"I media e la guerra: il gusto della catastrofe" - promosso dalla Stampa Estera e dell'Università Roma Tre(presso la sede della Stampa Estera, in via dell'Umiltà 83\c)

Il professor Monteleone
Aspettiamo le professor Marramao
A chi
Professor Marano
Sbattendo
Sì va
Ora la comunicazione creazione lavorano
No Doyle vedendo il giorno attutire benvenuto in qualità di segretario della stampa estera sono ben lieto di ospitare questo convegno sulla media e la guerra
Il gusto della catastrofe
Insomma ha un gusto non molto dolce sono lieto di avere quali studenti della del vestita
Specialmente i nostri docenti apriranno questo convegno con le loro riflessioni ma io giornalisticamente vorrei porre fosse prima di tutto del del convegno una piccola una piccola domanda che magari sarà cortissima una risposta cortissima
Il vorrei chiedere a a ognuno dei dei dei scienziati che
Una una
Mi spiegasse insomma come vede ognuno come vede come finirà questa guerra
In due parole solamente come vede il lo sviluppo e quale finale potrebbe avere questo scenario che ancora è nato purtroppo allora do fosse la parola al docente universitario
I dei D'Astore a radio e della televisione il professore Giacomo marameo no no no Monteleone la Monterey Monteleone scusate Giacomo deve il signore Franco Monteleone scusate
Avesse le sale Bingo e dopo il docente di Filosofia politica Giacomo Marramao
Come ultimo abbiamo professore ricco
E mondani mondo libero Melendugno nel Doni
Del docente di Sociologia delle Università di Siena e di Roma Tre
Tiepido di cortesia almeno una rete piccola riflessione come andrà a finire questo scenario di guerra che stiamo ancora che c'è ancora in atto vi ringrazio così cominciamo Puglia a caldo
Comincio io
Ho fornito ma tutti ricorderete un bellissimo titolo di un libro di Henning web
Va be'il sesso festa mobile
Una tragedia mobile è una tragedia infinita che non so quando potrò finire
Non credo che possa finire presto siamo entrati in un
Il conflitto generalizzato veramente mondiale è una forma di terza guerra mondiale
Non so quando potrà finire né in che modo potrà finire nei quali saranno gli esiti
Potranno essere esiti come dire e come il Vesuvio
Che dorme forse si potrà svegliare quindi una guerra che dorme ha vietato Bellugi intanto dei soprassalti
è una citazione molto critica ma
Rispetto alla quale forse ecco non si giustifica quel gusto della catastrofe di cui
Probabilmente dobbiamo discutere oggi
Io cercherò un po'di rispondere a alla domanda del nostro presidente dice come e quando finirà
Il conflitto robe loro ho l'impressione che il Presidente americano quando ha indicato
Il carattere duraturo no e quindi lungo del conflitto abbiamo in qualche modo già anticipato il problema cioè non è più un conflitto
Come dire razionalizza vivendo in termini della guerra tradizionale
Non c'è un medico diciamo identificato stato difeso classico
Non c'è una violazione di confine in qualche modo come parte era venuta diciamo in quella guerra postmoderna come era stata già indicata la guerra del Golfo oltre dieci anni fa
E e che però in fondo si è rivelato essere forse l'ultimo capitolo della guerra classica perché vi avevamo una violazione dei confini di invasione di uno Stato
E un conflitto tra l'altro organizzato dall'ONU dalle Nazioni Unite per ricacciare indietro l'Iraq a occupare
E qui noi abbiamo invece una un conflitto
Del quale difficile delineare i contorni in senso tradizionale
E il nemico si è detto un nemico invisibile in realtà non è invisibile diciamo è possibile individuare anche una mappatura del nemico e pur tuttavia il nemico buone
Localizzabile
All'esterno dell'Occidente un nemico che anche dentro l'Occidente spesso direi una delle caratteristiche più complesse della appunto di questo conflitto diciamo lungo di cui è difficile stabilire la fine e il fatto che non c'è più la distinzione classica tra dentro e fuori non c'è più un dentro e un fuori
Conflitto e dentro di noi
Abbiamo un Islam nell'Occidente ma abbiamo anche naturalmente un Occidente e l'Islam e dunque probabilmente anzi l'Occidente e l'Islam attente diciamo prima ma rapida intervista punto ricordavo
Del sei in più d'una rete come Al Jazeera che
In qualche modo racchiude in sé
Due tempi storici
La post modernità di una rete tecnologica molto avanzata
è il rimando a una società molto tradizionale
Secondo nuove qui il punto fondamentale secondo me questa forma del conflitto realtà che si è manifestata
All'inizio del secolo con questo nuovo secolo collettività verso e in realtà
Un conflitto una forma del conflitto che ha avuto una lunga incubazione
Tutto il ventesimo secolo è stato un secolo si è detto di guerra civile mondiale
Un secolo realtà solo apparentemente caratterizzato dallo scontro fra Stati
In realtà caratterizzato da una mescolanza profonda
Fra il conflitto tra potenze e il conflitto tra ideologia ente visioni del mondo concezioni della dignità e del mondo
Diverso ecco io credo che dobbiamo cercare di cogliere questo elemento di complicazione cioè il fatto che noi abbiamo a che fare per un verso sì senz'altro con
Uno scontro con uno scontro diciamo interessi il Potenza con uno scontro strategico i discorsi di Bin Laden
Hanno una rilevanza strategica
Il richiamo a ciò che è accaduto da ottant'anni a questa parte
è un richiamo chiarissimo all'Impero Ottomano
E alla decadenza che sarebbe intervenuta nel mondo arabo islamico con la caduta dell'Impero ottomano
Quello che è stato chiamato molto bene da alcuni giornalisti americani
Un fenomeno di nostalgica volontaria cioè la Nostalgia che viene adoperata per l'appunto come arma strategica contro l'Occidente ecco quindi vi è sicuramente una logica strategica di una logica di potenza di un calcolo razionale ma è qui il punto fondamentale credo che non che non coglieremo se non in minima parte problema che ci sta dinanzi se non vedessimo anche in questo conflitto
Un conflitto tra visioni diverse della vita del mondo dello sviluppo dell'economia
Quello che si chiama un conflitto che non è soltanto un conflitto di interessi ma anche un conflitto d'identità dove l'elemento diciamo come dire della della frustrazione identitaria gioca un ruolo gioco buone insomma quanto tempo durerà questa anche lei pensa che viviamo un'epoca diceva il maggiore sociologo del ventesimo secolo senza Dio e senza profeti quindi non può non può chiedere a me
Di fare il profeta sarò sicuramente sarà sicuramente un conflitto lungo ma la cosa che più conta e un conflitto endemico cioè è un conflitto crea che ha anche una faccia interno all'Occidente il perché le alterità culturali sono ormai entrate a far parte diciamo costitutivamente della mostra d'altare la ringrazio del professore
Momenti l'andamento Menduni brevemente
Ma io non vorrei parlare di media e guerra più che globale non è questo l'oggetto del nostro incontro
Riflessione fra media guerra percorre tutto il secolo ventisei venti nessuno diciamo dalle riflessioni lassù nel sulla propaganda la prima guerra mondiale fino alle discussioni deontologiche se un cronista dietro le linee nemiche
Per esempio a Baghdad durante la guerra del Golfo venendo in possesso di informazioni che potrebbe salvare delle vite i soldati del suo Paese sarebbe non vedo tenuto a comunicare queste informazioni ai comandi supremi quindi se è più cittadino americano giornalista ecco del mezzo diciamo di queste due tipi di repressioni passando attraverso la guerra del Vietnam e quindi tutta la discussione se il stampa abbia o meno contribuito alla creazione di un fronte interno
Ostile all'intervento americano il Vienna o viceversa la televisione in media non facevano che rimbalzare un mutamento di atteggiamento proprio questa opinione pubblica io sto solo ripercorrendo
Delle dista delle
Dei dibattiti che hanno occupato tutto lo scorso secolo e che fanno parte di quella distinzione fra dentro e fuori di cui molto opportunamente varrà la pena di Madge ha comunque
Che un tipo di impostazione che io condivido io ricordo che anche da quella classica
è sempre esistito che un po'di fuori era dentro cioè ogni paese si è trovato il problema non sono i cittadini dell'altro Stato
E con cui si era in guerra che magari da anni abitavano lì si erano integrati qua e allora veniva non so confinati questo è successo un po'in tutti i Paesi confinanti in dei campi
Come di concentramento che internati era imbarazzante dei concittadini degli amici che però doveva essere espunti perché turbavano questo quadro appunto bipolare Doi e loro
Il terrorismo è un'altra cosa il terrorismo è proprio un'altra cosa rispetto alla guerra
Io vorrei dire una cosa il la guerra precede i mass media nel senso che gli uomini sono stati così sciocchi da picchiarsi anche fuori dal dal raggio di luce delle telecamere quindi una vera follia diciamo ecco si sono picchiati perfino prima dell'esistenza dei media
Il terrorismo invece senza iniziano un assenso perché è un atto esemplare che già nella sua progettazione lui
Pensa che il messaggio sarà poi trasportato gratuitamente
Dai inizia
Gratuitamente Emilia quindi l'attentato ottocentesco che poi è il diciamo l'antecedente storico del terrorismo il regicidio uccidere
Umberto a Mons a uccidere il presidente francese sparare al presidente degli Stati Uniti
Gli antecedenti del terrorismo l'attentato nasconda suscita già mediale e non a caso nascono in quel periodo in cui nasce la comunicazione di massa la politica di Marrazza i partiti di massa
Il terrorismo quindi a con in media un rapporto di tipo del tutto particolare
Che non è solo quello di che alla guerra che produce notizie che in media ovviamente devono trattare
Sviluppare generare ecco secondo una un paradigma che è comune anche altre classi di avere il terrorismo nasce come un evento mediale
Ed è la società mediale cioè della Società del secolo ventesimo ha alcune caratteristiche distintive
Per esempio la serialità
Diciamo gli attentati dell'ETA in Spagna o delle Brigate Rosse militare era un cupo Siria cioè una rappresentazione appuntate
Una razzia e sono un prologo però corretto dire queste cose
Finisco però ci tengo a
E quindi sono un evento seriale
Un evento in cui diciamo che colleziona una serie di eventi e poi in cui ogni ciascuno di questi eventi in ferie a uno sviluppo seriale per esempio il rapimento di una personalità e poi i successivi
Contatti da cosa dovete fare questo se lo rivuole De vivo ce ne sono tutti
Caratteristiche seriali proprie di una narratività dei mass media che esse affermata nel grande ventre del secolo mente quindi un evento mediale
Gli eventi mediali sono stati particolari
Particolare studiati da due studiosi che sono Andrew Cazier Daniel Dianne tra parentesi Diane questo cognome di obbedire qualche cosa e il figlio del vincitore della Guerra dei sei giorni nel sessantasette dagli anni Carsen sostengono che gli eventi mediali possono diciamo
Dividersi ecco in tre categorie le competizioni dalle gare sportive duelli politici
Le conquiste cito testualmente e venti in cui lo sforzo di pochi cambia la vita degli altri lo sbarco sulla Luna e poi incoronazioni che naturalmente sono anche nozze funerali regali
E cose del genere parate militari
Ecco rispetta questa strategia Bin Laden riesce a costruire un evento mediale che fa parte di tutte e tre queste categorico
E proprio per questo le diciamo rispetto al paradigma seriale e le Brigate Rosse
Il terrorismo della già islamica fa parte di un'altra categoria nuova
Una categoria sincretica perché sostanzialmente Bin Laden la competizione fra Islam e Occidente bene anche la conquista della prima inviolato spazio americano ed è anche la Incoronazione di una porta antagonista quindi si può permettere una serialità di altro tipo una serialità in cui c'è stato un solo evento poveri
Vi sono stati soltanto degli episodi successivi svolti dalla controparte
Cioè dall'Occidente
Io direi che l'Occidente è stato particolarmente efficace nella prima puntata di cioè l'epopea di Ground Siro
L'epopea di Giuliani è stata una epopea di grandissimo valori emozioni anche per le grandi esperienze mediante gli Stati Uniti e la rappresentazione di catasto
O meglio di superamento democratico di catastrofi San Francisco Divan dai capitoli centotrentasei Concardi volo cioè come uscire tutti insieme cantando dal terremoto no
E quindi la prima puntata il primo ciclo ecco è stato sicuramente per formato dall'Occidente con un altrettale capacità mi permetto di dire che le puntate successive
Cioè le puntate ambientate in Afghanistan sono state molto meno efficace
Molto meno efficaci
Perché se pensiamo anche Apocalypse Now no tra pareti suppliscono appreso mai un Oscar
Chiusa parentesi
Finché il settantanove prima c'è il colonnello Urso no l'impenetrabile impenetrabile selvaggio Afghanistan di Bin Laden che essi che si rifugia in queste e grotte Ulivo diane di Colli Modiano è perché non abbiamo avuto nel cinema Tora Tora Ebola bora ora diamo anche Tora Bora amo Kandahar sono nomi francamente da dapprima di avventura anche i nomi sono così di rappresentanti delle cose e quindi abbiamo avuto prima la ricerca dell'introvabile
Poi abbiamo avuto la certificazione dell'assenza dell'introvabile e poi abbiamo avuto la dichiarazione che l'introvabile non era stato in realtà ha cercato
Quindi una rappresentazione band meno efficace bene meno efficace la mia impressione è che la prossima puntata di questo sì real prossimo ciclo di puntate
Sarà diretto da Bin Laden ma sarà diretto Informer luoghi che sono sotto la figura della mossa del cavallo sotto quella figura della diciamo della dell'impegno Stato a cui appartiene a pieno titolo
L'attentato dell'undici che ringrazio grazie per il prologo speriamo che gli interventi saranno ottico
No mi perdoni io invece mi scusi tanto io sono stato chiamato qui per fare una relazione criteri devono ad ed allora che senso ha il prologo
Io no no no non era un prologo arriva ad una domanda una domanda previsti non hanno alcuna domanda né io non sono nemmeno io un profeta io sono uno studioso va bene non ci sono prove in ogni numero è
Io la ringrazio l'esperto spero che il sulla relazione sentiremo tutti una separazione incompleto
Ho l'impressione che a parte di Bin Laden oggi ci sono tanti concorrenti a Bin Laden ma di questo lei avrà tempo di spiegare professore
Prima di cominciare dare le relazioni brevi prima di tutto ringraziare la nostra collega Marcel Padovani che ha ideato questo convegno che sta qui con noi e la ringrazio personalmente a nome anche della stampa estera
Do la parola al professor Monteleone
In cui ci spiegherà il suo punto di vista
Grazie
Ma io non parlerò né di media vedi Guerra
Io parlerò della seconda parte
Del titolo di questo convegno il gusto della catastrofe
Perché credo che di questo si tratti
Noi siamo di fronte ad una situazione generalizzata del sistema dei media
Dove il sentimento del catastrofico il sentimento di qualcosa che ci aspetta di è terribile
Sia sempre più enfatizzato
Con due risultati
Da un lato un tipo di informazione spesso
Non del tutto
Attento alle fonti e i fatti e dall'altro un tipo di disinteresse da parte dell'opinione
Questo io credo sia il risultato
Di questo tipo di informazioni
Io parlerò per brevi flash per brevi come dire fermi lì inquadrature come si direbbe nel cinema
Vorrei cominciare
Giustamente Enrico Menduni ha richiamato come dire una serie di punti
Del secolo scorso dove ci sono come dire c'è un po'il DNA
Di tutto quello che sta succedendo adesso
Il secolo scorso è stato il secolo nel quale
Come si è sviluppata questa tipo di culto la cultura della catastrofe cultura dalla catastrofe nasce addirittura alla fine del secolo precedente
Alla fine del diciannovesimo secolo
A darci Wells è solo uno dei nomi ma se ne potrebbero aggiungere tanti altri in qualche modo anche lo stesso Jules Verne
Tutta la letteratura fantascientifica della fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Sta lì a dimostrarlo
C'è una cultura dalla morte
Nel secolo scorso una cultura dalla morte
Che si rappresenta soprattutto
I due regimi dittatoriali insomma regime fascista il regime nazista
Sono regimi che hanno proiettato in senso simbolico molto fortemente
Questo tipo di cultura con tutto l'estetismo che ne viene fuori nel servilismo
Terribile ma è stato come dire
Tutto ciò è stato introitato dall'opinione
E ha finito per pervadere anche le redazioni
Per gli organi di informazione
E questo è tipico dell'Occidente
Questo voglio sottolinearlo e un aspetto tipico della cultura occidentali
La fantascienza
Ne abbiamo già parlato in qualche modo però vorrei sottolineare che la fantascienza che cosa è stata se non una forma di nuova etica
Una epoca guerresca
La fantascienza è soprattutto storia racconti di guerra
Ed è una forma di anticipazione una forma di anticipazione rispetto a ciò che il mondo
Avrebbe riservato all'umanità
Probabilmente oggi è un clima ideale
No tre un clima ideale per nuovi racconti di fantascienza io credo che ragionier ricco nessuno di noi può essere profeta infatti ho risposto in due minuti dicendo sarà una guerra lunga una festa mobile una tragedia mobile
Però io credo che oggi forse
Interrogarsi realmente in maniera molto come dire molto seria su quello che ci aspetta
Sia necessario questo tipo di interrogazione secondo me
Ma possono fare gli artisti
Ci sono oggi scrittori in giro che possano realizzare quello che questi quei monumenti letterari che sono stati realizzati un secolo fa ecco ma io non lo so io non l'ho capito
C'è poi un altro tipo di cultura quarto tipo di cultura
Che riguarda invece il sistema mediatico
Più vicino a noi sino al sistema televisivo
Ed è una cultura della presentazione del disastro
Vorrei partire da Vermicino cioè vorrei citare semplicemente vicino Vermicino che Angelo Guglielmi ha definito un romanzo popolare
In realtà è uno degli elementi
Abbastanza vicino hanno quindi per farci capire quanto questa cultura del disastro in realtà sia molto pervasiva abbia pervaso il sistema mediale
Almeno in Italia
Voltiamo pagina torniamo indietro di dieci anni Guerra del Golfo Guerra del Golfo
Guerra in Afghanistan sono guerre diverse l'abbiamo detto e hanno parlato prima Marramao e
Bendoni
Dicendo delle cose molto giuste
Sulle quali non tornerò sono guerre Brevi sono guerre diverse
Sono guerra che pongono problemi radicalmente diversi a chi deve informare dieci anni fa lo ricorderete
Penduli giustamente citava
Kamikaze Dyane Cars giustamente
Io vorrei citare Dominique volto tomi cotton scrisse uno stupendo libro sulla guerra del Golfo si chiamava wargame
In cui come dire per la prima volta dava il senso di quanto diverso di quanto radicalmente diverso fosse
Il sistema informativo in riferimento a una guerra che aveva caratteri completamente diverso
Completamente vuoto ora a dalla guerra del Golfo e dalla
Guerra dell'Afghanistan che cosa nasce
Nasce una forma di intasamento
Dell'informazione di intasamento delle notizie di intasamento ogni giorno c'è qualcosa di nuovo
Rispetto al modo con cui dallo stesso Vietnam per cui
L'informazione parlava di guerra
In anni passati dalla guerra del Golfo in poi ogni giorno c'è un intasamento
Assoluto
Delle notizie per cui occorre cercare sempre la notizia più vengono la notizia che colpisce di più
L'opinione
Arrivare a dire che
Questo tipo di catastrofismo che in maniera un po'generalizzata naturalmente
Di cui parliamo punto in maniera un po'generalizzata quando si parla di giornali e di di media e guerre
Stia per diventare ossia è già diventato una specie di gadget
Accanto ai gadget che ogni giorno che i giornali vendono
Settimana per settimana giorno per giorno
Il titolo più catastrofico potrebbe essere immaginato
Come una forma di gadget e cioè come una grimaldello per far vendere di più
I giornali è chiaro che io sto estremizzando ma io penso che queste occasioni ma lo vedremo anche quando i ragazzi
Dell'università che hanno fatto le loro ricerche
Ci renderanno conto di queste ricerche e io credo che questa estremizzazione sia tutto sommato un artificio anche un po'retorico
Di questo mi scuso però come dire fino a un certo punto perché il problema secondo me esiste tant'è che e abbiamo fatto oggetto di un discussione
E il pubblico
Terzo
Che cosa riceve
Il pubblico di tutto questo beh c'è una ricercata la ma non ricerca
Recentissima il settantacinque per cento degli italiani sostengono che la stampa e l'informazione sia profondamente ansiogena
Per la ricerca che come tutte cerca
Ha il valore che ha però io credo che barra resa
Molto in seria considerazione
Tempo fa parlando con caro amico che Stefano Rodotà
E io gli dicevo che io leggo i giornali normalmente la sera prima di andare a letto e Stefano Rodotà mettendosi le mani dei capelli mi disse tu sei un pazzo scatenato
Farai dei sogni orribili il tuo sonno è totalmente rovinato tu non puoi leggere i giornali la sera dei mila Jerle stamattina la mattina che si leggono i giornali come diceva Hegel e la preghiera quotidiana del mattino
