"Come si usa la tv, come si usa la radio" lezione a cura di Gianni Masotti e Marco Taradash organizzato da Aelle - Osservatorio Parlamentare (c/o la sede di Aelle-Osservatorio)

Buonasera a tutti
E benvenuti a questa lezione di di oggi il martedì sedici novembre
Incentrata su un tema che riteniamo particolarmente interessante e significativo e cioè il tema relativo alla il tema relativo a come si usa la tv come si usa la radio
Un tema quindi che riguarda la comunicazione che riguarda i media quindi di grandissima attualità
Soprattutto appunto quando si va verso una società che è sempre più caratterizzata dall'uso di questi mezzi di comunicazione io passo subito alla presentazione degli ospiti che ci hanno fatto all'onore della loro presenza qui questa sera per relazionarci sulla tema e ricordo che alla fine dei loro resoconti ci sarà un ampio spazio per il dibattito come al solito avviene con le vostre domande e con le vostre osservazioni la raccomandazione tecnica sempre poi di recarsi qui al microfono dopo essersi prenotati per le domande anche per consentire la registrazione che come sapete avviene per ogni lezione che vi proponiamo quindi alla mia destra passa a presentare il dottor Gianni Masotti
Giornalista al TG due del mille novecentonovanta e attualmente capo redattore politico del TG due è anche giornalista parlamentare e precedenti esperienze lavorative del dottor Masotti
Sono state al momento Sera a Radio Monte Carlo a Nazione di Firenze e anche la sede RAI di Firenze prima poi dell'impegno attuale al TG due come caporedattore come ci ha ricordato in apertura
Il nostri dalla mia sinistra onorevole Marco Taradash
Va benissimo
Biografia politica allora eletto con il sistema maggioritario nella circoscrizione ventesima campagna due
Collegato alla lista di Forza Italia propone proclamato il ventinove aprile mille novecentonovantasei iscritto alla gruppo parlamentare misto e già deputato nelle legislature decima undicesima e dodicesima azzurro
è un errore quindi chiedo prove di stampa quindi undicesima e dodicesima componente della terza commissione permanente esteri dal ventitré giugno mille novecentonovantanove
E componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi dal venticinque marzo mille novecento novantotto quindi questa e la scheda politica attuale l'onorevole Marco Taradash che d'altronde conoscete tutti quanti bene per le sue battaglie politiche parlamentari per quanto riguarda la sua carriera anche al suo impegno di giornalista ci ha detto in apertura che ci relazionerà Luís quindi e lo ringrazio per questo e non rubo veramente altro tempo e a voi agli ospiti passerei subito la parola per il primo intervento al dottor Gianni Masotti che ringrazio ancora per essere qui con noi questa sera
No prima prima di iniziare questo incontro stavamo un po'parlando con
Gli altri partecipanti e io dicevo appunto che non mi sembrava il caso
Di di dare una forma rituale a quest'incontro cioè non è che siamo a fare una conferenza
Mi piacerebbe
Dopo che aveva parlato anche l'onorevole Taradash io parlerò brevissimamente ricevere più che altro delle domande degli stimoli e delle sollecitazioni rispondere volentieri con tutta la franchezza possibile
Su tutti gli interrogativi che vengono che vengono in mente ai componenti di questa platea quindi mi vorrei brevissimamente soffermare soltanto su due aspetti proprio generali cioè giornalismo scritto da una parte giornalismo radiotelevisivo dall'altro io nella mia ormai ai meno abbastanza lunga
Esperienza professionale ho fatto tutto due cose sia il quotidiano sia il settimanale sia la radio si era televisione allora che cosa c'è
Di comune tra il giornalismo radiotelevisivo del giornalismo scritto certamente ci sono di comune le basi cioè una notizia è una notizia non c'è dubbio
è una notizia per un giornale quotidiano è una notizia per un settimanale anche lì anche se li le valutazioni poi sono diverse perché conta il tempo in cui
Sì sì va in edicola che è soltanto una volta ogni sette giorni quindi è diverso una notizia è una notizia quindi
E dovrebbe essere oggettivo questo assodato non lo è sempre per ragioni per esempio che possono essere di opportunità politica
Le basi sono certamente le stesse le basi sono certamente le stesse cambia però completamente il modo poi di porgere
Appunto la notizia di cui si diceva prima per esempio
Parliamo del mio settore il settore politico
Lo non so ieri la giornata politica di ieri
Il partito dei Democratici di Sinistra per la prima volta da quando si discute di legge elettorale attore al turno unico che era sempre stato la bestia nera dei DS fino adesso
Disponibilità a verificare anche a confrontarsi anche sul torno sul turno unico quindi diciamo così Schio dando si dà la pregiudiziale sul doppio turno
I giornali di oggi avevano articoli a più colonne su questo fatto e pezzi
Noi chiamiamo pezzi gli articoli servizi pezzi che potevano essere per esempio centoventi righe
Noi avevamo un servizio di un minuto e dieci per un totale di dieci righe più due inserti sonori
Di un diessino che diceva il questore di un altro del Polo che gli rispondeva è una disponibilità che va verificata
Quindi Noè in televisione diciamo abbiamo siamo strozzata i proprio da questo bisogno di sintesi cioè o azzecchiamo la notizia dalla prima riga dalle prime due righe
E quindi conseguentemente facciamo capire la SFOR Rondi amo dagli aspetti
Che non possiamo affrontare perché sono tra virgolette secondari o comunque di approfondimento che non ci possiamo permettere se non azzecchiamo la notizia nella prima riga nelle prime due righe nelle prime tre righe non possiamo questa notizia metterla poi nell'ottantesima riga
Come può fare tutto sommato un articolo
Sulla stampa scritta e magari con il titolo che è su questo recupera un eventuale errore quindi diciamo così siamo strozzati veramente questo bisogno di sintesi è pazzesco
Non è soltanto una difficoltà di linguaggio perché poi questo lo si assimila col passare dei mesi col passare degli anni diventa naturale ma questa strozzatura negli spazi Ciapponi un riflesso
Diciamo così di rapporti politici e cioè vengo al discorso della frantumazione delle forze politiche cioè nel nostro Paese
Se noi facciamo un servizio di un minuto e quindici con quindici righe di testo tutti però pretendono di comparire
In quelle quindici righe è un tema molto delicato
O e giusto io non scopro nulla ovviamente
Dare a Cesare quel che è di Cesare ma come si può ogni sera su un determinato tema dell'attualità politica dare conto della posizione per essere ottimista di quindici forze politiche e da qui nascono spesso i problemi
Io parlo sempre se uno lavora dopo è scontato che uno ovviamente lavori in buona fede
Dando per scontato questo che uno lavori in buona fede altrimenti poi non è possibile
Potere uniformare un discorso la grande difficoltà nostra
Che le forze politiche e devo dire soprattutto il e inevitabile le più piccole
Non si sentano non si sentano sufficientemente rappresentate perché
è inevitabile che noi nel fare il così detto con una orrenda parola pastone politico che poi è diventata nota politica ma la nota e già diversa dal Pastor diciamo servizio politico è inevitabile che noi per esempio le prime posizioni che andiamo a cercare
Eforo per forza di cose a sinistra i DS dall'altra parte Forza Italia e di seguito AN e i popolari democratici e poi c'è qualcuno che ci rimette
Questo è una croce che noi abbiamo perché ai più coscienziosi Dinoi crea un problema
E crea un problema con l'esterno perché spesso appunto ci sono ci sono osservazioni no proteste
O comunque
Richieste di di di
Diciamo così di allargamento di revisione del panorama che si è dato
E devo dire che a questa incompletezza che io ritengo sia veramente insita nel mezzo a questa incompletezza ripara molto poco il servizio della RAI che quello delle tribune
Con la cronaca meticolose quotidiana della giornata politica anzi soprattutto per la giornata parlamentare perché viene dato in orari che sono rari
Che non sono di grande ascolto o
Viene confezionata in una maniera che certo
Ovviamente per il telespettatore non è abbastanza diciamo così ruffiana e quindi non ha dei grandissimi ascolti
A questa lacuna dovrebbero quindi il riparare i grandi i telegiornali delle ore di punta ma nascono i problemi a cui a cui accennavo ecco per iniziare il discorso volevo
Volevo semplicemente mettere l'accento su questi due punti la differenza tra stampa scritta e
E stampa radiotelevisiva
E le difficoltà connaturate nel mezzo radiotelevisivo devo dire nella televisione ancora di più che nella radio perché la radio mi mediamente può tollerare servizi anche più lunghi cosa che difficilmente un telegiornale o tollerare
Anche perché poi noi non reggere non viviamo se Dio vuole più in un regime di monopolio per cui la RAI si confronta con gli altri prodotti che ci sono e allora si va a guardare giustamente allo share si va a guardare all'audience e quindi
