"Scuola: come la tocchi sbagli" nell'ambito della Festa provinciale del Centrosinistra presso il Parco Ruffini

No no al tirate delle singole posizioni che possono anche interpretare singole Bartini del della realtà sociale italiano
Detto questo poi aggiungere solo che
Il la riforma dei cicli il riordino dei cicli è chiaro che non è solo una questione di altri aritmetica no ma è evidente che
Si cambia tutto dentro no intanto la scansione biennale con tutto un insieme di ieri ferimenti a passaggi
Di psicologici culturali educativi eccetera crea anche di di accertamento dei risultati non di indagine ma di accertamento come dire comunitario credo che questo significhi che si vuole cambiare e certamente questo cambiamento però deve essere integrato da quelle parole integrazione flessibilità e di cui giustamente sì e mi ha fatto cenno prima
Vorrei solo aggiungere
Che
Tornerei ancora un momento su quanto mi ero permesso accennare prima
Cioè sul bisogno che questo sforzo che c'è restato innanzi sia accompagnato
Da uno sforzo che vada al di là dell'organizzazione cioè delle strutture no
Uno sforzo di individuare come dire un progetto formativo nazionale non nel senso centralistico ma proprio perché attraverso questi elementi si possono sviluppare maggiormente i progetti formativi locali no del territorio ecco anche per dare una risposta
Alla sfida dei razzismi dei nazionalismi dei particolarismi che non soltanto italiani ma proprio culturale che ci sono e credo che i contenuti di questo progetto i clienti le culture di cui ieri sono portatore le nostre città vinse politiche possono davvero costituire una coralità che può dare allora l'anima diciamo così no
Prima lei parlava di città sistemi in mano è così io credo che ogni città della sua anima credo che un un un una scuola nazione italiana de papere riformato suo anni ma credo che questo sia fatta di una cultura i diritti come dicevo prima della pace della giustizia del Mundialito Isma'
Una cultura comunitaria
Va bene ma sulla questione del riordino dei cicli io vorrei fare solo conservazione del riordino dei cicli è fondamentalmente un contenitore sia pure con le precisazioni che veniva fatta adesso
E un buon contenitore per quello che credo si possa giudicare quindi come giustamente si diceva adesso la maggioranza impegnata ad approvarlo Inter qui in tempi ragionevolmente rapidi c'è un pezzo di lavoro invece che è stato più volte iniziato e senza il quale non voglio cadere nel gioco quello che andava fatto prima ma senza al quale io decisi avrebbe poco senso che la ridiscussione dei saperi cosiddette no dei contenuti diciamo in senso lato
Qui rientra ovviamente non è il questo il luogo per poter sviluppare pienamente il discorso ma riguarda rientra la questione la cultura che in qualche maniera si vuole si vuole presentare
E rientra credo anche la questione la democraticità della scuola perché io voglio fare un'affermazione forse impopolare è stata sollevata dallo studente la questione dello Statuto delle studentesse e degli studenti è stata ripresa dal collega dei Verdi io francamente penso ma proprio ne sta mente che la questione la democraticità alla scuola non stia essenzialmente no dico che non stia anche in questo ma non stia essenzialmente in questi aspetti come dire formale
è vero che ci sono degli insegnanti che continua a dire ai voti eccetera eccetera ma lì credo veramente che abbiamo dei problemi quegli insegnanti lì cioè bisognerebbe veramente porsi il problema se questi insegnanti
Sono al posto giusto ecco voglio dire non non credo che sia una questione di di di norme eccetera eccetera
Cos'è che rende democratico una scuola allora io vorrei citare tre cose due che sono o vi è una terza che fosse l'altrettanto mattone uscita fuori oggi
Una scuola democratica quando e in grado di aiutare chi esce da quella scuola ad entrare nel mondo del lavoro perché ovviamente una persona tagliata fuori dal mondo del lavoro perde gran parte i propri diritti di cittadinanza
