Direzione Regionale dei Democratici di Sinistra

Care compagne cari compagni
Confermo la mia scelta
Di lasciare la guida del partito dell'Emilia Romagna
Oggi voglio ascoltare la vostra opinione
Ma già fin dalla fine di questa relazione spero per aiutare la nostra discussione politica
Ma manterrà una proposta
Politico procedurale che
Come vedrete prevede tempi brevi
E che naturalmente se vuoi sarete d'accordo potremo guidare insieme cominciando a sperimentare da subito un nuovo rapporto con la segreteria nazionale del partito
Prima però voglio spazzare via alcuni equivoci sono creati in questi giorni
La mia scelta di favorire il ricambio della guida del partito in Emilia Romagna nasce appunto
Come una mia scelta
E davvero
Non mi è stata imposta da nessuno
è vero
Che in un primo tempo il centro del partito
Ascoltati i pareri del tutto informali nel gruppo dirigente emiliano aveva considerato devo dire considerati insieme a me
L'ipotesi di una mia sostituzione entro luglio
Desidero dire che questa ipotesi non aveva incontrato la Padania alcun ostacolo anzi
Siamo stati poco con il mio consenso personale
Come accadrebbe nella riunione di oggi se venisse nuovamente avanzata
Badate è un'ipotesi del tutto infondata e illegittima
E peraltro ancora praticabile se la direzione regionale cui spetta per statuto il potere di convocazione dell'assemblea congressuale oggi decidesse in questo senso
Secondo equivoco che voglio spazzare via
Nella riunione del coordinamento politico regionale di venerdì
Nel suo intervento introduttivo il compagno Pietro Folena che ringrazio per essere qui con noi
Fin da quell'intervento aveva scartato questa ipotesi sì
Anticipo che la proposta che farò al termine della relazione si muove lungo la traccia politica
Della relazione svolta da Folena venerdì del degli interventi che si sono svolti venerdì e mi scuso con i compagni del corpo e le compagnie del coordinamento politico
Che non hanno potuto prendere la parola per ragioni di tempo e lungo la linea dell'intervento conclusivo del coordinatore
Della segreteria nazionale
Dunque
Voglio dire con chiarezza che il compagno Folena non ha ricevuto nessuno stop su un'ipotesi che lui in apertura della riunione di venerdì aveva già accantonato e che insisto può essere comunque del tutto legittimamente riproposta da voi nella direzione regionale di oggi
Insomma voglio dire
A tutti che non ci stiamo e non ci faremo del male da soli
In primo luogo perché non è vero
Non si è aperto uno scontro fra due gruppi dirigenti
Il gruppo dirigente nazionale da una parte che vorrebbe come si dice venire giù con gli spazzaneve commissariare
E dall'altro un gruppo dirigente regionale arroccato chiuso non è vero
E credo
Che più che le smentite conteranno i fatti politici che insieme credo potremmo costruire nei nei prossimi mesi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi
E allora
Vi potete immaginare si può essere vero come è stato scritto che al primo giro sia bruciato Folena e al secondo si brucerà Veltroni ci prenderebbero tutti giustamente per pazzi
Anzi oggi chiedo al compagno Folena alla e alla segreteria nazionale di fare nelle prossime settimane
Tanti passi in avanti insieme a noi sulla strada di un nuovo originale lavoro comune fra la direzione del partito e il regionale dell'Emilia Romagna
Infine Terzo e ultimo equivoco
Sono circolati sui giornali in questi giorni dei nomi di compagni ed i compagni
Adesso lasciamo perdere che gli interessati hanno detto che non erano come come diciamo che non ne sapevano nulla e che nessuno aveva discusso questi nomi
Guardate che sono compagne e compagni
Sono nomi splendidi dal primo all'ultimo in particolare poi per fare solo un esempio si potrebbe fare l'esempio di una compagnia come Elena Montecchi che addirittura i vertici diciamo istituzionali del Paese con cui ho avuto modo di
Parlare in questi giorni e che anzi
Mi ha manifestato io sono molto d'accordo poi vedremo lo sviluppo del lavoro
La sua intenzione a dare una mano ad esempio facendo parte di un gruppo di lavoro che potremmo nominare in una direzione da da fare nei primi giorni di settembre appunto perché papà preparare il lavoro che ci aspetta cito lei potrei citare e dedicare diciamo
Altre parole ai compagni diciamo i cui nomi appunto sono andati sui giornali che dimostrano la ricchezza
La ricchezza
Delle risorse politiche e umane
Del nostro partito in Emilia Romagna e chi dimostrano già simbolicamente come impostata bene la avvicendamento del segretario regionale sarà una cosa semplice da questo punto di vista addirittura potrà segnare un passo in avanti
Siccome a me non piacciono i modelli lo dico con un po'di ironia
Non mi piace il modello Fava
Ieri ho letto che mio amico segretario del Friuli dice che li hanno imbottito inventato
Prima di noi il modello Guazzaloca
Noi siamo un grande partito diciamo che per fortuna non si deve nutrire di modelli del passato potremo parlare a Bologna del modello doppia del modello fanti del modello Zangheri del modello in beni per fortuna
Se la mettiamo su questo piano possiamo anche nomi rivendicare che so il modello Spaggiari moderno barboni col modello Barbolini rusticani
Satellitare Giordano Conti il modello Marchignoli moderno Ravaioli nostri sindaci che hanno vinto l'ultimo appuntamento elettorale
Quindi lasciamo stare i modelli e soprattutto lasciamo stare casi che non esistano casi che non esistono che non scoppiano perché non esistono qui abbiamo bisogno di fare delle belle se ci riusciamo delle belle importanti pensate politiche
Io credo che ce ne siano veramente tutte le comunità
Adesso vorrei svolgere e proporrà una relazione diciamo che
Siccome ci riuniamo un po'tardi non è colpa di nessuno e giustamente abbiamo scelto una procedura
Magico che molti compagni abbiano già riflettuto lasciamo così e quindi abbiamo già preparato interventi contributi
Nella mia relazione mi limiterò a proporre un criterio ordinatorio della nostra discussione dei titoli più che altro non molto di più perché tra l'altro mi sembra giusto fare così
E parto naturalmente da una rapida riflessioni di sintesi sul voto in Emilia Romagna
Lui però pochi numeri a ci sono le tabelle sulle vele pretesa studiato il prospetto tre ma avremo tempo di studiarlo
Parto dal voto europeo
In Emilia Romagna il tredici giugno abbiamo tenuto ottocentoquarantasette mila voti pari al trentadue virgola otto per cento
Perdiamo centotrenta mila voti
Pari al tre virgola quarantatré per cento rispetto alle europee del mille novecentonovantaquattro
Rispetto alle politiche del mille novecentonovantasei perdiamo duecentodiciotto mila voti pari al due virgola ottantasei
Una tendenza che io valuto grave preoccupante
Che richiederà al nostro partito in Emilia Romagna una riflessione profonda e decisioni molto importante
Con il trentadue virgola otto per cento dei consensi rimaniamo la regione dove il nostro partito e più forte
Sulle politiche del mille novecentonovantasei
Confronto fra il voto europeo dell'altro giorno in qualche settimana fa e le politiche il calo percentuale
è più contenuti in cinque regioni rispetto al calo al calo dell'Emilia Romagna e cioè in Friuli in Veneto in Trentino in Lombardia in Toscana rispetto appunto alla nostra Regione
Mentre sempre rispetto alle elezioni politiche del novantasei
Il confronto sul nostro elettorato sul lettorato del PDS oggi DS
Noi in Emilia Romagna e perdiamo quasi il dieci per cento
Di quell'elettorato di quella forza elettorale c'è una migliore un piano per sul piano percentuale e su questo piano c'è una miglior tenuta rispetto all'Emilia Romagna in due regioni il Veneto e in Friuli
Mentre obiettivamente ci sono perdite quattro volte superiori in grandi Regioni del Mezzogiorno
Come la Puglia ad esempio la campagna con la Sicilia comunque
Il voto europeo in Emilia Romagna segnala una tendenza più preoccupante
Diciamo dei numeri
Dei numeri
è una tendenza che non si discosta come si discosta discostare in passato questo è il dato su cui riflettere
Come si discuta discostarmi in passato dalla tendenza nazionale
E che non può trovare lo dico subito per quello che riguarda il voto europeo come unico principale spiegazione o addirittura giustificazione il fatto che questa è anche
Oltre che la regione in cui nostro partite più forte la Regione di Romano Prodi
Ci sono tendenze di fondo
Dei comportamenti politici ed elettorali della nostra società regionale che vanno indagati con lucidità i che richiedono risposte di fondo
A livello nazionale il nostro partito il tredici giorni il tredici giugno ottenuto cinque milioni e trecento mila voti pari al diciassette virgola quattro per cento
A livello nazionale perdiamo ottocentottantasette mila voti
Che corrisponde a meno uno virgola sette per cento rispetto europee del novantaquattro
Mentre rispetto alle politiche del novantasei perdiamo due milioni e mezzo di voti con Caro percentuali pari al tre virgola sette per cento
Rispetto al nostro elettorato perdiamo un elettore su sette
Sia a livello regionale che nazionale nel confronto con le europee del novantaquattro mentre rispetto alle politiche del novantasei perdiamo un elettore su cinque in Emilia Romagna e uno su tre a livello nazionale
Veniamo al voto amministrativo
Delle elezioni per elezioni comunali provinciali dove otteniamo come partito
Un risultato migliore rispetto al voto europeo del tredici giugno
E naturalmente con la vistosissima eccezioni di Bologna dicono alcune altre significative eccezioni
Mentre comunque arretriamo questo è il dato politico non quello che ho appena citato su cui riflettere perdiamo anche qui naturalmente come eccezione
Nel confronto con le amministrative di quattro anni fa
Nell'insieme del voto al nostro partito si possono sinteticamente notare occhio modo questi dati di fondo
C'è una esplosione dell'astensionismo che ci colpisce
A occhio nudo si vede la nostra difficoltà nell'elettorato giovanile
C'è per quello che riguarda l'alleanza un restringimento significativo non drammatico Machine visibile dell'area di consenso dell'Ulivo e del centro sinistra
Dentro l'Ulivo e dentro il centro sinistra c'è l'affermazione dei democratici che nella nostra regione avviene praticamente esclusivamente a danno degli alleati dell'Ulivo il centrosinistra
Infine
Ma infine solo pertinente descriveva così
Noi
Vicino
Al gigantesco buco nero della sconfitta di Bologna
Che naturalmente
Non voglio mettere fra parentesi per un minuto neanche nella esposizione
Vinciamo tutte le sfide amministrativi più importanti
Da Piacenza
A Rimini
Naturalmente ripeto anche una nella valutazione d'insieme del voto amministrativo nella nostra regione il punto debole
Mi assegna disse d'insieme del voto amministrativo della Regione voglio sbagliare un impatto in particolare
Perché mi consente di aprire una prima riflessione politica
In particolare voglio sottolineare imputato di Batman
Perché noi credo dobbiamo avere presente che
Mentre adesso abbiamo la prova provata che
Ciò che è successo a Bologna
Si può ripetere nel senso che dobbiamo sapere che non ci sono più roccaforte inespugnabile
Il voto di Parma dimostranti
Che se Dio vuole
Lo scongelamento dei grandi ghiacciai del voto di appartenenza all'esplosione del voto di opinione Silvio vuole funzione in uscita manchi in rientro
E anche nel giro di dodici mesi non è stupido ottimismo perché ci ci metto vicino la riflessione si è fatto il naturalmente
Naturalmente
Immediatamente prima
Per quello che riguarda l'analisi del voto come vedete molto sintetica poi tornerò sul voto di Bologna naturalmente alla fine questa relazione perché ho detto che non voglio mette da parte la presi per perché per me il punto centrale uno dei punti centrali
Devo svolgere per concludere una riflessione sull'analisi del voto una brevissima considerazione su un'analisi dell'andamento delle preferenze per il Parlamento europeo
Proporrei una discussione nuove prospettive sulla vista sulla distribuzione delle preferenze certo
Parlo al plurale per parlare di me stesso abbiamo dato faccio una battuta consentitemi la battuta una gran prova come manovali delle preferenze
Questo ci dice che forse un modello è superato
Guardando in avanti io dico che
Dopo quella scadenza noi impositivo
Dobbiamo per questo propone ho detto guarda guarderò più in avanti facendo questo riferimento non c'è dubbio
Che noi dobbiamo non sanare le ferite
Ma dobbiamo rispondere dei problemi politici
Permessi hanno soprattutto due nomi
Un primo un primo diciamo il primo nome quello del compagno Roberto Soffritti passiamo intensamente al lavoro con la federazione di Ferrara
E il secondo riguarda il nome del compagno Alfiero Grandi
Che non è
Un esponente dell'area di sinistra del partito un dirigente importante nazionale regionale del nostro partito e credo che siccome il nostro obiettivo leggerlo per cui mi facesse il nostro parlamentare europeo credo che il partito regionale insieme al Partito Nazionale dovrà adeguatamente utilizzare queste risorse
Umana e politica
Sempre con il criterio di sintesi che mi sono impegnato a mantenere all'inizio vorrei
Diciamo sulla base di questa analisi del voto molto stringata
Proporre qualche titolo per la nostra riflessione politica
Dicendo
Che i segnali preoccupanti
Che ci sono in quel molti problemi quel voto fa venire in primo piano
Vanno affrontati
Per non essere autolesionisti sapendo che non partiamo da zero
Nulla toglie questa affermazione l'esigenza di un'accelerazione se volete anche rapida della nostra innovazione politica
Ma per non essere masochisti onestamente onestamente credo che possiamo dire noi
Che in particolare un anno fa
Ancora negli ultimi dodici mesi questo gruppo dirigente questo gruppo dirigente
Aveva intravisto
Forse si può dire che aveva visto l'insieme dei nuvoloni
Che si addensavano sul panorama politico della nostra regione anche il rischio di qualche fra l'altro in diverse città
Per la nostra
Regione dunque
Sulla base di del fatto che avevamo visto questo pericolo noi abbiamo iniziato credo di poterlo dire in questi dodici mesi una una un'azione di rinnovamento
Che ha conosciuto ritardi errori resistenze AN
Credo dunque di poter dire che quelli che vi propongono sono semplici riflessioni post elettorali
Sono in parte anche riflessioni preelettorali diciamo che avevamo
Comincia per impostare
Per cui forse si può utilmente in qualche modo di partire almeno per qualche parte
Essendo chiaro che
è evidente
Chi ci si dovesse dare un titolo del forza con una sola parola lavoro che ci aspetta è evidente che questo pittore il titolo della innovazione poi
Noi in questi dodici mesi abbiamo provato a misurarci con
Fattori di crisi
E il nostro rapporto con la società regionale
Rispetto a quali il meccanismo dell'alternanza che è diventato che è entrato nella nella cultura politica dei direttori
Potrebbe affatto in alcuni casi da detonatore
Abbiamo cercato di fare i conti con laddove c'erano giudizi negativi sulle nostre amministrazioni laddove c'erano abbiamo cercato di cominciare a fare i conti anche se dobbiamo sapere anche oggi è un lavoro di non breve periodo con una società che sta cambiando rapidamente e che ha prodotto uno spiazzamento
Nel tradizionale rapporto fra il nostro partito la società e il i governi locali
Credo di poter dire appunto che abbiamo cercato di cominciare a cambiare
E dovendo indicare diciamo una proposta un tentativo di proposta ordinatorio della nostra discussione
Bene il voto noi troviamo
Purtroppo Michal conferma diciamo così di alcune di di quelle cose che avevamo intravisto
Come sapete ci hanno portato ad un congresso regionale straordinario nel mese di febbraio che poi è stato diciamo coperto a nome suo contenuto dalla nascita della
Del della dell'Asinello insomma che abbiamo
Cominciato ad affrontare alcuni temi che naturalmente deciso a riprendere per andare decisamente oltre quella lavorazione
Decisamente oltre quella buona
E indica qualcuno di questi temi
Io credo che
Dopo l'ottantanove
Non la non la prendo da lontano perché vedete che precipitò al presente
Dopo l'ottantanove dopo il novantasei
Con il voto che l'anno scorso e con quello di quest'anno
Noi adesso se c'era rimasto qualche dubbio abbiamo la prova provata che dal punto di vista politico la nostra regione le nostre città non sono più re non sono più una Regione delle città speciali perché come ha detto un compagno intervenendo alcuni al coordinamento politico di venerdì ormai non esiste più il vecchio rapporto simbiotico fra l'Emilia Romagna e la sinistra
Si potrebbe dire semplificando la moto che la pagnotta e cioè il consenso ce lo dobbiamo riconquistare tutte le volte
Fare per dire ogni giorno ma è un po'demagogico tutte le volte si va ad una prova elettorale
In fondo
Se noi guardiamo diciamo con uno sguardo di sintesi ciò che è successo alle elezioni
Si vede non ne abbiamo studieremo anche i flussi sono naturalmente sono è utilissimo ma si vede a occhio nudo che noi abbiamo pagato una forte sessione dove se le cose sono andate particolarmente male perché ripeto prima prima usato
Poi unicamente no i modelli ci sono delle città dove ha avuto dei vellutati straordinari grazie
In primo luogo tra l'altro la popolarità dei nostri sindaci anche in altre abbiamo avuto risultate ottime insomma il voto di di voto dell'Emilia
è segnato dal voto di Bologna ma nell'insieme e migliore dice è risultato che abbiamo tenuta a Bologna che e naturalmente il tatto di Bologna pesa straordinariamente sul voto regionale ed ha avuto un voto regionale diciamo fare intendenza ma che è un po'migliore di quello nazionale
Ma guardando il voto soprattutto amministrativo si vede che noi abbiamo pagato chiudo che noi abbiamo pagato l'astensione del Direttorato di sinistra di centro sinistra
E che nel pezzo di elettorato di centro ma in senso nuovo c'è quello che non si identifica con nessuno dei due schieramenti beh in molte città quel voto è scappato di là
Adesso è molto significativo è molto politologico ma il succo della faccenda preso dal punto di vista politico dei grandi schieramenti politici questo è uno dei segni del voto
E dall'altra parte il fatto che abbiamo avuto la conferma di una cosa che avevamo visto e cioè che il Polo si sarebbe presentato mascherato
Ricordate abbiamo usato tante volte questa espressione in alcune città abbiamo
In alcune elezioni provinciali no nella collezione comunale abbiamo saputo fronteggiare in altre meno
Io credo compagni che
L'altra novità comprino del circo quindi dobbiamo saper fare i conti
Di natura squisitamente politica anche se io non ho ancora trovato il modo di fossili di non non temo che non lo vive in maniera efficace io penso che il tratto di fondo
Attorno alla quale costruire una nuova guida politica
Una naturalmente una una nostra rinnovata qui la politica in questa regione sia il fatto di riuscire a sapere di riuscire a fare i conti con il fatto che il tratto dominante di tanti fenomeni sociali con quindici misuriamo e il fatto che questa Regione
A differenza di dieci anni fa
Ha un rapporto incerto e impaurito come il proprio futuro
Io credo che questo sia il filo che tiene insieme molti simili fenomeni con cui chi fa il sindaco di fare assessore chi lavora al partito Infanta sbatte la testa del suo lavoro quotidiano
Se questo è il problema io penso che noi dobbiamo parlare di un nuovo progetto riformista per l'Emilia Romagna
Noi non siamo più
La Regione simbolo della sinistra
Siamo ancora la regione in cui nostro partito diciamo che le maggiori consensi
Noi viceversa di fronte le grandi trasformazioni
Della società e ai grandi cambiamenti della nostra politica che sono necessarie a livello nazionale regionale su tante cose
Su tante cose non sto dicendo una cosa particolarmente originale perché fu detta diciamo
Con ben altra autorevolezza nel mille novecentosettantasette siamo il punto più esposto
E siamo dunque anche il punto da cui senza provincialismo
Possiamo ripartire si può ripartire
Qui c'è forse la radice più ricca
Dello sviluppo secondo di quel nuovo patto fra il partito dell'Emilia Romagna e la segreteria nazionale Pietro Folena ci ha proposto nella riunione del coordinamento di
Di venerdì scorso
Me la cavo con alcuni esempi ma se ne potrebbero fare altri venticinque
Siccome il problema è di carattere politico prima che programmati
Le nostre il tessuto delle nostre imprese così originale così particolare il suo rapporto con la competizione
C'è una ristretta minoranza di queste imprese che avvantaggiata che è pronta che è più avanti addirittura ma c'è una gran parte che oscilla sull'orlo della emarginazione la nuova nel nuovo sistema della competizione
Le nostre famiglie della nostra regione le la cui struttura è così radicalmente ma gli studi ci sono abbiamo capito diciamo
Beh le nostre politiche sociali straordinarie in parte sono spiazzate
Il tema della sicurezza e dell'ordine pubblico mi piacerebbe che riuscissimo
Perché voi sapete che io insisto molto diciamo vorrei incide su una sedia Breve insomma per mettere appunto perché non vorrei che fosse una mia fissa diciamo l'esigenza di una nuovo possibile una nuova posizione proprio culturale della sinistra anche in questa regione sul tema della sicurezza personale come diritto di libertà
Delle persone
Ora pubblica amministrazione il suo rapporto con la società il fatto che noi dobbiamo mettere al centro a mio giudizio di questo nuovo progetto riformista i temi della libertà e delle opportunità della Società e delle persone
E poi secondo grande titolo
Chiedo davvero scusa per la schematicità però
Credo che anzi ci sono credo che c'erano molti interventi quindi
Una nuova coalizione accusato a me non piacciono le fra le parole d'affetto
So che il termine nuovo e abusato ma noi abbiamo veramente bisogno di costruire una nuova coalizione dell'Ulivo e del centrosinistra
Questo veramente è un problema di orizzonte regionale e nazionale
Il qui veramente si può diciamo lavorare veramente insieme
Perché i problemi sono simili poi ci sono le specificità ma insomma
Proviamo ad andare al fondo a me pare
Al forno io non andrò a forte perché appunto dirò solo con spot cose schema con che provi a mandare a fondo nella discussione come non farò adesso io dopo le loro dopo le no
L'Ulivo il centro sinistra ci sono bisogni c'è poco da fare si sono disuniti
Guardate non mi riferisco al riparo rigurgito ha riflesso proporzionalista che abbiamo visto guardate noi abbiamo evitato
Nelle elezioni del tre giugno un pericolo che abbiamo corso a Parma non per colpa nostra per la verità fra le tante questa non era nostra allora
Che i partiti dell'Ulivo e del centro sinistra si presentassero divise le elezioni in alcune città siamo perfino riusciti
E dico una cosa che so che fa discutere io lo ritengo un fatto positivo ad allearci con Rifondazione fin dal primo turno
Questo pericolo l'abbiamo evitato ma abbiamo visto che non è sufficiente
O la coalizione
Oltre ad essere un patto fra partiti diventa contemporaneamente un patto con le comunità locali un progetto oppure adesso non voglio usare frasi forti
Sì certo se appunto se è solo un fatto burocratico fra segreterie di partito ma questa ma faccio un po'fatta
Del i partiti della coalizione devono aprirsi e costruire parti con la comunità locale con la comunità regionale in vista delle elezioni
Regionali del due mila e noi dobbiamo provare lo so quanto è difficile
Delle volte sembra sembra avere che ci vorrebbe la bacchetta magica diciamo con i nostri alleati ma noi dobbiamo proporre questo terreno
Ai nostri alleati dell'Ulivo e del centrosinistra nel resto voglio dire anche nella formazione delle giunte no in queste settimane compagni sindaci compagni stanno seguendo sanno io
Ho seguito che difficoltà no che e lo riconosco devo dire che mi è capitato attrazione di fare un dibattito con forze con le altre forze del centro simbolico non sono però poi quando si è al si ricomincia sempre daccapo
Noi dobbiamo provare a costruire anche su queste basi una nuova
Quali azione
Perché io parli rimango convinto
Che la forza di questa coalizione è se le differenze
Che rimarranno
Secondo me per un certo periodo non solo non tanto dal punto di vista organizzativo ma dal punto di vista politica e culturale perché la sinistra non è un gruppo dirigente non è una monumenti nomenclature qualcosa di molto più importante come riusciamo a far vivere queste questa articolazione della coalizione
Appunto in un
In un
In un'unione che faccia appunto la differenza la forza per vincere le prossime elezioni
E infine terzo e ultimo grande titolo
Il nostro partito
Ora
Credo che noi dovremmo ridiscuterne
Perché non sono certo che le tante idee che abbiamo messo lì perché ci sono buone
In questi anni siano sufficienti ma soprattutto dovremo s'cominciare a buttare oltre Buzzo mandare avanti sperimentare qualcosa fa decidere da che parte la prendiamo
Io credo che noi dobbiamo aprire due riferimenti naturalmente la si potrebbe prendere da molti altri punti di vista
Noi dobbiamo avere un primo riferimento che il passato
Importante
Non tornerà più è il definitivamente nel un certo tipo di
Di partito
Ma siccome noi siamo contemporaneamente convinti che della politica organizzata alla sinistra
Ha bisogno
Beh l'altro l'altro asse di orientamento a mio giudizio è
Decidere di sentirci davvero parte
Da tutti i punti di vista davvero parte sia rispetto alle istituzioni che rispetto alla società
E sapere che il il vecchio modello del partito di massa io propongo oggi mi è già capitato di roba propri siccome va dal punto di vista lessicale tolto dal tavolo a mi piace parlare ma non il partito di popolo di persone ma dobbiamo veramente pensare una cosa nuova da questo punto di vista
Ora vedete non è che queste cose di queste cose non ne avevamo parlato addirittura qui in questa sala ci sono dei compagni sempre sulla coalizione hanno detto per tempo cose che ma non so che poi non abbiamo fatto
Un po'ce ne eravamo accorti tutti voglio fare un esempio se la coalizione
Fuori tempo massimo
E risultando come una forzatura e addirittura forse non non non sono neanche sicuro di aver che abbia fatto bene noi fuori tempo massimo a Bologna abbiamo proposto la lista dell'Ulivo in comune
Parlo per me perché non è che abbiamo potuto discutere molto più quella quel quell'idea lì niente diciamo ho l'ho maturato al momento in cui abbiamo realizzato che il livello di di disunita d'iniziativa disarticolazione
Di rapporti di fra i partiti dell'Ulivo era tale che era tardi diciamoci la verità cioè non ci hanno detto di no agli altri ma l'abbiamo fatta anche un po'tardi diciamo e non so se questo si è moderno e cioè non non anzi io l'ho pensato io l'abbiamo pensata x non in molte diciamo
Ma insomma noi dobbiamo dobbiamo perché guardate non c'è solo Polo me diciamo sono sono state poche le realtà in cui la coalizione era veramente somigliava veramente a qualcosa diciamo di simile a quello che è necessario anche se anche dove abbiamo vinto e anche dove abbiamo vinto infatti adesso nella formazione delle giunte ci siamo da capo anche sul partito non è che siamo privi di idee
Rapporto centro partito in questi mesi devo dire che il segretario nazionale e coordinatore della segreteria hanno cominciato è vero ad esempio è solo un primo passo sempre accade
Impostare un nuovo rapporto fra il centro del partito e la conferenza dei segretari regionali delle grandi città
Ieri non ieri sabato Veltroni ha
A Milano mi pare ha ripreso una proposta
Che noi avevamo avanzato idee secondo me anche quello un passo che dà l'idea la direzione nazionale eletta per il cinquanta per cento
Nel senso che Walter così proposto cinquantuno del del nei congressi regionali sono passi enti che però alludono a un'idea di autoriforma dei partiti
Di profonda autoriforma dei partiti
Ecco e credo che in questa Regione e mi avvio a concludere
Che in questa Regione abbiamo anche il problema
Di utile e lo dico in parte auto autocriticamente in parte no
Noi abbiamo anche il problema di mettere in rete meglio le nostre forze
Cioè quelli che sono oggi i nostri gruppi dirigenti
Perché per conquistarmi diciamo di forze nuove bisogna partire di lì non è che c'è un'altra strada
