"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Dalla popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena questa sera Radio Carcere affronteremo la realtà di due istituti penitenziari italiani il primo istituto è quello di
Pontedecimo di Genova un istituto che pochi conoscono un istituto che ospita soltanto donne detenute e poi attraverso invece la testimonianza
Di un consigliere regionale radicale ovvero di Lucio Berté cercheremo di capire se in un altro istituto ovvero del carcere opera di Milano sia o meno rispettato il diritto alla salute in carcere delle persone
Detenute ovvero dei cittadini
Detenuti quindi questa sera Radio Carcere due realtà due carceri a confronto due illegalità a confronto
Vedremo come in due istituti diversi la stessa violazione di leggi o violazioni di leggi analoghe poi creino sofferenze diverse
Se essa violazione di legge ma tante sofferenze patite sulla pelle delle persone detenute che sono i primi testimoni della illegalità che vige nelle carceri italiane
Il primo carcere che prendiamo di petto questa sera Radio Carcere è il carcere Pontedecimo di Genova un piccolo carcere in carceri cui poco si parla
è in Liguria appunto vicino a Genova un piccolo carcere dicevo che dovrebbe ospitare circa cinquanta donne detenute ed invece oggi ne ospita più di cento ma non basta
Il carcere Pontedecimo di Genova su cui questa sera si appunta l'attenzione di Radio Carcere
Pur essendo un carcere piccolo e lontano dalle cronache
E però un carcere dove purtroppo le donne di detenute patiscono tante e forse infinite pene non previste nessuna sentenza penale di condanna
Violenza abusi
Salute negata queste sono soltanto alcune delle sfaccettature
Attraverso le quali si manifesta l'illegalità in un piccolo carcere della Repubblica italiana il carcere Pontedecimo di Genova
Ai microfoni di Radio radicale di Radio Carcere c'è la signora Laura la signora Laura è da poco uscita da un carcere femminile che in Liguria questo carcere si chiama Pontedecimo di Genova buona sera signora Laura
Ma le scene
Signora Laura la prima volta che radio carcere affronta la realtà del del carcere femminile Pontedecimo
Ecco partiamo innanzitutto
Dalla fotografia dell'ascella in cui lei era costretta a vivere in questo carcere che sappiamo soffre come tanti altri calci il problema del sovraffollamento ecco qual è l'immagine della cella del carcere Pontedecimo di Genova
In linea generale c'è è un eccetera
Liverani dettando le linee che ripetere dove che e tenta costruito fatto per una persona favola hanno ammesso del personale
Ed è in testa c'è Linari e quindi voi vivi vivevate lei fino a poco tempo fa in tre donne in una cella che è nata per una sola persona errata era pressante
Se ne poi dopo qualche anno indicata per due magari capolinea gardening due connesso calcolare l'intero che Nigra
Ecco un altro il carcere Pontedecimo di Genova è un carcere che potrebbe ospitare cinquantadue donne e invece attualmente ci sono molto di più vero e a qualche all'OSCE per atti osceni centrata da sciogliere
Ecco signora Laura lei ieri quando ci siamo sentiti per la prima volta mi faceva riferimento alla condotta che soprattutto alcune guardie penitenziarie hanno nei confronti delle donne detenute del carcere Pontedecimo di Genova
Ecco ci vuole vuole spiegare qual è questa condotta negativa di queste di queste guardie
E che come spiegato ieri ci stanno bisogna ieri anche la verità è che stanno alle leggi ad hoc o no ancora molto umane brave che cercano invece di Tarcento sconosciuta mentre possiamo fare solo questo
Invece
Interviene e agli altri agenti e assistenti al ore non proprio persone c'era
Nuovi equilibri che persone che nulla doppio quando ancora per da sta nel manico carte che interattivi parlano quarant'anni ma tutti chiama con il proprio nomine insomma non lo è più
Come dicevo ieri purtroppo c'è che è una teoria assenti Canada USA intatto
Ma diciamo
Napoletana per io Chanel che trattano anche citata una patrimoniale ed efficacia e no come dicevo ieri proprio a tranne
Che avevano già Antigua Pennetta bene capace un carcere serve per l'educare una per le persone
Il pane che logicamente invariato e e parlano con in carcere mentre con la loro condotta con l'ormai già Tarcea in panne in cattivi spero ancora di più la gente ha
Ecco le faceva riferimento anche a comportamenti abbastanza violenti di queste guardie cattive diciamo del carcere ponte decimo di Genova le distinguo da quelle buone che operano in quel carcere ecco ci sono episodi di violenze
Ne diventa di cui siamo stati picchiati alcune minorenni io esempio subita anche una prescrizione macina gli annali con prepotenza con sono sessanta trattenuta non legata con quando quadrante la tenuta con le mani con infermieri dottori ecco quanto decenni come le dicevo ieri bene e quindi iraniana nella geniale
Per anche persone sono state perché picchiate picchiettare un Governo
