27 SET 2002

TPI: Milosevic conclude la controrequisitoria. Depone il primo teste.

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 52 min

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Conclusa la controrequisitoria di Milosevic.

Ascoltato il primo testimone dell'accusa.

L'Aja, 27 settembre 2002 - Nell'udienza odierna del processo a carico di Slobodan Milosevic, la difesa ha concluso la controrequisitoria sui casi 'Crozia' e 'Bosnia Erzegovina' presentati ieri dalla Procura Onu.

L'ex presidente serbo ha negato ogni responsabilità per le atrocità commesse durante il suo regime, affermando che la pulizia etnica è stata portata avanti nei confronti dei serbi da parte del governo Croato in collaborazione con gli USA.

Il primo testimone dell'accusa ha deposto sotto regime di
protezione e ha chiarito i collegamenti tra Belgrado e Knin (Krajina).La controrequisitoria di Milosevic"Le personalità della comunità internazionale, anche se mi stanno accusando dei crimini che loro stessi hanno perpetrato, sanno bene qual è la verità.

Loro mi stanno chiamando a rispondere di tali accuse di cui sono responsabili.

Per cui, signori, a meno che non travisiate la storia è impossibile che tali accuse vengano provate se guardate ai fatti".Questo un estratto della controrequisitoria conclusa oggi da Slobodan Milosevic nell'aula 1 del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Yugoslavia, in cui si sta celbrando il processo a suo carico."Mi potete considerare colpevole solo se falsificate la storia.

Ma oltre a falsificare la storia in questo Tribunale, l'atto d'accusa stesso è falso e la verità, che è più forte, prevarrà.

Voi, al contrario dei principi che hanno animato questo tribunale fuori legge, avete creato uno squarcio nella coltre di falsità e la verità - ha concluso Milosevic puntando il dito contro la videocamera del circuito interno con un gesto teatrale - prevarrà"Il massacro di Srebrenica? colpa dei francesiSlobodan Milosevic, che si difende da solo in quanto non riconosce la legittimità del tribunale Onu, ha poi fornito una suggestiva interpretazione di uno dei massacri più sanguinosi della storia moderna europea, peraltro già utilizzata da difensori di Krstic.

L'ex presidente serbo ha sostenuto che il massacro di Srebrenica, in cui nel 1995 sono stati uccisi circa 8.000 uomini e ragazzi musulmani in una zona dichiarata 'sicura' dalle nazioni Unite, è stata una macchinazione organizzata dai servizi segreti francesi per far convergere l'attenzione della comunità internazionale contro di lui.Il complotto occidentale e il travisamento della storia Milosevic continua infatti a cercare di dimostrare l'esistenza di un complotto ordito contro di lui nel momento in cui è diventato scomodo agli interessi occidentali nei Balcani.

L'ex uomo forte di Belgrado ha oggi ulteriormente chiarito la linea difensiva, basata per l'appunto sulla negazione dei crimini e sull'accusa alle potenze occidentali.Secondo l'ex presidente serbo "la Croazia e gli Stati Uniti hanno perpetrato una pulizia etnica nei confronti dei serbi"."Erronee", secondo Milosevic, sono le accuse che gli vengono rivolte e la ricostruzione fornita dalla Procura di quanto accaduto nei Balcani durante il suo regime e "falso e illegale" il Tribunale che lo sta giudicando."Si tratta di un travisamento della storia, qui si sta falsificando la storia", ha asserito l'imputato che continua a presentarsi come 'l'uomo della pace'.Il primo testimone protetto Ieri la Procura ha presentato le tesi dell'accusa per i casi 'Croazia' e 'Bosnia Erzegovina' e oggi ha deposto il primo testimone sotto regime di protezione, la cui identità deve rimanere segreta.

A tal proposito il presidente della Terza Corte, giudice Richard May, ha ricordato che "chiunque rivelasse l'identità del teste, o fornisca elementi che possano essere determinanti per l'identificazione sarà perseguito per offesa alla Corte in base all'art.77".

