"Il finanziamento della politica" - organizzato dagli Amici del Mondo (presso il Teatro Paolo Grassi, via Rovello 2)

Signori amici del mondo buongiorno desidero ringraziarvi per essere venuti qui quest'oggi
Per questo primo convegno degli Amici del Mondo io prima di tutto devo dire che in che cosa consiste questo club perché è stato formato e quali sono i programmi che ha
Dunque l'idea di fondare questo club del senatore con la Napoleone Colajanni che è qui presente in sala
Editorialista del mondo e mio buon amico
è stato lui che mi ha suggerito di affiancare al giornale questo qui
Il mondo come voi sapete è un settimanale totalmente focalizzato sull'economia la finanza le imprese
Le professioni e Anna la precisione di questa sua formula editoriale una delle ragioni del ritrovato successo di pubblico che sta riscuotendo da un paio d'anni
Tuttavia
Anche una settimanale specializzato come è e come sicuramente vuole rimanere il mondo
Non può essere assente dal dibattito più complessivo sull'ammodernamento del paese l'economia italiana le sue imprese le sue banche la sua finanza
Potranno superare il gatto è che ancora le separa dai migliori solo se riuscirà a rendere più efficiente moderno il sistema Italia
Dunque il mondo è interessato a partecipare a questo dibattito più complessivo e ha qualche cosa da dire
Per questo ho trovato stimolante il suggerimento del senatore Colajanni di affiancare a questa testata con la sua informazione economica anche un un gruppo di persone un club di amici appunto con lo scopo di lanciare sul tappeto delle idee degli spunti e quando possibile delle delle proposte
Era un'idea stimolante però insidiosa insidiosa per via del passato del mondo
Questo giornale e adesso ripeto delle cose che sono certamente già note a tutti voi
Fu fondato nel mille novecentoquarantanove da Mario Pannunzio e da un gruppo di personaggi straordinari come Ernesto Rossi che seppero farne un punto di riferimento per la cultura laica riformista del tempo
Attorno al settimanale venne costituita anche un'associazione gli amici del mondo appunto
Che dal mille novecentocinquantacinque al mille novecento sessantuno organizzò una serie di convegni che ancora oggi ricordiamo sui temi più importanti più caldi dell'Italia di allora
Ecco qui io voglio essere estremamente chiaro l'ho già scritto nel maggio scorso quando ha annunciato la nascita del nuovo club degli amici del Mondo
Lo scritto sul pezzo uscito sul giornale di ieri per annunciare questo convegno e lo ripeto adesso qui direttamente a voi
Il settimanale creato da Mario Pannunzio e il club nato attorno alla casa editrice rappresentano indubbiamente una delle pagine più intense
Della recente storia italiana ma è una pagina irripetibile e nessuno si sogna di tentare di imitarla e di ripeterla oggi io meno che mai
Il mondo di oggi è un settimanale che non ha nulla a che vedere con il settimanale di Mario Pannunzio non può non deve e non vuole cercare di imitarlo e di riprodurlo
Per queste ragioni per queste cose che vi ho detto ho esitato giudicata insidiosa il suggerimento di Colajanni di dar vita a un nuovo club degli amici del Mondo
Sapevo che sarei stato accusato cosa che poi puntualmente avvenuta di usurpare una esperienza una memoria storica che non mi appartengono
Papaleo comunque accolto questa idea il mondo oggi un giornale vivo e vitale che raggiunto una diffusione di cento mila copie e a tutti i titoli per fare sentire la propria voce e partecipare ai grandi dibattiti di oggi quindi abbiamo fondato questo club
Degli amici del Mondo invitando a farne parte alcuni personaggi di primissimo piano della cultura tra politica e dell'economia
Che cosa ci poniamo proponiamo di fare come gli ho detto lanciare delle idee buttare sul tappeto fare delle proposte su tutti i problemi che l'Italia deve appunto superare per diventare un Paese finalmente moderno per avvicinarsi all'Occidente
Un tema molto caldo uno dei più caldi
E anche uno dei più attuali vista l'avvicinarsi dell'appuntamento elettorale ci è parso il sistema politico e soprattutto il suo finanziamento
La democrazia ha un costo bisogna decidere chi e come deve e può pagarlo
Il sistema attuale mi sembra siamo tutti d'accordo è largamente insufficiente
E in perfetto si tratta di vedere se ne esiste uno migliore Sir praticabile
Ecco dunque questo convegno sul finanziamento della politica fra il club degli amici del mondo non vuole soltanto di battere
Dei temi vuole anche cercare di individuare se questi problemi che vengono trattati hanno una soluzione possibile e qua
Così oggi con questo convegno
Cercheremo di capire se è possibile questo è è la è il tema di fondo del convegno se possibile passare dall'attuale sistema di finanziamento della politica che è come voi tutti sapete pubblico è obbligatorio
A un sistema che invece private facoltativo con lo Stato che rimane e svolge un suo ruolo importantissimo usando la leva fiscale
Che è un sogno un passaggio l'avvicinamento ai modelli dell'Occidente
Su questo fatti è un sistema che viene adottato bruttissimi Paesi che spesso citiamo a modello per l'Italia ma la domanda è questo sistema è compatibile con la nostra cultura con la nostra condizione Papam tradizione politica e soprattutto è possibile proporlo alle nostre forze politiche
Oggi si alterneranno a parlare di questo tema dei personaggi a tutti voi notti di assoluta competenza ascolteremo la relazione del professor Massimo Teodori dal professor Angelo Panebianco dal professore Beniamino Caravita dell'ambasciatore Sergio Romano
Era prevista anche la relazione dal professor Pellegrino Capaldo focalizzata proprio sull'aspetto della defiscalizzazione del finanziamento pubblico ai partiti però il professor Capaldo
Non è stato bene ed è rimasto completamente afono quindi non può essere qui con noi
Molto diligentemente però mi ha mandato la sua relazione e allora quando sarà il suo turno cercherò io di riassumerla tra voi
Poi ascolteremo anche gli interventi dell'onorevole Macaluso dell'onorevole Giorgio la Malfa dal professor Salvatore Veca dal senatore Franco Debenedetti
Alla fine della giornata
Toccherà al professor Paolo Savona il compito di trarre le conclusioni e dire se questa idea di tentare un cambiamento dal sistema del sistema di finanziare la politica in Italia
Questa idea buttata oggi sul tappeto dagli amici del mondo è praticabile oppure è una pura utopia vi ringrazio e passo la parola alla primo relatore che il professor Massimo Teodori
Non c'è dubbio che la politica abbia un costo scusa
Non c'è dubbio che la politica abbia un costo e che qualcuno debba pur pagarla
Il finanziamento dalla politica è uno dei grandi problemi aperti nelle democrazie occidentali
Le questioni che vogliamo qui affrontare sono le seguenti chi deve pagare la politica quali sono gli obiettivi da perseguire quali gli affetti da ottenere
Il tutto nel contesto del regime politico italiano del Duemila
Tenendo ben presenti gli Effetti che sono stati provocati dal modo in cui è stata finanziata la politica durante il cinquantennio repubblicani la bussola che orienterà le mie considerazioni è duplice
Come si può finanziare la politica in maniera da sottrarla alla dipendenza del potere economico
E come i vari soggetti partitici ed elettorali possono godere dell'uguaglianza delle chances in un libero gioco democratico
La strada seguita in maniera univoca per finanziare la politica in Italia è stato il finanziamento pubblico
Questo indirizzo fatto proprio dalla sinistra dal centro e dalla destra
Dalle forze di maggioranza e di opposizione sia nella Prima Repubblica fino al mille novecentonovantadue che nel periodo successivo è stato alla base di tutti i provvedimenti che si sono susseguiti in venticinque anni
La prima legge del settantaquattro la revisione dell'ottantuno la legge per l'aumento dei rimborsi Spesal del novantatré dopo l'abrogazione referendaria il così detto quattro per mille del mille novecentonovantasette
Fino alla nuova legge del mille novecentonovantanove attualmente in vigore che prevede circa ottocento miliardi di rimborso spese elettorali ripartiti in versamenti annuali di circa duecento duecentocinquanta miliardi l'anno
Innanzitutto qualche dato sull'entità del finanziamento pubblico
Dal settantaquattro settantanove i partiti hanno ricevuto all'epoca quarantacinque miliardi l'anno
Ottantatré miliardi dall'ottantuno fino al novantatré quando è stata l'abrogazione referendaria
E sotto forma di rimborso spese elettorali centoquindici miliardi nel novantaquattro cinquantasette miliardi nel novantacinque novanta miliardi nel novantasei
Nel novantasette e nel novantotto con l'anticipo del cosiddetto quattro per mille che non è stato mai applicato ma è stato anticipato sono stati distribuiti rispettivamente centosessanta e centodieci miliardi per i due anni
Il rimborso spese elettorali per le elezioni politiche è stato di quindici miliardi dal settantanove all'ottantaquattro in aggiunta al finanziamento pubblico
Beh per trenta miliardi fino al novantadue e quindi novanta miliardi dal novantaquattro
Per le europee il rimborso è un entrato da quindici a trenta a quarantacinque miliardi e per le elezioni regionali da quindici a quaranta cinquantasette miliardi
Nel mille novecentonovantanove per le elezioni europee i partiti hanno ricevuto centosessantasette miliardi di cosiddetto rimborso spese a fronte di settantotto miliardi di spese dichiarate
Per conoscere la cifra globale del finanziamento pubblico andrebbero aggiunte molte altre voci di contributi indiretti che qui non possiamo analizzare se non citando i novanta miliardi circa soltanto per l'ultimo anno conosciuto il novantotto che sono andati i giornali di partito e a radio radicale
Nell'insieme
Pur se con meccanismi diversi tutte le leggi per finanziare la politica in Italia si sono basate su alcuni criteri stabilmente applicati nel tempo
A il finanziamento statale annuale versato alle segreterie centrali dei partiti
Be la ripetizione legata al proporzionalismo elettorale
Ci la preclusione verso qualsiasi scelta volontaria da parte del cittadino tra il dare e il non dare e attizzare
Di la mancanza di effettivi controlli sui rendiconti dei partiti
Dopo venticinque anni e dunque è possibile valutare quali sono stati gli effetti di questa linea univoca di finanziamento pubblico centralista e proporzionalista
Il finanziamento pubblico istituito nel settantaquattro dopo lo scandalo dei petroli avrebbe dovuto moralizzare la vita pubblica questo era scritto nel gli obiettivi della legge
Gli effetti sono noti e non occorre Quiché richiamarla
Qui basta sottolineare che proprio in concomitanza con il finanziamento pubblico mille novecentosettantaquattro e con il suo momento mille novecentottanta
Che si sono verificati sostanziosi incrementi delle spese dei partiti ed è cresciuta la corruzione politica fino all'inizio degli anni novanta ho calcolato che il costo totale del sistema dei partiti
Solo per quel che riguarda gli organi centrali e senza le spese elettorali è andato progressivamente aumentando in presenza del finanziamento pubblico che ha avuto dunque un effetto tutt'altro che calmieratore sulla spesa politica
Ho stimato che alla fine degli anni ottanta i partiti spendesse ero circa mille mille cinquecento miliardi l'anno in valore attuale e altrettanto ad ogni occasione elettorale generale
Dunque se all'inizio i contributi pubblici coprivano all'incirca alla metà dell'effettivo costo dei partiti vent'anni dopo non bastavano a coprire se non un decimo un ventesimo delle spese effettive
Il carattere automatico e proporzionalista del finanziamento pubblico ha contribuito nel tempo a mantenere il sistema dei partiti ingessato senza facilitare la sua evoluzione verso una democrazia dell'alternanza
Di più svariati partitini sono stati creati o sono restati invita senza altra ragione se non quel di raccogliere i contributi finanziari
Paradossalmente l'obiettivo dell'uguaglianza delle chances per tutti i soggetti politici si è trasformato nella esaltazione
Delle possibilità di sopravvivenza anche per gruppi e partiti che avevano perso qualsiasi radicamento sociale ed elettorale
Inoltre l'ancoraggio di tutte le leggi di finanziamento pubblico al proporzionalismo elettorale
Ha costituito una forte spinta la frammentazione e all'immobilismo dell'intero sistema politico
Basta osservare in tal senso che il punto più basso è frammentato del finanziamento pubblico è stato toccato dopo il mille novecentonovantasette quando la distribuzione di denaro pubblico è andato ad una cinquantina cinquantina
Di gruppi e partiti di cui solo otto hanno ricevuto una legittimazione elettorale mentre gli altri sono stati dei Pseudo partiti formatisi ad hoc in Parlamento per ricevere contributi
E come lo stesso circuito perverso si sia riprodotto né i contributi ai giornali di partito che si sono moltiplicati solo per ragioni strumentali e utilitaristica
Nel mille novecentonovantotto l'ultimo anno che abbiamo a disposizione sono stati trentotto i giornali di partito che hanno ricevuto complessivamente novanta miliardi l'Italia
E dunque l'unico paese occidentale diversamente da Gran Bretagna Germania Francia e Stati Uniti
In cui non sono stati escogita di meccanismi legali efficaci
Per sollecitare l'afflusso di risorse finanziarie private alla politica da parte di individui di gruppi economici di sindacati di categoria di associazioni e di altre persone giuridica
L'intero rapporto tra soldi privati e partiti si è così realizzato all'insegna dell'illegalità in quello che è stato definito lo scambio occulto
Non affronto qui i motivi della corruzione politica che sono complessi certo è che un elemento che ha contribuito a farla lievitare in Italia è stata la connotazione ideologica negativa
Dei contributi privati in contrapposizione alla connotazione ideologica positiva del finanziamento pubblico come unico strumento di libertà della politica
è così che dietro lo schermo dottrinario del pubblico come unica soluzione legittima si è realizzato il massiccio finanziamento privato necessariamente effettuato per vie illegali con gli affetti che tutti conoscono
I partiti sono stati para stati Zatti analogamente a quel che è avvenuto in tanti altri settori dell'economia e della società
Nessuna forza politica è corrente ideale se non gruppi marginali minoritari appuntato a sollecitare la responsabilità privata come fonte di contributi finanziari
Nessun gruppo ha sostenuto che la difesa di interessi economici sociali e civili potesse essere esercitata apertamente anche attraverso l'impegno finanziario diretto anche i meccanismi di erogazione liberali sviluppati sì dopo il mille novecentonovantatré hanno nascosto forme surrettizie di finanziamento pubblico
Le erogazioni liberali a tutti i partiti registrati negli anni successivi al mille mille novecentonovantaquattro
E riguardanti complessivamente entità finanziarie oscillanti tra i quaranta
E gli ottanta miliardi l'anno provengono solo in piccolissima parte da fonti private mentre il resto sono delle partite di giro che vengono comunque da fonti pubbliche
Andrebbe dunque sperimentato in maniera innovativa un meccanismo che incentivi la legittima contribuzione privata
Fondata su interessi che legittimamente sostengono le forze politiche i movimenti dei candidati preferiti nel quadro di una chiara regolamentazione della materia
Si aggiunga che il sistema finora adottato e sostanzialmente privo di efficaci controlli
Il principio generale che vuole che chi prende soldi dallo Stato debba renderne conto è stato disatteso
Sulla base di una prassi ormai consolidata che considera il finanziamento pubblico una specie di diritto Igna le inalienabile dei partiti
Attualmente una quarantina di gruppi e partitini che ricevano soldi pubblici non rendono conto a nessuno
Ed anche i bilanci dei maggiori partiti sono sottoposti a controlli riconducibili a interna corporis
Senza alcuna garanzia che non si ripetano le le falsificazioni che vi sono state nel passato e che sono state pubblicamente riconosciute
I vari meccanismi di finanziamento pubblico finora adottati prescindono dunque interamente dalla volontà dei cittadini
Quando l'opinione pubblica ha potuto esprimersi con il referendum del mille novecentonovantatré ha clamorosamente bocciato le scelte dei partiti
Come del resto era già accaduto con il referendum del mille novecentosettantotto allora sostenuto solo dai radicali e dei liberali
Il carattere obbligatorio automatico e rivolto all'intero sistema dei partiti del finanziamento pubblico rischia di accentuare ancor più l'alienazione dalla politica
Infatti alla perdita di illegittimità che sembra di nuovo attraversare la politica dopo la crisi dell'inizio degli anni novanta non è estraneo il modo in cui partiti si ostinano a provvedere al loro finanziamento
Attraverso una tassa obbligatoria che colpisce indipendentemente tutti i cittadini indipendentemente dalla loro volontà il ceto politico dovrebbe interrogarsi sui rischi che presentano simili azioni che delegittimano la democrazia e le istituzioni e come si suol dire oggi fanno crescere l'antipolitica
Ultima e certamente non minore ragione del fallimento del sistema italiano di finanziamento della politica
E il fatto di avere consegnato di avere consegnato la politica alle procure delle Repubblica
Riflettendo sui sistemi di finanziamento dei partiti non si può non osservare che proprio attraverso di esso che passata la cosiddetta rivoluzione giudiziaria
Che a condizionare atto la dialettica politica italiana con la questione penale
I contributi pubblici non sono certamente l'unica strada possibile per finanziare la politica
Dopo Doris ha teorico la politica può essere pagata da diversi soggetti
Gli iscritti ai partiti
Gli individui che scelgono volontariamente di finanziare i singoli partiti e singoli candidati i gruppi economici sociali e civili che scelgono di sostenere specifici partiti e specifici candidati gli individui che intendono sostenere l'intero sistema dei partiti i gruppi che intendono sostenere l'intero sistema dei partiti i votanti in una specifica elezione la generalità dei votanti infine lo Stato
In Italia questi diversi criteri di finanziamento presentano potenziali basi contributive assai diverso
Oggi il numero degli iscritti ai partiti che negli anni settanta e l'ottanta ossidato intorno ai quattro milioni è sceso al di sotto di due milioni
Il numero dei finanziatori privati non può essere cifrato una volta per tutte i votanti che hanno espresso voto valido in Italia nel novantasei sono stati un po'meno di quaranta milioni l'intera popolazione ammonta a cinquantasette milioni
Le diverse soluzioni teoriche per chi deve pagare la politica rispondono
Ad impostazioni differenziate
In un arco che va dalla polarità che privilegia la libertà di scelta individuale e di gruppo secondo il criterio della responsabilità diretta proprio della cultura liberale
Alla polarità che affida allo Stato il dovere di finanziare indifferentemente tutti i partiti
I partiti della Prima Repubblica
Democristiani comunisti socialisti missili repubblicani socialdemocratici eccetera così come quelli della Seconda Repubblica Democratici di Sinistra Forza Italia Alleanza Nazionale e lega
Non sono mai stati neppure sfiorati dal dubbio che la politica potesse essere pagata legittimamente da altri che dallo Stato
Perché tutto ciò la risposta sta nel fatto che nonostante il denaro abbia giocato un ruolo così importante nella Prima Repubblica e né la fine della Prima Repubblica fino a distruggere un intero regime liquidare un'intera classe dirigente mettere i destini del Paese nelle mani del potere giudiziario
La questione del costo della politica non è mai stata affrontata apertamente e realisticamente come un aspetto istituzionale della democrazia ma solo come un problema di cassa dei partiti
Per questo la finanza della e per la politica è stata la grande rimozione della vita pubblica Italia è stato il tabù di fronte a cui hanno indietreggiato anche i leader più coraggiosi quelli del passato e quelli di oggi
è stata e purtroppo è ancora una sorta di complicità strisciante che unisce uomini e partiti che pure sulla scena ufficiale si combattono aspramente e professano idealità contrapposte
è quasi un peccato che la classe dirigente non vuole confessare ritenendo che debba essere risolto di nascosto
Questo tabù ha dominato l'intera vita politica con conseguenze catastrofiche
Nella nostra storia non c'è stato un solo dibattito parlamentare degno di questo nome in cui si affrontasse il finanziamento della politica come questione democratica
Non sono mai stati presi in considerazione i sistemi di finanziamento che non fossero statalisti automatici obbligatori e proporzionali
Si è sempre affidata la soluzione del problema agli addetti al lavoro che ovviamente devono preoccuparsi solo della cassa
Malgrado il gran parlare che si è fatto delle riforme istituzionali
La questione finanziaria che pure è intrecciata con l'innovazione istituzionale non è stata mai posta all'ordine del giorno
Non si è mai voluto discutere se il ruolo della mano pubblica in materia di finanza politica dovesse essere complementare o integralmente sostitutivo di quello volontario
E non si è mai affrontato la questione se la raccolta di denaro da parte di soggetti politici potesse essere considerata una espressione del consenso popolare diversa ma parallela a quella del voto
Gli obiettivi di questo convegno e per questa carenza di riflessione democratica che gli amici del mondo hanno voluto proporre la questione di fronte all'opinione pubblica al di fuori di interessi di parte
La discussione odierna si pone dunque i seguenti obiettivi Primo
Aprire un discorso istituzionale sul finanziamento della politica per infrangere il tabù che lo vuole come una questione di cassa
Due infrangere il pregiudizio secondo cui parlare i soldi per la politica è cosa poco commendevole
Infrangere il pregiudizio secondo cui pagare la politica da parte di privati non è eticamente e civilmente positivo
Tre individuare alternative funzionanti al finanziamento pubblico obbligatorio quattro individuare forme di finanziamento che contribuiscono la trasformazione del sistema politico
Nel senso della democrazia dell'alternanza e della riduzione della frammentazione
Cinque individuare i meccanismi per un'effettiva moralizzazione della vita pubblica
Se individuare i meccanismi per il contenimento della spesa per la politica e per un effettivo controllo dei bilanci dei partiti e dei movimento
Sette consentire il finanziamento non solo degli organi centrali dei partiti ma anche di tutte le altre forme in cui la politica oggi si manifesta
Comitati elettorali coalizioni componenti articolazioni territoriali gruppi ad hoc eccetera
Otto potenziare al massimo la libera scelta dei cittadini l'ipotesi di lavoro che qui avanziamo riguarda nuove soluzioni di finanziamento della politica fondate sulla responsabilità privata e sulla scelta volontaria
Allo Stato continuerà aspettare la regolamentazione della materia per assicurare trasparenza e controllo e l'intervento perequativo affinché tutti i soggetti politici possano godere dell'uguaglianza dei punti di partenza
Dunque fino ad oggi il finanziamento della politica in Italia è stato risolto applicando quello che io chiamo il pensiero unico dei contributi pubblici
Secondo la scelta convergente delle forze di centro di destra e di sinistra sia nella prima che nella seconda Repubblica
Tutti i provvedimenti susseguitisi dal settantaquattro ad oggi sono stati ispirati dagli stessi criteri il finanziamento statale la segreteria centrale dei partiti la ripartizione legata al proporzionalismo elettorale l'assenza d'ogni volontarietà
Nella scelta del cittadino tra il dare non dare e a chi dare la mancanza di effettivi controllo
E invece possibile finanziare la politica in maniera diversa e ciò che proponiamo in questo convegno ipotizzando l'obiettivo di passare dal finanziamento pubblico obbligatorio a quello privato volontario
Dai contributi ai soli organi centrali di partito ha la possibilità di sostenere tutte le forme in cui la politica oggi si manifesta dal proporzionalismo elettorale al criterio del sostegno diretto del contribuente a soggetto politico preferito
Dalla limitazione delle entrate alla limitazione delle spese dal controllo effettuato da organismi di derivazione partitica a quello di un organismo di carattere neutrale
I sistemi il sistema di finanziamento diretto e volontario può essere abbastanza semplice secondo anche modelli sperimentati di cui parlerà poi professor Panebianco