Ecco nel carcere nel carcere Pontedecimo di Genova dove c'è questa condotta di alcune guardie nei confronti delle donne detenute
Ecco queste squadretta diciamo di guardie sono composte da solo donne o ma ci sono nelle annate
Quando ha solo qualche squadra ed è perso che apre un marchio ci sono le donne hanno appena un po'alla Parmalat parte recapiti acqua del canale anale Manganelli con il carbonio cosa farò
E una e con qualche donna
Però ci sono i scodelle piene accoglievano le donne
Ecco signora Laura un aspetto che riguarda pur sempre la polizia evidenziare che mi ha colpito il suo racconto e mi ha fatto ieri sta nel fatto che lei ieri mi ha detto che la sezione femminile del carcere
Di Pontedecimo di Genova è una sezione dove ci sono sia guardie donne ma soprattutto
Guardie penitenziarie uomini agenti Massimino ha sezione femminile frequentata da tanti agenti maschi per carenza di personale vero
E questo crea dei disagi a voi donne detenute o bello
Il monitor
No ecco perché nell'immaginario diciamo delle persone che non conoscono il carcere si pensa a una sezione femminile di un carcere dove ci sono soltanto agenti donne e nove uomini ecco insomma e nell'immaginario collettivo forse anche giustamente o no
E che in genere giustamente così dovrebbe esser così in tutti i casi in cui sono stata ci sono sempre state
Nelle donne come negli uomini che navigano in internet ci son stati uomini
Egli alle finisce il repertorio femminile e invece nel carcere Pontedecimo di Genova
No erano in corso in questi ultimi periodi meno riusciranno tantissimi recenti inerti intimati che ci vorranno anni
Signora Laura un altro aspetto che lei mi ha detto
Causa di grande disagio per le donne detenute nel carcere Pontedecimo di Genova sono le modalità attraverso le quali vengono fatte le perquisizioni nelle celle
Delle donne lì detenute le ha detto proprio sono delle perquisizioni che per le loro modalità sono proprio insopportabile vero
L'hanno patito porta unito portava che cosa succede
Intervengo stamattina mentre una andorrano insomma mattina cercheranno i cinquanta fece Pascoli reazione
E poi domani spiegava ieri noi invece ammettere sostiene cinquanta nelle professioni
E capisce niente ma poi corto querelante prevedere che casomai qualcuno ha nascosto qualcosa non so dentro sono entrava in Cina sono dentro qualcosa che ci hanno scritto i era pace quando erano stati in piedi in
Ne Cappelli insomma tutte e quanta acqua Pacini fanno andare nell'erba nelle dark no in un altro reparto e perquisiscono all'ascella listini i tuttora
Tutto quello che almeno in cella in una dichiarazione che dobbiamo compravano e perché è in costante tantissimo e niente ad altre no gioca penso dunque sono tutto quello che c'è dico panno Parona rientra in ceramica
C'era la perdita di qualità nella Guyana non è un esame molto più puritano con un po'tracciare una linea carambola termofili di i tanti vengono strappati tagliati vedete qualcosa in ascolto ogni
Stamane corre racconta pazzesca Daniele Vimercati Keanu Lecce
Senta signora Laura questo clima che c'è nel carcere Pontedecimo di Genova poi determina nelle donne detenute atti di autolesionismo
Sì non continua la linea
Tipo
Ma gli impiegati fedele cantine cliniche tante anche se magari l'Antonio Taverna quella carneficina hanno sarà qui figlio no infettanti poiché taglia qua nello specchio quello che ammette
Tre mesi fa perché impegna è un Immanuel Kant agli atti con con lo specchio
Sull'Italia che nel nel secolo di acqua
Signora Laura veniamo no altra spettò del carcere Pontedecimo di Genova il diritto alla salute ecco nel carcere Pontedecimo di Genova è rispettato il diritto alla salute delle donne detenute
Emigrazione assistenza medica
Non c'è né a parte al mattino che lei non aprì per il metadone qualche piccola Lippi Capponi perché malefiche nuovamente
L'affare Malebranche hanno alla fine all'ospedale penali morire da Torino noi radicali non ce ne sono quindi del carcere Pontedecimo di Genova né dottori né medicine
Medicine viveri guardie adesso Anna Stati Uniti ecco farmaci psicofarmaci che in quelli guardi io tante volte citate citarne
E loro erano chiamate mille volte perché episcopale prendere ecco che almeno vuole e Carlo Vanzina no perché
E se una donna detenuto nel carcere Pontedecimo di Genova sta male cosa succede
E nel mare oppure a quando proprio vede la notte alla fine proprio non vediamo che la cosa è più ampio e Micheli si una che vediamo non so chi è per il ed il sangue scena anche oppure Papio sorvegliano prestano il proprio capitano per fermare mane e mane l'appello alla fine magari chiama un'ambulanza
Alla fine cronaca qualcuno dice anche lui cartelli al collo qui nel carcere Pontedecimo di Genova se una donna detenuta sta male rischia di morire questo
Gente neanche morta l'agente morto
Signora lei l'altro giorno il Ferrieri faceva riferimento anche alla realtà
