Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Docenti, Film, Giornalisti, Poverta', Societa', Studenti, Ungheria.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
21:00, Viareggio
20:30 - Civezzano
21:00 - Viareggio
10:00 - Pescasseroli
10:00 - Orvieto
17:00 - Pescasseroli
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Un metodo sempre il proficuo per legge di un film e ricercare in quel film i tratti caratteristici del suo paese di origine o meglio ancora quale idea di cui il Paese si riflette nel film
è un esercizio che può risultare più semplice in quei film che proprio si propongono di offrire un'immagine complessiva quasi una diagnosi del Paese in cui sono stati realizzati
Ed è questo il caso di un film ungherese uscito nelle sale italiane con il titolo una spiegazione per tutto diretto da Gabor Reiss
E il cui tema è proprio quel particolare ma l'essere di cui stando almeno al film si soffrirebbe nell'Ungheria odierna
La prima impressione che possono suscitare le immagini è in effetti di familiarità un gruppo di personaggi è mostrato alle prese con problemi di vita quotidiana tutt'altro che straordinari anzi molto comuni
C'è uno studente delle scuole superiori che deve affrontare l'esame conclusivo c'è un'altra studentessa di cui lo studente invertito che è invece innamorata di un insegnante
C'è una giornalista precaria alla ricerca di uno scoop che ne garantisca una maggiore stabilità il giornale con cui collabora
Cioè l'insegnante che con il suo magro stipendio deve provvedere alla famiglia
Indigenza economica è uno dei tratti che accomuna gran parte dei personaggi del racconto che vivono in appartamenti spogli in cui gli elettrodomestici rotti non si possono riparare
Avviluppati nella loro vita quotidiana come dentro un abito sporco consegua il ciclo
Ma non è soltanto o soprattutto questo il valesse re che intercetta il film il punto è che da Khaled dimessa quotidianità si sviluppa una scintilla distruttiva
L'indigenza da un lato produce frustrazione e aggressività
Dall'altro insicurezza e angoscia perché chi già fatica a sbarcare il lunario può temere difficoltà maggiori se le sue entrate il suo stipendio saranno compromesse
Il film e non affronta direttamente la politica del primo ministro Orban mostra però i riflessi emotivi e pratici che essa produce su un gruppo emblematico di cittadini di Budapest
Avviene che all'esame di Stato il ragazzo si presenti con una giacca su cui appuntata la coccarda tricolore divenuta o è il simbolo della politica nazionalista di Orban
E avviene che un insegnante proprio il suo involontario rivali in amore li chieda perché indossi quel simbolo
In effetti lo studente probabilmente non aveva fatto caso a cui la coccarda e la domanda viene rivolta probabilmente senza intenzioni polemiche
Ma lo studente è totalmente impreparato all'esame viene bocciato per la sua bocciatura pare dovuta agli occhi del padre del ragazzo andanti nazionalismo di quell'insegnante
Il ragazzo lascia criteri a cui l'illazione che giunge alle orecchie della giornalista precaria la quale riesce a Montalcini sopra un caso nazionale
L'insegnante isolato dai suoi stessi colleghi che temo non ripercussioni governative attraverso un taglio delle sovvenzioni pubbliche alla loro scuola
E nemmeno riceve solidarietà dalla sua famiglia perché in condizioni economiche tanto difficili ci si può permettere il lusso di essere apertamente Angiolo Valiani come lui
Il racconto mantenendosi sempre dei limiti della reclusi negli anziani dando sempre un'impressione di naturalezza ai comportamenti dei personaggi senza ricorrere a forzature ideologiche mostra come l'influenza in un certo contesto politico sociale
Può indurre alcune alcuni individui del tutto comuni magari porgono convinti delle proprie buone ragioni a comportamenti che appaiono riprovevoli almeno allo spettatore di convinzioni liberali e democratiche
Il film era stato presentato al Festival di Venezia ha vinto il premio come miglior film alla sezione Orizzonti esce nelle sale distribuito da I Wonder Pictures
Dunque una spiegazione per tutto di Gabor Reiss un saluto da Gianfranco Cercone
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0