Ma del discorso della ansiogeni
Di quanto i giornali di quanto
L'informazione sia ansiogena è un discorso secondo me reale potrebbe essere anche oggetto di una come dire di un'analisi di tipo diverso di tipo non informativo ma di comportamentale
In senso più specifico cosa credo
Credo che noi siamo arrivati ad una ad un momento del tipo di informazioni che abbiamo ripeto sopra
In una fase di rottura della sua credibilità
Anche qui forse estremizzo ma tutto il mio intervento che è un po'estremizzato ma perché credo che poi alla fine si possa discutere si possano trovare i corretti
Credo che
Sia un momento in cui scriviamo passare altre informazioni in cui la sua utilità sociale
Possano essere rimessa in qualche modo in discussione
è una specie di come dire di circolo perverso in qualche modo perché quanto più si ci si rende conto Chelli sistema dell'informazione a sta perdendo credibilità
E questo credo che sia oggettivamente un fatto anche le statistiche lo dicono
Il sistema di credibilità della stampa italiana e del sistema di informazione italiana non soddisfa più completamente il pubblico
Ma quanto più ci si rende conto
Di questo processo tanto più secondo me gli organi di informazione creano dei sistemi per creare sempre di più per
Dare sempre di più all'opinione pubblica una un
Una scossa
Diciamo così
E quindi
La necessità di legittimare sempre di più il proprio messaggio informativo è il rischio
Probabilmente non voluto
Della diffusione dell'allora dell'allarmismo della diffusione di messaggi
Allarmistici appunto come dicevo prima ansiogeni
In conclusione
Posto che il problema del catastrofismo esistenti
Secondo me e infatti io ho accolto con molto entusiasmo questa proposta di stampa estera di Marcel Padovani
Esiste realmente un problema di
Stampa e di informazione ansiogena
Se ciò è vero se come bisognerebbe anche comincerà a stabilire una gerarchia del catastrofismo allora
Il catastrofismo bellico secondo me non è neanche al primo posto
Sono convinto che rispetto a questo tipo di catastrofismo come quello che riguarda per esempio il clima l'ambiente l'opinione pubblica sia moderatamente
Non dico disattenta ma insomma abbastanza cauto ci sono altri tipi
Di settori nei quali a volte il catastrofismo emerge e che colpiscono di più l'opinione perché sono discorso della salute
Del benessere
Dei consumi e della sicurezza
Personale
Sono ambiti nei quali
Appunto non a caso i giornali poi sono cauti perché
Spingere il catastrofismo su questi settori significherebbe realmente creare
Delle turbative
All'ordine per poi c'è un catastrofismo di tipo politico
Sul quale natura
Vorrei spendere un un un velo pietoso
Quindi per finire credo di essere stato
Dieci minuti
Io vorrei dire semplicemente questo che il sistema Italia dell'informazione
In questo momento a
Un altro dei suoi circoli perbene
C'è una televisione che a
Preso il posto di quello che un tempo veniva definito giornalismo popolare
E c'è un giornalismo che
A sua volta rincorre la televisione in questo obiettivo di essere i più popolari così il risultato certamente non esaltante
Carlo come dire da lettore e ne parlo da storico dell'informazione
Questo non vuol dire che poi come dire
Sistema informativo italiano c'è un sistema informativo fatto da professionisti spesso da grandi professionisti
Ma con un piccolo slogan si potrebbe dire che
Nei giornali si legge sempre di più ciò che gli altri pensano
è sempre di meno ciò che gli altri sanno
Nel senso che
Il tasso di opinione personale
Spesso è il maggiore
Anche nel reportage all'esterno rispetto a infatti Agliardi alle argomentazioni e a una Serena e attenta analisi delle fonti notizie grazie
Ringraziamo il professor
Dò la parola al professor ma la mano
Quindi proprio inteso come prodotto di Torino ma io
Bene allora proprio va bene allora no no io invece quello quello che vorrei fare adesso perché mi sembra assolutamente improprio
E pessimo dal punto di vista comunicativo adesso a fare una relazione invece quello che vuole fare dopo l'intervento non capì per cercare per cercare di animare nei limiti del possibile il confronto tra di noi perché non ha senso Chemie
Cioè mi annoierei anch'io alla mia relazione quindi a questo punto allora il problema fondamentale questo cioè ha perfettamente ragione Franco Monteleone quando dice che la cultura della catastrofe Vallan partire dalla dalla Schadenfreude viennese dalla
Dalla gioia per il disastro viennese in qualche modo attraversa tutto
Ventesimo secolo e poi arriva arriva fino ai nostri giorni
D'altra parte il ventesimo secolo c'ha dato anche una teoria delle catastrofi fortemente come dire stilizzata dal punto di vista anche matematico
La teoria delle catastrofi diretto con grande matematico serviva proprio in qualche modo a paragonare tra loro degli eventi critici che la normale Teoria della crisi non riusciva assolutamente a descrivere
Direi più in generale per quanto riguarda noi che la che la catastrofe fa irruzione nel ventesimo secolo e poi in generale in qualche modo diventa un po'il pane quotidiano dell'informazione del ventesimo secolo
E direi non per ragioni diciamo di interrogare dell'informazione le guerre mondiali ci sono effettivamente state
E le Twin Towers checché se ne dica non su un evento virtuale su un evento realisti Monno
E quindi diciamo in qualche modo la catastrofe ha una giustificazione un suo radicamento nella realtà però simbolicamente fa irruzione come rovescio della medaglia del progresso cioè nel momento in cui la fiducia nel progresso viene meno in quel momento la catastrofe in qualche modo entra entra ed occupa la scena
Diceva Enzensberger una volta in un in un saggio una ventina di anni fa che però questa come dire rappresentazioni ansiogena della catastrofe
Ed è in qualche modo ad integrazione di quello che c'era Franco che lo sto dicendo sto ha un effetto in qualche modo di medio lungo periodo neutralizzando cioè in una prima fase le persone al cospetto della catastrofe si eccitano
In una seconda fase in qualche modo tendono a narcotici arsi
Vi è un effetto narcotici sante della catastrofe questo direi l'effetto più pericoloso io
Non mi preoccupo tanto dell'elemento ansiogeno ma del fatto che c'è elemento ansiogeno e determinato come dire dall'accelerazione
Dei mezzi di informazione e dall'uso potentissimo dell'immagine è questo un punto molto importante non dimentichiamo che l'informazione del Novecento un informazione via immagine
E aggiungo veicolata dall'immagine movimento no per per dirla con un celebre filosofo francese Gilbert no
E non a caso ripeto i totalitarismi del Novecento i totalitarismi del Novecento come risulta dalle ricerche di George Mosse no
Vengono fuori da un consenso che essenzialmente essenzialmente veicolato non dall'oratoria non più dalla retorica
Punti dalle vecchie amico Luciano Canfora che giustamente insiste sul ruolo negativo che la retorica nel processo democratico dimentica forse che nel ventesimo secolo
La gente ha in qualche modo ha aderito al fascismo al marxismo in buona parte anche allo stalinismo anche se naturalmente io sono io non sono un sostenitore dell'equivalenza tra i totalitarismi
Anzi sono molto critico nei confronti della stessa etichetta di totalitarismo comunque discorso è troppo lungo però non hanno aderito a questi regimi per per la per la bella retorica del Duce o del Führer
Ho distali ma perché evidentemente il ruolo dell'immagine è stato determinante ruolo del maggio ora quello che mi preoccupa e diciamo e l'effetto di narcosi quella che quella che in senso Berger richiamava l'apocalisse al rallentatore
Dove a un dove a un certo punto gli individui per rimuovere l'ansia incominciano a guardare in qualche modo le immagini del terremoto
Mangiando patto coordina è qui il punto fondamentale è lì e lì viene vero nodo del devo punto di pace
Sull'estetica del disastro naturalmente sono molto d'accordo sull'estetica del disastro
Per parlare Dinoi diciamo limiti del giornalismo italiano io ho un pallino sui limiti del giornalismo italiano cioè alle cioè il giornalismo italiano
Comparativamente parlando
A essenzialmente due due limite abbia
Quello che si chiama l'ipertrofia del commento cioè la la funzione diciamo assolutamente ipertrofica che ha il commento rispetto all'informazione in particolare il commento sulle vicende di casa nostra
La il ruolo sempre più marginale che vi si svolge di informazione
Sul mondo
Gli esteri
E difficile trovare ad esempio in tempi di una normalità degli articoli appunto dei giornali italiani salvo rare salvo rare in copia di eccezioni endogeno parlo parlo in generale media poi ci sono tante eccezioni importanti
Difficile trovare articoli per esempio su Paesi latinoamericani importanti come il Brasile
O l'Argentina si è parlato tout court
E così è parlato dell'Argentina quando è emerso il caso quando è emerso quando quando il bubbone scoppiato ma se ne parlava diciamo poco niente prima io che diciamo spesso frequento quei Paesi e so che in quei Paesi avvengono cose molto rilevanti per il mondo molto rilevanti non soltanto per loro non per il mondo mi rendo conto che vi è un deficit enorme della stampa italiana
In terzo luogo chiudo questo punto e poi vado alla alle cose che diceva Menduni prima mi sembra molto importanti
La la diciamo sistematica mortificazione dei giornalisti che hanno una professionalità specifica sul terreno dell'inchiesta la mortificazione dell'inchiesta
Io credo che mai come oggi il giornalismo Italia giornalismo in generale con l'Italia in particolare ha bisogno di giornalisti in grado di condurre inchieste andando a scoprire fatti nuovi
Quando quando già prima della caduta del muro di Berlino
Io ricordo in un dibattito che una tavola rotonda che si fece sulla rivista Mondoperaio allora diretta da Federico Coen degni stigmatizzato come folle età
Un noto editorialista del Corriere della Sera il mio caro amico peraltro Ernesto Galli della Loggia il quale quando io dissi tra poco si porrà il problema in Europa
Della riunificazione della Germania diede del matto del filosofo pazzo no correva l'anno mille novecento ottantasei ottantasette e quindi eravamo un paio d'anni prima del voto Moro
Di Berlino e poi aggiunsi si sente il bisogno di un Tocqueville che anziché fare il viaggio in America per dire
Agli Europei cosa stava accadendo nella democrazia americana
Ci vorrebbe un Tocqueville il in grado di fare un'inchiesta sull'Est Europa per dirci quello che stacca
Le dritto
E invece rito cominciamo da qui il talk show appunto al talk show
Che appunto che insomma è un surrogato mica male per certi versi petto
Allora per lui per
Ecco per al tornare un po'annoia ai media appunto al talk show e i media eccetera io
Io credo che appunto credo che Enrico abbia colto il punto che era in qualche modo implicito anche nel discorso che ho fatto all'inizio cioè
Il nuovo salto di qualità sta nel nel proliferare di
Di eventi
Gli atti di azioni
E
Che implicano dei media cioè che non è
L'atto terroristico implica in media il rapimento impudicamente cioè mi viene quasi da fare una domanda da porre una domanda
E forse il colpo di rivoltella di Sarajevo che l'attentato di Sarajevo che fece esplodere il primo conflitto mondiale non era anch'esso in qualche modo già un evento pensato in chiave mediane cioè io credo che forse il la ecco io sono convinto che il vero punto di rottura sia costituito badate bene con tutto il rispetto e per l'Olocausto per la Shoah naturalmente ma io credo che il vero punto di rottura e son d'accordo in questo col vecchio amico Ohtsubo il vero punto di rottura il mille novecentoquattordici
Noi ancora viviamo ma ancora viviamo nel mondo che si è spalancato nel mille novecentoquattordici
Bisognerebbe leggersi appunto alle pagine di Stefan Zweig uscì il mondo di ieri per capire la discontinuità radicale
La discontinuità radicale
E quindi credo che bisogna un po'lavorare su questi registri
E
Volevo chiudere questo mia diciamo anti relazione in qualche modo con una citazione che avevo in cui mi ero imbattuto
Qualche giorno fa di Mary McCarthy
Voi sapete Mary McCarthy grande scrittrice grande amica tra l'altro di Hannah Arendt
Che nell'estate del mille novecentoquarantacinque
Atto lungo nel Massachusetts no
Dichiara
E stata Hiroshima
L'evento che ha spaccato il secolo in due individui Hiroshi
Anzi lei dice Hiroshima è stato un vero e proprio spartiacque
Mi è capitato di leggere recentemente sul New York Times
L'articolo di un commentatore americano che ha dichiarato che la distruzione del World Trade Center è stata l'Hiroshima degli Stati Uniti
Di Oshima
E proprio nella il contraccolpo no
E
Un evento dunque troppo vero troppo forte
Troppo vicino per potere essere elaborato
Badate bene questo troppo vero troppo forte troppo vicino mi sembra un dato un dato essenziale quello diceva l'arte imita ce la vita imita l'arte e la realtà invita la fiction no
Quindi vi è questo senso di iper realtà che è dato da un evento reale troppo lente
E egli è stato un poi un commento molto molto bello di un altro scrittore americano Don DeLillo che tutti quanti voi conoscete
Leggo il commento che lui ha fatto
Sulle Twin Towers
Le torri del World Trade Center non erano solo l'emblema di una tecnologia avanzata
Erano anche la giustificazione della volontà irresistibile della tecnologia
Quel desiderio che ci impone di realizzare informa in forma solida ciò che la teoria appena dimostrato possibile ci piace pensare che l'America abbia inventato il futuro ci siamo sempre trovati al nostro angelo nel futuro la tecnologia e il nostro destino il nostro fatto la nostra verità
Ora il futuro sia arrestato e siamo tornati al Medioevo alla furia l'entità della guerra di religione
Uccidi il Policlinico e strappa il cuore
Io credo che da un punto di vista non solo emozionale ma anche concettuale questo scrittore ci abbia dato un po'il senso no diciamo pregnante di quanto è accaduto
E di come possibile trasmetterlo dal punto di vista appunto della comunicazione
La parola al professor mandolini per
Anch'io lo farò una relazione io mi scuso perché avevo semplicemente capito che dallo farlo vita e quindi quello che ho detto prima in forma sintetica voleva e
Il mio contributo quindi non è che io vi infliggono
Una versione Extra Large
Quello che ho fatto prima sarò brevissimo perché
Però diciamo a qualche piccola chiosa quello che è stato detto che mi intanto ecco io sono molto contento di questa iniziativa anche perché io sta verso Marina sentiamo ecco
Varie Aloi oltre ad essere bellissima una persona senza la quale questo convegno non esisterebbe quindi Caserta ma dato che parte Gianna tu avevi provveduto a citarla Cuesta nasce questa iniziativa come un rapporto con la stampa estera Roma Tre dice un sacco di studenti che non sono solo
Dei figuranti tipo cacicco strumentale molti non l'hanno fatto delle
Ricerche
Lavorato a questo rilancio ma adesso li vedremo rivedremo queste anche un'iniziativa abitate
Modo suo e dato che mi pare che ha che avendo una certa una scelta precisa l'uditorio cento simmetria che la riserva
Che ci tiene uniti
Varrà la pena di farne delle altre svilupparla di pensare di portarle in altre città potrebbe essere ancora detto questo credo anch'io che il mille novecentoquattordici sia stata una grossa discontinuità
è vero il mondo di ieri c'è uno
Nostalgia apre
Mondo
Sopra
Vale anche anche manifesto anche i popoli
Viene insomma nelle degli antiquari di Vienna si trovano questi manifesti ai miei popoli questi con cui viene dichiarata all'entrata in guerra dell'Austria Ungheria scritti in tutte quelle rinvio questo queste banconote di queste banconote da una corona undici con undici lingue diverse globalizzazione diversa che è stata travolta
Come e è stata travolta nella centoquattordici io mi permetto di dire che però Odyssey no chiamando questo il secolo breve lo chiama sacro velenoso perché comincia tardi ma perché finisce presto perché sicuramente il mille novecento ottantanove rappresenta siamo anche una cesura ecco da questo punto di vista finisce questo secolo Breve della politica di basso dei partiti di massa forse nell'ideologia forse ma anche della comunicazione di massa
Perché hanno gira anche proprio alla fine degli anni ottanta non proprio nell'ottantanove avanti amori vengono messe le premesse sociali e tecnologiche
Per il superamento della unidirezionali vita del broadcasting diretta comunicazione di massa discendente
Paternalista o dittatoriale ma comunque sempre in una direzione sola che è la comunicazione di massa sostituita da tanti strumenti che hanno in comune una maggiore di direzionalità e una maggiore interattività in cui forse qualcuno che ha fatto l'esame scritto ritroverà alcune delle domande di cui era punteggiato
Quell'esame scritto quindi c'è un mondo della comunicazione di massa che si interrompe nel mille novecentottantanove
Io non so se il futuro si sia fermato Josè abbia come dire forse il testimone è passato ad altri
C'è un fatto però che mi ha colpito molto e che vorrei recuperare da questa specie di relazione che sembra un po'quando portano dei pranzi in piedi un salmone no allora c'è l'attacco alla buffet allora chi prende un pezzo di salmone chi prende un altro mezzo di salmone
Che da una forchetta da in testa a un altro biliare
Una traccia di carbone e alla fine rimane Westerwelle rito lisca di salmone con la testa del salmone dei rametti di prezzemolo somma un disastro salmonata ecco per questo disastro salmonata o che è la mia relazione vorrei solo attingere un concetto che è quello della profonda economicità del terrorismo cioè il terrorismo
è un figlio del secolo ventesimo
Ma è un figlio proprio anche del rapporto costi-benefici
Se pensate per esempio un'organizzazione criminale come la camorra e o la mafia è vero che fa tanti soldi però anche il controllo del territorio è molto faticoso ci vogliono delle bande armate reali
So importare manodopera clandestina o sigarette
è una cosa che dà grandi profitti ma ci sono anche spostamenti materiali molto ingenti di mezzi di persone cioè Tecce
Nel terrorismo un gesto esemplare
Materiale violentemente materiale
Viene poi virtualizzato Dennett cioè la su gran parte della sua efficacia e data dall'azione gratuita di virtualizzazione del fatto che fanno i media quindi sostanzialmente fra un trasporto di clandestini sulle coste della Puglia e un attentato terroristico tipo undici
Settembre il rapporto diciamo costi-benefici e largamente spostato a favore dell'undici settembre perché la componente virtuale virtuale dell'undici settembre è molto superiore allo sbarco dei clandestini
Con Lucio Brunelli che non è un evento mediale ora se voi pensate
Alla fatica e costa avere un'organizzazione politica su scala mondiale
E gli dice attraverso le forme tradizionali la politica
Un movimento mondiale come potrebbe essere il buon detto islamico e pensate a quanto si risparmia col terrorismo voi vi rendete conto che il terrorismo è anche una virtualizzazione deriva organizzazione politica che viene fatta diciamo a spese dei media
Con un rapporto assai favorevole qualità apprezzo a questo punto dato che è stato colpito e non a caso il centro della tecnologia
E vogliamo aderire o il centro del libero commercio perché quelle torri hanno anche diciamo nella parola Train de significa che in quel palazzo c'erano anche le organizzazioni del commercio mondiale quindi organizzazione del libero o quello che così si chiama commercio mondiale
Io ho l'impressione nonché il futuro si terrebbero barche la virtualizzazione
Che è implicita in questo mondo dopo il mille novecentottantanove abbia cambiato cioè il testimone sia passato ad altre Dömitz viviamo in una fase in cui queste forze islamiche hanno dimostrato un controllo della virtualizzazione straordinario età abbastanza inedito
Quindi la loro capacità tecnologica non è solo quella di saper guidare l'aereo ma di essersi approva appropriati dei meccanismi della virtualizzazione che era non ha più importante diciamo conquista dell'Occidente
Conquista dell'Occidente e quindi deve come perché non c'è solo Hiroshima c'è anche la prima esplosione
Nucleare sovietica cioè c'è l'equilibrio diciamo bipolare del terrore in qualche modo in qualche modo l'Occidente è una più il
Il controllo nell'immaginario io credo
Che se usava può seguire parla servirebbe proprio questo voi vi abbiamo strappato in volo poi delle braccia
Esattamente come Pontecorvo
La Russia correndo correndo correndo lo strappo alla potenza nucleare unica il monopolio del terrore il monopolio dell'autorità
Quindi l'atomica con tutti voi risultati che hanno durato fino al mille novecentottantanove rimpianti dando adesso dica super
Va questa virtualizzazione cambia ha cambiato testimone crollano le Torri ma c'è chi è capace di organizzare una virtualizzazione
Alternativa credo adesso solo la virtualizzazione del commercio ho letto forse avrei potuto portare un articolo sul Wall Street già dal molto simpatico