Una proposta alternativa dovrebbe fondarsi sui seguenti criteri primo le erogazioni liberali di persone fisiche e persone giuridiche sono libere e sono deducibili dalle tasse entro limiti stabiliti
Bis i soggetti politici che intendono usufruire della detassazione devono iscriversi in un apposito registro
Tre un comitato di garanzia per il finanziamento della politica di emanazione non partitica gestisce le operazioni relative al finanziamento e al controllo dei bilanci
Quattro il mancato rispetto delle norme contabili e di rendicontazione comporta la decadenza dalle agevolazioni fiscali
Cinque sono previste soglie di spese per i candidati e partiti in periodo elettorale se e istituito un rimborso spese elettorali sottoposto al duplice criterio
Di non potere essere superiore alle somme raccolte attraverso le erogazioni liberali e di non poter superare la metà delle soglie di spesa previste
Se mi pare i salariati al punto sei sono previste agevolazioni di altro tipo postali eccetera
Sette le sanzioni di tipo pecuniario comportano la decadenza dall'elezione
Un sistema siffatto comporterebbe necessariamente l'abrogazione delle molteplici norme attualmente in vigore con cui vengono erogati i denari pubblici ai partiti o alle loro emanazioni in maniera diretta o in maniera indire
Per concludere vorrei dunque prospettare in termini generali
Una concreta proposta di legge che è stata già preparata in una precedente occasione insieme al collega relatore professor Caravita proposta che naturalmente una indicazione di carattere generale può essere sintetizzata nei seguenti punti a le erogazioni liberali da parte di persone fisiche e giuridiche a favore di partiti e movimenti sono libere ma fiscalmente incentivate entro certi limiti e qui naturalmente i limiti possono essere larghi costretti be la deducibilità entro questi limiti è effettuata sull'imponibile
Oggi effettuata sul sull'imposta in maniera tale da invogliare le contribuzioni anche di chi alti redditi senza sfavorire Chinea di Basso
Ci hanno diritto ad usufruire dei contributi fiscalmente agevolati tutti i soggetti politici iscritti in un registro una specie una forma molto attenuata di riconoscimento della personalità giuridica di cui si parlerà in seguito che osservano alcuni essenziali norme riguardante lo statuto la rendicontazione la responsabilità politica e finanziaria
Di un comitato di garanzia per il finanziamento della politica
Composta da membri non di emanazione partitica al compito di tenere il registro dei partiti e movimenti politici raccogliere i rendiconti controllarne il contenuto ed applicare le sanzioni
E il meccanismo di contenimento dei costi politici che l'altro punto nodale per fermare la spirale che cresce sempre di più e affidato a rigorosi limite distesa per i candidati e i partiti durante le elezioni
Il controllo finanziario si basa sul rendiconti Sensi quali decadono le facilitazioni
F allo stato rimane il compito di agevolare in maniera significativa attraverso la defiscalizzazione il flusso diretto dei contributi dalle persone fisiche e persone giuridiche soggetti politici prescelti
G restano in piedi i rimborsi spese elettorali che però sono effettive rimborsi spese
Che potrebbero essere calcolati sui voti effettivamente ricevuti oltre la soglia del cinque per cento
E non possono essere superiori alle somme raccolte con le erogazioni liberali sì da non favorire come oggi partiti e candidati privi di radicamento sociale ed elettorale
Ovviamente si tratta di una indicazione di tendenza aperta da discutere da definire nei particolari da aggiustare ma comunque che nella impostazione ribalta quello che avvenuto fino ad oggi l'iniziativa degli Amici del Mondo per una efficace democrazia politica è stata assunta senza il patrocinio dei partiti
E solo per l'impegno di personalità di ogni tendenza se questo convegno passata a parlare con voce alta e autorevole e concreta
Si potrà portare all'attenzione del Paese del Parlamento una nuova ipotesi di finanziamento della politica alternativa a quelle finora dominanti che nell'interesse della democrazia liberale grazie
Grazie professor Theodore tema è stato affrontato in maniera esaustiva atteso da reato perfettamente adesso chiedo al professor Panebianco di spiegarci quali sono i modelli possibili quelle cui possiamo confrontarci
Ma io non in realtà non ho la pretesa di trattare esaurire un tema come i modelli possibili io mi mi e limiterò a fare alcune osservazioni su sulla sulle connessioni tra il sistema di finanziamento dalla politica
Ho il finanziamento delle elezioni le due cose sono in parte in parte si sovrappongono ma vanno anche tenute distinte per altri versi e da un lato l'evoluzione dei partiti e le caratteristiche dei sistemi istituzionali
In realtà non non è vero almeno l'esperienza delle democrazie dimostra che i sistemi di finanziamento della politica sono strettamente collegati
Alla alla natura del sistema istituzionale presenta del sistema elettorale della forma di governo presidenziale o parlamentare e così via e alla natura dei partiti politici in gioco prima fatemi permettetemi di fare un'osservazione preliminare una volta l'economista Joseph Schumpeter o osservò che nella storia fiscale degli Stati occidentali
è possibile leggere l'intera vicenda politica economica ma anche culturale dell'Occidente e analogamente noi possiamo dire che nella finanza la cosiddetta finanza politica nei sistemi di finanziamento dalla politica è possibile vedere in controluce
Tutto ciò che dire di rilevante c'è da sapere sulla vita delle democrazie il fatto che buona parte dell'opinione pubblica italiana sia inconsapevole di ciò un segnale è uno dei tanti segnali della immaturità probabilmente dalla nostra democrazia
Io farò qualche osservazione prima di tutto su alcuni nodi concettuali del finanziamento tra politica come va inteso quali sono le principali le principali differenze e il secondo luogo cercherò di collegare come ho detto il problema del finanziamento alla natura dei partiti da una parte del sistema istituzionale dall'altra
Con una premessa le democrazie occidentali esibiscono grandi differenze
Nel modo in cui finanziano la politica molte di queste differenze sono di origine storica hanno che fare con le diversità di tradizioni e di percorsi tutte le democrazie occidentali però oggi si son sono costrette a da alcuni decenni a fronteggiare un problema di costante lievitazione dei costi dalla politica questo lo hanno tutte le democrazie occidentali
E massimamente gli la limitazione dei costi riguarda le campagne elettorali e in tutte si manifestano forti insoddisfazioni per le soluzioni di volta in volta escogitate per fronteggiare questo fenomeno
Pont regalmente possiamo dire che i finanziamenti della politica possono essere differenziati lungo almeno due dimensioni o alla luce di due criteri
Il primo a che fare con la natura dei soggetti che beneficiano dei finanziamenti
La seconda dimensione a che fare con la natura delle fonti di finanziamento
Quanto alla prima dimensione la differenza corre fra i sistemi di finanziamento centrati sul candidato e quelli centrati sui partiti o sul partito
Nei primi il soggetto che beneficia dei finanziamenti è il candidato alla carica elettiva nei secondi sono i partiti politici
Naturalmente la maggior parte dei sistemi combinerà in una qualche mix variabile finanziamenti ai candidati e finanziamenti ai partiti però sarà sempre riconoscibile nei vari casi la prevalenza dell'uno o dell'altro metodo
In Occidente naturalmente questo il grande spartiacque tra gli Stati Uniti con un sistema di finanziamento e prego di finanziamento prevalentemente accentrato sui candidati
E l'Europa continentale la Gran Bretagna sta in mezzo per varie come poi dirò dopo e l'Europa continentale con finanziamenti tradizionalmente prevalentemente centrati sui partiti politici la seconda dimensione a che fare con la natura delle fonti di finanziamento
Fondamentalmente riguarda il peso relativo attribuito a fonti di finanziamento pubbliche dirette o indirette fa naturalmente una grandissima differenza rispetto a fonti di finanziamento privato
Naturalmente classificare i sistemi di finanziamento della politica utilizzando questi due criteri serve solo in prima battuta perché è una classificazione molto grossolana
Perché subito dopo si tratterà di andare a vedere le variazioni che possono essere e ci sono meno e pratiche delle democrazie occidentali possono essere innumerevoli sia nel modo in cui vengono finanziati i candidati o i partiti e nel modo in cui sono disciplinati
I finanziamenti pubblici quando ci sono e quelli privati si tenga conto che c'è un'altra un altro modo di distinguere i finanziamenti della politica dei partiti
Che forse ha un valore più storico che che attuale
E riguardava il fatto parlato prima di finanziamento elettorale finanziamento dei partiti o finanziamento dalla politica la distinzione è legata alla differenza fra quelle democrazie in cui i partiti sono rimasti essenzialmente in quasi tutta la loro storia agenzia elettorali e dunque finanziare la politica significava soprattutto finanziare il momento del voto
E quei Paesi quelle democrazie in particolari europeo continentali in cui finanziare la politica significava finanziare molto di più del semplice voto del momento da campagna elettorale significava finanziare l'attività dei partiti
L'attività quotidiana dei partiti molto costosa spesso soprattutto nel caso quando è emerso che i partiti di massa
Per restare alla sola esperienza europea continentale di cui quella italiana una variante Teodori ha fatto vedere una variante che ha patologie particolari però si colloca all'interno di un trend che quello mi sembra dell'Europa continentale
E che si differenzia da quella britannica e ancor più da quella statunitense possiamo dire che il grosso modo attraversato tre fasi
Non hanno un interesse solo storico perché i modi finanziamento del passato poi sopravvivono e si mescolano ai modi di finanziamento più recenti e sono strettamente collegate all'evoluzione politica organizzativa dei partiti
La prima è quella del modello che gli storici chiamano del sistema liberale i partiti di notabili ottocenteschi in età di suffragio limitato si finanziavano prevalentemente con contributi privati
Poi è subentrata la fase della democrazia di massa e i partiti hanno utilizzato principalmente lo strumento dell'autofinanziamento tre si sono inventati le quote degli scritti e finanziamenti provenienti dalle associazioni collaterali
La terza fase che inizia da alcuni decenni imitata alcuni decenni fa e che secondo alcuni è come dire
La fase che in questo momento l'intera in crisi in diversi Paesi d'Europa ma questo in realtà non lo sappiamo lo sapranno
Lo si potrà valutare solo negli anni a venire la terza fase e quella che fa emergere che vede trasformazioni dei partiti e quindi cambia anche le loro esigenze rifinanziamento emergono i partiti pigliatutto
Le spese elettorali crescono sempre di più per il ruolo che la televisione nelle campagne elettorali
E non c'è verso di porvi argine perché questa è la tendenza registrata in tutto l'Occidente
I partiti nel frattempo vedono indebolirsi il loro radicamento sociale perdono iscritti si riduce il ruolo dell'autofinanziamento le fonti principali diventano i gruppi di interesse da una parte i finanziamenti pubblici dall'altra
Moltissimi Paesi non solo l'Italia nel settantaquattro ma altri Paesi prima e dopo l'Italia ricorrono a forme di finanziamento pubblico diretto quindi con somme dire direttamente date i partiti mentre altre mantengono o adottano forme di finanziamento indiretto quindi agevolazioni fiscali o il finanziamento di aspetti della campagna elettorale
In questa fase si parla anche di una sorta di statalizzazione dei partiti
Cioè il finanziamento pubblico diventerebbe una sorta di indicatore di uno spostamento del rapporto del partito dalla Società allo stato in qualche modo i partiti si stata Lizzano dicono alcuni osservatori mentre perdono peso e radicamento nella società si entrano nello Stato diventano sia pure modo sui generis organi dello Stato
Ma ciò anziché rafforzarli possiamo dire li indebolisce in molti Paesi
E difficile non notare la coincidenza temporale fra la crescita dei costi della politica il ricorso quindi a finanziamenti pubblici per tamponare ma che alleviano ma non non estinguono la fame di denaro dei partiti e la crescente insoddisfazione dei pubblici europee occidentali per il rendimento della democrazia e il ruolo dei partiti
Con l'avvento dei finanziamenti pubblici cresce anche l'attenzione del pubblico e delle corti di giustizia al seguito per il modo quasi sempre poco trasparente con cui i partiti fanno uso del denaro
A parte il caso italiano quale tutti sappiamo tutto dobbiamo ricordare che molti paesi sono investiti da scandali sotto sospetti di corruzione in materia di finanziamenti ripartiti il fatto è che i finanziamenti pubblici come sappiamo non coprono affatto le spese e partiti e candidati sono spinti ad aggirare i divieti i vincoli e i tetti posti dalla legge alla raccolta di finanziamenti privati
Vi ricordo da questo punto di vista che il sistema di finanziamento che la politica adottata in Germania di cui come sapete è un aspetto cruciale il ricorso alle fondazioni
è stato per lungo tempo un modello per molti altri Paesi europei occidentali
Ma ciò non ha impedito che anche in Germania l'ultimo scandalo ovviamente investito come se ricordate l'ex cancelliere colpi periodici scandali obbligasse tedeschi a interrogarsi sulla bontà del sistema adottato
Se in generale osservare l'evoluzione dei modi di finanziamento da politica significa osservare come sono cambiati nel tempo i partiti in rapporto alla Società allo Stato e significa quindi in definitiva osservare come sono cambiate nel tempo le democrazie
Dobbiamo anche però mettere in conto de questa la mia la seconda considerazione mio intervento il ruolo delle tradizioni culturali e delle differenze di sistema istituzionale
Ci sono differenze culturali evidenti un sistema di finanziamento centrato sui candidati come quello statunitense ha certamente a che a che fare con l'individualismo della tradizione americana
A molto di più a che fare però come dirò con l'assetto istituzionale del Paese
Il caso da della Gran Bretagna paese che rifiuta il finanziamento pubblico
Ma che trova una forma di finanziamento per l'opposizione in una condizione di forte legittimazione reciproca tra maggioranza e opposizione sarebbe impensabile guardando anche al ai giornali basta
Basta poco per capirlo avere un sistema di finanziamento dell'opposizione nel nostro Paese dove gli il grado di reciproca legittimazione tra i contendenti a dir poco latitante
E e in Gran Bretagna però se andiamo a osservare ci sono come diceva Teodori tetti alla alla possibilità di spesa dei candidati nei collegi
Ma non ci sono uguali tetti a in i finanziamenti che arrivano al partito questo si capisce benissimo nel governo del premier basato sul bipartitismo
Occorre una forte disciplina di partito
Se noi avessimo collegi uninominali con candidati senza tetti di spesa e con forte possibilità quindi reperire di reperire finanziamenti
La discesa la celebre disciplina dei partiti britannici si sgretolando e naturalmente perché il sistema britannico ha bisogno di candidati comunque
Tenuti sotto controllo dai partiti il sistema eh
Funziona in questa moto nel sistema statunitense al contrario
Tale alla funzione mentre sistema ne sappiamo che altri sistemi Provis presidenziali sono crollati per eccesso di disciplina dei partiti cioè perché lì quando la Camera o quando il Parlamento e il Presidente si trovavano a dovere diverso colore politico l'accaduto qualche volta in America Latina non c'era sufficiente flessibilità per consentire al Parlamento di collaborare con il presidente questo lo dico perché questo tocca un punto molto delicato
è evidente che in una cultura liberale si vorrebbe soprattutto finanziare i candidati
Cioè finanziare gli individui però bisogna stare attenti bisogna vedere in quale sistema istituzionale si colloca un finanziamento ai candidati prevalente rispetto a quello i partiti
Se si colloca in un sistema parlamentare
Può creare molti problemi cioè può per esempio accrescere le spinte al trasformismo cioè può svolgere una funzione analoga a quella che questo particolare sistema di finanziamento pubblico svolge in Italia i cui effetti ha descritto benissimo Teodori prima quindi bisogna vedere quindi quale equilibrio stabilire tra finanziamento ai partiti
Per consentire di avere perlomeno gruppi parlamentari forti e coesi e quanto finanziare i candidati è una cosa da stabilire e non è un punto di poco momento e di scarsa delicatezza
L'Italia dove si colloca come ho detto si colloca dentro un trend europeo con sue particolarità le sue particolarità sono quelle che descriveva Teodori un Paese che ha enfatizzato il ruolo dello Stato dunque anche nel finanziamento
Della politica che ha manifestato una profonda storica avversione ostilità o quanto meno diffidenza nei confronti dell'economia di mercato e quindi questo a cascata
E arrivato a incidere anche sull'atteggiamento verso il finanziamento da parte di privati e la politica è il paese ricordo in cui si è detto che si detto da parte di autorevoli rappresentanti del Parlamento che in questo Paese non esisterebbero le lobbies questo veniva fermato in vari momenti naturalmente le lobbies esistono in tutti i parlamenti del mondo la differenza è tra i Paesi che lo ammettono non hanno difficoltà ad ammetterlo e quindi disciplinano in qualche modo regolamentano il fenomeno e altri Paesi che nello abile devono nascondere sotto il tappeto
E e questo spiega benissimo tutte la gran parte dei problemi dei problemi italiani
Però io credo che ci sia anche un problema se noi collochiamo il tour del finanziamento della politica nel quadro più generale un problema di di Scelta Monte noi non dobbiamo solo scegliere un sistema di finanziamento
Noi dobbiamo anche decidere forse prima o almeno insieme che cosa vogliamo fare del sistema istituzionale italiano
Perché a seconda del tipo di sistema istituzionale ragioneremo su un tipo una forma di finanziamento più adatta rispetto a un'altra io io credo che sia difficile
Separare le due cose ricordo anche che sistema elettorale ahimè misto come il nostro con una forte pressione proporzionale legata non solo quarto di di il proporzionale ma anche allo scorporo e così via
Un sistema misto inevitabilmente crea pressioni sul sistema per finanziamenti eterogenei cioè crea domande differenziate di finanziamento inevitabilmente certamente le cose sarebbero più semplici se avessimo sistema non misto o tutto proporzionale o tutto maggioritario
A me pare che noi dobbiamo comunque tener conto del fatto che i costi dalla politica sono difficilmente comprimibili è vero che è possibile stabilire dei tetti però è anche vero che sappiamo che in Gran Bretagna ci sono grosse polemiche su questo fatto oltre a tutto in Gran Bretagna
I tetti ai candidati sono posti nei collegi
Ma i candidati in Gran Bretagna sono raramente espressione di una competizione strettamente locale sono legati a partiti nazionali e quindi è il partito soprattutto che fa la competizione in Gran Bretagna e non tanto il candidato diverso il caso statunitense dove ci sono espressione della realtà locale porre tetti ai ai finanziamenti ai partiti
In una condizione di costi crescenti e di competizione così serrata e comunque difficile si può tentare di farlo però è difficile bisogna sapere che è molto difficile il tentativo di eludere
La il tetto il vincolo posto e quasi irresistibile nel momento in cui pensi che il tuo avversario in un classico gioco
Dead tipo dilemma del prigioniero che il tuo avversario possa fare la stessa cosa se sospetti che possa fare la stessa cosa in una campagna elettorale essendo una campagna elettorale un gioco a somma zero evidente che lo farai anche tu e magari cercherà di farlo per primo e di farlo meglio quindi io penso che comunque un punto e un punto da vedere con con attenzione oltre all'altro
Il finanziamento ai partiti finanziamenti e sindacati quale come che rapporto stabile tra i due
Sicuramente e il problema più generale su cui credo qui almeno siamo tutti d'accordo è che bisogna ridimensionare pesantemente ruolo dello Stato e dell'ideologia che sta dietro al finanziamento dei partiti da parte dello Stato che se lo Stato deve intervenire deve intervenire in modo indiretto appunto attraverso attraverso la la leva fiscale ora tra e o attraverso agevolazioni alle campagne elettorali pagare per esempio le le spese postali e così via
E che bisogna andare una forte rivalutazione del ruolo anche pulito quando e necessario quando trasparente del finanziamento privato alla alla politica
Ci sono alcune soluzioni più saggio e delle altre che possono essere adottate se guardo al dibattito politico italiano su questo tema è sua altri dubito che noi saremo così abili da adottare la soluzione più saggio grazie
Grazie professor Battaglia interessantissima piena di spunti da sua relazione verso il professor Beniamino Caravita come si concilia allora tutto quanto abbiamo detto finora con lo stato giuridico dei partiti italiani
La mancanza di voce colpisce tutti
Il di costituzionalisti di solito hanno un grande problema quando parlano di alcune questioni come quella come quella oggi e quindi scossone come quella dei partiti
Hanno il grande problema di individuare
Qual è il loro
La loro distinzione qual è il loro discrimine qual è il discrimine
Che gli dà titolo che da loro titolo a parlare rispetto agli scienziati della politica in generale perché questi sono temi su cui i costi se è vero che il costituzionalista
Osserva
I fenomeni della scena del del della vita politica e istituzionale così come gli osserva uno scienziato per la politica
Il costituzionalista dovrebbe riuscire a individuare un momento dovrebbe a vere non Luís in quanto tale ma per il taglio con cui esamina questi fenomeni dovrebbe riuscire a individuare qualche elemento prescrittivo qualche elemento normativo che sia diverso dall'America descrizione ovvero dal trarre alcune regole dal osservazioni alla descrizione qualche elemento normativo su queste realtà
Naturalmente sul tema dei partiti gli elementi prescrittive normativi che un costituzionalista può individuare sono chiaramente molto molto limitati
Ma cercherò nella misura del possibile di rimanere su questo tema
Dell'osservazione dell'analisi legata agli atti normativi ovvero proposte
Riferiti a questi temi senza sconfinare sull'osservazione di carattere politologico o sociale del fenomeno dei partiti cosa peraltro è stata fatta
Su cui non non avrebbe senso nemmeno che occupasse il terreno che è stato invece precedentemente discusso da Teodori e da Panebianco
Ora e noto a tutti che nella Costituzione italiana si fa riferimento al tema ai partiti nell'articolo quarantanove
Prevedendo che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Per un verso si dice la formula costituisce la replica della libertà di associazione di cui è menzione discipline l'articolo diciotto
Per un altro verso la costituzione richiama anche altrove i partiti ma in questo caso con un'accezione negativa
All'articolo novantotto laddove si prevede la possibilità di limitare l'iscrizione ai partiti politici per alcuni categorie di soggetti parte magistrati funzionari dello Stato eccetera
Posti evidentemente in una par situazione di tendenziale neutralità che il costituente riteneva potesse confliggere con la iscrizione ai partiti tema voglio dire su cui sarebbe da aprire
Pagine di riflessione ma ci porterebbe troppo lontano nelle disposizioni transitorie e finali si prevede la possibilità di vietare il partito fascista quindi vi è c'è il divieto del partito di stabilire un'accezione negativa del partito
L'origine della previsione costituzionale l'articolo quarantanove da rintracciare assi in quella fase del costituzionalismo del primo dopoguerra
Che di fronte all'emersione dei partiti popolari e di massa nelle versioni nazionalista religiosa e socialista aveva fatto della costituzionalizzazione dei partiti una richiesta prioritaria
Per superare quegli atteggiamenti di contrasto prima di astensione dopo
Nei confronti della prende la forma partito la costituzionalizzazione in questo senso e l'ultima fase della di quella che la dottrina tedesca ha individuato altri per l'in poi la dottrina poi sui partiti assente anche però decisamente ripetuto