Della cella di isolamento c'è una cella la così detta Cella liscia credo che sia anche detta ecco ce la vuole iscrivere questa cella d'isolamento del carcere Pontedecimo di Genova cella che tra l'altro credo sia abbastanza usata in quel carcere
Allora dicevo che che il capo perché porta General Packet Radio arreca negata Careca dove c'era proprio letta e basta no
Poi invece accetta e Dottorini Chiusano Perotto capannoni Goran Cheonan
Dove diciamo no e no
Niente tolgono tutto è ottavo lo un armadio raffiche producono che c'è tutto quello che ci ha visti tutto tutta inflittagli nella branda collinetta ottanta dentro ai ricavi
E basta arriverete né niente poiché eroina gente brava che hanno analizzato il mini che oppone sia determinato posto ecco una una cornice ed è dura stare nello scialle isolamento che
Perché il vecchio leader leader più Urso altre riunioni spenta non può vedere nessuno no no e poi lei mi perdoni sto soltanto un'ora al giorno andar via
Adesso bene cioè quando speriamo per ettaro buono suo scendi giù è che venga fare quello romano sarà all'Arena ecumenica insubre cosa peggio non c'è nessuno c'è da impazzire e al Verziere
Una sua amica si è uccisa vero
Perché l'anteprima la ragazza giovanissima a trovata morta
Complicata e non si accorge non ce l'hanno che non può entrare in un libretto quanto con Enzo Raisi carta tutto quanto non si sa come mai questa
Signora Laura un altro aspetto che lascia fortemente perplessi sulla realtà del carcere Pontedecimo di Genova è la modalità attraverso la quale vengono trattate le persone
Che sono familiari delle persone detenute che vengono a fare i colloqui in carcere
Ecco cosa avviene quando un familiare di una persona detenuta viene a fare il colloquio nel carcere punte decima di Genova
Anche allora no son cose dette subire perquisizioni corporali c'è anche l'ora vengono spogliati in ordine invano a fare flessioni come facemmo noi conoscevamo no Abbritti cancella niente hanno inteso pineta collegando i saliscendi ferisce in indietro controlla tutto
Ti fanno togliere le scarpe leccare e contro impieghi raccordati fanno togliere la cosa che conta sono i capelli è stata anche l'ora a volte maltrattate anche con parole del insomma
Trattate anche loro
E infatti
Tante volte Enzo natanti di Noemi non vorrebbero che i parenti l'arrivo era Pasqualotto padreterni cioè nella polvere calunniati
Ecco le del trattamento umiliante a cui sono sottoposte le donne detenute nel carcere Pontedecimo e viene posto anche nei confronti dei parenti che vengono a trovare
Gli amici e parenti e Pippo etnie natiche vengono espropriati tolti pannolino otto contro un attivo e tutto quanto
Anche i neonati sì
Signora Laura questi gli aspetti così più salienti del di come illegalmente viene eseguita la pena del carcere Pontedecimo di Genova ecco ma lei come persona come donna come come ha vissuto la detenzione nel carcere Pontedecimo di Genova cosa significa
Essere detenute lì
Ieri in carcere undicenne
è un infittirsi veramente di personalità
Non si intrecciano se non la fino a cominciamo messe a macerare romanesca che nasce evanescente
Lippi annullata io neanche latitanti carceri no proprio perché non è americano non è che sono stato uno stinco di santo e Maria intanto fasciata anche il duo risolta anche CCC esce dal passato in piedi e tutto quanto
Però
No niente a che vedere quale che non non o di finire in carcere con l'alter linea non so come come definirla Pontedecimo
Comunque non è un posto adeguato proprio per impieghi molto delle delle persone detenute e detenuti
Proposta insomma servirà aumentare adattativi e Vienna patavini delle delle persone
Che sono purtroppo aspetti mi
Ecco ma lei signora Laura questo questa pena patita nel carcere Pontedecimo di Genova cosa le ha lasciato
Intanto gli odori tanto insofferente dalle ore e pensa a pianificare umane
Questa e dunque la realtà di oggi
Marzo due mila e cinque di un piccolo carcere della Repubblica italiana un carcere che sa in Liguria si chiama Pontedecimo di Genova
In carcere destinato alle donne detenute un carcere
Femminile
Un piccolo carcere fatto di grandi ingiustizie
Da un piccolo carcere della Liguria ci spostiamo a un grande carcere della Lombardia cerchiamo di entrare all'interno del carcere
Opera di Milano un carcere costruito abbastanza di recente un carcere che però già oggi
Così affetto dalla piaga dal cancro delle sovraffollamento che tanti problemi Conseco importa pensate
Per darvi un dato di questo sovraffollamento che il carcere opera di Milano è stato costruito per ospitare novecento trentanove persone detenute invece invece oggi all'interno del carcere opera di Milano sono ristrette mille duecento cinquantaquattro persone
Detenute
Se questi sono i numeri impressionanti
Che oggi caratterizzano il carcere opera di Milano né questa sera Radio Carcere vogliamo affrontare una realtà specifica del carcere opera di Milano ovvero il rispetto del diritto alla salute delle persone
Detenute dei cittadini
Detenuti e l'occasione di parlare di un tema così importante così caro radio carcere come la tutela della salute delle persone detenute c'è data da un'iniziativa dei radicali italiani