Dove dice beh ragazzi il commercio si era dato virtualizzato regole complesse Po come funziona pensando che poi il dovere come delle consegne materiale molto vivo veloci la logistica a bordo
Rapida credo ci sono la fabbrica virtuale lavora perché ciò spinta quando hai bisogno di un pezzo di ricambio lo richiedi allora tutti devi fare il ragazzino certe però se di trasporti provvigione ritornare difficili
Se ci sono molte più specie logistiche questo significa che e un colpo alla virtualizzazione che sono tutte spedizione che bloccano le forme più innovative di Kobe
Professor Petronio
Adesso mi sembra che entriamo nel vivo con la relazione degli studenti chiedo Marino allori che vengano acqua così presenta
Studente loro ricerche
Forse lasciamo il palco gli studenti
Buongiorno io sono una collaboratrice davvero ma trenta articolare del professor Menduni anche io mi associo al coro di ringraziamenti a Marcel Padovani con la quale il nostro gruppo di ricerca collabora da tempo
Nello studio delle particolari dinamiche di comunicazione legate agli eventi bellici
Oggi il mio compito è quello in realtà ad introdurre il lavoro svolto da alcuni studenti che a partire dai fatti dell'undici settembre hanno cercato di analizzare le modalità con le quali alcuni quotidiani periodici e trasmissioni televisive italiane pere hanno testimoniato quei tragici eventi
E quello che presentano un lavoro in corso che farà di cui farà parte anche il dibattito cose che seguirà dopo il break
E che dovrebbe secondo una costituire una vera e propria prima riflessione corale su quanto accaduto su come il sistema mediatico l'ha raccontato
Il perché di questa ricerca abbastanza chiaro dopo e quello che hanno detto ai professori del corso di studi di comunicazione nella società della globalizzazione di Roma Tre
In quanto il legame tra i media e la guerra è molto forte sia in termini di tecnologie proprio che hanno reso possibile palo sviluppo del broadcasting
Senta aennini di come la guerra è diventata soprattutto una guerra dei media
E su e ancora di più per il carattere mediatico di questo attacco che tanto teso a colpire le debolezze della psicologia accidentale soprattutto a partire dal culto delle immagini prima di introdurre gli studenti vorrei e invece citare i componenti del gruppo di ricerca i collaboratori di Roma tre che sono Fausta Speranza
Alessandro Dante Cecilia Martino Maradona oppure che hanno collaborato alla organizzazione e anche ad alcune ricerche ad hoc
Passerei a questo punto a presentarmi nostre studente di primo anno appunto del corso di Comunicazione di Roma Tre e comincerei intanto con una intervento sull'Ansa
Cioè sull'Agenzia quindi la fonte che ha una argomento molto interessante in una in ambito mediatico legato agli eventi bellici
E quindi vi presento Ileana Y che farà una un'esposizione proprio sulle agenzie di stampa
Quindi la fonte delle fonti
Buongiorno io sono indiane in consiglio e sono portavoce di un gruppo formato da anche da Patrizio Cucaro e Giuseppe Manni noi abbiamo pensato di porre il nostro occhio obiettivo su o su quelle che erano quella che poteva essere considerato vero
Non è esattamente così insomma abbiamo sentito che le fonti e le fonti delle fonti potrebbero essere altri addirittura abbiamo sentito auspicare che le fonti delle fonti dovrebbero essere delle inchieste è nata giornalistiche
Parliamo di una possibile fonte delle fonti che ha delle caratteristiche peculiari le agenzie di stampa intanto dovrebbero fornire Marcaria Greta cioè la notizia
Senza quel corredo di opinioni la notizia per quel che è
A chi ha uno pubblico
Non vasto pubblico non pubblico generico ma una utente specializzato che a sua volta in parte il deputato a trattare quella notizia per farla diventare informazione
E poi l'altra caratteristica delle agenzie peculiare è il il fatto che siano diffuse in a Tempo reale
Premessa questa cosa CD
Siamo andati a vedere a verificare se questo gusto della catastrofe
Sul quale abbiamo sentito il professor Monteleone
Parlare c'ha il gusto e la catastrofe non è il Raccontare la catastrofe e una catastrofe una Capasso che significa
Una vicenda senza soluzione senza
Possibilità di venirne fuori no e quindi tutte quelle che sono accadute finora da quando non erano sotto l'obiettivo dei media fino alle Twin Towers comunque non sono catastrofi comunque al di là di questo
Il il gusto della catastrofe significa
E infatti zarine gli aspetti più macabri dell'evento Lentini Twin Towers hanno aspetti macabri al di là del fatto di come quanto il e perché
Le possano enfatizzare i media cioè è un evento drammatico
E traumatico mi volevo riallacciarmi dove diceva il professor Menduni il terrorismo
Provoca e venti le cui modalità di sorpresa
Di attacco di persone assolutamente fuori da dall'antagonismo e le modalità la crudeltà di intervento provoca il terrore
Moltiplicato su un numero e esponenzialmente maggiore rispetto alle vittime colpite ecco le Twin Towers forse hanno cuore qualche cosa
Di diverso nel senso che il numero di persone colpite i danni materiali
Le fanno lo fanno assomigliare fortemente a un attacco di guerra
Pur provocando grazie Allo studio della trasmissione mediatica un terrore largamente diffuso molto largamente diffuso forse molto più largamente diffuso di un attentato
Tra tra virgolette tradizionale quando invece gli attentati in Medio Oriente formano li possiamo più considerare attentati perché sono talmente feriali talmente vicino all'altro che io non credo che chi vive a Gerusalemme si possa sentirsi sorpreso di
Per il leader in un attentato nel senso che è una possibilità di chi esce la mattina dalla evento possibile perché ha sulla macchina di casa e esce fuori dalla sorpresa regali agli attentati terroristici
Ora detta detta questa cosa io me però mi risparmiò tutto tutto l'analisi legati diremo semplicemente che abbiamo considerato i comunicati Ansa dell'undici e del dodici settembre
Abbiamo scelto un periodo così bravi per poter invece approfondire meglio la la qualità cioè lo studio della qualità e come diceva Marina lavori è siamo in corso d'opera probabilmente una seconda fase voleva abbracciare un periodo un pochino più grande ma non enorme sempre nell'ottica nell'ordine di una settima
Questi comunicati sono
Sono stati scelti con chiavi Awards
Multipli
Per cui siamo certi di aver raccolto tutti quei dall'Archivio Ansa ne ha raccolti tutti quelli tra l'altro qualcuno abbiamo dovuto considerare non pertinente perché malgrado si incastrasse con la con la parola non non non parlava delle delle Twin Towers abbiamo scelto l'undici e il dodici ma abbiamo tenuto presente ve lo facciamo presente il l'undici per motivi di fuso orario sono nove ore di comunicati mentre invece il dodici sono ventiquattro gli comunica
Per un totale di
Trecentoundici comunicanti per un totale di ventuno comunicati Dupuis però vincevo due non pertiene
Arrivo abbiamo fatto tutta una serie B a una fatto una classificazione di questi comunicati
E abbiamo diviso quelli che ci fornivano notizie e con notizie ritenevamo esser tali quelle che rispondono alle domande fondamentali del giornalismo
Cosa è successo dove è successo quando è successo come ed eventualmente perché e chi è l'autore di questa cosa
Poi abbiamo raccolto in un'altra classe le dichiarazioni le prese di posizione e comunque sono una notizia ma comunque sono prese di posizione sia
Interne quindi
Americane sia del mondo politico e intellettuale
Internazionale poi un un gruppo una classe che riguarda le cronologie cioè tutt'non sono noti non le possiamo dire notizie nuove escono dei comunicati che raccontano con la spada delle Twin Towers oppure la storia la storia italica quintali oppure la storia di attentati similari
A quelli delle Twin Towers in territorio americano oppure fuori
E poi invece abbiamo fatto due altri gruppi uno che cita delle notizie nuove o comunque delle notizie che rispondano a questa a quei capitali di cui abbiamo detto prima ma con un'enfasi catastrofica notevole con parole chiave disastro strage carneficina e e poi invece quei comunicati velocità dicono notizie diverse ma ci parla non solamente
Dell'aspetto catastrofico quindi descrizioni di cadaveri parti di cadaveri
Ecco questa questa cosa però cinque questa è la cosa ci ha dato una serie di grafici torta io veramente non voglio dare i numeri e ma ma dare solamente alcuni pochi numeri
Più del sessanta per cento dei comunicati forniscono notizie puntuali
E poi ci sono tutte le altre che comunque sono informazioni le dichiarazioni le notizie che comunque hanno un aspetto capo scolastico ma danno forniscono notizie insomma nelle prime nove ore cioè nel primo giorno l'hanno considerato ma in realtà ne nelle prime nove ore
Abbiamo l'ottantacinque per cento dei comunicati di Hamza pecche ci danno notizia
E Lemme nelle ventiquattro ore successive questo queste notizie diventa nel novantotto per cento cioè si riduce veramente all'un per cento quello il numero di
Comunicati che sono dichiarare di ambientazione
Questo ci ci ha fatto arrivare a dire che
Dentro a delle agenzie è quello che noi abbiamo considerato tradizionale giacché il gusto e la catastrofe
In speranza non ho detto nella premessa e lo abbiamo scelto avanzate ci sembrava sufficientemente rappresentativa non riteniamo questo studio sia del tutto rappresenta
Però possiamo Dini Charterhouse sa a caldo colpo contraccolpo da notizia fondamentalmente quasi esclusivamente
E prese e noi PC e non altro bene anch'io vi ringrazio grazie a Leana
Cioè la parola a Marco Tullio li usa che rappresenta il gruppo di Repubblica
Buongiorno a tutti
Ci sono alcune considerazioni preliminari per quarantuno contesta un'analisi
Anche certo che dobbiamo purtroppo andare
Diciamo che è una somma emerge un po'in tutti i discorsi
La percezione comune rispetto alla tragicità dell'evento dell'undici settembre evento che ha creato un terremoto una ricombinazione repentina di una serie di assenti sia nell'immaginario collettivo e sia nello specifico al mondo dei media che in qualche modo sono anche al centro voi
Della paradigma produttivo post fordista tanto da farci parlare spesso di economia dell'attenzione
L'economia dell'attenzione che prima dell'undici settembre tra l'altro era importi recessione e con l'undici settembre una serie di parametri vengono ribaltati come quello sul politica economica nessun cliente
Che in qualche modo versato fortemente messo in discussione voi con la trattazione gli ultimi eventi collegati all'undici settembre
L'analisi che s'abbatte su Repubblica è incentrata tutto dei numeri usciti tra dieci al sedici dicembre
Più dicembre perché
Tra l'altro dando un'occhiata editori anche precedenti e considerando anche la sua trattazione versione on line che insomma anche per abbastanza interessante
Diciamo da un punto di vista strettamente formale interessante come Repubblica appuntato molto
A presentarsi con una scusa specie di simulazione di multimedialità nelle sue pagine con un ricorso abbastanza frequente Aschieri e mappe approfondimenti discorsi riportati ora io coi ho individuato invece a livello contenutistico alcune tendenze che seppure riferite a quei giorni particolari penso che possano essere generalizzabili
Non ben non riporto nello specifico tutti i vari articoli va isolato per cogliere queste tendenze ma diciamo generalmente si può affermare che alcuni sono alcuni aspetti che prevalgono innanzitutto il sensazionalismo una certa discrepanza spesso anche dal titolo generatore di ansia e di panico e poi l'articolo e poi spesso anche a smentire o a ridimensionare l'effetto sensazione dell'articolo
Una tendenza fondamentale quella della personificazione de dell'evento storico quindi grande attenzione personaggi riduzione per nel caso specifico del compito a due grandi personalità un eroe no antieroi che sono coi pusher e Bin Laden e anche le schede rispetto che appaiono nella giornale si riferiscono spesso questa caratteristica personalizzazione una terza tendenza che poi è collegata a questa è quella del presentare alcuni personaggi in questo caso specifico brillato in una versione direi quasi manichea come appare in alcune considerazioni che particolare Vittorio Zucconi che in qualche modo in personificata
Disegna villa tempo come impersonificazione del male assoluto è interessante con la terminologia che richiama a questa forma di questa visione di male assoluto però non entro nel merito del giudizio ma è chiaro che un certo tipo di trattazione rimanda poi a a un contesto più generale
Infatti il sensazionalismo accompagnato all'uso di queste terminologie rimandano comunque a una mobilitazione del pathos del lettore
Che in qualche modo quel risultato funzionale se vogliamo fare un discorso più globale pure sulla guerra
A un tipo di gestione dei conflitti
Che passa da guerre simmetriche a una gestione invece all'interno di un ordine imperiale di micro conflitti
In cui il male assoluto da combattere giustifica un intervento Edipo di polizia internazionale e quindi in qualche modo questa uso ideologico
Che c'è nel descrivere mia di personaggi in qualche modo facilita e ed è organico a questa concezione dell'ordine mondiale come un ordine unico in cui la guerra si trasforma in atti di polizia internazionale
Pure puntualizzare però che questo alla considerazione non va intesa in senso di trascendenza ovvero non è che i giornali voglio affermare che i giornali usano che si rivedrà attuazione perché c'è una qualche autorità che lo impone in maniera disciplinare come punto il paradigma fordista della Società disciplinare ma è un processo tutto immanente proprio alla formazione della notizia stesse quindi a processi di news making che si basa su una relazione
Reciproca di Intra elezione di determinati tipi di valori e di produzione di pensiero
Unico
In qualche modo è strettamente collegato anche a quello che poi viene analizzato da Habermas rispetto alla compenetrazione Alborno infrazione la sfera pubblica da parte di quella privata e la trasformazione e l'informazione
In una sorta di apparato pubblicitario in cui la notizia sempre più spot è la concezione di un'opinione pubblica che è sempre meno opinione pubblica sempre più pubblico di spettatori di consumatori e a suo tempo di produttori
Al al livello sociale e quindi all'interno di questa dinamica che poi rimanda al concetto dio potere rifuggo sia in cui sì introiettare terminati i valori per aumentare la valorizzazione del capitale globale si produce voi anche questo tipo di informazione nello specifico
Quindi un'ultima considerati il che configura lettore sempre più sempre meno come cittadino la res pubblica che legge in maniera critica agli eventi sempre meno componenti di un'opinione pubblica sempre più come un suddito di un ordine imperiale
Un'ultima considerazione personale penso che in base a questo
A questa analisi sia fondamentale invece un processo di riappropriazione dei cittadini degli individui dei propri corpi dei propri saperi per produrre un informazione che sia realmente indipendente un'informazione per e dei cittadini di una Repubblica Universale non peso degli all'Impero ha negato adesso passiamo
Almeno per all'analisi del Messaggero quindi allo Valentina promosso allora veniamo di essere molto breve perché siamo già un po'in ritardo con i tempi quindi se possiamo subito
Arrivare alla conclusione della ricerca allora velocemente a ho analizzato intenzioni Diversi nella prima pagina come cambia lo spoglio dei giornali all'interno di esso
E i contenuti degli articoli allora la prima pagina esplosione nel formato abbiamo un amento dei caratteri del trecento per cento rispetto al normale la notizia maggiormente rilevanti arriva ad occupare il cinquanta per cento dell'intera prima pagina che diventa addirittura monotematica quindi esclusivamente di dedicata alla panoramica me americana
All'interno lo spoglio del giornali primo piano l'estensore del quarantacinque per cento arriva ad occupare il quarantacinque per cento di interregionali viene sostituito con il termine atto di guerra
E le varie sfumature atto di guerra le indagini il dolore i soccorsi quindi una cosa continua poi abbiamo i contenuti del degli articoli messaggero oggettività ma soprattutto lato emozionale e questo queste moscia Marche donnina il lo stile giornalistico che viene molto spesso sostituito da un consigliere un mandato teatralità nelle parole espianto di stilare commozione nelle otto ore un un esempio quell'ultimo diamo darcele qualcuna in particolare un articolo l'Emilia stalli di Manhattan
Abbi sottotitoli che cito far varcare dinamico addio bassa scusa per il ritardo perché non ti ho dato retta sembra quasi di assistere abili
Sottotitoli di un serial televisivo che troverebbero Maddoli collocazione in un quotidiana in un giornali settimanali questa è l'unica critica in atti a
Grazie
E allora passo al Corriere della Sera con Francesca De Feo
Anche a lei chiedono una certa
Io ho fatto un lavoro insieme ad un altro mio collega diffidiamo analitico
E a
Anch'io un cambiamento radicale nella prima pagina mentre Gianni del Corriere della Sera
Ne intendere il Corriere da presentava due o tre articoli iniziali due altri argomenti iniziali molto importanti con delle foto di formato medio piccolo
Improvvisamente il Corriere ha utilizzato due foto molto grandi e il piccolo diciamo
Una piccola parte e per gli anziani gli articoli interni dove ci sono stati soltanto i titoli e per il resto delle foto appunto di formato molto grandi e un è una una prima pagina nati con titolo molto grande scritto a caratteri cubitali coerede la serata in grado di riportare anche molte notizie ha tentato anche di fare molte supposizioni
Supposizioni per quanto riguarda gli attentati futuri quindi a partire dal dalle città blindate ed ai
Dal Vaticano soprattutto il Vaticano che è stato riportato in quasi tutti gli articoli di tutti gli attentati anche perché a a già a giugno a santa Rizzi che era stato fermato un pachistano
Proprio per perché sospettato di avere dei legami con con il terrorismo di Bin Laden
Non è molto difficile giudicare se questo linguaggio il linguaggio sensazionali dico anche soprattutto nei titoli ho notato che il Corriere della Sera perché nei contenuti è stato molto oggettivo né nella maggior parte dei casi se difficile giudicare che questa anche questo sensazionalismo è stato soltanto un sensazionalismo dovuto all'argomento di portata diciamo di portava in mondiale
Ma o se è stato invece in tentazione a ritmo dovuto alla voglia di coinvolgere il lettore molti titoli importanti fanno pensare a un sensazionalismo dovuto alla al problema che non si è non solo i giornali devono comunicare notizie ma devono fare una notizia
E quindi siamo tutti americani ma la guerra insegna a capire gli uomini nel tetto Manhattan depressione impotenza
Invece altri titoli non li portano delle notizie appunto ma riportano soltanto delle le le possibilità future e quindi c'è un grande diciamo c'è un in qualche modo la paura di di creare degli allarmismi
Comunque il Corriere della Sera ha creato come in tutti quanti tutti quanti artigiani una serie di allarmismi a diffusi ha proprio appunto per questo viene soprannominata la psicosi da attentato
Ma c'è stato anche un grande lavoro di ricerca alcun numerosi dati con numerose interviste soprattutto a per a specialisti nel nel settore sia della politica di degli esteri
Dopo un periodo comunque di di grande vocalizzazioni su quest'argomento si è passati ad un periodo dove si è tornati a parlare di politica interna dove si apprende tornati a parlare di di anche nella quotidianità soprattutto la quotidianità italiana soprattutto con il nuovo con i nuovi casi di cronaca nera ancora purtroppo
C'è stato comunque un grande lavoro anche da parte delle dei giornalisti dipinti tentare di capire l'attenzione del lettore proprio il momento in cui la focalizzazione di stava spostando e soprattutto io volevo citare Massimo Alberizzi con un articolo che ha tentato di di fare un un servizio diciamo multimediale ha tentato di dissimulare una radio
E quindi anche una foto in grande con degli afgani intorno ad una radio e un po'un titolo in grande con scritto qui radio USA popolata da non siamo amici e a otto box intorno a questo a questo titolo centrale
Dove si parla appunto di tutti quanti i i comunicati di propaganda americani in Afghanistan
C'è chi ha tentato di focalizzare i sentimenti per attirare l'attenzione come arrendo Cianfanelli che riporta appunto le pareti rapida Schneider
è il momento di cambiare con la forza di eliminazione il mondo libero sconfiggerà il terrorismo
E quindi secondo me è il Corriere della Sera ha trattato con molta obiettività il il tema della guerra anche se non ha come tutti quanti in terrazzo tutti quanti ne in in Libia hanno tentato di alzare in qualche modo l'udienza