Il prodotto che viene contro confezionato deve da una parte
Essere legato al ruolo di servizio pubblico che ci alla RAI ma dall'altra parte deve ogni sera ogni giorno
Guadagnare ascolti conquistare consensi altrimenti poi la concorrenza può superare certe volte certe volte la Rai nascono problemi giustamente nascono comparazioni paragoni accederci adeguano insomma
Gli ho voluto semplicemente così per cominciare esporle una una difficoltà proprio di base che c'è in questo lavoro e devo dire all'interno del del giornalismo televisivo credo che il più difficile sia nettamente quello politico
Grazie al dottor Masotti chiaramente sono spunti di riflessione poi attenderemo al termine delle relazioni le vostre domande anche per intavolare un dibattito io passo subito la parola onorevole Marco Taradash
Sì io ho cominciato ogni attività giornalistica aderito facendo televisione
Perché nel mille novecentosettantaquattro inizia settantacinque con un amico che poi diventato anche lui deputato ma più tardi di me Paolo Romani abitavamo a Livorno decidemmo idea venne all'UE di metter su una televisione privata lui si fece prestare soldi dalla madre
Il che soldi non avevo mi misi a lavorare nel campo giornalistico e modo molto familiare mettemmo su una televisione locale si chiamava tv libera Livorno
E fu una delle primissime televisioni ci fu un famoso per noi quindici gennaio del mille novecentosettantacinque quando tutta una serie di piccole emittenti locali decisero di fare in violazione della legge una trasmissione
Comune
Non si vede niente sugli schermi perché non c'erano le antenne noi trasmettevamo nel modo in cui si faceva allora cioè si prendeva il registratori vive registratore dopo aver fatto trasmissioni in studio che era una alla casa di Paolo Romani per
La cronaca registrava un telegiornale
E poi andavamo sul monte a turno in macchina Moon Monte Serra che distava una una sessantina di chilometri da da Livorno e a una certa ora trasmettevamo nessuno vedeva niente perché per vedere di trasmissioni ci voleva l'antenna però si sapeva che su quel canale
Quel formicolio era una televisione libera nel giro di alcuni mesi qualcuno comincio anche a vedere questi programmi e le prime televisioni
Furono significative non tanto per la qualità nelle loro trasmissioni ma perché rompevano un monopolio
Tant'è che la nostra emittente insieme a a svariate altre fu all'origine ad una sentenza del mille novecentosettantasei la Corte costituzionale che rompeva il monopolio consentire trasmissioni via etere
In ambito locale
Io ricordo quegli anni ovviamente con grande Nostalgia perché erano anni di una giovane imprenditoria televisiva che effettivamente nasceva per mettere in discussione quelli che erano le formule comunicative del passato e del presente televisivo e per cercare di fare qualche cosa di nuovo poi le cose sono andate come sono andate anche quella televisione
Nel giro di tre anni ha dovuto chiudere i battenti perché era necessario che entrassero in gioco
Le grandi impresa i grandi capitali e da televisione Livera poi diventata televisione privata potere visione commerciale con l'evoluzione che sappiamo
Noi partimmo anche con una radio allora
Nel settantasei e
Anche la radio se qualcuno ha visto il film di Ligabue Radiofreccia sa insomma più o meno come sono andate le cose all'inizio si cominciò con musica alternativa con messaggi comunicazione interviste alternative poi quando ci si rese conto che per mantenere un'azienda era necessario molto denaro azienda fu rilevata anche quella radio diventò una radio commerciale però si era aperta una breccia
Importante e devo dire che
Credo che quegli anni siano stati di grande sommovimento e di grande Luciano costruito le premesse di qualche cosa che solo in parte possiede si è realizzato dopo fatto radio
Con radio radicale quando Santoro ha fatto radio con radio radicale e
Io ho cominciato a lavorare alla radio nel momento in cui le ripeto diveniva direttore Lino Jannuzzi quindi fine settantanove inizio anni ottanta e quindi nel momento in cui Radio Radicale passava anche lei da una fase pionieristica quando era assente quasi esclusivamente una radio romana che consentire nel settantasei
Di guadagnare quei quattrocento voti che portano in Parlamento rompendo il muro del quorum i quattro radicale
Ma nel in quegli anni settantotto settantanove diventò effettivamente una radio con una dimensione molto più ampia di quella locale con ambizione anche molto più ampia della di essere soltanto radio di partito
Fu in quel periodo in cui radio radicale comincio a caratterizzarsi per trasmissioni che non era soltanto orientate alla propaganda
Del partito e nacque nacque con me la rassegna stampa che continua tuttora che ho fatto per dieci anni dall'ottanta all'ottantanove fino a quando sono diventato parlamentare europeo
E che è stata credo il modello di tutte quelle che successivamente sono sono hanno seguito l'esempio si chiamava stampa e regime quindi chiaramente dava un'indicazione di un taglio critico nei confronti delle informazione scritta però aveva la caratteristica e aveva questa caratteristica innanzitutto aveva la caratteristica diciamo di metodi mettere a confronto su lo stesso argomento diverse letture
Che poi è stato un po'il modo di operare di radio radicale su qualsiasi argomento mettere a confronto diretto e vetture diverse letture attraverso la rappresentazione la trasmissione Diretta
De e delle diverse posizioni
Radio radicale ha diverso differenza delle emittenti di movimento che esistevano delle emittenti partito che sarebbero nate successivamente
Non ha mai ripetuto il modulo dei giornali di partito ma a voluto offrire un servizio
Facendo valere il confronto delle idee
Questo per dire che la radio può essere di usata in modi molto diversi nel mille novecento sessantasei se non sbaglio nacque l'Italia Radio Monte Carlo con Herbert Pagani e fu una una fenditura profonda nel modo di ascoltare la radio
C'era allora una RAI che cominciava ad essere molto stilizzata una radio che anche se produceva delle buone trasmissione perché la RAI degli anni sessanta era una radio di qualità che offriva anche spazio alla cultura e ha un buon intrattenimento erano una radio che diventava sperimentale rispetto alla televisione l'il primo punto di partenza per molti che poi in televisione avrebbero fatto programmi di notevole ascolto di notevole qualità da Mike Bongiorno a Corrado Enzo Tortora
Ad Arbore Boncompagni e via dicendo
Ma soprattutto per quanto riguarda la musica la RAI di allora una RAI che guardava al passato Radio Monte Carlo invece ruppe questo muro e offrì da subito un tipo un genere di musicale che fu effettivamente un
Un qualche cosa di
Davvero rivoluzionario nell'ascolto e molti giovani di quegli anni
E qui la radio si può usare in modi molto diverse
E anche con molta più varietà di come si può usare la televisione ad esempio io sono molto affezionato
Alla radio per questo motivo e credo anche che l'ascolto della radio sia diverso perché l'ascolto la radio è molto più condizionato se Togo ascoltare una cosa è radio la devi volere ascoltare
E il messaggio radiofonico è uno solo non non si può al tempo stesso parlare e suonare in in radio e non hai nulla da vedere quindi in radio ad esempio l'intelligenza la stupidità risaltano immediatamente
Io faccio o esempi personali non che non ha nessuna pretesa scientifica ma io non riesco ad ascoltare per più di dieci secondi una persona stupida in radio mentre in televisione si perché la televisione ti offre da vedere delle cose quindi magari accanto a quella persona stupida c'è una bella ragazza un bel ragazzo la persona resta a guardare OSCE un l'indicazione che ci sarà subito dopo qualche cosa di interessante il chiacchiericcio televisivo si può ascoltare anche facendo altre cose quello radiofonico se uno fa qualcosa non può ascoltare
Una trasmissione è parlata che non lo interessa per la radio nei richiede un ascolto intelligente e e obbliga le persone che parlo attraverso la radio di conseguenza misurarsi anche con la qualità
Dell'ascolto che ha
Che ha di fronte la radio consente moltissime cose che la televisione non consente gli approfondimenti possono essere molto lunghi
L'ascolto e la radio e diciamo verticale e non orizzontale come quello della televisione che ti obbliga a fare zapping forse cose cambieranno
Quando il satellite prenderà il sopravvento con la previsione di Orvieto e perché oggi via etere Twice diciamo che vedi una decina i canali quindi se portato
A fare lo zapping quando nel Seicento sul satellite lo zapping non lo fai senza ad un certo punto trovo una cosa e non ti rimetti a girare per cinquecento volte a premere per cinquecento volte il tasso dei forse
Cambierà ma oggi l'ascolto e la televisione molto più frammentato molto più disattento e quindi la televisione si può permettere anche molti più lussi
Che non la radio per fare la radio o per ascoltare la radio ci vuole secondo me più attenzione alla alla qualità
