"Quale Patria?" - organizzato dalla Laterza Editori nell'ambito della Fiera del Libro per presentare la nuova edizione del libro di Maurizio Livori "Per amore della Patria. patriottismo e nazionalismo nella storia" (Ed. Laterza) - (presso il Lingotto, sala Azzurra)

Buongiorno
In questi giorni
All'indotto
In questa Fiera del Libro
Come avete visto ci sono stati discussioni dibattiti
Di tipo diverso
Alcuni relativi ad argomenti più specifici gli altri che hanno affrontato questioni di carattere generale
Culturale in senso lato ma anche sociale economico e politico
Questo è stato
Sottolineato da tutta la stampa
E questo credo sia un fatto estremamente positivo
Estremamente positivo che la politica sia in un paese anche molto dibattito delle idee
Libero Franco critico non ossequioso
E questo è stato in questi giorni
In questi giorni Norberto Bobbio non era qui fisicamente
Non è stato ancora nessun dibattito non partecipa di Dabo e dibattiti pubblici
Da qualche tempo
Ma credo di poter dire che sia stato qui
Con la sua intelligenza con la sua passione e vorrei
Chiedervi di salutarlo insieme a me
Leggendo una frase che mi sembra particolarmente significativa di per sé e mi sembra anche attinente all'incontro all'argomento dell'incontro di stamattina quale patria anche se in questa frase la parola patria non c'è ma credo che abbia molto a che fare con la patria
è una frase che è contenuta in un libro che pubblicheremo il due giugno
Che si chiama dialogo intorno alla repubblica
Perché vede dialogare Norberto Bobbio e Maurizio Viroli
Scrive Bobbio dice Bobbio
Se avessi ancora qualche anno di vita che non avrò sarei tentato di scrivere l'età dei doveri
Un libro intitolato L'età dei doveri
Gli chiede Viroli se tu dovessi scrivere un decalogo dei doveri del cittadino quale sarebbe il primo dovere
Risponde Bobbio
Il dovere di rispettare gli altri
Il superamento dell'egoismo personale
Accertare l'altro
La tolleranza degli altri il dovere fondamentale rendersi conto che vivi in mezzo agli altri
Chiede l'ironico e il primo dovere che vorresti insegnare ai governanti
Risponde Bobbio
Il senso dello Stato
Ovvero il dovere di perseguire il bene comune e non il bene particolare o individuale
Grazie
Oggi stiamo per discutere un libero o per discutere diciamo siamo qui per discutere a partire da un libro
Il libro si chiama per amore della patria patriottismo e nazionalismo nella storia
E esce in questi giorni con una nuova edizione in cui l'autore Maurizio Viroli
Ha premesso una una introduzione nuova in cui discute dialoga con i suoi recensori tra le altre cose e poi riporta il libro anche in qualche misura maniera ai giorni nostri
Ricorda ad esempio nuova la nuova consapevolezza
Che su questo tema
Si è prodotto in Italia a seguito dell'azione del presidente Da Rin della Repubblica ma questo sarà poi oggetto del dibattito
Abbiamo invitato a questa discussione
Delle persone che sono qui innanzitutto perché sono persone Inter individui interessati al tema
Però stamattina parlando con Maurizio Viroli ragionavo sul fatto che anche questo gruppo di persone rappresenta molto bene in un certo senso forse un'idea o un presupposto diciamo dell'idea di patria
Innanzitutto ringrazio moltissimo di essere qui con noi ancora una volta testimoniando la sua attenzione la sua disponibilità alle cose dei libri al mondo dei libri alle idee al dibattito culturale presente alla Camera Luciano Violante
Luciano Violante con Luciano Violante ha avuto la fortuna di collaborare diverse volte in questi anni e mi ha sempre colpito un aspetto la sua capacità insieme di essere uomo delle istituzioni e quindi un elemento forse fondamentale di qualunque patria e insieme uomo di passione di passione politica e civile a partire da quando le pubblichiamo gli atti alla Commissione antimafia da lui diretta
E andammo a discutere di quegli atti a Palermo in una scuola
E la discussione nella discussione Violante fu straordinariamente insieme rappresentante dello Stato su un aspetto di una componente fondamentale la democrazia organizzata e uomo di passione
Le istituzioni sono quindi forse un elemento fondamentale ma anche gli altri partecipanti a questo dibattito
Come dire in qualche modo sotto esemplificano bene un aspetto fondamentale del dialogo
Maurizio Viroli
Esprime in questo suo libro che un libro scientifico un libro di uno storico delle idee politiche Viroli insegna a Princeton si occupa di storie idee politiche è uno studioso di Machiavelli e quindi è prima di tutto un libro di storia delle idee dell'idea della patria ma esprime anche la sua passione
La sua idea
Io le ho scritto un libro che si chiama repubblicanesimo in cui dice con chiarezza qual è il suo punto di vista o quello che secondo lui dovrebbe essere Ida della patria e adesso appunto chiederò Viroli prima di tutto di dircelo di aprire la discussione sintetizzando questi poi c'è Marcello Veneziani che rappresenta un punto di vista molto diverso espresso in vario modo io che faccio interessi di bottega
Faccio riferimento due libri che ha fatto con noi comunitario liberale che uscito l'anno scorso e quest'anno un libro che si chiama Di padre in figlio elogio della tradizione il punto di vista dei veneziani chiaramente opposto a quello di Viroli però c'è un dialogo tra questi due punti di vista già mi sembra un elemento molto significativo
E poi abbiamo la fortuna di avere con noi un grande storico Denis Mac Smith che abbiamo avuto la fortuna in questi anni si è occupato molto dell'Italia scritto molto sull'Italia dedicato quasi tutta la sua vita all'Italia cosa non non banale non scontata
Da per mille motivi insomma che un grande storico si occupi così a lungo e intensamente appassionatamente di un altro Paese
Il fatto che sia qui mi piace dire forse simbolico del fatto che nessuna patria e xenofoba Senofonte How o dovrebbe esserlo nessuna patria esclude un dialogo fortissimo con tutti quelli che fanno parte di altre patria di altre comunità o di una parte una parte in senso forse anche più
Più largo
Ecco io
Inizierei subito la discussione pregando Maurizio Viroli di intervenire per primo e poi e di dirci
Qual è la sua idea della banche perché in via
Titolo di questa discussione che abbiamo scelto eh quale empatia quindi alla fine ragionando sulla nostra storia qual è l'idea possibile la patria e poi a Marcello Veneziani gli dice il suo punto di vista mix di e poi pregherei Luciano Violante di concludere la nostra discussione
Grazie grazie Giuseppe io
Sono molto tutti sono molto riconoscente per avere promosso questa iniziativa che permette di per discutere questo libro che ringrazio anche
Il professor Graziani niente Summers mi ricordo anche un ringraziamento
Particolare al presidente della Camera Luciano Violante e di cui voglio esprimere la mia ammirazione per il senso dello Stato e la passione civile
E che ha sempre ispirato la sua azione di uomo politico e di presidente della Camera
In questo libro
Scritto che è stato scritto poi in un in inglese prima versione inglese
Tradotto poi in italiano
Questo libro mi è caro perché con questo libro inizia l'amicizia con Giuseppe Laterza ecco tant'è che ha portato a tanti altri comprese
è stato scritto come ha detto Giuseppe
Dal punto di vista della Storia del pensiero politico
Ho scritto questo libro perché l'etica un'idea molto diffusa allora ma credo anche ora
Cioè l'idea l'idea diffusa tanto della cultura accademica quanto nel linguaggio comune
L'idea che patriottismo e nazionalismo siano passioni o teorie simili se non idee testardo l'obiettivo del venti mostrare che questa idea che patriottismo e nazionalismo sono due teorie o passioni impossibili coi denti che è un anacronismo
Cioè lui era conseguenza del fatto che abbiamo dimenticato un aspetto importante della nostra tradizione intellettuali
Quale aspetto
Il fatto che esistita nei secoli una lunga tradizione di pensiero politico che si ispira che ha parlato di un patriottismo repubblicano
Non solo distinta dal nazionalismo ma opposta grazie all'Expo
Tradizione in che senso perché dico tradizione
Tradizione nel significato in cui si usa questo termine fra l'ASPI storici del pensiero politico che forse un po'diverso significato che veneziani dal termine tradizione che tratte gli scrive con la lettera maiuscola tradizione
Per noi per me tradizione è semplicemente vuol dire semplicemente che esiste
Una
Una sequenza di studiosi
Che
Usano più o meno gli stessi stesse le stesse parole con lo stesso significato vuol dire che ci sono scrittori e politici di un'epoca che elaborano concetti in questo caso il concetto di pace di umore della patria
E parole che gli scrittori politici dell'epoca delle generazioni successive accolgono in gran parte modificandole