Una scuola e democratica quando educa la persona il cittadino no per usare due parole care più una più la cultura cattolica l'alta che la cultura laica ma che poi per molti versi non sono così
Non sono così lontana io aggiungere una cosa poi ho fatto anche degli errori che il moderatore ci invitava a cogliere la posizione nostra ogni singola forza odiare ci età io credo che un errore che spesso le forze o alcune delle forze rappresentate la maggioranza hanno fatto è stata quella di dimenticare una cosa
Che la cultura in quanto tale e una ricchezza non è una ricchezza soltanto perché permette di inserirsi nel mondo del lavoro non è una ricchezza solamente perché permette di essere cittadini o persone care una coscienza civile eccetera e cioè me una ricchezza in quanto vago oserei dire una concezione aristotelica se volete vagamente del sapere no ma il sapere come un a Ricchi mento alla persona in quanto tale allora certamente meno urgente se vogliamo ma io credo che sia fondamentale cioè per
Una ci una società
Che non permetta tutti in qualche misura di acquisti di acquisire la cultura come arricchimento personale non è pienamente una società democratica allora credo che troppo spesso la sinistra il centro sinistra chiamava quale vogliamo insomma una certa tendenza politica ha puntato troppo sul problema della come dire della città del senso di cittadinanza educazione civica per un verso e dell'inserimento del mondo lavoro per un altro verso io ho un po'paura che si punta siano troppo soprattutto su questo su questo secondo punto no con l'apposito al inserimento nel mondo del lavoro finiremo per fa un discorso che è di destra se punta Simo esclusivamente su quel discorso lì perché una educazione istruzione che crei solamente dei lavoratori
Funzionale al sistema imprenditoriale eccetera eccetera beh credo che sia una cosa che certamente dobbiamo auspicare che sia anche questo ma se fosse spiegamento e questo sarebbe in qualche maniera estranea ai nostri valori allora io credo che si debba rivalutare anche questa
Dimensione strettamente culturale la scuola che forse tradizionalmente è stato appannaggio della la cultura di destra se vogliamo forse non è del tutto sbagliato se diventa come dire un perno di di una democraticità un elemento di estensione della cultura tutti i cittadini
Io vorrei riprende un po'lo sforzo che ha fatto qualche
Qualche collega qui
Perché tante volte spesso ho l'impressione che quando parliamo di riforma della scuola parliamo molto di Ingegneria e di Architettura di sistema
E ci dimentichiamo un po'diciamo così dall'obiettivo dal delle dell'obiettivo che deve avere la scuola nel nostro Paese il sistema formativo nel nostro Paese alla fine io credo l'efficacia del progetto di riforma non si potrà misurare né domani né dopodomani si misurerà con tutta evidenza negli anni fosse nei decenni anche su che cosa si misurerà
Si misurerà sulla questione fondamentale che detta così e dire tutto e dire nulla però dobbiamo averla presente
Su quanto questo sistema scolastico questo sistema formativo avrà saputo formale dell'uomo il cittadino l'uomo e il cittadino lavoratore
Esiste però ecco da questo punto di vista io sono d'accordo con quello che diceva che ha avuto mi sembra di chiavi scusa rivolte Piero questa sera
Esiste una separazione
Esiste un momento di divisione esisto momento di discrimine che non a caso è stato quello che ha impedito fino e ai ieri l'altro
Di realizzare in Italia la riforma trattamento quarant'anni i tempi la riforma e l'elevamento dall'obbligo scolastico qual è stata la ragione che ha impedito la realizzazione di questa riforma indispensabile nostro Paese il contrasto tradizionale in tanta parte pregiudizialmente ideologico diciamo peraltro a parte che sono vinte aveva interessi molto banalmente concreti va bene
Delle dire