Oggi credo che la situazione
Sì abbastanza consolidata nel mondo delle delle radio ci sono alcune radio come radio radicale che svolgono funzioni di servizio offrendo un ascolto diretto degli eventi
Altre radio o che sono nate nel frattempo che hanno l'ambizione di essere radio ognuno sa
Come ad esempio l'ultima arrivata alla radio del Sole ventiquattro Ore che scelgono dettagli più particolari comunque di mediazione sempre e comunque di mediazione
Giornalistica ci sono le radio musicali ci sono tanti tipo di musica che passano attraverso vera faccia una scelta credo
Molto ampia che consente a ognuno di ritagliarsi l'ascolto radiofonico la cosa non è vera per la televisione
Perché in realtà i moduli televisivi sono più o meno gli stessi su tutte reti e quindi anche qua è molto difficile
Potter scegliere un modello di rete televisiva credo che nessuno si possa immaginare a me piace quel mo'tranne per le televisioni molto specializzate allora allora sì ma che sono
Un'eccezione mentre per la radio sono la regola
Il va be'queste sono sono le cose poi se volete penso che la cosa più interessante si attraversa domande entrare un po'più nello specifico magari della mia esperienza
A radio radicale e di come questa emittente riuscita a scavare sì più che a ricavarsi ancora scavarsi colle unghie nel corso degli anni uno spazio all'interno di un mercato che sembrava invece respinge RAI e ha dato anche delle indicazioni credo di metodo e i
Economico di rapporto fra Stato e società estate impresa molto importante nel senso che
Per prima a Radio radicale si è proposta come un modello di servizio pubblico all'interno emittente privata e quindi diciamo che ha
Hanno per che che si è
Messa in una collocazione di sussidiarietà
Rispetto al servizio pubblico gestito dallo Stato oggi tutti parla di sussidiarietà ma quando radio radicale ha cominciato a far le dirette del del Parlamento e si parla del settantotto allora allora risalgono le prime dirette al Parlamento
Nessuno poteva immaginare la il concetto stesse sussidiarietà eppure rispetto ad un servizio pubblico dello Stato che non offriva
Questo prodotto radio radicale l'ha fatto e ha incontrato una esigenza reale poi ripetuto questo modello con l'ascolto con la trasmissione
Dei congressi dei partiti e degli eventi politici più importanti ed oggi
è una radio privata e per giunta di partito che svolge anche un servizio pubblico quindi un fenomeno molto particolare
E che ha rappresentato credo una innovazione singolare nel nostro Paese che mantiene ancora la sua forza
Grazie onorevole Taradash per il suo intervento e passiamo alla seconda parte di questo nostro incontro c'è quella dedicata alle vostre domande le vostre osservazioni quindi prego chi voglia offrire propri spunti di FS nel dibattito a recarsi qui alle microfono per porre domande ai nostri due gentili ospiti che vi risponderanno via via prego
Spero che ce ne sia almeno uno perché altrimenti andiamo a casa non credo che sia così prego dal terzo
Devo parlare stando dietro dunque
Funziona
Allora è una precedente elezione strana parlata delle notizie d'agenzia ANSA di Kronos
Come si diversificano televisione radio e giornali queste stesse notizie che poi penso che si debba andarsene o disastro una cosa che improvvisa ed imprevista naturalmente la notizia che arriva è una non è che si penso che ne arrivino volte
Poco
Domani o Enzo
Voglia porre altre domande per questo primo blocco di interventi se non ce ne sono altre passa una risposta di questa
Iniziamo a rompere il ghiaccio con questa poi magari il pubblico si è sbloccata
No la massa la massa di notizie che arrivano lei mi pare che si riferisse quando c'è un grande fatto quando c'è un grande fatto
No la massa la massa delle notizie che affluisce enorme
Prendiamo anche se io non mi occupo direttamente di cronaca ma vivendo in un giornale ovviamente poi vivo i vari i vari aspetti
Il fatto di tragico per esempio di Foggia
Va be'lì
Allora
Cominciamo a considerare lo strumento da cui lei partiva alle agenzie di stampa allora in Italia c'è Lanza che
Ovviamente tutti conoscono l'agenzia Italia che è molto forte sulla cronaca soprattutto in certe zone d'Italia dipende anche poi dalle persone che fanno
La DM crono sono politico economiche a
Cronaca cronaca fa poco
L'Alaska pure politico economica soprattutto cella dire poi anche quindi direi che dal punto di vista dal punto di vista italiano nazionale come agenzie di stampa sulla cronaca
I riferimenti sono avanza Italia
Poi consideriamo
Per esempio lì successo a Foggia la RAI c'è una sede regionale a Bari
Abbastanza abbastanza fornite sia di giornalistiche di mezzi insomma una delle più grosse credo che sia la quinta la sesta in Italia
E quindi subito si mette in movimento intanto la macchina della sede più vicina della sede regionale competente
Dopo di che a Roma contemporaneamente si dice però rinforziamo su un fatto così non possiamo
Lavorare soltanto con i nostri colleghi della sede regionale perché non ce la fanno a coprire le esigenze di tutti GR i TG nazionali e poi noi vogliamo avere magari qualcosa di più una cosa nostra una cosa diversa
E allora si manda uno due inviati
Su fatti poi così così eclatanti entrano in ballo anche le agenzie internazionali
Cioè su fatti così eclatanti allora uno comincia ad avere anche la Reuter la France Press
E così via io direi che la difficoltà è proprio quella di e come al solito di dare un ordine a questo afflusso di notizie eccezionale che arriva e dare soprattutto una gerarchia è una priorità
La cosa
La cosa più difficile in un momento del genere come è successo l'altro giorno di fronte a una notizia così sconvolgente quella di cominciare a dire all'ora
Quanti servizi dedichiamo a questo cosa possiamo fare partiamo dalla diretta sul posto partiamo dalla diretta sul posto e purtroppo partiamo dalla
Dal bilancio parziale che poi si ovviamente viene purtroppo corretto di ora in ora delle vittime e allora poi vediamo i soccorritori allora poi le famiglie
E allora ma perché i successi e e quindi si snoda si snoda tutta la pagina diciamo che poi può essere più o meno azzeccata più o meno fortunata
Poi entrano in ballo anche fatti tecnici che ci sono tante volte dei problemi tecnici che che ci creano delle difficoltà enorme che mandano a quel paese magari il lavoro il lavoro di di una giornata intera
Quindi direi che
Ormai nel mondo
Dei media che viviamo adesso il problema è l'abbondanza di notizie che noi abbiamo
Io facendo caporedattore del politico ogni giorno mi leggo chilometri
Di agenzie
Oltre che ovviamente parlare con i miei colleghi parlare con colleghi di altre testate parlare con i politici parlare con gli addetti stampa dei politici eccedenze
Quindi il problema di lei è proprio la dovizia l'afflusso l'afflusso a norme di notizia cui dover dare un ordine una gerarchia una priorità secondo ovviamente
Di quella che è anche un po'la propria
La propria linea editoriale politica perché insomma anche in RAI
Non è che i tre telegiornali siano uguali insomma
Grazie assai più onorevole Taradash cuore su quest'argomento interviene in qualche modo prego se ci sono altre domande
Se non ce ne sono avevo ecco allora passo prima la parola sessantanove
Ladri di presentarsi diete rivolta la domanda o se entrambi i nostri ospiti
Lazzarotto buonasera volevo chiedere c'è sempre il sistema di è ormai risaputo di formare la notizia quegli dare anche un giudizio a volte che arriva come messaggio subliminale
Proprio sulle notizie stesse cioè pare già un un modo uno schema scaletta alle persone
Questo caso praticamente dei radioascoltatori per creare un consenso politico questo sì ben percepisce telegiornali si percepisce anche alla radio
Quali sono secondo quelle misure attuative che si possono non so forse anche pratica professionale
Dare definire in forma tale da avere una notizia tale come senza dare quell'impulso dichiarare con senza grazie
L'onorevole Taradash allora polizia
Si avverte ho presieduto anche la commissione di vigilanza sulla RAI ma insomma
Ci sono arrivato dopo aver fatto tutta una serie di iniziative contro la disinformazione della RAI
Naturalmente questo problema non riguarda soltanto la RAI perché anche sul versante Mediaset come sapeva benissimo
Ci sono problemi analoghi solo che son problema diciamo meglio decifrabili diciamo che il l'Emilio Fede di oggi corrisponde un po'al Gustavo Selva degli degli anni ottanta
Firenze anni settanta inizio anni Ottanta cioè personaggi molto caratterizzati e che ti dicono con chiarezza quello che hanno in testa qui non si tratta i messaggi subliminali in questo caso con Pannella
Battaglia la sempre con Selva direttore del GR due però faceva distinzione tra Gustavo Selva è un famoso telecronista di quegli anni che si chiamava Rocco
Emanuele Rocco
Che invece non prendeva mai posizione ma usava gli aggettivi e attraverso l'uso degli aggettivi riusciva a dare una informazione molto distorta
