"La democrazia nei partiti: una facoltà o un dovere?" - (presso la Sala della Provincia, corso Dante 41)

Ricomincia alle vongole vorrei sulla jazz latino
Cari amici e
Quanto avvenuto
Cinque giorni fa negli Stati Uniti rappresenta una forma Barbara vera guerra
Ancor vive la popolazione inerme
Di dipendenti del Pentagono tanto sono stati uomini crudeli spietati omicidi stimolati dal desiderio di annegare nel sangue il loro fanatismo è la loro disperazione
Non sappiamo ancora chi sono non sappiamo chi li ha mandati
Sappiamo che gli Stati Uniti non potranno perdonare non potranno forse mai
Ottenere giustizia fa giustizia del mondo
Cercheranno forse troveranno i colpevoli li punirà auguriamoci che la loro azione valga non tanto a ristabilire un equilibrio nella graduatoria del terrore ma a dimostrare che una grande democrazia
Puro vilipesa
Pur affranta sa puntare sulla giustizia e non soltanto sulla vendetta
Intorno a questo tavolo visione persone di partiti diverso
Che hanno anche posizioni diverse
Nella lettura dei gravissimi fatti di martedì undici settembre
Tutti conveniamo però non solo nella solidarietà fraterna che il popolamento con il popolo americano
Ma anche nell'aspirazione
Che dobbiamo coltivare anche noi
Che non siamo armati
Affinché prevalga la ragione
E quindi la pace
Nelle zone insanguinate dai conflitti
Che la democrazia non sia affidata soltanto che la supremazia non sia affidata soltanto alle alle alle armi
Che il terrorismo sia cancellato grazie
Do la parola all'onorevole Alfredo Biondi vicepresidente la
Le parole di Costa rappresentano non sono un sentimento diffuso ma una esigenza concreta di coniugare la libertà alla sicurezza che non sono antitetiche
Non vi può essere libertà senza contemporaneamente la sicurezza che ne garantisca libero esercizio
Ed è per questo che noi nel parlare oil come affronteremo il tema che ci siamo posti abbiamo messo il termine libertà democrazia il valore anche all'interno delle forze politiche come un punto di riferimento da sottolineare e qualche volta anche da ricercare ove non vi si però il l'accenno è anche il sentimento che faceva le dichiarazioni di Raffaele darmi dallo spunto per ricordare cose che sono avvenute tanti anni fa
C'erano guerre alle quali da ragazzo ho avuto purtroppo anche la sventura di vedere per famiglia vittima del terribile bombardamento di Pisa del trentuno agosto del quarantatré devo perso una non è un'azienda ancora in giovane età
E so cosa vuol dire lo strazio delle case dei muri dei cuori e delle e dei sentimenti che ne deriva
Allora la guerra sarà per finire
Questa potrebbe essere il sintomo di una guerra che sta per cominciare una guerra senza frontiere e anche senza avversari facilmente percepibili perché se la politica è un modo di silice diverso di fare la guerra il terrorismo è un modo diverso di fare tanto la politica quanto la guerra perché sostituisce alle armi della ragione confronto dei sentimenti di valori cosa ha detto la pensiamo non in tutto ma insomma nelle parti come dire che politicamente ci riguardano forse in maniera diversa ma non tanto per quello che sono gli Acquarone Armaroli in un bar di di cose di me siamo sull'assenza della stessa posizione dal punto di vista delle ed è delle idee l'affermazione dei valori di libertà con diverse sfumature
Ne sappiamo che ci sono i nemici della libertà ci credono di potere imboccare la scorciatoia
La qualcuno ha ritenuto che la violenza sia il Fort CIPE della storia che faccia nascere prima gli avvenimenti di quanto una gestazione normale di essi non avrebbe la possibilità di consentire e io credo invece che dobbiamo reagire a ogni forma di violenza anche quella che recentemente si è manifestata proprio a casa nostra Liguria
Con la motivazione che può essere anche un'alta motivazione ma non c'è alta motivazione che consenta l'uso di un basso mezzo
Non è vero che il fine giustifica i mezzi i mezzi devono essere adeguati al fine che si intende perseguire ecco perché io ritengo che proprio in una grande democrazia e un grande concerto di democrazia di come sono quelle che aderiscono alla NATO
Debbano avere la forza della misura
I romani dicevano Vigneri tre pelle licet illecito respinge la violenza con la violenza però il Codice dice che anche la legittima difesa deve essere proporzionata adeguata
Una legittima difesa che fosse sproporzionata rappresenterebbe un ulteriore vulnus perché la violenza attiva la violenza in un volano che poi è difficile fermare noi vogliamo rispettare come diceva un grande piemontese rispettiamo i trattati
Ma non siamo insensibili al grido di dolore dobbiamo rispettare i trattati
E non fare i soliti italiani che trovano la scorciatoia per cambiare rapidamente posizioni e responsabilità
E pare che il governo questo l'abbia fatto anche con la fermezza di un'opposizione che l'altro giorno alla Commissione riuniti Camera Cristo
Il Senato difesa esteri l'ha dimostrato con grande direi anche franchezza senza giri di parole abbiamo detto colpiamo i responsabili colpiamo i favori già torride irresponsabili non spariamo nel mucchio
Credo che questo sia un criterio di giustizia
Che vuole che la responsabilità penale e politica
Siano personali o personalizzate individuabili e una volta che sia individuato quello che potrebbe definirsi il bersaglio grosso del quale si annida più fortemente il male della della violenza omicida
Allora poi si può agire con la forza della legge nazionale ed internazionale
Guardate c'è l'articolo cinque della NATO che dice che ci si deve unire perché tutti per uno e uno per tutti non è il detto di moschettieri nel diritto degli Stati che volevo difetti poiché una proprio l'articolo ventisette della di un protocollo delle del novantanove firmato dal presidente del Consiglio D'Alema
Il quale dice che sia incisivo tali vedi l'omogeneizzato sì i per lega quello che oggi che ieri era considerata una guerra stata contrastata aggredito contro aggressore eccetera eccetera al terrorismo che proprio per la sua natura in forme colpisce tutti e ciascuno
Quindi questa lei questo provvedimento saggio perché son cambiati i rapporti della NATO non c'è più
Due blocchi che si contrappongono ma c'è una realtà puntiforme e difficilmente individuabile che può essere più pericolosa ancora allora al questa unione non solo degli stati nato ma anche agli altri sanati
Del partenariato quarantasei Stati hanno deciso di essere vicini alla l'azione americana vicini non vuol dire succubi
Vicini vuol dire collegialmente legati alle scelte che dobbiamo fare
E allora proprio chi ha qualche anno d'età
è un po'd'esperienza e tante cose che ha visto scorrere nella grande moto della storia sa benissimo che la guerra non ha mai risolto nessun problema
Ma occorre però dimostrare che la forza della legge e più forza e più forte della forza del delitto trasformare il delitto in diritto questo è il compito che compete alle nazioni libere ecco perché ringrazio
Raffaele di avere cominciato questa riunione saluto anche la minigonna che il coordinatore regionale di Forza Italia rigori a Ghezzi aggiunto al nostro alla nostra équipe e dico che tutti insieme dobbiamo non salda soltanto rilevare il pensiero a chi è morto ma pensare a quelli che ancora vivi
Devono poter vivere una vita senza traumi senza dolori essenza sofferenze queste l'augurio che faccio a tutti voi grato perché siete presenti grata cosa che mi ha invitato
E così dato che sono anche più vecchio di tutti ho detto quello che penso che temo e che spero grazie
Abbiamo cominciare senz'altro
L'argomento del nostro incontro che come tutti sanno è la democrazia nei partiti una facoltà o un dovere
E darei la parola alla onorevole Lorenzo Acquarone professore universitario parlamentare esponente del Partito popolare italiano genovese
Grazie
Nella nostra Costituzione sta scritto che partiti concorrono con metodo democratico
Alla linea generale del Paese
C'è un dibattito tra gli studiosi se questo concetto con metodo democratico riguardi l'attività esterno dei partiti o la loro attività interna non intendo in questa sede affrontare questo problema perché lo lascerei alla competenza dei miei amici
Lombardi e Armaroli colleghi professori di università ma di materie più costituzionalisti che e quindi più esperti di lei in questo settore
E quindi contrariamente a quella che un po'alla mia abitudine che cerco sempre di privilegiare il fatto di essere professore da avvocato e non quello di essere oramai per
Cinque mandati membro del Parlamento
Ma invece di fare qualche riflessione proprio di carattere politico e di attualità
Noi stiamo attraversando un periodo di transizione
Prima repubblica è morta e probabilmente la seconda non è ancora nata siamo in un perito di transizione come tutti i periti di transizione provocano delle momenti di confusione
Certamente c'è da registrare
Un deficit notevole di democrazia
E soprattutto questo deficit di democrazia è rappresentato non nella fase della consultazione elettorale da chiamata alle urne del popolo per il quale francamente io non vedo anzi ritengono suo paese largamente democratico io appartengono schieramento che ha perduto le elezioni
Ritengo che le abbiamo perse più per colpa nostra che per merito altrui però riconosco che abbiamo preso riconosco riconosco che abbiamo perso le elezioni motivo per cui sperando che la prossima volta le cose cambino girino eccetera ognuno evidentemente della così detta molte alternanza quanto meno Nucci diamo la speranza perché all'opposizione
Ho dieci quindici venti due non si sa bene legata mille kosovaro su le noi ipotizziamo un futuro parliamo di un presente che già di per sé particolarmente difficile
Ma invece dove io vedo il deficit di democrazia è il nel momento di preparazione
Faccio una premessa
Io non credo
Alla cosiddetta democrazia diretta non credo
Alla democrazia plebiscitaria credo pochissimo e referendum
Cioè io capisco il referendum quando nel referendum vengono fuori problemi di grande coscienza
Roma dalla Bortot problema del divorzio che pure ma l'ho visto la parte che è stata soccombente erano credo problemi che meritavano di essere sottoposti a referendum popolare
Se voi pigliate le ultime schede dei referendum vi rendete conto che vengono sovrapposti al corpo elettorale quesiti
Incredibili così come quando credo il maggiore errore imputabile ad un amico della collega anche direi sul piano personale e amico Coop politicamente vicino quello del Governo Andreotti che per sopravvivere un anno
Ha fatto il referendum sul nucleare di cui pagheremo non so per quanti anni le conseguenze
Per ragioni professionali che adesso si possono dire
Si sa ben bene come l'Unione petrolifera italiana abbia finanziato largamente la campagna elettorale di Legambiente del WWF al punto che io son genovese oramai per lunga adozione ma son venti mi chiese di nascita a Ventimiglia che mio paese di nascita nelle giornate terse come quella di ieri si vedono le centrali nucleari francesi non si vede a Montalto di Castro l'ottantatré per cento dalla popolazione votò contro il nucleare
Avendole centrali francesi di fronte e oggi tenete conto che la energia elettrica italiana e circa per il quaranta per cento composta da energia nucleare che compriamo a caro prezzo in parte dalla Francia in parte dalla Svizzera perché dalla Francia abbiamo superato
I i limiti consentiti e quella più pericolosa la compriamo
Dalle centrali russe attraverso la Jugoslavia
Che sono lasciata andare sono in una situazione estremamente difficile
Quindi credo alla democrazia rappresentativa credo alla democrazia attraverso la quale a scadenze precise prefissate non rinviabili il popolo sovrano delega esercizio del potere politico
A determinati soggetti che in qualche misura debbono rappresentarli
Qui se fossimo in una sede accademica dovremmo soffermarci per vedere qual è il ti vincolo che lega l'elettore eletto nella costruzione c'è scritto c'era già scritto con la formula a mio avviso più bella
Nello Statuto Albertino che ciascun deputato rappresenta non il collegio in cui era è stato eletto ma l'intera nazione cioè risponda la propria coscienza
Esercita il mandato ciascun libertà
Poi che questo avvenga nella realtà delle cose
Chi frequenta un po'le Aule parlamentari vede che c'è uno che fa così secondo quello che alza il dito oppure fa così
Tutti i voti in una certa maniera il più delle volte non sapendo bene che cosa si vota tanto per essere chiari ecco o comunque io credo forse la di tutte le designazioni quella di Vittorio Emanuele Orlando il maestro del diritto pubblico nostro che stava chiamato una forma di designazioni di capacità
Non sapendo se va be'non la rappresentanza di Fontana rappresentanza di interessi è quella che mi convince di più quindi c'è il problema della scelta
Di chi deve andare a a rappresentare questa sovranità popolare nei luoghi istituzionali che sono in primo luogo il Parlamento chi il Parlamento nazionale e quello europeo i consigli regionali e poi scendendo nelle sedi delle amministrazioni locali