Quando deve finire l'istruzione e quando deve cominciare la formazione professionale questa del problema cioè quando viene il momento in cui il ragazzo deve dire la storia e dire tu adesso poi cominciare imparare un lavoro perché questo la formazione professionale non è altro questo la formazione professionale
Si sta andando nella direzione aperto con un esito positivo di superare questa contrapposizione
Io però lo dico con molta franchezza
La legge sui ciclista operando una forzatura che io non condivido
Che è quella di ridurre di un anno l'obbligo all'istruzione così come previsto dalla legge sull'obbligo scolastico
La legge sull'obbligo scolastico prevede un obbligo all'istruzione almeno decennale
La riforma dei cicli così come è concepita
Prevedeva un obbligo l'istruzione novennale fino a quindici anni
E
E questo badate bene secondo me non è un fatto positivo perché guardate è vero non è che noi prepariamo è vero questa società il lavoro fisso sempre diciamo così ma cosa più difficile
Mentre la flessibilità sul lavoro nel senso di un passaggio con la confessione un'altra cosa sempre più frequente ma guardate che noi non prepariamo il l'uomo di domani a sostenere questo impatto sociale con la flessibilità sul lavoro per esempio anticipando la formazione professionale so convinto che sia una riga sbagliatissime a questa
Io credo invece che noi dobbiamo mettere molto di più l'accento sul ruolo che la scuola deve avvenire oggi nella società un ruolo che di per se stessa di intrinseco le intrinseco
Lo di essere uno dei pochi luoghi di confronto e di socializzazione dei giovani per ragazzi dei futuri cittadini pensate l'importanza straordinaria
Dove in un mondo dove i luoghi di formazione di comunicazioni cosa sono sono la televisione sono internet sono cioè tutti e East anzi tutti strumenti mezzi di comunicazione di massa che spingono a che cosa spingono alla separazione spingono all'individualismo spingono ad abbandonare male il senso critico perché mettono la persona è la condizione di riceverà criticamente ecco la scuola in questo contesto c'è un ruolo diverso
è un luogo di socializzazione di confronto critico eccolo là secondo me perché questa ruolo della scuola
Molto importante perché svolge quasi un ruolo diciamo così di contrasto rispetto ad altri momenti di formazione determinante decisivi del nostro Paese deve essere valorizzato di qui allo del problema giusto di tornare i saperi di tornare al problema della didattica nella scuola questa l'altra grande questione formale il senso critico cosa significa la scuola deve diventare sempre di meno trasmettitori ore di nozioni perché riduzioni ci sono le donazioni sono solo e sovrabbondanti e sono solo un ragazzo da dieci anni a questa parte un giovane mai come oggi avuto nozioni che arrivano nella testa il problema organizzarle il problema organizzate con lo spirito critico questo deve riuscire a dare la nostra scuola io credo che se si va nella direzione di anticipare eccessivamente
Diciamo così la scelta della formazione professionale questo ruolo la scuola non riesce più a Foggia
Io credo che da questo punto di vista nel futuro si stanno gettando le basi per dalle scelte positive io ritengo per esempio che l'insegnante che dovrà essere laureato per insegnare va in questa direzione
Da dopo questo concorso per esempio parliamo tra decenni alla mai perché il ricambio sarà sarà un fattore però le basi di dire l'insegnante per insegnare a scuola dato umani non dovrà più fare un concorso Mato farà fare due anni di specializzazione dovrà cioè imparare a fare l'insegnante e questo è un è una cosa straordinaria oggi noi abbiamo gli insegnanti che non imparano fa disegnata o perché non lo vogliono perché non c'è una scuola per l'insegnante l'insegna beh impara la matematica si laurea in matematica quando va a scuola si laurea in Filosofia non si laurea sul modo di dire