O ampliandole ma c'è un'aria di famiglia
Questo vuol dire che quando parlo di tradizione di pensiero dire patriottismo repubblicano non intendo dire che c'è stata come qualcuno mi ama
Mi ha fatto notare che c'è stata la mia attribuito il pensiero io credo che ci ci sia una lunga teoria di pensatori politici che hanno detto le stesse cose no non si tratta di questo
Si tratta
Di una tradizione di una storia di pensatori politici ma anche di storici di giuristi di poeti d'Egitto Ettore che hanno interpretato il concetto di parte e il concetto di amore della patria in maniera simile
A fine
E come lo hanno interpretato
Quali sono i caratteri distintivi di questo patriottismo primo
L'idea che vera patria solo la libertà Repubblica
Che patria eh in primo luogo Repubblica res pubblica
Basta leggere il russo per rendersene conto
Non sono i muri non sono gli uomini che fanno la parte sono le leggi la Costituzione i costumi il Governo il modo di vita legato a tutto ciò
Oppure per rendersi conto di quanto
Sì è chiaro nella tradizione quale faccio riferimento l'idea che vera patria solo la libera repubblica garantisce a tutti i cittadini la pienezza dei diritti civili
E la pienezza dei diritti politici e diritti sociali basta leggere il vecchio Mazzini un autore che è caro Denis SMI Prandelli scrive
Cito
La patria non è un aggregato è un'associazione non viene patria
Dove l'uguaglianza del diritto violata dall'esistenza di caste i privilegi di ineguaglianza non vi è altri
Tradizione e quindi di pensiero
Molto precisa dov'è allora la differenza con il nazionalismo
Renzo che nazionalismo consiste nel fatto che la nazione l'idea di nazione così com'è stato elaborato dei teorici del nazionalismo è un concetto di unità
No di libertà e in primo luogo un concetto di unità culturali o linguistica o religiosa di un po'nazionalismo si afferma come dottrina politica
Nel principio secondo cui l'unità culturale o linguistica ora vi Giosa o etnica di un popolo è importante delle sue istituzioni politica
E il linguaggio del nazionalismo lei creato alla fine del Settecento
E si diffonde soprattutto come linguaggio inteso a difendere l'unità linguistica o culturale o è unica o religiose di un po'
Prova ne sia che i nemici del nazionalismo sono sempre stati o la contaminazione
O l'assimilazione
O la contaminazione che viene delle venti culturali esterni che entrano nella tua cultura
E la corrompono
O l'assimilazione il fatto che un popolo perda la sua identità culturale per diventare
Come
Ti gli altri o come qualcun altro poco quello che avveniva alla fine del Settecento quando tutti sembrava volessero diventare francesi quello che viene oggi quando per molti c'è il pericolo diventare tutti americani
Quale
Questa tesi che ho sviluppato nel mio tecnico studi è stata molto criticata
In Italia
è stato
Fatto per è stato fatto notare che io avrei definito il creato una definizione di patriottismo ad una definizione dell'azionismo niente di tutto questo
Proprio come metodologia che non di non definisco mai nulla non mi interessano le definizioni Pessano operazioni per filosofi analitici sociologi operazioni importanti
Io semplicemente raccontato come pensatori politici del passato intendono la patria intendono nazione intendono la virtù civile e la libertà
Mi è stato anche rimproverato
Il fatto di avere posto una distinzione troppo radicale fra patriottismo
E nazionalismo
Particolare Gian Enrico Rusconi che desidero ringraziare pubblicamente per le sue critiche in una bella recensione che gli ha fatto su MicroMega
Mi ha fatto notare che nella storia anche il concetto di nazione è stato usato per cause di libertà per cause di giustizia
Così come il concetto
Di patria è stato usato per esplodere verissimo
Prova ne sia che una delle operazioni forse più esclusive radicalmente esclusive di esclusione che abbiamo visto nella nostra del nostro tempo il famoso
Il Beckham il commenti oltre al americano pettini tris del senatore McCarthy
Maccartismo
Era basato sul principio che certi cittadini americani erano antiamericano erano diventano non americani perché al giudizio di che la commissione il loro comportamento contraddiceva il patriottismo americano non i nazionalisti
Non venivano esclusi perché aveva una religione una cultura o le etnie diverse venivano esclusi perché venivano considerati non patriottici no americani
Punto
Cioè
Indica la nazione è stata usata per cause di libertà che la patria anche per escludere
Nel libro se posso difendermi
L'avevo detto questo tant'è vero che proprio in prima pagina
Avevo posto una citazione che tratta da John Stuart Mill
System logiche in cui John Stuart Mill spiega che il concetto di nazionalità è un concetto di solidarietà è il concetto che esprime il principio
Per cui ci sia siamo parte di una comunità che ognuno deve fare la sua parte
Che abbiamo degli impegni comuni dei doveri comuni che un male fatto ad una parte della comunità è un male fatto analoghi
E cioè che non possiamo liberarci dei doveri con questa determinazione
Lazio intesa come principio di solidarietà
Del resto
Detto questo però resta a mio parere la differenza
Resta
Credo alla tesi che ho cercato di nucleare ovvero che nonostante le sovrapposizioni fra i due concetti di parte di nazione
Resta un fatto preciso ovvero che è esistito ed esiste un linguaggio del patriottismo
Ben diverso dal linguaggio del nord nazionalismo che pone come principio politico questo linguaggio il patriottismo idea di patria intesa come libertà comune sostenuto dalla costituzione e dalle leggi
è un'idea ben diversa
Dall'idea della nazione intesa comunità culturale di qualsiasi tipo e sassi
Per questo si vede nella nostra storia
Che la patria degli uomini liberi
Nasce quando muore la patria dei nazionalisti
Come ha spiegato Piero Calamandrei nella pagina di rara bellezza del suo diario
Scritta pochi giorni dopo il venticinque luglio
Rutelli scrive cito la sensazione che abbiamo provati in questi giorni si può riassumere senza retorica in questa frase abbiamo ritrovato la pace ma certo
A parte degli uomini liberi nasce quando ma muore nazifascista
Chiarissimo
Ora
Questa è un aspetto di storia
L'interpretazione
Ma c'è anche una lezione politica
Che mi sta particolarmente a cuore che riguarda noi riguarda il futuro
Vero io credo che se c'è una morale nel del lavoro che ho svolto è che
Non c'è affatto bisogno
Di rafforzare l'unità etnica o religiosa linguistica di un popolo per avere migliori cittadini per avere una migliore Repubblica
Non è quella la strada
Noi italiani siamo stati fino a qualche hanno fa estremamente omogenei dal punto di vista etnico religiose e linguistiche
Ma non siamo stati un gran popolo di cittadini non siamo stati civici
Attenzione l'Italia stupendi esempi di civismo stupenda
Ci sono associazioni ci sono gruppi ci sono stati uomini ci state forze politiche hanno dato dimostrazione del civismo altissimo
Ma in generale questa Italia civica è stata minorità eppure eravamo etnicamente coesi
Non c'è bisogno di essere più omogenei
Dal punto di vista culturale o religioso linguistico per essere buoni cittadini senso civico si costruisce in un altro modo e nel libro cerco di dire
Come però e via via a chiudere
Credo che sin importanti altri due chiarimenti
Che sono legati anche alle critiche importanti che mi sono state il primo riguarda delegato quanto detto fino adesso
L'attaccante il primo riguarda
Questa idea
Dell'italianità
Se ne sente spesso parlare io
Ritengo che questa idea dell'italianità non sia la strada giusta perché perché Italia italianità comunque la si definisca concetto estremamente
Banco
Erano italiani Mussolini
Ed era italiano Carlo Rossella
E tagliando Riina ed erano italiani Falcone borse
S parlavano la stessa lingua probabilmente aveva gli stessi gusti probabilmente avevano letto gli stessi litri
Rino un po'meno su c'era
E ma sai
Andreotti loro
E Falcone forse sì ha letto molti libri
E ci sono delle differenze culturali
E politiche che contano di più
Per le possibili finita che ci sono quest'idea di italianità cosa voglio dire con questo
Dire che il patriottismo repubblicano è un concetto unificante sì
Ma non è un concetto che onnicomprensivo come vuole essere l'italianità
Patriottismo repubblicano in principio unificante più dell'idea
Di una classe atti una reazione fra classi
Ma è un patriottismo di chi ama la libertà
Repubblicani e l'eguaglianza Repubblica
Cioè è un patriottismo che ha dei confini
Può comprendere quasi tutti ma i confini Cecilia
Secondo chiarimento che credo sia importante
Che nato anche dalle discussioni recenti
E che stanno intanto viene affermata l'idea che criterio distintivo ciò che ci rende italiani giacché proprio dell'italianità è la comune fede cattolica
