La drammatica situazione in Iraq, l'ipotesi del ritiro delle forze armate italiane, il ruolo dell'ONU

Dieci e ventotto minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale dunque come preannunciato adesso ci occupiamo di iracheni era che la situazione si fa sempre più difficile praticamente di ora in ora negli ultimi dodici giorni
Le perdite sono state molto elevate settanta i soldati statunitensi uccisi settecento gli iracheni morti l'Università di Baghdad sotto assedio c'è il problema drammatico
Dei rapimenti e degli ostaggi la domanda i quesiti che ricorrono sono sempre gli stessi che fare rimanere ritirarsi lei con nella nostra politica italiana i nostri soldati a Nassiriya ancora il ruolo dell'ONU della comunità internazionale insomma
Tutto quello che continua a far discutere sulla situazione dopo la caduta del regime di Saddam Hussain e noi cercheremo in questo spazio di programmazione di risponderà qualcuno di questi di questi quesiti lo faremo con diversi ospiti i primi che salutiamo
Mi che ringraziamo per accolto il nostro invito sonore Fanna Rashid un giornalista caporedattore del desk che arabo di Aki Adnkronos international che salutiamo il fango ogni giorno Buongiorno
Poiché li salutiamo male ascolteremo fra qualche istante sano con noi il professore Arduino Paniccia che docente di economia internazionale al corso di laurea in Scienze diplomatiche all'Università di Trieste che non sa ascoltatori
Conoscono un esperto di strategie militari e di cooperazione che salutiamo professor Paniccia buongiorno e poi ci raggiungeranno sempre telefonicamente l'europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba il responsabile degli Esteri dei DS per gli Esteri Marina Sereni
E il presidente dalla commissione esteri della Camera Gustavo Selva è questo diciamo da cui nella seconda parte nostra missione Fanna
Abbiamo sentito quest'ultima ora è stato catturato in Iraq e la braccio destro di al Sadr
Perché punto ha detto di essere stato arrestato dai soldati americani di essere stato portato all'hotel Palestine della capitale parliamo di perdona citato non c'è stata probabilmente sbagliata
A Zeman al a raggi il capo d'ufficio di Baghdad delli mamma sciita Al Sadr cominciamo da cui visto che cosa sta succedendo secondo secondo te
Si è parlato di questo raccordo tra gli Sciti e i sunniti che sono storicamente stati sempre piuttosto lontani per non dire antagonisti sul salirà che ENEL non solo
Ma intanto titola l'ultimissima notizia che ce l'ha comunicato il nostro corrispondente da Baghdad alla raggi che ai pronunciato benissimo il suo nome è stato portato via dagli agenti e dei soldati
Della della collezione dopo dopo averlo fermato nel trambusto del del del dell'albergo tra i seguaci di di di al Sadr che erano nella nella hall dell'albergo
I giornalisti alare accertato ha portato via Agli agenti iracheni della della coalizione dei soldati ora questo e un ulteriore segnale da parte dai plebei
Dalla coalizione ET alcuni del del consiglio del governo iracheno che non verranno concessi alla
Ad alta per nessuna attenuante
Perché ha diretto il generale Abizaid ieri sera ha detto con Chiara lettera che è nostro completo e ho capito capisco catturare e prende l'altra alter sia vivo sia morto
Contemporaneamente c'erano della trattativa ci sono tuttora della trattativa all'AGEA con tra al Fatah perché alcuni membri
Del partito Al Dawa uno dei due maggiori partiti sciiti che stanno cercando di gettare acqua sul fuoco che una volta divampata diventa veramente difficile
Trattenere
Vanno rubava sottolineato che c'è stata molta molta pazienza
Se non vorrei usare un altro termine con Al Sadr Alcatel rappresenta la la più oscurantista della del del del del mondo uscita iracheno
E che è stato lasciato per quasi un anno imperversare senza nessun disturbo e ha cominciato a dettare praticamente la sua legge partendo dal fatto di aver cambiato il nome di una città dandosi il nome
In apparenza in omaggio a suo padre e e alla sua famiglia e che hanno dato molti martedì alla durante la resistenza nei confronti del regime di Saddam ma di fatto era uno ad andare in suo nome
Perché poi subito dopo si è cominciato a Harvard istituire costruire le il suo il tribunale li assume l'inizio cominciava a
Tacciare il tutti gli altri con l'appellativo di traditori open tutti alla alla
All'all'occupante e quindi
E stato lasciato nonostante che ci sia contro di lui una una una una accusa molto grave e quello che ha orchestrato praticamente l'uccisione della dell'ente regione dell'altro giovani mamme
Alcuni subito dopo la caduta di Baghdad l'anno scorso sentire il ruolo di al Sistani perché c'è anche chi ha ipotizzato un po'come dire
Il gioco del poliziotto buono del poliziotto cattivo no per cui Al Sistani adesso farebbero
La parte del buono mente Al Sadr farebbe la parte del cattivo secondo Thea una semplificazioni questa non è una una semplice indicazione molto molto preoccupante pericoloso che la situazione irachena verrà eletta
In data questo gioco come si faceva purtroppo durante la guerra con lei giochi per delle figurine che si muovevano su sul tappeto
Che cominciamo a semplificare anche ora la situazione vivente dell'ente molto preoccupante e di diventeremo sempre più lontani dalla realtà irachena è sempre meno capaci ad intervenire per poter richiesti marò riverberi aggiustare il tiro per poter finire questo dramma ed in cui vive questo popolo che dopo aver passato trentacinque anni di dittatura sta passando un anno interno la la cosa più preoccupante che non ci sono prospettive altri strani una figura molto importante io sto parlando sempre da laico che tuoi ascoltatore funziona perché io non appartengo a nessuna di queste se da parte esprimo la mia opinione ed parlo da laico non da un credente e anche il cane molto importante anch'io attraverso alcune interviste fatte con alcuni esponenti del mondo sciita iracheno in questi giorni per la nostra agenzia avevo quanti denunciato in silenzio di al Sistani
Perché non viene fuori perché non cerca di calmare la situazione attraverso una sua apparizione attorno tutti quanti mi hanno fatto capire che la sua assenza tra virgolette non vuol dire da dal TG Uno o dall'apparizione
Non vuol dire assolutamente la sua in attività al contrario sta lavorando sta cercando per evitare il bagno di sangue se poteva accadere il sabato scorso quando c'è stata la ricorrenza dei del quarantesimo giorno della uccisione del degli mamma cos'è AN
Dove c'erano quasi un milione di persone e dove un mese fa era quaranta giorni fa era accaduto
E la nel massacro di Karbala quando certezze è scoppiata la la comma quindi il momento era molto delicato e quindi richiedeva richiede tuttora una una certa ragionevolezza certo lasciare al Faber imperversare così come vuole e presentarsi come rappresentanti del mondo sciita come l'unico ho letto tra virgolette perché lui lui e i suoi seguaci non hanno mai smesso di dire che tutti gli altri senza distinzione sono dei traditori della patria e quindi vanno vanno vanno combattuti vanno vanno fermati e noi
Il gruppo Alfa dal siamo i rappresentanti di questo popolo e questo è un avviene in un momento che ella logiche così più
Quando c'è un momento di poca prospettiva non ci sono possibilità di sbocco un personaggio come questo più lo attacchi più popolare diventa come accaduto per la Laurelli Luppi che hanno ottenuto la trattativa a Falluja Falluja è stata unica praticamente una città interessata convinta per lo scempio per il crimine
Fatto da alcune persone che forse sono anche Trani della città della città
Ma secondo te perché al Sistani per esempio non pronuncia questa fattura di di denuncia di condanna di quanto stava avvenendo
Ma per per
Semplificare la situazione Giovanna cioè pretendenti della rete della Repubblica nei paesi civili solo sempre quali coloro che intervengono per ultimo per dare l'allarme l'ultima l'ultima sull'ultimo suggerimento l'ultima soluzione
La l'altra figura fanno sempre
In modo che la loro parola come si dice non cada a terra
Qualsiasi personaggio
Avete fatto un intervento in questi giorni di trambusto e distinti tipi morti di attacchi di colite
Avrà dal fatto perdere il valore di quello che va sicuramente e non ho dato notizia certa ma è una lettura solamente della situazione attraverso le notizie che arrivano da Baghdad età da maggio
