Pepe e com'è noto e secondo me non a caso sosteneva questa produzione
Fino adesso letta ricordava che il cinquantacinque per cento dei cittadini dell'Europa erano interessati all'applicazione i fondi strutturali
Da amministratore regionale posso dire che l'applicazione di fondi strutturali era una strada che ci consentiva di eludere
La regola sulla concorrenza europee
Cioè consentiva attraverso il meccanismo del maggiore cofinanziamento regionale i programmi strutturali in qualche maniera di eludere la regola dalla concorrenza
Io avendo il cinquanta il sessanta settanta per cento dei cittadini della mia regione canonico interessati a programmi di sostegno strutturale
Con finanziava attraverso questi programmi mettevo risorse regionali e quindi di fatto mi mettevo al riparo del del controllo sulla concorrenza comunitaria
Il fatto che ci siano meno cittadini oggi interessati perché intelligente acuta l'osservazione di letta secondo me questo punto di vista interessati ad azienda due mila toglie alle regioni un problema di e in qualche maniera raggirare la regola dalla concorrenza e pone tutti provano avrà regole dalla concorrenza
Non è un caso che Stoiber nella nel comitato ragioni abbia fatto una battaglia terribile sul principio di sussidiarietà
Ricordo che la dovevamo chiudere a ottobre a Salisburgo e l'abbiamo chiusa l'altro giorno e Comitato da regioni con battaglie trasversali perché una delle questioni che Stoiber poneva era il problema che dentro nelle aree rurali nell'aiuto al mondo rurale ad esempio dove dentro lui ricostruisce l'identità regionali il problema del cioè tutte le cose che non sto qui a sottolineare poneva il problema del fatto che una ragione potesse con fondi propri continuare in qualche maniera a salvaguardare queste identità rurale
Allora pongo la vostra attenzione che cosa significa per esempio ne ne sappiamo che in provincia di Bolzano la Südtiroler Volkspartei non è altro che la CSU di Bolzano insomma come sistema sappiamo da dove trae il cinquantatré cinquantaquattro per cento
Di consenso elettorale anche alle ultime provinciali non sappiamo cosa significa in Baviera che la CSU riconfermi cinquantatré per cento
Agenda due mila dal mio punto di vista mettere a forte rischio politico il consenso la stessa sopravvivenza di questa forza che sono forse che hanno sempre avuto la maggioranza assoluta dal dopoguerra perché se entra in crisi il sistema di sostegno del mondo rurale entra in crisi sostanzialmente quel modello
Non è un caso che in Baviera da città di Monaco sia in mano i soldi sociali democratici ma la Baviera sia dal dopoguerra ad oggi saldamente in mano
Alla sia serio
Allora credo che questo sia un dato centrale
E questo sia un problema che riguarda sostanzialmente diciamo il rapporto poiché alla fine verrà dentro il prete
Il nostro destino diciamo la nostra capacità di incidenza anche dentro il Partito popolare perché sempre di più dalla Germania al dato di conservatori si pone il problema della radicalizzazione dalle regioni
No lo scontro in termini di alta un'attività rispetto al
Allora alla posizione dei socialisti
Questo è il punto secondo me di sviluppo possibile dell'Europa quando Castagnetti pone il problema che Agenda due mila e l'altra metà della moto moneta unica io non ho dubbi che ponga una lo lo ponga in termini esatti
Cioè non esageri
Nella questione e che dall'attuazione di Agenda due mila dipenda sicuramente il problema del del sviluppo i prossimi anni dal negoziato da da ciò che accadrà
Dalla possibilità ancora di credere
Nell'allargamento dell'Europa l'allargamento dell'Europa e la costruzione dell'Europa passa attraverso la fusione e la coesione passa attraverso un principio forte di sussidiarietà
Ho si riesce ancora in qualche maniera a sottolineare questo dato altrimenti io credo che l'Europa diventi sostanzialmente
Non l'Europa delle regioni
Ma l'Europa dagli Stati che quindi allora anche il meccanismo del Parlamento europeo che in qualche maniera sempre più dovrebbe essere chiamato in qualche maniera definire e e indirizzare la commissione venga meno invece sempre di più si rafforza il principio della trattativa fra i con i gli stati membri
Questo io mi
Fermo qui
Però sottolineando una cosa
Si dice
Anche nel una tavolo tondo e oggi si parliamo di federalismo riforme istituzionale
Io non voglio parlare degli altri Stati
Non è qui ricordare paradossalmente che in Germania nella Germania federale nel quale ci sono i lender in tema di fondi strutturali i lender tedeschi hanno molta meno autonomia di quelle che hanno regione italiana perché l'ho constatato direttamente
Io ho ragione Fritz Giulio gestivo per conto dello Stato italiano l'intervento italiano sprechi famosi programmi Interreg cosa che miei colleghi tedeschi non si sognavano tratto faceva il ministro
Federale
Però detto questo devo dire che non è che mi senta di assolvere lo Stato italiano e il Governo italiano in tema di federalismo nell'aggancio
Alle all'Europa ecco proprio perché anche
Diciamo la mediazione
In questi giorni del governo italiano sulle ragioni per riparto dall'Obiettivo due rischia di essere sostanzialmente
Una cosa abbastanza
Sono così verticistica vuole ragioni sono chiamate a definire la loro criteri di sussidiarietà ma se lo Stato comincia già a proporre il governo dei modelli di sussidiarietà e di solidarietà ecco finisce
A fare in modo che questa solidarietà sia inesistente cioè voleva sul molto pratico diventa difficile
Che la regione Emilia Romagna Lombardia e Lazio
Di fronte a una proposta del governo di soluzione di riparto dei fondi strutturali Obiettivo due che li premia di molto rispetto ciò che avevamo prima possono oggi accettare un qualsiasi compromesso fra le ragioni che li penalizza rispetto alla proposta del governo
E quindi credo che il governo abbia tenuto risultato non credo che domani ragioni troveranno nessun accordo nella Conferenza Stato-Regioni e quindi alla fine il governo dovrà fare lui il riparto dei fondi strutturali
Fra le ragioni se queste cose non sono volute direi che il governo dovrà verso un po'più attento
Ecco ne considera nell'esprima un proprio concetto di applicazione del federalismo se invece sono volute direi che c'è molto da dire sul fatto