Ecco dove a mio avviso la transizione che stiamo attraversando
Non esista un grave deficit di democrazia
Sotto la malfamata e non ma Orson parliamoci chiaro Prima Repubblica
Vigeva il sistema proporzionale
Sistema proporzionale era non larghissimamente in pirata criteri democratici ma una base maggiore dell'attuale di democrazia ce l'aveva
Perché specie per quanto riguarda la Camera dei deputati meno per quello che riguarda il Senato la designazione avveniva da partiti che aveva una qualche organizzazione che erano molto articolati
E e che quindi dovevano in qualche misura rappresentare le varie anime correnti si diceva che vivevano nei partiti
Parliamoci chiaro io sono democristiano sono stato democristiano spero di morire democristiano a checché se ne pensi sulle vicende dalla Margherita e non me ne pento
Anzi appartengo a quella categoria di democristiani che sono particolarmente ostili a coloro i quali hanno portato così tanto discredito a questa tradizione voglio dire tutti condanniamo Tangentopoli noi parlo per me abbiamo pagato un prezzo politicamente e socialmente e moralmente molto maggiore
Degli altri perché in qualche misura il discorso che mi fa mia moglie o eri cieco o eri connivente è un discorso che un qualche punto di vero c'è preferisco appartenere alla categoria dei ciechi
Però quando si parla di democrazia cristiana per esempio
E si dice oggi c'è la diaspora a in realtà la Democrazia Cristiana raccoglieva anime molto diverse perché attraverso forti a attraverso forme attraverso forme non il mio attraverso forme varie si riuscì a fare stare insieme
Il mio compianto maestro di diritto il professor Luigi Freddi e Donat Cattin ecco che erano supposizioni largamente differenziate però c'era qualcosa che univa quindi
E quindi qualcuno tutte queste correnti in qualche misura avevano necessita di essere rappresentate quindi un minimo di democrazia interna già era dato dalla necessità delle cose
Ma accanto a questo c'era poi lo scrutinio di lista
Cioè non si presentava all'elettore un candidato si presentavano una serie di candidati e c'era la possibilità quindi che l'elettore potesse scegliere nell'ambito di un concerto schieramento chi in quel momento era più vicino
Alle sue ideologia o ai suoi interessi
Qui ci sono state del del degli errori clamorosi
Io considero per esempio un grave errore quello che fece segni a cui poi votammo tutti
Dall'abolizione della preferenza unica
Perché diceva le preferenze sono un male perché attraverso le preferenze si vada a chiedere i soldi per la campagna elettorale eccetera eccetera
Limitiamo la preferenza uno evitiamo le cordate risultato è stato mi dicevo qualche imprenditore che era di quelle che finanziava che se prima finanziava una cordata
Con la preferenza unica se l'ha trovato a dover finanziare i singoli candidati con delle cose anche un po'umoristiche a quell'epoca io lo candidato al Senato quindi opporre un fatto due magistratura salato un po'fuori di questi giochi e allora era una campagna elettorale fatti di molti pranzi
E mi dicevo e ristoratori con la preferenza unica che poi ci vedevamo sempre le stesse facce che giravano ecco il pranzo era però la almeno il me ne Norvegia Bagarella anche lo stesso cambiava il risultato
E c'è stata questa tendenza a ritenere che la panacea di tutti i mali fosse il sistema maggioritario
Non parliamo di questo proprio su questo un aprire un lungo capitolo io ho molti dubbi che il sistema maggioritario
In Italia sia una cosa così profondamente sentita parlo del le mie partisse penso che a Camogli
Dove chi vince
Vince per un voto perché vince la lista che ha ottenuto il il maggior numero di voti si sono presentati alle ultime elezioni sei liste per cinque mila elettori
Ho e non è detto che quei di Camogli sono sono hanno fama di essere furbi Simi siano più fessi degli altri è perché probabilmente questo
Particolarismo avrebbe detto Guicciardini è largamente sentito comunque è un altro discorso
Non da trattare oggi di fatto noi ci troviamo la tesi di avere un sistema elettorale
Per il Senato che fatto di collegi uninominali per la Camera che è fatto per tre quarti di collegi uninominali
Per un quarto di rappresentanza proporzionale ma con lista bloccata e prefissato e allora il discorso della democrazia dove si sposta si sposto nel momento della designazione dell'attribuzione dei collegi uninominali o nell'attribuzione della capolista o od che se circospezione sono più ampie dei capolista
In cui in realtà la elezione viene un po'assicurato il discorso
Che anche qui è stata una grande illusione quella di segno non so se poi c'è vero quello che si dice che Segni a fa un po'l'apparenza di quello che aveva in tasca il tredici del sei più del torto prendeva in alto Lotto aveva perso per strada come quando Segni dice io ho avuto ventotto milioni di voti mi fa ridere se ci sono stato questo sforzo
Era tale a un certo punto nell'opinione pubblica
Dal risentimento contro Tangentopoli nel controllare per cui si è visto in un cambiamento del sistema
E la la pala il il rimedio al ma male è stato anche il premio per esempio storico in cui se passava un giudice con le manette facili si battevano le mani con lo stesso giudice che oggi si duole perché nel suo Paese non è riuscito a essere eletto perché in queste cose alla ragione
Giambattista vico si va a alti e bassi un po'di moderazione ci vuole con
Il dottor Di Pietro
Quando venne da un interrogatorio mi raccontarono a Sanremo non si prendeva la strada dalla tanta gente Campolo viva pare che ci fosse l'altro giorno che nel suo solo passa per strada
Sic transit gloria mundi ecco perché si va in quel momento si riteneva che la il sistema maggioritario risolvesse i problemi perché io ho dei dubbi su questa questione
Perché il sistema maggioritario
Era tipico
Del la momento in cui l'elettorato che non tratto ristretto
Qui e e qui che siamo a cui non possiamo dimenticare la grande lezione di Giovanni Giolitti
Ma ai tempi di Giolitti e prima della riforma di Giolitti del mille novecentotredici
Gli elettori per collegio erano grosso modo quattro cinquecento se poi tenete conto che allora vigeva in queste zone di antica tradizione cattolica il non expedit e cioè il divieto per dire i cattolici di andare alle urne
Si finiva che soprattutto nelle zone particolarmente devota alla Chiesa
Le votazioni vigevano si spostavano sui trenta quaranta voti era al farmacista notabile del Paese il medico l'avvocato che governavano se voi leggete la memoria di Giolitti
Giolitti che venne eletto deputato perché Luís Consigliere di Stato prima aveva detto di no perché essendo direttore generale doveva lasciare il mestiere invece cosa che io ritengo sempre molto importante
Fare la professione a politica se ma potersi alta boh testa di poter dire che uno mantiene se stesso e la propria famiglia dignitosamente col proprio lavoro e non con la professione o
Giolitti vede questa lezione perché quando gli offrirono collegio ma era ancora direttore generale ed era in compagnia di no dice io non lo posso fare quando è l'allora consigliere di Stato lo poteva fare e com'è che venne eletto deputato
Venne eletto deputato perché Ribeiro si dimise e lo presentò e nella Borgetti dice ma io dice mi sono stupito perché in un Paese che non era Dronero mi pare razzo che forse no Rossi lo dovete ebbe cinque voti cioè tutti i voti
Del comune Mazzone perse due verso il cinque no ma esportiamo di Palazzo cinque voli pare fosse al Celio
Perché dice perché si ricordavano che era andata in vacanza una mia il nonno del paese del Paese
Aveva partorito dolcemente ed era stata assistita dei miei nonni accuse
Pestare c'era un rapporto personale quando Giolitti anche nell'apice dalla sua fama tornava al Caffè Cavour al caffè a Cavour giocava a carte con tutti
Deve dubbio in quel bel libro non so se qualcuno di voi la presente di Giovanni Ansaldo il ministro dalla buona vita scritto in reazione al pamphlet di Salvemini ministro ama la vita
Dice un saldo non si sa se non si divertisse davvero
A Berna una brutta e ha giocare a carte tutto il pomeriggio o sera un modo per dimostrare il suo attaccamento ma certamente conosceva tutti i suoi elettori
è possibile questo in collegi elettorali che sono di duecento mila elettori per in Senato e centoventi entro dieci cento otto mila per la Camera
Francamente io devo dire io che passo per uno di quelli che cura come si dice in termini
In termini politici il collegio e anche qualche vantaggio ruolo era uscito nel novantasei con cinquantotto per cento sono uscito con sessantaquattro Paul Paul che conoscendo un po'di più ma ti conosciamo conosciamo in realtà sempre opporsi se faccio i rappresentanti delle categorie
Insegna amministratori locali
Con la gente ecco io devo dire la verità sono andato recentemente un funerale in quel di Pegli che fa parte del mio collegio elettorale perché la morte un amico di famiglia sono uscito sulla porta son venute salutando la trentina di persone di questi Quindici bande torna e non lo ricordo mi sono stato suo studente all'università
Cinque o sei manda elettorale forse una presente messo sotto che rientra nel suo studio forse presso Monte a dirmi le il nostro deputato al come cioè c'è questa difficoltà di rapporto e questo è un gran male
Dov'è il modo il problema della democrazia dove si spegniamo proprio il tema nostro dovere
In una democrazia in cui ci sono voi capite che quando eran piccoli allaccerà un rapporto diretto tanto per smaltire la noia di un discorso di un professore di università c'è un paese a Genova Cicagna
Che nell'entroterra la Fontanabuona un paese cattolico apostolico romano quindi in periodi non spedite
No andava a votare a nessuno tant'è vero che reggeva tradizionalmente Garibaldi che allora era il venerabile dalla massoneria io lezione successiva invece c'era già un po'più di scontro e allora si votava
O per il titolo di educazione meno Maurice letterati regole oppure per censo e votava per censo chi pagava le tasse almeno su cinque animali
E si votava in due turni ci va al ballottaggio
C'è un tizio che va a votare
Perché aveva cinque bestie e quindi poteva votare
Poi va a votare il ballottaggio allora si votava in ottobre Dellas ballottaggio era dopo lo quattro ottobre che allora era la festa della testi e e si vendevano gli animali da soma alludendo un asino
Va a votare siccome il suo voto potrà mai sarà determinante il presidente del seggio che non gli era amico accettino avuti
Circolare che l'opposto reciterà e vendevo Lancet ci dice allora hai perso il titolo e questa allargato l'Amadicia ma credevate votarmi e invece votava laser con questo era la
La tradizione del collegio nominare vero oggi donne e allora ecco che il problema della designazione diventa fondamentale e qui ne abbiamo viste di tutti
Ne abbiamo viste di tutto nel novantasei ne abbiamo viste di tutte nel due mila uno io posso parlare soltanto dei problemi di casa mia
Anche se so qualcosa dei problemi di casa per gli altri ma non mi pare il caso
Che sia opportuno annuncia di buon gusto io debbo di che se uno dovesse pensare la democrazia
E pensare che cosa sono state le notte dei lunghi coltelli in piazza Santi Apostoli dove l'Ulivo ha fatto le proprie designazioni c'è da Verne vergogna per tutta la vita
A parte il fatto delle incoraggiati a dire a dodici dividiamo il collegio e i collegi di attribuiamo attraverso una classifica
Per quota e cioè prima per classi sono i collegi di serie A di serie B di sedici uno due tre quattro cinque fino al sette l'uno era il certa o il sette e la sicuramente perso
Poi per quote queste quote vengono dati a un partito queste quote manovrare a una coalizione di partiti che poi stavolta se le son divise nel proprio ambito paese dove ha detto che poi risultati si corrispondono sempre tanto tant'è storia quindi il monello maldicenza
L'onorevole Mastella che in queste cose è uno che ci sa fare perché nelle trattative ci sa fare ne chiese due di prima classe uno per sé e uno per la consorte
Così e li ha persi tutti e due famiglie egli ha perso due poli uscito con il proporzionale
Con cosa
Non abbiamo vergogna senza limiti se si pensa che nelle elezioni del novantasei una persona collega Paul Claudel tutti estremamente decoroso com'era Abate
Presidente di sezione di Corte d'Appello persona perbene Franco particolare trascurato aveva vinto il collegio contro Mastella che allora era dall'altra parte
Fu obbligato essendo il numero due della proporzionale a sostenere la candidatura di Mastella sull'uninominale perché se fosse uscito sarebbe uscito l'UE non è uscito ma era
Era criminale obbligare uno che cinque anni prima nera andato in tutte quelle zone dell'Airbus del casertano a spiegare che Mastella era un poco di buono andargli a spiegare cinque anni dopo che era diventato Cavour ecco però in quella cosa che tutto sommato lasciano perplessi quindi questo momento dall'attribuzione dei seggi è una cosa e qui ecco dove il deficit di democrazia chi ha fatto chi ha designato le candidature