Al Sistani e il suo gruppo stanno lavorando c'è un lavorìo molto molto vive molto intense per evitare quello che chi peggio potrebbe accadere quindi non è escluso che venga fuori con con una patois marchiati stare ancora non ha mai parlato direttamente
Ma fatto filtrare le sue cose attraverso i suoi i suoi portavoce o il suo portavoce quindi attendiamo quello che potrebbe avvenire fuori madre
Degli ostaggi
E purtroppo questo è un nuovo capitolo che si sta aprendo in mira anche potrebbe diventare una una cosa molto molto preoccupante perché oltre
Al ad ad essere un'arma di pressione su
Su gruppi politici iracheni e sugli stranieri che ci sono numerati
Potrebbe diventare una un capitolo molto doloroso anche perché per esempio c'è motivo per potrebbe diventare anche l'arma che potrebbero usare anche i gruppi criminali
E possono un colpire nel mucchio per esempio si parla stamattina ho ieri ieri notte si parla del del della cattura di otto
Che lavorano in una in una ditta otto Rainey ciechi si innamorano e non artica russa la Russia non ha mai avuto un ruolo belligerante nella durante la guerra
Si parla della cattura di alcuni celebri negli ultimi proprio notizie degli ultimi minuti che abbiamo ascoltato e questo vuol dire che stiamo entrando in un vespaio che potrebbe diventare pericoloso
E tutto questo che sta accadendo perché la la questione dell'attico Letta e lasciata a se stessa
Non ci sono forte che guidano all'ateneo danaro scusate la la la sicurezza il leader titolati americano non ha la la possibilità non ha la capacità non all'addestramento elementi per poter controllare il territorio
E la polizia irachena che è una emanazione del Consiglio del governo iracheno
è emerso che non la situazione di di fiducia nei confronti nei loro confronti Gabriella da parte della popolazione quando il ministro dell'Interni viene dimissionato così di brutto senza senza nessuna giustificazione quando i i membri del Consiglio del governo vengono lasciati alla alla alla balia del degli eventi senza che che abbiano un ruolo in un momento drammatico della situazione irachena
E questo svuota praticamente anche le forze di sicurezza
Ne nasce una nascente ora in Iraq dell'anno la capacità di controllare il territorio va notato che i giorni due in due giorni di festa di venerdì sabato e anche domenica
Ad anche a Karbala turco dove c'erano quasi un milione di persone non è accaduta assolutamente se che è il controllo è stato lasciato agli iracheni perché sono riusciti a controllare che entrava e chi usciva semplicemente io come iracheno stesse mi trova davanti a uno che non parla iracheno non c'è nel mio mio dal dialetto era che non lo posso scoprire posso sapere questo Giordano egiziano marocchino da dove pone americano non può mai scoprire da dove viene questo
Senta un'ultimissima domanda fatta dall'alto la ti ringraziamo perché insomma sappiamo anche che
Non mi non puoi non puoi rimanere tantissimo con noi no tanto grazie per essere stato anche quest'per quel per questi minuti l'ultima domanda che volevamo farti era questa ma c'è questa questa data del trenta giugno
Ci sono grandissime aspettative
Soprattutto politiche e te e noi pensiamo soprattutto da per quanto riguarda gli iracheni ma gli americani a chi daranno
Ecco Mickey sarà hanno il passaggio dei poteri tanta bisogna
Ecco ai ai ai ai l'esposto alla alla alla quesito che io da giorni in testa
Anche daranno veramente il potere quando hanno svuotato queste figure che oramai la gente parla parla parla in modo molto sprezzante del del del Consiglio del governo va notato che nel consiglio del Governo e forza questo te l'avevo detto in un'altra tuo traduzione
Che nel consiglio del governo iracheno ci sono ci ore di persone che hanno combattuto contro il governo di Saddam Hussein curdi Fini sunniti sciiti
Cristiani iracheni hanno veramente un una una non so se oggi corretta la parola una fetida onorevole di
Che il PTP di ritiri vertenze nei confronti della dittatura di Saddam Hussein
Ma queste persone questi queste figure e attraverso di loro
Il l'agente che rappresentano sono diventati dei fantocci a perché ci sono stati come commessi degli errori da parte del signor Bremer quando via trasformati in figuracce figurine
Che facevano delle figuracce molto brutte
Ti porto un piccolissimo esempio l'ultimo giorno il primo giorno di aprile quando si è insediato ma sono varata mi ma sul baratro anni e il capo
Del più grande partito curdo chieda dal cinquantanove combatte per i diritti del del popolo curdo diminuirà
Democratico questo questo personaggio è stato presentato al mondo come pretendente di rotazione del mese di aprile del Consiglio del governo
Bremer anziché lasciare a Bardane la platea anziché dargli la possibilità di annunciare i cambiamenti che ci sono stati nel governo nel governo le ha lasciato il compito più sporco l'ha lasciato
Il compito di rilanciare Moqtada Al Sadr dicendo che che romperemo le ossa ti faremo così fitti fitti porteremo davanti alla al tribunale
Non è una semplice minaccia questa
Fece il se non occorre non conosciamo il personaggio
Barzani sunnita curdo che minaccia al Walter arabo uscita è una scintilla che nasce nel nel nel nel pieno del del del popolo iracheno che può portare ad uno scontro tra e tra religioni tra nazionalità che compongono il mosaico era
Quindi
Se Bremer o gli americani ovviamente premerà un esecutore di una politica delle degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti volevano consegnare fiero non sinceri nella consegna del del della Rete né del futuro governo del futuro Iraq
In ballo agli iracheni
Non potevano trovare altri che che sono sono rappresentanti nel nel nel consiglio del Governo
Però questi personaggi andavano
O ricostruiti anche norme presentati al mondo come dei fantocci e più più non rappresentate agli iracheni come coloro che sono venuti sul dorso di una di un piuttosto il carro armato americano
Bisogna avere la dignità per poter guidare un popolo e purtroppo negli Stati Uniti non hanno dato ai nuovi governanti pieni la dignità o lo spazio di riaffermare la loro dignità politica
Ringraziamo era farà scende che è caporedattore del Gasca arabo di Aki Adnkronos international ringraziamo molto e fan
Ci sentiamo pasto e di e salutiamo Gianfranco Dell'Alba ero parlamentare la lista Bonino che c'ha giunto telefonicamente Gianfranco Bongiorno ampollose allora abbiamo ascoltato
Qual è la situazione specialmente le ultimissime di cronaca
Che che stanno caratterizzando queste ore in Iraq non so se c'hai sentito Gianfranco comunque è stato catturato braccio destro di al Sadr praticamente mezz'ora fa
E ed è stato portato via dai soldati americani dunque fan ha fatto un quadro di quello che secondo lui la situazione attuale volevamo chiedere già fra con la sua sì diamo la parola o chiedere al professor Paniccia che è un è un esperto
Di strategie militari e di cooperazione
A questo punto si torna a parlare di ONU secondo lei professore il la domanda che noi abbiamo posto per ultima ad fa Rashid e cioè il trenta giugno a chi passeranno i poteri gli americani
E qui si vorrebbe veramente la sfera di cristallo per poter rispondere questa domanda ma tentiamo di farlo con alcuni ragionamenti come abbiamo fatto altre volte nel corso delle sue trasmissione allora
La farà CID ha detto due cose molto importanti non vi saranno sconti questo significa che tatticamente la linea continua ad essere una linea dura l'arresto mezz'ora fa braccio verso l'ospedale di mostrare ma il problema che poi Rachida sottolineato è che la linea tattica cioè seguire di maggiori mezz'ora quello che succede sul campo corre il rischio di far non capire bene quali possono essere le vere mosse strategiche nelle quali deve partecipare attivamente l'Italia e l'Europa perché gli americani stanno seguendo una loro linea ma la coalizione civile tutti insieme quindi dobbiamo capire che cosa si può fare
Per arrivare alla scadenza del trenta giugno intanto a mio parere la scadenza va assolutamente rispettato è chiarissimo ed emerso molto chiaro anche dalle parole
Interessanti di Air France che la componente irachena è stata in quest'anno sottovalutata messa nell'ombra ho fatto apparire nel momento in cui spesso questo non serviva
Allora va rapportata la parte politica e credo che oggi la coalizione sia in grado di capire quali sono stati gli uomini le donne veramente rappresentativi e come si può dire intelligenti di coloro che hanno preso le mosse per un'ira che più democratico e quindi si può fare certamente una selezione cioè il Governo non deve essere più governo che può essere definito fantoccio come emerso più volte nel discorso precedente ma deve essere comunque rappresentativo