Come si rapporta con gli studenti nell'insegnamento dalla matematica e dalla filosofia questo l'insegnante governato piccoli segnate lodato in chimica può andare a fare l'analista di laboratorio disse chi si laurea in chimica può andare a fare tranquillamente un analista di la oratorio l'insegnante di chimica domani non sarà più così si sta gettando le basi pacato mai non sia più così ecco io ho voluto fare questi cenni perché sulla riforma dei cicli scolastici io credo che questo sia il nodo di fondo
Do ancora questa sia la discussione di fondo di culti le due cose scusatemi sono tirato un po'lunga
Io credo che su due a
Sì problemi noi dobbiamo come maggioranza concentrare i nostri sforzi il primo è quello delle risorse
Guardate che questa riforma non ha un esito scontato
Io sono convinto che questa riforma nelle idea dalla maggioranza
è un è la riforma che vuole una scuola rinnovata una scuola formativa una scuola che forma l'uomo il cittadino ma guardate che nel nostro Paese ci sono poteri che non vogliono questo e sono poteri molto forti sono i poteri che vogliono la scuola subordinata al mondo dalla produzione questo il problema e non è detto che non vada a finire così per impedire che vada a finire così Cimoli due cose primo che chiede la scuola sia protagonista della riforma dal cambiamento gli organismi collegiali gli studenti la legge indispensabile
Perché ci sia un governo democratico nella scuola secondo che ci siano le risorse l'autonomia senza risorse senza denaro rischia di diventare scuola dalla concorrenza di più
La riforma nella scuola non si fa su scuole che cadono su strutture fatiscenti ecco allora e oggi in Italia le strutture fatiscenti purtroppo sono con la Dante da questo punto di vista io credo allora che gli interventi sulle risorse siano fondamentali noi da questo punto di vista finito siamo indietro anni luce rispetto ad altri Paesi europei
La spesa per la scuola in rapporto al PIL in Italia il prodotto interno lordo è la più bassa dei paesi europei bisogna recuperare da questo punto di vista con molto urgenze mi rendo conto che la cosa fosse più difficile che questo questa maggioranza di centro sinistra davanti ma che problema decisivo
Ma cercherò di essere molto lapidario visto che penso come sindacato ne stiamo contattando non per domani ma proprio oggi un impegno nella legge finanziaria di un investimenti di di quaranta mila miliardi nei prossimi tre anni sulla formazione sull'istruzione
Noi chiediamo questo al governo alle forze di maggioranza presenti indo raro il primo problema non è solo i tempi di approvazione della legge Draghi Fava dei cicli
Che sono urgenti ma c'è già un primo segnale nel prossimo mese e mezzo in cui il Parlamento deve approvare la legge finanziaria il piano pluriennale di Investimenti in cui ci deve essere l'approvazione di quello che si chiama contermine anglofono masterplan per la formazione va bene e il sopracciglio messa quaranta mila miliardi possibile tre anni questo è il primo impegno che noi chiediamo alle forze dell'arco di maggioranza seconda problema certamente tutto quello che l'autonomia non è fine a se stessa la inquadrati in un oggetto più secondo problema l'autonomia non è fine a se stessa la inquadrati in una serie di altri provvedimenti che sorgono la rivisitazione dei saperi la riforma dei cicli
L'integrazione dei sistemi che non esiste oggi in Italia e tre vista ma non esiste i sistemi non si parla
Credo che nell'esaltare il valore fondante della cultura con la C maiuscola scusate
Se sono molto Cozzo bisogna però di non dimenticare quello che alla base della riforma che anch'essa per fare forma uomini fallo ma cittadini e non c'è solo la cultura con la C maiuscola ma c'è un altro percorso formativo che va valorizzato i fatti e notizie
Pertanto risorse obiettivi l'obbligo a quindici anni l'Africa quindi Gianni è monco se non c'è la riforma dei cicli perché non ha significato un primo anno di scuola secondaria superiore
è coerente se nella riforma dei cicli cioè il Progetto sette più cinque fondamentalmente perché il quindicesima Anders si ferma prima dell'ultimo triennio di orientamento alle scelte decisive del futuro dei giovani
L'obbligo formativo quadrati io credo l'obbligo formativo non è la scuola