Della regione Lombardia infatti Lucio Bertè che è consigliere regionale dei Radicali Lista Emma Bonino della regione Lombardia affatto insieme a due medici a Giorgio insani Augusto Magnoni
Ben due visite all'interno del carcere opera di Milano si tratta di due visite che hanno avuto uno scopo ben preciso quello di verificare
Proprio in maniera precisa
Se nel carcere opera di Milano
Sia rispettato o meno il diritto alla salute delle persone detenute Lucio Berté ci ha raccontato quello che ha visto all'interno del carcere opera di Milano ascoltiamolo
L'uso Berté nel mese di marzo tu insieme a due medici tra l'altro molto conosciuti nel mondo del carcere che si chiamano Giorgio insani e Augusto Magno ne avete fatto
Due visite nel carcere opera di Milano l'obiettivo che vi eravate prefissati era quello di verificare se nel carcere opera di Milano fosse o meno rispettato il diritto alla salute delle persone detenute ora dopo aver fatto queste due visite ispettive
Ci può dire nel carcere opera di Milano è rispettato o no il diritto alla salute delle persone detenute
Ma assolutamente assolutamente no il la situazione è assolutamente a desolante dove abbiamo trovato delle delle delle situazione con delle patologie davvero davvero aggravi a abbiamo trovato persone a consumato orco dei tumori in Kosovo più volte operate
Persone amputate per persone con malattie infettive assicura positivi
Persone che ha hanno hanno delle un numero di Pia scrivere
Ma cento volte inferiore alla al al normale abbiamo dell'ICI ha veramente abbiamo una corte dei miracoli ma non nei centri clinici o nell'infermeria nelle sezioni normali
Ecco noi a Radio calce Lucio Berté riceviamo tante lettere al carcere di Opera dove in un solo cd denunciando come tu c'hai detto la presenza di persone malate in cella ma ci dicono anche che Manconi farmaci più banali tu e riscontrato questa realtà
Sì le gare scontata andati assai ad Aleppo i sanitari dottor poco bellissima no qui insomma c'è più o meno tutto in effetti poi vai a sentire
I detenuti non c'è tutto vengono a mancare anche voglio dire ovunque un farmaco banale come quello che serve per togliere un mal di testa una una cefalea grave
A sembra sembra una stupidaggine ma in una cella sull'affollata se uno sta male comunica il suo malessere tutt'intorno stanno male in tanti deve cioè con l'evoluzionismo che cresce allora di questo va tenuto conto delle cose che possono essere poco importanti fuori dal carcere nel classico diventano fondamentali Rossitto negare a chi non ha nulla
Almeno farmaco per lenire il mal di testa ecco il carcere nel carcere opera di Milano c'è questa negazione anche di esigenze semplici di
Va bene scambio di battute un reato di una suora l'attuale con grandi senegalesi fatto vedere i farmaci che aveva sì più o meno poi c'è chi se li può comperare quindi quelli non mancano
L'Alto Adige e dove e quando mancano i gli faccio il placebo e va be'dico ma non non potrà mica fare il placebo di qualsiasi cosa voglio dire
Prendi questa è proprio una una missione patente del dei limiti che ci sono
Ecco Lucio Berté voi avete riscontrato la negazione del diritto l'assoluta all'interno del carcere opera di Milano ma tu prima
Te la prendevi anche prima inizia quest'intervista mi dicevi ma la responsabilità e anche della magistratura di sorveglianza perché io nel carcere opera di Milano ho visto tanta gente che in carcere non ci dovrebbe proprio stare insomma in una cella sovraffollata c'è gente paralizzata oppure denutrita che sta per morire ecco lì
Al di là della responsabilità della direzione del carcere c'è la responsabilità della magistratura di sorveglianza o sbaglio
Sono emersi chiediamo ma siccome poi il Tribunale di sorveglianza è responsabile della mancata concessione del di un altro modo di di di scontare la pena per almeno per queste persone e con la scusa della pericolosità sociale Bema e anche assurdo che che una pericolosità sociale diagnosticata magari dieci o vent'anni prima
Do e riportata paro paro oggi quando una persona e paralizzata nel letto inchiodato a una sedia a rotelle che non riesce neanche a entrare in eccesso perché l'apporto è troppo piccola
E lo doveva portare di peso ognuno che è ridotto a a venticinque chili
è da sempre uno vicino che che che cristalli che aspetta a sentirci ha bisogno di acqua c'è bisogno di fare la pipì chiave cioè quel verdetto e pericolosità sociale hanno queste persone gente anche ultrasettantenne
Che tutta tagliuzzata per i tumori che gli han portati via ma quale pericolosità sociale ma perché questa magistratura istoriata non si sveglia e comincia a dare veramente delle misure alternative sulla gente croniche si può curare ma a casa al caso rovesciare un familiare chimiche il che lo cura Chillida che gira in farmacia al momento giusto che la insomma