Di lettori in questo divieto di grandi pani di informazioni ringrazio Francesca detta e anche
Ripesca fuori che è anche autore del video e quindi autore della componente multimediale di questo convegno lei a Luca Patrignani per L'Espresso ecco di concludiamo il primo studio sulla stampa italiana anche a lei chiedo
Tra l'altro che sarà estremamente sintetico allora lo scopo della ricerca del del mio gruppo composto oltre che da Mina Francesco Riccardi Alessandro ma ma nasce mani bianche è stata quella di analizzare le scelte editoriali
E la redazione de L'Espresso nel trattare le tematiche sollevate dagli eventi dell'undici settembre
Soprattutto tenendo conto dell'articolazione interna del settimanale prima quindi precedente agli eventi
E di come questa organizzazione Rudinì era sia stata stravolta dalla portata eccezionale degli eventi quindi sono stati tratti in stadi analizzati oggetto di analisi tutti i possibili casi di spettacolarizzazione in un'ottica di ibrido fra intrattenimento informazione ed emozione
E soprattutto per quanto riguarda le scelte grafiche più immediate copertine foto didascalie box frasi evidenziate eccetera
La metodologia si è basata su alcuni criteri che abbiamo concordato
All'interno del gruppo che sono stati applicati ad ogni singolo numero numero nella preparazione di una scheda riassuntiva degli articoli presenti
Questi criteri erano l'analisi delle copertine l'analisi del sommari e quindi dell'articolazione interna l'eventuale spazio dedicato al tema guerra nelle rubriche d'opinione fissi come la bustina Minerva di Minerva Diego con l'antitaliano di bocca
L'analisi delle tipologie gli articoli presenti le modificazioni delle scelte editoriali nel tempo all'onda allontanandosi dall'undici settembre e avvicinandosi di contro al periodo natalizio
I numeri analizzati vanno dal numero trentotto del venti settembre due mila uno che il primo ad essere dedicato esplicitamente al tema
Al numero cinquantuno del venti dicembre del due mila uno ecco da questa vettura che cosa allora le conclusioni della ricerca sono state intanto che L'Espresso può essere in un certo senso Conti considerato un buon microcosmo di tutta la realtà informativa italiana in quanto sono stati presenti si elementi di spettacolarizzazione il personalizzazione della notizia sì effettivamente analisi distinguo molto approfonditi
E che come vedremo sono legati soprattutto alle varie personalità e vari opinionisti forti legati a questa testata intanto l'organizzazione interna del giornale risultata nostre ricerche è stata modificata profondamente dalla lista dall'esigenza di dare il giusto risalto alla crisi è stato approntato uno spazio o apposito denominato speciale alcune volte inchiesta situato in testa giornale fino al numero quarantanove poi nella parte del centrale del giornale fino al perito natalizi in cui è svanita questa sezione ha appositamente dedicata agli articoli sono rientrati nelle sezioni arrugginire del giornale
L'aspetta eh spettacolarizzazione personalizzazioni sono state rilevate come per esempio interviste
A tongana della di azione americana di cui veniva fornito esclusivamente il in Nick il nome in codice oppure di ex soldati inglesi divenuti mercenari
Ora addestratori afgani anche sì
Sono contenute mai eccessive in qualche caso parzialmente giustificate dal desiderio della dell'autore di trasmettere una sorta di senso generale
Degli eventi di comune sentire della crisi
è da evidenziare il fatto che siano stati coperti alcuni argomenti e forte informativa mente alcuni argomenti o poco presenti un trascurati da altri mezzi d'informazione italiani presente il legame fra guerra e petrolio in alcuni articoli o il legame fra guerra e commercio e commercio internazionale delle droghe o anche la pista interna per quanto riguarda l'antrace
Legata a possibili ambienti di estrema destra la veridicità del sette settimanale del prodotto informativo per lo meno dalla nostra ricerca a risultato portare a prediligere la redazione l'approfondimento le interviste a personalità o a Autori esponenti della del mondo culturale il commento sulla cronaca stretta
Diminuendo i rischi di notizie non confermate o eccessivamente allarmistiche ed è stato evidenziato inoltre una certa dicotomia tra ciò che apparato della notizia quindi foto didascalie frasi estrapolate dagli articoli evidenziate nei box
E sostanza della notizia vera e propria mentre quest'ultima conteneva ripeto forse proprio grazie in forza delle degli opinionisti assolutamente forti con un'opinione molto personale che collabora giornale conteneva dei distinguo delle analisi profonde
La l'apparato della notizia era più esposto a possibili spettacolarizzazione i dovuto questo anche al formato del settimanale alla sua natura concorrenziale con altri prodotti simili come in Italia per esempio Panorama
Perfetto grazie mille prima di riprendere con Tieri la televisione italiana rappresentata in realtà da un solo da due interventi direi che potremmo dare via un break e poi riprendiamo subito dopo che era
Sala conferenze
Ma perché arrivare
Allora
Il mio gruppo ha preso in esame Sciuscià una trasmissione che l'avvio che dall'undici settembre considerano importantissimo appuntamento televisivo con l'approfondimento giornalistico perché ne abbiamo analizzato dal tredici settembre
Al diciannove ottobre fra le puntate che la RAI Ciad ci ha reso disponibili tramite prezioso aiuto di ed altre sono in Aloi
Noi siamo Raffaella forse al di là del bisogna lire Lucia abbracci Marechiaro Perugini vorremmo innanzitutto proporvi alcuni slogan apocalittici quelle frasi globali che tanto contribuiscono Allen per Time per alle mortalmente
La prima guerra del nuovo millennio la terza guerra mondiale
Un nuovo conflitto nucleare lo scontro tra civiltà alla fine del capitalismo l'esclusione della globalizzazione la globalizzazione colpito al cervello impero che implode la storia non è finita d'oggi tutto cambierà
Questa affermazione caratterizzano la alle prime battute d'ammissione ma c'è da dire poi una spiccata analisi nazionale Rimassa la linea guida del programma
Tuttavia sono stati diversi espedienti di spettacolarizzazione tipici del linguaggio televisivo come ricorda il professor Monteleone
Soprattutto per quanto riguarda i contributi video come le immagini aperture di coda
Accompagnati da da da musiche furono la colonna sonora del del movimento pacifista degli anni sessanta in contrapposizione con immagini di di guerre distruzione o i brevi inserti di fiction
Danesi intercettate dalla dalla polizia milanesi
Non da ultimo vanno ricordati due filmati amatoriali che mostrano le immagini della sommaria esecuzioni di tre oppositori al regime talebano per di più commentate con dovizia di particolari scene che nonostante le avvertenze del conduttore non abbiamo ritenuto
Da proporsi in prima serata
Ma che rimangono comunque un esempio di grande valore documentaristico
Nel programma si mettono a confronto due tribune spazialmente contrapposte che espongo le mie aziende sul problema in questione Michele Santo residente adorabile
Un abile mediatore tra le parti che non lascia cadere nel vuoto nessun intervento ma volte tradisce come è noto una certa parzialità
Li ha spesi sono sempre personaggi di spicco leader politici da Bertinotti a Buttiglione a De Michelis alla russa a Fassino rappresentanti di associazioni come Agnoletto e Casalini giornalisti affermati come Giulietto Chiesa e personaggi lo spettacolo come Claudio Amendola della cultura come Dacia Maraini e poi portate la presenza quasi fissati Rashid anche allenare modo momenti di intensità e denuncia
Questo a questo programma e acquisire vale una delle linee guida il programma
Rinviati sono di qualità perché presente non collegamenti da tutti i punti caldi del pianeta abbiamo Formigli danneggiato dalla Palestina la botte Rita Islamabad Rampini e San Francisco e questa eccezionale un collega anche da Kabul e quello di Baudo puro solamente in in collegamento satellitare telefonico sì
Che appunto anche le ha regalato momenti in molto intensi e spesso è stato interrotto perché diciamo presentava un mondo in netta contrapposizione con il dibattito occidentale quindi diciamo andava un po'contro quello che era lo svolgimento del dibattito sono preziose anche collegamenti col Luttwak che offre la sua competenza e costituisce una grande attrattiva per la sua chiarezza
E anche del portavoce inglese
Di Bin Laden
Con tutte le conseguenze che possono derivare dal farlo parlare senza filtri di cui parla di binari nome nuovo giusto come devo accidentale lui dice voi sapete che se noi vicinissimo Meara vicinissimo una grande aggregazione asiatica sconfiggeremo per sempre il vostro mondo
Non sono mancati i nostri studio perse nettamente coinvolte negli attentati quindi superstiti profughi afgani esponenti importanti del mondo islamico come l'Imam di Torino e a questo proposito uno dei mali della missione è stato proprio il fatto di aver fatto chiarezza sulle vere cause del conflitto ed aver distinto nettamente del terrorismo dall'Islam
La conclusione da questa dell'Arena un politico che cerca il dominio sull'asta centrale e cerca la l'appoggio dei dei diseredati per Fabrizio braccio politico e quindi bisogna riconosce lo Stato palestinese e la cessazione del bar dell'embargo all'Iraq per togliere questo consenso questa la linea guida il programma
Immetti inoltre in in evidenza un lato debole dell'Islam viene nella mancante l'intera l'interpretazione univoca rimasti coranici della sharia e in particolare della Jihad
Questa eterogeneità causa un uso della religione funzionale regimi di totalitarismo e ai ai progetti terroristici che peraltro è questa un'altra delle tesi portanti la trasmissione non sarebbero mai nati senza finanziamenti e la CIA senza il commercio
Dell'oppio nasce una profonda rivisitate visitazione dello scontro tra Oriente e Occidente tanto paventato ma nello stesso tempo enfatizzato ed altri mezzi di comunicazione
E l'auspicio coinvolgimento mondiale del terrorismo Tulagi Sellano e non se non del solo mondo occidentale ciò che rimane di questa la missione a comunque sono comunque esempi di grande documentari Isma'
Che sono da annoverare tra le pagine migliori di una nel giornalismo televisivo di inchiesta come sottolineava il professor Monteleone Graziani
Per la
Sempre per la televisione italiana adesso abbiamo Simon città qui che ci parlerà invece di come una rete privata come media sette in particolare Canale cinque a trattato gli aventi a ridosso dell'undici settembre grazie richiedo Sempre molto
Allora unicamente venti innanzitutto vorrei ringraziare i miei colleghi con cui io
Svolto questa ricerca se atti a turbare dargli devono noi siamo partiti da una considerazione che abbiamo ritrovato anche nell'intervento del professor Menduni che la televisione racconta storie
E quindi anche quando cerca di descrive nella maniera più fedele possibile la realtà che ci circonda la televisione in realtà narratività i suoi contenuti
Abbiamo potuto individuare nella narrazione dei fatti proprio nel giorno stesso dell'undici settembre due piani narrativi che sono stati se vogliamo anche consequenziali il primo piano narrativo è stato quello delle prime immagini che ci giungevano dagli Stati Uniti Carano immagini panoramiche riprese dai cotte vivo edifici lontani
Che ci mostravano comincia delle molto lento compagini indugiare dei commentatori le Torri in fiamme il Pentagono in fiamme questi Magi sono diventate un topos per i giorni per i mesi e probabilmente anche per gli anni che seguiranno a questo evento
In un secondo momento sono iniziate arrivare le immagini dal diciamo dal livello della dal livello terra dal livello della strada e è cambiato completamente il piano narrativo le immagini si sono trasformate in sequenze
Estremamente concitata in cui si viaggiante in preda al panico i soccorsi che arrivavano spesso gli stessi operatori che riprendevano con la telecamera a spalla
Erano costretti a scappare da un pericolo imminente basta pensare al momento del crollo delle Torri in qui le telecamere sono sempre rimaste accese
Questo momento lo possiamo definire quasi un dramma della frenesia i momenti meramente seguente la tragedia in cui nessuno sapeva cosa fare dove andare eppure ognuno aveva la sensazione che ci fosse qualcosa fa questo secondo livello narrativo si spinge in un secondo momento quando diciamo il polverone sia fisico sia mediatico si sia ormai depositato si spinge fino al gran giro c'ha luogo
Luogo esatto della tragedia e ci lascia vedere proprio la desolazione la rovina lasciata dagli attentati
Tuttavia c'è una pietà su una pudore che abbiamo trovato abbastanza raro nella informazione televisiva che non fa vedere scene di morte non si vedono cadaveri non si vedono
Scene qui la televisione purtroppo negli ultimi anni c'è abituato questo
A sottolineato forse un passaggio diretto dalla tragedia al lutto che al momento che a differenza della morte vera
Luta molto più corale è molto meno cruento e forse anche più adatto quindi a momento tragico come sono stati gli avvenimenti dell'undici settembre
Un altro elemento di grande interesse che abbiamo riscontrato nella nostra analisi è stata la continua sovrapposizione di elementi audiovisivi ai servizi sia indiretta sia in differita delle del TG cinque e dei suoi prodotti infotainment abbiamo potuto notare come in quasi tutti i servizi video fossero presenti le grafiche della televisione americana Siena hanno quote la sua controparte araba Al Jazeera e come nei in quasi tutti i servizi sia nelle interviste negli interventi
Sia nei servizi indicata dai luoghi delle catastrofi fosse sempre presente in sottofondo il sonar originale questo Dalida mia televisione operativa i cui tempi sono corrispondenti quasi quasi simultanei a quelli degli avvenimenti che cerca di narrare
E dà quasi l'idea di una sala operativa di una polizia della polizia in cui le notizie arrivano e nello stesso momento vengono smistate anche se spesso non è così anche se spesso le notizie vengono accuratamente selezionate
Per concludere l'ultima osservazione che abbiamo svolto sulle specialmente sul TG cinque è stata un'osservazione di carattere prettamente televisivo se vogliamo cioè che il TG cinque è stato l'ultimo dei grandi telegiornali nazionali a dare la notizia degli attacchi
Sappiamo tutti come ormai il in un un mondo in cui informazione viaggiare a velocità elevatissime un ritardo di anche di pochi minuti nel dare una notizia così importante possa essere estremamente critico per un telegiornale abbiamo notato quindi come eminentemente la redazione del CD cinque abbia cercato di recuperare questo ritardo
E fornendo ancora prima che fossero verificate confermate come poi non sono effettivamente state e notizie di nuovi attacchi terroristici si parlava di una bomba al congresso di un'esplosione al Dipartimento di Stato
E come poi anche il TG cinque abbia particolarmente enfatizzato le immagini tante provenienti dagli Stati Uniti che rivendevano degli aerei civili in volo dia innocuo sulle città americane invece configurandosi come nuovi possibili un strumenti di morte insomma come se ogni aria in volo nel cielo gli Stati Uniti potesse essere il portatore di una marca FAS
L'ultima ultimissima considerazione che appunto era abbiamo riscontrato l'esistenza di quello che possiamo definire un punto di vista televisivo di come la televisione cassata diciamo la regina mediatica di questo dato questo è stato un evento che proprio anche per la sua economicità comincia sempre professor Menduni realmente assalto confezionato per la televisione
Come la televisione sia stata proprio il nostro occhio anche delle persone che vivevano al New Yorker invece di guardare dalla finestra spesso sceglievano di vedere la televisione perché la televisione ha diretto il nostro sguardo
Sulla tragedia ci ha portato nelle strade e ci ha fatto volgere lo sguardo al cielo nel timore di nuovi attentati
Ringraziamo bravissimo
Adesso
Prima di passare alla stampa estera sempre la trattazione degli studenti passerei la parola una giornalista di Radio Vaticana nonché collaboratrice sempre di Roma Tre Fausta Speranza che si testimonierà come è stato trattato a ridosso proprio delle undici dell'undici settembre testimonierà anche lei il potere per formativo della rappresentazione della realtà
Più efficace forza della realtà stessa
Ecco lasciatemi dire come giornalista della radio che indubbiamente la televisione è stata la regina mediatica forse sarebbe stato interessante in questa sede analizzare anche la radio non è stato possibile verba volant per anche per altri motivi
Comunque il confronto non perché non per fare confronto tramite a ma sono sicura che ci avrebbe fornito un arricchimento
Comunque American per attacca la scritta che accompagna le immagini dell'azienda nei sarà poi il titolo praticamente di tutti i quotidiani stia italiani che statunitense
In Italia dieci milioni di persone seguono al TG uno che poi prosegue con lo speciale di Bruno Vespa e riprende con l'edizione notturna
Forza interessante notare che sono dodici milioni le persone che seguono in particolare il servizio su Bin Laden questo a proposito del fatto dell'informazione che a volte si dimentica no perché portano sguardo va dato anche al prima prima sembrava che Bin Laden non fosse mai stato nominato prima Bin Laden esisteva aveva fatto qualche cosa
Aveva anche minacciato qualche cosa a ridosso
Qualche milione in meno predilette sebbene il TG cinque che comunque prosegue con il nostro di Mentana quale diretta nel dibattito parlamentare
Le serate di Santoro Maurizio Costanzo che anticipano il nono bis dibattiti show è curioso dire che Santoro va in onda con uno studio del tutto in improvvisato
E comunque di tutto questo io ho avuto a disposizione devo dire pochissimi frammenti anche perché alcune registrazioni non sono state fatte e questo la dice lunga anche sull'improvvisazione
Ma improvvisazione no perché ancora è un conciata negativo sulla emergenza della situazione
Quello che mi sento di dire avendo visto questi frammenti e che come accade nelle circostanze d'eccezione nell'immediato a mio avviso si fa ora il vero giornalismo giornalismo serio che occupa si occupa di argomenti seri con il serio intento di sviscerarli
La cronaca rosa non interessa più la cosiddetta bianca non può pretendere granché la nera viene proprio rimpiazzata
E in questo caso la globalità dell'evento richiedeva collegamenti da tutto il mondo approfondimenti e questo secondo me è stato fatto con una professionalità ecco giusto permettetemi forse qualche caduta di tono che non è il valore proprio insieme a forze esemplificativa un po'di tutti i discorsi che noi abbiamo fatto e nel TG uno della prima notte l'informazione a quel punto naturalmente resoconti di tutto il pomeriggio eccetera però a quel punto l'informazione concentrata sulle esplosioni a Kabul l'esclusione a Kabul sono la risposta immediata dell'IST del i benestanti uniti no non lo sono in realtà sono esplosioni dovute all'opposizione
Interna in Afghanistan ha però in quel momento la notizia sembra essere quella arriva poi la smentita delle delle fonti ufficiali
Però è curioso che poi non se ne parlerà più cioè queste esplosioni poi non vengono più citate mi sembra si dice mi sembra un po'esageratamente che sono scene spettrali che neanche un terremoto avrebbe potuto produrre beh dipende dal terremoto dipende dall'intensità
Dipende dalla situazione poi si rimanda a una ecco si mandava in onda la dichiarazione del ministro dell'interno Scajola hanno di giornalista si tratta ma comunque che dice che i morti sono venti mila la fonte sarebbe arrivata direttamente a Berlusconi dagli Stati Uniti sarebbero più della guerra dice di secessione
Però in quei momenti già l'azienda Anna trasmette
La dichiarazione del generale Sharpton in particolare comandante in capo delle forze armate c'è alto indice non a caso teste Igor se Ietto e cioè non ci sono ancora cifre e subito dopo Borrelli sempre incontri collegamento scusatemi si dice che si dice il peccato il peccatore ma invece a me non mi sembra serio dire le cose così senza attribuirle
Baudelaire Borrelli riconferma venti mila morti per un calcolo che dice assolutamente logico induttivo
Però abbiamo detto che già al comandante in capo non si sentiva di darle va bene c'è le riflessioni sull'incubo nelle borse perdite dal cinque al dieci per cento ottocentodieci miliardi di lire persi in un pomeriggio questo lo dico perché dopo può essere importante di prenderlo c'è il terzo di di discorso di Bush è rientrato a Washington i collegamenti da Bruxelles Mosca Londra commenti eccetera eccetera
Borelli contano sicura annuncia che Bush comunicherà tra poco quale sarà la reazione queste sono le sue parole in realtà non lo farà se non dopo settimane e e questa frase che bussa tra poco comunicherà sensato la reazione legata alla notizia poi smentita delle esplosioni a Kabul diventa più più inquietante
