Notiziario del 15 aprile 2005

<br><strong>Indice</strong><p><strong>Ricordiamo che il prossimo 20 aprile la commissione giustizia della Camera voterà </strong>- come ha preannunciato il presidente Pecorella ai nostri microfoni - <strong>sulla opportunità di andare avanti oppure no sulle proposte in materia di amnistia ed indulto</strong>. Questo tema era stato sollevato da Marco Pannella con uno sciopero della sete iniziato quando il Papa stava per morire, e fatto proprio per ricordare alla classe politica italiana gli applausi tributati al Pontefice durante il suo intervento davanti al parlamento riunito, nel novembre del 2002. <p><strong>Con un intervento televisivo ieri sera - andato in diretta - il presidente francese Chirac, che ha risposto alle domande di decine di giovani sull'Europa, ha aperto la sua campagna personale a favore del sì al referendum sulla Costituzione europea</strong>, per il quale la Francia voterà il prossimo 29 maggio. I sondaggi di questi giorni però non sono rassicuranti sul sì. Quali sarebbero le conseguenze di un no della Francia? David Carretta lo ha chiesto a Pasqualina Napoletano, europarlamentare del gruppo socialista.

<br><strong>Sentiamo ora la valutazione di Vittorio Agnoletto</strong>, europarlamentare della sinistra europea, eletto in Italia in rifondazione comunista, ancora al microfono di Alessio Falconio

<br>Come avete ascoltato<strong> l'obiezione «da sinistra» alla costituzione europea, che sarebbe secondo alcuni anche quella più diffusa in Francia, è basata sulla cancellazione dei diritti sociali, e sulla abdicazione dei propri diritti nazionali ad una Europa neoliberista</strong> - a Luigi Cocilovo, europarlamentare eletto nell'Ulivo, David Carretta ha chiesto se sia fondata questa critica - sentiamo Cocilovo.

<br><strong>Parliamo ora della situazione all'interno della maggioranza, dopo il vertice di ieri e la direzione dell'Udc convocata per oggi</strong>. Uno dei tanti temi di dibattito tra il partito di Follini e la maggioranza è la nomina di un nuovo Cda Rai - ce lo ha ricordato il deputato dell'Udc Pippo Gianni, al microfono di Alessio Falconio

<br><strong>Tra qualche settimana - precisamente il prossimo 7 luglio - Giulio Manfredi, membro del comitato di Radicali Italiani ed autore di un libro dal titolo "Telekom Serbia: presidente Ciampi, nulla da dichiarare?" sarà a processo per rispondere del reato di diffamazione nei confronti di Giovanni Di Stefano</strong>. Manfredi così si ritrova ad essere l'unico italiano processato in un'aula di tribunale nell'ambito di questa vicenda, sulla quale pure da anni la procura di Torino indaga, anche usando il materiale contenuto in questo libro. Ne parliamo con lo stesso Manfredi, che ci ricorda anche chi è di Stefano.

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