E questo primo punto il secondo punto è che il trenta giugno la scadenza va assolutamente rispettata e poi credo che bisogna rafforzare da parte di componenti l'intelligenza di polizia e dell'esercito iracheno che è stato tenuto molto in disparte per problemi di sfiducia
O per problemi di mancato addestramento ma mancano un paio di metri e duecentoventi mila uomini a mio parere devono essere portati sul campo in prima linea cioè gli iracheni devono vedere
Della gente rappresentativa che in qualche modo fa parte di un governo democratico e devono vedere le loro forze di polizia e il loro esercito che si presentano questo per evitare ovviamente che c'erano due fatti
La rivolta siamo lo snodo quindi dal terrorismo la guerriglia che di cui abbiamo spesso parlato
Che si possa passare a una vera e propria fase di insurrezione gli attacchi recitavano dimostrato la coalizione ha fatto fatica a dominare lo quindi questo va assolutamente evitato
Per evitare poi che questa alleanza tattica per archi disuniti diventi invece poi un vero e proprio scontro di potere in questo caso questa in questa fase non può non vedere in qualche modo l'uomo
Coinvolto a fianco del governo democratico dove devono esserci un governo democratico rappresentativo selezionato e non più solo dieci metri
Poi bisogna vedere l'esercito e la polizia iracheni assolutamente più in prima linea quindi bisogna assolutamente secondo me chiamare sul campo Palombo cosacche probabilmente stanno già tentando di fare
I rapporti tra coalizioni e Nazioni Unite quindi bisogna coinvolgere anche le forze e le parti dei Paesi arabi moderati che in questo momento si stanno muovendo per evitare il secondo fatto cioè che la rivolta si diffonda anche nei paesi vicini limitrofi come il Kuwait Saudi Arabia Giordania eccetera ecco queste a mio parere devono essere alcune delle cose strategiche sulle quali si può fissare l'intervento italiano ed europeo e sul quale bisogna assolutamente mettere dei punti fermi
Ecco tra l'altro c'ha raggiunto anche l'onorevole Marina Sereni responsabile degli esteri del Partito dei democratici di sinistra Sereni buongiorno però voi e Gianfranco Dell'Alba a Marina Sereni tra qualche istante anche Gustavo Selva ma a questo punto però forse bisognerebbe riprendere un discorso che è stato fatto nei mesi precedenti bisognerebbe ridare la parola la politica sì o no perché non si continua a tirare in ballo l'ONU ma di quale Ono stiamo parlando Gianfranco
Beh certo non l'uomo di cui proprio in questi giorni abbiamo tristemente celebrato decennale ed è una delle sue sconfitte più clamorose quella in Ruanda dove i due mila e passa caschi blu mensili interporsi tra per assicurare un una transizione diciamo pacifica dopo riscontri che poteva vagavano quel paese fra i due gruppi etnici principali
Al momento in cui sono i ritratti di sconti al momento quindi in cui delle forze di peacekeeping ci dovremo trasformare in qualche modo io forse più il lei quindi ecco Bordin non in questo momento l'uomo aveva battuto in ritirata
Dieci parà belgi caschi blu sono stati uccisi praticamente sotto gli occhi del comandante
Del contingente del delle dei caschi blu che venne costretto poi a ritirarli per l'impotenza dell'uomo di fronte a una situazione del genere quindi bisogna stare molto attenti
Al bar virare diciamo una così una sorta di di foglia di fico quando dal tardivo dovevamo importantissimo vitale perché
Può garantire
Quelle quella può garantire che la transizione soprattutto il processo elettorale venga visto come diciamo avallato dalla comunità internazionale nel suo insieme appunto se cioè innanzitutto questo impegno sincero condiviso di tutti i membri da come del tracciato di quei paesi per essere chiari che hanno guardato con diffidenza o hanno sovrapposti alla a alla alla gestione che c'è stato della situazione irachena nello scorso anno questo è un po'il crinale
Ed è a questo punto dico mi pare molto molto bello molto forte diciamo la lettera di Tony Blair uscita proprio in questi giorni che a me pare che di a questo punto siamo di fronte a una sfida evidente se ammonisco di fronte al tentativo da parte di di elementi diciamo fondamentalisti certamente che sono una parte significativa di quella di quel Paese come di altri paesi ma che tutto sommato possiamo ancora sperare che non siano maggioritari non lo sono in quella maggioranza silenziosa che anche in Iraq segue in qualche modo questi eventi strappiamo ripeto che sia da parte sci perché da parte sunnita
Fortissime sono le influenze esterne dagli Hezbollah dall'Iran per quanto riguarda gli Sciti
Dalla evidentemente dalla per tutta la rete di Al Qaeda e degli altri movimenti terroristi puri che operano nelle zone sunnite ecco quindi se diciamo a questa spinta di succede in qualche modo quello che che che quello che che cede è un po'fronte Inc compra complessivo sul quale e sul colle sulla cui producano una partita molto più ampia diciamo di tessuto delle sue frontiere di questo paese se ripeto degli altri paesi sapranno abbandonare questa posizione
Che citata per per io adesso non voglio discutere perché occorrerebbe fare un'altra trasmissione almeno fare allora casomai il conto e vedere a una all'istanza
Il ragioniere i torti di quello che chiese misurato fattosi adesso vediamo situazione al tredici di aprile cioè quello che succede oggi è indubbio che se c'è e quindi praticamente anche nel Paese che il piede
Ripeto al di là dei giudizi sul passato una aggiuntivo di una consapevolezza che occorre fare delle cose insieme oggi frenare questo oppure la possibilità che l'Iraq diciamo riesplode in una situazione e diventerà concreta ottiche perché poi non è detto anzi e sicuro che nel momento in cui dovesse vincere ci accorgiamo la parte fondamentaliste quindi dovesse vincere il fronte di quelli tutto sommato andiamocene via dall'Iraq lasciamoli fare
Evidentemente questo non sarebbe cessare una situazione ingovernabile in cui davvero ci arriverebbe allo scontro a mio giudizio
Definitivo fra le due comunità
Più importanti del Paese quindi occorre che ci sia questa consapevolezza che nel quadro o nel quadro NATO nel quadro del rafforzamento della coalizione in qualsiasi quadro
Noi abbiamo a mente che o c'è una comune intento di aiutare questo situazione questo Paese oppure davvero
Rischiamo di lasciare il fronte aperto e una è una piaga che potrebbe contagiare nuovamente tutto il mondo arabo
Ringraziamo anche il presidente Selva che c'ha raggiunto telefonicamente presidente Selva buongiorno comune dunque Sereni che cosa invece sta cambiando se c'è qualcosa che sta cambiando all'interno della coalizione del centrosinistra rispetto alla posizione che l'Italia e più in generale l'Europa tiene in Iraq
Tanto sta cambiando la preoccupazione nel senso che questa preoccupazione non può che aumentare siamo di fronte ormai da più di una settimana un escalation di disordini
Che hanno come protagonisti non più soltanto elementi del vecchio regime quindi non più soltanto il triangolo sunnita non più soltanto il terrorismo che vorrei ricordare chi è impegnato in Iraq dopo la guerra ma oggi vediamo anche una componente sciita
Fortemente che come dire critica e anche diciamo rivolta nei confronti delle autorità di occupazione ora questa terza cosa non era scontata
Iper non rappresenta un salto di qualità molto negativo perché apre un terzo fronte perché rischia di saldare elementi molto diversi componenti molto divertente
Contro la presenza delle truppe straniere ieri in Iraq che perché rischia di rendere più difficile se non impossibile ora qualcuno oggi dice che ormai già impossibile
Una transizione guidata dalle Nazioni Unite poco fa
L'altro interlocutore diceva le Nazioni Unite hanno avuto anche dei fallimenti non c'è dubbio le Nazioni Unite sono quello che gli stati hanno consentito che fossero le Nazioni Unite sono stati indebolite resi ancora più fragili dalla diciamo mancanza di volontà degli Stati in particolar modo degli Stati più importanti più potenti di concedere di in qualche modo di dare alle Nazioni Unite potere di sorte strumenti perché questo armonizzazione sovranazionale posso fare il suo mestiere oggi però chiamo come dire ad un bivio dobbiamo scegliere tra un multilateralismo che Pannoni rendere efficace