La parte su cui diciamo non è Uto critiche che mi sento di dire che il regionale nel rapporto con i gruppi dirigenti delle federazioni
E nel rapporto con il gruppo consiliare della regione abbiamo abbiamo cominciato a costruire un'esperienza positiva mi sento di dire
Quindi su questo francamente non
A parte che invece faccio autocritica il fatto che abbiamo avuto come regionale un rapporto debole ad esempio con altri pezzi importantissimi nel nostro gruppo dirigente
Non voglio fare l'elenco ma insomma i gruppi parlamentari i compagni
Non le componenti che non non ci sono più nota una i compagni impegnati nel lavoro delle organizzazioni della società
Con alcuni con alcuni li abbiamo cominciato di più cioè dobbiamo secondo me immaginare una diciamo un lavoro
Adesso io parlo delle prossime settimane poi dopo qualcun altro diciamo insieme la vorremmo nel mese per per riuscire a metterlo giù così insomma affrontata da questo punto
Ho detto che avere solo proposto dei titoli in attori
La nostra discussione dunque e concludo e torno dal punto da cui sono partito e cioè le mie dimissioni
Come sapete la mia decisione scaturisce
Dalla dura sconfitta politica di Bologna
Mi sembra un gesto per assumermi per intero le mie responsabilità
E sono responsabilità a mio modo di vedere che hanno un doppio profilo
Il primo è un profilo oggettivo
Che deriva dall'incarico che o ricoperto
Il secondo a mio giudizio un profilo più soggettivo
Legato al modo in cui ho interpretato in questi ultimi dodici mesi
A differenza dei primi due anni in cui ho ricoperto l'incarico di segretario regionale appunto la mia funzione
Il regionale dell'Emilia Romagna Adesso parlo dell'esperienza che conosco io da quando almeno per il perito che ero segretario a Ravenna
E quasi e quindi non e riguarda anche i primi due anni in cui io ho fatto questo lavoro
Per quello che riguarda diciamo le politiche dei quadri rischia così una volta i gruppi dirigenti e quasi sempre stato
Una sorta di enti di secondo grado non lo dico per sminuire perché intendo dire nel senso di un potere di riserva
Che interveniva diciamo in situazioni eccezionali particolari
Dopo Parma
E io insisto mi permetto di insistere anche se è un po'ragione troppo complicato io dico sempre dopo Parma e non dopo Parma e Piacenza perché quella di Piacenza dello scorso fu una normale sconfitta
Nell'epoca dell'alternanza quella di Parma invece fu purtroppo una sconfitta un po'speciale dal punto di vista politico
Dopo Parma dicevo l'anno scorso io ho proposto e chiesto prima i segretari di federazione
Poi al coordinamento politico e poi alla Direzione regionale un mandato un po'speciale
Personale
E cioè
Quello di affiancare
I segretari di federazione anche nella selezione delle candidature in particolare nelle città
Dove
Era necessario cambiare
Io ho esercitato questo mandato insieme ai segretari di diverse città compresa anzi a partire dalla federazioni di Bologna
Naturalmente voglio essere chiaro non mi voglio nascondere dietro il mandato
Voglio solo dire che non ho agito in condizioni di clandestinità
Ho credibilità creduto che fosse giusto agire così
Né intendo nascondermi in alcun modo
Davvero in alcun modo dietro il fatto che in alcune città
Alcune realtà
Il nostro lavoro comune ha dato risultati positivi
Se non altro perché appunto come si dice Bologna Bologna
Come avete capito naturalmente quindi penso di avere commesso degli errori
E su questo punto vorrei essere chiaro però sono errori che
Dico naturalmente la mia opinione non c'entrano con le qualità
Personali Silvia Bartolini
E su questo punto naturalmente ognuno di noi si tiene le proprie opinioni
Ma ad esempio il modo in cui si è costruita la candidature quindi una cosa che prescinde diciamo dal nome del candidato
Questa responsabilità
Ricade obiettivamente e principalmente sulle spalle mie oltre che del compagno Alessandro ramazza
Colgo questa occasione perché non ancora comunque avuto modo di farlo per rinnovare il mio profondo sentimento di stima
Credo sono di di poter dire con soddisfazione che per il futuro impegno politico di di Sandro fanno testo le parole positive che all'assemblea dell'Arena del Sole hanno detto
Zani Folena e Veltroni
Io come sapete ho preso la decisione di dare le dimissioni la sera della sconfitta di Bologna
Ho subito informato come era giusto il compagno Veltroni
Che mi ha chiesto di rinviare di qualche giorno ogni decisione anche per dare una mano diciamo rispetto alla vicenda bolognese ho creduto che fosse aggiunta giusto agire di conseguenza ed oggi
Rispetto diciamo a
Quella mia scelta chiarito all'inizio non ci torno sopra proporrei essendo compagni e compagni del tutto chiaro che ogni altra proposta procedurale
Diciamo praticabile
Ed è a totale disposizione della direzione regionale ma
Avendo operato alcun pietre Sonic in questi giorni io a mi permetto di avanzare una propone una proposta politico e
Procedurale
Avviando oggi una discussione politica che ci porterà al al congresso
Regionale e nazionale
Propongo di diciamo un l'uno sviluppo a tappe di questa discussione
Penso ad esempio che questa discussione partendo oggi possa avere degli sviluppi nel mese di settembre
Fissando
Poi magari magari per quello che riguarda il giorno lo possiamo fare nella direzione che io
Potremmo convocare i primi di settembre per proseguire la discussione politica magari quel giorno è triste fisseremo il giorno diciamo esatto
Immaginando di convocare l'assemblea congressuale negli ultimi giorni di settembre
Dove
A mio giudizio si può pensare di reggere il nuovo segretario
Dove diciamo di verranno come si dice operative venire emissioni io in questi giorni non ho mai usato la parola irrevocabile perché è una parola vittoriale
Insomma non è che l'assemblea congressuale dovrà sarà che andrà né chiamata a votare le mie dimissioni
Non
Penso che possiamo oggi orientarsi ad una convocazione con che abbia questo orizzonte temporale precisare la data diciamo i primi di settembre
In una direzione che secondo me potrebbe proseguire il dibattito che apriremo oggi magari anche oggi c'è bisogno anche di fare l'analisi del voto se mai qualcuno vorrà dire qualcosa quello che ho detto io somme come una discussione che guardi avanti
E lì potremmo a mio giudizio i primi di settembre nominare anche un gruppo di lavoro
Che naturalmente in rapporto agli organi dirigenti insieme prima di tutto al compagno Pietro Folena e se lo vorrete a me
Segue il lavoro che nostro pur settembre ci porti in stretto rapporto con il coordinamento politico l'assemblea congressuale anche politicamente voglio dire
Apre una strada
Insomma apriamo una discussione in cui già fissiamo una prima tappa e poi diciamo una prima tappati segna l'avvio del dibattito congressuale
Tra l'altro devo dire che rispetto a questo gruppo di lavoro già qualche idea o anche chiesto raccolto qualche disponibilità ad esempio il nuovo
Siamo nome di Elena perché mi ha mi ha dato e mi fa molto piacere
Disponibilità a seguire il nostro lavoro in questa chiave ecco appunto per
E poi avviare appunto da oggi in settembre il dibattito politico di modo che diciamo mi dimissioni del segretario elezione del nuovo segretario segnano una tappa dopo un avvio del dibattito politico
Ad esempio secondo me molto importante questa proposta che avanzato Pietro venerdì di un incontro presso
Spunta fuori estratto il mercoledì che non diciamo non sa come tra l'altro è stata anche una cosa divertente che passa raccontare perché così no
Diciamo sul luogo dell'incontro per quando Pietro la proposto Zani Altero detto però si fa a Bologna perché sono abituate male evidenti idea è un input l'idea di un incontro seminariale
Sull'Emilia Romagna su
Diciamo l'idea del nuovo patto chiamiamola così
Che dovremmo a mio giudizio lavorare perché si faccia entro la fine di luglio di modo che costituisco materiale per l'nel dibattito della dire dell'applicazione dei primi di settembre
Poi sì se ci saranno colloqui politici
Ci sono anche le serie diciamo così
Qualche settimana ma
In questo modo così si comincerà a discutere dei nomi quando sarà il momento
Cioè diciamo ragionevolmente attorno alla metà di settembre non prima così diciamo adesso dopo ognuno può dire quello che gli pare ma insomma abbiamo un certo ordine alla nostra discussione in un certa rivisita la nostra discussione
Insomma sì
Credo di essere dal punto di vista delle procedure
Spero di avere avanzato una una proposta graviteranno discusso naturalmente ripeto l'ammissione nelle mani della direzione
Credo
Sì
Lavoro a termine con un mandato a termine e di
Di quindi non ci sono congelamenti scottature una cosa un po'più normale diciamo così forse a cui dovremmo abituarci anche se ripeto
Guai non ho assolutamente in mente di propone un caso emblematico è una cosa top credo di e cercare di proporre possiamo tale credo che in questo passaggio dobbiamo riprendere il filo del ragionamento che folena ci ha fatto al coordinamento politico su un nuovo rapporto con Botteghe Oscure
Che è necessario diciamo così perché è cambiato il mondo e dunque deve cambiare in questo qua è cambiato il ruolo dell'Emilia eccetera
E credo che in questo modo
La scelta ho concluso compagni la scelta del nuovo segretario
Come ha detto Pietro una dichiarazione che ho letto ieri sui giornali
Non risponderà ad equilibri interni
A nessun equilibrio né regionale né nazionale
Perché appunto la dinamica della discussione non sarà Franco due gruppi dirigenti dislocati comodi scritto all'inizio perché ritengo di poter dire che qui c'è un gruppo dirigente
Che l'opera di
Innovazione
L'ha già
L'ha già
A via punto credo di poter dire un onestamente un gruppo dirigente aperto nel suo insieme
E da questo punto di vista siccome abbiamo troncato per ragioni di tempo la discussione nel coordinamento politico e una decina di compagne e compagni non hanno potuto parlare vorrei dire
Che così come ho detto ho avuto modo di dire che è del tutto legittimo
Diciamo pensare che e dire che il mio mandato magari si potrebbe è del tutto legittimo anche pensare che bisogna cambiare ieri diciamo così ecco due dobbiamo fare lo dico veramente perché vorrei che facessimo discussione a serie sommario osa e non ha preso una una discussione stupida su chi è conservatore perché dice una cosa che non attore perché l'indice un'altra
Dobbiamo credo andare al merito politico
Tra l'altro come avete capito
Io vorrei partecipare anche dopo ottobre questa discussione partito regionale molto volentieri non
Credo che diamo in questo modo anche un segnale serio perché non è che si è non c'è nulla di destabilizzato c'è il coordinamento politico la direzioni due coordinatori insomma il partito continua a lavorare
Dunque non c'è nessun caso
Il mondo il modo più assoluto e voglio dire una cosa che avrei detto comunque ma
Nei giorni scorsi
Segretario nazionale compagno Folena mi hanno chiesto se dopo la conclusione di questa esperienza sono pronto ad andare a lavorare con loro a Botteghe Oscure
Pietro mi giorni scorsi per la verità prima e dopo il coordinamento di venerdì mi ha detto che avrei il piacere di parlarne
Perché io al momento diciamo così o ha problemi non drammatici di carattere personale su cui naturalmente che non però punto nei prossimi giorni ne parleremo e
Non
In realtà lavorando diciamo
In maniera come abbiamo cominciato credo che possiamo fare cominciare un lavoro lungo me fare presto e bene come si dice vi ringrazio possiamo aprire la nostra discussione proporrei dieci minuti per intervento perché ho già quindici iscritti a parlare
Propongo anche sì
Propongo anche compagni di tirare di lungo cioè di non fare l'interruzione per il pranzo
C'è fuori un rinfresco così andiamo al pomeriggio certo punto facciamo il punto è vediamo di far parlare il maggior numero possibile di compagni io sarò un po'fiscale sui dieci minuti e ve ne chiedo scusa
Dunque il primo intervento il compagno Marinucci segue sentimenti
Già iscritto che ha scritto
Leggo l'elenco degli interventi perché così allora
Scusa dice Marinucci sentimenti gioiellieri Zanotti Bastico Spaggiari Flamigni per Dulli Montecchi
Mi assidui è Lizzani Chelli Errani servitori Marchignoli
Mazza Giovannelli Sabattini
Allora scusa scusa dice un attimo Zagatti
Moruzzi Manzini
Franzini santi
Montanari
Averne
Parole va be'facciamo va bene
Adesso procediamo con calma bene Marinucci scusa
Cari compagni come
Come molti di voi
Faccio politica da quando avevo tredici anni
Ho fatto politica i vari luoghi
Non nel PC
Il PC lo votavo
Ma come partito non mi piaceva
E sarebbe lungo ricordare qui perché
Dopo la fine dei movimenti degli anni sessanta o a lungo fatto politica con i sindacati
Con la FIOM e la CGIL
Facevo le cose che
Ha continuato a fare il povero Massimo D'Antona
Di quel periodo io ricordo in particolare con orgoglio una cosa
Mille novecentottantaquattro
La battaglia sulla scala mobile
Ci sono battaglie che vanno fatte anche quando si sa di perdere l'ente
Per chiudere un ciclo
Per voltare pagina restando in piedi
Nell'ottantanove ho aderito alla svolta di Occhetto dovevamo fondare un nuovo partito vi ricordate
Se guardo indietro a questi dieci anni
Cento
Vedo molti limiti molti errori
Ma se guardo alle cose di fondo non credo di essermi sbagliato che anche
Non credo di essermi sbagliato quando al congresso di Rimini nonostante tutto ho aderito al PDS
Quando Colzani Errani nel novantadue lavorammo
Al Manifesto federalista del PDS
Quando nel novanta in Regione facendo arrabbiare il povero Davide Visani
Dissi che lo scambio Bologna Regione invece di Boselli non mi sembrava molto lungimirante
Non credo di essermi sbagliato quando sostenuto Bersani come presidente di Regione ho lavorato con lui a una riforma della burocrazia regionale e a costruire una proposta seria di federalismo
Da ultimo non credo di essermi sbagliato
Quando ho dichiarato il mio dissenso dalla legge regionale sulla scuola prima obiezione
Pagando qualche piccolo costo personale
Allora compagni e in base a questo
Cioè a quello che io sono sul piano politico che vi faccio oggi un intervento non improvvisato
E mi piacerebbe potreste ascoltare
Io vedo un grandissimo pericolo per la sinistra riformista in questa regione e in questo Paese
La sinistra democratica ai colleghi l'intera coalizione di centro sinistra
Mi sembravano
Prigioniere
Di una forma che li uccidi
è stato commesso un errore nell'ottobre mille novecentonovantotto
E inutile dire adesso chi abbia commesso quell'errore
Se l'abbia commesso solo Bertinotti
O anche D'Alema
Ho Parisi con gli sbagli di calcolo
Certo è che il vero grande nuovo né era stato commesso prima
Quando non si è dato forma autonoma la coalizione all'Ulivo
Quando non si è dato respiro programmatico compiuto alla coalizione
Scendendo fa programma di governo destinato ad esaurirsi con l'ingresso nell'euro e programma delle riforme
Riservato al percorso poi rivelatosi catastrofico della Bicamerale
E tuttavia a seguito di quegli errori oggi se ne commettono altri
Io penso che oggi il centro sinistra
Dovrebbe decidere al fondo una cosa
Come dislocare al meglio la sua leadership
E dunque Prodi al governo dell'Europa D'Alema al governo nazionale
Veltroni a riorganizzare il sistema politico Pius blinda il lato dell'OPA mi sembrerebbe una buona soluzione
Vedo invece che si fa alto
E qui siamo al lo straordinario paradosso di Massimo D'Alema
D'Alema uomo di partito
A oggi contro il ciò che resta del sistema dei partiti
Non trova la sua legittimazione in quel sistema dovrebbe Oval altrove
E qui io vedo dunque il rischio di una sconfitta storica
E cioè
Di quel tipo di sconfitta
Che consiste badate bene non nel perdere
Ma nel non meritare di vincere
Esattamente ciò che è successo a Bologna
Dove noi non abbiamo meritato di vincere
Vedo questo rischio in particolare per questa regione
Perché senza Bologna questa è una regione acefala
Non si vince in Emilia Romagna senza riconquistare Bologna
E non parlo del potere amministrativo nella città
Parlo dell'anima di Bologna del cuore di Piazza Grande
Ora noi abbiamo di fronte a una scadenza prioritaria le elezioni regionali della primavera del due mila
Sarà la prima volta
Che con buona probabilità noi voteremo soltanto per le regioni
Se come è auspicabile la legislatura politica dura fino al due mila e uno
Io penso che dovremmo porci in questo momento un solo ed essenziale obiettivo
Dare ai cittadini di questa e delle altre regioni
Un buon motivo per andare a votare
Fare intendere che la Regione è una istituzione utile
E quindi l'elezione diretta del presidente della regione
Io dico anche lo dico come speranza abolizione di questa cosa sconcia che si chiama voto di preferenza che ormai esiste solo in Italia
Nuovi statuti regionali nuove regioni legate è un'idea di Paese d Europa dare quindi un senso e una utilità alla rappresentanza politica regionale
Bisognerebbe concentrarsi su questo
E quindi dire subito oggi
Nelle quindici regioni a statuto ordinario
Questo è il profilo della coalizione
Questo è il programma
Queste sono le leadership e le squadre di governo
E invece non si fa questo nel centro sinistra ci si disperde nei conflitti interni si discute da settimane
Sul set
Come quando e con chi convocare un vertice
Fine tredici partiti della coalizione
E qui in Emilia Romagna che cosa faremo
Staremo ad aspettare che si faccia dei congressi del Partito popolare
Dei Verdi
Dei DS
Poi forse dell'Asinello
Che mi pare abbia aggiunto un posto in più a tavola più che costituire gli Vito della coalizione
E infine convocheremo forse a dicembre un tavolo partitico
Io penso che questo sia un gioco autodistruttivo
Io a questo gioco non ci sto
Perché penso che oggi il problema prioritario di questo Paese
E anche il problema prioritario della sinistra
Sì di fare al Paese una proposta di classe dirigente
Chi a testa e cuore deve assumersi le sue responsabilità
Io penso la passione politica di averla perché per me la politica non è un mestiere ma è una vocazione
Penso di avere anche un po'di cervello
E per questo ho deciso di prendere una iniziativa vedete io nel novembre ottantanove con altri all'annuncio della svolta di Occhetto detti vita ad un comitato che si chiamava Cavalcanti all'insegna della leggerezza del poeta filosofo poi sono passati dieci anni e i miei piuttosto pesanti
La scorsa settimana quando ho visto che ricominciato a Bologna il tormentone sulle primarie
Ho fatto un gesto sul collegio dodici
Per lanciare un allarme
L'ho fatto per una ragione politica
Non per un eccesso di pota gollismo come ha detto Antonio la Forgia S. Antonio fosse qui
Con tutto l'affetto sincero e l'amicizia di direi
Ma Carlo Antonio tu sei stato segretario regionale del PDS nel novantacinque
Se è stato presidente della Regione Emilia-Romagna per tre anni
C'è riportato in quelle non simpatico tun costituito dalla legge scuola prima versione
Hai tenuto il sottoscritto impiccato per un mese e mezzo a una richiesta di dimissioni davanti al Consiglio poi ti sei dimesso tu
E ora fa il garante dell'Asinello nel Veneto
Non parliamo del protagonismo
Parliamo di politica
Io quel gesto sul collegio dodici l'ho fatto per un motivo politico
Perché attenzione
Ciò che succederà a novembre in quel collegio avrà uno straordinario valore anzitutto simboli
Che il voto nel cuore della città di Bologna
A ridosso delle elezioni regionali
Dunque per motivi politici e per una convinzione politica di fondo
Che io oggi assumo una iniziativa
L'iniziativa consiste nel promuovere con altri
Con quelli che scivolano sparare
Un movimento
O associazione
Forse Area tematica prestare al nostro Statuto non lo so
Movimento che mi piacerebbe chiamare
Nuova Regione
Scopo di questo movimento
Sarebbe il contribuire
Al rapido formarsi di una coalizione intesa non come somma di partitini
O di partiti
Ma come vera coalizione politica
Capace quindi di proporre al più presto
Ai cittadini dell'Emilia Romagna
Al più presto
Un programma
Una leadership
Una squadra di Governo
Un programma che pali ai giovani e agli anziani
Ai lavoratori a tutti i cittadini di buona volontà di questa regione è un programma che pali al cervello
E cerco alla pancia
Ma soprattutto al grande cuore di questa Regione non è questa un'iniziativa contro i partiti
E tanto meno contro il mio partito
Quello che resta il mio partito
E che i compagni io ho colto l'impressione che oggi i partiti assomigli non può a quelle stelle morte da cui continua ad arrivare la luce
La luce continua sempre più flebile
Ma quelle stelle non ci sono più
Io penso che i partiti
Vivranno quando si determineranno nuove condizioni
E anche da questo punto di vista ritengo che debbano essere apprezzate le decisioni più rapide per quello che riguarda l'elezione del nuovo segretario
Ma la prima condizione che vedo oggi
A me pare che essi possa dirla così e concludo
Oggi occorre che le singole persone
Al di là delle etichette di partito si assumono per intero la loro responsabilità
Grande quello che io faccio con la decisione che Dio grandiosa veloci allora vi leggo l'elenco degli iscritti perché non vorrei Semmini smarrito qualcuno allora sono iscritti a parlare per il momento e se stiamo rigorosamente dentro i dieci minuti possiamo farcela diciamo e allora sentimenti gioiellieri
Katia Zanotti Mariangela Bastico Spaggiari Flamigni Pedullà di Montecchi Mia Sivieri Zanichelli Errani servitori Marchignoli
Massa Giovannelli Sabattini Zagatti Bocchini Moruzzi Moruzzi Martinelli Fanti Montanari Magnanini Reverberi Soffritti Ballarini
Le iscrizioni sono aperte noi nel pomeriggio possiamo pensare nel pomeriggio di chiudere i lavori quindi non stando rigidamente senza eccessi senza eccezione alcuna
Dei tre dieci minuti se no è un disastro bene sentimenti
Certamente improntata schiettezza e onestà
Mi pare però caratterizzata dal dal vizio di fondo che io definisco oggi quello di parlare d'altro rispetto alle al all'esigenza politica
è fondamentale che questo voto si propone di cui tra poco dirò quello che penso
I tratti salienti della relazione di Matteucci sono stati quelli di indicare
Nella paura verso il futuro delle persone come del sistema dell'impresa nell'approdo verso la libertà e l'opportunità di nuovo delle persone come dell'empolese
In una nuova coalizione
E nella impossibilità ultimo dato di fare rinascere quello che è stato il partito di massa mi trova di questi diversi elementi d'accordo
Esclusivamente su quest'ultimo
Che io credo ormai al di là di ogni possibile discussione sia addirittura auto evidente
Il rimanente di quello che ho riferito essermi apparso la sostanza della delle indicazioni di Matteucci nel merito della valutazione politica
Mi sembra dominata da una genericità rispetto alla quale quanto ai contenuti della libertà della opportunità
Della paura o delle ragioni della paura del futuro possa essere riempita dai più diversi approcci io credo non sia una drammatizzazione retorica ripetere oggi quello che
Molti iscritti ai DS in giro per l'Italia credo stia hanno dolorosamente pensando in queste settimane
Che il nostro partito abbia davanti a sé reali rischi di possibile dissoluzione in quanto corpo politico
Che rimane tale solo se individua una ragione di fondo o alcune ragioni di fondo per la quale per le quali vale la pena di sopravvivere
Questo rischio vedendo l'attualità io credo sia sempre presente quando di fronte a ripetute sconfitte elettorali parlerò solo delle delle ultime due che mi vengono in mente
Non ci si interroga come a me sembra sulle ragioni di fondo di queste sconfitte ma come dicevo poco fa si parla d'altro e faccio due
Il più veloce possibile riferimenti esplicativi il primo è quello del referendum antiproporzionale il secondo è il voto del tredici e ventisette giugno io
Parto da questo del referendum antiproporzionale non dico di che cosa si tratta siamo in una sede dove tutti sanno perfettamente di cosa stiamo parlando
Il diciotto aprile mille novecentonovantanove è stata la produco così un po'grossolanamente sbrigativamente ma credo sia l'essenziale sconfitta
Una un pezzo importante di un progetto politico poi la si può girare come si vuole io il primo ma il motivo di sconcerto di fronte al prima e al dopo di questo referendum il prima il metodo con cui il gruppo dirigente nazionale
A deciso è giunto a decidere che i DS si disloca vano
Per il sì a questo referendum è il secondo è il silenti atteggiamento per non dire d'altro con cui dopo i referendum si è assistito
A una sostanziale assenza di qualsiasi dibattito che fosse all'altezza di quello che è avvenuto
Non dibattito come palestra
Per la costruzione di ipotesi del futuro ma come dibattito come traduzione politica e assunzione di responsabilità rispetto a quello che il corpo elettorale ci manda a dire
Il primo elemento sul metodo di decisione credo che ce lo ricordiamo tutti
Nessun organismo dirigente nazionale a partire dalla direzione nazionale mai stato convocato per assumere in quegli organismi una decisione così impegnativa su un elemento così impegnativo quei futura sette istituzionali questo Paese
A conclusione di questa vicenda
Che ripeto io traduco né in termini politici che ho detto la sconfitta di un di una rilevante aspetto di un progetto politico
Elettorale istituzionale che aveva in questo passaggio un passaggio assai significativo
Sono sconcertato look come ultimo elemento dal fatto che
Dire come fa il gruppo dirigente nazionale
Che il il il dato rilevante non è la mano il mancato raggiungimento del quorum ma il fatto che il novanta per cento dei votanti ha votato sì
E che come indicazione politica occorre quindi ripartire da questo dato per costruire non si sa bene quale futuro e che cosa
Io questo lo chiamo un parlare d'altro
Piaccia o no il fatto che sia andato in crisi un pezzo di un progetto politico credo che questo sia il punto da cui bisognerebbe partire
Bisogna infine è un elemento che cito che sia di stile e di costume di questo partito
Sia perché è un elemento che parla in profondità dei fenomeni di cui stavo parlando all'inizio credo revisori avere la memoria abbastanza labile nel non ricordare come questo stesso partito nei suoi gruppi dirigenti di maggioranza
Fosse sino a poche settimane prima dell'assunzione dividi Massimo D'Alema la responsabilità la responsabilità di presenta il Consiglio del consiglio un gruppo dirigente nazionale nelle sue componenti di maggioranza dislocato per lo più in una
Giudizio
Non positivo nei confronti di questo referendum è come all'apparire al al cambio di segreteria
E al momento in cui compaia Veltroni indicò che quella era la decisione questo stesso in questi stessi gruppi dirigenti in gran parte o fecero i pesci in barile o decisero che si quella era la strada giusta
Questo lo ripeto in assenza sostanziale di qualsiasi dibattito democratico che coinvolgesse non come un silente uditorio in il il corpo degli scritti su una vicenda così determinante per gli assetti futuri istituzionali elettorali ma in assenza anche qui di ogni mandato esplicito
Acquisito sulla base di un dibattito democratico
Vengo da parte più di merito del voto del tredici e del ventisette giugno in cui si parla di amministrative di europee
Di perdita di consenso dei DS né le une nelle altre nei termini che poco fa ha illustrato Matteucci
In cui si individuano da parte dei gruppi dirigenti nazionali e locali tale ragione delle sconfitte in gran parte condivisibili
Alcune ragioni che sintetizzo in questo modo il progressivo distacco dei DS dalla società l'incapacità di leggere la nuova composizione sociale nell'ambito dei processi indotti dalla globalizzazione
La crisi della coalizioni grandi demeriti di un'organizzazione di partito che fa velo rispetto ai dati che la realtà ci manderebbe a dire
Di conseguenza sulla base di queste analisi se ne deduce sempre da parte di quelli che ho nominato poco fa
Che occorre sicuramente in parte certamente in modo condivisibile andare al cambiamento dei gruppi dirigenti locali per carità solo locali
Perché e qui è il parlar d'altro maggiormente assordante è un silenzio che si sente da molto lontano
E a proposito del fatto che in questa vicenda in questa analisi sino ad oggi abbiamo assistito credo di dire delle cose