E bisogna accanirsi fino in fondo e con la prospettiva Fides toglieranno se passa la legge Fini se passa la legge ex Cirielli e le carceri scoppierà hanno ancora di più perché non ci saranno misure
Alternativa alternative esecuzioni aste poi mica mica si liberano spegnerlo perché perché questa magistratura di sorveglianza e così accanita così capiva diciamo loro questo termine è semplice ma insostituibile c'è una cattiveria in questa comportamento che assolutamente
In imperdonabile
è una cattiveria imperdonabile sembra quasi una schizofrenia sembra quasi che non conoscono questo mondo va poi che
E un mondo di tredici esiste come Tuccia lei procedendo per la prima cosa che tenterò di fare di non conoscerla poi ad andare a vedere la riunione le celle li guardino
Le chianche di questa gente cash and carry elegante quindi un spurgare Ugo russo da tutte le parti ma che variano a vederle
So che tanti unica che non esista il problema perché non arriva alle loro orecchie devono andare
Noi radio carcere tempo fa abbiamo
Ricevuto una lettera di una persona detenuta nel centro clinico del carcere locale di Milano lei tra l'altro riportata anche da Paolo Mieli sul Corriere della Sera che denunciava proprio il fatto che i bagni erano rotti nel centro clinico
E lui era costretto a fare i bisogni nel letto sulla carta di giornale una fotografia di altissimo degrado ora sappiamo magari questa situazione ormai non c'è più ma nel centro clinico del carcere di Opera
Tu hai intravisto Kultur saper guardare allora voi non dovete immaginare detta così centro clinico europeo sono ospedale no voi dovete pensare a un carcere
Non tra l'altro una targa fuori costretto centro clinico
Per cui non serve solo come come le altre
E i successi delle celle sono come gli altri quindi a quel triangolino ricavato nel nel rettangolo della della cella sono sporche e perché capisce che è un un detenuto che per un malato un cittadino detenuto malato sdraiato nel letto con la flebo dovrebbe alzarsi
E fare le pulizie
Non per cui la polizia Cuper non c'è il un personale sanitario così isolato il centro clinico e Capecelatro clinico
Ha chiarito cioè la immaginati leggo la relazione dell'ASL fatta nella vita al centro clinico inerzie abbiamo trovato il la sala operatoria con in terreni coperti di polvere
Allora scusami questo sarebbe l'uomo il fiore all'occhiello della del del sistema carcerario italiano nel centro clinico di Opera dove dalla dalle altre Regioni mandano i detenuti malati eventuali operare spendendo una paccata di milioni in accompagnatori eccetera eccetera
E poi quando arriva la opera deve andare negli ospedali civili di Milano quando potrebbero benissimo andare io direttamente agli Ospedali Civili di Bari di Caltanissetta sito attraversare tutta l'Italia spendendo milioni inutilmente
Per andare al centro clinico di Opera quindi centro prelievi opera altro non è che una sezione con le scene nelle e tra l'altro si cioè di sue da con la scalzare per otto anni allora e diagnostica che funziona abbastanza varca la sala operatoria noto che ora
E alcune analisi quasi tutte le analisi ma quasi tutte non tutte riescono a fare tutte le radiografie che servono c'è eccetera
Però insomma neanche come specialità noto produttore perché poiché evidenti li vedi anche quelli col canocchiale così altre specialità i detenuti malati nel centro di Opera stanno soli buttati sul letto così
Sì ecco ripeto parole che operasse lo scandalo opera di aceto opera perché operato forse migliore
Per loro quel periodo
Bene grazie grazie all'uso figurative nessun abbraccio a tutti a tutti molteplici
No
Ed eccoci arrivati a quello spazio di Radio Carcere che di richiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri tutta Italia
è un momento molto importante di Radio Carcere perché attraverso queste lettere che le persone detenute ci scrivo caricarci tutti Italia
Non riusciamo a capire e a divulgare i vari aspetti attraverso i quali l'illegalità si manifesta
Nelle varie carceri italiane nelle varie celle che compongono queste carceri e soprattutto riusciamo a capire le varie sofferenze che questi legalità produce sulla pelle delle persone
Detenute sofferenze non previste in nessuna sentenza penale di condanna
Iniziamo con la lettera che ci schiere di incenso dal carcere di Prato Vincenzo la scorsa settimana c'aveva informato del suicidio di una persona detenuta nel carcere di Prato Lucilio avvenuto mediante impiccagione
Oggi Vincenzo ci fornisce anche i dati di questo ragazzo e scrive carissimo Riccardo il ragazzo che si è impiccato l'altra settimana qui nel carcere di Prato si chiamava Nicola ed aveva trentasei anni considera che ultimamente nel carcere di Prato ci sono stati altri casi di tentativi di suicidio
Una delle ragioni che porta alla disperazione noi detenuti
Sta nel fatto che il magistrato di sorveglianza qui a Prato non concede mai nessun beneficio
Io per esempio che sono tossicodipendente ho fatto richiesta di scontare il resto della mia pena in una comunità terapeutica ma il giudice di sorveglianza