La costituzionalizzazione l'ultima fase della incorporazione dei partiti nello Stato
Naturalmente la il mero la mera previsione di una norma costituzionale non è sufficiente a regolare il fenomeno
E così nell'ambiguità del testo costituzionale italiano di quel testo che io gioco prima
Che è stato frutto di compri un compromesso come è evidente come è normale che il coordinatore costituzionale faccia compromesso che lasciava amplissimi spazi all'attività legislativa interpretazioni giurisprudenziali
L'articolo quarantanove in realtà ha svolto la sua funzione
Nel fornire un surplus di legittimazione costituzionale ai partiti
Senza però nel contempo riuscire a far derivare da esso una legge di regolamentazione e disciplina dei partiti
La Costituzione tedesca alla quale molto spesso il dibattito italiano si rifà
Usa una formula nell'articolo ventuno da snellire Regal tra Bund scarsezza la disciplina ulteriore spetta alla legge federale quindi la legge fondamentale tedesca rinvia alla legge ordinaria
La disciplina di quella collocazione dei partiti che pone la legge fondamentale e previsto
La Germania ha avuto la legge sui partiti bassi ancora oltraggio dei partiti ha avuto quel fenomeno che spesso agli osservatori che non conoscono la storia della Germania sfugge quel fenomeno che è stata la dichiarazione di incostituzionalità sulla base dell'articolo ventuno
Dei due partiti anti-sistema il Partito Comunista il partito neonazista
E proprio anche sulla base di questa sentenza del Bund sosta sono scritte
Il sistema costitutivo litico si è regolato di conseguenza strutturando si originariamente già originariamente meglio dopo una prima fase di assestamento
Attorno ai due grandi partiti quello cristiano di centrodestra e quello socialista e ad uno più piccolo quello liberale
Che ho svolto funzioni di ago della bilancia
L'articolo quarantanove in realtà non impone partizione comprensivi non impone il partito di mediazione non impone partito Cacciola
Ne impone lo stato dei partiti ma non è stato sufficiente a impedire nell'uno negli uni nell'altro
Come noto ciò è dipeso da numerose circostanze sul piano strettamente istituzionale il parlamentarismo italiano
Mi pare prego di tipo assembleare adottato comunque sviluppatosi in Italia si è rivelato ottimo terreno di coltura per un atteggiamento espansionistico dei partiti
Sul piano politico la presenza di un partito alla forte struttura organizzativa come il PC
Ha spinto tutti gli altri partiti a modellare sul tale organizzazione tale modello la propria organizzazione
Sul versante economico la pervasiva presenza dello Stato nell'economia costituito strumento occasione stimolo per un accrescimento del ruolo dei partiti
Sul versante sociale poi la struttura debole della società italiana e la mancanza di luoghi alternativi di aggregazione sociale collettiva hanno permesso ai partiti di occupare spazi normalmente o in altre esperienze non di spettanza non di occupazione dei partiti
Se torniamo indietro l'articolo quarantanove mio giudizio all'articolo quarantanove vi è una grave contraddizione alligna una grave contraddizione
Che si è ampiamente sviluppata nella fase del parlamentarismo proporzionale italiano
Si riconosce una legittimazione costituzionale dei tarsi riconosce uno status costituzionale dei partiti egli si fornisce con ciò un surplus di legittimazione
Ma si abbandona totalmente il terreno della lo regolamenta azione anche sul nel parallelo con l'articolo trentanove relativo ai sindacati
Nell'articolo quarantanove sui partiti c'è solamente la proclamazione la libertà non il rinvio ad una disciplina ulteriore
Ma in verità quel surplus di legittimazione che poteva apparire congruo nel e e per il parlamentarismo proporzionale
Perché gli forniva quel surplus di legittimazione che giustificava
Una serie di comportamenti oggi in realtà di fronte al profonda modifica dei partiti del sistema dei partiti
Quel surplus di legittimazione senza regolamentazione appare assolutamente arcaico inutile quando in una sua non addirittura assolutamente stonato
Veniva devo dire osservato con un qualche stupore
Il richiamo che un segretario di organizzativo di un partito affatto richiamo all'ordine fatto da un segretario di un organizzativo di un partito volto verso presidenti di ragioni essi gli altri vertici istituzionali
Chiedendogli di rispettare una presunta ma non si sa più dove sia disciplina di partito
In realtà
E stonato oramai
Questa legittimazione dei partiti in questo nuovo asse
Qualche anno fa ci si domandava se sarebbe stato possibile andare verso un sistema dei partiti leggeri
E ci si rileva che a tal fine sarebbe occorso costruire un sistema politico che sapesse affidare una maggiore autonomia dei luoghi istituzionali decisione rispetto ai partiti
Ci si diceva che sarebbe occorso procedere ad uno smantellamento che la presenza pubblica l'economia
Vi sarebbe stato infine bisogno di strutture della società civile in grado di dimostrare una maggiore autonomia verso il potere politico
In realtà in qualche modo questa è devoluzione della Società italiana pur se fra segnali estremamente contraddittorie porse con con dati non tutti fra di loro congruenti
E oggi se andiamo a esaminare la realtà dei partiti italiani dopo il repentino fenomeno di distruzione
Di quei partiti che avevano dominato la scena politica dal quarantasei al novantadue e questa realtà è caratterizzato da alcuni dati che potremmo sinteticamente di scrivere in questo modo
Non esistono più i tradizionali partiti di massa
Tutte le organizzazioni e associazioni che assumono il nome di partito sono quale più quale meno organizzazioni del genere
In realtà non più in grado di mobilitazioni permanenti spesso solo macchine organizzative intorno a uno o alcuni leader per organizzare che si riescono a mobilitare prevalentemente nell'occasione elettorale
è inutile che ricordo a tutti quanti noi siamo in grado di ricordi collegare questa descrizione ai fenomeni di partito che conosciamo forse qualche partito si sottrae un po'di più degli altri a questo fenomeno ma un fenomeno comune
Secondo dato i meccanismi di formazione della volontà politica dei partiti si sono fatti meno chiari e netti
Le procedure tradizionali congressi riunioni della direzione riunioni Adele della segreteria le procedure tradizionali con cui un partito decideva
Quale posizione quali grandi obiettivi
Individuale quali strumenti rispetto agli obiettivi e quali tattiche rispetto a quegli obiettivi questi su queste procedure tradizionali oggi non sembrano più essere gli strumenti delle decisioni dei partiti
Le carriere politiche sono sempre meno carriere di partito le carriere politiche oggi hanno uno scambio molto più forte con altri settori sociali
E le organizzazioni sociali sono sempre meno collaterali è sempre più capaci di autonomia interventi per influenzare le decisioni istituzionali
Di fronte a questa realtà pur sinteticamente questa realtà pur sentì eticamente naturalmente
Molto Raf descritta
Non ci si può esimere da alcune domande
Ha ancora un senso dare a queste organizzazioni quel surplus di legittimazione politica che viene loro fornita dalla Costituzione
è possibile continuare a non porsi il problema dei meccanismi della formazione della volontà di soggetti che poi andranno ad occupare i luoghi della formazione della volontà politica delle istituzioni
è possibile ancora finanziare con denaro pubblico apparati che ormai nulla hanno a che vedere con quel vecchio partito ideologico e di massa
Che aveva un collegamento logico quantomeno col finanziamento pubblico dei partiti con quel vecchio partire logico di massa che abbiamo conosciuto e frequentato anche negli anni passati
Devo dire che la mia sensazione che queste domande abbiano un loro fondamento
Abbiano un loro fondamento e per me è rendano legittima addirittura la domanda della
Abrogazione dell'articolo quarantanove
Di cui fra i costituzionalisti si è discusso
Legittima la domanda ma lo dico subito per evitare incomprensioni a mio giudizio è infondata
Infondata perché credo che tornare indietro rispetto alla formulazione costituzionale non si può l'articolo quarantanove in fin dei conti è scritto bene
Si aprirebbe uno scontro ideologico sulla eventuale abrogazione del quarantanove il cui se il risultato sarebbe pari a zero e anzi l'articolo quarantanove stesso può essere utilizzato per una lettura diverso
Del ruolo dei partiti e del ruolo del Field e del finanziamento dei partiti nel sistema politico la strada in realtà è un'altra
La strada è quella tedesca
Das nere Reagan bonds che senza la disciplina ulteriore è fissato dalla legge
In realtà di per sé
La norma costituzionale non esclude il rinvio alla legge è evidente che nel quarantanove così come formulato possibile la disciplina legislativa
Ma la verità è che occorre invertire l'atteggiamento logico con cui soprattutto i costituzionalisti è in qualche modo anche la giurisprudenza della Corte la giurisprudenza ordinaria guardano ai partiti
In una pagina recente di un autore di un
Bravo autore grazie molto occupato dei partiti si legge
L'articolo quarantanove considera prioritaria la garanzia della pluralità dei partiti rispetto all'esigenza di organizzare il processo politico a livello societario
Ivi compreso quello svolgente sita all'interno dei partiti malissimo
Accreditata dottrina accreditate posizioni ritengono che dall'articolo quarantanove derivi prevalentemente e soprattutto la garanzia del pluralismo dei partiti ma non un invito a disciplinare il procedimento interno
Di fronte a una lettura di questo tipo io devo dire che allora forse veramente occorre fissare direttamente in Costituzione un rinvio alla legge per l'organizzazione dei partiti
Ma insomma quello che a me pare non più sopportabile e che venga fornito un surplus di legittimazione assoggetti della cui organizzazione vita interna nulla si sa e nulla si dice e tutto sfugge
D'altra parte pendant della collocazione dei partiti nell'empireo costituzionale dato dal quarantanove è stata l'idea tra l'attrice e diffusa
E già e già sul per questo inaccettabile che non si potesse intervenire nella vita interna dei partiti
I quali sono rimasti paradossalmente associazioni non riconosciute
Disciplinate quindi dagli articoli trentasei e seguenti del Codice civile con gli enormi problemi che ne derivano in tema di responsabilità degli amministratori e di destinazione del patrimonio comune
La vicenda della dissoluzione politica ma non giuridica di alcuni grandi partiti dei grandi partiti italiani è una vicenda contrassegnata dalla drammaticità della applicazione Dell'Atti degli articoli trentasei e seguenti del Codice civile
In una sola battuta
L'applicazione ai partiti dell'articolo trentasei del Codice civile significa che fino a che non c'è scioglimento fino a che l'associazione non si scioglie rimane il fondo comune del partito su cui ogni associato a disponibilità questo ha comportato vicende infinite
Nella storia di questi ultimi dieci anni questi ultimi otto o dieci anni intorno al problema di chi potesse decidere della destinazione dei fondi del partito che politicamente morto non lo era giuridicamente perché la morte giuridica significava un congresso di scioglimento poiché nessuno ha voluto fare il congresso di scioglimento
I partiti degli anni i partiti tradizionali sono morti politicamente ma non giuridicamente
Con la conseguenza di una incertezza che se volete permane ancora
Su la sorte del patrimonio semplice ancora qualche volta OSCE dei partiti tradizionali
E allora occorrerà mio giudizio sicuramente disciplinare quei passaggi della vita interna che risultano ancora non presidiati da nessuna regola
Penso almeno ai procedimenti di selezione interna del personale politico alla regolarità delle procedure d'accesso alla tutela delle minoranze alle limitazioni di spesi alla semplificazione degli apparati
Il testo proposto qualche tempo fa da Massimo Teodori a me di cui
L'amico Massimo a ricordato il profili sul versante del dell'organizzazione del finanziamento
Prevedeva l'istituzione di un registro
In cui avrebbero dovuto iscriversi partiti movimenti politici le articolazioni territoriali dei loro componenti organizzative che avessero inteso usufruire delle disposizioni di cui il professor Teodori
Che il professor Teodori ci ha ricordato l'iscrizione sarebbe avvenuta previo deposito
Dello statuto in cui dovevano essere indicati la sede gli organi direttivi esecutivi responsabile politico e quello economico si fissava poi un contenuto minimo degli statuti dicendo che devono almeno contenere
Le modalità di convocazione degli organi dirigenti e le procedure per la loro composizione delle azioni la previsione di organi di giustizia in Terna le modalità della loro nomina e le procedure per la loro attivazione chili
Qualche esperienza o dall'interno dall'esterno di queste vicende sa perché
Questo problema un collegio dei revisori che reca
Intervenisse sulla regolarità della dell'uso delle somme
A questo punto che il tema
Io ritengo che il quadro sia quello di un andare verso una normativa che fissi alcuni criteri di organizzazione rimane il problema
Rimane il problema delle modalità di finanziamento
Io non non richiamo le argomentazioni svolte da Massimo Teodori con cui insieme abbiamo elaborato quel testo vorrei però soffermarmi su un passaggio
La tesi dominante che girerà che circola che ha cittadinanza
Nel dibattito costituzionalisti Co. e che il finanziamento pubblico dei partiti trovi giustificazione e fondamento nel principio dell'uguaglianza delle chances dei partiti
E la dottrina costituzionalistica
Trova fondamento trova il fondamento normativo dell'uguaglianza delle chances e del finanziamento nell'articolo tre secondo comma l'articolo relativo all'eguaglianza sostanziale
Argomentando nel senso che è compito Della Repubblica anche in garantire che non ci siano distinzioni che non ci siano differenziazioni e quindi anche intervenire in funzione quali Zanetta nel finanziamento dei soggetti che poi andranno a
Organizzare gli strumenti elettorali
Ebbene io mi chiedo se rispetto a questa lettura non possiamo invece valorizzare una lettura come dire liberale dell'articolo otto quarantanove della Costituzione cioè non possiamo pensare mi chiedo se rispecchi oppone
Un'uguaglianza delle chances che pretende addirittura di finanziare i partiti per farli partecipare mi chiedo se non possiamo opporre l'articolo quarantanove
In cui si dice che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi per concorrere a determinare la politica nazionale bene
Sì hanno diritto di associarsi a quel diritto di associarsi fa da pendant anche la loro responsabilità nel finanziare nel cercare finanziamenti e mi chiedo quindi se a queste letture estreme che oppone che pongono
Il requisito della uguaglianza delle chances trovano fondamento nel tre secondo comma non dobbiamo opporre una lettura diversa
Liberale rivitalizzata dell'articolo quarantanove
Due
Passaggio ancora
Il primo
Per concordare sul fatto che il problema del finanziamento non è solo il problema del finanziamento ma è il problema dell'assetto politico
Noi dobbiamo per esempio decidere
Cosa sono i gruppi in Parlamento
Che il raccordo che c'è fra adesso a prescindere la decisione sull'assetto istituzionale complessivo a prescindere la decisione sulla legge elettorale
Che evidentemente hanno collegamenti con il sistema del finanziamento ma ne dobbiamo decidere anche
Qual è il raccordo fra
Soggetti che si presenta alle elezioni gruppi
Io non credo personalmente alla possibilità di vietare il passaggio che da gruppo a gruppo
Perché secondo me inciderebbe drammaticamente su un fondamento che è l'articolo sessantasette credo però che si possano pensare alcuni correttivi che limitino
La circolazione
Sarei nata che c'è stata nel in questa legislatura ne cito due ma ci si può ragionare uno
Si potrebbe pensare che all'inizio delle legislature vi è una adesione automatica ai gruppi con il nome del partito che si è presentato all'elezione
Invece di una decisione entro tre giorni del deputato o del senatore l'adesione automatica
Si costituisce il gruppo con il nome del partito che si è presentato a quel a quel gruppo del riscontro ti coloro che si sono presentati sotto quel simbolo
Ci son problemi con la legge attuale maggioritaria ma si possono si possono poi corregge due si potrebbe pensare a un divieto di costituzione di gruppi nuove durante la legislatura che è stato l'altro problema di queste legislature
Un'ultima considerazione
Sulla ipocrisia dalla legislazione italiana
La legge del novantasette e ancor di più la legge del novantanove costruiscono il finanziamento ai partiti come un finanzia con un rimborso delle spese elettorali
Sia nel novantasette e novantanove il finanziamento era rimborso delle spese elettorali
Questo rimborso delle spese elettorali
è maggiore porta a tetti all'idea a contributi maggiori dei tetti di spesa previsti dalla legislazione elettorale per le spese dei candidati e dei partiti
E per le elezioni del novantasei quindi quelle svolta ancora con la legislazione precedente
Sono stati erogati contributi Sempre sub specie di rimborso elettorale per novanta miliardi per novanta e settecento miliardi e settecentonovantaquattro milioni contro spese
Dichiarate ed accertate per trentacinque miliardi vale a dire sono stati erogati contributi tre volte superiori contributi sub specie rimborso elettorale tre volte superiori alle spese elettorali dichiarate dei partiti
Anche questo mi pare un sintomo della necessità di pensare
Ad una riflessione nuova sui partiti ma soprattutto di andare verso meccanismi più trasparenti quali quelli che sono stati ricordati precedentemente grazie
Grazie al professor Carlo Caravita dove cambiamo scena per così dire visto che siamo in teatro abbiamo sentito finora storici politologi giuristi costituzionalisti esaminare l'attuale sistema
E giungere alla conclusione che non funziona proponendo meno pubblico meno Stato più privato
Adesso l'ora sentiamo i politici che sono un po'il protagonista di questa vicenda si sono d'accordo o meno abbiamo qui in sala l'onorevole Macaluso l'onorevole la Malfa legato alla parola primo all'onorevole Macaluso se vuole salire sul
Sul podio
Come crede
Anzitutto grazie per la possibilità che mi è stata offerta di dire
Qualche disporre
è una mia opinione su questo tema
Io sostanzialmente concordo con le relazioni che sono state
Quindi mi soffermerò poco diciamo così
Sulle su questi ragionamenti e cercherò di integrarle invece
Cioè cento riferimento sia all'esperienza delle passato e sia soprattutto alla situazione Dio ci
Giorni fa
Presentando un libro su questo tema
Un Mario Pirani è un
Intervenendo presentando al tre luglio questo questo libro
Fece un'osservazione che molti consideravano un po'sconcertante diciamo
E cioè che il finanziamento che
Dopo la Liberazione
Era stato dato al partito comunista da parte dell'Unione Sovietica da parte del Partito comunista sovietico
E il finanziamento che era stato dato dagli americani
Alle partito democristiano oltre che ad altri partiti diciamo così è al centro erano stati i finanziamenti
Che avevano dato un chelante beneficio alla democrazia
Perché il Partito Comunista anche grazie a quei finanziamenti aveva recuperato con la sua politica con la politica di Togliatti
E la svolta di Salerno che va recuperato tutta una parte del Paese sia nel Mezzogiorno prima sia dopo la liberazione al nord
Francia forti di ribellismo
Di rivoluzionari ISMU
Di conati contro la riorganizzazione della democrazia e quindi era stato in definitiva un un intervento favorevole alla questa riorganizzazione
è la Democrazia Cristiana
Aveva assorbito controllato ricondotta otto sui binari e della democrazia forze di destra
Presente nella tessuto sociale nel tessuto politico delle del paese anche grazie a questa a a questi finanziamenti e cioè il risultato
Il risultato complessivamente collocherà questa la sua osservazione non è stato lei cattivo per la democrazia
è stato un fatto che di cui la democrazia si sostanzialmente avvantaggia
Ora io penso che questo a
Un fondamento di verità
E che tuttavia però dobbiamo anche considerare poi guasti che questa concezione questa visione ha portato anche poi nella vita di questi partiti e nella vicenda politica italiana nella vicenda politica italiana più generale è vero il Partito comunista quest'esperienza che io ho più direttamente vissuto ha avuto anche negli anni in cui ebbe quei finanziamenti cioè fino a settantacinque settantasei
Un partito che non rinuncio mai all'auto finanziamento
Quelli sono quei fondi erano amministrate diciamo così per operazione con la techno sostanzialmente collaterali per
La stampa per alcuni giorni ad alcuni giornali per fare alcune attività
Ed era amministrate direi separatamente io sono stato responsabile dell'organizzazione del partito
Negli anni Sessanta tre dal sessantatré era sessantasei filo ancora Togliatti
E io non ho mai non che non sapevo non capivo che c'erano dei finanziamenti ex non ho mai saputo come perché dove da dove i canali che arrivavano e come venivano amministrati
Perché io mi occupavo
Di quella che era la parte diciamo così dell'amministrazione che veniva dall'autofinanziamento che era una parte come sappiamo consistente perché c'è c'è da appunto per e qui è stato anche ricordato da Teodori c'è una parte che veniva dai bollini faccio ancora chi ha meditato nel Partito Comunista serale tessere del passato Cia i dodici mesi
Prima ho iniziato alla contribuzione annua e ogni mese il collettore andava dall'iscritto nella fabbrica nella scuola dalla o nel posto di lavoro nel quartiere a riscuotere la quota per per contribuire al alla vita della sezione alla vita della preparazione ed è stata io penso che con questa un grande momento anche di educazione civica
Cioè di partecipazione che non era solo appunto la partecipazione al dibattito alla discussione che pure era viva nel nelle in queste organizzazione all'ora ma era anche un modo di sentirsi padrone
Di quelle organizzazione di compartecipare alla vita alla vita di questo alla vita di questo partito debba giungere
Che a questo Papa collegato anche il fatto che in quegli anni
E c'era una tensione politica ma attenzione anche ideale uno il confronto culturale in cui questo elemento del fidanzamento Esterno
Oggi molto discusso e anche con
Con diciamo con animosità e non fu al cento Roma
Della vita politica del nostro Paese
Insomma garanti intellettuali
Che pure avevano no non iscritta al Partito comunista
Che però sostenevano la la le battaglie del Partito Comunista mica non sapevano che c'era un finanziamento Esterna
E negli anni in cui la battaglia fu anche sul terreno della censura contro la censura io ricordo
Vitaliano Brancati che certo aveva uno una un non ho una riserva un'avversione nei confronti del parte del partito del partito comunista negli anni in cui poi fece la battaglia insieme al Partito Comunista
Nel secondo solo sulla censura quando fu anche censurata diciamo la sua la sua commedia la governante è
Ci fu una convergenza inseriti di intellettuale anch'io
Liberata eccetera con le questa forza che aveva questo questo rilievo debbo debbo dire anche che anche per quel che riguardano i finanziamenti alla democrazia cristiana e viva è i primi finanziamenti anche diciamo così extra
Io ricordo Paoletta per ricordarlo
La la prime denunce diciamo così fatte da Finocchiaro Aprile nel mille novecentoquarantasei guardate quanto era la Costituente Pino Chiara aprile
Contro campi il richiamo Rebbe fatto dei giochi di Borsa della e del del manovre di Borsa più o meno illegali per finanziare la democrazia cristiana ogni Blair le questione che è poi vennero successivamente
Da da Trabucchi e alla alla Scandone banane eccetera quale influenza hanno avuto queste diciamo così poi nella vita politica se non sono state considerate in definitiva dei finanziamenti che nelle clima politico nello scontro politico che c'era erano dei finanziamenti
Che
Venivano anche tollerare diciamo così tollerate perché la democrazia cristiana non vedano meno poi anche in in quei casi le adesione le il sostegno politico il suo segno anche morale
Di persone che erano venne al di sopra ben al di sopra di ogni sospetto e cioè la tensione politica assorbì molto l'attenzione anche cultura rata asso assorbì molto questi questi fenomeni che si ripresentano che si presentano invece ecco queste mi pare il punto nel momento in cui questa fase della politica viene in crisi