Quasi pacifiche nella loro nella loro nel loro essere constatazione di fatti che stanno avvenendo
Non si cita non si individua non si riflette e non si traggono conseguenze dal fatto che se si sono perse ristrettezze rispetto alle politiche due milioni e mezzo di voti qualche responsabilità del gruppo dirigente nazionale rispetto a questo credo ci debba pure essere qualche grande responsabilità che io credo preponderante rispetto a cui tutte quelle che poco fa Matteuzzi ha individuato
Io credo che siamo di fronte a una specie di principio di irrealtà che lo stesso e l'unica immagine che ricorderò che con la che abbiamo avuto di fronte quando le autorità americane
A fronte dell'ennesimo e atroce massacro di studenti verso altri studenti in una delle tante scuole americane
Hanno deciso di proibire la vendita impermeabili sapete che in una di queste stragi fu utilizzato uno di quegli impermeabili neri
Come avvenne in un famoso film invece che decide lei di intervenire sulla vendita dei supermercati delle armi ai ragazzi
Io credo che vengo a proporre un velocissimo sillogismo per bigamia velocemente
Se
I consensi che noi perdiamo
Sono la risposta alla nostra proposta politica
Vuol dire che questa proposta politica impartire rilevanti almeno non possiamo considerarla corretta
E in grado di portarci molto avanti rispetto al futuro quella proposta politica è espressione delle scelte meditate del gruppo dirigente nazionale che governa questo partito ergo la responsabilità principale di quello che avviene di quelle scelte e di quel gruppo dirigente nazionale
E riconosco che grossolane sbrigativo l'approccio ma Altemps questi Fabrizio ti chiedo scusa arrivo rapidamente alla conclusione credo che questo sia l'essenziale che vada riferito di fronte all'esito del voto
Si è parlato prevalentemente di rafforzare il modo giusto certamente la coalizione ma anche questo rispetto al problema che poneva un parlar d'altro
Mentre Veltroni
A proposito della di quella che a me sembra ormai la vera e propria vacuità della sindrome
Dell'innovazione che trova in se stessa la propria giustificazione perché se non c'è un progetto
Non Fabrizio l'approdo alla libertà le opportunità delle persone che è certamente un ambito nello stile di quello che vogliamo raggiungere rilevante ma è uno stile è una non definisce né che cosa sa di che cosa è fatta questa libertà e opportunità me
A quali condizioni è possibile raggiungere mettere chi è possibile raggiungere e quindi siamo quasi a una premessa di stile non a una conclusione un'indicazione di progetto politico
Mentre con Ferrara mentre Veltroni difende in questi giorni Cofferati
E il sindacato da quelle dalle accuse che sono state fatte altri come turchi ridono su quelle stesse posizione chiudo veramente
Posizioni ideologiche poco equilibrati alla scelta di Salvi con il ministro del lavoro che sarebbe antitetico
All'idea evidentemente militarizzazione qui che sia chiudo in modo lapidario col saltando molti passaggi con tre riferimenti credo che i sentimenti scusami no la Fenice di attualità programmatiche da una scuola danza un attimo
Per evitare diciamo incidenti io
Trovando giudice battere non posso fare poi salgono degli interventi e non mi hanno
Fatto sta chi parla chi parla fa quello sì era una risposta avverrà l'iniziativa referendaria radicale
Lui è finito questo scusate lombardo proseguono
Figura allora
Gioiellieri segue Kakà guardate se noi procediamo con con ritmo giusto possiamo pensare sulle quattro e mezzo cinque di concludere quindi
Ci stiamo sul cinque uno scippo benissimo gioiello
Gioiellieri segue Cassano
Io penso che il voto ci consegni quattro questioni che dobbiamo affrontare nella discussione i prossimi mesi in assemblea congressuale regionale nel congresso in vista delle elezioni regionali
Il primo che abbiamo avviato un'innovazione della nostra cultura politica dalla cultura politica sinistri Emilia Romagna che è apparsa insufficiente
Il secondo è che apparse che è insufficiente il secondo è palese una difficoltà radicare nella società l'incontro strategico delle forze di centro sinistra abbia qualificarne la condivisione di obiettivi divini di lungo periodo
Il terzo in meno contezza dello struttura cultura organizzativa del partito
E il quarto problema è che la società regionale ha problemi di direzione di marcia
Direi che molto schematicamente che nella critica nell'astensionismo nel voto d'opinione ci sono domande che possono essere non lo sono necessariamente contraddittorie
C'è chi chiede di continuare ad essere speciali alla nostra Regione di continuare a essere un simbolo c'è chi chiede di non esserlo più anche in forze che hanno votato a sinistra perché non vede più le ragioni dell'alterità come fonte di identità
Per affrontare questi problemi io penso che bisogna trarre tutte le conseguenze dalla considerazione che l'Emilia-Romagna e la è una Regione è molto esposto politicamente
Nel senso che l'azione riformista che dobbiamo svolgere governando nella direzione dell'equità
Del di un nuovo sviluppo sociale di una nuova qualità dello sviluppo della rigenerazione della coesione sociale che sono tutti obiettivi che passano per la crescita della sfera delle libertà e dell'autogoverno
Dicevo questa azione riformista che dobbiamo svolgere qui e nel Paese mette in discussione il nostro radicamento sociale tradizionale le ragioni sono strutturali e non sto qui a riprendere per brevità
E hanno a che fare anche con i mutamenti di sistema politico è un problema dicevo generale che qui in questa Regione più acuto
Il punto quindi su cui ragionare e cercare delle soluzioni migliori di quelli che sin qui abbiamo trovato relativo a come rinnovare rigenerare il radicamento sociale sapendo che non ci possiamo più permettere l'illusione della incrementa Lita
Cioè che ad un blocco sociale tradizionale sommiamo le nuove figure sociali che vengono formandosi nella evoluzione delle forme del lavoro
C'è bisogno di scegliere e su questo punto su come combinare gli interessi si sviluppa principalmente la competizione a sinistra
E si sviluppa principalmente il problema di costruzione delle alleanze di centro sinistra di come cioè i riformismi le culture sociali sul contorno sul versante del riformismo in questo senso molto schematicamente penso che sia molto importante
Questa proposta del patto Emilia Romagna di S. nazionale
Per fare in modo che venga rilanciata una relazione improntata ad una cooperazione più forte sul riformismo improntata alla reciprocità e fiducia tra il nostro lavoro e l'azione di governo e politica nazionali
Nel senso che noi non siamo più
Il simbolo dell'esempio ma dobbiamo certamente essere uno dei motori della politica nazionale
Con la nostra specificità ma senza più la specialità
Questo richiede naturalmente un lavoro impegnativo di livello nazionale su tante questioni le cito solamente il welfare la liberalizzazione alla costruzione del mercato i servizi le misure per il lavoro le riforme di istruzioni molte delle politiche locali hanno assolutamente bisogno dell'avanzamento del processo riformatore nazionale
Se non si determina di fatto una terra di nessuno che mette in difficoltà la sinistra e della nazionale il cento vissi strada nazionale ma ancor di più la nostra azione locale
Il secondo punto è quello di lavorare alla riforma del nostro sistema regionale sul versante istituzionale sul versante sociale e su come si costruisce il consenso sul versante istituzionali io vedo due problemi fondamentalmente il primo problema è sul senso e sul valore della concertazione
Se il governo scusate lo schematismo non vuole ridursi a comando
Ma vuole essere appunto governo c'è bisogno un lato di commentare la cultura della regolazione nel nostra azione istituzionale nostra azione di governo
Scommettendo di più sul circolo virtuoso occorre l'autogoverno della società con la condivisione degli obiettivi di sistema
E scommettendo sul fatto che una parte delle politiche pubbliche richiedono una maggiore partecipazione di soggetti sociale di soggetti privati
Questo richiede una discussione sulla sussidiarietà
Richiede scelte di innovazione della metodologia di governo degli apparati pubblici pensi in particolare è scusato lo schematismo perché mi piacerebbe spiegare a mano nel tempo
In relazione al rapporto con il giovane con le politiche non tanto rivolte ai giovani ma che si fanno insieme ai giovani
E quindi con una politica che passa dal servizio ai giovani ad un ragionamento di condivisione di un lavoro di relativo di risposta di ricerca di risposte ai loro problemi peraltro verso tra questa questione della concertazione pensa come nel sistema regionale avendo il problema di Bologna riusciamo a costruire un ragionamento P sistema istituzionale dalla Regione
La dico Colombo tutto mi piacerebbe mi piacerebbe dilungarmi su questo punto la situazione di avere tre Comuni importanti a cominciare dal capoluogo governati da chi alternativa noi nella competizione politica e da una cosa inedita che detengono situazione anche nuovo rispetto alla situazione che avevamo quei pentapartito di Parma e Piacenza nel decennio passato
Sì comporta da un lato un salto di qualità delle regole istituzionali che devono presiedere governo del sistema istituzionale dall'altro lato richiedono apre uno spazio per un'azione politica in questa direzione
La dico così Bologna non può pensare di riprendere il Comune la sinistra e il centrosinistra di Bologna non può pensare di riconquistare il Comune di Bologna senza la Regione la Regione non può pensare
Di rinnovare le sue politiche il governo non riconquistando Polonia in sostanza io vedo la dico molto schermi unicamente un problema
In questi dieci anni sulla funzione di Bologna in c'è stato una divaricazione esiziale che si è prodotta
Esiziale nelle dinamiche istituzionali esiziale nelle dinamiche delle relazioni capaci dirigenti
è necessario riportare nella logica del policentrismo nella logica delle vocazioni nella logica del superamento del sistema
Imitativo policentrico imitativo abbia bisogno di dare forza a Bologna ma nello stesso tempo lo dico una battuta per farmi capire
Non è con la presidenza della regione a patto di un bolognese che si risolve il problema come per una certa parte ci si è illusi nel momento in cui questo avvenuto pochi mesi fa il punto è più profondo e credo che noi che vada esaminato e affrontato sin fondi infine c'è un problema per ciò che riguarda in riforma la riforma del sistema dal punto di vista sociale
Prima a sentimenti faceva alcune osservazioni sul di critica la genericità e in parte colmato sul tema delle libertà l'opportunità io penso questo penso che noi dobbiamo competere come sistema
Avendo una visione critica dalla competizione non accettando i termini dalla competizione così come ci vengono proposte questo un problema emiliano-romagnolo ma delle punte avanzate dello della della Società UPEA in realtà sullo scenario internazionale
Dobbiamo riprendere fuori dal cassetto alcune operazioni importanti
L'unico partito in questa l'unica parte del partito nazionale che ha fatto un ragionamento esplicito sul tema
Della padronanza del lavoro dell'aumento della libertà nell'acqua negoziazione delle condizione della prestazione di lavoro l'abbiamo fatto noi nel momento dalla svolta addirittura ebbene questa dinamica sociale questo non ha portato ad una pratica sociale
Ad un lavoro politico che incontrasse
L'evoluzione concreta delle figure dei lavoratori non è un caso che sul tema del lavoro del lavoro e tipici abbiamo fatto tanta discussione tocca praticamente concreta in questa direzione per fare in modo che il centro sociale
Cioè che è fatta da quelle figure che sono più esposte ma sono anche i motori della modernizzazione potessi incrociare il Progetto alimentare un progetto di declinazione nuova tra la giustizia e la libertà
Questo è il punto tono cui dobbiamo lavorare che richiede un lavoro politico
Su su queste questioni su altro lavoro di relazione con la Società infine questo rimanda come si costruisce il consenso
Da questo punto di vista noi abbiamo ha già alle nostre spalle uno discussione si andava il sistema destrutturato sondato innovatrice serviremo gli sciocchi o se serviva la credulità
Credo che entrambe queste posizioni estreme dal nostro discussione che abbiamo superati in parte con il congresso il congresso straordinario tematico
Io credo che vada meglio passare da quegli enunciati che superavano finalmente con la discussione ad una pratica politica diffusa che a mio parere era il punto che effettivamente mancato dato che avremo a che fare con Società aperta d'elevata mobilità sociale
Infine la questione del partito e della coalizione è giusta la proposta del patto con le comunità locali nel senso che non noi abbiamo affidato ai governi ed istituzioni
Che erano espresso di coalizione questo tipo di lavoro c'è un lavoro istituzionale ma c'è un lavoro sociale che le condizioni devono fare se si vuole arrivare a costruire quel patto
Nello stesso tempo c'è un'autonomia del partito
Nel senso che il partito deve non può non può più essere partito naturalmente di sintesi questo l'abbiamo detto
Da questo punto di vista dobbiamo quindi superare una fase nella quale abbiamo fatto fatica ad aggiustarlo relazione tra il nuovo sistemi istituzionali sindaci rete emendamenti in particolare e l'azione del partito oggi siamo nelle condizioni di poterlo fare in particolare a me sembra che il tema sia quello di sperimentare una nostra nostra un nostro modo di costruire la condivisione da parte di vari interessi
Di un patto che sta dentro appunto che tutti insieme l'aumento della libertà l'aumento delle opportunità che consegnano Società la possibilità di miscelare questi due termini
Il nulla in modo tale da rilanciare un circolo virtuoso tra la crescita dell'opportunità
Sulla problema delle dimissioni di Matteucci dimettendosi Matteucci ha fatto un gesto forte che ha richiesto un'adeguata discussione politica ed ha espresso la sua libera valutazione su come gli esercitato la responsabilità di segretario regionale
Le sue dimissioni non era un atto dovuto non cioè non erano imposto dalla realtà politiche emerso dal voto manifestato cime il territorio regionale
Ma più ci ci ha messo nelle condizioni di valutare apertamente e liberamente scioperato e di discutere il giudizio che gli dà sulla sua responsabilità soggettive il rapporto tra questo e la responsabilità collettiva un intero gruppo dirigente
Questa scelta a mio parere va considerata anche per la coccarde che innovativa che sa sulle prassi sulla cultura con cui i nostri gruppi dirigenti diciamo non ho le responsabilità dei singoli egli ha circoscritto le responsabilità personali negativa come gli ha partecipato alle scelte relativa a Bologna
Ha sottolineato il tentativo che il tentativo avviato in Emilia Romagna il rinnovamento del partito e la sua politica non è del tutto riuscito nel senso che abbiamo indicato le tendenze negative ma non l'abbiamo ribaltate
C'è stato un problema in questi anni di direzione diffusione della prassi tre proposte innovazione politica e programmatica
E dico a te e di adeguatezza proposta politica questo coinvolge la responsabilità personale finisco subito che segretari corto ancor di più la responsabilità di tutti noi e di tutto il gruppo dirigente regionale ritengo che questo sia un atteggiamento di laica responsabilità quello di Fabrizio bensì partito che richiede una valutazione non liquido attore del rapporto tra responsabilità personali
Gli errori politici e responsabilità collettive modalità di formazione se vi sono i gruppi dirigenti
Credo che vada risposta questo per questa ragione penso
E finisco che l'assemblea congressuale deve essere convocata nei tempi che gli ha proposto per discutere difficile le dimissioni ma Perucci per esaminare superate le motivazioni che lo hanno convinto a dimettersi per dare al nuovo segretario regionale un mandato che abbia nel patto miglior romane di S. nazionale
E nella proposta politica per le elezioni regionali ci temi essenziali
Nello stesso tempo penso che la direzione
Possa chiederà Matteucci di contribuire alla preparazione all'assemblea congressuale operando con piena responsabilità politica fino a quella scadenza grazie dunque Katia poiché segue Mariangela Bastico
Compagni voglio partire con due episodi accaduti in questa regione nei jeans nei mesi scorsi e nei giorni scorsi ricito perché almeno a me sono apparsi molto emblematico cit della cultura più profonda di questo partito
Rimini ha ospitato per quattro anni il concorso l'unico concorso letterario nazionale per scrittori extra comunitari
Ogni edizione ha avuto ampio e ricco e gli scrittori sulla stampa nazionale nella televisione e alla radio
E gli scrittori e i poeti vincitori entravano in un circuito che ha dato loro opportunità e li ha portati a confrontarsi sulle fatiche dell'integrazione coi giovani delle biblioteche con autori italiani con classi di studenti
Gli organizzatori i volontari dell'associazione culturale Xetra
Chiedono all'inizio dell'anno di uscire dalla precarietà il costo complessivo dell'iniziativa è irrisorio trenta milioni c'era un finanziamento consistente del Consiglio regionale ma non poteva reggere da solo tutta l'iniziativa esprimono ai sindaci di Rimini di Ferrara e di Mantova che ospita un'importante rassegna letteraria estiva Ferrara perché l'anno scorso era presente in piazza Fellini Laura Balbo ed era molto colpita da questa iniziativa
Risponde solo Mantova alla richiesta
Dell'associazione e da quest'anno il concorso si è trasferito la e proprio il vincitore quest'anno la settimana scorsa è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica
Lo cito perché neri con lo ricordate in questi giorni l'anno scorso andai a portare in carcere a Busto Arsizio allora qualche asso fu scrittore siriano il premio non gli avevano dato il permesso per ritirarlo
Qua cassa nel salutarmi vi ringrazio infinitamente e mi disse alla fine
Queste iniziative solo l'invidia posso sterminarli
Il secondo episodio Bologna circolo Arci Bertolt Brecht negli ultimi anni luogo di incontro di decine e centinaia di giovani che nella sala Candy Lakers del popolare quartiere Corticella
Promuovono eventi che radunano in una sola serata oltre migliaia di oltre un migliaio di giovani
La generazione più anziana dei soci del circolo
L'Arci provinciale spettatrice convoca alcune settimane fa una riunione di tutti i soci
Più di seicento e i presenti e con un colpo di maggioranza ben assestato ai gironi viene chiusa la possibilità di proseguire l'attività
Forse perché a volte fracassoni intemperante parliamo ai giovani ma come
Ma ancora a Bologna forti tensioni con i residenti per l'apertura di una casa alloggio per Amina ammalati terminali dai DS
Ancora per la presenza quant'anche contenute al tavolo e tale da non provocare questioni di ordine pubblico delle presto il tutte
Il fatto è che la diversità quando rende visibile quando si rende visibile inquieta fa paura fa paura ragione Matteucci ma sta dentro una fattura più generale sul futuro
L'inquietudine paura e paura ancor più forti quando i significati sociali che hanno strutturato il senso comune
Ho dal dopoguerra dire sono ampiamente in crisi spirito di solidarietà fiducia nell'agire politico collettivo primato del pubblico
Il fatto è che senza un credibile orzo orizzonte ideale costruito da una cultura consapevole
Mancano le motivazioni interiori per l'agire non nasce un'etica pubblica e i comportamenti che ne conseguono
Voglio dire cioè che senza un orizzonte ideale non è solo difficile pensare a una sinistra né ancor più difficile pensare a una seria funzione di governo a livello nazionale
In questa regione sento che questa difficoltà ce l'abbiamo tutti
Prendo un tema quello della sicurezza Fabrizio si è intrattenuto in questi giorni al coordinamento oggi ne abbiamo parlato a lungo nei mesi scorsi per me molto emblematico
Perché è un tema che evoca poi in maniera più o meno dirette al problema della ricostruzione di legami sociali che si sentono allentati chiama in causa i sentimenti delle persone
Non mi convince l'impostazione che abbiamo dato nel documento programmatico regionale non mi ha convinto la l'impostazione data in campagna elettorale a Bologna più spostata sull'ordine pubblico e sul controllo del territorio
Donne di ogni età ed anziani sono più preoccupati perché la loro posta in gioco è molto più alta non corrono solo rischio di perdere un oggetto corrono il rischio di essere vulnerabili come persone
La domanda di sicurezza è strettamente connessa quindi all'esigenza della domanda di maggiore autonomia personale questo è molto evidente per le donne è una ricerca di Città sicure fatta dalla Regione ce lo
Mostra di in tutta la sua evidenza
Puntare quindi sulla produzione di maggiore autonomia personale per definire la sicurezza e pensare quindi a politiche in questa direzione è una scelta certo non semplice molto complessa
Ma possibile davvero per moderne politiche di governo di una città l'indice invece a mio parere a sinistra c'è un rischio di troppa semplificazione
Se ha visto delle a ricerca di una sintonia emotiva concerto allarmismo diffuso che individua degli anche come unico soggetto a cui rivolgere politiche repressive e di riduzione del danno
La cultura che intravedo dietro a questo a questo impostazione non mi convince
Perché quando parliamo di sicurezza puntiamo solo sulla micro carni criminalità e noi di sinistra
Non diciamo che sicurezze anche meno traffico meno inquinamento più verde pubblico maggiori spazi di aggregazione migliori scuole ad esempio insomma io credo che il profilo politico programmatico dei Democratici di Salini Istra anche ma anche del governo le locale
Passi attraverso un'indicazione chiara dei soggetti e dei temi che assumiamo degli obiettivi che proponiamo e dei risultati credibili a cui tendiamo
I temi del quotidiano si intrecciano fortemente con i soggetti non ci manca la progettazione Company ma sono d'accordo con un articolo comuni una valutazione di Zani su un articolo dell'essere della settimana scorsa la nostra rischia di essere una progettazione FI trenta che sembra galleggiare in uno spazio indefinito nel quale cause origini dei problemi non sono note
E ne può conseguire un senso di autosufficienza di sopravvalutazione delle nostre possibilità
Che finisce poi per produrre
Solo un segnale di chiusura interna sono d'accordo in questo senso i compagni lo sentiranno probabilmente oggi sulle precisazione di carattere di politiche che faceva Vasco Errani nell'intervento al coordinamento
Su Bologna Company bisognerà ancora fermarsi a lungo
Anche se nella discussione regionale cito il coordinamento perché quella di oggi si è appena avviata sento una sorta di rimozione devo dirlo quasi che Bologna rappresentasse una sorta di Pola ormai patologia in questo contesto regionale
So che viene da lontano non schiacci sono incrostazioni dure da sciogliere logiche competitive da superare fra i centri di questa Regione localismi anacronistici e tuttavia siamo di fronte secondo me ad una questione enorme
In epoca di globalizzazione molti dei problemi delle contraddizioni da affrontare dei conflitti che si possono produrre hanno origini in meccanismi molto lontani molto distanti anche geograficamente
Se si ragiona per isole si arretra questa ragione regione può svolgere un ruolo importante giocando in termini di anticipazione di sperimentazione ma in tutto questo ruolo di Bologna e assolutamente decisivo e questo credo
Che ci affitta anche l'esito di Bologna ci affida pesantemente sia sul piano del della politica che sul piano delle politiche di governo gli errori qui un più che a Bologna sono molto gravi Caro Fabrizio Matteucci quella candidatura come hai detto al coordinamento nulla è ripreso oggi te ne do atto non era una sfida una parte del gruppo dirigente
Peraltro tu eri presente a quella riunione molto dolorosa molto dura molto sofferta di quella direzione credo che sia va bene chiudere con queste vetture
Quella candidatura
Il fatto è che io penso che quella candidatura non era l'innovazione non rappresentava l'innovazione Company e troppo sospetta è in fase si è fatta secondo me
Fare sì hanno persino dei torti al lavoro di questi anni di Silvia Berti Bartolini sulla candidatura femminile
Il paradosso compagnie che questa candidatura femminile non ha parlato alle donne e non ha fatto trovare a molte donne una casa nel nostro partito
Bisogna che discutiamo anche come donne di questa di questa Regione io penso che noi abbiamo subito uno scacco e dovremmo riflettere
L'errore di valutazione grave perché è un anno prima c'era già stata Parma
E i problemi del partito a Parma ma questa valutazione di Parma va ben oltre appunto il tema della candidatura io non voglio su questo soffermarmi più di tanti problemi politici sono sono molto consistenti
Però l'autoreferenzialità spesso di questo gruppo dirigente lasciamelo dire Matteucci non è sufficiente discutere fra i segretari lo hai detto oggi
C'è un problema di rapporto con la società si vide civile con la realtà organizzata di questa regione con i parlamentari con diversi soggetti
L'errore di valutazione non ha portato a comprendere che quella scissione del nostro elettorato che si è prodotta Parma vantaggio di Mario Tommasini si poteva produrre anche qui a Bologna a vantaggio però dell'astensione del non voto
Bastava parlare con la famosa gente con aree diverse di Bologna per capire che i rischi c'erano tutti
La guerra fatto in ultimo la sua parte per alcuni assegnato un distacco definitivo da questo partito
Un'altra questione però voglio citare a mio parere esempio negativo di una subalternità che c'è stata ad Antonio la Forgia allora presidente della Regione sulla legge per il diritto alle scuole Tullio
Non crediate noi l'abbiamo pagata questa vicenda della diritto allo studio non se lo sono dimenticato
C'erano anche compagni certamente che erano d'accordo su quella proposta di legge ma la subalternità è stata anche nel fatto che non abbiamo saputo costruire un rapporto su quella vicenda possibilmente con la società regionale
Voglio qui però dare atto e ringraziare Vasco Errani per la serietà e il rigore con cui sta maneggiando questa patata ancora bollenti dissi ma anche con una riapertura di rapporti con la società regionale molto importante
Ho apprezzato la decisione di Fabrizio Matteucci di mettere a disposizione il suo incarico dopo l'esito del ballottaggio a Bologna
è stato un gesto rigoroso di assunzione di responsabilità del resto company io penso che in una democrazia di mandato di fronte ad una verifica negativa la coerenza impone che ci si comporti così
No no però apprezzato lo devo dire ai compagni che erano presenti i punti con tutti per troppo l'avvio della discussione nel coordinamento dell'altro giorno
Io ho visto il pericolo di un autoreferenza del gruppo dirigente giustificato via anche nella crisi anche per esorcizzare la crisi che a mio parere indebolisce persino
Più che rafforzare il gruppo dirigente e lo stesso segretario Fabrizio Matteucci
Apriamo quindi dunque una vera discussione politica definiamo alcuni punti chiari di progetto e di programmare i fondando come si è detto quel rapporto fra Partito Nazionale partito regionale
Io ero d'accordo la settimana scorsa con il percorso indicato da folli ma da Folena e così banalmente idiota mente riassunto da articoli della stampa
Un percorso che prevedeva nei prossimi mesi la valorizzazione di soggetti di esperienze di territori che ci porti anche all'indicazione dei programmi della squadra di Governo per le prossime ormai ravvicinatissimi elezioni regionali
Dentro questo percorso secondo me doveva starci anche il cambio del segretario regionale
Ma per questo ci vuole un coinvolgimento intenso del gruppo dirigente regionale non sono per nulla d'accordo su una minestra già accorta da Roma
Sono quindi chiudo d'accordo con le proposte di Matteo Pucci appunto di apertura di quel processo politico coi tempi indicati di Ama da me che Gucci ci sono le condizioni per discutere davvero