E dalla quale era molto più difficile difendersi e rispetta la comunicazione di Selva cioè Selva come lui
Era al TG due assenze di allora che era
Che il TG della sinistra socialista diciamo
Perché è stata più o meno suddivisa tra la Rete democristiana Rete comunista il TG tre con quando è nato e il TG due che era rete socialista ma
Spesso la dei per la sinistra socialista molto più amica del partito comunista che direttivo Craxi il
Ecco con Gustavo Selva invece Pannella faceva grossi sconti e però diceva io oli anticorpi toh cioè tomi dagli anticorpi per difendermi dalla tuo genere di informazione il problema nostro è quello non sono tanto i liquori
E i fede che si sa bene trasmette immediatamente il loro tipo
Di
Informazione e chi non la pensa come loro dice e capisce mia temette che deformazione se la pensa diversamente
E quindi non fanno molto proselitismo credo se fede in particolare perché Fede persona che viene vista dagli amici e dai nemici e ciascuno resta quello che era prima
Ma invece altro genere di informazione
Quella che passa sul TG tre diciamo aveva chiamato Tele Kabul ma a suo tempo ma che è diventato attraverso diverse mutazioni quello che era Tele Kabul allora ecco quel tipo invece di informazione fatto di pausa del fatto di aggettivi fatto di frasi buttate lì e così via un'informazione molto difficile
Davanti alla quale trovare delle difese immunitarie come si cambia questa situazione come si chiama si cambia cambiando il costume politico informativo si cambia sottraendo per quanto possibile informazione che questo discorso vale anche per la carta stampata ovviamente sottraendo per quanto possibile al controllo politico o di interessi non trasparenti
Si cambia cambiando l'Italia innanzitutto non cambiando la RAI io cambiando Mediaset cambiando questo Paese quindi cambiando vari mattoni di questo Paese cioè per la situazione attuale
Essere non dico
Neutrali perché l'amore tra vita
Non è un obbligo ma essere neutrale essere parziali facendo dando gli strumenti di riconoscimento della propria parzialità dichiarandola e consentendo anche agli avversari di avere voce questo è molto difficile
Ad ottenersi oggi perché come voi sapete bene da una parte RAI dall'altra parte Mediaset sono delle merci di scambio
Di un potere politico che sarà pure in crisi ma a a questi beni al bene della comunicazione non ha mai inteso rinunciare
E quindi molto spesso la politica comincia prima nelle operazioni che riguardano il mondo della comunicazione poi si a fare successivamente a livello politico in passato questa era chiarissimo
Il compromesso storico nacque nel mille novecentosettantacinque della RAI con l'attribuzione al Partito Comunista
Della Terza Rete e soltanto dopo qualche anno di vento un fatto di comunicazione oggi le cose sono più complesse
La società italiana è più aperta più in movimento però certi vizi do rigide resta hanno in questi vizi resta immerso il sistema della comunicazione
Soprattutto televisiva italiana la radio è un po'più fortunata perché per molto tempo è stata considerata una merce di scarto qualche cosa che guardava più al passato che al futuro oggi forse non è più così ma non mi pare che ho che sulla radio ci sia questa Presa Ferrea che c'è invece
Sulla televisione
Grazie dottor Masotti
Andiamo allora andiamo avanti con la tentacolare
Senz'altro evidente evidentemente no
Invito chi
Vogliono massacrare lavanda prego
Buonasera sono Giovannini volevo chiedere ad entrambi un'opinione in merito alla diciamo realizzazione dei palinsesti televisivi nelle reti nazionali in questo caso magari nella RAI
All'interno dei quali molto spesso viene dato spazio per quanto riguarda il settore politico a d'un
Profondo confronto e scontro tra quelle che sono le opinioni dei vari
Diciamo protagonisti del momento della politica tralasciando però nei confronti del pubblico quello che dovrebbe essere a mio avviso un servizio più importante quello di spiegazione
Mi spiego meglio molto spesso ci siamo trovati per esempio nel periodo della Bicamerale ad assistere a trasmissioni nelle quali avveniva uno scontro un confronto tra i vari componenti del panorama politico italiano
Senza però in realtà a spiegare ai telespettatori a casa che cosa si intendesse per se mi si semipresidenzialismo alla francese o cancellierato alla tedesca
Come si tutti gli italiani fossero dei costituzionalisti
In erba o insomma
Ma diciamo molto pratici quanto meno pratici della della materia ecco volevo sapere un questo poi è un esempio come mai la RAI da poco spazio pur essendo un diciamo un dovrebbe fornire un servizio pubblico quindi dovrebbe dare magari più importanza all'informazione così scremato aree quella che la la partecipazione del singolo politico
Dedizione dottor Masotti che prima di più di un intervento prego
Proprio
Si parlava di di commissione bicamerale io mi ricordo fece un TG due Dossier
Sulle riforme alla luce della nascita appunto di questa
Che non era la prima volta che veniva fatta una commissione bicamerale sulle riforme
Feci una trasmissione di un'ora cercando di spiegare
Proprio le cose che diceva
La persona che poneva adesso
La domanda e cioè proprio queste formule che possono sembrare
Per chi non vive in un certo mondo così astruse
Difficilissime
Quindi semi semipresidenzialismo alla francese presidenzialismo all'America sistema elettorale a un turno sistema elettorale a doppio turno alla francese però il problema qual è problema è quello che dicevo all'inizio
Che è servizio pubblico la RAI ma insieme deve fare i conti ogni giorno
Con l'audience a dover fare i conti con la concorrenza per fare i conti con il mercato allora questa trasmissione mi ricordo benissimo perché ci dedicare quasi un mese di lavoro andò in onda dopo le ventitré
Dopo le ventitré
Ventitré quindici ventitré venti quindi già cominciamo a tagliare tutta una fetta di di possibili che gli ascoltatori
Oltretutto davanti e mi ricordo c'aveva una una commedia noiosissima mi ricordo una cosa proprio che fece crollare l'audience e allora
Andò abbastanza bene perché fece
Il dieci per cento di share e circa un milione di di telespettatori ma una goccia una goccia nel mare e quindi è difficile il discorso che lei faceva
Ha messo proprio un po'il coltello nella piaga perché queste cose si fanno
Forse certe volte si fanno anche bene però poi
Vengono confinante magari in spazi e in orari dove non puoi aprire l'ascolto popolare l'ascolto dei milioni di persone come c'è
Nei telegiornali dell'ora di pranzo nei telegiornali dell'ora di sera quindi questo è un problema serio è un problema irrisolto un problema con cui fare i conti un problema sulla cui risoluzione devo dire sono abbastanza pessimista
Perché vedo che c'è questa caccia ai numeri
Che è una cosa veramente pazzesca questa caccia alle percentuali che mi sembra come quando si commentavano le lezioni una volta no
Più zero virgola o abbiamo vinto meno zero virgola tre abbiamo tenuto allora noi trentuno
Sono abbastanza pessimista sulla risoluzione di questo problema devo dire che le perplessità che sono al fondo di questa domanda sono anche mie
Onorevole Taradash
Altri interventi
C'era qualcuno Notaro
Parrocchia lì quella che lei disse era orrendo Ettore mi sembra di capire che tutta l'ora c'è e a discapito di quello che può essere cultura o altre cause importante e no udienza no aumentare zero virgola cinque zero virgola ottanta
Nana narrata dev'esserci
Anche perché esternazioni notare che non si fa più teatro non si fanno più nelle trasmissioni culturali e cose di questo genere cosa che la RAI invece dovrebbe fare propria in quanto servizio pubblico dovrebbe fornire ne esce mai ci limitiamo a qualche commediola cose di questo genere ecco è dovuto anche a questa cioè al fatto della concorrenza certi la concorrenza mi sembra di capire che invece di ottimizzare
Quello che dovrebbe essere il prodotto cenare qualcosa di meglio di qualità invece sembra che non sia così ma più si dà il peggio e meglio è perché così aumenta questa famosa famosa audience mai e se n'è diventato l'altra di oltre il denaro grazie
No questi sono purtroppo credo anche dei fattori strutturali della televisione credo che noi dobbiamo aspettare la rivoluzione tecnologica che sta arrivando quella di satelliti per recuperare il gusto di questa possibilità di scelta io ad esempio la quale da qualche mese che mio figlio ad ogni cosa ha avuto Disney Channel ho preso il satellite devo dire che mi trovo molto bene perché si riesce a fare anche quel lavoro esempio la tua trasmissione
Lì ci sono delle reti RAI Carrie trasmettono frequentemente antichi antico materiale di grandissimo interessa ecco mi auguro che la RAI ci pensi che certe trasmissioni di servizio come quella potrebbero andare sul satellite ed essere periodicamente anche ritrasmessa e perché c'è un flusso tra tale continua precisa spettare che ci sia un maggiore ascolto del satellite ma oggi credo che sia più di un milione le persone che possono già vedere