Allora che il concetto di federalismo è un concetto così annunciato interni dei manifesti ma poi applicato molto male grazie
Grazie sì adesso ci sono degli interventi programmati sentiamo prima Andrea Guarino e poi Paolo Barni
Secondo l'ordine che mi hanno dato non si ovvero guardi un po'strano
Perché tu hai già come dire la capacità poi però dobbiamo chiedere interventi sobri prego Andrea prego Andrea
Io sarò estremamente sobrio anche perché l'Europa ha un gran merito quello di realizzare istantaneamente una grande unitarietà delle varie posizioni
All'interno del partito io ho sentito le relazioni di persona cui
In passato c'è stato su altri temi rapporto dialettico tra il corpo nel mio piccolo tra me e loro che devo dire
Mi riconosco in grandissima parte anzi devo dire totalmente sui temi che sugli spunti poi di valutazione politica che sono stati dati da chi ha parlato prima di me
Cioè una cosa che mi ha particolarmente colpito ed è un rilievo che io speravo
Che qualcuno facesse in questa sede l'ha fatto per Luigi Castagnetti di collegare la crisi del Commissione con la crisi che c'è stata poco prima nell'ambito del governo tedesco
Sono due fenomeni che non sono avvenuti casualmente nello stesso spazio temporale che non sono avvenuti casualmente
Avendo a
Tema oggetto delle questioni europee e sono due fenomeni che completando degli spunti che sono stati dati credo tutti interventori precedenti io chiamerei il completamento dell'altra metà dell'Eur perché l'altra metà del
Perché nel momento in cui e l'ha detto proprio Castagnetti se ben ricordo
C'è un momento di sofferenza
Esemplificato da quella che è stata la la posizione nel in seno al governo tedesco in cui si diceva all'apolitica monetaria è troppo importante
Come manifestazione della sovranità per lasciarla senza alcun controllo e quindi si è cercato di forzare una soluzione che la ponesse sotto il controllo degli stati e si è ovviamente perduto per una serie di ragioni istituzionali e anche politica
Perché vera in Europa ogni volta che si raggiunge un risultato non si torna indietro una volta
Comunitarizzato unioni Zatta la politica monetaria non vi era spazio politico prima ancora che istituzionale per riappropriarsi sane da parte degli stati però è anche vero ed è probabilmente uno dei riflessi che hanno contribuito a trasformare un fatto
Non solo probabilmente non particolarmente incisivo di per se stesso ma soprattutto una punta dell'iceberg verso rispetto alla dimensione reale del fenomeno di diciamo leggerezze ministeri invece quella che è stato una crisi politica qual è questa di crisi politica che sa che stato una dichiarazione se vogliamo
Quasi di impotenza politica della Commissione di una commissione non non più in grado di gestire un rapporto col Parlamento vorrei che poi gli amici che vivono
L'esperienza al Parlamento europeo se usassero questa mia affermazione propriamente e vista dall'estero ma certamente di non viverlo più come era delineato dei trattati istitutivi
Qual è il nodo il punto del problema il problema è che la politica monetaria che alla base anche delle politiche di sviluppo in Europa in questo momento non è che non la governano gli Stati non è che non le riesce a governare
La Commissione è scritto nel trattato che non la può governare nessuno
è scritto nel trattato
Che la politica monetaria europea debba essere univoca
Senza tener conto di alcuna delle circostanze e delle esigenze dei contenuti che possono nascere è il caso di dirlo da coloro che dovrebbero essere i diretti interessanti cioè dai cittadini europee la politica monetaria
è deflazione mistica
Non c'è il ministro letta che un fine economista e quindi non può correggere eventuali errori
Dopo alcune visione economica classica nel senso più puro del Terni
Ora
Se ci limitassimo a questi rilievi credo che manterremo la cosa sotto alle sotto un il profilo di una discussione accademica io vorrei metterci un contenuto politico vorrei cercare di mettere un contenuto politico su questa riflessione che è il seguente l'Europa le la credibilità dell'Europa questo rotta in cui ancora gli ultimi sondaggi
Dimostrano quantomeno per quel che riguarda l'Italia abbiamo un capitale di fiducia molto superiore quello che potessimo pensare il fondo quello che ci meritiamo
La credibilità al fondo dell'Europa e la sua capacità di creare benessere
Non ci possiamo illudere non ci sente
In Europa non c'è stata una frontiera non c'è stata scusate la banalità una conquista del West non c'è stato un elemento unificatore che ha portato al melting pop del crogiolo delle provenienze nel riconoscersi in un'unità nazionale come c'è stato negli Stati Uniti già da oltre centocinquanta anni
Purtroppo in Europa e questo e e e lo dice chi all'ambizione la presunzione di essere europeista nel profondo del libero del suo cuore un'idea di nazione Europa
Naturalmente a carattere federale ancora non c'è non è diffusa non è radicati quindi la credibilità dell'Europa si gioca io credo molto di più nel suo campo della sua capacità di creare benessere per tutti i cittadini piuttosto che nella sua autorevolezza una politica di potenza in in materia di difesa o di politica estera complementi
Indispensabili in Man non la condizione necessaria il perno su cui deve giocare tutta la valutazione politica
Ora io credo che se
Noi non riflettiamo su questa fissità su questo congelamento su questa univocità
Della politica monetaria europea e quindi necessariamente della politica economica dell'Unione di ciascuno degli Stati che la compongono noi non possiamo realisticamente
Elaborare un contenuto politico che possa aumentare la credibilità dell'Europa verso i cittadini europei e la credibilità nostra il rapporto al alle facoltà
E io credo che questo rilievo questo fatto che la scelta diciamo io lo dico con grande serenità con grande rispetto per chi ha compiuto materialmente questa scelta non mi associo a rilievi che sono stati fatti di un Carli malato al declino del della propria lucidità e di un De Michelis impegnato sale tutte altre cose però la scelta così rigidamente monetaria così immutabili in mente monetaria io credo e nonna bilanciata da un forti istituzioni caratterizzate politicamente credo che sia stata una scelta sbagliata una scelta profondamente sbagliata ma sbagliata non per l'Italia non per il Partito popolare europeo devo dire apre un inciso che va una scelta di questo genere che privilegia la moneta prima ancora del capitale della ricchezza va credo contro tutto ciò