è vero che qualche volta c'è stata la vendetta dalla storia reale degli elettori manda il più delle volte guardate
L'attribuzione di un collegio e soprattutto l'attribuzione
Di un posto da capolista alla proporzionale significa non una elezione ma significò la nomina noi diciamo in diritto amministrativo che l'elezione o un processo che va dal basso verso l'alto e la nomina di un dall'alto verso il basso
Ma se voi pensate
Mio amico Alfredo Biondi che al di là delle diverse idee politiche io al quale io sono legato da ma una vera e profonda amicizia ogni tanto mi sfotte perché dice che tramite me
I conservatori sono riusciti a convertire quelli di Sestri no non sono le tasse Stridi Prai di Voltri
E io gli replico che in realtà io ho preso il sessantaquattro per cento dei voti in un collegio dove i DS ne han prese il trenta quindi vuol dire che né se è un rapporto importante ma non determinante ma parliamoci chiaro se voterò questo latte Rutelli a Milano uno sarebbe uscito no
Sareste portato Berlusconi alla Bolognina sarebbe uscito no quindi vuol dire che già nell'attribuzione dei collegi tute termiche molto chi esce e chi non esce con la proporzionale poi il problema è è sicuro e questo da chi viene fatto
Ecco io qua ho detto lo dico prima e ripeto non parlo di cosa altrui ma si leggeva i giornali che per esempio nel raggruppamento della Casa delle Libertà che ha vinto le elezioni
Molti posti sono stati riservati all'amico dell'amico
Al partito azienda e hanno una certa logica e poi siccome qualsiasi potente ha sempre il suo Starace di turno ci sono anche gli stracci di turno che provvedono in un solo luogo magari vantandosi di essere tagliatore di teste ma un problema che riguarda caso ad altri parliamo di casa mia
In casa mia nella parte dell'Ulivo che cosa è successo è successo che la democrazia è stata affidata a un certo numero di persone
Per pigliamo la Margherita
La par che Rita è stata assegnata
Prima nelle mani di Castagnetti che essendo notoriamente non molto furbo
La seconda volta perché quando ha fatto il discorso delle quote a dato a partito che bene o male una certa struttura l'aveva gli ha dato le stesse quote
Del partito di di Dini che probabilmente non andava cercato alcun sorte per poter avere un elettore in più
è allora intervenuto Marini
Il quale dopo un sindacalista di quelli che fino alle due sette del mattino finché tutti non son morti dalla stanchezza resiste e impone certe scelte alla quale forse io debbo la ricandidatura
E nelle altre e nelle altre mi viene in mente un verso famoso di padre Dante
Che un solo un diventa ogni brillante parcheggiando viene perché francamente con tutto il rispetto a la personale amicizia che ho pensare che la determinazione
Delle liste elettorali
Dell'Ulivo sia stata per larga parte fatta da Rino Piscitello vi si raccorda Siracusa francamente che Rino Piscitello sia diventato improvvisamente ho grato scomodi Savelli è una cosa che mi lascia profondamente perplesso
Cioè
Ho finito noi siamo arrivati al momento della oligarchia dei partiti
Sono poche persone che comandano e impongono che ma il corpo elettorale no il corpo elettorale a un certo momento secondo l'insegnamento del Montanelli si Tura il naso e poi vota ucciso dalla ribellione ne possiamo citare sta per uscire uno studio dell'Università credo proprio di no di Bologna
Per vedere quanto le assegnazioni di questi collegi considerati sicuri hanno risposto quali sono state le perdite di voti c'è stata qualche lezione anche le elezioni amministrative
La sconfitta dei DS a Bologna che via mette all'inizio dalla loro crisi non sono ancora lì avute oggi
Come il macellaio abbia potuto vincere contro Air tutti quelli se parli con degli amici di Bologna ti dice ma un voluta perdere perché a un certo punto c'è stata proprio la ribellione però il più delle volte non cioè ecco allora il discorso e qui chiudo che si pone alla nostra attenzione qual è il modo di potere riportare continuando a vincere questo sistema maggioritario
Perché la scelta non sia una scelta calata dall'alto
Non sia la scelta dei paracadutati per cui si trova uno
Che vive e cresce a Milano e viene reti in Sicilia o cose di questo genere qual è la scelta giusta si parla del sistema delle primarie
Sarebbe bello se fosse negli Stati Uniti dove però c'è una partecipazione elettorale molto ed è un prova difficile ma certamente inattesa di sistemi tecnici
Una maggiore democrazia nell'interno dei partiti cioè una a partecipazione dei cittadini tale per cui lo Storace di turno il Piscitello di turno eccetera non posso imporre la sua volontà è un problema che si presenta perché badate
La democrazia
Nella fase del procedimento di formazione delle elezioni
Oggi ancora superato l'esame
Malamente ma l'ha superato non so se lo potrebbe ancora superare perché a un certo momento sarebbe tale il distacco
Tra cosiddetto Paese reale nel Paese legale
Cioè tra gli elettori e i loro rappresentanti che porterebbe fatalmente alla fine della democrazia ecco perché io ritengo che la iniziativa dall'amico Raffaele Costa da qualsiasi parte politica si appartenga perché io penso non ho accennato ma badate che questi discorsi
Se voi andate chiedere ai DS come sono stati ripartiti preclaro mai Anco piantò democrazia cristiana tocca alla sinistra
Tolta la mozione di centro Totò la mozione di maggiore sinistra cioè è avvenuto dappertutto questo sistema ed è un sistema che alla lunga uccide
Il o Cile quel tanto di passione politica che ci può essere nella gente
Magari poi può essere influenzato da quelle cose poco pulite che portavamo alla fine della Prima Repubblica quale sia il rimedio non lo so non sono in grado di conoscerlo il male c'è mi pare importante che noi impariamo a conoscere il male per poi poterne conoscere i rimedi grazie dello Stato il signor
Ringraziamo molto l'onorevole Armaroli onorevole Acquarone e do la parola all'onorevole Armaroli grazie
E in tutte le cose umane c'è un prima e c'è un dopo e il mondo della politica e delle istituzioni non fa certo eccezione alla regola
Il discrimine in questo caso tra il prima e il dopo
Era presentato lo ha già ricordato egregiamente l'onorevole Acquarone il referendum segni del novantatré Segni l'uomo che vinse la lotteria e perse il biglietto e addirittura si è perso lui stesso perché è un desaparecido non si sa se ancora dove sia si è smarrito
Probabilmente il referendum del novantatré e le conseguenti riforme della legge elettorale Senato non avrebbero portato al bipolarismo
Se non ci fosse stato un altro desaparecido famoso un tempo Achille Occhetto
Con la sua gioiosa macchina da guerra io propongo
All'onorevole Costa dall'onorevole Biondi di farsi promotore per statue equestri dell'onorevole Occhetto in tutte le parti d'Italia perché senza questa gioiosa macchina da guerra Silvio Berlusconi non sarebbe sceso in campo
Va ad Achille Occhetto si sarebbe opposta una squadra materasso che sarebbe stata battuta di legislatura in legislatura e quindi la scesa in campo la discesa in campo di Silvio Berlusconi
è stata in questo caso salvifiche
Perché ci ha dato un bipolarismo che certo non è il bit il bipartitismo di stampo britannico ma è un qualche cosa che permette al cittadino un salto di qualità
Perché i cittadini come i cittadini italiani come in Inghilterra possono scegliere non solo il loro candidato preferito alla Camera e al Senato ma anche scegliere
Un Presidente del Consiglio che un Governo
Quindi siamo passati da una democrazia Malmedy atti zattera
Come diceva un collega
Leopoldo Elia Malmedy atteggiata dei partiti a una democrazia un po'più dirette
E poi questo prima e dopo si caratterizza per un altro fatto siamo passati da una democrazia acefala
A una democrazia con leader e a una democrazia con un leader carismatico e su questo fra poco mi intratterrò perché parlo di democrazia acefala certo nell'immediato dopoguerra abbiamo avuto grandi leader abbiamo avuto cominciando da sinistra
Palmiro Togliatti Pietro Nenni Giuseppe Saragat e poi giù giù fino a Giorgio Almirante Malagodi più tardi
Pacciardi quindi grandi leader leader che
Venivano da lontano
Gente che ha molto sofferto gente che fa parte della prima parte del secolo scorso ma poi venuti meno questi leader abbiamo avuto una democrazia acefala soprattutto perché il partito di maggioranza relativa la democrazia cristiana ha sempre mal tollerato dei leader tanto è vero che a a un uomo come Amintore Fanfani sono state tagliate le gambe e forse non è aveva bisogno visto che è un mese che era un mezzo toscano infinite volte
Ma appunto Montanelli diceva rieccolo perché dopo dopo le Quaresima è Secondo le parole del mezzo toscano seguivano le resurrezioni
Ho un mini come Fanfani come Andreotti
Per esempio volevano diventare Presidente della Repubblica e i loro Amici si fa per dire di per Fitto hanno sempre detto Dino quindi sono prevalse le baronie sono prevalse le oligarchie di partito sono prevalse le correnti che molto spesso secondo
La terminologia di Giovanni Sartori non erano correnti vere e proprie bensì fazioni cioè delle correnti che non si battevano per alti ideali opere svolte politiche ma soltanto per la nude conquista del potere
Ecco
Oggi abbiamo
Silvio Berlusconi che e l'unico forse vero leader italiano è sicuramente leader carismatico quando Berlusconi durante la campagna elettorale
Ha parlato di sogno questo sogno altro non è che la missione che di cui parla Max Weber a proposito del leader carismatico cioè la missione da compiere cambiare l'Italia
Battere le ultime sacche di resistenza del comunismo avere un'Italia più progredite è un'Italia che guarda all'Europa e che non slitti verso l'Africa
Nessun'altro è stato capace di questo anche se leader esistono non guardiamo e non spariamo per carità sulla croce rossa che fra l'altro è contro le convenzioni di Ginevra sul sui DS
E DS non sono più un partito sono attributi cannibali che si divorano a vicende
Le due i tre schieramenti sono Tres due dei tre schieramenti
Sicuramente ha fatto degli errori storici
Prima di diventare presidente della Bicamerale disse squallore la maggioranza riformatrici sia una forma la la la la componente riformatrice
Sia ostacolata dalla maggioranza di governo io mi schiero
Per la maggioranza riformatrice in realtà così non fu e cadde la Bicamerale aveva promesso mai e poi mai a Palazzo Chigi se non dopo l'investitura popolare
Andò a Palazzo Chigi e appunto senza un voto di investitura popolare
Stella pensava di vincere alla grande le regionali ed è stato costretto a dimettersi da presidente del Consiglio un minuto prima di esser fatto fuori dalla sua banda
E oggi inopinatamente la notizia dell'altro ieri
D'Alema ha scoperto una terza via
Non col Parlamento perché siamo in minoranza non con la piazza perché pericolosa le possiamo anche Busca dare allora via ai referendum quel referendum che il vecchio partito comunista con Marte
Non mi piaceva più di tanto in tanto è vero che le proposte di aumentare le firme da cinquecento mila lire ombra da cinquecento mila a un milione
Di non più di due referendum eccetera eccetera furono proposte
Fatte allora dalla Partito comunista e anche dalla Democrazia cristiana mi ricordo una proposta di legge bianco peraltro un galantuomo e un caro amico
Ecco l'onorevole Acquarone parlava dell'inciso dell'articolo quarantanove il cui soggetto però non dimentichiamolo sono i cittadini e non i partiti
I cittadini tutti i cittadini associati impartiti concorrono con metodo democratico la determinazione della politica nazionale
Sicuramente la democrazia e la democrazia interna non c'è stata ieri e non c'è oggi un piccolo episodio ricordo che nel mille novecentosessantacinque ero appena laureato
Per la collana dell'Isla e l'Istituto di Studi legislativi è un istituto che oggi sta nella stessa sede dell'abitazione privata di Berlusconi
Feci un saggio sugli statuti dei partiti che doveva fare Giuliano Amato poi per per improvvisi impegni di Amato
Fu scaricata la palla me e appunto mi pare o cose di trentacinque anni fa ma se ricordo bene e che gli statuti di tutti i partiti sono si ispirano a principi democratici alla prassi poi tutt'altra cose
Quindi la democrazia interna non c'era ieri
E non c'è oggi
Abbiamo un leader una democrazia con leader e concludo queste poche note salvo poi tornare con una battuta finale se ci sarà un secondo giro ma non credo
La risposta
Più o meno antico maestro Giuseppe Maranini il critico della partitocrazia fra l'altro è interessante notare che il suo saggio la sua prolusione all'anno accademico quarantanove cinquanta all'Università di Firenze
Nascita cioè la la critica della partitocrazia nasceva dall'altra brevissima esperienza partitiche
Lui era diventato amico di Saragat nel dopoguerra Saragat trova perché non ti scrive al partito socialdemocratico si scrisse a Firenze