Attraverso ecco credo che più che dalla buona volontà non ci dobbiamo aspettare dei progressi dalla rivoluzione tecnologica credo che oggi è la pubblicità in realtà che domina
La gran parte delle scelte di trasmissione per quanto riguarda la televisione commerciale e della Rai parliamo come di una televisione commerciale perché si la RAI e per finzione servizio pubblico però i programmi servizio pubblico se un accende una Rete non ci fosse scritto non riuscirebbe bene a distinguere il progresso in che cosa la RAI è diversa
Dalle altre emittenti che si tratta di Treviso e commerciale che sono costrette per i costi
Dell'impresa televisiva in realtà a a vere come autore essenzialmente
Che se ne esca molto facilmente se non con l'innovazione tecnologica che sta arrivando e quindi con la corte in concorrenza reale di una molteplicità di i canali effettivi illa raggiunge che diverso il discorso credo per la politica per l'informazione politica per i telegiornali ad esempio il pastone è qualche cosa cui telegiornali italiani sono obbligati
Dalla tradizione italiana non perché il pastore si obbligatorio sogno al momento e credo che anche Pasotti solo nel momento in cui non ci sarà più l'obbligo del pastore in cui riportare necessariamente con la la clessidra le dichiarazioni di Tizio e Caio del giorno credo che tutti noi sogniamo di avere non solo la televisione ma anche dei giornali in cui il chiacchiericcio è sostituito dal fatto però la politica italiana non è questo perché la politica italiana vive di instabilità
Cioè la politica italiana un vive di Progetti vive del tentativo di non soccombere all'instabilità da sempre e anche nella famosa Seconda Repubblica che infatti non c'è
Per cui è quasi obbligatorio da un lato dare informazione sulla chiacchiera perché la chiacchierava alla fine può far Scott
Scoccare la scintilla che mette in tilt il sistema da una parte perché il progetto non lo intravede anche se magari c'è
Però non è visibilio e poi perché comunque tuoi mandatari politici
Non ti consentono di parlare del Progetto perché appunto nella scansione dei tempi non resta tempo per il Progetto se tu devi occupare lo spazio e la politica allora l'unica cosa l'unica forma di autodifesa che hanno fatto
A Davos e telegiornali è stato quello di ridurre lo spazio dedicato alla politica magari di spingerla
Un po'più in basso verso la canzone ultimo videoclip che dà il TG due o verso l'unico l'ultima sfilata di modelle nude che dà il TG cinque più verso il basso ma ecco non si è valorizzata la parte nobile la politica questo anche perché la politica non è capace oggi tanto di valorizzare la sua parte mobile
Grazie prego
Salta prima per la domanda stavo noi abbiamo fatto proprio un uno studio sulla base di questa di questa esperienza del TG due che iniziata da quando è venuto Clemente Mimun in questi cinque anni e abbiamo proprio verificato con esattezza
E questo proprio per rispondere a chi dice che la politica non non gliene frega niente a nessuno non è vero il grande fatto politico
Il risultato elettorale la crisi di governo o
La battaglia su una legge dove veramente Licci si divide ci si schiera in base anche per fortuna qualche residuo di ideologia che ancora esiste ecco il basterebbero le idee
Il grande fatto politico anche con cinque sei e sette Servizi una pressa l'altra una grossa audience però non si può che convenire che il chiacchiericcio quotidiano facciamo le riforme non facciamo le riforme è difficile fare ma loro hanno perso noi abbiamo chiuso quello veramente si vede la curva
A un certo punto la curva dell'audience che noi vediamo dei ventotto minuti del telegiornale e si abbassa e si rialza magari con la cronaca si rialza con un servizio di costume
Cosa che invece quando sei Granta il grande fatto politico ad esempio ultimamente
Queste queste comunali parziali dove ci sono stati dei risultati assolutamente assolutamente storici il giorno dopo abbiamo fatto degli ascolti bomba quindi significa che quando il fatto OSCE insomma la gente si interessa estro chiacchiericcio terribile italiano molto indotto devo dire anche dai quotidiani Marco
Cioè tutti tutte le le le le i retroscena le no proprio le rubrica da quando ha iniziato a ustori e poi l'hanno copiato tutti quanti sulla stampa poi hanno cominciato a farlo sul Corriere della Sera sulle due dappertutto
Quelle veramente devastante troppo
Io sono Paolo messe rimango nel nel tema di questa discussione con un paio di provocazioni uno per ciascun ad entrambi i relatori uno mi sono stupito con Marco Taradash che sia rimasto sostanzialmente impassibile quando Masotti
Più o meno ragione dal suo punto di vista parlava della necessità da parte della RAI di leggere la concorrenza sul mercato rispetto alle televisioni commerciali
Io penso speravo anche di sentirmi interventi Taradash in questo senso che la RAI come servizio pubblico non dico che deve essere sta nel mercato e quindi alle logiche di di concorrenza ma ritengo che la RAI abbia il l'imperativo categorico kantiano di offrire un prodotto qualitativamente migliore anche perché ritengo questo e condivido anche analisi di Masotti quest'ultima che il pubblico quello sia così stupido
Così come si vuol far credere è chiaro che se le alternative sono Carramba o altri tram recependo in poco da da fare
Invece l'altra provocazione Masotti che ha una funzione specifica in qualità di caporedattore del politiche TG due
Secondo me i giornalisti anche quelli televisivi di TG annulla grave responsabilità di alimentare verso il basso una discussione politica e noiosa stupide che allontana la gente dalla politica
La nostra politica purtroppo oggi non esprime grandissimi de questo è vero ma quando ci sono non appaiono mai sui telegiornali
Faccio un esempio che era già emerso in un'altra discussione c'è stato il convegno importante organizzato proprio dall'onorevole usato l'Osservatorio parlamentare sul polo dell'est caduto il muro di Berlino
E c'erano le truppe di tutti i telegiornali e infatti pezzo pochi secondi è stato anche trasmesso dal signor servizi del TG due
Ed è stata trasmessa la frase forse più ad effetto che ha detto Fini ma anche quella più stupida quella che da propaganda in realtà potevano essere tratte da quell'intervento nello stesso tempo stessi secondi frasi Imhotep intelligenti che avrebbero senz'altro
Reso di più e che avrebbero interessato molto maggiormente il pubblico però purtroppo i giornalisti in redazione
Vanno a scegliere semplicemente le cose più perfetto che non hanno poi nessun interesse pratico che emettono quel chiacchiericcio politico che poi ci troviamo a discutere questa sera
Queste sono due provocazioni grazie
Grazie voglia iniziare con l'intervento quarta onorevole Taradash
Naturalmente qui
Non so che non c'è nessuna ragione di polemizzare e non siamo in una sede politica io ho detto due cose vero che avendo interlocutore politico sarebbero parse polemiche uno che la Rai non è servizio pubblica la televisione commerciale che a questa foglia di fico del servizio pubblico ma non lo svolge quindi stasera la trattiamo come televisione commerciale perché l'argomento nel servizio pubblico ma è la televisione qui adattiamo come televisione fra le televisioni
Secondo luogo il modello che Radio Radicale introdotto diciamo di servizio pubblico in termini convenzione gestione privata ma Offerta di un servizio pubblico secondo me questo è il modello io non ci credo che la RAI abbia il dovere istituzionale diffuso avere una qualità migliore perché la qualità non si ottiene e per imposizione esterna la qualità nasce dalla qualità di chi produce ma non nasce dalla caratteristica dell'emittente
Quindi può esser la RAI può essere qualsiasi altra emittente a fare programmi
Di qualità ma certamente se la RAI li fa e anche dei fan non è perché è servizio pubblico e a questo dovere io non credo al servizio pubblico io credo che sia una grande finzione una grande copertura
Non soltanto in termini pratici ma anche in termini teorici perché il servizio pubblico è un'offerta di un prodotto che sta fuori mercato e che può essere ritenuto necessario benissimo allora mettiamo a confronto delle idee di realizzazione di questo servizio pubblico non credo al gestore del servizio pubblico credo al produttore del servizio pubblico che offre allo Stato allora che ritiene necessario un determinato servizio in concorrenza con gli altri tagliere Icaro ha offerto il suo servizio parlamentare in concorrenza teorica perché nessun altro voleva fare a quei costi va in concorrenza teorica con altri questo può valere per tutta una serie di altre
Trasmissioni che noi possiamo ritenere utili in termini servizio pubblico io non saprei quante ma insomma ce ne saranno Alcorn poi credo in realtà che in una società di mercato
Alla fine le nicchie sono importanti e possono produrre servizi anche servizio di qualità perché ci può essere la televisione che fa soltanto musica ma c'è un possa esser due allora