Il giorno dopo anche uno sguardo anche al giorno da quel momento a quel punto si parla degli arresti dello scavo dei dei documenti
E si dice si cerca il nemico che ha cercato di colpire l'American morte gettando nello sgomento gli Stati Uniti e il mondo queste tanto per dare un delle esemplificazione di alcune di queste frasi se ne abbiamo parlato de allarmismo senza una un esempio anche se questa è dovuta sicuramente anche all'effetto sciocca che una un evento del genere che è stato un corto circuito tra l'immaginazione e la realtà questo secondo me va ripetuto perché dobbiamo denuncia e l'allarmismo ma dobbiamo anche dire che favorisse ha creato veramente un corto circuito tra quello che era inimmaginabile e la realtà che c'avevamo davanti
Comunque Claudio Angelini definisce il giorno dopo appunto il dodici settembre il day after dei chiarimenti e della determinazione ecco questa secondo me è un esempio di banalizzazione e non può essere il day after dei chiarimenti
Un evento del genere non poi giorno dopo avere dei chiarimenti
è una curiosità a questo punto compare alla fine del notiziario una notizia che non è legata agli eventi
è morto un quattordicenne in una rapina in una villa e dunque così può essere interessante notare che la prima notizia che irrompe è quella della cronaca nera
E poi uno sguardo a Rainews ventiquattro a quello che ho potuto guardare ecco interessante come Rai News ventiquattro non dà cifre dei morti ma manda in onda la dichiarazione del sindaco Giuliani che non si sbilancia proprio sui sul numero dei morti
E poi mi sembra molto interessante una una intervista che ha notato al professor Salvatore Zecchini esperto di politica economica internazionale è il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale non uno qualunque
A seguito in particolare le crisi dell'ottantaquattro per ottantanove mondiale ecco Luís dichiara in questa intervista mandata in onda dalle news ventiquattro le perdite per i danni sono evidenti lo choc emotivo e i danni concreti ma dice lui non si determinerà un prolungamento delle difficoltà e dell'incertezza
Dice non c'è una crisi come l'ottantasette perché l'autorità economica hanno un atteggiamento utile per favorire le situazioni ancora parole sue
Sì fornirà subito liquidità di soldi per agevolare la ripresa della crescita quindi ci sarà una risposta pronta dell'autorità la storia insegna che nelle crisi il dollaro tende a rafforzarsi
E poi ci sono variabili fondamentali per la valuta ecco pensando mentre stante dire che dall'esperto non viene allarmismo
Ecco interviste come queste io
Ne ho sentite poche ne avrei voluto sentire anche altre in decenni mi sento di dire che più spesso abbiamo sentito commenti di giornalisti sul una situazione catastrofica irrecuperabile ebbe l'economia secondo me il vero giornalismo è spesso e forse più spesso dare voce all'esperto come in questo caso e anche se non è la verità assoluta perché anche sull'economia se ne potrebbe parlare del del del dei prossimi sviluppi già la vicenda Enzo Ronda di questi giorni ci dice che forse non tutto sappiamo quando lo sguardo alla trasmissione decoder hanno dato in particolare
Ecco qui è curiosa la scelta stilistica i ragazzi hanno parlato un po'del formato no giustamente informato più all'insegna il e in mezzo anche il messaggio
Non ci sono non c'è Autilio se non per le dichiarazioni dirette ovviamente quando prende lavoro la parola bussa o quanti personaggi e ci sono solo delle didascalie e queste didascalie non hanno neanche le le capita letters non hanno le lettere maiuscole
E quindi mi sembra una scelta stilistica forte la volontà di non aggiungere altro ai fatti di non aggiungere altra drammaticità ai fatti già terribilmente drammatici diversi
Permettetemi alcune didascalie sono un po'ad effetto di maniera e allora magari ecco l'America nuda i barbari nel cuore dell'impero
Oppure un'altra relativa al quattordici settembre e a mio avviso è più grave il dopo che l'immediato perché nell'immediato le fette motivo ce l'avevamo tutti quanti no e non poteva non essere così quattordici settembre già son passati tre giorni
Si scrive l'America affila le armi la madre di tutte le indagini o immagini del Pentagono espugnato ecco le magie del pool del Pentagono era molto interessante perché tratta ce ne sono state pochissime delle immagini no
Tutto molto concentrato sulle Twin Towers
Pentagono espugnato
Ci sembra un pochino più un aggettivo che cita c'è un pochino meno
Sono appunto degli e degli esempi altrimenti parliamo di allarmismo solo in modo note generale
Interessante notare che in questa trasmissione decoder in una didascalia
Relativa al sedici e al quindici settembre si definisce Bin Laden sospettato ecco qui viene definito correttamente sospettato perché ancora non si poteva dire altrove no abbiamo abbiamo sentito altre definizioni poi così per dare uno sguardo a RAI due anch'io ho visionato la prima delle trasmissioni di Sciuscià
Quindi di di Santana relativa alle tredici settembre quindi due giorni dopo e va bene qui troviamo innanzitutto una la scelta di musica qua voglio adottare immagino oggettivo che non è una scelta certo inquietante anzi è il simbolo di un sogno magari disatteso
Però ancora vivo un sogno sicuramente positivo
E interessante che in questa puntata si parla molto di guerra devo dire che è stampata da parte sua invita ripetutamente a riflettere bene sulle parole però è ovvio che
Escono fuori fase tipo l'affermazione di Gustavo Selva che è un deputato però permettetemi nasce come giornalista quindi una riflessione lui da per scoppiare assolutamente la guerra gli fa eco a Lucia Annunziata che dice è terza guerra mondiale lo ribadisce nel corso della trasmissione
Diverso l'atteggiamento reginetta Chiesa che mitiga questo allarmismo interessante no che venga da parte di un giornalista proprio e ribadisce bravo no non siamo ancora in guerra né in un conflitto mondiale anche se possiamo arrivarci quindi questo questo balletto tra troppo allarmismo e un senso critico c'ero diciamo ce lo portiamo appresso e poi dopo è significativo mise ma anche un altro avvertimento che fa Giulietto Chiesa
Dice starei attento a quello che esce fuori sulla stampa adesso sulle responsabilità e sulle individuazioni
Quindi come dire i giornalisti possono essere ben consapevoli dei vizi di fondo della categoria anche se poi le raccomandazioni dei professori ci sono sempre utili
Un'altra imprecisione ecco in questo caso parlo di imprecisione che però secondo me è poco perdonabile perché
Siamo a due giorni dall'avvenimento Santoro a un certo punto fa riferimento ai venti mila morti e in sala nessuno gli fa una posizione ecco se a distanza di poche ore si poteva dire dopo due giorni non non è più corretto di là c'è una svista ne è una svista abbastanza significativa
Poi si ne fai mi perdonerà il collega di Repubblica Federico Rampini però qua mi ricollego al discorso del dell'intervista di prima Luino un collegamento alla San Francisco proprio durante la trasmissione Sciuscià offre un quadro drammatico dell'economia evidentemente o non ascoltato intervistato l'esperto o comunque non sì non è d'accordo però insomma
Non lascia spazio ecco non lascia spazio ha qualcosa di altro
Che non sia questa visione assolutamente drammatica lei parla di economia e consumi cambiati moltissimo ecco il discorso sull'economia ne dovremo fare tanti approfonditi però i consumi non sono cambiati moltissimo come come si poteva dire paralisi dell'economia non non ci sembra perdita delle libertà di movimento completa all'interno degli Stati Uniti e non solo anche anche questo è è stata una visione un po'catastrofica che appaia venti non ci hanno confermato
D'altra parte va bene una Lucia Annunziata che non è una persona sprovveduta dice che la più grande potenza economica e finanziaria del mondo è paralizzata precipitata nel caos
Non ci sembra esattamente mi paralizzate anni precipitata nel caos
Va bene l'ultima mia considerazione
è e diciamo
Le come come veramente accennavo già prima le esagerazioni paradossalmente sono e questo è da notare l'esagerazione emergono più nei giorni successivi a dispetto all'immediato quando veramente la riflessione dovrebbe prevalere sull'emotività
Quindi nell'immediato si obbedisce alla legge di informare e lo si fa bene perché i professionisti ce l'abbiamo poi forse permette di vite dire si pretende di interpretare oppure si ricade in quella cronaca troppo gonfia di mozioni e dettagli che e la cronaca ci viene così non ci viene in in altro modo
E quell'allarmismo io adesso abbiamo parlato moltissimo di di di guerra vorrei fare soltanto un flash che forse è già chiaro nella vostra mente ma mi sembra doveroso
Quell'allarmismo di solito si nutre di delitti e vediamo quello che è successo subito dopo con Cogne
Di stupri di incidenti di ondate di immigrati che assolutamente CCC si cita anche la rarità dall'oggi al domani
Nei giorni successivi all'undici settembre quando si è raccontato di una drammaticità vera reale evidente innegabile
Lo stesso allarmismo è tornato in termini di terrore dell'antrace ecco fino adesso non l'abbiamo nominato però dell'antrace è stato accompagnato dal terrore per il vaiolo per la peste per i veleni chimici
Salvo poi non parlarne da un giorno all'altro ecco l'altra faccia dell'allarmismo è anche quello al dimenticatoio e credo che siano molto gemelle strette complementari ecco
A proposito di questo in una puntata di Sciuscià
Sintra Mezzano dei pezzi di filmati vera e propria fiction fantascienza batteriologica all'informazione ecco questo tipo di operazioni quando parliamo di commistione fra
Piccione sono sono pericolose nell'ambito dell'informazione
E e
Una parola sola sulla su anche tutto quella quell'atmosfera che si era creata di attesa della guerra a un certo punto siamo stati quasi tutti contenti che questa guerra scoppiasse perdonatemi ma forse lo stato d'animo è stato quello no della della carica
A proposito di questo io voglio prendere in prestito le parole di Lietta Tornabuoni che personalmente mi hanno colpito le ha scritto sulla Stampa del venticinque ottobre
Due mila uno
Molti sono si comportano come ragazzini appiccicati a un videogioco paiono provare uno speciale gusto favorito nel parlare di armi attacchi assalti aerei
E bombardamenti ecco secondo me c'è un significato che c'è anche un'espressività un'efficacia espressiva notevole
Poi l'ultimissima l'ultimissima cosa che vi dico
Ecco appunto noi parliamo di allarmismo l'allarmismo secondo me è il figlio dell'effetto sorpresa cioè se è una cosa non la potevamo assolutamente lontanamente immaginare tantopiù ci crea inquietudine
A questo proposito voglio dire che una riflessione forse l'ha fatta messo l'immediato undici settembre nessun dopo undici settembre ma sul prima undici settembre
Perché forse va detto c'era c'è stato silenzio c'è stata assenza di informazione
Nessuno sapeva di Bin Laden dei talebana della jihad dell'Islam ma è invece e esistevano e c'era motivo di parlarne quando nel novantaquattro i talebani si affermavano in Afghanistan quando nel novantasei e poi nel novantasette
Davano una svolta drammatica loro regime beh forse ci possiamo chiedere dove era tanta informazione
Io posso raccontare che nel novantasette quando conduce volgere delle otto del mattino una volta mi ha telefonato un ascoltatrice dicendogli ma come mai voi parlate tutti i giorni di questi talebani sono lontani gli altri giornali non ne parla nessuno
E mi ha aggiunto ma forse perché sono studenti di teologia voi come Radio Vaticana vi interessano perché sono studenti ideologia no Anna sembrava drammatico quello che emergeva da quanto stava accadendo in in Afghanistan
E e quindi secondo me fatemi dire anche un po'da quel buco nero di informazioni sono usciti fuori gli aerei che poi hanno colpito le lettore ringraziamo Fassa
L'infausta sono i venti mila morti e chiamerei terrà la stampa statunitense Marco Romano che ci parlerà appunto di come hanno affrontato i media curiosamente vedremo che venti mila morti non sono citati proprio assolutamente invece dai media statunitense almeno quelli presi in esame
Passa la parola chiedo al San sempre più fa l'avranno insussistente se Anna Palma Barbara Rossi e delizia Secci abbiamo analizzato due testi Statunitensi quotidiano International Herald Tribune
Il settimanale Newsweek
Alla ricerca delle di quelle che potremmo definire le spezie che hanno esaltato il gusto della catastrofe su questi testi
E bene sul quotidiano abbiamo notato si un la trasformazione de la veste grafica un grande risalto a fotografie che aumentano sia di numero che di dimensioni vengono incorniciate i titoli guadagnano anche questi spazio però sono per lo più
Riportano semplicemente il fatto è sempre il titolo di prima pagina del dodici settembre diceva semplicemente aerei dirottati colpiscono le torri gemelle e il Pentagono
Però appare anche una banda gialla che certamente che ha un enfatizzazione che è il primo giorno dice il terrore colpisce l'America
Ma all'interno sia ma non eccessiva insistenza sulle sulla catastrofe sulle macerie siamo si racconti di coloro che sono scampati alle torvi prima che crollassero
Però vengono subito presentati forse a sostegno del
Lettore sconvolto i le figure a cui appoggiarsi il presidente Bush e gli uomini del suo governo che subito
Sì sì dimostrano pronti a reagire
La le fotografie punto presentano anche una sorta di confronto diretto tra i responsabili
E le figure attive non tanto sui morti e le vittime ma parlare figurative nel bene e nel male
Gli articoli presentano anche una presa di distanza de del governo afgano in un primo tempo in generale compera colazione afgana che teme la ripercussione militare degli Stati Uniti quindi dichiara quanto successo solo come la frutto di una volontà di pochi fanatici
E ma contemporaneamente il giornale sostiene la promessa di guerra fatta da dal governo presentandola come l'unica soluzione utile le per quanto riguardava il discorso il numero delle vittime su questo quotidiano è stato affrontato solamente dalla quattordici settembre
E non non si sono sparati numeri eccessivi e si è partiti con la stima citabile di cinque mila che poi sono anche saliti e mentre tutt'altra funzione hanno avuto le immagini sul settimanale Newsweek dove grandissimo risalto è stato dato del primo numero utile per la pubblicazione di articoli sull'undici settembre danno dodici pagine all'iniziano così di una sorta di galleria fotografica priva di diversi si commenta c'erano delle minuscole
Essenziali didascalie che spiegano cos'era rappresentato in sul Colle fotografi a tutta pagina che che prendevano tutto lo sfoglio
E quindi sotto di sfruttamento delle Mota in mente
Per cui il primo la prima edizione dopo l'undici settembre del settimanale è divenuta monotematica sono scomparse tutte le altre rubriche che invece ma la mano nei numeri successivi hanno riguadagnato il loro spazio sia una loro importanza
L'ultima annotazione era che è stato fatto anche il numero eccezionale un'uscita commemorativa di questo Newsweek
Che ha rinunciato alla pubblicità sulla quarta di copertina verrà sempre condoglianze a a tutte le i familiari delle vittime
Un passa in comune sia al settimanale che al quotidiano è stata la prontezza nell'evidenziare i nuovi eroi come nel come li ha riconosciuti subito la società americana nuovi protagonisti di un'epopea partire da sia il presidente Bush ma soprattutto c'è stato chi dissente coinvolto il sindaco Giuliani i pompieri
Grazie mille bravissimo
Sono siamo in ha detto Dalla Riva saremo sempre più bravi per quanto riguarda la stampa europea insieme anche a una collaboratrice a Santa Rita amara Donofrio e a una messa studentessa figlia Tarquini abbiamo prese in esame la Francia ne parlerò proprio velocissimamente dicendo che abbiamo trovato un sobrietà un rigore dei toni poco inclini al sensazionalismo drammatico
E particolarmente per quanto riguarda le novello conservata l mondo dove da cui traspare un non senso di forte consapevolezza della storicità della crisi scatenata
In seguito all'attentato dell'undici settembre anche lo schema di impaginazione è rimasto estremamente sobrio e questa Manta rigore formale che comunque rimane
E anche favorito dall'attenzione internazionale cioè alla politica internazionale che sempre questa anche in in tema di in clima di pace questi giornali riservano ora passo la parola a Paola Tarquini per l'economista e e poi concluderemo con una una riflessione su come i bambini hanno visto la guerra l'economista anche qui chiedo proprio le conclusioni perché fa diamo spazio ai professionisti che non ci siamo permessi anche in qualche modo di le analizza fare vende
Bene per l'Economist io vorrei condensare il mio intervento in tre parole che sono poi i lo slogan che ha adottato l'Economist alcuni gli slogan che ha notato l'economista d'affari molto significativi ma uno in particolare colpisce
Ed essenze nozze del sesso analisi cioè senso non sensazionalismo nell'informazione infatti l'Economist non muta
Non muta nulla né della veste editoriale non muta la abitudine l'atteggiamento piani confronti della notizia e che ha un atteggiamento sempre cosciente consapevole responsabile nei confronti delle Tore vorrei fare soltanto un piccolo inciso tutti hanno parlato dei fatti e quindi non è questo diciamo al momento di rivangare situazioni che abbiamo già detto ma mi ha molto colpito dell'economista il quattro mesi dopo cioè ridimensionamento della Della riviste ridimensionamento del contenuto degli articoli in particolare
Vi vorrei citare ciò che è stato scritto nello special riporta del dodici gennaio due mila e due
Il cornista americano crea Hummer di fatto ha chiuso diciamo la serie degli eventi legati alle Torri gemelle con una frase se volete un po'del tetto ma molto significativa per la riassumere il senso di quello che è stato quell'evento per l'America la definita la fine della fuori dei Franchi storici alla fine della vacanza dalla storia che l'America essere presa invece anni con le storie dei vari OJ Simpson e Monica Lewinsky
A mio avviso questo e poi alla fine è un po'il senso dell'onorevole Testa del quotidiano che tira fuori da una sola frase un senso di Modena molto misurato
Ma che veramente permettere un po'il dito nella piaga in ciò che è stata la realtà americana degli ultimi dieci anni grazie
Concludiamo con
Come i bambini hanno vissuto lunghi senza Sandra chiediamo prossimo una cosa
Sì
Del fatto che proprio nei luoghi del bisogno del dollari neghiamo tra
è tant'è vero che la ricetta del clamore ad ogni costo la rappresentazione di tutti è possibile non si fermano neanche
Anche alla fragilità e al dolore di bambini infatti secondo una rilevazione effettuata dall'ATP dal milioni grazie minime azzarda in tre milioni di bambini
Hanno assistito alle trasmissioni in prima serata come Porta a Porta
O sul sano per non parlare poi dei numerosi bambini spettatori che hanno insistito ai TG bambini che hanno appunto ha reagito a questa a queste scene di violenza questa la alla trasmissione ripetute continua di queste immagini con le predilette mondanità
Per questo il mio lavoro è corredato da alcuni disegni pochi
Rispetto a quelli che raccolti che ha raccolto che appunto sono molto indicativi perché indicano proprio lo stato d'animo di questi bambini di come l'idea della distruzione della morte violenta
Sia in Prada con prepotenza nelle loro nelle loro menti
ENI inoltre si corre il rischio che la trasmissione il ripetersi continua di queste immagini potrà sviluppare nei bambini un senso di indifferenza alla violenza reale e c'è il rischio inoltre tiene si possa anche possano in qualche modo il bambino essere talmente colpito
Da appunto in qualche modo
In qualche modo innalzare il muro dell'intolleranza molti bambini alla domanda
Giocherebbe con un bambino affondano rispondono in modo negativo quindi si andrebbe incontro comunque alla discriminazioni dire tutti ma soprattutto appunto dei Piccolini spettatori a rischio
Grazie
La parola a una giornalista una nostra collega che ha fatto invece un'analisi su un paese equidistante in qualche modo dall'argomento trattato e quindi
Ecco pista pertanto sapevo di una relazione di un collega di Obodo su tutto il più c'è sta festeggiando il Brasile
E quindi non sarà brevissima soltanto io Mincato particolari Elia
E hanno anche Nini quotidiani
La stampa brasiliana che va dal venti dicembre due mila uno al sette gennaio due mila e tu
Va ricordato che in questo periodo in Italia l'attenzione dei media era rivolta soprattutto a rischio attentati per quelle che devono essere celebrazioni natalizie in Vaticano
E ai festeggiamenti bendati di fine anno previsti per il trentuno dicembre migliore che ecco importante vedere che nella stampa brasiliana non vi è traccia di questo si parla si ovviamente di Afghanistan si riportano i fatti che avvengono in quei giorni senza con mente sopra tutti senza allarmismi sui possibili rischi