L'obbligo etico formativo l'ha detto l'assessore Pozzi in maniera molto bene bella est non stona riprenda tutto quello che ha detto comunque sono percorsi formativi per i ragazzi fino a diciotto anni bene la nostra sfida è con la Confindustria
Come il mondo della produzione che non vuole l'obbligo formativo
Bene non vuole spendere risorse sulla formazione sulle cento venti ore annue del contratti o le duecentonove per l'apprendista rene
Non vuole tira vuole gestire in proprio la formazione ma noi abbiamo l'esperienza di dodici anni
Ho quindici anni di contratti di formazione lavoro in cui la formazione erano soldi all'industria ma non c'era una virgola di formazione allora la battaglia e noi dobbiamo portare avanti ma dà battaglia culturale oltre che politica e di schieramento ideologico e di dire che anche i giovani che ha quindici sedici anni
Sia avviato in percorsi lavorativi hanno il diritto alla formazione e alla formazione vera
Questi sono credo essenzialmente impegni due flash sui gli studenti lo Statuto degli studenti tra l'altro gli ultimi decreti sull'autonomia prevedono che anche ogni provveditorato Appia fissò se da destinare gli organismi degli studenti e pertanto gli studenti si confrontino con il Provveditorato per attingere a questi fondi che esistono e che spesso non vengono spesi come spesso nelle scuole non vengono spesi le risorse per la scuola aperta perché deve essere spese teoricamente su composta dei giovani ma se vengono spesi vengono spesi su composta dei docenti il diritto all'educazione civica scusate seta docente io parlo in questo momento conta da sindacalista dovrebbe essere l'educazione civica insegnata il docenti ai dirigenti scolastici
Che per esempio non conoscono una legge che da vent'anni
Cioè in Italia che dice che a diciotto anni il ragazzo maggiorenne risponde dei propri atti con il servizio militare con i tribunali penali e civili e non risponde a scuola per cui a diciott'anni io chiamo mamma e papà rispondono
Giustificazione dell'assenza o per certificare la scelta della religione queste ancora la scuola intagliata in cui molti insegnanti iscritti al mio sindacato di sinistra militanti via di senta però non rispetta no i diritti dei giovani perché sono dei sudditi e non dei cittadini dobbiamo cambiare mentalità dobbiamo darci una mossa in questa direzione
Condivido totalmente quanto ha detto Alberto Badini in questo intervento sul tema degli studenti permettetemi di dire che il problema dello Statuto delle studentesse e studenti anche quello di essere uno strumento
Che è stato messo in atto a partire da quest'anno scolastico su cui dobbiamo attenda cui dobbiamo attenderci dei risultati e certamente io vi dico la verità sono molto preoccupata proprio della questione della democrazia all'interno delle scuole dico con molta sincerità
Cioè mi sembra che in questi ultimi anni non è solo un problema mi permetto in questo di S. di sentire invece un pochettino da quanto diceva Marco che a un certo cioè d'accordo certamente con la squadra Noukrati che nelle sue finalità dei suoi obiettivi è quella che mi descrive
Eva e devono corrispondere dei risultati mi sembra che su questo siamo tutti d'accordo però c'è anche un tessuto della democrazia praticate partecipata all'interno della scuola che tra l'altro è proprio una parte di quella cultura di cui educazione civica che quella che insegna ai giovani che esistono dei diritti da esercitare come esistono vivente dei diritti delle dei doveri da rispettare che da agli studenti il giusto spazio all'interno della scuola io su questo medico la verità penso che come sinistra in particolare io appartengo partito di sinistra dobbiamo ancora fare un grosso sforzo in questa direzione per che è un momento in cui la democrazia è non dico assolutamente messe in discussione ma certamente e può può agita all'interno delle scuole medie certamente di altri anni quindi io condivido quanto dice Alberto Marini e aggiungo e questo mi permette anche di rispondere a un'altra domanda che forse ne è stata fatta un po'provocati realmente io credo conoscendo molto bene che apre la porta rotta Contessa cosa o sofferto e lavorato per questa legge sugli organi collegiali della scuola la commissione non ha concluso con un nulla di fatto per la commissione