Io credo che questa sia una concezione erronei
Garrone della del problema
è cittadino
L'essere cittadini italiani non dipende affatto dalla vere potuto avere una fede religiosa
Chi non crede in Dio o crede in un Dio diverso da quello dei cattolici è cittadino italiano
Stesso titolo di chi crede indica
Certo che identità italiana è stata profondamente segnato dalla religiosità Accattone ma è anche vero che la storia europea
E anche la storia
E anche se è stata anche la storia degli sforzi per emancipare la Repubblica della chiesa e aggiungo
Nell'interesse della Repubblica nell'interesse di chi crede
O meglio
Nell'interesse di chi prende sul serio precetto cristiano che la fede si insegna con la parola ecco ad esempio non ha bisogno del potere coercitivo dello Stato
Il patriottismo repubblicano
Non ha bisogno il sostegno religioso se ne può avvantaggiare e perfettamente compatibile con la fede religiosa
Ma non pensa alla patria con una comunità che soprattutto tenuti insieme da una comune fede religiosa
E concludo
Ma allora mi è stato obiettato quello che tu sostieni il patriottismo costituzionale questa frase che torna moltissimo dava per Massa
Ti sono repubblicane patriottismo
Costituzionale nel senso patriottismo che soprattutto lealtà come diciamo per ma stessi principi universali della libertà della democrazia praticati espressi nelle costituzioni
Rispondo di no
Patriottismo repubblicano
Più ampio del patriottismo della Costituzione perché
Perché è vero che la Costituzione il cuore della Repubblica ma la Repubblica il non è solo costituzione
Perché la Costituzione non è tutta da Repubblica
Nella vecchia frase che si ritrova negli scrittori politici moderni e antichi
Patriottismo è amore della Repubblica c'è di più che non dire amore della Costituzione le attraverso struzzo cosa c'è di più
C'è il modo di vita come diceva Machiavelli vivere libero
Il vivere libero
Questo vuol dire vedete ci sono storie ci sono le memorie ci sono i luoghi ci sono i simboli sono tutti dati particolare
Allora ciò che c'è dietro alla prostituzione la storia che la resa possibile donne e gli uomini che si sono sacrificati per per la costituzione
Le speranze
Cioè c'è tutto un mondo di simboli di ricordi concreti visibili
Insomma sintetizzare
Il mio ragionamento
Io penso che si potrebbe dire così
E mi esprimo con una fino alla metà
Mentre
La nazione
In ci Trichet
Il buon vino che siamo in Piemonte Veneto uccellino intendendo il buon vino del patriottismo repubblicano in CDC
La dottrina del patriottismo Repubblica del patriottismo costituzionale lo all'acqua
Nell'uno nell'altro mis mi sembrano i migliori Del Vecchio classiche del del nelle more della patria come amore caritatevole
Della repubblica
Per il infine un'ultima battuta sei Giuseppe per nella permetti sono deprimenti
A chi
Fosse ha bisogno l'Europa di questo tipo di patriottismo ma non basta per l'Europa patriottismo costituzionale oggi la tesi che
Si afferma anche l'Europa politica avrà bisogno di un patriottismo costituzionale legato alla parte alla costituzione europea
Volesse fare in particolare soltanto questo
Che è illusorio pensare che una persona che è un cattivo patriota pubblici tedesco italiano francese possa diventare un buon patriota europeo
La persona che ha una idee nazionaliste nazionalista tedesco nazionalisti italiano pensate davvero che potrà avere un senso di lealtà verso la Costituzione europea
Liberaldemocratica o un uomo o una donna che non ha alcuna sensibilità civile che pensa solo ai propri interessi non sento dei doveri comuni di nessun tipo potrà diventare un buon cittadino europeo
Credo di no
Qui la strada non è pensare un patriottismo europeo che prenda il posto ore Dina
It cattivi patriottismo nazionale a costruire dei buoni Targetti Svimez insegnarci studenti degli italiani e sui buoni cittadini italiani tedeschi e svolge viene l'ex
è una parola sorpassata patria è stato fatto questo strazio
Troppo compromessa
E non si può più usare rispondo abbiamo provato a usarla
Mi han provato andare nelle scuole che come Calamandrei ci spiegava sono il cuore della vita democratica abbiamo provato a parlare agli studenti
Violante lo ha fatto molte volte
Di patria
Doveri civili
Abbiamo provato
Quando il Presidente Ciampi è cominciato usare questa parola fate è stato davvero così inutile
Stato è apparso davvero così fuori tempo
Io credo che nel caso delle parole politiche quando queste parole delle radici serie se si trovano persone che le sanno pronunciare con autorevolezza morale in quelle parole riprendono vita riprendono a forse possono fare un gran bene a chi
A chi può far bene il patriottismo repubblicano di cui ho parlato
Io credo che faccia bene soprattutto i giovani
Perché è una grande passione politiche oggi c'è bisogno di grandi passioni
Presepe politiche per le quali si abbia voglia di impegnarsi
E anche di lasciare passioni politiche segnino un tratto lungo della propria della nostra dicendo umana individui dalla nostra biografia
Passione civile che ci regala un passato che ci fanno anche vedere la possibilità di un futuro in sostanza di Alitalia per la quale lottare
Credo che un patriottismo repubblicano come quello che ho cercato di riscoprire nel passato
Io penso sarebbe bene anche la destra italiana
A superare aiuterebbe la destra italiana ritrovare una lealtà profonda convinta verso la Repubblica
La destra italiana recentemente ho letto molto della letteratura della destra italiana ho trovato del nazionalismo
Cioè l'idea che l'Italia si deve fermare l'Inter forte
Se volete vicino anche il luogo
Chi l'ha detto
Ho visto anche affermazione di locali di localismo cattivo meschino
Senatore della Repubblica che ostentatamente non cantano l'inno della l'inno di Mameli che è l'inno della Repubblica
Farebbe bene alla destra podi patriottismo repubblicano molto
Ma farebbe bene anche alla sinistra
Sinistra e la sua bella storia è stato una grande forza di emancipazione
E anche di governo
Ma
Progetti sono repubblicano potrebbe per mettere
Quella che credo sia la mossa vincente luddisti intellettuale sinistra cioè legare l'emancipazione
Di tutti gli individui
Dalle forme di potere arbitrario che ci sono le nostre società
Legare l'emancipazione ha senso dello Stato
Cioè emancipazione più senso dello Stato
E non citazione con la Repubblica emancipazione per mezzo delle
Grazie
Ma
Sì però non adesso mi scusi adesso è
Sì dopo sì avevo tempo molto volentieri va bene
Va bene
No adesso non è possibile la ringrazio Marzia primo tempo molto volentieri terrò a mente quello che le a ha detto Marcello Veneziani sì
Ma io devo dire che del libero di Maurizio Viroli che avevo letto già in prima edizione recensito il novantacinque e che ho riletto oggi avendo conferma nelle parole che ho ascoltato
Lo sono in forte consenso su tre punti e poi mi soffermerò invece sui punti di grande dissenso il primo punto che mi sembra essenziale che ho sentito ribadire proprio oggi e questo ha capacità di porre al centro della Repubblica l'amor patrio io credo che a recuperare il l'amor patrio alla Repubblica credo che sia una urgenza non solo per stabilire un perimetro di valori condivisi ma anche perché ogni repubblica non può vivere se non si sostanzia su un amor patrio
In secondo luogo credo che sia positivo quello che scrive Pironi e quello che ha ribadito anche oggi
Nel suo tentativo di recuperare la sinistra alla patria sperando che non faccia diverso cioè di recuperare semplicemente l'idea di patria la sinistra
Credo che sia un fatto positivo perché consente davvero un salto di qualità e davvero consente di avvicinare culture e sensibilità a quei valori condivisi che sono appunto la base per una repubblica
In terzo luogo credo che sia significativo in larga parte condivisibile il suo tentativo di separare il senso dalla patria dal nazionalismo
Anch'io devo dire negli anni scorsi o uno scritto alcuni saggi in cui il mio tentativo era proprio quello di ripensare la patria al di fuori dei nazionalismi che hanno avuto una parabola storica che non è quella del nostro tempo ma che soprattutto avevano un elemento di forte distinzione rispetto all'idea di patria che era rappresentato dalla volontà di potenza e di primato
Ecco quando si ha l'idea che la mia nazione debba contare più della tua quando si ha l'idea della competizione tra nazioni allora sì fuoriesce dal senso dalla patria e si entra nella dimensione direi quasi darwiniana del nazionalismo
E questo salto di qualità che Viroli invita a fare mi sembra un salto di qualità da condividere