La crisi della politica rimette in giuoco queste questioni quindi certo c'è un quinto una responsabilità di non avere previsto che a questo sarebbe arrivata ma è la crisi della politica soprattutto che mette in in forte evidenza
Il problema del finanziamento illecito
Ed è la crisi del della politica che poi va verso la crisi dei partiti io non credo che siano stati i finanziamenti a a mettere in crisi i partiti ma la crisi della politica che ha messo in crisi questa questo modo e di essere ci certamente anomalo della vita politica
E non solo certo in Italia come abbiamo visto ma anche in altri posti
E ci è stato un altro elemento che ha influito
Ed è la diffidenza diciamo così reciproca verso il finanziamento privato
Perché la questione del finanziamento privato
A parte quello delle contribuzione diciamo così che e col come è stata regolare come sta non è stata e perché non è stata regolata in Italia perché in un c'è un fino a un certo punto la diffidenza nei confronti del capitalismo
Che non era solo dei comunisti e dei socialisti
Ma che era del sistema politico italiano nel suo complesso per la Democrazia Cristiana eccedente primitiva sapere che è la democrazia restano una scorrette della democrazia cristiana corrente di base la democrazia che sa era finanziata dall'ENI e lo sapevano tutti o che è il Partito comunista attraverso Paese Sera eccetera pigliava contributi delle e o finanziamenti dell'ENI non veniva considerato un peccato politico-morale
Però se il fidanzamento lodava la FIAT se il finanziamento lodava la Montecatini se il fidanzamento lo dava un privato beh diventava un peccato dava un un fatto negativo
E reciprocamente
E lei l'ha la Fia Telamon Decade linee o la o le altre grande dose ma anche le piccole e medie industrie fare sapere
Che finanziavano un partito finanziavano una correndo no veniva considerato il fatto di contaminazione e di con con la politica alta
Ora fino a quale questa questione è una questione che attiene diciamo così
Al modo d'essere e cui e io ho vissuto cresciuto il De sistema politica italiana ci fu un momento di rottura che fu settanta due mi pare
Quando appunto Ugo la Malfa dopo la questione dei petroli
Un piglio io ricordo che allora ero ancora deputato non era andato al Senato ricordo l'intervento di di Ugo la Malfa
Il quale disse sì di fronte a ad accuse che erano state fatti adatto eccetera eccetera con calante
Coraggio e l'onestà politica
Culturale che lo distingueva con la mano sul sul banco disse sì quei soldi io gli oppressi
Io li ho presi ripresi perché per per il partito da lì e nacque come è stato ricordato da Teodori il le il illuse finanziamento il finanziamento pubblico ma da da lì nasce appunto anche un elemento di ipocrisia
Perché invece di biliare atto di questo atto di coraggio diciamo così e di onestà politica
Di dire alla politica si finanzia anche attraverso questi canali e si può finanziare
Pubblicamente apertamente attraverso questi canali si disse no questo è un patto è il peccato il peccato non va fatto confessiamo ci e vediamo di fare il finanziamento pubblico questa fu la scelta che tu con le conseguenze che poi abbiamo avuto negli anni negli anni ottanta ecco io su questa questione debbo dire un'ultima cosa e concludo sulla appunto gli anni Ottanta alle procure le cose che sono che sono state dette
Molto bene da Panebianco sulle quattro totalmente ricetta corto
Però ecco qui c'è un punto
Il punto qual è il punto politico il punto politico e che noi abbiamo avuto è vero tutto quello che è venuto fuori nel finanziamento illecito ai partiti
Ma questo si è intrecciato
Anche con nei comportamenti
E corruzioni personali che a mio avviso sono stati determinanti nella determinazione di certo così
Cioè gli uomini politici
Il quale e cambiavano esistenza
Riconosciamo
Il quale facevano una vita un'attività sono loro personale che non era quello appunto di di Ugo la Malfa che poteva dire ho preso questi soldi e nessuno pensava che ne avesse messo una lira in tasca o di altri tutti sapevano che si era passati dalle finanziamento ai partiti
Al finanziamento alla corrente dal finanziamento alle correnti dalle finanziamenti dei dei capitribù nella regione e alla confusione tra amministrazione e del collegio amministrazione dalla correda l'amministrazione pubblica de de del pubblico del denaro che veniva è la messa sono e personale e il l'arricchimento personale i Stato io penso che questo è stato
Uno dei fattori scatenanti
Uno dei fattori scatenanti per cui è anche il finanziamento pone ai partiti illecito ai partiti ha avuto questo questo impatto non per lecco per la magistratura che la magistratura che sapeva benissimo ha saputo bene come andavano le cose è intervenuta solo quanto la crisi del sistema
è andata nelle nella nelle condizioni che sappiamo perché altrimenti non sarebbe mai intervenuta perché per i rapporti che ha sempre avuto in Italia la magistratura e il sistema politico che è stato non
Certo di autonoma di autonomia e di e di indipendenza per questo io non sono stato mai d'accordo con la polemica fatta
Che era meglio la corrode la la corruzione ai partiti finanziamento ai partiti era peggio del fidanzamento personale dalla corruzione personale no non è così
Non è così
Perché io penso è vero che dobbiamo porre rimedio che e io sono in buona parte d'accordo con le cose
Dette da Théodore su questo punto oggi dobbiamo porre rimedio al alle finanza al a al al modo di finanziare le forze politiche beh è anche vero che non c'è stata una battaglia politica culturale e civile è un intervento anche dei mezzi di informazione
E delle e della vita de dalla vita sociale del nostro Paese per individuare per colpire anche l'arricchimento personale e il modo d'essere dell'uomo politico nella nella nella vicenda nella vicenda pubblica nel suo rapporto con le persone finisco con la seconda parte concludo oggi
Oggi
Noi sappiamo che io sono d'accordo con Panebianco e anche con l professore Caravita e l'apporto tra
Sistema politico e finanziamento del sistema non è scindibile
Cosa finanziamo eccome finanziamo chi finanzia
Noi siamo un quella che si chiama ancora questa transizione infinita sono indici anni di transizione undici anni
L'ottantanove o nel novanta sono dieci anni
Mi permetto ricordare proposito del vecchio capitalismo
Che dal mille novecentoquarantaquattro che il ritorno di Togliatti poi di De Gasperi di mente l'amata nella vita politica
E altri
Dal quarantaquattro quarantotto sono passati passarono quattro anni
In quattro anni
L'Italia fece la guerra di liberazione e comunque la l'al rovesciò le sue alleanze
Cioè che il trattato di pace
Risolse il problema del separatismo siciliano altro che la Padania
Risolse il problema di Trieste
Altro che problemi
Fece la Repubblica la Costituzione ed ebbe tempo per spaccarsi
Poi e farli la e porrà anche i porporati le basi per la ripresa economica il tutto in quattro anni dal quarantaquattro al quarantotto quattro anni
Oggi sono passati
Dieci anni e siamo ancora hanno sapere nemmeno con quale legge elettorale potremmo votare
Non sappiamo quale il sistema politico sistemo numeri io non ripeto le cose che ha detto Panebianco sul sistema perché io sono completamente d'accordo su questa follia e per cui cosa dobbiamo sistema io personalmente sarei perché si vada a un finanziamento tale da rinvigorire eh riproporre il sistema dei partiti
Un altro sistema diverso di quello che c'è stato perché il mondo è cambiata l'Italia è cambiata e non siamo più nel nel quarantaquattro nell'ottantaquattro siamo in pieno e e in altro un altro mondo
Tuttavia siccome io ritengo che il sistema dei partiti
è essenziale per la partecipazione per un'animazione della vita politica sulla base anche di scelte culturali
E che l'altra lascia l'altra via è un impoverimento della vita politica e tuttavia mi chiedo oggi che cosa sono i prestiti cosa dobbiamo rinvigorire questo il punto
E che ma è in crisi il sistema dei partiti ma non c'è nemmeno le personalità politiche che si sono imposte e che costituiscono un riferimento tale per cui si dice bene passiamo a un altro sistema è forse con quell'altro sistema rianimiamo il sistema politico io non lo credo
Io non ci credo
E quindi noi dobbiamo trovare il modo di andare sia a per riforme costituzionali che io vedrei molto in direzione di quelle indicate dai Caravita per il quarantanove
L'articolo quarantanove alla costituzione sia per quel che riguarda quindi anche la vita dei partiti oggi è non so non è solo larvale
Ma la vita dei partiti e non ha nessuna nessuna dico nessuna e nessun partito una garanzia minima democratica nelle decisioni in nessun posto dei partiti
E allora che cosa fare queste il punto vero
Cosa fare perché è come intrecciare quindi la riforma costituzionale nella riforma dei dei partiti la battaglia politica e culturale e culturale per una ripresa della vita politica in questa dimensione con la riforma del fidanzamento se noi dovessimo vedere separatamente le cose non capiremmo appunto niente ed è questo collegamento mi pare
Che occorre trovare e la discussione di oggi per cui ringrazio veramente gli amici del mondo mi pare un punto di partenza importante grazie
Grazie onorevole Macaluso rosso testimonianza per la passione politica che controllerà grave la parola l'onorevole Giorgio la Malfa se vuole venire qui sul palco grazie
Anch'io sono molto grato questa iniziativa del degli amici del Mondo che mettere
Tavolo un una serie di
Di problemi di enorme interesse
Di grande importanza e l'osservazione della quale comincerei esattamente quella dalla quale ha terminato
L'amico Macaluso
E che riprende un una considerazione che aveva fatto il professor Panebianco
Cioè per potere definire un sistema poi l'interesse di questa di questo convegno e per potere definire un sistema di finanziamento
Dei partiti bisogna sapere
Qual è il ruolo sì ve n'è uno che si vuole assegnare ai partiti politici del nostro sistema democratico nei sistemi democratici occidentali
E collegato a questo
Bisogna sapere qual è il sistema elettorale
Che a sua volta condizione del condizionatore sistema dei partiti come diceva Panebianco sembra abbia un sistema in parte proporzionale in parte e maggioritario in parte un sistema presidenziale parte del sistema parlamentare apriamo una condizione di grande confusione ed è questo il punto
E il nostro convegno in realtà comincia dal tema definanziamento l'amico Massimo Teodori delinea con precisione un sistema di finanziamento ma subito dopo con l'intervento
Con l'intervento di Panebianco etica ed evitate di Macaluso D'il problema si sposta dalla tecnica del finanziamento dei partiti al problema
Cuccia alle
Dell'assetto del sistema politico italiano del ruolo dei partiti della lunga transizione che si è determinata su questo vorrei dire qualche cosa
Primo punto però il ed è inevitabile e fare come ha fatto Macaluso
Ricco e tornare indietro
Esaminare che cosa è stata la patologia poi qui è stato ricordato l'origine del della legge sul finanziamento pubblico del mille novecentosettantaquattro nella quale nella cui ideazione vero ruolo mio padre all'invio all'indomani di un dello scandalo dei petroli e dello scandalo delle dell'elettricità che fu uno dei primi scandali del dopoguerra
Non è vero fosse come ha detto qualcuno che il finanziamento pubblico nasce da un'idea di punto di di ruolo pubblico dei partiti
In un certo senso Panebianco sembrava accennare a questo dire in un mondo in cui l'ideologia del partito come come parte componente del sistema costituzionale nasce l'idea del finanziamento per dare ai partiti
Come posso devo ruolo sempre più significativo è più forte io direi il contrario
Proprio per questo ricordo anche familiare che oggi la della legge
La alle il finanziamento pubblico dei partiti nasce per ridurre l'aria di ingerenza del pubblico nella vita privata
Perché quello che è avvenuto nel corso del del dopoguerra è stato un tentativo molto forte della politica di dominare il sistema delle imprese aiutato lo ha ricordato molto giustamente Macaluso aiutato dal clima porte ideologico dominante in cui non solo non solo i i comunisti non solo i socialisti ma anche buona parte della Democrazia Cristiana considerava negativamente il sistema delle imprese allora l'idea era che il sistema delle imprese andasse regolato io ricordo diciamo passate in una fase nella quale si chiama o negli anni Sessanta la da pur la parte
Della politica di programmazione dopo la primo tentativo del centrosinistra in cui la politica di programmazione era considerata essenzialmente la definizione di un quadro di concertazione
Venne l'idea di fare la programmazione per legge e dentro la programmazione quella che si chiamava la contrattazione programmata
Cioè lo scambio attraverso la quale Oscar anzi autorizzazione agli investimenti data dallo Stato
E nell'ambito dell'autorizzazione degli investimenti gli enormi finanziamenti pubblici allora in quel momento il sistema delle imprese diventa un sistema che è vincolato dalla decisione del sistema politico
Nella sua posizione concorrenziale nella sua possibilità di ottenere dei finanziamenti e naturalmente lì
Salta il gioco concorrenziale
E comincia a diventare una situazione nella quale si crea uno scambio di interesse fra il sistema pubblico che nel dare un contributo può impone
E infonde magistrati
In tra le cose una delle cose che disse Di Pietro all'inizio della sua vicenda disse io non so giudicare se si tratta di concussione o corruzione disse a un certo punto bisognerebbe inventare
Un'altra cosa che sia una forma intermedia all'inizio secondo me questa di questa lunga storia diciamo ci fu un tentativo di concussione da parte del potere politico attraverso l'uso del finanziamento pubblico delle leggi naturalmente una volta che il gioco della concorrenza è stato i sì viene inciso indebolito allora il sistema delle imprese
Trova esso stesso un vantaggio o una necessità di sopravvivenza
Nel ridurre la concorrenza ai danni del dell'altro imprenditore pubblico dell'altro che deve avere un'opera pubblica insomma tutto il sistema diventa un sistema in cui le regole della concorrenza scompaiono completamente in un quadro così
Sparire così terribile come sia andato
Progressivamente giustificato poi dal sospetto che ci fossero finanziamenti che venivano dall'estero dalla certezza che fossero ingenti finanziamenti dal dalla potenza organizzativa del partito comunista che naturalmente al arrivava e dalla sua capacità di penetrazione nella nella vita
Nella vita sociale caduta in tutto questo ha determinato quel fenomeno quel quell'insieme di fenomeni
Di finanziamento pubblico attraverso le imprese e così via che poi delineato nel anche le sue deformazioni Macaluso allora il finanziamento pubblico
Nasce come tentativo di svincolare
I partiti dalla necessità di dover andare a caccia dell'impresa
E nasce dalla nel dal tentativo di consentire a chi lo volesse una vita dignitosa senza bisogno di USA diritti al taglio perlomeno questa è stato il modo nel quale noi l'abbiamo sempre considerato naturalmente un partito come il partito repubblicano era piccolo si sforzava si sforzava di riavere i costumi severi di di di vita interna ed è quello che poi il ha consentito anche negli anni più vigile di non andare mai ad andare a cercare lo scambio diciamo
Ma certo lo scambio delle dei di favorire attraverso il sistema degli appalti del sistema pubblico ma la nascita del sistema pubblico in questo senso la polemica Massimo P. che fa fai tu sul carattere negativo
Ignora il fatto che quel tentativo nasceva per liberare il sistema produttivo
E non cioè il sistema pubblico era quello che consentiva di liberare il sistema produttivo da un ricco poi non lo ha liberato sul per dopo il questo è possibile no questo è possibile ed è anche possibile che sia giusta l'osservazione che tu hai fatto per cui non avevo mai riflettuto che ci sia una relazione statistica dei
Tra
L'ammontare del finanziamento pubblico e la dinamica della spesa dei partiti cioè che i partiti siano diventati costosi perché abbiamo avuto la certezza che perlomeno i loro apparati centrali potevano essere finanziati per cui il costo degli apparati centrali è cresciuto per la disponibilità e tutto il resto bisogna ha continuato a essere finanziato quindi quel su questo punto le proprie ragioni
Questo diciamo per l'osservazione che volevo fare
Rispetto al passato per dire la polemica della ragione per la quale in questi anni non mi sono mai associato ai re alla rischia di richiesta dei referendum
Abrogativi non ho mai non ho mai accettato fino in fondo quest'idea che bisognasse stabilire un principio di non finanziamento pubblico della politica perché ho sempre pensato
Che il non finanziamento pubblico della politica avrebbe reso più facile il la curia la conduzione avrebbe preso più necessari avrebbe giustificato meglio giustificherebbe fosse meglio oggi
La ricerca di un sistema di di conduzione di favori di scambio
E naturalmente eventuali nel tuo schema dieci ma lo mettiamo dei controlli
Non mettiamo dei limiti alle specie la mettiamo dei controlli cioè in realtà del sistema non ha mai non sei riuscito a immaginare un sistema che abbia in sé i meccanismi di correzione che è la forza dei meccanismi di mercato quando funzionano
Cioè in cui il meccanismo dico che sono non sia affidato alla magistratura al sistema pubblico ai controlli perché è chiaro che dovunque tue necessita di un sistema di controlli hai anche la possibilità che la corruzione vada quel sistema di controlli e quindi il punto debole di uno schema come quello che tu delinei oggi chi è che ha tante ragioni oggi è quello è quello di presupporre
Un sistema pubblico molto penetrante
Che controlli le spese e di fatti giustamente il professor Panebianco osserva e poi chi ci crede che si possono davvero controllare le spese efficacemente perché il problema se dovunque don metti un elemento pubblico Lippo emette un elemento potenziale di conduzione di così vengo i problemi
I problemi
Dell'oggi e cioè il sistema definanziamento dei partiti ma collegato al al sistema istituzionale al sistema politico siamo in una transizione infinito chiede che
Dove dobbiamo andare verso quale direzione dobbiamo andare doveva andare verso la direzione di un indebolimento dei partiti ulteriore o dobbiamo
Tentare di salvare diciamo il salvabile di questo sistema con tutti i suoi limiti è chiaro che questo dipende dal sistema istituzionale in cui andiamo le in questi anni secondo me incautamente incautamente
Se andate in una direzione da cui è difficile andare indietro quando quello che io trovo assoluto delle polemiche del centrosinistra nei confronti dei jet dei di presidenti delle Regioni
è che i presidenti e le regioni godono di un potere
Che gli è stato attribuito da una legge votata in primis dal centrosinistra cioè l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni che è un atto di legittimazione tale per la quale se poi chiedono un referendum consultivo
Diventa ridicolo dire che è incostituzionale un referendum consultivo
Chiesto dal presidente della regione Lombardia che è stato eletto col settanta per cento dei suffragi della della Lombardia a me pare in altre parole siamo andati nel corso di questi anni all'alcol elezione degli step sindaci la lezione dei dei dei presidenti delle Province l'elezione dei presidenti delle Regioni vogliamo addirittura imponga una riforma federale
Nell'ultima parte della legislatura dicendo che questa è un capoluogo poi diciamo però naturalmente Bossi non deve chiedere nulla di più perché è quello che noi gli abbiamo dato è il massimo al di là di questo c'è la Corte costituzionale
Ma se si stabilisce che si può cambiare la Costituzione con il cinquantuno per cento beh allora e diventa anche legittimo a chi non è d'accordo con quel voto e dire se poi vado al governo io la cambia poco il cinquantuno per cento
E non è che si può stabilire che le regole dei del campo di gioco sono stabilite da chi ha il Governo o dalla Sea dall'alto dalla sinistra cioè non è che il Partito Democratico da sinistra posa stabilire che il federalismo che si decide oggi è
Il federalismo necessario e sufficiente
Non si può avere tutto è ricco al la mia tesi è che non bisognava fare la riforma federale in queste condizioni bisognava affermato un principio che è molto importante che è quello al quale faceva riferimento Macaluso parlando degli anni Quaranta
Che la Costituzione è un oggetto di complessità e di delicatezza tale che ci si mettono le mani solo con una larghissima maggioranza
Di di raccordo tra al pub nel Parlamento tra le forze politiche che è meglio tenere una costituzione insoddisfacente
Che è cambiarla col cinquantuno per cento perché questo può determinare che la si cambi troppo la Costituzione mentre la Costituzione bene tenerla più ferma possibile quindi io avrei detto siccome non c'è l'accordo di chi ha promosso il federalismo con Bossi non c'è l'accordo di chi è stato d'accordo col federalismo Forza Italia il centrosinistra rinunzia Hassan attribuendone la responsabilità al centrodestra rinunzia per questa legislatura la riforma in senso federale
è sita euro ecco ma è va piano su questa materia costituzionale alti e in ogni caso non si sorprende poi se qualcuno dice che si deve andare ancora più avanti
Allora problema che io mi pongo è
Ma una volta che noi abbiamo riletto tutti i i sindaci i presidenti delle Province Presidente Regione possiamo andare avanti con un sistema parlamentare
Questo me lo domando da molto tempo con tutti i dubbi che sistema sul sistema presidenziale non il sistema israeliano che non l'abbiamo visto però funziona il sistema verso il quale si può andare
Secondo me il sistema degli Stati Uniti
Se si deve avere un presidente un sistema federalistico con l'elezione di tutti i governatori delle Regioni
è si deve avere qualche cosa al centro in cui il Presidente del Consiglio sia non più debole Asiago con la sua sfera di autonomia secondo me bisognerà investirlo quindi credo che siamo andati molto avanti
Ma siccome il sistema politico non ha voglia di andare all'estremo di eleggere il capo dell'esecutivo come si legge negli Stati Uniti e di dare alle canne quella funzione di contropotere
Così forte che hanno negli Stati Uniti non vuole mantenere il sistema parlamentare io temo che si va rimanga in una condizione di grande debolezza la mia preferenza rimarrebbe nonostante tutto per un sistema se non si vuole andare a questo estremo dell'elezione diretta che è un sistema nella tradizione culturale del mio mondo Calamandrei Valiani
Pacciardi hanno sempre pensato che bisognasse leggere
Il Presidente della Repubblica all'americana mio padre sembra sempre pensato il contrario così Spadolini uomini del sistema parlamentare se non stiamo nel sistema parlamentare in questo caso cerchiamo di rivitalizzare i partiti
Come dice come dice holding di mantenere in vita sia in qualche modo sono riusciti a rimanere in vita con le loro regole cerchiamo perché in fondo l'Europa continentale vive l'Europa generale vive di sistemi proporzionali
Perché tranne l'Inghilterra e la Francia con la sua storia
L'Olanda il Belgio la Danimarca alla Svezia
La Finlandia sono tutti i sistemi il la Germania
Sistemi proporzionali con lo sbarramento il caso della Germania sono sistemi proporzionali io credo che dovremmo andare verso un sistema di tipo proporzionale con una norma tedesca sia per quanto riguarda lo sbarramento
Sia per quanto riguarda la la la sfiducia costruttiva
E cercare di ricostruire questo Paese attorno alle grandi correnti del del della politica europea cioè i cattivi i cristiano democratici socialisti e liberaldemocratici e vedere di creare un sistema di tipo tedesco in quel quadro io
Manterrei
Il finanziamento dei partiti non fa lei
Ho visto nella proposta che illustra il professor Caravita Teodori
Si dice rischio cemento elettorale pubblico e finanziamento privato pongo solo questo problema sul finanziamento privato che non con mia sorpresa Teodori non l'ha trattato
Cosa si fa del finanziamento delle imprese lo sia mentolo si esclude perché questo è un punto delicato cioè
Ammettiamo son d'accordo sul sistema fiscale scaviamo fiscalmente rendiamo tu nell'imponibile ma lo facciamo solo sui privati o lo consentiamo anche le imprese e se lo consentiamo alle imprese questo non crea l'impressione e una poi in un sistema molteplice
All'impresa direbbero ma io non posso dirlo piccola apertamente perché solo dopo uno non lo possono andare a un altro cioè in un sistema americano con due partiti