Un altro congresso elettorale un altro congresso che si svolgesse in prossimità della campagna elettorale rischierebbe di non farsi ancora una volta a discutere e credo davvero che non possiamo più permettercelo grazie
Mariangela Bastico segue Antonella Spaggiari
è una discussione seria e vera che ci consente almeno mi consente di parlare senza sentirmi schierata né dall'una e dall'altra parte
Le dimensioni e le dimissioni di Fabrizio che io apprezzo perché ci consentono una discussione più libera sono un atto importante sul quale dobbiamo assumere delle valutazioni e delle decisioni io considero rispetto al voto in modo estremamente schematico che il voto regionale non vada assolutamente omogeneizzato comune le valutazioni su Bologna parliamo di due cose differenti
E io credo che dobbiamo valorizzare i risultati positivi raggiunti in molte delle realtà dell'Emilia Romagna
Detto questo però considerò che esorcizzare Bologna e considerarla un fatto separato sia un errore politico molto grande
Io ritengo che gli elementi presenti a Bologna
E esplosi in modo drammatico anche per le situazioni particolare della realtà bolognese siano comunque elementi che vediamo nel voto di tutta l'Emilia Romagna
Un'astensionismo forte a sinistra una perdita molto consistente di voti assoluti anche nelle realtà dove andiamo meglio e dove virgolette vinciamo
Una non acquisizioni di nuovi consensi anzi una continua perdita dei nostri consensi più tradizionali perdita di consenso in intere are sociali
Allora io credo molto schematicamente che noi rischiamo anche in Emilia Romagna dove pure abbiamo più del trenta per cento di diventare un partito residuale
Un partito che vive sempre meno della propria storia e che non ha appeal e che non riesce a conquistare nuovi consensi
è questo il punto centrale della mia valutazione politica noi non è vero che abbiamo perso tutto il voto di appartenenza non lo stiamo progressivamente perdendo
Ma i voti che abbiamo tenuto sono essenzialmente ancora voti di appartenenza non voti nuovi conquistati
Noi io ho sentito compagni che con grande senso di responsabilità comunque hanno continuato votare per noi ma con grandi drammi con grandi problemi con grandi malcontenti io sentito il corpo elettorale attivo del nostro partito fatto la campagna elettorale per europee
Profondamente scontento delle candidature sia a livello europeo sia a livello locale e che comunque facevo una campagna elettorale sì convinta fatta di dovere ma fatta prevalentemente di dovere ora sono questi i punti sui quali noi dobbiamo lavorare e dove abbiamo vinto avevamo anche candidati poco credibili da dall'altra parte
Avevamo delle forze alternative non ancora pronte come invece siano preparate a Bologna
Dove i nostri margini comunque di buon senso erano già più rosicchiato i rispetta le altre parti io do questa che è una valutazione importante e so che una valutazione pesante
E che ci colloca a noi in Emilia Romagna e noi governiamo da cinquantaquattro anni sostanzialmente in modo ininterrotto salvo nelle realtà dove abbiamo perso
è evidente che questo tema in una democrazia Cippone in termini assolutamente urgenti ed emergenziali il tema di un nostro ricambio se no i ricambi ce lo fanno gli altri
Ma ce lo fanno molto rapidamente e con molta convinzione perché è evidente che in una democrazia dell'alternanza dove non c'è più il tema dell'antagonismo con livello nazionale dove non c'è più il tema di una diciamo così di una partenza di carattere ideologico il tema comunque del ricambio diventa assolutamente attraente e noi non è vero come gruppo dirigente che non eravamo consapevoli di questo sono d'accordo con quello che dice Fabrizio e ne eravamo consapevoli non siamo stati in grado di perseguire con concretezza e credibilità queste scelte
Abbiamo enunciato abbiamo fatto documenti abbiamo importanti elaborazioni molte delle quali io condivido le abbiamo fatte anche nell'ultimo congresso ma non abbiamo apportato coerentemente ad azione
Anche a tante piccole azioni questa linea di innovazione e guardate che non c'è nulla di peggio oggi che la percezione di un divario tra l'enunciazione e la attuazione vuol dire l'accredito la perdita di credibilità la messa in discussione di una credibilità e se questo è fatto da un gruppo dirigente che comunque e al governo
è percepito al governo ininterrottamente da cinquantaquattro anni questo viene percepito come assoluto tema di chiusura e secondo me chiusura c'è
E questo è l'altro punto e il mio la mia proposta e vengo le proposte per il futuro è sostanzialmente questa
Noi abbiamo bisogno primo di fare presto quindi io sono d'accordo con la proposta che mi sembra faccia Fabrizio di a non aspettare al congresso ordinario gennaio febbraio perché e un tempo troppo lungo che lascerebbe soltanto spazio a chiacchiere a divisioni ad interpretazioni come quelli che ci sono stati in questi giorni sbagliate e che però non devono a dir spazio secondo punto io sono d'accordo che sia fatto attraverso una discussione seria e attraverso un gruppo di lavoro che strutturi avanti delle proposte che andranno alla direzione e all'assemblea congressuale
Sono anche d'accordo che Fabrizio si è presente nel gruppo di lavoro perché se queste valutazioni sono reali appartengono al nostro partito dell'Emilia Romagna ma appartengono al no al Partito nazionale e appartengono a tutto il gruppo dirigente c'è un responsabile primo ma c'è una responsabilità di carattere complessivo
Credo che il gruppo possa essere formato non siamo in grado di farlo oggi lo faremo alla prima direzione ma questa sia la metodologia di lavoro giusto
E io voglio anche individuare qual è però il tema prioritario che noi non dobbiamo affrontare non dei nuovi documenti non delle nuove lavorazioni
Ma una metodologia di lavoro e di ascolto della società
Noi abbiamo perso la capacità di ascolto la capacità di interpretazione la capacità di avere persone che comunque rappresentino pezzi reali della nostra società
E io non credo lo voglio dire chiaramente perché se neanche discusso in trapianti che dalla società civile semplicemente vengano immessi nel partito io credo in una metodologia di lavoro di tutto il gruppo dirigente del partito ma vorrei che ci fossero dirigenti capaci di attuare questa metodologia e non sono necessariamente coloro che vengono catapultati e trapiantati dalla società civile e quindi una forte relazione da cui nascano delle proposte di programma
Molto chiare molto concrete e un forte lavoro sulle persone che attuano non è più possibile pensare ad obiettivi stenta a vedere la strumentazione e le persone che attuino questo obiettivi
La chiamo la metodologia della negoziazione la metodologia del patto sociale dove questo tema della libertà delle opportunità
Ma anche dell'impegno perché quando si patteggia sì liberi ognuno di scegliere quello che si ritiene ma dopo si è vincolati nell'attuazione di un percorso comune
Questa è la metodologia ma fa un tatto significa aprire questi famosi collegamenti questi famosi tavoli questa famosa apertura
Nel patto ci metto primariamente quello con la società regionale
Ma ci metto un collegamento nuove forte è stato già detto con il tema nazionale cioè con la segreteria nazionale corone il contesto di carattere nazionale perché l'Emilia Romagna non può più ragionare in termini di sistema e di modello o di riferimento separato ma ragione in termini di dinamiche nazionali a cui può portare un contributo e da cui può imparare tante cose
Allora io credo che questo percorso sia in grado di essere governato dal gruppo dirigente dell'Emilia Romagna che possa essere governato
Senza meccanismi di commissariamento nessuno ne ha parlato ma senza meccanismi di Kato appuntamento da nessuna parte ne abbiamo le condizioni per farlo rapidamente
E io credo in questo senso ancora e su questo concludo che il nostro partito pur con tutte le difficoltà che ha vissuto abbia ancora un valore importante da mettere in campo nella nostra società
Ecco a condizione che superi
Quell'atteggiamento che comunque è stato presente che comunque c'è da un lato di autosufficienza dall'altro di capacità di essere essenziale e dall'altra ancora di essere convinto che comunque qui continueremo a governare sempre e vinceremo sempre
Grazie Antonella Spaggiari segue Carlo Flamigni
Mariangela risparmiato due minuti
Se voi molte cose che prendersi passo
Quelli erano i tempi
Quella una battutaccia
Siccome molte cose che ha detto Mariangela Bastico le condivido vado via su quel passaggio di più veloci
Io condivido la proposta dei tempi anche che Matteucci faceva considero ragionamento politico la sua messa a disposizione del mandato avuto occasione ma devo dire quando la maturo all'inizio devo dire in una telefonata anche di parlarne
Un atto di serietà politica soprattutto se legato i ragionamenti successivi se si pensa che la sconfitta elettorale in alcune realtà locali non siano solo questioni che riguardano quelle realtà sicuramente ci sono in tutte le città valore aggiunto di come dire pesantezza anche di gravità ma meno che noi pensiamo
A meno che a noi pensiamo che in fondo Polonio problema di Bologna Parma è stato un problema di Parma e sul resto non abbiamo problemi anche laddove giustamente registriamo la riconquista di tante significative realtà locali e io credo che sia giusto fare ragionamento che qui ci si proponeva anteporre sostanzialmente senza darsi tempi infiniti perché se ci crediamo infiniti siamo già in campagna elettorale per le regionali io penso che ci siamo già adesso cioè tempo del Ferragosto e poi ci siamo già
Ci siamo già decidere in tempi non infiniti ma con uno spazio per la discussione che cosa fare che cosa fare
Leggo lì
Se ho capito bene leggendo anche i giornali il contenuto di quell'assunzione di responsabilità condivisa tra Emilia Romagna e gruppo dirigente nazionale
Perché noi possiamo anche continuare definirci una grande forza che nel resto delle regioni viaggia tra il dieci e dodici o il nove per cento in giro per l'Italia ne abbiamo due dove abbiamo il trenta per cento
Mi chiedo se non è questione nazionale ripartire da una regione come questa per la ricostruzione di una di una presenza politica nostra dentro la coalizione
La considerevole irresponsabile nel non farlo perché forse non durerebbe poi moltissimo la nostra possibilità di definirci grande forza politica se non partiamo da lì
E tempi non infiniti e descrivere in modo sintetico che cosa siamo alla vigilia delle elezioni per il rinnovo dei consigli regionali siccome spero che il governo del centrosinistra arrivi al termine del mandato saremo chiamati alle elezioni regionali punto e basta
Immaginiamo che straordinaria mobilitazione negli elettori di questa Regione ci sarà quando saranno chiamati a rinnovare il consiglio regionale
Per un livello che all'identità più difficile meno percepita che a livello istituzionale data venti o trent'anni
Che nell'indebolimento della nostra capacità di elaborare di comandare come partito no perché lavorazione nel PC regione come braccio operativo
Beh vede anche la percezione dell'istituzione inside guardate prima delle persone o delle politiche che lì si praticano come una cosa che non genera spontanea simpatia
Mi chiedo come se non ripartendo dagli e io penso che siccome si intreccino molto le questioni che riguardano quella scadenza amministrative elettorale la ricostruzione
Definendo il profilo politico programmatico della forma partito ed è la coalizione queste tre cose dobbiamo cercare di tenerlo insieme anche in sintesi allora ben venga che partecipata dall'Assemblea nazionale degli amministratori degli enti locali del passaggio di consegne tra Leonardo Domenici che e Walter vitali ben venga la conclusione di quell'assemblea ripreso poi letto dei giornali a Mila no il via libera a ricostruire da subito le coalizioni a livello regionale
Anche perché forse alleggeriamo la tensione nazionale Mastella in Emilia e Veneto non deve essere un enorme problema no ecco probabilmente in Campania un dato con quei compagni la campagna faranno faranno i conti
La costruzione però che la coalizione che ha vissuto uno sfilacciamento dal coalizione non fortissime oggettivamente è diventata anche sul piano nazionale e non solo una cartello sempre più elettorale dove il rischio della ricerca delle sintesi programmatiche può portare all'implosione se non c'è il dato politico forte lo stiamo verificando
Allora il via libera però la costruzione della coalizione avviene se c'è cessione di poteri di sovranità non solo perché la condividiamo moltissimo e io schematicamente tentò di dire
Via libera la costruzione della coalizione su base regionale concessione di potere reale di sovranità da parte del partito lo si può fare a b essendo all'indomani delle elezioni amministrative locali partendo dagli eletti
Perché si vince per fortuna perché il programma tiene perché la coalizione coalizione nemmeno Carter suo mille ragioni localmente prendano analizzare i voti spostando potere parzialmente dal partito agli eletti
Definendo la scelta i criteri per il candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna definendo
Il programma del regione Emilia Romagna condividendo criteri per la scelta se la legge che in discussione in Parlamento andrà in porto dei candidati nelle varie liste
Conclusione se no rischio è che se ci parliamo schiettamente forse più o meno sono già opzionato i tutti i posti di responsabilità a livello delle liste Consiglio regionale anche tutto il resto
Lo dico non perché io pensi
Che si debbano compiere delle rivoluzioni o che le risorse di gruppo dirigente anche diffuso di questa Regione non sia tali penso che si debbano però decidere queste cose velocemente senza pregiudizi nei confronti delle persone delle esperienze politiche ma con metodi noi chiediamo questo senso faccia un banale esempio
Proviamo a pensare al presidente della Giunta regionale Errani del quale voglio dirlo in pochi giorni un mese in cui è al lavoro voglio dare atto in tanti di aver capito secondo me è un punto fondamentale relazione prioritarie con le città relazione prioritarie con le città come luoghi crocevia del cambiamento della modernità della complessità sociale ma un conto è riunioni infinite di segretari di partito regionale che si trovano e che dopo aver ben discusso caso mai ci mettiamo che spettano no soprattutto dopo Bologna in marzo faccia un bel manifesto ma faccio campagne pubblicitarie pesantissime andiamo oppure partiti che non rinunciano si spostano di più sull'asse strategico mantengono il diritto e il dovere delle proposte
Dei criteri e poi alla fine i grandi elettori di questa regione che sono i trecento i quattrocento sindaci insieme ad altre anche no rappresentante del mondo sociale scelgo il presidente della Regione
Errani è una cosa diversa a una legittimazione che li porta ad avere un patto con gli enti che rappresenta in questa regione perché i primi da mobilitare sono i rappresentanti parlando di un ente no di gestione diretta ma di programmazione di livello intermedio quelli da trainare nelle da trainare nelle nelle altrimenti credo
Credo che rischiamo rischiamo dal ritiro
E per quanto riguarda chi tocca a chi tocca secondo me tocca proprio agli eletti
Tocca ai segretari di partito di federazione che abbiamo che tranne voglio dire situazioni che io non so naturalmente conosco la mia sono impegnati in pista fino al prossimo congresso che ha tempi e che si svolgerà tocca prima di tutto
Al presidente in carica della Regione Emilia-Romagna credo in stretto rapporto con la direzione maggio nazionale trainare questo trainare questo procede
Ma se non teniamo questa scadenza il rischio è che una riflessione non molto interna nostra accenti e rischi di autori produzione è oggettivamente il campo si è ristretto anche nella discussione elaborazioni selezione tra di noi dice una compagna che ha cominciato dalle sezioni quindi con tutto l'amore e la stima e non la il rischio anche di eccessi nell'analisi della società civile ma questo è oggettivo
Questo è assolutamente necessario in una regione di cui possiamo dare tante letture ma mi fa piacere che a partire da Matteucci non si sia dato questa in fondo su dieci ti città capoluogo non me governiamo tra le province corriamo tutte governiamo la regione no invece e proprio ciò che dobbiamo lasciare alle spalle è una lettura geopolitica del territorio regionale che appartiene alla storia del PC
Bologna il blasone dalla politica a tutti i costi sono avere essere prima per forza no anche a costo di offuscare la pesantezza dei processi di modernizzazione di cambiamento sociale Parma scusate le semplificazioni a capitale della borghesia per forza a Piacenza ma ne parliamo sospesa più lombardi e che tutto il resto
E in realtà processi sociali economici che vanno avanti con velocità assolutamente diverso dal basso ferrarese dove il tredici per cento di disoccupazione a Reggio Emilia che regge un'emigrazione che comincia ad essere pesante principale distretto
L'aggiorniamo anche nel programma di Governo della Regione questa cosa o no
O in un deficit di politica usiamo i parametri per ripartire pro quota penso alla sanità e là dove non abbiamo la legge che ci dà e parametri leggi trasporti diamo centocinquanta mila lire a testa i bolognesi
Novanta Parma e cinquanta Reggio Emilia pensiamo di durare a lungo su queste cose no no il patto passa attraverso politiche condivise e anche riti libri e attraverso una lettura aggiornata
Sociale ed economica con un'altra sfida
Noi non possiamo importare solo ricette in questo passaggio epocale
Qui anche a detta degli osservatori non di sinistra dal dopoguerra ad oggi una cosa straordinariamente ha funzionato il rapporto tra coesione sociale competitività economica
Competitività economica e coesione sociale come investimento principale per agevolare perché la Calabria era più povera all'inizio del secolo
Se è vero che non abbiamo posizioni di rendita la sfida ad attualizzare in un contesto diverso assolutamente questa quale rapporto tra cui Simone sociale competitività economica negli scenari appunto
Dopo Maastricht dell'Europa in questa regione ed è lì che dobbiamo riscriverlo con uno che i vincoli alle possibilità nazionale ma ripartendo dal federalismo che con schiettezza forse dobbiamo dire che non ci appartiene come cultura
Noi lo siamo nei fatti io ricordo all'inizio dell'esperienza di governo un tributo una competenza una cosa chiara una realtà più complessa il sistema degli enti locali forse deve trovare i modi di portare a sintesi le sue opinioni però adesso lo dico ironicamente
Che pur con tutto il bene l'indispensabilità dell'esperienza del centrosinistra per questo Paese su future la sua credibilità
Con coraggio ci abbia eccepire ci avviciniamo a dire che se prima delle strade si occupavano Comuni Province Anas mi pare che alla fine se ne occuperanno Comuni Provincia Anas e regioni
Sulla scuola la distribuzione delle competenze mi sembra che stia venendo in modo omogeneo sulle ferrovie stiamo tornando un po'indietro sugli ultimi provvedimenti fatti o si è chiaro in termini di opportunità penso Servizio ferroviario regionale
Sta arrivando in dirittura d'arrivo quindici e lo dico ma Sabatini mi perdoni perché abbiamo rapporti importo forse lo status degli amministratori degli enti locali speriamo che la delega al governo sia vera perché anche a partire da lì si vede quanto sia incarico no
è quanto si ha in carico il tema e viva dio un rapporto che ci riguarda tutti e non riguarda solo il governo di Roma ma molto anche quello di Roma ma il modo di essere delle Regioni delle Province in riferimento ai comuni di sussidiarietà rischia di parlar molto con coerenza e vicino a minori uguale allo zero
è una sorta di fastidio anche percepito percepito
Nel rapportarsi con un'idea che si è a servizio di perché questa Italia dei Comuni non la cancella nessuno e il patto forte Loretta la città capoluogo crocevia dei più complicati in una regione che è il massimo della modernità
Il massimo della modernità e quindi anche della complessità sociale non l'ultima in questo Paese e un messaggio al governo
Va bene la scelta degli su tutto a tutti i costi il dramma del lavoro lo è
Ma non c'è un orto e poster fermo assolutamente no la competizione noi possiamo dire di avere un vantaggio da amministrare ma si può chiamare questo territorio dare una mano a crescere a trainare manona star fermo
Non a star fermo e ciò che Giusi manda in termini di risorse di legge di fondi speciali
Bisogna fare la scelta federalista il prima che politica culturale etica
Una regione Emilia Romagna tre mila dipendenti per non spesso in ragione anche di maledizione volte credo che la Regione Sicilia ne abbia quindici Milo diciassette mila solo dipendenti diretti
Qualche sindaco collega l'altro giorno nell'Assemblea diceva con un lavoro faticoso stia facendo pagare l'acqua il garage noi rifiuti c i rifiuti
Credo che in una regione come questa si parli del novantacinque per cento di ma come lo teniamo insieme sto Paese con le distanze come una scelta federalista davvero che invita delegificare che rallenta anche il passo qualche camomilla in più qualche verifica dei procedimenti provvedimenti presi come crescono è un assunzione direbbe di responsabilità di questi territorio guardare ad Hannover ma trainare
In un rapporto anche tra i diversi livelli del Governo
Che sia che sia molto forte e concludo dicendo
Qui il centro sinistra Riera io penso anche la cuntista politico generale la globalizzazione che noi non fermiamo considero che di opportunità straordinarie ma anche per certi aspetti si è devastante
Penso l'atomizzazione del lavoro individualizzazione a tante cose il livello della dimensione della comunità locale
Del territorio come fattore competitivo di sviluppo è una dimensione che è un punto d'equilibrio nella nella globalizzazione lo è prima di tutto sul piano sociale delle relazioni
E l'intelligenza creativa di progettualità del territorio che certo deve evitare i recapiti errori che anche John Livieri richiamava l'emulazione una lettura da tata dei processi sociali economici anche in Regione investimenti ripetitivi tra le città sviluppo della capacità di cooperare tra Enti locali però la la il valore aggiunto qui è l'elaborazione del territorio come punto di equilibrio nella globalizzazione allora temi come riforma del welfare
Il fisco non possiamo assumerlo solo rispetto al dibattito generale perché io non ci sto a dire che le tasse banca latte punto no c'è una questione nazionale ma io chiedo che tariffe per esempio e tasse dei servizi se vogliamo che chi non può ossa con chi può ragionamento va fatto
Generalizzare
E per favore non fateci leggi spero che quella quadro sull'assistenza qui c'è la relatrice nostra compagna vada in porto con l'impianto che ha non fateci leggi dove si danno mille miliardi ai comuni
E in nome di un ragionamento centralistico per esempio lo dico come rischio non come si decide che viene faccia spender cinque mila no fatti ci sono leggi con dei parametri generali ma principi generali dove la capacità di elaborazione localistiche
Questo le miglia in grado di farlo perché questa è la storia dell'Emilia che ha fatto però la ricetta di allora non va più e allora secondo me con tenacia pazienza
Anche sul tema della sicurezza delle politiche demografiche atti io parlerei di politiche attive per l'immigrazione
Perché altrimenti rischio che vedo che la sicurezza ad esempio delle città no la ignora un po'come tema cui la destra ci investe in modo irresponsabile generando paura paura
E poi diciamo che i vigili proprio armati armati no però un po'di più si credo che su alcuni temi riforma dell'Uefa sicurezza e socialità territorio come elemento è fattore di sviluppo responsabilità nazionale per aiutare il Sud ma anche competitività e poter internazionalizzazione della nostra comunità che certo è più avanti della ma lo deve continuare a fare
Possano essere i temi su cui compassione anche rispetto al primo in questo partente scusate l'ingenuità si possa riprendere la passione anche di discutere con molta foga di votare mozioni che ci dividono ci uniscono
Ma partendo da che cosa dal fatto che scriviamo anche nel merito e nei contenuti ma da subito rinascere le coalizioni con questo patto non so se servono proprio commissioni
Far perno sugli eletti
Ci piaccia o no non è carino che lo dica io me lo dicono mai più autorevoli colleghi
Miei c'è una legittimazione in coloro che sono appena stati eletti con i segretari di partito e con un patto stretto con la direzione nazionale che a partire da qui per il Nord Italia può giocare un ruolo che non ci può vedere lungo non governare i territori più dinamici più complessi di questo Paese
Un assetto nella Carlo Flamigni segue Giuliano penduli io chiudere le iscrizioni perché chiudendo le adesso si può finire
Diciamo allora che le modifiche Carlo Flamigni Pedullà
Se io ho ragionato un attimo prima di decidere di intervenire poi ho pensato di farlo anche perché questa potrebbe essere l'ultima occasione l'unica che ho
Per dire quello che penso su alcune cose anch'io sto facendo la mia autocritica come credo tutti dobbiamo fare e alla fine dovrò anch'io prendere delle decisioni
Parlo
Perché sono stato capolista e a Bologna quindi mi porto dietro un certo carico di responsabilità hanno dunque
E parlo anche perché sono coordinatore dei repubblicani Sinistra per la Regione un titolo molto così molto più ridondante che che è utile o significativo ma insomma anche in questa veste voglio dire qualcosa
Sugli errori che hanno portato alla sconfitta di Bologna io non vorrei che nessuno dimenticasse che ci sono state sconfitte anche in altre regioni altrettanto o quasi altrettanto gravi
Si è parlato molto e spesso mio viso si è parlato con qualche leggerezza tanto che alla fine si stanno costruendo dei luoghi comuni
Ora i luoghi comuni sono consolatori per definizione però una volta che si aggrega nono ci si coagulano
Difficile liberarsene
Ecco perché io vorrei su questi punti dire concorda la mia esperienza personale e fare alcune osservazioni
Condivise tra l'altro io ho discusso in questi giorni con amici la persone che stimo
La mia esperienza io ho appoggiato
Come potevo con la mia capacità la candidatura di Silvia Bartolini io non ho partecipato alla scelta del suo nome in fondo quasi me ne dispiace Silvia Bartolini
è persona che stimo e dal quale sono amico ma ho fatto il possibile per lei come l'avrei fatto per qualsiasi altro candidato perché pensavo penso ancora che questo fosse mio dovere
Nel corso di questa mia battaglia elettorale è stato una vera e propria battaglia adesso non ho tempo di parlarne ma insomma ho avuto anche esperienze abbastanza sgradevoli
O scoperto visto lo sappiamo che altri si battevano contro parlo di compagni allora io credo che qui ci siamo pure amorale perché io credo che quando si sale sul male si può litigare picchiarsi precede la direzione una volta che si è scelto la direzione che la maggioranza certo direzione quella direzione tutti remano in quel senso
Ciampoli amorale che dovrebbe essere affrontato e che non viene affrontato anche perché in questo momento mi sembra di vedere che c'è un certo numero di persone che si sta chiamando fuori
E che finiranno col diventare quelli che in fondo lo avevano detto e quasi quasi hanno vinto loro
Mi viene in mente un proverbio romagnolo che dice che quel tempio patacca non ce ne furono furono gli era più a posto e spero che non ci sia bisogno di traduzioni
Ci vuole
Quando il più cretino patacca una parola si chiamò fuori fuori non c'era più posto
Ho fatto molta fatica l'ho anche pagato abbastanza Cardi racconto ma spero che qualcuno sappia già la storia del Guazzaloca che lavora a quindici anni che è una invenzione dei di un giornalista
Resto del Carlino ha passato la vita a cercare togliermi lo scalpo quando ci riesce molto
Contento ma i capelli mi continuano a crescere
E questo va bene il Resto del Carlino fa il suo lavoro e i suoi amici suoi nemici non va bene se lo fanno dei compagni
Se lo fai compagnia sbagliato
