La nota di politica estera

C'è un doppio dopoguerra o meglio un dopoguerra multiplo che lo sta consumando nella ex Jugoslavia c'è un dopoguerra che tanto va verso elezioni o manca elezioni dalla Serbia dalla Macedonia impervia si dovrebbe poter re alle politiche nel due mila uno ma la permanenza di Milosevic al potere pregiudica lo svolgimento libero
La consultazione e gli occhietti modificando la strategia di richiedere gli uni contro Belgrado finché resterà in sella veloce dice hanno deciso di promettere l'allentamento delle restrizioni e intanto l'invio di petrolio per il riscaldamento alle città governate da esponenti dell'opposizione serba linea con le decisioni europee
Le lezioni si terrà
Garantite come libere come carismi di verifica e controllo internazionali e in un contesto di accettabile libertà di stampa i partiti d'opposizione
Riusciti quindi a convincere anche Washington Washington che il mantenimento della linea dura RAR il regime di Milosevic compatta
Andò attorno a lui la popolazione con la ulteriore conseguenza perché le opposizioni appunto appaiono agli occhi della pubblica opinione e nelle campagne politiche e nelle offensive di comunicazione
Regime come gli strumenti dell'Occidente e della NATO c'è poi un dopoguerra in Macedonia il Paese
Dell'ex Jugoslavia confinante con Kosovo Grecia Albania Bulgaria con un quarto della popolazione composto da albanesi che aspirano dichiaratamente o no acre are uno spazio comune se non uno Stato albanese con Albania e Kosovo ma che devono vederla combattere con la componente macedone filo serba che è maggioritaria nel Paese e più
Server adesso che non prima della guerra quelle elezioni ci sono sta
E domenica il primo turno elezioni presidenziali il candidato di centrosinistra tendenzialmente ostile o più ostile agli albanesi
Ha avuto la meglio sui due candidati del centrodestra che spetta adesso la ricompensa degli albanesi di Tetovo costretto e
Scegliere il male minore certo è che la Macedonia continuamente
Tre molle della regione ancora il rischio di guerra civile il giorno in cui verrà meno la guida forte abile carismatica di Rovigo il presidente uscente che ormai a ottantadue anni cephalon dopoguerra in croato
Rania Tudjman accompagna al
Nere ampia risorgere se possibile di ottanta secessioniste dell'impresa croata in Bosnia Erzegovina e c'è un dopoguerra in Albania dove i clan ma con i loro conflitti ancestrali continuano a dominare la vita pubblica ritorno ad hanno il postcomunista fomentatori della rivolta di Valona si contrappone ancora e sempre a Sali Berisha ma c'è poi un altro dopoguerra il secondo dopoguerra forse meno evidente tuttavia delicato nelle sue implicazioni nei suoi risvolti importante che il dopoguerra le relazioni tra Stati Uniti ed Europa la disponibilità americana rispetto alle sanzioni contro Belgrado è un buon segnale insegnare non solo di una riconquistata flessibilità politica ma anche del desiderio di coopera aree nel patto di stabilità per i Balcani e di sacrificare al bene comune dell'Occidente una diversità di vedute sulla questione jugoslava nel Kosovo durante e soprattutto prima della guerra i dissidi tra Europa e America hanno aggrava ATO la situazione è reso più incerto l'approccio della comunità internazionale così come la condotta della guerra oggi Washington negli europei stanno ad aver bisogno gli uni degli altri la devono ritrova
Ragioni dello stare insieme e dopo che il crollo del Muro è venuto con il con
Allo del muro è venuto meno il comune nemico devono ritrovare comuni obiettivi che caricano invece purtroppo drammaticamente perché le esigenze e i motivi di chiaramente internazionale non solo nei Balcani legati allo scenario della guerra fredda ci sono scoraggiati mentre nei
Economiche assumono sempre più importanza i conflitti commerciali ed economici tra le due sponde dell'Atlantico ancora una a volte i Balcani sono il banco di prova uno dei banchi di prova della cooperazione o dell'attività articolazione tra Paesi occidentali tra Europa e America