Ha terminato il suo lavoro e c'era un testo già calendarizzato sugli organi collegiali che tra l'altro prevede a livello di organi collegiali proprio con la partecipazione delle componenti la scuola che io credo che sta a cuore a tutto il centro sinistra seppure
Con angolazioni diverse però certamente tutti noi credo che da un punto di vista diciamo della maggioranza siamo d'accordo su un grosso una grossa unita su questo tema e quindi la presenza del compone
Enti particolare superiori anche la giusta presenza della componente degli studenti ecco era pronto e verrà calendarizzata è o è stata una scelta del governo la maggioranza quella di far precedere la discussione sugli organici che Mara Commissione lavoro a e compiuto quindi il testo è pronta ed era addirittura già scritto ai lavori dell'aula di Montecitorio
C'è stata la scelta che dico la verità se non mi sarei ribellata in maniera violenta io le cose non le dico a posteriori sul momento si è fatta questa scelta di mandare avanti la legge sulle radici e io dico la verità Avesta
Bene cioè non è importante che arriva prima una propone l'altro viceversa importante che arrivino tutte e due io credo che questa è un'altra cosa che mi sembra che sia apparsa dagli interventi anche dei Webber ai rappresentanti dei partiti del centrosinistra ecco tenete presente qui arrivo al problema dei tempi mi avvio anche un po'a dire le parole non conclusiva certamente ma concludere il mio intervento che però credo che sia anche l'ultimo
Permettetemi dire che domani che non è domani mattina ma domani pomeriggio comincia certamente un momento molto importante per la vita la scuola italiana nel Parlamento italiano alla Camera in questo caso perché appunto come hanno spiegato i colleghi senatori toccano voi iniziare la discussione del riordino dei cicli c'è un testo predisposto è un testo che certamente anche un testo che come dire rappresenta essendo un testo di coalizione di maggioranza
Delle rinunce da parte di tutti cioè ciascuno di noi ha dovuto fare qualche rinuncia e ciascuno di noi si identifica particolarmente in qualche parte del testo qualche problema anche ancora aperti dò
Lo dico subito sul tema dell'obbligo anche il mio gruppo il mio partito sarebbe comunque per un obbligo di tredici anni con l'ultimo anno della scuola dell'infanzia obbligatorio non non è un problema siamo giunti però a un equilibrio che ci
Permette di avere un testo che da domani pomeriggio comincia il suo percorso che non ci auguriamo rapido però qui permettetemi anche di dirlo perché qualche volta va be'e battersi sempre il vento tutto ciò sarà molto giusto per io vedete che non mi sono sottratta sa tra vediamo anche per avere un'opposizione
Che normalmente in particolare sulla scuola non ha un atteggiamento costruttivo di confronto anche duro come è giusto che ci sia tra il Polo e l'UGL diciamo il centrosinistra però ha un atteggiamento invece ostruzioni sì con sappiamo che c'è la tendenza a fare muro contro muro in Parlamento da domani alla Camera e sappiamo che ci sono
Mi emendamenti a valanga richiesta di dilatazione sono già tutte cose non sono segreti sono comparse la conferenza è caduta è chiarissima
Che c'è è chiarissima in atto la manovra del Polo no di a bere o meno una legge sui cicli ma di non fare approvare avete sulle leggi io quindi permettetemi che dato che la ritengo anch'io certamente poi con tutti i limiti problemi ci sono giustissimo il discorso comunque dei saperi certamente questo è il punto che va ripreso però insomma se non facciamo questa poi non non parte ecco devo dire che s'