E io voglio chiamare compagni compagni e non gentile signore i compagni mi devono dire fai sei diventato matto e allora io dico cose Successo di queste cose ne sono successe varie e questo ha voluto dire anche che abbiamo molto pagato la mancanza di qualcuno un giornale una televisione che ci appoggiasse in modo decoroso
Parliamo tutti di errori e qui c'è un problema che vorrei così vorrei invitare tutti ad essere un po'più laici perché tutti quanti siamo convinti che quelli sono gli errori io li ho capiti gli altri no quelli sono gli errori non discuto
Io voglio fare proprie laico non li discuto nemmeno io ma dico quali vengono chiamati in causa
Gli errori dalla segreteria gli errori dell'amministrazione gli errori nostri personali miei di Carlo Castelli
Gli errori di D'Alema la guerra le pensioni eccetera però mi chiedo anche altri errori no
Per esempio nelle discussioni io che ho con gli amici e viene fuori è una critica sempre più evidente nei confronti della segreteria nazionale
Ieri ha dato un'impronta pragmatica un po'funerea alla costruzione di questo partito ha per esempio dimenticato completamente ha digerito poi se ne è dimenticata anche il sapore la Cosa due scusate se la chiamo un questo nome odioso cioè quello che il partito doveva essere secondo le intenzioni dei gruppi che sono entrati nel partito col Congresso di Firenze e poi mi chiedo ancora ma Giusto proporre il nome di un sindaco e proporlo dal centro da Roma e poi non venire a sostenerlo nel momento in cui si creano le prime difficoltà questo dà diritto poi di essere sempre così violentemente critici e poi mi chiedo
Qui a mio avviso c'è stata una rottura e non c'era stata per anni di equilibri che c'erano tra chi amministrava e i poteri forti della città
Questa rottura ha fatto dei danni era prevedibile ma poi ancora
Talmente ho perso molti voti molti miei di tradizione medici per esempio per due ragioni una la legge del signora Bindi io non giudico ma che mi ha fatto perdere molti perché molti medici non mi hanno votato per questo l'altra l'atteggiamento della Regione in appoggio Roversi Monaco nella discussione molto acerba che c'è stata con la facoltà di medicina
Allora io sono dispostissimo ad ammettere che questi errori
Sono marginali
Che tutte le colpe sono dei segretari provinciale regionale è troppo chiedere che si apra su queste cose una discussione seria
Io questa discussione non lo ancora sentita capisco tutte le buone intenzioni ma insisto la discussione non l'ho sentito
Due parole sui rimedi io sono stato presente al primo intervento del compagno Folena quale esprimo tra l'autonomia simpatia o per lui una istanza istintiva simpatia un uomo intelligente che parla molto bene
Però io alla fine ho un'abitudine che quella che io faccio per il giornale che pubblico che è un giornale medico e per le quali sono chiamato spesso fare dei riassunti devo dire in quattro parole contenuti di un congresso di medicina e lo faccio anche qui io alla fine ho fatto i riassunti e ho capito così
Avete sbagliato è un errore gravissimo o fate quello che vi dico ovvi sciolgo
Non mi piace
Debbo dirlo compagni Folena mi potrà correggere e dire che non ha detto così io così ho capito se non altro avrà sbagliato nel farmi capire così
Io dico una cosa diversa che c'è un modo di vincere un modo di perdere che viene differentemente illuminato dalla dignità che si dimostra quando si vince quando si perde e se si perde con dignità si pongono le basi per la vittoria di domani e comunque chi perde non può essere privato dell'ultima vestina
Scusate il riferimento a Pirandello ma la vestina della dignità è una cosa che nessuno ha il diritto di toglierci quindi su questo aspetto io vorrei ricordare e qui credo che entra in causa un punto molto dolente che io sono entrato in questo partito e voglio restare in questo partito
Perché pensavo e penso e spero che ci fosse spazio per le mie battaglie di laico di uomo di sinistra
Ho pensato che questo partito fosse un'isola per stranieri politici i quali si trovavano e potevano discutere perché erano uniti da una comune
La visione
Di alcuni principi senza ed in quali la discussione politica diventa ambigua che sono i principi della libertà della laicità il rispetto per i valori che ognuno di noi porta in campo ecco io credo che qui stia uno accadendo alcune cose per cui questa isola per stranieri politici diviene deserta e le indico una crisi della democrazia interna
Ed è una crisi dalla quale io ho paura perché quando comincia a non si sa dove può finire
In secondo luogo la la ricomparsa perché una volta era dominante di quella retorica dell'antiretorica che viene affidata ad un pragmatismo molto povero e anche molto utilitarista
Che consente solo l'intervento ma poi mi chiedo perché intervenire Hakkinen accetta il gergo e ne condivide l'assenza di qualsiasi slancio culturale questo bisogna che lo dica
Sono lieto e do credito quanto dice Matteucci di non dovere mettermi seduto ai piedi di una ghigliottina tra l'altro costruito con molta fretta a vedere rotolare teste nel senza neppure sapere se questo non è per caso un episodio marginale di una lotta in cui protagonisti vivono magari altrove lontani magari a Roma
Però ci sono delle cose che desidero sapere e io chiedo che queste cose facciano parte di quel dibattito politico del quale si è parlato adesso io voglio sapere
Lo chiedo in modo ufficiale se io le persone che rappresento siamo ancora considerati di qualche utilità
Voglio sapere quali sono le caratteristiche politiche
E morali di questo partito sono poco interessato di sapere come consociati voglio sapere come il partito nel quale sono entrato come si è modificato come qualcuno intende modificarlo ancora
Penso che sia anche legittimo e con questo chiudo sospettare che alla base di questo con sconfitta ci sia qualcosa di più importante degli errori di ramazza delle leggerezze di vitali o della credibilità del Dio di Silvia Bartolini
Io temo che l'errore sia di tutti e che riguardi la nostra incapacità di capire un grande cambiamento sociale che c'è stato
La nostra conseguente mancanza di una risposta adeguata io non ho visto non l'ho visto e non vedo il nostro partito
Muoversi per intercettare la sofferenza per dare ascolto alle voci degli esclusi per togliere la paura a chi guarda con apprensione al domani
Non ho visto il nostro partito elaborare un progetto che possa essere considerato e valutato per i valori che contiene per le speranze che fa sorgere non per le alleanze che consente di promuovere o per i voti che consente di acquisire credo che dobbiamo trovare la dignità necessaria per riconoscere gli errori di tutti smentendo un questo errore che mi sembra ormai molto grave dalla ricerca di capri espiatori non è ora di processi è ora di proposte
Impieghiamo i prossimi mesi a elaborare discutere definire una proposta moralmente e socialmente ineccepibile che tenga conto della corretta posizione che il nostro partito ha sempre assunto e deve ancora oggi assumere nella politica nella del Paese nella società
Forse così troveremo consensi anche nelle categorie sociali alle quali oggi ci stiamo rivolgendo inutilmente
Segretario regionale
Non può essere scelto per pagare Rory non so io accetto accetto le sue dimissioni come così un'offerta di pagare per colpe anche non sue
Però continua a considerarlo un uomo capace che conosce molto bene il suo mestiere che va utilizzato certamente se è disponibile per guidare questa fase della nostra vita politica che è quella dell'elaborazione di un progetto
E chiedo chi è questo Progetto all'elaborazione di questo progetto possono partecipare molte più persone vi è un ristretto gruppo scelto direttamente dalla segreteria
Stiamo attenti poi a eliminare dalla vita politica persone che hanno molto meritato dalla vita politica
In del mio mestiere io faccio l'ostetrico che ogni tanto si dice che bisogna stare attenti a non tenere il la placenta invece del bambino stiamo attenti a non farlo anche noi ma anche se ci sono molte Placente che girano per la strana immaginando di essere persone
Chiudo preparato un programma allora cercheremo la persona adatta a farsene carico e se riterremo che la persona adatta sia Matteo utili io non vedo perché non debba essere nati oggi
Per indurli insegue Elena Montecchi
Sicuramente
è un bene che siano stati forniti chiarimenti preliminari sulle decisioni di Fabrizio Matteucci e sui rapporti con la segreteria nazionale
Perché questo ci consente una discussione più efficaci
E credo anche stabilendo percorsi e processi condivisi che aiuteranno ad affrontare la difficile fase che attraversiamo
Io credo che a Bologna pesi come un macigno su tutto quanto su tutti noi e il problema non vada rimosso come qualcuno ha detto
Ma ritengo che collocando Bologna nel suo specifico contesto occorre considerare che c'è anche il resto della regione
E non può Bologna oscurare tutto
In termini di risultati in termini di esperienze in termini di contributi che si può dare ad affrontare i problemi che abbiamo di fronte certo Bologna e il resto della Regione per certi versi io penso anche la politica nazionale
Hanno l'urgenza e la necessità di una riflessione politica
E di decisioni che vengano in seguito ad una discussione puntuale rigorosa
E coerentemente alla fine di questo impegnativo confronto si traggano le appropriate adeguate conseguenze sui gruppi dirigenti
Va be'già esposto con chiarezza ed onestà politica e personali termini dalla situazione
Folena nel coordinamento politico dell'altro giorno ha compiuto un ragionamento politico che va pienamente recepito
Che richiede una discussione politica
E in quell'ambito troverà una conclusione anche la questione del segretario
Da subito ritengo che dall'Emilia Romagna dobbiamo fornire il contributo politico più alto possibile per favorire l'esito del prossimo congresso nazionale concordando con la segreteria nazionale le varie tappe e le varie iniziative stipulando come ha detto Fabrizio in apertura recependo la proposta di Folena otto giorni vero e proprio patto fra Emilia Romagna Centro del partito
Fabrizio con onestà e rigore si è assunto la corresponsabilità
Per la grave sconfitta di Bologna
Con un automatismo a mio avviso eccessivo ma una otto uno virgola uno Tomatis poche pesa nella discussione
E pesa nelle decisioni conclusive
è doveroso però a mio avviso rilevare che le cause del collasso bolognese
Sono state messi in fila sono numerose
Fra queste me pare che il ruolo di Fabrizio non sia stato il più rilevante o comunque non fosse tale da doverlo portare automaticamente a quella decisione anche perché se allarghiamo e dobbiamo allargare la discussione che facciamo il quadro a tutta la regione
è difficile identificare l'esito elettorale con il solo ruolo del segretario regionale chiunque sia
Sia laddove siamo andati peggio Bologna e Reggio Emilia per quanto riguarda il voto regionale sia là dove siamo andati meglio per quanto riguarda il recupero di Parma di Piacenza e poi di Ferrara e Forlì e vuole fondamentale ma credo ci sia un elemento politico complessivo
Per quanto riguarda i gruppi di gruppi il ruolo dei gruppi dirigenti oppure io direi che dovremmo chiederci con grande realismo
Dove stanno le cause del non voto giovanile ai Democratici di sinistra qui e nel resto del Paese e dove stanno le cause del successo dei democratici o della Bonino qui in altra parte del paese
E credo che si possa dire ancora di più andando al sodo di nodi politici come sono state evidenziate dalla relazione i fattori di insieme che da tempo tutti evidenziamo come quelli che esprimono la nostra crisi
è il cambio del segretario regionale il problema
O c'è ben di più e cioè scelte che ci coinvolgono tutti e che richiedono risposte politiche
Anzitutto se detto la modificazione strutturale dallo sulle società dalla società regionale
Lo scisma in atto la rottura del sistema di alleanze del blocco sociale sul quale si fondava il nostro consenso
Le analisi e le abbiamo fatte de risposte e gli atti ancora mancano
è stato sottolineato anche qui particolarmente per quanto riguarda il bisogno di sicurezza che c'è in questa regione la domanda di nuovi spazi di libertà il rapporto con soggetti senza rappresentanza e senza voce di questa Regione questo è il nuovo qui si sostanzia il bisogno di innovazione sicuramente
Ma anche nel Vecchio si deve scalare mio avviso
Perché è debole la stessa riflessione allargate che facciamo con le organizzazioni di massa le grandi agenzie di massa
Riferisco alle cooperative le case del popolo all'Arci all'accennerà la questione del sindacato
E devono essere coinvolte di più non per riportarle a noi come un tempo ma per capire insieme
E dare al partito politico gli elementi per nuove sintesi in rapporto queste mutazioni che sono intervenuto
Certo molto stiamo producendo in termini di risposte di programma
Ma queste richiamano sempre di più una forte connessione tra locale e nazionale
Certo l'Emilia Romagna può essere laboratorio
Ma dentro un'identità Cher
Tra i linguaggi comuni
Per dirla con Veltroni a Milano non si può apparire un po'tutto e il contrario di tutto
E vanno praticate effettivamente le iniziative riformiste del partito
In secondo luogo la questione della coalizione mi pare centrale non vedo
Nel rispetto avrei nazionale né nei territori della regione
Abbiamo operato insieme per costruire la coalizione
Ci sono forti ostacoli esterni al nostro partito e io oggi intravedo l'accrescersi delle difficoltà
Per la costruzione di una vera coalizione per il forte rinculo che viene praticato dalle altre formazioni politiche collaborano con noi
Noi dobbiamo applicarci di più in questa costruzione in vista degli appuntamenti del due mila e due mila uno
Ma anche qui con un intreccio forte con un'iniziativa nazionale
Io capisco che può rimbalzarsi il discorso sul ruolo propulsivo che può venire dal locale rispetto nazionale e viceversa purtroppo le difficoltà sono nelle cose ma decisivo è che insieme si imbocchi una strada che è quella della compatibilità tra la costruzione del partito della Sinistra europea il nuovo Ulivo e la si percorre tutta e tutti con grande determinazione
Io credo che l'incontro seminariale come è stato detto dei prossimi giorni sia molto utile se proprie concentrato su questi aspetti
Per quanto riguarda le modificazioni sociali e i processi politici infine per quanto riguarda l'innovazione il partito
Nella discussione in atto si può cogliere una critica con relativo bisogno di cambiamento al gruppo dirigente emiliano-romagnolo comprensivo delle federazioni
In sostanza il rapporto all'insieme dei problemi individuati saremo poco coraggiosi sostanzialmente conservatori chiusi noi contrari e lontani dalla società dai bisogni della società litigiosi io non escluso che ci siano problemi di questo tipo
Che vanno guardati con schiettezza e vanno affrontati
Anche se a partire dalla mia federazione fra le varie cause dei successi ottenuti nel referendum nell'elezione di Manzella all'europea alle amministrative
C'è stata anche l'intesa corregionali una lettura e scelte che hanno unito conservazione continuità innovazioni
Tensione quindi all'uso dalla pratica poi delle situazioni anche qui allora avverto che c'è un problema politico di importazione che trova la giusta risposta nel legame vero con la Società i suoi referenti anche attraverso sensori diversi dalle sezioni e sensori pare come è stato detto nel seminario di Frascati
Alla quale l'abbia Federazione avuto l'onore di essere invitata che sono leader sociali
Che si riconoscono e sono riconosciuti nella società e che sono in campo il problema quindi non sta a mio avviso solo in un segnale di cambiamento di pelle do finito di direzione regionale il partito dell'Emilia Romagna ancora strutturato e forte nelle sue realtà territoriali ed è la somma delle unità che fa l'insieme
Quindi lavoriamo sul partito federale lavoriamo su gruppi dirigenti diffusi radicati sul territorio lavoriamo surreali forme di democrazia di partito
Prendiamo le decisioni che dobbiamo assumere ma evitando di far credere
Che cambiamenti di dirigenti che siano regionali che siano di federazione quando non dovuti
Immediatamente risolvono i problemi cerchiamo di seguire un percorso lineare unitario politico che vada alla sostanza delle questioni condivido quindi la proposta
Di convocare un'assemblea regionale a settembre che attragga anche le conseguenze dalla decisione di Fabrizio ma io oltre al gruppo di lavoro lo prepara e anche con discussioni a livello delle federazioni e mi sembra che sia opportuno
Grazie Giuliano Elena Montecchi segue Andrea Gnassi
Ma compagni sabato scorso c'è stato l'appuntamento dei delegati del Nord a Milano cui noi non eravamo presenti
Sì no va be
No è ovvio sì ma scusa non capisco
Non lo so verso non lo so
Sì geograficamente sì ma non solo come cercherò di dire
Ma lo prendo come elemento perché lo considero un fatto molto positivo quello che accaduto e per noi non c'è dubbio che la tradizione politica istituzionale della nostra regione
Sia diversa dal resto del nord perché siamo erede di una stabilità e di legami che non hanno avuto eguali
Tuttavia ciò di cui si è discusso a Milano non è altra cosa rispetto a ciò di cui noi stiamo discutendo non da oggi ma oggi con maggiore pathos
E cioè la difficoltà di interpretazione che anche noi abbiamo di una società le cui dinamiche socio economiche
I cui stili di vita i cui consumi sono profondamente nord
E se per noi dunque il tema è sapere interpretare politicamente il senso di ciò che in questo decennio accaduto dico decennio
E cerco di spiegarlo molto sinteticamente per quanto possibile perché in questo decennio che noi abbiamo un'evoluzione significativa della nostra società
Che si attesta su una terziarizzazione
Perché noi abbiamo investimenti tecnologici che riguardano dalle famiglie alle aziende perché si aprono nuovi mercati
Per il nostro sistema distrettuale a partire dal crollo del muro di Berlino per cui ad esempio io considero che la lettera la lettura che noi facciamo blindati impalpabile della paura del futuro sia una lettura per certi versi reale ma anche rischiosa perché non è così se noi guardiamo i livelli di Investimenti micro della nostra e delle nostre comunità che testimoniano una fiducia nel futura futuro sono elevatissimi
Quindi attenzione a fare diciamo queste letture a tradurre in slogan ma dicevo che
Se noi abbiamo questi elementi allora noi dobbiamo sottrarci dal rischio di usare il patrimonio che ha caratterizzato positivamente la società e la cultura degli emiliani
Per attestarsi
A qualcosa che io considero il rischio di una difesa statica della nostra specificità
Lo dico perché dire che noi abbiamo perduto meno consensi rispetto ad altre zone del Paese una grandissima verità
Così come dire che le nostre coalizioni larga parte delle Miglio si sono rivelate vincenti
Tuttavia noi abbiamo bisogno anche di dirci
Qual è il livello qualitativo delle perdite che noi abbiamo subito
Perché ad esempio da alcuni parziali i dati di flussi elettorali nella nella nelle realtà dove io ho lavorato per la campagna elettorale
Emergono dei dati quali far qualitativi che ci dimostrano come l'erosione non sia solo sull'appartenenza ma l'erosione sia sui ceti dinamici della società
Emiliana
Quindi questo è un nodo
Io appartengo alla schiera di quei compagni che credevano ritengo che bisogna pur parlare anche dei propri errori che la Cosa due per l'Emilia poteva significare la salutare e fine della fase post comunista
Perché vedevo dall'Emilia l'affaticamento a cogliere i segni sociali e politici del posto ottantanove nella cultura politica delle nostre classi dirigenti e nel modo di essere del nostro partito
Mi colpì ad esempio il dibattito che fra il novantatré e il novantaquattro alcuni dirigenti pidiessini fecero contro l'interpretazione di uno studioso americano sulla Società Emiliana Robert Pakenham
Che fece riferimento ad una cosa che si è puntualmente realizzata e cioè che le tradizioni civiche nella nostra regione hanno una loro forza e una loro autonomia anche a prescindere dalla politica della sinistra
Su questo noi rispondemmo che la politica aveva consentito l'esclusivo dispiegamento della società emiliano-romagnola
Questo non è vero perché
Già in quella fase noi cominciavamo a verificare il deteriorarsi con la fine della funzione di mediazione tolemaica del piccino dei nostri rapporti di mediazione sociale ed ancora la mobilità economica la mobilità delle persone
E l'attestarsi anche in termini di disaffezione su singole tematiche dalle questioni ambientali alle queste le grandi infrastrutture di forme di autorappresentazione conflittuali con il nostro cosiddetto tradizionali sistema
Ma ad esempio ricordo che questo tema dell'autorappresentazione di soggetti e di ceti fu posto anche ad un seminario del nostro partito H vecchia che non fu almeno per me non era una simpatico seminario fra la neve
Ma quelle riflessioni non hanno avuto luogo nella direzione politica della campagna elettorale recente
A fronte di liste civiche che si incontrano con il Polo simili per valori di fondo per senso comune al nostro elettorato noi abbiamo contrapposto una politica
Densa di sicurezza
Io non apprezzo i bagni di umiltà perché corrono il rischio di essere populisti densa di sicurezza
E cioè ancora una volta abbiamo proposto una cultura che rientra nella tradizione quando non sapevamo dare risposto risposte a tutto e a tutti
Senza riuscire perciò ad interloquire efficacemente con le forme di autonomia organizzativa e della società
Non v'è dubbio che nel simbolismo della vittoria di Guazzaloca trovo francamente fuori luoghi fuori luogo tutti questi entusiasmi da un lato sulle et similia Nuit che sento oppure trovo altresì fuori luogo il non trovarla misura del conflitto con quella esperienza che si determinerà
Noi possiamo recuperare tuttavia io credo che invece lui possiamo correre il rischio di fratture irreversibili
Qualora la candidatura di Emma Bonino al collegio dodici si realizzasse si realizzasse con un patto politico di scambio tra il sostegno della filosofia dei propri referendum e il Polo
Anche perché questo confronto politico precedente alle elezioni regionali
Ci impone a mio parere di mettere a fuoco un aspetto che poi è a mio parere anche il senso della discussione politica che noi dobbiamo fare se vogliamo che sia efficace rispetto alla ridefinizione della nostra classe dirigente in Emilia Romagna
E cioè il cogliere la necessità fino in fondo di cominciare a riscrivere un patto con i cittadini
Che tenga come valori guida nell'economia ovviamente non sia in grado di entrare nell'economia del tempo in grado di entrare più nel dettaglio
Delle questioni che tenga come valori di guida l'equilibrio della libertà tra libertà delle persone i diritti tra libertà e la solidarietà che Dari interpretare compagni non solo in chiave di riforma dello stato sociale
Qui ci giochiamo la partita della coesione sociale
Io penso che noi abbiamo su questi materiali su queste chiavi
La possibilità di una nostra partecipazione ed esercitare un nostro protagonismo per ricostruire la cultura politica della coalizione molti compagni hanno detto
In particolare compagni e compagne referendum sul lavoro possono essere per noi problematici perché rischiano di portarci verso un atteggiamento di patologica resistenza che incide fortemente sul nostro elettorato che non la pensa come nuovi
Che incide fortemente sull'elettorato e sulle classi dirigenti dei Democratici che incide sull'elettorato e sul blocco sociale di riferimento al comico dei popolari ecco perché dico noi siamo nord siamo nord
E il cartello dei sostenitori a quei referendum è fortemente insidioso perché rappresenta quei ceti su quali noi abbiamo vissuto di rendita anche dopo la fine dell'ottantanove cioè quel patto
Chiamiamolo ceti medi Emilia rossa ma la libertà si gioca anche nella forte autonomizzazione della società anche andando davvero oltre ciò che noi mutua AMMO nel programma dell'Ulivo del novantasei dal terzo settore al volontariato eccetera dal pensiero cattolico democratico
Noi abbiamo bisogno per garantire una cultura solidale parate in questa regione si spezzano i legami di solidarietà di affermare un'idea laica e pragmatica che evoca attrice di grandi valori della tolleranza e della libertà
Se noi non ci misuriamo su queste o io credo che rischiamo qualcuno la definisce un'onda lunga rischiamo di avere uno scontro confronto con tutto ciò che si riconosce con altre coalizioni politiche Berlusconi non è più quello del novantaquattro rispetto ad una qualità alta di proposta e rispetto ad una nostra afasia
Ecco perché io credo che noi abbiamo una prima opportunità politica di confrontarci con la segreteria nazionale del nostro partito come coordinamento regionale quello che sarà perché abbiamo molte cose da dire ma abbiamo compagna anche molte cose da imparare
C'è per esempio un tema di messa a sistema di che cos'è un partito federalista
Ma anche di che cos'è un partito con la cultura del maggioritario della coalizione
C'è inoltre un tema che ci riguarda del rapporto che non può essere ancillare tra i governi locali
E il Governo talora io sulla sicurezza non do giudizi che sono stati dati qua rispetto al governo sulla sicurezza in molte città dell'Emilia Romagna si agiti in chiave rivendicativa e traumatizzante ma anche nei confronti del governo
Invece credo che noi abbiamo bisogno di affermare nel rapporto con il Governo con forte autonomia il tema della sussidiarietà non può esistere un governo centrale senza la sussidiarietà
Non può esistere una società così complessa ma io penso che la precondizione quella di essere una classe dirigente che si è sa mettersi in rete
Ecco io ho avvertito questi in questi anni nel nostro territorio regionale noi non siamo stati una classe dirigente in Rete
Questo per me è il limite più forte e la precondizione che ci sia uno sforzo comune maggioritario in grado di gestire autorevolmente i passaggi di questi anni vedete ciascuno di noi anche alla luce delle proprie responsabilità
Riflette su quello che è accaduto in Emilia talora sono riflessioni solitarie io penso che sia difficile essere dei dirigenti nel terzo millennio con gli schemi culturali degli anni settanta lo penso anche per me
Noi abbiamo questa cultura di base
Che è maggioritaria nella formazione delle classi dirigenti diessine dell'Emilia Romagna non sto ponendo tanto è solo un problema generazionale Anzio pongo un altro problema del blocco dello scambio
Tra l'esperienza di vita professionale di tanti nostri eccellenti compagni e compagne che hanno ruoli rilevanti nella società ma che rompono con la politica
Ecco perché io credo che questo tema di una classe dirigente in Rete aperta che sappia respirare aria nuova sia il tema che sta dentro anche la discussione sulle dimissioni del compagno Matteucci
Al quale voglio dare dichiarare un sobrio sono molto liberali in questo no di separazione fra pubblico e privato ma sincero attestato di stima politica e personale
Condivido la proposta dei tempi
Condivido la proposta che si faccia una discussione politica finalizzata rimettere a punto la nostra azione in questa nuova fase però siamo chiamati in causa tutti non è chiamati in causa il compagno Matteucci che responsabilmente politicamente
Fatto gli atti non li riprende
Con pazienza ma anche con velocità perché noi abbiamo l'appuntamento delle elezioni regionali
E vorrei ricordare che ciò che noi facciamo e ciò che noi diciamo è un pezzo già da ora di quell'appuntamento ivi compreso il fatto che noi dobbiamo essere consapevoli che i compagni Errani e il terzo presidente diessino della Giunta regionale dell'Emilia Romagna in cinque anni
E che la rottura che si è consumata con Antonio la Forgia è una rottura anche di carattere culturale politico
E anche qui io trovai qualche eccesso di misura in alcuni giudizi di alcuni compagni perché è un problema politico noi siamo passati attraverso un problema politico
Dunque il modo con il quale costruiremo l'indicazione della candidatura il modo con il quale noi sapremo essere davvero classe dirigente lo ripeto in Rete sarà determinante
