Seduta straordinaria del Consiglio Superiore della Magistratura (plenum) - (relazione al Parlamento sullo stato dellagiustizia)

Grazie
Dichiaro aperta la seduta
Do la parola al vicepresidente del Consiglio Superiore Magistratura
Grazie presidente
Signor presidente
Come ho già evidenziato in altra occasione
E con gioia che il Consiglio superiore tutto accoglie il suo presidente
Lo fa con gioia particolare in un momento solenne nel quale viene assolto il dovere spesso e anche ultimamente contestato che il consiglio abbi segnalare al Parlamento al governo e in definitiva al Paese le conseguenze che i provvedimenti legislativi possono avere sull'amministrazione della giustizia con la speranza che in un corretto rapporto dialettico tra le istituzioni le sue osservazioni trovino qualche attenzione
Peraltro
Anche se ciò accadesse e non accade di frequente
Mai Simba direbbe come Mila rimarcato in altra occasione il campo degli altri poteri
Perché il Parlamento conserva la totale libertà e la piena responsabilità politica delle sue scelte senza tuttavia coinvolgere consiglio in magistratura se poi di fatto si abbiano a verificare inconvenienti paventa
Per fortunata coincidenza temporale la Relazione al Parlamento sullo stato dell'amministrazione della giustizia nell'anno due mila uno
Viene approvata dal consiglio all'inizio dell'attuale legislatura
E quando il Parlamento ha dinanzi a sé il tempo sufficiente per realizzare un programma della giustizia non episodico ma mirato a obiettivi precisi e determinato
Il punto di partenza e quello da tutti condiviso che la giustizia versa in una crisi gravissima
Perché lo Stato deve adottare non più procrastinabili misure strutturali quali sono imposte come si sottolinea nella introduzione di questo documento
Anche da obbligazioni assunte verso gli altri stati membri dell'unione europea
Sarebbe però un errore pensare che la crisi dipenda esclusivamente da una irrazionale organizzazione degli uffici giudiziari e da un non adeguato svolgimento delle loro funzione da parte di magistrati
Anche se nell'immaginario collettivo questo sembra essere un giudizio largamente condiviso
Ciò deriva dal fatto che essendo la giustizia il frutto di una complessa catena di comportamenti che fanno capo diverse istituzioni e a una molteplicità di soggetti e inevitabile collegare le disfunzioni alla istituzione e ai soggetti che sono chiamati a porre in essere comportamenti conclusivi
Restando nell'ombra la serie causale complessiva non essendo sempre facile individuare ripercorrendo a ritroso il cammino della macchina giudiziaria
Le circostanze le situazioni le determinazioni e quant'altro hanno contribuito e contribuiscono arrendere a la crisi
Questa relazione non ignora che vi sono responsabilità della stessa magistratura che potrebbe darsi modelli di organizzazione atti a rendere un servizio migliore e soprattutto più celere
Ma nello stesso tempo sottolinea che questo sforzo non è capace di grandi risultati se non è accompagnato dalla collaborazione degli altri protagonisti delle vicende processuali ossia dell'avvocatura e prima ancora di cittadini che chiedono giustizia
Vi è infatti sotteso ai valori fondamentali di qualsiasi collettività organizzata l'esigenza di comportamenti ispirati alla buona fede
Altrove non è raro che il tradimento della fiducia sia pesantemente sanzionato si pensi alla procedura per contempo dei diritto anglosassone
Noi non riteniamo di potere caricare il giudice di questo onere e di potergli dare questo potere ma non possiamo rinunciare a cuore leggero all'esigenza della collaborazione
Per esempio la Corte di Strasburgo ritiene che non è sufficiente per garantire il diritto della difesa che la parte abbia una conoscenza formale dell'udienza in cui deve comparire perché tale conoscenza deve essere effettiva ma ciò può suppone che siano in qualche modo scoraggiate le pratiche con cui la parte tende arrendersi irreperibile ancora
è vero che la parte o il difensore hanno diritto al rinvio quando si è impediti ma è anche vero che i giudici e parti hanno la possibilità di programmare il calendario delle udienze in maniera che si tenga conto degli impegni di tutti
Cosicché in questi casi una alterazione del programma
Dovrebbe configurarsi come ipotesi del tutto eccezionale non dovrebbe mai consentire tattiche dilatorie o strumentali come ha di recente sottolineato anche la Corte costituzionale
Se tuttavia la collaborazione fra i protagonisti della vicenda mentre processuale e necessaria la stessa non è sufficiente
Per parlare figurato e come si magistrati avvocati cittadini fossero chiamati a collaborare intorno una catena di montaggio che disegnata e programmata dal Parlamento
Se fosse vero che la catena di montaggio è stata programmata in modo da non sfruttarne tutte le potenzialità
E da dare un prodotto altamente qualificato sarebbe auspicabile che il Parlamento avviasse una riflessione per correggere ciò che eventualmente non va nel sistema dispiacerebbe se si vedesse nel presente documento una qualche arroganza intellettuale anzi chi avrà voglia di legge lo potrà constatare come esso si alieno da ostentazioni culturali
Emily soltanto a mettere in luce i problemi più occulti indicando alcune linee di soluzione
Ma si tratta di suggerimenti redatti in punta di penna
E nella convinzione che Sissi rimanesse silenziosi si verrebbe meno o un po'più preciso obbligo istituzionale essendo il Consiglio superiore della magistratura nella posizione privilegiata di chi meglio di tutti
Ha sotto gli occhi i problemi complessivi della macchina giudiziaria
Certo
Alla radice della crisi vi è un tumultuoso e accelerato momento della domanda di giustizia che è segno di una indubbia crescita e di una migliore distribuzione del benessere
La nuova situazione sinteticamente in ma accuratamente analizzata nel primo capitolo della relazione
Reclami Ribe la valutazione di ciò che compete alla giurisdizione e di ciò che troverebbe adeguata risposta con strumenti diversi da quelli della composizione giudiziale delle liti
Non si tratta tanto di affermare un principio di sussidiarietà della tutela giurisdizionale quanto di affrontare il problema con occhi nuovi individuando con precisione l'area che merita di essere coperta dall'intervento giudiziale
E abbandonando l'idea che qualsiasi conflitto possa e debba essere risolto dal giudice
Ma anche con queste delimitazioni che dal nostro ordinamento neppure sono tentate restano i dati numerici per i quali si impone la creazione di filtri adeguati che hanno lo scopo di portare dinanzi al giudice soltanto il conflitto non altrimenti componibile
Questa strada si impone non solo perché il numero dei magistrati non può superare un rapporto fisiologico con la popolazione
E non può impegnare le risorse della collettività oltre i limiti dati ma anche perché la lite giudiziale trascina dietro di sé uno strascico di conflitti che non giovano
Al mantenimento della pace sociale che nelle moderne democrazie il fine ultimo della giurisdizione il clima è stato investigato nella secondo nel secondo capitolo della Risoluzione
Il punto dolente del nostro sistema di giustizia e data dal si sta dal processo penale
Nessuno può negare che si messo in piedi un meccanismo farraginoso destinato a me stare acqua se è vero che il numero delle prescrizioni cresce di anno in anno in misura impressionante
Il fenomeno non è venuto spesso all'attenzione del giudice di Strasburgo perché l'imputato non ha interesse a dolersi di una lunghezza del processo che lo favorisce
Ma di recente si è avuta una preoccupante decisione di questo giudice che ha ritenuto ricevibile il ricorso di un parente che in un caso di omicidio colposo per colpa professionale e benché fosse stato risarcito del danno
Si è lamentato per il fatto che la straordinaria lunghezza del processo penale arriva impedito la giusta condanna dell'imputato
In altra occasione ho parlato del processo penale come di un perverso gioco dell'oca e mi sono lamentato perché questo troppo spesso inutile processo
Brucia le energie di magistrati di collaboratori e di mezzi che utilizzati nel settore civile aiuterebbero a risolvere la nuova irrisolvibile crisi di tale processo il terzo capitolo della relazione anche se ispirato come non potrebbe essere diversamente da precise scelte ideologiche dà conto di tutto ciò con un giudizio severo ma corretto indicato alcuni rimedi che riguardano anche il diritto penale sostanziale
Per tutte invito ad una considerazione
Assenso e che senso a prevedere un processo ad hoc con provvedimenti impugnabili in Cassazione per stabilire il modo di determinazione della Pina distanza di anni dal fatto e di frequente dal primo giudizio di colpevolezza
è una domanda che mi sono posto più volte senza riuscire a darmi una risposta soddisfacente
A fronte delle molte pagine dedicate al processo penale il quarto capitolo della relazione che si occupa del processo civile appare scarna
Ciò dipende dalla convinzione che ci auguriamo e se resa che non sono necessarie radicali riforme processuale oltretutto non auspicabili in un sistema già messo a dura prova dalle riforme del novanta e del novantotto
Sono opportuni aggiustamenti in settori ben individuati dove l'offerta di tutela si presenta inadeguata o con la curiosa si pensi per tutte alla tecnica delle ingiunzioni di correlati strumenti di colazione indiretta
Il vero problema e che troppo spessi si è costretti a sacrificare l'organizzazione del processo civile per far fronte alle emergenze del processo penale
Se tuttavia si potesse contare su di una dotazione stabile di uomini e di mezzi si potrebbero ottenere ottimi risultati quali già si incominciano a intravedere
D'altra parte un formidabile aiuto potrebbe venire dal potenziamento degli strumenti informatici ma al centro del processo cioè l'uomo e dal punto di vista del Consiglio superiore della magistratura c'è il magistrato
Il capitolo finale della relazione e dedicata a ciò che il Consiglio superiore affatto e a ciò che si può fare per migliorare il servizio giustizia preparando il magistrato allo svolgimento della sua delicata funzione
E organizzando razionalmente il lavoro e gli uffici giudiziari
Ma anche necessario che la pianta organica sia coperta per cui approfittando della presenza del ministro mi permetto di rinnovargli l'appello perché si superino le difficoltà che finora hanno impedito di dare la via alla relativa procedura concorsuale
Su questo punto l'interlocuzione con il Parlamento e con il Governo è auspicabile perché possono giungere utili indicazioni specie in vista di una nuova costruzione dell'ordinamento giudiziario
Questa opera l'auspicio è che si superino gli steccati ideologici nella consapevolezza che la giustizia e il tessuto connettivo pettine legate le istituzioni e con esse l'intera collettività
Una relazione come quella che si va ad approvare è un documento complesso che va valutato nel suo insieme anche se su singole parti il consenso possa essere tiepido o addirittura mancare
La sesta è stato Adami fortemente sollecitata ed è per questa ragione che facendo eccezione un impegno di astensione che mi sono al abitualmente dato ritengo li doveva portare
La ringrazio il professor Verde
Passiamo ora all'ordine del giorno che reca punto la proposta della sesta Commissione di approvare la relazione al Parlamento sullo stato del ministro dell'
Inizia nell'anno due mila uno
Do la parola al relatore dottor Vito Marino caffè
In qualità di relatore non posso che concludere per l'approvazione del della relazione ma anche se fosse un osservatore esterno leggendo la relazione giungere alla stessa conclusione c'è la relazione
Rappresenta la situazione dalla giustizia italiana abbastanza obiettivamente e descrive quello che il problema principale è quella della eccessiva lunghezza
Dei processi e del rischio di alla in effettività dei diritti che si proclamano
In tutte le occasioni ad ogni piè sospinto se questi diritti sono non diventano effettive attraverso il processo evidentemente sono soltanto mere declamazioni
è la relazione è attraversata da una verità elementare in tutte le sue parti quella che vuole la necessaria congruità fra i mezzi infine tra le risorse e gli obiettivi
Tra la domanda di giustizia che di Evita forse eccessivamente
E la risposta giudiziaria è una verità elementare che riguarda il processo riformatore
Che ha bisogno della copertura necessaria
C'è una parte della relazione in cui si evoca il principio attivo ottantuno la Costituzione che vuole che ogni volta che c'è
Una legge che importo una specie di sì e indicare la copertura questo vale per l'intero processo riformatore dalla giustizia è una verità questa della congruità tra mezzi e fini che un po'è l'anima del pensiero economico dell'agire sociale ed è la chiave funzionamento di tutte le istituzioni enti e istituzioni che possa funzionare se non rispetta questa regola
Che evoca
Mi permetto di fare un richiamo che forse può apparire in proprio un noto passo evangelico e ci può servire da metafora perché in un passo del Vangelo con una domanda retorica e ci si chiede chi di voi volendo costruire una torre non si siede prima calcolando sia i mezzi che portava a compimento fuor di metafora la torre che cosa e la grande impalcatura dei diritti elencate nella Costituzione dichiarazioni diversa da ultimo nella carta dei diritti dell'Unione Europea un lungo elenco di diritti continuamente declamati tutte le occasioni questa lato
Accanto alla quale ci sono le numerose costruzioni giuridiche sono opera di giuristi che qualche volta servono per edificare la Toro che muove serve per impedire che Latorre si servizi che i mezzi sono sicuramente gli strumenti processuali che sono sicuramente un prodotto dalla dottrina giuridica
Della attività legislativa
Queste due cose devono corrispondere diversamente
L'impalcatura rimane soltanto a livello progettuale ed è questo il succo della lezione di Strasburgo Maurizio che la relazione a a manifestato di apprendere dove si afferma
Che gli obblighi assunti in sede nazionale sono obblighi i risultati che fanno capo a tutte le articolazioni dello Stato non sono sono d'obbligo avvocati e magistrati soffermiamo a lungo nella relazione
Sulle conseguenze vanno dette legge Pinto che in verità sposta il problema della responsabilità internazionale ha proposto della ragionevole durata del processo
Proprio perché sono obblighi che non fanno capo soltanto allestito giudiziale al Consiglio superiore ma a tutti gli organi che in qualche modo fanno politica giudiziaria
Apprendendo questa lezione la relazione riafferma la regola della congruità tra i mezzi infine una regola elementare che qua molto spesso viene dimenticato dal legislatore
Una regola che riguarda anche i i molteplici formalismi che in verità finisce tutto al no consente non far conseguire risultati ha individuato alternativa alla giurisdizione perché non tutto passa attraverso il processo e poi passare attraverso il processo ha indicato i limiti del progetto
I vini del processo che obbedisce alle sia durava prova ci sono delle cose che poi non so non può dare e non deve dare e soprattutto ha auspicato una vera e propria rivoluzione culturale perché rispetto a Richards a bordo noi siamo in ritardo che divide in cui ci attardiamo ai nostri formalismo
Queste cose sono state dette in maniera critica e autocritica anche per quanto riguarda il funzionamento del Consiglio superiore non mancano cenni autocritici nella relazione per tutto questo per quant'altro iscritto relazione conclude per la sua strada
La ringrazio che fare
Ha chiesto la parola il dottore Armando Spataro linea
Signor presidente non è ovviamente per dovere formale che anche a nome dei Consiglieri Natoli e persino parziale la ringrazio per aver voluto qualificare con la sua presenza questa importante occasione ringrazio e saluto anche il ministro di Giustizia
Credo che lei abbia voluto sottolineare anche la solennità di questo momento che indubbiamente la relazione al Parlamento costituisce un po'il momento culminante di un iter valutativo del Consiglio superiore
Questa relazione probabilmente ciascun consigliere l'avrebbe avuta in l'avrebbe voluta pensata in parte diversa ma credo che la sua importanza stia non solo nell'attualità dei temi che tratta che sono time quali li ha dedicato più di un illuminante intervento
Ma anche dal particolare momento storico in cui essa cade un momento caratterizzato da un processo riformatore che ormai va avanti da circa tre anni
E che pare non sia ancora ultimato un processo riformatore di cui peraltro abbiamo messo in evidenza concordemente luci ed ombre anche auspicando per il futuro in particolare per il settore penale e processuale penalistico un monitoraggio delle ricadute determinate sì sul sistema non abbiamo neppure mancato di rilevare come è stato ricordato in Chiarotto critica insieme alla responsabilità se di queste si può parlare della magistratura
Anche ciò che il Consiglio direttamente potrebbe fare per contribuire più efficacemente a migliorare l'efficienza e l'efficacia della giurisdizione
Mi consentirà però Presidente di esprimerle anche unitamente a questo riprendendo le parole del vicepresidente professor Verde un certo grado di insoddisfazione direi talvolta forse esagero persino di frustrazione
Intendo riferirmi come dire alla valutazione della effettiva incidenza nel panorama istituzionale nella discussione che sottintende il processo legislativo delle nostre risoluzioni i nostri pareri un'incidenza che non le nascondo mi pare talvolta troppo scarsa persino inesistente intendo riferirmi al fatto che con questi documenti con le nostre prese di posizione in particolare con questa risoluzione
E chiaro non ci rivolgiamo solo i magistrati e gli avvocati o più in generale i cittadini abbiamo dei diretti interlocutori il ministro attraverso lui il governo in questo caso il parlamento ma troppo spesso la nostra voce rimane inascoltata
Non le nascondo che se lei leggesse le relazioni che accompagnano la discussione in Parlamento dei disegni di legge molto spesso non troverebbe traccia dei pareri del CSM che talvolta non vengono neppure richiesti
Leggiamo in questi giorni anche di importanti mutamenti ordinamentali
Per esempio con la possibilisti nozione di una procura nazionale antiterrorismo o anche riguardanti il tema della rappresentanza della magistratura nell'orgoglio auto-governo
Ecco e speriamo di poter essere in grado di esprimere un parere ragionevole in tempi ragionevoli ragionato senza essere come dire assillati dalle puro ovvie
Rispettabilissime scadenze parlamentare
Io sia ben chiaro intendo qui sottolineare una caratteristica che è stata permanente nel rapporto istituzionale tra Consiglio appunto altre istituzioni di rilievo costituzionale intendo cioè rimarcare una scarsa attitudine generale alla considerazione del nostro contributo al mondo una situazione contingente la quale peraltro sembra aggravata non è sito dirlo anche dalla immerge di qualche insofferenza per i nostri interventi che talvolta vengono qualificati come intrusioni indebite interferenze nonostante devo dire il suo tre purissimo intervento del novantanove di cui ancora la ringraziamo la nostra relazione è stata discussa fondo appena quindici giorni fa e come è stato detto dal relatore affronta direttamente con concretezza anche modi impietoso la crisi della giustizia
Tra cui è stato ricordato anche dal professor Verde nel campo processuale soprattutto una alluvionale produzione legislativa a certamente una sua una sua collocazione abbiamo parlato in questa relazione ricordo cito palo testuali di uso politico del diritto penale che sicuramente un'espressione alla quale ciascuno di noi secondo diverse sensibilità può attribuire significati diversi eppure e ciononostante già dal momento dalla discussione di quella relazione ad oggi son passati quindici giorni sono intervenuti altri importanti provvedimenti legislativi uno approvato l'altro in via di approvazione
Che hanno anch'essi mutato il quadro in cui ci muoviamo
Forse avrebbero potuto legittimare se oggi dovessimo scrivere la relazione o discuterlo emendarla anche la valutazione di essi e per esempio verdura GT Mato
Espressioni quali e mi riferisco evidentemente al disegno di legge in discussione di approvazione della convenzione italo elvetica quali
Giudizi negativi sulla incidenza sui principi del diritto internazionale non le nascondo che ci siamo interrogati a lungo su questo il Consiglio a operato uno sforzo che io ritengo di grande pregio uno sforzo per offrire al ministro al Governo al Parlamento in tempi brevissimi
Riflessioni sulle ricadute in ordinamentali sulla il principio della parità dei cittadini di fronte alla legge persino sull'immagine del paese all'estero sul piano dei rapporti internazionali dei qual è stata la risposta
Nessuna Manzi si è registrato un inconsueta accelerazione dei tempi di discussione di approvazione del disegno di legge ne sappiamo quale sorte abbia avuto sul piano giuridico il materiale la risoluzione che pure abbiamo inviato al ministro poche ore dopo lo so approvazione e allora signor presidente io immagino interlocuzione istituzionale quella di cui per legge protagonista il Consiglio che preveda almeno una considerazione approfondita ed eventualmente una motivata confutazione degli argomenti tecnici che offriamo i destinatari delle nostre posizioni
Mi rivolgo per questo Presidente di rivolgermi mi mi permetto per questo di rivolgermi a lei Presidente che già più volte inviato Massa messaggi ascoltati i magistrati perché facciano anche di più di quello che è doveroso fare mi rivolgo a lei
In quanto presidente del Consiglio superiore della magistratura garante quindi del raccordo dell'equilibrio tra queste istituzione le altre
Perché nelle forme che ovviamente riterrà sensibilizzi destinatari dei nostri messaggi che ci ascoltino che tengano presente che la le preoccupazioni da cui siamo mossi mossi non sono preoccupazioni che nascono da una collocazione di parte
Ma sono dettati dal pensiero dei diritti dei cittadini del principio dell'uguaglianza di fronte alla legge e considerino anche che la nostra voce troppo spesso flebile trova legittimità della nella Costituzione
Ci siamo chiesti presidente se potevamo rivolgere questo appello ci siamo risposti che dovevamo per onorare il senso la nostra presenza in queste istituzioni le saremo grati per quanto riterrà di
Poter fare voteremo a favore dell'approvazione della relazione al Parlamento convinti della bontà e concretezza dei suoi contenuti e fiduciosi che grazie a lei nonostante i tempi preoccupanti che stiamo vivendo è stato posso trovare attenti lettori
Sì grazie
Il giorno otto Spataro ha chiesto di parlare il professor Eligio Resta ne ha la facoltà
Grazie presidente io intervengo prodotto per testimoniare esteri commissario per quattro anni della Commissione riforma
Qual è stato l'itinerario ma spesso faticosa ma soddisfacente che ha portato alla relazione al Parlamento lo faccio da da laico come spesso sottolineato lo faccio da laico in terra Episcoporum cioè fra magistrati che hanno l'ha sempre lavorato all'interno del sistema con uno sguardo dall'esterno devo dire che è stata una l'operazione per fare la relazione al parlamento che credo Possa con entusiasmo essere approvata dal consiglio la domanda iniziale era come mai gli altri Consigli non fossero mai riusciti ad arrivare ad una relazione unitaria al Parlamento nella risposta era che in fondo sulla giustizia i meccanismi di aggiudicazione erano dei valori da lei delle ideologia erano molto forti non si riusciva a trovare una linea unitaria io credo che questo Consiglio
Abbia prodotto questo risultato di una certa rilevanza di trovare un filo unitario che legasse un'analisi spesso impietosa del sistema della giustizia alle prospettive di riforma analisi impietosa vuol dire soprattutto trovare le responsabilità di ognuno a cominciare dai magistrati
è una volta liberati da questo fantasma del corporativismo si può anche indicare quali sono le linee inderogabili di una riforma e sono esattamente quella indicata dal professor Verde
Cioè che la giustizia e sistema cioè non basta riformare un pezzettino del processo o aumentare l'organico dei magistrati perché si realizzi
L'intero processo riformatore no anzi è stato dimostrato che in assenza di altre riforme un aumento il razionale dell'organico produce più confusione all'interno dalla macchina quindi bisogna ripartire da questa idea della razionalità del rapporto tra costi e benefici
E so benissimo che poi sulla questione della giustizia che è il sistema nel suo complesso
E e qualcuno ha parlato persino dalla necessità di un nuovo contratto sociale all'interno del sistema politico italiano un contratto sociale che faccia ripartire dalle dimensioni minime del resto noi siamo venuti fuori dall'esperienza di Strasburgo e questo Consiglio che era partito con il giudice unico
A riversato tutte le sue risorse sulla necessità di prendere sul serio il più Process che viene tradotto male in italiano non è giusto processo ma il processo dovuto dagli Stati e dovuto secondo regole che sono regole
Che devono rispettare i principi universali
Quindi si tratterà di prendere sul serio la tutela dei diritti all'efficienza ripartendo dall'idea
Che l'indipendenza della magistratura e condizione necessaria ma non sufficiente per realizzare il bene pubblico della giustizia quindi è una relazione anche disincantata guarda la responsabilità in casa propria però nello stesso tempo indica quali sono i paletti inderogabili a cominciare dall'idea che bisogna pensare ad una giurisdizione minima e non a una giurisdizione massima in cui il giudice sia competente su tutto ricominciare a ridimensionare questo ruolo significa ripartire da una idea dal rapporto fra efficienza garanzia dei diritti fondamentali per questo concetto entusiasmo propongo anch'io all'approvazione della relazione
Professor resta ha chiesto la parola dottor Sergio Visconti ne ha la facoltà
Sì Presidente
Io anche a nome dei colleghi Margherita Cassano Santi Consolo e Fabio Massimo Gallo esprimo apprezzamento per la relazione al Parlamento sullo stato dell'amministrazione della giustizia redatta dalla sesta Commissione
Per esigenze di tempo formulerò solo delle brevi osservazioni su alcuni punti qualificanti della relazione
Devo premettere però che anche noi siamo molto preoccupati per lo stato complessivo in cui versa il funzionamento e la giustizia a causa della carenza di strutture di mezzi e della frammentarietà della normativa soggetta a continue modifiche che incidono sull'ordinato ed efficiente svolgimento dei processi
Molto importante il tema proposto di un'armonizzazione tra la giurisdizione statuale comunitaria
Il problema peraltro già non è solo europeo quando si valuta la necessità di reprimere l'internazionalizzazione del crimine con particolare riferimento quindi alla criminalità organizzata e al terrorismo
Non vi è dubbio che negli ultimi venti anni queste pericolosissime attività delinquenziali hanno assunto valenza sopranazionale e se impossibile ha votato l'attuazione di una normativa mondiale
E da tempo cominciato un faticoso ma ci si augura inarrestabile processo di realizzazione di un diritto penale procedurale europeo
A decorrere dal mille novecentottantasei gli Stati membri della Comunità europea hanno raggiunto una serie di accordi significativi sulla cooperazione giudiziaria
Tra i quali quelli sul trasferimento delle persone condannate sull'applicazione del principio del ne bis in idem in tema di estradizione sull'esecuzione delle condanne penali straniere in materia di reati commessi mediante frode
In generale però gli accordi comunitari urne lodevole tentativo di realizzare una lotta efficace contro il crimine organizzato ci sono prevalentemente arrestati sulla linea strategica di una reciproca cooperazione in tema di indagini
Risultati pertanto pure importanti come la decisione del Consiglio europeo di Dublino del tredici e quattordici dicembre novantasei della creazione di un gruppo ad alto livello per studiare i modi lotta alla criminalità organizzata
E la prossima nascita dell'Unità Eurojust con la partecipazione di magistrati di ogni Stato membro della comunità non debbano far trascurare l'altro obiettivo primario dell'Unione Europea di unificare o almeno armonizzare le normative degli stati membri in materia penale redigendo norme sia sostanziali che processuali il più possibile omogenei fra loro
Va poi ribadito che le innovazioni in campo processuale devono essere accompagnate da un'attenta previsione delle ricadute ordinamentali d'organizzative questa attenzione sino alla mancata soprattutto nel sotto re processuale penale in cui a causa di una tecnica legislativa complesse frammentaria e dei numerosi interventi della Corte costituzionale sul Codice procedura penale
Sono continuamente introdotte nuove forme di incompatibilità ormai se ne contano quasi venti che di per sé in un complesso di mezzi di impugnazione farraginosi e contraddittori rispetto a un sistema tendenzialmente accusatorio mal si conciliano con le attuali piante organiche della maggior parte degli uffici giudiziari
Infatti oltre il sessanta per cento dei tribunali un organico inferiore a venti unità
E quindi numericamente impossibile nella maggior parte dei casi assicurare la rotazione tra diverse funzioni del settore penale il Gip Gup giudice del Riesame giudice che si è pronunciato nell'ambito di riti alternativi giudice che ha già analizzato la posizione di alcuni concorrenti nel reato
Per fronteggiare questa complessa situazione in campo penale vengono sistematicamente sottratti regia sotto recidive con conseguenti disfunzioni e ritardi oggetti di numerose pronunzie di condanna da parte della corte di Strasburgo
La relazione affronta poi la parte dedicata alla giustizia civile i gravi problemi connessi all'effettività delle pronunce giurisdizionali alla loro esecuzione com'è noto il processo di cognizione già ritarda riconoscimento di diritti soggettivi
Se non consegue un adempimento spontaneo la fase di esecuzione spesso vanifica l'effettiva concretizzazione del diritto
Ne è derivato un ricorso eccessivo alle procedure cautelari con ulteriore rallentamento i tempi del processo civile
E in ciò non è di conforto la convincente diminuzione delle tendenze dovuta unicamente all'istituzione del giudice di pace e dal provvisorio Silvio dei giudici onorari aggregati
La previsione di misure sanzionatorie vario genere ammissibili ma non attuerà sempre forse neppure spesso l'esigenza di soddisfare la parte vittoriosa soprattutto quando il debitore e persona maliziosamente fraudolenta senza alcuna illusione di risolvere un così spinoso problema potrebbero essere d'aiuto l'individuazione anticipato dei patrimoni delle parti e la semplificazione dei vari procedimenti esecuzioni previsti dal Codice di diritto
Con soluzione delle opposizioni ex articolo seicentoquindici seicentodiciassette Codice procedura civile con ordinanza in ordine al primo punto è evidente che l'accertamento non deve essere operato dal giudice ma deve essere facilitato per la controparte processuale soprattutto in presenza di un presumibile grave danno economico
La semplificazione coi dei vari procedimenti esecuzione diretta conseguenza della farraginosità degli stessi che apparentemente semplici nelle norme di carattere generale diventano estremamente complessi nelle loro varie articolazioni
Le opposizioni soprattutto quelle agli atti esecutivi costituiscono il più delle volte delle vere e proprie fase endoprocedimentale sono controversi documentali e potrebbero non necessitare di una sentenza ma limitarsi a una procedura incidentale in contraddittorio
Ricollegandomi a quanto già detto sul procede esso penale concludo con alcune considerazioni sul reclutamento dei magistrati stante la perdurante rarefazione dei concorsi per l'obiezione giudiziario
Infatti i posti attualmente scoperti sono oltre seicento ed in molte sedi le piante organiche previste non costituiscono più entità realistica
Non ritengo che i tempi lunghi di esaurimento dei processi cioè civili che penali posto in evidenza la relazione siano addebitabili a mancanza di laboriosità da parte dei magistrati e segnalo difficoltà di disporre trasferimenti che lascerebbero sguarnite le sedi più disagiate
Inoltre a decorrere dal prossimo mese di dicembre numerosi magistrati che esercitano le funzioni in sedi disagiate saranno legittimati a chiedere il trasferimento il Consiglio superiore della magistratura con la delibera del ventiquattro luglio due mila uno ha formulato un parere favorevole al ministro della giustizia
Per emanazione di un decreto ministeriale che differisca l'applicazione della disciplina di cui alla legge numero quarantotto due mila uno limitatamente correttore esterni consentendo così in brevi tempi in tempi brevi
L'espletamento di un concorso finalizzato alla copertura di circa seicento posti tenuto con l'osservanza della precedente nominativa
La delibera del CSM tiene conto dell'indilazionabile esigenza di Copi posti vacanti e di consentire la retroazione dei magistrati nelle sedi che non solo agevola l'efficienza la giurisdizione
Ma garantisce anche il necessario scambio e confronto culturale tra i giudici
Al contrario per supplire al ritardato reclutamento non è condivisibile allora inseguire deduzione la riduzione del periodo di suicidio degli editori in quanto inaccettabili logiche emergenziali non possono prevalere
Sulla necessità di formazione dei giovani magistrati non solo in tema di conoscenze giuridiche
Ma anche di corrette applicazioni pratiche di una legislazione sostanziale e processuale continuamente soggetta a modifiche che rende sempre più complessi i compiti affidati a magistrati
La ringraziamo Presidente per il sostegno all'operato del Consiglio superiore della magistratura e per il sensibile costante interessamento per i problemi della giustizia
Grazie dottor riscontri ha chiesto la parola
Sergio pastore Alicante ne ha facoltà
Alle osservazioni del consigliere Spataro
Per dire che il significato dell'invito che il perso tempo ci rivolse
Un invito a manifestare apertamente e senza
Remo punto il nostro di vista
Nelle questioni attinenti alla nostra funzione
Trova il suo fondamento nel ruolo del Consiglio
Che è responsabile garante della funzionalità della magistratura
Eccede principale soggetto della giurisdizione
L'importanza di questo invito
è esaltate
Dal difficilissimo momento
Attraversato
Dalla giurisdizione
Il Consiglio superiore
Si è conformato a questo invito
Ogni volta che si è trattato di affrontare i problemi
Che condizionano la funzionalità della giurisdizione
Essendo evidente
Che il Consiglio non può limitarsi ad organizzare nulla
Cioè quel poco che è rimasto della funzionalità
Della giurisdizione
La presenza la sua presente signor Presidente oggi
Sottolinea l'importanza del nostro intervento di oggi
Un intervento complessivo che si ricollega ad una non dimenticata
Iniziativa del vicepresidente che già due anni fa
In un soprassalto
Soprassalto solo quanto alla forma ma la sua ben conosciuta consapevolezza dell'importanza della funzione del Consiglio lo portava invitare il Consiglio a prendere cognizione della difficile situazione in queste trovava la giurisdizione e a dare il suo contributo
Per cercare di indicare le vie per risolverli
Dico questo questa presenza
A questo intervento di oggi consente di dire
Che questo intervento balletto in modo che ha in modo esplicito va considerato un modo intellegibile se vogliamo semplificato
Di indicare le cause profonde dello stato di prostrazione
In cui versa l'attività giurisdizionale sono questioni difficili lo dico signor ministro questori complicata abbiamo millenni di di studi alle spalle e assicura il signor ministro che non si tratta di chiacchiere
O di considerazioni che cura medica mi pare i doppi di chiacchieroni filosofici si tratta del modo di risolvere i grandi problemi basta civile di regolare i rapporti che legano uomini fra di loro e uomini e la società
Le videoteche scritte su sul punto stanno a indicare la gravità di questo impegno
La complessità dello scopo e quindi la necessità di affrontare in maniera consapevole le questioni della legalità della giurisdizione che altro non è che applicazione concreta del diritto cioè della legge
Quindi del delle norme che dalla legge e nascono attraversano elaborazione
Dico che questa attività giurisdizionale essendo una condizione elementare essenziale
Nella vita civile deve essere presa sul serio e non può essere trascurato quindi il punto di vista di un organo come il Consiglio superiore che è chiamato da Repubblica a dice una quella che è una componente essenziale di quest'attività dello Stato cioè la magistratura
L'intervento del Consiglio di oggi perciò non può essere come purtroppo è avvenuto è stato ricordato in un recente passato essere ignorato
Da chi ha il potere e dunque la responsabilità di rimediare
Ai guasti che attualmente opprimono e rendono quasi del tutto inefficiente l'attività giurisdizionale e situano la nostra patria o uno degli ultimi posti sul in materia di giurisdizione
Io sono convinto signor Presidente che la sua presenza di oggi sarà essenziale per far sì che la voce
La voce tecnica
La voce consapevole di questo organo giungerà alle orecchie di chi ha questi poteri e questi responsabilità e li aiuterà a trovare gli elementi e per potere
Iniziare una via di diciamo miglioramento di risoluzione di questa grave questione grazie
Fazio
L'avvocato pastore al ha chiesto di parlare il professor Ronco nella facoltà
Signor presidente signori Consiglieri
Per quanto la relazione meriti un apprezzamento positivo per l'approccio pacato a problemi che hanno lacerato le nostre coscienze e le discussioni
Degli ultimi anni che va dato atto di questo merito soprattutto al Presidente della Commissione estensore col signor consigli e Vito che afferra chiaro svolto un compito di mediazione
Particolarmente importante tuttavia la relazione non può venire il mio voto favorevole per una serie di ragioni anzitutto non viene adeguatamente descritta la gravità della crisi in cui versa il processo penale
Giunto a uno stato di semiparalisi per una molteplicità di cause in ma principalmente a per la frammentarietà cauti citai sovrapposizione di norme confliggenti approvato dal Parlamento negli ultimi quindici anni di per l'insufficienza dei mezzi messi a disposizione dallo Stato per l'esercizio della giurisdizione e mi riferisco soprattutto ciò che è avvenuto negli ultimi quindici anni quando sono state fatte delle riforme di importanza storica senza predisporre alcun mezzo di carattere operativo perché le riforme potessero vere effettiva attuazione ci per la tutt'altro che ottimale efficienza del funzionamento dell'apparato giudiziario
Crisi dunque chi risale a tempo non le moltissimo maremoto e non certo causata dalla riforma dell'articolo centoundici della Costituzione nei dalle leggi attuative dell'articolo centoundici della Costituzione
Invece nella relazione in alcuni punti proprio dedicati all'articolo centoundici puro ovviamente prendendosi atto della riforma costituzionale
Si accusa sostanzialmente la legge attuativa per l'articolo centoundici medesimo di creare degli ingorghi di creare delle difficoltà di non regolare adeguatamente la materia
Sì accusano sostanzialmente le garanzie in materia di libertà anche di rendere inefficiente il processo con osservazioni talora molto sottili ma che non si sottraggono ad una critica fondamentale relativa proprio alla un'adeguata comprensione dell'importanza della rilevanza della garanzia come là dove a pagina quarantaquattro della relazione si dice addirittura che la possibilità di reiterazione distante di revoca della misura irrogata di misura cautelare erogata porterebbe ad una inefficienza del sistema quindi suggerendo sì perché efficienza garantistica del sistema sia maggiore di eliminare delle garanzie di carattere i impugnazione nei confronti delle misure di custodia cautelare
Per un altro verso i dati relativi alla diminuzione dei carichi pendenti nel processo civile vengono assunti in maniera non del tutto critica quasi fosse un segno reale di un miglior funzionamento dell'istituzione
Mentre probabilmente sono soltanto il frutto di una nuova allocazione delle risorse umane
Nel rapporto dalla magistratura ordinarie la magistratura onoraria ovvero abbondantissima forse eccessiva per il tempo per la rapidità con cui ciò avvenuto inserzione nell'ordinamento
Di magistrati onorari
è destinata per la verità a dare un'apparente sollievo al problema del carico della giustizia civile ma non a risolvere in radice i problemi come invece nella relazione in qualche passo si pensa sia possibile fare
Peraltro apprezzo molto il lavoro del plenum dal punto di vista della eliminazione di una grave
Affermazione contenuta nella relazione emersa dalla commissione là dove proprio ci suggeriva per accelerare per dare efficienza al processo di togliere una garanzia fondamentale al cittadino contro la sentenza ingiusta cioè il ricorso in Cassazione
Contro le sentenze anche per l'illogicità della motivazione per fortuna il plenum su questo punto ha corretto la valutazione della commissione riconoscendo pieno spazi o a quella ricorso per Cassazione
Nella prospettiva del logicità della sentenza che di fondamentale è stato di fondamentale importanza per la garanzia della libertà dei cittadini contro le sentenze ingiuste grazie ad opera di un collegio che ha sempre conservato una rara
Straordinaria indipendenza pur aggredito da molte autorità talora anche di carattere giudiziario soprattutto dell'ambito dei pubblici ministeri
Purtroppo il plenum non ha corretto altri punti della relazione che avrebbero dovuto essere corretti come per esempio quel punto che riconosce addirittura uno spazio ulteriore alla discrezionalità del Pubblico ministero nell'esercito dell'azione penale
Suggerendo al legislatore futuro
La clausola dell'irrilevanza penale del fatto attraverso il quale si consentirebbe all'organo della accusa di selezionare in modo ancor più grave che non di quanta bene oggi i temi accusatori e i procedimenti
Che da portare innanzi e da sviluppare fino alla riconoscimento e al giudizio pieno del giudice
In definitiva una relazione pensata con spirito costruttivo sicuramente ma con troppe ombre per poter ottenere un appoggio pieno io mi asterrò sulla relazione
Grazie professor Rocco certa la parola al dottor Rossi mi ha fatto
Signor presidente in questa relazione al parlamento lei potrà leggere la chiara volontà del Consiglio superiore io credo di tutta la magistratura
Di assumere la propria parte di responsabilità per le lentezze e per le difficoltà in cui versa la giustizia italiana
La relazione non è un cahier des doléances è un atto di responsabilità
I magistrati sanno sulla base della loro diretta esperienza professionale che l'eccessiva durata dei processi non è un dato di fatto mento
è una realtà più complessa che nuoce ad alcuni che può giovare a
E a sua volta la lentezza del processo penale nuoce agli imputati innocenti che solo dopo la sofferenza di un lungo processo vedono riconosciuta la loro estraneità alle accuse mentre è spesso oggetto di calcolo di tattiche dilatorie da parte di chi ha come obiettivo essenziale di giungere alla prescrizione del reato
In altri termini lei ragionevole durata dei processi che fattori di diseguaglianza e di ingiustizie
E credo che per questo l'intero sistema dell'autogoverno non solo il consiglio superiore e la magistratura ai dirigenti degli uffici consigli giudiziari tutti i singoli magistrati
Devono porre in essere con più intensità di quanto non sia stato già fatto una verifica permanente su come è organizzato e distribuito il lavoro giudiziario sulla produttività dei singoli sulla resa complessiva del servizio giustizia sulle prassi processuale
Nel dire questo nell'assumere questa responsabilità credo che dobbiamo anche dire con chiarezza che questo impegno da solo non basterà
Anche altre istituzioni il Parlamento il Governo il ministro della giustizia
Devono fare la loro parte
Imboccando la via della chiarezza e della concretezza
Troppe volte in passato il legislatore ha creduto di poter risolvere i problemi del processo non scegliendo ma sommando procedura procedura nell'illusione così di aumentare le garanzie complicando all'infinito i congegni e le fu si è generato quel formalismo delle garanzie che ha poco a che fare con il vero garantista
Un esempio per tutti per essere concreti
La garanzia forte e giusta del processo penale accusatorio inevitabilmente più lungo e complesso di quello in cui si vincitori perché imperniato su un contraddittorio testata meccanicamente sommata alla previsione
I tre gradi pressoché pieni di giudizio una previsione che era stata a suo tempo introdotta in Costituzione come correttivo di un sistema di un processo inquisito
E in tempi più recenti questo modo di procedere non è stato corretto sulla base dell'esperienza
Abbiamo alle spalle una legislatura che ha visto interventi seri sul terreno dell'organizzazione giudiziaria la riforma del giudice unico il ruolo che la magistratura onoraria ma proprio mentre procedeva a quest'opera di razionalizzazione si sono moltiplicati anche interventi legislativi pro sul processo penale quasi tutti nati dei iniziative parlamentari e perciò poco organici poco attenti alle ricadute
Sul corpo sull'organismo vivo del processo delle scelte che venivano compiuto si è prodotto un singolare strabismo il Governo ha pensato alla macchina della giustizia il Parlamento al processo senza curarsi troppo di sovraccaricare la macchina
Il risultato è che il processo penale un congegno rallentato inceppato
Capace di piegare sotto il suo peso qualsiasi apparato giudiziario anche più forte vigoroso di quello italiano
Da ultimo da ultimo io dico che ad allontanare ulteriormente l'Obiettivo costituzionale di un processo rapido è intervenuta quella che chiamerei la sindrome di Penelope
Il Parlamento approntando leggi processuali retroattive può permettere che sia disfatta l'Attila faticosamente tessuta di procedere che si ricominci tutto daccapo che siano poste nel nulla prove già correttamente raccolte nel pieno rispetto delle norme all'epoca vigente
Una situazione questa che contraddice la regola fondamentale del diritto processuale secondo cui gli atti si formano sulla base della legge processuale vigente al momento del loro compimento
E sulla quale il Consiglio ha richiamato l'attenzione del Parlamento esprimendo delle perplessità
Infine per il signor Presidente per concludere dico che in questa relazione accanto l'assunzione di responsabilità accanto alle valutazioni critiche su un modo di operare del legislatore ci sono anche indicazioni positive e costruttive su grandi temi
La relazione dice che non non è inevitabile la deriva verso forme di discrezionalità dell'azione penale è possibile una politica del diritto capace di rendere realistica l'obbligatorietà dell'azione penale così come è possibile qui concludo
Elaborare una politica che conferisca al contraddittorio divenuto il nucleo il centro del processo sulla base dell'indicazione del centoundici della Costituzione una vitalità che oggi è ben lontano da dall'addio e questo il contributo che noi rassegniamo e che rassegneremo al parlato
Grazie dottor Rossi ha chiesto la parola D'Angelo
Grazie presidente io ai consiglieri
Caserma angeli Toro Iacopino Romei Smirne per Ferrara a nome dei quali parlo
Siamo consapevoli dell'importanza della solennità dell'adempimento istituzionale che ci accingiamo a compiere
E la presenza del Presidente della Repubblica al quale esprimiamo viva gratitudine anche per il costante sostegno chiedere soluzione dei problemi della giustizia conferma l'importanza la solennità questa sentimenti
Ed è significativa e gradite alla presenza del ministro della giustizia che saluto cordialmente l'importanza di questo documento e comunque soprattutto a Fidanza ai suoi contenuti
La relazione che il Consiglio superiore della magistratura si accinge ad approvare intende cioè definire e ritengo lo faccia in modo apprezzabile
Prospettive linee di riforma del sistema giurisdizionale concrete ebbene realizzabili
E ciò avendo chiara
La percezione del merito squilibrio tra le crescenti dimensioni della domanda collettiva di giustizia e quelle tendenzialmente in decremento dell'effettività della risposta
E ormai improcrastinabile ovviare a questo squilibrio ed è auspicabile che il legislatore nell'esercizio delle sue autonomia e prerogative tenga conto della necessità di rimedi che sono interni
Ed esterni all'organizzazione della giurisdizione
Sul piano interno mi limito a emblematicamente a segnalare la professionalità dei magistrati che può essere a mio parere l'autentico snodo di grande crocevia
Per una moderna rivisitazione del ruolo del magistrato tra serie verifiche nuove forme di incentivazione tra specializzazione intesa come diversificazioni tecnica
Appunto dei saperi del diritto e differenziazione delle funzioni ma occorre anche proiettare l'attenzione oltre gli stretti ambiti della giurisdizione pensando appunto a rimedi esterni ancorché strettamente funzionali al sistema giurisdizionale
In questo contesto a me pare particolarmente significativa la parte della relazione dedicata ai percorsi alternativi alla giurisdizione
Il riferimento è ovviamente a quella civile che occorre sempre più vitalizzare incentivare e razionalizzare ovviamente in una logica che rafforzi e non indebolisca le condizioni di miglior funzionamento dello strumento processo
Due ultime notazione entrambe ben rimarcate nella relazione la prima il nostro sistema forse sarebbe meglio dire il divenire del nostro sistema ha una collocazione ben precisa che ne diviene linea ispiratrice punto di riferimento
Lo spazio europeo quello spazio europeo al quale la signor Presidente ci richiama spesso penso appunto saggiamente
La vocazione europea dello stato di diritto e cioè il criterio ispiratore dell'effettività della tutela i diritti e in particolare di uno dei parametri che concretamente la realizzano
Dico la tempestività ma è anche il principio ispiratore
Tel tendenziale uniformità dei valori che la rendono possibile
Questa considerazione Astra ma va concretamente collegata alle osservazioni che nella relazione sono svolte a proposito di quelli che vengono definite le tra virgolette stratificazioni e gli intrecci del processo penale
Io chiamo queste stratificazioni e questi intrecci come una patologia in costante divenire che opera come fattore ineliminabile di inefficienza inefficacia
Ostativa alla concreta realizzazione della ragionevole durata del processo
Quindi c'è un'analisi professor Ronco impietosi in qualche modo anche alla situazione attuale che appunto non abbiamo nessuna esitazione a definire in termini di patologia
Però quello che occorre valutare che emerge nell'attuale realtà del sistema processuale penalistico un'esigenza forte di semplificazione di stabilità che vanno assecondate con coerenza e costanza
Anche in occasione del varo di riforme che sono all'apparenza passo definirsi settoriali ma che assecondando criteri confliggenti appunto con la stabilità
Posso e terminare Effetti negativi molto gravi destinati anche ha ripercussioni negative successivo concludo magari tralasciando un ultima notazione
Adesiva a un altro importante osservazione di fondo contenuta nella relazione e cioè quella secondo cui nella formulazione delle norme delle soluzioni interpretative di un moderno ordinamento occorre far leva certamente sui principi e sui valori che vengono comunque a me
Ma non si può assolutamente prescindere dal cosiddetto impatto normativo e cioè dalla concreta considerazioni di tutte le ricadute che il nome di rinnovazione determina sull'organizzazione e sull'efficienza del servizio giudiziario
è una considerazione in qualche modo elementare minimale ma che io considero una sorta di salvaguardia dell'ordinamento una considerazione che è auspicabile venga tenuta presente con costanza e coerenza dal legislatore
Ho chiuso ho esordito signor presidente facendo riferimento alla consapevolezza che io e i colleghi aderente al gruppo di Unità per la Costituzione abbiamo dell'importanza di questo momento concludo esprimendo un'altra sensazione e cioè la confidiamo ieri colleghi nell'utilità di questo documento
Riteniamo di avere dato un contributo concreto e ispirata ad alto senso istituzionale di affidarla all'attenzione autonoma del Parlamento che auspichiamo appunto sia proficua è utile alla causa che sta a cuore di tutti quello della giustizia
Da ringraziamento al Vangelo ha chiesto la parola l'avvocato Di Cagno ne ha facoltà
Signor presidente signor ministro signor vice presidente colleghi anche a nome del consigliere Tossi Brutti per annunciò il nostro voto convintamente favorevole alla proposta di relazione al Parlamento
Erano circa sei anni voglio ricordare che il Consiglio superiore non riusciva ad approvare una relazione sullo stato dell'amministrazione della giustizia
Mi permetto dunque di salutare con particolare soddisfazione
Il fatto che questo Consiglio si accinga ad approvare una impegnativa relazione e che lo faccia a quanto annunciato nel corso del dibattito nei giorni scorsi ed oggi a larghissima maggioranza
Io credo che dobbiamo avere e offrire consapevolezza del valore del risultato che stiamo per conseguire troppo spesso infatti il Consiglio superiore viene presentato come una sorta di monolite
La cui omogeneità e data in qualche modo per scontata in base a errate valutazioni circa una sua presunta natura corporativa
E invece come noi ben sappiamo cari colleghi questa è un'assemblea davvero pluralista
Che rappresenta posizioni ideali anche assai distanti tra loro il che rende spesso faticoso il varo i documenti unità
E tuttavia come è avvenuto proprio la settimana scorsa in occasione della risoluzione sul disegno di legge di ratifica della convenzione italo svizzera
La ricerca del più largo consenso in occasione degli snodi fondamentali della vita di questa Assemblea e un esercizio non solo utile ma doveroso
Perché tanto maggiore sarà il peso delle cose che diciamo quanto più riusciremo a dirle in maniera unitario
Approvando a larga maggioranza dunque una relazione sul tema politicamente così sensibile come lo stato dell'amministrazione della giustizia
Questo Consiglio superiore credo che non dia solo una prova di coraggio e di sensibilità istituzionale
Ma dimostri anche che il pluralismo ideale qui rappresentato non è in alcun modo di ostacolo al libero dispiegarsi delle attività di questa Assemblea e alla chiarezza e fermezza delle sue deliberazioni
Mi permetto di sottolineare questo dato
Che ricordo come signor ministro della giustizia nell'illustrare alle Camere il proprio programma
Abbia compreso tra gli interventi considerati prioritari una riforma del sistema elettorale del Consiglio in senso maggioritario
Libero ovviamente il governo di proporre al Parlamento
Innovazioni della legge elettorale del Consiglio superiore della magistratura
Ma altrettanto liberi noi credo
Nel rimarcare come l'attuale composizione su base proporzionale non rappresenti in alcun modo un ostacolo al corretto assolvimento da parte del consiglio dei propri doveri istituzionale
Nuova legge elettorale del CSM riforma del diritto societario e abolizione dei reati di opinione queste se ricordo bene sono le tre priorità d'intervento che signor ministro ha rappresentato le camere in materia di giustizia
Con la relazione che ci accingiamo ad approvare noi affermiamo senza equivoci che il problema fondamentale della giustizia italiana e invece rappresentato dalla lunghezza dei procedimenti
Che la ragionevole durata del processo e ormai un diritto costituzionale del cittadino italiano
E che assicurare il concreto inveramento di questo diritto dovrebbe io dico deve rappresentare l'assoluta priorità per governo e Parlamento in tema di giustizia
E parimenti senza equivoci affermiamo in questa relazione che per assicurare agli italiani il diritto a un processo davvero giusto e cioè un processo che finisca in tempi ragionevoli
Occorre certo proseguire sulla strada della razionalizzazione organizzativa che ha già dato interessanti risultati in materia civile
Ma occorre soprattutto abbandonare la logica del formalismo esasperato presente ancora in delicati provvedimenti legislativi in itinere in queste ore
Occorre abbandonare la cultura del sospetto generalizzato verso lo Stato e verso i suoi rappresentanti che genera l'elefantiasi delle garanzie
E occorre abbandonare l'idea che tra le garanzie individuali possa trovare cittadinanza anche la pretesa di difendersi dal processo piuttosto che nel processo
Io non so lo dico ai colleghi che hanno posto questo tema
Se il signor ministro della giustizia il Governo il Parlamento ascolteranno la nostra voce nota naturalmente me lo auguro
So però che abbiamo parlato forte e chiaro che stiamo parlando forte e chiaro approvando questa relazione e che dunque questo Consiglio ha fatto il pieno il proprio dovere
Niente di più per carità ma anche lo dico Consoli stazione niente di meno
Grazie avvocato Di Cagno ha chiesto la parola l'avvocato Galli tutto ne ha facoltà
Grazie signor presidente
è fuori discussione
La bravura della del relatore
Nella redazione di un documento complesso
Che con lodevole chiarezza sintetizza le problematiche più importanti sullo stato della giustizia
Proponendo relative soluzioni tutte apprezzabile
Ma non tutte condivisibili
Poiché non tutti i problemi trovano soluzioni chiare non compromissoria univoche o sufficienti
D'accordo sulla sovraesposizione della giustizia penale
Rispetto alla giustizia civile
Donde la necessità di una migliore utilizzazione delle risorse
Ma poi non si va in fondo
Come risolvere
Una migliore utilizzazione delle risorse
Non approntando e affrontando sia il problema della valutazione
Delle qualità dei magistrati sia le normative che il CSM è tenuto a rispettare dalle modalità di trasferimento alle tabelle
Normative troppo rigide assai formalisti che che impongono tempi incredibilmente lunghi per affrontare esigenze che viceversa posto l'anno soluzioni tempestivamente adeguate senza considerare l'impossibilità a trovare soluzioni adeguate allorquando scadono i tempi per applicazioni extra distrettuale
Correndo così il rischio di gettare al macero anni di lato di lavoro con conseguenti prescrizioni scarcerazioni e quant'altro
Mila Schön inoltre il perplesso
Le soluzioni proposte per affrontare la prospettiva di dei giuristi tizio giudizio azione detto giurisdizionali già azione soluzione
Che mi inducono a pensare ad un tentativo di cancellazione della obbligatorietà dell'azione penale
Principio il rinunziabile del nostro impianto costituzionale così come giustamente fa rilevare lo stesso relatore pur proponendo poi l'opzione del diritto penale minimo ma anche un ampliamento degli schemi legale della irrilevanza penale del fatto
Non mi convince inoltre la eccessiva critica al nuovo articolo centoundici della Costituzione
Così come attuato dalla legge numero sessantatré del due mila e uno sia per quanto attiene alla formazione della prova nel contraddittorio delle parti sia rilevando che la legge sembrerebbe attribuire al difensore una libertà d'azione
Non concessa al PM
Resto perplesso ancora sulla proposta riduzione delle tipologie di decisioni appellabile e ad una riduzione del ricorso per Cassazione
O si fa così dalla irrilevanza penale del fatto alla riduzione delle garanzie delle impugnazioni si possono così risolvere
I viziosi meccanismi di inefficienza e la dilatazione ragionevole dei tempi processuali io non lo credo
Quella susseguente
E tutto quanto su esposto anche se sinteticamente sono alcune delle mie perplessità perplessità
Che pure elogiando il lodevole sforzo del relatore e ringraziando della sua chiarezza non posso non valutare se non astenendomi dal votare la relazione medesima grazie
Signor presidente siamo consapevoli che l'effettività della giurisdizione costituisce un valore non meno essenziale dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
E che la stessa indipendenza della magistratura non potrà essere durevolmente difesa sia a destra non si accompagnano nella vita di ogni giorno la tutela concreta dei diritti ed un recupero di efficienza dell'intero sistema giudiziario
Non ignoriamo il processo riformatore che nell'ultimo decennio ha modificato sensibilmente il quadro delle leggi in materia di giustizia
Novella sul processo civile ed istituzione del giudice di pace creazioni delle sezioni stralcio per definire gli arretrati ed unificazione degli uffici di primo grado
Depenalizzazione di alcuni reati minori ed attribuzioni di competenze penali al giudice di pace legge sull'amento dall'organico in magistratura costituiscono alcuni passaggi di questo percorso
Ed è grazie anche all'insieme di questi interventi oltre che al maturare di una diversa consapevolezza culturale cui hanno contribuito anche le funzioni di indirizzo organizzativo che l'attività di formazione professionale svolte dal consiglio che nel campo della giustizia civile si sono manifestati negli ultimi tempi positivi segnali di ripresa
Certo i passi da compiere sono ancora molti
Resta tuttora insoddisfatto ad esempio il nodo cruciale di una più incisiva revisione della geografia giudiziaria
Permangono malgrado gli sforzi compiuti carenze strutturali e difficoltà nella messa a regime di servizi essenziali come quelli inerenti ai sistemi statistici ed informatici
E l'effettività dei diritti emessa quotidianamente a repentaglio anche nei settori più delicati della vita economica e sociale
Ma per uno Stato di diritto che deve proporsi come obiettivo rinunciabile quello di assicurare le condizioni del più ampio accesso alla giustizia la strada non può essere quella delle scorciatoie e delle riduzioni
Il recupero di funzionamento fisiologiche duraturo dalla giustizia non si otterrà aprendo maglie nelle regole preposte alla correttezza e dalla trasparenza del mercato
Idee abolendo la tutela dall'affidamento introducendo modifiche processuali che possono rendere più difficoltoso il controllo di legalità e l'azione di contrasto l'attività criminale
Né si otterrà con improvvisate riedizione dell'infausto ordinamento processuale civile del mille ottocentosessantacinque la tempestività della risposta giudiziaria non viene garantita emarginando la presenza del giudice nel processo
Ma incidendo sulle risorse sulla loro distribuzione con una più razionale ed efficace organizzazione del lavoro giudiziario
Con misure capaci di far sì che il processo possa costituire per tutti abbienti e meno abbienti un tramite effettivo rito terra con tutto ciò che ne consegue anche in termini di modifica del sistema delle impugnazioni e di radicale rinnovamento del processo di esecuzione
E Sasa tiene facendo in modo che quale che sia l'organo chiamata ad attuare la tutela ogni giurisdizione si caratterizzi tra l'altro per omogeneità di garanzie sotto il profilo della terza età ed indipendenza del giudice
Valorizzando il ruolo di una moderna magistratura onoraria creando accanto intorno al processo una fitta rete di strumenti capaci di favorire il superamento e la composizione dei conflitti
Siamo altrettanto consapevoli signor Presidente
Che alle critiche e dalle preoccupazioni per quanto legittime e fondate occorre saper affiancare la presa di coscienza delle cose realizzate ed un atteggiamento capace di farsi che le riforme riescano a produrre effetti positivi che sia portato avanti il cammino intrapreso per favorire la ripresa dalla giustizia
Nella relazione è possibile cogliere tra gli altri spunti anche un richiamo al valore della cooperazione istituzionale ed all'esigenza di un impegno comune
Poiché il Consiglio svolgendo la funzione di interlocutore nel dibattito sulla legge in materia di giustizia
E consapevole che nessuna riforma polvere davvero speranza di successo senza un adeguato rinnovamento culturale Ricchiuti soggetti che a vario titolo sono chiamati a concorrere alla relativa applicazione
Quanto più la costruzione del diritto Beatty Ivo in ambiti sempre più europee sovranazionali appare faticosa tanto più importante questo richiamo l'impegno comune
Ed è anche per questo che esprimo voto favorevole alla relazione che pur nella necessaria incompletezza ha cercato di raccogliere il più ampio contributo e di proporsi come riflessione pacata e auspicabilmente unitaria sui problemi della giustizia
Grazie
A tutt'oggi l'anno di ha chiesto alla prova al professor Serio ne ha la facoltà
Grazie presidente
Sarei stato tentato di raccogliere l'invito del vicepresidente attraverso l'esempio del proprio eccezionale voto a prestare il mio voto a favore della relazione
Un doppio genere di considerazioni mi trattiene dal farlo il primo di carattere
Il tecnico il secondo di carattere strutturale
Quello di carattere tecnico e un motivo attinente ad una secondo me sbrigativa sottovalutazione di una locuzione sfortunatamente entrata nell'uso comune che tuttavia allude ad un ripensamento della struttura
Della agilità del processo civile e alludo alla sfortunato espressione della privatizzazione del processo civile non c'è forse compreso
Che lo scopo
E quello di a operare in perfetta sinergia con altri sistemiche invece trovano grande credito nella relazione quali quelli di mediazione e conciliazione
Che operano Naba l'azione della funzione del giudice rispetto a fasi incidentali ma che potenzialmente possono essere decisori affidate a soggetti terzi
Nulla di straordinario quindi se si procedesse anche lungo questo cammino
Attraverso una decongestione di poteri istruttori necessariamente frammentaria ed inconcludenti per l'avvicendamento di giudici istruttori questa è una ragione come dire
Di merito ma c'è un'altra ragione che sorta all'improvviso nel dibattito di oggi e che mi trattiene come ha trattenuto anche i Consiglieri Ronco e delitto dal votare a favore ed è la strana idea che aleggia in questa Assemblea secondo la quale il esisterebbe non soltanto un diritto soggettivo perfetto direi un potere del consiglio di porsi come interlocutore di altri poteri dello Stato per via per esempio della relazione ma esisterebbe addirittura una sorta di diritto soggettivo perfetto al recepimento delle parole delle risoluzioni o delle proposte che il Consiglio pronuncia nulla di più sbagliato nulla di più lontano dall'equilibrio dei poteri ognuno fa la propria parte il Consiglio parla chi deve ascoltare ascolta e alla fine decide come dire inalbera un entità mancato recepimento di risoluzioni o proposte
Sono tanto estranei al circuito istituzionale quanto lo sarebbero il rifiuto del ruolo del Consiglio di dire la propria doverosa opportuna Parma
Bene questo richiamo troppo insistito ad attività di merito del parlamento che si sono svolte o che si svolgono in questi giorni con intenti censori bene mi dà la misura che purtroppo la lettura che si può dare di un documento altrimenti innocente si presti ad ambiguità e io preferisco rifugi attraverso la mancanza di un voto favorevole
Grazie professor Serio ha chiesto la parola il professor Richard ne ha facoltà
Grazie presidente
Signor presidente signor ministro signori Consiglieri
Ho già rappresentato in modo più articolato le ragioni del mio atteggiamento critico nei confronti di un documento il cui contenuto di elevata rilevanza apprezzo
Ma la cui filosofia proprio per quella rilevanza non condiviso
Ripeto ora fare dichiarazioni di voto
I punti su cui si appuntano quelle perplessità
è stato detto che la cultura giuridica situazione elitaria
Peggio che concettualismo capace di potenziare il solo astratte linee di ingegneria giuridica
Ciò fa ritenere che mettere appunto il nodo centrale della crisi della giustizia
Su cui pure il dibattito ha richiamato l'attenzione del Consiglio
Che quella operazione sia mera esercitazione accademica
Va detto invece che quando si muove sul terreno politico la cultura giuridica che nel nostro settore è il prodotto di idee accademiche
Di contributi giurisprudenziali e di esame delle prassi
Non si appaga delle idee muove dall'analisi della realtà indispensabili per individuare le concrete linee di tendenza e i bisogni del rinnovamento
Che di questi nella ne traccia le linee operative
Anzi
Nell'era contemporanea la cultura a insita ed essenziale capacità di proposte politiche adeguate allo stato della situazione reale
Ancora
Nel documento riecheggia la vecchia contrapposizione tra efficienza e garanzie
Che da un lato rinunzia ad esaltare la inscindibile in interazione idee differenti bisogni
E dall'altro Libè dell'idea che non vi possano essere recupero della prima senza un concreto sacrificio delle seconde
Questa impostazione legittima la preoccupazione che si possa dar vita ad una immaginaria ma immaginabile restaurazione
Per altro verso e sei testimone di una resistenza culturale circa la forza cogente e non antagonista del nuovo articolo centoundici della Costituzione
Dalla sua appartenenza all'assetto complessivo delle fonti primarie del nostro ordinamento
La stessa impostazione poi non lascia trasparire il vizio di fondo intorno a cui ragiona
Bisogna prendere atto che la crisi della giustizia appare
è
Un fattore di forte debolezza della democrazia
Perché la legislazione degli ultimi anni ha vissuto sull'idea che la soluzione ai problemi del Paese
Dovesse necessariamente passare attraverso il ricorso alla giurisdizione
Anche laica e che tutti essi tutti i problemi dovessero e debbano iscriversi nell'ambito della penalità
Per far fronte a questa idea si sono messe in campo strategie solo processuali
Cioè affidando ad esse una non più credibile forza deterrente all'immaginato compito di risolvere con la giurisdizione tutti i problemi
Contro questa idea si è fatta strada con rinnovata responsabilità politica
La convinzione secondo cui se si vuole affrontare il tema alla radice
Bisogna risolvere il rapporto tra la natura del conflitto suoli Monini risoluzione
E questo signor Presidente il nudo della discordia che metodo e contenuto
è questa la proclamò precondizione del nuovo contratto sociale
Mancando la coscienza di questa precondizione
Ogni proposta finisce col ripetere il vizio del ricorso solo alla giurisdizione e solo al processo
Sposandola divisi di quel rapporto oltre invece possibile
Stabilire i confini di una penalità ormai ormai insopportabile
Scendere gli ambiti ed il ruolo sociale della magistratura togata e Olainka
Utilizzare al meglio gli strumenti della premialità e della deflazione processuale
Questo oggi è percorso di metodo e di contenuto obbligato
Anche perché i quali sensibilità sono presenti in Parlamento nella magistratura
Questo a mio avviso dovrebbe essere avrebbe dovuto
Esser detto oggi dal consiglio
Secondo le regole
Di una naturale interlocuzione istituzionale
Perché è indispensabile contributo anche rispetto al piano della organizzazione della giurisdizione che questo consesso deve dare al Paese in questa occasione
Mancando questo metodo signor Presidente e i consequenziali contenuti di ordine sistematico dei temi della giustizia
Con responsabilità
Esprimo un volto di astensione
Grazie professor Riccio ha chiesto la parola dottor mattoni diamo facoltà
Signor presidente se una magistratura che aspiri ad essere credibile agli occhi dei cittadini
Deve assicurare anzitutto nell'esercizio da giurisdizione che il processo civile di cognizione in dibattimento penale si svolgano in tempi ragionevoli e siano ispirati a quei principi di civiltà che oggi trovano una loro efficace sintesi né articolo centoundici la Costituzione
Non può tuttavia trascurasse affatto l'esigenza già segnalata dal consigliere Visconti che ha una giustizia tempestiva segua la concreta possibilità di dare attuazione alla pronuncia del giudice
Nel condividere gli interventi dei consiglieri Rossi Girardi per quanto riguarda gli aspetti generali di politica giudiziaria inerenti al processo
Da parte mia desidero quindi esprimere apprezzamento per il fatto che dalla proposta in discussione sia stato riservato uno spazio alla questione dell'effettività delle sentenze cioè quella parte del procedimento attraverso il quale soltanto si realizzano i fatti il comando del giudice
Attenga esso al diritto che si è fatto valere in giudizio o con i dovuti limiti alla pretesa punitiva dello Stato
Per quanto riguarda il processo civile non ho che da riportarmi agli spunti propositivi contenuti nel paragrafo dedicato appunto all'esecuzione anche indiretta
Limitandomi ad osservare che se l'esigenza di rendere prontamente effettive le sentenze investe ogni controversia essa tanto più è avvertita nell'ambito del processo del lavoro
Nel quale sono solitamente in giuoco diritti di primaria importanza alla ripetizione all'integrazione interna fisica diedi serico
Ed in relazione al quale è un spicca Abbili e che il Consiglio assuma quanto prima una iniziativa parallela al fine di indicare al legislatore
Le misure idonea a restituire la necessaria funzionalità ad un settore che vive oggi anche a livello giudiziario una grave condizioni di crisi
Ma motivi di soddisfazione si traggono anche dalla lettura di quella parte da relazione che delicata la questione pesa della sanzione penale
E che rivela un approccio al tema sufficientemente laico nella misura in cui sfugge a suggestioni pur largamente diffuse
E significativo infatti che la relazione si ponga nel solco tracciato dalla cosiddetta Commissione Grotte grosso
Ed essa muto in particolare due idee forza la prima delle quali consiste nella limitazione della pena detentiva ai soli reati di un certo rilievo
Dica legandosi così la più grave forma di esclusione sociale allieta gli illeciti che attenti no Abeni giuri giuridici altamente meritevoli di tutela
E la seconda nella anticipazioni alla fase del giudizio di cognizione
Della erogazione di misure alternative al carcere alleggerendo su questo versante gli attuali compiti della magistratura di sorveglianza e consentendo le come l'attuale situazione reclama che essa dedichi maggiore attenzione
Al tradizionale ruolo di garante della condizione di vita dei detenuti
La relazione dunque non soltanto con riferimento agli aspetti rapidamente menzionati
Gli propone un discorso aperto sulla pena nella consapevolezza che va certamente garantita la sicurezza dei cittadini e che tuttavia sarebbe del tutto illusorio come ci insegna anche l'esperienza di altri Paesi europei
Perseguire questo obiettivo attraverso un illimitato ricorso alle misure detentive
E nel compiere questo discorso essa non perde di vista se non vado errato il sistema sanzionatorio predisposto per il giudice di pace il quale come è noto dal prossimo due gennaio un evento importante
Esercita eserciterà le sue funzioni anche nel settore penale ed a questo proposito intendo sottolineare nel concludere riprendendo uno spunto contenuto nell'ultima parte della proposta
Che l'attribuzione di una competenza penale del giudice di pace
Non va considerata in effetti soltanto con una risorsa dei fattiva prefigurando essa altresì un diverso modello di risposta al reato proiettato come verso soluzioni compositive o comunque magicamente calibrate sugli interessi la persona offesa
Un modello che dopo un congruo periodo di sperimentazione potrà anche incidere significativamente sullo stesso rito penale ordinario
Gli aspetti positivi la relazione quali si presenta all'esito degli emendamenti apportati in sede di discussione sono tali quindi da indurmi ad un voto ad essa favorevole la ringrazio
La ringrazio dottor Martone
Ci sono altre richieste d'intervento e quindi rischi la discussione
Si è completata
Passiamo alla votazione
Dichiaro che come di norma
Non partecipo alla votazione quindi
Aggiungo che la votazione sì e siamo tutti d'accordo avverrà per alzata di mano
Quindi pongo in votazione la proposta della commissione di approvare la relazione al Parlamento sullo stato dell'amministrazione della giustizia per l'anno due mila uno
Procediamo alla votazione chi è favorevole alzi la mano
Chi chi è contrario alzi la mano
Chi si astiene
Alzi la mano
La proposta è approvata con il seguente esito ventisei voti a favore quattro astenuti
Vorrei ora rivolgermi a voi
Del resto il presidente signori Consiglieri
L'ottica mio incontro
Con il Consiglio sui temi della giustizia si è svolto in quest'aula
Il cinque marzo di quest'anno
L'incontro successivo al quale ha partecipato il diciotto di luglio è stato infatti riservato alla nomina del primo presidente della Corte di Cassazione professore
Nicola Marvulli acqua rinnovo qui il mio cordiale saluto e il mio augurio di buon lavoro
Sono lieto che sia con noi visto della giustizia Castelli a quale rivolgo il saluto
Occorre aggiungere che
Ogni qual volta io vengo in questa sede Assemblea avverto l'orgoglio la responsabilità
Di esserne il presidente
Consapevole come sono della tradizione dell'Italia nel campo del diritto
Tradizione antica
Ovunque riconosciuta
Come mio spesso testimonianza in occasione i miei visite all'Est
Tradizione che abbiamo tutti il dovere di contribuire a mantenere
Nell'ambito nell'esercizio nel rispetto delle funzioni ed Autonomie di ogni istituzione
L'occasione dell'incontro di oggi è particolarmente significativa
L'approvazione
Ora venuta da parte del Consiglio superiore nella Relazione al Parlamento sullo stato del ministro della Giustizia
Dopo l'esame da parte della Commissione per la riforma giudiziaria e l'ostruzione della giustizia
Desidero ringraziare il vicepresidente professor verte per la sua introduzione alla odierna discussione
Egli ha messo a fuoco efficacemente i temi trattati nel documento formulando valutazioni lucide estivo
Debbo anzitutto esprimere il mio compiacimento alla Commissione
Personalmente da lei dato fare e al Consiglio superiore per il lavoro svolto
Concentrando l'attenzione su questo tema che consigliere di primaria importanza a tutela dei diritti efficace tempi dello grazie
Nel risultato un documento corposo e nello stesso tempo acido è chiaro
Che ripercorre con osservazioni penetranti
I principali problemi della giustizia alcuni dei quali
Dobbiamo riconoscerlo purtroppo stentano a trovare soluzione soddisfacente
Non riesco tuttavia a procedere ad una sia pur rapido ed esame del documento prima di esprimere anche in questa sede lo sgomento lo sgomento per la fascia è dell'undici settembre
Il dolore per le migliaia di vite umane perdute
La condanna di coloro che si sono resi colpevoli degli atti terroristici hanno Jorge a Washington
E dovere bigiotteria gira lo sconforto nelle piena consapevolezza della gravità del momento ma anche nella ferma determinazione di operare per individuare e punire i responsabili degni fan di critica
Travalicare il terrorismo il dovere dell'intero mondo civile
Richiede l'attiva cooperazione di tutti i Paesi che vogliono garantire pace e sicurezza cittadini
Ma sentiamo ancor più forte il dovere di proseguire senza rallentamenti e cedimenti Nestlé l'assolvimento di nostri compiti poggia il passo quindi alcune considerazioni sulla relazione che
Ora ora abbiamo approvato
A distanza di quasi due anni e mezzo dalla mia assunzione delle funzioni di presidente alla Repubblica
Il tema della giustizia continua ad essere al centro dei miei pensieri
Fra le questioni che verranno azione pone al alla nostra attenzione predomina ancora
Giustamente quella della ragionevole durata e il processo
Le informazioni che provengono da Strasburgo a proposito della posizione dell'Italia davanti alle Corti europee dei diritti umani segnavano una notevole riduzione dei ricorsi
Infatti
Secondo dati recentemente comunicate le mister dalla giustizia
Risultano attualmente
E tuttavia non sono pochi anche cinquecento
Ma sappiamo bene
Vie una mole alle spalle
A seguito dell'entrata in vigore della legge ventiquattro marzo due mila uno numero ottantanove la cosiddetta legge Pinto
La corte di Strasburgo si appresta a dichiarare irricevibili venne se se la cifra
Satta data penso che sia esatta undici mila cento settantuno corsi presentati da altrettanti ci può dire italiani
Che torneranno così nelle mani dei giudici italiani
Quindi questa legge ci consente un certo respiro ma ci si deve augurare
Che la massima parte di quei giudizi per un'equa riparazione riparazione del danno derivante dall'irragionevole durata del processo sia definita rapidamente
Penso soprattutto in via transattiva
Prendendo a base i parametri cui si attiene per la liquidazione del danno giurisprudenza della stessa corte europea
Perché se ciò non si verificherà tra qualche tempo tutti quei ricorsi tornerebbero a Strasburgo causando ulteriori condanne dell'Italia
So bene altresì che questo rimedio non può considerarsi risolutivo se non in via transitoria perché la violazione del termine diversi negavo durata del processo
Affonda le sue radici come il sette presentato anche la discussione odierna in gravi disfunzioni di tipo ordinamentale ed organizzativo
Occorre per pertanto proporzionali avanti che non la cripta ecco lo sforzo di tutti istituzioni ed operatori della giustizia
L'opera di snellimento dell'organizzazione giudiziaria
Anche con l'impiego di ogni moderno strumento offerto all'informatica allo scopo di consolidare i segnali positiva inversione di tendenza che pure si registrano specialmente nel processo civile m'è stato messo in evidenza nel gennaio scorso della maggior parte delle relazioni dei procuratori generali sullo stato della della giustizia
Pare fondamentale per raggiungere questo fine l'attività di monitoraggio su una parola che amo molto l'ho imparata di recente non amo molto come lingua italiana
Ma l'amo molto il suo contenuto che mi è stata molto utile per altri miei che in altri miei incarichi
L'attività del monitoraggio di tutti gli uffici uffici giudiziari che porti ad esempio un tempo non troppo lontano alla informatizzazione e fascicoli processuali con le conseguenti accede
Azioni che ne potranno derivare sul piano delle comunicazione alle parti e sul controllo continuo dei tempi del processo
è del tutto condivisibile la considerazione ha fatta dal professor Verde secondo la quale sarebbe un errore pensare che la crisi della giustizia dipende soltanto da una in relazione male organizzazione degli uffici giudiziari ed hanno un non adeguato svolgimento delle funzioni da parte dei magistrati
E tuttavia è importante ricercare quanto di vero può essere riscontrato in entrambi in entrambe le cause indicate per più aspetti strettamente connesse
Altre volte ho sostenuto che sullo sfondo di questi problemi deve essere collocata una cultura dell'amministrazione del RIS inizia ispirata al criterio della rigorosa valutazione della produttività degli uffici giudiziari e dei magistrati che li compongono
Esso verso questo risultato si può ottenere con la riaffermazione la valorizzazione dei compiti dei capi degli uffici
Che postulano lo dissi già in altra occasione
Di settimo esercizio delle funzioni di direzione di coordinamento dalla propria per tutto ciò che si riferisce ad esempio alla puntualità degli adempimenti processuali
Criteri tecnico materiali di redazione delle sentenze e in genere dei provvedimenti all'osservanza dei termini stabiliti dalla legge per il deposito delle sentenze delle sentenze alla segnalazione di inadempienza
L'azione ora approvata vuole anche risalto come rispetta la giustizia civile sia relativamente più difficile da realizzare apprezzabili inversione di tendenza nel campo della giustizia penale
Tuttavia l'attribuzione il competenza penale per i reati minori ai giudici di pace dovrebbe produrre un alleggerimento del lavoro dei magistrati
Impegnati in questo settore a giudicare almeno dai risultati offerti agli stessi giudici di pace nel campo del pro della giustizia civile
Vi è poi fondata speranza che ancorché concorsi in atto e quelli prossimi indizione secondo le prescrizioni e proiezioni contenute non legge tredici febbraio due mila uno il quarantotto uno pro quarant'
Otto possono consentire in tempi accettabili la copertura dei circa mille cinquecento posti scoperti nel ruolo dei magistrati
Inoltre lo snellimento delle procedure di concorso dell'esperimento della riduzione da diciotto a dodici mesi e del periodo di ristorato dovrebbero anch'essi imprimere nuove spinte di efficienza all'organizzazione della giustizia
Anche all'interno del processo e senza bisogno di nuove leggi si deve poter operare specialmente nella fase del ricorso per Cassazione
Di fatto
O al di fuori di qualsiasi la vecchia normativa si è venuto a tracciare nel tempo un percorso gli acconti acconsentito al merito
Fare irruzione massiva nel giudizio della sapremo a corte che dovrebbe invece essere riservato alla legittimità
Ed auspicare ora che sempre in via di prassi venga imboccato il percorso inverso al fine di ripristinare la vera funzione del giudice supremo rendendo preliminarmente più rigoroso il vaglio di ammissibilità dei ricorsi
A tal fine dovrei dovrà essere utilizzata al meglio l'opportunità offerta dalla norma inserita in un recente legge centoventotto del ventisei marzo scorso chi ha costituito un'apposita sezione la settima penale alla quale primo presidente Segneri Corsini e quali possano rilevarsi la sussistenza di una causa di inammissibilità
Che nella giustizia civile sia nelle spese penale neppure l'indispensabile riforme che attengono all'organizzazione e alle dotazioni informatiche logistiche non saranno sufficienti da avviare a soluzione consolidata e progressi dei tempi processuali
Se la consapevolezza di essi non si tradurrà anche in un aumento dello spirito di cooperazione e di collaborazione fra tutti gli operatori della giustizia
Magistrati e avvocati
L'azione pur contemplando in ogni suo capitolo il tema dei tempi della giurisdizione in stretta connessione con l'effettivo tuteli i diritti
Contiene importanti e impegnative notazione su vari argomenti
Dalla giurisdizione nel moderno Stato costituzionale all'analisi della situazione della giurisdizione civile penale
L'organizzazione giudiziaria
Vorrei soffermarmi su due di questi problemi quello delle possibili alternative alla giurisdizione in materia civile e quello della professionalità e quindi della formazione del magistrato
Sul primo argomento non si può non concorda are con la relazione laddove afferma che la procedura arbitrale non è liberale ricorso al giudice ordinario essendo le pronunce impugnabili e che essa si palesa spesso particolarmente costosa
Giusto dunque sostenere che sarebbe opportuno le aree Circuiti di mediazione quali cittadini possono agevolmente rivolgersi per risolversi per risolvere i conflitti senza dover dover metter in conto i disagi di una lite giudiziaria ma anche senza dover affrontare spese eccessive
In proposito non mancano positivi esempi anche recenti di convenzioni tra associazioni di vario tipo che potrebbero costituire modelli per ulteriori passi in questa diversa
Sull'altro argomento quel la formazione professionale dei magistrati ho avuto ritratti avuto modo ritratti vermi con voi tutte le volte copre istituto una seduta del Consiglio
Su questo tema
Già molto scelte
Sentiamo ormai tutti che le parole non servono più e che bisogna procedere con fatti concreti
Il Consiglio superiore a dar tempo lodevolmente cominciato a farlo organizzando corsi di formazione che si svolgono in apposite scuole
Oggi vivibilità ad un'osservazione che rientra nella logica di quanto abbia dirvi nel nostro primo incontro il ventisei ma già il novantanove quale mi soffermai su quelle che comunemente si chiama lo spazio europeo della giustizia
All'azione messa in evidenza che il processo di integrazione europea ha avuto l'effetto di ridisegnare il sistema
Della gerarchia delle fonti del diritto
A livello primario delle leggi nazionali si sono affiancati i regolamenti comunitari
Che in caso di contrasto prevalgono solo norme diritto interno provocandone la la disapplicazione
Secondo l'orientamento chiaramente espresso dalla giurisprudenza dalla Corte costituzionale
La relazione ora approvata afferma testualmente cito l'obiettivo da raggiungere e quello della creazione di una Costituzione sovrano fondata sulla proclamazione di diritti e libertà fondamentali in cui tutti gli Stati possono riconoscersi ed è il conte può realizzare una seria cooperazione giudiziaria in campo penale proseguendo l'opera intrapresa per la cooperazione nel settore civile
Previa armonizzazione delle legislazioni nazionali
Sottoscrivo con piena convinzione queste sagge considerazioni
Ma tutto ciò posto da una più aggiornati impostazione del problema della formazione dei giudici
A questo riguardo molto potrà fare il Consiglio superiore incrementandone programmi di formazione e di aggiornamento e di magistrati
Che debbono avvenire lì nell'intera loro carriera lo studio del diritto europeo che ormai costituisce in tantissimi campi il parametro fondamentale di adeguamento anche via giurisprudenziale del diritto nazionale
Decreto del giorno europea si materializza in una molteplicità gli atti di diversa natura
Ma anziché innanzitutto regolarmente direttive per non parlare di raccomandazioni
Circolari eccetera che richiedono un opera di sistematizzazione
è un compito al quale non ci si può sottrarre esso chiama in prima linea le competenze di questo Consiglio
Ho terminato vi ringrazio per l'attenzione
Grazie ancor più per aver approvato a larga ma
Documento di cui ritengo in tutti e l'importanza
E grazie mente va ovviamente anche coloro che hanno ritenuto di non di non poter dare il loro voto favorevole ma hanno attivamente dialetticamente partecipate alla maturazione tendere l'azione
A tutti il mio cordiale saluto e auguri di pallavolo
Ovviamente dichiaro chiusa la sua