Si è costretti a dare qualità alle proprie trasmissioni ecco la qualità nasce dalla concorrenza non nasce dalla gestione unica
Del servizio quindi finiamola secondo me quanto prima con questa
Questa cosa non vera del dell'esserci in Italia un servizio pubblico mettiamo sul mercato anche la RAI chiudiamo il monopolio Attraverso
Illa la crescita dei Soggetti imprenditori nel mondo della televisione e spero che un giorno chiude anche la televisione via etere nel suo complesso e che appunto ci si possa trasferire sulla piattaforma digitale a disposizione di tutti dove l'offerta sia molteplice e costringa effettivamente andare alla ricerca dell'ascolto individuale con una differenza tra la televisione la radio oggi un tempo non era così ma oggi è che l'ascolto della radio è per forza di cose individuale tu devi scegliere
E tu devi averne stare attento ascolto e la televisione invece l'ascolto molto più diffuso un fosso salta nel sociale insomma
è un un ascolto frammentato dove tu stesso ti frammenti appunto perché guardi ascolti ok dici Zappi e via dicendo
Invece un modello di sei qualità rinascerà quando finirà questo genere di ascolto oggi condizionato dalla tecnologia dalla pubblicità dai modelli di impresa dalla politica eccetera eccetera e rinascerà quella canale biunivoco di attenzione che c'è tra il fornitore del servizio e chi ne fa uso
Grazie a prova invece a dottor Masotti per quanto riguarda la notizia appresa con certi criteri anziché altri dai giornalisti televisivi almeno così ci è sembrata la domanda
Io vorrei però anche
Per distinguere mi dall'onorevole Taradash a dire
Che
Premesso che la RAI vive un difficilissimo periodo di transizione
A cui contribuiscono molte
Concause
Premesso che spesso non riesce a centrare i suoi obiettivi premesso che giusto criticare premesso che è giusto chiedere di più io però non mi sento di dire la RAI non è servizio pubblico
Forse la RAI e non lo è abbastanza forse la Rai non fa abbastanza per esserlo
Forse la RAI vive questa difficile condizione come diceva lo stesso onorevole Taradash servizio pubblico mercato per cui
E questa doppia testa e non si sa come conciliare come miscelare le due esigenze soprattutto in un periodo di novità convulse come il nostro però mi sento di dire a nome di tante persone che lavorano seriamente
Onestamente in questa azienda che da parte di molti per lo meno operatori dell'informazione
C'è uno sforzo di approccio alla notizia al mondo politico nel mio caso
Avendo ben preciso in mente che si lavora invece in un servizio pubblico
Io determinate scelte determinate decisioni determinati servizi inutile in una televisione che non è servizio pubblico non le farei li farei in modo diverso farei una scaletta di telegiornale diverso mi potrei permettere di fare delle scelte molto più netta e molto più precise molto più evidenti
E non le faccio mia auto censuro in RAI perché
è un servizio pubblico con tutti i limiti e forse anche le scadenze temporali che ormai gli ha
Questo concetto ecco questo
Mi sentivo mi sentivo di dirlo per quanto riguarda invece la valutazione
Della notizia convegno
Sulla
Decimo anniversario della caduta del muro di Berlino
Organizzato proprio dalla qui dall'Osservatorio parlamentare
Diceva
Il colui che aveva posto la domanda sono state date soltanto delle pillole
Sono state date qua e là due immagini una dichiarazione di Urso una dichiarazione di Fini pochi secondi eccetera
Nei telegiornali non possiamo più dare i convegni
Io
Io io la volevo li li diventa diventa un'osservazione fatta così
Troppo limitata troppo mi mirata alla scelta che ha fatto un collega uno in un servizio che può aver la sbaglia
A me interessa più
Più invece perché lì cioè tutti si possono sbagliare tutti possono come come si dice spesso tra di noi non centrare l'asse dell'asse politico della giornata tutti possono sbagliare però quello che voglio dire che il telegiornale
Cioè non esiste più il telegiornale che fa il servizio sul convegno non esiste più dalla ma questo la ci tengo io ci tengo io a spiegarlo
Se se da questo convegno cioè il convegno può essere citato può essere lo spunto può entrare in un altro servizio può aprire magari un approfondimento per esempio
Loro sono andati a Unomattina mi ricordo che è andato a Dole Fo è andato dei liscia e hanno parlato a lungo di cioè il telegiornale nelle ore
Canoniche diciamo a ora di pranzo ora di scena non si può permettere il più di fare un servizio su un convegno
Cioè da questo a meno che da questo convegno non esca veramente
La notizia
Con determinati parametri
Il convegno può essere citato può essere lo spunto per la presenza di un leader per la completezza della della descrizione di una giornata Poli ma ormai il servizio sul convegno non nessun telegiornale lo fa
Questo può essere
Sì ma allora la la la la sua
Per la sua osservazione troppo limitata lei dice doveva mettere un'altra frase non quella
No io
Io francamente non
Francamente non sì diciamo diciamo anche così per per farsi una risata sopra diciamo che
Io sono addirittura di un'opinione opposta e cioè che noi tante volte riusciamo a nobilitare
Se quello quello che hanno detto o non detto i politici in una giornata in una giornata politica che adesso con scherzando esagerando eccetera ma e spesso il servizio su una determinata cosa e fatto meglio di quello che in realtà quella cosa ha prodotto parlo per esempio di tante inutili giornate di congressi di partito
Che ancora durano tre quattro cinque giorni cose che ormai che ritengo così abbastanza
Anacronistica però insomma potremmo parlare veramente tanto per quanto riguarda proprio la scelta per esempio di quella frase lì ci si può anche sbagliare intendiamoci
Ci si può anche sbagliare nove diciamo hai toppato
In questo caso non hai messo la cosa veramente che in quella giornata
è importante perché determina poi tutta una serie di di notizia un dibattito a traino eccetera si può sbagliare
Grazie abbiamo altre due domande
Con la rivolge anche una io dottor Masotti quindi ne avremo tre un blocco da tre domande
E poi chiudiamo pesa raccomandazione a parte l'onorevole Taradash per cui delle ultime tre domande se qualcuno ne vuole porre un'altra cosa che prendiamo un'altra ancora sarà chiudiamo con queste tre do subito la parola
Nostra mica
Grazie chiamarla nazionali volevo chiedere in che modo informazione televisiva si differenzia assecondare diversi target di utenza speciali e approfondimenti in che modo
Divas orari diciamo dei re diversi tipi di comunicazione sempre a livello informativo
Vengono quindi posizionati a seconda del target di utenza se c'è che spazio c'è ancora alla diversificazione quindi alla specializzazione dell'informazione
E poi come mai il come dire la competizione pubblico-privato ha creato un'omologazione anziché una specializzazione
La seconda domanda Leon altro
Ospite fonda una scuola prego
Bastonate
Buona sera io resta vero dottor Mazzotti
Vuol sapere la sua concezione
Di un'opera ti interessa Boucher che rappresenta il Pubblico le diceva Sennori non riusciamo puliamo superati
Per quanto riguarda lo share dalla dalla televisione privata e allora si parla di servizio pubblico
Ma che ci sia competizione non vedo nulla di male anche perché se un servizio pubblico
Che vuol dire che la proprietà dello Stato perché qui si confondo due termini sono che non sono uguali
Il servizio pubblico è il vuol dire che è gestito dal pubblico quindi dalla generalità ma così non è perché se sole diceva che un ente regionale la sua linea politica quindi se uno ha una linea politica vuol dire che partitica cioè che rappresenta una parte
Se rivolto al pubblico allora non bisogna stupirsi che sia poi il pubblico attraverso lo share aggiudicare
Quindi questo lo sapete secondo necessità una grande confusione che si dice che il servizio pubblico è il servizio che fornisce lo Stato ma chi l'ha mai detto
Cioè ma quando mai deve essere per forza lo Stato a fornire un servizio pubblico una cosa è la proprietà del servizio un'altra cosa e l'efficiente subito nel senso a chi si rivolge
Quindi fra il soggetto che lo produce e l'oggetto che lo diceva grazie
Appunto questa lei che cosa e siccome lei prima diceva con quasi una vena polemica che se ci sta sì il TG cinque supera quello della RAI allora si incomincia a fare il paragone cioè lei la competizione
Lei la competizione d'un fatto negativo vi sono il solo servizio pubblico devo fornire un certo tipo dico ma allora il suo servizio chi lo giudica cioè nel nel se non è se no lo spettatore attraverso lo share a giudicarlo il suo lavoro chi deve giudicarlo l'ora
Si riallacciava dalle considerazioni relative come riflessione l'onorevole Tata sull'evoluzione poi della della televisione e particolarmente sull'uso del digitale abbiamo visto poi la evoluzione le pay tv con le pay per view e poi attualmente questa nuova tecnologia che rivoluzionerà da qui a qualche anno la trasmissione televisiva ecco io su questo chiedevo proprio come si sta attrezzando