Io credo che noi non siamo del tutto consapevoli di essere sotto i riflettori infatti ad esempio
Vorrei spendere qualche parola su come la nostra immagine da giovedì scorso è stata sulla stampa non c'è stato a mio parere un rapporto scaltro intelligente con la comunicazione si è probabilmente ingenuamente
Consentito che in questi giorni apparisse una rappresentazione caricaturale e di stallo
Sono fenomeni questi tipici a mio parere di un corpo che non è vitale e io non oso pensare di appartenere ad un Corpo non vitale no chi fa politica c'è anche un e comporti un patto
Come se non sapessimo che l'informazione locale nazionale e agisce come una propria autonomia
Come se non avessimo già vissuto l'esperienza di chi voi deputato di chi vuoi sindaco eccetera eccetera
Ecco perché io considero questo un punto molto delicato la comunicazione è un pezzo della nostra decisione politica
Però guardate che la comunicazione agisce se non c'è coesione se non c'è un minimo anche di solidarietà di gruppo dirigente non sto facendo la mozione degli affetti ma sto facendo un ragionamento politico rispetto agli obiettivi che abbiamo ecco perché mi pare che abbiamo le condizioni per uscire dalle da quello stallo che ha individuato come uno stalle ed è anche per questa ragione che mi sono permessa di importunare unico Company il compagno Matteucci
Rispetto alla costruzione di una discussione virtuale come se fosse una discussione reale ivi compresi gli uomini quali malauguratamente come si dice sostata presi in mezzo anch'io
Dunque questo è un nodo perché guardate che la necessità di essere molto chiari molto responsabili
Nel modo con il quale noi comunichiamo
All'opinione pubblica è un modo per affermare che siamo gruppi dirigenti e che anche siamo in grado di proporrei un'uscita positiva
Da una riflessione politica che avrà dei passaggi ma che deve avere dei passaggi chiari
Grazie Andrea Gnassi segue Walter Bielli
Compagni si procediamo a questo ritmo occhieggia più o meno siamo attori dieci minuti noi verso le cinque la remora parola compagni Folena siccome pagheranno circa trenta compagni
Hamilton saremo perché è evidente che come minimo a quell'ora
Io penso che le come hanno detto altri compagni le dimissioni di Fabrizio oltre che essere un atto di serietà e di responsabilità ci mette nelle condizioni di fare una discussione libera un po'da da schemi da posizionamenti dalle letture che abbiamo fatto anche in questi giorni su sui giornali ci mette nelle condizioni di discutere e di riflettere sul ruolo dell'Emilia Romagna alla luce dei grandi processi di trasformazione che coinvolgono
Anche la società emiliano-romagnola sul ruolo del partito
E ci mettono in condizione anche di dare dei segnali chiari di qui in avanti e allora quando mi ricordo qualche compagno non ricordo chi
Ci invitava a collocare la riflessione che fa che facciamo dentro un quadro in cui si possono individuare delle coordinate cioè noi dobbiamo fare i conti con delle coordinate che ci vengono da anche questo voto dei titoli di fondo
Il primo è che è quello del mutamento del sistema politico italiano e cioè del fatto di come l'alternanza si realizza anche in Emilia Romagna oggi nei fatti
Dove appunto c'è la possibilità di ottenere consenso che deriva dall'aver governato bene questo è un fatto che abbiamo davanti oggi in Emilia Romagna
Tutto ciò ci dice lo abbiamo scritto anche in occasione del congresso regionale che davvero si sono sciolti i ghiacciai no del voto di appartenenza a questa considerazione probabilmente non è seguita un'innovazione culturale del nostro partito anzi dove si è più governato proprio perché l'alternanza è realizzata nei fatti il consenso si strappa a fatica dove se governato bene si sta qua con maggiore fatica
Un altro titolo di fondo è che ci dice che ci dice questo vuote che le amministrazioni comunali uscenti alcune amministrazioni comunali uscenti e hanno avuto una grossa difficoltà di dialogo di rapporto costante con i cittadini
Interpreta di interpretazione dei mutamenti nel caso di Bologna ma era il caso anche di altri capoluoghi della regione di Ferrara di Rimini a cui in qualche modo
Siamo riusciti dare una risposta
Un altro titolo di fondo è quello che riguarda il rapporto tra al partito la società e le istituzioni in Emilia Romagna c'è stata una sovrapposizione forte schiacciante
In diverse realtà di questi diversi ruoli delle istituzioni del partito e viceversa oggi la società Bologna ma non solo ci dice che non è più possibile un tipo di sopra
Sovrapposizione di questo tipo emerge una sacrosanto dato che che ce lo mettono in evidenza soprattutto ce lo mette in evidenza il voto giovanile cioè la voglia di autorganizzarsi di affermarsi il tema delle libertà a cui rispondere con le opportunità
Poi c'è il tema delle questioni la questione delle regioni rosse ne parlava Martinelli l'altra volta e cioè dove lo stato sociale c'è dove è più strutturato in termini di servizi pensiamo alla sanità ma non solo ecco allora qui e più difficile innovare cambiare qui si avvertono con maggior dolore posizioni nostre necessarie anche su sulle pensioni
Pensiamo anche per quanto riguarda questo tema alla scuola e al dibattito che ne è seguito dalla Società Emiliano romagnola
Altro titolo di fondo sono appunto le trasformazioni che rapide i processi di cambiamento non del tutto dispiegati che stiamo attraversando
Voglia di libertà si diceva a me
E ad altri compagni del partito ha impressionato il voto giovanile a a Bologna alcune autorevoli istituti di ricerca ci parlano di un consenso quasi di massa a proposte ha comunque la posta politica
Della destra il sabato prima del ballottaggio
Di
Di Bologna mi trovavo ero con Enrico Brizzi non so se conoscete che comunque un uno scrittore giovane no che con il suo Jack Frusciante è riuscito a comunicare a qualche milione di il giovane italiano mi diceva che cioè parlavamo di come un ragazzo che è in atto negli anni ottanta non solo non sa che è esistito il modello emiliano
Non sono non sente il modello emilianoromagnolo non solo non non capisce non non sta dentro una comunità dove la qualità sociale complemento dello sviluppo eccetera eccetera ma non sa neanche che è esistito in passato questo per dirci di come rapidi processi di trasformazione tra passano gli stili i costumi le mode soprattutto per dei giovani e ci si e mi chiedeva perché anche uno come Luigi sinistra avrebbe dovuto votare
Per una sinistra che ad esempio a Bologna non è riuscita mai a dialogare con una fetta importante
Di società mi riferisco ad esempio a ad alcuni mondi il mondo
Di il mondo ad esempio di come i giovani conoscono al lavoro oggi cioè di come l'organizzazione del lavoro si sia trasformato in questi anni e di come i giovani conoscono lavora oggi i nuovi lavori lavori atipici
Questi sono processi che coinvolgono società avanzate società del nord del Paese ma Società anche ma anche la società emilianoromagnola e e Bologna
E allora io credo che dentro questo scenario in cui si individuano dei titoli chiari la nostra
Discussione debba fino in fondo fare fare i conti perché ad esempio qui non è che voglio fare
Il diciamo così la la parte di ruolo no e perché qualcuno somma meno di trent'di trent'anni deve parlare dei giovani però vorrei e condivido ad esempio il un comunicato un documento che hanno scritto alcuni giovani di questo partito orecchi cominciassimo anche a sfatare qualche mito ad esempio del
Di come non non riusciamo ad arrivare ad una fetta importante di di persone in Emilia Romagna
Ma in quel comunicato si scriveva che e noi non parliamo ai giovani non perché non abbiamo idee proposte ragioni e anima ma non parliamo i giovani perché non vogliamo non ci abbiamo creduto anche dove governiamo spesso ci siamo persi una pratica amministrativa e burocratica di alcune scelte politiche
Che cosa è stato fatto che cosa fatto importante di vero di tangibile diverso dalla destra ad esempio in una città come Bologna ora Guazzaloca può essere una persona scaltra un un persona navigato un furbo
Però la prima cosa che ha fatto
Rispetto anche a quello che si poteva presentare come uno dei problemi no di ordine pubblico mi riferisco alla Street Rave Parade a quella no alla rete parenti che se che ha percorso le strade Sperini Bologna ecco la prima cosa che ha fatto dopo quattro anni di muro contro muro è stato a cogliere una delegazione no al coordinamento che di giovani che guidava questa la Street Rave Parade in comune questo è un segno importante un segno concreto di di dialogo cosa che noi in qualche modo anche a Bologna e non eravamo riusciti a fare e allora emerge il tema delle libertà della voglia di autorganizzarsi di una società in cambiamento e delle opportunità che noi tangibilmente non riusciamo a dare e a toccare e a far toccare con mano
Io credo che nel momento in cui quindi Matteucci mette a disposizione le sue dimissioni evidente che si pone il tema del ricambio
Ma il tema del ricambio deve fare i conti con questo quadro generale di trasformazione di mutamento di velocità dei cambiamenti
E si deve aprire e lo stiamo facendo anche oggi una fase di discussione politica vera difficile perché è assolutamente difficile ma Franca perché tra le altre cose il voto di Bologna ci dice che è finita la fase di discussione blindata chiusa no la questa voglia di libertà di autorganizzazione della società ci dice che è finito
Il periodo delle stanze chiuse in cui quattro cinque cui magari negli organismi delegati si decidere si proponeva una proposta la società e la società ci seguiva
Ogni proposta seria deve essere accompagnato da un dibattito politico io non ho condiviso
Alcune uscite su pubbliche sulla stampa che ci parlavano di una soluzione necessaria in tempi rapidi ogni soluzione evocata per risolvere un'emergenza
Un irreversibile crisi come qualcuno ha descritto per l'Emilia Romagna a in sé una debolezza evidente io credo quella di eludere il confronto politico sulla situazione Emilia Romagna in Emilia Romagna non ci sono gli strani ai problemi di Bologna ma ci sono enormi problemi di identità
Culturale di innovazione legate le trasformazioni che ancora non ci tra passavano le sentiamo non le sentiamo dentro fino in fondo
Abbiamo avviato in questo senso un percorso un lavoro anche col Congresso regionale tematico che ci parlava della straordinaria necessità di innovazione su diversi temi dalla liberalizzazione il tema di una società più libera
La sicurezza dalla ridefinizione di un sistema sociale economico che perché proprio perché radicate costruito il più difficile innovare
E ci sono stati risultati in alcune e città Folena l'altro giorno il coordinamento politico ci ha proposto in qualche modo di aprire una fase nuova una fase nuova e straordinaria di andare al fondo di alcuni grandi per problemi il Partito federalista il tema della coalizione il tema delle delle leadership finito territoriali
Il tema del coinvolgimento delle forze organizzate delle energie della sosta diffuso ma io dico delle società più che altro non organizzate perché soprattutto in Emilia Romagna e noi dobbiamo fare i conti con sette di società che non si organizzano e che sempre più diciamo così non sono sono lontane sono lontane da noi ecco perché allora se questo è il quadro e questa è la portata anche di alcuni innovazione che abbiamo accennato la discussione non può essere e diciamo così calibrata
Sulle cambio di di un segretario sul tagliare una testa o meno come adesso diciamo insomma anche tra di noi diamo letto
Sulla stampa sulla stampa c'è il congresso nazionale ci sarà il congresso regionale credo che la proposta di Fabrizio di aprire un'assemblea congressuale
A settembre ottobre
E vada in questo senso e va nel senso di un'assunzione della responsabilità che non è solo di fa visto quando dice me ne vado ma è diciamo così un dovere morale che deve appartenere all'identità del nostro partito come è stato in passato
Perché altrettanto noi dobbiamo fare dobbiamo assumerci questa responsabilità di trovare una sintesi di un percorso che deve coinvolgere noi e il centro e su questo punto finisco
Tirare il filo dell'innovazione significa non decidere da soli in pochi nel Corridori nel corridoio come diceva Folena senza una gestione burocratica
Senta decisioni dall'altro e centraliste e nel pieno ho finito Fabrizio nel pieno ritrovamento di una rapporto nuovo con il partito il partito centrale reciprocità reciprocità vuol dire riconoscimento dei ruoli dei problemi ma vuol dire anche riconoscimento di un'autonomia
Di un'autonomia che deve essere nei fatti e nelle cose per questo condivido punto di andare ad un'assemblea congressuale
In cui dovremo trovare i fili di un rapporto nuovo una Roma ma nemmeno nel pieno rispetto vuole proprio
Scusa Andrea
Ha rinunciato pagati Walter Bielli essi Bielli seguiremo Zanichelli
Scusate la fiscalità che batto marzo ancora qualcuno no no
Io vorrei partire con una la provocazione anche perché mi pare che altrimenti se un dibattito che rischia di essere in qualche modo molto simile anche a dibattiti del passato
è un risultato elettorale negativo quando in negativo contava poco dire se andate in un luogo più o meno bene rispetto all'altro luogo
Intendo dire patto con questa provocazione perché perché il voto europeo ed amministrativo segna e seguire ripetersi di un trend negativo nazionale e di un trend negativo locale che qualora non fossimo in grado in tempi brevi interromperli
Non parte Remo non parleremo più di trend negativo ma c'è il rischio se non di una disfatta c'è il rischio veramente vedere messi in discussione quelle che sono le caratteristiche di questo partito se si ha consapevolezza di questo dato ma bisogna nella fino in fondo altrimenti a quel punto va bene dire
è andata meglio a Forlì è andata peggio a Cesena guardata meglio a Ferrara
Nel senso che a quel punto parlare di un di un un per cento in più il due per cento da altre parti rischia di verde significa Siebel sia consapevolezza che la situazione e a livello di rischio allora io credo che si può anche cercare di vedere con accortezza anche quello che si può fare avendo consapevolezza che il dato regionale è sicuramente un dato che coinvolge anche il livello nazionale ma avendo anche la consapevolezza che l'Emilia
Meno di questo Vito dire cita le parole
Non possiamo utilizzare per l'Emilia Romagna l'hostess grosso lo stesso dibattito sì si può fare in altre realtà siamo chiamati ad uno sforzo che è più grande
Più grande è l'integrazione alla situazione difficile che attraversa tutto il partito sul piano nazionale
E io credo allora che è giusto
Affermare che per l'Emilia non si può far riferimento vecchia i vecchi modelli ma frattanto giusto nella consapevolezza che proprio da questo punto alto e decisivo può venire un progetto politico riformatore
Che deve diventare in quanto alla possibilità di essere credibile una molla in positivo per far sì che quel trend che non c'ha privilegiato l'ultimo periodo possa in qualche modo essere invertito
Se si parte da questa consapevolezza
Forse qualche discorso qualche intervento fatto poc'anzi perché a mio parere di un qualche significato
So bene che di fronte alla globalizzazione dei mercati alla finanziarizzazione delle dell'economia le le vecchie certezze non reggono più
Come il suo bene che il compromesso keynesiano sicuramente ha fatto il proprio tempo mi sto chiedendo però come in qualche modo noi rispondiamo al post fordismo come è stato studiato analizzato come abbiamo coniugato l'esigente l'innovazione rispetto all'esigenza di dare delle risposte credibili
Non ho dubbi sul viso d'un Emilia Romagna in cui si evidenzi capacità innovativa la necessità di passare dal vecchio modello ad un'altra fase molto più difficile fatta di grande progettualità in altre Sedo provato anche a svolgere qualche riflessione più approfondita ma qui voglio riprendere solo un dato che chiama in causa le scelte fatte in questa regione dove io credo non sia vero
Dire che ha mancato il tentativo di mettere in atto quella che qualcuno ha chiamato elementi di modernità o altri hanno chiamato elementi di nuovo e in e qualcuno ha detto anche di nuovismo
Cosa termine che non uso perché lo ritengo improprio
Io pongo un altro problema io credo che l'innovazione che si è cercato di portare avanti è stato il mio primo innovazione che non è andata la direzione giusta io non credo che l'ultimo congresso regionale possa aver significato in qualche modo il fatto che amo visto giusto e poi con poca rapidità siamo andati la direzione che in qualche modo avevamo accennato
La mia è una lettura diversa quindi rispetto ad altre analisi che qui sono state fatte ma perché faccio questa analisi perché io credo che in questa regione non è possibile
Dire che siamo d'accordo con il grande scelte innovative
Come quelle delle privatizzazioni e poi non si riesce in qualche modo un tema che può diventare un'opportunità un'occasione fare in modo che in qualche modo la la privatizzazione non diventa un'opportunità per le risorse locali non diventa un'opportunità anche per coloro che sono le forze dinamiche di questa Regione
Non si può pensare che si privatizza e poi vince una società tedesca per quanto riguarda le farmacie comunali come è stata interpretata all'innovazione quando ci sono accadimenti di questo tipo
Non poteva diventare un'occasione per vedere come la privatizzazione seguiva una coniugazione virgolettato da sinistra
Quindi io vedo qui un elemento o ancora il tema sviluppo piccola e media impresa artigianato
Io credo che a che hanno fatto queste forze dinamiche di questa Regione la fortuna di questa Regione
In quest'ultimo periodo
Come abbiamo seguito l'esigenza di innovare
Riguardando con interessi a queste forze UE passata di più invece un'idea che il tema della competitività della competizione lo si poteva fare solamente attraverso la nascita di grandi imprese e in quale che modo pensando che fossero questa piccola e media impresa questa artigianale quasi un ostacolo per andare a rete la competitività
Come siamo stati in grado di coniugare la compiti la competizione
Frane diverso
Tra territori diversi come siamo riusciti a far sì che non diventasse elemento di incertezza insicurezza la verità
E che in molti ambienti del nostro partito si è pensato che questa Regione avesse bisogno soprattutto la grande impresa e e generando anche in quello che era il nostro corpo sociale elementi di incertezza e di difficoltà
Io vedo qui allora questioni strutturali
Che chiamano in causa il bisogno di innovare mandare in una certa direzione o ancora e scusate la schematicità il tema sicurezza problema vi ero su cui sicuramente dobbiamo riflettere fa dei passi in avanti ma è apparso soprattutto problema di ordine pubblico e quando diventa prima d'ordine pubblico
Di fronte a chi dice un poliziotto in più noi cosa rispondiamo con la polizia regionale
E dopo si parla di tipi di crisi di identità e di culture che non si affermano allora io credo che sono queste le questioni su cui la chiarezza deve essere fatta accosto anch'io credo in qualche modo di esplicitare finì in punto le nostre opinioni o ancora permettetemi queste ultime due considerazioni
Io
Credo che il tema diritto allo studio e parità scolastica vada affrontato
Ma in questa regione non ce ne siamo accorti o molti non se ne sono accorti
Che ad esempio il tema del diritto allo studio ed è stato più gestito come manovra politica con la Curia gli accordi e accordi con alcuni poteri forti per in qualche modo essere questa scelta prodromica anche alla scelta dell'Asinello
Sono queste alcune questioni su cui non si può dire che il problema è andare avanti in continuità con il passato perché la continuità con il passato non ci fa fare chiarezza rispetta le prospettive future
E cioè e ancora abbiamo bisogno quando pensiamo a livello locale
Di di determinare la coscienza dell'argento l'idea che le città
Amministrate dalle forze democratiche di sinistra possono avere anche passatemi il termine un'anima in quanto tale ma quando pensa l'anima di una città le politiche di integrazione le nostre città come avvengono noi stiamo assistendo ad un dato io vi invito a riflettere tutte le nostre città in cui oramai le città sono divisi far le zone dei ricchi i centri storici oramai in mano alle banche e società finanziarie le zone le le vecchie zone popolari
E in quelle zone popolari dove c'è il disagio sociale sociale
Avviarli a arrivano gli immigrati
Non si creano problemi di integrazione come possiamo gestire queste politiche con l'ordine pubblico o ripensando anche a come una città in qualche modo viene governata pensando a politiche diverse rispetto al passato
Qualcuno dice ma di fronte a fatti simili si poteva vincere
E ha detto l'effetto Guazzaloca è stato penalizzante ho sentito dire in qualche dibattito Guazzaloca poteva essere il nostro canti nostro candidato ho chiuso
Ma se così fosse Guazzaloca il nostro candidato dovete spiegarmi voi come sarà possibile
I far riferimento alle considerazioni su cui ci richiama il nostro segretario generale redazionale
Quando insiste in questa situazione sul bisogno di alterità
E di idealità che dobbiamo lanciare dei messaggi se il problema fosse inseguiva le politiche degli altri a quel punto cosa sarebbe la nostra politica l'ora il problema è di vedere fino in fondo quali sono le nostre scelte capace di incidere Capac indica una progetto una progettualità di un certo tipo e chiudo con l'annotazione come ha fatto
Come ha fatto Carlo Flamigni
Questo partito
è un partito che soprattutto per coloro che sono arrivati alla fine di un percorso politico
La nostra casa
Nel senso che affinché che questo partito abbiamo interesse che vada avanti abbiamo interesse che si affermi in questo partito c'è bisogno di considerare tutti coloro che hanno fatto questa scelta
Non degli orpelli ad una casa che era già costruita ma una casa che ha bisogno di tutti perché altrimenti non solo non conquistiamo nove forse ma rischiamo anche fra coloro che questa scelta l'ha già fatta
Zanichelli segue Errani
Tre temi perché
Non si può parlare di tutto
La prima questione regionale la sua guida politica
Io lo ritengo la scelta di Fabrizio Matteucci un gesto onesto e serio
Penso che dobbiamo uscire con grande chiarezza da questo percorso e stamattina c'è stata indicata la strada
Penso che sia giusto un ragionamento come quello che ci ha indicato Matteucci penso che sia giusto anche l'ha superato qualche elemento che all'esterno suscitato qualche commento malevolo nei in questi giorni
Detto questo ritengo che la questione non vada personalizzata
Ho risolta senza un'adeguata riflessione politica e per questo il percorso mi convince convinto anche che occorre utilizzare il mese di luglio settembre non solo per individuare un segretario regionale ma per compiere quella riflessione politica che qui è stato indicato
Si è già aperta sulla stampa una discussione sul nuovo segretario sul nuovo gruppo dirigente
Io ho reagito nei giorni scorsi
Ad una rappresentazione che pareva abbinare la rapidità la soluzione ad una sorta di reazione positiva affidata ad una proposta del setto o taumaturgica
Non mi convinceva quella soluzione perché le miglia
Non è Bologna
E non mi convinceva perché le miglia non è tutta è uguale ma è articolata a livello territoriale e geopolitico io però trovo
Molto importante e vorrei sottolineare questo aspetto che ci è stato proposto nella discussione un punto proposto venerdì da Folena e questa mattina richiamato da Fabrizio Matteucci
Ossia discutere intensamente sulle soluzioni politiche da adottare
Nel lavoro di questi mesi
Congiuntamente per la segreteria nazionale e il gruppo dirigente regionale non mi pare una questione solo di metodo
Mi sembra una questione di sostanza che non mette in discussione il fatto che il gruppo dirigente a partire dal segretario dell'Emilia Romagna deve essere deciso dai dirigenti di questo partito di questo territorio
Però mi sembra fondamentale un patto di reciprocità così lo si è chiamato che sia e che nasca che scaturisca da una valutazione molto attenta dal voto ed ai risultati che sarebbe sbagliato
Proporre partendo dalla sola lettura del grave gravissimo il successo di Bologna
Io penso che avendo un po'di esperienza di questo partito noi dobbiamo guardare i dati soprattutto i dati elettorali delle europee
Del tredici giugno sapendo come l'Emilia
Nel in elezioni lontane penso al settantanove l'ottantacinque e l'ottantasette ossia in momenti difficili per l'iniziativa politica generale del nostro partito ebbe nelle realtà in cui era più forte un maggiore grado di tenuta
A dimostrazione che in quelle fasi non eravamo in grado di parlare settori della società
Che non erano solo quelli che si diciamo così raggruppavano nelle motivazioni ideologiche o ideali di fondo del nostro partito ma eravamo in grado di temere
Più di allargare la presenza anche ad un elettorato d'opinione
Oggi le miglia io penso ai dati della mia federazione perde il nostro partito perdeva maggiormente dove abbiamo un maggior consenso
Correggio più di Guastalla o spendiamo più di Castelnuovo Monti basita dei comuni della provincia di Reggio Emilia ove c'è una diversità netta
Di presenza elettorale della sinistra storica e dei democratici di sinistra
Io credo che
Questo dato di carattere politico generale ci induce a riflettere doppiamente sul fatto che un voto che ci impone una riflessione su scala nazionale
Che non può essere confinato in un giudizio una valutazione sull'azione regionale e dall'altro ci propone a necessità di riflettere sul fatto che l'Emilia Romagna non è più quella luogo in grado di correggere di mantenere fuori da un contesto più generale la sua iniziativa politica una diversità positivo a un modello come è stato come è stato detto
E che la sinistra da sola non è più in grado di tenere dentro di sé tutte le trasformazioni che avvengono c'era un vecchio socialista intanto mi dice mi diceva
Che è la peggiore
Arroganza che abbiamo noi comuni che avevamo noi comunisti non c'era qualche anno fa era l'autocritica in una valutazione generale che abbiamo perso che è tutto sbagliato
Rischiamo di perdere di vista le azioni che dobbiamo mettere in campo io credo per correggere la nostra nostre difficoltà
E anche la valutazione che dobbiamo fare sul voto del tredici giugno
E che fatichiamo verso certe aree di opinioni
Di opinione e che questo elettorato viene intercettato dai democratici e anche dalla lista Bonino allora io penso che finisco rapidamente il punto sia quello di ed è molto importante ridefinire bene definire meglio quale può essere l'azione dell'Emilia Romagna dentro processi più ampi
Perché vedete io penso che sia sbagliato continuare a esaltare o a demonizzare questo questa brutta parola che la parola globalizzazione
Però è indubbio che con la globalizzazione sono entrati in crisi i meccanismi di regolazione del sistema emiliano-romagnolo e che questi sistemi sì realizzando ai si integrano su scala molto più ampia del nostro territorio locali
Così come con la crisi dell'ottantanove e con il limite della politica come lo definì a suo tempo Occhetto lo definimmo agli inizi degli anni Novanta e con una funzione diversa dei partiti
Noi non abbiamo più quel sistema virtuoso che metteva il partito politico al centro di un sistema di relazione cui ci stava il sindacato ci stava la cospirazione ci stava in comune
E trovo sbagliato che noi apriamo una discussione su questo tema
Del nuovo i poteri dei sindaci a partire da un arretramento no è una nuova dislocazione dalla funzione del partito e non un arretramento la stessa cosa vale nel rapporto tra il partito al governo su scala nazionale
Io penso che noi abbiamo intuito analizzato il problema ma forse non abbiamo ancora dato delle risposte
Diciamo definite chiare che ci consentano di aggredire il problema con la stessa efficacia a tutti i livelli
Io penso ad esempio che una discussione come stiamo facendo molto spesso su ciò che dobbiamo fare per prendere i voti degli dei di coloro che fanno le nuove professioni