Credo che sia importante recuperare consenso positivo della patria e non un senso competitivo e negativo della nazione rispetto alle altre nazioni però ecco quando vado a calare questo giusto senso della patria nella realtà storica quando vado a verificare il senso della patria come si è manifestato nelle sue espressioni civili
Incontro proprio a livello di sentimento della pazzia calato nella dimensione politica a cui ci richiama appunto Viroli incontro alcune pagine abbastanza inquietanti
Io ricordo che i primi patrioti che si definirono tali furono i giacobini della Rivoluzione francese
Ricordo in modo particolare una espressione che mi sono annotato ricche ho portato qui disegno giusta sul senso dalla patria che a me fa rabbrividire
Io chiamo il senso dalla patria quando sento questa dichiarazione di San Giusto il terribile sacro amore per la patria tanto esclusivo dai mollare tutto senza pietà senza timori senza nessun rispetto umano
All'interesse pubblico ecco io ho terroristi questo senso trattate e quindi mi preoccupa l'intreccio tra patriottismo e nazionalismo che si è verificato sull'onda della definizione della patria come valore supremo
Proprio dalla patria legata alle diete Repubblica e proprio della patria intesa come senso squisitamente politico come dice Pieroni nel suo libro
Ecco io credo che per recuperare la dimensione umana comunitaria della patria dobbiamo al contrario considerare il senso dalla patria come un sentimento prepolitico e non come il sentimento politico
Il senso dalla patria e il legame con le proprie origini e legame con la propria cultura e il legame con il paesaggio con il linguaggio con il retaggio della nostra storia e quindi non si può prescindere da questo sentimento prepolitico
Che è poi alla base del sentimento politico ma che non è tuttavia identificato nel sentimento politico
Quando la batteria si è costituita il sentimento politico ha avuto la sua degenerazione o nella
Nazionalismo o in quelle forme di intolleranza e di terrore giacobino che abbiamo conosciuto nella storia e quindi credo che sia giusto ripensare al senso della patria come un senso prepolitico lei sappiamo per esempio nelle ultime settimane
Che si è parlato ma direi negli ultimi mesi forse negli ultimi anni con molta insistenza di morte della patria
Abbiamo visto contrapposte due scuole di pensiero quella di Ernesto Galli Della Loggia di Renzo De Felice che rifacendosi alle parole di un magistrato di Salvatore Satta ritenevano che l'otto settembre fosse morta la nostra patria
E viceversa abbiamo sentito le parole di Carlo Azeglio Ciampi e di altri autorevoli esponenti della nostra Repubblica che viceversa hanno detto che la patria non è morta lo sottovuoto settembre ma è rinata in quel quinquennio che va dal quarantatré al quarantotto cioè alla nascita della nostra Costituzione
E quindi abbiamo assistito questa idea della patria interamente consegnata la sua dimensione politica
Ecco io credo che la pace non sia né morta né nata in quegli anni credo che la patria sia un sentimento
Che ha in qualche modo resistito alle intemperie della politica alle intemperie della storia e alle intemperanze della lotta politica
E credo che questo elemento ci debba far riflettere sulla sua capacità capacità della Pathé di trascendere la dimensione politica chi crede che la patria si esaurisca nella dimensione politica forse crede che la patria si possa risolvere in un atto deliberativo in una carta costituzionale in un fatto storico e invece la patria preesiste a questo preesistente riesce a sopravvivere
Quello che avvenne l'otto settembre non fu la morte della patria a fu lo scioglimento del nesso tra assenso dalla patria e senso dello Stato
E allora dobbiamo probabilmente riconvertire il discorso sul senso politico della patria
Nel senso dello Stato che purtroppo deficitario nel nostro Paese ed è deficitario perché larga parte delle culture egemoni del nostro Paese sono culture deficitarie
Nel senso di una elaborazione della cultura dello Stato
Noi sappiamo che la cultura di provenienza cattolica avuto per una serie di ragioni storiche che anche ideologiche una sua allergie all'elaborazione di una cultura dello Stato ma sappiamo che verrà la cultura marxista idea di Stato andava coniugata un'idea dell'abolizione dello Stato
E sappiamo ce lo ricordo che ero lì nel suo libro che persino la componente liberal socialista quella di Carlo Rosselli parlava contro lo Stato aveva eccellenti ragioni per farlo però parlava contro lo stato e la cultura liberale una cultura della limitazione dei poteri dello Stato giustamente ma non è una cultura che elabora impositivo una cultura dello Stato
Sì che noi abbiamo vissuto nel nostro Paese il paradosso di avere una sola cultura dello Stato disponibile ma che non era una cultura compatibile con la libertà e con la democrazia cioè la cultura del nazionalismo degli Alfredo Rocco la cultura dello stato dei giovani Gentile ed era l'unica cultura dello Stato che avevamo di conseguenza non potendola naturalmente a rendere disponibile questa cultura per la democrazia e per la libertà abbiamo rinunciato ad elaborare una cultura dello Stato
E allora quello che si dice sul senso politico della patria probabilmente e questo e la mancanza di una cultura dello Stato il senso della patria che resistito
Nel nostro Paese ha resistito a diversi fenomeni di rottura perché esiste una italianità di fondo a cui Viroli non presta come dire grande attenzione o comunque non da una significazione positiva
Che invece il vero collante del nostro Paese una italianità che magari a volte si vergogna di emergere una italianità che però persiste un carattere nazionale che ancora forte
Che e alimentato da fattori che sono in larga parte extra politici che sono culturali sentimentali geografici linguistici ma che nondimeno costituiscono l'essenza della nostra patria Italia
Ecco io credo che questi elementi non possono essere trascurati
Così come credo che un senso debole
Della patria collegata al nostro sentimento civico sia proprio nello scollamento che ha avuto la elaborazione la nascita dello Stato italiano rispetto al senso religioso del nostro Paese
E qui c'è un altro motivo di dissenso rispetto a quello che scrive Viroli e a quello che ha ribadito anche oggi
Io credo che un senso religioso
Non possa essere estraneo al senso civico dell'Atac
Intendiamoci io non sto dicendo che il senso della patria debba essere coniugato in una dimensione clericale dico che il senso della patria come legame con la propria cultura con le proprie origini non può prescindere dalla cultura religiosa e dalla mentalità che ha permeato per millenni il proprio Paese
E quindi credo che il punto debole del nostro senso della patria applicato la dimensione politica sia stato proprio questo divorzio che che è sorto in origine tra la formazione dello Stato italiano che la cultura religiosa del nostro Paese
Noi abbiamo vissuto questo divorzio perché il nostro processo risorgimentale ha escluso tre mondi essenziali che mi sembra importante ricordare il nostro processo risorgimentale e avvenuto senza incontrare il mondo cattolico il mondo contadino del mondo meridionale
Tremonti che sono stati esclusi e che si sono a otto esclusi perché c'è da fare un discorso non solo critico sul processo unitario ma autocritico riguardo queste componenti ma che tuttavia hanno dato una dimensione dimezzata al nostro senso dello Stato
E quindi a fronte di un senso dalla patria molto vivo e persistente tenace nel nostro Paese ha corrisposto un senso dello Stato
Piuttosto debole piuttosto sfilacciato con tentazioni individualistiche o tribali che sono ancora tentazioni Rio emergenti di questo dobbiamo indubbiamente dirlo
Così come credo che sia limitativo parlare del senso della patria coniugando lo esclusivamente ad un senso repubblicano trattati
Finora i sostiene che la dimensione della patria in una società monarchica e una dimensione può sempre servire
Ecco io guardo alla realtà contemporanea non solo la storia vedo che metà della nostra Europa e guidata da monarchie non mi sembra di riconoscere nel senso della patria britannico per esempio una dimensione servile della patria rispetto a quella di un'altra Repubblica
Credo che ci siano Repubbliche in cui il servilismo è molto diffuso in monarchia in cui il servilismo è molto scarso e viceversa non stabilirebbe dalla forma istituzionale una pregiudiziale
Non crei un a priori in altri termini circa la forma politica il senso della patria può germogliare o essere soppresso tanto nelle monarchie quanto nelle repubbliche quindi non stabilire un nesso di necessità tra Repubblica e Patrick ecco credo che questi elementi siano importanti anche per raccogliere poi una questione che ha affrontato fiori e cioè il patriottismo della Costituzione e qui concordo con lui il patriottismo della Costituzione un patriottismo annacquato