E li passò pochi mesi per capire che non c'era democrazia interna che molto spesso erano i peggiori a prevalere sui migliori e quindi nacque appunto la critica alla partitocrazia non solo perché i partiti
Fagocita non lo straccio
Ma addirittura perché non c'è democrazia interna
E un un sempliciotto mio collega d'università quand'ero studente
Domando a Maranini professore
Lei te è un pozzo di scienza mi dica qual è la migliore forma di governo Maroni penso a un attimo e poi disse la tirannide ma questo stupido Cima professore lei che è un campione di liberalismo la tirannide un momento mi faccia finire temperata dal tirannicidio
E quindi voleva significare che i leader devono essere responsabili oggi abbiamo un leader carismatico che si chiama
Già che si chiama Silvio Berlusconi
Che a monte
Molte speranze si riversano su di lui quell'intenzione se dovesse se e dove no no no no certi no ma se dovesse fallire ma io non credo perché la squadra di governo più che buone
Ovviamente le cose non andrebbero molto bene in Italia debbo aggiungere devo fare altre due piccole notazioni
La prima
è singolare come un uomo come Berlusconi
Il quale guarda al futuro ha una concessione industriale
Della vite
Abbia
Congeniato Forza Italia con un ritorno al passato
Se voi ci pensate la forza di Forza Italia
Nasce dal fatto che Berlusconi ha reinventato l'Italia dei notabili
Cioè mentre i partiti tradizionali hanno un personale politico formato molto spesso da gente allo sbaraglio gente piccoli professionisti della politica ma che nell'ultimo nel loro campo d'attività spesso non sono nessuno
In Forza Italia hanno il logo vediamo anche Nini nei microcosmi nei piccoli paesi di cinque mila abitanti eccetera
Un'indagine sociologica lo può confermare il farmacista di Forza Italia il notaio di Forza Italia l'avvocato di Forza Italia cioè coloro che fanno opinione si sono rivolti a questo nuovo partito che quindi è un partito diverso dagli altri perché non ha dei militanti come gli altri
Viceversa vi parla una persona che per cinque anni è stato deputato per Alleanza nazionale e ho mantenuto buoni rapporti con Alleanza nazionale Gianfranco Fini è sicuramente un grande oratore forse il più grande oratore
Che oggi ci sia
Ha un notevole fiuto politico pensate che da un punto di vista strettamente giuridico Gianfranco Fini come vice Presidente del Consiglio lo scritto sul giornale è un abusivo perché la legge sull'ordinamento della presidenza del Consiglio prevede che intanto si possa essere il vicepresidente del Consiglio e quanto si sia ministro lo è è ministro senza nessuna delega quindi in realtà non dovrebbe neppure essere vice presidente del Consiglio eppure si è ritagliato uno spazio e sta giocando molto bene la partita Gianfranco Fini
Che cosa manca affini rispetto a Berlusconi lo dico da da modesto scienziato politico e che non non è riuscito almeno finora
A selezionare una classe dirigente la classe dirigente di alleanza nazionale oggi è la stessa classe dirigente del movimento sociale italiano che era una buona classe dirigente è una buona classe dirigente ma un partito che dal quattro per cento
Era arrivato quasi al sedici per cento nel novantasei oggi è sceso al dodici per cento ma è comunque un partito a due cifre
E avendo una squadra così strette
Evidentemente non può ambire a quel grande successo che dopo Fiuggi molti Dinoi pensavamo comunque voglio dire come secondo in una squadra di Governo Gianfranco Fini
Sta facendo molto bene
Sta svolgendo molto bene il suo ruolo per quanto riguarda appunto la democrazia interna dei partiti non c'è
E quindi forse dobbiamo sperare che i leader ovviamente parlo di ogni partito
Siano interessati ha costretto a costituire una classe dirigente e una classe parlamentare degna di questo nome oggi come oggi siamo ancora montani da questa mette la metà e luminose la strada per arrivarci mi sembra ancora tutta di Zac grazie
Grazie alla professor Armaroli do la parola all'onorevole Biondi
Facci sognare
E grazie invece voglio tornare al tema anche se sono stato molto interessato e ammirato delle considerazioni anche molto franche molto leale verso fanno parte del loro carattere di Acquarone di Armaroli che non hanno taciuto
Sulle cose che riguardavano i loro partiti ed ha avuto anche il buon gusto di non occuparsi di quelli degli altri cosa alla quale tentazione alla quale non sempre tutti riescono a resistere
E però voglio dire che il tema è bello perché la democrazia nei partiti è una facoltà un dovere
Ecco io credo che se si accetta il termine facoltà faculta s'agenti diffidenti e anche c'è il rischio che nell'alternativa della facoltà del potere
E nella realtà meno meramente potesse attiva si può non si può ci sia un limite oggettivo che deriva proprio da questo termine facoltà
Il dovere il dovere l'interfaccia del diritto e il dovere consente ai per dovrebbe consentire ai partiti di fare quello che ricordava poco fa Armaroli articolo quarantanove della coesione di tutti i cittadini tutti citando i cittadini tutti i cittadini e la Costituzione non usa mai
Parole a caso
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente dei partiti
Per concorrere con metodo democratico alla determinazione della politica nazionale allora
Il fatto che la così giudica tutti significa che non dovrebbe essere escluso nessuno possiamo dire e poi concorrere cosa vuol dire corre insieme
Avere la possibilità di partecipare in termini di diritto di partenza uguale per tutti esigo di principio linea odiano che i punti di partenza sono sacri
E devono essere sicuri uguali per tutti i bizze
I quelli di arrivo dipendono dalle capacità e dalle e dalla volontà
Cosa che non sempre si vede attuata molte volte e lo dico della mia lunga esperienza tanto professionale quanto parlamentare
Perché questa è l'ottava legislatura che faccia averne fatte sei con il compianto Partito liberale italiano mi sembra che dimostri che non si era fatta molti altri e quindi costa io Annan a questo tale anche Armaroli una volta il genero con noi a questo tavolo non si sono non si fece l'allora scelte per le quali la sicurezza dell'arrivo fosse molto facile
Orazio diceva in una celebre Ode
L'incerto destino nell'ordine
E poche cose erano incerte
Come quelle del Partito liberale che ha avuto la disgrazia dividersi risponde Reno
Tutte le volte che ha avuto più ragione e oggi vedere trasferite e questo è un fatto positivo in un'opinione generale tutti oggi si ridimensiona liberali quei valori che allora erano legati i valori Malagodi anni partecipazione responsabile
I valori della competitività in A o Diana nella famosa disputa tra Croce Einaudi nella differenza tra le libertà teoriche le libertà concrete
I valori dell'economia di mercato chi non è ormai per il mercato
Persino D'Alema
è stato per il mercato magari diretto ai suoi più stretti amici frequentatori di Palazzo Chigi però anche all'epoca si fece una scelta di carattere come dire il fortemente imprenditoriale a differenza di quelle che erano state le cose ma io sono contento di questo non è che mi dispiace
Silicei tempus regit actum è vero
Tempus regit actum nelle azioni ma nell'idea i tempi sono più lunghi che gli atti conseguenti alle volontà sono invece più prendi e allora che cosa è successo
è successo a mio modo di vedere che una verità non negata
Quando si è affermata ha rotto gli argini
Della allora partitocrazia
Tangentopoli che cosa ha fatto
Ha svelato un segreto di Pulcinella
Che era quella dell'alimentazione con mezzi pubblici dei partiti
Un segreto di Pulcinella
Che proprio perché era noto a tutti è diventato come spesso succede quando si scopre quello che già si sapeva ma lo scandalo pubblico determinando intensità di una forte manifestazione di rammarico
Che la gente e invito il rettile tra la gente la magistratura se ne è accorta tardi
E ha reagito come spesso capita con quelle visioni che io quando parlavo della giustizia internazionale ho detto non devono essere fatte
Con criteri puramente punitivi ma selettivi delle responsabilità in modo tale che c'è stata una distruzione della classe politica
Intendendo per classe politica quell'apparato politico finanziario che è rappresentato dai partiti più grandi tra i partiti più grandi quelli di governo e non quelli che erano all'opposizione che pure si alimentavano per vie carsiche e indirette o dei fondi internazionali della madrepatria di allora o da quelle delle patrie più piccole rappresentate dalle cooperative
Questa è la verità si è creato questo naturalmente sfasciando sì tutto ed è questo è stato un bene c'è stata una volontà di ricostruire il possibile attraverso una interpretazione della visione liberale generale di cui Berlusconi un leader chiamiamolo così Ulivieri di casa un leader di Arcore
Un leader economicamente conosciuto ma non troppo rispetta e grave alle grandi famiglie della della finanza italiana quale ha avuto il coraggio la tempestività il naso
E starei per dire anche altri parti del corpo che servano a vincere le cose per cui a scelto una posizione molto netta
E ha creato a quello che lui definì e che dovremmo tutti ricordare forse anche lui il partito liberale di massa disse
Io che spesso scherzo sulle parole mi piacciono i giochi di parole umane ICI mantengo pure la famiglia con queste ricette ecco ho detto bandisce la vota sì Giuseppe
Stai attento che invece di fare il partito liberale di massa ci voleva fare il partito liberale di Carrara cioè marmorizzato un partito che poi come la moda di Dylan e milizie non abbia le porte le finestre che solo i condomini comandi lo all'interno e che l'amministratore del caseggiato abbia poiché potevi sproporzionata quelle che la democrazia consente di valutare come controllabili e quindi tali da far dire di sì e far dire Dino perché la democrazia dire di sì che dire di no
No battere sempre Lehman
La democrazia è una qualcuno ha detto il modo più difficili di governare a riconoscersi ormai l'unico giusto e il modo più difficile governare e organizzare il dissenso
Sapere che ci può essere qualcuno che la pensa diversamente
Quando eravamo nel partito liberale resto lo abbiamo laicità che aveva correnti che noi avevamo posizioni differenti forse non erano col dire sostanziose numericamente forse nemmeno economicamente però abbiamo fatto le nostre battaglie io sono orgoglioso
Come spesso capita ai genovesi che perdono anche le partite in casa di avere perso un congresso in casa sembra Nico Costa e se io sono amico di Costa
Più di quanto
Si creda ma io credo che lo si creda molto è perché lui ha seguito le sorti di un par di una di una vicenda politica anche quando le offerte
Che la Pluto grazie interno del partito consentiva lì furono fatte per passare da una parte all'altra
E io so perché una guardia mia quello che i partiti si segretari di partito hanno hanno spesso la scorta a si intitola un discorso di Costa con uno che allora comandava pur dico purtroppo nel senso che ora poveretto in condizioni difficili di vita nelle partito liberale e costa quando gli offrirono un ministero se fosse andato dall'altra parte disse ma io poi come faccio a guardare in faccia al freddo è vero che l'ha detto
Ecco
Dei e io che io credo che perdendo un congresso per dodici quindici voti
E affermando quindi il diritto degli altri a governare con sette otto dieci voti di differenza
In quel momento importante partito era al governo aveva ministri e sottosegretari aveva delle cariche gli nello Nevin un quello che era il centrosinistra Vellore
Ebbene avendo fatto questo credo che noi abbiamo fatto puramente e semplicemente non sono vere
Cioè aveva affermato all'interno di una coalizione di Terna di partito di opinioni intere partito dalla nostra parte senza avere il vantaggio e la comodità
Cambiando parte di avere le possibilità di una soddisfazione personale o politica credo che comunque a questo forse dovremmo ritornare invece di avere la turba dei plaudito res che ogni volta che il capo si affaccia l'applaudono prima ancora che cominci a parlare
E purtroppo l'applaudono anche quando ha parlato cosa che non è sempre obbligato don dovrebbe essere sempre obbligato
Allora allora io per concludere dico questo e non è tanto che in un discorso sul metodo
è un discorso di merito
Bisogna ritornare e ripartire dalla atto alla seta definite oligarchia in tv questa è una leader Grazia
E in fondo il tormento del Partito comunista e anche della Margherita democrazia cristiana di quello che la la la la la l'accordo che tiene insieme più partiti e quella di trovare i leader perché oggi se non c'è il leader non si riesce a colpire la pubblico quindi l'onere perché la realtà mediatica ha sostituito alla realtà se si vuole anche più spicciola
Delle convincimento personale del conoscere la persona nel dire un'ombra o finge Barak è uno che lavora euro meno roba è uno che di cui si conosce moglie ormai il figlio e i nipoti eccetera eccetera