Prendere i voti di coloro che sono incerti e chiedono più sicurezza prender il voto dei giovani non lo risolviamo con una somma di risposte settoriali
Sono convinto che noi abbiamo il grande problema di come ricostruiamo dei fattori coesive all'interno di una comunità che danno identità
E quindi i piani regolatori gli strumenti diciamo di politica del welfare che non possono essere parcellizzati ma debbo rispondere a un obiettivo e su questo si costruisce anche un consenso l'altro tema io credo che non possiamo più rispondere qui c'è un punto che riguarda il federalismo e come concepiamo il federalismo il federalismo non può essere una somma di realtà autonome
Che rispondono separatamente quando dico che è importante una riflessione insieme al gruppo dirigente nazionale lo dico perché secondo me c'è una necessità
Diciamo di costruire una politica che dall'Emilia Romagna
Su scala nazionale dia risposte
Univoche chiare
Io credo che ad esempio sul tema della sicurezza se noi pensiamo che i nostri sindaci possano risolvere problema chiedendo più sicurezza al questore niente a me in corto circuito perché ci dicono i cittadini del questore potremmo potremmo orientando a risolvere i problemi perché siamo al governo della nazione c'è una politica che non si declina per scale Massi De Micheli si declina in modo diverso
Rispetto al passato ma assumendo il tema di un'idea di un progetto ed una proposta chiara e qui ci sta l'ultima cosa che voglio dire ed è il tema di come la sinistra
Ridefinisce dis se stessa dentro alla coalizione
Vedete io sento dire a volte ma voi a Reggio avete perso qualcosa in più di qualche altra provincia
In questo comune c'è stata tenuta del partito in quest'altr'anno io ho realtà in cui con la maggioranza assoluta dei molti AIDS abbiamo rischiato di perdere in comune
O dei comuni in cui con trenta il ventotto per cento dei voti abbiamo ottenuto un ottimo risultato
Noi dobbiamo essere consapevoli che la forza di questa nostra organizzazione
Gioca bene se gioca come strumento propulsivo dinamico di un'alleanza più ampia in questo concetto ci sta il fatto che noi oggi il programma coalizione sindaco sono un tutt'uno
Non c'è più al tempo del proporzionale in cui potevamo permetterci di fare la discussione al nostro interno discutere con gli altri in consiglio comunale
Proprio per questo ritengo che le questioni che sollevava qui
Antonella Spaggiari che è stata sollevata sull'alta l'Assemblea nazionale degli amministratori rappresenti un punto fondamentale ho finito dico io chiedo credo nella funzione del partito del nostro partito
Un partito rinnovato condivido le sette colpi i sette punti conclusivi di Veltroni nel seminario di Frascati sottolinea un punto le regole
Le regole che consentono a tutti di stare insieme con pluralismo e con capacità di decisione ma vedo anche questa nostra iniziativa proiettata ad un progetto che sappia mettere attorno a noi sia sul piano sociale
Culturale sia sul piano politico forze che oggi non possiamo più rappresentare come le rappresentavamo qualche anno fa o qualche decennio fa
Grazie dei nuovi Errani segue Sandra Servidori
Dico subito sul percorso
Io penso che con la discussione di oggi
Si apre una fase decisiva per le sue prossime scadenze regionali e nazionale
E da questo punto di vista dobbiamo avere consapevolezza e da sul versante della comunicazione
Ma anche sulla capacità di decisione
Che i tempi non sono indifferenti
E che anzi
I tempi non sono scanditi dalla nostra discussione interni
Io vi dico francamente che ascoltando la discussione sia del coordinamento che della direzione a volte questo riflesso
Lo sento
Abbiamo bisogno di decidere in fretta
Sapete bene non ho bisogno di dirlo io stimo Matteucci confermo la mia stima Matteucci sembra un po'liturgico farlo
Ma penso che dobbiamo cogliere la decisione di Matteucci e andare a eleggere il nuovo segretario
Nelle condizioni politiche
Di chiarezza e in tempi molto rapiti
Settembre
Noi dobbiamo costruire
Una strategie è un progetto politico che ci porti alle elezioni regionali e alle elezioni politiche del due mila e uno e dobbiamo farlo con grande determinazione
Per farlo ci sono delle scelte
Questioni politiche che è da tempo che sono in campo ma che il voto di Bologna ci ripropone con urgenza e quando dico voto di Bologna io mi riferisco a tutta velocità
Ci sono certo delle specificità
Non voglio non vedere le differenze
Ma dietro quel voto
A Bologna
Si pongono
Problemi di rapporto e radicamento con la società emiliano-romagnola che sono comuni per tutta la regione
E faremmo un errore
Serio
Se assumessimo atteggiamenti consolatori
Ho posizioni e strategie
ICI amo così
Tradizionali
Per questo considero
Estremamente pericoloso rinchiudersi in un riflesso interno
Tutti i corpi
Organizzati
E anche il nostro
A questa tendenza
Soprattutto in momenti così difficile
Dobbiamo assolutamente imporci dal punto di vista prima di tutto culturale
Di uscire da questa logica
Ancora più grave
è una lettura quanto mai improbabile
Di squadre di appartieni di appartenenza che si confrontano e si combattono
E quel reggiano non si capisce più su che cosa perché cosa per andare toppe
La rappresentazione del nostro dibattito in questi giorni è una rappresentazione
Sbagliata ma che comunica ha qualche riferimento inno
E dobbiamo saperlo
Non possiamo dare sempre la colpa la stampa ha qualche riferimento io
Questo riferimento
è una secondo me
Quella che io chiamo logica autoreferenziale
Delle ragioni della nostra sconfitta e soprattutto delle ragioni della nostra potenza puliti
Provo allora indicare alcuni temi di confronto e di decisione politiche io vorrei rimettere all'ordine del giorno delle nostre discussioni questo
Questione la decisione politica
è da tempo che stiamo cercando un ruolo il ruolo del partito beh io penso che un ruolo fondamentale del partito sia questo
Costruire una lettura comune
Della società che oggi in questo partito non c'è
Per cui tutto sta dentro e tutte fuori
Tutto
Rappresentabile e nulla è rappresentato
Io sono convinto che da questo punto di vista
Guardare la società e questo voto significhi uscire dal posizionamento politico del nostro partito lo dico a livello nazionale lo dico a livello regionale e lo dico a tutti i livelli
Noi oggi in Emilia Romagna viviamo lo ha detto Matteucci io lo condivido
Una sorta di spiazzamento sociale
Una parte sempre più significativa della società
Gli strati più innovativi noi rappresentiamo questa regioni in modo a volte troppo superficiale
C'è un'indagine che ci dice quanto la nostra piccola e media impresa innovato internazionalizzato internazionalizzato vi faccio presente che eravamo terrorizzati alcuni anni fa del processo contrario cioè del fatto che le miglia veniva comprata
Dalle grandi multinazionali oggi siamo invece i dati ci dicono che siamo in una situazione radicalmente differente
Non perché non abbiamo i problemi di assetto della piccola piccolissima del settore artigianale ce lo abbiamo
Però Bielli il tema è non guardarlo in contrapposizione Terme sapere costruire una nuova sintesi più alta l'impresa avete la capacità di stare sui mercati
Perché loro loro molto più di noi competono con questi processi anche l'artigiano
E questo lo dobbiamo averlo ben chiaro in testa
Se no diamo una risposta classica non stiamo con la grande impresa ma stiamo con la piccola e piccolissima impresa anni sessanta
E Nucci serve
E non ci serve
Non ho detto che i detto questo Bielli e Fo spesa cioè
Traccio forte alcuni elementi ma c'è un altro problema questi strati innovativi come stanno dentro i percorsi di rappresentanza della società emiliana di tutta la presentarsi
Non è solo un problema dei sistemi di governo locale o regionale è un problema del sistema di rappresentanza complessivamente
Le associazioni sindacati la cooperazione
Si è determinato secondo me ne infatti alcuni processi strutturali
Il nuovo modo di organizzarsi dell'economia noi siamo dentro pienamente il Nord
Per esempio fatemelo dire con uno slogan l'Emilia Romagna una Regione europea non è una Regione rossa è una Regione europee
Questo è molto importante
Certo c'è anche la novità del rapporto col Governo nazionale
Ma il problema è strutturale
Il rapporto col Governo nazionale semplicemente esemplifica
Loro la situazione nuove in cui si trova la Regione la nostra regione in questo in questa fase ciò richiede una rilettura del nostro modo di essere come partito della cultura di governo del rapporto con il centro
Innovazione certo sono d'accordissimo
Ma nella misura in cui per me almeno è chiaro che il nostro problema e prima di tutto politico e non tanto programmati
C'è da fare i conti con la modernizzazione in Italia e in modo ancora più significativo in Emilia Romagna
Quel sistema di rappresentanza non corrisponde più a processi che ci sono nella società
Le nuove impresa lavora tipico
I servizi e la risposta ai bisogni
Reali
Delle famiglie
Se posso fare una sintesi io credo che noi dobbiamo passare a proporre a questa società regionale
Un ter Reno di cambiamento di collocazione di tutte i sistemi di rappresentanza
Proporre un patto nuovo
Fuori dai dirigismo i
Per cercare di costruire sistemi di libertà di maggiore libertà di apertura dentro questa Regione per questa regione nel rapporto con l'Europa
La Regione non può essere una Regione
Che governa per conto proprio
Non può farlo se non associa nel governo i sistemi locali
E nelle sue politiche nelle sue strategie non dai sistemi locali intesi nel senso ampio del termine
Non solo le Autonomie locali sindaci le Province ma il sistema produttivo e sociale di quei sistemi locali
Che riescono a esprimere autonomia autogoverno e la Regione deve essere ciò che fa rete che mette in relazione quelle forze quelle risorse e le rafforza pestare andare in Europa
è diverso da quello che abbiamo fatto
è diverso da quello che abbiamo fatto
Che invece era fondato più appunto su aspetti dirigisti cinque
E su rapporti più o meno preferenziali
Con questo oppure sistema di rappresentanza auto-governo allora
Possibilità costruzione di percorsi per la autorappresentazione di dei di componenti sociali
Tutta la nuova legislazione della regione deve essere impiantata
Da quel su questi elementi di ispirazione
Sono contento che Marinucci usi la nuova Regione ma
Dato che è un tema che stiamo portando avanti stiamo cercando come Gigi è in prima ancora Tocci Gigi sta portando avanti insieme lo pregherei di non usarlo proprio per la sua associazione
Diffondiamo
Esatto esatto esatto socializziamo il Copyright nel senso che noi appunto queste è la nuova questa è la nuova regione
E se ragioniamo così
Avremo avremo
Esatto esatto no bisogna socializzava buonanotte son d'accordissimo se questo è lo spirito son d'accordissimo
Se avremo
Se tireremo questo filo
Martucci Dini quando mancano due minuti temi quando mancano due minuti se tireremo questo filo allora potremo riprendere e rilanciare anche il tema della
Anche il tema del federalismo
Che oggi è prigioniero
Di un forte politicismo dentro il quale ci sta di tutto un nuovo e forte centralismo
In alcune esperienze di governo
Una semplice decentramento è un federalismo confuso fondato sul fatto deve decidere laddove sono io se sono in Regione decide la Regione ci sono in provincia decidere la Provincia ci sono in comune decide il comune
Dobbiamo uscire da questa cosa il filo è quello che avevamo proposto originariamente dobbiamo tornare alle origini da questo punto di vista il filo della sussidiarietà
E tirarlo con coerenza
Avevo altre due tre cose da dire sulla Regione avremo modo di discutere sulla scuola sul welfare voglio dire una cosa importante sul partito
Almeno importante per me
Questa politica propone ma anche una ricollocazione del partito
Non solo perché c'è l'elezione indiretta dei sindaci
Non solo per i cambiamenti strutturali che propone un primo
Però anche qui
Un passaggio di carattere politico
Noi dal PCC siamo passati al PDS poi ai DS
Abbiamo fatto innovazioni ma un punto secondo me non abbiamo innovato
Ed è
Ciò che io chiamo ok ciò che si è ridotta oggi
Logica di comando del partito
Questo è il punto di partenza per qualsiasi riforma del partito
Federalista mi va bene Arete mi va benissimo
Con le aree tematiche ancor meglio ma il punto è è una società più ampia è una società che non accetta più quel patto su cui si è fatta forte la nostra regione non lo accetta più
Allora il partito deve diventare più Progetto
Più capacità di raccordare le politiche in una di nel disegno di una prospettiva su cui chiamiamo a condivisione i diversi soggetti meno comando
Da questo punto di vista il rapporto nuovo tra centro e Emilia Romagna
è indispensabile perché tutte queste cose sono questioni nazionali
Non sono questioni dell'Emilia Romagna
Sono questioni nazionale
è un fatto estremamente positivo
Che il centro ci proponga di innovare un vecchio patto
Fondato su una reciproca istanza
Perché nel momento in cui
Affrontiamo le questioni delle miglia del tema della modernizzazione delle innovazioni in Emilia affrontiamo i problemi di quale collocazione hanno i DS in Italia
Rispetto alla riforma dell'Uefa rispetto al tema delle pensioni se usciamo uno da quella tenaglia che è fatta di stop and go di annunci di riforme radicali che si fermano perché non riusciamo a sganciare Arci dai nostri radicamenti che tendono a essere incerti insicuri essere meno significativi del passato
Per cui ripartire a livello nazionale per un rilancio del partito significa ripartire d'acqua
Non da soluzioni
Taumaturgiche
Non da soluzioni di immagine
Ma dalla durezza di queste scelte politiche
Di questo bisogno l'Emilia Romagna ha bisogno l'Italia così come per ripartire con la coalizione
Noi dobbiamo fare una coalizione che parte dalla società regionale i sindaci sono d'accordo con Antonello i sindaci ma anche tanti altri soggetti della società regionale
Dobbiamo andare a discutere di
I processi di cambiamento che proponiamo
E far fare non un passo indietro ma a due passi avanti ai partiti dentro la coalizione due passi avanti non un passo indietro
E i due passi avanti consistono nel fatto che non ci può essere più la distanza così siderale
Tra la proclamazione della riforma del della politica
E un atteggiamento quotidiano della coalizione che viene fotografato in quelle immagini tristi di telegiornali e dove si discute se c'è o no in un certo giorno ad una certa ora una riunione della coalizione
Bisogna ripartire di
Grazie Sandro Servilio servitori segue Massimo Marchignoli
Bene dopo l'intervento di Errani devo dire che l'unica cosa che mi viene da dire che anch'io non credo assolutamente né nelle soluzioni miracolistiche nel soprattutto a soluzioni di ingegneria e tanto per lanciare una provocazione che però volesse sempre costruttiva francamente compagno
Folena mi piace molto la parola compagno perché evoca comunque un percorso di strada da fare insieme mi convince molto meno la soluzione di Passuello di farsi chiamare volontari
Che devo anche dire che credo che la discussione di oggi sulle vicende delle recenti elezioni esce
Abbiamo ha rimarcato molte cose e molte cose state dette nelle quali io francamente sono amici ritrovo però gli errori sono stati individuati e sono stati individuati nel momento in cui abbiamo deciso di mettere in corso una radicale riforma dei gruppi dirigenti e che è di per sé un segnale molto forte
Rivolta l'opinione pubblica però io sono convinta han detto prima di me molti compagni su questa strada bisogna saper distinguere
E soprattutto valutare attentamente tempi e le responsabilità e soprattutto e questo secondo me è una raccomandazione che vale sempre sapersi fermare in tempo perché dico questo
Dico questo perché se a Bologna è stato un complesso di scelte sbagliate
A fornire quel valore aggiunto che ha trasformato una fase di difficoltà del partito in una sconfitta di proporzioni storiche non così è stato se valutiamo il contesto regionale ce lo ricordavano qui alcuni interventi
In Emilia il partito non solo tiene
Ma recupera posizioni nelle aree critiche di Parma e Piacenza
E in Romagna respinge gli attacchi insidiosi del Polo
Certo c'è anche da dire che il caso di Bologna e gravemente
E le scelte che hanno portato alla sconfitta non sono maturate solo sotto le due Torri qualcuno il più autorevole di me l'ha detto e io sono assolutamente convinta di questo il gruppo dirigente emiliano nel suo complesso avendo retto dignitosamente qualcuno prima di me l'ha detto la parola dignità evoca anche valori che secondo me in questa vicenda sono molto importanti
Ha retto dignitosamente la spinta e secondo me addirittura di concorre ad individuare i propri assetti futuri
Tanto più che pochi mesi ci separano dalle elezioni regionali e confesso
Che la mia principale preoccupazione oggi è quella di capire
Come ci prepariamo a quest'appuntamento
E se in questo partito lo diceva prima Flamigni
C'è posto per aprire il confronto tra opinioni e contributi riversi senza essere spesso sopportati a malapena o sentire nell'aria un leggero sentimento di settarismo
Personalmente sono convinta che per rendere credibile la nostra analisi del nostro lavoro non può bastare l'analisi delle nostre ma anche volesse
Come se i nostri avversari esistessero venissero materializzati solo in conseguenza dei nostri errori
Insomma dopo il caso Baldi a Parma
E il caso Guazzaloca a Bologna
Non dobbiamo chiederci solo se si tratta di incidenti di percorso legati alla nostra cattiva gestione che c'è stata
Della partita politica o se si tratta di fenomeni di più vasta portata e soprattutto dobbiamo avere una visione dinamica lo diceva bene prima la Montecchi dei comportamenti dei nostri avversari in quanto Ubaldi e Guazzaloca non staranno fermi inattesa
Di farsi in fissare da un poco probabile governo umbra
Ma cercheranno di darsi una strategia di movimento che guarda appunto al traguardo delle elezioni regionali
Noi diamo l'impressione di non aver capito questo passaggio e invece diamo l'impressione di pensare che la rivincita sia a portata di mano e sarà data dalle difficoltà che Guazzaloca incontra nel governare Bologna
Io ho trovato molto propagandistiche le critiche rivolte alla composizione della giunta Guazzaloca e più equilibrate le considerazioni di Sangalli che ho letto non più tardi di ventiquattro ore fa
Lo stile è
E l'identità degli assessori possono anche non piacere sì
Ma sono in piena sintonia con quell'elettorato occhiali spesso questa maggioranza e sono quindi un momento di consolidamento di un'operazione politica compagni
Poi avete notato che Guazzaloca è riuscito ad accreditarsi anche grazie ai ritratti di grandi testati giornalistica sia nazionali che internazionali
Accreditato come un uomo che guarda al centro
Come sindaco si vedano le intese con gli uomini di Prodi
Che va oltre il Polo e che dialoga con forze importanti della società civile
Da qui alle elezioni regionali e questo lo dobbiamo sapere con molta lucidità
Noi avremo una diffusione dell'esperimento delle liste civiche alla Guazzaloca
Già Guazzaloca Ubaldi ma questo è un segreto di Pulcinella perché chiunque vede le feste dei Giardini Margherita lo capisce stanno lavorando a consolidare questa prospettiva nell'elezione del due mila
E un altro passaggio importante anche qui lo ricordava
La Montecchi
Sarà quello dell'elezione del collegio dodici
Io credo che Emma Bonino finirà per non accettare
Finirà per accenni verrà per non accettare perché e in queste ore i vincoli richiesti sono troppi
è un po'l'accennava l'altro giorno che in una conversazione
Secondo me anche abbastanza sintomatica
Il capo Pannella
Ma se le cose non andassero così attenzione
Con Parisi si perde per due ragioni
La prima perché è proporre in forza di un accordo tra i partiti Parisi significa non aver capito nulla
E anche qui lo diceva qualcuno un'altra sconfitta di valore emblematico avrebbe effetti devastanti
Allora il discorso torna l'ora l'analisi noi siamo stati forti
Quando sapevamo garantire un compromesso sociale che andava ben oltre le classi lavoratrici quel quadretto che il presidente faceva prima nell'intervento che mi ha preceduto
Voi in queste terre
Che rileggendo la storia qualche idea bisogna che noi la salviamo della nostra storia Togliatti teorizzò l'alleanza con i centimetri di con queste classi sociali abbiamo avuto un solido rapporto anche quando si frapponevano Moore di denso spessore ideologico
Perché sono ora questi centimetri a voltarci le spalle ce lo vogliamo chiedere
Perché i DS non riescono a sfondare al centro perché questa difficoltà che strategica come dato nazionale diventa conta proprio da noi che ritenevamo di averla realizzata da tempo
Ora si fanno analisi articolate sofisticate sull'esigenza di allargare la nostra rappresentanza che spero non si realizzi lo torno a ripetere con meno polemica
Ma con più convinzione con il modella lista di Passuello
Si evocano i giovani delle partite IVA delle post delle professioni e quant'altro
Ma poi e qui oggi non l'ho sentito dire da nessuno
Basta un no dei leader sindacali per vedere il partito schierarsi contro D'Alema con Cofferati
Diciamo così un'immagine di un governo tenuto sotto scacco dai sindacati che il gioco no una partita tutta politica
Sulla questione delle pensioni una partita
In difesa del proprio potere di interdizione e deconferma di un rapporto privilegiato con l'esecutivo di governo che taglia fuori spesso le altri parti sociali
In Italia abbiamo tre milioni e mezzo di impresa meno di venti mila hanno più di cinquanta addetti solo due mila seicento ne occupano più di duecentocinquanta sei milioni e mezzo di lavoratori sono impiegati in aziende con meno di dieci dipendenti quasi dieci milioni di imprese con meno di cinquanta dipendenti se aggiungiamo a queste realtà l'esercito dei collaboratori
I lavoratori autonomi e i liberi professionisti
I disoccupati e tutte le forme di lavoro sommerso ci accorgiamo che c'è un mondo del lavoro che con i nostri tradizionali strumenti noi non siamo nemmeno in grado di raggiungere il partito non può credo
Delegare al sindacato e magari alla Confindustria
La rappresentanza di un sociale che questi soggetti non riescono spesso o non cercano neppure di raggiungere la sua complessità allora toccano voi
Credo che sia indispensabile dare risposte giuste
Alla crisi attuale
Noi non dobbiamo rinchiuderci nella logica angusta della vecchia politica per i tradizionali insediamenti sociali
E l'attaccamento ostinato i nostri insediamenti sociali ci ha portato a diventare una forza di minoranza in alcune zone sotto al venti per cento
E in quel Nord
Che è una delle parti più ricche sviluppate del mondo allora noi dobbiamo andare oltre la formula organizzativa e ingegneristica che ho sentito sempre di più in queste ore e imboccare la strada della rappresentanza
Io credo che a Bologna vi sia stata la futura di un blocco sociale molto articolato
Fatto di forze classi diverse che rappresentavano una vera e propria ricchezza per la sinistra ho finito quelle che non sono andate con Guazzaloca sono andate con l'Asinello
E hanno nei nostri confronti un atteggiamento di forte competizione politica che va ben oltre i sentimenti del professore
Noi dobbiamo e possiamo recuperare una rinnovata capacità di dialogo con i ceti medi le forze della borghesia produttiva possiamo farlo con politiche capaci di trovare un più corretto rapporto tra stato e mercato tra pubblico e privato
Tra tutela e How to tutela tra pressione fiscale spesa pubblica e sviluppo
I programmi veri sono fatti di pochi punti comprensibili che si piantano però nella testa della gente
E ancora una volta per la sinistra si pone il problema antico ma moderno quale politica per le alleanze queste è stata la forza dei partiti dei lavoratori della nostra regione e compagni amici cambiamo circola cioè va bene tutto a dobbiamo ripartire da lì però
Dobbiamo ripartire non ti piace volontari a menomare dobbiamo ripartire da lì
E secondo me questo gruppo dirigente può trovare la forza e il senso dell'appartenenza e soprattutto ora pensare la schiena
Grazie Massimo Marchignoli segue Ugo Mazza
Abbiamo avuto qualche denuncia ma ci sono ancora
Interventi che si finisce alle cinque e mezzo quindi compagni
Prendono su pazienza
Ma
Sì io
Siccome da poche settimane un mese che faccio essendo che non mi sono ancora fatto prendere dalla eccitazione della dato dal popolo
Vorrei stare dentro alla discussione del partito
Proponendo due riflessioni velocissime
E anche per cercare di capire cosa devo fare
Facendo
Assumendo questa responsabilità
Io sono d'accordo che noi dobbiamo puntare far rinnovare il patto sociale
Ma noi viviamo una contraddizione
Rispetto alla quale noi siamo impacciati
Io proverò di dire dal mio punto di vista in questi giorni
Incontrando le categorie sociali discutendo con i dirigenti del Comune
Le categorie economiche
E secondo me anche un segnale che ci viene dal voto la seguente considerazione noi siamo di fronte
Ad una domanda l'abbiamo detto in tanti lo dico anch'io di modernizzazione molto forte
Che attraversa non solo la società romagnola emiliano-romagnola
Ma che viene dal corpo vivo di tutta la società del nostro Paese
E che ci chiede anche questo voce a termine questo voto ce lo dice
Più libertà economica
è una rinnovato a protezione sociale
La sfida della modernizzazione a mio parere è questa
Noi di fronte a queste due domande consigliamo e appariamo paralizzati
In contraddizione
Perché oscilliamo tra i due poli
Tra una politica meno vi più vinto meno vincolistica
Di maggiore libertà
E una politica di garanzia di protezione sociale
Io credo che la sfida della modernizzazione sia nel coniugare guardando in avanti questi due elementi
Che non solo non necessariamente in contraddizione
Io vedo ad esempio che mi viene chiesto di così parlò di cose concrete insomma viene chiesto di fare dimagrire l'apparato del comune appare alla presenza pubblica
Perché questo viene letto come le in testa impaccio spreco
Dall'altro canto ci viene chiesto di diminuire la pressione fiscale
E dall'altro lato ci viene chiesto di rispondere meglio di organi del mare di organizzare meglio la società nostra
Per rispondere ai bisogni ai nuovi bisogni delle persone quindi più servizi
Come rispondiamo noi Comes risponde la sinistra
A questa che è la domanda autentica
Di modernizzazione
Io credo che la sinistra di fronte a questo scenario risponda balbettando
Noi dobbiamo avere più coraggio
Cercando soluzioni che al lentino i vincoli
Che allarghino di sparsi alle risorse alla cultura
Privata del privato sociale e del volontariato quando parliamo di servizi sociali e privata quando parliamo di prese abbiamo diverse opportunità anche lei dalle prossime settimane
Pensiamo a tutta la riforma che verrà avanti sulla liberazione dei servizi pubblici queste è una grande opportunità
Pensiamo alla riforma delle fondazioni bancarie
Questa è un'altra delle grandi opportunità
Noi di fronte a questi scenari siamo lo sottolineo
In ritardo oscilliamo
Tra chi è tacchi come dire a lì la la la preoccupazione di rompere
Alcuni legami con alcuni riferimenti sociali che sono sempre quantitativamente minori
E chi invece ritiene che occorra come dire approdare ad una subalternità culturale
Io credo che la nuova sinistra
Debba costruire sul piano generale un nuovo profilo su queste questioni
Per questo sono appassionato naturalmente a come riconvochiamo il nostro partito
Rivelazione ASCO a rischio alla coalizione come manteniamo e rilanciamo lo spirito di coalizione
Ma
Noi lo rilanciavano manteniamo mi interessa per sapere che cosa
Per fare che cosa cosa propone il nuovo centro sinistro Nuovo Ulivo alla società Italiana di fronte a questi temi
In questo modo morì di Fini ha un profilo culturale ed una capacità
Aggregativa al centro sinistra
Altrimenti rischiamo di essere politicista di e scarsamente comprensibile un dibattito tutto interno che possiamo trasferire all'interramento tra noi e la coalizione ma che non morde nel vivo della società
Io ritengo che questo debba essere e questo sia il tema
E pertanto anche il gruppo dirigente dei gruppi dirigenti che dovremmo selezionare