In cui credo molti di noi se non la stragrande maggioranza crediamo come contenuti politici ma
E evidentemente illusorio
Pensare di modificare i termini formale del trattato e illusorio e non sarebbe serio proporre una revisione dell'impianto istituzionale dell'Unione monetaria credo che nemmeno più Antonio Martino che
Un malato
E laboratorio di proposte in tema europeo o più esattamente antieuropeo arriverebbe a dire questo io però credo che il correttivo esista
Ma richiede un ulteriore passaggio il correttivo all'istituzione o un apparato istituzionale politicamente forte in grado di realizzare il nonno un controllo giuridico ma un un condizionamento politico con una spinta propulsiva e politica verso una unione europea verso l'Unione monetaria che sia per i cittadini e non per un'idea astratta di deflazione come si realizza questo io
Mi appello alla cortesia del presidente lasciare degli ultimi due minuti e poi ce ne andiamo per cioè dopo
Non è più solo più della vostra pazienza questo si realizza riportando il dialogo interistituzionale secondo me in quelli che sono i termini appropriati dell'unione europea di oggi
Un dialogo che sia fondato su un rapporto anche dialettico anche difficile ma tra le due istituzioni autenticamente
Portatrici di un valore politico cioè il Consiglio e il parlamento europea
Su questo punto su questo dialogo si deve fondare deve nasce deve sorgere come emanazione alla commissione si tratta
Di rovesciare i termini tradizionali in cui alla Commissione se vogliamo il cui il tutore il garante il custode tanto dell'Europa tante quanto dello stesso Parlamento io credo che se si riuscirà a ipotizzare un meccanismo che e questo ha necessariamente bisogno di una revisione formale del trattato questo sicuramente dovrà essere uno degli argomenti affrontati in previsione di una futura
Conferenze intergovernative ipotizzata nel due mila uno ma che si potrebbe addirittura anticipare
Questo deve essere qualche cosa a cui noi dovremmo riflettere se spendersi se fare una battaglia perché se non si realizzerà e tutto un meccanismo a cascata un meccanismo a orologeria io ho il fondato timore
Che
Resteremo sempre prigionieri di una concezione in cui noi mi Tiziano Agenda due mila che ha sicuramente un grosso valore la coesione e la solidarietà ma non possiamo non dimenticare che rispetta la reale dimensione del problema Agenda Duemila una goccia nel mare rispetto tanto sia perché è soltanto una parte infinitesimale del bilancio dell'Unione europea si è soprattutto perché il bilancio no infinitesimale no scusami dati ma
E una parte non preponderante del bilancio dell'Unione europea ragione correggermi su questo punto ma quanto perché sappiamo che le risorse finanziare della stessa unione sono piccole rispetto alla ditta la sua di
Non è delle difficoltà politiche cassato Castagnetti sull'ipotesi di nominare a tempi brevi una nuova condizione non per dare
Per creare un'ulteriore difficoltà ma io ho il dubbio proprio tecnico che la nuova Commissione dovrebbe decadere alla data in cui sarebbe dovuta decadere la c'era c'ho riflettuto in tutta questa notte e difesa nato secondo gli occhiali neri o il dubbio che non si possa evitare questo risolve la difficoltà politica del fatto che noi non non congeliamo prima delle nuove elezioni del Parlamento l'esecutivo comunitario ma certamente non agevola una crisi una soluzione in tempi brevi delle crisi scusate se no grazie
Paolo
Ma
Poiché io penso che questo nostro seminario sia stato fatto in preparazione della conferenza nazionale della prossima settimana
Alla quale Castagnetti dovrà fare la relazione introduttiva
Voglio anzitutto è un fatto che in questa relazione introduttiva certamente Castagnetti
Per sua convenzione ma anche per le nuove
Condizioni in cui si opera sarà facilitato a impostare
Tutta la relazione programmatica
Partendo dalla politica estera e quindi la politica europea in altri tempi sarebbe stato non ti mi avrebbero neanche ascoltato la prima parte in cui parla della politica europea
Io mi ricordo sempre ferme ai congressi nazionali in cui io venivo parlare da presidente del gruppo sì e no mi davano cinque minuti di parlare alle undici di sera quando gli altri e che anche nelle conferenze programmatiche io non dimenticherò quella di cui va bene altissima dovrà di politica estera e di uno si parlava proprio piuttosto scocciato rientra interessa invece adesso
Euro e crisi salutare tu hai detto giustamente di questi giorni farà sì che le questioni europee le questioni di politica estera saranno attentamente eseguite quindi è una grande occasione
La grande occasione per dire che cosa
Ma per dire secondo me
La scuola fondamenta
Che riguarda quei tutta la politica anche la discussione politica interna di questo momento
Ed è
Noi abbiamo da elaborare un programma
Intanto per l'elezione europea e poi in genere per l'azione del nostro partito
Che tenga conto
Delle condizioni fondamentali in cui la vita politica si svolge
E quindi delle cose europee
Delle cose europee delega alle europee che oggi sono ad una svolta importante
Adesso ci si ricordava che qui c'è stata una scelta monetarista
Da cui più del perché non c'è a fianco un azione di governo dell'economia
Io vorrei ricordare che non è stata fatta una scelta monetarista perché lo stesso articolo non ricordo quale sia del Trattato di Maastricht riuscì dice che c'è l'autonomia della
Banca per la stabilità monetarie in quello stesso articolo si continua dicendo perché questo deve servire per
Sostenere le politiche economiche della comunità
Quindi non c'è una scelta monetarista tutt'altro casomai
Può diventare monetarista se
Mancano i mezzi per definire le politiche economiche allora
E allora noi dobbiamo proporre come partito e in questo ci differenza possiamo differenziare tra gli altri
Cosa noi facciamo vogliamo fare in avvenire come Partito Popolare Italiano che opera nel Partito Popolare Europeo che opera nel Parlamento europeo cosa vogliamo fare perché questa stessa di Scelta sia attuata
Cioè perché ci siano gli strumenti perché la politica economica possa essere fatta a sostegno e a quattro della politica monetario