E un unilateralismo chiede già fallito come dire la scelta unilateralista degli Stati Uniti sul campo non ha dato prova di efficacia ha dato prova di un fallimento e oggi lo stesso Blair mi pare che sia prete a cercare di convincere gli Stati Uniti a scegliere un'altra strada appunto è un po'questo sono ci sono le condizioni per cui gli Stati Uniti effettivamente accettino un cambio di strategia perché solo di fronte a un cambio di strategia di fronte a un sotto questo punto di vista che dovrebbe pagare l'Amministrazione Bush io vedo la possibilità di una nuova unità della comunità internazionale la stessa unità che ci fu immediatamente dopo l'attacco alle due Torri
Si rimane il diciamo il nodo del nodo centrale dello ruolo dell'ONU rispetto al quale la una risoluzione l'ultima la mille cinquecentoundici c'è e e anche una personalità mandata dal segretario generale delle Nazioni Unite che appunto è Ibrahim anche lui attualmente presente in Iraq allora
E allora che cosa quali quale ONU stiamo parlando la visto che patronale politico le stesse dilaga bastava assolutamente anime che il l'inviato speciale di Kofi Annan Brahimi
Si è recato in Iraq i ha fatto molti colloqui ha poi inviato un rapporto che ha soltanto dal segretario generale inviato a sua volta al Consiglio di Sicurezza io
Credo che dobbiamo leggere quel rapporto il rapporto di Brahimi che cosa dice dice che non ci sono le condizioni per fare delle libere elezioni entro il trenta giugno
E in questo come dire dà ragione agli americani dice però anche altre cose in particolar modo dice che c'è bisogno di includere altre componenti irachene nel governo transitorio e quindi c'è bisogno di definire un'autorità irachena transitoria diversa dall'attuale consiglio di governo e c'è bisogno che il loro c'è la disponibilità dell'ONU a condizioni come dire che finché lei non gli spazi le possibilità d'per guidare questo processo verso libere elezioni
Questo è il punto c'è la disponibilità da parte degli Stati Uniti e di accettare che la guida politica effettiva del trasferimento di potere ad un organismo transitorio iracheno sia nelle mani delle Nazioni Unite mi pare che questo sia il tema anche di una possibile risoluzione delle Nazioni Unite serve una rivoluzione da quinto
Perché a cambiare l'effettivamente le condizioni non a lasciare tutto come perché lascia tutto come anche una nuova risoluzione delle Nazioni Unite non riuscirà apportare maggiore pace o per un processo di stabilizzazione di pacificazione nera
Presidente Selva
Io ritengo che se ci deve essere una nuova strategia
La strategia di rafforzare la presenza militare se vogliamo parlare concretamente perché l'ala politica diciamo
Per tornare alla politica in questo momento qui l'unico errore che possono avere fatto gli americani e di avere sottovalutato attraverso una vittoria
Molto rapida che hanno avuto del esercito cosiddetto regolare visto da mosse vero sottovalutato che forse questa vittoria è stata così rapida per potersi organizzare che ed ha permesso seguaci di Saddam Hussein e a quanti si sono introdotti per un aiuto militare cosiddetti con contro la cosiddetta occupazione forse festeggia è il grande in un piccolo errore che gli americani hanno compiuto ma visto che oggi stiamo nella situazione come è stato ricordato prima del tredici aprile non nella situazione in cui è cominciata la Guerra angloamericana in Iraq dobbiamo ragionare sui dati di fatto di oggi
Primo la mitizzazione dell'ONU
Come elemento decisivo attraverso delle sue risoluzioni è una mitizzazione che ci porterà alla sconfitta ci porterebbe alla sconfitta del resto lo ha detto l'altro giorno in un eccellente l'intervista un uomo come Giorgio Napolitano di cui tutto si potrà dire salvo che non abbia anche conoscenza delle realtà politiche quindi oggi bisogna che europei che altri Paesi che vogliono associarsi alla Alleanza dei volonterosi
Vadano sul campo vadano sul campo e vincono la guerra contro il terrorismo perché inutile dire
Oppure vogliamo consegnare Iraq che a due e posizioni
Estremamente negative entrambe vale a dire o metterla in mano dei fondamentalisti islamici di tutto il mondo in molte parti del mondo per lo meno
Ho scatenare
Una guerra fra le diverse etnie fitti curdi
Sunniti il che darebbe la dimostrazione che questo Paese governabile soltanto e si schianti soltanto come entità unitario via se e guidata da un dittatore io non mi arrendo ancora queste condizioni del resto se vogliamo fare un parallelo storico
Che molti rifiutano anziché considerano puramente strumentale
Io credo che la coalizione si trova in questo momento non la stessa condizione in cui si propone si trovarono gli inglesi nel nella seconda guerra mondiale quando erano minacciati addirittura dallo sbarco degli hitleriani dei nazisti negli Stati Uniti nel nel
In Gran Bretagna oggi noi vediamo gli americani è un po'nella stessa condizione di essere battuti e gli americani credo debbano fare l'atto di umiltà di riconoscere questo
Ma non potranno fare ne è utile che faccio un atto di umiltà i doveri cedere di fronte di dovere cioè della guida la guida militare di fronte a non si sa chi perché siamo onesti se vogliamo veramente dire come stanno le cose tasse brand netta
C'erano le il comando dell'ONU c'erano le forze dell'ONU ma dovettero intervenire
Le forze alleate dell'Alleanza atlantica dovettero intervenire in Kosovo è capitato la stessa cosa e a proposito del Kosovo faccio una parentesi
Non vorrei che adesso l'avessimo un po'troppo dimenticato
Io sono stato nei giorni scorsi precisamente giovedì e venerdì insieme con vicepresidente della commissione Esteri onorevole viene passa Kosovo e abbiamo trovato una condizione che è la seguente
Primo
Paci dopo cinque anni nulla è stato fatto anche le condizioni sono peggiorate per il rientro dei profughi serbi nelle loro terre loro cachet
E continue incendi Teti
Tempi DTT i chiese ortodosse
Un potere fintamente nelle mani del
Dei kosovari lo stesso
Presidente Rugova mi ha detto lei sa che io sono una figura solo simbolica il Primo Ministro l'ex Gepi ha detto io non ricevo nemmeno le notizie di arresti uccisioni da parte delle autorità dell'o no
Il rappresentante dell'ONU un ex ministro un ex primo ministro finlandese calice avuto anche una decina di minuti così con un'aria burocratica smentendo nel modo più formale
Le cifre delle uccisioni uccisione di serbi kosovari o di kosovari albanesi che fa che ascendono ad oltre mille e secondo le testimonianze più accreditate e ha parlato di settantuno beh dopo quindi quindi dopo cinque anni se queste sono i grandi successi che ottiene una missione che e guidata dall'ONU e che ha prevalentemente forze dell'Unione europea mi chiedo se non sia necessario che gli American mi invece restino perché essi hanno l'idea di che cosa si deve fare in questo momento
In Iraq e forse che cosa è occorre fare anche in in Kosovo ho voluto abbinare le due cose credo non con una forzatura ma dopo avere studiato sul terreno come stanno le cose
E del resto Toni Blair
Cerca sicuramente anche una soluzione politica
Ma oggi mi pare di capire che tutto voglia salvo che la guida delle operazioni militari e la responsabilità passi all'Organizzazione delle Nazioni Unite
Che ripeto si dimostra incapace di risolvere quanto alle cose arrivano al punto in cui solo l'apporto solo la forza militare
è in grado di risolvere e il fatto che Brahimi abbia detto che la data del trenta giugno è una data irrealistica la dice lunga sul fatto di ciò che potrebbe succedere se gli americani
Se gli inglesi degli italiani sei polacchi non restassero anti venissero rafforzate ecco ma a questo punto però visto e considerato che si continua a parlare
Di delle debolezze mostrata nel nel corso di questi anni dall'ONU la domanda è e l'Europa
Da roba l'Europa l'unica cosa che dovrebbe invece
Pronto si neanche cosa evidentemente non credo che è caduto un altro si l'unica cosa che
Tappezziere dovrebbe perseguire l'Europa è di diventare in quanto Europa membro del Consiglio di sicurezza con diritto diretto questo sarebbe effettivamente qualche cosa
Che darebbe forza all'Europa perché il Consiglio di sicurezza in cui soltanto cinque Paesi di cui tre europei ma che ognuno agisce secondo la propria logica nazionale dispongono del diritto di veto e quello che rende le Nazioni Unite debolissime nella soluzione dei delle crisi del tipo di quella che
Dobbiamo fronteggiare in questo ecco io adesso vorrei sentire la vorrei per sapere che cosa ne pensa di questo sì al professor Paniccia che Gianfranco Dell'Alba