è cambiata allora per ritornare occorre che ci sia una grande grande ritrovamento di quelli che sono i grandi principi veri principi del bipolarismo perché siamo in regime bipolare
E il leader deve essere sì l'espressione di una simpatica di un carisma di qualcosa che lo proietta nell'immaginario collettivo con la persona più adatta a rappresentare gli interessi di tutti io aggiungo perché dice tutti i cittadini e di ciascuno
E poi detto questo
La classe dirigente i parlamentari Lilli i soggetti che hanno la potenzialità ma anche non solo virtuale ma reale di incidere sulla politica generale debbano essere eletti dalla gente tutti i cita ed il sistema c'è
E applicato negli Stati Uniti d'America e applicato finì in Inghilterra e applicato dove non è lo Starace di turno che decide chi deve stare Al Jarreau chiedeva dare Lombardia ma lo decide
La persona le persone riunite le quali si tassano tirarlo fuori le lire vanno in Comune si scrivono dicono correttamente voterò per questo partito non sotto l'usbergo
Ipocrita del voto segreto ma uno delle vantarsi di dire per chi la pensa e come la pensa vale le convenzioni con i palloncini quel Cappellini e alla fine vota per la persona di quel partito
Che le piace di più no quella che mi piace di meno ma che è impostata dal capo del partito o dei suoi Reggi coda festa a
Un sistema come questo può dare anche delle delusioni e notabili compreso ammesso che io posso essere considerato tale di quello che vi pare perché può succedere che cercare un altro
Può succedere che piaccia di più lui carte per dire vedi Torino ciò lire a un altro delle grandi revoca si può succedere che il grande capo Bush e Bin Capece cento mila voti sessanta quindici mila voti però c'è una volontà che nasce dal confronto
Quando non si confronta
E allora poi si tradisce e Ina oli che diceva conoscere per deliberare
Quando si delibera senza conoscere si possono fare molti sbagli ecco quello che dobbiamo evitare molte grazie
Eroga adoperarmi nelle nel bando non non ho questi punti
Ringrazio l'onorevole Biondi e do la parola alla professor Giorgio Lombardi docente di diritto costituzionale all'Università di Torino
Ringrazio per l'invito
E devo dire che mi trovo in notevole difficoltà prenderà la parola adesso perché hanno detto tutto
Io mi limiterò a poche osservazioni
Una
Non ho mai fatto politica nel senso alto come l'hanno fatta a quelli che sono a questo tavolo
Però l'ho sempre studiata
Non so se l'ho studiato abbastanza me lo direte voi
Primo
Secondo io sono sempre stato maggioritari sta per il sistema maggioritario ma sempre per il sistema maggioritario ad un unico turno
Detto questo
Ricordo che quando c'era il referendum Segni gli argomenti che adoperavano i sostenitori del referendum erano gli stessi che adoperavano don Sturzo e Piero Gobetti contro il sistema maggioritario che vigeva prima in Italia prima in Italia però vigeva il sistema maggioritario a doppio turno
Che è sempre un fatto negativo perché fonte di corruzione ancora di più del sistema maggioritario unico del sistema proporzionale che già era abbastanza elevato
Perché nel sistema doppio turno non è vero
Che prima si vota col cuore e poi si vota con la testa
Prima si vota per qualcuno al secondo turno si vota contro qualcuno
E mi domando se questa è democrazia
Secondo tanti anni fa
Correva l'anno mille novecento e cinquanta cinque avevo fatto un saggezza dopo ero studente su che idea di democrazia aveva quella bella rivista che poi non ho più letto da allora da poco dopo il vertice che pubblicava Calamandrei a Firenze che si intitolato il ponte
E alla fine cioè tutti gli articoli che avevano scritto sul tema della democrazia
Alla fine avevo concluso
Con Gaetano Mosca grande pensatore liberale mio predecessore sulla cattedra di Torino
Che aveva concluso in quella grande congerie
Dissi solo ogni e di menzogne che oggi appellarsi democrazia
Vi dico
Menzogne ce ne sono sempre sogni bisogna averli da un Berlusconi dice ho un sogno anche Martin Luther King aveva detto agli evergreen Ho un sogno che Veltroni l'ha detto abbassando nemmeno bebè ma dipende dipende perché quando quando ricordati caro Biondi che quando la ragione dorme
Non sono sogni ma sono incubi quindi andiamo attentamente il sogno è quello che fa andare avanti
Scusa e tout court non avevi un sogno quando i cominciato
Ebbene adesso un po'lo vedi realizzato magari proprio eccome lo volevi tu no però qualcosa sei riuscito a creare in questa provincia
E non solo in questa provincia anche a livello nazionale anche come immagine come tutto
E allora cominciamo a ragionare queste poi avevo letto un altro libro importante
Roberto Michels
Era un tedesco
Ma insegnava a Torino e una figlia sposò il figlio di Luigi Einaudi
Roberto Michels aveva scritto aveva inventato la legge bronzea dell'oligarchia
E diceva che qualunque partito nasce come la democrazia ma se vuole progredire deve essere sotto una oligarchia
Riprendiamo i partiti ora bisogna dare l'idea della democrazia bisogna fare il massimo per averla
Perché anche a livello nazionale quale il Paese che veramente democratico
Leggiamoci e guardiamo l'esperienza la democrazia totalmente non esiste
Però ci si può avvicinare
Cioè il massimo che ci si può avvicinare alla democrazia
In un incerto periodo storico
Nel nostro ce n'è molto bisogno perché la democrazia diventa uno degli elementi della riconoscibilità
Degli politici da parte di coloro che li portano
Riconoscibilità e si collega strettamente alla responsabilità
Quando prima si parlava dei collegi che prima l'amico Lorenzo Acquarone
Parlava
Di alcune cose e parlava con una franchezza pari alla sua intelligenza e anche alla sua bontà e onestà intellettuale cosa c'è da dire
C'è da dire una cosa semplice come si scelgono i rappresentanti prendiamo un po'in Gran Bretagna adesso tutti mondo anglosassone io ho studiato in Germania quindi non sono un patito del mondo anglosassone
Però facciamo un'osservazione noi il collegio uninominale secco sistema maggioritario non l'abbiamo mai avuto
Stiamo cominciando adesso non pretendiamo di averlo subito tutto perfetto
Perché ci sono degli elementi culturali fondamentali
Tra questi la nozione di collegio elettorale
Da noi che cos'è un collegio elettorale
Un collegio elettorale una circoscrizione stabilita dalla legge nella quale si vota e si elegge una persona non importa è un elemento frenetico
In Gran Bretagna un collegio elettorale un elemento della territorialità
E un modo Krypton federale
Il Parlamento che una corporazione
E non è un organo dello Stato perché gli inglesi non conoscono la nozione di Stato che ci è stata tramandata dalla rivoluzione francese non la conoscono né gli inglesi negli americani
Il collegio è un elemento territoriale con una sua identità un'identità anche culturale
Quindi se io vado in un College cresco in un collegio e fatale che sia io colui che lo rappresenta per esempio
Costa a veramente via veramente abituato a questo perché costa
è in atto che era un giovane avvocato e prima uno studente universitario che io ricordo perché io sono un giovane professore
Ero assistente quando lui ha dato un esame
Ebbene cosa succede che lui è cresciuto e a un certo punto quel collegio e stato il suo elemento di identificazione e ha identificato in quel collegio
Ma
In Gran Bretagna
Nel la gente nasce nel collegio qualche volta SIP proietta qualcuno in un collegio
Ma deve essere e un caso quasi sempre eccezionale e se uno si presenta in un collegio e non è una persona conosciuta Calamo ratto nel collegio
Non lo eleggono
Quando essi era in guerra mi diceva un collega britannico che
A chi scrivevano i soldati per lamentarsi che qualche cosa non funzionava oltre che alla famiglia per primo al deputato del proprio collegio
è è questo che conta
Deputato del collegio
E se uno da un partito passa a un altro
In quel collegio ciao nove leggono più perché nell'altro partito c'è già il suo antagonista che sarà eletto sicuramente visto che lui ha fatto quella figura
E lui non troverà l'altro partito non lo manderà da nessuna parte
Perché non lo voterebbero cioè ci sono regole non scritte noi dobbiamo arrivare a quelle regole perché sono la base della democrazia
Adesso io vi dico questo elemento è un elemento fondamentale e e giusto e collima il mio pensiero con quelle cose che ho sentito dire sulle scelte ma allora veniamo all'altro tema la democrazia nei partiti
Secondo me la democrazia nei partiti e una serie di difficile equilibri
Perché la democrazia ripartiti non vuol dire vertice del partito ma vuol dire base del partito
E la base del partito deve essere rispettata dal vertice per la democrazia e complessa noi abbiamo un'idea di democrazia post giacobina che ci si trova si legge così si discute
E no perché la democrazia ormai e fatta in una società complessa come la nostra difesi e contrappesi che veramente non è democrazia quello dei pesi e contrappesi secondo l'idea giacobina
Però serve enormemente alla democrazia
Pensate quando si va a votare in Gran Bretagna
Cosa fare
Votano ma quando votano il nel collegio elettorale il candidato conservatore mister Tom insomma o il candidato laburista mister Schmitt c'è anche il candidato liberale
Liberali guardate che in Gran Bretagna hanno il quindici per cento dei voti circa però non conta
Diciassette anni e sono di sinistra e ricordatevelo bene io una volta ho fatto un un convegno a Torino sui suoli c'eri anche tu Armaroli c'era il rappresentante il campo del nord dell'Associazione dei consiglieri comunali liberali sosteneva delle cose che da noi non sosteneva neanche il Pci
Tanto per dire sui diritti civili no sui diritti civili
Sulla proprietà aveva per fortuna che era rimasto come doveva rimanere
Allora qual è il discorso
Il discorso è che io se voto Thompson so che voti il leader di quel partito
So che i voti il programma di quel partito
E so che anche mister Thompson dovrà essere letto
Però se Lizzie un candidato che non mi piace
Io non lo voto e quindi quello che al vertice il leader sarà che se manda delle persone che non vanno bene lui può essere tutto quello che si vuole ma quella persona non verrà eletta
è questo il punto di base questo non verrà eletto e quel programma può essere il miglior programma di qualunque partito
Ma non lo voteranno e non avrà appresa perché dicono se questo leader ammesse uno così allora anche quel programma non ci siamo tanto
Da noi in queste elezioni le ultime che sono interessantissime
Si è realizzata una modificazione tacita della Costituzione perché avendo messo nella Scheda i nomi dei candidati Primiero
Sì ieri
Rafforzato l'effetto plebiscitario
Ma noi manca il resto e il resto bisogna creare e resta come si crea in tanti modi intanto andando di più alle riunioni secondo Armando sì d'impazienza terzo sapere che per quanto siamo intelligenti bisogna cantare nel coro
E quarto pensando che la democrazia nei partiti
Dovere
Io non direi il dovere io ho preso la docenza tanti anni fa con un libro sui doveri costituzionali
Poi ho vinto la cattedra qualche anno dopo con un altro libro che si intitola potere privato e diritti fondamentali cioè proprio il tema della democrazia all'interno dei corpi intermedi
Però io dico non è un dovere mai una nei cessi Itta
Fu unanime se essiccato perché il dovere è sempre una cosa antipatica
Solo un personaggio come Mazzini si eleva col pensiero del dovere ma era un pensiero religioso
Mentre Balzac nella fisiologia del matrimonio dice che quando uno parla di doveri coniugali questa figura si erge tra marito e moglie con tutta la sua bruttezza no quindi a un certo punto bisogna parlare di necessità perché della democrazia non possiamo farne a meno ma questo punto poi ancora dirvi un'altra cosa
Tutte le grandi trasformazioni avvengono in termini di diritti
Cioè non c'è una trasformazione dello Stato valida che resta se non si poggia su Vieri
I diritti quando sono nati chi è che li metteva in pericolo li metteva in pericolo il potere cioè lo Stato
Oggi i diritti sono feriti più da gruppi intermedi che non dallo Stato ed è lì la nuova frontiera dei diritti non sono i diritti della terzo della quarta generazione quando a un certo punto
E poi il problema e quello poi di chi li garantisce
Vero Biondi quando che ieri il ministro della Giustizia e qualche volta ci incontravamo che dolenti note
Con tutto il rispetto per le regole ci pensa ecco al verde sottile ore chiamato un incubo e adesso ti ho richiamato l'incubo però il punto è questo amico Boris come Ivan di tanti ti vanti
E dico questo
Pensate
Il problema dei tempi della giustizia
Cioè io non dico nulla
O un magistrato può sbagliare ci può essere tante cose eccetera ma i tempi allora l'affidiamo a tempi così lunghi
Perché un conto e verso lo Stato
Ma un conto è verso i privati verso organizzazioni verso altre eccetera bisogna trovare delle forme di garanzia veloci
Veloci
Perché a quel punto anche all'interno dei partiti
Le violazioni della democrazia possono venire garantite
Perché altrimenti uno cosa fa
Ricorre al giudice