Cioè occorre riforme istituzionali
Bisogna che noi indichiamo quali sono le riforme istituzionali ai quali noi ci impegniamo
Alle quali noi siamo impegnati chiariamo scelto che abbiamo contribuito a definire nel programma del partito popolare europeo perché è vero che nel Partito popolare europeo c'erano state spinte e tendenze in senso opposto
è vero questo ma li abbiamo
Debellate vivevamo eliminate le abbiamo abbiamo le spiega questo nel Partito popolare europeo ci sono nel nel nostro programma d'azione votato un mese fa a Bruxelles ci sono le indicazioni per le scelte da fare per le riforme istituzionali molto concrete
Non solo ma c'è anche l'indicarla accettazione dell'indicazione dei metodo a cui si riferiva De Matteo poco fa per la introduzione di queste riforme istituzionali che è il metodo
Da voi parlamentari europei già da mesi Dahlan da qualche anno fatto con la relazione Méndez de Vigo alzato cioè con un metodo che definiamo comunitario che sono scendiamo nei particolari e non intergovernativo
Questi sono certo che le abbiamo fatte che dobbiamo e in un sia Refat capire ai nostri i membri della conferenza inter nazionale e poi agli elettori
Riforme istituzionali in cui noi ci caratterizziamo
Fortemente e ci distinguiamo dai dal Partito socialista europeo andate a leggere il programma del partito poco socialista europeo eleggete il programma del Partito Popolare Europeo e vedrete la differenza enorme
La differenza è davvero che il partito Sud-Est europeo che è molto più composito e variegato e contrasti contraddittorio nel suo interno di quanto non sia il part il popolare europeo il il il programma il Partito socialista europeo su queste coste nord riforme istituzione è molto vago
E molto vago mentre il nostro programma è molto preciso
Seconda cosa
Perché queste cose siano fattibili bisogna che si continui a procedere in senso federalista
Non soltanto nella riforma delle istituzioni ma anche nei mezzi per far funzionare la l'Unione europea
E qui c'è un'altra differenza tra noi dei socialisti da mettere ed a usare la campagna elettorale
Ed è precisamente che noi siamo per uno sviluppo del finanziamento della Comunità detto chiaramente nel nostro programma di Bruxelles
Di risorse proprie che siano autonome
E non dipendenti dai contributi statali e sufficienti
Cioè non metterei tetti oltre i quali non si può andare non si possono fare politiche comuni perché non ci sono i mezzi ma devono essere sufficienti le le le le le risorse economiche per le politiche comunitarie che si ritiene necessarie vantaggiose per tutta la comunità e che devono essere finanziate
Quindi niente tetti quindi rimozione dell'uno e ventisette per cento quindi niente contributi nazionali quindi niente passaggio dall'IVA al al PIL perché il peso e si lega i contributi nazionali viceversa ricerca di contributi dei di
Contributi che vengano sui direttamente dei cittadini con percentuali da ritagliare sulle imposte dei cittadini e non sul suo il Parkinson lo storico sulle prodotto interno lordo degli Stati mi pare giusto che un cittadino ricco di Reggio Calabria paghi di più di un cittadino povero di Amsterdam
Va bene e che un cittadino povero tiepidi di Mila no paghi di meno di un cittadino ricco di Siviglia no mi pare che questo è la la giustizia sociale è questo il modo per fondare delle risorse proprie autonome non dico questo è netto nel nostro programma nel nostro programma di Atene l'abbiamo inserito no in questa ed è stato accettato largamente non senza dibattito non senza contrasto nella Commissione della commissione per il programma
Questo è una cosa da da far valere nella campagna elettorale questo è e l'avvenire lo sviluppo della del noi vogliamo che adesso ha detto l'amico Guarino che la comunità si sviluppi politicamente etiche ma come si sviluppa politicamente sedare non li diamo i mezzi is sì tutti Unali e i mezzi finanziari per svilupparsi continua i mezzi finanziari autonomi non dipendenti dai singoli Stati per finanzieri per svilupparsi autonomamente
Ecco queste sono le le indicazioni che noi dobbiamo dare
C'è una terza
Io non sono affatto d'accordo con Guarino che le l'Europa è stata fatta soltanto per il benessere dei cittadini
è una conseguenza l'Europa è stata fatta per la pace fra i cittadini europea per porre riparo alle guerre fra i cittadini europei il carbone e l'acciaio è stato lo strumento per mettere d'accordo per far finire le guerre fra la Francia e la Germania e la Germania questo è l'obiettivo fondamentale
Per cui fino a quando noi lo facciamo una politica estera e di sicurezza comune
Non soltanto messa nel trattato come intenzione ma realizzata come politica comune attraverso strumenti comuni attraverso istituzioni comuni
Attraverso mezzi militari comuni noi abbiamo messo nel nostro programma devia idee di di Brussel l'inserimento dell'UE o cioè l'unione di difesa europea nell'Unione europea
I socialisti di questo non ne vogliono sapere o alcuni socialisti italiani sì non ne vogliono sapere alcuni sorprese voglio sapere
Questa è la strada attraverso la quale si fa la politica estera comune che è una cosa essenziale perché oggi quando la gente dice
Gottardo ha detto siamo molto più rapidi la gente ancora fiducia nell'Europa eccetera però quando succedono le cose che succedono in Bosnia o nel Kosovo o o o nel Medio Oriente cosa dice la gente l'Europa non cioè
L'Europa non c'è
Dipendiamo dagli Stati Uniti d'America se arriva folgorò come diavolo si chiama per lei o o se arrivano di di di era i bombardieri allora si risolvono i problemi l'Europa non c'è perché non c'è la politica estera comune perché non c'è la politica di difesa comune questo è un altro obiettivo fondamentale
Che noi abbiamo posto nel nostro programma su cui tutti devono i democratici cristiani europei d'accordo anche il più feroci nemici di di Atene anche Petter in no il sostenitore della fusione dell'UE o nel due
Questo sono i nostri punti di forza
Questo le cose da dire all'opinione pubblica questo il programma la non dobbiamo soltanto analizzare quello che succede in questo momento certamente dobbiamo fronteggiare la crisi della della comunità del del della commissione di rapporti fra Commissione ma perché io adesso non voglio entrare in questo pulita Tourvel tratto abbastanza ma perché è successa questa crisi perché la definizione di rapporti fra le istituzioni insufficiente