Faccio medesime alcuni esempi nel Folha de São Paulo del ventitré dicembre
Un'ampia pagina viene dedicata al discorso di insediamento del nuovo leader del governo afgana di perché Hamid Karzai
Si riportano ovviamente nel dettaglio quelli che sono i tredici punti programmatici e sono presentati protagonisti e le forze politiche con volti del nuovo processo di pace
E ugualmente in un'altra pagina si riportano notizie ritiro situazione in Medio Oriente e a quella che era la tensione fra India e Pakistan dobbiamo dire che lo spazio è molto ampio in questo quotidiano brasiliano purché facendo un brevissimo parallelo riso in più punti
Quotidiano italiano mettiamo il Sole ventiquattro Ore il tutto racchiuso in una sulla pagina quindi non non troviamo deluso minore spazio però quello che è interessante notare la differenza nei toni soprattutto in alcuni titoli che voglio leggervi anche a
A titolo esemplificativo ad esempio la gazzetta do Paraná in scrive il Taliban firma che Bin Laden Murray o quindi fatti anche importanti nello Estado de São
Troviamo come titolo l'americano
Combatte in Afghanistan a OPA e nella critica opera assapora catturare un Mullah Omar
Ho va ricordato infine che in quel periodo esplodeva la nouvelle argentina quindi il caso argentino proprio il venti dicembre si dimetteva il presidente Duhalde inseguito le manifestazioni popolari
E quindi anche in quel periodo ovviamente i nostri media hanno ospitato approfonditi resoconti in Brasile troviamo ovviamente ampi servizi anti commenta a causa anche della vicinanza ma quello che è interessante notare che nonostante vanno questa vicinanza non è sottratto più di tanto l'attenzione internazionale dunque quindi alla problematica negli anni settanta
Oppositore di questo non posso meno di notare quest'ultimissima osservazioni chiede l'Italia non trova praticamente spazio nella stampa quotidiani brasiliani ad eccezione delle pagine di sport dopo ovviamente con dovizia di particolari c'è il nostro campionato i risultati delle squadre
E devo dire però che questa da necessiterebbe tutta un'altra analisi anzi potremmo il nuovo un solo incontro nuovo convegno che non più tardi di questa mattina ugualmente alcuni quotidiani italiani riprendono foto dei quotidiani brasiliani per renderci edotti sulla vicenda Ronaldo e la sua presenza a Carnevale
Dopo questi però studio appunto dopo questa esposizione dei nostri studenti a cui facciamo veramente complementi ringraziamo nuovamente se i professori che c'hanno aiutato per questa ricerca che la stampa estera in particolare Marcel Padovani
Passiamo la parola ai professionisti e agli studiosi di comunicazione
E quindi al moderatore che
E era grazie
Il primo Francisco Araujo per favore devo Globo De Blasi
Prego
Veramente dopo ascoltare riassunto fatto dalla collega sulla stampa brasiliana non dovrei parlare
Lei ha detto tutto
Però vorrei a fare anche nei complimenti ai bravi studenti che hanno fatto l'analisi a mio avviso molto completa molto esaurienti soprattutto molto modesta
Su
La stampa italiana specialmente sulla le coperture del sta per cadere
Sorprendenti per me è stato sorprendente in mezzo a tanto caos
Non lo siano stati capace di cattivi
Analizzare
E sintetizzare con le hanno fatto
Questi suoi interventi abbiamo ascoltato poc'
Devo fare una premessa degli ultimi sei anni
Si dorme quando so di fare in Brasile il varo ma leggo i giornali brasiliani su internet
Perciò veramente l'analisi che posso fare
Dei media brasiliani
è sempre molto parziale
Perché l'emissione on line i giornali rivisti
Non permette una visione globale della produzione degli articoli inchieste pubblica e anche della linea editoriale delle varie testate
Nel caso specifico
Della copertura della tragedia dell'undici settembre l'impressione che ho avuto leggendo i giornali brasiliano su internet è che loro sono riusciti a fare in una copertura fredda
Distaccata e
Assoluta elementi nuovo emotiva
Sulla copertura dei fatti dell'undici settembre
In Brasile
E sulle cose queste delle esplosione del delle Twin Towers
Le uniche analisi Kyon riuscivi
Sulle analisi più completi sulle reazioni brasiliani agli atti i terroristi sono estratti
Due testimoni assi di eletti analisi di due giornalisti amici chi istinto il rispetto moltissimo
L'italiano invidiosa Novati corrispondente CD uno
TG uno a Buenos Aires in brasiliano Alberto di Ignis direttore dell'Osservatorio della stampa brasiliana
Ex direttore di diverse testate in porta professore il giornalismo Alloni vestali che anch'io
Livio si trovava a Manaus in avanzo la mia l'undici settembre
Ed è rimasto per una settimana dopo il fatto
Cercherò di seguire la vicenda attraverso i giornali il re televisione nazionale
è stato molto colpito
Perdonami ho trovato nessuna dimostrazione laziali di coinvolgimento emotivo
Nei confronti della tragedia degli americani
I giornali non hanno rinunciato a informare commentare criticare la barbarie negli attentati
Se essa Perrone quella partecipazione sofferta IVA Crimea voli chi si è vista in buona parte dell'Europa soprattutto in Italia
Questo atteggiamento ha portato un libro a considerare il che la stampa brasiliana
Fossi raffiguranti americana dall'America latina
O enti americanismo che traspariva soprattutto nei littoriali di piccoli grandi testati conservatrici oppure u o progressisti che fossi io
La valutazione brasiliana fatta dal dal brasiliano Roberto Dini
è stata molto server
Sulla copertura dei primi giorni dopo la tragedia
Vinse scrivi nel suo osservatorio per non sembrare per non sembra figura mitica i nostri in media hanno già seppellito i morti
Fa finta di corrergli dietro il ai colpevoli e in maniera drammatica sono stati evidenziati due problemi disciplini
Il mese chi sono peraltro due la cui nel dalla stampa brasiliana
It
Questa ultima osservazione di gli indizi e le infelici alla giovani età
Gli alla immaturità di grandi parti dei servizi esteri
Dei media
Una caratteristica sia Erwin chi si è riscontrata in quasi tutta la storia dalla stampa brasiliana che rispecchia la realtà di un Paesi che ha una popolazione molto giovani
Basti ricordare che il trenta per cento dei brasiliani a meno di quindici anni il solo l'otto per cento supera i sessantacinque anni
La mia con in questo momento Michele vuole sì citare la mia esperienza
Io mi sono trovato capo dei servizi sportivi Jon giornali col di un quotidiano arrivo Gianni vengono scelti cinque avevo vent'anni
Esso trovato con la responsabilità di riempire tutti i giorni un supplemento di otto pagine perché in quell'omone alto si realizzava si disputavano a Rio de Janeiro
Il primo mondiale realizzati in Brasile
Cioè è una irresponsabilità assoluta
Coffa
Che darsi di un giornalista edilizia per questa dizione
Questi quanti anni di americanismo riscontrato dai due testimoni che ho sentito
A una a una ragioni storiche chiesi ma i brasiliani bianchi latinoamericani
Non abbiamo nessuno di quei votivi ti porto Musio Rocco a essere gratta e solidali nei confronti degli Stati Uniti
La figura dell'americano liberatori non è mai storicamente esistita per domani
In Brasile in America Latina soprattutto nella nostra storia più recenti
Degli ultimi due secoli
Quello che troviamo più frequenti mette alla figura delle nevi che erano sostenitori morali biologico fu il materiale
Dei nostri oppressori
è difficile che un brasiliano oltre il trenta non lo sappia grazie a informazioni provenienti tra l'altro dal Congresso degli Stati Uniti
Chiedevo varie amministrazioni di Washington
Lotto Rizzati accreditato lacci ai il Pentagono a instaurare il mantenere in Brasile brutali dittature militari
Chi si sono insediati per ventidue anni al potere picchiano precorso il Sud America dittatore corre più veloce i fare i generali argentini Paraguaya
Questi precedenti storici mi spiego lo ad esempio il radicalismo di alcuni Volsci gli uomini comune l'ex preside schermo Leonardo Boff
Uno dei principali esponenti dalla teologia della liberazione
Che un'intervista al quotidiano a un gruppo Globo
Arrivata da fermare
Penso che sia troppo poco
In un solo anello chicca di sul Pentagono
Dovrebbero Calderoli almeno il venticinque
Bisogna distruggere tutto il Pentagono
Nel Pentagono ci sono molte tutti le strategie
Di discussione della vita e del pianeta
Personalmente considero più condivisibili la spiegazione dei con cui Frey Berto altri esponenti di spicco della Chiesa cattolica progressista del Brasile
Questi ancora apprezzi non non est non si è aspettato
Al contrario di Boffi chi si aspetta stato costretto
Tra l'altro uno dei protagonisti del dell'World Social Forum Porto Alegre
Giustifica letti ha dedicato in studio il fondo dei media brasiliani
Nel numero settantasei settantasette della rivista latino americano sotto il titolo l'essenza del Belli verbale
Farebbe scritte
Ha forse un senso
Identificare gli Stati Uniti col bene
I suoi critici di amici i nemici come il male
L'atto RAI la DDA
Chi fortunatamente hanno preceduto le dottrine paga mattoni che affronto la questione Conso saggezza divina
Fare belle alla visione non dualistica
Della cultura semita
Il bene e il male coabitano nel nostro cuore
La libertà corsisti proprio nel saper scegliere
Tra l'ECU in subbuglio i l'amore
E non si può dire che gli Stati Uniti
Lungo tutta la loro storia
Abbiamo lottato più per la prosperità dei popoli del mondo che per l'egemonia e i proventi finanziarie del Paese
Questo è semplice sarebbe anzi
Dall'avvento della dottrina Monroe
Nel mio ruolo ottocentoventitré gli Stati Uniti hanno annesso
Porto Rico proprio dove mi mille ottocento novantotto hanno invaso Cuba
Me l'ha ricevuto due
Hanno occupato il canale di Panama hanno impiantato dittature militari nel conosciuti
Hanno promosso il terrorismo corre il Nicaragua sandinista
Alla destra tutto l'otturatore dei nelle proprie scuole militari io Ara propongono dieci sostituire l'altra Alleanza del libero commercio del delle Americhe per controllare il commercio e del Consigliere
Per
Per molti giovani che non sanno esattamente che cos'è la dottrina che è stata la dottrina Monroe
Mi sono permesso di prendere degli appunti storici
Se l'amore è stata creata dal prezzo dal quinto presidenti degli Stati Uniti Gemmis Moro
Si può riassumere con la formula l'America agli americani
E non si è il principio che l'Europa non Verri intervenire negli affari americani
Terzo ferito al termine nord americani provvede il Sud America
Appoggiata dall'Inghilterra
Nel mille ottocentoventitré
La dottrina Monroe fu com'è andata così da Frederick Lance allea va considerato ispiratore intellettuale dimettermi
Il discorso del presidente degli Stati Uniti
è un documento Tilda oppure era una nuova appunto alla RAI Storia dal nostro tutte
Discorso sua
Il giù dalla dottrina ognuno alla presentazione della dottrina amo
Ogni sua riga merita di essere esaminata con Attilio Boselli attenzioni
Non soltanto l'odierna posizione rispetto all'Europa di qua la federazione diventata così potenti temi ma anche i rapporti dell'intero continente dei ricavi verso il Vecchio Continente
Sono disperso qui con la chiarezza di precisione del tipo dopo i pogrom fino in a tutti i due e a tutti gli equivoci il distacco fra l'America e in Europa ecco computer irrevocabilmente incompiuto
Grazie a tutti
Siamo il collega Araujo Netto
Prego sommi dal capito tutti
Palestinese
Grazie a tutti questa presenza cercherò di essere molto rapido becchiamo Samir Carioti e sono corrispondente della radiotelevisione palestinese qui a Roma opinionista di Al Jazeera dal famoso canale Al Jazeera Ardecore tutte avete parlato
Molto spesso l'Occidente se crede che il mondo arabo non abbia una stampa ora una del giornalismo vero
Mentre la culturale alla stessa dipende nettamente sulla lingua sulla parola anche prima dell'Islam
Prima dell'esame del tempo pagano c'era forse il mercato mediatico più grande della storia che si chiamava su crea o casa
Dove i poeti vendevano le loro poesie i loro scritti in cambio di merce
Quindi era un'occasione di opinione pubblica di creare opinione pubblica
Da primordi l'Islam è stato nel Corano è ancora vecchie legge nome del tuo Dio che ha insegnato l'uomo con la penna calcola e penna
Legge e penna quindi il giornalismo ed esponente del giornalismo questo e in generale
Da un mio studio dura ricerca fatta nel mille novecentoventinove
Un esempio semplicissimo e il primo giornale arabo è uscito al Cairo nel mille settecentonovantanove ai tempi della Boglione
E il primo giornale a lavoro fatto da una persona araba è uscito a Istanbul in Turchia nel mille ottocentocinquantaquattro e il direttore era lo stallo assume allarmi
E il primo giornale arabo che ha celebrato cinquant'anni di pubblicazione e il giardino delle notizie dei Bayrou
Il tredici gennaio mille novecento otto otto o il semplice esempio da sola città debba di tutto del mille ottocentocinquantotto fino al mille novecentoventinove si pubblicavano centosettantanove giornali
Riviste nel mio Paese la Palestina nella sola zona di Gerusalemme del mille novecentotredici fino al mille novecentoventinove data della ricerca c'erano esattamente trentasei giornali
A Giaffa
Detta in ebraico Jaffa detta in arabo c'erano fino al mille novecentoventisette undici giornali
Ai fa c'erano fino al ventinove undici giornali a Betlemme un giornale a Tulkarem candidata a essere de sfrutta un giornale e questo un un panorama generale ma dovrei dire anche che e tagliarsi pubblicavano quattro giornali in lingua araba da questa ricerca e il primo è uscito nel mille ottocentosettantanove a doveva Deborah Limahl Moen
Poi il giornale al nostro appello indipendente a Cagliari nel mille ottocentottanta questo è importante perché ci riporta al tema attuale
Youssef Bacchus che uno è cristiano cattolico ha fatto il primo giornale volano nel mille ottocentottantatré
E della città di Bologna un giornale alla povero proprio nel mille novecentootto che era diretto da Abel a Nizza che e questo o nel quadro generale della stampa araba che sia fatto arrivare all'epoca dell'undici settembre
E il canale Al Jazeera è stato costituito praticamente nel novantasei dopo l'esperienza la guerra del Golfo in cui atrio ho fatto la CNN le immagini che hanno trasmesso né si NN
Tutte le opinione pubbliche che sta di opinioni politiche che sono state trasmesse o trasportate Benassi NN e il mondo arabo
Della presenza di non libertate standard la maggior parte del paese se non tutti
Ha trovato l'esigenza d'une nuovo giornalismo e il gruppo che ha costruito questo canale televisivo proviene o dalla stampa scritta o da una grande stazione radio che la BBC in lingua araba all'
Tra del mille novecentonovantasei è stata costituito questo canale
Al Jazeera anche significa la penisola
E in cui lavorano circa trecento trecentocinquanta
Giornalisti da tutto il mondo arabo senza distinzione seriani palestinesi egiziani senza alcuna distensione il canale è privato commerciale il palinsesto de pende esclusivamente sul notiziario ci sono ogni mezz'ora un e trenta minuti un telegiornale di una determinata durata e poi ci sono quattro fondamentali o principali che durano più di un'ora
E questi telegiornali e continui e programmi e mezzo sono tutti i programmi di opinione e sono tantissime cito esempi l'altra opinione
Controsenso il più famoso e questo ti fai sarà il caso anche un Soriano che ha creato problemi in tutto il mondo arabo perché ha smascherato politiche ha smascherato interi regime ha fatto litigare il Qatar dove aspetta questo Canale quasi con da maggioranza dei paesi arabi
Questa mancanza di libertà di stampa naturalmente ha fatto sì
Che è il modo di giornalismo fatto da Al Jazeera sia de staccato
Sì a freddo sia all'inglese cioè la notizia dalla fonte che la fonte spesso o una fonte principale o una fonte che il corrispondente del canale Al Jazeera qual è la storia di Al Jazeera con l'Afghanistan
Con l'Afghanistan Al Jazeera non si trovava in Afghanistan dopo l'undici settembre
Dal mille novecentonovantanove Al Jazeera ha mandato quattro corrispondente l'Afghanistan perché sapeva benissimo l'importanza del quel punto politico
De quella zona in modo particolare
Uno dei corrispondenti era con l'Alleanza del Nord quando l'Alleanza del Nord non riusciva a fare cinque metri sei anni nel combattimento resto erano tutti dell'altro organizza quando è nato punto talebani
Fatto e creato il fabbricato e confezionato dagli Stati Uniti d'America nel momento Taliban e ha preso il potere in America
Con la trasformazione di Osama Bin Laden fatto creato istruito e addestrato finanziato dagli Stati Uniti d'America allora tutto il giornalismo arabo si è trovato in enorme difficoltà
Nel frattempo prima del settembre scoppiata alla seconda Intifada
E il problema del Medio Oriente e il conflitto arabo-israeliano il conflitto Valvestino israeliano e la base fondamentale il punto principale de tutti gli avvenimenti politici Medioriente
Purtroppo
Abbiamo visto che nelle prime mi dove nei primi minuti dopo l'undici settembre dopo questo evento catastrofico
Di cui è stato preceduto da un altro evento catastrofico crede cui nessuno ha parlato nel mondo
Cioè
L'uccisione dei due milioni di uomini e donne e bambini nero romanda nel giro di dieci o undici giorni
Che forse la più immane tragedia del ventenne del ventesimo secolo
Che nessuno nessuno in assoluto è andato a cercare perché sono morte questi quando ci hanno presentato questa nuova tragedia che ci ha colpito tutti hanno accusato per i prima i palestinesi
E terroristi palestinesi è il prototipo già pronto grazie alla potente propaganda di Israele
Mi permetta quelle grosse bar
Sapendo che questa accusa era ingiusta o d'immagine che venuta giorni dopo di alcune di alcune e immagini di gioia in Palestina mentre sappiamo benissimo io ho avuto un'esperienza personale con le grandi del giornalismo italiano Ezio Zefferino Mario Pastore Becquerel Lubrano il defunto Michele Lubrano
Che erano con me a Beirut nei giorni drammatici del settantacinque settantasei
E vedevamo incerti tratti del conflitto
Tra destra sinistra cristiane musulmane come volete nel conflitto Depero qualche volta e giornaliste che spiegavano i combattenti a sballare un po'opera immagine televisivi la testimonianza Beretta
Ve lo dico chiaro e tondo quindi questi ragazzi di Ramallah potrebbero essere caduti anche vittima di un fatto del genere per renderli ecco vedete palestinese che ci riescono per la morte degli americani
Che l'ostilità per gli Stati Uniti a merenda d'America per la politica americana e in modo particolare sia evidente in tutto il mondo arabo e questo un fatto un dato di fatto nessuno lo può negare
Sia la stampa di regime sia la stampa di opposizione se c'è
Ecco tutta all'estero sono contro la politica degli Stati Uniti d'America per un motivo e il sostegno ci ecco
Alla politica israeliana comunque sia e qualunque sia de destra o sinistra contro le aspirazioni legittime del popolo palestinese
Quando arriviamo al punto
Che liberatorio occidentali che hanno liberato la donna afgana dal borgo che ne daranno una radio nuova all'Afghanistan una tv nuovo all'Afghanistan e tutto il mondo insulta
Mentre quando si addestrò General Media Radio la radio televisione palestinese a Ramallah si butta giù neanche mezza parola
Sulla stampa soprattutto quella italiana citata anche dai professori se non quattro giorni dopo qualcuno ha sottolineato il fatto
Ecco quello che è successo con l'Afghanistan Al Jazeera aveva soli corrispondenti e le difficoltà che ha trovato Tesser Alloni
Sono in ordine
Gli americani volevano bombardare Al Jazeera prima o poi lo bombardavano e tutti lo sapevamo perché al Jazeera non ha trasmesso un buy un nastro debellate senza ugualmente un dibattito deve certamente con una cento anni o Londra per mettere evidentemente l'opinione degli americani l'opinione dell'inglese
E noi abbiamo adozione era già sì l'ha adottato un sistema eccellente per superare diciamo la barriera lingua
Che ha scelto dei commentatori dei politici che parlano perfettamente le ha l'arabo americani inglese francesi Nascetti e parlavano a una platea
Di più di centoquindici milioni al giorno queste sono e telespettatore di Al Jazeera
Fatto sta che Al Jazeera ha fatto il suo lavoro in modo distaccati Simo è stata attaccata anche durante la guerra dell'Afghanistan
E i testi Avallone ha visto bella ha detto una volta sola due anni prima della guerra
Ha cercato di intervistarlo e non c'è riuscito
Testi e valloni è sposato con una cattolica spagnola ha vissuto sempre né si bagna
Ah ma dal Ghana Stam perché ha preso questa causa da quando lavorava per certo i giornali ai tempi dei sovietici e nessuno nega che alla de sinistra dove olio andare a vedere chiaro
E quindi che cosa succede veramente con i sovietici voleva vedere chiaro anche questa storia debellate anche tentato con i talebani