Come diceva lui son in una famosa frase esistono dei problemi molto complessi ai quali è facile dare una soluzione semplice ed è quasi sempre quella sbagliata e qui cito una frase del vecchio Eriksson che secondo me assolutamente d'attualità
Allora l'uso della forza intanto saluto il presidente Selva con cui sono stati missione che qualche tempo fa l'uso della forza e naturalmente l'arma più tattica più immediata
I problemi però come dicevo prima sono sicuramente differenziati per quello che l'intervento sul campo che non può durare all'infinito naturalmente perché se entriamo nella logica della presa degli ostaggi
Entriamo in una logica che poi chiede una trattativa di tipo politico sicuramente e che richiede anche degli altri strumenti non si può andare soltanto sull'uso dello strumento militare
Che pure è validissimo di questo momento
Può essere anche utile perché che richiama l'escalation di tipo vietnamita
I generali sul campo ricadono sempre l'arrivo di altre truppe dichiarò sempre l'arrivo di altre forze è un classico ma l'escalation della forza militare richiama poi assolutamente l'escalation anche dall'altra parte quindi il problema finisce per essere compensato che cosa bisogna fare invece bisogna sicuramente usare strumenti diplomatico politici
E anche economici brevissimamente deve aumentare la visibilità degli alleati iracheni sono troppo nell'ombra e il coro rischio come nei vari governi tipico coreano sudvietnamita delle guerre civili che abbiamo già viste anche russe in Afghanistan di naturali famoso come
Fantozzi e questo va assolutamente evitato
Brevemente ed essere più tattico e deve essere più diplomatico visto che ambasciatore
Devono poi e se gli strumenti diplomatici anche economica per esempio cosa aspettano a fare un fondo garantito dal terrore per i disoccupati certo si può Chieffi nazionale qualche terrorista
Ma comunque bisogna togliere la gente dalla polvere tale disperazione perché comunque il venti trenta per cento della popolazione sono le masse dove vengono reclutati i miliziani d'accordissimo deve aumentare la presenza dei Paesi arabi moderati non si poteva fare come la roadmap
E altre cose di questo tipo continuando a parlare a parlare ai contratti comparati incontrati come re di Giordania bisogna e per gli arabi moderati sono coinvolti
In questo luogo rappresenta forse una foglia di fico ma che sparava addosso l'ONU non ha molto senso
Certamente come dice sarebbe giusto che l'Europa sia rappresentativa di un voto solo nel Consiglio di Sicurezza e certamente l'uomo ha fatto le bruttissime figure
E certamente ha spesso dimostrato emerso dal tetto del compito ma l'ONU e secondo me la NATO vanno di pari passo cioè lo vedo solo ONU che può comandare delle truppe ma vedo sicuramente l'anarco
Dove peraltro fanno parte anche tutti vende diciotto pezzi da collezione tra cui in primis gli Stati Uniti e l'Inghilterra quindi il comando militare non aveva caramente
Da passare all'ONU ma vi è certamente la necessità di internazionalizzare maggiormente di dare un maggior ruolo a quello che abbiamo detto prima cioè a queste componenti che oggi sono troppo nell'ombra
E che rischiano anche con l'uso della forza militare che può essere necessario di far proseguire questa cosa all'infinito e di non risolverà nel suo fondo
Come invece a un certo punto bisogna fare
Ma io volevo
Le no non diciamo io ho parlato di foglia di fico quando sinora una eravamo l'unica e vera no no no no il bando eravamo diciamo Cruccu così come panacea universale e tenuto distinguere appunto
Nella parte militare dove per tutta una serie di valutazione sulle quali mi pare poi abbiamo ho avuto momenti di convergenza questa parte militare
Non non non vi sono le condizioni ecco diciamo così non vi sono le condizioni assolutamente perché si possa pensare ripeto che mettendo
La cosmetico dal punto di vista politico per tutta una serie di considerazioni occorre quindi che che decisioni e il la road mappa in qualche modo implichi certamente un ruolo dell'uomo Marchei ripeto non potrà essere effettivo che quando sarà condiviso oggi questo ruolo parliamoci chiaro non è condiviso
Oggi vi sono tutta una serie di distinguo c'è uno cioè una missione pur in presenza di una missione importante come quella del dell'inviato speciale di Kofi Annan Brahimi questa missione non è appoggiata apertamente e non agli sostegno condiviso appieno
Di tutti di tutti gli attori più importanti che dovrebbero invece mettersi mettere mano alla questione irachena e che da questo punto di vista è importante
Questo rilancio del della necessità di un ruolo dell'ONU è importante proprio per limitare in qualche modo proprio per portare attorno a un tavolo tutti coloro che oggi continuano a fare purtroppo la finestra io diciamo nel rispetto che si può vedere del posizione assunta un anno fa io insisto a dire che oggi è troppo a quel passato troppo troppo tempo è passato il rischio di un in campioni mento e del fatto che coloro che agiscono con la porta
Sappiamo di poter agire in qualche modo sulla sul non dico una complicità ma sulla sulla sul fatto di vedere magari qualcuno contento delle difficoltà nelle quali si dibatte la coalizione oggi un un elemento da da tenere in conto l'altra valutazione va fatta appunto sul contesto più complessivo è evidente
Che c'era del buono c'è un'ottima intenzione quando ipercritico in di lanciano l'ipotesi che al G otto si tratta riottosi
Si concentri sui quel sulle sulle questioni del Medioriente e proponga una grande iniziativa anche una un grande investimento diciamo per promuovere in quella regione democrazia sviluppo nel nel contesto di un sì di una di una di un sillogismo nel contesto di un parallelismo che è stato stabilito non da dai neoconservatori americani ma dalla dare una un gruppo di intellettuali arabi
Che nel nel rapporto specifico dedicato al mondo arabo del del del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo dal vendibili
Dal due mila due hanno messo in luce come la la tenta di demografia la la sia il fattore diciamo principale del mancato sviluppo di un'area consigliano così grande così importante che oggi a livelli di sviluppo modestissimi e il cui prodotto interno lordo non non va oltre e quello di un Paese medio industrializzato europeo tutti poi in tutti i Paesi arabi insieme evidentemente questo è il il volano più importante da da sul quale a dire accanto al evidentemente al tentativo di risolvere la questione dello palestinese che da questo punto di vista vediamo poi in modo parallelo svilupparsi un'iniziativa adesso vediamo quale sarà l'esito della missione di Sharon a Washington ma certamente questo conto e quest'altro volano non va e non verrà non va non va di pari passo diciamo con il progredire di una situazione diciamo in Iraq nella quale riposa esseri con il consenso di tutti io su questo intendo
Diciamo impiccare perché credo che ripeto al di là delle formule solo se si riesce a rimuovere gli ostacoli di opinione pubblica di di classi politiche di coloro insomma che hanno poiché erano contro coerentemente in qualche modo ma in questa maniera però favorendo obiettivamente il disegno di destabilizzazione che stavo però si sta tanta avvenendo in Iraq non non entreranno anche loro in gioco e così via ci sarà questa
Mossa io credo che e diceva quindi un fronte un fronte unito in qualche modo a sostegno del processo di transizione di passaggio di consegne noi non arriveremo neanche al passaggio di consegne
Perché effettivamente per ora e quello che è compromesso Giovanna l'ha detto all'inizio di una delle sue domande importante quella domanda a chi passiamo alle atti passeranno le consegne americani oggi come oggi anche per così per avere ho avuto modo di a Baghdad con Emma Bonino di incontrare una serie di esponenti importanti diciamo personalità certamente credono nel processo democratico nella possibilità di un processo democratico però si vedeva molto chiaramente che alcuni di questi interlocutori erano privi di una legittimità diciamo effettiva e quindi violenza una benedizione in qualche modo dell'intera comunità internazionale
Per la prima il processo di transizione questa percezione credo sarà molto difficile e molto aleatoria sottoposta a quello che il piano del diciamo che è sotto i nostri occhi e cioè alla tentativo di pilota abilitazione che stava avvenendo attraverso esponenti iracheni ma io dico anche con aiuti molto importanti da parte di tardi per anni
