09 NOV 2001

AN: «La parola ai cittadini» - Incontro con Maurizio Gasparri

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 48 min
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Durante l'incontro con cui si apre il ciclo promosso dalla federazione romana di Alleanza Nazionale dal titolo: "La parola ai cittadini - Un Governo che sa ascoltare", il ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri ha risposto alle accuse del presidente della Rai: La risposta a Zaccaria e la vicenda Raiway La Rai - ha ricordato il ministro - "è un servizio pubblico, per questo ha meno pubblicità", ma "non si può pensare ad un aumento del canone di 10-20.000 lire.

Hanno le strutture., le facciano funzionare".

''Non ho messo io in ginocchio la Rai, ma Zaccaria perché non sono stati capaci
di raccogliere i 300 miliardi di pubblicità che mancano nel bilancio e che invece potevano trovare''.

''Sono incapaci in quanto potevano trovare le entrate che gli mancano.

Facciano meno sprechi - ha aggiunto - utilizzino le risorse interne.

La Rai ha il massimo di dipendenti e il massimo di appalti esterni: nessuna azienda va avanti in questo modo''.

Gasparri ha inoltre affrontato la questione Raiway, chiarendo: ''Non ho bocciato il contratto dicendo che il Cda mi era antipatico anche se mi avrebbero applaudito di più, ma non sarebbe stato serio.

Abbiamo dovuto argomentare la decisione, studiare per settimane le carte''.

La scelta, "la moralizzazione di un contratto sbagliato" è avvenuta ''per contrastare la scelta scellerata dei vertici Rai".

Sicurezza, immigrazione, drogaPer quanto riguarda il tema della sicurezza, il ministro Gasparri ha evidenziato la necessità di puntare sul coordinamento delle forze di ordine pubblico e rivedere la legge Turco-Napolitano sull'immigrazione in senso restrittivo.

Gasparri ha inoltre ribadito il "fallimento dei Sert", che si sono trasformati in molti casi in una sorta di punto di incontro tra tossicodipendenti e spacciatori.

"Gli spacciatori sono fuori e il tossicodipendente dopo aver preso la dose di metadone esce e compra la droga" dal pusher.

La soluzione, visto che non è possibile creare "un ministero della droga perché le competenze sono troppe", per Maurizio Gasparri è nelle comunità di recupero.

eGovernment, sicurezza, alfabetizzazione informaticaGasparri ha evidenziato anche la necessità di strutturare politiche efficienti di sicurezza per quanto concerne le politiche di sicurezza delle reti per la tutela della privacy soprattutto in vista di un sempre maggiore utilizzo delle tecnologie informatiche nella pubblica amministrazione.

"Le nostre banche dati sono costantemente a rischio hacker", ha ammonito il ministro, chiarendo che non si possono portare avanti politiche di sicurezza solo a livello locale.

"Per questo - ha affermato - mi sto muovendo a livello europeo.

Non si può pensare all'eGovernment senza occuparsi seriamente delle politiche di sicurezza delle reti".

La diffusione delle nuove tecnologie pone, però anche le questioni della formazione e dell'alfabetizzazione informatica.

Questioni che debbono essere affrontate su vari piani, dal "computer nelle scuole", alla riduzione delle tariffe di connessione in rete, alla semplificazione delle interfacce per "rendere più facile all'utente finale" l'utilizzo degli strumenti di eGovernment. .

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