E diventato antiamericano anche dopo che è stato cambiato con la sua opinione politica e quindi una curiosità Ardea Luni mentre l'altro corrispondente che era a Kandahar
Ho un corrispondente che c'è una nazione alta afgana perché è sposato con una gara quindi conosceva la realtà molto bene
Come la maggior parte dei corrispondenti che conoscono molto bene la realtà per un motivo e l'altro come quelle che stanno in Cecenia o che quelli che stavano in Bosnia Resegone Ina o quelle che stavano anche in Albania de questo canale
L'opinione sono stati dati liberamente non c'è stata mai una interferenza
Della dei che della direzione de questo canale perché un canale commerciale come detto e adesso trasmette liberamente resto della stampa araba e nove anni io ne ho troppo adesso della stampa araba sì ampio seguito
Con e questa guerra
Nel momento in cui dovete sapere una cosa
Che la stampa araba pubblica tutti i giornali arabi pubblicano ogni giorno un paginone interno sulla stampa israeliana che tutti i lettori a rapire l'organo per il primo che cosa ha detto Arts io qualche volta anche un ministro degli articoli del collega tradotte in lingua araba perfetti
E della stampa internazionale dove ci sono anche i giornali italiani dal Washington post al Corriere della Sera Repubblica per dare l'opinione questo strumento nella stampa araba è molto bello
I commenti politici voi della stampa araba naturalmente le sentono delle condizioni politiche la maggior parte dei regimi sono stati allegati
Dell'Occidente in questa guerra ora sappiamo benissimo che Osama Bin Laden non rappresenta e mo'Sormani
E musulmani che sono un miliardo e trecento milioni non possono essere rappresentate dai talebani
Da studente alle che ne son girati e grazie ai soldi per fare e questo naturalmente diciamo da loro Chiuri e le loro teorie strane del meno gli arabi che sono trecento milioni possono essere rappresentate da Al Qaeda ma attenzione
Per le arabi per i giornali arabi per la stampa araba per tutti noi come giornalisti abbiamo una bella differenza tra lotta per la liberazione dei popoli i diritti dei popoli il terrorismo
Noi ci preoccupiamo del terrorismo contrario qualcuno ha chiesto mai
Se certi mezzi di conformazione occidentali
Commettono una specie del terrorismo nei confronti di un'opinione pubblica araba che è stata sempre assentata esclusa da qualsiasi considerazione punto interrogativo
Per numerose dei nostri commentatore sì perché quando si danno dei prototipi e si danno delle immagini particolari di una determinata fede o di una determinata cultura come ha fatto qualcuno qua in Italia
Che presume e conoscere le guerre meglio di chiunque altro mentre noi se abbiamo una sola storia benissimo
Ha fatto arrivare una lettera semplicemente non su una bicicletta durante la seconda guerra mondiale il e accusare una nazione intera ad essere Barbara deve essere proprio sotto sviluppata che bisogna cancellarla come a che chiesto qualcuno allora e commentatore avranno da dire qualche cosa al riguardo sto per concludere i giornalisti arabi e la stampa araba in modo generale
Ha sofferto molto dei certe le pressioni politiche Al Jazeera è stato uno strumento deliberazione la stampa che si pubblica all'estero uno strumento di liberazione
Questa stampa avrà avuto del un compito difficilissimo perché come sapete voi la lingua nostra quella letta
Questa che se legge e classica leggono tutti allo stesso modo non è dialettale lingue che si usa della scrittura o nella trasmissione radiofonica o televisiva e quindi ha svolto un compito e importante per far capire alla gente qual è il motivo reale di questa guerra qual è il motivo reale per cui gli Stati Uniti d'America hanno lasciato questa guerra che nessuno di noi ha visto se non attraverso certe immagini di Al Jazeera come è successo anche mette invece della guerra del Golfo io ho pagato un prezzo caro personalmente dalla guerra del Golfo
Quando ho affermato nella trasmissione di Santoro de Samarcanda il ventisette gennaio del diciassette gentilmente due
Gennaio
Mille novecentonovantuno di aver visto di aver visto con gli occhi miei
Il cadavere di avvio dei centoventi bambini iracheni
Prima del bombardamento della rifugio di Alan briglie due giorni prima
Quando lo l'ha chiesto ma dove l'hai visti dico io l'ho visto che vedrete tra due ore io le ho viste sulla tivù algerina
La tivù algerina che all'epoca era una delle migliori non c'era già si era era un momento di Gomorra sia un momento di libertà dove hanno fotografato vi ringrazio è sicuro di aver dato qualche
Sì al collega Carioti
Al resto cominciamo subito con la tavola rotonda
Marcel Padovani sarà responsabile dei de in intermediare
Brevissimamente perché siamo stati molto molto
Il premier che grazie gli assegni io chiederei a sappiamo che a lei
Ecco no
è facile
A Roberto Morrione
Guido Rampoldi
E Alberto Severi
Aggiungiamo un
Io direi che arriviamo alla fine di questi dò
Di questo convegno
Che in un certo senso ha dato la parola a chi non vuole lasciarsi trascinare e che occhi non vuole subire le multe inventa io vorrei sapere dei partecipanti si condividono quello che tutto sommato è emerso dal convegno la santa alleanza del terrorismo e dei mass media
E più particolarmente questo lo chiederei soprattutto a quelli che sono responsabilmente il
Giampiero Gamaleri nel consiglio di amministrazione della RAI Alberto Severi che direttore di Televideo
E Roberto Morrione direttori di te RAI news ventiquattro invece chiederei di più a Guido Rampoldi che l'unico rappresentante giornalista professionista
Di chiedere il problema delle fonti perché se soprattutto sotto questo quello che abbiamo detto ovviamente una si chiede ma quali sono le fonti del giornalista quando parte
Per lei per prima la parola Giampiero Gamaleri
Abbiamo una quarantina di minuti cerchiamo di dare qualcosa in più rispetto al le cose ottime che hanno detto gli studenti gli studiosi e fornisse
Io sì naso sarò molto breve perché credo che stamattina siano state tra tante cose osservato portarle come ho detto io qualcuno ha notato
Però già quello che ho ascoltato mi ha dato la sensazione che il dibattito sia stato molto poco di un assoluto poi basato sui fatti la quindi quelle analisi sull'infatti sono fondamentali perché il resto sono schemi mentali importante ma lascio posso lascia anche il tempo che trova
E quello che ho ricavato è questo l'importanza lo dico a Marcel proprio in questa sede così prestigiosa in cui già abbiamo fatto quel bellissimo eccezionale bellissima veramente presa siete bellissime prestigiosa in cui abbiamo già avviato questo dibattito l'importanza del contatto tra chi opera sul campo e chi è chiamata la riflessione ma si può e non so dove da che parte collocarmi perché come Consiglio dammi stazione scadente vado verso euro come il capitolo del mio ringraziamento nell'università
No voglio che sia equivoca così arriviamo Cuticchio non lo diceva il mio amico vescovo se un Monicelli e sei mesi prima di andare in pensione ha già sono un vescovo scadente
Ma comunque alla battuta benevola allora dicevo l'importanza del contatto tra il chi chiamato per vocazione per funzione alla riflessione sistematiche chi invece ecco che avete sul campo perché quello che facciamo oggi poiché conseguenze anche chi è veramente sul campo sulla base delle riflessioni che facciamo in una giornata diciamo importante come quella di oggi quando si trova nell'emergenza avrà un punto di riferimento degli ancoraggi maggiori ecco questa è la cosa perché qui ho sentito dire mi riallaccio particolare a quello che alla relazione zampillante di Fausta Speranza ecco
Quello che mi è sembrato che emerga tutto questo è il senso di responsabilità cui era il senso di responsabilità perché se dovessi fare un paragone dare un'immagine che riguarda appunto rapporto media comunicazioni mi sembra di poter dire che
Incerto quando ci troviamo come un di fronte a un vulcanico
Supplito che in certi momenti ha delle improvvise irruzioni Greco quando c'è al momento dell'eruzione occorre che le ruspe siamo pronti ad arginare la lava che scende occorre che
In quei momenti che sono subito durante il fatto o subito dopo il giorno dopo due giorni dopo non ci siano quelle enfatizzazioni quelle interpretazioni che poi a distanza di un mese uno si pente di aver fatto e questa credo che sia la cosa principale quindi unire la sistematicità che e quindi vedere appunto in media e in particolare quelli elettronici
Come quegli strumenti che di momento in momento rischiano di essere coinvolti dentro questi avvenimenti in un modo così profonde e così presente poi nelle case ciascuno da lasciare delle tracce qualora anche delle ferite
Che poi è difficile far rimarginare con questo significa assolutamente autocensura ottanta o meno censura ma significa ripeto senso di responsabilità
E qui io non saprei che se non ripetere d'ordine generale quelle cose che ci siam detti più di una volta che oggi dobbiamo a maggior ragione rinforzare in questo senso qui abbiamo bisogno
Di maestri cioè vale a dire di coloro che faccia riflessione sistemati e quindi la presenza dei filosofi per esempio in un campo di questo genere
Dei letterati di coloro che dallo spessore che affondano diciamo creano riflessione più dentro veramente il terreno profondo questo che penso che sia molto molto importante
E qui in fondo la mia riflessione già finisce perché si poteva allargare enormemente appeso che sia questo il richiamo più concreto
E vorrei punto riferirmi per esempio alcune frasi che mi hanno colpito e che ho riportato anche dentro quel mio succinto lavoro sui i giornalisti guerre caschi blu delle informazioni e le guerre dimenticate
Quella frase in particolare di Alexander Pope non a caso un poeta cioè questi uomini di intuito che vanno oltre la superficie dei fatti
In cui diceva la guerra un posto così terribile
Che basta vederlo perdette starlo ecco quindi portando a superficie il vostro ecco che la pubblica opinione se si pensa che la pubblica opinione non sia quella bis complessi annali homo homini lupus Mario abbia detto degli enzimi
Di autenticità di rispetto a persona di autoconservazione se vogliamo questo diventa un fatto molto importante quindi mostrare diciamo così la terribile ITA degli eventi per far sì che vi sia questa reazione spontanea che è la loro emarginazione
E do anche un annuncio che questo che l'editore Armando ha in progetto con la riedizione di un testo di McLuhan
Che veramente già nel titolo indica la capacità diciamo profetica di questo personaggio basti dire che a Guerra e pace nel villaggio globale
Più di così si tende le varianti nostro tempo son tutte già contenuto
Contenuti in questo titolo che racchiude in sé è un libro fatto tra l'altro non solo di testi ma anche di immagini come spesso McEwan facile
E in conclusione
Io riflettevo su di una cosa che vorrei portare alla vostra attenzione
Nostro periodo contemporaneo sta rischiando
Sarà sta correndo un rischio etico non solo nel senso confessionale
Che ciascun vogliamo religione o ciascuna fede anche laica può dare a questa parola ma nel senso proprio biologico del tempo
Cioè stanno saltando alcuni meccanismi auto conservativi della società e della convivenza della comunità partendo dei meccanismi auto conservativi del del soggetto
Cioè se vuoi disseminate dei kamikaze in un contesto vi salta non non c'è più presupposto della convivenza cioè come un cancro che si diffonde e divento un cancro della società stessa passando attraverso la rottura
Del meccanismo di autoconservazione dell'individuo attraverso le mille motivi che ci processi fanatismo religioso e Tete qualche volete ecco questo bisogna secondo me recuperare portare a superficie attenzione che se noi
Rompiamo questo tipo di equilibrio
Rompiamo la Società Remo rompiamo la convivenza deteriore amo la cultura ci salta tutto quanto ecco l'importanza quindi dei maestri gamberetti coloro che laburista filosofico psicologico
Fisiologico di ribadire possano ristabilire un equilibrio che rischia di andar perduto e tanto più va perduto perché la capacità riproduttiva dei media
Diventano un fattore imitativo perché noi impariamo non attraverso le chiacchiere che pur possono essere utili come quali questa mattina ma adesso l'esempio
E in media sono un fattore di trasmissione esemplare
Vedendo quel comportamento io mi conforme o o mi dissocio ma è sempre dei comportamenti quello che essi eminentemente trasferisco quindi questo credo che sia il senso di responsabilità che io traggo da questo tipo di giornata
Che considera importante perché svolgendo segnalando da stampa estera senz'altro aveva un'eco oltre che assumere evidentemente punti di vista molto ricche morì intuitivo internazionale avrà un'eco che andrà al di là anche nel nostro orizzonte italiano pure importante ma che penso debba essere in questa situazione superato
Grazie masselli e buon lavoro grazie potenza
Dare la folla testo mondiale
Agnese
Dunque intanto superstite
La Santa Alleanza del terrorismo
Sì intanto ringrazio la stampa estera in particolare Marcel Padovani perché è stata una mattinata molto interessante ho trovato anche piuttosto stimolanti da un punto di vista intellettuale anche metodologico le ricerche degli studenti di Roma Tre
Francamente mi interesserebbe sviluppare questo tipo di rapporto penso che sia molto positivo da tutte e due le parti e quindi sono quello che si può evidentemente disponibile per altri momenti di questo tipo anche perché vi darò adesso alcuni titoli non c'è il tempo per svilupparli uno per uno
Che ritengo possano essere stimolanti sul rapporto media guerra terrorismo e che meriterebbero ciascuno probabilmente un dibattito a sé stante
Negli interventi che ci sono stati questa mattina dei professori ho trovato alcuni elementi di grande interesse in particolare si è parlato di dentro e fuori è un concetto del professor Marramao che mi sembra fondamentale per capire la situazione nuova in cui sta vivendo il mondo in questo momento e quindi l'informazione come specchio più immediato della realtà
E anche corretto la definizione che è stata data di una deficienza dell'informazione nel campo degli esteri e delle informazioni diciamo globali
Come quello della mortificazione dell'inchiesta ora in questi giorni c'è un numero di Reset in edicola molto interessante con alcuni saggi alcuni articoli specifici su informazione guerra
Leggendo questi articoli si deduce
E credo che sia un fatto della realtà che la stampa italiana in particolare la stampa scritta perché non c'è un'analisi della dell'audiovisivo
Abbia avuto una trasformazione una fase di grande ricchezza nel contatto con ciò che è accaduto dopo l'undici settembre
Allora per quanto riguarda la deficienza sugli esteri io trovo che questo sia assolutamente esatto
C'è stato un recupero di interesse di attenzione un recupero tematico che credo non possa che essere positivo
Il Rai News ventiquattro è una realtà che per le sue caratteristiche editoriali di convergenza digitale
Diciamo monitorizza uso questo brutto termine il mondo ventiquattro ore su ventiquattro e buona parte della nostra missione editoriale
E e ciò che accade nella realtà del mondo impresa Diretta al minuto per minuto
Così come integriamo internet in questo lavoro ecco credo che l'altro elemento positivo per la stampa sia stata la scoperta della navigazione in Rete con tutto quello che può dare di arricchimento di e scoperta della memoria di database che consentono un approfondimento tematico che consentono l'interrelazione tra diversi problemi
E quindi un un elemento molto positivo
Il primo elemento però che mi sento di poter dire e che questi elementi positivi globalmente non si sono estesi all'audiovisivo per molti motivi
Innanzitutto l'audiovisivo tranne appunto realtà d'avanguardia com'era il News ventiquattro
Non ha ancora integrata la reti all'interno dei propri linguaggi nei telegiornali cosiddetti generalisti
Praticamente internet è uno sconosciuto non è integrato nella produzione televisiva questo vale per la televisione pubblica e vale per il la televisione privata
Un secondo elemento sono i linguaggi
Che sono dei linguaggi in qualche misura legati a modelli che non colgono la globalità della realtà e la dinamica che attraversa il mondo sono legati a modelli molto statici
Ad appuntamenti a linguaggi tradizionali manipolano nel senso migliore del termine qualche volta anche in un senso non positivo comunque diciamo tra tono sempre e solo la stessa quantità di notizie molto limitati da fonti molto tradizionali molto stati che che quindi inevitabilmente portano a un livellamento verso il basso
Inoltre esiste un elemento strutturale che è dato dai palinsesti se noi vediamo i palinsesti
Della televisione pubblica ad esempio ma credo che sia venuto lo stesso anche per media sette in questi periodi e invero che quantitativamente
Hanno assunto una quantità di informazione molto superiore rivolta agli avvenimenti del terrorismo e della guerra ma l'hanno fatto secondo i canoni e i linguaggi tradizionali cronaca indiretta che si collega con propri inviati lo fa secondo diciamo quella che in residente brillantemente viene definita una melassa
Che prima delle Twin Towers si applicava cronaca nera a cronaca leggera e venti dell'effimero ma che nello stesso modo come linguaggio se applicato ai venti molto più drammatici
Rimangono due trasmissioni di punta che sono non a caso elementi di appuntamento sistematico e sono molto diversi fra di loro sia ben chiaro Porta a Porta e Vespa da un lato Sciuscià
E Santoro dall'altro
Bene tutti e due questi appuntamenti di punta ripeto estremamente diversi e non voglio qui dare giudizi di merito anche se ho delle idee molto precise personali evidentemente al riguardo tutti e due sono stati sostanzialmente a mio parere
Condizionati da quell'elemento di protagonismo di sensazionalismo di ricerca di audience a tutti i costi che è una delle caratteristiche dei nostri tempi e di un audiovisivo
Che scatterà asserendo sempre di più i propri modelli sulla stessa carta stampata
Nella cronaca che ho sentito nella descrizione dei lavori degli studenti di questa mattina dovunque su tutti i giornali ai quali si sono riferiti veniva fuori questo elemento
C'è un modello di protagonismo e di personalismo di tipo audiovisivo che in qualche modo è stato assunto e timba a collidere in maniera frontale con il tentativo di miglioramento e di ampliamento dello spettro dell'informazione che pure in questo caso i giornali hanno rappresentare
Esistono poi problemi strutturali di rapporti con il potere politico con altri poteri editoriali forti per l'audiovisivo come per la carta stampata
Però io provocatoriamente vi darò quattro cinque titoli
Su dei buchi neri delle informazioni in questa fase
Che abbiamo toccato con mano io ho toccato nella gestione quotidiana di Rainews ventiquattro che
Vive anche di navigazioni di rassegne stampa che ha delle tecnologie multimediali molto avanzate che ad esempio ci consentono
Partendo da un dato geografico o da un evento di risalire ogni giorno due volte al giorno con un sistema di Fulco ove regge
Web
Ha un panel di circa trenta attestati ai siti internazionali che siamo in grado quindi di verificare e di integrare nelle nostre news televisive oltre che nel sito
Bene ho verificato che ci sono stati dei buchi neri estremamente impressionanti
Ve li cito solo per titoli
Innanzitutto e diciamo molto grave anche questo elemento
Noi non sappiamo praticamente niente diciott'che attorno e dietro l'attacco alle Twin Towers c'è stato un fondamentale articolo
A mio parere del collega Giulietto Chiesa che è un grande giornalista ed è un testimone del nostro tempo
Sul Limes nel quale parlava di una cupola finanziaria internazionale
Dove certamente hanno avuto un ruolo fondamentale servizi segreti di molti Paesi non si esclude neanche degli Stati Uniti d'America
è talmente vasta l'operazione che ha portato all'atto dell'undici settembre come organizzazione preparazioni finanziamento logistica informatizzazione quindi guardate siamo nel pieno delle tecnologie multimediali più evolute da non pensare neanche lontanamente
Che possa essere stato Al Qaeda
Certamente c'era Al Qaeda ma era una componente di qualche cosa di molto più massiccio
Bene noi nei nostri fool coverage e nelle nostre navigazione abbiamo navigato la stampa internazionale sistematicamente abbiamo navigato la stampa italiana sistematicamente di tutto questo abbiamo colto pochissimi frammenti
Anche in una stampa americana migliore rimasti isolati ad esempio in un'intervista
Allo sceicco Yamani che come diciamo chi di voi ha qualche anno in più
Ricorda è uno dei fondatori del sistema della del petrolio e della distribuzione di questa grande risorsa nel mondo o perché ed è un uomo che vive in questo momento a Londra come finanziere multinazionale quindi al di fuori di ogni sospetto