Sta di stranieri che appunto il professor Paniccia sottolineava
Andrebbero monitorati e poi diversamente coinvolti no cioè oggi parte che per quanto riguarda mondo radicale questo e lo ha ricordato Gianfranco
Viene continuamente sottolineato e non solo anche con iniziative politiche concrete ci viene in mente la conferenza di sana
Come uno del del dei momenti cruciali di questa di questo impegno a livello internazionale ma soprattutto di coinvolgimento del mondo arabo laddove poi i Paesi arabi i cosiddetti moderati non hanno dei grandi supporti per quanto riguarderà solo la comunità internazionale
Esatto esatto questo è un po'la la la diciamo che quando lo davo la Linke The American sappiamo poi quanto è stata accolta con reticenza la quella fuga di notizie che accompagnato la
L'idea del del del Grande Medio Oriente come Progetto per il G otto proprio perché sembrava un'iniziativa totalmente diciamo
Decida da Washington senza una consultazione ampia che è un po'l'opposto in qualche modo sullo stesso fronte di quella tentativo dalla conferenza di Cana e cioè di Cardi lavorare e evidentemente investire di impegnarsi per promuovere le energie
Positive diciamo a per e che ritengono condividono l'analisi che è stata fatta dal dal Johannes Lippi e cioè quella che soltanto attraverso la promozione della democrazia che sia possibile non solo assicurare uno sviluppo effettivo ai Paesi del mondo arabo ma soprattutto
Come dire
Annullare reprimere
Soffocare in in modo diciamo conosciuta più aperta quelle spinte fondamentaliste di di masse imprevedibile pedanti che vedono forse nel nel oggi nel richiamo appunto delle moschee l'unico rifugio in qualche modo l'unica speranza cui appoggiati una speranza tragica
In molti casi si può perfino tramutare in una in una incitamento magari al suicidio come atto di diciamo di
Di fede e di di dirgli attacco contro il mondo che il mondo occidentale che che ripeto non riesce a creare le condizioni per le quali lo possono credere e impegnarci su un futuro invece diretti verso di sviluppo di democrazia che oggi la sfida alla quale siamo confrontati in maniera così drammatica come ci dimostra
Le vicende di questi giorni a Baghdad e dintorni
Dunque se andare a spasso aggiungere una stand alone che mi paiono interessanti non ci credono loro come non ci credono quelli che sono al governo di Perin
è chiaro che la questione rimane tutti ma non la forza militare ed esclusivamente alla condizione sarà difficilissimo trovare delle persone anche di livello irachene che si fanno coinvolgere in questa vicenda logica del popolo ma non ci credono neanche i suoi rappresentanti quindi finisce per essere un cane che si morde la coda ed è per questo
Che diciamo l'ampliamento diplomatico e politico della vicenda può portare a una ulteriore presa di responsabilità di una classe dirigente irachena che sta nell'ombra che sta a guardare impaurita e che non si espone perché frontiera cosa viene fatta soltanto come questione della bandiera a stelle e strisce pur valorosi sì ma ed eroica perché noi siamo nella coalizione e in qualche modo dobbiamo essere quelli come accidentali per motivi che adesso sarebbe lungo spiegare
L'antenna di qua abbiamo parlato altre volte sul problema del terrorismo internazionale tuttavia vi deve essere qualche cosa in più cioè siamo ad una svolta e vi deve essere un valore aggiunto altimetriche continuiamo sempre
Con i discorsi già fatti e da questa vicenda secondo meno usciamo con la grande difficoltà era per quello che volevo dire
Il problema del passaggio delle consegne più un problema scottante che lei ha citato ma che non può avvenire secondo il mondo in modello tradizionale che abbiamo dato fino adesso
Esatto alcuni chi non è d'accordo che i Paesi arabi cosiddetti moderati dovrebbero associare ossia questa
Opera ma intanto dovrebbero cominciare loro per esempio
A trasformare del loro politica richiede loro dittature
In democrazie sia pure ancora guidate diciamo dovrebbero cominciare per i Paesi che dispongono di grandi mezzi vedi l'Arabia Saudita citarne uno per tutti
E invece fanno vivere nelle condizioni che conosciamo ed i loro popoli sillabazione di Tampa in
Non è nata punto no no punto no ma voglio dire ho definito nuovo definito moderato poté finito ricco vero ricoperto corriamo il focus
In questo l'ho definito ho ho fatto le due citazioni
E quindi questo diciamo tutti d'accordo ma oggi ci troviamo come sempre ad invocare una forza che su questa cioè l'ONU che su questo tema qui a delle grandi responsabilità
Quali paesi
A democratica dato l'ONU laddove è andata intervenire in Africa da dovendo intervenuto in altre niente di questo non c'è stato mentre invece la coalizione dei paesi i occidentali primo in tutto di fra tutti gli Stati Uniti d'America edile Regno Unito ma dobbiamo associare anche l'Italia in questo anche la Spagna in queste abbiamo il duplice obiettivo
Portare un una scelta democratica i cittadini a fare una scelta democratica con loro voto e qui partire per una cooperazione che tarda elevare le condizioni di vita dei nostri popoli sul capisco che è difficilissimo fare il confronto fra il Medio Oriente l'Africa e l'Unione europea però vivi
Dico questo che anche con gli aiuti degli americani che prima ci hanno assistito con il Patto Atlantico perché non non dopo la fine della seconda guerra mondiale non dovessimo finire vittime ad un'altra dittatura
Che allora era rappresentata dici come come si presentava l'Unione Sovietica
Noi abbiamo ci siamo uniti insieme e abbiamo fatto quello che era la storia dell'umanità
Non era mai a
Tutto siamo riusciti a rendere la pace un bene pregiudiziale stabile
Oggi tutto si potrà prevedere per l'Europa il salto che ci sia una guerra guerreggiata fra l'Italia e la Francia tra la Germania e il Regno Unito questo modello io vorrei che venisse preso pur con tutti i condizionamenti etici religiosi culturali storici linguistici che venisse trenta per esempio dai Paesi arabi in modo che e l'unico modello di democrazia se volete ancora ma e divino lo stato di guerra è lo Stato di Israele etico Peppe sono realtà credo dobbiamo far avere presenti sempre di fronte a noi se vogliamo ragionare non in termini demagogici e populistici ma vogliamo ragionare interni ecco perché l'ONU deve cambiare giustamente Emma Bonino Gianfranco Dell'Alba hanno lanciato in un articolo molto documentato molto bello la riforma molto vero riforma dell'ONU qualifiche equity riavuto nel resto del mondo anche del mondo anche dell'Unione Europea balistiche ha avuto siamo ancora lì direi
I tre paesi europei si tengono duro per il diritto di veto che hanno conquistato insieme ad un evento storico lontano già anni luce sotto il profilo politico e gli altri devono arrangiarsi per conto proprio quando hanno liberi di portare non solo il benessere che naturalmente è importante ma anche la democrazia purtroppo si trovano contro quelli che invece pensano che sia soltanto forse poi non so neanche nemmeno poi se ci riescono a fare quello sistema del benessere quello che crea la libertà
Beh del resto l'ultimo vertice quello che poi non è praticamente non c'è stato della Lega araba aveva tra i temi fondamentali all'ordine del giorno proprio il tema delle delle riforme e della democrazia giusto Gianfranco
Certo tanto è vero che fallito per fallito per
Esattamente perché ha dovuto affrontare ammetterà Marino agenda uno degli cioè l'argomento appunto il cuore di questo di questi di questi discorsi e nella regione logoro devo dire la verità che è anche il luogo dove veniva tenuto questo vertice certamente non deponeva molto bene visto che svolgeva in uno dei Paesi che pur purtroppo più forte questo
Questo tipo ragionamento che
Che ha determinato la sostituzione di una serie di i regimi autoritari se non dittatoriali del mondo arabo generalmente di militari con un certo compiacimento occidentale perché tutto sommato questi regimi facevano argine allora fondamentalismo religioso
Islamico eccetera e quindi c'è stato un po'di compiacenza diciamo sono direi molta compiacenza
Da parte dell'Occidente su una serie di Paesi e perché dicevano che tutto sommato erano meglio meglio così che questa perché Saddam percepiti per certi versi questo è uno dei dei problemi ne abbiamo di fronte a noi un mondo mondo arabo nel quale i tentativi di di percorso democratico sono molto pochi molto molto difficili molto tortuosi e in molti casi ripeto c'è c'è stata questa via