Pur avendo io tutti i requisiti per andare in comunità mi ha rigettato l'istanza
A nulla sono serviti i pareri favorevoli del SerT e della stessa comunità che mi doveva ospitare
Come se non bastasse sono in un carcere come quello di Prato che dista centinaia e centinaia di chilometri da dove risiede la mia moglie e i miei tre figli
Giorni per cui non faccio mai mai i colloqui con loro
Stare in carcere senza difese senza diritti
E questa la pena maggiore per noi detenuti
Con tanta stima Vincenzo dal carcere di Prato
Colpisce evidentemente in queste lettere come questa che c'è scritto adesso Vincenzo nel carcere di Prato il fatto che il carcere si tramuti in un luogo i non speranza per la pensione detenuta non speranza che crea di spirito disperazioni in più perché detenuto e crea anche reazioni come gli Autori cinismi o addirittura i suicidi che insomma in carcere
Non ci dovrebbero mai essere e che ogni volta almeno a noi di Radio Carcere
Destano destano una grande impressione
Poi gestì una persona detenuta che chiameremo Patrizio dal carcere di Campobasso Patrizio risponde all'appello che abbiamo lanciato qui da radio carcere per avere informazioni sul carcere di Sulmona
Un carcere dove ci sono stati una serie numerosa di e a tratti abbastanza misteriosa di Suicidi noi tra l'altro esso prima di leggerezza di Patrizio rilanciamo questo appello chiunque fosse a conoscenza
Della realtà del carcere di Sulmona può scrivere a nome di radio carcere dopo daremo l'indirizzo o addirittura potrebbe telefonare qui a radio radicale chiede di me di Riccardo Arena il numero e zero sei quattro otto otto sette otto uno raccontate ci cosa avviene in quel carcere noi di Radio Carcere sappiamo che nel carcere di Sulmona
Si muore troppo spesso e si muore anche in maniera un po'strana e misteriosa a buon intenditor poche parole
Scrive comunque Patrizio Patrizio è stato detenuto nel carcere di Sulmona e ci racconta la sua esperienza
Caro Riccardo hai ragione tu quando dice che il carcere di Sulmona è un luogo misterioso dove succedono cose inspiegabili
Senza voler dire troppo
Senza voler dire troppo ti racconto come si vive nel carcere di Sulmona il calcistico mora è un cosiddetto supercarcere Huber un carcere in punizione dove manca del tutto l'area educativa e dove manca l'assistenza medica
Le celle sono piccole e sono prive di qualsiasi suppellettile in cella si può ottenere solo uno sgabello un tavolino e un armadietto senza ante
Non esiste un piano di appoggio per cucinare ed è severamente vietato fabbrica anzi oggetti semplici come barchette di cartone
Nel calci sul Mona se guardati a vista ventiquattro ore su ventiquattro grazie all'ausilio di centinaia di telecamere
L'ora d'aria si fa in gabbie separate l'una dall'altra il prive di qualsiasi conforto
Caro Riccardo ti posso dire che lì nel carcere di Sulmona si possono impazzire perché non ti viene data nessuna possibilità di distratti con la mente e di non pensare ai brutti pensieri
Per questa ragione nel carcere di Sulmona trovi un concentrato di ansia di depressione di autolesionismo e di suicidi suicidi alcuni dei quali capitano veramente in modo misterioso
Ripeto Suicidi alcuni dei quali capitano veramente in modo misterioso non ti posso dire altro
Se non che sopravvivere nel carcere di Sulmona è veramente dura
Io sono stato sette mesi in quel carcere
E mi è rimasta nel cuore l'ansia ed il terrore questo scrive Patrizio che ora si trova nel carcere Campobasso circa le esperienze che ha vissuto nel carcere di Sulmona
In carcere
Dove troppo spesso in maniera troppo misteriosa le persone detenute muoiono noi rinnoviamo l'appello per le scriverà radio carcere telefonarsi
Per sapere se qualcuno sa qualcosa di più sulla realtà all'interno del carcere di Sulmona e allo stesso tempo ringraziamo Patrizio che ha avuto il coraggio di scrivere a Radio Carcere
E così farci conoscere questa realtà agghiacciante il carcere di Sulmona
Enrico dal carcere opera di Milano Errico che con la sua lettera ci manda anche una sua foto che ritrae un bellissimo dipinto di cui è ricco è l'autore è un dipinto veramente bello bravo bravissimo Enrico Enrico nella sua lettera come fosse un dipinto ci scrive l'atmosfera che c'è nel reparto del carcere opera di Milano dove Luigi è detenuto e scrive
Caro Riccardo io mi trovo in una sezione del carcere di Opera dove sono concentrati tutti i detenuti con problemi psichiatrici
Qui ci sono poveri esseri abbandonati a se stessi che vivono tra miseria degrado e follia
Poveri esseri abbandonati a se stessi che vivono tra miserie degrado follia
Io scrive Enrico biasimo i poveri agenti di custodia che devono placare le urla di chi tra questi e più agitato e dicono addirittura sostituire gli psicologi e gli assistenti sociali che qui nel carcere di Opera non si vedono mai
In questa sezione del carcere di Opera dall'alba al tramonto si odono urla invettive Fracasso il tutto misto dal volume alto delle televisioni nelle celle
