Roma, 5 luglio 2003 - Negli studi di Radio Radicale Adriano Sofri, che tra poco si recherà di nuovo a Sarajevo, è intervistato da Paolo Martini.
Ci si interroga sul paragone tra l'assedio di Sarajevo e i campi di sterminio nazisti come Auschwitz.
Premettendo di credere nell'unicità della tragedia dell'olocausto, Sofri ribadisce che l'esperienza di oggi a Sarajevo porta a riflettere sull'inerzia delle autorità internazionali, e morali, come gli intellettuali, nei confronti del martirio della Bosnia, e fa ripensare alla discussione su come il mondo si comportò nei confronti del ghetto di … Varsavia e dei campi di sterminio.
Anche dove si sa interamente ciò che avviene manca la capacità di andare in soccorso delle vittime, osserva con amarezza Sofri.
Ci si interroga sul paragone tra l'assedio di Sarajevo e i campi di sterminio nazisti come Auschwitz.
Premettendo di credere nell'unicità della tragedia dell'olocausto, Sofri ribadisce che l'esperienza di oggi a Sarajevo porta a riflettere sull'inerzia delle autorità internazionali, e morali, come gli intellettuali, nei confronti del martirio della Bosnia, e fa ripensare alla discussione su come il mondo si comportò nei confronti del ghetto di … Varsavia e dei campi di sterminio.
Anche dove si sa interamente ciò che avviene manca la capacità di andare in soccorso delle vittime, osserva con amarezza Sofri.
leggi tutto
riduci





