Diciamo militari nazionalista al al potere a diciamo per fronteggiare un un un qualche cosa che è stato col quale il patto un patto sia esso diciamo da vent'anni a questa parte sì ha detto bene non create disordine in casa nostra in compenso
Libertà assoluta Ferragosto scuole per le vostre madrasse per le vostre
Ripeto scuole coraniche e noi abbiamo creato con i finanziamenti dell'Arabia Saudita con i finanziamenti
Dei redditi petroliferi abbiamo creato in vent'anni una situazione che oggi e comincia a esplodere e che quella che effettivamente il il monopolio della cultura o comunque gran parte dell'istruzione è stata di fatto delega Perry delegata queste a questa a questa componente il apprezzo di una di un equilibrio molto fragile nella quale ripeto è un'alternativa o caponatina la polizia diciamo che reprime magari brutalmente
Le manifestazioni di piazza o arruolarsi nelle scuole coraniche e da lì di iniziare un percorso che magari spesso poco può sfociare nel nell'arruolamento vere e proprie delle centrali del terzo terrorista
Occorre e quindi un investimento straordinario anche a tutti i livelli culturale politico sì estinti chi vuole mettere mano a questo fenomeno che purtroppo per tanti anni
Ed è stato tenuto devo dire con con la colpa con concentramento con la complicità volta ma soprattutto con la colpa ripeto di una
Insufficiente riflessione di molti è stato tentato è stato messo sobbollire
E finalmente esploso e in qualche modo ne stiamo pagando le conseguenze anche con la difficoltà
Capire come fare come cercare di ulteriormente il processo di professione dunque non ci avviamo verso la conclusione di questa nostra trasmissione ci ha salutati per problemi di impegni precedenti
Marina Sereni e c'ha raggiunto il professor Renzo un ruolo docente di sociologia delle religioni che salutiamo professor guolo Buongiorno non lavori allora appunto come ha sentito in questa seconda parte del di questo approfondimento sul quanto sta avvenendo in Iraq il discorso si è per logica delle cose spostato più in generale sul sul mondo islamico perché dire arabo probabilmente abbastanza riduttivo intanto le volevamo chiedere che cosa ne pensava di questa di questo tipo di approccio Gianfranco Dell'Alba ma anche lo stesso professor Paniccia del presidente se vanno messo l'accento su sul sul importanza del coinvolgimento di alcuni paesi cosiddetti Paesi moderati nel processo di democratizzazione di tutta la regione
Gianfranco Dell'Alba ricordato la stessa Conferenza di sana voluttà tenacemente da Emma Bonino e che ha visto il coinvolgimento di di quasi tutti i Paesi dell'area mediorientale e una resa un'assunzione di responsabilità ci sarà una dichiarazione finale insomma no ma abbastanza impegnativa in tal senso
Quasi un grande della democratizzazione sono importanti ma dobbiamo sono peggio invendibili quindi prima che incida rispetto a metà Previti
Ci vuole molto tempo
Intanto il nome dipendenza dettato da lui che per andare in Iraq
Il perfetto prettamente questo quindi professor vuole posso chiedere di spostarsi evidentemente siamo collegati con lei telefonicamente con cellulare
Mi spiace ma sarebbero stati costruiti sui cittadini più niente quindi abbiamo legalmente perché sono in condizioni di emergenza assoluta
Mittente sì la sentiamo sì con qualche difficoltà ma riusciamo a sentirlo adesso se magari potesse ecco fermarsi dov'è in modo che così
Prego prego
Reciproche sono cinque situazioni un commenta ottanta era collegata ad una dall'altare Soccer
Venderà
A oggi una sua autonomia esperta in qualche modo eccetera guarda guerra dalla dall'entrata nella scia dei particolare all'interno del e delle dinamiche che ritorni Ferrandi compierlo professionali
Quindi
è chiaro che però inutilità con una partita andrebbe nel momento in cui aumentata incarnata dal punto che
Grafica dall'Iraq sarebbe cominciata democratica nell'orientare
Al limite come sembra oggi scontentare interna cantati dire cultura democratica leadership i soggetti in realtà implementare questo accesso difficilmente potremo boh impronta Johnny elevare la mia
Esce è un tempi molto più lunghi dell'Italia interne
Perciò come dire politiche che aiutino a crescere questo evidentemente ha scelto lettere dopodiché armate in questa battaglia
Quindi secondo lei dottor prego scusi lo interrogano l'America dedica no le volevo chiedere se comunque vista la situazione
Che la cronaca di questi ultimi giorni purtroppo ci ci impone di prenda in considerazione il problema degli ostaggi il fatto che comunque soltanto negli ultimi dieci giorni c'è stata un'escalation
Di di di di violenza di aumento degli scontri e della e anche del del del tipo di di di azioni militari e paramilitari che nella regione e soprattutto hanno visto anche come dire il convergere delle forze su contro l'obiettivo comune che in questo caso sono le forze della coalizione parliamo di sci che sunniti che storicamente non sono mai stati sulla stessa dalla stessa parte
Hanno ritrovato unità ipotetico punto d'incontro contro la coalizione
Angloamericane non solo
E aumenterà la dinamica di quel e che guarda che in realtà il Pinardi delle piccole
Rivendica Walter entra relativa di aver Lisandra proprio perché colpiti dal parlare dal dalla
Degli operai gli ha portato all'interno proprio perché non dall'incontro spiega il perché perché abbiamo anche realizzato tanto Nicola perché
Della proprietà americana da dismettere la propria opinione
E così equilibrio anche perché il decreto da varare interventi quel programma gli osceni Piemonte alcuni pc ma nuovi degli anglicani affronta argomenti in debbono applicare diventa appare ecco oscilla perché inevitabilmente agli scippi
Poi dopo Carlos lamentare gamma delle banche andrà una grande bar probabile fortemente
Querela come ad Atene dall'abitacolo che arriva da Milano e favorito una discriminazione
Degli emigranti
Danno delle varie componenti a giudicare dai evitare che porterà a leader mondiale immediatamente il via a Baghdad abbiano rilievo agli quindi abbiamo in Italia dalla dell'Iran creando la nient'altri che impeccabile felici contenti dica di Camerana il PM alla berlina Cappella Cantone all'interno Leone
Di un'area ecco dagli occhi e dalle patacche bancaria completate democratico quindi domanda formata da del però vedrebbe democratico vorrei ricordarle varia intorno più disponibile il perché
Un equilibrio dalla federale al contrario dati bar dipendente il Papa nella Banca Popolare
Avrebbe abbia avrebbe potuto operare direttamente dell'imputato a Baghdad dal dittatore identità perduta anche debba guidare probabilmente giustamente
Account del del per proprio perché per il
Professor buono noi la ringraziamo e purtroppo appunto chiudiamo collegamento perché decisamente difficile così
Grazie professore avevano grazie docente di Sociologia delle
Religioni che punto però diceva che a questo punto il processo di democratizzazione
Seppur da quello che ci sembrava di aver capito difficile da portare avanti nelle condizioni attuali io farei un ultimo giro di di pareri anche se chiaramente vista la situazione non è che si possano dare delle
Non si possono dire delle parole definitive perché tutto molto in in in progressione al professor Paniccia
Prestare ad allora rapidamente io credo che vi siano due livelli come apparso e come naturale nelle cose un livello operativo tattico che è quello immediato nel quale le forze della coalizione anche la portate devono tenere duro perché la vicenda degli ostaggi che ricorda molto una volta la vicenda iraniana e questo mi fa pensare maliziosamente con Carter che poi però con l'accaduto lo stesso Presidente degli Stati Uniti gli ostaggi non furono liberati molti anni fa
Ha però degli aspetti che non lo dobbiamo vedere soltanto negativi l'esperienza ci insegna in questi ultimi DC degli anni che ogni volta che si è andata a prendere gli ostaggi compresi quella Serbia che abbiamo visto
Incatenati ai pali questa cosa si è poi ritorta contro coloro che la usavano questo significa che la parte più intelligenti uscita sta riflettendo su questo
E questo significa che su quella bisogna puntare ovvero comunque far crescere tutti coloro che sono legati alla possibilità di una nuova democrazia e e di un ceto moderato anche però con l'utilizzo di sistemi che non sono soltanto quelle la forza come abbiamo visto ma sono anche strumenti politico
Diplomatici con la maggiore visibilità della stessa componente irachena anche perfino con le stesse foglie di fico