Sì io avevo detto proprio quello nel libro ricorre al giudice ma non avevo capito quella che era la realtà avevo trovato l'unica soluzione che la Costituzione ci dà ma ce ne sono tante altre che possono essere stabilite con la legge con altro eccetera i libri noi professori non li facciamo mai de iure condendo rifacciamo de iure condito perché se no ci dicono una cosa si crede quello cosa pretende vada a fare il deputato vado a fare altro se ci riesce ma allora qui siamo al punto centrale questi diritti patiscono anche ad opera dei poteri privati perché ormai la società civile attraversata da frontiere ogni una di queste frontiere si crea una barriera pensate la frontiera del sindacato
La frontiera del partito la frontiera del grande potere economico la frontiera mediatica i giornali per esempio io mi trovo con una cosa che non mi piace sul giornale voglio protestare e cosa mi succede niente
Ecco quindi è questo il punto ma è di nuovo un altro sogno siccome siete bravi deputati senatori e e ci sono i sogni allora coraggio
Ve lo dico da modesto professore
Ringrazio
Il lombardi suo brillante intervento e passo a leggere
L'intervento del senatore Macaluso che a seguito dei fatti internazionali oggi in Sicilia per una manifestazione politica però ha voluto mandare un documento
Che io leggo ed è forse la prima volta che do la voce ad un parlamentare dei DS
Uno dei migliori di ogni
Emilio
Scrive Macaluso
La crisi del sistema politico italiano fondato sui partiti da una parte e sulla centralità del parlamento eletto con il sistema proporzionale dall'altra
Ha lasciato un cumulo di macerie nelle istituzioni e nella politica
Infatti il sistema attuale si fonda su una costituzione che reggeva al vecchio sistema
Fondato sulla proporzionale e su una legge elettorale maggioritaria
Anche se ed è formata da una quota proporzionale e due poli che aggregano più partiti
Questi poli prima della campagna elettorale indica dei loro candidati a Presidente del Consiglio
Ma la nomina come in passato appannaggio del presidente della Repubblica
Quando Berlusconi dice che è stato direttamente eletto dal popolo non dice il vero o meglio dice una mezza verità
Tale situazione caotica è dovuta al fallimento della Bicamerale
Ed è aggravata dall'assenza di regole democratiche certe all'interno dei due poli e dei partiti per la nomina dei candidati nel collegio uninominale
Ed è il leader nei due poli c'è di più
I segretari dei partiti compilando le liste della quota proporzionale venticinque per cento
Difatti non vi fa atto nominando un certo numero di deputati dato che nelle liste che raggiungono il quattro per cento vengono automaticamente eletti coloro che sono stati collocati nella testa di lista
La garanzia di democraticità dei partiti è anche garanzia di democraticità del sistema politico e di governo insomma i partiti sono costituzionalmente legittimati a canalizzare la volontà politica dei cittadini
Un deficit di democrazia al loro interno finisce quindi per distorcere questa volontà e sostituirla con quella delle oligarchie di partito
Oggi dei partiti c'è mora c'è meno democrazia che in passato
Per riferirmi ad un'esperienza che conosco da vicino
Nel Partito Comunista Italiano dove vigeva il centralismo democratico c'era più democrazia che nei DS dove c'è solo il centralismo e non la democrazia
Nel PC le candidature la selezione dei quadri era un fatto di massa in un partito di massa oggi è un fatto di élite per un partito che non è più di massa
Il più grande partito politico italiano Forza Italia e di fatto governato da un leader dotato di tutti i poteri e mezzi con l'ausilio dei tuoi dei suoi più stretti collaboratori
Ma in che modo si può intervenire per ottenere le necessarie garanzie
Io penso che occorra operare su tre versanti
La politica la battaglia politica dei partiti il controllo attraverso i mezzi di informazione l'introduzione nella Costituzione e nelle leggi elettorali di norme adeguate la Costituzione tedesca obbliga i partiti all'articolo ventuno senta dettare norme dettagliate attenere ben fermi i principi fondamentali della democrazia per regolare la vita interna dei partiti stessi
Sono però in vigore regole che si rifanno a quel principio costituzionale
L'articolo quarantanove della nostra Costituzione andrebbe quindi integrato con un orme che obbligano i partiti a regole interne democratiche e trasparenti
E questo perché la democrazia dei partiti non dovrebbe essere una facoltà
Ne è solo un dovere ma un obbligo costituzionale
La legge ordinaria dovrebbe poi garantire una regolare svolgimento di elezioni primarie
Per le candidature nei collegi a sindaco a presidente la Provincia a presidente della Regione a Presidente del Consiglio oggi tutte in mano a piccole oligarchie locali provinciali e regionali nazionali
Negli anni passati la partitocrazia soffocava la democrazia
Dopo la crisi del vecchio sistema si può ben dire che le piccole oligarchie soffocano la democrazia
Considero grave il fatto che dopo il fallimento della Bicamerale non ci sia stata più né a destra né a sinistra un'iniziativa per ridefinire il ruolo e la democrazia dei partiti
Strettamente correlata con il modo di essere e di una democrazia fondata sull'alternativa sui collegi uninominali sull'elezione diretta di chi presiede le istituzioni locali e lo stesso governo del paese
O si riapre questo discorso o il processo di sclerosi democratica e DiDio minio delle piccole oligarchie sia crescerà
Grazie il testo è di Emanuele Macaluso
Do la parola al onorevole ai ricordando al deputato ligure e coordinatore regionale di Forza Italia
Bene grazie prima di me intervento del professor Giorgio Lombardi
Ha esordito dicendo che dopo tutti questi interventi dopo tutte queste riflessioni di carattere e tecnico e politico
Lo spazio che rimaneva era poco a me resta quindi evidentemente qualche riflessione
Ma soprattutto credo di poter apportare non essendo io un esperto costituzionalista
Di un dirigente oggi di partito
Io sono coordinatore regionale ligure di Forza Italia ter attestare e sottolineare e questa carenza di democrazia che in effetti c'è oggi nei partiti
Non c'è dubbio che il la modifica del sistema elettorale ha inciso su un calo dal punto di vista della democrazia interna dei partiti
Prima sera più democrazia nei partiti c'era meno stabilita però dal punto di vista amministrativo col cambiamento del sistema elettorale si è voluto privilegiare una maggior stabilità
Politica ricordate il Comune erano sempre in crisi di amministrazione provinciale sempre in crisi e l'amministrazione regionali ed è stata fatta una scelta il governo non va al governo lo è ancora l'unico sistema ancora elettorale ancora il patita essere modificato la lira novità è stata l'elezione diretta
Che ha portato al cambiamento del sistema elettorale elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle province del presidente della Regione
E questo ha inciso sul nostro sistema generale dato sicuramente una maggior stabilità
Dal punto di vista gestionale ma ha determinato una caduta del dibattito democratico all'interno dei partiti
E a soprattutto accentuato lo scontro sui leader sui governatori che si presentano le regioni sui candidati sindaci sui candidati premier a livello politico
Questo per dire che una volta sicuramente e il deputato il candidato che il Consigliere comunale aveva un ruolo maggiore più importante rispetto a quello che già oggi riusciva a di più a aveva un rapporto diretto con la gente era maggiormente protagonista oggi invece sono i candidati alla presidenza che diventano dei veri protagonisti della campagna elettorale e quindi anche delle scelte nell'ambito delle candidature
Perché poi il candidato va candidato leader va a incidere sicuramente nella scelta degli altri candidati dico questo perché io credo che siano valide tutte le riflessioni che sono state fatte in precedenza
E credo però che si debba dare delle risposte e oggi noi ci troviamo ad un bivio o tornare indietro in un sistema come quello precedente
Oppure perfezionare quello che abbiamo attualmente io non conosco altre altre soluzione e siccome credo che non si debba vivere di nostro agire e la politica la modernità debba dare
Corso
Alle evoluzioni credo che non si possa tornare indietro
Anche perché se si parla di democrazia dei partiti dobbiamo parlare anche del rispetto della democrazia
Di quel referendum che hanno voluto evidentemente i cittadini che non può essere e annullato ma bisogna cercare di perfezionarlo per giungere ad un meccanismo dove la democrazia quindi la base elettorale la base degli iscritti ai partiti abbiano più peso nell'ambito delle scelte rispetta quello che oggi hanno anzi rispetto a quello che oggi sicuramente non hanno una volta esistevano le correnti e come tutte le cose e ci sono degli aspetti negativi e positivi le le correnti erano per certi versi ritenute un danno dal punto di vista di compattezza de elettorale però le correnti rappresentavano un dibattito all'interno dei partiti che sviluppavano idee sviluppavano un contraddittorio democratico che oggi nei partiti non c'è più
E quindi qual è questo sistema io credo che il sistema sia solo quello di adattare a il nostro meccanismo elettorale quei meccanismi che altri Paesi hanno è che noi non abbiamo ancora noi in genere scoppia Xia mo'altri sistemi ma poi disco piazziamo male
Noi abbiamo l'esigenza di anticipare nella scelta delle candidature delle grosse di costituire delle grosse assemblee dove si dibattono le scelte dei candidati ma non solo le scelte dei con i dati si dibattono anche le scelte dei programmi
Che il problema
Oggi della democrazia dei partiti non riguarda solamente la scelta dei candidati ma riguarda anche la scelta di degli obiettivi che una coalizione si vuole prefiggere
E questo secondo aspetto che secondo me ha determinato una caduta della democrazia nel dibattito politico in generale il fatto che una volta c'era uno scontro ideologico caratterizzato da una passione più forte da un convincimento maggiore
Dove sì ragionava in termini politici in modo completamente diverso da quello che si ha ragione adesso
Una volta noi eravamo forti delle nostre ideologiche e ci confrontavamo per convincere gli altri dalla nostra idea per affermare le nostre idee oggi i programmi non sono più fatti con questo criterio oggi ci sono i sondaggi
Si guarda quello che la gente chiede e se il sondaggio vede che e la gente chiede più ordine pubblico oppure vede chiede meno imposizione fiscale ecco che diventa più facile dare delle risposte che non sono più o risposte caratterizzato da un convincimento ideologico ma da un obiettivo politico per ottenere il risultato elettorale
Quindi questi sono i due fattori che hanno che hanno caratterizzato una modifica nel nostro sistema politico e dobbiamo prenderne atto dobbiamo prenderne atto cercando di per modificare il sistema il meglio e evitare sicuramente e quegli aspetti negativi che oggi ci sono e che sono quelli che sono stati detti molto bene e che io condivido
Bisogna quindi che cosa fare
Secondo me bisogna ricomprare come diceva bene Alfredo Biondi un dibattito politico interno bisogna c'è stato un momento con Tangentopoli in cui i vecchi meccanismi dei partiti sono saltati sono esplosi
Non c'erano più i partiti
E allora cos'è successo è accaduto che si è rapidamente cercato di andare verso altre organizzazioni di partito
Non più ragionando sulla politica che conteneva quel partito ma sull'organizzazione del partito l'organizzazione fa sì che e si ragiona sull'attrezzatura tecnica per affrontare una campagna elettorale una ramificazione se il territorio i punti di riferimento
Ma si perde così come si è perso in questi anni la possibilità di dibattere politicamente io credo che adesso che invece che ci sono stati determinati passaggi si possano recuperare questo tipo di ragionamento ma bisogna farlo anche qui con estrema chiarezza perché purtroppo il paradosso è che oggi tutti i partiti si dipingono liberali
Tra non so quale il vero partito che porta avanti un comportamento liberale
Nella scelta delle i dirigenti nazionale interna del partito nella scelta dei programmi nella scelta dei candidati e questo è un po'e il parroco rosso
E allora io credo che
La vera risposta a questa domanda che Raffaele Costa voluto opporsi facoltà o dovere sia proprio in questo
Ma io credo che possesso anche un'opzionale la democrazia partiti se quel partito non è un partito liberale
Ma se un partito è di ispirazione liberale diventato prestato Benedetto prima una necessità non è possibile che non ci sia questa democrazia all'interno e invece purtroppo oggi assistiamo ad un fenomeno dove bene è stato detto da alcuni e c'è una visione oligarchica