Quando venni portato in questa sezione mi dissero in questa sezione c'è l'immondizia del carcere gente che fa bordello che si taglia e gente con Lights
Allora io risposi con una battuta dicendo che mi trovavo meglio con i matti che con chi ha ragione
Purtroppo scrive sempre Enrico dal carcere di Opera nei miei tredici anni e sette mesi di detenzione ho solo assistito a tre decessi indiretta
E ti posso dire ce che ciò che fa venire i brividi sono le urla le urla che precedono la morte di un malato mentale Errico dal carcere opera di Milano
Antonio dal carcere Secondigliano Antonio
Fa innanzitutto riferimento alla lettera che abbiamo letto a Radio Carcere qualche settimana fa lettera scritta dalla moglie di una persona detenuta nel carcere di Secondigliano persona detenuta che si chiama
Gennaro questa moglie di questa persona detenuta ci raccontava che Gennaro era stato lasciato per giorni e giorni senza scarpe nel carcere di Secondigliano insomma una persona detenuta scalzo nel carcere di Secondigliano
A questo proposito Antonio scrive ho ascoltato la vicenda di quell'amico detenuto nel carcere Secondigliano lasciato in carcere scalzo e senza scarpe
Be'caro Riccardo Di posso dire che paradossalmente la stessa cosa è successa anche a me e per giunta proprio nel carceri Secondigliano beh allora ce l'avevo col vizio questi
Oltre al disagio di rimanere scalzo in carcere la cosa che mi ha pesato di più era il fatto di non ricevere nessuna risposta dal carcere l'unica cosa che sanno dirti e che ogni carcere è un ministero a parte
Ma è giusto pagare queste ulteriori mortificazioni
Caro Riccardo di farci inoltre presente che io mi trovo nel centro clinico del carcere di Secondigliano un centro dove però manca di tutto
Pensa che non solo non hanno i farmaci da darci ma ci vietano di farli comprare per noi dei nostri familiari qui nel carcere di Secondigliano è un macello ma nel vero senso della parola
Grazie grazie ad Antonio che c'è scritto questa lettera calci Secondigliano altro carcere
Dove si verificano fenomeni misteriosi dove è difficile accertare anche per Iaio carcere alta
Della della vita in quel carceri della illegalità che regna in quel caso in quel carcere carceri Secondigliano che sulla carta a un centro clinico ovvero un reparto
Specializzato per la cura delle persone detenute e che invece in realtà
è soltanto un deposito dove si ripete la negazione al diritto alla salute delle persone detenute questa e questa è la verità
Poi ci scrivono Alberto ed Angelo dal carceri Sanremo caro Riccardo recarci in Sanremo come sai si sta meno peggio che in altri carceri anche se spesso la noia e l'apatia imprigiona le nostre giornate in carcere
Ti scriviamo però per raccontarti un'ultima novità del carceri Sanremo devi sapere infatti che nel carceri Sanremo se è un detenuto a proprie spese in carica un dentista di fare una protesi dentaria
La direzione del carcere glielo proibisce per questioni di competenza
Del medico della ASL
Chi alleghiamo la lettera con la quale la direzione del carcere San Remo afferma questo ti sembra possibile
E in effetti Alberto D'Angelo ci mandano proprio la lettera della direzione del carcere Sanremo che dice o medico privato guarda non puoi più fare
Le protesi a quel detenuto anche se privatamente perché dobbiamo verificare la competenza e l'ASL a me sembra una follia però sapete come in carcere
C'è questo ed altro non riesco veramente a a capire la logica di questa di questa decisione del direttore del carcere magari proveremo a fare un'indagine un po'più approfondita
Poi Alberto ed Angelo CD mandano informazioni su una morte di una persona detenuta nel carcere di la Spezia informazioni che noi vogliamo ancora più dettagliate quindi Alberto ed Angelo Scriveteci pure fateci sapere
Di questo ulteriore decesso in carcere infine Alberto ed Angela calci di Sanremo esprimono il desiderio di iscriversi all'associazione il detenuto ignoto allora e sarà mia premura contattare Irene Testa
Che è segretario di questa associazione così vi scriverà lei per avere e vi manderà i moduli di iscrizione
Poi si scrive Vito dal carcere di augusta in provincia di Siracusa Caro Riccardo ti scrivo per dirti che qui ai calci di Siracusa non funziona nulla e tutto è allo sfascio i detenuti sono abbandonati a se stessi e una volta chiuso in cella si dimenticano di te
Nessun educatore nessun lavoro nessuna rieducazione questo è il carcere di Augusta siamo chiusi in cella per tutto il giorno e passiamo le nostre giornate nell'ozio
Se poi ti senti male ti danno i sedativi per farti dormire e per non disturbare
Ti faccio presente che da quando sono qui nel carcere di Agusta ci sono già stati due suicidi uno il dieci aprile del due mila e quattro e l'altro il diciassette dicembre del due mila e quattro
Caro Riccardo ti confesso che anche io ho tentato il suicidio scrive Vito