Le imprese possono scegliere un sistema in cui gli ha giocato oggi cinque sei sette facciamo per dei i venti e i trenta
Le imprese Pasolini prima io posso scrivere nel nel mio e in fondo le imprese diceva anche in passato potevano dare questi finanziamenti ma l'argomento era di fronte a otto partiti posso vola Montecatini dire
Direi io scelgo il partito socialdemocratico do i soldi al partito democratico e non li donò all'all'altro all'altro e l'altro
E me ne dicevano trovato un modo per far finta alle questo non che non si venga a sapere l'argomento era anche quando non c'era un carattere di di contropartita di corruttela pagamento era ma io non posso permettermi di rendere note le mie simpatie Ferrovie aiutiamo nel modo in cui possiamo allora questo succederebbe ancora nel nostro sistema se il nostro sistema non è bipolare allora io direi se vogliamo andare
A un sistema come quello che voi delineate che rivede largamente consenziente oggi forse più di ieri andiamo un sistema in cui scaliamo i privati
Escludiamo l'impresa da questo finanziamento era arricchiamo un po'di più il finanziamento pubblico crediamo ai partiti la possibilità di un rimborso elettorale legato alle spese elettorali anche alla possibilità di finanziarsi per le loro strutture centrali
E adesso Fondazione troviamo un sistema più garantito
E forse escludiamo di le imprese dal finanziamento della politica e lasciamo i privati in questo senso forse possiamo trovare una una parte una strada comune
Tutto questo e Ugento incerto che è urgente speriamo che nella prossima legislatura si possa aveva un assetto politico sufficientemente stabile per consentire anche di affrontare alcuni di questi problemi
Grazie onorevole la Malfa
Abbiamo rispettato la nostra escretore tempi c'è spazio per qualche intervento del pubblico prima di andare a colazione se qualcuno in sala vuole prendere la parola
Giovannino Russo
Posso trasferirmi fuori di qua perché non sono o forse parlo qui preferirei per cui meglio perché sostenere il microfono in mano
Io vorrei solo fare una breve premessa che riguarda l'introduzione al convegno che ha fatto Gambarotta il quale ha detto dato io partecipata quasi tutti i convegni del mondo forse a tutti e ne ho visto l'origine
So delle polemiche che ci sono stati attorno alla nascita di questa iniziativa
Ora io vorrei dire che Gambarotta ha detto
Non ci sogniamo di imitarla e vorrei dire che bisogna assegnarsi limitati
Perché lo spirito con cui erano fatti quei convegni era lo stesso spirito che ho sentito respirare qui
Di autonomia di libertà di desiderio critico il fatto che l'abbia fatto un giornale che si continua a chiamare il mondo ma che non è certo l'erede del mondo in cui ho scritto a cui ho collaborato andava oltre
Non significa che non si debba riprendere quel cammino e quei sentimenti che quelle intenzioni che erano molto semplici è che erano quelli di consentire a l'opinione pubblica a un gruppo di cittadini a un gruppo anche di studiosi di dare attraverso un club la possibilità di interpretare liberamente quella di erano i problemi principale del paese basta pensare all'elenco dei convegni del mondo sui monopoli
Sul petrolio sulla scuola un tema così attuale anche oggi e su tanti altri che non sto qui ad elencare quindi aver affrontato i finanziamenti dei partiti non è un'usurpazione ma è una continuazione di un tema che come hanno dimostrato tutti gli interventi dove scortato fino a ora
Dico sale importanza per l'esercizio della democrazia e per le sorti della istituzioni politiche
Italia questo il tutto vorrei aggiungere però Libor breve considerazione perché bisogna andare a pranzo su quello che è stato detto e come nacque sistema politico all'inizio io ricordo per esempio
Che era molto giustamente Macaluso ha ricordato era molto demonizzato il fatto che la Confindustria pagasse il partito
Partito Liberale era considerato un partito condizionare da questo si disse che Fanfani creo il ministero delle partecipazioni statali propendono per sanzionare la DC a questo condizionamento e giusto
E quello che ha detto ma dall'uso della forza etica ideologia che stava che permetteva di avere questi finanziamenti anche in vista dei infine gli obiettivi la guerra fredda e tanti temi erano quelli che permettevano questa situazione
Oggi la situazione che dopo Tangentopoli
I finanziamenti ai partiti viene come risultato poi anche dei referendum
Considerato un modo di finanziare dei partiti che non svolgono un ruolo e in qualche caso vi finanziare anche come aggiunto anche Macaluso
La private ricchezze gli uomini politici
è
Il problema poi è quello come diceva Panebianco dei rapporti tra sistema politico e partiti come sette ditte sono condizionati
Sì il finanziamento affinché condizionato dal sistema dal sistema politico e sono problemi grossissimi già dovrà poi ha detto una cosa interessante ha detto fu fatto il foulard tremendo pubblico perché si voleva sottrarlo alle forze economiche ora questo è il tema vero cioè come sottrarre alle forze economiche predominanti
Il controllo della politica e dei partiti
Facendo il finanziamento non più pubblico che degenerato come arrivare a una soluzione in cui il è chiaro che le grandi forze economiche vogliono anche a lui fece un grande potere politico
E quindi forse bisognerebbe fare un altro convegno per esaminare proprio in che modo affrontare Lillo la modifica di un sistema che è degenerato
E tutte degenerato però non per ragioni soltanto di corruzione la perché io mi permetterei di dire che le democrazie occidentali sono nati sulla struttura delle società ottocentesca
In Europa
In America sono cambiate le società ne abbiamo i sistemi attraverso la televisione le comunicazioni di massa l'internet tutto il sistema di rapporto tra la gente fra la società tra lo Stato tra l'impresa e tra le economie e completamente trasformato
Ecco perché il problema del finanziamento
Dei sistemi politici deve tener conto del fatto che viviamo in una società così cambiata e anche la democrazia che rispetta la libertà degli individui veder riproporre ER profondamente il tema di come mantenersi e di quanto costa grazie
Io credo che ci si nota la domanda fondamentale che dico in successione Paolo Alazraki
Perché si finanzia cosa si finanzia e come si controlla cosa si finanza
Io credo che e soprattutto l'onorevole Macaluso abbia centrato in pieno questi questi temi
Allora da una parte delle nostre democrazie tutti vogliono votare il diritto al voto è una cosa inarrivabile
E poi vediamo che in quasi tutti i Paesi meno del cinquanta per cento dalla gente va a votare e vorrei ricollegare questo discorso della bassa partecipazione al voto al discorso della disaffezione verso i partiti politici
Da qui poi cade
A cascata il discorso del finanziamento Jonah finanziarlo no chi li deve finanziare che tipo di controllo dobbiamo avere allora nel Medioevo pro quando c'era bisogno di denaro si diceva che soprattutto nei Paesi cattolici nessuno vuole toccare il denaro perché era peccato però si prendevano gli ebrei con gli stranieri che però dovevano fare questa funzione
Allora e e concludo i partiti politici devono cambiare imprenditore devono cambiare il loro rapporto con i partiti politici e ognuno deve fare il suo dovere io sono favorevole sia al finanziamento pubblico controllato e chi sbaglia va in galera
E e anche da parte dei privati
Deve esserci ogni chiaro e diretto rapporto con questi finanziamenti
La politica è necessaria i partiti sono necessari però probabilmente i partiti devono cambiare da questo punto di vista delle se più trasparente devono essere più vicino alla gente
Ora la gente andrà più a votare che darà più volentieri i soldi a chi gestisce la politica per conto loro grazie
Dunque io mi chiamo Alessandro De Nicola
Volevo dire solo due cose molto Brescia decorazione la la prima queste nelle varie relazione che si sono succedute
Quindi sono state delle analisi molto puntuali da un punto di vista tecnico però credo che manchi una riflessione filosofica precedente che quella perché il finanziamento pubblico dei partiti intrinsecamente sbagliato
Qui senza fare troppe selezioni
Basta rifarsi semplicemente agli insegnamenti della scuola di public ciò essere Buchanan mentre se avete sbagliato perché i politici agiscono sul mercato dalla politica agiscono sul mercato della politica
E diventa no in irrimediabile conflitto di interessi in quanto assegnano a se stessi e qui appunto l'escalation
Dei finanziamenti assegna una se stessi quanto gli è necessario per competere nel mercato la politica questo intrinseco conflitto d'interessi fa sì che concettualmente il finanziamento pubblico ai partiti sia sbagliato Fini bisogna partire da questo la seconda cosa è come si fa allora evitare
L'influenza delle lobbies come si fa a
Evitare lo scambio voti per provvedimenti beh anche qui come dire c'è un problema di fondo l'altro mettono e che si risolve con una legge quasi niente si risolve con una legge il problema è che è la presenza forte pubblica all'interno dell'economia dello stato che fa sì che esista questo interessa se noi vediamo le statistiche anzi abbiamo le curve
Di istituzioni come Transparency International invece del Heritage Foundation vediamo che più l'economia di mercato sono di mercato sono aperte più il tasso di corruzione basso e viceversa il massimo della corruzione cioè col massimo del controllo Stato nell'economia il minimo della corruzione oltre che per usi civici e cultura tipo quella dei paesi scandinavi c'è comunque quando c'è un minimo di intervento pubblico negli Stati Uniti le lobby sono forte mi si potrebbe dire ma il trenta per cento del prodotto nazionale lordo degli Stati Uniti che dedicato a che come dire gestito dallo Stato equivale a cinque milioni di miliardi due volte il prodotto nazionale lordo italiano quindi ha voglia influenza che è possibile per le imprese compra
Quindi da queste due brevi considerazioni del finanziamento pubblico
A in sé il germe del conflitto di interessi ineliminabile perché il politico decide quanto si deve assegnare e il fatto che più l'economia di mercato e aperta e meno diventa drammatico il problema delle delle lobby naturalmente ineliminabile ma grazie a Dio non esiste la società perfetta
E le soluzioni che sono state proposta da dai relatori sono soluzioni in qualche modo un po'complicate nel senso che prevedo un un grande intervento come controllore da parte dello Stato dei limiti
Sempre regolamentari e normativi che in qualche modo si incartano un po'anche qui e qui concludo
Probabilmente le soluzioni le possiamo trovare appunto soluzioni di stile
Public ciò esse ci vogliono regole semplici limiti costituzionali e prefissati in modo da limitare quello che è l'intervento politico del giorno per giorno della riforma delle leggi ci vogliono degli organismi che siano il più possibile staccati dal dal controllo partitico che decidono l'assegnazione una cosa naturalmente che farebbe inorridire tutti gli euroscettici ma probabilmente organismi più staccati dalla battaglia politica tipo la commissione europea potrebbero dare delle utili indicazioni
Ma queste sono naturalmente tutte cose da approfondire
Le due come dire dei due grandi pomi filosofici che non devono essere dimenticati sono questi c'è un'irrimediabile conflitto di interessi ma il finanziamento pubblico ai partiti c'è una comprovata consonanza o quanto meno con una comprovata proporzionalità tra tasso di presenza pubblica statale quindi partiti all'economia e corruzione queste due cose vanno tenute presenti
Secondo me non sono come dire
Non possono essere dimenticate nel momento in cui si cerca di rimediare al problema del finanza del veto dei partiti del delle disfunzioni che questa creato al nostro Paese
Anch'io aggiungere c'è un altro intervento
Prego il programma
Funziona così
Sì qui sia molto in questo interessantissimo convegno agisce moto soffermati sul finanziamento della politica intesa come finanziamento pubblico privato io devo dire però che la mia impressione
E che questi ammontare di cui hanno parlato i relatori saluto possono Teodoro Celli Peanuts di fronte al costo della politica ufficiale cioè questa un sistema politico che confrontato con tutti i sistemi politici del mondo
Ha un costo di stipendi di pensioni di assessori consiglieri pubblici di numeri che micidiale c'è in nessun Paese del mondo ci sono tanti addetti professionali alla politica come in Italia di questo nessuno parla
La Regione Sicilia ha un costo per le pensioni di tutti i consiglieri che sia una vicenda atti i deputati regionali che di tinte cinquanta miliardi l'anno per cui è stato mai fatto un accantonamento
Se ne andasse in una sommare questi confronto andassimo a fare questi confronti internazionali ne vedremo che questo rispetto al costo del finanziamento da politiche di cui si parla qua
è un pin questa dapprima osservazione che volevo fare l'altra
E invece di dare un grande appoggio all'iniziativa del mondo dei Gambarotta che io trovo straordinaria di ripresa e propongo anche subito un tema che come cittadino in questo momento forse perché è anche peggio quanto riporta signori stamattina
Un grande dibattito che va fatta in questo momento un rapporto in Italia
Tra ricerca tutela della salute
Fede religione perché insomma se no questi sono i grandi temi del mondo qui io come io quando ero giovane liceale mi ricordo Carniti emigranti di queste mense non dice non si può lasciare un ministro
Della sanità in queste condizioni di assoluta totale e perenne aggressione quando propone di tutelare le ricerche e di tutelare la salute pubblica grazie
Grazie io direi che diamo qui la la nostra prima parte dei lavori ci vediamo dopo colazione attorno alle quattordici grazie
Sempre che il finanziamento pubblico corrompe meno del finanziamento privato
A me pare che ebbe l'effetto di incrinare il rapporto qua di interesse e di responsabilità
E che deve sempre intercorrere tra chi finanzia chi riceve le cercherò di spiegarmi meglio
Quando l'industriale paga un partito vuole raggiungere uno scopo anche nel più nella più deprecabile delle circostanze vale a dire quando il finanziamento occulto e lo scopo è illecito il denaro è sempre elargito per un obiettivo e poiché in questo obiettivo corrisponde a un preciso interesse economico
Il risultato paradossalmente non può mai essere interamente negativo
Avremmo pur sempre alla fine dell'operazione un affare concluso una gara vinta
Un'opera realizzata e un profitto forse illecito forse mal guadagnato ma destinato pur sempre a circolare in un modo o nell'altro nell'economia nazionale
Se i finanziamenti provengono dall'industria pubblica le circostanze gli affetti invece sono completamente diversi
Il finanziatore in questo caso non paga per ottenere uno scopo economico
Paga perché pagare fa parte del suo mandato
Paga perché la richiesta proviene dal consiglio d'amministrazione occulto a cui deve il suo incarico non rischia in proprio
Non paga con il proprio denaro
E non è un imprenditore
è un funzionario
Il finanziamento quindi non è più collegato al perseguimento di un obiettivo non vincola chi lo riceve
Ad uno specifico corrispettivo i partiti sono liberi di farne l'uso che meglio conviene e lo hanno usato come sappiamo per costruire grandi apparati comprare immobili finanziare correnti organizzare convegni
Stampare giornali senza lettori so che alcuni uomini fra cui Massimo D'Alema
Reagiscono con molto fastidio a queste considerazioni prevede o no in esse la manifestazione di un antidemocratica campagna contro i partiti politici
Mi chiedo se siano mai andati all'estero
A constatare di persona quali siano le strutture di partito in altre grandi democrazie occidentali
I finanziamenti dell'industria pubblica e dello stato
Che a Fanfani dovettero sembrare una specie di emancipazione
Dovettero in realtà rompere rompere quel rapporto o che esisteva fra come dicevo fra finanziamento interesse
E si rivelarono infinitamente più costosi per la politica di quanto non accadesse in altri paesi democratici
Non basta non è tutto vi è un altro costo molto più difficilmente calcolabile ma infinitamente più grave è collegato a queste considerazioni l'esistenza di un largo settore pubblico e il suo rapporto con i partiti politici hanno contribuito a creare una classe dirigente funzionaria alle
Qualche giorno fa in un articolo apparso sul Sole ventiquattro Ore
Giorgio Rumi storico dell'età moderna si chiede perché gli studi della classe dirigente gli studi sulla classe dirigente italiana siano stati in questi ultimi trent'anni ma in realtà dal secondo dopoguerra
Così rari la prima ragione di questa indifferenza è probabilmente il giudizio negativo
Della cultura dominante sulla classe dirigente nazionale dall'Unità alla fine della seconda guerra mondiale
La cultura dominante ha in realtà configurato il fascismo come il punto di arrivo di un percorso storico già in qualche modo geneticamente depositato nella classe dirigente del dell'epoca risorgimentale
E allora se tutto è fascismo Oprah il fascismo è chiaro che questa classe dirigente merita soltanto una condanna generalizzata perché mai occuparsi di una classe dirigente che nella migliore delle ipotesi era capitalista conservatrice e reazionaria destinata appunto in qualche modo a preannunciare il fenomeno
Fascista
Per questo giudizio della cultura dominante sulla classe dirigente nazionale
Noi non l'abbiamo studiata non abbiamo ritenuto importante studiarla
Noi ci siamo chiesti se non occasionalmente
Quali fossero i loro studi
Quale fosse la loro cultura politica quali libri avessero letto
Quali fossero le loro ambizioni ideali per l'ortodossia storica erano ripeto semplicemente fascisti
Fascisti capitalisti conservatori o reazionari vale a dire protagonisti di un passato che occorreva condannare dimenticare alla base di questa condanna vi era certamente la convenzione una convinzione a cui il Partito d'Azione dette un contributo
Particolarmente forte che occorresse voltare pagina
Ricominciare da zero produrre una nuova classe dirigente
E poi che la scuola pubblica era ancora quella del passato occorreva che la formazione e la selezione della nuova classe dirigente
Avesse luogo altrove
Nelle scuole e nei seminari di partito nella militanza politica e sindacale
Negli istituti di ricerche storiche sulla Resistenza
Nella formazione permanente delle associazioni e dei gruppuscoli ideologici pare ideologici o religiosi
Alla scuola pubblica nel frattempo
Venne tolto progressivamente il suo originale compito di selezione
A questa tendenza già evidente degli all'inizio degli anni sessanta naturalmente il Sessantotto dette un poderoso colpo di acceleratore la scuola non doveva selezionare né all'ingresso né all'uscita non doveva concorrere
A creare nella vita la naturale gerarchia del merito e del sapere fu salvata incidentalmente soltanto la Scuola Normale
Superiore di Pisa perché era l'Alma Mater di una parte dell'intellettualità comunista alcuni comunisti per Nostalgia adolescenziali vollero che quella particolare scuola venisse salvata ma si opposero sempre alla creazione di scuole di formazione post-universitaria nello stile di quelli che avevano assicurato la continuità della classe dirigente francese anche nei momenti di maggiore trauma della nazione penso a Vichy
Penso al sessantotto in cui la scuola nazionale d'amministrazione sopravvisse
E così abbiamo alla fine di questo percorso selezionato una classe dirigente in cui le virtù di riferimento
Non sono il rigore critico non sono la libertà di coscienza
Non sono il sentimento della responsabilità verso se stessi anzitutto il principio di responsabilità personale no i valori di riferimento di questa classe dirigente sono la fedeltà la militanza e l'ortodossia
Credo che questa situazione abbia avuto una serie di effetti di conseguenze la prima naturalmente la più evidente un colossale divario fra le esigenze del Paese
E il personale formato dal sistema educativo italiano
Siamo certamente una delle maggiori economie del mondo siamo o concorriamo al commercio mondiale per una percentuale che ci fa grosso modo il quinto commerciante del pianeta
Apparteniamo a un mercato unico in cui ogni persona deve misurarsi sullo stesso campo da gioco con tutti i suoi concorrenti è interlocutori
Apparteniamo a tutte le maggiori organizzazioni internazionali costituite nel secondo dopoguerra
Ma ciò nonostante l'università italiana fa grande fatica a produrre in numero e in qualità il personale tecnico e professionale
Di cui il Paese ha bisogno il risultato di questa discrepanza fra i bisogni del Paese
E la capacità o piuttosto incapacità della scuola
Di soddisfarli la formazione all'estero
Soprattutto in America
Di una larga parte della classe dirigente italiana
Naturalmente il fenomeno non è esclusivamente italiano ma ha assunto in Italia una particolare dimensione l'Alma Mater della classe dirigente italiana quella vera quel poco che ancora esistente alta l'università americana
Si riconoscono perché indosso uno le cravatte di Harvard le cravatte dell'MIT le cravatte di ieri io non quelle delle università italiane e ne abbiamo la conferma una conferma indiretta nel numero di ricercatori
Di docenti di operatori dei mercati finanziari
Che decidono di restare all'estero o di tornarvi dopo un primo deludente nel tentativo di far carriera in Italia
Qui è rimasta invece la nuova classe dirigente quella creata il sin dall'inizio della fase repubblicana quella che si è formata nelle scuole di partito nella militanza politica e sindacale nell'associazionismo ideologico
Nelle università del sessantotto sono fortemente presenti questi uomini e queste donne nella classe politica e sindacale nelle amministrazioni locali
Nel settore pubblico ma anche nella burocrazia statale nelle professioni pubblicizzate per professioni pubblicizzate intendo negli ordini professionali vale a dire coloro che debbono il loro status all'interno della società non tanto e non soltanto la loro competenza professionale
Quanto alle garanzie alle prerogative che la legge fornisce agli ordine a cui appartengono
Sono presenti naturalmente nelle imprese pubbliche sono presenti persino nel giornalismo
Sono i funzionari dell'unico Stato parallelo che sia veramente esistito all'Italia non quello di cui abbiamo sentito parlare degli scorsi anni l'unico Stato parallelo bagni esistito in Italia il sistema dei partiti
Quello sì uno Stato parallelo
E naturalmente queste persone sono diventate le api operaie del finanziamento pubblico
E come api operaie del finanziamento pubblico hanno contribuito a trasformare ulteriormente i partiti in giganteschi datori di lavoro
Infatti partito per dimostrare la propria utilità deve distribuire incarichi
La presenza nel consiglio d'amministrazione di Unindustria il controllo di un comune serve a pagare consulenti
A privilegiare studi professionali a controllare le aziende municipalizzate
Il controllo delle municipalizzate serve a premiare i militanti fedeli il quali non mancheranno a loro volta di rendere il favore ricevuto
E così nasce un gigantesco mercato dei favori
Che si estende rapidamente agli ospedali alle cooperative alle università
A chiunque abbia bisogno per lavorare di una pubblica licenza
Paradossalmente dirò che l'effetto più negativo di questa situazione non ne lì l'illecito arricchimento di alcuni uomini politici fenomeno che mi è sempre parso
Meno grave di quanto non sia stato descritto nel corso degli ultimi anni e complessivamente meno significativo
Il vero e effetto negativo è per l'appunto la nascita di una classe dirigente funzionari viale
Ma qual è la differenza allora tra una classe dirigente davvero dirigente e una classe funziona reale
Io credo che una classe dirigente
Al di là dei valori nazionali tradizionali sia soprattutto composta da uomini e donne ispirati da quel principio di di responsabilità e di trasparenza
Che gli inglesi e gli americani definiscono con una parola trattata linguaggio economico anzi del linguaggio ragionieristico e count ability
Accountability ed è una parola che in una traduzione in italiano a me per un gruppo di studi che si costituì qualche anno fa
Sembrò che si potesse tradurre come rendicontabilità ma mi resi conto molto rapidamente che la parola era così complicata impronunciabile che non valeva nemmeno la Pomponio la pena di provarci e poi mi arresi di fronte alla constatazione che in generale le parole sono poco traducibili gli storici della lingua lo sanno
Quando manca
Nel Paese
Nella cui lingua dovrebbero essere tradotti l'oggetto occorre
E canto boh comunque
è colui che deve rendere conto