Perché un patriottismo che prescinde e qui non sono nuovamente d'accordo con lui prescinde dalla storia dalla cultura dal senso civico e religioso accumulato nei secoli dalla mentalità di un popolo dalla lingua dalla storia dalla vita di un po'ecco e un come dire un riconoscersi in un patto io ricordo uno studioso controrivoluzionari un pensatore dei primi dell'Ottocento vide Donald il quale diceva che ci sono due forme di patriottismo il patriottismo della Costituzione che un patriottismo astratto
è un patriottismo basato su principi teorie ma che non è radicato nella storia e nella vita di un Paese e il patriottismo della tradizione il patriottismo della tradizione intesa come un legame di continuità con le proprie origini ma anche con il proprio futuro perché non esiste una dimensione soltanto retroattiva della tradizione non esiste la tradizione è vista come necrologio permanente o come ideologia del cordoglio permanente rispetto al passato che non c'è più esiste una tradizione come proiezione nell'avvenire ecco il patriottismo della tradizione un patriottismo che assegna ad un popolo che vuole continuare a vivere
Che riconosce i valori comuni tradizioni comuni abitudini costumi comuni riconosce un suo salto punto di riferimento e quindi avviandomi
Alla conclusione direi che dobbiamo forse recuperare il senso della patria separandolo sì dai nazionalismi attraverso soprattutto un salto di qualità anzi un doppio salto logico di qualità
Da una parte dobbiamo considerare che il patriottismo riferito alla nazione non è l'unico patriottismo possibile ma il senso della patria e un senso che cresce con i cerchi concentrici partendo dalla propria città e dal legame patrio con la propria origine allargandosi poi la propria ragione quindi la propria nazione e quindi all'Europa cioè non può esistere un conflitto tra nel senso della patria collegato la dimensione nazionale è un senso
Può esistere un patriottismo europeo perché il patriottismo si allarga per cerchi concentrici attraverso un'idea di continuità e non di discontinuità e di frattura
In secondo luogo credo che il senso della patria oggi possa essere recuperato in modo vitale separato dal nazionalismo se viene riconosciuto l'antagonista del senso dalla patria non nella patria del vicino non nella patria degli altri manchi nega valore
Alla patria
Ovvero l'antagonista dedicherà la patria e chi ritiene che le patrie non abbiano più valore chi ritiene che l'emancipazione universale ci porti verso una società completamente a Patrick completamente priva di legami con la patria
Viceversa il legame l'attaccamento alla patria
Anche di uomini di persone di popoli che non sono hanno i vicini che non sono nostri connazionali e un segno forte della vitalità dell'idea di patria quindi non più competizione tra patrie
L'un contro l'altro armati ma al contrario una considerazione che chiama la patria e chiama la sua patria ama anche la mia ecco attraverso questa idea probabilmente si può fare un salto di qualità rispetto al nazionalismo del passato
Infine per proprio per avviarmi davvero la conclusione direi che noi non possiamo definire in fondo enucleare il senso della patria nel senso della tolleranza o della libertà che sono due grandi valori ma che non sono i valori che permeano il senso della patria
Perché l'essenza vera della patria e illegale il legame con una comunità e il legame con altri uomini che condividono storie condividono una uno stesso progetto di futuro
Quindi non possiamo ritenere che l'essenza della pazzia sia il senso della libertà il senso della libertà e un altro bene ma non è il bene della Patria e come se noi pretendesse i modi disse darci con il pane
Ho disfa marci con l'acqua ecco la libertà e la patria sono come il pane e l'acqua ma non vanno confusi e qui io credo che questo sia l'elemento di fondo la patria e questo sentimento solido legato alla realtà la concretezza del riferimento con la propria terra una propria vita una propria cultura e viceversa la libertà è un sentimento diverso
Che e legato alla nostra specificità ma anche alla nostra possibilità di crescere in modo libero e non condizionato credo che siano due valori che vadano correlati che non identificato questo mi sembra un po'il il limite del dell'analisi che fa appunto Maurizio Viroli ritenendo invece che recuperare l'amor patrio severo sobrio antiretorico amor patrio sia un compito urgente dei nostri tempi
Perché come diceva ius arriva ogni io ho una patria originaria e quindi anche se viviamo in una società spaesata una società globale
Avvertiamo proprio perché viviamo in questa società senza dimensioni il bisogno di una casa il bisogno di un'origine il bisogno di un legame quindi credo che in questo senso dobbiamo recuperare la dimensione prepolitica dell'identità
Spesso le presentazioni dei libri sono sono diciamo occasioni in quella la l'autore chiama
Personaggi a volte anche illustri tendenzialmente consenzienti con lui
E quindi si trasformano molto spesso in occasioni cerimoniali in cui dice il caro amico ha scritto in maniera che meglio non si poteva non potrei esprimermi no come dire siamo abbastanza abituati a questo genere di presentazioni credo che già l'intervento Marcello Veneziani dimostri
Quanto possa essere straordinariamente più interessante
Una discussione in cui nel rispetto reciproco perché naturalmente l'alternativa questo gene presentazioni e invece messaggi incrociati spesso a mezzo stampa
In cui non si discute nel merito ma ci si delegittima nel metodo ci dice io non posso discutere con te perché tu non sai discutere non poi discutere non vuole discutere cioè
Credo che
L'intervento di Marcello Veneziani di vostri quando quanto sia più interessante
Far discutere posizioni diverse appunto nel rispetto reciproco e nell'in come dire nell'affrontare i problemi concreti è stato evocato la però al Risorgimento
Denis Mac Smith oltre scritto la storia d'Italia che parte dal Risorgimento arriva fino ai giorni nostri e che è interessante eh
Forse insieme a quella di Montanelli la storia Italia più diffusa nel nostro Paese
Dagli anni sessanta ad oggi avuto non so quante infinite edizioni è molto interessante perché questo secondo me da un segno molto positivo sugli italiani
Non succede frequentemente guardate che in altri Paesi penso al caso più ovvio della Francia
Voi pensate che i francesi potrebbero mettere al al tra le storie più lente o la più letta una storia della Francia non scritta da un francese o una storia della Germania io trovo un uno straordinario esempio di apertura
Nel nostro Paese che la storia forse più letta ripeta insieme a quella di Montanelli
Abbia storie Italia di sintesi sia scritta da uno studioso non italiano
Ecco ma oltre a questo mezzo vita scritto molti libri proprio sul Risorgimento cioè sul momento di creazione dello Stato unitario italiano così come poi lo conosciamo oggi ed è durato attraverso tutto il secolo passato
Credo che quindi sulla discussione che c'è stata sull'asta sulla parte sulla patria di ieri sulla patria di oggi su quella che vorremmo quella che è esistita lesbiche possa dirci molte cose interessanti
Molto molto ottimista io sono d'accordo tanto con i miei Giglioli evidenziarne che ho abbia dispetti ieri non sono in grado di bis cominciare disputa sul sulle cose
Niente quel indica in un senso o forse largamente in genere è uno che al quale io non sono abituato a casa io non ho mai e spero abuso esperienza di una discussione su questo argomento forse perché non ho una cosa e che le parole atletismo e i nazionalismo
Ero nella mia giovinezza in inglesi
Quasi intercambiabili Searching cambiarle il sorpasso è lo stesso
Io imparato la differenza soltanto forse studiando la storia d'Italia
Perché ero in Italia che i la parola nazionalismo
A ha cominciato a fare in questo senso per tutto diverso specialmente nei primi anni del secolo scorso quando cioè l'associazione nazionalista
Crea ha definito la la nazionalismo è proprio il contrario di un patriottismo curioso non soltanto diverso ma assolutamente il contrario
E il ricordo ancora oggi
Il senso di ciò quando ho sentito questa questo argomento
Non studiando quelli comico Radini
Federzoni quando si si si trova un elogio al a azioni aggressive logica dalla guerra come noi cosa necessaria
Lo disperso verso l'umanitarismo
Era un fatto fatto di proposito eccessivo sia anche secondo loro e in croce che ha detto che altri venditori il patriottismo erano molto diverso Federzoni adesso do in qualche senso e il patriottismo del Risorgimento abuso uno fine illogica
