04 MAR 2003

Nuove Br: Interviste a Ferdinando Imposimato e Giovanni Salvi

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 22 min 27 sec
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Roma, 4 Marzo 2003 - Interviste di Alessio Falconio a RadioRadicale a due magistrati che si sono occupati di terrorismo, Ferdinando Imposimato e Giovanni Salvi, alla luce del ritorno delle Br dopo la sparatoria sul treno Roma-Firenze di domenica scorsa che ha visto la morte di un brigatista, Mario Galesi, l'arresto di Nadia Desdemona Lioce, la morte di un agente della Polfer Emanuele Petri, e il ferimento di un secondo agente Bruno Fortunato.Ferdinando ImposimatoPer Imposimato, il gruppo esiste da molti anni ed è pronto ad effettuare altri attentati.

E la loro scelta è che pur tenendo conto
della possibilità di perdere pezzi per strada, ha detto, 'hanno deciso di unirsi con i terroristi integralisti islamici per fare un fronte anti-imperialista internazionale'.Per il magistrato molti di loro 'vivono mimetizzati in mezzo alla gente, nel mondo della scuola, del sindacato', ma l'unica cosa che bisogna evitare 'è di fare tutt'un erba un fascio, cioè evitare di accomunare i brigatisti e gli esponenti dei movimenti'.Giovanni SalviDella stessa idea, riguardo quest'ultimo punto, è il magistrato romano Giovanni Salvi.

'Sarebbe un grandissimo regalo che si farebbe alle organizzaioni terroristiche se si accedesse a questo tipo di accostamenti', ha detto.

E poi ci sono delle diferenze, ha aggiunto 'sia dal punto di vista delle tematiche che nel modo di approcciarle, e non è vero che non siano importanti gli aspetti internazionalisti rispetto a quelli sociali'.Salvi ha spiegato che siccome sono molto abili ad inserisi nel dibattito e nello scontro politico in corso (e gli omicidi Biagi e D'Antona lo hanno dimostrato), un modo di fronteggiare il problema e di 'togliere l'acqua di coltura alle nuove br' sarebbe quella di 'assicurare anche al dissenso radicale di svilupparsi in assoluta serenità come è necessario in una società democratica'.

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