Perché è stata fatta in condizioni diverse
Che ci fa oggi e maturata diverse bisogna modificare queste cose i poteri della Commissione vanno definiti e i rapporti tra Commissione e Parlamento vanno definiti
E finora la Commissione impotenti Parlamento aveva soltanto la la funzione la possibilità di di dare la la censura
E quando io ero il primo a parlarne parlamentare europeo nella prima legislatura più d'una volta ci fu chi proponeva la censura
E noi abbiamo molto discusso nel nel gruppo allora sempre contraria la censura perché perché la censura che cosa è una funzione uno uno un potere per dire la la commissione non va cacciamo la via benissimo e allora mai cacciamo via la commissione che poi viene letta da chi
Da quei governi
Che hanno fatto una commissione che noi censuriamo che faranno un'altra Commissione che notizie Remo ancora di più
E allora abbiamo sempre ricercato non il contrasto fra il Parlamento e la commissione ma l'alleanza fra leale
Fra il questo ha fatto funzionare la comunità europea perché la Commissione ha la funzione dovrebbe avere soprattutto la Comit la funzione di
Proposta legislativa e poi di esecuzione
Che e che i governi li hanno largamente sottratto quei famosi comitati eccetera eccetera ma
Dalla collaborazione tra Commissione e Parlamento è nato e non poteva essere diversamente come dalla collaborazione tra partito popolare europeo e Partito socialista europeo
E quasi sempre partito liberale ma non certamente con il partito conservatore più che poi ci siamo messi dentro al nostro gruppo ma non certamente con le destre che ci vorrebbero far mettere nel nostro gruppo
Quasi sempre la anzi la politica europea è andata avanti dall'accordo fra quei dal compromesso dall'incontro
Non c'è possibilità di ieri voto al Parlamento europeo se non c'è l'accordo e così o nove così fra l'accordo fra i due gruppi
Non c'è niente da fare anche i voti che avete fatto in questi giorni e quindi ma è mancato l'accordo fra i gruppi e non siete riusciti a dare un parere sul sull'Agenda due mila se se non sbaglio no il vedere la la la mozione
Luca come diavolo si chiama quella associate tedesca bus come gli altri
Giacca fate è stato è stata respinta
E poi boh è stata è stata respinta è stata respinta non siete stati in grado di indire allora un parlamento che non vota che non è in grado di
Che il Parlamento
Quando
Prodi si viene a dire che bisogna trasferire al Parlamento europeo il metodo dell'Ulivo
Io decorsi benissimo il metro dell'Ulivo
Iniziale
Quello che fa un programma e su quel programma raccoglie l'adesione delle forze i consensi dei cittadini
Ma se il metodo educativo dev'essere quello di io mi schiero di qua e tutti schiere di là e al Parlamento europeo c'è il bipolarismo come in in in Italia
è finita là poi la la Leone la costruzione europea
Ed è finita la costruzione europea
La costruzione europea si fa non col bipolarismo ma con la capacità dei democratici cristiani di fare un progetto un grande progetto e su quel progetto attirare
Gli accordi degli altri così è stata costruita la la la comunione per Comunità europea
De Gasperi Adenauer e Schumann hanno fatto queste proposte
A attirando l'appoggio di un uomo come come Monetti
E cori è andato avanti e portato in importo il il euro quando si è messo d'accordo con Mitterrand
Non quando ha il il partito popolare europeo avuto dieci volte di più al Parlamento europeo
Ce ne sarebbero fatti fritti quei dieci voti non servivano a niente qui dieci voti in più questo non hanno capito i tedeschi per le loro esigenze di baruffa politica interna eccetera ma chi vuol costruire
La la corte la la la politica la la l'Unione europea per queste strade deve passare
Questo ne corre io penso che è bene che noi diciamo
Che noi chiariamo le idee indaga il nostro agente nella Conferenza intergovernativa che noi le lanciamo bene della campagna elettorale che noi ne usiamo nel confronto con i socialisti con tutti gli altri nel nelle di fronte all'elettorato
Grazie
Io adesso dovrei dare la parola Franceschini ma forse la Bindi voleva dire qualcosa
Se è un intervento Breve eroici dice qualcosa poi facciamo concluderà Franceschini va bene forse è bene dire qualcosa anche per chi proviene
Da un'esperienza esaltante dove il scrutato dove il gruppo Attinà si è comportata molto bene acuta doloroso di a è spento esaltante che peraltro anche per altra Dario a a
A seguito fino in fondo poveretto per la cronaca siamo stati miseramente sconfitte nel corner il congresso dei giovani
Popolari europee e questo grazie al non appoggio del gruppo Atene e quindi su questo su questo lancerei due cose forse o forse un po'polemiche in parte mica canti quello che ho detto prima in parte no tre punti veloce quindi comincerei da
No ci arriva alla fine tre punte non se le riforme istituzionale il format casa il partito le riforme istituzionali
Credo che sono state dette molte molte cose interessanti e se non dobbiamo dare delle indicazioni concrete su quello che dobbiamo fare quelle che mi sono apparsi più interessante il Budget
La lo slegare il Budget dalla dalla e contributivi destinazione degli Stati nazionali come ho detto Barbie cioè la necessità di arrivare a un bilancio completamente composta risorse proprie pesa una cosa importantissima
Lei è stato parlato rendono del rapporto tra Consiglio e Parlamento qui
è una delle cose importanti e credo che una per le code le quasi tre cose per le quali dovremo lottare è per cambiare la fase di codecisione in grande conto di delle cosa un po'tecniche però se ne contrada Monti fa delle proposte specifiche
Cosa succede alla codecisione codecisione l'ultima fase come voi sapete bene viene al contrariamente di quello che succede normalmente nei processi col Parlamento abbiano a porte chiuse
La il quindi la con la fase finale della codecisione quando i quindici del Parlamento e quindici i rappresentanti del Consiglio si incontrano questo avviene a porte chiuse
Anzi di solito preceduto da un incontro di una troika di tre rappresentanti del Parlamento e del Consiglio
E e questo svaluta completamente quello che poi il Parlamento processo decisionale