Nero nazioni ritmo e neo fascismo questo è il momento degli argomenti e che e questo mi ha da fare molto da pensare perché se c'è anche quando si sente la frase la morte della patria per esempio le cose che io non ho potuto capire in prima e ancora oggi poco difficile di capire cosa vuol dire essere rovente perché ma questo un'auto discorso era cena a Palazzo Sturzo vorrei soltanto per notare che c'è un problema per noi
Poco io o meno inglese a capire tutto il significato di di questo tipo di discorso
Io capisco bene che il patriottismo
E altruista sei azionismo veri e che ho visto io posso capire un po'e meglio di usare questa parola faccio cinismo
Ma siccome difensivo mentre la parola al nazionalismo e più offensiva questi cioè ma
Il coloro che che non ho capito veramente fra il giovane e gentile quando argomento che intanto il cinismo
Che io ho imparato terminale del Risorgimento come di un fatto di vibrazioni è una cosa tutt'altro
Il Risorgimento per nuovi Eliezer
E sempre un argomento sfugge al tramonto dei vescovi inglese
Per un esempio di liberazione equestre
Mosca portasse che Moro eccessivo ma questa è l'idea che ha avuto la letteratura inglese sul Risorgimento da cioè in poi che il patto del cinismo del Risorgimento sì una uno sbaglio ibernazione dall'Austria liberazione
Dal dalla dalla chiesa alla chiesa vecchia almeno alla liberazione
Dalle coste monarchiche
Liberazione evitarono Società del tutto aristocratica
E
Gli episodi del Risorgimento che in ci interessavano io parla da giovane
Erano quelle che simboleggiavano che stridenti libera di vibrazione
Figlie che prego nuova quasi proposto in modo distinto dal da da ciò che adesso si poté vedere il patriottismo per esempio se Garibaldi ha potuto vincere
E conquistare il sotto uno del venne motivi senz'altro
Un l'opposizione dalla sancire contro Napoli è una liberazione Zanaboni il nonno l'idea di costruire di uno Stato unità sapete abbiamo perché la parole tra grande italiane del quasi sconosciuto in Sicilia nel mille ottocentosessanta ma necessita di liberarsi i grassi dai proprietari ma anche dai napoletani
Le cose di Garibaldi ha potuto sultanati e l'ho fatto deliberatamente dato il tipo di vibrazioni c'erano liberazione di movimenti in in città che volevano sottrarsi dalla Regione può unicità da un altro citarono Siena contro Firenze per esempio una tante cose così il repubblicane che avvocato voluto opporsi ai monarchici
Naturalmente i i laici contro i i chierici eccetera questi movimenti sono veramente la stoffa tempi molti episodi del Risorgimento
E soltanto dopo abbiamo
Lei lei che
Che da un'ombra un Corradini che l'Italia deve espandersi Cipolla grande nazione ci vuole un impero questure il segno per segno di una nazione
Curioso che intende avere un impero perché questo è il germe Germania un impero Inghilterra un intero allora Italia deve essere deve avere in un impeto il l'apertura della nazione si dimostra dimostrerebbe in questo la capacità di formare un esercito di combattere
Di direbbe che il il combattimento importanti l'iter non si acquista deterrà si conquista mai nell'essenziale internazionalismo questo hai capito tutto adesso tassa zero e la morte della nazione vuol dire se vuol dire qualche cosa vuol dire la fine non della nazionalità nazionalista manda un mazzo di nanismo
Edifici giovare questo specie specie di nazionalismo ci giocano qualche ponte Nenni Niero qua sì
Sì sappiamo dei ma non molto di meno siamo in un altro mondo Reja
CEI
C'è un forte senz'altro e giusto per direi che il senso della nazionale sta accaduto dappertutto non non non troppo idee secondo me mai caduto necessariamente in un mondo di di localizzazioni per esempio
Ma anche in un mondo dove i ogni sezione città e meno omogeneo ci più più emigrazioni e immigrazioni per esempio cambia tutta la struttura dell'azione tutti noi dobbiamo affrontare l'idea di come
Si può assimilare questo che senza giorni crescerà in questo mondo allora la strategia domani saranno cose diverse molto diverse dal passato
E io sono rimasta basita da venti a Veronica lateralmente posata questi problemi perché se no ferme erano
Un po'nove De Pol confessare
Io ho imparato molto da questo libro
Via io credo che non so saputo gran successo d'America ormai benedicente perché e proprio del tipo di libro che ci vuole l'esotica portare l'attenzione della gente è un argomento di grande interesse e l'importanza per tutti noi di decidere quanto quanto dobbiamo seguire questa linea
E e veramente undici e le cose che io io trovo
Necessario questo ritorno all'idea della pace come qualche cosa di di Benevolo ti ti ma offensiva mai fosse più facile per noi italiani e inglesi ed Enzo perché senza senza l'intesa Italia e senza impegno anche l'Inghilterra
E costretto pervenute a guitto ritornare all'idea della sua patria come una cosa non espansiva non guidati imporre Nivea sull'altro in azione altrettanto il Paese
Nati di vedere che i noi tutti abbiamo una comunità verso il quale noi abbiamo un dovere di di di legalità e di amicizia perché noi guadagniamo molto da questo e questo senso buono del patriottismo repubblicano cose che da anche noi monarchici inglesi dobbiamo anche imparare noi grazie
Dunque non avevamo previsto che ci fosse dibattito e non lo prevediamo però dato che la passione delle idee va premiata c'era un signore che mi sembra no no uno solo che aveva chiesto glielo pregherei di salire sul palco però perché come dire non c'è un se no gli altri non sento non se lei potesse era un attimo mi conceda un'autobomba federalismo e e molto molto la pregherei molto brevemente di dire di dire quello che voleva dire sì
Va bene prego
Dato se ci dice il suo nome come
C'è un microfono c'è un microfono mi scusi e non è necessario per lei no per noi sì tutti quelli dietro di lei non la sentono si sente no unico avrebbe reagito con
E acceso su questo per il momento cinque principio che se no facciamo salire un attimo
Lei dove la parola
Però erano qual è il suo nome mille
Volutamente
Ieri va bene grazie
Io sindaci significativa del nuovo governo tornerò basate subito mia assomiglia pur
Nel mondo suoni ha risposto nella nella
Ricorda la nel
Credo poteva assumere responsabilità
Con la
Parla fuori
Dall'allora
L'emissario americano
Il
Però lei sono
Sarò interni e lui che non è soddisfatto lei spiega utile legga
Nel caso sulla no no non abbiamo aperto un dibattito non abbiamo è un dibattito solo con lei è una è una
è una cortese cessioni parola lei per la passione che alla manifestazione
All'evento
Valga
Nel
Grazie grazie Zini è una battuta all'autore e poi
Io le conclusioni non avevano la il Marcello Veneziani è un'ottima guida quando si parla di monarchia
Quando si parla di Repubblica preferisco fidarmi di me
Il io non sono monarchico semplicemente messo sulla stessa no non sa non sa erano detto con giocosi ingrandimenti it migliore qui Saviano suddito usa lui è l'unico suo invito in questa sanatoria Dalmine non lo sanno
Il
La differenza tra il patriottismo anarchico il patriottismo repubblicano sta nel fatto che per un repubblicano il fatto che ci sia un uomo quasi sempre nuova raramente sono andato quasi sempre un uomo in case se vuole sono Soru
Incontro in Italia ci sono anche delle donne un uomo che per diritto dei che per nascita un diritto al governare o intraday privilegi che gli altri persone non hanno costituisce una violazione del principio dell'uguaglianza che per i repubblicani e serissimo prova ne sia che quando Montesquieu nello Spirito delle leggi spiega che cos'è nell'ottica politiche dice ripeto politica se la morde la Patri eh l'amore della patria ovvero l'amore dell'égalité amore l'amore dell'uguaglianza
Questi e queste navi il dissenso tra me e veneziani che ringrazio per le sue precisazioni sta tutto lì
Non è una questione veneziani che io non perché la la mia idea di patriottismo repubblicano trascende il trascende i dati per i politici della cultura della storia della vicenda il linguaggio paesaggio no di questi punti mia domanda è questa
Basta no per avere una patria il paesaggio le memorie in modo di vita e di costumi di linguaggio dal comune religione bastano risposta dal punto di vista infatti sono repubblicana no
Infatti se bastassero nonché lo si capirebbe quella esperienze che tanti uomini cantante donne hanno vissuto che è quella dell'esilio in patria
Quando tu vivi in una in un'Italia nell'Italia fascista si basterebbe leggere Calamandrei
Ed anche il presidente del paesaggio era sempre quello più o meno sì ma di vino era quello le tagliatelle Sting Romagnosi mangiavano allora come si mangiano adesso non c'è non è quello il problema si leggeva Dante certamente si parla l'italiano ci cioè ma perché tante donne e tanti vani si sentivano stranieri intatto
Perché mancava quel qualcosa in più che tifa per mettere di sentirti parte cos'è per qualcosa di più