Il quale Yamani ha detto se volete capire come si inquadra l'attentato delle tigri Twin Towers andate a esplorare ciò che è accaduto nelle borse internazionali nei giorni precedenti nei giorni immediatamente successivi
Toccando in particolare i titoli assicurativi e i titoli petrolifere
E qui entriamo nel vivo
Noi abbiamo intervistato da Rai News ventiquattro Yamani nella nostra rubrica di approfondimento quotidiano se si chiama Next che va in
Ho tempo uno dei grandi esperti di Rivera Chennedy esatto il quale la Palombara danno intervistato ha detto che ci sono stati movimenti finale sia di altissimo livello fino a mezz'ora prima dico mezz'ora prima dell'attentato delle Twin Towers
Allora chi è andato dentro questo filone come c'è andato Balleri un'inchiesta giornalistica ecco ciò che diceva il professor Marramao che contrariamente all'attenzione sulla politica estera non ha rivelato segni di miglioramento perché l'informazione è arrivato a questo appuntamento fortemente indebolita per tante ragioni strutturali editoriali finanziari pubblicitarie probabilmente ciascuno di voi credo sia in grado di ricostruire non era in grado le informazioni concludo con ancora due titoli soltanto
Con altri due titoli peraltro interessanti ci sono interessi geopolitici attorno quello che sta accadendo e per il futuro e con questo voglio dire non è difficile rispondere alla domanda diciamo del prologo del segretario della stampa estera il futuro sarà condizionato dalle vie del pet Rodrigo perché tutte le guerre che si stanno combattendo dico tutte in questo secolo e anche quelle che verranno passano per le vie delle risorse energetiche e quindi qui anche c'è un filone von da mentale da recuperare da approfondire che vuole un tipo di formazione profondamente diverso ultimo elemento cosa sta accadendo in Afghanistan adesso ecco un'altra guerra dimenticata il professor Gamal lei giustamente ha richiamato un suo libro come è stata dimenticata la guerra
Del Golfo come è stato dimenticato alla guerra in Bosnia e nel Kosovo come è stata dimenticato l'intervento in Somalia
Siamo già nella assoluto dimenticatoio per ciò che sta accadendo in Afghanistan mi sono incuriosito anch'io a vedere ieri una rapidissima rassegna della grande stampa scritta
C'era una notizia il know your Times riprendendo comunque una tradizione di della migliore stampa americana ha riportato uno studio molto preciso sul fatto che il Afghanistan ci sono stati migliaia di vittime tra i civili migliaia di vittime tra i civili e non siamo ancora in grado di sapere quanto sono andato a vedere metà più di metà della stampa italiana non aveva questa notizia c'era soltanto sul Corriere della Sera con tre tra filetti piccolissimi su Repubblica con due scarne colonne e sull'Unità con un paio di colonnine silenzio del Messaggero della stampa del Sole ventiquattro Ore e s'suppongo buona parte della nostra stampa di provincia questa è la realtà allora su questi buchi neri non tutte nel grande elemento di novità che l'allargamento alla politica estera e i grandi temi e quindi anche una ricca il mento di conoscenza si è verificata sulla stampa italiana io credo ci sia la necessità di approfondire grazie
Ogni inviata speciale di di Repubblica
Ma rischia di parlare sulle frontiere marine ovviamente in una guerra come quella anche no certo non mi sembra interessante in un'opera come quella afgana le fonti non ci sono nel senso che io per due anni tre mesi o seguita dal Pakistan voi sono da evitare possiamo dovrà rientra in Africa nel senso fine e quindi voglio dire ma ogni li articola in qualche modo è una scommessa ogni articolo a che spartire più con il verosimile che con il vero cioè con la rispondenza tra alcune alcuni venti chiamiamo fatti con quelle che sono le nostre convenzioni alle nostre attese spesso
Devo dire però insomma che ecco io per esempio ho scommesso quando scrissi qui devo correggere Morrione ma scrissi un commenta e partirà prima d'argento diceva che il Lelli bombardamenti erano condotti dove c'è sia disinvoltura questa in ottobre insomma adesso Capece di Hortense ne convenga ma e insomma lì veramente gli anch'io scommetteva cioè non avevo alcuna alcun Fontaine insomma e in una condizione come questa è ovvio che poi il siccome il l'oggetto e il verosimile non è più il vero è ovvio che poi come dire il giornalismo più ideologico venga fuori
Da questo punto di vista mi sembra interessante quello che è venuto fuori dai media io non voglio essere un difensore della categoria perché che perché non mi pare il segmento migliore umanità però voglio dire a me sembra che in generale i media non siamo andati peggio di quelle che sono state le leadership culturali e politiche del mondo militare
Io ho visto il vivere il giornalismo un giornalismo il cui egli in cui la cui punta estrema il terzomondismo no global Ciak Gulp giornalismo che vede negli americani sempre la colpa di tutto qualunque cosa succede fosse confermato è colpa degli americani e questo non è sorprendente quello che mi pareva sorprendente però che dall'altra parte ci sia stata una irrazionalità totale e francamente sorprendente diceva Amenduni che non sta attento
Va
Be'ricevendone una cosa che era un un salmone cucinato molto bene con buona maionese però con qualche spina dentro cioè quando lui dice
Il
I abbiamo i terroristi Amanda si è mosso immaginario ma credo che la frase esatta sia abbiamo permesso ai terroristi di inverare il nostro immaginario
Perché lì c'è stata una
Una crollo di mura una che continua adesso cinque mesi l'asse del male Pearl Harbor insomma tutto questo ha a che fare con una rappresentazione emotiva che Franca con la terza guerra mondiale con nulla sarà come prima ma non ci sembra che tutti che sia più si arrivate le chiatte hanno che tutto sia cambiato che siamo successe catastrofe che si attenderanno
Quello che mi sembra invece preoccupante che si è accaduto qualche cosa nel nostro immaginario lì voglio dire quando
Anche Maffettone che io stimo e leggo cita Don DeLillo beh quello è un apocalittico militare nella sua nel non quando parla di conflitti identitari come
Marramao per domanda assolutamente no no no no stavano però momento Valmarana quando Marramao parla di conflitti venerdì di conflitti identitari e io Hans certamente ragione però stiamo attenti per a non entrare nell'anticamera di cui la bibbia della poca vittimismo del catastrofismo che anti intanto
Per
Perché a me sembra che invece quella sia purtroppo una delle direzioni dell'irrazionalità uccide l'irrazionale Occidente a Lecce andare verso una concezione un modello di tre del ventidue per perpetrazione che può essere come dire discusso no secondo me il rally degli le identità super etniche come la civiltà sono in realtà dei diritti da ben scelte politiche non solo questo ma è comunque un modello di reazione che è perdente suicida perché significa come dire chiudersi nelle proprie mura è a abbandonare al nemico in fette Iria enormi di società islamiche e altri Islam
E quindi questo
Mi pare il il problema più generale mi pare che insomma poi ci siano tre questioni che in qualche modo il giornalismo si trova affrontare cioè la dittatura della velocità la ditta perché significa perdita di senso
La dittatura della semplificazione che anch'essa figlia in qualche modo della della del disinformazione televisiva che qualche modo in forma formale la l'informazione mediatica e la dittatura dell'astrazione ora io non ho vorrei per ragioni di tempo soffermarmi solo sulla dittatura ed
La stazione sentivo dire da Gamaleri sarebbe ora che sarebbe il caso che i filosofi insomma il pensiero alto entrasse in azione io devo dire sono un po'scettico io Ortenzi volto l'ho visto in azione in Jugoslavia e devo dire che era spaventoso il motore della del motorino logico della di una rappresentazione
Della realtà che portava diritta verso degli eventi che sono poi avvenuti quindi insomma essa e mi pare che anche in queste vicende io non so mai voglio dire qui pensiero alto che io ho visto entrare con prepotenza e Huntington e quest'io francamente mi spaventa un po'perché appunto quella che è la dittatura estrazione è una ecco sono grandi costruzioni sistemi e che in genere figlia del di una idealismo un po'in quel caso o riorganizzato
Sulla costa del Pacifico ma insomma che perdono completamente di vista quella che la realtà Morrione giustamente Ezio il petrolio certa voglio dire e perlomeno singolare che e la rappresentazione dell'asse del male non si parli affatto dell'Arabia Saudita che pure come dire ecco è il PIL il almeno una parte della corte saudita Elio di cosiddetto organizzazioni umanitarie seguire sono quelle che mandava ti un'idea di un islam radicale razzista antiebraico prima ancora che i tanti israeliano
Intollerante anche civile eppure noi condonabile solita pare che non vogliamo fare i conti quindi voglio dire insomma credo che c'è il rischio di se vogliamo troppo alto poi di perdere di vista quelle che sono le realtà estremamente concrete che chiamano in causa delle
Degli interessi economici che sono altissimi
Ma se posso concludendo minuti direi che altri due problemi mi sembrano sono appunto la la ma insomma
La la il problema velocità si rischi vedeva sì NN o ancor peggio la fastidi a vede a minuto dopo minuto si vede arrivare vede pass sarei tutta la realtà vede tutto ma non capisce nulla perché il ma anche il senso perché e tutto così è un Torre è una specifici di torrente che ti investe e di cui di cui non non capisci più la direzione e l'altra questione dittatura semplificazione cioè proprio perché alla fine questa è la realtà è così pasta immensa e in qualche modo le guerre o comunque le il reale così complicato ci troviamo davanti a una è un semplificazione dell'informazione che è l'anticamera politica del populismo e che è terrificante io non parlo solo delle guerre che insomma io ho visto voglio dire la storia del ragno impoverito Di Bella qui sono casi spaventosi perché incidono su quello che è il problema il problema forse cruciale dei prossimi anni cioè il rapporto tra letti che la scienza no e lì insomma veramente né vola
Tutti i colori se ne vede di tutti i colori lì è è un terreno spaventoso in cui effettivamente bisognerebbe come dire darsi delle regole
Credo che allora si attarda grazie casualmente
Continuamente del
Per parole negli anni veleni vero tre parole solo per dire che mi pare che l'incontro sia stato e sia di grande interesse con molti temi da approfondire per quello che ci riguarda poi buttano lì una domanda e concludo subito ma per quello che ci riguarda lavoro più complicato trattandosi di mettere assieme tante parole in un grande sforzo di sintesi è stato o quello di e proprio sul tema della Santa Alleanza del terrorismo di quest'mix di questa miscela molto pericolosa tra fonti militari servizi informazione informazioni più un eh no precise che dovevano fare i conti con i primi giorni che erano i giorni delle mozioni più impegno quello di raffreddare la lava di questo Purcaro
E cercare di guardare con grande distacco e sobrietà entrando anche nel nel merito con la gli alcuni filoni io ho molto apprezzato l'intervento del dell'amico o del giornalista arabo perché quello è stato una delle non le fonti più preziosi certo non potevamo pretendere ha ragione Rampoldi chi stava in Afghanistan che stava sul luogo era in qualche modo raccontava la sua verità raccontava con con la sua testimonianza e non da un altro dovere dall'interno dell'Heritage sì o no quello di cercare e abbiamo cercato mettendo assieme un osservatore della stampa araba cercando di capire che cosa ci fosse dentro cercando di capire anche le come
Si è unito all'avvenimento Afghanistan al di là della propaganda e l'avvenimento Medioriente perché c'erano delle interrelazioni non solo strumentali e propagandistiche
Abbiamo cercato di superare il livello delle mozioni abbiamo cercato con qualche approfondimento e se è presto per parlarne ma sono cose che forse proprio me lo suggerisce la presenza la tenta osservazione del lavoro degli studenti il caso della contaminazione il caso di dirlo dell'antrace e il fatto che in un certo momento di questa storia compaia l'antrace è uno di questi elementi della guerra de
La santa alleanza al terrorismo che compare compare in tutti gli Stati occidentali arriva perfino in Cina passa per l'Italia arriva perfino a Santoro e e e poi scompare scompare nel momento in cui si passa in un'altra fase della guerra è interessante rileggere tutti i come dire come tante arie geologiche i vari passaggi della guerra attraverso momenti anche di carattere emozionale
In il livello delle responsabilità nonostante che siano state suscitate anche modo devo dire a aspro e radicale per esempio dallo scrittore come Gore Vidal che ha fatto qualche apparizione qua e là voi sapete che ha avuto molte difficoltà a pubblicare
Il suo libro negli Stati Uniti e però è apparso in qualche trasmissione ma sollevava dei temi che io ne abbiamo parlato nella nostra redazione interessanti il caso oltre idee di alcuni han
Fa quel processo come si era concluso il la la condanna a morte di quel personaggio questione siti di Gore Vidal si dice che sia un pazzoide geniale così i che che immagina che vede una sorta di preveggente e però buttato dentro Luís Chomsky cioè una serie di osservazioni che dovevano indurre maggiormente tutti noi al livello della come dire delle responsabilità
L'ha detto bene Morrione la detto c'è tornato sopra prima Rampoldi in modo molto efficace la questione di dare un contesto io credo che uno dei problemi noi stessi anche di dare il contesto giusto provenienti da fuori ma in contesto nel quale questa questa guerra la si si svolge
E in particolare vorrei
Morrione ha citato tanti buchi neri io ne ho uno che sento dentro etico pesante su questo abbiamo fatto una ricerca una ricerca che è appena all'inizio ma molto molto inquietante più che interessante
Quasi nessun giornale salvo gli porta in sé di un certo giorno con un bellissimo articolo War and Constitution era metà novembre dell'anno scorso ha parlato diffusamente di uno degli atti
Fatemi passare parola tamponiamo in breve e quindi a volte la sinteticità tradisce abbastanza liberticide il Patriot Act e tutte le disposizione di emergenza americane parate da Boucher che vi invito a leggere io l'ho fatto con grande attenzione sono grato alcuni studiosi di diritto che mi hanno fatto avere quei testi sono atti che mettono nelle mani del presidente Bush la possibilità di decide una quantità di cose che sono arrivate fino a Guantanamo
E che solo dopo la pubblicazione del de le immagini de degli uomini arancione hanno cominciato a suscitare qualche dubbio e a insinuare qualche difficoltà in quel rapporto in quell'asse stretto di negazione dei diritti per esempio di applicazione della Convenzione dei diritti e ai prigionieri di cui eccetera tra Stati Uniti e e Inghilterra interessante notare proprio dalla stampa che certe debolezze sulla questione dei diritti civili ha certamente brutta fuori in Australia venuta fuori molto in Canada
Stato un interessante dibattito in Canada su queste ecco io credo che questa questione che noi abbiamo vissuto un qualche modo con un forte filtro emotivo e mediato avvolte da degli spunti umanitari che nel nostro Paese condiscono un po'tutto e allontanano a volte la presa d'atto anche drammatica ci ha fatto perdere un po'questa realtà che sta consulto numero internazionale c'è un articolo molto interessante di un giornalista Mary canocchie dice rompe il silenzio fa riferimento al di cui si è parlato poco fa ha parlato bene del mondo ma se ne è parlato poco al piano della di intervento militare di Boucher alla qualità economica alla potenza finanziaria e dice e si pone un interrogativo che giro anche a me a tutti noi e chissà che quelle ci doveva essere il massimo della del del del blocco sulle informazioni che dovevano arrivare dall'isola campi raggi X di Cuba e come mai sono filtrate quelle immagini eccetera e che non fosse un modo per distrarre il cittadino del mondo e il cittadino a me dicano rispetto a questo impegno bellico che e Buscè porta avanti con la straordinaria perseveranza ed io credo che si tratti di leggere questi dettagli di darli di di dare tutte le informazioni credo che il nostro mestiere debba essere quello soprattutto vissuto dall'interno delle redazioni di restituire i vari tasselli di una realtà a volte mi sfuggono alcuni ma polpaccio se lavoro e fatto con coscienza e sorretto da uno sforzo etico e
Sono pezzi che vanno a posto grazie piacerebbe
Oggetto a getta indennità di Noemi
Si prega perché
Nella veste del filosofo astratto e sono sempre stato convinto che il filosofo e viceversa un sismografo
Che in qualche modo se viene ascoltato prima serve agli empirici a non essere colti di sprovvista quando gli eventi emergono allora io in un mio libro di tanti anni fa dopo il Leviatano avevo detto nel passaggio dal vecchio ordine internazionale che non c'è più al nuovo ordine internazionale
Sorgeranno nuove forme di conflitto queste forme di conflitto sono assolutamente d'accordo con Rampoldi non sono quelle di cui parla Huntington
Che guarda caso non è un filosofo e un politologo tecnico delle relazioni interazione il super tecnico delle relazioni internazionali
E il redattore del rapporto della Trilaterale di tanti anni fa citata non Sartori e di tanti empirici eccetera
Che ha tirato fuori questa idea del cresce Ones Dellai Sessions lode Lo scontro delle civiltà che una grandissima boiata alle il sito del mio intervento io ottetto dentro e fuori non ci sono più una volta che che salta il confine tra dentro e fuori
Il conflitto non è più un conflitto tra civiltà e interno all'Occidente ma interno anche al mondo islamico come il perno anche al Sud-Est asiatico che non a caso tira fuori tutto il tema dei valori asiatici relativamente contro l'Occidente
Né mi sognerei di dire una boiata spaventosa che il conflitto d'identità e si sostituisce al conflitto di interesse che questo sarebbe pessimo idealismo
Credo però che il conflitto di interessi sia sempre stato collegato al conflitto d'identità anche in epoca classica
Che oggi continua a essere collegato in forme perverse al conflitto identitario e che questo è un problema ma di coloro che operano anche nelle amministrazioni nell'amministrazione delle quote nella stessa democrazia americana poiché la democrazia americana ormai e segnata da un conflitto tra i gruppi comunitari che diciamo che è pervasivo allora io son convinto Morrione ha detto prima molto bene che dobbiamo cercare di ricostruire le strategie finanziarie
Le vie del petrolio che in qualche modo sono alla base di della strategia di Al Qaeda e di quello che è successo le Twin Towers non dobbiamo però dimenticare al tempo stesso che la la massa di manovra il bacino di utenza in qualche modo da cui si parte per la nuova strategia del terrore globale ha fatto segnare un salto di qualità al punto tale che i kamikaze giapponesi
Devono specificare noi andavamo contro obiettivi militari adesso si fa contro obiettivi civili non è facile trovare diciannove persone disposte a suicidarsi per il petrolio
In realtà anche la formazione dello Stato moderno e delle classi dello Stato moderno è stato preparato da forme di lotte in cui c'era il sacrificio della persona non non è non è un fatto nuovo però ripeto il salto di qualità di fronte al quale noi ci troviamo e indiscutibile
Probabilmente Bin Laden negli altri colgono un vuoto all'interno delle relazioni internazionali
Questa sorta di interregno tra il non chiude il vecchio ordine internazionale e il non ancora di un nuovo ordine globale della global governance che in realtà promessa da Bush padre alla guerra del Golfo non è stata mai realizzate quelli punto fondamentale si inseriscono in questo vuoto
Per operare dentro un sistema di politica internazionale è un sistema della tecnologia e del commercio inattesa che l'Occidente riconvertito alla sua produzione riuscendo a fare a meno del petrolio prima che ciò accada devono colpire i terroristi son d'accordissimo con Rampoldi quando dice abbiamo riflettuto poco sfuggiamo bifronte che l'Arabia Saudita il massimo alleato degli Stati Uniti
E quello che come al suo interno il maggiore e più diciamo virulento degli integralismi e direi che questa è una delle chiavi forse del problema ma son convinto come diceva prima Gamaleri che che oggi come non mai abbiamo bisogno disinteressi di o meglio sì non sintesi filosofica sarebbe sciocco ma
Una visione comparativa dei problemi in cui le varie parti del quadro vengano messe in relazione perché la cultura del frammento posto nuovo moderna secondo me ha creato una serie di disastri grazie
Possiamo concludere chiedo che quello questo convegno è stato molto utile è un uno strumento di riflessione per noi giornalisti sicuramente e penso che anche l'esempio di collaborazione stampa università che io vorrei
Allora