Della politica qualcuno definisce il cesarismo di partite ormai ci sono i leader che comandano e tutti gli altri che obbediscono siamo al meccanismo della obbedienza nei partiti per cui non conta più quel deputato come una volta che è più bravo e che riesce a sviluppare più rapporto com'l'opinione pubblica ma conviene a vere più dei soldatini che seguono quelle che sono le indicazioni perché nazionale abbiamo avuto degli esempi di deputati importanti Ewald in tutti gli schieramenti
Che siccome forse un po'troppo gravi davano fastidio e addirittura non sono stati ricandidati ecco questo può il problema per cui io credo che purtroppo questo meccanismo di elezione nuovo abbia sicuramente inciso perché il peso del candidato
Ormai non è più importante come quello di prima
In quanto come è stato detto bene prima ci sono dei collegi divisi a categorie dei collegi blindati vedo blindati
Dove il candidato incidente in una forbice che va da il più tre per cento Albino per cento questo è la forbice nella quale si va a pensare che se un candidato è stato bravo ovvero Prato
E quindi
Diventa meno importante salvo alcuni rarissimi casi i collegi definiti i collegi di frontiera dove indubbiamente conta ma diciamo che del settanta per cento dei collegi irrisori Tatò è sicuro non parliamo poi del sistema al Senato che è ancora più incerto perché si può perdere e di essere ed essere eletti e quindi si creano questi questi fenomeni dove oggi i viviamo
Una situazione che certamente e non corrisponde più a quella del passato dove i migliori andavano avanti
E dove invece oggi vediamo che ai piani più alti
Dei palazzi dei partiti spesso non sono i migliori sono quelli che magari hanno saputo introdursi più furbescamente e hanno saputo Guidi accattivarsi più il legame con il leader del partito
E lo vediamo anche nelle scelte del dopo elezioni perché non è un problema solo prima elezione ma dopo elezioni abbiamo visto dei casi di candidati che sono andati male
E che sono stati premiati era recuperando lì con la nomina a sottosegretario altri che hanno avuto degli ottimi risultati e non hanno avuto invece nessun tipo di gratificazione quindi non solo la caduta eh di democrazia ma è una caduta di Barry teocrazia questo che diventò fasto che che è molto che è molto grave e che indubbiamente svilisce mortifica quello che il confronto e la voglia di fare politica
Non parliamo poi delle delle liste civetta ecco forse questa è una cosa che nessuno ha detto prima ma credo che sia proprio un esempio e lo dice un dirigente di partito io voglio portarli testimoniano dice e ci liste civetta che dovrebbero chiamarsi più liste
Fal che o liste per le colombe perché e vengono studiate a tavolino e e addirittura passano sulla testa dei candidati
E lo dice uno che è stato l'unico in Liguria apparentato tramite la lista civetta perché son coordinatore regionale salvo capolista
E gli altri candidati i miei colleghi se ne sono accorti una settimana dopo perché euro operazione che è stata fatta la notte a tavolino a Roma dove si è deciso che i coordinatori regionale dovevano avvenire una copertura in più
Ma questo è o un processo che sicuramente che va oltre quello che dovrebbe essere una visione di individuazione di quelle che sono le candidature anche proprio proveniente da un dibattito interne del partito però io credo che sicuramente non dobbiamo andare
Verso queste le nuove regole
Che esistono in altri partiti che fanno sì che ci sia un maggior coinvolgimento da parte della base che sono quelle che impongono delle elezioni primarie
Noire su probabilmente non siamo ancora attrezzati non abbiamo con la mentalità ma dobbiamo fare questo sforzo perché io credo che ci troviamo di fronte a questo bivio o cambiare il sistema ma vuol dire tornava indietro oppure perfezionare questo sistema io credo che questa sia la strada e quindi andare a raccogliere quella che è l'opinione popolare che questo può avvenire con un confronto democratico nella fase precedente a queste scelte e questo è il meccanismo che consentirà anche di Avi potenziare
L'altro aspetto chi è venuto meno quello della regola nelle scelte all'interno dei partiti
Tangentopoli ha creato un altro grosso problema
Nell'ambito dell'opinione pubblica a
Dato l'idea della demonizzazione dei partiti che tutti i partiti rappresentino dei continuatori negativi che rappresentano il male della politica così non è
I partiti sono garantiti
Dalla Costituzione rappresenta un una salvaguardia della democrazia
E la prima cosa che dei paesi totalitari viene fatta propria quella di sopprimere i partiti pare impedire che i cittadini possano democraticamente confrontarsi allora bisogna recuperare
Non solo il dibattito ma anche le regole all'interno dei partiti per poter ritornare a don dibattito politico dove c'è un maggior coinvolgimento io credo che questo dibattito rappresenti che qualche cosa sta cambiando
è un modo per confrontarci tra esponenti politici
Di quali insieme diverse e credo che ci siano ormai i tempi ma pure per andare verso questo miglioramento verso questa strada e credo che abbiamo la possibilità e i tempi per poter manifestare questa voglia di cambiamento
L'onorevole Costa e desiderato il cotto al banco e dell'i cosiddetti oratori
Radiologico l'aggiungere devo dire che ricorda che ha parlato per ultimo ha detto delle cose estremamente pragmatiche oltre che profondamente sentite sì ed anche l'unico liberal
E quindi io ritengo che le conclusioni che trarrà costa dovranno tener conto di questo valore di un liberalismo diffuso non sempre ben interpretato che poi il sale il pepe il sapore della politica vera
Grazie
Debbo innanzitutto dire che mi dà fastidio parlare con questo televisore Ravanelli Loyola Sorrento no con le nostre suppliche no ti ringrazio bene
Io devo dire che sono particolarmente questo dibattito
Perché ha evidenziato come una pattuglia di persone
In senso lato liberali anche se appartenenti a dinastie politiche che non si riconoscono nell'etichetta liberale
Hanno ragionato a fondo
Su un tema di fondo della politica italiana
Senza essere costretti dalla necessità contingente
Di parlare di un problema
Che è strettamente o che sia strettamente ancorato alle esigenze
All'attualità ai bisogni del momento
Abbiamo affrontato questo tema e devo dire che sono particolarmente contento che
Il clima sia stato quello di un incontro fra persone che vogliono sentire conoscere
E persone che vogliono confrontarsi fra loro
E che vogliono confrontare le loro idee su un problema che non è legato alle elezioni
Che non è legato al governo da costituire che non è legato alle prossime comunali qui a Cuneo o alle comunali di Savona o dicendo
Ma un argomento di fondo della politica nazionale
Debbo dire anche che
Particolarmente che curioso per certi versi che noi ne potevamo fare a meno dopo aver organizzato questo incontro discutiamo di queste cose
Apparentemente così lontane dai problemi del momento quelli drammatici
Che se per caso usciamo per la strada sentiamo riferirci da chiunque che ci chiede Longo
Se i partiti sono democratiche o meno
Ma chi chiede sei e la lira domani per Russell euro andrà se e la borsa se comporterà se ci sarà la guerra se specie gli arabi solo non sono universalmente cattivi
Ecco quindi questo tema è un tema di fondo
Che sicuramente deve essere affrontato perché mentre prima sentivo
Il discorsi dei colleghi fra l'alto vi devo dire discorsi bellissimi
Che mi hanno interessato più ancora che
Avermi in qualche modo
Portato a seguirli perché veramente mi hanno interessato nel senso della informazione
Della cultura politica direi che
Tante volte gli anni non servono a risolvere certi problemi ad avere certe informazioni la milizia politica magari è lontana dalla riflessione e oggi ho riflettuto con voi ho riflettuto con gli amici che sono intorno a questo tavolo
Devo dire che quando sentivo parlare di
Privi della prima repubblica di tramonto della Prima Repubblica di Tangentopoli
Io pensavo
Che effettivamente c'è stata questa crisi che ha avuto una serie di cause avuto una serie di strumenti avuto una evoluzione in un certo modo
Ma che non è stata la crisi dovuta il problema del finanziamento dei partiti
Non è stata la crisi dovuta alla tangente all'illegalità diffusa all'illegalità grave o a quella meno Gala
è stata la crisi di un sistema politico che aveva esaurito la sua funzione
Stante quel tipo di legge quel tipo di leggi che consentivano le elezioni dei parlamentari e le modalità di gestione costituzionale dello Stato
Che aveva esaurito le sue risorse
Cioè era degenerato esaurendo le risorse stesse era la Costituzione che aveva trovato una sua identità una sua realizzazione in un sistema di partiti che era diventato vecchio
Perché si era esaurito perché perché era andato in una direzione
Ceca alla quale non seguivano dei possibili sbocchi e qual era questa direzione era quella di aver determinato la partitocrazia e cioè i partiti erano i despoti
Io ricordo venisse un'espressione di un giornalista e importante di quelle che andava in televisione che diceva ma come non vorranno mica punire Zaccagnini
Mandando l'attuale presidente del Consiglio lui che è segretario del partito come se la Presidenza del Consiglio ed era così era una carica di serie B perché la carica di serie A era quella di De Mita che faceva il segretario del partito
E quando De Mita è dovuto andare a fare il presidente del Consiglio dall'ottantasette all'ottantanove c'è andato dall'ottantotto all'ottantanove c'è andato ben volentieri e addirittura prima ha tentato di scaricare la responsabilità su un povere compianto brava persona che era con lui
Ecco cioè la partitocrazia aveva raggiunto dei livelli inaccettabili
Il la la riunione dei segretari del pentapartito prima del quale il partito poi del pentapartito e prima ancora a metà del centro sinistra era
La cosa più attesa era la la l'avvento era l'evento era quello che contava effettivamente mentre la riunione del Consiglio dei ministri che oggi invece è stata fortemente rivalutata era una coda di serie B
Per questo si è avuta quella degenerazione costante per esempio in un settore delicatissimo di cui portiamo ancora le conseguenze quelle della spesa pubblica cioè la spesa pubblica
Che non passava attraverso le segreterie dei partiti se non per grandi linee passava attraverso il governo ed era una flusso continuo di danaro che andava per le iniziative più dispersive e continuo si guardava non c'era ancora l'Europa a controllarci
Allora l'esaurimento della Prima Repubblica si è avuto una fase di
Particolarmente acuta nel momento in cui si è scoperto che i partiti erano corrotti o comunque che c'era un indice di corruzione abbastanza elevato ma quella è stata a mio giudizio soltanto l'esecuzione di una condanna terrà contenuta non delle radici costituzionali ma del modo con cui la Costituzione siano sviluppate si era realizzata di qui
Una lezione la lettera è questa
Ho sentito quegli interventi interessanti ma anche a mare
Alla
Doppio intervento dei costituzionalisti
Devo dire brillanti
Più tecnico sicuramente ma piacevolmente tecnico quello di del professor Lombardi più
Politico quello del professor Armaroli ma non dimentichiamo che quel giorno ero lì
Reduce da un'esperienza parlamentare che ha un po'annacquato voglio dire inquinato parla equa la sua posizione case la sua posizione
Ha invece agli interventi dei politici
Noi abbiamo detto quasi tutti la stessa cosa
Devo dire anche che l'onestà
Morale ancora più ancora che intellettuale qui di del del professor Acquarone anche dall'onorevole Acquarone
è stata tale da
Essere paragonata a quella del professor nato dell'onorevole Naro e quando ha raccontato le cose in casa del Casa della Libertà
Non solo ma quello che ha detto
Piacevolmente Acquarone coincide con quello che ha detto Macaluso
Qualcuno ha sottolineato di più
Le possibili strade gli sbocchi qualcuno ha invece si è fermato invece come Acquarone alla parte della diagnostica non non ha fatto l'hanno indicato la terapia mentre qui
Macaluso ha cercato di dare una risposta in termini di terapia
Io voglio dire siamo tutti d'accordo che c'è questo male attenzione che questo male ci può portare lontanissimo questo male può infrangere sugli scogli di una debba democrazia depauperata quella che è la realtà di oggi e quella che è una realtà che ci appare ancora per la sua novità ci appare ancora interessante
E cioè
La novità determinata in senso positivo dal referendum
Perché il referendum ha portato delle novità
E ha portato anche delle novità sostanziali
Di cui forse la Società italiana non si è resa completamente con
Perché
Perché ha portato una una differente rispetto a prima sostanziale in questo centro una prima differenti
Nella prima Repubblica
C'era una forte caratterizzazione politica ideologica
Si discuteva volto io ricordo quando
Per esempio Giannone mille novecentosettantasei settantasette pronunciò quella frase noi ci collochiamo fra la Dc e il Pci
Oppure aprì alla sinistra
Prima i socialisti e poi anche per certi versi anche un possibile Governo di unità nazionale poi devo dire onestamente si fermò il giorno in cui venne