Sono convinta che vi chiedo anche proprio qui siamo una festa il centrosinistra etero che centrosinistra tutto insieme comunque ha sostenuto nelle quello percorso con le Commissioni questa legge sosterrà
La legge in aula io credo che il centrosinistra abbia bisogno del paese in questo momento accanto a sé anche Corona mobilitazioni dell'opinione pubblica le associazioni perché guardate che il passaggio è un passaggio delicato ed importante
Il passaggio che secondo me ci permette di dare un principio di risposta ai grandi problemi dell'istruzione della formazione del nostro Paese
Proprio in quelle direzioni che sono state rilevate se noi non lo scriviamo da qualche parte che ad esempio appunto esiste un sistema di istruzione e formazione con determinate caratteristiche
Che si articola in un certo modo e se lo scriviamo da qualche parte quello che secondo è un grande valore anche questo di democrazia cioè che
C'è una pari dignità culturale dei saperi e quindi accetto molto volentieri scorso che lei mi ha fatto anche la Val di Susa per saper fare ma guardate che c'è anche una pari dignità delle opzioni che avvengono poi nel momento della vita in cui iniziano le scelte
E quindi in cui si fanno scelte nel gran nell'ambito delle aree da secondaria e si abbandonano per Sempre permettete in questo caso di dirlo con forza come prima insegnante e poi capo di una scuola sull'istituto Spal superiore sia Ban Donna questa canalizzazione precoce che il dato oggettivo della Scuola Superiore italianità oggi ci sono centodiciassette tipi di maturità con un forsennato tentativo di professionalizzazione prego
Forse a livello di scuola che è veramente tra l'altro una grossa perdita culturale perché sottrae degli elementi di cultura generale di base per tutti e otto tutto consegna alla vita persone che hanno poi una formazione culturale di base
Che rende molto difficile l'inserimento di quegli interventi professionalizzanti che nella vita ormai mai avvengono più volte perché la cosa che mi quelle ha parlato poco anche perché se ne è parlato mano de è il problema della formazione continua
E allora il grande valore democrazia di dare a tutti queste basi su cui poi nella vita si può intervenire più volte se no altrimenti veramente
Dove non avremo se non portiamo veramente fino in fondo questo percorso credo veramente che potremmo
Rischiare di non aver centrato l'obiettivo toccherà a cui l'autonomia e contratto e gli organi collegiali puntano cioè quello di fare del scuola e della formazione generale un valore per la democrazia permettetemi
Dire che io spero proprio che veramente questo percorso possa essere fatto ma richiedo ritengo anche che ci sia bisogno veramente anche di una partecipazione dell'opinione pubblica questo processo che avverrà in Parlamento di approvazione della legge
Io sono convinta però che ce la faremo i giorni ormai sono meno di cinquecento ma io credo veramente che se noi completiamo con l'approvazione delle tre leggi quindi la legge sul riordino dei cicli a completamento della parità su cui sia stato detto o io devo dire che non aggiungo nulla perché si è visto bene che in quel approvazione da parte del Senato si è raggiunto un equilibrio che quello in cui tutti appunto anche qui hanno fatto delle scelte però per giungere a un testo di maggioranza
Noi dobbiamo approvato alla Camera quindi è giusta questa sottolineatura io mi trovo molto bene negli scorsi stati fatti
Abbiamo recessiva agricole già io credo che se al termine cinquecento giorni avremo concluso questo percorso come Parlamento potremmo dire che questo pare lamento in cui c'era una maggioranza di centro sinistra fatto quello che non si era fatto in molti anni precedenti nel nostro Paese vi ringrazio
Bene almeno il nove io non ho dovuto moderare eccessive tensioni non era mia intenzione sollecitare conflitti all'interno della maggioranza in questo documento ringrazio i relatori ringrazio poi soprattutto il pubblico di aver tenuto più di due ore di discorso sulla scuola anche queste una piccola novità grazie buonanotte
Cioè
Chiedono compare