Perché i finché s'è il consiglio che si che si riunisce a porte chiuse uno può avere dubbi però se uno fa l'equazione collo con un governo quale governo si riunisce a porte aperte
Quando quel però al Parlamento europeo che si unisce a porte chiuse e che poi deve prendere o lasciare risultato finale qui si svilisce completamente
Il funzionamento meno del del Parlamento e era inevitabile istruttoria
Che serve sì e l'altra è quella per i disporre una intesa sul raccordo che poi il Parlamento può anche ma si può fare ma quelle formalmente si può fare lo se non se no diventa alla cosa assembleare scusa
E lo era
Quello la procedura Lamfalussy dall'acqua decisa la parte se la terza fase la codecisione quando ci sono i quindici rappresentanti del parlamento e rappresentante del Consiglio avviene completamente a porte chiuse
Viene ufficialmente aperta soltanto quando canta ed è già stato raccolto trovato più o meno un accordo tra i tre rappresentanti tre rappresentanti del Parlamento a porte Straziuso secondo il rappresentante della presidenza
Il e rappresentanze cioè da della presidenza del Consiglio istruttori di come come strade ne seguì da siamo qui tanta dire di democrazia parliamo di una federazione europea parliamo di un metallo costituzionale di una costruzione che mai e poi mai verrà verrà approvata perché non possiamo imporre presente l'Istat all'Inghilterra che non ha una costruzione propria di adottare una Costituzione europea questo ce lo possiamo scordare
Tante grandi parole qua in quella che è la con la la procedura che sempre più viene ad utilizzata la parte finale che viene che coinvolge il Parlamento avviene a porte chiuse
Voglio dire no sì quella vendeva
Ricordato veloce consenso stasera a Torino vero c'era l'accordo negoziato sedere fra il Parlamento il il governo perché c'è da definire
Delle procedure c'è troppo risate il voto finale il Parlamento italiano per quanto mi risulta viene fatto a porte aperte la Rover accudisce abbattuto potrebbe quanti quanti in quanti casi parlamentare settanta una deciso Luca
Ha speso in ordine con i codici di onesti basta che giudici sono alle porte delle Dixie deciso di recente l'ultimo congiuntura assemblee sono state una serie di tributi sono state che ci vuole una maggioranza come noto qualificato condivisibili
Manin dei vari sia un la Russa convinto approfondirlo da quel da quello da quella che è la mia esperienza del consiglio
Lì i parlari sì quindici rappresentanti del del parlamento vengono più o meno ricattati dal consiglio alla sulla sa parla di democrazia dobbiamo anche guardare queste queste cose qui secondo me è importante
Molto più che che fare una costruzione europea scusa che che è che il nome e non è e no e non dice nulla l'altra cosa importante vota con la maggioranza qualificata è vero che poi consenso funziona
La maggior parte dei casi non vota a maggioranza qualificata però c'è comunque a differenza tra qualificata mangiano squalificata e unanimità e questa è un'altra delle rivendicazioni che noi dovremmo fare il nome poi averla la politica estera sicurezza comune comunitarizzato quello sembra ovvio anche quello
L'altra è l'altra faccia dell'altra faccia del discorso comunque secondo me non è fare non è soltanto chiedere riforme per l'Unione europea ma anche fare riforme a casa nostra ora Enrico molto sta facendo però se non si compare a quella che è la nostra situazione su come si gestisce gli affari europei in Italia e su come vengono gestiti all'estero
Ma non abbiamo quanto meno una situazione di di di poca chiarezza
Per esempio al Consiglio a fare per esempio Enrico che pur ministro Politiche comunitarie non partecipa al Consiglio affari generali ora qualcuno mi deve spiegare perché moglie ministre politiche comunitarie in Italia non partecipa al Consiglio affari generali e il segretario di Stato alle fa ero pay e tutti gli altri paesi si
Qui c'è c'è una una ma mancanza di di corde e mentre da noi contest partecipano il segretario di Stato agli affari europei e quindi al punto di vista gerarchico è inferiore al ministro Politiche comunitarie
E questo è un limite è un limite dell'azione del ministro politiche comunitarie che per l'appunto questo momento si tratta anche senza il caso anche che sia nostro qui la riflessione si impone perché Dini ha deciso nel mese politiche come tale non non partecipa affari generali
Evita soltanto la competenza sul mercato unico
Torna di Enrico va presa entro questa settimana in Portogallo la parlare consesso ascolta perché il segretario di Stato agli affari europei e poi il segretario è stata resa europee portoghese che pure Fiorello indicato parteciperà al core prossimo consiglio Affari generali al Consiglio europeo
Letta no manifeste riforme riforme Europa si fanno anche quando noi in Italia abbiamo una politica coerente e noi come partito peraltro partito di quelli di governo dovremo secondo me riflettere su questo su su questo argomento l'altra cosa che sembra un po'
Ed è l'ultimo secondo ultimo punto di per quanto riguarda le forme casa
Noi molto spesso si parla di Europa di Rocco di Rocco però ci dimentichiamo che il limite ma anche la forza dell'Unione europea è il fatto che è composta da interessi nazionali diversi
E Annoni manca una definizione seria coerente e continuativa delle del dei definizione di interessi nazionali da difendere
Che invece hanno altri paesi
E questo secondo me noi come partito specialmente ma come Pertini dov'è l'abbiamo il dovere di farlo se no il noto in Europa abbiamo nelle file dei testi a difendere che dobbiamo difendere modo col definire e poi difendere in modo coerente e con questo mi allaccio all'ultimo punto
Che è quello del della politica estera dei popolari nel grande noi da alcuni anni siamo assenti da qualunque Forum al Foro Moro Peo
Come come Alessandro dare borse e voi sapete voi sapete bene uno dei motivi per il quale noi siamo assente da questi fori europei eh che non abbiamo non siamo riusciti a a definire un interesse comune con gli altri partiti del prete
E questo deve essere questo è un atto di responsabilità e questo devo dire che è una nostra sconfitta all'a livello giovanile quanto meno come delegazione italiana dalla Prato molto bene insieme quanto meno abbiamo dato del filo da torcere tedeschi saldiamo costretti negli ultimi due mesi a fare una campagna completamente contro di noi