E successo tre mesi fa l'ho fatto perché vedo nero davanti a me vedo la mia vita senza speranza e non so quanto potrò ancora resistere
Ti saluto con affetto Vito dal carcere di Augusta
Coraggio Vito non non non non incrementare quella lista che noi ogni tanto leggiamo che non vorremmo mai più leggere difensori son tolta la vita in carcere
Non non mollare
Marco Dal carcere il Civitavecchia caro Riccardo sabato dodici marzo abbiamo seguito la puntata speciale di Radio Carcere dedicata alla recidiva e che ha annunciato la loro la nuova campagna contro il disegno di legge ex Cirielli
Noi del carcere di Civitavecchia ci uniamo la vostra campagna e siamo con voi per qualsiasi iniziativa pacifica su questo tema
Volevamo anche metterti al corrente del grave momento che sta vivendo il carcere di Civitavecchia oggi siamo più di cinquecento detenuti e la struttura è al collasso
Pensa che su cinquecento detenuti c'è solo un educatore e l'ufficio matricola che deve SMI stare le nostre istanze vari tribunali non ce la fa ad ottemperare a questo compito con tempi ragionevoli
Il risultato il risultato è che nostre istanze arrivano con grave e a volte il riparabile ritardo sulla scrivania dei magistrati con stima Marco da carceri Civitavecchia
Poi ci scrive Kirchhoff dal carcere di Santa Maria Capua Vetere
Cara radio carcere sono di nazionalità bulgara e mi rivolgo a voi per un fatto assurdo
Da circa tre misi in questo carcere non si possono più ricevere pacchi dalle famiglie ora io ho la famiglia in Bulgaria e tempo fa mi hanno spedito delle scarpe perché le mie sono ormai a pezzi
Sta di fatto che queste scarpe non mi sono state date e ora sono depositate in qualche ufficio del carcere
Ho chiesto più volte di poter avere le mie scarpe e ho fatto presente che quelle che ho sono inutilizzabili ma la risposta è stata sempre negativa io non chiedo tanto scrive Kirchhoff
Chiedo solo di poter avere un paio di scarpe decenti beh insomma veramente
La la richiesta di circa ove dal carcere Santa Maria Capua Vetere ci sembra veramente di una banalità incredibile ci sembri incredibile lo stesso tempo che il carcere non ti dia pronti via queste scarpe facci sapere Kirchhoff perché insomma perché è già stato in carcere essendo straniero sarà particolarmente dura non vedo per quale ragione la direzione non ti debba consentire di indossare delle scarpe decenti insomma veramente
Poi salutiamo l'abbiamo il tempo di leggere il napoletano da che ci scrive dal carcere opera di Milano Napolitano ascoltatore storico di Radio Carcere
Che tra l'altro ci informa che lui potrebbe beneficiare di una misura alternativa al carcere ma misura alternativa che gli viene rigettata con un'affermazione di pericolosità che ci sembra abbastanza priva di adeguata motivazione
Uno si aspetterebbe sì definito pericoloso di sapere perché è pericoloso sei pericoloso nonostante che sta in carcere dieci anni perché abbiamo la prova che se legato a Tizio e Caio ecco va un po'motivata la pericolosità
E così non ci sembra che sia poi salutiamo Casimiro che ci scrive dal carcere
Pagliarelli di Palermo che ci chiede per chi efficace l'indultino allora l'indultino è efficace per chi è definitivo alla data del ventidue agosto questo vuol dire che si diventi definitivo dopo il ventidue Augusto del due mila e quattro tu poi chiedere può chiedere l'indultino
E poi salutiamo Alli che ci scrive dal carcere opera di Milano pensate che Ali è dal due mila ovvero da cinque anni che aspetta di essere operato perché ha Lanca rotta insomma
A lì è una di quelle tante e sventurata e persone detenute che si vedono negato in carcere il diritto alla salute
Invece sull'indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it
C'è scritto Enrico reato Enrico reato ci annuncia che è stata fondata nel mese di marzo una nuova associazione associazione che opererà
Nelle nelle carceri della Liguria l'associazione si chiama gli amici di Zaccheo l'indirizzo è
Via Bureau Gatti cinquantasette Genova telefono zero dieci trentasette sessantuno quattro cinque nove ecco ringraziamo Enrico reato che è il responsabile di questa associazione magari ne torneremo a parlare
A radio carcere che ben venga qualsiasi iniziativa che cerchi di e limitare l'illegalità la sofferenza le persone detenute
Era questa dunque l'ultima lettera finisce qui questa puntata di radio carcere vi ricordiamo i recapiti
Di Radio Carcere
Innanzitutto l'indirizzo di posta elettronica che radio carcere chiocciola radio radicale punto it e poi vi ricordiamo il numero di telefono dove potete chiamare a radio radicale chiede di medi Riccardo Arena il numero è zero sei quattro otto otto sette otto uno alle persone
Detenute ricordiamo invece l'indirizzo dove poté scrivere le vostre lettere dal carcere questo indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale radio carcere e grazie grazie di cuore alle persone detenute che sono testimoni
Primi testimoni della illegalità che vige delle carceri italiane a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento