"Poteri locali e solitudine dei cittadini" (presso l'ex Convento delle Benedettine)

Il padre come abbiamo perché
Accrescente con per la relazione come sapete il professor Diamanti uno studioso scrive Mosey spesso di questi problemi e sono sicuro che ci porterà un contributo importante per impostare la nostra discussione
Grazie
Ringrazio
Un sindaco
Quindi
Comune dell'invito ringrazio anche colleghi universitari mi hanno chiesto di partecipare questa iniziativa di cui percepisco maggiorazione adesso dopo questa introduzione l'ambizione
E che proprio per questo come dire preoccupa un po'
Non vorrei aggiungere appunto inquietudine inquietudine nel senso che poi
L'oggetto non specifico della comunicazione che mi è stata chiesta e quello del rapporto tra inquietudine insicurezza sociale però eccetto che dov'era
Proporre alcune riflessioni di cornice a un dibattito ampio come quello che seguirà nella giornata e fonte di inquietudine io spero quantomeno di riuscire a ad essere all'altezza delle aspettative di chi mi ha invitato e anche di chi voi con molta pazienza e con qualche aspettativa di indisponente ad ascoltarmi
Premetto l'argomento è di quelli di di quelli critici quelli centrali
Riflette sul rapporto che esiste oggi tra insicurezza sociale incertezza sociale
Poteri locali ma in generale tra insicurezza
Tra l'insicurezza sociale e mi si chiedeva solitudine dei cittadini
La questione topica come vi dicevo e critica perché se noi vogliamo oggi individuare una chiave di lettura
Che accomuna gli orientamenti dei cittadini negli ultimi anni
E che
A la capacità
Di influenzare ben oltre quello che mi ci attendiamo
Ad esempio le scelte politiche
Sia dal punto di vista individuale ma anche dal punto di vista istituzionale bene questore quel senso di incertezza generalizzata che percepito
In tutta la società
Con vigore crescente da alcuni anni
Testi su questo degli autori che si sono concentrati su questo problema sono notevoli molti è inutile anche riprendo a ricitarli però si è parlato evidentemente con questo scopo con questo fine di Società dell'incertezza
O di società dell'insicurezza
Io mi limito a dargli alcune
Scusate
Mi dicono che non ci sente ventisette meglio è riuscita a sentire
Non vorrei sembrarvi ancora più solo e lontano ecco in questo modo
Ok va bene
Io provo a dare di alcuni indicatori
Usando gli strumenti che utilizzo io c'è profonda facendo riferimento agli strumenti che mi sono consueti io faccio
Lo studioso ricercatore dei rapporti tra società e politica
Faccio e uso i sondaggi quindi raccolgo in qualche modo un modo indicatori delle tendenze sociali però li uso ripeto ci credo fino a un certo punto mi servono tanto in quanto mi danno delle indicazione su ciò che effettivamente sta avvenendo ad esempio da quattro anni una volta all'anno
Sto conducendo un'
Un'inchiesta nazionale che ha proprio come oggetto i rapporti tra i cittadini e lo Stato pubblicato tra l'altro sul Sole ventiquattro Ore non
Dossier
A metà estate
Ebbene
In questi ultimi tre anni il dato più evidente se utilizziamo questi questo indicatore c'è dunque questa base dati un dato più evidente delle tendenze le trasformazioni che caratterizzano la società e appunto il senso di incertezza
Coloro che
Affermano in Italia di vivere
Il rapporto con gli altri ma anche e soprattutto il forte rapporto con il futuro
Con grande incertezza coloro che affermano vi non essere in grado di fare grandi progetti per sé e per la propria famiglia perché vivono con incertezza
Il mondo che li circonda il rapporto con il mondo che li circonda il passato nell'arco di due anni dal quaranta al sessanta per cento da meno del quaranta sapido va oltre il sessanta per più di sei cittadini su dieci dicono
I provare
Inquietudine
è di vivere con molta incertezza al rapporto con il mondo rapporto con il futuro guardate che cosa vogliono dire dati come questi voglio dire che cambia la percezione degli individui cioè il fatto che oggettivamente oggi ci siano molti molte ragioni per essere inquieti insicuri e va be motivi ci sono
Possiamo dire che non sia un atteggiamento ragioni il ragionevole o solo razionale il problema è che però
Si traduce in comportamenti sociali e in rapporti con il mondo con la vita con gli altri che sono fortemente caratterizzati il problema è che però noi vediamo sempre e l'incertezza prefigura altri atteggiamenti altri sentimenti
Politicamente rilevanti socialmente rilevante
Ad esempio l'incertezza si associa a un altro atteggiamento rilevato da queste indagini
La sfiducia negli altri
Non solo nelle istituzioni Valeria oggi quasi
Quasi sette
Persone su dieci
Dicono di fidarsi poco degli altri
Gli altri senso generalizzati l'altro l'altro con la maiuscola l'altro che mi sta vicino
L'altro di cui io non conosco il nome cognome e l'altro che non sia il mio familiare o quello che fa parte della mia cerchia stretta l'altro
Quali sette su dieci
Anche qui c'è una crescita quasi uguale a quella dell'incertezza
Infine
Oggi
Non in modo lineare ma in modo consistente cresciuta lo diceva sindaco in precedenza la sfiducia dei cittadini nei confronti di quelli che di fatto costituiscono dei punti fermi fermi nel rapporto tra le persone e il mondo circostante cioè le istituzioni
C'è un declino vini
Fiducia non solo nelle istituzioni pubbliche ma anche nei servizi pubblici
Non grandissimo e c'è anche però c'è ma nei confronti ad esempio dello Stato centrale ormai
L'atteggiamento dei cittadini è tale che meno di tre cittadini su dieci Ansermin oggetti concepirlo come un fa riferimento tra virgolette degno di fiducia non tutte le istituzioni però questo ed ero subiscono questo tipo
Di atteggiamento ad esempio le istituzioni locali i comuni quest'anno ancor di più le regioni ma evidentemente l'anno
Le elezioni regionali del grande investimento emotivo anche una figura di Presidente regionali lo stesso atteggiamento tra premiato tra novanta dal novantatré in poi i sindaci le istituzioni locali e ripeto
Godono di fiducia nei cittadini ben più elevato delle istituzioni centrali
C'è un rapporto stretto fra questi orientamenti e fra questi atteggiamenti
La sfiducia l'incertezza lacci d'incertezza dei cittadini
Fa il paio si collega direttamente con la sfiducia negli altri e con la sfiducia nelle istituzioni i tre indici sono strettamente legate
Quest'anno abbiamo trovato tra l'altro un dato nuovo
E ci ha fortemente appunto inquietate
Abbiamo trovato una crescita forte e per la prima volta dopo una ventina d'anni che questo tipo di indagini si fanno una crescita come dire dell'indifferenza nei confronti della democrazia della democrazia come concetto accettiamo la come tale la gente viene intervistata
Per chi fa sondaggi si trova di fronte a richieste che non sono come dire necessariamente comprensibili o normali
Cosa pensi della democrazia ti ti fermano per strada e ti chiedono oppure stai cucinando sia alza il telefono e ti dicono ma secondo lei la democrazia è un valore oppure quella di Sima sarto sto cucinando ma lei mi dica la pensa in quel momento uno risponde ovviamente diciamo che non dovete prenderla con un atteggiamento in generale nei confronti della democrazia ma sicuramente come un indicatore della percezione della democrazia come valore
Ebbene per la prima volta dagli anni ottanta oggi circa il venticinque per cento delle persone intervistate dicono di provare non avversione nei confronti della democrazia e comunque significherebbe concepire las la democrazia come valore valore negativo ma come fa allora ma di provare assoluta indifferenza nei confronti democrazia
Una certa stanchezza di democrazia
Che tra l'altro colpisce come sindrome soprattutto le fasce giovanili e che raggiunge il massimo livello tra coloro che si dicono fortemente incerto fortemente sfiduciati nei confronti degli altri
Come vedete per questo parlo di sindrome resiste
Un quadro che mette assieme atteggiamenti diversi
Che però si riattiva racchiudono e cominciano a darci anche delle corti cecità disegnarsi una cornice abbastanza riconoscibile
Questa società incerta
Questa società che si sente sempre di più insicura perché
Anche qui cominciamo a distinguere tentare di dare delle risposte
Le risposte che si danno dei cittadini
Proviamo Noemi
A capire invece di fare un passo in più la di dare anche delle altre risposte
Le risposte che danno i cittadini sono tutte tese a dare non potrebbe essere diversamente da questo senso di incertezza generalizzata una faccia è un mobile
Allora una nostra indagine l'ha fatto ancora per due anni di fila prestano altre del Censis hanno ripreso anche questo tipo di
Di approccio va bene
Un dato che emerge in modo netto la tendenza oggi di trasferire la il concetto la nozione di insicurezza di incertezza in quella di paura o di paura
Esiste un'incertezza generalizzata che ha molte facce
A molti nomi e corrisponde a molte paura ai cittadini se chiedete ma di cosa avete paura
Allora voi vedete che in una scala di atteggiamenti intanto preferiscono paura ad altre nozioni abbiamo paura
E in Italia quasi il sessanta per cento dei cittadini di cos'hanno paura qual è la prima immagine che evoca oggi la paura
La criminalità comune
Poi la le pensioni la la paura di perdere le pensioni
Poi la paura di perdere l'occupazione
E poi la paura di vedere deteriorato l'ambiente in cui vivono
Andiamo dal cinquantotto sessanta per cento di persone che adottano e usano l'anno proprio il concetto di paura fino al quarantacinque
Altre paura finiscono molto più in basso
Un altro dato c'è anche paura degli altri non soltanto degli altri che stanno vicino a te ma degli altri che percepisce come diversi latte e qui entra in ballo il concetto la nozione di
Immigrazione
Due anni soltanto è un'entrata di quali quindici per cento la quota di popolazione che in Italia afferma di aver paura dell'immigrazione cioè di vivere l'immigrazione come un pericolo sociale si è passati pare venticinque per cento si è ben oltre il quaranta per cento
Io su questi aspetti stop conduco da anni indagine comparata su scala internazionale in altre in Europa su cinque diversi paesi europei il dato del della paura dell'immigrazione in Italia è imparagonabile con quello della media europea in questi cinque Paesi europei la media e il venticinque ventisei per cento in Italia quasi doppia quarantatré quarantaquattro per cento
Guardate che in Italia il problema dell'immigrazione vissuto non dico esclusivamente ma soprattutto come un problema di tra virgolette ordine pubblico quindi di sicurezza non come un problema di lavoro
E non e molto poco e molto meno che in altri Paesi come una minaccia l'identità religiosa o culturale era periferici anche le polemiche
Degli ultimi mesi e degli ultimi giorni
Quindi un mondo fatto di Paure locali
Ma che hanno magari uno sfondo più globale
Bisognerà spiegare questa incertezza perché spiegare l'incertezza con altre fonti di incertezza non è sufficiente sono sufficienti questi fenomeni e io vi ho indicato
Queste risposte che io ovvio suggerite che cittadini danno per spiegare
La sindrome dell'incertezza questa Società insicura
E sufficiente
Il richiamo alla criminalità lavoro alle pensioni
E all'immigrazione a spiegare questa crescita imponente diffusa del paura
Una sola notazione sulla geografia della paura dell'incertezza
è una geografia estrema
è vero che in un atteggiamento trasversale però si concentra ai due poli sia dell'asse nord-sud
Sia dell'Asse città
Villaggio o comune dei massimi indici di paura e di incertezza quelli trovate
Nel nord e nel Sud
Salta molto l'area centrale
Questo Paul Ginsborg potrà anzi risposte ma soprattutto ancor di più si polarizzati nelle metropoli che nei piccoli paesi
E alta nelle metropoli e alta nei piccoli paesi e così è una curva è un'auto la curva dalla paura la curva dell'incidente
E allora perché e voi direte come dicono i cittadini belle risposte date sono ragionevole c'è effettivamente la criminalità che incombe se effettivamente
Il lavoro che è diventato incerto che manca c'è un tasso di disoccupazione elevato c'è certamente il problema dell'ambiente che ti ti smodato nove ogni pioggia diventa un'alluvione
Ma è sufficiente tutto questo a spiegare la paura no
Non c'è una relazione stretta di retta tra l'andamento
Di questi fenomeni di questi processi
E la percezione che produce nei cittadini
C'è la paura corre molto più veloce
E i fenomeni che asse a detta dei cittadini ne sarebbero all'origine
D'altronde va bene le statistiche possono essere discutibili
Fino a un certo punto professor Zuliani lo potrà vende chiarire e sottolineare cioè gli indicatori ad esempio di criminalità comune in Italia non sono più alti rispetto agli altri Paesi europei rispetto alla media europea siamo addirittura la metà
Rispetto ad altri Paesi come la Germania o la Francia che pure hanno indicatori tra virgolette di paura molto più bassi dei cori
Che rispetto all'Italia bene gli indicatori di criminalità comune ma anche i trend anche i dati di crescita sono molto più limitati
L'immigrazione in Italia quello che attualmente attorno al due e mezzo per cento
Che significa meno di un terzo rispetto alla Germania molto meno di metà rispetto alla Francia
Ma la paura in Italia rispetto alla Germania alla Francia è più che doppia rispetto a questo fenomeno
Il lavoro il tasso di disoccupazione in Italia elevato almeno quello formale
Però non è nelle zone compiuti disoccupazione che si manifesta più incertezze più paura al contrario
Io dico risiedo sia vivo qua e là Rambo quindi da buon migrando migrante privilegiato migrante di serie asciutte no
Beh vengono Nordio sono abito nel nord est voi sapete bene indicatori di paura di incertezza di inquietudine sono elevatissimi in quelle aree
Gli indici invece di disoccupazione sono meno sotto zero
Non ce ne problema opposto si può lavorare anche d'estate anche durante le ferie per smaltire gli ordinativi
Eppure c'è paura non solo guardate il diciotto per cento delle persone intervistate nel Nord-Est ancora adesso mettono al primo posto tra le emergenze sociali cui dare risposta in vista del futuro la disoccupazione
Come paura per paura evidentemente non razionale non essendoci disoccupati
Guardate non sto dicendo e non mi azzarderei mai a dire che non c'è il problema della criminalità tra l'altro gli stick e statistiche dicono ad esempio che l'unico vero tipo di reato che ha visto crescere la sua entità nel tempo e costituito dei furti d'appartamento in appartamento e quello che colpisce di più come dire il privato no
E che fa sentire più alto in grado di esposizione ma che anche l'altra faccia di una società fatta di appartamenti
Una società fatta di nuclei familiari sparsi sul territorio
Di una società opulento
Ci sono questi problemi ma da solo non da soli non spiego hanno non spiegano il fenomeno e la crescita di questo fenomeno allora
A cosa possiamo ricorrere quali altre spiegazioni
Cerco di andare veloce per titoli alcuni cosa state dette delle condivido anche il nostro Sindaco in relazione al contesto locale le riprendo le sviluppo
Esiste un problema molto
Forte alla base di questa incertezza che data dal contesto in cui i cittadini vivo
Dalla capacità che hanno o non hanno i cittadini le persone
Di rivedere di viversi come parte di una comunità
C'è cioè a base
Da un lato della crisi
Diciamo dell'insicurezza ma anche della crisi del rapporto con le istituzioni
Parlava
Il sindaco di
Lo smottamento della coesione qualcosa sono annotate piaciuta la la formula della coesione sociale
Beh esisteva una curva di lungo periodo ma che ha subito una crescita rilevante nell'ultimo decennio che colpisce questo aspetto nella percezione dei cittadini guardate che mi sentite sparlare spesso di percezione soggettiva che è diverso dal dato concreto
Perché è un fenomeno può essere diverso da come è percepito dai cittadini cioè una società può esser diventata ricca e vivere ancora secondo stili di vita parsimoniosi o viceversa una società può convivere ecco una situazione di scarsa sicurezza e oggettiva
Maria la senza angoscia
Può essere inserite in un piccolo paese dove i furti i crimini sono pochi ma vivere il tutto invece con angoscia
Problema è quando determinati fenomeni producono anche delle ricadute forti sul piano della percezione soggettiva ebbene fenomeno noi
Osserviamo in Italia ma non solo e una crisi profonda negli ultimi vent'anni diciamolo pure
Delle dei modelli tradizionali di socialità e di rapporto tra cittadini e territorio tra cittadini ambiente circostante circostante
Negli ultimi vent'anni dico
Soprattutto perché gli ultimi vent'anni sono gli anni in cui le realtà che oggi vediamo come epicentro della protesta dell'insoddisfazione hanno sono state anche investiti allo stesso tempo nello stesso momento
Da processi fortissimi di di mutamento di crescita e di sviluppo
Le zone che venivano considerate periferiche sono divenute crocevia dello sviluppo a livello internazionale
Gli spazi sono riempiti
Nel centro nord
Di piccola e piccolissima impresa globalizzazione
Si è sparsa fortemente e voi sapete benissimo la viabilità sia congestionata il territorio non è
Non è una risorsa infinita
In generale però ciò cui noi assistiamo è a un modificarsi più crea un ridimensionarsi profondo dei modelli di socialità di partecipazione sociale e di integrazione sociale
In questi vent'anni non abbiamo assestarsi stiamo a un venir meno
Del rapporto tra i cittadini
Le reti sociali intermedie soprattutto dal novantacinque in poi nella percezione dei cittadini noi registriamo la crescita quasi esasperata di fiducia via di confidenza nella famiglia
Nelle reti amicali
E tutto sommato in quella definizione ambigua perché è molto molto vaga che il volontariato
è il venir meno vi spiego dopo perché ambivalenze non è che siamo i volontari atto ma il modo in cui è concepito lo è è una entità molto molto differenziata su internet
è il venir meno della fiducia in tutte le associazioni che garantiscano e garantivano garantiscono partecipazione o che parlano in modo esplicito di comunicazione con le istituzioni pubbliche che hanno una proiezione pubblica che hanno una Proiezione Civile
Questo oggetto di discussione non soltanto in Italia
Negli Stati Uniti dal novantacinque ad oggi deroghe trovar Putnam e anche scritto cose importanti sul caso italiano
Sottolineando rapporto che esiste tra il capitale sociale cioè il sistema di relazioni simili
E il funzionamento dello Stato beh da alcuni anni negli Stati Uniti denuncia la crisi verticale della partecipazione sociale
E ne fa una questione centrale per la sopravvivenza stessa dello sta l'ultimo libro raccoglie questi interventi di quest'anno è intitolato giocare a bowling cioè il giocatore di Boli solitario di bocce insolita
Perché perché nell'approccio di Putnam anche giocare a bocce c'è anche partecipare un'attività ricreativa di puro divertimento però ha un valore di coesione sociale
Ma non quando ma non quando gioca a bocce da solo
A tesi di fondo discussa molto anche negli Stati Uniti e che nell'arco di vent'anni sia siano sfumate sparite il quaranta per cento delle risorse di socialità negli Stati Uniti
Veniamo a noi se noi utilizzassimo gli stessi dati diremo che noi quaranta ma l'ottanta per cento delle risorse di socialità sono inutilmente nel senso che le iscrizioni e le grandi organizzazioni più istituzionalizzate sono cadute a picco però è vero che per questo parlavo prima non soltanto di declino ma di modificazione la socialità non è semplicemente adulta sì trasformate si è evoluta
I tassi di partecipazione sociale stimati in base alcune ricerche negli ultimi vent'anni non sono cambiati granché
Solo che è cambiato il modo loro DS sono trasformati da partecipazioni partecipazione associazioni verticali
Cioè organizzate globali collettive fortemente dotate di identità a partecipazione in piccoli gruppi
Volontari attivo
Intermittente
Intermittente in cui si partecipa ma si stanca a casa
Sono cresciuto di molto le azioni localizzate nei gruppi sui singoli problemi i comitati civici
Comitati di cittadini
Sono cresciuti molto sì dicevo le attività di volontaria
è cresciuta molto se è calata la partecipazione formale la partecipazione informale anche a livello politico è cresciuto l'interesse l'attenzione il problema
La gente partecipa meno ma si informa di più sta davanti alla televisione legge i giornali Chauviré questi fenomeni da sole o in piccoli gruppi
Quello che è venuto meno alla faccia visibile della partecipazione
Quella che è cresciuta la faccio invisibile
Per cui ci si accorge meno di essere parte di collettività dotate di orientamenti comuni
Si vota di meno
Anzi ormai quattordici tredici milioni di persone non ci vanno moltissimo
Ormai il trenta per cento che non ci va mai
Quasi in modo stabile
E soprattutto si partecipa sempre di più ad attività che sono sia associative ma spezzo spesso scusate finalizzate erano due tipi di obiettivo tutto la nuova forma dell'associazionismo un primo obiettivo e quello di rispondere alla caduta di socialità
Quali una tautologia perché partecipi a un piccolo gruppo perché ci sto bene
Perché se sono in mezzo a un piccolo gruppo sono me stesso
Perché è una comunità che non mi dà più un nome io in un piccolo gruppo un nome
Certe faccia anche del volontariato ma lì sono me stesso
Due sta crescendo a dismisura l'associazionismo di lobby
In senso lato cioè i gruppi piccoli che agiscono per fare pressione non necessaria per l'obbligo insomma è una brutta parola
Stazione lo focalizzato gruppi d'interesse piccoli che possono anche diventare grandi alcuni momenti sono ambientali e culturali economici
Gli Stati Uniti questa diventata quasi una patologia
Sì molta parte della legislazione degli ultimi anni negli Stati Uniti è promossa da gruppi di iniziative che fanno referendum petizioni
Ma dietro a una volta e le aziende addirittura qui non siamo a questo punto però ci troviamo in una pluralità di reti associative focalizzato
E azienda Lizza c'è anche una parte di volontariato che tale per professione non è un male è giusto è frutto della allargamento del concetto di pubblico
Però questo è e altro rispetto alla funzione tradizionale della partecipazione che ti faceva tra virgolette parte di una comunità non è Nostalgia questo è però questo spiega anche l'inquietudine
Che data dal non avere come un tempo punti fermi e reti di integrazione vado avanti più rapida
C'è un altro aspetto che un altro fattore che viene richiamato spesso alla base dei fenomeni di
Intini anziché giungono altro dato quando vi dicevo prima della percezione qua ho fatto fare questo riguarda soltanto le regioni del Nord testo fatto fare
Una domanda ai ai mille cinquecento intervistati che testo ogni testiamo ogni tre mesi poveracci figurati deterministico
A volte il sospetto che direbbero qualsiasi cosa pur di chiesta la certo impaccio però la domanda era rispetto a un periodo medio quindi quanto tempo passate
Bilancio del tempo con altri e allora il cinquanta per cento passa molto più tempo in famiglia
Un terzo delle persone molto più tempo da sole
Davanti alla tv o davanti al computer di casa
All'opposto soltanto il diciotto per cento passa il venti molto più tempo al bar o in piazza il venti per cento in astrazione sportive ricreative o di impegno sociale
Come vedete c'è una società che quanto meno afferma di vivere più in modo solitario o di gruppi tra virgolette piccoli chiusi
Rapidamente non ho molto tempo ancora da
Da da prendermi
C'è il problema Altofonte individuata non solo da nata da molti di insicurezza l'incertezza vede è la riconduciamo quella parola magica che la globalizzazione
Che vuol dire molte cose e comunque un alcuni significati che possono spiegare bene
Effettivamente l'insicurezza dei cittadini la globalizzazione per i cittadini per le persone significa sentirsi parte sempre di più dal punto vista cognitivo per le informazioni che ne traggono di un gioco troppo grande per loro
Ad una dilatazione progressiva dell'informazioni su tutto ciò che avviene
Il che li rende oggettivamente sicuri
Insicuri
In secondo luogo moltiplica le fonti di angoscia
Sì problemi di tutti
E di tutti i punti del mondo in tempo reale diventano anche problemi miei
Fatti miei
Mi si moltiplicano le fonti di angosce
Poi c'è una globalizzazione
Quella economica che in tempi in cui sono venuti meno ad esempio parlo sempre dal punto di vista il cittadino della persona i sistemi di risparmio sicuri tipici Botto che ci davano
Dieci otto per cento sicuro no e ti mettono sul mercato delle Borse ti fa sentire non è stato così mortis borsistico a rischio ti fa sentire la permeabilità al fatto che ciò che succede in Korea ciò che decide uno uno sconosciuto Greenspan maggior parte delle persone e le decisioni Duisenberg diventano vitali perito i guadagni personali per quello che spende quando vai con l'auto alla pompa di benzina
Ed è questa dilatazione delle fonti di incertezza
Per cui il cittadino del mondo è un cittadino insicuro o meglio la globalizzazione influisce influenza e atteggiamenti personali in modo diciamo diseguale
Cioè colpisce soprattutto coloro che non hanno un controllo sui processi della globalizzazione non li conoscono non la praticano ma sperimenta
è approvato una di queste indagini a fare costi una sorta di indice di globalizzazione individuale
Per capire quanti parla le lingue
Quanti vanno in giro anche solo per turismo all'estero quanti viaggiano quanti navigano in internet
E allora viene fuori abbastanza evidentemente che le angosce e la prerogativa di coloro che percepiscono il peso della globalizzazione
Ma non la dominano ma allora non la governa
Si sentano come dire fruitori passivi di un fenomeno che li schiaccia
Mentre obiettori lentamente non generando docenti la pratica la controllavano generando c'è anche in chi
Prego
Ma son sempre di meno
Mentre i primi coloro che controllano la globalizzazione sono pochi quindici per cento
Degli italiani e cittadini
Vado a concludere
Questo è un quadro di riferimento
Come vedete poco rassicurante uno convenuto portare insicurezza
Visto che mi ha chiesto delle ragioni dell'insicurezza però proviamo a vedere l'ultima fonte forte di sicurezza perché può essere anche una chiave di lettura e di risposta di questo fenomeno
Da dove nasce l'insicurezza
In sicurezza nasce anche dall'incapacità di chi dovrebbe affrontarla e spiegarla di farlo
Nasce anche perché in media da un lato la politica dall'altra invece di affrontare questo problema lo moltiplicano
Se l'insicurezza ad esempio almeno tre faccio una faccia sociale di socialità una faccia cognitiva legata in qualche modo non alla globalità è una faccia reale e legata alle paure quotidiane
Ebbene impotenza di fronte ai primi due quella della socialità e quella della globalità tende a concentrare tutta l'attenzione degli attori politici dei media
E anche dei cittadini sull'unica
Che si può pensare di dominare c'è la paura quotidiana la paura locale perché tutta l'angoscia ad esempio viene ricondotta alla criminalità
Al pedofilo di turno che c'è sempre stato ma che diventa il mostro
Al crimine della città insicura che c'è un problema ce l'ho anch'io dove vivo
Ma che diventa il luogo dominati Letteria assume tutti gli altri problemi
La lotta all'insicurezza diventa ad esempio in una questione di ordine pubblico
Da viale su scala locale che allora noi abbiamo una serie di conseguenze e l'incertezza genera incertezza
Esistono amministrazioni che hanno esortato i cittadini a difendersi da soli
C'è una esplosione del dell'industria delle
Dei sistemi di sicurezza
Personale
I sistemi di allarme gli antifurto
E questo a volte per indicazione su indicazione dei delle stesse amministrazioni c'è un proliferare di guardie ronde polizie private polizie locali
Giustificati sì però questo tipo di politica a come e sette immediato quello di renderci tranquillamente carcerati in casa nostra soli davanti alla televisione che c'era porta con il mondo chiusi
Guai se uno tocca per sbaglio una tapparella alla notte o se il cane gli scappa dove c'è un sensore
Suona tutto il quartiere
Chiusi in casa carcerati di fatto e moltiplica le angosce moltiplica
Oltretutto ovviamente non è che quel tipo specifico di problema risolverà la nostra paura risolverà la nostra incertezza ci sono le altre
La politica allora il problema uno dei problemi effettivi e questi bisogna dare una giusta interpretazione a questi fenomeni
Ma per dare una giusta interpretazione a questi fenomeni bisogna anche come dire spingerle alla comprensione e anche ad affrontare questi stessi se no
Bisogna spingere ad esempio lo diceva prima il sindaco sono d'accordo sulla su immuni investimento forte nelle reti di socialità ma di socialità tra virgolette civica
A che livello ma il primo a livello locale
La politica dovrebbe Rizzo scoprire un proprio ruolo soprattutto nei contesti locale
Perché i contesti locali sono i contesti in cui la a socialità la caduta di relazioni e più disastrosa perché sono anche luoghi in cui al contrario si costruiscono
Le reti di fiducia come vi dicevo in fondo le comuni gli enti locali son quelli che godono di maggiore fiducia le rapporto con lo Stato è sempre mediato dicono le indagini dalla percezione che dei servizi nella tua piccoli luoghi di vita
Quotidiana ma poi dico di più ormai abbastanza evidente alcune ricerche fatte non solo italiano mostrano dietro alla pluralità di comitati civici
E stanno crescendo nelle città di fronte ai problemi dell'ambiente il solito sono due tra i temi uno l'immigrazione due la criminalità e l'insicurezza locale tre problemi ambientali traffico inceneritori smaltitori e altro
Certo sono generati da quei singoli problemi ma credetemi sono anche generati dal bisogno di comunità comunque questi sono modi attraverso i quali persone che normalmente stanno chiusi in casa trovano un motivo
Magari
Riproduttore di ostilità per un motivo per stare assieme per ritrovarsi parte attiva di una comunità
Partire da questi comitati costruendo figure di mediatori civici facendo gli stessi enti locali dei soggetti di interlocuzione civica
Significa probabilmente trasformare anche la natura stessa di questi comitati che da difensivi reattivi possono divenire luoghi di nuova comunicazione che rivitalizzano
Invece ambienti e contesti che spesso sono falliti i vari comitati di quartiere o e quant'altro
Due restituire dignità alla politica significa far sì che le persone percepiscano delle istituzioni politiche all'altezza di problemi che li angoscia
Se un dato un ambizioso al quale livello del quale importante che il cittadino si senta tra virgolette protette del contesto locale l'altro che infinitamente più difficile da controllare ma a sua volta produttore di angoscia e quello globale
è difficile non sentirsi tra virgolette incerti e sfiduciati nel momento in cui tu pensi che tutti i problemi nascono al disco e che si sviluppano al di fuori della tua portata in Europa nel mondo a Taiwan
A Timor Est in Cecenia posti qui non sospettavamo neppure l'esistenza
E allora
Che la politica riprenda il suo corso significa ad esempio che si costruiscano effettivamente istituzioni anche a livello internazionale che siano dotate dissenso per i cittadini
Ad esempio la questione europea può lei euro esser l'Europa essere solo l'Eur può esser percepita solo come una moneta
Può lenti da europea essere identificata soltanto come BCE
Si può andare a Biarritz dove a discutere per l'ennesima volta di istituzioni europee tornando a casa senza nulla faremo tutto a Nizza
è possibile che tutto questo sia percepibile non dico dal cittadino comune ma anche dal cittadino informato senza concepire la politica come impotenza senza pensare che la realtà
Che conta anche la nostra vita è ingovernabile e possibile pensare e questo non genera incertezza come vedete esistono risposte alterne disposte bassa il problema è che le fonti di paura di incertezza sono molte
Ma la paura l'incertezza sono pessimi amiche pessime Company pessime consigliere
Rassegnarsi a questo significa non solo essere sempre più insicuri ma anche vivere male però io credo che non esista risposta
Che vada oltre alla ricostruzione irretiti comunità reti di socialità e soprattutto non ci siano risposte che vadano oltre a questo obiettivo che sarà forse fuori moda ma io chiamo restituire un senso alla politica
Cominciamo con gli interventi che sono previsti alcuni degli interventi previsti
Detti sa anche che poi arrivino gli altri interlocutori momenti
Per la mattinata non è previsto
Così uno spazio di dibattito pubblico nel pomeriggio probabilmente potremmo anche aprire se ce le condizioni del domande interventi approfondimenti su l'insieme dei temi che sono stati affrontati io darei la parola un po'all'Università di Pisa urgenti
Se iniziare con l'azione degli interventi
Innanzitutto Grazio per essere stato invitato a questa occasione di dibattito che per l'argomento prescelto per il modo in cui è stato disegnato nei primi due interventi
Mi riesce particolarmente interessante e particolarmente impegnativo
Dato le carenze di tempo mi esprimerò in maniera relativamente schematica e utilizzano anche di luce di sperando che questo aiuti nella chiarezza e non rende ancora più confuso e più oscuro quello che voglio sottolineare
Devo dire e lo dico ovviamente senza nessuna polemica nel con l'impostazione generale del convegno né con l'intervento nelle nazioni di diamanti che per così dire mi sento relativamente tranquillo
Nel senso che i processi in questione sono processi che per quanto diciamo registrabili più facilmente in tempi recenti
Caratterizzano lo sviluppo delle società moderne sviluppate per lo meno nell'ultimo arco di cinquanta cento anni
Quello che i sociologi chiamano il processo di modernizzazione
E ieri al punto da apparire come dire degli elementi nel strutturante i tipici
Gli
L'assicurazione
Come quelli che caratterizzano l'assunzione di altri paesi europei
Il problema evidentemente non non mi interessa tanto capire se si può o meno essere sicuri tranquilli
Mi interessa capire invece approfondire il riferimento di Damiani proponeva enti diamanti proponeva alla caduta dell'affidabilità della controllabilità
Da parte del cittadino dei rapporti con il suo contesto con le sue relazioni con i suoi interlocutori
Perché credo che una riflessione come dire
Un supplemento di riflessione su questo mese
Messo Possa svegliarci elementi ulteriormente interessanti e di orientamento
Non bisogna perdere di vista lo dico sempre in chiave introduttiva
Il riferimento al potere non solo perché il sindaco molto giustamente la va sottolineato con un elemento di particolare drammaticità nella sua introduzione
Ma perché evidentemente sento il potere e riferimento una delle principali risorse
Strumenti lo chiamavano pensatori classici uno dei principali invenzioni loro lo chiamavano i classici con cui l'uomo ha fronteggiato i suoi problemi nel suo contesto
La sua possibilità di affermarsi positivamente
La circostanza che il potere appaia in una e sia in una dimensione che si incarica rispetto alla presenza del cittadino ovviamente non è casuale
Rientra in tutta quella crisi di fiducia in qualche modo
Ed e e sera strumento
Beh evidentemente viene meno lo strumento più importante
Detto questo
Sperando che si possa utilizzare il novanta porta aperta prima
Tutto sembra fanno
Amico
Senza
Senza che appaia speculativo vorrei sottolineare approfittandone lo scarto nella titolazione del convegno alla giornata di studio
Questa titolazione all'inizio era
La solitudine del cittadino e del potere politico quali strumenti per un dialogo possibile
La titolazione diventata poteri locali e solitudine dei cittadini
Credo che senza indugiare in visioni romantiche sulla solitudine dei tiranni
Ma forse anche quelle non sono casuali
Il problema tematizzare le ragioni come il potere a disposizione dei cittadini o è disponibile
Per i cittadini credo che sia possibilità utile in questo percorso
Non so della questione il rapporto fra potere ai cittadini
Allora credo che sia utile provare a distinguere il modo con cui si è ragionato di questo potere nel corso del pensiero umano
La proposta è quella di fare riferimento a un modo classico in cui il problema veniva focalizzato in termini di distribuzione asimmetrica in ordine alla capacità di disporre degli altri nel contesto degli strumenti né a a comune
Questa distribuzione asimmetrica faceva sì che chi deteneva il potere forse in condizioni di costringe Pino detentori a comportarsi conseguentemente alle sue decisioni
Questo significava per esempio troviamo traccia sistematica di questo nella teorizzazione del potere come a somma zero
Tipica del pensiero politologico
Un'altra traccia consistente di queste lo troviamo nella storia secolare della divaricazione fra sfera pubblica e sfera privata pensate all'habeas corpus come contrapposizione fra esigenze diverse una quella del re che diventa dominante tenta tende tenta di reprimere le altre e le altre che si difendano individuando soglie intangibilità
Classico di
Caso di quasi tutti gli ordinamenti di tipo anglosassone
La concettualizzazione moderna
Ecco questo tipo di concetto ideazione classica a delle incapacità ne troviamo una particolarmente vistosa segnalata dal pensiero sociologico che è quella della riflessione sulle organizzazioni cosiddette verticali come richiamava prima Diamanti
Seduzione di partito da situazioni di sindacato
Le critiche di antidemocraticità ai sindacati antidemocraticità venivano dalla sociologi come dire di matrice culturale in qualche modo radicale di destra
Caso classico Mackensen ma non soltanto a sul classico Gaetano Mosca
Quindi questo ha a che fare con l'incapacità del modello classico di spiegazione di spiegare questi elementi
Pensate per esempio al dibattito degli anni settanta sui sindacati come organizzazione se erano capaci o meno di rendere mi sviluppare gli interessi delle movimento o della base se rappresentava
In modo moderno per così dire o messo in corsivo moderno per indicare il collegamento con le trasformazioni sociali registrati in questi ultimi cinquant'anni Centanni
Il modo moderno di concettualizzare Rappo
Rapporto ha certamente a che fare non solo e non tanto più con la distribuzione asimmetrica della capacità di disporre ma a che fare con il processo di differenziazione sociale
A che fare con la specializzazione delle funzioni ha a che fare con l'autoreferenza dei sistemi di gestione
Credo per commentare questo fare anche alla svelta credo che sia utile possa essere utile ricordare a presenti
Una citazione di Max Weber che addirittura del mille novecentotredici
Di relativa facile lettura il progresso della differenziazione della razionalizzazione sociale
Significa quindi nel suo risultato
Una distanza nel Complesso sempre maggiore di coloro che sono praticamente immersi entro il tecniche gli ordinamenti razionali da questa lo Rabbo loro base razionale il selvaggio
Conosce intorno alle condizioni economiche e sociali perdete questo vale anche per le altre condizioni per me forse è più facile capirlo
L'equity politico ingegneria o con la chimica o di informatica il selvaggio conosce intorno alle condizioni economiche e sociali della propria esistenza infinitamente di più dell'uomo civilizzato
A testimoniare per così dire non solo della precocità dei fenomeni non solo della della possibilità di riflessione analitica su di essi ma anche della radicalità dei fenomeni dei fenomeni in questione
Questo significa
Questo significa che il potere diventa i poteri diventa c'è una pluralità di agenzie o distanze capace di richiedere disposizione agli altri e ti ottenerle
Questo significa però soprattutto che la gestibilità degli ambiti sociali differenziati
Diventa problematica perché invisibile nei suoi termini nelle sue modalità problematica dal punto di vista dei soggette la normalità dei soggetti recitazione prima di vederne
Conferma autorevole
Questo significa però anche che ciascun ambito differenziato perde la capacità di traguardare i suoi confini
Perde la possibilità di acquisire orientamenti strategici al di là delle sue definizioni istituzionali delle sue definizioni di che lo fanno appunto ambito differenziate
Come dire
Un servizio di ordine pubblico può anche non sapere più se fino a che punto serve il complesso degli altri fini presenti in una società una università può non sapere più se i suoi contenuti sono utili agli altri
Fenomeno che appunto impositivo chiamiamo di autoreferenza
E che in in concreto determina appunto questa carenza di elementi di orientamento utili a traguardare la funzionalità dei singoli ambiti specifici specifiche
Che si sono venuti specificando
Altro elemento importante che ho indicato per ultimo perché credo che sia tutto sommato meno drammatico ma è importante anche il passo è il nascondimento della funzione di potere nella misura in cui gestire diventa una questione tecnica
Che ha a che fare con procedure con protocolli con modalità previste
Come se non ci fossero elementi di interesse di valori
Anche elementi di arroganza rispetto a queste
Credo che vada notato che in questo processo progressivo di differenziazione si scrive anche la trasformazione degli individui stessi
Il processo di individui dei soggetti il processo di individuazione dei soggetti un passaggio attraverso l'appartenenza le cose che richiamava prima diamanti a proposito di conoscersi
Con le relazioni e a proposito del recuperare nei rapporti primari la capacità di identificarsi
E rapporti primari sono tipicamente rapporti di appartenere ora nella società moderna
L'individuazione non passa più attraverso l'appartenenza ma passa attraverso la specificazione appunto attraverso il la costruzione dei soggetti come individui soli ed irripetibili
Notate tutto questo ha a che fare con processi di liberazione
Ciò malgrado si porta dietro so quindi elementi radicali e non necessariamente negativo ciò malgrado si porta dietro questo spessore questa protezione peculiari
La solitudine dei cittadini e solitudine perché tecnicamente dei privati dalla capacità di gestire
Non sanno diciamo così le condizioni che non controllano più di cui parlava Weber per il la solitudine dei poteri non perché il tiranno è solo gli altri lo ignorano lo Scanzano
Ma è solo perché il potere si esplora Lizzadro
E non è capace di guardare al sociale nella sua interezza nella sua pienezza nella sua complessità nella sua possibilità di sopravvivere attraverso il suo moltiplicarsi
Le due solitudini si corrispondono perché sono nella loro come dire siccome dire per villa velocemente nell'osso loro ontogenesi hanno la stessa matrice costitutiva sono allora stesso processo generativo si corrispondono per questo credo utile nel primo titolo della giornata di studio riferimento a un dialogo fusibile si corrispondono solo che questa corrispondenza ha bisogno di essere attivata con un corpo inerte ha bisogno di un soffio vitale per riuscire a essere appunto ciò che sembra scritto nelle sue strutture
Si può ed allora che il vero problema diventa credo così di riprendere anche le osservazioni del sì
Il vero problema diventa considerare la cittadinanza come una posta in gioco
è una posta in gioco perché costante mezze serve conta costantemente in condizione di sfaldamento e deperimento come una deriva progressiva
Tanto più consistente quantomeno se ne capisce la ragione
La cittadinanza appunto nel passaggio da una cittadinanza delle barricate dell'habeas corpus della difesa del privato e ha bisogno di diventare cittadinanza come il protagonismo di una società complessiva e invece rimane paralizzata la solitudine del cittadino a cui facevo riferimento prima rimane paralizzata nella incapacità tecnica di gestire i suoi contesti d'altra parte questa cittadinanza e indispensabile
Perché la sua presenza l'unico pegno l'unica possibilità l'unica risorsa per una capacità di traguarda mento rispetto dei
Verifica delle finalità rispetto al processo di differenziazione che è venuta avanti
Indicarla come posta in gioco di per sé evidentemente non è sufficiente
Merita per cercare di indicarne contenuti e modalità perché altrimenti diventa una petizione moralistica non è detto che sia ancora un attore dello scenario attuale
Credo che bisogna fare riferimento fondamentalmente a due elementi relativi alla struttura di consapevolezza della cittadinanza che hanno a che fare con la diversità
Votate i gruppi primari secondo diamanti hanno poco respiro sono tipicamente gruppi che non tema Tizzano la diversità ma al contrario tema Tizzano l'uguaglianza tematizzare appunto l'appartenenza
E quindi la compatibilità coerenza notate uno dei dati che riferiva gli amanti era il dato relativamente a non rendersi conto
Ne parlava anche il sindaco di come le proprie esigenze propri interessi si collegano all'interesse degli altri
Dal punto di vista per esempio della riflessione di tutta l'artiglieria col economica moderna anche degli ultimi premi Nobel questo rendersi conto è fondamentale
Questo rendersi conto è fondamentale proprio per la definizione di bene pubblico e della sua realizzazione bene pubblico inteso semplicemente come bene condiviso come interesse a comune
Sotto il profilo della della capacità di azione dell'essere cittadino
Gli elementi fondamentale a cui fare riferimento sono quelli che hanno a che fare con chiamati prima diceva far vedere come il far politica corrisponde agli interessi dei cittadini così che un problema appare risulta riesce trattato dalla dinamica della capacità di fare politica
Ecco il punto è esattamente questo
Trovare nella miriade di circostanze che sono ovviamente la crisi ambientale ma che è anche la corsia pedonale disponibili per i pedoni i marciapiedi non Invalsi dai partiti delle macchine o dai rifiuti cittadini
Quindi cose anche molto concreti molto quotidiane
Perché punto di vista dei soggetti non può che essere concreto e quotidiano
La effettiva capacità della sfera pubblica di essere fruibile
E del fare politica come dinamica della sfera pubblica di essere l'effettiva possibilità del fare politica di essere pertinenza di ciascuno perché niente di ciascuno
Altro elemento però fondamentale non Raffi darsi e mi avvio rapidamente alla conclusione alla spontaneità
Essere cittadini in tema di habeas corpus era relativamente facile bastava sopravvivere fisicamente alle violenze alle ingiurie di un potere stanno Esterno quasi come il potere degli invasori
Ecco essere cittadini nei contesti sociali moderni invece non è più naturale non poteva essere un prodotto consapevole artificiale della capacità d'azione di una collettività
E qui mi è sembrato utile per quanto non di moda fare riferimento al sindacato come a un paradigma di questa di questa parabola
Nel senso che non solo per capire le vicende relativamente recenti del movimento sindacale per esempio italiano
Non si può non leggere
Queste due solitudini la solitudine della dell'organizzazione del vertice come collegata alla solitudine della base e capace di rovesciarsi reciprocamente in positivo
Ma anche nel senso che se è vero ecco nello scenario di destrutturazione delle partecipazioni sociali di tipo verticale associazione sindacale partiti ce ne una forse non è un caso forse l'ultimo pezzo di una deriva che si sta purché si sta producendo ce n'è una che non diminuisce ma che momentaneamente si accanisce
Metà della del dello spessore della forza sindacale del movimento sindacale nel nostro Paese e data dal sindacato dei pensionati metà metà vuol dire come è facile intuire per il tutti coloro che hanno esperienza di gestione
Che il sindacato dei pensionati regge fisicamente all'una le casse al Tesoro alle Finanze ai quadri direttivi ai quali i funzionari del sindacato regge l'apparato sindacale
Notate gli anziani sono soggetti fuorigioco ritirati
Eppure hanno un rapporto diretto con la qualità della vita cittadina cioè ciò che noi chiamiamo città notate e e gli anziani sono soggetti che il loro ritiro prelude a un ritiro ben più definitivo
Eppure hanno una capacità relativa quando non gli viene frustrata di mobilitazione Perseo ovviamente ma perché se ne può dolere
Probabilmente anche per gli altri se ciò che richiedono sono funzionamenti più equilibrati e più adeguati dei contesti comuni
Notate i i pensionati i sindacati dei pensionati la l'ultima cosa che hanno scoperto è che innanzitutto devono corroborare il senso di sé
Individuale e collettivo dei loro iscritti perché altrimenti si sfaldano perché subiscono l'aggressione ideologica dell'essere soggetti che consumano e che ormai non servono a niente
Aggressione ideologica e codesta perché in realtà dal punto di vista ed è l'analisi demografica e dell'analisi economica di una un sostegno adeguato ringrazia
Perviene adesso col dio d'ordine storico dell'Università di Firenze
Studioso dell'Italia del tempo presente
Nel mio breve intervento io vorrei parlare come storico certamente ma anche come cittadino
Essendo storico vorrei raccontarvi una storia
Ed è una storia di un comitato come abbiamo già sentito questa mattina di tanti comitati civici eccetera vorrei raccontarvi la storia di questo comitato per individuare certi nodi secondo me di grande importanza
A livello generale cioè cercare di
Di commettere il particolare con il generale e lo faccio in tre atti molto praticamente il primo atto e il comitato che si forma il comitato si chiama il comitato per il sì gruppo sostenibile dell'Oltrarno a a Firenze
Ed è uno come tantissimi comitati che cerca abbiamo appena sentito da Diamante a un comitato che cerca di migliorare l'ambiente in un certo quartiere di una città e un comitato
Che cerca di combattere il livello di inquinamento del traffico il degrado generale la mancanza di marciapiede il pericolo ai bambini quando vanno a scuola dal traffico eccetera eccetera sono sicuro che voi siete tutti
E conoscenti di questi problemi
Il comitato è un po'particolare parte dal da una scuola è un comitato di di mamme che vogliono sicurezza per i loro bambini ma rapidamente coinvolge un eccetto molto ma variegato
Ma a Pieri gli amministratori della città e un comitato pericoloso temibile perché ha almeno due professori ordinari dentro
Ha non solo io ma anche a Donatella Della Porta che uno dei più grandi esperti a livello Europee del dei movimenti sociale
è un comitato che a differenza di tantissimi comitati che non hanno nessun accesso alle medie a accesso alle media può a raccontare quello che succede
Va per la prima volta ai incontrare all'amministrazione nel autunno dell'anno scorso e riceve dal sindaco di Firenze varie assicurazione e promesse
Preambolo io sono in ottimi rapporti con Domenici nulla che ho da raccontare adesso è personale queste una storia da qui possiamo forse atterrare delle delle conclusione generale e non specifiche che riguardano una persona o due persone
Domenici cita completamente ragione su tutte le cose andiamo con un piano molto specifico per migliorare il quartiere
Per promette a un'azione e sono sicuro che i sindaci qui avranno anche loro affatto così né i loro tempi
E promette un'azione a tre tempi a breve termine a medio termine e al Lingotto a breve termine intervenire subito per migliorare le piccole cose che si può fare
Praticamente
A medio termine per cercare di venire a all'incontro delle esigenze di per esempio creare dei marciapiedi eccetera
A lungo termine di far rientrare l'Oltrarno dentro un contesto specificano di pianificazione del traffico a Firenze
I risultati dopo un anno sono zero
Dopo quattordici mesi per dire la verità sono se
I
E questo del c'è a una strada due strade che sono state chiuse venti minuti per lasciare i bambini corre a scuola e pasta ventisette posti di macchina sono stati messi in più alla disposizione dei residenti
Ma si tratta e non è solo il nostro comitato anche se il nostro comitato si poteva sperare di avere e i risultati più particolare e più immediato visto che eravamo non eravamo degli animali in mare vammi molto aveva molto toccati molto propositivi e pieno di a una a alto il livello diciamo di tecnicità
Il risultato è finora è stato zero
E dunque la solitudine del cittadino siti mostra in tutta la sua drammaticità perché noi non siamo capaci e malgrado un comitato molto affollato e malgrado tutte le pressione Alfano muovere a un'amministrazione
E bisogna subito chiedere perché
Naturalmente ci sono esempi in Italia delle amministrazione che rispondono alle esigenze dei cittadini
Ci sono esempi come in tutti i Paesi del mondo dei altri amministratori escrementi capace risoluto risolutiva che sanno muoversi sia in piccole sia in grande realtà
Ma la storia generale io sospetto e qui passò dal particolare al generale del primo atto
La storia generale e la storia in Italia ti delle amministrazioni locali che non sono capace di rispondere alle domande anche modeste da parte dei cittadini
E noi dobbiamo chiederci spero che lo faremo oggi perché
Io credo che un buon delle cose che dobbiamo subito proporre come risposta a quella domanda centrale io spero nata il convegno e la questione dei tempi per l'amministrazione italiani
Non è per caso che dopo un anno fa l'amministrazione fiorentina non ha potuto fare nulla
E che qui in Italia a differenza di molti altri Paesi europei
E io sono forse l'ultimo patrioti italiani una pista che sono arrivati in ritardo che sono inglese allora io non voglio dire
Dall'altra parte si fa meglio sempre nel mio Paese Inghilterra e molto meglio non non non voglio dire quello io vado in giro per l'Europa a difendere a parlare bene dell'Italia ma bisogna riconoscere le cose
Dove sono belle i tempi dell'amministrazione non solo e l'amministrazione dal punto di vista della creazione
Del marciapiede o Laporta telematica che non entra mai in funzione ma anche cose ben più grave il cittadino come il sistema di tutti ti giustizia e la chiesa per la giustizia
Che è un elemento fondante di una democrazia senza una senza una giustizia rapida una democrazia e colpito fa fatalmente negli occhi dei cittadini i tempi parlando storicamente non solo ora e a Firenze dell'amministrazione italiani sono lunghissimo tornando da Londra ieri sera sul pc c'è un mese distribuivano a noi club che si i giornali il mattino devo dire è un giornale che io non vedo spesso e a sono andato subito non so perché hanno distribuita il Martin fremente perché sono venuti da Napoli è tornato su Kisa
Ma ecco avevamo il mattino per farci compagnia a cena sui sulle pagine locale del mattino c'era una storia di tutto una pagina allucinante a della corruzione per quanto riguardava i tensione invalidità lasciamo perdere la corruzione quello delle statistiche che il mattina ci forniva
Era il fatto che moltissime pensionati invalidi a a Napoli che sono stati certificati come quadri sommo Tecce tutti prima di poter ricevere la pensione
Perché perché dovevano a attraversare attraverso andare al al camminare per quattro quattro uffici DiVersi e per una serie interminabili di controlli medici prima di poter avere a quella pensioni di invalidità
Lasciamo perdere la corruzione qui stiamo parlando sulla prima cosa che era che che sono i tempi dell'amministrazione
Gli amministratori anche volendo di fare che cosa
Come possono fare a praticamente in Italia io credo che questo sia un problema di fondo quando Paolo Fontanelli ha all'atto dell'autonomia che sta per arrivare il Comune questo forse può aiutare moltissimo
Se riesce a a accelerare i tempi bisogna anche racconta raccontare in questo primo atto
Della risposta di certi amministratori a ai nostri problemi di quartiere di comunità tutto quello di cui ha parlato bene io vivo diamanti questa macchina
Hanno risposto male dicendo ma poi si è che de particolare visti poi siete
Tipicamente Guicciardi viaria nel senso che voi vi interessate solo delle vostre strati
E che voi dovete capire
Che la risposta che noi possiamo fare è una risposta cittadina e non riguardo l'oltranza l'occhio non è solo un pezzo della città
E solo quando c'è un piano generale del traffico antinquinamento per la città di Firenze poi facciamo rientrare dentro questo piano generale a
I posti problemi di via Sant'Agostino via Guicciardini
E e via tessera
Io ho trovato questo se non era ipocrite certamente era una risposta secondo me molto prima
Perché che hanno questi signori non avrei fanno e non da da e anche e un éscamotage nasce e formalmente correttissimo dire questa cosa ma nella realtà è una scusa per non fare nulla
Io preferisco l'altra soluzione che può anche fa riferimento una grande tradizione si torna a registrare si ritorna anche in un ambiente molto lontano del Cuba del mille novecentocinquanta
Cinquantotto al problema del piccolo fuoco di con il fuoco di accendere un problema generale cioè secondo me il cittadino a tutti il diritto anche se e molto particolari sta di sollevare il problema generale concentrandosi sulla sua comunità
Sui suoi problemi perfino sulla sua strada
Perché e l'unico modo in quel modo in qui poco forse coinvolgere unti scorso più cittadino e mettere pressione su mille hanno estrattore di produrre un piano generale lascia a chi a loro stessi gli amministratori hanno grande difficoltà uno a produrlo e sto arrivando appena che e due arme dello a in Prati
Questo è il primo atto che ha come lezione generare la questione dei tempi e la prima risposta di un'amministrazione qualsiasi italiana
Secondo Atto si entra nella tecnicità della cosa si cerca di capire cosa si può fare
Risposta dell'amministrazione fiorentina venite dentro vediamo insieme i problemi lavoriamo a come cittadini e amministrazione a risolvere i propri siamo andati dentro abbiamo trovato è questo secondo punto e credo che tutti i sindaci presenti possono testimoniare questo un livello di capacità amministrativa al livello della macchina del comune allucinante cioè i bassissimi al livello tecnico di disponibilità di tempo di capacità di dare risposte in breve tempo
Abbiamo trovato anche un a una a legame fra le regole e il non fare
Veramente sconcertante non era possibile fare una pista ciclabile scusatemi se io scendo a questi livelli ma dopo
Il splendido intervento del mio collega così avete a il banalissimo pista ciclabile avete anche
La connessione forse con la teoria politica
A livello di pista ciclabile non era possibile affari un piste ciclabili un certo punto perché a a il marciapiedi dove volevamo mettere sia Piccitto e sia e i toni a mancavano trentadue centimetri poter utilizzare quello secondo il Regolamento non mi ricordo il numero e la data
Ma queste mancava a al pochissimo
Così si aveva il ricordo la frase perché mi ha molto colpito una promiscuità inaccettabile fra a Petroni ciclisti dunque qui finiamo come nella nostra esperienza con un blocco
Di regolamenti piccoli di lentezza di casa impreparazione
Cioè Paul diamo un piano del per l'oltraggio chi lo produce
Non si sa chi è in grado di produrre abbiamo chiesto invece incontri con i i vari tecnici a a uno volta hanno dispetto perché erano a un corso all'università va Boccioni di Milano
Rispetto all'ultimo momento
Allora qui secondo me non ho il tempo perché
O al massimo con un quarto d'ora si può aprire Talks particolari la pista ciclabile a più generale un discorso molto molto ampio sulla qualità dell'amministrazioni pubbliche italiane attraverso la storia della Repubblica italiana
Credo che una storia in grande parte a livello locale o ancora da scrivere è una storia non molto
Bella o chiara
E che ha da fare con a vecchie pratiche di ammissione in vari uffici soprattutto dei partiti governanti negli anni cinquanta sessanta e settanta
Cioè le regole appella formazione te la classe tecnica e amministrativa mancata nella democrazia italiana al momento cruciale cioè dal mille novecentoquarantacinque
Terzo e ultimo atto se il primo atto era l'impatto con a l'amministratore se il secondo atto era andiamo dentro l'amministrazione cerchiamo insieme con loro di fare a qualche cosa al terzo atto la partecipazione
Voi dovete scusarmi se io esprimo come storico il più grande il livello di scetticismo
Su queste discorsi
Va anche e inconclusivo sulla partecipazione
Se noi torniamo caro Paolo agli anni Settanta e vediamo le fiume di parole che sono stati spesi sulla partecipazione dei cittadini
A sulla necessità di coinvolgere i cittadini dei quantitativi prima eccetera che hanno portata questo montagna di aria fritta
Ah il topolino dette quartieri e del questo era l'ultima esperienza mostra con il quartiere che avrebbe dovuto naturalmente fare il suo la proposta di migliorare le condizioni di degrado del nostro quartiere
Vediamo non solo non parlo di malafede
Ma io un grandissimo problema a livello tecnico della teoria politica che non possiamo ignorare il sempre dicendo andiamo a parlare di partecipazione
E difficilissima
In una democrazia rappresentativa avere la partecipazione dei cittadini
E complicatissima può essere solo una cosa che mi fa Etienne
Che incerto ciclo di vita di una persona che può impegnarsi per poi Riccarelli ritirarsi non lo so a stare con i suoi figli o affari un'altra cosa
Non è una cosa che si può inventare altro Apollo secondo me
E e molto molto difficile ed è meglio opere delle idee molto precise o di riconoscere che la partecipazione è una cosa sfuggente difficilissima prendere la partecipazione dei cittadini e bisogna inventare teme che ismi ben precise che certamente non sono il quartiere come esiste adesso per coinvolgere i cittadini sentono meglio a stare zitto perché non abbiamo nulla da dire
Nulla PAC Courts ab Agnelli io passo a Vittorio Foa tutti quanti non abbiamo nulla da dire su questo sulla partecipazione perché non abbiamo teorizzato una cosa possibile
Finisco con un esempio pratico
Un esempio molto specifica c'è il problema del
Tel dove mettere a un deposito di rifiuti un inceneritore nella provincia di Torino
La provincia di Torino Torino lungimirante
Ha proposto un modo diverso per fare la politica
No comunque la paura ho il disprezzo degli amministratori perse i comitati civici non il dire che loro sono solo piccoli particolari gesti ma un altro processo che ha da fare con la partecipazione democratica
Hanno chiesto a un esperto di pubblica amministrazione di a avviare una grande consultazione popolare per sei mesi
Che coinvolgeva tutti i comitati civici per quartieri tutti i gruppi di interesse tutti i vari comuni e i loro sindaci per avere quello a che si chiama nel gergo tecnico un policy making SCU che parte dal basso un processo di decisionale della democrazia che parte dal basso non è che il sindaco decide e poi incontrò l'opposizione di vari gruppi che Siss si sentivano si sente a parti in causa non consultati ma il rovescio che quando c'è da prendere una decisione si parte prima con una lunga e paziente coinvolgimento dei gruppi e di gruppi di interesse nella realtà provinciali del locale o
Da quello troppo quattro mese emerso e letto
Tale dai vari gruppi un comitato di venti persone che deve decidere dove mettere questo cosa che nessuno pone e come metterlo e in che condizione
Cioè una visione rovesciata della politica in qui si parte dal passo si parte con la pazienza si decide
Non te assi farò subito media media-lunga eccetera ma si decide una cosa e poi si mette a in pratica in realtà dal basso
Un lungo processo ti decisi testé ci invecchi Inc
Paziente ma alla fine partecipa chi fa io credo che esempi precisi così sono lei gli unici modi in cui si può parlare del modo di a a a affrontare se non conquistare la solitudine che Citati
Sono scale del cittadino
Ma io vorrei lasciare le miserie dei poteri locali per ritornare sulle suggestioni del secondo momento della giornata di studio che ci sta davanti la solitudine dei cittadini
E qui future rilevare già una dire contraddizione perché io credo che se sia i cittadini non si è mai del tutto soli e se si è soli non si è abbastanza cittadini lo vorrei appunto sviluppare il mio è un argomento e la solitudine come abbiamo visto è un continente anzi è più di un continente si possono cogliere delle insultato di fermenti e io tenterò di cogliere qualche frammento
Diciamo pure metodologico con qualche accentuazione unilaterale come avrebbe detto Marx ed e io mi permetterei di dire con qualche oltranzismo concettuale perché io credo che abbiamo bisogno di qualche chiarezza in più
In un momento della nostra storia in cui il qualunquismo analitico nero la dissolvenza delle buone categorie analitiche mi pare sia abbastanza evidente ora la solitudine è un concetto sociale potremmo dire anche sociologico
Ma non sono qui per difendere la Sociologia incrociato sociologico perché nella solitudine c'è sempre l'altro quindi in un certo senso il contraddittorio perché la solitudine evoca immediatamente la presenza concettuale se non attuale dell'altro in altri termini appunto la solitudine prevede l'esistenza anche come assenza del mondo il mondo c'è nella solitudine
Quindi mi verrebbe po'voglia di citare un buon verso di Tibullo in Solis SIS tipi turba locis
Sappia tue essere mondo a te stesso cura nella situazione attuale noi dobbiamo distinguere tra una solitudine che scelta opzione individuale e la costruzione sociale della solitudine credo che questo sia un distinzione che noi necessariamente dobbiamo
Per meno preparati di un tempo ad essere su quindi nella situazione attuale l'arte della solitudine chi viene da una lunga preparazione vero da una disciplina che affonda le radici nella socializzazione di base nella socializzazione della scuola questo si stia un po'perfetto
Si sta un po'perdendo anche perché noi assistiamo alla mercificazione della solitudine vediamo la televisione espressa a chiare note della mercificazione della solitudine in un processo di mercificazione di un po'ci coinvolge tutti
Io credo che abbiamo un po'dimenticato l'arte di farci compagnia forse da questo punto di vista bisognerebbe agire ai livelli della socializzazione
Come diceva il nostro relatore Ilvo Diamanti
Ma forse il più importante
In questa sede discutere vorrei e la costruzione sociale il sul
La costruzione sociale della sua quello che ci interessa molto più da vicino
Naturalmente quando ne parliamo della costruzione sociale della solitudine parliamo se volete della sociologia della solitudine e noi dovremmo poter pensare immediatamente l'ha come la solitudine cambia
La cifra linguistica perché anche l'emarginazione e solitudine la marginalità e solitudine
E se volete anche il sottosviluppo la fame la povertà sono altre espressioni per denotare la nozione di solitudini
Quindi la costruzione sociale della solitudine noi vediamo che appunto la solitudine assume un valore non privato ma assolutamente ed essenzialmente il pubblico
E qui naturalmente vorrei rifarmi a quello che diceva poc'anzi il mio collega lingerie noi scopriamo il potere e dovremo poter ammettere che il potere crea sempre solitudine ha sempre creato solitudine e la democrazia che sarebbe il potere condiviso un modo per mitigare la solitudine del potere ma anche della democrazia esistente la solitudine creata e indotta dal potere
Ora quali sono le forze che agiscono nella costruzione sociale della solitudine nostro Ilvo Diamanti è fatto veramente un elenco empirico di eccezionale
Incisività sulle forze sociali che producono solitudine fare onore insistere che in primo luogo questo fatto strutturare il potere crea solitudine
E all'interno di questo discorso noi dovremo pensare alle alla decadenza delle grandi ideologie le grandi liturgie erano un formidabile apparato di solidarietà oserei dire preventiva
E strutturale
La decadenza delle grandi ideologiche comportato appunto una emergenza
Uno sviluppo della solitudine naturalmente ho sempre sentito dire anche a Firenze quando si parlava della Cosa due
O della cosa uno
E ho sempre sito dire che le ideologie sono stati il grande guaio del Novecento anzi la tragedia del Novecento
Io credo che bisognerebbe essere molto più cauti da questo punto di vista perché le ideologie hanno assolto delle funzioni particolarmente importanti e d'altronde non sono affatto scomparsa
Sono scomparse alcune di origine ma la ideologia trionfante oggi la ideologia individualistica liberisti che liberale il liberalismo ecco e una ideologia tutti lo sanno tutti devono ammetterlo mi pare che sia nell'ordine normale delle nostre conoscenze abituali ecco il liberalismo
Che inneggia ovviamente alla presenza alla capacità alla dominanza concettuale ed operativa dell'individuo
E una dottrina della solitudine
è una dottrina della solitudine quindi
Noi dovremmo poter pensare appunto al liberalismo come
Questa l'implicazione una dottrina dei paesi forti perché si può essere liberali soltanto se si è in qualche misura piuttosto forti e dei soggetti forti nei Paesi forti
I soggetti deboli
Non credo che abbiano una grande passione per il liberalismo che appunto prevede naturalmente successo il successo in un certo modo quindi la distinzione tra gli uomini
Quindi liberalismo come ideologia non sono tramontate tutto l'ideologia e c'è una ideologia che oggi come oggi imperversa con i suoi agganci che con i suoi riflessi con i suoi postille in particolare una grandi USA il mercato
Per cui vorrei fare una parentesi
L'Ulivo ed è stato un grande momento della solidarietà vero però ha insistito più sulla burocrazia della pace che non sui sul fratello Ulivo come dice il poeta sui fratelli ulivi
Che fanno Pulci ittiti e sorridenti quindi da questo punto di vista il fratello Ulivo forse più importante del descrizione o delle proposte sulla questione della pace
Nell'ambito di questo discorso sull'ideologia sul e sul tema appunto del decadenza delle ideologie nove vediamo ancora oggi una formidabile ideologia che emerge quella della identità
L'ideologia della identità bisognerebbe moderare l'ideologia delle identità perché crea fondamentalismi perché crea posizioni di separazione
Noi abbiamo bisogno di una identità debole piuttosto che di identità forti perché altrimenti le identità forti creolo
Però grande solidarietà all'interno di un gruppo e grandi contrasti all'esterno del gruppo stesso
Quindi l'in gruppi Sumner ci insegna e l'auto Krupp vengono fortemente consolidate da una dottrina del identità che appunto sia in un certo senso eccessiva
Ora in questo quadro abbastanza generale e forse anche generico e del quale discutono turni il tempo che abbiamo a disposizione emerge e sempre discutendo
La dinamica i processi del potere emerge quasi contraddittoriamente l'importanza della istituzione delle istituzioni qui ridotti Ilvo Diamanti ha detto delle cose particolarmente felici sulla questione delle istituzioni noi sporchi come oggi soffriamo molto di più di un tempo delle disfunzioni delle istituzioni
Coordina sgorga detto momento fra
E le istituzioni in un certo senso soffocano il link ridotte la solitudine dei cittadini oggi come oggi non sono in grado di rispondere a questa invocazione dei cittadini
E quindi la solitudine dei cittadini non cittadini che sono detti cittadini però non lo sono anche questa è una grande contraddizione dei cittadini respinti e la loro cittadinanza
Quindi se noi dovessimo pensare in termini programmatici la solitudine dei tempi
In bocca necessariamente la vicinanza delle istituzioni
E spiega anche da un certo punto di vista la richiesta di localismo noi vogliamo che le istituzioni siano accanto a noi siano nostri compagni di viaggio siano riassetti nei quali noi dobbiamo stare con la nostra vita normale
Le istituzioni appunto vengono rinforzate dalla situazione odierna
Soltanto chi non vede questo effettivamente io credo che operi scontri in un certo senso in un contesto di contrarietà alle ai grandi trends dell'epoca
Ora c'è e vorrei dire anche una ragione per così dire metafisica in tutta questa questione perché non vogliamo le istituzioni perché le istituzioni sono delle imprese continuative vero direbbe Marx aveva qui evocato farmi amico fedele suggerì e
Sono delle imprese continuative in cui vi è una solidarietà strutturale
La solidarietà strutturale è vero che viene dalla convergenza di generazioni e generazioni che hanno pensato di mettere insieme le cose in cui appunto
Collocarsi e da affidare poi alle prossime generazioni per
Per ridurre la solitudine
Le istituzioni sono strumenti per ridurre la solitudine
Sono nati come strumenti per ridurre la solitudine perché appunto all'interno delle istituzioni
Gli uomini hanno cercato quelli assenti della relazione del interazione che naturalmente
Sono eccezionalmente importanti
E qui deve appunto da osservare che la regressione della istituzione e della della solitudine attraverso la
Il rafforzamento delle istituzioni
E fa capo a la necessità
Di riconoscere un mondo oggettivamente e soggettivamente ordinato noi abbiamo bisogno di un ordine del mondo e qui ancora una volta di fanciulle alle votazioni chimiche
Di dati ai dati che portava Ilvo Diamanti abbiamo bisogno di un ordine del mondo il caos provoca solitudine abbiamo bisogno di un ordine del mondo
Perché nell'ordine il moto non ci troviamo nella nostra giornata quotidiana e sappiamo nell'ordine del mondo
Che domani il mondo sarà uguale ad oggi questo limite l'angoscia e questo limita le Paure e i limiti appunto tutte le preoccupazioni che noi ci portiamo dietro qui vorrei segnalare in ultimo una questione che ha a che vedere un po'anche con quello che è stato detto sul volontariato eccetera le istituzioni sono fatti strutturare della solidarietà il volontariato è sottoposto alle discontinuità degli umori delle indolori delle insomma
La solidarietà non istituzionale che non viene dalle istituzioni è una solidarietà che porta necessariamente una cifra individualistica
La l'individualismo della solidarietà sta appunto nei costrutti della solidarietà che noi vediamo emergere intorno a noi e quindi la solidarietà o ha un contenuto individuale oppure come si vede un po'da tutte le parti ha un contenuto religioso
Ma la solidarietà con il contenuto religioso e profondamente anti istituzionale
Non è channel delle non è attraverso appunto il senso religioso della solidarietà che noi possiamo pensare al mondo possiamo pensare alla vita quotidiana possiamo pensare al secolarizzazione che ci sta di intorno e che immanente alle istituzioni stessi quindi valore teologico della solidarietà ci porta in un mondo che e certamente non quello sul quale dobbiamo operare con grande determinazione
E qui scaturiscono dal mio punto di vista almeno due lezioni attivamente strutto diventerei matto Lapi dove tutto diventa molto frammentaria del che mi scuso con i nostri ascoltatori
In primo luogo salvare le istituzioni un compito assolutamente fondamentale salvare le istituzioni
Perché le istituzioni sono i canali in cui noi dobbiamo orientare la nostra vita dei nostro domani
Non c'è domani senza le istituzioni sono fatte per prevenire il rischio del futuro le istituzioni
E quindi salva neanche un po'dalle da tutte le deformazioni le deviazioni di cui parlava Paul Ginsborg
Le miserie dei esistono le misere delle istituzioni perché il potere ancora volta crea subito crea anche la solitudine delle istituzioni istituzioni solitarie son quelle che ha descritto Paul Ginsborg
Sono solo il le istituzioni in questo Paese non comunicano difficilissimo mettere insieme i regolamenti della provincia di Pisa con quelli dell'Università di Pisa non si può far niente quasi quasi insieme per via del fatto che la conciliazione particolarmente complicata
E quindi qui per dare ragione a quello che diceva Paolo Fontanelli che il Comune diventa particolarmente importante nelle istituzioni il Comune diventerà istituzione più immediata e diventa veramente riprende per così dire il suo vecchio significato il Comune come comunità come bene in comune come oggetto su cui su cui far convergere la nostra pressione collettiva l'altra implicazione dal mio punto di vista concludo e che non basta la cultura politica proprio perché abbiamo detto che il potere agli elementi tragici deformanti contraddittori di cui abbiamo parlato oggi come oggi non basta più la cultura politica
La cultura politica deve essere forse associata ad una cultura sociale non so come chiamarla meglio ad una cultura una cultura cultura una cultura più generale più interstiziale
Tanto che ci permetta di assumere in primo piano la natura politica della vita quotidiana
La natura politica della vita quotidiana e io credo che sia un fatto eccezionalmente portate a termine la civiltà di cui parla fatto l'anno di cui parlano
Tutti i teorici della società civile
è vero perché tutti noi sappiamo che la vita quotidiana esattamente la quasi totalità della nostra vita grazie
Questo punto passiamo anche alla fase della previste la tavola rotonda io proporrei per farla anche un po'più vivace
Di
Fare due C infinito degli interventi alla fine del primo giro il processo diamanti può anche intervenire fatto anche la relazione quindi ponendo premettendo che di all'interno alla tavola rotonda e poi un secondo giro fino a questo comporta uno sforzo di stare gli interventi di dieci dodici minuti va in giro altrimenti poi rischiamo di fare tardissimo
Credo che quello sia il molto interessante avere un giro di opinioni che si confrontano boh quando io darei la parola il primo intervento al costruzioni anche il presidente dell'Istat
Grazie molte
Potrò dare qualche elemento di base forse
Quindi ce l'ho con una domanda
Il cittadino italiano è veramente solo
Effettivamente non lo è mai stato e non lo è neppure adesso anche se l'evoluzione demografica ha fatto aumentare il numero delle persone che vivono da sole da tre milioni ottocento mila a quattro milioni e mezzo negli ultimi dieci anni
Per la maggior parte si tratta di donne anziani
Il re da soli non significa però soffrire di solitudine
Ci può essere invece in un reticolo Fitto di relazioni sociali
Comincio con la dimensione della famiglia
Poco meno del quaranta per cento delle persone di quattordici anni ed oltre dichiara di essere molto soddisfatto delle relazioni familiari
La quota arriva al novanta per cento se si aggiungono quelli abbastanza soddisfatti
Le reti di aiuto informale hanno rilievo molto grande nel Paese rimangono un pilastro del sistema del welfare
Milioni di persone offrono quotidianamente il proprio aiuto gratuito prestazioni sanitarie aiuti nel lavoro nello studio economici accudimento di bambini anziani disbrigo di pratiche burocratiche anche semplice compagnia
è un tessuto di solidarietà in crescita nel novantotto alle attività di aiuto sono state dedicate quasi tre miliardi di euro
Ci sono però segnali di crisi
Le reti sono sottoposte a tensioni che ne mettono alla prova la solidità
Per fare soltanto un esempio oggi una donna di quarant'anni potrebbe condividere il lavoro di cura con altri cinque adulti in famiglia dal marito fratelli sorelle cognati
Vent'anni fa poteva contare su nove familiari
A mutare profondamente le caratteristiche di flussi degli aiuti informali sono soprattutto il crescente inserimento delle donne nel mondo del lavoro e l'invecchiamento della popolazione
A fronte di queste modificazioni si pongono in essere strategie differenti
Si condivide il lavoro di aiuto anche tra amici e vicini si selezionano i destinatari più bisognosi diminuiscono ad esempio gli aiuti per le famiglie con anziani ed aumentano quelli per le famiglie con donne lavoratrici con figli piccoli
Si sostituisce una parte dell'aiuto informale con quello fornito dai servizi gratuiti o appagamento
Gli stranieri
Una componente importante della vita di relazione è rappresentata dagli amici
Il cinquantacinque per cento delle persone di sei anni ed oltre rivede più di una volta alla settimana
E più di un quarto li incontra tutti i giorni solamente il quattro per cento non ne ha o non li frequenta ma la quota raggiunge il quindici per cento tra gli anziani
Dei rapporti con gli amici è molto abbastanza soddisfatto l'ottantadue per cento delle persone
Anche prendendo in considerazione la vita associativa non emerge un quadro di solitudine
L'associazionismo non politico è abbastanza diffuso e stabile negli anni lo diceva anche di amarti con una caratterizzazione territoriale che vede in prima fila le regioni del Nord Est
Le persone che svolgono attività gratuita di volontariato sono poco meno di quattro milioni costituiscono circa l'otto per cento della popolazione
Un muro appena superiore partecipa a riunioni di associazioni culturali o ricreative e altre ottocento mila prendono parte all'attività per i diritti civili l'ecologia la pace
Dunque in quali sfere la solitudine rappresenta un problema il convegno orienta l'allontanamento dalla progressiva perdita di interesse per la cosa pubblica per la partecipazione politica
Ma viene da chiedersi nozze non sia sul piuttosto il potere politico anche a livello locale a vivere l'indifferenza dei cittadini con una propria solitudine come una solitudine che scaturisce dall'incapacità di riaprire un dialogo intorno ai bisogni e che dunque è anche causa del distacco e dell'indice
I sintomi di questo malessere sono evidenti
L'aumento dell'astensionismo è un processo che investe tutto il Paese tutti i tipi di elezioni politiche amministrative ed europee
L'astensionismo rimane più diffuso nel Mezzogiorno e tra le donne ma è in crescita forte più forte al nord e fra gli uomini c'è quindi nato una generalizzazioni un avvicinamento
Anche sul piano della comunicazione si riscontra una forte caduta d'interesse nel novantanove ha parlato di politica uno o più volte alla settimana il trenta virgola sei per cento delle persone di quattordici anni e più
Ma soltanto un anno prima era di trentaquattro e due per cento contemporaneamente sono saliti dal trentacinque al trentasette per cento coloro che non ne parlano mai
La quota della popolazione interessata all'ascolto dei dibattiti politici si è dimezzata in sei anni passando dal trentacinque per cento nel novantatré al diciotto per cento del novantanove
Tuttavia il cinquantaquattro per cento delle persone di quattordici anni e più dice di informarsi settimanalmente dei fatti della politica italiana
In generale attraverso la televisione e la stampa quotidiana ma più di un quarto nuovo femm con punte del trentacinque per cento nel Mezzogiorno
Il sessantuno per cento di coloro che non si informano di politica lo motiva con il disinteresse
Quelli che non si informano per sfiducia o perché ritengono l'argomento complicato sono una minoranza il diciassette l'undici per cento rispettivamente
Il segmento dei militanti cioè di coloro che partecipano a riunioni o svolgono attività gratuita per un partito o un'organizzazione sindacale
è limitato e va restringendosi nel tempo dal cinque sei per cento nel novantasette al quattro e sette per cento nel novantanove
Alla vita sindacale ha preso parte nel novantanove il sette virgola due per cento della popolazione rispetto all'otto virgola cinque per cento i due anni prima
Dunque è in atto un significativo processo di allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni cerco di approfondirne i motivi
Il legame del singolo con la dimensione pubblica e con la politica non è semplice e diretto ma è al centro di processi complessi che riguardano essenzialmente tre piani quello della rappresentanza quello della tutela e quello della sicurezza
Luciano Violante ha scritto una politica della sicurezza che guardasse solo al grande crimine rischierebbe di accrescere il divario fra cittadini e istituzioni
Il rapporto passa dunque anche attraverso i livelli di sicurezza garantiti e la percezione che ne ha la popolazione
A sua volta la percezione ha due aspetti che sono già stati evocati questa mattina la paura personale di essi era aggrediti o derubati l'inquietudine che si prova a causa della criminalità e dalla gravità che esso assume nel luogo in cui si vive
Mi limito a quest'ultima meno nemmeno legata al contesto immediato di vita e proiettata sul sistema di valori dei cittadini
E si può verificare allora che le famiglie molto abbastanza preoccupate della criminalità intorno a loro sono il trentadue il cinque per cento e vanno aumentando nel tempo
Comunque alle preoccupazioni degli italiani da criminalità occupa il secondo posto sessantadue per cento
Al primo si colloca la disoccupazione ottantadue per cento anche se in alcune realtà del paese non esiste più o non esiste
Mentre più distanziate sono l'immigrazione ventotto per cento l'inefficienza del sistema sanitario ventitré per cento l'evasione fiscale ventidue per cento
Tutti fattori che contribuiscono al senso di incertezza e di in sicurezza
Un elemento chiave nel processo di identificazione del cittadino con le istituzioni è la rappresentanza il rapporto non è immediato ma questo è un punto centrale
E tradizionalmente è passato questo rapporto per un percorso lungo
Si trova una collocazione personale nella società principalmente attraversi lavoro
Ci si accorge che questa condizione comune con altri e dà senso sociale si condivide questi impegni di identificazione si avverte la necessità che l'interesse collettivo abbia una rappresentazione
I rappresentanti entrano necessariamente in contatto con la dimensione pubblica diventa perciò naturale votare partecipare interessarsi e lo schema classico secondo il quale la società civile media il rapporto fra il singole istituzioni
L'evoluzione verso le forme di lavoro atipico avvenuta fino al novantasette a scapito dell'occupazione tipica e negli ultimi anni parallelamente ad essa contribuisce ad alterare questo percorso la difficoltà di interpretare rappresentare tutelare le nuove espressioni è uno dei motivi non emerge ancora un soggetto della società civile a livello sia centrale sia locale in grado di farsi portavoce di problemi e bisogni così diversi dal passato
La flessibilità e la dose di incertezza che lavora tipico porta con sé presentano aspetti positivi negativi
Il lavoro atipico mobilita risorse segue più flessibilmente l'evolversi del mercato del lavoro e con riferimento al tema del convegno
Comporta capacità relazionali più estese ed articolate di quelle richieste da un'occupazione stabile e durevole nel tempo
Ma l'instabilità determina incertezza
Economica ma anche sul ruolo il profilo professionale le proprie capacità occorre conquistare sicurezze con strumenti e sicuri imparare a gestire la precarietà essere capaci di rimodulare continuamente i propri Progetto
La presenza di aspetti positivi e negativi trova riscontro nei dati che abbiamo a disposizione che mettono in luce nuove segmentazioni dal mondo del lavoro
Perché in possesso di un titolo di studio elevato quoterà in un mercato del lavoro dinamico inserimento lavorativo atipico rappresenta spesso un ponte da sul lavoro più stabile
Per i soggetti meno istruiti o che risiedono nel Mezzogiorno la probabilità di permanere nel lavoro atipico di scivolare nell'in occupazione disoccupati inattivi è alto
L'esperienza recente tra coloro che sono entrati nel mondo del lavoro attraverso l'occupazione a termine poco più del venti per cento ha ottenuto entro tre anni successivi un contratto a tempo indeterminato
Quasi il trentotto per cento ancora un contratto a tempo determinato è un altro trentotto per cento è scivolato nell'area dell'occupazione
Il tasso di passaggio da un'occupazione a termina lavora tempi determinato e del trentadue per cento del Nordovest ma soltanto del cinque per cento nel Mezzogiorno
Quello il passo il tasso di passaggio dal lavoro a termine alla inoccupazione è pari al venticinque per cento del Nordovest ma quasi al cinquanta per cento del Mezzogiorno
Si percepisce in ogni caso il diffondersi di pratiche di apprendimento di un modo diverso divina
Entro le quali si rafforza la capacità di fronteggiare autonomamente le sfide del lavoro e del futuro e la famiglia talvolta rappresenta un freno
Sul piano della tutela le reti di aiuto e di solidarietà informale hanno avuto nell'esperienza italiana una funzione importante che in altri Paesi è stata affidata in misura maggiore alle istituzioni del welfare
Le trasformazioni in corso l'ho già accennato stanno mettendo a dura prova la loro tenuta invecchiamento dell'erede di parentela il diffondersi dell'occupazione delle donne hanno modificato gli equilibri che regolavano lo svolgimento della vita quotidiana
Più madri lavorano con meno tempo da dedicare alle cure domestiche ci sono meno bambini da seguire ma con un'organizzazione più complessa in ogni anno meno nipoti cui dedicarsi ma spesso hanno genitori molto anziani invita la stessa diffusione del lavoro atipico può comportare una flessibilizzazione della prestazione lavorativa ed entrare in conflitto con la disponibilità della Rete di farsi carico delle nuove esigenze
Come affrontare il problema dal punto di vista dell'istituzione
Le modificazioni impongono di cambiare gli schemi interpretativi di bisogni e interessi la trasformazione delle reti di aiuto informale pone il problema di offrire sostegno attraverso servizi adeguati sul territorio e di promuovere politiche di conciliazione scuola-lavoro
Il controllo del territorio e l'impegno contro il degrado sociale rappresentano elementi fondamentali per la percezione dell'appartenenza e dell'aggregazione
La riforma dell'assistenza approvata due giorni fa in via definitiva apre prospettive e possibilità interessanti
Consente di offrire risposte maggiormente personalizzate alle diverse esigenze dei cittadini attraverso una combinazione di sussidi economici e di prestazioni di servizio
Richiede alle amministrazioni locali una capacità crescente di ascoltare ed interpretare i bisogni
Quindi va nella direzione giusta nasce tiene conto dell'esistenza delle reti di solidarietà vi è la necessità di tutelarle offrendo sollievo alle famiglie che accudiscono individuino dato sufficienti assistenza domiciliare agli anziani percorsi di inserimento individuale per i disabili
Assegna funzioni importanti sul territorio dalla fissazione delle priorità a quella degli standard di prestazione alle modalità di gestione infine orienta al coinvolgimento delle strutture della società civile e prima di tutte delle organizzazioni non profit
Il welfare locale può dunque essere un terreno di risposta occorre interpretare bisogni che cambiano rapidamente offrire soluzioni concrete sviluppare una sorta di laboratorio sociale i governi locali devono conquistare la legittimazione a prendersi carico del disagio digradando la diffidenza sospettosa che li circonda
Devono alimentare fin dalla scuola la cultura della solidarietà che può trovare ambiti appropriati nuove motivazioni proprio nelle comunità forse è ancora possibile suscitare una dimensione collettiva che il vero antidoto di ogni solitudine
Interviene Massimo D'Alema fondazione Italianieuropei
La sensazione è che il questa giornata di studio
Affronti due questioni di grande rilievo che tuttavia
Solo in parte
Si possono efficacemente connettere tra di loro
Perché i da una parte il tema della efficienza della politica razionalità dell'azione pubblica del funzionamento delle istituzioni locali e nazionali
Rappresenta un tema merita di essere approfondito
Paul Ginsborg nuova affrontato dal punto di vista del del cittadino che misura l'inefficienza ai tempi dell'amministrazione
Noi potremmo discutere dal discuterne dal punto di vista di quelli che hanno cercato di avviare una riforma di questi meccanismi
L'altra questione è una questione enorme
E che a mio giudizio non rinvia soltanto al tema dell'efficienza nel inefficienza dei poteri pubblici o dei poteri locali
Perché ci interroga su trasformazioni profonde della Società del senso comune della cultura
Che
Sulla crisi di una trama di relazioni sociali di forme di partecipazione di appartenenza alla comunità
Che per la verità rappresenta una sfida e un problema non soltanto per il nostro Paese
Dove pure questi fenomeni hanno una loro peculiarità ma una sfida un problema per le società avanzate e moderne riprese ricchi occidentali gli stessi fenomeni di disaffezione alla partecipazione politica
Di crisi della comunità insomma si manifestano anche in altri Paesi le stesse reazioni alla insicurezza in termini di riscoperta
Della comunità chiusa della terra e del sangue come
Radice di appartenenza sono fenomeni che non riguardano soltanto l'Italia anche evitare ma che riguardano
Società europee di fronte alle sfide della globalizzazione della immigrazione
Naturalmente questo suggerirebbe due piste complicatissimo vedi io tempi non sono tali da consentirci di almeno in un singolo intervento di affrontare
Tuttavia io credo che ci sia cercherò di dimostrare un punto di connessione
Verificare in che modo una riforma delle istituzioni e dei meccanismi sociali può offrire almeno in parte una risposta non regressiva il senso di insicurezza
La categoria della solitudine molto
E molto suggestivo ma anche molto ambigue
Parlerei di questo tema dell'insicurezza della
Sì la Regione
Indubbiamente hanno determinato un più forte protagonismo dell'istituzione
Una volta diciamo
Sindaci dica
Legati alla instabilità l'umore dei partiti erano figure pubbliche secondarie oggi hanno un ruolo primario Spalletti dei cittadini ruolo dei partiti a
E meno rilevante è i luoghi istituzionali hanno acquisito un peso maggiore ma questo processo di
Riorganizzazione del rapporto fra la politica e i cittadini imperniato che a mio giudizio dovrebbe essere imperniato sulle istituzioni un processo
Manca un quadro di regole generali
Lo stesso federalismo a Costituzione invariata che si è avviato un processo suo speso anche perché io credo che non si possa fare a Costituzione invariata
In qualche modo diciamo ritengo che l'avevi mancato una grande riforma delle istituzioni responsabilità più gravi della classe dirigente del Paese
Sarà un impedimento
Molto grave anche negli anni che verranno
Oneri che noi stiamo facendo le elezioni presidenziali americane per il grado estremo di personalizzazione della politica eccetera ma in realtà noi stiamo votando per uno sgangherato sistema di tipo parlamentare
Nel quale i non soltanto non si elegge il capo del governo ma la persona che diventerà capo del Governo non ha neppure il potere di revocare i ministri cioè
Il paradosso
Tra
La percezione dei cittadini la distanza paradossale e la realtà delle istituzioni è una condizione di pericolo per la democrazia democrazie fatte di regole fatto di percezione e il fatto che i cittadini abbiano delle sensazioni a cui non corrisponde affatto un impianto di regole condivise scritte che sono infatti si è aperto questo questo quadro un delicatissimo problema di legittimità siamo uno dei pochi paesi al mondo salvo le dittature asiatica eccetera in cui il tema della legittimità del potere è oggetto di polemica politica quotidiana
Governo e legittimo o illegittimo
E perché questo questo tipo di polemica scava nello iato tra percezione pubblica e regole costituzionali
Io credo che questo questo questo problema sia molto delicato tocca anche il funzionamento della pubblica amministrazione pubblica amministrazione fatta di regole
Ora io non credo che il difetto della nostra pubblica amministrazione sia
Diciamo
Quello del rispetto troppo puntiglioso delle regole che non vorrei abbia agito in modo nazionalistico alla protesta di Paul di io credo che abbiano ragione quelli che dicono che per poter fare una pista ciclabile una strada bisogna che sia di una dimensione tale da consentire il passaggio dei pedoni delle automobili e delle biciclette
Chi se se se non vi arriva per trentadue centimetri non vi arriva io non credo che a Londra sarebbero meno fiscali nel controllare anzi
Semmai di un difetto non sia un difetto ha avuto la nostra amministrazione è stato quella di in osservare le regole non di osservarle in modo troppo puntuale con le regole che possono cambiare voglio dire ma
Io credo che i problemi sono piuttosto altri cioè se se non vanno bene si possono cambiare però quella regola un senso e io sono contento che la si faccia osserva dicono mi sento più più tranquillo come pedone cinque
Ma
Il problema è che da noi insomma il anche l'avvio di una riforma della pubblica amministrazione i cui principi sono sicuramente condivisibili cioè la separazione tra politica e amministrazione il principio di responsabilità della pubblica amministrazione la privatizzazione del rapporto di lavoro dei dirigenti della pubblica amministrazione che sono principi fondamentali diciamo tuttavia anche questa riforma incompiuta perché se non si cambia il sistema dei controlli e delle responsabilità
Io ho io visto che cosa significa
Insomma
Il meccanismo della decisione è un meccanismo che in Italia è ostruito
Da un eccessivo garantismo di tipo politico-istituzionale
Dai poteri delle corporazioni
E da puntini irresponsabili
Senso che non hanno non non rispondono ai cittadini e che hanno un peso enorme incomparabile rispetto agli altri Paesi
Insomma il Parlamento qualche giorno fa ha approvato il collegato alla legge finanziaria dell'anno scorso presentato da me diciamo che oramai è collegato a quella di questa diciamo normalmente i governi lavorano per realizzare i provvedimenti varati dal governo precedente sia per la rapidità con cui si alterano i governi sia per la lentezza dei meccanismi decisionali il garantismo parlamentare del nostro ordinamento è pazzesco
La riserva di legge enorme persino per il riparto dei fondi dopo un'alluvione deve fare un decreto o una legge cosa che non accade su un Paese civile basta un atto amministrativo
Il potere di organi di controllo o di organismi in nome definita naturale siamo cosa il Consiglio di Stato
Che fornisce diciamo
Al ai governi normalmente l'alta burocrazia cioè i capi di gabinetto belliche governo è organo consultivo del governo e poi ha un potere giurisdizionale sulle sulle questioni su cui di fatto diciamo ha un potere anche decisionale ci
Non c'è grande opera pubblica che alla fine non venga decisa dal TAR e dal Consiglio di Stato
Con una sottrazione di poteri di responsabilità politica dove dove dove finisce la responsabilità della politica se alla fine non in grado decide profetica tutti le decisioni vengono prese da altri
E potrei continuare a lungo
Per dire per dire a noi vada attenzione noi abbiamo un altissimo grado di personalizzazione di asprezza dello scontro con lo scontro politico rischia di essere una battaglia sanguinosa intorno al nulla
Cioè intorno ad una macchina pubblica che non è in grado di produrre decisioni e di portarle a compimento in cui gli aspetti simbolici prevalgono sui dati su
E questa era veramente una questione sulla quale occorreva una comune responsabilità della classe non vi è stata ed è una delle colpe maggiori
Poi diciamo adesso avremo tutta una campagna elettorale per diritti ha avuto più curva non interessa relativamente diciamo entrare
Questo a mio giudizio a anch'anche a che fare con quel fenomeno di distacco dei cittadini dalla politica di cui si è parlato che tuttavia nasce anche da altri
Sarebbe sbagliato non vedere giudicati di scenario
Perché non c'è dubbio che la crisi della partecipazione politica nasce anche dalla dalla dalla sconfitta vecchie Stasi colpevole cifra che noi abbiamo abbandonato l'ideologia e colpevolmente
Sembrava verso toscano in qualche modo alludesse diciamo
Mentre altri no
E che una certa visione del mondo è stata sconfitta insomma una certa
Una certa
L'esperienza storica ha mostrato che i grandi tentativi soggettivi specifici la politica è forte quando dimostra che l'azione umana in grado di mutare il corso delle cose dice per
Quando dimostra che questo cambiamento del corso delle cose ha un carattere positivo cioè migliora la condizione umana
Le grandi ideologie non sono state accantonate sono state sconfitte che non significa che non si debba ricostruire una motivazione all'agire ma un'operazione complessa non basta un congresso non basta dirlo e non c'è dubbio che noi abbiamo alle spalle la vittoria di una ideologia antipolitica
Perché insomma
L'idea che sostanza alla globalizzazione economica è Grande professor scioglie le contraddizioni e che il compito della politica semplicemente di adeguarvisi
è una grande ideologia Luceria vincente che produce oggi secondo me curiosamente mette in campo due destre
E cioè una che appunto erede di una grande cultura liberale che
è una cultura delle classi dirigenti della globalizzazione sono le classi dirigenti economiche
E una destra che nasce per reazione alla globalizzazione
E che invece propone come reazione all'insicurezza generata dalla globalizzazione il ritorno ad una comunità chiusa la Destra delle piccole ma della della riscoperta di identità etniche
C'è una destra profondamente illiberale
Perché queste comunità non sono fondi non sono comunità di cittadini
Sono comunità pur
In cui il l'appartenenza non è data dalle regole della cittadina
Ma da quelle del sangue e del territorio
E io credo che
La compresenza di questi fenomeni che d'altro canto
Si manifesta il tanti Paesi euro
Rappresenta una sfida molto seria per la cultura democratica europea e anche una minaccia
Ad alcuni grandi fondamenti della nostra civiltà
Ed è chiaro che per rispondere a questa sfida occorre anche soprattutto direi
Dare alle istituzioni un grado di legittimazione di vicinanza ai cittadini che oggi non hanno questa è una delle
Occorre ripensare l'impianto delle istituzioni perché non c'è dubbio che uno dei grandi problemi del nostro tempo è che le istituzioni politiche
Sì non si mostrano in grado di dominare le sfide di un economia Drogba e quindi una delle risposte uno sviluppo delle istituzioni sia nel senso di istituzioni democratiche di auto-governo più vicini ai cittadini
Ma anche nel senso di istituzioni sovranazionali
Perché se si vuole più lontane geograficamente ma fondamentali se noi vogliamo come dire che la politica si muova al livello dei problemi del nostro tempo fondo diciamo nell'epoca
Nell'epoca del capitalismo nazionale è stato lo Stato nazionale che ha garantito la quadratura del cerchio e cioè sviluppo capitalistico democrazia diritti sociali
Oggi nell'epoca della globalizzazione economica noi non abbiamo istituzioni che si muovano a livello ma anche questo è un fattore di insicurezza c'è la sensazione che la politica non sia più in grado di incidere sulle cose che determinò la mia condizione umana è una cosa che demotiva la partecipazione parliamoci chiaro
Perché professionale Zhao dove siamo affidati
Ad uno sviluppo mondiale
Sul quale non siamo in grado di dirci
Se i miei risparmi crollano per qualcosa che avviene negli Stati Uniti o sui mercati asiatici se alla fine sarà perché io devo affannare mia partecipare ad una vita politica che non appare in grado di incidere sul su quello che poi determina la mia condizione e mentre M. norme ed è una delle ragioni più profonde della crisi
Allora io credo che e cioè che questo tema poi d'accordo con tante considerazioni che ho sentito qui con gli appunti che ho letto nella relazione di diamanti cioè come si risponde a questo senso di insicurezza
Qual è una strategia che su piani diversi
Ripropone da una parte io sono persuaso che noi dobbiamo attingere alle risorse esistenti cioè quelle risorse di solidarietà qui vincoli di amicizia
Quindi vincoli familiari quelle forme di partecipazione volontaria assumono una risorsa a cui attingere e dobbiamo pensare a forme di solidarietà sociale che valorizzino queste risorse in fondo la riforma dell'assistenza va esattamente in questa direzione
Grandi principi procedurale
Tempo per la prima i grandi principi questa riforma solo uno spostamento di responsabilità verso i poteri locali e una valorizzazione delle forme di partecipazione dei cittadini rispetto alla visione burocratica e centralista statalista libiamo attingere a queste risorse
E non soltanto evocarne ma anche rafforzarle conosciute le istituzioni devono rafforzare implementare questo dobbiamo ripensare le reti della protezione sociale
Anche mettendo in discussione qualcosa di quello di quelle tradizionali
Perché noi oggi difendiamo reti di protezione sociale che non proteggono una grande parte del mondo del lavoro abbiamo fatto il referendum per difendere lo Statuto dei diritti dei lavoratori
A cui malgrado l'appello delle grandi organizzazioni sindacali ha partecipato il trenta per cento dei citati non solo
Il la difesa è stata ottenuta senza combattere diciamo
Che non è un esito brillante
Ma perché questo perché se noi oggi andiamo a vedere quei principi
Che sono stati così importanti proteggono meno della metà del mondo del lavoro
Cioè noi abbiamo un impianto di diritti conquistati che proteggono solo un sentimento del mondo o noi ricostruiamo intendi più universalistici forse meno rigidi ma più universalistici
Oppure come creiamo una solidarietà che solidarietà può esserci tra i lavoratori atipico
E lavoratori occupato di una industria tradizionale che abbia più di quindici dipendenti
Se lo statuto del lavoro di e tre è completamente diverso
Le regole sono diverse le protezioni sono diverse al punto che il lavoratore atipico vive le protezioni dell'altro lavoratore come un motivo un ostacolo all'affermazione dei suoi diritti
E questo è un treno della sinistra
Perché si è spezzato il valore universale delle reti solida solidaristiche no ricostruirle anche mettendo in discussione qualcosa di quello che cioè che abbiamo alle spalle con più coraggio
Abbiamo avuto corso di questi anni
E poi io credo che dobbiamo affrontare il tema la grande sfida del rapporto con il diverso anche qui figuriamoci se io non avverto quanto è mostruoso diciamo l'appello razzista
E tuttavia penso che non è sufficiente rispondere all'appello razzista con le retoriche sulla società multietnica
Le quali hanno grande successo nei quartieri dove gli immigrati non va ma invece dove c'è il campo nomadi e votano per Alleanza Nazionale
Dice
E il messaggio non non arriva diciamo
E credo che noi dobbiamo qui c'è veramente qualcosa di la non è sufficiente né una risposta cinicamente economicistica che dice ma ne abbiamo bisogno perché devono venire a lavorare
Pagano le pensioni cerca nei una risposta solidaristica
Di tipo letterario
Il grande la grande sfida di sviluppare delle politiche vere il inclusione della sicurezza
Io credo che invece bisogna dire che inclusione e sicurezza vanno insieme
Perché la sicurezza si fonda sul fatto di non su comunità che vivono l'una accanto all'altra e si guardano in modo ostile ma su comunità che si allargano sulla base di principi di valori comuni
Però una politica della inclusione
Chi sia in grado effettivamente di garantire sicurezza e di vincere la paura del diverso dell'altro
Per ora è soltanto all'inizio
E direi
Non abbiamo messo sufficientemente l'accento sugli aspetti non squisitamente economici sono aspetti sono aspetti culturali diritti civili che sono per molti aspetti più importanti
Degli aspetti economici del fenomeno ringrazio ma insomma io fatta lunga per dire che il ricco conclude per dire che secondo me
Nella dimensione eppure semplice dei poteri locali e difficile affrontare diciamo
L'insicurezza e l'allontanamento dei cittadini dalla politica degli dalle istituzioni
I poteri locali sono essenziali primo perché vivendo la nella trincea più esposto nel rapporto con il cittadino
Possono avere la percezione di questi fra in modo più vivo di quanto non siano percepiti diciamo dalla cosiddetta tra virgolette grande Poli
E in secondo luogo perché sono i terminali di una risposta però io mi permetto di dire una cosa
Può essere controcorrente rispetto all'esaltazione del del localismo e del che c'è stata molto in questi anni in Italia anche per contrapposizione alla crisi della politica nazionale ma che secondo me in un Paese come il nostro oltre un certo limite rischia di essere pericoloso
Io credo che l'esperienza dei poteri locali arrivato a un punto di o c'è una grande riforma delle istituzioni nazionali
Oppure noi rischiamo un collasso anche della esperienza pure significativa dei sindaci eletti decente
Questo secondo me bisogna dirlo con molta con molta forza
Una riorganizzazione dei poteri non passa soltanto attraverso un decentramento una sottrazione di funzioni alla politica nazionale è appunto una riorganizzazione Putin se no è una disarticolazione di poteri e poteri quando sono disarticolati non funzionano e non sono in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini
Ora la parola al senza commissione bicamerale servizi e formazione sicurezza onorevole Franco Frattini
Grazie
Ecco io concordo con il presidente D'Alema nel senso che non sia esaustivo il collegamento
Tra solitudine e potere pubblico
Però uno stimolo interessante quello del titolo di questa giornata di lavoro cercare di capire con qualche flash con qualche breve considerazione
Quali siano i possibili collegamenti tra l'ordinamento dei poteri pubblici e la solitudine del cittadino
Io credo che ci sia anzitutto un collegamento che trae la fonte dalla nostra Costituzione
Quando comunemente noi parliamo di una autoreferenzialità delle pubbliche amministrazioni del fatto cioè che le pubbliche amministrazioni
Operano e ragionano
In funzione anzitutto del loro stesso funzionamento e troppo poco in funzione dell'interesse del cittadino che il destinatario di tutta l'attività dei poteri pubblici
Dovremmo forse rileggere una disposizione della nostra Costituzione che è poi l'articolo novantasette della Costituzione che significativamente è una delle disposizioni di cui meno si era parlato durante i lavori della Commissione bicamerale per le riforme
Quest'articolo novantasette che pone il principio del dovere di buona amministrazione e mai del diritto alla buona amministrazione una concezione che i costituenti vollero
Come il portato di una visione unilaterale quasi concessoria del potere pubblico che da al cittadino qualcosa a prescindere da una bilateralità di rapporti questo è vorrei dire
L'origine costituzionale di quella che per me e la a me
Ora molto presente malgrado i tentativi che si sono fatti e si stanno facendo distanza tra cittadino e pubblica amministrazione
La distanza da solitudine certamente questo è un collegamento che a mio avviso esistere perché perché io credo malgrado i passi avanti noi non siamo riusciti ancora a dare una risposta ad una gamma di domande
Anche quando il professor Ginsborg parlava di che cosa fare quando le risposte non arrivano
Una delle domande è bene che la mano pubblica continui a fare tutte le cose che fa adesso
Perché non definire davvero prima di capire che cosa dare in mano ai poteri locali
Definire che cosa restituire alla libertà del mercato che cosa far fare ai privati se i privati lo sanno fare meglio declinare questa sussidiarietà in senso orizzontale non solo verticale
Questo a mio avviso sarebbe un contributo importante e durante i lavori
Per la definizione di un possibile nuovo articolo della Costituzione questo fu un punto forte di contrasto il presidente D'Alema certo lo ricorderà
Per delle culture che nel nostro Parlamento da una parte e dall'altra dello schieramento sono ancora culture dell'autoreferenzialità della pubblica amministrazione
Di un'amministrazione che deve fare tutto e deve concedere se vuole al cittadino
Di un'Amministrazione verso la quale per carità non si parli mai di indennizzo o di risarcimento verso il cittadino che reclama
Di
Ottenere un rimborso per qualcosa quando l'Amministrazione ha sbagliato questo concetto
Non è entrato e non potrà entrare in un definitiva e i persuasiva stesura di un nuovo articolo costituzionale finché non si crea una volontà largamente condivisa nel senso che le distanze si accorciano
Quanto più la mano pubblica a livello locale come a livello nazionale si ritira da compiti che sono tuttora impropri
Non è ovviamente la panacea di tutti i mali ma è sicuramente un modo per dare una di quelle risposte
Che la gente poi in concreto si chiede come fare a sentirsi meno solida questo mondo delle pubbliche amministrazioni che parla attraverso degli uffici per le relazioni con il pubblico li abbiamo chiamati così
Che vengono ancora visti gode il come degli sportelli reclami questo è il sintomo di una visione che non è giuridica è una visione culturale
Della lontananza tra amministrazione potere pubblico in genere e cittadino io
Credo che per dare un ulteriore contributo ad accorciare questa distanza
Si debba anche metter mano ad un aspetto che non sarà forse l'esasperato male che affligge la nostra pubblica amministrazione
Io
Concordo sul fatto che se le dimensioni minime di una strada sono quelle violarle per sette centimetri o per settanta centimetri e la stessa cosa se una regola c'è va rispettata ma non si può negare
Che uno degli a spetti che costituiscono un virus dentro l'amministrazione è il formalismo del diritto amministrativo io
Vengo dalla magistratura e quindi mi sono contro scontrato più volte con la domanda sei nel nostro ordinamento sia possibile farà prevalere la ricerca di che cosa veramente sia l'interesse pubblico del cittadino a cui un atto vuole porre tutela il rimedio spesso non siamo in grado di farlo perché prevale la forma sulla sostanza perché il vizio dell'atto è solo un vizio formale
Non si scende mai alla sostanza che cosa ha voluto dire quell'autorità amministrativa quando ha adottato un provvedimento è possibile far prevalere
L'interesse finale sull'interesse strumentale al mero rispetto della legalità formale non è possibile e allora un altro passo che con coraggio credo la classe politica dovrebbe introdurre nel nostro dovrebbe a affrontare nel nostro ordinamento eh
Trasformare l'intero complesso del diritto amministrativo secondo le regole di pariteticità del diritto privato
Se noi in una fermeremo la prevalenza della sostanza del rapporto sulla rigidità della forma noi quella solitudine difficilmente riusciremmo a combatterla e mi spiego ancora con una considerazione
Si è parlato della momento in cui il rapporto diretto ne ha parlato ancora il presidente D'Alema nel rapporto diretto tra partiti
E pubblica amministrazione
Che in qualche modo surroga Ava con un sistema di clientele
Il rapporto che dovrebbe essere fisiologico tra la pubblica amministrazione il cittadino non il partito che rappresenta alcuni cittadini ebbene quando e perché è esplosa la stagione di Mani pulite
Quando il perché è deflagrato il fenomeno della corruzione che c'era sicuramente anche assai prima dell'inizio degli anni Novanta
Quando il sistema dei partiti non è stato più in grado di controllare quel rapporto con la pubblica amministrazione di cui si era fatto garante
Quando gli è sfuggito di mano per l'enormità del fenomeno è esplosa
La stagione di Tangentopoli non perché non ci fosse prima la corruzione
Ma perché come esattamente è stato detto prima i partiti controllavano il rapporto poi il rapporto è divenuto incontrollabile ma allora chiediamoci se non sia stata concausa di una corruzione stratificata proprio quel formalismo del diritto amministrativo che permette al funzionario che detiene il potere
Di ripararsi dietro il formalismo per negare ciò che è giusto e chiedere la tangente
Perciò che sarebbe dovuto senza bisogno di pagare alcunché allora
Questo è un altro punto su cui bisogna fortemente battere il formalismo è sempre stato uno schermo e un riparo
Da un lato dalle responsabilità
Dall'altro da quel rapporto trasparente tra cittadino e pubblica amministrazione che sicuramente è quello che occorre per accorciare questa distanza per attenuare un po'la solitudine
Io sono convinto anche che ciò che manca ed è un'altra considerazione che vorrei svolgere dentro i poteri pubblici
Il diffondersi di una cultura della responsabilità
Manca la cultura della responsabilità
Quando ancora una volta comprendo delle affermazioni di principio dietro la il richiamo ad una norma che esiste
Quanti amministratori a livello centrale a livello locale
Preferiscono suggerire ai loro referenti politici
Il cambiamento della norma con una normetta un aggiustamento
Piuttosto che assumere il loro la responsabilità di decidere sulla gestione applicativa di quella norma perché il Consiglio di Stato è stato chiamato sempre a svolgere un ruolo consultivo sull'interpretazione perché gli amministratori
Si riparano dietro la pronuncia del Consiglio di Stato quando non vogliono decidere
E quando certo lo sa meglio di noi chi è stato presidente del Consiglio quante volte un funzionario un Sottosegretario vanno dal Ministro dal capo del governo dicendo Presidente
Facciamo una normetta nel decreto legge e evitiamo ogni dubbio interpretativo questo vuol dire ripararsi dalle responsabilità schermare indossi dietro un fatto la norma
La l'alluvione di norme che ha complicato in modo irreversibile il nostro sistema normativo questo è un altro fattore
Di distanza tra cittadino e pubblica amministrazione perché il cittadino non sa mai
Chi è alla fine il decisore finale sul suo interesse perché c'è sempre un concerto c'è sempre un paniere c'è sempre un atto di assenso che deve essere chiesto e tutto alla fine porta ad una sommatoria di atti che spesso sono contrastanti l'uno con l'altro e alla fine l'interesse tutelato non si sa davvero chi lo tutela in via definitiva quindi questo sistema della pubblica amministrazione
Come concausa diciamo così se non pure come causa esclusiva io sono convinto che non sia la causa esclusiva di questo senso di solitudine certamente c'è
Il secondo ambito
Che a me preme ricordare lo farò molto rapidamente eh
Questa percezione di solitudine come insicurezza
Si è detto molto sulla sicurezza dei cittadini io credo che il cittadino si senta solo quando si sente abbandonato di fronte alla paura individuale
La paura individuale però e anche qui dobbiamo interrogarci sul perché questo accade sul perché come ci ha detto il professor Giuliani
La percezione della paura e al secondo posto solo dietro la disoccupazione e la ricerca del lavoro
Perché probabilmente si è compiuto e ci sono state culture politiche
Che non hanno fatto molto per attenuare questa sensazione si è per molti anni sottovalutato quella che anche la parola stessa indica come sottovalutazione la microcriminalità
Il parlare di microcriminalità
Gian nasconde quella sottovalutazione culturale di un fenomeno del quale si diceva in passato va be ma insomma
Che volete
Sì
Si entra e si Scippa o si fa una rapina per pochi soldi si insomma occupiamoci
Della grande e terribile per carità guai ad abbassare la guardia criminalità organizzata non c'è solo la criminalità organizzata
C'è anche la criminalità che tocca la vita quotidiana del cittadino ero rispetto a quella criminalità che il cittadino si sente abbandonato
Quando soltanto cinque furti su cento hanno un colpevole
Soltanto un centesimo
Dei furti vengono perseguiti con qualche possibilità
Di successo e una percentuale pari almeno al numero dei furti denunciata non viene nemmeno denunciata perché il cittadino si sente tanto lontano
Dalle istituzioni che nemmeno fa la denuncia perché in qualche commissariato gli dicono lei capisce ma guardi qui c'è una pila di furti nelle auto che cresce a dismisura ogni giorno
Non ci speri si faccia una bella assicurazione
Allora è una percezione che noi dobbiamo stroncare se vogliamo dare delle risposte concrete a questa sensazione di insicurezza che è poi sensazione di solitudine
La tutela delle vittime questa è io credo un punto su cui la classe politica dovrà dare anche qui rapidamente delle risposte è tutela delle vittime anche dare la percezione immediata di un interessamento alla persona di colui che fa la denuncia non declini le generalità e porti la carta bollata ci interessiamo del suo problema in Germania
Quando io vengo derubato del portafogli con la dichiarazione mia giurata di aver subito il furto della carta d'identità mi viene rilasciata in giornata carta d'identità
Patente e passaporto se occorre
Tutelare le vittime vuol dire attenuare almeno in parte quello che può succedere ad uno di noi se in una città che non è quella dove abita viene derubato di tutto voi come sapete bene salvo la buona volontà di singole amministrazioni che lo fanno nessuno è in grado di dargli i soldi per tornare a casa e prendere il treno nessuno è in grado di restituirgli un documento
Qualcosa che gli permetta e se succede a uno straniero una persona che deve correre da qualche parte ad un consolato ecco la tutela immediata delle vittime è molto di più
Di una risposta di grandi aspettative o di grandi riforme che poi nel quotidiano tangibile
E non trovano mai
Una corrispondenza concreta allora
Abbassiamo forse il livello della risposta diamo una risposta si possibile meno alta e di sistema perché con quella pure ci dobbiamo confrontare ma non è tutto e cerchiamo di dare qualche piccola risposta in questo tema della sicurezza io inserisco
Un argomento che è da molti dimenticato ma ce ne ricordiamo tutti in certe occasioni
Lo definisco con una frase la cultura del segreto noi nel nostro Paese abbiamo ancora una cultura della riservatezza e del segreto che permea profondamente le nostre istituzioni che che come chiaramente è facile comprendere è uno schermo terribile dinanzi al cittadino
Che non può sentirne parlare solamente quando ci sono gli anniversari delle stragi l'esistenza di un segreto che in Italia è a tempo indeterminato
Un attimo classificazione degli atti segreti che sfugge molto più di quanto non dovrebbe sfuggire agli organi parlamentari che per legge
Ne hanno in controllo anche su questi credo che dovremmo dare un contributo ad avvicinare un pochino il cittadino alle istituzioni la cultura del segreto lasciate chi non è partecipe di quel che è segreto
Nel dubbio nella domanda nella solitudine nell'impotenza non solo i parenti delle vittime che hanno creato associazioni hanno sollevato problemi giustamente ma che poi anche loro
Si trovano davanti a un muro alla nebbia
Perché chi ne ha il potere non probabilmente qualcuno ha detto un potere costituito difficilmente potrà diventare potere costituente di se stesso questa affermazione è in parte vera
Certamente è vera nella parte in cui dice che molto difficilmente perché governi di colore diverso si sono susseguiti negli anni ma radicalmente incidere sulla segretezza sulla tutela di queste informazioni non è stato fatto e forse oggi in questo Parlamento
Ci sarebbero le condizioni politiche per dare una risposta e il senatore senese lo sa bene
E allora proviamoci almeno è un piccolo contributo a accorciare questa distanza ecco tutto questo per dire che forse l'unica risposta che noi possiamo dare e ricostituire quella che è stata chiamata la dignità di governo delle globalizzazioni io non sono del tutto convinto come ha detto il presidente D'Alema che si abbia la percezione che la politica non sia in grado di governare le globali la il processo di globalizzati globalizzazione certe volte si ha la sensazione che la politica non lo voglia fare
E questo se possibile e ancora peggio che si ritiri da questo partecipare al processo di globalizzazione ora voglio dire quando noi abbiamo come opposizione in Parlamento votato la richiesta del Presidente del Consiglio di avviare un azione militare in Kosovo non lo abbiamo fatto per Simpatia
Politica verso il presidente D'Alema ma perché era il tentativo coraggioso di governare un'azione di politica di sicurezza del nostro Paese sullo scenario internazionale
Cinque giorni fa non abbiamo votato la richiesta del governo attualmente in carica
Di avviare una micro azione di potenziamento della polizia albanese completamente disgiunta da una visione internazionale o anche solo bilaterale
Della questione sicurezza nell'Adriatico sono due situazioni che dimostrano come su politiche di vero governo
Dello scenario anche al di là dei confini nazionali una volontà politica ampia si può cercare quando non ci si prova nemmeno e quest'ultimo esempio negativo che ho citato ne è la prova e non ci si può lamentare poi se c'è un contrasto tra le forze politiche perché quando qualcosa serve davvero all'interesse del Paese sarebbe sconsiderata qualsiasi forza politica anche di opposizione che si tirasse indietro dall'assumere corresponsabilità allora in conclusione voglio dire
La dignità delle nostre istituzioni si può ritrovare garantire facendo sì che su certe cose su certi temi le distinzioni tra le maggioranze e le opposizioni si attenua no si attenuino non perché non ci siano più ma perché alcune tematiche servono davvero così tanto a chiunque governi la macchina oggi o domani
Che lasciare solo un governo in Italia o all'estero nell'affrontare i temi che lo impegnano verso la comunità internazionale sarebbe una gravissimo atto di responsabilità e questo è un invito che dobbiamo farci tutti reciprocamente quelli che apparteniamo come io appartengo temporaneamente in prestito alla classe politica grazie
Devo ricordare che è stato qui preparato una colazione in piedi prima di difendere coi lavori per le quindici io chiuderei richiede un po'di pazienza
Credo che siamo d'accordo con un breve intervento delle il professor Ilvo Diamanti
Credo se il compito più ingrato quello di chiudere prima della colazione
Comunque non mi sottraggo data la gentilezza e anche l'ultimo quell'invito l'utilità di questa però ascoltatori sono vado dritto anch'io al PSI è una cosa che mi pare
Come dire ambita da tutti anche da chi sta dietro al di qua del tavolo quindi sei minuti lasciatemi di usare bene
Allora
Ma mi limito a fare
Il punto su alcune cose che sono emersi a partire dalle
Informazioni e dalle proposte interpretative che erano offerto io
E che poi sono state riprese e sviluppate dai colleghi
Modo assolutamente efficace
A me interessa anche se possibile interloquire con figure di studiosi ma anche l'istituto di figure istituzionali come professor Zuliani e poi con figure con responsabilità politica come gli onorevoli
D'Alema e Frattini in pratica vorrei un
Mettere
A fuoco se possibile tre aspetti
Il primo riproporre la questione del rapporto tra solitudine de dei cittadini e natura politica che oggi assume questa questione questo nodo questo problema
In relazione al contesto locale ma non solo secondo luogo volevo se possibile rovesciare questa stesso problema
Rilanciando ma ovviamente non ci sarà oggi possibilità di replica agli interlocutori che sono intervenuti per ultime come questione politica
L'incertezza come questione di dibattito politico non soltanto come questione della politica
E in terzo luogo volevo
Fare solo tre tre appunti solo per titoli delle conseguenze politiche sull'incertezza cioè notare come in realtà ciò cui noi assistiamo e non un recupero della politica come soluzione all'incertezza ma un uso politico dell'incertezza che la moltiplica solo come problema
Raccolgo l'occasione di avere interlocutori non solo colleghi ma anche altre interlocutori politici tante oltre ottantotto
Un primo problema l'incertezza è stato detto qui non è necessariamente un male incertezza anche un privilegio
La società degli anni Cinquanta
Non era incerta anche se da motivi di incertezza oggettivi molto più forti non si sentiva insicura soggettivamente anche se la sua insicurezza oggettiva era molto forte
Così il problema della partecipazione
Anche è stato detto anche in passato la partecipazione al rapporto tra i cittadini e la politica non era particolarmente qualificante
Io che mi mi occupo di questi argomenti da tanto tempo e che li ho studiati
Mettendo a raffronto ciò che avveniva all'indomani del dopoguerra negli anni Cinquanta in alcune aree solide
Nel Veneto ad esempio no non è bianco
Beh vi posso garantire che avendo io analizzato una ricerca fatta allora più di mille questionari
Di persone intervistate vita organismi del mondo cattolico
Trovati elaborati gli oli fatti trent'anni dopo l'ora hanno semplicemente fatto il questionario e me li sono andati a Trento
Guardate la parte relativa al rapporto con la politica i partiti era degna di un manuale di antropologia criminale
Certo Lombroso non avrebbe fatto meglio
L'atteggiamento nei confronti della politica era nel segno dell'ostilità dell'appartenenza ostile
Nel bene recito due le sono scolpite Elio LaBelle scritti a mano in dialetto veneto i comunisti sono la peggio col Salia
Di ladri e gli assassini
Belve assetate di sangue lo dico con prove alla mano questa una dall'altra parte
Ed Emo cristiani sono tutti ladri
Sì
E seria dei di Marzotto
Rete contro vicenza quindi dei padroni
Beh tutti questi votavano tutti questi portava e vi garantisco che in otto su dieci coloro che poi dicevano che avrebbero votato per la DC
Trattavano la DC esattamente come un'associazione a delinquere pepite
Però
L'avere questo rapporto con la politica distanziato avere questi o di queste passioni
Non era un argomento sufficiente per non partecipare
Capite la differenza fondamentale tra la non partecipazione di allora e di oggi e che la non partecipazione di allora non determinava dissenso di Stato frattura quella di oggi si e non di Stato nei confronti dell'uno dell'altro soggetto politico ma del sistema capite
Non faccio il professore capite perché sono molto partecipe di queste questioni capite non me ne accorgo oggi il non voto non delimita soltanto un'area di non dissenso capite
Perché la teoria punto economica dalla democrazia un voto troppo elevato un indice troppo elevato di voto è addirittura negativo genera troppa pressione ma qui si cumulano indifferenza distacco e scetticismo
Se non antitesi è quello il problema del fatto che si passi da
Dal cinque sei per cento al trenta quaranta per cento di astensioni nell'arco di un decennio questo e problema è la natura diversa della non partecipazione
Due
E vero la solitudine del cittadino è il frutto di una pluralità di processi in cui abbiamo assistito lo specifico dell'Italia e che a fronte di dati omogeneo più bassi dei pericoli sociali
Rispetto ad altri Paesi l'allarme è assolutamente più elevato
L'immigrazione e a ripeto un quarto rispetto a quella di altri Paesi ma la paura è doppia
La criminalità è netta rispetto alla Francia alla Germania ma la tensione è altissima
C'è qualcosa che non va capite
E tutto è cresciuto in pochi anni tutto è cresciuto in pochi anni
Allora il problema è la solitudine il cittadino in Italia e dettato da questo problema Ellero
Per gli italiani oggi l'incertezza non è una virtù lo potrebbe essere ma non è una jeep virtù genera paura
L'incertezza quando è libertà
è una prerogativa
E e sale figli una realtà nella quale non voti soltanto per atto di fede
Non stai da una parte perché ti tocca
Tito che addirittura interrogarsi su chi votare ma come otto su dieci votavano
Ma ripeto per l'atto di fede fino a qualche anno fa
Oggi dovresti informarti oggi dovresti interessati dovresti capire di più oggi ti è data la possibilità di essere individuo libero anche perché e individua appunto
Di cercare l'atto specificità oltre che la tua omogeneità eppure questo genera profonda incertezza
Guardate io credo che ci sia un problema parlava si parlava in precedenza di velocità la questione della velocità ne parlava sindaco il pluralismo c'è un problema davvero di velocità
Questo Paese ha mantenuto infrastrutture politico socialista stabili
In modo assolutamente artificioso fino alla fine degli anni ottanta mentre tutto il resto cambiava si è adattato a una camicia di forza rigida
A un certo punto tutto questo non è cambiato se semplicemente decomposto e oggi si ritrova lontano dalla politica considera la politica non più esistente perché se noi consideriamo impossibile gestire i problemi a livello locale a livello mondiale evidentemente vuol dire che non c'è la politica non è semplice esiste qualcos'altro
Strutture di rappresentazione di rassicurazione di consolazione
Esecutori ma la politica non c'è
E per l'Italia questo è particolarmente cara
Coloro che mi hanno preceduto hanno
Insistito sospetti che io condivido assolutamente alcune delle cose appunto avevo detto sono state riprese ripetuto il problema del formalismo delle eccessive rigidità delle istituzioni che dovrebbero gente generare e favorire questa mediazione appunto il problema
Grave grosso della di una globalizzazione non governata di una politica che non non dà risposte quanto meno al bisogno di senso e di auto collocazione dei cittadini
E che a livello locale allo stesso tempo
Non trova rapporti diretti con quadri più ampi perché molte riforme avviate si sono fermate
Ciò detto restano due noti il primo è abbastanza evidente che in questo quello che noi abbiamo subito nell'ultimo ventennio non è tanto una crisi della socialità la partecipazione associativa degli italiani e diffuso
Quello che avvenuto e la crisi della socialità civica
E di una società e di una socialità intermedia c'è stato il collasso delle istituzioni intermedie in un Paese in cui tutto era tra virgolette politicizzato associazioni politicamente orientati partiti socialmente organizzate ricostruire non è facile non è che lo facciamo da un giorno all'altro ma oggi noi viviamo quello che avviene in periferia e centro nel mondo come ambiti dissociati questo mi pare il vero problema
Allora il problema della politica e che invece di contribuire ad alimentazione Grasso risolvere questi problemi oggi
Tende a moltiplicare faccio devo fatti primari riprendo anche perché appunto ci sono ancora alcuni interlocutori adesso ci sono il prima non c'erano quindi il mio problema la mia paura non è tanto il fatto che dobbiamo fare i conti con fenomeni che dovunque esistano ma è anche questo purtroppo non è solo un problema italiano che invece di assumere l'incertezza con un problema di a far da affrontare divenga uno slogan da governare politicamente visto che politicamente oggi e la questione l'ho fatto un anno e mezzo fa in pieno dibattito sulle riforme istituzionali un peso di cui gli scrivevo guardate che il problema saranno anche riforme istituzionali ma oggi però con la politica diventerà la paura l'impatto che avrà bloccando anche altri processi di soluzione
Ebbene oggi il problema è questo l'incertezza tocca ha esplicitamente sessanta per cento dei cittadini i quali si distribuiscono politicamente in base a come affrontano questo problema incertezza quotate hanno un colore politico hanno una tanto più uno incerto tanto più a sfiducia nella democrazia tanto più probabile che voti a destra piuttosto che a sinistra
Tanto più a sfiducia nell'Europa e fiducia nelle istituzioni locali non tanto i Comuni ma oggi le regioni poi cambiano di un anno e l'ha
Una gestione del
La valle del dibattito politico mi sta bene
E tipica la questione in cui viene
Uno della sicurezza
Dei cittadini
Ma credo queste cose
E dalle
Livello di spetta
Non so chiamiamolo così c'è un inseguì
L'emergenza dove ci sono
Che ci sono
è evidente che i cittadini si sentono più incerti perché sentono meno protetti hanno un rapporto con l'istituzione
Meno amichevole meno confidenziale però non è che la questione si risolva inseguendo è il mostro di turno e trasformare
E cioè e cercando il
Otto idea il tipico ai criminale con la C maiuscola come abbiamo visto le fonti d'incertezza sono mo'Remo quel criminale
Uno il rum
Il pedone
L'assassino di
Una moltiplicazione del senso di insicurezza rispondiamo all'insicurezza generando sindaco
L'insicurezza ne facciamo motivo li spettacolo ma anche perché è più facile capisco che è più facile concentrare l'attenzione su quell'aspetto invece che sull'insicurezza ontologica cosmica esistenziale ma l'esito è il che io vedo i manifesti dei sindaci che invitano i cittadini a difendersi da soli
Guardate
Roma ho comprato persino
La mia c'è un sistema d'allarme io lascio perfino le porte aperte ma mia moglie e sempre sola come ben capite ha detto non
Marito non so bene perché
Invece di affrontarla
La Rita alimento
Primo questione
E la questione
Del rapporto tra politica e società come è stato affrontato in questo periodo
Qua non ci sono poi le responsabilità dell'uno
Ma la questione del rapporto tra la politica e la società tra soggetti politici e cittadini
A Sordi dello spazio pubblico dei soggetti intermedi noi abbiamo due tendenze assolutamente
Estremi da un lato e l'istituzionalizzazione dei corpi intermedi e le forme di istituzionalizzazione di ogni rappresentanza i patti territoriali importanti per il lavoro
Dove i compiti sto loro che si violano i patti sono di più dei posti di lavoro in questione
Le Authority che si moltiplicano all'infinito peraltro
Giuridicità di lì non so come si dica e dalla
Tra superiamo questo collasso del corpo intermedio attraverso una spinta progressiva violenta la personalizzazione che anche questa c'è dappertutto ma non ha avuto da nessuna parte i miei lei interlocutori lo sanno
Se nell'azione che ha conosciuto in Italia che ha conosciuto in Italia
Probabilmente perché altrove avute avvenuta più progressivamente perché non c'erano partiti Stato partiti Società e quindi c'è stata un'abitudine a costruire un rapporto più nord
Tra società i partiti ma ho
La partecipazione
Ora non facciamone un mito mai solo comunicazione
Ora se questo avviene
Ne il cittadino ancora più su Ciarallo
E chiudo sul serio il mio invito è questo io tra l'che la politica abbia un ruolo se ci crede nell'affrontare il tema dell'incertezza su scala locale questo è particolarmente possibile sono abbastanza d'accordo più che far parlar di politica e sicurezza alé conviene parla di politiche della sicurezza farle politiche realmente quindi assunti
Andò forme di partecipazione generate dalla
Dura ma istituzionalizzando le facendone soggetti di Paul insisti politiche locali quindi da una
Affrontato
In due o tre giorni
Fare a ciò che sto vedendo negli Stati Uniti cioè in cui il consenso vi è
A usando i condannati a morte come trofei per rassicurare i cittadini io spero che non ci arriverà in
Spero che non Arryn
Storari dei governi
Per le contee
Ma che a volte ma non soltanto per questioni
Ma perché secondo me è un modo
Per rassicurare i cittadini non per superarla solitudine non per ricostruire un rapporto tra politica e Società ma
Per la politica e la solitudine società
Accessione di stamani
L'appuntamento è alle quindici per la seconda sessione