Rapito Moro è utile alla sua scorta si votava sulla fiducia
Al Governo e gli dissero in nome dei martiri nove di queste persone in nome di allora unità nazionale vota tu anche a favore di questo governo di alleanza fra la Dc e il Pci glielo chiedo che la Malfa proprio il giorno lui disse di no
E non è quanto noi ci asterremo in Parlamento
Devo dire allora ci fu una forte caratterizzazione ideologica e politica
C'era poco pragmatici
Oggi dove abbiamo una situazione molto diverso abbiamo uno forte pragmatismo o tentativo
Di riuscire a superare magari lo stretto aspetto legislativo la burocrazia e via di seguito ma non abbiamo come diceva la poco fa non abbiamo più una caratterizzazione ideologica particolare
I riscontri all'interno dei partiti non sono fra i carristi di Cossutta e inni i miglioristi di Napolitano non solo fra
Un Donat Cattin che aveva una connotazione sociale molto forte invece Pella o i suoi successori Piero Lunardi Malibu sul PIL che era un'anima liberista sostanzialmente no
Oggi gli scontri sono su posizioni di potere
Questo direi abbastanza universalmente
E cioè che il centrodestra che il centrosinistra Walter goletta il teatro sinistra hanno al loro interno delle frange
Che per posizioni di potere magari gestite in maniera anche correttissima ma sono affidate a persone diverse sulla base di un risultato
Che è quello dei vari congressi quando i congressi servo
Perché il congresso dei DS ho l'impressione sia un congresso tutto sommato ancora fondato sul pensionamento ancora fondato sulla avevamo accordato com'è scritto altri congressi sicuramente questo rapporto con l'iscritto non ce l'hanno
Ma è anche vero una cosa
Che qualche forza politica non ha
Per esempio Forza Italia non ha avuto ancora il tempo tenendo conto che si tratta di un partito non del cinque per cento o del tre virgola nove come la lega che invece ha una sua vivacità di rapporto stretto
Perché si caratterizza su temi specifici un partito dal trenta per cento
A sicuramente i tempi molto più lunghi di fronte a sé e questo partito a una serie di difficoltà di colloquiare con gli iscritti che quasi non ci sono cioè notabile che diceva prima
Mi pare al freddo cioè il notabile il farmacista l'avvocato il geometra
Non a caso attenzione si tratta di un partito
Che rappresenta una certa a riscatto
Ho una certa volontà di reagire a quello che era avvenuto per tanti anni nei confronti di certi che
Di un certo tipo di borghesia professionale e non soltanto professionale quindi c'è un certo riscatto e di quindi qui la presenza del farmacista e via dicendo ma c'è anche un un popolo
Altrimenti non si arriverebbe senta il pensionato senta la casalinga al trenta per cento dei voti tenuti potrebbe e questa parata partecipa
E allora sa fare
Non chiede
Chiediamo noi oggi qui scusate perché chi riteniamo un pochino elitari sulla base della nostra esperienza Carlotta cultura ma questo popolo che vota
Chiederà magari conto a Berlusconi hai mantenuto le promesse hai mantenuto il contratto fra due tre quattro cinque anni e sarà non fatica a dare una risposta esauriente
Però per intanto lo chiede una democrazia interna perché perché non c'era perché non è organizzato perché il tesseramento lungo Grant serramento è sovente fittizio
Allora su questo io credo noi dobbiamo sicuramente lavorare tenendo conto anche che oggi sono venuti a mancare
Tranne il passaggio tra la prima e la seconda Repubblica detto Rutelli fortissimi
Che nel bene e nel male condizionava no ma anche tenevano su la struttura politica per esempio manca rapporto con la Chiesa
Che sia un rapporto oggi più corretto rispetto al passato può anche essere tutto mattinata lo giorno quello che chiama D'Alema non c'è più un rapporto di osmosi fra un mondo cattolico salvo quello che magari va in piazza
E il mondo politico non c'è più questo rapporto di osmosi che abbiamo delle frange politiche qualcuno approfitta di cui la sua targa del passato per esempio i chicchi di Killua hanno ottenuto dei benefici
Inverecondo di rispetto alla loro consistenza elettorale ma non c'è più il rapporto stretto col con un certo tipo di mondo che si riconosceva nella forza della Democrazia Cristiana
Non c'è più il rapporto col mondo industriale salvo a livello di vertici
Attenzione col mondo industriale che è poi quello che
Devo dire potrebbe anche preoccuparci molto nei suoi condizionamenti nei confronti dall'attuale governo preoccupanti pertanto le sue posizioni e corporative legittimamente corporative ma che non devono essere recepite troppo facilmente dal mondo politico che gestisce il paese in questo momento
Mancano i rapporti pensate
Coi sindacati si sta attenuando c'è ancora la CGIL che però in una maniera sempre più difficile perché i sindacati non sono uniti
E mi fa sentire la sua voce manca rapporto per esempio concerti organizzazioni sindacali di categoria pensata quello che era la Coldiretti
La Coldiretti nella Prima Repubblica in provincia di Cuneo
Aveva personaggi di primo ordine
Che avevano un rapporto strettissimo con la società magari parliamo di voti
Poi Bamba avevano
Una personalità un peso e portavano a casa delle preferenze oggi questo è scomparso molto mondo è completamente scomparso quindi il mondo politico è lasciato quasi solo è lasciato quasi solo abbiamo sicuramente tanti colonnelli che esercitando il Marchesato ciascuno la sua donna per cui per esempio abbiamo assistito alle scelte dei candidati non in provincia di Cuneo in maniera ma l'accordo devo dire non in provincia di Cuneo non perché io sia in provincia di Cuneo che sia deputato di modo che ma perché non ci siamo accorti che per esempio ad Alba Bra è venuto fuori un sindaco del collegio di Alba Bra nel collegio di Julio è venuto un ex Sindaco della città di Cuneo che aveva radici poi le valutazioni politiche sono una un'altra cosa ma il radicamento complessivamente c'è stato
Un deputato della lega rappresenta in casa della libertà nel collegio sardi vi saluto un senatore ex sindaco di Albano ha presentato il Senato nella collegio di Aldo avrà quindi provincia di Cuneo cioè ma per il resto cari amici
è stata
è stato quello che abbiamo sentito S avvenuto dalla dal dalla voce di Acquarone in piazza Santi Apostoli per quel che riguarda il L'Ulivo
Noi abbiamo avuto nella Casa delle Libertà sicuramente delle prevaricazioni abbiamo avuto sicuramente delle forzature per cui capacissimi parlamentari non sono stati candidati
Sono stati candidati in maniera direi ingiustificata altri e addirittura abbiamo visto membri del Governo cioè ho visto che è stato trombato nel suo collegio e poi è stato eletto nel collegio
Nel contropatto ma anche clamorosamente che poi è stato eletto nel coro nel proporzionale da dove bastava dare le generalità per essere elette e nel mille dove era stato candidato e abbiamo visto sottosegretari ma più di uno due tre quattro e sono stati sconfitti nel loro collegio elettorale poi vanno a fare i sottosegretari e via dicendo è vero abbia avuto un ministro dell'Interno nel passato che non era stato eletto neanche parlamentare
Abbiamo viste molte nel passato però devo dire che si sta un po'generalizzando e quindi credo che su questo noi dobbiamo fare una profonda riflessione in un momento in cui
Non siamo sospetti
Perché non abbiamo interessi particolari
Perché non abbiamo le elezioni vicine perché gli elettori comunale dell'anno venturo sull'elezione che non riguardano questo problema ma riguarderanno la viabilità di Savonarola sicurezza
A Genova oppure i problemi della del dei collegamenti di Cuneo come la Pianura Padana quindi siamo lo momento non sospetto
Ma possiamo farlo anche proprio perché siamo liberati da condizionamenti da situazioni pesanti che sono quelle che evidentemente Premolo nel momento in cui c'è una consultazione elettorale
Io non
Non
Non vorrei tediarvi oltre perché ho visto che è passato mezzogiorno
Debbo dire
Non mi convince pienamente la maturazione impartiti
Come quelli americani da parte dei nostri partiti perché quelle americani hanno
Sicuramente molto a che vedere con i partiti italiani di oggi o meglio di chi più a che vedere rispetto al passato con i partiti italiani di oggi ma
Sono diversi perché vengono da una formazione da una cultura dai rapporti fra cittadini e Stato da falsità dei pubblici poteri molto diversi
Io ricordo che nel mille novecentottantaquattro ottantacinque
Ho partecipato alla convenzione
In America dove vendere candidato Reagan per la seconda volta
E mi mi venne presentato anche il segretario del partito repubblicano
Un illustre sconosciuto un illustre sconosciuto e comitati una persona che non non diceva nulla a nessuno ma che nel momento elettorale evidentemente aveva un suo peso
Allora noi potremmo portati a dire beh allora bene no ci siamo tolti quegli apparati dei partiti
Li abbiamo spostati abbiamo spostato una parte piccola dell'apparato dei partiti sui gruppi parlamentari contano di più i gruppi parlamentari rispetto a una volta
Bene perché il Rampelli PPI i parlamentari sono quelli che rappresentano la società direttamente attenzione i parlamentari non ci uniscono mai per decidere
Io ho visto il programma di governo quello proprio veramente diventato di governo per i primi cento giorni
Attraverso il fitto di una campagna elettorale che diversificata i temi in maniera rilevante i temi programmatici in maniera rilevante rispetto acque al passato al presidente di Forza Italia e che per certi versi è stato ancora raccolto in misura meno omogenea rispetto a quello che si prevedeva nei programmi di governo questo non vuol dire che io non condivida programma di governo prevede devo dire mi hanno convinta abbastanza le due leggi dell'altro ieri quella sull'immigrazione quella sulla sanità
Devo dire che è una
Devo dire che è una scommessa è è una scommessa e perché essere rigorosi forse eccessivamente sulla sanità per esigenze di spesa pubblica è una scommessa
Essere nemmeno liberali per esigenze di sicurezza nei problemi della circolazione degli uomini
è una scommessa però erano portate tutte e due le necessità quando si passa in cinque anni da novanta mila miliardi a centocinquanta mila miliardi per la sanità quando si vede quello che sta succedendo nelle ville venete non soltanto delle ville venete ma prima in tante aree urbane del Nord
Beh io credo che forse queste due leggi solo da prenderci come leggi
Accettabile in questo momento
Quindi io no non non non voglio criticare la posizione del governo mi limito a dire
Che manca una discussione su questi temi per esempio io la la legge che elimina ogni tassa sul sul che il patrimonio nella successione a ritengo quanto di più illiberale tipo Saetta parquet illiberale vuol dire
Soprattutto una cosa
Partenza uguale
Certo affermazione del merito della capacità affermazione di chi si sacrifica di più di chi lavora di più ma il bello
Qualche condizione di partenza o come dicono alcuni dei miei collaboratori possibilità per tutti quanto meno uguali quando invece si pensa che chi nasce sulla collina di Torino e un po'diverso nelle prospettive rispetto a chi nasce nel rione Sanità di Napoli
Ecco quindi penso che un riequilibrio ossia assolutamente doveroso ma questo è un aspetto particolare quello che mi pare debba essere detto è che gli americani
Hanno le primarie
Gli americani hanno strutturato il sistema per cui il partito è un comitato elettorale perché questo comitato elettorale ci sottopone continuamente a una verifica
Fra due anni cominceranno a dire chi candidiamo dopo Duce o dopo l'altro candidato Gorla che candidiamo e cominciano a tutto un processo c'è tutto un processo ci scrivono
Ci scrivono andare a votare ci scrivono al partito da noi tutto questo non c'è
I suggerimenti che abbiamo letto
E che abbiamo sentito sono tanti
Direi che su questo possiamo cominciare a riflettere non possiamo pensare sicuramente di risolvere i problemi nazionale ancora in un momento così difficile l'assetto costituzionale i rapporti con il cittadino in questa sede sicuramente abbiamo gettato un seme
Che io mi auguro possa essere raccolto da tanti altri stando a quello che sento
C'è una coralità di adesioni almeno alle critiche speriamo ci possa essere una consenso
Rafforzato che ci consenta in Parlamento
Di ottenere qualche risultato non sarà facile perché lo statu quo prevale perché lo statu quo piazze soprattutto chi sta al governo ma anche qualche volta che tra l'opposizione perché molte volte che sta al Governo altre preoccupazioni
Fondate sull'emergenza fondate sulle difficoltà quotidiane e quindi teme che che possano essere delle divaricazioni con la propria attività delle dispersioni di tempo quindi è difficile riuscire a pensare in termini razionali
Nel momento in cui ci sono tante difficoltà e tanti problemi ma credo che dobbiamo pensarci non tanto per l'oggi soprattutto per il domani grazie grazie soprattutto
Aveva
Beh abbiamo concluso la nostra giornata grazie a tutti
Andate in pace
Esperto bellissima Felix dall'onorevole l'avvocato