Vale a dire colui che deve rendere conto delle proprie azioni sulla base di un mandato ricevuto
Ho sulla base di un impegno liberamente sottoscritto
L'uomo politico è eucalipto boh
Per esempio quando deve rendere conto agli elettori del modo in cui ha tenuto fede ai suoi impegni
Il consigliere delegato di un'azienda è è cauto boh
E quando si sottopone al vaglio del suo consiglio d'amministrazione professionista è accanto boh perché a contratto
Una serie di impegni con il suo cliente paziente alcuni iscritti nel suo Codice deontologico altri specifici insomma è il canto boh in ultima analisi chi deve rendere conto al cittadino
Al cliente al consumatore e all'utente
Quattro categoria che mi sembrano indispensabili
Nella classe funzionari viale invece vale il principio opposto chi ne fa parte non risponde in pubblico di ciò che fa al cittadino a o all'utente
Risponde in privato aula presentante dell'ideologia o un sistema di potere a cui deve la sua posizione
Non è una persona liberamente e criticamente responsabile un funzionario
Vale a dire il titolare di funzioni
Che gli sono state affidate ad altri
Vi sono altre differenze non meno importanti
Il vero dirigente il vero membro di una classe dirigente sempre apertamente in gara con altri accetta le regole della libera concorrenza perché sono le regole del merito fondamentalmente
Il funzionario invece preferisce fare carriera nelle anticamere del potere
Il dirigente deve riconoscere gli errori perché gli errori sono in qualche modo valutabili pubblicamente misurabili pesabile e deve dimettersi non altra
Possibilità di scelta il funzionario può continuare a negare qualsiasi responsabilità personale e cerca per quanto possibile di non dimettersi debbo aggiungere anche che quando unica l'esistenza di una sua personale responsabilità ha perfettamente ragione
Non è personalmente responsabile
Per il modo stesso in cui è stato designato per il modo in cui svolge le sue funzioni non è personalmente responsabile
E non è un caso quindi se l'Italia è stata ed è tuttora uno dei paesi in cui il tasso di competitività è particolarmente basso i partiti hanno creato la loro classe dirigente
Una classe che potevano controllare che potevano manipolare che potevano utilizzare e questa classe dirigente tende inevitabilmente a perpetuare il sistema che più conviene alla sua cultura
Ma i suoi interessi ai suoi talenti
Che pure certamente esistano ed è questo il circolo vizioso di cui è prigioniera la classe dirigente italiana
Questo circolo vizioso ha un costo
Se abbiamo infrastrutture carenti e mediocri se abbiamo servizi pubblici insufficienti arroganti lo dobbiamo in buona parte a una classe dirigente che non è e canto boh al cittadino ma al sistema di potere
Da cui dipende
E questo non significa naturalmente che il Paese sia privo di imprenditori anzi né per certi aspetti è straordinariamente ricco l'aspetto più singolare della Società italiana e in effetti questa spaccatura in due
In due grandi gruppi sociale contrapposti da un lato quello di coloro che rischiano in proprio rispondono bene o male al cliente
Più di ciò che fanno
Dall'altro quello di coloro che non rischiano e rispondono a strutture di potere opache
E la corruzione come direbbe per usare un termine di clausole se nasce dalla frizione fra questi due gruppi sociali
Forse non abbiamo sufficientemente studiato il problema della corruzione in Russia negli ultimi dieci anni naturalmente sono realtà difficilmente comparabili ma per molti aspetti la corruzione in Russia
Il risultato dell'esistenza nell'economia russa di due entità nettamente distinte sul piano qualitativo l'industria di Stato che tuttora sopravvive
E il nuova industria che bene o male certamente sorta dal collasso dell'Unione Sovietica
In altre parole la con la corruzione certo insiste
Il finanziamento pubblico dei partiti nella prova ma la corruzione è a sua volta figlia di un male più grave è la funzione Rizzato azione della classe dirigente italiana
Ora vi sono in tutto questo prospettive di cambiamento
Io credo che vi siano effettivamente credo che molte condizioni siano cambiate nel corso di questi ultimi anni anzitutto
Non sono cambiate per Diretta decisione nostra ma per ciò che è accaduto in Europa mi riferisco al mercato unico che bene o male espone tutti ai venti della concorrenza
E poi sistema politico italiano deve oggi misurarsi molto più di quanto non accadesse in passato
Con la prontezza con la capacità con l'efficacia degli altri sistemi politici il confronto è ancora un confronto negativo ma quanto meno esiste finalmente la consapevolezza che visse vi è un metro di misura su cui confrontare su cui il misurare
L'efficacia del sistema politico italiano
E poi le privatizzazioni naturalmente forse fatta in modo non del tutto soddisfacente ma quelle che hanno avuto luogo quanto meno hanno portato al vertice delle imprese
Dei nuovi manager esche sembrano essere finalmente e canto boh e poi la crisi dei partiti politici
I quali sono stati fortemente indeboliti dagli avvenimenti degli anni novanta
I loro apparati si sono ridotti di dimensioni le loro strutture sono meno imponenti e quindi infinitamente meno costoso e mi auguro
Di quanto non fossero una volta
Un altro elemento che mi ha colpito favorevolmente quello della nascita delle o for eccesso
Relatore Cesano avuto il pregio di svuotare alcuni ministeri tradizionali delle loro prerogative dei loro poteri di creare una nuova classe dirigente amministrativa fianco della vecchia con caratteristiche di maggiore ancora una volta uso la parola inglese e count ability
Naturalmente se mi guardo attorno vedo ancora molti funzionari ma il vecchio sistema mi sembra in crisi
Credo che manchi ancora tuttavia per la sua morte definitiva un fattore decisivo forse il più decisivo dei fattori l'alternanza delle forze politiche al governo dello Stato
I partiti non smetteranno mai di collocare i loro uomini posizioni utili e di trarre vantaggio dalla loro realtà
Ma faranno infinitamente meno danno quando sapranno di essere costretti di tanto in tanto
A lasciare il posto ai loro concorrenti grazie
Grazie ambasciatore romano resi un compito particolarmente difficile perché devo sostituire il professor Capaldo che come vi ho detto non sto bene non sta bene non ha potuto essere qui con noi
Farò una sintesi della della sua relazione comunque quella relazione integrale sarà negli atti di questo convegno che pubblicheremo e anche nel sito internet del mondo quanto prima
Dunque il punto da cui parte della sua relazione proprio Capaldo e che il finanziamento dei partiti e della politica in genere non può essere affidato interamente e direttamente Allo stato
Però lo Stato non può neppure chiamarsi fuori dalla questione e lasciare che sia la libera iniziativa dei privati a provvedere alla copertura dei costi della politica quindi occorre trovare dei meccanismi che facciano concorre al finanziamento lo Stato e i cittadini e Dio no anche un peso decisivo al Sindaco al singolo cittadino nella scelta dei partiti e dei movimenti che vuole finanziaria
I meccanismi più adatti sono certamente quelli di tipo fiscale e proprio di questo tipo sono i meccanismi più spesso impiegati negli altri Paesi
Occorre però dice Capaldo congegnato il bene per evitare che si rivela inefficace come accaduto in molti Paesi fra i quali certamente anche il nostro
Si deve così adottare un meccanismo che lascia al cittadino la scelta di destino dei destinatari del finanziamento ma le ponga l'onere in prevalenza a carico dello Stato
E dunque un meccanismo che consenta a tutti i cittadini anche ai meno abbienti di partecipare con un piccolo onere personale alla distribuzione di un congruo finanziamento alla politica
In estrema sintesi il meccanismo potrebbe funzionare così si tratta di consentire a ogni cittadino di detrarre dall'imposta dovuta poniamo l'ottanta per cento del contributo versato i partiti e movimenti politici
Fino a un massimo dell'ipotesi che fa il professore di due milioni di contributo in questo modo lo Stato copre l'ottanta per cento delle risorse versate ai partiti ma lascia che siano i cittadini accollandosi la restante venti per cento a decidere come queste risorse debbano essere distribuite tra i diversi partiti e movimenti
Queste cifre quindi la detrazione dell'ottanta per cento rapportata a un contributo massimo di due milioni possono naturalmente essere modificate però su questo il professor Capaldo insiste possono essere modificate però solo entro certi limiti se non si vuole stravolgere la logica ai cui esse rispondono
E la logica è quella di accrescere la partecipazione dei cittadini alla politica
Di coinvolgere nel finanziamento della politica il maggior numero di persone anche di quelle a basso livello di Occhetto quindi un po'polarizzazione grappoli
Ecco la ragione di sgravi fiscali molto forti ma limitati a un importo relativamente piccolo
Ecco a questo punto la relazione del professor Capaldo cerca di ipotizzare qualche cifra cioè posto che si vogliono fare a più affluire partiti cinquecento miliardi di lire quindi con un onore Prosper lo stato di quattrocento quattrocento miliardi di lire e per i cittadini di cinquanta cento miliardi
Occorrerebbe che duecentocinquanta mila persone vessare alzassero due milioni a testa oppure cinquecento mila persone in media un milione al testo ancora
Che un milione di persone passassero in media cinquecento mila lire ciascuna si tratta quindi di obiettivi tutto sommato realistici che si possono conseguire fare mente non subito ma nel giro di qualche anno dopo che sarà stata fatta una operativo comunicazione opportuna
Grazie alla sua flessibilità lo strumento prospettato si presta anche estere ha manovrato in rapporto al mutare di esigenze circostanze
Così per esempio in anni di consultazione elettorale per fare affluire maggiori risorse partiti si potrebbe accrescere il mentre all'incentivo innalzando il tasso di detraibilità o il massimale analogamente in presenza di una forte diffusione di questa pratica di finanziamento cioè senza l'idea prospettata funzionasse con conseguente allargamento del numero di persone che partecipa si potrebbe via via ridurre il massimo
Questo punto la relazione pone due domande la prima fermo restando tratta trattamento fiscale molto agevolato per il contributo fino a due milioni che un'ipotesi
Si deve porre un tetto al contributo di individuarne oppure ciascun cittadino può finanziare senza limiti un determinato partito la seconda domanda
Si deve consentire o si deve vietare alle persone giuridiche cioè all'impresa nel caso in cui faceva riferimento che stamattina all'onorevole la Malfa
In più in generale i soggetti diversi dalle persone fisiche si deve consentirà di versare i contributi ai partiti indipendentemente dal loro trattamento fiscale ecco le risposta che posto Capaldo su da sono queste la prima domanda relativa al tetto
Dice che viene data una risposta nella risposta negativa dunque nessun limite ai contributi dei singoli contributi che oltre due milioni non cadrebbe non potrebbero però delle agevolazioni fiscali di cui si parla
Sarebbe opportuna però qualche cattivo calca il cautela si potrebbe in particolare prevedere che tutti i contributi superiori ai due milioni o anche una cifra maggiore cinque dieci milioni queste sono ipotesi debbano essere resi pubblici
Alla seconda domanda soggetti diversi dalle persone fisiche possono versare contributi ai partiti ecco professore su questo punto si dice perplesso anche se non si spinge al punto di sancirne il divieto
Consentirebbe ai soggetti diversi dalle persone fisiche di corrispondere contributi ai partiti politici ma negando loro in linea di massima il trattamento fiscale agevolato riservato alle persone fisiche e comunque richiedendo nella pubblicità
Dopo già nel senso di rendere pubblico di rendere noto questo finanziamento fatto dalla dall'impresa
Per finire il professor Capaldo fonda riflessione più generale che tocca quei temi che a lui sono molto cari del non profit monta il pagamento del volontariato
Dice che la formula della dei tralicci tetre invita delle imposte fino al novanta novantacinque per cento
Determinate erogazione fate dei privati si presta a essere applicata oltre che al finanziamento della politica anche al finanziamento di molte attività ritenute di interesse generale
E in particolare i tanti attività che in assenza di iniziativa privata lo Stato dovrebbe comunque svolge meccanismi di questo tipo sono particolarmente adatti per promuovere il cosiddetto privato sociale in campo assistenziale culturale e anche scientifico
E ancora per promuovere gli aiuti ai Paesi poveri e lo sono soprattutto perché riescono a stimolare la capacità di iniziativa in campo sociale
Le singole persone di gruppi di persone e a mobilitare le tante energie presenti nel Paese disponibili a un impegno nel campo del volontariato
Questa è la strada per avviare una salutare quanto mai necessaria de statalizzazione la nostra società concetto che ritorna che non già sentito un'altra relazione
Espressione da intendersi non nel senso che bisogna tagliare sempre e comunque le speso è sempre e comunque le imposte che bisogna ridurre sempre e comunque il ruolo del pubblico
La destabilizzazione al contrario è un'operazione più complessa che passa attraverso un diverso modo di porsi dello Stato rispetto a certe attività a certi servizi di cui il cittadino ha bisogno lo Stato rinuncia al ruolo di produttore ed interprete delle necessità delle persone e si limita a porre le condizioni perché i cittadini possono provvedervi direttamente da soli in concerto fra loro
Divenendo così attori arbitri delle scelte su materie che riguardano assai di riciclo là vicino
Anch'io mi scuso se non ho saputo rendere come forse meritava la relazione del professor Capaldo comunque troverete dovrete negli atti adesso io proseguirei dando la parola al professor recarsi
Grazie io sono con molto onorato dell'invito che mi è stato rivolto Gianni Gambarotta partecipare a questa discussione come questa discussione è una discussione eccellente e mi sembra che lo spirito del gli amici del mondo quale che sia sia un eccellente spirito mi sembra una buona occasione questa
Le mie osservazioni è solo come dire non non sono osservazioni scientifiche ero da un punto di vista diciamo dello studio ma sono le osservazioni di un cittadino informato
E grosso modo sono le seguenti
Come altri hanno detto anch'io sono orientato valutare positivamente
Più grosso modo la proposta che è emersa in particolare nella relazione iniziale alla relazione di Massimo Teodori che ha poi trovato nella relazione il pane bianco lo sfondo o i diversi sfondo istituzionali e nelle relazioni Caravita
Gli aspetti più propriamente normativi dal punto di vista costituzionale sono piuttosto d'accordo
Perché mi sembra che la cosa potrebbe essere anche con le ultime battute che eroicamente Gambarotta adatto a noi della relazione di Capaldo
Mi sembrava questo tema della destalinizzazione mi sembra che nella buona sostanza all'idea sia questa passare si ritiene per diversi motivi
Perché ci si può anche non essere d'accordo sulle ragioni ma quello che è importante che si ritenga che si converga per quali che siano le ragioni per cui si converge
Che si debba passare da una polarità che vedeva tutto centrato sul finanziamento pubblico nel senso del linguaggio ordinario a qualcosa che invece da una polarità che invece vede tutto centrato sulla scelta
Individuale volontaria cioè l'idea di passare dall'elemento in qualche modo coercitivo all'elemento e Pubblico in questo senso all'elemento invece volontario per quanto attiene alla risposta alla domanda chi paga e chi deve pagare i costi della politica questo mi sembra quello che è emerso nella discussione
Non ho nessuna particolare competenza per dire quali siano le i modi con cui perseguire questo scopo ritengo che questo scopo se lo scopo degno di essere perseguito
Quello che volevo osservare dato questo proposito e che c'è stato controversie intorno a la risposta alla domanda Chi paga perché come emerso dalla discussione come del resto anche la seconda domanda che poneva Capaldo
Certamente vi accordo sul fatto che l'arco una risposta sia che pagano le persone in quanto individui
E questa era anche la tesi confermata da Capaldo
E quindi dove c'è stata controversia è sul fatto se
Dobbiamo rispondere con una seconda risposta la domanda chi che implichi riferimento a persone giuridiche a impresa organizzazioni e cioè non a individui a individui in quanto rappresentativi di organizzazione
Ora io sono a favore di una delle della congiunzione delle due c'erano re non ritengo che il riferimento esclusi dal vada esclusivamente ai persone coi nel senso di individui ma ritengo che riferimento posso andare a sia persone sia persone giuridiche
Nel senso che buona parte dei problemi cui anche l'ambasciatore Romano si riferiva nella sua relazione del problemi che ben conosciamo della
Collusione corruzione propria del rapporto tra sistema politico e
Sistema economico Società Civile dotate di questo dipende esattamente dalla secondo tipo di risposta non dal primo tipo di risposta cioè il fatto che vi siano impresa e organizzazione gruppi lobby quello che volete voi
Che hanno interesse a scegliere di sostenere i costi dell'azione politico della scelta politica secondo le loro preferenze è assolutamente virtuoso se questo diviene trasparente e vincolato da un tetto piuttosto che invece che possa mantenersi l'ipotesi invece dello dello scambio occulto e quindi mi sembra che la la mia risposta per lo meno esposta che favorisca una risposta che prevede il sì agli individui essi alle organizzazioni di impresa piuttosto che organizzazioni collettive quali che siano di quello spot su cui vorrei richiamare l'attenzione e questo Giorgio la Malfa ha fatto un'altra obiezione interessante cioè ha sostenuto che nella proposta Teodori perché adesso ho potuto leggere quando si parla di un proprio del delle della necessità di controlli per la Malfa sta sosteneva se non sbaglio dove tu affidi ad una struttura pubblica ad un'agenzia pubblica il controllo li aprì di nuovo il varco per effetti non previste o non attese diciamo
Ma a me sembra se non ho capito male nella proposta Teodori che lì l'idea sia piuttosto più affine al ruolo di un'Authority nel senso che richiamava seduta sulla virtù delle authorities cioè l'idea sarebbe quella di un'autorità terza sostanzialmente
Che non comporterebbe invece quella serie di effetti negativi che secondo me ha ragione sequestrano interpretazione Giorgio la Malfa denunciava
Un punto successivo e questo abbiamo assumiamo di essere d'accordo sulla risposta a chi
Paga i costi della politica chi finanzia o chi deve finanziare visto che siamo in una fase normativa o propositiva nel senso del linguaggio ordinario chi deve finanziare
I costi della politica quello che a me sembra di grande interesse essere emerso nella discussione è che dovremo saper dare una risposta altrettanto precisa che cosa vuol dire politica
Nel senso e questo è emerso nella discussione emersa con grande interesse sia da chi aveva prevalentemente mirava prevalentemente mila prevalentemente all'agenda che da oggi in avanti se ci si deve proporre anche in Italia la questione come è stato richiamato non è una questione meramente italiana la questione è una questione che riguarda quasi tutte le democrazie nella parte ricca del mondo
Dove i costi sono veramente molto limitati cenno
Il quello che ed è sia da parte di chi invece
Si è richiamato come ha fatto molto efficacemente senatore Macaluso a me sembra alla ricostruzione del dello sfondo del passato del storia di politica e di finanziamento della politica
Le è abbastanza naturale che qualcuno possa pensare che politica e Cluj Pallica a partiti politici e del tutto naturale
Il fatto che sia naturale non implica naturalmente che oggi questo sia condivisibile questo oggetto di controversia
è meglio esserne consapevole
Io tendo a ritenere che per politica hanno e non dobbiamo intendere esclusivamente partiti politici
è stato fatto riferimento al al ha un passato complicato il nostro passato complicato è un passato in cui per dirla in modo molto sommario per buona parte della storia
Repubblicana non i partiti ma il sistema dei partiti o il sistema politico ha costituito la
Condizione che ha consentito secondo alcuni alla società italiana
Di tenersi assieme là dove non vi erano condizioni per cui si tenesse assieme in un quadro geopolitico che tutti conosciamo
Cioè allora il il carattere come dire i fatti il carattere costituzionale del sistema politico italiano per la prima fase della della Repubblica dopo il il fascismo
Perché ha avuto gli nella mia idea ha avuto la virtù di tenere assieme quello che era difficile tenere assieme di far crescere un Paese nella lealtà democratica là dove non vi erano assolutamente condizioni perché questo accadesse
Questa che è stata virtù è divenuta poi vizio
Quando un Paese è cresciuto più o meno brillantemente ma è cresciuto con le sue virtù e con i suoi vizi e a questo punto il sistema politico divenuto collusiva mente pervasiva mente parassitario e predatorio di risorsa
Allora questo secondo me dovrebbe richiamare la nostra attenzione sul fatto che oggi potremmo disaggregare il termine politica intanto nella nella definirne l'identità di azione di diversi tipi di attività e diversi tipi di costi delle stesse
Una distinzione fra
Elezioni o campagne
E
Attività
Di organizzazioni politico di agenzie proprie politiche collettive durature è una distinzione importante perché buona parte del finanziamento pubblico della politica nella fase di maggiore collusione
E Cotec e corruzione del sistema era una un prelievo di risorse che non riguardano tanto
Le le corse o le campagne elettorali quanto esattamente il mantenimento e la riproduzione di quell'attività funzione reale di cui parlava l'ambasciatore Romano
Allora siccome a me sembra che quale che sia la nostra idea
La almeno in in pieno dalle nostre parti il lungo ciclo che ha accompagnato la storia dei partiti
Panebianco ne sa molto più di me da questo punto di vista mi sembra di cogliere decenni cioè il passaggio ormai di più di un secolo alle nostre spalle in Europa continentale il passaggio dai comitati elettorali ai partiti
Come organizzazioni durevoli di definizione rappresentanza degli interessi integrazione sociale pedagogia collettiva e scuola piuttosto che selezione com'è ovvio di personale per il Governo per le candidature di governo ecco questa storia che è stata la storia dai dai dai dai dai dai comitati elettorali ai grandi partiti e radicamento sociale partiti socialisti poi partiti
Cristiano nazionali questo è il modello dell'Europa continentale ecco questa storia si potrebbero avere ragione per ritenere che questa storia sia una storia alle nostre spalle
E allora quando noi pensiamo al finanziamento della politica dovremmo pensare ali ai costi di competizioni e campagna elettorale e ai costi per tipi di attività politiche che includono permanenti e persistenti
Che includono fra loro
Nella loro forma trasformata partiti politici largamente differenti da quelli che noi abbiamo conosciuto è un problema che si vede sui libri paga perché demoliscono gli addetti diciamo ma la cosa potrebbe indurre anche tra su azioni virtuose voglio dire non mettiamo limiti alla Provvidenza
E attività politica di soggetti politici i quali invece non corrispondono a quanto mai tendiamo a riconoscere come soggetto politico cui è imputabile responsabilità politica stesso del partito politico
Forme di azione collettiva venti scopi collettive
Coalizioni fu senza riferimento ai guai del delle risorse finanziarie nelle coalizioni eccetera ma forme di attività del civica mirante a fini collettivi
Allora e qui per per chiudere le mie osservazioni e tornare al punto della proposta da cui siamo partiti su cui si è articolata questa sino ad ora questa discussione qui è probabile che diventi importante pensare a
Più alla ipotesi che tutt'che queste nuove o diverse forme dell'agire politico per un periodo permanente nel tempo
Soddisfino quei requisiti per dir così Massimo se non sbaglio statutari di associazione
I quali non risolveranno certamente i dilemmi del costituzionalista intona l'articolo quarantanove aratura dei partiti ma certamente potranno consentirà di rispondere alla seconda
Parte della nostra questione chi finanzia che cosa dove e che cosa vuol dire non partiti politici ma l'insieme delle attività politiche permanenti nel tempo permanenti e duratura per quanto possano essere duratura nel tempo siano esse partiti certamente non nella forma tradizionale del partito di massa eccetera