Se questo è necessario fare cadere nella trappola che la vicenda sia soltanto americana ma deve essere naturalmente di tutti e questo è a mio parere ha varcato la fondamentale vi è un'accelerazione via un punto di svolta non possiamo rimanere inerti restando da un punto di vista dell'elaborazione e delle trattative
Soltanto sulla paghiamo durò e basta
Grazie grazie professor Paniccia presidente Selva
Ma io sono d'accordo su questo sul parallelismo del azione politica e il rafforzamento di quella militare perché mi pare che bisogna porlo in questo modo
Anche perché il numero degli Stati dovrebbe essere Home
Aumenterebbe io sono assolutamente d'accordo di andare avanti insomma però dico occorre che l'ONU metta questa foglia di fico chiamiamolo pure ma non aspettarci chiamava oppure collimano ma aspettarsi troppo
Beh in termini militari sappiamo tutti che sono dipende da ciò che forniscono i singoli stati come forze militari e mezzi militari
Ma non dobbiamo aspettarci troppo perché ho ho l'impressione che anche all'interno dell'ONU non sia chiaro che questo o non sia abbastanza maturato che l'operazione militare in Iraq
è un'operazione che rientra nella lotta contro il terrorismo che come disse all'indomani dell'undici settembre
George Bush sarà lunga e difficile io penso di dover dire che come
Dopo la fine della seconda guerra mondiale restarono forze armate alleate americano in primo luogo in Europa ed a questo consegue io addirittura poi la cooperazione si esplicò nell'alleanza atlantica natura difensiva oggi io credo che i
I tempi i tempi dobbiamo comunque calcolare non come scadenza al trenta giugno per riservare al
A forze politiche irachene l'auto-governo la ma garantiranno sicurezza attraverso la polizia delle frontiere attraverso un esercito ma che delle forze della coalizione nate su impulso degli Stati Uniti d'America ci sia bisogno ancora
Per molto molto tempo mentre maturano nella speranza che maturi
In senso il democratico pluralistico sia sotto il profilo politico che sotto quello religioso e etnico sei condizioni per cui finalmente Iraq diventi una forza di stabilizzazione del Medioriente un esempio per altri che sono
Nelle condizioni che ancora peggiori di essere vittime di dittature di regimi autocratici vigente che si riconoscono solo nel fondamentalismo
Presto quindi io vorrei che in Italia in modo particolare fosse chiare questa visione so che non è popolare noire ci appaiamo del nostro va bene essere della condizione della nostra libertà dimenticando che a seguito dell'undici settembre questo benessere è diminuito che tanto per citare dei dati concreti gli scambi commerciali sono diventati più difficili i gli scambi turistici sono diventati più difficili quindi la produzione diventata più caro all'esportazione diventate più è tutti questi fatti quindi sono dovuti al fatto che
Forse con un eccesso di confidenza avevamo creduto che va la pace la libertà fossero stabilizzati fine per in eterno anche per noi noi siamo riusciti ripeto a rendere impossibile la guerra fra di noi
Dobbiamo cercare di aiutare coloro i quali vogliono soprattutto quando si tratta di comunità
Di e aree regionali vogliono che questo accada anche per loro e a mio giudizio non può cadere se non
Nella direzione di sistemi democratici di forte che militari che sono al servizio della pace della libertà
Questo è quello che noi dobbiamo pretendere sembra che l'esempio maggiore ce lo dà proprio Tony Blair
Nel suo nel suo scritto che di offrire i alla meditazione
Di tutti e in modo particolare della Sinistra democratica italiana non vorrei che tu Toni Blair fosse diventato oggi il simbolo di valori negativi quando invece mi sembra che sia stato esaltato qui mi faccio una piccola parentesi nel politica italiana uno dei campioni dell'Ulivo mondiale di quell'Ulivo mondiale di cui i capi saldi erano Clinton da un lato il che Toni Blair dall'altra ma la parte forte dell'Ulivo mondiale era rappresentato da Toni Blair per l'Europa
Che dice le cose che dice lui dice con chiarezza e icastica precisione io credo che convenga alla sinistra moderare un po'la l'obiettivo che antiberlusconiano che mi sembra sia in cima ai pensieri un po'di tutti e vedere invece che il contributo che l'Italia può dare per l'assetto mediorientale
Più pacifico più moderno più quindi al servizio dei cingoli delle singole persone dei singoli cittadini grazie presidente Hessel ma Zanella no
Ma intanto lo sottoscrivo
Legalmente terz'ultima parte l'intervento pretendeva anche gli altri ma in particolare questo appunto rivolto dalla sinistra la lettera di Tony Blair mi pare marchi davvero un
Momento
In un momento difficile abbia ha il pregio di mettere come dire di paletti al loro posto di farsi carico ripeto di una responsabilità
Che propria di chi è intervenuto ma anche di di quel pacco di quella comunità internazionale nella quale
Anche noi anche noi diciamo bene o male tra le ma i maggiori protagonisti se è vero come è vero che facciano parte del G otto siam presenti
Appena dopo l'Inghilterra in Iraq come potenza anche militare eccetera quindi direi che questo tipo di quello giovamento un ragionamento che non fa una grinza e che che impoverisce chez in un momento che ripeto deve essere distinto e diverso da quello che è stato quello dell'anno scorso si è potuto essere contro l'intervento in Iraq è stato legittimo diciamo opporvisi anche se poiché devolute sono state vi sono state diverse per tanti noi stessi nel radicale abbiamo avuto una colluttazione
Che ci ha portato a promuovere l'appello lanciato da Marco Pannella per una soluzione che vedeva in prima che vedeva il ruolo dell'uomo assolutamente prioritario nella fase che precedeva l'intervento e quali ero in giocava come alternativa a quella militare oggi Fondazione sul campo tale che occorre una nuova mobilitazione occorre una assunzione di responsabilità
Ci sono davanti a noi delle settimane decisive non soltanto per il futuro dell'Iraq ma per il contesto complessivo che abbiamo diciamo insomma che abbiamo vocato in questa conversazione ripeto ci sono delle scadenze do il vertice del G otto a inizio giugno in America
Celibi dovette cedere il tema della NATO cioè questo vertice della lega araba anche dovrà prima o poi io mi auguro che da questo punto di vista l'arrivo di Mubarak rispetti i limiti e un movimento diplomatico che si è messo in moto posso portare a una ripresa di una di un'istituzione che in effetti mostra i segni del tempo come quello come dal comma come non era la lega ma purtroppo comporta ma e dove è importante però che fosse e risolvere un segnale anche da quella parte di coinvolgimento in una operazione in una ripeto in una iniziativa internazionale che possa dimostrare a chi chi chi lo deve e cioè in particolare a coloro che stanno fomentando il tentativo di destabilizzazione in atto in Iraq che cioè dietro diciamo dietro dirla il processo di transizione verso un Iraq potenzialmente democrat comunque immune da questo tipo di violenze cioè ripeto tutta la comunità internazionale non solo le forze angloamericane e dei loro alleati quindi e sono settimane molto importanti è importante che tutti assumano questa consapevolezza e anch'io vorrei
Invitare ecco alla sostenere e a a condividere quella impostazione
Diciamo che Tony Blair a oggi messo diciamo anima infinito nel nel contesto del dibattito di un dibattito che già all'indomani degli attentati di Madrid però c'aveva visto ai radicali con Emma Bonino molto forti fermi nel che noi vogliamo dire quel tutti in Iraq che significava nella difficoltà del momento ripeto assumersi alcuna responsabilità
Perché senza questa assunzione di responsabilità noi avremmo invece l'alta responsabilità quella di fa precipitare nel caveau s'non solo l'Iraq ma l'intera regione perché a quel punto direttamente sarebbe il segno di una vittoria
Che il collega animo può vincere può diffondersi in altri fatti del mondo arabo con le conseguenze che possiamo immaginare molto facilmente
Grazie a Gianfranco Dell'Alba europarlamentare della Lista Bonino grazie al presidente Gustavo Selva grazie a Marina Sereni grazie ancora Fanna Rashid e al professor Renzo guolo un ringraziamento anche chi ha curato la parte tecnica di questa trasmissione Claudio Palumbo in regia un saluto a tutti voi da parte di Giovanna Reanda però adesso vi lascio dal ad ulteriori approfondimenti su queste su queste tematiche lo facciamo ascoltando alcune interviste realizzate da Paolo Martini