Dovranno essere funzionali a questo nuovo profilo politico alla politica che ci diamo che diamo al nostro partito in relazione alla coalizione
Non ci può essere separate esso astrazione dal disegno politico il programma sociale con economiche sociale e chi dirige questa questa politica
Perché
Altri venti
Ci incartiamo in un dibattito tutto interno che non appassiona nessuno salvo punto Roma coloro che hanno
Le responsabilità interne me compreso
Ma non parliamo alla società e non mettiamo coi piedi per terra la politica di cui abbiamo bisogno
Guardate io credo che noi abbiamo lavorato in Emilia Romagna su questo io non sono convinto che
Non ci sia ad esempio o meglio che noi siamo come dire che i guai i nostri siano tutti da ricercare nell'ambito
Della
Confini della nostra regione
Noi abbiamo avuto le UTAP naturale elettorali uso dato elettorale deludente sul piano nazionale
I numeri sono chiari
C'è un problema anche di profilo politico di iniziativa del nostro partito anche in relazione lo dicono con molta serenità ma anche in relazione al nostro rapporto col Governo
Io non vorrei che noi mentre in questa fase ci preoccupiamo di non essere ed è giusto che ci preoccupiamo
Di non essere letti come gli uscieri appunto del governo non creiamo le condizioni ad altri
Perché diventino dei buttafuori
Badate questo problema è delicato
Io ritengo che noi anche da questo punto di vista noi dobbiamo essere consapevoli che non c'è una lettura diversa del cittadino elettore comune
Tra il Governo per il nostro partito noi nel sentire comune siamo la stessa cosa
Possiamo fare i distinguo che ci pare ma da questo punto di vista noi non può non non è ci illudiamo se riuscirà se pensiamo di marcare una nostra diversità particolare
E quindi anche le relazioni da questo punto di vista tra le politiche del governo le politica del partito le politiche a tutti i livelli noi dobbiamo misurare le calibrarla Meridione infine sono d'accordo sulla
Proposta che ha avanzato Fabrizio per quanto riguarda tema del segretario della segreteria regionale
Che io devo ringraziare badate che ricompare lo faccio
Come hanno fatto molti altri senza nessuna retorica devo dire che anche dal mio punto di vista
La mia città alla mia federazione ha avuto un risultato migliore che da altre parti anche con voi i propri problemi non c'è dubbio ma a Imola le elezioni sono andate meglio
In questo c'è il merito anche della direzione politica regionale di Fabrizio Matteucci che a seguito in questi anni
E che ha dato spesso interisti politici
Su cui muoversi importanti che hanno prodotto risultati positivi
Quindi io ritengo che questo debba essere non solo riconosciuto ma dev'essere valorizzato
Il lavoro politico che ha fatto Fabrizio in tutti questi anni che potrà fare ancora come dirigente del nostro partito ed è altrettanto importante che la scelta del nuovo gruppo dirigente del nuovo segretario
Scaturisca da una riflessione in Emilia Romagna in relazione con della direzione del partito in sintonia con la detrazione del partito
Ritengo che le risorse umane e politiche in Emilia Romagna ci siano a cominciare dai segretari delle federazioni
Che esprimono qualità risorse positive anche di capacità di rinnovamento e di rilanciare l'azione politica del partito in quell'ambito
E pertanto credo che vi siano le condizioni per potere a settembre riaprire questa discussione per portarla in porto positivamente
Ma sa
Per evitare di arrivare alla fine tagliare le parti che ritengo importanti ho ribaltato il senso dei miei appunti spero che sia chiaro comunque
Ora intanto io penso che per i suoi del voto bisognerà parlare dei dati in assoluto dei consensi avuti pre questo è un modo forse per capire anche alcune vicende emiliano-romagnole ma su questo punto
Sub sogna sono come dovremo discutere animatamente e spero che la discussione si è già conclusa
Non è per pasti o per masochismo che suggeriscono che è successo a Bologna è successo perché Bologna è un una punta diciamo di un processo molto più complesso che secondo me attraversa in modi forse diverso per l'Emilia Romagna e altre regioni di uguale situazioni sono corretto Errani mi convincono su molti punti non ci torno
Ma c'è un elemento che a me non convinse si insiste moltissimo sull'innovazione politica sociale scorre
Io penso di aver dirà anche innovazione di cose perché cosa Bologna è stata la culla dell'innovazione una certa attenzione
Perché abbiamo fatto la è stato la culla dell'Ulivo
No no parlo tanto
Poi ci torni sulla culla delle privatizzazioni
è stata la culla del nuovo modo di organizzare l'amministrazione comunale il city manager
Guarda caso la dico qua
E se tema emerse
Diventa direttore generale dell'impresa che vince la prima casa delle farmacie questione che qualche timore sul conto di una stima me lo dà appello insomma mi pare che qualche elemento ci sia in questo elemento di timore
Abbiamo detto di superare le barriere sociali
Abbiamo fatto Gazzoni Herald la controparte è stato beneficiato deponendo Tirinzoni deponendo Torrevecchia sette
Lo versi Monaco in accordo col Comune diventato il padrone della città nel senso che l'unica può acquistare immobili di grande prestigio tra compatta anche via Barberia come simbolo di un potere reale
Guazzaloca
Guazzaloca è stato un avversario del Comune col quale il Comune non ha mai litigato
è passata sempre la sua proposta politica sulla mobilità o divelto a quello che è un con l'altro voleva fare
Questi signori oggi sono altri avversari e c'è un sposare di poteri notevoli allora mi pare che sul concede l'azione qualcosa bisogna pur metterlo anche dentro con in più
Se non si capisce nulla
Io penso che se vogliamo tornare su una sinistra di governo
Dobbiamo smetterla con un dibattito generico di questo tipo e comincia a discutere prendi questa regione di ogni città e cominciare a confrontarsi seriamente sulla diverso opzioni in campo
Perché no e questo abbiamo smesso di farlo e l'abbiamo smesso di fare badate bene
Causale la maggioranza politica che governa il partito in questa regione
E la dico subito come la penso si possono fare rotolare le teste ma non si risolverà nulla se non si mette mano a questo problema
E non vorrei che oggi ci fosse quello che dicono i giornali
Cioè che siccome cambiata non so come non ho ancora capito la maggioranza di direzione politico nazionale già cambiare anche Aldo attraverso la politica regionale per renderlo omogeneo non so bene cosa ogni cosa discorso perirono mai trovato delle grandi diversità Trouble Tognana i dalemiani viceversa perché qui da noi le cose sono cambiate stentò grandi problemi
Però vedete ma è quello che piacerebbe e vedere la fine di questa situazione
Apre una discussione seria tra di noi e vedere quali sono le maggioranze quale sono le minoranze sui singoli problemi a sull'idea di governo che dobbiamo aver di questa Regione
Cioè aprirà davvero un dibattito politico aprirà davvero un dibatto politico
In questo senso quindi io mi auguro che ci sia
Come dire una fase chiamate Ucci porterà verso il congresso io vi questo anche lo ringrazio anche di quanto ha fatto in passato
Pensiamo sia personali ma sia politico
Ma io ho preso e chiedo la mattanza di questo partito di avere la il coraggio di dividersi
Il coraggio politico di dividersi è di discutere animatamente delle questioni abbiamo di fronte per essere stiamo sempre in questa palude per la quale il Vesuvio ma vi sono generali
Ad alto livello non si guarda mai quello che viene in questa in questa Regione queste Province nove non avranno riuscirò mai a governare questa Regione perderemo via via
Quindi io mi auguro che al congresso ci siano più segretari in ballo
E si fa già discutere sui programmi e sugli obiettivi che vogliamo raggiungere
Dal nuovo cambio di direzione politica
In questo modo quindi penso che dovremo ragionare e io personalmente Patton punto ritengo che conclusa una fase politica iniziata dieci anni fa a Rimini
E se ne ha deve aprire un'altra
Io ritengo positivo non voglio dire in questa sede con chiarezza che sia formato il partito Democratici di Prodi
Però che su questo si è un elemento di chiarezza politica anche per noi
Non possiamo essere il partito pigliatutto che pigliava di qua e di là pensavo di essere Mandrake quella fine siamo ci ritroviamo essere un partito senza identità senza riconoscibilità
E vanno uscente
Incapace di avere strutture di collegamento con scelta dalle sezioni si attacca alle sezioni ma sono l'unica forma che otteniamo di contatto
In questa vita non abbiamo nulla di informazione di collegamento Orsetta
Abbiamo tante persone che operano in tanti settori confessione capacità mai l'abbiamo riunite per discutere di quel problema
In un'ottica di autosufficienza politica voi dite no io non penso sia pulita pulite un'altra cosa rispetto a questo per capire un po'chiuse sono Dinho penso che sopra ci si ponga con molta chiarezza quindi giusto la formazione l'Asinello Violeta è un fatto positivo di organizzare il centro sinistra
Viene dal centro sinistra dobbiamo porci Prati come la sinistra
Si veda una sua identità e intendo quello Simeto anche Rifondazione comunista ci metto i comunisti italiani sono tutti voi che non hanno votato
Perché questa è la verità
C'è una sinistra in questo Paese questa regione che non riesce a darsi un'identità e riguarda noi e loro ed obbliga però l'accorato Galà per Dior già aperta
Per mettere in campo un obiettivo politico ma è chiaro fare un partito di sinistra che si allea con l'Ulivo che si alleano scusate con i democratici e dal poeta senso alla coalizione dell'Ulivo
Che cammina su più gambe
Queste sono le due opzioni Sgobio a discutere e allora dopodiché quelle cioè facciamo la chiaramente per vedere davvero qual è la situazione migliore
Quali sono le questioni
Che volevo porre all'inizio del mio intervento per dire che non ci siamo nella corsetta
Molti mi si para l'innovazione queste cose beh io faccio tre esempi rapidi sanità
Malato e sulla sanità noi ci giochiamo il governo regionale nelle prossime elezioni
è su questo che ci attaccheranno frontalmente perché la gente insoddisfatta ci sono poteri potente indolenzita che in dentro la scusate la sanità che ci mettono in forte difficoltà e non abbiamo ancora definito una strategia di confronto e di attacco certe situazioni consolidati con è incancrenita dentro questo mondo
Per seconda questione la mobilità
Noi abbiamo su questo punto un processo di riforma importantissimi in casa in corso con le FS che ricatta di governo e via discorrendo stampa nel merito su questo punto c'è un punto delicatissimo si va alla fase del mercato nella mobilità delle gare
Quindi un prema di mercato e di regole torna il mercatino astratte quali regole diamo a questo mercato la domanda è questa non è che stia per il mercato in una per il mercato perché non esiste mercato in astratto e non esiste mercato senza regole
Qual è il mercato le regole che data magari che riguarda tutta la Regione riguarda milioni di persone oltre i lavoratori che lavorano in quel settore
Lavora ambiente non so tornarci siamo una regione che timidamente ha fatto qualche passo quando potevamo essere l'avanguardia di questa situazione
L'assistenza Pati io penso che sulle pensioni basta dare un messaggio chiaro e siamo d'accordo prima questione fastidio per tutti sentire persone che vanno lezioni sulla pensione quando si sa che loro hanno pensioni che sono sconvolgenti
Non voglio fare il moralista c'è questo da seconda questione bisogna dire con chiarezza che in questo Paese una persona da sola ha bisogno almeno di un milione al mese per sopravvivere
E che la persona abbia ad un milione e mezzo al metro sopravvive il D'Alema deve dire queste cose se vuole tenere in piedi un patto sociale un accordo con le con la popolazione questo quell'altrimenti non ascolta nessuno
Perché c'è gente che vive comprensione più bassa di queste non sa come arrivare a fine mese anche a Bologna anche l'Emilia Romagna
Non è il padre di questo non possiamo pensare che non ci riguardi che riguarda l'assistenza della Caritas sopra i sociale io non parlo da sinistra in questa in questa Regione questa città
Guardi la sicurezza
Questo è un nodo bello Bologna da un esempio sconvolgente del nostro modo di fare politica ma diamo un vicequestore
Che sul bacio rubato il fatto che non c'era sicurezza diventa assessore alla sicurezza
Non mi pare a voi un qualche paradosso che qui ci sia non mi pare che in qualche modo possa esserci stato qualcuno che ha giocato questa carta contro di noi e che non ingenuamente abbiamo risposto con ipotesi del sindaco se rifonda citando Giuliani e compagnia invece che portare dieci mila preservate questore dirgli o la pianti o te ne vai a casa
Perché questa dal modo di fare politica se si voleva davvero impedire questa per ragioni di cuore scaricata addosso
Ciò messi in rete ha principesca di uno isolato e fa quel che gli pare ma sarà un po'più complessa è un po'più articolata e questo è un elemento che ci deve far riflettere
Ho finito
Io credo che questo queste basi poi ce ne sono tante io non non credo che estremizza andiamo isolamenti si facciano politico perno badate rese governasse che pagliette insieme armonicamente molte assente
Però dentro e Desenzano anche questi aspetti un po'estremizza Pecchio posto giusto per concentrare l'avvocato Enzo nella mia suoi quelli delicata
La questione della mercato delle regole questa Regione fondamentale
Le regole sono cambiate qui si parla di giovani ma io vorrei capire davvero di quali giorni stiamo parlando ancora Capozzi compagna citato il re
Ma son questi giovani questi rivolgiamo new moon la controversa ovviamente ma è questo il problema
O sono i giovani che vanno in motorino sotto i portici che rompono ogni regola ogni regola ricorrenza civile
E questo determinò protesta ci crea una lacerazione vedere oppure sono i giovani che sono nuovi intellettuali in questa società e chiunque non non riusciamo a parlare
Che sono quelli che hanno professioni competente ed entra pubblicamente azione fuori e che non ci incontrano come punto di riferimento e che invece ne hanno bisogno per dare dignità al loro lavoro
Quindi i giovani se ne vanno ragionati un po'in modo un po'più Complesso sapendo sei Riviere quali sono i giovani a cui noi vogliamo parlare e a cui diciamo di venire con noi questa battaglia per rinnovare il governo di questa Regione
Le ho terminato sull'ultima questione ho letto da ultimo che noi cerchiamo venti personalità se ho capito bene giornali per le prossime elezioni regionali quindi perse sono violato vende su Repubblica posa sbaglia se sono quindici o venti mentre tra poco penso Folena che non sia questo il modo per la prima volta campane Tora
Le personalità sporse servirà non lo so ma se mai si erano concluse sì un po'più complicate un po'più complessa così diamo l'immagine aver capito proprio quello che è successo
Allora facciamo il punto
Paola Manzini sei sono iscritti a parlare Fausto Giovannelli Mezzetti che ha rinunciato Sabattini Arianna Bocchini Solaroli Moruzzi
Martinelli Fanti Montanari Magnanini reperibili soffitti Ballarini Fiammenghi che rinuncia in questo modo alle cinque e mezzo saremo la parola Pietro
Per ma io chiedo scusa della schematicità la
Per concludere la nostra discussione fare parlare anche gli altri che sono iscritti credo che diventi un obbligo primo punto sul percorso delineato
Alla conclusione dell'introduzione di Matteucci su io sono d'accordo
Come un'annotazione che quella che è la conclusione di questo percorso deve essere debba sia in sintonia con le scadenze che abbiamo e che giustamente veniva ricordato non solo determinate solo da noi
In primo luogo c'è una scadenza che è quella della prossima campagna elettorale per la Regione
Dove noi avremmo sia l'iniziativa degli altri sia con tutta probabilità sei lo scenario non cambia l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Un fatto che non è secondario dal punto di vista del come si costruisce la candidatura e anche dei tempi con la quale con il quale la sì
Presente io su questo devo dire che nel corso di una discussione ho sentito una idea che mi pare interessante sulla quale bisognerebbe lavorare io credo per affinarla mi sembra che la facesse Antonella Spaggiari cioè l'idea che ha ovviamente come punto di
Contatto esplicito quello della lavoro sulla coalizione in Emilia Romagna
E che sostanzialmente e una idea di una candidatura che viene costruito in un rapporto diretto con quelli che lei ha chiamato grandi elettori ora chiaramente il i primi cittadini dell'Ulivo credo questi fossero su soprattutto quelli a cui lei pensasse è una platea che può anche essere estesa ma io credo che questo possa essere un percorso sul quale sarebbe opportuno ragionare non solo in ragione di difficoltà obiettive che sussistono all'interno della coalizione
Nella sul versante nazionale ma anche perché io almeno questa è una mia opinione ovviamente non essendo molto convinta di idee un po'estemporanee di primarie che vengono costruite asseconda un po'delle situazioni credo che delineare un percorso di questo genere
Potrebbe essere su questo versante
Modo nuovo e che in qualche misura oltre a costituire un aspetto di autorevoli autorevolezza della proposta che esce che costituirebbe a mio modo di vedere anche un modo serio di inquadrare
La elezione della regione nell'ambito di un processo di collegamento e di radicamento forte con le autonomie locali con la società regionale che mi sembra importante sempre su questo punto mi adesso ho voluto fare questa scansioni immediata relativamente a un aspetto che considero vitale
Perché
Alla luce della riflessione che noi oggi stiamo conducendo sulle ragioni della nostra sconfitta
E dei problemi che si sono aperti dopo il voto del tredici giugno penso che non sfugga a nessuno che questa riflessione deve avere modi e tempi
Che certamente dovranno essere quelli necessari a innovare verrò su questo successiva mente quanto necessario nel partito e nello stesso tempo però Primo punto e che noi dobbiamo essere in grado di lanciare un messaggio di dare una risposta nel breve perché è una scadenza c'è ed è una scadenza di tutta rilevanza
Io penso che la decisione di Matteucci di
Proporre le dimissioni è un atto che lui ha fatto con piena assunzione di responsabilità
Anch'io personalmente non ho nessuna difficoltà ad attestare la stima personale nei confronti di Matteucci c'è un punto però che quello che questo non può essere un atto solitario
Perché questo non sia un atto solitario oltre a
Diciamo togliere dal tavolo equivoci così come è stato fatto anche qui che potrebbero essere produrre ulteriori ed inutili danni rispetto anche la discussione che dobbiamo fare io penso ci sia bisogno di un'assunzione di responsabilità dell'insieme del gruppo dirigente
Penso che questo sia il primo punto una solidarietà che non è un vogliamoci bene e il sottacere gli elementi di divisione della diversità di vedute vedute che ci sono fra Dinoi anzi io credo che noi faremo bene queste divisioni diversità di vedute vedute a discuterle
Con grande nettezza e schiettezza non per uno spirito
Alla divisione che io personalmente non condividerei posto in questo modo ma per la necessità di prendere delle decisioni
Perché la necessità di assumere delle decisioni politiche invece è decisamente in campo per quanto ci riguarda su molti versanti
E la bontà di queste decisioni politiche
Il grado di probabilità che queste possano trovare elementi di consenso nella società regionale
Nell'elettorato deriva anche dalla capacità che queste vengano costruite con un percorso fra virgolette perché il termine è un poco usato trasparente ma nel senso di una nettezza delle questioni che poi quella decisione determinano e io su questo credo che ci sia un punto che riguarda non solo il partito dell'Emilia-Romagna ma che riguarda un po'tutti anche rispetto alle ultime scadenze congressuali che abbiamo vissuto e cioè il fatto che e bisogna abituarsi a discutere nel merito dei punti sui quali bisogna assumere la decisione e bisogna che quella decisione
All'unanimità a maggioranza più o meno larga venga ad essere esplicita
Questa è io credo un'esigenza non di ordine metodologico ma di ordine politico
Perché noi non possiamo credo permetterci il lusso di potere dire oggi una cosa di dirne un'altra che è un po'diverso esattamente il mattino dopo di dirne ancora un'altra diversa la sera successiva
Questo porta innanzitutto il nostro elettorato non capire dove vogliamo andare
E poi credo difficilmente a pensare di conquistare un elettorato che può invece essere disponibile non a un patto generico a una battaglia di cambiamento che non è disponibile nessuno appare
Ma disponibile vero o a confrontarsi a intrecciare con noi un pezzo di strada un pezzo di strada perché già questo secondo me sarebbe un obiettivo di un certo interesse
E su questo quindi vengo al secondo punto eh questo del contenuto dell'innovazione io Folena condivido il punto relativo al fatto che noi dobbiamo innovare non c'è dubbio analisi che qui venivano fatte da diversi che mi hanno preceduto
In ordine alle ragioni della sconfitta i gruppi dinamici eccetera ai giovani
Sono dati indubitabile che ognuno di noi a e può avere toccato un comma
Però a maggior ragione bisogna che l'innovazione non sia solo un metodo io su questo non sarei d'accordo e lo voglio dire esplicitamente
Innovazione deve essere certamente anche un metodo e all'ora il tema Della gruppo dirigente allargato del modo di relazionare con pezzi di società
E è un punto certamente importante ma è un punto anche di contenuto e fa riferimento a quell'esigenza di decisione politica che io prima richiamavo io su questo vorrei fare un esempio perché innovazione modernità modernizzazione solo due parole che vengono usate molto non solo da noi
Sono due parole però che evocano delle cose ma che sono cose indistinte la mia esperienza personale
Fatta
Nel modo e quella che sto facendo mi ha dimostrato che tutti sono molto disponibili a innovare e modernizzare però qualcun altro
Difficilmente se stessi
Cosa voglio dire voglio dire che una istanza di modernizzazione
Un'esigenza di maggiore libertà così come qui è stata definita e sicuramente un tratto rilevante di questa regione europea
E che tuttavia e anche se vogliamo allargare e credo sia un tema seppure diversificato che si pone anche a livello nazionale e tuttavia che questa questione a delle scansioni delle modalità dei contenuti che devono essere via via costruiti anche ricomposti
Faccio due esempi
Uno è l'inferno
Io guardate sono parlamentare non so cosa quale sia la discussione che ognuno di noi ha fatto però è obiettivamente complicato
Ascoltare
Diciamo una a sentire che esiste un problema di discussione
E di redistribuzione all'interno del welfare che mette in causa anche l'attuale sistema previdenziale
E ascoltare contestualmente e sempre dalla stessa parte che questo è un problema che oggi non si pone che può essere rinviato dopo il due mila e uno
Noi bisogna che decidiamo se su questo punto lo dobbiamo toccare o no sapendo che il tema di una redistribuzione che peraltro avrà un pezzo importante oggi con la discussione della riforma dell'assistenza
Il riferimento a chi ha più bisogno necessariamente pone in discussione o prima o dopo si tratta di vedere quando ma pone in discussione e altre cose che non solo solo le pensioni cosiddette privilegiate
Ma nelle pensioni privilegiate a scalare arriviamo alle pensioni d'anzianità
Io non voglio essere cruda su questo punto però siccome dobbiamo arrivare a una decisione il nostro dibattito su questo punto è un dibattito che deve sapere che ha dei riferimenti precisi
Sui quali ossia assume un orientamento e la si affronta certo con gli strumenti della concertazione fra le parti sociali e su questo non c'è dubbio oppure si decide che la questione non si tocca e si rinvia questo vuol dire però che la situazione attuale rimane così come
Così come
Seconda questione liberalizzazioni
Ognuno è bravo anche qui a liberalizzare in casa propria guardate io ho fatto la liberalizzazione del commercio e non l'ho fatto nord sopra virgolette lo fa l'abbiamo fatta diciamo gli ho dato il mio modesto contributo non per le ragioni certamente che dice Panebianco stamattina no
Però quel ragionamento che lui fa a un fondo di verità cioè la liberalizzazione partigiana cioè quando mi conviene è una scelta che non ci porta da nessuna parte
E a proposito della discussione sugli ordini professionali che vuol dire toccare una platea
A proposito anche dei giovani intellettuali che qui venivano richiamata molto vasta noi abbiamo bisogno non di continuare con un effetto annuncio
Ma di dire quali sono le tre questioni sulle quali si può arrivare a un patto con loro e dividere questo schieramento in cui convivono oggi contro di noi sia le stanze
Innovative sia quelle più conservatrici e finisco su questo ma il tema della rimozione del divieto della pubblicità dell'obbligo diciamo dell'integrazione tariffaria
Regolamentazione delle nuove associazioni professionali
Questi sono tre punti sui quali possiamo costruire un patto rinviando questa discussione di quali ordini si devono cancellare oppure no che non è il tema rilevante che noi dobbiamo affrontare su questo punto
Lo dice guardate una che ha fatto l'emendamento a suo tempo per cancellare il divieto alla costituzione di società che è il quarto punto sul quale bisognerebbe arrivare a una conclusione
Ecco io penso e per dare ovviamente sono degli esempi e su questo mi scuso
Ma per dire che io vedo e qui l'Emilia come parte del Nord
E sì un punto rilevantissimo e noi abbiamo come gruppo dirigente emiliano scusate la passione con cui lo dico la responsabilità di non dare un generico contributo
Ma dall'Emilia
Di fare una svolta in questo senso che è una svolta di innovazione ma che guarda delle decisioni che debbono essere prese un flash riforma del partito lo dico con un flash perché non ho più tempo
Io penso va bene il seminario con la segreteria nazionale
Io credo che quest'idea di un partito con base foderare le sia un'idea seria sulla quale lavorare per l'Emilia Romagna
Però almeno per quanto mi riguarda l'idea che si nomini nel congresso regionale una parte della direzione regionale me personalmente interessa molto relativamente al di là delle persone va bene
Ma bisogna essere consapevoli che affrontare questo punto vuol dire saputo superare nettamente lo scenario la logica costruita con la Cosa due altrimenti sarà una discussione ancora una volta che non ci porta da nessuna parte
Giovannelli Fausto
Io voi esprimermi nei dieci minuti solo quando alcuni interrogativi che forse sono più ampi di quanto sollecitazioni di un ragionamento
Dando per scontato diverse cose dette anche ciò che condivido di ciò che ha proposto Matteucci
Il primo interrogativo che mi pongo è
Ci siamo interrogati sulla differenza di risultato elettorale e politico tra il partito o la coalizione
Ci siamo interrogati abbastanza
C'è un segno diverso nel risultato elettorale poco Tito coalizione infelice
Perché
Dato che io ritengo che per esempio nel punto dove anche la coalizione ha fatto il fallimento più forte Bologna
Comunque il punto critico della coalizione è stata la tenuta dei Democratici di sinistra
Che si passati a dal trentotto al venticinque per cento mentre la coalizione è rimasta
Vicino al cinquanta
In altre realtà la coalizione ha vinto nettamente
A fronte di un calo generalizzato
Del partito dei Democratici di sinistra
Seconda domanda
Chi siamo ci interroghiamo abbastanza su perché della crisi
Del partito erede del PC in Emilia Romagna
Proprio dopo tre anni
Che siamo al Governo
E non è che ci siamo inutilmente o malamente ma ci siamo contro i risultati ottimi
In qualche caso stoici
Tra il Paese
Anche per i ceti sociali che ha poi sentiamo meno che quando diamo un giudizio positivo sul governo non facciamo
Un passaggio di liturgia
E corollario di questa domanda
Non c'è una qualche lena parlava di alette di ascia in Rete
Non c'è un qualche abbassamento dell'orizzonte nazionale della nostra discussione
Che ci impedisce di legge e forse governare anche meglio la di