La RAI in questo senso e se applica provocazione e se di fronte a utenti che probabilmente andranno sempre più a scegliere pagando anche dei servizi mirati scegliendo all'interno di nicchie che più si confà acciaio le aspettative ai loro gusti a Bianco ora senso l'acquisto e la relativa al canone di abbonamento che attualmente caratterizza appunto del servizio pubblico cioè il servizio RAI presenta domanda
Prego
C'era un altro si chiede molto rapidamente si perché
Sto prima prego
Ma se non ci sono Giancarlo Crespi mosso entri nel sipario
Questa settimana hanno dato che ci sta molta informazione su queste sta sì un giorno a Cipro un documentario sull'ecstasy prima parlato che in Italia ciò in tutto il mondo adesso abbiamo un Parlamento di notizie quindi si sanno molte cose anche prima che hanno si può prevenire è dieci anni che gira questore dell'estesero allora per noi giovani in discoteca adesso è morto un ragazzo e giù bombardamento solitamente attivamente la notizia si fa una settima il bombardamento le uniche passa tutto cos'era successo niente
Finché non arriva il nuovo non ragazzo che muore in discoteca allora si fa di nuovo questo questo polpettone di notizie che a fine veramente dà un po'fastidio meno per noi che già sapevamo questa storia
Io dal punto della notizia a brutto su per il Bricco dicono tutti quanti si appiattita
O si ha sempre la stilista definitiva
Mito invece si potrebbe fame informazione nuova però ecco c'è un problema di audio anzi c'è un problema di ricezione per la la gente non segue seconda cosa ha detto lei prima lei sia si è formato perché non so pensare alla molti ideali Regione ha preso allora Appiano iniziative aveva dei sogni appresa fatto una una sua Rete
E così vedo tutti tutto tra vostra generazione si più la possibilità di sessantottini
Tutti volevano fare uno creare e sono cresciuto con questo mito di queste generazione che aveva tanti idea quella sempre nuove idee non ride
E questo è criticata dalla via Squatriti professori ma se degli sfigati omesso che cede è andata in piazza fare manifestazioni e noi no
Ed ecco adesso questa generazioni a tutte queste è arrivata è arrivata si è seduta in poltrona
E sinceramente non sorride e mi sa che sono finite chi adesso divide e credo che forse i giovani hanno ride
Certamente i giovani sapevano già diciamo e ci hanno questa questa effigie perché non è stata l'informazione anche perché chi detiene l'informazione non vive più a contatto con i giovani perché perché generazionale tutte queste perché parla dell'attualità perché videro attonita e quindi la riportava
Adesso non so vedo che per arrivare a anche l'informazione profilo fino al primo marzo
Adesso ecco quel Berlinguer dovete specializzare Pete dovete fare l'università sette anni e poi specialità Sandy dieci anni e narrativa il giovane l'informazione non li ha mai giovane a poter parlare perché gli ha negato quasi quindi forse bisogna eventualmente anche Hakim vive più l'arte contemporanea di arrivare e potere dire la sua che invece vedo che è difficile
Vuol dire qualcosa grazie
Grazie non so iniziamo dal
La mia destra
La domanda che aveva posto lei che io scherzando dicevo ci vorrebbe un trattato a rispondere perché
Cioè complessissima non non la possiamo affrontare in questa sede però posso fare un esempio partendo da una cosa concreta del mio lavoro da cui si può
Trarre qualche indicazione di ordine generale
Io ho fatto per tre anni il conduttore del TG della notte del TG due della notte fino a due anni fa
Quindi andava in onda diciamo di media alle ventitré e trenta poi c'era un'oscillazione può essere qualche volta prima qualche volta dopo
E tra l'altro questo ce l'azione creava dei problemi perché il telegiornale deve avere un orario fisso deve essere un appuntamento fisso ma questo è un altro discorso
Differenza a seconda del targhetta
Ha voglia nettamente come no
Telegiornale della notte
E visto soprattutto da un pubblico così per fare
Per usare un'espressione anche un po'Balan banale dal palato più fine
Sono studenti universitari sono professionisti
Sono manager gente che
Non sta attorno al desco familiare alle otto perché ha lavori
Magari più dinamici per cui questo finisce alle dieci questo finisce alle nove e mezzo questo forse finisce di lavorare alle undici i politici stessi
Che tradizionalmente hanno sempre visto abbastanza telegiornale della notte allora
Nostro telegiornale della notte era molto diverso per esempio da quello delle venti e trenta da quello delle tredici
Le tredici era quello proprio nettamente più popolare
Per la famiglia
Quindi molta cronaca
Molto costume e società la politica e l'economia solo quando proprio era necessario
Le venti e trenta per semplificare una via di mezzo la notte molta politica molta economia molta politica estera qualche volta dei mini reportage servizi di tre quattro minuti
Su fatti che non erano diciamo così popolari legati a una notizia proprio del giorno
A una notizia eclatante o drammatiche eccetera quindi si si fa questa di diversificazione io
Per la mia esperienza posso posso portare appunto la differenza che noi facevamo e che continuiamo a fare tra il modo di fare il telegiornale dell'una
Quello del quello delle Otto e mezzo è quello delle undici e mezzo poi non rispondo a tante altre cose perché proprio non è però il devo dire che erano domande poste in una maniera veramente intelligente corretta proprio sarebbe sarebbe interessante poter le poterle sviluppare
Mi pare che debba rispondere anche alla domanda sulla competizione più o meno che faceva
Io non non mi arrabbio perché c'era competizione la competizione anche per l'idea che io ho della vita sempre qualcosa di Fertile qualcosa che ti aiuta a crescere
Però che cosa è successo adesso e quindi di meno male che ci sono altri telegiornali oltre quelli della RAI sono perfettamente d'accordo uno stimolo
Noi c'eravamo seduti questi telegiornali in media sette soprattutto insomma quello più grosso il TG cinque ha dato o senza adesso esagerare perché poi se si se si guarda bene questo TG cinque insomma
Mi pare mi pare che se si esamina con occhio più professionale sa molte molte carenze e vale molto per la personalità del conduttore che spesso è il direttore ma insomma
Io quindi competizione sana competizione che aiuta a sviluppare come no accrescere accetta però
Non possiamo nemmeno arrivare all'estremo opposto che lei diceva e chi giudica la gente quindi lo share
Non so però lo share dà ragione
A tutti quei programmi un po'spazzatura che dicevamo prima senza usare questa parola i varietà il cui s'la partita di calcio allora chi c'ha ragione c'hanno ragione soltanto i numeri o no
E questo il dilemma in cui si dibatte il servizio pubblico
E che ho perlomeno un paio di volte e così sottolineato in questa sera e serata è proprio questo la qualità o i numeri perché poi badate bene dà i numeri tante volte
I numeri tante volte decidono poi la sorte di dirigenti di direttori non sono soltanto motivi politici bisogna anche portare del soprattutto nella RAI degli ultimi anni bisogna anche portare dei dei risultati
Bisogna anche permettere all'azienda di poter dire abbiamo vinto voglio dire
Quindi ripeto non io sono un fautore della competizione quello che mi spaventa ecco e che tutto Possa venire ridotto al discorso dei numeri loro hanno fatto il trentacinque noi oggi abbiamo fatto il trentatré virgola cinque
Siamo nel marasma è un disastro e questo e questo che temo in
Grazie onorevole Taradash sulle altre considerazioni
Sì rispetto alla questione che è stata sollevata la frase scevro di quelle intelligente a c'è Caterina di conto che in realtà i telegiornali guarda alla forza all'onda d'urto diciamo che la frase procura appese a un affetto
Che sia soltanto declamatorio che sia politico va in onda se non a Effetto no no non è compito del telegiornale anche qui
Ci dovrebbero essere altri generi di trasmissione e un convegno come quello chiuso meritava una profonda vento sicuramente non tanto l'intervista Urso quanto la presenza cioè la rappresentazione di questi dirigente governanti di paesi che vengo a portare una la loro esperienza era una cosa sicuramente di grande interesse manca una sensibilità di questo genere manca la RAI ma ma anche Mediaset che dovrebbe essere abbastanza
Politicamente più vicina ma quale cose come sapete non non sono così chiare perché Mediaset
Le il le trasmissioni di approfondimento politico spesso le ha consegnate agli avversari perché aveva un ritorno di mercato di mercato commerciale o magari anche di mercato di altro genere
In televisione molto spesso un politico si presenta con il motto dei Cooper Tinian insomma l'importante è partecipare riportano è tanto dire delle cose intelligenti perché lì ti devi far vedere se tu ci sei
è una cosa importante te dice le cose intelligenti o un è un di più queste un limite della previde la politico della televisione non lo so probabilmente un limite di un'informazione