Quando tu sei trattato con dignità condividevano la libera quando c'è la libertà per tutti quando c'è la libertà personale
Estera differente
Come si vive quando
Riflette veneziane cotto perché dicono gli autori repubblicani dicono dicono senza reazione immediata spetta senza senza subito perché dicono
Se non c'è la libertà Non c'è pace perché come si vive in una
In una città in una comunità dove non c'è la libertà dove se discriminazione se oppresso vedi come uno straniero cioè non ai padri e questi sex
Usate scusatemi se io approfitto della presenza del della pazienza gli avanzi però vorrei una breve replica veneziana che mi sembra molto no ma per proprio telegrafica perché non voglio assolutamente
Prevaricare no voglio dire che non possiamo confondere il bene della Patria con il bene della libertà quello che manca nei regimi autoritari e totalitari non è la patria e la libertà cioè non ha senso mettere su sullo stesso piano sentimenti diversi io continuo a dire che il senso dalla patria un sentimento prepolitico
Quello a cui tu fai riferimento il senso dello Stato che voi giustamente coniugare con il senso delle libertà individuali con il senso dell'uguaglianza con il senso della libertà
Ma sono due cose diverso
Il senso dalla Pathé preesiste
E riesce a resistere anche ai regimi autoritari o totalitari e disposti ICI e resistito anche nell'Unione Sovietica e resistito nell'Italia fascista mentre la libertà veniva a mancare con non confondiamo ripeto il pane con l'acqua tutto
Allora per le conclusioni di questo
Discussione provvisorie naturalmente perché poi la discussione continuerà e mi sembrano discussione che ha talmente tanti stimoli ha prodotto anche questa mattina da favorire altri discussioni
Do la parola Luciano Violante presidente della Camera ma mi pare che fremente indici tutte quante su tutte quante le sfumature di questi concetti
Innanzitutto io credo che Maurizio Viroli voglio dire nel suo libro una cosa di questo genere ci si sente attaccate ad abbattere a quando si è in condizioni di sentirsi appartenenti ad una comunità
è chiaro che se in un sistema ci sono forti discriminazioni non dei diritti di cittadinanza quelli che sono discriminate sentono o non appartenente per appartenenti o combattono per un'altra via di tassazione quella lì
E e quindi forse si poteva trovare un punto come dire di mediazione preture tra i due tesi almeno per quanto mi riguarda io penso che il concetto di patria se condiviso e condivisibile quando in un in un Paese non ci siano discriminazioni profonde attinenti per censo determinate dall'
Appartenenze politiche o religiose tutti si sentono cittadini più o meno rosso modo a quel punto questa è una premessa perché si senta appartenenti
Sì senta pertanto una pazzia
Per quanto riguarda la questione monarchica io credo che oggi si pone in termini molto diversi da quando è stata posta la questione della patria riderà perché minori spiega bene come tutta contenuta un trio politica che fa coincidere parte con libertà ci sono delle correzioni da parte deve essere libera altrimenti non è patria e così via
Non penso che oggi nel mondo chiedi oggi europee si possa parlare come dire situazioni non ripeta anzi io
Pensavo mentre parlava professor permette mi è capitato negli ultimi anni di incontrare quattro sovrani quattro ore regina insomma e cinque
Di con tre mi è capitato di trattenermi in colloqui con non non puramente formali
E i colloqui o più di merito è stato quello con uno dei sovrani non posso dire con i quali ho parlato e venticinque minuti rivela io sappia vado in montagna quindi era assolutamente io ero del tutto estraneo come gli altri ma della conversazione comunque ascoltato con interesse
Anche perché mi sfuggivano la padronanza di alcuni termini nautici in inglese quindi quegli alpini riconosce voglia fino ma il signore che ne ha di fronte invece ma la vera e lui mi disse sa io non posso parlare che di questo così Caselli quinto Greco Andrea io delle monarchie non mi pare che ci sia il problema che si poteva porre allora perché ecco però mi è capitato molto spesso quando ho discusso con amici conoscenti altri studiosi di questi problemi a volte di sentirmi chiedere va be'ma patria nazione scusa
Questa questo coglie questa preoccupazione Pietro approfondimento discussione dei concetti di Paterno ci sia come dire un rigurgito di carattere nazionalista
Per i fascisti avevano colto perfettamente la differenza tra l'azione pare tanto che i protesti sacri la voce padre non esisteva
De Stefano voce nazione tanto nel dizionario di politica quanto nei suoi petali annuncerà la voce padre anzi pare tu spieghi in uno dizionario nel dizionario c'era parte appunto vedi terra
Non c'era sangue per fortuna soltanto terra perché sangue terra come sapete con altre in via di pericolosa e quindi loro avevano capito perfettamente che parte l'azione su così diverse bisogna insiste sulla nazione non su concetto di patria
Il poi un'altra questione io mi chiedo se sia proprio così incompatibile
La non è che voglio assolutamente mettere d'accordo della no questo concetto di concetto politico di patria come istituzione politica
E la nozione prepolitica cui fa riferimento veneziani perché ho l'impressione che delle cose non siano così agli anta all'antitesi uno dell'altra perché certamente dei momenti in cui parlo di patria con riferimento a un complesso di o sistema istituzionale e in quel sistema istituzionale riconosco però anche alcuni fattori storici
C'è un punto della libro l'ultimo di quelli veneziani che mi ha molto interessato con la sua tradizione dove lui dice alla fine a una una bella riflessione sul concetto di chi è barbaro
E dice che il distacco dalla tradizione Quinci de con l'avvento della balestra ricordo male questa dice e poi Barbaro dice non è chi viene da lontano ma chi cancella ogni provenienza
C'è chi azzera le provenienze e io credo che sia molto giusto questo e il controllo della tradizione non innovazione ma la barbarie
In quanto nella continua a cinque le apprensioni ci può esserci una tradizione democratica traduzione conservatrice nella tradizione c'è comunque un elemento di raccordo al passato di conservazione io credo che la croce e poiché secondo la tradizione semplici roncola veneziani
La conoscenza diventa improponibile io sono d'accordo su questo
Corrisponde con
Con quello che penso
Nel momento in cui credo noi abbiamo della patria come giusto a mio avviso vere un'idea di complesso di istituzioni politiche però perché sganciavano costituzioni Policastro storia loro fatica dalla loro criticabilità anche perché non è che le deve accettarle modo idolatri con le istituzioni fanno che discusse corrette
Riviste quindi mi pare che da questo punto di vista se vogliamo intendere la patria come adesione a un sistema di istruzione politica che ha una sua storia
A una subcultura che nato in un certo modo che che va corretta cioè in un concetto che non me lo spieghi passato la presente ho l'impressione che questo possa in qualche modo essere meno come dire asetticamente formulato il concetto di patria e peraltro potremmo far riferimento un complesso di valori non sganciate dalle istituzioni politiche qui valori si sono realizzati quando insomma realizza un altro dato e questo mi so cosa ce ne facciamo del concetto di parà che ci serve
Oggi perché dobbiamo usarlo perché dobbiamo discutere per pure ragioni
Scientifiche o accademiche oppure c'è qualche contingenza che ci consiglia chiusa
Ma io credo che innanzitutto il concetto di patria così come messo sembrato come dire definirli indicarlo verso e uno dei fattori della identità nazionale
E difficile c'è un'etica internazionale senza che ci sia un concetto di patria comune a quasi pace riferì fa riferimento e noi abbiamo continuamente questo continuo problema per la come dire dell'approfondimento e ridefinizione permanente del concetto di identità nazionale
Tanto più oggi quando come dire alcune forze propongono dati di rottura culturale o teorico economica o politica del concetto di complessivo di d Italia
Questo è una delle regioni la seconda Regione che noi ci troviamo in un una fase non soltanto noi tutti quanti Paesi avanzati store una fase nella quale c'è un continuo
Continuo rimpallo tra mercato e cittadinanza per quanto riguarda i diritti fondamentali doveri
Cioè quanta parte di ti devono stare sulla cittadinanza quanta parte debba stare sul mercato quali società dinanzi al quale tipo ipermercato cioè quali diritti mi devono essere se se assicurati in quanto sono cittadino
E quali diritti mi devono essere sicura in quanto lo posso permettermi col reddito c'è questo poi una delle questioni proprio mica solitario
Abbiamo dappertutto