Il giudice May ha chiarito che "verranno applicate severe sanzioni" contro chi contravvenisse a tali indicazioni, probabilmente perché il teste è già stato ampiamente identificato dalla stampa e dagli appassionati della recente storia balcanica.La prima deposizione del caso 'Croazia' si è svolta in gran parte a porte chiuse, nonostante gli auspici manifestati ieri da Carla Del Ponte, e ha affrontato subito la spinosa questione della Krajna.Il teste C 37 ha parlato della catena di comando e degli stretti rapporti tra Belgrado e Knin.

In particolare il testimone ha chiarito che l'ex presidente serbo appoggiava e supportava Milan Babic, presidente della Krajna tra il 19 dicembre 1991 e il febbraio del 1992, per esercitare un controllo de facto sulla SAO - Serbian Autonomous Region (Regione Autonoma Serba).

Tale modus operandi, in base a quanto sta emergendo dalla testimonanza di C37 che proseguirà lunedì, era alla base della strategia di controllo del territorio da parte di MilosevicEmma Bonino risponde a MilosevicDurante la controrequisitoria, Slobodan Milosevic ha presentato ieri un lungo video sullo 'scenario' generale in Bosnia Erzegovina e in Croazia durante il suo regime.

Nel video si menzionavano anche le denunce della Commissaria Ue per i rifugiati Emma Bonino.

[Vai al servizio]La leader radicale ha risposto con un comunicato stampa, smentendo le affermazioni di Milosevic.

[Vai al servizio] "In realtà - ha chiarito Emma Bonino - il 15 luglio del 1995 denunciai il regime serbo di genocidio, dopo la caduta di Srebrenica dell'11 luglio e la scomparsa di circa quindicimila musulmani.

E queste denunce le facevo proprio mentre mi trovavo nell'enclave musulmana di Tuzla per esaminare la situazione dei rifugiati di Srebrenica".Slobodan Milosevic points the finger against the Western coalition that acted against him.Former Serbian President, indicted at the UN Tribunal, claimed that French secret services are responsible for Srebrenica massacre in which 8.000 Muslim boys and men were massacred in 1995Ethnic cleansing was acted by "Croatia in collaboration with USA" against the Serbian population, Mr.

Milosevic said.

Milosevic, Mladic and Karadzic weren't aware of the massacres that took place under his regime, the Accused said.

"The truth, that is strongest, will prevail", Mr.

Milosevic concluded.The OTP presented today the first of the 177 witnesses announced by Mr.

Nice yesterday.

C37 testified on the links between Belgrade (Serbia) and Klina (Krajna). .

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  • Slobodan Milosevic, controrequisitoria

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  • Questioni procedurali

    0:39 Durata: 15 min 47 sec
  • Testimone C37, interrogatorio dell'accusa

    <br>[Testimone sotto regime di protezione, le immagini sono distorte e il video è frammentato]<p><strong>Nota:</strong> Per problemi nel sistema di diffusione del segnale audiovisivo nella sala stampa del TPIY, alcune parti dell'udienza pubblica non sono disponibili, le immagini e l'audio inoltre sono disturbati<p><p><strong>Link:</strong><p> Le trascrizioni delle udienze<p> Non c'è Pace Senza Giustizia [NPWJ] <p> 24 maggio 1999 - Formalizzati i capi d'accusa nei confronti di Milosevic<p> Tribunale Penale Internazionale per la ex -Yugoslavia [ICTY - TPIY] <p><p> North Atlantic Treaty Organization [NATO]<p> Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa [OSCE]<p> Human Rights Watch<p> La battaglia radicale per l'istituzione del Tribunale ad hoc per i crimini nella ex-Yugoslavia (1993) <p> La campagna del Prt per l'incriminazione di Milosevic<p> Dossier Milosevic<p> Balcani: una cronologia<p><p><strong>Dall'archivio multimediale</strong><p> <strong>Capodanno 1992</strong> - Pannella in trincea ad Osijek con le "brigate della nonviolenza" <p> 26 settembre 2002 - Milosevic tira in ballo Emma Bonino<p> <strong>Antonio Russo</strong> - Le corrispondenze dal Kosovo<br><p>
    0:55 Durata: 56 min 51 sec