Siano esse iniziative politiche collettive miranti a ottenere scopi collettivi durevoli nel tempo purché soddisfino la clausola del registro Teodori cioè abbiano statuto di associazione e quindi anche i problemi di tutela dei diritti del di coloro e di di di democrazia Interna nelle scelte collettive di questi statore però essere da questo tutelate solo un'ultima osservazione una grossa
Uno sono felice che che l'ambasciatore Romano
Si renda conto del fatto che sfortunatamente la maggior parte delle cravatte non solo cravatte di università italiane ma sono altrettanto fecero Stato e poté la cravatta
Per l'Università di Pavia in cui abbiamo tentato infatti di avviare una sperimentazione per la formazione di una scuola universitaria superiore che in qualche senso si rifà alla mancata esperienza delle scuole superiori in Italia
Ma l'ultimo commento e questo
Ed è l'unico di tipo come dire blandamente filosofico e quindi è velocissimo
Mi ha molto colpito mi ha molto interessato
Quello che il professor Caravita diceva a proposito delle diversi riferimenti a proposito del secondo comma dell'articolo tre ed articolo quarantanove cioè se una ipotesi del tipo di quella che stiamo discutendo dovrebbe fare aggio che fa riferimento più sulla o alternativamente questa mi sembrava posta così alternativamente sul secondo comma dell'articolo tre piuttosto che invece dovesse a valersi del riferimento esclusivo all'articolo quarantanove
A me sembra che
Nonché voglia proporre un punto di overlap di consenso per per intersezione fra prospettive differenti ma a me sembra che per un verso il il secondo comma continui a ricordarci
Che viene e vi deve essere un impegno pubblico dove pubblico vuol dire collettivo non necessariamente statuale
Se una delle cose più importanti è rendersi conto che pubblico può non essere statuale tuttavia mantenere carattere pubblico per quanto riguarda la fornitura di beni pubblici la fornitura di soddisfazione di interesse di preferenza di bisogno allora a me sembra che dovremmo tenere un certo equilibrio fra quello che Capaldo se non sbaglio asserisce nella nella problemi o della sua relazione l'esservi in qualche modo un un dovere civico
Che consenta nelle idea di di Capalbio che consenta mi sembra partecipazione alla vita pubblica e politica questo se in questo io son d'accordo ma è controverso questo voglio dire se non è così forte da come non è così allora questo è la specie dove questo è l'aspetto così io la vedo della fornitura delle della eguaglianza di probabilità o di chance come volete voi
Dall'altra parte la libera arte di associarsi alla Tocqueville dei cittadini che si associano ai fini di concorrere a determinare insieme la volontà politica della nazione ecco a me sembra che ci potrebbe essere un instabile equilibrio virtuoso fra
Individuale di ciascuno che si mette in gioco perché posso far valere sei soddisfatto alla prima il laurea massima per cui offre Coppa ciascuno secondo come viene scelto e da ciascuno secondo come Shell grazie
Grazie professor Caio chiama ora sul palco l'ultimo relatore di questo ma per l'ultimo relatore prima per le conclusioni del professor Savona il senatore De Benedetti
Grazie
Consentitemi di intervenire a questo
Temo sicuramente molto
Interessante Castiglia stanca dapprima Unione delle nuovi amici
Ma se dovessi una una trovare la targa non conclusero che sono le impressioni che viene da questo dibattito di oggi mi sembra che c'è una conclusione
Il finanziamento della politica argomento di natura editi finita costituzionale
Forse potrà sembrare ovvio perché lo si è ripetuto molte volte addirittura questo è stato giudicato un e una relazione però non è così
Pacifico fuori di qui in generale
Mi sembra che viene
Cioè finanziamenti alla politica non è un elemento accessorio come se prima venisse l'architettura istituzionale e poi il suo finanziamento
Le due cose sono col come forma e sostanza contenitore e contenuto sono la stessa cosa
E questo mi sembra che ad una conseguenza importante perché riporta disinteressi al posto e alla dignità che loro spetta nella politica nel costituzione senza gli infingimenti e le ipocrisie
Che secondo me sono anche qui sostanze forma degli errori delle deviazioni che più volte sono state ricordate
Quindi c'è più finanziamenti alla politica come tema costituzionale come problema sistemico
E quindi secondo me va affrontato non per scacciare gli interessi perché hanno dato luogo a corruzione ma per rimettere l'interesse al posto che loro spetta perché la corruzione si combatte come è stato più volte di contatto con la trasparenza quindi in qualche modo il conflitto di interessi finalmente legittimato ecco io ho un'idea della finanziamento alla politica una così un'idea se volete paesaggistica come del crinale di una montagna che separa e congiunge due mondi quelle di da dove sta un lato si produce la ricchezza degli individui e quelle dove si formano le deliberazione che riguardano ad agire degli individui ora noi per ognuno di questi due mondi abbiamo delle teorie sulle spiega Novo giustificano rendono conto dei comportamenti degli attori
Perché l'abbiamo e le teorie sui comportamenti economici dell'individuo dell'impresa che siamo aspettative razionali la massimizzazione del valore per gli azionisti da varie teoria che si susseguono e che metodi di corporate governance
Sull'altro versante del comportamento degli attori pubblici abbiamo dei modelli teorici che ci spiega che cosa guida i politici né decisioni che assume che si tratti di seguire Weber o la public choice per cose boccaloni
Mentre invece separarmi c'era mi sembra che ci ma anche una guida teorica quando ci muoviamo sulla linea di tangenza di questi due mondi
Perché proprio questa mi sembra la natura del finanziamento della politica una sorta di Collecchio che collega questi due mondi quelle dove si prendono decisioni economiche e quelli in cui si formano le deliberazioni della politica
Se esistesse una toponomastica dalla politica volessimo dare un nome a questo accorre lo dovremmo propriamente chiamare secondo me il passo del conflitto di interessi
Che quindi appare essere un passaggio obbligato e non l'eccezione ma la sostanza stessa del problema di quegli oggetti cibi discutiamo come finanziare il processo di selezione per la classe politica
Chiaro che seguitando ad ogni anno e metafora si capisce lo sconcerto e le perplessità che si hanno quando c'è qualcuno che ha un un piede da una parte e l'altro pietre tra l'altro del collega di questo metaforico
Volevo a questo fine in questa luce di di di natura costituzionale il problema di dare alcuni episodi alcuni su questo fronte alcuni dettagli temi di dettaglio uno titolo quale non è stato stamattina catholicos aggiornato ha toccato
E cioè ricordare che oltre ai costi della del finanziamento alla politica detta del tre del del delle elezioni e della vita dei partiti
C'è ancora elemento il costo e la politica che il costo delle istituzioni parlamentari e anche questo è oggetto di discussioni e di critica
E la almeno per cui però per esempio quando si dice normalmente si dice che rientri non sono molti quelli che trovano eccessivi gli stipendi le pensioni e benefit al pari dei parlamentari
Ora io vorrei qui ricordare alla luce del fatto che tutto si tiene che il discorso Grassi del far della natura sistemica di questo problema
Che la retribuzione dei parlamentari influisce direttamente sulla composizione degli organi elettivi
Perché se si fissano livelli bassi di retribuzione andranno logicamente il Parlamento in maggioranza persone che nella vita civile hanno retribuzioni basse
E ci sarà una minoranza di persone che invece scelgono la vita politica solo per ragioni di legittima ambizione un nell'attesa di illegittimi ritorni il problema non è tanto di costo in questo caso quanto di efficienza perché è chiaro che il Parlamento tutti lo dicono e credo che sia facile
Per chi ci vive o chi ci ha vissuto sapere c'è un organismo poco efficiente molto costoso settimana cosa questa settimana per la prossima la prossima
Afferma l'approvazione del bilancio sono sì Del Carlo ricordo settecento miliardi all'anno per il Senato
E mille quattrocento per la Camera curioso notare che le spese per il per le competenze dei parlamentari e pensioni comprese incidono per il venticinque per cento le spese totali
E che questa proporzione si è ribaltata nel giro di cinquant'anni perché cinquant'anni fa erano settantacinque per cento per le competenze dei parlamentari e venticinque per cento delle spese ecco la ragione di efficienza chi ero giocoso genererebbero di ridurre il numero dei parlamentari perché Commissione parlamentare di cinquanta membri sono ingestibili
E alla Camera sul complesso cinquanta oltre oltre Mac ma ridurre parlamentare significa aumentare le dimensioni del collegio e quindi diminuire la dire teatro del rapporto tra eletto nel collegio che oppure uno dei Tenet del maggioritario
E aumentare i costi della campagna elettorale e quindi anche qui troviamo che c'è questa relazione
Essenziale non empirica tra il costo del funzionamento della politica Grassetto istituzionale
La seconda osservazione che volevo fare
Su tutti i giornali leggiamo che i coltelli a problemi a finanziare la sua campagna tra cioè si presenta anche per lui il problema che aveva sperimentato Prodi sia pure in una forma meno evidente e il problema è di tipo generale perché chi finanzia il leader della coalizione
Evidente che sono i partiti e non il leader a disporre delle risorse
Le risorse che provengono dalle varie fonti che sono stati qui ricoverati ora è evidente che questo appunto problema di adeguatezza delle risorse che non voleva pratico ma anche un problema politico perché è evidente
Che su che fare di tutto obbliga il candidato a cercare delle altre fonti di finanziamento come sta facendo
Ma questo atto un problema perché è chiaro che oltre alla disponibilità di risorse adeguate cosa che sembra altri problemi ci sono anche c'è anche un problema politico perché le diverse relazioni
Con i politici e con i finanziatori privati conduce a diversi esiti anche sul piano politico programmatico ed altro che i discorsi che si fanno nelle cene di fundraising sono diversi da quelli che si fanno nelle riunioni di maggioranza
Secondo me le difficoltà che oltre l'incontro nel sonno la diretta conseguenza della incertezze della contraddittorietà
Delle soluzioni che abbiamo adottato per meglio dire che non abbiamo adottato con gli altri due pilastri ci sono la legge elettorale e la forma di governo come è stato già ricordato ma è difficile cosa che non si dire cose erano sempre state dette
In queste così esaurienti relazioni perché quanto riforma elettorale dopo i risultati del referendum il fallimento della Bicamerale
Abbiamo questo ibrido tra maggioritario e proporzionale tra indicazione diretto del premier a liste bloccate ritardi Total che e quanto a forma di governo viviamo l'ambiguità tra un obiettivo dichiarato di un presidente che in qualche momento sembrava si voleva dirittura dotato tra il potere di sciogliere il Parlamento la realtà di un capo dell'esecutivo
Mi riferisco soprattutto al centrosinistra prigioniero dei partiti centrosinistra in cinque anni ha avuto o propone cinque modelli diversi di esecutivo
Però oggi il governo di coalizione con un capo non iscritto a nessun partito D'Alema uno governo dei partiti D'Alema due governo fortemente centrato sulla figura del Presidente ha marcato
Il potere al virtuosismo e il primato della tecnologia di governo adesso è con Rutelli una coalizione basata su due pilastri con il limite espressione di una delle due componenti
E quello che singola è che tutto sommato civico per la soluzione di dare accesso alle fonti di finanziamento direttamente al candidato della coalizione serve qualche cosa che
Sicuramente sarebbe vista bene da coltelli
Con ogni probabilità scommetterei che lo vedrebbe molto bene D'Alema certamente o lo vede bene voi rilevante per Berlusconi è il fatto che nonostante su un sostanziale accordo di tutti buona parte del parte in causa
Non si riesca a risolvere questo problema tattico che poi il problema delle prassi dei prossime settimane dei prossimi mesi mi sembra anche significativo è un fatto su cui riflette
Finanziamento pubblico finanziamento privato qui io devo fare una confessione o
Excursus personale una considerazione personale io sono stato eletto per la prima volta nel novantaquattro quindi sono entrato in politica
Negli anni in cui maggiori erano le aspettative di radicali rinnovamenti
Io per allora e per diverso tempo ho pensato che se dovesse andare tranquillamente decisamente verso l'eliminazione del finanziamento pubblico adottare un sistema basato su contribuzione private volontà e trasparenti integrato eventualmente dalla messa a disposizione di di diffusione di spazi televisivi o sui giornali a condizioni pretenziosi stampa condizione per il servizio io se non altro col tempo s'certamente ho messo molta acqua in questo vino
Sostanzialmente per delle ragioni pratiche ritengo che la disponibilità erogare contributi rilevanti
Non faccia parte della nostra cultura qui non è solo questo dalla politica basta andare in un museo in un teatro americano multe alto musei teatri italiana per rendersi conto della differenza
Indizi proprio perché il problema direttore costituzionale proprio per la Costituzione dovrebbe interpretare i geni anche culturale di assetti economici di un Paese io ritengo che ci siano delle grosse difficoltà a mettere solida finanziamo a ricorrere a finanziamenti puramente privati
E perché i fatti culturali sì certamente ci sono dei problemi di causazione circolare però e chiedo che sono fenomeni che si svolgono molto lentamente e quindi credo che sono problemi in cui e poi alla fine qui diventa talmente rilevante il problema della transizione da non essere più una transizione ma diventare non un po'nel territorio ma il problema stesso
Io è stato fatto l'osservazione da parte di Giorgio la Malfa
Del problema di escludere le cioè colmi si apre parlato da parte di molte forme di escludere le imprese io veramente non capisco perché si devono escludere un'impresa queste i soggetti le persone giuridiche e credo che dovrebbero essere anche i finanziamenti e una base anche delle persone giuridiche non mi sembrava abbastanza
Personalmente mi sembra quasi ovvio fare l'osservazione di Giorgio la Malfa che questo dovrebbe essere fatto perché ci sono
Ci si vergogna e rabbia dovere finalmente dimostrare finanza una pluralità di partiti Berlusconi attentati tutto c'è una ragione che nel escludere le intese nel paese del capitalismo familiare mi sembra abbastanza singola singolare come proposto e poi troverei straordinario se fosse il pudore glielo posso dei capitani d'industria a condurre il Paese lei assunse schema bipolare di particolato e avere un argomento straordinario per un romanzo credo che alla fine andremo verso un sistema misto e questo mi sembra quella soluzione
Più cagionevole più più normale
L'altro tema è con questo Fini i il tema dei del tetto dei tetti di costi
E io mi rendo conto l'osservazione che è stata fatta stamane mi sembra proprio il primo voto Giorgio la Malfa per un liberista molto difficile trattare quest'argomento del tecnico perché c'è una contraddizione in sé nel fatto di dire di faccio le contribuzioni volontarie questo vaccino tutte
E io non so bene come come trattare questo nesso Smart abbastanza singolare che sta mi è sembrato che sia Panebianco che Teodori abbiano accettato faccia accennato a questo tema senza assente senza sottolineare la intima contraddizione che mi sembra che adesso a cui esso rimanda
A questo proposito
Sì lo capisco per la quest'ultimo leggi però anche negli Stati Uniti vende secco queste abbastanza analoga a quella degli Stati Uniti con il sedici privato mette cento e il pubblico pareggia quel quanto quello che mette al privato quantunque al più o meno Stato abbiamo man più o meno
No vorrei dire che questo è un momento di grande discussione anche negli Stati Uniti
E da più di un secolo perché agricola lei e prime cose mi sembra che risalgono all'elezione
O che aveva dato luogo a qualche perplessità di quella di McKinley nel mille ottocentonovantasei poi c'è stato il Tilman Act del novantasette e poi ci sono fissi fissi lei del novanta del settantuno del settantaquattro sua il problema della soft Money
E cioè i contributi delle del del delle lobby gli ufficialmente riconosciuto e l'altro problema della quello della il suo advocacy
Gli spot televisivi in cui i limiti di spesa fissati dalla legge vengono illusi mascherando la propaganda per un candidato come commozione di un principio generale de sono al centro la dibattito americano né soprattutto quando esperienze per la il finanziamento della campagna elettorale assumono dei dal delle aggiungono dei livelli assolutamente Ciocchetti entro chiunque perplesso ecco ma vorrei ricordare che la sua Boccassi le ragioni per la quale la vision Roccasecca stata legittimata dai giudici della Corte Suprema l'hanno fatto nel settantasei
Giudicando nella sentenza Buckley verso sbaglio
E hanno riconosciuto il diritto dello Stato a limitare le spese elettorali il che potrebbe aver luogo o a corruzione o all'impressione di corruzione
Ma hanno stabilito che questo superiore interesse non è sufficiente apporre limita le spese elettorali perché livellare la possibilità di individui e gruppi di influenzare l'esito delle elezioni
La sentenza dice il concetto che il governo possa limitare il diritto di parola di alcuni membri della società per dare più spazio alla voce di altri è contrario al primo emendamento quello sulla libertà di parola
Se gli sbarchi e addirittura sono andati al dettaglio di dire di non citare né mezzi cura strane parole che devono che devono comparire nello sport se questo sport none
Rientra nelle spese elettorali non fa parte delle diciotto volte sì come si vede ognuno al suo modo interpretare la par condicio
E questo mi consente di ritornare più o meno elegantemente al punto da cui eravamo partiti e cioè che anche per i criteri giudice anche in America il problema del finanziamento delle spese tale è
Direttamente collegato a uno dei cardini della così
Secondo i giudici americani grandi principi che costituiscono la pietra angolare della democrazia devono prevalere
Non solo sulla convenienza di parte ma anche di fronte a un aumento dei costi e le campagne elettorali che tutti sono concordemente trovano assurdo esagerata
Il secondo me c'è una ragione di fondo che forse varrebbe la pena ricordare il voto l'atto pare Castellano Sco nel quale il cittadino partecipa alla vita democratica disciplina e del modo con cui il suo volto viene sollecitato è lecito ma solo nei limiti in cui le regole non appaiono il conto non appaiono in contraddizione con le libertà fondamentale dell'individuo
Perché lo scopo del volto e dunque della democrazia
è il principio che dovrebbe situa istinti spiegare ogni Costituzione è quello di proteggere la libertà degli individui dall'ingerenza dello Stato
Grazie
Grazie senatore Debenedetti se volevo dare la parola al pubblico se qualcuno vuol parlare il senatore Colajanni fondi
E l'urgenza portati tutti qui quindi è giusto che in terra
Posso solo
Io mi ero preparato a dire che mi sembrava di cogliere una convergenza generale sull'idea che lo sforzo dei definizione del finanziamento dei partiti dovesse avere come obiettivo quello de sostenere la funzione dei partiti e nella democrazia
Beh debbo dire che ascoltando l'ambasciatore Romano qualche pensiero nuovo mi è venuto
Sull'agenda dalla convergenza diciamo non nel merito di quello che pensa
Perché a me pare che si possa e si debba dire e mi sembra di avere capito questo dall'intervento di Romano
Che dobbiamo considerare i partiti
Come condizione non sufficiente
Per la garanzia di democrazia però io aggiungerei condizione necessaria possono essere condizione necessaria ma non sufficiente e credo che in questo modo noi dobbiamo collocare le nella valutazione
Nella fase storica del processo che stiamo attraversando
Il rilancio della funzione dei partiti
Dei partiti nuovi è stato detto ampiamente dimostrato nella che all'azione di Panebianco abbiamo avuto una qualificazione delle prime fasi in cui siamo arrivati adesso alla problematica attuale dei partiti
Però in ogni caso e non un'evoluzione dalla forma partito che è legata a fattori soggettivi o semplici dibattiti culturali o semplici fattibili rapporti istituzionali
Di cose molto pratiche come il funzionamento come i finanziamenti e così via
Io credo che noi ci troviamo in una fase completamente nuova per quanto riguarda il carattere della forma partito anche per i profondi mutamenti nella struttura sociale che sono andati intervenendo perché noi per ripeterlo delle tre fasi di Panebianco
Alla fase della borghesia dominante scusa davanti a Dio enologia vetero marxista ma io non riesco a farne a meno alla fase della borghesia dominante
Che era quella del collegio uninominale ed è indotta Bellini
Che teneva nel monopolio dalla politica
Ha fatto seguito
La fase dello sviluppo
Del socialismo del movimento operaio e l'introduzione del partito di massa che come correntemente sta come giustamente è stato detto è stata poi assorbita anche da partiti che avevano formazione diversa
Ci troviamo navigare oggi in un mare è sconosciuto
Che è quello di una formazione sociale
In cui la funzione della delle classi dalla classe operaia è una cosa come sparita
In cui non c'è più la classe operaia come funzione generale come classe generale
è sparito anche il partito che ha questo sì con la gamba è scomparsa anche la forma partito che da questa fase si era andata qualificando ci troviamo non Mariano certamente
Oserei dire in cui i contenuti intellettuali le analisi intellettuale scende non scientifiche in cui la forza del pensiero conta oggi forse di più
In una società che tende ad essere quella che si chiama con una formula che non piace ma che rende piuttosto l'idea la Società del ceto medio la funzione della sovrastruttura direbbe sempre con quel linguaggio un riferivo prima diventa molto più forte
Il primo cioè noi possiamo oggi vedere delle aggregazioni di forze politiche che non sono più aggregazione che avvengono contorno ad interessi band alimentari
E ben comprensibile ben analizzabile
Ci troviamo quindi di fronte a qualcosa di nuovo e abbiamo bisogno in questa condizione di un risarcimento dalla politica perché prima era più semplice e più facile stai da una parte o dall'altra
Era più comodo anche stadio da una parte o dall'altra
Oggi questa è molto più difficile di prima potere conquistare anche una propria capacità di comprendere il mondo in cui ci si trova e di ad operare delle scelte che sono necessarie
E abbiamo bisogno di una cosa e a questo manca mi pare
Quando parlo del risarcimento della politica
Io penso che abbiamo bisogno di un ritornare ad una razionalità
Della politica se dobbiamo dare più spazio
Alla sovrastruttura all'analisi a uno sforzo intellettuale all'aggregazione di forze attorno alle idee
Più di quanto non sia avvenuto nel passato attorno agli interessi evidente che abbiamo bisogno di compere un grande sforzo di razionalità
E anche liberandoci per così dire liberando la politica
Dalla presenza della superficialità
Della superficialità
Del di un certo modo di vedere il moralismo
I vedere la morale
Di uno stop sfruttamento di questi concetti che certamente non aiutano a ricostruire la politica di cui abbiamo bisogno
Io credo che allora in una situazione di questo tipo la funzione degli intellettuali sia decisiva
Nel risarcimento della politica oggi abbiamo bisogno di un impegno intellettuale di una forza di un ente di un livello
Senza precedenti
Potrei trovarne uno solo
Di termine di paragone
Di un impegno simile a quello che impegno tanti intellettuali due secoli fa ormai possiamo dire
Nel costruire l'idea dell'unità d'Italia
Abbiamo bisogno di un impegno straordinario di tutte le intelligenze di tutte le passioni
Per poter arrivare a questo risarcimento della politica
Perché
Io non sono convinto
Che la contabile tesi alla spiegazione della debolezza e dalla della politica italiana
Non sono convinto in generale calo possa essere quando vedo i giudici gamma di nomina democratica giudicare a favore del gol e il segretario di Stato repubblicani giudicare a favore di Bush