E ci siamo riusciti abbiamo d'attenzione da un disco senza dall'esito né politica insieme e credo che questa sia da parte nostra un dovuto atto di responsabilità
Cioè ogni volta che ci son delle politiche de delle cose da decidere io credo che dovremmo trovarci con gli altri partiti del Pepe
Vedere di accantonare quelle che sono i nostri
Le nostri screzi differenza a livello nazionale e almeno nella misura del possibile cercare di trovare una posizione comune se poi non ci riesce l'accesso ma quanto meno dobbiamo tentare e ogni volta che ne avremo una lezione di fronte a noi cercare di fare spesso
Madrid e Bruxelles e sono state due Splendido occasioni perse per portare su qualcuno
Probabilmente se non avessimo proposto casi in una delle due apre la prima letto
Poi però cessati veti crociati non nostra ma dell'UDR troppo in questo noi dobbiamo in forza ma con pompo un po'cinture e questo lo dobbiamo dobbiamo farci esame di coscienza e dire signori cosa vogliamo litigare tra di noi non raggiungere mai niente oppure
E quando siamo in Europa passare il teste ha davanti a tutti e trovare un accordo a rotazione con gli altri partiti e credo che questo sia molto importante
E in questo senso credo che ci sarà bisogno anche comunque di una riflessione comune su Forza Italia perché posso sbagliarmi spero di sbagliarmi ma credo che comunque Forza Italia entrati hanno cacciato per la piaccia o non piaccia al Pepe Central che a noi non piace e condurre completamente traversa un estremo marginalizzati per i prossimi per i prossimi dieci anni senta col contributo nostro qual mente poi porterà la spada del Pepe perché a quel punto le differenze saranno talmente grande ma quanto meno noi avremo fatto un atto può io ripetiamo un atto di difesa l'interesse nazionale coi e poi siamo cesseremo in prima linea per poi per qualunque del nuovo perché non credo che dette come sarà di qui a cinque anni fa una cosa funzionante perché lo può forzata del grande francese insieme all'invece a quel punto se devo comincia tutto
Però come noi agiremo in questo passaggio credo che sarà importante
Basta grazie
Proprio molto brevemente
Perché credo che questa iniziativa come è stata presentata sia in preparazione dell'assemblea nazionale
Nella quale e io ascoltavo le i ricordi di Barbini rispetta una disattenzione nei confronti
Della politica estera e della politica comunitaria europea negli anni passati
E voglio dire noi stiamo cercando di fare qualche cosa di più probabilmente
Più che merito nostro
è conseguenza del fatto che senza accorgersene ma nel giro di di qualche anno
L'attenzione
Nei confronti delle vicende politiche interne degli altri paesi
L'attenzione nei confronti delle vicende europee si è moltiplicata né mezzi di comunicazione nel dibattito politico per cui non ci interessiamo di ciò che viene Germanie in Portogallo
Nelle altre democrazie europee perché evidentemente tutti aver diamo non soltanto il mondo politico del processo d'integrazione morto
Diceva Castagnetti in modo irreversibile e quindi in questa logica ci stiamo già stiamo andando a una velocità che probabilmente superiore a quella che possiamo immaginare nel disegno di integrazione politica
E quindi è del tutto evidente che i prossimi anni saranno determinanti sarà determinante la classe dirigente che i Paesi e le forze politiche mettono in campo in questo processo di integrazione che andrà guidato cioè potrà essere guidato che viceversa potrà a venire a traino di ciò che avviene nella società o nell'economia e mercato con la politica che insegue anziché guidare e quindi è evidente che l'attenzione massima e per l'elezione europea e che purtroppo si stanno trasformando mi pare di capire non soltanto in Italia in molti Paesi
Sempre di più in un sono in grande sondaggio per cui le elezioni europee servono finalmente per fare un sondaggio vero e quindi misurare i rapporti di forza rispetto alle
Alle vicende politiche interne dei paesi e questo comporta scelte nel modo di di degli ottanta la campagna elettorale scelte nel modo di presentare i candidati che invece molto spesso non sono in direzione di quello che si dovrebbe fare cioè sceglie le persone giuste per andare in Europa
Credendo in un disegno più che rappresentare i propri interessi nazionali credendo in un disegno europeo la scomparsa di colpo lo si comincia a vedere e la il fatto che non si intravede all'orizzonte
Nemmeno nei leader dei Paesi la figura di un grande europeista che posso per la funzione di traino ricorsiva Mitterand rivolto
Negli anni gli ultimi dieci determinanti anni è probabilmente qualche problema alla Frera
E la seconda vicenda che capita adesso io non voglio soffermarmi su questa vicenda della commissione rischi anche questo di essere letta nel dibattito politico italiano immise ritenuta chiave molto nazionale
Non c'è niente di più osceno che leggere commenti o sentirsi fare domande del tipo ma se volete liberarmi di Prodi perché questo è quello che
Viene maliziosamente chiesto in realtà l'abbiamo detto anche in tempi precedenti e questo prima che Prodi comprese le sue scelte abbiamo sempre ripetuto come popolari che il sostegno a Prodi come presidente della Commissione europea ci sarebbe stato comunque indipendentemente dalle scelte che lui avesse fatto nel di Brunello dibattito politico italiano e così continua a fare indipendentemente dalla scelta che l'UE ha fatto sosteniamo Prodi perché crediamo che la candidatura di Prodi sia nell'interesse del Paese
Ma bisognerebbe dire qualche cosa di più e nell'interesse dell'Europa perché lì ci volle a persona che non vada a rappresentare gli interessi e proprio paese che vada a costruire un disegno europeo quindi bisogna essere in qualche modo figli di una cultura europeista
E Prodi figlio della cultura cattolica democratica
E bisogna avere gli strumenti tecnici di conoscenza dei rapporti per fare bene per mestiere siccome noi crediamo che Prodi quel mestiere lo sappia fare bene abbiamo qualche dubbio di più quando si occupa di altre cose anche quel mestiere lo sappia fare bene il sostegno ai fini in fondo no nell'interesse dell'Italia come si legge nell'interesse dell'Europa
Anche perché da questo punto di vista bisognerebbe veramente cominciare a cambiare i discorsi il modo di comportarsi cioè tutti