E io credo che e questo naturalmente rischia poi di far indebolire la categoria dei cittadini per fare emergere quella dei consumatori che una buona categoria ma una categoria dominante non spero che non debba sempre dominate dalle nove stima democratico
Però ecco il concetto di patria ci aiuta ad individuare la cittadinanza come filone prevalente rispetto all'altro del mercato
Abbiamo anche un altro quindi un altro tipo di di problemi
Il rapporto che passa tra libertà e uguaglianza
Che è un'altra delle grandi questioni che che abbiamo davanti
Che cosa come devo rispettare come devo favorire l'uguaglianza senza ledere la libertà e quanta parte in libertà va riconosciuto e proposta senza che questo avveniva
L'uguaglianza sono problemi assai complessi anche lì credo che riferisce un complesso a di motori politici in cui ci riconosciamo in cui ricostruiamo stenta possa aiutarci e infine il
C'è rapporto più come dire più più contingente chiediamo soprattutto in Italia ma non solo in Italia diciamo la Spagna per esempio per alcuni aspetti anche la Francia tra
Nazione italiana
O Stato italiano fosse stato italiano regioni ed Europa
Cioè l'equilibrio tra queste tensioni ogni ogni ognuno dei paesi che si è creato come Paese nazionale
Tra l'Ottocento e Novecento in Europa e soggetto a queste forse forti tensioni per un verso c'è una domanda crescente dappertutto di maggiori poteri
Locali territoriali d'altra parte c'è un forte spostamento di funzioni poteri a livello sovranazionale come mantenere un equilibrio tra queste cose come fare in modo che interessi
Colpe collettive l'idea che la della collettività nazionale possono essere egualmente tutelati senza essere trascinati di morte delle regioni più forti o dei bisogni le regioni più deboli o a rimorchio di di di scelte che vengono fuori dei confini nazionali senza nessuna vecchio controllo azionario questo crea abbastanza complesso e a questo punto di vista dei paletti un concetto riparte usato così come
Lo stiamo usando possa posseduta CP
Voglio dire che anch'io avrei qualche preoccupazione sul concetto di patria fosse con riso ingiusta di cui facevo riferimento veneziani perché poi quello che quel concedeva che uno dice che uno impone sugli altri è chiara ridiscusso concetto
Allora i più considerare che ne stiamo ragionando del concetto di patria in una democrazia o nelle democrazie e che la democrazia sono un sistema di valori non sono suo valore
E sono permanenti equilibrio di valori questo ci può aiutare ad evitare come sconfinamenti su quel terreno
Poi due questioni finali
Una questo
Ragionamento se se bisogna recuperare la sinistra ha un'idea di patria
Non lo so pensavo mentre si diceva questo che il giornale della la giornale ufficiale dell'anti
E c'è perché si sia padre dipendente ed era l'obiettivo per cui hanno combattuto insomma mi pare che io nella mia vita politica di sinistra corruzioni educazione Polito ricevuto al concetto di di patria
Forse come dire non era così così articolato così corso articolato però quella qua da un punto di riferimento senso dello Stato
Senso che la Repubblica paté eccetera quello c'era però è vero certamente che tanto il marxismo quanto la cultura cattolica per atti persecutori verrà reso noto quante culture che
Per un verso temono per altro verso si avvalgono però che ha portato molte non soltanto che c'è una doppiezza in tutte quante persone tipo di culture tanto alla Cattolica quadri fra marxista quantità però c'è un punto e non so se si possa assimilare la cultura e la politica di sinistra in Italia marxismo io non ci ho mai creduto
Perché è stata talmente filtrata da Gramsci d'altro tipo di esperienze
Che e non so qual è il Paese in cui si possa europeo in cui si possa fare riferimento in modo netto quando si parla di sinistra soltanto alla marxismo pure non ne dia se ci sia una cosa di questo giorno la cultura sufficiente per dirlo
Però certamente l'Italia non è così
In Italia la cultura di sinistra si è formata all'interno di una di una serie di punti di riferimento perché era Gramsci che credo che siano state culture anti statuali qualche volta sono stati colture eccessivamente statuali in una
Certamente questo e però il problema dei diritti di libertà delle garanzie che le istituzioni politiche così come stiamo discutendo oggi parete era fortemente presente all'interno di quella cultura e infine quando si parla di peso della religiosità
Io mi chiedo e deciso dal regista quel peso delle istituzioni cattoliche
Io vedo piuttosto il secondo dato
Voglio dire abbiamo confuso che volta con il peso del risone cattoliche sono istituzioni cattoliche
La chi altri insomma chi il credente cattolico si è trovato molto spesso spasso molto all'interno tutti quanti settori del mondo politico italiano
Da da da molto tempo
Le istituzioni sono altra cosa
Il giorno scelto via via da che parte stare e cosa chiedere cosa contrattare cosa negoziare come favole istituzione solo che sarebbe credo abbastanza
Sbagliato confondere il l'istituzione confessione religiosa sono percorso colà o con la fede che sono due cose credo abbastanza e qualche volta l'una contro l'altra come sappiamo
Quindi il
Mi pare se dovessimo riflettere
Sulle istituzioni religiosamente le istituzioni cattoliche hanno avuto un peso qualche potere terminante non sente in modo positivo nella formazione
Dello Stato italiano del nell'impedimento della formazione per cioè Cerroni che subito molto interessante a suo avviso i grandi ritardi nella costruzione dell'unità italiana sono determinati proprio dal peso al centro geografico dell'Italia dallo Stato della Chiesa che il perito permanentemente
Appunto si tratta di un'istituzione non si tratta di una più
Di un pensiero religioso e infine a me pare io spero che si è possibile continuare riflettere attorno a queste questioni perché
Trovo
Trovo necessario che le culture di ispirazioni più diversa
Riescono a confrontarsi sempre di più attorno alcuni nuovi tipo questo anche per come dire togliere i sipari che a volte impediscono di dialogare
E quando si discute si si trova forse più vicini di quanto non non si appaia di quanto etichette che citano i mezzi d'informazione non ci fanno sudicio Venezia adesso nel tuo libro ma non mi pare che sul libro di destro c'è una cattolico di destra
Si vede tutti quanti i giornali tattico Apicella rivivendo i giorni dicono che c'è questo grande di Vaprio Troisi distribuite estraevano poi ho scritto due libri che non solo credo tracciabili voi come dire etichettabile in questo modo ci sono alcune semplificazioni
Che qualche volta ci fanno perdere il gusto anche del confronto impari invece Sas oggi il gusto del confronto c'è stato in paese era cosa più portate poi speriamo che si possa continuare a discutere
Anche all'interno delle scuole di questo concetto
Cercando di tali il massimo di concretezza possibile perché io capisco i cinque secondo elemento persino di fastidio nel sentirsi imporre un concetto con il quale non sia un rapporto diretto e collegare insieme tradizione nel senso di conoscenza della storia e senso di appartenenza al concetto di patria inteso come
Complesso delle istituzioni politiche ci governano che vanno rispettate vanno corrette vanno vanno discusse certamente
Come si fa un sistema democratico ma le quali bisogna aderire e mi pare all'interno del concetto di patria c'è un punto di fondo che ci richiama l'introduzione che ha fatto
Il dottor la terza
Al problema del dovere
Dei doveri perché insomma il concetto di patria Dettori se anche questo questo dato della obbedienza alla legge del governo della legge
Provenza e siccome una del un altro dei grandi discrimini o comunque delle grandi questioni che abbiamo e quanta parte della cittadinanza debba stare sui diritti concetto di diritto e quanto debba stare sul concetto di responsabilità anche una
Io per per non esistono diritti senza responsabilità chi dice una cosa diversa imbroglia
E mi pare che sia anche da questo punto di vista credo che un concetto di patria ricco sviluppato così in quello che sta emergendo oggi ci serva come uno dei non sono non solo a se ma uno degli assi che orienti la nostra vita nei tempi presenti
Io vi ringrazio molto ringrazio tutti quelli che sono intervenuti al dibattito
Il gusto del confronto di cui ha parlato Luciano Violante è fondamentale
Luciano Violante ha dato un contributo straordinario in tanti anni e da presidente della Camera Pier aperto il confronto
A pochi giorni da un cambiamento importante anche politico
Credo che tutti noi possiamo augurarci che nelle nuove la nuova nel nuovo scenario politico Kimi avrà responsabilità continui a fare l'opera preziosa che ha svolto a Violante per distillare suggerire stimolare incluso il confronto grazie a tutti