Beh penso che abbiano un concetto abbastanza relativo della contabile
Ma soprattutto penso che la conta delitti non la fa soltanto la formazione di una e nemmeno prevalentemente
La fonte la formazione di una classe dirigente
E nemmeno la formazione di una certa tradizione culturale che pure ha il suo peso
Io penso che alla contabilità la faccia soprattutto un'opinione pubblica capace di chiedere i conti
E capace di fare a pagare i conti
A quelle che debbano pagarsi
Il paradosso della situazione però italiana e non solo in Italia
Stando al fatto
Che l'opinione pubblica da sola con le proprie forze
C'era Linda sessantotto l'illusione della spontaneità
Dall'opinione pubblica o di altre forze sociale
L'opinione pubblica da sola questa capacità di chiedere i ponti non ci amano ma può costruire
L'opinione pubblica non ci riesce se non è percorsa dal dibattito delle idee e dal confronto degli ideali e sono i partiti
Che portano il confronto degli ideali calde battuta risiede nell'opinione pubblica questa è la funzione parti
Così la vedo
C'è il paradosso nel paradosso
E il paradosso dal paradosso è che in Italia nessuno dei partiti e noi vediamo sono in grado di esercitare una funzione di questo tipo
Bene ma è proprio da questo io ne ricavo la conclusione
E la cosa di cui abbiamo bisogno è un impegno straordinario dalle forze intellettuali del nostro Paese
Nel confronto più aperto più Polenghi eco più forte che ci possa essere ed idee
Oggi come oggi la funzione di questo dibattito diventa decisivo per questa abbiamo avuto l'idea di organizzare convegni e come questo
E dico che ci sono oggi ci sono i problemi di finanziamento dei partiti ma permettetemi di citare problemi di finanziamento che cosa molto più piccolo di un partito
Teodori ha ricordato trentadue trentaquattro partiti e vengono costituiti sulla base dalla convergenza di un piccolo numero di parlamentari e chiedono di finanziaria in una rivista verissimo
Ma io dico come si può finanziaria allora
Una rivista
Che è espressione soltanto di un gruppo di persone come si può finanziare
Io ho fatto un'esperienza diretta per la rivista decretata Macaluso
Io sono andato in giro a chiedere non dico alla mossa in aria chiede piccolissime contributi per Bottega far vivere quel per potere far vivere questa rivista
Ci sono questi problemi
Ci sono
Ringraziamo quindi gli amici del mondo
Questa iniziativa che è importante per poter alimentare questo
Ma non dimentichiamo che dobbiamo continuare ad allargare una richiesta Ada continua
Di aiuti
Di sovvenzioni di sovvenzioni per potare promette di poterne fare a vivere anche la voce delle piccole minoranze e abbiamo qualche cosa da dire se quello che dicono è giusto o sbagliato
Francamente poi lo dirà la storia ma non possiamo pretendere di mettere le braghe alla storia impedendo la formulazione del pensiero grazie
C'è qualcun altro dal pubblico che vuole prendere la parola
Sì salve
Io sono il classico esempio del quadro dirigente di partito regionale fossero anche segretario provinciale di un partito medio
Che vive da anni da quando impegnati in politica il problema del finanziamento no
Dalla politica presente una cosa che nessuno ha mai detto
Ed è un tabù anche questo da
Da da togliere via che come prima si tutti sapevano che la politica aveva anche dei finanziamenti tra virgolette illecite occulti eccetera
Oggi quello che tutti sanno e nessuno dice
Che per assurdo per essere candidati alle elezioni bisogna pagare il partito che prende i soldi due volte la prima volta quando il candidato notabile per essere candidato in un collegio uninominale deve pagare sotto forme diverse il partito a livello centrale la seconda volta il partito a livello centrale
Ai soldi del rimborso elettorale che un problema che nessuno pone e quello che i soldi vanno a livello centrale cioè rimborso arriva al partito a Roma
E di questi soldi del finanza di questi miliardi che però non arriva una lira a livello periferico e quindi a livello periferico sono poi i cittadini no che fanno politica per passione o per volontariato perché cos'altro che si auto tassano
Tirano fuori biglietti da cento mila e milioni per finanziare la politica il partito quel candidato
Quindi un problema da che che va posto ad esempio con la proposta che faceva Massimo Teodori anche gli amici del mondo qui dicevano e quello anche del finanziamento dalla politica del federalismo del finanziamento del finanziamento federale c'è una cosa che io nel mio piccolo mi sento di dire e Cuesta
Cioè il rimborso elettorale
Se e pari a otto otto numero di voti dovrebbe essere dato per una percentuale al partito a livello centrale per un'altra percentuale
Alla al partito e comitati elettorale a livello periferico in proporzione al numero dei voti grazie
Grazie ci sono altri interventi
Ora l'ambasciatore Romano aveva chiesto un diritto di replica che sicuramente gli accordi
Posso farlo d'acqua
No non è una replicai soltanto
Qualche osservazione suggerita dall'intervento di Napoleone Colajanni
Napoleone Colajanni dice i partiti sono una condizione necessaria per la democrazia non ne sono sicuro io credo che la democrazia sì posso organizzare in una varietà di forme quello che mi ispira una riflessione la constatazione che il partito politico italiano nella forma assunta negli ultimi cinquant'anni è in gran parte responsabile dei mali della democrazia italiana
Non è un atto d'accusa contro il partiti in quanto tali lo sto mettendo il partiti come forma storica sul banco degli accusati mi limito a osservare che il partito politico italiano
Ha creato una società di funzionari in cui i valori di riferimento erano per l'appunto la la militanza la fedeltà all'ortodossia sì autoproclamato portatore di principi generali di ideologia di ideologia e più o meno salvifiche
Vederlo in crisi è per me motivo di compiacimento non farei nulla per aiutarlo ad uscire da questa crisi credo che la crisi debba proseguire sino a polverizzare le strutture
Le esistenti non perché non ritenga che da queste emergerà qualche cosa anzi spero che lei abbia ragione che l'impegno suo personale produca i risultati positivi ma non spenderei una una riga una parole una lira per salvare quei partiti politici li considero un nuovo li considero islamica larga parte
Responsabili di quello che è accaduto che cosa significa questo che il lo Stato il pubblico per così dire non deve finanziare
L'attività politica ma noi grazie a queste faccende americane stiamo facendo dei corsi accelerati di diritto costituzionale straniero e di diritto comparativo riusciamo a imparare cose
Che non avevamo mai sospettato Io confesso per esempio che non sapevo che la transizione vale a dire il processo di transizione in America quei quattro cinque mesi che precedono l'ingresso del nuovo presidente sono in realtà a spese del bilancio dello Stato e allora che cosa constato bar mi sembra di poter constatare che in America non si finanziano mai gli apparati mai si finanziano soltanto quelle fasi di passaggio quei momenti della vita politica nazionale che sono nazionalmente rilevanti si finanziano le elezioni
Si finanziano naturalmente la transizione il candidato al presidenziali ottiene un determinata contributo in denaro da parte del bilancio federale
Allora ecco credo che sia importante almeno fare questa distinzione la legge italiana sembra averla fatta nel senso che oggi si finanziano le elezioni
Non si finanziano gli intagli apparati ma lo si fa soltanto in teoria perché in realtà la quantità di finanziamento predisposta dal Parlamento e tale da consentire il finanziamento degli apparati
Piuttosto che il finanziamento delle elezioni in quanto tali io comincerei a proibire il finanziamento agli apparati gli apparati non sono una struttura di rilevanza nazionale quello che è di rilevanza nazionale
Il singolo passaggio il momento politico istituzionale che rilevante
Per il Paese io mi chiedevo mentre lei parlava se non sarebbe giusto tassare le donazioni dei parlamentari e partiti
Naturalmente noi sappiamo che in alcuni partiti politici in alcuni gruppi parlamentari i singoli deputati versavano mi pare che questo accadesse nel caso del PC non so se calda accada ora per i DS credo che la lega continui a versare una parte prego anche Bertinotti benissimo e anche la lega se non sbaglio
Anche di Est ecco io credo che questo sia sbagliato che dovrebbe essere vietato non vietato naturalmente categoricamente dovrebbe essere semplicemente tassato suppongo che non sia tassato
Sì
Io lo strugge terreni al regime delle donazioni
Vede se io ho fissato nella indennità di un parlamentare secondo determinati criteri e l'ho fatto perché ho ritenuto quel quel parlamentare per svolgere la sua attività nel migliore dei modi possibili avesse bisogno di quella somma di denaro
Se constato che di quella somma di denaro non ha bisogno perché si priva di una parte per versarla l'apparato dei partiti
Allora ho vuol dire che ho sbagliato io nel fissare l'indennità per il parlamentare oppure quella passaggio di denaro deve essere oggetto di un trattamento fiscale
Ecco
Vede vede lei diceva prima un'altra osservazione che mi è stata ispirata da un suo da un suo commenta
Lei diceva che come si fa a pubblicare una rivista che ai debiti appeasement un numero di lettori piuttosto di invitati ma che una rivista di opinione
Ma io posso anche teoricamente essere d'accordo sul fatto che una rivista meriterebbe di uscire
Ma sono davvero sicuro che quella rivista meriterebbe di uscire e per una rivista che merita di uscire quante altre non finirò per finanziarne che non meritano di uscire
E allora a un certo punto poiché denaro pubblico ed è pur sempre denaro vede denaro che esce dalle nostre tasche
è giusto che io per pubblicarne una che merita di essere pubblicata collabori al finanziamento di tante altre che non hanno né i lettori
Né alcun interesse ma servono a tenere in piedi delle piccole nomenclature di partito del tutto irrilevanti dal punto di vista nazionale
E allora lo so che naturalmente corro il rischio di non finanziare quella buona ma siccome debbo mettere vantaggi e svantaggi sul piatto dalla bilancia dico mi dispiace per l'onorevole Macaluso con una che ci faccia
Così
Naturale e questo oltre a tutto conferisce la rivista una maggiore autorevolezza ecco era questo che volevo volevo dire semplicemente grazie
Grazie ambasciatore allora la parola al professor Paolo Savona per le conclusioni
Cari amici del mondo quest'ultimo scambio tra Sergio Romano
E Napoleone Colajanni
Alleggerisce la dimostrazione del primo passaggio delle mie conclusioni
Nel senso che la scelta del titolo di questo nostro incontro il finanziamento della politica
Si è soprattutto sviluppato attraverso un discorso del finanziamento dei partiti l'intervento di Salvatore Veca a ricondotto ha rimesso a fuoco il discorso che penso che si debba partire da questo oggetto per poi scendere eventualmente o a una soluzione
Da Sterninae intorno come quella di Sergio romano o una di rilancio come quella di Napoleone Colajanni
Gambarotta c'aveva posto questo problema vogliamo muovere verso un sistema di finanziamento privato della politica privato e volontario per uscire
Odi lei contemperare un finanziamento pubblico è obbligatorio come quello che abbiamo di lei attualmente in corso alcuni hanno sollevato fin da questa mattina un problema più ampio che certamente ha dei legami e che non abbiamo approfondito che quello del costo della politica
Ecco i dati de
Che tu hai dato in effetti per quanto noi consideriamo gli oneri delle istituzioni politiche i pesi che ciascuna legislatura pone a carico dei cittadini attraverso pensionamenti o altre forme
Non raggiungono percentuali rispetto al reddito al bilancio pubblico di tipo preoccupanti io ritengo che questo sia un itinerario che non porti via grandi soluzione non è un onere eccessivo teniamo presente che se allora volessimo condurre una vera e propria politica io sono economista quindi troverete la disperse distorsione tipico del mio mestiere
Se noi dovessimo parlare di cose la politica allora possiamo dire che il bilancio pubblico il cinquanta per cento del reddito quelle il costo della politica
E dove noi invece troviamo che il bilancio pubblico il trentacinque e il quaranta per cento significa che evidentemente costa meno ma questo ovviamente
Ci porta fuori strada meriterebbe ovviamente anche un tipo di dibattito di questo tipo mentre se dovessi sintetizzare un dibattito così ricco di spunti quindi percettive si non si sa sintetizzabile ma dovessi trarre ovviamente con le l'inevitabile filtro della mia cultura
Le conclusioni del dibattito odierno dibattito ripeto molto interessante molto ricco che onora questo rilancio degli amici del mondo condivido appieno e ringrazio Russo di avermi Luís ha molto più autorevolezza di me dato che lui rappresenta il ponte la continuità rispetto all'iniziativa ma mia l'avrei fatto io di dire io mi ispiro a quel il grande movimento di pensiero che ha portato tanti vantaggi alla nostro paese quindi mi oppongo e combatto ogni visione monopolista dei valori ci siccome sono i nostri voi non li potete portare avanti no assolutamente mi dispiace ce li ho anch'io mi dispiace per coloro i quali invece cammin facendo l'hanno perduto e sono rimasti solo vestali di un rito passato mentre noi vogliamo essere sacerdoti dice un rito futuro che spero sia utile ripeto se mi avventuro in un sintesi del dibattito giungo alla conclusione
E che considero e che suggerisco ai miei studenti di politica economica essere la regola numero uno dell'economia che è quella che ogni problema è un problema di misura
Non c'è bianco e nero c'è una misura e quindi il difficile trovare la giusta misura la quale non è permanente nel tempo ma si evolve in funzione delle situazioni storiche
è direi il richiamo che questa mattina fatto De Nicola è questo pomeriggio De Benedetti di più canali credo che sia e della sua scuola di public choice
Che studia che tipo di istituzione induce comportamenti virtuosi
Questo è lo studio della scuola della Virginia della scuola di scelte pubbliche perché è il ragionamento di base che noi economisti abbiamo sperimentato ma dico che i cittadini che la politica sperimentato e che se tu vai avanti
Con vincoli il sistema li aggira
Se tu offre opportunità il sistema di Cogne e quindi occorre trovare istituzioni che offrono opportunità che spingano il sistema verso comportamenti virtuosi naturalmente le opportunità come può essere le abbondanti incentivazione legge del Mezzogiorno possono essere opportunità distorte e quindi
Ubicata la biblioteca e la libertà uno dei pezzi più belli e interessanti di più canali che contiene anche dei paradossi intitolato perché dobbiamo pagare un predicatore
è spiega il fatto che se uno dispone di una mela
L'altro per farsi guardare a due alternative o scambia in contropartita di risorse oppure pago un predicatore che lo convince ridarmela gratis
E quindi attorno a questa parabola costruisce tutto il discorso del finanziamento della politica
E del grandissimo ruolo di spread distributivo che alla politica e quindi pone il famoso problema di misure del finanziamento ai partiti e giunge al fatto che il finanziamento ai partiti deve essere privato e volontario questo direi per tipo di costruzione quando è inevitabile per me sentivo esporre i vari concetti
I filtrava attraverso questa parabola di di Ocalan del perché dobbiamo pagare un predicatore perché poi lui la trasformava i normativa di comportamento e quindi perché dobbiamo pagare un politico e se traiamo ripeto ancora una volta una sintesi dalle cose che abbiamo detto perché abbiamo sentito la sintesi può essere il seguente tipo
Il passaggio da un sistema all'altro o una misura intermedia tra le due come la proposta di Capaldo e le altre che sono state sentite compresa la correzione
Che ti odori a con la precisazione che credo che ha fatto alla proposizione di Sergio Romano cioè che comunque lo Stato interverrebbe
Attraverso forme di detassazione e quindi il problema e di scegliere l'ottanta o venti di Capaldo o altri mix
è appunto che tutto ciò dipende è stato detto questa mattina molto bene
Dall'organizzazione politica se centrale periferica cioè se abbiamo lo Stato centrale lo Stato federale
La faccio ovviamente molto se andiamo verso forme di uninominali Tao di elezione diretta
O di proporzionalità evidente che se rimane la proporzionalità come ha detto Giorgio la Malfa allora rimane l'esigenza di finanziamento dei partiti per certi versi se c'è l'uno in unità Olla
Elezione diretta del ne l'elezione diretta del capo dello stato del presidente le regioni e del sindaco è molto più probabile che sia necessario il finanziamento alle persone
Stamattina abbiamo trattato questo argomento quindi dipende dall'organizzazione politica
Che ci diamo che ci daremmo e in particolare dal meccanismo elettorale
Macaluso spiegato molto bene
Poi abbiamo anche detto secondo punto che dipende dal regime economico aperto chiuso
Non possiamo ignorare che quanta più competizione mettiamo nel sistema tanto meno risorse possono essere destinate dalle imprese in competizione a un finanziamento discriminante della politica e quindi ci starebbe anche in questo caso un funzionamento di livellamento del finanziamento della politica
Sul piano globale e la forma di mercato è centrale in questa regime economico
Perché se siamo nel protezionismo
E tu devi paga molto di più i partiti per difendersi se stiamo nella libera concorrenza ai meno necessità anzi poi sottrarre quindi tutte non è un problema di relatività che vi appariva in tutte le relazioni che ho sentito
La terza appunto dipendenza e dal grado di coscienza civile è sottolineata da Macaluso sia usato il termine
Educazione civile né e lo diceva nel dopoguerra
Non c'era il finanziamento pubblico dei partiti la gente si metteva la mano in tasca come ha detto l'ultimo relatore che non avendo detto il nome non lo posso citare ecco si metta mano in tasca finanziava il partito addirittura ha citato l'esempio della testa del Partito comunista con i bollini mensili con il collettore se ho ben capito osato questo termine che girava ogni mese si faccia pagare in questo modo finanziava
Il partito e diciamo che in effetti noi dobbiamo creare istituzioni che inducano questo tipo di comportamento se vogliamo passare e se dobbiamo passare a finanziamento prima
Private volontario
Il quarto punto che è apparso ed è scomparso rapidamente nel dibattito ma al quale io tengo in modo particolare non posso non mettere qualcosa anche di mio in questo dibattito dipende dai programmi di partito
E dal fatto se questi pregherà anni generano che un dibattito che si era sviluppato in passato negli Stati Uniti e che in Italia viene quasi totalmente ignorato se il mandato è vincolante un libero
Se il mandato che riceve un partito o che riceve un deputato senatore sia vincolante o libero in genere questo dibattito da noi
Si sviluppa in termini se uno può cambiare impartito dopo essere eletto dall'altra parte ma qua il problema la grande civiltà passa attraverso la presentazione di un programma ed è chiaro a questo punto che non posso condividere l'idea di Giorgio La Malfa ma non è il modo in cui è stato detto di escludere le persone giuridiche le imprese
Ribadito anche da russo perché se il mandato è io foglio
Più intervento pubblico o io voglio un'economia di mercato io voglio stare nell'Europa competitiva io voglio aderire allo Coltrade organisation e così via
E poi un'impresa e perfettamente legittimati uno di quei casi di interessi legittimi a contribuire al finanziamento del singolo se il tipo di elezione concentrato sull'uomo sul singolo o se sul partito che porta avanti questi del io non trovo nessuno
Scandalo in ciò anzi proprio per quello che ho detto prima non è bianco due economisti come ha giustamente sottolineato Biocca nel abbiamo scoperto una delle regole è fondamentale che quando uno stato pone un qualsiasi vincolo sia vincolo sui prezzi
Riserva obbligatoria per le banche o altre cose che il mercato rapidamente studia il modo per aggirarlo e quindi se non poniamo vincoli i vincoli quantitativi vincoli numerici vincoli quantitativi possono essere messi anche in termini fiscali il mercato studia come aggirarli e ci riesce
Fatti e e una produzione
Se uno va sulla strada il vincolo delle mettersi in mente che la produzione del vincolo deve essere costante ne deve produrre sempre di nuovi perché ogni volta che il mercato lo scopre e lo aggira immediatamente
Bisogna bisogna metterne un altro quindi il discorso del programma ecco in questi casi
Allora facciamo un esempio di applicazione di questi quattro piccoli quindi ho detto organizzazione politica regime economico grado di coscienza civile e programmi di partito programmi elettorali o programmi di partito
Se permane la confusione sull'organizzazione politica esistente
E Colajanni ha definito mare sconosciuto mentre Macaluso ha parlato di mare mosso se non in tempesta bene se rimane l'attuale confusione politica se la concorrenza globale
Si afferma all'interno quindi le imprese sono svincolate dalla necessità di di un aiuto pubblico o di un aiuto in tutti i sensi assistenza o protezione se l'educazione civile resta bassa
E se i programmi o non esistono sono confusi o sono sistematicamente violati una volta raccolto il volto allora mi sembra che il finanziamento privato la soluzione ideale per indurre mutamenti in questi comportamenti
Vi è un solo modo per indurre mutamenti la stretta in questo caso la stretta finanziaria comprendo direttiva vestito che sono economista quindi potete trovare una distorsione in questa mia posizione quindi io l'ho fatto lo faccio
La proposta che noi avanziamo le questa era l'idea anche se non è che ci sia stato unanimità e che si vada verso forme di finanziamento private volontario deriva da questa situazione
E non c'è altro modo per indurre anche per risolvere quel problema sono giusti eterne sentiti non c'è altra soluzione che non quella di dire e allora c'è sino ai finanziamenti pubblici
E si passi al finanziamento privato ma poi muore il Poli more la muoiono i partiti benissimo tue raggiunto tosco con muore la politica non è vero non è vero
Ma non è possibile io dico sempre che se metto le variabili economiche nei miei modelli mi viene sempre fuori una situazione disastrosa per il nostro Paese poi ci metto l'uomo italiana
La situazione cambia una visione Sciutteri Anna storicamente noi abbiamo sempre praticato lo sport dei giovani annoiati est e qualche volta drogati californiani che lanciano le automobili a gran velocità e si fermano sull'orlo del precipizio il nostro Paese si è sempre fermato sull'orlo del precipizio
Ha fatto le scelte giuste tornati indietro all'ultimo momento nel marzo del novantotto eravamo fuori dell'euro e nel maggio del novantotto
Tre mesi dopo due mesi dopo eravamo dentro siamo capaci di far questo quindi io non mi preoccuperei delle reazioni ma vedo che il meccanismo del finanziamento private volontario
Sì è un meccanismo che indurrebbe mutamenti nella confusione politica che indurrebbe a cercare più concorrenza nel sistema che ne alzerebbe la coscienza civile del Paese e che farebbe uscire partiti dei programmi
Confusi
Quindi in conclusione
Se siete d'accordo
E se altri lo saranno la mia opinione è che noi possiamo prendere il il disegno di legge che già scrissero tiratori del Caravita verificarlo alla luce delle cose che ci siamo dette
Metterci sotto la nostra firma chiedere altre cinquanta mila firme e prendere la prima e unica iniziativa di proposta di legge popolare che non si è mai realizzati in Italia sarebbe un bel modo
Per affermare che noi abbiamo colto correttamente lo spirito dei primi fondatori degli amici del Mondo e l'abbiamo saputo portare avanti grazie
Grazie professor so come io prendo la parola solo un attimo non è un discorso soltanto un saluto raccolgo l'invito che tu hai fatto esamineremo a fondo questa ipotesi
Io non ho nulla da aggiungere a quello che tu hai detto voglio soltanto dirle cadrà presto organizzeremo una riunione degli amici del mondo per esaminare quanto proposto dal professor Savona anche per trovare altri spunti per convegni e nuove iniziative
Perché sicuramente useremo questo marchio del mondo questo marchio che prestigiosissimo questo marchio che adesso anche di successo che ci appartiene ci appartiene alla casa editrice che ha saputo salvare il giornale
E quindi lo useremo per partecipare ancora questo dibattito sulla modernizzazione del Paese così come abbiamo fatto oggi grazie a tutti voi al prossimo appuntamento