Che cosa può fare l'Europa per la nostra economia cosa possiamo chiedere come dobbiamo difendere semplicemente gli interessi nazionali sul tavolo europeo
Parafrasando una famosa frase di Kennedy dovremmo provare cominciare a ragionare non chiedetevi più che cosa l'Europa può fare veri o altri Paesi ma così posti i Paesi possono fare per l'Europa
Cioè cominciare cambiare modo di ragionare quindi non ammettiamo la qualcuno che ci difenda
Mettiamola qualcuno che certo pensi anche al proprio Paese Malala con un mandato che ho mandato di costruzione di un disegno politico
Perché questa è la cosa di cui c'è veramente bisogno se c'è una cosa preoccupante io spero che su questo fare una riflessione profonda nessuna nazionale ma se c'è una cosa preoccupante di questo del processo di integrazione europea che decollato condivido ripete in modo irreversibile con la moneta unica ma il rischio vero è che noi partiamo costruendo un unico grande mercato
E sul mercato valgono le regole dei mercati che sono il più forte che si mangi più debole il mille il più grande che vince sul più piccolo la zona più avanzata che va avanti quelle più arretrate che resti indietro e quindi le regole del mercato e basta allora
In questo processo c'è un grande bisogno di anticorpi
Per difendere i valori della solidarietà la giustizia sociale e queste cose posso venire altro che non dalla politica
Quindi perché noi abbiamo anche anticorpi per il patrimonio non solo europeista ma anche per il patrimonio che è proprio dei partiti di ispirazione cristiana
Anche se oggi nel PPE i partiti di ispirazione cristiana sono in
In compagnia anche di altre esperienze ma lì ci sono gli anticorpi
Per consentire che la politica torni guidare questo processo anche perché se non faremo questo
Rischieremmo veramente dal traino cioè il processo di integrazione culturale verso l'Europa come Paese standard davanti ad una velocità formidabile
E incontro ricche rischia di essere incontrollata da parte della politica i giovani europei oggi legano gli stessi libri ascoltano la stessa musica viaggi ah no parlano molto più spesso le stesse lingue si vestono nello stesso modo hanno gli stessi gusti gli stessi punti di riferimento cioè le barriere sono già cadute
E in molte situazioni molti casi non cadono perché c'è una scelta guidata secondo principi valori percorsi Carlo semplicemente perché al mercato che passa per le barriere e quindi eh sì jeans o lo stesso civile Mestre venduto negli stessi Paesi ma non è secondo un disegno politico di valori è semplicemente secondo logiche di mercato che sono diverse
Per carità ma sono diverse da quella politica allora lì c'è bisogno di politica e c'è bisogno veramente di anticorpi provando a fare due cose
Aiutare tutto ciò
Che può consentire di creare dei cittadini europei e quindi tutto ciò che può essere utile in termini di integrazione conoscenze scambi culturali integrazione dei sistemi scolastici
Qualcuno diceva di Pier Luigi parere perché non prevedere che nel corso del del della propria formazione un anno di formazione va data Palestro chat sul disegni difficili ma perché non cominciare a integrare aiutare gli scambi di scambi culturali
Tutto ciò che può servire per creare una generazione europea
Che vive l'Europa come un patto che unisce non semplicemente come Pato contrattuale un punto d'incontro di gente che comunque resta di paesi diversi che vogliono restare diversi che hanno delle cose semplicemente alcune cose in comune e il secondo processo su cui non mi soffermo è stato Rino sottolineato da da
All'Inter quasi tutti gli interventi che ho sentito evidentemente c'è bisogno di intervenire con un po'di respiro nel nel nella riforma delle istituzioni europee che non mostrano sempre di più di essere inadeguate oggi immaginiamoci quanto saranno inadeguata e quando il processo di integrazione monetarie sarà completato totale come sarà difficile avere una moneta unica eppure politiche diverse seguite dei vari Paesi quindi c'è bisogno di recuperare politica oltre che economia nel disegno europeo è stata citata la difesa che è un tema storico immaginato dai
Padri nobili della democrazia cristiana che ricordava armi degli anni cinquanta e quindi la politica che riguarda la difesa ma ogni giorno capita di
Affrontare o l'assistere
A Problemi che vengono affrontati sul piano nazionale e che viene spontaneo anche i cittadini non soltanto i politici domandarci ma che senso ha che vengano affrontate in chiave nazionale parliamo tutti i giorni i temi dell'immigrazione ma per quale motivo ogni paese europeo
Nel momento in cui cadono le frontiere deve affrontare le politiche dell'immigrazione
Con legislazioni nazionali completamente diverse da un Paese all'altro quando i confini sono gli stessi quando il problema della difesa o diciamo del controllo dei confini italiani un problema d'Europa non è un po'non è un problema dell'Italia
Ma tanti altri settori il tema della comunicazione ma spende la televisione ormai sono un sistema totalmente integrato e lo sarà se di più con le televisioni digitali che satellitari che senso ha che ogni Paese abbia regole diverse quando lo strumento dello stesso strumento che si vede
In modo ormai indistinto di becero Bettini politiche comuni trasporti i trasporti
Si potrebbe continuare all'infinito evidentemente allora
Tutto questo per dire e questo e quello che noi dovremmo provare a fare anche per come dire
E coerenza con l'eredità politica che abbiamo sulle spalle
Provare a ristrette riuscire a ritrasmettere alla gente che l'Europa non è soltanto un grande fatto economico può e deve tornare ad essere un
Bande disegno politico con un grande respiro politico se riusciremo solo a imboccare questa strada forse riusciremo a tornare a parlare alla gente di Europa non soltanto i temi economici
Ma io ringrazio il nostro vice segretario Aldo voi allora
Ringrazio tutti quanti voi credo che il contributo di idee di suggerimenti sia stato molto ricco e sicuramente l'amico Castagnetti al quale è stato affidato alla redazione di un di una relazione sul programma che ovviamente inevitabilmente si incentra razzi sulla politiche anche europea ne terrà dovuto conto perché ho visto che ha accuratamente preso appunti buona serata e arrivederci a Chianciano