Politica che quindi lega le responsabilità degli uni e degli altri che punta più all'Effetto che alla trasmissione idee e alla comunicazione di fatti
Su questo bisognerebbe interrogarsi
Al di fuori del degli interrogativi a cui si può essere affezionati sulla differenza tra la televisione commerciale e quel servizio pubblico ma che come ripeto a me non mi hanno mai convinto e tanto meno oggi
Oggi abbiamo discusso in commissione Affari costituzionali per la prima volta che la legge sulla par condicio
Come voi sapete punta molto semplicemente ad azzerare la possibilità degli spot televisivi durante la campagna elettorale e il mese prima cioè degli ultimi due mesi prima delle elezioni non si deve fare spot perché questo è l'argomento
Sì quel se si facessero gli spot si favorirebbe la demagogia oggi relatore ecco pidiessino credo faceva l'esempio tutti sono contro il crimine se uno va in televisione fa lo spot
Solo contro il crimine allora riceve più voti
Io non credo che le cose siano così realtà perché anche la pubblicità poi crea i suoi anticorpi se troppo smaccata la demagogia non rende
Credo invece che lo spot televisivo in una situazione come quella italiana non magari in altri Paesi dove gli spot ci sono e non c'è neppure richiesta disposta sia utile soprattutto per quelle forze politiche che non detengono il controllo dei mass media
Ad esempio penso che AN abbia fatto un enorme errore alle ultime europee non tanto nel candidare me che è stata un errore la rissa dell'elefante
Probabilmente ma nel non investire in termini pubblicitari su quella che poteva essere una novità poteva essere qualche cosa
Che veniva magari al sulle prime stupiva e provocava un'onda di rigetto ma che poteva essere invece vissuta come un fatto nuovo della politica non affatto disposta & e questo è stato gravissimo perché queste elezioni europee erano caratterizzate dagli sfottò di Emma Bonino che già li faceva
Dalla campagna presidenziale poi da quelli di Berlusconi
E il problema non è togliere a Berlusconi o alla Bonino Berlusconi comunque il suo spazio ce l'avrebbe avuto un credo che gli spot abbiamo meritato di molto il suo successo
Emma Bonino che era un fatto nuovo che non aveva accesso alla grande informazione televisiva se non aveva gli sport non poteva arrivare al grande pubblico quindi lo sport è uno strumento che soprattutto le forze Midori
O quelle che non hanno la disponibilità della televisione e dei suoi nella sua a rea di comando dico li possono essere ed è per questi possono essere avvantaggiati primo queste forze possesso avvantaggiata gli spot
E qui è realtà essere in Italia contro gli spot è una soluzione conservatrice dello stato quo non è una difesa della intelligenza del dell'elettore nei confronti della minaccia terribile che gli arriva dalla pubblicità elettorale è semplicemente un lavorare
In catenaccio un giocare in catenaccio e cercare di evitare e d'altra parte la sinistra che contro esporto che cosa potrebbe mettere gli sport di Pietro che invece mi fate schifo tutti Veltroni che dice Non ti sopporto Castagnetti quell'altro Parisi che dice D'Alema batte cioè al di là delle battute in realtà c'è anche un linguaggio dello sport che non può essere soltanto demagogico che può essere invece ricco di contenuto ma che costringe ad una comunicazione innovativa
E che rimette quindi in discussione quelli che sono gli equilibri della politica su questo il fondo e la discussione che non oggi abbiamo ultima cosa sulle Ecstasy va be
Ovviamente
Non faccio mentre la questione provincialismo anti provincialismo però è chiaro che l'ex ASI tutti sapevano che esisteva se fosse vero che in dieci anni ha fatto una sola vittima bisognerebbe erigere un monumento all'inventore dell'ecstasy perché sicuramente ne ha fatte di più di vittime l'aspirina in realtà il problema è diverso come tutte le droghe legali e illegale queste droghe possono essere molto nocive se vengono assunte irresponsabilmente
E anche l'ecstasy che non è certamente la droga del tossicodipendente ma è la droga di chi punta ad uno sballo momentaneo o nel fine settimana per poi ripresentarsi al lavoro
Il lunedì in condizioni normale anche questa se fosse stata SF disse
Conosciuta per quello che potrebbe avvenire o il rifiuto dell'utilizzo perché ci si renderebbe conto che non è una non droga ma è qualche cosa che comporta comunque delle conseguenze o potrebbe avere un uso di differenziata personalmente io ritengo che la legalizzazione non sia quella cosa che descrive Pino Arlacchi
Ho che pensa Ignazio la Russa no che non pensa che dice perché io son convinta Ignazio la Russa che a qualche frequentazione discoteca non pensa quello che dice ma che oggi ad esempio dice Ignazio la Russa
Non è che il la lega l'antiproibizionismo significa libertà per tutto e per tutti significa l'esatto contrario significa invece mettere sul mercato alcune sostanze con delle indicazioni molto chiare e consentire quindi di scegliere o non scegliere sapendo che se scegli reincontra determinati rischi ma non ad altri cioè se scegli
Una pasticca che compri sul mercato regolamentato tu sai che quella pastiglia ti potrà fare dei danni e ci deve essere scritto
Però la se legale la società produttrice non si può permettere ad esempio di farti morire perché se no andrebbe incontro a dei a dei processi e dei a dei risarcimenti dei danni questo non succede invece sul mercato illegale e quindi anche qui si tratta di riuscire a dare delle informazione non della demonizzazione oggi il demonio all'Ecstasy perché perché io politicamente dico il fallimento del proibizionismo è avvenuto sulle rovina sulla cocaina sull'hashish
E oggi si ci si attacca all'ecstasy che secondo me è una riprova del fallimento del proibizionismo però c'è l'onda Ecstasy perché si è trovato il ragazzo morto di buona famiglia
Una famiglia che sa parlare in televisione degli amici che hanno dei buoni sentimenti e li sanno esprimere è diventata un fatto mediatico e lo si riflette sul fatto che un morto per non so quante x cento migliaia di pillole
Non è un fatto che dimostra che questo fenomeno è particolarmente grave
Mentre invece la situazione che ora si comincia a conoscere di molte persone che sono state danneggiate dall'uso di queste sostanze perché non si sapeva bene che cosa c'è in queste pillole è una situazione molto più grave
Quindi come sull'alcol non c'è informazione così non c'è informazione
Sul tabacco sulle droghe però bene o male si comincia a ricavare sulle sostanze proibite molta più informazione di quanto non si abbia su quelle
Sulla sostanze non proibite su quelle lecite sia molta più informazione di quanto non si abbia su quelle illecite anche questo credo che sia una cioè riflessioni che però non riguarda tanto i riguarda anche qui è difficile staccare il fenomeno dell'informazione ad altre nove più generale
Per la vita di una società anche qui le responsabilità della politica dell'informazione si intreccia nel difficile individuare dov'è il nuovo e dove la gallina della disinformazione e quindi è anche difficile individuare rimedi credo che il rimedio e arrivo il rapidissimamente l'avesse ecco io penso che gli affetti perché è nato diciamo non più di trent'anni fa adesso è stata grandissima sofferenza sentir parlare il sessantotto e dei sessantottini perché
Si è vissuti avete vissuto quelle hanno Gaetano condizione appunto di figli di un dio minore di un'epoca
Che non consentiva di organizzare qui ribelle rivoluzioni al massimo delle ribellioni e certo un problema che c'è oggi è il fatto che quella generazione del sessantotto è riuscita a impadronirsi tutte le leve del potere comprese quella pensionistica
Per cui in realtà alle pensioni di anzianità che riguardano i sessantottini vanno quei denari e che in altre in altre situazione altre aree del mondo vanno ai giovani per dare loro migliore informazione e maggiore opportunità di in inserimento nel mondo del lavoro questi sono problemi molto italiani perché il Sessantotto italiano
è stato un sessantotto che ha avuto un momento libertario e immediatamente dopo invece una armatura di potere è stato diventare Stato subito assorbito all'interno
Del sistema dei Poteri e in particolare del potere la sinistra marxista italiana del Partito Comunista dei suoi
Sapelli qui questo è un problema grosso ed è un problema molto italiano molto un problema soltanto di informazione per via
Grazie all'onorevole Taradash che posto poi sul tappeto per importantissimi sull'antiproibizionismo poi si potrebbe affrontare un argomento a sé io ringrazio gli ospiti questa sera per i loro interventi e per la corte Rispoli militari in piazza anche tutti quanti voi
Ricordo l'appuntamento che questa settimana è previsto per domani mercoledì diciassette novembre non più giovedì diciotto quindi c'è questo anticipo della lezione vi do anche questa comunicazione che forse vi è già stata data quindi mercoledì diciassette come comunicare cosa con la presenza di Nicola Piepoli e di Carlo Fusi ringrazio ancora l'appuntamento è per domani